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FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati

Giuseppe Dossetti: un itinerario o t Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2006

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Roma, 30 ottobre Retro. 20 gin TI< Colloquio a Bologna, 11 - 13 sq,a

Mostre a Bari, Bologna, Carnal oli, Catania, Cavriago, Fossoli, Genova, Milano, Modena, Monte Sole, Monteveglio, Portogruaro, , Roma, Torino, con il,m, 25 febbraio materiale audio-video delle Teche Rai e degli '7a%8;7: archivi di Bologna Sedano, 15-22 ottobre o FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA - www.fscire.it

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DISCORSO DI APERTURA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Ricordo di Dossetti, died anni dopo ROMANO PRODI AL CONVEGNO "DOSSETTI: LA FEDE E LA STORIA" 11/12/06 Ricordo di Dossetti, dieci anni dopo

E' invalso l'uso di maneggiare con troppa disinvoltura la qualifica di "dossettiano". Sia da parte di chi la brandisce polemicamente. Sia da parte di chi la rivendica con orgoglio. Io stesso, che ho avuto il privilegio e la gioia di conoscerlo e di frequentarlo, non oso qualificarmi dossettiano. Lui pure, ne sono convinto, reagirebbe a una certa leggerezza nell'evocazione della sua eredità.

innanzitutto perché il dossettismo inteso come l'esperienza politico-culturale di quel manipolo di straordinarie personalità che si raccolse intorno alla rivista "Cronache sociali" fu esperienza singolarissima e, a detta degli stessi protagonisti, definitivamente chiusa nel 1951 con l'abbandono della politica attiva da parte di Dossetti, che, di quel gruppo, fu inequivocabilmente il leader. lo, tra l'altro, sono nato nel 1939 e quindi non posso nemmeno materialmente considerarmi parte di quell'esperienza. Che quell'esperienza, storicamente, rappresenti ancor oggi una pietra di paragone e un "caso serio" per il corso seguito dal cattolicesimo politico e che, ancora oggi, ci si interroghi sul senso e sul valore di quel sentiero interrotto non contraddice la tesi del suo carattere originale, irripetibile, storicamente situato e concluso. Dossetti e, con lui, Lazzati reagivano alla pretesa di chi si spacciava erede del dossettismo politico.

In secondo luogo, è arduo qualificarsi dossettiani a motivo dell'unicità, dell'altezza, della ricchezza della sua figura. Sotto il profilo spirituale, morale, intellettuale. Figura originalissima e affascinante. Di una coerenza granitica, pur dentro un percorso vocazionale accidentato: prima laico, poi sacerdote, infine monaco. Tre distinte stagioni della sua vita tutte attraversate però da una medesima, inesausta, tesissima ricerca: quella della rigenerazione del cristianesimo e della riforma della Chiesa come condizione e premessa del rinnovamento della vita civile e politica. Attraverso un percorso a ritroso che dalla politica lo conduce poi alla cura pastorale e lo conduce in particolare a cooperare all'aggiornamento conciliare della Chiesa (a fianco del card. Lercaro) sino alla fondazione di una comunità monastica dedicata a ricentrare la vita cristiana su ciò che originariamente la fonda: la Parola e l'Eucaristia. In verità, Dossetti non amava neppure la qualifica di monaco. Ad essa preferiva quella di fratello e di cristiano comune. Come a relativizzare il suo specifico stato di vita religioso rispetto a ciò che, di gran lunga, conta di più: la dignità del battesimo e la missione sostanzialmente comune a tutti i fedeli. Merita notare che, interpellato sulla sua formazione e sui suoi maesti i, egli, che pure ideò e fondò la sua originalissima comunità monastica, contrassegnata da uno stile di vita severo ed esigente (si pensi ai ritmi di preghiera, alle pratiche liturgiche, alla meditazione sistematica della Scrittura, allo studio delle lingue antiche) e che fu giurista e teologo finissimo, tuttavia, quasi con compiacimento, si rappresentava come autodidatta. E riconosceva un rilievo nella propria formazione a due sole figure a prima vista minori: quelle di don Tondelli e di don Torreggiani. Sono questi due sacerdoti reggiani che, rispettivamente, gli instillarono i grandi amori della sua vita: quello per la Scrittura e quello per i minimi, i poveri, gli zingari. Parola e predilezione per gli ultimi, due tratti caratteristici della radicalità. evangelica che segnarono per sempre e tutta intera la sua vita e la sua opera. Dunque, la stessa esperienza monastica non fu mai concepita e vissuta secondo una logica elitaria e di separatezza, ma sempre preservando un rapporto vitale e organico con la sua Chiesa locale, quella concreta di Bologna. Per questo motivo ha sempre costruito la stessa sua severa vita monastica a servizio del bene della sua città anche se sempre attenta alle sorti dell'Italia e del mondo. Chi ne conosceva la tensione interiore e il pensiero teologico-politico non si sorprese quando, nel 1994, dopo trent'anni di silenzio e di riserbo, egli sentì il dovere di riprendere la parola in pubblico, di levare alta e forte la sua voce per scuotere, illuminare e ammonire le coscienze contro le minacce palesi o occulte portate alla Costituzione. Per darne ragione a chi 1 nutriva perplessità sull'esposizione pubblica e politica di un uomo di Chiesa, e per di più monaco, Dossetti fece un paragone impegnativo: quello dei padri della Chiesa che, a fronte di emergenze quali le epidemie o le invasioni barbariche, lasciavano i loro eremi e si portavano in città per ammaestrare, ammonire, confortare. Egli aveva chiarissimo il senso delle distinzioni tra Chiesa e politica e tra responsabilità in capo ai chierici e responsabilità in capo ai laici cristiani. Anzi, è sulle pagine di "Cronache sociali" che, sin dagli anni cinquanta, in polemica con Luigi Gedda, si leggono le più limpide e argomentate riflessioni circa la distinzione tra azione cattolica e azione politica. Ma, insieme, Dossetti aveva chiaro il senso della connessione tra profezia e politica e il dovere da parte degli uomini di Chiesa, di alzare la voce quando sono minacciati principi e i valori-cardine della convivenza intimamente connessi a una genuina ispirazione cristiana. Un compito profetico da esercitare con libertà, con franchezza, con coraggio. Senza girare la testa dall'altra parte, senza farsi condizionare da calcoli umani, compresa l'ossessione paralizzante di non figurare come uomo di parte, in nome di una malintesa e poco evangelica neutralità/equidistanza.

In questa sede, mi limito a segnalare due casi esemplari della "profezia politica" del Dossetti maturo. Essi vertono rispettivamente sulla questione della pace in medioriente e sulla questione costituzionale. Ho memoria diretta dell'angoscia con la quale don Giuseppe visse la guerra del Golfo nel 1991. Intuì sin da allora l'insorgere dei germi di un conflitto tra le civiltà, i contraccolpi di lungo periodo di quella guerra sul mondo islamico, gli imprevedibili ma allarmanti sviluppi di essa. Egli aveva antenne sensibili e vista presbite. Si spiega. Del resto, non a caso aveva dislocato su quella frontiera alcune sue comunità. Fu tra i più solleciti e perspicaci nella Chiesa ad applicarsi alla conoscenza e al dialogo con le grandi religioni dell'oriente. In forma sempre rigorosa e vigilata, al riparo da ogni sincretismo. Ma anche aperto all'anima di verità di cui esse sono portatrici e al contributo che ne può venire a una cristianità che non respira a pieni polmoni, debilitata da una certa visione troppo limitata e occidentale del mondo. E' su tale spinta genuinamente spirituale che Dossetti ha maturato un interesse e una conoscenza per due grandi paesi quali la Cina e l'India che oggi si affacciano da protagonisti sulla scena del mondo, ma di cui egli intuì la vitalità sin da oltre vent'anni fa.

Dunque, con largo anticipo, con gli occhi penetranti della fede corroborata da un'acutissima intelligenza e da una straordinaria cultura, Dossetti intuì il corso della storia futura e la minaccia dello scontro tra le civiltà. E li mise in rapporto con il ripudio della guerra e la profezia cristiana della pace. Una profezia concreta, tutt'altro che priva di implicazioni politiche (non per nulla fu suo il primo abbozzo dell'art. 11 della nostra Costituzione), sulla quale egli registrava un eccesso di timidezza dei cristiani e della Chiesa. Troppo trattenuti dal senso comune e dai calcoli umani. Come non ricordare, al proposito, gli audaci discorsi del card. Lercaro al Concilio ispirati a una condanna risoluta della guerra, senza distinguo troppo sottili, discorsi che notoriamente devono molto al consiglio di Dossetti?

Ma passiamo all'altra "profezia politica", quella della Costituzione. Egli aveva meditato a lungo sulle diffuse responsabilità nell'avvento del fascismo, sul ritardo, anche della Chiesa, nel percepirne e nel contrastarne i germi al loro insorgere e nel diagnosticarne il carattere anticristiano in quanto antiumano. Aveva una sensibilità specialissima nell'avvertire umori e sintomi del populismo autoritario. Non amando i chiaroscuri, essendo immune da ipocrisie, tra il 1994 e il 1995, denuncia apertamente di scorgere gli indizi di tali tentazioni, ancorché, certo, sotto altre vesti. Di qui la sua ultima battaglia per una difesa attiva e creativa della Costituzione, di cui vedeva minacciati l'ispirazione, i principi, i diritti fondamentali, a cominciare da quelli politici e sociali, e le garanzie democratiche. Un Dossetti, l'ultimo, che forse si distingue dal Dossetti costituente per un diverso accento, per un'acuita sensibilità verso le ragioni del costituzionalismo liberale e cioè verso le regole, gli equilibri, i controlli di cui si nutrono le Costituzioni democratiche moderne, concepite appunto con lo scopo di porre limiti alle eventuali prevaricazioni del potere politico, alla stessa dittatura delle maggioranze. Questa evoluzione segue forse una certa differenza di sfumature rispetto al Dossetti costituente, incline piuttosto a enfatizzare il profilo precettivo e programmatico della Costituzione, quasi essa configurasse un preciso indirizzo politico e di governo orientati a dare corpo a una "democrazia sostanziale". Molto di più, cioè, di un patto e di una regola di convivenza dentro la quale si possa sviluppare una competizione tra diverse proposte politiche e di governo.

Tuttavia c'è un punto che va chiarito. Se si leggono con attenzione, senza pregiudizi, anche i suoi ultimi interventi, ne esce smentita la caricatura che gli fu cucita addosso. Egli non era affatto incline ad un rigorismo o addirittura al feticismo costituzionale. Egli era perfettamente consapevole dell'esigenza di

2 adeguarne ed aggiornarne taluni suoi istituti. Sia in tema di forma di Stato, da aprire a istanze di autonomia a condizione che non intaccassero l'unità giuridica ed economica della nazione. Sia in tema di forma di governo, per dare agli esecutivi stabilità, efficacia, celerità di risposta alle domande di società complesse, dinamiche e sempre più integrate dentro più vaste comunità sovranazionali. Egli però si preoccupava che tali disegni di riforma fossero compatibili con la cura di custodire integro quell'ethos costituzionale intessuto di valori universali e `transtemporali' (è espressione sua) scolpiti nella nostra legge fondamentale (altra formula a lui cara, sinonimo di Costituzione, in uso soprattutto in Germania). Valori che, a suo dire, affondano le loro radici, più ancora che nella Resistenza, in quel crogiuolo fecondo che seguì alla tragedia senza precedenti e senza paragoni che fu la seconda guerra mondiale. Una tragedia di cui l'eccidio di Marzabotto rappresentava, ai suoi occhi, un'icona e un simbolo speciale, con il suo mistero della crudeltà gratuita, del dolore innocente, della morte cruenta inflitta con razionale freddezza. Non a caso li, a Montesole, don Giuseppe volle erigere il suo monastero, come monumento alla memoria e come gesto di cristiana riparazione

Ma, ripeto, Dossetti, non era un nostalgico conservatore in tema di Costituzione. Non poteva esserlo, essendo egli un audace "riformatore" sia della Chiesa che della società. Il suo ideale di democrazia sostanziale, cioè nutrito di tensione verso l'uguaglianza e la partecipazione, che trascende gli angusti limiti della vecchia democrazia liberale, così pure il suo programma di "reformatio" del corpo sociale esigono governi autorevoli e "forti". C'è una pagina del giovane Dossetti persino un po' oltranzista nel denunciare i limiti e addirittura l'esaurimento della democrazia parlamentare vecchio stile. Vi si legge: "occorre una struttura altamente autorevole, responsabile, efficiente e perciò rapida. La struttura dello Stato moderno non è una struttura autorevole perché nata da una finalità fondamentale: quella di contrapporre i poteri nella previsione di un suo raro e limitato funzionamento. Noi siamo di fronte, ormai in maniera radicale, alla fine della struttura parlamentare. Questo si precisa meglio se analizziamo per esempio la fine del monopolio legislativo delle Assemblee..." e prosegue dicendo che "il bicameralismo integrale è legato alla previsione di una contrapposizione di poteri e di un difficile e infrequente operare dello Stato" e che "le Assemblee dovrebbero avere poche ma vaste e programmatiche discussioni su alcune direttive fondamentali; tutto il resto andrebbe dislocato a un esecutivo che dovrebbe assumere una parte notevole dei compiti di scelta normativa che prima aspettavano alle Assemblee stesse".

Una pagina, questa, che smonta lo stereotipo di un Dossetti insensibile alle esigenze di una democrazia governante. Riguardo a questo aspetto, ho ritrovato in questi giorni un breve appunto di un colloquio del 3 marzo 1993, in cui Dossetti riteneva assolutamente necessario un passaggio immediato ad una legge elettorale maggioritaria con un cambiamento totale della classe dirigente e la formazione di un esecutivo capace di prendere decisioni di grande portata, ritenendo anche pericolosa, date le fragilità del Paese, una struttura fortemente federale. Il decentramento amministrativo è quanto mai opportuno- aggiungeva Dossetti- ma la `politica' deve rimanere al centro.

Ciò precisato, resta tuttavia, come suo lascito prezioso, l'idea che la Costituzione rappresenta una bussola e un ancoraggio sicuro soprattutto nelle stagioni in cui una comunità politica si può smarrire. Stagioni che spesso coincidono con un massimo di accelerazione dei processi sociali e politici, quando cioè si fa strada l'opposta tentazione "nuovista" di sbarazzarsi della Costituzione come fosse un ferro vecchio, un arnese inservibile. Al contrario essa rappresenta un patrimonio che si deve trasmettere da una generazione all'altra, in nome di quel patriottismo costituzionale che egli amava condensare in una espressione ancora più pregnante, quella di "coscienza costituzionale" da coltivare e promuovere, che sta a significare l'appropriazione intima, personale e vitale di quel patrimonio comune. Non è senza significato che, sulla fascetta del libro che raccoglie l'unica antologia dei suoi ultimi scritti sulla Costituzione da lui personalmente rivista in bozze ed autorizzata, egli abbia voluto che figurasse l'incipit di un suo appello ai giovani. Il seguente: "vorrei dire soprattutto ai giovani: non abbiate prevenzioni rispetto alla Costituzione del '48, solo perché opera di una generazione ormai trascorsa... non lasciatevi influenzare da seduttori fin troppo palesemente interessati, non a cambiare la Costituzione, ma a rifiutare ogni regola. E non lasciatevi neppure turbare da un certo rumore confuso di fondo, che accompagna l'attuale dialogo nazionale. Perché, semmai, è proprio nei momenti di confusione e di transizione indistinta che le Costituzioni adempiono la più vera loro funzione: quella di essere per tutti punto di riferimento e di chiarimento. Cercate quindi di conoscerla, di comprendere in profondità i suoi principi fondanti e quindi di farvela amica e compagna di strada".

3 Lo stesso appello ai giovani corrisponde all' intima convinzione che lo accompagna tutta la vita del nesso organico tra riforma delle coscienze, qualità etica della convivenza e vita delle istituzioni. "il problema più importante mi pare un altro- osservava nel 1993 in un discorso nella sua Cavriago- quello di un rinnovamento etico del senso comunitario, del senso della comunità, di quella piccola, di quella di paese, di quella di città, di quella di provincia, di quella di regione e della grande comunità statale... questo rinnovamento dell'uomo, della sua coscienza, della sua lealtà, del suo senso di solidarietà, della sua dimensione spirituale, umana, comunitaria è ancora più urgente delle riforme istituzionali. E condizionerà le riforme istituzionali stesse. Senza questo profondo rinnovamento etico le riforme istituzionali che si auspicano, rimarranno lettera morta.. le riforme istituzionali che si facessero senza questo rinnovamento profondo e radicale delle coscienze e degli uomini responsabili della vita amministrativa e politica del nostro paese, provocherebbe un rinnovamento istituzionale apparente e persino un rinnovamento ipocrita, inevitabilmente più apparente che reale".

Come è noto, Dossetti lasciò precocemente la politica attiva. Non già, come pure si è scritto, perché in lui lievitava una nuova e diversa vocazione, quella sacerdotale e religiosa. Questa svolta si produsse più avanti. Lasciò la politica a motivo di un preciso e argomentato dissenso rispetto al corso politico italiano, perché si convinse che vincoli interni e internazionali, il mondo diviso dalla guerra fredda e i ritardi della cristianità italiana, inibivano l'ambizioso progetto di radicale rinnovamento morale, culturale e politico che egli coltivava. Tuttavia, pur seguendo un altro percorso vocazionale, mai Dossetti lasciò in secondo piano la sua intensa passione civile, il suo amore per il nostro paese. Anche all'atto del suo abbandono della politica attiva, a chi a lui faceva riferimento, raccomandò di non lasciare il campo. Al castello di Rossena, dove diede il clamoroso annuncio, propose la teoria dei due piani tra loro comunicanti: quello pratico-politico sul quale incoraggiava i suoi a procedere e quello culturale. Concretizzando quest'ultimo nell' Istituto in cui ci troviamo e nella sua Biblioteca, per fame un centro di eccellenza a livello mondiale. Dunque, Dossetti non fu mai estraneo o indifferente alle sorti del nostro paese e, più in genere, della vita del mondo. La salvezza dell'umanità concreta, la stessa ragion d'essere della dedizione cristiana e, persino, come si è visto, di una benintesa esperienza monastica erano tutte legate al destino concreto dell'uomo. Ove la distanza non è mai separatezza, ma, al contrario, un'intimità più intensa, una partecipazione più profonda. Del resto, uomini impegnati nella vita pubblica e politica continuarono ad avvalersi del suo saggio e illuminato consiglio. Io stesso, quando riflettevo sulle basi dell'Ulivo, ho avuto con lui preziosi scambi di vedute.

A conclusione della sua celebre lezione dèl 1951 ai giuristi cattolici sulle funzini dello Stato moderno, un testo considerato un po' il suo "testamento politico" a motivo della sua rilevanza filosofico-giuridica e della sua coincidenza temporale con la decisione di tornare agli studi, Dossetti disegna il profilo alto, in certo modo sacro, del compito affidato ai servitori dello Stato. Riflettendo sul capitolo XII dell'epistola ai romani, Dossetti sottolinea l'altissima considerazione di san Paolo per l'autorità dello Stato e per gli uomini che lo governano — cito — "anche se sono romani, anche se sono pagani, anche se si valgono di questa autorità contro Dio". San Paolo li chiama "ministri" e "diaconi", cioè uomini dediti al servizio. E tuttavia "alla fine — sto citando di nuovo — quando si tratta di inculcare ai romani che bisogna pagare il tributo a chi si deve, qualunque tributo, allora si indicano coloro che esigono il tributo non più come diaconi, come ministri semplicemente, ma con una parola più forte, più comprensiva: quella di operatori liturgici, nel senso evidentemente dei liturgici che apprestavano i servizi pubblici nello Stato greco, gli operatori liturgici di Dio". E Dossetti così concludeva: "a me pare che gli uomini i quali vedano profilarsi uno Stato capace di imporre loro dei gravi sacrifici di ordine materiale allo scopo però di avviare ad una reformatio del corpo sociale e ad una maggiore aequalitas fra gli uomini debbano vedere finalmente profilarsi i liturgici di Dio".

È una pagina che mi è molto presente, che ci richiama all'altezza e alla responsabilità di chi si fa servitore dello Stato. Una pagina che — non ho bisogno di spendere parole per illustrarne le ragioni — mi accompagna in questo tempo della mia vita e, in special modo, in questi giorni e in queste ore.

Bologna, 11 dicembre 2006

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Genova-conferenza a 10 anni dalla morte Don Giuseppe Dossetti una «presenza» sempre viva A dirci anni dalla mene di Don Giu- L'accurata relazioni di Niella Buuna- le tappe della loro cotnscenza, la cresci. seppe Dasseni (1996-2006) Genova ha sone ha preso avvio dal fatto che ami. ta slega fiducia reciproca, la fondazione voluto commemorarlo, insieme ad un entrambi il 2006 2 ani anno denso di si- del Centro di Documentazione. passan- altro dei suoi figli più illustri, il Card. gnificato: del Card. Incero ricorre in- do per le elezioni amministrative del '56, Giacomo Corcoro, che nel 1952 divenne fatti il trentesimo della none, di Dosset- quando Lercaro spinse Dossetti a candi- Arcivescovo erg Bologna, e fu uno dei TI si ricorda a dicembre il decennale del. darsi a sindaco di Bologna, Fino alla massimi esponenti del movimento gmr- la scomparsa. Negli anni Trenta in citi!. collaborazione intensa dotante ìl Vatica- e PP me sale Giacomo Cercare, allora giovane no 11, quando l'antico padre costituente gonislidel Vaticano II Nelle sede del) M sacerdote, vicepresidente dell'Apostoiam mise a disposizione dell'assile coclliare pustolato Liturgico di via Serra, venerdì Liturgico, con entusiasmo apriva alle la sua esperienza di gitaista e di parla- 29 settembre, alle 17, la conferenza su giovani generazioni i tesori dr la liturgia, mentare, e poi al lavoro per I'applicazio- •.Lercaro e Dossetti: fraternità e paterni- e proprio a Genova il movimento liturgi- ere del Concilio nella Diocesi bolognese, . te., ha avuto tra pubblico ampio ed ai- co contava alcuni dei suoi maggiori ponenti (Mors. Moglie, Mons. Caval- fico al 1969, anno in cui l'Arcivescovo di ' tento, cos aria buona rappiesem anta di Bologna lasciò la cattedra di s. Petronio. ieri e tanti altri). E anche Do serti è ge- .giovani. sotto 140 anni, tra cui un La studiosa ha lumeggiato la once. groppo di universitari. Erano presenti novese. tempo Ma parti Genova e un poco alone a tutto tondo del cristianesimo di persone vicine a Dtsseni per i mmivi questi due grandi genovesi, improntata pie svariati: la Resistenza, gli studi giuri- do per ricordare una relazione che fu tanto importante non solo per le due perir al rispetto e all'incontro dell'altro, dici, la politica. Tra gli altri, il giudice e che aveva il bene della Imlia come pii. Fernanda Centri, Riccardo Fontana in personalità che ne furono protagoniste, ora per la Chiesa intera.. La Buonasorte ma obiettivo. Filo conduttore delle di- rappresentanza del Presidente della Pro- verse esperienze del Dossetti. — capate vincia Reperto, il parroco della chiesa di ha evidenziato anzitutto che l'incontro è di .un'obbedienza che fu assoluta, limpi- e. Pietro di Cdnto (dove Lercaro fu but- una tappa di un riflessione molto ampia da e creativa. — è .una fortissima esi- tenete), il dr. Aloisio dell'ANPI, alcuni volta a ricordare l'itinerario di Dossetti, giornalisti. con lezioni e mostre in molte città in genza di radicalit:t cristiana., in povertà, Nella presentazione del convegno il Italia e all'estero e con un convegno fi- umiltà e pace, che Io ha portato infine nwsle:moie Mons. Ruggero Dalla Metta nale che si terrà a Bologna in dicembre. alla fondazione della Piccola Famiglia ha esordito ricordando che anche Geoo. In questi giorni a Palazzo Rosso è al. dell'Annunziata. Nel suo ultimo scorcio insieme ad altri tenui nel derennale lesina una sadeomostra costruita con ag1l di vita egli spiegò infatti che ala vita mo- dela morte di don Giuseppe Dossetti inediti di diversi schisi, tra cui inetti nastica è per eccellenza — proprio per- .vuol rendere omaggio a questa grande della RAI 9 la fondazione per le scienze chè distaccata da ogni curiosità verso il figura di laico e dr sacerdote, che può religione, che offre una sorta di auto- transeunte, verso la cronaca, verso gli anche definirsi oso figlio sia per la sua biografia dello stesso Dossetti, e che re. avvenimenti quotidiani — sempre come. nascita appunto in Genova., alla Foce, sterà aperta fino a domenica g ottobre none non solo con l'eterno, ma con tut- in piazza Cipro, nel 1913, e per il batte- prossimo. ta la storia, quella vera, non curiosa, la simo ricevuto nella parrocchia di s. Zita, La collaborazione tra Dossetti e ler- storia della salvezza: di tutti gli uomini e ma .più ancora per la linfa spirituale e caro, che si i dipanata dal 1952 fino alla soprattutto la storia degli umili, dei po- l'ispirazione che da essa appaiono esser- morte del Cardinale, avvenute nel 1976 veri, dei piccoli, di coloro due sono dei gli derivate per il tramite del Card. Cer- oe stata estremamente feconda, non solo 'senza storia'.. Una comunione profon- cano. Proprio .su questo .sfondo appare per la Chiesa locale di Bologna, rea per da e tifale, che squarcia I confuti tra significativa la scelta, come sede per il la Chiesa universale, soprattutto e pati- tempo ed eterno. convegno commento: mieti, dell'Aposto. re dagli anni del Concilio.. La lezione ha ripercorso con puntualità ed acume lato liturgico di Genova, dove da Motu. GRAZIELLA MERLATA Giacomo Moglia, fondatore, il Card. Cercarti, che ne fu icrdbettore. annue lo spirito liturgico che poi trasfuse larga- mente a Bologna e quindi, a livello di Chiesa universale, al Concilio Varice- no 11.. ali nome di don Dossetti — ha prose- golfo il moderatore con un tuffo nella _memoria — rievoca in me il ricordo di anni romani in cui visitai hr sua famiglia religiosa ancora a Monteveglio. Allora Bologna sotto l'impulso del Card. Cerca- ro era diventata la terra pior:se.sa della Liturgia e l'Abbazia era l'ambiente lime gico più significativo di Bologna. Ricor- PAGINA L'OSSERVATORE ROMANO do — ha augitacra ancora — la mino-lu 01) Sabato 7 Ottobre 2006 sa semplicità e povertà dell'ambiente. la beóezza e il calore delle celebrazioni e la 4 cordialità dei religiosi. Da don Rivani, g musicista della comunità ebbi in dona parecchia produzione liturgica In italia- no: allora una novità.. Dossetti era as- sente, .ma la sua presenza elegger ovunque.. La figura di don Dossetti osi staglia sullo sfondo della Chiesa del '900 con un imponente rilievo. I fermenti ci_ vili e religiosi che attraversarono il seco- lo trovarono in lui un alto esponente e promotore. Nella sua partecipazione olia Resistenza fu sempre alieno dalla violen- za, nega sua militanza politica sempre si schierò contro ogni ricorso alla guerra, nella sua vita di sacerdote e religioso L'OSSERVATORE ROMANO sempre fu animato dall'ideale della pace e la sua sepoltura in luogo segnato da un drammatico eccidio appare supremo 7/12/06, PG. 4 auspicio di riconciliazione.. Ma .fu al Concilio Vaticano II, al quale fu presente a fianco del Card. Ler- caro con una partecipazione quasi sem- pre tra le quinte, che don Dossetti espresse tutta la sud passione per ilrin- novcmento della Chiesa, sostenuta ria una rimarchevole conoscenza teologica che aveva acquisito affiancandula alla originaria rompeirnza canonisticn.. In Dossetti poi la visione della Chiesa si in- quadra essenzialmente sugo sfondo della - liturgia. Per lui ala Chiesa imsetzial- mente è costituita crome assemblea cd- tuale, cioè dal suo atto ultimo che è ra- zione eucaristica. Quella di Dossetti è dunque una eceksiologia liturgica ed eucaristica, e un suo serino famoso si intitola proprio .Per una 'Chiesa amari. stira'.. E se è grazie alla liturgia che si ha la Chiesa, per converso è anche gra- zie alla Chiesa che si ha la Liturgia.. E .tornando all'idea inviale di un riferi- mento dell'ispirazione di fondo di Dos- setti a Genova, questa annessione può apparire l'elemento fondante. Attorno agli anni '20 un grande fautore del me. vinnento liturgico belga, il benedettino Lambert Beaudadrt aveva definito la Li- turgia come II Culto della Chiesa. .F. per converso essa, per la presenza attiva di Cristo, ci costituisce in sua tnitàu ci sviluppa in suo corpo mistico; il vero ctdto cristiano si ha quando si diventa membri del Corpo di Cristo.. Questa vi- sione fece il suo cammino nel movimen- to liturgico belga e ad essa si ispirò Mas. Moglie. che, significativamente diede alle religiose da lui fondate per re- postoleto della Liturgia II nome di vita glie della Chiesa...Sembra coli di poter riscoprire e ricostruire il cammino di una grande intuizione teologico-liturgi. cm da dam Beandouin e dal movimento liturgico belga a Mors. Moglie e al me- vimento liturgico genovese e di qui ai Card. lercaro e a don Rassetti, che ne fece un'articolazione fondamentale del sua pernietu teologico. Cammino di un'idea ed emergenza di un filo roso dì paternità tra g grande Cardinale e il grande monaca e sacerdote..

5 CORRIERE DELLA SERA

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PROTAGONISTI t A dieci orini dalla mortesi riscopre la sua vera originalità

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bn numerose be grandi questioni stori- cui la liturgia e la ararmnn eucaristica della hetrottate nel dibattito pubblico sulla Chiesa sono il solo antidoto praticabile e S base di banalità ripetute, di vamplicismi non prutestalaria — egli la sente come una rozzi. di lunghi comuni triti e ritriti: unadcri- chiamano rivolta a se. Una chiamala a riempi- va che ha trovato e trova in Giuseppe Dosset- re quel vuoto, a compensare quel disequili- ti uno preda ambita. Lo ha descritto come il brio con una scelta spirituale radicale: sia democristiano che si fa prete, l'incantatore con l'obbedienza cha alaneno quattro volte della Sinistra cattolica, il monaco fuggito del- (nelle elezioni del 1948, forse nel voto sulla .le sue utopie sulla Chiesa e sulla società. Noto del 1949, nella candidatura a sindaco l'oscuro ispiratoredello statalismo in econo- di Bologna nel 1956 e mille dimissioni da pro- mia, l'avversario-che=perd-stimava-De Ga- vicrrio del cardinale Ceravo rimossoda Pao- speri e viàeverso, ho evocato il suo nome co. lo VI nel 19(18) piagò carissima; sia con la spe- metta d'una indulgenza sinistrorsa, farteli- ranza di riforma citalo renderà pNtngonwta ce d'un armistizio con Togliatti in Costituzio- audace e realista d'una rinascita degli studi ne, giù gin fino alla battuta sul ecattocomuni• storico-religiosi, dalla elaborazione dottrina- sinodossettianoo pronunciata da Berlusuoni le del Concilio Vaticano II. d'un magistero nell'ultima apparizione in tv prima della ostico che continua nella famiglia che ha sconfitta, con la sicumera di chi sa che una insedia in luoghi simbolo come Monteso- casi colossale castroneria storica non trove- Ic, la Cisgiordania palestinese, il monte Ne- rà replica, al pari delle procedenti. bo, - Impedire che la memoria di Dossetti ri- Queste aingolu riai —ma si potrebbe arda-. manga preda di questo ocluogceonoanismoo à - Cr avanti eon molle altre—non rappresenta- uno dei compiti che si impongono alle inizia- no puri che riguardano gli studi tive di ricerca nel decennale della sua morte narri. che s'avviano sabato da Camaldoli, con I'up- si Scuro anche una sfida cine interroga qui ed - porto di storici, teologi, giuristi e che tocche ora una Chiesa nella quale e più denso che mano numerose città nelle quali la sua pre- espresso un senso di dcaolazione: per la bru- senza e stata significativa, oppure che — e il udità con cui si sprezza il cariamo che per bre- caso di Pechino -sono state un fulcro del vità diremo «Concilioa, por l'affiorare d'un suo pensiero. Ma sequesio.non 6 facle, lo si carrierismo individuale e collettivo che scon- deve anche ella cifra cost particolare della tr.4 certa perfino il Papa, per tana enfasi mondwti- ma esperienza di cristiano e di uomo. La pe- LbHNNibiete 610$1 .NiO maiOnp tram aGermo IGSM(mdanIo/oonatMigliemlWpikitinéér -a dietro la quale mnnce la curk tori u non, culfarità della parabola di Dossetti, infatti, per tana disciplina in aut attigua rarmirmiper non sta nelle sue svolte esterne o nella sua la balbuzie nelle crisi d'una Chiesa tiepida formazione, per quanto Segnato da figure di nell'interrogarsi sul rapporto fra le sue divi- grande spessore spirituale, come don Dine sioni e le divisioni del mondo. Torreggiani e monsignor Leone Tondelli n ' Se non viene banalizzato in una logica ri, Raggio o padreAgostno Gemelli, il fondato. E tempo di salvarlo riuniva, insomnia, Dossetti arlschim, di par- re della Cattolica. Non ai trova nei ignoti se- lare ancora. Porla in Italia, dove una Chiesa greti» di cui 6 stato depositario (come la ri- che si baloroaa facondo scivolare innanzi agli chiesta vaticana di non finanziare la scuola occhi incantati dalla notifica.) tre bussolotti privata, per impedire a Togliatti di addebita- sotto i quali stanno le materie non negoziati. re all'erano una scuola armati): non riguar- dal «luogocornunisrno» li. quelle negoziate e i privilegi, ha guardato da il ruolo defilato, mu preciso che esercitò in el progetto di Costituzione contro ili quale frangenti decisivi, come la definizione della s ALBERTO. MELLONI Dossetti aveva speso le ultime sui forze con disciplina degli Istituti molari che Pio XII l'indifferenza di do non pensa che l'inserzio- fece sua con la !'rovina Maree del 1947 o la n' • Sdìaro 9 ,:. suono lo specifico della vocazione cristiana. can l'idea che la chiarezza della coscienza di '.. • Un'e (refe- ne piena dei cattolici nella democrazia italia- bocciatura della Lex rcelerioefundamormlie nenleer.• Chiesa e società sono legate dal fatto che la fede non può tacere innanzi ad atti le cui con- 'ne degli rota" na (di cui In Carta del 1945 ero stata il diffici- che Paolo VI voleva imporre alla Chiesa al- uldB(Gem ore comunità pellegrina nella storia —come di- no ben visibili, per chi avesse vo- th Dimeni 2- le approdo) abbia un significalo mie:mie. l'indomani del Concilio. Le sue sono singola- l i7l ritiene . c ceva nel 1946 alla nascita di Ciritua Menano se vederle. ? nanpresio. Dossetti parla a un cristianesimo tentato dal rità più profonde. prima kftiotirs • deve rispondere ai grandi rivolgimenti del s Su questo s'innesto usta seconda singolari- b Edizioni ritrarsi nella aurcisistica ooutemplazione del per //dannar Fra le prime penso vada indicata la convin- i mondo con una comprensione pio profonda tà. che riverbera sulle stagioni del suo impe- suo organoncult umle. apatmito davanti il va- Orna mare da ': zione di dover trarre tutte le conseguenze Lpmou{-s,:'. dell'Evangelo. Se la Chiesa evade questo gno nella Chiesa e nello Stato. Dagli scontri i"t• Pa a .-'. sto mondo mane un qualsiasi turista occiden- (spirituali, culturali, politiche) d'una duplice 1' • Ghos. ge :' compito, asseconda con la tua accidia la oca- "con Gedda nella Milano degli anni Trenta al tale che butte luoghi un tempo esotici con la appartenenza: alla Chiesa e al più vasto con- G7ume tastrolcitiù» che insidia la viti dei li la giudizio severo sugli inizi della Chiesa perwrird:", paura di chi oggi ai sente odiato. • sorzio'umune. Per Dossetti i destini della Convivenza fra culture, il destino dei poveri: wojtyliana. Dosaci ti intuisce con sempre ,ognnA Sia chiaro: a dieci anni dalla morte, Dos- Chiesa e della società non si legano sul piano ~' Gtiamt e sarà proprio questo che spingerà Daasetti a maggior nettezza uno deriva usemspelagia- brio etti none certo il deposito di ricette, la buia. etico•rnomle, non si definiscono sulla base di Tadar: far sentire la sua voce nei momenti diconflit- nata o, per dirla in altri termini, una rinuncia Grmrwrtlall dieta di una opposizione, l'icona d'una lind- prossimi l3eitrimsà)ie(non eia stato così du- to (dalla Coreo a Suez, dall'Ungheria al Viet- • ad affermare realmente il primato dello gra- "gilns.e' - a progressista; ma nemmeno può rimanere rante il fascismo?) che di fatto usano e culli- nam, dal libano fino alla guerra del Golfo), zia dentro la Chiesa. Questa mancanza — di ',.Duonris .+.;:. il trofeo di caccia dei aluoguconanistio. • . r LA BIOGRAFIA r LE CELEBRAZIONI Partigiano e deputato Mostre, lezioni, convegni poi monaco silenzioso da Camaldoli a Pechino

aro eel 1917 a Genova, I Centro documentazione NGiuseppe Dossetti sta- Ifondato da Dossetti pro- dia a Bologna e alla Canali-, ''y. muove un itinerario di «Le- cedi Milano. Durante lu Re- ioni, mostre e collooqquia. Ini- sistenza guida il Cln di Rag- zia mhclo 9 a Camaldoli, poi gio Emiliu. Vicoaegretono toccherà Cavriugo, Firenze. della De, dà un contributo Genova, Raggio Emilia, Pe- notevole alla Costituente. chino, Milano, Torino, Na- Fonda la rivista Cromano poli,_ Roma, Amman, Bari, sodali e paca dopo lascia la Pcatogaaàro, Gnmscaucnate. politica per dar vita al Cen- Accanto ilk lezioni una ma, tro di documentazione nella Bologna del stia di materiali delle TecheRai proporrà cardinale Lercaro. Si candida alle comu- un awuto6iogmfwn tratta dall'archivio au- nali bologrxsi nel 1956. Nel 1959 viene or- dio/video. Un colloquio storico u Bologna dinato prete: ò perito di spicco al Vaticano 1'11.14 dicambie chiuderà i lavori. Il. Lascia la vita pubblica quando Lerch A Raia 8 5 dicembre si tiene un conve- . ro viene rimosso dalla sede nel 1968: viag- gno sulla figura storica di Dossetti pprontos• gia in Oriente esi ritira nel silenzio u Mon- so dalla Fondazione Camera dei deputati, teveglio, poi ioTernwnta. Quindi ottiene mentita Batiagnala Furolla teologica orgs. di insediare il suo monastero sui luoghi nirrt il 14-15 dicunbre un convegno sul po- della strage di Murrabotto, a Montesole atcmilio nella dia rii del cardinale Lerra- Cv e sepolto dal dicembre del 1996. ~.. In ro che commemora f annivercario

CORRIERE DELLA SERA 7/9/06, PG. 39

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A dieci anni dalla morte la straordinaria profezia d'un protagonista del Vaticano II Yrt aY3 rr -}ras rJA+W'.t %... sx.:.h:r1:a: ._11. • •

re fun d o to au B lu m in LN ch e cer- Pubb)iihiamo urta sintesi Ma non texuedourinalLinS en.nccundo dalla lesione cita Giuseppe Fino alla Doasecti ala chiesa oggi non de- AUserfgnrem&Oggla escluse Ve solo )orlare di pace. pregare Romap,v~o perla pace, scongiurare gli Ire-' lelder ¢ delle mi, fine i mini perché facciano la pace, 1duserm Dovrei mure Y che alcuni ma deve farai con ii immenso di CirurypeDar. si batté R comizio 6 profeta della Pace, se ne deve arsi esse stessa soer tute aseW"aR'annunclo del perché le. pace: per vis non umane e tutte Vatianoli ha46arrmL Un spirituali. nonattraverso!com- D potessero romessi n I buoni Mogi umani della maturità, canaalle spalle gerarchie ma mrzzndelsarrgue della una vita di studi. culminata nel- distaccare oM •.Suga liergu la cattedra universlads, une:. eimanessero dia posizione dl Dossenl tituba perienaa politica al veraci del. fino a clamorosamente sconfitta IaDemocraza Cristiane nel dd- fedeli allo 11Vndcano li giungeva ecN'unnidel riprl•tino della de- conclusane. Secondo Doa- ammala un euttwelgitt •illo "frodarne" setd dl Concilio e Unito troppo dI primissimoplano nell'As- spirito presto,tdniei havissutollconcl- semblea costituente — espe- del ti.tto aononmmeun"p Rtre,ma rienza p reziosa durante !lavori di quella con un'attitudinene d1obbed)en- lla nmehrtsisoimll assem- i contenuti ra creativa a un'occasione - blea concliee—, la cil¢erisam¢ assise wenee Invocate, quanto di un istituto dl ricerca sul Gd- inattesa—dello spinto. Comn- stiammimu e dl una -famiglie• tinee e realismo ha costituitola monastica. Infine. nel 1959 "frontiera" pie avanzata della chiede e madama 0 sacerdozio. Maggioranza. Ispirato alla con- Citi era fondata su un Impegno ' ne delconciliocomeope- Interiore alimentato da una se- chiaramente i pro- sliana,lea esistono rae occasione dello Spirito. ve-Nascosi. da reiNdn preghiera pri orientamenti molte culture che Dosami si t «Superato, con ge- e da une fenMariti tare la Bib- con alcuni voti possono essere pile nerosa tenacia, per contribuire bia. Cosa poteva slgnlfcnon un l no- o meno cristiane... l saleaguerdla della libertà concilio per lui? L'ha testimo- d menali d netnto al rap- dell'assemblea perchd potesse niato Dossorei stese. parlando cuncezi rré della ppoonol red'ianare li rinnovamerur che dal Valicano II corna realizza- chiesa decmmon- aaebmnco, tanti speravano. Aveva Intuito zione insperata di un sogno a talità della coma. lip pepDonatao un l'aurora di sana nuova età della lungo lo. DossettI Frazione episcopa- basta superare chiesa. e ha vissuto a Concilio conmedi. le. ditti, le. celieglie a dia- l'antlsemitismo, come le soglia dl una svolta - - - colticoldd dedel cattolicesimo sempre te o!. Un amico perchd dl popola .Non tanto—scriveva—come pii chiuso in se stesso. lontano ricordaserri che .Dos- dell'alleanza ha .acre inrmathamaplatto- dall'evoluzione' e dal bisogni a to è ripartito de perla c hieae amo- nncomd lmoxpeuacolocrosml- lo ento.un'anticippaozit ne delle slmam.piuttosto t tos ta domina. Bologna pedanti° non so una to da amori che alimentino da da casa nostra: ciba f ~, dlgdirne. Aelletxrrm e universdelimigie. }Ibmiu. rinelaelie ano leggete e for- IgOI • ari grande rendimcntodi grizle chicca ria dominante nella sua n aioni che lui /{ per passato a Dio edi in slorualone per tua- ricerca si r do cinema .La mia tmoderafossero ~ /{■ le originitadellaa n.iserl fratelli lnGIernepe 1'u aera ciemuaa dal iJEJI chiesa stessa. m erlveres mnanitir. perchd 11 co- exLsiale, ecasa DioDio nel- imporre l'eseero- anche per il pre- mune sento corrisponda alle l'ambio dalia chiaro., ricorda blee In modo die la ti s- e e per db che od Iene aneisee necessiti duid i- nel lens.- commissione teo- ibd! pio vienile- versl li.. Il suucoiouel nel Ve- logica un vo- le e permanente In questa cornice DossettI ha drena 11 mala osololio coo B feb- to indicativo.. La nana vita della Partecipalo al Vaticano I1. af- braio 1962: ancora da Bologna, fazione — II 30 chiesa.. sii suo ali- frontando mite le difrcoImA dl n Caere. il 5 novembre — bre, proprio 43 mentarsi vivere uno sc.nosdulo nell'universo mogie-Leconcilio •otto i fa — , mostri ella parola d l Din emienasdcu, che d affacciava d iato .allo. l'celllenra dl u della liturgia e del- alla grande aasiae privo di tutti1 ma. Qultornatauspltedellece- "maggiamo à an- l'Agnello di Dio utoln:hequaltRcreanul•pedd- le Portoghesi alla Chiesa • pii ampia dl PARfl1CT nelt'dlona oche condilari.Ihtun enlsasmsme c le Nuova Dosami è presto coin- quanto si immagi- quotidiano, che sua dir roniblim anno stati volta nella vicenda conciliare, nava. cambiando tl ideanomonio di messi adunipmvanwadisagiu un alanddnente la patrimonio d. era superato dalla convinzione ville e-ricereslo dl alcuni tra fisfunina, dce'ae- Israele..di Era l'ats. Meli Concilio fosse una straor- leaders dell'assemblea. Anele semblea A questo soldo dl neU svoltaavola dinaria caslnnestarica.Dos- durante lune II primo perio- punto i acm 61 t imereegatu nJl'effetll- do conciliare—l'asnunno 1962 del concilio, Felici ¢~ghan tana nU con- • ttsponden a de concilio Duasar non mette piede In si senti spodestato 4. Limitift miti del popololo a tale occasione. Non condivi- San Piene, resta ell'evtereo del- da Dossetti.Fedele a ebraico (non dello deva l'entusiasmo Ingenuo di l'assemblea tot modo quasi al proprio stile, do. DEL CONCILIO sto dilsraele multi. a neppure fl .mura- Sr !). randesdne. o, se si prefenvice po essersi impe- e11965mmn mentodtamposdi chlnepren- GIUSEPPE ALl3i 91G0 d N e- —secondo la battuta del cardi- nato per servire I Ilorlerre,11 aeOn- devaledisamc:daDe erbac a nal Suenens — come •B parti- nmoderatori e'No - 11.10.. 11 2l feb- Retzmger a Dalaasor. Per hai e giano del concilie . cilio. egli cessi ... bma«donGloecp- concilio restala u paesaggio Durante l'autunno 1962, spataattansattrrtodi ...:~ :..:. _...... :.... Ihc IDeer¢at1 capi- nodale Dessertidamntributlsvllucon- Intervenire alle sedute del mo- needorn' edaducaml- per diommvttnlne on. che atte. io dello china, sdla colle- deratori e rimaceli consigliere A destre Sopra ci: ha preparato I1 discorso che deva un' .Inter retaicrte ne- gialla eiauupole"sul rilievo del di Lorenzo. un uscervature an- Gluaeppa i Concio Lercaro pronunciai a Roma su sscavaa. Nelle prospettiva battesimo come fonte dee'ap- va che Dossetti .bio messo Dmseld Vaticane Papa Giovanni. Un distar. in del posa-concilio, affermava pemenahe& alla chiesa. Anche ll In matoa collogidim. ciecc.um, fondo amaro e duro. [.dresso con un'altra anticlimione, per funzionamento dell'assemblea I moderatori e poi la cacotuea vorrebbe alcune moderazioni: noi oggi eco - Yapta — che altro il suo Interesse di antico via.. (scesa che lo lascia pib papier- man imporla che una genera- arlamentate e le sue propone Versala conddel1963 . mila proposta zione o due psfociano n dei con Indiecdla e finale di cono- ^r$.5+ possano pro- stilai/odi del- Li(:?i-y,, Carlo Colora- oMlxlnne in ..due ad n la .COmmla- - bo egli elabori, onelliodelba- Auspicava che irepiegondml- Mine dl mar- con generosa tenacia rnr- pe IGiovanni nnllera dei dinamento., ad ulachnPaolu 7WIII.. sacon, la chiesa rinunciasse si Operd a favore mtau m ú- preposta a tot- y) utalzzi, II do Doasertt al potere fondato Ilariochealcu- ne i'artielr à della colle~alità dicembre: le .biaaggnerè ap- I possano ad- conciliare.Ilare. Col ivi decisioni con. profnndlre Sulle certezze ootilinali cantora usarli runidm delle declsloui climi non ere- mendicami,-te per frodarne I di Dossdtd sl no pie un etto tee senso globale e 1 singoli cuntenule alseneapenepasel- intensifica ¢neon annemq m- ramele dal Papa, ma quasi aspem concreti della grande bilimdlrlcerca che prima punsi primato nell'elaborazione di sanciva .unitamente al padri "solitudine La cui intravedenanopennnenoeso- mudine). d Regolamento. In- conciliali quanto è arato sino- Glovann120:11ldètrovaro., pattuuo la pusssbllltedi un co-_ fatti Paolo VI — ricordando le ddmunte approvato.. La colle- Inoltre• sulla povertà della time nuovo, di uro spirito stanze dl Dossetti dell'anno gialla Papa. chiesa Donami riprende l'in- ovo,diun'animanunvanella precedente— chiede proposte DuanaeDurante B I96N alurd alt a 'sventofinto cmellare di Lercaro Chiesa..to Questo coccrrneueu- a Lercaro. SI giunge cos) olla concentra culle relazioni della del dicembre 1962. Indebita- nntd !'ansa ricorrente dl tori, r ne dei quattro modera. chiesa con e popolo ¢borro, mente II suo "nloavuru" du- DunretticheIlV m1rels llpotes- tori,p posti alla via del conci- mentre alaffaccia laprobissna- mnre tutto a t aticunu 11, nel• se mancare proprio Fssi''nellecmdellauntnene smal la cand'airrlcm la rieu. quale avana l'urgente neces- stodus. D medesimo mnciari- i del loro mondato gli se nel mondo contemporaneo. slarwrllevuridell'assembieadl mento lo hsn1conia tarnaropth dedeichiedono di fungere da segrete- Ausplandeapaasaggadulat- "mai-Inclinoen teraooc evivl- eplicel mrpnee ocennisuccessi- do del innoInno gruppo: è li cuore tulicesimo dell'euraantrismo fleur te" dell'Intero concilia: la vi sull'imprescindibile necos- stesso del mo dlio. soelne—ali' neo per,alxehicsa- puvenà. Infatti secondo Dec. la chiesa —e anzitutto Lepice della sue aulvim nel scrive—non poti andare nuda setti ala pedini, per u cristiane- nelnei a il maesimi rospunsnbie 1963 à leitlzlad¢ da condivisa sullacenn,maotottedeliufonuu almo, è veramente un mistero resti fedele i o arte uku'con- dal moderatori e da Paolo VI — di cui si riveste non solo sono che si collega nel moda pii Ire-' alare medito. una decisoti¢ perchd rousemblai Indicasse fuorimoda matdvolte non so- mediato col ...nero nascosto - adeguata. no vmerenna cculleteinl",Il Crstualll.a .- mutarle. me senza intaccareintaccare Percle sostiene la necessiti ire la sostanza del proprio essere... la chiesta acelge la.povenp ad- Non esiste aggi la cultura ai- mlaid.caela rbonda dpote-

LA REPUBBLICA 30/10/06, PG. 33

7 Giuseppe Dossetti ergon, un'opera dell'uomo), quello comunitario (giacché quest'intervento umano è sempre e soltanto quello eli un gruppo sociale) e quello storico, introdotto soprattutto da Johann Gottfricd Herder, per cui nelle varie culture dell'u- Cristianesimo manità si deposita il dinamismo vitale di gruppi, popoli e nazioni:{ Oggi tuttavia è prevalente in Occidente l'accezione e culture antropologica di cultura, che del resto ha molti punti di contatto con la concezione illuministica, anche se viene elaborata con metodo soprattutto empirico, a partire dalla «cultura materiale», dalle espressioni concrete in on è facile per me dare una comprensione cui si è espressa la cultura di un gruppo (linguaggio, stru- esatta dell'argomento di questa relazione. menti di lavoro, sistemi familiari, architettura, diritto E non solo perché si tratta di un argomen- ecc.). Si può citare qui la definizione classica che ne die- to che, benché in Occidente abbia un'im- de Edward Burnett Tylor come «quel complesso insie- portanza enorme per comprendere la me, quella totalità che comprende la conoscenza, le cre- prassi dei cristiani, potrebbe apparire mar- denze, l'arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi ginale in un grande paese come la Cina, altra capacità e abitudine, acquisita dall'uomo in quan- dove i cristiani rappresentano solo una piccolissima parte. to membro di una società».5 N La domanda che qui ci interessa è se il cristianesimo Ma soprattutto perché debbo parlare di un uomo pratica- mente sconosciuto fuori dall'Italia, tranne agli studiosi del- abbia una sua cultura specifica, per cui chi diventa cristia- la storia del concilio Vaticano II. Cercherò quindi d'intro- no deve abbandonare la sua cultura precedente e assume- durre anzitutto l'argomento in generale: rapporto tra cri- re quella del cristianesimo. Per quanto riguarda la Cina in stianesimrw e culture. Quindi cercherò di presentare la con- particolare è famosa la disputa sui «riti cinesi», se cioè i cri- cezione di Dossetti, cercando d'inserirla nel suo contesto stiani cinesi potevano conservare i loro riti religiosi familia- •storico e in quello della vita stessa di Giuseppe Dossetti ri, che per molti missionari gesuiti nella Cina del XVII e (1913-1996). XVIII secolo erano ammissibili anche dentro il cristianesi- mo. La disputa, che si protrasse per più di un secolo, finì il cristianesimo ha una cultura? con la proibizione di quei riti (1742). Ma occorre sottoli- Per intendere il rapporto tra il cristianesimo e la cultu- neare come quello fu un periodo in cui non solo i «riti ci- ra, che i cristiani hanno messo in pratica lungo i secoli e i nesi» non furono ammessi, ma anche i riti cristiani non la- loro teologi hanno cercato di approfondire, occorre anzi- tini furono combattuti in un tentativo di occidentalizzazio- tutto spiegare i termini. La parola «cristianesimo» viene ne esasperata: usata per la prima volta negli scritti di Ignazio di Antiochia A parte tuttavia la questione specifica dei riti cinesi, la (i E secolo d.C.), per marcare la dillèrenza dei cristiani ri- domanda contiene almeno altri due aspetti. Il primo è spetto al passato giudaico. E così «cristianesimo» sta a in- quello del linguaggio. Il movimento cristiano lungo la sua dicare il movimento storico religioso suscitato da Gesù di storia non si è espresso solo nel linguaggio biblico, ma ha Nazaret. Esso a un certo punto si differenziò dal giudaismo elaborato altri linguaggi e formule. Si pensi all'impiego dentro cui era nato e poi, man mano, dalle grandi religio- della metafisica greca per formulare i dogmi, alle sue cate- ni che ha incontrato lungo la propria storia: religioni elle- gorie di ousia (essenza), hy%ostasis (sussistenza), ma più in nistiche e romane, religioni dei popoli germanici, islam che generale occorre pensare ai sistemi di pensiero che il cri- a sua volta si è differenziato sia dal giudaismo sia dal cri- stianesimo ha prodotto: non solo le teologie (alessandrina, stianesimo, induismo, buddhismo ecc. Ma occorre inoltre antiochena, scolastica ecc.), ma anche le filosofie (da Ori- notare che non esiste una sola 'Orma di cristianesimo: il gene ad Agostino, da Tommaso a Descartes, da Blonde! a cristianesimo bizantino ha in comune la fede con quello Ricoeur ecc.). Tramite l'assunzione del linguaggio greco- romano, ma poi si articola differentemente, nella discipli- latino, la comprensione del cristianesimo è stata variamen- na, nella teologia, nel diritto, nella spiritualità.i te modificata, non per dar luogo a una fede diversa da La definizione di cultura è ancora più complessa. L fà- quella biblica, ma per permettere la comprensione della moso il saggio di A.L. Kroebcr e C. Kluckhohn, i quali fede cristiana in un contesto culturale difierente da quello hanno passato in rassegna più di 200 differenti concetti di originale semitico. cultura.2 A noi qui interessano solo il significato illuministi- co di cultura e quello antropologico. Gli illuministi con- Cristianesimo e linguaggi trapposero la cultura, opera dell'uomo, alla natura.3 A La 'domanda allora suona: queste «aggiunte» che rap- partire da loro, nel termine occidentale di cultura (culture, porto hanno con la fede cristiana? Ci sono dei teologi, al- Kultur ecc.) si esprime qualcosa che è tipico dell'uomo, la l'interno del cattolicesimo, che pensano che almeno il lin- sua posizione nei confronti della realtà che lo circonda, guaggio usato dai grandi concili dell'antichità sia formati- realtà che da lui è, proprio grazie alla cultura, trasformata vo per ogni successiva «aggiunta», e che quindi non solo le per dare origine al «mondo dell'uomo». Tre sembrano gli categorie bibliche, ma anche quelle usate dai grandi con- clementi essenziali della cultura: quello ergologico (giacché cili del primo millennio facciano parte del patrimonio es- la cultura non è una condizione «naturale», ma implica un senziale del cristianesimo, Altri invece pensano che la fede

IL REGNO I Rr:c:., - Aa rOni.rr:i 20/2006 N. 20, 2006, PG.721-727

8 delle origini, senza mutare, può sempre nuovamente esse- del cosiddetto «Kuiturtirotestantismus nel cristianesimi , re ripensata in linguaggi radicalmente differenti, e che il luterano tedesco (Harnack, Troeltsch ecc.). Questa conce linguaggio dei grandi concili non abbia una dignità mag- zione è stata molto criticata (Barth), ma non è del tuo' giore, anche se il «contenuto» dei dogmi formulati dai con- scomparsa. E proprio in Cina, i missionari gesuiti della t cili è normativo. Ma la questione del rapporto tra conte- ne del Cinquecento e del Seicento usavano molto ques nuti e linguaggi, tra significante e significato è. quanto mai argomento. Essi portarono in Cina non solo la filosofia, rr delicata e complessa. anche la matematica e l'astronomia occidentali (il canne, L'altro aspetto è quello della cultura in quanto tale e chiale di Galileo, il calcolo del calendario ccc.) per mostra. non solo della sua espressione linguistica. Il cristianesimo re l'eccellenza del cristianesimo, soprattutto ai «letterati». ha agito all'interno delle culture umane e le ha modificate: Infine un ultimo dato: in maniera particolare nel cr,- si pensi all'arte, alla letteratura, ma anche al diritto e all'e- stianesimo cattolico, in misura maggiore che nel cristiane tica sociale, all'educazione e alla stessa politica. Qui è più simo protestante, dopo la rivoluzione francese del 1789, evidente il pluralismo dei vari cristianesimi: il rapporto tra fu una chiusura verso l'evoluzione della cultura moderna Chiesa e stato si è articolato differentemente nel cristiane- dalla filosofia al diritto, dalla pedagogia alle scienze antro simo bizantino e in quello romano; nel cristianesimo slavo, pologiche (Darwin ecc.). Non sto qui a spiegare i motivi c soprattutto russo, abbiamo una concezione dei valori co- questa chiusura, ma è certo che si creò come una frattur. munitari molto più forti di quelli del cristianesimo latino tra Chiesa cattolica e società moderna. Questa frattura fu occidentale e via dicendo. Ma, accanto alla notevole diver- gradualmente superata nel Novecento, soprattutto con il sità dei cristianesimi sul piano della cultura, occorre notare concilio Vaticano II. A tale argomento fu dedicato uno de_ un altro fatto: a partire dal secolo XIX i missionari cristia- documenti più importanti del Concilio, la costituzione ni (soprattutto cattolici e protestanti) hanno esportato un Gaudium et spes («Gioia e speranza»), che comprende ap- cristianesimo molto «occidentalizzato». Si pensi per esem- punto un capitolo sui rapporti tra la fede cristiana e la cul- pio alla concezione della famiglia/clan nella cultura africa- tura (nn. 53-62). Il pensiero eli Dossetti, che vorrei qui pre- na, che non è esattamente quella che i missionari europei e sentarvi, s'inserisce appunto nella discussione attorno F. americani hanno imposto nella loro azione in Africa. questo documento. Nel cristianesimo occidentale inoltre si tende a essere molto orgogliosi dell'unità tra la lède cristiana e la cultura Per una «povertà culturale» occidentale, giacché secondo molti il cristianesimo ha por- Durante il concilio Vaticano II, quando veniva prepa- tato a una cultura più alta rispetto a quelle dei popoli non rato un documento, non ne discutevano solo i vescovi nel- occidentali. Questa era ad esempio la concezione comune l'aula conciliare, ma spesso intervenivano soprattutto i teo- logi nel dibattito pubblico per proporre, approfondire, cri- ticare. Ma anche i vescovi spesso in conferenze pubbliche rendevano noto il loro pensiero personale. E da parte loro ricorrevano all'aiuto di teologi di loro fiducia, anche per la preparazione delle conferenze pubbliche. • Per quanto riguarda le proposte che riguardavano il rapporto tra cristianesimo e cultura, una delle più origina- li fu quella che esposero rspettivamente il cardinale prima- te. del Belgio Leo Suenens in una conferenza presso l'Uni- versità di Firenze e il cardinale arcivescovo di Bologna Gia- como Lercaro in un discorso tenuto dentro l'aula concilia- re. Erano persone di grande prestigio, perché erano ambe- due membri del Collegio dei moderatori del Concilio. Ma alla base delle loro posizioni c'era un personaggio, Giusep- pe Dossetti, che in Concilio era l'esperto del card. Lercaro. Io qui esporrò brevemente il contenuto dei due interventi, cominciando da quello del card. Lercaro perché più sinte- tico e concreto. I punti principali del discorso di Lercaro (pronunciato il 4 novembre 1964) furono i seguenti: a) Non basta dire che la Chiesa deve riconoscere e pro- muovere la cultura. In questo modo si dicono cose generi- che, che sono scontate per la coscienza contemporanea. b) La Chiesa deve invece riconoscersi «culturalmente povera». Essa deve cioè liberarsi delle ricchezze di un pas- sato glorioso, ma anacronistico: «sistemi scolastici di filoso- fia e di teologia, istituzioni educative e accademiche, meto- di di insegnamento universitario e di ricerca». c) Questa rinuncia alle ricchezze culturali del proprio passato fa diventare effettiva una distinzione che la Chiesa ha sempre fatto in astratto: «La Chiesa infatti, ha sempre

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9 detto di non voler identificare né se stessa né la propria neatura nell'originale) tutti quelli che non accettassero o dottrina con un. determinato sistema, con una certa filoso- potessero comprendere e assimilare quel valore». In comu- fia e teologia. Ma sinora questa distinzione è stata una di- ne gli uomini hanno solo la natura, non la cultura. stinzione più dr. iure che de facto». La situazione attuale non è tuttavia priva di contraddi- d) «Per aprirsi al vero dialogo con la cultura contem- zioni. La diversità delle culture convive da una parte con il poranea, la Chiesa deve, con spirito di povertà evangeli- dominio universale della scienza e della tecnica ed è mes- ca, snellire e concentrare sempre più la sua cultura nel- sa in crisi da questo sapere tecnologico che tutto invade. la ricchezza del libro sacro, del pensiero e del linguaggio Ma anche le diverse culture, dall'altra parte, nella loro ir- biblico». riducibile diversità, si fondano nell'identica natura umana. e) Occorre ritornare alla tradizione antica dei vescovi- Secondo i cristiani inoltre, Dio si rivela a tutti gli uomini e teologi che parlavano a partire dalla propria esperienza quindi le diverse culture, anche quelle non cristiane, svi- con Dio, e favorire invece l'impegno dei fedeli laici alla ri- luppano i germi di questa comunicazione divina a ogni cerca scientifica nella teologia.0 uomo. Già un anno prima di questo discorso conciliare di Bisogna quindi cercare soluzioni nuove. Per Dossetti a Lercaro, Dossetti aveva preparato un altro intervento, questo proposito era necessario abbandonare la pretesa in quello che il cardinale primate del Belgio, Leo Suenens, forza della quale, a partire dall'epoca moderna, i cristiani • pronunciò all'Università di Firenze il 29 novembre 1963.7 avevano pensato di esportare in tutto il mondo il modello Nella conferenza non solo vengono anticipate le linee fon- «mediterraneo». Ma egli pensava al tempo stesso che il fat- damentali della proposta che Lercaro farà in Concilio, ma to che, nei primi mille anni della sua storia, la Chiesa uni- è anche sviluppata la loro fondazione teologica e storica ta non sia esistita solo nella forma occidentale, ma anche in più ampia. quella orientale, fosse importante per articolare il rapporto Firenze, sotto l'impulso del sindaco , già tra fede cristiana e culture. Scriveva a tal proposito: «La so- da anni era diventata un luogo di dialogo tra gli esponenti luzione dei problemi del presente e del prossimo futuro delle culture e delle religioni mondiali. S'incontravano a Fi- suppone questo ritorno, non puramente storico né pura- renze non solo esponenti del blocco occidentale, ma anche mente teologico, ma di esperzenzca spirituale (sottolineato di quello comunista. Ma a Firenze si era svolto anche nel nell'originale) al passato unitario della Chiesa, al contatto XV secolo (1439-1942) un concilio che aveva sancito, al- non parziale, ma completo, con la veneranda tradizione meno formalmente, l'unione tra la Chiesa romana e la antica, una e molteplice. Sotto questo aspetto, a mio avvi- Chiesa orientale. Viene ricordato perciò, nel discorso di so, non basterebbe una nuova attenzione più cordiale alla Suenens, il carattere esemplare del dialogo tra le varie cul- tradizione teologica e spirituale della Chiesa orientale: ma ture che si svolgeva a Firenze, ma soprattutto il concilio di occorre con essa un rapporto sempre più intenso e deciso unione del XV secolo. L'accordo fra la Chiesa romana e la e uno scambio vicendevole sempre più aperto e copioso. Chiesa bizantina era stato raggiunto sulla base di due con- Lo scambio ristabilito con 1a tradizione orientale sarà la dizioni: le due Chiese riconoscevano a vicenda la legitti- condizione e la misura dell'attitudine e della disponibilità mità dei linguaggi differenti con cui esprimevano l'unica intima della Chiesa di fronte a tutte le culture, comprese fede nella Trinità dell'unico Dio; le due Chiese riconosce- quelle formatesi del tutto al di fuori del cristianesimo». vano la legittimità della relativa struttura istituzionale Mi limito a queste affermazioni e ometto altri punti (struttura «centralizzata» quella della Chiesa romana, dello scritto (come quelli che toccano la necessaria ristrut- struttura «plurale» attorno ai diversi patriarcati quella del- turazione interna della Chiesa), perché mi sembra che in le Chiese orientali). La convinzione comune era che queste esse sia presente il punto decisivo della concezione di Dos- diversità non intaccassero né l'unità della fede e della dot- setti. Per un verso egli è convinto che una nuova soluzione trina, né il primato del vescovo di Roma. Questa conclusio- del rapporto tra cristianesimo e culture ancora non esiste. • ne del concilio di Firenze veniva ricordata, nella conferen- Per altro verso egli indica un metodo per arrivare storica- za di Suenens, come modello di un pluralismo autentico. mente a questa soluzione. Questo metodo non è quello Ma il modello come tale non era più sufficiente. Infatti teorico-teologico, ma quello dell'esperienza spirituale e del il problema oggi si pone in maniera nuova. Noi siamo en- ritorno a quelle forme di unità e diversità che si possono trati in una nuova fase della storia umana: Ciò che contras- attingere solo attraverso il contatto con la tradizione orien- segna questa fase è l'universalismo, dove tutto entra in con- tale del cristianesimo. Ma tutto questo lo possiamo com- tatto e non esistono più problemi che possano essere impo- prendere meglio solo ripercorrendo l'esperienza spirituale stati in maniera regionale soltanto. Fino ad ora la Chiesa dello stesso Dossetti. era vissuta dentro un ambiente culturale assai ampio, ma che possiamó denominare «mediterraneo» con i suoi fatto- Politico, uomo di cultura ri semitici, ellenici, latini e celtico-gotici: «Anche quando la e poi monaco Chiesa è andata assai al di là del mare nostrum, si è porta- Giuseppe Dossetti era nato nel 1913, si era formato ;ta con sé tutto il suo patrimonio mediterraneo». Ma si dà come studioso del diritto canonico ed era un professore ;` oggi una diversità culturale che non può essere ignorata e universitario. Quando l'Italia si trovò nella tragedia del- «pretendere che un valore culturale qualunque (anche se di la II guerra mondiale, egli partecipò alla resistenza con- grande dimensione e profbndità come potrebbe essere il di- tro i nazisti. Dopo la guerra, entrò nella vita politica nel- ritto romano o la metafisica aristotelica) sia universalmen- le file della Democrazia cristiana e ne divenne il vicese- te valido equivarrebbe a scomunicare dall'umanità (sottoli- gretario nazionale, ma fu anche l'antagonista principale,

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10 all'interno del partito, della politica del suo segretario e mazione morale della società. Ma anche la situazione del- capo del governo italiano, . Fu soprat- la Chiesa appariva «critica» a Dossetti. tutto uno di coloro che scrissero la nuova Costituzione A suo avviso, infatti, i cristiani cattolici, non teorica- italiana e in tale lavoro collaborò attivamente con il co- mente ma nella pratica, nella loro maggioranza erano «se- munista Togliatti, con una stima reciproca che si man- mipelagiani». I semipelagiani — così chiamati perché in tenne sempre inalterata. Ma va anche ricordato il suo parte seguaci di Pclagio, un maestro cristiano dei V secolo contributo alla rilbrma agraria, per una più equa distri- erano coloro che attribuivano valore all'azione umana ki buzione delle terre da coltivare. indipendentemente dalla grazia e dall'amore di Dio per Deluso tuttavia dall'evolversi della situazione italiana, l'uomo che precede ogni sua azione. Ma questo errore si ritirò dalla vita politica, dimettendosi dal Parlamento ita- pratico veniva a oscurare la natura della Chiesa e impedi- liano nel 1952. Infatti a suo avviso la politica che ormai si va a essa di dare alla società il contributo che essa solo può era stabilizzata in Italia, con l'accettazione acritica del libe- dare. Secondo Dossetti, la Chiesa cattolica peccava di atti- ralismo economico e con l'alleanza militare occidentale al- vismo: «11 cattolicesimo oggi ha questa colpa: di attribuire l'interno della NATO, non risolveva, anzi aggravava i già all'azione e all'iniziativa degli uomini rispetto alla grazia gravi problemi che avevano causato l'avvento del regime un valore di nove decimi (...). La mia scelta è questa: di vi- fascista. Egli pensava invece che occorresse una profonda vere personalmente in modo che vi sia una compensazio- riforma morale, senza la quale il fascismo avrebbe conti- ne di quanto, anche in me, vi è stato o vi è tuttora di abi- nuato a operare nella mentalità e nella politica del popolo tudine erronea, conseguenza di questo prevalere di attivi- italiano. Ma pensava che questa riforma dovesse toccare smo nel cattolicesimo». Ciò che Dossetti vedeva con i non solo la società civile, ma anche la Chiesa. preoccupazione nell'azione della Chiesa verso la società Secondo Dossetti infatti nella situazione italiana e del- era il fatto che la Chiesa, anziché manifestare la sua vera l'Occidente in genere i due «sistemi», quello della società natura e far apparire il Vangelo in tutta la sua forza, si civile e quello della Chiesa, sono intimamente connessi. La preoccupava, mediante l'azione organizzata (scuole, ospe- , situazione della società civile dopo la II guerra mondiale dati, attività sociali ccc.) di esercitare un influsso esteriore appariva a Dossetti «catastrofica». Infatti essa era condi- sulla società che velava, anziché svelare, la forza del Van- zionata dalla politica dei due blocchi, quello sovietico e gelo di Gesù Cristo. quello occidentale, in preda a una crisi strutturale. La crisi In altri termini: la Chiesa, a motivo della sua «ricchez- era del sistema mondiale e non solo dei due blocchi ed era za» e del suo attivismo, non era storicamente in grado dì secondo lui causata dal fatto che l'accelerazione del pro- assolvere al suo compito nella società civile, compito che gresso tecnico non era stata accompagnata da una trastnr- consiste nel rendere presente il messaggio' di. Gesù. Da! - sempre il tenia della ricchezza e della povertà era stato al centro delle preoccupazioni di Dossetti. E durante il Con-1 cilio egli si preoccuperà di portare questo problema all'at-! tenzione dei vescovi. Comunque, a partire dal 1952, dopo aver abbandona- to la vita politica, Dossetti raduna attorno a sé un gruppo di giovani con la proposta di una vita cristiana molto for-j te, fatta di preghiera, lettura delle Scritture cristiane, vita comunitaria, povertà, studio scientifico del cristianesimo. A questo gruppo egli indicava come via da percorrere quella eli una «comunità». Erano dei cristiani «laici» (Dos- setti stesso all'inizio lo era), uomini e donne, sposati e non sposati, che dovevano condividere tutta la loro vita. Infat- ti, a parte l'abitazione, i primi membri di questo gruppo vi- vevano secondo lo stile di una comunità religiosa. 11 com- pito particolare che essi si proponevano era quello di rivi- talizzare la conoscenza del cristianesimo che, in Italia e in quel periodo, era affidata quasi esclusivamente agli studio- si chierici professori presso le facoltà ecclesiastiche. Il loro intento particolare era quello di mettere a nudo i grandi nodi storici (il primato della Scrittura, i concili, la tradizio- ne del cristianesimo orientale ecc.), che avrebbero permes- so un rinnovamento del cristianesimo nella nostra epoca. Ben presto tuttavia all'interno del gruppo (1954-1955), .sotto l'impulso dello stesso Dossetti, alcuni maturarono una scelta monastica. Mentre prima il gruppo era total- mente laicale, adesso una parte di esso si orientava verso una dimensione «religiosa». Lo stesso Dossetti ritenne al- lora che fosse necessario separare le strade e che il gruppo eli coloro che volevano dare il privilegio alla ricerca scicn-,

724i r: cc; CI) - ,,, ,,,.,, ,TA 2012001, 11 tifica sul cristianesimo si costituisse «in istituto permanen- che essa, in linea di diritto anche se non di fatto, è stata te, distinto e "liberato" dalla famiglia religiosa che sinora sempre riconosciuta dalla Chiesa. Ma è anche vero, e nel- ne ha sostenuto lo sforzo, ma la cui presenza è stata e, an- la conferenza pronunciata dal card. Suenens viene detto cor di più, sarebbe d'ora in poi, di imbarazzo e ostacole- con forra e sviluppato a.mpiarnente, che siccome la fede rebbe il trapasso a una fase veramente nuova».9 In effetti non è astratta ma concreta, essa non è mai fuori di una cul- l'Istituto proseguì la sua strada diventando uno dei centri tura o senza una cultura. principali di rinnovamento degli studi religiosi in Italia ne- Che cos'è infatti la fede? E il riconoscimento da parte gli ultimi 50 anni. di un uomo o di una donna che il mistero di Dio si è. fatto Dossetti scelse per sé la vita monastica, anche se non presente, si è svelato in una persona, Gesù cli Nazaret. II cessò mai i suoi rapporti con l'Istituto di ricerca. Soprat- cristiano è convinto che nella vita di quest'uomo, vissuto tutto durante la celebrazione del Vaticano If «ritornò», 2000 anni fa, nelle sue parole e soprattutto nel modo in cui per così dire, in Istituto. Infatti le competenze scientifi- egli ha vissuto la sua morte, donandosi volontariamente che presenti nell'Istituto erano un supporto necessario per noi, è Dio che ha svelato se stesso e la sua natura. Il cri- per il suo lavoro di consigliere dei card. Lercaro e di pe- stiano non ignora che anche in altri uomini e nella loro vi- rito conciliare. E sempre, fin quando Dossetti rimase in ta D.io si manifesta. Ma egli crede che ogni altra manife- vita, l'Istituto mantenne il contatto con lui, ricevendone stazione di Dio deve essere confrontata con quella che è consigli e ispirazioni. Ma cessato il Concilio e con la fi- avvenuta in Gesù di Nazaret. ne dell'episcopato del card. Lercaro, Dossetti dedicò tut- Ma colui che crede è ogni volta un romano, un cinese, te le sue energie alla giovane comunità monastica, la un greco, un ebreo e vive dentro una cultura specifica. «Piccola famiglia dell'Annunziata». Egli, come con qualsiasi altra sua esperienza personale, ar- Solo alla fine della sua vita, con il primo governo ticola e organizza l'esperienza di fede dentro un determi- Berlusconi e i suoi propositi di un cambiamento radica- nato linguaggio. Ad esempio: giacché gli ebrei aspettavano le della Costituzione italiana, Dossetti ritornò a una pre- un «messia» («unto») che avrebbe donato al popolo la giu- senza pubblica a difesa della Costituzione. Egli, a giusti- stizia, il pieno possesso dei beni, la pace, è ovvio che que- ficazione di questo suo «ritorno nella città», portava un gli ebrei che hanno riconosciuto in Gesù la presenza di esempio monastico antico, quello del monaco san Saba Dio lo chiamassero «messia», unto in greco «Cristo»). in- (439-532), l'archimandrita degli anacoreti del deserto di vece i credenti di origine ellenistica che non capivano mol- Giuda, che non solo trovò necessario e opportuno sotto- to il significato di «unto», tanto è vero che lo citavano non scrivere suppliche rivolte per il bene pubblico all'impe- come un titolo, ma come il nome proprio di una persona ratore Anastasio, ma che per ben due volte lasciò la («Gesù Cristo»; in greco «Cristo» è la traduzione di «un- profondità' del deserto palestinese in cui viveva, per an- to»), come un nome particolare, attribuirono a Gesù il ti- dare alla corte di Bisanzio e parlare con lo stesso Anasta- tolo di Kyrios: Gesù Cristo è Kyrios (= Signore), corrispon- sio prima e con Giustiniano dopo. Dal prirno,irnplorò la dentemente alla loro attesa di un dominatore vittorioso pace a favore delle Chiese di Palestina, e dal secondo la che avrebbe portato la pace. Ma è anche ovvio che oggi i clemenza dopo la rivolta dei samaritani. E Dossetti con- cristiani dell'America Latina, che sono diventati consape- clude la reminiscenza storica, quasi a ultima giustifica- voli di doversi liberare dalla situazione eli ingiustizia in cui zione del proprio gesto, con le parole: «Particolare non la dittatura militare dei decenni passati li ha fatti sprofon- insignificante, Saba rifiutò sempre, per sé e per il suo. dare, esprimano la loro fede in Gesù come «liberladon., li- monastero, qualunque favore o donazione imperiale». ta beratore. Del resto il linguaggio della «liberazione» è pre- 1l monaco non dimentica cioè la città, l'esperienza sente anche nelle Scritture. comune degli uomini e delle donne. Anzi vive la sua Negli esempi che ho portato la distinzione tra l'unica scelta monastica radicale, sapendo che non vale per tut- fede e le diverse culture è facile e non pone problemi. Le ti, ma consapevole al tempo stesso della fecondità di cose si complicano quando l'unica esperienza fondamen- questa esperienza per la convivenza civile. Egli infatti ri- tale della fede viene approfondita, precisata, vissuta. Cosa teneva che una scelta monastica, proprio perché si con- significa ad esempio che in Gesù di Nazaret Dio si è reso centra sull'essenziale dell'esperienza umana, ancora og- presente in maniera unica, superiore a tutte le altre presen- gi è in grado di identificare il punto locale da cui si di- ze e manifestazioni di Dio nella storia? Come spiegare il parte la contraddizione di fondo dello sviluppo vittorio- rapporto particolare che lega Gesù di Nazaret a Dio? O so della cultura egemone a livello planetario, per lo me- ancora: come fare memoria, nella comunità dei credenti in no a partire dalla II guerra mondiale. Gesù di Nazaret, del suo insegnamento, della sua vita e della sua morte? E chiaro anche qui che ogni gruppo.cri- La fede non si comunica stiano, che aveva ricevuto dai discepoli di Gesù le notizie attraverso la cultura che lo riguardavano, poi costruiva su di esse secondo i pro- La concezione di Dossetti presuppone due cose al pri usi e la propria cultura. tempo stesso: la fede cristiana (e la sua dottrina essenzia- E avvenuto in questo modo che, soprattutto nei primi le) non s'identifica con nessuna cultura; la fede cristiana otto secoli della storia del cristianesimo, si sia formato un per essere comunicata ha un suo registro proprio che patrimonio comune e molteplice al tempo stesso. Sostan- non è quello culturale. zialmente sono state fissate in questo periodo, a. livello del La prima affermazione, quella della differenza tra fede linguaggio da usare per esprimere la fede, le regole fonda- e cultura, è la più scontata. Nel discorso di Lercaro si dice mentali e riconosciute da tutti i cristiani (per esprimere so-

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12 praltutto la natura di Dio e il legame tra Gesù di Nazaret e il mistero di Dio). Ma a livello della vita concreta, si sono formati anche i riti liturgici, le istituzioni che reggono la vi- ta delle Chiese, le differenti teologie ecc. A questo livello, di fatto è sempre esistita una grande varietà: i riti dei cri- stiani siriaci (che furono i primi a venire in Cina nel VII se- colo) fino a oggi non sono uguali a duelli dei cristiani occi- dentali; le Chiese bizantine sono organizzate diversamen- te dalle Chiese latine nel sistema di governo interno; la teo- logia occidentale, con la sua preferenza. data ai concetti, viene elaborata secondo un registro diverso rispetto a quel- la orientale più attenta all'esperienza liturgica del popolo credente e così via. Nonostante questa molteplicità tuttavia si è formato, come dice Dossetti, un comune patrimonio «mediterra- neo» (il mare attraverso cui comunicavano i cristiani dei primi secoli) fatto di elementi semitici, greci, latini e cel- tico-gotici, grazie al concorso delle culture di quei popo- li che diventarono cristiani. I missionari cristiani espor- tarono sostanzialmente, pur se non in modo unico, que- sto patrimonio. Ma adesso questo non è più possibile. Non solo le grandi culture dell'India e della Cina, rima- ste sempre fuori dall'influenza cristiana e più antiche dello stesso cristianesimo, ma anche l'Africa (Dossetti non prendeva ancora in considerazione la cultura «in- dia» dell'America) si impongono con la loro diversità nella nuova situazione della comunicazione globale e di fronte a queste culture non è possibile esportare il patri- monio mediterraneo occidentale. Da qui deriva la necessità della «povertà culturale», co- me atteggiamento dei cristiani che volendo incontrarsi con gli altri, proprio come credenti, debbono rinunciare alle proprie ricchezze passate affinché gli altri non scambino la cultura dei cristiani con la loro fede. • Si• può aggiungere che questo vale anche per la nuova cultura secolarizzata, come faceva notare il card. Lercaro criticando l'impostazione troppo semplicistica dello sche- ma preparatorio della Gaudium et spes. Davanti a coloro che fanno a meno di Dio il cristiano deve presentarsi non come un uomo «culturalmente ricco», portatore di una cultura religiosa del passato, ma con la debolezza della propria fede in Gesù Cristo.

