S.I.L. - PATTO TERRITORIALE DI

La provincia di Oristano Analisi territoriale e socio-economica

Febbraio 2006

S.I.L. - PATTO TERRITORIALE DI ORISTANO

Via Carducci, 21 – 09170 ORISTANO Tel. 0783/775061 Fax 0783/775431 e.mail: [email protected] www.siloristano.it

Elaborazione a cura del S.I.L.

Gruppo di lavoro:

Coordinamento lavori: Antonio Ladu

Analisi Statistiche e Testi: Daniela Boi

Collaborazione alla raccolta di dati statistici: Lorenzo Mascia, Sara Iacuzzi La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

INDICE

PREMESSA E NOTA METODOLOGICA ...... 5 I. IL QUADRO TERRITORIALE DELLA NUOVA PROVINCIA DI ORISTANO...... 7 1.1. INTRODUZIONE ...... 7 1.2. IL TERRITORIO, LE RISORSE NATURALI E I BENI CULTURALI ...... 8 1.2.1 Le risorse naturali ...... 9 1.2.2 Il patrimonio storico e culturale...... 15 1.3. LA DOTAZIONE INFRASTRUTTURALE DELLA PROVINCIA ...... 18 1.3.1 Gli indici di dotazione provinciale...... 18 1.3.2. Le infrastrutture della provincia di Oristano...... 24 1.3.2.1 Infrastrutture di trasporto...... 24 1.3.2.2 Infrastrutture di localizzazione produttiva ...... 25 1.3.2.3 Infrastrutture energetiche e ambientali ...... 28 1.4. L’ECOSISTEMA URBANO DEL CAPOLUOGO ...... 28 II. IL QUADRO DEMOGRAFICO E SOCIALE ...... 31 2.1. INTRODUZIONE ...... 31 2.2. COME È CAMBIATA LA PROVINCIA DI ORISTANO ...... 32 2.3. LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE ...... 32 2.3. 1. Le dinamiche intercensuarie ...... 32 2.3.2. Le dinamiche demografiche di breve periodo...... 34 2.4. La struttura della popolazione...... 37 2.5. Le abitazioni ...... 38 2.6 La presenza straniera ...... 39 2.7 I livelli di istruzione...... 41 2.8 IL MERCATO DEL LAVORO...... 44 2.9 IL TENORE DI VITA ...... 48 2.10 L’AMBIENTE SOCIALE E LA QUALITÀ DELLA VITA...... 50 III. IL QUADRO ECONOMICO...... 52 3.1 INTRODUZIONE...... 52 3.2. LA STRUTTURA ECONOMICA E PRODUTTIVA ...... 52 3.2.1 Il quadro generale ...... 52 3.2.2 Il valore aggiunto della provincia di Oristano ...... 53 3.2.3 Il tessuto imprenditoriale ...... 58 3.2.3.1 I dati dei Censimenti Industria e Servizi...... 58 3.2.3.2 I dati di fonte camerale...... 64 3.2.3.3 La dinamica demografica delle imprese ...... 70 3.2.3.4. Le imprese guida nella provincia di Oristano ...... 75 3.3. LA SPECIALIZZAZIONE PRODUTTIVA DELLA PROVINCIA...... 77 3.4. L’AGRICOLTURA...... 86 3.5 IL TURISMO ...... 92 3.6. IL GRADO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’ECONOMIA ...... 101 IV. LA NUOVA PROVINCIA DI ORISTANO A CONFRONTO CON LE ALTRE PROVINCE...... 111 4.1 Popolazione e territorio...... 111 4.2 Istruzione ...... 114 4.3 Valore aggiunto ...... 115 4.4 La struttura produttiva ...... 117 4.5 Il turismo...... 120 V. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE ...... 121 VI. ANALISI SWOT...... 123 VII - APPENDICE STATISTICA...... 126

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La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

PREMESSA E NOTA METODOLOGICA

Il presente lavoro, giunto alla terza edizione, si propone di fornire un quadro conoscitivo aggiornato sulla provincia di Oristano sotto il profilo territoriale, sociale ed economico. Esso costituisce un utile strumento di diagnosi territoriale, destinato ai decisori politici e agli altri attori impegnati a vario titolo nella programmazione e/o nell’attuazione di interventi di sviluppo locale.

Rispetto alle precedenti edizioni il rapporto contiene un importante elemento di novità. Come noto, attraverso un complesso di atti normativi, il legislatore regionale ha modificato l’assetto delle province sarde con la definizione di otto ambiti provinciali in luogo di quattro1.

In considerazione di tali importanti mutamenti, questo lavoro presenta, laddove possibile, la situazione riferita alla nuova provincia di Oristano2. Ciò è stato possibile tuttavia solo per una parte dell’analisi, limitatamente ai casi in cui i dati unitari fossero disponibili – in quanto rilevati - al livello comunale: attraverso un lavoro di riaggregazione dei dati riferiti ai nuovi comuni della provincia ciò ha permesso di ottenere il dato relativo all’attuale ambito provinciale.

Nei casi in cui il dato di base fosse rilevato alla fonte a livello provinciale relativamente al vecchio assetto, senza possibilità di ulteriore disaggregazione su base comunale (ad esempio per le forze di lavoro, gli indici di dotazione infrastrutturale, i dati sull’import/export, ecc.), si è dovuto necessariamente far riferimento alla vecchia provincia.

Anche in caso di rappresentazione di serie storiche è stata considerata la vecchia provincia, al fine di assicurare la continuità dei dati su scala temporale.

Per esigenze di chiarezza, di volta in volta è stato specificato il riferimento alla nuova o alla vecchia provincia e i motivi dell’opzione.

Si tenga presente, peraltro, che la definizione del nuovo assetto provinciale costituisce un serio problema a livello statistico, e verosimilmente continuerà ad esserlo nel prossimo futuro, in quanto le fonti statistiche ufficiali (ISTAT, Infocamere ecc.) persistono nel far riferimento alle quattro province tradizionali e non intendono modificare nell’immediato tali criteri di ripartizione.

1 L.R. 2 gennaio 1997 n. 4 – “Schema di nuovo assetto provinciale”; L.R. 12 luglio 2001 n. 9; L.R. 1 luglio 2002 n. 10 2 In appendice vengono riportati i principali dati e indicatori demografici e sociali a livello comunale, per tutti i comuni della nuova provincia. 5 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Sotto il profilo metodologico, l’analisi è stata condotta utilizzando un set di dati e indicatori raccolti - o rielaborati - esclusivamente attraverso fonti statistiche ufficiali (Istat, Infocamere, Istituto Tagliacarne, R.A.S., EPT, Osservatorio Economico della Sardegna ecc.).

I dati sono stati selezionati tenendo conto del massimo grado di aggiornamento disponibile e nell’osservazione dei fenomeni si è sempre prestata attenzione sia all’aspetto statico, ovvero alla definizione della situazione attuale, che a quello dinamico, ovvero alle tendenze e alle variazioni avvenute in un arco di tempo pluriennale.

L’approccio che è stato costantemente utilizzato è stato quello comparativo: gli indicatori relativi alla provincia di Oristano sono stati sempre confrontati con quelli riferiti ai livelli territoriali sovraordinati (Regione Sardegna, Italia) o in certi casi di pari grado (altre province), al fine di permettere una contestualizzazione e una valutazione dei fenomeni in termini relativi.

Per quanto riguarda la struttura del rapporto, esso si articola in sei capitoli.

Il primo capitolo, dedicato all’analisi territoriale, descrive il quadro di riferimento territoriale, la situazione ambientale e la dotazione di infrastrutture e di risorse culturali della provincia nel contesto regionale.

Il secondo capitolo è relativo all’analisi del contesto demografico e sociale ed esamina le caratteristiche e le dinamiche demografiche, gli indicatori sociali (livelli di istruzione, benessere e qualità della vita) ed il mercato del lavoro.

Il terzo capitolo analizza il quadro economico, con particolare riferimento al trend economico, al sistema delle imprese e alle relative dinamiche, alle specializzazioni produttive, con focus specifici sull’agricoltura e sul turismo.

Il quarto capitolo del rapporto è dedicato al posizionamento della nuova provincia di Oristano nel contesto del nuovo assetto provinciale rispetto alle principali variabili considerate (demografia, istruzione, struttura produttiva, livello di ricchezza).

Il quinto capitolo è dedicato all’analisi SWOT, il sesto alle conclusioni.

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I. IL QUADRO TERRITORIALE DELLA NUOVA PROVINCIA DI ORISTANO

1.1. Introduzione La nuova provincia di Oristano occupa una superficie territoriale di 3.040 Kmq (il 13% circa di quella regionale, + 409 km rispetto al vecchio ambito) e comprende 88 dei 377 comuni della Sardegna: 10 in più rispetto al precedente assetto, tutti provenienti dalla ex-provincia di Nuoro.

La ripartizione sub-provinciale del territorio in sub-aree diviene più difficile con l’incorporazione dei 10 nuovi comuni. Seguendo il criterio delle zone geografiche “storiche”, si ottiene la ripartizione di cui alla tabella successiva.

Fig. 1.1 – La nuova provincia di Oristano

Fonte: Provincia di Oristano

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Classificazione del territorio della nuova provincia di Oristano per zone geografiche

Sub-Area Comuni Oristanese Oristano, Baratili S.Pietro, , Cabras, , , Palmas , , , San Vero , , , , Simaxis, , , , , , Barigadu - , , Allai, , Bidonì, , , , Alto Oristanese , , , Nughedu S.Vittoria, , , , Soddì, , , Ulà Tirso Marmilla , Ales, , , , , , Genoni, , Gonnosnò, , , , , , , Pau, , , , , Sini, Siris, , Villa Sant'Antonio, Marghine - , , , , Suni, , . Planargia , , , Milis, , Paulilatino, , Scano Montiferro, , . Terralbese Arborea, , , San Nicolò d'Arcidano, , Uras

1.2. Il territorio, le risorse naturali e i beni culturali

Dal punto di vista geomorfologico, il territorio provinciale si caratterizza rispetto alla regione per una maggiore presenza di aree pianeggianti: la sua superficie si ripartisce abbastanza equamente tra pianura e collina, che comprende però anche zone montuose di modesta altitudine quali quelle del Monte Ferru, del Monte Grighine e del Monte Arci.

La costa si sviluppa per oltre 100 Km., di cui 70 costituiti da spiagge. La superficie boschiva è di 36.000 ettari, la provincia è dotata inoltre di una vasta estensione, circa 225.000 ettari, di terreni coltivabili di cui allo stato attuale ne viene sfruttata una parte limitata.

Le caratteristiche naturali ed orografiche del territorio, in particolare il passaggio del fiume Tirso e del fiume Temo e i fattori ambientali, ma anche le grandi opere infrastrutturali sul Tirso e le bonifiche che hanno interessato vaste aree paludose dell’Oristanese, hanno determinato delle condizioni particolarmente favorevoli per lo sviluppo dell’agricoltura, che come vedremo ha ancora un’incidenza molto forte sull’economia provinciale.

Il territorio della provincia è anche particolarmente ricco di risorse naturali di elevato valore ambientale e di beni culturali di grande importanza storico-archeologica.

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1.2.1 Le risorse naturali

Particolarmente significative dal punto di vista ambientale sono le zone umide, tra le più importanti del Mediterraneo, alcune delle quali inserite nella Convezione internazionale di Ramsar come “zone umide di elevata rappresentatività internazionale”. Tra queste si annoverano gli stagni di Cabras, Santa Giusta, Sal’e Porcus, Mistras e numerosi altri, che costituiscono l’habitat per molte varietà e specie vegetali e faunistiche rare e di elevatissimo valore ambientale tra cui i fenicotteri rosa e altre specie ornitiche.

Altre risorse che rendono il patrimonio naturale della provincia ricchissimo sono le zone costiere e insulari: la penisola del Sinis con le sue spiagge di San Giovanni di Sinis, Is Arutas e Mari Ermi, l’Isola di Mal di Ventre e Catalano, che fanno parte dell’Area Marina Protetta, rappresentano sicuramente le punte di diamante dell’Oristanese, ma si annoverano altre splendide località, tra cui è doveroso menzionare S’Archittu presso Cuglieri, in quanto è stato riconosciuto tra i monumenti naturali della Sardegna. Nel territorio di Bosa, è degna di nota l’Isola Rossa, collegata alla terraferma da un ponte di pietra e sormontata da un'antica torre spagnola.

Sempre presso Bosa si può ammirare un'oasi naturale di incomparabile valore, Capo Marargiu, che è diventata negli anni un riferimento importante per i ricercatori di tutto il mondo. A Capo Marargiu e' in corso da anni un esperimento di tutela e di riproduzione del grifone, una specie che rischia di scomparire per sempre.

In territorio di Laconi è presente il Parco Aymerich, che si estende su una superficie di quasi 22 ettari in cui è possibile osservare un impianto boschivo notevole, nel quale si annoverano numerose specie botaniche peculiari, sia di origine locale che esotica tra cui l’orchidea sarda (ophris laconensis, orchis sarcidani), la pyracanta coccinea (unico ritrovamento in Sardegna), il gigantesco cedro dell'Himalaya, il faggio Pendulo, la collectia, la magnolia grandiflora, la thuia orientalis e il taxus baccata, conosciuto come l'"Albero della Morte", il cedro del Libano e il pino di Corsica.

Il territorio di Genoni ospita inoltre una parte della Giara di Gesturi, compresa nei territori di 12 Comuni: Barumini, Tuili, Setzu, Genuri, Sini, Gonnosno, Albagiara, Escovedu, Assolo, Genoni, Nuragus, e Gesturi.

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Si tratta di un' altopiano con una superficie di 4.246 ettari. L'ambiente di questo microcosmo è pressoché incontaminato, ricoperto in parte da una fitta vegetazione boschiva; vi si possono ancora individuare due piccoli coni vulcanici: Sa Zepparedda e Sa Zeppara Manna. Sull'altopiano vivono la volpe, il riccio, la martora, e tra gli uccelli: alcuni rapaci come la poiana, il picchio, l'upupa e la ghiandaia. La specie più nota e caratteristica della Giara da cui tra l'altro prende il nome, è il tipico cavallino selvaggio, l'unico veramente selvatico rimasto in Europa.

Molte delle risorse citate costituiscono, in base alla classificazione effettuata attraverso il progetto Bioitaly che dà attuazione alla direttiva comunitaria Habitat, delle aree protette denominate Siti di Interesse Comunitario (SIC), Zone a Protezione Speciale (ZPS) o Aree Marine Protette. Nella nuova provincia di Oristano sono stati censiti dal progetto Bioitaly 17 siti sui 114 della Sardegna, per una estensione di circa 70.000 ettari (tab. 2.2).

Le Zone a Protezione Speciali attualmente vigenti sono 7 (tab. 1.3) e occupano 8.447 ha (il 16,5% della superficie delle ZPS regionali). I SIC proposti al 1 aprile 2004 (tab. 1.4) sono 19 sui 92 della Sardegna per una estensione di 64.567 ettari, pari al 15% della superficie complessiva dei SIC proposti in Sardegna.

Tab. 1.1 - Siti protetti (SIC e ZPS) della nuova provincia di Oristano censiti dal progetto Bioitaly Codice Siti protetti Estensione Comuni interessati Bioitaly (Ha) ITB000016 Stagno di S' Ena Arrubia 237 Arborea, S.Giusta ITB000032 Stagno di Corru S' Ittiri 5.820 Arborea, Terralba, Guspini, Arbus ITB000033 Stagno di Pauli Maiori 544 , Santa Giusta ITB000034 Stagno di Mistras 1.730 Oristano, Cabras ITB000035 Stagno di Sale 'E Porcus 555 , Riola Sardo ITB000036 Stagno di Cabras 4.806 Cabras, Nurachi, Riola Sardo ITB000037 Stagno di Santa Giusta 1.032 Oristano, Santa Giusta ITB000038 Stagni di Putzu Idu (Salina 84 San Vero Milis Manna e Pauli Marigosa) ITB000039 Isola Mal di Ventre e Catalano 496 Cabras, Santa Giusta ITB000040 Valle del Temo 1.184 Bosa, Suni ITB000041 Entroterra e Zona Costiera tra 28.949 Bosa, Montresta, Padria, Villanova M., Bosa, Capo Marargiu e Porto Alghero, Monteleone Rocca D. Tangone ITB001104 Media Valle del Tirso e 10.299 Abbasanta, Aidomaggiore, Boroneddu, Altopiano di Abbasanta – Rio Busachi, Fordongianus,Ghilarza, Siddu Paulilatino, Sedilo, Soddì, Tadasuni, Ulà Tirso, Zerfaliu ITB001112 Giara di Gesturi 12.165 Assolo, Albagiara, Barumini, Genuri, Genoni, Gesturi, Gonnosno' Nuragus ITB002201 Rio Sos Molinos – Sos Lavros 26 Bonarcado, Santu Lussurgiu – M. Urtigu ITB002219 Stagno di Sassu – Cirras 178 Santa Giusta ITB002228 Is Arenas 614 Narbolia , San Vero Milis, Cuglieri ITB002239 San Giovanni Di Sinis 1.283 Cabras Totale superficie S.I.C. 70.002 Fonte: R.A.S. – Assessorato Difesa dell’Ambiente

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Tab. 1.2- Zone a Protezione Speciale (ZPS) della nuova provincia di Oristano attualmente vigenti Codice sito Denominazione sito Superficie Ha ITB033041 Isola Mal di Ventre 374,772 ITB034001 Stagno di S’Ena Arrubia 303,580 ITB034004 Corru S’Ittiri, stagno di S. Giovanni e Marceddì 2.650,724 ITB034005 Stagno di Pauli Maiori 296,419 ITB034006 Stagno di Mistras 712,868 ITB034007 Stagno di Sale E’ Porcus 480,564 ITB034008 Stagno di Cabras 3.628,604 TOTALE 8.447,531 Fonte: R.A.S. – Assessorato Difesa dell’Ambiente

Tab. 1.3- Proposti Siti di importanza Comunitaria (SIC) della nuova provincia di Oristano Aggiornamento al 1 aprile 2004 Superficie Codice Sito Denominazione Sito (Ha) ITB020040 Valle del Temo 1.947,066 ITB020041 Entroterra e Zona Costiera tra Bosa, Capo Marargiu e Porto Tangone 29.636,000 ITB030016 Stagno di S’Enna Arrubia e Territori Limitrofi 279,372 ITB030032 Stagno di Corru S’Ittiri 5.699,046 ITB030033 Stagno di Pauli Maiori di Oristano 384,628 ITB030034 Stagno di Mistras di Oristano 1.614,170 ITB030035 Stagno di Sale E’Porcus 697,212 ITB030036 Stagno di Cabras 4.806,150 ITB030037 Stagno di Santa Giusta 1.144,539 ITB030038 Stagno di Putzu Idu (Salina Manna e Pauli Marigosa) 594,134 ITB030039 Isola Mal di Ventre 374,772 ITB030080 Catalano 122,036 ITB031104 Media Valle del Tirso e Altopiano di Abbasanta - Rio Siddu 8.999,293 ITB032201 Riu Sos Molinos - Sos Lavros 26,002 ITB032219 Sassu - Cirras 247,556 ITB032228 Is Arenas 1.282,876 ITB032229 Is Arenas S’Acqua e S’Ollastu 316,545 ITB032239 San Giovanni di Sinis 2,745 ITB041112 Giara di Gesturi 6.393,125 TOTALE 64.567,267 Fonte: R.A.S. – Assessorato Difesa dell’Ambiente

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Fig. 1.2 - Direttiva 709/49/CEE - Zone a Protezione Speciale vigenti nella nuova Provincia di Oristano

Fonte: R.A.S. – Assessorato Difesa dell’Ambiente

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Fig. 1.3 - Direttiva 92/43/CEE – Proposti Siti di Importanza Comunitaria (SIC) della nuova Provincia di Oristano - Aggiornamento al 1 aprile 2004

Fonte: R.A.S. – Assessorato Difesa dell’Ambiente

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In virtù dell’elevato valore ambientalistico dell’area del Sinis e delle due isole in essa ricomprese, è stata istituita secondo la Legge 979 del 1982, integrata dalla Legge 394 del 1991, con Decreto del Ministero dell'Ambiente, il 12.12.97 l’Area Marina Protetta della Penisola del Sinis e di Mal di Ventre, affidata in gestione al Comune di Cabras. L’AMP Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre ha una estensione di 30.357 ha ed è la più estesa tra le tre Aree presenti in Sardegna: le altre due sono Tavolara-Punta Coda Cavallo (Olbia-Loiri Porto S.Paolo- S.Teodoro) e Capo Carbonara (Villasimius).

L’Area Marina Protetta risponde principalmente al bisogno di tutela della biodiversità e di conservazione dell'integrità ambientale marina e costiera, ma anche all'esigenza di un nuovo modo di gestire il territorio.

Tab. 1.4 - Aree Marine Protette Nazionali in Sardegna Legge n. 979/1982 e Legge Quadro N. 394/1991 Denominazione Comuni Estensione (Ha) Penisola del Sinis Isola del Mal Di Ventre Cabras 30.357 Olbia - Loiri Porto S.Paolo Tavolara - Punta Coda Cavallo 15.091 San Teodoro Capo Carbonara Villasimius 8.857 Fonte: R.A.S. – Assessorato Difesa dell’Ambiente

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Fig. 1.4 – Mappa dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Mal di Ventre

Fonte: AMP Penisola del Sinis – Mal di Ventre

Il territorio provinciale è caratterizzato inoltre dal passaggio e dalla foce del Tirso e del fiume Temo. Il Tirso è il più lungo corso d’acqua della Sardegna (159 km.) e il suo bacino è il più vasto dell’isola. Nasce dalle montagne granitiche di Buddusò, dividendo la Sardegna in due parti quasi uguali, e sbocca infine nel golfo d’Oristano. All’interno del bacino cadono ben 282.000.000 di mc d’acqua, un volume idrico pari a 1/6 del totale dell’intera Sardegna.

Le dimensioni del fiume hanno comportato lo sfruttamento delle sue acque sia per fini idroelettrici sia per scopi irrigui, realizzando dal 1924 numerose dighe lungo il suo corso, la più importante delle quali, la diga di Eleonora di Arborea che sorge in località “Sa Cantonera”, in territorio di Busachi, è stata inaugurata nel 1997 ed entrata in funzione nel 2000.

1.2.2 Il patrimonio storico e culturale

Il territorio provinciale è caratterizzato da una presenza cospicua di beni archeologici e culturali risalenti a varie epoche, che danno luogo ad un sostrato storico-culturale ricchissimo e peculiare.

Tra i resti risalenti all’epoca prenuragica e nuragica, con una concentrazione particolare nella piana di Abbasanta, vi è un numero notevole di “domus de janas”, piccole grotte con apertura

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nella roccia che costituivano sepolture ipogeiche; vi sono inoltre numerosi villaggi come Puisteris (Mogoro), Cuccuru is Arrius e Conca Illonis (Cabras), San Giovanni (Terralba), su Anzu (Narbolia) Su Cungiau de is Fundamentas (Simaxis), S’Uraki (San Vero Milis).

In territorio di di Laconi sono presenti numerosi menhir antropomorfi, ovvero monoliti di varie dimensioni riproducenti caratteri distintivi della figura umana. Negli spazi espositivi del Civico Museo Archeologico di Laconi sono custoditi quaranta esemplari di menhir suddivisi in gruppi e in sale secondo le specifiche di rinvenimento, uniti a numerosi reperti mobili provenienti da scavi archeologici e da ricerche di superficie.

La provincia è molto ricca di nuraghi: il più famoso è il nuraghe Losa di Abbasanta, ma si annoverano anche il Domu Beccia di Uras, il Cuccurada di Mogoro, l’Atzara di Paulilatino, il Tradori presso Riola Sardo, il Liortinas a Sennariolo, i sei nuraghi di Sagama, il Nuraddeo di Suni. Nel caso del Nuraghe "Genna 'e Corte" (Laconi), ci si trova di fronte ad architetture notevolmente complesse, dove torri e cortine si dispongono rispettando un preciso ordine planimetrico, nel caso specifico pentagonale o, forse, addirittura esagonale.

Risalgono al nuragico anche le tombe dei giganti, tra cui spiccano quelle di Goronna (Paulilatino), quella di Tanca Regia di Abbasanta, Su Crastu Covoccadu, Mura de Cannes, Mura de Facchicano, Codina de Manunta e Su Crastu Iscrittu (Sagama) oltre che e i templi a pozzo (tipici dell’età del bronzo recente) nei quali veniva praticato il culto delle acque. Il più noto è quello di Santa Cristina a Paulilatino che sorge al centro del relativo villaggio.

Testimonianze importanti della civiltà fenicio punica sono sopravvissute nei centri urbani di Othoca (del quale si conosce molto poco a causa della sovrapposizione del centro attuale di Santa Giusta), Tharros e Cornus, sebbene ad esse si siano sovrapposte le tracce più marcate lasciate dai successivi insediamenti di età romana. La località più conosciuta è certamente Tharros: essa venne fondata dai fenici sul finire del secolo VIII o nel IX secolo a.C. e diventò uno snodo commerciale strategico. Alla fine del VI secolo a.C. subentrarono i cartaginesi dando alla cittadina ancora maggiore importanza. Con la conquista romana (238-237 a.C.) si ebbe invece un ridimensionamento della sua centralità. Ciò che si è conservato fino ai nostri giorni è la città romana di età imperiale con una serie di edifici pubblici, tre edifici termali, l’acquedotto, il castellum aquae, due templi, un piccolo anfiteatro.

Cornus, fondata nel VI secolo a.C. a pochi km da Santa Caterina di Pittinuri, non è ancora ben conosciuta in quanto finora non è stata fatta oggetto di scavi sistematici. La parte più facilmente

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visitabile è quella relativa all’insediamento d’epoca paleocristiana e altomedievale (secoli IV-IX) in località Columbaris.

Il periodo romano ha lasciato una traccia importante nei centri urbani di Tharros, Othoca e Cornus, a cui si aggiungono Forum Traiani (l’odierna Fordongianus) e Uselis (l’attuale Usellus).

Risalgono al periodo medievale, che coincide con quello giudicale, le grandi cattedrali romaniche di Oristano, Santa Giusta, Terralba e Usellus. Solo quella di Santa Giusta è giunta ai nostri giorni completamente integra e rappresenta uno dei monumenti più significativi dello stile romanico in Sardegna. Altre importanti testimonianze del periodo medievale sono i resti del castello medioevale di Laconi, all’interno del Parco Aymerich, il Castello di Serravalle a Bosa, costruito nel 1112 dai marchesi Malaspina e, sempre a Bosa, il centro tardo medioevale di Sa Costa, la Chiesa di San Pietro, costruita tra il 1062 ed il 1073, la Cattedrale dell’Immacolata, risalente agli inizi del XII secolo e restaurata nel XV.

La conquista catalano-aragonese del territorio originario del Regno d’Arborea (1409) determina la diffusione del gusto gotico-catalano. Testimonianze di questo periodo sono presenti sia a Oristano (l’Archivietto della Cattedrale, S. Domenico, S. Martino) che nelle aree rurale, in particolare nel territori degli abitati che sorgono sulla valle del Tirso, Ulà Tirso, Neoneli, Ardauli, Allai, Busachi, Samugheo, ecc.

Il barocco conosce, a partire dal 1721, la ricostruzione della cattedrale di Oristano (sorta agli inizi del 200 in stile gotico. Ancora nel capoluogo sono notevoli gli esempi di rococò (chiesa del Carmine) e di neoclassico (bracci del transetto della cattedrale; chiese di S. Francesco, S. Vincenzo e S. Lucia).

Testimonianze sette-ottocentesche sono infine rappresentate dalla cattedrale di Ales (barocca) e della basilica tardo-neoclassica della Madonna della Neve a Cuglieri.

A Bosa, sulla sponda sinistra del fiume Temo si trova il pittoresco quartiere artigianale di Sas Conzas (Le Conce), con i grandi fabbricati che si affacciano sul Temo, destinati dal '700 alla concia delle pelli, vero e proprio relitto di archeologia industriale. Si tratta di un insieme di edifici che caratterizzano fortemente l'aspetto della riva sinistra del fiume con la loro architettura modulare e ripetitiva a timpani affiancati. Il complesso, in attività ancora nell'immediato secondo dopo guerra, è stato classificato “monumento nazionale” nel 1989, con decreto del Ministro per i Beni Culturali ed Ambientali.

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1.3. La dotazione infrastrutturale della provincia

1.3.1 Gli indici di dotazione provinciale

E’ stato recentemente diffuso il rapporto Tagliacarne 2005 sulla dotazione infrastrutturale delle province. Gli indici Tagliacarne vengono elaborati con cadenza quinquennale con riferimento alle 103 province italiane. Per quanto riguarda le province sarde, si prendono in considerazione i quattro ambiti tradizionali.

Come nella precedente edizione del 2001, sono stati elaborati due sotto-tipi di indice sintetico: un indice per le infrastrutture economiche e uno per le infrastrutture sociali, che confluiscono in un indice generale.

L’indice sintetico e i due sub-indici sono dei valori medi in cui confluiscono degli indici unitari che vengono elaborati con riferimento alle diverse tipologie di infrastrutture. Per quanto riguarda le infrastrutture economiche le tipologie considerate sono: rete stradale; rete ferroviaria; porti; aeroporti; reti energetiche e ambientali, telecomunicazioni, banche e servizi alle imprese. Per le infrastrutture sociali vengono considerati: cultura e tempo libero; istruzione; strutture sanitarie.

Gli indici sono espressi in percentuale e riferiti ad un valore 100 attribuito alla media Italia: ciò permette quindi di effettuare un benchmarking tra le province, complessivo e per ciascun indicatore.

L’attuale dotazione infrastrutturale della provincia di Oristano è valutata nel complesso insufficiente. Con un indice di 53,8 su 100, essa si colloca al 90° posto nella graduatoria nazionale delle 103 province.

Appare alquanto preoccupante, inoltre, il fatto che rispetto all’indagine del 2001 l’indice di dotazione e la posizione di Oristano siano entrambi peggiorati rispettivamente di 6,8 punti percentuali e di 4 posizioni.

Nel confronto tra le 4 (vecchie) province della Sardegna, Oristano occupa la terza posizione dopo e Sassari, mentre Nuoro con un indice generale pari a 29,9, occupa addirittura l’ultima posizione in Italia.

18 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 1.5 - Indici di dotazione infrastrutturale complessiva e posizione in graduatoria delle 4 province sarde. Anno 2005 Con porti Senza porti Pos. Indice Pos. Indice Cagliari 73° 70,8 87° 55,9 Sassari 79° 61,3 98° 47,3 Oristano 90° 53,8 92° 50,7 Nuoro 103° 29,9 103° 28,7 Fonte: ns. elaborazioni su dati Tagliacarne

Tab. 1.6 - Indici di dotazione infrastrutturale complessiva per le 4 province sarde e variazione assoluta. Confronto 2005-2001 Prov. 2005 2001 Var. Cagliari 70,8 68,2 +2,6 Sassari 61,3 63,6 -2,3 Oristano 53,8 60,6 -6,8 Nuoro 29,9 33,9 -4,0 Fonte: ns. elaborazioni su dati Tagliacarne

Fig. 1.5 - Indici di dotazione infrastrutturale complessiva per le 4 province sarde. Confronto 2005-2001

80 70,8 68,2 70 63,6 61,3 60,6 60 53,8 50 2005 40 33,9 2001 29,9 30

20

10

0 Cagliari Sassari Oristano Nuoro

Fonte: ns. elaborazioni su dati Tagliacarne

La scomposizione dell’indice generale nei due sotto-indici (infrastrutture economiche e sociali) evidenzia una differenza significativa tra le due categorie. La dotazione di infrastrutture economiche appare decisamente più critica: con un indice pari a 44,9 (52,8 nel 2001) la provincia occupa il 98° posto su 103 (97° nel 2001).

19 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Appare decisamente più favorevole la situazione delle infrastrutture sociali: con un indice di 73,4 su 100 e un posizionamento al 56° posto su 103, Oristano è la provincia con la migliore dotazione in Sardegna.

Tab. 1.7 - Indici di dotazione di infrastrutture economiche e sociali e posizione delle 4 province sarde. Ind. infr. econ. Ind. infr. soc. Pos. Indice Pos. Indice Cagliari 73° 68,9 57° 73,2 Sassari 75° 65,7 89° 50,4 Oristano 98° 44,9 56° 73,4 Nuoro 103° 31,7 103° 25,2 Fonte: ns. elaborazioni su dati Tagliacarne

Fig. 1.6 - Indici di dotazione di infrastrutture economiche e sociali delle 4 province sarde.

80 73,2 73,4 68,9 70 65,7

60 50,4 50 44,9 Ind. infr. econ. 40 31,7 Ind. infr. soc. 30 25,2

20

10

0 Cagliari Sassari Oristano Nuoro

Fonte: ns. elaborazioni su dati Tagliacarne

Esaminando la scomposizione degli indici sintetici in indici unitari, si osserva che questi sono molto eterogenei. Una parte degli indici è sopra la sufficienza, altri sono gravemente insufficienti.

Tra le infrastrutture economiche, la situazione migliore in termini assoluti riguarda l’indice relativo alle strutture aeroportuali (87,2). Ciò appare alquanto paradossale, considerando che l’aeroporto di Oristano non è ancora operativo. A seguire, l’indice relativo ai porti (82,5), che subisce un netto peggioramento rispetto al 2001 (-22,6).

20 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

In posizione intermedia la rete stradale (57,4), che peggiora gravemente rispetto al 2001 perdendo ben 24 punti percentuali. Le categorie che registrano gli indici più bassi sono la dotazione di reti bancarie e di servizi alle imprese (i=35,4, meno 11 punti rispetto al 2001), le reti di telecomunicazioni (telefonia e telematica) con un indice di 23,7, le reti energetico- ambientali con un indice di 17,6 e la rete ferroviaria (10,7). Queste categorie vedono la provincia di Oristano nelle posizioni più basse della graduatoria nazionale.

Relativamente agli indici analitici di infrastrutture sociali, la situazione appare alquanto eterogenea. Mentre i due indici di dotazione culturale e di infrastrutture di istruzione sono medio-bassi, l’indice di dotazione di strutture sanitarie oltrepassa nettamente la media Italia, con un valore pari a 140,8.

