RUNNING MAGAZINE I DATI DELLA RICERCA BROOKS /

EDITORIALE DI MANUELA BARBIERI n. 6 - 2016 Mud Run, ora si fa sul serio…

Più che un fenomeno passeggero, quello delle MudRun manRun si sta confermando invece la più digital del for- pare essere ormai un trend in costante crescita anche in mat italiano, con anche la prima diretta live Facebook Italia (visto che da anni spopola in altri Paesi esteri, della partenza dei 1.000 di San Vittore Olona (MI). USA in primis, con milioni di praticanti). Trend che la Potenziare la comunicazione attraverso i canali social è nostra testata ha intuito e monitorato fin dai suoi esordi, sicuramente un modo per essere più vicini alla commu- tra fango e filo spinato. I numeri parlano chiaro. Ob- nity sempre più in crescita degli “obstacle runner” che stacle race e affini sono ormai una realtà ben presente e comprende podisti, crossfitter ma anche amanti del trail radicata anche in Italia, che ha coinvolto circa 20mila running. Il gran finale della Fisherman’s Friend Strong- runner lo scorso anno e si stima raggiungerà nel 2016 un manRun è ovviamente a Rovereto dove si correrà il 24 apice di 36mila unità. Un successo eclatante se si consi- settembre. Da quest’anno - per la prima volta - The Ori- dera che le maratone in Italia hanno radunato nel 2015 ginal ha pensato di proporre anche la formula a staffet- circa 38mila partecipanti. ta, riservata a massimo 500 coppie. Sarà un momento di puro divertimento, nello spirito dei format running di Con l’inizio della seconda stagione del Campionato massa definiti di “sportainment”. Italiano Mud Race (di cui siamo anche media partner) che lo scorso 7 maggio ha portato oltre 3.000 appassiona- A dimostrazione che gli organizzatori di queste gare ti a correre la prima delle due Inferno Run in calendario si stanno muovendo decisamente bene e che insieme gli nel 2016 - di cui oltre 1.000 erano donne -, le due tappe ostacoli si superano più facilmente, è nata la Federazio- Le abitudini della Spartan Race di Orte e Milano MXP e del- ne Italiana Obstacle Course Race. La FIOCR che farà dei runner la Fisherman’s Friend StrongmanRun a Bibione (VE) e parte della Alleanza Europa delle Associazioni OCR, si Correre, per almeno 6 runner su 10, è l’attività ideale per San Vittore Olona (MI), la stagione delle corse a ostacoli occuperà di promuovere la disciplina delle OCR e Mud- tenersi in forma, ma anche per trovare ispirazione e risol- è entrata nel vivo registrando ottimi risultati. Run in Italia, con l’obiettivo ambizioso di farne sport vere un nodo intricato nella vita come sul lavoro. Non solo: la corsa, in particolare al mattino, per il 97% dei runner olimpico dimostrativo nel 2024. è un toccasana per rendere migliore la propria giornata, L’edizione milanese della Reebok Spartan Race dell’11 soprattutto quando si può condividere le proprie imprese giugno scorso ha superato il primato della tappa prece- Sulle prossime uscite di Running Magazine daremo sui social (appuntamento fisso per il 59%). Sono alcuni dati che emergono dalla ricerca internazionale commis- dente di Orte del 23 aprile con 6.981 partecipanti pro- spazio a questa importante novità e a tutte le altre evo- sionata da Brooks Running che, in occasione del Global venienti per di più da svariate nazioni (con quindi anche luzioni che riguardano il mondo delle mud & obstacle Running Day che si è celebrato il 1° giugno, ha intervistato oltre 7.000 appassionati di 7 diversi Paesi che corrono un risvolto turistico notevole): + 56% rispetto al 2015, race. Settore guardato da alcuni puristi del running con almeno 2 volte alla settimana. E scoperte e rivelazioni non suddivisi tra la prova Spartan Super (13km - 21 ostacoli) un certo sospetto. A torto, secondo noi. Perché può rappre- sono mancate. e Spartan Sprint (5,5 km - 15 ostacoli), oltre alla gara sentare un interessante “laboratorio” di comunicazione, Su una cosa sono tutti d’accordo: correre dà una svolta dedicata ai più piccoli, la Spartan Junior, affrontata da nuovi target (così spesso citati e ambiti dalle aziende) e alla propria giornata. La quasi totalità dei runner (97%) è infatti convinto che una corsetta al mattino faccia bene oltre un centinaio di bambini, tutti pronti a divertirsi tra trasversalità tra vari mondi e discipline sportive (running, all’umore. Nella fattispecie il 60% riscontra una maggiore fango e ostacoli dedicati a loro. Il prossimo appuntamen- fitness, crossifit, outdoor, ecc). Insomma, un segmento energia nell’affrontare gli impegni di lavoro, il44% avverte un miglioramento in termini di autostima, il 26% nei to sarà a Taranto per una due giorni (29 e 30 ottobre), che può generare interessanti opportunità per chi sappia giorni in cui corre si sente più tonico e reattivo, e non solo nella quale sarà possibile - per la prima volta in Italia - e voglia approcciarlo nel mondo giusto e senza pregiudizi. fisicamente. Ma come si inizia a correre? Il56% dei runner cimentarsi nella Spartan Beast (21 km - 25 ostacoli) oltre Come del resto abbiamo sempre fatto noi. E per dimo- lo fa da autodidatti, il 17% in compagnia di amici e il 15% assieme a qualche familiare. alle prove Super e Sprint. I partecipanti potranno così strarvelo ancora una volta siamo andati a correrne ben avere l’occasione di conquistare la Trifecta, la “laurea” tre di mud race (una perfino a Madrid), con tre diversi Focalizzandosi sui dati relativi al nostro Paese, una volta che entra nel loop della corsa il podista della domenica per chi disputa tutte e tre le specialità. inviati (vedi articoli alle pagine da 24 a 26). Il tutto in si trasforma in “runner” e diventa una figura a sé stante: esclusiva per i lettori di Running Magazine. Quindi buo- quando si mette in viaggio mette sempre in valigia almeno un paio di scarpe da corsa (95%), dopo la corsa predilige L’edizione 2016 della Fisherman’s Friend Strong- na lettura e buone corse, infangate o non. rifocillarsi con cibo leggero e nutriente, con una particolare predilezione per insalata e frutta (31%). Ma soprattutto, 6 runner su 10 (59%) condividono le loro corse sui social e il 35% (più di uno su tre) si fa regolarmente un selfie, prima, durante o dopo la corsa. Altri dati interessanti: i runner che amano correre in città sono solo il 4%. I luoghi preferiti sono nell’ordine: quelli davanti al mare (49%), la campagna (30%), la montagna (17%). Editore Sport Press Srl Anno 5 - N.6 - 2016 Altro aspetto interessante: la musica. Quando devono Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI 2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale indossare le cuffiette i runner italiani si dividono in amanti Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI. dei classici del rock, dai Rolling Stones ai Led Zeppelin 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600463 - Fax 0362.600616 Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima (30%), patiti della dance, da David Guetta ai Chemical Email: [email protected] riservatezza dei dati in suo possesso. Brothers (30%), fan del pop sia esso Michael Jackson, Website: www.runningmag.it Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti Taylor Swift o Justin Bieber (29%). Infine uno sguardo al Stampa: Ingraph - Seregno (MB) e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati crescente popolo delle runner donne: in Italia 6 su 10 (57%) Redazione USA: DNF Media, Inc o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: preferisce andare a correre senza alcun make-up e il 47% 1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050 Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Benedetto Sironi. usa il reggiseno sportivo anche quando non va a correre. Tel: 001.408.261.8809 www.brooksrunning.com Questo numero è stato chiuso in redazione il 29 giugno 2016

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NEWS n. 6 - 2016 TomTom Runner 2: ROAD RUNNING E DINTORNI / operazione La nuova Air Zoom Pegasus 33 “Soddisfatti La Nike Air Zoom Pegasus 33 presenta i nuovi inserti Nike o rimborsati” Air Zoom nell’avampiede della suola intermedia della scarpa, garantendo una reattività superiore e una corsa ancora più Un’iniziativa per far toccare con mano tualmente restituirlo venendo rimborsati brillante sulle lunghe distanze. Il fit uniforme con engineered mesh assicura la massima un prodotto al consumatore e permetter- del costo totale. Per ottenere il rimborso traspirabilità, mentre i cavi in Flywire, ultraleggeri ed estre- gli di valutarne qualità e punti di forza è necessario registrare il prodotto entro 7 mamente robusti, danno sostegno. prima di decidere se confermare o meno giorni e seguire le istruzioni che saranno Il tallone è progettato per assecondare la naturale libertà l’acquisto. Fino al 31 agosto, l’operazione inviate via mail. Successivamente si dovrà di movimento mentre la suola assorbe gli urti e assicura la massima ammortizzazione all’impatto per transizioni morbi- “Soddisfatti o rimborsati” promossa da compilare l’apposito modulo di restitu- de e fluide. TomTom darà infatti la possibilità a tut- zione prodotto completo di tutti i dati www.nike.com ti gli appassionati che acquisteranno il richiesti e consegnare, nell’orario con- dispositivo in uno dei punti vendita ade- cordato, l’orologio al corriere incaricato renti, di testare gratuitamente il modello senza sostenere costi aggiuntivi. DynaFlyte, la scarpa cushioning più leggera di sempre per ASICS TomTom Runner 2 per 30 giorni ed even- www.tomtom.com Grazie ad un peso running più leggera minore, i runner della gamma ASICS possono ottenere con un peso di circa Alpe di Siusi Running Expo una minor perdita di 270g. L’essenza energia, una corsa della DynaFlyte è più efficiente e la FlyteFoam, la tec- Il 24 e 25 luglio ad Alpe di Siusi in possibilità di aumen- nologia cushioning Alto Adige, torna l’Alpe di Siusi Run- tare la velocità su leggera e reattiva ning Expo, la V edizione della prima ogni distanza. Man- brevettata da e unica fiera B2B interamente dedica- tenere un’ammor- ASICS. DynaFlyte ta al running, ideata e organizzata da tizzazione efficace è la prima scarpa e, allo stesso tempo, in cui il FlyteFoam Soul Running. Protagonisti le aziende ridurre il peso della scarpa, è una sfida deter- è usato nella sua forma più pura, attraverso produttrici e i negozianti che potran- minante nel perfezionamento delle calzature un’intersuola a tutta lunghezza progettata no conoscere e testare i prodotti trail Haglöfs, Scott, , Odlo, , da corsa. Con le sue innovazioni, l’ASICS per garantire un’ammortizzazione leggera ed e road 2017 in anteprima europea. Più Scarpa, Falke, Salomon, Suunto, Com- DynaFlyte vince questa sfida e infrange la altamente funzionale. barriera dei 300 g, diventando la scarpa www..com di 40 top presenti e 200 top run- pex, BV sport, , Dynafit, ning shop invitati da tutta Italia e ospi- Injinji, , Bliz, Nortec, Mc tati dall’organizzazione. Al 20 giugno David, X-Bionic, Superfeet, Wowow, Saucony RunPops, trionfo di colori è confermata la presenza dei seguenti I-exe, Compressport, Motus, Salming, brand: Asics, Mizuno, , Inov8, Julbo, Nathan, Rohner, Spenco Mammut, Tecnica, Brooks, Raidlight, e Brbl. Cébé, Cep, , La Sportiva, Waa, www.soulrunning.it/alpedisiusi NEW ENTRY NEL TRAIL / Arc’teryx entra nel mercato del trail running

Arc’teryx presenta la sua prima scarpa da trail running, la Norvan VT e la Norvan VT GT, dotata di fodera in Gore-Tex. Realizzata per gli alpinisti e i climber che utilizzano il trail running come allenamento per migliorare le proprie prestazioni e per i trail runner che vogliono esplorare nuovi terreni di avventura, la scarpa presenta un ingegnoso sistema di allacciatura personalizzabile, che permette di Saucony prende i modelli di gamma e li veste energia dell’83%, contro i 75-78% dell’Eva passare velocemente dai sentieri al terreno roccioso più verticale. L’intersuola, d’estate. Uno styling limited edition fatto di standard. composta da un mix di Eva e Poliolefine, pennellate fluo e colori vitaminici dà energia La Kinvara 7, ideale per i runner con ha una durata del 36% superiore rispetto alla Guide 9, alla Triumph ISO2, alla Kinvara 7 appoggio neutro che cercano una scarpa ad una normale intersuola in Eva. La suola e alla Ride 9. leggera, bilanciata e molto reattiva nei cambi realizzata da Vibram ha invece la parte La Guide 9 è uno dei modelli più versatili di ritmo, veste come un calzino grazie alla posteriore e centrale in mescola Megagrip, della gamma, perché unisce supporto e nuova tomaia con pellicola in FlexFilm. in modo da assicurare stabilità e durata, e controllo, senza sacrificare fit, leggerezza Ultima, ma non per merito, la Ride 9 con la parte anteriore in mescola Idrogrip per e flessibilità. Per runner in leggera-media gomma al carbonio - 33% più leggera di massimizzare l’aderenza su roccia liscia e pronazione. quella soffiata - che garantisce maggiore terreno umido. La Norvan VT è l’unica scarpa La Triumph ISO2 è quanto di meglio si possa ammortizzamento e proprietà di resistenza da running sul mercato con un avampiede chiedere alla tecnologia Saucony con il nuovo all’usura. Un flash stagionale per celebrare i che utilizza questa gomma ad alta aderenza. ed esclusivo sistema di ammortizzamento colori e i sapori dell’estate. La scarpa sarà disponibile dalla primavera 2017. Saucony Everun che assicura un ritorno di www.saucony.eu/it www.arcteryx.com

Mizuno e Michelin, nuova partnership nell’off-road UltraBOOST Uncaged Per quella che è la prima applicazione nel trail running in Europa, il brand francese Dotata di una nuova tomaia in adidas Michelin si è affiancato a Mizuno. La nuova Wave Daichi è pensata per affrontare Primeknit, di un sistema di supporto interno tracciati dalla lunghezza intermedia, ideale e di una speciale allacciatura, UltraBOOST per una corsa veloce su superfici dure come Uncaged è stata progettata per ottenere roccia e pietrisco. Wave Mujin 3 e Wave Mujin le migliori performance. Per trasformare 3 GTX (la tecnologia Gore-Tex è un’altra il design di Uncaged in una sneaker dalle grossa novità nella collezione del marchio grandi prestazioni, adidas ha perfezionato la giapponese) sono invece dedicate alle lunghe struttura interna dell’avampiede usando una distanze su ogni tipo di superficie, compresi i tecnologia sviluppata per i migliori campioni terreni morbidi e fangosi. nel mondo dell’atletica. La tomaia in adidas La suola MICHELIN Twister, sviluppata in Primeknit, completamente riprogettata, serva anche le caratteristiche della famiglia esclusiva per Mizuno e utilizzata su Wave fornisce traspirabilità e movimenti naturali UltraBOOST: il rinforzo del tallone tiene il Mujin 3 e Wave Mujin 3 GTX, s’ispira al a ogni falcata in combinazione con un knit piede bloccato garantendo ulteriore stabilità, pneumatico da mountain bike MICHELIN collar, intorno alla caviglia, che si adatta alle la presenza di BOOST lungo tutta l’intersuola Wild Mud, con tasselli molto aperti e lavorati sollecitazioni. Un nuovo sistema di allac- fornisce un ritorno di energia senza eguali, con la tecnologia “Twisted” per favorisce una ciatura multistrato consente ai runner di mentre la suola Stretchweb Continental si penetrazione ottimale nel terreno, maggiore personalizzare stile e calzata, mentre i lacci flette in maniera naturale garantendo un grip aderenza e autopulenza. piatti offrono comfort e stabilità. A fianco di ottimale a ogni passo. www.mizuno.it queste novità, UltraBOOST Uncaged con- adidas.com

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Rio flags, una limited edition dedicata alle Olimpiadi

In onore dei prossimi giochi olimpici di Rio de Janeiro, 2XU presenta i suoi famo- si Compression Tight in edizione limitata, con l’inserto della X decorato col tricolo- re nazionale. Perfetti da indossare durante l’allenamento, mantengono il muscolo più stabile diminuendo le oscillazioni e ritar- dando l’affaticamento. Ottimi da indossare anche dopo il training per velocizzare il re- cupero muscolare, grazie alla compressione graduata che favorisce la circolazione del sangue e quindi l’ossigenazione dei musco- li. I Compression Tight “Rio flags” sono di- sponibili, oltre che con la bandiera italiana, anche nelle versioni (sia uomo che donna) australiana, neozelndese e USA. Sino a esaurimento scorte al prezzo consigliato al pubblico di 99.90 euro.

