Sviluppo Economico - Catanzaro, 09/07/2021

Ultima tappa de "La Frontiera americana", : «Scelta strategica»

Si è concluso nei vigneti di Cirò e Crotone il tour di promozione delle realtà calabresi in Usa

«Studio a monte, approfondimento sui territori, valutazione attenta e confronto sulle strategie più efficaci, in questo caso per consentire la migliore penetrazione dei prodotti delle nostra rete agroalimentare sui mercati Usa, europei e di tutto il mondo. Sono, queste, le chiavi di lettura di quello che noi stessi stiamo vivendo e condividendo come un nuovo metodo di lavoro da parte della Regione ».

Lo ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Internazionalizzazione della Giunta regionale, Fausto Orsomarso, al termine del tour di promozione delle aziende agroalimentari calabresi, “La Frontiera americana”, attuato in cooperazione tra la Regione Calabria (Pac Calabria 2014/2020), la Camera di commercio italiana in Texas e la Camera di commercio italiana per la West Coast Usa.

«CALABRIA ESPERIENZA UNICA»

«Abbiamo, fin da subito – ha aggiunto Orsomarso –, voluto dare un prospettiva misurata dell’export calabrese operando scelte strategiche, definite sulla base dei numeri, delle analisi dei mercati da penetrare e sulla peculiarità del nostro patrimonio di esperienze imprenditoriali dell’agroalimentare che hanno un mark-up maturo. Ed è quello che accaduto, ad esempio, con il progetto “La frontiera americana – opportunità in Texas e in Louisiana. Le eccellenze della #CalabriaStraordinaria nel Golden State”, la cui prima fase si è conclusa ufficialmente oggi e che ha visto protagoniste per quattro giorni intensi di tour esperienziali dal Tirreno allo Jonio, le prime 50 aziende selezionate dalle camere di commercio italiane in Usa, i territori di produzione e tutto quel patrimonio identitario distintivo, di paesaggi e marcatori, che rende la nostra terra un’esperienza unica e irripetibile e che la Cina non potrà mai copiarci».

«TRIPLICARE ATTUALE EXPORT»

«In aggiunta al grande entusiasmo che abbiamo registrato in questi giorni, fatto di tantissime aziende interessate a intraprendere la strada dell’internazionalizzazione – il nostro obiettivo è arrivare presto dalle attuali 50 a 200 imprese –, vi è anche la bella soddisfazione di aver incontrato non solo tanta potenzialità inespressa e da sostenere, ma anche – aggiunge Orsomarso incontrato non solo tanta potenzialità inespressa e da sostenere, ma anche – aggiunge Orsomarso – aziende importanti che già esportano in tanti paesi del mondo e che potranno fare da “tutor” a quanti iniziano oggi ad affacciarsi su questa sfida che, lo ripeto, deve essere quella di triplicare l’attuale 0.5% di export per la Calabria».

«PROMOZIONE DI TUTTI I TURISMI»

«Il lavoro avviato in questa direzione – dichiara ancora Orsomarso – rappresenta soltanto un pezzo del grande e innovativo impegno sulla promozione di tutti i turismi che la nostra terra può e deve comunicare al mondo in modo nuovo rispetto al mezzo secolo precedente e che, insieme a partner qualificati, contribuirà a farci recuperare i ritardi purtroppo ereditati, non solo in tema di reputazione turistica internazionale e di export, ma anche di green e digitalizzazione».

LA TAPPA CONCLUSIVA

La prima fase del progetto di promozione delle aziende agroalimentari calabresi “La frontiera americana” si è conclusa con la tappa nei vigneti jonici di Cirò. Il tour era iniziato lo scorso 5 luglio da , con la presentazione, al Castello di Serragiumenta del progetto che coinvolge 50 aziende selezionate dalle Camere di Commercio italo-americane alla presenza dell’Agrichef Enzo Barbieri, Ambasciatore della Calabria Straordinaria. Oltre alla Valle dell’Esaro i territori toccati sono stati la Sibaritide ed il Pollino».

«La delegazione – specifica l’assessorato – composta da Alessia Paolicchi e Maurizio Gamberucci della Camera di Commercio italiana in Texas, Francesca Bacci, della Camera di Commercio italiana a Huston, e Letizia Miccoli, della Camera di Commercio italiana a Los Angeles, è stata accompagnata in un tour esperienziale che in quattro giorni si è affacciato sui territori, sulle aree di produzione e sulle eccellenze della nostra regione».

«Dal salotto diffuso di sul Tirreno – prosegue la nota – alla cittadella fortificata bizantina di , affacciata con le sue otto torri sullo Jonio, nel cui porto quasi contiguo al centro storico resiste uno gli ultimi maestri d'ascia in Italia, l’unico sullo Jonio, tra i pochi rimasti tra Taranto e Bagnara Calabra, erede di una tradizione millenaria che affida alle sole mani e a questo particolare arnese, l’ascia, la costruzione di barche a vela e da diporto, anche di dimensioni notevoli».

«Un fuori programma – è scritto ancora – prima di toccare e assaporare le eccellenze prodotte nei vigneti di Cirò, terra del gaglioppo, vitigno autentico e icona di questa terra che ha dato i natali a Luigi Lilio, inventore del Calendario Gregoriano e marcatore identitario distintivo della nostra Calabria Straordinaria».

«È la parabola – conclude la nota – del racconto emozionale che abbiamo voluto affidare, in estrema sintesi, ai responsabili delle Camere di Commercio italo-statunitensi e che trasferiranno ai buyer che incontreranno, qui in Italia, a settembre, le nostre aziende».