Situata all’estre- complessiva di circa 239 ettari. CARATTERI GEOMORFOLOGICI VEGETAZIONE, FLORA E FAUNA mita` orientale Per la normativa vigente nella delle Alpi Orobie, Riserva e per i comportamenti Il substrato che caratterizza la Il paesaggio vegetale si estende na stanziale alpina. La consisten- lo do EdoloE i la Riserva tutela che e` necessario osservare per zona in esame e` caratterizzato dai prati di fondovalle e dalle za delle popolazioni selvatiche e` d o Santicolo due splendide valla- una corretta fruizione dell’area dalla presenza di rocce di natura formazioni igrofile riparali fino ottimale anche per effetto della F. Ogliol

o Riserva Naturale i Le Fucine te gemelle, la Val si rimanda al “Piano della Riserva silicatica. La conformazione a U ai pascoli d’alta quota, passando presenza dell’Azienda Faunistico- n o

t Valli di Sant’Antonio n Golgi Brandet e la Valle di Naturale” e alla cartellonistica delle vallate testimonia l’origine per tutti gli orizzonti intermedi. Venatoria Belviso-Barbellino, da A .

Aprica S i Campovecchio. Sepa- presente sul territorio. La Riserva glaciale di tutta la porzione piu` La formazione forestale domi- anni gestita secondo criteri selet- d e V. Moranda ll a rate da una lunga dorsale, le valli Naturale “Valli di Sant’Antonio” alta delle due testate vallive di nante e` la pecceta, costituita da tivi di seria impostazione scienti- V S. Antonio 1127 si congiungono presso il pittore- e` completamente inclusa entro Brandet e Campovecchio, mentre abete rosso e raro abete bianco. fica. L’Azienda faunistico- Rif. Alpini sco nucleo di S. Antonio, incasto- i confini dell’omonimo Sito di nella parte bassa l’azione erosiva Tra le latifoglie, l’ontano bianco venatoria interessa, per comples- 1311 Luna sul Corno dell’Agna Piz Tri Valli di Sant’Antonio nato tra le acque di due stupendi Importanza Comunitaria (SIC co- delle acque ha modellato un tipi- e il salice caratterizzano le rive sivi 11000 ettari, porzioni terri- Rif. 2308 Brandet M.ga Barbione M.ga Campadei o i 1918 1305 Valle Brandet 1958 torrenti, che raggiunse il suo dice Natura 2000: IT2070017), co profilo a V a partire da quota La parte alta del bacino idrogra- dei torrenti mentre sorbi, frassini, toriali delle Province di , h c c L. Rotondo e v 2036 Riserva Naturale Regionale e massimo sviluppo tra la fine del che interessa tutto il bacino im- 1300 m slm fino alla confluenza fico delle Valli di Sant’Antonio, aceri e betulle incrementano la Bergamo e Sondrio e include il o Porta di Barbione M. Palabione p L. Lungo m 2348 2361 a 2172 XVIII ed il XIX secolo, quando brifero delle Valli di Sant’Antonio con il Fiume Ogliolo. La penden- fuori Riserva ma comprese entro biodiversita` delle abetaie. Lumi- SIC e la Riserva Naturale delle C L. di Sonno i d C.no d’Agna 2293 e Sito di Importanza Comunitaria aumento` l’interesse per lo sfrut- per una superficie di 4160 ettari. za dei versanti e` generalmente il SIC, ospita anche numerosi la- nosi lariceti lasciano il passo, sa- Valli di Sant’Antonio. La caccia, l l 2330 M. Palone

a V M.ga 2530 tamento delle risorse minerarie Dal punto di vista altimetrico si molto accentuata, mentre le uni- ghi alpini di notevole rilevanza lendo in quota, alle alnete, ai riservata ai soli soci, e` disciplinata Dosso Pasò M.ga 2575 Forame 1882 dell’Agna M.ga e silvo-pastorali presenti. I confi- passa dai 1000 m s.l.m. nei pressi che zone semipianeggianti si ri- paesaggistica, tra cui domina rodoreti, alle praterie alpine. Il da una regolamentazione che L. Agna 1880 Bondone P.so di Salina 2433 ni della Riserva Naturale Regio- del punto di confluenza della Val- scontrano sul fondovalle, al di senza dubbio per importanza e paesaggio delle terre alte e` im- prevede il prelievo di un determi- Valle di Campovecchio 2283 1827 V. Picol M.ga M.ga Venet M. Sessa Casazza 2479 nale “Valli di Sant’Antonio” com- le di Sant’Antonio con il