Allegato A) IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE PIANO DELLA PERFORMANCE Inquadramento contestuale anno 2019

Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 – (MB)

Il Piano delle performance del di SEREGNO

PREMESSA Le amministrazioni pubbliche sono chiamate ad organizzare il proprio lavoro in un’ottica di miglioramento continuo attraverso il ciclo generale di gestione della performance caratterizzato dalle fasi di pianificazione, di gestione, di misurazione, di valutazione e di rendicontazione della performance organizzativa e individuale.

I momenti salienti di questo ciclo sono dati dalla definizione e dall’assegnazione degli obiettivi in armonia con quanto definito dall’amministrazione nei propri documenti di pianificazione strategica ovvero le linee programmatiche di mandato e il Documento Unico di Programmazione.

La misurazione e la valutazione della performance costituiscono due fasi distintive dell’intero ciclo in quanto sono finalizzate al miglioramento della qualità dei servizi offerti e alla crescita delle competenze professionali; esse devono avvenire con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, secondo quanto previsto dall’art.9 del decreto.

Il rispetto delle disposizioni in materia di misurazione, valutazione e trasparenza della performance è condizione necessaria per l'erogazione di premi legati al merito ed alla performance. L’Auditorium

Secondo quanto stabilito dalla deliberazione n. 112/2010 – “Struttura e modalità di redazione del Piano della performance” della ex CiVIT, il Piano della performance, che per gli enti locali è unificato insieme al Piano degli obiettivi nel Piano Esecutivo di Gestione (art. 3, comma 1, lettera g-bis, della legge n. 213 del 2012), costituisce lo strumento che dà avvio al ciclo di gestione della performance; un documento programmatico in cui, in coerenza con le risorse assegnate, sono esplicitati gli obiettivi, gli indicatori ed i targets.

Costituiscono principi cardine nella formulazione del Piano e nella rappresentazione della performance dell’ente: 1. la qualità ovvero nel Piano devono essere esplicitati il processo e la modalità con cui si è arrivati a formulare gli obiettivi dell’amministrazione, nonché l’articolazione complessiva degli stessi, nel rispetto di quanto previsto dall’art.5, comma 2 del decreto stesso. Quindi, come precisato dalla deliberazione n.114/2010 della CiVIT, il processo di declinazione degli obiettivi, sia nel tempo (dagli obiettivi strategici di lungo periodo a quelli operativi di breve periodo), sia dai livelli organizzativi più elevati dell’amministrazione fino alle singole unità organizzative ed agli individui, viene comunemente definito “a cascata” (cascading) ovvero i vari obiettivi sono legati tra loro secondo una chiara e precisa relazione causale; 2. la comprensibilità ovvero il “legame” che sussiste tra i bisogni della collettività, la missione istituzionale, le priorità politiche, le strategie, gli obiettivi e gli indicatori dell’amministrazione;

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3. l’attendibilità ovvero la rappresentazione della performance è attendibile solo se è verificabile ex post la correttezza metodologica del processo di pianificazione (principi, fasi, tempi, soggetti) e delle sue risultanze (obiettivi, indicatori, target), attraverso l’adozione e l’applicazione di un rigoroso sistema di misurazione e di valutazione della performance in grado di rilevare le dinamiche gestionali delle amministrazioni ovvero: a) il grado di attuazione della strategia; b) il portafoglio delle attività e dei servizi; c) lo stato di salute dell'amministrazione, sia dal punto di vista finanziario che organizzativo; d) gli impatti dell'azione amministrativa (outcome) prodotti nell'ambiente esterno in termini di risposta ai bisogni.

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PARTE 1^ CHI SIAMO: IL CONTESTO di RIFERIMENTO

1. CHI SIAMO 1.1 – Carta d’identità

Scheda Servizi Superficie: 13,01 Kmq Stazione ferroviaria: a Seregno Altezza s.l.m.: 222 mt Porto: a Genova Abitanti: 44.651 (al 31.12.2015) Aeroporto: a Milano/Linate e a Milano/Malpensa Densità: 3.317,68 ab./Kmq Farmacia: a Seregno Latitudine: 45° 39' 11” 88 Ospedale: a Seregno Longitudine: 9° 12' 05” 04 Carabinieri: a Seregno Prefisso telefonico: 0362 Guardia di finanza: a Seregno C.A.P.: 20831 Vigili del fuoco: a Seregno Codice ISTAT: 015208 Tribunale: a Codice catasto: I625 Corte d'Appello: a Milano Gemellaggi: Comune di Sant’Agata di Esaro (CS)

Lo stemma deriva dallo stemma relativo alla "Comunità di Seregno", miniato a pagina 324 del Volume I dello Stemmario Cremosano. Tale stemma "D'azzurro, alla banda d'argento caricata di tre stelle di otto raggi d'oro" fornisce l'opportunità per qualche osservazione di carattere araldico. In primo luogo, può essere interessante notare che la "banda" araldica è una striscia che scende diagonalmente dall'angolo destro del capo dello scudo all'angolo sinistro della sua punta, e che è larga un terzo dell'altezza dello scudo. Si noti che la sinistra araldica corrisponde alla destra per chi guarda lo scudo, e viceversa. Le stelle di norma devono avere cinque raggi: se ne hanno di più, come nel caso specifico, occorre blasonarli. Infine, si può ancora notare come questo stemma rispetti in maniera perfetta la più importante regola dell'araldica: quella di non sovrapporre mai metallo a metallo, o colore a colore. Infatti, in questo caso, la banda d'argento (che è un metallo) si sovrappone, correttamente, all'azzurro del campo (che è un colore). Con D.P.R. del 26 gennaio 1979, al Comune di Seregno è stato concesso il titolo di Città.

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Un'eventuale origine romana di Seregno è stata dibattuta, anche considerando l'intensa impronta che Roma lasciò nella zona fin dai tempi della conquista avvenuta nel corso del II secolo a.C. e alla luce dei ritrovamenti, in territorio seregnese, di alcuni manufatti romani (una piccola urna cineraria, una moneta coniata sotto Lucio Vero, tracce di acciottolato romano o di centuriazione delle campagne circostanti) tuttavia, data la mancanza di riscontri in merito, si tende ad escludere quest'ipotesi e a datare l'origine della città all'età tardo-antica o all'alto medioevo. Il primo documento che citi Seregno risale al 1087: è un atto con il quale Pietro da Seregno cede parte dei beni da lui posseduti alla canonica di Sant’Ambrogio di Milano, da cui si attendeva aiuto e protezione. Si può tuttavia ipotizzare l'esistenza di un centro del villaggio attivo già in età romana ma le Torre del Barbarossa notizie sono lacunose, e non esistono documenti certi. I documenti di questo secolo e del successivo si riferiscono a Seregno con il termine di locus, definendolo così come un insediamento agricolo analogo alla grande maggioranza Palazzo Municipale “Landriani-Caponaghi” degli insediamenti della zona. Il locus di Seregno, in quel tempo, era come molti altri abitati posto sotto qualche autorità superiore, che nel caso di Seregno poteva essere la Chiesa o la Città di Milano. Nell'aprile 1138, il locus di Serennio passò dall'autorità religiosa e politica del monastero di San Simpliciano a Milano a quella del monastero di San Vittore a Meda (oggi villa Anton Traversi). Una cronaca dei primi anni del XIII secolo (precisamente del 12 ottobre 1206) cita Seregno come un borgo, indicando in questo modo un certo sviluppo demografico ed economico dell'insediamento e la formazione di un embrione di ceto imprenditoriale composto da artigiani, mercanti e proprietari terrieri. Più tardi, nel corso del XIII secolo, Seregno si viene a trovare sotto la contemporanea influenza del monastero di San Vittore di Meda e del potente Ducato di Milano, che si manifestava in una serie di espropri e successive restituzioni di terre, come accaduto per le terre situate nell'odierno quartiere del Ceredo. Il borgo entra inoltre nelle lotte di potere che, in quel periodo, opponevano i Della Torre ai Visconti. Negli anni fra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo la contesa per il possesso della signoria di Milano volge a favore dei Visconti, dapprima con Ottone, poi, definitivamente, con Matteo I. In questo periodo il borgo di Seregno era diviso in una parte alta e una parte bassa, nelle quali sorgevano due chiese, una per parte, dedicate rispettivamente a San Vittore e a Sant'Ambrogio. Questa situazione, prolungatasi nei secoli, avrebbe condotto ad una sostanziale separazione di natura sociale e culturale, oltre che fiscale, che sarebbe stata risolta con metodi spicci solo nel '700 con la demolizione di entrambe le chiese e la loro sostituzione con un'unica chiesa (attuale basilica di San Giuseppe) che unificasse i cittadini seregnesi.

Personalità legate alla città  Gianni Arde (1937-2007), pittore e scultore: maestro astrattista della seconda metà del '900 (vinse il prestigioso premio di pittura "S. Fedele" nel 1963);  Paolo Angelo Ballerini, Patriarca di Alessandria d'Egitto;  Igor Cassina (1977), ginnasta, nato a Seregno ma vissuto sempre a Meda, primo italiano a conquistare una medaglia d'oro olimpica nella sbarra (Olimpiadi di Atene 2004);  Luca Crippa (1924-2002), pittore e scenografo;  Giuseppe De Feo (1914-2000), pittore e scultore;

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 Massimo Crippa, calciatore; ha militato degli anni '80 e '90 nel Napoli, Parma e Torino prima di concludere la carriera tornando al Seregno;  Luigi Gandini, Prevosto Mitrato della Basilica Romana Minore, Collegiata, Prepositurale di San Giuseppe in Seregno, dal 1964 al 1995  Dj Angelo, disc jockey e personaggio televisivo;  Giuseppe Longoni, calciatore degli anni '60 e '70;  Roberto Mandressi, calciatore degli anni '80 e '90;  Carlo Dalmazio Minoretti, arcivescovo di Genova: prima di salire al soglio della cattedra, fu Prevosto dell'allora Prepositurale di San Umberto Trabattoni Giuseppe a Seregno;  Luis Molteni, attore cinematografico e televisivo; Ettore Pozzoli

 Ettore Pozzoli (1873-1957), pianista e compositore, autore di numerose opere didattiche per pianoforte e Professore Emerito del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano;  Umberto Trabattoni (1885-1963), imprenditore. Fu presidente del Seregno dal 1922 al 1935 (lo stadio dove attualmente gioca il Seregno venne fatto costruire da lui e porta il nome del figlio Ferruccio), commissario straordinario del dal 1940 al luglio 1944 e presidente del Milan dall'aprile 1945 al 1954 (a lui si deve l'arrivo in Italia degli svedesi Gunnar Nordahl, Nils Liedholm e Gunnar Gren).  Riccardo Garifo (1981), noto anche come Roofio, produttore e componente dei Two Fingerz.

