l'Unita / limed) 7 agosto 1967 sport / PAG. 9
f '** tf' . MM ' • ''- • m* ,'\A *# " ,* > •> aw+ • . M A UIO ore riempi un'epoca sportiva Costante Girardengo: «La differenza fra ieri e oggi pud essere
Vecchie glorle tl « Bancarella »port 1967 »: d« tiniitra Mean* (In pledl), Bartall, Pono, Frlgerio • Girardengo. riassunta in una parola: fatica» DALL'INVIATO Giro d'ltalia del 1919. Si sa destino Per un attimo il mi Ineguagliabilc carriera nell'arro
ALESSANDRIA, agosto vi pare? Tiuito piu che Fau c.i. ci iu chi spero F] Binda I campion! dello sport crea- sto era talmente f(jrte che ci si accingi vn act uppendere la di serolo - II rword (Idle vit topic - Sei IVIi- no il mito quando la fiaba, la vole\,a poco a titolarlo in rna bn teletta al < l.iodo leggenda e l'avventura li di- niera anche piu jonante. 1/oinino di Novi aveva tal lano-Saiircmo vinte v due 11011 perse - Biuda staccano c li sospendono a Eh?... ». mente nempito un'epoca mezz'ana fasciati d'mvincibih- Girardengo elevo le .squadre spoillva. da renctere inaccet ta. O megho, quando di essi si alle presta/ioni, airafliatamen labile 1'idea del tramonto (*i P« usuppatopc » - 1/nltima vittoria a 43 anni pensa che non possono mai to e al dinamismo d'oggi Die- si e ihiesli spesso il inotivo perdere. I miti dello sport i- do loro agilita dl manovra. rit < he ri(lu<-se Binda, il grandis tahano, fatte le summe, sono mo. Dicono che fu un furbo. siino. il Ire \olte mondiale. lo La droga piaga del ciclismo attuale - Mae cinque: Girardengo, Coppi, In realta impose la sua intel- escluso da un (iiro d'ltalia Nuvolari, Meazza e in certo ligenza e serieta professiona perche era lioppo lorte, ad stro di stile e di tallica, inveutore del eielisiuo modo il buon Camera. ls E non soltunto fu maestro un ruolo di iiedda. ussurda II pnmo mito fu quello di di strategia, ma fece capire pnpopoKiiita Semplice. oso Costante Girardengo, nato nel che luogotenenti e scudieri liatieie il < ampionissimo, seal moderiio - Una maglia tpicolope solo per lui 1893 a Novi Ligure, uno del andaviuio trattati da pan a /nine l'liivincibilita. sgteto- 7 flgli del fittavolo Carlo. Co- pari. Inizib il sistema, che poi laine il di'inmii). ll mito Gil mincio a correre nel 1911. Nel Coppi continuo. della divisio Mittrusse addinttuta la ma 1913 era campione itahano dei ne dei premi in parti uguali. glia tiicolore professionisti. Nel 1928 batte La sua quota era uguale a I/increcbbile avvenne nel il trionfante Binda nella Mila- quella di Fossati, di Bestetti, l'l'Jfi Ciititicleiii'o guidava la uiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiH no-Modena a cronometro. Nel di Negrini ecc, fino al pm classificii del campionato, ma 1935, a 43 anni, vinse a Roma modesto. Persino dopo le vit- cadde e si nippc ll polso si- una tappa del Giro dei Tre Ma torie a cronometro «a dire il nistio II biaiK o IOSSO e vet- rl. Un arco dl un quarto di vero se ne disputavano po de fml Ml' torace di Binda secolo. che) dove i portaborracce e I Italia < K listica linmalinconi II mito Girardengo sarebbe gli aprist radii notonamente Par\e taimtnte nnpossibile. da raffigurare con una sta- non servono. sparti lire e cen- Stucchi, della ha e 30 tappe Prese ll via stri lettori cremonesi. per Gridare n forza Costante » sa esaudire anche le nchicstc Wolsit. e naturalmente della ad un solo Tour de France. rebbe stato lo stesso che gri Girardengo. si limita a scrol- relle che c'e adesso... c'e chi In aquile. Soprattutto fra 1 fece ruzzolare come un sacco. nella