Fiume sopra del terrazzo morenico cui dimensioni il Lago di Piccolo preziosito da laghi incantevoli, nato numero di capi in relazione specialmente nel periodo inver- li. Rettili e anfibi possono essere 1637 M.ga 1474 M.ga Torsolazzo prendono gli ambiti interessati Ogliolo (loc.ta` Fucine) per arri- corrispondono i piu` antichi inse- (2380 m slm), che detiene l’im- ancora poco conosciuti. La flora alla dinamica delle popolazioni nale, quando e` costretta a lunghi rinvenuti in stazioni particolari Picol 1998 M. Torsolazzo 1896 P.so di Cadino M.ga Culvegla 2490 dai torrenti Campovecchio e vare fino alle vette piu` alte in diamenti rurale di Campovecchio portante primato di essere il piu` della Riserva e` quella tipica dei animali presenti, censite e moni- spostamenti in cerca di cibo e o estreme, i primi preferibilmen- 2610 1830 Brandet fino alla loro confluenza quota dei monti Torsolazzo e Brandet. grande lago alpino naturale della substrati cristallini acidi, ma le torate costantemente dalla dire- facilmente identificabile anche te sui versanti assolati e rocciosi 1 M. Palone del Torsolazzo L. di Picol 2 Laghetti del 2670 presso l’abitato di Sant’Antonio (2604 m), Lorio (2674 m), Tele- Dal punto di vista idrografico Provincia di Brescia e delle Oro- zone umide e torbiere, i laghi e zione tecnica dell’Azienda che si per le inconfondibili tracce sulla delle zone meno disturbate dal 2378 Torsoleto L. di Torsolazzo L. Telenek 3 2369 2520 Laghetti 4 e da qui a scendere fino alla loca- nek (2748 m), (2733 m), assumono un ruolo di fondamen- bie, circondato da una serie di i substrati carbonatici consento- avvale di un nucleo di guardie neve. Tra i grandi rapatisi segna- presidio antropico, comunque in Culvegla 7 5 nord sud 8 6 M. Torsoleto lita` Les - mantenendosi ad una Culvegla (2613 m) e Borga (2734 m), tale importanza i corsi d’acqua, altri piccoli specchi d’acqua aven- no l'ingresso di specie endemiche venatorie oltre ad uno staff di lano l’aquila reale, la poiana, il vicinanza d’acqua, i secondi in M. Telenek 2213 2708 2754 Bivacco distanza di circa 150 metri dal- che delimitano il bacino idrogra- rispondenti alle finalita` istitutive ti la medesima origine glaciale, i e rare, tra le quali si possono ri- biologi che curano gli aspetti zo- gheppio e lo smeriglio. Presenti vicinanza di torbiere, pozze o L. di Pisa L. Culvegla Davide P.so del Torsoleto 2584 l’alveo, sia in sponda destra sia fico della Valle di Campovecchio piu` importanti dei quali sono il cordare Aquilegia alpina, Isoetes ologici e sanitari delle popolazio- anche molti dei rapaci notturni ristagni d’acqua. L’anfibio piu` 2446 M. Sellero 2291 2293 2707 2744 M. Culvegla 2618 in sponda sinistra - e includendo ed i monti Torsoleto (2705 m), Lago di Culvegla (2290 m slm) e echinospora, Drosera rotundifo- ni animali presenti. La caccia e` quali gufo , gufo reale, diffuso e` Rana temporaria. P.so del Sellero gli insediamenti rurali di Campo- Piz Svolt (2641 m), Palone del quello di Torsolazzo (2369 m lia, Ranunculus trichophyllus e vietata solo all’interno della Ri- civetta nana, allocco. Coturnice, Interessante anche la presenza 2421 vecchio e Brandet nonche´ la pic- Torsolazzo (2670 m), Zinglo- slm). le rare Orchidee Listera cordata serva Naturale Regionale. pernice bianca, francolino di di diverse specie di pipistrelli cosi` cola frazione di Sant’Antonio. Bernu` (2597 m), Palone del Sop- e Corallorhiza trifida. Tra i mammiferi si ricordano ca- monte, gallo forcello e, recente- come di alcuni insetti, la cui pre- Verso l’alto la Riserva Naturale pressa` (2588 m) e Palone di Bon- Dal punto di vista faunistico la moscio, muflone, , cervo, mente accertato, il raro gallo ce- senza e` da ritenersi a volte utile lambisce i pascoli della Malga done (2535 m) che delimitano Riserva Naturale delle Valli di marmotta, ermellino, scoiattolo, drone frequentano, con buone per il mantenimento