L'incontro con le culture Dossetti non fu soltanto un teorico, ma un uomo con una forte esperienza spirituale, come ho cercato di mostra- re attraverso la breve sintesi della sua vita. Ed egli non ela- borò soltanto teoreticamente una proposta, ma in concre- to mise in atto un modo di essere nell'incontro con culture diverse. Nel 1964, da marzo a maggio, egli con alcuni dei suoi monaci si reca in visita in Palestina, sia nella parte giordana sia in quella sotto il dominio israeliano. Lì osser- va con spirito critico la presenza delle Chiese cristiane, e pensa invece a una presenza silenziosa, fatta di preghiera e di testimonianza e di semplici rapporti umani. Nel 1968-69 visita anche l'India, la Thailandia e nuovamente il Medio Oriente (Libano, Palestina, Gior- dania). È colpito dal fatto che in questi paesi, salvo ecce- zioni molto rare, è scomparsa la presenza monastica cri- stiana tradizionale, sostituita invece da un forte attivismo

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13 organizzativo (scuole, ospedali ecc.). Cerca anche di co- contro con l'altro tutto questo non fè»ssc il canale giusto. noscere, attraverso contatti diretti, il monachesimo in- Egli faceva tesoro in questo modo di una convinzione sem- diano. Cerca ancora di dialogare con gli esponenti delle pre presente nella tradizione teologica cristiana, che la fi- principali tradizioni religiose o, per lo meno, con i cono- losofia del linguaggio nel Novecento ha elaborato in ma- scitori veri di queste tradizioni. niera sua (quando ha parlato della diversità dei linguistic A partire dal 1969 i suoi monaci e le sue monache co- games, delle diverse logiche dei linguaggi in maniera corri- minciano una. presenza stabile in Palestina e in Giordania. spondente alle esperienze umane a cui sono funzionali). Dal 1972 iuich'egli si trasferisce a Gerico in Palestina, in Già i teologi cristiani del Medioevo avevano distinto un contesto arabo, assieme ad alcuni monaci, in uno stile dalla conoscenza argomentativi una conoscenza per di totale povertà, con grande spazio dato alla preghiera. «connaturalit o, che sorge quando avvertiamo la conge- Per motivi di salute la sua presenza stabile in Palestina ces- nialità di un determinato oggetto alla nostra natura. Esi- sa dopo i1 1931, nonostante egli vi si rechi quando può. ste cioè una modalità di conoscenza specifica dell'espe- Lo stile di questa presenza è quello dell'«esperienza re- rienza religiosa e dell'esperienza religiosa cristiana in ligiosa)>. Parlando dei contatti con gli esponenti della spiri- particolare. I cristiani credono che Dio si è comunicato tualità indù, Dossetti descrive così nel 1984 le conseguen- in Gesù Cristo attraverso il dono totale di sé all'uomo. ze che egli tira per sé e per i suoi monaci: «Si è già comin- L'uomo che accoglie questa esperienza non può speri- ciato a verificare l'importanza di questi contatti, ma so- mentarla e comunicarla se non attraverso il dono, in una prattutto l'importanza ancora maggiore di un "esserci" «spendita totale». L'esperienza religiosa non si comuni- umile e orante, specialmente in mezzo a quelle sterminate ca allo stesso modo di una conoscenza scientifica o filo- moltitudini non di poveri, ma di miserabili, di tutte le mi- sofica. I cristiani sono quindi, nell'incontro con l'altro, serie umane. Crediamo all'eflicacia della preghiera, quan- chiamati a spogliarsi della loro cultura e aspettare che do è accompagnata—conia in non pochi altri posti al mon- l'incontro con l'altro dia luogo a un'altra sintesi cultura- do — dal sacrificio di un vero "esilio" non solo del cuore, le, che non è quella che il cristiano ha alle sue spalle. ma anche della mente, per l'isolamento assoluto dovuto al Ogni Chiesa all'interno di ogni contesto culturale deve soverchiante prevalere di un pensiero o addirittura di un'e- fare un cammino suo, analogo a quello che hanno fatto sperienza spirituale (quella indù) così inafferrabile e sem- le Chiese ellenistiche, le Chiese germaniche ecc. pre più aggressiva ».1 I lo ritengo che la proposta di Dossetti sia ancora oggi Ciò che contrassegna questo stile è, al tempo stesso, un attuale, perché indica, in un mondo in cui nessuno ormai dono totale della propria persona, una «totalità di spendi- può vivere isolato all'interno della propria provincia cultu- ta» come egli dice, «nel contatto con i monasteri greci, nel rale, una via per la costruzione comune della pace, fatta di contatto con i religiosi israeliani, nel contatto con l'assolu- rispetto dell'altro e, al tempo stesso, di fedeltà radicale alla to dell'india e cornea è accaduto anche nel contatto con l a- propria storia. scesi civile, per così dire, della Cina (sottolineato da me)».12 Giuseppepe Rug, ieri * Occorre infatti notare che una sua monaca è venuta anche • 19 ._.._. -__. __..._,..._._,. ..._...... ____ in Cina, conia lettrice di italiano all'Università cli Pechino, Lozione tenuta il 19 ottobre presso il Dipartimento di studi religiosi dell'università di lingue straniere. (Bei Hai) di Pechino su «Giuseppe Dossetti ma senza riuscire a integrarsi molto nell'ambiente. about christianitl' and culturesu; cf. qui alle p. 716-717. E in lui c'è ancora la consapevolezza di una differen- I Per una sfuria de! termine «cristianesimo» et G. Ruec:niBi, «Cristia- nesimo. Una denominazione modulata dalla .sturia", in Cristianesimo nella za radicale della situazione dei paesi di tradizione cristia- .seno 2'3(2002), 1-52. na rispetto a quei paesi che sono rimasti sostanzialmente 2 A.L.KR0EIIER,C.Kt :KiltrIIN. Gulture.A Criticai Riviere af(nt-ep*s estranei alla tradizione cristiana e i quali hanno maturato arai Defnitions, Cambridgebridge Ivtass. 1952. Il primo a làrc questa distinzione fu S. Puf tidorl; che usa cultura in una diversa esperienza religiosa, per i quali ad esempio seno, asscsluto: S. Part•:ruutu

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14 ii cardinale ccelebra per Ì prete della gioi

DI AGNESE 11•MAGISTRE'IT1 * l'immolazione nell'amore». E aggiungeva: universali si è poi sviluppato il cammino concreto «quell'immolazione che mi suscita il desiderio ardente e della sua vita: la risposta alla scelta di Dio che l'ha ioite nel Signore sempre, ve lo ripeto: gioite. universale di servire Gesù, la Chiesa, le anime e sempre voluto in una via di silenzio e di preghiera, la sua La vostra modestia sia nota a tutti gli tutto in una ardente carità». paternità nei confronti di una piccola comunità che uomini: il Signore è vicino». Con queste Qui c'è ià tutto. Ma ripercorriamo alcuni momenti, a l'ha seguito in essa, l'impegno per la Parola di Dio e parole la Liturgia ha accompagnato, dieci anni fa, partire dalla condusione del suo impegno politico, nel per la Liturgia. Nella grazia del Concilio hanno preso l'incontro con Dio di don Giuseppe, servo buono che, 1952. più forza tutte le sue aspirazioni: lo sguardo fedele nel poco, è entrato nella gioia dei suo Signore Il primo traguardo che ci ha proposto è stato l'Estremo all'Estremo Oriente (che ha incluso anche, come (cfr. Mt 25,21). Attingendo a questa gioia, don Oriente. Stupisce che, benché la sua attenzione fosse stata premessa indispensabile, l'impegno ecumenico), la Giuseppe ci ha trasmesso, per voce dell'Apostolo, sempre centrata sulla Chiesa italiana, il primo traguardo Chiesa dei poveri e la Pace. Dopo il Concilio don questo «mandato»: di essere sempre nella gioia e nella fosse questo. Macera un motivo grande: il dolore per Giuseppe ha potuto «prendere il largo» verso una vita modestia, perché il Signore è vicino. l'impermeabilità quasi assoluta di quei mondi al messaggio di ancora maggiore nascondimento, silenzio e Ci appare una soave provvidenza del Signore che evangelico. Questo traguardo, nella sua vita toccato e mai preghiera nella Terra, Santa e travagliata, della questo decimo anniversario sia celebrato dalla Chiesa raggiunto, ancora oggi rimane per noi come impegno che Rivelazione e dell'Incarnazione. Negli ultimi anni il di Bologna, a conclusione delle vaste, affettuose e ci interpella. II secondo era suo impegno continuo, anche se nascosto, è sapienti commemorazioni fatte precedentemente, con l'amore dei poveri e la stato l'accettazione delle infermità, sempre l'Eucaristia che il nostro Arcivescovo celebrerà il 17 condivisione della loro più gravi. L'impegno più importante, più dicembre, appunto la Domenica «Gaudete», alle 11 nel condVione: questo don Giuseppe fecondo, senza alcuna gloria, ma luminoso Santuario della Beata Vergine di S. Luca, cuore materno ha potuto cominciare a realizzare, agli occhi di Dio. della città, dove don Giuseppe ha celebrato la sua almeno in parte, col suo (e E in questi anni è nata la «diaconia» a Monte prima Messa e dove è sepolta la sua mamma. nostro) stabilirsi in villaggi del Sole, in perfetta continuità con tutte le realtà Ma cosa possiamo dire di questo «poco» in cui don M.O., in mezzo a popoli poveri e 4 precedenti: celebrare ancora la divina Liturgia Giuseppe è stato fedele? Molte voci ne hanno parlato, oppressi. li terzo era l'anelito alla in quella terra deserta e desolata, resa tale perché quel «poco» è stato molto ai nostri occhi: per pace, che ha travagliato tutta la dalla crudeltà della guerra. Per questo don tanti aspetti, in tanti campi, con tante ricchezze a cui sua vita e che è rimasto, almeno Giuseppe ha chiesto di essere sepolto lì, per ancora possiamo attingere. Ci limitiamo a tracciare un per quanto appare ora sulla scena una coerenza semplice e umile, per itinerario essenziale del suo cuore cristiano, paterno e della storia, inesaudito, come una proclamare ancora il rifiuto di ogni guerra e sacerdotale. Il punto di partenza, fonte inesauribile di ferita sempre aperta, ancora, per per annunciare silenziosamente la buona ogni momento della sua vita, è detto in un suo scritto tutti noi! novella della Pace che è Cristo. giovanile (del 1939), già più volte citato: «Solo Entro queste tre dimensioni * Piccola Famiglia dell'Annunziata 30 I CULTURA OVV DG~t-TTEMBRE2006

..4~s~,..,.t`.',..~~~•r,_kY,4N...~à.a:;,~.a~~Cyt s1:.".,f4'~+sr~...., r>✓ wF% S DIÉe ÀIVlVkP i É:&.. E DEL-C NT AT7- tP,R UNAMOSTR, RIVENDICALACONCRETEZZADELLASUAOPERA Politico, non profeta Su Dossetti basta «luogocomunismo»

Luigi La Spina in larga parte trascriviamo qui I accanto, dimostra come il meto- GENOVA Un'esposizione do di Dossetti presupponga sem- I sono personaggi con- pre un'analisi razionale della dannati a vivere nella in giro`per l'Italia realtà. Da r sto esame, Dosset- memoria dell'opinione ti si muove . esplorare tutte le• pubblica con un'etichet- Un itinerario di incontri edi conseguenze possibili, senza ta. Una definizione, studio tra le città legate alla •. ometterne qualcuna, per paura un'immagine,C molte volte super- presenza di Giuseppe Dossetti od opportunismo. questo il ficiali quanto comode, che li viene proposto dalla terreno di incontro che propone riescono però a catalogare, nello Fondazione per le Scienze ai suoi interlocutori e la difficol- scaffale della storia, come icone religiose di Bologna. È tà dell'accoglienza pratica 'dei immutabili. Giuseppe Dossetti è cominciato a Monteveglio, lo suoi moniti politici non sta nella Don Causati distribuisce biscotti dopo la messa nel astio» santuario di Monteveglio uno di questi. La «vulgata» sulla scorso 22 settembre, è arrivato vaghezza di una profezia, ma sua figura si riassume in pochi ieri a Genova con.:. nel rigore martellante di un ma banali giudizi, o pregiudizi: l'inaugurazione, a palazzo ragionamento che non accetta L'ARTICOLO PUBBLICATO ANONIMO NEL 1990 uno strano padre della nostra Rosso, dì una videomostra e compromessi. Costituzione, un po' politico e con una lezione di Nicola «Un pensiero esigente», quel- un po prete, sostanzialmente Buonasorte, domani, intitolata. lo di Dossetti, come lo definisce cattocomunista, tanto da essere 'Lercaro e Dossetti: fraternità e Alberto Melloni, uno degli stu- «Perché dico di no definito «un pesce rosso nell'ac- paternità., proseguirà a Reggio diosi più attenti del personag- qua santa», incapace di arren- Emilia il 3 e 10 ottobre. li gio, che certamente guarda la dersi alla concretezza della real- calendario della mostra storia con una luce soprannatu- tà. Insomma, per gli amici, un prevede tappe in molte altre rale, quella della grazia divina, alla guerra nel Golfo» ingenuo profeta, per i nemici, città, tra cui Bari, Bologna, • ma non si serve della profezia un confuso sobillatore di anime. Catania, Milano, Napoli, Roma per sfuggire alla lezione dei A dieci anni dalla sua morte, e a novembre, Torino, fatti, per piegarli al proprio Giuseppe Dossetti bisogno di questo e ne trarrà vantag- la Fondazione per le Scienze volere o per ignorarli, quando gio. Anche se Saddam Hussein fosse religiose, da Dossetti costituita sembrano contraddirlo. Solo in ON si porta nessuna giu- eliminato, l'Occidente si troverà di nel lontano 1953, cerca diassol- questo modo, tra l'altro, si può stificazione -ideale per fronte un islamismo radicale più vere l'impegno che dovrebbe secondo problema, quello del. capire come il ava e vieni» tra l'intervento. NePPore difficile da combattere e ideologica- caratterizzare tutti . gli storici, rapporto tra ragione e fede. A politica e preghiera, tipico del- puelladì ristabilire l'indi- mente più inestirpabile, sia nei Pae- in tutti i campi: strappare, ap- questo proposito, proprio per la sua esistenza, non rappresen- pendenza di un Paese di si musulmani che nell'Europa stes- I punto, le etichette. Cosl, tra le sfatare il unito profetico» lega- ti l'alternarsi delle speranze e fronte a un dittatore. Può essere sa. Vi saranno conseguenze eviden- varie iniziative promosse per to alla predicazione di Dossetti, delle sconfitte di una vita, ma anche antipatico, ma in questo caso tissime per la Chiesa. C'è letteral- l'occasione e presentate ieri a è utile rileggere il documento, l'obbedienza all'imperativo de- Saddam Hussein può sostenere vali- mente pericolo dell'estinzione della Genova, è stata allestita anche pubblicato senza firma sulla gli antichi padri che, «in occa- damente che l'unica ragione per cui Chiesa nei territori palestinesi e una videomostra itinerante che rivista Il Regno nel 1990 e, ora, sioni di invasioni ed epidemie, viene attaccato è il petrolio 1...). giordani e in quel pochissimo 'di ' si apre proprio con un titolo ufficialmente rivelato come abbandonavano il deserto e Unico risvolto positivo della siimi,. Chiesa che poteva esservi negli altri efficacemente polemico: Il luo- scritto da lui. Il testo, relativo tornavano in città per avverti- da: questi fatti entreranno sempre. territori di Arabia; una Chiesa, cioè, gocomunismo, giudizi, semplifi- alla prima guerra in Iraq e che re del pericolo». più nella consapevolezza politica dei ridotta a vivere all'interno degli cazioni e banalità su Giuseppe popoli. Di. questi popoli anzitutto, edifici di culto. Dossetti. Le principali domande ma anche di molti altri popoli asiati- Il fatto coltela prepotenza america- a cui la Fondazione cerca di ci e africani, con la conseguenza na abbia costretto tutti i Paesi, •or- -rispondere, sono perèiò,,ue: pressoché inevitabile dì portare tu: , _osai vassalli, ad associarsi all'nnpres perché tanti, luoghi comuni si multuose reazioni in un vasto ambi- sa, ha dato alla medesima un mar- siano concentrati sulla sua figu- to di Stati, più o meno direttamente chio di universalità che rievoca per ra e perché la sua esistenza, coinvolti; reazioni che nessuno sarà tutto il mondo orientale la qualifica intrecciata di politica e di fede, più in grado di dominare. E questo e il ricordo delle crociate, con tutto sia stata ` spiegata sostanzial- non solo in tutti i Paesi arabi, dalla quello che ne segue I...). Ma questo mente con la categoria della Palestina allo Yemen, ma anche in ricordo suscita anche nei musulma- delusione, quella .di «un'anima Turchia, la cui situazione diventa ni is bellissima ed eccitante speran- bella» alle prese con le durezze sempre più difficile, in Egitto, dove za che il trionfo degli occidentali sia della vita pratica e quindi rifu- le ripercussioni sono inevitabili, e effunero, come è stati effunero quel- giatasi nella predicazione profe- negli altri Paesi del Maghreb, aggra- lo dai crociati. Costantinopoli, sac- tica o nel misticismo della pre- vando crisi già in atto come quella cheggiata e bruciata nella quarta • ghiera eremitica. del Sudan e di altri Paesi africani. crociata del 1204, sarà come uní om- La risposta che gli studiosi Tutto questo difficilmente non si bra sinistra costantemente evocata offrono al primo quesito è abba- estenderà al Pakistan e alle repubbli- e tutta la Siria, all'Egitto stesso e poi stanza semplice: la presenza di che sovietiche musulmane. a tutto il resto dell'Africa. Tutto Dossetti è stata così ampia e Se ci sarà la guerra, i rivolgiinèn- questo riaccenderà l'intolleranza già variegata nella vita pubblica del •ti più grandi si avranno nell'Arabia presente contro i cristiani nell'alto nostroPaese che: tutti coloro Saudita stessa, dove non èpiù possi- Egitto. Gli italiani coscienti non solo ' che l'hanno incontrato sono riu- LA STAMPA bile che la situazione ritorni còme non possono approvare una siusle sciti a cogliere sold frammenti, PG. 30 prima (...1. La situazione è gravissi- impresa, ma se ne debbono dissocia- spezzoni della sua intensità spi- 28/09/06, ma in Giordania per l'instabilità re. Copre ha fatto Ingrao, rivelando- rituale, testimoni parziali, inca- 'stessa del regime monarchico. Sen- si, come è,' una delle poche teste paci di cogliere l'intero progetto za nessun senso di moderazione si è pensanti del Inondo politico italiano. del suo pensiero e il valore della voluto punire la Giordania, strango- Anzi, non solo una testa pensante, sua testimonianza umana. landola economicamente e politica- ora infondi una delle poche coscien- Più complessa l'analisi del mente. L'islamismo radicale aveva ze morali vigili.

16 PI PPO DOSS ir1T11 LNALTROSTILE FIUPPOCECCARELLI nniversarifut ndaltem- narcisistica.Sileggein una me- po. Ricordare Dossetti moria dell'aprile 1951, sempre Anell'epocadiLeleMora; aGonella:«Ho omesso,soprat- e dei talk-show, dei paci, delle tutto per doveroso riguardo claque, diCalderoli, diLuxuria, verso di te, gli altri argomenti del senatoreDe Gregorio edel- che ho toccato nel nostro di- l'onorevoleSantanchè.. • scorso.. Prudenza, pazienza, Il 15 dicembre didieciannifa -. disponibilità ad attendere la moriva Giuseppe Dossetti: e • maturazione di eventi - le ele-; pochi altri, viene da pensare, rioni, ad esempio - prima di hanno vissuto una esistenza ' rendere pubbliche e operative',` casi asciutta, austera, nitida le sue gravi scelte: ..Noninten-. nella sua povertà, e al tempo do sottrarre in alcun modo il stesso rosi ricca di senso e di mio contributo. o compiere trasformazioni.tiunedl rossi qualsiasi gesto che, per quanto mo, a Bologna, la Fondazione _ fondato e legittimo, in questo per le Scienze Religiose Gio momento possa aver ripercus- vanni )0(111 celebra con un,,,, sioni esterne, offrire un argo- grande convegno l oxpartigla-" mento agli avversari, incrinare no che scelse «Benigno. come: una unità e indebolire una nome di battaglia; ma anchell`: compattezza, che in simili cir- «Professorino., l'ascetico co-", costanzedebbono essereasso- stituente, l'intransigente vice- 1' .: lutamente mantenute:. segretario della Dc, il contrai- = . Difaqualchemese,nell'au-, tare di DeGasperiEquestogià tunnodl9uellostesso1951,per basterebbe. Ma poi Dossetti è ragionidt politica Interna, eco- LA REPUBBLICA stato anche l'intellettuale me- - nomica e internazionale. Pip, ta-polltico in rapporti conico po Dossetti si chiamò fuori- 8/12/06, PG. 46 munisti-cattolica, richiamato Non solo dalla Dc da tutto. Al • in serviziodalloscudo crociato ' punto da'rendere quel suo ab- per cercare (invano) di strap- bandono una specie di evento pare BologgnnaalPcl;epoianco mitico, non altrimenti.giustifi raillsacerdote,li braccio destro cabilecheconlafedeoconuna del cardinal Lercaro; l'uomo ., vocazione che tuttavia, secon- del Concilio, il monaco. il mae- 'dole ricerche diTassanl,arrivò stro di Romano (e di Flavia) in realtà parecchio tempo do- Prodi, l'apocalittico Padre del po. desertochenegliul Ma anche qui:' timi anni ritorna a Ewàll rispetto alle rare o difendere la Costi- QUANDO finte dimissioni tuzione minacciata dell'oggi, il pro dal principe post- SI DIMISE cesso del distacco moderno, Berlu- dossettiano si stoni. che vuole in- io FECE connota per la staurare un princi- SUL SERIO straordinaria paio aziendale con gommaggagiug compostezza - dei «coreografia medi- modi; per lo spiri- cea.. to di sacrificio che lo spinge e Un giglio di campo, un vero restareflnoall'ultimoconl tnt- profeta,un povero illuso.Ma fu pegno del primo giorno ("Me-- anche. Dossetti, una persona: coledi sarò al mio posto e mi Pippo. Cosl lo chiamavano. metterti a sgobbare.); per la Scartabellando tra le mille car- magnifica umiltà che dopo la te degli archivi per la sua rela- sua decisione lo spinge a acri- rione al convegno lo storico del vere aGonella: 'In particolare, dossettismo, Giovanni Tassa- ti pregherei di dirmi ormai, si ni, ha scovato un biglietto del capisce senza esitazione e con 1950 in cui il segretano della Dc piena libertà, che cosa pensi di GuidoGonellachiamailsuovi- me. Credo sia necessario an- ce proprio rosi: «Caro Pippo, ti che per me, poterlo sapere pri- sono vivamente grato della madi partire per le vacanze, prova di cordialità ediattacca- Non furono certo per lui le mento al partito..... In realtà più spensierate. Pippo aveva Dossetti già fremeva escalpita- allora 38 anni. Preziose foto (il va rivendicando il ruolo, anzi il convegnone ha una in teres- primatodella Dc sulgoverno di sante appendice iconografica De Gasperi Eppure il suo bi- e di videostoria, a cura diAlber- gliettino di risposta colpisce, to Melloni e Fabio Nardelli) lo oltrecheperi toni affettuosi nei raffigurano un po' accigliato, confronti di Gonella, per la vo- molto intenso. Abitava, in un glia di spendersi «fedelmente e turbillondi ospiti tra i quali an- generosamente, senza riserve che La Pira, nello storico ap- nello sforzo comune con tutte paramento delle signorine le mie forze e capacità.. E così Portoghesi, alla Chiesa Nuova. sichiude: «CheilSignorebene- Si vestiva conte capitava. Sen- dica il tuo e nostro lavoro.. tiva in quei giorni sudi sé tutto Ecco. Chiloscriverebbepiù? Il peso della sconfitta, ma non Possibile non ci sia nessuno il accusb mai nessuno, tantome- cui stile assomigli,anchemini- no il suo amica Fanfani, di mamente, per caso o per sba- averlo tradito. Allora era regio- glio, al Dossetti cheviene fuori nevole di salo te (polmoni emal dalle ricerche di Tassani? Un- di testa), ma considerato che pressionatto. nella corrispon- visse fino a 83 anni, si direbbe denza privata, la serietà e 1'u- oggi che .somatizzava..Nell'I- manit3 che ispirano l'impegno ta7iadellafintess, delle beauty- di questo personaggio. Mai farm e dei massaggi, anche al uno scatto, mai una parola ira- piedi, suona come una specie propria, mai una ambizione di conferma: oh gran bontà de' personale o una suggestione cavalieriantiqui!

17 Cui ura sod IL RESTO DEL CARLINO 8/12/2006, PG. XLIII r Vìi no

VENERDÌ 8 DICEMBRE 2006

NEL DECENNALE DELLA MORTE di tormento del rigore» Si celebra Dossetli e la sua lezione cristiana Lo ricordano un convegno e una mostra LLE 630 di domenica 15 dicembre 1996 del discorso `Con Dio e con la storia' tenuto da si spegneva a Monteveglio don Giuseppe Dossetti in occasione del conferimento Dossetti.. Nato a Genova, aveva 83 anni dell'Archiginnasio d'oro (22 febbraio 1986). Le ed era stato ordinato sacerdote dal cardinale celebrazioni, promosse dalla Fondazione perle Lercaro nel 1959. A dieci anni dalla morte il Scienze Religiose Giovanni XXIII, hanno già mondo della fede; della politica e della cultura toccato numerose città, da Firenze a Genova, rivisita una delle figure più inquiete del nostro da Roma a Reggio Emilia. Giurista, antifascista, '900. Oltre al convegno che inizierà lunedì e alla presidente del Cln di Reggio, padre costituente, mostra in Palazzo d'Accursio, il decennale vedrà vicesegretario della Dc, Dossetti fu nominato nel anche una celebrazione da parte del consiglio 1984 dal cardinale Biffi diacono di Monte Sole, comunale, nella Cappella Farnese (ore 10 del 15 con il ministero della testimonianza sui luoghi dicembre). Lo storico Luigi Giorni parlerà del dell'eccidio di Marxabono, al quale ha dedicato rapporto tra Dossetti e Bologna, e in particolare pagine indimenticabili. Non per caso'Dossetti dello scontro con Dozza alle amministrative' sepolto nel piccolo cimitero di Casaglia di Monte del '56 (Dossetti, sconfino, entrò in conisglio Sole, insieme alle vittime della strage nazista. comunale); seguirà il filmato della cerimonia e c. su. LIBRO t. f l'- i î di CESARE SUGHI mente critico con la Chiesa. Ed La voce ORNA DOSSETTI. 2 dalla mostra che emergerà an- Se mai se n'è andato che un'altra dimensione centra- le di Dossetti: la condanna del- «In verità — ha afferma- ` edita' T la guerra e l'assunzione del Me- N LIBRO e un fil- to ieri il rettore Pier Ugo Calzo- dioriente come luogo cruciale } mato inedito per il lari presentando il convegno dell'umanità contemporanea. che si aprirà lunedì nel decenna- decennale dossettia- Sicuramente da non perdere, ri- j no. Il volume fresco le della morte del monaco di prendendo in mano il program- di stampa si intitola Il giova- Monte Sole -- si tratta di una ma del convegno, saranno le ses- ne Dossetti,Dossetti lo firma lo stori- figura che ha attraversato la sto- sioni di lunedì pomeriggio (ore co Enrico lo pub- ria non solo di Bologna, ma 15-19) e martedì mattina. Nella blica il Mulino e riguarda gli dell'Italia e del mondo, toccan- prima la `lezione guida' sarà di anni della formazione, dal do le fibre morali più profonde. Guido Fanti, e riguarderà un te- 1913 al '39. L'autore disegna Con una coerenza e un rigore ma come sempre scomodo(tut- l'ambiente di Cavriago, in che sono ancor oggi un monito. to, nell'esperienza dossettiana, provincia di Reggio, dove i Dossetti erano giunti da Ge- La sua— ha concluso Calzolari 2 scomodo), ovvero Il peso di nova le prime frequentazio- — fu un'esistenza tormentata. Dossetti sull'intervento e la ni dell'Azione Cattolica, l'ora- Ma era il tormento del rigore». prassi del Pci . Dopo Fanti, in- torio di San Rocco, e ancora C'è già tutto o quasi, in queste terverranno tra gli altri Piero gli studi universitari in Leg- parole: Il convegno — tecnica- Roggi (Dossetti e Fanfani), Pa- ge, sui quali i documenti atte- mente colloquio: `Dossetti: la olo Pombeni (uno specialista stano che, nonostante il li- fede e la storia"— si aprirà lu- gioli al cardinale Silvestrini, Tutto deriva dal fatto che quel- assoluto: 'La fine del dossetti- bretto pieno di tutti 30, Dos- nedì alle 10, dopo la messa nella da Enzo Bianchi, il priore di lo di Dossetti 2 un cristianesi- smo politico') e Giovanni.Tas- setti ne preparò alcuni (sue parole) `basta che sia'. vicina chiesa di Santa Maria del- Bose, ad Achille Ardigb a Ra- mo che non si accontenta». sani. La mattina dopo l'argo- Mero La Valle, da Luigi Pe- Semplice, ma terribilmente du- mento, introdotto da Alberigo, Il, filmato, ora. Il 15 dicem- la Pietà, alla Fondazione per le bre, giorno del decennale del- Scienze Religiose di via San Vi- drazzi, che con Dossetti vissero ro ed elevato. sarà il Concilio, e cioè il legame Profondo con il cardinale Lerca- la morte di Dossetti, nel pa- tale 114 (è l'istituto universita- a stretto contatto, a Valerio lazzo della Provincia (ore. Onida, che si soffermerà sulla fl- SEMPRE LUNEDÌ, nella Ma- ro. E' un'altra delle pagine più 16.30) verrà proiettato Lapsa- rio che organizza), e proseguirà amare e al tempo stesso più ful- nei due giorni successivi. Solen- gura di Dossetti protagonista nica Lunga di Palazzo d'Accur- ce e il silenzio, un filmato me- dei lavori dell'Assemblea Costi- sio, il Comune ospiterà una mo- gide. Dossetti 2 perito di Letca- dito di 35 minuti del regista ne l'apertura, alla presenza del ro all'assise romana, ispira e det- cardinale Caffarra, con l'inter- tuente, dunque della nascita del- stra interamente basata su mate- Carlo. di Carlo con l'ultima la nostra carta costituzionale. A riali audio e video; in particola- ta .i documenti che determine- intervista rilasciata dal reli- vento del presidente del consi- ranno la riforma liturgica .ed gioso nel 1994, dopo anni di glio Prodi e gli indirizzi di salu- maggior onore; si attendono an- re si potrà assistere alla proiezio- che i .presidenti emeriti della. ne di "Frammenti di un raccon- ecumenica del Concilio di Papa in cui la sua voce non si era to, oltre che di Calzolari, del MA incombe la rimo- più sentita. La conversazione Repubblica Francesco Cossi- to autobiografico. Un montag- Giovanni. presidente della Regione Erra- zione di Lercaro per le omelie fu realizzata durante la lavo- ni, della presidente della Pro- ga e Oscar Luigi Scalfaro. «C'è gio del repertorio audio/video '. contro la guerra in Vietnam: Fi- razione del documentario vincia Draghetti e del sindaco un quesito che ricorre intorno a sulla vita di Giuseppe Domani nisce un'epoca. Dossetti, dal Un per Monte Sole, e ne Cofferati Nutrito, come si con- Dossetti — ha spiegato lo stori- (1913-1996)", un filmato realiz- 1968, si dedicherà completa- fu montata solo una parte. viene, l'elenco dei relatori: da co Alberto Melloni, animatore zato dallo stesso Melloni .e da mente alla guida della sua co- Ora, con l'intervento della del convegno =, ed é di com- Fabio Nardelli, con la voce di Provincia, l'intervista, restau- Giovanni Alberigo a Siro munità religiosa; prima in:Ita- rata, appare per la prima vol- Lombardini, da Massimo Fag- prendere se l'impegno religioso Dossetti che racconta i passaggi lia poi in Palestina. sia nato in lui da quello sociale fondamentali della sua -batta- ta nella sua interezza. c. su. e politico, o viceversa. Male par- glia religiosa e politica: la Costi- ti dell'uomo, se di due parti si tuente; il Concilio, h catastrofe vuol parlare, sono inscindibili. della storia, il rapporto forte-

18 Convegno e videomostra su don Giuseppe Dossetti

nizierà domani e proseguirà fino a mercoledì 13, nella sede dell'Istituto per le scienze religiose I«Giovanni XXIII» (via S. Vitale 114) il colloquio internazionale «Dossetti. La fede e la storia», organizzato dalla stessa Fondazione per le scienze religiose in collaborazione con l'Università di Bologna. Un'iniziativa che si inserisce in una serie di lezioni, mostre, colloqui promossi in occasione del ' decimo anniversario della scomparsa di don Giuseppe Dossetti, già iniziati e che proseguiranno fino a fine anno in numerose città d'Italia e del mondo. In apertura, domani, Messa celebrata alle 9 nella chiesa :. di:S:. Maria .della Pietà da don Athos Righi, della Piccola Famiglia dell'Annunziata. Alle 10, nella sede, gli interventi iniziali delle autorità fra le quali il presidente del Consiglio Romano Prodi. Sarà presente l'arcivescovo cardinale Carlo Caffarra. Nei tre giorni di lavori,-saranno trattati quattro temi, ritenuti dagli órgànizzatòri'fondamentali nella vita e nell'opera di don Dossetti; con'1'intento anche di smentire i tanti, • «luoghi comuni». diffusi sulla sua figura. Sono: ',:.,l'arrtore per la «città», in senso ampio, comprendendo :' anche quello perla Costituzione; la conciliarità della Chiesa; il suo; impegno di studio e di ricerca, fin da giovane; la ricerca di una «forma vitae» del cristiano, che_fucostante-e.lo condusse, alla fine: alla scelta. i`A.:r0;IN rn k,anche presentato un volume, appena 's','uscito in hbrena;: di Enrico- Galavotti su «11 giovane Dossetti». A queste giornate di studio si.aggiungerà una mostra' di-« videostoria» '-; ospitata da domani al 7' gennaio (orario-9-.19) nella «Manica di Palazzo. -. D'Accursio. In essa sarà pìésentato il video «Dossetti: mmenti di un racconto "autobiografico"»; diretto e montato da Alberto Melloni e Fabio Nardelli e realizzato con materiali degli archivi :' della Fondazione per le Scienze' religiose e di RaiTeche. (C.U.) ;: Don: Dossetti

AVVENIRE - BOLOGNA7 10/12/06, PG. 2

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n t utoramr . sommarlo:

Aritonin ?nisrtit '7indici `di una crisi

.G';urnpjrn Dossorti Lo lilezioni regionali siciltnno S1mintero Panfani Lo "scacco, a re" dai dittatura Silvio Colato Conferenza' di Marca Luigi Giri Sclu_ioni politiche o tccnìcle del problema Civaeppo f.ncaoti cennemico inalarlo - :Variò rlf artinalii Preeni a Fhiari Armando .Sabadni Importa patrinuonielo Fioranlino Salto Partiti, ereasi o idooiogli' politiche cristiane

1 . partiti di fremo dlla cn,11(05100 11 Consiglio Nasionoio della D. C. Salari a contingonoa Antonio Cratnaci,. letrara dal carcere

' 4LE REDAZIONE AMMINISTRAZIONE R0614 VIA ALESSANDRO 26 TELEFONO 375152 SPEDI•L. A11[í. POST. GRUPPO II ANNO 1.30 MAGGI

0 1947

ovo giornale e segno di una gran- sembrerebbero limitati al piano delle ideo- per questo impegno; ma non lo i nsabilità. Chi onestamente da vi logie, degli interessi, delle organizzazioni de ristretto ai contrasti della pcncen- :; odiale` compie un atto di stima e delle lotte di partito, hanno in realta minore; bensì esteso e preoccupato sdlltici: olmi,; percltè. riconosce la ne delle connessioni _profonde con i oroble- rutta nellar', ric'orr'a di quelle cbnne'prat- aprire; Ala sostanza vivsslar i contemporaneca sei A maggio del 1947 una rivista dai caratteri piccolissimi e dallo sguardo quanto lutazione sta og'. ZI' I1sione ira e maggiore . g''• a voi te à mai ampio entrava nel dibattito culturale e politico italiano: avrebbe pubblicatop ~~ phtl- 1 , le Sitentan • 72 fascicoli, fra il 1947 e il 1951, lasciando una traccia profonda nella cultura, +3itt;:ijon so nell'economia, nella politica. Con Cronache sociali Giuseppe Dossetti diede voce ifin tano I ` f 1 t +►1 piò ad un gruppo di pensiero e di formazione che avrebbe coinvolto decine di autori 'bppositt allora poco noti e immesso sulla scena italiana nomi e terni tanto inediti quanto +=1 1 r della c +s 1 ~ori, pet fecondi. L+i aaiu che e t Irèvalen'ca schìaciu71- vita Oggi, a sessant'anni dalla fondazione della rivista, quel Centro di documentazione rnocratici popolsrí, i t , O un ti' nel complesso i1 75 ú'tí1^'gli uomi a cui Dossetti diede vita al termine della sua esperienza politica, propone una di contro al sol?. - rocrediamo erra, ristampa anastatica della intera serie della rivista in due grandi torni, corredati dai -partiti di isf Ira- foro vita desid ebbe da una versione digitale della collezione su cd, da indici e dall'inventario lpnale; come avr l come lue ll'ariibito di`;,d~,umoa_ fì perso, dell'archivio della rivista. vclenza della. D( 501, t ,S teiemo s aveva avuto dai 2.5 '".va di di voti, pari a del di,pei Per realizzare il lavoro viene aperta, in concomitanza con le celebrazioni del al 2.0 per cento del a. La decennale della morte di Dossetti, una sottoscrizione-prenotazione. Chi vuole ,l 18 per cento do- ietti- Cio'è si sarebbe ri- ,pe, sere sostenere questa iniziativa culturale e iscrivere il suo nome nella tabula d'apertura "ó di tre partitì,deil- .. • IQ"~ cix s'impegna ad acquistarne una o più copie al prezzo di F 1000. Nell'autunno del Fprimato di inftrisa-- 'rimato di respo'~itn 2007 ci sarà la consegna dei volumi ed una presentazione pubblica. cioè` di quel « paTG , !ove verso sinist'po} orso La sottoscrizione viene aperta dalla generosità di Giuseppe Alberigo, Università nato dal suo c`zia .zo unitario-.> v. ontares, cv1~ di Bologna; Piero Barucci, Presidente di Banca Leonardo; Pier Luigi Castagnetti, te` si era pronun scondere dei;. perciò, solo potetio fra una Vice Presidente della Camera dei Deputati; Alberto Melloni, Università di Modena f- coordinatrice Reggio Emilia; Valerio Onida, Presidente emerito della Corte Costituzionale; mediatritc risp{ . Tiziano Scalabriai, SCA Studio; Massimo Toschi, Giunta Regionale Toscana caste Fuori. I;; lreri

Le adesioni corredate dagli estremi di un bonifico intestato Governo De Gasifdi Istituto per le scienze religiose, via san Vitale 114, 40125 Bologna anzitutto; inveccub- nella compagine nte Iban 1T83B0558402404000000010381 (Bic BPMIITM 1024) 'vi in i Rcp'r`- ~ ar vanno mandate per fax allo 051.239532 o per email a emeroteca u fscirc.it. e gtiantitativameta totali) non rapF . e e édiati e concreti, c capace di allarg 1c per natura specchiare l'indicazione politica data dal-. la base del governo, d'altro lato quali; 4 FONDAZIONE PEI? LE SCIENZE RELIQIOSE QIOVANNI XXIII - BOLOGNA

i t DOSSE I I I LA FEDE E LA STORIA

COLLOQUIO 11-13 DICEMBRE 2006 BOLOQNA, VIA SAN VITALE 114

FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e della Presidenza del Consiglio dei Ministri a it Giuseppe Dossetti: un itinerario Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2006 I

11-13 dicembre, ore 9-19 Bologna Istituto per le scienze religiose, via san Vitale 114 Colloquio 4il DOSSETTI: LA FEDE E LA STORIA interventi e ospiti: Romano Prodi, Carlo Card. Caffarra, Pier Ugo Calzolari, Vasco Errani, Beatrice Draghetti, Sergio Cofferati, Giuseppe Ruggieri, Giuseppe Alberigo, Guido Fanti, Paolo Trionfini, Piero Roggi, Giancarlo Mori, Alessandro Alberani, Giovanni Tassani, Agostino Giovagnoli, Paolo Pombeni, Umberto Mazzone, Luigi Pedrazzi, Stefano Ceccanti, Walter Vitali, Enzo Bianchi, Luigi Mons. Bettazzi, Alberto Ray Sermoneta, Nicla Buonasorte, Giuseppe L. Dossetti, Raniero La Valle, Massimo Faggioli, Lucio Lanfranchi, Emmanuele Lanne, Boris Ulianich, Achille Card. Silvestrini, Enrico Galavotti, Gerd-Rainer Horn, Pietro Albonetti, Paolo Garuti, Luciano Guerzoni, Vincenzo Pacillo, Paolo Prodi, Giovanni Turbanti, Siro Lombardini, Carlo D'Adda, Francesco Cossiga, Hilari Raguer, Achille Ardigò, Giacomo Baroffio, Giovanni Nicolini, Roberto Fornaciari, Massimo Toschi, Kenneth Pennington, Paolo BettioIo, Andrea Riccardi, Valerio Onida, Leopoldo Elia, Umberto Allegretti, Nicola Antonetti, Luigi Giorgi, Francesco Margiotta Broglio, Pier Luigi Petrillo, Nicola Colaianni, Enzo Balboni, Oscar Luigi Scalfaro, Tullio Gregory, Alberto Melloni i~ 11 dicembre 2006 - 7 gennaio 2007 ore 9-19 Palazzo d'Accursio, Manica Lunga Mostra di videostoria realizzata coi materiali degli archivi della Fondazione per le scienze religiose e RaiTeche DOSSETTI: FRAMMENTI DI UN RACCONTO "AUTOBIOGRAFICO" Un lavoro diretto e montato da Alberto Melloni e Fabio Nardelli

USOo avavw.f scire. it to .,., `atatu- ME= 4 coomalro i,_ _.„...: ;) PONDAROCVCAT Q "' `Sr

22 ES r

RAI TECHE

Y u'p Ff Ier~ + }`,Y Y~ i fi 4rYyl`~1~1;9$41', S«;1 ~} ~ u3i:1 LA LEZIONE DI DOSSET'I. Per ricordare i dieci anni dalla scomparsa di Giuseppe Dossetti (1913-1996), la Fondazione per le scienze religiose di Bologna ha organizzato un ciclo di convegni ché si protrarrà fino a febbraio, coinvolgen- do le principali città italiane ma anche Amman, Calcutta, Gerusalemme e Pechi- no. Le lezioni saranno accompagnate da una mostra itinerante che raccoglie materiale documentario video su Dossetti (nella foto, con il cardinale Lercaro).

OTTOBRE 2006 - 27 •

JESUS OTTOBRE 2006, PG. 27

23 ettianio Carlo Caffarra ostri incontri su Dossetti» Alberto Melloni minimizza l'assenza della Curia dal Comitato promotore per il decennale della morte del monaco di Monte Sole

Luca Molinari ma che Melloni non menti ad andare :avan- menti», incalza Melloni enfatizza: «Lo so, han- ti: è stato molto gentile che ricorda come per la Lo aspettano. E hanno no aderito altre diocesi e per questo abbiamo parte bolognese ci sia la certezza che alla fine come Catania e Por- la speranza che il car- già stata una collabo- ci sarà. I Contatti, mol- denone e non Bologna, dinale possa parteci- razione con la Curia• to informali, fanno ben ma - spiega lo storico - pare ad alcuni dei mo che ha concesso sperare. quella di Bologna e menti del convegno su dell'Abbazia di Monte L'Istituto per lo Studio un'assenza che è spie- Dossetti da noi orga Sole per una lettura delle Scienze religiose gabile con le cose che nizzati». dossettiana alla fine del di Bologna è certo: le • mese scorso. possibilità che il car- A Bologna l'appunta- dinale Caffarra parte- Lo STORICO: <

Un'assenza che brucia, zamenti 'e incoraggia- • gura di nicchia su cui • dallo stesso cardinale. • • città grandi avveiii- tive di ricordo era stato domenica 19 novembre 200

Luca Molinari

Non è previsto un suo affarra odi alle intervento ufficiale. Ma già la sua pre- g senza, annunciata a ca- ornate ratteri cubitali in co- Ci sara anche il cardinale alla tre giorni organizzatai lore rosso sugli inviti ufficiali, è un fatto dall'istituto per le Scienze religiose. La Curia non degno di nota. Il' car- aveva voluto entrare a far parte del comitato promotore dinale Carlo Caffarra, arcivescovo di ' Bolo- setti gna, lunedì 11 dicem- La presenza di Caf- bre parteciperà alla farra alla prima gior- prima- . giornata dei nata del convegno or- "colloquio" (una tre ganizzato 'dall'Istituto giorni ` di studio che intitolato al monaco di vedrà in città teologi e Monte Sole, tira un intellettuali di vaglia) rigo sulle polemiche. F organizzata dall'Istitu- Le iniziative -dell'Isti- D to per lo Studio delle tuto per le Scienze re- E. Scienze religiose : per ligiose si terrà nella àrn ° ricordare don Giusep sede dell'associazione S pe Dossetti a dieci anni in via San Vitale da dalla morte. lunedì 11 dicembre a rn ° La presenza del car- mercoledì 13 e vedrà la dinale assume un par- partecipazione di in ticolare significato vi- tellettuali, storici e po- sto che la Curia bo- GIUSEPPE ALBERIGO E ROMANO PRODI A UNA LEZIONE DOSSETTIANA litici di rango. Si parte IL CARDINALE CARLO CAFFARRA lognese (contrariamen- 1'11 con ` il saluto di te a quella di Catania e Romano Prodi previ- e Alberto Melloni, gli intellettuali chiamati a Pordenone) non ha a- TRA GLI INVITATI ARDIGÒ, FANTI, PEDRAllI sto per le 10. Prima del interventi •di Guido ricordare il padre co- discorso del premie,r Fanti, Achille Ardigò e stituente `. ci saranno derito al Comitato L'EX PRESIDENTE FRANCESCO COSSIGA promotore per gli e- don Athos Righi prio- Luigi Pedrazzi, le le- Alberto Ray Sermo venti dossettiani. E IL RABBINO CAPO DI BOLOGNA RAV SERMONETA re di Monte Sole, ce- zioni di Francesco neta,' rabbino di Bo- Un'assenza spiegata ri- lebrerà una messa in Cossiga, .:presidente e- logna; Raniero La Val facendosi alla "pras- memoria di Dossetti. merito della Repubbli- le, già direttore -del- si", per cui la Curia osservatori aveva fatto dell'episcopato bolo- Tra gli appuntamenti ca, monsignor Giusep l' Avvenire d'Italia e bolognese non prende pensare a una diffi- gnese verso una figura da non perdere della pe Bettazzi, Paolo cattolico del dissenso, parte ad._ eventi _ del ge- denza, . se non addi- importante ma scomo- tre giorni organizzata Pombeni ed.. Enzo Umberto Mazzone e nere, ma che in molti rittura disinteresse; da come quella di Dos- da Giuseppe Alberigo Bianchi. Tra gli altri Boris Ulianov. MARTEDI 28 NOYEM BRE2006 ; Lettere e Commenti 47 DA DOSSETTI A PRODI VIA BOLOGNA

Il..arrrdolcmmTo(16.irtuni!à.,i ittite luscuolu ho/oo cmr clic riclisrrpi()il reobt dlei cattolici rtelhr politicrr 0111iigooplto dal quale t vie; dprexidenle del Consiglio

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on Giuseppe Dossetti è una delle figure più importanti del cattolicesimo italiano del seco- lo scorso. Ma la sua figura sfugge a una rico- struzione unitaria. La sua azione si svolse ininterrottamente ma emerse in pubblico ra- ramente. A dieci anni dalla morte (15 dicembre), la Fonda- zione perle Scienze Religiose di Bologna organizza un ci- clo di convegni fino a febbraio nelle principali città italia- ne ma anche ad Amman, Calcutta, Gerusalemme e Pechi- no. A lui si deve quella scuola bolognese che offrì un'inter- pretazione significativa del cattolicesimo sia come Chie- sa universale e sia come forma politica nella società. Le fi- gure di monaco, politico, sacerdote si riconducono in lui a una dimensione unitaria. L'elemento importante è la sua lettura del monachesimo visto come una profezia istitu- zionale che ha il compito di toccare con libertà i temi della Chiesa e della società. La rinuncia al mondo consente allo spirituale di giudicare la storia.

Accettazione della modernità L'idea centrale fu fare di Bologna, in unione al monastero di Marzabotto, un centro di ripensamento ecclesiale che determinasse il ruolo dei cattolici nella vita politica. La li- nea di Dossetti comportava un'accettazione della moder- nità da parte del credente e consentiva al gruppo che ne LA STAMPA nasceva una piena compatibilità con le posizioni culturali 28/11/06, PG. 47 e politiche emergenti senza fondare al riguardo un'identi- tà cattolica. Non era una forma di pensiero debole, anzi ri- teneva che la causalità ecclesiale fosse sempre determi- nante e che perdere l'identità storica e politica fosse un modo per conservare l'egemonia spirituale. Così la scuola di Bologna è divenuta omnicompatibile con le posizioni della cultura contemporanea, esprimendo nel Mulino, an- ch'esso parte indiretta della scuola, una compatibilità cul- turale con le posizioni dominanti. Il monachesimo espri- meva la non mondanità e la sicurezza di un'egemonia tan- to più irriducibile, quanto più latente e riservata.

Quando fu rimosso da Paolo Vi Fu un protagonista della prima parte del Concilio come segretario dei moderatori per insistenza del cardinale Lercaro. Fu poi rimosso da quell'incarico. E il dissenso di Paolo VI giunse fino alle dimissioni del cardinale Lercaro. Ma la Fondazione di Bologna ha costruito la lettura pro- gressista del Vaticano Il, ne scrisse la storia avendo al centro l'idea che il Vaticano II fosse qualcosa d'intera- mente nuovo, quasi un reinizio delCattolicesimo. A lui si deve la formazione di un gruppo politico di cattolici che dall'interno della De andava oltre di essa. Fu di grande aiuto Beniamino Andreatta, l'elemento del gruppo di Bo- logna rivolto alla politica italiana. Da questo gruppo na- sce Romano Prodi come cattolico «adulto», perché fonda la sua maturità su una cultura che il carisma di Dossetti ha discretamente fondato. L'intervento di Dossetti nella politica italiana sosti- tuendosi alla gerarchia ecclesiastica apparve chiaro quando nel '99 denuncia Berlusconi, Bossi e Fini come un pericolo per la Costituzione e determina la posizione estrema di un conflitto che non riguarda più la politica ma lo Stato fondato sulla Resistenza. Di questa linea con- tro il centrodestra è stato il fondatore, promuovendo an- che i comitati in difesa della Costituzione come organizza- zione nazionale. Quello di Bologna è stato il principale gruppo politico italiano che si é posto coane alternativa alla linea politica che veniva dai papato. E questo poteva avvenire solo per- ché il monachesimo come carisma dava una densità pro- fatica alla persona che poteva sentirsene investita. I con- vegni su Dossetti saranno sicuramente di apologia e di esaltazione. Ma chi sia stato Giuseppe Dossetti unii forse chiaro a un'altra generazione.

26 CATTO I cattolici e l'eredità di Dossetti di ANGELO BERTANI

Prima a Camaldoli, il 9 settembre; poi a Firenze e Genova, a Pechino e Amman, a Reggio Emilia, Bari e Gerusalemme... Uno sciame di convegni che culminerà a Roma il 5 e a Bologna il 12/13 dicembre. Tutti vogliono ricordare, a 10 anni dalla morte (il 15 dicembre) la figura e il pensiero di Giuseppe Dossetti. La rivista della Fuci, Ricerca, gli ha dedicato un numero speciale con una frase in copertina, che è una fulminante autobiografia: «Il cristiano deve sempre essere pronto a lasciare il suo ruolo come un viaggiatore deve lasciare la camera d'albergo in cui ha pernottato una notte, disposto persino a lasciarvi la valigetta con cui era entrato...». Anche negli ultimi anni Dossetti ha offerto intuizioni e giudizi profetici, specie quando salivano a Montesole i giovani amici dell'Azione cattolica e della Fuci, della Rosa bianca, di Città dell'uomo, di Esodo, di Pax Christi, delle Acli... A chi gli chiedeva «Sentinella, che punto è la notte? » rispondeva chiaramente: «La notte è notte. Siamo di fronte a evidenti sintomi di decadenza globale. C'è una diffusa inappetenza dei valori che realmente possono liberare l'uomo. E prevalgono invece appetiti crescenti di cose che Io rendono schiavo. Ognuno è sempre più solo, la comunità è fratturata sotto il martello che la sbriciola». Aggiungeva: « Viviamo una crisi epocale. Credo che non siamo ancora al fondo, neppure alla metà di questa crisi. Il rimescolo dei popoli, delle culture, delle situazioni è totale, molto più complesso di quello che non fosse nel 1918. E in più c'è la grande incognita dell'islam. Noi non abbiamo strumenti intellettuali per interpretare adeguatamente tutto ciò. Non vedo nascere un pensiero nuovo né da parte laica né da parte cristiana. Siamo tutti immobili, fissi su un presente che si cerca di rabberciare in qualche maniera, ma senza percepire la profondità dei mutamenti. Vorrei far sentire oggi un grido: aspettatevi delle sorprese ancor più grosse e globali, attrezzatevi per dei rimescolamenti più radicali! ». (Bailamme, 1994). Sulla situazione italiana era severo: «Dobbiamo convincerci che tutti noi, cattolici italiani, abbiamo gravemente mancato, specialmente negli ultimi due decenni, e che ci sono grandi colpe (non solo errori o mere insufficienze), grandi e veri e propri peccati collettivi che sino ad oggi non abbiamo neppure cominciato ad ammettere e a deplorare nella maniera dovuta». E avanzava una proposta radicale: «I. battezzati consapevoli devono percorrere un cammino inverso a quello degli ultimi vent'anni, cioè mirare non ad una "presenza" dei cristiani nelle realtà temporali, alla loro consistenza numerica e al loro peso politico, ma ad una ricostruzione delle coscienze e del loro peso interiore, che potrà poi, per intima coerenza e adeguato sviluppo creativo, esprimersi con un peso culturale e finalmente sociale e politico. Ma la partenza assolutamente indispensabile oggi mi sembra quella di dichiarare e perseguire lealmente - in tanto baccanale dell'esteriorità - l'assoluto primato dell'interiorità, dell'uomo interiore». Queste parole, apparse su Famiglia Cristiana nel 1996, sono ora riproposte dal Movimento di impegno educativo dell'Ac, che quest'anno indica Dossetti come figura-guida per la riflessione dei giovani. (http://www.azionecattolica .ithet/notizie/2006/11/1e-proposte-delmieaci ).

EUROPA 1/12/06

27 http://www.europaquotidiano.itlsite/stainpa.asp?id-=27047 27/12/2006 DA DOMANI LE CERIMONIE PER RICORDARE IL DECENNALE DELLA MORTE DEL "MONACO. DI MONTESOLE"

Luc Molinari scena delle "Lezioni", af.. fidate a intellettuali di va- Dossetti dieci anni dopo: glia 'del, peso di Pedrazzi, le cerimonie per il decen- • Ardigò, Fanti, Barofflo, nale del padre costituente Bettiolo, don Nicólini, e monaco di Monte Sole Fomaciari, Raguer, Pen- .. partono domani da Ro- nington, Ventura, ma. Precisamente da rigo, Pombeni, Scalfaro e • Montecitorio. Nella sede padre Toschi. A inaugu- della Camera_dei-Depu-._... -ad.rarela tre.giorni distudio.- --. tati domani si terrà un im- saranno il premier Roma- portante convegno orga- no Prodi e il cardinale nizzato dalla Fondazione Carlo Caffarra. Camera dei Deputati, La Fondazione per le l'organismo presieduto • scienze religiose, poi, or- da Pierferdinando Casi- ganizza dall'1l dicembre IL DOMANI DI BOLOGNA ni, ex numero uno di all'8 gennaio a Palazzo Montecitorio. D'Accursio una mostra 4/12/06, PG. 34 Alla presenza del Presi- di videostoria dal:titolo dente della Repubblica "Giuseppe Dossetti: un i- Giorgio Napolitano, di' tinerario", realizzata con Casini e di Fausto .Ber- i materiali delle Teche Rai tinotti, presidente della e dei propri archivi. Ve- Camera, illustri intellet- nerdì 15, anniversario tuali discuteranno della della morte di Dossetti, il figura e dell'opera di Consiglio comunale di Dossetti. Ricco l'elenco Bologna commemora il degli oratori: da Leopol- monaco di Monte Sole do Elia (che parlerà di con una seduta, solenne • "Profili dell'identità po- prevista perle 10 in Cap- laici"), al "bolognese" pella Farnese a Palazzo Paolo Pombeni ("Dosset- D'Accursio, Cappella ti alla Costituente"), da Farnese durante.la quale Alberto Melloni ("Il pen- Io. storico Luigi Giorni siero di Dossetti") a Ra- terrà una riflessione' sul nieró La Valle, ex diret- legame di Dossetti con la tore dell'Avvenire d'Italia Città di Bologna: Iii pie- ("Dossetti, l'articolo 1 l e ,sta occasione verrà il tema della pace"), a proiettato il filmato della , vi- cerimonia e del discorso cepresidente della Came- "Cori Dio e con la storia ra e dossettiano doc. tenuto da don Dossetti in L'appuntamento roma- occasione del conferi- no (fortemente voluto da mento dell'Archiginna-- Casini e Napolitano), sio d'oro il 22 febbraio non sarà che l'antipasto 1986. Sempre veneidi 15 della parte più ricca delle dicembre, alle ore 16,30, celebrazioni del decenna- via Zamboni 13 nella Sala le della morte che 'si ier- . del Consiglio provinciale ranno dall'I l al 13 dicem- verrà proiettato un filma- bre a Bologna dove, nella to con. l'ultima intervista Fondazione pe:r le Scien- 28 rilasciata da Dossetti, ze religiose che a Dossetti • presente it regista Carlo 6 intitolata, andranno in !, di Carlo. .MULHpd aI LIeoio Pagina 1 d I

LA CAMERA RICORDA Riflessioni e richiami sempre attuali di LUIGI GIORGI

Lo scorso 5 dicembre la camera dei deputati ha ricordato, alla presenza del capo dello Stato e delle massime autorità istituzionali, la figura e l'opera di Giuseppe Dossetti. L'incontro si è articolato nell'arco di un'intera giornata. Fra i numerosi interventi, Leopoldo Elia ha ricostruito il percorso costituente del deputato democristiano, ricordando, attraverso il suo impegno nell'elaborazione dell'articolo 7 e nella concezione personalistica della Carta costituzionale, che Dossetti rimase comprensibilmente molto legato ai risultati raggiunti, specie in tema di principi fondamentali. È stato sottolineato poi il suo ritorno pubblico, all'inizio degli anni '90, a difesa della Costituzione, che veniva intesa non più come un programma di riforme di struttura ma come un patto di convivenza, adottato dal popolo italiano con un consenso comune, moderato ed equo. Nel pomeriggio si sono alternati diversi studiosi, da Melloni a La Valle, da Balboni a Formigoni. Prima dei loro interventi è stato trasmesso un video, messo a disposizione dalla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, con immagini di Dossetti durante il discorso dell'Archiginnasio e mentre recitava il suo profetico articolo, comparso su Il Regno, nel quale si descrivevano con lucidità le conseguenze catastrofiche della prima guerra del Golfo. Enzo Balboni si è soffermato sulla funzione e sull'ordinamento dello Stato moderno nella concezione dossettiana, rilevando come Dossetti invitasse a non aver paura dello Stato e del suo finalismo: non si deve avere timore né di partecipare all'opera di costruzione del nuovo Stato, né di subirne gli effetti, anche perché se quel finalismo si inverasse effettivamente, non vi sarebbe nemmeno separazione tra la sfera dei soggetti e quella dei destinatari della normazione e dell'innovazione, tra la funzione delle istituzioni e gli interessi dei cittadini. Concludendo la giornata di studio, il vicepresidente della camera Pierluigi Castagnetti ha rilevato che se è vero che il tempo di Dossetti è passato, è ugualmente vero che parecchie delle domande, degli allarmi e delle esortazioni che ci ha lasciato hanno una valenza che trascende quel tempo sino a toccare e inquietare il nostro presente, senza peraltro avere ancora incontrato risposte adeguate. Castagnetti ha inoltre sottolineato come sia stato importante riportare Dossetti nel palazzo di Montecitorio e nella Sala della lupa, evocativa, quest'ultima, di due momenti storici (la riunione degli aventiniani, che diede inizio di fatto al regime fascista e la proclamazione del risultato del referendum istituzionale) che intrecciano così da vicino la sua biogra fia. Non era giusto che continuasse anche in quella sede l'imbarazzante seppur non malevola, felpata rimozione della sua figura. Significative le parole conclusive di Castagnetti, che racchiudono un po' tutto il senso della giornata: «Mi pare così di poter dire, alla fine di questa giornata di studio, che abbiamo contribuito a restituire Dossetti alla verità storica del suo apporto reale alla politica italiana, senza mitizzazioni e senza mistifi- cazioni. E ciò basta ad essere appagati per aver assolto semplicemente un debito».

