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12 italia: 51515353525456 Martedì 11 Settembre 2012 Corriere della Sera # Politica

Il centrosinistra Il rottamatore al partito: «Siate meno permalosi» Renzi attacca Veltroni: a casa dopo tre mandati? È valido anche per lui Ichino replica: dovresti ringraziarlo per le primarie

La polemica ROMA — pigia litici. Noi stiamo cercando di af- sull’acceleratore. Attacca il leader fermare il principio che dopo tre storico del Pd che gli è meno osti- mandati si va a casa e questo va- le, e che lui stesso sente più simi- le anche per Veltroni, non soltan- «Sui consulenti le, Walter Veltroni. A Radio 2 pro- to per D’Alema». Aggiunge che clama: «Direi che i successi mag- nel Pd ci si dicono le cose in fac- giori Veltroni li ha avuti come ro- cia e non fuori onda, come nel del lavoro manziere, gli auguro tanti roman- Movimento di Grillo e che per zi belli per il futuro». Se Renzi do- «sgonfiare» Grillo occorrono, ad vesse vincere le primarie del Pd? esempio, il limite dei tre manda- il sindaco sbaglia» «Manderei a casa Veltroni, come ti in Parlamento, il divieto di can- tutti quelli che hanno fatto più di didatura di chi è condannato, la Semplificare non è semplice. Specie in un 15 anni in Parlamento». Grande riduzione del numero dei parla- Paese come il nostro. Anche a un «giovane attesa, a questo punto, per dome- mentari. Molti militanti applau- rottamatore», come il sindaco di Firenze nica, Festa democratica di Firen- dono. Matteo Renzi, può capitare di inciampare in ze, quando Renzi, su richiesta del- D’Alema fa sapere che non re- una fastidiosa polemica seppur nel contesto l’autore, presenterà l’ultimo libro plicherà più nulla sull’argomen- di un appello alla semplificazione in un piano di Veltroni, «L’isola e le rose». to. E Veltroni? Non vuole ribatte- di rilancio del Paese. Nella lettera pubblicata Dicono gli uomini attorno al re, non vuole «alimentare questo domenica dal Corriere, Renzi auspicava sindaco di Firenze, in corsa sem- clima». Promette che un giorno Sfidante Matteo Renzi, 37 anni, candidato alle primarie del Pd, ieri sul palco della FestUnità di Bologna (Reuters) l’abolizione delle oltre 2 mila norme che pre più veloce per le primarie del dirà la sua. Ma non ha gradito il regolano il diritto del lavoro. «Basterebbero Pd, che da qualche tempo arriva- fendente di Matteo, gli è sembra- Renzi si è spostata verso que- le cose», dice Stefano Ceccanti. E Sono state spesso elencate le cinquanta, sessanta norme chiare — sostiene vano dai segnali così: to inutile: c’è modo e modo, una st’idea. La questione generazio- altri veltroniani «permalosi» so- «vicinanze» fra Veltroni e Renzi: — traducibili in inglese, immediatamente distinguete Veltroni dagli altri cosa è non ricandidare, altra co- nale è importante, ma sarebbe no Giorgio Tonini («presuntuo- il partito a vocazione maggiorita- comprensibili. Mi spiace per i consulenti del leader da rottamare, in fondo sia- sa è il dileggio. meglio che Renzi si concentrasse se, stupide parole») e Pietro Ichi- ria, i ricordi musicali e cinemato- lavoro, ma il futuro sarà semplice o non mo l’area del partito a voi più Il veltroniano Morando è delu- sulla continuità con quell’agen- no, che collabora con Renzi («Se grafici, la campagna in tutte le sarà». Il passaggio finale però non è piaciuto prossima... Ma Renzi, da lì, non so. Con altri si batte nel Pd per da. Blair quando si propose die- è sindaco di Firenze lo deve a province. La passione di Renzi (naturalmente) ai consulenti del lavoro che ci sente: oltre i tre mandati in Par- portare l’«agenda Monti» oltre il de spazio ai giovani, ma disse an- una concezione del partito imper- per il discorso del Lingotto. Co- al dibattito parteciperebbero volentieri lamento a casa, regola buona per 2013: «Nei giorni scorsi ho nota- che che politica voleva fare». niata sulle primarie che dobbia- minciò male, fra loro, perché alle schierandosi a favore della semplificazione tutti. Certo, l’uscita di ieri matti- to con piacere che l’attenzione di L’uscita di Renzi, «ora complica mo al fondatore»). primarie per Firenze, Veltroni