UNIONE COLLINARE: VAL TRIVERSA

Comune di Baldichieri

Le prime notizie storiche su Baldichieri attestano l’esistenza dell’insediamento lungo l’antica diramazione romana della via Fulvia che collegava Asti a Chieri. Nel 969 d.C. il borgo è menzionato in un diploma imperiale; in seguito esso compare nell’elenco dei villaggi che Federico I Barbarossa donò al di Asti nel 1159. Dai documenti del XIII secolo si evince l’esistenza di un Castello situato sul colle poi distrutto dalle truppe francesi nel XVI secolo. Dalla fine del Cinquecento Baldichieri entrò sotto l’influenza dei Savoia e nel 1649 il duca Carlo Emanuele I donò il feudo alla famiglia Gabaleone di Chieri, e fino alla fine del Settecento il paese rimase sotto la giurisdizione di questo casato. Il toponimo è attestato come Baldecherius fin dal 1041, esso riflette il nome personale germanico Baldchar o Baudichar oppure popolarmente viene fatto derivare dall’unione di Baldi e Cher. Il nucleo su cui ha preso forma l’odierno comune sorse sul colle a nord dell’attuale Strada Statale n° 10 Asti- Torino e si articolò in seguito sull’asse portante, di impianto medioevale, e diretto al sito dello scomparso Castello.

Elementi singoli Sito del Castello fantasma Il sito del Castello si trova sulla sommità della collina che ospitava il borgo e ove oggi è situato il cimitero. Nel 1238 esso risultava di proprietà di Pietro Gonfalonieri di , signore del territorio. Il Castello e il borgo furono distrutti nel 1553 per ordine del Maresciallo Cosse- Brissac , comandante delle truppe francesi in Piemonte, insieme a quelli di e Camerano Casasco. Sui resti delle antiche fondamenta del Castello sorge oggi la vecchia Casa Comunale. In seguito Baldichieri fu ricostruita dagli abitanti sul pendio e a valle del colle, nei pressi dell’attuale Strada Statale Asti-Torino. Palazzo Municipale ed il L’edificio settecentesco si affaccia sulla piazza centrale del suo parco paese, da cui parte l’asse portante che si allunga sino a valle. Dietro alla costruzione si estende un parco, cuore del borgo, oggetto di recente recupero e valorizzazione. Parrocchiale di San La Parrocchiale dedicata a San Secondo Martire fu Secondo Martire e il edificata alla fine del Cinquecento. L’edificio a navata unica sagrato a terrazza conserva al suo interno la Cappella del Santissimo Rosario, datata al XVII secolo, e la pala con L’adorazione del Bambino di fine XVII secolo. Nel 1828 la comunità finanziò la costruzione di una nuova facciata in stile neoclassico e gli affreschi della volta con storie del santo titolare. L’ingresso è fiancheggiato da quattro imponenti colonne che ne caratterizzano l’aspetto nel suo complesso. Fruibilità: durante le funzioni religiose

La Parrocchiale è situata ai piedi della rocca, sull’asse che conduce al sito del Castello fantasma , che sovrasta il centro abitato. Con il recupero del piccolo sagrato a terrazza si ha un punto panoramico verso sud da cui è possibile scoprire una alternanza di campi e vigneti. Chiesetta di San Secondo La Chiesetta di San Secondo è situata all'interno del Parco della Rimembranza nella parte alta del paese, all’interno del borgo antico. La primitiva Chiesa, risalente al Trecento, è stata ricostruita nel Settecento. Fu la Parrocchiale del paese sino alla data dell’edificazione di quella attuale dedicata San Secondo Martire. Fruibilità: durante le feste patronali Chiesa di San Sebastiano La Chiesa intitolata a San Sebastiano risale ai primi decenni dell’Ottocento. È situata nell’ingresso est del borgo, al termine del viale alberato, con facciata in mattoni

1 a vista. Fruibilità: durante le feste patronali Palazzo d’epoca Ai piedi della collina sul versante sud vi è un edificio dalle maestose forme e interessante dal punto di vista architettonico. Il Palazzo presenta originali decorazioni non inusuali per il territorio del Monferrato Astigiano , inoltre è caratterizzato dalla presenza, in facciata, di un portale d’ingresso impreziosito da lesene laterali e trabeazione mistilinea. Fruibilità: di proprietà privata

Elementi particolari Strade panoramiche in Baldichieri fa parte dell’area di fruizione turistica particolare quella verso la denominata Colline dei Fiumi, ma è anche porta di Serra ingresso sulle adiacenti Colline dei Boschi . La Strada della Serra in origine serviva da collegamento tra i castelli di Baldichieri, e . E’ possibile trovarne testimonianza sul Catasto Napoleonico del 1804, ove è segnata come pubblica. Oggi questa strada campestre, che parte dietro al cimitero, funge da collegamento solo tra Baldichieri e Castellero, seguendo tutto il crinale del colle di Baldichieri attraverso il Bricco del Conte . Essa domina tutta la valle di Monale e giunge al Castello di Castellero. Il suo itinerario, di grande interesse paesaggistico e ambientale, è caratterizzato dalla presenza di coltivi nel fondovalle, vigneti, noccioleti e boschi sui versanti collinari. Linea ferroviaria Torino- Baldichieri costituisce una delle tappe della storica Genova linea ferroviaria Torino-Genova, che costituiva uno dei raggi del sistema ferroviario piemontese che, partendo da Torino e passando per Asti, arrivava a Genova. L’importante opera di ingegneria civile, risalente agli anni Quaranta dell’Ottocento, costituì un avvenimento eccezionale per la provincia di Asti. Ancora oggi Baldichieri è servita dalla stessa linea ferroviaria.

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Avvenimenti Carnevale del Baldo , 2 a domenica antecedente le Ceneri Festa del Baldo d’oro , 3° fine settimana di giugno Festa d’estate , 3° fine settimana di luglio Festa patronale Madonna del Rosario , 4° fine settimana di settembre

Siti internet http://www.comune.baldichieridasti.at.it/ http://www.ilmonferrato.info/bs/baldic/baldic1.htm http://www.lacabalesta.it/testi/comuni/baldichieri.html http://www.paliobaldichieri.it/

Bibliografia G. CASALIS, Dizionario Geografico Storico-Statistico-Commerciale degli stati di S.M. il Re di Sardegna , Torino 1833 G. GASCA QUEIRAZZA, C. MARCATO, G. B. PELLEGRINI, G. PETRACCO SICARDI, A. ROSSEBASTIANO, Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani , Torino 1997, p.57 Il Piemonte paese per paese, vol. I, Firenze 1993, p.123 G. LIBERT , Una famiglia tra i moti del 1821 e l'Unita d'Italia: i Gambini di Baldichieri d'Asti , da Atti della Societa Italiana di Studi Araldici , XVI-XVII Convivio, Oropa 1999 - Milano 2000 G. LIBERT, Chiese, territorio e popolazione a Baldichieri a meta del XVIII secolo, da Il Platano , a.XXVI, 2001-2002, p.93-98 T. PLEBANO, Statistica del mandamento di Baldichieri provincia d'Asti , Torino 1832

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