DI BUSSI SUL TIRINO PROVINCIA DI

IL PIANO D’AZIONE per L’ENERGIA SOSTENIBILE

Novembre 2011

Entrope Snc | Via per Vittorito, Zona PIP – 65026 (PE) Tel‐fax 085986763 – www.entrope.it P.I. 01819520683

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile – PAES 1

INDICE

Premessa

Introduzione

1. Inquadramento territoriale Comune

2. Situazione demografica

3. IBE Inventario Base delle Emissioni

4. Obiettivi di riduzione dei consumi energetici ed emissioni di CO2

5. Misure /Azioni applicabili per settore a cui si rivolgono

5.1. Settore Edilizio

5.1.1. Edifici Residenziali

5.1.2. Edifici Comunali

5.1.3. Edifici Terziari

5.2. Illuminazione Pubblica

5.3. Trasporti

5.4. Utilizzo di Fonti energetiche rinnovabili

5.5. Gestione dei Rifiuti

5.6. Appalti Pubblici Verdi

6. Risultati attesi

7. Conclusioni

Allegati:

Allegato 1: Quadro riassuntivo azioni applicabili

Allegato 2 : Tempistica del Piano di Azioni per L’Energia Sostenibile

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Premessa Il trend di crescita della domanda energetica negli ultimi anni ha raggiunto livelli preoccupanti, aspetto ancor più allarmante è che questo aumento è sostenuto per la maggior parte da combustibili fossili; tutto ciò significa inevitabilmente un consistente incremento delle emissioni di CO2 con ripercussioni ambientali ormai note a tutti.

Questo trend negativo può essere invertito solo attraverso l’adozione di una politica energetica virtuosa che in modo rigoroso e consapevole individui un piano di azioni che in un lasso di tempo definito porti ad una sensibile riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti.

E’ importante segnalare che l’adozione di questo tipo di politiche energetiche significa non solo ridurre le emissioni di gas serra ma anche aumentare la sicurezza dei rifornimenti e ridurre la dipendenza energetica dagli altri paesi.

Gli enti pubblici in primis possono rivestire un ruolo determinante e strategico nell’ambito della riduzione delle emissioni di CO2 sia attraverso l’attuazione di interventi diretti sul proprio patrimonio edilizio o infrastrutturale, sia attraverso azioni mirate alla informazione e sensibilizzazione dei cittadini.

Gli interventi messi in atto dalle amministrazioni pubbliche, infatti, grazie alle loro caratteristiche di visibilità e replicabilità sul territorio di riferimento possono essere determinanti nella formazione della coscienza “ energetico–ambientale”, infatti un intervento di efficientamento energetico pubblico in una piscina, in una scuola, in un ufficio pubblico, può essere da tutti “ usufruito”, apprezzato ed eventualmente “ replicato”.

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Introduzione

Il 29 Gennaio 2008, nell’ambito della seconda edizione della settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW 2008), la Commissione Europea ha lanciato il “Patto dei Sindaci” (Convenant of Mayors), un’iniziativa per coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. Il Comune di Bussi sul Tirino è tra i 305 Comuni del territorio abruzzese che hanno aderito al Patto dei Sindaci, elemento fondamentale per i Comuni sottoscrittori del Patto è la redazione, entro un anno dall’adesione, del Piano di Azione Comunale (Sustainable Energy Action Plan – SEAP – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile ‐ PAES). Tale documento, basandosi sul bilancio delle emissioni di CO2 (Balance Emission Inventory – BEI / Inventario Emissioni Base – IBE)), si concretizza nella individuazione di strategie per il raggiungimento dell’obiettivo 20‐20‐20, e quindi nella definizione di azioni specifiche per settore di intervento.

Il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) è costituito da due parti:

1. L’inventario delle emissioni di base (IBE), che quantifica la CO2 emessa nel territorio dell’autorità locale (ossia del Firmatario del Patto) durante un anno di riferimento e permette, inoltre, di individuare i principali settori responsabili delle emissioni di CO2 e di quantificare le misure di riduzione necessarie;

2. Il Piano d’Azione che individua un insieme di azioni che l’Amministrazione intende portare avanti al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 definiti nell’ IBE.

L’obiettivo principale di questo documento, oltre quello di riduzione dei consumi energetici a lungo termine attraverso attività di efficientamento, è anche quello di programmare le azioni da realizzare introducendo contesti di intervento ampi e che possano coinvolgere un gran numero di partecipanti e di tecnologie innovative.

Per quantificare l’obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni i consumi di energia sono stati trasformati in emissioni di CO2, utilizzando i fattori di conversione di tipo STANDARD indicati nelle linee guida della Commissione Europea.

L’anno di riferimento scelto, ossia l’anno rispetto al quale saranno confrontati i risultati della riduzione delle emissioni nel 2020, è il 2005.

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1. Inquadramento territoriale Comune di Bussi sul Tirino Bussi sul Tirino appartiene alla provincia di Pescara e dista 55 chilometri da Pescara, capoluogo della omonima provincia; conta 2.977 abitanti, ha una superficie di 26,3 chilometri quadrati per una densità abitativa di 113,19 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 344 metri sopra il livello del mare.

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2. Situazione demografica L’ultimo dato relativo alla popolazione di Bussi sul Tirino (dati ISTAT) è relativo al 2008, anno in cui la popolazione residente complessiva raggiungeva il numero di 2793 unità. Nell’anno di riferimento scelto (2005), invece, la popolazione residente era di 2877 abitanti, l’andamento demografico dal 1991 al 2008, come si evince dal grafico sottostante, ha visto una decrescita di 443 unità; indicativa del fenomeno di spopolamento che caratterizza gran parte dei piccoli centri dell’entroterra abruzzese.

3300 3200 3100 3000 abitanti 2900 2800 numero 2700 2600 2500 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 anno

anno n. abitanti 1991 3236 1992 3231 1993 3152 1994 3125 1995 3134 1996 3134 1997 3124

1998 3084 1999 3032 2000 3013 2001 2983 2002 2950 2003 2971 2004 2920

2005 2877 2006 2853 2007 2823

2008 2793

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3. Inventario Base delle Emissioni

3.1 Cos’è l’IBE

L’IBE (Inventario Base delle Emissioni) è la fase iniziale del processo del PAES (Piano d’Azione per l’Energia

Sostenibile), esso quantifica la CO2 emessa nel territorio dell’autorità locale durante un anno di riferimento; permette, inoltre, di individuare i principali settori responsabili delle emissioni di CO2 e di quantificare le misure di riduzione necessarie. Le emissioni vengono fissate nell’anno di riferimento in modo che successivi inventari delle emissioni IME (Inventario di Monitoraggio delle Emissioni) permetteranno di monitorare i progressi compiuti in termini di riduzione della CO2 rispetto a tale anno. L’anno di riferimento individuato, come indicato dalla Provincia di Pescara, è il 2005.

3.2 Contenuti dell’IBE

L’IBE è un inventario che contiene una quantificazione delle seguenti emissioni derivanti dal consumo energetico nel territorio dell’autorità locale (delimitato dai confini amministrativi): a) Emissioni dirette dovute alla combustione di carburante nel territorio, negli edifici, in attrezzature/impianti e nei settori del trasporto; b) Emissioni (indirette) legate alla produzione di elettricità, calore o freddo consumati nel territorio indipendentemente dal luogo di produzione; c) Altre emissioni dirette prodotte nel territorio, in base alla scelta dei settori dell’IBE.

I dati di partenza per la sua elaborazione sono quindi i consumi energetici all’interno dei confini amministrativi dell’autorità locale relativi ad un anno di riferimento per i seguenti settori: Consumo energetico finale in edifici, attrezzature/impianti e industrie: - Edifici, attrezzature/impianti comunali; - Edifici, attrezzature/impianti del settore terziario (non comunali); - Edifici residenziali; - Illuminazione pubblica comunale; - Industrie non coinvolte nell’EU ETS (Sistema comunitario per lo scambio di quote di emissioni) solo se nel PAES;

Consumo finale di energia nei trasporti - Trasporto urbano su strada: parco comunale (ad esempio auto comunali, trasporto dei rifiuti, veicoli della polizia e di emergenza) ;

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- Trasporto urbano su strada: trasporti pubblici; - Trasporto urbano su strada: trasporti privati e commerciali; - Altri trasporti su strada (trasporto su strade nel territorio dell’autorità locale che non sono di sua competenza, per esempio le autostrade) nel caso sia previsto nel PAES; - Trasporto ferroviario urbano (tram, metropolitana e treni locali); - Altri trasporti ferroviari nel caso sia previsto nel PAES; - Traghetti locali nel caso sia previsto nel PAES; - Trasporti fuori strada (es. macchinari agricoli e da costruzione) nel caso sia previsto nel PAES;

Altre fonti di emissione (non connesse al consumo energetico)

- Trattamento delle acque reflue (emissioni non connesse all’energia, come emissioni di CH4 e N2O derivanti dal trattamento delle acque reflue) se previste nel PAES; - Trattamento dei rifiuti solidi (emissioni non connesse all’energia, come quelle di CH4 derivanti dalle discariche) se previste nel PAES;

Produzione di energia - Consumo di combustibile per la produzione di energia elettrica (impianti di taglia <20 MW combustibile e che non sono parte dell’EU ETS) se previste nel PAES; - Consumo di combustibile per la produzione di calore/freddo (se il calore/freddo è fornito come un prodotto agli utenti finali all’interno del territorio).

