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MANCIANO • PITIGLIANO • SORANO 1,50 Il Nuovo Corriere dell’Amiata, Anno XV - Nuovo Corriere del Tufo, numero 12, Dicembre 2015

ULTIME DAL 2015

SPECIALE SANTI VINAI 1 PILLOLE DI 2015 STORIA buona la prima L’avvento per il mercato del fascismo dell’olio in provincia di I BUONI PROPOSITI DEI NOSTRI SINDACI per l’anno nuovo

inizia il conto zione delle risorse a disposizione ci ha to: viste le poche risorse a disposizione, alla rovescia. È messo a dura prova. Ci ritroviamo a far mantenere i livelli raggiunti lo scorso tempo di bilan- fronte a nuove esigenze dei cittadini e a anno sarebbe un ottimo risultato. Sicu- 2016,ci per i nostri amministratori comunali, nuove emergenze che richiederebbero un ramente, intendiamo continuare a poten- ma anche di buoni propositi per l’anno aumento delle risorse e, invece, diminu- ziare il nostro territorio a livello turistico, che verrà. Il Nuovo Corriere del Tufo è iscono ogni anno. Nonostante ciò, l’es- sviluppando dei circuiti slow, cioè quelli entrato nelle sale dei tre Comuni delle sere riusciti a garantire alla cittadinanza percorribili a piedi, a cavallo o in biciclet- Colline del Fiora per chiedere ai sindaci servizi per l’infanzia, come mense e tra- ta, inserendoci in percorsi più ampi come quali sono stati finora gli obiettivi rag- sporti, è un grande successo. C’è stata l’Antica Via Clodia e la Via Francigena, giunti e quali novità i cittadini si dovran- anche una buona gestione del Parco Ar- stringendo nuove partnership, cogliendo no aspettare per il 2016. cheologico e dell’accoglienza turistica. anche l’occasione del Giubileo.

Ci lasciamo alle spalle il 2015: con qua- Quale sarà il futuro dell’Unione dei li successi e quali questioni irrisolte? Comuni? La citazione Marco Galli Marco Galli “Con quale desiderio Lei entra nell’anno L’Unione dei Comuni non è più la vec- Sindaco del di Manciano nuovo?” chia Comunità Montana. Rimangono, In questo periodo, parlare di successi è quindi, da risolvere molti problemi or- difficile a causa del taglio delle risorse Con il desiderio di essere risparmiato ganizzativi, ma soprattutto si deve ca- e, purtroppo, anche delle alluvioni, ma ci da domande del genere. pire qual’è l’obiettivo. Si lavorerà per sono stati. A partire dal ripristino delle Karl Kraus (4 gennaio 1910) l’ingresso di Capalbio e di Magliano e Cascate del Gorello, che hanno registrato questo permetterà all’Unione di essere un incremento delle presenze turistiche; più operativa e supportare le singole am- una buona promozione del territorio; ministrazioni comunali. l’esser riusciti a mantenere un territorio Pierluigi Camilli così vasto come il nostro senza intaccare Così com’è l’Unione rischia di spegner- i servizi ai cittadini e tutelandone gli in- Alcuni buoni propositi per il nuovo si. Abbiamo, però, avviato il suo allar- teressi. Amarezza, invece, per non aver anno. gamento e presto, almeno spero, entre- potuto metter mano a tutti i danni provo- Marco Galli ranno a far parte i Comuni di Capalbio e cati dall’alluvione. Il 2016 sarà l’ultimo anno per la nostra Magliano. Con un’Unione a cinque avre- amministrazione. Mi piacerebbe ottene- mo maggior campo d’azione. Pierluigi Camilli re qualcosa di più tangibile per quanto Carla Benocci Sindaco del Comune di Pitigliano riguarda la questione rifiuti e mettere I tre comuni stanno lavorando in un mo- Pitigliano ha registrato una stagione la parola fine alla nostra battaglia con mento di transizione: la Toscana aveva straordinaria in termini di presenze ed è l’ATO in favore dei cittadini. Vogliamo puntato sull’Unione dei Comuni, ma stato al centro di un viavai turistico mai concludere tutte quelle opere pubbliche oggi quel vivo interesse sembra esser verificatosi. Pitigliano è diventata una rimaste indietro a causa delle alluvioni: il venuto meno e guarda piuttosto alla loro tappa obbligata da visitare, forse anche bilancio è messo bene, quindi, crediamo fusione. Cercheremo di sviluppare una grazie alla grande visibilità sui social e in ci siano buoni presupposti. visione territoriale più ampia con l’in- televisione. Visto il periodo non facile, Pierluigi Camilli gresso di Capalbio e Magliano. abbiamo mantenuto la pressione fiscale Un progetto per l’ospedale che dia garan- inalterata per imprese e famiglie, trovan- zia a chi è lontano dai centri dove ci si do le risorse nel bilancio. Mi riempie di può curare: se paghiamo le tasse come soddisfazione l’asilo nido che, partito un gli altri cittadini, vogliamo anche che Il nuovo corriere dell’Amiata po’ in sordina con pochi bambini e fami- siano garantiti i servizi essenziali nei anno XV glie non pronte, ora è diventata una realtà nostri territori. Abbiamo già program- Nuovo Corriere del Tufo a servizio soprattutto delle donne. Siamo mato con il responsabile della ASL un Anno III, numero 12, Dicembre 2015 riusciti, anche qui, a mantenere basse le incontro: vogliamo un progetto preciso Mensile dell’Associazione culturale omonima tariffe. Di contro, ci sono alcuni lavori su come intendono riorganizzare il no- senza fini di lucro che volevamo finire e speriamo di con- stro ospedale. Finire tutti i lavori in cor- Associato al CRIC cludere presto, come quelli del lato nord so, perché abbiamo finalmente ottenuto Produzione: C&P Adver > Mario Papalini del paese vecchio. Abbiamo evitato che il tutti i finanziamenti. Migliorare i servizi Edizioni: effigi 0564 967139 nostro ospedale fosse chiuso, nonostante scolastici, con il rinnovo degli arredi e Iscrizione al Tribunale

fosse stato inserito nella lista “nera”, ma la dotazione di nuovi supporti didattici. di Grosseto n. 10 Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica ora vogliamo un presidio ospedaliero sul Stiamo predisponendo un calendario di depositata il 26.11.2001 Italiana territorio che dia una risposta ai cittadini eventi che, come ogni anno, speriamo Iscrizione al ROC n° 12763 e intervenga nei casi di emergenza. Un non abbia eguali: vogliamo continuare Direttore responsabile: Fiora Bonelli, 2 grande cruccio è stato non riuscire a dare a dire ai concittadini e ai turisti che a Via del Gallaccino, 58033 Castel del Piano, una risposta ai giovani in cerca di occu- Pitigliano ogni giorno c’è qualcosa che Tel. 0564 955044 - [email protected] pazione e a chi è rimasto senza lavoro. può interessare. A breve sarà conclusa la Segreteria di redazione: passerella tra via Santa Chiara e piazza Alessandro Zecchini 331 3938386 Carla Benocci della Repubblica e la restaurata scuola email [email protected] Sindaco del Comune di Sorano di Pantalla sarà restituita ai cittadini del Redazione: Alessandro Zecchini, Carlotta Zam- bernardi, Mario Papalini, Luca Federici, Il 2015 è stato un anno faticoso per il borgo trasformandosi in punto di aggre- Elena Tiribocchi, Paolo Mastracca, nostro Comune: come per tutti gli enti gazione. Franco Dominici, Laura Simionato pubblici, ma soprattutto per i piccoli Carla Benocci Fotografie in copertina: Mario Papalini comuni come il nostro, la sensibile ridu- Io rimango molto cauta su questo pun- e Nicola Tisi Pillole di storia rubrica storico-culturale a cura di Franco Dominici L’avvento del fascismo in provincia di Grosseto