Dedicate ai campioni olimpici del passato

The Wonderful Socks - giovane azienda di Novara che produce calze per uso sportivo (in primis running e ciclismo) - dedica due sue creazioni a dei campioni olimpici del passato. Seoul 1988 è ispirata a Gelindo Bordin, oro olim- pico nella mara- Seoul 1988 tona a Seoul nel 1988. Il disegno sulla calza riporta proprio il numero del suo pettorale. Jet_Flo è dedi- cata invece alla mitica Florence Griffith che ancora detiene il record ASICS: la linea esclusiva per del mondo sui 100 gli atleti che voleranno a Rio e 200 metri piani. ASICS lancia la Flame Series, una linea Jet_Flo Questa calza a compressione gra- globale di calzature caratterizzata da 19 pro- duata, in polipro- dotti destinati a sei sport chiave per ASICS: pilene e carbonio atletica, , rugby, hockey, pallavolo e con struttura differenziata 3D, wrestling. La Flame Series è stata pensata per ha una partico- celebrare lo spirito d’unione dello sport ed lare lavorazione è caratterizzata da quattro colori tematici: il che combatte la “true blue” rappresenta la “true technology” forza di gravità, riduce le vibra- - uno degli obiettivi principali di ASICS per zioni muscolari lo sviluppo del prodotto - il red passion e e aiuta il ritorno l’hopeful orange simboleggiano la passione del sangue venoso al cuore. Ogni model- e la speranza, mentre il brillant yellow espri- lo della collezione The Wonderful Socks racconta una storia ispirata a un grande me la gioia che lo sport porta nelle vite degli atleta, a un’impresa o a una gara. Le storie sportivi di qualsiasi livello. È dedicata invece diventano un pretesto per migliorare le ai top atleti globali la Flame Racer Marathon borazione con Toray - il più grande produtto- scarpa è incorporato anche il FlyteFoam, il proprie performance quotidiane, ma anche , disponibile su una base limitata in al- re di fibra sintetica del Giappone e leader nel più avanzato tra i sistemi di ammortizzazione uno stimolo per avvicinarsi per la prima cuni punti vendita selezionati. Realizzata con settore tessile - riduce la perdita di energia di ASICS che riduce il peso della scarpa ga- volta allo sport. www.thewonderfulsocks.com il tessuto HL-0 mesh, una tecnologia in atte- durante il movimento della corsa, aumen- rantendo un cushioning superiore. sa di brevetto sviluppata da ASICS in colla- tandone l’efficienza. Nella costruzione della www.asics.com

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NEWS n. 6 - 2016

Enervit e Regione Lombardia, accordo siglato

La Regione Lombardia ed Enervit hanno to molto innovativo nel nuovo stabilimento firmato l’accordo di competitività relativo di Erba, in viale Resegone 13 (Co), dove, in al bando promosso dal- un anno, si prevede di la Regione nell’ambito produrre circa 50 milio- dalla legge 11/2014 Im- ni di barrette. I dati sup- presa Lombardia e che portano la scelta. Dal prevede un contributo 2009 al 2014 il mercato regionale a fondo per- mondiale degli snack o duto di circa un milione barrette funzionali ha di euro (997,132) per il toccato i 13,2 miliardi di progetto di Ricerca & dollari. L’Europa occi- Sviluppo R&D Barrette dentale, con il suo + 7% Enervit. all’anno, ha registrato il Il progetto sviluppato maggiore livello di cre- da Enervit avrà una durata di 2 anni, un co- scita. Il settore barrette Energy&Nutrition è Il Team Europe Nord batte il sole e vince il “Beat the Sun” sto complessivo di oltre 3 milioni di euro e in testa a tutti, con un + 10,9%. Il Team Europe Nord ha concluso al Est Asia, Oceania-Pacifico, Africa, Nord ha comportato la costruzione di un impian- www.enervit.com 1° posto l’ASICS Beat the Sun - l’unica Europa, Europa centrale e Sud Europa, gara di corsa a staffetta intorno al Monte più due squadre provenienti dalle Ameri- Bianco - battendo il sole di 51’. Tutti i che. Il Team Europe South, nel quale in Il più avanzato e sostenibile centro di distribuzione Nike corridori si sono spinti oltre i propri limi- rappresentanza dell’Italia erano presenti ti fisici e mentali avendo a disposizione il campione italiano di corsa in monta- “L’espansione del Centro Europeo di Lo- soltanto 15 ore, 41 minuti e 35 secondi gna sulle lunghe distanze Xavier Chevrier gistica in Belgio dimostra la nostra volontà per coprire 140,1 km tra l’alba e il tra- e l’amatore canturino Luca Guglielmetti, di portare l’intera gamma di prodotti Nike monto dalle 05.44 alle 21.25. Hanno è risultato essere la seconda ed unica altra ai consumatori più rapidamente - dove e partecipato otto squadre continentali, squadra a battere il sole, precedendo l’o- quando vogliono. A livello globale abbiamo rappresentanti di 23 paesi e 6 continenti: rologio della natura di 12 minuti. un volume di spedizioni di oltre 1 miliardo di articoli fra calzature, abbigliamento e ac- cessori ogni anno, il che richiede una filiera AMBASSADOR / agile, innovativa e sostenibile”, ha dichiara- to Eric Sprunk, Chief Operating Officer di giunge il parco container via acqua, non via Giorgio Calcaterra si unisce al Team Spenco NIKE, Inc. Il Centro utilizza energia rinno- terra, il che consente di risparmiare 14.000 vabile al 100% e si alimenta da cinque fonti tragitti in camion all’anno. Più del 95% dei Giorgio Calcaterra, fresco della undicesima vittoria nella ”100 Km del generate localmente: eolica, solare, geotermi- rifiuti prodotti in loco è riciclato. I percorsi Passatore” e tre volte Campione del ca, idroelettrica e biomassa. È collegato da utilizzati dai dipendenti in tutta la struttura Mondo di ultramaratona, si unisce al un’infrastruttura di canali, ferrovie e auto- sono stati realizzati con materiale di riciclo Team Spenco. strade. Il 99% dei container in entrata rag- delle calzature. Alleati perfetti per le lunghe competizioni, proprio come quelle affrontate da Re Giorgio, i plantari Spenco offrono comodità, stabilità e Nasce Delicious Trail Dolomiti allineamento, oltre a favorire postura Sarà una festa per lo sport e per il palato locali preparati dagli chef dei ristoranti e dei ed equilibrio e a garantire un’elevata l’evento di trail running non competitivo rifugi dell’area Lagazuoi 5 Torri Giau. protezione dagli impatti e un ottimale controllo dell’energia di ritorno. ideato per valorizzare In programma due L’atleta romano è arrivato a e promuovere il terri- percorsi, da 35 e da completare un numero davvero torio e la tradizione 15 km, e un mini impressionante di maratone: sono, delle Dolomiti, patri- Trail. I tracciati di infatti, ben 175 le competizioni da 42,195 km di cui Calcaterra ha tagliato monio UNESCO. gara toccheranno al- il traguardo tra il 1998 e il 2008. Giorgio insieme In calendario sa- cuni fra i siti più noti a Massimo Torre, Ad oggi le competizioni portate a amministratore bato 24 settembre a e suggestivi, come termine da Re Giorgio sono 1.000. Digi Instruments Cortina d’Ampezzo Croda da Lago, Cin- Un numero che è destinato a crescere avrà fra i suoi temi que Torri, Nuvolau, vista la serie ininterrotta di successi Digi Instruments della sua longeva carriera. 051.6782046 • [email protected] principali la valoriz- Averau, Lagazuoi e zazione dell’aspetto Passo Falzarego, e at- Francesca Canepa, testimonial del 4K enogastronomico dei luoghi attraversati: nei traverseranno i musei all’aperto del più este- punti di ristoro e all’arrivo a Pocol sarà in- so museo della Grande Guerra. Dopo un’accesa diatriba con il Tor des fatti possibile gustare i piatti e le specialità www.dolomiti.org/delicioustrail Geants andata addirittura per vie legali, pare che il 4K Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta. avrà luogo nel periodo compreso tra il 3 e il 9 settembre lungo le Alte Vie n. 1 e n. 2 della Valle d’Aosta, X-BIONIC Courmayeur Mont Blanc Skyrace raddoppia con passaggi tra i 300 e i 3.300 metri di Dopo il successo della prima edizione altitudine. Un percorso ad anello di 350 chilome- (sold out) torna, con una grande novità, il 5 tri lungo il confine e 25.000 metri di e il 6 agosto una delle sfide verticali più atte- dislivello positivo con partenza e arrivo se dell’anno, la X-Bionic Courmayeur Mont a Cogne, nel cuore del Parco Nazionale Blanc Skyrace. del Gran Paradiso. Per la prima edizione di questa gara La competizione - organizzata da “Trail sono stati selezionati 605 atleti, di cui Mountain” con il supporto di Skyway Mon- 542 uomini e 63 donne provenienti da te Bianco - si sdoppia: al percorso dell’anno 30 Paesi. Ambassador della gara saran- scorso si aggiunge una gara notturna, più bre- no due testimonial d’eccezione: Bruno Brunod, primo campione del mondo di aver avuto una brutta esperienza pro- ve ma altrettanto impegnativa. Per i runner skyrunning e detentore di straordinari prio con il Tor. Per chi non se lo ricordas- è l’occasione per ammirare il Monte Bianco record, e Francesca Canepa, vice cam- se, o per chi non ne fosse a conoscenza, in una veste inedita, grazie alla prima e uni- e molte altre - ospiterà quindi una nuova pionessa del Mondo World Series 2013 l’atleta Valdostana è stata squalificata ca apertura serale di Skyway, i ghiacciai più gara, inserita, come la sua “sorella maggiore” con molte vittorie in importanti gare dall’edizione 2014 del Tor (era in testa alti d’Europa. Courmayeur, già capitale del diurna, all’interno del Tour Trail Valle d’Ao- a livello internazionale (eccoli nella foto). al momento dell’annuncio) per “man- È emblematica la partecipazione della cato passaggio al punto di Les Goilles trail - qui si svolgono competizioni di fama sta, tra le principali sfide verticali. Canepa in qualità di ambassador, dopo (Cogne)”. mondiale come l’Ultra-Trail du Mont Blanc www.montblancskyrace.it.

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NEWS MARKET n. 6 - 2016

Buff, crescita a doppia cifra ASICS Europe: +7% nel 1o trimestre 2016

ASICS Europe ha annunciato una crescita significativa nelle regioni dell’area EMEA, registrando un rialzo del- le vendite nette del 7%, pari a circa 248 milioni di euro tra gennaio e marzo 2016. Le categorie running e outdo- or hanno mostrato le migliori prestazioni, così come la categoria lifestyle ASICS Tiger. I Paesi più performanti sono stati Russia, con una crescita a tre cifre, Francia, Germania, Svezia, Austria, Polonia e Sud Africa. Alistair Cameron, amministratore delegato di ASICS Europe, ha commentato: “Nel futuro concentreremo le nostre risorse su gruppi selezionati di retail partner di qualità che lavo- reranno in stretta collaborazione con l’azienda, al fine di mantenere dare la struttura organizzativa a livello globale, collegando i centri di alti i livelli di servizio per i consumatori, assicurare la sua posizione eccellenza con gli uffici regionali e rinforzando la nostra posizione tra le principali aziende nel settore sportivo e lifestyle e mantenere nei mercati emergenti come quello più recente, ASICS Middle East Il marchio spagnolo di copricapi e foulard per stabile la crescita a lungo termine. Infine continueremo a consoli- LLC a Dubai”. lo sport può guardare all’anno 2015 con soddi- sfazione dal punto di vista finanziario. passa a Panorama per la distribuzione IN Italia Rispetto all’anno precedente infatti Buff ha in- crementato le sue vendite del 10% fino a 30 È fra i marchi leader nel settore del performance apparel, specialista milioni di euro. nel campo della compressione con le sue linee dedicate a running, La Germania in particolare si conferma un triathlon, fitness e recovery. Realtà di origine australiana fondata nel mercato in forte crescita per Buff: la sua sussi- 1996, Skins si è distinta da sempre per la continua capacità di innova- diaria tedesca infatti emerge in modo positivo, re e di portare tecnologie sempre più valide e performanti nelle aree con una crescita del 23 %. Per il mercato te- in cui opera. Presente in 31 Paesi nel mondo, in Italia passa ora in desco i piani della compagnia prevedono che distribuzione a Panorama Diffusion. L’azienda con sede in provincia entro i prossimi due anni più di un milione di di Bolzano, lo ricordiamo, gestisce all’interno del proprio portfolio pezzi saranno venduti. marchi come Vaude, Meindl, Thule, Sport HG, Arva, Lupine, Edel- A poca distanza dall’anniversario dei suoi 25 rid, Cratoni. Dopo essere stato presente nel nostro Paese con ABC anni, Buff può vantare un range di prodotti Distribution, dunque, Skins trova un altro collaboratore di alto profi- molto diversificato nel settore dei cappelli e lo per proseguire la sua strategia di espansione all’estero. Attualmente del lifestyle, così come in quello storico degli ha la propria sede internazionale in Svizzera e ha aperto sedi in Re- scalda collo. Inoltre, c’è anche la combina- gno Unito, Stati Uniti, Francia, Germania e Cina. zione di foulard e berretti secondo il design Panorama - 0472.201114 - [email protected] mix&match.

NOENE E IL PARERE DEI RUNNER / DI MANUELA BARBIERI Mai più senza Siamo rimasti sorpesi dalla dimostrazione pratica fatta dal ABBIAMO INTERVISTATO I RUN4FIÀ DI TRIESTE, negoziante, che è visionabile anche su youtube: una sfera PER CONOSCERE IL LORO PARERE COME RUNNING CREW metallica viene gettata a terra e quando urta con la soletta Noene, A PROPOSITO DELLA TECNOLOGIA SVIZZERA. si ferma. Il vero pregio comunque è la sensazione di benessere Prosegue il nostro tour in giro per protettiva da inserire nelle e minore affaticamento che si l’Italia per raccogliere feedback, scarpe. Variando tra corsa su ha quando la si indossa, grazie pareri e segnalazioni sul mondo strada e trail, purtroppo capita anche alle dimensioni ridotte che Noene. Questa volta abbiamo a qualsiasi atleta di incorrere testare? In quale situazione e per La soletta ha risolto i singoli non modificano il comfort della fatto tappa a Trieste, dove gli atleti in qualche microtrauma. Inoltre quanto tempo? problemi dei fruitori. Nello calzata. A noi di Run4Fià ormai della running crew Run4Fià ci sul tratto di lungomare dove Il nostro gruppo sta utilizzando specifico, le nostre problematiche piace dire “sento la differenza solo hanno raccontato come hanno spesso ci incontriamo per correre, le solette da 2 mm poste tra la erano legate principalmente a camminare e se non le ho, mi scoperto le solette Noene e cosa la pavimentazione è costituita base della scarpa e la soletta a infiammazioni da fascite sento nudo senza”. ne pensano. I Run4Fià sono da pavé che risulta davvero originale. L’ingombro plantare, tallonite, bandelletta un gruppo di corsa libero che duro all’impatto. Dopo minimo e la facilità di tibiale e problemi articolari In base alle vostre esperienze, letteralmente significa “correre per aver sperimentato applicazione le rendono del ginocchio. Corriamo con consigliereste i prodotti Noene a fare fiato” (“fià” in dialetto significa diverse tipologie semplicissime da usare. scarpe A3 che garantiscono chi soffre delle stesse patologie infatti “respiro, fiato”). Nato circa di suole, il nostro Ormai è da gennaio la massima protezione, ma fisiche e/o praticano il vostro un anno fa, si propone di far runner Stefano è 2016 che il primo di noi l’inserimento della soletta Noene sport? incontrare appassionati di corsa “approdato” presso le sta utilizzando. Una produce dei miglioramenti Assolutamente sì e, non solo, nello con un appuntamento settimanale un rivenditore volta che ci si abitua immediati: riduzione dell’impatto sport ma anche nelle calzature da per condividere in gruppo la Noene che ci ha ad averle per correre avvertito (si nota la differenza lavoro come per esempio le scarpe passione per questo meraviglioso dimostrato, attraverso (trail o strada), si sente già camminando) e minore antinfortunistiche. sport. Grande stimolo anche il test di assorbimento persino la differenza affaticamento delle gambe sia per i neofiti che con i Run4Fià di impatto di una pallina a camminare con una durante sessioni di allenamento Avete qualche suggerimento da si allenano per raggiungere di metallo, la funzionalità scarpa priva di solette. sia nelle gare di lunga durata. dare all’azienda? l’obiettivo, nell’arco di tre mesi, dei della soletta Noene. Stupito Ovviamente nel trail non ci sono Sappiamo che avete già 5 km senza mai fermarsi. dalle caratteristiche, Stefano Quali effetti generali paragoni, la soletta diventa per il incominciato a farlo. Organizzare è stato il primo a testarle avete riscontrato a livello di runner come il casco per il pilota di nei punti vendita delle giornate Come avete conosciuto i prodotti e a goderne dei benefici, prestazione? Siete riusciti a motociclismo. di prova crediamo sia un’ottima Noene? proponendole poi alla crew. risolvere problemi come tallonite, occasione per farsi conoscere. Le Abbiamo scoperto Noene fascite plantare, mal di schiena o Cosa vi ha più colpiti della solette Noene, una volta infilate, cercando una soletta più Quali modelli avete avuto modo di altro? tecnologia Noene? nessuno le vuole più togliere!