Il territorio di Seregno è caratterizzato dalle seguenti zone:  San Rocco (centro): presenza dell'antico oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano e del prestigioso teatro e cinema San Rocco;  Santa Valeria (centro ovest): presenza del rinomato santuario della Madonna di Santa Valeria; Quartiere residenziale. E' a sua volta diviso in quattro rioni: Ca' Storta, Cruseta, Numer 2 e Riun.  Bivio (centro): capitello votivo;

Santuario S. Valeria

 Ceredo: sorge nella parte occidentale della città, ai confini con il Comune di Meda. Nel quartiere si estendono ampie zone di edilizia residenziale relativamente recente (anni '70 e '80); è inoltre rilevante la presenza del Parco Brianza Centrale, ampia Santuario S. Valeria area verde di interesse sovracomunale.  Orcelletto: situato nella parte nordoccidentale del territorio comunale, intorno alla via omonima, è un quartiere caratterizzato da un esteso sviluppo di zone residenziali piuttosto recenti. 6 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

 Consonno (nord): piccolo Cottolengo di "Don Orione";  Fuin: situato nella parte orientale della cittadina, è caratterizzato dalla presenza di ampie aree residenziali piuttosto recenti che si affiancano ad aree artigianali e ad aree non edificate e incolte nelle vicinanze della SS 36 che passa per il quartiere. Vi si trova inoltre una cappella votiva della Madonna della Campagna;  Sant'Ambrogio (sud ovest);  San Carlo (sud): un tempo frazione di Seregno, ospita l'oratorio di San Carlo ed una grande corte residenziale;

Basilica S. Giuseppe  Lazzaretto: situato nella zona sudorientale della città, ha una superficie di circa 0,6 km² (60 ha) e una popolazione di circa 3.000 abitanti. Nel quartiere sono presenti zone residenziali intervallate da ampie aree dedicate alle attività artigianali o produttive, oltre che di alcune residue aree non edificate. Il territorio è attraversato dalla linea ferroviaria Seregno- Bergamo; Abbazia S. Benedetto  San Giuseppe (sud est): ville di notevole prestigio;  San Salvatore (est);  Crocione (Crusun): compreso fra la linea ferroviaria Milano-Chiasso, il confine comunale di e il quartiere San Carlo. Zona prevalentemente agricola fino alla prima guerra mondiale, ospita un quartiere di edilizia economica popolare edificato dall'ALER alla fine degli anni '70. L'arrivo di numerose comunità di immigrati ha portato numerosi problemi di integrazione fra le varie comunità venute a sovrapporsi nel quartiere. Nel quartiere è presente un capitello votivo, detto del Crusun.

1.2 - Chi è l’ente locale

Il comune, ai sensi dell’art.3 del D. Lgs. n.267/2000, è l'ente locale che, godendo di autonomia statutaria, normativa, organizzativa, amministrativa, impositiva e finanziaria nell'ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.

Titolari di funzioni proprie e di quelle conferite loro con legge dello Stato e della Regione, secondo il principio di sussidiarietà, esercita, ai sensi dell’art.13 del citato decreto, tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale.

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Nell’ambito delle funzioni suddette gli enti locali definiscono, mediante atti organizzativi e secondo i rispettivi ordinamenti, le linee fondamentali di organizzazione degli uffici ispirando la loro organizzazione ai criteri di funzionalità, nel perseguimento degli

obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità, ampia flessibilità, adeguati margini alle determinazioni operative e gestionali da assumersi a cura dei dirigenti, collegamento delle attività degli uffici, dovere di comunicazione interna ed esterna, garanzia dell'imparzialità e della trasparenza dell'azione amministrativa, attribuzione ad un unico ufficio, per ciascun procedimento, della responsabilità complessiva dello stesso, armonizzazione degli orari di servizio e di apertura degli uffici con le esigenze dell'utenza e con gli orari delle amministrazioni pubbliche dei Paesi dell'Unione europea, il tutto nel rispetto della disciplina in materia di trattamento dei dati personali.

In tale contesto, gli organi di governo sono preposti alle funzioni di indirizzo politico-amministrativo, attraverso la definizione degli obiettivi e dei programmi da Sala di Rappresentanza Palazzo Landriani-Caponaghi attuare e la verifica della rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti.

A tale ruolo si contrappone quello dei dirigenti ai quali spetta l'adozione degli atti e dei provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.

1.3 - Il ciclo di governo e il ciclo di gestione

Il ciclo di governo, curato dagli origani di indirizzo politico-amministrativo dell’ente, è proiettato a: a) analizzare il contesto territoriale per valorizzare il sistema di governo territoriale; b) identificare gli interessi del sistema socio-territoriale, i bisogni da soddisfare e il valore pubblico da generare; c) identificare i differenti stakeholders e le reti relazionali; d) programmare le strategie definendo priorità e quadri di riferimento; e) definire le modalità e gli strumenti di governance territoriale; f) attrarre risorse e competenze; g) valutare gli effetti delle politiche sul sistema territoriale; h) sviluppare un modello sussidiario e di integrazione dei cittadini e dei differenti stakeholders.

Il ciclo di gestione della performance, invece, in maniera coerente con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria e del bilancio, sviluppa in modo sinergico quanto definito dal ciclo di governo e nell’ambito del processo di concertazione tra gli organi di indirizzo politico-amministrativo, i vertici dell'amministrazione e i dirigenti aiuta a definire con chiarezza gli obiettivi di gestione. Esso è articolato nelle seguenti fasi: a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; b) collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse; 8 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; d) misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; e) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; f) rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi.

Sia il ciclo di governo che il ciclo di gestione della performance di una pubblica amministrazione hanno un motivo conduttore unitario: la risposta che sono in grado di dare alle domande emergenti dal contesto socio-economico e territoriale per il quale il sistema delle autonomie locali è chiamato ad operare. Due termini possono essere utilizzati come icone di tale riflessione: mission ovvero la ragione d’essere dell’ente locale, il motivo ispiratore degli intenti strategici e vision ovvero ciò che l’ente intende diventare per il sistema territoriale di riferimento.

Sfide straordinarie che richiedono una azione sinergica, integrata e collaborativa tra le due anime dell’organizzazione pubblica locale: l’organo politico e l’organo tecnico.

2. IL CONTESTO TERRITORIALE 2.1 - Inquadramento territoriale Seregno si colloca nella porzione settentrionale della Provincia di Milano, nella cosiddetta “Brianza”, al di sotto del triangolo lariano. La sua posizione risulta essere a cavallo tra la grande conurbazione milanese e le colline brianzole in un’area densamente popolata e ricca di insediamenti industriali, Palazzo Municipale “Via Umberto I” artigianali e logistici.

Il Comune sorge nell’alta pianura lombarda a quota 222 m. s.l.m, dista circa 22 Km. da Milano in direzione Nord con una superficie territoriale di Kmq 13,01 e una densità popolativa di 3.100 ab/Kmq. Secondo alcuni il Seregno deriva dall'aggettivo latino siligineus che si riferisce a siligo (grano), forse per la presenza in zona di un campo coltivato a cereali. Secondo altri deriva dal Seregno latino di persona Serenius.

Il territorio è suddiviso in 7 quartieri.

Con riferimento alle unità geologiche principali, tutto il comune insiste su un cuneo dell’alta pianura, a ridosso delle superfici terrazzate, immediatamente a valle dei rilievi morenici.

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Il territorio, comunale e circostante, è interessato da importanti infrastrutture viarie e ferroviarie; in particolare Seregno viene tagliato dalla strada SS 36 Valassina, dalle ferrovie FS Milano-Como, dal ramo FS Como-Bergamo e dal ramo FNME Saronno-Seregno (oggi dimesso). In un futuro non remoto, questa porzione di pianura dovrà fare i conti anche con la pedemontana, ultima nata della rete di superstrade altomilanesi.

Stazione ferroviaria

L’urbanizzazione del territorio comunale è piuttosto elevata, pur non raggiungendo i livelli di Milano e Monza; in questo senso, Seregno si pone nella fascia di “cuscinetto” tra la Brianza collinare e la pianura. Anche la densità abitativa ricalca questa situazione: con gradualità, man mano che ci si allontana da Milano, diminuiscono le dimensioni dei centri abitati e aumentano gli spazi aperti. Via Garibaldi

Per quanto riguarda le altre forme di utilizzazione del territorio, si nota come lo spazio riservato alle aree boscate diventi Stazione ferroviaria significativo solo a ridosso dei primi rilievi, mentre le aree agricole, viste come elemento differenziale (tolti cioè urbanizzato e boschi), hanno consistenza variabile, ma pur sempre bassa se riferita alla sottostante pianura irrigua.

Un ultimo cenno ai dati del settore agricolo, pertinente vista la distribuzione delle aree a parco, vede a Seregno una presenza di aziende agricole censite discreta (quelle attive però risultano essere molte meno) a fronte di una SAU molto ridotta, con situazioni pressoché analoghe nei comuni limitrofi. Il dato può essere interpretato come segnale di una profonda crisi nel settore primario che, grazie anche all’istituzione del Parco, potrebbe trovare una boccata d’ossigeno in attività connesse all’agricoltura, collaborando alla gestione dell’area protetta.

Veduta aerea

Dai dati emerge che circa il 70% di tutto il territorio è costituito da superficie antropizzata (superficie data dalla somma delle aree agricole e delle aree impermeabilizzate), segno evidente della pressione dell’uomo sull’ambiente.

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Il territorio del Comune di Seregno è inserito inoltre nell’ambito paesistico-territoriale “Alta pianura asciutta” e nella sotto-unità “Alta pianura asciutta centrale”.

L’Alta Pianura asciutta è rappresentata dall’alta pianura asciutta occidentale, dei torrenti Lura e Bozzente, centrale, della Brianza, di Trezzo e dall’integrazione del terrazzo intermedio occidentale che, per le sue caratteristiche, viene fatto rientrare in questa Unità paesistico- territoriale. Nel complesso queste zone si collocano come linea di demarcazione della fascia a nord del Canale Villoresi; le superfici sono pianeggianti ma, in alcune zone, sono interessate da ampie ondulazioni (eventi deposizionali misti di natura eolica e fluviale); generalmente sono aree intensamente urbanizzate dove le caratteristiche morfologiche sono state in qualche caso cancellate da saldature urbane.

