Piano dei Servizi PS01_1 Relazione – Norme attuative - Variato a seguito delle Osservazioni accolte

02 19 01 2016 33 16 03 2016

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TITOLO I. PREMESSA 6

1 INTRODUZIONE 6 2 LA PIANIFICAZIONE VIGENTE 7 3 LA LEGGE REGIONALE N. 12/2005 8 3.1 Contenuti e indirizzi metodologici del Piano dei Servizi ...... 10 3.2 Determinazione del numero di utenti dei servizi...... 12 3.3 Programmazione economica, operatività e flessibilità...... 12 3.4 Analisi e supporto per la gestione del Piano dei Servizi...... 13 3.5 Prescrizioni e indirizzi del Piano dei Servizi ...... 14 4 VALORE NORMATIVO E CONTENUTO 14 5 LA STRUTTURA DEL PIANO DEI SERVIZI 15 5.1 Classificazione delle attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale ...... 16 5.2 Definizione dei parametri e degli indici urbanistico/edilizi ...... 19 5.3 Regime transitorio delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale ...... 24 6 METODOLOGIA E SCELTE PROGETTUALI 24 6.1 La componente strutturale del Piano dei Servizi ...... 25 6.2 La componente pianificatoria del Piano dei Servizi...... 27

TITOLO II. CARATTERI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE 38

7 DINAMICA DEMOGRAFICA 38 7.1 POPOLAZIONE RESIDENTE E MOVIMENTO ANAGRAFICO...... 38

TITOLO III. LO STATO DEI SERVIZI ESISTENTI 57

8 PREMESSA 57 8.1 Obiettivi ...... 57 8.2 I servizi considerati ...... 57 8.3 Caratteristiche dei dati raccolti...... 58 9 ATTREZZATURE PER L’ISTRUZIONE 58 10 ATTREZZATURE DI INTERESSE 59 10.1 Attrezzature amministrative pubbliche...... 59 10.2 Attrezzature sanitarie e socio-assistenziali...... 59 10.3 Attrezzature per il culto ...... 59 10.4 Riepilogo della superficie esistente per attrezzature di interesse comune ...... 60 11 SPAZI PUBBLICI ATTREZZATI A PARCO, PER IL GIOCO E LO SPORT 61 11.1 Attrezzature sportive e per il tempo libero ...... 61 11.2 Aree verdi e spazi pubblici...... 62 11.3 Riepilogo della superficie esistente per spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport...... 62 11.4 Strutture ed ambiti complementari al sistema del verde ...... 63 11.4.1 Plis dei Sillari...... 63 11.4.2 Parchi e giardini storici privati ...... 63 11.5 Carta del Sistema del Verde...... 64 12 IL SISTEMA DELLA MOBILITÀ 64 12.1 Il sistema stradale...... 64 12.2 Il sistema dei parcheggi pubblici...... 65

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12.3 Riepilogo della superficie esistente per parcheggi pubblici...... 65 12.4 Il sistema del trasporto pubblico ...... 66 13 LE ALTRE ATTREZZATURE DI PUBBLICA UTILITA’ 67 13.1 Impianti tecnologici ...... 67 13.2 Altre attrezzature di pubblica utilità...... 67 13.3 Riepilogo per Altre attrezzature di pubblica utilità ...... 67 14 SERVIZI DI LIVELLO COMPRENSORIALE 68 14.1 Servizi pubblici e privati di livello comprensoriale...... 68 14.2 Ambiti di salvaguardia paesaggistica delle Emergenze architettoniche...... 68 14.3 Campo volo...... 68 14.4 Pista aeroportuale...... 69 15 SERVIZI FUNZIONALI AGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 70 16 OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA A RETE 70 16.1 Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGSS) ...... 70 16.2 Impianto acquedotto ...... 72 16.3 Impianto fognario ...... 73 16.4 Rete distribuzione gas-metano ...... 74 16.5 Illuminazione Pubblica ...... 74 16.6 Impianti ripetitori per telecomunicazioni ...... 75 17 LOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ E RAPPORTO CON IL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE 76

TITOLO IV. INDIRIZZI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE 77

TITOLO V. DIMENSIONAMENTO DEL PIANO E COMPUTO DELLA CAPACITÀ INSEDIATIVA RESIDENZIALE 78

18 COMPUTO DELLA CAPACITA’ INSEDIATIVA RESIDENZIALE 78 19 AREE DESTINATE AD INSEDIAMENTI ARTIGIANALI ED INDUSTRIALI 80 20 AREE DESTINATE AD INSEDIAMENTI COMMERCIALI 80 21 VERIFICA DELLA DOTAZIONE DI SERVIZI 80 21.1 Elenco degli spazi pubblici e di interesse pubblico o generale di nuova previsione ...... 81 21.2 Dotazione globale di aree di servizi funzionali agli insediamenti residenziali ...... 84 21.3 Aree di standard urbanistico funzionali agli insediamenti produttivi...... 84

TITOLO VI. NORME DI ATTUAZIONE PER LE AREE PER ATTREZZATURE PUBBLICHE E DI INTERESSE PUBBLICO 85

22 Prescrizioni particolari per gli edifici adibiti a servizi individuati in ambito di centro storico 86

TITOLO VII. PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E OPERATIVITA’ 87

23 PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2010/2012 87 23.1.1 Articolazione della copertura finanziaria per le opere pubbliche ...... 87 24 PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, OPERATIVITA’ E FLESSIBILITA’ 91

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25 TABELLA DI SINTESI DEGLI IMPEGNI DI SPESA DEI SERVIZI (Impegno annuale e triennale) 93 25.1 Risorse derivanti dagli interventi in Ambiti di Trasformazione...... 93 25.2 Risorse derivanti dagli interventi in Pianificazione Attuativa ...... 94 26 TABELLA DI SINTESI DEGLI IMPEGNI DI SPESA DEI SERVIZI 95 27 TABELLA DI SINTESI DELLE ENTRATE PREVISTE 96 28 CONCLUSIONI 97 29 ELENCO ELABORATI 98 29.1 Piano dei Servizi: ...... 98 29.2 Piano Urbano generale servizi del sottosuolo ...... 98

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Comune di (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

TITOLO I. PREMESSA

1 INTRODUZIONE

La materia di cui si occupa il Piano dei Servizi include certamente ciò che viene tradizionalmente inteso come servizio, ossia le normali opere di urbanizzazione primaria e secondaria. A questa categoria si aggiunge tuttavia il più vasto e non facilmente definibile elenco di funzioni che rappresentano senza dubbio un contributo importante per la qualità della vita urbana. In questa accezione più ampia, pur essendo anche di tipo immateriale (si pensi all’assistenza domiciliare per gli anziani e al trasporto scolastico), i servizi comportano certamente, se esistenti e ben funzionanti, una rilevante differenza qualitativa complessiva.

Accanto alle necessità di dimensione urbana compaiono anche quelle di servizi di nuova scala, capaci a loro volta di influenzare positivamente sia il livello di qualità complessiva del territorio sia la possibilità della fruizione ed efficacia di servizi nella città. La situazione economica complessiva degli Enti locali territoriali, non particolarmente brillante, induce ad affiancare al tradizionale ruolo rivestito dagli interventi pubblici in materia di realizzazione e di gestione dei servizi anche le risorse private e ad attribuire loro un ruolo di crescente importanza nel settore dei servizi. In tal senso si utilizza la nuova concezione legislativa, la quale considera ormai non tanto la proprietà degli immobili, quanto le prestazioni effettivamente svolte al fine di individuare le funzioni che siano classificabili come servizi rivolti all’uso pubblico.

Uno degli aspetti più rilevanti in questo contesto è il tema della fattibilità e della scansione temporale degli interventi. La necessità di previsioni di quantità significative di aree destinate a servizi non è stata seguita da effettivi interventi realizzativi, i quali sono rimasti soltanto delle mere previsioni: questo è stato forse uno degli aspetti più deteriori della passata stagione urbanistica che si è chiusa con l’approvazione della nuova Legge Regionale n. 12/2005.

Non meno importante è l’aspetto della sostenibilità ambientale ed economica delle scelte di Piano che interessano la realizzazione di servizi. Innanzitutto bisogna sottolineare che previsioni sia pur corrette ma non traducibili in atto rischiano di ridursi ad una sottrazione di aree rispetto ad altri usi possibili portando ad un loro conseguente abbandono, che non reca alcun beneficio alla collettività. In secondo luogo, occorre ricordare che servizi per quanto utili che producano elementi di contrasto ambientale rischiano di tradursi in un peggioramento complessivo della qualità della vita anziché in un suo miglioramento.

È dunque una conseguenza di quanto sin qui detto che l’approccio del Piano dei Servizi registri un sensibile spostamento dal profilo eminentemente quantitativo, che caratterizzava passate concezioni, alla valutazione delle trasformazioni, con attenzione agli aspetti qualitativi e di arricchimento per il Comune e l’intero territorio. In tal senso, assume dunque rilevanza non solo la presenza o meno di un servizio, ma la relazione ambientale, di verde e paesaggio, di comunicazione, di mobilità pedonale e di trasporto, in definitiva di fruibilità complessiva delle opportunità offerte da una rete di servizi locali e territoriali. È la presenza di questa rete che determina, assieme alle opportunità di abitazione, lavoro, studio, cultura e tempo libero, i livelli di qualità della vita nel Comune. I modelli di vita profondamente mutati, le abitudini, i costumi, relazionati a nuovi livelli di reddito (ma anche di trasformazione delle destinazioni economiche della città e del territorio) e contemporaneamente l’insorgenza di nuovi bisogni a cui la tradizionale strumentazione urbanistica non risponde con capacità di programmazione a breve e medio termine, impongono questo mutato approccio.

Altri strumenti del PGT hanno il compito non semplice di valutare puntualmente le trasformazioni in atto (come i valori dell’accesso al bene casa, la terziarizzazione commerciale a grande scala, i livelli di mobilità

6 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione su gomma, l’eccessivo consumo di suolo, in sostanza la compromissione paesistica per aspetti funzionali ed ambientali). Da un governo non efficace di questi fenomeni può derivare anche la compromissione dei livelli di dotazione di Servizi esistenti, non tanto in senso di una loro riduzione materiale, quanto piuttosto nel senso di una diminuzione delle possibilità della loro fruizione. Ad un delicato compito è dunque chiamato il Piano dei Servizi che, in connessione con i Piani di Settore, dà luogo ad una lettura complessa, complementare a quella del Documento di Piano, nella definizione delle strategie e delle politiche per il governo della città.

2 LA PIANIFICAZIONE VIGENTE

Il Comune di Borghetto Lodigiano non è dotato di Piano dei Servizi ancorché basato sulle precedenti disposizioni emanate dalla Legge Regionale n. 1 del 19/01/2001 come nuovo strumento di integrazione e di accompagnamento dei nuovi P.R.G. (come un “allegato” alla Relazione di Piano). Si tratta di uno strumento innovativo che consente – ed obbliga – i Comuni ad affrontare il tema dei servizi, delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, non più solo in termini quantitativi, misurati e dimostrati semplicemente attraverso un bilancio di aree destinate a tali funzioni in riferimento ad uno standard predefinito (come previsto dal D.M. 1444/1968 e dalla L.R. 51/1975), ma anche attraverso criteri qualitativi-prestazionali e valutazioni di funzionalità, efficienza, accessibilità, fattibilità, distribuzione, sia del complesso di tali attrezzature che di ogni singolo servizio. La Legge Regionale n. 1/2001, ora abrogata, prescriveva infatti che il Piano dei Servizi dovesse documentare “lo stato dei servizi pubblici e di interesse pubblico o generale esistenti in base al grado di fruibilità e di accessibilità che veniva assicurato ai cittadini per garantire l’utilizzo di tali servizi […]”, e precisare “le scelte relative alla politica dei servizi di interesse pubblico e generale da realizzare nel periodo di operatività del P.R.G. dimostrandone l’idoneo livello qualitativo nonché un adeguato livello di accessibilità, fruibilità e fattibilità”. Il Piano dei Servizi, sulla base della 1/2001, acquistava contemporaneamente, il ruolo di un vero e proprio strumento di programmazione delle attività di realizzazione e di predisposizione dei servizi e delle attrezzature sia da parte pubblica che privata: ha cambiato la nozione di servizio che non coincide più necessariamente con quella di standard urbanistico. Si è trattato di una vera e propria rivoluzione di tipo metodologico e culturale, basata su concetti di amministrazione, risultati e pianificazione per obiettivi realisticamente raggiungibili. Questa possibilità diventa ancor più importante se vista e posta in relazione anche alla luce del concetto di “servizio di qualità” o “standard qualitativo”, introdotto dalla Legge Regionale 9/1999, art. 6, quinto comma. Il quadro conoscitivo del presente Piano dei Servizi, rispondente alla nuova L.R. n. 12/2005, è stato impostato attraverso: − l’analisi della popolazione nelle sue diverse articolazioni; − il censimento del sistema dei servizi esistenti; − l’analisi della domanda di servizi esistente e prevedibile presso la collettività locale.

L’indagine è stata effettuata attraverso il reperimento di dati e analisi svolte dalle singole strutture operative del comune di Borghetto Lodigiano nel periodo immediatamente precedente alla redazione definitiva del PGT e nelle riunioni tematiche con le commissioni che diventano parte integrante per la redazione del nuovo P.G.T..

Il Comune di Borghetto Lodigiano è dotato di un Piano Regolatore Generale: approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 10/10/2003 e n. 14 del 12/03/2004 al suddetto strumento urbanistico è stata apportata una variante parziale adottata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 56 del 10/12/2004 e approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 del 28/01/2006 ed approvata definitivamente con deliberazione della Giunta Regionale n. 45/2010 in data

7 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

04/03/2010 che in estratto è stata pubblicata sul BURL Serie inserzioni n. 16 del 21/04/2010. Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 29 del 30/03/2010 è stata inoltre adottata una variante puntuale al PRG con correzione di errori materiali ed è stata approvata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 72 del 29/11/2010 e pubblicata sul BURL Serie inserzioni e concorsi n. 52 del 29/10/2010.

3 LA LEGGE REGIONALE N. 12/2005

Legge regionale 12/2005: lo strumento centrale delle politiche ed azioni di governo delle aree e strutture pubbliche e di interesse pubblico e della dotazione ed offerta di servizi. La Legge Regionale n. 12 del 16 marzo 2005, all'articolo 9, introduce lo strumento urbanistico del Piano dei Servizi, derivato dalla precedente legislazione regionale L.R. 1/2001, come atto autonomo, a riconoscimento della centralità delle politiche ed azioni di governo inerenti le aree e le strutture pubbliche e di interesse pubblico o generale e della dotazione ed offerta di servizi. “ Il Piano dei Servizi rappresenta uno strumento fondamentale per il raggiungimento di requisiti di vivibilità e di qualità urbana che il governo del territorio locale deve perseguire ”. La costruzione del Piano dei Servizi si basa sull'individuazione delle aree per attrezzature pubbliche, di interesse pubblico e dei servizi resi alla comunità esistenti e in previsione, ovvero quegli ambiti riservati alla realizzazione delle attrezzature pubbliche, previa identificazione e valutazione dello stato dei servizi pubblici e di interesse pubblico esistenti in base al grado di fruibilità, qualità ed accessibilità. Il Piano dei Servizi costituisce, pertanto, lo strumento gestionale di tutti i servizi pubblici e di interesse generale o collettivo per soddisfare le esigenze dell'utenza che gravitano sul territorio comunale, nonché quelle prodotte dalle trasformazioni urbanistiche previste dal Documento di Piano, al fine di concorrere al perseguimento degli obiettivi definiti sempre nello stesso Documento di Piano per realizzare un coerente disegno dell'impianto complessivo del territorio comunale. Si evidenzia, pertanto, una duplice dimensione del Piano dei Servizi: analitica e progettuale. La ricognizione conoscitiva dei servizi e delle attrezzature di interesse generale esistenti costituisce un'operazione fondativa alla costruzione del nuovo strumento. L'indagine deve essere finalizzata a restituire non più solo una tradizionale quantificazione e individuazione delle aree esistenti destinate a servizi di interesse pubblico (comunque necessaria), quanto una completa e appropriata descrizione della capacità prestazionale fornita dal servizio, definita almeno attraverso una valutazione preliminare delle condizioni di fruibilità e di accessibilità assicurate ai cittadini. La verifica della "razionale ubicazione" dei servizi esistenti, così come la verifica della "idoneità della posizione" prescelta per nuovi servizi e attrezzature di interesse generale, appaiono come condizioni necessarie alla valutazione delle qualità e delle potenzialità del servizio. Altri elementi conoscitivi possono essere opportunamente introdotti e utilizzati per descrivere più compiutamente i caratteri qualitativi del servizio e per arricchire gli elementi di valutazione delle reali prestazioni offerte, al fine di costituire un più efficace supporto per l'Amministrazione nella gestione e nell'indirizzo delle risorse da investire. In questo si manifesta già un primo livello del carattere programmatorio del Piano dei Servizi, che non appartiene alla sola componente progettuale, ma che comincia con la costruzione di un apparato analitico conoscitivo in grado di orientare le strategie di gestione e pianificazione della "città collettiva". II Piano dei Servizi deve garantire la qualità delle scelte relative alla politica dei servizi, attraverso il soddisfacimento di alcune condizioni prestazionali generali (fruibilità e accessibilità) ma anche attraverso la verifica delle condizioni di fattibilità. Questa diventa una condizione essenziale nella previsione e programmazione dei nuovi servizi di interesse collettivo, non solo rispetto ad una valutazione economico- finanziaria, ma anche nella definizione di condizioni e modalità attuative realmente efficaci, orientate ad un superamento dei limiti connessi al meccanismo espropriativo, a favore di un sempre più diretto coinvolgimento dei privati nella realizzazione e nella gestione dei servizi. I contenuti metodologici e i principi sinteticamente delineati dal vigente articolato di legge e i relativi criteri di attuazione descrivono tematiche già delineate nel documento di indirizzo "Criteri orientativi per la redazione del Piano dei Servizi"; redatto ai sensi della superata L.R. 1/2001 ed approvato con D.G.R. n. VII/7586 nel dicembre 2001; in cui si poneva già l'obiettivo di meglio precisare la funzione, i contenuti e le modalità di formazione del nuovo strumento pianificatorio. Nel Piano dei Servizi si amplia la nozione degli interessi meritevoli di tutela urbanistica da quelli pubblici a quelli di interesse generale, favorendo in questo senso anche il riconoscimento e l'incentivazione del ruolo dei privati nella costruzione dello stato sociale (stato di benessere) urbano. Si richiama, quindi, la centralità ambientale ed ecologica del verde quale elemento strutturante nel disegno urbano definito dal Piano dei 8 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Servizi. Allo stesso tempo la nuova legge regionale 12/2005 introduce alcune significanti modificazioni sia nelle quantità minime di standard, come definito nella superata normativa, da garantire in base alle differenti funzioni insediabili, sia nelle modalità di calcolo della capacità insediativa teorica, sulla base dei quali dimensionare la dotazione stessa dei servizi. L'articolo 9 della L.R. 12/2005 (sostitutivo dell'art. 6 della L.R. 1/2001 e a sua volta sostitutivo dell'art. 19 della L.R. 51/1975) modifica le modalità di computo della capacità insediativa teorica, mediante l'introduzione della terminologia dell'utente, inteso come popolazione stabilmente residente, popolazione da insediare secondo le previsioni del Documento di Piano, popolazione stimata in base agli occupati, studenti e flussi turistici. La novità più evidente rispetto alle precedenti discipline è rappresentata nella definizione dell'abitante teorico. In tal senso, la nuova Legge Regionale non descrive nessun tipo di modalità di calcolo, lasciando ampio spazio per la determinazione del relativo criterio sulla base della realtà comunale consolidata ed delle previsioni di sviluppo e riqualificazione del proprio territorio. La dotazione di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale (art. 9 comma 2 e 3 della L.R. 12/2005) da prevedere nel Piano dei Servizi è determinata secondo i seguenti criteri: − popolazione stabilmente residente nel comune gravitante sulle diverse tipologie dei servizi anche in base alla distribuzione territoriale; − popolazione da insediare secondo le previsioni del Documento di Piano, articolata per tipologia di servizi anche in base alla distribuzione territoriale; − popolazione gravitante nel territorio, stimata in base agli occupanti nel comune, agli studenti, agli utenti dei servizi di rilievo sovracomunale, nonché in base ai flussi turistici; − in relazione alla popolazione stabilmente residente e a quella da insediare secondo le previsioni del documento di piano, è comunque assicurata una dotazione minima di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale pari a 18 mq/ab. Inoltre, il Piano, deve indicare i servizi da assicurare negli ambiti di trasformazione urbanistica, con particolare riferimento agli ambiti entro i quali è prevista l'attivazione di strutture di distribuzione commerciale, terziaria, produttive e di servizio caratterizzate da rilevante affluenza di utenti. In tal senso, il Piano dei Servizi si configura come uno strumento centrale nell'organizzazione e nella configurazione dell'assetto urbanistico di Borghetto Lodigiano, in quanto costituisce l'armatura principale su cui si reggono le altre componenti del territorio (ambiti residenziali, produttivi, commerciali e terziari). In altri termini, l'armonizzazione tra insediamenti privati e città pubblica viene affidata al Piano dei Servizi. Il Piano, quindi, ha provveduto all'individuazione del "catalogo" dei servizi di interesse pubblico e generale ovvero l'offerta attuale nella realtà comunale, censita all'interno di una serie di cartografie descrittive e relative tabelle analitiche, che raccolgono le caratteristiche quantitative e qualitative dei servizi. − Il tema della domanda è affrontato considerando: − l'analisi dei fabbisogni per tipologie dei servizi; − l'analisi dei fabbisogni riferita alla dimensione dei comparti urbani; − l'analisi dei fabbisogni riferita all'intera dimensione comunale; − l'analisi delle caratteristiche delle strutture esistenti in funzione dell'utenza servita. Il Piano ha infine provveduto a definire complessivamente i nuovi utenti considerando i criteri sopra enunciati; pertanto nella definizione di utenti si considerano non solo la popolazione residente (abitanti anagrafici), ma anche tutti i soggetti che per diverse altre motivazioni (lavoro, strutture presenti, ecc.) gravitano sul territorio del comune. In funzione degli obiettivi da raggiungere, il Piano formula un repertorio di iniziative e di progetti all'interno del territorio comunale, definendo una sorta di agenda di lavoro per gli attori, pubblici e privati, interessati dall'attuazione delle trasformazioni urbanistiche, e contestualmente delinea la strutturazione fondamentale del processo di costruzione del territorio anche dal punto di vista della sostenibilità dei costi (valutazione economica degli interventi).

9 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

3.1 Contenuti e indirizzi metodologici del Piano dei Servizi

La L.R. 12/2005 introduce all'art. 9 il Piano dei Servizi come elaborato indipendente e di accompagnamento del Piano di Governo del Territorio (P.G.T.), finalizzato all'attuazione di una concreta politica dei servizi e di interesse pubblico. Si tratta di uno strumento relativamente nuovo, che impone ai Comuni di affrontare il tema dei servizi, delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, non più solo in termini quantitativi, misurati e dimostrati semplicemente attraverso un bilancio di aree a tali funzioni in riferimento ad un parametro di legge predefinito, ma anche attraverso criteri qualitativi e valutazioni di funzionalità, accessibilità, fattibilità e distribuzione. Questo documento assume le caratteristiche di strumento di pianificazione e programmazione delle attività di realizzazione e predisposizione dei servizi e delle attrezzature sia da parte pubblica che privata. A partire dai principi definiti dall'articolato di legge e attraverso le indicazioni metodologiche e i contenuti indicati nei "criteri regionali", si possono delineare alcuni dei caratteri più rilevanti costitutivi del nuovo strumento pianificatorio.

Il Piano dei Servizi concorre al perseguimento degli obiettivi dichiarati nel Documento di Piano per realizzare un coerente disegno di pianificazione sotto l’aspetto della corretta dotazione di aree per attrezzature pubbliche nonché per assicurare, attraverso il sistema dei servizi l’integrazione tra le diverse componenti del tessuto edificato e garantire un’adeguata ed omogenea accessibilità ai diversi servizi a tutta la popolazione comunale.

Il Piano dei Servizi, basandosi sul quadro conoscitivo e orientativo del territorio comunale definito dal Documento di Piano e sulla scorta di eventuali ulteriori e specifiche indagini sulla situazione locale deve in particolare: − inquadrare il Comune nel contesto territoriale che rappresenta l’ambito di riferimento per la fruizione dei servizi; − formulare l’inventario dei servizi presenti nel territorio; − determinare lo stato dei bisogni e della domanda di servizi, − confrontare l’offerta e la domanda di servizi per definire una diagnosi dello stato dei servizi ed individuare eventuali carenze; − determinare il progetto e la priorità di azione. Il Piano dei Servizi si deve rapportare quindi con il più generale progetto di sviluppo della comunità locale, in modo da selezionare le priorità di intervento in relazione al fatto che i servizi rappresentano premesse o fattori complementari dello sviluppo prefigurato.

La dimensione analitica costituisce una delle componenti fondative del Piano dei Servizi. L'indagine sull'offerta dei servizi esistenti richiede approfondimenti nuovi rispetto alle analisi urbanistiche più tradizionali, non solo finalizzate a restituire la quantificazione areale e la localizzazione delle attrezzature di interesse collettivo presenti sul territorio comunale, ma anche capaci di fornire ulteriori elementi conoscitivi indirizzati a valutarne la reale capacità prestazionale. Innanzitutto verificando il grado di accessibilità e di fruibilità dell'area e/o dell'attrezzatura, individuando inoltre per ogni tipologia di servizio, le caratteristiche urbanistiche, edilizie ed ambientali che ne determinano le condizioni qualitative in essere. In questo senso la definizione dei requisiti qualitativi costituisce un aspetto importante sia nella ricognizione puntuale dei servizi esistenti, sia nella valutazione e programmazione dei nuovi servizi. Allo stesso tempo il campo delle analisi si amplia a tutti quei servizi che abbiano i caratteri di interesse generale e collettivo, sia pubblici che privati, superando un'identificazione statica e predeterminata del concetto del vecchio standard . L'interesse generale e collettivo sostituisce la tradizionale accezione di interesse pubblico. In questo senso diventano oggetto dell'indagine anche quei servizi a gestione diffusa sul territorio, spesso non riconducibili dall'esistenza di apposite strutture, ma che garantiscono funzioni di interesse collettivo complementari. Si fa presente, tuttavia, che il Piano dei Servizi redatto attribuisce un valore diversificato alle diverse tipologie dei servizi presenti, attribuendo un'importanza particolare alle aree dove insistono più servizi rispetto a tutta 10 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione quella gamma di servizi che non possiedono una determinata struttura edilizia riconoscibile in quanto non partecipi della realizzazione del disegno dell'impianto complessivo del territorio comunale (pur svolgendo un ruolo prestazionale qualificante che la collettività locale, nel tempo, riconosce come basilare in termini qualitativi). Per un'efficace valutazione dell'offerta esistente e una coerente programmazione di nuovi servizi, l'indagine analitica deve prendere le mosse da una verifica del reale fabbisogno espresso dalla comunità attraverso un esame della domanda esistente e prevedibile, operando una selezione in base alle tipologie differenziate dei bisogni emergenti, valutati in relazione alle caratteristiche di composizione della popolazione, delle dinamiche demografiche, economiche e sociali, nonché tenendo conto delle domande generate da eventuali utenti temporanei della città. In questo ambito è stata opportuna e preziosa l'attivazione, durante le fasi di indagine, di momenti di confronto e di ascolto preliminari con la società locale, attraverso incontri pubblici a cui hanno partecipato, oltre alla componente istituzionale, anche la componente allargata della popolazione stessa in quanto fruitrice dei servizi stessi e componente conoscitrice della qualità degli stessi.

II Piano dei Servizi è uno strumento di pianificazione e pertanto possiede un apparato normativo finalizzato a disciplinare i servizi esistenti e di progetto in modo da garantire le caratteristiche prestazionali/qualitative e le modalità di attuazione. Individua la localizzazione cartografica delle aree e delle attrezzature e la loro tipologia funzionale, verifica e dimostra il corretto dimensionamento dei servizi offerti ai sensi dei minimi di legge previsti e sulla base della capacità insediativa nonché, delle criticità emerse durante le fasi redazionali della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), ovvero durante le fasi di identificazione dello stato di salute del territorio comunale. In quanto strumento di quantificazione e di calcolo, il Piano dei Servizi definisce con riferimento alle modalità e possibilità indicate dalla legge, le quantità minime di aree per attrezzature e/o servizi dovute per le differenti modalità d'uso o trasformazione del territorio, le condizioni specifiche di computo e di acquisizione e/o cessione. II Piano dei Servizi recepisce, infine, le modalità di attuazione mediante iniziativa pubblica diretta, acquisizione o cessione nell'ambito di piani attuativi, oppure mediante iniziativa privata regolati da apposito atto di asservimento o da regolamento d'uso nella misura in cui assicurino lo svolgimento delle attività cui sono destinati a favore della popolazione, in coerenza con i criteri definiti dal Documento di Piano.