e “La Maremma contro il na- da una seduta del Consiglio Comunale. dersi in altri comuni della provincia. A zifascismo”, curato dalla Prof. L’amministratore era accompagnato da Ravi, borgo del comune di Gavorrano, ssa Nicla Capitini Maccabruni, Egidio Amoroso Cavallucci, all’epoca fu fondata la sezione tra la fine del 1920 Nsi legge che il primo scontro tra fascisti repubblicano, poi gerarca e ispettore di e il gennaio del 1921 dal capitano Um- e antifascisti avvenne sulla montagna zona del Partito fascista. Giunti alla Sel- berto Maiano. Nei primi mesi del 1921 amiatina, a S. Fiora, nei primi mesi del va i due si videro sbarrare il passo dagli il fascista senese Pietro Benedetti pose le 1921. Risalivano invece al novembre del aggressori e dopo un breve diverbio, il basi del movimento nazionalista “Rinno- 1920 le notizie, rivelatesi poi infondate, Pampanini accoltellò il Lombardi, for- vamento Politico” nel comune di Man- di un imminente attacco fascista a Gros- tunatamente senza ledere organi vitali. ciano, dal quale scaturì la fondazione seto. Ma è nell’entroterra maremmano Verosimilmente sarebbe finita peggio se del fascio di combattimento in quel pa- che avvennero, già dall’autunno-inverno non fossero intervenuti due giovani che ese e la nascita di due squadre d’azione: del 1920, i primi attentati fascisti contro si trovavano nelle immediate vicinanze, “Mussolini” e “Diavoli Rossi”. Tuttavia gli avversari politici. Arnolfo Pucci e Goffredo Tramontana, nel comune di Manciano il fascismo ri- Il 30 dicembre 1920, nell’osteria di che si sbarazzarono dei malintenzionati. uscì a trionfare soltanto dopo l’arrivo di S.Quirico di Sorano di proprietà di Pa- Il giornale socialista Il Risveglio stigma- Arturo Romboli, “fascista di purissima olo Lombardi, quattro individui si erano tizzò l’episodio accusando il Partito po- fede”, nativo di Pontassieve, inviato dal intrattenuti dalle dieci del mattino alle polare e il parroco di S.Quirico, che con partito con il proposito di conquistare le quindici, bevendo e giocando. Ogni tanto la loro propaganda avevano eccitato gli colline di Fiora. controllavano nervosamente l’orologio. animi, ma la presenza di più fascisti la- Nei primi mesi del 1921 il monte Amiata Poi uno di loro uscì e tornò dopo un po’ scia chiaramente intravedere un’altra pa- cominciò a essere bersagliato dalle squa- di tempo e sollecitò gli altri a seguirlo. ternità dell’attentato. I popolari, dal canto dracce che spesso provenivano dalla pro- Erano il Pampanini (squadrista sanquiri- loro, risposero con un articolo sul gior- vincia senese. Il 3 febbraio 1921 a Santa chese) e il Tascio, entrambi invalidi della nale cattolico Rinnovamento, discolpan- Fiora ci fu una dimostrazione dei fasci di “Grande Guerra”, il primo con gravi me- dosi dalle accuse e solidarizzando con la Bagnolo e di Gretini. Il 17 aprile, sempre nomazioni alla vista, l’altro a una gamba. vittima dell’aggressione. Questo episo- a S. Fiora, venne fondata la sede del fa- Inoltre c’erano un certo Capocchi e il fa- dio segnò l’inizio degli scontri nell’area scio e quattro giorni dopo l’amministra- scista Minori, che qualche tempo dopo, delle colline del fiume Fiora, nei comuni zione socialista rassegnò le dimissioni. negli scontri tra squadristi e antifascisti di Sorano, Pitigliano e Manciano. A So- Seguirono una serie di violenze e scontri del luogo, fu fatto segno a fucilate da- rano il fascio di combattimento fu costi- nel corso dei quali fu seriamente ferito gli avversari, ma riuscì miracolosamen- tuito regolarmente nell’estate del 1921, al volto un fascista di Piancastagnaio, te a salvarsi. In quel freddo pomeriggio ma già dal 1919 lo studente Goffredo Filippo Serafini. L’episodio fornì agli di fine anno i quattro si diressero verso Pagni, classe 1899, sottufficiale di com- squadristi l’occasione per aggredire e di- Sorano capoluogo. Dopo circa un chilo- plemento della “Grande Guerra”, aveva struggere alle e a Santa Fiora, metro si fermarono in località “la Selva”, fondato un gruppo di squadristi che si senza che la forza pubblica intervenisse. luogo ritenuto ideale per l’imboscata che distinse in vari assalti e imboscate nei Anzi, spesso l’esercito e le forze dell’or- si accingevano a tendere al pro-sindaco confronti degli avversari. dine furono solidali e conniventi con gli socialista Crispino Lombardi, di ritorno Intanto il fascismo cominciò a diffon- “italianissimi” e questa sarà una co- stante dell’affermazione del fascismo anche in Maremma, come dimostraro- no gli episodi di Grosseto, Orbetello e Roccastrada. Alla nascita dei primi fasci di combatti- mento per opera di ex militari, studenti e professionisti, fecero seguito, dun- que, aggressioni e intimidazioni che si registrarono in varie località della provincia: a Magliano, , , , Mon- tieri, , Monterotondo Marit- timo, , Bagnolo, e . Intanto a , ai primi di marzo, i fa- scisti con le armi messe a disposizio- ne dal Distretto militare, distrussero la 3 Casa del Popolo. In pratica la “città del Palio” era già nelle loro mani. Presto sarebbe stata la volta del capoluogo maremmano e le voci di una possibi- le aggressione a Grosseto, nello stile di grosse concentrazioni di squadristi provenienti da altre province, si