Le emissioni di CO2 si ottengo quindi moltiplicando i consumi di cui sopra per i fattore di emissione, ossia coefficienti che quantificano le emissioni per unità di attività (in allegato tabelle con i fattori di emissione per combustibile usato). Esempi di fattori di emissione sono:

- emissioni di CO2 per MWh di olio combustibile consumato [t CO2/MWhcombustibile];

- emissioni di CO2 per MWh di elettricità consumata [t CO2/MWhe];

- emissioni di CO2 per MWh di calore consumato [t CO2/MWhcalore].

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3.3 Provenienza e metodologia raccolta dati Per la redazione del bilancio energetico del Comune di Bussi sul Tirino, i dati utilizzati sono stati raccolti consultando fonti istituzionali quali: ISTAT, Ministero dello sviluppo economico, Autorità per l’energia Elettrica ed il Gas; ACI, ENEA, Amministrazione Comunale. Nel calcolo delle emissione è stato scelto di seguire un approccio secondo l’impiego di fattori di emissione “standard” in linea con i principi dell’Intergovernamental Panel Climate Change (IPCC), riportati dalle linee guida SEAP che comprendono tutte le emissioni di CO2 derivanti dall’energia consumata nel territorio del comune, sia direttamente che indirettamente. Quelle indirette tengono conto della combustione di carburanti associata all’uso dell’elettricità e del riscaldamento/raffreddamento nell’area municipale.

Per la redazione dell’inventario dei consumi energetici i settori inclusi sono classificati nel seguente modo:

- Edifici, attrezzature/impianti comunali; - Edifici, attrezzature/impianti del settore terziario (non comunali); - Edifici residenziali; - Illuminazione pubblica comunale; - Parco auto comunale; - Trasporto privato e commerciale; - Smaltimento rifiuti.

Le emissioni totali di CO2 sono state calcolate, quindi sommando i contributi relativi a ciascuna fonte energetica (gas naturale, gas liquido, olio da riscaldamento, ecc).

Per i consumi di energia elettrica e di fonti primarie le emissioni di CO2 in t/MWh sono determinate mediante il relativo fattore di emissione (National/European Emission Factor).

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3.4 Metodologia di calcolo dei consumi energetici per categoria

Edifici, attrezzature/impianti comunali; Relativamente al patrimonio comunale la raccolta dati si è concentrata sul reperimento di informazioni riguardanti i consumi di energia elettrica e combustibile per l’anno 2005.

I dati relativi all’illuminazione pubblica sono stati ricavati allo stesso modo dei dati riguardanti il patrimonio comunale.

SETTORE EDILIZIO

Il beni edilizi appartenenti al Comune di Bussi sul Tirino sono stati classificati secondo le diverse destinazioni d’uso. Di seguito si riporta una tabella riassuntiva dei consumi energetici:

Gas Naturale Energia elettrica Classificazione (MWh)/anno (MWh)/anno

Uffici 129,99 25,77

Scuole 403,89 34,33

Impianti sportivi 41,16 15,87

Impianti di sollevamento ‐ 297,06

Depuratore ‐ 168,52

Altro 7,48 2,25

Totale 582,53 543,81

Tabella riassuntiva dei consumi

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Calcolo delle emissioni di CO2

Scelto l’approccio “Standard, si utilizzano come fattori di emissione quelli indicati nelle Linee Guida. Le emissioni totali di CO2 sono state calcolate sommando i contributi relativi a ciascuna fonte energetica.

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO ENERGIA ELETTRICA 262,66 t/anno

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO GAS METANO 117,67 t/anno

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO TOTALE 380,33 t/anno

Edifici, attrezzature/impianti del settore terziario (non comunali); Per quanto riguarda il settore terziario: settore economico in cui si producono o forniscono servizi e comprende tutte quelle attività complementari e di ausilio alle attività dei settori primario (agricoltura, allevamento, estrazione delle materie prime, ecc.) e secondario (industria) che vanno sotto il nome di servizi, sono stati presi a riferimento i dati comunali confrontati (anni 1971,1981,1991,2001) relativi al numero di unità di lavoro nel settore in oggetto (dati ISTAT).

Valutato l’andamento di questo dato lungo l’arco temporale che va dal 1971 al 2001, si è calcolato il dato previsionale relativo all’anno 2005, successivamente analizzando il Rapporto Energia e Ambiente del 2008 redatto dall’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), si è ottenuto il consumo energetico nel terziario per unità di lavoro nel 2005 nella Regione , sia per quanto riguarda l’elettricità che per gli altri combustibili (valore aggregato).

Moltiplicando questo ultimo dato per il numero di addetti del Comune di Bussi sul Tirino si è ottenuto il valore dei consumi energetici nel settore terziario; infine, per ricavare il valore delle emissioni di CO2 in questo settore all’interno dei confini amministrativi del territorio comunale, si è proceduto adottando i fattori di emissione “standard” per i diversi tipi di combustibili come spiegato nel paragrafo precedente.

I consumi ottenuti sono pari a:

- 1484 MWh/anno di energia elettrica

- 1772 MWh/anno di gas metano

Da questi valori si sono ottenute quindi le emissioni complessive di CO2 procedendo come negli altri settori.

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Calcolo delle emissioni di CO2

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO ENERGIA ELETTRICA 716,77 t/anno

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO GAS METANO 358,02 t/anno

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO TOTALE 1074,79 t/anno

Edifici residenziali; I parametri energetici considerati in questo bilancio sono costituiti dall’energia elettrica e dal gas metano consumati in ambito residenziale. Poiché i dati energetici legati agli usi domestici non sono direttamente disponibili è stato necessario procedere ad una stima sulla base dei dati ISTAT relativi ai consumi energetici per famiglia per uso domestico della provincia di Pescara. Supponendo che l’andamento delle abitudini energetiche degli abitanti del Comune di Bussi sul Tirino sia equivalente a quello provinciale (dati ISTAT) si ottengono i seguenti dati:

- consumo di energia elettrica per la provincia di Pescara è pari a 126.092,93 MWh, considerando un numero di famiglie pari a 118.014; - consumo di gas metano per la provincia di Pescara è pari a 5.4117.119 m3 considerando un numero di famiglie pari a 118.014; - numero di nuclei familiari nel territorio comunale di Bussi sul Tirino nel 2005 pari a 1165.

I consumi ottenuti sono pari a:

- 1.244,75 MWh/anno di energia elettrica

- 5.529,27 MWh/anno di gas metano

Da questi valori si sono ottenute quindi le emissioni complessive di CO2 procedendo come negli altri settori.

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Calcolo delle emissioni di CO2

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO ENERGIA ELETTRICA 601,21 t/anno

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO GAS METANO 1116,91 t/anno

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO TOTALE 1718,12 t/anno

Illuminazione pubblica comunale; La pubblica illuminazione fa esclusivo uso di energia prelevata dalla rete, di seguito una tabella riassuntiva dove vengono quantificati i consumi elettrici, ottenuti dalla somma delle bollette ENEL fornite dall’Amministrazione relative all’anno di riferimento.

Illuminazione pubblica 408,51 MWh/anno

Calcolo delle emissioni di CO2

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO ENERGIA ELETTRICA 197,31 t/anno TOTALI

Parco auto comunale;

Le emissioni di CO2 relativamente al parco veicolare comunale sono state calcolate utilizzando i fattori di emissione della banca dati COPERT III, reperibili dal sito (http://www.sinanet.isprambiente.it), conoscendo i km percorsi per ogni singolo veicolo.