se- normativa. «Ne na è apparsa un po’ impietosa: gretario Pd, non lo sostenne. Poi, siamo sempre stati meglio romanziere che politico a inizio 2011, Veltroni accarezzò sostenitori — uno che fa politica da 42 anni... La stoccata al sindaco di Firenze l’idea di fare il king maker per afferma Marina C’è stato un tam-tam, dal suo Renzi. Non si trovarono, venne la Calderone, staff a Matteo: correggi il tiro, freddezza, i saluti appena accen- presidente della spiega che stavi da Chiambretti, D’Alema: «Non basta essere giovani e belli» nati. Pian piano, progressivo riav- categoria — e c’era l’amore per la battutaccia. Una stoccata a Renzi e una al Cavaliere. Massimo che mi dà fastidio è che non c’è bisogno di vicinamento, fino a ieri. Matteo abbiamo più volte Basta aspettare che scenda la D’Alema alla Festa del Pd a Torino prima attacca insultarci». Poi suscita le risate della platea con ha letto «L’isola e le rose»? Sì. Di- criticato anche la sera. Renzi, dalla festa del Pd a il rottamatore: «Se uno viene e dice che fa tutto un’altra battuta: «Chiunque dopo Berlusconi cono che il commento sia stato recente riforma del Bologna, non smussa. Anzi: «In- schifo, anche se poi è giovane e bello non è che avrebbe fatto una discreta figura: anche Gianni positivo, senza entusiasmo. lavoro perché vito tutti a essere meno permalo- va tutto meglio. Mi hanno attaccato, mi hanno del ristorante Cacio e Pepe che c'è sotto casa Andrea Garibaldi densa di si. Parliamo dei problemi reali [email protected] La presidente anche detto che sono un anziano. L’unica cosa mia». © RIPRODUZIONE RISERVATA adempimenti di della gente e non di quelli dei po- © RIPRODUZIONE RISERVATA Marina Calderone, difficile presidente della applicazione. Il ruolo dei categoria: «Non professionisti è Dietro le quinte Dopo gli allarmi su chi vuole «tagliare la strada» al centrosinistra siamo una lobby» quello di applicare le norme fatte da altri, cercando di dare un’anima ad articoli, commi, capoversi che spesso celano nelle loro pieghe il destino Bersani e la corsa al governo: non sarà facile di migliaia di famiglie. Questa consapevolezza dovrebbe oggi unire i ceti non intercettando nè la crisi del Pdl dal governatore della Bce Mario Dra- produttivi del Paese e la politica. È necessaria Il segretario: passaggio critico ma dobbiamo provarci nè quella della Lega». Massimo D’Ale- ghi rappresenti «una svolta vera» e un’alleanza forte tra chi governa e chi ma, invece, dà ragione al segretario che quindi «il picco della crisi finan- rappresenta il mondo delle professioni e del I timori dei democratici su un piano per escluderli e, intingendo la lingua nel veleno, af- ziaria possa essere superato». lavoro in genere». Però c’è chi sostiene che ferma: «Il Partito democratico è in Parlare di ottimismo è eccessivo, questa alleanza ci sia già e serva a rafforzare ROMA — Sono giorni che Pier Lui- Vendola la questione del referendum grado di governare... se i giornali e le però al Partito democratico non vedo- le lobby di potere che guidano il Paese da gi Bersani, nei suoi discorsi pubblici anti Fornero che il leader di Sel ha banche ce lo consentono». no più un futuro col buio pesto. «E una posizione di privilegio. Lobby a cui e privati, ammonisce: «Attenti che ci sottoscritto». Bersani, comunque, è ormai con- comunque, noi abbiamo già governa- appartengono anche (o forse soprattutto) i vogliono tagliare la strada». L’altro Non crede ai complotti Paolo Gen- vinto che, «conventio ad excluden- to, e non abbiamo certo paura di far- professionisti. «Questa è la tesi di una parte giorno, alla chiusura della Festa del tiloni: «Molti nel nostro partito — Segretario dum» o no, «stavolta tocchi al Pd». lo in questo frangente», spiega il sin- del Paese — osserva Calderone — che vive di Partito democratico, è stato ancora ironizza — denunciano i poteri forti, , Lo ha detto anche nel suo comizio di daco di Torino . E un au- cliché e luoghi comuni come quello in cui è più esplicito, tanto che l’indomani confondendoli spesso con i giornali. 