Il sabato fascista a Sorano fece sempre più insistente e attendibile. nute o se lo fecero fu in sostegno dei fa- cendiarono l’archivio, compirono nume- Scrisse Angelo Tasca che se si doveva scisti. A nulla valsero le indagini dell’I- rose azioni notturne presso le abitazioni “ conquistare Grosseto, dove il fascismo spettore Generale di Pubblica Sicurezza dei “sovversivi”, condotti alla casa del è impotente, si comincia coll’inviare Paolella, inviato dal Ministero dell’Inter- fascio e purgati e infine costrinsero, con da Firenze quattro fascisti ben allena- no per indagare sulla vicenda, malgrado azioni cruente, il sindaco Bocini e gli as- ti, per incoraggiare e guidare i fascisti egli avesse svolto una dettagliatissima sessori socialisti alle dimissioni. In que- locali. Dopo si prepara la spedizione: relazione al Ministro sulle connivenze sto contesto perse la vita, a seguito di un il segretario del fascio di Siena ordina fra squadristi e rappresentanti dello Sta- barbaro pestaggio, l’operaio pitiglianese che due auto vadano a portare l’ordine to. La conquista del capoluogo marem- Dante Franceschi. Contemporaneamen- di mobilitazione ai fascisti limitrofi alla mano fu il trampolino di lancio per la te, in sodalizio con i fascisti di Sorano, linea Siena - Chiusi, pronti per una con- definitiva occupazione della provincia. furono fatte spedizioni punitive in alcune centrazione a Grosseto ….Dei rinforzi Dopo Grosseto fu la volta di Orbetello: i frazioni di questo comune: a S.Quirico giungono d’ogni parte, fin da Firenze fascisti vi giunsero in treno il 10 luglio e fu distrutta la Cooperativa socialista, a e da Perugia … Grosseto, ove i fascisti le forze dell’ordine, piuttosto che difen- e all’Elmo vennero bastonati i erano quasi ignoti è occupata e passa dere la porta di accesso al paese com’e- “sovversivi”. Spedizioni riguardarono essa pure sotto il loro controllo”. Nella ra stato loro ordinato, abbandonarono il Sorano, dove fu brutalmente malmenato seconda metà di giugno del 1921 i fasci- presidio e si diressero alla stazione con il comunista Zelindo Sanità, S. Giovan- sti forestieri fecero la loro comparsa nel l’illusione o il falso pretesto di dissuade- ni delle Contee e S.Valentino. Poi fu la capoluogo maremmano perché in città re gli assalitori, ma si trovarono mesco- volta dei comuni limitrofi: distruzione era nata una sezione ai primi di maggio lati agli squadristi che poterono tranquil- della Camera del Lavoro di Castell’Az- ad opera di Giuseppe Saletti e Ivo An- lamente entrare e occupare la cittadina. zara, azione cruenta contro i sovversivi dreani. La sezione aveva un esiguo nu- Di una violenza inaudita furono i fatti di di Manciano, irruzione nelle abitazioni mero d’iscritti: solamente ventisei. Fra i Roccastrada, dei quali fu protagonista il a , scontri a Onano e Civita- fascisti forestieri era presente il fiorenti- capitano di complemento Dino Castel- vecchia, assalto alle carceri di Grosseto no Dino Castellani, un violento ritenuto lani, a capo di un’ottantina di camicie e spedizione a scopo intimidatorio a responsabile di numerosi omicidi. Tra il nere. Il 24 luglio i fascisti raggiunsero Farnese. L’amministrazione socialista 27 e il 28 giugno Grosseto fu teatro di Roccastrada e iniziarono a distruggere e di Sorano, presieduta dal Cavaliere di furiosi scontri: fu ferito il fascista capi- saccheggiare, a mangiare e bere nei loca- Vittorio Veneto Luigi Scossa, cadde alla tano Petri e gli squadristi uccisero l’o- li semidistrutti fino a ubriacarsi. Le forze fine del 1921, dopo le numerose intimi- peraio edile Cesare Savelli, che dal tet- dell’ordine non intervennero: i tredici dazioni al sindaco e agli amministratori, to di una scuola si difendeva lanciando carabinieri rimasero chiusi in caserma. le lettere anonime minacciose e ingiu- mattoni sugli aggressori. Nel frattempo Compiuta l’“impresa”, gli squadristi ri- riose scritte da fascisti locali e le viola- due dipendenti della Fattoria Ricasoli si presero la via di Grosseto, ma improv- zioni di domicilio operate da squadristi recarono a Siena per ottenere il sostegno visamente tornarono a Roccastrada: su forestieri, guidati da quelli del luogo. In del fascio di quella città, cosa che avven- uno dei loro camion giaceva privo di una di queste “visite a domicilio” nell’a- ne immediatamente. Chiurgo, segretario vita il giovane maremmano Ivo Saletti. bitazione di Scossa, i fascisti, in presen- del fascio senese, ordinò la mobilitazio- Come accerterà il processo tenutosi nel za della moglie del sindaco, commisero ne degli squadristi di Chiusi, Palazzone, 1945, il colpo di fucile che lo aveva uc- atti osceni che non riteniamo opportuno Sarteano, Montepulciano, Pienza, Ra- ciso, partì accidentalmente dall’arma di riferire in dettaglio. polano, Sinalunga, Chiusdino, Abbadia qualche suo camerata. Immediatamente Le violenze, le devastazioni e gli omicidi S. Salvatore, Piancastagnaio, Montalci- Castellani eccitò gli animi gridando che continuarono anche nel 1922. All’inizio no, Sant’Angelo, Torrenieri, Asciano, si trattava di un’imboscata e comandò di di gennaio avvennero incidenti a Roc- Chiusure, Monticiano e altri vennero da saccheggiare e uccidere dieci comuni- castrada. Alla fine del mese, in località Cecina, Orvieto e Bracciano. I fascisti sti. Dieci persone furono effettivamen- Caldana, in seguito ad una rissa furibon- si accamparono fuori le mura cittadi- te trucidate, ma nessuno era comunista, da, rimasero feriti 3 comunisti e un fasci- ne, perché Grosseto era presidiata dalle bensì ignari cittadini, alcuni dei quali di sta. Il 1° marzo a Follonica tutti i negozi forze dell’ordine e dai militari e non era fede repubblicana, incontrati per strada chiusero i battenti per timore di rappre- assolutamente consentito l’accesso. Fu a o freddati nelle loro abitazioni. Furono saglie e devastazioni in conseguenza del questo punto che alcuni antifascisti sca- uccisi: Tommaso Bartaletti e il figlio ferimento, avvenuto in un’imboscata valcarono le mura e, cantando inni fasci- Guido, Francesco Tacconi, Francesco notturna, del fascista Amaido Parlante. sti, riuscirono ad avvicinarsi a un gruppo Minoccheri, Luigi Nativi, Antonio Fab- Nella notte del 13 marzo una squadra di squadristi senesi. Costoro si accorsero bri, Angiolo Barni, Renato Checcucci, fascista irruppe nell’abitazione del co- del tranello solo dopo che un colpo d’ar- Giuseppe Regoli, Giovanni Gori. munista Marco Curioni di Orbetello che ma da fuoco aveva ucciso il camerata La terribile strage, reputata eccessiva venne assassinato. Sempre nel mese di Rino Daus. La vendetta non tardò: nella persino dagli stessi fascisti, ebbe comun- marzo a Casteldelpiano fu brutalmente notte fra il 29 e il 30 “inspiegabilmente” que l’effetto di rafforzare lo squadrismo malmenato il muratore Perugini mentre la porta di accesso alla città non era più maremmano, che fra la fine di luglio e a Grosseto furono date alle fiamme per presidiata dai reali carabinieri e i fascisti il mese di agosto conquistò Scarlino, l’ennesima volta le porte dell’ex Came- poterono entrare a Grosseto dandosi alle Massa Marittima, Follonica, Giuncarico ra del Lavoro. Il 10 aprile a Giuncarico più efferate violenze. Essi bastonarono, e Gavorrano. perse la vita in un agguato notturno il distrussero e infine uccisero i giovani co- Anche a sud della provincia la situazio- fascista Giovanni Miglioli di 18 anni e munisti Angelo Francini, Giovanni Neri ne divenne incandescente con l’arrivo per reazioni gli squadristi devastarono e Arcadio Diani. Il capoluogo marem- dell’inviato del Partito fascista Arturo un circolo ritenuto sovversivo. A metà mano fu occupato il 30 giugno del 1921 Romboli. Nativo di Pontassieve, il Rom- maggio a Casteldelpiano scoppiò una 4 e tutte le organizzazioni dei partiti ope- boli fondò il fascio a Pitigliano nell’ot- rissa furibonda che finì con il ferimento rai e i loro giornali cessarono di esiste- tobre del 1921 e due squadre di azione: di 5 fascisti, un comunista e un povero re. Dell’uccisione del senese Rino Daus “La Terribile” e la “Ivo Saletti” insieme passante. venne accusato il fabbro Sante Ceccaroli al romano Valerio Mercati. Al loro co- Tra il 21 e il 25 maggio i fascisti presero sulla base di deboli prove che poi si ri- mando si alternarnò il Romboli, il senese d’assalto la frazione di Tatti e tartassaro- velarono infondate. Il Ceccaroli fu cattu- Furio Terzucci, Valerio Mercati, Sandro no il comune di Manciano. rato, picchiato brutalmente e incarcerato. Linciardi e il soranese Goffredo Pagni, Tatti, frazione di Massa Marittima, non Dopo poco tempo fu rimesso in libertà, che s’iscrisse alla sezione pitiglianese aveva mai visto una squadra di fascisti ma morì, innocente, per le conseguenze assieme ad altri suoi concittadini. La all’opera fino a domenica 21 maggio di quel pestaggio. “Terribile” e la “Ivo Saletti” distrussero alle ore 16.00. Un gruppo di squadristi, Le forze dell’ordine non erano interve- la Cooperativa rossa di Pitigliano e ne in- di ritorno dall’inaugurazione di un ga- gliardetto a , attraversò il paese di Santinelli Giovanni, il quale reagì im- strada, Scansano, Santa Fiora, Pitigliano cantando i propri inni e immediatamente bracciando il proprio fucile da caccia, e Sorano. L’anno successivo tutte le altre alcuni giovani del luogo risposero into- alla vista del quale gli aggressori si die- furono costrette a chiudere i battenti in nando canzoni patriottiche. Nacque su- dero alla fuga. seguito a “bonari” avvertimenti fascisti. bito una rissa, intervennero i carabinieri Nel mese di giugno altri scontri avven- Per Porto S. Stefano le cose andarono mentre i fascisti cominciarono a sparare nero a Sorano, dove un gruppo di conta- diversamente, perché il “bonario avver- uccidendo Patrizio Biancani. Anche i ca- dini armati di bastoni assaltò le case dei timento” all’amministrazione del Partito rabinieri spararono ferendo a una spalla fascisti; Magliano fu ucciso un comuni- popolare del sindaco Busonero, giunse un certo Gerolamo Civillini. La mattina sta del luogo. dalle file dei liberali e dal loro giornale successiva l’Ingegner Stefani di Vetulo- Nel mese di ottobre un migliaio di squa- “L’”, che già da qualche tempo nia e Antonio Mucciarelli, mentre si re- dristi raggiunse Grosseto e vi rimasero fiancheggiava il fascismo. Naturalmente cavano in barroccio a Massa Marittima, 3 giorni, con lo scopo di liberare dalle gli squadristi entrarono subito in azione in prossimità della località detta Cerro, carceri i loro camerati arrestati per le imponendo agli iscritti al Partito popo- furono uccisi in un agguato. Immediata- precedenti violenze a Orbetello, Rocca- lare il divieto di portare il loro disintivo. mente i fascisti si mobilitarono, perché strada e altre località, ma non riuscirono Ne nacque subito un diverbio fra il gio- collegarono i due episodi e ritennero nell’intento. vane Stefano Palombo, che apparteneva che il duplice omicidio fosse opera dei Il 9 ottobre a e Monte- al Circolo Cattolico “Fede e Patria” fon- “rossi”. Giunsero a Tatti centinaia di merano, nel comune di Manciano, av- dato nel 1920, e un gruppo di fascisti. Il squadristi armati sotto il comando del- vennero terribili episodi di violenza. A Palombo per evitare problemi si tolse il la Federazione di Grosseto a capo della Poggio Murella “fu bastonato a morte il distintivo che si rimise subito dopo l’al- quale c’era “il terrore della Maremma, compagno Ciaffarafà Annibale e il com- lontanamento della squadraccia. In un VOLTERRANO FIORENTINO”. Il paese pagno Vannini Armando”. Poi i fascisti nuovo incontro con i fascisti, Palombo fu messo a ferro e fuoco: furono distrutte cercarono di catturare Calisto Castagnini venne aggredito dal segretario del fascio case, botteghe, mobilia, una piccola bi- che riuscì a salvarsi la vita saltando dal locale, Giuseppe Ercoli, che gli stappò il blioteca privata, devastata la Cooperati- secondo piano della propria abitazione. distintivo. va di Consumo e distrutto il magazzino A fu aggredito Bozzi La reazione di Palombo fu immedia- “Società del Barile”. Molti fascisti, au- Massimiliano di Saturnia, consigliere ta: estrasse la pistola e sparò contro lo tori della devastazione, provenivano da comunale sin dal 1919. Il Bozzi era di squadrista senza colpirlo. Fu così che i Roccastrada, da Torniella e da e ritorno da una visita a Livorno perché in- fascisti si accanirono contro le istituzioni furono indirizzati nelle case dei “sovver- valido della prima guerra mondiale. cattoliche, devastando il Circolo Giova- sivi” dal segretario del fascio locale e da Giunto con la corriera a Montemerano nile e la sede del Partito popolare. Infine altri membri del Direttorio di Tatti. fu invitato a scendere da due scono- imposero all’amministrazione comunale A Manciano, il 22 maggio, un gruppo di sciuti che lo portarono a casa di un fa- lo scioglimento, non senza prima aver fascisti del paese, supportati da una squa- scista locale, certo Detti, appartenuto ferito l’assessore Pietro Palombi e il se- dra di , distrussero il circolo alla squadra di Porto Ercole. Al Bozzi gretario popolare Attilio Benedetti. ricreativo “E. De Amicis”. Questo circo- fu intimato di dimettersi da consigliere Nell’autunno del 1922 il controllo fasci- lo apolitico, nato nel 1920, era gestito e fu rassicurato che nessuno gli avrebbe sta sulla provincia di Grosseto era ormai dall’ebreo mancianese Bixio Sorani, il fatto del male. Uscito da casa per anda- totale. Naturalmente i giornali di opposi- quale aveva acquistato l’arredamento, re alla fermata della corriera, “scortato” zione cessarono le pubblicazioni, primo compreso il biliardo. Avendo appreso da una decina di fascisti portercolesi, fra tutti Il Risveglio, il cui ultimo numero che gli squadristi intendevano distrugge- improvvisamente fu colpito alle spalle uscì il 26 giugno del 1921, 4 giorni pri- re il locale, Sorani si rivolse a un impor- da una bastonata alla tempia sinistra che ma della devastazione della sede. tante esponente del fascio locale, il Dr. gli fece uscire l’occhio. Caduto a terra Dopo la distruzione delle tipografie ros- Benedetti, il quale rispose che se ne infi- venne picchiato a sangue e abbandona- se, a Roma si stampò per qualche tem- schiava di quel circolo che sarebbe stato to. Fu soccorso dalla gente del paese e po il giornale Bandiera Socialista, che senz’altro distrutto e incendiato. condotto dal medico Paolino Scarna che conteneva la cronaca di Grosseto, Siena Il pomeriggio del 25 maggio gli squa- provvide a somministrare le prime cure. e Arezzo. dristi di Manciano e Pitigliano, guida- Il Bozzi fu poi trasportato all’ospedale di Tra il 1924 e il 1925 anche “L’Ombro- ti da Arturo Romboli, si scontrarono a Scansano e a quello di Siena per la cura ne” e “L’Etruria Nuova” cessarono le Manciano con i “sovversivi” e in questo dell’occhio, anche se gli rimarrà una me- pubblicazioni, mentre la voce del fasci- conflitto si ebbero alcuni feriti e diversi nomazione permanente alla vista. smo in provincia per tutto il ventennio fu contusi: due comunisti riportarono ferite A causa di questa escalation di violen- “La Maremma”. da arma da fuoco, mentre il Romboli fu ze le amministrazioni comunali della centrato da una coltellata all’inguine. provincia si erano già in gran parte di- Il presente articolo, con dettagliati ri- Nel “periodo della trebbiatura”, in un messe. Nel 1921 avevano rinunciato al ferimenti archivistici, è tratto, seppur giorno imprecisato, alle ore 11.30 della mandato le amministrazioni di Arcidos- con qualche lieve modifica, da: F. Do- notte, a Manciano una squadra fascista so, Casteldelpiano, Cinigiano, Grosseto, minici, La Stampa clandestina antifa- sparò all’impazzata verso l’abitazione Magliano, Manciano, Orbetello, Rocca- scista, Effigi, 2013.

