RISOTTATA

Il del consigliererisotto comunale

I ticinesi sono affezionati alle loro tradizioni carnevalesche. Anche se non ci vanno mascherati o non trascorrono la notte ballando, prendono quantomeno parte alla risottata collettiva in piazza. E tra i cuochi figurano anche delle autorità.

Quando a carnevale in si cucina il risotto in piazza: risottata popolare a . Foto: Ticinonews

Dozzine di cuochi. Enormi mestoli di torità sono al servizio del popolo. Tutto mune come piatto natalizio. Da qui, legno. Caldaie gigantesche. Quando a questo ha radici storiche: accadeva ­l’usanza si è ampiamente diffusa, in par­ carnevale in Ticino si cucina il risotto in spesso che, il martedì precedente il mer­ ticolare, appunto, in associazione al car­ piazza, tutto cambia dimensione rispetto coledì delle Ceneri, del cibo, in partico­ nevale. In Ticino, il risotto viene solita­ ai fornelli casalinghi. L’immagine dei lare del riso, venisse distribuito ai citta­ mente accompagnato da una luganiga, cuochi che mescolano il risotto, possibil­ dini più poveri. A questo proposito la tradizionale salsiccia di maiale. mente su un fuoco diretto, è un soggetto occorre sapere che sino alla fine del XIX In tempi moderni il retroscena caritate­ fotografico prediletto dai turisti – che ad secolo le pietanze a base di riso erano vole è scomparso, e sempre più comuni ogni modo non possono sapere che qualcosa di molto raro. Si trattava di cibi o patriziati riscuotono anche un piccolo questi cuochi sono spesso politici o au­ per gli strati sociali più elevati, oppure obolo a copertura dei costi della risottata. torità del comune. venivano serviti al massimo in occa­ Ma la tradizione di distribuire un pasto sione di un matrimonio. preparato in grandi caldaie all’aperto Un simbolo del carnevale Ottavio Lurati, professore emerito di ro­ continua a resistere. Solo ancora in In effetti, la preparazione e la distribu­ manistica presso l’Università di Basilea pochissimi comuni vige l’usanza di zione del risotto alla milanese è per così e profondo conoscitore delle usanze tici­ andare a prendere il risotto con un sec­ dire un simbolo del carnevale, cioè di nesi, ha appurato che, all’inizio del XIX chiello, tradizionalmente la «gamella» quel mondo capovolto nel quale le au­ secolo, nella Brianza il risotto era co­ militare, e di portaselo a casa.

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Si mangia tutti assieme in una piazza identità locali, si è ormai spostato nelle parti del Ticino, viene festeggiato confor­ Di consueto si mangia tutti assieme in maggiori città. Bellinzona, dove a co­ memente al calendario e una piazza, così che il tutto si trasformi mandare è Re Rabadan, si è trasformata non secondo quello romano. in una festa popolare. A Lugano, in in una vera e propria capitale del car­ Mentre gli organizzatori dei nostri giorni ­Piazza della Riforma ne vengono ormai nevale. I grandi cortei di Bellinzona e salutano con favore il prolungamento servite circa 4000 porzioni. ­Chiasso sono diventati nel frattempo del carnevale romano attraverso quello La festa è normalmente allietata da una attrazioni su scala cantonale che minac­ ambrosiano, per i parroci delle genera­ bandella. E non è raro che dal microfono ciano le manifestazioni contemporanee zioni passate questo rappresentava una partano delle comunicazioni salaci. «Ab­ nelle località minori. Ovunque, ad ogni spina nel piede. Vi sono addirittura delle biamo trovato un reggiseno…» è un leg­ modo, l’alcol scorre a fiumi. testimonianze di sacerdoti della diocesi gendario annuncio durante una risottata Il direttore del Centro cantonale di dia­ di che stigmatizzavano questo carnascialesca ad Ascona: per carnevale lettologia e di etnografia di Bellinzona, «abuso» e vietavano esplicitamente alle la gente deve pur divertirsi, prima che Franco Lurà, si rammarica per gli svi­ loro pecorelle di mettere piede in terri­ con il mercoledì delle Ceneri abbia a luppi. Per lui, il prolungamento del pe­ torio ambrosiano durante il carnevale. ­iniziare la Quaresima. riodo carnevalesco è altrettanto assurdo del fatto che i biscotti di Natale e le uova Gerhard Lob Aspetti commerciali di Pasqua fanno una comparsa sempre Traduzione: Waldo Morandi Nella realtà, le origini religiose e sociali più anticipata negli scaffali dei negozi. del carnevale sono ormai quasi dimen­ Dal canto suo, Ottavio Lurati ritiene che, Infos: ticate, mentre a conquistare terreno nonostante la commercializzazione, le www.ticino.ch/it/events/details/Risotta­ sono gli aspetti commerciali. Sono sem­ celebrazioni del carnevale continuino a ta-in-Citt%C3%A0-Vecchia/35674.html pre più i comuni che anticipano le loro svolgere un importante compito sociale. celebrazioni carnevalesche, e non è raro Radici storiche ha il carnevale ambro­ che le stravaganti attività abbiano inizio siano, festeggiato nella regione Tre Valli già a gennaio, come a Cadenazzo, seb­ (Leventina, Blenio e Riviera), in Ca­ bene il mercoledì delle Ceneri cada solo priasca (Tesserete) e a Brissago, che più tardi. Coriandoli, maschere e «gug­ dura sino al sabato successivo al merco­ gen» diventano allora una presenza ledì delle Ceneri. Nel Medioevo, le regi­ costante per alcuni giorni, mentre nei oni citate appartenevano al vescovo di comuni vicini regna la quiete. Milano, mentre il resto dell’odierno Gli organizzatori cercano con questo di Ticino era soggetto alla diocesi di Como. evitare la concorrenza reciproca. In spe­ Ma sebbene siano scomparsi da ormai cial modo il fulcro del carnevale, asso­ 160 anni, i confini diocesani resuscitano Risottata in Ascona. ciato a tradizioni rurali e contadine e ad in occasione del carnevale che, in alcune Foto: Tourism/Christof Schuerpf