EUROPA

29 http://www.europaquotidiano.it/site/stampa.asp?id=27280 27/12/2006 NEL DECENNALE DELLA MORTE Fede e storia, Bologna celebra Dossetti

Sughi in Cronaca

IL RESTO DEL CARLINO 8/12/06, PG. 1

30 IL RESTO DEL CARLINO 8/12/2006, PG. XLIII

VENERDÌ 8 DICEMBRE 2006 . . ¢ H L.~. t) CF 3 D Coi ..IVI oRTE.. «ll tormento del rigore» Si celebra Dossetti e la sua lezione cristiana Lo ricordano un convegno e una mostra LLE 630 di domenica 15 dicembre 1996 ' del discorso 'Con Dio e con la storia' tenuto da .., si spegneva a Monteveglio don Giuseppe Dossetti in occasione del conferimento Dossetti.. Nato a Genova, aveva 83 anni ddllArchiginnasio d'oro.(22 febbraio 1986) Le ed era stato ordinato sacerdote dal cardinale celebrazioni , promosse dalla Fondazione per le • Lercaro nel 1959. A dieci anni dalla morte il Scienze Religiose Giovanni XXIII, hanno già mondo della fede, della politica e della cultura toccato numerose città, da Firenze a Genova, - rivisita una delle figure più inquiete del nostro da Roma a Reggio Emilia. Giurista, antifascista, '900. Oltre al convegno cite inizierà lunedì e alla presidente del Cln di Reggio, padre costituente, mostra in Palazzo d'Accursio, il decennale vedrà vicesegretario della Dc, Dossetti fit nominato nel anche una celebrazione da parte del consiglio ' 1984 dal cardinale Biffi diacono di Monte Sole, comunale, nella Cappella Farnese (ore 10 del 15 ;• con il ministero della testimonianza sui htoghi dicembre). Lo storico Luigi Giorni parlerà del dell'eccidio di Marzabotto, al quale ha dedicato rapporto tra Dossetti e Bologna, e tnparticolare • Pagine indimenticabili Non per caso Dossetti è dello scontro conDoz_a alle amministrative' sepolto nel piccolo cimitero di Castiglia di Monte del '56 (Dossetti, sconfitto, entrò in consiglio Sole, insieme alle vittime della strage nazista. comunale); seguirà il filinato della cerimonia e C. Ste.. !., 1BRO a HIM • di CESARE SUGHI niente critico con la Chiesa. Ed La voce ORNA DOSSETTI. è dalla mostra che emergerà an- Se mai se n'è andato. che un'altra dimensione centra- rf «In verità—ha afferma- le di Dossetti: la condanna. del- la guerra e l'assunzione del Me- N LIBRO e un fil- to ieri il rettore Pier Ugo Calzo- dioriente come luogo Cruciale lari presentando il convegno mato inedito per il dell'umanità contemporanea. decennale dossettia- che si aprirà lunedì nel decenna- Sicuramente da non perdere,ri- le della morte del monaco di no. Il volume fresco prendendo in mano il program- di stampa si intitola Il giova- Monte Sole — si tratta di una ma del convegno, saranno le ses- ne Dossetti lo firma lo stori- figura che ha attraversato la sto- sioni di lunedì pomeriggio (ore co Enrico avotti,Gal lo pub- ria non solo di Bologna, ma 15-19) e martedì mattina. Nella blica il Mulino e riguarda gli dell'Italia e del mondo, toccan- prima la lezione guida' sarà di anni della formazione, dal do le fibre morali più profonde. Guido Fanti, e riguardera un te- 1913 al '39. L'autore disegna Conuna coerenza e un rigore ma comensempre scomado(tut- l'ambiente di Cavriago, in che sono ancor oggi un monito. to, nell'esperienza dossettiana, provincia di Reggio, dove i La sua — ha concluso Calzolari scomodo), ovvero Il peso di Dossetti erano giunti da Ge- è nova le prime frequentazio- — fu un'esistenza tormentata. Dossetti sull'intervento ; e, la ni dell'Azione Cattolica, l'ora- Ma era il tormento del rigore». prassi del Pci . Dopo Fanti, in- torio di San Rocco, e ancora C'è già tutto o quasi, in queste terverranno tra gli altri Piero gli studi universitari in Leg- parole. Il convegno — tecnica- Roggi (Dossetti e Fanfani),Pa- ge, sui quali i documenti atte- mente colloquio: "Dossetti: la olo Pombeni (uno specialista stano che, nonostante il li- fede e la storia"— si aprirà lu- gioli al cardinale Silvestrini, Tutto deriva dal fatto che quel- assoluto: `La fine del dossetti- bretto pieno di tutti 30, Dos- nedì alle 10, dopo la messa nella da Enzo Bianchi, il priore di lo di Dossetti è un cristianesi- smo politico') e Giovanni Tas- setti ne preparò alcuni (sue vicina chiesa di Santa Maria del- Bose, ad Achille Ardigò a Ra- mo che non si accontenta». sani. La mattina dopo l'argo- parole) 'basta che sia'. Mero La Valle, da Luigi Pe- Semplice, ma terribilmente du- mento, introdotto da Alberigo, Il filmato, ora. Il 15 dicem- la Pietà, alla Fondazione per le bre, giorno del decennale del- Scienze Religiose' di via San Vi- drazzi, che con Dossetti vissero ro ed elevato. Sarà il Concilio, e cioè il legame profondo con il cardinale Lenca- la morte di Dossetti, nel pa- tale 114 (è l'istituto universita- a stretto contatto, a Valerio lazzo della Provincia (ore- rio che organizza), e proseguirà Onida, che si soffermerà sulla fi- SEMPRE LUNEDÌ, nella Ma- ro. E un'altra delle pagine più 16.30) verrà proiettatoLa pa- più ful- nei due giorni successivi. Solen- gura di Dossetti protagonista nica Lunga di Palazzo d'Accur- amare e' al tempo stesso; ce e il silenzio, un filmato me- gide. Dossetti è perito di Lerca- ne l'apertura, alla presenza del dei lavori dell'Assemblea Costi- sio, il Comune ospiterà una mo- dito di 35 minuti del regista tuente, dunque della nascita del- stra interamente basata sú mate- ro all'assise romana, ispira e det- Carlo di Carlo con l'ultima cardinale Caffarra, con l'inter- ta. i:documenti che'determine- vento del presidente del consi- la nostra carta costituzionale. A riali audio e video; in particola- intervista rilasciata dal reli- ranno la riforma liturgica .ed gioso nel 1994, dopo anni di glio Prodi e gli indirizzi di salu- maggior onore; si attendono an- re si potrà assistere alla proiezio- che i presidenti emeriti della ne di 'Frammenti di un raccon-. ecumenica del Concilio di Papa in cui la sua voce non si era to, ' oltre che di Calzolari, del più sentita. La conversazione Repubblica Francesco Cossi tò autobiografico.' Un moittag= Giovanni. Ma incombe là rimo- presidente della Regione Erra- iionedi Lercaro per le omelie fu realizzata durante la lavo- ga e Oscar Ligi Scalfaro. «C'è gio del repertorio audiolvideo ni, della presidente della Pro- cohtro la guerra in Vietnam: Fi- razione del documentario sulla vita di Giuseppe. Dossetti vinCia Draghetti'e del sindaco un quesito che ricorre intorno a nisce un'epoca. Dossetti, dal Un film per Monte Sole, e ne (1913-1996)'', Cofferati. Nutrito, come si.con- Dossetti - ha spiegato lo stori- un filmato realiz- ", 1968, si dedicherà completa- fu montata solo una parte. viene,9'elenco dei relatori: da .co AlbertoMelloni, animatore zato dallo stesso Mellohi é da ; Ora, con l'intervento della mente alla guida della sua co- Provincia, l'intervista, restati- Giovanni Alberigo a Siro del convegno -, ed è di com- Fabio,Nardelli,. con la voce di: munità religiosa, prima in Ita- prendere se l'impegno religioso Dossetti che racconta i passaggi i rata, appare per la prima vol- Lombardini, da Massimo Fai- lia poi in Palestina. ta nella sua interezza. sia nato in lui da quello sociale fondamentali della sica 'batta- :- C. Sii. e politico, o viceversa.Male par- glia religiosa e pòlitica: la Costi- ti dell'uomo se di due parti si intente, il Concilio, la'catastrofe -s . 40 410.00 44 vuol parlare, sono inscindibili. della storia, il rapporto forte-

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a irg G4i-2,:, M1x Rt~ ,.tJS • IL DOMANI DI BOLOGNA s ne d1 8 dtcembre 2006v~ 8/12/06, PG. 7

Lina messa solenne a San Luca, la Ba- Venerdì messa a San Luca: il cardinale Caffarra silica più amata dai bolognesi. La Chie- sa di Bologna ricorderà così, coli una rende omaggio alla prima "casa" dell'ordine funzione religiosa celebrata dal cardi- nale Caffarra, don Giuseppe Dossetti, sarà stato per le polemiche: seguite al nosciuto: a San Luca, infatti, è sepolta la sacerdote e politico di razza.'L'appun- rifiuto della Curia di aderire al Comi- madre di Dossetti, così come alle sue lamento è previsto per venerdì pros- tato per le celebrazioni, si è optato per;: origini la "Piccola famiglia dossettiana" simo, nel.giorno esatto del decimo an- San Luca. Una fugai Per nulla: con la viveva nel solaio della Chiesa dormen- niversario della morte del padre costi- scelta della Basilica del Colle della do su pagliericci. Insomma, nel dire tuente. Inizialmente, raccontano i ben Guardia, Caffarra (nella foto) renderà messa a San. Luca renderà omaggio alle informati, si era pensato a una, messa in omaggio al più importante luogo dos- origini del movimento dossettiano. • San Pietro, nel cuore della città. Poi, settia 1l più importante e il più sco- LM

Luca Molinari •16 vedeva come «un pesce rosso che nuota nell'ac- Un Dossetti vero: non qua santa», a un dubbio frutto delle icone (posi- so Lindo Ferretti che ne- tive o negative) che nel gli anni '90 Si chiedeva:, corso del cinquantennio «Dossetti ha sempre par= repubblicano gli sono d.tp a quelli dell'altra state affibiate addosso. palme, ma ora che siamo Prima integralista, poi tut'i dalla stessa parte a protocomunista, conser- chi parla?». . vatore intransigente più Insomma, una carrellata che custode della nostra di pareri e opinioni che, a Costituzione repubblica- detta di Melloni, «servirà na. a realizzare un grande la- È un obiettivo da far tre=' voro di serietà storica at- mare le vene ai polsi quel- torno a una delle figure lo che l'Istituto per le più importanti dell'Italia Scienze religiose metterà repubblicana e ci fa mol- in campo da lunedì a AL•1111110 MLLLOIM, GIUSEPPE ALEERIGO E ROMIMO PROM to piacere che il cardinale mercoledì prossimo: in Caffarra, che partecipe- occasione del decennale rà al primo giorno, ci ab- della morte del monaco bia incoraggiati fin dal- di Monte Sole (avvenuta Tre giorni sul «vero=> Dossetti l'inizioi>. il 15 dicembre 1996), l'I- La tre giorni di studi al-: stituto che da Dossetti fu L'anniversario. Da lunedì lezioni e convegni per riscoprire il monaco l'Istituto di via San,Vi-. fondato e che ne porta il tale gode del patrocinio. nome, ha organizzato u- nel decennale della morte. Melloni: «Un fatto di grande importanza» dell'Università di Bolo- na tre giorni di lezioni che gna: «Dossetti - spiega serviranno a ricostruire tanto lungo quanto qua- ne su Dossetti fuori dai munale sarà allestita una Comune parleranno, tra Pier Ugo Calzolari, ret- la vera figura del padre lificato. «Abbiamo volu- luoghi comuni». Se le le- mostra multimediale gli altri, il "dossettiano" tore dell'Ateneo - è un e- costituente: Pedrazzi, to dare un'idea completa zioni all'Istituto di via realizzata dallo stesso Fanfani, Berlusconi, sempio di grande coeren Ardigò, Fanti, Baroffio, della figura di Dossetti», San Vitale prevedono un Melloni. «Proietteremo Biagi, don Baget Bozzo, za e ci ricorda un'epoca don Nicolini, Fomacia- spiega Alberto Melloni, pubblico impegnato e di- diversi commenti di au- l'ex;vicesegretario Dc in cui l'Italia aveva pro- ri, Raguer, Pennington, organizzatore del conve- sponibile a seguire i se- torevoli italiani a riguar- Galloni, Scalfaro, An- blemi più grandi di quelli Ventura, Alberigo, Porn- gno e uno dei più acuti minari, più efficace sarà do di Dossetti: ognuno dreotti, Prodi e Giovanni attuali, ma seppe risol- beni, Scalfaro, Cossiga, storici della Chiesa. "l'operazione verità" che dirà la propria e- spiega il Lindo Ferretti. verli grazie a personaggi Prodi, Melloni e padre Melloni' riassume lo spi- andrà in scena a Palazzo professore - chi ascolterà Ognuno dirà la sua: da che, come Dossetti, han- Toschi. L'elenco degli o- rito della tra giorni così: D'Accursio: nella Mani- potrà farsi un'idea». chi dipinge Dossetti co- no lasciato il segno nella ratori e dei "professori" è «Riportare la discussio- ca Lunga del palazzo co- Nei televisori allestiti in me

cam

«Sentinella, cosa resta del- la notte?». Citava il Salmo. La "sentinella" che capì Isaia, per la precisione: metteva in guardia dai ri- schi di una degenerazione il rischio dei fanatismo populista della politica. Un pericolo che aveva un quello di Dozza, il sindaco nistra. I quartieri una per prese carta e penna e de- volto, un nome e un co- della Liberazioneconcuiil tutte: un'idea di Ardigò, nunciò i rischi di una de- gnome: Silvio Berlusconi. futuro frate si scontro nelle scritta nel famoso libro riva presidenzialista e ple- Ma che veniva da lontano: urne del 1956. bianco. biscitaria del sistema po- dalfallimentodeléompro- Dossetti non voleva cor- Dopo la sconfitta esce dal- litico italiana. messo storicoe dall'avven-rere Fu Lercaro, cardina- la politica e intraprende Un rapporto a modo suo turacraxianaeunmercato le e allora "destro" vati- quel camminodi fede che laico,; scevro da' ogni bi- sempre più televisivo, po- cano, ad obbligarlo: Doz- poi ne ha fatto'uno degli gottismo 'e che porterà co attento alla persona u- za vinse, fece il pieno dei uomini più illustri del lun- Dossetti ad avere la più mana. II 15 dicembre di voti borghesi, ma la Dc go Novecento. Collabora- grande illuminazione in- dieci anni fa inoriva Giú toccò il suo massimo sto- tore di Lercaro, Dossetti tellettuale- di fine .Nove- seppe Dossetti, frate, Pa- rito in città portando in fu una delle anime del cento. Di fronte della ca- dre costituente, dirigente consiglio comunale due Concilio Vaticano II. duta del Muro di Berlino, e della Dc e, nella ultima fa- giovani intellettuali catto- Segue un lungo silenzio, ben lontano da facile en- sembra scritto ieri a un ar- come una nuova crociata, sedella sua vita, ultimo cu- liti destinati a far carriera, affidato ai sussurri della tusiasmi sul modello "fine ticolo anonimo pubblica- non basterà sconfiggere stode del testamento co- Luigi Pedrazzi e Achille "Piccola Famiglia", la Co- della storia", Dossetti af- to nell'ottobre 1990, alla Saddam Hussein, una vol- stituzionale, quel patto Ardigò. munità religiosa fondata fermò che , Monte Sole - percepirà la in pericolo di scomparsa». setti va di pari passo con proprie dalla giunta di si- monaci. di Monte Sole E affidò un monito .che. prepotenza dell'America La Iezìone..pròfetica a3r. _~ 1 : ~.)fti~ )a lunedì a mercoledì la Fondazione Giovanni XXIII ricostruirà il complesso itinerario lei costituente dc che si fece monaco e tornò in politica per arginare il berlusconismo

I / Bologna cardinale Achille Silvestrini e al politologo Paolo Poinheni: Palaz- zo D'Accursio; poi, ospiterà fino TUTTO DOSSETTI Raccontare Don Dos- al 7 gennaio una "vicleostoria", con materiale: tratto anche dagli ietti - la sua vita e l'e redità che ha lasciato - archivi Psi. Il clou è rappresenta- to da .«Frammenti di un raccon- attraverso frammenti video, testimonianze, to autobiografico«, un film che offre «una sequenza di brevi testi- iocumenti, incontri e lezioni universitarie. È monianza - spiega Melloni - In ceri Dossetti ripercorre la propria 'obiettivo che si pon- ra in Iraq. «Anche sé Saddam vita.. Sono poi esposti ol capisal- Hussein fosse eliminato scrive- di», ovvero alcune s'colonnevi- jono Alberto Melloni va Dossetti in un articolo sul Re- deo" con i pensieri di Dossetti, .e gno pubblicato nel '90, poco do- una raccolta di testimonianze e Fabio Nardelli, cura- pó l'Inizio dell'operazione Desert pareri sul religioso. ' Stono -; l'Ocddente si troverà di Il 15 dicembre, infine, anche la ori di «Giuseppe fronte a un Islamismo radicale Provincia celebrerà a snodo suo più diffidle da combattere e ideo- l'anniversario della morte di Dos- )ossetti: un itinerario., l'evento logicamente più inestirpabilen, setti. E Io farà proiettando nella on cui la Fondazione per le riproducendo l'epoca delle cro- Romano Prodi e don Giuseppe Dossetti Foto archivio Ansa sala ,del consiglio il filmato dell' denze religiose Giovanni XXIII date che, alla fine vide sostanzial- ultima intervista del padre costi elebra i died anni dalla morte mente soccombere i cristiani. Mente. il video, dal titolo «La pa- lel grande pensatore religioso e. Il parterre degli interventi è di tut- Si comincia'dunque I'll dicem- la il rettore Pier Ugo Caizolari, e i sonalità come l'ex sindaco Gui- ce e il silenzio. è stata realizzata ladre fondatore della Costituzip- to rispetto. A tenere a battesimo bre con una messa alle 9 e con rappresentanti delle istituzioni, do Fanti (che parlerà del peso di. ne1.1994 durante la lavorazione te, scomparso 11 15 dicembre le Iniziative d sarà il premier Ito- l'apertura, dei lavori del conve- alla presenza dell'ardvescovo ISossettl sul Pci), Il senatore Ds di «Un film per Monte Sole., ad 996. Una personalità dalla sen- , mano Prodi, che lunedì inaugu- gno, alle 10 nella sede della Fon- Carlo Caffarra. . Walter Vitali, gli ex presidenti ' opera del regista Carlo DI Carlo e IbWtà così acuta da profetizzare rerà la tre giorni di lezioni bolo- dazione Giovanni XXIII (via San ; Poi, due lezioni al giorno fino a della Repubblica Francesco Cos- prodotto da Itail in collaborazio- catastrofi provocate dalla guer-, gnesi all'Università sul religioso. Vitale 114). Prenderanno laparo- mercoledì, con interventi di per- riga e Oscar Luigi Scalfaro, fino al ne con palazzo Malvezzi.

L'UNITÀ — BOLOGNA 8/12/06, PG. V

33 PIPPODOSSEÌTI'I LN ALl'BO STILE FIUPPO CECCARELLI nniversari fuóridal tem- narcisistica. Si legge in una me- o. Ricordare Dossetti moria dell'aprile 1951, sempre ~p111111lll lllnnnnn~ell'epoca di Lele Mora; a Gonella: «Ho omesso, soprat- e dei talk-show, dei pacs, delle tutto per doveroso riguardo claque, diCalderoli, diLuxuria, verso di te, gli altri argomenti delsenatoreDeGregorio edel- che ho toccato nel nostro di- l'onorevole Santanchè... scorso.. Prudenza, pazienza, Il l5 dicembre di d feci aringa disponibilità ad attendere la moriva Giuseppe Dossettc e maturazione di eventi - le ele- pochi altri, viene da pensare, zioni, ad esempio - prima di hanno vissuto una esistenza rendere pubbliche e operative così asciutta, austera, nitida le sue gravi scelte: «Non inten- nella sua povertà, e al tempo do sottrarre in alcun modo il stesso così ricca di senso e di mio contributo o compiere trasformazioni. Limedlrossi-. qualsiasi gesto che. per quanto mo, a Bologna, la Fondazione fondato e legittimo, in questo per le Scienze Religiose Gio- momento possa aver ripercus- vanni )ODII celebra con un sioni esterne, offrire un argo- grande convegno l'expartigia- mento agli avversari, incrinare no che scelse «Benigno. come una uniti e indebolire una nome di battaglia; ma anche il compattezza, che in simili cir- «Professorino., l'ascetico co- costanzedebbonoessere asso- stituente, l'intransigente vice- lutamente mantenute.. segretario della Dc. il contrai- DiBa qualche mese. ne8'au- taredi De Gasperi Equesto già tun no diquellostesso 1951, per basterebbe. Ma poi Dossetti 8 ragioni di politica interna, eco- stato anche l'intellettuale me- nomica e internazionale, Pip- ta-politico in rapporticon ico- po Dossetti si chiamò fuori. munisti-ceno!'d richiamato Non solo dalla Dc: da tutto. Al La REPUBBLICA in servizio dallo scudo crociato punto da rendere quel suo ab- per cercare (invano) di strap- ba.ndono una specie di evento 8/12/06, PG. 46 pareBologiaaalPci;epolanco- mitico, non altrimentigiustifi- rsilsacerdote.ilbracciodeatro cabilecheconlafedeoconuna del cardinal Lercaro, l'uomo' vocazione che tuttavia, secon- de! Concilio, il monaco, il mae- do le ricerche d! Tassani, arrivò stro di Romano (e di Flavia) in realtà parecchio tempo do- Prodi, l'apocalittico Padre del po. desertochenegiiul- Ma anche qui, - timi anni ritorna a ,., . rispetto alle rare o difendere la Costi- finte dimissioni tuzione minacciata QU O dell'oggi, il pro- dal principe post- SI DIMISE cesso del distacco moderno, Berlu- dossettiano si stoni, che vuole in- LO FECE connota per la staurareunptinci- SULSERIO straordinaria paio aziendale con awileggeammw compostezza dei «coreografia medi- modi; per lo spiri- cea... to di sacrificio che lo spinge a Un giglio di campo, un vero restarefino all'ultimo conl'im- profeta, un povero illuso. Ma fu pegno del primo giorno («Mer- anche, Dossetti, una persona: coledl sarò al mio posto e mi Pippo. Cosi io chiamavano. metterb a sgobbare.); per la Scartabellando tra le mille car- magnifica umiltà che dopo la te degli archivi perla sua cela- sua decisione lo spinge a scii- alone al convegno lo storico del vere a Gonella: «In particolare, dossettismo, Giovanni Tassa- ti pregherei di dirmi ormai, si ni, ha scovato un biglietto del capisce senza esitazione e con 1950 in cui ilsegretario della Dc piena libertà, che cosa pensi di GuidoGonellachiamallsuovi- me. Credo sia necessario an- ce proprio così: «Caro Pippo. ti che per me, poterlo sapere pri- sono vivamente grato della ma di partireper le vacanze.. prova di cordialità e di attacca- Non furono certo per lui le mento al partito..... In realtà più spensierate. Pippo aveva Dossettigiàfremevaescalpita- allora 38 anni. Preziose foto (il va rivendicando il ruolo, anzi il convegnone ha una interes- primatodellaDcsulgovernodi sante appendice iconografica De Gasperi. Eppure il suo bi- edivideostoria,acuradiAlber- gliettino di risposta colpisce, to Melloni e Fabio Nardelli) lo oltrecheperitoniaffettuosinei raffigurano un po' accigliato, confronti di Gonella, per la vo- molto Intenso. Abitava, in un glia di spendersi «fedelmente e turbillon di ospiti trai quali in- generosamente, senza riserve che La Pira, nello storico- ap- nello sforzo comune con tutte partamento delle signorine le mie forze e capacità.. E così Portoghesi, alla Chiesa Nuova. si chiude: «Che il Signore bene- Si vestiva come capitava. Sen- dica il urne nostro lavoro.. riva in quei giorni su di sé tutto Ecco. Chi lo scriverebbepiù? I! peso della sconfitta, ma non Possibile non ci sia nessuno B accusò mainessuno, tantome- cul stile assomigli,auchemini- no il suo amica Fanfani, di mamente, per caso o per sba- averlo tradito. Alloraera caglo- glio, al Dossetti cheviene fuori nevole disalu te (polmoni emal dalle ricerche di Tassani? Im- di testa), ma considerato che pressionano, nella corrispon- visse fino a 83 anni, si direbbe denza privata, la serietà e 1'u- oggi che «scmatizzava..Nell'I- manitàcheispiranol'impegno taliadeI1mztorss, delle beauty- di questo personaggio. Mai farm e dei massaggi. anche al uno scatto, mai una parola ira- piedi, suona come una specie propria, mal una ambizione di conferma: oh gran bontà de. personale o una suggestione cavalieri antiqul!

34 IL CONVEGNO Romano Prodi con Scalfano e Cossiga per Dossetti

LUIGI SPEZIA TRE presidenti per ricordare un padre costituente, Giuseppe Dossetti, nella ricorrenza del decennale della morte. II pre- mier Romano Prodi, gli ex presi- denti della Repubblica France- sco Co§siga e Oscar Luigi Scalfa- ro partecipano al . convegno «Dossetti: la fede ela storia», che dall'U al 13 dicembre cercherà di superare ogni luogo comune anzi, quel «luogocomunismo— come dice lo storico della Chie- sa Alberto Melloni—che ha ac- compagnato la figura e l'opera diDossetti» perfarrivivereinve- ce «i grandi capisaldi del' suo modo così originale e fecondo di essere un cristiano nella sto- ria». Il convegno prenderà il via lunedì in via San Vitale 114 nella sede della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII,' dopo la Messa alle ore 9 LA REPUBBLICA - BOLOGNA nella chiesa di Santa Maria della 8/12/06, PG. I Pietà celebrata da don Athos Ri- ghi, successore di Dossetti alla guida della Piccola Famiglia dell'Annunziata, da lui fondata a Monteveglio. Il percorso rîevocativo già iniziato da mesi con conferenze anche a Gerusalemme e fin a Pe chino tocca quattro aspetti particolari: l'amore perla città, Ia conciliaritàdellaChiesa, i'im= pegno dì ricerca ehi forma della vita. Romano Prodi prenderà la parola lunedì alle ore 10, alla presenza del eardinalGarIo Caf- farra, del rettore Pier Ugo Calzo lari e della autorità cittadine. Le lezioni iniziano subito dopo. Due lezioni al giorno, una al mattino e una al pomeriggio, con interventi di Enzo Bianchi, Walter Vitali, Paolo °Pombeni, RanieroLaValle, Achille Ardigò, il cardinal Silvestrini, PaoloPro- -die tanti altri. Dall'U dicembre al7 gennaio con ingresso libero a Palazzo d'Accursio ci sarà la mostra visiva sulla vita di Dos- setti, con una originale "auto- biografia" realizzata daAlberto Melloni e Fabio Nardelli;in ba- se a documentazione conser- vata in Teche Rai e nell'archivio della Fondazione. Interessante anche il collage di video con le frasi 'celebri pronunciate sul conto di don Dossetti da esti- matori.e detrattori. Per il retto- re Calzolari, «Dossetti ci ricor- da un periodo più felice del no- stro paese, quando c'erano problemi più gravi, ma era illu-. minato da grandi personalità come la sua». 35 INCONTRO A BOLOGNA Dossetti, la fede e la storia

A dieci anni dalla sua scomparsa, La Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna ricorda Giuseppe Dossetti, con un colloquio di tre giorni che sarà aperto dal cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, e da un intervento del presidente del consiglio Romano Prodi.

EUROPA 9/12/06, PG. 9

36 «Hanno rilanciato fede e mistica» Achille Ardigli: esprimono una necessità di autonomia spirituale

Achille Ardigò con rischio ed arditezza da neofita che anticipo la mia tesi finale. Dossetti e alcune sue esperte della Il titolo che ho proposto per il convegno che da Piccola Famiglia sembrano esprimere una loro lunedì ricorderà Giuseppe Dossetti riflette il pri- autonoma emergenza spirituale anche di segno mo avvio di una mia nuova ricerca sulla per- pofetico e mistico. Va comunque riconosciuto che; sonalità e le opere di Giuseppe Dossetti specie in anni spietati, alcune personalità spi- (1913-1996). Il nostro •è ricordato in prevalenza rituali, contemporanee, Edith Stein, Giuseppe come un grande leader democratico; ed è giusto Dossetti, sue allieve della Piccola Famiglia del- che lo sia, per avere aperto svolte innovative l'Annunziata, Simone Weill e altri, hanno saputo sociali e politiche sia alla nuova Repubblica rilanciare ragione, fede e mistica. Anche per italiana sia alla Chiesa. Ma in questo grande rinnovare l'azione politico sociale, ritengo che si statista riformatore è cresciuta per tempo un'altra debba ripartire dall'ambivalenza dossettiana, spe- vocazione, quella religiosa che però non fu mai cie in tempi così calamitosi come i presenti. Perciò dissociata, nella sua coscienza e nelle alternanze è da riproporre una linea di riforme politiche-so- della sua vita, dalla vocazione di riforma sociale e ciali purchè centrata sulla vocazione profetica e politica per obiettivi di bene comune innovativo. È mistica all'interno alle coscienze e dei valori.

IL DOMANI DI BOLOGNA 9/12/06, PG. 12

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ORIZZONTI ruaicà domenica i O dicemb, Dossetti, la profezia contro il premierai

Bologna

Un convegno con Prodi candidato sindaco e poi Cossiga e Scalfaro come consigliere al Comune, tra il 1956 e il I1 15 dicembre del 1958. Per ricordare la 1996 moriva a Bologna, figura di Dossetti, il cui all'età di 83 anni, don corpo riposa oggi a Giuseppe Dossetti, uno dei Montesole, si terrà da padri della Costituzione domani a mercoledì a italiana, antifascista, Bologna un convegno che politico cattolico e infine vedrà la partecipazione, tra sacerdote. Fu uno dei gli altri, del presidente del massimi protagonisti della Consiglio Romano Prodi e vita politica italiana tra il dei presidenti emeriti della 1945 e il 1951, quando Repubblica Francesco abbandonò la scena per Cossiga e Oscar Luigi dedicarsi alla preghiera ed Scalfaro. A promuovere agli studi, con una breve l'iniziativa, la Fondazione successiva parentesi per le Scienze Religiose bolognese, prima come «Giovanni XXIII».

L'UNITÀ 10/12/06, PG. 25

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E Dossetti scrisse: runità Bologna III difendete la domenica 10 dicembre 2006 democrazia

BOLOGNA Tanto chiaro da la- RTE INED sciare quasi abbagliati. Tanto at- CA ITE tuale da sconcertare e stupire. Perchè le sue idee rimangono vi- E don Ssetti tali e pare quasi impossibile che Do scrisse: siano passati ormai dieci anni dalla morte di don Giuseppe Dossetti. E perchè da allora, dal difendete la democrazia 15 dicembre 1996, l'Italia, il Pae- se che Dossetti aveva contribui- to a costruire conte padre della ■ / Segue dalla prima Costituzione, non sembra aver fatto grandi passi in avanti. Que- Si riferiva alla «evoluzione acce- che con i soli voti della maggio- sto, almeno, pare emergere con lerata» proprio in quelle setti- forza rileggendo le carte chefise- ranza. Una decisione difficile natore della Quercia, Walter Vi- mane «della situazione medio- che le carte donate dal senatore tali ha deciso di donare alla Fon- dentale. in cui erano coinvolti della querela alla Fondazione dazione per le scienze religiose «forse con rischi non piccoli» Giovanni 23^ aiutano a capire Giovanni 23^ che, proprio in oc- anche «molti membri. di quel- meglio. In una lettera inedita in- casione del decimo anniversa- la comunità monastica (la pic- dirizzata proprio a vitali, che fu rio della morte del celebre uo- cola famiglia dell'annunziata) presidente dei comitati in dife- mo politico, ha organizzato un convegno che si aprirà domani che lui stesso aveva contribuito sa della costituzione, e datata a Bologna (parteciperà anche a fondare alle porte di Bologna, 20 maggio 1994, infatti don Romano Prodi i. Dai documen- a Monte Sole. E ancora, Dosset- Dossetti non nasconde una pro- ti, infatti, balzano all'occhio i ti era preoccupato, e lo scrive fonda inquietudine per quel problemi di sempre dl questa se- sempre in quel messaggio del 3 che stava avvenendo sulla sce- conda repubblica, come il timo- febbraio 1996 conservato da Vi- na politica italiana, che parago- re di uno stravolgimento della tali, per «i grandi problemi mo- Costituzione. Ma anche lierlu- na agli anni che avevano prece- scotti, un personaggio che pare rali e spirituali che si pongono a duto l'ascesa del fascismo. calzare a pennello per il ruolo di tutte le società dell'Occidente» «Non posso dimenticare- ricor- Bande seduttore da cui Dossetti in cui sembra prevalere «un da il sacerdote-che anche l'altra imita a stare in guardia, e il her- pensièro nichilista, che tende a volta, più di settant'anni fa, tat- luccunismo. Epoi la consapevo- stravolgere tutti gli aspetti della toècomindato nello stesso mo- lezza, che emerge chiaramente vita». do, con defezioni minime, ma dalle lettere e dai discorsi dei sa- cerdote nella sua ultima stagio- Queste «problematiche», osser- poi gradualmente crescenti dei ne di impegno politico (iniziata va amaro l'anziano sacerdote, cattolici». E, aggiunge lancian- nel 1994 conia nascita dei comi- non sono «ininfluenti» sulla do una stoccata a tutti gli avver- tati in difesa della costituzione) stessa «querelle politica italia- sari di Berlusconi: «Anche dalle che quei temi, quei problemi na» e «me la fanno apparire, in sinistre mi aspetterei una oppo- fossero poca cosa. rispetto alle proporzione molto meschina e sizione più organica, più unita- grandi sfide e ai grandi drammi larvale,,. Pure, quelli erano gli ria e più di prindpio». Grazie al del nuovo millennio. Un mil- lennio, quello del 2000, che anni ruggenti del primo berlu- suo impegno i comitati si molti- Dossetti, morto ad 83 anni do- sconismo. E all'ex prenúer,Dos- plicarono e accolsero tra le loro po una vita intensissima culmi- setti si oppose con tutte le sue file anche elementi di spicco co- nata nella scelta di prendere i vo- forze. Tanto da decidere nel me ll giudice Antonino Capon- ti dopo anni di militanza nella 1994, all'indomani della prima netto che ne scelse il nome. Dc, non è riuscito a vedere. Ma grande vittoria elettorale del Po- Don Dossetti, come ripete più— di cui aveva intuito i rischi. Do- po la caduta del muro, temeva lo, di tornare alla politica attiva volte, non. era per una difesa uno scontro tra Occidente e dopo uno stop che durava da «integrale», ma «critica» e «di- mondo arabo. Lo temeva a tal quando si era fatto ordinare sa- namica» della Costituzione. eta punto che, in un messaggio in- cerdote nel 1959. Don Dossetti per un «federalismo ragionevo- viato ai Comitati per la Costitu- era già allora in precarie condi- le. e per «un rafforzamento an- zione nel febbraio del 1996, seri- zioni fisiche. ma si spese senza che robusto della figura del pri- ve selva esitazioni, che al -'dibat- risparmiarsi pur di impedire mo ministro», come si legge tito politico sulle rifanne, dava una --minima parte della sua at- che Berlusconi passasse dalle pa- sempre nel messggio ai comita- tenzione che si concentrava, role ai fatti. E modificasse la co- ti per la costituzione del 3 feb- invece, su -,altri temi molto più stituzione, come aveva promes- braio 1996. ma contro ogni for- vasti, molto più profondi e più so in campagna elettorale, an- ma di presidenzialismo. concreti, segue a pagina 111

L'UNITÀ 10/12/06, PG. I, III

39 IO L'intervento Prodi celebra Dossetti e il cattocomunismo

di GIANFRANCO MORRA

Più che un convegno, sarà unKolossal, quello che si aprire la nedtaBologna neldecennaledelnmortedi GiuseppeDossetti (15dicembre1996). Tre giornidi dibattitibenedetri dalla par- tecipazionedieminenti et-dc: Prodi, SralfraroeCossiga Forse troppi per unuorno che aveva detto: .nVon ho che un desidenex il silenzio.. Solo relatori dell'establishment prodiano, che in Dassetti ricopriranno ilprofetadella convergenza tra religio- ne e politica in chiave cattocarnunista Convegno meritato, dato che Dossetti e il suo "Centro di documentazione" sono statili laboratorio del cattocomunismo italiano. Come testi- monia la mosvafotograf :a allestitain quel comune di Bolo- gnacheDosseuiaueuacercaodi strappare ai comunisti Inquesti giorni è andato in libreria )ampio volumededica- o da Piero Craveri a De Gasperi" (!l Mulino). Che chiarisce assai bene idi fcilirapportiint rsifraIostatistatrentine Dossetti. Craven riesce a individuare due opposte scelte del cattolico impegnato in politiccrs l'alleanza colcentro laico el- beralel'una, laltracon losraadismoe lapresuntagiustlzlaso- ciale delle sinistre. Dossetti fii membro della direzione Dc e partecipò, giurista com'era, alla Costinteettte Il suo progetto mirava a creare una nuova eristianit4 tagliando col liberali- smo e sposando la politica sociale ~Mista e interventista dellasinistra PerDassetti i contaiist i erano "l'unica forra so- rica vitateaon cui la Dc dev e competere, inerme il liberalismo è radicalmente anticristianou. Tit- o il Codice di Camaldoli (1943) esprime questa tendenza, che Dos- setti condivideva con La Pira, Fan- fara,' masi) Moro, Galloni: sposta- LIBERO re lamento dall'individuale al so- ciale. Dossetti, vicesegretario della 10/12/06, PG.31 Dc al governo con De Gasperi, fu la spina nel fianco di Alcide 11 quale aveva capito che solo una L- Giuseppe Dossetti apertura al liberalismo avrebbe consentito la rico- struzione e difeso la liberi L'idea cheDossetti aveva della Dcnon era troppo lontana da quella latini= egrmscianec «Fssodeve (scriveva) penetrare sfondo con isuoi uomini in tutta la struttu a della società ci- vile e della realtà economica.. Dice bene Grave& „Dossetti aveva capitochela linea liberista era l'antidoto alle pretese in- tee alisrichedel partito cattolico». Un integralismo ben radi- cato in Dosser°, che dopo il18aprile 1948 avrebbe voluto un governo monocolore - che DeGasperi non poteva solere

Dossetti fit un profeta disarmatone vincente Da lui prendo- no il via tutti gli schemi della sinistra cattolica: non a sasso il progeaodelcompromessostoriaoebbe un punto difon,rtaBo- logaa, Del resto, Dossetti aveva elaborato la tesi dell'equidi- stanza dai due regimi "imperialisti", quello sovietico e quello americano. E votò contro il Patto Atlantico. De Gaspen deve essersi sentito liberato dalla presunta uscita di scena di Dos- seni Dineitao priorasacerdotrepoi colltboratorealConcila Vaticano ll dei Cardinale di Bologna Giacomo Lercaro, con- tinuò ad agire con maggiore efficacia politica, perché le sue manovre primo aureolate dalla silo religiosa Il politicomi- sticoeradiventao ilntisticopoliticv. Se la De prima eilPrmito Popolarepoisisonoaper° alla sinhanenl comunismo, lapiù luminosa lanternadi questo processo è statoDassetti Non deve stupire clwl'uiciina battaglia del fratesano"sia stata neglianniNovatta, controBerbasconi cFini-Ancoroggi una riflessione sul conflitto tra i due amici-nemici consentedi definite duearcl tetipi del acari fico in politica l'alleanza coni; mondo liberaldemocratico da un lato; dall'alno, l'ùuegrali- sino clericale alleato delle sinislreanticristiane, c ae smmmen- taliaa la politica perla aisosrasion di una ".mcietd criwa- na'(proprio nel momento in cui sempre più la società si sai- stlanizza). Allafnedegli muri Cinquanta i d uepoii °ci usciro- no di scena. Dossetti con un salto mistico, De Gasperi fatto fuori dal suo partito. E le due lettere che si scrissero sono una testimonianza palese della buona fede e della generosità di entrambi Non avevano vinto né il realismo di De Gasperi, né l'uopismodiDossetti, ma l'opportunismodi Fanfani

40 li LAREPUBBUCA DOMENICA 10 DICEMBRE 200E

In occasione dei dieci anni dalla morte del religioso Walter Vitali rende pubbliche le lettere ricevute dal '94 al '96

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MICHELE SMARGIASSI nubiconvinsero il mistico eremita a ritornare politico sottile: feb- IL FRATE di Munte Sole temeva il braio del '96, con Prodi gilt in pista Grande Seduttore. Ma anche i Oltre a Berlusconi, per elezioni che tardano a venire, grandi sedotti. Dodici anni fa, ad spunta l'«inctucto.: Il presidente un inatteso, clamoroso ritorno al- spuntano i nomi della Repubblica Scalfaro affida al la politica dopo quarant'anni di repubblicano Antonio Meccanico eremitico silenzio, don Giuseppe dell'exministro un incarico esplorativo per una Dossetti non fu spinto solo dalla sorta di governo costituente, con preoccupazione che la potenza leghista Speroni CARTEGGIO/1 ILCARTEGGIO/2 accordo bipartisan. Dossetti è al- medlatica di Silvio Berlusconi po- La prima lettera e di Bassolino La seconda larmato: In un messaggio descrive tesse travolgere con un«autentico di Dossetti a Vitali lettera di Dossetti agli amici dei Comitati un'«atmo- colpo di Stato., con un referen- del 5 dicembre e Maccanico a Vitali è del 17 sfera torbida, sospetta, evasiva., dum +abinente manipolato. e 1994 febbraio 1996 parla delle «tre maschere tragiche trasformato in «irresponsabile della crisi., cioè Pini, D'Alena e plebiscito., la Costituzione italia- Berlusconi, critica anche 1'«asse- nai ma anche dalla speculare pau- condamento. del presidente della ra che i cattolici e la sinistra potes- Repubblica Scalfaro.l Comitati si sero, se non proprio dargli una rianimano. Dossetti li convince a mano, non resistergli come si do- schierarsi contro quel tentativo e veva. Proprio come, settant'anni contro ogni forma di presidenzia- prima «con defezioni minime poi E Dossetti tornò in c po lismo.Mli celi Vitali nonlo puòse- gradualmente erescedtòilproprio i guire. I1 16 febbraio il sindaco gli cattolici non avevano saputo op- scrive con rispettosa fermezza di porre una valida resistenza al fa- considerare «nteritevole.l'esperi- scismo.. mento Meccanico, e gli annuncia, Eun Dossetti ancora inas etta- per coerenza, le dimissioni da pre- tamenteattento ai giochidella po- sidente del Comitati. Il giorno do- litica, ancora straordlnerlemente po, dalla convalescenza a Canto- capace di leggere tra le righe del- contro la voglia di inciucio gli, DosseTti gli risponde cortese, l'ufficialità, severissimo nei giudi- rassicurante, «non c'è incompati- zi sui protagoni- bilità., osa eiba- sti 'della scena " "1 discelasuacon- pubblica, quello ,trarietà al eco- che emerge dal .-aiddetto presi- carteggio finora 'denzialismo in Inedito tra l'ex varie salse anco- .onorevole di ra noti ben di- .Dio. e l'allora' stinte•; «A dieci sindaco di Bolo- anni dl distan- ggnnaa Walter Vita- za., commenta Ii,hancoa0anco oggiVluali, «pos- nella battaglia so ben'dire_che per la difesa del- don Giuseppe la Costituzione. aveva più regio- Un piccolo ma nè di me su que- demo mazzetto sto punto.. Me dicartecheVita- la'.rottura ,(poli- lí, oggi parla- tlea, mai perso- mentare, alla vi- nale) ci fu. An- gilia del conve- che se il tentati- gno sul, decpn- vo di Meccanico Inelelíeila'morte , '^$copp'ib' come di Dossetti, ha una bolle dl sa- deciso di rende- ' ,pone,aocodo- re pubblico e di LA COSTITUZIONE/1 f ,• LACOSTITUZIONE/2 '} ' po Prodi vinse le . donare alla Fon- Dossetti (nella foto al centrocon, _ Fu Dossetti (nella foto sopra elezioni. Dos- dazione . per le Vitali) tornò ad occuparsi di ` In ú 'im'maglre degli anni 50) setti non aveva scienzereligiose politica per difendere la -a Ispirare a Vitali la comunque la vi- .Giovanni `XXIII, COstituzlone contro gli attacchi..' promozione del "Comitati per sta corta: anni ;fondato proprio del primo governo Berlusconi la Costituzione" dopolasuamor- lui oltre mei- te, il secondo zo secoli, fa. Berlusconi ci ha Lè lettere ri- riprovato. La salgono agli ultimi due' anni della Costituzione di nuovo messa a so- vita di Dossetti, sd'ompàrsò ndl dl-. volta facevano, "per avvertire del; vede perché - scrive il monaco in- qquadro. Era però più pessimista cembre'9G: quando l'ottantennee l'arrivi) degli invasori, o delle pe- viando a Vitali una copia chiosata del necessario: nessuna strapo- 'già molto malato monaco,'ex de- ste., tanto per far capire chegra- liCONVIO e sottolineata del piano ministe- tenza mediatica è riuscita ad evita- putato costituente, ex diriggente vita attribuiva alprepositodi a É riale - sl dovrebbe scomodare il re a quell'offensiva ormai decen- democristiano, sacerdote da1S9 e rato dal primo governo Berluséon). Tre giorni per ricordarlo popolo per eleggere un Premier o nale la bocciatura del referendum da allora dedito solo alle «reali ul- dl cambiare a colpi di maggiorar+ un presidente della Repubblica ri- popolare dellaseorsa prim avera. II traterrene.; volle «tornare dal de- za la Costituzione, smantellando dotto si e no a funzioni puramente Grande Seduttore non erapoi coot serto. come gli antichi'erefniti a quel chiavistello di garanzia che con Prodi, Cossiga e Scalfaro di rappresentanza.. Ma a preoc- onnipotente. era l'articolo 138, con le, sue mag- cupare anco ra di p itt Dosse tti so no gioranze quatlticate e la riserva del IL PREMIER Romano Prodi e gli ex, presidenti della . le incertezze, le falle che intravede referendum. Il grido del eremita Repubblica Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfa- nellasmistra, da cui «mi aspetterei fu raccolto, proprio Vitali diventò ro saranno presenti al convegno "Dossetti la fede e Una opposizione più organica, pili il promotore e il pruno presidente la storia" che da domani al 13 dicembre si terrà nella unitaria e più di principio.. r.o in- dei 'Comitati perla Costituziones sede della Fondazione per'lesciene religiose Gio- quieta tu particolare un articolo gi LA PORTA che nel nome di Dossetti o ganiz- vanni XXIII. II convegno, nella ricorrenza del decen- delslndacodi NapoliAntonioBas- zaronq la cootroffensiva. Eri 'il ' naie della morte di don Dossetti, si terrà in via San Vi- solino perché, saldi Indi mere h re- L'ATMOSFERA Rischia di aprire la progetto del. n inntro ;legltista tale 114, dopo la messa alle 9 nella chiesa di Santa si come'regtonalisnto al limite del C'è un' atmosfera, pc o ia;,pas co, Maria dalla Pietà celebrata da don Athos Righi,suc- federalismo.., nai -frase «quel porta a operazioni spiegh lui stesso r una ritmo cessore di Dossetti alla guida della Piccola Famiglia puntoIlmitevoltre tl quale l'Italia torbida, sospetta, astratte di «strettanten teco liti rizzane a i deli'Annunziata da lui fondata a Monteveglio. Prodi .diventerebbe «urta confederazio- tali, il 5 dicembre 91 era ilsuo fe- ` - prenderà la parola alle 10, alla presenza del cardinale ne di stato indipendenti che prov- fomentata dalle tre ingegneria istituzionale deralismo astratuU, assembragli Carlo Caffarra, del rettore Pier Ugo Celzolari e delle veda poco-più che alle grandi su= maschere della crisi ISISMAIIMMSS sona beffai., il cavallo di Troia per autorità. cittadine. Subito dopo, il ciclo di lezioni, sul- tostrade, alla pubblica sicurezza e uno smtittellamen oconcretodei l'amore perla città, la conclliaritàdella Chiesa, l'im- alla difesa. diritti del Parlamento, par uno pegno di ricerca e la forma della vita. S sempre da do- La storia racconta che,quel pri- svuotamento delle democrazia mani, a Palazzo d'Accursio, una' mostra sulla vita di mo assalto alla Costituzione cad- sotto te spoglie di un «vano e bu- Dossetti. de assieme al primo goòarlt0 Ber- giardo,. prestdenzialismo: «Non si --lusconi. Ma due anni dopo nuove

LA REPUBBLICA 10/12/06,PG. II

41 Mille euto a copia. In occasione del L Giuseppe della morte di 'istituto per le Scienze religiose Giuseppe Dossetti, 1Istituto per le ristampa- le edizion i d i Cronache sociali Scienze religiose' ha deciso di ristam N pare tutte le edizioni di Cronache so- Melloni (nella foto), direttore dell'I- gnalato Paolo Pombeni. Nel 2003 è ciali, la rivista fondata nel 1947 da stituto e ideatore del convegno della uscito per i1 Mulino una apprezzabile Giuseppe Dossetti e che fino al 1952 ha prossima settimana. Su Cronache so- volume di Micol Tancini : (Il Fondo rappresentato la "voce" del pensiero ciali hanno scritto anche': intellettuali "Cronache Sociali ) che oinprei de le della corrente intellettuale vicina al di- noli democristiani come Federico Cif carte relative allapúbblicazione'della rigente Dc. «Si tratta di un'iniziativa fe e Ludovico Caldea.

PROTAGO FSTE D'ETAL6/E Dossetti, fede e impegno di un «giacobino cattolico» A dieci anni dalla m porte, un convegno a Bologna per ricordare la parabola umana e spirituale di uno dei padri della Costituzione

di ACHILLE SCALABRIN che più di tutti ebbe modo dí co- al Concilio. Ma il concetto di pre- Corrisponde al vero che per — BOLOGNA - noscerlo a fondo —. La sua era stito non deve banalizzare le di- Dossetti, tra il capitalismo e una complessità data da una ecce- verse fasi della sua vita. Né deve il socialismo, l'ideologia più OSSETTI chi? Il docen- radicalmente anticristiana e te universitario o il parti- zionale ricchezza intellettuale, far dimenticare che Dossetti non spirituale, umana. Con il passare smette mai di essere politico, an- la prima? - giano? Il'padre costituen- «Bisogna contestualizzare e ricor- te' o il 'segretario' del Concilio del tempo, bisogna prendere atto che da religioso, nel senso che pensa politicamente». dare chedurante la sua azione po- Vaticano II? Il 'giacobino cattoli- che il personaggio è complicato da leggere, ma è lì, sempre enor- litica si era scontrato sistematica- co' o «il profeta sempre e tutto Come inizia la vita politica memente affasci- di Dossetti? mente con Pella, Einaudi, con gli dalla parte del Vangelo», come lo nante». «Casualmente. esponenti della linea liberale che definì il card. Martini. Un «gran- ai suoi ochi erano i responsabili C'è un filo che IL'PARTIGIANO° Nel'45,aguerra fi- de italiano» come lo omaggiò tiene insieme Da vice di De Gasperi nita, la Dc cercava dell'accantonamento delle spe- Prodi o «l'artefice del cattocomu- ranze della Resistenza». questa corn- all'addio alla politica per il suo vertice nismo» come lo condannò Berlu- Da qui il dialogo con la sini- Poi il sacerdozio, il qualcuno che rap- sconi? Chi era veramente il Giu- plesun uomouo che ha presentasse 'il ven- stra che poi attraverserà tut- seppe Dossetti che a dieci anni vissuto tutta la vita Concilio, laTerra Santa to del Nord'. E la ta la storia dc? dalla morte laici e cattolici si ap- di preghiera. La te- -- scelta cadde su «Un dialogo che nasce alla Costi prestano a ricordare? «Era una stimonianza di questo impano questo giovanotto che, sempre ca- tuente, quando stabilisce un rap- persona veramente complessa, ec- spirituale dominava tutto». sualmente, si era ritrovato a pre- porto con Togliatti e con Basso, co perché tutti i francobolli che Un uomo di preghiera pre- siedere il Cnl di Reggio Emilia e leader del partito comunista e di gli hanno appiccicato addosso stato alla politica? che aveva fatto la Resistenza in quello socialista, allora al gover- non possono rendere l'idea — ri- «Certamente, così come via via montagna». no. Ma ciò non gli impedisce di corda Alberigo, storico stato prestato al consiglio comu- avere poi scontri violentissimi Giuseppe Diventa subito il vice di De con Togliatti sui fatti d'Unghe- della Chiesa, tra i`primi collabora- nale di Bo- Gasperi, da cui lo divide tut- logua, ria o di candidarsi nel '56 a Bolo- tori di Dossetti e forse l'uomo tavia la visione della politi- gna contro il comunista Dozza». ca: liberaldemocratica quel- la del leader dc, sociale quel- Dossetti pensa a una società la dell'ex partigiano. impregnata dalla fede cri- «Erano molte le cose che li divi- stiana. Ci sono in lui tratti di integralismo? devano, per età e per formazione. «Io credo di no. Durante la Costi- Ma io credo che a pesare siano tuente, chi aveva, semmai, posi- state due cose. La prima: il fatto zioni che si possono catalogare che per De Gasperi il pre-fasci- come integraliste, era La l'ira, smo era la sua storia, mentre per che avrebbe voluto inserire l'in- cui l'indirizzo del Vaticano II fu Dossetti in quel 'pre' stavano le vocazione a Dio nella Carta costi- determinato da lui. Nell'ottobre responsabilità di chi aveva in tuzionale». del 63, Paolo VI subentrò a Gio- qualche modo favorito l'avvento Lasciata la politica, nel '58 varmi XIII e nominò quattro mo- della dittatura...». Dossetti viene ordinato sa- deratori del Concilio, tra cui il E la seconda? cerdote a Bologna dal cardi- cardinal Lercaro, arcivescovo di «Il tramonto di ogni speranza di nal Lercaro... Bologna, che chiesero a Dossetti riforma radicale - non solo socia- «Quando andò a comunicare la di far loro da segretario. Non vo- le ma anche dell'apparato dello decisione a suo padre, questi rea- leva dire prendere appunti, ma fa- Stato - nata durante la Resisten- gì dicendogli: 'Ho capito, dopo re proposte, e lui le fece, ecco- za. Già nel '48 Dossetti vuole la- aver tentato di fare le rivoluzione me... Penso ai documenti sulla li- sciare la politica, lo trattiene sol- nello Stato, ora la vuoi fare nella bertà di espressione dell'assem- tanto Pio XII, ma tre anni dopo Chiesa'». ' blea conciliare, alla Gaudium et dà il suo addio: la prospettiva di Fu così? Spes o al testo che formulò insie- rinnovamento è finita, quindi la «Rivoluzione no, ma non c'è dub- me a Ratzinger (allora teologo politica non gli interessa più». bio che c'è stato un momento in del primate dei vescovi tedeschi)

E'AP UiVEP ARt0 Un carteggio inedito

«GIUSEPPE DOSSETTI, la lede e la storia» è il tema del convegno che si terrà da domani a mercoledì a Bologna, in via San Vitale 114, per il decennale della morte, avvenuta il 15 dicembre 1996. Promosso dalla Fondazione per le Scienze religiose «Giovanni XXIII», prevede tra gli altri interventi del presidente del Consiglio Romano Prodi, di Oscar Luigi Scalfaro, Francesco Cossiga, Valerio Onida, Giuseppe Alberigo, Alberto Melloni, Guido Fanti, Sergio Cofferati, Andrea Riccardi, Enzo Bianchi, Leopoldo Elia. Sempre in occasione dell'anniversario, «il Mulino» manda in libreria «Il giovane Dossetti», un saggio di Enrico Galavotti, relatore al convegno, mentre il senatore Ds Walter Vitali, ex sindaco di Bologna, ha deciso di donare alla Fondazione i carteggi inediti tra Dossetti e lo stesso Vitali, relativi ai Comitati perla Costituzione dal 1994 al 1996.

43 alte Quotidiano Nazionale DOMENICA 10 DICEMBRE 2006 CULTURA E SOCIETA' 35 il caffè

IL PROFETA SEMPRE DALLA PARTE DEL VANGELO Così ha definito don Dossetti il cardinale Martini CHI PERDE UN AMICO E CHI TROVA UNA MOGLIE NA PARTE d'Italia si commuove e si interroga per la vicenda di Piergiorgio Welby, il malato di distrofia muscolare condannato a vivere attaccato a un respiratore artificiale che ha nuovamente chiesto l'eutanasia. E mentre il ministro della Salute Turco si appresta presta ad andare a trovarlo nei prossimi giorni, il leader radicale Marco Pannella ha tuonato: «E un caso clamoroso ed infame di accanimento terapeutico. L'eutanasia, qui, non centra; c'entra invece una realtà italiana difficilmente immaginabile altrove, anche a Teheran» e la Consulta di Bioetica ha fatto sapere che «ritiene che Piero Welby abbia diritto a richiedere la sospensione delle cure e di concludere la situazione di accanimento terapeutico» (Corriere della Sera). UN'ALTRA parte del Paese è invece tutta occhi e orecchie (con molta pruriginosa curiosità) per «Vallettopoli» (o •«paparazzopoli» secondo le interpretazioni), ultimo capitolo degli scandali made in Ittily. L'agente delle star, Lele Mora, a capo della «Spectre» di turno, respinge al mittente (i magistrati di Potenza) le accuse in un'intervista a Repubblica: «"Guardi cosa le mostro..." Fruga nel cassetto. Tira fuori decine di fotografie. In una sequenza-si vede Simona Ventura che scende da un'Suv, di nette, e si infila in un portone seguita da un misterioso accompagnatore. "Ho comprato gli scatti per non farli uscire. Molti, pensi uri pò, li ho presi, e pagati con tanto di fattura, dallo stesso Corona (Fabrizio, il fotografo coinvolto nella vicenda, ndr.) Qui ce ne sono centinaia". Lei ha detto che non c'entra nulla con quel giro di scoop e ricatti. Però non dica che non sapeva che il gossip funzionava così. "Ceno che lo sapevo. E a Corona l'ho detto un sacco di volte: non fare ste' cose, che non vanno bene. Eppure tutte le agenzie di foto scandalistiche, e sono tante, fanno queste porcherie.' (...)Maligni e delatori dicono che per accelerare la carriera delle sue girl le presenta alla gente giusta, uomini potenti e facoltosi. "lo non piazzo le starlette nei letti. Ma non sono neanche il loro padre padrone. Ognuna è libera di fare quello che vuole con chi vuole"». SONO GIORNATE tristi per il re degli «sciupafemmine», come si legge su City: «George Clooney è in lutto per la morte del suo miglior amico. L'unico che l'aveva seguito per 18 anni sul set (e sul jet privato di lohn Travolta), con il quale aveva diviso la casa e – a volte – persino il letto, "quello con cui ho avuto la e un po' insieme a me a favore del- ventata superiora delle suore di di riforma costituzionale che lo relazione più stabile". Ma non di uomo si tratta, bensì di un la collegialità episcopale. Diven- Monteveglio - alla quale era mol- scandalizzavano per la loro roz- maiale da quasi 140 chili, chiamato Max. "Sono scioccato — ha tò il `partigiano del Concilio'». to legato, e quindi potè soddisfa- detto l'uomo più affascinante del globo — è stato molto zezza intellettuale e per l'ispira- importante perla mia vita"». Ma nel '72 il 'partigiano del re quell'ansia delle radici orienta- zione politica che le determinava- Concilio' si fa monaco e si riti- li del Cristianesimo trattenuta da no» IL PORTIERE della Nazionale campione del mondo ra in Terra Santa. Dopo la di- tempo». Un'ultima cosa, professor Al- Gianluigi Bufon, ha fatto un importante annuncio: «Presto sillusione della politica, quel- Negli anni Novanta rientra berigo: cos'è secondo lei il sposo Alena. Se tutto continuerà a filare così bene - riferisce il la della Chiesa... in Italia e si batte in difesa «Il trauma per l'allontanamento dossettismo, tanto vitupera- Corriere dello Sport - il matrimonio sarà a breve: vicino a lei della 'sua' Costituzione. E' il to a destra? non ti stufi mai». La rivelazione fa parte di un'ampia intervista di Lercaro da Bologna, deciso da politico che prevale sul reli- esclusiva, tra pubblico e privato, rilasciata al settimanale Grazia. Paolo VI (dopo la sua presa di posi- gioso? «E' un'espressione vuota. La per- sonalità di Dossetti è troppo for- Eccone un estratto: «In che modo Alena l'ha conquistata? "Con il zione contro i bombardamenti ameri- «Dossetti non aveva mai messo suo carattere. Mi hit fulminato con le sue parole: lei dice tutto cani in Vietnam - ndr), fu certa- in sordina il suo essere cittadino te e complessa per ridurla a eti- chetta. Gli unici dossettiani sono quello che pensa e che non le piace; senza rendersi conto del modo mente il fattore discriminante. di questa Repubblica, che aveva in cui le dice ». Ma poco dopo era morta anche la voluto ben più di De Gasperi. Ec- i monaci e le monache dell'ordi- madre - rimasta vedova, era di- co perché si ribellò alle proposte ne religioso che ha fondato».

1 Heidegger trent'anni dopo

UN CONVEGNO internazionale su "Martin Heidegger trent'anni dopo" si svolgerà a Bologna dal 13 al 15 dicembre. Il pensiero heideggeriano verrà esaminato da molteplici prospettive: dall'ontologia alla riflessione sull'arte e la letteratura, dalla filosofia politica all'epistemologia. Ampio il ventaglio degli studiosi invitati: alcuni di loro - come Friedrich-Wilhelm von Herrmann ed Ernst Nolte - sono stati allievi diretti di Heidegger; altri - come Giinter Figal, Gianni Vattimo, Francois Fédier, Franco Volpi, Alfredo Marini, Umberto Regina, Eugenio Mazzarella - sono profondi conoscitori del suo pensiero. Ulteriori informazioni sono diponibili sul sito L tattANON t)A q I»AaLW LA SCUOLA OOLOCINKSE del convegno: Dossetti, qui con Nilde lotti, 11 sacerdote contribuì a ridisegnare www.cdfc.filosofia.unibo.it/heidegger.html. fu nel '94 fra i promotori dei il ruolo dei cattolici in politica

Comitati per la Costituzione con il gruppo dal quale uscì Prodi a aaaaaaaaaaaa ,. ..

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EPOL i'. r I premier Romano Prodi tali: l'ex sindaco ed ex Presiden- 4.1 e due ex presidenti della te della Commissione perla di- Repubblica: Francesco fesa della costituzione, in que- Cossiga e Oscar Luigi sta occasione, donerà alla Fon- reLi Scalfaro. Tutti a Bologna dazione Giovanni XXIII il car- per rendere omaggio a Giusep- teggio relativo ai Comitati per pe Dossetti sacerdote e padre la Costituzione, compresa l'ag- costituente, scomparso all'età guerrita lettera che Dossetti di 83 anni, il 15 dicembre di die- stesso scrisse il 15 aprile 1994, ci anni fa. Da domani il capo- preoccupato dalle proposte di luogo emiliano ospiterà il con- cambiamento della Carta costi- vegno Dossetti, lafede e la storia tuzionale. promosso dalla fondazione per le scienze religiose Giovanni IL CONVEGNO proseguirà con XXIII: tre giorni di incontri e due incontri anche nella gior- lezioni magistrali per ricostrui- nata di domani: è previsto in- re la vicenda umana e cristiana fatti un intervento di Francesco del fondatore della Piccola Fa- Cossiga all'interno dellalezione migliadell'Annunziata. Un per- pomeridiana condotta da Enri- corso rievocativo a tutto campo co Gavalotti, sulla formazione e con l'obiettivo di superare, nel- gli studi del giovane Dossetti. Il le parole di Alberto Melloni, or- ruolo svolto dal sacerdote ganizzatore del convegno e sto- all'interno dell'Assemblea Co- rico della chiesa, «quel "luogo- stituente sarà invece al centro comunismo" che ha spesso ac- degli incontri di mercoledì 13, compagnato le analisi dedicate ultima giornata del convegno, a alla figura del sacerdote». A ►Giuseppe Dossetti ritratto nel deserto cui parteciperanno, tra gli altri, rendere giustizia all'uomo, al Valerio Ossida, Leopoldo Elia e religioso e al politico Dossetti, Caffarra, al quale seguiranno i il presidente emerito Oscar Lui- una molteplicità di voci presti- saluti del rettore Pier Ugo Cal- gi Scalfaro. Il convegno è un giose con interventi che si sno- Mr#4etve zolari e delle autorità cittadine. snodo per rivalutare la figura di deranno attraverso quattroper- Subito dopo, la prima vera e Dossetti, mostrando la straor- corsi tematici: l'amore per la D Cofferati 'a Errani Bologna Pier Ugo Calzo lari, propria lezione tenuta da Giu- dinaria attualità. del suo pensie- città, la conciliarità della Chie- La tre giorni di incontri del sindaco Sergio Cofferati e seppe Ruggieri sulla vita cri- ro: «Ne ricordiamo la lucidità sa, l'impegno della ricerca cul- dedicati al sacerdote che fu dei presidenti di Regione e stiana del sacerdote antifasci- razionale - dichiara Melloni - turale e, la forma della vita cri- una figura cardine della vita Provincia, Vasco Erran i e • sta. Il pomeriggio si aprirà con che già nel 1990, all'inizio della stiana. politica italiana e bolognese, Beatrice Draghetti. Oltre al l'approfondimento di Guido prima guerra del Golfo, lo fa- avrà inizio con l'intervento del Premier sono attesi in città per Fanti che ripercorrerà l'in- ceva dire "anche se si eliminas- IL LAVORI SI APRONO oggi alle Presidente del Consiglio. le celebrazioni dedicate a fluenza dell'operato di Dossetti se Saddam Hussein, l'Occiden- 10 nella sede dell'Istituto delle Romano Prodi, alla presenza• Dossestti anche gli ex nell'orientamento e nellaprassi te si troverà di fronte l'integra- scienze religiose, in via San Vi- dell'arcivescovo Caffarra, al presidenti della Repubblica del Partito Comunista. italiano. sisma islamico perché i. musul- tale 114, con l'intervento del quale.seguiranno i saluti del Oscar Luigi Scalfaro e. 'fra i relatori della giornata, il mani leggeranno l'attacco ali' Presidente del Consiglio, alla rettore dell'Università dl FrancescoCossiga. cardinale Silvestrini, Enzo Iraq come una crociata"». Info: presenza del cardinale Carlo Bianchi e il. senatore Walter Vi- 05L239532.ear.

a video-mostra La donazione Un'inedita intervista Il senatore Walter Vitali racconta il suo pensiero rende pubblici i carteggi amar Venerdì alle 16.30 nella se-. se, che ripercorrono Ie vicende nel II senatore Walter Vitali, ex commentato. Il carteggio, una de della Provincia di Bologna che hanno segnato per sempre sindaco di Bologna e per un pe- decina di documenti, ripercor- (via Zamboni, I3) sarà proiet- quella terra, dalla strage nazi- riodo presidente dei Comitati a re la vicenda a cominciare dalla tato La pace e il silenzio, un fil- fascista del 1944 all'istituzione difesadellaCostituzíone, hade- lettera che Dossetti scrisse il 15 mato inedito di 35 minuti che del Parco e dellaScuoladi Pace, ciso di donare alla Fondazione aprile 1994 dopo la vittoria di contiene l'ultima intervista ri- il regista realizzò la lunga in- per le scienze religiose (il cui Berlusconi alle elezioni, in cui lasciata da Dossetti nel 1994, tervista a don Giuseppe, di cui Centro Documentazionefu fon- auspicava «la sollecita promo- realizzata durante la lavorazio- fu montata solo una parte: la dato da Dossetti. nel 1952) le car- zione, a tutti i livelli, dalle mi- ne di Un film per Monte Sole, prima intervista dopo anni di te relative ai Comitati per la Co- nime frazioni alle città, di co- documentario prodotto dalla silenzio. Il documento si con- stituzione da11994a1 1996. «Ri- mitati impegnati e organica- Provincia in collaborazione con centra su temi, argomenti e tengo giusto che quei documen- mente collegati, per una difesa Raiuno e affidato alla regia di aspetti dell'attualissimo pen- ti siano messi a disposizionede- dei valori fondamentali espres- Carlo di Carlo. Durante le ripre- siero di Dossetti■ ►Un fotogramma del film gli studiosi e resi pubblici», ha si dallanostraCostituzione». r IL BOLOGNA

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45 Convegno e videomostra su don Giuseppe Dossetti

nizierà domani e proseguirà fino a mercoledì 13, nella sede dell'Istituto perle scienze religiose I«Giovanni XXIII» (via S. Vitale 114) il colloquio internazionale «Dossetti. La fede e la storia», organizzato dalla stessa Fondazione per le scienze religiose in collaborazione con l'Università di Bologna. Un'iniziativa che si inserisce in una serie di lezioni, mostre, colloqui promossi in occasione del decimo anniversario della scomparsa di don Giuseppe Dossetti, già iniziati e che proseguiranno fino a fine anno in numerose città d'Italia e dei mondo. In apertura, domani, Messa celebrata alle 9 nella chiesa di S. Maria della Pietà da don Athos Righi, della Piccola Famiglia dell'Annunziata. Alle 10, nella sede, gli interventi iniziali delle autorità fra le quali il presidente del Consiglio Romano Prodi. Sarà presente l'arcivescovo cardinale Carlo Caffarra. Nei tre giorni di lavori, saranno trattatiquattro temi, ritenuti dagli organizzatori fondamentali nella vita e nell'opera di don Dossetti; con l'intento anche di smentire i tanti, • «luoghi comuni» diffusi sulla sua figura. Sono: l'amore per la «città», in senso ampio, comprendendo anche quello per la Costituzione; la conciliarità della Chiesa; il suo: impegno di studio e di ricerca, fin da giovane; la ricerca di una «forma vitae» del cristiano, che fu costante e lo condusse alla fine alla scelta - n i e} aanche presentato un volume, appena ? uscito in°hbrena;: di Enrico Galavotti su «Il giovane :Dossetti». A queste giornate di studio si aggiungerà una mostra di .«videostoria ospitata da domani al 7 gennaio (orario 9-19) nella «Manica. lunga» di Palazzo. D'Accursio.°In essa sarà presentato il video «Dossetti: frammenti di un racconto "autobiografico"», diretto e montato da Alberto Melloni e. Fabio Nardelli e realizzato con materiali degli archivi della Fondazione per le scienze religiose e di RaiTeche. (C.U.) Don Dossetti

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LA STAMPA 11/12/06, PG.37 S

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il monaco-politico Si batteva per un cattolicesimo più Umano e meno dogmatico: il contrario dell'«era» di Papa Ratzinger

MARIO BAUDINO R B GNA H'convegno ossetti? E' l'altra faccia delta luna. La defmizio- A dieci anni ne appartiene a Giusep- pe Ruggieri, docente al- dalla sua morte lo Studio teologico di DCatania (dopo essere stato a Tubin- macs Inizia oggi a Bologna (echiU ` ga), che oggi terra la prima lezione de mercoledi) il convegno uDosset.'; al convegno organizzato dalla Fon- ti la Fede e la Storia,, (Via San dazione per le scienze religiose Gio- 114), dedicato al grande prota='•~^ vanni XXIII nei dieci anni dalla gonista del cattolicesimo italiani)." scomparsa di quella che è una delle Apre i lavori Romano Prodi alla pre' più eminenti - e discusse - figure senza del cardinale Carlo Catfarra,,.j del cattolicesimo non solo italiano.. arcivescovo di Bologna. Interver-';:j• Sarò Romano Prodi a inaugurare i ranno tra gli altri, Luigi Pedrazzi, lavori. Le lezioni verranno tenute, card. Achille Silvestrini, Paolo Por- oltre che da Ruggieri, da Guido beni. Enzo Bianchi, mons. Luigi Fanti, Giuseppe Alberigo, Enrico Bettazzi, Raniero La Valle, Paolo •.i Galavotti (autore dl un volume sul Prodi, Siro Lombardini Francesco giovane Dossetti, edito dal Muli- Cossiga, Achille Ardigò, Leopoldo no), Hilari Raguer, Valerio Onida e Elia, Oscar. Luigi Scalfaro. Alberto Mentirti e discusse da deci- Il ca rd i nal Lercaro Giuseppe Dossetti, uno dei apadrio del Concilio Vaticano II e della Costituzione italiana, ne di studiosi e politici. Giuseppe Dossetti è stato uno dei padri della Costituzione repub- neo», e cioè la cultura razionale di blicana, ma anche del Concilio Va- matrice greca vista come unica cul- ticano II; un politico e un monaco; tura possibile del cristianesimo - S. un critico della società liberale co- no all'apolegetica razionale, cioè al i di tentativo di spiegare razionalmente Il coraggo essere poveri me si andava formando nel secon- do dopoguerra, e della globalizza- gli aspetti di fede, i miracoli o persi- zione a venire, Intuita forse per no la resurrezione - opponeva l'espe- Pubblichiamo qui sotto di non vantarsene e di confidarvi umano porta a un'acribia più rigoro- primo. E' l'ispiratore riconosciuto rienza religiosa, il rispetto totale un brano :dell'intervento. sempre più cautamente: possono sa. La Chiesa ha sempre detto di non di una vasta famiglia del cattolice- verso l'altro, fino all'abbandono di «Chiesa e cultura» che il non, porre sul candelabro, ma na- volere identificare né se stessa né la simo democratico. E anche di una quella tradizione sviluppata attra- cardinale Giacomo Lerca- scondere sotto il moggio, la lampada proprio dottrina con un determina- visione della religiosità che oggi, verso i secoli nell'ambito appunto ro tenne al Concilio Vati- • del messaggio evangelico e possono to sistema, con una certa t-iiosofìa e nel contesto del pontificato di Rat- del Mediterraneo. Ora, conclude cano II nel novembre '64. impedire alla Chiesa di aprirsi ai va- teologia. Ma sinora questa distinzio- zinger, potrebbe apparire inattua- Ruggieri, «l'attualità o l'inattualità ÌI testo era scritto da Giu- lori veri della nuova cultura ó delle ne è stata una distinzione più de iure le, forse sconfitta. Per Ruggieri, la di Dossetti sta nel rendere presente seppe Dossetti.. culture antiche non cristiane, limita- che de faces. cui lezione è dedicata a un momen- un modello della comunicazione reli- re l'Universalità del suo linguaggio, E venuta l'ora di separare sempre to cruciale nel lavoro di Dossetti, giosa che oggi è minoritaria». '• dividere anzi che unire, escludere più di fatto la Chiesa e il suo messag- la preparazione cioè del Concilio, Analogo discorso potrebbe vale- GIACOMO LERCARO molti più uomini di quanti non ne at- gio essenziale da un determinato, or e la stesura di due relazioni per il re per la comunicazione politica. Da tirino e ne convincano. gónon culturale, la cui universalità cardinale Suenes.e per il cardinal ve, come ha scritto Alberto Melloni, regiudizialmente la Chiesa Non 'Voglio affatto auspicare per umana e perennità - invece - molti Lercaro; scritte di suo pugno (pub- . si tratta di liberarlo dal «htogocomu- deve riconoscersi cultural- la Chiesa un impoverimento teologi- uomini di chiesa ancora troppo riven blichiamo qui nismo», da una vul- mente povera e volere es- co e culturale puramente negativo. dicano con spirito di possesso e di au- sotto una parte CASSANDRA CRISTIANA gata che lo ha visto sere coerentemente sem-' Anche nel campo della cultura' vale tosufficienza. di quella fatta Nemico d liberalismo sempre come il «pe- pre più povera. la distinzione fra povertà evangelica Per aprirsi al vero "dialogo• con la per Lercaro) le sce rosso» nel mon- Non parlo qui della povertà Mate- e povertà subummna..Non $,questa, cultura contemporanea, la Chiesa-de- cose però non ntul i pericoli do cattolico. In real- riale, ma. di una spéelale applicazio- ma quella che si auspica: 'ossia non vet con spirito di povertà evangelica, stanno esatta- della futura glObalizzaz1one tà, spiega, il suo era ne della povertà evangelica proprio .l'ignoranza e la meschinità, ma la so- snellire e ctincentrare sempre più la mente cosl. un anticomunismo al campo della cultura' ecclesiastica. brietà p il senso del limite, e insieme sua cultura sulla ricchezza assoluta Da un lato si può dire che sia diverso da quello di De Gasperi: Anche in questo campo - come in l'agilità della mente, la magnanimità del libro sacro, del pensiero e del !in :, stato «battuto» nella sua aspirazio- «competitivo e non contenitivo». quello ,del beni e delle istituzioni pa- e il coraggio per tentare (sia pure guaggio biblico. (La Chiesa] non deve ne a un'eguaglianza morale e mate- Non va dimenticato, ad esempio, trimoniali = la Chiesa conserva tut- con rischio) nuove strade, la carità e temere per questo di non essere com- riale, contro il liberismo in econo- che «nel '56, dopo i fatti d'Ungheria, tora certe ricchezze di un passato l'umiltà Intellettuale, che.è vera e presa odi deludere. Gli uomini infon. mia e all'imposizione del «progres- fu lui a dare il giudizio più tagliente: glorioso ma forse anacronistiche (si- ricchissima sapienza sovrannatura- do non desiderano dalla Chiesa altro • so» ai costumi del popolo, dall'al- e cioè che l'Unione Sovietica era fi- stemi scolastici di filosofia e di teolo- le e a un tempo elegantissimo senso che questo: E allora la cultura della . tro però aveva anticipato mqlti de- nita. Né che preparò. un piano, alla gia, istituzioni educative e accademi- dell'attualità e autentico realismo Chiesa non apparirà più — come qual gli esiti attuali, come urta Cassan- vigilia delle elezioni del '48, per por- che, metodi di insegnamento univer- storico. . che volta è accaduto — un razionali- dra. «Molte delle cose che diceva, tare in salvo i leader democristiani sitario e di ricerca). La Chiesa deve Insomma quel che auspichiamo smo o uno scientismo di derivazione poi sono accadute»: in politica, in in Sardegna nel caso di vittoria co- avere il coraggio, se è necessario; di non è lo rinunzia perla rinunzia, ma profana, ma una potentissima dina- economia,e anche in campo religio- munista, come ha ricostruito Darte- rinunziare a queste ricchezze o alme- la rinunzia che arricchisce e'che an- mis religiosa capace di lievitare qua- so, dove al ecanone mediterra- lo Cicca•dini». no dl non presumere troppo di' esse, che dal punto di vista strettamente lunque cultura di oggi e di domani. 47 Padre della Repubblica. Uomo sim- bolo del Concilio Vaticano II. Difen- sore integerrimo della Costituzione re- pubblicana. Da oggi Bologna ricorda don Giuseppe Dossetti, il monaco di Monte Sole di cui venerdì prossimo ricorrerà il decimo anniversario della morte. L'appuntamento è per questa mattina all'Istituto per le Scienze re- ligiose dove a dare il via alle celebra- zioni saranno il premier Romano Prodi, il cardinale Caffarra, il sindaco Cof- ferati e i presidenti Errani e Draghetti.

