1 | novembre 2012 | narcomafie

Dossier 25 Usura Kosovo, dove regna l’impunità 61

6 di rifiuti Traffico L’Ilva di Taranto 54 2 | novembre 2012 | narcomafie

numero 11 | novembre 2012

Il giornale è dedicato a Gian carlo Siani simbolo dei giornalisti uccisi dalle mafie

Fondatore Luigi Ciotti Direzione Manuela Mareso (direttore responsabile) Livio Pepino (condirettore) Redazione Stefania Bizzarri, Marika Demaria, Davide Pati (Roma), Matteo Zola Comitato scientifico Enzo Ciconte, Mirta Da Pra, Nando dalla Chiesa, Daniela De Crescen- zo, Alessandra Dino, Sandro Donati, Lorenzo Frigerio, Tano Grasso, Leopoldo Grosso, Monica Massari, Diego Novelli, Stefania Pellegrini Collaboratori Fabio Anibaldi, Pierpaolo Bollani, Ferdinando Brizzi, Maurizio Campisi, Gian Carlo Caselli, Stefano Caselli, Elena Ciccarello, Rinaldo Del Sor- do, Stefano Fantino, Jole Garuti, Andrea Giordano, Gianluca Iazzolino, Piero Innocenti, Alison Jamieson, Alain Labrousse, Bianca La Rocca, Davide Mazzesi, Giovanna Montanaro, Marco Nebiolo, Dino Paterno- stro, Davide Pecorelli, Antonio Pergolizzi, Osvaldo Pettenati, Guido Piccoli, Francesca Rispoli, Lillo Rizzo, Pierpaolo Romani, Adriana Rossi, Peppe Ruggiero, Paolo Siccardi, Elisa Speretta, Lucia Vastano, Monica Zornetta

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Questo numero è stato chiuso in redazione il 10/12/2012 L’elenco delle librerie in cui è possibile acquistare narcomafie è disponibile alla pagina web www.narcomafie.it/librerie.htm www.narcomafie.it 3 | novembre 2012 | narcomafie

I costi della di Livio Pepino e indicativo dei termini della diventa un contenitore di pove- situazione – agli ingressi in car- ri e marginali. Un contenitore mancata cere nell’anno, essi sono stati, terribile (se è vero che i suicidi per quanto riguarda gli adulti, di detenuti, dal 2000 ad oggi, 84.641 (dato relativo al 2010). sono stati 717) ma anche costo- prevenzione L’incidenza dei detenuti sugli sissimo. Secondo l’elaborazione abitanti in un giorno dato è di della associazione “Ristretti Oriz- 11 ogni 10.000 (e, dunque, poco zonti”, infatti, negli ultimi dieci più di uno ogni mille, compresi anni il sistema penitenziario ita- vecchi e neonati); ma se si fa liano è costato alle casse dello riferimento al numero degli in- Stato circa 29 miliardi di euro, C’è, nelle società contemporanee, tivamente, di ogni Stato), che gressi annui in area penale l’in- con un costo medio giornaliero una costante sempre più eviden- vanno dalla polizia, alla magi- cidenza cresce a quasi due ogni per ogni singolo detenuto di 138,7 te: il rifiuto degli ultimi. A infa- stratura, alle prigioni e via se- mille. Se poi si passa dalla quan- euro (e ciò senza contare i costi stidire la società sana non è più guitando. La questione non è, tità alla qualità, poco meno del della costruzione delle strutture la miseria ma la sua visibilità (con dunque, l’esistenza delle risorse 50% dei detenuti il 31 dicembre e il valore degli immobili desti- la sgradevolezza che, spesso, la ma la loro dislocazione. 2005 era ristretto per delitti con- nati alla custodia). I conti sono accompagna). Ciò, peraltro, non Mentre, sotto la spinta di una tro il patrimonio o per violazio- presto fatti e dimostrano – pur può essere decentemente affer- crisi economica strutturale, ni della legge sulla droga e il senza cedere ad automatismi mato (almeno in una società con l’emarginazione cresce, la guerra 14,8% per delitti contro la per- semplificatori – che la repressio- forti radici cattoliche) e ha bisogno alla povertà – che ha caratteriz- sona (comprensivi di lesioni e ne costa più della prevenzione di alibi dicibili. Il più diffuso è zato lo Stato sociale – lascia il percosse); inoltre 17.469 (pari al e il carcere più degli interventi che gli ultimi, gli scarti devono posto alla guerra ai poveri. Così 29,34%) erano tossicodipenden- di sostegno. E non è una conso- essere lasciati a se stessi perché nella storia sono nati, tra l’altro, ti o alcol dipendenti e 19.836 lazione rilevare che accade per occuparsi di loro comporta costi il carcere e il manicomio. Pren- (pari al 33,32%) stranieri. le persone ciò che vale per il che la società della crisi non può diamo il carcere. Dal 1986 il Si tratta di dati noti. Ma meno territorio, dove le spese per la affrontare. E l’alibi, in tempi di numero dei detenuti è in cresci- conosciuto è il fatto che l’aumen- prevenzione continuano ad es- pensiero unico, diventa un man- ta costante; dal 30 giugno 1991 to del carcere non è determinato sere tagliate mentre è sotto gli tra indiscusso e indiscutibile. alla stessa data del 2012 è più dalla crescita della criminalità. occhi di tutti che tenere sotto L’alibi è falso ma la sua ossessiva che raddoppiato. Il 31 luglio 2012 Al contrario la curva dell’anda- controllo gli argini di un fiume ripetizione lo trasforma in verità c’erano nei 206 istituti di pena mento dei reati e quella delle costa molto meno che ricostrui- che tranquillizza le coscienze e per adulti del Paese 66.009 per- presenza in carcere, lungi dal re le case e le strade distrutte da la politica. sone, di cui 2.818 donne e 23.590 coincidere, si divaricano in ma- un’alluvione (anche a prescin- L’inganno si fonda su un’affer- stranieri, e due anni prima – an- niera crescente, posto che queste dere dai costi umani)… mazione suggestiva: quella se- tecedentemente agli ultimi inter- ultime continuano ad aumenta- Il discorso si farebbe lungo e ne condo cui il welfare costa men- venti legislativi tesi ad allentare re proprio mentre i reati più mancano qui il tempo e lo spazio. tre l’inerzia dello Stato è gratis la pressione sul carcere – il loro gravi e quelli che creano maggior Ma una cosa è acquisita: i tagli (anzi è fonte di risparmio). Non numero era arrivato sino al allarme sociale segnano una fles- della spesa sociale non c’entrano è così. Non esistono diritti «che 68.258. Ad esse, per completare sione netta e costante dopo aver nulla – ma proprio nulla – con non costano»: la tutela dei dirit- l’area delle persone soggette a avuto il picco massimo, per lo la crisi. O meglio hanno a che ti classici (dalla proprietà alle misure di privazione della liber- più, nei primi anni Novanta. Il fare con una particolare lettura libertà individuali) ha determi- tà, vanno aggiunti 490 minoren- dato è evidente anche per chi della crisi: quella secondo cui nato nei secoli, senza obiezioni ni. Il dato rappresenta la situa- non vuol vedere. Ciò che non si essa è l’occasione per regolare i di carattere economico, la pre- zione statica, fotografata al 31 affronta sul piano del sociale conti con l’utopia dell’uguaglian- disposizione di apparati costo- luglio di ogni anno. Ma, se si fa viene (malamente) governato con za. Ma questa, appunto, è un’al- sissimi (i più costosi, compara- riferimento – come più corretto lo strumento penale e il carcere tra storia...

6 | novembre 2012 | narcomafie

Rifiuti in Campania Il ricatto della munnezza

Faccendieri, bancari, imprenditori senza scupoli: questo il volto dell’“emergenza” rifiuti in Campania. Una storia che “parla” in veneto, fatta di manipolazioni, debiti e raggiri. Al centro dell’inchiesta Enerambiente: vincitrice dell’appalto per la raccolta rifiuti nel capoluogo campano

di Roberta Polese 7 | novembre 2012 | narcomafie

Quando il fumo denso di dios- comuni campani. In cella con società per conto di Gavioli, sina si espandeva all’ombra Gavioli, già arrestato per altri Vittorio D’Albero, esponente del Vesuvio, quando Napoli business sospetti a Catanzaro, sindacale Fiadel e dipendente soffocava nella morsa dei rifiuti finisce anche sua sorella Maria in aspettativa della De Vizia che andavano a fuoco, c’era Chiara, che siede nel Cda di spa, e Gaspare Giovanni Al- chi, dall’altra parte dell’Ita- Slia, altra società del gruppo fieri, titolare di una coop che, lia, gridava allo scandalo. Era di famiglia. secondo le accuse, sarebbe il presidente della Regione E poi ci sono faccendieri e stata “comprata” da Gavioli. Veneto Luca Zaia, che tuonò bancari: il consulente lega- E poi altre figure marginali, duro contro lo scempio che le veneziano Giancarlo To- come un imprenditore tedesco stava avvenendo in Campania: netto (già suo difensore in e la moglie dell’amministratore «Se i turisti non vengono da altri procedimenti penali), delegato Faggiano. Il reato che noi è colpa vostra», diceva i co-amministratori Enrico mette insieme tutti gli arrestati rivolgendosi ai napoletani, Prandin (Rovigo), Paolo Bel- è associazione per delinquere colpevoli, a suo dire, di ro- lamio (Padova), il tecnico di finalizzata, a diverso titolo e vinare l’immagine dell’Italia Enerambiente Loris Zerbin, con vari ruoli, alla corruzio- intera all’estero. Forse Zaia il presidente del collegio sin- ne, estorsione, violenza e mi- non poteva immaginare che dacale della società, il 63enne naccia, riciclaggio, bancarotta dietro quelle nuvole tossiche veneziano Giorgio Zabeo (già fraudolenta, falso in bilancio e accese agli angoli delle strade sindaco del collegio in Sirma ricorso abusivo al credito. Come ha fatto ad di Napoli c’era un suo compa- e Slia, altre due aziende vene- esano che, con la collabora- ziane di Gavioli fallite negli L’appalto, la società svuo- accumulare tutti zione di una cricca di veneti, ultimi anni), la fida direttrice tata e le coop. Il business questi debiti avrebbe stretto l’amministra- dell’ufficio finanziario di Ene- della veneziana Enerambiente zione Jervolino nella morsa rambiente Stefania Vio, 38enne a Napoli comincia attorno al un’azienda che del ricatto, pagato sindacalisti di Padova. E poi ci sono altre 2005, quando si era aggiudicata da 5 anni lavora senza scrupoli per aizzare i tre figure rilevanti, soprattutto l’appalto di Asia, la società “in lavoratori contro il Comune, per il tessuto economico del house” del comune di Napoli, con il settore costringendolo ad accettare Nordest: sono tre funzionari per il prelievo dei sacchetti dei pubblico e vince condizioni svantaggiose pur della Banca di credito coopera- rifiuti da destinare a discari- di risolvere l’emergenza. tivo-Banca del Veneziano, che che e inceneritori. L’indagine appalti in tutta avrebbero stornato fatture false che precede gli arresti non la Campania? L’affaire Enerambiente. Ad di Enerambiente e contribui- parte dalla Guardia di finanza alzare il velo sulla gestione to a traghettare 15 milioni di ma dalla Digos del capoluogo dei rifiuti a Napoli tra l’estate euro della banca nelle tasche campano. E in prima istanza e l’autunno del 2010 è stato il di Gavioli. Si tratta di Ales- Enerambiente di Gavioli ap- nucleo tributario della Guar- sandro Arzenton, 50enne ex pare come parte offesa. Era il dia di finanza di Napoli, che, direttore generale della banca settembre del 2010 e i dipen- lo scorso giugno, ha eseguito (poi dimissionato), Manue- denti della Davideco, coop che un’ordinanza di custodia cau- la Furlan, 50enne direttrice lavorava per Gavioli, devastano telare in carcere emessa dal della filiale dove si appog- gli uffici di Enerambiente a gip di Napoli Isabella Iaselli. giava Enerambiente, e Mario Napoli. Sono arrabbiati perché Delle 16 persone indagate 11 Zavagno, 63enne veneziano dicono che Gavioli non li paga sono venete. In cella finisce responsabile dell’ufficio crediti da mesi, e si stava spargendo ancora una volta Stefano Ga- della sede centrale. Sul fronte la voce che il patron veneziano violi, 55enne veneziano re- meridionale invece finiscono a volesse addirittura liberarsi di sidente a Treviso, a capo di Poggioreale Giuseppina Totaro, loro sciogliendo il contratto. In Enerambiente, società che si 61enne napoletana co-ammi- realtà qualcosa di anomalo ap- era aggiudicata l’appalto per nistratrice di Enerambiente, pare sin dall’inizio. Le indagini il prelievo dei rifiuti nel - ca Giovanni Faggiano, brindisino, rivelano che l’accordo tra la poluogo napoletano e in altri amministratore delegato della Spa e la cooperativa Davideco, 8 | novembre 2012 | narcomafie

oltre ad essere stabilito per dove voleva andare a parare il i lavoratori sono arrabbiati. un periodo che andava oltre magistrato che lo interrogava: Ma, stando alla Finanza, c’è quello dell’appalto tra Asia ed aveva capito, e lo dice alla qualcuno che tiene le fila di Enerambiente, prevedeva un moglie, che si puntava a quel tutto, muove gli operai e tiene compenso di 148mila euro al milione e 400mila euro spesi per la gola il Comune. L’obiet- mese, mentre in concreto ve- per fatturazioni mai avvenu- tivo di Gavioli è provocare nivano fatturati in favore della te. Insomma già all’inizio del tensione nell’amministrazione cooperativa importi di gran 2010 i nodi di Enerambiente locale e costringerla a scendere lunga superiori (oltre 330mila cominciano a venire al pettine. a patti: lui vuole che Napoli mensili). A spiegare l’arca- I magistrati autorizzano a met- compri mezzi obsoleti a scatola no in procura sono Girolamo tere sotto controllo i telefoni chiusa. Scuteri e Salvatore Fiorito, del management dell’azienda «Loro devono comprare i miei presidenti della coop. I due veneziana. E nel frattempo la camion, senza i miei camion rivelano un “accordo occulto”, finanza comincia a fare le pulci la città è finita, ma io voglio come si legge nell’ordinanza: ai bilanci di Enerambiente. prendere più soldi», dice Ga- la cooperativa, in cambio delle Il 10 marzo 2011 viene deli- violi all’imprenditore tede- commesse ottenute, versava berato lo scioglimento della sco che verrà coinvolto nella una somma di denaro a Fag- spa Enerambiente, che, come “sceneggiata” da fare davanti giano (amministratore dele- prevede la legge, continuerà ai funzionari di Asia e del Co- Mentre gato di Enerambiente, braccio a proseguire la sua attività mune. È il primo ottobre 2011 destro di Gavioli) e a un altro aziendale al solo fine di por- e, infatti, il giochino viene a i manager funzionario, i quali provve- tare a compimento gli appalti galla proprio in quel periodo. si preparano devano a loro volta a oliare i in corso di esecuzione. Il 28 Gavioli vuole che Asia compri meccanismi per ottenere un marzo Gavioli, il legale Tonetto i suoi mezzi sovrapprezzo in agli incontri monopolio degli appalti con e un terzo avvocato presenta- tempi brevissimi, sotto minac- ufficiali, ci sono Asia e l’assenza di controlli no la richiesta di ammissione cia di mollarli lì con tutte le sulle concrete modalità di ge- al concordato preventivo. È loro immondizie e revocare altri funzionari stione che avrebbero precluso ancora in corso il conflitto di il servizio. Napoli non si può che muovono il subappalto, sia da parte di attribuzione tra Napoli e Vene- permettere di lasciare andare Asia che del Comune. zia che ha chiesto il fallimento Gavioli, sarebbe il collasso le pedine Sulla base di queste accuse dell’azienda. Ma ai fini pratici della città, per cui c’è la di- dal basso Faggiano viene arrestato. In conta un dato fondamentale: sponibilità ad accettare, ma carcere dice che fino al 2010 la società ha un buco di 50 prima vorrebbero fare delle ha lavorato a stretto contatto milioni di euro. perizie. «Non ci provate nean- con Stefano Gavioli e che aveva che, altrimenti ci alziamo e ce semplicemente seguito le sue “Senza di me la città è fi- ne andiamo» risponde il legale direttive. Faggiano non ci sta nita”. Come ha fatto ad ac- Giancarlo Tonetto al termine infatti a fare la parte di quello cumulare tutti questi debiti di un incontro in cui il Comu- che paga da solo. E comincia un’azienda che da cinque anni ne presenta le sue ragioni. Si a scalpitare. In una conver- lavora con il settore pubblico e compra a scatola chiusa, così sazione registrata in carcere vince appalti in tutta la Campa- vuole Gavioli, stando a quanto mentre parla con la moglie nia? Gli investigatori cercano ricostruisce la procura. E il Monica Dentamauro (accusata di vederci chiaro. Le fasi più veneziano imbastisce anche di riciclaggio e sottoposta poi calde di tutta la vicenda av- una recita per far capire ai fun- ai domiciliari) dice: «Fino a di- vengono nell’estate del 2010. zionari di Asia e ai politici che cembre 2009 quando c’ero io la Il termovalorizzatore di Acerra sta facendo sul serio: chiama società era sana, l’avevo detto è rotto, a Terzigno ci sono le l’imprenditore tedesco Adolf a Gavioli di farla riempire, poi rivolte contro gli sversamenti Lutz (arrestato anche lui) e dice da agosto 2010 questi hanno in discarica. Nelle strade di al Comune che se i camion non fatto un casino ed ora io devo Napoli si accumulano rifiuti, li comprano loro allora suben- pagare». Faggiano ha capito che vanno a fuoco ogni notte, trerà il tedesco, e quest’ultimo 9 | novembre 2012 | narcomafie

non è intenzionato a proseguire se in Tv. «Il Tg5 darà la notizia il servizio di raccolta. Qualche che Enerabiente avanza dieci giorno prima dell’incontro lo milioni di euro da Asia, e per contatta al telefono e lo prepa- questo motivo non potremo ra. Per farsi capire, usa poche pagare gli stipendi» dice Totaro parole: «Tu vieni qui con carta a Gavioli, che gli risponde: intestata, carta ufficiale, come «Brava Pina, hai fatto bene». che io venduto a te tutti i ca- Subito dopo Totaro chiama mion, io ho bisogno di dire un altro manager di Gavioli, che tu hai comprato i camion, Enrico Prandin, perché bloc- capisci? noi facciamo come chi tutti i bonifici in uscita: commedia». «abbiamo da fà a sceneggiata» Mentre i manager si preparano fino a quando non scoppierà agli incontri ufficiali, ci sono la rivolta. E la rivolta è fomen- altri funzionari che muovono tata da D’Albero, sindacalista le pedine dal basso. La frase della Fiadel, che si tiene in più forte la pronuncia Tonetto contatto non solo con Totaro, al telefono con Pina Totaro, ma anche con Stefania Vio, di- co-amministratice di Ene- rettore dell’ufficio finanziario rambiente a Napoli, il braccio di Enerambiente. operativo di Gavioli in città. Intanto dalle casse della società La conversazione inizia tra vengono fatti sparire soldi a lo stesso Gavioli e la Totaro. raffica, attraverso fatture per Totaro dice a Gavioli che il prestazioni mai erogate. Nel Comune sta cercando di pren- frattempo la banca di credito dere tempo. Lui le risponde cooperativo copre, con “co- che allora è guerra, ma che scienza” secondo gli investi- a quel business. All’inizio del «la guerra non la dobbiamo gatori, flussi di denaro per un 2011 parte da Catanzaro un fare noi, la devono fare i di- totale di 15 milioni di euro, ordine di custodia cautelare per pendenti» quella stessa notte. anche attraverso anticipi di reati ambientali e Gavioli va in Poi passa il telefono a Tonetto fatture false. Per i reati falli- carcere. In una intercettazione che si trova nella stanza con mentari è stato anche indagato, telefonica con Loris Zerbin, lui. La Finanza sta registrando in seconda battuta alla fine l’imprenditore veneziano dice, tutto: «Li dobbiamo costringe- di luglio, il presidente della a proposito del percolato: «Se re» e quindi propone di non federazione delle Bcc venete la vasca si rovescia da un lato chiedere subito una risposta Amedeo Piva. Sul fronte Na- è un disastro». Pochi giorni facendo fare intanto «un po’ poli intanto i giorni passano, il dopo la sorella Maria Chiara, Ecco la strategia: di casino ai nostri questa notte, Comune comincia a muoversi dice a un finanziere che Stefano non bisogna effettuare il pre- e si muove anche la Finanza. sta per partire, sta per andare gli operai devono lievo, così domani tratteremo Che nel frattempo scopre altri in Canada dove vivono la sua imbufalirsi e meglio». Totaro a quel punto altarini dell’imprenditore di compagna e il figlio e dove lui muove la sua pedina numero Venezia. avrebbe già portato dei soldi. Di i rifiuti devono uno: il sindacalista “comprato” qui l’impulso all’arresto della rimanere Vittorio d’Albero. Vent’anni di business, tra procura calabrese. Ma nem- Ecco quindi la strategia: gli arresti e inchieste. È stata meno quello è primo guaio di sulle strade, così operai devono imbufalirsi e proprio la procura di Napoli Gavioli. In Veneto il suo è un Enerambiente i rifiuti devono rimanere sul- infatti a trasmettere a quella di nome famoso. Come famosi le strade, così Enerambiente Catanzaro, che sta indagando sono gli avvocati che l’hanno otterrà quello che otterrà quello che vuole dal sugli sversamenti illegali nella seguito in tutte le sue vicende: vuole dal Comune Comune. Vengono manipolate discarica di Alli. E si scopre da Nicola Quaranta, avvocato anche le informazioni trasmes- che c’è Gavioli anche dietro di “Gianpi” Tarantini al trevi- 10 | novembre 2012 | narcomafie

giano Francesco Murgia, che operai lasciati senza lavoro) sia industriale da parte di Gavioli si lavora per i Savoia, all’attuale stato messo in piedi lo stesso compie definitivamente quando difensore, l’avvocato Gian Piero schema di svuotamento che si il 4 agosto del 2010, davanti al Biancolella, legale che fu anche suppone si stato utilizzato per notaio Forte di Treviso, realizza al servizio di Callisto Tanzi. Enerambiente. Il meccanismo la scissione di Enerambiente e La storia di Gavioli parte da lo spiega Giovanni Faggiano, Enertech, con solo centomila lontano: cominciò negli anni 70 l’amministratore delegato che euro di capitale sociale». Nel- guidando una piccola macchi- finisce in galera prima di tutti. la Enertech trasferisce tutte le na pulitrice nel petrolchimico Parlando con la moglie le spie- cose buone di Enerambiente, di Marghera, e da lì iniziò la ga: «Lui (Gavioli) tiene debiti lasciando a quest’ultima i debiti. sua scalata nel mondo dei ri- pazzeschi a livello personale, In pratica il signor Gavioli dopo fiuti. Nel 1998 compra Sirma, quindi lui voleva Enerambiente aver indebolito una società la azienda di Marghera che si come cassaforte, capito? Come spacca in pezzettini e butta a occupa di tegole, e due anni ha fatto con Slia, l’ha svuotata e mare la parte debitoria, e mette dopo compra anche i cantieri poi l’ha buttata a mare, grande via la parte buona che sottrae ai Tencara, che hanno messo il figlio di puttana (…) e ha fatto creditori stessi. Questa storia La storia loro timbro anche sul Moro di lo stesso con Sirma, anche da si sarebbe ripetuta in Sirma, Venezia e l’America’s cup. Li Sirma ha prelevato tutto, lui quando ha sottratto alla socie- di Gavioli parte vende però nel 2003 e quattro tiene un accertamento fiscale tà, poi liquidata, il patrimonio da lontano: anni dopo abbandona anche di 36 milioni per Sirma». Ene- immobiliare, e si è ripetuta in Sirma. Nell’ordinanza di custo- rambiente viene creata nel 2010 Tencara. Un giochino che si cominciò negli dia cautelare emessa da Napoli, dalle ceneri dalla Slia spa: dalla riversa sulle spalle delle cen- anni 70 guidando e che porta in carcere Gavioli scissione di Slia spa nascono tinaia di operai che protestano e i suoi collaboratori, si parla Slia Technologies e Eneram- davanti ai cancelli senza lavoro una piccola anche di tutto il castello di biente: nella prima viene fatta e senza stipendio. macchina pulitrice imprese che ruotano attorno confluire la parte buona della Gavioli e gli altri arrestati sono all’imprenditore. Società che, società, nella seconda vengono stati tutti ammessi alla misura nel petrolchimico secondo la Finanza, vengono riversati tutti i debiti. Il 21 di- dei domiciliari dal Tribunale del di Marghera, fatte nascere, morire (solo for- cembre del 2009 Enerambien- riesame. Ma, come se non ba- malmente) e che poi ripartono te incorpora anche la Società stasse, a fine luglio si è scoperto fu l’inizio più leggere con i concordati meridionale discariche (creata un nuovo retroscena: a fare da della sua scalata concessi dai tribunali. Tutto con la sovvenzione della cassa garante per le fideiussioni pre- legale, fino a prova contraria, del Mezzogiorno) e la Sirma sentate da Gavioli a Marano di nel mondo ma, come dice l’ordinanza di servizi srl, costituita nel 1991. Napoli, Frattamaggiore, Acerra e dei rifiuti Napoli, «Enerambiente nasce Tutte le società sono di Gavioli. in provincia di Brindisi c’è una con un destino segnato». Ga- Secondo la Finanza fusioni e compagnia assicurativa romena violi sa di essere sul filo di scissioni gli servono solo per che si chiama City Insurance. Il lana. Lo dice in una conver- riversare i debiti nelle società 27 luglio una sentenza del Tar sazione registrata alla fine del destinate a morire e mettere blocca ogni nuovo contratto 2011 mentre parla con il suo da parte i soldi buoni. Sono gli alla compagnia, e lo fa in virtù commercialista Enrico Pran- stessi investigatori a descrive- di risultanze dell’Isvap, ovvero din: «La Guardia di finanza è re le scissioni come fughe dai l’inconsistenza del patrimonio andata in Sirma», Gavioli: «Chi, debiti. Il binario parallelo in della società, e delle indagini del quelli di Catanzaro?» Prandin: cui corrono Enerambiente, che Gico di Venezia: City Insurance «No quelli di Napoli», Gavioli: sta facendo soffocare Napoli è collegata a Dionisio Pacquadio, «Avremo tutta la Guardia di nei rifiuti, e Sirma, che lascia a proprietario di Liginvest, socie- finanza d’Italia» Prandin: «Si piedi centinaia di operai (e un tà che presentava fideiussioni questi vanno su e giù per noi». debito di milioni di euro), viene negli appalti presentati da ditte La visita in Sirma dei militari descritta nei dettagli nell’ordi- collegate ai clan Dell’Aquila e non è casuale, perché sembra nanza del Gip: «L’operazione Mallardo di Napoli. che anche in quel caso (200 di realizzazione di un bidone Ma questa è un’altra storia.