DISTRIBUITO DA / Dls • 02.91084559 • [email protected]

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SHOES INNOVATION / Emana Myshapes: il filato intelligente

adidas Futurecraft: l’ultimo step Myshapes ha studiato dei delle scarpe da running capi capaci di sfruttare al massimo le potenzialità Futurecraft Tailored Fibre è la nuova tecnica di Emana Performance, di produzione che rende possibile modificare un filato intelligente con il design delle scarpe da running in base alle minerali bioattivi incorporati esigenze di ogni singolo atleta, anche in tempo che, a contatto con il corpo, reale. I macchinari all’avanguardia permettono favoriscono uno scambio di tagliare su misura attorno al piede le di calore che stimola la fibre sintetiche e naturali, personalizzando microcircolazione sanguigna specifiche zone funzionali. Il processo è anche a livello cutaneo. Sviluppato molto efficiente perché è in grado di eliminare dalla Global Business Unit Fibras del Gruppo Solvay, è prodotto e distribuito in Europa la grossa quantità di scarti che si hanno nel tradizionale iter produttivo. Futurecraft Tailored in esclusiva da Fulgar, realtà italiana leader internazionale nella produzione di nylon e Fibre segue il lancio del primo progetto Futurecraft di adidas nell’ottobre 2015, quando è filati ricoperti. Emana Performance migliora le prestazioni durante l’allenamento, riduce stata presentata Futurecraft 3D, un’intersuola per una scarpa da running stampata in 3D l’affaticamento muscolare e accelera il recupero. Active, dedicata alle donne, e S-Man che può essere cucita su misura in base alle esigenze di ammortizzazione del piede di ogni Fire, pensata per gli uomini, sono le due collezioni firmate Myshapes. singolo atleta. Distribuito da: Fulgar 0376.779900 [email protected] Nike HyperAdapt 1.0, la scarpa che si allaccia da sola TalkBand B3: l’ultima release Si chiama Nike HyperAdapt 1.0 ed è la scarpa che della fit band ibrida di Huawei si allaccia da sola. Il futuristico prototipo scoperto È in arrivo TalkBand B3 by Huawei. La company da Marty McFly nel secondo episodio di Ritorno cinese ha infatti presentato negli scorsi giorni al Futuro è finalmente una realtà. Adaptive lacing a Londra la terza release della sua fitness band è la tecnologia che permette alle stringhe di ibrida che presenta le tradizionali funzionalità di autoallacciarsi, grazie a un sensore di pressione una activity tracker e può essere utilizzata come posizionato in prossimità del tallone che rileva la auricolare bluetooth. Tre saranno le versioni di- presenza del piede e attiva il meccanismo. Sul lato sponibili, Active, Classic ed Elite, che si differen- sono presenti due pulsanti (+ e -) che permettono di ziano per il materiale del cinturino: silicone, stringere o allentare i lacci in modo manuale. pelle e acciaio inossidabile. Le nuove rivoluzionarie scarpe autoallaccianti Dotato di un display - disponibili in 3 colori - potranno essere touch monocromatico con protezione Gorilla Glass antigraffio, acquistare solo dagli utenti iscritti a Nike+ favorisce una lettura precisa e chiara in ogni condizione. Il design entro fine anno, ma il prezzo non è stato rinnovato garantisce comfort e stile. Notifiche smart, sistema ancora comunicato. Per il lancio di HyperAdapt di rilevamento dell’attività Capsensor e segnale Phone Finder 1.0, la Nike ha scelto come testimonial completano le caratteristiche di questo elegante prodotto. Cristiano Ronaldo del Real Madrid, fresco vincitore della Champions League.

Le nuove cuffie sportive New Balance festeggia wireless di Bose

il suo fondatore... in 3D Resistenti all’acqua e al sudore, le cuffie wireless La prima scarpa da running firmata SoundSport e SoundSport Pulse di Bose ga- New Balance con intersuola stampata rantiscono elevate prestazioni audio. Includono completamente in 3D. Zante Generare inoltre un sistema di monitoraggio interno della è stata commercializzata in edizione frequenza cardiaca che viene calcolata tramite limitata lo scorso mese di aprile, l’orecchio con una precisione pari a quella di realizzata in sole 44 paia in omaggio una fascia toracica, per tenere traccia dei propri al proprietario e presidente Jim Davis, progressi fisici, oltre a molte altre funzionalità che 44 anni fa ha creato la società nel grazie all’app gratuita Bose Connect. Le cuffie giorno del Patriot’s Day, nel 1972. Per l’intersuola della Zante Generate, New Balance SoundSport hanno una durata della batteria che utilizza il Selective Laser Sintering (SLS), un processo che, tramite il laser, converte la permette di portare a termine una maratona senza la necessità di ricaricarle; l’autonomia polvere in solide sezioni trasversali, strato dopo strato. All’interno di questa intersuola di ascolto delle cuffie SoundSport Pulse e delle cuffie SoundSport è infatti rispettivamen- molto flessibile, centinaia di piccole cellule aperte garantiscono un’ammortizzazione te di 5 e 6 ore. Le cuffie SoundSport sono disponibili in pre-ordine dal 5 giugno al prezzo ottimale, mentre la tomaia è caratterizzata da una costruzione a stivaletto e un supporto di euro 179,95, mentre per le cuffie SoundSport Pulse bisognerà aspettare il mese di in mesh nella zona mediale che garantisce un supporto morbido ed elastico. settembre 2016, quando verranno lanciate al prezzo di euro 229,95.

UA Architech, tra Generative Design e stampa 3D WildTee, lo spirito selvaggio del running I progettisti di hanno ideato una scarpa leggera, ad elevata stabilità e altamente ammortizzante, per supportare gli atleti durante gli allenamenti più impegnativi Ideata dai top runner finisher delle gare più e cercare di abbassare i loro livelli di affaticamento. Si chiama UA Architech ed è una impegnative del pianeta e destinata a tutti combinazione di Generative Design e stampa 3D. Il Generative Design è un metodo di coloro che si sentono a loro agio con delle progettazione che parte dalla condivisione degli obiettivi e dei criteri come, per esempio, scarpe da corsa ai piedi, WildTee è la nuo- la durata, la flessibilità e il peso. Al computer non viene detto “cosa deve fare” ma quali vissima linea di abbigliamento dedicata al obiettivi raggiungere, lasciando che operi proponendo diverse soluzioni. Il software esplora mondo running. Il brand è fondato da Filippo e propone tutte le possibilità progettuali, ne simula le performance e aiuta il designer a Canetta, imprenditore e soprattutto noto selezionare l’idea che meglio risponde ai parametri di successo. Le UA Architech sono ultra trailrunner e amante degli sport outdo- state vendute a marzo in edizione limitata - solo 96 paia - al costo di 300 $. or. Al suo fianco Davide Grazielli, scrittore e statista della corsa, professore universitario e ultra trailrunner, coordina il processo produttivo; Maria Carla Ferrero stilista, modellista e ultra trailer, si occupa del disegno e delle taglie dei capi; Matteo Narni Mancinelli architetto e artista, realizza i disegni a mano libera dei soggetti delle grafiche. La collezione unisce materiali all’avanguardia con design originali per offrire qualcosa di completamente diverso rispetto a quanto si è abituati a vedere. Le grafiche sono ispirate alla natura e agli animali. Il nome d’altra parte la dice lunga: il runner è chiamato a riscoprire il suo lato più “wild” e a sfruttarlo per dare il massimo. Ad aiutarlo, nelle performance, i materiali tecnici, leggeri e traspiranti. Per ora sono state prodotte solamente le t-shirt ma presto andranno line anche altri numerosi articoli. www.wildtee.it

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RUNNING MAGAZINE Si è concluso il 6 maggio il primo Brooks Challenge Tour, un vero e proprio torneo INIZIATIVE che da febbraio ha visto sfidarsi 24 fra i principali punti vendita running del Paese DI DAVIDE CORROCHER n. 6 - 2016 Il test più HAPPY che c’è! DOPO LE FASI ELIMINATORIE PER LA FINALE ERANO RIMASTE IN GARA QUATTRO INSEGNE. ALL’APPUNTAMENTO CONCLUSIVO ERANO SCHIERATI OLTRE 300 TEAM E QUASI 1.000 RUNNER IN TOTALE. PER VINCERE UN SOLO OBIETTIVO: MACINARE PIÙ CHILOMETRI POSSIBILI CON SCARPE BROOKS.

Fuochi d’artificio alla finale della prima runner la possibilità di testare le Una vera e propria festa dello sport iniziata edizione di Brooks Challenge Tour. Il torneo nostre calzature in modo davvero dal primo turno, ancora più bella poiché si organizzato dal brand americano che ha visto completo” spiega Susana Pezzi correva tutti per portare la Puglia in finale. sfidarsi 24 fra i principali punti vendita in Rodriguez, communications ma- La solidarietà ha preso il posto dei persona- Italia a suon di chilometri si è concluso il 6 nager di Brooks Italia. “Ognuno lismi, si è corso in gruppo, concedendosi maggio scorso. Le ultime quattro insegne ri- di noi corre in modo diverso e un nuovo giro, fermandosi e riprendendo maste in gara a contendersi la vittoria hanno ha esigenze diverse, e vivere l’e- insieme agli amici, con cui il tempo passa portato a competere 333 team in totale, 999 sperienza in strada consente di veloce e tra una risata e l’altra si macinano runner che hanno corso per oltre 17mila chi- comprendere davvero quale sia il chilometri”. Secondo posto per Sportifica- lometri e testato 2.997 scarpe. Nel comples- modello giusto per aiutarci a cor- tion (Fossano, CN), che grazie al gruppo più so questa prima edizione, iniziata a febbraio, rere nel modo più soddisfacente numeroso in competizione con 375 runner ha contato la partecipazione di 952 squadre, possibile”. ha segnato il record di prodotti testati, 1.125 2.856 runner, 8.168 scarpe testate e quasi paia, e ha sommato quasi 4.500 km percorsi. 50mila chilometri percorsi. Un successo a La finale / A vincere è stato Pianeta Sport ca, di passi percorsi insieme” raccontano gli Bronzo per Il Corridore (FR), con 4.165 km cui ha dunque già fatto seguito l’annuncio di Massafra (TA), che con i suoi 250 runner amici di Pianeta Sport. “Il circuito fluido e e 774 calzature testate da 258 runner, e infi- che tra un anno si riapriranno i giochi, con ha fatto schizzare il contatore dei chilome- chiuso al traffico, il ricco ristoro, la piacevole ne quarto posto per Sportway di Coneglia- la seconda edizione del Brooks Challenge tri percorsi a 7mila, con 700 paia di scarpe compagnia, le nuove amicizie, la possibili- no (TV). I numeri danno l’idea del successo Tour, al quale Brooks punta a invitare 100 Brooks testate. “È stato uno spettacolo lun- tà di testare nuove calzature hanno reso la ottenuto con questa bell’iniziativa, che per rivenditori da tutta Italia. go sei ore, fatto di incontri, di risate, di fati- formula ancora più gradevole e accattivante. più di un mese ha coinvolto ed entusiasmato alcuni fra i dealer più importanti del Paese. Il regolamento / Brooks Challenge Tour Sempre molto ricettivi su questo fronte, i ne- è partito il 16 febbraio scorso. Il tabellone gozi hanno dimostrato di saper coinvolgere ha proposto nel primo turno otto sfide tra tantissimi appassionati di ogni tipo, dai più i 24 punti vendita partecipanti, da cui è poi competitivi ai runner che vogliono vivere partito un vero e proprio torneo di running prima di tutto un’esperienza “Happy!” in a eliminazione diretta, nel quale ogni inse- puro stile Brooks. Lo esprime bene Marco gna coinvolta ha partecipato invitando atleti, Boccia: “L’iniziativa è nata per gioco, ma è clienti, parenti e appassionati. Ogni negozio diventata via via una vera e propria festa. È ha avuto la possibilità di coinvolgere un nu- stata un’occasione unica per far provare le mero illimitato di squadre composte da tre scarpe da running anche a chi non aveva mai membri ciascuna, di cui almeno un com- corso, mentre per i runner è stata un’ottima ponente fosse donna. Ogni gara si è svolta scusa per allenarsi e creare quella che è diven- facendo testare tre modelli di scarpe Brooks tata una vera community. Ancora una volta a ogni atleta in gioco, che ha avuto a disposi- Brooks si è dimostrata un’azienda attenta alle zione un arco di tempo di sei ore. “Con que- esigenze dei rivenditori e di tutti i runner”. sta iniziativa abbiamo voluto offrire a tutti i Foto di gruppo per i primi vincitori del Brooks Challenge Tour: Pianeta Sport di Massafra (TA) www.brooksrunning.com

La prima edizione / La finale / pianeta sport / Sportification / il corridore / team in 333 team in 84 team in team in totale 86 952 totale totale totale 125 NUMERI

2.856 runner 999 PODIO SUL 252 runner 375 258 runner

7 km percorsi 4.500 km percorsi 4.165 mila mila km percorsi km percorsi mila 17 50 2.997 700 scarpe 8.168 scarpe testate scarpe testate 1.125 774 testate

12 RUNNING MAGAZINE Si è svolta a Milano, lo scorso 8 maggio, DI SIMONE BIANCHINO EVENTI l’edizione italiana della Wings for Life World Run 2016 FOTO: DINO BONELLI n. 6 - 2016 Orgoglio

Sopra da sin. due atleti Red Bull (al centro Ales- italiano sandro Pittin) e a destra Massimo Ambrosini LA TERZA EDIZIONE DELLA WINGS FOR LIFE WORLD RUN VESTE IL TRICOLORE. RE GIORGIO

Giorgio Calcaterra HA COMPIUTO L’IMPRESA. 88.44 KM PERCORSI insieme a Giorgio Mastrota IN 5 ORE E 30 MINUTI, È RECORD ASSOLUTO!

Una gara molto seria per alcu- poi snodarsi e arrivare a raggiun- NUMERI ni, una corsa divertente per altri. gere le campagne pavesi. Ritiro gli euro raccolti Unico comune denominatore è il del pettorale e del ricco pacco a favore della ricerca filantropico fine. Una competizio- gara offerto da e Red Bull, Da sinistra: sulle lesioni ne incentrata sul portare persone cambio d’abiti, una piccola cola- Giorgio mila Mastrota, del midollo spinale a correre insieme per chi non può zione e si è pronti per le 13, ora Katia Figini, 6.600 Simone farlo, un evento di sport e solida- locale di partenza. Bianchino rietà dove ogni singolo individuo e Giovanni i continenti che hanno può fare la differenza aiutando e i Testimonial / Il ritrovo con Storti ospitato l’evento 6 sostenendo la ricerca scientifica l’amico Giorgio Mastrota, discre- nel trovare una cura per le lesioni to atleta (la mia è, ammetto, pura al midollo spinale. Questa, pri- invidia) è previsto presso la sala 33 i paesi coinvolti ma di tutto, è la Wings For Life stampa. Una volta da quest’ulti- World Run, una sfida di dimen- mo raggiunti, ci presentiamo in sioni epiche che, agli occhi di chi griglia di partenza. Molti i volti oltre 100.000 non ne conosce l’esistenza, pare noti testimonial della manifesta- quasi un’utopia. L’8 maggio si è zione che ho avuto il piacere di L’obiettivo / Data la mia con- te dei Running Industry Awards i runner che hanno fatto correre il mondo. Stesso pe- incontrare: Massimo Ambrosi- dizione fisica precaria dovuta al 2016, ho potuto pranzare insieme corso in tutto il mondo riodo, stesso format ma location ni, Fiammetta Cicogna, Giorgio recente infortunio, era quello dei al campione. Una piacevole con- differente. Quest’anno, infatti, Calcaterra e Giovanni Storti. È 10 km, ma la giornata tremenda- versazione, durante la quale ho l’appuntamento con la Wings for con quest’ultimo che ho corso mente piacevole e la possibilità di conosciuto prima di tutto una le nazionalità diverse Life World Run, giunta alla sua parte della gara, con un ritmo vivere Milano mi ha fatto spinge- splendida persona che sintetizza 203 terza edizione, era a Milano (inve- divertente. Sacrificando un po’ la re fino al ristoro dei 15 dove ho la sua storia in un: “Correre è la ce che a Verona come nelle due prestazione in queste condizioni, atteso la Catcher Car guidata da mia vita!”. Colui che mi svela di i professionisti, passate edizioni) e in contempo- dimenticarsi del cronometro è Giorgio Rocca, orgoglio italiano essere restato senza alimentazio- ranea in tutto il mondo, oltre 30 assolutamente legittimo, conces- dello sci alpino. Rientro in zona ne e gel poiché aveva preparato i principianti e i partecipanti nazioni coinvolte simultaneamen- so e quasi doveroso. Questo è lo Castello in metropolitana per “solo” 80 km ma, visto che “le sulla sedie a rotelle

