Boll. Malacol., 42 (1-4): 27-32 (2006)

I molluschi lessepsiani di Tasucuç (Turchia sud-orientale): descrizione di Parviturbo dibellai n. sp. (: : Skeneidae)

Giovanni Buzzurro ()* & Alberto Cecalupo

* Via Locatelli 44, 20046 Riassunto Biassono (MI), Italy, Vengono riportati i risultati di una ricerca effettuata a Tasucu,ç lungo la costa sud-orientale della Turchia, già oggetto di [email protected], diversi studi malacologici. Le specie conosciute per questa località, ad oggi, ammontano a 378, di cui 295 gasteropodi, () Corresponding 81 bivalvi e 2 scafopodi. Di queste specie, 48 sono immigranti lessepsiani, 4 dei quali nuovi per la zona in oggetto. Author Sono stati ritrovati diversi esemplari, fino a 8 m di profondità, riferibili ad una specie mai descritta. Si è proceduto all’isti- # Via Grancino 6Y, 20090 tuzione di una nuova specie, attribuendole il nome Parviturbo dibellai n. sp. La sua collocazione tassonomica è proble- Buccinasco (MI), Italy, matica e, solo provvisoriamente viene riferita al genere Parviturbo Pilsbry & McGinty, 1945. Non si può escludere che [email protected] anche questa specie possa essere di origine indopacifica. P. dibellai è confrontata con altre specie di Parviturbo: P. rehde- ri Pilsbry & McGinty, 1945, P. weberi Pilsbry & McGinty, 1945, P. francesae Pilsbry & McGinty, 1945, P. insularis Rolán, 1988, P. rolani Engl, 2001, P. acuticostatus (Carpenter, 1864), dalle quali si differenzia per diverse caratteristiche morfo- logiche e soprattutto per la presenza di un notevole cordoncino basale e di due varici, una labiale e l’altra posta sull’ulti- mo giro spirale.

Abstract The results of a malacological search, carried out in coastal area near Tasucuç (south-east Turkey), are reported. This area has been already the object of many malacological studies. To date, the species reported for this locality are 378, of which 295 gastropods, 81 bivalves and 2 scaphopods. Forty-eight of these species are Lessepsian immigrants, four of which are new for the investigated area. Few specimens, referred to an undescribed species have been collected up to a depth of 8 metres. These are here described as new spe- cies, named Parviturbo dibellai n. sp. Taxonomic position of the new species is problematic as it doesn’t perfectly fit with any known genus, so it is provisionally placed in the genus Parviturbo Pilsbry & McGinty, 1945. An Indopacific ori- gin of the new species cannot be excluded as the Parviturbo sp. reported by Bogi & Galil (1999) for the Israel coasts, was found to be conspecific with the new taxon. The other two Mediterranean species assigned to this genus (Giannuzzi-Savelli et al., 1994), P. elegantulus (Philippi, 1844) and P. fenestratus (Chaster, 1896), both differ morpholo- gically from P. dibellai Parviturbo dibellai is also compared with the following species: P. rehderi Pilsbry & McGinty, 1945, P. weberi Pilsbry & McGinty, 1945, P. francesae Pilsbry & McGinty, 1945, P. insularis Rolán, 1988, P. rolani Engl, 2001 and P. acuticostatus (Carpenter, 1864), from which it differs for some morphological characters but mainly for the shape of the remarkable basal thread and the presence of two varices, one labial and one on the body .

Parole chiave , Gastropoda, Skeneidae, Parviturbo, nuova specie, specie Lessepsiana, Turchia, recente, Mediterraneo.