IL DOMANI DI BOLOGNA 11/12/06, PG. 1

48 t) IL DOMANI DI BOLOGNA t ~ 4 11/12/06, PG. 32, 33 IL CARDINALE - Era un "destro" la sfida dei "due Giuseppe", qui Giacomo lercaro La storia. Nel 1956 Dossetti sfidò il sindaco comunista uscente Dozza. For «Bologna è corsa a sbattez- zarsi», tuonò il cardinale fu duramente sconfitto, ma molte delle sue idee furono fatte proprie dalla Giacomo Lercaro dopo la sconfitta di Dossetti. 11 por- Luca Molinari porato era.. stato :colui che aveva 'obbligato Dossetti a È stata la sfida politica per eccellenza della candidarsi a sindaco per le storia italiana. In un paese per nulla abituato Democrazia Cristiana: All'e- (almeno all'epoca) al bipolarismo e portato a poca Lercaro era uso dei capi della destra guardare da lontano i match a due del tipo vaticana insieme ai cardinali Siri e Ottaviani. Kennedy-Nixon, per anni è rimasta un fatto Negli anni '60, poi, fu tra i protagonisti del unico. Concilio Vaticano Il. 27 giugno 1956, poco più di 40 anni fa, Bologna fu teatro dello scontro elettorale IL SOCIOLOGO • I Quartieri Dozza-Dossetti. Il primo, sindaco comunista m cart,ca apprezzato anche dai vecchi liberali perché teneva il bilancio in pareggio, . il Achille Ardigò secondo uomo del cardinale. Candidato della Achille Ardigò .era uno dei De voluto da Giacomo Lercaro, arcivescovo consiglieri eletti con laDenel di Bologna, in persona. 1956. Già eletto nella legi- -s Vinse Dozza: anche i borghesi bolognesi slatura precedente, il socio- corsero a votare in massa per la lista rossa logo ha tenuto a battesimo il che presentava come simbolo le Due Torri al famoso Libro Bianeopoi in posto della falce e martello disegnata da ,parte;,, fatto proprio.. dalla Guttuso apposta per Togliatti. giunta Dozza. Tra i prov- Fu una sfida leggendaria, da cui, fatto strano vedimenti applicati, quello sui quartieri for- per competizioni di questo tipo, nacque il temente voluti dallo stesso Ardigò che è poi germe del dialogo. Dossetti proponeva i diventato il padre della sociologia contempo- quartieri: il Psi fece da sponda e la nuova ranea. giunta di sinistra uscita vincitrice dalle urne fece proprio il programma mettendo in !L DIRETTORE - Dubbi al Carlino campo un ampio decentramento. Ma cosa resta, a 40 anni di distanza di quello scontro? Nei giorni in cui ci si interroga sul Giovanni Spadolini lascito di Dossetti quella pagina di storia TRE "PROFESSORINI" De NEL 1958: DA DESTRA, GIUSEPPE DOSSETTI, ALDO MOR «Il Pci è autoritario, ma su resta unica. Dossetti' c'è un legame trop- A sfogliare i giornali dell'epoca la cosa che stretto a smentire di voler far mangiare tutti po stretto tra •Curia e Dc». più colpisce la diffidenza della destra i bolognesi con 300 lire al giorno». Parola di Giovanni .Spndo- liberale e laica per Dossetti, il professorino Anche il quotidiano bolognese per eccellenza, lini, allora direttore de il Re- nato nella Resistenza che voleva sfidare il Pci il Resto del Carlino, diretto dal "gran sto del Carlino e vicino 'al da sinistra. borghese" Giovanni Spadolini, non si strap- Psdi di Luigi Preti. ll Carlino Indro Montanelli nelle sue cronache per il pò le vesti a favore del candidato della Dc. appoggiò Dossetti, ma in 'Corriere della Sera parlava del sindaco Spadolini, allora vicino al Psdi di Saragat (e, maniera, tiepida. ,Molti, borghesi bolognesi vo- comunista come di «colui che aveva con- a Bologna, di Luigi Preti, uno che non amava taronó la lista comunista permettendo a Dozza di quistato i cuori della borghesia bolognese, certo il terzaforzismo di Dossetti) e poi rimanere sindaco. spaventati dalla campagna elettorale del segretario del Partito Repubblicano, cri- candidato democristiano che .era stato co- ticava si il rischio «autoritario di un partito Un ricordo lungo una settimana Commosso editoriale di suor Agnese su Avvenire. Da oggi convegno in San Vitale. Domenica messa con Caffarra

"Il cardinale celebra per Dossetti, il prete della gioia". Ognuno porterà un ricordo e uno studio su Dossetti. Così, con un editoriale scritto da Agnese Magistretti, Venerdì 15, poi, a San Luca il cardinale Caffarra terrà la"suor Agnese" superiora dell'ordine femminile del- una messa in ricordo di Dossetti. Sempre venerdì si la Piccola Famiglia, ieri Bologna Sette, l'inserto set- terrà un consiglio comunale straordinario per com- timanale di Avvenire, si è associato alle commemo- memorare Dossetti e alle 16,30, in Provincia, verrà razioni in corso a Bologna per ricordare il decennale proiettato un filmato sulla vita del padre costituente. della morte di don Giuseppe Dossetti. Un fatto im- Alle I l di domenica 17 toccherà al cardinale Caffarra portante, visto che nel corso degli anni il settimanale ricordare Dossetti nel corso di una messa che sarà diocesano era stato da più parti accusato di "scarsa celebrata alla Basilica di San Luca. attenzione" per la fgura del monaco di Monte Sole. La Curia di Bologna ha idealmente legato il ricordo di L'articolo di suor Agnese, invece, riallaccia antichi Dossetti a quello del Concilio Vaticano II: per mer- rapporti e fa da buon augurio alla ricca settimana di coledì e giovedì prossimi, infatti, quando ancora so- appuntamenti dedicata al ricordo, di Dossetti nel de- no in corso gli appuntamenti dossettiani, la Facoltà ,cimo anniversario della morte. teologica dell'Emilia-Romagna ha organizzato un Si parte questa mattina con la prima delle tre giornate convegno sull'influenza della ,Chiesa bolognese sul di studi dedicate a Dossetti ed organizzate dall'i- Vaticano II. L'appuntamento è alla sede della Fa- stituto perle Scienze religiose. Prima i saluti ufficiali coltà teologica. Parteciperanno, tra gli altri, il car- (Prodi, Errani, Cofferati e Draghetti) alla presenza dinale Caffarra e monsignor Luigi Bettazzi. del cardinale Caffarra. Fra i nomi noti chiamati a Insomma, là settimana che si apre oggi si annuncia ricordare Dossetti vanno segnalati gli ex presidenti ricca di appuntamenti utili per riscoprire le radici della Repubblica. Oscar Luigi Scalfaro e Francesco comuni dell'Italia repubblicana. Unica voce fuori dal Cossiga. Saranno presenti anche intellettuali del ca- coro quella di Ubaldo,Salomoni, consigliere regio- libro di Luigi Pedrazzi, Guido Fanti, Achille Ardigò, nale di Forza Italia, per il quale «l'utopia di Dossetti Giuseppe Alberigo, il cardinale Achille, Silvestrini, ha favorito la sinistra». 49 Ido Bologna provò il bipolarismo 1LVlcFSlNOAcO -Fu il primo lente voluto dal cardinale Lercaro, il candidato della Democrazia cristiana Luigi Pedrazzi «Qui ci vuole Pedrazzino», nta di sinistra. E il porporato parlò di «città che è corsa a sbattezzarsi» sbottò Dossetti nel 1956. Po- litologo. Tra i fondatori del per la sua mole. Dossetti, (lo "straniero", Mulino, Luigi Pedrazzi è sta- come lo chiamava Dozza) non fu però to•il primo cattolico demo- sconfitto dalla Storia: le sue idee, si veda i cratico ad avere un incarico quartieri, furono in parte fatte proprie dalla in una giunta comunale di nuova giunta. Bologna: nel 1995 Walter Vi- Il grande sconfitto del voto fu proprio il tali lo nominò vicesindaco. Pedrazzi è un dos- cardinale Giacomo Lercaro: era stato lui, settiano doe: nel 1956 fu eletto nelle' liste: della Dc allora esponente della "destra vaticana" guidata da Giuseppe .Dossetti alle elezioni°co- (insieme a Oddi, Ottaviani e Siri, uno dei lati munali, del "Pentagono Vaticano"), a volere che Dossetti si candidasse. Fu lui, a sconfitta LA STAMPA - Destra inquieta consumata, a parlare di una "Bologna sbat- tezzata". Un'accusa pronunciata la sera del giovedì Indro , Montanelli successivo alle elezioni nel corso della ce- «Dozza ha conquistato i cuo- rimonia del Corpus Domini: «Bologna - disse ri della borghesia bolognese, senza : mezzi termini il prelato è corsa spaventati dalla campagna e follemente a sbattezzarsi», Duro, radicale, il lettorale del_ candidato de- cardinale si attirò le critiche anche di una mocristiano che era stato co- realtà edioriale non comunista come il stretto a smentire di voler far Ululino:. «Pensiamo - scrisse Pier Luigi mangiare tutti i bolognesi Contessi, allora direttore della rivista - che con 300 lire al' giorno»: Lo tutti a cominciare dai fedeli siano rimasti scriveva Indi Montanelli, giornalista di idee sconcertati da una così sincera ammissione conservatrici, sul Corriere della Sera del 1956 nel che poteva sembrare incauta o imprudente. raccontare la sfida bolognese tra Dozza e Dos- La gravità della, sconfitta elettorale non è setti. tuttavia cosa che giustifichi l'affermazione presente nel discorso del Cardinale che la IL SINDACO - Arriva il dialogo città è corsa "follemente a sbattezzarsi"». Il '56 fu una frattura: una rottura tra le due anime del riformismo bolognese che però non Walter Vitali smisero di collaborare. Ma che per ritrovarsi (Mai più Dozza contro Dos come il Pci», ma era anche scettico verso quel dovettero attendere la fine del mondo diviso setti». Così Walter` Vitali, legame troppo stretto tra Dc e Curia che in blocchi: «Mai più Dozza contro Dossetti», sindaco Pds di Bologna ri- aveva portato alla candidatura di Dossetti. tuonò in una Piazza Maggiore bagnata da un cuci la rottura tra le, due Le urne diedero ragione a Montanelli: il 26 e pioggia primaverile, il sindaco Walter Vitali -famiglie riformiste bologne- 27 maggio del 1956, una schiacciante mag- nel 1993, sull'onda del referendum mag- si. Nella sua giunta del 1995 gioranza di bolognesi votò per il candidato gioritario. Due anni dopo, per la prima volta per la .'prima volta dei cat- dei socialcomunisti e Giuseppe Dozza venne nella storia, i cattolici progressisti entravano tolici democratici ebbero in- riconfermato sindaco. nella giunta di Bologna: vicesindaco di- carichi amministrativi. Vitali è, stato per anni La "sfida dei due Giuseppe" fu vinta dal- ventava Luigi Pedrazzi, politologo e tra i presidente: dei Comitati Dossetti per la Difesa l'umon, il sindaco rosso che i bolognesi giovani che nel lontano 1956 Dossetti aveva della Costituzione. avevano casi ribattezzato in segno di affetto voluto nella lista Dc. Destra laica e fine della Dc Le "profezie". Nel 1990 previde il rischio della guerra in Medioriente

«Solo una grande destra laica secolarizzata '50-'60 facevano i partiti laici minori come potrà scalzare la Dc, ma a quel punto i il Pri, il Psdi e il Pli? cattolici che sceglieranno il centrodestra Sempre al capitolo "profezie" («Figlie avranno un ruolo minore, molto minore di della ragione», come dice Alberto Melloni, quello che oggi hanno i partiti laici». storico della Chiesa e grande conoscitore. Sembra la fotografia dell'attuale: Casini del pensiero dossettiano) va annoverato il come Saragat o La Malfa, costretto a fare rapporto tra guerra e Medioriente. l'ago della bilancia e a tenere in vita una Nell'ottobre del 1990, quando sul Golfo fiammella di un'idea destinata ad essere persico spirano i venti di guerra: Saddam minoritaria nel panorama politico. Hussein nell'agosto precedente ha invaso Sembra, perché in realtà queste parole lil Kuwait, gli Usa di Bush (padre) hanno sono una profezia sul futuro dei cattolici in messo in campo una grande coalizione. La politica. Profezia d'autore, visto che porta guerra appare inevitabile e Dossetti, in la firma di Giuseppe Dossetti. La data è il forma anonima, scrive un articolo su II 1974: la Dc di era stata Regno, rivista cattolica bolognese. appena sconfitta nel referendum sul di- «La guerra - è il succo del pensiero del vorzio e Dossetti in più' di un'occasione monaco di Monte Sole - non risolverà i aveva delineato il quadro del futuro della problemi: la prepotenza dell'America verrà politica italiana. considerata come una nuova crociata e Una frase affidata al ricordo dei suoi amici anche una volta sconfitto Saddam Hussein, e che in questi giorni dedicati al decimo gli Usa si troveranno a dover fare i conti anniversario della morte sembrano di con l'integralismo islamista e allora anche grande attualità. Cosa sta in fin dei conti la stessa esistenza della Chiesa in queste facendo Casini se non quel ruolo di aree sarà a rischio». DOSSETTI CON PAOLO VI "stimolo" che nelle maggioranze degli anni 50 LM V.'.7s6iAd rif nYRRdL ! R:.Darmizco.rú'^1ix;, Dopo le tappe reggiane il gran finale a Bologna Una tre giorni dedicata alla memoria di don Dossetti

ADRIANO ARATI UNA TRE giorni, bolognese ricchissima di. ospiti di, pre- stigio assoluto, a partire dal Primo Ministro Romano Prodi e l'Arcivescovo di Bologna Card. Carlo . Caf- farra. Sarà l'atto finale di "Giuseppe Dossetti: un iti- nerario', il ciclo di mostre,. incontri, conferenze orga- nizzato nel decennale del padre costituente reggiano dalla Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII con il patrocinio delle Don Dossetti più ,alte cariche dello Stato. L'iniziativa, che ha fatto Un'esistenza che ha attra- diverse tappe nel reggiano versato momenti cruciali (in città, a Cavriago e a Ros- dell'Italia dagli anni Qua- sena), si concluderà con la ranta alla fine del secolo tre giorni di Bologna, in via scorso, sempre al centro di San Vitale 114. Si parte que- polemiche, costate la cele- sta mattina alle 10, con un bre etichetta di "catto-comu- discorso di Romano Prodi, nista". E proprio la sua rela- alla presenza del Cardinale zione con la sinistra atea è Caffarra, e i saluti delle stato sviscerato in diversi autorità cittadine. A seguire, incontri, che hanno ricorda- prenderà il via un ciclo, di to il periodo della Resisten- lezioni dedicati ai vari aspet- za e quello, altrettanto tur- ti della vita politica, sociale bolento, della Costitutente e e religiosa di Giuseppe Dos- dei primi anni della Repub- setti, tenute da studiosi e blica. allievi dell'ex capo partigia- Nella cerimonia inaugura- no, come gli stoni Giusep- le di domani, verrà inoltre pe Alberigo, Paolo Pombe presentato un progetto per la ni e Alberto Melloni o l'ex pubblicazione integrale di presidente della Corte Costi- Cronache Sociali", la rivi- tuzionale Valerio Onida, e sta di cui Dossetti fu anima- la partecipazione di numero- tore dal 1947 : al 1951. La si ospiti, tra cui spicca il sottoscrizione, pari a 1000 nome dell'Ex Presidente euro, è già stata confermata della Reppublica Francesco da Pier Luigi Castagnetti, Cossiga. Ad affiancare il Valerio Onida, Alberto Mel- ciclo di incontri, verrà inau- Ioni, Luigi Maramotti. Pro- gurata a Palazzo Accursio la babilmente, nella giornata di video-mostra, realizzata con oggi anche Romano Prodi materiale d'archivio delle confermerà la sua adesione Teche Rai, che ripercorre le all'iniziativa. Chi fosse inte molte tappe della vita di ressato, pub consultare il Dossetti. sito www.fscire.it. `'

IL GIORNALE DI REGGIO 11/12/06, PG. 11

51 L'ANNIVERSARIO Da oggi una tre giorni di incontri sui sacerdote membro della costituente, a cura della fondazione Giovanni XXIII lied annia morte Bologna, ricorda Dosseiti Il reUore: «Un periodo del Paese in cui fra mille problemi apparivanofBure straordinarie» , mar ;} mo vedranno la partecipazione, fra D'Accursio - quel 'luogocomuni- tà, specialmente per quelli inve- gli altri,delpremier Romano Pro- smo' che ha accompagnato mol- stiti di una qualche responsabi- h i _ci anni fa moriva Giusep- die degli ex presidenti della Re- te analisi sullo scomparso fonda- lità. Dossetti - ha ricordato il ret- pe Dossetti, membro della. pubblica Oscar Luigi Scalfaro.e tore della 'Piccola Famiglia del- tore dell'Università di Bologna costituente, sacerdo- Francesco Cossiga. l'Annunziata' . Una PierUgo C'al7olari du- te e figura cardine '' Il convegno, che molteplicità di voci ° rante la presentazio- della vita politica ita- F atteso prende il via oggi nel- che attraverso quat- Sca (faro ne alla stampa del- liana e bolognese. La la sede dell'istituto tro percorsi tematici e Co ss iga l'iniziativa - ci riporta Don Giuseppe Dossetti fondazione per le anche Prodi delle scienze religio- (L'amore perla città, alla mente un perio- scienze religiose Gio- ,-: r --. -- . - =° n se in via S.Vitale, ha La conciliarità della - do illuminato della dazione per le scienze religiose con l'intervento del presidente vanni =I con il pa- l'obiettivo di superare chiesa, L'impegno di storia di questo pae- Giovanni XXIII, il cui Centro del consiglio alla presenza del- trocinio delle massime autorità - nelle parole diAlberto Melloni, ricerca e La forma vitae) renderà se, quando fra mille problemi ap- Documentazione fu fondato da l'arcivescovo Caffarra, al quale dello stato, dopo nurherose ini- membro dell'istituto e curatore, giustizia all'uomo,al religioso e al parivano figure straordinarie». Dossetti nel 1952, tutte le carte seguiranno i saluti del rettore,del ziative in tutta Italia, lo ricorda insieme a Fabio Nardelli di una politico Dossetti. E per l'occasione il senatore relative ai Comitati perla Costi- sindaco Cofferati e dei presi- nel capoluogo emiliano conuna video mostra sulla figura di Dos- «Un richiamo costante per tut- WalterVitali, ex sindaco di Bolo- tuzione dal 1994 al 1996. denti di Regione e Provincia,Va- ricca tre giorni di incontri che setti fino al 7 gennaio in Palazzo ti coloro che vivono in questi. cit- gna ha deciso di donare alla Fon- La tre giorni prenderà il via sco Emani e Beatrice Draghetti. r z -n o

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D DOSSETTI IN VIDEO MOSTRA Prodi dà i8 via ai corso Bologna, Palazzo D'Accursio su Giuseppe Dossetti Fino al 7 Gennaio T n Inaugura oggi la mostra dedica- 'D Sarà il premier Romano Pro- ta a Giuseppe Dossetti. La Fonda- di a inaugurare il ciclo di lezioni zione per le Scienze religiose di Bo- bolognesi su Giuseppe Dosset- logna per celebrare il decennale ti, da oggi a mercoledì. Tre gior- della morte di Dossetti ha Organiz- ni di convegno per celebrare il zato una mostra di videostoria dal decimo anniversario dalla mor- titolo "Itinerario Dossetti 1913 - te dell'uomo politico e di fede, 1996: una video mostra". Attraver- scomparso il 15 dicembre del so video, immagini proiettate e te- 1996. L'apertura dei lavori del levisori al plasma si racconta la vi- convegno, è fissata alle 10 nella ta, gli interessi, le analisi di Giusep- sede della Fondazione per le pe Dossetti; si tratta di un scienze religiose "Giovanni allestimento interamente basato XXIII", con gli interventi dei su materiale audio e video prove- premier Prodi, del Rettore niente dagli archivi delle Teche Rai, dell'ateneo bolognese Calzola- della Grande Storia di Raitre e ri, del presidente della Regione dall'archivio della Fondazione per Errani, della presidente della le Scienze Religiose Giovanni XXIII Provincia Draghetti e del sinda- di Bologna. La videomostra, curata co di Bologna Cofferati, il tutto dal Alberto Melloni e da Fabio Nar- alla presenza dell'arcivescovo detti. Visitabile tutti i giorni tutti i di Bologna Carlo Caffarra. giorni dalle 9 alle 19. Ingresso libe- ro. I nfo: 051.239532.

IL BOLOGNA IL BOLOGNA 11/12/06, PG. 27 11/12/06, PG. 34

53 IL CASO Il sindaco di Bologna pungola il premier. Un lungo «gelo», dai fondi per le opere pubbliche alle polemiche sulla Finanziaria Cofferati critico: «Il governo non sa farsi capire» ■ /Bologna seppe Dossetti - ha radici più pm- Primarie (nell'ottobre 2005 f e vota- to si è aperto urna scontro sui conti fonde. Fin da (punirlo fui dato l'an- to d rl1'88%%dei bniogc tesi), i rappor- economici. Due i tinti: la manovra Una fermi condanna dei fischi e evidente lo scarto tra le azioni e le nuncio della candidatura di Cof fe'- ti tra i duce si sono raffreddati. Forse e i tagli eitli enti locali, e i fondi per degli insulti. Ma anche una bec- intenzioni del governo e la percezio- rad a sindaco di Bologna, la città trippe pnls'oBcicc harnro lasciata il te in ftas/inture. Su questo terreno, chettata alla «comunicazione« del ne delle stesse da parie dei cittt di- di Prodi: il Professore non re sape- scio. Prima la lotta sulla legalità infatti, Bologna è immobile da an- governo, reo di aver «ilhcso le parti niN. Come dire: cam /'rodi, non sai va niente e rongrcufi. ingavrata da Cofjèrati contro la Si- ni, elio in cantiere una serie di ope- più deboli della .serietà, con la pro- comunicare. Una bordata pesante. La annghigna elettorale inalò via li- nistra antagonista, che ha messo a re - dalla metri)-tranvia al l'ansan- spettiva di un cambio di lotta ins- Non la prima. Insieme al fiorenti- scia, Prodi diede a Cafraanti, che la dura prcn'a l'Unione di Bologna. te Nord - che non hanno ancora . mediato. che non è arivato. Paro- no Leonardo Dornernici, Cofferati, destra attaccava perché Iomlon/c Un caso nazionale che rischiara di una copettun. li gelo era palpabile la del eehmlasn di Bologna, Sergio da presidente regionaleArtci, è sta- di nascita, la patente di «lolc)ewsi- essere la prova deii'impossibilità di nello scorso ottobre, all'assemblea cifEciuti, cIcc nello stigmatizzare to Inc i più aggcceniti critici della Fi- tin (era il dicembre 200.1). 1 due si govrcare con questa coalizione. degli industriali bolognesi. I die si la contestazione ricevuta dal pre- nanziaria 2007 e del suo impatto paio valer più volte in mierne a Bo- Del resto, la giunta di Bologna, da orco recasi ignorati: Parli, dai pal- mierai MotorShow, attica sii fatto siigli enti locali: «Non far lo scorif - 1491a, non mancò la -benedizio- mesi e per ragioni diverse (le dirnis- m, ribadì la promessa del suo mini- le decisioni dell'esecutivo. fo di Nottingham per conto de/go- ne« ufficiale nel Qmartier.genecí, siomci di un assessore, e l'uscita dal stro Di Pietro, ovvero 180 milioni Dalle colonne del Corriere della Se- verno, tuonò l'ex leader della Cgil, , di via Montana a due settimane Pir di un secondo), non ha rappre- di eumper il metta. Soldi cime Coffe- ra, Cofferati insiste: «L'episodio è sempre dalle pagine del quotidiano dalle elezioni, fino all'abbraccio f- sentanti cui di Rifemdazieme né dei rati non ha trovato nel doaanente stato vergognoso« peti) basta con di via Sol ferino. Molo scarso calai naleperla vittoriodava ti ai SOrrri- Verdi. Se Cofferati non ha fatto del Cifre, e si è lancemtato forte e «la retorica del far piangere i ricchi tra lui e Prodi - limitato ad una la di piazza Maggiore. mancare didciaccczioni di supporto chiaro con il governo. Ieri, infine, clte c'è all'interno della coalizio- stretta di mano arche ieri sotto le Poi qualcosa si e netto. E se si esclu- nei momento delle elezioni di apri- lírltvcxa.strarl nanezacstacnjci. ne.. Secondo il Cinese «è del tutto Due Torri, a un convegno su Giu- de la corsa e il trionfa di l'nxli olle le, quanto il gore-nio frodi è parti- a.bo.

L'UNITÀ 12/12/06, PG. 4

54 (Sarebbe un salto nel buio, tutti devono metterci la faccia» La citazione di Dossetti: chi chiede sacrifici è operatore liturgico

DAI, NOSTRO INVIATO BOLOGNA - Alle 10 di mattina risponde ai fischiatovi di professione, ai loro registi e a chi spera di licenziarlo da Palazzo Chigi a for- za di «buhh». Romano Prodi recupera un pas- saggio della lezione di don Giuseppe Dossetti sulla sacralità del servizio allo Stato e, con vo- ce solenne, legge il passo nel quale San Paolo definiva «operatori liturgici» quei governanti che «impongono gravi sacrifici di ordine mate- riale allo scopo però di avviare una reformatio del corpo sociale e,una maggiore aequalitas tra gli uomini». Prodi, che dossettiano «non osa» definirsi, ma che di «reformatio» ne vor- rebbe mettere in cantiere, «e di grosse», trova forza e conforto in queste parole: «Sono rifles- gno sul Pd. È una risposta pinga 24 ore quella sioni che mi accompagnano in questo tempo che Prodi si lascia alle spalle dopo i fischi del della mia vita e, in special modo, in questi gior- Motor Show, le contestazioni a Mirafiori, i cor- ni e in queste ore». tei davanti a Palazzo Chigi, i sondaggi tenden- Iscritto all'Azione cattolica, poi Alle 5 delpomerigglo risponde a chi nell'alle- ti al basso: Lavolontà è quella di andare avan- presidente Col Reggio Emilia, anza non lo difende a sufficienza, a chi gioca a - "ti, convinto di operare «nell'interesse di tut- Giuseppe Dossetti (nellai foto nascondino, ai troppi terrorizzati dal venticel- ti». Non nega, il Professore, che l'lrnpatto del- d'archivio con Prodi), nel '45 fti lo dell'impopolarità. Parla di Finanziaria e di la Finanziaria «sia grosso». Una scommessa: vicesegretario della Dc e, il Partito democratico, Prodì. Della prima dice «O si fa così o tra 5 anni si va alle elezioni con giugno 1946, venne eletto alla che «bisogna osare, avere il coraggio del cam- un Paese ancoraimpoverito». Pub darsi che ci Costituente. All'interno della biamento», che «incontrare il gradimento di siano stati errori di comunicazione, ma «il. Dc si contrappose a De tutti è impossibile», che .sarebbe stato più '. punto centrale era quello di smettere di semi- Gasperi. Abbandonò la politica semplice «fare una manovra leggera, ma così nare a breve, lavorando invece in prospetti- nel ')I e nel '58 pronunciò 'i voti avremmo arrecato un danno al futuro del Pae- va». Stessa cosa per il Partito democratico, za- religiosi come terziario se Sul soggetto riformista avverte che «tor- vorrato dal dilemma sulla collocazione euro- francescano. Tornò sotto i nare indietro sarebbe un salto nel buio», che pea, ma pure da mille tatticismi. Prodi non lo riflettori nel '94, quando si la contaminazione tra postcomunlsti e cattoli- vede come «un patto travi dirigenti dei parti- oppose ai propositi di ci democratici è in corso da anni, spronando ti», ma come serbatoio di «nuove leve»; da stravolgimento della alleati e sindaci «a metterci la faccia», a non qui, l'appello agli amministratori locali «ad ac- Costituzione. Mori il 15 alzare «specifiche bandiere», perché • «il pro- celerare il processo, anche rischiando in pri- dicembre 1996 e fu sepolto con getto è inarrestabile e i suoi contenuti più ma persona».. Perché il tempo sta scadendo: i martiri dell'eccidio di avanti dei nostri atteggiamenti personali». '

IL CORRIERE DELLA SERA 12/12/06, PG. 11

55 XXX" CULTURA & SOCIETA' il Resto del Carlino MARTEDI 12 DICEMBRE 2006

IL PROGRAMMA Oggi arriva anche Francesco Cossiga drop

EL programma viene chiamato "colloquio", Dossetti, la forza della f quello che durerà ancora oggi e domani in via San Vitale 114 per indagare la figura che ha saputo costruire a storia di don Dossetti (foto). E gli argomenti in programma oggi riguardano "La Si è aperto ieri il convegno che celebra il padre costituente conciliarità della chiesa" nella lezione ORMIDABILI quegli an- La tre giorni di studi organizza- munità in Palestina e qui da noi, za, il sindaco della Liberazione ni. Anni di galantuomini. - ta dall'istituto di Giuseppe Albe- a Monte Sole, hai regolarmente per la carica di primo cittadino mattutina (Ore 9-13) Di Italia da ricostruire. Di riso, che così onora il decimo an- l'impressione che sia come stura- dell'allora capitale rossa. Fu una tenuta da Giuseppe rivali in politica, nemici mai. Di mversario della morte del suo re una bottiglia il cui contenuto batosta. Dossetti si era già ritira- Alberigo e "L'impegno confronti duri e leali. Oppure fondatore, giust'appunto Dosset- mandi, nonostante il passare del to dalla politica nel '51 allorché, di ricerca" nella no? Oppure gli anni '50 dosset- ti, non è un osanna. E' un incon- tempo, un aroma ancora roba- in due incontri con i suoi colla- _, sessione pomeridiana tiani furono il preannuncio del ' tro di storici e personalità pubbli- ' sto, intenso. Puoi accettarlo o re-' boratori più giovani — Baget- tra lel5ele19• consociativismo fra cattolici e co- che— molti giova- spingerlo, ma la Bozzo, Ardigo, Alberigo — ave- presieduta da Giuseppe Ruggieri sulla munisti, il segno della confusio- ni nella. folta pla- RIFLESSIONE forza c'è, eccome. va chiarito che una svolta politi- ne di ruoli tra Stato e Chiesa, il tea — non inclini E ti va dritto alla ca radicale era ormai possibile so- formazione e gli studi modello della `repubblica conci- alle celebrazioni A dieci anni testa. lo fuori dal sistema dei partiti. del nostro. Ricche di liare' deprecata da Giovanni Spa- magniloquenti. dalla morte, Ebbene — conclude lo studioso interventi prestigiosi dolini sul suo 'Carlino'? «Il dos- gli studiosi rileggono SE POI vi si som- —, di fronte alle disposizione entrambe le tornate: dal ricordo dell'ex settismo ha affermato ieri EPPURE, quando la `granitica' figura '.'ma il legame con del suo vescovo, Dossetti obbedi- mattina il presidente del consi- riapri la storia Bologna, matura- sce e va alla sconfitta. ` Ecco' presidente della glio Prodi, inaugurando il conve- dell'uomo politico to a fianco del car- com'era fatto». E' il tema del 'con- Repubblica, Francesco gno 'Dossetti: la fede e la storia' democristiano, leader del Comi- dinale Lercaro, giunto nell'alci- vegno: la fede e la storia, il peso Cossiga, al porporato promosso dalla Fondazione per tato di Liberazione Nazionale di diocesi. nel '52, il gusto si fa anco- del peccato originale e il sogno ' cardinal Silvestrini, da gli Studi Religiosi — è un'espe- Reggio Emilia membro della Co- ra più penetrante. Spiega' uno impossibile per un cattolico di monsignor Bettazzi al rienza originale, irripetibile, sto- stituente, deputato, sottosegreta- dei relatori, lo storico e politolo- uno Stato chiamato a dare la feli- rabbino Alberto. ricamente situata e conclusa». rio dello Scudo Crociato, giuri go Paolo Pombeni: 41 nome di cità ai propri cittadini. Due fac- Sermoneta, da Raniero • Aggiungendo: «E' arduo qualifi- sta, pacifista, ordinato sacerdote Dossetti si collega alla famosa ce inscindibili. Due cuori che si, La Valle a Luciano carsi dossettiani.'per l'unicità, nel '59, a 46 anni, uomo-guida campagna elettorale del 1956, al- tormentano a vicenda in Dosset- Guerzoni e Paolo l'altezza, il fascino di una figura del Concilio Vaticano II e poi' lorché il futuro prete ricevette da ti. Che c'è vissuto e c'è morto: Prodi. dalla coerenza granitica». monaco appartato con la sua co Lercaro l'ordine disfidare Doz- Cesare Sughi

IL RESTO DEL CARLINO 12/12/06, PG. XXX

56 (.`'"1`j Ouolidiano Nozionale MARTEDÌ 12 DICEMBRE 2006 PREMO PiA MAGGIORANZA !N AFFANNO l:; rr

c a %Ar';, La Finanziaria difesa citando Dossetti: «Sacrifici per il bene del Paese»

CONTESTAZIONE Domenica pomeriggio il presidente del Consiglio ha visitato a sorpresa il Motor Show di Bologna Prodi è stato accolto da fischi e insulti, tanto da dover riparare negli uffici della fiera Ripreso il tour, il premier è stato ancora contestato .L-14:47-114; DOGI QNLi(VESU ° i ➢ QU TIDIAN a ET FISCHI AL PREMIER -'-J L'Unione fa quadrato dopo le contestazioni a Prodi al Motor Show, la Cdl incalza. Sviluppi e commenti su www.ttneudiene,net f 4_ SCHERNO contestazione La a Prodi durante Romano la visitaal Motor Show (foto Ansa) Prodi (Anse)

di GIORGIO GAZZOTTI midire ne turbare dagli insulti di quattro ragazzotti e nep- — BOLOGNA - pure da quelli di tuta piazza con tino o due milioni di per- UELLO CHE HO DETTO, ho detto», sone. E deve essere proprio così, perché è tale in Prodi cioè la contestazione al Motor Show era or- la convinzione di aver fatto una Finanziaria utile al Pa- ganizzata. Prodi non spende una parola di ese, che è sicuro di essere accolto, prima o poi, se pila. Ai Ir5'ehi risponde con la difesa, anzi con un vero non come un «liturgico di Dio», ahneno conte un 1 e proprio elogio della sua Finanziaria «che verràricor- bravo servitore dello Stato. E lo ribadisce nel pome- data nel futuro». E con il rilancia del. Partito democrati- riggio all'assemblea degli amministratori locali co: «Tornare indietro sarebbe un salto nel buio.. Mentre dell'Ulivo: «Senza questa Finanziaria avremmo font a I- il dibattito politico si infiamma attorno al significato e leggerito i primi-sci mesi di governo, ma avremmo crea- alla genuinità dei fischi, e molti nell'Unione cominciano to un tanto enorme al Paese, Ci accorgeremo in Ottuso a preoccuparsi per il crollo di consensi, il presidente del dei risultati». «La manovra — aggiunge — aggiusta i Consiglio trova conforto e sostegno in Dossetti. Attraver- conti e redistribuisce miliardi di erro destinati allo svilup- so le sue parole risponde ai critici. La pla- po e all'abbattimento dei costi di impre- tea della Fondazione per le scienze reli- SCENARI sa.. giose apprezza e applaude. E il popolo «Il partito del Motor Show? Qui non c'è. Poi ecco POI QUASI un'incitamento ai leader democraticti? la risposta sitnbolica a chi ha scritto di un dell'Unione, che danno segai di preoccu- Prodi assediato da rischi e insulti nella Tornare indietro pazione: «Bisogna osare, avere il cong- sua città. Una lunga passeggiata a piedi in è un salto nel buio» gio del camthiamento. E' chiaro che ciò • centro, tino a casa. Bilancio: neppure un può non incontrare il consenso di tut- fischio, ma anche nessuna manifestazio- ti...ma il Paese flou può permettersi riforme parziali o leg- ne di entusiasmo e consenso. Un paio di sirene di mano, gere. Serve un vero cambiamento di rotta " Stessa musi- nulla più. ca sul Partito democratico. L'altro tavolo sul quale Prodi gioca la sua scommessa politica e dal quale, conte per la NEL SUO INTERVENTO al convegno per il decen- Finanziaria. non giungono segnali incoraggiami. Anche nale della morte di Dossetti, Prodi sfodera una citazione qui pochi dubbi: «11 Partito democratico è un processo del I'ez leader Dee poi ntc: reco. che sembra proprio scrit- irreversibile. Ma non può nascete solo come un patto tra ta per lui. «A me pare che gli uomini — diceva Dossetti i dirigenti dei partiti esistenti. deve aprisi alla società». — che vedono uno Stato capace di imporre loro dei sacri- E ancora un appello al coraggio: «Vi chiedo di.àccelera- fici, allo scopo di avviare una refonuatio e urta maggiore re il processo rischiando anche di persona, perché se equaliras, debbano vedere finalmente profilarsi i liturgici non rischiamo come singoli, faremo rischiare tutto di Dio». «E' una pagina che mi è sempre presente - Paese e questo non celo possiamo permettere». E seni` commenta il premier—che ci richiama alla responsabili- za perdere tempo: «E' necessario arrivare con tempe- tà di chi si fa servitore dello Stato. In special modo in stività agli appuntamenti elettorali futuri e se ci arri- questi,questi glori e queste ore». viamo con debolezza, la debolezza chiama debolezza, I stipi che Prodi è tranquillo. che non si la inn- e il processo andrà indietro.,

IL RESTO DEL CARLINO 12/12/06, PG. 7

57 t, ,,. iAt 32 'Atte y A p \%

B kg NAPOLITANO: FU EREDE DI ROSI'liNl persona umana il cardine del nuovo assetto; A 10 anni dalla morte, in un ha svolto un ruolo determinante in favore convegno il bilancio d'ampio Anche il presidente della Repubblica ha delle riforme sociali nella stagione del inviato al convegno su Giuseppe Dossetti un centrismo degasperiano. L'abbandono della respiro sull'opera del «padre messaggio augurale. «Dossetti - scrive politica in favore della vita religiosa e Napolitano - ha segnato profondamente la monastica, e il successivo apporto ai lavori del costituente», fattosi monaco storia della Repubblica. Ha partecipato alla Concilio Vaticano II, al di là del loro significato ma rimasto sottotraccia Resistenza con quella sofferenza e quel disagio intimo e spirituale, ricongiungono la figura di per l'uso della violenza che ne rappresentano Dossetti alla grande tradizione di quanti, da un alto punto di riferimento uno degli aspetti più profondi e piu ricchi; ha Rosmini a Gioberti a Sturzo, hanno visto nella portato un contributo decisivo ai lavori della riforma religiosa una premessa fondamentale per tutta la politica italiana Costituente indicando nella dignità della di una più alta vita civile nel nosto Paese».

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con Dossetti nel periodo di ge- esecutivo capace di prendere 'L NOSTRO INVIATO A BOLOGNA ro dei gravi sacrifici di ordine L'intervento di Prodi: vDReit GAtu materiale allo scopo però di av- stazione dell'Ulivo. E altri fram- decisioni di grande portata». In viare ad una reformatio (rifor- «Come san Paolo, menti di vita passata: «Ho ritro- quel colloquio, ha raccontato il è poco da fare, con ma) del corpo sociale e ad una l'ex politico emiliano vato un breve appunto di un premier, «Dossetti sottolineò la Giuseppe Dossetti, lo si maggiore aequaliras (eguaglian- teneva in altissimo colloquio: Dossetti riteneva as- pericolosità, date le fragilità del voglia o no, ci si deve za) fra gli uomini, debbano ve- solutamente necessario un pas- Paese, di una struttura forte- enfrontare. Anche e soprattut- dere finalmente profilarsi i litur- conto l'autorità saggio immediato a una legge e- mente federale. "Un decentra- oggi, a dieci anni dalla sua gici di Dio». lettorale maggioritaria, con un mento amministrativo è quan- torte. Prodi ha anche ricordato dei dello Stato, anche cambiamento totale della classe tornai opportuno - disse nel '93 erché questo partigiano che suoi «preziosi scambi di vedute» se governato da pagani» dirigente e la formazione di un - ma la politica deve rimanere al on volle mai toccare un'arma, centro"». uesto padre costituente e Cin- Insomma, per Prodi quella di innato della politica, monaco e Dossetti «è una pagina che mi è iologo visionario, è stato un sempre presente, che ci richia- onvitato di pietra nella vita po- ma all'altezza e alla responsabi- tica ed ecclesiale italiana degli lità di chi si fa servitore dello (timi cinquant'anni. E lo è an- Stato, una pagina che, non ho ora, con un influsso tanto sot- bisogno di spendere parole per )traccia, spesso, quanto reale e illustrarne le ragioni, mi accom- ensibile. pagna in questo tempo della o lascia già intuire il respiro del mia vita e, in special modo, in rogramma del convegno «Dos- questi giorni e in queste ore». arti la fede e la storia», che si è Una tensione verso l'alto che è petto ieri a Bologna alla pre- emersa anche dalla relazione enza del cardinale Carlo Caffar- del teologo Giuseppe Ruggieri. E a, del sindaco della città, Sergio una spinta verso un altrove etico ;oiferati, e del presidente della e sociale messa in evidenza dal egione, Vasco Errarti. Nella sede inquadramento storico del Dos- !i una delle creature più impor- setti resistenziale fatto da Paolo anti di Dossetti, la Fondazione Trionfini, o dalla fotografia del er le scienze religiose Giovanni Dossetti politico tra gli anni '40 XIII, fino a domani parla infatti e '50, fatta, tra gli altri, da Ago- • fior fiore del «dossettismo» ita- stino Giovagnoli, Giovanni Tas- [ano - Giuseppe Alberigo, Ra- sani e Piero Rog . Un Dossetti iiero La Valle, Luigi Pedrazzi, A- che nel 1953 si riceva inquieto hille Ardigò, don Giovanni Ni- perla «catastroficità della situa- olmi, Stefano Ceccanti, Alberto zione italiana, in relazione a 4elloni, Massimo Toschi. Ac- quella internazionale» e perla ompagnato dai ricordi e giudizi «criticità del clero italiano», di ìi tanti che con la corrente spi- cui urgeva un rinnovamento. Un rituale scaturita dall'esperienza Dossetti che percepiva in modo dello staretz emiliano si sono acutissimo le insidie della so- misurati, umanamente o profes- cietà liberale e la sfida lanciata donalmente: dal cardinale A- quella socialista. Che voleva o- :hille Silvestrini a Francesco stinatamente navigare tra Scilla ,ossiga, a Oscar Luigi Scalfaro, e Cariddi, evitando le scorcia- d Andrea Riccardi e molti altri. toie, o le rotte alternative, che 4a, non bastasse la qualità e altri giudicavano più sagge e ampiezza del parco relatori, prudenti. intervento di una quarantina i minuti, ieri mattina, di Roma- Prodi ha dato un'idea sugge- tiva del ruolo che gioca ancora on Dossetti. Prod[ha citato u- a riflessione sulla Lettera al Ro- iani in cui Dossetti «fa rilevare altissima considerazione di san AVVENIRE 'aoloper l'autorità dello Stato e er gli uomini che lo governano, 12/12/06, PG. 32 nche se sono romani, anche se ono pagani, anche se si valgo- o di questa autorità contro lio». San Paolo li chiama ministri e iaconi, cioè uomini dediti al srvizio - ha detto Prodi citando empre Dossetti - e tuttavia alla ne, quando si tratta di inculca- : ai romani che bisogna pagare tributo a chi si deve, qualun- ue tributo, allora si indicano oloro che esigono il tributo on più come diaconi, come linistri semplicemente, ma con na parola più forte, più coni- rensiva: quella di operatori U- ngici, nel senso evidentemente ei liturgici che apprestavano i ervizi pubblici nello Stato gre- o, gli operatori liturgici di Dio». Dossetti cosl concludeva, tando sempre al Presidente del ,onsiglio: «A me pare che gli omint i quali vedano profilarsi no Stato capace di imporre lo- 58

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Tutti i big per i dieci anni dalla morte Fanti racconta gli anni con Dossetti LA REPUBBLICA - BOLOGNA 12/12/06, PG. I "Si piantò un seme"

(segue dalla prima di cronaca)

JENNER MELEI7I E RICORDANDO il sacerdote scomparso I0 anni fa, è riuscito a Gli incontri segreti Fanti-Dossetti trovare gli argomenti per attacca- re chi oggi comanda a Palazzo d'Accursio:.. «Manca quel colpo JENP ER I ELEVI d'ala che era stato chiesto dalla società civile». Certo, negli anni. SONO passati quarant'anni ma Guido Fanti vorrebbe tenere ancora il '50 e '60 non si perdeva molto segreto. »Quando ero sindaco mi incontravo spesso con don Giusep- tempo a discutere di gazebo. «La pe Dossetti in un luogo riservato. Devo proprio dirlo? Eva bene, tanto tensione sociale e politica era al- ormai gli anni sono passati. Ci trovavamo in un istituto religioso a po- tissima, dopo la guerra. E nel '52 che decine di metri dai santuario di San Luca. Ma siamo stati bravi, don arrivò il cardinale Lercaro, che aveva inventato i frati volanti e Giuseppe ed io: dalle carte segrete uscite in America ho poisaputo.&he chiedeva un intervento diretto anche la Cia cercava il nostro luogo d'incontro, e non l'ha mai trovato». della Chiesa sulla città. Nell'otto- L'exsindaco ha parlato ieri al convegno su «Dossetti, la fede e la storia». bre 1955 ci fu l'annuncio della SEGUE A PAGINA II candidatura di Dossetti contro Dozza. Lo stesso Dossetti, che vo- leva discutere questa avventura che gli sembrava senza prospetti- ve, fu costretto all'obbedienza. L'inizio della campagna elettora LA REPUBBLICA le fu però una sorpresa: Dossett - BOLOGNA parlava di programmi e faceva un 12/12/06, PG. II esame attento dei problemi della città, sostenendo che aveva biso- gno di rinnovamento contro "il conservatorismo rosso di Dozza". Ma presto si riaccesero le polemiche e lo scontro si fece duro. Colpa di una comizio di Togliatti, che accusò Giusep- pe Dossetti di avere "tradito gli ideali della Costituente". La replica non si fece attendere. "I traditori siete . voi 'comunisti - disse ilcandida- •to della Dc-che non pensate al- l'Italia ma di-. pendete" dal Pcus"». Il voto riportò i comunisti . a Palazzo d'Ac- cursio ed il car- dinale disse che «ibolognesi era- n o andati a sbattezzarsi». Ma Dossetti per 2 acini si pre- sentò in Consi- glio e «parlò sempre di minoranza aperta al dialogo e mai di opposizione». Impegno comune: servire la città. «C'era collaborazione — ricorda Fanti- ma noi giovani del Pci cer- dissechr .»aBológriké stato pian- cavamo una motivazione alta per tato un seme che diventerà un al- andare oltre la quotidianità. E bero solido». Giovanni Spadolini, l'occasione arrivò con il Concilio allora del Carlino, diceva Vaticano II». Il cardinale, tornan- inveèe che quello era«il pericolo- do a Bologna, trovò in stazione il so avvio di una Repubblica conci- sindaco Dozza e la giunta comu- nale. «Quel giorno si è aperta una liare,> «C'erano dialogo e collabó- nuova epoca». Nel 1966 a palazzo razioneper fare prevalere ciò che d'Accursio entra Guido Fanti. univa gli uominie non ciò che di- «Per due anni- dice al convegno- videva». Ma il cardinale è costret- ci fu collaborazione intensa con to alle dimissioni e anche in via` viaAltabella. Ci fu uno scambio di Barberia arriva la

MARCO MAROIII vati del cattolicesimo riformato- re. Ma anche Casini lo cita. Mor- BOLOGNA — San Paolo e don to dieci anni fa, Dossetti in questi Giuseppe Dossetti entrano defi- giorni è ricordato da molte mani- nitivamente nella storia del fisco festazioni. II 5 dicembre alla Ca- italiano.DiventanoipatronidiVi- mera. Ieri nella Bologna in cui sco, per "pagano" che sia. In me- operò e piìt ha seminato. no di una settimana sono stati ci- Con di fronte il vescovo Caffar- tati come riferimenti etici prima ra e il sindaco Cofferati, critici per da Fausto Bertinotti, poi ieri da motivi diversi dei suo governo, Romano Prodi, Il con monaci, suore, presidente della 44## a; professori, Prodi ha Camera, leader di Ps tt evocato Dossetti Rifondazione co- che evoca San Pao- munista. Il presi- p, lo che evoca Cristo. dentedelConsiglio, ` «Dossetti fa rilevare cattolico, fondato- - l'altissima conside- re dell'Ulivo. In tut- razione di San Pao- ti e due casi per dire r I lo per l'autorità del- che chi fa »pagare il vis lo Stato e per gli uo- - tributo» è»operato- } mini che lo gover-. re liturgico». F. lo nano anche se sono Stato che impone y romani, anche se «gravi sacrifici» per sono pagani, anche »una reformatio del L'icona di San Paolo se si valgono di que- corpo sociale e una sta autorità contro maggiore aequati- "Per l'apostolo di Dio. San Paolo li ras fra gli uomini» chiama ministri e vede »finalmente Tarso gli esattori diaconi — ha ricor- profilarsi i liturgici dato il premier - di Dio.. erano operatoripe cioè uomini dediti Citazione di Dos- liturgici" al servizio». setti della Lettera di Ma le tasse, e i San Paolo ai Roma- Kntreiln suoi esattori, vola- ni, capitolo XII. L'e- no ancora più in al- pistolaasuavoltaeral'esplicazio- to. «Quando si tratta di inculcare ne del discorso di Gesù ai farisei: ai romani — cita Prodi — che bi- »Date a Cesare quel che è di Cesa- sogna pagare il tributo achi side- re... ».»Dossetti—diceProdi—di- ve, allora si indicano coloro che . segna il profilo alto, in certo modo esigono il tributo con una parola sacro, del compito affidato ai ser- più forte, più comprensiva: quel- vitori dello Stato». Sacralità epoli- ledi operatori liturgici».»Gliope- tica:il presidente del Consiglio ie- ratoriliturgici dl Dio». Efrale spi- ri neè andato a parlare all'Istituto ne delle Finanziariae le contesta- di Scienze religiose fondato a Bo- zioni al Motor Show, il premier logna da Giuseppe Dossetti, par- conclude: «E' una pagina che mi tigiano, costituzionalista dc che si è sempre presente. Mi accompa- opposeaDeGasperi, perse, sife- gna in questo tempo della mia vi- ce frate, fu uno degli estensori dei ta. In special modo in questi gior- testi del Concilio ed ora è uno dei ni e in queste ore».

LA REPUBBLICA 12/12/06, PG. 14

60 Telefono sms rmsli II Bolo;rns 39 1 051 520146 3479215666 [email protected] 1 12 Dicembre 2006 1

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Prodi, Cofferati ed Errani al taglio del nastro dell'iniziativa dedicata a «una delle figure più significative della storia della Repubblica». Il messaggio di Napolitano Due giorni di lezioni j tra esperti dossetti, esempio mora e studiosi

invalso l'uso di ma- il presidente della Repubblica La seconda giornata di in- neggiare con troppa Giorgio Napolitano, che per contri dedicati al decennale disinvoltura la qua- l'occasione ha inviato un mes- dalla morte di Giuseppe Dos- litifica di dossettia- saggio augurale e di apprezza- setti si aprirà stamane alle 9 no»: il Premier Ro- mento per un «itinerario di ini- nella sede della Fondazione per mano frodi, ha aperto con tono ziative quanto mai opportuno: le Scienze religiose Giovanni deciso il suo intervento alla Giuseppe Dossetti, in tutte le fa- XXIII (via San Vitale, 114), dove Fondazione per le Scienze reli- si della sua vita, ha segnato pro- si terrà la lezione di Giuseppe giose, con cui ieri ha dato il via fondamente la storia. della Re- Alberigo dal titolo "La concilia- alla tre giorni di incontri dedi- pubblica». La tre giorni di in- rità della chiesa". Alle 15 Enrico cati a don Giuseppe Dossetti a contri per Napolitano rappre- Galavotti parlerà invece de "La dieci anni dalla sua scomparsa. senta «non solo un giusto formazione e gli studi del gio- «Attenzione a prendere a pre- omaggio a una delle figure più vane Dossetti. Gli incontri ri- . stito o impadronirsi con troppa significative della storia dell prenderanno domattina alle 9 superficialità della lezione dos- Repubblica, ma anche lapropo- con l'intervento di Hilari Ra- settiana - ha ammonito Prodi - sta, al di là della cerchia degli guer su "Dossetti y la Lectio di- sia da parte di chi la brandisce studiosi, di un modello ideale di vina", dedicato al tema "La for- polemicamente, sia da parte di comportamento, certamente ma vitae". A "L'amore perla cit- chi la rivendica con orgoglio. Io discusso sul piano storiografi- tà" è invece intitolata la lezione stesso, che ho avuto il privilegio co, ma esemplare sul piano cul- di Valerio Onida, che si terrà al- e la gioia di conóscerlo e fre- turale e morale». A ricordare le 14.30. In questa occasione i quentarlo, non oserei qualifi- Dossetti erano presenti anche il relatori presieduti da Tullio carmi dossettiano». 1. L'intervento del presidente del Consiglio. Romano Prodi sindaco Sergio Cofferati, ll pre- Gregory discuteranno di "Dos- sidente della Regione Vasco Er- setti uomo della costituzione". IL PREMIER NA INFATTI incon- esecutivo capace di prendere di ha ricordato poi che il perio- rani e la presidente della Pro- Alle 18 si concluderà l'omaggio trato il monaco nel 1993, quan- decisioni di grande portata, ri- do del "dossettismo" è vincia, Beatrice Draghetti. In bolognese al monaco con la le- do «Dossetti riteneva assoluta- tenendo anche pericoloso una «un'esperienza definitivamen- prima fila a seguire i lavori c'e- zione di Alberto Melloni dal ti- mente necessario un passaggio struttura fortemente federale. te chiusa», pur rimanendo sto- rano anche l'Arcivescovo Carlo tolo "Qui sitiunt ecclesiam - Il immediato a una legge eletto- "Il decentramento amministra- ricamente «una pietra di para- Caffarra, il questore Francesco futuro dell'eredità di Dossetti". rale maggioritaria con un cam- tivo 8 quanto mai opportuno - gone e un caso serio per il corso Cirillo, il Prefetto Vincenzo Gri- Per informazioni sul program- biamento totale della classe di- diceva Dossetti - ma la politica seguito dal cattolicesimo poli- maldi e il rettore dell'Ateneo, ma degli incontri www.fscire.it rigente, e la formazione di un deve rimanere al centro"». Pro- tico». Dello stesso avviso anche Pier Ugo Calzolari. ■ o 051.230658. ■

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DOSSETTI A DIECI ANNI DALLA MORTE Si è aperto ieri a Bologna un grande convegno «Cattolici, troppe azioni...» Il cardinale Caffarra, Prodi, Cofferati e molti altri riuniti a San Vitale 114, dove don Giuseppe fondò nel 1953 il Centro di documentazione di ANGELO BER TA NI

Via San Vitale 114. Li, nel cuore di Bologna, Giuseppe Dossetti aveva fondato nel 1953 il Centro di documentazione. Oggi si chiama "Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII" ed è biblioteca e luogo di studio, cenacolo di amicizia e di elaborazione culturale. Ieri, in mezzo ai libri che furono di Lercaro, ai diari dei Padri conciliari e alle collezioni di patristica, c'erano il cardinale Caffarra, il presidente Prodi, Giuseppe Ruggeri e Sergio Cofferati, la presidente della provincia Beatrice Draghetti (già dirigente nazionale di AC) e Guido Fanti (sindaco comunista, successore di Dozza nel 1966). E poi cattolici e laici, riformatori, moderati e utopisti, tutti riuniti per ricordare don Giuseppe a dieci anni dalla morte, il 15 dicembre 1996. Per ricordarlo nelle varie sfaccettature della sua vita ci son voluti una trentina di convegni; e solo in questo ci sono cinquanta relazioni e comunicazioni. Dossetti fu studioso di diritto, attivo nella Resistenza, tra i Padri della Costituzione e della Ricostruzione, sacerdote e poi monaco. Protagonista al Concilio Vaticano II, profeta del dialogo con le culture e le religioni. Insomma: per dare un titolo al convegno hanno dovuto scrivere: "Dossetti, la fede e la storia". Così qualche anno fa l'editore Marietti aveva intitolato una bella "biografia" (scritta da Angelina e Giuseppe Alberigo) : "Giuseppe Dossetti: con Dio e con la storia". Nel nome e nello stile di Giuseppe Dossetti è quasi inevitabile che s'incontrino cielo e terra, fede e cultura, chiesa e stato, cattolici e laici, innamorati della libertà e della giustizia. Il suo insegnamento e la sua testimonianza sono oggi di straordinaria attualità. Parlano anzitutto della chiara distinzione tra Vangelo e culture. Come ha spiegato ieri il teologo Giuseppe Ruggeri, Dossetti è convinto che la fede cristiana non si identifica con nessuna cultura, ma può dialogare con tutte avendo tuttavia un suo stile, un "registro" proprio e irripetibile per rapportarsi alle culture: il silenzio, la preghiera, la testimonianza di rapporti umani purificati e gratuiti. Secondo Dossetti, i cristiani di oggi rischiano di essere "semipelagiani" perché credono di più alle loro opere, al loro attivismo piuttosto che alla grazia del Signore: «Il cattolicesimo oggi ha questa colpa: di attribuire all'azione e all'iniziativa degli uomini rispetto alla grazia un valore di nove decimi (...). La mia scelta è questa: di vivere personalmente in modo che vi sia una compensazione di quanto, anche in me, vi è stato o vi è tuttora di abitudine erronea, conseguenza di questo prevalere di attivismo nel cattolicesimo». Dossetti, ha ricordato Ruggeri, temeva che la Chiesa, nella sua azione verso la società, anziché manifestare la sua vera natura e far apparire il Vangelo in tutta la sua forza, si preoccupasse, mediante l'azione organizzata (scuole, ospedali, attività sociali ecc.) di esercitare un influsso esteriore sulla società che velava, anziché svelare, la forza del Vangelo di Gesù Cristo. E tuttavia se la Chiesa deve essere davvero segno di una realtà diversa e soprannaturale, i laici cristiani debbono impegnarsi con lealtà e passione per il bene della città dell'uomo, con piena responsabilità e cercando di testimoniare nel modo più incisivo e lungimirante i valori in cui credono. La sua attenzione andava soprattutto verso la formazione delle coscienze, l'educazione e la comunicazione con lo scopo non di vincere, ma di convincere. La sua opera fu infatti molto incisiva e feconda anche se al momento parve perdente nel partito della Dc in cui militava (e di cui fu anche vicesegretario nazionale). Non a caso ieri lo stesso presidente Prodi ha ricordato che proprio da Dossetti viene una grande lezione sulla importanza, dignità e responsabilità del laico cattolico impegnato in politica. Anche negli ultimi anni della sua vita terrena Dossetti testimoniò queste sue convinzioni: come gli antichi monaci che abbandonavano la solitudine per aiutare o salvare la città in pericolo, così Dossetti ruppe il suo "silenzio monastico" per difendere (con più coraggio di quanto abbiano dimostrato laici e vescovi) i valori della Costituzione dall'aggressione del populismo demagogico, dalla idolatria del danaro e dalla invasione mediatica che volevano svuotare la democrazia dai suoi contenuti essenziali: la solidarietà, la partecipazione, l'eguaglianza, la legalità. Come ha ricordato il presidente Napolitano nel suo messaggio: «La ricomparsa di Dossetti sulla scena della politica in difesa della Costituzione ha confermato l'intimo nesso, in tutta la sua esperienza di vita, fra coscienza religiosa e coscienza civile».

EUROPA 12/12/06

62 1tttp://www.curopaquotidiano.iUsitc/stampa.asp?ic1-27282 27/12/2006 Foto archivio Ansa

L'UNITÀ - BOLOGNA 12/12/06, PG. I-II

63 U Bologna BOLOGNA martedl 12 dicembre 2006

«Portare le istituzioni più vicino ai cittadini Questo aveva in mente quando inventò i Quartieri» IN PRIMO PIANO lezione ìuseppe Dossetti La ricordano, tra gli altri, Prodi e (offesati «Preannunciò la politica dei grandi seduttori»

■ di Andrea Bonzi / Bologna VEINERDÌ Omaggio dell'Ulivo DOSSETTI & BOLOGNA «Portare l'ammini- sulla tomba di Dossetti strazione più vicina ai cittadini». È questo, se- I. segretari dell'Ulivo condo Sergio Cofferati, che aveva in mente sulla tomba di Dossetti. Venerdì alle 11, nel Ci- don Giuseppe Dossetti quando lanciò l'idea mitero di Gssaglia a Montesole, Andrea De , dei Quartieri, poi rea- teriale» che possono poi avvia- Maria, segretario dei De- re «la riforma del corpo sociale e moaatid di Sinistra di lizzata dal suo avver- l'uguaglianza fra gli uomini». Bologna, Marco Monari, C'è anche un Dossetti profeta "coordinatore regionale savio Dozza. Ieri la fi- politicoi «Ho memoria dell'an- della Margherita, Rober- goscia con la quale don Giusep- to Montanari, segretario gura di Dossetti - uo- pe visse la prima guerra del Gol- regionale dei Da dell'Emi- fo -I-racconta il premier -. Intuì lia Romagna ed una dele- mo politico, religioso, inteilet- sin da allora l'insorgere dei ges- gazione dell'ulivo di Bo- Male e cittadino bolognese - è mi di un conflitto tra civiltà, ì logna, deporranno una stata ricordata da intellettuali e contraccolpi di un lungoperio- ' corona di fiori sulla tom- amministratori, nella prima do di guerra sul mondo islami- ba di Don Giuseppe Dos giotnata del convegno «Dosset- co, gli imprevedibili e allarman- setti nel decennale della ti: la fede e la storia», con cui ti sviluppi di essa». Nona caso, morte: l'Istituto delle scienze religiose interessandosi di India e Cina, Di Dossetti ieri Prodi ha Giovanni XXIII celebra i died fu uno dei «perspicaci. uomini rivelato che «quando ri- anni dalla morte. , della Chiesa a tentare la strada flettevo. sulle basi.. del- Ospite ti onore u prenilerloma- del dliiloio interreligtoso. • l'Ulivo ebbi con lui pre- .Ear ~,ti 'noProdi, affiartcato' dal lrettore Epoiancora l'allarme sui .igian- ziosi scambi di vedute''. Giuseppe Dossetti òrdineto secerdotè dticafdiriate'Giadbmo Lehcaro'ii e genneie 1959 ' Pie UgoCalzolarie'dalle'istitu di;}édrittoii, firstroppo'palese- zioni, con Cofferati, Beatrice mente interessati» a stravolgere Draghetti (Provincia) e Vasco Er- la Costituzione, che invece i gio- rani (Regione). vani devono rendere «antica e Nd suo saluto, ll.sindaco ha elo- compagna di strada». Parole giato il famoso "libro bianco", che hanno prefigurato il tentati- «un gesto d'affetto per la sua clt- vo di modifica della Carta falli- ta È difficile trovare un testo or- loda SilviaBerl uscoh'i.Egiànel' ganico come quello, in cui ven- '93, mentre soffiava i1 vento se- ne delineata una riforma istitu- cession ista dl Bossi, Dossetti, de- zionale con un'idea del decen- centrtore sotto le Due Torri tramento che realizzava I'obiet- con I Quartieri, mise in guardia L'UNITÀ tivo di portare l'amministrazio- «su una pericolosa struttura re- 12/12/06, PG. II ne più vicina ai cittadini.- la derata. II decentramento è im- battaglia per la Costituzione liti- portante ma la politica deve re- ?lata da Dossetti «si è rivelata stare al centro». poi importantissima sul piano A ricordare la figura di Dossetti sociale e politico», aggiunge ci ha pensato anche il presiden- Cofferati. te Errani, parlando di «una per- Un ricordo «più personale, par- solidità poliedrica, complessa e ziale ma forse per questo più co- caratterizzata da una forte ten- lorito» dell'intellettuale bolo- scone morale e da una forte pas- gnese l'ha offerto Prodi, che sionè civile». li toccato infine ai- con Dossetti ebbe «preziosi laDraglietti auspicare «che que- scambi di vedute». In uno di sta circolazione di pensieri stilla questi don Giuseppe aiutò ll figura di Dossetti possa avveni- premier «a riflettere sulle basi re in piazza, nel cuore della c1u- dell'hlivo». tè» e riguardare dunque tutti I ll Professore -che dice di nones bolognesi. sere dossettiano, urna qualifica in prima fila, a seguire i lavori «maneggiata con troppa disio- che proseguiranno fino adoma- voltura» - ha ricordato «Il senso ni nell'edificio di via San Vitale delle distinzioni tra chiesa e po- 114, c'erano anche l'arcivesco- litica, tra responsabilità in capo vo di Bologna, il cardinal Carlo ai chierici e responsabilità in Cattura, 11 questore Francesco campo ai laici cristiani». Senza Odilo, il prefetto Vincenzo Gri- chinsenticare Il riferimento, indi--n tal die l'ex sindaco Walter Vita- retto ma lampante, alla Pinan- li, che ebbe un fitto carteggio ziaria e ai «sacrifici di ixdine ma- con Dossetti. 64 IL DOMANI DI BOLOGNA 12/12/06, PG. 1

65 IL DOMANI DI BOLOGNA martedì 12 dicembre 2006 ' 12/12/06, PG. 2, 3

L'Ulivo di Bologna rende omaggio a Giuseppe Dossetti,il il padre co- L'Ulivo a Monte Sole per rendere stituente a cui il centrosinistra è omaggio al monaco della pace debitore per l'incontro tra cattolici e movimento operaio. Venerdì pros di Bologna, Marco Monari, coor- Venerdì, poi, Dossetti sarà ricor- simo, decimo " anniversario della dinatore regionale della Marghe- dato nel .corso di . un consiglio morte del monaco, una delegazione` ' rita, Roberto Montanari, segrétario comunale straordinario a Bologna e dell'Ulivo di Bologna si recherà a regionale dei Ds dell'Emilia-Ro- con la proiezione di un video in Monte Sole, dove c'è la tomba di magna ed una' delegazione del- Provincia: Domenica sarà la volta Dossetti. Alle .l I nel cimitero di l'Ulivo di Bologna, deporranno una del cardinale Caffarra che celebrerà Casaglia, Andrea De Maria, se- corona di fiori sulla tomba di una messa in suffragio alla Basilica gretario dei Democratici di Sinistra Dossetti. di San Luca. DON GIUSEPPE DossETTI

Luca Molinari dall'insegnamento di Dossetti: era per una Monsignor Luigi Bet- legge elettorale maggio- tazzi arriva a messa i- ritaria e metteva in niziata. È un vescovo: se guardia dai rischi del fosse entrato in Chiesa federalismo» e da quello al momento dell'aper- delle autorità locali. tura della. cerimonia, «Sarebbe stato bello po- Padre Athos, officiante ter fare questo incontro e semplice sacerdote, a- in piazza,' per coinvol- vrebbe dovuto cedergli gere tutta la popola- il posto. zione», spiega Beatrice Il più discreto è il pre- Draghetti, presidente mier: abito blu, con sot- della Provincia che in- to braccio la moglie, sieme al sindaco Cof- Romano Prodi si siede ferati e al presidente del- in una sedia di una na- la Regione Errani ha vata laterale. Si alza so- portato il saluto delle lo per il segno di pace e IL CARDINALE CAFFARRA E IL SINDACO COFFERATI IERI AL CONVEGNO SU DOSSETTI istituzioni al convegno la comunione. Senza inaugurato alla presenza sfarzo anche Luigi Pe- del cardinale Caffarra. drazzi, uno che Dossetti Legato all'attività am- lo ha conosciuto bene: il 44Dio susciti nuovi profeti» ministrativa il saluto del professore, maestro di sindaco Cofferati: «È Prodi e di Parisi sta in L'omelia di padre Athos alla messa celebrata in ricordo di Dossetti difficile trovare oggi un piedi tutto il tempo. Av- testo organico come è volto in un loden verde. Draghetti, Cofferati e Caffarra alla tre giorni dedicata alla sua opera stato il Libro Bianco di si comunica e poi sgu- Giuseppe Dossetti che scia fuori: la Chiesa non di don Giuseppe Dos- per ricordare Dossetti siderio sincero del bene «Ancora più tenebroso - incalza il sindaco - fu un è luogo per commenti, setti. nel primo decennale del- comune, spinto da una spiega - è l'esilio da Dio gesto d'affetto per la sua ma solo di preghiera. Il "fratello Giuseppe" è la morte, è stata il sunto misericordia verso i più dichi usa il potere della città e delineò una ri- Poi ancora i politici (po- citato direttamente solo del dossettismo religio- piccoli e i più indifesi morte per risolvere i forma istituzionale con chi e tutti di centro- due volte, una delle qua- so: c'è il Salmo di Isaia della società», spiega contenziosi e chiama be- un'idea del decentra- sinistra tranne il civico li nelle invocazioni: ("Sentinella, cosa resta Padre Athos che denun- ne il male». mento che realizzava Salizzoni), le autorità «perché il Signore lo della notte?") e l'invito cia come «l'umanità vi- Una cerimonia sobria, l'obiettivo di portare - militari e tanti fratelli e accolga nella pienezza ai potenti della Terra di ve una dissociazione che è stata il viatico l'amministrazione più sorelle della Piccola Fa- della sua gioia, luce e pensare ai poveri e al convulsa nel suo essere della prima giornata del vicina ai cittadini». Cof- miglia. pace». Ma la messa ce- bene comune. lontana da Dio, una vi- convegno organizzato ferati ha poi ricordato la È stata discreta e piena lebrata in Santa Maria «Occorre pregare, oggi cenda sempre più con- dall'Istituto perle Scien- lungimiranza di Dosset- d'affetto la messa che della Vita, la piccola perchè in questo tempo dizionata dille guerre, ze religiose per ricordare ti nella sua battaglia per ieri mattina don Athos chiesta neoclassica a due Dio susciti profeti per il dalla negazione dei po- Dossetti. Una tre giorni la difesa della Costi- Righi, il superiore del- passi dall'Istituto per le suo popolo e perché im- poli davanti all'incalza- inaugurata dalle parole tuzione: «Capì i rischi e l'ordine di Monte Sole Scienze religiose dove ie- metta in chi ha respon- re della violenza e della di Romano Prodi che ha si mosse di conseguen- ha celebrato in memoria ri è iniziata la tre giorni sabilità politiche un de- fame». Poi un richiamo: sottolineato la «novità za». «Ci mancò una sponda nazionale» L'amarezza di Guido Fanti, uno dei protagonisti del dialogo cattolici-Pci

Il limite fu il non avere anni '60, quando ricorda dimento. Poi, lentamente, Lercaro, tanto che fu lo una sponda nazionale: il rapporto tra il Pci e Dos- i vertici del Pci che si ren- stesso Fanti, una volta nessuno che a Roma, nel- setti. «L'arrivo diDossetti dono conto di non tro- sindaco ad attribuire la la Dc e nel Pci, capisse ebbe un forte impatto su varsi di fronte solo un av- cittadinanza onoraria al l'importanza di quanto di noi», ricorda Fanti nel versario, ma unuomo che cardinale. avveniva a Bologna. giorno in cui si sono a- ha idee e che non bran- «Ma ribadisce -.man- Una piccola rivoluzione perte le celebrazioni per il disce l'anticomunismo cava qualcosa che con- di cui si capiva l'impor- decennale della morte del come un'ascia. sentisse di dare un senso tanza più in America monaco di Monte Sole. «Ne seguì un periodo di nazionale a quello che fa- («Chi comanda nella La storia raccontata dal dialogo: riuscimmo, an- cevamo a Bologna». Un Chiesa: Roma o Bolo- leader riformista è questa: che se non era facile, a viaggio nella storia in cui gna?» si chiedeva il New prima lo scontro comu- collaborare; eia Bologna c'è spazio anche per un York Times) che nella ca- nismo-anticomunismo di oggi l'abbiamo dise- critica al presente: «Bo- pitale. con Lercaro che getta gnata noi», scandisce con logna - spiega Fanti - ha C'è amarezza nelle parole Dossetti nella mischia. orgoglio per poi ricordare bisogno di un colpo d'ala, di Guido Fanti, ex sinda- L'allarme di Togliatti, le il ruolo di Dossetti nel così non regge più». " Pci di Bologna negli accuse reciproche di tra- dialogo tra il Comune e hS. Ir^ , +5 r i •r r r.~ f i rcr (f v w`~P.,;,x^é lh ~:;+` 2" ~.-...:F1- - x1~ - -£ ! c~~n ti~ o Guu ~w~ti PROLI!: POLITICA:È. SERVIZIO.ALLO'STATO H premier e la lezione di don Giuseppe Dossetti: aveva percepito i mali del populismo

Luca Molinari strumenti che si usano come politica al servizio guardia dal nuovismo fi- nel metterli in atto». del Paese. ne a se stesso della destra «Quel che ho detto ho E un Romano Prodi fer- «In questi giorni e in que- berlusconiana. detto». Tradotto: i fischi mo, deciso a portare a- ste ore ho ben presente la «Dossetti.- incalza il pre - al Motor Show erano or- vanti le linee fondamen- lezione di Dossetti sulla mier con un chiaro ri- ganizzati, frutto di cla- tali del suo agire politico necessità di uno Stato ca- ferimento all'oggi - ave- qúe portate alla bisogna quello che ieri mattina pace di imporre dei gravi va-la capacità di perce- dagli avversari politici. ha inaugurato il conve- sacrifici di ordine mate- pire il populismo auto- A 24 ore dalla contesta- gni) su Giuseppe Dosset- riale allo scopo, però,.di ritario e i suoi sintomi e zione subita domenica ti. I fatti di domenica avviare una "reforma- per questo nel 1994-'95 si Mia kermesse in corso 'al- hanno avuto il soprav- tio" del corpo sociale e attivò per difendere la la Fiera, il premier non vento .e • così tutto il di- una maggiore "aequali- Costituzione». arretra. E per spiegare la scorso commemorativo tas" fra gli uomini», spie- Ma l'orizzonte rimane sua idea di politica, così di Prodi ha assunto un ga Prodi, citando a più sempre quello dei "ser- lontana da quella "da valore diverso, più lega- riprese le frasi e gli atti vitori dello Stato". Ciò stadio" amata dal cen- to all'attualità con Giù- più significativi dell'a- che corrobora Prodi so- trodestra, cita Giuseppe seppe Alberigo, storico e zione di Dossetti. prattutto in questi gior- Dossetti e il suo appello tra gli organizzatori del Cosi, con sullo sfondo i ni, infatti è rilevare come alla necessità di :avere convegno di Bologna, cortei della destra e i fi- Dossetti dicesse che gli politici come servitori che nell'introdurreil pre- schi del Motor Show, il uomini, nel vedere uno dello Stato. mier ricorda «le difficol- premier ha ricordato so- Stato capace di imporre «Il programma - spiega - tà che tu, Romano, devi prattutto la necessità di sacrifici in nome di u- è mollò più importante sopportare in questi essere «servitori dello guaglianza e riforme, po- della contrapposizione, è giorni»., Stato» e di non lasciarsi tranno «vedere final- la società di oggi che por- Il premier non si fa at- attrarre dai «grandi se- mente profilarsi' i litur- ta incredibilmente alla tendere. Senza mai citare duttori», citazione di un gici di Dio». Un forte contrapposizione conti- i fatti di domenica, tra- inedito dossettiano reso appello all'azione di e- nua. Ma le linee della di- sforma il suo ricordo di pubblico domenica scor- quità sociale che è poi il versità di governo sono Dossetti in una lezione di sa dall'ex sindaco Vitali filo rosso con cui Prodi sui diversi obiettivi che ci politica. Di quella che il con cui il monaco di vuole caratterizzare l'a- si propone e sui diversi centrosinistra intende Monte Sole metteva in zione del suo governo.