te, un risultato impressionante. spirito! guardare il prosieguo della gara in gambe stavano bene”, ha prose- di Milano 3.500 diretta mondiale sul maxi scher- guito con tenacia e determinazio- La terza edizione / Quest’ulti- mo. Tanti ancora i partecipanti ne. Doverosi e sentiti sono i com- i km percorsi da Giorgio ma edizione ha contato all’incirca non ancora raggiunti dal traguar- plimenti a Katia Figini, oltreché 88, Calcaterra, record centomila partenti complessivi, da do mobile, ma il tifo è tutto per per il notevole risultato - ha rag- 44 assoluto delle 3 edizioni una serie di ultra-runner di livello lui, Re Giorgio Calcaterra, il cam- giunto i 51,61 km prima di essere mondiale, all’atleta agonista, al pione del mondo di ultramarato- anch’essa raggiunta dalla catcher i km percorsi da Kaori 65, runner principiante al partecipan- na 100 km. E ciò che non è stato, car - anche per l’impegno solida- Yoshida, record mondiale te in sedia a rotelle. L’invito mi è a mio giudizio, doverosamente le dimostrato nel progetto “Run per la categoria femminile 71 pervenuto il giorno precedente, omaggiato dai più importanti e For Women”. Il rendiconto è i km percorsi una telefonata dell’amico ultra- blasonati quotidiani sportivi, im- decisamente positivo, arrivederci Fiammetta da Katia Figini, atleta e fotografo Dino al quale Cicogna pegnati a scrivere della contestua- quindi alla prossima edizione, la 51 è sempre difficile dire no, specie le grande impresa di Alex Scwar- quarta. Le iscrizioni sono aperte! la vincitrice Italiana quando la posta in gioco è mol- L’organizzazione / La maesto- zer, mi permetto di farlo io. to più che una gara. Nonostante sità e le reali dimensioni della le indicazioni datemi dal mio manifestazione si deducono pri- Re giorgio / La terza edizione fisioterapista fossero di tutt’al- ma di tutto dall’organizzazione, della “Winsg for Life veste il trico- tro tenore, accetto. Domenica semplicemente imponente. L’e- lore”, è un orgoglio tutto italiano. mattina sveglia presto, si parte licottero che sorvola le teste del Il nostro atleta ha compiuto l’im- con destinazione Milano centro, fiume variopinto e policromatico presa. I numeri sono strabilian- Piazza Castello. Lì è stato allesti- di persone disposte in partenza, ti, 88,44 chilometri percorsi in to il villaggio dove è prevista la i sorrisi, le risate e l’entusiasmo, 5 ore e 30 minuti. Ha vinto lui, partenza. Il tracciato da ultrama- formano il giusto equilibrio tra il con una media spaventosa che ratona è articolato per i primi 40 goliardico e l’agonistico. L’onore può essere riassunta in generico km nelle affascinanti vie della cit- concessomi è quello di partire 3’43’’ e con un record mondiale Non mi aspettavo di essere il vincitore tà - un vero piacere per chi, come davanti, a fianco dei “forti”, in difficile da eguagliare. Il piacere “mondiale, ma soprattutto non pensavo di riuscire a correre per oltre 88 km, il sottoscritto, non può sostenersi primis Giorgio Calcaterra. La do- di potermi complimentare per il mio obiettivo erano gli 82 km conoscitore delle bellezze offerte manda che mi sorge spontanea è: il superbo risultato è avvenuto il Giorgio Calcaterra dalla metropoli meneghina - per che ci faccio io qui?! giorno successivo quando, ospi-

13 RUNNING MAGAZINE Il progetto #corricon prosegue nel 2016 per coinvolgere sempre più appassionati FOCUS ON di running e far loro conoscere i servizi e prodotti Europ Assistance DI DAVIDE CORROCHER n. 6 - 2016 Running in sicurezza con Europ Assistance LA SOCIETÀ DEL GRUPPO GENERALI È STATA ANCHE QUEST’ANNO TITLE SPONSOR DELLA RELAY MARATHON ABBINATA ALLA MARATONA DI MILANO. IN VISTA DELL’EVENTO SOTTO LA MADONNINA HA ORGANIZZATO UNO SPECIALE CICLO DI INCONTRI DI ALLENAMENTO IN COLLABORAZIONE CON MENTECORPO.

L’appuntamento segnato in ca- ricon hanno potuto partecipare down che ha preceduto il grande alla sua offerta dedicata agli spor- traverso le numerose iniziative e i lendario non poteva che essere a una visita medica gratuita con evento sotto la Madonnina. Gli tivi per vivere la propria passione prodotti di assistenza dedicati agli il 3 aprile scorso, con la staffetta rilascio del certificato non ago- incontri hanno inoltre permesso in totale sicurezza. Dalla collabo- appassionati. Come spiega Vale- abbinata alla Milano Marathon. nistico e alle esclusive sessioni di a coloro che ancora non avessero razione con la maratona milanese rio Chiaronzi, chief commercial Questo perché da sei anni Europ allenamento Mindful Running. Il formato una propria squadra di è nata anche l’idea di far speri- officer di Europ Assistance Italia: Assistance è title sponsor di una percorso di preparazione ha pre- “Oltre a rinnovare la partnership fra le staffette più numerose d’Eu- visto nove lezioni, suddivise tra prestigiosa e di grande successo ropa, la Relay Marathon meneghi- incontri teorici in aula e training con la Milano Marathon che ogni na per l’appunto. Per l’occasione, pratici all’aria aperta. Organizza- anno moltiplica numeri e consen- l’azienda specializzata nel settore to dall’associazione MenteCorpo si, ci confronteremo anche con al- dell’assistenza sanitaria ha deciso attraverso il suo fondatore An- tre discipline. Nei prossimi mesi di coinvolgere il maggior numero drea Colombo, che dal 2007 pro- saremo infatti protagonisti di al- di appassionati di running attra- pone progetti innovativi nel cam- cuni dei maggiori eventi di outdo- verso il programma #corricon. A po del running, ha infatti dato or e bike, con attività e spazi pen- partire dal 4 marzo sono dunque la possibilità agli appassionati di incontrare altre persone con lo mentare ai visitatori del village sati per scoprire come praticare lo stati organizzati degli incontri allenarsi seguendo un program- stesso obiettivo e fare gruppo con la futuristica esperienza turistico- sport in tutta sicurezza: grazie alla allo scopo di preparare i runner ma psicofisico che rafforza corpo, loro. sportiva del “Safeting”. Si tratta nostra offerta sempre più sportivi alla stracittadina milanese, grazie mente, anima e cuore allo stesso di un simpatico modo di vivere lo possono oggi contare sulla tran- anche alla collaborazione dell’as- tempo. ‘La presenza mentale: qui, Europ Assistance e lo sport / sport in sicurezza e comodità gra- quillità dell’assistenza sempre e sociazione MenteCorpo e alla ora’, ‘La postura’, ‘Correre senza Il legame di Europ Assistance al zie alla tecnologia dei visori Gear ovunque”. Tornando al mondo guida di allenatori professionisti. fare: la tecnica per scorrere sul ter- mondo dello sport è diventato VR Samsung, che lancia gli utenti del running, anche dopo la Relay reno’, ‘Il respiro: la nostra ancora nel tempo sempre più stretto, gra- all’interno di una realtà virtuale Marathon il progetto #corricon Il progetto / Oltre all’iscrizione tra dentro e fuori’, ‘L’ambiente zie all’assistenza sanitaria che la adrenalinica, unica e coinvolgen- continua a coinvolgere tutti gli alla Europ Assistance Relay Ma- esterno: focalizzare l’obiettivo’: società del Gruppo Generali for- te, stando comodamente… seduti. appassionati con nuove iniziative rathon, i membri dei team che sono questi alcuni fra gli argo- nisce ormai da sette anni a tutti i Il 2016 di Europ Assistance nello sportive. Per le varie iniziative è hanno aderito al progetto #cor- menti trattati durante il count- runner della Milano Marathon e sport a 360 gradi prosegue poi at- possibile seguire il progetto su: www.corricon.me

Le formule assicurative di Europ Assistance /

Da anni Europ Assistance offre a un numero in caso si infortunio. civile alla tutela legale in caso di sempre maggiore di sportivi la propria danni arrecati a terzi. competenza nell’assistenza sanitaria, Bike Noproblem / ampliando il concetto di protezione e sicurezza Nasce per rispondere all’incremento del Outdoor Noproblem / a ogni attività all’aria aperta con pacchetti numero di persone che in Italia si spostano in Comprende una vasta gamma di sviluppati ad hoc. Per il mondo della corsa bicicletta, una tendenza che ha visto triplicare servizi di protezione e: copertura la formula si chiama Easy Run, mentre più i ciclisti urbani in soli 12 anni e portato al delle spese di ricerca e soccorso recentemente sono state introdotte anche le sorpasso dell’acquisto di biciclette su quello fino a 100.000 euro, ovunque ci nuove polizze per l’outdoor e per la bici. delle auto. Declinata in versione Urban, per chi si trovi al momento dell’infortunio; si sposta in città, Sport, per l’attività sportiva rimborso delle spese mediche Easy Run / amatoriale e Ciclotour, per chi va in vacanza in caso di infortunio durante la Si può chiamare la centrale operativa di Eu- con la bici, offre assistenza completa 24 ore su pratica sportiva, sia in Italia che di danni involontariamente causati a terzi, rop Assistance, richiedere diverse tipologie 24. Partendo da una base comune che include all’estero con massimali da 5 a 100 mila fino a 150.000 euro e rimborso fino a 1.000 di consulenze, accedere a servizi on line per l’assistenza tecnica sul mezzo, l’assistenza alla euro; rimborso delle spese dell’attrezzatura euro delle quote di iscrizione a club, corsi gestire in sicurezza i dati personali, richiedere persona in caso di infortunio al conducente e sportiva danneggiata o noleggiata di cui o palestre di cui non si può più usufruire a numerosi servizi a condizioni esclusive. In più il rimborso delle spese mediche, i tre prodotti non si è potuto godere; supporto nelle causa dell’infortunio. Disponibile in versione l’esclusiva Smart Insurance Run garantisce il integrano ulteriori garanzie in base alle situazioni più delicate sia per l’assicurato che settimanale a 37 euro, annuale a 310 euro e da fisioterapista e la consulenza di un ortopedico differenti modulazioni: dalla responsabilità per la famiglia; responsabilità civile in caso 36 mesi (quota mensile di 25 euro).

14 RUNNING MAGAZINE On entra anche nel trail running con una doppia versione, FOCUS PRODOTTO con o senza membrana, della nuova Cloudventure n. 6 - 2016

Cloudventure Shield /

La versione Cloudventure Shield presenta uno Tra nuvole e sterrato strato esterno della tomaia con una membrana realizzata da On tramite processo brevettato LEGGEREZZA E COMFORT ANCHE FUORISTRADA, COME CI HA ABITUATI FINORA direct to fabric. Resistente agli agenti e dal peso contenuto, è completamente impermeabile e IL MARCHIO SVIZZERO. LA VARIANTE SHIELD SI CARATTERIZZA PER LA PRESENZA resistente a una colonna d’acqua di 10.000 mm. È resistente e assicura straordinaria elasticità, DELLA MEMBRANA IMPERMEABILE E TRASPIRANTE BREVETTATA ON. per adeguarsi a ogni movimento del piede. Offre traspirazione eccellente, per tenere il piede Tomaia / Lo strato esterno è in mesh tecnico, idrorepellente caldo, asciutto e Nome / Cloudventure e traspirante. Robusta protezione in punta senza cuciture, confortevole. È che si fonde con il tessuto mesh per proteggere completamente Target / Per chi cerca una scarpa le dita efficacemente. Design alla caviglia per antivento e offre da trail leggera ma con elevate stabilità e protezione. Linguella posteriore protezione in capacità di protezione disegnata per facilitare qualsiasi con- testo. la calzata. Differenziale / 6 mm Fodera conforte- vole con proprietà Versioni / Cloudventure (taglio basso) antibatteriche. e Cloudventure Midtop (taglio mid) Dettagli catarifrangen- ti. Lati e tallone in gomma Intersuola / Con Piattaforma Speedboard, Suola / Profilo in gomma Grip ideato con per garantire una spinta potente processo di micro-ingegneria su 4 livelli: Cloudventure Shield: Black - Dark su terreni impervi 1. design con scanalature triangolari per garantire un’ottima presa 1. 2. elementi a forma Colori / di arco su tallone e Cloudventure: River - Signal (sopra), punta, per tenuta sicura sia Grey - Sulphur, all’impatto sia in fase di spinta Mint - Storm, Grey - Lava 3. elementi a forma di diamante, 2. per stabilità e reattività Cloudventure Midtop: 4. tasselli a dente di squalo ai lati, Cloudventure Shield Midtop: Shadow - Black Forest - Grey (sotto) per gli appoggi più difficili 3. 4. Mulberry - Grey DISTRIBUITO DA / Sport Alliance International 0471.208300 [email protected] www.sportalliance.it

LA SOLETTA IRONMAN SPENCO INSOLE GEL / Comfort e stabilità A TRIPLA DENSITÀ PROGETTATO PER IL RECUPERO DOPO L’ALLENAMENTO E L’ATTIVITÀ FISICA E PER LA ROUTINE QUOTIDIANA, QUESTO MODELLO GARANTISCE ANCHE PROTEZIONE E UN RITORNO DI ENERGIA DEL 44%. credits: Francesco Nobile credits:

Il modello Ironman Spenco Insole Gel è stato sviluppato per chi cerca una soletta defaticante per il recupero post-affaticamento a seguito di attività fisica e per l’utilizzo quotidiano. Grazie allo speciale gel TPR Spenco a tripla densità, progettato per essere leggero e altamente resistente, offre un grande ritorno di energia, protezione dagli impatti e stabilità.

Inserto in Gel TPR a tripla densità / Supporto anatomico Ammortizza l’impatto e ottimizza stabilizzante / Favorisce un il controllo dell’energia, con un ritorno corretto posizionamento dell’arco del 44%. Offre comfort durante tutta plantare e del tallone la giornata e performance di lunga durata

Cuscinetti scanalati in gel nelle zone di tallone e avampiede / Garanzia di ulteriore protezione. Inoltre grazie alle aree a densità variabile fornisce un ritorno di energia mirato e supporto localizzato

Tessuto trattato con sistema antimicrobico Silpure / Previene la formazione di vesciche e garantisce il controllo degli odori DISTRIBUITO DA / Digi Instruments 051.6782046 [email protected]

15 Alpine Po L’ICONICA ALPINE PRO GARANTISCE DINAMICITÀ E PROTEZIONE SU DISTANZE MEDIO-LUNGHE E TERRENI IMPEGNATIVI, GRAZIE ALL’INTERSUOLA “ALPINE ROLLING” E AL TIRANTE SUL TALLONE CHE SI ISPIRA ALLE SCARPE DA ARRAMPICATA. Javier Martin De Villa / Nella declinazione estiva del concetto, Alpine Pro è rappresentata dalla “Mountopia” dell’atleta spagnolo del team Dynafit Javier Martin De Villa. TOMAIA E FODERA / La sua immagine sarà protagonista nei punti vendita Fabric a rapida asciugatura con vetrine dedicate e una campagna pubblicitaria rinforzato con pannelli di microfibra ad hoc su web e magazine italiani specializzati robusta e leggera

ALLACCIATURA / Quick Lacing System e Invisible Lacing: i lacci sono protetti da una ghetta elasticizzata per proteggerli da abrasioni accidentali sulle rocce ed evitare che sassi e foglie entrino nella scarpa

SOTTOPIEDE / Ortholite

intersuola / Eva compressa a doppia densità (inserto più rigido e stabilizzante nella zona esterna del tallone) SENSITIVE FIT / Calzata precisa e sostegno per un movimento naturale a favore del coordinamento muscolare, dell’equilibrio e del controllo

Donna Black / Lime Black / Fluo Coral

Uomo Sparta Blue Fluo Orange Black

16 distribuito da / Oberalp - 0471.242900 - www.dynafit.it

suola / informazioni di base / Battistrada Vibram Megagrip creato apposta per Dynafit. La speciale DISCIPLINA / Trail Running sagoma dei tasselli, disposti a V nell’area del mesopiede, migliora COLLEZIONE / SS 2017 la trazione e la reattività sul terreno alpino. Altri tasselli, TARGET / Dedicata ai trail runner che hanno bisogno di disposti sulla parte esterna, dinamicità e protezione. Adatta alle distanze medio-lunghe sono disegnati con una (20-40 km) su diversi tipi di terreno geometria che funziona sui terreni più duri e aumenta PER / Uomo e Donna la stabilità della suola. La MISURE / Uomo 6-12, 13 UK; Donna 3-9 UK mescola Megagrip si adatta alle esigenze del runner su PESO / 294 g (8 UK) qualsiasi tipo di terreno, sia sull’asciutto sia sul bagnato DIFFERENZIALE / 8 mm