Introduzione delle specie già segnalate da Buzzurro & Greppi (1996), ma piuttosto censire nel modo più dettagliato possibile Dopo tredici anni dalla prima ricerca effettuata a Tasu-ç quello relativo ai molluschi alloctoni. cu, Turchia sud-orientale (Buzzurro & Greppi, 1996), ne Sono state ritrovate 4 specie di sicura provenienza indo- è stata effettuata un’altra nella medesima località, du- pacifica, non note in precedenza, oltre ad una nuova rante il mese di giugno del 2005, per studiarne la mala- specie, qui descritta, il cui areale d’origine è sconosciu- cofauna. to, e 2 specie autoctone, per un totale di 378, di cui 295 Per facilitare i confronti con i risultati precedenti, si è gasteropodi, 81 bivalvi e 2 scafopodi. preferito soffermarsi sugli stessi luoghi già visitati ed Con il continuo incremento del numero di immigranti usare le medesime tecniche di raccolta. La situazione lessepsiani, soprattutto nel bacino orientale del Medi- ambientale riscontrata nel 2005 è parsa decisamente de- terraneo, appare evidente che di fronte ad una specie gradata, per la presenza di catrame lungo il litorale e di mai reperita precedentemente possa sorgere il dubbio rifiuti urbani galleggianti. In località Liman Kalesi, do- sulla sua effettiva provenienza. I ritrovamenti della ve vi erano baie caratterizzate da diversi biotopi ora nuova specie nella località sud-orientale della Turchia sorge una struttura militare. e lungo le coste israeliane (Bogi & Galil, 1999), induco- I fondali ci hanno presentato un impoverimento note- no a chiedersi se questo mollusco sia finora sfuggito vole di molluschi e una proliferazione straordinaria di alle ricerche oppure si sia introdotto in tempi recenti e talune specie di origine indopacifica, precedentemente da Israele sia giunto fino alla Turchia seguendone le non rilevate. correnti, come per la maggioranza dei molluschi les- Non rientrava nei nostri obiettivi ricontrollare lo status sepsiani. 27 Materiali e metodi della conchiglia, e dalla vista frontale è ovale e da quel- la basale subquadrata. L’ombelico, circondato da un lie- Sono stati effettuati lavaggi di alghe brune, ricerche in ve cordoncino spirale, è relativamente ampio e profon- differenti tipi di substrati, rigidi, fangosi e sabbiosi, e do. Il peristoma è semplice e continuo. Labbro esterno raccolta di sedimento fino a 8 m di profondità. ispessito con una notevole varice liscia. La columella è semicircolare, leggermente allungata verso la zona pa- Risultati rietale. Le parti molli non sono conosciute.

Nel corso della nostra ricerca sono stati individuati Locus typicus esemplari appartenenti alle specie autoctone Cerithium lividulum Risso, 1826 e Donacilla cornea (Poli, 1791), fino- Tasucu,ç in prossimità di Silifke, Turchia sud-orientale.