Il Piano dei Servizi è al tempo stesso strumento di programmazione. Sulla base dei bisogni riscontrati e della capacità di rispondervi dei servizi esistenti definisce le scelte relative alla politica per i servizi di interesse pubblico e le specifiche priorità d'azione. Definisce il quadro delle esigenze da soddisfare e delle prestazioni da fornire, configurandosi tecnicamente come disegno urbanistico nel quale si compongono e si organizzano i rapporti reciproci tra i diversi spazi destinati a servizi e le aree urbane consolidate e da urbanizzare. Assume un carattere strategico indicando sulla base della domanda rilevata e dell'offerta esistente un quadro delle necessità, un quadro delle azioni prioritarie e degli obiettivi da perseguire che restituiscono gli intenti dell'Amministrazione in materia di servizi: le iniziative da assumere per riqualificare, differenziare, incrementare l'offerta dei servizi, valutate anche su una base della fattibilità economica e urbanistica (disponibilità di risorse pubbliche, possibilità di utilizzare risorse private, disponibilità dei suoli) e precisate per quanto riguarda dotazioni che l'Amministrazione intende deferire all'iniziativa privata. Pertanto, il quadro programmatico del Piano dei Servizi è stato integrato con altri strumenti di settore, in modo particolare con il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, di cui il Piano dei Servizi costituisce una sorta di inquadramento redatto su scale temporali e territoriali di più ampio respiro. Come già evidenziato, le nuove indicazioni introdotte dalla nuova legislazione urbanistica regionale, per commisurare la capacità teorica del P.G.T., possono determinare, rispetto alle modalità previste dalla superata legislazione, criteri diversificati per la determinazione della popolazione insediabile. A ciò può corrispondere, di conseguenza, una riduzione della quantità complessiva di servizi necessari al soddisfacimento dei parametri di legge (dotazione dovuta). Insieme a ciò si consideri che l'allargamento operato dalla legge verso una maggiore "misurabilità" delle aree e delle attrezzature di interesse generale, sia in termini dimensionali prestazionali (superficie di pavimento occupata - SLP) che tipologici (servizi privati), ha di fatto ampliato l'elenco dei servizi computabili all'interno della categoria delle attrezzature e dei servizi urbanistici. Inoltre, il Piano dei Servizi si trova ad intervenire direttamente sul disegno urbanistico vigente affrontando allo stesso tempo la questione degli "standard" non attuati e della loro difficile reiterazione (sentenza C.C. 179/99), nonché le difficoltà attuative connesse con modalità di tipo espropriativo, garantendo il perseguimento degli obiettivi di interesse generale e le condizioni di equità delle

11 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione trasformazioni.

Come affermato in precedenza, il presente Piano riconosce un ruolo centrale alle aree destinate ad attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale in quanto elementi fondamentali e reali nella costruzione della "Città pubblica". Una differente ottica di lettura rischierebbe, in effetti, di indurre ad una sempre maggior "economicizzazione" del valore delle aree come servizio, allontanandosi da quegli obietti di qualità urbana e di prestazione che hanno invece guidato la formulazione del presente Piano dei Servizi.

3.2 Determinazione del numero di utenti dei servizi

Il Piano dei Servizi, in riferimento alla corretta quantificazione dell’offerta, deve contenere la determinazione del numero degli utenti dei servizi medesimi. A tal proposito si deve fare riferimento ad una popolazione reale, cioè alla popolazione stabilmente residente nell’ambito del Comune, cui si deve aggiungere la popolazione di nuovo insediamento prefigurata dagli obiettivi di sviluppo quantitativo contenuti nel Documento di Piano. Un’altra componente della popolazione cui fare riferimento nella determinazione del numero degli utenti dei servizi è quella della popolazione gravitante per motivi di lavoro, studio, turismo ed eventuale utenza di servizi sovracomunali.

Il Piano indica inoltre i servizi da assicurare negli ambiti di trasformazione in relazione all’insediamento di strutture di distribuzione commerciale, terziarie, produttive e di servizi caratterizzati da rilevante affluenza di utenti, quali ospedali, strutture per lo sport e per lo spettacolo, istituti di istruzione superiore ed universitaria.

Dal momento che la legge non fornisce alcun tipo di riferimento per la valutazione quantitativa e qualitativa di tali servizi, quest’ultima deve essere oggetto di specifica determinazione, caso per caso, con riferimento alla tipologia dei singoli interventi, all’utenza indotta ed alla localizzazione territoriale, sempre nel rispetto delle eventuali normative di settore.

3.3 Programmazione economica, operatività e flessibilità

Il Piano dei Servizi si caratterizza anche per una dimensione programmatoria: infatti, si configura come atto che coordina ed orienta plurimi centri di spesa in funzione di finalità ed obiettivi predeterminati ed esplicita la sostenibilità dei costi degli interventi individuati. Il Piano dei Servizi esplicita la sostenibilità economico-finanziaria delle sue previsioni in relazione alle varie modalità di intervento ed alle programmazioni in corso, con particolare riferimento al Programma Triennale dei Lavori Pubblici.

Il fatto che la Legge Regionale ponga in evidenza la necessità di una stretta correlazione tra programmazione e sostenibilità finanziaria degli interventi mette in particolare rilievo la funzione di governo del Piano, il quale deve essere in grado di coordinare e finalizzare tutte le forze e le risorse della società, pubbliche e private, su progetti concertati e sostenibili. A partire da questo concetto, il Piano dei Servizi rappresenta il punto di partenza e di arrivo dell’azione dei diversi soggetti che operano nel campo dei servizi alla popolazione e alle imprese e, in quanto tale, costituisce il punto di equilibrio tra domanda ed offerta di servizi, attraverso il concorso di tutti i soggetti chiamati a contribuire alla sua realizzazione. La definizione preventiva del quadro degli obiettivi e delle esigenze facilita la gestione di un confronto concorrenziale tra promotori. Inoltre, è garanzia di trasparenza delle operazioni, in quanto fornisce certezze al promotore derivanti dalla conoscenza di obiettivi ed esigenze generali o di specifiche parti di città, utili alla concezione dei progetti di intervento.

Il Piano dei Servizi pone attenzione anche agli aspetti operativi, comunicando le aspettative che la cittadinanza, attraverso la sua rappresentanza amministrativa, proietta in un futuro a breve e medio termine,

12 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione per un miglioramento della qualità della vita e della struttura dei servizi della comunità locale. La fase operativa rappresenta il momento in cui l’Amministrazione, dopo avere identificato i bisogni da soddisfare, sceglie quelli per i quali occorre rispondere in modo diretto, nell’ambito delle proprie disponibilità e capacità di bilancio, o attraverso meccanismi di tipo perequativo, compensativo e di incentivazione, e quelli per i quali consentire l’intervento dell’operatività privata, attraverso formule di convenzionamento, accreditamento o semplice vincolo funzionale.

Alla base sta l’idea che il potenziamento dell’offerta può essere perseguito attraverso una migliore gestione delle attrezzature esistenti, privilegiando gli aspetti organizzativi e funzionali ( standard prestazionali ) rispetto a quelli fisici ed edilizi ( standard quantitativi ). Conseguentemente, gli interventi considerati prioritari dovrebbero riguardare, in prevalenza, la ristrutturazione e la migliore organizzazione dei servizi esistenti, vertendo in particolare a mettere a sistema una serie di attrezzature e di prestazioni erogate che sono state fino ad oggi gestite in modo settoriale e/o contraddittorio, secondo gli obiettivi delle specifiche istituzioni di gestione. Un importante passaggio è quello di far seguire all’identificazione di criticità presenti e requisiti di localizzazione e dimensionamento degli interventi di riassetto una valutazione del rapporto tra servizi ed organizzazione urbana: tutti parametri dai quali dipende, tra l’altro, un corretto inquadramento urbanistico delle problematiche evidenziate.

Il Piano dei Servizi è da intendere come documento flessibile, sia rispetto ai servizi da erogare, sia rispetto ai tempi in cui erogarli (e quindi rispetto alle risorse necessarie e disponibili). Ciò costituisce la condizione base da cui partire per evitare che il Piano si esaurisca in un’elencazione di azioni ed attività specifiche da realizzare in tempi rigidamente fissati. Inoltre, è questo il senso di integrare le diverse fonti possibili in una “previsione mappata”, almeno per quanto riguarda i servizi localizzabili, le reti individuabili sul territorio e i diversi scenari temporali di realizzazione in relazione alla trama di rapporti che l’Amministrazione Comunale può indirizzare e coordinare.

3.4 Analisi e supporto per la gestione del Piano dei Servizi

Il Piano dei Servizi si configura come un'importante occasione per l'Amministrazione comunale per la conoscenza approfondita del proprio patrimonio relativamente alle aree e ai servizi esistenti sul territorio, di proprietà e gestione sia pubblica sia privata, riconducibili ad una comune accezione di interesse generale. Conoscere le risorse disponibili ed attivabili e i beni da valorizzare costituisce una premessa indispensabile per calibrare opportunamente le strategie d'azione e di gestione nell’ottica di migliorare l'efficacia dell'intervento pubblico, nonché il monitoraggio che dovrà essere condotto per la verifica di attuazione, della raggiungibilità degli obiettivi e della fase finale del processo di V.A.S. Nell'ambito del processo di elaborazione del Piano dei Servizi uno dei momenti fondativi è rappresentato dalla costruzione dell'archivio informativo, strumento di supporto conoscitivo e gestionale finalizzato all'ordinamento e alla classificazione dei materiali di analisi raccolti a partire dalle informazioni in possesso della stessa Amministrazione comunale, puntualmente aggiornate e integrate attraverso un'indagine diretta sul territorio, e incrociate con la verifica del livello di attuazione delle previsioni del P.R.G. vigente in materia di "standard". Questo processo, finalizzato alla costruzione di una base dati comune, appare rilevante in quanto consente la condivisione dei materiali analitici conoscitivi provenienti da settori e uffici diversi. Le aree e le attrezzature esistenti e in corso di realizzazione nei piani attuativi, sono state evidenziate sulla cartografia e quantificate nelle tabelle allegate agli elaborati. Da queste valutazioni si sono definiti la struttura e i contenuti specifici del sistema informativo, garantendo la possibilità di una continua verifica ed implementazione delle informazioni presenti nell'archivio, definito con l'obiettivo di fornire uno strumento di gestione e di monitoraggio che permetta di avere sotto controllo il quadro generale in essere del sistema dei servizi e di arricchire nel tempo, con nuove informazioni, gli elementi descrittivi quantitativi e prestazionali riconducibili ad ogni singola area o attrezzatura. L'archivio informativo raccoglie dati quantitativi e qualitativi sul patrimonio dei servizi di interesse generale esistenti già identificati come "standard" dal P.R.G., sulle aree destinate a "standard" dal P.R.G. vigente ma non ancora attuate e sui servizi di interesse generale a gestione e/o di proprietà privata. Per ogni servizio esistente sono state classificate informazioni di carattere identificativo, localizzativo e dimensionale, necessarie ad un'individuazione puntuale sul territorio e ad una prima valutazione sulla

13 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione prestazione erogata e messa a sistema.

In ultima analisi, considerata la novità rappresentata dall’elaborazione del Piano dei Servizi, all’interno del PGT, è opportuno richiamarne almeno due elementi: la complessità che nasce dall’inclusione di categorie di servizio di competenza di settori diversi e non facilmente comunicanti e la nuova possibilità di integrare la risposta pubblica con l’intervento privato. Particolarmente opportuna è la previsione di una possibilità di aggiornamento del Piano dei Servizi nel contesto delle scelte di bilancio e di programmi di opere pubbliche, per adeguarlo al mutare delle esigenze. Si è già accennato al fatto che la nuova nozione di servizio rappresenta un superamento del concetto di standard : questo però non significa che tra le due esista qualche contraddizione. Fermo restando che il principio della dotazione espressa in termini di aree ed opere pubbliche (standard) rimane come riferimento dimensionale e come capacità di fruizione, assume rilevanza il processo di programmazione degli interventi, rispetto al quale il dato dimensionale non si configura più come un limite inderogabile, quanto piuttosto come un obiettivo da conseguire, orientato dalla definizione delle priorità, delle risorse pubbliche e di quelle private attivabili. Da qui si possono estrapolare due principali considerazioni in merito al ruolo dello standard e alle modalità di calcolo dello stesso. In primo luogo, la possibilità di valutare anche i caratteri prestazionali di un servizio consente di costruire standard diversi da quelli quantitativi (anche attraverso modalità di comparazione e computo); in secondo luogo, si rivaluta la funzione, programmatoria, di riserva di aree, propria della definizione di standard. L’esplicito riferimento al tempo, come possibilità dell’emergere di ulteriori e diverse esigenze, offre uno strumento per assicurare “margini di manovra” e per rispondere a esigenze attualmente non prevedibili. Un ruolo non marginale rispetto alla operatività del Piano dei Servizi assume la questione dei vincoli, degli indennizzi e degli espropri, insieme a quella dei meccanismi economici risarcitori e premiali (perequazione, incentivi).

3.5 Prescrizioni e indirizzi del Piano dei Servizi

Nell’ambito della proposta più generale del Piano di Governo del Territorio, il Piano dei Servizi:

− integra il rapporto tra servizi pubblici e privati sia a scala locale (servizi di urbanizzazione primaria e secondaria) sia generale e facilita e coordina il reperimento di risorse private nel contesto della realizzazione dei servizi locali e generali sia con scelte di localizzazione che di metodologie di intervento convenzionato e di programma; − definisce norme e regolamentazioni d’Ambito atte a “produrre” servizi contestualmente agli interventi di valorizzazione economica del territorio, anche con contenuti incentivanti (per indici, per flessibilità, perequazione e compensazione); − ricerca la realizzazione, a rete, a sistema e per forti polarità dei servizi locali ed urbani, in particolare nelle connessioni principali di mobilità (compresa la ciclo pedonalità), di gerarchia e polifunzionalità di servizi di quartiere, di connessione con il sistema del verde, di polifunzionalità dei servizi, al fine di ottenere una migliore fruibilità qualitativa da parte della popolazione; − definisce gli aspetti di compatibilità ambientale e paesaggistica come dato fondamentale e partecipe della qualità e fruizione dei servizi stessi.

4 VALORE NORMATIVO E CONTENUTO

Il Piano dei Servizi si articola in una serie di elaborati grafici e documenti al fine di esplicitare al meglio gli obiettivi fondamentali per la nuova strutturazione territoriale di Borghetto Lodigiano, secondo gli indirizzi, gli aspetti normativi, i criteri e gli obiettivi descritti.

Il Piano dei Servizi è redatto ai sensi e per gli effetti dell'art. 9 della L.R. 12/2005. Le previsioni ivi contenute,

14 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione concernenti le aree necessarie per la realizzazione dei servizi pubblici e di interesse pubblico o generale, hanno carattere prescrittivo e vincolante. Le norme integrano le indicazioni contenute negli elaborati grafici. Non configurano vincolo espropriativo e non sono soggette a decadenza le previsioni del Piano dei Servizi che demandino al proprietario dell'area la diretta realizzazione di attrezzature e servizi, ovvero ne contemplino la facoltà in alternativa all'intervento della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 9 comma 13 della L.R. 12/2005. Il Piano dei Servizi non ha termini di validità ed è sempre modificabile.

Oltre che dalle norme, il Piano dei Servizi è costituito dai seguenti elaborati: − Tav. PS01_2 Sistema dei servizi e delle infrastrutture. Sistema territoriale del verde. Scala 1:10000 − Tav. PS01_3a e PS01_3b: Sistema dei servizi e delle infrastrutture. Stato di fatto e di progetto. 1:5000

In caso di discordanza fra diversi elaborati del Piano dei Servizi prevalgono: − fra tavole in scala diversa, quelle di maggior dettaglio; − fra tavole di Piano e norme, queste ultime.

5 LA STRUTTURA DEL PIANO DEI SERVIZI

La strutturazione del Piano deriva dalle analisi e dalle valutazioni analitiche effettuate in sede tecnica durante l'elaborazione del quadro conoscitivo comunale, nonché sulla scorta degli incontri pubblici effettuati con la popolazione, ai quali è stato chiesto di produrre delle riflessioni su diversi temi proposti inerenti la dotazione e la qualità dei servizi presenti sul territorio comunale. I pareri espressi dalla cittadinanza hanno richiesto particolare attenzione nella fase di redazione del Documento di Piano e del Piano dei Servizi.

Dalle analisi tecniche e dagli incontri pubblici sono emerse alcune questioni prioritarie che riguardano principalmente: − una maggiore dotazione di servizi sul territorio comunale (in particolare di aree e attrezzature dedicate al gioco a allo sport e spazi pubblici); − la riqualificazione delle aree verdi e degli spazi pubblici esistenti; − la preservazione degli ambiti agricoli e naturali, ove compromessi; − una maggiore attenzione alla mobilità;

La definizione delle priorità d'intervento del Piano dei Servizi, è assistita anche dal processo di V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica), che, durante le fasi di costruzione dello scenario attuale, ha definito un preciso quadro dello stato quantitativo e qualitativo delle aree destinate a servizi pubblici e di interesse generale sottoposti successivamente a verifica di attuazione nello scenario progettuale. In tal senso per ogni area locale sono state analizzate le caratteristiche della stessa e dei servizi presenti, disponibili e accessibili, le criticità della dotazione degli stessi e di conseguenza si è proceduto alla determinazione delle opportunità per la nuova programmazione. L’obiettivo, quindi, è quello di fornire una base conoscitiva ed indicazioni adeguate per attivare la nuova programmazione, indicazioni derivanti da un insieme di criteri che vengono forniti per l'individuazione dei nuovi servizi da realizzare e per il potenziamento delle attrezzature esistenti, al fine di rispondere ad una domanda esplicitata anche attraverso la creazione di una "rete integrata" di servizi parametrata sulle diverse utenze esistenti e previste. 15 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Importante risulta essere l’impostazione del metodo organizzativo del Piano nelle sue fasi di costruzione e attuazione dei servizi esistenti e programmati. L'organizzazione coinvolge direttamente una rete di lavoro che dovrà accompagnare il Piano soprattutto nelle fasi di attuazione e aggiornamento e che costituisce un importante punto di partenza per l'avvio di una procedura che dovrà essere consolidata e condivisa dall'Amministrazione comunale, dalle istituzioni pubbliche e private, e dai soggetti privati coinvolti nei processi di attuazione.

Attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale Il Piano dei Servizi, nell'elaborato grafico PS01_3, individua tutti gli ambiti destinati ad attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, ovvero tutti quegli ambiti destinati a fornire servizi pubblici e di interesse pubblico o generale come sommatoria di due diverse componenti: l'attrezzatura intesa come struttura fisica che ospita e l'attività che ente, associazione o privato offrono all'utente, suddivise in:

Attrezzature pubbliche e di interesse generale esistenti; − attrezzature pubbliche e di interesse generale previste all'esterno degli ambiti soggetti a trasformazione urbanistica; − attrezzature pubbliche e di interesse generale previste all'interno degli ambiti soggetti a trasformazione urbanistica.

Attrezzature pubbliche e di interesse generale esistenti Appartengono a questo ambito le attrezzature pubbliche e di interesse generale attualmente esistenti sul territorio comunale che erogano un servizio. In questo ambito sono individuate, con specifica simbologia grafica, tutte quelle strutture che richiedono interventi di potenziamento e/o ristrutturazione al fine di mettere a sistema le relative prestazioni erogate.

Attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale previste all'esterno degli ambiti soggetti a trasformazione urbanistica Appartengono a questo ambito le attrezzature pubbliche e di interesse generale che ricadono all'esterno del perimetro delle aree soggette a pianificazione attuativa e che risultano indispensabili al fine di soddisfare il fabbisogno urbano complessivo in termini di miglioramento della qualità dell'ambiente e dei servizi.

Attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale previste all'interno degli ambiti soggetti a trasformazione urbanistica Appartengono a questo ambito le attrezzature pubbliche e di interesse generale che ricadono all'interno del perimetro delle aree soggette a pianificazione attuativa e che soddisfano il fabbisogno interno dell'ambito soggetto a trasformazione urbanistica assicurando la dotazione minima così come previsto dall'art. 9 comma 3 della L.R. 12/2005.

5.1 Classificazione delle attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale

In coerenza con le disposizioni della legislazione nazionale e regionale, il Piano dei Servizi classifica le aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale individuando per ognuna di queste una tipologia di servizio, al fine di raggiungere i requisiti di vivibilità e di qualità urbana che il governo del territorio locale persegue. In tal senso si individuano le seguenti tipologie di servizio:

Attrezzature religiose 16 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Appartengono a questa categoria le aree individuate ed identificate con l'apposita sigla alfanumerica destinate rispettivamente alla realizzazione di servizi religiosi ai sensi dell'art. 70 e 71 della L.R. 12/2005 e s.m.i.

Attrezzature per parcheggi pubblici Appartengono a questa categoria le aree individuate ed identificate con l'apposita sigla alfanumerica (P) destinate rispettivamente alla realizzazione di parcheggi pubblici al livello stradale oppure all'interno di strutture multipiano, sia fuori terra che nel sottosuolo, per consentire la sosta temporanea dei veicoli.

Attrezzature per parcheggi privati ad uso pubblico Appartengono a questa categoria le aree destinate rispettivamente alla realizzazione di parcheggi privati ad uso pubblico in relazione alle attività funzionali cui prestano servizio. Tali infrastrutture possono essere realizzate al livello stradale oppure all'interno di strutture multipiano, sia fuori terra che nel sottosuolo, per consentire la sosta temporanea dei veicoli.

Attrezzature per servizi pubblici Appartengono la questa categoria le aree destinate alla realizzazione di servizi pubblici, individuate e identificate con l'apposita sigla alfanumerica in relazione al servizio offerto:

− assistenziali − attrezzature sportive e ricreative per il tempo libero − cimiteriali − istruzione − servizi comunali Per quanto riguarda i parametri di edificabilità e le modalità di attuazione, tutti gli interventi edilizi sono ammessi con titolo abilitativo semplice. I parametri urbanistico/edilizi sono quelli risultanti dalle esigenze funzionali.

Attrezzature per servizi privati ad uso pubblico Appartengono a questa categoria le aree individuate ed identificate con l'apposita sigla alfanumerica destinate rispettivamente alla realizzazione di servizi privati ad uso pubblico

Per quanto riguarda i parametri di edificabilità e le modalità di attuazione, tutti gli interventi edilizi sono ammessi con titolo abilitativo semplice. I parametri urbanistico/edilizi sono quelli risultanti dalle esigenze funzionali.

Attrezzature per aree verdi, per il gioco e lo sport e spazi pubblici Appartengono a questa categoria le aree individuate ed identificate con l'apposita sigla alfanumerica destinate rispettivamente alla realizzazione di aree verdi ed interventi deputati alla tutela di elementi rilevanti del paesaggio e dell'ambiente, nonché alla dotazione di spazi pubblici all'aperto: aree di verde pubblico, per il gioco e lo sport e contenimento ambientale, intesi quali parchi attrezzati, campi da gioco all'aperto, giardini, orti comunali, ambiti naturalistici di contenimento ambientale, …; spazi pubblici, intesi come aree destinate alle passeggiate, all'aggregazione sociale e funzioni all'aperto assimilabili.

Per quanto riguarda i parametri di edificabilità e le modalità di attuazione, in queste aree non è ammessa 17 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione alcuna edificazione. Potranno esservi realizzati esclusivamente manufatti a stretto servizio quali servizi igienici e piccoli chioschi. Nell'ambito delle zone dove si preveda la realizzazione di attrezzature sportive è ammessa la concessione a soggetti privati che si impegnino, con apposita convenzione, a realizzare a proprie spese e a gestire opere e impianti in conformità ai programmi di intervento comunali. In questo caso, la realizzazione degli impianti per il gioco e lo sport dovrà avvenire sulla base di un progetto generale di organizzazione dell'area, che conterrà la distribuzione ed il dimensionamento delle aree per attrezzature sportive coperte e scoperte ed il disegno della sistemazione a verde.

La copertura stagionale degli impianti sportivi non deve essere conteggiata nella verifica del rapporto di copertura. La convenzione deve essere accompagnata da atto di asservimento perpetuo dell'attrezzatura realizzata. L'atto di asservimento garantisce la permanenza nel tempo del vincolo di destinazione. La convenzione disciplina l'uso dell'attrezzatura sotto il profilo quantitativo e prestazionale del servizio ed è accompagnata da una relazione finanziaria che garantisca i predetti obiettivi. La convenzione deve prevedere altresì i poteri di controllo e vigilanza, ivi compreso il potere di esercizio sostitutivo della gestione ed il potere di risoluzione. La convenzione prevede inoltre l'applicazione di penali per l'inadempimento e la prestazione di garanzie fideiussorie. Specificatamente per gli ambiti destinati a verde di contenimento ambientale, al fine della tutela di elementi rilevanti del paesaggio e dell'ambiente e alla riqualificazione di elementi fitologici (alberate, boschive, ecc.) da attuarsi tramite la ricostruzione ambientale del bosco e/o ambiti naturali, è vietata qualunque tipo di edificazione e non è ammessa qualunque tipo di opera che preveda la realizzazione di superfici impermeabili.

Attrezzature per aree infrastrutture stradali Appartengono a questa categoria le aree individuate e destinate alla realizzazione di infrastrutture stradali.

Attrezzature per impianti tecnologici Nel Piano dei Servizi sono riportati gli ambiti e le strutture destinati ad impianti tecnologici di pubblica utilità secondo quanto previsto dal documento contenente i criteri "modalità per la pianificazione comunale" capitolo 2, punto 2.1.4, emanato dalla Regione Lombardia ai sensi dell'art. 7 della L.R. 12/2005. Questo ambito è regolamentato dal Piano delle Regole e viene escluso nel conteggio della dotazione globale di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, in quanto non contribuisce direttamente al raggiungimento dei requisiti di vivibilità e di qualità urbana. Per quanto riguarda i parametri di edificabilità e le modalità di attuazione, tutti gli interventi edilizi sono ammessi con titolo abilitativo semplice. I parametri urbanistico/edilizi sono quelli risultanti dalle esigenze funzionali.

Attrezzature per servizi attività produttive Appartengono a questa categoria le aree destinate alla realizzazione di infrastrutture al servizio delle attività produttive. Rientrano solamente ed esclusivamente nella definizione di infrastrutture al servizio delle attività produttive le seguenti attività: − mense; − attività di ristorazione; − centri di formazione professionale. In questo ambito si demanda l'attuazione al proprietario dell'area, previo impegno con apposita convenzione, a realizzare a proprie spese ed a gestire opere ed impianti in conformità ai programmi di intervento comunali. In questo caso la realizzazione delle opere necessarie dovrà avvenire sulla base di un progetto generale di organizzazione dell'area, che conterrà la distribuzione ed il dimensionamento delle aree coperte e scoperte ed il disegno della sistemazione a verde. Per quanto riguarda i parametri di edificabilità e le modalità di attuazione, tutti gli interventi edilizi sono ammessi con titolo abilitativo semplice.

18 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

5.2 Definizione dei parametri e degli indici urbanistico/edilizi

In caso di discordanza tra le presenti definizioni e quelle definite nel Piano delle Regole, prevalgono quelle del Piano delle Regole. Per altre definizioni e/o parametri urbanistico/edilizi qui non definiti si deve fare riferimento al Piano delle Regole.

ST (MQ) - SUPERFICIE TERRITORIALE Per superficie territoriale si intende la superficie dell'area compresa all'interno del perimetro di un comparto soggetto a intervento di trasformazione urbanistica con capacità edificatoria, la quale comprende, oltre alla superficie fondiaria (Sf), la superficie necessaria alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria ed esclude le strade pubbliche esistenti alla data di adozione del Piano delle Regole, eventualmente ricadenti all'interno di detto perimetro.

IT (MC/MQ) - INDICE DI FABBRICABILITÀ TERRITORIALE Definisce il volume massimo edificabile su ciascuna unità di superficie territoriale, escluso il volume relativo alle opere di urbanizzazione primarie e secondarie.

UT (MQ/MQ) - INDICE DI UTILIZZAZIONE TERRITORIALE Definisce la massima Superficie Lorda di Pavimento (SLP) edificabile per ciascuna unità di superficie territoriale. Esso è dato dal rapporto tra la superficie utile lorda edificata e/o edificabile e la superficie territoriale (Ut = SLP/St), ovvero rappresenta il numero di mq di superficie utile lorda edificata e/o edificabile per ogni metro quadrato di superficie territoriale.

SF (MQ) -SUPERFICIE FONDIARIA Per Superficie fondiaria si intende la superficie del lotto edificabile al netto delle superfici per opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

IF (MC/MQ) - INDICE DI FABBRICABILITÀ FONDIARIA Definisce il volume massimo edificabile per ogni unità di superficie fondiaria.

UF (MQ/MQ) - INDICE DI UTILIZZAZIONE FONDIARIA Definisce la massima Superficie Lorda di Pavimento (SLP) edificabile per ciascuna unità di superficie fondiaria.

SU (MQ) - SUPERFICIE UTILE NETTA E’ la somma delle superfici di tutti i piani, calcolata come la SLP, al netto delle murature verticali interne e perimetrali.