I TRE PUNTI DI FORZA /

Il modello Alpine Pro è una piccola 1 / Intersuola “Alpine Rolling” in Eva “ rivoluzione per Dynafit, molto compressa a doppia densità che orientato alla corsa, è leggero, aumenta la dinamica di corsa e consente ammortizzato e protettivo. La vedo una una rullata uniforme dal tallone alla punta calzatura adatta alle Sky Race, ma anche del piede. Il drop dinamico di 8 mm garantisce una tenuta a distanze più lunghe, perché ti permette sicura nelle corse su distanza medio-lunga e su terreni di correrci sopra varie ore senza intaccare impegnativi il comfort del piede. La suola è sicuramente il punto di forza dell’Alpine Pro, in particolare 2 / Tirante “Rubber Tension” in gomma la costruzione Rocker fa sì che la spinta diagonale sul tallone che migliora la precisione di calzata e rende la scarpa sull’avampiede sia più fluida performante su ogni tipo di terreno senza e più dinamica. Questo rinunciare al comfort, garantito da un profilo morbido e approccio semplificato basso. Ispirandosi alle scarpe da arrampicata, fascia in permette di ridurre la fatica modo migliore, mantenendo stabilità e sostegno e il dispendio energetico, a favore di una migliore 3 / Plate di carbonio integrato fra l’intersuola prestazione e il battistrada che protegge i piedi da pietre e terreno sconnesso. Il “Carbon Shield“ Luca Cagnati del team Dynafit, classe 1990, è atleta contribuisce inoltre a rendere la scarpa più della nazionale italiana di corsa in montagna. reattiva È stato campione italiano di trail running nella categoria under23 e nel settembre 2015 ha conquistato il titolo mondiale a squadre di corsa in montagna con la nazionale italiana. Fresco di vittoria ai Campionati PREZZO CONSIGLIATO ALLA VENDITA / 155 euro italiani di corsa in montagna a staffetta, partecipa anche agli Europei del 2 luglio ad Arco

Comunicazione & Marketing /

Materiale POP Display dedicato con evidenziati i punti di forza della calzatura La campagna “Mountopia” e il concorso online

Continua anche per l’estate 2017 la engagement Gli iconici Core Product campaign rivolta al consumatore finale “Mountopia” lanciata in occasione di ISPO 2016 e che sarà operativa La scarpa Alpine Pro rientra in una categoria di già dalla prossima stagione invernale. La parola nasce prodotti definiti da Dynafit Core Product. Si tratta da una crasi fra “mountain” e “utopia” con l’obiettivo di referenze che il brand ritiene iconiche perché di spronare i consumatori a sognare e impegnarsi per particolarmente rappresentative della propria la realizzazione della propria “Mountopia”. Riferimento filosofia e che vuole siano sempre presenti nei ne- iconografico della campagna sono le immagini e le gozi. Per incentivare i dealer all’acquisto di questi esperienze degli atleti Dynafit. Da settembre 2016 prodotti, i Core Product verranno supportati con sarà on-line un sito web dedicato sul quale sarà attivo strategie marketing ad hoc. un concorso a stagione. Per l’estate 2017, a partire da Nell’ottica di promuovere la collezione estiva, aprile, gli utenti potranno condividere la loro personale verranno organizzati, in collaborazione con i punti “Mountopia”. Dopo questa prima fase di condivisione, vendita più strategici, i “Mountopia Test Days”, una giuria Dynafit sceglierà i dieci progetti più giornate di test aperte al consumatore finale interessanti che si sfideranno a colpi di likes sui social per per far toccare con mano l’offerta Dynafit per vincere la possibilità di vedere il proprio sogno realizzato. l’Alpine Running. Dynafit sponsorizzerà infatti la “Mountopia” vincente.

17 RUNNING MAGAZINE Il primo asciugamano che raffredda e migliora la performance FOCUS PRODOTTO alle alte temperature senza utilizzare processi chimici n. 6 - 2016 Mission lancia in Europa EnduraCool La rivoluzionaria tecnologia di raffreddamento istantaneo Athlete-Engineered punta a imporsi anche in Italia.

Mission, la prima e unica linea di prodotti Athlete-Engineered, leader nella categoria in rapido sviluppo della Termoregolazione, punta a imporsi in Europa con i suoi asciugamani e attrezzature raffreddanti instantanei EnduraCool: cappellini, guanti e bandane. Co-fondata nel 2009 da un gruppo selezionato di atleti di livello mondiale, tra i quali la vincitrice di 19 tornei del Grande Slam di tennis Serena Williams e il campione di Sergio Garcia, Mission porta i suoi prodotti fuori dagli USA e si lancia alla conquista Serena Williams, dei mercati di tutto il mondo, anche di quello italiano. Mission è specializzata co-fondatrice in tecnologie di termoregolazione che cambiano definitivamente l’approccio di Mission al problema del sovra-riscaldamento degli atleti che, è stato dimostrato da medici, scienziati e campioni dello sport, è la causa di cali della performance COME FUNZIONA LA TECNOLOGIA e della concentrazione. Un problema particolarmente sentito alle nostre Basta bagnarlo, strizzarlo per eliminare Mission EnduraCool si avvale della tecnologia Coolcore, il primo mate- latitudini, dove la pratica sportiva l’acqua in eccesso, scuoterlo e in pochi se- riale industriale ipotermico per il mercato tessile - senza processi chi- s’intensifica proprio nei mesi più caldi condi la sua temperatura scende fino a 15 mici - che ha da poco ottenuto la tutela brevettuale per l’innovativa e dell’anno, spesso caratterizzati da giornate gradi al di sotto di quella corporea. Può es- unica caratteristica di svolgere 3 diverse funzioni in grado di ridurre la di afa insopportabile. sere applicato su varie parti del corpo per temperatura superficiale dei tessuti fino a 15 gradi: La rivoluzionaria linea di raffreddanti alcune ore ottenendo un efficace refrigerio. 1. Il flusso dell’aria agevola istantanei Mission EnduraCool fornisce La tecnologia di questo prodotto sta tutta il raffreddamento, mentre nella particolare conformazione delle fibre un rapido e duraturo effetto attraverso la trama brevettata rallenta tessili di cui è composto, non si avvale di soffici tessuti traspiranti che si raffreddano la velocità dell’evaporazione alcun processo chimico. Al tatto è soffice all’istante senza appesantire o bagnare in modo da mantenere come una micro-fibra, dunque gradevole eccessivamente e senza ricorrere a l’effetto refrigerante processi chimici. Il prodotto Mission sulla pelle anche da asciutto. A contatto 2. Un sistema capillare con l’acqua e con l’azione dell’aria - attiva- EnduraCool di maggior successo è unico all’interno del tessuto ta dallo scuotimento - il tessuto rilascia un l’asciugamano raffreddante istantaneo, consente all’umidità di effetto raffreddante dovuto alla regolazio- disponibile in due misure - large ed extra- espandersi ne dell’evaporazione. Quando l’effetto cala, large - disegnate per applicazioni su varie 3. Il tessuto refrigerante in media dopo due ore, si può riattivare ba- allontana il sudore dalla pelle parti del corpo, come la testa, il collo e le gnandolo di nuovo. spalle. Ri-usabile e lavabile in lavatrice, è in vendita a euro 19,90. DISTRIBUITO DA / Artcrafts International • [email protected] • www.artcrafts.it Per i triatleti professionisti, ma anche per i runner amatoriali / Ben arrivato Stryd! Il primo e unico misuratore di potenza per runner al mondo.

Creato dagli Ingegneri della Princeton University e supportato da grossi nomi dello sport endurance, Stryd è l’unico metodo esistente È lo step successivo al mondo per misurare l’intensità della corsa - “per l’evoluzione della corsa. potenza o Watt - su qualsiasi tipo di terreno. Sostiene il tre volte campione mondiale di Triathlon Craig Alexander, ambassador che ha sviluppato e testato Stryd insieme a grandi Si tratta di uno strumento di piccole dimensioni atleti specializzati anche in altre discipline ma di grande innovazione che utilizza una sofisticata tecnologia in grado di misurare i movimenti del corpo in 3D. Queste specifiche / informazioni, insieme ai dati sulla massa Installazione: montato su fascia toracica Testato da corporea, consentono a Stryd di determinare Peso: 20 grammi Edith Niederfriniger per fcz.it quanta potenza i muscoli applicano sul corpo. Resistenza all’acqua: 30 minuti/1 metro Due volte campionessa Ironman, ex campionessa Comunicazione: Bluetooth & ANT+ correre con un misuratore di potenza / europea e vice campionessa del mondo su lunga PREZZO: 249 euro distanza, Edith Niederfriniger ha testato Stryd Stryd fornisce una valutazione obiettiva dello per fcz.it, il portale italiano del Triathlon sforzo durante l’allenamento, della forma fisica metriche / e dei Finisher. Ecco il suo giudizio finale: generale, dell’efficienza e delle calorie bruciate. È sicuramente molto valido per Oltre alla potenza, Stryd registra anche: i triatleti per eseguire allenamenti Diversamente dal battito cardiaco che • il battito cardiaco “ di forza specifica (per esempio le ripetute è influenzato dal clima, dal livello di stress • la cadenza in salita), usando la potenza come l’impatto al suolo e persino dall’alimentazione, la potenza è parametro e controllo di crescita. un metro di misura oggettivo. l’oscillazione verticale • l’efficienza della corsa Lo trovo utile anche se si mette in relazione la potenza alla cadenza: Semplice da interfacciare / Stryd si sincronizza AMBASSADOR / questo è fondamentale soprattutto con la maggior parte degli sportswatch in Matteo Fontana - 7/09/2014: Ironman per chi fa lunga distanza, dato che commercio e degli smartphone (sia iOS che 70.3 World 18/24 un passo più corto, ma a frequenza più Android) in modalità wireless utilizzando gli Laura Biagetti - Personal best elevata, fa risparmiare energia! standard Bluetooth Smart e ANT+. Su stryd. sui 10km su strada: 34:57 Alex Baldaccini - vittoria e record com/powercenter è inoltre a disposizione una DISTRIBUITO DA / a Smarna Gora International in Slovenia piattaforma online per l’analisi della corsa, la House of Power Francesco Puppi - personal best 4. pianificazione e il social engagement. alla 1/2 maratona di Brescia 2016: 1.09.05 [email protected] www.poweritalia.info

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Dopo l’esperienza dello scorso anno con cui Dino Bonelli ci ha raccontato la Marathon des Sables REPORTAGE dall’interno, questa volta ce la mostra da un nuovo punto di vista

Dietro le quinte della MDS UNA MACCHINA ORGANIZZATIVA QUASI PERFETTA, IN CUI OGNI ASPETTO DEVE NECESSARIAMENTE ESSERE CURATO FIN NEI DETTAGLI AFFINCHÉ LA GARA A TAPPE NEL SAHARA POSSA SVOLGERSI SENZA INTOPPI.

Una signora gentile e sorridente prende una bella coscia di pollo al forno e, ponendola di fianco alle carote che contrastano il piatto bianco, mi dona il tutto contor- nandolo con un bel “bonne ape- tit”. La signora è vestita con un gilet giallo sulla cui schiena c’è scritto “intendance” che in fran- cese significa “amministrazione” e che in questo caso sono brac- cia rubate ai calcoli per dare una mano al servizio dei pasti. Io in- dosso un gilet in tutto e per tutto uguale al suo, ma di colore nero e con la scritta “media”. Marocco, aprile 2016, non conoscendo il Il personale medico è in azzurro, Nell’accampamento nero invece, ad un’intelaiatura metallica a for- chino, per poi essere rimontate backstage della Marathon des Sa- i logisti in grigio, gli operatori per regolamento di gara in auto- mare una cabina delle dimensioni in tempo per l’arrivo di addetti bles, non mi ero mai reso conto ecologici in verde, gli autisti in sufficienza, gli atleti si cucinano, di quella telefonica e una seggiola e runner nel campo successivo. di come fosse differente, ma non arancione e così via. Patrick sfog- con mini fornelletti al seguito o le- in plastica con la seduta bucata e Tutto funziona incredibilmente troppo, la vita dei due villaggi che gia impeccabile il suo gilet beige gno racimolato intorno al campo, a forma di water in cui si mette bene, in due anni davanti e die- unitamente compongono questa che sulla schiena dice, molto lo- quello che si portano nello zaino dentro il proprio sacco di plastica tro alle quinte, non ho mai visto magnifica corsa a tappe nel deser- gicamente, “directeur de curse”, e qualsiasi aiuto dall’esterno è se- marrone che alla fine del bisogno un solo minuto di ritardo nel to. Il primo, il più grande e spar- mentre altri dello stesso colore ma veramente proibito. Le oltre 600 viene richiuso dall’interessato e montaggio di qualsiasi struttura tano, fatto di tende nere aperte con scritte differenziali sono in- persone che lavorano dietro le posto in un apposito contenitore mobile. Tutt’intorno alle tende montate in tre cerchi perfettamen- dossati dai commissari di gara, dai quinte dormono tutte su mini ma- esterno alle cabine. Di nuovo sem- bianche, ci sono un centinaio di te concentrici, è la casa degli oltre responsabili di CP, dai controllo- terassini poggiati sul suolo duro e plice, basilare ed efficace e devo mezzi motorizzati, di cui alcuni 1.150 runner che anche quest’an- ri di bivacco e dai pisteur, quelli ghiaioso, come d’altra parte anche dire anche decisamente inodore. grossi camion da deserto e 3 eli- no affrontano questa grande sfi- che nel tempo hanno individuato gli atleti ma questi ultimi il picco- cotteri, che seguendo dritte preci- da. Fatica che il sottoscritto ha vis- e misurato il percorso e che ogni lo materassino se lo trasportano Prospettive / La sveglia dei due se sono sempre ben parcheggiati suto in prima persona nel 2015. mattina tracciano materialmente da soli. I lavoranti hanno docce campi è quasi in contemporanea, e quando si muovono per andare la tappa del giorno seguente. in comune di discreta fattezza, i come anche lo smontaggio delle nelle varie direzioni d’occorrenza, Il villaggio media / Il secondo, runner no, mentre i bagni sono tende che vengono piegate, recu- lo fanno con ordine e discrezione. fatto di tende chiuse bianche, po- Funzionalità / Semplice, basilare uguali per entrambe le tendopoli, perate e stivate su grandi camion Le macchine, tutti 4x4 adatti alla sizionate con una logica che anco- ed efficace, un po’ come tutto il ovvero quattro teli piegati intorno dall’apposito personale maroc- guida su sabbia e i camion sono ra non ho capito ma che di sicuro backstage di questo grande barac- contrassegnati con numeri che ne c’è, è la casa di tutti quelli che cone sportivo. Ognuno fa il suo identificano anche l’utilizzo, men- lavorano affinché questo enorme dovere nelle diverse zone del de- tre i 3 elicotteri riconoscibili l’un evento possa esistere e tra questi, serto, poi nelle ore di ritrovo che l’altro solo per il colore, sono uno anche noi fotografi e giornalisti. di solito sono quelle della prima a disposizione dei media, uno per Ogni reparto, super visionato colazione e della cena, ci si mesco- ponti radio, supporto tecnico ed da responsabili che poi rendono la tutti nei tavoli bassi del grosso eventuali soccorsi estremi e l’ul- conto agli alti vertici capeggiati ristorante da campo e, seduti timo per Patrick e suoi ospiti, ge- dall’inossidabile e onnipresente all’aperto e per terra, si socializza neralmente politici locali. Vedere Partick Bauer, è imbustato in uno indistintamente dal colore della la gara dall’alto è uno spettacolo smanicato di differente colore che blusa. La lingua di base è il france- sublime. L’ampiezza del panorama ne identifica il lavoro rendendo se ma non mancano occasioni per che si perde all’infinito e in ogni Partick Bauer subito chiaro chi fa cosa e dove. parlare in inglese e in spagnolo. Dino Bonelli direzione con aride sfumature di