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Bei der Risottata kocht auch mal der Gemeinderat

Dutzende von Köchen. Riesige Holzlöf­ tums, hat nachgewiesen, dass Risotto merzielle Aspekte an Bedeutung zule­ fel. Gewaltige Kochtöpfe. Wenn beim Anfang des 19. Jahrhunderts in der ita­ gen. Immer mehr Gemeinden ziehen Tessiner Karneval auf der Piazza Risotto lienischen Provinz Brianza als Weih­ ihre Karnevalsfeste vor. Häufig geht das gekocht wird, ändern sich die Dimen­ nachtsessen verbreitet war. Von dort hat närrische Treiben schon im Januar los, sionen im Vergleich zum heimischen sich der Brauch ausgebreitet, insbeson­ etwa in Cadenazzo, selbst wenn der Herd. Das Bild von Köchen, die das Ri­ dere eben für die Karnevalsspeisung. Aschermittwoch erst spät datiert. Kon­ sotto rühren, möglichst auf offenem Im Tessin wird das Risotto meist mit fetti, Masken und Guggen sind dann Feuer, ist ein beliebtes Fotosujet für einer Luganiga, einer lokalen Wurst aus irgendwo lokal für einige Tage präsent, Touristen. Allerdings können diese Schweinefleisch, serviert. während in den Nachbargemeinden nicht erkennen, dass es sich bei den Der wohltätige Hintergrund ist in mo­ Ruhe herrscht. Köchen häufig um Politiker oder Amts­ derner Zeit verschwunden. Immer Die Veranstalter versuchen so, gegen­ träger der Gemeinden handelt. mehr Gemeinden oder Bürgergemein­ seitige Konkurrenz zu vermeiden. Zu­ Tatsächlich ist die Zubereitung und Ver­ den verlangen auch einen kleinen Obo­ mal sich der Schwerpunkt des Karne­ teilung des Safranrisotto sozusagen ein lus, um die Unkosten der Risottata zu vals, der einer ländlich-bäuerlichen Symbol für den Karneval, das heisst decken. Aber die Tradition, eine im Tradition und lokalen Identität ent­ einer verkehrten Welt, in der die Auto­ Freien in grossen Kübeln zubereitete stammt, zusehends in die grösseren ritäten das Volk bedienen. Das hat his­ Speise zu verteilen, besteht weiterhin. Städte verlagert hat. Bellinzona, wo torische Wurzeln: Oft wurde am Diens­ Nur noch in sehr wenigen Gemeinden König Rabadan das Sagen hat, hat sich tag vor Aschermittwoch eine Speise an hat sich das Brauchtum erhalten, das zur eigentlichen Karnevalshauptstadt die ärmere Bevölkerung verteilt, ins­ Risotto mit einem Kesselchen abzuho­ entwickelt. Die grossen Umzüge von besondere eben Reis. Dazu muss len, einem Henkelmann, und nach Bellinzona und Chiasso sind inzwischen man muss wissen, dass bis Ende des Hause zu bringen. Üblicherweise isst kantonsweite Attraktionen, die zeit­ 19. Jahrhunderts ein Reisgericht etwas man gemeinsam auf einem Platz, so­ gleich organisierte Veranstaltungen in höchst Seltenes darstellte. Es war ein dass das Ganze zu einem Volksfest kleinen Lokalitäten bedrohen. Gemein­ Essen für die gehobene Gesellschafts­ wird. In Lugano werden mittlerweile sam ist allen Orten, dass stets Alkohol schicht, oder es wurde höchstens mal rund 4000 Portionen auf der Piazza Ri­ in Strömen fliesst. bei Hochzeiten serviert. forma verteilt. Ottavio Lurati, emeritierter Professor In der Realität gehen die religiös-gesell­ Gerhard Lob für Romanistik an der Universität Basel, schaftlichen Ursprünge des Karnevals profunder Kenner des Tessiner Brauch­ immer mehr vergessen, während kom­

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