SLP (mq) - Superficie Lorda complessiva di Pavimento Per Superficie Lorda di Pavimento si intende la somma della superficie lorda di tutti i piani dell'edificio: fuori terra, sotto suolo, sotto tetto e soppalchi, comprese entro il profilo esterno delle pareti perimetrali e di ogni altra superficie coperta o chiusa per almeno tre lati. Dal calcolo della SLP è escluso quanto indicato ai successivi punti. 19 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Per i fabbricati residenziali sono esclusi dal calcolo della SLP: - le superfici degli spazi aperti dei porticati, delle logge con eccezione di quelli aventi profondità (misurata dal limite della delimitazione perimetrale esterna dell'edificio cui sono addossati al limite del lato aperto) maggiore di m. 2.50 e degli androni passanti. Nel caso di profondità maggiori è computata solamente la parte eccedente la misura massima sopra descritta. Non concorrono in ogni caso alla determinazione della SLP i portici assoggettati a servitù di uso pubblico; - le superfici degli spazi aperti dei balconi, ballatoi e sporti aggettanti, con eccezione di quelli aventi profondità (misurata dal limite della delimitazione perimetrale esterna dell'edificio cui sono addossati e che costituisce il perno dell'aggetto, al limite dello sporto stesso) maggiore di m. 1.50. Nel caso di profondità maggiori è computata solamente la parte eccedente la misura massima sopra descritta; - le superfici degli spazi aperti dei cavedi e delle tettoie con l’eccezione di quelli aventi profondità (misurata dal limite della delimitazione perimetrale esterna dell'edificio cui sono addossati e che costituisce il perno dell'aggetto, al limite dello sporto stesso) maggiore di m. 1.50; - le superfici dei vani scala e ascensore a servizio di due o più alloggi, calcolate in mezzeria dei muri in condivisione con le unità immobiliari o con altri vani condominiali anche se poste fuori sagoma del fabbricato; - le superfici destinate ad autorimessa e relativi spazi di manovra anche in eccedenza a quanto previsto dalla L. 122/89 e s.m.i. purchè interrati, seminterrati o fuori terra così come definito al successivo comma; - le superfici dei piani terra, interrati o parzialmente interrati costituenti pertinenze dell'unità immobiliare principale non destinate ad autorimesse e/o spazi di manovra, (qualora non sporgano per più di m 2,40, misurati dalla quota del marciapiede o della linea più bassa tra quella naturale del terreno o sistemata, all'estradosso del solaio del primo piano abitabile) detti spazi devono avere altezza interna netta non superiore a m. 2,40 e rapporto aeroilluminante inferiore a 1/20 e non devono superare il 50% della Superficie Coperta; - le superfici degli ambienti sottostanti i tetti, con altezza media ponderale inferiore a m 2,20 qualora le falde del tetto siano impostate a non più di 60 cm rispetto all’estradosso dell’ultimo solaio orizzontale, la pendenza della falde non superi il 40% e il rapporto aeroilluminante inferiore a 1/20; - le superfici strettamente necessarie alla collocazione degli impianti tecnologici, cioè i vani e gli spazi necessari a contenere le apparecchiature degli impianti idrici, delle centrali termiche, delle centrali di condizionamento dell'aria, delle centraline e dei contatori dell'energia elettrica o del gas, i locali macchine degli ascensori, i locali per la raccolta delle immondizie, nei casi di edifici plurifamiliari con più di quattro alloggi; - per i soli edifici aventi oltre due piani fuori terra e costituiti da più di quattro alloggi, gli spazi destinati a deposito carrozzine, biciclette, compresi i relativi spazi d'accesso fino ad un massimo del 10% della SLP e con altezza non superiore a 2,40 ml. - gli elementi di facciata degli edifici, quali i cappotti termici, le pareti ventilate e tutti gli accorgimenti tecnici finalizzati esclusivamente al risparmio energetico, nei limiti e con l'osservanza delle disposizioni di cui al D. Lgs. 115/08, L.R. 39/04 e con l'osservanza delle disposizioni di cui alla L.R. 20 aprile 1995 n°26 e s.m.i. Per gli insediamenti industriali e commerciali sono esclusi dal calcolo della SLP: - gli spazi per gli impianti di depurazione, per gli impianti termici, per gli impianti elettrici e altri impianti tecnologici a stretto servizio dell'attività svolta; - i serbatoi esterni e silos in soprassuolo e sottosuolo; - le superfici delle scale di sicurezza e dei relativi impianti di sollevamento realizzati in ottemperanza a normative statali o regionali o alle disposizioni impartite da organi pubblici di vigilanza, aggiunte all'esterno di edifici che ne siano sprovvisti, esistenti alla data di adozione del presente Piano delle Regole, ove fosse dimostrata, con specifica documentazione, l'impossibilità di realizzare dette strutture all'interno della sagoma del fabbricato; - le superfici dei piani interrati o seminterrati adibiti a magazzino, deposito di valori, archivio, autorimesse, costituenti pertinenze delle unità immobiliari soprastanti, aventi altezza netta interna non superiore a m. 2.70 e nella misura massima del 30% della SLP, ad eccezione delle superfici destinate ad autorimessa; 20 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

- i soppalchi realizzati all'interno dei fabbricati per attività produttive per esigenze di produzione o stoccaggio, che abbiano un'estensione inferiore al 20% della superficie del locale nel quale sono realizzati; - gli spazi delle tettoie nel limite del 20% della SLP e con profondità massima di 3,00 ml.. La modalità di calcolo della SLP sopra esposta deve essere utilizzata anche per la verifica della SLP dei fabbricati esistenti, ove questa risultasse necessaria ai fini dell'attuazione delle indicazioni del Piano delle Regole.

SV (MQ) -SUPERFICIE DI VENDITA Per superficie di vendita si intende l'area destinata all'esercizio dell'attività di vendita, comprensiva della superficie di esposizione o occupata da banchi, scaffalature ed altre attrezzature, con esclusione della superficie destinata a magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici e servizi. Nel caso di attività esclusiva di vendita di merci ingombranti, non immediatamente amovibili ed a consegna differita (ad es. mobilifici, autoconcessionarie, legnami, materiali edili) la SV è computata nella misura di 1/3 della SLP se questa è inferiore a mq 400. e di 1/4 della SLP, se questa è superiore a tale limite. In tali esercizi non possono essere introdotte o vendute merci diverse da quelle aventi le caratteristiche sopra tassativamente indicate, salvo che vengano rilasciate le prescritte autorizzazioni per l’intera ed effettiva superficie di vendita

V (MC) - VOLUME Il volume delle costruzioni si ricava moltiplicando la SLP per l'altezza. Ai soli fini del dimensionamento del carico urbanistico, il volume delle costruzioni si ricava moltiplicando la SLP per una altezza virtuale di mt. 3,10 e comunque fino ad un’altezza reale di 4,50 ml Ai fini del calcolo volumetrico per tutti gli edifici, la cui destinazione risulta diversa da quella residenziale, è convenzionalmente fissata nella misura di 3,10 m, fino ad un’altezza di 4,50 ml a prescindere dall'effettiva minore o maggiore altezza interna dei locali, anche nel caso di piani terra destinati ad usi commerciali o simili; oltre i 4,50 ml viene misurata l’altezza effettiva. In ambito di tutela dei valori storico/ambientali valgono le disposizioni di cui all’art. 17.3.1 – Volume degli edifici esistenti.

SC (MQ) -SUPERFICIE COPERTA Per superficie coperta si intende la proiezione sul terreno delle parti edificate fuori terra, comprese quelle non considerate agli effetti del calcolo della SLP e compresi i fabbricati accessori permanenti (depositi, porticati, tettoie). Sono esclusi dal calcolo della SC: le parti aggettanti aperte, sporgenti dal filo dei fabbricati, come balconi, gronde e simili, con eccezione di quelli aventi profondità (misurata dal limite della delimitazione perimetrale esterna dell'edificio cui sono addossati al limite del lato aperto) maggiore di 1.50 m. Nel caso di profondità maggiori è computata solamente la parte eccedente la misura massima sopra descritta.

RC (%) -RAPPORTO DI COPERTURA Definisce la quantità massima di superficie copribile (Sc) in rapporto alla superficie fondiaria del lotto (Sf), espressa in percentuale.

SPD (%) -SUPERFICIE PERMEABILE DRENANTE Definisce la quantità minima di superficie che possa assorbire le acque meteoriche senza alcun impedimento sottostante dovuto a manufatti impermeabili di qualsiasi natura. Il rapporto Spd é misurato in percentuale sulla Sf, in analogia al rapporto Rc. Tale superficie deve essere drenante in senso naturale senza alcun impedimento sotto e soprasuolo e non deve essere interessata da alcun tipo di pavimentazione ancorché parzialmente drenante..

21 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

H (ML) -ALTEZZA DEI FABBRICATI Definisce l'altezza massima consentita dei fabbricati, secondo quanto indicato nelle disposizioni relative a ciascun ambito del piano. L’altezza viene definita quale media ponderale determinata dallo sviluppo delle facciate costituenti l’edificio. Tale valore viene determinato dal rapporto tra la superficie di tutte le facciate e il perimetro dell’edificio. Il perimetro dell’edificio coincide il perimetro del poligono determinato dalla superficie coperta. Le facciate che determinano la superficie vengono misurate dal piano emergente oltre la linea naturale del terreno o dalla quota determinata dalla sistemazione dello stesso comunque da limitarsi nella misura massima di 1,0 ml. La misura dell’altezza valutata, ai fini del calcolo volumetrico, è considerata dalla quota di pavimento del primo piano abitabile fino all’intradosso della copertura dell’ultimo piano abitabile. Qualora il solaio di copertura non abbia un andamento piano si considera la media delle varie quote ovvero, nel caso l'ultimo piano sia a mansarda e/o sottotetto ed abbia i requisiti di abitabilità, si calcola la media delle altezze delle linee di gronda e di colmo misurati al netto (intradosso) delle strutture portanti (travetti e colmi). L’altezza degli edifici non dovrà superare l’altezza massima (H max) raggiungibile nelle varie zone. Non sono soggetti al rispetto della H max, se compatibile con le esigenze di natura paesistico-ambientale, i manufatti di particolari funzioni e gli impianti tecnici quali: campanili, serbatoi idrici, silos, torri piezometriche e per le telecomunicazioni, tralicci di elettrodotti, camini, torri di raffreddamento, di esalazione e depurazione, silos e impianti simili connessi e necessari per la produzione o funzionalità delle opere. Ove l'altezza viene espressa come numero massimo di piani realizzabili fuori terra, nel conteggio di detti piani si devono considerare anche i piani seminterrati sporgenti dalla quota del marciapiede per oltre m. 0,80, come sopra stabilita.

DISTANZE Le distanze minime da osservare fra i fabbricati, indipendentemente dal fatto che siano abitabili o meno, ed i confini del lotto asservito, gli altri fabbricati, ed il ciglio stradale, si determinano misurando la distanza minima sulla retta orizzontale intercorrente con la proiezione delle superfici esterne delle murature perimetrali dell'edificio, al netto dei corpi aggettanti aperti e portici, sino alla sporgenza massima di 2,00 ml, e detti riferimenti. Per i corpi aggettanti e gli spazi porticati non è consentita lo loro successiva chiusura Le distanze minime da osservare nelle costruzioni sono indicate separatamente per ciascun ambito negli articoli delle presenti Norme a queste riferiti. È ammessa l'edificazione a confine, o in aderenza ad altri edifici, o sul ciglio stradale (cortina edilizia) quando esista già un edificio a confine sulla proprietà adiacente, o quando i proprietari confinanti si convenzionino con atto pubblico per costruire a confine ed in reciproca aderenza, fermo restando la casistica seguente: - quando esista già un edificio a confine, privo di parete finestrata, sulla proprietà confinante; in tal caso l’altezza del nuovo edificio potrà superare quella dell’edificio preesistente nel rispetto dell’altezza massima (H max) raggiungibile nell’ambito; - quando vengano costruiti a confine contemporaneamente due edifici che formino un unico organismo architettonico; - quando i proprietari confinanti si accordino (con regolare convenzione registrata e trascritta) per costruite a confine o in aderenza; in questo caso la convenzione deve contenere l’impegno da parte del confinante che non edifica per primo a costruire sul proprio terreno esclusivamente sul confine in aderenza all’edificio del vicino ed in armonia e coerentemente con le caratteristiche architettoniche del medesimo; - lungo le strade pubbliche ove sia consentita e/o prescritta l’edificazione a cortina. La distanza minima tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti non può' essere inferiore all'altezza dell'edificio più' alto: in ogni caso la distanza minima assoluta tra le pareti (anche quando una sola parete sia finestrata), deve essere di m. 10,00. La suddetta prescrizione si applica solo nel caso di prospicienza diretta tra le pareti.

22 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Nel caso di nuovi edifici su area precedentemente inedificata o su area resa nuda a seguito di abbattimento totale di edifici preesistenti, la distanza minima di tali edifici, dal confine del proprio lotto di pertinenza, non può essere inferiore alla metà dell'edificio più alto e comunque non inferiore a m. 5,00, salvo minor distanza previo convenzionamento con la proprietà confinante, nel rispetto comunque della distanza minima assoluta tra le pareti di m. 10,00. Nel caso di pareti, o parti di pareti, entrambe non finestrate appartenenti al medesimo edificio o ad edifici ricadenti sul medesimo lotto o lotti confinanti, la distanza minima tra parete e parete non può essere inferiore a 5,00 m e ciò unicamente per una lunghezza delle fronti prospettanti non superiore a 10,00 mt. Distanze di box e coperture dai confini di proprietà: qualora i box abbiano pareti cieche, o in presenza di pareti di edifici antistanti finestrate che siano poste alla distanza maggiore o uguale a 5 ml, potranno essere costruiti a confine con l’altezza misurata all’estradosso della copertura non superiore a 2,50 metri misurata sul confine di proprietà; per la misura dell’estradosso si fa riferimento alla quota media del profilo naturale del terreno perimetrale al box che risulta a confine. L’altezza massima interna non potrà essere maggiore di metri 2,40. Box e coperture di altezze all’estradosso maggiori (comunque inferiori a 2,5 ml) misurate come sopra sono consentite previa stipula di convenzione registrata e trascritta con il vicino contermine; in assenza di tale convenzione potranno essere realizzati a 5,00 metri di distanza dal confine. Tali indicazioni sono da estendersi anche ai capanni per gli attrezzi ed a volumi accessori a servizio della residenza. In presenza di un tratto di muratura di recinzione a confine senza aperture o interruzioni di altezza non superiore a 2,50 ml è consentita la costruzione di box e coperture in aderenza agli stessi muri purché, in ogni caso, non superino la quota della muratura di confine e non pregiudichino la staticità del preesistente muro. Ai fini del rispetto delle distanza nell’edificazione, i limiti dei diversi ambiti funzionali e/o morfologici individuati nel Piano delle Regole sono equiparati ai confini di proprietà quando riguardano aree destinate ad attrezzature pubbliche e/o di uso pubblico dal Piano dei Servizi o come tali individuate nell’ambito di piani attuativi e permessi di costruire convenzionati. Dc (ml) - Distanza minima dei fabbricati dal confine Si determina misurando la distanza minima fra l'edificio ed il confine del lotto di proprietà nel punto più prossimo all'edificio stesso, misurato secondo le modalità del punto 6.15 Df (ml) - Distanza minima tra i fabbricati La distanza fra i fabbricati va calcolata sul segmento minimo congiungente i fabbricati stessi ovvero la minor distanza intercorrente, misurata in orizzontale, sia che tali fabbricati insistano sullo stesso lotto sia che insistano su lotti differenti. Ds (ml) - Distanza minima dei fabbricati dal ciglio stradale Si determina misurando, secondo una retta orizzontale, la distanza minima dell'edificio dal ciglio delle strade, come definito dal D. Lgs. 285/92, DPR 16-12-1992 N. 495 – “Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada” e successive modificazioni e integrazioni. In tutti gli ambiti individuati dal Piano delle Regole, la distanza Ds può essere inferiore a quella prevista nelle disposizioni degli ambiti, quando tale minore distanza sia finalizzata a rispettare l'allineamento stradale/cortina edilizia prevalente degli edifici esistenti sulla pubblica via, sul lato sul quale si interviene, esclusi gli edifici accessori, muri di contenimento e recinzioni a giudizio dell'ufficio tecnico/Amministrazione Comunale.

URBANIZZAZIONI L’urbanizzazione primaria e secondaria è costituita dall’insieme di servizi, aree ed opere necessari all’utilizzo di un’area a scopo edificatorio, secondo le destinazioni previste nel Piano di Governo del Territorio. Le opere di urbanizzazione primaria e secondaria sono quelle indicate dalle leggi vigenti ed in particolare quelle considerate e precisate all’art. 44 della Legge Regionale 11 marzo 2005 n. 12. Urbanizzazione primaria: Fanno parte delle opere di urbanizzazione primaria: strade, spazi di sosta o di parcheggio, fognature, rete idrica, rete di distribuzione dell’energia elettrica e del gas, cavedi multi servizi e cavidotti per il passaggio di

23 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione reti di telecomunicazioni, pubblica illuminazione, spazi di verde attrezzato. L'esistenza delle opere di urbanizzazione primaria è accertata quando siano presenti, nell'intorno del lotto, i servizi di cui al precedente comma e gli stessi abbiano caratteristiche dimensionali e di potenzialità idonee rispetto alla domanda in atto e infine quando la qualità dei manufatti sia tale da non richiedere estesi interventi manutentivi straordinari. Urbanizzazione secondaria: Fanno parte delle opere di urbanizzazione secondaria: asili nido e scuole materne, scuole dell’obbligo e strutture e complessi per l’istruzione superiore all’obbligo, mercati di quartiere, presidi per la sicurezza pubblica, delegazioni comunali, chiese e altri edifici religiosi, impianti sportivi di quartiere, aree verdi di quartiere, centri sociali e attrezzature culturali e sanitarie, cimiteri.

5.3 Regime transitorio delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale

Nelle more dell'acquisizione e/o attuazione delle aree per attrezzature pubbliche, è vietata la realizzazione di qualsiasi manufatto edilizio anche precario in contrasto con le previsioni d'uso del presente Piano, nonché la formazione di discariche e/o qualunque tipo di depositi all'aperto.

6 METODOLOGIA E SCELTE PROGETTUALI

Il progetto di Piano dei Servizi di Borghetto Lodigiano è rappresentato nelle tavole PS01_3a e PS01_3b. Le tavole si costituiscono dal punto di vista descrittivo di due componenti: una prima componente strutturale ed una seconda componente pianificatoria. Nella prima componente strutturale, il Piano dei Servizi configura il quadro complessivo dei servizi e delle attrezzature di interesse generale esistenti; ne definisce l'assetto territoriale in relazione ai sistemi infrastrutturale, ambientale e delle trasformazioni; ne identifica infine le specifiche categorie che concorrono alla determinazione della dotazione dei servizi. A questo fine il Piano effettua un'individuazione delle aree per infrastrutture di interesse comune esistenti attuate, che costituiscono il patrimonio pubblico e di uso pubblico e che rappresentano attualmente l'ossatura portante del paese. Parallelamente, individua le aree per infrastrutture di interesse comune esistenti non attuate e potenzialmente utili alla definizione del nuovo assetto dei servizi. Nelle seconda componente pianificatoria, il Piano dei Servizi individua le aree, le azioni, le prestazioni e gli obiettivi da assumere per riqualificare, differenziare ed incrementare l'offerta dei servizi nonché la messa a sistema rispetto al patrimonio esistente. In questa prospettiva definisce il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire, configurandosi tecnicamente come disegno urbanistico nel quale si organizzano i rapporti reciproci tra i diversi spazi destinati ad attrezzature di interesse comune e le aree urbane consolidate e da urbanizzare. Nello specifico, il disegno urbanistico delineato nella componente pianificatoria è definito dal "Progetto dello spazio collettivo" e dai "Criteri d'intervento per le Aree di Trasformazione", attraverso l'indicazione di specifiche azioni progettuali, anche con riferimento all'elenco delle opere pubbliche del programma triennale. I "Criteri d'intervento per le Aree di Trasformazione", delineati nel Documento di Piano, definiscono graficamente l'impianto spaziale e le prescrizioni di carattere urbanistico e ambientale che ogni Ambito Soggetto a Trasformazione Urbanistica deve garantire all'interno dell'ambito dell'intervento. Le indicazioni grafiche sono supportate da una serie di schede descrittive che illustrano gli obiettivi e che appartengono al materiale redazionale del Documento di Piano. In tali schede sono illustrati i caratteri e gli elementi irrinunciabili di ogni singolo ambito soggetto a trasformazione urbanistica. L'assetto territoriale comunale dei servizi complessivi previsti, oltre alle previsioni che ogni ambito soggetto a trasformazione urbanistica deve soddisfare, si compone delle previsioni di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale collocate all'esterno degli ambiti soggetti a trasformazione urbanistica, in quanto elementi necessari atti a costituire e potenziare l'ossatura portante esistente al fine di garantire quella fruibilità ed accessibilità che il Piano dei Servizi deve garantire.

24 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Le tavole PS01_3a e PS01_3b restituiscono l'intero quadro delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale in previsione. In questo modo si riafferma quanto contenuto all'art. 9 della L.R. 12/2005, ovvero la dotazione globale di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, le dotazioni a verde, i corridoi ecologici e il sistema del verde di connessione fra il territorio rurale e quello edificato con una loro razionale distribuzione (ovvero quella di prevedere una riserva di aree non spendibili subito, ma indispensabili per ragionare in tempi medio/lunghi, che sono i tempi costitutivi della pianificazione). Così facendo si può garantire un progetto di uso razionale delle densità insediative, che consente alle amministrazioni di poter disegnare nel medio periodo una rete ecologica urbana da integrare con quella territoriale, al fine di partecipare attivamente alla realizzazione di uno degli obiettivi più condivisi dalla pianificazione di area vasta. Nella stessa tavola viene restituito quadro delle sole aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale previste esternamente agli ambiti soggetti a trasformazione urbanistica, nonché quadro del sistema del verde, classificato in ambiti comunali, sovracomunali ed ecologico-ambientali.

Se si considerano sia il ruolo strategico che quello pianificatorio del Piano, si potrebbe ipotizzare una diversa durata dello strumento: uno schema di lunga permanenza nella struttura soprattutto morfologica del paese, progressivamente alimentato dalle scelte puntuali ed incrementali dei diversi programmi di opere pubbliche e un insieme di regole adattabili periodicamente per il funzionamento del sistema dei servizi locali e soprattutto degli accordi pubblico/pubblico e pubblico/privati per l'implementazione dell'offerta. In sintesi si può sostenere che il Piano dei Servizi, in coerenza con gli strumenti di programmazione settoriale (con particolare riferimento al Programma Triennale delle Opere Pubbliche, individua gli elementi strutturali del territorio e un set di azioni programmatiche (le priorità per la costruzione della "città pubblica"), definiti rispetto al sistema ecologico-ambientale, al sistema infrastrutturale e al sistema insediativo: i tre grandi sistemi che restituiscono il quadro territoriale complessivo. Gli elementi strutturali e le azioni programmatiche costituiscono le "invarianti pubbliche", cioè il quadro di riferimento imprescindibile per la valutazione di tutte le proposte di trasformazione urbana. Infatti, il Piano dei Servizi, attraverso il disegno dello spazio pubblico ed il disegno infrastrutturale, determina le condizioni insediative irrinunciabili per le trasformazioni, sulle cui basi negoziare, di volta in volta, le compensazioni in termini di suolo, opere e prestazioni. In questa logica, il Piano dei Servizi è una sorta di "carta" degli impegni assunti dall'Amministrazione, comprendente l'insieme di opere e progetti programmati nel quinquennio, ma soprattutto le regole di tale programmazione, che necessariamente deve tener conto del contributo attuativo dell'operatore privato. Si tratta di regole progettuali da un lato e di regole attuative e gestionali dei servizi pubblici dall'altro. Per le prime, l'importanza di recuperare la qualità dello spazio pubblico pone come prioritaria la definizione di regole prescrittive, orientative e prestazionali che nel Piano di Borghetto Lodigiano sono sintetizzate nell'elaborato di progetto. Tutti gli interventi dovranno risultare partecipi di una progettazione organica e unitaria degli spazi, articolando costruito e spazi vuoti ed integrando la città privata con i luoghi della collettività, in particolar modo con gli spazi aperti (progetto degli spazi pedonali e del sistema del verde). Le regole attuative e gestionali sono invece alla base di uno schema di concertazione con i privati, con gli operatori, con i progettisti e con gli attuatori delle trasformazioni urbane, affinché le strutture private possano essere assimilate a strutture pubbliche e rientrare nel computo dei servizi urbanistici. Riconoscere il ruolo fondamentale dei privati nella predisposizione, fornitura e gestione dei servizi (nello spirito, anche culturale, della legge) significa in primo luogo incentivare gli operatori a fornire un contributo prezioso per la costruzione della città, purché tale contributo sia ricondotto all'obiettivo della sostenibilità delle scelte di piano che, nello specifico, si occupa di costruire il "telaio" territoriale per dotare di servizi la collettività, rappresentata dalle generazioni presenti e da quelle future.

6.1 La componente strutturale del Piano dei Servizi

Il progetto del Piano dei Servizi si articola rispetto a tre sistemi territoriali:

− il sistema ambientale; − il sistema delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale; − il sistema delle trasformazioni.

25 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Il sistema ambientale individua gli elementi del paesaggio naturale e antropico, della mobilità sostenibile, i percorsi pedonali, e le fasce o zone destinate per il verde di mitigazione e/o compensazione ambientale, che rappresenta un elemento importante nel garantire la compatibilità ecologica e la costruzione del nuovo sistema paesistico del territorio comunale. Per tali ragioni il Piano introduce una disciplina specifica per le fasce destinate a verde naturalistico di contenimento ambientale in territori sensibili: è infatti previsto un complesso di interventi di mitigazione e ambientazione (alberature, fasce alberate, barriere naturali, aree di rigenerazione ecologica) destinato a ridurre gli impatti e i dissesti territoriali esistenti e/o futuri. Le indagini relative al sistema ambientale del territorio di Borghetto Lodigiano si sono poste l'obiettivo di accompagnare e guidare il processo di trasformazione urbanistica a favore di uno sviluppo sostenibile ed ecologicamente orientato, fondato sulla considerazione che l'ambiente non va inteso come variabile subordinata ai processi di trasformazione, ma anzi quale vero e proprio fattore determinante lo sviluppo sostenibile. Ogni proposta di trasformazione territoriale e urbanistica non può pertanto prescindere dal contribuire al perseguimento dell'obiettivo generale, di medio/lungo termine, rappresentato dalla salvaguardia, dall'integrazione e dal potenziamento della rete ecologica di collegamento fra i diversi sistemi ambientali, da connettere attraverso corridoi ecologici.

Il verde urbano privato affianca e valorizza quello pubblico, che si configura quale elemento strutturale della forma urbana e come elemento fondamentale dell'equilibrio ecologico complessivo ed è strumento privilegiato per la riqualificazione dello spazio pubblico urbano. Il ridisegno del verde è finalizzato a creare una rete ambientale urbana (connessioni verdi e percorsi pedonali) ed è a sua volta integrato e rafforzato dalle previsioni degli ambiti di tutela ambientale paesaggistica del Documento di Piano: ambiti ambientali, riqualificazione ambientale del territorio, corridoi ecologici primari di valenza sovracomunale, dei Parchi di Interesse Sovracomunale, riserve naturali e ambiti paesaggistici ecologici di tutela ambientale. Necessario riferimento per le scelte di progetto del Piano e strumento per la tutela interdisciplinare del territorio è stato il rilievo ambientale condotto durante le fasi di screening del processo di V.A.S., redatto parallelamente all'elaborazione degli atti del P.G.T. Un'ulteriore strategia di Piano riguarda la conservazione attiva dei caratteri produttivi e delle potenzialità ambientali del territorio agricolo. Nella direzione della sostenibilità delle trasformazioni si muove anche la disciplina in materia di contenimento della impermeabilizzazione dei suoli urbani, perseguita attraverso la definizione di alcuni parametri (rapporti di copertura e indici di permeabilità) per gli interventi sia estensivi sia intensivi, nonché dalla predisposizione di specifiche prescrizioni ecologiche e ambientali relative alla tutela del verde e a quantità di alberature da mettere a dimora descritte invece nel Piano delle Regole.

II sistema delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale individua gli elementi strutturanti dello spazio pubblico e del sistema dei servizi, sia esistenti sia di nuova formazione. Il Piano dei Servizi si propone di valorizzare il ruolo della Città pubblica a partire da alcune strategie specifiche:

− il riequilibrio, sia quantitativo sia localizzativo, delle dotazioni territoriali; − la limitazione del meccanismo espropriativo a favore dell'estensione dello strumento di perequazione, che consente da una parte di ottenere quale cessione gratuita, negli interventi di trasformazione urbanistica, le aree pubbliche in quantità tali da compensare le carenze comunali pregresse, e dall'altra di garantire un equo trattamento ai proprietari coinvolti nei processi di trasformazione; − la costruzione di una "città più vivibile" attraverso il ridisegno ed il potenziamento di spazi e luoghi pedonali, l'estensione della rete di percorsi pedonali, la riorganizzazione del sistema della sosta.