Torrente Lura

Queste aree sono di regola ben drenate grazie al materiale grossolano (ghiaie e sabbie) che le costituisce. Attualmente il paesaggio è caratterizzato da un’attività agricola poco differenziata e frammentata condotta in asciutto, con zone coltivate a seminativo e a prato, frammiste a poche aree boscate. Soltanto sull’alta pianura asciutta di Trezzo il tessuto agrario risulta essere ben conservato e poco frammentato.

L’Alta Pianura asciutta centrale è il territorio a est delle Groane, interessato dalle conurbazioni della Comasina e della Vallassina, che hanno ormai cancellato le caratteristiche morfologiche dei due ambiti cui appartengono, la pianura asciutta e l’irrigua, a causa della saldatura urbana ormai uniformemente conseguita.

Parco delle Groane

L’urbanizzazione che si attesta lungo la scarpata morfologica delle Groane ne ha salvato alcuni tratti mantenendo sostanzialmente libere aree che da sino a Bollate costituiscono l’ultima occasione di salvaguardia paesistico- ambientale per un corretto rapporto tra le due Unità paesistico-territoriali. L’area è una delle più compromesse della provincia e le testimonianze dell’attività agricola sono limitate a rari esempi nel tessuto urbano.

Parco delle Groane Si tratta in genere di superfici coltivate a seminativo asciutto e in parte ad ortive, con qualche superficie boscata nella parte settentrionale e cave di inerti. Vi è comunque una discreta presenza di aziende di piccola dimensione che contribuiscono a frenare il consumo di territorio. 11 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

Il territorio del Comune di Seregno è inserito inoltre nell’ambito agricolo “a prevalente funzione ecologico-ambientale”. Gli ambiti agricoli a prevalente funzione ecologico-ambientale, costituiti da aree rurali produttive spesso adiacenti alle periferie urbane, se non intercluse tra aree fortemente urbanizzate, in cui prevalgono processi di trasformazione che hanno destrutturato il paesaggio agrario. Al fine di promuoverne la riqualificazione andrà posta particolare attenzione al ruolo che essi possono assumere quali aree di riqualificazione delle zone di frangia urbana, nonché quali elementi di appoggio alla struttura portante del progetto di rete ecologica provinciale. In tali ambiti sono infatti presenti varchi della rete ecologica particolarmente strategici, la cui chiusura a causa dell'espansione insediativa comporterebbe pregiudizio per la funzionalità della rete stessa. Parco “25 aprile”

Il Parco “Brianza Centrale” è stato istituito dal Comune di Seregno con deliberazione di Consiglio Comunale n. 31 del 30.01.2001; la Regione Lombardia, in base alla Legge Regionale n. 86/83, ha riconosciuto con deliberazione N° VII / 5139 del 15.06.2001 il Parco “Brianza Centrale” quale Parco locale d’interesse sovracomunale (PLIS).

Parco “2 giugno alla Porada” Il parco si estende per 385.06 ha, costituiti da alcuni parchi urbani: 1. Parco “2 Giugno alla Porada”: costituisce una grossa porzione del Parco Brianza Centrale, occupa infatti una superficie di oltre 50 ettari se si considerano anche le aree del centro sportivo Trabattoni;

Parco “Brianza Centrale”

2. Parco agricolo Meredo: è l'area più grande a ovest del Parco Brianza Centrale; la superficie è di oltre 70 ettari ed è costituita prevalentemente da terreni agricoli privati, e da boschi lineri di robinie e sambuchi. 3. Parco Caduti di Nassiriya: è situato in una zona fittamente urbanizzata a nord di Seregno: l'intervento ha riguardato la riqualificazione di aree di proprietà comunale incolte, poste tra la via Carroccio, la via Parini, la via Emilia e Briantina. Si tratta di un parco con caratteristiche prevalentemente "urbane" sia per il conteso che per le funzioni e il disegno d'insieme; Parco “Brianza centrale” 4. Parco Falcone e Borsellino: è localizzato a sud di Seregno nel quartiere denominato San Carlo; Parco “Falcone e Borsellino”

5. Parco Nuovi Boschi: con l'istituzione del Parco Brianza Centrale si sono poste in atto una serie di iniziative rivolte ad una pianificazione ambientale che mira a salvaguardare e rivalorizzare aree interstiziali attualmente indefinite; in particolare si riscontra sul territorio del Parco una scarsa presenza di aree boscate che invece risulterebbero di interesse particolarmente strategico per il miglioramento della qualità ambientale.

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Parco “2 giugno alla Porada” Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

Le dinamiche storiche, congiuntamente alle profonde modificazioni socio-economiche nella seconda metà del secolo scorso, hanno condotto all’attuale sistema urbano e alla sua caratterizzazione di “polo attrattore” per una pluralità di servizi e funzioni della Provincia di Monza e Brianza. Della Brianza, Seregno possiede i tratti più distintivi e peculiari:  la popolosità, cui si aggiunge il pendolarismo in entrata da lavoro dai Comuni limitrofi;  l’alta concentrazione di imprese artigianali e/o di piccole dimensioni, con una elevata specializzazione e a prevalente gestione familiare, ma con una solida esperienza imprenditoriale e manageriale;  l’alta concentrazione di esercizi commerciali, che lo hanno reso storicamente uno dei principali poli commerciali della Brianza, in particolare a partire dal secondo dopoguerra;  una strategica collocazione geografica nella Brianza, all’interno del triangolo ideale delimitato dai Comuni di Monza, Lecco e Como.

Le caratteristiche principali del territorio di Seregno sono l’alto sfruttamento territoriale dovuto ad una forte crescita sia della popolazione che soprattutto delle piccole e medie imprese del luogo, che hanno portato, ad oggi, a urbanizzare il 65% della superficie del territorio comunale.

L’attività di impresa classificata, in base all’attività svolta, nei diversi settori economici sul totale delle imprese attive presenta indicativamente la distribuzione come riportata a lato.

Il sottosuolo dell'area, come il resto della pianura milanese, si può suddividere in due unità litologiche principali, in cui sono presenti gli acquiferi sfruttati dai pozzi per acqua: la prima unità a partire dalla superficie è la litozona ghiaioso-sabbiosa; segue in profondità dalla litozona sabbioso-argillosa. L’assetto idrogeologico dell’area è stato ricostruito attraverso l’analisi delle stratigrafie dei pozzi, oltre che dalla consultazione dei numerosi studi geologici e stratigrafici esistenti, realizzati a scala provinciale e regionale.

Le acque dopo l’emungimento e la potabilizzazione vengono distribuite da una rete di condotte.

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Il Comune ha un consumo medio pro-capite di acqua pari a 315 litri al giorno (Anno 2002, fonte: Provincia di Milano); si tratta di consumi abbastanza considerevoli se raffrontati alla media italiana, pari a circa 250 litri/giorno, e soprattutto a quella europea che riporta il consumo medio pro-capite intorno a circa 160 litri/giorno.

Il Comune, situato nella regione centrale della pianura padana, presenta caratteristiche tipiche di questa zona dal peculiare clima continentale.

Tale clima, moderatamente modificato dalla morfologia del territorio, è contraddistinto da ristagno di nebbie e persistenza di inversioni termiche, impedendo in tal modo la dispersione delle sostanze inquinanti. Nebbia in pianura

2.2 - Dinamiche demografiche

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Densità abitanti per chilometro quadrato

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Variazione percentuale della popolazione residente 2006/2016

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2.3 - Etnie e minoranze straniere Come molti altri centri dell'Italia settentrionale, a partire dalla fine del XX secolo anche Seregno è diventata una città multietnica con una presenza significativa di cittadini provenienti dall'estero. La popolazione straniera residente a Seregno al 1° gennaio 2018 è data da n.3.265 unità. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.

Gli stranieri residenti a Seregno al 1° gennaio 2018 sono 3.265 e rappresentano il 7,2% della popolazione residente.

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla con il 16,4% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dal Pakistan (12,3%) e dall’Ucraina (11,6%).

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2.4 - Economia insediata e livelli reddituali: il contesto brianzolo (dati e grafici tratti dal rapporto “Brianza Economia 2016” della Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura Monza e Brianza)

Imprese attive nei 55 comuni della provincia di Monza e Brianza. Anno 2016.

21 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

Iscrizioni, cancellazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio) e saldo delle sedi di impresa. Monza e Brianza. Anni 2010-2016

Imprese attive per classi di addetti. Monza Brianza, Lombardia, Italia. Anno 2016

22 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

Imprese attive per macro settori. Monza e Brianza. Anno 2016

Imprese attive per forma giuridica – Anno 2016

23 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

24 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

Imprese artigiane attive. Confronto Monza e Brianza, Lombardia e Italia. Numero indice 2010=100

Imprese artigiane attive. Indici di sviluppo. Confronto Monza e Brianza, Lombardia e Italia 2010/2016

25 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

Export per area geografica di destinazione. Peso %. Anno 2016

Export della Brianza per area geografica di destinazione. Variazione % 2016/2015

26 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

Export della Brianza dei prodotti delle attività manifatturiere per settore. Peso % sul totale manifatturiero. Anno 2016

Occupati in Italia, Lombardia e in provincia di Monza e Brianza, per settore di attività economica. Anno 2016.

27 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

Occupati (15 anni e più) in provincia di Monza e Brianza. Anni 2010-2016 (valori in migliaia)

Tasso di disoccupazione (15 anni e più) in Italia, Lombardia e in provincia di Monza e Brianza. Anni 2010-2016

28 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

Rapporto tra Impieghi e depositi nelle province lombarde. Anno 2016

2.5 – Seregno e gli interventi sociali

L’Ambito territoriale di Seregno è composto dai Comuni di , , , , Lentate sul , Meda, , Seregno e Seveso e si colloca all’estremità ovest della Provincia di Monza e Brianza.

29 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

L’ingresso nell’Ambito territoriale di Seregno da parte dei Comuni di Cogliate, Misinto e Lazzate è avvenuto nel 2009 come conseguenza della costituzione della Provincia di Monza e Brianza.

I Comuni della Provincia di Monza e Brianza suddivisi per ambiti territoriali sono rappresentati a lato.

La popolazione dell’Ambito territoriale di Seregno è pari a circa 157.000 persone e si suddivide nei 9 Comuni dell’Ambito.