Tab. 1.8 - Indici di dotazione infrastrutturale analitici della provincia di Oristano. Confronto 2005-2001 2005 2001 Var. Infrastrutture economiche Rete stradale 57,4 81,6 -24,2 Rete ferroviaria 10,7 17,2 -6,5 Porti 82,4 105,0 -22,6 Aeroporti 87,2 75,8 11,4 Reti energetiche e ambientali 17,6 18,7 -1,1 Telecomunicazioni 23,7 24,3 -0,6 Banche e servizi alle imprese 35,4 46,9 -11,5 Infrastrutture sociali Cultura e tempo libero 43,9 41,9 +2,0 Istruzione 35,4 48,6 -13,2 Strutture sanitarie 140,8 142 -1,2 Indice complessivo 53,8 60,6 -6,8 Fonte: ns. elaborazioni su dati Tagliacarne

21 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 1.7 - Dotazione di infrastrutture economiche e sociali: posizionamento delle 4 province sarde e della Sardegna rispetto alle macro-ripartizioni geografiche. Anno 2005

180

160

140 Centro i al

ci 120 so

e Nord-Ovest r u

t 100 ITALIANord-Est t u

r 20 40 60 80 100 120 140 160 180 t

as 80 r f ORISTANOCaMgeliazzori giorno n I 60 SardegSanssaa ri 40

Nuoro 20 Infrastrutture economiche

Fonte: ns. elaborazioni su dati Tagliacarne

22 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 1.8 - Indici di dotazione infrastrutturale analitici della provincia di Oristano. Confronto 2005-2001

160 14140,2 8 140

120 105 100 87,2 82,4 81,6 2001 80 75,8 2005 60,6 57,4 60 53,8 46,9 48,6 41,943,9 40 35,4 35,4 24,323,7 17,2 18,717,6 20 10,7

0 i i i i a t e i e t o z n i l r r i vo r p o a a v e one i r i d ta m he e i zi s Po i v ssi e a opor e c e n r o e i r al uz o r l r t ca r r a e r i t p s e

n s A s get ent b I m e u i fe a e t e l t imp r bi he e s e m te ur t co lle e l R ttu am a ener co u R i u anc ce e t r i C l B e d e St n R T I

Fonte: ns. elaborazioni su dati Tagliacarne

23 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

1.3.2. Le infrastrutture della provincia di Oristano

Oltre ad una valutazione di tipo quantitativo riferito alla provincia, è opportuno focalizzare sulle principali infrastrutture esistenti nella provincia (trasporti e localizzazione produttiva) attraverso un’analisi di tipo qualitativo.

La provincia di Oristano possiede una dotazione infrastrutturale che, come si è visto, è caratterizzata da un livello inadeguato rispetto allo standard nazionale e condiziona negativamente la competitività della provincia. Tuttavia, da un’analisi qualitativa emerge che le infrastrutture esistenti, se opportunamente potenziate ed interconnesse, potrebbero essere fortemente propulsive per lo sviluppo dell’intera provincia e ridurre notevolmente il gap economico e sociale rispetto alle altre province sarde e italiane.

1.3.2.1 Infrastrutture di trasporto

Il territorio della provincia è caratterizzato da una localizzazione baricentrica in Sardegna e nel Mediterraneo, con un’accessibilità diretta all’esterno via mare e, nel prossimo futuro, anche via aerea, che potrebbero rendere la sua posizione realmente strategica per gli scambi commerciali se le infrastrutture di trasporto venissero potenziate in un’ottica di intermodalità.

L'accessibilità interna al territorio regionale è garantita del collegamento stradale della SS 131 (Carlo Felice), che è stata oggetto negli ultimi anni di interventi di ristrutturazione in alcune tratte con l’obiettivo di migliorarne la percorribilità.

L'accessibilità su ferro è garantita dalla dorsale ferroviaria, che è attualmente inadeguata sia rispetto alla capillarità della rete che ai tempi di percorrenza.

Dal punto di vista dell'accessibilità verso l'esterno i trasporti via mare sono assicurati dal porto industriale di Oristano e dalla disponibilità di un canale attrezzato collegato con le strutture portuali. L'utilizzo del porto ha fatto registrare incrementi significativi negli ultimi anni e attualmente movimenta un traffico merci di oltre 1.739.000 tonnellate e 477 navi, di cui 361 (pari al 76%) da o per l’estero, che trasportano circa l’85% del tonnellaggio complessivo. Il porto assume quindi un ruolo strategico nelle politiche per l’export provinciale.

Il crescente volume di traffico ha stimolato la presenza di una serie di servizi di carattere generale e la messa in opera di programmi di completamento della logistica, della infrastrutturazione e di

24 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

servizi di promozione e attivazione di nuove imprese, situazione che renderebbe opportuna la costituzione di una società di gestione unitaria delle infrastrutture del porto.

Una ulteriore e importante opportunità di sviluppo per la provincia potrebbe essere rappresentata dalla auspicata realizzazione presso il porto industriale di una Zona Franca.

Con la recente inaugurazione dell'aeroporto di Fenosu (settembre 2005), Oristano conta inoltre su un proprio scalo aeroportuale, con la possibilità di attivare in futuro delle tratte nazionali e internazionali, in particolare con compagnie che applicano la politica del low-cost.

Il potenziamento delle infrastrutture di trasporto in un’ottica di intermodalità permetterebbe di integrare il trasporto interno su gomma e ferro con quello esterno per via marittima e aerea. La creazione di un corridoio intermodale appare realmente strategico per lo sviluppo dell’intera provincia, con riferimento alla creazione di sinergie e complementarietà tra i comparti produttivi che dinamizzano il tessuto locale (agroindustria, manifatturiero, trasporti/logistica), allo sviluppo turistico e all’attrazione di imprese esterne ad alto valore aggiunto.

1.3.2.2 Infrastrutture di localizzazione produttiva

La principale infrastruttura di localizzazione per le imprese è l’agglomerato industriale attrezzato, gestito dal Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione dell' Oristanese (CNIO). L'area industriale è geograficamente ubicata a sud di Oristano tra la statale 131 e il Golfo omonimo, si estende su una superficie di 1.151 ha, di cui 775 destinati ad insediamenti produttivi.

L'agglomerato è suddiviso in tre corpi distinti: il Corpo Nord, il Corpo Sud ed il Corpo Centrale, ciascuno con Piano regolatore approvato e con caratteristiche specifiche.

In base ai dati forniti dal CNIO, al 2004 l’area industriale ospitava 192 imprese, il 70% delle quali in esercizio, con una occupazione complessiva di quasi 1.890 addetti, ed il restante 30% in corso di localizzazione ed in programma nel breve periodo.

Le imprese insediate sono prevalentemente imprese industriali di piccole dimensioni, attività artigianali, commerciali e di deposito operanti nel settore meccanico, agroalimentare, delle costruzioni civili ed industriali, dei trasporti e dei servizi, ma vi sono anche alcune imprese industriali di media o grande dimensione e ad elevata occupazione, la cui produzione è rivolta principalmente a mercati extra-isolani, operanti nei settori agroalimentare (VipSardegna,

25 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

S.I.M.E.C., Co.Ri.Sa.), zootecnia (Silos e Mangimi Martini, Consorzio Agrario), lavorazione di minerali (S.S.B), legname, cartone per imballaggi (Ondulor), cemento (Gabeca).

Le imprese insediate nell’area hanno la disponibilità di usufruire del porto, sia direttamente, con accesso a banchine portuali attraverso propri terminali, sia in modo indiretto, con l'utilizzo del piazzale portuale comune. L'area è inoltre direttamente collegata attraverso la dorsale ferroviaria con la stazione di Oristano, sebbene in modo parziale.

Oltre all’area industriale di Oristano esiste un’area Z.I.R. nella Valle del Tirso, un’altra area a Suni (ex provincia di Nuoro) e 24 aree PIP dislocate in altrettanti comuni della provincia (fig. 9), tra cui le più importanti, per numero di imprese insediate, sono quella di Mogoro (46 imprese attive al 2001), Abbasanta (28) e Marrubiu (26). Fig. 1.9 - Area Industriale di Oristano-Santa Giusta

Fig. 1.10 – PIP della Provincia di Oristano (*)

(*) Deve essere considerato in aggiunta anche il

26 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

PIP di Laconi, non presente in questa mappa Fonte: Osservatorio Industriale della Sardegna Tab. 1.9 – Merci imbarcate e sbarcate nel Porto Industriale di Oristano per tipologia merceologica e quantità. Anno 2005 Tipologia merce Imbarcate (T) Sbarcate (T) In transito (T) Acido acetico 7.177 Avena 2.025 Bentonite 188.906 Bitume 57.078 21.095 Boa ocean. 45 Carbon fossile 4.009 Carbonato di sodio 8.218 Carta 542 Clinker 220.281 Crusca 1.700 Farina 47.082 Farina di soia 19.788 19.225 Farina e bucette soia 14.627 47.212 Favette 6.707 Feldspato 279.936 Ferro 14.942 Fertilizzanti 3.925 Grano 174.681 9.300 Grano tenero 1.420 Legname 548 6.200 Macchinari 454 Mais 153.528 4.000 Meg 16.482 Minerale di ferro 12.150 Orzo 63.707 Perlite 106.888 Pet coke 76.462 92.466 Piselli 58.724 Polpa barbab. 8.536 Prodotti chimici 9.922 Prodotti siderurgici 7.025 Pygas 6.300 Sale 2.350 Semi di cotone 1.221 Semi di soia 7.440 46.610 Talco 15.165 Zucchero grezzo 6.000 22.000 Totale 947.697 643.677 283.077 Fonte: CNIO

27 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

1.3.2.3 Infrastrutture energetiche e ambientali

Nell’Oristanese sono presenti alcune grandi infrastrutture legate alla presenza del fiume Tirso, quali il lago artificiale Omodeo e varie dighe che sbarrano il Tirso, tra cui quella di Santa Vittoria e di Santa Chiara.

La diga più importante in assoluto è la “Eleonora d'Arborea”, situata in località 'Sa Cantonera' nel territorio comunale di Busachi, che rappresenta attualmente la più grande diga d’Europa in termini di capacità (850 milioni di metri cubi d'acqua a regime).

I lavori per la nuova diga iniziarono nel 1980 e furono ultimati nel 1997, mentre il riempimento graduale dell'invaso è cominciato nel 1999. La diga, a gravità ordinaria, è stata realizzata in cemento armato e ha uno sviluppo in cresta di 582 mt. ed un'altezza di circa 110 mt.

Le zone occidentali del Campidano sono quelle che potranno trarre i maggiori benefici da questo sbarramento; tra le finalità principali della struttura l'utilizzazione delle acque per l'irrigazione dei comprensori di Oristano, Arborea e Terralba, l'uso idroelettrico e idropotabile e la laminazione delle piene.

1.4. L’ecosistema urbano del capoluogo

Per effettuare una valutazione dello stato dell’ambiente urbano di Oristano è utile far riferimento all’indagine annuale realizzata da Legambiente sull’ecosistema dei capoluoghi di provincia italiani.

L’indagine Legambiente elabora un set di 20 indicatori basati su dati ufficiali forniti in gran parte direttamente dai comuni, ciascuno dei quali misura un aspetto differente della qualità ambientale in ambito urbano. Gli indicatori si riferiscono sia a fattori strettamente ambientali, quali il livello di inquinamento dell’aria e dell’acqua, il consumo energetico e di carburanti, la situazione dei rifiuti e del traffico urbano, ma anche ad altri fattori relativi alla qualità della vita in ambito urbano quali la presenza di verde pubblico, di isole pedonali, di piste ciclabili, ecc.

Tali indici vengono ponderati e confluiscono in un indicatore sintetico che permette di effettuare una valutazione complessiva della situazione ambientale di ciascuna città capoluogo ed un benchmarking tra di esse.

28 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Nell’indagine 2005, recentemente pubblicata, che si riferisce ai dati raccolti nel 2004, l’ecosistema di Oristano si colloca al 91° posto su 103 capoluoghi, perdendo 1 posizione rispetto al 2004, con un punteggio di 37 su 100.

Rispetto all’anno precedente Oristano vede confermare il suo posizionamento nella parte bassa della classifica nazionale, sebbene si debba considerare che l’anno precedente aveva guadagnato ben 12 ben posizioni nel ranking nazionale passando dal 102°(penultimo) posto al 90°.

Il capoluogo che si classifica al primo posto è quest’anno Lecco, con un indice di 62 su 100.

Relativamente al ranking su scala regionale, Oristano segue Cagliari, posizionata al 76° posto, e precede sia Sassari che Nuoro, che si classificano rispettivamente al 93° e al 101° posto.

Tab. 1.10 - Posizionamento dei capoluoghi di provincia sardi rispetto alla classifica Legambiente “Ecosistema Urbano” 2005

Posizione Città Punteggio Pos. 2004 Diff. 76 Cagliari 44,9% 86° +10 91 Oristano 37,0% 90° -1 93 Sassari 36,5% 75° -18 101 Nuoro 32,8% 97° -4 Fonte: ns. elaborazioni dati Legambiente

In relazione ai singoli aspetti che caratterizzano la situazione ambientale di Oristano, i fattori più critici si rilevano nel sistema di monitoraggio dell’aria, per l’impossibilità di rilevarli a causa della mancanza di una centralina, e la raccolta differenziata (100° posizione, 1,7% dei RSU a fronte di un risultato massimo del 51% raggiunto in Italia da Verbania).

Altri aspetti problematici sono, secondo l’indagine, una scarsa propensione degli enti locali (comune e provincia) ad attuare politiche di sostenibilità ambientale (eco-management) e una forte incidenza del fenomeno dell’abusivismo edilizio (29 costruzioni abusive ogni 10.000 abitanti, 97° posto). La città offre inoltre poco verde pubblico e poche Ztl, ed utilizza i trasporti pubblici in misura insufficiente.

Si rilevano peraltro anche degli aspetti positivi nella situazione ambientale della città: l’incidenza della depurazione sul carico civile (99%, 17° posizione), i consumi idrici tra i più bassi in Italia (5° posto su 103). Oristano è anche l’unica provincia sarda che offre ai suoi abitanti un’isola pedonale: ogni abitante ha a disposizione 0,34 metri quadri (11° posto in Italia). In posizione abbastanza favorevole si trovano inoltre il tasso di motorizzazione e i consumi elettrici.

29 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 1.11 - Indagine Legambiente 2005 (dati 2004): posizionamento di Oristano rispetto ai singoli indicatori e confronto con il risultato migliore a livello nazionale (su 102 capoluoghi)

INDICATORE POS. VALORE VALORE CITTÀ ORISTANO ORISTANO PIÙ MIGLIORE (*) ALTO Sistema di monitoraggio aria 92 0% 100% 56 città Qualità dell’Aria: Concentrazioni di Biossido di ND ND 8 Crotone Azoto-NO2 (ug/mc) – Massimo valore registrato Qualità dell’Aria: Concentrazioni di Biossido di ND ND 8 Crotone Azoto-NO2 (ug/mc) – Media annua rilevazioni Qualità dell’Aria: Polveri sottili (Pm10) – Massimo ND ND 22,4 Viterbo valore registrato Qualità dell’Aria: Polveri sottili (Pm10) – Media ND ND 16,9 Lecce annua rilevazioni Consumi idrici (l/ab/gg) 5 156,8 140,1 Taranto Nitrati-NO3 (media mg/l) 85 20,0 0,5 Vercelli Perdite di rere (% di acqua non consumata / acqua ND ND 4% Piacenza immessa) Depurazione (% abitanti allacciati alla rete) 17 99% 100% 16 città R.S.U. - (kg/ab/anno di R.u.) 45 544,2 317,2 Isernia Raccolta Differenziata (% sul totale di R.u. prodotti) 100 1,7% 51% Verbania Trasporto pubblico (viaggi/ab/anno) Categoria “Città 38 (SU 42) 13 238 Siena piccole” Trasporto pubblico - Offerta (Km-vettura/ab/anno) - ND (SU 42) ND 81 Siena Città piccole Trasporto pubblico - Impatto ambientale (Indice % 72 0 83 Udine sintetico) Isole pedonali (mq/ab.) 11 0,34 2,10 Verbania Z.t.l. (mq/ab.) 71 0,2 30.7 Siena Piste ciclabili (metri/ab.) 63 0,03 0,69 Sondrio Verde urbano fruibile (mq/ab.) 55 6,16 33,00 Massa Verde urbano totale (mq Aree verdi/ha sup. 79 76,6 7.243 Pisa comunale) Motorizzazione (Auto private circolanti/100 ab.) 34 60,0 43,4 Venezia Consumo di Elettricità (kWh ad uso 44 1.092 813 Avellino domestico/ab./anno) –valori prov. Consumo di Carburante (Kep/ab./anno) – valore 58 461 242 Enna provinciale Certificazioni ISO 14001 (n° siti Iso 14001/1.000 58 0,83 2,82 Chieti imprese censite. Eco Management (indice sintetico in base 100) 68 27 91 Reggio Emilia Abusivismo edilizio (n° costruzioni abusive/10.000 97 29,04 0,00 Aosta abitanti) –valore provinciale Capacità di risposta delle Amministrazioni 94 63,2 100,00 Mantova Comunali – indice % sintetico (*) su 103 province

Fonte: ns. elaborazioni dati Legambiente

30 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

II. IL QUADRO DEMOGRAFICO E SOCIALE

2.1. Introduzione La nuova provincia di Oristano conta una popolazione di 168.657 abitanti (dati 2004), pari al 10,2% della regione. Occupa attualmente la 3° posizione nell’isola in termini di popolosità, dopo le province di Cagliari e Sassari.

Degli 88 comuni ricompresi nel suo territorio soltanto il capoluogo, con una popolazione di circa 32.200 abitanti (19% della provincia) assume una connotazione urbana. Gli altri due maggiori centri sono Terralba e Cabras, con una popolazione di circa 10.000 e 9.000 abitanti, a cui seguono Marrubiu e Mogoro con circa 5.000 abitanti, mentre gli altri comuni sono tutti di dimensioni più limitate.

La densità demografica della provincia è inferiore alla già molto bassa media regionale: 55 abitanti per Kmq contro un valore medio di 68, dato che pone la provincia tra gli ultimi posti in Italia.

Tab. 2.1. Indicatori territoriali e demografici relativi alla nuova provincia di Oristano. Dati 31/12/2004 Valori assoluti Composizione % Indicatori ORISTANO Sardegna ORISTANO Sardegna Totale superficie (kmq ) 3.040 24.090 12,6% 100,0% Popolazione residente 168.657 1.650.052 10,2% 100,0% Densità demografica 55,5 68,0 N°comuni 88 377 23,3% 100,0% - di cui n° com. <20000ab. 87 364 98,9% 96,6% - di cui n° com. >20000ab. 1 13 1,1% 3,4% Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

I comuni della nuova provincia di Oristano

Abbasanta, Aidomaggiore, Albagiara, Ales, Allai, Arborea, Ardauli, Assolo, Asuni, Baradili, , Baressa, Bauladu, Bidonì, Bonarcado, Boroneddu, Bosa, Busachi, Cabras, Cuglieri, Curcuris, Flussio, Fordongianus, Genoni, Ghilarza, Gonnoscodina, Gonnosnò, Gonnostramatza, Laconi, Magomadas, Marrubiu, Masullas, Milis, Modolo, Mogorella, Mogoro, Montresta, Morgongiori, Narbolia, Neoneli, Norbello, , Nurachi, Nureci, Ollastra, Oristano, Palmas Arborea, Pau, Paulilatino, Pompu, Riola Sardo, Ruinas, Sagama, Samugheo, San Nicolò d'Arcidano, San Vero Milis, Santa Giusta, Santu Lussurgiu, , Sedilo, Seneghe, Senis, Sennariolo, Siamaggiore, Siamanna, Siapiccia, Simala, Simaxis, Sini, Siris, Soddi, Solarussa, Sorradile, Suni, Tadasuni, Terralba, Tinnura, Tramatza, Tresnuraghes, Ulà Tirso, Uras, Usellus, Villa Sant'Antonio, Villa Verde, Villanova Truschedu, Villaurbana, Zeddiani, Zerfaliu

(Sono evidenziati in grassetto i 10 comuni precedentemente appartenenti alla provincia di Nuoro, che sono entrati a far parte della provincia di Oristano)

31 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

2.2. Come è cambiata la provincia di Oristano

E’ utile delineare il quadro delle principali modifiche demografiche che hanno interessato la provincia a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento.

I confini amministrativi della nuova provincia di Oristano risultano ampliati: ciò appare piuttosto singolare ed in netta antitesi rispetto a quanto è avvenuto nelle altre province, in cui la creazione di nuovi ambiti provinciali ha causato una riduzione del territorio di quelli già esistenti.

La provincia di Oristano non solo ha mantenuto entro il suo territorio tutti i comuni già compresi al suo interno, ma ha inglobato 10 nuovi comuni precedentemente appartenenti alla provincia di Nuoro (Bosa, Flussio, Genoni, Laconi, Magomadas, Modolo, Montresta, Sagama, Suni, Tinnura).

Per effetto di tali variazioni, la superficie e la popolazione risultano incrementate rispettivamente di 409 kmq (+16%) e - al 31/12/2004 - di 14.728 abitanti (+10%).

Se la nuova provincia conta più abitanti, essa risulta però meno densamente popolata nonché caratterizzata da un maggior grado di invecchiamento rispetto alla situazione precedente.

La densità demografica, già molto modesta in precedenza, risulta infatti ulteriormente inferiore con riferimento al nuovo assetto (da 58,3 a 55,3 ab/kmq), mentre l’indice di vecchiaia supera di circa un punto il valore riferito alla “vecchia” provincia.

Tab. 2.2 - Raffronto tra l’assetto precedente e attuale della Provincia di Oristano. Principali indicatori territoriali e demografici. Dati 2004

Valori assoluti Variazione Indicatori Vecchia Nuova provincia provincia Ass. % Superficie (kmq ) 2.631 3.040 +409 +15,5 N° comuni totale 78 88 +10 +12,8 Popolazione Totale 153.929 168.657 +14.728 +9,6 Densità demografica 58,5 55,5 -3,0 -5,2 Indice di vecchiaia 151,5 152,4 +0,9 +0,6 Indice di dipendenza 47,4 47,6 +0,2 +0,4 Indice di ricambio 131,9 131,4 -0,5 -0,4 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

2.3. Le dinamiche demografiche

2.3. 1. Le dinamiche intercensuarie

Nel decennio intercensuario 1991-2001, la nuova provincia di Oristano risulta aver subito una contrazione del 2,9% della popolazione, con un saldo negativo di 5.083 abitanti. Tale tendenza negativa pone Oristano tra le province in calo: sebbene il decremento demografico sia meno grave

32 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

rispetto alle province di Carbonia-Iglesias e Medio Campidano, esso risulta più marcato rispetto della dinamica regionale, caratterizzata da una sostanziale stazionarietà (-0,9%), e di quella di altre 4 province (tra cui soltanto le province di Olbia-Tempio e Cagliari hanno registrato un incremento demografico, mentre Nuoro e Ogliastra hanno un trend negativo),.

Tab. 2.3 - Popolazione delle province sarde ai censimenti 2001 e 1991 Dati e variazioni assolute e percentuali Tasso % di crescita Popolazione Popolazione Var.% medio annuo 2001 1991 intercensuaria 1991-2001 Cagliari 543.310 534.799 +1,59 +0,16 Carbonia - Iglesias 131.890 139.648 -5,56 -0,56 Medio Campidano 105.400 109.744 -3,96 -0,40 Nuoro 164.260 168.820 -2,70 -0,27 Ogliastra 58.389 59.908 -2,54 -0,25 Olbia - Tempio 138.334 131.652 +5,08 +0,51 Oristano 167.971 173.054 -2,94 -0,29 Sassari 322.326 329.146 -2,07 -0,21 Sardegna 1.631.880 1.646.771 -0,90 -0,09 Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT

Un’analisi delle dinamiche demografiche di lungo periodo (stavolta riferita al vecchio assetto provinciale, per motivi di confrontabilità del dato su scala temporale) evidenzia che negli ultimi 40 anni l’andamento demografico della provincia è stato piuttosto altalenante nel tempo, con un movimento “ad onda” che ha visto una fase di crescita dal 1971 al 1991 a cui ha fatto seguito una fase di declino nell’ultimo decennio intercensuario.

Fig. 2.1– Andamento demografico di lungo periodo della provincia di Oristano. Censimenti 1961-2001

158.000 156.947 156.000 155.043 154.000 153.327 153.082 152.000

150.000 149.310

148.000

146.000

144.000 1961 1971 1981 1991 2001

Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT

33 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Le dinamiche sub-provinciali di lungo periodo appaiono profondamente differenziate: da un lato l’area dell’Oristanese e quella del Terralbese, dopo una fase di ascesa dal 1961 al 1991 hanno avuto una sostanziale tenuta demografica nell’ultimo decennio; le altre aree hanno invece subito un costante calo.

Si è verificato nell’arco dei 40 anni considerati un processo di redistribuzione interna della popolazione verso le due aree che rappresentano i principali poli di attrazione della provincia, per la loro rilevanza urbana e la più elevata concentrazione di attività economiche entro il loro territorio.

Tab. 2.4 - Popolazione della provincia di Oristano per sub-aree e confronto con la regione, dal 1961 al 2001

Aree territoriali 1961 1971 1991 2001 V. 61-01 V. % V. 91-01 V.% Oristanese 54.289 58.183 67.324 67.432 +13.143 +24,2 +108 +0,2 Barigadu - Alto Or. 30.882 27.456 26.500 25.063 -5.819 -18,8 -1.437 -5,4 Montiferru-Planargia 20.825 18.061 16.965 16.085 -4.740 -22,8 -880 -5,2 Marmilla 21.531 18.966 16.008 14.587 -6.944 -32,3 -1.421 -8,9 Terralbese 26.213 26.644 30.348 29.915 +3.702 +14,1 -433 -1,4 Provincia 153.327 149.310 156.947 153.082 -245 -0,2 -3.865 -2,5 Sardegna 1.420.321 1.476.255 1.648.248 1.631.880 211.559 14,9 -16.368 -1,0 Fonte: elaborazioni su dati Provincia di Oristano e ISTAT

2.3.2. Le dinamiche demografiche di breve periodo

L’analisi del movimento anagrafico della popolazione nel breve periodo (1991-2004) viene effettuata con riferimento al nuovo assetto provinciale.

Il movimento demografico complessivo nel lasso di tempo considerato evidenzia una situazione abbastanza stazionaria fino al 1997, a cui ha fatto seguito una fase di declino, particolarmente evidente tra il 2000 e il 2001, mentre negli ultimi anni si è assistito ad una lieve ripresa. Il trend demografico che ha interessato la provincia di Oristano è simile a quello che ha caratterizzato l’intero territorio regionale nel periodo considerato (ciò è particolarmente evidente dalla fig. 4), sebbene la fase di declino abbia avuto una portata relativamente più ampia.

34 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 2.2– Popolazione residente nella nuova provincia di Oristano dal 1991 al 2004

180.000

178.000

176.000

174.000

172.000

170.000

168.000

166.000

164.000

162.000

160.000 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT

Fig. 2.3– Andamento demografico comparato della nuova provincia di Oristano e della Sardegna dal 1991 al 2004. Numeri indice (1991= 100)

105

104

103

102

101

100

99

98

97

96

95 2 0 991 992 993 994 995 996 997 998 999 000 001 0 003 004 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2

ORISTANO NP SARDEGNA

Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT

35 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

E’ utile esaminare le dinamiche demografiche tenendo in considerazione le due componenti che determinano il movimento anagrafico della popolazione, ovvero il movimento naturale (nati-morti) e il movimento migratorio (iscritti-cancellati).

Nel periodo considerato, il movimento naturale è stato caratterizzato da una dinamica negativa abbastanza costante ma di limitata entità, che evidenzia un lento e progressivo declino.

Ciò che ha influenzato maggiormente la dinamica demografica è stato invece il movimento migratorio, che ha avuto un andamento più scostante e turbolento nel tempo. Tra il 1991 e il 2004 si sono alternate annate caratterizzate da “emigrazione netta” ad annate di “immigrazione netta”. Nel periodo compreso tra il 1998 e il 2001 la ripresa del fenomeno migratorio “in uscita”, abbinato al declino naturale della popolazione ha causato un decremento consistente nella popolazione della provincia. A partire dal 2001 il trend migratorio si è invece invertito, tornando a generare saldi positivi, i quali hanno controbilanciato in parte il decremento sul fronte naturale determinando una lieve ripresa demografica. Tab. 2.5 – Saldi demografici della nuova provincia di Oristano dal 1991 al 2004 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Saldo mov. naturale +50 -67 -177 -282 -172 -222 -291 -476 -414 -344 -412 -446 -519 -422 Saldo mov. migratorio -156 +377 +506 -436 +492 +823 +147 -327 -176 -360 -587 +647 +741 +916 Saldo totale -106 +310 +329 -718 +320 +601 -144 -803 -590 -704 -999 +201 +222 +494 Saldo mov. nat.* 1.000 ab. -0,39 -1,02 -1,62 -0,99 -1,28 -1,67 -2,74 -2,39 -2,00 -2,40 -2,66 -3,09 -2,51 Saldo mov. migr.*1.000 ab. +2,18 +2,92 -2,51 +2,84 +4,75 +0,85 -1,88 -1,02 -2,09 -3,42 +3,86 +4,41 +5,45 Saldo totale * 1.000 ab. +1,79 +1,90 -4,13 +1,85 +3,47 -0,83 -4,62 -3,41 -4,08 -5,82 +1,20 +1,32 +2,94 Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT Fig. 2.4 – Saldi demografici della nuova provincia di Oristano dal 1991 al 2004

2.500 Saldo movimento naturale Saldo movimento migratorio 2.000 Saldo totale

1.500

1.000

500

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4

-500 199 199 199 199 199 199 199 199 199 200 200 200 200 200

-1.000

-1.500

-2.000

-2.500

36 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

2.4. La struttura della popolazione

In questa sezione viene esaminata la struttura della popolazione attraverso i principali indici. Vengono presi in considerazione i tassi di struttura della popolazione per grandi classi di età e gli indici di vecchiaia, dipendenza e ricambio.

L’indice di vecchiaia è una misura sintetica del grado di invecchiamento della popolazione e consiste nel confrontare la popolazione in età superiore ai 65 anni con la popolazione in età inferiore ai 15 anni. Se espresso in percentuale esso indica quanti anziani vi sono per 100 giovanissimi.

L’indice di dipendenza esprime invece il peso delle classi di età “dipendenti” (0-14 e 65 e oltre) sulla classe centrale (15-64). Può essere scomposto in due indici: l’indice di dipendenza degli anziani e dei giovani.

Infine, l’indice di ricambio (che è un indicatore meno utilizzato) indica il rapporto tra la classe di età 60-65 anni rispetto a quella tra i 15 e i 19 anni.

Altri due indicatori ricorrenti sono il tasso di invecchiamento (popolazione over 64 / popolazione totale) e il tasso di giovinezza (popolazione 0-15 / popolazione totale).

La popolazione della nuova provincia di Oristano è caratterizzata da un elevato grado di invecchiamento rispetto alla media regionale e anche a quella nazionale.

L’indice percentuale di vecchiaia arriva attualmente a quota 152,4 (dati 2004), indicando che il numero di anziani oltrepassa nettamente quello dei giovani sotto i 15 anni: per ogni giovane vi è infatti circa un anziano e mezzo. Tale indice supera di ben 27 punti percentuali il valore medio regionale (125,3) surclassando nettamente anche la media nazionale (132,4).

Tab. 2.6 - Struttura della popolazione per classi di età e indici demografici. Valori percentuali. Anno 2004 OR nuova OR vecchia provincia provincia Sardegna Italia Popolazione 0-14 (1) 12,8 12,8 13,3 14,1 Popolazione 15-64 67,8 67,8 70,0 66,6 Popolazione >64 (2) 19,5 19,4 16,7 19,2

Indice di vecchiaia 152,4 151,5 125,3 135,9 Indice di dipendenza 47,6 47,4 42,9 50,1 Indice di dipendenza anziani 28,7 28,6 23,9 28,9 Indice di dipendenza giovani 18,9 18,9 19,1 21,2 Indice di ricambio 131,9 131,4 126,6 142,5 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

(1) Tasso di giovinezza (2) Tasso di invecchiamento

37 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 2.5 - Indici di struttura: Confronto tra la provincia di Oristano e i livelli territoriali sovraordinati. Anno 2004

160,0 152 142 136 140,0 132 125 127 120,0

100,0 OR nuova provincia 80,0 Sardegna Italia 60,0 48 50 43 40,0 29 29 24 19 19 21 20,0

0,0 I. vecchiaia I. dipendenza I. dipendenza I. dipendenza I. ricambio anziani giovani

Fonte: elaborazioni su dati ISTAT

2.5. Le abitazioni

Al Censimento 2001 nel territorio della nuova provincia di Oristano sono state censite 81.311 abitazioni (poco meno del 10% del totale regionale).

L’indice di dotazione abitativa è pari al 135,9% (valore che non si discosta da quello medio regionale, pari a 136,9). Ciò equivale a dire che per ogni 100 famiglie residenti vi sono circa 136 abitazioni.

Altri due indici significativi sono l’indice di residenzialità e il tasso di inoccupazione, per i quali si rilevano valori sostanzialmente analoghi alla media regionale.

L’indice di residenzialità misura la percentuale di abitazioni occupate da persone residenti rispetto al totale delle abitazioni censite. In provincia di Oristano tale indice è pari al 73,4%. Ciò significa che circa un quarto delle abitazioni sono occupate da persone non residenti nella provincia.

Il tasso di inoccupazione indica invece la percentuale di abitazioni vuote o comunque non occupate stabilmente rispetto al totale: esso è pari al 25,8% (circa un quarto delle abitazioni). Tale percentuale, piuttosto elevata in termini assoluti sebbene analoga a quella regionale, è dovuta in

38 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

gran parte alla presenza consistente di “seconde case” utilizzate prevalentemente per finalità turistiche e di villeggiatura. Tab. 2.7 – Dati e indicatori relativi alle abitazioni nella nuova provincia di Oristano e in Sardegna. Censimento 2001 Abitazioni Abitazioni Indice di occupate occupate Abitazioni Indice di Tasso di Totale Famiglie dotazione da da non vuote residenzialità inoccupazione abitativa residenti residenti ORISTANO n.p. 59.686 646 20.979 81.311 59.847 135,9 73,4 25,8 Sardegna 581.865 11.504 208.418 801.787 585.762 136,9 72,6 26,0 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT

2.6 La presenza straniera

Completa il quadro demografico della provincia un’analisi della popolazione straniera. E’ possibile in questa sede considerare solo la popolazione straniera residente, pur con la consapevolezza che tale dato riflette in maniera alquanto parziale il fenomeno della presenza straniera.

Nel territorio della provincia di Oristano risultano essere residenti 926 cittadini stranieri (il 59% di sesso femminile) di cui il 29% sono concentrati nel capoluogo.

Con 55 stranieri ogni 10.000 abitanti (dati 2004) contro una media regionale di 88 e una media nazionale di 347, la provincia di Oristano non appare meta di immigrazione dai paesi esteri e si colloca tra gli ultimi posti nella graduatoria delle province italiane.

Per quanto riguarda le aree e i continenti di provenienza, si osserva una forte incidenza di immigrati di provenienza europea, che rappresentano oltre la metà (51%) della popolazione straniera e di cui circa la metà proviene da paesi comunitari. Il restante 49% è rappresentato da immigrati provenienti rispettivamente da Africa (23%), Asia (13% ) e America (12%); solo l’1% proviene dall’Oceania.