A. Computo della capacità insediativa

Come già enunciato in precedenza, l'articolo 9 della L.R. 12/2005 modifica le modalità di computo della capacità insediativa teorica, mediante l'introduzione della terminologia dell'utente, inteso come popolazione stabilmente residente, popolazione da insediare secondo le previsioni del Documento di Piano, popolazione

26 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione stimata in base agli occupati, studenti e flussi turistici; lasciando ampio spazio per la determinazione del relativo criterio sulla base della realtà comunale consolidata ed alle previsioni di sviluppo e riqualificazione del proprio territorio. Quale misura di riferimento per il computo della capacità insediativa, anche per quella a carattere residenziale, è stata assunta la superficie lorda di pavimento (SLP). La determinazione della SLP avviene secondo il principio di computo degli spazi concretamente abitabili o agibili ed effettivamente rilevanti al fine della determinazione del carico urbanistico. Conseguentemente non è prevista la computazione delle superfici di quegli spazi "accessori" nei quali non vengono svolte attività "primarie" e che non costituiscono una reale e concreta possibilità di insediamento di abitanti, addetti e utenti. Sono pertanto esclusi dal computo, purché rispondano ad oggettivi parametri fisici e spaziali, i seminterrati e gli interrati, mentre vengono prese in considerazione le superfici dei sottotetti abitabili secondo quanto previsto nella circolare regionale "modalità per la pianificazione comunale". Per quanto riguarda la definizione del numero di utenti, si è presa in considerazione la popolazione reale (dato anagrafico comunale del dicembre 2006); si è proceduto ad aggiungere la popolazione di nuovo insediamento prefigurata dagli obiettivi di sviluppo quantitativo contenuti nel Documento di Piano; infine è stata aggiunta una terza componente della popolazione appartenente a quella gravitante per motivi di lavoro (ambiti industriali, commerciali e terziari direzionali). Nella relazione generale accompagnatoria del P.G.T., sono riportate le tabelle dettagliate contenenti il computo complessivo della popolazione insediata proposta, così come la descrizione dei criteri assunti.

B. Dotazioni quantitative e distribuzione territoriale delle aree per attrezzature di interesse generale Sotto il profilo quantitativo, la dotazione esistente di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, ai fini del calcolo del dimensionamento del piano (D.M. 1444/68) è pari a 215.979 mq, quasi totalmente attuati, per una popolazione effettivamente residente di 4368 abitanti (al 31/12/2011), ed un’utenza lavorativa stimata di 60 utenti, per una popolazione esistente complessiva di 4428 abitanti/utenti e conseguentemente una dotazione attuale di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale di 48,77 mq/ab. Il progetto complessivo incrementa tale dotazione di partenza di 81.327 mq per arrivare ad un patrimonio di aree per attrezzature pubbliche pari a 297.305,81 mq, che corrisponde a una dotazione di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale di 60,01 mq/ab, in relazione ad una capacità teorica di 4.954 abitanti/utenti. Rispetto al totale di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale previste nel progetto di Piano (81.327 mq), la quota di aree per servizi di interesse generale esistenti rappresenta il 72.65%, mentre quella prevista il 27.35%.

6.2 La componente pianificatoria del Piano dei Servizi

La costruzione della struttura degli elementi fondativi del territorio (individuati nella precedente componente strutturale) si accompagna in questa seconda parte alla definizione di alcuni temi progettuali strettamente legati all'attuazione delle aree di trasformazione.

A. Il progetto dello spazio collettivo

L'importanza di recuperare la qualità dello spazio collettivo pone come condizione prioritaria la definizione di regole normative e di indirizzi prestazionali, soprattutto in materia di caratteristiche qualitative degli elementi e degli spazi della mobilità "lenta" e "veloce" (progetto degli spazi pedonali, sistema dei percorsi pedonali). In questa direzione una parte consistente del Piano dei Servizi, nella sua componente progettuale, è costituita dalle proposte di articolazione della maglia dei percorsi pedonali, che si dettaglia in: − attraversamento dell'edificato: sono percorsi che garantiscono la permeabilità dalla città consolidata, talora già esistenti, in altri casi da recuperare attraverso uno specifico progetto ed in altri ancora da attivare anche mediante un progetto sovracomunale; inoltre sono elementi costitutivi della rete ecologica al servizio dei nuovi insediamenti e in connessione con la rete esistente;

27 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

− aree verdi, aree gioco, aree per lo sport, spazi pubblici: rappresentano l'elemento qualificante nel disegno dell'ossatura portante della città pubblica in quanto contribuiscono all'innalzamento del livello della vita sociale nonché alla valorizzazione dell'identità collettiva, all'uso degli spazi pubblici come luoghi deputati agli scambi delle tensioni sociali, politiche ed economiche; inoltre contribuiscono all'arricchimento del patrimonio arboreo complessivo e al miglioramento del microclima urbano (verde naturalistico di compensazione ambientale).

B. Nuovo assetto urbanistico della città pubblica e criteri d'intervento per le aree di trasformazione Le indicazioni progettuali che orientano la progettazione all'interno degli ambiti di trasformazione urbanistica sono descritti e rappresentati all'interno del Documento di Piano, nello specifico su apposite schede tecniche che illustrano i rispettivi obbiettivi di intervento nonché le prescrizioni richieste per ciascun ambito d'intervento. Le seguenti previsioni infrastrutturali per la strutturazione del territorio assieme alle indicazioni definite riguardano elementi che vengono considerati irrinunciabili ai fini del conseguimento di una maggiore qualità nel disegno dello spazio collettivo:

− Aree verdi centrali: si evidenzia la localizzazione di aree verdi centrali all'interno del tessuto urbano consolidato a servizio dei comparti con caratteristiche di quartiere. Dette aree verdi sono rappresentative di un nucleo ambientale nella rete ecologica al servizio degli insediamenti esistenti e previsti; − Struttura ricreativa polifunzionale per il tempo libero; − Connettività dei servizi (sistema delle connessioni locali); − Connettività ambientale (corridoi verdi connettivi): rappresentano gli elementi primari costitutivi della rete ecologica al servizio dell'intera struttura del territorio comunale, così come definiti dal Documento di Piano, dotati di percorsi pedonali e/o attrezzati;

− Percorsi pedonali: rappresentano i collegamenti pedonali da prevedere e realizzare mediante alberature e elementi di arredo urbano, che consentono una continuità tra spazi pubblici e aree verdi; − Verde di contenimento ambientale (fascia di mitigazione ad alta densità vegetazionale): individua una superficie di densificazione arborea e arbustiva, finalizzata alla riduzione dei fenomeni di impatto paesaggistico dovuto alla presenza di industrie e infrastrutture. La fascia deve essere realizzata con alberi e arbusti prevalentemente autoctoni; − Parcheggi di uso pubblico: è prevista una quota di parcheggi attrezzati in sede propria da utilizzare per la sosta ad uso pubblico soprattutto al servizio delle residenze localizzate in ambiti ad alta densità edilizia − Aree a verde di localizzazione vincolata: identifica con valenza prescrittiva, salvo minimi e motivati adeguamenti, la localizzazione e il dimensionamento delle aree da destinare a verde ambientale e/o attrezzato nell'ambito delle trasformazioni urbanistiche. L'attuazione degli ambiti soggetti a trasformazione urbanistica dovrà rispettare, laddove previsto nei criteri di intervento del Documento di Piano, le indicazioni progettuali, urbanistiche e ambientali, sopra descritte.

C. Interventi in atto e programmati

Gli interventi principali in materia di opere pubbliche, già contemplati dal bilancio comunale per la programmazione triennale del 2010-2012 delle opere pubbliche, sono elencati con numerazione progressiva da 1 a 17. Il Piano dei Servizi inquadra tali opere in un progetto generale di potenziamento e riqualificazione del sistema delle dotazioni di aree di interesse generale. Esse riguardano: interventi di risanamento e protezione dell’ambiente, il riassetto della rete viabilistica in differenti tratti della maglia, interventi di restauro

28 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione e/o manutenzione su beni culturali ed edilizia pubblica, realizzazione di opere nel settore sport e spettacolo, realizzazione di impianti solari fotovoltaici. Nello specifico sono identificate come da tabella:

29 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo)- Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

CODICE CODICE CESSIONE CAPITALE N. INT. TIPOLOGIA CATEGORIA INTERVENTO STIMA COSTI PROGRAMMA ISTAT IMMOBILI PRIVATO AMM.NE

Reg. Prov. Com. 2010 2011 2012 Totale Imp Tipo

Altre infrastrutture NUOVA Costruzione deposito 1 3 003 098 004 pubbliche non 85.000 0,00 0,00 85000,00 N 0,00 COSTRUZIONE automezzi altrove classificate Opere di protezione dell'ambiente Riqualificazione Parchi 2 7 003 098 004 (compreso parchi e RISTRUTTURAZIONE 250.000 130000,00 95000,00 475000,00 N 0,00 ed aree verdi manutenzione verde pubblico) Stradali Riqualificazione della (compresi parcheggi 3 10 003 098 004 RISTRUTTURAZIONE strada di raccordi di 111.500 88003,00 123424,00 322927,00 N 0,00 e opere Borghetto-Fornaci di urbanizzazione) Stradali Manutenzione (compresi parcheggi MANUTENZIONE 4 6 003 098 004 straordinaria strade 50.000 50000,00 50000,00 150000,00 N 0,00 e opere STRAORDINARIA comunali di urbanizzazione) Realizzazione di strutture sportive polifunzionali, della CONCESSIONE NUOVA piscina comunale e del DI 5 8 003 098 004 Sport e spettacolo 2503416,08 0,00 0,00 2503416,08 N 2453404,74 COSTRUZIONE completamento delle COSTRUZIONE aree esterne presso E GESTIONE l'area del centro sportivo comunale Realizzazione Altre infrastrutture NUOVA impianto solare FINANZA DI 6 9 003 098 004 del settore 156750,00 0,00 0,00 156750,00 N 156750,00 COSTRUZIONE fotovoltaico PROGETTO energetico magazzino comunale Altre infrastrutture Sistemazione area NUOVA 7 10 003 098 004 del settore esterna scuola 140500,00 0,00 0,00 140500,00 N 0,00 COSTRUZIONE energetico primaria Realizzazione Altre infrastrutture NUOVA impianto solare FINANZA DI 8 11 003 098 004 del settore 156750,00 0,00 0,00 156750,00 N 156750,00 COSTRUZIONE fotovoltaico palestra PROGETTO energetico via Coppi

30 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo)- Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Realizzazioneimpianto Altre infrastrutture NUOVA solare fotovoltaico FINANZA DI 9 12 003 098 004 del settore 313500,00 0,00 0,00 313500,00 N 313500,00 COSTRUZIONE palestra di via PROGETTO energetico Garibaldi Riqualificazione strada Stradali Ca de Boselli, Vigarolo (compresi parcheggi MANUTENZIONE - Bargano, Barazzina - 10 13 003 098 004 198878,00 0,00 0,00 198878,00 N 0,00 e opere STRAORDINARIA Regona, Cascina di urbanizzazione) Vallazza, via Cavallotti - incrocio per Fornaci Stradali interventi di (compresi parcheggi riqualificazione FINANZA DI 11 14 003 098 004 RISTRUTTURAZIONE 50000,00 0,00 0,00 50000,00 N 0,00 e opere viabilistica in frazione PROGETTO di urbanizzazione) Casoni

NUOVA Costruzione nuova 12 003 098 004 Beni culturali 439000,00 0,00 0,00 439000,00 N 0,00 COSTRUZIONE Biblioteca

Culto NUOVA Ampliamento cimitero 13 003 098 004 800000,00 0,00 0,00 800000,00 N 800000,00 (compreso cimiteri) COSTRUZIONE comunale

Pubblica sicurezza (compresi edifici per Costruzione edificio carabibieri, vigili del NUOVA 14 11 003 098 004 da adibire a Caserma 0,00 775000,00 0,00 775000,00 N 0,00 fuoco, vigili urbani, e COSTRUZIONE dei Carabinieri guardie forestali e protezione civile Stradali Riqualificazione strade (compresi parcheggi 15 11 003 098 004 AMPLIAMENTO Panigada Cà de 0,00 0,00 72000,00 72000,00 N 0,00 e opere Tavazzi, Cà de Lunghi di urbanizzazione) Igienico sanitario (compreso infrastrutture per NUOVA Nuovo centro raccolta 16 003 098 004 0,00 0,00 250000,00 250000,00 N 0,00 rifiuti, piattaforme COSTRUZIONE rifiuti ecologiche e fognature) Manutenzione Altra edilizia 17 003 098 004 RISTRUTTURAZIONE straordinaria scuola 0,00 0,00 100000,00 100000,00 N 0,00 pubblica superiore di 1° grado

TOTALI 5255294,08 1043003,00 690424,00 6988721,08 3880404,74

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D. Interventi di progetto prioritari

Sono interventi di progetto prioritari quelle azioni che l'Amministrazione comunale considera qualificanti per caratterizzare il proprio impegno nel settore dei servizi, coerentemente con gli obiettivi delineati nel Documento di Piano, e che pertanto intende realizzare in tempi ristretti. Si possono riconoscere quattro grandi categorie di opere:

− Strutture per ospitare attrezzature pubbliche; − Interventi per la mobilità; − Interventi sull'ambiente; − Interventi di riqualificazione nel centro urbano. a. Strutture per ospitare attrezzature pubbliche Comprende interventi necessari per ampliare l'offerta dei servizi esistenti e rispondere a determinate esigenze specifiche, soprattutto in ambito scolastico. Questi progetti sono finalizzati quindi ad assicurare qualità ed appropriatezza alle strutture individuate quali "erogatori di servizi", pertanto sono suddivisi in diversi settori di servizi.

Settori dei servizi:

− Istruzione, formazione e lavoro; − Servizi alla persona e alla famiglia; − Pubblica Amministrazione; − Attività ricreative, culturali sportive;

Strutture formative Per quanto riguarda le strutture scolastiche, si annoverano le seguenti scuole statali e private: − Scuola Materna (dell’infanzia), Via Cavour − Scuola Materna (dell’infanzia), Via Lago − Istituto comprensivo (infanzia, primaria e secondaria di I grado), Via Garibaldi

Servizi alla persona e alla famiglia: politiche socio-assistenziali (e servizi familiari, per l'infanzia, l'adolescenza e terza età):

Servizio di assistenza sociale L’Assistente sociale svolge la sua attività di Servizio Sociale Territoriale ha la responsabilità dell'intero territorio comunale. L'Assistente sociale opera con autonomia tecnico-professionale e di giudizio, in tutte le fasi dell'intervento sociale per la prevenzione, il sostegno e il recupero di nuclei familiari, minori non

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soggetti a provvedimento dell'Autorità Giudiziaria, adulti, anziani e disabili che si trovino in situazioni di bisogno e di disagio. Tale azione è svolta in collaborazione con organizzazioni di volontariato e del Terzo Settore. Il Servizio Sociale Territoriale si occupa dell'attivazione e della gestione dei seguenti servizi: − servizio domiciliare anziani (SAD) e disabili (SADH): il servizio di assistenza domiciliare è costituito dal complesso di prestazioni di natura assistenziale effettuate al domicilio da parte di operatori Ausiliari Socio-Assistenziali (ASA) al fine di consentirne la permanenza nel proprio ambiente di vita e di ridurre le esigenze di ricorso a strutture residenziali. − La tipologia di prestazioni comprende: aiuto nella cura della persona, aiuto per il governo della casa in relazione alle necessità di accadimento della persona, aiuto per favorire l'autosufficienza nelle attività giornaliere, prestazioni igienico sanitarie di semplice attuazione in accordo con il medico di base, prestazioni di segretariato sociale e di socializzazione. − Servizio domiciliare minori (ADM): il servizio di assistenza domiciliare consiste nel complesso di prestazioni di natura socio-educativa rivolte a minori in situazione di disagio e alle loro famiglie, che si esplica sia all'interno dell'ambito famigliare sia nei luoghi abitualmente frequentati dai soggetti destinatari dell'intervento. Tale intervento si caratterizza come temporaneo: la durata varierà in relazione alla complessità della situazione, delle resistenze e della recettività del minore. Le prestazioni educative hanno l'obiettivo di supportare la famiglia e le figure parentali nell'assolvere ai propri ruoli, potenziandone le risorse e le opportunità del minore, recuperare e potenziare la comunicazione interna dei componenti la famiglia allentando tensioni e conflitti, superando le difficoltà organizzative e aumentando la responsabilità educativa degli adulti, aiutare il minore nel superare i momenti critici, le difficoltà di crescita e di socializzazione sviluppando la sua autonomia ed autostima con pratiche e comportamenti positivi, sostenere il minore nelle sue difficoltà di apprendimento con un supporto educativo extra scolastico, attivare e condurre attività che coinvolgano piccoli gruppi di minori in luoghi neutri messi a disposizione dall'ente appaltante, favorire o consolidare rapporti e legami con il territorio e le agenzie educative ivi operanti.

Servizio socio-assistenziale Prima informazione e orientamento sui servizi socio-assistenziali del territorio. Attivazione di interventi/prestazioni. GENERALE ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) Bonus energia (SGATE) Contributi economici Indizione bando per assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica, gestione della graduatoria, verifica della permanenza dei requisiti ed assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica Indizione del bando e pubblicizzazione dei contributi regionali per il fondo sostegno affitto Servizio Civile Nazionale Servizio prelievi Rapporti con le associazioni di volontariato ANZIANI Pasto a domicilio Telesoccorso

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Servizio di assistenza domiciliare (SAD) Ginnastica dolce Trasporto alle Terme di Miradolo Integrazione retta di degenza in S.R.A. Informativa buono sociale erogato dall’Ufficio di Piano DISABILI Inserimento presso centri diurni Trasporto presso centri diurni Pasto a domicilio Telesoccorso Servizio di assistenza domiciliare (SADH) Contributi regionali abbattimento barriere architettoniche MINORI Centro Ricreativo Estivo Diurno Servizio collaterale di supporto al MAO-GREST organizzato dalla Parrocchia Assistenza domiciliare minori (ADM) Assegno di maternità Assegno nucleo famigliare con almeno tre figli minori Trasporto minori disabili presso centri riabilitativi

Servizi sanitari Farmacie è presente una farmacia sul territorio comunale. Farmacia Ferraresi Snc Dr. Ferraresi Guglielmo & C.

Servizio istruzione

Formazione e gestione del Piano per il Diritto allo studio Gestione del servizio mensa scolastica e tabelle dietetiche Gestione diete speciali Gestione del servizio trasporto scolastico Assistenza scuolabus Gestione del servizio pre-scuola Gestione delle richieste di fruizione di tariffe agevolate per i servizi di mensa e trasporto Organizzazione del trasporto per alcune uscite didattiche Integrazione scolastica per alunni diversamente abili Trasporto alunni diversamente abili alle scuole superiori

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Convenzione con la scuola materna Parrocchiale paritaria “Madre Cabrini”. Collaborazione con i volontari dell’A.U.S.E.R per il progetto “Nonno Vigile, un amico tra i bambini” Convenzione per funzioni miste con l’Istituto Comprensivo Statale per attività di pre-scuola, post- scuola ed aiuto agli alunni disabili; Gestione delle pratiche burocratiche per l’ottenimento dei rimborsi, da parte dell’AGEA su parte delle quote latte destinate ai prodotti lattiero caseari serviti nella mensa scolastica Informazioni per la compilazione del contributo regionale “dote scuola” rivolta agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado per il sostegno al reddito per il merito o per la libertà di scelta fra scuola pubblica o paritaria); Determinazione annuale tariffe di compartecipazione ai servizi;

Biblioteca Comunale "Iqbal Masih" La Biblioteca Comunale di Borghetto Lodigiano, sita in via Garibaldi, dispone di circa 7.000 volumi, fra libri e materiale multimediale che è possibile prendere in prestito, previa iscrizione al servizio (valida in tutte le biblioteche del sistema bibliotecario del lodigiano). La Biblioteca di Borghetto Lodigiano è formata da due sale, una contenente i libri per adulti ed una riservata esclusivamente a bambini e ragazzi fino a dodici anni. La durata massima del prestito dei libri è pari a mesi uno e Il numero massimo di volumi prendibile in prestito in una volta sola è di sei.

Pubblica amministrazione: politiche di gestione dei servizi Amministrazione comunale : Servizio Protocollo, Segretario Comunale, Servizio Urbanistica edilizia privata, Assistente sociale, Servizio manutentivo cimiteriale, Servizio lavori pubblici, Servizio commercio e attività produttive, Servizio istruzione, cultura e biblioteca, Servizio socio assistenziale, Servizio Gestione risorse umane, Servizio finanziario, Servizio tributi, Servizi demografici, Servizio affari generali, servizio polizia generale, Servizio ecologia e ambiente. Per migliorare l'efficacia dei servizi offerti è in fase di ulteriore miglioramento e definizione il sito web al fine di ampliare il livello di accesso alle informazioni e la riorganizzazione degli spazi della sede comunale.

Impianti Sportivi Centro Sportivo Via F. Coppi che comprende la palestra, il campo sportivo e il campo d’allenamento; Centro ricreativo Oratorio di Via Tavazzi, 33; Palestra Comunale, situata in via Giuseppe Garibaldi. b. Interventi per la mobilità Comprende interventi volti a rendere maggiormente accessibili alcune zone del paese. Tali interventi si rifanno ai contenuti della pianificazione attuativa inserita negli Ambiti di Trasformazione di cui al Documento di Piano.

Sistema della mobilità dei mezzi di trasporto pubblico su gomma Il comune di Borghetto Lodigiano è servito dalle linee di autotrasporti Q1, Q27, Q37, Q43 delle aziende STAR e LINE, che mettono in collegamento la città di Borghetto con Milano e Lodi.

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c. Interventi sull'ambiente Comprende alcune azioni di particolare rilevanza ambientale al fine di garantire la compatibilità ecologica e l'inserimento paesistico delle infrastrutture. E’ previsto nella norma di Piano delle Regole lo studio dell’inserimento ambientale e paesaggistico con importanti interventi di mitigazione. Inoltre ogni Ambito di Trasformazione prevede la valutazione dell’impatto paesistico con conseguenti e mirate opere di mitigazione.

Verde naturalistico di contenimento ambientale E' costituito dalle aree deputate alla tutela di elementi rilevanti del paesaggio e dell'ambiente e alla riqualificazione di elementi fitologici (alberate, boschive, filari). Le aree a verde naturalistico di contenimento ambientale sono scelte in ragione della loro intrinseca valenza ecologica (protezione di aree suscettibili di intensa degradazione, ricostituzione della continuità della copertura vegetale, creazione di corridoi ecologici) e secondo ragioni che derivano dalla configurazione delle operazioni progettuali sugli elementi di paesaggio degli spazi aperti (formazione e riqualificazione di elementi lineari del paesaggio, ricostituzione e valorizzazione degli elementi di connessione ecologica, realizzazione di gradienti di protezione delle aree fluviali, creazioni di aree di connessione tra edificato, tema della mobilità lenta). La consapevolezza delle effettive problematicità legate al raggiungimento di tali scopi, difficilmente perseguibili con le sole risorse a disposizione dell'Amministrazione Comunale, ha orientato la scelta di promuovere l'attivazione dei privati per le operazioni di compensazione ambientale, includendo tali aree nelle quote di cessione di aree provenienti dagli interventi di trasformazione urbanistica . In altri termini, è data facoltà agli operatori di partecipare direttamente alla salvaguardia del territorio e alla valorizzazione del paesaggio mediante la cessione delle aree al Comune e la piantumazione delle stesse, in conseguenza all'attivazione delle procedure di trasformazione urbanistica previste.

Parchi ed aree verdi Il sistema del verde urbano e dei parchi costituisce la più rilevante occasione di riqualificazione dell'ambiente urbano. Di fatto ancora una volta agli ambiti di trasformazione è deputato il compito della creazione di elementi di continuità degli spazi adibiti a verde attrezzato.

Ambiti paesaggistici ecologici e di tutela ambientale Sono costituiti dall'insieme delle aree individuate nel Documento di Piano, Piano delle Regole e Piano dei Servizi, al fine di favorire la connettività ambientale ed il recupero dell'attività agricola in stretta relazione con i corridoi ecologici primari sovracomunali ed i parchi regionali e/o sovralocali, per valorizzare la risorsa paesistica ed ambientale mediante la riforestazione dei boschi, il recupero delle zone di pregio ambientale e dei percorsi di interesse paesistico. Una soddisfacente qualità urbana non può prescindere da una valutazione in ordine allo standard ecologico-ambientale, dalla considerazione della funzione paesistico-ambientale del verde e dal concorso al miglioramento della salubrità dell'ambiente urbano. Centrale in questa prospettiva è il principio di sviluppo sostenibile, ricercando condizioni di crescita che soddisfino le esigenze attuali senza compromettere quelle delle generazioni future e perseguendo l'obiettivo di autosostenibilità. Sostenibilità a livello ambientale significa essenzialmente conservare il capitale naturale; ne consegue che il tasso di consumo delle risorse materiali rinnovabili, di quelle idriche e di quelle energetiche non deve eccedere il tasso di ricostituzione rispettivamente assicurato dai sistemi naturali e che il tasso di consumo delle risorse non rinnovabili non superi il tasso di sostituzione delle risorse rinnovabili sostenibili. Sostenibilità dal punto di vista ambientale significa

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anche che il tasso di emissione degli inquinanti non deve superare la capacità dell'atmosfera, dell'acqua e del suolo di assorbire e trasformare tali sostanze. Inoltre, la sostenibilità dal punto di vista ambientale implica la conservazione della biodiversità, della salute umana e delle qualità dell'atmosfera, dell'acqua e dei suoli a livelli sufficienti a sostenere nel tempo la vita e il benessere degli esseri umani nonché degli animali e dei vegetali. In questo senso è posta l'attenzione sul ruolo dell'ambiente, sia attraverso la salvaguardia di qualità riconosciute nei beni naturali e culturali, sia attraverso la proposta di esperienze di rivalutazione da un punto di vista fruitivo di vaste aree del territorio comunale attraverso la rivalutazione percorsi quali elementi di connessione tra il territorio urbanizzato e quello a valenza naturalistica. La ricerca di una nuova qualità delle aree verdi è stata perseguita anche attraverso il rispetto e la valorizzazione dei paesaggi agricoli con cui gli ambiti urbani vengono in contatto (ambiti paesaggistici di tutela ambientale). Il Piano dei Servizi, in particolare, mette a punto alcune proposte di realizzazione di gradienti urbani/- extraurbani, proposte per la rivalutazione degli elementi naturali complessi, proposte per il trattamento ecologico-morfologico degli spazi agricoli e per le aree torrentizie, garantendo, in tal modo, la connessione fruitiva ed ecologica degli spazi aperti e, in particolare, degli spazi verdi esistenti e di progetto. Analoghe operazioni progettuali sono indirizzate alla creazione di corridoi ecologici per la connessione di importanti sistemi naturali localizzati soprattutto in adiacenza ai percorsi sovracomunali esistenti, finalizzati alla salvaguardia dei sistemi naturali con rilevanti riflessi sul sistema di difesa del suolo. d. Interventi di riqualificazione nel centro urbano Riguarda le trasformazioni all'interno del centro urbano per funzioni integrate necessarie per il consolidamento della cosiddetta "città pubblica", ovvero le parti del territorio di Borghetto Lodigiano in grado di garantire una forte dotazione di attrezzature di interesse pubblico o generale al fine di riqualificare l'ambiente urbano e migliorare il grado di vivibilità della popolazione insediata complessivamente nel territorio comunale, così come definito dal Documento di Piano nel sistema delle connessioni locali per gli assi strategici. Fondamentale è la riqualificazione dei centri storici per ricostituire una centralità pubblica in un ambito nodale del paese, che assicuri la valorizzazione ed il recupero di una parte fondamentale della struttura urbana, nonché la riqualificazione del tessuto storico di Borghetto Lodigiano e dei nuclei frazionali

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TITOLO II. CARATTERI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE

7 DINAMICA DEMOGRAFICA

L’analisi della demografia urbana e della condizione abitativa sono finalizzate a fornire un quadro previsionale degli sviluppi della popolazione, del fabbisogno di case, del disagio e delle politiche abitative nell’ambito comunale. A tale fine sono state utilizzate fonti statistiche diverse (Istat, Anagrafe Comunale, Osservatorio Regionale sulla Condizione Abitativa), non sempre uniformi. Si è perciò intervenuti con alcune rielaborazioni là dove si è ritenuto indispensabile correggere evidenti distorsioni. Si è completato il lavoro di interpretazione confrontando gli indicatori locali nel contesto provinciale e regionale. Dall’analisi dei dati statistici relativi alla popolazione residente nel Comune di Borghetto Lodigiano si evince un decremento importante tra il 1961 ed il 1971 passando da 4164 abitanti a 3592 pari ad una media di -1,75%, mentre si rileva un generale trend in crescita che da 3440 unità nel 1991 passa a 4368 unità nel 2011. L’incremento medio annuo complessivo è pari circa allo 1,5% Al 31.12.2011 i residenti sono 4368 di cui 2.151 maschi e 2.217 femmine. La superficie del territorio comunale è di 23.56 Kmq e la densità abitativa nel territorio del Comune di Borghetto Lodigiano è quindi attualmente pari a 185,4 abitanti x Kmq.