squanni ch Petit Breton, pervenutect da nitre parti dare « ewiva Armando » lare una spalla. Dice serio: ne corre anche quattio la set- ragazzi spiritati della dome- Erano gli anni in cui faceva nel 1* 14. ma eon l'ordtne dl sullo stesso aryomentu. E- quando Diaz diramo il bollet- «E' stata la salvezza del ci titnana' .. Eppoi il conto lo nica. non controllati da nes i 200 metri in pista in 12"1 Maino. suo patron, di ritirar- vtdentemente il nome di tino della vittoria. clismo. Sen7a le fabbriche di facevamo con le classiche, o suno. C'e chi crepa per stra Risulto battuto in volata nien- si dc po la (punta lappa Mi Mario D'Agata, nonostante Vfll PF Cl na accoIto salumi e frigonferi. addio con le otto, nove o dieci pro da. Fa dispiacere ». temeno che da Giovanni Bni- sten ed mtnghi di allora siuno trascorst ormai otto U "wlr L • cortese e luci- corse in bicicletta, ci nmar- ve del campionato, o con le Bombe sotto il sole a picco nero. detto la lumaca dei ve- Voile correre anche la sestn. tappe del Giro d'ltalia e del anni da quamlo il pugtlc do nel suo ufficio di Alessan rebbero i ragazzini della do- e via. alle, alia morte. Simp locisti quella dei Pirenei, ma appe menica. Nessun costruttore Tour . magan tappe di 400 « Facciamo dunque otto » di- ha lasciato tl ring, e an dria. piazza Goito, appena son tira le cuoia sul Ventoux. n.i partito ando ad urtare con di biciclette e in grado oggi chilometn ». Mugnaini nel letto chirurgi- ciamo noi «Ad ogni modo tro un dannato carro tirato cora molto popolare: d'al- dentro la casa di pena. Fa l'lndustnale ormai da anni. di pagare e assistere una L'antico campionissimo de co rimane refrattario all'ane- era un altro correre.. e'era da un asuio Basta. il capitc»- tra parte tanto mteresse e Dirige il Iavoro dei carcera- squadra che M rispetti. Mar- finisce esagenito e pe.sante stesia, tant'e il fuoco che ha una bella differenza con le lo Tour fu c hiuso per sempre giustiflcato ampiamente dal ti che fabbneano le biciclette che sandwich, sarebbe stata fuori misura il calendario ci- m corpo. E allora. come fece corse d'oggi basta leggere Pare d'altronde che non aves- fatto che il tttolo mondia marca Girardengo, con lo la miseria » clistico attuale. « Troppe cor Girardengo ad arnvare al tra le medie >• M- sp< ciah simpatie per le le conquistato dall'atlcta di stemtna dell'omino in tncolo- Gia. La pista in gngio de- se, si stenta persino a ^eguir- guardo. un giorno, con 41 mi- II campionissimo muove i or«e a tappe IJI sua predile Arezzo ha avuto per I'Ita re. chno, almeno in Italia. E i le sui giornali. Ai miei tempi nuti di vantaggio dopo una una man(j nell'ana « La \era /tone erano le granrii chissi corridori, costretti alia ndda e'era l'apertura con la Sanre- fuga sohtana di 260 chilome differenza » dice. -< ha un no che in 1-nea lia un solo preccdente. Un repentino tuffo all'indie- - Una foto quad ttorica: la sera del 29 giugno 1956 all'Olim- tro, come una mano che ci ri- dei circuiti, che chiedono mo e basta Adesso l corrido tn'» Che bomba uso ' me che si chiama fatica. quello illustre di Camera. Vi assicuro che non mi piace- Nel 1923 vinse ll Giro d'lta pico di Roma i due pretendenti al titolo mondiale dei gallo cacci tra i fiori e le foglie de- molti quattrini, si spostano in ri arrivano alia elacsicissima II campione ha mi sornso Dovi'vano pnssare undict gia sulle ginocchia. Comincia- vano quelle strade Solehi. lia aggiud:candosi otto delle D'Agata (a sinistra) e Cohen si itringono la mano prima di