Tab. 2.8 - Popolazione straniera residente nella nuova provincia di Oristano al 2004 Maschi Femmine Totale Popolazione straniera residente 383 543 926 - di cui minorenni 83 65 148 - di cui residenti nel capoluogo 108 161 269 Stranieri residenti*10.000 ab. 46,3 63,5 55,1 % stranieri residenti nel capoluogo 28,2 29,7 29,0 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT

39 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 2.9 - Stranieri residenti/1.000 ab. al 2004 Maschi Femmine Totale ORISTANO N.P. 46,32 63,53 55,07 Sardegna 90,52 85,10 87,75 Italia 364,45 330,99 347,20 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

Tab. 2.10 - Popolazione straniera residente nella nuova provincia di Oristano al 2004 per continente e area di provenienza Maschi Femmine Totale Europa 170 311 481 - Unione Europea 71 164 235 - Paesi extra UE 99 147 246 America 27 80 107 - USA e Canada 8 6 14 - America Latina 19 74 93 Africa 137 75 212 - Nord Africa 96 48 144 - Africa nera 41 27 68 Asia 47 74 121 - Cina 31 31 62 - Altri paesi 16 43 59 Oceania 2 3 5 Totale 383 543 926 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

Fig. 2.6 - Popolazione straniera residente nella nuova provincia di Oristano al 31/12/2003 per continente di provenienza

Oceania Asia 1% 13%

Africa Europa 23% 51%

America 12%

Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

40 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

2.7 I livelli di istruzione

La recente pubblicazione dei dati completi dell’ultimo Censimento della Popolazione ci permette di avere un quadro aggiornato al 2001 dei livelli di istruzione della provincia. Anche in questo caso è possibile fare riferimento al nuovo assetto, il cui dettaglio comunale viene riportato in appendice.

L’analisi dei dati censuari 2001 conferma una situazione di criticità cronica sul fronte dei livelli di istruzione riferiti alla provincia di Oristano.

Tutti i tassi di riferimento (laureati, diplomati, conseguimento della licenza media ed elementare) si mantengono, come già rilevato nei precedenti censimenti, al di sotto dei valori medi regionali, già decisamente inferiori a quelli nazionali.

La nuova provincia di Oristano conta appena il 4,6% di laureati contro una percentuale regionale del 6,2% ed un valore nazionale del 7,5%. Il tasso di diplomati è pari al 24% contro il 33% nazionale.

L’analisi dei dati disaggregata per genere mostra che anche nella provincia di Oristano, così come a livello regionale, i livelli di istruzione femminili sono più elevati di quelli maschili relativamente ai due titoli superiori (laurea e diploma). Per la componente femminile la percentuale di laureate sale infatti al 5,1% contro il 4,1% maschile e quello di diplomate è pari al 26,3% contro il 21,7 maschile.

Tab. 2.11 - Popolazione di 6 anni e più residente nella nuova provincia di Oristano per grado di istruzione Censimento 2001 Sesso GRADO DI ISTRUZIONE Maschi Femmine Totale Laurea 3.180 4.117 7.297 Diploma di scuola secondaria superiore 13.758 17.328 31.086 Licenza di scuola media inferiore o di avviamento professionale 30.327 24.773 55.100 Licenza di scuola elementare 21.224 21.771 42.995 Alfabeti privi di titoli di studio 8.286 11.548 19.834 di cui: in età da 65 anni in poi 3.375 6.480 9.855 Analfabeti 1.339 1.955 3.294 di cui: in età da 65 anni in poi 888 1.543 2.431 Totale 78.114 81.492 159.606 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

41 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 2.7 - Indicatori relativi ai livelli di istruzione. Raffronto Oristano, Sardegna, Italia Censimento 2001

98 98 99 100,0 89 90,0 86 87

80,0

70,0 63 63 59 60,0 OR Nuova Provincia 50,0 Sardegna Italia 40,0 33 29 30,0 24

20,0

8 10,0 5 6 2 2 1 0,0 i i . o a o t t e c a a i r m di m e a s e s t i . l i t om ur e en a . m pl bet b l c a m a i f f e cons di l l . di . l a . a el T

n di i T . a d

T . cons di . T . T T

Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

Tab. 2.12 - Indicatori relativi ai livelli di istruzione nella nuova provincia di Oristano per genere Censimento 2001 Sesso GRADO DI ISTRUZIONE Maschi Femmine Totale Tasso di laureati 4,1 5,1 4,6 Tasso di diplomati 21,7 26,3 24,0 Tasso di conseguimento licenza media 60,5 56,7 58,6 Tasso di conseguimento licenza elementare 87,7 83,4 85,5 Tasso di alfabetismo 98,3 97,6 97,9 Tasso di analfabetismo 1,7 2,4 2,1 di cui: in età da 65 anni in poi 1,1 1,9 1,5 Totale 100,0 100,0 100,0 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

42 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 2.12 - Indicatori relativi ai livelli di istruzione per genere . Raffronto Oristano, Sardegna, Italia Censimento 2001 OR n.p. Sardegna Italia Maschi e femmine Tasso di laureati 4,6 6,2 7,5 Tasso di diplomati 24,0 28,7 33,4 Tasso di conseguimento licenza media 58,6 62,8 63,5 Tasso di conseguimento licenza elementare 85,5 86,8 88,9 Tasso di alfabetismo 97,9 98,1 98,5 Tasso di analfabetismo 2,1 1,9 1,5 di cui: in età da 65 anni in poi 1,5 1,4 1,0

Maschi Tasso di laureati 4,1 5,6 7,6 Tasso di diplomati 21,7 27,1 34,1 Tasso di conseguimento licenza media 60,5 64,8 67,7 Tasso di conseguimento licenza elementare 87,7 88,9 90,5 Tasso di alfabetismo 98,3 98,5 98,9 Tasso di analfabetismo 1,7 1,5 1,1 di cui: in età da 65 anni in poi 1,1 1,0 0,6

Femmine Tasso di laureati 5,1 6,8 7,4 Tasso di diplomati 26,3 30,2 32,6 Tasso di conseguimento licenza media 56,7 60,9 59,5 Tasso di conseguimento licenza elementare 83,4 84,7 87,4 Tasso di alfabetismo 97,6 97,7 98,2 Tasso di analfabetismo 2,4 2,3 1,8 di cui: in età da 65 anni in poi 1,9 1,8 1,3 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

Il basso livello di istruzione è in gran parte dovuto all’inadeguatezza delle strutture e alla distanza dai centri universitari. Per superare tale limite la Provincia ha attivato da alcuni anni una sede distaccata delle Università di Cagliari e Sassari attraverso la quale vengono impartiti sei corsi di laurea ed un master post-universitario, finalizzati a quelli che si ritengono i futuri settori di sviluppo del territorio:

- 3 corsi dell'università di Sassari: 1. Corso di Laurea Breve in Viticoltura ed Enologia - Facoltà di Agraria 2. Corso di Laurea Breve in Tecnologie Alimentari - Facoltà di Agraria 3. Corso di Laurea Breve in Archeologia Subacquea - Facoltà di Lettere (2° in Italia)

- 3 corsi dell'Università di Cagliari: 1. Corso di Laurea Breve in Biotecnologie Industriali - Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali 2. Corso di Laurea Breve in Economia e Gestione dei Servizi Turistici - Facoltà di Economia

43 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

3. Corso di Laurea Specialistica in Economia Manageriale - Facoltà di Economia

- 1 Master annuale in Diritto delle Istituzioni pubbliche e sviluppo Locale della Sardegna –

CORES (Centro Interuniversitario tra l’Università di Cagliari e di Sassari - Facoltà di Giurisprudenza)

2.8 Il mercato del lavoro

La situazione occupazionale della nuova provincia di Oristano, fotografata al Censimento 2001, è quella di un ambito territoriale caratterizzato da elevata disoccupazione (20,7%) , sebbene tale livello si mantenga lievemente al di sotto di quello regionale (21,7%).

Il divario di genere appare altrettanto marcato quanto quello registrato a livello regionale, evidenziando un gap di ben 11 punti percentuali, così come i livelli di disoccupazione giovanile appaiono altrettanto elevati. La situazione più grave è quella che caratterizza le giovani donne (15- 29 anni), per le quali il tasso di disoccupazione arriva al 62,6%.

Anche in questo caso viene riportato in appendice il dettaglio comunale.

Tab. 2.13 - Tasso di attività per genere - Censimento 2001 Maschi Femmine Totale Nuova Provincia OR 57,0 32,2 44,3 Sardegna 60,0 35,3 47,3 Italia 60,5 37,6 48,6

Tab. 2.14 - Tasso di disoccupazione per genere - Censimento 2001 Maschi Femmine Totale Nuova Provincia OR 16,6 27,6 20,7 Sardegna 17,5 28,4 21,7 Italia 9,4 14,8 11,6

Tab. 2.15 - Tasso di disoccupazione giovanile per genere - Censimento 2001. Maschi Femmine Totale Nuova Provincia OR 43,2 62,6 51,1 Sardegna 46,8 63,6 53,8 Italia 30,0 37,4 33,3

Tab. 2.16 - Tasso di occupazione per genere - Censimento 2001 Maschi Femmine Totale Nuova Provincia OR 83,4 72,4 79,3 Sardegna 49,6 25,2 37,1 Italia 54,8 32,0 42,9 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

44 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 2.8 - Tasso di disoccupazione per genere - Censimento 2001

70,0 62,6 63,6 60,0 53,8 51,1 50,0 46,8 43,2 40,0 37,4 Maschi 33,3 30,0 Femmine 30,0 Totale

20,0

10,0

0,0 OR Nuova Prov. Sardegna Italia

Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

E’ importante tener conto anche della situazione occupazionale più recente, facendo riferimento alle rilevazioni trimestrali delle forze di lavoro.

In questo caso è necessario tuttavia prendere in considerazione il vecchio assetto provinciale, in quanto le rilevazioni trimestrali dell’ISTAT vengono tuttora effettuate con riferimento alle tradizionali province e senza possibilità di disaggregazione a livello comunale.

Il confronto della situazione occupazionale con le altre 3 province sarde evidenzia che al 2004 il livello di disoccupazione della provincia di Oristano, pari all’11,4%, si mantiene inferiore alla media regionale (13,9%) e alle province di Cagliari e Sassari. La situazione peggiore in ambito regionale è tradizionalmente quella della provincia di Cagliari (15,8%), che rappresenta il principale bacino gravitazionale della popolazione in cerca di occupazione.

A questo proposito è opportuno far presente che i valori 2004 non sono confrontabili con quelli precedentemente rilevati e appaiono infatti decisamente inferiori. Ciò è dovuto al fatto che nel 2004 è stata introdotta una modifica di carattere metodologico nella rilevazione delle forze di lavoro, in linea con le nuove disposizioni dell’Unione Europea3.

3 La nuova rilevazione campionaria si caratterizza per la definizione di nuovi criteri di individuazione degli occupati e delle persone in cerca di lavoro (disoccupati), nonché per la profonda riorganizzazione del processo di produzione dei dati. La rilevazione attuale è denominata continua in quanto le informazioni sono raccolte in tutte le settimane dell’anno e non più in una singola settimana per trimestre.

45 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 2.9 -Tassi di disoccupazione provinciale per genere. Anno 2004

25,0

20,2 20,0 18,3 18,1 18,1

15,8 15,0 14,0 14,3 13,6 13,9 Maschi 11,4 11,3 F e mmine 10,2 10,5 Totale 9,6 10,0 8,0 7,5 7,7 6,4

5,0

0,0 Oristano Sassari Nuoro Cagliari SARDEGNA ITALIA

Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT – Rilevazione forze di lavoro

Tab. 2.17 - Tassi di disoccupazione provinciali per genere. Anno 2004 PROVINCE Tasso di disoccupazione Maschi Femmine Totale Oristano 7,5 18,3 11,4 Sassari 9,6 20,2 13,6 Nuoro 7,7 14,0 10,2 Cagliari 14,3 18,1 15,8 SARDEGNA 11,3 18,1 13,9 ITALIA 6,4 10,5 8,0 Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT – Rilevazione forze di lavoro

Tab. 2.18 - Tassi di attività provinciali pèer genere. Anno 2004 Tasso di attività 15-64 anni PROVINCE Maschi Femmine Totale Oristano 72,6 43,5 58,2 Sassari 75,9 46,7 61,3 Nuoro 69,7 46,6 58,3 Cagliari 72,2 46,3 59,2 SARDEGNA 72,9 46,2 59,6 ITALIA 74,5 50,6 62,5 Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT – Rilevazione forze di lavoro

46 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

E’ importante considerare la situazione del mercato del lavoro anche in modo dinamico, attraverso l’analisi della serie storica dei tassi di disoccupazione provinciale e regionale.

A causa della riorganizzazione dei criteri di rilevazione avvenuta nel 2004, è possibile ricostruire la serie fino al 20034.

Nel periodo 1993-2003 la situazione del mercato del lavoro della provincia è stato piuttosto altalenante, mantenendosi costantemente inferiore a quello della provincia di Cagliari, ma generalmente superiore alle province di Nuoro e Sassari.

Fig. 2.10 - Tassi di disoccupazione provinciali. Serie storica 1993-2003

30,0

25,0

20,0 Oristano Cagliari 15,0 Nuoro Sassari SARDEGNA 10,0

5,0

0,0 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003

Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT – Rilevazione forze di lavoro

4 Per rendere confrontabili le nuove stime rispetto ai dati riferiti agli anni passati l’Istat sta provvedendo a ricostruire le serie storiche a partire dal quarto trimestre del 1992, ma queste non sono ancora disaggregate a livello provinciale.

47 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

2.9 Il tenore di vita

Il livello di ricchezza e di benessere economico della provincia può essere desunto, oltre che dai dati relativi al valore aggiunto pro-capite che verranno esaminati nella sezione dedicata all’analisi economica, attraverso altri indicatori quali il reddito disponibile ed i consumi pro-capite.

Tutti gli indicatori disponibili mostrano un livello di ricchezza che posiziona la provincia di Oristano sempre agli ultimi posti nella graduatoria delle province italiane. Il valore del reddito disponibile pro-capite di Oristano, a fronte dei circa 9.500 euro registrati, colloca la provincia dietro alle altre della Sardegna ed in 95-esima posizione nella graduatoria generale delle province italiane. Il differenziale rispetto al valore medio nazionale risulta, infatti, molto elevato, pari a un valore di -31%.

Per quanto riguarda il livello dei consumi pro-capite (quasi 9.300 euro) Oristano si colloca all'87- esimo posto e risulta seguita, nella regione, da Nuoro, con un gap dal valore nazionale che si riduce al 25%. La composizione dei consumi vede, come in tutte le realtà in cui il livello pro-capite risulta modesto, una rilevante quota dei consumi alimentari (a fronte del 17,0% del Paese, essi rappresentano il 20,2% del totale speso), appena più bassa, comunque, della media del Mezzogiorno (20,6%).

La provincia fa segnare performance modeste anche per quanto riguarda il numero di veicoli circolanti, normalizzato con la popolazione, e l'incidenza di autoveicoli di cilindrata oltre i 2000 centimetri cubici, che risulta essere la più bassa d'Italia.

Tab. 2.19 - Reddito disponibile e consumi procapite (2001, euro) Reddito Consumi procapite procapite ORISTANO 9.493 9.262 Sardegna 10.622 10.385 Mezzogiorno 10.113 9.474 Italia 13.688 12.304 Fonte: Istituto Tagliacarne

48 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 2.11 - Reddito disponibile e consumi procapite. N. indice (Italia= 100). Anno 2001

120,0 100,0 100,0 100,0 84,4 77,6 73,9 75,3 77,0 80,0 69,4 ORISTANO Sardegna 60,0 Mezzogiorno 40,0 Italia

20,0

0,0 Reddito disp. procapite Consumi finali procapite

Fonte: Istituto Tagliacarne

Fig. 2.12 - Composizione % dei consumi pro-capite. Anno 2001

110 100 90 80 70

60 79,8 80,9 79,4 83,0 50 40 30 20

10 20,2 19,1 20,6 17 0 ORISTANO Sardegna Mezzogiorno Italia

Consumi alimentari Consumi non alimentari

Fonte: elaborazioni su dati Tagliacarne

49 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

2.10 L’ambiente sociale e la qualità della vita

Nella valutazione della qualità della vita della provincia di Oristano è utile far riferimento alle due indagini annuali condotte da “Il Sole-24 Ore” e “Italia Oggi. Entrambe le indagini si basano sulla raccolta di una serie di indicatori aggregati per macro-temi più ampie. Per ciascun tema viene stilata una classifica parziale, ottenuta da macro-indicatori ottenuti dalla ponderazione degli indici riferiti ai sotto-temi. I macro-indicatori confluiscono in un indice generale che da’ luogo ad una classifica finale.

Nelle classifiche relative al 2004 la provincia di Oristano viene valutata dalle due testate in modo differente ma comunque si situa nella parte bassa della classifica: nella graduatoria del Sole 24 Ore la provincia si colloca in 71° posizione, perdendo ben 22 posizioni rispetto all’anno scorso, mentre nella classifica di Italia Oggi si piazza all’85° posto, ultima tra le (vecchie) province sarde.

Tab. 2.20 - Graduatorie 2004 sulla qualità della vita

Il Sole-24 Ore Italia Oggi Pos. Provincia Pos. Provincia 1 Bologna 1 Treviso 62 Cagliari 70 Cagliari 63 Sassari 72 Sassari 71 Oristano 76 Nuoro 72 Nuoro 85 Oristano 103 Messina 103 Enna Fonte: Il Sole 24 Ore, Italia Oggi

Tab. 2.21 - Posizionamento delle province sarde nelle graduatorie sulla qualità della vita 2004 e variazione 2003-2004

Il Sole-24 Ore 2004 2003 Var. posti Cagliari 62 74 +8 Sassari 63 71 -8 Oristano 71 49 -22 Nuoro 72 84 +12

Italia Oggi 2004 2003 Var. posti Cagliari 70 74 +4 Sassari 72 81 +9 Nuoro 76 71 -5 Oristano 85 83 -2 Fonte: Il Sole 24 Ore, Italia Oggi

50 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Relativamente agli indicatori riferiti esclusivamente al tenore di vita, le indagini realizzate dal Sole-24 Ore e da Italia Oggi pongono la provincia di Oristano in una posizione piuttosto bassa nella classifica nazionale: rispettivamente al 73° e all’82° posto su 103, in terza posizione tra le 4 province sarde.

Con riferimento alla classifica parziale del Sole-24 Ore, il mix di indicatori che vengono considerati sono: la ricchezza prodotta, i risparmi, le pensioni, il costo delle abitazioni, i consumi per autoveicoli ed elettrodomestici, le assicurazioni.

Tab. 2.22 - Indagine Sole-24 Ore e Italia Oggi sulla qualità della vita – Edizione 2004 Tenore di vita: piazzamento della provincia di Oristano e delle altre province sarde Il Sole-24 Ore Italia Oggi 1 Milano 1 Bologna 67 Sassari 68 Sassari 71 Nuoro 69 Cagliari 73 Oristano 82 Oristano 79 Cagliari 86 Nuoro 103 Foggia 103 Salerno Fonte: Il Sole-24 ore, Italia Oggi

Relativamente ai singoli indicatori considerati dal Sole-24 Ore, Oristano si classifica mediamente in posizioni comprese tra la 73^ e la 100^, a parte l’indicatore relativo al costo di locazione delle abitazioni, in cui occupa la 2^ posizione dopo Nuoro.

Tab. 2.23 - Indagine Sole-24 Ore sulla qualità della vita: indicatori relativi al tenore di vita. Pos. Media Oristano Valore 1° posto Valore 103° posto Valore nazionale Tenore di vita (gen.) 73 455,2 Milano 797,9 Foggia 358,8 508,1 Ricchezza prodotta (1) 75 15.299,00 Milano 30.468,00 Crotone 11.57,00 19.498,59 Risparmi (2) 81 6.053,21 Milano 23.331,00 Vibo Valentia 4.023,00 9.203,76 Pensioni (3) 86 484,10 Milano 848,72 Isernia 392,34 584,40 Abitazioni (4) 2 433,00 Nuoro 417,00 Venezia 3.000,00 899,70 Consumi delle famiglie (5) 75 671,48 Aosta 2.523,76 Foggia 421,51 945,14 Assicurazioni (6) 100 300,45 Milano 2.195,47 Crotone 235,89 826,76 Fonte: Il Sole-24 Ore

(1) Valore aggiunto pro-capite a prezzi correnti (2002) (2) Depositi bancari per abitante al 31 dicembre 2002 (3) Importo medio annuo delle pensioni nel 2001 (4) Canone mensile di locazione per 100 mq in zona di pregio nel Comune capoluogo nel 2003 (in euro) (5) Spesa per abitante per auto/moto/elettrodomestici e mobili nel 2003 (in euro) (6) I premi del ramo vita per abitante nel 2002 (in euro)

51 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

III. IL QUADRO ECONOMICO

3.1 Introduzione

Nel presente capitolo si esamina il sistema economico della provincia di Oristano, sia sul piano della situazione attuale che in un’ottica dinamica, analizzandone le diverse componenti, ovvero il valore aggiunto, il sistema delle imprese e l’occupazione.

Anche in questo caso è possibile far riferimento al nuovo assetto provinciale soltanto in alcuni casi, laddove non si costruiscano delle serie storiche o dei confronti del fenomeno su scala pluriennale ed il livello di disaggregazione sia su base comunale in quanto, come noto, le fonti statistiche ufficiali continuano a far riferimento alle tradizionali province.

3.2. La struttura economica e produttiva

3.2.1 Il quadro generale

Nell’analisi della struttura produttiva provinciale vengono qui presi in considerazione congiuntamente gli aggregati più significativi, ovvero il valore aggiunto, gli occupati ed il numero di imprese.

Per esigenze di uniformità e confrontabilità del dato, tutti i dati sono riferiti al 2003 e al vecchio assetto provinciale, in primo luogo perché le stime effettuate da Istat e Tagliacarne continuano ad essere effettuate con riferimento alle quattro province, secondariamente in quanto per le categorie relative al valore aggiunto e all’occupazione si tratta del dato più aggiornato disponibile.

Nella sezione relativa alle imprese presenteremo i dati aggiornati al 2004 e riferiti al nuovo assetto provinciale.

52 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.1 - Composizione % per settore dei principali aggregati economici. Vecchia provincia di Oristano. Anno 2003 Valori assoluti Composizione % VAL. AGG. ORISTANO SARDEGNA ITALIA ORISTANO SARDEGNA ITALIA Agricoltura 231,20 1.167,00 30.883,00 9,6 4,4 2,5 Industria 461,50 5.242,00 323.665,80 19,1 19,8 26,6 Servizi 1.727,00 20.031,00 862.643,70 71,4 75,8 70,9 TOTALE 2.419,70 26.440,00 1.217.192,50 100,0 100,0 100,0 OCCUPATI (**) Agricoltura 6.328 44.075 1.075.306 12,4 8,0 4,9 Industria 8.838 131.419 7.018.703 17,3 24,0 31,8 Servizi 36.036 372.686 13.960.244 70,4 68,0 63,3 TOTALE 51.202 548.180 22.054.253 100,0 100,0 100,0 IMPRESE Agricoltura 5.844 40.111 987.794 39,9 28,0 19,8 Industria 2.849 32.652 1.317.852 19,5 22,8 26,4 Servizi 5.875 69.596 2.649.789 40,1 48,6 53,0 TOTALE 14.644 142.359 4.955.435 100,0 100,0 100,0 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT e Tagliacarne ** dati in migliaia

Il sistema produttivo oristanese è fortemente influenzato dal settore agricolo: il peso del settore primario sull’economia è nettamente superiore alla media regionale e nazionale per tutte le variabili considerate, ovvero in termini di valore aggiunto prodotto, di occupati e di imprese.

L’incidenza dell’agricoltura sul numero di imprese supera di oltre 20 punti percentuali la corrispondente quota italiana e di 12 punti quella regionale, raggiungendo un valore del 40% contro il 20% nazionale ed il 28% regionale; la quota di occupati (12,4%) è parimenti più elevata; analoghe proporzioni riguardano la quota di valore aggiunto, che a livello provinciale tocca livelli dell’9,6% contro il 2,5% nazionale ed il 4,4% regionale.

Il settore dei servizi ha un peso analogo o più elevato sulla struttura produttiva rispetto alla media nazionale per occupati e valore aggiunto (ma non per numero di imprese) e si allinea sostanzialmente alla situazione regionale. Di conseguenza, il settore che presenta la maggior debolezza strutturale nella provincia è quello industriale, sia nel confronto a livello regionale che nel confronto nazionale.

3.2.2 Il valore aggiunto della provincia di Oristano

Nel momento in cui scriviamo l’Istituto Tagliacarne non ha ancora diffuso le stime sul valore aggiunto provinciale riferite all’anno precedente, ovvero al 2004. Come anticipato nella sezione precedente, i dati più aggiornati sul valore aggiunto a livello provinciale sono quindi quelli riferiti all’anno 2003.

53 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Al 2003 il Valore Aggiunto prodotto dalla “vecchia” provincia di Oristano ammontava a 2.419,7 milioni di Euro (9,15% del V.A. regionale), con un valore pro-capite pari a € 15.299 (75,6% della media Italia), occupando il 75° posto su 104 province italiane. Il confronto tra le altre tre province dell’isola vede la provincia di Oristano a poche posizioni da Sassari e Cagliari e davanti a Nuoro.

Tab. 3.2 – Classifica delle province per V.A. Anno 2003 Pos. Provincia V.A. N. indice 1° Milano 30.468 150,6 71° Sassari 16.564 81,9 74° Cagliari 15.364 75,9 75° Oristano 15.299 75,6 84° Nuoro 14.152 69,9 103° Crotone 11.518 56,9 Italia 20.232 100,0 Fonte: ns. elaborazioni su dati Tagliacarne

Se l’analisi statica evidenzia un posizionamento di Oristano ancora piuttosto basso nella graduatoria nazionale, se si osserva il fenomeno in termini prospettici in un arco di tempo pluriennale emerge un relativo dinamismo economico della provincia.

Il confronto con il dato attualizzato del 1995 evidenzia infatti che vi è stata una apprezzabile crescita negli 8 anni considerati. La provincia ha avuto un incremento del V.A. pro-capite, rispetto al 1995, pari al 52,5% complessivo e al 5,8% medio annuo ed è ai primi posti a livello nazionale (6° posizione) in termini di incremento relativo del V.A. Nella classifica generale la provincia ha guadagnato ben 6 posizioni rispetto al 1995, anno in cui occupava l’81° posto.

Fig. 3.1 – Classifica delle province per V.A.. Anno 2003

35.000 30.468 30.000

25.000

20.000 16.564 15.364 15.299 14.152 15.000 11.518 10.000

5.000

0 Milano Sassari Cagliari Oristano Nuoro Crotone 1° 71° 74° 75° 84° 103°

Fonte: ns. elaborazioni su dati Tagliacarne

54 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.3 - Variazione V.Agg. 1995-2003 Variazione V.A. Variazione posizione var % var % var. Province 2003/1995 media annua Pos. 2003 1995 posizione Oristano 52,2% 5,8% 6 75 81 +6 Sassari 51,5% 5,7% 7 71 76 +5 Cagliari 39,9% 4,4% 42 74 75 +1 Nuoro 38,1% 4,2% 55 84 79 -5 Fonte: ns. elaborazioni su dati Tagliacarne

Per quanto riguarda la ricostruzione dell’intera serie storica del V.A. pro-capite su scala pluriennale nel periodo considerato (1995-2003), si osserva che il trend della provincia oristanese è caratterizzato da un andamento crescente in tutto l’arco temporale, con una performance costantemente superiore (in termini di miglioramento relativo) rispetto alla media nazionale e alle due province di Cagliari e Nuoro e analoga alla provincia di Sassari.

Tab. 3.4 - Andamento del V.A. pro-capite provinciale e nazionale a prezzi base dal 1995 al 2003. V. assoluti e variazione media annua percentuale Anni Province 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Oristano 10.051 10.980 11.655 11.823 12.835 13.119 13.816 14.393 15.299 Sassari 10.934 11.781 12.354 13.093 13.674 14.392 15.491 15.882 16.564 Nuoro 10.251 10.942 11.522 12.066 12.851 13.126 14.026 13.380 14.152 Cagliari 10.986 11.313 12.021 12.273 12.637 13.134 14.200 15.083 15.364 Italia 14.732 15.702 16.279 16.918 17.400 18.297 19.179 19.714 20.232 Fonte: ns. elab. su dati Tagliacarne - Unioncamere

Fig. 3.2 - Andamento del V.A. pro-capite dal 1995 al 2003 per le 4 province sarde e l’Italia. N. indice (1995=100)

160

150

140 Oristano 130 Sassari 120 Nuoro Cagliari 110 Italia 100

90

80 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003

Fonte: ns. elab. su dati Tagliacarne - Unioncamere

55 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.5 - Andamento del V.A. pro-capite della provincia di Oristano a prezzi correnti dal 1995 al 2003. V. assoluti (Milioni di Euro), N. indice e posizione nella graduatoria nazionale 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 V.A. pro-capite 10.051 10.980 11.655 11.823 12.835 13.119 13.816 14.393 15.299 N. indice (1) 68,2 69,9 71,6 69,9 73,8 71,7 72,0 73,0 75,6 Posizione (su 104) 81 80 78 81 77 80 78 79 75 Fonte: ns. elab. su dati Tagliacarne - Unioncamere (1) Italia= 100

La scomposizione del V.A. assoluto per settori di attività produttiva al 2003 evidenzia nella provincia di Oristano, come già anticipato, un elevato contributo dell’agricoltura sulla produzione del valore aggiunto rispetto alle altre province sarde, ma anche nel panorama nazionale. Il settore primario contribuisce per quasi il 10% (9,6%) al totale del V.A. contro una media regionale del 4,4% e una media nazionale del 2,5%. Ciò si traduce, nel confronto su scala regionale, in un peso proporzionale inferiore degli altri due macro-settori (industria e servizi): si noti però che solo il peso dell’industria in senso stretto risulta sottodimensionato nel confronto territoriale, mentre il valore aggiunto prodotto dal comparto dell’edilizia assume anch’esso un peso proporzionale relativamente molto elevato: ben il 10% contro il 6,6% regionale e il 5% nazionale.

Tab. 3.6 - V.A. assoluto della provincia di Oristano a prezzi base per settore di attività produttiva. Anno 2003. Industria Province e In senso Totale Regioni Agricoltura stretto Costruzioni Totale Servizi economia V. ass. 231,2 210,8 250,7 461,5 1.727,00 2.419,70 % 9,6 8,7 10,4 19,1 71,4 100,0 Fonte: ns. elab. su dati Tagliacarne - Unioncamere

Fig. 3.3 - Composizione del V.A. per settore di attività produttiva. Confronti territoriali. Anno 2003.

100%

90%

80%

70% 71,4 73,8 70,9 60% 78,4 75,5 75,8 Servizi 50% Industria Agricoltura 40%

30%

20% 19,1 21,2 26,6 17,6 21,0 19,8 10% 9,6 5,0 0% 4,0 3,5 4,4 2,5 Oristano Sassari Nuoro Cagliari SARDEGNA ITALIA

Fonte: ns. elab. su dati Tagliacarne - Unioncamere

56 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.7 - Composizione del V.A. per settore di attività produttiva. Confronti territoriali. Anno 2003.

Industria Province e In senso Totale Regioni Agricoltura stretto Costruzioni Totale Servizi economia Oristano 9,6 8,7 10,4 19,1 71,4 100,0 Sassari 4,0 10,3 7,4 17,6 78,4 100,0 Nuoro 5,0 13,0 8,2 21,2 73,8 100,0 Cagliari 3,5 16,0 4,9 21,0 75,5 100,0 SARDEGNA 4,4 13,2 6,6 19,8 75,8 100,0 ITALIA 2,5 21,5 5,0 26,6 70,9 100,0 Fonte: ns. elab. su dati Tagliacarne - Unioncamere

Esaminando la variazione del valore aggiunto dal 1995 al 2003 per settore economico, il trend del settore primario è stato alquanto discontinuo, alternando dinamiche positive e negative, mentre il settore secondario ha avuto un forte incremento dal 2001 al 2002 per poi assestarsi al 2003. Il settore dei servizi ha avuto una evoluzione più costante e lineare.

Tab. 3.8 - Valore aggiunto della provincia di Oristano per settori economici. Anni 1995-2003 V.A. 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Agricoltura 159,00 178,20 214,30 191,20 206,50 211,10 224,90 211,10 231,20 Industria 323,10 332,80 358,00 362,00 382,00 398,60 389,10 461,20 461,50 Servizi 1.128,70 1.260,20 1.307,30 1.348,90 1.448,80 1.472,10 1.568,00 1.603,80 1.727,00 Var. annue % Agricoltura - +12,1 +20,3 -10,8 +8,0 +2,2 +6,5 -6,1 +9,5 Industria - +3,0 +7,6 +1,1 +5,5 +4,3 -2,4 +18,5 +0,1 Servizi - +11,7 +3,7 +3,2 +7,4 +1,6 +6,5 +2,3 +7,7 Fonte: ns. elab. su dati Tagliacarne

Fig. 3.4 - Valore aggiunto complessivo della provincia di Oristano per settori economici dal 1995 al 2003. Numeri indice (1995=100)

160,0

150,0

140,0

130,0 Agricoltura 120,0 Industria Servizi 110,0

100,0

90,0

80,0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003

Fonte: ns. elab. su dati Tagliacarne

57 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

3.2.3 Il tessuto imprenditoriale

Al fine di analizzare la struttura produttiva della provincia vengono utilizzate le due fonti statistiche ufficiali, ovvero:

- i dati dell’ultimo Censimento Industria e Servizi dell’ISTAT del 2001, esaminati a livello di vecchia e nuova provincia;

- i dati rilevati dal sistema camerale (Infocamere), aggiornati al 2004 e riferiti al nuovo assetto provinciale.

Come noto, le due tipologie di dati sono eterogenee e non sovrapponibili, per cui devono essere osservate separatamente.

3.2.3.1 I dati dei Censimenti Industria e Servizi

La recente pubblicazione dei dati relativi al Censimento Industria e Servizi 2001 ci permette di avere un quadro molto analitico, sebbene non aggiornato, del tessuto imprenditoriale extra-agricolo, che considera sia le imprese che la relativa occupazione. Nella prima parte del paragrafo, per motivi di confrontabilità del dato con il Censimento precedente del 1991 si considera il vecchio assetto provinciale, mentre nella seconda parte si ricostruisce il dato riferito alla nuova provincia.

Le imprese extra-agricole censite nella “vecchia” provincia di Oristano al 2001 sono 10.087 e occupano 22.982 addetti, con una dimensione media di 2,4 addetti.

Le caratteristiche strutturali che contraddistinguono il sistema di imprese della provincia, rilevabili attraverso la fonte censuaria, sono:

• una netta prevalenza della microimpresa, con dimensione media inferiore a quella nazionale e a quella regionale. Al Censimento 2001 le imprese oristanesi hanno mediamente 2,4 addetti contro i 2,9 della regione e ai 3,8 nazionali, in particolare, il 79% delle imprese aveva 1 o 2 addetti;

• per quanto riguarda le classi di età, le imprese della provincia si concentrano maggiormente nella classe centrale (da 6 a 15 anni) e in misura inferiore nelle classi estreme.