La media dell’Ambito di Seregno è perfettamente in linee sia con quella del Comune di Monza che con quella della Provincia, ma ha al proprio interno profonde differenze, passando dallo 0,4% di Barlassina e Lazzate allo 1,9% e 2,1% di Misinto e Seveso.

30 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

2.6 – Seregno e il Polo catastale

Il decentramento delle funzioni dello Stato agli Enti Locali ha visto un susseguirsi di leggi e decreti. La norma legislativa cardine del decentramento è la Legge n. 59 del 15 marzo 1997. In esecuzione alla citata legge è stato emesso il D.Lgs. N. 112 del 31 marzo 1998 che ha elencato, tra le altre, le funzioni mantenute dallo Stato in materia di Catasto (art. 65), nonché quelle da trasferire agli Enti Locali (art.66).

La gestione diretta delle funzioni catastali consente ai Comuni di rendere disponibile al cittadino un servizio più agevole, funzionale e conveniente, in quanto fornito in sede locale.

Tutti i cittadini possono recarsi allo Sportello Catastale del Polo di Seregno per: a) Richiesta di trattazione di atti inevasi; b) Segnalazione di errori riscontrati in atti catastali ed imputabili all’ufficio; c) Obbligo di presentazione di denuncia di nuova costruzione o di variazione urbana; d) Obbligo di presentazione di domanda di volture nel caso di variazione delle titolarità sugli immobili urbani o rurali; e) Visure Catastali ed Estratti di Mappa.

Al Polo catastale di Seregno fanno riferimento , Barlassina, Bovisio Masciago, , Cesano Maderno, Cogliate, Giussano, Lazzate, , , , Meda, Misinto, Seregno, e .

2.7 – Seregno e il Commercio

Nel 2009 è nato a Seregno il Distretto Commerciale, organo costituito da 4 rappresentanti suddivisi pariteticamente fra Confcommercio ed Amministrazione Comunale il cui primo risultato è stato l'accesso al bando regionale per i fondi legati a progetti di riassetto ed abbellimento urbano.

Il Distretto Commerciale cerca di: a) coordinare attività ed iniziative in un piano organico; b) integrare queste attività con le iniziative dell'amministrazione; c) creare una nuova struttura che da un lato sia promotrice di progetti per ottimizzare il ricorso a finanziamenti pubblici.

31 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

2.8 – Seregno e la lettura

BRIANZABIBLIOTECHE è un sistema bibliotecario costituito da biblioteche della Brianza milanese che, ogni anno, offrono, ad oltre 100.000 cittadini, un accesso ampio e qualificato alla conoscenza e spazi d'incontro, aggregazione, divertimento, studio e formazione per bambini, ragazzi, adulti, anziani, italiani e stranieri.

2.9 – Seregno e la cultura

Il concorso pianistico “Ettore Pozzoli” è un evento di respiro internazionale di lunga e consolidata tradizione. Istituto nel 1959 a cadenza biennale dalla vedova Gina Gambini per ricordare il marito, il grande didatta e compositore Ettore Pozzoli (Seregno, 1873–1957).

Nomi autorevoli in campo musicale figurano sia nell’albo storico dei Giurati che in quello dei vincitori. Fra questi spicca il Maestro Maurizio Pollini, che si aggiudicò l’ambito primo premio all’edizione inaugurale del Pozzoli

Il Lascito Luca Crippa è una collezione d’arte che l’artista seregnese, pittore e scenografo, con testamento olografo, lasciò al Comune di Seregno a condizione che il Comune allestisca una idonea sala permanente e predisponga un archivio storico in cui saranno conservate le opere a disposizione degli studiosi e degli amatori dell’arte.

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PARTE 2^ COSA FACCIAMO E COME OPERIAMO

1. COSA FACCIAMO E COME OPERIAMO 1.1 – I servizi e il barometro della qualità Ai sensi dell’art.13 del D. Lgs. n.267/2000, spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell'assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze. Per l'esercizio delle funzioni in ambiti territoriali adeguati, il Comune attua forme sia di decentramento sia di cooperazione con altri comuni e con la provincia. Nel corso del 2012, dopo aver mappato i singoli servizi secondo quanto previsto dalla deliberazione n.88/2010 della CiVIT, si è proceduto con la misurazione degli indicatori quali-quantitativi individuati in via sperimentale sui diversi centri di costo elementare.

Le dimensioni della qualità dei servizi prese in considerazione sono state: a) Accessibilità ovvero accessibilità a servizi/prestazioni erogate presso sedi/uffici dislocati sul territorio e a servizi/prestazioni erogate ricorrendo a più canali di comunicazione; b) Tempestività ovvero tempo che intercorre dal momento della richiesta al momento dell’erogazione del servizio o della prestazione; c) Trasparenza ovvero disponibilità/diffusione di un insieme predefinito di informazioni che consentono, a colui che richiede il servizio o la prestazione, di conoscere chiaramente a chi, come, che cosa richiedere e in quanto tempo ed eventualmente con quali spese ottenerlo;

d) Efficacia ovvero rispondenza del servizio o della prestazione alle esigenze del richiedente. Ne sono sotto dimensioni la:  Conformità: corrispondenza del servizio o della prestazione erogata con le specifiche regolamentate o formalmente previste nelle procedure standard dell'ufficio,  Affidabilità: coerenza del servizio o della prestazione erogata con le specificità programmate o dichiarate al cliente/fruitore,  Compiutezza: esaustività del servizio o della prestazione erogata rispetto alle esigenze finali del cliente/fruitore.

Occorre sottolineare come il raggiungimento degli standards di qualità rappresenta uno degli elementi che contribuiscono alla determinazione del livello complessivo di performance dell’amministrazione: di conseguenza la misurazione e la valutazione delle dimensioni quali-quantitative costituisce una componente essenziale dello stesso Piano della performance.

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PARTE 3^ ANALISI DEL CONTESTO INTERNO

1.1 STRUTTURE E FORME DI GESTIONE 1.1.1 – Strutture

Asili nido n° 1 posti n° 60 posti n° 60 posti n° 60 posti n° 60 Scuole dell'infanzia statali n° 3 posti n° 456 posti n° 456 posti n° 456 posti n° 456 Scuole primarie statali n° 4 posti n° 1792 posti n° 1792 posti n° 1792 posti n° 1792 Scuole secondarie statali n° 3 posti n° 1079 posti n° 1079 posti n° 1079 posti n° 1079 Strutture residenziali per anziani n° 0 posti n° 0 posti n° 0 posti n° 0 posti n° 0 Farmacie Comunali n° 3 (AEB S.p.A.) n° 3 (AEB S.p.A.) n° 3 (AEB S.p.A.) n° 3 (AEB S.p.A.) Rete fognaria in Km. 99 99 99 99 Rete acquedotto in Km. 160 160 160 160 Esistenza depuratore SI SI SI SI ATTUAZIONE SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SI SI SI SI AREE PLIS BRIANZA CENTRALE (include sia aree di proprietà privata che pubblica) ha 425 ha 425 ha 425 ha 425 AREE A VERDE PUBBLICO ha 53,18 ha 53,18 ha 53,18 ha 53,18 PUNTI LUCE ILLUMINAZIONE PUBBLICA n° 6.943 n° 6.943 n° 6.943 n° 6.943 RETE GAS IN KM 160,44 160,44 160,44 160,44 VEICOLI n° 50 n° 50 n° 50 50

1.1.2 - Impianti sportivi

Il principale impianto sportivo della città è lo stadio "Ferruccio Trabattoni". Commissionato da Umberto Trabattoni (allora presidente del Seregno), venne inaugurato nel 1935; ha subito inoltre un'importante opera di restauro dal 2004 al 2009.

Lo stadio ha una capienza totale di 3.700 posti, dei quali 1.700 numerati e coperti e 2.000 scoperti.

PalaPorada 34 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

Sono presenti altri impianti sportivi tra i quali il Seregnello, dove si allena il Seregno, e il complesso sportivo municipale "La Porada", inaugurato nel 1975, che vanta due piscine olimpioniche, il campo da rugby e il palazzetto dello sport polifunzionale PalaSport Seregno, meglio conosciuto come Pala Porada inaugurato nel 2000.

Stadio “Ferruccio” 1.1.3 – Organismi gestionali CONSORZI: 1. CONSORZIO DI BONIFICA EST TICINO VILLORESI Comuni consorziati: n. 264

SOCIETÀ DI CAPITALI 1. AMBIENTE ENERGIA BRIANZA SpA Sede legale: via Palestro, 33, Seregno (MB) Capitale sociale alla data del 7 febbraio 2019: euro 84.192.200 Soci alla data del 7 febbraio 2019: n. 24 comuni, oltre alla società stessa che detiene azioni proprie in misura pari allo 0,111% del capitale sociale Socio di maggioranza: Comune di Seregno (71,400% del capitale sociale) La società è inoltre partecipata dai comuni di Limbiate (quota del 5,402%), Seveso (4,340%), Trezzo sull’Adda (3,655%), Giussano (3,273%), Meda (2,977%), Varedo (2,626%), Sovico (2,082%), Muggiò (1,911%), Bovisio Masciago (1,429%), Cabiate (0,493%), (0,191%), (0,042%), (0,033%), (0,018%), Cesate (0,009%), Albiate (0,001%), (0,001%), Cogliate (0,001%), Misinto (0,001%), Renate (0,001%), Rovello Porro (0,001%), (0,001%) e (0,001%).

2. BRIANZACQUE S.P.A.

Il Sede legale: viale Enrico Fermi, 105, Monza Capitale sociale alla data del 31 dicembre 2018: euro 126.883.498,98 Soci alla data del 31 dicembre 2018: la Provincia di Monza e della Brianza e n. 55 comuni. Socio di maggioranza: Comune di Monza (18,0905% del capitale sociale)

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La società è inoltre partecipata dalla Provincia di Monza e della Brianza (quota del 13,7594%), dai comuni di Seregno (8,9060%), (7,1959%), Desio (6,3282%), Giussano (3,3633%), Muggiò (3,3175%), (3,2920%), Arcore (2,8466%), (2,7388%), Carate Brianza (2,4411%), (2,0333%), (2,0333%), Besana in Brianza (1,8810%), Biassono (1,6528%), Verano Brianza (1,6280%), Cesano Maderno (1,4285%), Sovico (1,2900%), Macherio (1,2329%), (1,2200%), Triuggio (1,2200%), (1,2200%), (1,1617%), Albiate (0,8133%), Briosco (0,8133%), Renate (0,8133%), Veduggio con Colzano (0,8133%), (0,7310%), (0,6328%), Seveso (0,5515%), (0,4884%), (0,4067%), (0,4067%), (0,3952%), (0,3844%), Cornate d’Adda (0,3210%), (0,2980%), Varedo (0,2221%), (0,2076%), (0,2075%), Bovisio Masciago (0,1901%), Limbiate (0,1816%), (0,1637%), (0,1445%), (0,1041%), Meda (0,1001%), (0,0951%), (0,0929%), (0,0732%), Ceriano Laghetto (0,0632%), Barlassina (0,0008%), (0,0008%), Cogliate (0,0008%), Lazzate (0,0008%), Lentate sul Seveso (0,0008%) e Misinto (0,0008%). Brianzacque S.r.l. è il gestore unico affidatario del servizio idrico integrato nel territorio della Provincia di Monza e della Brianza, fino a tutto il 2031. La società risponde ai requisiti del modello cosiddetto in house.