gli anni biondi. II mitico pe- aereo, si tniscinano dietro tra il mesto e il divertito. I anni perche lienvenuti con- dalatore e la, sedutosi dopo stuoh di medici, massaggiato no ai prirm di febbraio addi- buche, ghiaie Se pioveva le difci tappe. rei-ord cotnpara initiare il match. suoi occhietti di volpe span- ruote affcjiidavano tuio ai gal tr.auu'rte ugUiighato solo da qutitasse * ll terzo alloro una robusta stretta di mano. n. tecnici e ammiragh. I gi- rittura ion cor^e a tappe E scono sotto le palpebre obli Proprio i suoi occhi che fu- ganti della strada costano. che medio' Si sfiatano. sma- letti Ho vinto una Sanremo. Binda tv 1 W7, <-.>n 12 tappe mondiale. que. flttissime di improwis-e la mia piu velcjce. alia me su n rono definiti di volpe (se ne Certo, piacerebbe rileggere griscono come baccala. deb- rughe ai lati. * 1M mia droga >> Marto D'Agata esordi co interessarono letterati e poe- bono per forza ricorrere » dia di 30 Oggi si avvicinano « Mi interes«-ava vim ere ;in- me professtonfita nel 1950 sulle m:iglie certi nomi di bat- ci rivela, a era in una botti- ai 50 Dico che con le *-tra- che le tappe di set ondarm Ciclismo: perche abolire il C.T.? ti». furbi specialmente nel soc- taglia. Glona, Legnano. Bian- Ahi Vediamo una smorrla glietta cosi » (con 1'indice e Amvb al titolo ttaliuno net chiudersi e sparire fra le pal- de di adesso mi sentirei. a importaiizfa ». ci d» e. « e per Cara Unita, tutti capttam» hanno det- chi, Atala. Frejus, Lygie, Gan- sul volto ahbronzato e anco il pollice da I'altezza d'un 74 sum), di npetere le mie no non l.isciare fiiL'gire nes 1953 battendo Gianni Zud- 7 pebre. Le leggende su due na .. Su che bicicletta corre- ra abbastan7a asnutto del piu pacchetto di Nazionah) « pie- das, due anni dojKt conqui parhamo un po' dt corn- to e i gregari e I'tntesa mote narrano che quegli oc- vecchie medie » .suno. nemmeno le mezze fiini tndtspensabile sul piano va Bartolomeo Aymo di Vir- re^olare e rnongerato fuori na di caffe con qualche goc- - sto la corona contmenlale missan tecnici Ti confes- chietti lpnotizzarono e imbro- le? E Camusso il camoicio di cia di fernet ». • Sul serio '» scattiamo in re ed i <•( (onda <-»-rie Facrvo tatttco' Per me, Rodoni e classe del ciclismo E gunr- lavorare la squaclra ed al tra vmcendo contro tl france- so che piu di una rolta. civ gharono piu d'uno dei suoi Cumiana? E Picchiottino"> E diamo il suo pollue che fa il terrogatm. segretamente < on- sistendo at sistcmatict nau- C stanno commettendo awersari. Fra la volpe e l'ar- 7 «Era un segreto» chte- vmti Ml mito fun/iona an guardo (ii-puiaviiiro l.i vit»o se Valignat e la \era del una gaffe imperdonabile e Scorticati E Muzio Scevola brut to segno di nmpinzarsi di diamo fragi della naztonale dt cal- corto serpente. Rallentarono, nella tappa che lo condusse qualcosa cora* »-he davvero > nima. tanno defimti stram. almeno all'inizio. anche i pe- al re Porsenna n Quasi Ad ogni modo non rebbe co dt Roma, amid alia co sarebbc stato meglio abo- dali di Binda. E prima an La chimua La droga La lo bre*.ettai Chi lo vuole. e '< Dico sul serio . < loe f«u - Nelle prove I tapp- inf»rif'r- rona mondiale sconfiggen- lirli e fame a meno. per Quando sulla piazza esi- piaga del ciclismo moderno ste un uomo della dmttura cora. dt Belloni, Brunero, di«ponibile . » f lo per dire mi s»uarder»-i r.e. tnsappro'.a ! ir tr-'iuzi're do per ko.t. alia settima n- che effetttramente (per re- Henri Pe"lissier.. U PIAGA - "SXFST* ima non solo del ciclismo. bene da ^lmih prove . »isjui rlelle «a < rf '»An(jue stare aglt ultimi esempil morale, della serieta. della diremmo anche del calcio. del- Risulta pero che Alfredo presa il francese Robert competenza e del prestigto Lo sguardo esplora sotto la se su strada. 