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5 PITIGLIANO Via Don F. Rossi, 34 • c/o locali CIA SORANO Via Petrarca, 2 • c/o locali CIA Responsabile: VALENTINA DAINELLI Cell. 334 7317653 [email protected] Le chicche del Borgo www.assicoop.it Via Roma 46, Pitigliano 0564 614237 Focus sos Geotermia

di Alessandro Zecchini L’associazione era presente al consiglio n questi mesi in cui si è detto tan- comunale di Sorano to il nostro Corriere non ha mai del 11 novembre cosi toccato se non marginalmente come molte altre as- Il’argomento geotermia. Non è stata sociazioni territoriali una scelta involontaria o di disin- legate all’ambiente o teresse verso il tema, ma molto più alla promozione turi- semplicemente volevamo vederci stica e allo sviluppo chiaro, capire qual è la situazione sostenibile (“Bioter- attuale, quali sono i rischi che corre ritorio”, “Oro di Ma- il territorio. Il consiglio comunale remma” per citarne aperto che si è svolto lo scorso 11 alcune). Importante novembre a Sorano ha chiarito di- la posizione di Edo- versi punti importanti sui quali la- ardo Ventimiglia, Un altro aspetto da non mettere in vorare per il futuro. presidente del Consorzio di Tutela secondo piano è quello economico: “Bianco di Pitigliano-Rosso So- quali benefici potrebbero portare LA SITUAZIONE. Al momento vana” che ha manifestato più volte queste centrali? l’unica cosa veramente concreta è la ri- in questi mesi il “No” secco di tut- Innanzitutto l’occupazione, si parla chiesta d’indagine da parte di Sorgenia ti i produttori enologici del luogo. di quattro/cinque posti di lavoro con per il comune di Sorano, ovvero la pos- Gli fa eco l’azienda più importante manodopera altamente qualificata, sibilità di verificare se nel sottosuolo dell’Unione dei Comuni: le Terme quindi l’impatto numerico sull’oc- dei suddetti comuni esistono “sacche” di Saturnia. Insomma, tutto il lato cupazione del territorio sarebbe da poter sfruttare con impianti futuri. “economico” del territorio si è aper- pressoché nullo. Il permesso è stato concesso dalla re- tamente dichiarato contrario alla ge- Nullo o poco più sarebbe anche il gione Toscana e la suddetta società lo otermia. Le amministrazioni comu- compenso concesso ai singoli co- ha già materialmente eseguito. Questi nali cosa fanno? muni, gli unici a guadagnarci vera- permessi di ricerca sono di competenza Per ora dicono, anch’esse tutte mente qualcosa sarebbero le società della regione e non dei comuni. “No”, o meglio non dicono di “Si”. private che riceverebbero incentivi Messa in questo modo potrebbe sem- Nel caso specifico di Sorano e del pubblici altissimi. brare il classico falso allarme ma ci “Progetto Montorio” si accusa l’am- vuole poco per capire che si tratta del ministrazione di non aver informato QUALE FUTURO? (PARTE 2) primo imprescindibile tassello per un preventivamente i cittadini delle ri- Dove stiamo andando? Da sempre futuro impianto geotermico sul terri- chieste d’indagine ricevute. si parla di sviluppo sostenibile, di torio. Sul sito della regione Toscana Proprio intorno a questa mancanza turismo, di enogastronomia come si possono osservare tutti i siti indivi- d’informazione è nata l’associazio- risorse per il territorio. duati per queste ricerche tra cui anche ne Maremma Attiva. Mischiare la vocazione agricolo/ il comune di Sorano (“Progetto Mon- turistica con quella altamente indu- torio”). QUALE FUTURO? A monte è striale potrebbe essere un disastro Permessi di ricerca sono stati chiesti bene sottolineare che i progetti mes- per tutti. anche a Pitigliano ma al momento non si in piedi siano tutti sperimentali. Allo stesso tempo c’è però da sot- è partito nessun progetto. L’aggettivo stesso spiega come non tolineare che queste vocazioni più vi sia una vera e propria certezza volte sventolate andrebbero una vol- SI/NO. Ad oggi non esiste una sola su ciò che saranno questi progetti. ta per tutte valorizzate. persona nelle terre del tufo che abbia Esiste poi l’incognita legata all’in- Scegliere un indirizzo significa poi detto “Si” alla geotermia. Sul territo- quinamento su più livelli, alla salute anche lavorare in maniera appro- rio è nata anche un’associazione ad dei cittadini e alla sismicità, fattori fondita per far si che esso funzioni hoc per dire “No” a qualsiasi proget- sui quali vi sono pareri discordanti e renda qualcosa sul territorio e so- to geotermico: “Maremma Attiva”. come è facile immaginare. prattutto su chi lo abita.