12 | novembre 2012 | narcomafie

brevi di mafia a cura di Manuela Mareso

nale presieduto da Maria Luisa Sciacchitano dopo Cisterna alla Dna? Balzarotti lo scorso 6 dicembre Lo scorso 8 novembre il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha ha emesso 40 condanne. Il ver- nominato come suo numero due il sostituto Giusto Sciacchitano (nella foto, detto, letto nell’aula bunker del ndr), che succede nel ruolo di procuratore aggiunto ad Alberto Cisterna, il carcere di San Vittore, è stato magistrato indagato per corruzione in atti giudiziari a seguito delle accuse accolto con sdegno da parte dei di Antonino Lo Giudice, il collaboratore di giustizia autoaccusatosi di essere parenti degli imputati. l’ideatore degli attentati alla Procura di Reggio del 2010. Cisterna è stato pro- Tra i condannati, l’ex dirigente sciolto il 26 novembre: i giudici non hanno creduto alla testimonianza del della Asl di Pavia, Carlo Chiria- , che aveva sostenuto l’intervento del magistrato nella scarcerazione co, accusato di essere il punto di uno dei suoi fratelli in cambio di un “regalo”, lasciando intendere denaro. di connessione tra la politica Cisterna ha sempre sostenuto che i contatti con uno dei Lo Giudice fossero strumentali alla e la ’ndrangheta («avrebbe fa- cattura del super ricercato Pasquale Condello. vorito gli interessi economici Sulla nomina di Sciacchitano, che deve ancora essere ratificata dal Consiglio superiore della della ’ndrangheta garantendo magistratura, è insorto Michele Costa, avvocato, ex assessore a della giunta Cammarata appalti pubblici e proponendo (Pdl) e figlio del giudice Gaetano Costa, assassinato da Cosa nostra il 6 agosto del 1980. varie iniziative immobiliari»), Costa è tornato a sottolineare l’isolamento in cui Sciacchitano aveva lasciato il padre nel maggio con 13 anni di carcere e pena 1980, quando, insieme agli altri sostituti della procura di Palermo (ad eccezione di Vincenzo accessoria dell’interdizione Geraci, come ricordano Sandra Rizza e Giuseppe Lo Bianco sul «Fatto Quotidiano»), non solo perpetua dai pubblici uffici; si rifiutò di convalidare decine di ordini di cattura contro il clan Gambino-Spatola-Inzerillo, ma 18 anni per Pino Neri, il “capo indicò – fatto sempre smentito dall’interessato – ai giornalisti e agli avvocati dei mafiosi il nome dei capi” della Lombardia; 12 del suo superiore come unico responsabile del provvedimento. anni (più la pena accessoria Su Sciacchitano pesano anche le testimonianze di Enzo Alessi (un medico che lo vide tra gli della inabilitazione all’eserci- invitati a casa di Angelo Siino, sebbene in anni in cui ancora non era noto per essere il “ministro zio di imprese commerciali per del lavori pubblici” di Totò Riina) e di Massimo Ciancimino, che lo indica come la talpa della dieci anni) per l’imprenditore procura di Palermo (e per questo Sciacchitano lo ha citato in giudizio) che avrebbe permesso al Ivano Perego. padre Vito di mettere al riparo parte del patrimonio dalla confisca disposta all’epoca da Giovanni Falcone. Le accuse di Ciancimino nei confronti di Sciacchitano (che portarono all’apertura di Agricoltura, truffe un’inchiesta, poi archiviata) riguardavano anche presunti condizionamenti da parte del magistrato all’Inps e fondi Ue sull’inchiesta sul gruppo Gas, società che Vito Ciancimino gestiva proprio con l’ex consuocero di Sciacchitano, Ezio Brancato. alla mafia Si chiama “Senza terra” una to, per la quale il 20 novembre chiesta che lascia pensare, visto delle operazioni più eclatanti Processo Infinito, 2011 in primo grado sono state che sono decine i giornalisti condotte recentemente dalla i boss vogliono condannate 110 persone su 119 minacciati da esponenti delle or- Guardia di Finanza in Cala- accusate. A fare da portavoce è ganizzazioni mafiose nel nostro bria. Una truffa che passava i giornalisti in aula stato Domenico Lauro, presunto paese per averne raccontato le dalla costituzione di coopera- “Vogliamo la stampa a seguire affiliato alla locale di Cormano: vicende criminali. Gli imputati tive agricole ad hoc nella pro- il processo”. È stata questa la «Vogliamo maggiore rispetto per in un primo momento avevano vincia di Cosenza (Corigliano richiesta avanzata alla Corte le nostre singole posizioni – ha anche minacciato di revocare il Calabro, Rossano, Cassano da parte delle decine di dete- detto Lauro – e non vogliamo mandato ai loro legali, per poi allo Ionio), con centinaia di nuti accusati di appartenere che venga celebrato una sorta fare marcia indietro «nel rispetto lavoratori che svolgevano at- alla ’ndrangheta, all’apertura di “rito ambrosiano” solo per degli avvocati». tività solo sulla carta presso del processo di appello in rito noi, senza garanzie. Vogliamo i Per il filone processuale che terreni di committenti ignari abbreviato, e quindi a porte giornalisti perché non abbiamo segue il rito ordinario, invece, il se non inesistenti; lavoratori chiuse, per l’inchiesta Infini- nulla da nascondere». Una ri- collegio dell’ottava sezione pe- che erano disposti ad antici- 13 | novembre 2012 | narcomafie

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pare all’organizzazione cri- Spera, vicino al boss Bernardo minale il denaro necessario a Provenzano –, condannati al : saldare i contributi, per poter risarcimento di quanto in- poi ricevere l’indennità di tascato impropriamente, ma e dopo gli anni 90? Il 30 ottobre la Corte di Appello di Potenza, disoccupazione, di malattia, solo per una cifra percentuale presieduta dal giudice Vincenzo Autera, ha maternità e assegni familiari. proprio perché la condanna confermato – con contenuti sconti di pena – la I 37 arrestati sono impren- ha riconosciuto anche una sentenza di primo grado emessa nel dicembre ditori agricoli, sindacalisti, responsabilità dell’Agea: per 2007 contro la “famiglia dei Basilischi”, rico- consulenti del lavoro, com- Gaetano Riina, in carcere da noscendola come “associazione a delinquere mercialisti, amministratori 4 anni, la condanna d’appello di stampo mafioso”, e ha confermato 36 delle locali, falsi lavoratori e anche lo costringe a restituire poco 38 condanne del primo grado inflitte a esponenti dell’as- un provinciale, più di 25mila euro per gli oltre sociazione con cui e ’ndrangheta si sono dovute Antonio Carmine Caravetta 40mila che aveva incamerato; confrontare per i loro interessi in terra lucana. Ventun anni (Udc), a cui secondo le inda- 38mila euro è invece la somma di carcere per Giovanni Luigi Cosentino (nella foto, ndr.) – gini sarebbe stato promesso calcolata per Giuseppe Spera, oggi collaboratore di giustizia – considerato il vertice per sostegno elettorale in cambio che aveva avuto accesso al sua stessa ammissione: sua anche l’invenzione del rito di di aiuti finalizzati all’otteni- contributo attraverso un’as- affiliazione. I giudici hanno dunque ricostruito nascita e mento della tutela previden- sociazione di categoria e non sviluppo dell’organizzazione svelata da Michele Danese, ziale per i lavoratori. personalmente come nel caso l’uomo che sopravvisse a un agguato che voleva eliminarlo Le organizzazioni criminali di Riina. per il suo rifiuto di sfregiare la compagna di Cosentino, sua sono capaci di truffare anche sorella, che aveva tradito il boss mentre si trovava in carce- l’Unione europea, non senza le re. Collaborerà nella ricostruzione anche uno degli autori colpevoli mancanze da parte Un asilo troppo dell’agguato a Danese, Antonio Cossidente, che fornirà ai delle istituzioni. Un articolo vicino al boss magistrati i dettagli di come il boss Cosentino sarebbe poi di Sergio Rizzo sul «Corriere Rischia di restare vuoto uno stato estromesso. Lo storico Nicola Tranfaglia ha commentato: della Sera» del 19 novembre dei due beni confiscati alla «Per la famiglia lucana è la fine e i personaggi più importanti rileva che dal 2009 al 2012 mafia nel territorio di Cori- del clan sono catturati e processati, ma questo è quello che la Corte dei Conti ha emesso gliano Calabro – comune in avviene entro la fine degli anni Novanta. E non sappiamo circa 50 sentenze per danno provincia di Cosenza, sciolto quasi nulla di quello che è avvenuto negli anni successivi. erariale (per un totale di circa per mafia nel giugno del 2011 [...] La Basilicata, rimasta per più di un secolo e mezzo fuori 2 milioni di euro) a carico di –, restituito alla collettività da tutte le storie delle mafie, vi è entrata e si può dubitare che noti esponenti della crimina- grazie alla riconversione in dopo l’esperienza degli anni Novanta ne sia uscita». lità organizzata o di persone Scuola dell’infanzia. L’entu- sottoposte a misure di polizia, siasmo registrato dalle autorità che non erano dunque nella locali nel giorno dell’inaugu- mento di un chilometro della scolastico provinciale. Indi- posizione di poter incassare razione non ha infatti avuto sede dell’asilo, da contrada screzioni, scrive Domenico i contributi dell’Agea, l’en- seguito nella quotidianità. Gli Fabrizio Piccolo a contrada Marino su «Avvenire», lascia- te erogatore alle dipendenze spazi ristrutturati all’interno Fabrizio Grande, comporta no trapelare che la vera ragio- del ministero delle Politiche del progetto ministeriale “Più difficoltà di trasporto per ge- ne della mancata frequenza agricole, che non ha effettuato scuola meno mafia” sono ri- nitori impiegati per lo più sia dovuta allo status di bene i dovuti controlli. Tra i bene- masti deserti perché, come come lavoratori stagionali. Per confiscato allo ’ndranghetista ficiari figurano anche Gaeta- riportano in una lettera inviata questo si chiede che il vecchio Giovanni Battista Vulcano, la no Riina – il fratello di Totò alle istituzioni alcune mamme plesso, dichiarato inadeguato, cui famiglia ha conservato la Riina, boss dei Corleonesi, in – alle cui obiezioni non era venga ripristinato. proprietà del terreno circo- carcere dal 1993 – e Giuseppe stato dato spazio nel giorno Il caso è attualmente al vaglio stante, dove risiedono anche Spera – fratello di Benedetto dell’apertura –, l’allontana- della procura e dell’ufficio gli anziani genitori. 14 | novembre 2012 | narcomafie

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geronimo, che sta svelando e politici, come il sindaco del marito anche nel gestire Mafia e politica intrecci tra mafia, politica Stacca che gli chiese di fargli appalti e lottizzazioni, rac- ad Altamura e imprenditoria. la campagna elettorale e di contando storie di impren- A fare il nome di Stacca è procacciargli voti». Secca la ditori di Altamura in cerca Spunta il nome di Mario Valerya Hiblova, vedova del replica del primo cittadino: di appoggi. Dambrosio era Stacca, sindaco di Altamura, boss Bartolomeo Dambrosio «Non conosco la moglie di un boss capace di influenze nell’inchiesta condotta dai (ucciso nel settembre 2010): Dambrosio e non ho chiesto e lontano dagli stereotipi pm della Procura di Bari «A lui si rivolgevano an- aiuto a nessuno». Hiblova ha della criminalità pugliese: Roberto Pennisi e Desiree Di- che carabinieri, finanzieri poi sottolineato l’influenza secondo la testimonianza della vedova, aveva un co- dice ereditato dai Siciliani, Una nuova struttura della ‘ndrangheta a cui le aveva confessato di Si chiama “Corona” la struttura intermedia nelle gerarchie ’ndran- essere appartenuto. ghetiste finalizzata a custodire e tramandare i valori storici della ’ndrangheta reggina, venuta alla luce a seguito dell’operazione “Sag- gezza” portata a termine il 13 novembre dai Carabinieri del comando Camorra, provinciale di Reggio Calabria: 39 arresti tra la Locride e le province un patto di Vibo Valentia, Cosenza e Como. Si ha ora, dopo l’operazione Cri- Chiesa-polizia. mine del luglio 2010, ulteriore conferma del fatto che la ’ndranghe- L’appello di Sepe ta sia un’organizzazione unitaria, verticistica e che le ’ndrine, ovun- que dislocate, restino in contatto tra di loro. ai parroci La Corona, si evince dalle carte, sapeva molto sull’omicidio di Fran- “I parroci neghino il fu- cesco Fortugno, il vicepresidente del Consiglio della regione Calabria nerale ai camorristi”. Con assassinato a Locri il 16 ottobre 2005. questo anatema il cardinale Le accuse sono di associazione di tipo mafioso, estorsione, porto abusivo e detenzione Crescenzio Sepe torna sulla di armi, usura, illecita concorrenza volta al condizionamento degli appalti pubblici, spinosa questione dell’ac- minaccia, esercizio abusivo dell’attività di credito, truffa, furto di inerti, intestazione cesso alla Chiesa da parte di fittizia di beni. A seguire l’inchiesta, il pm Antonio De Bernardo e il procuratore aggiun- affiliati alle organizzazioni to Nicola Gratteri (nella foto, ndr.), che ha commentato: «L’inchiesta [...] rende lucida- criminali. La questura, per mente uno spaccato di attività criminali che convergono verso un unico obiettivo: un ragioni di sicurezza, ha fa- asfissiante controllo del territorio, perseguito anche con il condizionamento dell’elezio- coltà di vietare le esequie ne degli organismi di governo della comunità montana Aspromonte orientale. Come si pubbliche, ma anche quelle evince dalle risultanze investigative [...] tutto doveva passare attraverso accordi garanti- private andrebbero impe- ti dai capi “locale”. Finanche il taglio dei boschi ed il commercio del legname, i lavori dite per la forte valenza di messa in sicurezza delle fiumare erano pratica che doveva essere affrontata dai capi sociale che il rito ancora bastone attraverso i mezzi classici di intimidazione: furti nei cantieri, incendi di auto- assume. La Curia napole- vetture di titolari di imprese». tana ha già delle indica- L’operazione è stata condotta in cinque anni di indagini con intercettazioni a tappeto sul zioni pastorali: i boss non territorio: una di queste, inquietanti, lascia presagire una talpa nei vertici dell’antimafia: possono fare da padrini nei dialoghi trascritti un uomo delle forze dell’ordine dialoga in modo familiare con il a battesimi e cresime, né boss di Canolo e gli fornisce informazioni riservate, riferite da una terza persona che ha da testimoni ai matrimoni. accesso ai dati segreti. Sequestrate quattro imprese per un valore stimato di un milione Ma non è così immediato di euro e individuate cinque “locali” (struttura che organizza la gestione malavitosa in capire se una vittima della un territorio dove sono presenti più ’ndrine) e le relative figure apicali riferibili alle camorra sia un camorrista: municipalità di Antonimina (famiglia Romano), Ardore (famiglia Varacalli), Canolo (fa- per questo la Chiesa deve miglia Raso), Ciminà (famiglia Nesci) e Cirella di Platì (famiglia Fabiano). confrontarsi con le forze dell’ordine. 15 | novembre 2012 | narcomafie

Intervista ad Alessandra Cerreti di Emanuela Zuccalà Essere donna contro la ‘ndrangheta

Maria Concetta Cacciola, Lea Garofalo, Giuseppina Pesce: volti e nomi di donne che hanno scelto di denunciare la ’ndrangheta, dopo averla vissuta sulla pelle. Un magistrato ci racconta il lato femminile dell’organizzazione

Prima di lei, nessuna donna intravisto per loro un futuro porta alla sbarra, nell’inchiesta ciola, la testimone di giustizia imputata per fatti di ’ndran- diverso. Nonostante mettesse All Inside, 76 capi e gregari che non ha retto alle pressioni gheta aveva osato tradire e rac- a rischio la propria vita. Di della Pesce: 13 di loro della famiglia e si è suicidata contare i segreti di famiglia a fronte a lei, un’altra donna: sono già stati giudicati in primo ingerendo acido muriatico, il un magistrato. Ma Giuseppina Alessandra Cerreti, di Messina, grado, 11 condannati; per altri 20 agosto 2011. Pesce, 33 anni, di Rosarno, Ca- sostituto procuratore alla Di- 63 imputati il processo è in Con il magistrato cerchiamo labria tirrenica, figlia del boss rezione distrettuale antimafia corso al tribunale di Palmi. dunque di comprendere il lato Salvatore Pesce, ha guardato di Reggio Calabria. Raccoglie Cerreti seguiva anche il tragico femminile della ’ndrangheta. negli occhi i propri figli e ha la deposizione di Giuseppina e caso di Maria Concetta Cac- Donne che fino a oggi sono 16 | novembre 2012 | narcomafie

rimaste nell’ombra: si credeva altre mafie, all’interno del quelle di camorra, ricoprano si limitassero a cucinare per i crimine calabrese spesso la ruoli marginali. Al massimo latitanti, senza ricoprire alcun famiglia mafiosa coincide con sono “sorelle d’omertà”, cioè ruolo attivo nell’organizzazio- quella di sangue. Questo rende vivandiere dei latitanti. Un ne, a differenza delle donne di più complesso e tortuoso il altro falso mito? camorra e di mafia. Oggi, inve- percorso collaborativo e, nel Certo. Svolgono mansioni pre- ce, iniziano a emergere nelle tempo, ha contribuito a creare ziose quando gli uomini di cronache per la capacità di il falso mito dell’invincibilità famiglia sono detenuti: portano ribellarsi a un’organizzazione della ’ndrangheta. Invece negli le “ambasciate” nei colloqui criminale tra le più potenti al ultimi tre anni sono arrivati i in carcere, garantendo così la mondo, con un fatturato annuo primi collaboratori a sferrare sopravvivenza dell’associazio- da 44 miliardi di euro (quanto i colpi durissimi alle cosche. ne mafiosa e la prosecuzione pil di Estonia e Slovenia messi delle attività criminali a questa insieme) e tentacoli ben radica- Che cosa rappresenta il penti- ricollegabili, come estorsione ti anche nel Nord Italia. mento di una donna, in questo e usura. Inoltre sono cassiere contesto? della cosca o intestatarie fit- Dottoressa Cerreti, dei circa Le collaborazioni al femmini- tizie di beni, ma soprattutto 900 collaboratori di giustizia le sono eccezionali sul piano trasmettono ai figli la men- presenti oggi in Italia, solo un sociale e culturale, prima che talità e il vincolo mafiosi. È centinaio proviene dal crimine su quello giudiziario: non solo emblematica la “ninna nanna calabrese. Si dice che pentirsi spezzano il muro di omertà, du malandrineddu”, in cui la in seno alla ‘ndrangheta sia ma attestano che le donne mamma canta al bimbo: «Cre- impossibile, per via dei legami possono ribellarsi alla cultu- sci in fretta, impugna la pistola familiari che avvinghiano i ra maschilista che permea la per vendicare tuo padre...». suoi membri. Qualcosa sta mafia calabrese, intaccandone cambiando? il prestigio criminale. Qual è la molla che fa scattare Finora in molti sostenevano il pentimento in loro? l’impenetrabilità della ’ndran- Si dice anche che le donne di Queste donne vivono la col- gheta perché, a differenza di ‘ndrangheta, a differenza di laborazione con la giustizia 17 | novembre 2012 | narcomafie

come un atto d’amore verso Sull’appartenenza mafiosa, Durante il processo All Insi- i figli, per i quali desiderano alla fine, vince l’essere donna de, alcuni detenuti gridavano un futuro di scelte libere. Non e madre. dalle gabbie il nome di un vogliono che i propri ragazzi L’amore per i figli è l’unico suo collega uomo: rifiuta- siano destinati a diventare sol- sentimento più forte di quello vano di interagire con lei dati della cosca e che le ragaz- che si prova per il padre, il perché donna... ze sposino un mafioso, com’è fratello e il marito. L’unico Per la ’ndrangheta la donna può toccato a loro, condannate che consente di superare il non rappresentare un interlo- a un’esistenza scandita dai vincolo familiare e collaborare cutore di pari livello. Capita colloqui in carcere. E spesso con la giustizia, sebbene ciò che i detenuti “sbaglino” il hanno come uniche finestre che queste donne intendono cognome del pm donna, no- sul mondo internet e i social recidere non sia il vincolo nostante lo conoscano bene network: per quanto le si al- affettivo familiare ma soltan- fin dalle indagini, proprio per levi secondo modelli obsoleti, to quello mafioso. Un’altra dimostrare di non riconoscere se sono intelligenti e vogliono spinta può derivare dalla con- la sua autorevolezza. Mi era aprire i loro orizzonti, basta danna capitale che alcune di successo anche nel corso dei un clic. In questo la ’ndran- loro hanno sulle spalle: nella processi di terrorismo islamico, gheta non può controllarle. A ’ndrangheta, l’adultera è infat- dei quali mi sono occupata al volte intraprendono relazioni ti punita con la morte. E loro tribunale di Milano: in quei sentimentali in rete e, per la si sentono colpevoli, addirit- casi è addirittura accaduto che prima volta a trent’anni, si tura meritevoli di morte. Alla i detenuti mi voltassero le spal- ritrovano a essere corteggiate domanda: «Scusi, suo marito le in aula, costringendomi ad non come le figlie del boss la tradisce?», rispondono: «Sì, allontanarli. ma come donne qualunque. È ma lui è un uomo». Hanno comprensibile che esplodano assorbito quella subcultura, Solo con l’omicidio Fortu- emotivamente. sentono il loro destino ine- gno nel 2005 e la strage di luttabile: la collaborazione, Duisburg nel 2007 si sono Com’è la vita di una donna in questi casi, è vista come accesi i riflettori nazionali e di mafia in Calabria? l’unica via di fuga. internazionali sulla potenza Le collaboratrici dicono che, della ‘ndrangheta. Come mai di norma, a 13 anni la ra- Perché Giuseppina Pesce si è tanto ritardo? gazza viene indotta al ma- fidata proprio di Alessandra La Calabria ha subito un deso- trimonio per rinsaldare al- Cerreti? lante silenzio informativo. Le leanze mafiose e a 14 mette Queste donne non si fidano testate nazionali non hanno una al mondo il primo figlio. In subito. Per le ragazze nate in sede qui e gli eventi criminali, quella subcultura la donna è quel contesto, i giudici sono tranne quelli eclatanti, sono un patrimonio: strumento di gli “sbirri”: quelli che, quan- trattati come beghe calabre- alleanza tra famiglie, capace do loro erano piccole, hanno si. Invece le recenti inchieste di procreazione e di trasmet- fatto arrestare in piena notte condotte dalla nostra procura tere ai figli i valori mafiosi. I i loro padri e fratelli. Però insieme a quella di Milano, bambini maneggiano coltelli un magistrato donna può prima fra tutte l’indagine Cri- già a 12 anni, e a 14 la pisto- abbattere la barriera del pu- mine, hanno dimostrato che la la. Ma c’era una donna che dore, che in loro è fortissima. ’ndrangheta è ben altro rispetto mandava il figlio all’oratorio Una volta, con un collega, a ciò che si credeva o faceva contro il volere del marito, interrogai una collaboratrice comodo credere: non un’ac- sognando di farlo laureare e reticente sulla sua relazione cozzaglia di bande o di pastori dimostrando che, quando la extraconiugale. Lei mi chia- dediti al traffico di droga, bensì madre vuole spezzare il laccio mò in disparte e mi disse: una mafia tra le più potenti, mafioso, può farcela. Quel «Io mi vergogno davanti a con il cuore e il cervello nella bimbo, oggi, vuole diventare un giudice uomo. Se vuole provincia di Reggio Calabria e carabiniere. lo dico solo a lei». ramificazioni ovunque. 18 | novembre 2012 | narcomafie

Perché l’indagine Crimine è Di nuovo: perché ce ne siamo fessionale e umana ecceziona- una pietra miliare nella lotta accorti così tardi? le. Da meridionale, tuttavia, alla ‘ndrangheta? Lo Stato italiano, dopo le stragi sentivo il dovere di fare di più Perché ha accertato – e già del 1992, ha concentrato il suo per la mia terra afflitta dalla abbiamo importanti decisio- sforzo repressivo in Sicilia. Ciò criminalità organizzata. È stata ni di primo grado – che la ha consentito alla ’ndrangheta una scelta vissuta come un atto ’ndrangheta ha una struttu- di espandersi, approfittando di doveroso. Sono arrivata qui ra unitaria, articolata nei tre un generale clima di sottovalu- il 20 gennaio 2010, nel pie- mandamenti tirrenico, jonico tazione. A questo va aggiunta la no della stagione delle bombe e Reggio città. Ognuno elegge mancata reazione della società in procura, ma anche di un i propri rappresentanti che a civile: nel 2011, dopo le bom- nuovo impulso nella lotta alla loro volta designano il capo- be e il bazooka al procuratore ’ndrangheta: l’allora procura- crimine. La ’ndrangheta con di Reggio Calabria Giuseppe tore Giuseppe Pignatone e il coppola e lupara è l’ennesimo Pignatone, la gente calabrese procuratore aggiunto Michele falso mito: è vero che resta si è spontaneamente riunita Prestipino avevano compreso vincolata a tradizioni patriar- sotto gli uffici della procura che, se la ’ndrangheta è una e cali, e questa coniugazione di per manifestare il proprio so- forte, per sconfiggerla le forze riti tribali e modernità è un stegno ai magistrati. Non era dell’ordine e le procure d’Italia altro suo punto di forza. Ma mai accaduto prima. devono lavorare in squadra, c’è anche la ’ndrangheta dei com’è avvenuto con l’indagine colletti bianchi: oggi i figli In Calabria l’assenza dello Crimine condotta in sintonia dei boss calabresi studiano Stato è evidente, a partire tra le procure di Reggio e Mi- all’università, sono profes- dalla Salerno-Reggio, l’eterna lano. I risultati non si sono sionisti. incompiuta, “il corpo di reato fatti attendere: 2.297 arresti e più lungo d’Italia”... due miliardi e 100 milioni di La Commissione parlamen- Non condivido: lo Stato in Ca- euro di beni sequestrati in soli tare antimafia, in una sua labria c’è e credo che l’azione quattro anni. relazione, la definisce una giudiziaria degli ultimi tempi “mafia liquida”, insinuata lo abbia dimostrato. È evidente Quali sono i prossimi passi ovunque. che l’azione repressiva non da compiere? È esatto. Non c’è solo l’ala basta: il resto è compito della Nel maxi processo a Cosa no- militare da sconfiggere, ma politica nazionale e locale. Sì, stra, i giudici Falcone e Bor- le sue commistioni a ogni le indagini del mio ufficio han- sellino ottennero una sentenza livello sociale, come le re- no messo in luce che i lavori definitiva che dimostrava che centi indagini delle Dda di sulla Salerno-Reggio Calabria la mafia siciliana esiste. In Ca- Reggio e di Milano hanno sono di esclusivo appannaggio labria non abbiamo una sen- dimostrato: se si trattasse solo della ’ndrangheta. Siamo però tenza analoga: a ogni processo di un gruppo di criminali, riusciti di recente a ottenere la dobbiamo dimostrare prima la ’ndrangheta non sarebbe collaborazione di imprenditori l’esistenza della ’ndrangheta diventata così temibile. Le coraggiosi che hanno denun- poi l’appartenenza del singolo indagini Crimine e Infinito ciato i loro aguzzini, consen- imputato. Un lavoro immane. hanno messo in luce le sue in- tendoci di arrestarli. Da queste Se la sentenza Crimine diverrà filtrazioni in Lombardia, altre parti si tratta di un enorme definitiva, sancendo l’esistenza inchieste si sono concentrate passo avanti. e l’unitarietà della ’ndrangheta, su Piemonte e Liguria... Non il panorama giudiziario cam- solo: la ’ndrangheta controlla Lei ha iniziato la carriera a bierà totalmente. Se pensa che la politica, e dall’interno: se Milano, per poi venire a Reg- la ’ndrangheta è stata inserita prima era il politico a chie- gio nel 2010. Un caso o una nominalmente tra le associazio- dere voti al boss, oggi è il scelta? ni mafiose solo con un decreto boss a tentare di far eleggere Presso il tribunale di Milano legge del febbraio 2010, capirà i propri uomini. ho vissuto un’esperienza pro- quanto ancora ci sia da fare. 19 | novembre 2012 | narcomafie