950 su pista. 4 Binda si drogo alia maledet preferis< o le qiuttro ruote Ml ha vin'o < mque L'iri di Fran Cohen. II match, natural- Fabbri ha fatto piu danni sua giacca estiva, nell'idea di ' 1'atletica. del nuoto. non an Comunque si tratt.v.a di fatn a • .a Ber.»" . i (•tiirnenTa "K' un della grandme ed llerrera di Alfredo Binda. mandare Sei Giorni Non c'e in Italia dra tanto che il doping ci fa nella Milano-Sanremo del mente. era prevtsto sulla alio sbaragho t nostri cor- nvedere quella maglia trico- traguardo senza il suo nome. 1928. l'ultuna vinta dal.carn- Le bi(ulet'<- pe^avfino 1H 2n grar f• > • ;(i «d At.q'iftii e uri ha provocato saltanto con- lore che indosso dal 1913 ai dara uno ^quillante 9'' netti t chili. i tubolar: mezzo fhilu _-l.il.iie r aitipl' Tit- Pero sen/a lunghezza dci qumdici fusione. Perb, riflcttendoci ridori senza una gutda. sen Una pagina sportiva ha il- sui 10> i metn ' pioni« -imo II formidabi'e tu round. za un commissarto tecmco 1926. Ci pare d'averlo vi=io lustrato recentemente U re tnjhese se ne lugyr, -j. solo ed 1'uno Oggi M %<» a L'ran.in. \f fappf '. ir r.< rr.e'ro sono megho. mi sono convinto sempre vestito di bianco ros « De\ono per forza ricor E nor. < i >. »r.u r.e bth ne r.»' s:< 'iro ( r.e I.I :i '..:i.'< Ti oh" un che U mio era un penstero stgmttca non capire men cord di Van Looy .160 vitto era non lontar.o dal traguar L'allora trentenne D'Aga te. Sigmfica non arer capi- so e verde... fuorche una vol- ne Cifra f^volusa. pero si rere agli =timolanti se ;o- do. quando voile •• fru-tar^i >' inghiaiate (hi Iwra. ilia t e.a -•mi «• 'I'.UT" (ioro Vi :. e «i'i anarchico e demagugico II ta all'arnvo d'un Giro del Ve- gliono resistere Anauetil io :mprc»babil*' :«>ran-. non vei. -'ii if. orTf • e! t «-l yi'iv/ij fl! ta mantenne il tttolo per comvussario tecmco ci ruo- to neppure I'ullima le2ione tenga conto r-he nel libro d'o- oevendo fia una sua borrac un anno, fino alia sfortuna- venuta dal Tour, rinto dal neto (vinse quella corsa 4 ro del novese non e annotato dice apertamente e lo fa an cetta vino bianco Probabii- de nemmeno di "-ella e un ii:n i i-a oi'i"7ii:vt'i . ch'era che pubblirare Del resto par- lair.po can.biare 'm riio'.i ;.s'i I < i_.ire a i ror.' ri.e'ro «•< - ta sconfitta subita a Pan- I'altezza del compito Pren- francese Pinacon grazie nl- nessuno dei tanti circuitI do- mente piu sete che riefaillan- gi ad opera di Haliml II laccorta guida di un com completamente bianco. Polve- memcali e infrasettimanali lano a trappare • < :i r.o ir.p lit. r.'i * r) «-nio/:or ,ir, diamo il ciclismo ma e pos- re da capo a piedi. pareva un che gonfiano il record, peral- all'ora < he quasi raddoppia- solo di bere L \ii>"Z'i "irr'Te verdetto fu molto dt*cus*o stbile che i nostrt azzurri missarto tecmco. Marcel y perchc il pugile fu dato Btdot mugnaio. Scese di sella e fu tro ragguardevole. drl cam no I»* m»die d'una -.olta Ma. z.ono COM bene e * ir. '•;!'• pi'Tjra \-\> vt\ ••' r.o perdentc quando la riunto- si rechtno m Olanda per i accerchiato da un nugolo di pione fiammingo Nessuno inter.diamoci i! malf non n ta> brio ' r.e Girardeng(» lo aifvamo a 'raccjila <• pon fi'i :• ('.• •<: i..iscor.d:a mondiah senza nessuno che VASCO MERLINI ragazzotti. Toccare quella ma guarda i campioni. i veri :t>- pare E irtregi.ir«- ;r.