Giovanni Buzzurro & Alberto Cecalupo ra mai riscontrate per la località in studio. Le specie lessepsiane note per la località di Tasucuç sono Etimologia elencate in Tab. 1. Sono stati seguiti gli aggiornamenti tassonomici indicati La specie è dedicata ad Antonino Di Bella (Catania, in Zenetos et al. (2003) e tra le parentesi quadre è ripor- Italia), attuale consigliere della S.I.M., profondo cono- tata la nomenclatura originale. scitore della malacofauna mediterranea, soprattutto si- Dalla Tab. 1, si desume che, ad oggi, i molluschi alieni ciliana, ed amico degli autori. riscontrati sono 48, con una percentuale del 12,7% sul to- tale complessivo delle specie ritrovate. Tale percentuale Materiale tipo corrisponde ad un incremento del 1,9% rispetto ai dati segnalati in precedenza da Buzzurro & Greppi (1997). L’olotipo è stato depositato nella collezione malacologi- ca del Museo Civico di Storia Naturale di Milano Sistematica (MNHM), Italia, con il numero Mo 29773. I paratipi sono conservati nelle seguenti collezioni: Superfamilia: TROCHOIDEA Rafinesque, 1815 5 paratipi da Tasucu,ç - 8 m, nella collezione di A. Familia: SKENEIDAE Clark, 1851 Cecalupo (Buccinasco), 2 paratipi dalla medesima loca- Genus: Parviturbo Pilsbry & McGinty, 1945 lità e 19 paratipi da Akko, Israele, a riva, nella collezio- ne di G. Buzzurro (Biassono), e da quest’ultima località Parviturbo dibellai n. sp. 1 paratipo, con protocollo n. HUJ 50847, nella collezione (Fig. 1 a-i) della HUJ (Dr. H. K. Mienis, legit), 2 paratipi nella colle- zione di E. Greppi (Castellanza), 1 paratipo nella colle- Descrizione (olotipo) zione di A. Di Bella (Catania), 5 paratipi nella collezione di C. Bogi (Livorno). Conchiglia piccola, biancastra, globoso-conica, relativa- mente solida, con marcate carenature periferiche e sutu- Distribuzione geografica ra incisa, che misura 1,71 x 1,54 mm, ed è composta da circa 3,65 giri di spira che s’incrementano rapidamente, La specie è conosciuta per Tasucuç (costa sud-orientale di cui 1,35 pertinenti alla protoconca; quest’ultima pos- della Turchia) e per le coste di Israele, nelle località di siede un nucleo evidente, in rilievo, liscio e ialino. La te- Akko, Haifa e Rosh Hanikra, fino a 8 m di profondità. leoconca, nel suo primo giro di spira, è fortemente sol- Avendo reperito solamente nicchi privi di parti molli cata da 2 cordoncini spirali, che ammontano a 9 sull’ul- non siamo in grado di indicare l’habitat della nuova timo giro, in rilievo, allineati, di cui 4 sopra l’apertura, il specie. I vari sedimenti esaminati sono grossolani fino a secondo dei quali appena accennato, seguiti da altri 5, sabbiosi, mai fangosi, e sono stati prelevati alla base di di cui 3 alla periferia, con il secondo meno rilevante, pareti rocciose non ricoperte da vegetazione algale. che evidenziano la zona basale e periombelicale. I cor- doncini spirali si incrociano durante la crescita con sot- Osservazioni tili costoline assiali, e formano nell’insieme fittissime e delicate ornamentazioni a reticolo. La scultura assiale è Solamente nella metà circa degli esemplari rinvenuti è costituita da lamelle disposte ad intervalli regolari, che presente una notevole varice, oltre a quella labiale, po- sormontano i cordoncini spirali, le quali vengono sosti- sta sull’ultimo giro di spira, come nell’olotipo (Fig. 1 d). tuite da linee di accrescimento più fitte e poco marcate Inoltre, i cordoncini spirali sull’ultimo anfratto, negli negli ultimi 4 cordoncini peribasali. Le costoline assiali, esemplari privi della suddetta varice sono talvolta in prosocline, sono in numero di circa 34 e 52, rispettiva- numero di 8 anziché 9 (Fig. 1 f), non essendo presente il mente sul primo e sull’ultimo giro spirale. L’ottavo cor- secondo cordoncino periferico, rilevato lievemente nel- doncino spirale è il più prominente, spesso, arcuato, e l’olotipo. forma all’estremità un’evidente varice labiale. Nell’ulti- Recentemente è stata presentata in letteratura una mo giro di spira si nota un’altra varice robusta, spessa check-list aggiornata dei molluschi viventi nel Mar ed in rilievo, danneggiata nella zona adapicale. Apertu- Rosso (Dekker & Orlin, 2000) e la nuova specie non 28 ra ampia che rappresenta circa il 64% dell’altezza totale sembrerebbe essere di origine lessepsiana. I molluschi lessepsiani di Tasucuç (Turchia sud-orientale): descrizione di Parviturbo dibellai n. sp. (Gastropoda: Trochoidea: Skeneidae) 29 R R R R L7 L7 L7 L7 L7 L7 L8 L7 L7 L6 L7 L7 