58 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.9 – Unità Locali e Addetti per sezione e sottosezione di attività. Vecchia provincia di Oristano. CIS 2001 UL Addetti % UL % Add. A Agricoltura, caccia e silvicoltura 50 182 0,5 0,8 B Pesca,piscicoltura e servizi connessi 40 835 0,4 3,6 C Estrazione di minerali 35 170 0,3 0,7 D Attivita' manifatturiere 1.770 3.535 17,5 15,4 DA Industria alimentare, bevande e tabacco 1.028 1.263 10,2 5,5 DB Industrie tessili e dell'abbigliamento 81 254 0,8 1,1 DC Prep.e concia cuoio;fabbr.artic.viaggio 8 22 0,1 0,1 DD Ind.legno,esclusi mobili;fabbr.in paglia 172 343 1,7 1,5 DE Carta ed editoria 37 178 0,4 0,8 DF Fabbric.coke,raffinerie,combust.nucleari 8 89 0,1 0,4 DG Fabbric.prodotti chimici e fibre sintetiche 9 34 0,1 0,1 DH Fabbric.artic.in gomma e mat.plastiche 13 36 0,1 0,2 DI Fabbric.prodotti lavoraz.min.non metallif. 107 400 1,1 1,7 DJ Lavorazione metalli e prodotti in metallo 152 415 1,5 1,8 DK Fabbric.macchine ed appar.mecc.,instal. 32 95 0,3 0,4 DL Fabbric.macchine per uff.,elaboratori 73 295 0,7 1,3 DM Fabbricazione mezzi di trasporto 3 0 0,0 0,0 DN Industrie del mobile e altre ind. 47 111 0,5 0,5 E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua 28 220 0,3 1,0 F Costruzioni 1.218 3.037 12,1 13,2 G Comm.ingr.e dett.;rip.beni pers.e per la casa 3.448 6.837 34,2 29,7 H Alberghi e ristoranti 679 1.556 6,7 6,8 I Trasporti,magazzinaggio e comunicazioni 460 1.775 4,6 7,7 J Intermediazione monetaria e finanziaria 192 673 1,9 2,9 K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 1.284 2.397 12,7 10,4 M Istruzione 36 76 0,4 0,3 N Sanita' e altri servizi sociali 392 765 3,9 3,3 O Altri servizi pubblici,sociali e personali 455 924 4,5 4,0 TOT TOTALE 10.087 22.982 100,0 100,0 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT- CIS 2001

Tab. 3.10 - Imprese per classe dimensionale. Cens. 2001 Imprese ORISTANO Sardegna Italia 1-2 addetti 79,1 76,7 76,1 3-9 addetti 17,4 19,5 18,8 10-49 addetti 3,4 3,4 4,5 50-199 addetti 0,1 0,3 0,5 oltre 200 addetti 0,0 0,1 0,1 Dimensione media 2,4 2,9 3,8 Fonte: elaborazioni Tagliacarne su dati ISTAT

Alla luce dei risultati del Censimento 2001 è possibile effettuare una analisi della performance del sistema economico extra-agricolo della provincia di Oristano nel decennio 1991 – 2001, comparata con i livelli territoriali sovraordinati (Sardegna, Italia).

Si osserva, per la provincia, che dopo la flessione nel numero di Unità Locali (-9,7%) e addetti (- 10,9%) registrata nel quinquennio 1991-1996, vi è stata una relativa ripresa, che ha sostanzialmente

59 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

riallineato il numero delle imprese rispetto al 1991 (-1%), mentre il numero degli addetti complessivi ha subito un incremento piuttosto consistente, pari al 15,6%

Fig. 3.5 - Censimenti Industria e Servizi. Unità Locali e addetti della vecchia provincia di Oristano

30.000 26.135 25.000 22.616 20.157 20.000

Unità Locali 15.000 Addetti

9.114 9.025 10.000 8.227

5.000

0 1991 1996 2001

Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

Tab. 3.11 - UL e addetti della vecchia provincia di Oristano. Variazioni percentuali Unità Addetti Locali 1991-2001 -1,0 +15,6 1996-2001 +9,7 +29,7 1991-1996 -9,7 -10,9 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

L’analisi comparata della provincia con le unità territoriali sovra-ordinate, effettuata attraverso i numeri indice mostra che la performance della provincia è stata decisamente più debole per quanto riguarda la dinamica delle imprese nel quinquennio 1991-1996, ma ad essa ha fatto seguito una ripresa relativamente più sostenuta. La dinamica degli addetti è stata invece più propulsiva rispetto ai due livelli superiori nell’ultimo decennio.

60 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 3.6 - Variazioni intercensuarie nel numero di UL. Confronti Oristano, Sardegna, Italia. Numeri indice (1991= 100)

120,0

115,0 111,6 112,1 110,0 110,5

105,0 102,0 100,0 100,0 99,0

95,0

90,0 90,3 Italia 85,0 Sardegna Oristano 80,0 1991 1996 2001

Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

Fig. 3.7 - Variazioni intercensuarie nel numero di addetti. Confronti Oristano, Sardegna, Italia. Numeri indice (1991= 100)

120,0

115,0 115,6

110,0 109,7 106,9 105,0

100,0 100,0 97,9 95,0

90,0 90,4 89,1 Italia 85,0 Sardegna Oristano 80,0 1991 1996 2001

Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

61 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Per ciò che concerne le variazioni che riguardano il sistema delle imprese per effetto dell’istituzione dei nuovi assetti provinciali, effettuando delle riaggregazioni dei dati censuari (CIS 2001), si rileva un sensibile incremento nel numero di addetti (+23%) ed un aumento modesto (+5%) nel numero di Unità Locali.

Il peso percentuale della nuova provincia rispetto al totale regionale cresce pertanto dall’attuale 9,7% al 10,2% per numero di UL e dal 7,7% al 9,1% per numero di addetti.

In particolare l’incremento più rilevante nel numero di addetti riguarda i servizi diversi (+39%) ed il commercio (+21%).

Fig. 3.8 - Raffronto tra l’assetto attuale e futuro della Provincia di Oristano. Unità Locali e Addetti

30.000 28.302

25.000 22.994

20.000

15.000

9.817 10.000 9.345

5.000

0 Vecchia provincia Nuova provincia Vecchia provincia Nuova provincia

UL Addetti

Fonte: ns. elaborazioni su dati Oss. Ind. – ISTAT (CIS 2001)

Tab. 3.12 - Raffronto tra l’assetto attuale e futuro della Provincia di Oristano. Unità Locali e Addetti, Censimento Industria e Servizi 2001

Vecchia provincia Nuova provincia Variazioni ass. Variazioni % Settore UL Addetti UL Addetti UL Addetti UL Addetti Industria 2.399 7.991 2.559 8.726 + 160 + 735 +6,7 +9,2 Commercio 3.448 6.837 3.873 8.252 + 425 + 1.415 +12,3 +20,7 Altri Servizi 3.385 8.166 3.498 11.324 + 113 + 3.158 +3,3 +38,7 Totale 9.345 22.994 9.817 28.302 + 472 + 5.308 +5,1 +23,1

Istituzioni 1.457 10.740 1.576 11.424 + 119 + 684 +8,2 +6,4 Fonte: ns. elaborazioni su dati Oss. Ind. e ISTAT (CIS 2001)

62 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.13 - Raffronto tra l’assetto della vecchia e nuova Provincia di Oristano. Unità Locali e Addetti, Peso percentuale rispetto al totale regionale. Dati CIS 2001 UL Addetti Vecchia provincia 9,7 7,7 Nuova provincia 10,2 9,1 Fonte: ns. elaborazioni su dati Oss. Ind. e ISTAT (CIS 2001)

Esaminando le modificazioni intervenute nella struttura economica per settori (escluso il settore primario) il peso dell’industria viene ridimensionato nel numero di addetti a vantaggio dei servizi e del commercio, mentre nel numero di imprese non si osservano differenze marcate.

Fig. 3.9 - Raffronto tra l’assetto della vecchia e nuova Provincia di Oristano. Composizione percentuale di Unità Locali e Addetti. Dati CIS 2001

100%

36,2 35,6 35,5 80% 40,0

60% ALTRI SERVIZI 29,7 COMMERCIO 36,9 39,5 29,2 INDUSTRIA 40%

20% 34,8 30,8 25,7 26,1

0% Vecchia provincia Nuova provincia Vecchia provincia Nuova provincia

UL Addetti

63 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

3.2.3.2 I dati di fonte camerale

In questa sezione ci è possibile analizzare il quadro economico della nuova provincia di Oristano con riferimento agli anni 2003 e 2004.

Sulla base dei dati camerali (Registro delle Imprese), le imprese attive localizzate sul territorio della nuova provinciale alla fine del 2004 sono 15.867, pari all’11% circa di quelle totali presenti in Sardegna.

Un’analisi più approfondita del sistema produttivo effettuata attraverso gli indici di struttura aggiornati al 2004 evidenzia un maggior peso del settore primario, ben il 39% contro il 27% regionale, che implica che gli altri due settori (industria e servizi) abbiano una consistenza relativa inferiore.

Fig. 3.10 – Struttura delle imprese della nuova provincia di Oristano, Sardegna e Italia per macrosettori. Anno 2004

100%

90%

80% 41,1% 49,2% 53,9% 70%

60% Servizi 50% 19,8% Industria Agricoltura 40% 23,4% 26,8% 30%

20% 39,1% 27,4% 10% 19,4%

0% ORISTANO NUOVA SARDEGNA ITALIA PROV.

Fonte: ns. elaborazioni su dati Infocamere

64 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.14 - Imprese attive nella nuova provincia di Oristano per sezioni di attività. Anno 2004 Codice Sezioni di attività N. % A Agricoltura, caccia e silvicoltura 6.111 38,7 B Pesca e piscicoltura 60 0,4 C Ind. Estrattiva 22 0,1 D Ind. Manifatturiera 1.351 8,6 DA Trasformazione alimentare e bevande 392 2,5 DB Tessile 95 0,6 DC Cuoio e pelle 7 0,0 DD Legno 219 1,4 DE Carta ed editoria 50 0,3 DF-DG Petrolchimica 9 0,1 DH Plastica 16 0,1 DI Lapidea 130 0,8 DJ Metallurgica 194 1,2 DK Meccanica 51 0,3 DL Elettronica 84 0,5 DM Mezzi di trasporto 15 0,1 DN Mobili e riciclaggio 87 0,6 E Energia e acqua 4 0,0 F Costruzioni 1.744 11,1 G Commercio 3.915 24,8 H Alberghi e ristoranti 739 4,7 I Trasporti, logistica e telecomunicazioni 474 3,0 J Intermediaz.monetaria e finanziaria 138 0,9 K Servizi per le imprese 611 3,9 L Istruzione 0 0,0 M, N, O, P Sanita, servizi sociali e personali 605 3,8 Totale classificate 15.774 100,0 NC 93 0,6 TOTALE 15.867 - Fonte: ns. elaborazioni su dati Infocamere

65 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.15 - Imprese attive nella nuova provincia di Oristano per sezioni ed divisioni di attività. Anno 2004 CODICE DESCRIZIONE N. A Agricoltura, caccia e silvicoltura 6.111 A 01 Agricoltura, caccia e relativi servizi 6.082 A 02 Silvicoltura e utilizzaz.aree forestali 29 B Pesca, piscicoltura e servizi connessi 60 C Estrazione di minerali 22 CA10 Estraz.carbon fossile e lignite;estraz.torba 0 CA11 Estraz.petrolio greggio e gas naturale 0 CA12 Estraz.minerali di uranio e di torio 0 CB13 Estrazione di minerali metalliferi 1 CB14 Altre industrie estrattive 21 D Attività manifatturiere 1.351 DA15 Industrie alimentari e delle bevande 392 DA16 Industria del tabacco 0 DB17 Industrie tessili 58 DB18 Confez.articoli vestiario;prep.pellicce 37 DC19 Prep.e concia cuoio;fabbr.artic.viaggio 7 DD20 Ind.legno,esclusi mobili;fabbr.in paglia 219 DE21 Fabbric.pasta-carta,carta e prod.di carta 4 DE22 Editoria,stampa e riprod.supp.registrati 46 DF23 Fabbric.coke,raffinerie,combust.nucleari 2 DG24 Fabbric.prodotti chimici e fibre sintetiche 7 DH25 Fabbric.artic.in gomma e mat.plastiche 16 DI26 Fabbric.prodotti lavoraz.min.non metallif. 130 DJ27 Produzione di metalli e loro leghe 4 DJ28 Fabbricaz.e lav.prod.metallo,escl.macchine 190 DK29 Fabbric.macchine ed appar.mecc.,instal. 51 DL30 Fabbric.macchine per uff.,elaboratori 13 DL31 Fabbric.di macchine ed appar.elettr.n.c.a. 18 DL32 Fabbric.appar.radiotel.e app.per comunic. 10 DL33 Fabbric.appar.medicali,precis.,strum.ottici 43 DM34 Fabbric.autoveicoli,rimorchi e semirim. 2 DM35 Fabbric.di altri mezzi di trasporto 15 DN36 Fabbric.mobili;altre industrie manifatturier 78 DN37 Recupero e preparaz. per il riciclaggio 9 E Prod. e distrib. energ. elettr.,gas e acqua 4 E 40 Produz.energia elettr.,gas,acqua calda 2 E 41 Raccolta,depurazione e distribuzione acqua 2 F Costruzioni 1.744 G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazione beni pers.e per la casa 3.915 G 50 Comm.manut.e rip.autov. e motocicli 497 G 51 Comm.ingr.e interm.del comm.escl.autov. 798 G 52 Comm.dett.escl.autov;rip.beni pers. 2.620 H Alberghi e ristoranti 739 I Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 474 I 60 Trasporti terrestri;trasp.mediante condotta 403 I 61 Trasporti marittimi e per vie d'acqua 1 I 62 Trasporti aerei 0 I 63 Attività ausiliarie dei trasp.;ag.viaggi 65 I 64 Poste e telecomunicazioni 5 J Intermediazione monetaria e finanziaria 138 J 65 Interm. mon.e finanz.(escl.assic.e fondi p.) 5 J 66 Assic.e fondi pens.(escl.ass.soc.obbl.) 6 J 67 Attivita' ausil. intermediazione finanziaria 127

66 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

CODICE DESCRIZIONE N. K Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca 611 K 70 Attivita' immobiliari 53 K 71 Noleggio macc.e attrezz.senza operat. 45 K 72 Informatica e attivita' connesse 156 K 73 Ricerca e sviluppo 2 K 74 Altre attività professionali e imprenditoriali 355 M Istruzione 38 N Sanità e altri servizi sociali 68 O Altri servizi pubblici, sociali e personali 499 O 90 Smaltimento rifiuti solidi, acque scarico e sim. 18 O 92 Attività ricreative, culturali sportive 126 O 93 Altre attività dei servizi 355 P Servizi domestici presso famiglie e convivenze 0 NC Imprese non classificate 93 TOT TOTALE 15.867 Fonte: ns. elaborazioni su dati Infocamere

67 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.16 – Indici di struttura delle imprese. Anno 2004 ORISTANO Sezioni di attività Nuova Prov. SARDEGNA ITALIA A Agricoltura, caccia e silvicoltura 38,7 27,0 19,1 B Pesca e piscicoltura 0,4 0,4 0,2 C Ind. Estrattiva 0,1 0,2 0,1 D Ind. Manifatturiera 8,6 10,2 12,8 DA Trasformazione alimentare e bevande 2,5 2,6 1,9 DB Tessile 0,6 0,6 1,6 DC Cuoio e pelle 0,0 0,1 0,5 DD Legno 1,4 1,5 1,0 DE Carta ed editoria 0,3 0,5 0,7 DF-DG Petrolchimica 0,1 0,1 0,2 DH Plastica 0,1 0,1 0,3 DI Lapidea 0,8 0,9 0,6 DJ Metallurgica 1,2 1,5 2,3 DK Meccanica 0,3 0,4 1,0 DL Elettronica 0,5 0,8 1,2 DM Mezzi di trasporto 0,1 0,2 0,1 DN Mobili e riciclaggio 0,6 0,9 1,4 E Energia e acqua 0,0 0,0 0,1 F Costruzioni 11,1 13,0 13,8 G Commercio 24,8 28,3 28,1 H Alberghi e ristoranti 4,7 5,2 4,9 I Trasporti, logistica e telecomunicazioni 3,0 3,8 3,8 J Intermediazione monetaria e finanziaria 0,9 1,2 1,9 K Servizi per le imprese 3,9 6,2 9,9 L Istruzione 0,0 0,0 0,0 M, N, O, P Sanita, servizi sociali e personali 3,8 4,5 5,1 Totale 100,0 100,0 100,0 Fonte: ns. elaborazioni su dati Infocamere

Analizzando la struttura produttiva con un maggior grado di dettaglio a livello territoriale in base ai Sistemi Locali del Lavoro, con un aggiornamento al 2003, si osserva che in alcuni il peso del settore agricolo è relativamente più marcato (Samugheo, Ales), in altri è relativamente più elevato quello dell’industria e dell’artigianato (Oristano, Mogoro, Samugheo). Il SLL di Oristano, condizionato dalla presenza del capoluogo, è caratterizzato da un peso più consistente del commercio, dei servizi alle imprese e alle persone rispetto agli altri sistemi.

68 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.17 - Imprese e indici di struttura complessivi per SLL. Anno 2003 Ales Ghilarza Mogoro Oristano Samugheo Terralba Agricoltura e pesca 474 856 226 2466 500 1054 Industria in senso stretto 77 167 57 796 104 202 Costruzioni 102 224 64 820 80 239 Commercio 210 554 171 2528 162 679 Alberghi e p.e. 56 97 22 412 34 108 Trasporti e comunicazioni 34 57 26 274 21 72 Credito e assicurazioni 16 25 7 160 7 26 Serv. alle imprese 23 48 19 489 22 66 Sanità e servizi sociali e personali 42 90 23 392 20 90 NC 8 15 6 155 5 26 Totale 1.042 2.133 621 8.492 955 2.562

Agricoltura e pesca 45,8 40,4 36,7 29,6 52,6 41,6 Industria in senso stretto 7,4 7,9 9,3 9,5 10,9 8,0 Costruzioni 9,9 10,6 10,4 9,8 8,4 9,4 Commercio 20,3 26,2 27,8 30,3 17,1 26,8 Alberghi e p.e. 5,4 4,6 3,6 4,9 3,6 4,3 Trasporti e comunicazioni 3,3 2,7 4,2 3,3 2,2 2,8 Credito e assicurazioni 1,5 1,2 1,1 1,9 0,7 1,0 Serv. alle imprese 2,2 2,3 3,1 5,9 2,3 2,6 Sanità e servizi sociali e personali 4,1 4,2 3,7 4,7 2,1 3,5 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: ns. elaborazioni su dati Tagliacarne

Osservando le caratteristiche strutturali delle imprese extra-agricole, si rileva che il peso delle imprese artigiane è relativamente meno consistente rispetto ai due livelli sovra-ordinati e che le imprese si concentrano maggiormente nelle classi di età centrali, in particolare nella fascia 6-15 anni. Tab. 3.18 - Incidenza delle imprese artigiane sul totale imprese extra-agricole e sulle imprese industriali e dei servizi diversi. Anno 2004 Oristano Sardegna Italia Totale imprese artigiane 3.974 41.188 1.450.396 Imprese artigiane/ Tot. imprese extra-agricole 25,0 28,3 28,7 Fonte: ns. elaborazioni su dati Tagliacarne

Tab. 3.19 - Imprese attive per classi di età. Anno 2004 Oristano Imprese iscritte n.p. Sardegna Italia Fino a 5 anni 26,2 29,9 29,9 Da 6 a 15 anni 50,5 45,0 42,8 Da 16 a 25 anni 17,6 18,5 17,3 Oltre 25 anni 5,6 6,5 10,1 Fonte: elaborazioni Tagliacarne

Un aspetto interessante è rappresentato dal buon livello di densità imprenditoriale che caratterizza la nuova provincia di Oristano rispetto alla media regionale e media nazionale: tale indicatore, pari a

69 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

9,4, che si riferisce al numero di imprese attive ogni 100 abitanti, evidenzia una buona propensione della popolazione al lavoro autonomo e all’imprenditorialità, come già emerso a proposito della struttura occupazionale, sebbene tale propensione si esprima spesso in forma individuale o di microimpresa.

Fig. 3.11 - Densità imprenditoriale - Imprese attive ogni 100 ab. Anno 2004

10,0 9,4 9,5

9,0 8,8 8,7 8,5 8,0

7,5 7,0

6,5 6,0 ORISTANO N.P. Sardegna Italia

Fonte: ns. elaborazioni su dati Infocamere

3.2.3.3 La dinamica demografica delle imprese

La dinamica demografica delle imprese della nuova provincia nell’ultimo anno (2003-2004), analizzata attraverso i dati camerali (Movimprese-Infocamere), è stata meno sostenuta di quella regionale e nazionale, con un tasso di crescita delle imprese dell’1,6% contro il 2,8% regionale ed il 2,2% nazionale. In particolare, mentre il tasso di natalità delle imprese (imprese iscritte su 100 imprese attive) è analogo a quello dei due livelli sovra-ordinati, si è registrato un più elevato tasso di mortalità delle imprese (imprese cessate su 100 imprese attive).

70 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 3.12. - Demografia delle imprese 2003-2004. Tassi percentuali

9,0 7,8 7,9 8,0 7,7

7,0 6,2 5,8 6,0 4,9 5,0 Tasso di Natalità Tasso di Mortalità 4,0 Tasso di Crescita 2,8 3,0 2,2 2,0 1,6

1,0

0,0 ORISTANO N.P. Sardegna Italia

Fonte: ns. elaborazioni su dati Infocamere

Per analizzare la dinamica nel medio periodo in un’ottica di tendenza e con riferimento ai settori e comparti produttivi, è necessario far riferimento al vecchio assetto provinciale di Oristano.

Il trend demografico delle imprese è stato piuttosto discontinuo negli ultimi anni, ma costantemente positivo. In particolare, dopo una fase particolarmente favorevole nel periodo 2001-2003, in cui si sono registrati tassi di crescita superiori al 2,5%, dal 2003 al 2004 la crescita si è ridimensionata tra il 2004 e il 2004 su valori intorno all’1,3%. Tale ridimensionamento non è dovuto ad un rallentamento della natalità delle imprese, che peraltro è cresciuta ulteriormente rispetto all’anno precedente, quanto piuttosto ad un incremento della mortalità.

Per quanto riguarda il confronto con i livelli territoriali sovra-ordinati nel periodo considerato, il trend della provincia ha seguito sostanzialmente l’andamento regionale, ma con una dinamica meno sostenuta lungo l’intero arco temporale.

Tab. 3.20 - Demografia delle imprese nel periodo 1999-2004. Tassi annui %. Vecchia Provincia di Oristano Natalità Mortalità Crescita 1998 - 1999 7,0 7,0 0,0 1999 - 2000 6,4 5,7 0,7 2000 - 2001 6,7 6,3 0,4 2001 - 2002 7,6 5,9 1,8 2002 - 2003 7,2 4,8 2,4 2003 - 2004 7,6 6,3 1,3 Media 1998-2004 7,0 5,9 1,1 Fonte: ns. elaborazioni su dati Infocamere - Movimprese

71 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 3.13 - Tassi di crescita delle imprese nel periodo 1999-2004. Tassi annui %. Vecchia Provincia di Oristano

3,00

2,50

2,00

1,50

1,00

0,50

0,00 1999 2000 2001 2002 2003 2004

1998 - 1999 - 2000 - 2001 - 2002 - 2003 -

Fonte: ns. elaborazioni su dati Infocamere - Movimprese

Fig. 3.14 - Tassi di crescita delle imprese dal 1998 al 2004. Confronti territoriali

3,5

3,0

2,5

2,0 ORISTANO 1,5 Sardegna Italia 1,0

0,5

0,0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 -0,5

Fonte: ns. elaborazioni su dati Infocamere - Movimprese

La dinamica demografica delle imprese per settore e comparto produttivo è stata nel periodo 1999- 2004 molto diversificata:

72 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

• nel settore primario il comparto agricoltura ha avuto un costante andamento negativo, mentre quello della pesca è stato caratterizzato da una crescita che tra il 2003 e il 2004 è stata più sostenuta dei livelli sovra-ordinati di riferimento;

• il settore industria appare in fase di contrazione: tutti i macrocomparti registrano un decremento tra il 2003 e il 2004. All’interno del manifatturiero quasi tutti i comparti registrano saldi negativi: il tessile, la plastica, la carta, il legno e il lapideo, l’elettronica, i mezzi di trasporto (in cui però le consistenze sono molto contenute, per cui variazioni assolute anche lievi comportano variazioni percentuali rilevanti). Il comparto alimentare registra stazionarietà. Bene per i comparti metallurgico e meccanico.

• nel settore terziario si registra invece un trend positivo. La tendenza è stazionaria per il commercio, mentre vi è un incremento apprezzabile per le attività alberghiere e di ristorazione, per i servizi di intermediazione finanziaria, per i servizi alle imprese e alle persone. Si registra invece un trend decrescente nel comparto dei trasporti.

73 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.21 - Tasso di crescita annuo delle imprese per comparto di attività dal 2003 al 2004 e tasso medio annuo per il periodo 1999-2004 T. di crescita T. di crescita medio annuo 2003-2004 1999-2003 Sezioni di attività: ORISTANO Sardegna Italia ORISTANO Sardegna Italia Agricoltura, caccia e silvicoltura -1,24 -1,09 -1,42 -1,74 -0,41 -0,41 Pesca e piscicoltura +3,92 +2,15 +0,56 +3,87 +5,22 +5,22 Ind. estrattiva -4,76 -1,95 -0,60 -3,52 -1,13 -1,13 Ind. manifatturiera -0,80 +2,33 -0,68 +2,72 +3,82 +3,82 - Trasformazione alimentare e bevande 0,00 +5,70 +3,26 +4,35 +7,59 +7,59 - Tessile -8,47 +3,66 +2,04 +2,62 +4,18 +4,18 - Cuoio e pelle -12,50 -5,13 -3,39 -2,50 -3,51 -3,51 - Legno +1,04 -1,41 -4,69 +0,46 -0,09 -0,09 - Carta ed editoria -20,00 +5,00 -0,51 +1,00 +5,00 +5,00 - Petrolchimica 0,00 -3,91 -6,67 +2,72 -1,09 -1,09 - Plastica -6,25 -2,65 -1,10 -0,22 +2,69 +2,69 - Lapidea -0,83 +5,17 +1,16 +2,56 +3,76 +3,76 - Metallurgica +2,21 +2,05 -0,57 +2,20 +3,77 +3,77 - Meccanica +2,04 +3,42 +3,10 +6,33 +3,69 +3,69 - Elettronica -6,02 -4,65 -4,65 +0,40 +1,50 +1,50 - Mezzi di trasporto -7,14 +11,79 +5,61 +8,25 +6,25 +6,25 - Mobili e riciclaggio -6,17 +4,77 +1,18 +6,57 +7,31 +7,31 Energia e acqua -20,00 -5,36 +4,90 +4,33 -0,53 -0,53 Costruzioni -0,25 +5,04 +4,35 +3,12 +4,21 +4,21 Commercio +0,64 +1,34 +1,18 +0,98 +1,84 +1,84 Alberghi e ristoranti +4,21 +3,20 +2,56 +1,96 +1,88 +1,88 Trasporti, logistica e telecomunicazioni -2,64 +1,24 +2,33 -0,86 +1,41 +1,41 Credito e assicurazioni +9,84 +3,48 -0,73 +7,69 +4,28 +4,28 Servizi per le imprese +6,46 +5,21 +4,74 +6,21 +7,10 +7,10 Istruzione 0,00 +1,10 +4,07 +9,76 +5,16 +5,16 Sanità, servizi sociali e personali +2,37 +6,26 +3,84 +2,62 +4,28 +4,28 TOTALE +0,14 +1,72 +1,32 +0,39 +1,99 +1,99 Macro-settori Agricoltura -1,20 -1,05 -1,40 -1,70 -0,35 -0,35 Industria -0,53 +3,78 +1,86 +2,88 +3,99 +3,99 Servizi +1,63 +2,45 +2,20 +1,69 +2,66 +2,66 Fonte: ns. elaborazioni su dati Infocamere - Movimprese

74 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

3.2.3.4. Le imprese guida nella provincia di Oristano

Un recente lavoro dell’Osservatorio Economico della Sardegna (ex Osservatorio Industriale), giunto alla quarta edizione, ha individuato le imprese-guida della Sardegna al 2003, sulla base di diversi criteri, tra cui il principale è il fatturato.

Il campo di osservazione è stato ampliato rispetto alle prime due edizioni, che consideravano esclusivamente il settore industriale, abbracciando attualmente oltre ai settori manifatturiero ed estrattivo anche il commercio e i servizi. Si è indagato soltanto sulle società di capitali e cooperative in quanto le società di persone e le ditte individuali non sono soggette all’obbligo di deposito del bilancio.

Tra le 757 imprese trainanti rilevate in tutta la Sardegna, 39 hanno sede nella nuova provincia di Oristano. La prima posizione relativa alla nuova provincia è la 3A di Arborea e corrisponde alla n. 16 a livello regionale. Oltre il 40% delle imprese trainanti della provincia opera nel settore della produzione alimentare, con un fatturato pari al 44% circa di quello complessivamente generato dalle imprese rilevate. Ciò conferma la forte specializzazione della provincia nel comparto agro- alimentare, evidenziata anche dall’analisi degli Indici di Specializzazione Produttiva (ISP) riportata nel paragrafo successivo.

Gli altri settori principali di attività in cui operano le imprese guida della provincia sono il commercio all’ingrosso e al dettaglio, la produzione di carta, l’elettronica, la produzione di materiali per l’edilizia.

Tab. 3.22 – Distribuzione per settore delle 39 imprese guida della provincia di Oristano. Anno 2003 Settore Fatturato % Imprese % Alimentare 211.216 43,7 9 23,1 Commercio 172.234 35,6 20 51,3 Metallurgia 36.807 7,6 1 2,6 Carta 16.977 3,5 2 5,1 Elettronica 10.555 2,2 1 2,6 Costruzioni 10.407 2,2 3 7,7 Materiali edilizia 14.212 2,9 1 2,6 Manutenzione e rip.autoveicoli 8.212 1,7 1 2,6 Gomma 3.028 0,6 1 2,6 Totale 483.648 100,0 39 100,0 Fonte: Elaborazioni su Oss. Econ. della Sardegna Le imprese guida della Sardegna, 4^ ed., 2005

75 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.23 - Le imprese guida della provincia di Oristano. Classifica per fatturato (migliaia di euro). Anno 2003

Pos. Ragione Sociale Sede Settore Fatt. 2003 regionale 16 3A - Assegnatari Associati Arborea Scrl Arborea Alimentari - Latte 112.792 30 Simec Spa Santa Giusta Alimentari - Granaglie 55.617 47 C.El.Sar Srl Oristano Metallo 36.807 76 Elcom Srl Oristano Commercio al Dettaglio 24.387 118 Consorzio Crai Sardegna Oristano Commercio all’Ingrosso 16.031 134 Società Sarda di Bentonite Spa Santa Giusta Marmo, Granito e mat. edilizia 14.212 139 Polo Termica Srl Oristano Commercio al Dettaglio 14.026 140 Vip Sardegna Agroalimentare Srl Oristano Alimentari - Ortofrutta 14.009 142 G.D.O. Srl Santa Giusta Commercio all’Ingrosso 13.872 156 Ondulor Srl Santa Giusta Carta 12.584 157 F.Lli Ibba Srl Oristano Commercio all’Ingrosso 12.533 176 Se.Pi. Formaggi Srl Marrubiu Alimentari - Latte 11.562 188 Ideal Market Srl Oristano Commercio al Dettaglio 11.010 199 Siber Sardegna Srl Marrubiu Elettronica 10.555 214 Nuova Tharrosfruit Srl Simaxis Commercio all’Ingrosso 10.152 253 P.L.E.C. Srl Oristano Commercio Autoveicoli 8.549 263 Autozeta Srl Oristano Manutenzione e rip. autoveicoli 8.212 269 William Srl Terralba Commercio Autoveicoli 7.935 302 Macat Srl Oristano Commercio al Dettaglio 7.130 324 Top Car And Business Srl Oristano Commercio Autoveicoli 6.654 325 Congi Sarda Srl Marrubiu Alimentari - Granaglie 6.647 413 Ideal Market Terralba Srl Terralba Commercio al Dettaglio 5.302 419 Sas Conzas Srl Bosa Commercio al Dettaglio 5.239 428 F.Lli Alzu Srl Bosa Commercio all’Ingrosso 5.146 434 Bifulco Calzature Centro Srl Santa Giusta Commercio al Dettaglio 5.070 449 Nuova F.R.C.I. Srl Oristano Commercio all’Ingrosso 4.805 497 Grantorre Cartotecnica - Gra.Car. Srl Zeddiani Carta 4.393 532 Cooperativa Pescatori e Molluschicoltori Scrl Cabras Commercio al Dettaglio 3.977 533 Im.A.Di.Co. Srl Oristano Costruzioni 3.968 551 S.D. Agros Srl Terralba Commercio al Dettaglio 3.813 569 Murgia Sergio Srl Oristano Alimentari - Latte 3.734 572 Dorascenzi Srl Oristano Costruzioni 3.712 582 Automar Srl Oristano Commercio di autoveicoli 3.598 599 Nuova Sarda Industria Casearia Srl S. Nicolò d’A. Alimentari - Latte 3.520 623 Riso Della Sardegna Spa Oristano Alimentari - Granaglie 3.335 681 Corstyrene Italie Srl Oristano Gomma 3.028 688 Frongia Market Srl Oristano Commercio al Dettaglio 3.005 746 Co.Sa.Co. - Compagnia Sarda Costruzioni Srl Oristano Costruzioni 2.727 Fonte: Oss. Econ. della Sardegna – Le imprese guida della Sardegna, 4^ ed., 2005

76 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

3.3. La specializzazione produttiva della provincia In questo paragrafo viene presentata una analisi delle specializzazioni produttive della nuova provincia di Oristano.

Per specializzazione produttiva si intende il grado di concentrazione di un determinato settore, comparto, divisione o gruppo di attività nell’area geografica oggetto di indagine (provincia, sistema locale del lavoro, distretto industriale ecc.) rispetto ad un livello territoriale superiore che può essere la regione o l’intero paese.

La specializzazione viene misurata da indicatori specifici che sono gli ISP (Indici di Specializzazione Produttiva), che possono essere costruiti alternativamente su tre variabili: le unità locali, gli addetti o il valore aggiunto. L’entità che viene considerata più frequentemente è il numero di addetti.