di buone Recapiti utili: Casazza in Val Brandet e quelli invece il bacino idrografico della Sant’Antonio ospita numerose lepre bianca e lepre comune, tas- densita`, gli ambienti forestali me- condizione sanitarie del bosco, - Rifugio Alpini Campovecchio (metri 1311 s.l.m.): della Malga Enet in Valle di Cam- Valle Brandet. specie di pesci, rettili, uccelli, in- so, ghiro, riccio, faina e martora. glio conservati, i pascoli alti, i come ad esempio Formica rufa. gestore Dario Albertoni tel. 0364.74108 oppure 347.7788099 povecchio, per un’estensione setti e mammiferi tipici della fau- La volpe e´ facilmente avvistabile, lariceti e le cenge piu` inaccessibi- e-mail: [email protected] - Rifugio Brandet (metri 1305 s.l.m.): tel. 347.2909167 - Pro-Loco Corteno Golgi: tel. 0364.740021 - fax 0364.74337 - Comune di Corteno Golgi: tel. 0364.740410 Faville d’oro spruzza ora il solleone - Museo Golgi: tel. 329.2321989 sull’onda inquieta che invano pace agogna Siti web: e dai picchi criniti dell’alpestre www.vallidisantantonio.it stella, precipita, il camoscio, cauto www.comune.corteno-golgi.bs.it a bere e, scorto, fischia e ratto spare www.museogolgi.it www.cmvallecamonica.bs.it www.invallecamonica.bs.it (dalla poesia “Il Lago di Picol”, 1934) Torrente Campovecchio www.montagnecamune.it proprie della riserva naturale. Le www.vallecamonicacultura.it due vallate principali sono solca- www.rifugi.lombardia.it te dai torrenti Brandet e Campo- www.caiaprica.com vecchio che confluiscono nella www.montagna.it Valle di Sant’Antonio a quota 1.110 m slm, nei pressi dell’omo- Disegni e cartina di S. Torriani Comune di Foto di A.M. Bonettini, M. Speziari, M. Ragusa

Corteno Golgi S. Antonio nimo borgo. Piana di Campovecchio Stelle alpine Capriolo maschio Stampato su carta naturale esente da cloro Grafica e stampa: la Cittadina - (BS) RISORSE IDRICHE E GESTIONE DELL’ITTIOFAUNA PECULIARITÀ NATURALISTICHE E ANTROPICHE CENNI STORICI ACCESSIBILITÀ E FRUIZIONE

Elemento caratterizzante le valli Molteplici e variegate per natura La tutela di questo patrimonio mente caratteristici di questo Tutto il territorio della Valle di L’accessibilita` alle valli di Campo- di Sant’Antonio rimane pero` e origine le peculiarita` naturali- edilizio, che richiede grande ma- luogo. Esistono poi altri manu- Corteno e` stato anticamente le- vecchio e Brandet a monte di l’acqua, che scorre copiosa e spu- stiche che questa zona offre al estria nella lavorazione del legno fatti di un certo interesse, proprio gato - per condizioni ambientali, Sant’Antonio e` limitata ai mezzi meggiante in quelli che devono visitatore: si va dagli insediamen- e della pietra, e` fra gli obiettivi perche´ di origine antropica e di geografiche e storiche - piu` alla fuoristrada ed e` riservata ai soli ritenersi i torrenti piu` belli della ti rurali caratterizzati da un evi- prioritari della Riserva. Alcune inserimento ambientale di note- Valtellina che alla Valle Camoni- residenti proprietari di fondi o di Lombardia: solo marginalmente dente presidio antropico che si recenti ristrutturazioni hanno vole effetto, percio` meritevoli di ca, alla quale appartiene oggi rustici, nonche´ agli operatori del interessati da opere di regimazio- traduce nei coltivi e nelle archi- salvaguardato la struttura classi- conservazione: si tratta dei muri amministrativamente. Lo svilup- settore agro-silvo-pastorale mu- ne idraulica, conservano ancora tetture locali molto suggestive, ca ma, benche´ integrate nel pae- in pietrame a secco e dei cosid- po quasi simultaneo dell’arte ru- niti di permesso rilasciato dal un’eccezionale naturalita`. La alla zona dei prati-pascoli e degli saggio, svolgono oggi una fun- detti “ba`rech”, le antiche murac- pestre preistorica nelle due Valli Comune di Corteno Golgi. Le due grande vocazionalita` ittica delle alpeggi in quota, fino all’am- zione diversa da quella originaria, che in pietrame