L7 L7 L9 L9 L2 L7 L2 L7 L4 L7 L2 L2 L7 L7 L7 L7 L2 L1 L5 L7 L7 L7 L7 L7 L7 L7 L7 L3 L11 L10 L10 L10 : Buzzurro et : Buzzurro L11 : Cecalupo & Quadri, L5 : Ceviker, 2001; : Ceviker, L10 : Buzzurro & Greppi, 1994; & Greppi, : Buzzurro L4 : Cevik et al., 2001; L9 : Micali & Palazzi, 1992; L3 : Buzzurro & Greppi, 1997; & Greppi, : Buzzurro L8 ç ucu : Niederhöfer et al., 1991; : Niederhöfer L2 : Buzzurro & Greppi, 1996; & Greppi, : Buzzurro L7 : Anonimo, 1988; L1 : Bogi et al., 1995; L6 Chama pacifica Broderip, 1834 Chama pacifica Broderip, (Forsskål, 1775)] (Forsskål, 1775) [Malleus regulus Malvufundus regulus 1788)] 1775) [Laevicardium (Fulvia) papyraceum (Schröter, Fulvia fragilis (Forsskål in Niebuhr, Gafrarium pectinatum (Linnaeus, 1758) Pinctada radiata (Leach, 1814) 1793 Spondylus spinosus Schreibers, Spondylus cf. multisetosus Reeve, 1856 Saccostrea cucullata (Born, 1778) [S. commercialis (Iredale & Roughley, 1933)] & Roughley, (Iredale cucullata (Born, 1778) [S. commercialis Saccostrea (Linnaeus, 1758) frons Dendostrea Brachidontes pharaonis (Fischer P., 1870) Brachidontes pharaonis (Fischer P., 1855 Septifer forskali Dunker, 1793) gigas (Thunberg, Crassostrea Pyrunculus fourieri (Audouin, 1826) [Retusa fourieri (Audouin, 1826)] Cylichnina girardi (Audouin, 1826) (Philippi, 1849) Acteocina mucronata Styloptygma beatrix Melvill, 1911 edgari (Melvill, 1896) Turbonilla 1907) columna (Hedley, Murchisonella Syrnola fasciata (Jickeli, 1882) Odostomia sp. [Setia sp.] Adelactaeon amoenus (Adams A., 1851) [Monotygma amoena (Adams A., 1851)] Adelactaeon amoenus (Adams A., 1851) [Monotygma fulva (Adams A., 1851)] Adelactaeon fulvus (Adams A., 1851) [Monotygma sp.] Hinemoa cylindrica (de Folin, 1879) [Oscilla Chrysallida maiae (Hornung & Mermod, 1924) [C. sp. AChrysallida maiae (Hornung & Mermod, 1924) 1924) sensu Aartsen, 1977] [= maiae (Hornung & Mermod, Chrysallida sp. 1886) Cingulina isseli (Tryon, Chrysallida fischeri (Hornung & Mermod, 1925) (= pirintella sensu Aartsen et al., 1989 non Melvill, 1910)] Chrysallida pirintella (Melvill, 1910) [C. sp. Zafra savigny (Moazzo, 1939) [Anachis (Zafra) savigny Moazzo, 1939] Zafra savigny (Moazzo, 1939) [Anachis (Zafra) 1866)] (Souverbie in S. & Montrouzier, (Zafra) cf. troglodytes Zafra selashora (Melvill & Standen, 1901) [Anachis Anachis (Zafra) sp. Cerithiopsis tenthrenois (Melvill, 1869) Cerithiopsis tenthrenois Sticteulima lentiginosa (Adams A., 1861) obscura Houart, 1996 [E. sp.] Ergalatax Cycloscala hyalina (Sowerby, 1844) Cycloscala hyalina (Sowerby, Metaxia bacillum (Issel, 1869) Cerithiopsis pulvis (Issel, 1869) Strombus persicus Swainson, 1821 [Strombus decorus persicus (Swainson, 1821)] 1821 [Strombus persicus Swainson, Strombus notata (Gill, 1858) Purpuradusta gracilis Clathrofenella ferruginea (Adams A., 1860) [C. fusca (Adams A., 1860)] ferruginea Clathrofenella sp. Turritella 1869 Rissonia bertholleti Issel, Rhinoclavis kochi (Philippi, 1848) Rhinoclavis kochi (Philippi, 1849) (Philippi, Gibborissoa virgata A., 1860 Finella pupoides Adams nedyma (Melvill, 1897) [ nedyma Melvill, 1897] [Minolia nedyma nedyma (Melvill, 1897) Pseudominolia Philippi, 1848 Cerithium scabridum L: letteratura; R: prima segnalazione per Tas prima segnalazione R: L: letteratura; Specie alloctone L 1863) souverbiana (Montrouzier, Smaragdia Letteratura: 1995; al., 2001. vista dal- h. vista basale, e. frontal view, scale view, frontal vista frontale, scala vista frontale, a. a. apical semi-lateral view, base view, scale 100 µm. base view, h. e. vista dall’alto, scala 200 µm; i f g. A A c A apical view, scale 200 µm; apical view, g. vista dall’alto semi-laterale, scala 200 µm d. apical semi-lateral view, scale 200 µm apical semi-lateral view, d. Olotipo (MNHM Mo 29773), 1,71 x 1,54 mm; Holotype (MNHM Mo 29773), 1.71 x 1.54 mm; vista frontale, scala 500 µm; vista frontale, f. a-e. a-e. TA VOLA frontal view, scale 500 µm; view, frontal f. vista basale, scala 200 µm; c. h base view, scale 200 µm; base view, e A b c. A A ç ç ucu (Turchia sud-orientale), - 8 m; ucu (Turchia ucu (Turchia sud-orientale), - 8 m; ucu (Turchia vista basale, scala 200 µm. i. n. sp., Tas n. sp., Tas Paratipo (Coll. Cecalupo A., Buccinasco), 1,6 x 1,43 mm; base view, scale 200 µm. base view, f-i. i. Parviturbo dibellai g vista dall’alto della protoconca, scala 100 µm; vista dall’alto della protoconca, apical view of protoconch, scale 100 µm; apical view of protoconch, Parviturbo dibellai d a A b. b. A A