Trentesimo anniversario

Un poliziotto semplice

È lungo l’elenco delle vittime di mafia dimenticate. Una di queste è Calogero Zucchetto, giovane e brillante agente di polizia che con il suo lavoro aveva dato fastidio ai boss

di Elisa Latella 20 | novembre 2012 | narcomafie

Palermo, 14 novembre 1982. apparentemente incomprensi- Medaglia d’oro al valore ci- Trent’anni fa veniva ucciso a bile, in un periodo in cui non vile. Il 14 novembre 1982 era colpi di pistola il poliziotto era ancora iniziato il fenomeno domenica. Zucchetto venne Calogero Zucchetto, ventisette del pentitismo. Zucchetto ave- ucciso alle 21 e 25 con cinque anni. Erano trascorsi appena va collaborato alla stesura del colpi di pistola calibro 38. La due mesi dall’assassinio del rapporto “Greco più 161”, che mafia aveva voluto eliminare generale Carlo Alberto dalla tracciava un quadro della guer- l’ultimo anello, quello che Chiesa, a cui i giornali, per la ra di mafia iniziata nel 1981, non stava in ufficio, ma in rilevanza della figura, avevano dei nuovi assetti delle cosche, strada, dove vedeva e capiva dedicato pagine intere e i tele- segnalando in particolare la troppo. Lo sapevano i suoi giornali ampi servizi. Nei giorni crescita esponenziale del clan superiori Montana e Cassarà, successivi a quel 14 novembre dei corleonesi guidato da Totò vittime anni dopo: alle “fami- 1982, le cronache siciliane de- Riina. Come ricostruisce Save- glie” dedite al traffico di eroi- dicarono invece poco spazio rio Lodato nel suo libro Dieci na certa polizia non piaceva. alla morte del giovane agente, anni di mafia. La guerra che lo Gli autori dell’assassinio di sottovalutando i collegamenti Stato non ha saputo vincere, Calogero Zucchetto vennero con gli eventi precedenti e con Zucchetto era un poliziotto di in seguito individuati proprio il lavoro da lui svolto. strada. «Trascorreva nottate in Mario Prestifilippo e Pino intere nelle discoteche e nelle Greco. Come mandanti furo- In servizio 24 ore al giorno. paninerie palermitane. Aveva no condannati i componenti Zucchetto aveva partecipato ottimi agganci anche nel mon- della cupola mafiosa: Totò alle prime scorte del giudice do grigio della prostituzione, Riina, Bernando Provenza- Falcone, aveva collaborato con delle case di appuntamenti, no, Calogero Ganci e altri. A il commissario Ninni Cassarà della sale corse, del mercato Calogero Zucchetto è stata nella squadra mobile di Paler- ortofrutticolo, punti di riferi- conferita una medaglia d’oro mo. In particolare, si occupava mento naturali, questi, d’una al valor civile per aver pagato della ricerca di latitanti mafio- varia umanità che a Palermo con la vita un’intuizione che si, faceva da esca in ambienti spesso incontra la mafia sul aveva precorso i tempi. Una mafiosi per riuscire a mettere suo cammino». E ancora: strada a Palermo oggi porta insieme i pezzi di un puzzle «Spesso con il suo vespone, il suo nome. anche quando non era in ser- In occasione del 28° anniversa- vizio, se ne andava in giro per rio l’associazione dei familiari i viottoli degli agrumeti di vittime della mafia ha ricevuto Ciaculli, gli occhi bene aper- e pubblicato l’affettuosa lette- ti a spiare i movimenti degli ra di un collega. I due erano uomini dell’esercito del boss stati insieme in servizio alla , soprannomi- Squadra Mobile di Palermo, nato il papa». La mattina del nella sezione investigativa di 28 ottobre proprio da quelle Cassarà. Ecco la frase più si- parti, il poliziotto di strada gnificativa di questo ricordo: intravede il latitante Salvatore «L’onestà era la linfa con la Montalto, poi il killer Pino quale nutriva il suo comporta- Greco denominato “scarpuz- mento, dettato dalla necessità zedda” e Mario Prestifilippo, di riaffermare la legalità in altro tiratore scelto. Zucchetto Sicilia. Noi due non avemmo è solo, chiede rinforzi da una tanto tempo per stare insie- cabina telefonica, ma li perde me, come invece avevamo in di vista e deve rinunciare alla animo di fare… ma l’amicizia cattura. Il blitz nella villa del che ci legò, anche se per pochi latitante Salvatore Montalto mesi, Cosa nostra non riuscì a avverrà solo il 7 novembre. togliercela». ’mdt c eta el ossa. nelle entra ci l’umidità e dentro piove ci perché bile invivi- diventa d’inverno che tutt’ora, vivo dove affitto, in appartamento un preso «Ho tanto. costata era gli che casa quella vendere di decide do Bernar-2003 Nel vivere». più potevo Non tempo. poco in triplicarsi a destinati quelli anche euro, mila 15 di stito pre- un fatto ha Mi primo. il pagare per usuraio, altro un a sono stato costretto a rivolgermi ce la facevo più a pagare. Così, cure specifiche e costose. Non ve malformazione che richiede rimasto in vita soffre di una gra è mi che quello e disastrose, cause in figli tre morti erano Mi milioni. 120 di diventato è debito quel tempo poco In di pagare due milioni al mese. vincolo il con ma somma, la prestito. «Mi viene data subito il per conoscente un a allora rivolge si Bernardo milioni». 40 di bisogno avevo e casa, ristrutturando Stavo avanti. andare ad riuscivo malgrado, quando lavori la ceramica. soprattutto Mio arricchisce, si ci no bene, ma di artigianato non dipendenti. «Gli affari andava otto con laboratorio piccolo un avuto ha 1998 al Fino mo. Paler di ceramista artigiano di denunciare». Bernardo è un usura e di racket. Poi ho deciso «Sono stato per anni vittima di a Palermo Denunciare - - - n use oe vee quasi viene zone, queste in colpevole fossi io. Denunciare, hanno lasciato solo, come se il solitudine. Amici e parenti mi contratto. Così è iniziata la mia avevo che debiti dei parte re mi sono serviti solo a ripiana- euro del Fondo Antiusura che mila 20 ricevuto ho se anche famiglia, mia la per e me per mangiare da avere per Caritas spaventose. Mi sono rivolto alla momenti di povertà e solitudine ciare tutto. «Ho vissuto e vivo denun- a siciliano prenditore Palermo, che ha convinto l’im di polizia alla passata poi è raccontato tutto». La telefonata un’associazione antiracket e ho di verde numero il chiamato ho punto quel A braccio. un rotto hanno mi percosse, le arrivate sono Poi coltello. un sagoma di un uomo trafitto da una di disegno il trovato ho casa, di cancello al davanti un avvertimento. Una mattina, fortunatamente. Forse era solo stola per strada, mancandomi, hanno sparato due colpi di pi- diventato ancor più tragico. Mi è tutto mano, man Poi, bene”. comportati famiglia tua alla dicevano”, oppure “Se ci tieni “Se non paghi ti ammazziamo ma erano solo minacce verbali. cominciano a intimidirmi. Pri clan dei Lo Piccolo di Palermo, comunque. Gli usurai, legati al bastati sono non però soldi, I 21 |novembre 2012 | - - colpevole, in tutta questa il storia se come È denunciato. ha chi di negozio nel viene più nessuno perché lavorare, di bisogno Avrei pezzi. a sono Adesso rubato. poi e distrutto prima avevano mi stessi loro avevo neanche più l’auto, che considerato un disvalore. Non vittime». doppiamente è si Altrimenti importante. è denunciare che raccontare la mia storia e a dire festazioni, vado nelle scuole a mani- alle Partecipo arrendo. sto ancora aspettando. Non mi Però fiere. alle presenziare di Forse a breve avrò la possibilità Palermo mi è arrivata risposta. lunga. Dall’amministrazione di estortori, ma la strada è ancora va avanti. Io ho denunciato tre gare l’affitto. Intanto, il processo sfratto, perché non riesco a pa lo riceverò sicuramente bre, una vita più dignitosa. A dicem una possibilità, quella di vivere ho. Alle istituzioni chiedo solo za pagare, perché soldi non ne andare alle fiere pubbliche sen potere di e aiuto, chiedo nota regione Rosario Crocetta. Nella giorni al nuovo presidente della al sindaco Orlando e in questi Prima lettera. una scritto ho Così, lavorare. per Stato dello parte da un’opportunità solo in piedi. Non voglio regali, ma fiere, per tentare di rimettermi fossi io. Vorrei partecipare alle narcomafie - - -

Storie di chi si ribella ogni giorno di Laura Galesi nuoveresistenze 22 | novembre 2012 | narcomafie Antimafia all’ombra della madonnina di Marika Demaria Novembre è stato, per la Lom- vamente sindaco e prefetto Milano in collaborazione con bardia, un mese all’insegna di Milano, che negavano con Libera e l’Agenzia nazionale dell’antimafia. Al centro delle forza l’esistenza delle mafie per l’amministrazione e la de- iniziative i beni confiscati e il su quei territori. Pochi mesi stinazione dei beni sequestrati loro riutilizzo sociale, concerti, dopo – la notte tra il 13 e il 14 e confiscati) era “La Mafia non presentazioni di libri, dibattiti, luglio – si registrarono oltre esiste”, firmato in corsivo dalla celebrazioni di anniversari. trecento arresti, frutto della stessa mafia. L’adesione è stata massiccia, maxi operazione “Crimine- Tre giorni di eventi culturali termometro di una società che Infinito” che ha percorso l’asse ospitati in diciannove immobili non vuole farsi narcotizzare Milano-Reggio Calabria. confiscati alla criminalità, oltre da chi persevera nel dichiara- Negare la presenza delle ma- a tre luoghi ristrutturati ex novo cosenostre re che “la mafia al Nord non fie è come negare l’evidenza. e restituiti alla collettività. Il esiste”. Eclatanti, a tal propo- Non a caso, lo slogan della primo era un ex negozio sito al sito, furono le affermazioni di prima edizione del Festival numero 25 di via Cenisio, as- l’antimafiacivile Letizia Moratti e Gian Valerio dei Beni confiscati alle mafie segnato all’Associazione Aldo Lombardi, nel 2010 rispetti- (organizzato dal Comune di Perini, che si occupa dell’as- sistenza ai malati di Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Un appartamento in via Canoni- ca 87 è invece stato affidato alla Fondazione Don Gnocchi al fine di ospitare ragazzi con disabilità, mentre i genitori dei bambini ricoverati presso gli ospedali pediatrici mila- nesi potranno essere ospitati presso la struttura Pio Istituto di Maternità, alla quale è stato affidato l’appartamento di via Baldinucci 13. Sabato 10 novembre è stata inol- tre inaugurata la “Bottega dei sapori e dei saperi” all’interno della quale si possono acqui- stare i prodotti biologici frutto del lavoro delle cooperative 23 | novembre 2012 | narcomafie

sociali che sorgono sui terreni In una nota si legge che «non stati ritrovati dei resti carbo- confiscati alle mafie. Una realtà, esprimiamo solo solidarietà nizzati di un corpo. L’esame quella della confisca dei beni ma corresponsabilità. Ancora del Dna ha rivelato che si tratta alla criminalità organizzata, che una volta Libera sceglie di stare del cadavere di Lea Garofalo: è radicata anche in Lombardia: da una parte precisa, quella di determinante il referto di una secondo i dati dell’Agenzia Na- Nando dalla Chiesa e di tutti radiografia, che combaciava zionale per l’amministrazione e coloro che si spendono con con un’altra in possesso della la destinazione dei beni seque- professionalità e scrupolo per figlia Denise. La notizia non alla memoria della testimone strati e confiscati, infatti, questa raccontarci i passi giusti per svuota di brutalità l’efferatezza di giustizia, di concerto con regione si colloca al quinto combattere le mafie e costruire del delitto, ma fa intravedere l’amministrazione comunale, posto in Italia per numero di percorsi di verità e giustizia». una speranza: un funerale e ha piantato un albero in ricordo beni confiscati alle mafie, con Queste due parole – verità e una degna sepoltura per Lea, di Lea Garofalo. Esattamente 807 immobili attualmente con- giustizia – catapultano ide- un luogo dove deporre un fiore lì, dove delle telecamere ba- fiscati. Nella sola città di Milano almente in una serie di altri alla sua memoria. La vicenda sculanti di sorveglianza hanno si contano circa trecento beni, eventi che si sono succeduti a della giovane testimone di giu- registrato gli ultimi attimi che tra immobili e aziende, sottratti Milano e dintorni a novembre. stizia che ha avuto il coraggio madre e figlia hanno trascorso alle mafie. In particolare, nella settimana di denunciare la ’ndrangheta, insieme, quel 24 novembre Il primo festival dei beni con- dal 19 al 25, si sono svolti la sua famiglia d’origine e i 2009. Prima che Carlo Cosco fiscati alle mafie è stata l’occa- dodici incontri organizzati membri della famiglia che ave- arrivasse per accompagnare sione per presentare al pubblico dalle associazioni Libera, Sa- va cercato di costruirsi segna Denise dai propri zii, prima l’ultimo libro di Nando dalla veria Antiochia Omicron, dalla una pagina importante della che Lea rimanesse da sola a Chiesa e Martina Panzarasa scuola di formazione politica lotta alle mafie, una lotta inter- camminare lungo quel marcia- “Buccinasco. La ’ndrangheta Antonino Caponnetto e dal na, al femminile, dove le donne piede, prima che Carlo Cosco al Nord” (Einaudi). La pub- Coordinamento delle scuole si sacrificano per il bene dei tornasse per portarla verso il blicazione ha scatenato feroci per la legalità e la cittadinanza propri figli, per garantire loro suo tragico destino. polemiche, che hanno trovato attiva. Docenti universitari, un futuro degno di tale signi- Sempre sabato 24, in contem- spazio anche sul sito del Co- magistrati, scrittori hanno te- ficato. Ma c’è un’altra donna, poranea all’evento milanese, mune. Proprio in questa vetrina nuto lezioni delineando i con- ancora più giovane, che conti- a Monza moltissimi cittadini telematica è stata pubblicata torni sempre più a geometria nua la sua battaglia, sfidando deponevano fiori davanti alla una lettera aperta a firma del variabile del fenomeno delle paura e omertà: Denise Cosco, targa posta all’ingresso del sindaco di Buccinasco Giambat- mafie ed offrendo significativi la figlia di Lea Garofalo. cimitero, che recita: “Il Co- tista Maiorano, il quale, facen- spunti di riflessione ed esem- A lei, al suo coraggio, alla sua mune di Monza ricorda Lea dosi portavoce, lamenta il fatto pi concreti di contrasto della vita sotto protezione sono an- Garofalo, esempio di madre che gli autori del libro hanno criminalità organizzata. dati i pensieri delle persone coraggio, testimone per la le- fornito un’immagine distorta L’apice di questi incontri si è che nel pomeriggio di sabato galità”. A poche centinaia di della cittadina: «Buccinasco toccato il 24 novembre, giorno hanno partecipato alla manife- metri, il terreno di San Frut- non è sinonimo di male – si leg- del terzo anniversario della stazione “Le radici del doma- tuoso posto sotto sequestro ge – non basta essere calabresi scomparsa e della morte di ni” nel corso della quale, da- dai Carabinieri, sul quale si e neppure portare un cognome Lea Garofalo. vanti alla biblioteca del parco sono consumati gli ultimi atti compromesso per essere un Proprio in quei giorni era giun- Sempione a Milano, il presidio di quella che ha tutti i contor- poco di buono. È questa l’im- ta la notizia che in un terreno a di Libera intitolato proprio ni di una tragedia greca. magine che non condivido e San Fruttuoso, a Monza, erano che il libro, malgrado l’intento che si propone, rischia di dare della nostra città». In difesa del sociologo e del libro – che nell’arco di un mese è andato in ristampa – si è schierata anche l’associazio- ne Libera, di cui Nando dalla Chiesa è presidente onorario. 24 | novembre 2012 | narcomafie Il papà dei pulcini

La forza di internet sta nella pos- interne. Uomini coraggiosi (dove Tra questi un ragazzo lo tratta con sibilità di arrivare nei posti più coraggio è sinonimo di crudeltà) la aria di sufficienza come se fosse lontani rimanendo davanti ad cui valenza risiede nella capacità uno qualsiasi. Il set si sposta nel Marcello Ravveduto Marcello uno schermo. Così con un click di scatenare una violenza senza privé di un night club. Il boss sta ho soddisfatto la mia curiosità di fine, affidata ai colpi mortali del discutendo di affari, intorno ad visualizzare un narcocorrido di corno di capra. Il narcotraffico un tavolo da biliardo, con i suoi

a cura di cura a cui avevo sentito parlare. Cos’è? è fonte di lavoro per migliaia di “pollitos” (si vede una piantina Una genere musicale che racconta persone, divenuto parte integrante dei cunicoli sotterranei in cui la le storie dei narcos messicani. La dell’economia nazionale, garantita droga raggiunge gli Usa, eluden- canzone è El papa de los pollitos (Il direttamente dai più alti livelli do il controllo della dogana). La papà dei pulcini, che in gergo sono istituzionali («La mia impresa è riunione viene interrotta quando gli uomini dei cartelli della droga). garantita/ dallo stato di Sinaloa»). alcuni trascinano dentro il giovane Il papà, chiaramente, è il boss. Ho Infine il capo, per darsi un tono spavaldo che lo aveva ignorato. Gli tentato di tradurre il testo e, se non di superiorità mafiosa, afferma di tira i capelli e lo schiaffeggia. Poi ho fatto troppi errori, dovrebbe essere cresciuto in «stile siciliano». gli infilano il dito indice in una essere questo: «Levati che mi togli Si tratta di uno stereotipo utiliz- ghigliottina trancia sicari e zac! la luce./ O ti muovi o ti sposto./ zato per richiamare un contesto L’indisponente si accascia al suolo Tu sai che non scherzo/ ho una criminale, in grado di influire sulla e vien buttato fuori. Come nulla pessima reputazione /…/ Sono il mentalità collettiva attraverso un fosse accaduto si brinda e, mentre papà dei pulcini./ Finché vivo, la capillare controllo del territorio, i narcos sorseggiano champagne, si piazza/ mi appartiene. Decido io/ connotato da un potere intimi- compiono una serie di regolamenti qual è l’obiettivo e chi non / è ben datorio totalizzante. È evidente di conti: un uomo grassoccio colpi- disposto con me è morto./ Io non che nell’atteggiamento pacchiano to da due fucili a canne mozze; due rispetto le gerarchie./ Nemmeno il e gradasso del protagonista non sgherri malmenati nei pressi di un mio “corno di capra” (in gergo il vi è nulla che possa aderire alla deposito; un politico assassinato mitragliatore Ak-47 nda)./ Tu sai concezione dell’essere mafioso. all’uscita di un edificio; due cinesi che io sono il capo/ E che nessu- Ma l’evocazione della Sicilia che contrabbandano orologi; altri no può farcela con me./ È meglio serve a rafforzare le sue qualità due trafficanti a cui sottraggono i che mi si rispetti/ perché i miei di uomo d’onore. Ciò conferma guadagni. Infine si ode un colpo uomini sono cattivi./ Basta poco l’esistenza di una mitologia in cui di pistola e appare il titolo della dialogo tra antimafia virtuale e antimafia reale antimafia e virtuale antimafia tra dialogo per metterli in moto/ colpiscono la mafia rappresenta una specie di canzone. Los Tucanes sono uno chi sbaglia con crudeltà./ empireo criminale in cui possono dei gruppi più famosi del genere, Continuo a reclutare gente./ La mia sedere solo i boss che hanno un talmente bravi che il procuratore impresa (il narcotraffico) è garanti- incontestabile carisma. Il video generale di Tijuana li ritiene coin- ta/ dallo stato di Sinaloa/ …/ è più esplicito delle parole. Nella volti nel narcotraffico. Il teorema Ho i nervi d’acciaio,/ è un’eredità prima immagine si vede una mano applicato dai magistrati è traspa- di famiglia./ Non temo nessuno./ caricare un mitragliatore. Subito rente come l’acqua: se conoscono Sono cresciuto in stile siciliano/ dopo, un uomo (Mario Quintero così bene le avventure dei narcos per questo in qualsiasi campo/ il il vocalist dei Los Tucanos de Ti- significa che li conoscono e se li mio cartello sale sempre più in juana) spara raffiche di pallottole conoscono vuol dire che sanno alto./ Tu sai che sono il capo/ e verso la telecamera. Le scene si dove stanno. Immaginate cosa ac- che non sono molto mansueto./ È alternano tra la posa da “pappone” cadrebbe se un simile teorema fosse meglio che mi si rispetti/ …» del protagonista e la storia di un applicato ai nostri neomelodici. Ma Il boss si contraddistingue per la narcotrafficante di Tijuana, capi- non pensiamoci queste sono cose sua reputazione di delinquente tale dello stato messicano Bassa che accadono in Messico dove in pronto ad usare i suoi uomini per California. Lo status symbol è un sei anni (2006-2012) hanno am- colpire con micidiali armi auto- super Suv in cui si aggira riceven- mazzato 39 cantanti perché a furia matiche chiunque, amici e nemi- do fasci di banconote da uomini di cantare le gesta dei narcos si sono ci, senza rispetto per le gerarchie appostati agli angoli della strada. del tutto immedesimati… 25 | novembre 2012 | narcomafie

Usurainchiesta La relazione della Direzione nazionale antimafia, il rapporto di Sos impresa, le indagini condotte a ogni latitudine del Pa- ese tracciano drammatici contorni del fenomeno usura. Una piaga che costringe alla chiusura decine di aziende al giorno, mettendo in ginocchio migliaia di famiglie. Eppure le denunce non aumentano. Anzi, lo strozzinaggio gode di ottima salute, come rileva il documentato dossier di Libera che Narcomafie pubblica in questo numero 26 | novembre 2012 | narcomafie Il Bot delle mafie C’è chi la crisi la combatte e c’è, invece, chi la cavalca facendo affari, investendo, controllando il territorio, assumendo per- sonale e prestando soldi. Fiumi di soldi. Tutto e subito, ma con gli interessi, naturalmente. È usura di mafia, quella gestita dalla criminalità organizzata. Clan che, da tempo, hanno capito come fare soldi con i soldi

di Peppe Ruggiero

Sono ben 54 i clan mafiosi che nese tra il 120 e il 150%, mentre Un affare strategico. Tuttavia, negli ultimi ventiquattro mesi ad Aprilia, nel basso Lazio, si nonostante l’enorme sommerso, compaiono nelle inchieste e è raggiunta la cifra record di alcuni dati riferiti ai sequestri nelle cronache giudiziarie che 1.075% di tasso annuo. Cifre operati dalla magistratura in giro riguardano i reati associativi che ci parlano di soldi, tantis- per l’Italia ai danni di alcuni clan con metodo mafioso finalizzati simi soldi e di un giro di affari mafiosi nel corso di importanti all’usura. Sono presenti i “soliti talmente enorme che quantifi- inchieste giudiziarie, ci offrono Usura noti”, il gotha delle mafie: dai carlo con esattezza è impresa uno spaccato che comunque ren- Casalesi al clan D’Alessandro, pressoché impossibile, anche de l’idea: oltre 41 milioni di euro dal clan Cordì ai Casamonica, perché ciò di cui si parla è solo al clan Terracciano emigrato in dai Cosco alla ‘ndrina dei De la punta di un’iceberg; è solo Toscana, circa 100 milioni all’im- Stefano, dai Terracciano ai Fa- quello che si riesce ad intrave- prenditore usuraio di Sabaudia, sciani, dai Mancuso ai Parisi, dere attraverso le denunce e le Salvatore Di Maio, 70 milioni dai Mangialupi al clan della successive inchieste giudiziarie: di euro il tesoro sequestrato al . E con tassi usurari che rispetto all’enorme portata di clan Moccia nel napoletano. E cambiano di regione in regione. questo affare è cronicamente ancora oltre 10 milioni di euro In Puglia, per esempio, i clan scarso il dato delle denunce, per al clan Valle Lampada che dal- hanno raggiunto il 240% di tassi tanti motivi, figuriamoci ora in la Calabria hanno messo radici annui; in Calabria, nel vibonese, tempo di crisi, figuriamoci con nell’hinterland milanese, circa i clan hanno un tariffario pari l’attuale fame di denaro. «Ritor- 7 milioni di euro il tesoretto di al 257%, nel cosentino e nella nerei a restituirgli quello che gli usura sequestrato all’ex contrab- locride si scende a 200%. Nelle ho pagato. Se non fosse stato per bandiere Mario Potenza, grazie metropoli si registra il record: loro il mio negozio ora sarebbe alle dichiarazioni del boss pentito a Roma, con tassi anche vicino sparito», diceva determinato della camorra napoletana Salva- al 1.500%, che scendono però (ma anche arrabbiato con le tore Lo Russo; oltre 15 milioni al a 400% a Firenze e a 150% a banche) una vittima dopo aver clan Parisi in Puglia, 5 milioni Milano. I tassi sono altalenanti rimborsato agli emissari del clan al clan calabrese Facchineri che anche nelle province. I clan nel D’Alessandro, Castellammare di operava in Lombardia, oltre 10 nord-est padovano chiedono Stabia, un prestito con il 120% milioni il tesoretto del clan dei fino al 180% annuo, nel mode- di interessi. Casamonica a Roma. Sono alcune 27 | novembre 2012 | narcomafie