67 che lo portò a rinunciare all'at- tività pubblica attiva,-e a fonda- E Professore sì aggrappa el fosse tll re a MonteSole una comunità monastica; pur continuando a conservare il suo vasto presti- • "aequalitas" fra gli uomini deb- gio e la sua autorità di. indiriz- «Diceva: k sacro bano vedere finalmente profi- Eletto zo, fino al ritorno in ,pubblico larsi i liturgici di Dio». alla nel '94, per contrastare i pro- servire loStato Dice Prodi, dopo aver debi- Costituente getti di riforma della:`Costitu- tamente tradotto il latino: «E' Giuseppe zione da parte del governo Ber- E mi accompagna una pagina che mi è molto pre- Dossetti; lusconi. Prodi, che pure ha in queste ore» sente, che ci richiama all'altez- morto nel '96 esordito ieri- chiarendo di non zae alla responsabilità di chi si a 83 anni, fu :potersi certo qualificare come fa servitore dello Stato. Una uno dei padri «dossettiano», ha però insistito MARIO BAUDINO pagina che non ho bisogno di della su una consonanza ideale: INVIATO A BOLOGNA spendere parole- per illustrar- Costituzione. «Quando gettavo le basi del- Romano Prodi rivendica l'ere- ne le ragioni - mi accompagna Giurista, l'Ulivo, ebbi con lui scambi di dità di Giuseppe= Dossetti, il po- in questo tempo della mia vita, politico nella vedute e parole diincóraggia litico-profeta, l'alfiere egualita in questi giorni "e hi ':queste Dc, divenne mento». Non solo, ma contro Frio di un'idea radicale dell'im ore». Questo tempo è il gover- sacerdote nel l'idea che fosse «un nostalgico. pegno cattolico, e inaugurando no, questi giorni sono le pole- 1959 conservatore in tema di Costi- il convegno nei dieci anni dalla miche sulla Finanziaria, que- tuzione» (alla cui stesura'Dos- morte fa proprie le sue posizio- ste ore, che cosa sono queste setti aveva partecipato da pro- ni-del '51 sul compito «affidato ore? Inutile chiedere al presi- tagonista), il presidente . del a un servitore dello Stato», che dente se pensi ai fischi dell'al- Consiglio, insiste sulfatto che ha sempre un profilo alto, «in tro giorno nella suaBologna, al «il ' .suo: programma ` di certo modo sacro». DicevaDos- Motor Show. «Quello che ho "reformatio" del corpo sociale - setti, commentando l'epistola scritto ho - scritto», = risponde - esigeva governi autorevoli e di San Paolo ai romani, che i go- icasticamente. "forti", tanto che, in colloqui . vernanti assumono la veste di Nella- scelta della citazione passo della sua relazione, e lo sto andrebbe dislocato a un privati, si dichiarò a favore del «ministri e diaconi», e anzi di sembra di cogliere, comunque fa interpolando a braccio il suo esecutivo che dovrebbe`assu- maggioritario», mentre .«rite- «operatori liturgici», e aggiun- sia, la rivendicazione di un oriz- testo quando, ancora a proposi- mere una parte notevole dei neva pericolosa per : il- .Paese geva:: «A me pare che gli uomi- zonte etico, sacrale, liturgico to di un'analisi dossettiana sul- compiti di scelta che prima una struttura fortemente fede- ni i quali vedano profilarsi uno appunto del • proprio _ ruolo di la «fine del monopolio legislati- spettavano alle assemblee stes- rale». Non siamo a una rilettu- Stato capace di imporre loro capo. del governo. Tra reforma- vo delle assemblee», che do- se», indica come tipico delle as- ra «liberale», che forse sarebbe dei gravi sacrifici di ordine ma- tio.ed aequalitas, quasi una Fi vrebbero-avere «poche ma va- semblee proprio il dibattito sul- piuttosto problematica: ma cer- teriale allo scopo però di avvia- ;nanziaria in latino.-Il presiden- ste e-programmatiche discus- la Finanziaria. to a una decisa inclusione. del- . re achna "reformatio del cor- te cita in modo esplicito lama- sioni su alcune direttive fonda- Giuseppe Dossetti aveva monaco di MonteSole nell'oriz- po sociale _ e a una maggiore novra economica in un altro mentali», mentre tutto il,:«re- un'idea ardua della politica, - zonte di questo governo. •

Libero PRIMO PIANO H

LIBERO itsi:nore dèi b 12/12/06, PG. 9

as L'ultima Prodi: tass•{ . nome io 4l convegno su Dossetti, Romano cita San Paolo: sacri rsi per lo Stato ha valore liturgico. E si prepara a crocifiggerci

:: segue dalla'prima Scherzi a parte. Voi credete MATTIAS MAINIERO che Romano Prodi sia pronto per un bel viaggetto in ambulan- [...) giornalistica. Pura realtà: za? Noi non lo sappiamo. Sap- presta è la storia, documentata e piarno però che c'eravamo sba- :m tanto di virgolettati, di un gliati: il Professore missionario Tomo politico che si comporta nella terra di Berlusconi non è some fosse in preda ad una crisi semplicemente il parroco di nistiun, la storia diRomaao Pro- campagna che in tanti hanno fi- li, ilchierichetto dell'Ulivo che si nora descritto. E' - meglio: crede tutonominò gabelliere per con- di essere - una specie di crociato, o del Padreterno. Storia da ma- forse è anche un po' cardinale, ticomio? Giudicate voi, a noi addirittura un facsimile di Papa ;pelta solo riferirvi l'accaduto. E' una mortadella sacra, e corre Antefatto: ieri Romano Prodi tale si comporta. Con qualche tra a Bologna, città nella quale pericolosa conseguenza che dì- iomenica è stato contestato a scende direttamente dal suo suon di fischi da un gruppo di ruolo divino e che è sotto gli or- spettatori del Motor Show. Ha dai di tutti. preso parte alla commemora- Esempivari. Se un bel numero rione, in occasione del decenna- di giovani e meno giovani lo con= E SUL PARTITO DEMOCRATICO DICE: NON SI TORNA INDIETRO testa al Motor Show di Bologna, le della morte, di don Giuseppe —1 Dossetti, politico cattolico, pa- Tornare indietro aspetto al progetto del Partito Democratico sarebbe un il presidente del Consiglio non dre della Costituzione italiana e, salto nel buio. Lo ha detto Romano Prodi; intervenendo al coor- GG può e non deve preoccuparsi più infine, anche sacerdote. Per chi dinamento degli amministratori locali dell'Ulivo Ansa di tanto. Anzi, può addirittura non lo sapesse: Dossetti è il pre- non prenderein considerazione cursore dei . cattocomunisti, • C'eravamo • Quelli che lo quei giovani e meno giovani, se l'uomo che i politici di sinistra ti- sbagliati. inciso: che poi i balzelli siano sul zione del reddito, operazione insultavano erano non per convertirli. Mettetevi rano di più perla tonaca. Anche Il Professore non è serio afin di beneè solo unacon- che noipensavamo fossedi puro solo miscredenti nei suoi panni: ha a che fare con Romano Prodi l'ha tirato. Come clusione prodiana priva di qual- stampo comunista, farina del dei miscredenti, dei poveri pec- vedete, niente di umoristico. Ro- semplicemente siasi timbro divino). sacco diBertinotti e compagni, e che non hanno catori organizzati che non han- ba seria e al limite del barboso. un parroco Eccola qui, la liturgia degli che ora scopriamo essere farina capito nulla del no capito nulla del compito al Siamo nel campo delle idee alte, di campagna, scaglioni Irpef, il sacro compito celeste, fors,e portata a Palazzo compito a cui è quale è stato chiamato. della filosofia politica. Purtrop- è un crociato al quale Prodi è chiamato nien- Chigi da qualche santo buon- stato chiamato po, non scherzava Prodi e nun temeno 'che da Nostro Signore. tempone conla falce e il martello Inchinatevi! scherziamo neppure noi. rrmz warn*-m us a.m_ Eccola qui. anche, la redistribu- al posto dell'aureola. INISAISA Lui è il liturgo di Dio. Leitour- Ispirazione divina gbs Theou, dicevano i greci. Il ministro incaricato dall'Altissi- Ad un certo punto del suo di- modi amministrare la rosa pub- scorso, il presidente del Consi- blia, imporre le tasse, castigare' glio, rispondendo indiretta- malfattori. Il suo servizio è un mente ai fischi di domenica e ci- servizio quasi sacerdotale. Tutto tando Dossetti, ha detto che ser- il resto fa parte delle miserie vire lo Stato è un compito sacro. umane, le invidie, i rancori. In- Naturalmente, poteva fermarsi chinatevi, signori peccatori e qui e limitare le nostre preoccu- di:MATPIAs MAINIERO protestanti del Motor Show. E pazioni alla sempre pericolosa inchinatevi anche voi, cittadini commistione fra sacro e profano italiani che a Piazza San Giovan- e agli incubi di uno Stato che va Il centrosinistra, nella ni avete oltraggiato il governo al di là di ciò che gli compete. persona.del suo leader. delle tasse. E voi, operai dello Notalo ha fatto. Non havoluto ri- stabilimento Mirafiori, che ad- sparmiarci. E' andato oltre e ha nonché presidente del dirittura avete bestemmiato citato l'Epistola ai romani di San Consiglio Romano prendendovela con la riforma Paolo nella versione dossettia- Prodi, se delle pensioni e del Tfr. na: sA me pare che gli uomini i n'è inventata Basta con le battute. Questa quali vedano profilarsi amo Stato un'altra clamorosa:. le :• storia di San Romano da Bolo- capace di imporre loro dei gravi tasse in nome : di Dio. gna non pub finire con un sorri- sacrifici di ordine materiale, allo so. Pensate un po': gli italiani so- scopo però di avviare ad una re- Chiamatela, se volete, no senza soldi, la Finanziaria in- fomnatio del corpo sociale e ad la "stangata Sacra" o la, ..' combe e il presidente del ConsI- una maggiore aequalitas fra gli liturgia dei glio, beato lui e chi sta al governo uomini, debbano vedere profi- baizello con tutti i privilegi, se ne esce con lassi iliturghi di Dio». Sono paro- Andrebbe anche bene la liturgia delle tasse, roba che le attuali, ha aggiunto Inonsi- "crocifissione del cit- detta da usa politico diventato gnor Prodi, che mi accompa- secerdoteha forse inserisci det- gnano inqueste ore. tadino": Scegliete voi, ta da lui fa solo preoccupare. Se Ciscusia mo per la pesantezza con una preghiera da non gli mettiamo tm freno, fra della citazione e proviamo a tra- .parte nostra: poco ci spiegherà che a sceglier- durre: cad governati, dai disegna non pen- lo èsta to lo Spirito Santo. Echele uno Stato che impone sacrifici, sate, neppure per un 'tasse, ovviamente, sono tua dog- se lo faa fin cli bene, lo fa in qua- attimo, di trovarvi di ma. Si accettano per fede conte- lità di operatore liturgico. Ulte- nista. così conte per fede comu- riore traduzione: cari italiani, ,fronte ad un articolo nista si ridistribuisce la ricchezza queste tasse io ve le sto impo- umoristico o ad un'e- a suon di aliquote. Chedite, lo ha nendo in nome di Dio (detto per già spiegato e già ci ha crocifissi? sagerazione (.'.,) segue a pagina .9

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Il convegno a Bologna DOS SE alALPAPA VIA DAL VATICANO

L'ARISTOCRAZIA Giuseppe Dossetti BOLOGNA—Fu l'allora assistente del cardinal Giacomo Lercaro, don Giuseppe Dossetti, aconvincere Paolo VI ad abolire il piccolo eserci- to vaticano e ad allontanare gli aristocratici dalle cerimonie vatica- ne. L'ha detto ieri monsignor LuigiBettazzi, vescovo emerito dilvrea, al convegno organizzato nel decennale della morte dell'ex deputato dc divenuto poi monaco. (4Dossetti, durante il Concilio Vaticano II, aveva suggerito al cardinalLercaro di formare tre piccoli gruppi dive- scovi incaricati di studiare l'argomento della povertà dal punto divi- sta biblico — teologico, sociologico e pastorale. Questo materiale fu presentato al Papa e approdò a due decisioni immediate: la prima, rinunciare al simbolico "esercito pontificio", la seconda abolire la presenza del "Principe assistente al soglio", cioè al rappresentante delle grandi famiglie aristocratiche romane (dagli Orsini ai Colonna ai Totlonia) che a turno, con simbolico spadino, assistevano ai Pon- tificali pontifici». Tutto questo nel 1963. Ci fu un ultimo ricevimento degli aristocratici nel gennaio 1964. «IlPapa—ricorda monsignorBet- tazzi — li ringraziò per quello che avevano fatto in passato ma rilevò che non c'era più uno specifico servizio che essi potessero fare». Ci. m.)

LA REPUBBLICA 13/12/06, PG. 55

70 C$ Quel partigiano del Concilio La testimonianza di monsignor Bettazzi su Dossetti eaNOME UN FILM. Come no all'assise che cambiò — o torea di Bettazzi, la presenza di gazzi che stanno combattendo il romanzo di una irripe- tentò di cambiare — il volto Dossetti nel concilio aperto da in Vietnam»), la Messa non tibile avventura spiritua- della Chiesa. Dossetti, `il parti- Giovanni XXIII I' ll ottobre più in latino, l'interesse le. Come un'impresa prodigio- giano del Concilio' come lo de- 1962 ha ritrovato il suo spesso- sull'Africa e sull'America Lati- sa, dalle mille incognite, dai finì (lo ha ricordato Alberigo) re radicale. E' riemersa la sta- na. «Fu anche l'insufficiente mille dubbi, dai mille sogni di il cardinale belga gione dell' `Av- impegno per la pace, nella co- gloria. E' risuonato così, ieri Suenens, per il venire d'Italia' stituzione finale `Gaudium et suo essere a lun- che Raniero La Spes' — aveva spiegato Alberi-:, mattina, alla Fondazione per le Per l'ultima giornata ggo in apertura — a convincere^ Scienze Religiose, il racconto go tenuto come Valle faceva qui `clandestino' dai di studi è atteso a Bologna e che Dosssetti, per il quale il conci- di Dossetti e il Concilio Vatica- lio era un transito dello Spiti- no II nelle parole di uno che padri conciliari, l'arrivo dell'ex al Vaticano II presidente Scalfaro to Santo verso una Chiesa bi- c'era: monsignor Luigi Bettaz- come segretario dedicava una pa- sognosa di ritrovare la pro- zi, vescovo emerito di Ivrea `non ufficiale' gina al giorno, pria anima originaria, che i che all'epoca, appena quaran- dei 4 moderatori con la strettissi- lavori non si sarebbero do- tenne, era l'ausiliare del cardi- (Lercaro, Agagianian, Doepf- ma collaborazione di don Giu- vuti chiudere il 7 dicembre nale Lercaro (foto), prima di ner, e Suenens stesso)... Dosset- seppe. Ma si sono risentite so- 1965. Lo spirito del conci- diventarne il vicario. Tanto la ti, dunque, «che era sempre prattutto le formule che più di lio aveva frutti più maturi lezione introduttiva della se- molto riservato, e non risiede- quarant'anni or sono guidaro- da dare». conda giornata del convegno va alle Catacombe di Priscilla, no gli innovatori: la collegiali- Oggi il convegno su Dossetti `Dossetti: la fede e la storia' (do- insieme a Lercaro, si occupò tà, la Chiesa dei poveri, l'ecu- a dieci anni dalla morte termi- mani la conclusione), tenuta della stesura di una quantità di menismo, il dialogo con l'ebrai- na con una sessione sulla "Lec- da Giuseppe Alberigo, era risul- testi, al punto che in una stessa smo (l'ha sottolineato, nel suo do divina" (la mistica, la vita seduta vennero lette le relazio- intervento, il rabbino Sermone- monastica ecc.) e una sulla sua tata densa, quasi pignola, testi- opera all'Assemblea Costituen- moniata personalmente e scien- ni di due diverse commissioni, ta), la condanna di tutte le guer- te; alle 18 le conclusioni di Al- tificamente, altrettanto la rievo- entrambe scritte da lui». re («Ma su questo — ha escla- berto Melloni. cazione del monsignore che fu mato Bettazzi — si opponeva- Il programma annuncia anche insegnante al Galvani è stata RIFORMA COME tradizio- no degli americani. Il cardina- Scalfaro. Ma c'è la mannaia del- un fuoco di ricordi, uno svaria- ne, ricambio contro conserva- le Spellman diceva: «Così si pu- la finanziaria. re di scene e personaggi intor- zione. Con la voce un po' sten- gnalano alla schiena i nostri ra- Cesare Sughi

Dossetti e i dubbi della politica

DAL NOSTRO INVIATO A BOLOGNA alla carica di sindaco di Bologna, nel 1956 fece capire senza troppi giri di parole. Dopo ANDREA GALLI (voluta allora dal cardinale Giacomo Lerca- aver ribadito la ferma convinzione che i cat- ro per sfidare il peso massimo del Pci loca- tolici fossero ormai una minoranza nella so- arzo 1953. Giuseppe Dossetti, che le, Giuseppe Dozza). L'accettazione di quel- cietà, disse: «La nostra presenza qui non è u- da meno di due anni aveva abban- la candidatura — rifiutando le alleanze con i na presenza politica, e una presenza spiri- M donato la Democrazia cristiana, partiti anticomunisti, «borghesi» e «inaffi- tuale e quindi deve essere sempre contenu- w motivava così il suo netto rifiuto di un'ira- dabili» - fu secondo Pombeni sia un atto di ta entro i limiti di una doverosa umiltà. E la postazione cattolica che giudicava «semi- obbedienza che un modo in cui Dossetti vol- prima condizione dell'umiltà è'`di essere co- pelagiana»: «Il cattolicesimo oggi ha questa le mostrare al suo vescovo e alla cattolicità i- scienti di quello. che si è. Noi siarriomino- colpa, di attribuire all'azione e all'iniziativa taliana che l'illusione di restaurare una socie- ranza e pertanto non pretenderemo: mai di degli uomini rispetto alla Grazia un valore tas christiana andava abbandonata. Fu una condizionare la maggioranza». Una presa Una scelta personalissima, quindi, non sen- di nove decimi. Esso possiede: peraltro un sconfitta quasi voluta, insomma, che dove- d'atto della scristianizzazione, che per Dos- za aspetti di enigmaticità: profetica peri dos- notevole spirito di conquista, una certa ge- va segnare la fine definitiva del dossettismo setti doveva lasciare:spazio a un «eccesso di settiani, criticata da coloro che erano e sono nerosità,ma, soprattutto nella gerarchia, si politico e visibile, per iniziare una sorta di . fede», come ricordato ieri da un amico e te- distanti dalla spiritualità di don Giuseppe. riscontra una fondamentale mancanza di fe- dossettismo invisibile e «pneumatico»: Una stimone di quegli anni, padre Emmanuele Ma una scelta che aspetta ancora di essere de operante». E anche in base a passi come fase nuova, che volendo rifuggire in tutto e Lanne. O a quel peculiare 'rapporto, con la compresa nella sua reale portata e nelle sue questi-ha sottolineato lo storico Paolo Pom- per tutto il «geddismo» —vero monstrum po- Scrittura che, per il biblista Paolo Garuti, ten- autentiche radici. Forse nella connessione beni al convegno su Dossetti che si chiude litico- ecclesiale per Dossetti - introduceva. deva a respingere anche il metodo storico- con la giovinezza e i primi studi di Dossetti, oggi a Bologna, presso la Fondazione per le un approccio alle realtà terrene inedito e, per critico, all'insegna di una celebrazione del- che come ha dimostrato. ieri Enrico Gala- scienze religiose Giovanni XXIII — che è dif- quegli anni, a tratti spiazzante. la perennità della Parola, da accostare in un votti in una densa lectio, molto hanno inci- ficile annoverare tra le sconfitte politiche del In un intervento in Consiglio comunale dei rapporto Bibbia-vita che non volevamedia- so nella formazione del politico e religioso leader cattolico emiliano la sua fallita corsa 30 luglio 1956, il leader politico reggiano lo ziom. carismatico. Più di quanto molti sospettino. Albonetti, Giorgi, Margiotta Broglio, irifir INCONTRI Balboni, Scalfaro, Gregory. Alle 18, conclusioni di Alberto Melloni e Onida. Nella Manica Lunga di LE LEZIOM SU DOSSETTI Palazzo d'Accursio si inaugura la Per le celebrazioni del decennale mostra "Giuseppe Dossetti: un della scomparsa di Giuseppe itinerario" con materiali delle Teche Dossetti, oggi dalle 9 alle 18, alla Rai e di altri archivi (fino all'8 Fondazione per le Scienze Religiose gennaio). Giovanni XXIII (San Vitale, 114), lezione di Enzo Bianchi "Dossetti e la preghiera" cin interventi di Ardigò, Baroffio, Bettiolo, Nicolini, Fomaciari, Raguer, Pennington, Ventura, Toschi, La Valle. Dalle 14,30, lezione di Valerio Orrida "Dossetti uomo della Costituzione" con interventi di Elia, Allegretti,

LA REPUBBLICA — BOLOGNA 13/12/06, PG. XIX

73 Riccardi: la prima Cei fu un'idea di Dossetti... interventi all'assemblea dei Un suo testo del vescovi a Pompei Lercaro '55 fu ripreso dal mostra di aver letto e assi- milato il testo: «Di fronte al- cardinal Lercaro l'ottimismo materialista, che per rilanciare ha sciupato il secolo scorso e sta rovinando il nostro - af- la presenza della ferma il cardinale -, non ba- Chiesa in Italia stano i rimedi parziali, biso- gna giungere al rimedio to- tale: dare al clero un'idea DA BOLOGNA chiara e profonda della STEFANO ANDRINI Chiesa. Molto dipende dai rapporti tra sacerdoti e ve- ottimismo diffuso scovo». Un punto su cui Ler- in Italia, anche tra i caro insiste molto. cattolici, è frutto di Soprattutto quando, in un un cedimento culturale al- altro intervento, critica le i- :'ottimismo naturalistico niziative settoriali che non della visione liberale della sono da moltiplicare e de- storia e del progresso. Que- vono essere guidate dal sta forte preoccupazione di principio nihil sine episcopo. Giuseppe Dossetti, espressa Gli interventi di Lercaro in negli anni Cinquanta, è sta- quegli anni, ha concluso Ric- ta al centro della relazione cardi, «mirano a far ripren- svolta ieri dallo storico An- dere vitalità alla Chiesa co- drea Riccardi al Colloquio me soggetto autonomo del- organizzato a Bologna dalla. la vita nazionale, di cui l' em- Fondazione per le scienze brionale Cei dev'essere l'e- religiose «Giovanni XXIIb>. lemento dinamico. Il soste- Punto di partenza 45 pagine gno di Dossetti è evidente in redatte nel 1955 per il cardi- una fase delicata quando la nale Giacomo Lercaro. «Sia- leadership montiniana sul- mo a un periodo di trapasso l'Italia si è esaurita e si vivo- d'importanza e di estensio- no gli ultimi annidi Pio XII». ne non immaginabile- scri- Dell'ambivalenza di Dosset- ve Dossetti-. Da unapartela ti ha parlato il sociologo A- crisi di tutto il mondo esi- chille Ardigò: «In lui e cre- stente, dall'altra un futuro sciuta un'altra vocazione, che non può essere pensato quella religiosa che però non se non animato da un'idea fu mai dissociata dalla voca- unitaria e che, muovendosi zione di riforma sociale e po- dal livello più profondo del- litica per obiettivi di bene co- la realtà, cioè dal punto di vi- mune». II Colloquio si è con- sta religioso, informi a sé tut- cluso con una lezione di Al- te le realtà storiche, dalla cul- berto Melloni sul futuro del- tura all'economia». Nei suoi l'eredità di Dossetti.

AVVENIRE 14/12/06, PG. 31

74 CULTURA FAMIGLIA CRISTIANA 14/12/06, PG. 109 a cura di Paolo Perazzolo [email protected]

IL DECENNALE DELLA MORTE DEL MONACO DI MONTE SOLE

UN CONVEGNO E UNA MOSTRA CURATI DALLO STORICO MELLONI CI Se c'è un pregio in questa mostra è, in- RESTITUISCONO QUESTA COMPLESSA FIGURA DI UOMO POLITICO E DI fatti, quello di aver fatto uscire l'uomo Dossetti dallo stereotipo del «politico MISTICO, CAPACE DI ANTICIPARE EVENTI EPOCALI DEL NOSTRO TEMPO. che si fa prete», cúi ancora oggi rimane ancorato. «Dossetti era profetico», conti- ~~"!~ bossetti il partigiano, il politico, rico Alberto Melloni, che ne è curatore nua Melloni, «ma non nel senso di intui- Me l'intellettuale, lo studioso, iI mi- insieme con Fabio Nardelli, «fermando- zione soprannaturale e divinatoria. Le stico, il profeta. La biografia di si nei luoghi della sua vita e della sua sue capacità profetiche derivavano dal una delle figure di spicco del cattolicesi- memoria: Genova, dove è nato,Torino, saper cogliere i segni della storia e guar- mo italiano scomparso il 15 dicembre la città dei genitori, Reggio Emilia, dove dare lontano, attraverso un'analisi razio- 1996 è come un prisma in continuo mo- è cresciuto, Milano, dove è stato assi- nale degli avvenimenti». vimento che ruota intorno a un asse stente all'Università Cattolica, Modena, centrale: la fede in Cristo e nel primato dove ha insegnato Diritto ecclesiastico, La necessità di guardare lontano della Grazia. Nel decennale della morte, e poi ancora Amman, Gerusalemme, Pe- Nei rapporti tra Chiesa e società il poli- la Fondazione per le scienze religiose chino, luoghi che erano al centro del tico divenuto monaco era convinto che Giovanni XXIII di Bologna ne ha riper- suo impegno e dei suoi interessi». bisognasse guardare lontano e non im- corso la figura in tre giorni di le- porre alle civiltà diverse dalle no- zioni, dibattiti e colloqui (dall'I l stre modelli culturali di alcun ti- al 13 dicembre), cui hanno parte- po. In un testo scritto per il cardi- cipato prestigiosi relatori: da Giu- nale Leo Jozef Suenens, allora pri- seppe Alberigo a Enzo Bianchi, mate del Belgio, si legge: «Preten- da Raniero La Valle al cardinale dere che un valore culturale qua- Achille Silvestrini, fino agli ex lunque (anche sedi grande profon- presidenti Oscar Luigi Scalfaro e dità come il diritto romano e la me- Francesco Cossiga. tafisica aristotelica) sia universal- Chi volesse cercare o ritrovare mente valido, equivarrebbe a sco Giuseppe Dossetti lo potrà fare at- municare dall'umanità (l'espres- traverso la singolare e innovativa sione è sottolineata) tutti quelli mostra, allestita a Palazzo d'Ac- che non accettassero o non potes- cursio, realizzata grazie ai materia- sero comprendere e assimilare li della cineteca storica della Rai quel valore». In ciò la Cina era un (fino all'8 gennaio). Una sequenza banco di prova. di testimonianze (i frammenti del- «In quelle parole c'è tutto Dos- le pellicole sono stati smontati e ri- setti», aggiunge Melloni, «per lui montati fotogramma per foto- il cattolicesimo asiatico doveva gramma) che ne ripercorrono la essere ripensato con altre catego- vita, commentate in sottofondo rie culturali. E missionario dove- dalla voce di questo straordinario va presentarsi con la sola Bibbia e protagonista del Concilio. accettare gli usi, i costumi e le cul- «La mostra ha già attraversato ture locali, immergendosi nella ci- l'Italia e il mondo», spiega lo sto- viItà cinese silenziosamente. In

famiglia cristiana • n. 51/2006 •109

75 FAMIGLIA CRISTIANA 14/12/06, PG. 110 CULTURA

questo anticipa un'esigenza che la Chie- crociate, con tutto quello che ne segue: sa vive oggi. Riflettendo sill mistero del- il ricordo degli eccidi e dell'intolleranza. la Croce, sosteneva che si possono capi- Ma questo ricordo suscita anche nei mu- re molte cose che altrimenti resterebbe- sulmani la bellissima ed eccitante spe- ro indecifrate. Come quando manda al- ranza che il trionfo degli occidentali sia la rivista I1 Regno, alla vigilia della guer- effimero, come è stato effimero quello ra del Golfo, nell'ottobre del '91, una pa- dei crociati. Costantinopoli, saccheggia- ginetta da pubblicare anonima, in cui ta e bruciata nella quarta crociata del prevede ciò che sarebbe avvenuto in 1204, sarà come un'ombra sinistra co- Medio Oriente e nel mondo nei prossi- stantemente evocata. Tutto questo riac- mi 16 anni. cenderà l'intolleranza già presente con- tro i cristiani nell'Alto Egitto. Il petrolio e la crisi dell'Onu Del resto non era la prima volta che Il monaco di Monte Sole dalla sua cel- Dossetti prefigurava, con un occhio alla la continuava a scrutare il mondo. Parla- storia e un altro al futuro, gli scenari geo- va di crisi dell'Onu, di petrolio «rapinato politici. L'ex politico dc sapeva vedere a man bassa dagli occidentali con la con grande chiarezza, col "passato da- complicità di principotti locali che, pur più inestirpabile, sia nei Paesi musulma- vanti agli occhi", quello che sarebbe acca- di avere assicurata per loro stessi una ni che' nell'Europa stessa», con «conse- duto. Nel 1956, dopo l'invasione dell'Un- ricchezza da nababbi, lasciano rapinare guenze gravissime per la Chiesa», con il gheria da parte dell'Unione Sovietica, la loro terra e il loro popolo». Prevedeva pericolo di estinzione dei cristiani in Me- scrisse: «Il comunismo è morto. Ma ci un «sentimento di rabbia e di ribellio- dio Oriente: «Il fatto che la prepotenza vorranno almeno trent'anni perché i po- ne» verso l'America e una ripresa del americana abbia costretto tutti i Paesi, poli se ne rendano effettivamente con- fondatnentalismo: «Anche se Saddam ormai vassalli, ad associarsi all'impresa, to». Sbagliò la previsione della caduta del fosse eliminato, l'Occidente si troverà ha dato alla medesima un marchio di Muro di tre anni. di fronte un islamismo radicale più diffi- universalità che rievoca per tutto il mon- FRANCESCO cile da combattere e ideologicamente do orientale la qualifica e il ricordo delle AN FOSSI

QUELLA LETTERA SCRITTA ALLE BR DA teiON EVEGLUO

veva fondato una comunità monastica dedita alla mistica e la Repubblica. Amico della famiglia Moro, Aagli studi testamentari. Ma non si era estraneato dal mon- Forcella si recò all'eremo di Monteveglio, sui do, continuando a viverne la storia e le sue tragedie: Come quel- colli bolognesi, per chiedere a Dossetti di la del suo amico . La mostra dedicata a Giuseppe Dos- scrivere una lettera pubblica rivolta ai briga- setti recupera un'intervista dell'avvocato Carlo Forcella, già sin- tisti per la liberazione dello statista. Il mona- daco di Foggia, in cui rievoca un episodio di quei giorni cupi per co, contrario alla chiusura dello Stato nei confronti dei brigatisti e favorevole alle trat- tative per salvare la vita dello statista', accet- tò di buon grado, scrisse la lettera, lesse la minuta a Forcella e gli disse di tornare I'indomani a ritirare la bella copia. LETTERA DEL PAPA ALLE B.P. Nella lettera Dossetti metteva in risalto il primato della vita .Ciai troppe riaine: datela...I pinagere e dl"..nre pr In morte di p nncmc impxnnn. rnd a. nq r nenty d nia prrpr» durare. • Tinti noi debilitare, irriti unanr umana e il contributo di Moro al bene pubblico della società ita- didrvini che degenera in rende si pi girri sentimenti di gracili» dirp"rcwne liana. Era il 19 aprile 1978.11 giorno dopo Paolo VI fece diffon- I sofferenza dere la famosa e straordinaria lettera cagli uomini delle Briga- e il coraggio te rosse». A quel punto, ricorda Forcella, Dossetti chiamò l'uo- morale mo politico foggiano e gli disse Come si fa a pubblicare que- sta lettera? Può sembrare che io corregga il Papa. E così la stracciò. Ma per qualche studioso la brutta copia potrebbe esse- re ancora sepolta in qualche archivio. F.AN

76 DOSSETTI, LA POLITICA COSI' DOSSEI I COME UNA RELIGIONE ESPUGNO' IL CONCILIO t!* MONACO E PARTIGIANO, fu un in- • CON LA LOTTA POLITICA. Le sue fluente statista de (ma i suoi diffidano Io tecniche assembleari da teo-dem con- della fede) (inserto 1) del ruolo pubblico dizionarono il Vaticano II (inserto I) PICCIONI con un Fava Gawron- • DUE IL COMUNISMO E' SPATO una cosa ski ci racconta l'arroganza dell'euro- orribile. Be, parliamone, Il dizionario (pagina 3)1 commissione sulla Cia di Pons e Service (pagina 2) p^:ooy>u,!:ono;Ko4oe)+.o:Y,oPaP.4'ire'AOO,saYp.3nuy;inua,>;~op~xng000RwenoJ'^ SiY.fFn:YYn3nr.'éós?.i'.rc=i:i«'f.»ti;G..'~:v'fnSiins:S555•l,:íMnfF ^>1~?c a`>t;R:Kió•T.gh:»n

IL FOGLIO IL FOGLIO 13/12/06, PG. 1 14/12/06, PG. 1

77 Z IN7 ERVE1V'C'O P ià i, DÒss€W e la Chiesa debole`

Massimo Introvigne TERZISTA Dossetti l'etichetta consue- Giuseppe Dossetti ta di «cattocomunista», ri- • Dopo i fischi dell'Ita- è morto cordando che nel 1948i1pa- lia reale al AfotorShow, Pro-' dieci anni fa, dre spirituale di Prudi votò' di è tornato nella sua vera '.Fu il fondatore per De Gasperi e non per casa) culturale celebrando della cosiddetta - Togliatti e che neppure ne- il fondatore di quella «scuo «scuola di Bologna gli ultimi anni accettò vera- la di Bologna» di cui ' l'ulti- della quale mente il marxismo. .E vero: mo erede in politica, don fa parte la posizione di Dossetti, co- Giuseppe Dossetti, ricorda- il presidente me quella di Prodi, è piutto- to in un convegno a dieci del Consiglio sto terzaforzista. Nella - anni dalla morte. Le relazio- Romano Prodi. Guerra fredda Dossetti ca- ni del, convegno riconosco- Nel 1959 venne pisce di non potersi schiera- no che il cattolicesimo debo- ordinato sacerdote re con l'Unione Sovietica le di Dossettil'e `Iontanissi [roso: OLYCOMi per una serie di ragioni geo mo da quello forte di Gio- politiche e religiose, ma noI-ae vanni Paolo II e Benedetto lo stesso tempo non ama gli XVI. Cercano-tuttavia di ri- Stati Uniti e cerca di posi- valutarlo da tre punti di vi- zionarsi a metà strada. E sta: ma hanno torto su tutti questa l'eredità di Dossetti e tre. Anzitutto, Dossetti più cara a Prodi: Neppure avrebbe previsto il declino per accettare una «pover- strategia mandata in fran- da una consapevolezza -a Prodi, certo, è comunista. della presenza cattolica in tà» che la renda aperta a tumi dall'll settembre. Co sua volta forte dell'identità Ma in politica interna cerca Italia, le «Chiese vuote» cui tutte le culture e capace di me ha ribaditonel viaggio -occidentale radicata preci- affannosamente la terza non. pongono ;;,rimedio--le incontrare in modo pacifi- in Turchia Papa Ratzinger samente nell'eredità: greca via fra liberismo e sociali- «piazze pieno» degli ultimi co le altre religioni, islam di fronte all'identità fortis- e in quel rapporto armoni- smo, in una pasticciata Papi. Sononché le Chiese so- compreso. Non solo siamo sima dell'islam nel XXI se- co fra fede e ragione che combinazione fra liberaliz- no vuote soprattutto dove qui agli antipodi del discor- colo è possibile resistere manca all'islam.- zazioni più o meno fasulle e's si predica il cattolicesimo so di Ratisbona di Benedet- prima od , eventualmente Infine, 'il convegno di Bo- corsa a tasse sempre più a1-'f debole dossettiano. Mentre to XVI, ma si tratta di una dialogare poi solo a partire logna vuole strappare a te. E in politica estera adat- per quanto riguarda il qua- ta II terzaforzismo di`Dos- dro generale, italiano un' setti, che era stato pensato cattolico democratico che è per la Guerra fredda e non :- insieme un eccellente socio- aveva funzionato neppure logo come Franco Garelli, per'quella, alla nuova guer- nel suo recentissimo L'Ita- ra mondiale fra Occidente lia cattolica nell'epoca del e - "ultra-fondamentalismo pluralismo, ha giustamen- islamico, cercando di non te criticato il luogo comune stare ne con Israele ne con «piazze piene, chiese vuo- gli Hezbollah (secondo la te» rilevando come a parti- formula' dell'eequivicinan- `' re dal pontificato di Giovan- za» di D'Alema), né con Bu-- ni Paolo II le statistiche non sh ne con i terroristi irache- fasulle mostrino una so- ni. Oggi sappiamo che, sal- stanziale tenuta della Chie- va l'eventuale buona fede' sa italiana e perfino una di Dossetti, il terzaforzismp - crescita della sua influen- si rivelò un oggettivo aiuto'1 za. - all'Unione Sovietica. E oggi , In secondo luogo, quello il terzaforzismo e il cattoli- di Dossetti sarebbe un mes- cesimo «debole» non aiuta- „saggio profetico quando in- no ma intralciano l'Occi- 1- vita la Chiesa a sciogliere il dente nella sua risposta al- sue-plurisecolare matrimo- la sfida del fondamentali- nio con la filosofia greca sano musulmano. - 1

IL GIORNALE 14/12/06, PG. 14

80 DIECI ANNI DOPO L'attualità dei suoi allarmi e delle sue esortazioni

Dossetti nostra coscienza...

posto sincretismo, persino PIEF.Lt HG8 di un parziale tradimento. GASTAGNETTI Siamo grati alla Fonda- zione per le scienze reli- el dibattito politico giose Giovanni XXIII di Ncorrente, e anche nel- Bologna perla serie di ma- la pubblicistica, il nome di nifestazioni celebrative del Dossetti è stato spesso tra- decimo anniversario della sformato nel suo aggettivo sua scomparsa e al profes- non già per definire gli sor Alberto Melloni, in par- adepti di quel tempo, per lo ticolare, per avere efficace- più non attivi sulla scena mente contrastato- un'in- politica oggi, ma per dire di sopportabile "luogocomu- una ambiguità, di un sup- nismo". SEGUE A PAGINA 10

EUROPA 15/12/06, PG.1

82 Dossettt rt coscienza...

EUROPA PIERLUIGI CASTAGNETTI SEGUE DALLA PRIMA 15/12/06, PG. 10 Così come siamo grati ai professori Elia e Pombeni per aver dimostrato l'uno come la di- fesa della Carta costituzionale da parte di Dossetti nulla avesse di nostalgico e di conser- vatore, e ?altro quanto siano prive di fondamen- to le ricorrenti accuse nei suoi confronti di pre- sunto filocomunismo oltreché di integralismo. Sul Dossetti difensore della Costituzione mi soffermo, perché investe un dibattito più che mai attuale.

Difensore della Costiamone Dopo ?esito così clamorosamente negativo del recente referendum costituzionale credo si deb- ba dare atto a don Giuseppe Dossetti non solo della generosità che lo portò a ingaggiarsi (come «gli antichi Padri del deserto, che ritornavano in città in occasione di epidemie, di invasioni o di altri grandi calamità») nella difesa della Carta, ma anche della straordinaria lucidità che gli con- senti di vedere — dopo decenni dall'abbandono del suo impegno politico — nel sentimento po- polare di adesione ai principi della Costituzione la risorsa a cui fare ricorso in un momento di grave crisi della democrazia. Dossetti non era bloccato da una sorta di costruttivo della nazione, e rischiava di inqui- rioni internazionali per i prossimi decenni. "conservatorismo costituzionale", non foss'altro nare anche quei percorsi di revisione di cui pu- Se alla fine degli anni '40 la battaglia di perché coglieva, contestualizzandoi storica- re la Carta aveva bisogno. Dossetti radunò co- Dossetti sull'Alleanza Atlantica all'interno della mente (penso alla sua riflessione sul deposito stituzionalisti, animò numerosi Comitati, andò Dc lo vide soccombere rispetto a De Gasperi, gui- emotivo e culturale lasciato dalla tragedia della a parlare ai giovani nelle università al nord e al dato da una maggiore esperienza anche interna- seconda guerra mondiale) il clima e la situazio- sud del paese, per cominciare a mobilitarli in zionale e un più consapevole senso della realtà, ne socio-politica in cui la Carta era nata, e pro- difesa della Carta esposta a rischi di una ag- anche se le argomentazioni di Dossetti finirono prio in ciò ne afferrava i limiti e i pregi, di cui gressione incolta e inconsapevole. per condizionare De Gasperi spingendolo — non cominciò a parlare sin da subito su Cronache Il suo fu uno sguardo che seppe vedere a caso, subito dopo ?adesione dell'Italia alla Nato Sociali e, soprattutto, nel magistrale intervento dentro la notte e si ritrasse quando capì di — ad avviare quel cammino di unità europea co- sullo Stato fatto ai giuristi cattolici nel 1951, ri- aver adempiuto al suo compito. Più che pro- me garanzia di autonoma partnership rispetto agli preso in quella sorta di autobiografia pronun- feta fu in quel?occasione testimone, prota- Stati Uniti e, in particolare a pretendere che la ciata a Cavriago al 13 febbraio 1988 in occasio- gonista vero nella contingenza storica, con- Ced non fosse solo urialleanza militare, ma poli- ne del conferimento della cittadinanza onora- scio che una stagione stava per chiudersi, tica, al punto che sarà proprio lui, De Gasped, a ria. Egli non riteneva la Costituzione italiana ma non poteva chiudersi nel segno della de- fare approvare un emendamento al suo Statuto perfetta. La si doveva migliorare. C'era bisogno vastazione di ciò che fu conquistato con il che imponeva entro sei mesi ?insediamento di di un adeguamento non frettoloso alle esigenze sangue, la passione, la fede e l'intelligenza. urlassemblea costituente europea di un paese molto cambiato e di una democra- Dossetti d'altra parte aveva già percepito la zia alla ricerca di una maggiore effirienva e un fine di un'epoca, la chiusura definitiva di la lungimiranza più virtuoso ancoraggio al popolo. Ma c'era bi- una serie di rapporti, dì forme di organizza- Cinquant'anni dopo, le sue indicazioni sulla ne- sogno che il tutto avvenisse senza mettere a ri- zione sociale e politica, e per questo vedeva cessità di costruire nuove relazioni, impostate schio ?unità geografica e politica della nazione la Costituzione come «l'ultimo argine di fron- non sul piano della forza,"tra Occidente e mon- e del popolo italiano. do islamico, risultano di una La battaglia in difesa della Costituzio ne lucidità e un realismo politico L'unità del paese assolutamente incontestabili. La preoccupazione per la pos- e la consapevolezza della necessità di un 5140 E stato' scritto che sibile rottura del?unità della re- Dossetti «visse il raro dono di pubblica divenne per lui quasi ammodernamento. Il suo messaggio: guardare avanti». Ed è vero. uriossessione, tanto percepiva Quante volte indicò soluzio- la leggerezza, la fragilità cultu- affrontare i, problemi non rimuoverli ni e itinerari che poi il tempo rale e morale con cui anche la si incaricò di dimostrare parte più sana del sistema politico affrontava la te al dilagare di una cultura che giudicava ever- quanto fossero profetici! questione. siva dei fondamenti su cui la democrazia ita- Fa una certa impressione ascoltare il suo Abituato com'era a "guardare lontano", liana si (era)fin qui retta.. ultimo allarme, uríesortazione quasi dispe- particolarmente toccato da quanto stava avve- rata. «Viviamo in una crisi epocale — diceva — nendo all'inizio degli anni '90 nella ex «La pace è uno dei nomi di Dio» Io credo che non siamo ancora al fondo, neppu- Jugoslavia, paventava il rischio che si diffon- Un altro tema gli stava molto a cuore: la pace. È re alla metà di questa crisi (...) Siamo dinanzi dessero non solo in Italia, ma in tutta Europa, ancora viva in tutti noi la commozione di quella all'esaurimento delle culture. Non vedo nascere forme di neopopulismo fondate su sentimen- straordinaria preveggenza, di quelle parole in- un pensiero nuovo né' da parte laica, né da par. ti localistici e nazionalistici. tense e severe die verranno pronunciate al tem- te cristiana. Siamo tutti immobili, fissi su un Anche sotto questo profilo il suo fu il di- po della prima guerra del Golfo. presente che si cerca di rabberciare in qualche scorso della sentinella — per riprendere !inter- «La pace è uno dei nomi di Dio», diceva maniera (...) L'unico grido che vorrei far sentire vento fatto a Milano in commemorazione di Dossetti. Negli ultimi anni della sua vita parlava oggi è il grido di chi dice: aspettatevi delle sor- Cozzati nel maggio del '94 — non della sentinel- di questo tema con un coinvolgimento spiritua- prese ancora più grosse e più globali e dei rime- la che vede arrivare il mattino, ma della senti- le ed emotivo eccezionali, e con una conoscenza scolii più totali, attrezzatevi per tale situazione. nella che invita a resistere, a durare nella notte: e padronanza politica dei problemi decisamente Convocate delle giovani menti che siano predi- «Se volete domandare, domandate, convertitevi ve- superiore a quella del lontano periodo delle for- sposte per questo e che abbiano, oltre che l'intel- nite», dice la sentinella. ti discussioni con De Gasped sull'Alleanza ligenza. il cuore, cioè lo spirito cristiano. Non Questo era il suo messaggio, resistere nella Atlantica o sulla guerra di Corea, e persino degli cercate nella nostra generazione una risposta, crisi, avere consapevolezza della sua esistenza, anni della guerra americana in Vietnam. noi siamo veramente solo dei sopravvissuti». non rimuoverla, ma affrontarla. Attraversare la I problemi della mondializzazione da un la- (Testimonianza su "Spiritualità e politica" in crisi per superarla. A me pare, anche per questo, to, che lui aveva visto per tempo (basterebbe ri- Scritti politici, pp. LVIII — LIX). molto appropriata la definizione che ne diede il cordare (attenzione alla Cina in anni ira cui po- Contribuire a restituire Dossetti allaverità professor Giuseppe Alberigo di "coscienza del chi lo facevano), ma soprattutto ?emergere di storica del suo apporto reale alla politica italiana, secolo'. udinquietante islantisrno radicale come reazio- senza tnitinaviorl e senza mistificazioni, vuol La politica dei primi anni novanta, nelle sue ne ad aggressioni, itngitcstihcate (sotto il profilo dire assolvere semplicemente a un dovere. più intime connessioni, era infatti lontana dal- storico, politico, giuridico) dellOccidente, ren- (Stralci tratti dall'intettrnto alla giornata di 83 l'ispirazione e dagli intenti politici dei padri co- dono particolarmente attuali le sue riflessioni su stadio su Giuseppe Dossetti che si tenuta alla ca- stituenti e distante dal loro spirito unitario e ri- questa "novità" destinata a condizionare le rela- nura do' deputati lo scorso 5 dicembre) SIR 15/12/06, PG.17 Con audacia e realismo

Un profilo storico Tre giorni di riflessioni, una cinquantina di relatori, oltre cento partecipanti. Sono i numeri a dieci anni dalla morte del Colloquio su "Dossetti, la fede e la storia", organizzato dalla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII a Bologna dall'i l al 13 dicembre scorsi, nel decennale della scomparsa

dei fondatore della Piccola famiglia dell'Annunziata. Un'iniziativa che si colloca all'interno del

percorso "Itinerario Dossetti", che da giugno scorso a febbraio 2007 prevede conferenze, lezioni

magistrali e videomostre organizzate dalla Fondazione in Italia e all'estero.

L CONCILIO, NUOVA ETÀ DELLA CHIESA. FEDELE AL CARD. LERCARO. Audace, ma ri- vocazione di riforma sociale e politica per Vicario del card. Giacomo Lercaro, spettoso dell'autorità, "don Dossetti andò obiettivi di bene comune", come dimostrò "Dossetti si sentiva intimamente coin- a Roma per obbedienza al suo vescovo "il tour de force a cui Dossetti si sotto- volto nell'evento conciliare e appassiona- - ha precisato mons. LUIGI BETTAZZI, ar- pose dal maggio 1994 al maggio 1995 per tamente impegnato a cercare di dare un civescovo emerito di Ivrea, che negli anni promuovere e guidare incontri pubblici in contributo a questo supremo momento di del Vaticano II fu a Bologna come vescovo difesa della Costituzione". Tuttavia, d'al- grazia", ha osservato GIUSEPPE ALBERI- ausiliare - così come per obbedienza ave- tro canto, la scelta religiosa animò la sua GO, docente emerito di storia della Chiesa va accettato, controvoglia, di candidarsi vita fin dagli anni giovanili. "Risale infatti e segretario della Fondazione. Il suo im- all'elezione per il sindaco di Bologna, ri- al 1936, quando lui aveva ventitrè anni, la pegno "era fondato sulla convinzione che manendone sconfitto ma presentando quel scelta di entrare tra i Missionari della re- it Vaticano ti fosse essenzialmente un so- Libro bianco su Bologna, programma per la galità, il sodalizio di laici consacrati messo lenne atto liturgico, nel senso pregnante guida delta città, a cui poi la giunta so- in piedi dal Rettore dell'Università Cattoli- del termine: un atto dell'intera Chiesa, da cial-comunista si ispirò largamente negli ca, padre Agostino Gemelli", ha affermato Abele all'ultimo dei fedeli", e per questo anni successivi". Il prelato ha ricordato ENRICO GALAVOTTI, ricercatore presso la lo ha vissuto "con audacia e realismo", come "fu determinante la collaborazione Fondazione. E anche negli studi universi- costituendo "in molte occasioni cruciali la di Dossetti al giornale cattolico L'Avvenire tari "la scelta del diritto fu funzionale a frontiera più avanzata della maggioranza, d'Italia, allora stampato a Bologna": egli mettere a fuoco una più personale scelta e pagando anche il prezzo dell'isolamen- "assisteva attentamente allo svolgersi del- di consacrazione". Uscito dai Missionari to, come a proposito della povertà della le assemblee e al pomeriggio, insieme a nel 1938, Dossetti non abbandonò tutta- Chiesa o del rifiuto della guerra". Raniero La Valle, allora direttore del gior- via l'opzione di vivere come una persona Alberigo ha sottolineato come Dossetti nale, stendeva il paginone sul Concilio che consacrata. E, in una memoria scritta per avesse "intuito e intravisto nel Vaticano la mattina dopo tutti i vescovi avevano conto del rettore della Cattolica, con la II l'aurora di una nuova età della Chiesa", modo di vedere, ricevendo così conferma, quale "si chiedeva alla Santa Sede di re- dopo aver percepito, negli anni preceden- e talora addirittura notizia, di quanto era golamentare l'esistenza delle associazioni ti "con sofferta lucidità le difficoltà di un avvenuto il giorno prima". di laici consacrati", affermò, ha concluso cattolicesimo sempre più chiuso in se stes- Galavotti, che "vivere come una persona so, lontano dall'evoluzione e dai bisogni LE DUE VOCAZIONI. "lo volevo ridurlo a se- consacrata non significava tanto, come della società, piuttosto dominato da timori guire una vocazione, ma non potevo, per- molti pensavano e scrivevano, fare delle che alimentato da speranze evangeliche". ché Dio gli aveva dato due vocazioni: quella cose particolari, vestire un certo abito re- Una situazione messa in luce anche dallo del contemplativo e quella di un interven- ligioso, pregare un numero preciso di volte storico ANDREA RICCARDI, che ha rimar- to attivo nella vita della Chiesa e della in un giorno seguendo un determinato sal- calo come "per Dossetti la situazione del- Nazione". È la testimonianza di don Divo terio e quello soltanto: consacrarsi, secon- la Chiesa italiana fosse molto grave" negli Barsotti, riportata dal sociologo ACHILLE do Dossetti, significava davvero compiere anni preconciliari: "Era per lui necessario ARDIGÒ, che collaborò con Dossetti negli un atto di donazione totale, senza riserve, ha aggiunto - un rinnovamento del pen- anni del suo impegno politico. La vocazio- consumandosi in quella che lui definiva una siero teologico e atto stesso tempo delle ne religiosa di Dossetti, ha aggiunto il do vera e propria immolazione d'amore". istituzioni". cente "non fu mai dissociata, nella sua co- scienza e nelle alternanze della vita, dalla

Sir n. 84 - 15 dicembre 2006 17 84 Stampa articolo Pagina t d 2

EUROPA DOSSETTI/1 19/12/06 Non era un clericale di LEOPOLDO ELIA

L'introduzione migliore allo studio della personalità di Giuseppe Dossetti è contenuta nell'ultimo capitolo del libro Resistenza cattolica, pubblicato un anno fa da Luigi Pedrazzi: il consiglio più accettabile invita a prendere un po' di distanza dall'affascinante figura di questo leader per poterne discernere meglio meriti e limiti. Da allora (e specialmente in questi giorni) si sono succeduti molti interventi: qui, per economia (e non solo), mi limiterò a segnare qualche punto di storia politica, pur sapendo che è impossibile scindere fa spiritualità dossettiana dalla sua opera nell'Assemblea costituente e nella Democrazia cristiana. Dopo Pedrazzi, segnalerei l'eccellente lezione di Paolo Pombeni dedicata alla fine del dossettismo, con una convincente analisi di quella vicenda. Va poi ricordata la ricca biografia degasperiana di Piero Craveri, scritta ovviamente in una prospettiva centrata su De Gasperi protagonista e perciò portata a circoscrivere a un significativo episodio lo scontro di Dossetti con lo statista trentino; non mancano peraltro dati e considerazioni sicuramente stimolanti. Tra coloro che sono intervenuti sulle colonne di Europa merita di essere ricordato Federico Orlando (15 dicembre 2006). Accanto a giudizi condivisibili sul realismo degasperiano, Orlando attribuisce al leader democristiano il merito di aver conferito alla nostra Costituzione un carattere non confessionale («evangelico», come egli preferisce). Ma qui, nell'aver trovato un'ideologia comune (né cattolica né marxista) sui principi fondamentali, il merito principale è proprio del costituente di Reggio Emilia che identificò con il suo ordine del giorno del 9 settembre 1944 i tratti costitutivi della nuova carta costituzionale, fondata sulla concezione umanistica del personalismo comunitario includente anche la sussidiarietà. Naturalmente Dossetti non sarebbe riuscito in questa storica impresa senza la collaborazione con Togliatti e Basso e senza il lavoro di squadra svolto da Giorgio La Pira, Aldo Moro e Umberto Tupini. Né si può imputare Dossetti di "clericalismo" per aver propiziato, anche con il voto del Pci, l'approvazione dell'articolo 7 (5 del progetto) ed aver guidato altre iniziative sui terni sensibili per la coscienza religiosa della (allora) grandissima maggioranza dei cittadini italiani. Ma sulla stessa linea non poteva non essere De Gasperi, il quale (a differenza di Sturzo) aveva orientato la Democrazia cristiana verso l'unità politica di tutti i cattolici e quindi non poteva prescindere dalle richieste che in quella stagione provenivano da Oltretevere e dall'elettorato. Si ascolti in proposito la testimonianza del senatore Emilio Colombo, che ricorda la durissima reazione di De Gasperi contro i deputati democristiani assenti nel voto sulla costituzionalizzazione della indissolubilità del matrimonio; e si rilegga 1947 del senatore Andreotti che sottolinea (p. 26): dopo il voto del Pci, «De Gasperi è naturalmente più che soddisfatto, ma frena gli entusiasmi di alcuni verso Togliatti». Queste constatazioni non tolgono nulla alla laicità di De Gasperi (rifiuto dell'operazione Sturzo) e a quella di Dossetti (rifiuto del geddismo e della confusione del piano politico con quello religioso). Dossetti non parlò mai di "repubblica cristiana" perché lasciò sempre a Pio XI e al cardinal Gasparri l'utopia di uno stato cristiano; desiderava invece una società cristianamente ispirata secondo le idee di Maritain e Mounier. Il paginone di Gianni Baget Bozzo (II Foglio, 15 dicembre 2006) si legge con interesse e corrisponde, nella prima parte, al senso dell'opera di Dossetti come leader della maggioranza costituente (si poteva omettere il richiamo alla Costituzione sovietica del 1936, più di una volta citata da La Pira, ma, in quanto costituzione-bilancio di una rivoluzione già realizzata, del tutto diversa da una costituzione- programma come quella italiana, che addita una "rivoluzione democratica" soltanto promessa). Ma nella seconda parte Baget (quantum mutatus ab illo...) perde il filo del racconto e attribuisce a Dossetti, dopo il suo ritiro della politica, un'influenza sulla vita della Democrazia cristiana che egli non ebbe più, riducendo invece il suo ruolo nella vicenda del Concilio vaticano secondo a quello di un esperto di diritto parlamentare. Ma così si dimenticano due fatti essenziali: mano a mano che Dossetti si allontana dalla Dc (e specialmente dopo la morte di Moro), egli si spinge a prevederne l'esito catastrofico (e infatti alla Dc non riuscirà analogamente alla Cdu tedesca, di diventare anche partito di opposizione, come sarebbe stato "fisiologico", ma salterà in aria come una santabarbara, colpita da un missile nel suo centro). Tale previsione si fondava pure sulla presa d'atto (fin dal 1957, diciassette anni prima del referendum sul divorzio!) del dato che i cattolici in Italia erano ormai una minoranza. Inoltre Dossetti addossava alla Dc la responsabilità più grave per aver omesso di varare le "riforme di struttura" richieste dall'attuazione della Costituzione; così, secondo lui, si era proceduto per decenni «etsi nova Constitutio non. daretur». Ciò non gli impedì, nel biennio '94- '95, di scendere in campo a difesa della Carta costituzionale repubblicana senza conservatorismi, ma anche senza avventati nuovismi. Ulteriori ricerche, sollecitate da questo decennale, dovrebbero ricercare le continuità più profonde tra l'azione del politico, quella del riformatore conciliare e l'esperienza del monaco. In questo senso trovo spunti molto convincenti nel messaggio del presidente Napolitano per il convegno bolognese ispirato da Giuseppe Alberigo (il richiamo, tra l'altro, alla triade Rosmini, Gioberti, Sturzo), nella relazione del presidente emerito Onida su Dossetti costituente, nelle conclusioni di Castagnetti ai convegno 85 http://www.europaquotidiano.it/site/stampa.asp?id==27433 27/12/2006

itJct tutTttTTO

romano patrocinato dalla Fondazione della camera nonché nel contributo di Romano Prodi.

86 itttD://www.curotiaauotidiano.it/sitc/stampa.asp?id27433 Stampa articolo Pagina 1 d 2

DOSSETTI/2 EUROPA Non fatene un santino 19/12/06 di LUIGI PEDRAZZI

Giuseppe Dossetti è stato largamente e vivacemente discusso durante la sua lunga vita: e anche il suo ricordo attuale, nell'anniversario decennale della morte, si presenta problematico. La Chiesa di Bologna lo ha celebrato domenica 17 dicembre, con una messa officiata dal cardinale Caffarra nel santuario di san Luca. La cerimonia non si è svolta in cattedrale, ma sul colle erto a qualche chilometro dalla città, quindi lontano dalla folla cittadina e dalle autorità civili (e infatti non se ne sono visti i simboli, né gonfaloni né fasce tricolori o azzurre). II quadro, austeramente religioso, era rallegrato solo dal coro delle monache, bravissime in canti monastici, con un'omelia affettuosa per la Piccola famiglia dell'Annunziata, erede di cotanto padre, ma - diciamo pure - un'omelia "riduzionista" "Riduzionista" rispetto alle tematiche ecclesiologiche legate al nome di Dossetti e profuse a piene mani nei Testi che la famiglia viene pubblicando da alcuni anni, senza corredo di giudizi e interpretazioni (solo note che contestualizzano i documenti di oltre quarant'anni di riflessioni ed esperienze di grande profondità teologica e spirituale). Si può pensare ad un'operazione "dovuta", ma delicata da realizzare per le difficoltà rappresentate dal personaggio («Dossetti divide»), tanto più acute nella sua chiesa locale, dove, oltre a memorie di Dossetti, con la sua indubbia statura, ci sono i "dossettiani", con le loro fatiche e difficoltà? Si può pensarlb, ma ogni cristiano fedele è tenuto a leggere ogni evento nel contesto della sua fede, e perciò anche le fatiche e i problemi di Caffarra, cardinale arcivescovo, e del suo zelante ausiliare monsignor Vecchi, vanno guardati con amore e senza malizia. In primo luogo, la basilica di san Luca non è solo il segno cristiano più forte e popolare di Bologna, ma è stata anche il domicilio più amato e sentito importante dalla "famiglia" di Dossetti, dalle origini in poi spesso delocalizzata ma sempre vigile su natura e senso del proprio "abitare". Quanto poi alla data del 17, al posto del 15 dicembre (giorno "civile" della morte di Dossetti), essa è stata preferita, non (come qualcuno ha pensato) per operare una presa di distanza da commemorazioni laiche e repubblicane sentite troppo vicine e invadenti, ma in forza di una finezza di fedeltà profonda nello spirito ecclesiale: Dossetti stesso, con l'iscrizione dettata per la sua tomba, si è annunciato «passato al padre» nella domenica terza di Avvento, la domenica Gaudete, che quest'anno era appunto il 17 dicembre (mentre nel 1996 era il 15). Per un fedele, quindi, tutto bene, anche se è evidente che ìl processo di valutazione sul cristiano Dossetti, e sulla sua interpretazione globale della vita cristiana, resta aperto, e continua consegnato alla fede e alla responsabilità della Chiesa, e quindi ai suoi tempi e ai suoi stessi continui e inevitabili dolori. La consegna che Caffarra, intanto, ha dato alla «comunità erede» (una sola citata: ma non sono diverse, con statuti riconosciuti dalle competenti autorità ecclesiastiche?), si è concentrata, e come assorbita, nella preghiera da cui la famiglia stessa si considera "nata", con i suoi monaci e monache consacrate, alcuni sacerdoti e parecchi sposi, a loro volta consacrati nel matrimonio, tutti segnati e pareggiati dal battesimo: «Signore, previenici sempre e dovunque affinché contempliamo con sguardo puro e accogliamo con degno affetto il mistero di cui tu ci hai voluti partecipi». Certo, ben più ampio e analitico è stato il ricordo e lo studio che accademia e politica hanno fatto, sempre in Bologna, nei giorni precedenti (11, 12, 13 dicembre), su figura e opera di Dossetti. Una cinquantina di interventi, quasi tutti di grande rigore e finezza, svoltisi per quasi trenta ore, che hanno consegnato centinaia di pagine ai prossimi Atti. Essi hanno consentito ai partecipanti, presenti nelle storiche aule di via san Vitale 114, di rivedere fasi e nodi importantissimi della nostra vita pubblica, civile ed ecclesiale, con recuperi di grande interesse anche su aspetti ora quasi dimenticati di interlocutori del Dossetti "storico", protagonista della Resistenza, dell'Assemblea costituente, del Concilio, del guazzabuglio mediorientale: non di Dossetti solo si è parlato e ragionato per capire in profondità le nostre storie. Sono rivissuti anche De Gasperi, anche Fanfani, per tacere di Moro e di Togliatti, poi tutti i papi di quella lunga vita, e in particolare i tre italiani decisivi, Pacelli, Roncalli, Montini, e fin i "quadri" del partito comunista bolognese, travagliato dall'eredità dossettiana per circa vent'anni, e l'impegno politico dell'attuale presidente del consiglio, che aveva aperto i lavori della tre giorni bolognese con un intervento coraggioso, franco e umile, da uomo di stato che sa restare un cittadino comune e mostrarsi un cristiano comune (se pure adulto). D'altronde, anche Pier Ferdinando Casini aveva aperto il seminario romano organizzato dalla Fondazione della camera (dedicato il 5 dicembre a figura e opera di Dossetti), con parole non banali e rituali, centrate con attenzione significativa e puntuale sul modo di essere "minoranza" di Dossetti in consiglio comunale a Bologna dal 1956 al 1958 In attesa degli Atti che si annunciano interessantissimi, dotti e leali con tutti i protagonisti di quella stagione, già si è visto che è possibile un "revisionismo" storico utile e veridico (Dossetti non fu affatto «integralista », non fu affatto «catto-comunista »); di più, è possibile, proprio ragionando su Dossetti, per un tempo troppo lungo solo crocevia di polemiche, avviare il recupero di una memoria condivisa, prodromo di un progresso civile e politico di cui si sente ormai grande bisogno. La dimensione culturale e politica del nostro passato civile, di fatto - nonostante le risse tanto fastidiose e futili tra le forze coalizionali e nei media - si rivela essere già cosa forte e grande, più semplice, in fondo, del meandro religioso italiano nel quale navighiamo: Io ha detto anche il risultato del referendum confermativo, nel giugno 2006, non della brutta costituzione del 2004, ma di quella

87 http://www.curopaquotidiano.it/site/stampa.asp?id=27434 27/12/2006 ragiiiuLuz.

bella e vigente del 1947. Dalla situazione acquitrinosa di oggi è difficilissimo uscire con slancio, a prova della importanza ineludibile della Chiesa e della centralità qualitativa che ne caratterizza la pastorale nella vita in Italia e nel mondo. Come Dossetti sapeva, con realismo e fede scottante. Quell'«eccesso di fede», di cui a Bologna, in via san Vitale 114, si è parlato tanto e con tanta spiritualità: misura abituale di fede cristiana, destinata a divenire normante, nel mondo iperplurale di domani, per tutti nella Chiesa, semplici fedeli e autorevoli pastori.

88 http://www.europaquotidiano.it/site/stainpa.asp?id==27434 27/12/2006 dossetti

COSCIENZA N.6, 2006

Giuseppe Dossetti politico, padre fondatore della Costituzione italiana, riformatore e monaco

115 dicembre di dieci anni fa moriva Giuseppe Dossetti, un anniversario che per- mette di ritornare alla testimonianza e al pensiero di uno dei personaggi più significativi della storia religiosa, sociale e politica della Italia del Novecento. La grandezza di un uomo che ha lasciato una traccia profonda nella storia della nostra democrazia. Tanto è vero L"Itinerario dopo dieci anni il suo pensiero e la sua esperienza sono oggetto della ricerca e offrono Dossetti 1913 spunti per una sempre più profonda conoscenza del suo pensiero. Ci sono uomini che hanno occhi e cuore che guardano lontano, in una dimensione che non è la nostra di tutti — 1996: una i giorni, perché in loro urge qualcosa di diverso, che facciamo fatica ad afferrare, presi video mostra" come siamo dai nostri schemi, dalle nostre faccende, dai nostri interessi. E purtroppo è un allesti- accade che questi uomini siano incompresi da vivi, perché difficilmente classificabili in mento intera- comode categorie, e incompresi da morti, quando tanti si sentono autorizzati ad espri- mere giudizi e a dettare epitaffi, incoraggiati dal fatto che il morto non può esprimere il mente basato suo eventuale dissenso. su materiale 2 Per ricordare con significativa e autentica partecipazione la figura di Giuseppe Dossetti la audio e video Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna ha promosso un itinerario proveniente interessante completo sulla sua vita. Un lungo viaggio che ha fatto tappa in Italia, nei più significativi della vita di don Giuseppe, per ricostruirne la vicenda umana e spirituale. La dagli archivi serie di iniziative nazionali e internazionali per ricordare Giuseppe Dossetti a dieci anni delle Teche dalla morte (15 dicembre 1996) intitolate "Giuseppe Dossetti: un itinerario", sotto l'Alto Rai, della C Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio della Camera dei Deputati e del 6 Senato della Repubblica ha raccontato l'uomo e il suo pensiero nell'arco di un anno un Grande Storia ciclo di lezioni magistrali e rappresentanto attraverso una videomostra nei luoghi in cui di Raitre e dal- si è sviluppata la presenza e l'attività di Giuseppe Dossetti. L"Itinerario Dossetti 1913 — l'archivio della 1996: una video mostra" è un allestimento interamente basato su materiale audio e video Fondazione proveniente dagli archivi delle Teche Rai, della Grande Storia di Raitre e dall'archivio della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna. La videomostra com- per le Scienze prende: La proiezione "Frammenti di un racconto autobiografico. Un montaggio del re- Religiose pertorio audio/video sulla vita di G. Dossetti (1913-1996)", offre una sequenza di brevi Giovanni XXIII testimonianze nelle quali la sola voce di Dossetti ripercorre le tappe della sua vita (regi- di Bologna strazioni magnetiche, filmati, pellicole, foto). I "Capisaldi" che espongono in alcune colonne video il pensiero di Dossetti (Costituzione, Concilio, catastroficità della storia, criticità della chiesa). Una "raccolta- video" di giudizi che hanno accompagnato la vita, la morte e l'eredità di Dossetti. Il percorso delle iniziative si concluderà a Bologna (11-13 dicembre 2006) con un collo- quio sugli assi portanti della vita di Giuseppe Dossetti, con la partecipazione dei più importanti e autorevoli studiosi di storia contemporanea e storia della chiesa. Luca Rolandi, Dossetti nasce a Genova il 13 febbraio 1913. Dopo la laurea in giurisprudenza, inizia ad giornalista, insegnare Diritto Ecclesiastico alla Cattolica di Milano e ad impegnarsi nella vita politica. capo redattore Nel 1945 diventa vice segretario nazionale della Democrazia Cristiana e l'anno seguente Coscienza

89 è eletto all'Assemblea Costituente con l'inca- anni di vita, la sua voce si fa sentire più volte rico di elaborare il testo della Costituzione e in difesa della Costituzione. di occuparsi, in particolare, dei "diritti e dove- Muore il 15 dicembre 1996 e viene sepolto, ri dei cittadini". Sono anni d'intensa lotta poli- per sua espressa volontà, nel cimitero che t,c1 tica in cui Dossetti cerca di proporre una accoglie le vittime del nazifascismo nei pressi democrazia "sostanziale". Egli critica la classe della comunità di Monteveglio.

dirigente democristiana nel modo di concepi- Dotato di raro intuito umano e spirituale, Q di re il partito politico: per lui, infatti, questo una fede che rimanda immediatamente non doveva essere solamente un comitato all'Assoluto Dossetti ci insegna contempora- elettorale a servizio del mondo cattolico e del neamente la mitezza .e la radicalità dell'essere governo, bensì un veicolo per diffondere una cristiani del proprio tempo. E' straordinario cultura politica non sottomessa a quella libe- ripensare al suo percorso di vita, denso di rale. Inizia così ad acuirsi il suo contrasto con esperienze importantissime, tutte sostenute De Gasperi; resosi conto che non poteva ai massimi livelli con genialità e libertà. combattere una battaglia culturale all'interno Visitando alcuni luoghi simbolo della sua for- C di un partito politico e vista l'impraticabilità mazione, abbiamo meglio compreso il perché o della sua proposta politica, nel 1952 lascia la S di tutto questo. Ad esempio, il silenzio del- c politica attiva. Costituisce a Bologna un l'orrore del parco di Monte Sole (luogo di i Centro di Documentazione, l'attuale Istituto stragi naziste durante la seconda guerra mon- e per le Scienze Religiose, nell'intento di favori- diale) ha riportato il nostro pensiero all'as- n re il rinnovamento della Chiesa attraverso lo surdità della guerra, strumento di risoluzione z studio nel campo delle scienze religiose. Nel delle controversie tra stati che sempre si a 1954 accetta la candidatura a sindaco di ritorce, in ultima istanza, sui civili innocenti. Bologna e rimane nel consiglio comunale cit- Dalla guerra può nascere una grande opera di 30 tadino fino al 1958. pace, ed è all'insegna di questo che Dossetti Intraprende una nuova strada che lo porta a ha costruito la sua vita. In politica, slegato da 6 pronunciare i voti religiosi nel 1956; tre anni qualsiasi interesse e preoccupato di realizzare o dopo riceve l'ordinazione sacerdotale dal car- dei programmi che rendessero i cittadini pro- 2 dinale Lercaro, vescovo di Bologna, e sceglie tagonisti; alla Costituente, impegnato nella 0 di vivere nella povertà e nella semplicità. definizione dei principi fondanti per la convi- o Fonda una comunità monastica, La Piccola venza di un popolo; al Concilio Vaticano II, 6 Famiglia dell'Annunziata, a Monteveglio, alle convinto dell'urgenza di un radicale rinnova- pendici dei colli bolognesi, teatro di un effe- mento della Chiesa; in diocesi, fedele collabo- rato eccidio nazista in cui vennero crudel- ratore del Vescovo e fondatore di una comu- mente trucidate più di mille persone. nità monastica che si alimenta nella quotidia- Partecipa al Concilio Ecumenico Vaticano II nità della Parola di Dio. "Monachesimo e poli- come perito del suo vescovo. Dal 1968 si riti- tica" è la sintesi quasi paradossale della vita di ra a vita monastica, dedicandosi alla guida quest'uomo. Pensiamo che ancora oggi delle sue comunità, nelle diverse sedi in Italia, Dossetti possa dire molto a coloro che Palestina e Giordania. Nel 1991 dopo decen- vogliono vivere la fede con maturità e ni di silenzio e preghiera, torna a farsi sentire coscienza critica. E il suo pensiero tra vita spi- la sua voce profetica. Con un intervento inat- rituale e partecipazione civile è ben sintetiz- teso prende le distanza dalla guerra del golfo, zato in questo pensiero del marzo 1945: prefigurando scenari internazionali che sareb- "L'unica possibilità e la condizione pregiudi- bero stati svelati drammaticamente dieci anni ziale di una ricostruzione stanno proprio in più tardi, il tragico I I settembre 2001 e l'ini- questo: che una buona volta le persone zio di uno scontro di civiltà latente. coscienti e oneste si persuadano che non è Nel 1994, dopo la vittoria elettorale del cen- proprio conforme al vantaggio proprio, resta- tro-destra, esce dal suo ritiro monastico per re assenti dalla vita politica e lasciare quindi denunciare il pericolo di una modifica in campo libero alle rovinose esperienze dei senso presidenzialista della Costituzione ita- disonesti e degli avventurieri". liana e il pericolo di un'evoluzione a destra nella vita politica nazionale. Nei suoi ultimi 90 Adista Notizie N°1 (2007) http://www.adistaonline.it/index.php?op=articolo&id-26492

GIUSEPPE DOSSETTI, UNA FEDE INCARNATA NELLA STORIA.

ADISTA CONVEGNO A BOLOGNA A 10 ANNI DALLA MORTE N. 1/2007

33687. BOLOGNA-ADISTA. Dieci anni fa moriva Giuseppe Dossetti, intellettuale e uomo politico, tra i più significativi esponenti del cattolicesimo democratico della Resistenza e del dopoguerra. Diverse le iniziative che hanno ricordato l'anniversario della sua scomparsa, tra cui un colloquio dal titolo "Dossetti, la fede e la storia" organizzato a Bologna, dall'11 al 13 dicembre scorso, dalla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, fondata dallo stesso Dossetti nel 1952 e diretta da Giuseppe Alberigo. Tre giorni intensi caratterizzati da una serie di lezioni incentrate su vari aspetti dell'impegno politico ed ecclesiale di Dossetti, che fu antifascista, partigiano e vicesegretario della Democrazia Cristiana; nel '51 si ritirò dalla vita politica in dissenso con il moderatismo ed il filo-atlantismo del suo partito e fondò la comunità religiosa "Piccola Famiglia dell'Annunziata". Nel 1959 divenne prete e successivamente fu tra gli animatori del dibattito conciliare come stretto collaboratore del card. Lercaro. Se l'allontanamento di Lercaro da Bologna segnò il ritiro di Dossetti dalla vita pubblica, quando Silvio Berlusconi comparve sulla scena politica italiana Dossetti, temendone le implicazioni antidemocratiche, difese strenuamente i valori della Costituzione repubblicana fondando ed animando fino alla morte (15 dicembre 1996) i "Comitati per la difesa della Costituzione" contro ogni tentativo di riforma che ne stravolgesse i fondamenti. Nel corso del convegno si è così discusso anche del rapporto fra Dossetti ed il Pci e dell'alto magistero spirituale contenuto negli scritti del sacerdote e monaco genovese.

Intervenendo all'apertura dei lavori, a 24 ore dalla contestazione subita al Motor Show di Bologna, il presidente del Consiglio Romano Prodi ha voluto ricordare l'insegnamento di Dossetti sulla politica al servizio dello Stato e, con un chiaro riferimento all'oggi, la profetica denuncia dei rischi del populismo autoritario insito nella destra berlusconiana. "In questi giorni e in queste ore ho ben presente la lezione di Dossetti sulla necessità di uno Stato capace di imporre gravi sacrifici di ordine materiale allo scopo, però, di avviare una reformatio del corpo sociale e una maggiore aequalitas fra gli uomini. Non dobbiamo mai dimenticare che la politica, i politici devono farsi servitori dello Stato. Dossetti aveva la capacità di percepire il populismo autoritario e i suoi sintomi. Per questo, nel 1994-95, si attivò per difendere la Costituzione". In questo senso, appare più problematico collocare quanto Prodi ha riferito di un colloquio con Dossetti, avvenuto il 3 marzo del '93 (e del quale Prodi ha reso noti alcuni appunti inediti): durante quella conversazione il monaco avrebbe infatti affermato di ritenere "assolutamente necessario un passaggio immediato a una legge elettorale maggioritaria".

La mattina del 12 dicembre invece è stata dedicata al ruolo di Dossetti nel Concilio Vaticano II con una lezione di Alberigo a cui hanno fatto seguito gli interventi, tra gli altri, di Raniero La Valle, dei card. Achille Silvestrini e di mons. Luigi Bettazzi. Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e Padre conciliare, in un turbine di ricordi sulle vicende ed i personaggi che animarono il Vaticano II, ha sottolineato il contributo dato dallo stesso Dossetti, in qualità di "teologo privato" del card. Lercaro, allora arcivescovo di Bologna, all'evento capace di cambiare il volto della Chiesa cattolica. "La mia mente va soprattutto all'impegno di Dossetti affinché nel Concilio si affermasse, in maniera chiara e ferma, la condanna di qualsiasi guerra. A ciò però si opponevano alcuni Padri americani. Soprattutto, ricorda Bettazzi, il cardinale Spellman - l'arcivescovo di New York, strenuo difensore della legittimità dell'intervento statunitense nel Vietnam - che ripeteva: "così si pugnalano alle spalle i nostri ragazzi che stanno combattendo". E poi "la Messa nelle lingue volgari, l'interesse per l'Africa e l'America latina ed ancora lo slancio per una Chiesa dei poveri: tutto ciò è parte dell'eredità conciliare di Dossetti"

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Dossetti. La fede e la storia. 7 dicembre 2006

Salvare Dossetti dal "luogocomunismo" . Impedire che sua la memoria ne rimanga vittima è uno dei compiti delle iniziative di ricerca a dieci anni dalla sua morte. Un itinerario, organizzato dalla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII , che non poteva non fare tappa a Bologna, città in cui Dossetti ha studiato.

"Anche se Saddam Hussein fosse eliminato, l'Occidente si troverà di fronte un islamismo radicale più difficile da combattere e ideologicamente più inestirpabile, sia nei Paesi musulmani che nell'Europa stessa". Un pensiero quanto mai acuto e anticipatore degli scenari futuri quello espresso nel 1990 in un articolo pubblicato anonimo, ma che in realtà è opera di Giuseppe Dossetti.

"La figura di Dossetti attraversa la storia non solo di questa città, ma di questo paese ed è arrivata a penetrarne le fibre più profonde. Una rara personalità la sua, incapace di compromessi, impegnata nel difficile esercizio della coerenza assoluta e per questo un richiamo costante per tutti, ma in particolare per chi riveste ruoli di responsabilità". Nelle parole del Rettore Pier Ugo Calzolari il ricordo di Dossetti. Ad Alberto Melloni spetta poi il compito di illustrare più da vicino le iniziative: una tre giorni (dall'11 al 13 dicembre) di lezioni e incontri e una videomostra a Palazzo d'Accursio.

Apertura dei lavori, lunedì 11 alle 9, con la celebrazione della messa in Santa Maria della Pietà (via San Vitale). Alle ore 10, presso la sede della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, in via San Vitale 114, i saluti, alla presenza dell'Arcivescovo Carlo Caffarra, del Presidente del Consiglio Romano Prodi, del Magnifico Rettore Pier Ugo Calzolari, dei presidenti di Regione e Provincia, Vasco Errani e Beatrice Draghetti e del Sindaco Sergio Cofferati.

"Quattro i temi Intorno a cui si svilupperanno i dibattiti - spiega Melloni - amore e laicità, conciliarità della Chiesa, l'impegno nella ricerca e forma vitae". A tenere le lezioni saranno Giuseppe Ruggieri, Guido Fanti, Giuseppe Alberigo, Enrico Galavotti (autore di un volume sul giovane Dossetti, edito dal Mulino), Hilari Raguer, Valerio Onida e Alberto Melloni. Dall'Il al 7 gennaio poi, nella Manica Lunga di Palazzo d'Accursio, il Comune di Bologna ospiterà una video-mostra (ad ingresso gratuito) realizzata dalla Fondazione con il contributo delle Teche Rai.

Un itinerario, anche in questo caso, che prende le mosse da una serie di opinioni riportate su Dossetti e approda ad un racconto autobiografico: un collage di preziosi documenti e brani di interviste.