Tipo di Fattore di emissione veicolo categoria tipologia CO2 ( g/km* veic) Km percorsi tCO2 /anno autovettura Diesel < 2,0 l convenzionale 291,11 33333,33 9,70 autovettura benzina<1,4 convenzionale 283,48 10890,75 3,09 autocarro diesel 3,5‐7,5 t convenzionale 413,54 12286,29 5,08

totale emissione di tCO2/anno 17,87

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Trasporto privato e commerciale. Per ciò che concerne i consumi nei trasporti privati e commerciali la procedura di calcolo si è basata sulla valutazione di parametri di riferimento quali: - estensione territoriale del Comune di Bussi sul Tirino (dato ISTAT) - parco veicolare comunale anno 2005 (dato ACI) - parco veicolare Regione Abruzzo anno 2005 (dato ACI) - estensione territoriale Regione Abruzzo. - consumi energetici regionali per tipo di carburante in Abruzzo nel 2005 Mettendo a sistema questi dati e calcolando il consumo medio per unità di superficie territoriale si è calcolato il valore del consumo di carburante nel territorio comunale corretto con il numero di veicoli presenti nel 2005 nel Comune di Bussi sul Tirino.

Successivamente si è calcolato il valore totale di emissioni di CO2 per tipo di combustibile convertendo le quantità di combustibile in MWh (attraverso l’utilizzo di fattori di conversione per i combustibili più comuni nel trasporto) e calcolando, infine, il valore di tonnellate di CO2 emessa utilizzando la tabella riportata nelle

Linee Guida in cui sono indicati i fattori di emissione standard di t CO2 per i più comuni tipi di combustibile. I consumi così ottenuti sono pari a:

- 183,24 MWh/anno di Gas naturale

- 1054,78 MWh/anno di Gpl

- 14330 MWh/anno di Gasolio

- 7684,17 MWh/anno di Benzina

Da questi valori si sono ottenute quindi le emissioni complessive di CO2 procedendo come negli altri settori.

Calcolo delle emissioni di CO2

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO GAS NATURALE 37,01 t/anno

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO GPL 239,44 t/anno

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO GASOLIO 3826,11 t/anno

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO BENZINA 1913,36 t/anno

EMISSIONI DI CO2 CONSUMO TOTALE 6015,92 t/anno

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Smaltimento rifiuti

Le emissioni di CO2 prodotte dallo smaltimento dei rifiuti derivano dalle emissioni climalteranti prodotte in discarica, non sono computate le emissioni derivanti dal consumo energetico degli impianti di trattamento dei rifiuti. Il calcolo deriva dal conteggio della quantità di rifiuti solidi urbani conferiti in discarica nel 2005; dato ricavato dall’Osservatorio Regionale Rifiuti Abruzzo (ORR). Poiché nel 2005 la quantità complessiva di rifiuti è pari a 1135,32 t/anno, scomputando la quantità di rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata (130,98 t/anno) si ottiene una quantità di rifiuti totale non differenziati pari a 1004,34, tCO2/anno a cui corrisponde una emissione di CO2 pari a 1265,47 tCO2/anno (utilizzando un fattore di emissione pari a 1,26 tCO2/t di RSU – fonte Hera Ferrara).

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3.5 Sintesi e confronto del quadro energetico comunale Per l’anno 2005 è stato possibile effettuare una stima complessiva del consumo energetico del Comune di Bussi. Tale consumo, dalle analisi effettuate, è stato quantificato pari a 34.884,81 MWh.

Nel grafico seguente è stata riassunta l’analisi effettuata e descritta nei paragrafi precedenti ed è possibile leggere la ripartizione dei consumi energetici per settore:

Grafico 1: Consumo energetico totale

Dal grafico 1 è possibile notare come, la ripartizione settoriale, mette in evidenza che circa il 67% dei consumi sono attribuibili al settore trasporto privato, seguito dal settore residenziale ( 20% ), dal settore Terziario (9%) e dal Patrimonio Comunale (3% ). I consumi dei settori dell’illuminazione pubblica, parco auto comunale risultano minori.

Quindi dall’analisi energetica settoriale emerge che i consumi energetici del Comune di Bussi possono essere ricondotti essenzialmente a tre settori: Trasporto privato, Residenziale, Terziario e Patrimonio Comunale.

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Grafico 2: Consumi settoriali

Patrimonio Trasporti privati e Residenziale Terziario commerciali comunale

Elettricità (MWh) 0 1244,75 1484 543,81 Combustibili (MWh) 23252,19 5529,27 1772 582,53 Tabella: Valori consumi settoriali

Il grafico 2 in alto mette in evidenza che il maggior consumo effettuato sul territorio comunale risulta essere quello dei combustibili, nettamente superiore al consumo di energia elettrica.

La Tabella mette in evidenza che la maggiore richiesta di combustibili è determinata dai consumi di combustibile dei trasporti privati e commerciali, pari a circa il 79% quindi oltre la metà della richiesta del territorio comunale.

Grafico 3: Ripartizione del Consumo combustibile

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Per quanto riguarda i consumi energetici del settore della pubblica amministrazione di seguito si riportano i dati con riferimento al consumo specifico delle diverse utenze del settoriale, ripartito per vettore energetico sia primario sia secondario utilizzato. Le aliquote disaggregate per vettore energetico separatamente analizzate, hanno consentito l’analisi del fabbisogno energetico complessivo, il cui dato totale deriva proprio dall’unione dei singoli contributi considerati.

Grafico 4: Consumo energetico ripartito per utenza settoriale

Dal grafico 4 è possibile notare i settori in maggior misura responsabili della richiesta di energia e che necessitano dunque di una più importante attenzione nell’ambito della programmazione degli interventi finalizzati alla diminuzione dei consumi.

Tali settori sono per il gas naturale le scuole, mentre per l’elettricità gli impianti di sollevamento, l’illuminazione pubblica ed il depuratore.

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Emissioni di CO2

La stima delle emissioni complessive di CO2 del Comune di Bussi per l’anno 2005 è stata quantificata in 10669 ton/anno. L’inventario delle emissioni è basato sui consumi finali di energia, includendo sia quelli relativi ai settori gestititi direttamente dall’autorità comunale, sia quelli legati a settori che si trovano nel territorio comunale.

Il grafico 5 evidenzia le emissioni totali di CO2 suddivise per settore:

Grafico 5: Emissioni di CO2 totali

Il grafico 6 evidenzia le emissioni totali di CO2 suddivise per vettore energetico:

Grafico 6: Emissioni di CO2 totali per vettore energetico

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4. Obiettivi di riduzione dei consumi energetici ed emissioni di CO2

Dall’analisi dei dati demografici del CRESA (Centro Regionale di Studi e Ricerche Economiche Sociali) risulta, nel 2020, una decrescita di 190 unità rispetto al 2005, possiamo prendere in considerazione, ai fini del calcolo di riduzione delle emissioni di CO2, un valore di riduzione procapite.

Poiché le emissioni di CO2 del Comune di Bussi sul Tirino nell’anno di riferimento 2005 sono pari a 10669 tonnellate, in base alle considerazioni sopra riportate possiamo stimare un valore emissivo procapite al

2005 pari a 3,71 tonnellate. Poiché come sopra riportato si prevede una decrescita demografica per il 2020 , possiamo stimare come obiettivo da raggiungere un livello emissivo di 7975,02 ton di CO2, ed una riduzione complessiva di CO2 pari a 1993,75 ton.

numero abitanti nel 2005 2877 numero abitanti previsto nel 2020 2687 emissioni di CO2 2005 10669 ton emissioni procapite 2005 3,71 ton

Riduzione CO2 da raggiungere nel 2020 1.993,75 ton di CO2

Livello emissivo di CO2 da raggiungere nel 2020 7.975,02 ton di CO2

In realtà le emissioni di CO2 stimate per il Comune di Bussi sul Tirino sono 4653 tCO2/anno in quanto non sono state computate le emissioni prodotte dai Trasporti privati e commerciali che pur risultando la percentuale maggiore di incidenza non sono possibili interventi che possano abbattere questo valore.

Infatti il Comune di Bussi non possiede mezzi adeguati per poter incidere fattivamente nella riduzione di tali consumi. E’ necessario quindi l’intervento di organismi sovra ordinati quali la Provincia e la Regione.