istantanee di questo dossier che completato l’approfondimento fioso che segue la dipendenza Libera vuole intitolare “L’usura, investigativo, 8.365 (circa il 46%) psicologica, quasi fisica. E per il Bot delle mafie”, prendendo sono confluite in procedimenti paura, ma talvolta anche per l’immagine dei buoni del tesoro penali aperti presso varie pro- vergogna, difficilmente qual- dal pm Vincenzo Luberto, che la cure per riciclaggio e reimpiego cuno si presenta dinanzi alle usò all’indomani dell’operazione di proventi criminali, usura, forze dell’ordine per denuncia- “Star price 2”, nella quale, se- abusivismo finanziario, truffa, re. Questo emerge anche dagli condo l’accusa, diverse somme reati tributari. Insomma, i clan atti di inchieste come “Infinito”, di denaro frutto dei proventi hanno fatto di questa attività un della Dda di Milano, che aveva dell’usura sarebbero state utiliz- ramo fondamentale della loro portato a oltre 170 arresti e a 110 zate per finanziare alcune attività impresa, avendo la possibilità condanne con rito abbreviato, e commerciali. Il tutto per un giro di riciclare gli immensi proventi dove gli investigatori avevano d’affari vicino ai 10 milioni di del traffico di droga o del giro scoperto che oltre al traffico di euro, gestito da tre potenti gruppi delle scommesse, e in tal modo droga e alla detenzione di armi mafiosi del cosentino. Un “bot”, penetrando a fondo nel tessuto (kalashnikov, mitragliette Uzi, quello delle mafie, che è sempre dell’economia legale. Nel loro mi- bombe a mano), l’organizzazione più “delocalizzato”, rispondendo rino aziende redditizie e attività si occupava di usura ed estorsioni così alla natura strategica di que- commerciali floride che in tempo nei confronti di imprenditori sto affare quando è gestito dalla di crisi – anche quelli meglio locali, soprattutto di origini cala- criminalità organizzata: permette strutturati – hanno la necessi- bresi. Emblematiche le parole del ai clan di entrare silenziosamente tà urgente di accedere a crediti procuratore aggiunto di Milano in territori vergini dal punto di per non perdere commesse e di Ilda Boccasini. Quasi nessuno vista dell’aggressione mafiosa e conseguenza essere tagliati fuori ha denunciato le vessazioni, nello stesso tempo permette di dal mercato. In questi casi solo restando in un clima di omertà far confluire nell’economia pulita l’usuraio mafioso può essere in che ha ostacolato le indagini. fiumi di soldi sporchi, da rici- grado di movimentare e rendere Boccassini ha ricordato come di clare. E dunque i casalesi fanno disponibili ingenti somme di fronte ai «tanti episodi di intimi- affari in Veneto e in Toscana, la denaro in breve tempo. E con dazione e violenza subiti dagli ’ndrangheta occupa le regioni i soldi, accompagnati da una imprenditori lombardi, questi Usura del Nord Italia – Lombardia, Pie- costante violenza psicologica ma dicano “noi non abbiamo ricevu- monte ed Emilia –, mentre Cosa anche fisica, il passo successi- to minacce, mentre noi sappiamo nostra rimane legata al suo terri- vo è inevitabile: il prestito ad dalle indagini che non è così”». torio di origine. Un’usura, quella usura, che da un lato permette «È evidente – ha detto Boccassini gestita dalle mafie, che si mostra al titolare dell’azienda di sal- – che la classe imprenditoriale stabile nelle grandi metropoli, varla (questo è ciò che crede), ha convenienza a rivolgersi alle e che negli ultimi anni penetra dall’altro il clan si impossessa organizzazioni criminali piutto- velocemente e in silenzio nelle di fatto di quell’azienda e di sto che allo Stato». Il procuratore ricche città di provincia. quell’attività economica tra- aggiunto ha poi ricordato che sformandola in una propria molte vittime, magari di origine Aziende nel mirino. Che siamo lavanderia. Con rischi vicini calabrese e gravate da debiti, sono davanti a un fenomeno mafioso allo zero, perché l’usura, e a portate a rivolgersi «alle persone di entità preoccupante lo dimo- maggior ragione quella mafiosa, sbagliate» per appianare i loro strano anche i dati provenienti è un reato che non si denuncia. problemi. «Il dato inquietante è dalle informazioni Uif (Unità di È un reato che si basa spesso che questa situazione permane informazione finanziaria) della sulla mancata percezione della – ha proseguito Boccassini –; Banca d’Italia su segnalazioni di vittima di essere stritolato in fin quando la classe impren- operazioni sospette: solo secondo un affare illecito (lui sta solo ditoriale nazionale non capirà i riferimenti della Guardia di salvando la sua azienda, anche che stare con lo Stato è più finanza, a fronte delle oltre 18 se a costi un po’ più alti….!), pagante che stare con l’antistato, mila segnalazioni per le qua- si basa sull’omertà, e su un non penso che il problema si li nel periodo 2010-2011 si è rapporto vittima-usuraio ma- risolverà domani». Usura di LauraGalesi il fenomeno fotografa di SosImpresa Un rapporto crollano. ma ledenunce l’usura deiclan, Aumenta Il bilancio dei cravattari emerge che nel 2009 a fronte di 369 triennio, l’ultimo considerazione l’entità del fenomeno. Prendendo in non permette agli studiosi di denunce.rilevare Il numero dei reatisi assiste segnalatia un calo sistematico delle introduzione della Legge 108, a oggi, Dal 1996, che rappresenta l’anno di ferma un fenomeno vasto e pervasivo. l’altro in continuo aumento, ci con- tra usurai, agli sequestrato denaro esiste. Eppure l’enorme quantità di non l’usura che dire a porterebbe che risultato un 2011, nel 230 solo dati della Dia, le denunce sono state il reato del tutto invisibile. Secondo i continuanoadiminuire, rendendo denunce le paradossalmente ma –, Impresa Sos di presidente Busà 3.500 richieste di aiuto di – più arrivate spiegasono verde numero Lino nostro al chiude, si che “Nell’anno silenzio. nel incontrastato cresce purtroppo, che, fenomeno un di prenderevastitàla pervasivitàlae com- fanno che dati questi Sono gravementefenomeno.colpitedal che del Nord produttivo, sono state Mezzogiorno del sia altre, le anche le regioni a più alto rischioIl Lazio usura,e la Campania si ma confermano di questi un terzo sonogli italiani commercianti.invischiati in patti usurai, medio delle famiglie. Sono 600 mila aggiunge quello dell’indebitamento posti di lavoro. 300mila A 2011, questo nel solo bruciato, fenomeno si ha e giorno, al aziende cinquanta incravatta e costringe alla chiusura L’usurausura».indebitamentoda cessato la propria attività per grave questeha diterzo almenoun che ritenere fa prudenziale stima «Una aziendecommercialiartigianali.e hanno chiuso in Italia circa2012 al 2010450mila dalImpresa, Sos di crisieconomica.la Secondodatii continuanodiminuire,a complice la realtà giudiziaria. Ma le denunce incredibile tra le richieste di aiuto e “mordi e fuggi”, che segna uno scarto violenta, camaleontica, sommersa, Un’usura Napoli. e Roma fermano con- si italiane dell’usura Capitali 28 |novembre 2012 |narcomafie dall’Istat. Il 56%, una famiglia su su famiglia una 56%, Il dall’Istat. timo dato, in ordine di tempo, viene Repubblica fondata sul debito. L’ul- L’Italia d’altronde sembrerebbe una ogni suo bene e di attività malcapitato il economica». svuotare è tivo a una azione espropriativa. L’obiet- puntano ma assegni, degli rinnovo sugliinteressi, con lamodalità del lucrare per solo non agiscono ne: comu- finalità una hanno gruppi i per un prestito personale. Tutti e tre del malcapitato, si autopropongono noscendodifficoltàle economiche co- che, stessi loro «Sono bancari. costituito più direttamente da pochi ri a 20 mila euro. Un terzo gruppo è intervengono per operazioni superio- ricevono una clientela selezionata, e con alcuni bancari infedeli, daiprofessionisti, quali che investitori operano da costituite strutture di sponda “professionisti insospettabili”. Sono daunaristrettissima minoranza di rosi. Un secondo gruppo è costituito altri servizi tanto inutili, quanto one- di acquisto di sull’obbligo o fisso, interesse che non è mai scalare, ma di tasso sul scatta truffa o usura di meccanismo il che così tollerabili, abbastanzasonoinizialiinteresse sono mai di grossa entità e i tassi di prestiti di queste finte finanziarierentemente legale e non impersonale». I nei confronti di una struttura, appa- bisognosapersona una da nutrita in espansione che gioca sulla fiducia di servizi finanziari. «Un fenomeno pseudo- società di intermediazione o da costituito è gruppo primo Un pulita può assumere diverse aspetti. Per Sos Impresa, l’usura dalla faccia sporca”. quella e pulita faccia “la richieste, delle tipologie d’approccio:cessione del prestito, delle garanzie delle regole da rispettare per la con- seconda a esibire da volto doppio un con appare ci oggi L’usura di ogni casodiusura. dunque cinque persone arrestate pere 1.223 arresti. Il meccanismo rileva stati 1.332 arresti, nel 2011 230 casi arresti, nel 2010 su 228 casi ci sono 736 verificati sono si usura di casi 50 mila euro per mantenere in piedi ste più impegnative. «Avevo chiesto poche ore può rispondere alle richie- droga e dalle scommesse, nel giro di la liquidità derivante dal traffico di gestisce che “ragioniere” il spesso clan, del l’usuraio mentre disfare, sod- di grado in è non quartiere di di somme cospicue che il prestatore l’entità di capitale richiesto. Si tratta Infatti, cresce da parte delle vittime del mercato del “prestito a strozzo”. trovato forza anche per il modificarsi nazionale. Questa forma di usura ha zone sempre più ampie di mercato come l’usura criminale mafiosausura dal 2008 al copra2011 e ha mostrato Impresa ha esaminato i diversizioni di difficoltà casi economiche. diSos radicamento, che parte dalle condi- di fuori delle regioni di tradizionale affinato il sistema di penetrazione al Italia,dovealcunefamiglie hanno tralascia le regioni del nord non e fenomeno centro Questo cento. per raddoppiata, passando dal 20 al 40 è nell’usura clan dei presenza la 2011, al 2008Dal nero. prestito a semprepiùampie delmercato del mafiosa è cresciuta acquisendonettamente cambiate. La quote criminalità sono cose le però anno qualche Da pizzo. al limitandosi spesso reato, solo marginalmente a questo tipo di mafiose e criminali si sono dedicate Tradizionalmente le organizzazioni mafiosa. dell’usura crescita La 5,2% delcentro-nord). contro (22,7% Mezzogiorno nel è povere famiglie di concentrazione maggiore la territoriale, livello A economico, è salita disagio di dal sintomi 16 più al o 22,2%. tre con vivono in famiglie deprivate, ovvero solo anno, la quota di individui che durante la stagione invernale. In un casa la per neanche riscaldamento alle vacanze, il 17,9% non usa più il a 800 euro e mentre il 46% rinuncia un’emergenza il cui costo è superiore glie italiane non saprebbe affrontare crisi economica. Il 38, 4% delle fami- situazioneunadi introva si due, 29 | novembre 2012 | narcomafie

la mia azienda – racconta Antonio, Giustizia tartaruga. Il fenomeno Cresce lo spread d’usura. L’usura imprenditore campano – . Ero in crisi, dell’usura, però, resta ancora av- e il credito illegale sono fenomeni e mi sono rivolto a un conoscente. volto nel silenzio. Sono più di 400 centrali, legati allo stato di benesse- Non sapevo fosse un usuraio. Avrei le persone assistite da Sos Impresa re del Paese. Nel mercato del credito dovuto restituire la somma a poco negli ultimi anni. Si tratta prevalen- al nero, infatti, per antonomasia a poco, con un piccolo interesse temente di uomini (le donne che de- anticiclico, i calcoli degli interessi mensile, ma in breve tempo questo nunciano sono ancora poche, solo il seguono le vicende economiche e debito si è triplicato. A quel punto, 27%), hanno meno di cinquant’anni finanziarie. La faccia nera della non ero più in grado di pagare, loro e spesso operano nel commercio. crisi emerge dal quotidiano con volevano impossessarsi della mia L’iter giudiziario, secondo quanto la crescita spropositata di “Com- azienda. Alla fine ho denunciato, scrive Sos Impresa nel rapporto pro oro”, una sorta di crocevia di ora ho ripreso a lavorare e gli affari presentato in occasione del “No attività illegali, compresi i prestiti lentamente crescono». Mafia Spa Usura Day” del 21 novembre 2012, a tassi usurai, così come emerso è il più grande agente economico rappresenta una delle note dolenti dall’operazione Fort Knox dello del paese. Una holding company, del fenomeno usuraio. Solo il 10% scorso novembre, coordinata dal- articolata su un network crimina- delle vittime che denunciano può la Procura di Arezzo. La guardia le, fortemente intrecciato con la contare sull’assistenza legale, anche di finanza, infatti ha smantellato società, l’economia, la politica. se il più delle volte viene fornita un’organizzazione con base in Sviz- Un sistema, in grado di muovere dalle stesse associazioni antiusura zera, che si occupava di riciclaggio, un fatturato che si aggira intorno ai presenti sul territorio. Nel 9% dei frode fiscale, nonché esercizio abu- 138 miliardi di euro, con un utile casi entro due anni dalla denuncia sivo del commercio dell’oro. Una che supera i 78 miliardi al netto si arriva alla chiusura dell’inchiesta vicenda che ha visto 118 indagati di investimenti e accantonamenti. e al rinvio a giudizio dei cravattari, in 11 regioni italiane tra cui Lom- Questi elementi, hanno prodotto un ma più spesso l’indagine si tra- bardia, Toscana, Puglia, Campania cambio di mentalità. Molti boss non scina per almeno quattro anni, e e Sicilia. Nel mirino delle fiamme considerano più spregevole questa circa il 70% viene poi archiviato, gialle di Arezzo e Napoli sono finiti attività e si forgiano del titolo di trasformando, di fatto l’usura in i negozi specializzati “Compro oro”, usuraio mafiso, colui che interviene un reato depenalizzato. “Sono gioellerie, comprese 23 società del a sostegno di chi ha bisogno di som- passati ben 16 anni – continua distretto orafo di Arezzo. Un sistema me rilevanti, come possono essere Busà – da quando venne approva- che ha portato, in un solo anno, a Usura commercianti o imprenditori che ta, sulla spinta dell’indignazione 163 milioni di euro di scambi tra hanno la necessità di movimentare popolare, la legge 108/96, e già oro e denaro realizzati dal gruppo notevoli somme per non essere nel decimo anniversario avevamo organizzato. Sovraindebitamento e tagliati fuori dal mercato o per non chiesto una profonda revisione usura, insomma, stanno diventan- perdere le commesse. «È sotto que- della normativa, soprattutto in quel- do quotidiani negli strati sociali, sto duplice aspetto che l’usura entra le fasi che hanno fallito nel corso rendendo rischiosa l’attività del- nell’interesse mafioso e cioè quello del tempo. Questo ci porta a dire la piccola impresa commerciale e di offrire un servizio funzionale, che, mentre l’usura diventa sempre dell’artigianato di vicinato dei ceti per accrescere il consenso sociale più pericolosa, è più complicato più poveri. Questo meccanismo però, e per continuare ad affermare un fare emergere il reato in tutta la sua negli ultimi anni si rivolge anche a criterio di sovranità nei luoghi gravità. Dobbiamo uscire dall’im- quei soggetti che un tempo venivano in cui agisce, come svolgere una mobilismo, le vittime non possono considerati immuni dall’usura. La funzione alternativa al riciclaggio, più attendere”. Da anni, infatti, è classe media, infatti, rappresenta consentendo di costruire legami stata depositata in Parlamento quella vasta area di sovraindebita- stabili con settori dell’economia una proposta di legge, rimasta nel mento che spesso sfocia nel girone legale”. Acquisire costanti flussi dimenticatoio. L’appello delle as- dantesco del mercato clandestino di liquidità, infatti, consente di sociazioni e fondazioni antiracket del denaro, nel quale il “prestito a realizzare quello che, in termini e antiusura è allo sforzo comune strozzo” è la sua componente patolo- economici, viene definito launde- per trovare un’ampia intesa su un gica distruttiva di vite e di futuro. La ring, riferendosi a quella fase che nuovo testo, «altrimenti – dice il condanna parte dalla identificazione mira ad allontanare i capitali dalla presidente – l’unica alternativa, sociale di essere un “cattivo paga- loro origine illecita, consentendo sarà quella di iniziativa popolare, tore”, fino a essere emarginato dal anche che gli stessi utili possono su cui cominceremo a lavorare e sistema del credito legale e finire essere reinvestiti in altre attività. raccogliere le firme». in quello illegale. 30 | novembre 2012 | narcomafie

Usura Viaggio dove i soldi sparano più delle lupare Attraversare l’Italia incontrando un pezzo di Paese che quotidianamen- te è strozzato nell’economia, nei rapporti sociali, nella vita delle persone dall’usura mafiosa. Un viaggio che non fa tappa solo nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa: gli affari non conoscono confini geografici, si fanno indistintamente in tutto il territorio nazionale. Anzi, è soprattutto a causa dell’usura che non esistono più territori che possano davvero considerarsi immuni dalla presenza mafiosa

di Peppe Ruggiero 31 | novembre 2012 | narcomafie

Campania, nel nome di Iovi- acquistano una valenza di- non meno insidiose condotte ne. L’usura permette ai clan versa, nel senso che non co- di usura, soggetti ricollegabili di controllare il territorio sol- stituiscono solo lo strumento al risalente gruppo criminale tanto con i soldi; silenziosa- per accumulare rapidamente dei cosidetti “Garibaldi” – che mente, non più con il clamore liquidità da distribuire tra gli vide protagonisti vari apparte- delle lupare. In Campania, affiliati, ma si pongono come nenti alla famiglia camorrista secondo l’ultima Relazione mezzo per incrementare le dei Nigro – hanno tartassato annuale della Direzione na- risorse finanziarie destina- attività di imprenditori in zionale antimafia, la dislo- te all’attività usuraria e – in condizioni di difficoltà eco- cazione dei clan camorristici definitiva – consentono al nomica e finanziaria. che si muovono in questa clan di fagocitare l’impresa direzione è varia. La fama dei che è costretta a ricorrere a La camorra delocalizza in leader storici è ancora spesa queste perverse forme di fi- Veneto. Una camorra campa- nell’ambito del mercato cri- nanziamento. Ci spostiamo di na specializzata nella “deloca- minale. Ad esempio, coloro pochi chilometri. Hinterland lizzazione”, con destinazione che sono legati al boss dei napoletano. Terra di camorra. Veneto. Si fa riferimento – si casalesi, Antonio Iovine, con- Molti commercianti di Afrago- legge nella relazione della tinuano a muoversi sul terreno la vengono sottoposti a usura Direzione nazionale antimafia dell’usura e delle correlate dal clan Moccia, che riscuote i – a un procedimento penale estorsioni, nonostante il loro suoi crediti attraverso condot- per il reato di associazione capo sia stato arrestato verso te estorsive, riuscendo pure per delinquere di tipo mafioso la fine del 2010. Uno degli – imponendo la negoziazione finalizzata alla commissione affiliati non esita a minacciare di assegni – a riciclare denaro. di reati di estorsione, usura, la vittima con queste parole: Non diversa la situazione in sequestro di persona, deten- «Non pensare che adesso che provincia di Avellino dove zione di armi e altro, ai danni è stato arrestato Iovine Anto- sia il clan Pagnozzi (a San di circa un centinaio di vitti- nio non c’è più nessuno che Martino Valle Caudina) sia il me, soprattutto persone svol- faccia le sue veci. Tu i soldi clan Cava, insieme agli ultimi genti attività imprenditoriale ce li devi dare…». Talvolta affiliati liberi del clan Rus- in diversi centri della regione Usura si sono registrate modalità so di Nola (a Roccarainola) e nel limitrofo Trentino. L’at- estorsive più particolari, come sono impegnati nell’esercizio tività di indagine si è svolta a Castellammare di Stabia, dell’attività usuraria verso tra il settembre del 2010 e il dove si è accertato che in ta- imprenditori poi costretti con marzo del 2011, e al suo esito luni casi il clan D’Alessandro minacce di tipo mafioso a il gip di Venezia, nell’aprile ha operato anche su input restituire interessi calcolati a 2011, ha emesso ordinanza di di esponenti della politica tassi elevatissimi. A sud del custodia cautelare in carcere locale. Senza trascurare, in- capoluogo, e soprattutto nella nei confronti di 27 indagati, fine, le estorsioni realizzate piana del Sele, epigoni dello 25 dei quali accusati del delit- per conseguire i profitti di “storico” clan Marandino si to associativo, per avere fatto prestiti usurari. Si tratta di un erano distinti in passato per parte dell’associazione per fenomeno che naturalmente azioni criminose orientate delinquere di stampo mafioso, non può che incrementarsi a condizionare l’andamento collegata al cosiddetto “clan in periodi di crisi economi- della produzione e della di- dei casalesi”, in cui i singoli ca, quando i finanziamenti stribuzione di prodotti agrico- associati si avvalevano della erogabili mediante i normali li e lattiero caseari: come più forza di intimidazione del canali di credito diventano di un’indagine ha dimostrato, vincolo associativo e della più difficili, e di conseguenza le fenomenologie prevalenti si condizione di assoggettamen- anche il mercato del credito presentano con manifestazio- to e di omertà da esso derivan- viene a essere inquinato dalle ni di attività estorsive connes- te per commettere delitti di organizzazioni camorristiche. se a pratiche usurarie. Anche ogni genere e principalmente In tali ipotesi, le estorsioni nel Battipagliese, con silenti e delitti di usura, estorsione, 32 | novembre 2012 | narcomafie

detenzione e porto di armi, evidenza, dell’assenza in quel riali della camorra, attraver- danneggiamenti, sequestro territorio di altri insediamenti so l’acquisizione di imprese di persona, esercizio abusivo di diversa matrice mafiosa. A preesistenti che, piuttosto dell’attività finanziaria, falsi rafforzare questa impressione che morire per decozione, in scritture private, nonché è il fatto che la descrizione continuano a esistere sotto per acquisire il controllo di delle modalità di svolgimento una diversa regia. L’organizza- attività economiche, di con- dell’azione delittuosa fanno zione attenzionata costituisce cessioni, di autorizzazioni e ben comprendere come si l’evoluzione criminale di una per realizzare vantaggi e pro- siano esportate nel territorio società di vigilanza e sicurez- fitti ingiusti e per finanziare veneto tattiche criminali del za (con oggetto sociale esteso persone detenute in Campa- tutto corrispondenti a quelle alla riscossione crediti), che, nia, e, fra l’altro allestendo poste in essere nel territorio di costituitasi nel settembre del ed esercitando abusivamente origine del “clan dei casalesi”. 2009 a Padova, aveva inizia- a Padova un’attività di in- In pratica, gli indagati non si to un’attività di concessione termediazione finanziaria e sono posti alcuna remora nel di prestiti usurari, preva- di riscossione di crediti; as- compiere atti di intimidazione lentemente rivolgendosi ad soggettando a usura oltre 50 (aggressioni, percosse, lesioni, imprenditori del nord-est in imprenditori operanti nel di- sequestri di persona anche a difficoltà finanziaria, con l’ap- stretto di Venezia e taluni altri scopo di estorsione, sottra- plicazione di tassi di interesse nelle limitrofe regioni e anche zione di beni e documenti) mensili oscillanti tra il 10 ed in Sardegna; compiendo nei anche con uso di armi, allo il 15%. Proprio grazie all’atti- confronti di molti di essi atti scopo di seminare il terrore e vità collaterale di riscossione di estorsione per costringerli a di diffondere l’omertà. crediti, fin dal dicembre del versare i ratei usurari ovvero 2009, la società in questione a cedere, a un prezzo di gran Non c’è solo la finanza.È sta- aveva cominciato a rilevare lunga inferiore al reale, le ta smentita così la convinzio- le pendenze creditorie delle loro aziende, le partecipazio- ne che si è andata formando sue vittime (spesso, infatti, gli ni societarie, beni immobili nel passato, secondo cui nel imprenditori si rivolgevano Usura e mobili; impossessandosi, Nord-Italia i sodalizi crimi- alla struttura per problemi attraverso l’attività usuraria, nali del meridione avessero di liquidità dovuti ai ritardi delle aziende dei debitori sot- cura di modulare le loro ma- di pagamento da parte dei toposti ad usura e dei beni nifestazioni alla diversa realtà clienti), sia per riscuotere i commerciati o prodotti dalle territoriale, operando, cioè, debiti, sia per individuare stesse, o anche trasferendo- soprattutto sul terreno eco- altri imprenditori in difficoltà ne la titolarità ad imprese nomico finanziario attraverso finanziarie cui erogare prestiti intestate a propri sodali, ed gli investimenti dei cospicui usurari. In poco tempo, la infine anche appropriandosi proventi delle attività crimi- società aveva la sua attività delle società delle vittime nose svolte altrove. Colpisce, criminale, riuscendo a rile- intestandole agli associati. ancora, l’elevato numero di vare, già nei primi tre mesi Il gruppo criminale in que- imprenditori coinvolti in un dell’indagine, un centinaio stione era promanazione della così breve periodo, indice di posizioni usurarie. più potente organizzazione della pervasività del sodali- La documentazione raccolta criminale campana, appunto zio. Ed ancor di più il silenzio dagli inquirenti ha consentito il “clan dei casalesi”, segno delle vittime, quasi vedessero di ricostruire nei dettagli la questo di quella strategia di dei salvatori nei loro aguzzini, tecnica utilizzata dall’associa- “delocalizzazione” di cui fin al punto che gli inquirenti zione criminale per infiltrarsi qui ripetutamente si è detto, hanno dovuto far ricorso a nel tessuto imprenditoriale e che può rappresentare il strumenti di infiltrazione per del Veneto, per poi propagarsi sintomo di una più ampia sfondare il muro dell’omertà. nelle regioni limitrofe (Friuli, strategia se lo si rapporta al E si confermano, ancora e Trentino, Emilia Romagna). dato, anch’esso già posto in infine, le mire imprendito- Infatti, fin dal gennaio del 33 | novembre 2012 | narcomafie