L’ISP Addetti esprime il rapporto tra: (a) il rapporto tra gli addetti occupati in un determinato comparto produttivo nell’area geografica considerata e gli addetti totali della stessa area e (b) lo stesso rapporto relativo ad un’area geografica di riferimento (es. regione, ripartizione geografica, Paese). Se l’indice viene espresso su base 1, l’area è relativamente specializzata in un determinato comparto di attività rispetto all’aggregazione territoriale di riferimento se l’ISP è superiore ad 1.

Le fonti statistiche disponibili per costruire gli ISP della provincia di Oristano sono il registro imprese della CCIAA, con aggiornamento al 2004, ed il Censimento Industria e Servizi ISTAT del 2001.

77 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.24 - ISP imprese della nuova provincia di Oristano. Anno 2004 Rispetto a Rispetto a SARDEGNA ITALIA A Agricoltura, caccia e silvicoltura 1,43 2,03 B Pesca e piscicoltura 1,05 1,67 C Estrattiva 0,80 1,63 D Ind. Manifatturiera 0,84 0,67 DA Alimentare e bevande 0,97 1,28 DB Tessile 1,04 0,38 DC Cuoio e pelle 0,58 0,09 DD Legno 0,93 1,37 DE Carta ed editoria 0,61 0,44 DF-DG Petrolchimica 0,67 0,37 DH Plastica 1,00 0,39 DI Lapidea 0,93 1,37 DJ Metallurgica 0,80 0,53 DK Meccanica 0,77 0,34 DL Elettronica 0,64 0,46 DM Mezzi di trasporto 0,49 0,71 DN Mobili e riciclaggio 0,60 0,40 E Prod. energia e acqua 0,69 0,44 F Costruzioni 0,85 0,80 G Commercio 0,88 0,88 H Alberghi e ristoranti 0,89 0,95 I Trasporti, logistica e telecomunicazioni 0,78 0,78 J Intermediaz.monetaria e finanziaria 0,73 0,45 K Servizi per le imprese 0,62 0,39 M, N, O, P Sanita, servizi sociali e personali 0,86 0,75 Tab. 3.25 - ISP imprese extraagricole della nuova provincia di Oristano. Anno 2004 Rispetto a Rispetto a SARDEGNA ITALIA C Ind. Estrattiva 0,96 2,16 D Ind. Manifatturiera 1,00 0,89 DA Alimentare 1,16 1,69 DB Tessile 1,25 0,51 DC Cuoio e pelle 0,69 0,12 DD Legno 1,11 1,81 DE Carta ed editoria 0,73 0,58 DF-DG Petrolchimica 0,80 0,48 DH Plastica 1,19 0,52 DI Lapidea 1,11 1,81 DJ Metallurgica 0,95 0,70 DK Meccanica 0,93 0,44 DL Elettronica 0,76 0,61 DM Mezzi di trasporto 0,59 0,94 DN Mobili e riciclaggio 0,72 0,52 E Energia e acqua 0,83 0,58 F Costruzioni 1,02 1,06 G Commercio 1,05 1,17 H Alberghi e ristoranti 1,07 1,26 I Trasporti, logistica e telecomunicazioni 0,93 1,03 J Intermediaz.monetaria e finanziaria 0,88 0,60 K Servizi per le imprese 0,74 0,52 M, N, O, P Sanità, servizi sociali e personali 1,03 0,99

78 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.26 – Sezioni e sottosezioni di attività (escluse agricoltura e pesca) in cui la vecchia provincia di Oristano è specializzata per n. di addetti rispetto al livello regionale o nazionale. Censimento 2001

Rispetto a Rispetto a Sardegna Italia DA Industria alimentare e bevande 1,58 1,91 G Commercio 1,17 1,48 DC Cuoio 1,35 0,07 N Sanita' e servizi sociali 1,15 1,37 DB Industrie tessili e abbigliamento 1,08 0,29 DL Elettronica 1,06 0,43 DE Carta, editoria 1,05 0,47 O Altri servizi alla persona 1,03 1,10 DI Min. non metalliferi 1,02 1,08 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT – CIS 2001

Fig. 3.15 – Sezioni e sottosezioni di attività in cui la nuova provincia di Oristano è specializzata per UL rispetto al livello regionale o nazionale. Anno 2004

8,00 7,25 7,00

6,00

5,00

4,00

3,00

2,03 2,04 2,00 1,67 1,43 1,45 1,31 1,28 1,37 1,35 1,37 1,27 1,27 1,05 1,02 0,97 0,93 0,93 0,85 1,00 0,57

0,00 i . e a e a a o l r ) i r v i i ut e i i a r u t s f d sca i o e e lt s der t f e at egno r i agg o l n r ent l e L P o c api te e c i . o al l m r i i d m ci est et i i ent ol t In r Ag al nd. R t m m I al ( nd. e a I t m nd. P I at S r Rispetto a SARDEGNA Rispetto a ITALIA t

Fonte: ns. elaborazioni su dati Infocamere L’analisi dei dati evidenzia che l’economia oristanese conserva una forte specializzazione agricola che abbraccia tutta la gamma di attività del primario, ovvero le attività a carattere agricolo, zootecnico e pastorale e le attività legate alla pesca e acquacoltura. Tale specializzazione può essere misurata esclusivamente attraverso i dati camerali ed è quindi riferibile soltanto alle U.L. e non agli addetti.

79 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

La specializzazione agricola è rilevabile sia nel comparto agricolo che in quello della pesca, in cui si rileva parimenti una specializzazione sia rispetto alla regione (molto lieve per la pesca) che rispetto all’Italia.

La vocazione agricola che caratterizza gran parte dell’Oristanese è stata favorita dalle particolari condizioni geomorfologiche e climatiche della zona e dalla presenza del fiume Tirso, caratteristiche che hanno reso i terreni molto fertili, permettendo di ottenere una produzione agricola di elevata qualità che rende l’area particolarmente vocata anche per le colture biologiche.

La specializzazione nel comparto della pesca si è sviluppata invece a causa della presenza di stagni di notevole estensione e pescosità, in particolare nell’area del Sinis.

Lo sviluppo agricolo della provincia è basato su modelli profondamente diversi: accanto a forme di agricoltura ancora legate all’utilizzo di tecniche tradizionali, in altre zone, tra cui spicca quella di Arborea, si è sviluppato un modello di agricoltura intensivo e basato su processi produttivi tecnologicamente avanzati. Arborea rappresenta un centro di eccellenza per tutta l’Isola per le colture intensive ortofrutticole e cerealicole, le produzioni zootecniche (in particolare bovine) e lattiero-casearie. Il fiore all'occhiello della sua struttura economica è senza dubbio l'attività svolta dalla Cooperativa Assegnatari Associati Arborea (3A), che conta quasi 300 soci ed ha un fatturato annuo di circa 100 milioni di euro, occupando un ruolo di dominio incontrastato nel mercato isolano del lattiero-caseario per quanto riguarda la lavorazione del latte vaccino.

In altre parti della provincia non vi è stato invece un processo di adeguamento e modernizzazione dell'agricoltura, soprattutto nel settore agropastorale. Nonostante vi sia un maggior dinamismo delle aree della pianura, il territorio risente del mancato potenziamento di importanti infrastrutture sui versanti dell'elettrificazione e della viabilità rurale.

Le produzioni agricole predominanti nella provincia sono i prodotti vitivinicoli (tra cui alcuni rinomati vini DOC quali la Vernaccia di Oristano, il Campidano di Terralba e l’Arborea), l’olio di oliva, la barbabietola da zucchero. Tra i prodotti ortofrutticoli spiccano pomodori, carciofi, agrumi e ortaggi, tra i cereali in particolare riso, grano, orzo, avena e frumento. E’ praticato anche l'allevamento del bestiame, specialmente ovino, e in minor misura quello bovino e suino.

La vocazione agricola della provincia ha dato vita ad una tradizione enogastronomica distintiva e rinomata e ha dato impulso allo sviluppo dell’industria di trasformazione dei prodotti alimentari, determinando una specializzazione della provincia di Oristano nell’intera filiera agroalimentare.

80 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Nel comparto dell’industria alimentare si distinguono in particolare le attività di conservazione e trasformazione dei prodotti ortofrutticoli e cerealicoli, la produzione di mangimi, l’industria lattiero-casearia, la produzione di olio, vini e distillati e di altri generi alimentari.

Si rileva una specializzazione debole, solo riferita alle UL, relativamente alle attività di trasformazione e conservazione dei prodotti ittici: ciò è legato al fatto che le imprese vengono rilevate a titolo principale nel settore primario. Non vi è altresì specializzazione nella conservazione e lavorazione della carne.

Anche lo sviluppo dell’industria alimentare, come quello agricolo, ha assunto forme diverse, sia artigianali che industriali, e vede attualmente convivere piccole aziende dedite a produzioni tipiche e spesso carenti sul fronte delle strategie di marketing e commercializzazione, accanto a realtà industriali che rappresentano dei casi aziendali di successo.

Nel settore industriale emerge una specializzazione relativa solo nel ramo estrattivo, ma solo rispetto all’Italia. La specializzazione nel ramo estrattivo riguarda esclusivamente il comparto delle “altre industrie estrattive”, ed in particolare l’estrazione di ghiaia, sabbia ed argilla e di altri prodotti di cava, in cui la specializzazione è assoluta rispetto ad entrambi i livelli sovra-ordinati, e l’estrazione di materiali lapidei, (in cui vi è tuttavia specializzazione solo rispetto al territorio nazionale e non alla Sardegna).

Relativamente al ramo manifatturiero si rileva una specializzazione relativa in alcuni comparti. Oltre al comparto dell’industria alimentare e delle bevande, di cui si è già trattato, gli ISP sono superiori a quelli regionali e/o nazionali nei comparti della pietra, del tessile, del legno e della plastica.

Vi sono inoltre dei gruppi di attività specifici in cui la provincia risulta specializzata anche se non lo è nel comparto più ampio.

Nel comparto petrolchimico la fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati (bitume, catrame, GPL) ha una intensità relativamente elevata, in particolare rispetto all’ambito nazionale: tale gruppo di attività contava al Censimento 2001 8 unità locali che occupano 89 addetti.

L’unico gruppo di attività appartenenti al comparto del legno in cui la provincia presenta ISP superiori a quelli regionali e nazionali è relativo alla carpenteria in legno e alla falegnameria.

Nel comparto manifatturiero della lavorazione di minerali non metalliferi vi sono due gruppi di attività in cui la provincia risulta specializzata, ovvero la fabbricazione di prodotti per l’edilizia e la lavorazione della pietra.

81 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Vi sono anche dei gruppi di attività del comparto tessile in cui emerge una specializzazione relativa, in particolare la tessitura ed il confezionamento di articoli in tessuto, oltre che la fabbricazione di maglierie e la confezione di articoli e accessori per l’abbigliamento.

Nel comparto manifatturiero assume una importanza notevole l’artigianato, tra cui riveste un ruolo di rilievo il segmento dell’artigianato tipico e artistico, caratterizzato da un’elevata qualità e valore intrinseco, ma da una limitata capacità di produrre valore aggiunto. Le produzioni più diffuse sono quelle del legno, della pietra e del tessile: quest’ultima è incentrata in particolare sul tappeto e sull’arazzo, in cui vi è una particolare tradizione tramandata attraverso generazioni nella produzione di manufatti rinomati in tutta l’isola e oltre i confini regionali. La forte concentrazione nella produzione di tappeti artigianali nella zona di Samugheo e Mogoro (che è sede di una importante fiera annuale) ha fatto ipotizzare l’esistenza di un proto-distretto artigianale.

Il comparto manifatturiero a carattere industriale è relativamente più sviluppato nell’area che gravita tra Oristano, Santa Giusta, Marrubiu e Terralba. In particolare, nell’area industriale attrezzata che sorge tra Oristano e Santa Giusta si concentrano numerose attività industriali.

Nei comparti della meccanica e dell’elettronica si rileva una specializzazione relativa nella fabbricazione di macchine agricole (8 UL con 33 addetti) e nella fabbricazione di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità (3 UL con 14 addetti). Per quanto riguarda la produzione di altri apparecchi elettrici, in particolare nel segmento della microelettronica, si rilevava al momento del Censimento una buona specializzazione relativa agli addetti, pari a 2,26 rispetto alla Sardegna e a 1,24 rispetto all’Italia (11 UL con 182 addetti). Tuttavia tale specializzazione è attualmente venuta meno, a causa della recente chiusura di due importanti realtà operanti nel comparto. I relativi ISP sono al momento stimabili in misura inferiore all’unità, segnalando quindi una despecializzazione.

Particolarmente significativa, inoltre, la presenza di attività di recupero e preparazione per il riciclaggio, con 7 UL che impiegano 57 addetti.

Per quanto riguarda gli altri rami del settore industriale, la provincia di Oristano presenta una specializzazione nella produzione e distribuzione sia di energia elettrica che di acqua, oltre che in alcune attività del comparto dell’edilizia.

Spostando l’attenzione sul settore terziario, si rileva una forte specializzazione provinciale nel commercio, sia rispetto all’ambito regionale che nazionale, nel comparto alberghiero e ristorazione, ed in quello dei trasporti, sebbene per questi due comparti solo in termini di addetti.

82 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Le attività del comparto socio-sanitario sono invece presenti nella provincia con una concentrazione relativamente più elevata rispetto all’Italia, ma non rispetto alla regione.

Esaminando più nel dettaglio ciascun comparto di attività, quasi tutte le attività del commercio sono relativamente più diffuse nella provincia di Oristano sia rispetto alla media regionale che a quella nazionale.

Il comparto conta circa 3.500 unità locali censite, pari al 37% delle unità locali complessive dei settori industria e servizi, con una occupazione di oltre 6.800 addetti (30% circa degli addetti totali).

In particolare risultano particolarmente diffuse sia le attività legate alla commercializzazione e manutenzione di autoveicoli, il commercio all’ingrosso e al dettaglio di materie prime agricole e prodotti alimentari.

Nel comparto alberghiero e della ristorazione risultano maggiormente concentrate a livello provinciale le attività riconducibili alla ristorazione, in particolare quelle legate alla gestione di bar: questi ultimi sono circa 430 con una occupazione di oltre 800 addetti. Nelle attività ricettive emerge invece una netta despecializzazione relativamente nelle attività alberghiere (ISP inferiore a 0,5), che conferma la debolezza del comparto a livello provinciale, mentre nella ricettività extraalberghiera vi è specializzazione rispetto all’Italia, ma non alla Sardegna. Le attività alberghiere censite sono 27, con una occupazione di 138 addetti, mentre i campeggi e le altre strutture extraalberghiere sono 33 e impiegano 68 addetti.

Per quanto riguarda le altre attività del terziario, nel comparto dei trasporti vi è una concentrazione relativamente elevata di attività legate alla movimentazione merci e alla logistica, di attività postali e di corriere, di altri trasporti terrestri.

In particolare le attività del comparto sono concentrate a Oristano, a causa della sua particolare localizzazione e della presenza di un porto industriale. Anche questo comparto è caratterizzato da potenzialità di crescita legate allo sviluppo ulteriore del porto e dalla prossima entrata in funzione dell’aeroporto di Oristano-Fenosu, ed anche dalla possibile e auspicata creazione di un corridoio intermodale che integri reti stradali, ferroviarie, strutture portuali e aeroportuali.

Nel comparto comunemente denominato “servizi alle imprese”, in cui confluiscono attività varie tra cui le attività immobiliari, il noleggio, l’informatica, le attività professionali ecc, emerge una specializzazione relativa nelle attività professionali legate all’architettura e all’ingegneria e nei servizi di vigilanza e investigazione (11 UL con 152 addetti).

Il comparto dei servizi alle imprese risulta ancora sottodimensionato rispetto ai fabbisogni delle imprese e deve essere quindi notevolmente potenziato, con particolare riguardo all’applicazione

83 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

delle nuove tecnologie. Quest’ultima è peraltro fortemente legata all’infrastrutturazione telematica, che come rileva l’ultima indagine Tagliacarne sulla dotazione infrastrutturale delle province è ancora fortemente arretrata nella provincia di Oristano.

Nel comparto dell’istruzione emerge una concentrazione delle attività di educazione degli adulti e formazione professionale e in quello della sanità e servizi sociali emergono i servizi sanitari e quelli veterinari.

Infine, tra gli altri servizi si rileva una forte specializzazione nelle attività legate alla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale quali le attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali, in particolare rispetto al contesto nazionale. Sono presenti nella provincia 14 unità locali in questo gruppo di attività, con una occupazione di circa 100 addetti.

Dall’analisi degli indicatori emerge l’esistenza di alcune vocazioni specifiche del territorio provinciale, considerato nel suo complesso, alcune delle quali sono caratterizzate da logiche di distretto o di filiera più o meno marcate.

La specializzazione più accentuata e consolidata appare quella relativa all’agroalimentare, nella quale si rinvengono caratteristiche di filiera abbastanza marcate.

Nel territorio provinciale sono infatti diffuse tutte le attività che costituiscono la filiera: agricoltura, allevamento e pesca, trasformazione, distribuzione, servizi collegati. E’ caratterizzato inoltre da produzioni estremamente variegate e di rinomata qualità.

Altre specializzazioni produttive nelle quali è possibile rinvenire una logica di filiera, sebbene ad uno stadio non maturo, sono quelle riferite ai comparti della pietra, del legno e della carta.

Nel comparto della pietra e della produzione di materiali per l’edilizia vi è infatti una specializzazione sia nelle attività estrattive che in quelle di trasformazione, mentre nei comparti del legno e della carta sono sviluppate sia attività di silvicoltura che di trasformazione artigianale o industriale della materia prima.

Si può rinvenire l’esistenza di alcuni proto-distretti quali quello del tappeto a nell’area di Samugheo-Mogoro e della micro-elettronica a Marrubiu.

84 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 3.16 - Sezioni e sottosezioni di attività (escluse agricoltura e pesca) in cui la vecchia provincia di Oristano è specializzata per addetti rispetto al livello regionale o nazionale. Censimento 2001

2,50 Rispetto a Sardegna Rispetto a Italia

2,00 1,91

1,58 1,48 1,50 1,35 1,37 1,36 1,25 1,17 1,15 1,08 1,10 1,08 1,06 1,05 1,03 1,02 0,98 0,97 1,00 0,92 0,78

0,47 0,50 0,43 0,29

0,07 0,00

a o li o l n i e ti l t eri ica oni o o e a n oni hi e r

n de ria cia i zi a llif e ' e g

ercio zi . r z a Cu st i u ta m n nta on i v ttron u so e e r s e nita lia cur r M e i izi m ristoran Albe s Ind bevan Ele Credito e

Sa rta, editoria Comm pe i ustrie tessili Costr big r alim a t ass l serv C ab Ind A DA DC G N DB DL DE O DI F J H

Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT – CIS 2001

85

3.4. L’agricoltura Considerata l’importanza che riveste il settore primario nell’economia provinciale, è opportuno dedicarvi un paragrafo apposito, che faccia riferimento sia ai dati relativi alle produzioni agricole, diffusi dall’Istituto Tagliacarne, che a quelli di carattere strutturale raccolti dall’ISTAT attraverso il Censimento dell’Agricoltura. Anche in questo caso, è necessario far riferimento al vecchio assetto provinciale in quanto le fonti statistiche rilevano il dato a livello di vecchia provincia.

La produzione agricola della (vecchia) provincia di Oristano è stimata alla fine del 2003 in circa 337 milioni di Euro a prezzi base, rappresentando ben il 20% della produzione agricola regionale. Si tratta di un contributo particolarmente importante, se si considera che è il doppio rispetto al peso della provincia in termini di popolazione, valore aggiunto e numero di imprese (come si è visto, stimabili tra il 9 e il 10% dei rispettivi valori regionali).

Tab. 3.27 - Produzione agricola della provincia di Oristano e raffronto con la regione Sardegna. Anno 2003. Valori in migliaia di Euro % ORISTANO Sardegna OR/Sardegna Produzione totale agricola ai prezzi base 337.301,0 1.672.595,0 20,2 di cui Coltivazioni erbacee 127.588,0 591.080,0 21,6 di cui Coltivazioni legnose 13.184 172.673 7,6 di cui Prodotti zootecnici 150.816 769.837 19,6 di cui Prodotti forestali 3.762 12.960 29,0 di cui Servizi annessi 41.952 126.046 33,3 Fonte: Istituto Tagliacarne

Esaminando la composizione della produzione agraria per tipologie, si osserva che le due maggiori produzioni in termini economici sono costituite da quelle zootecniche, che rappresentano quasi la metà (44,7%) del totale, e delle coltivazioni erbacee (37,8%), seguite dai servizi annessi (12,4%). Un contributo marginale è offerto dalle coltivazioni legnose (4%) e dai prodotti forestali (1%) La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 3.17 - Peso percentuale delle produzioni agricole in valore ai prezzi base. Anno 2003

Servizi annessi 12,4 Prodotti forestali 1,1 Coltivazioni erbacee 37,8

Prodotti zootecnici 44,7 Coltivazioni legnose 3,9

Fonte: elaborazioni su dati Istituto Tagliacarne

Per quanto riguarda le caratteristiche strutturali del settore, esse sono rilevate in base ai risultati del Censimento Agricoltura del 2000, per cui risultano meno aggiornate. Le aziende agricole censite in provincia di Oristano sono circa 18.000 (il 16% del totale regionale), mentre la superficie totale e quella utilizzata (SAU) sono rispettivamente circa 196.000 e 137.900 ettari (11% e 13% della superficie regionale). Anche in questo caso il peso rispetto alla regione risulta piuttosto elevato.

Il confronto temporale rispetto al censimento precedente, che risale al 1990, mostra che nel decennio intercensuario vi è stata una contrazione molto consistente della superficie agricola, sia totale (-13%) che, soprattutto, utilizzata (-21%), a cui ha corrisposto, per contro, solo una lieve flessione nel numero di aziende (-2%), che vedono quindi diminuire la superficie media. Tale contrazione risulta peraltro meno marcata rispetto al dato regionale complessivo: la diminuzione della SAU a livello regionale è pari al 25% , quella della superficie totale del 17% ed il calo di aziende è del 4%.

Il settore primario occupa 58.648 addetti nella provincia (una quota pari al 17% del totale regionale), di cui l’89% è costituito dal conduttore e familiari ed il restante 11% da manodopera esterna.

87 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.28 – Aziende agricole, superficie totale e superficie utilizzata (SAU) della provincia di Oristano. Censimenti 2000 e 1990 e variazioni intercensuarie Var % 2000 1990 Var. ass. Var. % Sardegna Aziende 17.959 18.324 -365 -2,0% -4,1% Superficie totale (ha) 196.044,24 224.538,13 -28.494 -12,7% -17,0% Superficie totale media (ha) 10,9 12,3 -1 -10,9% -13,5% SAU (ha) 137.880,1 173.958,4 -36.078 -20,7% -24,9% SAU media (ha) 7,8 9,6 -2 -18,8% -21,1% Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT, Censimenti Agricoltura

Tab. 3.29 - Manodopera impiegata nelle aziende agricole per tipologia. Censimento 2000 N. % Conduttore e familiari 52.365 89,3 - Conduttore 17.824 30,4 - Coniuge 11.395 19,4 - Altri familiari del conduttore 21.388 36,5 - Parenti del conduttore 1.758 3,0 Altra manodopera aziendale 6.283 10,7 - Dirigenti e impiegati 782 1,3 - Operai e assimilati 5.501 9,4 Totale generale 58.648 100,0 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT, Censimenti Agricoltura

Per quanto riguarda la destinazione delle superfici, circa la metà è adibita a colture di carattere seminativo (cereali, legumi, patate, ecc.) ed il 43% a prati permanenti e pascoli, funzionali all’allevamento, mentre solo l’8% delle superfici è adibito a coltivazioni legnose (vite, olivo, fruttiferi, vivai) ma ben il 79% delle aziende ospita qualche forma di coltivazione di questo tipo.

88 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.30 – Aziende e superficie per destinazione d’uso. Censimento 2000 Valore assoluto Valore % Aziende Superficie Aziende Superficie SEMINATIVI 8.844 68.048,86 50,0 49,4 Cereali 3.216 23.478,20 18,2 17,0 Frumento tenero 88 777,7 0,5 0,6 Frumento duro 2.321 14.110,96 13,1 10,2 Orzo 727 2.633,80 4,1 1,9 Granoturco 57 214,99 0,3 0,2 Riso 121 1.856,76 0,7 1,3 Legumi secchi 317 285,44 1,8 0,2 Patata 193 248,41 1,1 0,2 Barbabietola da zucchero 362 1.548,13 2,0 1,1 Piante industriali 379 3.640,94 2,1 2,6 Ortive 2.009 3.024,53 11,4 2,2 Foraggere avvicendate 2.951 31.116,48 16,7 22,6 COLTIVAZIONI LEGNOSE AGRARIE 13.923 10.650,77 78,7 7,7 Vite 8.118 3.450,42 45,9 2,5 per vini DOC e DOCG 446 450,46 2,5 0,3 per altri vini 7.875 2.937,14 44,5 2,1 per uva da tavola 380 47,24 2,1 0,0 Olivo 9.620 5.722,68 54,4 4,2 Agrumi 1.582 797,34 8,9 0,6 Fruttiferi 2.032 615,67 11,5 0,4 Vivai 39 31,29 0,2 0,0 PRATI PERMANENTI E PASCOLI 5.748 59.180,50 32,5 42,9 SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA 17.696 137.880,13 100,0 100,0 Arboricoltura da legno 2.754 4.268,93 Boschi 3.437 38.982,90 Superficie agraria non utilizzata 3.230 3.907,98 Altra superficie 11.373 11.004,30 SUPERFICIE TOTALE 17.947 196.044,24 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT, Censimenti Agricoltura

Fig. 3.18 – Aziende e superficie per destinazione d’uso. Censimento 2000

90,0 SEMINATIVI COLTIVAZIONI LEGNOSE AGRARIE 78,7 80,0 PRATI PERMANENTI E PASCOLI

70,0

60,0

50,0 49,4 50,0 42,9

40,0 32,5 30,0

20,0

10,0 7,7

0,0 Aziende Superficie investita

89 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT, Censimenti Agricoltura Il numero di capi di bestiame allevati nella provincia è pari a circa 670 mila (14% della regione), di cui il 63% costituiti da ovini, il 23% da avicoli e il 9% da bovini. La restante quota è suddivisa tra le altre specie. Da notare che oltre il 50% delle vacche da latte ed il 30% dei polli da carne della regione sono prodotti nell’Oristanese.

Tab. 3.31 – Capi di bestiame allevati nella provincia di Oristano e in Sardegna per tipologia

% OR/ ORISTANO SARDEGNA SARDEGNA BOVINI E BUFALINI 57.515 250.334 23,0 di cui: Vacche da latte 18.829 33.430 56,3 OVINI 425.021 2.808.713 15,1 di cui: Pecore 385.912 2.541.530 15,2 CAPRINI 9.510 209.487 4,5 di cui: Capre 8.084 181.039 4,5 EQUINI 2.481 16.487 15,0 SUINI 17.733 193.947 9,1 di cui: Scrofe 6.579 56.265 11,7 CONIGLI 6.018 202.126 3,0 di cui: Fattrici 1.869 25.149 7,4 AVICOLI 151.540 1.139.323 13,3 di cui: Polli da carne 86.816 285.807 30,4 di cui: Galline da uova 56.151 727.096 7,7 di cui: Altri avicoli 8.573 126.420 6,8 Totale 669.818 4.820.417 13,9 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT, Censimenti Agricoltura

Fig. 3.19 – Capi di bestiame allevati nella provincia di Oristano per tipologia. Distribuzione percentuale

BOVINI E BUFALINI 9% AVICOLI 23%

CONIGLI 1% SUINI 3% EQUINI 0% CAPRINI 1%

OVINI 63%

Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT, Censimenti Agricoltura

90 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Si registra rispetto al 1990 una contrazione molto marcata nel numero di capi allevati, pari a quasi un terzo della produzione (-27%), peraltro più accentuata di quella rilevata a livello regionale (- 21%). Tale contrazione ha riguardato quasi tutte le specie, ma in particolare la produzione avicola (- 60%), quella di conigli (-54%) e suini (-36%).

Tab. 3.32 – Capi di bestiame allevati nella provincia di Oristano per tipologia. Confronto 2000-1990 Var. % Capi di bestiame 2000 1990 Var. ass. Var. % Sardegna BOVINI E BUFALINI 57.515 56.696 +819 +1,4 -12,7 di cui: Vacche da latte 18.829 21.726 -2.897 -13,3 -59,6 OVINI 425.021 433.605 -8.584 -2,0 -10,3 di cui: Pecore 385.912 364.955 +20.957 +5,7 -3,0 CAPRINI 9.510 9.227 +283 +3,1 -8,4 di cui: Capre 8.084 7.445 +639 +8,6 -5,3 EQUINI 2.481 2.784 -303 -10,9 -7,1 SUINI 17.733 27.733 -10.000 -36,1 -24,9 di cui: Scrofe 6.579 10.832 -4.253 -39,3 -33,9 CONIGLI 6.018 13.221 -7.203 -54,5 +64,5 di cui: Fattrici 1.869 3.299 -1.430 -43,3 +0,4 AVICOLI 151.540 376.431 -224.891 -59,7 -45,3 di cui: Polli da carne 86.816 284.992 -198.176 -69,5 -75,1 di cui: Galline da uova 56.151 59.632 -3.481 -5,8 -15,1 di cui: Altri avicoli 8.573 31.807 -23.234 -73,0 +58,6 Totale 669.818 919.697 -249.879 -27,2 -21,4 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT, Censimenti Agricoltura

91 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

3.5 Il turismo

Il comparto turistico costituisce un settore strategico per lo sviluppo della provincia sulla base delle notevoli potenzialità legate alla creazione di sinergie tra le risorse ambientali e storico-culturali del territorio e la sua vocazione enogastronomica. Esso non ha avuto ancora, tuttavia, uno sviluppo adeguato rispetto alle sue reali potenzialità.

Il mercato turistico dell’Oristanese è strutturato prevalentemente su una domanda balneare endogena, concentrata sulla costa e fortemente stagionalizzata. Nonostante la presenza di importanti siti archeologici, beni culturali ed ambientali particolarmente significativi e spiagge estese e peculiari, la provincia è tradizionalmente caratterizzata da un turismo "itinerante" o da presenze, poco quantificabili, presso seconde case.

I modelli di turismo alternativo, basati sulla valorizzazione del patrimonio ecologico, archeologico e culturale sono ancora poco diffusi rispetto alle notevoli potenzialità del territorio, con una scarsa esistenza di iniziative imprenditoriali.

La provincia esercita una scarsa attrattività sui flussi turistici diretti verso la Sardegna, con appena il 3,5% delle presenze turistiche regionali nelle strutture ricettive e un indice di intensità turistica (presenze turistiche/abitanti) tre volte inferiore al valore regionale: 2,11 contro 6,22 a livello regionale. Le ragioni di ciò vanno ricercate, oltre alla concorrenza esercitata da altre zone turistiche della Sardegna, nella limitata ricettività e nell’immagine turistica ancora debole della provincia.

Una opportunità di sviluppo interessante per il settore turistico è rappresentata dalla recente attivazione del Sistema Turistico Locale di Oristano, attualmente in fase di avvio, che ha mostrato sin dal principio un considerevole dinamismo ed una capacità di aggregazione e coinvolgimento degli attori rilevanti a livello provinciale.

Tab. 3.33 - Esercizi e presenze turistiche: confronto nuova provincia di Oristano, Sardegna, Italia. Anno 2003 ORISTANO % Sardegna N.P. OR/SAR Esercizi alberghieri (n° esercizi) 47 717 6,6 - N° posti letto 2.824 80.664 3,5 Esercizi complementari (n° esercizi) 13 414 3,1 - N° posti letto 5.640 76.452 7,4 Esercizi turistici complessivi (n° esercizi) 60 1.131 5,3 - N° posti letto 8.464 157.116 5,4 - Presenze Totali (giornate) 356.263 10.261.806 3,5 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

92 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.34 - Indici di pressione turistica. Anno 2003 Intensità Densità turistica turistica Densità ricettiva 1 Densità ricettiva 2 Presenze (pres/ab) (pres/kmq) (es. tur./100 kmq) (p. letto/1.000 ab) Oristano N.P. 356.263 2,11 117,19 1,97 50,18 Sardegna 10.261.806 6,22 425,98 4,69 95,22 Italia 345.037.139 5,90 1.145,06 36,30 69,79 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT

Esaminando i dati relativi ai flussi turistici per l’anno 2004 con riferimento alla vecchia provincia, si evidenzia che le presenze vengono assorbite per una parte piuttosto consistente dall’offerta extraalberghiera (43% del totale) e che la componente straniera rappresenta una quota interessante, ovvero il 28% degli arrivi e il 27% delle presenze.

Tab. 3.35 - Movimento turistico della vecchia provincia di Oristano. Anno 2004

ITALIANI STRANIERI TOTALE Perm. Perm. Perm. Arrivi Presenze Media Arrivi Presenze Media Arrivi Presenze Media Es. alberghieri 47.335 131.695 2,78 13.752 39.349 2,86 61.087 171.044 2,80 Es. extra-alb. 17.175 86.276 5,02 11.802 40.454 3,43 28.977 126.730 4,37 Totale 64.510 217.971 3,38 25.554 79.803 3,12 90.064 297.774 3,31 Fonte: ns. elaborazioni su dati EPT

Fig. 3.20 - Distribuzione delle presenze turistiche della vecchia Provincia di Oristano per tipologia di strutture e di clientela. Anno 2004

Es. alberghieri Es. extraalberghieri 27%

43% ITALIANI STRANIERI

57%

73%

Fonte: ns. elaborazioni su dati EPT

I dati di flusso relativi al movimento turistico della provincia di Oristano nel medio-lungo periodo (1985-2004), mostrano che a fronte di un incremento pressoché costante degli arrivi (+84% rispetto al 1985) l’aumento delle presenze non è stato altrettanto sostenuto (+44%) e che si è ridotta la permanenza media (-78%). Il raffronto con il movimento turistico relativo alle presenze turistiche e

93 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

riferito a Sardegna e Italia evidenzia un trend decisamente meno sostenuto di quello della regione. Ciò indica una crescente presenza di forme di turismo fugace o “di passaggio” nella provincia di Oristano.