7.1 POPOLAZIONE RESIDENTE E MOVIMENTO ANAGRAFICO

SALDO ANAGRAFICO EFFETTIVO Fonte: Servizio Demografico Comunale Variazione popolazione di Borghetto Lodigiano dal 1861 al 2011

Tab.1 – Andamento storico della popolazione (censimenti dal 1861 al 2011)

ANNO POPOLAZIONE VARIAZIONE TOTALE VARIAZIONE %

1861 5494 - 1871 5769 275 5,00% 1881 5873 104 1,80% 1901 5854 -19 -0,30% 1911 5620 -234 -4,00% 1921 5582 -38 -0,70% 1931 5242 -340 -6,10% 1936 4911 -331 -6,30% 1951 4791 -120 -2,40% 1961 4164 -627 -13,10%

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1971 3592 -572 -13,70% 1981 3494 -98 -2,70% 1991 3440 -54 -1,50% 2001 3740 300 8,70% 2011 4379 639 17,10% 2011 4368 -11

1981 1991 2001 2011 Popolazione residente 3494 3340 3740 4379 Variazione totale -154 400 639 Variazione popolazione -4,41% 11,98% 17,09%

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Nelle tabelle seguenti (Bilancio demografico Tab. nr. 2 – Indici demografici Tab. nr. 3) vengono riportati i dati relativi al bilancio demografico del comune negli anni 2002 / 2012 e gli indici demografici anno per anno, unitamente al movimento naturale migratorio ed al saldo anagrafico totale. Tra il 2002 ed il 2011 la popolazione è passata da una media di 3741 abitanti a 4368 con un decremento nella crescita naturale (natalità – mortalità) di – 2,1% ma con un totale migratorio in attivo pari a +18,7% vale a dire un incremento medio annuo di (nr abitanti) abitanti 19,2.

Tab.2 – Bilancio demografico

Iscritti Cancellati Saldo Saldo Bilancio Saldo Anno Nascite Decessi migratorio migratorio demografico Naturale con l'estero totale Da Per Per per Per altri Da estero altri altri altri estero comuni motivi comuni motivi

2002 1 gen-31 dic 33 48 -15 104 21 0 87 0 0 21 38

2003 1 gen-31 dic 35 49 -14 163 36 0 107 0 0 36 92

2004 1 gen-31 dic 48 54 -6 175 39 0 133 1 0 38 80

2005 1 gen-31 dic 32 46 -14 211 17 0 111 0 0 17 117

2006 1 gen-31 dic 35 61 -26 199 15 0 138 6 0 9 70

2007 1 gen-31 dic 33 55 -22 220 36 1 115 2 4 34 136

2008 1 gen-31 dic 50 53 -3 179 71 3 132 4 1 67 116

2009 1 gen-31 dic 47 56 -9 120 48 5 88 4 0 44 81

2010 1 gen-31 dic 42 54 -12 151 42 3 121 3 5 39 67

2011 1 gen-31 dic 26 29 -3 169 20 15 127 5 15 15 57

2012 1 gen-31 dic 2 18 -16 160 14 34 143 6 14 8 45

Tab. 3 – Indici demografici

Indice di Indice di Indice di Indice di ricambio struttura carico di Indice di Indice di Indice di Anno dipendenza della della figli per vecchiaia natalità mortalità strutturale popolazione popolazione donna attiva attiva feconda 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic 2002 163,8 48,2 120,3 102,3 21,4 8,8 12,8 2003 162,1 50,2 125 102,6 19,6 9,1 12,8 2004 165,3 49,3 122,5 102,2 19,7 12,3 13,8 2005 157,9 51 132,5 102,3 18,2 8 11,4 2006 154,1 51 132,1 101,7 18,5 8,6 15 2007 150,5 50 139,4 106,6 18,7 7,9 13,2

40 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

2008 149,6 49 123 106,6 19,6 11,7 12,4 2009 143,1 49,3 131,7 107 18,8 10,8 12,8 2010 136,8 49,6 137,5 110,9 19,4 9,5 12,2 2011 136,6 49,5 135,5 113,2 19,6 (*) (*) 2012 143,1 52 129,7 117,7 20,4 - -

Per quanto riguarda la dinamica demografica nelle sue componenti di movimento naturale e migratorio si possono fare le seguenti considerazioni. Il saldo migratorio positivo ha svolto cioè una funzione determinante nell’incremento demografico dell’ultimo periodo e va valutato in relazione al considerevole numero degli iscritti dall’estero, in buona parte cittadini stranieri extra-comunitari che ormai rappresentano circa il 13,5% della popolazione.

Il trend di crescita dei residenti in relazione al numero delle famiglie risulta pressoché costante e omogeneo tra i due dati. Per poter formulare un’ipotesi realistica e relativamente attendibile dell’incremento demografico del prossimo decennio si riporta di seguito l’estrapolazione lineare dell’andamento demografico del periodo 31/12/2001-31/12/2021, intesa come stima “neutrale” basata sul presupposto che i fenomeni avvenuti nel passato debbano riproporsi con le stesse caratteristiche nel futuro. Per una corretta formulazione dell’ipotesi, l’estrapolazione lineare dell’andamento demografico viene effettuata distintamente per la popolazione effettiva. Anno Ipotesi bassa Ipotesi media Ipotesi alta 2001 3.694 3.694 3.694 2006 3.646 3.641 3.651 2011 3.562 3.546 3.578 2016 3.446 3.411 3.479 2021 3.326 3.268 3.385

Tab.4 - Cittadini stranieri

Stranieri Età Maschi Femmine Variazione % 0-4 29 26 55 9,30% 5-9 24 29 53 9,00% 10-14 13 17 30 5,10% 15-19 23 12 35 5,90% 20-24 17 26 43 7,30% 25-29 24 41 65 11,00% 30-34 44 42 86 14,60% 35-39 47 30 77 13,10% 40-44 26 22 48 8,10%

41 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

45-49 22 11 33 5,60% 50-54 16 11 27 4,60% 55-59 9 6 15 2,50% 60-64 3 5 8 1,40% 65-69 3 4 7 1,20% 70-74 1 1 2 0,30% 75-79 2 3 5 0,80% 80-84 0 0 0 0,00% 85-89 0 0 0 0,00% 90-94 0 0 0 0,00% 95-99 0 0 0 0,00% 100+ 0 0 0 0,00% Totale 303 286 589 100%

Paese di Cittadini stranieri % provenienza Europa 133 48,9% Africa 115 33,1% Asia 46 12,9% America 9 5,1%

Tab.5 – Popolazione per età - Borghetto Lodigiano – 2012

La Tabella n. 5. riporta la popolazione residente per sesso e classe di età nell’anno 2012 dal quale si evince un indice di vecchiaia pari al 143,1%

Popolazione per età Borghetto Lodigiano (2012) Indice di Vecchiaia: 143,1% Rapporto tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e quella più giovane (0-14 anni)

Età Maschi Femmine Totale % % % 0-4 111 53,40% 97 46,60% 208 4,80%

42 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

05 - 09 113 53,10% 100 46,90% 213 4,90% 10 - 14 100 51,50% 94 48,50% 194 4,40% 15-19 98 48,50% 104 51,50% 202 4,60% 20-24 97 47,80% 106 52,20% 203 4,60% 25-29 125 51,40% 118 48,60% 243 5,60% 30-34 152 49,20% 157 50,80% 309 7,10% 35-39 194 53,40% 169 46,60% 363 8,30% 40-44 197 51,30% 187 48,70% 384 8,80% 45-49 179 54,20% 151 45,80% 330 7,60% 50-54 155 51,50% 146 48,50% 301 6,90% 55-59 139 50,40% 137 49,60% 276 6,30% 60-64 129 49,20% 133 50,80% 262 6,00% 65-69 112 50,70% 109 49,30% 221 5,10% 70-74 96 47,80% 105 52,20% 201 4,60% 75-79 71 43,30% 93 56,70% 164 3,80% 80-84 51 34,70% 96 65,30% 147 3,40% 85-89 24 25,30% 71 74,70% 95 2,20% 90-94 5 14,30% 30 85,70% 35 0,80% 95-99 3 21,40% 11 78,60% 14 0,30% 100+ 0 0,00% 3 100,00% 3 0,10% Totale 2.151 49,20% 2.217 50,80% 4.368

Anno 0-14 15-64 65+ Totale Età 1° gennaio anni anni anni residenti media 2002 461 2.525 755 3.741 42,9 2003 480 2.506 778 3.764 43,1 2004 478 2.574 790 3.842 43,2 2005 513 2.593 810 3.916 43,1 2006 534 2.662 823 4.019 43 2007 541 2.708 814 4.063 42,9 2008 550 2.804 823 4.177 42,8 2009 583 2.873 834 4.290 42,6 2010 611 2.915 836 4.362 42,6 2011 618 2.955 844 4.417 42,6 2012 615 2.873 880 4.368 43,1

43 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Dalle tabelle e dai grafici si evidenzia un costante processo di invecchiamento della popolazione, fenomeno peraltro generalizzato sia a livello nazionale che a livello regionale e provinciale. Un altro elemento significativo della struttura della popolazione è rappresentato dal numero medio dei componenti delle famiglie e dalla sua trasformazione nel tempo.

Tab 6 - Popolazione e stato civile

Maschi Stato Civile Quanti Percentuale Celibi 942 46,60% Coniugati 1.007 49,80% Divorziati 23 1,10% Vedovi 50 2,50% Totale 2.022

44 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Femmine Stato Civile Quanti Percentuale Nubili 703 34,40% Coniugate 985 48,30% Divorziate 34 1,70% Vedove 319 15,60% Totale 2.041

Totale Stato Civile Quanti Percentuale Celibi/Nubili 1.645 40,50% Coniugati/e 1.992 49,00% Divorziati/e 57 1,40% Vedovi/e 369 9,10% Totale 4.063

Confronto con i Comuni contermini

VARIAZIONE DEL NUMERO DELLE FAMIGLIE RESIDENTI E DEL NUMERO MEDIO DI COMPONENTI PER NUCLEO FAMIGLIARE Fonte: 2001 – Censimenti ISTAT

Famiglie per numero di componenti. Censimento (1) Comunale. Anno 2001

Codice Comune Numero di componenti

45 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Istat 1 persona 2 persone 3 persone 4 persone 5 persone 6 o più persone Totale 15191 San Colombano al Lambro 735 933 689 450 92 16 2.915 98004 Borghetto Lodigiano 367 408 347 268 58 15 1.463 98006 210 265 247 161 34 10 927 98028 266 274 262 181 36 3 1.022 98030 239 300 242 163 37 10 991 98044 87 135 120 82 28 7 459 98060 94 143 122 102 25 6 492

Totale Lombardia 969.504 1.055.511 840.742 616.556 139.351 31.290 3.652.954

Fonte: Istat

Numero di famiglie per tipo di località abitate. Censimento Comunale. Anno 2001

Codice Comune Tipo di località abitate Case Centri abitati Nuclei abitati Totale Istat sparse 15191 San Colombano al Lambro 2.732 122 61 2.915 98004 Borghetto Lodigiano 1.306 134 23 1.463 98006 Brembio 820 72 35 927 98028 Graffignana 935 54 33 1.022 98030 Livraga 958 23 10 991 98044 Ossago Lodigiano 421 22 16 459 98060 Villanova del Sillaro 428 51 13 492

Totale comuni selezionati 7.600 478 191 8.269 Totale Lombardia 3.526.581 61.477 64.896 3.652.954

Fonte: Istat

Superficie media per tipo di occupazione dell'abitazione. Censimento Comunale. Anno 2001 Unità di misura: mq.

Cod. Comune Tipo di occupazione Abitazioni non Abitazioni Istat occupate occupate da persone da persone residenti residenti San Colombano al 15191 Lambro 87,2 101,6 98004 Borghetto Lodigiano 82,1 95,0 98006 Brembio 82,9 95,5 98028 Graffignana 74,3 99,9 98030 Livraga 77,2 100,2 98044 Ossago Lodigiano 71,7 102,1 98060 Villanova del Sillaro 86,4 106,0

46 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Lombardia 75,97 94,0

Fonte: Istat

Si assiste cioè ad un progressivo incremento del numero delle famiglie e ad una corrispondente riduzione della dimensione media dei nuclei famigliari. Questo fenomeno, riscontrabile anche a scala nazionale, è confermato dalle tendenze in atto nella stessa Provincia di Milano, che è passata da 3,04 unità al 1971 a 2,31 unità al 2000. Se si prende ad esempio il comune di Lodi, capoluogo provinciale, si nota come ad un decremento della popolazione pari al -3,7% corrisponda un aumento del numero di famiglie pari al +22%. A conferma del fenomeno vengono riportati nella tabelle i dati relativi alle famiglie residenti al 1981, 1991 e 2001 per dimensione media del nucleo famigliare.

Tavola: Superficie territoriale (Kmq) - Lodi (dettaglio comunale) - Censimento 2001.

Superficie COMUNI territoriale (Kmq)

San Colombano al Lambro 16,39 Borghetto Lodigiano 23,56 Brembio 16,87 Graffignana 10,75 Livraga 12,16 Ossago Lodigiano 11,72 Villanova del Sillaro 13,84

COMUNI Popolazione Titolo di Proprietà Altro Proprietà Affitto Totale titolo

San Colombano al Lambro 5333 1327 373 7033 Borghetto Lodigiano 2689 722 269 3680 Brembio 1873 337 154 2364 Graffignana 1989 310 224 2523 Livraga 1765 559 125 2449 Ossago Lodigiano 960 183 85 1228 Villanova del Sillaro 1016 156 145 1317

47 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Tavola: Densità abitativa (ab/kmq) - Lodi (dettaglio comunale) - Censimento 2001.

Densità COMUNI abitativa (ab/kmq)

San Colombano al Lambro 443 Borghetto Lodigiano 159 Brembio 140 Graffignana 235 Livraga 206 Ossago Lodigiano 105 Villanova del Sillaro 95

48 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Popolazione residente > 15 anni per condizione lavorativa. Censimento Comunale. Anno 2001

Codice Comune Forze di lavoro Non forze di lavoro Totale Istat Occupati In cerca di occupazione Totale Studenti Casalinghe Ritirati dal lavoro In altra condizione Totale 15191 San Colombano al Lambro 2.936 144 3.080 367 1.005 1.433 506 3.311 6.391 98004 Borghetto Lodigiano 1.571 90 1.661 189 531 702 201 1.623 3.284 98006 Brembio 932 45 977 107 380 537 80 1.104 2.081 98028 Graffignana 1.044 48 1.092 149 382 455 136 1.122 2.214 98030 Livraga 1.039 68 1.107 117 399 484 110 1.110 2.217 98044 Ossago Lodigiano 505 20 525 65 167 253 41 526 1.051 98060 Villanova del Sillaro 585 34 619 53 187 180 49 469 1.088

Totale comuni selezionati 8.612 449 9.061 1.047 3.051 4.044 1.123 9.265 18.326 Totale Lombardia 3.949.654 196.030 4.145.684 477.285 1.100.784 1.778.892 340.310 3.697.271 7.842.955

Fonte: Istat

Unità Locali delle imprese, delle istituzioni pubbliche e delle imprese no profit rilevate al censimento industria e servizi per sezione di attività economica.

Comunale. Anno 2001

Codice Descrizione Agricoltura Pesca Estrazione Industria Energia, Costruzioni Commercio e Alberghi e Trasporti Intermed. Attività Pubblica Istruzione Sanità Altri Totale

minerali manifattur. gas, acqua riparazioni ristoranti magazz. monetaria e professionali amministrazione servizi servizi

comunicaz. finanziaria sociali

15191 SAN COLOMBANO AL LAMBRO 11 0 1 60 1 83 149 33 24 15 79 2 3 37 55 553

98004 BORGHETTO LODIGIANO 2 0 0 33 1 68 57 12 13 5 31 2 4 14 26 268

98006 BREMBIO 2 0 0 14 0 24 29 8 1 3 8 1 3 9 10 112

98028 GRAFFIGNANA 3 0 0 34 0 19 51 11 10 7 24 1 5 9 22 196

98030 LIVRAGA 2 0 0 27 0 24 52 8 5 6 12 1 4 9 21 171

49 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

98044 OSSAGO LODIGIANO 0 0 0 10 0 8 13 3 3 1 12 1 2 4 3 60

98060 VILLANOVA DEL SILLARO 1 0 0 6 0 15 16 4 4 1 13 1 2 4 9 76

Totale comuni selezionati 21 0 1 184 2 241 367 79 60 38 179 9 23 86 146 1.436

TOTALE 4.077 152 743 123.506 984 101.402 205.325 39.246 34.374 23.449 198.309 3.195 10.028 41.553 72.525 858.868

Addetti alle Unità Locali delle imprese, delle istituzioni pubbliche e delle imprese no profit rilevate al censimento industria e servizi per sezione di attività economica.

Comunale. Anno 2001

Codice Descrizione Agricoltura Pesca Estrazione Industria Energia, Costruzioni Commercio e Alberghi e Trasporti Intermed. Attività Pubblica Istruzione Sanità Altri Totale

minerali manifattur. gas, acqua riparazioni ristoranti magazz. monetaria e professionali amministrazione servizi servizi

comunicaz. finanziaria sociali

15191 SAN COLOMBANO AL LAMBRO 21 0 1 446 6 165 441 119 50 63 119 38 78 791 49 2.387

98004 BORGHETTO LODIGIANO 4 0 0 215 3 115 91 18 41 32 49 25 62 47 70 772

98006 BREMBIO 18 0 0 26 0 48 47 15 4 7 42 9 40 10 10 276

98028 GRAFFIGNANA 5 0 0 331 0 37 105 27 33 16 34 8 31 15 14 656

98030 LIVRAGA 3 0 0 181 0 42 80 11 20 11 20 9 64 41 15 497

98044 OSSAGO LODIGIANO 0 0 0 233 0 13 22 12 12 2 186 6 17 3 1 507

98060 VILLANOVA DEL SILLARO 1 0 0 43 0 24 18 8 8 2 15 6 19 6 5 155

Totale comuni selezionati 52 0 1 1.475 9 444 804 210 168 133 465 101 311 913 164 5.250

TOTALE 8.876 282 6.974 1.219.920 21.448 280.564 612.186 140.775 222.109 143.558 558.559 97.581 200.145 256.624 128.735 3.898.336

Fonte: Istat

Imprese, istituzioni pubbliche ed imprese no profit rilevate al censimento industria e servizi per sezione di attività economica. Comunale. Anno 2001

Descrizion Total Codice e Agricoltura Pesca Estrazione Industria Energia, Costruzioni Commercio e Alberghi e Trasporti Intermed. Attività Pubblica Istruzione Sanità Altri e amministrazi minerali manifattur. gas, acqua riparazioni ristoranti magazz. monetaria e professionali one servizi servizi

50 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

comunicaz. finanziaria sociali SAN COLOMB ANO AL 15191 LAMBRO 11 0 1 55 1 80 139 31 17 9 76 1 0 33 51 505 BORGHE TTO LODIGIA 98004 NO 2 0 0 31 0 56 54 11 11 4 30 1 0 11 26 237

98006 BREMBIO 2 0 0 13 0 24 26 8 0 1 7 1 1 7 10 100 GRAFFIG 98028 NANA 3 0 0 31 0 19 48 10 7 6 24 1 2 9 22 182

98030 LIVRAGA 2 0 0 27 0 24 51 8 4 4 10 1 0 7 21 159 OSSAGO LODIGIA 98044 NO 0 0 0 9 0 8 11 3 2 0 12 1 0 3 3 52 VILLANO VA DEL 98060 SILLARO 1 0 0 6 0 15 15 4 3 0 13 1 0 1 9 68

Totale comuni seleziona 1.30 ti 21 0 1 172 1 226 344 75 44 24 172 7 3 71 142 3 787. TOTALE 3.982 151 502 112.792 443 98.504 187.738 36.214 28.880 16.683 191.407 1.624 3.745 37.056 68.181 902

Fonte: Istat

Unità Locali delle imprese artigiane rilevate al censimento industria e servizi per sezione di attività economica.

Comunale. Anno 2001

Co dic Estrazion Istruzion e Descrizione Agricoltura Pesca e Industria Energia, Costruzioni Commercio e Alberghi e Trasporti Intermed. Attività Pubblica e Sanità Altri Totale manifattur gas, professional amministrazion minerali . acqua riparazioni ristoranti magazz. monetaria e i e servizi servizi

comunicaz. finanziaria sociali 151 91 SAN COLOMBANO AL LAMBRO 0 0 0 40 0 64 21 2 18 0 8 0 0 0 21 174 980 04 BORGHETTO LODIGIANO 2 0 0 24 0 61 7 1 9 0 3 0 0 0 11 118 980 06 BREMBIO 0 0 0 14 0 20 4 0 0 0 1 0 0 0 5 44 980 28 GRAFFIGNANA 0 0 0 24 0 16 6 1 8 0 2 0 0 0 9 66 980 30 LIVRAGA 0 0 0 18 0 20 7 1 4 0 0 0 0 0 7 57 980 44 OSSAGO LODIGIANO 0 0 0 6 0 7 1 0 1 0 0 0 0 0 1 16 980 60 VILLANOVA DEL SILLARO 1 0 0 4 0 14 4 0 3 0 1 0 0 0 4 31

51 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Fon te: Ista t

Addetti delle Unità Locali delle imprese artigiane rilevate al censimento industria e servizi per sezione di attività economica.

Comunale. Anno 2001

Codice Descrizione Agricoltura Pesca Estrazione Industria Energia, Costruzioni Commercio e Alberghi e Trasporti Intermed. Attività Pubblica Istruzione Sanità Altri Totale

minerali manifattur. gas, acqua riparazioni ristoranti magazz. monetaria e professionali amministrazione servizi servizi

comunicaz. finanziaria sociali

15191 SAN COLOMBANO AL LAMBRO 0 0 0 154 0 100 46 4 19 0 11 0 0 0 39 373

98004 BORGHETTO LODIGIANO 4 0 0 65 0 103 11 1 10 0 3 0 0 0 20 217

98006 BREMBIO 0 0 0 26 0 30 8 0 0 0 1 0 0 0 10 75

98028 GRAFFIGNANA 0 0 0 74 0 30 8 1 27 0 2 0 0 0 12 154

98030 LIVRAGA 0 0 0 63 0 35 14 2 15 0 0 0 0 0 10 139

98044 OSSAGO LODIGIANO 0 0 0 15 0 8 1 0 1 0 0 0 0 0 1 26

98060 VILLANOVA DEL SILLARO 1 0 0 22 0 23 4 0 6 0 1 0 0 0 4 61

TOTALE 1.503 4 1.065 304.853 0 166.015 49.581 4.583 37.566 0 29.809 0 0 0 46.045 641.024

Fonte: Istat

Aziende agricole totali. Censimento.

Comunale. Anno 2000

Codice Comuni Numero Numero Numero Totale Istat totale aziende aziende aziende aziende con con SAU con superficie allevamenti totale

15191 San Colombano al Lambro 392 392 380 15

98004 Borghetto Lodigiano 62 62 60 34

98006 Brembio 30 30 30 25

98028 Graffignana 69 69 68 12

98030 Livraga 36 36 36 20

52 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

98044 Ossago Lodigiano 18 18 18 13

98060 Villanova del Sillaro 22 22 21 12

Totale comuni selezionati 629 629 613 131

Totale Lombardia 74.867 74.633 72.430 35.619

Fonte: Istat e Regione Lombardia (Ufficio Regionale del Censimento)

Superficie totale e SAU per titolo di possesso dei terreni. Censimento.

Comunale. Anno 2000

Unità di misura: Ettari.

Codice Istat Comuni Superficie totale Superficie totale Superficie totale Superficie totale Superficie agricola Superficie agricola Superficie agricola Superficie agricola proprietà affitto uso gratuito utilizzata SAU utilizzata proprietà utilizzata affitto utilizzata uso gratuito

15191 San Colombano al Lambro 881,5 661,6 174,4 45,5 736,1 535,9 158,4 41,7

98004 Borghetto Lodigiano 2.383,5 1.927,0 456,5 0,0 2.192,7 1.773,9 418,9 0,0

98006 Brembio 1.516,3 522,8 993,5 0,0 1.397,5 477,7 919,9 0,0

98028 Graffignana 372,8 192,0 168,1 12,7 333,4 164,1 158,5 10,9

98030 Livraga 1.004,8 684,1 314,2 6,4 931,9 626,8 298,8 6,3

98044 Ossago Lodigiano 1.066,5 727,8 332,9 5,8 999,9 687,4 312,6 0,0

98060 Villanova del Sillaro 1.125,8 607,7 513,8 4,3 1.050,4 560,2 486,0 4,3

Totale comuni selezionati 8.351,2 5.323,1 2.953,3 74,7 7.642,1 4.825,9 2.753,0 63,2

Totale Lombardia 1.418.004,1 884.867,5 482.003,7 51.133,0 1.039.817,3 574.753,9 431.113,2 33.950,3

Fonte: Istat e Regione Lombardia (Ufficio Regionale del Censimento)

53 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Superficie territoriale e superficie agraria secondo le principali utilizzazioni. (Cens. :Anno 2000)

5% 1% 2% 8%

84%

superficie agraria util.ta Arboricultura da legno Boschi superficie agraria non utilizzata Atra Superficie

I grafici sotto riportati mostrano l’andamento demografico della popolazione di Borghetto Lodigiano in relazione ai suoi comuni contermini dal 1981 al 2011:

Comuni limitrofi 1981 1991 2001 2011

Chignolo Po 3018 3009 3234 3992 Graffignana 2351 2553 2523 2604 Livraga 2448 2449 2508 2602 Miradolo Terme 3017 2854 3177 3792 San Colombano 7145 6970 7258 7336 Borghetto Lodigiano 3494 3440 3740 4379

54 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Andamento demografico a Borghetto Lodigiano e Comuni Limitrofi 8000 7000 6000 1981 5000 1991 4000 2001 3000

N°abitanti 2011 2000 1000 0

o me ano Livraga raffignana Chignolo P G Miradolo Ter San Colombano hetto Lodigi org B

I grafici sotto riportati mostrano l’andamento demografico della popolazione nelle provincie di Lodi; Milano e Pavia dal 1991 al 2001:

55 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Lodi 184119 185539 186610 187655 188823 190142 191711 193292 194607 195972 197672 201554 205449 209129 211986 215386 219670 223630 225825 227655 223659

Milano 3736507 3733478 3721384 3711791 3700530 3699792 3699917 3699636 3700479 3705018 3707210 3721428 3775765 3839216 3869037 3884481 3906726 3096997 3123205 3156694 3035443

Pavia 490478 490363 490054 488703 488943 489354 489807 490662 491310 492194 493753 497233 504761 510505 515636 521296 530969 539238 544230 548307 535666

Andamento demografico delle province di N°abitanti Lodi, Milano e Pavia 4500000

4000000

3500000

3000000 Lodi 2500000 Milano

2000000 Pavia

1500000

1000000

500000

0

2 92 94 95 96 97 99 01 03 04 05 06 07 08 10 998 1991 19 1993 19 19 19 19 1 19 2000 20 200 20 20 20 20 20 20 2009 20 2011

56 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

TITOLO III. LO STATO DEI SERVIZI ESISTENTI

8 PREMESSA

Così come previsto dalla Legge Regionale 11/03/2005, n. 12 nella Parte I relativa alla “Pianificazione del territorio”, e in particolare al Titolo II “Strumenti di Governo del Territorio”, Capo II “Pianificazione comunale per il Governo del Territorio”, art. 9 “Piano dei Servizi”, è stato effettuato un accurato rilievo dello stato di fatto sotto il profilo sia quantitativo che qualitativo.

8.1 Obiettivi

Il censimento dei servizi esistenti è finalizzato a valutare la dotazione attuale e le prestazioni offerte dalle attrezzature pubbliche e private localizzate nel territorio comunale. L’analisi integrata di aree ed edifici sedi di servizi consente una migliore valutazione del rapporto esistente tra spazio e attività e permette di prevedere, ove necessario, programmi di adeguamento e/o riqualificazione delle attrezzature esistenti. L’indagine è stata strutturata su due livelli: − una schedatura di tutti gli spazi e gli edifici attrezzati per definire l’offerta dei servizi (localizzazione, proprietà, caratteristiche tipologiche, strutturali e quantitative, accessibilità, modalità d’uso e tipologia di utenza); − una raccolta, attraverso il coinvolgimento dei settori e degli assessorati competenti, di informazioni riguardanti le caratteristiche della domanda e le eventuali esigenze di nuovi spazi ed attrezzature. Le informazioni raccolte nelle fasi analitiche sono state organizzate in relazioni sintetiche per tipologia di servizio: queste offrono un quadro dello stato di fatto della dotazione e della qualità del servizio e consentono di valutare, in relazione ai programmi in corso di attuazione e al rapporto tra domanda e offerta, i possibili indirizzi programmatici di sviluppo nel breve e nel medio periodo.

8.2 I servizi considerati

I servizi considerati sono stati accorpati in base alle categorie tipologiche di servizi storicamente definite dal D.M. 1444/68 e precisamente: − Attrezzature per l’istruzione (Asilo nido, Scuola materna, elementare e media); − Attrezzature di interesse comune (Attrezzature amministrative pubbliche, Attrezzature culturali e ricreative, Attrezzature sanitarie e socio-assistenziali, Attrezzature per il culto); − Spazi pubblici a parco, per il gioco e per lo sport (Attrezzature sportive e per il tempo libero e Sistema del verde); − Servizi per la mobilità e parcheggi; − Altre attrezzature (Attrezzature di pubblica utilità ed Impianti tecnologici). Questo modo di procedere ha consentito anche una più automatica corrispondenza con il bilancio urbanistico finale del Piano dei Servizi.