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92 http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Notizie/2006/12/07/Dossetti La Cede e la sto... 28/12/2006

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Lunedì Prodi apre tre giorni di studi su Dossetti Data: 08-12-2006 -- 19:00 Argomento: Appuntamenti

Lunedi' prossimo alle 10, sara' l'intervento del Presidente del Consiglio Romano Prodi ad aprire la tre-giorni di studi sulla figura e sull'opera di Giuseppe Dossetti, che si terra' a Bologna dall'I I al 13 dicembre.

All'appuntamento, ospitato presso la sede della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di via San Vitale, parteciperanno anche l'Arcivescovo Carlo Caffarra, il rettore dell'Ateneo felsineo Pier Ugo Calzolari, i presidenti di Regione e Provincia, Vasco Errani e Beatrice Draghetti, e il sindaco della citta' Sergio Cofferati. Amore e laicita', conciliarita' della Chiesa, impegno nella ricerca e 'forma vitae'.

Sono questi i 4 temi al centro del ciclo di incontri e di lezioni, cui si aggiunge una video-mostra, composta da un collage di documenti e brani di interviste, che sara' ospitata fino al 7 gennaio nella Manica Lunga di Palazzo d'Accursio. Il percorso espositivo, che si avvale anche di materiali messi a disposizione dalle Teche Rai, e' promosso dalla Fondazione per le scienze religiose 'Giovanni XXIII'.

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Repubblica.it L'Espresso Kataweb XL Dweb miojob Quotidiani Espresso Trovacinema DEEJAY Capital m2o Repubblica TV All Music Fantacalcio Re ubblica it

Bologna, 11:32 DOSSETTI: 10 ANNI FA MORTE, UNA 'TRE GIORNI' A BOLOGNA II 15 dicembre del 1996 moriva a Bologna, all'eta' di 83 anni, don Giuseppe Dossetti, uno dei padri della Costituzione italiana, antifascista, politico cattolico e infine sacerdote, fondatore della comunita' religiosa "Piccola Famiglia dell'Annunziata". Fu uno dei massimi protagonisti della vita politica italiana tra il 1945 e il 1951, quando abbandono' la scena per dedicarsi alla preghiera ed agli studi, con una breve successiva parentesi bolognese, prima come candidato sindaco e poi come consigliere al Comune, tra il 1956 e il 1958. Per ricordare la figura di Dossetti, il cui corpo riposa oggi a Montesole, si terra' da lunedi' a mercoledi' prossimi a Bologna un convegno che vedra' la partecipazione, tra gli altri, del presidente del Consiglio Romano Prodi e dei presidenti emeriti della Repubblica Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro. A promuovere l'iniziativa, la Fondazione per le Scienze Religiose 'Giovanni XXIII'. Lunedi' prossimo, giorno d'apertura del convegno, dopo l'intervento di Prodi alla presenza del cardinal Caffarra, si svolgera' la prima 'lezione' tenuta da Giuseppe Ruggieri su Dossetti cristiano. Numerose le relazioni successive al convegno fino a mercoledi' 13 dicembre, mentre a Palazzo d'Accursio, sede dei Comune, dall'11 dicembre al 7 gennaio sara' allestita una video-mostra sulla storia e l'opera di Dossetti, che fu anche collaboratore del cardinal Lercaro al Concilio Vaticano II. Le altre news

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94 http://www.repubblica.it/news!ired/ultimora/2006/rep nazionale n 1919510.html?ref -h... 09/] 2/2006 Sassuolo 2000 - Lunedì Prodi apre tre giorni di studi su Dossetti Pagina 1 d 1

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Lunedì Prodi apre tre giorni di studi su Dossetti Data: 08-12-2006 — 19:00 Argomento: Appuntamenti

Lunedi' prossimo alle 10, sara' l'intervento del Presidente del Consiglio Romano Prodi ad aprire la tre-giorni di studi sulla figura e sull'opera di Giuseppe Dossetti, che si terra' a Bologna dall' 11 al 13 dicembre.

All'appuntamento, ospitato presso la sede della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di via San Vitale, parteciperanno anche l'Arcivescovo Carlo Caffarra, il rettore dell'Ateneo felsineo Pier Ugo Calzolari, i presidenti di Regione e Provincia, Vasco Errani e Beatrice Draghetti, e il sindaco della citta' Sergio Cofferati. Amore e laicita', conciliarita' della Chiesa, impegno nella ricerca e 'forma vitae'.

Sono questi i 4 temi al centro del ciclo di incontri e di lezioni, cui si aggiunge una video- mostra, composta da un collage di documenti e brani di interviste, che sara' ospitata fino al 7 gennaio nella Manica Lunga di Palazzo d'Accursio. Il percorso espositivo, che si avvale anche di materiali messi a disposizione dalle Teche Rai, e' promosso dalla Fondazione per le scienze religiose 'Giovanni XXIII'.

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95

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podCast e-Commerce • 1141 r_ a d'irCCU) da uot idi anoe et Xavier Jacobelli. il Restod.l Carlino LA NAZIONE IL GIOIINO

BOLOGNA

11 Dic 2006 13:10

4)) ASCOLTA LA NOTIZIA 6, LE NEWS IN TEMPO REALE SUL TUO TELEFONINO

RICORDO DI DON DOSSETTI Prodi: "Attuali le sue parole sui servitori dello Stato" Nel decennale della morte di don Dossetti il presidente del Consiglio ha voluto ricordare il sacerdote citando una sua riflessione riguardo agli uomini di governo

Bologna, 11 dicembre 2006 - Nel suo intervento per ricordare il decennale della morte di Giuseppe Dossetti il presidente del consiglio Romano Prodi ha citato una riflessione dello stesso Dossetti sul capitolo XII dell'epistola ai Romani di San Paolo.

«Dossetti - ha detto Prodi - disegna il profilo alto, in un certo modo sacro, del compito affidato ai servitori dello stato. Riflettendo sul capitolo XII dell'epistola ai Romani, Dossetti fa rilevare 'altissima considerazione di San Paolo per l'autorità dello Stato e per gli uomini che lo governano' anche se sono romani - ha continuato il premier citando Dossetti - anche se sono pagani, anche se si valgano di questa autorità contro Dio'. San Paolo li chiama 'ministri' e 'diaconi', cioè uomini dediti al servizio.

E tuttavia alla fine - sottolinea Prodi continuando la citazione di Dossetti - quando si tratta di inculcare ai romani che bisogna pagare il tributo a chi si deve, qualunque tributo, allora si indicano coloro che esigono il tributo non più comedia coni, come ministri semplicemente, ma con una parola più forte, più comprensiva: quella di operatori liturgici, nel senso evidentemente dei liturgici che apprestavano i servizi pubblicon elfo Stato greco, gli operatori liturgici di Diò».

Prodi, a conclusione del suo intervento cita un passo importante scritto da Dossetti a proposito dell'epistola ai Romani: «A me pare che gli uomini i quali vedono profilarsi uno stato capace di imporre loro dei gravi sacrifici di ordine materiale allo scopo però di avviare ad una reformatio del corpo sociale e ad una maggiore aequalitas fra gli uomini debbono vedere finalmente profilarsi i liturgici di Dio». «È una pagina - ha sottolineato Frodi che mi è molto presente, che ci richiama all'altezza e alla responsabilità di chi si fa servitore dello stato. Una pagina che, non ho bisogno di spendere parole per illustrarne le ragioni, mi accompagna in questo tempo della mia vita e, in special modo, in questi giorni e in queste ore».

96 httn //ilr~ctnrlr lrarlinn rrnntirliann nrt/,'han/hnlnana•5451 1 R4•/7(1nAi1') l 1 • Frodi partecipa a Convegno 'llossettl' Pagina 1 d I

ce",naws. http://www.casertanews.it

Martedì 12 Dicembre 2006

Prodi partecipa a Convegno 'Dossetti'

Roma — II presidente dei Consiglio, Romano Prodi, ha partecipato a Bologna alla prima giornata del Convegno "Dossetti. La fede e la storia". Durante il suo intervento il Presidente Prodi ha dichiarato che "II testamento politico di Giuseppe Dossetti che ci richiama all'altezza e alla responsabilita' di chi si fa servitore dello Stato mi accompagna in questo tempo della mia vita e, in special modo, in questi giorni e in queste ore". Prodi ha ricordato la lezione di Dossetti tenuta nel 1951 ai giuristi cattolici sulle funzioni dello Stato moderno, "un testo - ha rilevato il Presidente Prodi - considerato un po' il suo testamento politico". In quella lezione, ha ricordato Prodi, "Dossetti disegna il profilo alto, un certo modo sacro, del compito affidato ai servitori dello Stato". Riflettendo sul capitolo 12 dell'epistola di San Paolo ai romani, ha detto Prodi, "Dossetti fa rilevare l'altissima considerazione di San Paolo per l'autorita' dello Stato e per gli uomini che lo governano anche se sono romani, anche se sono pagani, anche se si valgono di quest'autorita' contro Dio". Dossetti concludeva dicendo che "a me pare che gli uomini i quali vedano profilarsi uno Stato capace di imporre loro dei gravi sacrifici di ordine materiale allo scopo pero' di avviare ad una reformatio del corpo sociale e a una maggiore aequalitas fra gli uomini debbano vedere finalmente profilarsi i liturgici di Dio". In riferimento a quel discorso Prodi ha sottolineato che "e' una pagina che mi e' sempre presente, che ci richiama all'altezza e alla responsabilita' di chi si fa servitore dello Stato. Una pagina che non ho bisogno di spendere parole per illustrarne le ragioni mi accompagna in questo tempo della mia vita e, in special modo, in questi giorni e in queste ore".

Fonte : comunicato stampa

http://www.caserta.news.it/public/articoli/art_20061212093020. htm

97 http://www.casertanews.it/casertanews_servizi.asp?action=stampanotizia&art__id=200... 13/12/2006 OLIR: Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose Pagina 1 d 4

...O L I R osservatorio de le libertà, ed

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08 settembre 2006 Iscriviti alla Newsletter Commenti & Contributi Ciclo di incontri su Giuseppe Dossetti (settembre 2006- febbraio 2007) Incontri et Convegni'. e-mail invia j

Confessioni religiose'- Giuseppe Dossetti: un itinerario Libertà religiosa'. L'iscrizione è finalizzata all'invio gratuito Lavoro e Religione`, della Newsletter Scuola e Religione', Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2006 Tutela dati personali Annulla iscrizione Paesi Europa's Unione europea`, In occasione del decennale della morte di Giuseppe Dossetti, la RICERCA Diritto ecclesiastico & Fondazione perle Scienze Religiose Giovanni XXII propone un ampio ciclo di lezioni, una mostra di video a partire dai fondi Diritto canonico`- audio/video di Rai Teche ed un convegno (che si svolgerà a Bologna Ricerca nel sito dall'u al 13 dicembre 2006).

Cerca i Il programma (pdf) (aggiornato al 5-09-06)

Oppure utilizza la Ricerca avanzata Lezioni giugno 2006 - febbraio 2007

Camaldoli, 9 settembre 2006, Arcicenobio, ore 10,00 in collaborazione con: Monastero di Camaldoli, Vita Monastica Ultimi documenti inseriti "La liturgia e la comunità" Lezione di Giacomo Baroffio e Giovanni Paolo Tasini - Modera Roberto Fornaciari

Cavriago, 16 settembre 2006, Sala del Consiglio,Via Bassetta 11, ore 17,30 in collaborazione con il Comune di Cavriago "Giuseppe Dossetti, il CLN reggiano e il dopo liberazione" Lezione di Paolo Trionfini - Modera il Vice Sindaco Paolo Burani OLIR: Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose Pagina 2 d 4

Monteveglio, 22 settembre 2006, Abbazia, ore 20,30 in collaborazione con: Comune di Monteveglio, Comitati Dossetti per la Decreto ministeriale 25 Costituzione settembre 2006 (Adeguamento "I padri nella predicazione di Dossetti. II monaco e la città" del contributo individuale dovuto Lezione di Paolo Bettiolo - Interviene Raniero La Valle - Modera i! dagli iscritti al Fondo di previdenza Sindaco Giorgio Degli Esposti dei clero e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla Genova, 29 settembre 2006, Apostolato Liturgico, Via Serra 6, ore cattolica, relativo all'anno 2004 - 16.30 Ministero del Lavoro e della in collaborazione con: Comune di Genova, Apostolato Liturgico, Previdenza sociale) Università di Genova "Lercaro e Dossetti: fraternità e paternità" Legge. regionale 8 giugno Lezione di Nicla Buonasorte - Modera Ruggero Dalla Mutta 2005,11.15 (Norme ed interventi in materia di diritto all'istruzione e alla Reggio Emilia, 10 ottobre 2006, Aula Magna ex-Zucchi, ore 16,30 formazione - Regione Liguria) in collaborazione con: Comune di Reggio-Emilia, Università di Modena- Reggio Emilia, Archivio O. Se c ;za 27 ::,:ttembre Piacentini, Istoreco 20O à,n.56it5 (IRC e sessione "II giovane Dossetti" riservata di esami per l'abilitazione Lezione di Enrico Galavotti - Modera Graziano del Rio avvertenze legali Pechino, 15-22 ottobre 2006, Bei Ta - Beijing University in collaborazione con: Department of History, Centro di alti studi sulla Cina Contemporanea, Collegio di Cina "Il cristianesimo e le culture" Lezioni di Giuseppe Ruggieri - Modera Xiao Yu Peng

Bari, 24 ottobre 2006, Aula Aldo Moro - Rettorato, P.za Umberto I 1, ore 16,30 in collaborazione con Università di Bari "Dossetti e Moro - La dimensione pedagogica di Dossetti" Lezione di Gaetano Piepoli e Cosimo Laneve - Modera Vito Gallotta

Monte Sole, 27 ottobre 2006, Salone della Scuola di Pace, Via San Martino 25. ore 16,30 in collaborazione con: Comune di Marzabotto, Fondazione Scuola di Pace, Istituto Storico Parri "Esperienza della guerra e profezia di pace" Lezione di Giovanni Turbanti - Modera Vittorio Prodi

Roma, 30 ottobre 2006, Sala Igea di Palazzo Mattei di Paganica, P.za della Enciclopedia Italiana 4, ore 16,30 in collaborazione con: Comune di Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana "Dossetti e ii concilio" Lezione di Giuseppe Alberigo - Introduce Tullio Gregory - Modera Francesco Paolo Casavola

Modena, 10 novembre 2006, Sala degli Stucchi, via Università 4, ore 16,30 OLIR: Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose Pagina 3 d 4

in collaborazione con: Comune di Modena, Università di Modena- Reggio Emilia, Fondazione E. Gorrieri "Dossetti canonista" Lezione di Giancarlo Mori - Modera il Rettore Gian Carlo Pellacani

Milano, 11 novembre 2006, Università Cattolica, L.go Gemelli 1, ore 16,30 in collaborazione con: Comune di Milano-Cultura, Università Cattolica del Sacro Cuore, Azione Cattolica Italiana "Dossetti e la costituzione" Lezione di Valerio Onida - Interviene Agostino Giovagnoli

Torino, 14 novembre 2006, Salone della Cassa di Risparmio di Torino, Via XX Settembre 31, ore 16,30 in collaborazione con: Comune di Torino, Università di Torino "Dossetti e la preghiera" Lezione di Enzo Bianchi - Interventi di Giulio Anselmi e Andrea Comba

Rossena, 17 novembre 2006, Castello, ore 14,30 in collaborazione con: Università di Modena-Reggio Emilia, Istituto Banfi "La fine del dossettismo politico" Lezione di Paolo Pombeni - Modera Maurizio Brioni O O Amman, 28 novembre 2006 in collaborazione con: Royal Institute for Inter-Faith Studies, Istituto per l'Oriente "Ex Oriente Lux: la fede dell'altro" Lezione di Massimo Faggioli

Catania, 4 dicembre 2006, Sala dei Vescovi, Via Vittorio Emanuele 159, ore 16,30 in collaborazione con I'Arcidiocesi di Catania "Dossetti, uomo della costituzione, uomo di chiesa" Lezione di Valerio Onida e Enzo Bianchi - Modera Giuseppe Ruggieri

Portogruaro, 5 dicembre 2006, Sala del Municipio, P.za della Repubblica 1, ore 16,30 in collaborazione con: Comune di Portogruaro, Diocesi di Concordia- Pordenone "Difesa e sviluppo della costituzione" Lezione di Umberto Allegretti - Modera Orioldo Marson

Fossoli, 5 dicembre 2006, Sala conferenze, ore 16,30 in collaborazione con la Fondazione ex Campo Fossoli "Dossetti e la Shoa" Lezione di rav Alberto Sermoneta - Introduce Enrico Galavotti - Modera Sandra Eckert

Roma, 20 gennaio 2007, Fondazione A. Fanfani, Via Versilia 2, ore OLIR: Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose Pagina 4 d 4

16,30 in collaborazione con: Comune di Roma, Fondazione A. Fanfani "Dossetti e Fanfani 1945-1953: politica ed economia" Lezione di Piero Roggi e Agostino Giovagnoli - Modera Carlo D'Adda

Calicut, 1 febbraio 2007, Calicut University in collaborazione con: Calicut University, Chair of Christian Studies and Research "L'orizzonte dell'Asia: viaggi e visioni" Lezione di Silvia Scatena - Modera Paul Pulikkan

Gerusalemme, 25 febbraio 2007, Ecole Biblique in collaborazione con l'Ecole Biblique "La lettura biblica nella vita di Dossetti" Lezione di Paolo Garuti - Modera Alessandro Falcetta

Napoli, data da definire, Unviersità di Napoli in collaborazione con l'Università di Napoli "Tracce di un profilo spirituale di Dossetti" Lezione di Giuseppe Ruggieri - Modera Boris Ulianich

Parma, data da definire in collaborazione con: Comune di Parma, Università di Parma "Dossetti nel quadro del costituzionalismo europeo" Lezione di Nicola Antonetti

"Giuseppe Dossetti: un itinerario" Colloquio Bologna, 11-13 dicembre 2006

Il programma potrà subire modifiche.

Per informazioni:

FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA

contatti: [email protected], [email protected], tel. +39 051 23 95 32 - 320 075 86 97 fax +39 051 23 06 58 sito web: www.fscire.it Servizio televisivo

Raitre, Tgr Emilia Romagna (22/12/06), 23.15

102 /---orid 1Obe per le cciene ? eligios

ww, f 4..ìf e. jL. attoc4

)ccennale . ella morte

Giuseppe foss lr, Lezioni.. 1 _)b

Firenze, lunedì 12 giugno, or nella Sala degli f reschi

lezione del prof. Umberto A..11e,9,Tet ii "DOSSETTI . LA DIFESA_ DELLA COSTITUZIONE • introduzione del. pi:of. Massimo Toschi, Assessore alla Cooperazione Jot-ct•n4izwnak, Pcidono e Rieoneiii,azioPe

fra i popoli della Regione Toscana • \

103 L'Italia ricorda Dossetti a dieci anni dalla morte Si sono aperte ieri a Firenze le manifestazioni per ricordare Giuseppe Dossetti nel decennale della morte, organizzate dalla fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna. Un itinerario (lezioni, mostre, . colloqui) sulla figura di un personaggio chiave nella storia della democrazia italiana e della Chiesa. Dopo la prima lezione di ieri, tenuta da Umberto Allegretti, 'fino al febbraio 2007 seguiranno altre venti incontri sui diversi • aspetti della vita di Dossetti: da «Il Chi reggiano e il dopo liberazione» a «Il cristianesimo e le culture», da «Esperienza della guerra e profezia della pace» a «Dossetti e Moro», da «La lettura . biblica nella vita di Dossetti» a «Dossetti e il Concilio». Tra settembre e dicembre Modena, Bologna, Roma, Reggio Emilia e Genova ospiteranno una mostra con documenti e materiale in video e in voce relativo al percorso del «professorino»; momento . culminate delle varie iniziative sarà il colloquio dell'11-1 3 dicembre, a Bologna, sugli «Assi portanti del cristiano Dossetti: r_onc:iliarità della Chiesa e amore perla città».

AVVENIRE 13/06/06, PG. 26

104

Chi Siamo smki^m pmmxo~ o,mw^o"

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Ho roe Cronaca Economia Sport sv ettaoomeouuu'a Po {dica szte" Opinione /c17:; ~~w

• Firenze: h'on ciclo di incontri |'oKuuU(m/diAiuunppe'rossetti

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Firenze, 13 giu. A~dnkmoos) '^U prOble n)a non o' fu 0Uim neUo tecniche di mge8nenu co stUuziono|o , ma restituire anima alla pn|úica e la lezione di Dossetti onnuowe , mqooÓo. forte o\\uaiha'^ Lo ha dichiarato i| uonòuzmoo|iÓa Umberto AUeQ/etti a ma/Oioe deUlnnugu/azinoe di un ciclo di manifestazioni dedicate al oo stúueot e'moo800 Giuseppe Dossetti nel denmo anniv oraorio do||o morte.

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107 i u5n IO. I u

INFORM - N. 116 -12 giugno 2006

ANNIVERSARI

Un monaco che fu Costituente: Giuseppe Dossetti

In Toscana, lezioni, mostre, incontri nel decennale della scomparsa

FIRENZE - Si sono aperte a Firenze le manifestazioni per ricordare Giuseppe Dossetti nel decennale della morte. E' la "Fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII" di Bologna a organizzare, sotto il patrocinio del .Presidente della Repubblica, un itinerario (lezioni, mostre, colloqui) sulla figura di un personaggio chiave nella storia della democrazia italiana e della chiesa.

La prima lezione, in collaborazione con Regione Toscana e Fondazione La Pira, è stata ospitata il 12 giugno nella sala Affreschi del Consiglio Regionale: "Dossetti e la difesa della Costituzione": questo il titolo dell'incontro.

Fino al febbraio 2007 seguiranno altre venti lezioni sui diversi aspetti della vita di Dossetti; saranno ospitate nelle sedi più varie: dalla sala del Consiglio Comunale di Cavriago ("Il CLN reggiano e il dopo liberazione) all'università di Pechino ("Il cristianesimo e le culture"); da Montesole di Bologna ("Esperienza della guerra e profezia della pace") all'università di Bari ("Dossetti e Moro"), da Gerusalemme ("La lettura biblica nella vita di Dossetti") a Roma ("Dossetti e il Concilio").

Nel periodo settembre-dicembre Modena, Bologna, Roma, Reggio Emilia e Genova ospiteranno una mostra con documenti e materiale in video e in voce relativo al percorso del "professorino" Giuseppe Dossetti nella vicenda dell'Italia (dal fascismo al post tangentopoli) e della chiesa (da Pio XII al Concilio e al post Concilio).

Momento culminate delle varie iniziative sarà il colloquio dell'11-13 dicembre, a Bologna, sugli "Assi portanti del cristiano Dossetti: conciliarità della chiesa e amore per la città".

Con Fanfani, La Pira e Lazzati (erano i quattro "professorini"), Giuseppe Dossetti prese parte all'assemblea costituente per lasciare la politica attiva nel 1952 prendendo, qualche anno dopo, i voti religiosi in una comunità monastica da lui fondata su "silenzio, preghiera, lavoro e povertà". Per lunghi anni in Terrasanta e in Giordania, don Dossetti tornò a occuparsi di politica negli ultimi anni della sua vita mettendo in guardia, fra l'altro, contro i tentativi di stravolgimento della Carta Costituzionale e dei suoi valori fondanti.

"L'unica possibilità e la condizione pregiudiziale di una ricostruzione — scrisse nel marzo 1945 — stanno proprio in questo: che una buona volta le persone coscienti e oneste si persuadano che non è conforme al vantaggio proprio restare assenti dalla vita politica e lasciare quindi libero campo alle rovinose esperienze dei disonesti e degli avventurieri". E' la frase che apre il sito (www.dossetti.it) dedicato a questa singolare figura. (mb/Inform)

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108 http://www.mclink.it/com/inform/art/06n11636.htm 14/06/2006

FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA Giuseppe Dossetti un itinerario Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2006

Camaldoli, 9 settembre Arcicenobio, ore 10,00 in collaborazione con Monastero di Camaldoli La liturgia e la comunità Lezione di Giacomo Baroffio, Giovanni Paolo Tasini e Roberto Fornaciari

Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati

0 (:amrra dei Senato della Repubblica Deputati

109 CORRIERE DELLA SERA

PRÒTAGQINISTR. ; `' -'A dieci anni dalla morte Sisi riscopre la sua vera originalità

orioriumerose le grandi questioni slori- cui In liturgia e la «forma* eucaristica della che trattate tel dibattilo pubblico sulla Chiesa sotto il solo antidoto praticabile e base il) banalità ripetute,di semplicismi non protestatario — egli In sente come una rozzi,di Iuóghi comuni triti e ritriti: una deri- chiamata rivolta a s2. lana chiamala a riempi• va chela trovato e trova in Giuseppe Dosset- e quel vuoto, a compensare quel dimmeli- ti una preda ambita. Lo ha descritto come il brio con mm scelta spirituale radicale: sia democristiano che si fa prete, l'incantatore con l'obbedienza che almeno quattro volte della Sinistra cattoliat; il monaco fuggito dal- (nelle elezioni del 1948, forse nel voto sulla lesue utopie sulla Chiesa e sulla societù. Nato del 1949, nella candidatura a sindaco l'oscuro ispiratore dello statalismo in econo- di Bologna nel 1956 molle dimissioni da pro- mia. l'uvversario-che=per6-stimuve-De Ga- vicario doleardiuule Lercaro rimosso du Pari- speri e viatoversa, ha evocato il suo nome co- Io VI nel 1968) pagò carissima; sia con la spe- me cifra d'una indulgenza sinistrorsa, l'ancli- ranza di riforma che lo rèndori protagoniste rod'un armistizio con Toglie tti inCostituzio- audace e contiate d'una rinascita degli studi ne, giri giù liinnnlla battuta sul ocultocomuui- atavico-religiosi, della elehoraaione dottrina• smo dasseltianon pronunciata de Bcriuscnù le del Concilio Vaticano 11, d'un magistero nell'ultima apparizione in tv prima della monastico che continua nella famiglia che ha sconfitta, con la sicumera di chi sa che una insediato in luoghi simbolo come Monieso• cori colossale castroneria storica non trove- Ic, la Cisgio dania palestinese, il monte Ne- rà replica, al pari delle precedenti. Impedire che lu memoria di Dossetti ri- Queste singolarità ma si pouzbbeanda-. manga preda di questo uluogowmanizraon c re avanti con molte .dire—non rappresenta- uno dei compiti cheti impongono alle inizia- no però puri nodi che riguardano gli studi • tive di ricerca nel deeennale della sua morte storici. Sono miche una sfida che interroga qui ed che s'avviano sabato da Camaldoli, con l'ap- porto di storici, teologi, giuristi e che tocche- ora Una Chiesa nella quale 2 più denso chi nomo numerose città nelle quali la sua ore - corso un senso di desolazione: per la bru- ità con cui si spremi il carisma che per bre. senza 2 stata significativa, oppure che — 2 il tal caso di Pechino -., sono state un fulcro del viti diremo uConcilion, per l'affiorare d'un suo pensiero. Mese questo non 2 facile, lo si ~ carrierismo individuale e collettivo che scon- deve anche alla cifra voci particolare della ~kajà. bt et??'iiP,. 3Y

r LA BIOGRAFIA 1 rLE CELEBRAZIONI ~ Partigiano e deputato Mostre, lezioni, convegni • poi monaco silenzioso da Camaldoli a Pechino

ato nel 1913 a Genova, gz_• rr I Centro decumenlaziune N Giuseppe Dossetti su- fondato da Dossetti pro- dia u Bologna calle Cottoli-, i1.1-5. muove un itinerario di «Le- nudi Milano. Durante h R , zioni,mostreecollogiuin.ini- sistema guida il Cln At Reg.' ln . zia sabato 9a Camaldoli, poi gio umilia. Vicesegretario r,,• i toccherà Cavringo, Firenze, della Dc, dà un contributo Denato, Reggia Emilia, Pe- notevole alla Costituente. chino, Milano, Torino, Ne- Fonda la rivista Cronuckr poli, Roma, Amman, Bari, .maiali e poco dopo lascia la Portugruaro, Gerusalemme. politica per dar vite al Cen- Accanto alle lezioni una tuo- tro rii documentazione nella Bologna del stia di materiali delle ToehiRai proporrà to dinole Lercaro. Si candidi alle coma• uni eautubiogrufimg tratta dall'archivio nu- vali bolognesi nel 1956. Nó1959 viene or- didvkleo. Un colloquia storico 'Bologna dinato prete: 2 perito di spino al Vaticano i. r1114 dicembre chiuderà I lavori. Il. Lascia to vita pubblica quando Lerca- A Roma il 5 dicembre si tiene un coeve- . ro viene rimosso dalla sede nel 1968: viag- ano sulla figura storica di l'assetti amam- gia in Oriente eri ritte. nel silenzio u Morì- i so dalla Fondazione Camere dei deputali, tengo, poi in Tcrrasanla. Quindi ottiene mentre a Bologna la Fuwllà teologica orge- di insediare il suo monastero mi luoghi tirai i114-15 dicembre un convegno sul po- della strage di Marz:ahotto, n Monlesole, i ne:mcilio nella diocesi del cardinale Lerce- dov'2 sepolto dal dicembre del 1996- roCha commemora I'animammo. apóCr a iG.sw a as

CORRIERE DELLA SERA 7/9/06, PG. 39

110 DIBATTITO Lo storico: la destra non capì le sue scelte. Giusto liberarlo dal . «luogocomunismo» cardini. su Dossetti sbagliammo, non era un mini(

C i, ha ragione Alberto Melloni a dire non era così. La verità è che Dossetti. «►J che bisogna salvare. Giuseppe Dos- rente fino in fondo con la sua fedi setti dal "luogocomunismo". Parlo da cat- spiazzava tutti: il Dio cristiano non tolico tradizionalista che ancora oggi non ro spirito ma si è incarnato nell'uo*r ha digerito gli errori del Concilio Vatica- un credente non può vivere in pace co. no II, a cominciare dall'eliminazione dei stesso finché si sente parte di un progt valori liturgici in favore del sociologismo che nuoce al suo prossimo». culturale. Eppure oggi la mia valutazione Autonomo nella visione sociale, D del protagonista che metteva al centro del setti però scandalizzo la destra catt& suo progetto politico e religioso gli ulti- non soltanto per il dialogo con Palm mi, gli umili, è molto distante da quella Togliatti ma anche per la sua opposizi che avevo negli anni Cinquanta e Sessan- alla Nato. «Se uno dice no alla patto atl: ta. Dico questo non solo perché ho senti- fico - osserva Cardini - non necessa: to parlare Dossetti diverse volte e posso mente è favorevole, al patto di Varsavi testimoniare che non ha mai pronunciato vero che la storia ci chiama continuam, una parola in favore del comunismo, ma Giuseppe Dossetti (1913-'96) deputato nel '47. te a scegliere ma quando si valuta una p. perché all'università seguivo anche i corsi posta bisogna giudicare contemporan di Giuseppe Alberigo, interprete ed erede ti di tradurre il cristianesimo in una conti- mente anche chi la formula. E oggi dt della lezione dossettiana». nua tensione verso gli ultimi sembrava a dire che Dossetti era uno che vedeva i noi cattolici di destra un cedimento alle lontano degli altri. Mi spiego meglio: l'i Franco Cardini, professore di storia ragioni, e alla propaganda dell'avversa- ticattolicesimo imposto da Stalin dal medioevale a Firenze, non ha mai nasco- rio. pur non essendo pentito delle al '53 andò di pari passo con una rivalu sto la sua formazione politica di destra. mie scelte passate, mi rendo conto che zione della chiesa ortodossa. Molti: c Autore di innumerevoli saggi, polemista,. denti nei Paesi socialisti divennero così consigliere di amministrazione della Rai todossi. Durante i miei viaggi di studi( durante il primo governo Berlusconi, è Varsavia e a Budapest incontravo dei g; tuttavia un personaggio che sfugge alle de- vani che mi parlavano di Dossetti: coi, finizioni schematiche, basti pensare alla sua posizione tenne aperto un dialo sua recente collaborazione con «l'Unità» con gli ambienti religiosi d'oltre corti e adesso alla sua sorprendente rivalutazio- che altrimenti sarebbe stato più diffici ne del fondatore di «Cronache sociali», Io allora facevo parte del gruppo dei "ce considerato da sempre uno dei nemici del- tolici belva", tradizionalisti critici verse la destra cattolica. Ma non solo. Ieri sul Dc e vicini al Msi, partito che votò conta «Corriere» Melloni ricordava nel suo arti- la Nato. Vede? essere anti-Nato non sigr, colo la battuta di Silvio Berlusconi sul fica essere "cattomunisti"». «cattoconiunismo dossettiano».` Torniamo a Dossetti. «Un profeta», s «Negli anni della Guerra Fredda in cui condo Cardini,«sapeva vedere più tona: il mondo era diviso in due blocchi, l'Occi- no degli altri. Che poi i profeti siano spe dente liberale e l'Oriente comunista — so pessimi politici è un altro discorso». continua Cardini-il progetto di Dosset- Dino Messii

IL CORRIERE DELLA SERA 8/09/06, PG. 55

111 Dossetti cattocomunista? No, clericale Ha ragione Melloni a smentire la vulgata. Però bisogna dirla tutta lla vigilia delle celebrazioni del de- cumenti degli archivi della Civiltà cat- Acennale della scomparsa di Giu- tolica pubblicati da Giovanni Sale ("De seppe Dossetti, Alberto Melloni, sul Gasperi, gli Usa e il Vaticano", Jaca Corriere della Sera, invita a liberare la Book) emerge infatti un'immagine del sua figura da incrostazioni propagandi- dirigente democristiano particolar- stiche infondate, come quella che lo ha mente attenta alle esigenze della curia. fatto definire un antesignano del "cat- Un alto prelato annota che, dopo aver tocomunismo". Melloni ha ragione a di- espresso la contrarietà ecclesiastica a fendere Dossetti da quell'accusa, ne ogni compromesso nella Costituente, avrebbe un po' meno nell'estendere "l'on. Dossetti si mostrò lietissimo di questa difesa ai sui attuali seguaci. D'al- questa risposta perché confermava in tra parte uno che di comunismo se ne pieno il suo punto di vista, cioè di in- intendeva, Palmiro Togliatti, nel suo transigenza che; purtroppo, non sem- saggio su Alcide De Gasperi imputava pre - ha aggiunto -'è condiviso da tutti allo statista trentino i cedimenti alle i membri democristiani". Anche l'im- ispirazioni dossettiane. Scriveva To- magine di un Dossetti nemico dell'in- gliatti: "Lo stesso anno in cui, in un di- gerenza delle gerarchie nella politica scorso, egli denunciava come `tattica dovrebbe essere ridimensionata quan- sbagliata da parte dei cattolici' la 'inge- to quella del fifocomunista. E'vero che nua e anacronistica aspirazione al ri- Dossetti si scontrò con il fondatore dei torno di forme medioevali', la segreteria Comitati civici, Luigi Gedda, ma proba- del suo partito era in mano a Dossetti, il bilmente il punto in discussione era a più `medioevale'. degli integralisti". quale delle diverse sensibilità cattoli- Forse gli storici impiegherebbero che dovesse essere riservato il più con- meglio le loro energie se indagassero vinto appoggio delle gerarchie. Una su un altro carattere dell'attività politi- contesa nella quale si impegnano an- ca di Dossetti: il clericalismo. Dai do- che i dossettiani odierni. rani i?A 1 trraSfFa`S xLik!'.'è ;i`•!,''4OF'srk SX!5 . àì :",3F.I.`9giOlG?!e; MRTIM7 , aii: :giatZiif4

IL FOGLIO 8/09/06, PG. 3

112 Dossetti e i ladri di biografe

PIO CEROCCHI

on c'è alcun dubbio che una parte importante della storia sia costituita dalle biografie, e que- sto è tanto più vero in regime di li- bertà, quando cioè esse sono molte e diverse tra loro. Magari opposte e contraddittorie. Ricche di tanti eventi, oppure dolo- rose e incomprese. SEGUE A PAGINA 10

Dossetti e i ladri di biografie

riunente a quanto sosteneva Franco Rodano munista si poteva anche leggere la candida- stagione del giornalismo cattolico sull'Avve- PIO CEROCCMI (quello sì cattolico-comunista), Dossetti «non tura di Dossetti (...) L'ex-deputato democri- nire d'Italia, SEGUE DALLA PRIMA diretto da Raniero La Valle, un riconosceva alla Chiesa alcuna funzione» in stiano, che nel 1951 aveva annunciato il suo altro irregolare della sinistra cristiana. E. politica. Cosa che, con ben altri intenti, ha abbandono della politica (...) tornava in cam- quindi, il nuovo inizio della famiglia mona- E quella di don Giuseppe Dossetti morto il ben spiegato Paolo Giuntella (che fu tra i pri- po su richiesta del suo vescovo, il cardinale stica, coevo alla nascita della comunità di Do- 9 settembre di dieci anni fa, è una biografia mi in Italia a studiare Dossetti e il dossetti- Lercaro. nel vano tentativo di opporsi al can- se e di tante altri esperienze di rinnovazio- difficile, costituita di stagioni apparente- smo), nel suo Fiore Rosso: oggi — così egli scri- didato comunista.. ne della spiritualità.ttistiana. mente assai diverse tra loro, eppure straor- ve — «ci appare chiaro che la vera ansia dos. Frammenti niente di più, ma sufficienti A tutte queste vicende si deve, infine, ag- dinariamente raccolte nell'unicità della sua settiana — la stessa di M ounier — era la sfida- per denunciare l'uso strumentale e ambi- giungere l'ultima presa di posizione a dife- vicenda esistenziale che proprio per questo confronto con il comunismo e con i comu- guo della memoria, con la finalità nel caso di sa della Costituzione del 1994, dettata in lui mal sopporta i luoghi comuni e la banaliz. nisti. E l'esigenza era oltre, al di là della po- Dossetti, di negare due cose insieme: l'auto- dallo sdegno del degrado politico e dall'esi- zazione degli slogan che purtroppo infesta- litica: era religiosa. Non clericale, come in- nomia delle scelte politiche dei cattolici, e la genza di lasciare un ultimo messaggio alle no il dibattito politico culturale in Italia. Ri- vece oggi troppo facilmente si fraintende. possibilità di una responsabile "azione poli- nuove generazioni. E tale può essere consi- durre la drammatica complessità del mona- E di un Dossetti non clericale, ne ha da- tica" di cattolici a sinistra, non tributaria del- derato, appunto, il discorso in memoria del co di Montesole nella falsa icona del catto- to testimonianza l'antico ministro liberale la dottrina e della prassi comuniste (se ancora suo amico (per alcuni altro comunismo, come recentemente ha fatto Giuseppe Medici nelle dichiarazioni raccol- esistono). Con urialtra negazione cultural- pericoloso cattolico-comunista), "Sentinella Berlusconi, aderendo non si sa con quanta te da Federico Orlando nel suo 18 aprile, co- mente ancora più grave, che è poi quella ben quanto resta della notte" (citazione del pro- consapevolezza, ad una vulgata semplifica- si ci salvammo. Cidea di mettere alla guida del- denunciata da Alberto Melloni sul Corriere feta Isaia). Una biografia lunga, dunque, che toria che non teme neppure di contraddire reconomia Luigi Einaudi nel 1947, ricorda- della Sera dell'altro ieri, quella di trasforma- oltre agli aspetti sin qui segnalati, ci da la mi- se stessa, proprio per queste ragioni è un gra- va ruomo politico, trovò il più convinto so- re la vita di un uomo in un «trofeo di caccia sura di una tempo che si è dilatato e che a po- ve errore. stenitore nella Dc proprio in Giuseppe Dos- dei luogocomunistia. E qui a dire il vero si co, a poco chiude le sue pagine che a molte Nell'inchiesta de 11 Sabato (la curarono setti. «Egli mi pregò di coltivare questa idea aprono praterie storiografiche già scritte e an- generazioni — la mia compresa — Sono ap- Sorci e Fontolan) "1974.1987, tredici anni del- di avere Einaudi molto vicino,.. E la falsità di cora da scrivere, tutte interessanti e da espio- parse conto le più importanti. E con Dosset- la nostra storia", la critica mossa a Dossetti una icona che vorrebbe presentare il mona- rare. Il sacerdozio, la partecipazione con il ti, e non solo con lui, constatiamo che stia- pur assai discutibile, era, però, di segno op- co di Montesole, come l'ispiratore di qualsiasi suo vescovo come esperto al Concilio Vati- mo uscendo — o già lo siamo — dall'epoca sto- posto. All'antico leader delle prime genera. catto-comunismo, ha un'altra riprova nel- cano II, l'esperienza nella riorganizzazione rica per tanti aspetti esaltante dell'adegua- rioni democristiane, infatti, veniva rimpro- l'interpretazione che ne dà Maurilio Guasco della diocesi di Bologna, fino alla rimozione mento del depositata fidei alla rivoluzione verato di avere suscitato «l'entusiasmo della rievocando così la sua candidatura al comu- .di Lercaro nel 1968, che segnò — è giusto ri- della modernità. Ma, a ben guardare, è un'ul- borghesia laicista» e proprio perché, contra- ne di Bologna nel 1956. «In chiave antico. cordarlo — anche la fine della straordinaria teriore ragione contro i ladri delle biografie.

EUROPA 9/09/06, PG. 1, 10

1 13 La polemica Dossetti, pan santÙOmo di SANDRO FONTANA .. paesi liberali e occidentali 'carità, Doss m s- mr. Era prevedibile che, a died che mente un sant'uom anni dalla morte di Giuseppe Dos- po non sempre la sZi 'iEe setti„la cultura oggi.dominante non non ca in lungimiranza politica o in spesso- si trattenesse dal rilanciare la-figiva re culturale. Egli non conosceva e del maggior teorico cattolico dell'al- Santificato come padre nobile del centrosinistra, prese abbagli disprezzava l'opera ed il pensiero di leanza tra comunisti e cattolici; tra era. Sturzo Tm- cultura niandsta e cultura cristiana. l 48 dirigente popolare Così pure era:intuibile che il Corrie- clamorosi, arrivando a dispiacersi del trionfo della:Dc ne X sponsabile dell'avvento del fasci- re della Sera Si prestasse all'opera- smo. Così pure ignorava completa- zione affidando l'intera terza. pagina sione storica le questioni all'origine subito eco ricordando come un si- mente il pensiero dei cattolico-libe- di giovedì'? settembre alla penna di della contesa, v'è il rischio di cadere mile orientamento «progressivo»: rale ottocentesco di Antonio Rosmi- Alberto Melloni, il quale ha cercato nella più assoluta genericità. - caratterizzasse la Costituzione so- ni. di spiegare per girali ragioni Dossetti vietica dove, come è noto, erano continua a parlare agli italiani. Un liberale sedotto previste tutte le libertà possibili ed Quella cantonata Ragioni che, secondo il Corriere, immaginabili purché finalizzate al- derivano, da un lato, dal fatto che il dall'ideologia rossa l'avvento del socialismo e, quindi, sulla sconfitta del Fronte leader della sinistra cattolica ha E poiché Dossetti, come uomo sottoposte all'apparato burocratico, All'indomani della grande ed ina- semprepraticato «una duplice ap- politico e come'uómo di cultura, ha ' palese o segreto, preposto a tale di- spettata vittoria di De Gasperi del 18 partenenza: alla Chiesa e al puliva- mantenuto enormi responsabilita :tz segno salvifico. Toccò allora ad un aprile .1948,• Dossetti scrisse sulla ri- sto consorzio umano» e,- dall'altro, tanto nella storia della Dc quanto in vecchio cattolico-liberale come vista "Cronache sociali" come quel dalla ((deriva semipelagiana» the da quella dei nostro Paese; e necessario Umberto Tupini interrompere bru- risultato fosse il frutto di «circostan- tempo'. affligge la Chiesa -stessa, la abbandonare ogni banalità e gene scamente l'idillio in atto e richiama- ze interne ed internazionali tra le quale continua a baloccarsi con «i ricita e cominciare a stendere, a die- re i giovani progressisti cattolici alla più fortuite o le più passivamente tre.bussolòtti sotto i quali, stanno le ci anni dalla morte, un primo serio considerazione elementare che la li- subite o comunque tra le meno dò- materie non'negoziabili, quelle ne- bilancio intorno al suo pensiero ed bertà esiste solo laddove _è"ricorso- minate o riscattate da una coscienza goziate -e iprivilegi Come si può' alla sua opera. Un bilancio che non sciuta e tutelata ceme un valore in politica matura e libera» e come vi notare si tratta di due colossali ba- può non iniziare dal lavoro svolto da sé anche se tale scelta può compor- avessero ((giocato :.stati 'd'animo e nalità.che non aggiungono nulla alla Dossetti nella elaborazione della tare qualche rischio per chi esercita sentimenti tra i menò disinteressati biografia politica e culturale di Dos- nostra carta costituzionale così co il potere. E non è certo un caso se la e costruttivi», cioè «iniziative o me- setti, né la possono caratterizzare. E me ha fatto lo storico Paolo Pombe- Costituzione sembra ispirarsi, come todi di partiti e di forze economiche -ciò sia perché in ogni luogo ed in ni: Il quale :ha documentato ad sostiene da tempo Piero Ostellino,. ed organizzative varie tra i più infor- 'ogni tempo tutti gli uomini di fede esempio, come nella definizione di più alla Costituzione `sovietica del mi e meno educativi». -Insomma, hanno sempre. convissuto con la un tema:decisivo e delicato •:come 1936 che non alle Costituzioni dei per Dossetti quella vittoria così im- propria chiesa e:col consorzio Urna quello riguardante la ` libertà ` di portante perla nostra futura libertà no sia perché il dissidio tra agosti stampa si manifestasse alla Costi- andava considerata un errore.-Ecco GIURISTA E PRETE Mani epelagiani -cioè tra coloro tuente zara repentina convergenza perché faspecie. la riesumazione di -ché Si -affidano . alla grazia divina e tra Dossetti e:Togliatti: «La libertà», Giuseppe Dossetti è nato a Genova il 13 Dossetti da parte del Corriere, cioè coloro che ricercano la propria salt sostenne allora Dossetti, «esiste, ma febbraio dei 1913 e si è spento a Bologna il del quotidiane che ha sempre cer- vezza nelle opere buone;:; è antico lo Stato in tanto la deve riconoscere 15 dicembre del 1996 Contrasto cato di interpretare la grande tradi- F S'Y n. come,.la storia della Chiesa, per citi in, quanto -sia esercitata per un de- a zione del cattolicesimo` liberale se non vengono definite con preti- terminato fine». E Togliatti gli fece lombardo. - -

FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA SCI Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica 1 :1 IIII' 1, e il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati S Senato della Repubblica

Giuseppe Dossetti un itinerario Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2006 Cavriago 16 settembre, Sala del Consiglio Comunale, ore 17,30 in collaborazione con il Comune di Cavriago

GIUSEPPE DOSSETTI, IL CLN REGGIANO E IL DOPO LIBERAZIONE Lezione di Paolo Trionfini - Modera il Vice Sindaco Paolo Burani - interviene Alberto Melloni

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*fazione per le scienze religiose Giovanni XXIII via san Vitale 114, 40125 Bologna 051 239532 - 320 075 86 97 [email protected] www.fscire.it 116 http://www.comune.cavriago.re.it/page.asp?IDCategoria=527&IDSezione=3166&ID=83705

"Giuseppe Dossetti, il CLN reggiano e il dopo-liberazione" Sabato 16 settembre, ore17,30, Sala del Consi•lio Comunale

Sabato 16 settembre, alle ore 17,30, presso la Sala del consiglio di Cavriago, si terrà la conferenza "Giuseppe Dossetti, il CLN reggiano e il dopo-liberazione".

Si tratterà di una vera e propria "lezione magistrale", tenuta dal Professor Paolo Trionfini, docente di didattica della storia contemporanea all'Università di Parma e a cui prenderanno parte anche Paolo Burani, ViceSindaco del Comune di Cavriago ed il Professor Alberto Melloni, dell'università di Modena e Reggio. Quello di sabato 16 è il primo di una serie di lezioni e colloqui dal titolo "Giuseppe Dossetti un itinerario" organizzata dalla Fondazione per le Scienze Religiose "Giovanni XIII" di Bologna in occasione del decennale della morte di Don Dossetti. Il ricorrere del decennale della morte e la relativa vicinanza del centenario della nascita, infatti, sono l'occasione per ripercorrere l'itinerario lungo il quale Dossetti ha espresso la sua attività, attraverso lezioni magistrali che tocchino gli aspetti e i momenti unificanti della sua azione. La relazione che il Professor Trionfini terrà a Cavriago metterà a fuoco l'itinerario della peculiare scelta resistenziale di Giuseppe Dossetti, letta sullo sfondo dell'ambiente reggiano. In primo luogo, si metterà in evidenza il percorso di maturazione di una aperta scelta di campo, pur in presenza di solidi sentimenti antifascisti, lo 'scetticismo nei confronti della figura del `partito cattolico', accompagnato dal congenito rifiuto ad imbracciare le armi ed infine l'approdo alla politica, trascinato dagli eventi. Quindi il Professor Trionfini si concentrerà sull'apporto dossettiano al CLN reggiano, diretto da una parte a offrire una solida guida politica al movimento di liberazione, dall'altra a garantire la 'moralità' della Resistenza. Attraverso questo approfondimento verrà messa a fuoco la natura della leadership del partigiano Dossetti anche all'interno della DC, di cui costituì un punto di riferimento imprescindibile nel post-liberazione, di fronte alle problematiche e alle emergenze via via affrontate, con un'originale proposta politica, che ebbe una forte presa sul tessuto locale. I1 secondo appuntamento in terra reggiana con "Giuseppe Dossetti un itinerario" si terrà il 10 ottobre a Reggio Emilia, nell'Aula Magna dell'ex Caserma Zucchi: in questa occasione verrà affrontato il tema "Il giovane Dossetti".

autore: Servizio comunicazione data di creazione: 12/09/2006 data di modifica: 12/09/2006

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FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati

Giuseppe Dossetti: un itinerario Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2006

Monteveglio

22 settembre Abbazia - ore 18 I Padri nella predicazione di Dossetti Il monaco e la città Lezione di Paolo Bettiolo e Raniero La Valle - Modera il Sindaco Giorgio Degli Esposti

22 -24 settembre Abbazia dalle ore 17 "Repe torio ragionato dei video su Dossetti"

in collaborazione cost: Comune di Monteveglio, Comitati Dossetti per la Costituzione, Rai Teche, Fondazione Corriere della Sera, La Stampa, Rai Click e il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, Regione Emilia Romagna, Artoni Trasporti o

~l.tià~ C

118 II decennale della morte Mostre e video r Dossetti

Dieci anni fa, il 15 dicembre, Monteveglio, dunque, si ter- moriva Giuseppe Dossetti rà (annuncia una nota) una (nella foto). Per ricordarlo, lezione dal titolo "I Padri la Fondazione per le scienze nella predicazione di Dosset- religiose Giovanni XXIII ti- Il monaco e la città" con promuove una serie di ini- Paolo Bettiolo, preside della ziative sotto l'Alto patroci- Facoltà di Lettere e Filosofia nio del Presidente della Re- e docente di Storia del cri- pubblica e il Patrocinio della stianesimo all'Università de- Camera e del Senato. Si trat- gli Studi di Padova e Raniero ta, a partire da venerdì pros- La Valle, moderati dal sin- simo, di una serie di lezioni daco Giorgio Degli Esposti. magistrali e l'installazione di Inoltre, verrà proiettato videomostre nei luoghi m cui "Frammenti di un racconto si è sviluppata la presenza e autobiografico. Un montag- l'attività di Giuseppe Dos- gio del repertorio audio/vi- setti. II percorso di iniziative deo sulla vita di Giuseppe si concluderà a Bologna con Dossetti (1913-1996)". La un colloquio sugli assi por- mostra resterà aperta da ve- tanti della vita di Dossetti. A nerdì a domenica prossimi.

IL DOMANI DI BOLOGNA 20/09/06, PG. 15

119 Oggi a e tevegii© un incontro e Una mostra dedicati a! sacerdote

Manuela Goldoni

EMONTEVEGLJO. "1 Padri nella predicazione di Dossetti. Il monaco e la città". Questo il titolo dell'incontro che si terrà oggi alle 18 presso l'Abbazia di Monteveglio organiz- zato in occasione del decennale della morte di Don Dossetti e che proporrà una lezione di Paolo Bettiolo e Raniero La Valle, con la moderazione del sindaco di Monteveglio Giorgio Degli Esposti. ot con viva com- mozione che ci apprestiamo a commemorare nel decennale della sua morte, un illustre concittadino - ha detto ii primo cittadino - la cui vita ha segnato un percorso politico-re- ligioso ancora oggi attuale e discusso». Fino a domenica, a partire dalle 17 sempre in Abbazia, si potrà inoltre visitare la mostra "Repertorio ragionato dei video su Dosset- ti", organizzata dall'amministrazione comu- nale. La mostra sarà aperta oggi dalle 17 alle 22, domani dalle 11 alle 22 e domenica dalle 11 alle 19.30.

IL DOMANI 22/9/06, PG. 20

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IN(_,ON I RO - RIFLESSIONE SULLA FIGURA DI DOSSETI i i'atrina I di I

Comune di Monteveglio Provincia di Bologna www.comune.monteveglio.bo.it contattaci

Comunicati

IL COMUNE INCONTRO - RIFLESSIONE MONTEVEGLIO DA VIVERE II sindaco SULLA FIGURA DI DOSSETTI Il Territorio La Giunta Municipale Come Arrivare II Consiglio Comunale Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica La Storia Commissioni Consigliari e il Patrocinio del Senato della Le tradizioni Uffici e Orari Repubblica e della Camera dei Deputati Associazioni Statuto e Regolamenti Numeri e Links Utili Bilancio FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - Turismo Comunicati BOLOGNA COMUNE DI MONTEVGELIO, I SERVIZI COMITATI DOSSETTI PER LA Identità e Cittadinanza COSTITUZIONE ISCRIVITI ALLA MiM Scuola e Istruzione MAILING IN MONTEVEGLIO I!! Ufficio tecnico Giuseppe Dossetti: un itinerario Imprese e Commercio Lezioni, mostre, colloqui nel Tasse e Tributi della morte 1996-2006 r Cultura e Sport

Assistenza e Sanità Monteveglio, 22 settembre 2006 Affari Generali Abbazia, ore 18.00 I Padri nella predicazione di Polizia Municipale Dossetti - II monaco e la città Lezione di Paolo Bettiolo e Ambiente Raniero La Valle Bandi e Avvisi Modera il Sindaco Giorgio Degli Esposti Monteveglio in cifre

- Comune di Monteveglio (BO) 2004 - Tutti i diritti riservati Monteveglio, 22 - 24 settembre 2006 Abbazia, dalle ore 17.00 "Repertorio ragionato dei video su Dossetti"

Orari mostra Venerdì 22 dalle ore 17 alle ore 22; sabato 23 dalle ore 11 alle ore 22; domenica dalle ore 11 alle ore 19,30.

Home www.comune. monteveglio.bo.it

121 http://www.comune.monteveglio.bo.it/dossetti.htm 22/09/06 Una selezione di Mimati per un'autobiografia video di t)ussetti Pagina I di I

Una selezione di filmati per un'autobiografia video di Dossetti Abbazia di Monteveglio 22 settembre 2006

La proiezione nell'abbazia di Monteveglio sarà seguita da una lezione sul rapporto tra Giuseppe Dossetti e i padri del cristianesimo.

II 15 dicembre di dieci anni fa moriva Giuseppe Dossetti, il padre costituente che militò nella resistenza, prima di ordinarsi sacerdote e fondare un movimento che si estese fino alla Terra Santa. La Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII ricorda oggi quell'anniversario con un ciclo di appuntamenti che venerdì 22 settembre faranno tappa all'abbazia di Monteveglio. Alle 17 sarà proiettato "Frammenti di un racconto autobiografico. Un montaggio del repertorio audio/video sulla vita di Giuseppe Dossetti (1913-1996)", un video che sintetizza i fatti e i valori che hanno contraddistinto la vita di questo personaggio entrato nella storia di Bologna.

Alle ore 18 sarà invece la volta della conferenza "I padri nella predicazione di Dossetti — Il monaco e la città". Paolo Bettiolo, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia a Padova, e Raniero La Valle, già parlamentare e giornalista, dialogheranno, moderati dal sindaco di Monteveglio, Giorgio Degli Esposti, sull'influenza che i testi dei padri del cristianesimo esercitarono sul percorso dossettiano.

L'evento, realizzato in collaborazione con il Comune di Monteveglio e i Comitati Dossetti per la Costituzione, gode del Patrocinio della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

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122 http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Eventi/2006/09/22/dossetti.htm 22/09/06 Servizi TG

Titolo programma Titolo servizio Data di trasmissione

TGR Emilia Servizio sul decennale 23/9/2006 Romagna di Dossetti a Edizione meridiana Monteveglio

TG3 Servizio sul decennale 24/9/2006 Edizione notturna di Dossetti a Monteveglio

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FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA o Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati a Giuseppe Dossetti: un itinerario 14) Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2006

Genova

29 settembre Apostolato Liturgico, Via Serra 6/c - ore 17

"u Lercaro e Dossetti: fraternità e paternità Lezione di Nicla Buonasorte - Modera Mons. Ruggero Dalla Mutta

27 settembre - 8 ottobre Palazzo Rosso - Via Garibaldi 18 marteci. mercoledi, gioveda c venerdì 9-19; snbato e domenica 10-I9; hmcdi chiuso "Itinerario Dossetti 1913-1996: una videomostra"

in collaborazione con: Comune di Genova, Apostolato Liturgico, Università di Genova, Rai Teche, Fondazione del Corriere della Sera, La Stampa, e il co tributo di Compagnia di San Paolo, Artoni Trasporti, Coopsette o

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124 17.30: DOSSETT1 Inaugurazione della videomostra dal titolo "Itinerario Dossetti 1913-1996: una videomostra", a Palano Rosso. Via Garibaldi 18, Genova

LA REPUBBLICA — GENOVA 27/09/06, PG. X

PALAZZO ROSSO All'Auditorium "Itinerario Dossetti 1913-1996: una video mostra". In via Garibaldi 18, sino all'8 ottobre ogni martedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-19, sabato e domenica ore 10-19. Ingresso gratuito.

LA REPUBBLICA — GENOVA 28/09/06, PG. XI

125 30 I CULTURA I aD SE _DAME 2006

A DIECI ANNI DALLA MORTE DEL COSTITUENTE FATTOSI PRETE, UNA MOSTRA RIVENDICA LA CONCRETEZZA DELLA 5IJA OPERA

Politico, non profeta

Su Dossetti Dasta l «luogocomunislno»

Luigi La Spina in larga parte trascriviamo qui accanto, dimostra come il meto- GENOVA Un'esposizione do di Dossetti presupponga sem- I sono personaggi con- pre un'analisi razionale della dannate a vivere nella in giro per l'Italia_ realtà. Da r sto esame, Dosset- memoria dell'opinione ti si muovi.., esplorare tutte le pubblica con un'etichet- Un itinerario di incontri e di conseguenze possibili, senza ta. Una definizione, studio tra le città legate alla ometterne qualcuna, per paura un'immagine, molte volte super- presenza di Giuseppe Dossetti od opportunismo. È questo il ficiali quanto comode, che li viene proposto dalla terreno di incontro che propone riescono però a catalogare, nello Fondazione per le Scienze ai suoi interlociitori e la difficol- - scaffale della storia, come icone religiose di Bologna. È tà dell'accoglienza pratica 'dei immutabili. Giuseppe Dossetti è cominciato a Monteveglio, lo suoi moniti politici non sta nella Don Dossetti distribuisce biscotti dopo la messa nel «SUO” santuario di Monteveglio uno di questi. La «vulgata* sulla scorso 22 settembre, è arrivato vaghezza di una profezia, ma sua figura si riassume in pochi ieri a Genova con nel rigore Martellante di un ma banali giudizi, o pregiudizi: l'inaugurazione. a palazzo ragionamento che non accetta LARTICOLO PUBBLICATO ANONIMO NEL 1990 uno strano padre della nostra Rosso, di una videomostra e compromessi. Costituzione, un po' politico e con una lezione di Nicola «Un pensiero esigente», quel- un po' prete, sostanzialmente Buonasorte, domani; intitolata lo di Dossetti, come lo definisce cattocomtmista, tanto da essere uutercaro e Dossetti: fraternitàe Alberto Melloni, uno degli stu- «Perché dico di no definito «un pesce rosso nell'ac- paternità», proseguirà- a Reggio diosi più attenti del personag- qua santa*, incapace di arren- Emilia il3e 10 ottobre. li gio, che certamente guarda la dersi alla concretezza della real- calendario della mostra storia con una luce soprannatu- tà.. Insomma, per gli amici, un prevede tappe in molte altre rale, quella della grazia divina, ingenuo profeta, per i nemici, città, tra cui Bari, Bologna, ma non' si serve della profezia alla guerra nel Golfo» un confuso sobillatore di anime. Catania, Milano, Napoli, Roma per sfuggire alla lezione dei A dieci anni dalla sua morte, e, a novembre; Torino. fatti, per piegarli al proprio Giuseppe Dossetti bisogno di questo e ne trarràvantag- la Fondazione per le Scienze volere o per ignorarli, quando gio. Anche se Saddam Hussein fosse religiose, da Dossetti costituita sembrano contraddirlo. Solo in ON si porta nessuna giu- eliminato, l'Occidente si troverà di nel lontano 1953, cerca di assol- questo modo, tra l'altro, si può stificazione -ideale per fronte un islamismo radicale più vere l'impegno che dovrebbe secondo problema, quello del capire come il uva e vieni» tra l'intervento. Neppure difficile da combattere e ideologica- caratterizzare tutti gli storici, rapporto tra ragione e fede. A politica e preghiera, tipico del- quella di ristabilire l'indi- mente più inestirpabile, sia nel Pae- in tutti i campi: strappare, ap- questo proposito, proprio per la sua esistenza, non rappresen- pendenza di un. Paese di si musulmani che nell'Europa stes- punto, le etichette. Così, tra le sfatare íl imito profetico* lega- ti l'alternarsi delle speranze e fronte a un dittatore. Può essere sa. Vi saranno consegtienze.eviden- varie iniziative promosse per to alla predicazione di Dossetti, delle sconfitte di una vita, ma anche antipatico, ma in questo caso tissime per la Chiesa. C'è letteral- l'occasione e presentate ieri a è utile rileggere il documento, l'obbedienza all'imperativo de- •Saddam Hussein pub sostenere vali- mente pericolo dell'estinzione della Genova, è stata allestita anche pubblicato senza firma sulla. gli antichi padri che, sin occa- damente che l'unica ragione per cui Chiesa nei territori palestinesi e , una videomostra itinerante che rivista Ii Regno nel 1990 e, ora, sioni di invasioni ed epidemie, viene attaccato` è il petrolio (..a. giordani e in quel pochissimo 'di si apre proprio con un titolo ufficialmente rivelato come abbandonavano il deserto e Unico risvolto positivo della vicen. Chiesa che poteva esservi negli altri efficacemente polemico: II bbin- scritto da lui. Il testo, relativo tornavano in città per avverti- da: questi. fatti entreranno sempre. territori di Arabia; una Chiesa, cioè, gocomunismo, giudizi, semplifi- alla prima guerra in Iraq e che re del pericolo». più nella consapevolezza politica dei ridotta a vivere ' all'interno ;degli cazioni e banalità su Giuseppe popoli. Di. questi popoli anzitutto,' edifici di culto. '' Dossetti. Le principali domande ma anche di molti altri popoli asiati- Il fatto chejaprepotenz i anieiica- a cui 'la Fondazione cerca di ci e'africani, con la conseguenza na-abbia costretto, tutti i Paesi, or- „Tispondpre, sono, perciò,, due: , pressoché inevitabile di portare tn essi vassalli, ad associarsi all'impre- perché tanti luoghi. comtuu si multuose reazioni in un vasto ambi- sa, ha dato alla medesima un mar- .siano concentrati sulla sua figu- to di Stati, più o meno direttamente r,bio di universalità che rievoca per ra e perché la sua esistenza, coinvolti; reazioni che nessuno sarà tutto il mondo orientale la qualifica intrecciata di politica e di fede, più in grado. di dominare. E questo e il ricordo delle crociate, con tutto sia stata' spiegata sostanzial- non solo in tutti i Paesi arabi, dalla vello che ne segue (...1. Ma'questo mente con la categoria della Palestina allo Yemen, ma anche in ncorclo suscita anche nei musulma- delusione; quella di «un'anima Turchia, la cui situazione diventa ni la bellissima ed eccitante speran- bella» alle prese con le durezze LA STAMPA ,sempre più difficile, in Egitto, dove za che il trionfo degli occidentali sia della vita pratica e quindi rifu- le npercussioni sono inevitabili, e effimero, come è stato effimero quel- giatasi nella predicazione profe- 28/09/06, PG. 30 negli altri Paesi del Maghreb, aggra- lo dei crociati. Costantinopoli, sac- tica o nel misticismo della pre- vando crisi già in atto cinse quella cheggiata e bruciata nella quarta ghiera eremitica. del Sudan e di altri Paesi africani. crociata del 1204, sarà come un em- . La risposta che gli studiosi Tutto' questi difficilmente non si bra sinistra costantemente evocata offrono al primo quesito è abba- estenderà al Pakistan e alle repubbli- a tutta la Siria, all'Egitto stesso e poi stanza semplice: la presenza di che sovietiche musulmane. a tutto il resto dell'Africa. Tutto Dossetti è stata così ampia e Se ci sarà la guerra, i rivolgiinen- questo riaccenderà l'intolleranza già variegata nella vita pubblica del ti più grandi si avranno nell'Arabia presente contro i cristiani nell'alto nostro Paese che tutti coloro Saudita stessa, dove non è più possi- Egitto. Gli italiani coscienti non solo che l'hanno incontrato sono riu= bile che la situazione ritorni come non possono approvare fina simile sciti a cogliere solo' frammenti, •prima (...i La situazione è gravissi- impresa, ma se ne debbono dissocia- spezzoni della sua intensità spi- ma in Giordania per l'instabilità re. Conce ha fatto Infimo, rivelando- rituale, testimoni parziali, inca- `stessa del regime monarchico. Sen- si, come è,'ttiia delle poche teste paci di cogliere l'intero progetto za nesoiui senso di':niàderazione si è pensatiti del mondo politico italiano. del suo pensiero e il valore della voluti ptuiire la Giordania, strango- Anzi, non solo una testa pensante, sua testimonianza umana. landola economicamente e politica- ma infonda uria delle poche costieri- Più complessa l'analisi del niente L'islamismo radicale aveva re morali vigili..

126 Dossetti in Tibet, da un video in mostra

T autobiografia, carrellata lungo il Novecento, L va bene per uno studente, la sfilza di luoghi comuni per un giornalista, il discorso sul Conci- lio vaticano per un prete. E l'insieme di storia IL SECOLO XIX personale e italiana molto può dire a un politi- co d'oggi. Può parlare a tutti la mostra "Giusep- 28/09/06, PG. 31 pe Dossetti: un itinerario" a palazzo Rosso fino all'8 ottobre. A dieci anni dalla morte, questo genovese evangelico e profetico, laico nel senso dello Stato ma profondamente cristiano nella quotidianità, continua a far sentire la propria. voce: soprattutto .attraverso l'esposizione di video (anche Rai)-e audio che valgono come documenti storici spesso inediti. Il percorso è segnato da "cartelli stradali" .e dal "sound tu- be', sistema nuovo anche per palazzo Rosso: si tratta di un ombrello sonoro che permette di ascoltare isolandosi dai rumori della sala. In prima nazionale a Genova, la mostra itinerante curata da Alberto Melloni e Nicla Buonasorte; accompagna la lezione che domani pomeriggio alle 17, all'Apostolato liturgico di via Serra 6/e, verrà tenuta da Buonasorte e monsignor Dalla Mutta. Se la videomostra e l'occasione come sottolinea l'assessore comunale alla Cultura Lu- ca Borzani, di leggere in 'modo meno semplici stico Novecento e prima Repubblica; la lezione- metterà a fuoco l'eredità lasciata da Dossetti: cattolico della Resistenza, vicesegretrario Dc, quindi uomo della Costituente e fondatore del- la rivista "Cronache ''sociali". Nato nel 1913, diverrà prete nel 1959.` Lasciata la vita' pubbli- ca, nel 1968 dopo la rimozione del cardinale Lercaro, Dossetti sarà monaco in Terra Santa. Morirà nel 1996 nel monastero :da lui voluto nei pressi di Marzabotto. An. Rim.