Tab. 3.36 - Evoluzione del movimento turistico nella vecchia provincia di Oristano. Anni 1985-2004 Perm. Arrivi Presenze media 1985 48.893 206.786 4,23 1986 51.835 213.987 4,13 1987 58.058 239.188 4,12 1988 58.209 261.061 4,48 1989 57.790 236.061 4,08 1990 59.715 255.189 4,27 1991 63.856 258.638 4,05 1992 64.469 250.482 3,89 1993 63.401 235.933 3,72 1994 65.654 242.029 3,69 1995 65.533 246.177 3,76 1996 68.371 214.483 3,14 1997 70.920 212.526 3,00 1998 72.155 215.991 2,99 1999 69.317 219.999 3,17 2000 72.616 259.298 3,57 2001 80.131 299.238 3,73 2002 88.430 306.684 3,47 2003 87.808 306.497 3,49 2004 90.064 297.774 3,31 Fonte: ns. elaborazioni su dati EPT

94 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 3.21 -Evoluzione del movimento turistico nella vecchia provincia di Oristano. Anni 1985-2004. Numeri indice (1985=100)

200,0

180,0

160,0

140,0

Arrivi 120,0 Presenze Perm media

100,0

80,0

60,0

40,0

1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Fonte: ns. elaborazioni su dati EPT-CRENOS

Fig. 3.22 - Evoluzione del movimento turistico nel periodo 1985-2003. Presenze N. indice (1985=100)

220,0

200,0

180,0

160,0

140,0 OR

120,0 Sardegna Italia

100,0

80,0

60,0

40,0 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003

95 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

A fronte di una limitata domanda turistica che ha però delle concrete potenzialità di espansione, la ricettività nella provincia è ancora insufficiente: le strutture censite nella nuova provincia attraverso fonti EPT/ISTAT sono 266, di cui 46 alberghiere, 20 complementari e 200 B&B, con una capienza complessiva di 9.374 posti letto, poco più del 5% dell’offerta complessivamente espressa dalla regione. Anche i relativi indici di densità ricettiva si mantengono sensibilmente più bassi rispetto ai livelli territoriali sovra-ordinati. La ricettività alberghiera si concentra prevalentemente presso Bosa, Arborea e Oristano, mentre quella complementare nelle frazioni dei comuni situati sulla fascia costiera, tra cui Cuglieri, Cabras e Narbolia.

Tab. 3.37 - Esercizi turistici della nuova provincia di Oristano. Anno 2005 Es. Es. alberghieri extraalberghieri B.&B. Totale Esercizi 46 20 200 266 Letti 2.663 5.711 1.000 9.374 Camere 1.308 1.412 501 3.221 Bagni 1.183 361 122 1.666 Fonte: ns. elaborazioni su dati EPT/ISTAT

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Tab. 3.38 - Esercizi turistici nei comuni della nuova provincia di Oristano. Anno 2004 Esercizi ricettivi Esercizi alberghieri complementari Totale esercizi Comuni N. Letti N. Letti N. Letti Abbasanta 1 10 1 10 Ales 2 8 2 8 Allai 2 11 2 11 Arborea 8 983 3 616 11 1.599 Ardauli 1 1 0 Baratili San Pietro 10 75 10 75 Bauladu 6 44 6 44 Bonarcado 2 88 2 88 Boroneddu 1 6 1 6 Bosa 10 606 9 345 19 951 Busachi 1 6 1 6 Cabras 4 106 56 927 60 1.033 Cuglieri 4 77 10 1.340 14 1.417 Curcuris 3 18 3 18 Fordongianus 6 32 6 32 Ghilarza 1 39 1 39 Gonnoscodina 1 6 1 6 Gonnosno' 1 6 1 6 Laconi 1 24 1 24 Magomadas 1 28 1 28 Marrubiu 1 6 1 6 Milis 1 6 1 6 Mogorella 1 6 1 6 Morgongiori 1 9 1 9 Narbolia 5 1.790 5 1.790 Neoneli 2 25 2 25 Nughedu Santa Vittoria 1 6 1 6 Nurachi 6 62 6 62 Nureci 1 6 1 6 Oristano 7 662 18 924 25 1.586 Palmas Arborea 3 26 3 26 Pau 1 196 1 196 Paulilatino 1 2 1 2 Riola Sardo 14 98 14 98 Samugheo 5 9 5 9 San Nicolo' Arcidano 1 4 1 4 San Vero Milis 3 71 16 118 19 189 Santa Giusta 5 30 5 30 Santu Lussurgiu 3 47 2 8 5 55 Scano Di Montiferro 3 6 3 6 Seneghe 5 30 5 30 Sennariolo 2 24 2 24 Siamaggiore 5 31 5 31 Simaxis 6 50 6 50 Sini 4 26 4 26 Terralba 1 14 1 6 2 20 Tramatza 1 31 1 6 2 37 Tresnuraghes 2 54 6 26 8 80

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Esercizi ricettivi Esercizi alberghieri complementari Totale esercizi Comuni N. Letti N. Letti N. Letti 2 6 2 6 Uras 2 6 2 6 Villaurbana 2 16 2 16 Zeddiani 2 10 2 10 Zerfaliu 1 10 1 10 Totale Provincia 48 2.830 240 7.034 288 9.864 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT Oltre alle tradizionali forme di ricettività turistica, la provincia mostra una spiccata vocazione per il modello di ospitalità rurale basato sull’agriturismo, introdotto in Sardegna negli anni ‘70 proprio nell’Oristanese grazie ad un’esperienza della Cooperativa Allevatrici Sarde. Esso ha una certa diffusione nella provincia, sebbene in maniera non sempre strutturata e spesso debole dal punto di vista delle strategie promozionali. Nella vecchia provincia al 2004 sono rilevate 90 strutture agrituristiche, di cui circa un quarto si concentra nel territorio del comune di Cabras.

Tab. 3.39 - Strutture agrituristiche della vecchia provincia di Oristano per comune. Anno 2004 Comuni Numero Letti Piazzuole Posti letto % strutture % posti letto Abbasanta 1 10 1,1 1,2 Arborea 1 10 1,1 1,2 Ardauli 1 - 1,1 0,0 Baratili San Pietro 3 41 3,4 4,8 Bauladu 4 32 4,6 3,8 Cabras 13 86 42 125 14,9 24,8 Cuglieri 2 16 5 15 2,3 3,6 Milis 1 6 1,1 0,7 Morgongiori 1 9 1,1 1,1 Narbolia 1 10 1,1 1,2 Neoneli 2 25 2,3 2,9 Nurachi 5 56 5,7 6,6 Oristano 4 38 2 6 4,6 5,2 Palmas Arborea 3 26 3,4 3,1 Riola Sardo 6 50 6,9 5,9 Samugheo 4 4 4,6 0,5 San Nicolo' Arcidano 1 4 1,1 0,5 San Vero Milis 11 90 8 21 12,6 13,1 Santa Giusta 3 22 3,4 2,6 Scano Di Montiferro 2 2,3 0,0 Sennariolo 2 24 4 20 2,3 5,2 Siamaggiore 2 17 2,3 2,0 Simaxis 4 38 4,6 4,5 Sini 1 8 1,1 0,9 Tresnuraghes 4 17 4,6 2,0 Ula Tirso 1 - 1,1 0,0 Uras 1 - 1,1 0,0 Villaurbana 1 10 1,1 1,2 Zeddiani 1 4 1,1 0,5 Zerfaliu 1 10 1,1 1,2 Totale Oristano 87 663 61 187 100,0 100,0

Fonte: ns. elaborazioni su dati Ass. Agricoltura

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Una tipologia di offerta ricettiva che si sta diffondendo rapidamente anche nella provincia di Oristano è quella del Bed & Breakfast. Negli ultimi 5 anni vi è stata una crescita esponenziale di tali strutture sul territorio provinciale.

Nel 2005 la consistenza dei B&B nella nuova provincia di Oristano è pari a 200 strutture con una dotazione complessiva di 1.000 posti letto. Il comune che ospita il maggior numero di B&B è Cabras, con 54 strutture nel suo territorio ed una dotazione di 294 posti letto (quasi un terzo dei posti letto messi a disposizione in tali tipologie ricettive nell’intera provincia). Seguono a distanza Oristano (17 esercizi con 90 posti letto), S.Vero Milis (11 B&B, 53 posti letto), Cuglieri (10 B&B, 58 posti letto) e Riola Sardo (9 B&B, 54 posti letto).

Tale tipologia di strutture ricettive è caratterizzata da potenzialità di sviluppo interessanti, anche ad integrazione dell’offerta tradizionale, purché venga impostata sulla base di un modello di business ben definito che garantisca la sostenibilità delle iniziative, da una definizione di uno standard qualitativo dei servizi e da strategie comuni e aggregate di offerta e promo-prenotazione.

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Tab. 3.40 - Consistenza e capacità dei Bed & Breakfast in provincia di Oristano. Anno 2005 Comuni B&B Camere Letti Bagni Abbasanta 1 2 4 Ales 2 5 11 3 Allai 1 3 5 Arborea 1361 Assolo 1 3 6 3 Baratili S.Pietro 6 16 34 4 Bauladu 2 6 12 3 Bonarcado 2 4 9 Boroneddu 1 2 5 Bosa 8 15 34 7 Busachi 1121 Cabras 54 151 294 31 Cuglieri 10 28 58 5 Curcuris 1 2 4 Fordongianus 6 16 32 2 Ghilarza 1 3 6 1 Gonnoscodina 1 2 3 Laconi 2 Magomadas 4 Marrubiu 1363 Mogorella 3 7 13 Mogoro 2 5 9 3 Montresta 1 Narbolia 2 6 12 5 Nurachi 3 8 16 2 Oristano 17 46 90 14 Palmas Arborea 1 3 6 1 Paulilatino 6 16 32 Riola Sardo 9 27 54 6 Samugheo 3 8 15 3 San Vero Milis 11 27 53 7 Santa Giusta 3 6 14 Santulussurgiu 4 9 17 6 Scano di Montiferro 2 5 9 Sedilo 2 5 12 Seneghe 4 8 15 Sennariolo 1 3 6 3 Siamaggiore 3 6 16 Simaxis 1 2 4 Terralba 3 8 15 Tramatza 2 6 12 Tresnuraghes 4 9 17 Uras 1 3 6 3 Villa S. Antonio 4 7 14 Villaurbana 1 3 6 2 Zeddiani 1363 Totale 200 501 1.000 122

Fonte: ns. elaborazioni su dati Ass. B&B

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3.6. Il grado di internazionalizzazione dell’economia Un aspetto critico dell’economia oristanese è una sostanziale chiusura agli scambi internazionali, che mostra peraltro un grave peggioramento tra il 2002 e il 2003.

Il saldo commerciale della vecchia provincia5 al 2003, è negativo ed ha un valore di -135,3 milioni di euro contro i circa 90 milioni di Euro del 2002. Tale peggioramento è legato sia alla diminuzione dell’export che all’aumento delle importazioni. Il valore delle esportazioni, già molto ridotto nel 2002, è calato drasticamente nel 2003 passando da 48,4 Meuro a 27,7 milioni di euro, contribuendo solo per il 1% (2% nel 2002) all’export regionale. Le importazioni sono state invece circa 163 milioni di Euro (135 nel 2002).

Tab. 3.41 – Bilancia commerciale Provincia di Oristano e Sardegna. Anno 2004 ORISTANO Sardegna Importazioni 163.012.739 4.575.009.062 Esportazioni 27.704.220 2.842.453.030 Saldo comm. -135.308.519 -1.732.556.032 Fonte: elaborazioni Tagliacarne su dati ISTAT

Il tasso di propensione all’export è pari al 1,9% (2,3% nel 2002), livello notevolmente inferiore a quello medio nazionale (21,7) ma anche a quello regionale (9,2%). Anche il tasso di apertura assume un valore particolarmente basso, pari all’7,6%, nettamente inferiore sia al corrispondente dato regionale (24,5%) che a quello nazionale (43,3%). Fig. 3.23 –Tasso di apertura e propensione all’export. Anno 2003

50,0 45,0 43,3 40,0 35,0 30,0 ORISTANO 24,5 Sardegna 25,0 21,7 20,6 Mezzogiorno 20,0 Italia 15,0 9,2 9,3 10,0 7,6

5,0 1,9 0,0 Propensione all'export Tasso di apertura

Fonte: Ist. Tagliacarne su dati Istat

5 Anche in questo caso il dato viene rilevato a livello aggregato a livello provinciale con riferimento al vecchio assetto di Oristano 101 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Le esportazioni risultano fortemente concentrate in alcuni settori: l’unico settore realmente rilevante è quello alimentare, che rappresenta circa il 49% delle esportazioni, mentre l’incidenza degli altri settori in valore assoluto è molto limitato. I prodotti maggiormente esportati sono costituiti dai derivati della macinazione (circa il 40%), dagli olii e grassi e dalle bevande (in particolare vini e altri alcolici).

I prodotti maggiormente esportati sono costituiti da: ghiaia, sabbia ed argilla (25,7%), prodotti della macinazione (22,3%) alimenti per animali (14,3%), seguiti dagli articoli di carta e cartone (8%) e dai prodotti lattiero-caseari, che sebbene rappresentino una quota ancora esigua nell’export provinciale (6%) hanno avuto un incremento di esportazione di ben 767 mila euro tra il 2002 e il 2003.

I prodotti dell’agricoltura e dell’orticoltura sono di gran lunga i più importati, con oltre il 47% del totale delle importazioni, in un contesto altrimenti privo di settori trainanti.

I paesi africani costituiscono di gran lunga il più importante sbocco delle esportazioni dell'economia oristanese. La Libia, in particolare, costituisce il più importante sbocco delle esportazioni dell’economia oristanese assorbendone circa il 32%. Si noti però che l’anno precedente tale quota era del 61%. Le successive posizioni vedono 3 paesi europei (Francia, Spagna, Germania), seguiti dagli Stati Uniti D’America.

La classifica dei paesi da cui provengono le importazioni è invece nettamente capeggiata dall’Europa cui seguono, ad una certa distanza, gli Stati Uniti. La classifica dei paesi da cui provengono le importazioni vede in testa la Francia cui seguono l’Argentina, il Regno Unito e il Belgio.

102 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 3.42 – Esportazioni per comparto di attività economica. Anno 2004 Comparto Val. ass. % Agricoltura, caccia e pesca 63.067 0,2 Estrazione di minerali 7.967.964 28,8 Alimentari, bevande e tabacco 13.494.901 48,7 Industrie tessili 7.394 0,0 Confezione di articoli di vestiario 128.664 0,5 Fabbricazione di cuoio, pelli 97.328 0,4 Legno e dei prodotti in legno 374 0,0 Pasta-carta, carta-editoria 2.219.687 8,0 Coke, raffinerie petrolio 0 0,0 Prodotti chimici 198.763 0,7 Gomma e materie plastiche 12.324 0,0 Minerali non metalliferi 848.874 3,1 Metalli, prodotti in metallo 235.808 0,9 Macchine ed app.meccanici 1.003.381 3,6 Macchine elettriche 1.353.719 4,9 Mezzi trasporto 50.482 0,2 Altre ind. Manifatturiere 18.273 0,1 Altre esportazioni 3.217 0,0 Totale 27.704.220 100,0 Fonte: ISTAT-ICE

Tab. 3.43 – Esportazioni per continente. Anno 2004 V.ass. % -verso l’Europa 24.356.332 87,9 - di cui Unione Europea a 15 paesi 12.524.949 45,2 - di cui Paesi neo entrati nell’Unione Europea 1.477.861 5,3 - di cui Altri Paesi 10.353.522 37,4 - verso l’Africa 1.531.347 5,5 - di cui Africa Occidentale 11.335 0,0 - di cui Africa Centrale, Orientale e Meridionale 1.520.012 5,5 -verso l’America 713.566 2,6 - di cui America Settentrionale 505.195 1,8 - di cui America Centrale e del Sud 208.371 0,8 -verso l’Asia 1.097.472 4,0 - di cui Vicino e Medio Oriente 1.001.736 3,6 - di cui altri paesi 95.736 0,3 -verso l’Oceania e Regioni Polari 5.503 0,0 Totale 27.704.220 100,0 Fonte: Istituto Tagliacarne su ISTAT

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Tab. 3.44 – Saldo commerciale per settore. Anno 2004 Saldo per settore di attività economica V. ass € Agricoltura, caccia e pesca -62.864.725 Estrazione di minerali +7.959.183 alimentari, bevande e tabacco -17.071.883 Industrie tessili -637.426 Confezione di articoli di vestiario -91.533 Fabbricazione di cuoio, pelli -437.314 Legno e dei prodotti in legno -1.321.486 Pasta-carta, carta-editoria -1.036.851 Coke, raffinerie petrolio -13.027.478 Prodotti chimici -29.950.071 Gomma e materie plastiche -240.442 Minerali non metalliferi -4.730.502 Metalli, prodotti in metallo -7.913.335 Macchine ed app.meccanici -36.548 Macchine elettriche -2.093.329 Mezzi trasporto -1.655.643 Altre ind. Manifatturiere -126.408 Altre esportazioni -32.728 TOTALE -135.308.519 Fonte: Istituto Tagliacarne su ISTAT

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Tab. 3.45 - Le transazioni con l'estero PAESI VERSO CUI SI ESPORTA (in Euro) Graduatoria Esportazioni % su totale Paese Var% 2004-2003 2004 (2003) 2004 in Euro provincia 1 (1) Libia 8.916.973 32,19 -69,76 2 (2) Francia 4.688.537 16,92 9,95 3 (4) Germania 2.460.312 8,88 11,57 4 (3) Spagna 1.907.348 6,88 -21,93 5 (11) Stati Uniti d'America 1.473.662 5,32 389,35 6 (36) Algeria 1.256.097 4,53 - 7 (5) Svezia 1.205.249 4,35 14,09 8 (6) Regno Unito 1.014.969 3,66 -2,48 9 (7) Austria 901.362 3,25 128,28 10 (36) Cina 798.173 2,88 - 11 (36) Albania 495.839 1,79 - 12 (8) Brasile 415.323 1,50 5,52 13 (10) Svizzera 292.325 1,06 -5,53 14 (9) Polonia 290.366 1,05 -15,68 15 (16) Turchia 226.728 0,82 105,61 16 (14) Paesi Bassi 200.059 0,72 13,42 17 (19) Giappone 155.620 0,56 105,35 18 (36) Marocco 110.000 0,40 - 19 (36) Giordania 106.768 0,39 - 20 (18) Belgio 105.057 0,38 9,77 21 (13) Australia 95.736 0,35 -53,75 22 (12) Repubblica Ceca 92.919 0,34 -67,48 23 (15) Siria 79.406 0,29 -29,74 24 (23) Argentina 75.571 0,27 217,41 25 (20) Tunisia 70.452 0,25 -6,69 26 (21) Canada 46.350 0,17 -0,17 27 (22) Ungheria 38.100 0,14 -6,30 28 (30) Singapore 37.892 0,14 288,00 29 (36) Moldavia 29.182 0,11 - 30 (26) Grecia 22.541 0,08 72,18 31 (17) Arabia Saudita 22.197 0,08 -78,50 32 (31) Danimarca 13.083 0,05 41,59 33 (36) Repubblica Sudafricana 9.675 0,03 - 34 (36) Ecuador 8.084 0,03 - 35 (32) Kazakistan 6.443 0,02 -10,98 36 (34) Portogallo 6.432 0,02 280,37 37 (27) Colombia 6.217 0,02 -50,73 38 (29) Hong Kong 4.842 0,02 -50,66 39 (24) Bulgaria 4.365 0,02 -79,87 40 (25) Provviste di bordo extra 3.217 0,01 -81,32 41 (35) Corea del Sud 3.055 0,01 96,59 42 (33) Paesi non accertati 2.286 0,01 -28,81 43 (36) Maldive 2.154 0,01 - 44 (36) Madagascar 1.660 0,01 - 45 (28) Norvegia 1.594 0,01 -84,49

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PAESI DA CUI SI IMPORTA (in Euro) Graduatoria Importazioni % su totale Paese Var% 2004-2003 2004 (2003) 2004 in Euro provincia 1 (1) Francia 42.290.231 25,94 26,78 2 (2) Argentina 26.240.979 16,10 -57,55 3 (3) Regno Unito 13.821.384 8,48 -43,93 4 (8) Belgio 13.201.847 8,10 -38,93 5 (13) Ucraina 9.559.356 5,86 102,32 6 (38) Venezuela 9.057.960 5,56 139,69 7 (4) Turchia 7.024.833 4,31 63,91 8 (17) Egitto 5.787.662 3,55 89,81 9 (6) Stati Uniti d'America 5.623.485 3,45 -36,28 10 (16) Brasile 5.332.091 3,27 -17,36 11 (7) Spagna 4.913.613 3,01 -12,05 12 (12) Canada 4.163.602 2,55 215,21 13 (10) Svezia 3.405.296 2,09 -4,69 14 (5) Germania 2.580.657 1,58 281,08 15 (9) Russia 2.504.144 1,54 -71,55 16 (15) Austria 1.644.308 1,01 11,80 17 (14) Grecia 1.464.822 0,90 -17,70 18 (11) Paesi Bassi 1.073.192 0,66 7,38 19 (21) Cina 667.041 0,41 40,57 20 (38) Australia 603.189 0,37 -25,67 21 (19) Togo 398.472 0,24 17,12 22 (24) Senegal 324.624 0,20 -81,55 23 (20) Arabia Saudita 199.196 0,12 375,94 24 (23) Mauritania 163.642 0,10 9.443,32 25 (27) Malaysia 142.714 0,09 403,35 26 (22) Indonesia 118.809 0,07 1.280,67 27 (38) Repubblica Ceca 112.158 0,07 -25,54 28 (38) India 107.871 0,07 189,34 29 (28) Tailandia 97.933 0,06 144,69 30 (26) Slovenia 59.324 0,04 - 31 (31) Svizzera 56.295 0,03 -20,35 32 (18) Croazia 51.290 0,03 31,91 33 (33) Lussemburgo 38.600 0,02 -11,18 34 (38) Ghana 32.969 0,02 -57,05 35 (32) Iran 25.862 0,02 -52,04 36 (38) Pakistan 25.732 0,02 -81,33 37 (36) Romania 17.311 0,01 -25,80 38 (38) Costa d'Avorio 16.625 0,01 232,42 39 (38) Repubblica Dominicana 13.642 0,01 1.281,53 40 (38) Cambogia 13.190 0,01 -92,83 41 (25) Polonia 10.031 0,01 199,12 42 (37) Messico 8.286 0,01 1.770,49 43 (29) Portogallo 4.501 0,00 -68,41 44 (38) Tunisia 4.478 0,00 -13,39 45 (30) Danimarca 3.704 0,00 -48,59

106 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

MERCI ESPORTATE (in Euro) Graduatoria Esportazioni % su totale Merce Var% 2004-2003 2004 (2003) 2004 in Euro provincia 1 (3) Ghiaia, sabbia e argilla 7.119.310 25,70 -3,16 2 (1) Prodotti della macinazione 6.186.421 22,33 -67,23 3 (2) Alimenti per animali 3.966.979 14,32 -67,88 4 (5) Articoli di carta e di cartone 2.219.687 8,01 24,71 5 (14) Prodotti lattiero-caseari e gelati 1.666.837 6,02 767,69 6 (6) App. distribuzione energia 1.340.963 4,84 25,78 7 (17) Macchine produzione energia mecc. 906.299 3,27 617,43 8 (8) Minerali, prod. delle miniere 844.640 3,05 7,06 9 (7) Cemento, calce e gesso 843.446 3,04 -18,58 10 (9) Oli grassi vegetali e animali 580.829 2,10 7,79 11 (11) Altri prodotti alimentari 485.118 1,75 55,79 12 (10) Bevande 396.870 1,43 9,98 13 (40) Costruzioni metalliche 226.728 0,82 - 14 (24) Prodotti chimici di base 171.000 0,62 496,57 15 (12) Carne, prod. a base di carne 170.837 0,62 -34,10 16 (20) Altri articoli di abbigliamento 74.449 0,27 -1,71 17 (21) Articoli da viaggio, borse 67.608 0,24 -5,97 18 (18) Altre macchine per impieghi speciali 60.601 0,22 -46,18 19 (13) Agricoltura e orticoltura 57.472 0,21 -70,88 20 (19) Indumenti di cuoio 50.825 0,18 -35,55 21 (25) Autoveicoli 45.877 0,17 114,48 22 (15) Pesci trasformati,conservati 40.256 0,15 -71,11 23 (30) Altre macchine impiego generale 29.182 0,11 282,92 24 (40) Altri prodotti chimici 27.763 0,10 - 25 (34) Calzature 26.833 0,10 726,14 26 (40) Gioielli e articoli di oreficeria 14.174 0,05 - 27 (16) Articoli in materie plastiche 9.675 0,03 -92,40 28 (22) Altri prodotti in metallo 9.080 0,03 -79,67 29 (38) Strumenti di misurazione 7.842 0,03 603,32 30 (36) Apparecchi per uso domestico 7.299 0,03 287,01 31 (37) Animali vivi 5.595 0,02 294,85 32 (40) Pietre da taglio o da costruzione 5.428 0,02 - 33 (31) Altri prodotti tessili 4.732 0,02 -34,51 34 (26) Parti e accessori per autoveicoli 4.605 0,02 -70,16 35 (35) Minerali ind. Chimiche 4.014 0,01 44,44 36 (29) Apparecchi medico chirurgici 3.914 0,01 -58,67 37 (28) Mobili 3.898 0,01 -64,36 38 (40) Pellicce e articoli in pelliccia 3.390 0,01 - 39 (4) Merci dichiarate come provviste di bordo 3.217 0,01 -99,83 40 (27) Cuoio 2.887 0,01 -77,72 41 (40) Tessuti 2.662 0,01 - 42 (33) Articoli in gomma 2.649 0,01 -34,51 43 (23) Motori, generatori 1.000 0,00 -97,25 44 (32) Preparati e conserve di frutta 754 0,00 -86,18 45 (39) Imballaggi in legno 374 0,00 7,47 46 (40) Manufatti vari, n.c.a. 201 0,00 -

107 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

MERCI IMPORTATE (in Euro) % su Graduatoria Importazioni Var% Merce totale 2004 (2003) 2004 in Euro 2004-2003 provincia 1 (1) Agricoltura e orticoltura 59.693.975 36,62 -8,77 2 (2) Prodotti chimici di base 29.374.972 18,02 55,61 3 (3) Oli grassi vegetali e animali 26.333.403 16,15 71,76 4 (4) Prodotti petroliferi raffinati 13.027.478 7,99 87,37 5 (5) Ferro, ghisa e acciaio 7.314.119 4,49 24,89 6 (6) Cemento, calce e gesso 5.523.820 3,39 44,30 7 (8) Pasta da carta 3.247.234 1,99 21,26 8 (7) Pesca 3.230.154 1,98 -3,63 9 (11) Altri prodotti alimentari 1.947.467 1,19 16,73 10 (14) App. distribuzione energia 1.653.045 1,01 50,78 11 (16) Prodotti della macinazione 1.274.442 0,78 65,92 12 (15) Legno tagliat, piallato 1.164.331 0,71 21,58 13 (10) Autoveicoli 1.083.760 0,66 -54,63 14 (17) Altre macchine impiego generale 779.726 0,48 4,61 15 (23) Altri prodotti in metallo 566.197 0,35 103,37 16 (19) Apparecchi trasmittenti 541.139 0,33 6,70 17 (12) Navi e imbarcazioni 510.254 0,31 -64,22 18 (24) Calzature 504.536 0,31 139,47 19 (20) Pesci trasformati,conservati 459.900 0,28 28,90 20 (22) Manufatti tessili 428.695 0,26 40,12 21 (26) Prodotti farmaceutici 422.383 0,26 116,57 22 (34) Tubi e valvole elettronici 364.483 0,22 295,19 23 (27) Apparecchi di illuminazione 346.005 0,21 95,20 24 (29) Altri prodotti chimici 276.834 0,17 72,53 25 (18) Bevande 205.198 0,13 -69,49 26 (21) Alimenti per animali 195.513 0,12 -39,13 27 (25) Altri prodotti tessili 185.517 0,11 -8,90 28 (28) Articoli in materie plastiche 184.657 0,11 5,66 29 (30) Apparecchi medico chirurgici 174.981 0,11 18,27 30 (65) Articoli di coltelleria 172.277 0,11 5.548,43 31 (43) Altri articoli di abbigliamento 158.070 0,10 260,77 32 (36) Motori, generatori 149.408 0,09 72,69 33 (53) Altre macchine per impieghi speciali 141.205 0,09 825,57 34 (37) Mobili 100.270 0,06 23,77 35 (31) lavori di falegnameria 97.892 0,06 -20,26 36 (58) Parti e accessori per autoveicoli 97.787 0,06 1.207,66 37 (13) Tubi 91.824 0,06 -91,84 38 (41) Macchine produzione energia mecc. 88.184 0,05 29,46 39 (39) Carne, prod. a base di carne 81.373 0,05 15,67 40 (32) Strumenti di misurazione 74.506 0,05 -37,74 41 (40) Preparati e conserve di frutta 69.488 0,04 1,62 42 (42) Articoli in gomma 68.109 0,04 41,34 43 (78) Indumenti di cuoio 62.127 0,04 -

108 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

% su Graduatoria Importazioni Var% Merce totale 2004 (2003) 2004 in Euro 2004-2003 provincia 44 (33) Apparecchi riceventi 57.832 0,04 -41,02 45 (35) Pesticidi ed altri prodotti chimici 53.970 0,03 -40,51 46 (46) Macchine per ufficio 38.911 0,02 17,54 47 (54) Fogli da impiallacciatura 32.969 0,02 126,26 48 (9) Merci dichiarate come provviste di bordo 32.465 0,02 -98,68 49 (61) Apparecchi elettrici, n.c.a. 31.057 0,02 570,78 50 (60) Articoli a maglia 30.608 0,02 409,12 51 (52) Articoli da viaggio, borse 30.106 0,02 90,53 52 (55) Manufatti vari, n.c.a. 28.956 0,02 111,37 53 (47) Altri prodotti in legno 26.668 0,02 -11,06 54 (63) Macchine per l'agricoltura 22.255 0,01 577,68 55 (78) Pietre da taglio o da costruzione 20.876 0,01 - 56 (38) Prodotti ceramici non refrattari 19.157 0,01 -75,91 57 (70) Glicerina;saponi e detergenti 18.521 0,01 1.100,32 58 (64) Vetro e prodotti in vetro 14.622 0,01 366,56 59 (56) Cicli e motocicli 14.324 0,01 19,98 60 (45) Fili e cavi isolati 8.785 0,01 -74,41 61 (78) Torba 7.379 0,00 - 62 (48) Articoli sportivi 7.211 0,00 -70,01 63 (44) Articoli di carta e di cartone 5.544 0,00 -84,93 64 (49) Macchine utensili 5.044 0,00 -76,88 65 (50) Metalli preziosi 4.287 0,00 -75,98 66 (66) Orologi 3.714 0,00 30,13 67 (78) Armi e munizioni 3.223 0,00 - 68 (67) Giochi e giocattoli 3.144 0,00 42,91 69 (68) Mezzi registrati supporto software 3.068 0,00 42,90 70 (57) Gioielli e articoli di oreficeria 3.009 0,00 -63,66 71 (59) Libri giornali ed altri stampati 2.716 0,00 -59,44 72 (51) Animali vivi 2.404 0,00 -86,16 73 (72) Pitture, vernici e smalti 2.154 0,00 94,76 74 (78) Strumenti musicali 2.091 0,00 - 75 (69) Accumulatori, pile 1.881 0,00 -3,49 76 (71) Ghiaia, sabbia e argilla 1.402 0,00 6,13 77 (62) Strumenti ottici 1.301 0,00 -70,80 78 (75) Silvicoltura 1.259 0,00 229,58 79 (76) Stampe 1.044 0,00 229,34 80 (77) Altri prod. minerali non metallif. 901 0,00 1.480,70 81 (78) Ferro, acciaio e ferroleghe 439 0,00 - 82 (74) Lastre, pellicole fotografiche 412 0,00 2,49 83 (73) Apparecchi per uso domestico 292 0,00 -71,23

109 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

RIEPILOGO Quota percentuale di importazioni assorbita dai primi 10 paesi 84,62 Numero di paesi con un'incidenza delle importazioni superiore all'1% 16

Quota percentuale di importazioni assorbita dalle prime 10 merci 92,84 Numero di merci con un'incidenza delle importazioni superiore all'1% 10

Quota percentuale di esportazioni assorbita dai primi 10 paesi 88,88 Numero di paesi con un'incidenza delle esportazioni superiore all'1% 14

Quota percentuale di esportazioni assorbita dalle prime 10 merci 92,68 Numero di merci con un'incidenza nelle esportazioni superiore all'1% 12 Fonte: Istituto Tagliacarne su ISTAT

110 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

IV. LA NUOVA PROVINCIA DI ORISTANO A CONFRONTO CON LE ALTRE PROVINCE.

In questo capitolo analizziamo il posizionamento della nuova provincia di Oristano nel contesto dei nuovi assetti provinciali della Sardegna, con riferimento ai principali indicatori relativi a demografia, istruzione, ricchezza, produttività, tessuto imprenditoriale, turismo.

Gli indicatori provinciali su cui si basa l’analisi sono stati costruiti in parte dall’Istituto Tagliacarne attraverso un lavoro di riaggregazione dei dati comunali rilevati dalle principali fonti statistiche (ISTAT/Censimento della Popolazione e delle Abitazioni, Infocamere/Registro delle Imprese ecc.), in parte dal CRENOS.

4.1 Popolazione e territorio

Come già anticipato nei capitoli precedenti, la provincia di Oristano è l’unica tra le quattro vecchie province ad aver subito un ampliamento sia in termini territoriali che demografici, inglobando 10 comuni precedentemente appartenenti alla provincia di Nuoro. Ciò si configura come un fatto piuttosto anomalo, in quanto le altre province (Cagliari, Sassari, Nuoro) hanno ridotto la propria dimensione per cedere parte del proprio territorio alle nuove province.

Di conseguenza, la nuova provincia di Oristano perde il primato di provincia più piccola che la caratterizzava nel precedente assetto, posizionandosi attualmente al 5° posto su 8 per estensione territoriale, dopo Cagliari, Sassari, Nuoro e Olbia-Tempio e al 3° posto per dimensione demografica, preceduta da Cagliari e Sassari, mentre occupa il 1° posto per numero di comuni.

La differenza in termini di superficie territoriale tra la provincia più estesa, che è quella di Cagliari con 4.570 kmq e quella di Oristano (3.040 kmq) è di circa 1.500 kmq.

Il confronto demografico mostra invece una forte polarizzazione nelle province di Cagliari e Sassari, ove risiede circa la metà della popolazione regionale. In particolare si evidenzia una assoluta supremazia della provincia di Cagliari, che concentra nel proprio territorio oltre 550 mila abitanti (quasi un terzo della popolazione complessiva), seguita da Sassari con circa 330 mila abitanti; Oristano, al terzo posto, segue a gran distanza con una popolazione di circa 169 mila abitanti, precedendo la provincia di Nuoro con una differenza di appena 6 mila abitanti. La più piccola tra le nuove province in termini demografici è l’Ogliastra, con poco più di 58 mila abitanti.

In termini di densità demografica, la nuova provincia di Oristano presenta un grado di antropizzazione tra i più bassi, occupando il 5° posto.