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TESTO E FOTO: DINO BONELLI n. 6 - 2016 Il videomaking / Alessandro Beltrame, 48 anni di Cairo Montenotte (SV), è un filmmaker che ama lo sport, i viaggi e l’avventura, non a caso pratica a buon livello sci, alpinismo, arrampicata, trekking, subacquea e running. Già operatore per National Geographic, RAI Linea Blu, BBC Planet Hearth e reality come Donnavventura, ha affinato le sue esperienze di ripresa in gare di corsa in eventi come la Sunset Running Race, la Carrera de Baja e la Run Iceland. Per essere all’altezza della situazione della sua prima MDS si è preparato tecnicamente e soprattutto fisicamente, cosa rara ma fondamentale per un filmmaker. ti i suoi fili e le sue connessioni, Alessandro, anche pilota e operatore di drone, è contattabile a e altre ancora, che non si vedono [email protected] mai montare o smontare, ma son sempre li, pronte e al posto giu- sto. Questo significa che qualche Niente giallo e grigio, evidenzia ancor di viene fatta la punzonatura di pas- staff tecnico, vestito con qualche è come più la precarietà dell’essere uma- saggio, viene data l’acqua (in un gilet da me non ben identificato, no in questa immensa landa de- edizione della MDS si consuma- lavora duro e fuori dalle luci della esserci sertica. no oltre 120.000 bottiglie da 1,5 ribalta, all’ombra di una macchia litri) e fatto un controllo visivo organizzativa micidiale che non la- Campo medico / Due delle cose della situazione fisica generale scia nulla al caso. Se in questi 31 più importanti del villaggio sono dell’atleta. Se uno sta male viene anni di vita la MDS è stata copiata il pronto soccorso e i CP. Il primo fermato ed aiutato, chi ha biso- da tantissime altre gare simili nate è composto da due grosse tende gno di una prima o seconda flebo in tutto il mondo, ma è sempre comunicanti fra loro. In quella di zuccheri subirà poi una o due comunque rimasta la regina delle più grande, una trentina di dotto- penalità in aggiunta di tempo nel- desert run, delle gare a tappe e di ri, tutti volontari dell’associazione la classifica finale, chi necessita quelle in autosufficienza, un mo- Doc Trotter, curano i problemi di una terza o quarta dose, sarà tivo ci sarà. Indipendentemente più comuni alla MDS, ovvero le fatto ritirare dalla gara. Il perso- dalla crescita del numero di par- “DESERT AROUND ME” È IL DOCUMENTARIO SULLA piaghe ai piedi. Gli atleti arrivano nale dei CP, tutto volontario e tecipanti, dell’aumento delle di- STORIA DEL TEAM I RUN 4 HOPE ALLA MDS 2016 Niente e come esserci, partiamo da questo presupposto. E allora a cosa serviamo noi filmmakers, noi storytellers? A niente? La tecnica è quella di mettersi in discussione, di traballare un po’ e di perdere anche tempo- raneamente l’equilibrio. Questa situazione ti mette chimicamente nel- la condizione di produrre più endorfine del solito e di riuscire ad avere qualche nuova idea. Ma torniamo alla Marathon des Sables, uno degli eventi più importanti al mondo nelle ultra maratone che si svolge logisti- camente in un territorio senza fine, con spostamenti complessi, lunghi e mai agevoli. Consapevoli, tra l’altro, vista l’internazionalità dell’evento, di essere una delle tante truppe accreditate senza nessuna priorità o trat- tamento particolare. Con queste premesse serve una strategia adegua- ta che le idee, anche in divenire, permetta di realizzarle. “Desert Around Me” è un documentario che racconta la storia di cinque atleti molto forti: Jason, Harvey, Marco, Ricardo e Carlos. Il team I run 4 hope li ha messi insieme perché attraverso le loro storie, prima e durante la Marathon nei pressi dell’ingresso, prendono quindi facilmente entusiasta, è verse nazioni da cui provengono i des Sables, vorrebbe sensibilizzare e far capire a un pubblico generico, un numero come al supermercato, sorridente e ha una parola d’inco- runner e dagli infiniti servizi più non di soli corridori, cosa sta succedendo negli USA ai bambini a cui viene diagnosticata la sindrome del deficit di attenzione, l’ADHD. Una seduti in e sotto il sole cocente raggiamento personale per ogni o meno tecnici che presentano prefazione necessaria che influenza concettualmente e tecnicamente si lavano i piedi con grosse botti- atleta. Il nome stampato in bella questa gara sulle riviste e sulle TV tutta la produzione che non si può accontentare di belle immagini di glie di disinfettante e aspettano il vista sui pettorali, letto e incitato di mezzo mondo, io credo che il gente che corre in posti incredi- loro turno sdraiati sotto un paio senza sosta, aiuta molto. Ma a vol- segreto principale di questo suc- bili, ma deve andare a scoprire di tende berbere. Una volta chia- te questo fantastico e sorridente cesso stia nell’immenso e accurato qualcosa di più profondo nell’a- nimo umano. Quasi a dire che il mati entrano, si mettono a terra staff di controllo è costretto a se- lavoro del dietro le quinte. Un la- disagio (in questo caso cercato e sporgono i piedi vescicosi al dot- guire alla lettera il regolamento e voro lungo che in alcuni settori si e non subito) e il malessere con tore che hanno di fronte, il resto quindi, per vari motivi, compreso protrae tutto l’anno per poi esse- cui un ultra runner deve fare i è una storia di aghi e bisturi, fasce il non passare il CP entro i limiti re finalizzato nella settimana del- conti, aiuti a capire meglio e for- se a gestire quello di una ma- e cerotti, qualche volta antibiotici, del cancello orario, rischia di ap- la gara, uno sforzo comune ben lattia neuro-psichiatrica come ma la cosa più incredibile che tut- parire scortese, ma è solo un’ap- coordinato che da runner “rin- l’ADHD (maggiori informazioni to questo è cordialmente colorito parenza forzata senza la quale ci chiuso” nell’accampamento nero su l’ADHD sul sito, di cui I run sempre da una parola di conforto sarebbe una pericolosa anarchia. potevo solo parzialmente immagi- 4 hope ne è l’anima sportiva, e da un grande sorriso. Nella se- nare, ma che da curioso giornali- www.hopesobright.org). conda tenda invece si curano i casi Servizi / Alla MDS, abbreviazio- sta e scrupoloso organizzatore di Quindi l’approccio creativo e tecnico di un documentarista a una storia più gravi che vanno dalle perico- ne comune della Marathon des gare quale sono, ho potuto vivere con questi presupposti, deve essere introspettivo, raffinato, coinvolto lose insolazioni alle frequenti e al- Sables, ci sono cose, come l’arco in prima persona e capire quasi emotivamente insieme ai protagonisti, altrimenti ne uscirebbe “solo” un trettanto rischiose disidratazioni, di partenza e arrivo, le docce, i ser- fino in fondo. “Chapeau Partick, film che parla di “corsa”. L’ambientazione fa la sua parte, ma raccontare il percorso emotivo che passa attraverso la tensione, la fatica, la resilien- se capita si suturano tagli di grosse vizi igienici, la sala stampa con tut- excellent travail...”. za di cinque atleti su 1.350 significa esserci sempre quando succedono dimensioni e si curano distorsioni le cose, oltre ad avere la sensibilità e la capacità di coglierle. Il film docu- fuori dal comune. Marco Olmo mentario è destinato a un mercato evoluto, quello americano, esigente, abituato a emozionarsi di fronte a produzioni cinematografiche impor- Check point / I CP invece sono tanti, quindi la tecnica e la fotografia delle immagini devono mantenere lo stesso standard. In altre parole non sono sufficienti una telecamera, una parte distaccata del campo, un cavalletto, una GoPro e tanta buona volontà. La troupe è composta dependance itineranti che ogni da tre operatori filmmakers, un fotografo/logistico e un supervisore di giorno montano e smontano an- produzione. Dobbiamo seguire piccoli uomini in una vasta area di de- ticipando l’arrivo del primo con- serto, sabbia, dune, Jebel (montagne) e serve una pianificazione detta- gliatissima quotidiana. Il valore aggiunto è intuire la pianificazione an- corrente e aspettando fino all’ul- che dell’imprevisto. La produzione si deve sempre adeguare all’evento timo atleta rimanente nel tempo (logistica e tempistica), non viceversa come succede in un film o in uno massimo concesso dal regolamen- spot, la differenza organizzativa è abissale, mentre non lo può essere to. Ai vari CP che di solito sono il risultato. In questi casi succede come nelle spedizioni esplorative in ambienti ostili, un piccolo problema anche insignificante genera una ca- disseminati ogni 10 - 15km a se- tena di criticità che mette a repentaglio tutta la giornata di produzione. condo della tipologia del terreno Uno dei metodi più efficaci è sovradimensionare... continua su cui vanno a correre i runner,

21 RUNNING MAGAZINE Il videomaker Alessandro Beltrame REPORTAGE alla Marathon des Sables 2016 n. 6 - 2016

segue

...gli aspetti a rischio come: batterie, doppio corpo macchi- mini boom con copertura antivento, in questo caso ab- na, comunicazione radio, smartphone come back foto/ biamo usato 1 Rode VideoMic Go e 2 Rode VideoMic video e possibilità di sovrapporre i ruoli e soprattutto la Pro, coperture antineve Rycote o similari (nota: i Rode conoscenza da parte di tutti del flusso di lavoro e del pro- VideoMic Pro sono più performanti, ma hanno bisogno dotto finito che si vuole ottenere. Tutti devono essere au- della loro batteria). Il linguaggio in questa parte tecni- tori e storytellers del progetto non semplici cameramen ca fatto di sigle e parole ai più senza senso, è decisa- esecutori. Siamo qui per raccontare storie, non solo a gira- mente per addetti ai lavori, per chiarimenti, a chi vuole re immagini d’effetto. cimentarsi in produzioni del genere, possiamo scam- biare quattro chiacchiere su FB o via email (mailbox@ Con questo approccio si riescono a creare unità auto- agbvideo.com). Molto importante è la parte scarico e nome molto veloci e agili che fanno un lavoro efficace e organizzazione del materiale video sul posto. Alla Ma- simile a una produzione con molti più elementi specia- rathon des Sables, per tutta la durata della gara, il per- lizzati. Le dotazioni dei filmmakers sono: una videoca- nottamento è stato in tenda berbera in pieno deserto, il mera DSLR (con possibilità di ripresa a più fotogrammi), che significa tappeti stesi sulla sabbia con un tendone una mini Gimbal per riprese in movimento stabilizzate, uno adattatore Metabones Speed Booster (aggiunge uno stop alla come copertura, ma con alimentazione elettrica fornita tutta la smartphone (controllo GoPro, Gimbal, backup unità foto/vi- luminosità della lente e porta il rapporto di crop a 1,5 come una notte. Sebbene sia altamente sconsigliabile cambiare un’otti- deo), microfoni direzionali per catturare audio di qualità, lente APSC), personalmente io uso il 16:35 mm F4 stabilizzato e il ca o inserire una scheda di memoria dentro un computer por- grandangolare e tele, extender 2X per raddoppiare le focali. At- 70:200 mm F2.8/F4 stabilizzato + extender 2X. Un filmmaker tatile in queste condizioni, è stata un’operazione da ripetere tualmente io consiglierei una Panasonic GH4 o una Sony A7 francese che segue il mondiale di ultra-trail (12 gare all’anno) ogni sera più volte, così come il backup delle immagini su hard II, con quest’ultima possibilmente ottiche Sony per sfruttare al utilizza la Sony A7II con unica ottica 28:135 mm, poi con i set- disk differenti e un minimo di organizzazione temporale del massimo gli automatismi tra corpo machina e lente, non solo taggi di “crop” del sensore passa da un grand’angolo ad un su- girato. Qui abbiamo usato: Hard Disk Rugged USB3 (6 unità l’autofocus con il tracciamento sul soggetto, ma il sistema di per tele senza mai sostituire l’ottica. Questa condizione oltre a da 2 Tera) e MacBook Pro (2 unità almeno). Tutto andrebbe stabilizzazione sul sensore si autoregola sulla focale della len- una spesa relativamente limitata per chi si attrezza “da zero” raddoppiato, perché se si interrompe un anello della catena te ed entrare nel menù ogni volta che si cambia focale è vera- permette di non trovarsi nella sgradevole situazione di maneg- produttiva si rischia di compromettere drasticamente tutto il mente scomodo. Con la GH4 invece ottiche Canon serie L con giare con le ottiche nel mezzo di una tempesta di sabbia o di lavoro. Se si danneggia l’alimentatore del computer per uno un acquazzone violento. Gimbal (stabilizzatore) a mano: DJI sbalzo di tensione, per fare un esempio, tutte le operazioni di Osmo o Feiyu Fy G4 con GoPro (Hero 3+ / Hero4), in entrambe scarico si esauriscono con la batteria del portatile, quindi una le ipotesi la qualità delle videocamere è eccelsa, niente da in- volta riempite le schede di memoria, la produzione finisce. vidiare a quasi tutte le DSLR, per esperienza personale, anche in climi caldi, il limite è l’alimentazione, sia dell’Osmo che della Nell’organizzazione di un team è opportuno considerare i film- GoPro sovradimensionate le batterie, io consiglierei se si ha la makers unità separate e autonome, una può diventare un ba- possibilità di ricaricare alla sera, quattro batterie per entrambe ckup dell’altra in caso di imprevisto. Infine, nella selezione di le configurazioni (la Feiyu Fy G4 ha sua alimentazione ed è un team di produzione è importante, a mio avviso, la forma sufficiente per più giorni). fisica. Per documentare bene una ultra trail, devi saper correre, sia perché le cose significative non succedono mai vicino alla Smartphone Apple o Android configurato con App per control- macchina e la mini camera sulla Gimbal non si muove da sola, lo inquadrature immagini con la Gimbal, settaggio/controllo sia perché intuisci le traiettorie, le dinamiche dei movimenti GoPro e come unità 2 d’emergenza per riprese video, ottimo della salita e della discesa, qual è il momento significativo da anche per selfie dove il filmmaker racconta a video (nota: cogliere, la faccia giusta, la smorfia di fatica, le parole pensate l’iPhone riprende solo in NTSC 30fps, da considerare per la e forse accennate e le lacrime di dolore e di gioia. È importante CP ai piedi del Jabel El Otfal post). Da non sottovalutare i microfoni per la cattura di un entrare nella parte, non puoi documentare bene la fatica se buon audio in condizioni non ottimali con vento forte, quindi non l’hai mai provata.

Una gara di corsa a tappe che mescola il running con il trekking sotto il segno dell’avventura / TESTO E FOTO DI DINO BONELLI Uganda TTT, la prima di TomTom

Sembrava quasi un segno nel destino. progetto. Uganda TTT infatti, come piace fare, ovvero correre nei posti globo, alla ricerca dei rarissimi gorilla Nella savana ugandese, di solito le “sorelle” Run Iceland in Islanda più esotici e belli del mondo. Il tutto di montagna di cui ne sono rimasti verso sera, il ritmo dei tamburi lascia (www.runiceland.org) e Carrera de senza perdere di vista un minimo di solamente 776 esemplari in tutto il percepire il sapore di un’Africa vera, Baja in Mexico (www.carreradebaja. comodità - perché avventura non è mondo. Un animale stazionario la notte dell’Africa nera, quella non ancora com), vuole dare la possibilità al runner sinonimo di scomodità - e rimanendo e in continuo movimento durante il colonizzata dal turismo di massa. di cimentarsi in quello che più gli sempre nei disegni massimi della giorno, che costringe i trekker a una Un tam tam ritmato, leggero, lontano, sicurezza. TomTom si mette camminata decisamente impegnativa implacabile, talvolta talmente sordo quindi al polso (con l’orologio senza un chilometraggio preventivo ne da sembrare un tom tom. È qui che il cardiofrequenzimetro Runner un tempo di percorrenza, ma solo pendii segno del destino marchia l’Uganda 2) di organizzatori, fotografi scoscesi in una foresta impenetrabile TTT, gara di corsa a piedi a tappe che e runner per avventure se non con l’ausilio del machete. mescola il running con il trekking fuori dal consueto, dove Poi l’incontro con questo magnifico sotto il segno dell’avventura. È qui la grandiosità e crudezza primate il cui capobranco è il maschio che per la prima volta il prestigioso della natura immacolata adulto, dominante, dal dorso argentato marchio olandese TomTom si aggiunge ridipingono il concetto del (Silverback) e le emozioni che si fondono ad altri del settore outdoor (La bello. In Uganda poi, oltre con un ritrovato istinto primordiale. Sportiva, Ferrino, SH plus e Scorpion alla corsa, si fa anche uno dei www.ugandattt.com Bay) che già avevano creduto nel trekking più emozionanti del www.tomtom.com

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Dopo Orte e Milan MXP, il 29 e 30 ottobre la Reebok Spartan Race sbarca a Taranto, DI CRISTINA TURINI unica città fondata dagli Spartani (quelli veri) dopo Sparta! runandthecity.it