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8.3 Caratteristiche dei dati raccolti

Per ciascun servizio sono stati raccolti i seguenti dati: − localizzazione: indirizzo e numero civico; − proprietà: comunale, di altro ente pubblico, privata; − dati dimensionali: superficie fondiaria, superficie coperta, superficie lorda di pavimento; − dati planivolumetrici: numero di piani interrati e fuori terra, altezza e volume; − servizi offerti: specificazione degli spazi interni con relativa funzione (esempio: aule); − caratteristiche ed organizzazione dell’area libera esterna; − tipologia e numero degli utenti; − valutazioni conclusive sullo stato di conservazione (condizioni generali, strutturali, tecniche e dell’arredo o delle attrezzature); − informazioni e valutazioni circa: grado di integrazione con il contesto urbano diretto e indiretto, compatibilità con le funzioni al contorno, accessibilità e bacino di utenza. Le relazioni sintetiche per categorie di servizi e per tipologia di servizio sono riportate nei paragrafi successivi. Lo stato dei servizi esistenti con dimensione fisica e areale è restituito graficamente in elaborati cartografici specifici (Tav PS01_3.a e Tav PS01_3b Sistema dei servizi e delle infrastrutture, Stato di fatto e di progetto in scala 1:5000), ai quali si rimanda sia per la lettura complessiva della dotazione di servizi sul territorio comunale, sia per la lettura della specifica ubicazione di ciascuno di essi. Per la dotazione attuale pro-capite delle aree per servizi si fa riferimento alla popolazione residente e gravitante per attività lavorativa totale di Borghetto Lodigiano al 31/12/2011, pari a 4.428 abitanti.

9 ATTREZZATURE PER L’ISTRUZIONE

Il sistema dei Servizi per l’istruzione sul territorio di Borghetto Lodigiano comprende i seguenti tipi di scuole: due scuole dell’infanzia e un istituto comprensivo (scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado). Passiamo ora ad esaminare le singole attrezzature scolastiche.

Somma di Superficie Fondiaria Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà Note Totale I1 Istituto Comprensivo Via Garibaldi Pubblica (vuoto) 9173 I2 Scuola materna Via Cavour Privata Non presente nel PdS vigente 1293 I3 Scuola materna Via Lago Pubblica (vuoto) 1130 Totale complessivo 11596

ESISTENTE ISTRUZIONE Superficie di servizio: Sup Ser = (Sf-Sc) + Slp Lo standard esistente, considerando la sola Superficie fondiaria, è pari a: mq 11596 : 4428 = 2,62 mq/abitante

58 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

In conclusione la dotazione attuale delle attrezzature per l’istruzione appare adeguata sia dal punto di vista quantitativo e ubicazionale che dal punto di vista qualitativo del livello dei servizi resi o potenziali, in quanto in grado di garantire anche il soddisfacimento della domanda del fabbisogno emergente nel prossimo decennio.

10 ATTREZZATURE DI INTERESSE COMUNE

Il sistema dei Servizi per attrezzature di interesse comune sul territorio di Borghetto Lodigiano comprende: − Attrezzature amministrative pubbliche; − Attrezzature culturali e ricreative; − Attrezzature sanitarie e socio-assistenziali; − Attrezzature per il culto.

Passiamo ora ad esaminare le singole attrezzature.

10.1 Attrezzature amministrative pubbliche

Somma di Superficie Fondiaria Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà Note Superficie (mq) C1 Municipio Piazza C.A. dalla Chiesa Pubblica (vuoto) 426 C2 Ufficio postale Via IV Novembre Privata Non presente nel PdS vigente 362 Totale complessivo 787

10.2 Attrezzature sanitarie e socio-assistenziali

Somma di Superficie Fondiaria Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà Note Totale Casa di riposo C5 Fondazione Zoncada Via Cavallotti Privata (vuoto) 15783 Totale complessivo 15783

10.3 Attrezzature per il culto

Appartengono le aree destinate alla realizzazione di servizi religiosi ai sensi dell'art. 70 e 71 della L.R. 12/2005 e s.m.i. Parametri di edificabilità e modalità di attuazione

59 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Tutti gli interventi edilizi sono ammessi con titolo abilitativo semplice. Per la realizzazione degli edifici strettamente destinati al culto, in ragione della loro particolarità, non vengono definiti indici e parametri da rispettare. Passiamo ora ad esaminare le singole attrezzature per il culto.

Somma di Superficie Fondiaria Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà Note Totale C6 Cimitero SC80 Pubblica (vuoto) 22830 C7 Chiesa di San Bartolomeo Piazza Vittorio Emanuele Privata (vuoto) 1868 Piazza Chiesa di San Bartolomeo Piazza Vittorio Emanuele Privata (vuoto) 1194 C8 Chiesa di San Giuseppe Via dei Molini Privata (vuoto) 1194 Non presente nel PdS C9 Chiesa di San Rocco Via San Rocco Privata vigente 132 C12 Chiesa a Fornaci fraz. Fornaci Privata (vuoto) 73 C13 Chiesa a Vigarolo Fraz. Vigarolo Privata (vuoto) 332

Totale complessivo 27623

10.4 Riepilogo della superficie esistente per attrezzature di interesse comune

Somma di Superficie Fondiaria Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà Note Totale C1 Municipio Piazza C.A. dalla Chiesa Pubblica (vuoto) 426 C10 Farmacia Ferraresi Via Garibaldi Privata Non presente nel PdS vigente 29 C11 Biblioteca Via G. Garibaldi Pubblica (vuoto) 258 C2 Ufficio postale Via IV Novembre Privata Non presente nel PdS vigente 362 C3 Piazza del comune Piazza Mercato Pubblica (vuoto) 2949 C4 Palestra Comunale Via G. Garibaldi Pubblica Non presente nel PdS vigente 684 Casa di riposo C5 Fondazione Zoncada Via Cavallotti Privata (vuoto) 15783 C6 Cimitero SC80 Pubblica (vuoto) 22830 C7 Chiesa di San Bartolomeo Piazza Vittorio Emanuele Privata (vuoto) 1868 Piazza Chiesa di San Bartolomeo Piazza Vittorio Emanuele Privata (vuoto) 1194 C8 Chiesa di San Giuseppe Via dei Molini Privata (vuoto) 1194 C9 Chiesa di San Rocco Via San Rocco Privata Non presente nel PdS vigente 132 C12 Chiesa a Fornaci fraz. Fornaci Privata (vuoto) 73 C13 Chiesa a Vigarolo Fraz. Vigarolo Privata (vuoto) 332

Totale complessivo 48114

ESISTENTE ATTREZZATURE DI INTERESSE COMUNE Superficie di servizio: Sup Ser = (Sf-Sc) + Slp Lo standard esistente, considerando la sola Superficie fondiaria, è pari a: mq 48113,55 : 4428 = 10,87 mq/abitante

60 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

In conclusione si può rilevare che la dotazione attuale delle attrezzature di interesse comune appare ottimale e diversificata sia dal punto di vista quantitativo e ubicazionale che dal punto di vista qualitativo del livello e dell’articolazione dei servizi resi o potenziali.

11 SPAZI PUBBLICI ATTREZZATI A PARCO, PER IL GIOCO E LO SPORT

Appartengono le aree individuate ed identificati con l'apposita sigla alfa numerica destinate rispettivamente alla realizzazione di aree verdi ed interventi deputati alla tutela di elementi rilevanti del paesaggio e dell'ambiente, nonché alla dotazione di spazi pubblici all'aperto.

Attrezzature sportive e per il tempo libero: intesi quali parchi attrezzati, campi da gioco all'aperto, giardini, orti comunali, ambiti naturalistici di contenimento ambientale, ecc, Aree verdi e spazi pubblici, intesi come aree destinate alle passeggiate, all'aggregazione sociale e funzioni all'aperto assimilabili.

La convenzione deve essere accompagnata da atto di asservimento perpetuo dell'attrezzatura realizzata. L'atto di asservimento garantisce la permanenza nel tempo del vincolo di destinazione. La convenzione disciplina l'uso dell'attrezzatura sotto il profilo quantitativo e prestazionale del servizio ed è accompagnata da una relazione finanziaria che garantisca i predetti obiettivi. La convenzione deve prevedere altresì i poteri di controllo e vigilanza, ivi compreso il potere di esercizio sostitutivo della gestione ed il potere di risoluzione. La convenzione prevede inoltre l'applicazione di penali per l'inadempimento e la prestazione di garanzie fideiussorie. Specificatamente per agli ambiti destinati a verde di contenimento ambientale, al fine della tutela di elementi rilevanti del paesaggio e dell'ambiente e alla riqualificazione di elementi fitologici (alberate, boschive, ecc.) da attuarsi tramite la ricostruzione ambientale del bosco e/o ambiti naturali, è vietata qualunque tipo di edificazione e non è ammessa qualunque tipo di opera che preveda la realizzazione di superfici impermeabili.

11.1 Attrezzature sportive e per il tempo libero

Somma di Superficie Fondiaria Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà Note Totale V1 Centro ricreativo Oratorio Via Tavazzi Privata (vuoto) 10520 V2 Area verde attrezzata con palestra comunale Via Fausto Coppi Pubblica (vuoto) 29680 V3 Centro sportivo Comunale Via Fausto Coppi Pubblica (vuoto) 30500

Totale complessivo 70700

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11.2 Aree verdi e spazi pubblici

Somma di Superficie Fondiaria Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà Note Totale V10 Parco urbano attrezzato Via Garibaldi Pubblica (vuoto) 21425 V11 Area verde Piazza Mercato Pubblica (vuoto) 981 V12 Giardino di quartiere attrezzato Via Garibaldi/Via San Rocco Privata (vuoto) 485 V13 Area verde Via G. Rossa Pubblica (vuoto) 245 V14 Area verde Fraz. Casoni Pubblica (vuoto) 925 V15 Area verde SP23 Pubblica (vuoto) 16825 V4 Area verde nell'ambito del PEEP 4 Via Togliatti Pubblica (vuoto) 2554 V5 Area verde Via XXV Aprile Pubblica (vuoto) 2735 V6 Area verde Cascina Pantiara Pubblica (vuoto) 300 V7 Area verde Via Cavour Pubblica (vuoto) 880 V8 Area verde Via Testa Pubblica (vuoto) 1025 V9 Area verde Villaggio Mauceri Privata (vuoto) 700

Totale complessivo 49080

11.3 Riepilogo della superficie esistente per spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport

Somma di Superficie Fondiaria Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà Note Totale V1 Centro ricreativo Oratorio Via Tavazzi Privata (vuoto) 10520 V10 Parco urbano attrezzato Via Garibaldi Pubblica (vuoto) 21425 V11 Area verde Piazza Mercato Pubblica (vuoto) 981 V12 Giardino di quartiere attrezzato Via Garibaldi/Via San Rocco Privata (vuoto) 485 V13 Area verde Via G. Rossa Pubblica (vuoto) 245 V14 Area verde Fraz. Casoni Pubblica (vuoto) 925 V15 Area verde SP23 Pubblica (vuoto) 16825 V2 Area verde Via Fausto Coppi Pubblica (vuoto) 29680 V3 Centro sportivo Comunale Via Coppi Pubblica (vuoto) 30500 V4 Area verde nell'ambito del PEEP 4 Via Togliatti Pubblica (vuoto) 2554 V5 Area verde Via XXV Aprile Pubblica (vuoto) 2735 V6 Area verde Cascina Pantiara Pubblica (vuoto) 300 V7 Area verde Via Cavour Pubblica (vuoto) 880 V8 Area verde Via Testa Pubblica (vuoto) 1025 V9 Area verde Villaggio Mauceri Privata (vuoto) 700

Totale complessivo 119780

62 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

ESISTENTE SPAZI PUBBLICI ATTREZZATI Superficie di servizio: Sup Ser = (Sf-Sc) + Slp Lo standard esistente, considerando la sola Superficie fondiaria, è pari a: mq 119780,1 : 4428 = 27,05 mq/abitante

Anche per quanto riguarda gli spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport, la dotazione attuale è quindi molto buona sia dal punto di vista quantitativo e ubicazionale delle aree che dal punto di vista qualitativo del livello delle attrezzature, sia esistenti che potenziali.

11.4 Strutture ed ambiti complementari al sistema del verde

Il Piano dei Servizi non può non attribuire una particolare attenzione al sistema del verde sia a scala urbana che territoriale in quanto elemento fondamentale di qualificazione ambientale del paesaggio urbano e fattore di miglioramento della qualità della vita della città. Le aree verdi, più o meno attrezzate, costituiscono una precondizione necessaria per migliorare le condizioni ecologico-ambientali e di vita nella città e costituiscono uno dei più certi, evidenti e misurabili “indicatori di sostenibilità”.

Si riportano di seguito diverse considerazioni relative alle realtà che svolgono un ruolo di grande importanza nella loro complementarietà con il sistema del verde in generale.

11.4.1 Plis dei Sillari La convenzione per la realizzazione e gestione coordinata del parco Locale di Interesse Sovracomunale dei Sillari è stata approvata con deliberazione C.C. n. 38 del 29.06.2006 (e adozione di variante C.C. n. 14 del 20/04/2009) e comprende i comuni di Borghetto Lodigiano, , , , , Villanova del Sillaro e successivamente . Il confine amministrativo del Comune di Borghetto Lodigiano in parte è compreso all’interno dell’istituendo Parco dei Sillari (Parco Locale di Interesse Sovracomunale). E’ contestuale la procedura di ampliamento del perimetro del PLIS del Parco delle Colline di San Colombano avendo sottoscritto un protocollo di intesa le amministrazioni delle province coinvolte e le amministrazioni comunali di San Colombano al Lambro, Graffignana, Borghetto Lodigiano, Livraga, Chignolo Po, Miradolo Terme, Inverno-Monteleone. Il territorio comunale di Borghetto Lodigiano risulta pertanto essere da un lato un importante elemento per il mantenimento della rete ecologica sovralocale e dall’altro soggetto ad una tutela di carattere sovracomunale che influenza e indirizza il suo sviluppo locale.

11.4.2 Parchi e giardini storici privati

Il comune di Borghetto Lodigiano è costituito dalla presenza di parchi e giardini privati ovvero storici privati. Si riporta di seguito una tabella riassuntiva della loro superficie fondiaria, che ammonta a 76.348 mq. Riepilogo della superficie esistente per parchi e giardini storici privati

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Verde di tutela Superficie (mq) VP 76348,1 Totale complessivo 76348,1

I parchi e i giardini privati sono frammisti al tessuto edilizio storico e consolidato della città e concorrono indubbiamente all’implementazione del sistema del verde in generale, nonché all’arricchimento ambientale del contesto urbano.

11.5 Carta del Sistema del Verde

Nella Tavola PS01_02 sono riportate in primo luogo le aree a verde considerate nel Piano dei Servizi ed illustrate nel precedente Paragrafo. Si tratta sostanzialmente della rappresentazione delle aree di standard urbanistico per spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport, sia esistenti che previste dal Piano Regolatore Generale, ivi comprese le aree cedute o delle quali è prevista la cessione nell’ambito dei Piani Attuativi non ancora convenzionati. Alle aree a verde sono aggiunte aree riguardanti attrezzature “complementari” al sistema del verde quali le Scuole e le Attrezzature di interesse comune quando dispongano di verde di servizio e/o di attrezzature sportive.

12 IL SISTEMA DELLA MOBILITÀ

12.1 Il sistema stradale

L’infrastruttura principale di collegamento di Borghetto Lodigiano è la strada provinciale in direzione nord S.P. n. 23 (Lodi – San Colombano al Lambro) consente anche il collegamento con Sant’Angelo Lodigiano e lo stesso capoluogo di provincia principale asse stradale di collegamento con la città di Milano. In direzione Ovest il collegamento stradale principale è determinato dalla S.P. n. 125 che collega Borghetto con Graffignana e il centro di Sant’Angelo Lodigiano. Per i collegamenti a sud del territorio si rileva la ex S.S. 234 al confine sud del territorio di San Colombano al Lambro che consente di collegare a est, con il sistema autostradale attraverso il casello di oltre alle due province di Pavia e Cremona. Il collegamento con il centro di Pavia è garantito sempre dalla SP n. 19 e dalla stessa ex S.S. 234. Per quanto riguarda il trasporto pubblico vi è un servizio di autobus di linee private in direzioni privilegiate (Lodi e Milano e Pavia – via Lodi) Mentre per quanto concerne il collegamento su ferro, il collegamento principale è rappresentato dalla linea ferroviaria Mi-Bo con la stazione principale più utilizzata di Lodi e le stazioni di , Casalpusterlengo e e la linea secondaria Mantova–Cremona-Pavia con stazioni nei comuni di , Ospedaletto, Miradolo terme, Chignolo Po.

Il sistema ciclo-pedonale Si è già detto delle potenzialità della spina verde del Sillaro che attraversa tutto l'abitato compreso il centro e che già risulta integrata all'abitato con il parco esistente.

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Tale potenzialità merita di essere valutata per la realizzazione di una connessione tra le piste ciclabili provenienti dall'esterno ed il tessuto urbano, con particolare attenzione ai collegamenti con i servizi pubblici (comune, scuole, cimitero, piazzola ecologica, ecc...). Da valutare la fattibilità di un collegamento tra il centro principale e la frazione Casoni. Ulteriore percorso di interesse potrebbe riguardare il collegamento tra la pista ciclabile per Lodi e quella per Livraga da ottenere sfruttando gli spazi spesso ampi della viabilità del quartiere nord est, lungo la via Kennedy, con un collegamento parallelo alla s.p. 125 fino a raggiungere il centro sportivo e quindi la strada in continuazione di via Case Braila per raggiungere la ciclabile per Livraga. Si tratterebbe di un percorso di completamento della ciclabilità Provinciale che potrebbe essere eseguito in collaborazione con l'Ente di livello superiore. Sarebbe inoltre utile prevedere un'estensione della pista ciclabile verso il cimitero in ingresso al centro abitato, lungo la via Cavour. La pedonalità e ciclabilità delle zone maggiormente edificate, a trama più stretta, quali quelle del centro storico e della prima periferia, difficilmente potrà contare su percorsi separati, a causa della scarsa disponibilità di spazi. E' comunque importante, e generalmente fattibile, l'individuazione di una serie di accorgimenti che possono rendere sicura anche la convivenza tra i veicoli e gli utenti deboli, eventualmente attraverso una regolamentazione del traffico che preveda basse velocità e l'inserimento di elementi strutturali che moderino i comportamenti dei mezzi veloci.

12.2 Il sistema dei parcheggi pubblici

Appartengono le aree individuate ed identificate con l'apposita sigla alfa numerica (P) destinate rispettivamente alla realizzazione di parcheggi privati ad uso pubblico in relazione alle attività funzionali cui prestano servizio. Tali infrastrutture possono essere realizzate al livello stradale oppure all'interno di strutture multipiano, sia fuori terra che sotto suolo, per consentire la sosta temporanea dei veicoli.

Passiamo ora ad esaminare i singoli parcheggi.

12.3 Riepilogo della superficie esistente per parcheggi pubblici

Somma di Superficie Fondiaria Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà Note Totale P1 Parcheggio Località cascinetta Pubblica (vuoto) 3495 P10 Parcheggio Piazza Mercato Pubblica (vuoto) 325 P11 Parcheggio Via G. Mazzini Pubblica (vuoto) 410 P12 Parcheggio Via G. Garibaldi Pubblica (vuoto) 240 P13 Parcheggio Via F. Cavallotti Pubblica (vuoto) 145 P14 Parcheggio Via Lago Pubblica (vuoto) 885 P15 Parcheggio Via Lago Pubblica (vuoto) 1940 P16 Parcheggio Via G. Garibaldi Pubblica (vuoto) 615 P17 Parcheggio Strada Provinciale 23 Pubblica (vuoto) 440 P18 Parcheggio Piazza Mercato Pubblica (vuoto) 210 P19 Parcheggio Via Mazzini Pubblica (vuoto) 125

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P2 Parcheggio Via C.M. Testa Pubblica (vuoto) 520 P20 Parcheggio Via XXV Aprile Pubblica (vuoto) 165 P21 Parcheggio Via Lago Pubblica (vuoto) 560 P22 Parcheggio Via Fossadolto Pubblica (vuoto) 425 P23 Parcheggio Via Cavour Pubblica (vuoto) 195 P24 Parcheggio Via Cavallotti Pubblica (vuoto) 390 P25 Parcheggio Via C.M. Testa Pubblica (vuoto) 385 P26 Parcheggio Via XXV Aprile Pubblica (vuoto) 200 P27 Parcheggio Via Togliatti Pubblica (vuoto) 280 P28 Parcheggio Via Togliatti Pubblica (vuoto) 90 P29 Parcheggio Via Togliatti Pubblica (vuoto) 827 P3 Parcheggio Via P. Togliatti Pubblica (vuoto) 290 P30 Parcheggio Via Togliatti Pubblica (vuoto) 515 P31 Parcheggio SC 806 Pubblica (vuoto) 1185 P32 Parcheggio Via dei Molini Pubblica (vuoto) 1530 P33 Parcheggio Via dei Molini Pubblica (vuoto) 285 P4 Parcheggio Via Don Mazzolari Pubblica (vuoto) 140 P5 Parcheggio Via G. Rossa Pubblica (vuoto) 215 P6 Parcheggio Via G. Rossa Pubblica (vuoto) 85 P7 Parcheggio Via G. Rossa Pubblica (vuoto) 250 P8 Parcheggio Via A. Gramsci Pubblica (vuoto) 2085 P9 Parcheggio Via XXV Aprile Pubblica (vuoto) 200 P34 (vuoto) Via Cavallotti Pubblica (vuoto) 1025

Totale complessivo 20672

ESISTENTE PARCHEGGI PUBBLICI Superficie di servizio: Sup Ser = (Sf-Sc) + Slp Lo standard esistente, considerando la sola Superficie fondiaria, è pari a: mq 20672,16 : 4428 = 4,67 mq/abitante

In conclusione la dotazione attuale di parcheggi pubblici appare soddisfacente dal punto di vista quantitativo.

12.4 Il sistema del trasporto pubblico

Il trasporto pubblico, essenzialmente su gomma, è garantito dalle società di trasporti: STAR: − linea Q 1 San Colombano – Borghetto Lod. – Milano MM3 esercente STAR − linea Q 37 Chignolo Po – San Colombano (il capolinea di Lodi è il piazzale della stazione delle Ferrovie dello Stato, linea Milano-Bologna) − linea Q 43 Sant’Angelo Lodigiano – Codogno LINE (ex Sisa):

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− linea Q 27 Casoni di Borghetto – Sant’Angelo Lodigiano

13 LE ALTRE ATTREZZATURE DI PUBBLICA UTILITA’

13.1 Impianti tecnologici

Somma di Superficie Fondiaria Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà Note Totale PU1 Sottostazione tecnica Sottostazione tecnica Via XX Settembre Pubblica (vuoto) 364 PU2 Torre piezometrica Torre piezometrica Frazione Vigarolo Consortile (vuoto) 7725 PU3 Sottostazione tecnica Sottostazione tecnica Via Provinciale Pubblica (vuoto) 1485 PU4 Sottostazione tecnica Sottostazione tecnica Via A. Gramsci Pubblica (vuoto) 521 PU5 Sottostazione tecnica Sottostazione tecnica Strada Provinciale 23 Pubblica (vuoto) 6311 PU7 Sottostazione tecnica Sottostazione tecnica Via Provinciale Pubblica (vuoto) 1108 PU8 Cabina Via Barinetti Pubblica (vuoto) 20 PU9 (vuoto) Cabina Via Commenda Pubblica (vuoto) 11 PU10 (vuoto) Cabina Via Cavallotti Pubblica (vuoto) 12

Totale complessivo 17558

13.2 Altre attrezzature di pubblica utilità

Somma di Superficie Fondiaria Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà Note Totale PU6 Caserma dei Carabinieri Caserma dei Carabinieri Via Provinciale Privata (vuoto) 206

Totale complessivo 206

13.3 Riepilogo per Altre attrezzature di pubblica utilità

Somma di Superficie Fondiaria Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà Note Totale PU1 Sottostazione tecnica Sottostazione tecnica Via XX Settembre Pubblica (vuoto) 364 PU2 Torre piezometrica Torre piezometrica Frazione Vigarolo Consortile (vuoto) 7725 PU3 Sottostazione tecnica Sottostazione tecnica Via Provinciale Pubblica (vuoto) 1485 PU4 Sottostazione tecnica Sottostazione tecnica Via A. Gramsci Pubblica (vuoto) 521 PU5 Sottostazione tecnica Sottostazione tecnica Strada Provinciale 23 Pubblica (vuoto) 6311 PU6 Caserma dei Carabinieri Caserma dei Carabinieri Via Provinciale Privata (vuoto) 206 PU7 Sottostazione tecnica Sottostazione tecnica Via Provinciale Pubblica (vuoto) 1108

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PU8 Cabina Via Barinetti Pubblica (vuoto) 20 PU9 (vuoto) Cabina Via Commenda Pubblica (vuoto) 11 PU10 (vuoto) Cabina Via Cavallotti Pubblica (vuoto) 12

Totale complessivo 17764

14 SERVIZI DI LIVELLO COMPRENSORIALE

14.1 Servizi pubblici e privati di livello comprensoriale

L’area indicata nelle Tav PS01_2 e PS01_3a come “Servizi di livello comprensoriale” è destinata a servizi pubblici e servizi privati di interesse generale di livello comprensoriale e comunale realizzati esclusivamente mediante il recupero dell’edificio monumentale del Palazzo Ghisalberti (Villa Redentore) e degli spazi ad esso circostanti secondo quanto stabilito dall’art. 17.5 – “Ambito 2 – Emergenze architettoniche di interesse storico/monumentale” del Piano delle Regole. Sono inoltre consentiti cambi di destinazione d’uso per utilizzi pubblici o privati che non compromettano la consistenza monumentale dell’edificio, degli immobili individuati all’interno della pertinenza e degli spazi del giardino.

14.2 Ambiti di salvaguardia paesaggistica delle Emergenze architettoniche

Gli ambiti di salvaguardia delle Emergenze architettoniche, corrispondono alle aree attigue o circostanti gli edifici di valore storico e ambientale che il P.G.T. tutela in quanto parti fondamentali dell’ambiente nel quale tali monumenti sono integrati. Tali emergenze architettoniche rientrano nell’Ambito 2 - Emergenze architettoniche di interesse storico/monumentale descritte nel Piano delle Regole. In tali aree, e nelle zone circostanti che ricadono nei coni ottici di fruizione visiva dei monumenti di cui al comma precedente, il P.G.T. persegue la conservazione della visuale e del rapporto tra tali monumenti e gli spazi aperti, gli elementi morfologici del territorio e le alberature, l’edificato di antica formazione e in genere il paesaggio circostante, anche con l’eliminazione delle presenze turbative. E’ vietato il taglio della vegetazione arborea ad eccezione delle colture arboree industriali. E’ vietata ogni forma di edificazione e di occupazione del suolo che non sia eventualmente quella stagionale derivante dall’attività agricola. E’ computabile il volume edificabile e la sua trasposizione nella zona adiacente non sottoposta ai vincoli di cui al presente articolo.

14.3 Campo volo

Tale zona comprende l’area attualmente adibita alla pista di rullaggio degli aeromobili oltre a quella necessaria per il suo eventuale ampliamento. Sono ammessi tutti gli interventi connessi con tale destinazione oltre all’attività agricola limitata alla coltivazione dei fondi purché compatibile con la destinazione di cui sopra. E’ computabile il volume edificabile e la sua trasposizione nella zona adiacente non sottoposta ai vincoli di cui al presente articolo.

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14.4 Pista aeroportuale

Tale zona comprende attrezzature aeroportuali esistenti, di proprietà e gestione privata ma di uso pubblico ed è destinata alla realizzazione di nuove attrezzature aeroportuali connesse al campo volo. L’intervento è subordinato all’approvazione di Piano Attuativo del rispetto dei seguenti indici: It = mc/mq 1,5 Rc = 30% H = ml. 8,5 ad esclusione degli impianti tecnici.