LA MANDRAGOLA BAR CAffETTERIA GELATERIA

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Piazza Petruccioli, 11 Pitigliano - Cell. 349 576 2286 cpadver-effigi.com RADIOPITIGLIANOUNO f.m. 87,850 mhz di Paolo Mastracca o lanciare proposte per la program- mazione. L’utenza coinvolgeva tutti all’inizio degli anni ottanta è i pitiglianesi, da chi aveva appena passato un bel po’ di tempo un anno fino a cento anni. Basti pen- ma credo che circa 35 anni sare che furono in molti ad installa- Dnon riescano ad esprimere compiu- re appositamente l’autoradio nelle tamente quanto sia cambiato il mon- proprie automobili ma anche negli do in un lasso temporale sostanzial- apetti perché chi tornava dal lavoro mente limitato. Per i giovanissimi di in campagna non voleva perdersi le oggi può risultare addirittura impos- news di Pitigliano. I negozi e tutti gli sibile pensare che Internet era qual- esercizi commerciali erano sintoniz- cosa di sconosciuto, anzi addirittura zati per l’intera giornata su Radio Pi- di inesistente e l’unico Inter di moda tigliano che fu tra le prime emittenti era la popolare squadra nerazzurra di a trasmettere ininterrottamente per Milano. Senza pensare ai telefonini 24 ore. Ricordo che Davide Lumini lo studio riuscimmo ad entrarci tutti. che non erano ipotizzabili neanche e Salvatore Dei Bardi avevano re- Non esistendo tablet o telefonini per nelle più fervide fantasie visto che gistrato alcune cassette con l’ormai comunicare in tempo reale il polso era già un lusso avere il telefono introvabile nastro ed escogitarono della situazione la offriva il mitico fisso a casa ed era ancora in voga il anche il modo per riavvolgere auto- e compianto Pietrino Bisconti. Nella posto pubblico dove poter effettuare maticamente le cassette con l’unico sua bottega di calzolaio ubicata lun- le telefonate interurbane. In questo inconveniente che nel cuore della go il corso si assiepavano un numero contesto la comunicazione non era notte c’era un buco audio di qualche impressionante di persone ad ascol- semplice come quella di oggi, eppu- minuto. La programmazione in di- tare la radio sintonizzata su Rp1 che re un paio di ragazzi di Pitigliano, retta era intensa e variegata, iniziava commentava le vicende calcistiche Davide Lumini e Salvatore Dei Bar- di prima mattina e terminava a tarda dell’Aurora Pitigliano. In occasio- di, ebbero l’illuminante idea di dare sera, proponendo trasmissioni che ne di una partita contro lo Scansano vita ad una radio locale che prese il spaziavano da una tendenza gene- venne fatta anche la prima radiocro- nome di Radio Pitigliano 1, abbre- ralista a veri e propri spazi dedicati naca in diretta a due voci, nel senso viandolo in Rp1. All’epoca i con- ad un settore specifico. Ricordo che che il sottoscritto commentò il primo tatti fra le persone non erano ancora Lorenzo Menicheschi si concentrò tempo e Francesco Orsini la ripresa. affidati ai tablet ma erano reali, per sulla musica internazionale mentre Fu un successo, la gente non rinun- scambiarsi le opinioni ci si guardava Giuseppe Dei Bardi ci fece scoprire ciò ad andare allo stadio ma furono negli occhi e ci si incontrava in piaz- ogni dettaglio e segreto della mitica in molti a portarsi la radiolina per za. Non c’era bisogno di Facebook Pfm. Francesco Orsini insieme al ascoltare sulle tribune come veniva o di Whatsapp per divulgare una no- sottoscritto venimmo scelti per con- raccontata la partita sull’emitten- tizia, a Pitigliano si è sempre condi- durre un programma calcistico che te radiofonica. Lasciatemi dire che viso tutto, principalmente le idee ed si occupasse della squadra dell’Au- conservo di quel periodo un ricor- i progetti. Quando Davide e Salva- rora Pitigliano. Eravamo autentici do fantastico per lo spirito che ani- tore esternarono la loro idea raccol- pionieri del campo, nessuno prima mò quella avventura, per la voglia sero immediatamente molti consensi di allora nelle nostre zone aveva mai di scoprire le novità che stimolò un soprattutto fra i loro coetanei e seb- trattato via etere le vicende del cal- intero paese e per il modo genuino bene all’epoca il progetto sembrava cio locale. Addirittura alla vigilia di ma nel contempo professionale che complicato da attuare lo scetticismo un attesissimo derby tra il Mancia- i due ideatori Davide Lumini e Sal- era praticamente inesistente poiché no e l’Aurora Pitigliano ospitammo vatore Dei Bardi seppero realizzare. a Pitigliano tutti sapevano che quei i rappresentanti delle due squadre e Basti pensare che il manifesto che due ragazzi non ancora maggiorenni la cosa incredibile fu che nel picco- pubblicizzava la nascita di Radio erano in gamba e avevano il Pitigliano 1 riproduceva pallino dell’elettronica. In in forma gigante la foto effetti le cose andarono per di un compact disc ma il verso giusto, la radio ven- all’epoca gli unici di- ne realizzata in tempo brevi schi che si conoscevano e forse l’ostacolo più gran- erano ancora soltanto de era soltanto quello di ac- quelli in vinile, per cui cedere fisicamente ai locali P.zza in molti si chiedevano poiché lo studio con annes- Vittorio Veneto 28 che cosa fosse quella sa la regia vennero realiz- specie di disco volan- 7 zati un vero e proprio sotto- Saturnia, te. Sono passati circa scala ubicato in un palazzo 35 anni ma il mondo ha di Piazza San Gregorio VII. Toscana, camminato molto più Altri tempi, altra musica 347 178 6401 velocemente, facendo ma soprattutto altra atmo- comunque restare Radio sfera di magia. In un bat- Pitigliano 1 nel cuore di tibaleno la radio coinvolse chi ha conosciuto ed ap- tutta Pitigliano. Fra i ragaz- [email protected] prezzato quell’esaltante zi c’era la fila tra chi vole- esperienza. va condurre un programma Da qui all’ETERNIT-À Il sapore della fatica Un viaggio di storie e memorie tra il tufo da salvare e l’amianto da smaltire

andato in scena sabato 14 novem- seppe Pinzi (uno dei protagonisti della bre presso il teatro Salvini di Piti- Compagnia) è proseguito il viaggio tem- gliano lo spettacolo “Da qui all’e- porale dei lavori della “Femia” ed è stato Èternit-à” realizzato e interpretato dalla presentato al pubblico “Da qui all’eterit- Compagnia della Femia. La Compagnia à”. Questo spettacolo racconta, sempre nata nel 2014 raggruppando attori non grazie a testimonianze dirette, le terre professionisti del territorio di Pitigliano e del tufo nel dopoguerra. Attraverso le Sorano, esordì lo scorso anno con lo spet- letture alternate a canti popolari e musi- tacolo “Di Fronte al Fronte”, un lavoro di ca si ripercorrono alcuni tratti inconfon- spessore con testimonianze dirette relati- dibili che interessano queste zone dalla ve al passaggio del fronte nelle terre del fine degli anni 40 e per tutti gli anni 50 tufo durante la seconda guerra mondiale, e 60. La nascita delle prime cooperative, incentrato particolarmente sulla strage di la vita contadina e il susseguente abban- grotta delle Riparelle (San Giovanni del- dono delle campagne, la famosa nevicata riscontro di pubblico al teatro Salvini di le Contee-Sorano, fatto raccontato anche del 56, l’avvento dell’eternit nelle cam- Pitigliano a metà tra l’ironia e la nostal- nella nostra rubrica “Pillole di Storia”). pagne inteso come avvento della tecno- gia, con enorme soddisfazione di tutta la Su quello stesso stile, da un’idea di Giu- logia. Una serata che ha avuto un ottimo compagnia e del pubblico presente. SANTI VINAI 2015 buona la prima per il mercato dell’olio di A. Z. partecipato e a giudicare dalle recensioni direi che ci siamo riusciti”. o scorso mese di novembre è an- Come ogni “Prima” si tratta di un even- data in scena a Pitigliano la quarta to che va ancora migliorato ma sembra edizione dei Santi Vinai, manife- che la strada giusta sia stata imboccata. Lstazione che vede protagonisti indiscussi All’evento Ha partecipato alla degusta- il vino novello e l’olio nuovo. Quest’an- zione anche il sommelier professionista no tra le novità più rilevanti si è segnala- AIS Claudio Cantini che dopo aver as- to il “Mercato dell’olio” nuovo, organiz- saggiato in forma anonima tutti i pro- zato dall’associazione Cantine nel Tufo dotti delle aziende presenti ed essersi all’interno della sala mostre degli ex complimentato per l’alto livello di tutti i granai Fortezza Orsini. Hanno parteci- prodotti, ha deciso di premiare come mi- pato venti aziende provenienti da tutta la glior olio l’azienda agricola di Antonio regione Toscana, con maggiore affluenza questo mercato-ha affermato il presiden- Bartolini, produttore di olio extra vergine da parte delle aziende locali e provincia- te di Cantine nel Tufo Alessio Celata- di oliva IGP biologico Colline di Firen- li. Una kermesse di assaggi dedicati al cercavamo un qualcosa che innalzasse ze. Si è “classificato” invece al secondo mondo dell’olio accompagnati dalla pre- il livello e che allo stesso tempo desse posto l’olio dell’ Azienda Agricola Cor- senza delle DOC Bianco di Pitigliano e risalto a uno dei prodotti migliori che te Del Re di Sorano della famiglia Pao- Rosso Sovana. abbiamo sul territorio. L’idea di aprire li. Terzo classificato l’olio dell’azienda Si può affermare che quest’iniziativa è il mercato a tutti i produttori regionali agricola “L’olivastra” di Seggiano (Gr). stata un successo con centinaia di visita- fa parte di quel processo che abbiamo Il Mercato dell’olio e più in generale tut- tori che hanno partecipato alle degusta- sempre cercato nei nostri eventi, ovve- ta la manifestazione dei Santi Vinai si zioni e hanno poi potuto acquistare l’olio ro quello di porre Pitigliano al centro sta affermando anno dopo anno come un preferito dalle singole aziende. dell’attenzione di tutti almeno per alcuni altro di quegli appuntamenti imperdibili “La ricerca della qualità nei nostri even- giorni. Abbiamo cercato di offrire il mas- per chi ama Pitigliano, la sua gente e i ti ha fatto un enorme salto in avanti con simo confort a tutte le aziende che hanno suoi prodotti.