GELSIA S.r.l. Sede legale: via Palestro, 33, Seregno (MB) Capitale sociale alla data del 7 febbraio 2019: euro 20.345.267 Soci alla data del 7 febbraio 2019: n. 7 comuni, n. 3 società a totale partecipazione pubblica e n. 1 società privata, salvo quanto sotto rilevato Socio di maggioranza: Ambiente Energia Brianza (AEB) S.p.A. (77,111% del capitale sociale) La società è inoltre partecipata dai comuni di Lissone (quota del 10,142%), Cesano Maderno (3,733%), Bovisio Masciago (0,468%), Varedo (0,440%), Ceriano Laghetto (0,208%), Nova Milanese (0,205%), Biassono (0,105%) nonché da Gestione Servizi Desio S.p.A. di Desio (4,084%), da ASSP S.p.A. di Cesano Maderno (3,435%) e da Canarbino S.p.A. (0,069%).

RETIPIU’ S.r.l. Sede legale: via Palestro, 33, Seregno (MB) Capitale sociale alla data del 7 febbraio 2019: euro 82.550.608 Soci alla data del 7 febbraio 2019: n. 5 comuni, n. 3 società a totale partecipazione pubblica e n. 1 società a controllo pubblico Socio di maggioranza: Ambiente Energia Brianza (AEB) S.p.A. (73,530% del capitale sociale) La società è inoltre partecipata dai comuni di Lissone (quota dell’11,317%), Nova Milanese (0,229%), Biassono (0,117%), Varedo (0,084%) e Macherio (0,064%) nonché da ASSP S.p.A. di Cesano Maderno (6,350%), da Gestione Servizi Desio S.p.A. di Desio (6,027%) e da Gelsia S.r.l. (2,282%).

36 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

SINERGIE ITALIANE (SINIT) S.r.l. in liquidazione Sede legale: via Turati, 6, Milano Capitale sociale alla data del 31 dicembre 2018: euro 1.000.000 Soci alla data del 31 dicembre 2018: n. 6 società Soci di maggioranza: Ascopiave S.p.A. (30,94% del capitale sociale) e Iren Mercato S.p.A. (30,94% del capitale sociale) La società è inoltre partecipata da Linea Group Holding S.p.A. (quota del 14,92%), E.S.Tra S.p.A. (11,05%), AEB S.p.A. (7,18%) e TEA S.p.A. (4,97%).

SERVIZI PUBBLICI LOCALI Tra i principali servizi pubblici locali del Comune di Seregno si evidenzia l’attuale e prospettica situazione: a. la gestione del centro sportivo comunale “Cav. Umberto Trabattoni” è attualmente di fatto affidata, in via provvisoria, alla controllata AEB S.p.A., nelle more di successivi affidamenti (si veda, per i principi generali della questione, la deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 12 luglio 2017); b. il servizio di igiene ambientale è attualmente affidato in regime di proroga alla controllata Gelsia Ambiente S.r.l., nelle more della conclusione dell’iter della cosiddetta gara a doppio oggetto, volta alla trasformazione della stessa Gelsia Ambiente S.r.l. in società mista, partecipata da un partner privato operativo scelto mediante procedura a evidenza pubblica, con la precisazione che, a seguito di un’eventuale infruttuosa conclusione della suddetta procedura, si procederà mediante affidamento in house del servizio alla stessa società (si vedano, da ultimo, la deliberazione del Consiglio Comunale n. 60 del 18 ottobre 2016 e la deliberazione del Commissario Straordinario, adottata con i poteri del Consiglio Comunale, n. 1 del 27 ottobre 2017); c. il servizio dell’illuminazione pubblica è attualmente affidato alla controllata RetiPiù S.r.l., nelle more della conclusione della procedura a evidenza pubblica di concessione del servizio di gestione mediante finanza di progetto (si vedano le deliberazioni del Consiglio Comunale n. 41 del 26 luglio 2016 e n. 78 del 29 novembre 2016 nonché la determinazione dirigenziale n. 530 del 31 luglio 2017); d. il servizio dell’illuminazione votiva è attualmente affidato alla controllata AEB S.p.A. fino a tutto il 31 dicembre 2050; e. il servizio delle farmacie comunali è attualmente affidato alla controllata AEB S.p.A. fino a tutto il 31 dicembre 2050; f. il servizio distribuzione del gas naturale è attualmente affidato alla controllata RetiPiù S.r.l., nelle more del completamento delle procedure di affidamento del servizio su base territoriale di ambiti minimi (ATEM) (si veda la deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 24 marzo 2015); g. il servizio di distribuzione dell’energia elettrica è attualmente affidato in concessione, a seguito di apposito decreto ministeriale ai sensi del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, alla controllata RetiPiù S.r.l. fino alla data del 31 dicembre 2030; h. il servizio di trasporto pubblico locale risulta attualmente di fatto affidato all’Agenzia del Trasporto pubblico Locale del bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia a norma della legge regionale 4 aprile 2012, n. 6 (si veda anche la deliberazione del Commissario Straordinario, con i poteri della Giunta Comunale, n. 45 del 7 dicembre 2017); i. il servizio di gestione dei parcheggi pubblici a pagamento è affidato in concessione al raggruppamento temporaneo di imprese tra S.C.T. Sistemi Controllo Traffico S.r.l. di Alassio (SV), capogruppo, e No Problem Parking S.p.A. di Napoli, mandante, per la durata di anni otto con decorrenza dal 9 novembre 2015 per i parcheggi in superficie e per il parcheggio interrato di piazza 37 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

Risorgimento e con decorrenza dal 22 dicembre 2016 per i restanti parcheggi in struttura individuati nel capitolato d’oneri della procedura di gara; j. il servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni è affidato in concessione alla a I.C.A. S.r.l. in regime di proroga, nelle more della conclusione di nuova procedura di gara a evidenza pubblica.

ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA 1. PROTOCOLLO D’INTESA CON LA REGIONE LOMBARDIA, LA PROVINCIA DI MILANO E LA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL SISTEMA DI TRASPORTO DELLA METROTRAMVIA MILANO PARCO NORD – SEREGNO COMUNI PARTECIPANTI: Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Desio, Milano, Nova Milanese, Paderno Dugnano e Seregno. OGGETTO: realizzazione Metrotramvia Milano Parco Nord - Seregno.

2. CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO BRIANZABIBLIOTECHE COMUNI PARTECIPANTI: Albiate, Barlassina, Besana Brianza, Biassono, Bovisio Masciago, Briosco, Carate Brianza, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Desio, Giussano, Lentate sul Seveso, Limbiate, Lissone, Macherio, Meda, Monza, Muggiò, Nova Milanese, Renate, Seregno, Seveso, Sovico, Triuggio, Varedo, Vedano al Lambro, Verano Brianza, Veduggio con Colzano, Villasanta. DURATA DELLA CONVENZIONE: fino al 31/12/2020 (C.C. n. 10 del 22/02/11).

3. PROTOCOLLO D’INTESA PER LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE OPERE di COMPENSAZIONE AMBIENTALE ENTI PARTECIPANTI: Comune di Seregno e Autostrada Pedemontana Lombarda Biblioteca civica S.p.A.

4. CONVENZIONE FRA I COMUNI DI SEREGNO E DESIO PER L’ AMPLIAMENTO DEL BACINO DI UTENZA NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SEREGNO PER L’USO DEL CIMITERO SITO NELLA FRAZIONE SAN CARLO

5. PROTOCOLO D’INTESA PER LA TUTELA DELLA LEGALITA’, DELLA SICUREZZA E DELL’INCOLUMITA’ DELLA PERSONA UMANA NEI RAPPORTI E SUI LUOGHI di LAVORO NEL SETTORE EDILE ENTI PARTECIPANTI: COMUNE di SEREGNO, FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL, CGIL, CISL E UIL della BRIANZA

6. CONVENZIONE CON REGIONE LOMBARDIA PER IL “CONTRATTO di QUARTIERE LAZZARETTO DA VIVERE”

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7. POLO CATASTALE BRIANZA OVEST COMUNI PARTECIPANTI: Albiate, Barlassina, Bovisio Masciago, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cogliate, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Macherio, Meda, Misinto, Seregno, Sovico e Varedo.

8. CONVENZIONE CON I COMUNI PER IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO DIURNO DISABILI COMUNI PARTECIPANTI: Tutti i comuni del Distretto Socio-sanitario di Seregno, previa sottoscrizione della convenzione, con priorità per il Comune di Giussano. DURATA DELLA CONVENZIONE: la convenzione avrà durata per gli anni educativi Centro Diurno Disabili 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018.

9. CONVENZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA SPECIALE G. RODARI PER MINORI CON DISABILITA’ FISICO- PSICHICHE GRAVI ENTI PARTECIPANTI: Ufficio Scolastico Regionale, Istituto Comprensivo Statale G. Rodari e Comune di Seregno. DURATA: la convenzione con l’URS ha validità per anno scolastico con regolare rinnovo, mentre con deliberazione di Consiglio Comunale n. 37 del 4 luglio 2017 è stata rinnovata, per gli anni scolastici 2017/2019, la convenzione per la disciplina dei rapporti con i Comuni di residenza degli alunni.

10. ACCORDO PER L’ACCREDITAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA (SIL), VULNERABILITA’ ED ATTIVAZIONE SOCIALE ENTI COINVOLTI: i comuni dell’ambito territoriale, comprendente i comuni di Barlassina, Cogliate, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Meda, Misinto, Seveso e Seregno (ente capofila). DURATA: il bando sovracomunale risulta aperto in via continuativa con verifica da parte di apposita commissione del mantenimento dei requisiti di accreditamento.

11. CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DI SERVIZI AFFERENTI LA TUTELA MINORI NEI COMUNI DELL’AMBITO TERRITORIALE DI SEREGNO Enti partecipanti: Comuni di Barlassina, Giussano, Lentate sul Seveso, Meda, Seveso, Cogliate e Seregno quale ente capofila.

12. ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA GESTIONE DELLA PROCEDURA DI GARA PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI, ASSISTENZIALI E DI SUPPORTO, IN AMBITO DOMICILIARE, SCOLASTICO E DI COMUNITA’ IN FAVORE DI MINORI E DISABILI ENTI COINVOLTI: comuni di Barlassina, Misinto, Seveso e Seregno (ente capofila). DURATA: anni tre. Con deliberazione di Giunta Comunale n. 145 del 23 luglio 2015 sono stati approvati i criteri e le modalità della procedura di gara sovracomunale per l’affidamento dei servizi educativi. Prosecuzione con scadenza analoga alla relativa gara di appalto: luglio 2019.

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13. PROTOCOLLO D’INTESA PER LA CONNESSIONE DEL PLIS BRIANZA CENTRALE AL PLIS GRUGNOTORTO VILLORESI ATTRAVERSO AREE NEL COMUNE DI DESIO Enti partecipanti: Comune di Seregno, Comune di Desio e Consorzio del Parco Grugnotorto Villoresi

14. PROTOCOLLO D’INTESA PER LA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE IN MATERIA DI DONAZIONE DI ORGANI TESSUTI E CELLULE E PER LA FACILITAZIONE DELL’ACQUISIZIONE DELLE MANIFESTAZIONI DI VOLONTA’ ESPRESSE DAI CITTADINI Enti coinvolti: consiglio di rappresentanza dei sindaci dei comuni della Provincia di Monza e della Brianza, Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Provincia di Monza e della Brianza e con la collaborazione dell’Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO) – Sezione Provinciale di Monza e Brianza. Durata: il protocollo ha validità biennale dall’entrata in vigore e prevede la possibilità di tacito rinnovo.

15. PROTOCOLLO D’INTESA PROGETTO ARTEMIDE PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE INTERISTITUZIONALE A SOSTEGNO DELLE DONNE VITTIME DI MALTRATTAMENTO Enti coinvolti: Comune di Monza (capofila del protocollo d’intesa), Comune di Brugherio, Comune di Villasanta, Comune di Seregno (capofila del rispettivo ambito territoriale), Comune di Besana in Brianza (capofila dell’ambito territoriale di Carate Brianza), Comune di Vimercate (capofila dell’ambito del vimercatese), Comune di Desio (capofila del rispettivo ambito territoriale), Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Monza e della Brianza, Provincia di Monza e della Brianza, Procura della Repubblica di Monza, Polizia di Stato (Commissariato di Monza), Azienda Sanitaria Locale di Monza e Brianza, Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate, Azienda Ospedaliera S. Gerardo di Monza, C.A.DO.M. di Monza (associazione Onlus), Novo Millennio Società Cooperativa Sociale onlus. Durata: il protocollo prosegue fino al 30 giugno 2019 (determinazioni dirigenziali n. 153 del 9 marzo 2018 e n. 739 del 13 dicembre 2018).

16. ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER L’ATTIVAZIONE DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA NOTTURNA TEMPORANEA Enti coinvolti: Comune di Seregno, Comune di Desio e organizzazione di Volontariato C.A.N.T. (Centro Accoglienza Notturna Temporanea) onlus. Durata: l’accordo è stato rinnovato per il periodo invernale 2018-2019 (determinazione dirigenziale n. 767 del 20 novembre 2018).

17. CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLA FUNZIONE RILEVAZIONE PRESENZE/ASSENZE Enti coinvolti: comuni di Albiate, Barlassina, Bollate e Seregno (ente capofila). Durata: la convenzione è stata approvata con deliberazione del Commissario Straordinario, adottata con i poteri del Consiglio Comunale, n. 15 del 21 dicembre 2017 per il periodo 1° gennaio 2018-31 dicembre 2020.

18. ACCORDO INTERISTITUZIONALE “ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO” TRA IL COMUNE DI SEREGNO E ALTRI ENTI

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Enti coinvolti: Prefettura di Monza e Brianza, Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia – AT provinciale di Monza e Brianza, Rete scolastica Generale delle Scuole della Provincia di Monza e della Brianza, Provincia di Monza e della Brianza, Tribunale di Monza, Procura della Repubblica di Monza, Casa Circondariale di Monza, comuni di Monza, Besana in Brianza, Carate Brianza, Cesano Maderno, Desio, Giussano, Limbiate, Lissone, Meda, Muggiò, Seregno e Vimercate, Camera di commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Monza e Brianza, Azienda di Tutela della Salute (ATS) della Brianza, Assolombarda Confindustria Milano-Monza e Brianza, APA Confartigianato Imprese Milano-Monza e Brianza, Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Monza e della Brianza, Collegio Geometri e Geometri laureati di Monza e Brianza, Ordine degli Ingegneri di Monza e Brianza, CONI Comitato Regionale Lombardia, CVS (Centro di servizio per il volontariato). Durata: il presente accordo ha durata triennale e scade il 31 agosto 2019.

19. ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER L’ACCREDITAMENTO DI SOGGETTI PROFESSIONALI PER L’EROGAZIONE DI SERVIZI A FAVORE DI MINORI O ALUNNI CERTIFICATI O CON DISABILITA’ SENSORIALE Enti coinvolti: ambito territoriale di Carate Brianza (Comuni di Albiate, Besana in Brianza, Biassono, Briosco, Carate Brianza, Lissone, Macherio, Renate, Sovico, Triuggio, Veduggio con Colzano, Vedano al Lambro, Verano Brianza), ambito territoriale di Monza (comuni di Brugherio, Monza e Villasanta) e ambito territoriale di Seregno (comuni di Barlassina, Cogliate, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Meda, Misinto, Seregno e Seveso). Durata: l’accordo di collaborazione è stato approvato con determinazione del dirigente n. 581 del 13 settembre 2017, con validità fino al 31 agosto 2018, ed è stata rinnovata fino al 31 agosto 2019.

20. PROTOCOLLO D’INTESA PER ATTIVITA’ DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE Enti coinvolti: Comune di Seregno e Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Milano. Durata: il protocollo d’intesa è stato approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 262 del 15 novembre 2016 e ha durata di anni 3 dalla data della sua sottoscrizione.

21. PROTOCOLO D’INTESA CON I TEATRI ADERENTI AI CIRCUITI DI SPETTACOLO DAL VIVO DI MONZA E BRIANZA Enti coinvolti: Provincia di Monza e della Brianza, comuni di Arcore, Bovisio Masciago, Brugherio, Cesano Maderno, Concorezzo, Lissone, Monza, Nova Milanese, Seregno, Villasanta, Vimercate, Cinema Teatro Nuovo di Lissone, Cinema Teatro San Giuseppe di Brugherio, Cineteatro Excelsior di Cesano Maderno, Teatro San Luigi di Concorezzo, il laboratorio dell’Immaginario di Nova Milanese, Teatro San Rocco di Seregno, Teatroreno di Vimercate, Teatro La Campanella di Bovisio Masciago, Associazione Teatro dell’Elica di Lissone, Teatro Manzoni di Monza, Teatro Villoresi di Monza, Teatro Astrolabio di Villasanta. Durata: fino al 31 dicembre 2020.

22. CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEGLI ORGANISMI E DEI SERVIZI DEL PIANO DI ZONA DELL’AMBITO TERRITORIALE DI SEREGNO Enti coinvolti: comuni di Barlassina, Ceriano Laghetto, Cogliate, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Misinto, Meda, Seregno, Seveso. Durata: la convenzione ha validità a partire dal piano triennale in corso e può essere variata in sede di adozione dei successivi piani triennali. 41 Servizio Programmazione e controlli Comune di Seregno – Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Il Piano delle performance del Comune di SEREGNO

23. ACCORDO TRA LE AMMINISTRAZIONI, COORDINATO DA ANCI LOMBARDIA, DENOMINATO “RETECOMUNI” Enti coinvolti: ANCI Lombardia (soggetto coordinatore), ogni ente che sottoscrive l’accordo accordo, che partecipa alla Rete, che fruisce e contribuisce fattivamente al suo sviluppo. Durata: l’accordo ha validità di 48 mesi a decorrere dal 1° gennaio 2018 e, alla scadenza, si intende automaticamente rinnovato per ulteriori 24 mesi, salvo disdetta da parte del soggetto capofila o degli enti aderenti.

24. CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITA’ AI SENSI DELL’ARTICOLO 186, COMMA 9-BIS, DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 APRILE 1992, N. 285 “NUOVO CODICE DELLA STRADA”, 168-BIS DEL CODICE PENALE E DELL’ARTICOLO 2 DEL DECRETO MINISTERIALE 26 MARZO 2001 Enti coinvolti: Comune di Seregno e Ministero della Giustizia. Durata: la presente convenzione avrà durata di anni tre dalla data della sua sottoscrizione da entrambe le parti.

25. ADESIONE AL COMITATO “PIETRE D’INCIAMPO” DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA Enti coinvolti: Comuni di Cesano Maderno, Lissone e Seregno, ANED (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti), ANPI (Associazione nazionale partigiani d’Italia) e Associazione Senza confini di Seveso. Durata: la durata del Comitato è limitata alla realizzazione dello scopo istituzionale, fissata al 31 dicembre 2021.

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1.2 LA COMPAGINE AMMINISTRATIVA

 Alberto Rossi, Sindaco

 Luigi Pelletti, Vice Sindaco e Assessore alla Smart City, Politiche ambientali e Innovazione digitale

 Giuseppe Borgonovo, Assessore alle Partecipate, Lavori pubblici e manutenzione ordinaria, Trasparenza e semplificazione

 Laura Capelli, Assessore alle Politiche sociali, per la povertà e per la disabilità, Politiche per la famiglia e Politiche per la casa

 Ivana Mariani, Assessore allo Sviluppo economico, politiche produttive e del lavoro

 Federica Perelli, Assessore alla Pubblica istruzione, Cultura e Biblioteca

 Claudio Vergani, Assessore alla Pianificazione territoriale e Edilizia privata

 William Viganò, Assessore al Bilancio, Rapporti con i quartieri, Sicurezza e protezione civile

Atto di nomina degli Assessori da parte del Sindaco con relative deleghe assessorili: documento ns. protocollo n. 40016 del 11/07/2018).