Paratype (Coll. Cecalupo A., Buccinasco), 1.6 x 1.43 mm;

Fig. 1. a-i. f-i. 500 µm; scale 200 µm; scala 100 µm. l’alto semi-laterale, scala 200 µm; Fig. 1. a-i. 500 µm;

Giovanni Buzzurro & Alberto Cecalupo 30 La collocazione generica di questo mollusco è inoltre Ringraziamenti problematica, in quanto non sembra possa rientrare perfettamente in nessun genere conosciuto. Il Dr. Pesarini (MNHM) e la Dott.ssa Leonardi (MNHM) P. dibellai potrebbe essere posta in diversi generi simili per l’aiuto prestatoci, il Dr. Zilioli (MNHM) per la rea- tra loro, tutti caratterizzati da una notevole struttura lizzazione delle foto al SEM, il Dr. A. Warén (Stock- spirale intersecata da una più leggera scultura assiale. holm, Svezia), Dr. E. Rolán (Vigo, Spagna), Dr. J. J. van Probabilmente, sarebbe più consono istituire un nuovo Aartsen (Dieren, Olanda), Dr. B.A. Marshall (Museum genere in cui collocare la nuova specie, ma senza lo stu- of New Zealand, Wellington), Dr. J.H. McLean (NHM), dio delle parti molli, prudenzialmente, si è preferito Dr. W. Engl (Dusseldorf, Germania) e C. Bogi (Livorno), astenersi e si è posta nel genere Parviturbo Pilsbry & per gli utili pareri e l’invio di materiale bibliografico. McGinty, 1945. Giannuzzi-Savelli et al. (1994) riportano per il Mar Bibliografia I molluschi lessepsiani di Tas Mediterraneo due specie di Parviturbo, P. elegantulus (Philippi, 1844) e P. fenestratus (Chaster, 1896), entrambe Anonimo (?Angioy M. & Nicolay K.), 1988. Ritrovamenti nel morfologicamente ben diverse da P. dibellai n. sp. Mediterraneo Orientale. La Conchiglia, 20 (226-227): 28. Bogi C. & Galil B.S., 1999. Nuovi ritrovamenti di immigranti Una terza entità, indicata genericamente come Parvitur- lessepsiani lungo le coste israeliane. La Conchiglia, 31 (292): bo sp. da Bogi & Galil (1999), è stata segnalata per le co- 29-32. ste israeliane, senza darne alcuna descrizione; dopo Bogi C., Buzzurro G., Greppi E., 1991. Presenza di Murchiso- ucu (Turchia sud-orientale): descrizione di aver visionato gli esemplari dei suddetti autori, questi nella columna (Hedley, 1907) nel Mediterraneo Orientale. ç sono risultati essere identici alla nuova specie descritta. Bollettino Malacologico, 31 (1-4): 69-76. Buzzurro G. & Greppi E., 1994. Presenza di Smaragdia (Sma- Parviturbo dibellai n. sp. si differenzia inoltre dalle se- ragdella) souverbiana (Montrouzier, 1863) nel Mediterraneo guenti specie: orientale. Bollettino Malacologico, 29 (9-12): 319-321. – P. rehderi Pilsbry & McGinty, 1945, specie tipo del ge- Buzzurro G. & Greppi E., 1996. I molluschi di Tasucuç (Tur- nere, per i cordoncini spirali meno carenati e spor- chia Sud-Orientale). La Conchiglia, 28 (279, suppl.): 3-22 [n° 280, errata: 4]. genti; base differente con cordone basale evidente Buzzurro G. & Greppi E., 1997. Note e considerazioni sui non riscontrato in P. rehderi; presenza di un’evidente molluschi di Cipro con particolare riguardo alle specie al- varice labiale, non riscontrata nella seconda specie; loctone. La Conchiglia, 29 (283): 21-31, 61-62. apertura ovale e non arrotondata. Buzzurro G., Hoarau A., Greppi E. & Pelorce J., 2001. – P. weberi Pilsbry & McGinty, 1945, per la spira meno Prima segnalazione di Hinemoa cylindrica (de Folin, 1879) elevata; apertura ovale e meno arrotondata; callo co- per il Mediterraneo. Bollettino Malacologico, 37 (1-4): 23-26. dibellai Parviturbo lumellare e parietale meno espanso; cordoncini basa- Carpenter P. P., 1864. Diagnoses of new forms of molluscs col- li decisamente più sviluppati. lected at Cape St. Lucas, Lower California, by Mr. J. Xantus. – P. francesae Pilsbry & McGinty, 1945, per la forma più Annals and Magazine of Natural History Series 3, 13: 311-315. allungata; per le dimensioni inferiori (1,71 x 1,54 mm Cecalupo A. & Quadri P., 1995. Contributo alla conoscenza