127 A PALAZZO ROSSO :_ M .:,`` , 7y; e.o"per rtscoprire Dossetti Videomostra sul religioso, a dieci anni dalla morte. Era nato a Genova nel 1913 51 n n omaggio a Don Giu Na seppe Dossetti, a dieci anni dalla morte. Palazzo La Fondazione per le Rosso ospita fino all'8 otto- scienze religiose bre una videomostra curata da Alberto Melloni insieme Giovanni XXIII di a Teche Rai, che vuol far sco- prire al pubblico il prezioso Bologna, intende repertorio audio e video conservato su Giuseppe Dos- commemorare una setti. L'organizzazione è del- figura carismatica e la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di discussa. Bologna, che attraverso la manifestazione itinerante comandante `Giuseppe Dossetti: un iti- nerario" intende Comme- partigiano, membro morare il religioso nei luo- della Costituente, ghi in cui si è sviluppata la presenza e l'attività di que- divenne monaco sta figura carismatica e, an- Giuseppe Dossétti fotografato a Gerico che ' discussa. Dossetti : era nato proprio a Genova nel, è professore di Storia con- lui fondata su ''silenzio, pre- zione stanno proprio in que- 1913. temporanea all'Università ghiera, lavoro e ;povertà'': sto: che una buona volta le Domani, alle 17, presso l'A- di Modena e Reggio Emilia. Per lunghi anni visse in Ter- persone coscienti e oneste si postolato Liturgico di via Giuseppe Dossetti studiò a rasanta e in Giordania. Tor- persuadano che non è con- Serra, si terrà la lezione di Bologna e alla Cattolica di nò a occuparsi di politica at forme al vantaggio."proprio Nicla Buonasorte su "Ler- Milano. Partigiano, guidò il tiva negli ultimi anni della restare assenti dalla vita po- cato e Dossetti: fraternità e CM di Reggio Emilio. Vice- sua vita, mettendo in guar- litica e lasciare quindi libe- paternità". Nicla Buonasor- segretario della Dc, prese dia, tra l'altro, contro i ten- ro campo alle rovinose espe- 'te è una studiosa che si oc- parte all'Assemblea Costi- tativi di stravolgimento del- rienze dei disonesti e degli cupa della storia contempo- tuente insieme a Fanfani, La la Costituzione e dei suoi va- avventurieri». ranea della chiesa e dell'e- Pira e Lazzati: erano chia- lori fondanti. - La mostra sarà visitabile il piscopato italiano. Sono no- mati i quattro "professori-professori Nel marzo 1945 scrisse martedì, il mercoledì e il:gio- ti in particolare i suoi lavo- ni". Nel 1952 lasciò' la politi queste parole che suonano. vedì dalle 9 alle 19, il sabato ri sul cardinale Lercaro e sul ca attiva prendendo, qualche ancora attuali: <

IL CORRIERE MERCANTILE 28/09/06, PG. 25

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20 - comunità diocesana - i ottobre 2006 .mod LEZIONE ALL'APOSTOLATO LITURGICO IN VIA SERRA E MOSTRA A PALA77O ROSSO aen v se" a ssetti tua figura ancora attuale per la Chiesa .e per la politica

ll iuseppe Dossetti: un itinerario" è i1 ti- caro e Dossetti: fraternità e paternità". Nel cor- tolo dell'iniziativa organizzata dalla so della lezione verranno approfonditi i mo- Fondazione Giovanni XXIII di Bologna per menti salienti del legame lungo e complesso commemorare i dieci anni dalla morte di Gitt- che. vide la fruttuosa e storica collaborazione seppe .Dossetti. Il programma, che gode del- tra i due illustri genovesi. Accanto alla conte . l'Alto Patronato del Presidente della Repubbli- renza - alla quale:e prevista la partecipazione di. . ca.e del Patrocinio della Camera dei Deputati rappresentanti diocesani, 'degli enti locali, del- e del Senato della Repubblica, prevede una se- l'università"- una mostra di video a partire dai rie di lezioni magistrali e l'installazione di vi- fondi audiovisivi di Rai Teche, nella quale deomostre nei luoghi in cui si è sviluppata 7a emergono là vita, gli interessi, le analisi di Dos- presenza e l'attività di Giuseppe Dossetti. Pcir- setti. o n tito da Firenze a giugno, e prevendo tra le sue La mostra sarà allestita a Palazzo Rosso da tappe anche Romq Amman; Gerusalennne, il inercoledl 27, fino all'8.ottobre. • percorso' di iniziativg si concluderà a dicembre Alla dottoressa Bnonasorte, che oltre che còn -o o a Bologna con un convegno sugli assi portanti la fondazione bolognese collabora anche con Buonasorte; che terra la letzione`all'Apostolato Liturgico. della vita di Giuseppe Dossetti.. • . l'Università di Modena e Reggio Emilia, ponia- Nicla ' Dossetti, nati) a Genova, in una fotografia il genovese N O Accanto alle lezioni una mostra di video curata mo alcune domande sulla figura di Dossetti: con Card. Lercaro da Albertò Melloni nella quale Dossetti "raccon- una figura importante, controversa, per molti terà" la sua vita, i suoi interessi, le sue analisi: su formatore civile ed ecclesiale, clan una visione una disaffezione alla politica, né tantomeno al- profetica: chiarissima della crisi della società e della l'impegno per migliorare là società. schermi Lcd e con videoproieitori vengono tra- "Sono convinta - ci dice con passione - che smessi i filmati scelti tra quelli conservati negli Chiesa, credeva fermamente che una riforma Quanto delle idee e delle azioni di Dossetti Dossetti parla ancora: all'Italia, alla Chiesa, al autentica iniziasse da se stesso. ' servirono per diffondere nella Chiesa la spi- 'archivi clèlle Teche Rai, negli archivi di privati e cristianesimo". sopralntto tra le 290 ore di registrazioni inedite Fede viva e impegno politico. Anche questo ritualità-del Concilio Vaticano 11? Eppure Dossetti anche un personaggio conservate presso la Fondazione bolognese, è è un messaggio attuale. Non crede DossettI Dossetti trae tutte le conseguenze che-discen- A Genova, città natale di Dossetti, la videomo- molto discusso in diversi ambienti. abbia qualcosa da dire anche di fronte a chi dono dalla sua appartenenza alla Chiesa e al stra è in prima mondiale: sarà inaugurata a Pa- In effetti si tratta di uu uomo che non é possi- parla di una disaffezione per la politica, so- più vasto consorzio umano. È interessato, alla lazzo Rosso alla presenza delle autorità civili e bile etichettare e questo b stato vero anche du- prattutto da parte dei.più giovani? sorte dei poveri, alla difesa della pace, alla con- religiose della città mercoledì 27 settembre alle rante la sua vita, quando Dossetti è sempre sta- Anche. Dossetti, ad un certo punto della sua vivenza tra le culture. 17,30. Rimarrà apertafina all'S ottobre: niartedl, to troppo democristiano per gli ambienti di si- vita, decide di scegliere altre s_ trade rispetto al- Nella mia. lezione sottolineerò la sua grande - mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 19; sa- nistra e troppo statalista,'troppo "di sinistra" per la politica. attenzione verso i poveri. Questo era un impor- bato e domenica dalle 10 alle 19. i politici cattolici. Quando comunicò a suo padre 'morente che tante tema per Papa Giovanni XXIII e per il Venerdì 29 settembre,'alle 16,30 sarà Nida Credo che sia importante, innanzitutto, sfata- aveva intenzione di fondare una comunità reli- Concilio: la povertà della Chiesa e nella Chie- •Buonasorte - giovane storica genovese, esper- re tanti luoghi comuni: certe sintesi rozze, cer- giosa, la risposta fu "non sei riuscito a fare la ri- sa e la povertà come sfida globale. Per Dosset- ta di storia della Chiesa dei Novecento, che tra ti semplicismi triti e ritriti non rendono giusti- voluzione nello stato, allora provi a farla nella. ti non si trattava solo di un problema spirituale, ' breve pubblicherà la più documentata biografia zia alla storia. Quello che emerge dalla sua vi- Chiesa". ma di qualcosa di molto concreto, che toccava di Giuseppe Siti - a tenere, tra le mura dell'A- cenda è la creatività del-suo essere cristiano, Forse anche Dossetti storcerebbe il naso di la vita degli uomini e delle donne. ' " postolato Liturgico la lezione magistrale "Ler- l'impegno in prima persona. Questo grande ri- fronte ai 'partiti, ma certamente la- sua non em .c_ ._._ _... _...... '..__....._....•....' ..Sardo C_'acali. ...... _.. Genova: conferenza:aò,LO.anni dalla morte Don Giuseppe Dossetti una «presenza» sempre viva A dieci anni dalla morte di Don Giu- I..accurata vonaeiwxa di Nela Buona- le tappe della loro c,xwsenza, la cresci. seppe riassetti (1996-2006) Genova ha sorte Ila preso avvio dal fatto che 'per la della fiducia meipntcr,, la fondazione voluto commemorarlo, insieme ad un entrambi il 20116 c uni anno densoo sii si- del Centro di. liwunennaziwe, passan- altro dei suoi figli più illustri, il Card. gnificato: del Card. Len'au ricorre in- do per le darmi anuninièirative. del '56, Giacomo Luirea a, che nel 1952 divenne fatti il trentesimo cella abate, di D,..url- quando Lere;un spinse Domami a nandi- Arcivescovo di Bologna, e fu uno dei ti si ,icaxda a dicembre il dcccnmde del- d:usi a sindaco di Bologna. lino alla massimi esponenti del movimento litur- la xcungsiivi. Negli anni Tenta in tp0.- cdl:dwr:ai,tt• inleua durante il Vatica- gico, a livello mondiale, e uno dei prota- ate silt' Ciad:ono Lcrcan,; alluni giovane no 11, gtmmdo l'antico padre costituente gonisti del Vaticano 11. Nella sede dell'A- saerdurc. vicepresidente dell'Arrostitiaro niie a disptsiziutu d:ll'assise conciliare postolato Liturgico di via Serra, venerdì Liturgico. con lcmisiasasmt apriva alle la mia ssperieitza oli giuriJ:i e di parla- 29 settembre, alle 17, la conferenza su giovani gene:aloni i tstni della liturgia, mentare, e poi al lavoro pia- l'applicazio- •Lercaro e Dossetti: fratemiti e paterni- e muntiti a Genova il movimento fiougi- ne' chi G'auiemInu nella Diocesi bolognese, tà., ha avuto un pubblico ampio cd at- uo c.mtacta alcuni di vbd maiwi fino al 19nd, ama" in cui 1•Aivivcwrvo di wnelli (Mwns. Mugfia, Mina. Cavai- tento, con una 'tuona rappresentanza di Bologna lato la cattedra di 5. ietlunis. Ieri e tanti uteri). E anche Ihnss:tti i: g`- +giovani• sotto i 40 anni, tra cui un la scolavo ha lumcggistu LI conte- orlasse, sermoni par caso e per poco gruppo di universitari. Erano presenti 710110 a toto tondo del clisuianesimo di persone vicine a Dossetti per t motivi tempo. Ma patire da Genova e un mo- do per iia,rdarc tutto nfazione elle fu questi due grandi gkmwesi, improntata più svariati: la Resistenza, gli .studi giuri- perir al rispdw e a0'iseuntn, dc0 altro, dici, la politica. Tra gli altri, 0 giudice tantu imtxa7:mW mai .solo per le due pelsmalilà che ne limalo protagoniste, e che aveva il bene della polis cine pri- Femavla. Canti, Riccardo Fontana in mo obiettivo. Filo r.udaIutuur delle di- rappresentanza del l'nsidente della Pro- ma per la Chiesa inter... La Bsbn:cbiine ha eul1cnziaiva anzitutto che riscontro è irrs: esperienze situ Dossetti, -_ capace vinca Reperto, il pasco della chiesa di di .uni addedieuz n clic fu asuduta. limpi- s. Pietro di Quinto (dove Letvar° fu bat- una tappa di uniitl :morie mollo ampia da e creativa. -- e .Ima (oi'tLn5iIlla esi. tezzato), il dr. Alloisio de0'ANII, alcuni volta a ti:un i:w l'itinerario di Dot'ulcti, con lezioni e maura in multe' città in gennea li radúaliLti cristiana., in povertà, gio n:disti. umiltà e pace, che lo ha portato infine Nella presentazione del anneegno il Italia c all'estero c cost ml cnvegno fi- .moderatore Mons. Ruggero Dalla Matta nale che si terra a flotogma in dicembre. alla forai:rione della Ph:ada Famiglia ha esordito ricordando che anche Geno- In questi ¢forni a l'alaz'z, Rosso et al- dell'Annnuiata, Nel alni ultimo scorcio va, insieme ad alai centri nel decennale lestita una vdeonttstm costruita con gli di vita egli spiegò intatti che ala vita mo- della morte di dm Giuseppe Dossetti inediti di diversi archivi, Ira cui quelli mastica ò par eccellenza -- proprio per- della RAI e la Forala-rione per le scienze 9+116 distaccata da ogni curiosità verso il .vuol rendere "-regioggio a qtliatta grande figura di laico e di sacerdote,- che pub religiose, che offre una sarta di auto- Transeunte, verso la cronaca. verso gli anche definirsi suo figlio sia per la sua biografia dello stesso, Dossetti, e che re- avvenimenti quotidiani — sempre comu- nascita appunto in Genova,, alla Foce, sterà aperta fino a domenica 8 ottobre nione non solo con l'eterno, ma con tut- in piazza Cipro, nel 1913, e per il batte- prossimo, ta la storia, gialla vera, non curiosa, la simo ricevuto nella parrocchia di s. Zita. . La collaborazione tea Dosatiti e Ler- storia della salverete di tutti gli uomini e ma .più ancora per la linfa spirituale e caro, che si dipauta dal 1952 fino ella soprattutto la staia degli umili, dei po- l'ispirazione che da essa appaiono esser- morte del Cardinale, avvenuta nel 1976 emi, dei piccoli, di coloro che sono dei •é stata estremamente (monda, non solo gli derivate per il tramite del Cari. Ler- 'scora storia'*. Una comunione profon- caro.: Proprio ,su questo' sfondo appare per la Chiesa locale di Bologna, ma per da e vitale, che squarcia i confini tra la Chiesa universale, soprattutto a parti- significativa la scelta, come sede per il tempo ed eterno. re degli anni del Concilio.. La lezione convegno commettoorativo, dell'Aposto- ha ripercorso con puntualità ed acume lato liturgico di Genova, dove da Mons. GRAZIELLA MERLATA Giacomo Moglia, fondatore, il Card. Lercaro, che ne tu vicedirettore, attinse lo spirito liturgico che poi trasfuse larga. mente a Bologna e quindi, a livello di Chiesa universale, al Concilio Vatica- no Il.. .B nome di don Dossetti — ha prose- 11 moderatore ton tin'tuffi, Iella memoria -- rievoca in ne il ricordo di., anni funtavi io cui visitai la sua famiglia religiosa ancora a Muntevc-glio. Allora Bologna sotto l'ilnpitLo del Cal. Leni- rla era livellata la tara promessa della Liturgia e l'Abbazia eli fanbicnic lilur- gieu più significativo di Bologna. Ricor- do -- ha aggiunto anta..--- ha lumino- L'OSSERVATORE ROMANO Sabato 7 Ottobre 2006 PAGINA mi semplicità e povertà dell'ambiente, la bcllerza e il calore elle celebrazioni e la cordialità dei religioni. Da dm Rirud, il 4 musicista della comunità ebbi in dio parecchia pndluzlmc liturgica in Balia- allora titei novità.. Dessctli era as- slcnic. •ma lo stia presenza aeggiava ovunque.. La figura di dea, Dozescui • i staglia sullo sfondo dello Chiesa ilei '900 cela un imponente rilievo. I fermenti ci- vili e religiosi che attraversarono il seco- lo trovarono in lui un alto esponente e prwntitorc. Nella sua partecipazione alla L'OSSERVATORE ROMANO Resistenza fu sempre alieno dalla vioert- vs. nella sai militanza pditiea sempre si 7/12/06, PG. 4 schierò contro ogni ricorso alla guerra, nella sua vita di sacerdote e religioso sempre fu aninsto da0'idealc della pace e la sua sepoltura in luogo segnato da tm drammatico cecidio appare supremo :trepido di rico eilareione.. • Ma .fu al Concilio Vaticano II, al qual: fu presente a fianco del Card. Lte' nato con urta partecipazione quasi scam pre tra e quinte, che don tossenti espresse tolta la sua Fissione par il rin- novamento della Chinati, sostenuta da tema riai:trchcutie conoscenza teologica che aveva acquisito sfbwnt'2nelda alla originaria cunp'terrza Canontsfitz.. In fhasse•Iti poi 1a visione della Chiesa si in- quadra essenzialmente sullo sfonda della liturgia. Per lui •la Chiesa t'sulaial- mente i costituita calo assemblea col- male, chi: dal star atto ultimo che i l'a- zlxle eucaristica. Quella eli Dossetti i' dunque una cceksialogia liturgica ed cu:ac'istica, e un sua scritto famoso si intitola proprio •Per una Thiest eucari- stica'., E se grazie alla Liturgia che si ha 6 Chiesa, per cumarso c anele pie zie aria Chiesa cime si ha la Ijturpja.. E .tornando all'idea iniziale di un tiferi- •rimuto dell'ispirazione di fondo si Dies- setti a Gemeva, questa cuunssione pili apparire rcen.—to fida tc.. Anemia arli anni '20 un grande (autore del mo- vimento liIargieo belga, il benedettimi Lambert I1lcnoilddti aveva definito la Li- turgia cono il Culo della Chias(a..E per converso est), per da psenb s attiva di Cr'istn, ci costituisce in sua comemiii c ci sviluppa in sub colpo mistico; il Vere culto cristiano si ha quando si diventa membri del Coro eli Cristo.. Questa vi- ' siww trac il solo cammino nel movimen- to lilurgieu belga u nl essa si ispirò - • Molò. Moglia, che, significativamente diede alle religiose- da eri fondate per l'aa. pstaol:uu della liturgia il nane eli .Fi- ' glie della Chi sb...Scvmbba ani eli poter niscuprire e ..rie•usIniaire il t'bnnroiuo eli una grande inWi'/.rude• tcuIupicu-IiWrgi- ere da don lManlatiit e dtd movimento liturgico belga a Moan. Maglia e Ilme- ncmu Onxgku gems-eves e di qui :d (7,rJ. lercao e a dita Posseni, che ne foce un'articolazione Fondamentale del h qan.sicr0 odoi'tiri. t:mnninu di un'idea cd emergenza di un rito ri :w Eli Icnetuità ira il arane C:udinale e il 130 ;traini,: mo naco e saclnil4e.. Liguria Notizie Pagina 1 d 1

Ih 09rdi 29 Settembre 2006 LIGUJ:RI]1. }JJ'I'IZLE agenzia di stampa regionale

Cultura AL VIA LA MOSTRA "ITINERARIO DOSSETTI 1913 - 1996: UNA VIDEOMOSTRA"

GENOVA. 27 SETT. Oggi, mercoledì 27 settembre alle ore 17:30, si svolgerà l'inaugurazione della mostra dal titolo "Itinerario Dossetti 1913 - 1996: una videomostra" a Palazzo Rosso, via Garibaldi 18, Genova. Saranno presenti l'assessore alla cultura del Comune di Genova Luca Borzani, la dr.ssa Anna Fioretti, dirigente organizzazione e servizi culturali della Regione Liguria, il Pro Rettore dell'Università degli Studi di Genova prof. Adriano Giovannelli e il professor Alberto Melloni della Fondazione per le scienze religiose "Giovanni XXIII". La video mostra che durerà fino all' 8 ottobre, ideata e curata dal professor Alberto Melloni insieme a Teche Rai, propone lo straordinario repertorio audio/video conservato su Giuseppe Dossetti. La mostra rispetta i seguenti orari: Martedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-19, Sabato e domenica ore 10-19. Lunedì chiuso. L'ingresso è gratuito. La mostra è organizzata dalla Fondazione per le Scienze Religiose "Giovanni XXIII" di Bologna. II programma si avvale dell'Alto patronato del Presidente della Repubblica, del Patrocinio della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica e della Presidenza del Consiglio, del Patrocinio della Regione Liguria, del Comune di Genova e dell'Università degli Studi di Genova.

27/9/2006 © Copyright Liguria Notizie 8709 Settembre, 2.006

131 http://www.ligurianotizie.it/text.php?news id=8709 29/09/2006 flP f FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati Giuseppe Dossetti: un itinerario Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2 006

Reggio Emilia

10 ottobre Aula Maglia ex Zucclii, Via Allegri 9 - ore 16,30 11 giovane Dossetti Lezione di Enrico Galavotti - Modera il Sindaco Graziano Del Rio

3 - 15 ottobre Chiostri di S. Domenico, Via Dante Alighieri 11 dal lunedì al venerdì dalle 15,00 alle 19,00 - sabato e domenica dalle 10.00 alle 13,00 e dalle 15,00 II 191,00 "Itinerario Dossetti 1913-1996: una videomostra"

in collaborazione con: Comune di Reggio Emilia, Università di Modena - Reggio Emilia, Archivio O. Piacentini, Istoreco, Rai Teche, Fondazione Corriere della Sera, La Stampa, Rai Click e il cont ribute, di Fondazione Pietro Manodori, Regione Emilia Romagna, Poltrona Frati, CCPL, Coopsette, Artoni Trasporti o

Em [ s" T 9 M, Al

132 L'INFORMAZIONE 27/09/06, PG. 29

Reggio riflette sulla sua vicenda umana e cristiana a dieci anni dalla morte

Nella "commissione dei 75" elaborò il testo Dove e calando della Costituzione • La mostra aprirà il 3 ottobre alle 17 ai Chiostri di San Do- eggio mantiene un legame menico in via Dante. Rimar- Rprofondo con Giuseppe Dos- rà aperta fino al 15 ottobre e settiA dieci anni dalla sua morte,la sarà visitabile nei seguenti Fondn7ione per le scienze religio- orari: da lunedì al venerdì se Giovanni X= di Bologna orga- dalle 15 alle 19, sabato e nizza manifestazioni in tutta Italia domenica dalle 10 alle 13 e sotto il titolo Giuseppe Dossetti: dalle 15 alle 19. nel ricco programma di manifesta- L'ingresso alla mostra è gra- zioni-Reggio spicca perla presen- tuito. za di due appuntamenti di grande importanza, realizzati con il pa- trocinio di Comune e università. comunità religiosa di tipo monasti- Il ricorrere del decennale della co che avrà per lunghi anni la sua morte di Giuseppe Dossetti (1913- sede principale a Monteveglio.Nel 1996),e la relativa vicinanza della 1959 viene ordinato sacerdote dal data del centenario della sua nasci- cardinale di Bologna Lercaro e par- ta, hanno suggerito l'avvio di tecipa come suo perito all'assise un'ampia indagine sulla sua ricca del Concilio Vaticano IIAnimatore vicenda umana e cristiana. Dosset- e coordinatore dell'attuazione del ti l'ha interpretata soggettivamen- Concilio in diocesi di Bologna dal te come la storia di un "portavoce" Giuseppe Dossetti (1913.1996) '66 al '68, diventa anche pro-vica- di ambienti,rapporti e aspirazioni. rio generale di Lercaro. Tuttavia, dal punto di vista storico, traverso uno straordinario reper- rifiuterà sempre di portare le armi. Dal '68 si dedica completamen- non è meno rilevante la prospet- torio audio/video. Nel 1945 diventa vice segretario te alla guida della sua comunità tiva inversa, cioè quella di una vi- della Democrazia Cristiana.l 2 giu- religiosa, stanziatasi progressiva- ta che ha avuto la funzione di "lan- Cenni biografici gno 1946 viene eletto alla Costi- mente in diverse sedi in Italia,Pale- terna" attraverso la quale gettare uuseppe Dossetti nasce il tuente e nominato membro della stina e Giordania. Nell'84 riceve luce su quegli ambienti, rapporti, 13 febbraio 1913 a Genova. "commissione dei 75" incaricata di dal cardinale Biffi la "diaconia" di aspirazioni.Tale indagine richie- Giovane diAzione Cattolica a 21 elaborare il testo della Costituzio- Monte Sole, come ministero di de un lavoro di scavo documenta- anni è già laureato a. Bologna in ne.Eletto alla Camera dei Deputa- preghiera e di testimonianza sui rio che è appena agli inizi. Giurisprudenza. Qualche anno ti nel 1948 e nuovamente vice se- luoghi dell'eccidio nazista di Mar- Nella nostra città,la mostra dal ti- più L'urli è in Cattolica a Milano co- gretario della Dc nel 1950 si dimet- zabotto (1944). tolo Itinerario Dossetti me professore incaricato di diritto te dal partito nel 1951 e lascia il In occasione del 25 aprile '94 1913-1996: una videomostra, ecclesiastico. Sono gli anzi della Parlamento nel '52 per dedicarsi lancia un pubblico appello perché ideata e curata dal professorAiber- guerra e Dossetti, da antifascista alla ricerca storico-teologica e al- in ogni comune si formassero dei to Melloni insieme aTeche Rai, senza compromessi,diventapresi- la fondazione, a Bologna, del Cen- comitati per la difesa della Costitu- vede Dossetti "raccontare" la sua dente del CLN (Comitato di Libe- tro di Documentazione. Sempre a zione.Il 15 dicembre 1996 si spe- vita,i suoi interessi,le sue analisi,at- razione Nazionale) di Reggio ma Bologna nel 1954 dà vita a una gne a Monteveglio a 83 anni.

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IL GIORNALE DI REGGIO GIORNALE REGGIO Città. 2/10/06, PG. 9 9 r'~1 L' iniziativa sul pensiero del sacerdote comincia domani ai Chiostri con una mostra. intervista ad Alberto Melloni eggio rende omaggio a Dossetti Il rigore morale e intellettuale a dieci anni dalla morte

alla quale GaIavotti ira potuto stento chc fra diritti c materiali scorso anno la Fondazione Gio- CON il patronato del Presidente della Repubblica, il 1l elenco dei patrocini e delle compiere i sud studi al riguardo impegna alcune centinaia di vanni XXIII ha realizzato una patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera del collaborazioni e lungo. E filato poamido da due-istitu- migliaia ali curo: per questo, mostra simile dedicata al Conci- Deputali e della Presidenza del Consiglio del Ministri, arri- rutto liscio, in questo lavoro di zioni raggiane: la presidenza oltre agli sponsor locali dobbia- lio Vaticano II. Abbiamo fatto va In città l'ieaizIatir,a `Giuseppe Dossetti: nn itinerario. cmlcertarimre? della Provincia, all'epoca di mo ingraziare la Rai che ha for- qualche assaggio, affilato toto 1913 - 1996". E'organirzata dalla Fondazione per le Sdeo- Si, c'è stata una risposta cita Roberto Ruini, e Tstoaeco. nito gratuitamente l'enorme staff e rielaborato resilirienza ze Religiose Giovanni XXII di Bologna e si svolge in diver- dalla presidenza nazionale del- La mostra è una sforzo materiale d'archivio necessario delle biografie dei papi della se località, anche fuori d'Italia. l'Azione ramifica iIrncie1ope- imponente, per numero di per realizzare la Videmmost a Grande stona di Raia, alla quale Reggio ne sarà una tappa importante De domani, fino al dia italiana e stata significativa: dole e di studiosa coinvolti. Questo 'e uno degli elencai collaboro dal 1999. Cosl abbia- 15,1 Chiostri di San Domenico ospiteranno la videumoslra ceno alcuni impegni e alcuni Anche economicamente 2 stata più interessarti. mo cercato di cogliere foccasio- realizzata con materiale degli archivi Ral. Martedì 10, alla disimpegni sono stati imprevisti, ira regnalva? Com'i nata l'i- ne far "parlare Dossetti, anzi- Sala degli Specchi, lezione dei ricercatore Enrico Gaiavot- ma meritano di essere visti SI, e uni dea? ché limitarsi ad un parlare "di" ti su Dossetti giovane, con no intervento del sindaco Delrio. soprattutto sul lato positivo. investi- Lo lui. Può fare qualche esempio? Il risultato finale? Il nostro secondo supporter Smontando e rimontando cen- AMANO ARAR Tra questi luoghi, spleen i italiano dopo la Rai 2 Ariosi tinaia di nee di materiali abbia- respiro Internazionale di alto Trasporti, die fa viaggiare una mo costruito una specie di auto- UN ASSOLUTO rigore intel- ne scelte: Amman, Gervsalem- mostra ccnnplessa e delicata con biografia. Così, sarà lo stesso ldtuale e morale, cheha e it arto me, Pechino e Callena Perché? maestria. Un segnale di attenzio- Dossetti, grane al materiale tortele sue scelte in ogni campo, Sonu città e mondi cite hanno ne alla cosa in sé e al rapporta video della Rai, a racconta- ppoolitico, sociale e npiritsaiea. fatto parte dell'orizzonte di Don- fra diffusione della cultura stori- re la propria storia, la pro- Casi Alberto Melloni, docente setti, di una ricerca di quella ca die merita una souolineatu- pria vicenda culturale c di storia dell'Università di povertà di cultura capace di ra. umana Modena e Reggio, ricorda un testimoniare nel modo più anda- Altri nomi reggiani? Una custode:1 finale: vate; cruciale della figura di ce la fiducia nell'azione invisibi- Abbiamo avuto un aiuto nelle celebrazioni è Giuseppe Dos- le della grazia. dalla Fondazione Monda- coinvolta direttamente vrl.~ setti. Mcllani, a i Non è stato dif- li, da Cupi, da Coopscrtc; anche la famiglia di tre gli onerate l refiale ovinoni altre banche, imprese e Dossetti? istituzioni consorzi (incluso quello dell'unp {,Pi' Si, don Giuseppe Dos- scie di iniziati- rt' importanti a del Grana Padano, che ha netti, parroco di San Pel- ve organizzate ; } lt pj,; lavorare insie- volentieri fornito ciò che legrino qui. a Raggio, per celebrare il i~ me a realizzare aq~ > } il consorzio del Pannigia- terrà una lezione a Buri il dominale +• .;; ~q queste tappe. no-Reggiano neo ha volu- 27 novembre prossimo scomparsa dì ,!'t mg tn y~a,e Ad esenr- to investire) hanno per- su] tona Riforma reli- Dossetti, c aabl i ; pio? messo di andare avanti e giosa e rinnovamento indaf1àrato a ' * ~'. ~aa nf } onora- anche di fornire a Rossnra inteaitue', in uno dei tre negli ultimi " li di poterater novo- e Castiago una tappa della incontri (Bari, appunto, r. per sue in rollabo- mostra e delle lezioni. srf•' '~ .r+ Pordenone e Catania) che l'impo rtante s i razione con l'1- E il comune di Regio hanno avuto il patrocinio tappa della w stituto Reale EnaUla, cite ospltera la e la partecipazione attiva mostra che, da „ Giordano per video-mostra? delle diocesi La sua ì: una martedì prassi- gli eludi inter- Il comune ha fornita il presenza che mi fa felice e mo, farli tappa a Relgfomaun degno religiosi di patrocinio, gli spazi dei die onora il programma. Reggio, ai Amman, (Eco- Chiostri ali San Domenico Chiostri di San Domenico. le Biblique di Gerusalemme e il dal 3 al 15 ottone e... il sin- "Giuseppe Dossetti: un iti- Cartro di alti studi sulla Cina daco. Graziano Del Rio nerario": di cosa stiamo par- Contemporanea e Bei TI, (tini- interverr2 infatti all'incontro lande? versità di Pechino. del 10 ottobre alla Au' fil, in Di un ciclo di eventi in tutto il E in Italia? cui Enrico Calzatati parlerà inondo per ricordare la sua figa- L'iniziativa è realizzato sotto del giovane di Disseto e delle ra a diari anni l'alto patronato sue esperienze fra l'infanzia c dalla aate, o il La vita del Presidente il 1939. ruolo cruciale della Repub- Quale luogo che ha giocato, dell'intellettuale bdica e con il migliore sia in Prima patrocinio del dalla sua persona che nelle immagini Senato della terra, in come fonte di della Rai Repubblica, effetti, isparaàone, per della Camera per oltre mezzo Tra i relatori dei Deputati e discute- secolo. al convegno della Presiden- re della Cmae al svt- il za del Consi- sua for- luppa? sindaco Dekio glia dei Mini- mato- L obiettivo è sin. Godiamo ne. approfondire le dell'appoggio e Esatto. tante staccata- della considera- Tra l'al- tine intellettuali dalla vicenda none delle più alte cariche dello tro, la dossatiana, dall'opera politica a Stato, oltre clic di varie Univo'- borsa di quella ra drao, in lunghi signi- sità, a partire dalla nostra in cui studio fidativi delta sua vita. l' iniziatico è stata elaborata. Non grazie

Nel 1994 lanciò l'allarme contro i pericoli di uno stravolgimento della Costituzione Una figura cite nun più anni, limitata nella banale citfinizimen nnicununista Quei suoi intensi sessanta anni La vittoria al referendum parte da % di impegno sociale e religioso

PARTIGIA- L'ULTIMA grande battaglia la questo caanpita. In questo molo, NO, padre fece per difendere la Crstnnzio- il giovane Dossetti rappresenta della Costitu- ne, quell'insieme di fondiamo- l'interfaccia tra la Cmsdtuente e zione, mona- tali regole al quale aveva grande- il Vaticano. e una volta a setti- co, simbolo mente contri'etihi quando, deva- mana si ree, presso la Santa del cartoco- quistata la lunetta e cacciata la Sede per discutere e riferire dei munismo, monarchia, si trattò di porre soli- lavori con l'allora. Segretario di ispiratore de basi al nostro adlmanenio Stata monsignor TIardini. La delle svolte democratico e civile. Ormai Chiesa pone tre richieste, che rood Ilari, nnantenne, nel 194 Giuseppe vengono esaudite: la garanzia al ispiratore Dossetti si impegna direttamen- più alto livello dei rapporto tra lo politico. te nella vita politica per difende- Stato e la Chiesa euac rdataia ; Amato quan- re la Costituzione . Berluscuni e che nella canta si parli di fami- to odiato. Bussi, a tand altri, vogliano stra- glia basata sul utatrituonio e che Sono alcune volgerla, e nonne diano mistero. non siano garantiti fiaanziamen- delle tante Ci riusciranno solo alta fine ti pubblici alle sonale private (il definizioni della patata legislatura, moa sarà Dosatati' In on momento di preghiera (Tacito Ral) timore 2 che nascano scuole appiccicate a poi il voto popolare al referen- comuniste). Giuseppe dum, il 25 e 26 giugno scorsi, a quello che denranda solo al Par- no parte tre reggiani, Nilde 11 molo ili Dossetti nella com- Dossetti nel rimettere le cose a posta. lamento, e a larga maggioranza , Jotti, »nudo Ruini e Giusep- missione è cruciale: è lui ad corso di oltre Dossetti lincia 1 allarme il 25 le modifiche alla Costituzione. E pe Dossetti. lotti e Dossetti rap- impegnarsi per la nascita di tre sessant'anni DosseM In veste talare aprile del 1994, con una lettera a un articolo chiave, che permette praenrmo le nuove leve, quelle aottoconmusti ní, gruppi di di attiVitl Walter Vitali, allora sindaco di cli blindate la deonacrrua. Nel della Resistenza, con loro voglia lavori più agili che presentano politica e sociale ad alto per la Costituzione. Dossetti Bologna E' l'atto che hanaseac -40 il mondo era reduce da una di cambiamento. Dall'altra, un un altro vantaggio: tutte Ic com- livello. 91 suo impegno in 2 stata una figura di riferi- i unitati di difesa per la Costi- nuora devastante, e l'Italia da vecchio antifascista, Ramni, ponenti del nuova Parlamento campi covi diversi ha pochi mento. La definizione di cal- turiate, quelli che, mobilitatisi vent'anni di fascismo. Era fon- anpravvisamo al ventennio. I tre sono praticamente costrette a eguali e rende impossibile toeommnista è frequente par- intensamente, raccolgono ppunma damentale, e lo rimane, creare reggiani fanno parte della Cnm- cooperare insieme. Un alto racchiude= la sua rigira in lando di Dossetti e, benché le fame necessarie per il referen- tea sistema cl regale complesso, nussicue per la Costituzione, la obiettivo per lui t-maiale, condi- un'unica definizione. buI labile come luogo comu- dum e poi lo vincano, can una slaeisusiino da scardinare, in "commissione dei 75", che viso con Pattuirti Togliatti, è Quel che è certo che don ne , chiarisce bene quale sia schiacciante maggioranza. grado di evitare qualsiasi tentati- lavorò alla statua pratica del legare i partiti di massa alla Dossetti è stato, ed è, il prin- la percezione che se ne lat. Rispetto e difesa della Costitu- vo di deriva autoritaria. resto, presieduta .dallo stesso tiwdnzisus nn passo decisivo cipale simbolo del cattolice- Anche dopo essersi ritiralo rlone sono fondamentali, per In quei giorni del dopoguerra Ruini. nel tentativo du amare un rappor- simo progressista, "di sini- definitivamente dalla politi- Dossetti, e nella battaglia refe- si sente fortemente la necessità Dossetti, giovane vicesega'eta- to slemnortaici, tra le tre forze stra". Dal dopoguerra al ca, la san presenza si è sem- rendaria ci si rill ai suoi princi- di una Carta che stabilisca i prin- rin tic, entra nell' assemblea principali, cattolici, comunisti e feroce dibattito nella De sul- re fatta semini: e l'ombra cipi hndanientali di una nuova costituente per una scelta di socialista. Mearcfi diversi,rsi, rama che l'adesione alla Nato, dalla l'unga dossettianu copre pLa discussione era incentrato Italia cd eviti i disastri appena Aldde De. (ras ori, che decide trovano nella Carta una base grande attenzione ai temi buona parte del presente. proprio sull'articolo 138, ritenu- passati. Sono i giorni della di occuparsi direttamente del coniane su cui operare in demo- sociali alle ultime battaglie (ad.nc) to inviolabile da Dossetti : è Costituente, ai cui lavori prendo- patito e del governo, e gli affida crazia. (Mare)

134 DECENNALE DELLA MORTE Il "caso" Don Dossetti Video inediti per svelare i falsi luoghi comuni Edili ed inediti su Giuseppe Dossetti ver- ranno mostrati da oggi a Reggio. "{intera- rio Dossetti 1913 - 1996: una vIt]ellnuo stra" sarà inaugurato oggi, alle 17 nei ! chiostri di S. Domenico. La mostra rimarrà aperta tino al 15 otto- bre. nrario da lunedì al venerdì I5-19. sa- bato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. L'ingresso è gratuito. Inoltre martedì 10 ottobre alle 16.30 nella 1 Sala degli Specchi del teatro Valli prose- guirà la riflessione su Dossetti con una lezione, tenuta da •Enrico Galavotti. dal titolo: "II giova- ne Dossetti". II mo- deratore dell' i neon- tro sarà il sindaco • Graziano Delrio. L' esposizione è sta- ta ideata e curata dal professor Alberto Melloni insieme a Rai Teche. per ricor- r dare il decennale della morte dell'intellet- i tuale.e politico reggiano. L'autobiografia dossettiana è costituita t da registrazioni magnetiche. filmati, pelli- i cole e foto, custodite in parte da archivi della Rai e in parte da amici, conoscenti e discepoli dell'ex deputato democristiano. Gli interventi audio e video di Giuseppe Dossetti portano alla luce analisi. tesi, gin- t dizi sulla chiesa e sulla società che ri- percorrono la vita del leader politico e spirituale di Reggio. Le parole dell'ex membro della Costi- tuente mirano, inol- tre, a confutare mol- ti luoghi comuni ri- guardo alla sua figu- ra e a documentare l'inconsistenza del- la vulgata antidos- settiana. Vi .sarà, anche. tana singolare sezione inti- tolata «il luogocomunismoi'. dedicata a giudizi, semplificazioni e banalità confe- zionati su Giuseppe Dossetti. j . Quindi, questo repertorio ragionato sinte- tizza il viaggio negli assi portanti della vi- { ta di Dossetti attraverso filmali accurati ed eloquenti. Questa mostra va inquadrata nell'ambito delle manifestazioni organizzate dalla 1 "Fondazione per le scienze religiose Gio- vanni XXIII" di Bologna. "Itinerario Dossetti 1913 - 1996: una vide- omostra" è stato organizzato con il patro- cinio del Comune e dell'università di Mo- dena e Reggio, e con il sostegno di nume- rosi sponsor e collaboratori tra i quali la Fondazione Manodori. Matteo Zunichelli

IL RESTO DEL CARLINO - REGGIO EMILIA 3/10/06, PG. XI

135 Il 10 ottobre alle ore Si apre oggi la mostra in occasione del decennale della morte del religioso reggiano-cavriaghese risprudenza. Negli anni della guerra diventa presidente del 16.30 Sala degli Specchi CLN di Reggio Emilia, ma rifiute- lezione di Enrico Galavotti Re o alla riscoperta di Don Dossetti rà sempre di portare le armi.Il 2 giugno 1946 Dossetti viene elet- sugli ànni giovanili Ai chiostri di SanDomenicofino al 15 ottobre ad ingresso gratuito to alla Costituente e nominato o membro della"commissione dei t apre oggi alle 17 ai Chiostri di Il materiale documentario in tano alla luce gli interventi audio- La mostra,ad ingresso gratuito, 75"e nel 1948 entra alla Camera. 3San Domenico di Reggio Emi- video e voce,è ampio ed è costi- video di Giuseppe Dossetti,le rimarrà aperta fino al 15 ottobre Nel 1951 si dimette dalla Dc e nel lia, l'esposizione "Itinerario Dos- tuito da registrazioni magneti- analisi e le tesi,giudizi sulla chie- (orari: dal lunedì al venerdì 15-19 1952 lascia il Parlamento per de- setti 1913-1996" in occasione del che, filmati, pellicole, foto. Custo- sa e sulla società che la fonte te- sabato e domenica 10-13 e 15-19. dicarsi alla ricerca storico -teolo- decennale della morte dell' illu- dito in parte da archivi come Rai levisiva fa parlare al futuro, men- La riflessione su Dossetti prose- gica e alla fondazione a Bologna. stre religioso, reggiano d'adozio- Teche e in parte da amici, cono- tre il repertorio ragionato sintetiz- guirà il 10 ottobre,alle ore 16.30, Nel 1959 viene ordinato sacerdo- ne. La mostra a tutto tondo è na- 11 giovane don Giuseppe Dossetti scenti e discepoli, viene esposto za 1"'autobiografia"di Dossetti e il nella Sala degli Specchi delTeatro te dal cardinal Lercaro, mentre già ta nell'ambito delle iniziative or- ora sia in una videomostra, sia in viaggio negli assi portanti della Valli con una lezione di Enrico nel 1954 aveva dato vita ad una ganizzate dalla'Fondazione perle Reggio,il sostegno di Fondazione un repertorio ragionato."Itinera- sua vita attraverso filmati accura- Galavotti dal titolo "Il giovane comunità religiosa di tipo mona- scienze religiose Giovanni XXIII° Pietro Manodori, regione Emilia - rio Dossetti 1913-1996: una vi- ti. Infine una sezione intitolata il Dossetti". stico che avrà per lunghi anni la di Bologna ed è realizzata con il Romagna e di una nutrita schie- deomostra". L'operazione ideata "luogocomunismo"è dedicata a Giuseppe Dossetti nasce il 13 sua sede principale a Monteve- patrocinio del Comune di Reggio ra di sponsor e collaborazioni, e curata dal professorAlberto giudizi,semplificazioní e banalità febbraio 1913 a Genova,a 21 an- glio e dove si spegne il 15 dicem- e dell'Università di Modena e tra cui la Stampa diTorino e la Rai. Melloni insieme aTeche Rai por- su Giuseppe Dossetti. ni è già laureato a Bologna in Giu- bre 1996 ad 83 anni. Ai Chiostri di San Domenico una eccezionale documentazione video proveniente dagli archivi della Rai Inaugurata la mostra su don Giuseppe Dossetti

NELLE severe stanze dei Chio- mamente, per la rivista dei deho- stri di San Domenico è stata niani, all'inizio della prima guer- inaugurata ieri, presenti Io stori- ra in Irak. E' un breve testo, ter- co Alberto Melloni, l'assessore ribilmente lucido nel prevedere Mimmo Spadoni, autorità, stu- le conseguenze stillo scenario diosi, e soprattutto moltissimi mondiale. Come possiamo pur- studenti dell'Università di troppo verificare a 15 anni di Modena e Reggio, la videomo- distanza. stra "Itinerario Dossetti 1913 - Molto interessante, anche per 1996". Questa mostra ha íl suo il suo inevitabile contrasto con la momento qualificante nel filma- modernità delle immagini elet- to che raccoglie spezzoni di troniche sui tanti schermi con- interviste che ti monaco e padre temporaneamente accesi, la della Costituzione diede alla Rai parte che espone pezzi utilizzati nel corso degli anni: con un nelle tipografie, quando ancora lavoro davvero certosino sono si usava il piombo, per stampare state esaminate centinaia di ore gli articoli che don Dossetti ha di registrazioni, selezionando scritto per diverse riviste. Ci quelle che consentono di rico- sono anche i "clichè". che erano struire una specie di autobiogra- le matrici retinate in rilievo per fia di questa importantissima stampare le foto, e le clue mac- figura. LI filmato si conclude con chine da scrivere meccaniche, - la lettura di un testo che don tra cui la storica Lettera 32 del- Dossetti scrisse, nel 1991, anoni- l'Olivetti, che il monaco usava. La mostra su Giuseppe Dossetti ai Chiostri di San Domenico

IL GIORNALE DI REGGIO 4/10/06, PG. 11

137 REGGIO EMILIA Sul monaco di Monteveglio una mostra a cura di Melloni e una lezione di Galavotti Dieci anni fa moriva don Dossetti senior Iniziative in tutta Italia per ricordarne la profondità umana e cristiana

eggio Emilia mantie- Nazionale)` di Reggio Emi- ne un legame profon- lia, ma rifiuterà sempre di Rdo con don Giuseppe portare le armi. Inizia qui il Dossetti e. con la sua ricca suo itinerario personale vicenda umana e cristiana. nella politica, che lo vede, Nel decimo anniversario nel 1945, vicesegretario Dc. della sua morte - avvenuta II 2 giugno '46 viene eletto il 15 dicembre 1996 - la Fon- alla Costituente "e nominato dazione per le scienze reli- membro della "Commissio- giose "Giovanni XXIII" di ne dei 75" incaricata di ela- Bologna, ha organizzato borare il testo della Costitu- una serie di iniziative - iti- zione. Dimessosi dalla poli- neranti per tutta l'Italia - in tica, si dedica alla ricerca sua memoria, con l'Alto pa- storico-teologica. A Bolo- tronato del Presidente della gna - nel '54 - dà vita ad una Repubblica ed il Patrocinio comunità religiosa mona- di Camera, Senato e Presi- stica; con sede principale a x Un giovane don, denza del Consiglio dei Mi- conservata te ,, Monteveglio (comunità al- nistri. Nel ricco calendario la quale poi si dedicherà delle iniziative, la città di completamente', dal 1968). Reggio spicca per la presen- verso uno straordinario re- iuseppe Dossetti na- Ordinato prete nel '59 dal za di due appuntamenti di pertorio audio-video. Ri- sce il 13 febbraio Card. Lercaro, partecipa, grande importanza: il pri- marrà aperta fino al 15 ot- G1913 a Genova. Gio- come suo perito, al Conci- mo'è 1'"Itinerario Dossetti tobre (dal lunedì al venerdì vane di Ac, a 21 anni è già lio Vaticano II. Nell'84 rice- 1913-1996: una videomo- dalle 15 alle 19; il sabato é la laureato a Bologna in Giu- ve dal Card. Biffi la "diaco- stra", ai Chiostri di san Do- domenica dalle 10 alle 13 e risprudenza. Qualche anno nia" di Monte Sole, come menico; un percorso espo- dalle 15 alle 19, a ingresso più tardi insegna Diritto ec- ministero di preghiera e te- sitivo ideato e curato dal gratuito). Martedì 10 otto- clesiastico alla "Cattolica" stimonianza sui luoghi del- prof. Alberto Melloni insie- bre - alle 16.30, nell'Aula di Milano. Sono gli anni del- l' eccidio nazista di Marza- me a Rai Teche, nel quale Magna ex Zucchi - Enrico la guerra e lui da antifasci- botto (1944). don Dossetti senior "rac- Galavotti interverrà su "Il sta senza compromessi di- Alle 6.30 di domenica 15 di- conta" la sua vita, i suoi in- giovane Dossetti'; modera venta presidente del CLN cembre 1996 si .spegne a teressi, le sue analisi, attra- il sindaco Graziano Delrio. (Comitato di Liberazione Monteveglio, a 83 anni.

LA LIBERTÀ 7/10/06, PG. 16

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Chiesa & Storia ti Là DECENNALE DELLA MORTE - VIDEOMOSTRA E CONFERENZA PER RICORDARLO Il giovane Dossetti: un'avventura intellettuale, umana e spirituale

il onerario Dossetti pressiona: con 15 annidi an- 1913 - 1996: una vi- ticipo, Dossetti aveva esatta- deomostra" è il titolo mente previsto i problemi e le dell'esposizione - da poco tensioni che la guerra del conclusasi - organizzata dalla Golfo (e si parla ancora della Fondazione per le scienze re- prima) avrebbe causato ver- ligiose GiovanniIOUll di Bo- so l'islam e le comunità cri- logna nel decennale della stiane del Medio Oriente. morte del "reggiano" Giusep- pe Dossetti. La videomostra è a riflessione su Dossetti solo la prima tappa di un per- è proseguita il pomerig- corso che suggerisce l'avvio di gio di martedì 10 otto- un'ampia indagine sulla sua bre nella Sala degli Specchi ricca vicenda umana e cristia- del Teatro "Valli", con un'ap- na, e comprende lezioni ma- profonclita lezione di Enrico gistrali che toccano i luoghi e Galavotti su "Il giovane Dos- l'azione di Dossetti, in Italia e setti": presentazione di un li- all'estero (da Milano a Cata- bro già atteso ma ancora da nia e da Torino a Portogruaro, Reggio Emilio, Sala degli Specchi del Teatro "Valli". Alla pubblicare. Galavotti presenta oltre a Gerusalemme, Am- conferenza su "li giovane Dossetti" dei 10 ottobre intervengono, uno spaccato dell'allora 'pae- man, Calicut e Pechino). Il da sinistra, Enrico Galavoti, Graziano Delirio e Alberto Melloni. se' di Cavriago, dove i Dosset- materiale documentario in vi- ti erano giunti da Genova evi deo e in voce relativo a Dos- setti, soverchiante nei con- stanno i numerosi racconti avevano acquistato. con l'aiu- setti è assai ampio: registra- fronti dei pur numerosi de- nei quali Dossetti ha dato to di uno zio, la locale farma- zioni magnetiche, filmati, pel- trattori di ieri e di oggi. A fron- conto della sua vita come in cia: la Cavriago dove già era licole, foto che egli accetta - o te di una selva di luoghi co- un'autobiografia. I suoi inter- maggioritario il socialismo subisce - nel corso della sua muni - concentrati nella se- venti audio/video portano al- prampoliniano dalle tinte cri- vita. Custodito in parte da ar- zione dedicata a giudizi, sem- la luce analisi e tesi, giudizi stiane ma fortemente anticat- chivi come Rai Teche e in par- plificazioni e banalità su Giu- sulla Chiesa e sulla società che toliche e dove faceva notizia - te da amici, conoscentL disce- seppe Dossetti, intitolata la fonte televisiva fa parlare 'al nonché irritare il parroco - il poli. è ora raccolto ed esposto "luogoromunismo" - che la futuro'. Il repertorio ragionato primo funerale civile. La "bel- a cura del prof. Alberto Melo- stessa rilettura dei discorsi e sintetizza questa "autobiogra- le époque" riguardava solo ni. La nostra documenta la degli scritti del politico e del fia", insieme al viaggio negli pochi, mentre la maggior par- difficoltà di catalogazione e, monaco sgombera senza ne- assi portanti della sua vita, at- te della gente affrontava la vi- nel contempo, la notevole sta- cessità alcuna di attualizza- traverso filmati accurati ed ta con la lesina, e la politica - tura umana e politica di Dos- .zione e contestualizzazione, eloquenti. Almeno uno im- sono parole dello stesso don Giuseppe - non affrontava i veri problemi della gente. Galavotti, la cui difficile ricer- ca di fonti dirette ed indirette per un periodo poco docu- mentato sembra ben riuscita, ha narrato poi del trasferi- mento della famiglia a Reggio, nel '29, in mezzo al "popol giost" di via Roma; le fre- quentazioni di Azione Catto- lica dei due giovani fratelli Dossetti e soprattutto in S. LA LIBERTÀ Rocco ("la mattina a studiare, il pomeriggio all'oratorio"), 21/10/06, PG. 12 dove fra le "mille opere" di don Dino Torreggiani vi era anche uno spazio per gli eser- cizi spirituali e le prime medi- tazioni pubbliche di "Pippo". Quasi divertente la parte de- dicata agli studi universitari del giovane Dossetti, che pur lamentando di avere prepara- to molti esami "basta che sia", non risulta aver mai avuto meno di trenta, e che si la- menta sia della materia ("Se avessi saputo di dover studia- re quella roba llnon avrei mai scelto legge") sia degli inse- gnanti, i più qualificati dei quali vengono progressiva- mente a mancare proprio nel- l'anno delle sue lezioni. Infine la consacrazione, già nel '36, nell'istinno di Padre Gemelli, vissuta non come un "fare delle cose, ma come un do- . narsi totalmente in una im- molazione di amore". ' La ricerca di Galavotti si fer- ma a questo punto qualifica- to ed intimo dell'esperienza giovanile di Dossetti, che mo- strerà tutta la sua fecondità negli anni a venire.

Giuseppe Piacentini

139 KedAcon News -- redazione([email protected] Pagina 1 di 2

Redazione della Cooperativa Novanta Via Pieve 5 - 42035 Castelnovo ne' Monti (RE) RedA can Iscr. Registro Stampa Trib. Reggio Emilia aut. n. 787 del 12/03/91 www.redacon.radionova.it - [email protected] - tel. 0522 612018 - fax. 0522 612498

Mostra su Giuseppe Dossetti In occasione del decennale della morte. Aperta fino al 15 ottobre, c possibile visitarla a Reggio ai Chiostri di S. Domenica

"Itinerario Dossetti 1913 - 1996: una videomostra" è il titolo dell'esposizione che sarà inaugurata domani, alle ore 17,00, nei Chiostri di San Domenico nell'ambito delle manifestazioni organizzate dalla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna, in occasione del decennale della morte di Giuseppe Dossetti (1913-1996).

La mostra è realizzata con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e dell'Università di Modena e Reggio, il sostegno della Fondazione Pietro Manodori, della Regione Emilia- Romagna, di Poltona Frau, di CCPL, di Coopsette, di Artoni Trasporti e la collaborazione dell'Archivio 0. Piacentini, Istoreco, Tai Teche, Fondazione Corriere della Sera, La Stampa e Rai Click.

Prima tappa di un itinerario che suggerisce l'avvio di un'ampia indagine sulla sua ricca vicenda umana e cristiana, comprendente lezioni magistrali che toccano, i luoghi e l'azione di Dossetti e una mostra video, il progetto Giuseppe Dossetti: un itinerario si avvale dell'alto patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il materiale documentario in video e in voce relativo a Dossetti è assai ampio: è costituito da registrazioni magnetiche, filmati, pellicole, foto, che egli accetta o subisce nel corso della sua vita. Custodito in parte da archivi come Rai Teche, e in parte da amici, conoscenti, discepoli viene esposto ora sia in una videomostra, sia in un più agile repertorio ragionato. "Itinerario Dossetti 1913 - 1996: una videomostra", ideata e curata dal professor Alberto Melloni insieme a Teche Rai, documenta l'inconsistenza della vulgata dossettiana (rectius antidossettiana) del leader politico che diventa figura spirituale: a fronte di una selva di luoghi comuni, stanno così i numerosi racconti nei quali Dossetti ha dato conto della sua vita come in un'autobiografia. I suoi interventi audio/video portano alla luce analisi e tesi, giudizi sulla chiesa e sulla società che la fonte televisiva fa parlare al futuro.

Il repertorio ragionato sintetizza I"'autobiografia" di Dossetti e il viaggio negli assi portanti della sua vita attraverso filmati accurati ed eloquenti. Infine una sezione intitolata il "luogocomunismo" è dedicata a giudizi, semplificazioni e banalità su Giuseppe Dossetti. La mostra rimarrà aperta fino al 15 ottobre con i seguenti orari: da lunedì al venerdì dalle 15,00 alle 19,00, sabato e domenica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00. L'ingresso è gratuito.

La riflessione su Dossetti proseguirà martedì, 10 ottobre, ore 16.30 nella Sala degli Specchi del Teatro Valli con Enrico Galavotti che terrà una lezione dai titolo "Il giovane Dossetti" che sarà moderata dal sindaco Graziano Del Rio.

Giuseppe Dossetti nasce il 13 febbraio 1913 a Genova. Giovane di Azione Cattolica a 21 anni è già laureato a Bologna in Giurisprudenza. Qualche anno più tardi è in Cattolica a Milano come professore incaricato di diritto ecclesiastico. Sono gli anni della guerra e Dossetti, da antifascista senza compromessi, diventa presidente del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) di Reggio Emilia ma rifiuterà sempre di portare le armi. Inizia così la sua carriera politica che lo vede diventare nel 1945 vice segretario della Democrazia Cristiana. Il 2 giugno 1946 viene eletto alla Costituente e nominato membro della "commissione dei 75" incaricata di elaborare il testo della Costituzione. Eletto alla Camera dei Deputati nel 1948 e nuovamente vice segretario della DC nel 1950 si dimette però dal partito nel 1951 e lascia il Parlamento nel '52 per dedicarsi alla ricerca storico-teologica e alla fondazione, a Bologna, del Centro di Documentazione, che diventerà in breve tempo un istituto di prestigio internazionale. Sempre a Bologna nel 1954 dà vita ad una comunità religiosa di tipo monastico che avrà

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per lunghi anni la sua sede principale a Monteveglio.

Accetta nel 1954 la candidatura a sindaco di Bologna nel cui consiglio comunale rimane fino al 1958. Nel 1959 viene ordinato sacerdote dal cardinale di Bologna Lercaro e partecipa come suo perito all'assise del Concilio Vaticano II. Animatore e coordinatore dell'attuazione del Concilio in diocesi di Bologna dal '66 al '68, diventa anche pro-vicario generale di Lercaro. Dal '68 si dedica completamente alla guida della sua comunità religiosa, stanziatasi progressivamente in diverse sedi in Italia, Palestina e Giordania. Nell'84 riceve dal cardinale Biffi la "diaconia" di Monte Sole, come ministero di preghiera e di testimonianza sui luoghi dell'eccidio nazista di Marzabotto (1944). In occasione del 25 aprile '94, in una lettera al sindaco di Bologna, lancia un pubblico appello, che riscuote vasta adesione nazionale, perché in ogni comune si formassero dei comitati per la difesa della Costituzione. Alle 6.30 di domenica 15 dicembre 1996 si spegne a Monteveglio all'età di 83 anni.

02-10-2006, 13:11

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http: //redacon. radionova. it/stampa. php?id=2905&ogg=notizie&cateaoría= OR/61 i9(1(17 Comune di Reggio Emilia - Cultura - EVENTI - GIUSEPPE DOSSETTI: una voce .., Pagina 1 di 2

AS'=E'=SORATO CULTURA ++ COMUNEC DI REGGIO EMILIrí

GIUSEPPE DOSSETTI: UNA VOCE CORAGGIOSA

Martedì 3 ottobre, Chiostri di San Domenico, ore 17 Inaugurazione della mostra Itinerario Dossetti 1913-1996: una videomostra

La mostra realizzata a Reggio Emilia è compresa in una ricca e composita rassegna di lezioni, mostre e colloqui in occasione del decennale della morte di Dossetti (1996-2006) intitolata "Giuseppe Dossetti: un itinerario", l un'iniziativa che coinvolge numerosi città italiane realizzata sotto con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Accanto a questo prestigioso sostegno l'iniziativa gode del patrocinio dei comuni di Bologna, Cavriago, Firenze, Genova, Marzabotto, Milano-Cultura, Modena, Monteveglio, Parma, Portogruaro, REGGIO EMILIA, Roma e Torino. II ricorrere del decennale della morte di Giuseppe Dossetti e la relativa vicinanza della data del centenario della sua nascita, suggeriscono l'avvio di un'ampia indagine sulla sua ricca vicenda umana e cristiana. Dossetti l'ha interpretata soggettivamente come la storia di un "portavoce" di ambienti, rapporti ed aspirazioni. Tuttavia, dal punto di vista storico, non è meno rilevante la prospettiva inversa, cioè quella di una vita che ha avuto la funzione di "lanterna" attraverso la quale gettare luce su quegli ambienti, rapporti, aspirazioni. Tale indagine richiede un. lavoro di scavo documentario che è appena agli inizi. Una prima tappa, quella del decennale, si sviluppa in un itinerario di lezioni magistrali che toccano, grazie a qualificate collaborazioni e patrocinai, i luoghi e l'azione di Giuseppe Dossetti.

la videomostra documenta l'inconsistenza della vulgata dossettiana del leader politico che diventa figura spirituale: a fronte di una selva di luoghi comuni, stanno cosi i numerosi racconti dei quali Dossetti ha dato conto della sua vita come in un'autobiografia, I suoi interventi audio-video portano alla luce analisi e testi, giudizi sulla chiesa e sulla società che la fonte televisiva fa parlare al futuro.

Itinerario Dossetti 1913-1996: una videomostra, Chiostri di San Domenico fino al 15 ottobre orari : dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 sabato e domenica : dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 Info: 051 239532

Segnaliamo inoltre 10 ottobre, la Sala degli specchi del Teatro Valli, Reggio Emilia - ore 16.30 in collaborazione con: Comune di Reggio Emilia, Università di Modena-Reggio Emilia, Archivio O. Piacentini, Istoreco Il giovane Dossetti lezione di Enrico Galavotti - Modera il Sindaco Graziano del Rio Per tutte le informazioni sulla rassegna www.fscire.it, Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, Bologna

10/10/2006 - Il giovane Dossetti lezione di Enrico Galavotti presso la Sala degli Specchi -..L' ,

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Comune di Reggio Emilia - Cultura - EVENTI - Il giovane Dossetti Pagina 1 di 1

© a a~ ASSESSORATO CULTURA ++ COMUNEC DI REGGIOt EH.ILIA

IL GIOVANE DOSSETTI

10 ottobre, Sala degli Specchi del Teatro Valli, Reggio Emilia - ore 16.30 in collaborazione con: Comune di Reggio Emilia, Università di Modena-Reggio Emilia, Archivio O. Piacentini, Istoreco II giovane Dossetti lezione di Enrico Galavotti - Modera il Sindaco Graziano del Rio

Anche il comune di Reggio Emilia partecipa al ricco cartellone di mostre e incontri organizzato in diverse città italiane in occasione del decennale della morte di Giuseppe Dossetti (1996-2006). La rassegna intitolata "Giuseppe Dossetti: un itinerario" è realizzata sotto con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Per tutte le informazioni sulla rassegna www.fscire.it, Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, Bologna

ASSESSORATO ALLA CULTURA ++ CHIOSTRI DI SAN DOMENICO ++ VIA DANTE 11 ++ REGGIO EMILIA TEL 0522.454685 ++ FAX 0522.454685 ++ [email protected] ++ CREDITS

143 Diocesi di REGGIO EMILIA-GUASTALLA Mostra itinerante per Don Giuseppe Dossetti, nel decennale della morte.

HOME> MOSTRA ITINERANTE PER DON GIUSEPPE DOSSETTI, NEL DECENNALE DELLA MORTE. A Reggio l'appuntamento è per martedì 3 ottobre ai Chiostri di San Domenico: alle ore 17 si inaugura la videomostra itinerante dal titolo "Itinerario Dossetti 1913-1996". Si tratta di una video mostra ideata e curata dal prof. Alberto Melloni insieme a RaiTeche. E' un itinerario (lezioni, mostre, !Siti Segnalati colloqui) sulla figura di un personaggio chiave nella storia della democrazia italiana e della chiesa. l'Agenda dei Vescovo La mostra rimarrà aperta fino al 15 ottobre. !Annuario Diocesano !Appuntamenti e segnalazioni ►«Custodi dei dono più Martedì 10 ottobre, alle 16,30 nella sala degli Specchi del teatro Valli, Enrico Galavotti terrà prezioso» una lezione da titolo "Il giovane Dossetti", moderatore sarà il sindaco Graziano Delrio. !Guida Pastorale 2006 ►liberta !Messe feriali Momento culminate delle varie iniziative sarà il colloquio dell'11-13 dicembre, a !Messe festive Bologna, sugli 'Assi portanti del cristiano Dossetti: conciliarità della chiesa e amore per la città'. !PARROCCHIE ON-LINE Radiopace E' noto che con Fanfani, La Pira e Lazzati (i quattro 'professorini'), Giuseppe Dossetti prese parte all'assemblea costituente. Ha lasciato la politica attiva nel 1952 prendendo, qualche anno dopo, i voti religiosi in una comunità monastica da lui fondata. Ha sostato per lunghi anni in Terrasanta e in Giordania. Negli ultimi anni tornò a occuparsi di politica mettendo in guardia, fra l'altro, contro i tentativi di stravolgimento della Carta Costituzionale e dei suoi valori fondanti.

Per esortare all'impegno politico nel marzo 1945 il giovane Dossetti scrisse: " ... una buona volta le persone coscienti e oneste si persuadano che non è conforme al vantaggio proprio restare assenti dalla vita politica e lasciare quindi libero campo alle rovinose esperienze dei disonesti e degli avventurieri ".

CHIESA CATTOLICA ITALIANA - +S.egoal'aq;:esr3; Stampa 30/09/2006 í:' i'1'- Cr_das .-

http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci._dioc_new/V3 S2EW CONS iLTAZIONE.mastra pagina?i ? L'assumo wuu - una mostra e un incontro per ricordare Giuseppe Dossetti Pagina 1 d 1

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Una mostra e un incontro per ricordare Giuseppe Dossetti Data: 01-10-2006 — 19:00 Argomento: Appuntamenti

Reggio Emilia mantiene un legame profondo con Giuseppe Dossetti. A dieci anni dalla morte di Giuseppe Dossetti, la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna organizza manifestazioni in tutta Italia sotto il titolo Giuseppe Dossetti: un itinerario che si avvale dell'Alto patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nel ricco programma di manifestazioni Reggio Emilia spicca per la presenza di due appuntamenti di grande importanza, realizzati con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e dell'Università di Modena e Reggio, il sostegno della Fondazione Pietro Manodori, della regione Emilia-Romagna, di Poltona Frau, Ccpl, Coopsette, Artoni Trasporti e con la collaborazione di Archivio Osvaldo Piacentini, Istoreco, Tai Teche, Fondazione Corriere della Sera, La Stampa e Rai Click.

Il ricorrere del decennale della morte di Giuseppe Dossetti (1913-1996) e la relativa vicinanza della data del centenario della sua nascita hanno suggerito l'avvio di un'ampia indagine sulla sua ricca vicenda umana e cristiana. Dossetti l'ha interpretata soggettivamente come la storia di un "portavoce" di ambienti, rapporti ed aspirazioni. Tuttavia, dal punto di vista storico, non è meno rilevante la prospettiva inversa, cioè quella di una vita che ha avuto la funzione di "lanterna" attraverso la quale gettare luce su quegli ambienti, rapporti, aspirazioni. Tale indagine richiede un lavoro di scavo documentario che è appena agli inizi.

In città, la mostra dal titolo Itinerario Dossetti 1913-1996: una videomostra, ideata e curata dal professor Alberto Melloni insieme a Teche Rai, vede Dossetti "raccontare" la sua vita, i suoi interessi, le sue analisi, attraverso uno straordinario repertorio audio/video. La mostra sarà aperta martedì 3 ottobre ai Chiostri di San Domenico (via Dante) alle ore 17.00. La mostra rimarrà aperta fino al 15 ottobre con i seguenti orari: da lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 con ingresso gratuito. Mentre martedì 10 ottobre, alle ore 16.30 nell'aula magna ex Zucchi dell'Università di Modena e Reggio Emilia (viale Allegri a Reggio Emilia), Enrico Galavotti terrà una lezione dal titolo Il giovane Dossetti, che sarà moderata dal sindaco Graziano Del Rio.

Notizia pubblicata da Sassuolo 2000 littp://www.sassuolo2000.it

Link diretto notizia: http //wwvv_sassuQ1o2000.it/modules,php?name=News&file-article&sid-- 44£42

145 http://www.modena2000.com/modules.php?name=News&file=print&sid=44642 03/10/2006 10 1'V 1 bKL - lntomedia Italia Pagina 1 di 1

(27/9/2006 09:57) A ..L' ANNI DALLA; . ORTE 9e.E5i.'.6IO RICORDA K,i;:.,+5U 1 ;1 (Sesto Potere) - Reggio - 27 settembre 2006 -Reggio Emilia mantiene un legame profondo con Giuseppe Dossetti. A dieci anni dalla morte di Giuseppe Dossetti, la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna organizza manifestazioni in tutta Italia sotto il titolo Giuseppe Dossetti: un itinerarioche si avvale dell'Alto patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nel ricco programma di manifestazioni Reggio Emilia spicca per la presenza di due appuntamenti di grande importanza, realizzati con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e dell'Università di Modena e Reggio, il sostegno della Fondazione Pietro Manodori, della regione Emilia-Romagna, di Poltona Frau, Ccpl, Coopsette, Artoni Trasporti e con la collaborazione di Archivio Osvaldo Piacentini, Istoreco, Tai Teche, Fondazione Corriere della Sera, La Stampa e Rai Click.

Il ricorrere del decennale della morte di Giuseppe Dossetti (1913-1996) e la relativa vicinanza della data del centenario della sua nascita hanno suggerito l'avvio di un'ampia indagine sulla sua ricca vicenda umana e cristiana. Dossetti l'ha interpretata soggettivamente come la storia di un "portavoce" di ambienti, rapporti ed aspirazioni. Tuttavia, dal punto di vista storico, non è meno rilevante la prospettiva inversa, cioè quella di una vita che ha avuto la funzione di "lanterna" attraverso la quale gettare luce su quegli ambienti, rapporti, aspirazioni. Tale indagine richiede un lavoro di scavo documentario che è appena agli inizi.

Nella nostra città, la mostra dal titolo Itinerario Dossetti 1913-1996: una videomostra, ideata e curata dal professor Alberto Melloni insieme a Teche Rai, vede Dossetti "raccontare" la sua vita, i suoi interessi, le sue analisi, attraverso uno straordinario repertorio audio/video. La mostra sarà aperta martedì 3 ottobre ai Chiostri di San Domenico (via Dante) alle ore 17.00.

La mostra rimarrà aperta fino al 15 ottobre con i seguenti orari: da lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 con ingresso gratuito.

Mentre martedì 10 ottobre, alle ore 16.30 nell'aula magna ex Zucchi dell'Università di Modena e Reggio Emilia (viale Allegri a Reggio Emilia),Enrico Galavotti terrà una lezione dal titolo il giovane Dossetti, che sarà moderata dal sindaco Graziano Del Rio.

Cenni biografici Giuseppe Dossetti nasce il 13 febbraio 1913 a Genova. Giovane di Azione Cattolica, a 21 anni è già laureato a Bologna in Giurisprudenza. Qualche anno più tardi è all'università Cattolica di Milano come professore incaricato di diritto ecclesiastico. Sono gli anni della guerra e Dossetti, da antifascista senza compromessi, diventa presidente del Cin (Comitato di Liberazione Nazionale) di Reggio Emilia, ma rifiúterà sempre di portare le armi. Inizia così la sua carriera politica che lo vede diventare nel 1945 vice segretario della Democrazia Cristiana. Il 2 giugno 1946 viene eletto alla Costituente e nominato membro della "commissione dei 75" incaricata di elaborare il testo della Costituzione. Eletto alla Camera dei Deputati nel 1948 e nuovamente vice segretario della DC nel 1950 si dimette però dal partito nel 1951 e lascia il Parlamento nel '52 per dedicarsi alla ricerca storico-teologica e alla fondazione, a Bologna, del Centro di documentazione, che diventerà in breve tempo un istituto di prestigio internazionale. Sempre a Bologna nel 1954 dà vita ad una comunità religiosa di tipo monastico che avrà per lunghi anni la sua sede principale a Monteveglio. Accetta nel 1954 la candidatura a sindaco di Bologna nel cui consiglio comunale rimane fino al 1958. Nel 1959 viene ordinato sacerdote dal cardinale di Bologna Lercaro e partecipa come suo perito all'assise del Concilio Vaticano II. Animatore e coordinatore dell'attuazione del Concilio in diocesi di Bologna dal '66 al '68, diventa anche pro-vicario generale di Lercaro. Dal '68 si dedica completamente alla guida della sua comunità religiosa, stanziatasi progressivamente in diverse sedi in Italia, Palestina e Giordania. Nell'84 riceve dal cardinale Biffi la "diaconia" di Monte Sole, come ministero di preghiera e di testimonianza sui luoghi dell'eccidio nazista di Marzabotto (1944). In occasione del 25 aprile '94, in una lettera al sindaco di Bologna, lancia un pubblico appello, che riscuote vasta adesione nazionale, perché in ogni comune si formassero dei comitati per la difesa della Costituzione. Alle 6.30 di domenica 15 dicembre 1996 si spegne a Monteveglio all'età di 83 anni.(Sesto Potere)

146 http://www.sestopotere.com/index.ihtml?step=2&rifcat=i 60&Rid=94858 09/10/06

FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati

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, Dossetti: ti, a un itinerario Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2006

0 Monte Sole ogiel 27 ottobre Salone della Scuola di Pace, Via San Martino 25 - ore 16,30 Esperienza della guerra e profezia di pace Lezione di Giovanni Turbanti - Modera Vittorio Prodi

alle ore 9,45 / 12,00 / 14,15 / 18,30 proiezione videomostra "Frammenti di un racconto autobiografico. Un montaggio del repertorio audio-video sulla vita di G. Dossetti (1913-1996)"

In collaborazione cow Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole, Istituto Storico Part-i, Rai Teche, Fondazione Corriere della Sera, La Stampa, Rai Click e il contributo di: Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Cassa di Risparmio di Bologna, Regione Emilia Romagna, G.D. SpA, Artoni Trasporti

con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri

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147 RICORDANDO GIUS=PP - DOSSE U n uomo di pace

La pace del monaco Dossetti era fatta di silenzio e di preghiera, come memoria e testimonianza a) LO del male presente nella storia. o Un convegno di studi ne mette in E luce gli aspetti più profondi o a a CD di Giovanni Turbanti

3 a riflessione di Dossetti sul tema della pace si del Cln provinciale di Reggio Emilia. In questo ruolo ancorava alle esperienze di guerra che lui aveva Dossetti riteneva prima di tutto di dover garantire la L concretamente vissuto. I suoi stessi ricordi di moderazione dei partigiani nei confronti della popola- L infanzia si mescolavano a una memoria di guerra. Era zione civile. Anni dopo, ricordando quegli anni, teneva 3 infatti molto piccolo quando scoppiò il primo conflitto a dichiarare di non aver mai sparato contro il nemico, mondiale, tuttavia a distanza di anni ricordava ancora anche perché il suo ruolo come capo del Cln era essen- 3 con vivezza di particolari il dramma che aveva vissuto zialmente politico. U nel piccolo paese di Cavriago: «Mi ricordo ancora quan- Ma cosa fu per lui quella drammatica esperienza di do sentivo dire in casa, avevo 3 o 4 anni, che il mare- guerra? Chi era per lui il nemico? Chi erano le giovani sciallo dei carabinieri era andato a visitare questa o staffette che vide morte sulla strada in cui lo precedeva- quella famiglia, per annunziare la morte di un familia- no verso Reggio Emilia il giorno che avevano deciso il re, nella prima guerra mondiale». Non c'era, nel ricor- rientro? Per quanto schierato da una delle parti, per do, la percezione di un nemico, di una ragione della quanto responsabile politico di un potere ancora incer- guerra, ma solo il senso della privazione e del dolore to ma che nasceva in esplicita opposizione a quello vissuto comunitariamente. Poi durante il fascismo Dos- fascista, il carattere di "guerra civile" che quello scontro setti percepì, come tutti i giovani della sua generazione, inevitabilmente presentava sembrava per Dossetti mol- l'avvicinarsi progressivo e ineluttabile della nuova tiplicare il suo significato drammatico senza contribui- guerra come un destino dall'esito imperscrutabile, re a darne ragione. Ancora una volta prevaleva la consi- capace di sconvolgere la vita di ciascuno. Durante il derazione della sofferenza che colpiva più a fondo dove conflitto si ritrovò ancora a Cavriago e, quasi per una trovava una forma comunitaria di convivenza. Sarebbe fatalità non priva di significato, visse di nuovo il dolore stata questa la cifra con la quale avrebbe interpretato di quella comunità. Come già aveva fatto da piccolo con anche l'eccidio perpetrato dai nazisti a Monte Sole, là la madre, tornò a visitare le famiglie colpite dal dolore: dove da monaco avrebbe deciso di fondare la sua questa volta lo fece con una consapevolezza adulta, con comunità con il compito di conservarne la memoria. gli amici di un tempo molti dei quali erano diventati Il significato della seconda guerra mondiale come socialisti o comunisti. Fu il primo passo del percorso evento catastrofico, come segno della crisi di un intero che lo portò tra i partigiani. mondo culturale venne chiaramente delineato da Dos- Prima ancora delle gtandi idee e dei progetti erano le setti molti anni dopo quando parlando delle fonda- circostanze che spinsero Dossetti a certe determinate menta della Costituzione italiana osservava come esse decisioni e furono poi queste a rinsaldare la sua consa- fossero poste prima di tutto nella comune esperienza pevolezza. Così si trovò coinvolto nella resistenza della guerra: «Anche il più sprovveduto o il più ideolo- Nella foto: armata a Reggio Emilia perché questa era la scelta più gizzato dei Costituenti non poteva non sentire alle sue Giuseppe giusta tra i suoi amici di Cavriago e dopo una retata che spalle l'evento globale della guerra testé finita. Non Dossetti sacerdote decimò i vertici precedenti venne nominato presidente poteva, anche che lo avesse cercato di proposito in ogni

SEGNO NEL MONDO 148 15 OTTOBRE 2006, PG.16-19 modo, dimenticare le decine di milioni di morti, i muta- cato con cura particolare nella consapevolezza che si menti radicali della mappa del mondo, la trasformazio- trattava di un punto fondamentale per il Concilio: «Il ne quasi totale dei costumi di vita, il tramonto delle testo che le sottopongo nasce, direi, da una riflessione grandi culture europee, l'affermarsi del marxismo in molto meditata e da un controllo attento», scrisse a Ler- varie regioni del mondo, i fermenti reali di novità in caro nel presentargli una prima bozza, «... ciò che ho campo religioso, la necessità impellente della ricostru- scritto potrà stupire qualcuno, ma non è azzardato.... zione economica e sociale all'interno e tra le nazioni, Ho. pregato e faccio pregare per lei e per tutti: mi sem- l'urgere di una nuova solidarietà e l'aspirazione al bra proprio che questa sia per tutti un'occasione unica, bando della guerra». Era questo clima il presupposto che per ognuno si dà una sola volta nella vita: o diciamo dei lavori dell'Assemblea Costituente, all'interno della queste cose ora o non le potremo dire mai più». quale Dossetti, ancora per una scelta ubbidiente alle L'intervento proponeva una ridefinizione radicale del circostanze ma ben consapevole, venne a giocare un tema rispetto alla tradizionale dottrina della "guerra ruolo di primo piano: «Nel 1946, certi eventi di propor- giusta". Questa dottrina aveva avuto un significato zioni immani erano ancora troppo presenti alla importante nel corso dei secoli e si presentava con una coscienza esperienziale per non vincere, almeno in sua forza ragionevole, soprattutto quando indicava sensibile misura, sulle concezioni di parte e le esplicita- come criteri di legittimità dell'uso delle armi quelli zioni, anche quelle cruente, delle ideologie contrappo- della "giusta causa" e della "proporzionalità" tra le ste e per non spingere in qualche modo tutti a cercare, cause e i mezzi. Ma per Dossetti era proprio questa in fondo, al di là di ogni interesse e strategia particola- "ragionevolezza" il suo limite più profondo: la gravità re, un consenso comune, moderato ed equo». della guerra come tale imponeva un giudizio non più Questo sguardo lontano, in una prospettiva che capace guidato dalla ragione, ma direttamente ispirato dal van- di superare lo scontro tra le ideologie e di valutare gli gelo: «Non solo i singoli atti di guerra più indiscrimina- eventi della storia secondo un parametro più lungo e tamente distruttivi ... sono illeciti, ma la guerra nel suo importante dello scontro politico immediato, era il fon- insieme, comunque iniziata — anche in un modo che si damento della sua concezione della pace. Questa pro- proponga di essere moderato — è oggi qualche cosa di spettiva lo portò a osteggiare la politica filoatlantica di contrario al vangelo di Cristo nella sua totalità. Certo De Gasperi e l'adesione alla Nato. Contro la divisione contro un ingiusto aggressore può essere legittima e politica internazionale tra i due blocchi Dossetti avreb- doverosa la resistenza: ma solo la resistenza dello spiri- be preferito ritagliare per l'Italia una posizione più arti- to, della superiorità sapienziale, della magnanimità, del colata, in grado di recuperare un valore specifico nel coraggio, della solidarietà nazionale mentre la resisten- contesto del Mediterraneo. Ma le condizioni interna- za violenta, la guerra, sia pure di difesa — a questo zionali si andavano definendo in modo rigido, senza grado di sviluppo tecnico, a questo grado di indivisibili- lasciare spazi percorribili a livello politico. Del resto la tà della pace e della guerra nel mondo, a questo grado decisione di lasciare la politica attiva, di istituire un cen- di consapevolezza etica dell'umanità — appare sempre tro di studi a Bologna e poi di fondare una comunità meno possibile alla luce del vangelo di cui l'umanità si monastica spostò decisamente il centro e la prospettiva rende progressivamente consapevolezza per il soffio della riflessione di Dossetti. dello Spirito». Questo testo fu probabilmente quello in Fu l'esperienza del pontificato di Giovanni XXIII a sti- cui con maggiore precisione e forza si espresse la rifles- molare una riflessione più approfondita sulla pace sione di Dossetti sulla pace. anche dal punto di vista teologico. La stessa convoca- Lercaro avrebbe dovuto pronunciare queste parole in zione del Concilio era stata, nelle intenzioni di Giovan- Concilio all'inizio dell'ottobre 1965, proprio nei giorni ni XXIII, un contributo concreto della Chiesa alla pace in cui Paolo VI doveva tenere il suo intervento all'as- nel mondo. Di fronte ai rischi sempre più imminenti e semblea dell'Onu, e questa coincidenza lo indusse a catastrofici che la guerra fredda sospendeva pericolosa- rinunciare a prendere la parola in Concilio e a presen- mente sull'umanità, il tema della pace fu una delle tare l'intervento solo per scritto. La sua efficacia ne fu linee portanti di tutto il suo pontificato, che culminò sensibilmente diminuita. Alla fine del Concilio Dossetti nell'enciclica Pacem in terris, nella quale giungeva a era convinto che proprio le affermazioni sulla guerra e una condanna esplicita della guerra come mezzo per la pace fatte nella Costituzione pastorale Gaudium et risolvere le contese internazionali. Mentre i padri con- spes erano uno dei punti più deboli del Concilio. Nei ciliari, considerando i mutati caratteri della guerra tre anni successivi Lercaro mise il tema della pace al moderna si attardavano a discutere sulla possibilità o centro della sua attività pastorale. Erano gli anni della meno di superare la tradizionale dottrina della "guerra guerra nel Viet Nam e quando i bombardamenti statu- giusta", Dossetti maturava una posizione ben più radi- nitensi si fecero più massicci Lercaro, sempre con il cale, emersa poi nell'intervento che il card. Lercaro gli sostegno di Dossetti, volle recuperare I'occasione per chiese di preparare al riguardo. Dossetti visi si era dedi- pronunciare quelle parole che non aveva potuto dire

Sogno noi mondo N Y6= ! 'tlttobr 149 (i] ow o a a sci anni dalla morte: U] l'uomo, il monaco, il politico Dossetti ricorrere tlel.deteWHafé della morte di;Gruseppe Dossetti apertamente in Concilio. La sua omelia del 1 gennaio 9i3-29.96) e la-relativa vicinanza.delladata del centenario 1968 in cui parlava del dovere della Chiesa di condan- èllà sua nascita hanno suggerito l'avvio di,una ampia inda- L nare i bombardamenti irritò il pontefice che forzò le Ì Ine sulla sua ricca vicenda umana e cristiana. Dossetti l'ha sue dimissioni dalla cattedra bolognese. Wifferpretata soggettivamente come la storia di un "portavo- Da quel momento cominciò per Dossetti una lunga sta- re" di ambienti`'rapporti"ed aspirazioni che eccedevano la gione di silenzio, di meditazione e di preghiera in seno t5ua persona;"tuttavia,dal punto di vista storico, non emèno Ú alla sua comunità. La pace rimaneva al centro di questa 4teyante.la prospettiva inversa, cioè quella diuna vita che esperienza, ma in una dimensione prevalentemente 'avuto la funzione di "lanterna" attraverso la gbale getta religiosa, radicata nella preghiera. Il silenzio di Dossetti duce su quegli ambienti, rapporti, aspirazioni. Questo cominciò nel 1970 quando, in occasione della visita del 'chiede un lavoro di scavo da misurare cori urt patrimonio presidente statunitense Nixon in Italia e del suo incon- documentarioche, al momento ha una diversa accessibilità. tro con il pontefice, si fece più esplicito il rischio di una In-questo senso va visto lo smorzo organizzativo che la fon-

parola della Chiesa inadeguata alla situazione politica dazioneper le Scienze Religiose 'Giovanni XXXIII" di:Bolo improntata allo scontro tra i diversi imperialismi. Non ' nn ha messo in piedi: un lunc o e interessante iter culturale' si trattava solo di opportunità, ma della consapevolezza ll`a'scoperta del personaggio Dossetti, che continuerà per. che un vero discorso di pace doveva nutrirsi di preghie- Otto l'anno, in Italia e all'estero: ra, di silenzio, di attenzione per i più deboli. Non a caso U a prima tappa, quella del decennale, e l'occasione per volle radicare la sua esperienza monastica in Palestina, percor rere_l'itinerario lungo il quale Dossetti ha espresso la nel cuore di una terra che era stata quella di Gesù e del sua attività attraverso lezioni magistrali :che tocchino gli primo cristianesimo, martoriata dalla realtà di un con- Aspetti e i momenti unificanti della sua azione; accanto alle

flitto sempre pronto a esplodere con le armi. Dopo di Ozioni4a una installazione di video sii Dossetti ricavati dagli allora sono stati pochi i momenti in cui Dossetti ha archivi delle TecheRai, della Cineteca di Bologna, dell' Istitu- fatto sentire la sua voce. Ancora nel 1991 scrivendo al to.Luceie di altri editori fornire una documentazione titi giornalista Maurizio Chierici che lo aveva sollecitato a audio/video preziosa e spesso ignota. Infine, un convegno, una presa di posizione contro la prima guerra del tr5sato a Bologna per l'ii-13 dicembre. costituirà l'approdo. Golfo, rivendicò il primato del silenzio e della preghie- finale d'una riflessione e verterà su alcuni degli assi portanti ra come strumenti efficaci in favore della pace, anche di della vicenda di cristiano e di uomo di Giuseppe Dossetti. fronte a una guerra che appariva motivata da così gravi Nella foto: da parole di menzogna. incombenti in Medio Oriente e in ogni parte del destra La pace cui ha imparato a guardare Dossetti era fatta di mondo. Una pace che, nutrita di memoria, sapeva guar- Giuseppe silenzio e di preghiera, come memoria e testimonianza dava in avanti. In questo modo Dossetti cercava di Dossetti, del male presente nella storia: dall'eccidio di Monte declinare nel silenzio una parola così difficile da pro- Aldo Moro e Giorgio La Pira. Sole, alle stragi di Sabra e Shatila, a tutti i conflitti nunciare.