Spartana per un giorno L’EDIZIONE MILANESE DELLA REEBOK SPARTAN RACE Andrea e Cristina in mano una sfera di cemento di finishers HA SUPERATO IL PRIMATO DELLA TAPPA PRECEDENTE 15 kg. che somiglia tanto ai panet- toni dei parcheggi che mai avresti DI ORTE, REGISTRANDO 6.981 PARTECIPANTI, DA TUTTO immaginato di spostare. Una sce- na davvero grottesca pari solo al IL MONDO, CON + 56% RISPETTO AL 2015. traino del carretto, esattamente alla stregua di un bue. Ti rivedi ECCO IL RACCONTO LIVE DELLA NOSTRA INVIATA. mentre prendi in mano un giavel- lotto con cui colpire un bersaglio Avete presente il film 300? ta di convincerti a provare fango e di paglia. Lo scagli come se lo Ecco, dimenticatevelo. Intanto la ostacoli, ma in cambio ha sempre avessi sempre fatto, nel 96% dei location è ben diversa dalle Ter- il tuo categorico rifiuto e scetti- casi lo manchi e quindi sconti la mopili, non ci sono persiani cat- cismo. Però quel tarlo ti entra in penalità con 30 comodi burpees. tivi e nessuno muore. Anche se testa, ci fai un pensierino e ti dici, Del filo spinato ti sbarra la strada, ho pensato di andarci parecchio perché no, in fondo si vive una di solito cambi aria e invece sta- vicina. Togliete gli elmi, le scene volta sola. Poi arriva quella telefo- volta ci strisci sotto e con soddi- epiche, le lance, e il sangue e avre- nata di Reebok: “Vuoi partecipare sfazione sorridi al fotografo (una te la Spartan Race. alla Spartan Race?”. E mentre nel- persecuzione) come se fossi all’a- la tua testa stai pensando “nean- peritivo del giovedì sera. Ecco, nel Ho partecipato alla terza edi- che morta”, dalla tua bocca esce giro di un’ora e mezza hai corso zione italiana, la seconda volta al un’unica, breve, inconfondibile 7 km, fatto cose che nemmeno il Crossodromo del Ciglione, la più parola: “Sì”. Poi inizi a guardare i dottore ti avrebbe convinto a fare, partecipata di tutte quelle organiz- video che girano in rete ed emer- hai pure pagato per farlo e ne esci zate in Italia, la prima della mia gono i primi dubbi che poi diven- con un sorriso di soddisfazione vita. Quasi 7.000 le persone iscrit- tano terrore e incubi (del fuoco, che assomiglia a una paresi. Che è te, che hanno provato a superare i dei burpees, dei muri altri tre me- successo? Sei stata spartana per un propri limiti e le proprie paure e, tri, del giavellotto). Per un paio di giorno. La vita sarà migliore? Mol- se è vero che la felicità inizia fuo- giorni non dormi, ma a quel pun- to probabilmente no ma dentro ri dalla comfort zone, essa è un to è troppo tardi e ti presenti al di te ti stai dicendo: “Beh, però, misto di fango, paura, imprevisti, via, trascinando anche un amico quasi quasi la rifaccio”. Del resto fatica e stupore. ignaro che speri riesca a salvarti al mio terzo di medaglia (Sprint nei casi estremi (grazie Andrea!). Finisher) mancano gli altri due Le Obstacle Course Race negli pezzi per completare il medaglio- USA sono più popolari di marato- Il giorno della gara l’adrenalina ne intero (Super Finisher e Beast ne e mezze maratone (fonte Run- si impossessa del sistema nervoso Finisher). Come dicono delle ning USA). In UK contano ad- e tutto sembra strepitoso. Ti in- OCR, prima vi chiedono perché dirittura 270 gare all’anno. Sono canti a guardare il muro alto 6 pie- lo fai e poi vi chiedono: “Ma come corse su terreno sterrato di varia di che devi scavalcare per arrivare ma. Continui il percorso e a ogni in cima alla collina ma, mentre ar- hai fatto a farla?”. lunghezza costellate di ostacoli alla linea di partenza, non perché ostacolo da affrontare ti accorgi ranchi disperata chiedendoti per- Ps: La prossima volta prenoto degni della fantasia di un sergen- quella parete ti piaccia particolar- che c’è sempre qualcuno prima ché, ti viene incontro il fotografo per tempo la manicure: far torna- te dei marines. Per darvi un’idea mente, ma perché ti passano da- di te (più o meno bravo, uomo o e ti riprendi immediatamente tor- re pulite, o quanto meno presen- della serietà di questo gioco, c’è vanti agli occhi infiniti modi per donna) che ti tende la mano. Ti nando in posizione quasi eretta. tabili unghie di mani e piedi, è un campionato italiano, ci sono superarlo, tutti sconosciuti. Arriva danno da “indossare” una catena Ti ritrovi a correre andata e ritor- l’ultimo ostacolo. Il più difficile. dei campionati europei e un cam- il tuo compagno di squadra a dirti del peso di 15 kg da trasportare no per 20 lunghissimi metri con spartanrace.it pionato mondiale. A trionfare di non preoccuparti e di pensare a in questa edizione della Spartan divertirti (sempre grazie Andrea!). Race è stato Eugenio , Si parte tra fumogeni, esaltazione atleta fortissimo, veterano delle e tensione generale, dopo aver ur- OCR. Presenti moltissime donne, lato AROO al mondo intero. Ti a sensazione, tutte molto più mo- trovi davanti una pozza enorme tivate degli uomini. di fango e la superi buttandoti dentro e ricordandoti di quando Ma qual è l’inesorabile proces- la mamma diceva di non entrare so che porta una normalissima nelle pozzanghere. Pensi alle scar- podista a partecipare a un’OCR? pe, a quelle bellissime Reebok Mentre vivi la tua vita tranquilla All Terrain con la suola tassellata tra allenamenti e qualche gara antiscivolo tutte colorate. Non ogni tanto, qualcuno da mesi ten- torneranno mai più come pri-

24 RUNNING MAGAZINE Il racconto della seconda tappa della Fisherman’s Friend StrongmanRun DI MANUELA BARBIERI che si è tenuta l’11 giugno a San Vittore Olona (MI), dopo quella di Bibione PH: ANSA n. 6 - 2016

Manuela insieme alle StrongWIR Elisa e Francesca

Alla StrongmanRun con le azzurre del rugby L’EDIZIONE 2016 È STATA LA PIÙ DIGITAL DEL FORMAT ITALIANO NATO IN GERMANIA NEL 2007, CON ANCHE LA PRIMA DIRETTA LIVE FACEBOOK DELLA PARTENZA DEI 1.000 DI SAN VITTORE OLONA. PURO DIVERTIMENTO

Da sinistra: Ilaria Arrighetti, NELLO SPIRITO DEI FORMAT RUNNING DI MASSA, DEFINITI DI SPORTAINMENT, FIRMATI RCS SPORT Ermes Paganin - campione del mondo di braccio di ferro E RCS ACTIVE TEAM. SPONSOR TECNICO BROOKS E NAMEDSPORT A FARE IL CARICO DI FORZA E VITALITÀ. - e Melissa Bettoni

Lo spirito è quello del rug- in maniera goliardica, dal fumo; e poi copertoni di gom- 43:50. Tra le donne, vince la più by. E se a dirlo sono le azzur- senza spintonarsi giù ma da saltare, tubi di cemento in giovane, la diciottenne Martina re della Federazione Italiana dagli ostacoli ma, al cui infilarsi per superare pozze Garbarino con 57:16 seguita da Rugby Ilaria Arrighetti e Me- contrario, aiutandosi. d’acqua tutt’altro che limpide, va- Elena Luzzi con 59:56 e la terza lissa Bettoni - artefici di una Perché lo sport, prima sche stracolme di schiuma e tanto classificata è Marzia Lasalandra storica qualificazione della di tutto, è condivisio- fango che, anche se fa bene alla con 1 ora e 02 minuti. Io vado Nazionale femminile ai Mon- ne e quindi, a volte, è pelle, stonava decisamente col fiera del mio di tempo: 1h18’11. diali 2017 in Irlanda - non bello anche dimenti- tutù in tulle rosa scelto con cura possiamo che crederci. “Nel carsi del cronometro per l’occasione. Per non farci Complimenti a Freddy Sem- superare gli ostacoli della e pensare solo a di- mancare niente, abbiamo perfino ples che con i suoi 65 anni è Fisherman’s Friend Strong- vertirsi insieme a chi guadato un piccolo fiumiciattolo stato lo strongman più anziano a manRun abbiamo ritrovato condivide con te la tua dalle acque marroni. partecipare alla corsa. Passando gli stessi ideali del rugby: sen- stessa passione. invece alle donne: Marta Gladis za l’aiuto del tuo compagno La gara “Sprint” di San Vittore Olona offre tut- Grossi la più adulta (53 anni), non arrivi da nessuna parte!”. 10 km a cui ho parteci- to ciò di cui si ha bisogno per mentre la vincitrice Martina Gar- I vincitori pato io con le mie due una StrongmanRun di successo. barino la più giovane (18 anni). E non posso che confermar- supporter ballerine Oltre a essere il Comune della Ovviamente la Lombardia è stata lo anche io che sabato 11 giugno il percorso e il trucco perfetto di Elisa e Francesca - le più paparaz- corsa campestre “Cinque Muli- la regione con più runner (80), scorso al nastro rosso di partenza Wonder Women, intatto anche a zate della StrongmanRun - ha pre- ni”, vanta una storica tradizione seguita in ordine di partecipanti di San Vittore Olona, in provin- fine gara. Perché, oltre a muscoli visto due giri da 5 km con 9 osta- nello sport grazie alle sue società da Piemonte, Emilia Romagna e cia di Milano, mi sono presentata più o meno allenati, agli strong- coli per ogni giro, per un totale sportive che, promuovendo l’atti- Liguria. Trentadue anni l’età me- con due StrongWIR in tutù rosa men e alle strongwomen si richie- di 18 ostacoli. “Line4Pain”, file vità fisica come corretto stile di dia dei runner. shocking dall’animo gentile ma de di presentarsi mascherati nei di balle di fieno da superare una vita, hanno contribuito a farlo dal temperamento very strong, modi più fantasiosi e di tagliare dietro l’altra; “This is not a Spa”, riconoscere “Comune Europeo Appuntamento a Rovereto il pronte a sostenermi in questa mia il traguardo con i travestimenti due container di ferro arrugginiti dello Sport del 2016”. A vincere prossimo 24 settembre per la ter- prima ostacle race che ricorderò integri. Vietato perdersi pezzi per colmi d’acqua putrida e maleodo- la competizione Matteo Renda za e ultima tappa “The Original” per la fatica, i graffi sulle gambe strada come Lara Croft che a un rante intervallati da altre balle di con il tempo di 42:19. Secondo da 20 km. Avete tutta l’estate per ma soprattutto per le risate, i certo punto ha perso la pistola. fieno; “Entrapment”, tendoni da tempo per Simone Spessot con allenarvi. cori allegri dei Minions durante L’obiettivo è mettersi alla prova attraversare nella nebbia creata 42:54 e terzo Andrea Nerci, con strongmanrun.it

I travestimenti della Fisherman’s Friend StrongmanRun

25 RUNNING MAGAZINE Il racconto del nostro inviato, DI ROBERTO NAVA OBSTACLE RACE blogger di runlikeneverbefore.it PHOTO: DANA OTT n. 6 - 2016

Roberto Nava insieme all’amica blogger Karen Pozzi (karenpsport.it) Tra burpees e cerveza... A FINE MAGGIO UN’ONDATA DI SPARTANI HA INVASO SAN AUGUSTIN DE GUADALIX, A POCHI CHILOMETRI DA MADRID.

Aroo! Aroo! Aroo! Non è solo un grido di battaglia. È la filoso- fia con la quale affrontare ogni Spartan Race. E anche se il clima è festoso, la competizione qui non Ma gli ostacoli non finiscono muore mai. Aroo! Aroo! Aroo! Si qui. Ci sono ancora i Monkey grida prima, durante e dopo la Bars, altri muri in legno da sca- gara. Gli ostacoli sono impegnati- lare e poi corde, corde e ancora vi e superarli non è sempre facile. corde. E il fango. Tanto fango. Dei veri e propri muri. Che nien- Bisogna strisciare. Rotolarsi alla te hanno potuto contro l’ondata peggio. C’è di tutto. Il filo spina- di Spartani che a fine maggio ha to sotto al quale bisogna passare invaso San Augustin de Guadalix, è vero e non si può far . O a pochi chilometri da Madrid. strisci e rotoli nel fango o non ne Io e l’amica blogger Karen Pozzi esci più. siamo qui insieme a tutto il Team L’ultimo ostacolo, il più diver- Reebok. Uno squadrone. L’idea è Race vige questa regola: per ogni delle temutissime corde sono Altro giro, altro regalo. Arrivo tente, sono i carboni ardenti. Ci quella di stare tutti insieme e fare ostacolo non superato - e avete senza fiato. Faccio passare la cor- nei pressi di un altro temutissimo assicuriamo che il fotografo sia una partenza di gruppo, ma l’a- solo un tentativo a ogni ostacolo da intorno alla caviglia e inizio a ostacolo. La sagoma e la lancia, pronto per lo scatto e via, si salta! drenalina è alle stelle e sono tutti - la penalità corrisponde a trenta scalare. Ma perdo l’appoggio e la lo chiamo io. Bisogna colpire il Un’esperienza davvero incredi- più agguerriti che mai. burpees. No dico, ne avete mai corda si sfila dal piede. Le braccia bersaglio facendo in modo che la bile. Madrid non è mai stata così Partiamo affiancati, io e lei. Il fatti una decina? Ecco, pensate a non seguono. Lascio la presa e mi lancia si conficchi nella paglia. E bella. ritmo è forsennato, corre come trenta. arrendo. Mi sparo i primi 30 bur- anche questa volta, niente. Tenta- Aroo! Aroo! Aroo! una matta. Fa meno fatica di me E quando arriva il momento pees della giornata. tivo fallito, altri 30 burpees. spartan.com che a tratti arranco. I primi due km sono piuttosto semplici da portare a casa. Un piccolo torren- te da attraversare, sentieri in leg- gera salita, strada sterrata. Poi qualche muro in legno da scavalcare, stare in equilibrio sui tronchi, sacchi da 20 kg da por- tare in spalla su un tratto di circa 200 metri. Tengo bene, anche se inizio a sentire un po’ di fatica. Poi arrivano gli ostacoli. Quelli veri. I muri diventano un po’ più alti e si iniziano a intravedere cor- de e fango. Dovete sapere che alla Spartan

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RUNNING MAGAZINE Lo scorso 22 aprile si è svolta all’ The O2 della capitale inglese la serata conclusiva EVENTI della terza edizione del progetto, presentata dal conduttore della BBC Mike Bushell DI DAVIDE CORROCHER n. 6 - 2016

L’INIZIATIVA CHE PREMIA Running Awards UK: AZIENDE, PRODOTTI, EVENTI, MAGAZINE, BLOG, E NON SOLO, pioggia di premi a Londra ATTRAVERSO IL VOTO ONLINE DEI RUNNER È STATA UN GRANDE SUCCESSO. OLTRE 450 BRAND, ATLETI, GIORNALISTI E BLOGGER HANNO PARTECIPATO ALLA CERIMONIA FINALE.