2010, la società aveva pro- netto (favorito dall’imposizio- e accusate di associazione mosso campagne pubblici- ne del pagamento degli inte- per delinquere finalizzata tarie su giornali ed emittenti ressi con frequenza mensile all’usura, alla commissione televisive locali del Veneto e cosi da massimizzare lo sfrut- di estorsioni, riciclaggio ed dell’Emilia Romagna, propo- tamento illegale nel minor esercizio abusivo del credi- nendo servizi di riscossione tempo possibile), che veniva to. Le indagini hanno avuto crediti e di finanziamento immediatamente trasferito in inizio nel febbraio del 2008 senza garanzie. Attraverso la Campania, utilizzando conti sulla base di una denuncia concessione di finanziamenti correnti postali, e qui riscossi presentata da un imprenditore ad altissimo tasso d’interesse, con numerosissimi preleva- barese operante nel settore con ratei mensili di rimborso, menti in contanti. della ristorazione, dopo tre nonché praticando l’attivi- L’organizzazione criminale, anni di vessazioni, minacce tà estorsiva per il consegui- a seguito della mancata ri- e danneggiamenti: era stato mento delle pretese usurarie, scossione del denaro contante costretto a pagare in tre anni l’organizzazione criminale preteso (circostanza spesso tassi usurari annuali che oscil- aveva acquisito dalle sue vit- materialmente impossibile, lavano dal 120 al 240% e poi a time non solo una rilevante considerati gli elevati tassi vendere una delle attività (un quantità di denaro liquido, d’interesse praticati e lo stato esercizio commerciale attivo ma anche quote societarie e di difficoltà finanziaria degli nel settore della ristorazione) i crediti verso i clienti, al- imprenditori vittima), è riu- e le due auto di proprietà. cuni dei quali in difficoltà scita a ottenere l’intestazione Gli sviluppi investigativi fa- economiche. I debitori degli di quote societarie, ovvero cevano emergere le rilevanti usurati, a loro volta, erano dell’intero capitale sociale dimensioni della rete delle sottoposti a condotte estorsive delle società finanziate, co- vittime del racket usurario: ovvero avevano ricevuto la sicché sono state trasferite imprenditori e commercianti, proposta di essere finanziati in poco tempo nelle dispo- ma anche persone dedite al dalla società, ovviamente con nibilità degli associati e dei gioco d’azzardo, che venivano tassi usurari elevati. L’atti- loro prestanome decine di “reclutate” nei circoli privati vità espansiva del gruppo è società commerciali. Infine, (a Modugno, in particolare) Usura stata poi favorita dal ruolo l’indagine ha messo in luce con promesse di grandi vinci- di alcuni intermediari che, un fenomeno usurario, all’in- te nei casinò d’Oltreadriatico. pur estranei per provenienza terno del quale molte vittime, Venivano proposti loro pac- alla matrice camorristica della pur perfettamente coscienti chetti viaggio “all inclusive” società, sono stati assorbiti di introdursi in un circuito verso Slovenia, Croazia, San subito e a pieno titolo nel perverso e senza vie di uscita, Pietroburgo e Cipro: vitto e reato associativo e hanno agito avevano assunto tale decisio- soggiorno gratuiti in esclusivi nella veste di procacciatori ne, perché oggettivamente alberghi con il solo impegno di vittime da sottoporre ad costrette dalla consapevolezza di comprare al casinò fiches usura o, in qualche raro caso, della impossibilità di ottenere per 5 mila euro. Vito Parisi agendo in proprio, ma con gli indispensabili finanzia- guadagnava 200 euro per ogni fondi messi a disposizione menti dal circuito bancario. “turista” inviato, oltre al 10% dall’associazione criminale delle perdite da gioco. e, con il supporto di questa, Puglia, pacchetti “all in- Oltre all’esecuzione delle 26 nell’attività di riscossione clusive”. Dalla Campania, ordinanze di custodia caute- forzosa in caso di insoluti o passando per il Nord-est, arri- lare, sono stati sequestrati agli ritardi di pagamento. In tale viamo in Puglia. Nell’ottobre indagati beni per un valore ottica, le dinamiche delittuose 2010 venivano eseguite 26 complessivo di 15 milioni hanno ottenuto una rapidis- ordinanze cautelari (operazio- di euro. sima espansione del volume ne “Bocciulo”) nei confronti Sempre nell’ambito pugliese, di affari e, conseguentemente, di persone appartenenti al nella città di Taranto è risul- del corrispettivo guadagno clan Parisi, operante a Bari, tata ancora una volta attiva e 34 | novembre 2012 | narcomafie

“vivace” la consorteria degli sodalizi criminali è stato atte- di trattamenti di favore nella Scarci, che da sempre esten- stato da numerose operazioni soluzione dei propri debiti. Il de i suoi interessi anche in di polizia, che hanno anche principale indagato riceveva Basilicata, e in modo par- dimostrato come si sia tentato quotidianamente, presso il ticolare nel Metapontino, a di instaurare un ciclo crimi- suo studio, le sue vittime, Policoro e Scanzano Ionico. noso autoalimentante, all’in- concedendo prestiti usurari Agli esponenti di vertice del terno del quale le iniziali vit- ed incassando i relativi cre- clan – Francesco Scarci, i suoi time erano costrette a divenire diti, intrattenendo anche re- fratelli Andrea e Giuseppe, reclutatori di nuovi “clienti” lazioni sessuali con numerose i loro rispettivi figli Miche- in sofferenza finanziaria. A donne, che venivano filmate le e Salvatore – e altri sette tale proposito, si ricordano i all’insaputa delle medesime. soggetti appartenenti al clan riscontri dell’operazione de- I filmati venivano successi- sono state applicate dal Gip nominata “Brillantina”, nella vamente utilizzati a fini di presso il tribunale di Lecce (il quale personale della squadra ricatto. In quelle circostanza, 27 settembre 2011, successi- mobile di Messina e del com- venivano trovati significativi vamente al periodo in esame, missariato Messina sud, il 10 elementi di riscontro nelle nel procedimento cosiddetto gennaio 2011, eseguiva un’or- dichiarazioni rese da talune Octopus) misure cautelari per- dinanza di custodia cautelare delle vittime, che infrangeva- sonali coercitive per i reati di in carcere, emessa dal gip del no il muro dell’omertà, rive- associazione di tipo mafioso, locale tribunale, nei confron- lando la natura usuraria dei trasferimento fraudolento di ti di 7 persone e la misura rapporti intercorsi e veniva valori, atti di concorrenza con cautelare degli arresti domi- rinvenuto un imponente ma- violenza e minaccia, estor- ciliari per un altro indagato, teriale cartaceo, riconducibile sione e usura commesse con perché appartenenti a una a un’ampia e sistematica atti- metodo mafioso e con finali- organizzazione criminale, che vità illecita, comprendente sia tà di agevolazione mafiosa, operava nel capoluogo messi- l’usura sia, verosimilmente, nonché detenzione illegale nese, dedita, principalmente, falsi e truffe. di esplosivo: quest’ultimo all’usura e, occasionalmente, Usura reato, gravemente allarman- all’estorsione. Tra gli indaga- Emilia, impronte mafiose. Ri- te, sia per le caratteristiche ti, si segnala la significativa saliamo la Penisola e ritornia- dell’esplosivo, sia per la quan- presenza di un noto esponente mo al Nord. Altra operazione tità, sia per l’uso che se ne di spicco della criminalità di rilievo, portata a termine sarebbe potuto fare (che non organizzata del cosiddetto nel mese di febbraio 2011, è si è riusciti ad accertare), si “clan Mangialupi”. L’indagine quella denominata “Vulcano”, riferisce al ritrovamento nella traeva spunto dalla segnala- nella quale i carabinieri del disponibilità del gruppo cri- zione, ricevuta dal personale Ros eseguivano un provvedi- minale in questione di ben del commissariato di polizia mento di fermo, emesso dalla 50 kg di esplosivo a elevato di Stato di Messina nord, di Dda di Bologna, nei confronti potenziale tipo Goma (dello un’estorsione posta in essere di 10 persone responsabili di stesso tipo di quello utilizzato da uno degli indagati, in dan- avere promosso, costituito di- per l’attentato alla stazione no di un giovane istruttore di retto e, comunque, partecipato di Madrid), occultato in un nuoto. Le susseguenti indagi- a un’associazione per delin- fondo rustico sulla via Por- ni tecniche consentivano di quere armata di tipo mafioso, to Mercantile di Taranto (in accertare il coinvolgimento, operante nella Repubblica di zona cittadina, densamente nelle fattispecie dei reati, di San Marino e lungo la riviera abitata). tutti gli indagati, ma anche dei romagnola. Tale sodalizio, comportamenti assunti da ta- caratterizzato dalla forza di Sicilia, da vittime a reclu- lune vittime, che diventavano, intimidazione del vincolo as- tatori. In Sicilia, il ricorso a a loro volta, intermediari e ga- sociativo e dalle conseguenti condotte delittuose di tipo ranti delle soluzioni debitorie condizioni di assoggettamento usurario da parte di qualificati di altri “clienti”, in cambio e di omertà, era finalizzato al 35 | novembre 2012 | narcomafie

controllo economico di attivi- giunte dal napoletano per la due minuti». I due cugini Fac- tà e alla commissione di una consumazione di minacce e chineri, con altri sei membri indefinita serie di delitti, fra violenze. dell’organizzazione, gestivano i quali la detenzione di armi, i prestiti a tassi altissimi, poi le estorsioni, le minacce, le Lombardia, denunciare fa terrorizzavano gli imprendito- lesioni personali, l’usura ed paura. Spostiamoci più su, ri che non riuscivano a paga- altri reati contro il patrimonio. ci fermiamo in Lombardia. È re. Dall’indagine, coordinata I gravi indizi di colpevolezza stata denominata operazione dal pm Giuseppe D’Amico, sono stati ritenuti sussistenti Black Hawks, coordinata dal è emerso anche che i media- sulla scorta delle dichiara- colonnello Marco Menegazzo, tori erano spesso proprio le zioni rese dalle vittime dei comandante del Gico della vittime. Infatti, chi agiva per reati e delle attività tecniche, Guardia di finanza. Ha por- conto della famiglia calabrese evidenziando anche che un tato all’arresto di 23 persone dei Facchineri, Orlando Pu- altro gruppo criminale si era accusate a vario titolo e in rita e Gianluca Giovannini, poi sostituito al precedente alcuni casi con l’aggravante erano loro stessi vittime dei nella gestione delle attività del metodo mafioso, di ri- componenti della ‘ndrina. usurarie ed estorsive. In sin- ciclaggio, usura, estorsione, Se tardavano nei pagamenti tesi, le investigazioni hanno truffa, corruzione, sostituzio- erano botte da orbi. I cugini consentito di identificare ne di persona, trasferimento Facchineri, Vincenzo e Giu- sul territorio una pluralità fraudolento di valori, asso- seppe, prestavano denaro ai di soggetti dediti al crimine, ciazione a delinquere, furto due mediatori con un tasso sostanzialmente riconduci- aggravato e ricettazione. E con d’interesse usurario del 15% bili a tre gruppi malavito- il sequestro di beni mobili e al mese. A loro volta, Purita e si apparentemente distinti. immobili per un valore di 5 Giovannini si rifacevano effet- L’identificazione dei suddetti milioni di euro. Arrestati due tuando prestiti a terzi con un gruppi e la loro qualificazione cugini Facchineri, Vincenzo tasso del 20% e truffando al- secondo la mappa crimina- già in carcere e Giuseppe, cuni imprenditori del settore le del napoletano, luogo di entrambi esponenti di un clan nautico. In uno degli episodi provenienza geografica degli arrivato in Lombardia negli di usura riportati nell’ordi- Usura indagati, hanno consentito di anni 80 e con solidi rapporti nanza, Purita e Giovannini ricostruire la filiazione degli con i Bellocco e i Pesce. Una si facevano dare e promette- indagati dal clan dei “casale- montagna di soldi da rein- re dal cliente indicato come si” e dal clan “Mariniello” di vestire nell’economia legale, «l’amico del vecchietto», in Acerra. L’impronta “mafiosa” prestiti a tassi usurai fino al corrispettivo del prestito di 40 delle condotte degli indagati 20 per cento, riciclaggio in mila euro, interessi del 20% si concretizza non solo per appartamenti e auto di lusso, mensile. E, per riscuotere, era la qualificazione dei gruppi con il potere intimidatorio sufficiente fare i nomi dei cu- criminali e per la tipica fi- della ’ndrangheta verso chi gini Facchineri, appartenenti nalità di «acquisire in modo non si piegava alla volontà alla ’ndrangheta. diretto o indiretto la gestione dei clan. «Prendo una denun- Metodi del terrore conferma- e il controllo di attività eco- cia per estorsione io perché ti da un altro imprenditore nomiche», ma anche per la vado e lo massacro...», minac- che racconta agli uomini del chiarezza dei riscontri investi- cia in un’intercettazione del Nucleo di polizia tributaria gativi sulle condotte estorsive 10 settembre 2008 Vincenzo e del Gico di essere tornato poste in essere, desunte dalle Facchineri, a capo dell’orga- a casa, una sera, di aver tro- dichiarazioni delle vittime, nizzazione insieme al cugino vato i Facchineri e di essere dalle attività tecniche e dai Giuseppe. «Io stasera vado stato «sequestrato due giorni, servizi di osservazione e pe- alla casa e scasso a tutti e due, chiuso in un garage a Baggio, dinamento espletati, che, in prima spacco il figlio e poi e riempito di botte». «Eppure più occasioni, hanno eviden- spacco il padre e poi vediamo – spiegano i comandanti della ziato la presenza di persone come esce la macchina dopo tributaria Vincenzo Tomei e 36 | novembre 2012 | narcomafie

del Gico Marco Menegazzo – invocata l’assoluzione per il bria, dalla squadra mobile di nessuno di questi imprendito- reato di esercizio abusivo del Reggio Calabria e dal commis- ri ha denunciato. È un aspetto credito ma 9 anni per usura sariato di Siderno. Le accuse molto preoccupante». e associazione mafiosa. Sei nei confronti degli arrestati sono invece gli anni di reclu- riguardano l’associazione per Calabria, gli squali della lo- sione che il pm De Bernardo delinquere di tipo mafioso, cride. Sono richieste pesan- ha invocato per Pasquale D’Et- con l’aggravante dell’essere tissime quelle con cui il sosti- tore, ex dirigente del Locri l’associazione armata, fina- tuto procuratore della Dda di Calcio, accusato di essere la lizzata alla commissione di Reggio Calabria, Antonio De testa di legno dei Cordì negli estorsioni, usura e armi. Le in- Bernardo, ha concluso la pro- anni in cui il clan gestiva la dagini hanno evidenziato una pria requisitoria al processo società. Il sostituto ha inoltre pluralità di atti a contenuto Shark (letteralmente squali, accusato di falsa testimonian- intimidatorio, commessi con ma nel gergo di New York il za, chiedendo l’immediata l’utilizzo di armi e, soprat- termine indica i “cravatta- trasmissione degli atti alla tutto, sull’attività di usura. ri”), che si è svolto con rito Procura della Repubblica, per Particolare rilevanza è stata ordinario presso il tribunale alcuni soggetti sfilati sul ban- la collaborazione prestata di Locri lo scorso 22 ottobre. co dei testimoni nel corso del- dalle vittime. Nell’ordinanza Al di là di due assoluzioni le udienze. Si tratta in molti di misura cautelare del Gip piene da ogni tipo di accusa, casi di vittime dei Cordì e dei Carlo Alberto si analizza il chieste dal pm per i fratelli loro emissari che di fronte ai complesso quadro criminale Giuseppe e Leonardo Zucco, giudici hanno sempre negato emerso a conclusione di una la pubblica accusa ha chiesto o ridimensionato le pressioni lunga attività d’indagine che più di un secolo di carcere del clan. Ad aprire una breccia si è concentrata sul particolare per capi, gregari e personaggi nel regno di sopraffazione fenomeno dell’usura nella Lo- della cosca Cordì, accusati e omertà imposto dai Cordì cride, area che, come altre re- a vario titolo di associazio- su Locri, erano state al con- altà ad altissima penetrazione ne a delinquere di stampo trario proprio le denunce di della criminalità organizzata, Usura mafioso, detenzione, porto due imprenditori finiti nella vede gestire questo importante d’armi, estorsione, procurata morsa dell’usura, Rocco Ri- settore economico-criminale inosservanza della pena, as- spoli e Luca Rodinò, le cui direttamente da soggetti già sistenza agli associati, usura, rivelazioni hanno permesso condannati per associazio- attività finanziaria abusiva e ad inquirenti e investigatori ne di tipo mafioso. Si legge riciclaggio. Ventidue anni e di ricostruire la rete del po- nell’ordinanza: «In un quadro 9mila euro di multa sono stati tente clan della Locride. Per locale di estrema desolazione chiesti per Gerardo Guastella, Rocco Rispoli, rimasto senza sociale ed economica, l’aspet- 16 anni per Salvatore Cordì, lavoro, il Comune di Locri to fondamentale di questa 16 anni e 50mila euro di multa ha deliberato di assumerlo indagine è sicuramente co- per Antonio Bonavita, 14 anni alle proprie dipendenze equi- stituito da una novità molto e 40mila euro di multa per parandolo alle vittime della positiva per questa realtà: due Rocco Aversa, 7 anni e 3mila mafia. L’inchiesta prende il soggetti vittima dell’usura euro di multa per Vincenzo via nel settembre del 2009 hanno denunciato i loro usu- Cecere, 7 anni per Fabio Mo- su disposizione della Dda rai! Due cittadini hanno avuto dafferi, 6 anni per Francesco di Reggio Calabria che porta fiducia nei carabinieri di Locri Tedesco e 4 anni per Luca all’arresto di 25 persone ap- e nella Direzione distrettuale Leonardo Bonfitto. Per Rocco partenenti al clan Cordì di Lo- antimafia di Reggio Calabria, Iennaro invece è stata chie- cri. I fermi sono stati eseguiti denunciando, per la prima sta l’assoluzione per 416 bis dai Carabinieri della compa- volta, i loro strozzini, ben ma 8 anni e 20mila euro di gnia di Locri e del Nucleo sapendoli appartenere alle multa per riciclaggio, mentre Investigativo del comando pericolosissime consorterie per Franco Maiorana è stata provinciale di Reggio Cala- criminali locali. Tali denun- sibilità, ed anche perché non era non perché anche ed sibilità, pos- nostre nelle era non quanto impegnarci a sanare tale debito, in non di moglie mia e io deciso mo (duecentosessantaduemila), aveva- 262.000 euro circa accumulato, vista la somma di debiti che aveva tempo.(..) Alla fine in tale riunione mio cognato aveva accumulato nel su un foglio di carta tutti i debiti messi che a tavolino ed abbiamo scritto definitiva e chiara. Infatti ci siamo sua situazione debitoria in maniera suoceri e mio cognato per chiarire laho avuto degli incontri con i miei successivi giorni Nei situazione. altre due volte si era trovato in tale già infatti disastrate; economiche mio cognato versava in condizioni che volta prima la era Non detto. aveva gli cognato mio quanto di conseguenza in male sentito era del caso a mio suocero, il quale si cure le prestato ha che famiglia, giungeva il dottor Rulli, medico di a casa dei miei suoceri subito dopo suocero si era sentito male. Arrivato e sono stato chiamato perché mio mia casa a ero Io Carmela. Maria tutto ai suoi genitori ed alla sorella invece all’ora di pranzo ha riferito Egli situazione. sulla calma più in quanto avremmo ragionato con dato di non dire niente in famiglia quanto dettomi e gli ho raccoman- Ercole. Io sono rimasto sorpresa di padre il ed Carmela Maria sorella delle persone, mettendo nei guai la va contratto un debito enorme con grossissime difficoltà in quanto ave- ufficio, per dirmi che si trovava in ufficio in Via Marconi n. 19, mio ex il Carabetta si è presentato nel mio tello di mia moglie; quella mattina cognato Carabetta Alessandro, fra- della situazione economica di mio tale data sono venuto a conoscenzaIn moglie. mia di compleanno il è quanto in data la esattezza con avuto inizio l’1 marzo 2003, ricordo verbale riferirò i nomi. presente I del fatti corso hanno nel quali dei Locri, di soggetti alcuni di parte «Sono soggetto al reato di usura da Alessandro, il quale mi ha detto che cognato mio da organizzato Locri Con il Criaco ho avuto l’incontro a di Enalotto e Totocalcio a Bianco. Bruno è titolare di una ricevitoria so che gioca nella Villese. Il fratello ha giocato nel Locri ed attualmente quale fa il calciatore; nel 1999-2000 Africo, in particolare Criaco Leo, il altro debito l’ho sanato con gente diun Poi persone.(..) altre delle per parte sua oppure lui fa da tramite da usura è vi se stabilire di grado in sono non quanto in Cecere del situazione la chiara è mi non che Preciso euro. 25.000 di totale un per assegni quattro per Vincenzo ed uno di 10.500 euro, poi da per Ceceredue assegni, una di 3.300 euro di 6.250 euro, poi da Floccari Ennio Gerardo per recuperare un assegno Guastella da andato sono punto dei soldi da amici fidati. A questo dove abito io, e avrebbe recuperato avrebbe fatto un mutuo sulla casa suocero mio mentre negozio, del Carmela mi avrebbe dato le entrate Maria cognata mia particolare in critiche: più situazioni le sanare famiglia per recuperare i soldi per avevamo cercato di organizzarci in Prima di andare da queste persone avvertirlo. senza sottratto aveva lo cognato mio quale al suocero, mio di uno ed cognata mia di assegni gli rare rapporti sociali, al fine di recupe- conoscevo per il mio lavoro e per i creditori, che per la maggior parte dai recavo mi mano in denuncia tale con Quindi avuto. avevamo che riunioni le dopo settimane due circa stazione alla recata era si che Ricordo fratello. del parte zava la sottrazione degli assegni da Carabinieri Carabinieri di Locri dove formaliz cognata si recava presso la stazione mia punto questo A preso. era si assegni della sorella che il fratello cognata cercando di recuperare gli ha convinto di salvare almeno mia invece mio suocero parlandomi mi Poi situazione. tale in trovava si cognato mio che volta prima la 37 |novembre 2012 |narcomafie - ad impegnarmi al pagamento dei pagamento al impegnarmi ad costretto stato sono Alessandro cognato mio aiutare di fine Al l’interesse. alla scadenza del mese solamente il prestito più l’interesse, altrimenti sanare il prestito doveva consegnare mio cognato aveva la possibilità di mese del fine alla se pagati: così Il prestito e gli interessi venivano Gerardo il quale pretendeva il 15%. al mese ad eccezione di Guastella interesse di 10% il incassavano me nominate nel presente verbale posso dire che tutte le persone da danaro del consegna di modalità le e interesse di tasso il riguarda quanto Per Locri.(..) di Vincenzo Ascioti tale amico, suo un da dro Alessan- cognato mio a dato euro 6.000 di assegno un consegnato avevo gli quanto in euro, 9.500 oggi con al Criaco dovrei restituire si aggirava sui 37.000 euro. Ancora cognato doveva restituire al Criaco mio che complessiva somma La uno. restituiva ne me Criaco il dell’assegno l’importo coprire a Comunque ogni volta che riuscivo quale non mi ha mai fatto il nome. della persona, altra di tramite un solo ma l’interessato era non che gli assegni in quanto egli mi ha Il dettoCriaco non mi ha restituito subito egli non avrebbe potuto incassarli. cognata Maria Carmela e pertanto mia da denunciati stati erano dro Alessan- cognato mio da ricevuto aveva lui che assegni gli che tato Maiorana; al Criaco ho rappresen- solo con il Criaco Leo davanti casa l’incontro. Nella circostanza ero da Dino, cosicché è stato organizzato Leveque tale cognato, il prendere per Maiorana casa da passava se, Rosarne- nella calcio a giocava all’epoca che Criaco, il che fatto a casa del Maiorana era dovuto al incontrare il Criaco Leo. L’incontro Antonio per andare a casa sua per Maiorana tale da chiamato stato sono dopo tempo qualche Infatti, per incontrare il Criaco in parola. un suo amico mi avrebbe chiamato

La denuncia di Luca Rodinò

Usura 38 | novembre 2012 | narcomafie

debiti e di conseguenza le persone da parte del Floccari, il quale ha sorella del Criaco per dei lavori vengono da me per riscuotere. detto che la situazione è gravissima che equivalevano a 25000 euro. Cosicché ho dovuto contrarre dei e che voleva i soldi entro sabato Tuttavia il Criaco pagava al Cecere debiti ad usura per sanare la si- prossimo. (…) Devo riferire di un solamente 13.500 euro e gli diceva tuazione chiedendo in prestito i episodio verificatosi tra luglio ed che i restanti glieli avrei dati io in soldi a Floccari Ennio varie volte agosto del 2004, allorquando avevo quanto ero suo debitore. Il Cecere ed attualmente ho accumulato un contratto un debito iniziale di circa non sapendo come giustificare il debito di 24.000 euro che avrei 5.000 euro con Guastella Gerardo mancato pagamento dei lavori alla dovuto dare in un’unica soluzione ed in tale periodo non riuscivo moglie in quanto aveva problemi il 30 aprile 2005. Alla scadenza ho a pagare il dovuto e pertanto gli familiari, si è impegnato con delle incontrato il Floccari per dirgli interessi aumentavano del 15%. Un persone di cui io non conosco il che non avevo possibilità di pa- giorno mi trovavo nel mio ufficio nome a ricevere del denaro; tuttavia gare alla scadenza e di lasciarmi di via Cosmano n. 87, nel quale mi mi diceva che gli interessi li avrei qualche giorno in più (…). Alle trovo attualmente, ed il Guastella si dovuti pagare io. Non riuscendo a successive 18.30 sono andato a presentava di sera intorno alle ore sostenere la spesa degli interessi casa del Floccari Ennio in contrada 20.00 per riscuotere dopo tanti rin- del 10% gli chiedevo di poter pa- Lucifero, esattamente in un palazzo vii che avevo fatto. Lui insisteva ed gare in un’unica soluzione tutta posto sul lato destro della strada io per tutta risposta gli dicevo che si la somma e le persone creditrici in terra battuta dopo il negozio dei poteva prendere la macchina, una gli riferivano che la somma totale mobili della famiglia Floccari. Ad Citroen Picasso targata BH920BW, con gli interessi non pagati era di aspettarmi c’era Floccari Ennio ed intestata a mia moglie Carabet- 15000 euro da pagare entro il 30 il fratello Silvio ed appena arrivato ta Roberta. Il Guastella accettava aprile. Tuttavia a tale data non riu- Ennio mi ha chiesto subito i soldi subito la proposta e si prendeva scivo a saldare tale debito pertanto ed io ho risposto che non li aveva le chiavi, dicendomi che avrebbe chiedevo al Cecere di protrarre la al che egli mi ha aggredito colpen- tenuto la macchina a garanzia del data di scadenza e queste persone domi con calci, pugni e con un saldo debito. Subito arrivava la per spostare la data del pagamento bastone, dicendo che egli doveva figlia minore per portare la mac- dichiaravano che era necessario

dare i soldi ad altre persone e che china, che veniva parcheggiata pagare altri 1000 euro. di conseguenza li pretendevano davanti la casa del Guastella. (...) Il 4 maggio il Cecere si trovava