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In base a quanto affermato considerando per il Comune di Bussi sul Tirino nell’anno 2005 emissioni pari a

4653 tCO2/anno, si hanno valori di emissione procapite pari a 1,62 ton di CO2. Considerando anche in questo caso una diminuzione demografica per l’anno 2020, possiamo stimare un livello emissivo di CO2 da raggiungere nel 2020 pari a 3482,35 ton di CO2 ed una riduzione complessiva di CO2 pari a 870,59 ton.

numero abitanti nel 2005 2877 numero abitanti previsto nel 2020 2687 emissioni di CO2 2005 4653 ton emissioni procapite 2005 1,62 ton

Riduzione CO2 da raggiungere nel 2020 870,59 ton di CO2

Livello emissivo di CO2 da raggiungere nel 2020 3482,35 ton di CO2

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5. Misure /Azioni applicabili per settore a cui si rivolgono

Attraverso un’attenta analisi dell’Inventario Base delle Emissioni è stato possibile individuare i settori

maggiormente responsabili delle emissioni di CO2 nel territorio comunale e di conseguenza proporre quelle misure e azioni che, intervenendo nei suddetti settori, permettono più di altre, una efficace riduzione delle emissioni. L’individuazione delle azioni ha previsto anche attente valutazioni in termini di rapporto costi/benefici, tempo di ritorno economico, fattibilità e opportunità di finanziamenti. Per quanto riguarda le azioni da applicare è stata individuata la seguente divisione per settori a cui esse si rivolgono:

 Settore Edilizio o Edifici Residenziali o Edifici Comunali o Edifici Terziari  Illuminazione Pubblica  Trasporti o Parco auto comunale o Trasporti pubblici o Trasporti privati e commerciali  Utilizzo di Fonti energetiche rinnovabili

5.1. Settore Edilizio

5.1.1. Edifici Residenziali

Il settore residenziale è un settore energivoro in quanto è responsabile del 20% dei consumi energetici totali comunali e quindi contribuisce alle emissioni di CO2 (18%) nel territorio comunale di riferimento. I consumi per il riscaldamento assorbono la quota maggiore dei consumi energetici complessivi del settore residenziale, ciò è dovuto prevalentemente alle caratteristiche strutturali degli edifici. Molti degli edifici esistenti sono del tutto indifferenti per forma, disposizione degli ambienti, prestazioni dell’involucro e degli impianti, rispetto alle caratteristiche ambientali e climatiche del contesto in cui insistono, ciò contribuisce evidentemente a massimizzare il contributo degli impianti con chiare ripercussioni ambientali.

Intervenire in questo settore con delle azioni puntuali significa quindi ridurre i consumi e le emissioni di CO2 in modo considerevole.

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La strategia di intervento in questo settore mira a ridurre l’eccessivo consumo energetico che avviene nelle abitazioni incidendo sulla sensibilità ambientale ed energetica dei cittadini attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione. Si cercherà sia di proporre un nuovo modello comportamentale per quanto riguarda la gestione energetica delle abitazioni e l’utilizzo delle tecnologie ad elevata efficienza energetica, sia di indirizzare la nuova edificazione verso elevati standard energetici.

Misure/Azioni applicabili individuate

- AZIONE 1: Regolamenti edilizi per edifici nuovi o ristrutturati.

L’adozione dei regolamenti edilizi di tipo sostenibile ha lo scopo di indirizzare l’attività edilizia del territorio di riferimento secondo i criteri di sostenibilità attraverso l’incentivazione di interventi edilizi sostenibili e di qualità. L’obiettivo è di trasferire al territorio oggetto di trasformazione, caratteri di qualità ambientale a livello urbanistico e architettonico attraverso l’incentivazione dell’uso razionale delle risorse primarie, la riduzione dei consumi energetici, l’utilizzo di energie rinnovabili .

- AZIONE 2: Informazione e sensibilizzazione

Le iniziative di informazione e sensibilizzazione possono aiutare le coscienze dei cittadini a prendere atto della necessità di modificare stili di vita e comportamenti quotidiani, l’educazione all’energia è il metodo più efficace ed economico per risparmiare energia e promuovere l’efficienza energetica.

I temi principali di un’azione di sensibilizzazione saranno quelli relativi all’energia da fonti rinnovabili, all’efficienza energetica ed al risparmio energetico.

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- AZIONE 3: Promozione delle diagnosi energetici degli edifici La diagnosi energetica è una procedura sistematica atta ad individuare lo stato di salute del sistema edificio impianto, ossia il profilo dei consumi energetici. Solitamente si articola nelle seguenti fasi: a) reperimento dei dati di ingresso, relativamente alle caratteristiche climatiche della località, alle caratteristiche dell’utenza, all’uso energetico dell’edificio e alle specifiche caratteristiche dell’edificio e degli impianti; b) determinazione della prestazione energetica mediante applicazione di appropriata metodologia, relativamente a tutti gli usi energetici, espressi in base agli indici di prestazione energetica EP totale e parziali; c) individuazione delle opportunità di intervento per il miglioramento della prestazione energetica in relazione alle soluzioni tecniche proponibili, ai rapporti costi & benefici e ai tempi di ritorno degli investimenti necessari a realizzarli.

Poiché essa fornisce l’indice di prestazione energetica propria dell’edificio e il valore di riferimento secondo normativa, è possibile per i cittadini valutare e raffrontare la prestazione energetica del proprio edificio e conoscere i possibili interventi che permettono il miglioramento della predetta prestazione. Questa azione potrebbe quindi essere proposta come iniziativa comunale attraverso delle agevolazioni per quanto riguarda i costi di dette diagnosi o attraverso l’attuazione di una convenzione con studi tecnici e/o soggetti certificatori che permetta di ridurre le tariffe di questo tipo di prestazione grazie alle economie di scala (esempio dei gruppi d’acquisto).

- AZIONE 4: Promozione dei gruppi di acquisto per l’installazione di impianti fotovoltaici I gruppi d’acquisto nascono dall’associazione di consumatori per l’acquisto di specifici beni, con lo scopo di ottenere un prezzo più basso, in virtù del numero elevato di prodotti acquistati. In questo caso i beni da acquistare sono impianti fotovoltaici.

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ER‐01 AZIONE N 1

TITOLO

Regolamenti edilizi per edifici nuovi o ristrutturati;

SETTORE

Edilizia Residenziale

RESPONSABILE

Tecnico Comunale

STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI

Imprese costruzioni, progettisti, tecnici comunali, Amministratori condomini, cert. Energetici.

DESCRIZIONE

Il Comune di Bussi sul Tirino prevede di redigere un apposito Allegato Energetico al regolamento Edilizio esistente, che contenga una serie di indicazioni e prescrizioni finalizzate a minimizzare i consumi energetici degli edifici presenti nel territorio comunale. Nell’Allegato Energetico saranno individuati una serie di requisiti prestazionali nell’ottica della qualificazione energetica ed ambientale dei processi e dei prodotti edilizi. Alcuni di questi requisiti sono di seguito elencati: - isolamento termico dell’involucro edilizio; - installazione di sistemi di illuminazione a risparmio energetico; - produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; - impianto di riscaldamento ambienti con sistemi ad elevata efficienza energetica; - ecc. Le prestazioni energetiche degli edifici dovranno essere superiori a quelle richieste dalla normativa vigente.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

- Redazione ed approvazione dell’Allegato Energetico al Regolamento Edilizio Comunale:2012 - Conclusione dell’azione: 2020 e oltre

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO

Essendo un intervento normativo non è previsto lo stanziamento di fondi specifici per la realizzazione. Per gli interventi definiti sono disponibili le detrazioni fiscali del 55% statali, ripartibili in quote annuali previste dalla Legge Finanziaria, per le spese di riqualificazione energetica edilizio esistente. Gli incentivi comunali in caso di interventi di manutenzione straordinaria, ampliamento,

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demolizione e ricostruzione che rispettino i requisiti previsti dall’allegato energetico consisteranno in uno sconto sull’imposta degli oneri di urbanizzazioni o azioni similari.

RISULTATI ATTESI

In questo caso è evidente la difficoltà di quantificare i risultati conseguibili, che dipendono anche da quanto sia efficace la campagna di sensibilizzazione al tema energetico ‐ ambientale. Si ritiene comunque che il settore residenziale possa intraprendere azioni di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, con una conseguente riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 . Pertanto si procede ad attribuire una riduzione forfait alle emissioni di CO2 del settore residenziale pari al 20% sul totale delle emissioni.

MONITORAGGIO

Il monitoraggio sarà eseguito attraverso: ‐ Gli Attestati di Certificazione Energetica (A.C.E.) degli edifici; ‐ L’analisi delle comunicazioni di avvenuta realizzazione degli interventi di efficienza energetica attraverso la Denuncia di Inizio Attività per gli interventi di ristrutturazione.

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ER‐02 AZIONE N 2

TITOLO

Informazione e sensibilizzazione;

SETTORE

Edilizia Residenziale

RESPONSABILE Tecnico Comunale STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI Privati. DESCRIZIONE

Promozione di uno strumento capace di sensibilizzare ed informare i cittadini in materia di risparmio energetico ed utilizzo delle fonti rinnovabili. Consiste nella organizzazione di attività quali: incontri, dibattiti, visite dimostrative,giornate di sensibilizzazione, mirate tutte ad educare i cittadini ed i ragazzi in particolar modo, al concetto di sviluppo sostenibile. Lo scopo è quello di incidere sulla coscienza energetico‐ ambientale dei cittadini così da stimolarli a mettere in atto tutte quelle azioni, comprese quelle comportamentali, che portino ad una riduzione dei consumi energetici residenziali.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

Divulgazione attraverso uno sportello energetico sempre aperto, oppure tramite incontri periodici.