~«-en.r' ne tenne sospesa a causa It dirigi'' K Una ^quadra di \nncera mai 360 corse in linea raggiunse e lo uianto a gam- I'.MM'l < •'•*,« T'lllll'l '.! r dt un guasto all'impianto i Pistoia > glia voleva dire molto. Dovet- Dovrebbe fare man bas-^a di *•! Co"-tf>ro ronnvor.u le loro be quarire nella volata i'mndente ciel!d JoraTura »T^ h uill u. nu il spessii fj»-t [sj-.u , i <>, :>' li:f i ''.•' IT * "'••r* ;r •JO' tubolare. A uno tocco una bel- -egui'o fn»r di medic: I-i mi. che si era tmpegnato almeno un decennio li < air. Ijf eomme ;-. < .i t,t r Trti ."i^i.ir- . .:.•:* > a dare la ririncita. non la frustata fra collo e guan- Costruirsi un libro d'oro fit- pi«i^a «• r.elie retrovie. tra i U DIFFERENZA l)!Or.l.-«-! ancora la :.r-»*e 0*-..a (iro..i cia Gran fatto! Due giomi meno dotati the pur o-bb.»- rano hnitura AV. enu i~a enw mantenne mai la promessa to di vittone. una volta era m > di Novi Lieu re vm- diw-a 'ii • orndor* fiw- !»• M i p J' o i '. i.-.. - s .'" a L'opimone pubbltca fu scon- dopo descriveva ancora la bot- piu difficile. « Intanto» dice no p-'dalare a ^) l'era pvr '*n- -f se. %o!te ii Mii.m'^^anrr- c&rtucce del i>r.\ bov^ >> i ort .e • «-!i :i :.• vo •- - i)_:_'. e sa dalle sfortunate neende ta. fteramente «Qua... el me Girardengo. «non e'era la tinaia d: < hilorr.etri ift)U mi. Pareva la =ua corsa. di> r.astn di rriitrasha dei suer ci si dic»- . del pugile. come era sue- g"ha ciapa qua.. » tempesia d: circuiti e corse- trafifomm": per ur.a siornata mir.io -uo Ad .is< oitarlo r- rielien Piacerehbe <•^e ci f"' parl.t n:,rij"i "" see • cesso due anni prima quan Perfino al cinema 1 abbiamo mane ancora osz: r.r: sum fossero ar.rora T".a!i cf; B.r'irt di H»-rri P> v do D'Agata renne senamen- visto II titolo s'e perduto laeaii di ' l.i s:i a (\>r-a .ir i Dt-; f .• l.-n.(» f: u" a .o.'j » i --'.' T 'L':i'(l--."o < i r'.'i e tc colpito da un colpo dt nella mente. non pero il ma rrior.tosa. a^ilt ritmica. da a£^iu.'.£»- Girard* :>L.n « •• r •'i ci i »- • tu K- .- ' . ••terno tuctlc sparatogli da un ta nifesto con lui in sella, tnco- < ombartere :n punta di p«r- mas to inta:u< st,'.u quello »u secoi.ao L)*-r ::.(>oi. c: cire le per dirergenze dt carat- lore. Quanto alia trama. ci dali e in fulminea accortez- pista Li si corre usuale su '.iercr.e arir.av.i ar.fh'- pnmo tere economico col jvidre place immaginare che nncor- za Prova d'oro per routiers gh sressi ce:nei:ti e Iegni f e qur-.nte vcjite'. de' r/Overc> della rittima. D'Agata. no resse in bicicletta ladn. spie pun. dl "-'lie Pi.1ff\a ,i d.v ^uile irede^:iT.<- b".ci< !et'»- It-.- Bni: r r(, N ••, »• ;/-ro '.oT.o nostante tutti lo constde- e assassin!. pi a Her.ri Peh-s;er a Van aere come UIUIT e D"a V.IU a^arci !»*Ti o i. jM« -*o o .• jr.. /'ti rassero spacctato come pu ch Steenoergen. * VHJI I>jo> a Ma-pe- r- Be-jr.etto. »! ten. ••. '; i..- :.• s'.ot.f "•• rr. ii gile. reagt e tu propno m IL CAPITAHO - ^o S t Ci '.edrt i ant ne lin Mo'ta. uo e nrr.a-io fem.tj E' -'. ". (ifr-:: u :•. *-r." > <-r<.?ir. a» quell'anno che conqutstd '1 u*. Ctimondi ur. Danft-Ili » r.. •-•rada < re ?ufT< »• <«ir!.b.jt. •f-i.'o i (..•:. .: oi i .'•• uaraeo titolo europeo si ntiene propno lui Tmven- tore delle squadre. delle tatti- ce Girarder.u>' Sernbra \o .W'-<''ii t- un oe! L,e'l'i.arr :. i :rn".i »:i<.ci > : fi i> rv. p»r c'.ia -i>-pirart* tne sarebbe or<». .'mi. ri'Aci p: . " 2:rarr .a • • s ''."'