a secco utilizzate dell’ e dell’Adda dimostra strutture piu` significative ai fini acque richiede una graduale con- biente naturale piu` selvaggio e Il vecchio mulino di S. Antonio di cui hanno mantenuto l’abito per il confinamento delle man- come i due territori siano abitati turistici e ricettivi sono il Rifugio versione delle popolazioni artifi- difficilmente accessibile dei ripidi razzati venivano coltivati a scopo esteriore. Risalendo lungo il sen- drie o delle greggi al pascolo. Le fin da tempi antichissimi. Questa Campovecchio e il Rifugio Bran- ciali, oggi immesse per la pesca, versanti boscati, caratterizzato alimentare impiegando molte- tiero per Campovecchio ed inol- zone caratterizzate da un piu` simultaneita` e contiguita` geogra- det, in grado di offrire un prezio- in popolazioni autoctone di Trota da un grado di naturalita` decisa- plici coltivazioni adatte al clima trandosi poi lungo entrambe le elevato grado di naturalita`, entro fica suggerisce che i Camuni (Ca- so e qualificato punto di riferi- fario e Scazzone in grado di so- mente interessante sotto il pro- locale: patata, segale, orzo, rap- vallate di Campovecchio e Bran- le quali l’azione dell’uomo si e` munni) e i Valtellinesi (Vennone- mento per i visitatori della stenere in natura il proprio ciclo filo scientifico. Le zone antica- presentavano le colture principa- det, si incontrano numerosi pon- fatta risentire in misura meno ti) appartengano allo stesso Riserva. riproduttivo. mente presidiate dall’uomo li, cui si associavano sempre col- ticelli costruiti con particolari pressante, offrono una grande ceppo etnico la cui origine - forse Chiesa di S. Antonio Castel di Picol Baite in Campovecchio I caratteri qualitativi e quantita- presentano alcuni particolari ele- tivazioni orticole, in particolare accorgimenti architettonici e ricchezza floristica e faunistica. Ligure o forse Celtica - non e` che, dall’Europa centrale, voleva- le invasioni, i saccheggi, il brigan- ricamente per l’attivita` estrattiva tivi dei due principali corsi Cascata in Val Brandet menti di pregio, che contribuisco- legumi e altre piante di uso zoo- strutturali che li rendono decisa- ancora del tutto certa. no raggiungere la pianura pada- taggio - furono spesso compen- che era concentrata, per quanto d’acqua (Valle di Campovecchio vigente, dietro corresponsione no a rendere pressoche´ unico il tecnico quali la rapa. Da Corteno passava, in epoca na: Alemanni, Longobardi, Caro- sati da vantaggi economici: dal riguarda la Val di Campovecchio, e di Brandet) che confluiscono di un canone da versare al Comu- paesaggio rurale che si incontra Presso Sant’Antonio e` ancora vi- romana, la Via Valeriana che, lingi, Ungari (che hanno lasciato 1500 al 1796, come sito confina- nelle localita` Culvegla, Tele`nek, nella Valle di Sant’Antonio poco ne di Corteno Golgi, al quale la inoltrandosi all’interno della ri- sitabile il piccolo mulino, alimen- partendo da Sonico, collegava il testimonianza del proprio pas- rio tra Stati sovrani Corteno, di- Borga mentre, per la Val Brandet, piu` a valle dell’abitato omonimo Provincia di Brescia ha affidato serva. Gia` all’inizio del percorso tato dall’acqua del torrente Bran- fondovalle camuno al passo saggio sia nella toponomastica venuto grosso centro di passag- interessarono il Torsolazzo, la (punto di confluenza a quota in concessione la gestione della turistico piu` classico che parte det e storicamente gestito dalla dell’Aprica e da qui si scendeva locale sia nel famoso piatto locale gio tra la Valle Camonica e la conca di Picol, Barbione, Bondo- 1.110 m slm), conferiscono pesca su tutto il territorio comu- dal piccolo centro abitato di comunita` locale. Il territorio e` in Valtellina. L’importanza stori- a base di carne d'agnello, chiama- Svizzera, fu centro di importanti ne e Calchera. Testimoniate sin all’ambiente naturale prerogati- nale. La pesca