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO

Per l’attivazione di questa sensibilizzazione il Comune di Bussi sul Tirino impiegherà risorse interne.

RISULTATI ATTESI

In questo caso è evidente la difficoltà di quantificare i risultati conseguibili, che dipendono anche da quanto sia efficace la campagna di sensibilizzazione al tema energetico‐ambientale.. Si ritiene comunque che il settore residenziale possa intraprendere azioni di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, con una conseguente riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 . Pertanto si procede ad attribuire una riduzione forfait alla emissioni di CO2 del settore residenziale pari al 5% sul totale delle emissioni legate ai consumi di energia termica ed elettrica MONITORAGGIO

Il monitoraggio sarà eseguito attraverso questionari o interviste rivolte ai cittadini dai quali si possa evincere sia il grado di apprezzamento delle azioni di sensibilizzazioni messe in atto sia se a queste sono seguite azioni concrete finalizzate al risparmio energetico.

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ER‐03 AZIONE N 3

TITOLO

Promozione delle diagnosi energetici degli edifici

SETTORE

Edilizia Residenziale

RESPONSABILE

Tecnico Comunale

STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI

Comune, Certificatori Energetici, Privati.

DESCRIZIONE

Questa azione consiste nell’incentivare i cittadini ad eseguire la diagnosi energetica della propria abitazione al fine sia di valutare e raffrontare la prestazione energetica del proprio edificio sia di conoscere i possibili interventi che permettono il miglioramento della predetta prestazione.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

Divulgazione attraverso uno sportello energetico sempre aperto, oppure tramite incontri periodici.

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO

Il costo di tale attività è a totale carico dei privati, si prevede, per tramite dell’Amministrazione comunale, di attuare una apposita convenzione con i soggetti certificatori in modo da ridurre le tariffe professionali per questo tipo di prestazione (esempio convenzione tra gruppi d’acquisto e certificatori energetici).

RISULTATI ATTESI

Risulta evidente la difficoltà di quantificare i risultati conseguibili, in termini di riduzione delle emissioni di CO2. Pertanto si ritiene comunque plausibile attribuire una riduzione a forfait di CO2 pari al 5% sul totale delle emissioni di CO2 del territorio comunale.

MONITORAGGIO

Il monitoraggio sarà eseguito attraverso: numero di abitazioni certificate, per classe energetica; numero richiesta di incentivi e numero di richieste di diagnosi energetiche.

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ED‐04 AZIONE N 4

TITOLO

Promozione dei gruppi di acquisto per l’installazione di impianti fotovoltaici

Edilizia Residenziale

RESPONSABILE

Tecnico Comunale, privati.

STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI Privati. DESCRIZIONE

Consiste nell’attività di promozione di gruppi di acquisto per la realizzazione e l’ installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture e sui terreni di piccola dimensione di proprietà privata. Con la realizzazione dei gruppi di acquisto vi sarà la possibilità di ottenere un risparmio complessivo sui costi di acquisto e di installazione degli impianti di piccole dimensioni (inferiori ai 20 kW picco).

TEMPI DI REALIZZAZIONE

Divulgazione attraverso uno sportello energetico sempre aperto, oppure tramite incontri periodici.

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO

Il costo di tale attività è a totale carico dei privati e non è stimabile. Si prevede un costo di circa € 3.000 per kWp installato.

RISULTATI ATTESI

Risulta evidente la difficoltà di quantificare i risultati conseguibili, in termini di riduzione delle emissioni di CO2. Si suppone comunque la possibilità che 20 famiglie installino un impianto da 3 kw l’anno per un totale quindi di 60 kw installati l’anno. Tale possibilità ridurrebbe i consumi di 72 MWh/anno a cui corrispondono 34,78 tCO2/anno

MONITORAGGIO Il monitoraggio sarà eseguito attraverso: numero di abitazioni su cui installare un impianto fotovoltaico; numero di richieste di incentivi; numero di richieste in interventi per installare un impianto fotovoltaico.

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5.1.2. Edifici Comunali La strategia di intervento in questo settore è orientata all’efficientamento del sistema edificio‐ impianto, sia agendo sull’involucro migliorandone le prestazioni energetiche con l’obiettivo di ridurne le dispersioni termiche, ovvero il passaggio di energia che avviene sotto forma di flusso di calore dall’involucro stesso (pareti, finestre, solai, etc.) sia agendo sugli impianti riscaldamento, essi permettono di reintegrare l’energia dispersa dall’involucro dell’edificio affinché all’interno dell’ambiente vengano mantenute le condizioni di comfort.

Misure/Azioni applicabili individuate

- AZIONE 5: Interventi di efficientamento energetico

Realizzazione del sistema Cappotto L’isolamento termico degli edifici con sistema“a cappotto” costituisce uno dei sistemi di isolamento più efficaci, e può essere utilizzato sia in edifici di nuova costruzione, sia in interventi di riqualificazione. Questo sistema comporta, oltre il miglioramento dell’isolamento degli ambienti, anche l’eliminazione totale dei“ponti termici”, al fine di migliorare il comfort abitativo nel rispetto del risparmio energetico fornendo, al tempo stesso, una soluzione al problema della formazione di condensa di vapore acqueo, macchie e muffe sulle superfici interne delle pareti. Il sistema consiste nell’applicazione all’esterno delle pareti di pannelli isolanti che successivamente vengono rasati ed armati con una rete di irrigidimento, ed infine viene applicato il rivestimento a spessore a protezione degli strati sottostanti. Il sistema consente di mantenere le pareti con una temperatura più elevata, evitando fenomeni di condensa e aumentando il comfort abitativo. Inoltre, comportando un intervento dall’esterno, esso evita disagi agli occupanti gli edifici in cui è richiesto l’intervento.

Sostituzione delle superfici vetrate Queste superfici disperdono normalmente più calore rispetto al resto delle strutture che compongono l’involucro edilizio, hanno cioè un coefficiente di trasmittanza termica maggiore rispetto alle superfici opache (muri). Proprio per questo motivo, le finestre hanno un ruolo importante in termini di gestione e di risparmio energetico negli edifici.

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Sostituzione di caldaia con caldaia a condensazione ad alta efficienza Le caldaie tradizionali utilizzano solo una parte del potere calorifico, il resto viene disperso dal camino sotto forma di vapore acqueo. La tecnologia a condensazione, al contrario restituisce l’energia inutilizzata: raffredda il vapore acqueo trasformandolo in acqua e nel corso di questo processo, denominato appunto condensazione, viene sviluppato ancora calore: il calore di condensazione. In pratica i gas combusti ad alta temperatura vengono fatti fluire direttamente lungo i tubi dell’acqua di ritorno. Essendo questa relativamente fredda, essi condensano, cedendo così anche il loro calore latente al flusso d’acqua di ritorno alla caldaia: in questo modo il circuito di riscaldamento acquisisce calore supplementare. Riferito allo sfruttamento dell’energia di una caldaia convenzionale, la caldaia a condensazione raggiunge un rendimento globale normalizzato fino al 108%. Nel caso specifico si suppone l’installazione di una caldaia a condensazione con rendimento medio di 96,9%, (funzionamento con termosifoni) in questo caso si può ottenere un risparmio di circa il 10% sui consumi totali termici per ogni singolo edificio.

Il Comune di Bussi sul Tirino intende effettuare la serie di interventi sopra elencati su alcune delle strutture di sua proprietà. In particolare sugli edifici: - sede comunale, via Regina Margherita, 22 - scuola materna, via Giovanni XXIII - scuola elementare e media, via Largo Tirino

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EC‐01 AZIONE N 5

TITOLO

Interventi efficientamento energetico

SETTORE

Edilizia Pubblica

RESPONSABILE

Tecnico Comunale

STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI Comune DESCRIZIONE

Gli edifici su cui si intende intervenire, di proprietà comunale, sono: - sede Comunale, via Regina Margherita, 22 - scuola materna, via Giovanni XXIII - scuola media e scuola elementare, via Lungo Tirino La progettazione dovrà tendere a correlare quanto più possibile la situazione architettonica esistente con le nuove esigenze impiantistiche e limitare le opere edili necessarie alla realizzazione dei nuovi impianti attraverso soluzioni tecniche impiantistiche affidabili e quanto più possibili semplici e razionali. Gli interventi previsti sono: - isolamento termico dell’involucro tramite l’installazione di infissi a taglio termico; - sostituzione della centrale termica; - realizzazione del sistema cappotto.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

2012 – 2016.