Segno nel mondo n.18 -,11S Ottobre 2008 18 150 IL PRESIDENTE DELLA CAMERA BERTINOTTI RENDE OMAGGIO ALLA TOMBA DI DOSSETTI Dossetti, dieci anni dopo Al via le celebrazioni per ricordare l'anniversario della morte del padre costituente. Venerdì convegno a Monte Sole

Luca Molinari ta. un itinerario". Al termine Dossetti: conciliarità della Alle 16,30 Giovanni Tur- dell'incontro sarà proietta- chiesa e amore per la città", Costituente, padre della banti, storico e intellettua- to il filmato "Frammenti di una tre giorni dedicata a ri- Repubblica: Politico.acuto, le, terrà una lezione su "E- un racconto autobiografi- percorrerne la vita e,il pen- ma precursore dei tempi. sperienze della guerra e co", lungometraggio dedi- siero a cui parteciperanno Poi monaco, uomo di fede profezia di pace".. Mode- cato alla vita del monaco di molti esponenti dell'epoca e, negli ultimi anni di vita, rata da Vittorio Prodi; .eu Monte Sole. e testimoni della vita di sentinella della Repubblica roparlamente dell'Ulivo, la Il momento clou delle ce- Dossetti: da Luigi Pedrazzi e della sua Costituzione. lezione si inserisce nel pro- lebrazioni eprevisto per di- ad Achille Ardigò, da Giu- A dieci anni dalla morte getto patrocinato dal Qui- cembre: dall'i l al 13 aBo- seppe Alberigo a Guido Bologna ricorda Giuésep- rinale e dal Parlamento dal logna ci sarà il convegno Fanti. pe Dossetti, il monaco di titolo "Giusppe Dossetti: "Assi portanti del cristiano Fino a febbraio, inoltre, le Monte Sole a cui è dedicata celebrazioni diverranno i- Una'seric di appuntamenti tineranti e toccheranno di- organizzati dall'Istituto per verse città dell'Italia e del le Scienze religiose, dall'I mondo. Tra le tappe più at- stituto Parti, dalla Fonda- tese il Consiglio comunale zione Scuola di Pace; dal- di Cavriago ("Il CLN reg- l'Ateneo, dalla Presidenza giano e il ; dopo liberazio- della Repubblica, dal Sena- ne") l'università di Pechino to e dalla Camera. ("Il cristianesimo e le cul- L'avvio ufficiale delle cele- ture"), quella di Bari brazioni dossettiane e pre- ("Dossetti e Moro"), Ge- visto per il prossimo 27 ot- rusalemme ("La letturabi- tobre a Monte Sole, illuogo buca nella vita diDossetti") in cui il monaco visse la e Roma ("Dossetti e il Con- maggior parte della sua vi- GIUSEPPE DOSSETTI cilio"):

IL DOMANI DI BOLOGNA 22/10/06, PG. 13 151 L,JtJCUC1~L.c ucila guelt a G p1UIeLK Ul pakx Pagina t ci

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Esperienze della guerra e profezie di pace Scuola di Pace 27 ottobre 2006

Lo storico Giovanni Turbanti rifletterà sull'esperienza partigiana di Dossetti. La conferenza sarà affiancata dalla proiezione di un documentario sul sacerdote scomparso dieci anni fa.

Cosa fu per Giuseppe Dossetti la lotta partigiana? Chi era per lui il nemico? Lo storico della Chiesa Giovanni Turbanti.se l'è chiesto in un recente articolo pubblicato su Segno del mondo. Le sue risposte saranno oggetto, venerdì 27 ottobre (ore 16.30) di una lezione moderata dal prof. Vittorio Prodi nel Salone della Scuola di Pace di via San Martino 25.

L'intervento di Turbanti, intitolato "Esperienze della guerra e profezie di pace", sarà anche l'occasione per proiettare "Frammenti di un racconto autobiografico. Un montaggio del repertorio audio/video sulla vita di G. Dossetti (1913-1996)", il filmato, curato dal prof. Alberto Melloni e da Fabio Nardelli, che sintetizza la'"autobiografia" di Dossetti attraverso materiale documentario in video e in voce (registrazioni magnetiche, filmati, pellicole, foto) proveniente dagli archivi delle Teche Rai e dall'archivio della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna. Le proiezioni saranno replicate nei seguenti orai: 9.45, 12.00, 14.15, 18.30.

La giornata è promossa dalla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII per ricordare Giuseppe Dossetti a dieci anni dalla morte (15 dicembre 1996). La serie di iniziative, intitolata "Giuseppe Dossetti: un itinerario", si avvale dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Gli appuntamenti si concluderanno a Bologna (11-13 dicembre 2006) con un colloquio sugli assi portanti della vita di Giuseppe Dossetti.

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152 http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Eventi/2006/10/27/dossetti.htm?NRMODE=Pu... 24/11/2006

U f FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati

Giuseppe Dossetti: o e un itinerario Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2006

Modena

10 novembre Sala degli. Stucchi, Via Università 4 - ore 16,30 Dossetti canonista Lezione di Giancarlo Mori - Modera il Rettore Gian Carlo Pellacani

27 ottobre - 5 novembre Chiesa di San Carlo, Via San Carlo 5 tutti i giorni dalle ore 14,00 alle ore 19,00 "Itinerario Dossetti 1913 - 1996: una videorostra"

in collaborazione con: Università di Modena - Reggio Emilia, Comune di Modena, Fondazione Ermanno Gorrieri per gli Studi Sociali, Fondazione Collegio San Carlo, Rai Teche, Fondazione Corriere della Sera, La Stampa, Rai Click e il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Regione Emilia Romagna, G.D, Manutencoop, Artoni Trasporti

o con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri F

153 Una videomostra per ricordare vita e opera di Giuseppe Dossetti Oggi alle 17 nella chiesa del prof. Giancarlo Mori. di San Carlo sarà Coordinerà il rettore inaugurata la dell'Università di videomostra Itinerario Modena e Reggio Emilia, Dossetti 1913-1996, che prof. Gian Carlo resterà aperta fino al 5 Pellacani. La mostra, novembre, tutti i giorni itinerante, è organizzata dalle 14 alle 19 (ingresso dalla Fondazione per le gratuito). Sempre oggi, scienze religiose alle 16.30, nella sala Giovanni XXIII di degli Stucchi, in via Bologna, per ricordare la Università 4, si terrà una figura e l'opera di lezione pubblica sul tema Giuseppe Dossetti a dieci Dossetti canonista, a cura anni dalla morte.

IL RESTO DEL CARLINO - MODENA 27/10/06, PG. V

154 La vita di don Dossetti raccontata in video Da oggi alla chiesa di S. Carlo una mostra dedicata al religioso Oggi alle 17 verrà inaugura- Rai, della Grande Storia di la sola voce di Dossetti riper- ta nella chiesa San Carlo 2006 Raitre e dall'archivio della corre le tappe della sua vita la mostra dal titolo «Itinera- Fondazione per le Scienze Re- (registrazioni magnetiche, fil- rio Dossetti 1913 - 1996: una vi ligiose Giovanni XXIII di Bolo- mati, pellicole, foto). I "Capi- deomostra». L'esposizione gna. La videomostra coin- saldi" espongono in alcune co- sarà aperta imo al 5 novem- prende: la proiezione 'Fram- lonne video il pensiero di Dos- bre tutti i giorni dalle 14 alle menti di un racconto autobio- setti. 19 (ingresso gratuito). grafico. Un montaggio del re- Inoltre venerdì 10 novem- Si tratta di un allestimento pertorio audio/video sulla vi- bre,16.30 nella sala degli Stuc- interamente basato su mate- ta di G. Dossetti (1913-1996)', chi, via Università 4, "Dosset- riale audio e video provenien- che offre una sequenza di bre- ti canonista", lezione del te dagli archivi delle Teche vi testimonianze nelle quali prof. Giancarlo Mori

GAZZETTA DI MODENA 27/10/06, PG. 12

155 UNA MOSTRA E UNA LEZIONE MAGISTRALE A MODENA NEL DECENNALE DELLA MORTE DI UNO DEI PADRI COSTITUENTI DELLA REPUBBLICA ITALIANA. iuseppe Dossetti: un itinera- Grio. Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte. (1996 - rana Dossett 2006)". Con questo titolo• si svol- gono a Modena, nelle prossime Un montaggio del repertorio au- lezione magistrale di Giancarlo settimane, alcune iniziative pro- dio/video sulla vita di G. Dosset- Mori, docente presso l'Università mosse dalla Fondazione per le ti (1913-1996)", che offre una se- degli studi, di Firenze, dal titolo scienze religiose Gio- quenza di brevi te- "Dossetti canonista". vanni XXIII di Bolo- UNA VIDEOMOSTRA stimonianze nelle Modera Gian Carlo Pellaca.ni, ret- gna per ricordare la RIPERCORRE IL PENSIERO quali la sola voce tore dell'Università di Modena e figura di don Giusep- DOSSETTIANO E LE TAPPE del sacerdote ri- Reggio Emilia. I.1 programma che • pe Dossetti, uno dei FONDAMENTALI percorre le tappe si avvale dell'Alto Patronato del padri Costituenti del- della sua vita (re- Presidente della Repubblica e del DELL'ITINERARIO RELIGIOSO la Repubblica italia- gistrazioni ma- Patrocinio della Camera dei De- E CIVILE DI UN SACERDOTE na. S'inizia Venerdì, gnetiche, filmati, putati e del Se-nato della Repub- 27 ottobre alle ore 17 CHE HA SEGNATO pellicole, foto). In blica, si svolge nei luoghi in cui si con l'inaugurazione L'EVOLUZIONE DEL mostra anche i è sviluppata la presenza e l'attivi- della mostra "Itine- PENSIERO POLITICO DAL "Capisaldi" che tà di Giuseppe Dossetti. rario Dossetti 1913 — DOPOGUERRA AD OGGI espongono in al- Il percorso si concluderà infatti a 1996: una videomo- cune colonne vi- Bologna i' 11. e 13 dicembre pros- stra" nella chiesa di deo ii pensiero di simi con un colloquio sugli assi San Carlo a Modena. Curata da Dossetti (Costituzione, Concilio, portanti della vita di Giuseppe Alberto Melloni e Fabio lardelli, catastroficità della storia, criticità Dossetti, in concomitanza con la mostra si presenta in forma di della chiesa) e una "raccolta-vi- l'anniversario della morte (15 di- videostoria basata su fonti cinete- deo" di giudizi che hanno accom- cembre 1996). "Itinerario Dosset- levisive e su una documentazione pagnato la vita, la morte e l'eredi- ti" è frutto di una collaborazione audio-video su Dossetti prove- tà di don Giuseppe Rossetti. La. tra Comune di Modena, Universi- niente dagli archivi delle Teche mostra, a ingresso r`: gratuito, ri- tà di Modena-Reggio Emilia. Rai, della Grande Storia di Raitre marrà aperta fino al 5 novembre, Fondazione Ermanno Corrieri e dall'archivio della Fondazione tutti i giorni dalle ore 14 alle ore per gli studi Sociali. Fondazione per le Scienze Reli- 19. Una seconda ini- Collegio San Carlo, Rai Teche, giose Giovanni ziativa è in pro- Fondazione Corriere della Sera, XXIII di Bologna. La gtamma venerdì 10 La Stampa, Rai Click e con il con- videomostra com- novembre alle ore tributo di Fondazione Cassa di Ri- prende la proiezio- 16.30 nella Sala de- sparmio di Modena. Regione ne "Frammenti di gli Stucchi di via Emilia Romagna, G.D, Manuten- un racconto auto- Università 4 a Mo- coop, Artoni trasporti. biografico. dena. Si tratta di una

IL NOSTRO TEMPO 28/10/06, PG. 12

156 Sabato 28 ottobre 2006

IL RICORDO Dossetti, l'itinerario del pensiero Per iniziativa della-Fon- dazione per le Scienze religiose di Bologna, al- la chiesa di S. Carlo è stata inaugurata la video- mostra Itinerario Dos- setti 1913 - 1996, a die- ci anni dalla morte di Giuseppe Dossetti (nel- la foto). La mostra, con documentazioni audio e video, si potrà visitare dalle 14 alle 19, fino al 5 novembre. Per ricorda- re Dos- setti, poi, ve- nerdl 10 no- vembre alle 16.30, presso la sala degli Stucchi di in via Università 4, si terra una lezione su Dos- setti canonista, a cura del professor Giancarlo Mori. Dossetti nel 1942 fu docente in Diritto ca- nonico e Diritto ecclesia- stico all'università di Modena: nell'ottobre 1943, su iniziativa di Er- manno Corrieri, iniziò un ciclo di cónferenze a Modena sul movimento cattolico. Dal 22 febbra- io 1948 fu professore di Diritto ecclesiastico sempre al nostro ateneo. Diede le dimissioni nel 1957, e l'arcivescovo di Bologna acconsenti. all'ordinazione sacerdo- tale.

IL RESTO DEL CARLINO - MODENA 28/10/06, Ps.i IV

157 VI Numero - Novembre 2006

IL GIORNALE DELL`UNIVIERSITÀ DI MODENA E REGGIO EMILIA NOVEMBRE 2006, PG. 13

Incontro su Giuseppe Dossetti canonlàia allo ore 113 30 presso I'_'Aula, Magna Facolta di Giurisprudenza (Via Università 4' a Modena. Relatore'GIartcaib Mori. Moderalore il Rettore prot. Clan Carlo Peliaeani > • •

LEZIONE Dossetti canonista Oggi alle 16.30 nell'aula ma- gna della Facoltà di Giuri- sprudenza (via Università 4) GAZZETTA DI MODENA incontro su «Giuseppe Dosset- 10/1 1/06, PG. 10 ti: un itinerario». La lezione tenuta dal prof. Giancarlo Mo- ri, docente all'Università' di Firenze, avrà per titolo "Dos- setti canonista". Modena il. rettore Gian CarloPellacani

LEZIONE DOSSETTI Alle 16,30 nell'Aula magna di Giurispru- denza a Modena, . "Giuseppe Dossetti: un LA REPUBBLICA — BOLOGNA itinerario. Lezioni, mostre, colloqui nel XIII 10/11/06, PG. decennale della morte 1996-2006". Lezione del prof. Giancarlo Mori.

158 Dossetti canonista Lezione del prof. Giancarlo Mor Sala degli Stucchi, via Università 4, Modena ore 16.30

In memoria di Dossetti: una voce coraggiosa La Fondazione per le scienze religio- se Giovanni XXIII di Bologna promuo- ve una serie di iniziative per ricorda- re Giuseppe Dossetti a dieci anni dalla morte (15 dicembre 1996) in- tito-lata "Giuseppe Dossetti: un iti- nerario". Il programma che si avva- le dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica prevede un ciclo di lezioni magistrali e l'installazione di videomostre. Venerdi 10 novembre, ore 16.30 presso la Sala degli Stuc- chi in via Università 4, il professore Giancarlo Mori terrà una lezione dal titolo "Dossetti canonista", modera- ta dal Rettore Gian Carlo Pellacani. Info: www. fscire. it

IL MESE MODENA MAGAZINE NOVEMBRE 2006, PG. 38

159 GIUSEPPE DOSSETTI: UN ITINERARIO - LEZIONI E MOSTRE NEL DECENNA... Pagina i d 2

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GIUSEPPE DOSSETTI: UN ITINERARIO - LEZIONI E MOSTRE NEL DECENNALE DELLA MORTE (1996- 2006)

Luogo di svolgimento Chiesa di San Carlo e Sala degli Stucchi MODENA (MO) - EMILIA ROMAGNA Periodo di svolgimento: dal 27/10/2006 al 10/11/2006 Orario: vedi programma

http://www.fscire.it/

press(~ a fscire.it

Enti di riferimento: FONDAZIONE PER LE SCIIENZE RELIGIOSE DI BOLOGNA - COMUNE DI MODENA - UNIVERSITA' DI MODENA E REGGIO EMILIA

- Venerdì, 27 ottobre, ore 17 - Chiesa di San Carlo in via san Carlo, 5 Inaugurazione della mostra dal titolo "Itinerario Dossetti 1913 — 1996: una videomostra" La mostra sarà aperta dal 27 ottobre fino al 5 novembre tutti i giorni dalle ore 14.00 alle ore 19.00 (ingresso gratuito)

Struttura della mostra E' un allestimento interamente basato su materiale audio e video proveniente dagli archivi delle Teche Rai, della Grande Storia di Raitre e dall'archivio della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna. La videomostra comprende: - La proiezione "Frammenti di un racconto autobiografico. Un montaggio del repertorio audio/video sulla vita di G. Dossetti (1913-1996)", che offre una sequenza di brevi testimonianze nelle quali la sola voce

160 httn://www.comunc.modcna.it/h3/h3/n2000urh/d?NR[CORD==1\i1O50-AAAACOOX 30/10/2006 GIUSEPPE DOSSETTI: UN ITINERARIO - LEZIONI E MOSTRE NEL DECENNA... Pagina 2 d 2

di Dossetti ripercorre le tappe della sua vita (registrazioni magnetiche, filmati, pellicole, foto). - I "Capisaldi" che espongono in alcune colonne video il pensiero di Dossetti (Costituzione, Concilio, catastroficità della storia, criticità della chiesa). - Una "raccolta-video" di giudizi che hanno accompagnato la vita, la morte e l'eredità di Dossetti.

- Venerdì, 10 novembre, ore 16.30 presso Sala degli Stucchi, via Università 4 "Dossetti canonista" Lezione del prof. Giancarlo Mori Modera il Rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia, prof. Gian Carlo Pellacani

[Ultimo aggiornamento 24/10/20061

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http://www.comune.modena.it/h3/h3/a2000urp/d?NRECORD—M050-AAAACOQX. 30/10/2006

FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati

Giuseppe Dossetti: un itinerario Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2006

Roma

30 ottobre Sala Igea di Palazzo Mattei di Paganica, Piazza dell'Enciclopedia Italiana 4 - ore 16,30 Dossetti e il concilio Lezione di Giuseppe Alberigo - Introduce Tullio Gregory Presiede Francesco Paolo Casavola

alle ore 9,45 / 12,00 / 14,15 / 18,30 proiezione videomostra: "Frammenti di un racconto autobiografico. Pszi Un montaggio del repertorio audio-video sulla vita di G. Dossetti (1913-1996)"

in collaborazione con: Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Comune di Roma, Rai Teche, Fondazione Corriere della Sera, La Stampa, Rai Click e il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, Regione Emilia Romagna, Artoni Trasporti, Finmeccanica

con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri mai 4 o • gfir . tCRT ri L -J 162 • • ▪

A dieci anni dalla morte la straordinaria profezia d'un protagonista del Vaticano II

re fondata suilhoninistichecer- Pubblichiamo urtà sintesi Ma non leve dottrinali. Infine. ..concio dello Wuttcchctivarppe Fino alla Dossetti.1a chiesa oggi non de- • . AAlfarrttgputarrdoggla g R escluse 'ceer solo la pace.parlare scongiurare di pace, pre uo-are • ICorirlopr lia'lallarur. fine minip perché faccian la pace, l*comoda datiamone che alcun ma deve farsi con unIo mmens dltissepprDuuaenl si batté coraggio n profeta della palo se ne deve farsi oleesse facimcedi seld all'annuncio del perché le• i pace: pervie nnnon umane e rutta Vndcano11haa6annl.Un spirituali, non attraverso I com- uomo dunque nel pieno i potessero romessi o i buon) uffici umani dogaD maturith. con alle spalle gerarchie map "pereremezzo del sangue della una vita dialetti, culminata nel- dctaccalc :nediDonemo63rmen- la cattedra uoiveni!aria. un'e: rimanessero ti la posizione di Dossenirisultb peri.. politica ai vertici del- funo a d t arosamentertttncrlr la Democrazia Crisdna nei fedeli allo P V Wcanoil giungevamsl al- fidai anni del ripristino dellade- la conclusione. Secondo Dea- mocrazia, un mvol nnrento ')dar'" [ti.il.ha efinite troppo d primissimo pieno ll'Ae- sparlo resto.. Egli ha vissuto il conci- n bled cucimene — nspe- del tutto lio non conte un 'progetto'', ma dnra preziosa durante i lavori di quella cot un'attitudine di obbedien- della quernissintam assem- t zacreativa a un'u«asiono - blea contenuti auspicata e Invocata, quanto d n isNuto di ricerca sul Cd- assise Inattese—de11oapiritn. Can su- arianesimo e di una 'famiglie dacia e realismo ha costituitola m nastic. Infine, nel 1959 -frontiera. pill avanzala della chiede e ottiene Il sacerdozio. fi cesion r CIÒ era fondato su un Impegno del concilio come op9e- Interiore, alimentalo da una se- chiaramente I pro- allatta maesistono casione dello Spirito, vera usc l.da fervida preghiera prl orientamenti molte culture che Dossetti si b adoperato, con ge- e da une famiianta con la Bib- • alcuni voti nerosa tenpacia, per contribuire bia Cosa poteva significare un di om cristiane..oriúi alla della libettl concilio per lui? L'ha testimo- centrali della Quantoa al rap dell'assemblea niato Dosaetd stesso parlando c della pomo tealachic u- realizzare u rinnovamento che dei Vadano Il come realizza- chiesa k' B popolo ebraico, tanti speravano. Aveva intuito zione Imperata di un sogno a della consa- Daaaerti non l'aurora di .una nuova ere della lungo e o. Dossetti razione epplacepa- gaste superare chiesa. e ha Assaletl Concilio percepiva lc. coilevan W, dia- l'antisemitismo, come la soglia dl una svolta. -- volta del cattolicesimo sempre • o). Un amico perché .R popolo .Non tanto — scriveva— come • chiuso in se stesso. lontano ricorda che tDos- tl 11 lleanz ha un essisenormae ra P tto- dall'evoluzione e dal gni tn e riparato da perlachiesa ceno- ocomcunosp Unc 1 1- dellesecieWL piuttosto domina-biso Bologna pessutdo limi n o,nevento.un'anticipazione to da timori cbe alimentata da da< ostra:stila dig Reeunvalore dell'eterna auniversal 1 rurbla, speranze.il rinnovamento della o leggere le for- iirprannarurale un grande rendimentodi grizie chiesa era dominante nella sta anlasiuni che lui e er s Dio e dl Implorazione per tur- riflessione da decenni: .La mia vorrebbe fossero l plg e l ni peri frateW InCristoe per I'u ricerca Me mesi. nell'orizzonte. ai moderatori sot- chiesa stessa. er nlversa amatali, perché 11 re- ecclesiale. h - cercato Dio nel- toposte all'asse. anche per B pre- lavoro corrisponda alle l'ambio della chiesa., ricorda Idea In modo chela sente eper uh che i` ncanaaeeneceasitedNd- commissione tra- vié d pie emenda- veniod popoli.. II suo cuinvolgimeutn nel Va- logiabbin do vo- le permanente In questa cornice Dea-seni ha Itano II inizia solo con R feb- 1 indicativo.. La Ila. vita dalla partecipata al Vaticano II, afa braio 1962: ancora da Bologna, tazine — 1 30 chiesa._`B suo W Remando nane le difgcullS dl tobre. prop o 13 tarsi vive non a Roma. 1I S novembre - ri re uno aciuto nell'universo qundo II concilio lavora da un onN fa —. mo della parola di Dlo eradesiaatico, che si affacciava mese—Lercaro lo chiama a Ro- l'esistenza dl una nella liturgia e del- alla grande assise privo dl tutti I .Qu1 tornato os tedelle so- 'maggioranza* an- l'Agnello di Dio Umili che qualificavano i'peri Il' Portogh PARTEGIANO rene esi alla Chiesa cocoro pib ampia di nell'olocausto conclli td. Il suo entusiasmo e la Nuova,v Domani e presto coin- to ai immaggli- sua dio tonibllili sono stat) volto nega vicenda conciliare. quan cambiando de rivano entrambi messi adurapmva.ma lldisagia anchecomecoasulenteautore- ` la dal patrimonio di era parato dalla convbione le e ricercalo dl alcuni tra I fisionomia s- Israele.. Era ree- he ()Contino fesse una straor- leader dc9'aasemblea. Anche mblea. A questo spialo d una svolta dinaria occasione storica. Dos- se dorante tutto n primo perio- pento il segretario radicale nell'anca- setti si B btterrogao sell'eRetti- do conciliare—l'autunno 1962 del concilio, Felici. gemente nel ean- • rrispondenza del concilio — Dosami non mette piede In si santi spodestato fronti del popolo a tale occasione.. Non condivi- San Pietro, restanll'eslerno del- da Doa Fedele N I ebutico (non dello deva l'entusiasmo ingenuo di l'assemblea .In un modo quasi al propprioo stile. do- CO CI1L Stato di Israele!). molti, ma neppure Bta- clandestine. o• se sl preferisce ersi Impe- Ne11965ilcond- entodicapoant di chi neprc —secondo la ballata dei cardi- genato per acrvb I GIUSEPPE ALVERIGD • Ilusl lialla con- deva le distanze: da fle Lubae a nal Sunnens — come 'B pani- ch in, glI oe on- elusione. 21 feb- Rei-Tinger a Baldussar. Per lui ti gianodel condllti hrtdo.donGiusep- concilio restale un passaggio Durante l'autunno 1962, sponian ainentedi ppe'Doseni) capi- nodale e un punto di partenza Dessettl ditcontributi sulla con- Intervenire alle sedute dei mo- ci bi creda ch- per il rinnovamento, che atona • e della chiesa, sulle colle- deratori e diresse Il consigliere A destra Sopra e ha preparalopreparalo b discorsodiacorso che eva un' .Inter prelazione ac- gialita episcopdc.aiarBievodel dl Lercaro. Un osservatore an- Giuseppe N Concilio Lercaro pronuntera a Roma su • itiva.. Nella pp uspetdva 1 auesimo come fonte dell'ape notava che Dossetti .ha messo Doserai Vaticanor Papa Giovanni. Un discorso in del post-concito, effettuava - re oa alla hi he fi In fondo amaro e duro. Lercaro con un'altra anllcipaziune, per n uno dell'assemblea I modteratori e poi lorcac ialto vorrebbe alcune moderazioni: n oggil aconcerunle — che attirau il suo interesse di antico lo tosa che lo lascia pib peri:an- .non importa che una genera- parlamentare e le sue proposte Verso la conclusione del 1963 se zione due sfociano nell'i- n lesile e finale di cano- musi possano pro- tituzlono del- Carlo Colom- uizuzione In cedere ad un Ia .Commie- bo egli elahoo concilio delPa- Auspicava che impiegoad1nd- ione di cuor- Con generosa tenacia la Inr- ppa Giovanni ta delc- ~amnto., az] aizchePaolo X7Dt[l•. Secon- Ia Chiesa rinunciasse preposta a tal- opfxbafavore vl adbaa n, do DaaaeN al potere fondato Ìarif o che alcu-a ma l' att I viti dellacollegialità .bisugnera ap- ni ad- dedrii bbro: In rofondire sulle certezze dottrinali dirittura usarli 1996 iraràWtà delle decisioni d'I. non ere- p odicamere per Rodarne 1 di Dossetti al no più un ano teII senso globale e i singoli contenuti: sl sono aperte possi- intensifica ulteriormente, so- penurule del Papa, ma questi aspetd concre ti della gronde bdladiricerca citeprima natisi erett ane nell'elaborazione dion uniuntunte al padri "solitudine isdtusionaln ncui Intravedevano nemmeno e so- modifiche al Regolamento. In- conciliar( quanto h stato sino- Giovanni%%IB al e trovato.. premino la possibilic di un co- fattl Paolo VI — ricordando le &dinenleapprovaro..Lacolle- Inoltre, sulla povertà della' stume nuovo. dl uno spirito Istanze di Dosano1 dell'anno gialit9 voltosi ava R Papa. chiesa Dossetti riprende 1'in- nuovo, dl un'anima nuova nella recedette— chiede proposte Durante B 1964 Dossetti si conciliare di Lercaro Chiesa.. Questo convincimen- p Iercoro. Si giunge coal alla concentra sullo relazioni della dcldel dicembreteII more 1962, Indubbia- to spiega l'ansia ricorrente dl creatine dei quattro modera- china con n popolo ebraico. mente 11 suo 'capolavoro.-capolavoro' du- Domeniche iiVaticanol(potea- tori,p epostlanavltadolcancl- mntreslalfattlalaproblema- ruto B Vaticano IL nel alpropriocompi compitoto IIO.Gsi une cetrielismdmane lite della condiaionedellachie- quale avanza l'urgente neces- stu n cn. Il mrdusolo convinci- INziali del loro mandato gli sa nel mondo contemporaneo. s6aperilavorideB assemblea di mentolobas dnteatnmarepih chiedono di fungereda segreta- Auspicetdagpassaggiodelcat- nificnuree vivi- epihvnle neldeemni succesal- rlo del loro gruppo: e R cuore toliccsi tao dall'curaxunismo poonte. dell'intero concilio: la vl sull'imprescindibile neces- stesso del mancino. ali'utiversalisrue ala chiesa - poveri . Infatti secondo Dos- srla che la chiesa —e anzinatto L'apine della sua attivata nel scrive—non pub andare nuda setti.la povera,per B ariatlne- nel suoi masslml responsabili 1963 0 I'inlaladva —condivisa sulla terra,mamolludele forme simo, vveramente un mistero resti fedele all'Impulso con- dal moderatori eda Paolo VI — di ed al dorme non solo sono chaeicullegrnelmudopibim- ciliare mediante una ricezione perché l'assemblea Indicasse fuori moda. ma talvolta non fu- mediato col 'mistero nascosto adeguata. rto n vero vnd[o.La chiesa de- urtar stesso.. ve mutarle• ma senza intaccare PersitiPersiti basaci°l a necnsith che la sostanza del proprio essere... la china scelga la ! povera cul- Non esiste oggi la cultura cri- turale., ci. la rinuncia al pere-

LA REPUBBLICA 30/10/06, PG. 33

163 Adista Notizie N°79, novembre 2006

IL CONCILIO INTERROTTO: ALBERIGO RACCONTA IL VATICANO II DI DOSSETTI A DIECI ANNI DALLA SUA MORTE

33620. ROMA-ADISTA. Che cosa ha rappresentato, secondo Giuseppe Dossetti, il Vaticano II nella vita della Chiesa cattolica romana? Quali traguardi il Concilio raggiunse pienamente, e quali invece mancò? Sono gli interrogativi affrontati dallo storico Giuseppe Alberigo in una lezione tenuta a Roma lo scorso 30 ottobre, all'interno di un ciclo di iniziative per il decennale della morte di Dossetti (15 dicembre 1996) organizzato dalla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna sia in Italia che all'estero (per informazioni sul programma completo: tel. 051/239532, e-mail: [email protected], internet: www.fscire.it).

Dossetti, nato a Genova nel 1913 ma cresciuto a Reggio Emilia, è stato docente universitario di diritto, uomo della Resistenza, "padre" costituente, politico della Democrazia cristiana, dal 1959 sacerdote a Bologna, poi strettissimo collaboratore al Concilio del card. Giacomo Lercaro e, infine, fondatore della comunità di monaci di Monteveglio, sulle colline bolognesi, oltre che del Centro di documentazione, poi diventato Fondazione per le Scienze Religiose "Giovanni XXIII".

E proprio a proposito del Concilio, Alberigo ricorda come il monaco-teologo non condividesse né "l'entusiasmo ingenuo di molti" sulla realizzazione della grandiosa impresa, né "il mutamento di campo di quanti ne prendevano le distanze — da De Lubac.. a Ratzinger, a Balthasar — o passavano all'anti-Concilio". Per dare un contributo di studio ai padre conciliari, Dossetti aveva voluto la pubblicazione di Conciliorum oecumenicorum decreta, un volume uscito alla vigilia del Concilio, nell'ottobre 1962. "Dentro" il Concilio — puntualizza Alberigo — Dossetti arrivò solo alla seconda sessione, quando, dopo aver presentato a Paolo VI, tramite Lercaro, suggerimenti per migliorare il regolamento dei lavori conciliari, egli divenne di fatto il segretario dei quattro "moderatori" - i cardinali Lercaro, Julius Dopfner di Monaco, Jozef Suenens di Bruxelles e Gregorio Pietro Agagianian, prefetto della Congregazione De propaganda fide - nominati nel settembre 1963 dal pontefice per guidare la grande assemblea. Dossetti ebbe parte determinante per preparare i vota, cioè i pareri orientativi su alcuni punti nodali dello schema De Ecclesia (sacramentalità della consacrazione episcopale, collegialità episcopale, diaconato), chiesti ai "padri" il 30 ottobre 1963. La notevole-maggioranza con cui i quesiti furono approvati mostrò che il Concilio era assestato su posizioni "progressiste" molto più di quanto non si ritenesse; e dunque il voto di quel giorno fu assai importante per determinare la struttura finale della costituzione dogmatica sulla Chiesa (approvata nel 1964). Ma proprio il "successo" della giornata del 30 ottobre '63 fece 'ingelosire' il segretario generale del Concilio, mons. Pericle Felici che, spiega Alberigo, "si senti spodestato". E così Dossetti cessò spontaneamente di intervenire alle sedute dei "moderatori", rimanendo consigliere di Lercaro. Mons. Felici era un uomo di Curia, e di fatto rappresentava l'ala conservatrice. Una Curia romana — sostiene Alberigo — "vecchia, sclerotizzata, ma potentissima e furba".

Tanto durante il Vaticano II che in una successiva e più distaccata valutazione, Dossetti lamentò sempre — prosegue Alberigo — che papa Giovanni non fosse stato canonizzato nel e dal Concilio; tale atto sarebbe stato infatti "il coronamento della santità non solo personale, ma `programmatica' del pastore, dottore e profeta" che aveva osato indire il Vaticano II; ed avrebbe rappresentato anche un criterio di valutazione del Concilio stesso. Paolo VI — ritenendo forse di rabbonire quella parte della Curia romana contrarissima al Concilio — il 18 novembre 1965 annunciò invece ai "padri" di avere disposto che fossero "canonicamente iniziati" i processi di beatificazione sia di Giovanni XXIII che di Pio XII. Dossetti lamentò moltissimo — conclude Alberigo — che il Concilio terminasse con la quarta sessione, senza lasciare invece maturare, nei "padri" e nel corpo complessivo della Chiesa romana, alcuni problemi per poi affrontarli più arditamente in successive sessioni. In particolare, egli deplorò la "debolezza" della costituzione pastorale Gaudium et spes sul tema della pace.

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FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII BOLOGNA Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati Giuseppe

I Dossetti: o un itinerario Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2006

Torino

14 novembre Salirne d'Onore della Fondazione Cassa di Risparmio di Girino, Via XX Settembre 31 - ore 16,30 Dossetti e la preghiera Lezione di. Enzo Bianchi - Interventi di Cicalio Anselmi. e Andrea Comba

14 - 26 novembre Sermig Arsenale della Pace, Eza Borgo Dora 61 Attui tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 10,30 alle ore 13,00 e dalle nere 14,00 alle are 18,30 "Itinerario Dossetti 1913 - 1996: una videomostra"

in collaborazione con: Università degli Studi di Torino, Comune di Torino, Rai Teche, Sermig, Fondazione Corriere della Sera, La Stampa, Rai Click e il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Artoni Trasporti, Compagnia di San Paolo

o con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri Ealm o 1CRT Ct'o A _A `.47,

165 Giuseppe Dosse II priore di Bose, Enzo Bianchi, tiene una lezione dal titolo «Dossetti e la preghiera». Interviene Andrea Comba. Fondazione Crt, via XX Settembre 31, ore 16,30

LA STAMPA 14/11/06, PG. 50

166 Sermico una os ra f©tfoto e archivi vk e© ~ne a A

«Giuseppe Dossetti: un itinerario 1.913-1996» è la A questo punto Dossetti rivolge la sua attenzione videomostra inaugurata urn tedi 14 novembre pres- alla riforma della Chiesa ittravcrso l'attivitl di ri- so l'Arsenale della. Pace del Sermig: 15.televison sui cerca storico' teologica e la fondaziónc cli una conni- quali si rincorrono sequenze c dell'archivio nit£rnlonastic;r,

  • , Ie_tappc. della siii tata. punto 'tli riferimento per lc migliori Menti (lenii La mostra rimarrà aperta fitto a d(ntenlc;Ci 26 no- Dc, ma i situi difficili rapporti con i vertici del par- vcnlbrc pi-esso il Sei-f i g (piazza Borgo Dor.i 61) tsnt- tito e in particolare con De Gasperi, lo .costringo- ti i giorni (tranne il-lunedì) dalle 10.30 13 e dal- no nel 1951, id abbandonare ogni forni i di wipe- lc 14.00 alle 18.3Q. L'ingresso gratuito. guo politico. LA VOCE DEL POPOLO 167 :18/11/06 Q o FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e della Presidenza del Consiglio dei Ministri

    Giuseppe

    t Dossetti: un itinerario

    Lezioni, mostre, colloqui. nel decennale della morte 1996-2006

    Rocca di Rossena

    17 novembre "La Cappella" del Castello - ore 14,30 La fine dei dossettismo politico Lezione di Paolo Pombeni - Modera Maurizio Brioni

    in collaborazione con: Università degli Studi di Modena - Reggio Emilia, Comune di Canossa, Istituto Banfi. Centro Studi Filosofici, Rai Teche, Fondazione Corriere della Sera, La Stampa, Rai Click e il contributo di Fondazione Pietro Manodori, Coopsette, Boorea, CCPL, Manutencoop, Artoni Trasporti

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    168 :a4U'i?'R.!iSGlRWYfIRiAM.R11R,î6:íHV ... a'.4.!S+'1.MCWb'.~~R_^A4 2~`::.tNa1':t"eiY Yti4szi~Pfk.+Ya ,? Nel decennale della morte del padre costituzionalista un incontro al castello di Rossena venerdì 17

    Una lezione e un video su Giuseppe Dossetti

    NELL'AMBITO delle iniziati- mostre, colloqui sulla figura Modera la lezione Maurizio magnetiche, filmati, pellicole, ve per il decennale della morte del padre costituzionalista. Brioni. ' foto) proveniente dagli archivi di Giuseppe Dossetti in colla- Venerdì 17 novembre al Alle ore 17 proiezione del delle Teche Rai e dall'archivio borazione con Università degli Castello di Rossena, presso la filmato. `Frammenti di un rac- della Fondazione per le Scien- studi di Modena e Reggio Emi- "Sala degli Angeli" conto autobiografico. Un mon- ze Religiose Giovanni XXIII di lia, Comune di Canossa, Istitu- (ex cappella) alle ore 14.30 taggio :del repertorio audio- Bologna. Un pullman sarà a to Banfi. Centro studi filosofici si terrà "La-fine del dossetti- video sulla vita di G. Dossetti disposizione per raggiungere —Reggio Emilia-e con il contri- smo politico", una lezione di (1913-1996) " a cura di Alber- Rossena. Partenza ore 13.15, buto di Fondazione . Pietro Paolo Pombeni, professore to Melloni e Fabio Nardelli. Il davanti alla. Caserma Zucchi, Manodori, Coopsette, Boorea, ordinario di Storia dei sistemi video sintetizza l"`autobiogra- (viale Allegri, Re gio Emilia). Ccpl; Manutencoop, Artoni politici Europei presso la fia" di Dossetti attraverso Per prenotazioni fino ad esauri- trasporti si svolgerà a Rossena Facoltà di Scienze Politiche materiale documentario in mento posti: Federico Ruozzi un itinerario fatto di lezioni, dell'Università di Bologna. video e- in voce (registrazioni eel.: 3460927230.

    IL GIORNALE DI REGGIO 4/11/06, PG. 9

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    18 MARTEDl7NOVEMBRE2006 CRONACA di REGGIO L'INFORMAZIONE

    Venerdì 17 novembre dalle 14,30 T a Fondazione per le scienze religiose Giovanni litico", moderata da Maurizio Brioni. La lezione si ta di G.Dossetti (1913-1996)",video curato dal profes- XXIII promuove una serie di iniziative per ricor- svolgerà presso la"Sala degliAngeli" (ex cappella) nel sorAlberto Melloni e da Fabio Nardelli, che sinteti»a dare Giuseppe Dossetti a died anni dalla morte (15 di- Castello di Rossena, alle ore 14.30. I'"autobiografia" dì Giuseppe Dossetti attraverso ma- Lezioni e proiezioni cembre 1996) intitolata"Giuseppe Dossetti: un itine- Paolo Pombeniè professore ordinario di Storia dei teriale documentario in video e in voce proveniente rario". programma che si avvale dell'Alto Patronato sistemi politici Europei presso la Facoltà di Scienze Po- dagli archivi Rai e della Fondazione perle Scienze Re- Rossena del Presidente della Repubblica e del Patrocinio della litiche dell'Università di Bologna. Editorialista per i ligiose Giovanni XXIII di Bologna. Camera dei e del Senato della Repubblica, quotidiani "Il Messaggero" e "Il Riformista", è fondato- Il progetto è In collaborazione con Università de- prevede un cido di lezioni magistrali (in Italia e all'este- re e direttore della rivista "Ricerche di Storia Politica" gli studi di Modena e Reggio Emilia,Comune di Canos- per ricordare ro) e l'installazione di videomostre nei luoghi in cui (Il Mulino). sa, Istituto Banfi. Centro studi filosofici - Reggio e si è sviluppata la presenza e l'attività di Giuseppe Maurizio Brioni è presidente dell'Istituto Banfi. con il contributo di Fondazione Pietro Manodori,Co- Giuseppe Dossetti Dossetti. II percorso delle iniziative si concluderà Centrò studi filosofici di Reggio. opsette, Boorea, Ccpl, Manutencoop,Artoni traspor- con un convegno a Bologna (11-13 dicembre 2006). ti. Cosa si vede a Rossena Un pullman sarà a disposizione per raggiungere Ros- A Rossena Presso la"Sala degliAngeli"alle ore 17.00, verrà sena.Partenza ore 13.15,davanti alla Caserma Zucchi. Venerdì 17 novembre, il professor Paolo Pombeni proiettato "Frammenti di un racconto autobiografi- Per prenotazioni fino ad esaurimento posti Fe- terrà una lezione dal titolo"La fine del dossettismo po- co. Un montaggio del repertorio audio/video sulla vi- derico Ruozzi cel.:3460927230 Al Castello di Rossena lezione sul "dossettismo" nell'ambito del decennale della morte ulte or-rn:-- di don Dossetti Da dirigente nazionale della Dc a sacerdote Dopo il confronto con il professor Paolo Pombeni, un documentario contenente rari documenti audio e video , 1t;a h- on Giuseppe Dossetti, dieci an-; ni dopo la sua scomparsa, resta in primo piano sia per l'alto testa- mentoento politico, sia per il suo forte messaggio cristiano Troppo elevato per esaurirsi in poche parole, trop- po attuale per confinarlo nei libri Don Giuseppe Dossetti di storia. "Giuseppe Dossetti: un iti- nerario" è dunque il tema di un ciclo Fabio Nardelli. Un interessante do- di lezioni, mostre e colloqui - pro- cumentario che raccoglie docu- mosso fra gli altri da università di menti "vivi", in video, e in voce, pro- Modena e Reggio Emilia, Comune di venienti dagli archivi delleTeche Rai Canossa e Istituto Banfi - allestito in e dalla Fondazione per le Scienze re- occasione della ricorrenza del de- ligiose "Giovanni XXIII" di Bologna. cennale della morte, avvenuta il 15. 11 Castello di Rossena ospiterà la giornata dedicata a Giuseppe Dossetti Un appuntamento di rilevante dicembre del 1996. interesse culturale, ma anche stori Sarà il Castello di Rossena a far da di Storia dei sistemi politici euro- sulle tappe salienti della vita del sa- coUn modo per comprendere, at- cornice ad una delle giornate dedi- pei presso la facoltà di Scienze poli- cerdote che fu'aivertici della Demo- traverso Dossetti,i primi timidi pas- cate alla figura del politico e del sa- tiche dell'università diBologna,ter- crazia cristiana fmo alla-'rotiuta—ebn si della Repubblica nascente.Per chi - cerdote chedonDossetttihasaputo ràuna-lezione su "La fine del dos- Alcide De Gasperi.Alle 17, infatti, vuol raggiungere Rossena è a dispo- ben fondere per dar vita ad una testi- settismo politico".A moderare il di- prevista la proiezione del filmato sizione anche un pullman, con par- monianza viva e di elevato spesso- battito sarà invece Maurizio Brioni, "Frammenti di un racconto autobio- tenza venerdì 17 alle 13.15, davanti re morale. L'appuntamento è per ve- presidente dell'Istituto Banfi,il cen- grafico. Un montaggio del reperto- alla Caserma Zucchi, in viale Alle- nerdì 17 novembre, presso la"Sala tro studi filosofici di Reggio Emilia. rio audio-video gri, a Reggio Emilia (per prenota degliAngeli" del castello, dove, dal- Al confronto su Dossetti e il dos- sulla vita di G. Dossetti (1913- zioni, Federico Ruozzi al telefono• le 14.30, Paolo Pombeni, ordinario settismo, seguiranno le immagini 1996)", curato daAlberto Melloni e 346 0927230). Nel castello di Rossena oggi inaugurazione di una mostra, convegno e proiezione di un filmato di Melloni Il ricordo della lezione di don Dossetti

    CANOSSA — Oggi nel Dopo il coffee-break, castello di Rossena avrà alle 17 è prevista la luogo una delle tappe del proiezione del filmato progetto "Giuseppe Dos- "Frammenti di un rac- setti : un itinerario. conto autobiografico. Lezioni, mostre, colloqui Un montaggio del nel decennale della repertorio audio-video morte 1996-2006" pro- sulla vita di Dossetti mosso dall'Università di (1913-1996)", curato da Modena e Reggio, dal Alberto Melloni e Comune di Canossa e Fabio Nardelli. Un dall'istituto Banfi. Alle Don Dossetti senior nel corso di un convegno interessante documen- 14.30, grazie. alla colla- tario che raccoglie borazione dell'istituto superiore seguire Paolo Pombeni, ordina- documenti, in video e in voce. di Studi matildici, della Comu- rio di Storia dei sistemi politici provenienti dagli archivi delle nità Montana dell'Appenino europei nella facoltà di Scienze teche Rai e dalla fondazione per reggiano e del Ctg castello di politiche dell'Università di le scienze religiose Giovanni Rossena verrà inaugurata la Bologna, terrà una lezione su XXIII di Bologna. mostra di Nani Tedeschi: "Giu- "La fine del dossettismo politi- Alle 18 nella chiesa del castel- seppe Dossetti. Esegesi di un co". A moderare il dibattito sarà lo di Rossena sarà celebrata una volto". La mostra resterà aperta invece Maurizio Brioni, presi- messa in memoria di don Giu- fino all' 8 gennaio 2007 (dome- dente dell'istituto Banfi, il cen- seppe Dossetti dal nipote don nica e festivi 14.30-17.30). A tro studi filosofici di Reggio. Giuseppe Dossetti junior.

    IL GIORNALE DI REGGIO 17/11/06, PG. 18

    17 2 «Itinerario» su Dossetti CANOSSA — «Giuseppe :Dosset- ti: un itinerario» è il titolo `di una serie di lezioni che, oggi, dalle 14.30, si terranno nel Castello di Rossena, per il decennale della sua morte. Dossetti nacque a Ge- nova nel 1913 e mori nel ritiro di Monte Sole, vicino a Marzabotto, dopo essere stato docente universi- tario, presidente Cln di Reggio; de- putato all'Assemblea Costituente e, nel 1950, vicesegretario Dc.

    IL RESTO DEL CARLINO 17/11/06, PG. XVII

    173 - tceafacon ivews -- redazione(a)radlonova.lt Pagina 1 d 1

    Redazione della Cooperativa Novanta Via Pieve 5 - 42035 Castelnovo ne' Monti (RE) BedA cou 1scr. Registro Stampa Trib. Reggio Emilia aut. n. 787 del 12/03/91 www.redacon.radionova.it - [email protected] - tel. 0522 612018 - fax. 0522 612498

    Al Castello di Rossena il ricordo di Dossetti Venerdì 17 novembre dalle ore 14,30 nel decimo anniversario della morte

    La Fondazione per le Scienze religiose "Giovanni XXIII" di Bologna, in collaborazione con la Università di Modena e Reggio, il Comune di Canossa, il Centro Studi Filosofici "Banfi", promuove per venerdì 17 novembre, presso la Sala degli Angeli del Castello di Rossena : "Giuseppe Dossetti: un itinerario. Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996/2006".

    Il pomeriggio di studio e testimonianze inizierà alle 14,30 con Paolo Pombeni su "La fine del dossettismo politico" (modera Maurizio Brioni): alle 17 proiezione del filmato "Frammenti di un racconto autobiografico. Un montaggio del repertorio audio-video sulla vita di G. Dossetti Il Castello d 1913-1996" a cura di Alberto Melloni e Fabio Nardelli (è una sintesi dell'autobiografia di Rossena Dossetti realizzata attraverso materiale documentario in video e voce -registrazioni magnetiche, pellicole fotografiche e filmiche- a partire dalle disponibilità degli archivi Rai Teche e della Fondazione Giovanni XXIII). red 10-11-2006, 18:05

    Tutti i diritti sono riservati. E' consentita la riproduzione e l'uso, anche parziale, del contenuto del sito, la sua diffusione per via telematica e uso personale dei lettori, purchè non a scopo commerciale, citando la fonte: Redacon - Novanta Società Cooperativa

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    http://redacon.radionova.it/stampa.php?id=3084&ogg=notizie&categoria-- 11/11/2006 Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e della Presidenza del Consiglio dei Ministri FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA Giuseppe Dossetti: un itinerario Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2006

    O;\_SI t)lt:)i_'t1SA\.` S. M-1AÌ&T1`C iJNTVFRsITÀ DEGLI STUDI DI BARI BARI DIPARTIMENTO rn DIRITTO PRIVAI-C) FACOLTÀ i l GIURi_eìPRUI)I:NL\

    GIUSEPPE DOSSETTI Nel decennale della morte: 1996-2006 CARI - Lunedì, 27 novembre 2006 - ore 16,30 Aula ALDO MORO - (_iiurisprudenztt - BARI

    Dr. Luigi GIORGI: Stato e soc.ieta in Giuseppe Dossetti Don Giuseppe DOSSETTI i Riforma teli! ioszi e rinnovamento interiore nell'ilineiaiio spitituzìl : dì Giuseppe l)(Icsclti - i Seminario di Srtidt Si svolge nell'ambiro delle ilfi2iative Giuseppe bo.:sei i: un itinerario", promosse tiuilG ft?ltlihl7Jlfi' p,,, `lt', t'iiJitvt' Refisio.i di Thiltl:wii, _Misu f s%fitl i~'dti'utit;ft~ clt'f prv,,tlalt'l• i * I/a Pi i'-ti%Il,flt'tl, Fl l'fltre"t1(tti:3 del , irato. della Caf$f'_,a dri I)rpfltut ì' della Prt sidetiza del Consiglio dei 21'1iuisjl7_

    44oltiN ..re.. i con il patrocinio della REGIONE LIGURIA Eventi - Oasi San Martino - Bari Pagina 1 d 1

    via Camillo Rosalba, 60/a - 70124 BARI - Italia Tel +390805610590 OASI SAN MARTINO Rettore: don Vito Bitetto Home» Eventi

    Mercoledì 18 ottobre 2006. Catechesi mistagogica in Uganda, esperienza (

    Cisternino A breve la catechesi.

    UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI. DIPARTIMENTO DI DIRITTO PRIVATI FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA e OASI DIOCESANA S.MARTINO

    GIUSEPPE DOSSETTI

    Nel decennale della morte: 1996-2006

    BARI - Lunedì, 27 novembre 2006 — ore 16,30

    Aula ALDO MORO — Facoltà di Giurisprudenza — BARI

    Dr. Luigi GIORGI : Stato e società in Giuseppe Dossetti

    Don Giuseppe DOSSETTI jr.: Riforma religiosa e rinnovamento interiore nell'itinerario spiriti

    di Giuseppe Dossetti

    Il Seminario di studi si svolge nell'ambito delle iniziative " Giuseppe Dossetti:un itinerario", dalla Fondazione per le Scienze Religiose di Bologna,sotto l'Alto Patronato del Presidente de Repubblica,il Patronato del Senato,della Camera dei Deputati e della Presidenza del Consigli Ministri.

    A.D.2005 Aggiornato il; 18-Ott-2006

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    Arcidiocesi di Catania

    Lunedì 4 Dicembre 2006 alle ore 17

    nella 'Sala Pinacoteca del Museo Diocesano Piazza Duomo, Via Etnea, 8 - Catania

    avrà luogo una presentazione della persona e dell'opera di Don Giuseppe Dossetti ,,,.. .• ',„,;;;;; ' , (191349965 ...,,...,-;;..,.,-.... „,..„`..V . --,. -‘i...... ,7.1 154/ r .... Mtov6rriino.::-. Prof.Valerio Onida ex presidente della Corte Costituziona

    "Dossetti, uomo della- CóstituziOne"- _ '

    Priore Enzo della Comunità monastica di Bose

    177 Decide quindi di indirizzare tutta la sua vita alla testimonianza di questo primato. Dapprima fonda L'ANNIVERSARIO '. con un gruppo di giovani un centro di ricerca sul cri- stianesimo, "libero" dai condizionamenti dell'acca- demia civile e di quella ecclesiastica (il "Centro di Do- cumentazione", oggi "Fondazione per le Scienze Re- DOSSETTI ligiose Giovanni XXIII" di Bologna, che costituisce or- mai uno dei centri propulsori della ricerca sulla sto- ria del cristianesimo a livello europeo). Ma dopo E LA RIFORMA qualche anno radicalizza la sua scelta e fonda una co- munità monastica, che comprende un ramo ma- schile e uno femminile, la "Piccola Famiglia dell'An- MORALE nunziata", sul modello dell'antico monachesimo orientale. Riceve l'ordinazione sacerdotale e accom- GIUSEPPE RUGGIERI pagna il suo vescovo, il card. Giacomo Lercaro, in concilio. Qui dà un contributo fondamentale sia al Giuseppe Dossetti nacque ne11913 e morì 10 anni fa, rinnovamento della procedura a partire da! II perio- il 15 dicembre 1996. Subito dopo la laurea in giuri- do (Paolo VI chiede a lui una bozza del nuovo Rego- sprudenza sbarcò alla Cattolica di Milano dove si lamento conciliare), sia perla dottrina della collegia- specializzò in Diritto Canonico sotto la guida di Del lità episcopale; sia partecipando alla riflessione sul- Giudice. Partecipò alla Resistenza contro i tedeschi. la povertà della Chiesa nel cosiddetto Gruppo della Fu ordinario di diritto canonico all'Università di Mo- Chiesa dei poveri al Collegio Belga. dena. Dopo la guerra fu praticamente "cooptato Ritornato a Bologna, si impegna, collaborando nel gruppo dirigente della Democrazia cristiana per- con il suo vescovo, per una riforma della Chiesa bo- venendo ai vertici del partito come vicesegretario. lognese alla luce del concilio. Dopo la fine dell'epi- Eletto alla Costituente' diede un contributo fonda- scopato Lercaro passa più di un decennio con i suoi mentale alla scrittura della Costituzione italiana. fratelli monaci a Gerico nel silenzio, nella preghiera Deluso tuttavia dall'evolversi della situazione ita- e nello studio (divenne proverbiale il suo rifiuto di liana, si ritirò dalla vita politica; dimettendosi dal Par- contatti con i numerosi giornalisti che continuavano lamento italiano nel 1952. Infatti a suo avviso la po- a cercarlo). Quando la sua salute non gli permise più litica che ormai si era stabilizzata in Italia, con i accet di restare in Palestina, dopo il 1981 ritornò in Italia, tazione acritica del liberalismo economico e con dove al silenzio alternò soprattutto un'attività di l'alleanza militare occidentale all'interno della Nato, predicazione in giro per l'Italia. non risolveva, anzi aggravava i gravi problemi che Quando nel 1994 cominciarono gli attacchi alla avevano causato l'avvento del regime fascista. Egli Costituzione Italiana il vecchio monaco ritornò nel- pensava invece che occorresse una profonda riforma la città. Egli spiegava questo ritorno con l'esempio di morale, senza della quale il fascismo avrebbe conti- S. Saba che diverse volte si recò alla corte dell'impe- ,nuato a operare nella mentalità e nella politica del ratore di Bisanzio lasciando la solitudine del deser- popolo italiano. Ma pensava che questa riforma do- to della Palestina per perorare la causa del popolo, veva toccare non solo la società civile, ma anche la ma senza mai chiedere privilegi per sé o per i suoi chiesa il cui contributo a suo avviso era determinan- monaci, te anche per l'evolversi della società civile. Qualcuno parla delle molte eredità di Dossetti. Infatti mentre riteneva catastrofale la situazione L'incontro di Lunedì 4 dicembre(ore 17) presso il della società civile; pensava che anche la Chiesa fos- Museo diocesano di Catania ruoterà`attorno a due re . se in "crisi per il posto eccessivo dato all'attività !azioni fondamentali: quella di Valerio Onida, presi- esteriore a tutto svantaggio dell'interiorità e del pri- dente emerito della. Corte Costituzionale, che parlerà, r iato, della grazia. del contributo dato da Dossetti alla Costituzione ita- liana e quella di Enzo Bianchi, fondatore della comu-` nità monastica di Bose, che parlerà di "Dossetti uo=' mo di chiesa".

    MUSEO DIOCESANO Oggi lunedì, alle ore 17, nella sala pinacoteca (piazza Duomo, via Etnea 8), per iniziativa dell'arcidiocesi, avrà luogo una presentazione della persona e dell'opera di Giuseppe LA SICILIA Dossetti (1913-1996). Interverranno 4/12/06 Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale che parlerà di Dossetti come uomo della Costituzione, ed Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose, che parlerà di Dossetti come uomo di chiesa. Modererà don Pino Ruggieri.

    178 o

    fe o FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - BOLOGNA Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e della Presidenza del Consiglio dei Ministri Giuseppe i Dossetti: un itinerario Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte 1996-2006

    FOSSOLI

    5 dicembre "Baracca recitivrata dell'ex campo di concentramento", Via Rentesina Esterna - ore 10,00 Dossetti e la Shoa Lezione di ray Alberto Sermoneta - Introduce Enrico Galavotti - Modera Sandra Eckert

    ore 12,00 proiezione videoorostra (140 "Frammenti di un racconto autobiografico. Un montaggio del repertorio audio-video sulla vita di G. Dossetti (1913-1996)"

    iii collaborazione con: Fondazione ex Campo Fossoli, Istituto Storico Parri, Rai Teche, Fondazione Corriere della Sera, La Stampa, Rai Click e il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, G.D SpA, Manutencoop, Artoni Trasporti

    CON tOPIDPMAtI tm (0} ri

    179 !lezione iettato il filmato «Frammenti di un rac- V conto autobiografico. Un montaggio Dossetti e la Shoa, riflessioni del repertorio audio-video sulla vita di all'ex Campo di Fossoli G. Dossetti», curato da Alberto Mello- E' una lezione speciale quella in pro- ni e Fabio Nardelli. gramma oggi all'ex Campo di Fosso- La giornata fa parte li (via Remesina Esterna), a partire di un ciclo dì iniziati- dalle 10 quando si terrà la lezione ve della Fondazio- ne per le scienze re- sul tema "Dossetti e la Shoa", tenuta ligiose Giovanni da Rav Alberto Sermoneta. La lezio- ` XXIII, promosse ne sarà introdotta da Silvia Scatena, per ricordare Giuseppe Dossetti (nel- moderata da Sandra Eckert e preve- la foto) a dieci anni dalla morte (15 de anche un intervento di Luca Ales- dicembre 1996) intitolata "Giuseppe sandrini. Dopo la lezione, sarà pro- Dossetti: un itinerario".

    IL RESTO DEL CARLINO - MODENA 5/12/06, PG. XIII

    180 tV∎1 t a,1,aa, 20 dicembre 2006 AuditoriumBiblioteca Provinciale di Foggia ore 17,00

    à LiL : un itinerario Lezioni, mostre, colloqui nel decennale della morte l996-2006

    Prof Alberto Mellon! membro Ma Fondazione per te Scienze Reigiase Gldvannt XXIII di 8ofagno professore di storia contemporanea - Unive:siter di Modena e Regg;o ErnOkt Prof, Vincenzo Robles professore associato d; moro contemporaneo - Universit6 di foggio

    "Frammenti di un racconto autobiografico. Un montaggio dei repertorio audio-video sulla vita di G.Dossetti (1913 - 1996)" a cura dei prop. Alberto Metterli e Fabio Nardelli.

    181

    Media Foggia Pagina 1 d 2

    Pe iodko Settitnamde

    NOME CHI SIAMO CONTAT'[ACI PAGINA 2 ARCIIIVIO PAGINA 2 ARCHIVIO NEWS FORUM

    25/12/2006

    GIUSEPPE DOSSETTI: UN ESEMPIO DI IMPEGNO POLITICO DI ALTRI TEMPI

    di: Giorgiana Iannantuono

    Mercoledì scorso è stata ricordata l'opera del celebre statista legato alla Dc e agli ambienti della Chiesa nel decennale della scomparsa

    II 20 dicembre presso l'Auditorium della Biblioteca Provinciale di Foggia si è tenuta la lezione intitolata 'Giuseppe Dossetti: un itinerario', organizzata dal 'Meic', il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, e dalla 'Cappella dell'Università degli studi di Foggia.

    All'incontro, patrocinato dalla Provincia e dalla Città di Foggia, hanno partecipato due professori di storia contemporanea, il professor Vincenzo Robles (in foto, a destra), docente associato presso l'Università Di Foggia e il professor Alberto Melloni (foto, a sinistra), membro della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna e docente presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.

    È stato il professor Robles ad aprire la conferenza descrivendo la problematicità nell'interpretare il ruolo di Dossetti nella storia d'Italia del secondo dopoguerra, sostenendo che "egli fu un punto di riferimento per i cattolici, ma anche una figura scomoda e incomprensibile".

    Il professor Robles ha sottolineato che l'impossibilità di catalogare questa figura politica è legata alla poliedricità del suo impegno.

    Professore universitario, partigiano, vicesegretario della Dc, sacerdote, vicario della diocesi di Bologna, monaco, Dossetti nell'affrontare tutti i suoi compiti perseguì sempre degli obiettivi religiosi più che politici.

    Nel suo importante intervento durante i lavori dell'Assemblea Costituente del 1948, Dossetti cercò sempre di sottolineare l'inscindibilità del rapporto tra fede e politica, affinché la Costituzione si potesse ispirare ai valori cristiani.

    Il professor Robles ha sottolineato a tale proposito che il "contributo alla Carta Costituente degli uomini di fede fu più importante di quello degli uomini di partito".

    Durante l'incontro è stato proiettato il video `Frammenti di un racconto autobiografico. Un montaggio del repertorio audio-video sulla vita di Giuseppe Dossetti (1913-1996)' a cura di Fabio Nardelli e del professor Alberto Melloni.

    Il commento del professor Melloni ha approfondito altre esperienze dello statista genovese come quello che lo vide attivo contro la guerra in Kuwait.

    182 htto://www.mediafov.tzia.it/nuovaB.aso?idnews=212 09/01/2007 Media Foggia Pagina 2 d 2

    "Dossetti preconizzò la reazione dell'integralismo islamico alla 'prepotenza americana' in Medio Oriente" ha sostenuto il professor Melloni.

    L'impegno di Dossetti fu attivo anche riguardo al caso Moro, che era stato suo collaboratore durante i lavori dell'Assemblea Costituente, e che cercò di salvare scrivendo una lettera alle Brigate Rosse che nel 1978 lo avevano rapito.

    Probabilmente però la battaglia che vide veramente protagonista l'impegno di Dossetti fu quella che nel 1994 lo statista genovese intraprese contro la riforma berlusconiana della Costituzione.

    Dossetti parlò in quel caso di 'colpo di stato', per lui, 'padre costituente', dovevano essere rispettate le decisioni prese nel periodo subito posteriore alla guerra e al fascismo.

    "La figura di Rossetti - ha concluso il professor Robles - fa riflettere sulla possibilità di essere cattolici non solo difendendo il 'museo dei valori', ma agendo in maniera attiva nella società".

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    183 http://www.mediafoggia.it/nuovaB.asp?idnews=212 09/01/2007

    i 0 GIUSEPPE DOSSETTI : UN ITINERARIO 9,iii Lezioni, mostre, colloqui nel decennaledella morte, 1490-2006 ,t sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e della Presidenza del Consiglio dei Ministri

    • e il patrocinio delle Università di Bari, Bologna, Chieti, Modena-Reggio Emilia, Genova, Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Napoli, Parma, Torino, Bei Ta - • Beijing University, Calicut e delle Regioni Emilia Romagna e Liguria, dei Comuni t" di Bologna, Canossa, Cavriago, Firenze, Genova, Milano - Cultura, Modena, ▪ Monteveglio, Parma, Portogruaro, Reggio Emilia, Roma, Torino

    10 in collaborazione con Archivio O. Piacentini, Arcicenobio di Camaldoli, Arcidiocesi di Bari-Bitonto, Arcidiocesi di Catania, Associazione Collegio di Cina, Azione • Cattolica Italiana, Centro di Alti Studi Sulla Cina Contemporanea, Comitati Dossetti ii per la Costituzione, Diocesi di Concordia-Pordenone, Fondazione A. Fanfani, Fondazione Collegio San Carlo, Fondazione E. Corrieri, Fondazione ex Campo • Fossoli, Fondazione G. La Pira, Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole, Istituto Banfi. Centro studi filosofici, Istituto della Enciclopedia Italiana, Istituto per l'Oriente, Istituto Storico Parri, Istoreco, Istituto Superiore di Studi Matildici,ISSR Rufino di ;, Concordia in Portogruaro, Meic, Oasi Diocesana San Martino, Sermig Arsenale I della Pace, Vita Monastica, Ecole Biblique de Jerusalem, Royal Institute for Inter-Faith Studies Amman a~ con il sostegno di Artoni Trasporti, Compagnia di San Paolo, Coopsette, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio delle Provincie • Lombarde, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Pietro Manodori, Regione Emilia Romagna, Bipielle ▪ Investimenti, Boorea, Paoline, CCPL, Finmeccanica, Manutencoop, Q.D SpA, Consorzio Grana Padano, Mivar, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna

    r•f insieme a Rai Teche, Fondazione Corriere della Sera, La Stampa, Rai Click

    FONDAZIONE PER LE SCIENZE RELIGIOSE GIOVANNI XXIII - www.fscire.it

    aSit Mitighi t Endice della rassecna stampa

    Ricordo di Dossetti, dieci anni dopo (Romano Prodi) ...p. 1

    Don Giuseppe Dossetti una "presenza" sempre viva (L'Osservatore Romano) ..p. 5

    Dossetti. È tempo di salvarlo dal "luogocomunismo" (Alberto Melloni, Corriere della Sera) p. 6

    Dossetti partigiano del Concilio (Giuseppe Alberigo, La Repubblica) P. 7

    Cristianesimo e culture (Giuseppe Ruggeri, Il Regno) p. 8

    Il Cardinale celebra per Dossetti, prete della gioia (Agnese Magistretti, Avvenire).... p. 15

    Politico, non profeta. Su Dossetti basta "luogocomunismo" (La Stampa) p. 16

    Pippo Dossetti un altro stile (La Repubblica) p. 17

    "Il tormento del rigore". Si celebra Dossetti e la sua lezione cristiana (Resto del Carlino) p. 18

    Convegno e videomostra su don Giuseppe Dossetti (Avvenire) .p. 19

    Bologna, "Dossetti: la fede e la storia" (colloquio 11-13 dicembre 2006) p. 21

    Jesus, Il Domani, Il Domani, La Stampa, Europa, Il Domani, Il Resto del Carlino, Il Domani, L'Unità, La Repubblica, La Repubblica, Europa, Il Domani, L'Unità, L'Unità, Libero, La Repubblica, Il Domani, Il Resto del Carlino, Il Bologna, Avvenire — Bologna7, La Stampa, Il Domani, Il Giornale di Reggio, L'In`ormazione, Il Bologna, L'Unità, Il Corriere della Sera, Il Resto del Carlino, Il Resto del Carlino, Avvenire, La Repubblica, La Repubblica, Il Bologna, Europa, Europa, L'Unità, L'Unità, Il Domani, La Stampa, Libero, La Repubblica, Il Resto del Carlino, Avvenire, La Repubblica, Avvenire, .Famiglia Cristiana, Il Foglio, Il Foglio, Il Giornale, Il Foglio, Europa, Sir, Europa, Europa, Coscienza, Adista, Unibo Magazine, Modena 2000, La Rcpubblica.it, Sassuolo 2000, Ouotidiano.net, Casertanews. it, Olir, Tgr Emilia Romagna

    Firenze, Lezione di Umberto Allegretti - "Dossetti e la difesa della Costituzione" (12/06/06) p. 103

    .Avvenire, La Nazione, Prima pagina, Metro, Inform Camaldoli, Lezione di Giacomo Baroffio, Giovanni Paolo Tasini e Roberto Fornaciari - "La liturgia e la comunità" (9/09/06) P. 109 Corriere della Sera, Corriere della sera, Il foglio, Europa, Libero, L'TIco di Bergamo

    Cavriago, Lezione di Paolo Trionfini - "Giuseppe Dossetti, il Cln reggiano e il dopo liberazione" (16/09/06) p. 116

    C,00muneinforma

    Monteveglio, Lezione di Paolo Bettiolo e Raniero La Valle - "I Padri nella predicazione di Dossetti — Il monaco e la città" (22/09/06) .p. 118

    Il Domani, Il Domani, Comuneinforma, (Inibo manaine, Tgr L.rnilia Romagna, TT3

    Genova, Lezione di Nicla Buonasorte - "Lercaro e Dossetti: fraternità e paternità" (29/09/06) ..p. 124

    La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, Il Corriere Mercantile, il Cittadino, L'Osservatore Romano, Liguria notizie

    Reggio Emilia, Lezione di Enrico Galavotti - "Il Giovane Dossetti" (10/10/06).....p. 132

    L 'Infòrma:zione, Il Giornale di Reggio, Il Resto del Carlino, L'In/b maeione, Il Giornale di Reggio, La Libertà, La Libertà, Red/Icon, Comune di Reggio, Cbiesacattolica.it, Modena 2000, Sesto Potere

    Monte Sole, Lezione di Giovanni Turbanti - "Esperienza della guerra e profezia di pace" (27/10/06) p. 147

    ,Segno nel mondo, Il Domani, Linibo maga~ine

    Modena, Lezione di Giancarlo Mori - "Dossetti canonista" (10/11/06) p. 153

    Il Resto del Carlino, Ga.z.7etta di Modena, Il Nostro Tempo, Il Resto del Carlino, Il Giornale dell'(iniverrità, Gcv.::vetta di Modena, La Repubblica, Il Mese Modena Muga,ine, Monet

    Roma, Lezione di Giuseppe Alberigo - "Dossetti e il concilio" (30/10/06) p. 162

    La Repubblica, Adista Torino, Lezione di Enzo Bianchi - "Dossetti e la preghiera" (14/11/06) p. 165

    Lcr Stampa, La Voce del Popolo

    Rossena, Lezione di Paolo Pombeni - "La fine del dossettismo politico" (17/11/06) p. 168

    11 Giornale di Reggio, L'Informafzione, L'InfbrmagzQn, Il Giornale di Reggio, Il Resto del Carlino, Redflcon

    Bari, Lezione di Luigi Giorgi e Giuseppe Dossetti jr. - "Stato e società in Giuseppe Dossetti", "Riforma religiosa 'e rinnovamento interiore nell'itinerario spirituale di Giuseppe Dossetti" (27/11/06) .p. 175

    Eventi Bari

    Catania, Lezione di Valerio Onida ed Enzo Bianchi - "Dossetti, uomo della Costituzione", "Dossetti, uomo di chiesa" (4/12/06) p. 177

    La Sicilia

    Fossoli, Lezione di ray Alberto Sermoneta - "Dossetti e la Shoa" (5/12/06) p. 179

    Il Resto del Carlino

    Foggia, Lezione di Alberto Melloni e Vincenzo Robles (20/12/06) p. 181

    Media Foggia