Riconoscere la qualità e il valore di un riguarda i prodotti, l’assegnazione riguarda- servizio, di un prodotto, di un’iniziativa, va i singoli modelli e di conseguenza ci sono e insieme coinvolgere i principali protago- stati casi in cui un brand ha ottenuto più di nisti di un settore di business per fare net- una piazza sul podio. working, scoprire nuove occasioni di colla- borazione, coltivare rapporti e ovviamente Serata di gala / La prestigiosa location festeggiare insieme ricordando quello che scelta per l’evento conclusivo è stata teatro si è vissuto nell’anno trascorso. Dopo aver di una cerimonia che ha ospitato 450 espo- celebrato la prima edizione dei Running In- nenti di aziende che operano nel settore e dustry Awards, progetto unico nel suo gene- tantissimi appassionati di running, giornali- re in Italia ideato e organizzato dal nostro sti e blogger. Aperitivo e cena hanno prece- gruppo editoriale Sport Press (vedi articolo duto lo show in cui sono state consegnate le sullo scorso numero), restiamo in argomen- statuette in base alle preferenze del pubbli- to e vi parliamo di un evento che ha qualche co inglese. Dalle maratone alle fun run, dal affinità con quest’ultimo, pur avendo target trail running al triathlon, dalle community I premi nella categoria Products / e modalità molto differenti. Si chiamano online alle applicazioni dedicate, dall’appa- Running Awards e si tengono oltre Mani- rel al footwear, fino all’integrazione e alla Best Men’s Shoe ca da ormai tre stagioni. L’ultima edizione tecnologia. Sono stati gli stessi runner a sce- 1 Brooks Adrenaline GTS si è svolta lo scorso 22 aprile, durante una gliere a chi assegnare le medaglie di bronzo, 2 adidas adizero Adios Boost 3 ASICS Gel Nimbus serata di gala all’interno dell’arena The O2 d’argento e d’oro. Fra le categorie premiate di Londra. L’evento è stato presentato an- ricordiamo Favourite Charity, Best Blog, Best Women’s Shoe che quest’anno, come nei due precedenti, Best Community, Best Magazine, Best 1 Brooks Adrenaline GTS dal presentatore della BBC Mike Bushell. Book. Per la sezione Retailers sono stati ri- 2 Brooks Ghost 3 ASICS GT Numerosi ospiti e personaggi celebri nel conosciuti i seguenti riconoscimenti: Best mondo della corsa britannico hanno parte- Independent Retailer, Best National Re- cipato alla cerimonia di premiazione, come tailer, Best Online Retailer, Best Customer Best Shoe Brand il running coach Martin Yelling, la runner Service. Infine, sul fronte Races: Best Mara- 1 ASICS Susie Chan e la modella maratoneta Nell thon, Best Half Marathon, Best 10K, Best 2 Brooks 3 adidas McAndrew. Charity Event, Best Endurance Race, Best Event Series, Best Fun Run, Best Interna- Best Men’s Clothing Brand Il format / A differenza dei nostri awards, tional Event, Best New Event, Best Obsta- 1 adidas che sono assegnati attraverso le votazioni cle Race, Best Trail Event e Best Triathlon 2 Ronhill 3 Nike dei principali negozi running italiani e di (per gli awards ai prodotti, vi rimandiamo conseguenza ha un carattere B2B, l’iniziati- al box dedicato). Partner ufficiali del pro- va britannica si fonda sulla partecipazione getto sono stati: JustGiving, Intersport, En- Best Women’s Clothing Brand di tutti gli appassionati, che possono asse- gland Athletics, Strava, Eventbrite, Pic2Go 1 Nike gnare la propria preferenza in ciascuna delle e Sports Insight. Come ha dichiarato Paul 2 Ronhill 3 Karrimor categorie in concorso. Si premiano eventi, Corrick, co-fondatore dei Running Awards testate, aziende, prodotti, personaggi di UK: “Siamo felici di aver organizzato un Best Wearable Tech riferimento, negozi, progetti… insomma, evento di tale successo e di alto profilo an- 1 Garmin Forerunner 220 tutto quello che il movimento di settore ha che quest’anno. Vedere tanti grandi nomi 2 Garmin Forerunner 10 3 Fitbit Charge HR proposto durante l’anno precedente. Per del business del running unirsi sotto lo questa terza edizione le votazioni sono state stesso tetto per tributare il riconoscimento Best Wearable Tech Brand aperte online lo scorso settembre e a dicem- dovuto ai player che maggiormente si sono 1 Garmin bre è stata prodotta la short list da cui sono distinti ci è di grande ispirazione. Ringrazia- stati selezionati i vincitori finali. Per ogni ca- mo le tante migliaia di runner che hanno 2 TomTom 3 Fitbit tegoria in concorso, è stato così definito un votato e tutti coloro che hanno sopportato Altri prodotti premiati: Best App, Best Headphones, minipodio, con terzo, secondo e primo clas- l’iniziativa. È stata una notte memorabile”. Best Nutrition Brand, Best Sports Drink, Best Well-Being Brand, sificato. Con una nota da fare: per quanto therunningawards.com Best Underwear and Socks, Best Accessory, Best Women’s Sports Bra.

28 RUNNING MAGAZINE Lo scorso 24 aprile, in occasione della maratona, TESTO E FOTO quasi 40mila runner hanno invaso le strade di Londra DI DINO BONELLI n. 6 - 2016 Le due facce dell’Inghilterra MENTRE LA LONDRA PODISTA LOTTAVA PER CHIUDERE LA MARATONA SOTTO IL MURO DELLE 4 ORE, 400 CHILOMETRI PIÙ A NORD, SU UN MAGNIFICO TAPPETO DI RASO VERDE, UN ARBITRO DAVA IL FISCHIO D’INIZIO.

Domenica 24 aprile a Londra si corre la maratona, 39.698 runner variegati di provenienza e variopin- ti d’abito invadono le strade della capitale inglese e gli schermi di una mondovisione che arriva anche nella nostra casa di Ponteland, nel nord ovest della stessa Inghilterra.

Ore 10.00 / In diretta seguiamo il via nella televisione della villa che ci ospita e, galvanizzati dall’evento, decidiamo anche noi di uscire a correre nella tranquillità della cam- pagna britannica. Per andare fuori dal centro abitato percorriamo una serie di strade ben curate e con un’impeccabile toponomastica che e desertiche che fiancheggiano la con le scarpe da corsa 32 a 4. Noi ci aiuta nell’orientamento, poi il carreggiata principale. Ogni tanto ovviamente, in qualità di ospiti, verde della campagna si accomuna una grossa scritta bianca trasversa- non ci conteggiamo. La nostra cor- con il grigio classico del cielo del le sembra consigliarci di ridurre la sa, anche per evitare di perderci, è nord, avvolgendo in toto la nostra nostra andatura, ma in realtà è una un bastone con tanto di andata e seconda escursione. La prima, del segnaletica orizzontale che vale solo ritorno e a tre quarti del rientro, giorno precedente, era stata bru- per gli automobilisti e che a noi, per evitare un paio di rotonde leg- scamente e prematuramente inter- lenti runner domenicali, serve solo germente trafficate, prendiamo una rotta da un acquazzone promesso per scherzarci un po’ su. Nonostan- scorciatoia che, inizialmente asfalta- e quindi mantenuto da un cielo te l’Inghilterra sia uno dei Paesi al ta e poi di ghiaia alla fine, s’infila tra pericolosamente plumbeo fin dalle mondo con la più alta percentuale grosse lapidi che paiono impregnate otball club dove Fabio e compagni dere la loro gara sotto il muro delle prime ore del mattino. Ponteland di runner, nella nostra ora di eser- di storia. È un pannello segnaletico, stanno per affrontare il blasonato 4 ore, 400 chilometri più a nord, su è un piccolo e piacevole centro cizio fisico notiamo che in quest’a- in cui si evidenzia un percorso pede- Arsenal. Lo stadio, bello, moderno un magnifico tappeto di raso verde abitato al nord di Newcastle e noi rea è decisamente più praticato il stre all’interno del parco cittadino, e con una capienza di 42mila posti a e con una frescura non proprio pri- ci siamo arrampicati fin qua per ve- ciclismo e alla fine, in un conteggio a invitarci ad allungare leggermente sedere, si chiama così in riferimento maverile, un arbitro di cui, come al nire a trovare l’amico Fabio Borini sommario ma abbastanza preciso, il nostro rientro verso casa. Un mi- alle lampade dei minatori, in quan- solito, si sente dire e si potrebbe scri- (già citato nel precedente Run the gli atleti su due ruote battono quelli nimo di stretching è d’obbligo, poi to l’area scelta per costruirvi l’im- vere di tutto, dà il fischio d’inizio. World sull’Oman, ndr) che gioca doccetta e cambio d’abito. pianto era la medesima su cui un Fabio è titolare, corre molto e gioca nel Sunderland, squadra calcistica tempo sorgeva la Wearmouth collie- bene, ma per un paio di circostanze della Premiere League. Mentre Fa- Ore 12.03 / A Londra il keniano ry, una miniera di carbone oramai sfortunate non trova quel gol che al- bio è già in ritiro pre-partita, io e Si- Kipchoge taglia il traguardo della esaurita. Sunderland ha una lunga berga nel suo dna di attaccante. mone corriamo sia per non perdere maratona con un tempo a dir poco tradizione mineraria e al tempo l’allenamento che abbiamo, sia per incredibile, a soli 8 secondi dal molti dei suoi tifosi erano minatori. Ore 15.49 / Dopo 4 minuti di giu- perlustrare la zona che ci ospita. Si primato mondiale. Noi saliamo su sto recupero, i tre fischi dell’arbitro corre su asfalto ruvido della strada un taxi che ci porta allo Stadium Ore 14.00 / Mentre a Londra in sanciscono la fine del mach a reti e ogni tanto sulle pedonali strette of light, la casa del Sunderland fo- molti danno l’anima per poter chiu- inviolate. Una partita non esaltan- te, ma che regala ai padroni di casa un punto molto utile ai fini di una classifica ancora precaria. Nel mede- simo istante, nella Londra podista, oltre 34mila runner hanno già at- traversato la linea d’arrivo, mentre i rimanenti in gara cercano di attin- gere dal loro serbatoio d’energia le ultime forze rimaste. Sul prossimo numero / Run the World vi farà fare una bella attraversata d’oceano per portarvi sulle magnifiche coste del Brasile www.runtheworld.it

29 RUNNING MAGAZINE Il nostro Magazine DAL NOSTRO INVIATO EVENTI in gara per il secondo anno consecutivo PAOLO GRISA n. 6 - 2016

Finalmente il sole su Loano QUALCUNO POTREBBE DIRE CHE COSÌ NON VALE: NON È “VERA” MAREMONTANA SENZA LA SOLITA TEMPESTA E LA SOLITA NEVE IN QUOTA. NOI DICIAMO CHE VA BENE COSÌ. CHE QUESTO TERRITORIO DELLA RIVIERA DI PONENTE È TROPPO BELLO PERCHÉ, ANCORA UNA VOLTA, NON POTESSE ESSERE AMMIRATO DAI PARTECIPANTI. E CHE LO SFORZO CHE OGNI ANNO GLI ORGANIZZATORI METTONO PER FAR ASSURGERE LA GARA A UNO DEGLI APPUNTAMENTI CLOU DI INIZIO STAGIONE MERITAVA DI ESSERE PREMIATO. E COSÌ È STATO.

Dobbiamo ammetterlo: ci stiamo sempre ve tratto due goccioline di pioggia a metà ne. In una successiva fermata conosciamo più affezionando a questa gara. Vuoi per la gara hanno fatto temere che “si fosse alle Lorenzo, studente di Scienze Motorie, che sua magnifica location (che in realtà abbia- solite”. In questa edizione, ricordiamolo, ha all’attivo una sola corsa da 30 km ma mo realmente scoperto quest’anno, visto il le gare sono passate da due a tre, con le determinato a sperimentarne il doppio, e pessimo meteo della scorsa edizione), vuoi opzioni 20, 45 e 60 km, queste ultime due Marco, studente Loanese residente a Mila- per l’entusiasmo degli organizzatori o per valevoli per acquisire punti UTMB. In de- no, che farà parte dei volontari che presi- il clima di festa che coinvolge tutto il paese finitiva un bel successo per questa settima dieranno l’ultimo ristoro. di Loano o ancora per i “Baci di Loano” al edizione della gara, che ha visto ai nastri traguardo (una variante dei biscotti “baci di partenza 711 atleti, iscritti di nazionalità La nostra gara / Correre la Maremon- di dama”). La Maremontana è così, e i suoi inglese, francese, tedesca, svizzera, danese, tana è sempre uno spettacolo. Anche sempre più affiliati partecipanti lo sanno russa e persino americana. Inoltre è stata quest’anno la caratteristica del percorso bene. “Dalla sabbia alla neve”, così recita buona anche la partecipazione non compe- corto è che ti porta in quota gradualmente il motto di questa corsa davvero suggestiva. titiva di 11 Km. e senza salite continue, ma piuttosto dolci customizzazione delle Scarpe / Quest’anno la neve per fortuna non c’era. mulattiere interrotte da falsipiani e alcu- Al termine della gara, che abbiamo corso Proprio il cattivo tempo ha forse convin- Un viaggio in compagnia / Ma faccia- ni strappetti ripidi ma molto brevi: non è con delle Haglöfs Gram Comp, abbiamo to gli organizzatori a modificare la data, mo un passo indietro a prima della gara. dunque adatto a chi per esempio ama la purtroppo constatato che le suole originali posticipando al primo weekend di aprile, Il viaggio da Bergamo a Loano è stato lunghe salite costanti. Qui il tipo di terre- erano alla frutta, non tanto in fatto di scol- riducendo così la possibilità di incorrere in un’occasione per conoscere nuove per- no costringe a cambiare diverse volte il tipo pitura, quanto piuttosto di aderenza delle giornate fredde come in passato. Nel 2013 sone, tutte dirette, con obiettivi diversi, di passo. Ma è forse nelle discese, in parti- forme romboidali della gomma all’intersuo- infatti la gara era stata anche colpita da all’evento Maremontana. Riunite, grazie a colare la penultima, che si decide davvero la. Frutto anche delle corse fatte l’estate una tragedia, la morte di un concorrente Blablacar, su un’unica auto per condivide- una gara come questa. Ripide rocce scavate scorsa sull’abrasivo calcare delle scogliere croate. Ci siamo così rivolti allo stand Vi- in seguito proprio ad ipotermia. Anche lo re il viaggio e la fatica del ritorno post-gara. dall’acqua come un toboga, che non ti per- bram, dove il noto scorso anno, per chi correva sul percorso Da Bergamo parto io, che di solito se mi mettono spesso di appoggiare l’intera suo- trail runner Marco lungo, da 47 km, era stata dura, con freddo dirigo in Liguria non è certo per correre la e costringono a lavorare di avampiede, Zanchi (sopra in e neve. Noi ci eravamo anche in quell’occa- ma piuttosto per la roccia del Finalese, alla ecco: lì se sei un road runner alle tue prime foto) partecipante sione limitati al percorso breve, di 23 km, prima vera gara di stagione, e Alessandra, esperienze su quel tipo di terreno potresti alla gara lunga, ma ricordiamo bene i sentieri trasformati esordiente al primo trail assoluto ma vera rimanere un po’ impressionato e vedere ha trovato anche in torrenti con l’acqua che arrivava a metà “dipendente” dalla corsa quotidiana post- i più navigati superarti con salti da veri il tempo di presentare la sua nuova attività polpaccio… L’organizzazione tuttavia è or- lavoro. Entrambi, viste le pessime premes- stambecchi. Ecco perché ritengo che siano di customizzatore di scarpe da trail (ZM mai rodata e tutto lo scorso anno si era se, parteciperemo alla gara corta. A Sesto le discese più che le salite a determinare custom ) attraverso il cambio della svolto per il meglio. Il nostro unico ram- conosciamo Riccardo, primo runner serio il corso di questa competizione. Un’altra suola. Vibram ovviamente. Marco ci ha marico era stato ovviamente quello di non dell’auto, di professione educatore e gior- delle caratteristiche della gara in generale preso in consegna le scarpe che nei giorni essere riusciti ad ammirare dall’alto delle nalista di Runner’s World al contempo e è che è davvero vissuta come un evento da successivi abbiamo ritirato con i nuovi montagne il mare e il panorama circostan- corridore per vocazione che correrà con la tutto il paese, alla partenza si vedono i bar pneumatici by Vibram Megagrip. Le previ- te, visto che si era corso in mezzo ad una maglia del team Vibram la gara da 60, e e i tabacchi svuotarsi e tutti i presenti usci- sioni meteo parlavano di freddo e cattivo nuvola. Quest’anno invece solo per un bre- per la cronaca, conquisterà la 10a posizio- re in strada a fare il tifo. Grande umanità tempo per la settimana successiva, e noi ne abbiamo approfittato per mettere alla prova

questa tanto decantata mescola!

Gara 60 km - uomni e donne 1. Giulio Ornati, Team Salomon, 06:23:28 anche dai volontari, sempre disponibili e 2. Giulio Piana, Team Mud and Snow pronti a una parola di supporto. 3. Stefano Fantuz, Team Scarpa 4. Stefano Ruzza, Team Vibram 1. Cristiana Follador, T. Aldo Moro Paluzza, 08:09:52 I partners / L’evento, che per il terzo 2. Yulia Baykova, Team Vibram, anno ha come title sponsor Vibram, è or- 3. Giuliana Arrigoni, Team Tecnica, ganizzato dall’A.S.D. Maremontana con LE classifiche / classifiche LE 4. Teresa Mustica, Delta Spedizioni il patrocinio dell’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano, la Gara 45 km - uomni e donne 1. Claudio Del Grande, Team Italtende, 04:22:04 collaborazione dei partner Balla Coi Cin- 2. Guillame Besnard, Vesubie Trail Club 06 ghiali, Find The Cure, CAI Loano, CRI 3. Matteo Colombo, Team Tecnica Loano, SMTS Liguria, ARI Loano e il 4. Miches Carcano, U. Pol. Gavirate Gara 20 km - uomni e donne 1. Virginia Oliveri, Bergteam, 02:02:32 prezioso supporto di numerosi volontari e 1. Lara Crivelli, Team Vibram, 05:27:07 1. Davide Cavalletti, Delta Spedizioni, 01:36:27 2. Carla Giuseppina Corti, Alpstation Trail Team 2. Katia Fori, Kinomana Team Tecnica, 2. Cristian Sommariva, Team Scarpa, 3. Carlotta Vecchi, A.S. Vengo lì associazioni del territorio. L’edizione 2016 3. Graziana Pè, The North Face Team, 3. Guillaime Martin 4. Giorgia Bruzzone, Atletica Frecce Zena della Vibram Maremontana ha visto anche 4. Susanna Serafini, Azzurra Garbagnate 4. Alessandro Civitello, Bergteam il prezioso sostegno di Eolo, Forst e Delbal- Classifiche complete: www.wedosport.net/live/classifica.asp zo Supermercati.

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