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO

Per la realizzazione di tali impianti è previsto un costo complessivo di - sede Comunale, via Regina Margherita, 22 = 11.500€ (infissi)+40.000€(cappotto) = 51.500€ - scuola materna, via Giovanni XXIII = 34500€(infissi)+11600€(cappotto)=46.100€ - scuola media, via Lungo Tirino=38750€(infissi)+20.000 (cappotto)=58.750 € - elementare, via Lungo Tirino = 22.000€(infissi)+19.500 (cappotto)= 41.500€

Per la sostituzione della caldaia si prevede un costo complessivo di 10000€

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RISULTATI ATTESI La realizzazione di tali interventi consentirebbe una diminuzione dei consumi energetici annui pari a : - sostituzione infissi: 25,34 MWh/anno - realizzazione di cappotto: 70,17 MWh/anno - sostituzione caldaia: 53,39 MWh/anno che corrispondono ad una riduzione di CO2 pari a : - sostituzione infissi: 5,11 tCO2/anno - realizzazione di cappotto: 14,12 tCO2/anno - sostituzione caldaia: 10,79 tCO2/anno

MONITORAGGIO Il monitoraggio sarà eseguito attraverso: - manutenzione adeguata periodica di tutti gli impianti; - monitoraggio dei consumi per verificare la presenza di eventuali anomalie e di adottare delle azioni correttive.

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5.1.3. Edifici Terziari

Questo settore rappresenta a livello di consumi energetici ed emissioni di CO2 il 12% di quelli totali.

Non è possibile prevedere le ricadute dirette di queste azioni in termini di riduzione delle emissioni di CO2, ma sono obiettivi necessari da valutare per preparare i futuri piani di azione, poiché il settore terziario ha enormi opportunità di miglioramento e sarà necessaria quindi una importante campagna di sensibilizzazione e di promozione del risparmio energetico, al fine di coinvolgere attivamente questo settore per ottenere un rilevante contributo per contenere le emissioni di CO2.

Misure/Azioni applicabili individuate

- AZIONE 6: Informazione e sensibilizzazione

Per poter ottenere un buon contenimento dei consumi energetici e quindi delle relative emissioni di CO2, in questo settore, un’azione applicabile è quella concentrata in un’intensa campagna di sensibilizzazione all’uso razionale dell’energia con l’auspicio di innescare una graduale e consapevole revisione degli stili di consumo degli operatori di questo settore.

L’obiettivo della campagna di sensibilizzazione è di coinvolgere la popolazione in investimenti e risparmi economici, aggiornati sulle maggiori opportunità offerte dal mercato, capaci di offrire soluzioni pratiche agli operatori di questo settore per ridurre drasticamente i costi energetici o di cancellare del tutto una voce di costo per trasformarla in una fonte di guadagno.

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Piano di Azione per l’Energia Sostenibile – PAES 34

ET‐01 AZIONE N 6

TITOLO

Informazione e sensibilizzazione

SETTORE

Edilizia privata

RESPONSABILE

Tecnico Comunale

STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI

Privati.

DESCRIZIONE Promozione di uno strumento capace di sensibilizzare ed informare questo settore in materia di risparmio energetico ed utilizzo delle fonti rinnovabili.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

Divulgazione attraverso uno sportello energetico sempre aperto, oppure tramite incontri di formazione periodici.

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO

Per l’attivazione di questo sportello energetico il Comune di Bussi impiegherà risorse interne.

RISULTATI ATTESI Risulta evidente la difficoltà di quantificare i risultati conseguibili, in termini di riduzione delle emissioni di CO2. Pertanto si ritiene comunque plausibile attribuire una riduzione a forfait di CO2 pari al 5% sul totale delle emissioni del territorio comunale. MONITORAGGIO Il monitoraggio sarà eseguito attraverso questionari o interviste rivolte ai cittadini dai quali si possa evincere sia il grado di apprezzamento delle azioni di sensibilizzazioni messe in atto sia se a queste sono seguite azioni concrete finalizzate al risparmio energetico.

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5.2. Illuminazione Pubblica

Il settore dell’illuminazione pubblica ha una incidenza considerevole sui consumi energetici; in questi anni, inoltre, questa tipologia di consumi tende a crescere in modo costante a causa soprattutto della crescita inarrestabile delle aree antropizzate a cui si accompagna spesso la realizzazione di illuminazione pubblica inefficiente e inutilmente abbondante rispetto alle reali esigenze della collettività. Molti degli impianti di illuminazione sono inoltre caratterizzati dalla presenza di corpi illuminanti non idonei al fine per cui sono utilizzati: con lampade inefficienti e obsolete e con un’inefficiente sistema di regolazione, essi funzionano a pieno regime per tutto il corso della notte senza possibilità di ridurre il flusso luminoso durante le ore di minor traffico. La strategia di azione è quindi finalizzata all’efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica per mezzo della sostituzione dei corpi illuminanti esistenti di vecchia concezione con altri con ottica antinquinamento luminoso e lampade ad elevata efficienza luminosa.

Misure applicabili individuate

- AZIONE 7: Sostituzione corpi illuminanti

L’amministrazione comunale intende sostituire i corpi illuminanti esistenti con: - corpi aventi tecnologia ‐ LED, ovvero “diodi ad emissione luminosa”, - lampade a vapori di mercurio con lampade a vapori di sodio. La tecnologia a LED può portare a sensibili risparmi di energia elettrica senza compromettere il soddisfacimento dei requisiti di illuminazione e sicurezza. I LED consentono infatti di risparmiare, a parità di luce emessa, fino all’ 80% di energia elettrica rispetto a una normale lampada a incandescenza, hanno un tempo di vita che può arrivare fino a 100.000 ore, contro le 1.000 di una lampadina ad incandescenza e le 10.000 di una lampada a fluorescenza, funzionano a temperature basse (+ 10° rispetto alla temperatura ambiente), emettono luce bianca fredda più sicura per gli utenti della strada ed inoltre, poiché la luce dei LED è direzionale, essi contribuiscono a ridurre l’inquinamento luminoso. L’intervento prevede la sostituzione di n°60 lampade a Vapori di Mercurio poste nella zona PEEP con altrettante lampade a tecnologia a LED e la sostituzione delle attuali lampade a Vapore di Mercurio in n° 25 in via Delfino ed in n° 15 per la zona Cirichiello con altrettante lampade a Vapori di Sodio.

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L’Amministrazione Comunale inoltre intende sostituire completamente l’attuale rete di illuminazione pubblica con una più efficiente che permetta una riduzione del consumo annuo con conseguente riduzione di emissione di CO2. Si prevede che i lavori verranno eseguiti a partire dal 2012 e terminati entro 2020.

- AZIONE 8: Sostituzione lampade votive con lampade a LED

L’Amministrazione Comunale prevede la sostituzione di n°1250 lampade votive installate presso la struttura cimiteriale con altrettante lampade a LED ad alta efficienza.

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IP‐01 AZIONE N 7

TITOLO

Sostituzione corpi illuminanti

SETTORE Illuminazione Pubblica RESPONSABILE

Direzione Lavori Pubblici e Pubblica Illuminazione

STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI

Ufficio Tecnico Lavori Pubblici ‐ Patrimonio Ufficio Tecnico Edilizia Privata

DESCRIZIONE Riqualificazione energetica della rete di pubblica illuminazione, adottando tutti gli accorgimenti per il massimo risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento luminoso attraverso soluzioni impiantistiche che soddisfano le esigenze e minimizzano i costi. Ai fini del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni di CO2 sarà necessario utilizzare sorgenti che a parità di flusso luminoso abbiano le migliori prestazioni sia a livello di efficienza luminosa che di durata.

TEMPI DI REALIZZAZIONE I primi lavori di installazione e sostituzione di corpi illuminanti sono stati eseguiti in quanto facenti parte degli interventi approvati nel progetto esecutivo per la “Promozione di sistemi di risparmio energetico‐ attività II.1.2,” Successivamente a partire dal 2012 ed entro il 2020 verrà sostituita la completa rete di illuminazione pubblica con una più efficiente.

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO Per la realizzazione delle prime attività è previsto un costo complessivo di 50.000 €. Tali risorse sono state reperite attraverso il programma della Regione che ha destinato i fondi strutturali POR FESR 2007‐2013. Per la realizzazione delle seconde attività i fondi verranno reperiti o da bandi o da risorse dell’Amministrazione Comunale.

RISULTATI ATTESI L’adeguamento dei corpi illuminanti esistenti con impianti che garantiscono prestazioni migliori, in termini di efficienza energetica comporta una riduzione del consumo energetico annuo pari a 24,57 MWh/anno che corrisponde ad una riduzione di CO2 pari a 11,86 t CO2/anno. Sostituendo i restanti corpi illuminanti con altri ad alta efficienza si ottiene una riduzione del consumo energetico annuo pari a 30,84 MWh/anno che corrisponde ad una riduzione di CO2 pari a 14,90 t CO2/anno. In totale quindi si hanno: - riduzione dei consumi = 55,41 MWh/anno

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MONITORAGGIO Indicatori previsti per la fase di monitoraggio: Analisi dei consumi dopo la sostituzione, oltre all’analisi della durata media con ricaduta sui costi di manutenzione.