BAR Mr. KIKKO DJ Il golosone “Il vostro movimento è il mio divertimento, Via Santa Chiara, 14 PITIGLIANO il vostro divertimento è l’unica ragione per cui 8 creo movimento”

LA ROCCA American Bar Pitigliano AZIENDE ECCELLENTI bene il Caseificio di Sorano a Dicembre 2015

che rende particolarmente di far capire che c’è sempre un vol- orgoglioso il Presidente to dietro ogni cosa che si mette in e tutti i suoi collabora- commercio. tori. Infatti vincere e A questo proposito è successo pro- conquistare una giu- prio a chi scrive di trovarsi presso ria nella terra del l'azienda mentre veniva valutato formaggio come un nuovo prodotto in fase di stu- la località tosca- dio. Una caciotta al cui interno è na significa che presente una goccia d'olio. Il for- ciò che presenta- maggio dall'aspetto delicato, era no ha raggiunto curioso perché una volta tagliato a buoni standard di metà mostrava il suo cuore di "oro" qualità. maremmano; al gusto suggeriva Una qualità, che una sensazione di rotondità con una come spiegano punta piccante al termine della de- dal Caseificio è gustazione. data dal binomio tra Chissà se questo formaggio arriverà tradizione e innova- sui banchi dei distributori, quel che zione, con l'aggiunta è certo che ammirevole è la voglia di un forte legame con di far bene, migliorare, avendo un il territorio. Il lavoro che occhio buttato sul futuro. sta dietro ad ogni prodotto Perché per chiudere l'anno con un porta dunque con sé una tec- bilancio positivo, con l'assunzione nica ormai consolidata di lavo- di dieci nuovi operai -che fa sperare razione del latte, abbinata però ad nella ripresa del lavoro anche dalle una voglia di sperimentare e tro- nostre parti- vittorie e riconferme è Bilancio positivo per il Caseificio vare nuove formule per stimolare molto per una delle aziende mag- di Sorano, che conferma una pro- i palati dei consumatori. Senza di- giori di questo territorio e che so- spettiva positiva a dicembre 2015 menticare che hanno iniziato a dar prattutto ha a cuore il legame tra la importanza al prodotto firmato dai località e la propria attività. di E.T. produttori di latte, a rrivare alla fine dell'anno e presenta- fare un bilancio positivo di re il for- questi tempi è qualcosa di maggio Amolto importante. Così è per il Ca- nel loro seificio di Sorano, che ha appena forte lega- concluso un'esperienza presso la me con la Coop di Firenze, in un progetto che terra -le doveva portare visibilità e diffusio- etichet- ne ai prodotti dell'azienda. te spesso Ma gli elementi di positività questo mostrano anno sono stati diversi, come la vit- il paese- toria del Premio Pienza per il peco- insomma rino di Sorano. Un riconoscimento cercando

La polisportiva San Rocco Pitigliano augura a tutti buone feste

9 bcc Pitigliano Informa

Buone PROGETTO GRAFICO: Feste

Pitigliano al centro dei valori PaGine di scuola rubrica degli studenti del territorio DALLA BACCHETTA ALLA FORCHETTA di Amati Sonia, Baglioni Federico, dell’Expo era il padiglione del Giappo- immensità. Va vissuto tra la gente che Catena Eleonora, Scotto Fabio, ne. Abbiamo assaggiato alcuni piatti ti- ti corre davanti, dietro, accanto; tante Zacchei Gabriele (IIIa ITI Manciano) pici di quel Paese e subito, al primo boc- persone che corrono senza meta, ma in- cone, si percepiva l’uso di una grande vece, una meta la hanno. L’Expo non si Expo è stata un’esposizione quantità di spezie e aromi maggiore che può assaporare tra queste poche righe, mondiale sul tema “Nutrire il nella cucina italiana. qui non si riesce a coglierne l’essenza, Paese, energia per la vita.” Sicuramente il piatto più caratteristico perché è fatto di profumi, di tradizioni, L’Strutture innovative, grandi varietà di di questo settore espositivo era il sushi, di stoffe, di colori,di cuori che battono, è cibo, come se un piatto, un sapore, dei a base di riso e pesce crudo, servito con l’unione di tante cose diverse che insie- colori possano unire persone diverse, le tradizionali salse Wasabi e di Soia. È me ne formano una più difficile grande, sconosciute tra loro, grandi e piccoli, anche tradizione mangiare il sushi con difficile da spiegare. vecchi e giovani. Un’esposizione in cui le bacchette che tuttavia, per noi che sia- L’Expo è stata l’esposizione mondiale ognuno poteva trovare un qualcosa in mo abituati alla forchetta, rimangono un sul cibo e sull’energia per la vita. Lì di cui identificarsi. po’ difficili da impugnare. Ovviamente vita c’è n’era tanta, spruzzava energia Il ciaffagnone (tipico prodotto mancia- è stata una bella esperienza anche se, da tutti i pori. L’Expo era la possibilità nese) ed il tacos sono due cibi simili, ma all’inizio, eravamo spaventati dall’idea di cogliere le bellezze del mondo da una in realtà diversissimi. All’Expo abbia- di mangiare pesce crudo. prospettiva diversa. mo potuto assaggiare i tacos nel padi- Abbiamo assaggiato anche un piatto glione del Messico, ma noi non siamo composto da riso e una cotoletta di man- rimasti molto entusiasti di quella specie zo insaporito con curry piccante,(tipico di crepès farcita con carne, cipolle, prez- giapponese) nella degustazione abbiamo zemolo ed ananas e, anzi, ci ha stupito potuto individuare profumi, sfumature e molto l’aggiunta di quest’ultimo. Nien- sapori che non fanno parte della nostra te a che vedere con i nostri ciaffagno- cucina quotidiana. ni, che non assomigliano affatto ad una Infine possiamo affermare e confermare crepès, anzi hanno una pasta sottile e che l’Expo non é una cosa che può esse- vengono serviti con un ripieno di peco- re scritta, raccontata; l’Expo va vissuto rino grattuggiato. con le sue file infinite, con i suoi colo- Una delle mete più ambite dei visitatori ri, con le sue forme, con la sua elegante

il Pozzo antico Maremma Maiala

Torna a grande richiesta il menù della stagione invernale, ricco di deliziosi piatti di carne e prodotti della tradizione

RISTORANTE PIZZERIA Via Generale Orsini, 21 Via Roma 99, Pitigliano (GR) Pitigliano (GR) Via Roma 18, Orbetello (GR) Tel. 0564 614405 Via Don Mnzoni 25, Montecatini Terme (PT) Verso una comunità ParteciPatiVa

rubrica a cura di Lucia Morelli Psicoterapeuta - [email protected]