. > ci " n. p .ss;,*,', i Set mesi dopo lincontro che e delle accortezze in cor r con Halimi. D'Agata neon- sa Del ciclismo modemo. d.itKi tanit) «trafare tiegu ^tra ni'.t** ali.i''ai o nrlie <-ai.tr \I " i n.nt" ''.:'«- «•** ; s«-e D: i r.it-ri n.a n.a^.ovr.ire I '. \.r.'.t-':< i '•e, . .T* ;. D1.*.'-!!, che <•?. quistb tl tttolo conttnenta- cioe. - le buttando al tappeto il « Be", nsponde. v. qualco- «• v>ia ord - connazwnalc Scar pom ipri- posso aver fatto Ma le squa r.r neha .sanrrmo. fiiraraen- Ml pla. erf tiTH- PttCa'o i r.e *-.a'«> " <-c''. r.tia*:*. o L: se^.e mo ed ultimo k o della dre e le tattiche ci sono sem xo Drecisa che ne ror.quis'o -i corra tu**i i giorni e rv <- r.e - i'. \..U,Tr ]: guidica carriera del pugile >. Ma. pre state Fin dall'inizio ce- ^ette e r.on sei E •.orreobe < a'o rhe i \rci.arr.i' '.tr»cj : rr.or.diali sempre a Cagliari. il 12 rano capitam e gregan. Fui dire o'to Quella del 1915 la Alt Qui il roncetto di dif i B;si m-t mar.riar'.i TUT*i *, d: ottobre 195S perdera d: gregano anch'io. di Onani e vinse lui. r.on Corlaita Gli ferenza s: spc^sta *-:curamente re <• Non r'e in Italia un as- stretta misura. titolo euro Agostoni. Pub darsi che mi ;otsero la vittona dopo tre dal'.a parola tatica alia parola 'olu'o cui offidare la souadra peo m palio. contro Rollo spetti il merito d'aver awiato «iomi di discussioni e baruf- droca Nelle vecchie bisacce Se ci fosse =arebbe logico no- e tl 19 luglto dell'anno se- quell "ammodernamen to che e'erano pane, lardo e qualche minarlo capitano, ma cosl co fe perche a Porto Maunzio me stanrio le cose e Drefen- guente, Scarponi si pren- poi Fausto imparo e portd al aveva sba^hato strada. non uovo. ora pillohne che fareb- deva la ririncita battendo ia perfezione*. bero spnntare nostro r.onno bile far correre i rrughori. Di D'Agata m un tncontro to- per colpa sua. d'un 30-40 me- bravi ce n'e parecchi * Non dice Coppi, dice affet- 'n «Una squalifica che mi Ma non esagenamo, non e lido per tl tttolo ttaltano ruosamente Fausto. Lo soopri tutto qui Girardengo e il pn Ci stnnee la mano con dl- Fu I'ulttmo combatttmento ^ rimasta qui • dice toccan- mo ad affermare che lo stan ta di settantaquaftrenne che lui. E" contento che il titolo dosi il porno d'Adamo del pugile toscano. di campionissimo l'abbiano dard delle odieme leve e su- «i fanno sentire U.sciamo fra D'Agata, pur avendo di- poi dato al suo fenomenale Un'altra Sanremo persa In penore a quello del passato. I b^ssi lpoocastani della piaz- sputato sessantasette in- conterraneo, quasi compaesa- modo mgrato fu quella del Solo un tantino meno sano, zetta alessandnna Andar via contri. non e mat andato no. Tut ta via non trattiene una 1922. Si accingeva alia volata meno schaetto sotto il sole, verso il fresco. al tappeto- ne ha nnti ctn- pieghetta di labbra. « Vedetea su una Maino bella, qrrieia, col con Brunero. gnmpeur d'alta II RIVAIF Girardengo con- cerchi dt legno e i tubolari quantaquattro, ne ha pa- dice, equel nome di campio classe ma di sprint cosl scar- Alfredo Binda sull'« ammirafllie » al Tour. nissimo lo inrento per me ll. niTALL • qu,st6 rultima a tracolla .* reggiati tre e perduti died. so che nemmeno lo tentava. personalmente il povero Emi- vittona nel 1935. Sflorava i Sante Della Potta ^IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIMIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIHIIIIIIIII lllllllllin lio Colombo. Fu durante il Girardenfo oggi' ***H* »ve abitaiaMw , allorche una fetente buca lo 43 anni. Parve un segno del