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Piano di Azione per l’Energia Sostenibile – PAES 39

IP‐02 AZIONE N 8

TITOLO

Sostituzione lampade votive con lampade a LED;

SETTORE

Illuminazione Pubblica

RESPONSABILE

Direzione Lavori Pubblici e Pubblica Illuminazione

STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI

Ufficio Tecnico Lavori Pubblici ‐ Patrimonio Ufficio Tecnico Edilizia Privata

DESCRIZIONE

Sostituzione di tutte le lampade votive dei cimiteri Comunali esistenti da 3W, con nuove lampadine del tipo a led da 0,20 W.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

2012‐2013

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO Non sono previsti costi in caso di adesione alla campagna VotivA+ ( iniziativa di risparmio energetico indirizzata a tutte le strutture cimiteriali italiane, pubbliche e private, avente come oggetto la distribuzione gratuita di lampade elettroniche a LED per illuminazione votiva). RISULTATI ATTESI

Si prevede un risparmio di 22 kWh anno corrispondenti a 11,3 Kg di CO2 per ogni lampada sostituita. In totale, quindi, la riduzione complessiva delle emissioni di CO2 in seguito all’intervento è pari a 14,3 tonn di CO2 .

MONITORAGGIO

Analisi dei consumi dopo la sostituzione, oltre all’analisi della durata media con ricaduta sui costi di manutenzione.

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5.3. Trasporti

In questo ambito L’Amministrazione Comunale, benché possa regolamentare e migliorare la mobilità e promuovere azioni del parco auto comunale attraverso il rinnovo delle autovetture con altre a prestazioni migliori, non può incidere fattivamente nella riduzione dei consumi relativi ai Trasporti privati e commerciali. Pertanto si ritiene che possibili interventi di riduzioni di emissione in questo settore debbano essere proposti da organismi sovra ordinati, quali Provincia, Regione ecc.

In questa sede pertanto si scomputerà dalla quota complessiva cumulata di CO2 emessa dal Comune di

Bussi sul Tirino e l’obiettivo di riduzione delle emissioni sarà parametrato sulla restante quota di CO2.

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5.4 Utilizzo di Fonti Energetiche Rinnovabili Come fonti rinnovabili di energia l’articolo 2 del decreto Bersani (D.Lgs. 16 Marzo 1999, n.79) considera: il sole, il vento, le risorse idriche e geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici. L’uso di queste fonti in sostituzione dei combustibili fossili, permettono una drastica riduzione delle

emissioni di CO2. Le fonti rinnovabili, inoltre, a differenza dei combustibili fossili e nucleari destinati ad esaurirsi in un tempo finito, possono essere considerate per definizione inesauribili in quanto legate al ciclo solare ed in generale ad emissione zero, contribuiscono quindi a non sconvolgere l’equilibrio vitale del pianeta senza necessariamente rinunciare al “comfort tecnologico” che ha in così larga misura contribuito a migliorare i nostri standard di vita.

- AZIONE 9 : Realizzazione di un impianto solare termico presso impianti sportivi Un impianto solare termico è un sistema in grado di trasformare l’energia raggiante irradiata dal sole in energia termica, ossia calore, che può essere utilizzato per il riscaldamento dell’acqua sanitaria o per il riscaldamento degli ambienti.

Il funzionamento avviene grazie alla circolazione di un fluido termovettore (aria, acqua o soluzioni di vario calore specifico) che scorrendo all’interno dei collettori solari trasferisce tutto il calore captato ad un serbatoio di accumulo, dal quale viene prelevata l’acqua calda in funzione delle necessità.

L’uso di tali sistemi, in un paese come l’Italia dove le condizioni metereologi che sono particolarmente favorevoli per l’uso dell’energia solare (valore di insolazione compreso tra 1200 e 1750 KWh/m2 anno) consente di risparmiare fino l’80% dell’energia necessaria per la preparazione di acqua calda sanitaria e per riscaldamento degli ambienti.

Il loro uso per il riscaldamento delle piscine pubbliche è inoltre particolarmente vantaggioso in esse, infatti,si hanno elevati e costanti consumi di acqua calda sanitaria anche in estate quando la radiazione solare è massima.

L’amministrazione Comunale prevede la realizzazione di tale impianto presso gli Impianti sportivi siti in via A. Gramsci, 13 , ed avrà una superficie complessiva di 6 mq installata sul tetto piano.

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FR‐01 AZIONE N 9

TITOLO

Realizzazione di impianto solare termico presso Complesso sportivo

SETTORE

Direzione Lavori Pubblici e Pubblica Illuminazione

RESPONSABILE

Tecnico Comunale

STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI

Ufficio Tecnico comunale – Associazione sportiva

DESCRIZIONE L’impiego di una fonte energetica rinnovabile non fossile come quella solare permette di produrre energia pulita con conseguente riduzione di emissione di CO2. L’intervento prevede la realizzazione di un impianto solare termico sul tetto del complesso sportivo con una superficie di totale di 6 mq.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

Entro il 2015.

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO

Per la realizzazione di tali impianti è previsto un costo complessivo di 12.000 €. Tali risorse saranno reperite da fondi Comunali o eventuali bandi.

RISULTATI ATTESI Tale impianto consentirà un risparmio energetico pari a 5,40 MWh/anno a cui corrisponde una riduzione di CO2 pari a 1,09 tCO2/anno

MONITORAGGIO Analisi dei consumi dopo la realizzazione dell’impianto.

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5.5 Gestione dei Rifiuti

Raccolta differenziata

La raccolta differenziata finalizzata alla valorizzazione dei materiali presenti nei RSU (rifiuti solidi urbani), contribuisce in modo rilevante alla riduzione delle emissioni di gas serra a seguito sia del risparmio energetico conseguente al minor sfruttamento di materie prime e ai ridotti consumi energetici connessi con la produzione di beni; sia delle emissioni di gas ad effetto serra evitate dal mancato conferimento del rifiuto urbano in discarica.

A tale proposito, la tabella illustra una stima dei consumi energetici associati all’utilizzo di materie prime e, rispettivamente, di materiale riciclato per la produzione di alcuni materiali, tipicamente usati nelle filiere degli imballaggi.

Tabella 2 Consumi energetici associati all’utilizzo di materie prime o materiale riciclato

Ipotizzando che la raccolta differenziata raggiunga una quota del 50% per ciascun materiale, e che il materiale raccolto sia effettivamente riciclato a parte gli scarti, la riduzione delle emissioni che è possibile conseguire risulta essere notevole; bisogna inoltre considerare che la produzione di compost da raccolta differenziata consente di ridurre l’utilizzo di fertilizzanti chimici a base di composti del carbonio di origine fossile con un risparmio stimato in 7,1 kg CO2 eq. per tonnellata di rifiuto inviata a compostaggio.

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Piano di Azione per l’Energia Sostenibile – PAES 44

Di seguito si riporta inoltre una tabella che quantifica le emissioni evitate dal processo di riciclo dei rifiuti per differenza rispetto al processo produttivo di materia prima:

Materiale t Riciclato kg CO2 eq evitata

Materiali Ferrosi 1 ‐1.487

Alluminio 1 ‐9.074

Carta (giornali) 1 ‐600

Plastica (HDPE) 1 ‐491

Vetro 1 ‐253

Fonte: Commisione Europea DG Ambiente e AEA Technology, Waste management options and climate change (2001)

A questi effetti va sommato, come già evidenziato, il vantaggio dovuto alle mancate emissioni di gas serra che i materiali avrebbero prodotti se posti in discarica.

Tabella delle emissioni di biossido di carbonio per rifiuti posti in discarica (kg CO2 eq/t di materiale)

Materiale kg CO2 eq emesse/t

Carta 1.097

Metalli 8

Plastica 8

Vetro 8

Fonte: Commisione Europea DG Ambiente e AEA Technology, Waste management options and climate change (2001)

Per il materiale cartaceo in particolare, la produzione di CO2 eq in discarica è un elemento importante da considerare nel bilancio complessivo delle emissioni , per ogni tonnellata di materiale cartaceo riciclato si hanno i seguenti risparmi di emissione di CO2: risparmio CO2 eq dovuto al processo di riciclo 600 kg risparmio CO eq dovuto alla mancata emissione in 2 1.097 kg discarica

Totale risparmio CO2 eq 1.697 kG

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Piano di Azione per l’Energia Sostenibile – PAES 45

AL‐01 AZIONE N 10

TITOLO

Gestione rifiuti‐ Raccolta differenziata

SETTORE

Servizio Lavori pubblici

RESPONSABILE

Tecnico Comunale

STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI

Amministrazione Comunale.