LA NEGAzIONE CONfUSIvA E PATOGENA delle differenze tra “CREDENTI” e “NON CREDENTI”

el Corrie- E questo perché tra l’istituzione chie- La classe dei NON credenti che cre- re del 16 rica ed i suoi fedeli si anima una rela- de alla “sacralità” delle leggi, come novembre zione transferale d’amore esplicito e espressione di un patto interumano, Nscorso lo storico di terrore inconscio, che porta ad una stabilito democraticamente dagli uo- Ernesto Galli del- pervasiva e reciproca sottomissione mini, improntato al modello della re- la Loggia, con il più o meno acritica e sacrificale, ana- lazione paritetica tra adulti. suo articolo “La loga a quella reale e fantasmatica che In sostanza, tornando a parlare dell’u- battaglia cultura- intercorre tra il bambino e sua madre. niverso emotivo dei credenti, occorre le che dobbiamo Chiarisce questo concetto il sapere rilevare che la Chiesa (la Santa “Ma- lanciare contro le che la terrificità dell’immagine mater- dre” Chiesa) si batte per mantenere solite ipocrisie” , na nasce dal fatto che, per il lattante, con i suoi fedeli/credenti/figli/bambi- invitava a fare l’assenza della madre non è vissuta ni un rapporto in cui si propone come una battaglia culturale per “stanare gli come “assenza di bene” bensì come eterno genitore il quale, ove i figli autoinganni” del moderatismo islami- “presenza di male” a causa della per- decidono di mangiare i frutti dell’al- co, inutilmente maggioritario rispetto cezione del pericolo di morte da cui è bero della conoscenza vengono im- agli altri islamici impegnati in impre- invaso quando gli vengono a mancare mediatamente puniti con la cacciata se sanguinarie. Qualcosa nel mon- il latte ed il calore di lei: dal paradiso dell’appartenenza/salva- do islamico si è mossa a partire dalla i neonati muoiono di marasma se pri- zione/sicurezza del suo grembo manifestazione di ieri. E presso di noi vati del contatto fisico con la madre. Credo quindi di poter affermare che italiani? Da qui, credo, il timore inconscio del- da noi si verifica lo stesso fenomeno Perchè - ad avviso di chi scrive que- le persone a definirsi “non credenti”, psicosociale che Galli della Loggia sta nota estratta da un lavoro più ampio perché sentono oscuramente di stare denuncia essere presente nei paesi a - non sono solo gli islamici moderati contravvenendo alla volontà dell’isti- cultura islamica con la inconfutabile ad autoingannarsi. Qui da noi mol- tuzione Madre Chiesa di cui è pervasa conseguenza che noi non possiamo cu- tissime figure dotate di autorevolezza la nostra cultura, oltretutto trasmes- rare negli altri un “male” che è presen- sostengono che non c’è divisione tra saci con l’ingiunzione paradossale del te anche dentro di noi. il mondo dei credenti e quello dei non “dover aver fede”. È un male che va curato, responsabil- credenti. E qui facciamo riferimento al transfert mente, con un intervento psicopolitico Mi propongo qui di mettere in eviden- di affetti di amore e di odio del bam- che risolva il baratro tra il dichiarato za che quella dei credenti e quella dei bino verso la madre, analogo a quello e l’agito circa il rispetto dei valori non credenti sono invece proprio due che si anima nel rapporto tra i citta- della nostra costituzione. Sembriamo classi logiche “spaccate” tra loro per- dini (credenti e non credenti) e la San- infatti ancora un popolo di bambini ché separate dal fossato emotivo e ra- ta Madre Chiesa. bisognosi del controllo ossessivo e zionale di codici decisionali consci ed Esso costituisce un macroscopico dell’ingerenza dell’istituzione religio- inconsci assolutamente contrapposti. esempio del paradigma dell’ isomor- sa che cerca inconsapevolmente di Per questi motivi: fismo delle strutture decisionali tra i salvaguardardarci dal pericolo emoti- micro ed i macrosistemi relaziona- vo di conoscere l’emozione profonda La classe dei credenti crede ed ub- li che è lo strumento prezioso per la della trascendenza e della spiritualità bidisce a verità rivelate ed immuta- messa a fuoco delle emozioni incon- umana: consentite solo a coloro che bili sotto il “sacro” (cioè terrifico, sce che pervadono, sempre, le vicende sanno nutrirsi - senza colpa - dei frut- da sacer=terrifico), magistero della politiche; ti dell’albero della conoscenza, cioè Chiesa. dell’amore: solare, tra adulti.

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AUTOFFICINA • RIPARAZIONE AUTO E MOTO • MODIFICHE • TRASFORMAZIONI Z. A. San Quirico di Sorano (GR) www.brandoracing.it Tel. 0564 619077 Mob. 345 7731324 città inVisibili [email protected] rubrica storico-culturale a cura di Luca Federici il racconto dei racconti Il Racconto dei racconti, un film di Mat- teo Garrone, in concorso a Cannes, qua- si del tutto girato in Italia, in location di particolare meraviglia: tra le quali le vie Cave di Sovana e Sorano, il dantesco Bosco del Sasseto di Acquapendente e l’universale panorama di Civita di Ba- gnoregio.

iberamen- te ispirato a tre delle Lcinquanta novelle contenute ne Lo Conto de li Conti, composto dal sei- centesco Gianbatti- sta Basile, scrittore Il Racconto dei Racconti i personaggi. Il Racconto dei Raccon- fiabesco napoleta- ti è un film unico nel suo genere, dove no, nettamente an- Titolo originale: Tale Of Tales giocolieri e saltimbanchi sono vittime tesignano ai più celebri autori del fanta- Regia: Matteo Garrone sacrificali di un odio che non perdona. stico. In Italia praticamente sconosciuto, Cast: Salma Hayek Anche la colonna sonora è coinvolgen- mentre all’estero anche Tolkien e i Fra- (Regina Di Longtrellis), te, sempre presente, tranne nelle scene telli Grimm ne hanno tratto ispirazione. Vincent Cassel (Re Di Strongcliff), più crudeli, quando anch’essa cede alla Il colore che regna nel film è certamente Toby Jones (Re Di Highhills) desolazione che non trova speranza. Un il rosso, quello dell’amore, della passio- film che si regge sulla bellezza evocati- ne, del desiderio, del sangue, che mette va delle immagini e delle ambientazioni, in moto gli eventi narrati. La regina di attraverso un portone, viene spinta da le quali ricordano gli scenari neozelan- Selvascura (Salma Hayek) non riesce un desiderio di giovinezza così forte da desi del Signore degli Anelli. Invece ad avere un figlio e questa mancanza la farle manomettere il proprio corpo in tutte quante le scene sono state girate in logora, perciò interroga maghi da ogni maniera dolorosa. Come aveva predet- location italiane - spesso poco conosciu- dove per riuscire nell’intento. Due vec- chie conciatrici vengono scambiate per giovinette dal re di Roccaforte (Vin- cent Cassel), erotomane sempre eccitato da nuove prede, e tra mille equivoci e sortilegi una di esse diviene sua sposa. Mentre il re d’Altomonte (Toby Jones), anch’egli simile a un insetto, alleva una pulce fino a renderla enorme. Morto l’animale in concomitanza con i deside- ri di matrimonio della figlia, espone la pelle del parassita offrendola in sposa a chi avrebbe indovinato a quale animale appartenesse. Il re voleva in realtà che la figlia restasse per sempre al suo fian- co, ma contro ogni aspettativa un orco dall’olfatto sviluppato risolve l’arcano, ed ella è costretta a sposarlo. I caratte- ri dei protagonisti, egoistici, grotteschi, fetidi, rappresentano la parte più realista della storia, ovvero la consuetudine da te - tra Toscana, Campania, Abruzzo e parte dei nobili di vessare il popolo, e È del poeta il fin la meraviglia Sicilia. Le colline del Tufo in particolare di distruggere ogni affetto o dignità per (parlo de l’eccellente, hanno dato un tocco di meraviglia e di soddisfare i propri capricci. Ma a questa non del goffo): suspense al film, tanto che la fuga della tendenza stagnante si oppongono le fi- chi non sa far stupir, principessa Viola dalla furia dell’Orco si gure dei giovani, i quali in contrapposi- vada a la striglia” svolge tra la Via Cava di San Sebastia- zione alla meschinità dei vecchi tentano no e il Cavone di Sovana. Le alte pareti in tutti i modi di aprirsi un varco ver- Gian Battista Marino delle Vie Cave conferiscono alla scena 13 so la libertà. In tutte e tre le storie essi il senso di paura claustrofobica che il re- cercano con l’inganno di liberarsi dalla gista Matteo Garrone ricercava. La bel- situazione che li opprime. Elias, princi- lezza degli scenari e il ricorso a tecniche pe di Selvascura, scappa da una madre digitali conferiscono al Racconto dei che vorrebbe averlo tutto per se. Viola, to il Negromante: a ogni azione corri- Racconti un’atmosfera fiabesca, fuori figlia del re di Altomonte, si ribella al sponde una reazione, e l’amore richiede dal tempo, degna delle grandi fiabe. Una destino causatogli da un padre senza al- un tributo di sangue. Il regista Garrone scelta vincente per gli amanti del genere cuna dignità. Anche l’anziana signora, scava nell’animo umano più profondo, fantasy, un po’ meno per le esigenze di sedotta dalle lusinghe che il re le pone così tanto da scorticare letteralmente botteghino. alla ricerca dell’oro di maremma CASA vACANzE HERMES DOvE IL TEMPO SI È fERMATO