Usura da lui. Alla fine mi ha intimato di Qualche tempo dopo per sanare il nuovamente con queste persone per portargli i soldi entro le ore 21.00 debito con il Guastella ho deciso spostare ulteriormente il pagamento dello stesso giorno sempre a casa, di fargli il passaggio di proprietà ma questi, dopo averlo minacciato minacciando la mia famiglia di si- della macchina, avvenuto presso con la pistola, per quanto riferitomi cure ripercussioni. A questo punto lo studio del notaio D.ssa Clara dal Cecere, gli dicevano che doveva interveniva il Floccari Silvio dicen- Fazio di Siderno. Il passaggio pagare immediatamente almeno do che se il fratello avrebbe avuto di proprietà è stato fatto a nome 1500 euro. Il Cecere si presentava dei problemi egli avrebbe ucciso me di Audino Simona di Locri. Per quindi a casa mia alle ore 20.10 e ed anche qualcuno della mia fami- quanto riguarda il debito che piangendo mi diceva che per le glia. Logicamente io non mi sono ho con Cecere Vincenzo devo ore 20.30 doveva portargli i soldi presentato all’appuntamento anche specificare che il Criaco mi ha richiesti. Quindi con un giro di perché non avevo i soldi. Alle ore chiesto ad inizio anno 2004 di telefonate riuscivamo a recuperare 10.00 circa del giorno seguente il fargli un lavoro a casa della sorella i 1500 euro». Floccari Ennio mi ha chiamato sul poiché essa si doveva sposare. Io Che lei sappia ci sono altre persone cellulare dimostrandosi contrariato che nell’estate del 2003 avevo sotto usura? per il mancato appuntamento della emesso delle cambiali a favore Sì, ve ne sono parecchie. In par- sera precedente, intimandomi di del fratello del Criaco Leo, delle ticolare so che sono sotto usura: andare a casa sua per le 13.00 di quali alcune ho saldato ma delle Cecere Vincenzo, Gallo Renato, che quel giorno, ovvero di sabato 7, altre dovevo ancora saldare, gli gestisce un’impresa edile in Locri, cosa che io non ho fatto. Tuttavia dicevo che non ero in grado di Aligi Santo, che vende computer c’è andato un mio parente Rodi- fare questi lavori, ma che tuttavia all’uscita di Locri Nord, direzione nò Bruno per cercare di prendere gli avrei trovato una ditta in grado Siderno, Ascioti Vincenzo, che fa- del tempo con il Floccari Ennio. di fare tali lavori. Infatti chiede- ceva l’imbianchino, Tecnicon s.r.l. Il Rodinò Bruno mi ha riferito vo al Cecere di fare i lavori ed nella persona di La Greca Vincenzo, del comportamento contrariato egli sistemava l’abitazione della il quale è siciliano di Cammarata 39 | novembre 2012 | narcomafie

ce, unite alla costante opera stessa accumulato ingentissi- della provincia di , che di monitoraggio svolta da mi capitali. Si sa che l’usura, va da Bonavita Antonio, che lavora questa Polizia Giudiziaria, fenomeno di grande allarme nella forestale, a chiedere soldi. Poi attraverso le varie articolazio- sociale, altera il mercato inci- so di Careri Francesco, che vendeva ni dell’Arma dei carabinieri, dendo in maniera significativa macchine Opel, Procopio France- nel tessuto sociale della città sia sulla libertà di impresa sco, che potrebbe essere uscito da di Locri, consentono oggi di sia sulla libera concorrenza”. questo problema con i suoi parenti tracciare con estrema chiarez- Nelle carte dell’inchiesta si Circosta, anche perché ha venduto il palazzo dove si trova la filiale za un’allarmante quadro del osserva un tipo di usura parti- della Poste nelle vicinanze del di- fenomeno delittuoso. In questi colare, cosiddetta di secondo stributore Esso; poi Cinanni Santo, abitati tristemente conosciuti livello, gestita direttamente che aveva una pizzeria, che faceva alla ribalta nazionale quali dalla ‘ndrangheta: un tipo di angolo in piazza Portosalvo con il culla di una cultura mafiosa usura che interessa le impre- passaggio a livello, in Siderno che globalmente esportata, una se e che mira alla proprietà recentemente ha venduto. Custu- serie di fattori di svantag- dell’azienda stessa. Non vi reri Paolo, che vende materiale di gio economico uniti ad una è alcun dubbio di mettere in rivestimenti ed ha il negozio nelle profonda arretratezza cultu- discussione l’esistenza di un vicinanze del semaforo che si trova rale fanno si che il ricorso “locale” della ’ndrangheta a nord di Locri, che ha debiti con al prestito usuraio, erogato operante nella città di Locri Floccari e Bonavita Antonio ma che talvolta gli incassa gli assegni e spesso a tassi di interesse e dell’esistenza di due gruppi poi gli restituisce i soldi. La stessa che, come si vedrà, superano criminali contrapposti. Infatti, operazione la fa con i Floccari, il 200 % annuo (con casi del con le numerosissime opera- Iennaro Rocco che penso sia il 20% mensile), sia tuttora una zioni di polizia e le conse- titolare dell’agenzia immobiliare pratica assai diffusa e, per guenti condanne emesse dalla la Piramide che si trova sopra il alcune fasce sociali, addirit- magistratura nei vari livelli pizzeria “Mister Fantasy”. Poi sotto tura l’unica via di accesso al di giudizio, veniva afferma- usura vi è Cusato Paolo che aveva credito. La piaga dell’usura si ta, senza ombra di dubbio un supermercato in piazza stazione sposa in questa terra “diffici- e in maniera inconfutabile, e che ora non so se è riuscito a Usura le” con una radicata cultura l’esistenza a Locri di due co- pagare i debiti». dell’omertà e con un’atavica sche avverse, aventi struttura Ma non finisce qui. Si legge nell’or- diffidenza nelle istituzioni essenzialmente familiare e dinanza: «L’assenza di ogni cautela statali, ragion per cui – ed fra loro in contrapposizione da parte degli usurai o mediatori in assoluta controtendenza a volte pacifica altre volte, usurai che dir si voglia, tanto da con il trend nazionale – le invece, incandescente. In “negoziare” l’attività delittuosa denunce sono qui un evento particolare, tali sentenze de- proprio all’interno degli stabili del tutto sporadico: le due lineavano con esattezza le ove abitano o addirittura all’in- denunce acquisite dai carabi- cosche Cordì e Cataldo, indi- terno degli uffici o delle attività nieri di Locri rappresentano, viduando gli esponenti di tali commerciali delle vittime, indu- nel panorama sociale della famiglie nei capostipite Cordì ce a ritenere che costoro sono Locride, una vera novità, ma Antonio e Cataldo Giuseppe ben consapevoli di poter vantare costituiscono un segnale po- quali reggenti di sodalizi ca- una capacità di persuasione nei confronti degli usurati che non sitivo che, incoraggiato, potrà paci di controllare e di gestire può trarre nutrimento se non dai sicuramente dare maggiori sul territorio le più lucrose sentimenti di assoggettamento ed risultati nella lotta contro la attività illecite. Leggiamo an- intimidazione che derivano, nel- criminalità organizzata. La cora nell’ordinanza: «Il ci- la realtà in cui le vicende sopra mancanza di denunce ha, per clo dell’usura ’ndranghetista descritte vivono, dai legami con anni, lasciato il campo del utilizza il “prestito” iniziale le consorterie mafiose che gli in- tutto libero agli usurai, molti come strumento di accesso dagati possiedono e che si fanno dei quali svolgono oramai da alla proprietà dell’impresa da sicuramente forza intimidatrice decenni questa “professione” cui far transitare poi denaro con la loro appartenenza». al punto tale di aver con la riciclato: dal prestito iniziale 40 | novembre 2012 | narcomafie

si passa, infatti, al condiziona- chiesta “Shark” ha consentito trovano al proprio servizio un mento della vita dell’impresa di accertare come questa co- disperato esercito di frenetici attraverso l’imposizione di sca mafiosa sia stata partico- procacciatori di danaro che fornitori e servizi, fino alla larmente attiva nel settore garantisce alla consorteria un creazione indotta di uno stato dell’usura e dell’esercizio flusso costante di contanti o di crisi dovuta all’insolven- abusivo del credito, attività assegni. za di chi era in debito con decisamente redditizie e poste Le attività delittuose in trat- l’azienda stessa. Una volta en- in essere con le consuete mo- tazione vengono svolte con le trati in possesso dell’azienda dalità violente e intimidatorie. modalità intimidatorie tipiche il meccanismo si interrompe Dalle carte dell’inchiesta si delle consorterie mafiose. Il per ripetersi in altre realtà im- rileva come l’attività usuraria più delle volte è la stessa ca- prenditoriali. È proprio que- si connetta agli altri reati della ratura criminale dell’usuraio, sto il caso dell’usurato Rocco consorteria, confermando come la sua nota appartenenza o Rispoli il quale è proprietario l’usura sia uno dei metodi più vicinanza alle organizzazioni di una struttura agrituristica invasivi attraverso i quali le criminali, i suoi precedenti dal forte richiamo turistico organizzazioni criminali rie- giudiziari vissuti al fianco nella medioevale città di Ge- scono a penetrare i gangli vitali di noti esponenti mafiosi, a race, azienda peraltro molto della società civile, soffocando costituire un primo elemento conosciuta nella Locride, che il libero mercato e condizio- di intimidazione e a far sì che di sicuro fa gola alle cosche lo- nando il sistema economico l’usurato, consapevole degli cali e che è chiaramente finita del territorio di Locri. enormi rischi cui si espone, nel mirino degli usurai che la sia sollecito nei pagamenti stanno prosciugando». Effetto “a cascata”. Altro e, quindi, nella ricerca delle Com’è ormai noto, una delle dato saliente emerso dalle in- somme necessarie a versare maggiori problematiche che vestigazioni è rappresentato, almeno la rata di interessi. impegnano quotidianamente poi, dalla peculiare posizione Questo effetto intimidatorio le cosche mafiose calabresi è di coloro che, vittime di usura viene molto spesso ulterior- quella connessa al riciclaggio da parte degli esponenti del- mente amplificato dall’usu- Usura di ingenti somme di denaro le consorterie mafiose sopra raio, il quale lascia intendere provenienti dalle illecite atti- menzionati, a loro volta si alla vittima che tutto, o parte vità dalle stesse praticate, in ritrovano a prestare somme del denaro prestato, provenga special modo le somme prove- di denaro a terzi, applicando da soggetti sovraordinati nella nienti dal traffico di sostanze anch’essi elevati tassi usura- gerarchia criminale e, quindi, stupefacenti e dalle estorsioni. ri; tali soggetti nella duplice ancor più pericolosi. Non di Uno dei mezzi maggiormente veste di usurato e di usuraio, rado, poi, la vittima viene utilizzati dalle consorterie pressati dalla esigenza di sod- indotta a pagare mediante mi- mafiose per ripulire il denaro disfare le esose pretese dei nacce esplicite o simboliche così illecitamente guadagnato loro più pericolosi creditori, di morte, ovvero mediante è quello di prestare soldi a finiscono con l’adottarne il percosse. Importante il pas- piccoli imprenditori e privati metodo, applicando ai loro saggio evidenziato dell’or- cittadini che versano in diffi- debitori gli stessi criteri di dinanza di misura cautelare coltà economiche, ad interessi calcolo degli interessi e spesso dove si legge che gli accerta- esorbitanti. Così facendo le ricorrendo alle stesse tecni- menti investigativi vengono organizzazioni criminali con- che di “persuasione” per la supportati da una dettagliata seguono il duplice vantaggio riscossione dei crediti (per lo denuncia formalizzata il 12 di impiegare in modo redditi- più, minacce di morte), così maggio 2005 da Luca Rodinò zio i proventi di altre attività generando una sorta di effetto (vedi box p. 37), che indica- delittuose e di penetrare e “a cascata” a tutto vantaggio va dettagliatamente episodi controllare ulteriormente il delle organizzazioni criminali e personaggi tutti gravitanti tessuto economico e sociale che, a fronte di un limitato nell’ambito delle criminalità della zona di influenza. L’in- investimento iniziale, si ri- organizzata locale. 41 | novembre 2012 | narcomafie Il tesoro scippato

Come si può evincere dalle carte delle inchieste e dai sequestri delle forze dell’ordine, nel corso degli anni si è formato un vero e proprio “tesoro”: il capitale sociale della Banca dell’usura. Una banca che ha filiali a Napoli, in terra di Calabria, nella Capitale, nel nord Italia e in Puglia. E non si tratta solo di soldi liquidi ma, soprattutto, di proprietà immobiliari, società di capitali, ville di lusso, fuoristrada di Peppe Ruggiero

In seguito alle dichiarazioni del quecento euro, oltre a 284 mila lui a indicare ai pm dell’anti- pentito boss della camorra Sal- 830 euro in assegni ancora da mafia Sergio Amato ed Enrica

vatore Lo Russo, la Direzione incassare. Quelli a scadenza po- Parascandolo il tesoro dell’ Usura investigativa antimafia scopre sticipata firmati dalle vittime. usura. «Tempo fa – racconta Lo un tesoro di oltre 7 milioni di Da sommare ai due milioni di Russo ai magistrati – due miei euro in contanti appartenente euro trovati all’interno di una cugini avevano bisogno di de- all’ex contrabbandiere degli valigia a casa del figlio dell’usu- naro. Così li mandai da Mario anni di Zaza-Mazzarella, l’usu- raio Salvatore, al settimo piano Potenza ‘o chiacchiarone. Era raio Mario Potenza, morto per dello stesso palazzo. molto conosciuto come usuraio problemi cardiaci il 25 genna- Più o meno le stesse logiche perché faceva prestiti di cifre io 2012 all’età di 83 anni. La di occultamento che ritrovia- molto importanti. Grosse quan- banca dell’usura aveva le sue mo di recente sulle labbra di tità di denaro consegnate in casseforti dietro le mura di un un mafioso all’inizio della sua pochi giorni e con buoni tassi di anonimo appartamento popo- collaborazione: «Se lo Stato mi interesse. A differenza di tanti lare al vico Storto al Pallonetto volta le spalle, ho dove andare altri non prendeva più dell’uno a Santa Lucia a Napoli. Mura ad attingere. E non certamente e mezzo, il due per cento sul maestre imbottite di denaro in Banca». Cifre che neanche prestito». Insomma, un “usu- contante. Un’intera giornata le sedi centrali degli istituti raio onesto”. Che però aveva di lavoro a picconate da parte di credito hanno disponibili accumulato un patrimonio in degli uomini della Dia a caccia nell’immediatezza, ma che in- contanti. Nel luglio del 2011, del tesoro. Quando gli investi- vece aveva il signore dell’usura. a due mesi dal ritrovamento gatori a tarda sera finiscono di Il blitz delle forze dell’ordine, del tesoretto di Santa Lucia, contare, il bottino ammonta a infatti, conferma la credibili- gli uomini della Dia si sono cinque milioni 537mila tre- tà del boss pentito di Miano presentati in alcuni tra i più cento euro, banconote da cin- Salvatore Lo Russo. È stato noti e frequentati ristoranti e 42 | novembre 2012 | narcomafie

pub partenopei per notificare per anni. «Mi facevo 8 anni di Anna Maria Rossi. Per alcuni il sequestro preventivo delle carcere – dice ad esempio in ci sono gli arresti domiciliari. attività commerciali. Locali che uno dei colloqui intercettati La richiesta di arresto è arri- sarebbero stati aperti e portati – basta che mi rimanevano i vata dal procuratore aggiunto avanti, anche e soprattutto con soldi! Perché tu da carcerato antimafia Giancarlo Capaldo e i soldi messi a disposizione esci; come muori carcerato, dai sostituti Simona Maisto e dalla famiglia Potenza, ritenuti così devi morire anche fuori! Francesco Minisci. De Tomasi, gli usurai del Pallonetto Santa Però basta che mi rimangono detto “Sergione”, è accusato di Lucia, e dal boss, oggi collabo- i soldi». Di lì a poco, Potenza aver messo in piedi un giro di ratore di giustizia, Salvatore ribadisce il concetto e spiega usura da centinaia di miglia- Lo Russo. Nella lista nera dei che, per lui in passato come ia di euro, che ha coinvolto 17 esercizi tra cui locali della ora per i figli, la vita in carce- commercianti, ex carabinieri, catena di “Pizza Margherita”, re è stata addirittura comoda imprenditori. Due anni di in- luoghi rinomati lungo il lungo- e piacevole: «Finché non mi dagini della Squadra mobile di mare liberato di via Caracciolo tocchi i soldi, carceratemi. Roma per l’operazione denomi- e gestiti – secondo l’ accusa – Sette mesi, 8 mesi, un anno... nata “Luna nel pozzo” hanno da rampanti manager che non stiamo a posto! Perché se hai portato all’arresto cautelare di hanno esitato a tirare dentro i soldi e sei carcerato, rimane undici persone, con le accuse anche usurai e camorristi. Il solo la libertà, poi c’hai tutto! a vario titolo di usura, riciclag- vecchio usuraio del Pallonetto Il primo pensiero che non hai è gio, ricettazione, estorsione, aveva però un piccolo difetto: per la tua famiglia: la famiglia esercizio abusivo del credito. In gli piaceva raccontare tutto tiene i soldi, mangia. Io, quan- pratica De Tomasi aveva messo quello che gli succedeva. Lui do stavo carcerato parevo ‘nu in piedi un gruppo criminale a parlava, e le forze dell’ordine magrebino». L’anziano ex con- conduzione familiare, nel quale intercettavano. E parlava di trabbandiere non sospettava di i figli, la moglie, il genero e l’ex storie di usura. Di soldi portati essere intercettato. Parlando fidanzata del figlio avevano all’estero. Almeno 15 milioni con la nuora Antonella, ragio- dei ruoli precisi e funzionali. in Svizzera sequestrati grazie nava sul fatto che, se fossero Praticavano tassi di usura che Usura alla cooperazione della Procura state piazzate delle cimici, lui andavano fino al 150 per cen- federale di Lugano. Il ritratto e i suoi familiari avrebbero to all’anno. Alcune persone dell’anziano del Pallonetto che rischiato grosso: «Se stavamo del gruppo erano poi dedite al emerge dalle numerose inter- sotto, per quello che io ho detto “recupero crediti”, con minac- cettazioni ambientali è quello qua sopra qua, dovevano fare ce verbali e atti intimidatori. di un uomo attaccato al denaro altri sei processi». Era ai domi- Una holding familiare in cui più che alla libertà personale e ciliari, Potenza, ma continuava tutti avevano un ruolo pre- alla vita stessa. Dai numerosi a rincorrere il denaro prestato, ciso: dai semplici “autisti’’ a colloqui tra l’ottantenne ex minacciando e insultando i coloro i quali erano destinati contrabbandiere e i suoi fami- suoi “clienti”. a riscuotere le somme dalle liari si apprende innanzitutto vittime. Una sorta di gruppo che l’uomo, nonostante fosse Roma, città aperta all’usura. criminale tra congiunti basato ai domiciliari, usciva di casa Il 13 luglio 2011 il giudice per su un imponente giro di usura per incontrare e minacciare le le indagini preliminari di Roma e la gestione di sale da gioco. persone alle quali aveva pre- Tommaso Picazio emette l’or- “Familiare’’ anche il nascon- stato denaro. Ma soprattutto, dinanza di custodia cautelare diglio di parte del tesoro della come sottolinea nell’ordinanza in carcere in un luogo di cura banda: un cuscino dove sono il gip Maria Vittoria Foschini, per Giuseppe De Tomasi, 74 stati trovati 30mila euro. Ma il emerge che per Potenza i soldi anni, ex boss della mala ro- patrimonio per quanto intestato erano la cosa più importante; mana vicino alla Banda della a una rete di prestanome, parla purché avesse riavuto il suo Magliana, e per altre dieci per- chiaro: le indagini, durate quasi denaro, l’usuraio sarebbe stato sone, tra cui i due figli (Arianna due anni, hanno permesso di disposto a rimanere in carcere e Carlo Alberto) e la moglie ricostruire l’impressionante 43 | novembre 2012 | narcomafie

giro di affari che ruotava pre- smaltimento dei rifiuti, frut- la persona no. Quella è rea- valentemente intorno alla fa- tavano diversi milioni di euro le, come reale è l’aggressione miglia di Giuseppe De Tomasi, all’anno. Le società avevano usuraia subita dai Casamonica. detto “Sergione”, che si può sede sulla via Nomentana, a Quando lo incontriamo due quantificare in movimenti di Fonte Nuova, dove la polizia ha anni fa è spaventato, non sa più denaro per oltre 100mila euro a posto i sigilli. Se c’è una banda, come pagare e vuole solo fug- settimana. Sequestro di 10 im- nella storia criminale capito- gire. Di denunciarli non vuole mobili, 9 società, 12 automezzi lina, che ha davvero meritato neanche sentire parlare. e 3 circoli dove si praticava la definizione di “clan”, sono il gioco d’azzardo. 10 auto di loro, i Casamonica. Famiglie Milioni di assegni in bianco. gran lusso, 3 circoli ricreativi. I di Sinti, gli zingari abruzzesi Dalla Capitale all’agro pontino conti correnti sequestrati sono cristiani, ormai stanziali, im- la distanza è breve. Ma i sol- 21 oltre allle quote azionarie parentati, da sempre, con la di aumentano. Per “aiutare” di 10 società. Condannato nel famiglia Di Silvio e, occasional- colleghi in difficoltà prestava 2002 con sentenza definitiva mente, con altre dinastie rom soldi a un tasso del 50 per a 3 anni e 3 mesi per associa- come i Cena e i De Rosa, unite cento. Aveva accumulato una zione a delinquere, De Tomasi da un viluppo indissolubile di ricchezza notevole, tanto che non è mai stato uno che spara, matrimoni e interessi comuni. la Finanza, lo scorso maggio, la sua arma è il libretto degli L’ultimo censimento del clan, gli ha sequestrato 150 immobili assegni, il suo campo d’azio- fatto da Vittorio Rizzi, ex capo per un valore complessivo di ne gli investimenti, l’usura, il della squadra mobile di Roma, oltre 100 milioni di euro, tra riciclaggio. parla di almeno un migliaio di cui hotel e centri sportivi, e una E sempre nella Capitale domi- affiliati. Un impero che ha i Jaguar XJ220, prodotta in soli nano i Casamonica. Un valore suoi capisaldi tradizionali nelle 281 esemplari, del valore di complessivo di beni seque- zone a sud est della capitale: mezzo milione di euro. Nicola strati che sfiora i 10 milioni Romagnina, Anagnina, Porta Di Maio, destinatario di un’or- di euro e un volume di affari Furba, Tuscolano e giù, verso dinanza di custodia cautelare annuale delle società, anche sud, fino a Frascati. Orgogliosi agli arresti domiciliari esegui- queste sequestrate, di circa della loro indipendenza, i Ca- ta dalla Guardia di Finanza Usura 40 milioni di euro. E poi 15 samonica stringono alleanze di Napoli contestualmente a aziende e quote di 34 società, operative ma solo da pari a pari: un decreto di sequestro del oltre al sequestro di 165 conti il carattere rissoso e guascone Tribunale di Nola (Na), aveva correnti, auto di lusso, ville e dei sinti impedisce ogni for- in cassaforte assegni circolari appartamenti. È un patrimo- ma di sudditanza. Da almeno e bancari emessi senza data, nio da capogiro quello posta cinque anni, secondo polizia e ed in alcuni casi anche senza sotto sequestro dalla divisione carabinieri, i Casamonica sono l’indicazione del beneficiario, anticrimine della questura di diventati il braccio armato dei per un valore di oltre 2 milioni Roma nel marzo del 2010. Un più grossi usurai romani. Enri- e mezzo di euro. Il 74enne patrimonio creato per ripu- co Nicoletti, l’ex cassiere della custodiva anche numerosis- lire denaro illecito del clan Magliana, aveva inaugurato un simi documenti riguardo a frutto di usura. L’operazione, innovativo sistema di scambio: una cinquantina di rapporti chiamata dagli agenti dell’an- due creditori recalcitranti ce- di natura commerciale, tutti ticrimine “Crime Contact”, era duti agli uomini del clan in garantiti da cambiali, metodo partita da alcuni accertamenti cambio di uno docile e pronto diffuso tra gli usurai. Di Maio patrimoniali. Tutte le perso- a pagare le rate dei prestiti. è finito nel mirino degli inve- ne coinvolte nell’inchiesta si Perché quando arrivano loro, stigatori dopo la denuncia di erano dichiarate nullatenenti, i Casamonica, non c’è scampo: una delle sue tante vittime, mentre il giro di affari fatto di si paga e basta, niente scuse e in gran parte imprenditori del attività di consulenze, forniture niente dilazioni. settore autotrasporti, che ha e gestione per i supermercati, Lo sa bene Vittorio, il nome deciso di ribellarsi dopo aver servizi di pulizia e raccolta e è ovviamente di fantasia, ma accumulato, in tempi brevissi- 44 | novembre 2012 | narcomafie

mi, un debito di circa 600mila immobili, esercizi commercia- in Sicilia, Michele di Tommaso, euro a fronte dell’acquisto di li, quote di partecipazione in in Basilicata, e gli imprenditori autoveicoli. L’imprenditore, società per 30 milioni di euro. Alberto Paolo Mancin e Paolo vessato dai tassi di interesse sul Il provvedimento, che muove Posillico, entrambi di Prato. Il prestito chiesto al 74enne, si dal presupposto che il Di Maio gruppo si avvaleva poi di 63 tra è rivolto alle forze dell’ordine, sia uno dei prestanome del clan familiari e prestanome, attra- denunciandolo. A quel punto Cava di Quindici (Av), eviden- verso cui cercava di impedire la gli inquirenti hanno avviato zia come lo stesso sia dedito riconducibilità del patrimonio immediatamente le indagini, ad usura, turbativa d’asta ed all’organizzazione criminale. durate quasi due anni, nei con- estorsioni in collegamento con Esemplare il caso di una donna fronti di Di Maio, noto impren- esponenti della criminalità della famiglia dei Terracciano: ditore con svariati interessi organizzata». dichiarava al fisco 3mila euro commerciali, tra i quali la ven- Beni per un valore di 41 milioni di reddito, ma era proprietaria dita di autoveicoli industriali di euro tra società, immobili, di uno yacht da 300mila e in un e le speculazioni immobiliari, yacht, conti correnti e persino solo anno aveva movimentato che risultava avere un patrimo- cavalli: questo il tesoro del clan denaro per oltre un milione di nio sproporzionato rispetto al camorristico Terracciano. Nel euro. In Toscana, per la preci- reddito dichiarato. febbraio del 2012, le fiamme sione a Prato, i Terracciano, Le indagini, coordinate dal gialle fiorentine hanno sotto- già affiliati alla nuova camorra procuratore della Repubblica posto a sequestro i seguenti organizzata del boss Raffaele del tribunale di Nola, Paolo beni: 44 società, 31 immobili Cutulo, si sono trasferiti dalla Mancuso, hanno anche permes- (sparsi sul territorio nazionale, Campania nel 1991. so, grazie alle testimonianze di cui 21 nella sola Toscana), rese dagli stessi imprenditori 31 autoveicoli, 1 yacht di lusso, Usura a tasso agevolato. Il 20 vessati, di risalire al metodo 17 cavalli, 67 rapporti finan- luglio del 2011, gli investiga- usato da Di Maio, che applicava ziari, 2 cassette di sicurezza. tori della Guardia di finanza interessi usurai anche sugli Un clan della camorra che ha sequestrano il tesoro di quelli stessi interessi già maturati operato per anni in Toscana, che sono ritenuti gli usurai più Usura sul debito accumulato dalle ha spadroneggiato nel settore influenti della città di Palermo, sue vittime. Di Maio, grazie dei locali notturni acquisendoli con decine di clienti che fanno all’illecito arricchimento, ed con metodi mafiosi, ha gestito la fila per essere ricevuti. Sono al numero di vittime cadute bische clandestine, ma soprat- i fratelli Giuseppe e Maurizio nella sua ‘rete’, era riuscito ad tutto ha prestato denaro a usura Sanfilippo, 59 e 51 anni, origi- accumulare un patrimonio di praticando tassi fino al 1.000% nari del villaggio Santa Rosa- dimensioni spropositate, per e terrorizzando gli imprenditori lia: accusati di aver inventato un valore che supera i 100 finiti nella spirale dei debiti, l’usura col tasso agevolato, il milioni di euro, con beni in- realizzando colossali profitti. 2-3% al mese. Così i Sanfilippo testati anche alla moglie e alla Il sequestro è stato disposto avrebbero conquistato persino figlia, disseminati in Campania in via preventiva per sottrarre pensionati e casalinghe in cerca e nel Lazio dove, a Sabaudia, il disponibilità economica a sog- di facili crediti per mandare 74enne aveva un centro sporti- getti indiziati di appartenere al avanti la famiglia. I finanzieri vo, oltre a quello posseduto a clan, che avevano un tenore di del comando provinciale di Marigliano, nel napoletano. vita sproporzionato rispetto ai Palermo hanno intercettato per L’imprenditore usuraio Di Maio redditi dichiarati. Sono 71 le mesi i due fratelli e poi hanno viene anche citato nelle pagine persone intestatarie dei beni convocato in caserma le loro della relazione della Direzione finiti nel mirino delle Fiamme vittime, ma solo in tre hanno nazionale antimafia del 2010: gialle, tra cui 8 membri del collaborato. Due imprenditori «Va ricordato che nell’ottobre clan: i fratelli Carlo e Giacomo in crisi e una casalinga che 2010 è stato disposto il seque- Terracciano, i figli di quest’ulti- aveva bisogno di 20mila euro stro anticipato dei beni ricon- mo Francesco e Antonio, oltre per gli studi universitari dei ducibili a Di Maio Salvatore: a Francesco Lo Ioco, residente figli. Ma non sono bastate tre 45 | novembre 2012 | narcomafie