DESCRIZIONE Nel comune di Bussi sul Tirino nel 2005 si riusciva ad ottenere l’ 11,54 % di raccolta differenziata rispetto al totale dei rifiuti prodotti, pari a 130,98 ton di rifiuti differenziati(carta, metalli). L’obiettivo è quello di raggiungere il 80% di raccolta differenziata nel 2020, pari a 848,27 ton di rifiuti differenziati rispetto al totale. Impegnandosi a differenziare anche la plastica, il vetro e tutti gli altri materiali possibili. TEMPI DI REALIZZAZIONE

Raccolta differenziata al 80% entro il 2020.

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO Amministrazione Comunale e probabile Bando regionale

RISULTATI ATTESI

I risparmi di emissione di CO2 previsti nel 2020, in seguito al raggiungimento del 80% di raccolta differenziata saranno pari a: 312,05 tCO2/anno.

MONITORAGGIO Il monitoraggio verrà effettuato dall’Osservatorio Regionale Rifiuti (ORR.)

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5.6 Appalti Pubblici

L’Amministrazione Comunale può, attraverso l’intervento sulle proprie politiche di appalto, incentivare pratiche e prodotti con potenziali ricadute in termini di riduzione delle emissioni di CO2. In questo settore vengono individuate due azioni prioritarie.

- AZIONE 11: Appalti Pubblici Verdi

Questa azione permette lo sviluppo all’interno dell’Amministrazione di una politica dei costi chiamati Acquisti pubblici verdi o GPP (Green Public Procurement). Orientando i propri acquisti verso tipologie di servizi o prodotti a minori emissioni di CO2 è possibile ridurre, anche in modo significativo, sia le emissioni dirette dell’amministrazione, che quelle indirette connesse alle attività ridotte. Ovviamente l’attuazione di questa iniziativa ha riflessi positivi non solo in termini di emissioni, ma più in generale su tutte le matrici ambientali, riducendo ad esempio l’utilizzo di materie prime e favorendo quello di materiali reciclati.

- AZIONE 12: Servizi telematici on‐line per il cittadino,

Questa azione è volta ad incrementare l’offerta dei servizi on line della Pubblica Amministrazione per il cittadino con lo scopo di ridurre gli spostamenti ed i supporti fisici (cartacei per i documenti)

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AL‐02 AZIONE N 11

TITOLO

Acquisti pubblici verdi

SETTORE Appalti Pubblici RESPONSABILE Amministrazione Comunale‐ Settore Ambiente e Manutenzione STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI

Amministrazione Comunale‐ Dipendenti Comunali

DESCRIZIONE L’azione proposta prevede l’adozione formale da parte dell’Amministrazione di una politica di Green Public Procurement (GPP). A tal fine verranno individuati una serie di criteri ecologici per le procedure di acquisto. Le principali categorie interessate ed i relativi criteri adottati sono: - materiali cartacei: si prevedono politiche di riduzione dei flussi in ingresso, attraverso lo sviluppo delle tecnologie informatiche o forme di riutilizzo e politiche di riduzione degli impatti attraverso l’acquisto di materiali certificati (preferibilmente riciclati) sia per la carta da stampa che per le pubblicazione dell’Amministrazione; - mobilio e strumenti informatici: si introducono criteri di minimizzazione degli impatti sul ciclo di vita richiedendo certificazioni sia sul mobilio che per strumenti informatici; - servizi di ristorazione: si individuano specifiche per i prodotti utilizzati ad esempio certificazioni ECOBEL per i prodotti di pulizia, ecc; - organizzazione eventi: vengono definiti protocolli per minimizzare gli impatti sia direttamente organizzati dalla Amministrazione sia sponsorizzati dalla stessa. TEMPI DI REALIZZAZIONE

- adozione formale dei criteri entro il 2012 - Conclusione dell’azione: 2020 e oltre

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO A carico dell’Amministrazione pubblica. RISULTATI ATTESI

Il risparmio energetico annuo atteso con la relativa riduzione di emissione di CO2 non è quantificabile

MONITORAGGIO

Il monitoraggio sarà eseguito attraverso: il controllo dei quantitativi di merci e servizi acquistati rispondenti ai criteri GPP.

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Piano di Azione per l’Energia Sostenibile – PAES 48

AL‐03 AZIONE N 12

TITOLO

Servizi telematici on‐line per il cittadino,

SETTORE ICT (Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione) RESPONSABILE Amministrazione Comunale STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI

Amministrazione Comunale, Privati.

DESCRIZIONE

L’ implementazione dei servizi online permetterà la riduzione degli spostamenti degli utenti presso gli sportelli comunali con indubbi vantaggi per quanto riguarda il decongestionamento degli uffici pubblici, il risparmio di carta utilizzata e la riduzione delle emissioni di CO2 da parte dei mezzi di spostamento.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

- Adozione della tecnologia entro il 2012 - Conclusione dell’azione: 2020 e oltre

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO

Risorse interne all’Amministrazione

RISULTATI ATTESI

Anche in questo caso è difficile valutare in termini quantitativi l’impatto sulle emissioni di CO2 . E’ comunque dimostrato l’effetto positivo dell’applicazione di tecnologie informatiche ai servizi dell’Amministrazione.

MONITORAGGIO

Il monitoraggio sarà eseguito attraverso: il controllo dei volumi di pratiche realizzate via web.

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Piano di Azione per l’Energia Sostenibile – PAES 49

AL‐04 AZIONE N 13

TITOLO

Piantumazione alberi

SETTORE

Servizio Lavori pubblici

RESPONSABILE

Tecnico comunale

STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI

Cittadini,

DESCRIZIONE

Si prevede di piantumare un albero per ogni nuovo nato.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

2012‐2020

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO

€ 1.200 circa annui, con possibilità di fornitura degli alberi gratuita da parte del corpo forestale.

RISULTATI ATTESI

Poiché il numero di nascite annua ammonta a circa 16 unità, il risparmio di CO2 atteso è pari a 16x0,03 t CO2= 0,48 tCO2/anno.

MONITORAGGIO Consisterà nel monitorare le nascite annue nel Comune .

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Piano di Azione per l’Energia Sostenibile – PAES 50

AL‐04 AZIONE N 14

TITOLO

Sostituzione motore impianto depurazione

SETTORE

Servizio Lavori pubblici

RESPONSABILE

Tecnico Comunale

STAKEHOLDER ‐ ATTORI COINVOLTI

Comune

DESCRIZIONE I componenti di un sistema idrico che determinano i consumi energetici sono i motori elettrici presenti negli impianti di depurazione e trattamento acque. Intervenire su tali sistemi con soluzioni di efficienza energetica significa ridurre i consumi di energia elettrica.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

Realizzato.

COSTO e FONTI DI FINANZIAMENTO

RISULTATI ATTESI Il motore dell’ossigenatore dell’impianto di depurazione è stato sostituito con uno ad alta efficienza che garantisce un risparmio energetico annuo pari a 0,018MWh/anno a cui corrisponde una riduzione di CO2 pari a 0,0087 tCO2/anno. MONITORAGGIO Il monitoraggio previsto è: ‐ periodica manutenzione e controllo efficienza per verificare eventuali anomalie.

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Piano di Azione per l’Energia Sostenibile – PAES 51

6. Risultati attesi

L’implementazione del Piano d’ Azione per L’Energia Sostenibile dovrebbe consentire al 2020 una riduzione rispetto al 2005 di circa 870,59 tCO2/anno pari al 20% delle emissioni del territorio comunale e quindi il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione previsto dalla sottoscrizione del Patto dei Sindaci.

Attraverso il piano di azioni proposto in questa sede è possibile rispettare la riduzione prevista delle emissioni del territorio comunale.

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Piano di Azione per l’Energia Sostenibile – PAES 52

7. Conclusioni

Il Comune di Bussi sul Tirino attraverso l’attuazione delle misure proposte nel presente PAES si impegna ben oltre l’obiettivo previsto dal Covenant of Majors. Questo a testimoniare la volontà di perseguire obiettivi di sostenibilità energetica e in generale ambientale che da tempo caratterizza lo sviluppo del proprio territorio.

L’impegno è anche quello di monitorare ed eventualmente correggere la direzione qualora le previsioni del presente documento dovessero essere di difficile applicazione a causa del cambiamento delle normative e/o delle condizioni sociali della cittadinanza.

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Piano di Azione per l’Energia Sostenibile – PAES 51

ALLEGATI

Allegato 1: Quadro riassuntivo azioni applicabili

Allegato 2 : Tempistica del Piano di Azioni per L’Energia Sostenibile

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