Delibera di Consiglio Comunale n. 1 del 13 luglio 2018: convalida degli eletti alla carica di Sindaco e di Consigliere Comunale (ex art. 14 comma 1 lettera adel decreto legislativo n 33/2013).

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1.3 L’ORGANIGRAMMA DELL’ENTE Con deliberazione di Giunta Comunale n. 20 del 3 ottobre 2018 è stata approvata la ridefinizione dell’assetto organizzativo del Comune di Seregno. Di seguito, la rappresentazione grafica del nuovo assetto organizzativo del Comune di Seregno:

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1.4 LA SALUTE ORGANIZZATIVA 1.4.1 - Il ben-essere organizzativo L’unica certezza delle organizzazioni sono le persone che vivono l’organizzazione e in un simile contesto i pilastri portanti sono costituiti dalla riscoperta della soggettività, dal recupero dell’emozionalità, dalla riconsiderazione degli aspetti “invisibili” dell’organizzazione. Una nuova cultura della gestione delle risorse umane in contesto lavorativo non può allora che preoccuparsi del loro ben-essere, come positivo interfacciamento tra la persona e l’organizzazione, come investimento sulle sole risorse “certe”. Sono state quindi rilevate le seguenti informative che descrivono lo stato di salute organizzativa del Comune:

1 Analisi caratteri qualitativi/quantitativi Indicatori 2014 2015 2016 2017 2018 Età media del personale (anni) 50 52 51 52 52 Età media dei dirigenti (anni) 55 54 55 53 54 Tasso di crescita di personale 0 0 0 0 0 % di dipendenti in possesso di laurea 20 23 21 25 27 % di dirigenti in possesso di laurea 100 100 100 100 100 Ore di formazione (media per dipendente) 8 8 4 5 Turnover del personale 0 0 14% 62% 73% Costi di formazione/spese del personale 0,0037 0,005 0,001 0,0047 0,003 N. di revisioni della struttura organizzativa negli ultimi 3 anni 1 2 2 7 9 Propensione all’innovazione 0 0 0 0 0 (n. iniziative di sviluppo organizzativo attivate negli ultimi 3 anni) N. di personal computer/N. dipendenti 1.16 1.16 1.17 1.17 1.17 N. di postazioni dotate di accesso a Internet/N. postazioni 285/286 285/286 265/266 265/266 265/266 E-mail certificata 1 34 55** 26 26 N. dipendenti dotati di firma digitale/N. totale aventi diritto 8/8 8/8 23/23 23/23 23/23 N. abitanti/N. dipendenti 183,12 189,2 198,07 201,48 203,55 ** inclusi assessori e consiglieri

Indicatori 2014 2015 2016 2017 2018 Tasso di assenze 20,40% 19,5% 16,40% 18,02% 15,61% Tasso di dimissioni premature 0 57% 71% 25% 27% Tasso di richieste trasferimento 0,01% 3,4% 10% ** 1,3% 2,7% Tasso di infortuni 4% 2,5% 0,44% 2,2% 1,3% % assunzioni a tempo indeterminato 9 0 9 50 73 % assunzioni art.36, comma 2 D. Lgs. n.165/2001 91 0 91 50 27 N. di procedimenti disciplinari attivati 4 9 2 6 3 N. procedimenti disciplinari conclusi 6 8 3 2 2 ** nel 2016 era stato richiesto la manifestazione d’interesse alla rotazione

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Indicatori 2014 2015 2016 2017 2018 % dirigenti donne 0 0 0 20% 20 % di donne rispetto al totale del personale 66 64,4 66,23 67,55 66,97 % di personale donna assunto a tempo indeterminato 0 0 100 60 64 Età media del personale femminile 50 51 52 52 52 % di personale donna laureato rispetto al totale personale femminile 20 23 22 26 28 Ore di formazione femminile (media per dipendente di sesso femminile) 8 7 5 5 18

1.5 LA SALUTE FINANZIARIA 1.5.1 – Indicatori finanziari ed economico generali

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PARTE 4^ L’ALBERO DELLA PERFORMANCE 1.1 Premessa 1.1.1 - Terminologia In questa sezione si ritiene utile fornire una breve descrizione dei termini ricorrenti, che sono stati utilizzati in questo documento e in eventuali documenti citati, con lo scopo di facilitare la lettura e la comprensione del testo.  Performance: la performance è il contributo (risultato e modalità di raggiungimento del risultato) che una entità (individuo, gruppo di individui, unità organizzativa, organizzazione, programma o politica pubblica) apporta attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi ed, in ultima istanza, alla soddisfazione dei bisogni per i quali l’organizzazione è stata costituita (F. Monteduro);  Ciclo di gestione della performance: il processo attraverso il quale l’amministrazione definisce gli obiettivi, i piani di attività ad essi funzionali, gli indicatori e i valori attesi e provvede alla misurazione, alla valutazione, alla premiazione e alla rendicontazione dei risultati conseguiti;  Piano della performance: è l’ambito in cui sono esplicitati gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e, quindi, i relativi indicatori e valori programmati per la misurazione e la valutazione dei risultati da conseguire che nel caso di specie si riferiscono al DUP, al PEG, al PDO e alla Mappa dei Servizi;  Misurazione della performance: è l’attività di rilevazione dei dati indicativi che rappresentano gli scostamenti tra valori attesi e valori conseguiti riferiti a obiettivi, processi o prodotti o impatti sui cittadini;  Valutazione della performance: è l’insieme delle attività collegate, utili per esprimere un giudizio per un fine, sulla base della misurazione della performance organizzativa e individuale, delle aspettative e del grado di soddisfacimento dei bisogni dei cittadini e degli utenti;  Rendicontazione sulla performance: la descrizione periodica delle risultanze dell’attività di misurazione e valutazione della performance indirizzata agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai cittadini ed agli stakeholder;  Sistema di misurazione e valutazione della performance: il complesso dei criteri che definiscono gli ambiti, le metodologie, le fasi, i tempi ed il ruolo dei singoli soggetti coinvolti nel processo di misurazione e valutazione della performance;  Obiettivo: definizione puntuale di un traguardo che l’organizzazione o l’unità organizzativa si prefigge di raggiungere in determinato arco temporale per realizzare con successo gli indirizzi programmatici;  Risultato: è l’effetto oggettivo e/o tangibile che l’obiettivo si prefigge di raggiungere affinché questo possa dirsi realizzato;  Indicatore: aspetto o caratteristica dell’obiettivo, del processo o del prodotto, misurabile, che fornisce informazioni significative sull’efficacia, l’efficienza, l’economicità o la qualità dell’attività svolta e sul grado di raggiungimento dell’obiettivo;  Target: valore desiderato che un’entità si prefigge di ottenere rispetto ad un dato indicatore;  Stakeholder: qualsiasi gruppo qualificato di individui, formalizzato o no, che può essere influenzato direttamente o indirettamente dall’ottenimento degli obiettivi dell’amministrazione o comunque dalla sua azione;  Outcome: impatto, effetto o risultato ultimo di un’azione; nella misurazione della performance ci si riferisce agli outcome per indicare la conseguenza di un’attività o processo dal punto di vista dell’utente del servizio e, più in generale, degli stakeholder.

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1.2 Le linee strategiche Come affermato dalla deliberazione n. 112/2010 – “Struttura e modalità di redazione del Piano della performance” della ex CiVIT, il “mandato istituzionale” definisce il perimetro nel quale l’amministrazione può e deve operare sulla base delle sue attribuzioni/competenze istituzionali. Definire il mandato istituzionale significa anche chiarire il ruolo degli altri attori (pubblici e privati) che si collocano nello stesso contesto istituzionale, ossia che intervengono sulla medesima politica pubblica. La mission esprime quindi la ragion d’essere dell’Ente locale, ma anche i suoi tratti distintivi, specificando in che modo potrà realizzare la propria vision, attraverso una chiara dichiarazione di intenti strategici. La definizione della mission implica l’individuazione dei bisogni da soddisfare, delle risposte da offrire e delle relative modalità di attuazione. Alla mission dell’ente si correlano quelle delle funzioni e dei servizi in cui l’ente è impegnato. Il mission statement (manifesto della missione), definendo i motivi di esistenza dell’ente e gli obiettivi traguardati a medio termine, dovrebbe essere tale da ispirare sostegno e consenso da parte dei suoi interlocutori esterni, nonché partecipazione e motivazione da parte di coloro che operano in, con e per l’ente. Le domande a cui rispondere sarebbero: “chi siamo?”, “dove siamo?”, “perché ci siamo?”, “che cosa vogliamo fare?”” (Guida agli Enti locali n. 6/2007) Essa pertanto deve essere chiara, sintetica e in grado di rispondere alle seguenti domande: a) cosa e come vogliamo fare? b) perché e quando lo facciamo? c) quali sono i risultati attesi? d) quanto mi costeranno? e) chi è responsabile? Le linee strategiche rispetto alle quali sono quindi identificati i rispettivi indicatori sono come di seguito rappresentate:

1 Scelgo Seregno: dalla parte delle persone

2 Scelgo Seregno: dalla parte del territorio

3 Scelgo Seregno: dalla parte dei servizi

4 Scelgo Seregno: oltre il territorio

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La strategia così definita costituisce la bussola operativa per la definizione e l’assegnazione degli obiettivi operativi e gestionali (quale prima fase del ciclo di gestione delle performance) e indica i perimetri logici entro i quali l’amministrazione intende elaborare il proprio albero della performance.

1.3 L’albero della performance L’albero della performance è una mappa logica che rappresenta, anche graficamente, i legami tra mandato istituzionale, missione, linee strategiche, obiettivi strategici e piani operativi (che individuano obiettivi operativi, azioni e risorse). In altri termini, tale mappa dimostra come gli obiettivi ai vari livelli e di diversa natura contribuiscano, all’interno di un disegno strategico complessivo coerente, al mandato istituzionale e alla missione. Essa fornisce una rappresentazione articolata, completa, sintetica ed integrata della perfomance dell’amministrazione (Cfr. Deliberazione n.112/2010 CiVIT).

Il Comune di SEREGNO ha inteso rappresentare l’albero della performance nei suoi contenuti generali, rimandando al Piano Esecutivo di Gestione, la definizione degli obiettivi gestionali per la realizzazione del mandato istituzionale.