denunce per una richiesta di imprenditori, un titolare di squadra mobile napoletana su misura cautelare. I pm Dario un’officina di auto ricambi e mandato della Dda avvenuto Scaletta e Marco Verzera han- due meccanici, che avevano nel luglio del 2010. Nell’at- no però disposto il sequestro chiesto ciascuno un prestito to di accusa risultano tutti preventivo dell’ impero econo- di 200mila euro. Avrebbero collegati al clan Moccia di mico dei due fratelli. E il gip dovuto restituire i soldi con un Afragola. Immobili, ditte di Fernando Sestito ha convali- interesse del 70%, altrimenti il abbigliamento, autolavaggi dato il provvedimento. Così, i “Toro”, lo strozzino, Giuseppe e atelier di abiti da sposa e finanzieri hanno fatto scattare Rubini, 50 anni, arrestato dalla anche una scuola di danza: i sigilli a un patrimonio da 7 guardia di finanza nel mar- un totale di 70 milioni di milioni di euro, costituito da zo del 2011 nell’ operazione euro sottratti alla camorra 18 immobili (tra ville, appar- “Belfagor” sarebbe passato ai dal sequestro ordinato dalla tamenti, locali commerciali, fatti. «Se non mi dai i soldi, ti magistratura. Beni acquista- magazzini e garage), 11 auto- spezzo» gridava l’ usuraio ai ti con i proventi del credito mobili di lusso (soprattutto debitori. Troppa la spropor- usurario, una delle attività più berline e suv), quattro moto zione tra i redditi dichiarati praticate dai Moccia. Barbetta e 16 conti correnti contenenti e il tenore di vita. Così, dopo era solo uno dei tanti che oltre 115mila euro. Contro i due lunghi accertamenti patrimo- orbitavano intorno all’ orga- fratelli ci sono ora i racconti niali, i militari del nucleo di nizzazione messa sotto pesanti sofferti di tre vittime. In realtà, polizia tributaria della guardia accuse dagli investigatori. Un le denunce erano molte di più, di finanza di Bari, in collabo- gruppo, quello dei Moccia di ma poi è accaduto l’ irrepara- razione con lo Scico di Roma, Afragola, molto presente sulla bile. Una delle vittime, che ai hanno sequestrato beni immo- scena della camorra negli anni finanzieri aveva negato persino bili, rapporti finanziari, polizze Novanta, e che ora tiene un l’evidenza delle intercettazioni, assicurative e gioielli ricondu- profilo basso, ma conserva il avrebbe avvertito i Sanfilippo cibili a Rubini. Un patrimonio potere con ogni mezzo. delle indagini in corso. E a di oltre 7 milioni di euro. Il Spietati, crudeli, non si fa- quel punto sarebbe scattata provvedimento di sequestro cevano scrupolo di sottopor- un’opera di persuasione: i due è stato emesso dal tribunale re a violenze di ogni genere Usura fratelli avrebbero contattato i di Bari, sezione per le misure le donne che non pagavano loro clienti, ma senza maniere di prevenzione in applicazio- gli usurai. Come nel caso di forti. In cambio del silenzio, ne della normativa antimafia. Caterina, una giovane donna avrebbero offerto addirittura Rubini è finito nel blitz che costretta per tre volte ad avere di abbonare alcuni debiti, resti- il 2 marzo 2011 smascherò il rapporti sessuali con Antonio tuendo degli assegni consegnati clan dell’ usura che operava al Iorio, che, dopo un prestito, le a garanzia. Così l’offerta ha con- quartiere Libertà di Bari: furono imponeva una rata di 500 euro. vinto molte vittime a ritrattare arrestati in cinque tra cui il boss Non potendo onorare il debito, la denuncia: «Abbiamo avuto Giuseppe Mercante per i reati doveva sottostare alla violen- solo dei prestiti leciti, niente di usura, estorsione, riciclaggio za. Danni anche alla cantante altro», dicono. e ricettazione. Rubini agiva neomelodica Cinzia Oscar, che Ma la ritrattazione a catena però fuori dal clan: prestava aveva come impresario proprio non ha impedito il sequestro denaro pretendendo interessi l’attore Barbetta: in questo caso dei beni, che può scattare an- usurai sino al 70 per cento su gli usurai del clan Moccia, che per un solo episodio. L’ base annua e minacciava di invece della somma di denaro inchiesta prosegue. morte le sue vittime. “dovuta”, si fecero consegnare dalla Oscar un furgone che “Se non mi dai i soldi ti spez- Quando l’aguzzino è un tuo valeva molto di più. Ironia zo”. “Se divento cattivo, sono fan. C’era anche l’attore Vin- della sorte, gli aguzzini della capace di tutto”. La minaccia cenzo Barbetta, protagonista cantante erano anche suoi fan e non aveva bisogno di spiega- del film “Un camorrista - per andavano a caccia dei biglietti zioni. Lo sapevano bene i tre bene”, tra i 55 arrestati dalla dei suoi spettacoli. 46 | novembre 2012 | narcomafie Il “galateo” degli strozzini Ventilate minacce, violente promesse di morte, ritorsioni su membri della famiglia. Dalle inchieste sull’usura mafiosa è pos- sibile stilare una sorta di “galateo” dei cravattari

di Peppe Ruggiero

«Non ti permettere più di riattac- fiorentini mi hanno fatto due p... Sequestri e sevizie. In un arti- carmi il telefono in faccia perché che stanno scoppiando – dice il colo di «Repubblica», edizione dove ti trovo, ti spacco la testa con campano alludendo ai complici Roma, a firma Massimo Lugli, la mazza, hai capito?». Minacce trovati nel capoluogo toscano –. dell’ottobre del 2011, si raccon- emergono dalle intercettazio- Tutta questa banda di m.... che ta la storia di due imprenditori ni telefoniche dell’operazione hai conosciuto tu. Le mie palle caduti nelle mani di una coppia “Diamante” con cui il Gico della non ce la fanno più a portarvi di usurai, due fratelli di 24 e 28

Guardia di finanza di Firenze ha a cavallo. Ti giuro su mia figlia anni, Sergio e Andrea Gioacchini, arrestato cinque persone, due devo venire a spaccare le corna a arrestati dagli agenti di Vittorio

Usura campani legati al clan Bidognetti quattro o cinque persone a Firen- Rizzi, ex capo della mobile e di dei Casalesi, e tre toscani, con le ze». Anche un’altra telefonata Antonio Franco, dirigente del accuse di usura ed estorsione. evidenzia il tenore con cui gli commissariato di Ostia, con una All’altro capo del filo c’è una usurai del clan dei Casalesi inti- sfilza di imputazioni che van- delle vittime dell’usura che cerca midivano imprenditori e privati no dall’usura al sequestro, dalle di sviare il discorso: «Senti, vie- toscani in difficoltà. «Invece di lesioni alla rapina. Una storia niti a prendere la macchina», si fare le tue cose mettiti in pari atroce dove una delle vittime, sente l’accento toscano. E l’altro, con le persone, invece di creare in particolare, è stata massacrata con chiaro accento campano, disagio agli altri! Hai capito?», di botte e terrorizzata. Lo hanno insiste con le minacce per riavere si sente dire in una telefonata sequestrato, picchiato, umiliato, i soldi prestati a tassi d’interesse intercettata. E un’altra vittima torturato davanti alla sua giovane che potevano arrivare al 405%. del clan fiancheggiatore dei compagna. Gli hanno bruciato «La macchina? Io voglio i soldi Casalesi prova a dire: «Ma io la pelle del torace con un ac- non la macchina, perché dove ho già parlato con chi deve cendino, gli hanno trapassato ti incontro ti spacco la testa con avere. Ho già parlato con loro la mano destra con un lungo la mazza. Vabbuò senti a me ... ieri mattina». «No – dice l’usu- coltello per poi disinfettare e subito dopo le feste sto a Firen- raio – mi hanno chiamato e mi bendare sommariamente la ferita, ze». E la vittima, chiaramente hanno detto che hai preso tempo senza nemmeno permettergli impaurita, acconsente a vedere ancora». Poi ancora minacce: di andare al pronto soccorso. il suo usurario: «Quando vieni «A te quando ti piglio ti faccio L’hanno costretto a presentarsi a Firenze tu mi chiami, e dove vedere; poi vai a chiamare i ca- in banca, gli hanno svuotato i sono, sono, io vengo». «Dob- rabinieri, vai a chiamare chi ti conti e le cassette di sicurezza, biamo parlare io e te perché i pare, va bene?». l’hanno rapinato di tutti i preziosi 47 | novembre 2012 | narcomafie

che aveva e perfino della tessera rimpiazzarli. Si rivolge così a un presunti affiliati al clan Mercante- di un centro commerciale. Tutto vicino di casa, Raffaele Terminiel- Diomede. Primo fra tutti il boss comincia quando l’imprendito- lo, anch’egli arrestato nell’ambito Giuseppe Mercante, detto “Pi- re cinquantenne che gestisce, dell’inchiesta della Direzione nuccio il drogato”, pluripregiudi- tra l’altro, il luna park dell’Eur, investigativa antimafia del gen- cato di 57 anni che recentemente alcune agenzie immobiliari e naio 2012. A lui fa addirittura aveva finito di scontare in carcere diverse altre attività, si trova ad delle lezioni, una sorta di corso una condanna di due anni per avere urgentemente bisogno di accelerato per usurai: gli spiega contrabbando di sigarette. contante. Una dipendente lo in- come terrorizzare le vittime, in- dirizza dai due fratelli che hanno citandolo a non mostrare per loro L’usuraio sembra il tuo miglior qualche precedente penale. L’uo- alcuna pietà. «Acchiappalo per i amico. Le udienze del processo mo ottiene un prestito di 50 mila capelli come ti dico io! Piglialo «Infinito», nato dall’omonima euro a un interesse capestro del malamente a questa latrina. Digli: inchiesta della Direzione distret- 10% mensile. Sta di fatto che la ha detto lo zio (lo stesso Potenza, tuale antimafia di Milano che somma da restituire cresce ogni ndr) che stanno ridendo sopra i nel 2010 spedì in carcere 160 mese in più e l’uomo si ritrova morti... digli che se viene lo zio persone in Lombardia, offrono debitore di una cifra che oscilla vi schiatta la faccia!». E ancora: un inquietante spaccato. Sfilano tra i 560 mila e gli 800 mila euro «Ha detto il nonno, ha detto lo di fronte ai giudici e al pubblico visto che gli interessi si sommano zio: se si scoccia si fa 4 anni di ministero Alessandra Dolci, le al debito e vengono ricalcolati a carcere, se viene lì ti salta addos- vittime dell’usura. È il caso di ogni scadenza mancata. A questo so». «Ancora pensi che io vengo Emma Beluzzi, anziana di Mor- punto entra in scena il secondo a casa tua, non mi faccio vedere nico, che per anni ha gestito in imprenditore, un uomo di ori- né da tua figlia né da tua moglie, paese una trattoria, che portava gine sarda che vive ad Anzio. I io voglio l’uomo, non sono come il suo nome. Tramite il figlio due stabiliscono un accordo: un quei luridi strozzini». Giovanni Giacomelli conosce ristorante di via Benedetto Croce anche lei «il signor Mimmo», in cambio di alcuni appartamenti Usuraio e gentiluomo. C’è anche Domenico Pio, di Montebello nella cittadina del litorale. Una questo nel “galateo” del perfetto Jonico, che secondo la Dda è un manovra che dovrebbe garantire usuraio. Le minacce erano de- noto usuraio della «locale» di Usura un po’ di ossigeno a entrambi ma stinate solo al debitore. Fuori le Desio, in Brianza, dove per locale che, per qualche motivo, fallisce. donne e fuori la famiglia. Perché si intende il nucleo territoriale di A quel punto, l’imprenditore di gli usurai del clan Mercante Dio- base della ’ndrangheta. Nel 2008 Anzio diventa il bersaglio degli mede erano «persone oneste e la trattoria è in difficoltà, «avevo i usurai. Per dieci giorni l’uomo, ragionevoli». Si definivano così al rappresentanti da pagare, ho chie- dopo le torture e con le mani telefono con le loro vittime. «Puoi sto i soldi a mio figlio che non li bendate, accompagnerà i suoi stare sicuro – dice al telefono aveva e mi ha detto di rivolgermi aguzzini in banca, da un notaio l’usuraio Leonardo Fortunato al Mimmo... Lui mi ha dato cin- per la cessione di un terreno ad un imprenditore a cui aveva quemila euro. Gli altri ad andare all’Infernetto. Poi, finalmente, le prestato dei soldi – se tu mi lasci a 11 mila li ha avuti lui (il figlio, due vittime trovano il coraggio con tua moglie e lasci i soldi nel ndr) per pagare la macchina». I di sporgere denuncia. letto, stai sicuro che io non la pm contestano quest’ultima parte tocco, a me mi ammirano tutti della deposizione. L’anziana af- Come terrorizzare le vittime. per sto fatto». Sono conversazioni ferma ripetutamente in udienza, Nel galateo c’è anche chi fa un tra “uomini d’onore” quelle che in contraddizione con le prime corso accelerato per usurai. I con- si leggono nelle 170 pagine di deposizioni ai carabinieri di De- sigli arrivano da Mario Potenza, ordinanza di custodia cautelare sio, di aver ottenuto cinquemila ex contrabbandiere degli anni di emessa dal gip del tribunale di euro e di averne ridati 11.400 per Zaza-Mazzarella. Dopo l’arresto Bari Michele Parisi per l’opera- coprire anche un prestito ricevuto dei figli Bruno e Salvatore, che zione antiusura “Belfagor” della dal figlio per acquistare un’auto. prima lo aiutavano nel “recupero Guardia di finanza di Bari. A L’accusa sostiene che i seimila crediti”, Potenza si trova a dover finire in manette sono stati cinque euro di differenza rappresentano 48 | novembre 2012 | narcomafie

in realtà il tasso d’usura, supe- I tratti sono quelli dell’usura di sempre. gli strozzini, quelli che hanno sem- riore al 100 per cento. Tanto che I silenzi, l’omertà, la complicità delle pre agito in proprio, e anche le loro la stessa anziana ammette «di vittime; e poi la violenza, che prima vittime: i primi, perché in tempi di aver chiesto al Mimmo» di poter ancora di passare sul piano fisico è crisi non disponendo anch’essi di sottomissione e pressione psicologica. liquidità, sono costretti a rivolgersi agli versare con un po’ di ritardo la Con ritorsioni sulle persone ma anche unici che danno soldi, tanti e subito, terza rata per saldare il prestito, sulle cose. Dall’indagine “Ultimate” i clan; i secondi perché sono costretti ottenendo una risposta negativa: condotta qualche anno fa dalla Dda di a pagare interessi che comprendono «Emma ti voglio bene – risponde Potenza e che scoperchiava il pentolo- anche quelli che i loro carnefici devono il calabrese – ma in questo mo- ne di un calcio aggredito e controllato pagare al clan finanziatore. mento io non posso aiutarti». da un clan mafioso del posto che faceva Con le mafie, infine, aumenta l’omertà, L’usuraio se la prende solo con capo al boss Antonio Cossidente, viene perché se comunemente non si de- la donna, non con il figlio. fuori – secondo l’accusa – un rapporto nuncia per vergogna, con loro non si In un’intercettazione telefo- usuraio gestito da un commercialista, denuncia per paura, e perché dinanzi nica, che i magistrati leggono Aldo Fanizzi, indicato dalla procura alle scarcerazioni dei carnefici una in aula, si delinea ancora di come “il ragioniere del clan”. A un suo cosa è incontrare per strada, il giorno più la verità. «Signora io non compare a cui dà istruzioni su come dopo, il classico cravattaro, e una cosa recuperare il credito da un commer- è incontrare l’affiliato del clan. voglio farle del male – passa a ciante dice: «gli ho fatto un piacere, I fotogrammi sparsi riportati in questo dare del lei, Domenico Pio –. te lo posso dire tranquillamente… dossier, che per forza di cose e per Al limite do tutto all’avvocato Dice: Aldo, vedi, devo fare un ser- la natura stessa del fenomeno, non e le faccio fallire il locale. Non vizio, fammi un assegno di mille e poteva essere esaustivo, ci dicono voglio farle certe porcherie, cinquecento euro. Va bene, io gli faccio di un Paese strozzato. Ce lo dicono però deve capire in quale m... l’assegno, è arrivato pure alla Banca le tante inchieste della magistratura, mi ha messo suo figlio». due mesi fa, a ottobre. Oggi, domani ma ce lo dicono anche le tante vittime Ancora su «Repubblica» Roma e dopodomani, … lo telefono, non che in questi anni abbiamo incontrato dell’11 gennaio un articolo di risponde al telefono… Lo dobbiamo negli otto sportelli “Sos Giustizia” di Massimo Favale fotografa un’altra

recuperare… Lui ha pure una Fiat Libera, sparsi per l’Italia. sfaccettatura del galateo dell’usu- Uno, questo signore! Eventualmente Ascoltarli, sostenerli, accompagnarli ci prendiamo la macchina, non c’è alla denuncia è importante; accompa- raio. Si legge nell’articolo «che Usura problema». Come dire: cambiano le gnarli durante i processi perché non l’usuraio sembra il tuo migliore regioni, cambiano i volti, cambiano si ritrovino da soli faccia a faccia con amico, sembra l’unico amico che le cifre ma le modalità di recupero si quei clan che gli hanno tolto tutto, hai, l’unico che ti aiuta. Quello assomigliano sempre di più! è importante; ma non è sufficiente. a cui puoi chiedere 20 euro il L’usura di sempre insomma. Ma con Anche sul fronte dell’usura mafiosa, venerdì, per andare a comprare il una sola variante, un interesse aggiunto, anzi, soprattutto sul fronte dell’usura latte. Solo che poi, il lunedì gliene che fa la differenza: le mafie. Se a gestire mafiosa, non possiamo camminare e devi restituire 100. E se non lo l’usura sono i clan, allora cambia tutto; muoverci da soli ma c’è bisogno di un fai, allora cominciano i guai». ogni cosa si amplifica e diventa tutto lavoro d’insieme che ci veda protago- E i guai, per Fausto Bernardini, più difficile: con loro l’usura non cam- nisti con altri attori importanti, dalle ex presidente di un’associazione mina mai da sola, è sempre crocevia di istituzioni allo stesso sistema bancario: mille altri affari sporchi, non ultimi il perché non c’è nessun patto di stabilità sportiva a Roma, arrivano sotto riciclaggio e le scommesse. che tenga dinanzi all’urgenza di denaro forma di minacce, aggressioni Con le mafie i soldi scorrono in mille di tanti imprenditori che lavorando verbali e fisiche, paura. Oltre, rivoli tra finanziarie, prestanomi e so- con il pubblico vivono da un lato il ovviamente, ai tanti soldi versa- cietà similari, e più i soldi camminano danno di ritardati pagamenti perché ti: 300mila euro, a fronte di un L’interesse finale, la mafia finale, L’interesse e più diventa difficile individuarli. quel “patto” non sblocca ciò che gli è prestito iniziale di 10mila. Storie Con le mafie non è solo questione di dovuto, e dall’altro la beffa di banche comuni delle vittime di usura. aggressione alla piccola economia che non intendono aspettare quei ritar- «Una sera si presentano a casa. familiare, ma è un’intera economia che di. I clan intercettano quel segmento Mi appendono fisicamente al viene dopata, con ricadute facilmente di disperazione e rispondono subito cancello, intimandomi di pagare immaginabili – nell’era della globaliz- e in contanti. entro il giorno dopo oppure mi zazione – sui sistemi produttivi, sui Come dire: confiscare i beni ai mafiosi, mercati, sulla finanza. ma fare anche di tutto perché i mafiosi avrebbero spezzato le gambe e Con le mafie hanno vita dura anche non entrino in possesso di quei beni. rapito mia figlia». 49 | novembre 2012 | narcomafie

Quando l’economia è in crisi, Usura esplode l’usura

Una raccolta di interviste a personalità impegnate sul piano sociale e istituzionale contro racket e usura. “Contrappunto in tempo di crisi”, pubblicato da Solidaria, è il titolo scelto dai curatori Giovanni Abbagnato e Salvatore Cernigliaro per dar voce agli aspetti più com- plessi e meno conosciuti di due fenomeni in espansione, che stanno mettendo in ginocchio la vita di troppe persone. Per gentile conces- sione degli autori e della casa editrice, ne pubblichiamo un estratto intervista a Dario Scaletta di Angelo Meli 50 | novembre 2012 | narcomafie

Il racket e l’usura proliferano il fenomeno si è ulteriormente post datati, in quanto il credito è in tempi di crisi. Ci sono po- aggravato. Perché di fronte alle garantito dal prestigio criminale chi soldi, le banche stringono difficoltà economiche attuali il dell’usuraio. Così diffuso, così i cordoni della borsa, chiedono ricorso al credito ordinario, al consolidato, tanto da rendere le maggiori garanzie, si fanno più credito bancario in particolare, vittime grate e pronte a pagare: diffidenti. E l’usuraio è lì, con la si è reso sempre più arduo, più sanno che nel momento in cui sua disponibilità immediata di difficile. Sia perché gli istituti di non riscuotono periodicamente denaro contante, più affabile del credito hanno irrigidito i criteri le rate dei prestiti, gli usurai non solito, meno strozzino. Disposto e i parametri per affidare i nuovi concedono più prestiti e gli usu- ad agevolare l’imprenditore in clienti sia perché nello stesso rati non hanno più la possibilità difficoltà anche a costi contenuti, tempo i clienti hanno sempre di continuare a sopravvivere. sino a fare diventare la vittima maggiori difficoltà ad offrire delle «grata» per l’assistenza ricevuta. garanzie adeguate per ottenere Ormai la vera garanzia è la Una vittima che non denunzierà questi finanziamenti. Con la violenza? mai se non messo veramente alle conseguenza che il ricorso al Ma anche la violenta crisi che strette. Lo scenario è disegnato credito ad usura si è reso molto ha prosciugato le casse delle dal sostituto procuratore della più diffuso e questo sulla base imprese. Siamo arrivati al punto Repubblica della Direzione di- di due aspetti: il primo lega- che, in alcuni casi, i commer- strettuale antimafia di Palermo, to alle grosse disponibilità di cianti chiedevano prestiti per Dario Scaletta, da anni sul fronte liquidità da parte del crimine pagare la luce del negozio, per della lotta a racket e usura. Nato organizzato (in una situazione di potere fare la spesa al super- a Palermo, ma originario di Tra- particolare difficoltà economica mercato. Parliamo di prestiti di bia, ha studiato e si è laureato il ricorso al mercato illegale si 200-300 euro a settimana, roba in Giurisprudenza a Palermo. è ulteriormente accresciuto), il veramente minima. In un’al- Entrato in magistratura nel 2002, secondo aspetto è dato dalla tra indagine abbiamo visto che dal 2004 lavora alla Procura e strategia commerciale attuata da persone, apparentemente della dal 2009 è in Dda, alla scuola di diversi usurai. Una delle ultime “Palermo bene”, professionisti, Roberto Scarpinato, nel gruppo indagini su due storici usura- commercianti che giravano in Usura «Mafia ed economia»; dal 2012 ri originari del Villaggio Santa Land Rover, andavano in vacanza fa parte del Consiglio Giudiziario Rosalia, abbiamo verificato una in Sardegna, poi ricorrevano presso la Corte di Appello di cosa stranissima che ha una sua al prestito usuraio per le spese Palermo. Formazione interna- logica imprenditoriale: hanno correnti. zionale, studi specialisti in Nord applicato dei tassi di usura pro- Europa e Stati Uniti, negli anni prio minimi, cioè poco sopra la Qual è stato l’effetto di questo ha rafforzato le sue competenze soglia di usura. atteggiamento di “apertura” nell’aggressione patrimoniale da parte degli usurai? alla criminalità organizzata. Sue Questo che cosa ha consentito? Una contrazione del fenomeno le indagini tra le tante, quelle che La possibilità, per esempio, di delle denunce. Perché, ovvia- hanno portato alla confisca del concedere dei prestiti a tassi, mente, nel momento in cui patrimonio di Aiello Michele il diciamo, quasi agevolati, quasi questa sindrome di Stoccolma re delle clinica Villa Santa Teresa, più convenienti di quelli che risulta ulteriormente accentua- di Badalamenti Gaetano, e alla potrebbero applicare gli istituti di ta, perché si vede nell’usuraio il condanna di numerosi usurari credito, creando un meccanismo proprio benefattore, che applica come Gino l’Americano, Tutrone perverso: l’usurato si sente quasi addirittura il 2% mensile con- Fabio, Basile Marcello, Orlando gratificato, perché trova chiuse tro una media del 10%, non si Salvatore. le porte degli istituti di credito e, ha più coraggio di denunciarlo. invece, trova disponibili queste Manca la rabbia dello sfrutta- Come sono cambiati vittima e persone che danno anche senza to contro lo sfruttatore. Nella usuraio negli ultimi anni? garanzia. Ultimamente abbiamo media i tassi sono del 120% Diciamo che apparentemente notato che non sempre vengono annuo. Nel caso specifico di non è cambiato niente o meglio più dati in pegno gli assegni questi due grossi usurai, veniva 51 | novembre 2012 | narcomafie