111 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 4.1 – Principali dati e indicatori relativi a popolazione e territorio. Confronti tra le nuove province. Anno 2004 Carbonia- Medio Olbia Oristano Cagliari Nuoro Sassari Ogliastra Iglesias Campidano Tempio Superficie territoriale 3.040 4.570 3.934 4.282 1.495 1.516 1.854 3.399 N. comuni 88 71 52 66 23 28 23 26 Popolazione totale 168.657 550.697 163.014 329.629 131.687 104.312 58.135 143.921 Densità abitativa 55,5 120,5 41,4 77,0 88,1 68,8 31,4 42,3 Fonte: Istituto Tagliacarne su ISTAT

Figg. 4.1-4 – Principali dati e indicatori relativi a popolazione e territorio. Confronti tra le nuove province e graduatoria. Anno 2004

Superficie territoriale

5.000 4.570 4.500 4.282 3.934 4.000 3.399 3.500 3.040 3.000 2.500 1.854 2.000 1.516 1.495 1.500 1.000 500 0 1° CAGLIARI 2° SASSARI 3° NUORO 4° OLBIA- 5° ORISTANO 6° 7° MEDIO 8° TEMPIO OGLIASTRA CA MPIDA NO CA RBONIA - IGLESIA S

N°comuni

100 88 90

80 71 70 66

60 52 50 40 28 26 30 23 23 20 10 0 1° ORISTANO 2° CAGLIARI 3° SASSARI 4° NUORO 5° MEDIO 6° OLBIA- 7° 8° CAMPIDANO TEMPIO CARBONIA- OGLIASTRA IGLESIAS

112 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Popolazione Totale

600.000 550.697

500.000

400.000 329.629 300.000

168.657 200.000 163.014 143.921 131.687 104.312 100.000 58.135

0 1° CAGLIARI 2° SASSARI 3° 4° NUORO 5° OLBIA- 6° 7° MEDIO 8° ORISTANO TEMPIO CA RBONIA - CA MPIDA NO OGLIASTRA IGLESIA S

Densità abitativa

140,0 120,5 120,0

100,0 88,1 77,0 80,0 68,8

60,0 55,5 42,3 41,4 40,0 31,4

20,0

0,0 1° CAGLIARI 2° 3° SASSARI 4° MEDIO 5° ORISTANO 6° OLBIA- 7° NUORO 8° CA RBONIA - CA MPIDA NO TEMPIO OGLIASTRA IGLESIA S

Fonte: ns. elaborazioni su Istituto Tagliacarne / ISTAT

Per quanto riguarda la struttura demografica, la nuova provincia di Oristano detiene il primato negativo di provincia più “anziana”, ovvero è quella in cui il processo di transizione demografica è più avanzato. Tutti gli indicatori di riferimento, ovvero il tasso di invecchiamento (19,5%), l’indice di vecchiaia (152,4%) e l’indice di dipendenza (47,6%) sono infatti i più elevati in Sardegna.

113 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 4.2 – Indicatori relativi alla struttura demografica. Confronti tra le nuove province. Anno 2004 Carbonia - Medio Olbia - Struttura della popolazione Oristano Cagliari Nuoro Sassari Ogliastra Iglesias Campidano Tempio Popolazione 0-14 12,8 13,2 14,3 13,5 12,4 13,0 14,0 13,8 Popolazione 15-64 67,8 71,5 68,1 69,4 70,6 69,2 68,2 70,7 Popolazione >64 (1) 19,5 15,2 17,6 17,1 17,0 17,8 17,8 15,5 Indice di vecchiaia 152,4 115,3 123,5 126,9 136,9 137,5 127,3 111,9 Indice di dipendenza 47,6 39,8 46,8 44,1 41,7 44,5 46,7 41,4 I. di dipendenza giovanile 18,9 18,5 20,9 19,5 17,6 18,7 20,5 19,5 I. di dipendenza anziani 28,7 21,3 25,9 24,7 24,1 25,8 26,1 21,9 Indice di ricambio 104,6 103,9 97,2 105,9 98,1 95,5 89,2 107,2 Fonte: elaborazioni Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

Fig. 4.5 – Indicatori relativi alla struttura demografica. Confronti tra le nuove province. Anno 2004

180

160 152 137 138 140 124 127 127 120 115 112 105 104 106 107 97 98 96 100 89

80

60 48 47 44 45 47 40 42 41 40

20

0 ORISTANO CAGLIARI NUORO SASSARI CARBONIA- MEDIO OGLIASTRA OLBIA- IGLESIAS CAMPIDANO TEMPIO

Indice di vecchiaia Indice di dipendenza Indice di ricambio

Fonte: elaborazioni Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

4.2 Istruzione

L’analisi comparativa sui livelli di istruzione conferma una generale debolezza di tutte le province.

Per quanto riguarda la percentuale di laureati, la provincia di Cagliari e quella di Sassari, sedi dei due atenei sardi, sono quelle che naturalmente presentano i valori più elevati (8% e 7,2%). La provincia di Oristano presenta una situazione piuttosto critica, posizionandosi in terz’ultima posizione, dopo le province di Olbia Tempio e dell’Ogliastra: la percentuale di laureati è del 4,6% contro il dato medio regionale del 6,2%. Cagliari e Sassari sono anche le province con la

114 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

percentuale più elevata di residenti in possesso di diploma (24,7% e 22,9%), anche in questo caso la provincia di Oristano si posiziona nella parte bassa della graduatoria.

I dati relativi ai residenti in possesso della licenza media o di un titolo per l’avviamento professionale presentano percentuali omogenee per tutte le province, discostandosi di poco dalla media regionale del 34,2%.

Tab. 4.3 – Indicatori relativi all’istruzione. Confronti tra le nuove province. Censimento 2001 Diploma Alfabeti di scuola Licenza di Licenza privi di secondaria scuola media di scuola titoli di Laurea superiore inferiore elementare studio Analfabeti Cagliari 8,0 24,7 34,4 21,0 9,9 1,9 Carbonia - Iglesias 3,9 22,6 33,7 24,9 12,4 2,5 Medio Campidano 3,2 18,8 36,5 25,0 13,7 2,8 Nuoro 5,5 20,8 33,9 25,7 12,4 1,6 Ogliastra 4,9 18,9 35,7 24,1 14,5 2,0 Olbia - Tempio 4,9 22,3 35,2 25,5 10,6 1,5 Oristano 4,6 19,5 34,5 27,0 12,4 2,1 Sassari 7,2 22,9 32,3 25,0 10,9 1,7 Sardegna 6,2 22,4 34,2 23,9 11,3 1,9 Fonte: elaborazioni RAS/CRENOS su dati ISTAT

4.3 Valore aggiunto

La variabile che meglio rappresenta il benessere di un’area è la disponibilità di risorse per abitante; nel caso delle province questa è misurata come valore aggiunto per abitante, calcolato come numero indice rispetto alla media regionale.

Con riferimento al 2001 si nota come la ricchezza pro capite sia distribuita in modo disomogeneo tra le province della Sardegna. L’indice assume il valore più elevato per la provincia di Olbia- Tempio (114) , seguita da quella di Cagliari e Nuoro (110) e Sassari (104). La provincia di Oristano si colloca in 5° posizione con un valore lievemente inferiore alla media regionale, mentre la provincia di Carbonia-Iglesias e quella dell’Ogliastra hanno un reddito pro capite relativamente più basso rispetto alla media isolana. La provincia più povera è senz’altro quella del Medio Campidano con un indice pari a poco più della metà di quello regionale.

115 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 4.6 – Valore aggiunto per abitante. Numeri indice (Sardegna=100). Anno 2001

120 114 110 110 104 100 92

78 80 72

60 55

40

20

0 1° Olbia- 2° Cagliari 2° Nuoro 4° Sassari 5° Oristano 6° Carbonia- 7° Ogliastra 8° Medio Tempio Iglesias Campidano

Fonte: elaborazioni RAS/CRENOS su dati ISTAT

Il rapporto tra valore aggiunto e occupati determina l’indice di produttività.

La nuova provincia di Oristano mostra una produttività totale in linea con il trend regionale, posizionandosi al 5° posto. Al primo posto troviamo la provincia di Carbonia-Iglesias, seguita da Cagliari, Nuoro e Olbia-Tempio.

La scomposizione per settore mostra che nella provincia di Oristano è particolarmente produttivo il settore dell’agricoltura con un numero indice pari a 122 ed anche quello dei servizi (103), mentre il settore industriale appare il meno produttivo, con un indice al di sotto della media regionale.

Tab. 4.4 – Valore aggiunto complessivo e per occupato per settore produttivo. Confronti tra le nuove province. Anno 2001 Valore Aggiunto (mil) Valore Aggiunto per Occupato Agricoltura Industria Servizi Totale Agricoltura Industria Servizi Totale Cagliari 228 1.763 7.030 9.021 21.838 45.847 45.060 44.025 Carbonia - Iglesias 70 466 1.012 1.548 22.279 48.487 46.965 45.137 Medio Campidano 111 169 590 870 27.896 35.579 40.165 37.152 Nuoro 126 540 2.053 2.719 22.703 43.950 46.279 43.723 Ogliastra 35 124 476 634 15.768 35.147 41.815 37.106 Olbia - Tempio 61 435 1.887 2.382 19.015 32.682 47.474 42.362 Oristano 231 404 1.698 2.333 29.350 39.171 45.944 42.309 Sassari 255 976 3.843 5.073 25.455 43.871 42.028 41.019 Sardegna 1.115 4.876 18.590 24.581 24.068 42.596 44.670 42.604 Fonte: elaborazioni RAS/CRENOS su dati ISTAT

116 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Fig. 4.7 – Valore aggiunto per occupato (produttività). Numeri indice (Sardegna=100) Confronti tra le nuove province. Anno 2001

120

106 103 103 99 99 100 100 96 87 87

80

60

40

20

0 1° Carbonia - 2° Cagliari 3° Nuoro 4° Olbia - 5° Oristano 6° Sassari 7° Medio 8° Ogliastra Sardegna Iglesias Tempio Campidano

Fonte: elaborazioni RAS/ CRENOS su dati ISTAT

Tab. 4.5 – Valore aggiunto per occupato (produttività) per settore produttivo. Numeri indice (Sardegna=100) Confronti tra le nuove province. Anno 2001 Agricoltura Industria Servizi Totale Cagliari 91 108 101 106 Carbonia - Iglesias 93 114 105 103 Medio Campidano 116 84 90 103 Nuoro 94 103 104 99 Ogliastra 66 83 94 99 Olbia - Tempio 79 77 106 96 Oristano 122 92 103 87 Sassari 106 103 94 87 Sardegna 100 100 100 100 Fonte: elaborazioni RAS/CRENOS su dati ISTAT

4.4 La struttura produttiva

Con riferimento all’analisi del tessuto produttivo, la provincia di Oristano si posiziona al 3° posto per numero complessivo di imprese attive, con circa 15.900 imprese al 2004.

Il valore relativo alla densità imprenditoriale (imprese attive per 100 abitanti) è abbastanza buono nel confronto con le altre province, occupando la 3° posizione dopo Olbia-Tempio e Nuoro.

Il peso percentuale di imprese artigiane sul totale delle imprese attive è invece tra i più bassi, superiore solo alla provincia del Medio Campidano. Su tale dato incide l’elevato numero di imprese agricole sul totale delle imprese.

117 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Tab. 4.6 – Principali dati e indicatori relativi alle imprese. Confronti tra le nuove province. Anno 2004 Carbonia- Medio Olbia- Oristano Cagliari Nuoro Sassari Ogliastra Iglesias Campidano Tempio Imprese attive 15.867 45.748 16.882 27.760 8.783 9.136 4.825 16.531 Densità imprenditoriale (100 ab.) 9,4 8,3 10,4 8,4 6,7 8,8 8,3 11,5 Imprese artigiane attive 3.974 11.847 4.845 8.607 2.405 2.114 1.510 5.867 % Imprese artigiane/ Imprese attive 25,0 25,9 28,7 31,0 27,4 23,1 31,3 35,5 Fonte: elaborazioni Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

Figg. 4.7-8 – Principali dati e indicatori relativi alle imprese. Confronti tra le nuove province. Anno 2004

Imprese attive

50.000 45.748 45.000 40.000 35.000 30.000 27.760 25.000 20.000 16.882 16.531 15.867 15.000 9.136 8.783 10.000 4.825 5.000 0

Densità imprenditoriale per 100 abitanti (imprese attive)

14,0

12,0 11,5 10,4 9,4 10,0 8,8 8,4 8,3 8,3

8,0 6,7 6,0

4,0

2,0

0,0

O O O RI RI S PI R N NO A IA O A SA TRA TA S ES EM S ID GLI IAS L T NU I A L MP S CA IG IA- OR - B OG IA CA N OL IO O ED RB M CA

Fonte: elaborazioni Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

118 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

L’analisi comparativa riferita ai tassi di struttura delle imprese conferma una più marcata vocazione agricola della nuova provincia di Oristano (38,9%), assieme a quella del Medio Campidano, rispetto alle altre province e la relativa debolezza di alcuni comparti, in particolare il manifatturiero, il turismo e i servizi alle imprese.

Tab. 4.7 - Tassi di struttura delle imprese per comparti e settori. Confronti tra le nuove province. Anno 2004 Carbonia- Medio Olbia- Oristano Cagliari Nuoro Sassari Ogliastra Iglesias Campidano Tempio A - Agricoltura, caccia e silvicoltura 38,5 19,8 35,8 25,2 27,5 42,7 28,8 19,6 B - Pesca, piscicoltura e servizi connessi 0,4 0,3 0,2 0,5 0,7 0,1 0,4 0,4 C - Estrazione di minerali 0,1 0,1 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,6 D - Attività manifatturiere 8,5 10,5 10,5 10,1 10,3 8,4 10,1 11,6 E - Energia, gas e acqua 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 F - Costruzioni 11,0 12,5 12,2 13,8 12,3 9,2 14,1 17,6 G - Commercio e riparazioni 24,7 32,5 23,7 28,8 29,5 24,4 25,5 25,1 H - Alberghi e ristoranti 4,7 4,1 5,5 5,5 5,6 3,7 6,9 8,0 I - Trasporti, mag. e comunicazioni 3,0 4,1 3,4 3,9 3,0 3,8 4,1 4,5 J - Intermediazione monetaria e finanziaria 0,9 1,7 0,9 1,2 1,3 0,9 0,7 0,7 K – Servizi alle imprese 3,9 8,9 3,7 6,1 4,4 3,1 4,1 7,0 M - Istruzione 0,2 0,5 0,2 0,3 0,3 0,2 0,3 0,2 N - Sanita' e altri servizi sociali 0,4 0,7 0,3 0,4 0,5 0,4 0,4 0,3 O - Altri servizi pubblici,sociali e personali 3,1 4,0 2,7 3,9 4,1 2,9 3,9 3,8 X- Imprese non classificate 0,6 0,5 0,7 0,2 0,2 0,2 0,6 0,3 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Agricoltura 38,9 20,1 36,0 25,7 28,2 42,8 29,2 20,0 Industria 19,6 23,1 22,9 24,0 22,7 17,7 24,4 29,8 Servizi 40,9 56,5 40,4 50,1 48,7 39,4 45,9 49,6 N.C. 0,6 0,5 0,7 0,2 0,2 0,2 0,6 0,3 Fonte: elaborazioni Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

Fig. 4.9 - Tassi di struttura delle imprese per comparti e settori. Confronti tra le nuove province. Anno 2004

100%

80% 40,9 40,4 39,4 48,7 45,9 49,6 56,5 50,1 60% 17,7 19,6 22,9 40% 22,7 24,4 24,0 29,8 23,1 42,8 20% 38,9 36,0 28,2 29,2 20,1 25,7 20,0 0%

I I O R R O A N RO A AS R IA O T TA L SI S MPIO SS E IDAN A IS AG NU L TE R C SA IG MP - O GLI IA A- A O NI LB O C O BO DI R ME CA

Agricoltura Industria Servizi N.C.

Fonte: elaborazioni Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

119 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

L’analisi della performance del sistema imprenditoriale riferito al periodo 2003-2004 evidenzia che la crescita del sistema oristanese è stata molto modesta nel confronto con le altre province, posizionandosi all’ultimo posto assieme all’Ogliastra: in particolare si rileva una elevata incidenza del tasso di mortalità delle imprese, che raggiunge il valore più elevato a livello provinciale.

Tab. 4.8 – Demografia delle imprese. Confronti tra le nuove province. Anno 2003-2004 Carbonia Medio Olbia Oristano Cagliari Nuoro Sassari Ogliastra Iglesias Campidano Tempio Tasso di Crescita 1,6 2,8 2,2 3,0 2,9 2,2 1,6 4,6 Tasso di Natalità 7,8 7,5 8,0 7,7 7,4 7,3 7,1 8,5 Tasso di Mortalità 6,2 4,7 5,8 4,7 4,5 5,1 5,5 3,9 Fonte: elaborazioni Istituto Tagliacarne su dati ISTAT

4.5 Il turismo

La nuova provincia di Oristano è caratterizzata da un’offerta turistica esigua in termini di esercizi e posti letto, nel confronto con le altre province.

La domanda turistica è relativamente bassa se confrontata con le potenzialità del territorio, registrando soltanto il 3,5% delle presenze del totale regionale.

In particolare, tutti gli indicatori di pressione turistica (densità ricettiva, intensità turistica, densità turistica) mostrano valori tra i più bassi, in particolare se raffrontati con quelli delle province che hanno una vocazione turistica consolidata.

Tab. 4.9 – Dati e indicatori relativi al turismo. Confronti provinciali. Anno 2003 Carbonia Medio Olbia Oristano Cagliari Nuoro Sassari Iglesias Campidano Ogliastra Tempio Esercizi alberghieri 47 129 99 110 35 22 43 232 - N° posti letto 2.824 19.839 8.652 14.611 1.765 1.344 3.974 27.655 Esercizi complementari 13 230 10 26 17 17 16 85 - N° posti letto 5.640 14.176 5.888 9.806 1.784 522 6.525 32.111 Esercizi turistici complessivi 60 359 109 136 52 39 59 317 - N° posti letto 8.464 34.015 14.540 24.417 3.549 1.866 10.499 59.766 - Presenze Totali (giornate) 356.263 2.701.264 732.094 1.582.980 223.850 117.697 513.359 4.034.299 Esercizi turistici complessivi (% Sardegna) 5,3 31,7 9,6 12 4,6 3,4 5,2 28 - N° posti letto (% Sardegna) 5,4 21,6 9,3 15,5 2,3 1,2 6,7 38 - Presenze Totali (% Sardegna) 3,5 26,3 7,1 15,4 2,2 1,1 5 39,3 Densità ricettiva 1 (Posti letto/1.000 ab.) 50,2 61,8 89,2 74,1 27,0 17,9 180,6 415,3 Densità ricettiva 2 (Esercizi/100 kmq) 2,0 7,9 2,8 3,2 3,5 2,6 3,2 9,3 Intensità turistica (Presenze turistiche/abitanti) 2,1 4,9 4,5 4,8 1,7 1,1 8,8 28,0 Densità turistica (Presenze turistiche/kmq) 117,2 591,1 186,1 369,7 149,7 77,6 276,9 1186,9 Fonte: ns. elaborazioni su Istituto Tagliacarne / ISTAT

120

V. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

La situazione della nuova provincia di Oristano che emerge dall’analisi presenta aspetti fortemente problematici ed un gap di competitività ancora marcato, sia in ambito nazionale che in ambito regionale, rispetto alle province più sviluppate. Tuttavia, per effetto delle modifiche intervenute negli assetti provinciali della regione, la provincia di Oristano perde il primato negativo di provincia più piccola e meno competitiva che la caratterizzava nella precedente situazione.

Permangono tuttora numerose criticità che erano state rilevate anche nelle precedenti edizioni del rapporto.

Relativamente al contesto sociale e demografico si rileva un elevato grado di invecchiamento della popolazione, un basso livello di istruzione ed una qualità della vita complessivamente insufficiente.

Sul fronte del mercato del lavoro, si evidenzia un elevato livello di disoccupazione accompagnato da un forte divario di genere.

Sul fronte economico emerge un livello generale di ricchezza e benessere economico ancora tra i più bassi in Italia, una struttura produttiva incapace di generare un elevato valore aggiunto, una crescente chiusura dell’economia locale agli scambi internazionali, una dotazione infrastrutturale ancora inadeguata rispetto agli standard medi nazionali.

Tuttavia, una lettura dinamica del territorio evidenzia che la provincia ha compiuto dei progressi nell’ultimo decennio ed ha avuto un ritmo di crescita del PIL abbastanza sostenuto, con una evidente accelerazione mell’ultimo decennio.

Inoltre, un’analisi qualitativa che tenta di interpretare le dinamiche in atto a livello territoriale mostra una realtà complessa, caratterizzata da un modello di sviluppo non univoco e dall’esistenza di opportunità che in prospettiva determinano delle concrete potenzialità di crescita.

Tra i fattori chiave che costituiscono delle opportunità di sviluppo vi è sicuramente la localizzazione baricentrica del territorio provinciale rispetto al territorio della Sardegna e verso l’esterno. Le infrastrutture esistenti, se potenziate, valorizzate ed interconnesse costituirebbero un importante fattore localizzativo permettendo una crescita più sostenuta del sistema locale.

Vi sono prospettive concrete di sviluppo che investono alcuni settori, in primis il turismo. Assume un ruolo di rilievo a questo proposito la recente costituzione del Sistema Turistico Locale di Oristano, che è stata effettuata attraverso un processo di concertazione e condivisione nel territorio tra i più vivaci in Sardegna, grazie all’azione sinergica dell’Amministrazione Provinciale e del SIL. La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

Contribuisce inoltre a rafforzare l’immagine turistica della nuova provincia l’accorpamento di un comune a forte vocazione turistica quale è Bosa.

Vi sono inoltre, come emerge dall’analisi, delle ulteriori opportunità che investono l’intera filiera agroalimentare, considerando sia l’agricoltura (in particolare le produzioni di qualità e biologiche), sia il comparto della trasformazione alimentare. Anche il settore del servizi, con particolare riferimento ai servizi alle imprese e alla collettività, mostra delle buone prospettive di crescita che però necessitano di investimenti più consistenti e di un’attenzione particolare in sede di programmazione degli interventi di sviluppo.

Al fine di evidenziare la complessa matrice di risorse, potenzialità e vincoli che caratterizzano le prospettive di sviluppo della provincia, è stata predisposta una matrice SWOT di facile leggibilità, che è riportata nelle pagine successive.

122 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

VI. ANALISI SWOT

PUNTI DI FORZA - RISORSE AMBIENTALI E CULTURALI Œ Disponibilità di un vasto e qualificato patrimonio naturale, riconosciuto a livello internazionale, costituito da: a) Zona costiera e marina di grande valore, con specificità geo-morfologica vocata all’uso turistico e balneare e limitata pressione insediativa b) Sistema di zone umide tra i più rilevanti d’Europa e del Mediterraneo, con compendi lagunari di particolare interesse ecologico e produttivo Œ Presenza di un’Area Marina Protetta di rilievo internazionale Œ Presenza di contesti archeologici di eccellenza, di un diffuso e vasto patrimonio storico-culturale e di contesti monumentali Œ Persistenza e radicazione di riti, tradizioni e manifestazioni etno-culturali Œ Andamento climatico favorevole sia all’uso balneare della costa e sia alla destagionalizzazione dell’industria turistica nel suo complesso

- LOCALIZZAZIONE ED INFRASTRUTTURE Œ Localizzazione baricentrica in Sardegna rispetto all’Asse Cagliari-Nuoro-Sassari/Olbia, localizzazione strategica nel Mediterraneo, forte accessibilità dall’esterno, Œ Presenza di infrastrutture per la mobilità delle persone e delle merci, strategiche per lo sviluppo di vari settori produttivi Œ Presenza di un’area infrastrutturata per attività produttive nel capoluogo (Consorzio Industriale) in prossimità dello scalo aeroportuale, ferroviario e del porto industriale Œ Crescente funzione e dimensione urbana del capoluogo, crescita del suo ruolo di supporto alle attività produttive.

- CONTESTO SOCIO-DEMOGRAFICO Œ Dinamismo demografico ed attrattività di alcune aree a rilevanza urbana e produttiva (Oristanese, Terralbese) Œ Disponibilità di forza lavoro giovane da qualificare e impiegare in nuove attività Œ Clima sociale tranquillo, bassi livelli di microcriminalità e assenza di crimine organizzato

- SISTEMA PRODUTTIVO Œ Caratteristiche geo-morfologiche del territorio favorevoli per produzioni agricole di qualità e per l’agricoltura biologica Œ Forte specializzazione e consolidato know-how nell’intera filiera agroindustriale (agricoltura/pesca e industria alimentare), presenza di un centro di eccellenza ad Arborea nei segmenti zootecnia, lattiero-caseario, ortofrutticolo Œ Forte e diffusa presenza di saperi e produzioni locali di eccellenza nel campo dell’artigianato artistico Œ Sviluppo di alcuni comparti innovativi del manifatturiero (microelettronica) ad elevato valore aggiunto e a forte crescita Œ Sviluppo e potenzialità del comparto trasporti/logistica Œ Propensione alla consorzialità e alla cooperazione Œ Esperienze positive di azioni di marketing territoriale, attrazione di investimenti esterni e programmazione negoziata

123 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

PUNTI DI DEBOLEZZA - RISORSE AMBIENTALI E CULTURALI Œ Valorizzazione insufficiente del patrimonio storico-culturale e scarsità di collegamento tra le diverse risorse del territorio Œ Aumento della mobilità privata negli ambiti ambientali più sensibili Œ Sistema di raccolta e distribuzione delle acque obsoleto e non in grado di sopportare lo sviluppo turistico

- LOCALIZZAZIONE ED INFRASTRUTTURE • Distanza dai mercati nazionali • Dotazione infrastrutturale insufficiente, rilevata dagli Indici Tagliacarne • Armatura urbana sottodimensionata e poco razionale rispetto al ruolo di direzione assunto nel contesto provinciale

- CONTESTO SOCIO-DEMOGRAFICO Œ Processo di invecchiamento della popolazione più avanzato rispetto alle altre province sarde Œ Elevati livelli di disoccupazione con forte divario di genere Œ Bassi livelli di istruzione superiore Œ Livelli di ricchezza inferiori alla media regionale

- SISTEMA PRODUTTIVO Aspetti Generali: Œ Prevalenza della piccola e piccolissima impresa Œ Dinamica demografica delle imprese meno sostenuta di quella regionale Œ Inadeguatezza di politiche di sistema e di filiera, carenza di integrazioni con sistemi produttivi di altre aree Œ Rigidità e assenza di cultura d’impresa nella pubblica amministrazione Œ Scarsa integrazione tra sistema della formazione ed esigenze del mondo imprenditoriale Œ Difficoltà di accesso al credito e ai capitali di rischio per nuovi investimenti Œ Ritardo nello sviluppo dei segmenti innovativi Œ Chiusura agli scambi internazionali - Agricoltura e agroindustria Œ Parcellizzazione delle proprietà fondiarie e della produzione agricola; Œ Arretratezza delle tecniche di produzione agricole in molte aree; Œ Scarse sinergie di filiera nell’agroalimentare, limitate strategie commerciali dei prodotti agricoli - Industria, artigianato, servizi: Œ Debolezza del sistema industriale Œ Piccola dimensione e scarsa competitività delle imprese manifatturiere/artigiane Œ Inadeguata offerta di servizi alle imprese - Turismo Œ Immagine turistica ancora troppo debole ed eccessivamente di nicchia Œ Flussi turistici limitati Œ Insufficienza dell’offerta ricettiva alberghiera e complementare a fronte di una domanda potenzialmente in crescita Œ Basso grado di utilizzazione delle strutture ricettive, ricettività sommersa sotto forma di “case vacanze” Œ Assenza di integrazione tra turismo costiero e zone interne Œ Carenza di un sistema di servizi complementari al turismo Œ Tendenza all’accentuazione della stagionalità Œ Carenza di figure professionali specifiche nell’ambito del turismo - Sinergie tra settori: Œ Assenza di una strategia di sistema per la fruizione della tipicità del contesto territoriale: ambiente, patrimonio culturale ed etno-culturale, artigianato, prodotti tipici Œ Assenza di strategie di marketing coordinato tra agroalimentare e artigianato

124 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

OPPORTUNITÀ - RISORSE AMBIENTALI E CULTURALI Œ Crescente domanda turistica qualificata, con enfasi sui binomi ambiente-qualità, natura-cultura Œ Forte spinta alla crescita ed allo sviluppo qualitativo dell’offerta Œ Adesione a reti internazionali di salvaguardia e valorizzazione ambientale - LOCALIZZAZIONE ED INFRASTRUTTURE Œ Attivazione dell’aeroporto di Oristano-Fenosu Œ Ulteriore sviluppo del porto e adeguamento per movimento passeggeri Œ Sviluppo di portualità per usi turistici Œ Creazione di un corridoio intermodale con integrazione sistema portuale e aeroportuale con trasporto su gomma e ferro - CONTESTO SOCIO-DEMOGRAFICO Œ Innalzamento dei livelli di istruzione superiore grazie alla presenza di un polo universitario a Oristano Œ Aumento dei livelli di qualificazione professionale Œ Applicazione delle nuove tecnologie all’attività di formazione - SISTEMA ECONOMICO E PRODUTTIVO Œ Domanda in crescita nel settore agroalimentare, sia per i prodotti primari che trasformati Œ Potenzialità di mercato per produzioni enogastronomiche tipiche, di qualità e biologiche Œ Potenzialità di mercato per produzioni artigianali tipiche e collegabili ad incremento di flussi turistici Œ Incremento e diversificazione della domanda turistica: maggior integrazione tra turismo costiero e zone interne con sinergie tra risorse marine, ambientali, archeologiche, storico-culturali ed eno-gastronomiche Œ Potenziamento e diversificazione dell’offerta turistica e prospettive di investimenti in ricettività qualificata Œ Creazione di sinergie orizzontali (territoriali) e verticali (filiere) tra agroindustria, manifatturiero, logistica, trasporti, servizi Œ Attrazione di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico e basso impatto ambientale Œ Crescita e sviluppo di segmenti innovativi nei servizi alle imprese e alle persone

RISCHI - RISORSE AMBIENTALI E CULTURALI Œ Modificazioni della morfologia del terreno Œ Scarsa sostenibilità ambientale dello sviluppo turistico Œ Impatto ambientale causato dallo sviluppo produttivo Œ Depauperamento della risorsa idrica - LOCALIZZAZIONE ED INFRASTRUTTURE Œ Ritardo nella entrata in funzione dell’aeroporto Œ Ritardo nella istituzione della Zona Franca - CONTESTO SOCIO-DEMOGRAFICO Œ Depauperamento demografico delle aree interne Œ Depauperamento del patrimonio di saperi locali - SISTEMA ECONOMICO E PRODUTTIVO Œ Forte concorrenza turistica delle altre aree regionali, meridionali ed internazionali Œ Concorrenza delle altre aree regionali e meridionali nell’attrazione di impresa Œ Rallentamento nello sviluppo del comparto agroalimentare

125 La provincia di Oristano – Analisi territoriale e socio-economica

VII - APPENDICE STATISTICA

Dati comunali

126

Tab. 24 - Principali dati e indicatori demografici relativi alla nuova provincia di Oristano per comune al Censimento 2001 Ampiezza Popolazione Abitazioni Ind. dot. COMUNI Superficie Densità Famiglie media residente censite abitativa famiglie Abbasanta 2.815 39,85 70,64 955 2,95 1.276 133,61 Aidomaggiore 542 41,33 13,11 210 2,58 305 145,24 Albagiara 289 8,95 32,29 125 2,31 155 124,00 Ales 1.628 21,65 75,20 563 2,89 755 134,10 Allai 413 27,38 15,08 178 2,32 242 135,96 Arborea 3.927 115,50 34,00 1.221 3,22 1.348 110,40 Ardauli 1.158 20,55 56,35 504 2,30 728 144,44 Assolo 485 16,32 29,72 184 2,64 218 118,48 Asuni 425 21,20 20,05 166 2,56 208 125,30 Baradili 95 5,61 16,93 41 2,32 54 131,71 Baratili San Pietro 1.251 6,05 206,78 455 2,75 569 125,05 Baressa 849 12,55 67,65 323 2,63 408 126,32 Bauladu 687 24,21 28,38 248 2,77 295 118,95 Bidonì 159 11,67 13,62 64 2,48 107 167,19 Bonarcado 1.702 28,54 59,64 630 2,70 823 130,63 Boroneddu 184 4,65 39,57 74 2,49 101 136,49 Bosa 7.935 135,67 58,49 2839 2,79 4.344 153,01 Busachi 1.629 59,30 27,47 587 2,78 904 154,00 Cabras 8.804 102,18 86,16 2.905 3,03 3.998 137,62 Cuglieri 3.146 120,54 26,10 1.248 2,52 3.235 259,21 Curcuris 317 8,08 39,23 125 2,54 146 116,80 Flussio 497 6,92 71,82 201 2,47 272 135,32 Fordongianus 1.057 39,40 26,83 414 2,55 663 160,14 Genoni 1.006 43,89 22,92 376 2,68 470 125,00 Ghilarza 4.572 53,48 85,49 1.634 2,80 2.232 136,60 Gonnoscodina 562 8,85 63,50 189 2,97 243 128,57 Gonnosnò 900 15,45 58,25 327 2,75 412 125,99 Gonnostramatza 959 17,53 54,71 325 2,95 414 127,38 Laconi 2.302 124,87 18,44 864 2,66 1.033 119,56 Magomadas 596 8,95 66,59 270 2,21 698 258,52 Marrubiu 4.962 61,21 81,07 1.666 2,98 1.985 119,15 Masullas 1.196 18,88 63,35 419 2,85 487 116,23 Milis 1.670 18,71 89,26 532 3,14 636 119,55 Modolo 181 2,52 71,83 82 2,21 135 164,63 Mogorella 513 17,18 29,86 183 2,80 229 125,14 Mogoro 4.779 48,94 97,65 1.647 2,90 1.878 114,03 Montresta 650 23,79 27,32 269 2,42 407 151,30 Morgongiori 892 45,28 19,70 333 2,68 376 112,91 Narbolia 1.737 40,49 42,90 608 2,86 967 159,05 Neoneli 791 48,00 16,48 326 2,43 514 157,67 Norbello 1.223 26,12 46,82 435 2,81 618 142,07 Nughedu Santa Vittoria 578 28,56 20,24 237 2,44 309 130,38 Nurachi 1.619 15,94 101,57 573 2,83 656 114,49 Nureci 393 12,89 30,49 159 2,47 227 142,77 Ollastra 1.274 21,52 59,20 432 2,95 530 122,69 Oristano 31.169 84,63 368,30 11.179 2,79 13.902 124,36 Palmas Arborea 1.335 39,32 33,95 431 3,10 500 116,01 Pau 353 14,08 25,07 137 2,58 185 135,04 Paulilatino 2.517 103,80 24,25 891 2,82 1.263 141,75 Pompu 303 5,08 59,65 99 3,06 105 106,06 Riola Sardo 2.137 48,23 44,31 744 2,87 869 116,80