puo` essere inoltre Sant’Antonio, oltre all’attenta ancora ben conservato, con pon- ca del paese e` in buona parte to “Cuz” di chiara derivazione di fiere e mercati. All’inizio del ‘900 dal 1476, le estrazioni riguarda- ve e peculiarita` uniche e di ele- esercitata in forme diverse a se- conservazione dell’antico nucleo ticelli in legno e baite di grande attribuibile alla sua posizione uno dei piu` diffusi piatti tipici Corteno divenne famoso per aver rono principalmente ferro (side- vatissimo pregio naturalistico, conda dei tratti considerati, come rurale, si possono osservare alcu- interesse architettonico che si strategica a cavallo della piu` im- degli allevatori nomadi unghere- dato i natali a Camillo Golgi rite e pirite) ma anche rame (cal- tanto da giustificare l’istituzione stabilito dal Regolamento e indi- ne superstiti coltivazioni su ter- richiamano alle dimore Walser, portante arteria viaria di collega- si: “huz”), Curia di Brescia, Guelfi (1843), che fu insignito del pre- copirite) e zinco (calamina). Si della Riserva nell’ormai lontano cato anche sui cartelli informati- razzamenti, ubicate principal- popolazione germanica stanzia- mento tra le due vallate. Innu- e Ghibellini, Repubblica Veneta, stigioso Premio Nobel per la Me- cercarono anche argento e oro. 1983 con obiettivi di salvaguardia vi. Alcuni bellissimi tratti di tor- mente in sponda sinistra della tasi nell’alto Vallese a partire dal merevoli sono stati i popoli che, Signori`e di Milano, Lanzichenec- dicina nel 1906. Il “Museo Golgi”, Dei cinque forni fusori attivi in ambientale ben specifici. Nella rente sono riservati alla tecnica Valle di Sant’Antonio appena al X-XI secolo: le pareti dei fienili nei secoli, hanno occupato la Val- chi, Giacobini, Cosacchi, Austro- inaugurato il 10 giugno 2006 su Valle Camonica nel 1752, uno e` riserva naturale e` possibile pesca- “a mosca con coda di topo”, an- di sotto della confluenza tra le sono ottenute da travi di abete le di Corteno a causa della sua Ungarici, Piemontesi. Gli svan- iniziativa dell’Amministrazione proprio quello di Corteno. Dal re, nei modi e con i metodi stabi- che con modalita` “no-kill”. due valli di Campovecchio e lavorate con un sistema ad inca- posizione di confine e di passag- taggi di essere una zona di con- Comunale, e` stato realizzato a XVIII secolo e` accertata anche liti dal Regolamento Comunale Brandet. Anticamente i prati ter- stro noto come “blockbau”. Camosci gio preferenziale per gli eserciti fine - quali il passaggio di truppe, pochi metri dalla casa natale del l’estrazione, in localita` Calchere, Rifugio Brandet Premio Nobel e custodisce pre- di steatite, definita “sapone di ziose testimonianze della vita, pietra di diversi colori” utilizzata delle opere e delle scoperte scien- “a levare da’ panni le macchie tifiche golgiane. d’olio”. Dopo alcune nuove ricer- Il paese, come tutti i nuclei abi- che minerarie nel corso del ‘900, tati dell’alta Valle Camonica, fu una delle quali commissionata quasi in prima linea durante la dalla Fiat di Torino, i lavori ven- Prima Guerra Mondiale e le epi- gono sospesi a causa dei costi che vicende adamelline passate rilevanti non piu` coperti dai rica- della “Guerra Bianca” videro un vi. Del duro lavoro dei minatori, pesante tributo di sangue tra i “che in quelle profonde caverne giovani locali. Alla fine della Se- spezzano i monti, cavando il mi- conda Guerra Mondiale e nel tra- nerale, et altri che con zerletti vagliato periodo della Resistenza, un poco alla volta a testa china Corteno ottenne il titolo di uno portando la lume in bocca lo dei paesi piu` “partigiani” della asportano fuori della miniera” Provincia di Brescia. restano oggi, sul territorio delle Lago di Torsolazzo S. Antonio Bosco di latifoglie presso S. Antonio Torrente presso Malga Casazza Marmotta Le due valli furono sfruttate sto- due Valli, alcune testimonianze. Rifugio Campovecchio