60 anni, leader chiusura alla Festa democratica: se torevole dirigente di Largo del Naza- incorso Matteo Renzi quando ha associato, l’Unità, in prima pagina, riassumeva La verità è che alle volte siamo noi a del Pd, durante scansiamo questa occasione ci pialla- reno, bersaniano doc, osserva: «Del sbagliando, i consulenti del lavoro alle il comizio del segretario con questo subire l’attrazione fatale per l’opposi- il comizio no. Insomma, ora o mai più: non si resto, quando il gioco si fa duro, toc- complicazioni burocratiche. Se vogliamo titolo: «Decide l’Italia, non le ban- zione. Mi viene da pensarlo quando conclusivo può fallire o restare fermi. Anche se i ca quasi sempre al centrosinistra sob- cambiare rotta, è necessaria una maggiore che». sento contrapporre l’agenda Bersani della Festa sondaggi a dire il vero non è che sia- consapevolezza del ruolo che le singole Ma veramente il Pd ha paura che all’agenda Monti o quando ci autoli- democratica no poi così entusiasmanti. Le rileva- categorie svolgono nella società e un nei suoi confronti ci sia una sorta di mitiamo a fare alleanze solo a sini- di Reggio Emilia zioni diffuse ieri dal TgLa7 danno al Nel partito impegno a valorizzare le eccellenze «conventio ad excludendum»? Qual- stra, lasciando praterie al centro e (foto Liverani) Pd il 26,8 per cento (quindi in calo ri- Il convegno di Cernobbio, professionali di cui disponiamo, sottraendoci che timore, effettivamente, c’è. E il spetto ai dati di luglio). E i sondaggi con la parola d’ordine allo scontato giochetto della caccia alle convegno di Cernobbio, con la paro- interni non è che siano più confortan- presunte lobby. Il futuro del Paese passerà la d’ordine Monti bis, ha acuito i dub- ti: attribuiscono al Partito democrati- su un Monti bis, dalla definizione di un nuovo modo di fare bi. Bersani, con i suoi, ha tracciato co il 26,9. Dunque, i «Democrat» si ha acuito i dubbi nel partito politica, con politici responsabili del loro più volte l’identikit di coloro che pre- confermano come la prima forza poli- operato e informati... o non sarà». In merito, ferirebbero non vedere un esponente tica italiana, a una notevole distanza l’entourage del sindaco Renzi fa sapere che del Partito democratico nelle stanze dal Pdl, ma restano assai lontani dal- barcarsi l’onere del governo». Men- non esiste alcuna posizione pregiudiziale nei di palazzo Chigi: , le percentuali delle elezioni politiche tre un entusiasta nei confronti di nessuno, ricordando che uno dei ovviamente, che a largo del Nazare- del 2008, quando con Walter Veltroni giorni scorsi assicurava: «Io penso più stretti collaboratori di Renzi è proprio un no ritengono ancora pericoloso, Bep- superarono quota 33 per cento. che Bersani saprebbe fare meglio, ma consulente del lavoro. Ma sul tema pe Grillo, ormai diventato un nemico Ma il Pd non ha paura di andare al molto meglio di Monti». l’aspirante leader del Pd non vuole più acerrimo del Pd e alcune «élites che governo in queste condizioni? Con la Al Pd, quindi, attendono di essere tornare. Una scelta che non semplificherà il temono di non poter più dirigere i crisi e con un partito che dovrà per messi alla prova dei fatti: «Monti ha dissidio. giochi se ci siamo noi». forza appoggiarsi agli alleati, visto messo il treno sui binari, ora noi dob- Isidoro Trovato Ma non tutti la pensano come il se- che non supera una certa soglia? Il se- biamo farlo partire», dice il segreta-

© RIPRODUZIONE RISERVATA gretario. «Non credo alla conventio gretario è sicuro di farcela. «Siamo a rio per spiegare ai compagni di parti- ad excludendum», dice Piero Fassi- un passaggio critico — ripete ai suoi to il lavoro che li aspetta. E poi ag- no. E Stefano Ceccanti osserva: «Non — ma dobbiamo provare a governa- giunge, con una punta di sano reali- c’è nessuno che non ci vuole fare go- re. Su questo non sono preoccupa- smo: «Dobbiamo però essere consa- vernare, a patto di dimostrare che to». Già, perché nel Partito democra- pevoli che non sarà facile». sappiamo farlo. E una dimostrazione tico ormai si sono andati convincen- Maria Teresa Meli sarebbe quella di porre subito a Nichi do che l’operazione messa in piedi © RIPRODUZIONE RISERVATA