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Ampiezza Popolazione Abitazioni Ind. dot. COMUNI Superficie Densità Famiglie media residente censite abitativa famiglie Ruinas 825 30,38 27,16 312 2,64 416 133,33 Sagama 213 11,67 18,25 89 2,39 131 147,19 Samugheo 3.509 81,27 43,18 1.190 2,95 1.439 120,92 San Nicolò d'Arcidano 2.912 28,36 102,68 944 3,08 1.051 111,33 San Vero Milis 2.403 72,20 33,28 893 2,69 2.638 295,41 Santa Giusta 4.408 69,17 63,73 1.404 3,14 1.570 111,82 Santu Lussurgiu 2.664 99,67 26,73 969 2,75 1.460 150,67 Scano di Montiferro 1.725 60,48 28,52 670 2,57 977 145,82 Sedilo 2.445 68,88 35,50 926 2,64 1.180 127,43 Seneghe 1.972 57,82 34,11 707 2,79 980 138,61 Senis 576 16,05 35,89 221 2,61 279 126,24 Sennariolo 173 15,68 11,03 78 2,22 156 200,00 Siamaggiore 996 13,22 75,34 339 2,94 378 111,50 Siamanna 863 28,32 30,47 296 2,92 360 121,62 Siapiccia 376 17,94 20,96 125 3,01 167 133,60 Simala 399 13,38 29,82 157 2,54 207 131,85 Simaxis 2.157 27,77 77,67 742 2,91 959 129,25 Sini 597 8,73 68,38 240 2,49 326 135,83 Siris 249 6,02 41,36 79 3,15 97 122,78 Soddì 142 5,45 26,06 63 2,25 86 136,51 Solarussa 2.493 31,89 78,17 893 2,79 1.118 125,20 Sorradile 497 28,34 17,54 207 2,40 295 142,51 Suni 1.237 47,32 26,14 519 2,38 823 158,57 Tadasuni 198 4,62 42,86 87 2,28 131 150,57 Terralba 10.229 34,87 293,35 3.458 2,96 4.203 121,54 Tinnura 272 3,79 71,77 108 2,52 159 147,22 Tramatza 998 16,79 59,44 358 2,79 488 136,31 Tresnuraghes 1.296 31,55 41,08 549 2,36 1.260 229,51 Ulà Tirso 634 18,76 33,80 247 2,57 365 147,77 Uras 3.106 39,36 78,91 1.109 2,80 1.353 122,00 Usellus 933 35,10 26,58 355 2,63 449 126,48 Villa Sant'Antonio 454 19,13 23,73 180 2,52 261 145,00 Villa Verde 395 17,34 22,78 151 2,62 207 137,09 Villanova Truschedu 321 16,56 19,38 117 2,74 175 149,57 Villaurbana 1.794 58,48 30,68 634 2,83 790 124,61 Zeddiani 1.190 11,88 100,17 416 2,86 479 115,14 Zerfaliu 1.157 15,46 74,84 388 2,98 464 119,59 TOTALE 167.971 3.039,99 55,25 59.847 2,81 81.311 135,86

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Tab. 25 - Popolazione residente e famiglie nella nuova provincia di Oristano per comune e sesso al 31/12/2004 N. medio Codice Numero di componenti/ Comune Descrizione Comune Maschi Femmine Totale N. Famiglie Convivenze famiglia 95001 Abbasanta 1.427 1.458 2.885 1.035 6 2.08 95002 Aidomaggiore 246 269 515 203 1 2.05 95003 Albagiara 147 145 292 127 0 2.03 95004 Ales 810 788 1.598 584 4 2.07 95005 Allai 212 197 409 174 0 2.04 95006 Arborea 1.987 2.002 3.989 1.286 3 3.01 95007 Ardauli 536 547 1.083 476 1 2.03 95008 Assolo 234 245 479 184 0 2.06 95009 Asuni 204 212 416 163 0 2.06 95010 Baradili 52 48 100 46 0 2.02 95011 Baratili San Pietro 642 636 1.278 471 0 2.07 95012 Baressa 419 392 811 319 1 2.05 95013 Bauladu 362 370 732 275 1 2.07 95014 Bidoni' 74 72 146 60 0 2.04 95015 Bonarcado 846 815 1.661 630 3 2.06 95016 Boroneddu 88 91 179 77 0 2.03 91013 Bosa 3.846 4.126 7.972 2.995 10 2.07 95017 Busachi 746 828 1.574 596 1 2.06 95018 Cabras 4.449 4.440 8.889 3.052 2 2.09 95019 Cuglieri 1.469 1.546 3.015 1.235 2 2.04 95077 Curcuris 152 168 320 127 0 2.05 91023 Flussio 227 265 492 204 0 2.04 95020 Fordongianus 517 520 1.037 424 2 2.04 91029 Genoni 455 497 952 384 4 2.05 95021 Ghilarza 2.242 2.355 4.597 1.745 4 2.06 95022 Gonnoscodina 284 269 553 193 0 2.09 95023 Gonnosno' 419 429 848 328 2 2.06 95024 Gonnostramatza 473 495 968 325 0 3.00 91036 Laconi 1.093 1.128 2.221 890 3 2.05 91045 Magomadas 294 334 628 309 0 2.00 95025 Marrubiu 2.532 2.502 5.034 1.752 1 2.09 95026 Masullas 610 551 1.161 429 0 2.07 95027 Milis 805 899 1.704 593 1 2.09 91048 Modolo 90 106 196 91 0 2.02 95028 Mogorella 244 241 485 176 0 2.08 95029 Mogoro 2.349 2.308 4.657 1.676 2 2.08 91049 Montresta 293 301 594 273 0 2.02 95030 Morgongiori 459 418 877 331 1 2.06 95031 Narbolia 894 879 1.773 650 1 2.07 95032 Neoneli 387 389 776 342 1 2.03 95033 Norbello 605 603 1.208 443 0 2.07 95034 Nughedu Santa Vittoria 264 291 555 246 0 2.03 95035 Nurachi 828 843 1.671 620 1 2.07 95036 Nureci 186 193 379 155 0 2.04 95037 Ollastra Simaxis 621 636 1.257 461 0 2.07 95038 Oristano 15.670 17.111 32.781 12.139 33 2.07 95039 Palmas Arborea 697 669 1.366 443 2 3.01 95040 Pau 162 168 330 130 0 2.05 95041 Paulilatino 1.225 1.211 2.436 910 2 2.07 95042 Pompu 152 152 304 104 0 2.09 95043 Riola Sardo 1.072 1.060 2.132 773 0 2.08 95044 Ruinas 392 398 790 293 1 2.07

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N. medio Codice Numero di componenti/ Comune Descrizione Comune Maschi Femmine Totale N. Famiglie Convivenze famiglia 91075 Sagama 94 107 201 83 0 2.04 95045 Samugheo 1.686 1.743 3.429 1.212 2 2.08 95046 San Nicolo' D'Arcidano 1.497 1.409 2.906 979 0 3.00 95050 San Vero Milis 1.246 1.260 2.506 969 2 2.06 95047 Santa Giusta 2.297 2.295 4.592 1.506 5 3.00 95049 Santu Lussurgiu 1.277 1.328 2.605 963 3 2.07 95051 Scano di Montiferro 794 896 1.690 668 0 2.05 95052 Sedilo 1.150 1.218 2.368 889 2 2.07 95053 Seneghe 972 972 1.944 730 3 2.07 95054 Senis 257 289 546 215 2 2.05 95055 Sennariolo 87 98 185 88 0 2.01 95056 Siamaggiore 507 498 1.005 354 1 2.08 95057 Siamanna 438 404 842 296 1 2.08 95076 Siapiccia 188 177 365 131 0 2.08 95058 Simala 190 188 378 152 0 2.05 95059 Simaxis 1.126 1.079 2.205 748 2 2.09 95060 Sini 285 289 574 241 0 2.04 95061 Siris 121 114 235 74 0 3.02 95078 Soddi' 63 74 137 62 0 2.02 95062 Solarussa 1.249 1.247 2.496 926 0 2.07 95063 Sorradile 218 253 471 207 1 2.03 91087 Suni 567 637 1.204 505 0 2.04 95064 Tadasuni 85 102 187 85 0 2.02 95065 Terralba 5.024 5.063 10.087 3.705 2 2.07 91092 Tinnura 126 142 268 109 0 2.05 95066 Tramatza 498 509 1.007 369 0 2.07 95067 Tresnuraghes 585 676 1.261 580 1 2.02 95068 Ula' Tirso 306 310 616 250 0 2.05 95069 Uras 1.529 1.548 3.077 1.136 0 2.07 95070 Usellus 472 431 903 373 0 2.04 95048 Villa Sant'Antonio 205 236 441 174 0 2.05 95073 Villa Verde 181 189 370 149 0 2.05 95071 Villanova Truschedu 161 174 335 121 0 2.08 95072 Villaurbana 881 902 1.783 646 1 2.08 95074 Zeddiani 598 556 1.154 421 0 2.07 95075 Zerfaliu 562 617 1.179 407 1 2.09 TOTALE 83.011 85.646 168.657 62.470 125 2.70

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Tab. 26- Abitazioni per tipo di occupazione e servizi – Nuova Provincia di Oristano (dettaglio comunale) - Censimento 2001. Tipo di occupazione e servizi Abitazioni occupate solo da Abitazioni occupate da persone residenti Abitazioni vuote persone non residenti COMUNI Di cui: solo Di cui: solo Di cui: solo Di cui: con Totale con angolo con angolo con angolo Totale almeno un Totale Totale cottura e/o cottura e/o cottura e/o gabinetto cucinino cucinino cucinino Abbasanta 954 945 266 21 10 301 52 1.276 Aidomaggiore 210 208 77 0 0 95 26 305 Albagiara 125 125 20 4 0 26 2 155 Ales 560 558 123 8 3 187 32 755 Allai 177 174 58 0 0 65 9 242 Arborea 1.220 1.215 346 9 1 119 14 1.348 Ardauli 503 496 184 7 2 218 19 728 Assolo 181 177 22 2 0 35 1 218 Asuni 163 159 55 0 0 45 2 208 Baradili 41 41 14 0 0 13 9 54 Baratili San Pietro 454 454 159 3 0 112 25 569 Baressa 323 323 25 0 0 85 5 408 Bauladu 246 245 47 1 0 48 0 295 Bidonì 64 64 9 0 0 43 0 107 Bonarcado 630 628 156 4 3 189 19 823 Boroneddu 74 74 24 0 0 27 3 101 Bosa 2.839 2.837 742 32 11 1.473 286 4.344 Busachi 587 579 287 3 2 314 97 904 Cabras 2.903 2.895 695 19 6 1.076 265 3.998 Cuglieri 1.248 1.248 421 23 11 1.964 678 3.235 Curcuris 125 125 24 0 0 21 0 146 Flussio 201 201 49 0 0 71 20 272 Fordongianus 414 409 218 17 10 232 47 663 Genoni 374 361 92 2 0 94 24 470 Ghilarza 1.630 1.625 486 26 9 576 310 2.232 Gonnoscodina 189 187 24 3 1 51 6 243 Gonnosnò 327 327 77 2 1 83 1 412 Gonnostramatza 324 321 75 5 0 85 7 414 Laconi 849 843 262 1 0 183 44 1.033

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Tipo di occupazione e servizi Abitazioni occupate solo da Abitazioni occupate da persone residenti Abitazioni vuote persone non residenti COMUNI Di cui: solo Di cui: solo Di cui: solo Di cui: con Totale con angolo con angolo con angolo Totale almeno un Totale Totale cottura e/o cottura e/o cottura e/o gabinetto cucinino cucinino cucinino Magomadas 269 269 103 12 5 417 164 698 Marrubiu 1.661 1.650 584 22 7 302 47 1.985 Masullas 419 416 71 3 1 65 9 487 Milis 532 532 143 1 0 103 5 636 Modolo 82 82 19 0 0 53 18 135 Mogorella 183 179 59 1 1 45 7 229 Mogoro 1.639 1.636 320 12 2 227 32 1.878 Montresta 269 269 33 4 0 134 12 407 Morgongiori 323 321 98 0 0 53 4 376 Narbolia 607 607 150 7 0 353 52 967 Neoneli 326 319 100 0 0 188 0 514 Norbello 432 425 113 14 3 172 65 618 Nughedu Santa Vittoria 237 236 172 4 4 68 12 309 Nurachi 571 569 127 3 0 82 8 656 Nureci 158 156 63 1 1 68 9 227 Ollastra 432 423 131 0 0 98 7 530 Oristano 11.157 11.136 3.058 205 70 2.540 666 13.902 Palmas Arborea 428 425 151 2 0 70 0 500 Pau 136 133 22 2 0 47 4 185 Paulilatino 890 887 254 7 3 366 30 1.263 Pompu 99 99 40 1 0 5 0 105 Riola Sardo 743 742 188 3 2 123 24 869 Ruinas 312 310 89 0 0 104 5 416 Sagama 89 89 20 3 0 39 0 131 Samugheo 1.188 1.108 366 4 1 247 40 1.439 San Nicolò d'Arcidano 929 923 322 6 1 116 21 1.051 San Vero Milis 887 883 365 20 1 1.731 878 2.638 Santa Giusta 1.403 1.394 344 3 0 164 26 1.570 Santu Lussurgiu 968 966 236 6 3 486 89 1.460 Scano di Montiferro 670 667 156 9 1 298 25 977

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Tipo di occupazione e servizi Abitazioni occupate solo da Abitazioni occupate da persone residenti Abitazioni vuote persone non residenti COMUNI Di cui: solo Di cui: solo Di cui: solo Di cui: con Totale con angolo con angolo con angolo Totale almeno un Totale Totale cottura e/o cottura e/o cottura e/o gabinetto cucinino cucinino cucinino Sedilo 926 886 321 6 3 248 29 1.180 Seneghe 706 702 151 4 1 270 36 980 Senis 220 217 27 7 1 52 2 279 Sennariolo 78 77 27 2 1 76 33 156 Siamaggiore 337 334 158 6 3 35 9 378 Siamanna 295 292 71 4 0 61 20 360 Siapiccia 124 122 17 1 0 42 0 167 Simala 157 156 17 1 0 49 0 207 Simaxis 742 736 148 0 0 217 5 959 Sini 240 239 29 1 1 85 0 326 Siris 79 78 7 0 0 18 1 97 Soddì 62 59 16 1 0 23 5 86 Solarussa 885 882 242 10 2 223 42 1.118 Sorradile 207 207 33 5 2 83 9 295 Suni 519 518 193 0 0 304 93 823 Tadasuni 87 87 25 0 0 44 41 131 Terralba 3.451 3.435 983 8 3 744 263 4.203 Tinnura 107 106 39 1 1 51 20 159 Tramatza 357 356 67 7 0 124 8 488 Tresnuraghes 546 546 161 3 2 711 397 1.260 Ulà Tirso 247 244 109 1 0 117 36 365 Uras 1.108 1.102 282 16 3 229 34 1.353 Usellus 355 351 56 3 0 91 10 449 Villa Sant'Antonio 177 173 53 2 0 82 5 261 Villa Verde 151 149 15 0 0 56 2 207 Villanova Truschedu 117 95 29 3 0 55 6 175 Villaurbana 633 618 226 7 4 150 48 790 Zeddiani 411 409 86 0 0 68 13 479 Zerfaliu 388 386 67 0 0 76 3 464 TOTALE 59.686 59.257 16.589 646 203 20.979 5.432 81.311

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Tab. 27 – Indicatori relativi al grado di istruzione - Nuova Provincia di Oristano: dettaglio comunale. Censimento 2001. Grado di istruzione % alfabeti privi di titoli di Tasso di Tasso di analfabetismo Tasso di studio COMUNI Tasso di Tasso di conseguimento conseguimento Di cui: in età Di cui: in età Totale laureati diplomati licenza lic. media Totale da 65 anni in Totale da 65 anni in elementare poi poi Abbasanta 4,2 28,0 66,0 89,6 9,8 4,3 0,6 0,4 100,0 Aidomaggiore 2,3 15,1 51,9 81,3 18,3 14,7 0,4 0,4 100,0 Albagiara 3,2 21,1 51,3 78,1 18,3 12,2 3,6 2,5 100,0 Ales 3,8 25,0 58,8 84,0 13,0 6,5 3,0 1,8 100,0 Allai 2,5 17,4 50,6 76,8 21,7 14,9 1,5 1,0 100,0 Arborea 3,4 23,7 60,8 87,8 11,5 3,7 0,6 0,4 100,0 Ardauli 5,8 22,6 53,8 84,2 14,1 10,4 1,7 1,3 100,0 Assolo 2,6 19,4 49,9 88,3 8,5 6,0 3,2 2,3 100,0 Asuni 2,4 16,3 51,3 83,2 14,6 9,2 2,2 2,2 100,0 Baradili 2,2 14,4 48,9 76,7 17,8 16,7 5,6 3,3 100,0 Baratili San Pietro 3,0 20,5 56,0 87,0 11,7 6,0 1,3 0,8 100,0 Baressa 1,7 17,5 48,7 76,7 20,4 10,6 2,9 2,2 100,0 Bauladu 1,5 16,1 50,0 87,0 12,1 4,8 0,9 0,6 100,0 Bidonì 1,3 9,7 48,7 74,7 22,7 16,9 2,6 1,9 100,0 Bonarcado 1,7 14,8 55,0 84,5 13,4 6,8 2,1 1,2 100,0 Boroneddu 2,8 14,5 51,4 93,3 6,7 2,8 0,0 0,0 100,0 Busachi 2,1 14,5 51,4 79,2 16,2 10,7 4,6 3,8 100,0 Cabras 2,4 18,4 54,5 85,2 12,6 5,4 2,2 1,4 100,0 Cuglieri 4,8 26,4 58,0 85,6 13,4 8,8 1,0 0,8 100,0 Curcuris 1,7 18,5 55,3 74,8 22,2 14,9 3,0 2,6 100,0 Flussio 2,5 18,0 48,0 79,7 17,2 9,6 3,1 2,3 101,0 Fordongianus 1,9 17,6 54,2 77,2 18,2 12,4 4,6 3,6 100,0 Ghilarza 4,6 26,8 63,4 88,6 10,5 4,8 0,9 0,6 100,0 Gonnoscodina 4,5 22,8 57,4 81,1 17,0 10,3 1,9 1,5 100,0 Gonnosnò 2,5 18,6 54,6 80,6 16,3 10,6 3,1 2,5 100,0 Gonnostramatza 1,6 16,8 52,8 84,8 12,6 5,2 2,5 1,9 100,0 Marrubiu 1,9 19,0 57,7 83,4 14,3 6,9 2,3 1,8 100,0 Masullas 2,2 17,2 51,9 81,5 13,8 6,9 4,8 2,9 100,0 Milis 4,7 22,0 56,3 85,7 10,1 4,5 4,2 3,0 100,0

134

Grado di istruzione % alfabeti privi di titoli di Tasso di Tasso di analfabetismo Tasso di studio COMUNI Tasso di Tasso di conseguimento conseguimento Di cui: in età Di cui: in età Totale laureati diplomati licenza lic. media Totale da 65 anni in Totale da 65 anni in elementare poi poi Mogorella 2,7 13,1 51,6 85,7 12,4 9,4 1,8 1,6 100,0 Mogoro 2,7 19,9 51,3 82,1 13,9 6,9 4,0 2,9 100,0 Morgongiori 3,5 17,5 51,8 82,0 13,6 6,9 4,4 3,6 100,0 Narbolia 3,3 17,2 55,2 85,7 13,2 5,6 1,1 0,8 100,0 Neoneli 2,9 19,9 56,0 87,9 10,5 4,8 1,6 1,1 100,0 Norbello 4,5 24,2 62,9 86,6 12,4 7,5 1,0 0,4 100,0 Nughedu Santa Vittoria 1,6 12,2 50,6 81,4 15,5 9,5 3,1 2,9 100,0 Nurachi 2,7 17,9 55,6 85,5 12,7 6,4 1,8 1,2 100,0 Nureci 1,6 15,9 46,5 79,4 16,7 12,5 3,9 2,3 100,0 Ollastra 0,8 14,6 54,5 81,2 16,0 9,5 2,8 2,3 100,0 Oristano 10,5 39,5 70,0 90,5 8,6 3,0 0,9 0,7 100,0 Palmas Arborea 1,7 17,8 55,7 86,4 11,3 4,6 2,4 1,7 100,0 Pau 4,1 17,2 49,7 79,4 15,4 10,8 5,2 4,7 100,0 Paulilatino 2,8 19,7 54,6 83,1 14,6 8,4 2,3 1,8 100,0 Pompu 1,4 12,6 50,3 81,8 15,7 10,1 2,4 2,1 100,0 Riola Sardo 2,6 20,1 54,0 86,8 11,4 5,5 1,8 1,1 100,0 Ruinas 2,0 12,9 43,8 74,2 20,6 13,2 5,2 4,4 100,0 Samugheo 2,7 18,3 50,5 81,3 16,1 10,2 2,7 2,1 100,0 San Nicolò d'Arcidano 2,0 16,5 52,2 82,4 14,0 5,6 3,5 2,2 100,0 Santa Giusta 4,5 25,9 62,5 87,6 11,0 3,5 1,4 0,8 100,0 Santu Lussurgiu 3,7 21,2 54,4 89,3 9,6 4,2 1,1 0,7 100,0 San Vero Milis 3,0 21,7 57,0 87,9 10,8 5,2 1,3 0,8 100,0 Scano di Montiferro 5,6 25,5 54,5 82,1 15,7 11,3 2,3 2,0 100,0 Sedilo 5,2 23,8 57,0 82,5 15,6 9,4 2,0 1,6 100,0 Seneghe 3,7 19,2 50,6 83,8 13,5 6,9 2,7 2,2 100,0 Senis 3,3 14,4 48,1 76,5 18,0 12,9 5,5 5,1 100,0 Sennariolo 2,4 19,0 43,5 91,7 4,2 3,6 4,2 3,6 100,0 Siamaggiore 3,2 20,4 59,4 81,4 16,2 7,5 2,3 1,6 100,0 Siamanna 2,9 19,9 56,7 82,4 13,7 6,9 3,9 2,8 100,0 Siapiccia 1,4 10,6 46,8 73,9 22,4 13,7 3,6 2,8 100,0 Simala 4,5 24,8 55,4 85,5 9,8 4,7 4,7 4,0 100,0

135

Grado di istruzione % alfabeti privi di titoli di Tasso di Tasso di analfabetismo Tasso di studio COMUNI Tasso di Tasso di conseguimento conseguimento Di cui: in età Di cui: in età Totale laureati diplomati licenza lic. media Totale da 65 anni in Totale da 65 anni in elementare poi poi Simaxis 2,7 21,2 56,9 84,8 13,3 6,2 1,9 1,4 100,0 Sini 4,4 20,1 52,7 85,2 12,0 8,7 2,8 2,6 100,0 Siris 5,8 19,8 59,5 85,1 13,6 7,9 1,2 1,2 100,0 Soddì 1,5 12,4 46,7 72,3 25,5 19,7 2,2 0,7 100,0 Solarussa 2,6 19,4 56,6 85,7 12,6 6,7 1,7 1,4 100,0 Sorradile 3,1 19,5 49,6 84,4 14,1 10,9 1,4 1,4 100,0 Tadasuni 2,1 14,1 50,5 88,5 10,9 8,3 0,5 0,5 100,0 Terralba 2,3 18,7 56,5 84,5 13,9 6,1 1,6 1,1 100,0 Tramatza 2,0 17,7 55,8 84,8 13,5 6,7 1,7 1,2 100,0 Tresnuraghes 4,8 22,3 50,6 82,4 15,3 9,6 2,3 1,9 100,0 Ulà Tirso 1,3 14,9 51,9 81,6 14,4 7,5 4,0 3,5 100,0 Uras 1,8 19,9 55,4 85,2 12,1 6,2 2,7 2,2 100,0 Usellus 3,1 17,0 51,2 81,9 14,7 8,0 3,4 2,2 100,0 Villanova Truschedu 1,9 14,6 50,6 88,5 10,2 6,4 1,3 1,3 100,0 Villa Sant'Antonio 1,8 16,7 44,5 78,7 18,1 11,7 3,2 2,3 100,0 Villaurbana 2,2 17,0 55,0 82,2 15,1 8,4 2,7 2,3 100,0 Villa Verde 2,1 14,1 42,4 74,8 20,2 13,0 5,0 3,4 100,0 Zeddiani 2,4 18,6 55,1 83,9 15,0 8,5 1,1 0,6 100,0 Zerfaliu 0,8 17,0 53,4 82,0 15,6 8,2 2,4 1,6 100,0 Bosa 6,2 27,1 65,5 86,0 10,9 4,5 3,1 2,1 100,0 Genoni 3,6 18,8 49,8 82,4 12,1 7,5 5,5 5,1 100,0 Laconi 4,6 24,9 58,0 85,6 12,6 8,1 1,8 1,5 100,0 Magomadas 3,5 23,6 54,7 87,7 10,2 6,6 2,1 1,7 100,0 Modolo 6,8 27,1 53,7 88,1 11,3 5,6 0,6 0,6 100,0 Montresta 3,6 13,8 49,1 75,1 13,3 8,6 11,6 8,6 100,0 Sagama 2,0 19,7 49,3 89,7 8,9 6,4 1,5 1,5 100,0 Suni 5,6 20,6 51,6 81,2 15,9 9,4 3,0 2,4 100,0 Tinnura 2,7 21,9 62,5 90,2 9,4 5,9 0,4 0,4 100,0 Totale 4,6 24,0 58,5 85,5 12,4 6,2 2,1 1,5 100,0

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Tab. 28 - Indicatori comunali relativi al mercato del lavoro – Nuova provincia di Oristano – Censimento 2001

Maschi e Femmine Maschi Femmine Comuni Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso attività occupazione disoccupazione attività occupazione disoccupazione attività occupazione disoccupazione Abbasanta 46,9 80,6 19,4 59,6 86,5 13,5 35,0 71,2 28,8 Aidomaggiore 41,2 79,5 20,5 55,1 80,6 19,4 28,3 77,5 22,5 Albagiara 38,5 74,0 26,0 52,0 72,7 27,3 25,6 76,5 23,5 Ales 43,2 80,4 19,6 54,2 85,9 14,1 32,0 70,9 29,1 Allai 32,8 91,6 8,4 45,8 93,9 6,1 20,1 86,5 13,5 Arborea 57,0 89,0 11,0 73,7 93,8 6,2 41,2 80,7 19,3 Ardauli 32,4 85,7 14,3 43,6 89,9 10,1 21,5 77,4 22,6 Assolo 33,9 78,4 21,6 44,7 79,6 20,4 23,0 76,0 24,0 Asuni 33,5 72,2 27,8 47,0 74,1 25,9 21,0 68,3 31,7 Baradili 39,8 80,0 20,0 57,8 84,6 15,4 20,9 66,7 33,3 Baratili San Pietro 46,1 75,7 24,3 59,1 80,9 19,1 33,5 66,9 33,1 Baressa 30,7 85,8 14,2 41,2 86,2 13,8 19,8 84,9 15,1 Bauladu 42,4 76,1 23,9 60,3 79,0 21,0 25,7 69,7 30,3 Bidonì 40,7 81,4 18,6 50,7 94,4 5,6 31,1 60,9 39,1 Bonarcado 38,3 74,6 25,4 51,1 81,6 18,4 25,4 60,3 39,7 Boroneddu 43,3 74,3 25,7 56,6 85,1 14,9 30,7 55,6 44,4 Bosa 44,9 79,7 20,3 58,1 83,0 17,0 33,0 74,6 25,4 Busachi 34,0 84,9 15,1 50,5 88,2 11,8 19,5 77,6 22,4 Cabras 45,9 81,0 19,0 60,1 85,3 14,7 31,5 72,7 27,3 Cuglieri 36,4 78,6 21,4 48,2 81,0 19,0 25,5 74,5 25,5 Curcuris 41,8 89,0 11,0 59,3 91,6 8,4 24,6 82,9 17,1 Flussio 40,0 70,6 29,4 49,7 76,0 24,0 31,9 63,5 36,5 Fordongianus 37,9 86,0 14,0 51,6 90,6 9,4 24,1 76,1 23,9 Genoni 34,1 70,6 29,4 48,5 72,9 27,1 21,1 66,0 34,0 Ghilarza 47,1 82,9 17,1 59,6 85,6 14,4 35,5 78,7 21,3 Gonnoscodina 42,7 76,1 23,9 52,1 82,5 17,5 33,5 66,3 33,7 Gonnosnò 41,6 83,3 16,7 55,2 87,8 12,2 27,1 73,6 26,4 Gonnostramatza 40,0 74,1 25,9 55,7 80,5 19,5 24,0 58,9 41,1 Laconi 41,2 76,2 23,8 54,6 79,7 20,3 28,4 69,7 30,3 Magomadas 35,4 74,9 25,1 45,5 77,6 22,4 26,4 70,7 29,3 Marrubiu 44,1 75,2 24,8 55,9 81,2 18,8 32,3 65,0 35,0 Masullas 41,2 72,4 27,6 53,7 76,8 23,2 27,8 63,2 36,8 Milis 40,7 84,6 15,4 56,7 84,6 15,4 26,5 84,6 15,4

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Maschi e Femmine Maschi Femmine Comuni Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso attività occupazione disoccupazione attività occupazione disoccupazione attività occupazione disoccupazione Modolo 29,7 89,8 10,2 40,3 86,2 13,8 21,5 95,0 5,0 Mogorella 35,8 88,3 11,7 54,3 92,5 7,5 18,4 76,7 23,3 Mogoro 41,9 77,0 23,0 55,8 81,5 18,5 28,1 68,1 31,9 Montresta 37,5 71,6 28,4 52,5 76,5 23,5 23,7 61,6 38,4 Morgongiori 40,6 84,2 15,8 52,4 85,7 14,3 27,7 81,0 19,0 Narbolia 45,0 77,4 22,6 58,7 80,5 19,5 31,2 71,5 28,5 Neoneli 35,4 86,7 13,3 48,1 90,1 9,9 23,1 80,0 20,0 Norbello 47,3 80,1 19,9 59,6 86,2 13,8 36,1 70,9 29,1 Nughedu Santa Vittoria 37,2 65,1 34,9 53,2 74,4 25,6 23,4 46,9 53,1 Nurachi 46,6 74,7 25,3 58,3 82,8 17,2 35,1 61,5 38,5 Nureci 36,1 70,7 29,3 48,5 83,1 16,9 25,4 50,0 50,0 Ollastra 44,3 73,0 27,0 61,3 76,8 23,2 27,1 64,4 35,6 Oristano 50,3 82,7 17,3 60,2 85,3 14,7 41,7 79,5 20,5 Palmas Arborea 50,9 74,8 25,2 65,7 81,3 18,7 36,5 63,3 36,7 Pau 40,1 71,8 28,2 51,6 76,5 23,5 29,4 64,0 36,0 Paulilatino 40,3 81,8 18,2 51,8 85,6 14,4 28,9 75,2 24,8 Pompu 41,2 81,5 18,5 56,0 88,6 11,4 27,7 68,4 31,6 Riola Sardo 37,3 88,6 11,4 49,6 93,3 6,7 24,7 79,0 21,0 Ruinas 35,7 76,9 23,1 42,1 84,8 15,2 29,7 66,4 33,6 Sagama 36,0 81,7 18,3 52,2 89,4 10,6 22,4 66,7 33,3 Samugheo 44,5 72,2 27,8 59,1 79,4 20,6 30,5 58,9 41,1 San Nicolò d'Arcidano 48,6 63,8 36,2 61,4 69,5 30,5 35,2 53,3 46,7 San Vero Milis 44,3 76,6 23,4 56,4 81,3 18,7 32,3 68,4 31,6 Santa Giusta 52,4 79,2 20,8 66,3 83,2 16,8 38,7 72,4 27,6 Santu Lussurgiu 41,7 81,3 18,7 56,2 85,9 14,1 28,7 73,4 26,6 Scano di Montiferro 34,7 77,6 22,4 48,6 84,1 15,9 22,7 65,6 34,4 Sedilo 43,5 79,2 20,8 58,3 82,4 17,6 29,7 73,3 26,7 Seneghe 40,1 76,3 23,7 53,7 80,0 20,0 27,3 69,5 30,5 Senis 42,0 65,3 34,7 56,7 68,3 31,7 28,6 59,7 40,3 Sennariolo 32,1 63,5 36,5 42,9 66,7 33,3 22,4 57,9 42,1 Siamaggiore 45,9 78,9 21,1 59,5 82,4 17,6 33,0 72,7 27,3 Siamanna 43,8 87,2 12,8 58,2 90,5 9,5 29,0 80,2 19,8 Siapiccia 39,9 83,8 16,2 53,4 85,1 14,9 26,4 81,4 18,6 Simala 31,4 84,5 15,5 42,9 90,8 9,2 19,7 70,6 29,4

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Maschi e Femmine Maschi Femmine Comuni Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso Tasso attività occupazione disoccupazione attività occupazione disoccupazione attività occupazione disoccupazione Simaxis 48,1 73,6 26,4 59,4 81,3 18,7 37,1 61,6 38,4 Sini 34,1 78,0 22,0 44,9 82,2 17,8 24,0 70,6 29,4 Siris 37,9 57,6 42,4 47,7 67,9 32,1 28,3 40,6 59,4 Soddì 40,8 92,5 7,5 52,4 97,0 3,0 29,9 85,0 15,0 Solarussa 43,2 74,1 25,9 54,6 80,1 19,9 31,8 63,7 36,3 Sorradile 33,3 88,2 11,8 49,3 90,4 9,6 19,7 83,7 16,3 Suni 38,9 75,5 24,5 55,1 81,5 18,5 25,4 64,7 35,3 Tadasuni 31,0 75,4 24,6 39,8 87,9 12,1 23,8 58,3 41,7 Terralba 43,8 76,9 23,1 57,8 82,7 17,3 30,0 65,8 34,2 Tinnura 34,6 92,6 7,4 43,6 93,8 6,3 26,6 90,9 9,1 Tramatza 42,8 72,0 28,0 59,1 74,5 25,5 27,5 66,9 33,1 Tresnuraghes 37,0 85,2 14,8 49,1 84,6 15,4 26,6 86,1 13,9 Ulà Tirso 36,7 78,6 21,4 54,0 81,1 18,9 20,6 72,4 27,6 Uras 42,9 76,6 23,4 57,6 79,3 20,7 28,7 71,3 28,8 Usellus 39,9 74,1 25,9 50,9 80,6 19,4 28,3 61,7 38,3 Villa Sant'Antonio 37,6 78,1 21,9 49,5 83,5 16,5 27,0 69,1 30,9 Villa Verde 37,1 81,4 18,6 50,3 87,2 12,8 24,3 69,8 30,2 Villanova Truschedu 32,1 81,7 18,3 45,6 82,1 17,9 18,2 80,8 19,2 Villaurbana 43,2 73,6 26,4 56,6 78,5 21,5 29,8 64,4 35,6 Zeddiani 37,1 83,1 16,9 48,6 84,5 15,5 25,5 80,5 19,5 Zerfaliu 46,6 68,2 31,8 60,2 77,1 22,9 34,6 54,4 45,6 TOTALE 44,3 79,3 20,7 57,0 83,4 16,6 32,2 72,4 27,6

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