PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO

MARIA CANIGLIA

(1905 – 1979)

Cantante

Maria Caniglia fu il soprano più noto negli anni ‘30-’50 ed una delle più autorevoli interpreti delle opere verdiane e delle più belle voci di soprano. Nacque nel 1905 a Napoli. I suoi legami con la terra abruzzese sono dovuti all’origine del padre, nativo di Rivisondoli, in provincia dell’Aquila. Svolse i suoi studi musicali presso il Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli con Agostino Roche. Dopo il diploma, conseguito nel 1929, Maria Caniglia debuttò al Teatro Regio di Torino il 1° gennaio 1930, nel ruolo di Crisotemide nell’Elektra di Richard Strauss. Subito interpretò un altro ruolo importante in diversi teatri italiani: Magda de La Campana sommersa di . Nel 1931 debuttò alla Scala di Milano nel ruolo di Maria de Lo straniero di . Per circa vent’anni Maria Caniglia si esibì sulle scene di quel prestigioso teatro. Negli anni compresi tra il 1935 e il 1950 è “soprano d’obbligo” del Teatro alla Scala. Da quel momento iniziò per lei una carriera brillante ed intensa che la portò ad esibirsi sulle scene di tutto il mondo.

MARIA CANIGLIA (1905 – 1979) - Cantante

PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO

Nei primi anni Trenta interpretò molti ruoli importanti tra cui Rosaura ne Le maschere di Pietro Mascagni, Elsa nel di Richard Wagner, Manuela ne La notte di Zoraima di Montemezzi. In un primo momento la sua attività canora si svolse come soprano lirico. In questo senso interpretò opere di alto valore come Faust, , Werther e Falstaff. In un secondo momento Maria Caniglia si spostò su ruoli più drammatici soprattutto con opere di Verdi come Luisa Miller, , Don Carlos e l’, e con opere di Wagner come Maestri cantori di Norimberga e Lohengrin. Per queste ultime interpretazioni si esibì anche in Germania, cosa abbastanza insolita per un’interprete italiana. Lo spostamento verso il ruolo di soprano drammatico fu determinato dalle condizioni del momento all’interno del panorama operistico italiano che presentava penuria di voci “verdiane”. Questa decisione produsse come conseguenza la perdita di estensione vocale verso l’alto ed ebbe ripercussioni sull’emissione e sull’intonazione. Il registro grave si fece sempre più scuro e risonante. In Europa si esibì inoltre a Parigi, a Bruxelles, a Salisburgo e a Londra; la troviamo anche in Sudamerica, a Buenos Aires e a Rio de Janeiro. Nel 1938 Maria Caniglia approdò al Metropolitan Museum di New York dove si esibì come protagonista in Otello, Falstaff, Simon Boccanegra, Aida tutte opere di e in di Giacomo Puccini. Il suo impegno di cantante la portò sia verso la diffusione di musiche e composizioni contemporanee sia verso la riscoperta di opere quasi dimenticate, come il Poliuto di Donizetti o l’Ifigenia in Aulide di Gluck o l’ conte di S, Bonifacio di Verdi, sia verso prime assolute come il Cyranò di Bergerac di o la Lucrezia di Respighi. La sua voce è stata utilizzata, in casi eccezionali, anche in ambito cinematografico, come nel caso di Follie per l’opera di Mario Costa del 1948 e in Manon Lescaut di Carmine Gallone del 1940.

MARIA CANIGLIA (1905 – 1979) - Cantante

PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO

La sua carriera terminò a Il Cairo nel 1959 con l’interpretazione della Tosca. Da quel momento Maria Caniglia decise di abbandonare le scene e di dedicarsi all’insegnamento. Morì a Roma nel 1979. Nella sua intensa attività di cantante lirica Maria Caniglia ebbe la fortuna di accompagnare i maggiori tenori del tempo, come Giacomo Lauri Volpi, , il più popolare dell’epoca con il quale si esibì in circa cinquecento rappresentazioni. Numerose sono le incisioni discografiche che la Caniglia ha effettuato e grazie alle quali il suo talento canoro è giunto sino a noi. Maria Caniglia mantenne rapporti con l’Abruzzo ed in particolare con la provincia aquilana. Nel 1933 fu presente a Sulmona per l’inaugurazione del teatro comunale con le opere Rigoletto e Andrea Chènier. Nel 1950 cantò a L’Aquila la Messa da Requiem di Verdi nella Basilica di San Bernardino, in occasione di un festival internazionale di musica. Nel 1983 è nata a Sulmona l’Associazione Musicale “Maria Caniglia”; nel 1984 è stato istituito un Concorso Internazionale di Canto a lei ispirato; nel 2001 a lei è stato intitolato il teatro comunale della cittadina di Sulmona.

MARIA CANIGLIA (1905 – 1979) - Cantante

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Opere

Pubblicazioni discografiche Lebendige Vergangenheit, Maria Caniglia Giacomo Puccini, La fanciulla del west Giacomo Puccini, Tosca Giuseppe Verdi, Giuseppe Verdi, Aida Giuseppe Verdi, Requiem Giuseppe Verdi, Un ballo in maschera Giuseppe Verdi, Don Carlo Giuseppe Verdi, La forza del destino Umberto Giordano, Andrea Chénier Umberto Giordano et alii, etc.

MARIA CANIGLIA (1905 – 1979) - Cantante