malacologica per il Nord dell’isola di Cipro (parte II). n. sp. (Gastropoda: Trochoidea: Skeneidae) contro 3,15 x 3,4 mm); struttura basale diversa con Bollettino Malacologico, 30 (9-12): 269-276. cordoncino basale ben sviluppato, non rilevato nella Cevik C., Öztürk B. & Buzzurro G., 2001 The presence of seconda specie; cordoncini spirali predisposti in mo- Crassostrea virginia (Gmelin, 1791) and Saccostrea commercia- do differente e meno carenati rispetto a P. francesae; lis (Iredale & Roughley, 1933) in the Eastern Mediterranean presenza di varici non riscontrate in P. francesae; zona Sea. La Conchiglia, 33 (298): 25-28. parietale e columellare meno callosa; labbro liscio, Ceviker D., 2001. Immigrazioni recenti di Bivalvi al largo di non lirato; apertura ovale, proporzionalmente meno Iskenderun, Turchia (Mediterraneo nord-orientale). La ampia in P. dibellai. Conchiglia, 33 (298): 39-46. – P. insularis Rolán, 1988, e Dekker H. & Orlin Z., 2000. Check-list of Red Sea Mollusca. Spirula 47 – P. rolani Engl, 2001, per le maggiori dimensioni della , (supplement): 1-46. Engl W., 2001. Parviturbo rolani n. sp. (Gastropoda: Skeneidae) conchiglia (1,71 mm contro rispettivamente 1-1,3 e from the Canary Islands. Novapex, 2 (4): 141-143. 1,2 mm); forma più slanciata, con altezza maggiore Giannuzzi-Savelli R., Pusateri F., Palmieri A. & Ebreo C., del diametro e non viceversa come nelle altre due 1994. Atlante delle conchiglie marine del Mediterraneo. Vol. 1. specie; apertura ovale e non circolare; labbro esterno Ed. La Conchiglia, Roma, 125 pp. varicoso e non semplice; differente estensione della Hickman C. & McLean J. H., 1990. Systematic Revision and protoconca; diverso numero dei cordoncini spirali Suprageneric Classification of Trochacean Gastropods. Science (nell’ultimo giro 9 contro rispettivamente 14-16 e 6); Series n. 35, Natural History Museum of Los Angeles differente conformazione basale. County, California, 169 pp. – P. acuticostatus (Carpenter, 1864), così come illustrata Niederhöfer H., Enzenroß L. & Enzenroß R., 1991. Neue Erkenntnisse über die Ausbreitung von “Lesseps’schen Ein- da Hickman & McLean (1990, 142: fig. 95A) e Warén wanderen” (Mollusca) an der türkischen Mittelmeerküste. (1992: 202, fig. 1), per la forma meno massiccia; mi- Club Conchylia Informationen, 23 (3-4): 94-108. nori dimensioni (1,71 mm contro 2,5 mm); cordoncini Micali P. & Palazzi S., 1992. Contributo alla conoscenza dei spirali in maggior numero (nell’ultimo giro 9 contro Pyramidellidae della Turchia, con segnalazione di due nuo- 6-7) e decisamente meno prominenti; scultura spirale ve immigrazioni del Mar Rosso. Bollettino Malacologico, 28 meno fitta. (1-4): 83-90. 31 Pilsbry H.A. & McGinty T.L., 1945. Cyclostrematidae and Vitrinellidae of Florida. II. The Nautilus, 59 (2): 52-60, pl. 6. Warén A., 1992. New and little known “Skeneimorph” ga- stropods from the Mediterranean Sea and the adjacent Atlantic Ocean. Bollettino Malacologico, 27 (10-12): 149-248. Zenetos A., Gofas S., Russo G., Templado J., 2003. CIESM Atlas of Exotic Species in the Mediterranean. Vol. 3. Molluscs. [F. Briand, Ed.]. 376 pp. CIESM Publishers, Monaco. Giovanni Buzzurro & Alberto Cecalupo

Lavoro ricevuto il 9 novembre 2005 32 Lavoro accettato il 2 novembre 2006