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15 SERVIZI FUNZIONALI AGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

A fronte di una cospicua presenza di insediamenti produttivi sia a carattere artigianale-industriale che a carattere commerciale-direzionale distribuiti in modo diffuso sul territorio comunale, la dotazione di servizi in genere a parcheggi pubblici e a verde attrezzato, funzionali agli insediamenti produttivi, sono in previsione. Vengono individuati nel Piano delle Regole Apposite aree private di pertinenza industriale funzionali all’attività e necessarie alle manovre dei mezzi pesanti e allo stazionamento degli stessi. Si rimanda alle norme di Piano delle Regole

16 OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA A RETE

16.1 Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGSS)

Il Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGSS) è lo strumento di pianificazione del sottosuolo previsto dalla Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 3/3/99, dalla Legge Regionale Lombarda n. 26, titolo IV, approvata il 12/12/2003 e dal Regolamento Regionale n. 6/2010. L’Amministrazione Comunale, sulla base di queste disposizioni, ha predisposto il PUGSS come strumento di governo e di gestione del sottosuolo. La Legge Urbanistica della Regione Lombardia n. 12/05, nell’indicare l’elaborazione del Piano di Governo del Territorio (PGT), prevede all’articolo 9 l’elaborazione del”Piano dei Servizi”. Il citato articolo al comma 8 stabilisce che il Piano dei Servizi è integrato, per quanto riguarda l’infrastrutturazione del sottosuolo, con le disposizioni del Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGSS), di cui all’articolo 38 della legge regionale 12 dicembre 2003, n.26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche). Seguendo queste disposizioni l’Amministrazione Comunale ha attivato un processo di pianificazione che ha portato ad elaborare la proposta di P.U.G.S.S. Stante la sempre maggiore richiesta di infrastrutture, soprattutto legate alle telecomunicazioni e alla trasmissione dati, il PUGSS si prefigge di organizzare e razionalizzare la gestione dei servizi presenti nel sottosuolo stradale nell’ambito urbano attraverso quello che può definirsi “governo del sottosuolo”. Come tutti i piani di governo e di gestione il PUGSS dovrà essere costantemente aggiornato rispetto alle indagini conoscitive ed operative. Le finalità del piano, attraverso il miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi offerti, punta ad un utilizzo più organico del sottosuolo stradale e all’abbassamento dei costi per la collettività, operando ai seguenti livelli: a) Conseguire un quadro conoscitivo dei sottosistemi presenti secondo gli standard fissati dalla Regione Lombardia. Tale quadro dovrà essere dotato di informazioni sulle caratteristiche tecniche delle reti, sulla tipologia dei servizi forniti e sull’ubicazione spaziale delle reti. b) Ridurre, in base ad una programmazione, le operazioni di scavo per interventi sulle reti con conseguente smantellamento e ripristino delle sedi stradali. In tal modo si punta a limitare i costi

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sociali ed economici, evitando la congestione del traffico veicolare e pedonale delle strade e dei marciapiedi. c) Promuovere le modalità di posa che favoriscano le tecniche senza scavo (No-Dig) e gli usi plurimi di allocazione dei sistemi. L’indagine conoscitiva dei sottoservizi presenti assume pertanto aspetto fondamentale per la successiva approvazione del regolamento di gestione degli interventi relativi al sottosuolo e all’attivazione dell’ufficio del sottosuolo. Tale processo consentirà di definire programmi di sviluppo del sottosuolo in sintonia con le scelte urbanistiche ed i piani industriali dei gestori. Da qui deriva l’importanza fondamentale e l’obbligo legislativo dell’inserimento nel Piano dei Servizi di cui alla L.R. 12/2005 del PUGSS. Il Piano è stato predisposto seguendo un’analisi metodologica ben definita e allineata ai principi ricognitivi e di coordinamento di ogni attività e processo di infrastrutturazione; da qui la necessità metodologica che i dati di rilevazione, gestione e trasformazione siano implementati costantemente dai gestori secondo la logica di dettaglio e georeferenziazione del SIT (Sistema Informativo Territoriale) seguendo gli standard predisposti da Regione Lombardia. Per le ulteriori indicazioni operative si rimanda agli elaborati di PUGSS. Pertanto tutti gli elaborati che costituiscono il PUGSS sono stati georeferenziati e digitalizzati in formato GIS e riguardano tutte le reti presenti nel sottosuolo. Il PUGSS sotto il profilo ambientale e paesaggistico è conforme agli indirizzi di tutela e salvaguardia del territorio ai diversi livelli di pianificazione con particolare riguardo alla difesa del suolo, all’inquinamento del sottosuolo e dei corpi idrici sotterranei, alle emergenze ambientali, paesaggistiche ed architettoniche, adottando, ove richiesto procedura di VIA per le nuove infrastrutturazioni. Un capitolo importante del Piano riguarda i costi sociali, ovvero la capacità di ridurre i costi per la cittadinanza e per le attività economiche presenti che si traducono nel minor disagio per la cittadinanza nella fase di cantierizzazione relativa alle varie fasi manutentive dei gestori. Particolare attenzione viene posta nel rapporto territoriale e nella lettura dei vari sistemi e caratteristiche geomorfologiche, sismiche, idrografiche e i rischi connessi, al fine di determinare correttamente gli aspetti progettuali e gli scenari ammissibili del Piano. Dal punto di vista urbanistico valuta attentamente il sistema territoriale per tutte le tematiche influenti (vincoli, sistema insediativo, ecc.), l’andamento demografico e il sistema sovraordinato di pianificazione. Per tutte le indagini conoscitive e di rilevazione delle varie reti e infrastrutture presenti si rimanda agli elaborati di Piano. Nel quadro ricognitivo delle criticità si rileva una carenza di indagine e approfondimento mirata alla rilevazione e censimento di tutti gli interventi di manutenzione operati. Lo stato delle reti, ove è stato possibile il recupero dei dati da parte degli enti gestori, è pressoché buono e sotto continuo monitoraggio. Per ciò che riguarda il Piano degli Interventi i criteri di infrastrutturazione sono rappresentate da tutti i fattori che rendono maggiormente indicata e opportuna la realizzazione delle strutture sotterranee polifunzionali a livello economico e tecnico-realizzativo. Di seguito sono descritti i criteri che rappresentano una sintesi delle analisi costi benefici e delle opportunità di infrastrutturare il sottosuolo rispetto alle caratteristiche del territorio: Le opportunità migliori si hanno in presenza di: − massima densità di abitanti per civico (molte utenze per singolo allaccio) e tipologia residenziale densa (quartieri con grossi palazzi);

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− massima densità di grosse attività lavorative; − massima densità funzioni sociali di primaria utilità, quali ospedali, strutture universitarie, grosse aree commerciali che necessitino della massima efficienza dei servizi e siano grossi attrattori di utenze; − previsioni di sviluppo urbanistico a rilevanza comunale e sovracomunale; − numero elevato di gestori di servizi, a cui corrisponderebbero molte reti allocabili nella struttura polifunzionale; − cantierizzazione stradale per interventi sulle reti tale da rendere invivibile la città; − previsioni di grosse manutenzioni o rinnovo totale dei sistemi a rete; − rete stradale caratterizzata dalla presenza di infrastrutture congestionate dal traffico o con funzione gerarchica importante (attraversamento o collegamento con i comuni limitrofi) rispetto al contesto sovracomunale; − previsione di interventi sulla mobilità o sulla rete stradale (realizzazione di nuove sedi stradali o riqualificazioni consistenti delle stesse). Nella realtà del Comune di Borghetto Lodigiano non si realizza a pieno nessuna delle situazioni sopra elencate e come molti Comuni a bassa densità abitativa della zona l’infrastrutturazione del territorio si presenta importante e come una scelta decisamente auspicabile solo in situazioni puntuali con criticità specifiche e svariate. L’azzonamento costituisce la sintesi delle analisi costi opportunità effettuate alla luce dei Criteri sopra esposti derivati dall’esperienza e dalla letteratura suddividendo in: − Zona A - Alto Impatto − Zona B – Medio Impatto − Zona C – Basso Impatto. La classificazione è stata effettuata sulla base dei tratti viari con relativo ingombro stradale perchè rappresentano l’abituale area di infrastrutturazione del sottosuolo e comunque l’area, la cui indisponibilità comporta disagi nella fruizione dei servizi. In considerazione delle scarse criticità rilevate dai Gestori e delle altresì scarse risorse del Comune si prevede che la ricognizione delle reti venga completata nel tempo con una precisa e rigorosa procedura di rilevazione in occasione delle manutenzioni straordinarie e degli scavi. In particolare il Comune opera per predisporre la mappatura e la georeferenziazione dei tracciati delle reti e delle infrastrutture sotterranee e la raccolta dei dati cartografici relativi all’occupazione del sottosuolo da parte degli Enti/Società. I gestori dovranno mantenere costantemente aggiornati i dati cartografici relativi ai propri impianti e dovranno renderli disponibili senza oneri economici al Comune e dovranno mappare e rilevare i dati sulla base degli standard regionali. Dovranno altresì documentare fotograficamente lo scavo aperto rendendo visibile tutte le reti rilevate, comprese quelle di altri gestori e dovranno fornire le fotografie all’Ufficio del sottosuolo del Comune, in formato digitale. Il Comune utilizzerà uno strumento GIS per le registrazioni delle manomissioni con le integrazioni delle informazioni.

16.2 Impianto acquedotto

Le opere di captazione utilizzate per l’approvvigionamento della rete acquedottistica di Borghetto Lodigiano, gestita da Società Acqua Lodigiana, sono raggruppate in tre distinti campi pozzi:

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Centrale di sollevamento di Vigarolo (gestione Società Acqua Lodigiana s.r.l.): − n. 3 pozzi “cluster” ciascuno con doppia tubazione captante livelli profondi separati dalla superficie da strati permeabili; − complessivamente i filtri sono posti tra le profondità di 63 e 178 m dal p.c.; − il volume prelevato annualmente ammonta ca. a 2.300.000 mc (dati 2009) pari ad un prelievo medio annuo di ca. 73 l/s (12 l/s per ogni colonna di produzione); Centrale di sollevamento di via Provinciale (gestione Società Acqua Lodigiana s.r.l.): − n. 2 pozzi con filtri posizionati a profondità compresi tra 29 e 56 m dal p.c. di cui non si sono rese disponibili le stratigrafie; − attualmente tali pozzi non sono in funzione ma, opportunamente riattivati, possono essere reimmessi nella rete acquedottistica e pertanto vengono mantenute le aree di salvaguardia (zona tutela assoluta e zona di rispetto); Centrale di sollevamento di Casoni (gestione Amiacque s.r.l. – ex CAP Milano) − n. 9 pozzi che captano l’acquifero superficiale con tratti filtrati posti a profondità comprese tra 10 e 34 m dal p.c.; − il volume prelevato annualmente ammonta ca. a 1.650.000 mc (dati 2009) pari ad un prelievo medio annuo di ca. 52 l/s (ca. 6 l/s per ogni opera di captazione). I pozzi presenti sul territorio comunale di Borghetto Lodigiano presentano un range di profondità piuttosto eterogeneo, che va da un minimo di – 20 m dal pc per il pozzo n. 0980040007 ubicato in località Casoni, al massimo di - 204 m dal pc per il pozzo n. 0980040121 ubicato in località Vigarolo. La centrale al servizio della frazione Casoni serve anche il Comune di San Colombano, il Comune di Miradolo Terme e parte del Comune di Chignolo Po. Secondo le indicazioni fornite direttamente da S.A.L. di Lodi (Società Acqua Lodigiana), il Comune di Borghetto Lodigiano dispone attualmente di una rete di distribuzione idrica di lunghezza pari a circa 41.479 metri, le cui tubazioni presentano diametri variabili da 60 mm a 150 mm. I materiali maggiormente utilizzati sono il PVC ed il CAV (cemento armato vibrato). Lo stato di conservazione della rete è buono, in considerazione dei limitati interventi eseguiti annualmente. In occasione della realizzazione da parte del Consorzio Acqua Potabile della nuova centrale in Frazione Vigarolo di Borghetto Lodigiano, è stato predisposto un collegamento, con idonea tubazione, con la Centrale di San Colombano. Non esistono particolari problemi sulle reti dell’acquedotto e conseguentemente le priorità di intervento sono legate alla programmazione degli interventi del comune sulla rete stradale, semplificando così il compito all’Ufficio del Sottosuolo.

16.3 Impianto fognario

Società acqua Lodigiana gestisce la rete fognaria nel Comune di Borghetto Lodigiano. Dal punto di vista dell’individuazione delle aree servite da rete fognaria, In base alle informazioni fornite dall’Ufficio d’Ambito di Lodi, si rileva che il territorio comunale di Borghetto Lodigiano è quasi interamente incluso nell’ambito intercomunale di San Colombano al Lambro. Gli agglomerati dell’ATO di Lodi sono stati definiti con deliberazione della Conferenza d’Ambito n. 6 del 20/06/2007 e sono in fase di aggiornamento a seguito della realizzazione di nuove opere e collettamenti.

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Attualmente il territorio di Borghetto Lodigiano risulta suddiviso nei seguenti agglomerati principali: − Vigarolo − Ghisella − Pantiara − Proprio − Barazzina L’agglomerato n. 3 – Pantiara è stato collettato a San Colombano al Lambro con ‘intervento di “Costruzione fognature e collegamento al collettore intercomunale (lotto n. 1) realizzato da CAP Gestione S.p.A. Per gli agglomerati n. 1, 2 e 5, il collettamento al depuratore di San Colombano al Lambro, previsto in un secondo lotto, sarà realizzato entro il mese di giugno 2014; gli agglomerati verranno pertanto ricompresi nell’agglomerato interprovinciale di San Colombano al Lambro. L’agglomerato n.4 (Proprio) verrà riconfermato quale agglomerato isolato; il Gestore del Servizio Idrico Integrato (SAL Srl) intende ricomprendere in un progetto unico la realizzazione della rete fognaria e dell’acquedotto.

16.4 Rete distribuzione gas-metano

Il servizio di erogazione del gas-metano nel Comune di Borghetto Lodigiano è gestito da 2iGas – Infrastruttura italiana gas S.r.l. Il gestore della rete gas non ha riferito in merito a criticità o problematiche particolari per quanto riguarda la rete che insiste sul territorio di Borghetto Lodigiano. Il gestore ha fornito una mappatura presumibilmente completa della rete ma non è verificabile con precisione la data dell’ultimo aggiornamento. La rete presente sul territorio comunale ha una lunghezza di circa 43 km, e vede allacciati 1.924 utenti (dato aggiornato al 31/12/2011) ed è alimentata tramite una cabina di regolazione e misura, ubicata a Nord-Ovest dell’agglomerato urbano principale. Tutte le condotte sono in acciaio con rivestimento bituminoso e poste in protezione catodica per preservarle dalla corrosione elettrolitica. Per le reti di più recente posa si è utilizzata una tubazione con rivestimento in polietile. Le aree urbanizzate del Comune di Borghetto Lodigiano risultano essere allacciate alla rete gas, ad eccezione di alcuni edifici rurali, posti in contesti agricoli ed isolati rispetto alle aree urbanizzate. Si rimanda al PUGSS per l’analisi della distribuzione della rete gas presente sul territorio comunale.

16.5 Illuminazione Pubblica

Il giorno 30/06/2008 è stata approvata la convenzione , della durata di 10 anni, per la gestione degli impianti di illuminazione pubblica nel territorio di Borghetto Lodigiano. La società Enel Sole S.r.l. (e Enel Distribuzione spa) gestisce gli impianti di sua proprietà fornisce un servizio globale di gestione dell’illuminazione comprensivo di ispezione, programmazione, progettazione, realizzazione, esercizio, manutenzione degli impianti elettrici di illuminazione pubblica e assimilati, allo scopo di conseguire forme di risparmio energetico e favorire la prevenzione dell’inquinamento luminoso. So.l.e. risulta essere l’unico soggetto in grado di prestare servizi di gestione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica, rivestenti carattere di pubblica utilità, in quanto titolare della proprietà degli impianti ed in quanto Società del Gruppo Enel, cui appartiene anche Enel Distribuzione S.p.a., a sua volta proprietaria della rete di distribuzione dell’energia alla quale sono promiscuamente allacciati gli

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impianti di illuminazione pubblica. La rete di distribuzione dell’energia elettrica e quella di illuminazione pubblica coprono l’intero abitato, comprendendo sia il nucleo storico che le frazioni esterne ad esso, oltre che ad alcuni tratti della viabilità principale. L’impianto di illuminazione pubblica si estende infatti alle più importanti strade di comunicazione gravanti e risultano comunque adeguatamente illuminati tutti gli incroci stradali extraurbani. Risultano invece prive di illuminazione le numerose arterie che costituiscono la viabilità locale e presentano fondo asfaltato così come sterrato. L’attuale impianto di illuminazione pubblica comprende circa 630 centri luminosi. All’interno del territorio di Borghetto Lodigiano la fonte di alimentazione maggiormente utilizzata per l’illuminazione pubblica risulta essere costituita da vapori di sodio ad alta pressione (da 70 a 150 Watt); vengono anche utilizzati, in minor numero, fonti di alimentazione quali il vapore di mercurio con bulbo fluorescente (125 Watt) e vapori con alogenuri (70 Watt).

16.6 Impianti ripetitori per telecomunicazioni

La rete telefonica locale TELECOM raggiunge tutti i punti più significativi del territorio comunale. Il servizio di telecomunicazioni nel Comune di Borghetto Lodigiano è gestito da TELECOM. In base alla planimetria fornita dall’ente gestore è stata rilevato la presenza di tritubi per fibre ottiche da 50 mm di diametro già predisposti per eventuali futuri cablaggi, all’interno dell’agglomerato principale di Borghetto Lodigiano e in alcune frazioni. Per la posa delle reti telefoniche sono stati utilizzati, all’interno del territorio comunale, tubi on PVC e corrugati in polietilene da 50-125 mm. Sono anche presenti delle polifore con 3 o più tubi da 50-125 mm di diametro. I criteri e le aree per la possibile localizzazione di impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione sono regolamentati dalla L.R. 11/2001 e s.m.i. e relativi criteri applicativi, nonché alle leggi e regolamenti vigenti in materia, a cui si rimanda. Tutte le installazioni dovranno risultare compatibili con le esigenze della circolazione stradale e di tutela dei valori paesaggistici, storici ed ambientali individuati dal Piano oltre che conformi alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari. I relativi provvedimenti autorizzativi dovranno quindi essere integrati dai Nulla Osta degli Enti preposti alla tutela degli eventuali vincoli sovraordinati e pareri sanitari. Tutti gli interventi devono essere preceduti nei modi e nelle forme previste dalla legislazione vigente da esame di impatto paesistico del progetto, di cui alla D.G.R. n. VII/11045 del 8/11/2002. La localizzazione e la progettazione delle installazioni dovrà assicurare, per quanto possibile, il contenimento dell’impatto visivo, salvaguardando in particolare la fruizione visiva di immobili e contesti di valore storico e delle aree di particolare pregio paesistico-ambientale, con riferimento anche ai correlati effetti prospettici, paesistici e architettonici. Saranno preferite le installazioni di antenne ed apparecchiature che utilizzino costruzioni, impianti o strutture già in essere (impianti tecnologici, torri faro per la pubblica illuminazione, cabine, impianti di depurazione, stazioni di pompaggio, torri piezometriche, ecc.), abbinandosi a tali funzioni – purché compatibili – con lo scopo di limitare l’aggravio degli impatti visivi sull’ambiente circostante.

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17 LOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ E RAPPORTO CON IL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE

L’insediamento di attività in tutti gli ambiti e aree è subordinato al rispetto delle prescrizioni del Piano delle Regole, relativamente alle destinazioni d’uso consentite. Le attività insediate non devono recare molestia di ogni genere agli insediamenti finitimi. Per le emissioni sonore massime consentite si fa riferimento al Piano di Zonizzazione Acustica, che costituisce lo strumento attraverso cui l’Amministrazione Comunale disciplina i livelli massimi di rumore ammessi all’interno del territorio, in funzione della pianificazione delle attività produttive in essere e previste, della distribuzione degli insediamenti residenziali e, in breve, di tutte le specificità socioeconomiche del territorio. L'obiettivo è quello di prevenire il deterioramento di zone non ancora inquinate e poter programmare il risanamento di quelle dove attualmente sono riscontrabili livelli di rumorosità ambientale non accettabili in relazione alla destinazione d'uso della zona stessa. La zonizzazione rappresenta, quindi, un indispensabile strumento per una corretta pianificazione delle aree di sviluppo urbanistico ai fini della compatibilità degli insediamenti sotto il profilo dell'inquinamento acustico. In fase di adozione il Piano di Zonizzazione Acustica elaborato dalla società ICI s.r.l. di Lainate (MI) sono stati meglio precisati alcuni punti come di seguito descritto:

Ambiti in PA1: - è stata ridotta l’ampiezza della fascia in Classe V al fine di garantire un maggior decadimento del rumore prodotto in suddetta area.

Area PLIS torrente Sillaro, parte Sud: - è stata abolita la zona in Classe II che contornava il corso del torrente Sillaro a sud del centro abitato, a favore di un più prudente inserimento in Classe III di tale area.

Comuni confinanti: - L’analisi delle zonizzazioni dei comuni confinanti non ha evidenziato criticità. In particolare, per quanto riguarda la fascia di Classe IV contornante l’area artigianale/industriale al confine con Villanova del Sillaro, si precisa che essa, pur essendo di esigue dimensioni, trova continuità nell’ampia zona di Classe IV istituita dal comune di Villanova.

Recettori sensibili completamente immersi in Classe II: - I recettori sensibili del Comune di Borghetto Lodigiano risutano tutti situati a margine di quella che si è previsto essere la Classe II. Sarebbe perciò impossibile sostenerne l’inserimento in Classe I, data anche la vicinanza di tali recettori alla SP23.

Fascia in Classe IV attorno ad A1 e TAV: - si è previsto un’ampliamento della fascia in Classe IV contornante l’autostrada A1 e TAV.

Aviosuperficie: - La zonizzazione proposta tiene già in conto le zone di sorvolo dei velivoli, è stata infatti prevista un’ampia fascia in Classe IV attorno alla superficie di atterraggio.

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TITOLO IV. INDIRIZZI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Visto il censimento dei servizi esistenti di cui al precedente Titolo III, dal quale emerge che gli stessi risultano soddisfacenti nel loro complesso sia sotto l’aspetto qualitativo che quantitativo, con la sola eccezione dei parcheggi pubblici, dei quali è stata rilevata una certa carenza all’interno del tessuto molto compatto del centro storico; Considerate le esigenze espresse dalla comunità Borghetto Lodigiano e valutate le stesse in rapporto ai programmi dell’Amministrazione Comunale e a quanto previsto nel Programma triennale delle opere pubbliche; L’Amministrazione Comunale ha delineato gli indirizzi delle iniziative e delle scelte relative alla politica dei servizi che intende sviluppare. Tali scelte sono dirette ad ottimizzare il livello qualitativo delle strutture esistenti che si intende confermare e ad implementare la dotazione di nuove attrezzature, sia perché ritenute importanti per la comunità sia perché finalizzate al soddisfacimento di fabbisogni pregressi.

Tali indirizzi, che vengono riportati di seguito, sono stati formalizzati con la Deliberazione della Giunta Comunale n. … del …/…/……

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TITOLO V. DIMENSIONAMENTO DEL PIANO E COMPUTO DELLA CAPACITÀ INSEDIATIVA RESIDENZIALE

18 COMPUTO DELLA CAPACITA’ INSEDIATIVA RESIDENZIALE

AREE EDIFICATE

Aree edificate Abitanti

Numero degli abitanti residenti al 31/12/2011 4368 Abitanti gravitanti per attività lavorative Attività commerciale 10

Attività artigianali industriali 50 TOTALE 4428

PIANI ATTUATIVI NON ATTUATI

Abitanti Superficie Territoriale Volume Piani Attuativi non attuati 150 mq (mc) mc/ab CRU 5 1317.51 0.00 0

CRU 8 10063.20 8705.03 58 PA 1 (parte residenziale) 7164.20 7164.20 48

PA 2 (industriale) 15225.19 11930.65 0

PA 3 23833.65 55624.56 80 PL 4 12714.25 12487.42 153

PR1 14566.04 11264.20 75

Lotti liberi non inseriti in AT/PA (tot.) 3918.51 3918.51 26

TOTALE 439

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AMBITI DI TRASFORMAZIONE A DESTINAZIONE RESIDENZIALE DI PROGETTO

Abitanti Ambiti di trasformazione Superficie Territoriale Volume 150 a destinazione residenziale mq (mc) mc/ab AMBITO AT02 (STRALCIATO) - - -

AMBITO AT03 2.258,18 0,00 0

AMBITO AT04 818,64 700,75 5 AMBITO AT05 2.422,46 2.089,19 14

AMBITO AT06 3.744,38 0,00 0

AMBITO AT07 3.872,47 2.350,55 16 AMBITO AT08 2.579,65 1.825,28 12

AMBITO AT09 1.415,18 1.256,07 8

AMBITO AT10 1.293,88 1.293,88 9 AMBITO AT11 2.424,11 1.722,44 11

AMBITO AT12 7.443,83 3.818,82 25

AMBITO AT13 2.965,13 1.982,62 13 AMBITO AT14 4.319,35 1.620,35 11

TOTALE 35.557,26 18.659,95 124

Si adotta per la verifica del dimensionamento della capacità insediativa residenziale il valore di 150 mc/ab.

CAPACITA’ INSEDIATIVA RESIDENZIALE DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO art. 9 della L. R. 12/2005

Abitanti Aree e zone 150 mc/ab Aree edificate 4428 Numero degli abitanti residenti e gravitanti al 31/12/2011 Piani Attuativi non attuati 439 CRU5, CRU8, PA1, PA2, PA3, PA4, PR01, lotti liberi Ambiti di trasformazione a destinazione residenziale di progetto 124 AT03, AT04, AT05, AT06, AT07, AT08, AT09, AT10, AT11, AT12, AT13, AT14

Capacità insediativa residenziale totale del Piano di Governo del Territorio 4992

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19 AREE DESTINATE AD INSEDIAMENTI ARTIGIANALI ED INDUSTRIALI

Le aree adibite ad attività produttive sono piuttosto contenute e diffuse nel tessuto, ciò a testimonianza della vocazione prettamente residenziale e agricola della zona. Esse si sono sviluppate, già dai primi insediamenti, a nord del nucleo storico attestandosi sulle vie di comunicazione principale. Gli insediamenti artigianali ed industriali esistenti e in previsione occupano una superficie fondiaria complessiva di 248.638 mq.

20 AREE DESTINATE AD INSEDIAMENTI COMMERCIALI

Nel territorio del comune di Borghetto Lodigiano non sono individuati insediamenti a carattere commerciale. Le attività commerciali esistenti, di piccola entità, risultano inserite nell’ambito del tessuto residenziale preesistente e perfettamente integrate. Pertanto ai fini dell’individuazione delle stesse non risultano apprezzabili sul piano delle dimensioni. Si rimanda ad eventuale studio specifico relativo al piano commerciale.

21 VERIFICA DELLA DOTAZIONE DI SERVIZI

Tale verifica viene effettuata sulla scorta del Quadro conoscitivo del Documento di Piano e della programmazione relativa alle nuove aree di espansione descritte negli elaborati di piano con riferimento alla pianificazione attuativa previgente e ai nuovi Ambiti di Trasformazione.