Il Barometro della Qualità costituisce la carta d’identità qualitativa dei servizi del Comune di SEREGNO, da realizzarsi con riferimento alle dimensioni che rappresentano la qualità effettiva dei servizi ovvero l’accessibilità, la tempestività, la trasparenza e l’efficacia.

L’albero della performance del Comune, discendente dalle linee programmatiche di mandato, è così definito:

LINEA STRATEGICA AZIONE STRATEGICA

1.1 Governare, integrare, sostenere: accessibilità, legalità e sicurezza

Proteggere, garantire e valorizzare: la persona al centro anche nelle 1.2 formazioni sociali Scelgo Seregno: dalla parte delle 1 persone 1.3 Agevolare e sostenere: una tassazione locale equa e progressiva

Promuovere, Sviluppare ed Educare: garanzia di una formazione 1.4 adeguata ed integrata Valorizzare, supportare, promuovere: lo sport, scuola di vita e di 1.5 inclusione sociale

Scelgo Seregno: dalla parte del Sviluppare, Garantire, Qualificare: riappropriarsi consapevolmente di 2 2.1 territorio un Territorio

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Partecipare alla rete Territoriale: i cittadini e le organizzazioni locali, 2.2 protagonisti della città

2.3 Potenziare e valorizzare: la cultura per la formazione della persona

Promuovere, efficientare, garantire, modernizzare: i servizi dalla 3.1 parte del cittadino Scelgo Seregno: dalla parte dei 3 servizi 3.2 Valorizzare e ampliare l'offerta: dalle persone ai servizi

Scelgo Seregno: oltre il territorio 4.1 Rilanciare e creare eccellenze: Seregno oltre propri i confini 4

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1.4 - La catena della pianificazione operativa Gli obiettivi gestionali costituiscono un traguardo che l’organizzazione o l’unità organizzativa si prefigge di raggiungere nel corso dell’anno per realizzare con successo gli indirizzi programmatici.

Agli obiettivi gestionali devono essere associati uno o più indicatori, avendo cura che nel loro complesso tali indicatori comprendano, per quanto possibile, gli otto ambiti di misurazione e valutazione della performance ovvero: a) attuazione delle politiche attivate sulla soddisfazione finale dei bisogni della collettività; b) attuazione di piani e programmi, ovvero la misurazione dell’effettivo grado di attuazione dei medesimi, nel rispetto delle fasi e dei tempi previsti, degli standard qualitativi e quantitativi definiti, del livello previsto di assorbimento delle risorse; c) la rilevazione del grado di soddisfazione dei destinatari delle attività e dei servizi anche attraverso modalità interattive;

d) la modernizzazione e il miglioramento qualitativo dell’organizzazione e delle competenze professionali e la capacità di attuazione di piani e programmi; e) lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con i cittadini, i soggetti interessati, gli utenti e i destinatari dei servizi, anche attraverso lo sviluppo di forme di partecipazione e collaborazione; f) l’efficienza nell’impiego delle risorse, con particolare riferimento al contenimento ed alla riduzione dei costi, nonché all’ottimizzazione dei tempi dei procedimenti amministrativi; g) la qualità e la quantità delle prestazioni e dei servizi erogati; h) il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari opportunità.

Pertanto, gli ambiti di misurazione e di valutazione, come detto in premessa al presente documento, sono: 1. Grado di attuazione della strategia; 2. Portafoglio delle attività e dei servizi; 3. Stato di salute dell'amministrazione; 4. Impatti dell'azione amministrativa (outcome)

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1.5 Attori del ciclo di gestione delle performance Il Piano delle performance è frutto del contributo di più attori del sistema “Comune di Seregno”. Se il Consiglio Comunale adottando il Documento Unico di Programmazione ha messo in luce i programmi e le finalità che intende conseguire, la Giunta Comunale con l’adozione del Piano Esecutivo di Gestione/Piano delle performance individua per i Servizi/Centri di Costo e per gli obiettivi strategici ed operativi già identificati in sede di approvazione del Documento Unico di Programmazione, i relativi indicatori e valori programmati, le dotazioni finanziarie, umane e strumentali necessarie al raggiungimento degli stessi. Il Piano, risultato del processo negoziale interno tra componente politica e componente burocratica, rappresenta un importante documento organizzativo-gestionale che definisce gli assetti, le responsabilità e gli strumenti dell’Ente e delle sue articolazioni, utili per una sua efficace gestione e funzionalità. Ciascun Dirigente, nell’ambito delle proprie attività, degli obiettivi gestionali e delle strutture assegnate declina gli obiettivi di perfomance in relazione al personale assegnato e secondo le priorità definite negli indirizzi strategici. Nel processo di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale come descritta più sopra intervengono quindi: 1. Il Nucleo di valutazione della performance; 2. La Struttura tecnica permanente di supporto; 3. la Giunta Comunale, per quanto di competenza; 4. il Consiglio Comunale, per quanto di competenza; 5. i singoli dirigenti.

1.6 Il Piano Triennale di prevenzione della Corruzione e il Programma triennale sulla trasparenza Come già rappresentato in data 10 gennaio 2014 dall’ANAC, il ciclo di gestione della performance costituisce un ambito privilegiato per l’integrazione dello stesso con gli strumenti e i processi relativi alla qualità dei servizi, alla trasparenza, all'integrità e in generale alla prevenzione della anticorruzione.

Per rendere evidente l'integrazione degli strumenti programmatori e, quindi, garantire il collegamento tra performance e prevenzione della corruzione, nei Piani della performance è esplicitamente previsto il riferimento a obiettivi, indicatori e target relativi ai risultati da conseguire tramite la realizzazione dei Piani triennali di prevenzione della corruzione (PTPC) e dei Programmi triennali della trasparenza.

In tale ottica di integrazione e coerenza si evidenzia che con deliberazione di G.C. n.12 del 29.01.2019 integrata con delibera di G.C. n.24 del 22.02.2019 è stato approvato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione, di cui all'art. 1, comma 8, della Legge n. 190/2012 e nel Piano degli obiettivi per l’anno corrente è stato previsto uno specifico obiettivo “Attuare le misure di contrasto alla corruzione previste dal PTPCT – triennio 2019/2021”, che sarà oggetto sia di monitoraggio intermedio che di valutazione finale.

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PARTE 5^ INTEGRAZIONE CON I SISTEMI DI CONTROLLO E I DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE

1.1 Modalità di raccordo e integrazione con i sistemi di controllo esistenti e con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio I controlli interni del Comune sono ordinati secondo il principio della distinzione tra funzioni di indirizzo e compiti di gestione. L’attività di controllo e di valutazione della gestione operativa dell’Ente è volta ad assicurare il monitoraggio permanente e la verifica costante della realizzazione degli obiettivi e della corretta, tempestiva, efficace, economica ed efficiente gestione delle risorse, nonché, in generale, l’imparzialità ed il buon andamento dell’azione amministrativa, con particolare riferimento all’attività assolta dagli organi tecnici, da attuarsi mediante apprezzamenti comparativi dei costi e dei rendimenti. Rientrano nell’oggetto del controllo valutativo anche le disposizioni assunte dalla funzione dirigenziale in merito alla gestione ed all’organizzazione delle risorse umane.

Il sistema di controllo interno, definito dal Regolamento comunale del sistema dei controlli interni approvato con deliberazione di C.C. n.19/2013 e ss. mm. e ii., è strutturato in modo integrato e:  garantisce, attraverso il controllo di regolarità amministrativa e contabile del Segretario, dei Responsabili con funzione dirigenziale e del responsabile di procedimento e del Responsabile del servizio finanziario ciascuno per il proprio ambito, la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa;  verifica, attraverso il controllo di gestione, l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati;  valuta, attraverso il controllo della Giunta, del Segretario e dei Dirigenti e il Nucleo di Valutazione ciascuno per il proprio ambito, l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti;  garantisce il costante controllo degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica di cui al patto di stabilità interno, mediante un'assidua attività di coordinamento e di vigilanza da parte del responsabile del servizio finanziario e comunque il contributo da parte di tutti i responsabili dei servizi;  valuta le prestazioni dei dirigenti e del Segretario.

Al fine di garantire la realizzazione degli obiettivi programmati, la corretta ed economica gestione delle risorse, l'imparzialità ed il buon andamento dell’ente e la trasparenza dell'azione amministrativa, è istituito il controllo di gestione, preordinato a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi. Esso è svolto in riferimento ai singoli servizi e centri di costo nonché obiettivi gestionali. La funzione del controllo di gestione fornisce le conclusioni del controllo medesimo agli amministratori, al Segretario, ai Dirigenti e alla Corte dei conti.

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Il controllo sulla qualità effettiva dei servizi è stato disciplinato con apposito Regolamento, approvato con deliberazione di C.C. n. 38 del 12 luglio 2016.

1.2 e con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio… Il Comune ha articolato la programmazione finanziaria secondo quanto previsto dal D. Lgs. n.118/2011 e con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 22 marzo 2019, dichiarata immediatamente eseguibile, ha approvato la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione per i periodi 2019-2013 (sezione strategica) e 2019-2021 (sezione operativa) nonché il bilancio di previsione finanziario per il triennio 2019-2021.

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PARTE 6^ IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLE PERFORMANCE

Il processo seguito per del ciclo di gestione delle performance

12 18 2019 Azioni Attori

XI IX XI I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII

Nomina Nucleo di valutazione Giunta Comunale

Ri-definizione albero delle performance Giunta Comunale

Approvazione Bilancio di previsione Consiglio Comunale (triennio 2019/2021) Giunta Comunale vs Programmazione gestionale Anno 2019 Dirigenti

Approvazione “Barometro della qualità” Giunta Comunale Anno 2019 – Piano delle performance

Approvazione “Piano degli obiettivi e PEG” Anno 2019 – Piano delle Giunta Comunale performance

Sistema di misurazione e di valutazione Giunta Comunale delle performance Responsabile Piano triennale di prevenzione della anticorruzione - G.C. n.12 del 29.01.2019 integrata con delibera di G.C. n.24 del 22.02.2019 corruzione - triennio 2019/2021 Giunta Comunale

1.2 Le azioni di miglioramento del ciclo di gestione della performance 1. Definizione degli indicatori di outcome per la verifica degli impatti prodotti dalle politiche amministrativo-gestionali; 2. Attuazione di azioni sistematizzate e finalizzate alla rilevazione della soddisfazione finale dei bisogni della collettività; 3. Maggiore diffusione della cultura della qualità e della trasparenza dei servizi.

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