Si sa soltanto che è così: correrà sui prati con lei e i bambini che qui il mistero del tempo che si è fermato. arriveranno. La vigna e gli olivi dati i loro frutti, si ripo- hi sia stato qui a “Hermes” lo cono- sano seguendo il ritmo del tempo, crescono sce, conosce questo posto magico in con noi. cui sembra non siano valide le regole Tavoli imbanditi, vino, olio, pane, pasta, l’a- Cdel tempo: tutte le volte che torni, sembra tu ria che si respira, di brandelli di parole in non sia mai partito, che il tempo abbia trat- tante lingue diverse. tenuto il respiro fino al tuo ritorno. Cos’è che fa diventare questo posto così Tutto è uguale anche se nel frattempo saran- unico e ti fa credere di non essertene mai no successe mille cose, sia a casa tua come andato? nel resto del mondo, mentre l’elfetto den- La risposta è facile, sei arrivato a te stesso tro alla quercetta, con il suo violino aspet- ! Qui riesci a sentirti di nuovo, il mistero è ta come sempre il tramonto. Tutto è come tutto qui. sempre: i cavalli al pascolo sui prati, Ambra Vivi in armonia con questo ritmo sempre a Maggio partorirà un nuovo cavallino, Pay uguale e calmante, della casa, della gente, ormai è una signorina e verrà una splendi- dei suoi animali. da cavalla. Qui puoi essere come sei veramente, puoi I nostri gatti, Chicci Chicci avrà a primave- levare quella corazza e finalmente toglierti ra una nuova schiera di gattini, che partori- la maschera, qui non ne hai più bisogno. rà nel tronco della vecchia quercia. Lilli ha Il mistero è tutto qui: chi non lo sa meglio già partorito un nuovo canino, a primavera di me.

14 alla ricerca dell’oro di maremma alimentaZione e stile di Vita di Francesco Anichini Alimentazione durante GRAvIDANzA E ALLATTAMENTO

argomento che trattiamo que- integrali per il loro contenuto in Acido infezioni e comporta benefici psicologici sto mese nella nostra rubrica folico, importante nel prevenire la spina derivanti dal contatto diretto con la ma- dedicata all’educazione ali- bifida del bambino; per questa vitamina dre. Le calorie da assumere in più per la L’mentare si concentra su due momenti risulta determinante anche un’integrazio- nutrice sono proporzionali alla quantità di fisiologici nella vita di una donna: la gra- ne che dovrebbe iniziare 3-4 settimane latte prodotto; in genere si raccomanda di vidanza e l’allattamento. La nutrizione prima del concepimento. Le donne in introdurre attraverso l’alimentazione una materna gioca un ruolo fondamentale sia gravidanza devono essere incoraggiate quota supplementare di energia compresa sul corso che sull’esito della gravidanza. poi a consumare alimenti ricchi in Fer- tra 450 e 560 kcal giornaliere. La dieta Un buono stato nutrizionale della madre ro, quali carne magra, pesce, pollame, della donna durante l’allattamento dovrà ancor prima dell’inizio della gravidanza, frutta a guscio e cereali. Per lo sviluppo quindi essere leggermente ipercalorica ed nonché una corretta e adeguata alimen- scheletrico del nascituro è importante iperproteica a causa della secrezione di tazione prima e durante il periodo gesta- anche l’assunzione adeguata di Calcio, latte, dovrà essere ricca di alimenti ricchi zionale, sono condizioni essenziali per che può essere presente in alimenti quali in calcio, frutta e verdura per assicurare la prevenzione di una gran parte delle l’introito necessario di patologie neonatali. Risulta importante Vitamine e Sali minera- quindi arrivare al concepimento con un li, dovrà prevedere al- peso corporeo quanto più possibile nel- meno 2 litri di acqua al la norma ed adottare stili di vita saluta- giorno calcica e povera ri (alimentazione varia ed equilibrata, in sodio. Privilegiare regolare attività fisica, non fumare), se la carne bianca (pollo, vogliamo salvaguardare sia la salute del- tacchino, coniglio, fi- la madre che del nascituro. La donna in letto di vitello), il pesce gravidanza non deve mangiare per due, per il suo patrimonio in ma deve mangiare due volte meglio, pri- acidi grassi della serie vilegiando la qualità degli alimenti alla Omega-3, olio extraver- quantità. In questo periodo è richiesta gine di oliva e legumi. una maggiore quantità di energia e vi è Durante l’allattamento un incremento del dispendio energeti- la donna dovrà modera- co totale dovuto allo sviluppo del feto e re il consumo di alcool della placenta, all’aumento delle dimen- e caffeina in quanto en- sioni degli organi materni, all’aumento latte e latticini magri (yogurt e formaggi trambi passano nel latte. Le sostanze da del lavoro respiratorio e cardiovascola- derivati da latte parzialmente scremati evitare perché alterano il sapore del latte re. Per una donna normopeso si sugge- o scremati), verdure a foglia verde (spi- sono: - la birra; - asparagi, cavoli, cipolle, risce un surplus energetico di circa 150 naci, bieta, cicoria, verza, etc.), legumi, aglio, peperoni, alcune spezie; - formaggi kcal al giorno, che in pratica corrisponde frutta secca, semi (ad es. semi di lino) e fermentati, crostacei, molluschi, cacao e all’aggiunta di un bicchiere di latte e di acque calciche. Al fine di favorire la pre- cioccolato, fragole, ciliegie, pesche e al- una piccola porzione di frutta. Importan- venzione di infezioni che la donna rischia bicocche; questi sono alimenti ricchi di te risulta essere un’adeguata assunzione di contrarre in gravidanza, quali Toxo- sostanze vasoattive in grado potenzial- di fibre (verdura, frutta, cereali integrali) plasmosi e Listeriosi, che potrebbero mente di scatenare nel lattante reazioni per ovviare alla stipsi frequente in gravi- essere fatali sull’esito della gravidanza, allergiche. Nel caso in cui il bambino sia danza e andrebbero tenuti anche in con- risulta fondamentale: - non mangiare car- ad alto rischio di allergia, cioè neona- siderazione l’assunzione di acidi grassi ni pronte come hot dog e salsicce se non ti con una storia familiare di allergia, la essenziali (es. pesce, frutta secca, etc.) vengono riscaldate adeguatamente; - non nutrice deve eliminare dalla propria dieta in quanto svolgono un’importante ruolo mangiare formaggi molli come la feta, il anche arachidi e frutta secca oleosa. nello sviluppo del feto. Inoltre, sarà im- Brie, il Camembert o formaggi come il Concludendo il nostro piccolo viaggio portante assumere giornalmente vegetali Gorgonzola; mentre i formaggi stagiona- all’interno di una sana alimentazione, a foglia larga, agrumi, legumi e cereali ti, quelli a pasta filata come la mozzarel- suggerisco alle donne che affrontano la, quelli pastorizzati come i formaggini questi periodi belli ed al tempo stesso de- e i formaggi spalmabili possono essere licati della loro vita, di prendersi cura di consumati tranquillamente; - non man- sé sotto tutti i punti di vista, sia fisico che giare pesce affumicato a meno che non mentale, mettendo al centro della pro- TABACCHERIA sia un ingrediente di un piatto ben cotto; pria quotidianità un’alimentazione varia, CHECCHINI - non bere latte crudo (non pastorizzato) equilibrata e di qualità, mantenendosi co- SAN QUIRICO DI SORANO 0564 619285 e mangiare carne, pollo e pesce solo ben munque attive, senza preoccuparsi ecces- cotti; - dopo aver manipolato dei cibi cru- sivamente, essendo però consapevoli che SCOMMESSE SPORTIVE di lavare le mani accuratamente; - lavare la salute del proprio bambino nasce da APERTURA DOMENICALE ORE 10.00 - 13.00 bene frutta e verdura. scelte salutari da parte della madre, che 15 Per quanto concerne l’allattamento, quel- non si concluderanno con il momento del PAGAMENTO BOLLETTINI - LOTTO SUPERENALOTTO - RICARICHE lo al seno è il migliore metodo per nutrire parto ma dovranno essere estese per tutto PAGAMENTI VERSAMENTO INPS il neonato durante i primi sei mesi di vita, il resto della vita al fine di dare il buo- Libri scolastici con copertina colibrì estendendosi quando possibile, anche no esempio ed educare il proprio figlio fino al secondo anno di vita con le do- ad adottare uno stile di vita idoneo a so- vute integrazioni. Il latte materno pre- stenere una crescita ottimale e preventiva senta una combinazione di nutrienti, tale nei confronti di patologie ormai frequenti da coprire tutti i fabbisogni del neonato; legate all’accumulo di peso e abitudini inoltre contiene fattori di protezione dalle scorrette. Azienda giovane e dinamica al servizio dell’abitare, costruire, ristrutturare, dal mattone fi no alla lampadina.

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