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21.1 Elenco degli spazi pubblici e di interesse pubblico o generale di nuova previsione

Somma di Superficie Fondiaria Tipologia Categoria Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà Note Totale Altre attrezzature di pubblica utilità Impianti tecnologici PU101 RSU Piattaforma RSU SP 125 (vuoto) (vuoto) 2605 PU104 (vuoto) Servizi tecnologici SP125 (vuoto) (vuoto) 3785 Parcheggio industriale PU102 Parcheggio industriale Parcheggio privato per attività industriale SP 23 (vuoto) (vuoto) 4849 PU103 Parcheggio industriale Parcheggio privato per attività industriale Via S. Colombano (vuoto) (vuoto) 389 Altre attrezzature di pubblica utilità Totale 11628 Attrezzature di interesse comune Attrezzature sanitarie e socio-assistenziali C101 Struttura accoglienza Loc. Ca' de Lunghi Privata (vuoto) 279 Attrezzature di interesse comune Totale 279 Parcheggi Pubblici Parcheggio P101 Parcheggio Via A. Gramsci (vuoto) (vuoto) 1180 P102 Parcheggio Via A. Gramsci (vuoto) (vuoto) 525 P103 Parcheggio Frazione Pantiara (vuoto) (vuoto) 180 P105 Parcheggio Frazione Pantiara (vuoto) (vuoto) 133 P106 Parcheggio Nell’ambito del PL3 (vuoto) (vuoto) 1560 P107 Parcheggio Nell’ambito del PL3 (vuoto) (vuoto) 415 P108 Parcheggio Nell’ambito del PL3 (vuoto) (vuoto) 210 P109 Parcheggio Via Don Mazzolari (vuoto) (vuoto) 150 P110 Parcheggio Via G. Garibaldi (vuoto) (vuoto) 1100 P111 Parcheggio Via Troglio (vuoto) (vuoto) 1185 P112 Parcheggio SC 806 (vuoto) (vuoto) 195 P113 Parcheggio Via dei Molini (vuoto) (vuoto) 305 P114 Parcheggio Nell’ambito del PL1 (vuoto) (vuoto) 445 P115 Parcheggio Nell’ambito del PL1 (vuoto) (vuoto) 625 P116 Parcheggio Via dei Molini (vuoto) (vuoto) 3790 P117 Parcheggio Via dei Molini (vuoto) (vuoto) 170

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P118 Parcheggio Nell’ambito del PLg (vuoto) (vuoto) 1315 P119 Parcheggio Via G. Saragat (vuoto) (vuoto) 2420 P120 Parcheggio Via XXV Aprile (vuoto) (vuoto) 805 P121 Parcheggio Nell’ambito del PL9 (vuoto) (vuoto) 415 P122 Parcheggio SP 125 (vuoto) (vuoto) 1685 P125 Parcheggio Nell’ambito dell’AT05 (vuoto) (vuoto) 335 P126 Parcheggio Nell’ambito dell’AT06 (vuoto) (vuoto) 120 P128 Parcheggio Nell’ambito del CRU8 (vuoto) (vuoto) 145 P129 Parcheggio Nell’ambito dell’AT09 (vuoto) (vuoto) 610 P130 Parcheggio Nell’ambito dell’AT11 (vuoto) (vuoto) 350 P131 Parcheggio Nell’ambito dell’AT13 (vuoto) (vuoto) 400 P132 Parcheggio Nell’ambito dell’AT12 (vuoto) (vuoto) 610 P133 Parcheggio Frazione Pantiara (vuoto) (vuoto) 310 P134 Parcheggio Nell’ambito del PL1 (vuoto) (vuoto) 350 P135 Parcheggio Strada Comunale SC 806 (vuoto) (vuoto) 4106 Parcheggi Pubblici Totale 26204 Spazi aperti pubblici e attrezzati Sistema del Verde V101 Area verde Area verde Via Lago (vuoto) (vuoto) 6705 Area verde V102 Area verde Nell’ambito del PL3 (vuoto) (vuoto) 1770 V103 Area verde Area verde Nell’ambito del PL3 (vuoto) (vuoto) 1100 V104 Area verde Area verde Nell’ambito del PL3 (vuoto) (vuoto) 540 V105 Area verde Area verde SC 806 (vuoto) (vuoto) 9590 V106 Area verde Area verde Nell’ambito del PL3 (vuoto) (vuoto) 11150 V107 Area verde Area verde Via Saragat (vuoto) (vuoto) 1610 V108 Area verde Area verde Via Troglio (vuoto) (vuoto) 1180 V109 Area verde Area verde Via Garibaldi (vuoto) (vuoto) 5445 V110 Area verde Area verde Via Cavallotti (vuoto) (vuoto) 2310 V111 Area verde Area verde Frazione Panigada (vuoto) (vuoto) 1862 V112 Area verde Area Verde Nell’ambito dell’AT08 (vuoto) (vuoto) 695

82 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

V113 Area verde Area verde Nell’ambito del PA04 (vuoto) (vuoto) 2630 Spazi aperti pubblici e attrezzati Totale 46587

Totale complessivo 84698

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21.2 Dotazione globale di aree di servizi funzionali agli insediamenti residenziali

CON RIFERIMENTO ALLA SOLA SUPERFICIE FONDIARIA

come previsto dalla disciplina previdente alla L.R. 12/2005

Superficie Superficie Dotazione Dotazione fondiaria fondiaria globale globale esistente prevista (mq) (mq/ab) (mq) (mq) Attrezzature per l'istruzione 11596.00 - 11596.00 2.32

Attrezzature di interesse comune 48113.55 279.00 48392.55 9.69

Spazi pubblici a Parco, 119780.08 46587.00 166367.08 33.33 per il gioco e lo sport Parcheggi pubblici 20672.16 26204.10 46876.26 9.39

Altre attrezzature 17763.56 11628.00 29391.56 5.89 Totale attrezzature collettive funzionali agli insediamenti 217925.35 84698.10 302623.45 60.63 residenziali

Capacità insediativa residenziale 4,992 Verifica Standard 60.63 di Piano

Dal prospetto emerge che, a fronte di una capacità insediativa residenziale di Piano, a seguito della presente variante di 4.992 abitanti, la dotazione globale di aree di standard urbanistico funzionali agli insediamenti residenziali è pari ai seguenti valori: - considerando la sola Superficie fondiaria, come previsto dalla disciplina previgente alla L.R. 1/2001: mq 302.623,45 con uno standard corrispondente di 60,63 mq/abitante;

21.3 Aree di standard urbanistico funzionali agli insediamenti produttivi

- AMBITO ARTIGIANALE E INDUSTRIALE DI COMPLETAMENTO Superficie Cod Servizio Nome Localizzazione Proprietà (mq) PU102 Parcheggio industriale (vuoto) (vuoto) 4849 PU103 Parcheggio industriale (vuoto) (vuoto) 389 Totale complessivo 5238

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TITOLO VI. NORME DI ATTUAZIONE PER LE AREE PER ATTREZZATURE PUBBLICHE E DI INTERESSE PUBBLICO

Per tali zone non sono indicati parametri e indici urbanistici, in quanto gli eventuali interventi edilizi, dovranno essere sempre e comunque finalizzati alla destinazione di zona e ai fini collettivi, di iniziativa pubblica o privata, pertanto soggetti a specifico progetto da approvare in Consiglio Comunale.

Aree attrezzate per il parcheggio Comprendenti spazi destinati alla sosta veicolare. I parcheggi possono essere realizzati tanto in superficie, quanto in sottosuolo. E’ consentita la realizzazione su queste aree, di spazi sotterranei per parcheggio privato a condizione che non venga pregiudicato l’utilizzo del parcheggio in superficie, previo atto di convenzionamento, secondo i disposti della L. 122/89. Si prescrive, in relazione alla variante per l’ampliamento dell’area a parcheggio limitrofa al Cimitero comunale contraddistinta con il codice P135, quanto già descritto nella Relazione accompagnatoria di variante, ovvero: − Il comparto non ha particolare valenza ambientale, peraltro si prescrive un’adeguata piantumazione a parziale mitigazione dell’intervento. − In relazione alla zonizzazione acustica, l’intervento risulta coerente con il Piano di Zonizzazione acustica ai sensi dell’art. 8, L. 447/95 e s.m.i. − In sede di attuazione dell’opera pubblica l’intervento è sottoposto alla disciplina dell’archeologia preventiva ai sensi degli artt. 95 e 96 del D.Lgs 163/2006. Dovrà essere pertanto prodotto il documento di valutazione del rischio archeologico nella fase di progetto preliminare, redatto da tecnico abilitato con particolare riferimento agli esiti della ricognizione archeologica di superficie.

Aree attrezzate per il gioco e lo sport Comprendenti sia gli impianti fissi per competizioni e allenamenti sportivi (stadi, palestre, piscine, campi per giochi e servizi attinenti agli impianti, oltre a sale riunione, bar e sedi di società sportive), sia gli impianti ricreazionali, inseriti nei parchi pubblici e nelle aree verdi di quartiere.

Aree per l’istruzione Comprendenti scuole di vario tipo e grado, nonché biblioteche ed attrezzature ricettive connesse.

Aree per Attrezzature pubbliche e di interesse comune Destinate ad accogliere attrezzature pubbliche e di interesse pubblico di vario genere e natura non comprese nelle precedenti classificazioni. Per gli insediamenti esistenti alla data di adozione del P.G.T., aventi destinazioni d’uso incompatibili con le suddette destinazioni, saranno consentite esclusivamente le opere di ordinaria e straordinaria manutenzione, fatte salve quelle di ristrutturazione, demolizione e ricostruzione finalizzate all’armonizzazione con le previsioni del P.G.T.

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Aree per attrezzature di interesse comune per servizi religiosi Comprendono: − Gli immobili destinati a culto, anche se articolati in più edifici; − Gli immobili destinati all’abitazione dei ministri del culto, del personale di servizio, nonché quelli destinati ad attività di formazione religiosa; Nell’esercizio del ministero pastorale, gli immobili adibiti ad attività educative, culturali, sociali, ricreative e di ristoro, che non abbiano fini di lucro. Ai sensi della L.R. 20/1992, le attrezzature di interesse comune per servizi religiosi costituiscono opere di urbanizzazione secondaria, e la loro realizzazione o l’ampliamento, sono subordinati alla sottoscrizione di specifica convenzione qualora non realizzati per intervento diretto della Pubblica Amministrazione. Attrezzature sanitarie e socio-assistenziali Per le attrezzature sanitarie esistenti sono consentiti, in funzione di nuove e mutate esigenze nell’ambito della destinazione a servizio, fatto salvo le limitazioni di cui al successivo art. 22 del presente Piano dei Servizi, la possibilità di ampliare e/o modificare le strutture esistenti. La richiesta di titolo abilitativo dovrà essere sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale.

Aree per nuove strade e/o interessate ad ampliamenti stradali Tali aree sono destinate alla realizzazione di nuove strade, corsie di servizio, ampliamenti delle carreggiate esistenti, percorsi pedonali, ed in genere di tutte le attrezzature per la viabilità. I tracciati e la tipologia delle sedi stradali in progetto, ed esistenti da modificare, hanno valore indicativo per quanto riguarda l’andamento generale del tracciato, che in sede esecutiva potrà subire ritocchi tecnici. La specificazione delle strade secondarie interne alle zone di espansione o di ristrutturazione urbanistica è demandata agli inerenti Piani Attuativi.

22 Prescrizioni particolari per gli edifici adibiti a servizi individuati in ambito di centro storico

Per gli edifici adibiti a servizi e individuati in ambito di Centro Storico con apposita simbologia negli elaborati del Piano delle Regole, ancorchè ospitanti funzioni di carattere pubblico e di interesse comune, prevalgono le presenti norme del Piano dei Servizi nei limiti e secondo le disposizioni sopra descritte. Fatti salvi i provvedimenti in atto già adottati si prescrive che tutte le opere di grado superiore agli interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria siano sottoposte al parere preventivo della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, qualora interessino edifici sottoposti a tutela.

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TITOLO VII. PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E OPERATIVITA’

23 PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2010/2012

23.1.1 Articolazione della copertura finanziaria per le opere pubbliche Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2010/2012 dell’Amministrazione Comunale di Borghetto Lodigiano è stato approvato con Deliberazione G.C. n. 113, il giorno 14/10/2009 articola la copertura finanziaria disponibile stanziando una determinata somma per ciascun intervento nell’arco dei tre anni.

Per l’anno 2010 sono stati spesi 5.225.294,08 euro così suddivisi: − 85.000 euro perla costruzione del deposito automezzi; − 250.000 euro per la riqualificazione di Parchi e aree verdi; − 111.500 euro per la riqualificazione della strada di raccordo Borghetto – Fornaci; − 50.000 euro per opere di manutenzione straordinaria delle strade comunali; − 2.503.416,08 euro per la realizzazione di strutture sportive polifunzionali; − 156.750 euro per la realizzazione di un impianto solare fotovoltaico; − 140.500 euro per opere di sistemazione dell’area esterna della scuola primaria; − 156.750 euro per la realizzazione di un impianto solare fotovoltaico; − 313.500 euro per la realizzazione di un impianto solare fotovoltaico; − 198.878 euro per la riqualificazione delle strade Cà de Boselli, Vigarolo - Bargano, Barazzina - Regona, Cascina Vallazza, via Cavallotti - incrocio per Fornaci; − 50.000 euro per interventi di riqualificazione viabilistica in frazione Casoni; − 439.000 euro per la costruzione della nuova Biblioteca; − 800.000 euro per l’ampliamento del cimitero comunale; Per l’anno 2011 sono stati spesi 1.043.003 euro così suddivisi: − 130.000 euro per la riqualificazione di Parchi e aree verdi; − 88.003 euro per la riqualificazione della strada di raccordo Borghetto – Fornaci; − 50.000 euro per opere di manutenzione straordinaria delle strade comunali; − 775.000 per la costruzione dell’edificio da adibire a Caserma dei Carabinieri; Per l’anno 2012 sono stati spesi 690.424 euro così suddivisi: − 95.000 euro per la riqualificazione di Parchi ed aree verdi; − 123.424 euro per opere di riqualificazione della strada di raccordo Borghetto-Fornaci; − 50.000 euro per opere di manutenzione straordinaria delle strade comunali; − 72.000 euro per la riqualificazione strade Panigada, Cà Tavazzi, Cà de Lunghi; − 250.000 euro per la realizzazione di un nuovo centro di raccolta rifiuti.

87 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

− 100.000 euro per interventi di manutenzione straordinaria della scuola superiore di I grado.

Complessivamente, la spesa totale nei tre anni per le opere pubbliche ammonta a 6.988.721,08 euro. Di seguito viene riportata una tabella riassuntiva degli interventi previsti e delle relative somme stanziate per la loro realizzazione nel corso dei tre anni di validità del Programma delle Opere Pubbliche.

88 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

CODICE CODICE CESSIONE CAPITALE N. INT. TIPOLOGIA CATEGORIA INTERVENTO STIMA COSTI PROGRAMMA ISTAT IMMOBILI PRIVATO AMM.NE

Reg. Prov. Com. 2010 2011 2012 Totale Imp Tipo

Altre infrastrutture NUOVA Costruzione deposito 1 3 003 098 004 pubbliche non 85.000 0,00 0,00 85000,00 N 0,00 COSTRUZIONE automezzi altrove classificate Opere di protezione dell'ambiente Riqualificazione Parchi 2 7 003 098 004 (compreso parchi e RISTRUTTURAZIONE 250.000 130000,00 95000,00 475000,00 N 0,00 ed aree verdi manutenzione verde pubblico) Stradali Riqualificazione della (compresi parcheggi 3 10 003 098 004 RISTRUTTURAZIONE strada di raccordi di 111.500 88003,00 123424,00 322927,00 N 0,00 e opere Borghetto-Fornaci di urbanizzazione) Stradali Manutenzione (compresi parcheggi MANUTENZIONE 4 6 003 098 004 straordinaria strade 50.000 50000,00 50000,00 150000,00 N 0,00 e opere STRAORDINARIA comunali di urbanizzazione) Realizzazione di strutture sportive polifunzionali, della CONCESSIONE NUOVA piscina comunale e del DI 5 8 003 098 004 Sport e spettacolo 2503416,08 0,00 0,00 2503416,08 N 2453404,74 COSTRUZIONE completamento delle COSTRUZIONE aree esterne presso E GESTIONE l'area del centro sportivo comunale Realizzazione Altre infrastrutture NUOVA impianto solare FINANZA DI 6 9 003 098 004 del settore 156750,00 0,00 0,00 156750,00 N 156750,00 COSTRUZIONE fotovoltaico PROGETTO energetico magazzino comunale Altre infrastrutture Sistemazione area NUOVA 7 10 003 098 004 del settore esterna scuola 140500,00 0,00 0,00 140500,00 N 0,00 COSTRUZIONE energetico primaria Realizzazione Altre infrastrutture NUOVA impianto solare FINANZA DI 8 11 003 098 004 del settore 156750,00 0,00 0,00 156750,00 N 156750,00 COSTRUZIONE fotovoltaico palestra PROGETTO energetico via Coppi

89 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

Realizzazioneimpianto Altre infrastrutture NUOVA solare fotovoltaico FINANZA DI 9 12 003 098 004 del settore 313500,00 0,00 0,00 313500,00 N 313500,00 COSTRUZIONE palestra di via PROGETTO energetico Garibaldi Riqualificazione strada Stradali Ca de Boselli, Vigarolo (compresi parcheggi MANUTENZIONE - Bargano, Barazzina - 10 13 003 098 004 198878,00 0,00 0,00 198878,00 N 0,00 e opere STRAORDINARIA Regona, Cascina di urbanizzazione) Vallazza, via Cavallotti - incrocio per Fornaci Stradali interventi di (compresi parcheggi riqialificazione FINANZA DI 11 14 003 098 004 RISTRUTTURAZIONE 50000,00 0,00 0,00 50000,00 N 0,00 e opere viabilistica in frazione PROGETTO di urbanizzazione) Casoni

NUOVA Costruzione nuova 12 003 098 004 Beni culturali 439000,00 0,00 0,00 439000,00 N 0,00 COSTRUZIONE Biblioteca

Culto NUOVA Ampliamento cimitero 13 003 098 004 800000,00 0,00 0,00 800000,00 N 800000,00 (compreso cimiteri) COSTRUZIONE comunale

Pubblica sicurezza (compresi edifici per Costruzione edificio carabibieri, vigili del NUOVA 14 11 003 098 004 da adibire a Caserma 0,00 775000,00 0,00 775000,00 N 0,00 fuoco, vigili urbani, e COSTRUZIONE dei Carabinieri guardie forestali e protezione civile Stradali Riqualificazione strade (compresi parcheggi 15 11 003 098 004 AMPLIAMENTO Panigada Cà de 0,00 0,00 72000,00 72000,00 N 0,00 e opere Tavazzi, Cà de Lunghi di urbanizzazione) Igienico sanitario (compreso infrastrutture per NUOVA Nuovo centro raccolta 16 003 098 004 0,00 0,00 250000,00 250000,00 N 0,00 rifiuti, piattaforme COSTRUZIONE rifiuti ecologiche e fognature) Manutenzione Altra edilizia 17 003 098 004 RISTRUTTURAZIONE straordinaria scuola 0,00 0,00 100000,00 100000,00 N 0,00 pubblica superiore di 1° grado

TOTALI 5255294,08 1043003,00 690424,00 6988721,08 3880404,74

90 Comune di Borghetto Lodigiano (Lo) - Piano di Governo del Territorio PIANO DEI SERVIZI Norme di attuazione

24 PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, OPERATIVITA’ E FLESSIBILITA’

Il Piano dei Servizi è uno strumento di indirizzo per l’attuazione del Piano di Governo del Territorio e può essere modificato e aggiornato ai sensi della LR 12/2005. Il Comune, in sede di bilancio e approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche e dei relativi aggiornamenti, verifica lo stato di attuazione delle previsioni del Piano dei Servizi e ne determina gli eventuali adeguamenti.

Il Piano dei Servizi si caratterizza per la sua dimensione programmatoria. In effetti, esso si configura come atto che coordina e orienta le spese in funzione di finalità e obiettivi predeterminati, tenendo conto della sostenibilità dei costi legati agli interventi individuati. La stretta correlazione tra programmazione e sostenibilità finanziaria degli interventi è un aspetto di particolare rilievo nella funzione di governo del Piano in quanto è opportuno coordinare e finalizzare tutte le forze e le risorse di cui la società dispone (sia pubbliche che private) su progetti concertati e sostenibili.

Nei precedenti paragrafi si è proceduto delineando preventivamente il quadro degli obiettivi e delle esigenze, in modo tale da definire un punto di equilibrio tra domanda e offerta di servizi, tenendo peraltro conto delle aspettative che la cittadinanza, attraverso la sua rappresentanza amministrativa, proietta in un futuro a breve e medio termine, per un miglioramento della qualità della vita e della struttura dei servizi della comunità locale.

Il passo successivo è quello di esplicitare la sostenibilità economico-finanziaria delle previsioni di Piano in relazione alle varie modalità di intervento e alle programmazioni in corso, con particolare riferimento al Programma Triennale delle Opere Pubbliche, di cui si è parlato al precedente paragrafo. Inoltre, dopo aver individuato i bisogni da soddisfare con attrezzature o in altre forme, per entrare nella fase operativa vera e propria, occorre che l’Amministrazione scelga a quali bisogni rispondere prioritariamente e in modo diretto, nell’ambito delle proprie capacità di bilancio o avvalendosi di meccanismi di tipo perequativo, compensativo o di incentivazione e a quali rispondere in modo indiretto, consentendo l’intervento dell’operatività privata attraverso formule di convenzionamento, accreditamento o semplice vincolo funzionale. Il presente Piano dei Servizi opera adottando una precisa linea di pensiero, ossia seguendo la convinzione che alla crescita della domanda si debba rispondere con un potenziamento dell’offerta basato sulla migliore gestione delle attrezzature esistenti, privilegiando gli aspetti organizzativi e funzionali (standard prestazionale) rispetto a quelli fisici ed edilizi (standard quantitativi). Ne consegue che gli interventi prioritari dovrebbero riguardare prevalentemente la ristrutturazione e la migliore organizzazione dei servizi esistenti, con l’obiettivo di mettere a sistema una serie di attrezzature e prestazioni potenzialmente valide ma da sempre gestite in modo settoriale e/o contraddittorio.

Sulla scorta delle considerazioni avanzate, si riporta di seguito una tabella che identifica i servizi esistenti e in progetto sul territorio comunale di Borghetto Lodigiano. Questi vengono suddivisi secondo le stesse categorie adottate nei paragrafi precedenti, per la puntuale descrizione del servizio in esame, nonché negli elaborati grafici (infatti si ritrovano gli stessi codici e gli stessi colori). Per ciascun servizio considerato viene suggerita una lettura trasversale, in grado di cogliere il grado di funzionalità, lo stato di conservazione e la previsione di interventi (di manutenzione, di ristrutturazione…) ad esso legati. Inoltre, la tabella consente di associare rapidamente i costi agli interventi previsti, indicando peraltro se rientrano nella Programmazione Triennale delle opere

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Pubbliche, nella previsione del vecchio PRG o altro. Infine, un altro aspetto importante è quello relativo all’indicazione del grado di priorità dell’intervento, che consente all’Amministrazione comunale di stabilire la modalità operativa più opportuna con la quale procedere (con le proprie disponibilità, avvalendosi di meccanismi perequativi, compensativi e di incentivazione, attraverso formule di convenzionamento o accreditamento verso privati).

In ogni caso, la tabella non è da leggersi in modo rigido ma flessibile, sia rispetto ai servizi da erogare (domanda) che rispetto ai tempi in cui erogarli (risorse necessarie e disponibili), consapevoli del fatto che questo approccio, pur non facilitando la programmazione e la gestione del Piano, rappresenta la condizione base per evitare che il Piano stesso si esaurisca in un’elencazione di azioni ed attività specifiche da realizzarsi in tempi rigidamente previsti.

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25 TABELLA DI SINTESI DEGLI IMPEGNI DI SPESA DEI SERVIZI (Impegno annuale e triennale)

Dati Tipologia Stima costi opere varie (annuale) Stima costi opere varie (triennale) Altre attrezzature di pubblica utilità € 51.167,12 € 153.501,36 Attrezzature di interesse comune € 23.168,82 € 69.506,46 Istruzione € 51.515,00 € 154.545,00 Parcheggi Pubblici € 83.370,28 € 250.110,84 Spazi aperti pubblici e attrezzati € 337.714,16 € 1.013.142,48 Allargamenti stradali € 299.926,00 € 899.778,00 Totale complessivo € 846.861,38 € 2.540.584,14

25.1 Risorse derivanti dagli interventi in Ambiti di Trasformazione

RISORSE ECONOMICHE DERIVANTI DAGLI INTERVENTI IN AMBITI DI TRASFORMAZIONE

VOCI DI ENTRATA Descrizione Ambito di Trasformazione Oneri Urb. Primaria Oneri Urb. Secondaria Costo di Costruzione Smaltimento rifiuti AMBITO AT01 - Strada Provinciale n. 23 e n. 125 € 832.177,93 € 508.522,70 € 212.844,45 AMBITO AT02 - Strada Provinciale n. 125 (stralciato) - - - AMBITO AT03 - Frazione Panigada € 0,00 € 0,00 € 0,00 AMBITO AT04 - Frazione Panigada € 4.540,86 € 8.542,14 € 5.611,88 AMBITO AT05 - Frazione Panigada € 13.537,95 € 25.467,23 € 16.731,04 AMBITO AT06 - Frazione Panigada € 0,00 € 0,00 € 0,00 AMBITO AT07 - Strada comunale per Pantiara € 20.977,51 € 39.462,32 € 25.925,31

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AMBITO AT08 - Frazione Pantiara € 11.827,81 € 22.250,16 € 14.617,55 AMBITO AT09 - Frazione Barazzina € 8.139,33 € 15.311,49 € 10.059,09 AMBITO AT10 - Frazione Barazzina € 8.384,34 € 15.772,40 € 10.361,89 AMBITO AT11 - Frazione Barazzina € 11.161,41 € 20.996,54 € 13.793,97 AMBITO AT12 - Frazione Fornaci € 24.745,95 € 46.551,42 € 30.582,59 AMBITO AT13 - Frazione Fornaci € 12.847,38 € 24.168,14 € 15.877,59 AMBITO AT14 - Frazione Fornaci € 10.499,87 € 19.752,07 € 12.976,39 TOTALE € 958.840,35 € 746.796,61 € 156.537,30 € 212.844,45 TOTALE COMPLESSIVO € 2.075.018,72

25.2 Risorse derivanti dagli interventi in Pianificazione Attuativa

RISORSE ECONOMICHE DERIVANTI DAGLI INTERVENTI IN PIANIFICAZIONE ATTUATIVA

VOCI DI ENTRATA Descrizione Ambito di Trasformazione Oneri Urb. Primaria Oneri Urb. Secondaria Costo di Costruzione Smaltimento rifiuti CRU5 € 0,00 € 0,00 € 0,00 CRU8 € 56.408,56 € 106.114,25 € 69.713,21 PA1 - residenziale € 46.424,02 € 87.331,60 € 57.373,69 PA1 - industriale € 167.890,03 € 102.593,31 € 42.940,89 PA2 € 137.267,81 € 83.880,86 € 35.108,71 PA3 € 77.310,61 € 145.434,62 € 95.545,26 PA4 (attuato) - - - - PR1 € 72.991,99 € 137.310,55 € 90.208,04 Aree libere non inserite in AT o PA € 25.391,94 € 47.766,64 € 31.380,95 TOTALE € 485.301,03 € 710.431,83 € 344.221,15 € 78.049,60 TOTALE COMPLESSIVO € 1.618.003,61

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26 TABELLA DI SINTESI DEGLI IMPEGNI DI SPESA DEI SERVIZI

SPESE SU BASE SU BASE SU BASE QUINQUENNALE ANNUALE TRIENNALE (proiezione)

TOTALE GESTIONE SERVIZI (Interventi x costo unitario + gestione di € 846.861,38 € 2.540.584,14 € 4.234.306,90 manutenzioni ordinarie, utenze e servizi)

PIANO TRIENNALE OO.PP. (anno 2012) € 690.424,00 € 690.424,00 TOTALE SPESE € 3.231.008,14 € 4.924.730,90

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27 TABELLA DI SINTESI DELLE ENTRATE PREVISTE

ENTRATE Entrate Oneri da Programma Triennale delle Oneri da Piani generiche Totale Ambiti di Opere Pubbliche Attuativi correnti di entrate Trasformazione bilancio Entrate acquisite mediante contrazione 2012 € 690.424,00 € 846.861,38 € 1.537.285,38 di mutuo e stanziamenti di bilancio

2013 (da integrare con il futuro Piano - - € 404.500,90 € 442.360,48 € 846.861,38 delle OO.PP.)

2014 (da integrare con il futuro Piano - - € 691.672,91 € 404.500,90 -€ 249.312,43 € 846.861,38 delle OO.PP.)

2015 (da integrare con il futuro Piano - - € 691.672,91 € 404.500,90 -€ 249.312,43 € 846.861,38 delle OO.PP.)

2016 (da integrare con il futuro Piano - - € 691.672,91 € 404.500,90 -€ 249.312,43 € 846.861,38 delle OO.PP.)

Totale € 690.424,00 € 2.075.018,72 € 1.618.003,61 € 541.284,57 € 4.924.730,90

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28 CONCLUSIONI

I prospetti riportati nel capitolo precedente evidenziano una programmazione economica delle opere pubbliche che ricorre nei prossimi anni integranti il Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2010-2012. Nel prospetto finale viene descritto il saldo programmato relativo alle uscite costituenti il costo delle opere pubbliche e le risorse (entrate) derivate dall’azione pianificatoria del presente Piano di Governo del Territorio, costituite da Oneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria e dal Costo di Costruzione delle aree di espansione. Le aree di espansione includono gli Ambiti di Trasformazione, così come descritti nel Documento di Piano, la cui programmazione esecutiva ha una durata quinquennale e la pianificazione previgente costituita da tutti i piani attuativi riproposti nel PGT la cui durata convenzionale si articolerà per i prossimi dieci anni. Si evince un sostanziale pareggio tra le azioni migliorative dei servizi esistenti e in progetto, i cui costi, tra l’altro, includono tutte le opere necessarie al mantenimento qualitativo dei servizi. Si può pertanto affermare che l’azione di Governo del Territorio proposta rispetta pienamente gli obiettivi del Documento di Piano: qualità, legata allo sviluppo territoriale e al miglioramento generale dei servizi in termini di quantità e accessibilità, vivibilità, in quanto lo sviluppo territoriale è rispettoso dei principi di contenimento del consumo di suolo e di miglioramento della qualità urbana e del sistema del verde sia urbano sia periurbano. sostenibilità, in quanto la programmazione economica, come sopra dimostrato, consente un sostanziale equilibrio tra i costi e le risorse attivabili dall’amministrazione. Di fatto, il lieve saldo negativo è facilmente azzerabile con l’attivazione di altre forme di finanziamento o di altre entrate derivabili dall’edificazione di lotti ancora liberi (in ambito di tessuto consolidato) o dagli adeguamenti qualitativi concessi nell’ambito della normativa del Piano delle Regole. Va ulteriormente evidenziato che le manutenzioni ordinarie, necessarie al mantenimento qualitativo dei servizi sono finanziate, seppur computate nei prospetti per completezza di informazione, come previsto per legge con spese correnti.

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29 ELENCO ELABORATI

29.1 Piano dei Servizi:

− PS01_1 - Piano dei Servizi, Relazione – Norme attuative − PS01_2 Sistema dei servizi e delle infrastrutture. Sistema territoriale del verde. Scala 1:10000. − PS01_3a – Sistema dei servizi e delle infrastrutture. Stato di fatto e di progetto. Scala 1:5000 − PS01_3b - Sistema dei servizi e delle infrastrutture. Stato di fatto e di progetto. Scala 1:5000

29.2 Piano Urbano generale servizi del sottosuolo

− Relazione; − Regolamento di attuazione; − Regolamento di attuazione. Allegati; − Tavola 1nord e tavola 1 sud – Sistema dei servizi a rete – Stato di fatto. Scala 1:5.000; − Serie tavole 2 da tavola 2A a tavola 2F – Analisi delle criticità. Scala 1:15.000; − Tavola 3 – Analisi della criticità degli assi viari. Valutazione complessiva. Scala 1:10.000

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