applicato il 2% mensile, tassi Quanto ci vuole a individua- serie di indagini di carattere an- ritenuti irrisori dalle vittime re e determinare un caso di che patrimoniale in modo tale beneficiarie. usura? che prima della comunicazione Il fattore tempo è un’altra criti- dell’avviso di proroga delle in- Come si possono superare le cità che è emersa anche sotto il dagini preliminari riusciamo ad criticità che hanno portato al profilo del contrasto al fenomeno ottenere l’arresto in flagranza di calo delle denunce? dell’usura dal punto di vista reato dell’usuraio e, aggreden- Una cosa è certa: per contrastare patrimoniale. In sei mesi biso- dolo anche dal punto di vista l’usura ci vuole il contributo gna concludere le indagini con patrimoniale, sottoponiamo a della persona offesa, soltanto in una richiesta di misura cautelare sequestro tutto il suo patrimonio casi eccezionali siamo riusciti a personale e reale, altrimenti si immobiliare e mobiliare. Alla dimostrare la sussistenza della perde il fattore sorpresa. L’usura luce della previsione normati- condotta usuraia a prescindere è un reato per il quale è possi- va di cui all’art. 12 sexies del dalla collaborazione dell’offeso. bile utilizzare le intercettazioni D.L. n. 306/1992 è possibile nei E in un caso, messo con le spalle telefoniche e ambientali, ma confronti dei soggetti condannati al muro, è stato costretto ad am- non rientrando tra i reati di cui per il delitto di usura ottenere la mettere, ma ha ammesso solo il all’articolo 51 comma 3 bis c.p.p., confisca di tutto il loro patrimo- prestito che avevamo accertato alla scadenza dei sei mesi è ob- nio, direttamente a loro intestato grazie ad un’intercettazione dove bligatoria la comunicazione alla e indirettamente intestato a fami- era concordato tasso, entità del persona sottoposta ad indagine liari o terzi intestatari fittizi, che prestito e durata. La difficoltà e della richiesta di proroga: se si risulti sproporzionato rispetto la semplicità della contestazione vuole lavorare sotto traccia si alle proprie disponibilità e\o del delitto di usura sussiste nel ha un periodo limitato di sei alla loro attività economica. Con fatto che è un reato “matema- mesi, altrimenti devi comunicare la conseguenza ulteriore che in tico”, nel senso che per la sua l’avviso di proroga. In tal modo seguito all’arresto dell’usurario e realizzazione necessitano tre l’usuraio viene a conoscenza di al sequestro del suo patrimonio elementi: entità del tasso, en- indagini che lo riguardano, potrà è più facile, anche attraverso il tità del prestito e durata. Se hai in tal modo mettere al sicuro i risalto mediatico dato al risultato questi tre elementi la prova del suoi beni traferendoli a terzi in delle indagini, che le altre vittime Usura reato è raggiunta e la responsa- buona fede, potrà contattare le si sentano più disponibili ad bilità penale è una conseguenza vittime concordando la versione ammettere di avere ricevuto dei inevitabile. Ma se manca uno di da fornire agli investigatori, potrà prestiti a condizioni usurarie. questi tre elementi ogni tentativo inquinare e distruggere le prove di contestare il reato è vano. Se del reato. In sei mesi è necessario Non c’è modo di annullare gli il prestito dura un mese, il tasso riuscire ad avviare un’attività di effetti dell’azione di aggres- avrà una certa entità, se dura tre carattere tecnico, individuare sione patrimoniale? mesi il tasso avrà un’altra entità. o quanto meno incominciare Un’altra criticità che abbiamo Il meccanismo è che molto spes- ad avere un’idea dei potenziali riscontrato, soprattutto nel con- so i prestiti non sono a lunga sca- clienti-vittime di usura. Una re- trasto di carattere patrimoniale, denza, si determina un periodo gola certa è che l’usuraio non ha è che gli usurai cominciano ad di uno-due mesi, massimo tre solo un cliente ma una pluralità attivare dei meccanismi per cer- mesi, alla scadenza del quale di clienti e che il cliente non ha care di superare la sproporzione si provvede o alla restituzione solo un usuraio ma una pluralità attraverso, per esempio, il ricorso dell’intero capitale o nella mag- di usurai. Quando si mette sot- alle vincite al Totocalcio o al gior parte dei casi a un rinnovo. to intercettazione una persona Lotto. Si tratta anche di centinaia Al terzo mese si pagano solo gli offesa si conosce il panorama di migliaia di euro, valori questi interessi, la parte relativa al rin- dei suoi fornitori, queste sono che, accreditati sui propri conti novo. Una vera propria novazione regole derivate dall’esperienza. corrente, vanno in qualche modo del prestito, la costituzione di un In questi sei mesi individuiamo a compensare le loro disponi- nuovo rapporto e la correspon- gli usurai, le potenziali persone bilità. Risulta particolarmente sione dei soli interessi. offese, dopo di che avviamo una difficile contestare che gli usurai 52 | novembre 2012 | narcomafie

hanno effettivamente svolto quel ai fini della determinazione del no interessi in comune, anche tipo di scommessa in quanto la tasso usurario. La questione si nell’usura la denuncia è molto ricevuta è un titolo al portatore, è in particolare posta con rife- difficile. Molto spesso ci si arriva pertanto, non è possibile ricol- rimento alla commissione di quando si è alle estreme conse- legare il possessore dello scon- massimo scoperto che, secondo guenze. Va anche considerato che trino con colui che aveva fatto le istruzioni della Banca d’Italia molto spesso l’usurato non è una effettivamente la scommessa. non dovevano essere prese in persona specchiata, bisogna valu- Si dovrebbe trovare il modo di considerazione a tal uopo. La tare con attenzione e riscontrare registrare ogni giocata in modo Suprema Corte ha di recente attentamente quello che dice e non da avere certezza tra lo scommet- avuto modo di confermare e prendere tutto per buono. titore e il beneficiario finale della ribadire che indipendentemen- vincita. In un caso, comunque, te dalle istruzioni e direttive E il rapporto con la mafia? attraverso attività di carattere tec- dell’organo di vigilanza, stante Molto spesso Cosa nostra tollera nico, è stato possibile verificare il chiaro tenore letterale dell’art. la condotta usuraia, non parteci- come il rivenditore avesse con- 644 c.p., ai fini della determina- pa in prima persona, però sicu- tattato l’usuraio, informandolo zione del tasso usurario devono ramente in quest’ultimo periodo della ingente vincita. In seguito considerarsi rilevanti tutti gli c’è una maggiore interconnes- l’usuraio in persona aveva con- oneri che l’utente ha sopportato sione perché in un momento in tattato il vincitore offrendo in in relazione all’utilizzo del credi- cui l’attività economica langue, contanti la somma maggiorata di to. Con la conseguenza che agli le occasioni di investimento per due mila euro. Chi non accetta organi di vertice dell’istituto di Cosa nostra sono sempre più soldi subito? credito deve essere ascritta la re- ridotte. Così l’enorme liquidità sponsabilità penale per il delitto che deriva dal traffico di stupefa- All’usuraio si può contestare di usura. Infatti, ha precisato la centi e l’attività estortiva viene in anche l’esercizio abusivo del Corte di cassazione (Cass. Pen. n. alcuni casi reinvestita attraverso credito? 46669 del 2011 Sez. II) che, sul il mercato usuraio: il capitale Per contestare l’esercizio abu- piano dell’elemento psicologico, viene pulito e remunerato perché sivo del credito è necessario i dirigenti degli istituti di credi- si ha un immediato guadagno Usura individuare diversi clienti. In to non potessero essere scusati derivante dalla riscossione degli alcuni casi, non solo quando è adducendo un errore riferibile interessi. È un’attività «sicura»: impossibile contestare l’usura al calcolo dell’ammontare degli le vittime sono costrette a pagare perché non si riesce a dimo- interessi trattandosi di una inter- o comunque pagano. strare il superamento della so- pretazione che, oltre ad essere glia nell’applicazione del tasso nota all’ambiente bancario, non Non c’è concorrenza tra usurai d’interesse, unitamente al delitto presenta in sé particolari difficol- storici e usurai della mafia? di usura viene contestato anche tà. Il carattere dirompente di tali No, la mafia usa la rete degli l’esercizio abusivo del credito; considerazioni è dato dal fatto «sportelli», vale a dire, gli usu- ciò, tuttavia, presuppone che che accertato il superamento del rai storici. La gente conosce l’attività di finanziamento sia tasso con riguardo ad uno specifi- l’usuraio sotto casa e di lui si non episodica e isolata ma con- co rapporto, attesa l’applicazione fida. Nei vari quartieri si sa chi tinuata e diffusa. Ma il fenome- diffusa e seriale delle medesime presta denaro a usura. Quindi no nuovo è quello dell’usura condizioni contrattuali a tutti i anche il mafioso che vuole fare bancaria. Cioè la possibilità di clienti, la configurazione del de- questo reinvestimento si rivolge contestare l’usura agli istituti litto di usura assume dimensioni all’usuraio il quale ha esperien- di credito quando applicano un esponenziali. za, conoscenza del territorio, tasso di interesse superiore al autorevolezza. tasso soglia. Il problema si è posto Come si può incentivare/co- con riguardo alla individuazione stringere/convincere a denun- Dispone degli strumenti ne- degli oneri che l’utente sopporta ciare l’usura? cessari, tecnici e normativi, per l’utilizzo del credito e che Come nella corruzione il pubbli- per contrastare l’usura effi- devono considerarsi rilevanti co ufficiale con il privato han- cacemente? 53 | novembre 2012 | narcomafie

Nel campo dell’usura gli stru- rende maggiormente disponibile ai servizi sociali, ha ricomin- menti sono adeguati, soprat- a denunciare o a confermare gli ciato a lavorare onestamente. tutto alla luce delle ultime mo- elementi. C’è chi invece ha continuato difiche legislative. Puntiamo a fare l’usuraio nonostante le soprattutto al profilo patrimo- Che pene rischia l’usuraio? denunce e gli arresti. In un’in- niale: quando l’usuraio viene Noi siamo riusciti a ottenere tercettazione abbiamo sentito: ristretto nelle patrie galere ha in 7-8 casi anche pene di 4-5 «È da 30 anni che faccio questa finito di lavorare, è già una anni. Se c’è l’aggravante mafiosa vita e non mi era mai succes- punizione. Inoltre, siccome si raddoppia, però è difficile con- so niente. Creare un impero e tratta di una tipica forma di testare l’aggravante mafiosa. È finire». Era un usuraio storico manifestazione di reato che si più semplice la contestazione del quartiere Capo, il famoso caratterizza per la sua spiccata dell’usura in concorso con il Gino l’americano, sopranno- dimensione economica, una delitto di estorsione, si rischiano minato “mister 10%”. È stato sanzione effettiva ed efficace sino a 8 anni di carcere. A volte condannato insieme alla moglie è quella di contrastare l’usu- l’usuraio utilizza violenza o mi- perché, pur essendo in carcere raio sul piano economico e naccia per ottenere il pagamen- riusciva a dare indicazioni di- patrimoniale, quindi potere to delle proprie quote e scatta cendo dove bisognava andare, confiscare i beni, mobili e anche l’estorsione. L’aggravante quanto bisognava ricevere. C’è, immobili, il denaro, i titoli, le mafiosa è difficile perché non è poi, il caso di un’assicuratri- eventuali attività commerciali facile dimostrare che quell’at- ce che ha denunziato non so frutto dei proventi dell’usura. tività usuraia venga effettuata quanti usurai, una quindicina, E devo dire che ultimamente nell’interesse dell’organizzazio- confermando l’assunto secondo con le riforme sull’anagrafe ne. In qualche caso si è visto che cui chi si rivolge a un usuraio dei conti correnti, si è fatto un l’attività usuraia era effettuata si rivolge a una pluralità di notevole passo in avanti: si ha nell’interesse di un mafioso, usurai. Loro sono stati con- la possibilità in tempo reale però poi c’è il problema di di- dannati e la signora continua di conoscere tutti i rapporti di mostrare che è fatta non tanto a svolgere regolarmente la sua credito facenti capo all’usu- nell’interesse del singolo in sé attività imprenditoriale. raio. Ormai abbiamo accesso quanto piuttosto nell’interesse Usura a tutta una serie di banche dati: dell’organizzazione criminale. “Contrappunto in tempo di anagrafe tributaria all’agenzia crisi”, a cura di Giovanni delle entrate, agenzia del dema- Ricorda storie emblematiche? Abbagnato e Salvatore Cerni- nio, camera di commercio. Con Qualcuno che si è redento, ha gliaro. Contributi di Emanuela un clic abbiamo la possibilità smesso di fare l’usuraio, o Alaimo, Fausto Maria Amato, di individuare le disponibilità vittime che hanno denunciato Francesco Appari, Lino Busà, immobiliari, i conti correnti, le per spirito civico? Gianni Barbacetto, Maria Cor- società, le partecipazioni, tutti Ricordo un usuraio, un impren- rao, Maurizio De Lucia, Rosa gli acquisti degli ultimi anni. ditore della «Palermo bene», Frammartino, Barbara Giangra- Questo ci consente in un periodo che faceva il commerciante e vè, Claudio Gittardi, Sebastia- di tempo molto breve di avere che viveva molto al di sopra no Gulisano, Caterina Massei, un quadro della situazione che delle sue possibilità. Che quo- Angelo Meli, Riccardo Milano, ci consente di fare questa du- tidianamente andava a riscuo- Rosanna Montalto, Antonio Ni- plice aggressione personale e tere, aveva una famiglia, due caso, Chiara Pracchi, Marcello patrimoniale che costituisce lo figli e dall’oggi al domani si è Ravveduto, Vito Rinaudo, Isaia strumento più efficace di contra- trovato catapultato in galera, Sales, Umberto Santino, Dario sto. Quando la vittima di usura forse neanche lui se ne rendeva Scaletta, Loredana Schirò, An- vede l’usuraio dietro le sbarre e pienamente conto che era un tonio Specchia, Luca Squeri, con tutto il patrimonio sequestra- usuraio. È stato condannato a Lorena Tantillo. to, acquisisce molta fiducia nei 4 anni, un periodo di detenzio- Il volume è reperibile online confronti dell’attività giudiziaria ne domiciliare e, infine, dopo sul sito www.solidariaweb.org/ e delle forze di polizia e quindi si essere stato affidato in prova vetrina-online.html altarisoluzione Foto etesto diMarika Puicher di disoccupazione,chehaportatoadun tasso l’alto aggiunge si quartieri questi in inquinamento problema Al dell’Ilva. operai gli ospitare per 60 anni degli fine alla costruito VI, Paolo e – cancro di to mala- un almeno c’è appartamento ogni in quale nel Tamburi– sono colpiti più rispetto allamedianazionale.Iquartieri 30% del tumori dei incremento un con mortalità del 10% rispetto a quella attesa, stabilimento confermano un aumentoperiodo 2003-2008 sull’area intorno allo della dell’Istituto superiore di sanità relative al città a grande rischio ambientale. Le analisi mondiale della sanità definì Taranto una l’Organizzazione 80, anni primi nei Già dal centrocittadino. chilometri pochi a e Tamburi quartiere del ridosso a sorge città, la mezzo e te stabilimento siderurgico, grande Lo due vol- Europa. in la dell’acciaio per lavorazione industriali complessi maggiori dei uno rappresenta Taranto di L’Ilva resiste Taranto 54 |novembre 2012 | narcomafie 55 | novembre 2012 | narcomafie 56 | novembre 2012 | narcomafie 57 |novembre 2012 |narcomafie vita deicittadinidiTaranto. della logica del profitto a discapito della schierandosi ancora una volta dalla parte indisturbata, inquinare ad conseguenza di quindi e produrre a continuare di presa in giro, per permettere all’azienda l’ennesima facciata, di provvedimento timore per molti è che questo sia solo un Il bonifica. di adempimenti degli zione inoltre un garante per vigilare sull’attua- istituisce e europee direttive le secondo dell’impianto norma a messa graduale al proseguimento della produzione, una concomitanza in prevederebbe, decreto menti di sequestro della magistratura. Il e commerciale, sospendendo i provvedi- permette la ripresa dell’attività produttiva Governo il decreto legge “Salva Ilva”, che dal approvato stato è però novembre 30 a Il siderurgico. stabilimento area dello caldo dell’intera d’uso facoltà senza sequestro il predisposto ha 2012 luglio 26 il Tarantoche di tribunale del parte contribuendo all’avvio di un’indagine da riscontri, portato ha recentemente che solo vent’anni di più durata lotta Una dalle fabbrichedellazona. forte inquinamento ambientale prodotto il denunciare e città la riqualificare per semplici cittadini, che da anni si battono e artisti allevatori, ambientalisti, tenaci giosa e che resiste, composta da pochi Tarantocorag- ma una anche c’è impaurita e remissiva più città una di fronte a Ma ambientale. scempio allo fronte di tacendo vorativa, scegliere tra la vita e una prospettiva la- a costretta fosse tarantini cittadini dei parte maggior la anni per che sì fatto ha quenza. Il dramma della disoccupazione delin- della e spaccio dello incremento

altarisoluzione 58 | novembre 2012 | narcomafie

consumatori. Nel 2012 sono state scoperte 50 nuovi tipi di droghe, la maggior parte di Cannabis queste ha effetti simili a quelli Eln, possibili della cocaina. Altri prodotti made molto in voga sono i cannabi- negoziati

Stefania Bizzarri Bizzarri Stefania noidi di sintesi come la spice.

in Europe Bogotà Anche l’Esercito di Il business gira soprattutto su liberazione nazionale (Eln) Lisbona Sviluppo delle droghe Internet: l’Oedt ha registrato – secondo gruppo guerriglie- sintetiche, calo dei consumi di 693 siti che vendono sostanze a cura di cura a ro della Colombia con circa cocaina ed eroina e trasforma- presentate come legali, contro 2.500 combattenti – è pronto zione del Vecchio continente in i 170 del 2010. Ma l’evoluzio- ad avviare “dialoghi esplo- terra produttrice di cannabis: ne “maggiore” si è avuta nel rativi” con il governo in vista sono queste le ultime tenden- mercato della cannabis. La della possibile apertura di un ze rilevate dall’Osservatorio tendenza generale è rimpiaz- negoziato di pace. Europeo delle droghe e delle zare le importazioni e vendere In una “lettera aperta” pub- tossicodipendenze (Oedt) e pertanto la cannabis coltivata blicata in Internet, l’Eln ha pubblicate nel rapporto an- in Europa. È sufficiente entrare annunciato di aver formato nuale divulgato lo scorso otto- in un coffee-shop dei Paesi una delegazione incaricata di bre. L’Osservatorio sottolinea Bassi per constatarlo: si pro- stabilire contatti preliminari come sia difficile controlla- duce e si vende in più locali. Il con l’amministrazione di Juan re le sostanze sintetiche e la Marocco dovrebbe cominciare Manuel Santos. Il movimento scarsa informazione sui rischi a preoccuparsi, avvertono gli armato ha ricordato, così come dell’assunzione da parte dei autori del rapporto... hanno fatto le più note Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), che è stato

rassegna stampa internazionale stampa rassegna lo stesso governo «a rendere manifesto il proprio interesse affinché anche l’Eln intrapren- da un processo di dialogo per la ricerca della pace». Su questa strada «l’Eln è impegnato per una soluzione politica intesa come costruzione collettiva della nazione, come processo democratico sociale, politico, economico e culturale che tenga conto dei cambiamenti di cui il paese ha bisogno». L’annuncio dell’Eln è giunto con l’avvicinarsi dell’avvio vero e proprio dei colloqui di pace tra governo e Farc, cominciato il 15 novembre all’Avana. Primo punto in agenda il problema della terra, un tema – secondo l’Eln – «che richiede la parteci- pazione del movimento conta- dino e agrario, dei movimenti regionali e ambientali». 59 | novembre 2012 | narcomafie

poiché le forze dell’esercito missione europea ed Eulex, mancanze, indicasse una via e di polizia sono insufficien- la missione civile destinata per rimediare. Perché so- ti. I proprietari delle aziende a promuovere lo stato di di- stenere che queste missioni La selva Maya di allevamento di bestiame ritto in Kosovo. In sintesi il non dovevano essere avviate hanno costruito decine di pi- bilancio parla di «inefficacia non è e non può essere una minacciata ste di atterraggio di cui una è degli aiuti europei, sperpero soluzione. dai narcos soprannominata “aeroporto finanziario e evidente man- internazionale” con decine canza di mezzi umani». Città del Guatemala È una di aerei abbandonati. Per de- Tuttavia, ricorda «Le Figaro», vasta foresta vergine nel nord scrivere questo fenomeno i sulla carta l’Ue non ha rispar- del Guatemala: un santuario di Guatemaltechi utilizzano il miato le energie per sostenere Amnesty, è 2,1 milioni di ettari che copre il neologismo narcoganadería, lo stato di diritto a Pristina. crisi di ideali? 19% della superficie del paese formato a partire dalla parola I kosovari sono in cima alla e rappresenta il 60% delle aree droga e allevamento di bestia- lista di tutte le categorie di Londra È crisi dentro Am- protette. È questo il cuore della me. La criminalità organizzata aiuti europei. Bruxelles ha nesty International, l’Ong riserva degli indigeni Maya e infatti ripulisce il denaro inve- condotto due grosse opera- che da oltre mezzo secolo si la dimora di eccezionali e rare stendo nell’allevamento di capi zioni, una affidata alla Com- batte contro la pena di morte specie animali sottoposte non da macellare, la cui carne è poi missione con un’assistenza e la tortura. Il consiglio dei solo alle minacce ordinarie rivenduta nei mercati messica- finanziaria tradizionale ma membri, riunito a metà ot- delle regioni tropicali, come ni. Al momento la coalizione rafforzata, l’altra diretta dal tobre nel quartier generale l’abbattimento illegale di al- internazionale che lotta per braccio diplomatico dell’Ue: dell’organizzazione a Londra, beri, incendi e bracconaggio. preservare il cuore della riserva la missione Eulex, incaricata ha deciso di votare la sfiducia Questa regione è diventata ha registrato qualche risultato. tra le altre cose di gestire ele- alla propria leadership, accu- zona ideale per i trafficanti Grazie al suo programma di menti delicati come la polizia, sata di aver “perso di vista gli di droga. Gli enti incaricati preservazione si sono salvate la giustizia e le dogane. Secon- obiettivi” dell’organizzazione. alla protezione sono in prima dall’estinzione alcune specie do la Frankfurter Allgemeine Una crisi che “minaccia la linea nel denunciare episodi animali ed è stata potenziata Zeitung, il giudizio impietoso stessa esistenza” dell’Ong. come la costruzione di pi- la presenza di forze civili e della Corte dei conti non ha In veste ufficiale il problema ste di atterraggio abusive da militari, ma è la lotta di Davide nulla di sorprendente. Tutti riguarda una riorganizzazione parte dei cartelli messicani contro Golia. gli sforzi internazionali di strutturale dell’associazione, per movimentare cocaina; o state building danno luogo agli con il taglio di una ventina di di immense aziende agricole stessi fenomeni. Innanzitutto posti dei 700 esistenti. Ma la da parte delle gang del Salva- la presenza di esperti stra- questione “reale” è più pro- dor con lo scopo di ripulire Kosovo, nieri modifica radicalmente fonda ed è stata definita una denaro sporco; o il disbosca- la situazione economica sul “battaglia per l’anima” del mo- mento ad opera delle mafie anno zero posto, che si tratti del Kosovo vimento per i diritti umani. Il cinesi impegnate a rivendere o dell’Afghanistan. Inoltre si consiglio dei membri ha detto legname pregiato sui mercati Bruxelles «L’Ue stroncata assiste alla nascita di uno di non credere più nell’ope- asiatici. Il risultato è che in sulla missione in Kosovo», strato di privilegiati e pro- rato del segretario generale, pochi anni la foresta è stata commenta «Le Figaro» dopo la fittatori – dagli autisti agli Salil Shetty, e dei suoi col- quasi dimezzata. pubblicazione di un rapporto uomini d’affari, passando laboratori più stretti. Accuse I primi segnali della presenza della Corte dei conti europea per gli interpreti – che hanno cui i vertici hanno replicato, criminale, soprattutto nella sulla gestione della crisi ko- tutto l’interesse a prolungare sostenendo, da un lato che i metà occidentale (confinante sovara da parte dell’Unione. la situazione di necessità in membri hanno presentato un con il Messico), risalgono a La Corte sottolinea «il con- cui si trova il paese. Sen- quadro “inaccurato” e difen- dieci anni or sono. Secondo tributo modesto alle capacità za contare le frizioni tra le dendo, dall’altro, il “processo Roan McNab, direttore del della polizia del Kosovo», gli organizzazioni pubbliche e di rinnovamento” dell’Ong, programma dell’Ong Wildlife “scarsi progressi” nella lotta private o gli scontri con le che prevede una riduzione dei conservation society (Wcs) in al crimine organizzato e alla realtà locali. Tuttavia sarebbe dipendenti della sede centrale Guatemala, i cartelli operano in corruzione e le difficoltà di giusto che la Corte dei conti, di Londra e un rafforzamento un clima di “totale impunità” coordinamento tra la Com- oltre a evidenziare queste delle sedi regionali. 60 | novembre 2012 | narcomafie

1992 e il 2008, in Messico il 17% degli attori internazionali per dei cittadini ha fatto il proprio affrontare la coltivazione illecita ingresso nella classe media tra con un approccio equilibrato Sudamerica, il 2000 e il 2010. Occorre tut- Crescono delle misure di attuazione per nasce la classe tavia prestare attenzione alla papaveri lo sviluppo e il diritto». cosiddetta “classe vulnerabile”, Quest’anno la coltivazione è media? nella quale la Bm include chi Vienna Le coltivazioni di pa- stata concentrata per il 95% vive con una somma tra i quattro pavero da oppio in Afghanistan nelle province meridionali e Washington Nell’ultimo decen- e i 10 dollari al giorno. Si trat- hanno coperto 154mila ettari nel occidentali, dove l’instabilità e nio l’America Latina e i Carai- ta del 38% della popolazione 2012, il 18% in più rispetto al la criminalità organizzata sono bi hanno visto raddoppiare il globale della regione che resta 131mila registrati l’anno prece- ben presenti: 72 % in Hilmand, numero di persone che hanno relegata in un “limbo” tra poveri dente, secondo l’Opium Survey Kandahar, Uruzgan, Day Kundi fatto il loro ingresso nella classe e persone con sufficienti entrate 2012 Afghanistan, pubblicato il e Zabul province del sud, e il media: un risultato che gli eco- economiche. 20 novembre dal ministero della 23% a Farah, Hirat e Nimroz a nomisti considerano “storico” in Lotta alla droga afghano (Mcn) ovest. Ciò conferma il legame tra una regione tra le più disuguali e l’Ufficio delle Nazioni Unite l’instabilità politica e la coltiva- del pianeta. contro la Droga e il Crimine zione di oppio già evidenziata Secondo un rapporto della Russia, (Unodc). Tuttavia, poiché le dal nel 2007. Banca Mondiale, nel 2009, gli malattie delle piante e il cattivo Nel 2012 il prezzo ai “produtto- appartenenti alla classe media il consumo tempo avevano danneggiato le ri” per l’oppio è rimasto ad un – categoria in cui sono incluse di eroina colture, la produzione di op- livello relativamente alto di 196 persone che vivono con una pio potenziale è calata del 36% dollari al kg, questo continua a somma tra i 10 e i 50 dollari Mosca Ogni anno dall’Afghani- nello stesso periodo da 5.800 a fornire un forte incentivo per gli al giorno – sono arrivati a 152 stan arrivano circa 30 tonnellate 3.700 tonnellate. agricoltori ad avviare o riprende- milioni, il 50% in più rispetto al di eroina ha affermato recente- «Gli alti prezzi dell’oppio sono re la coltivazione del papavero 2003. Per Kim Yong Kim, presi- mente lo “zar antidroga” russo stati il fattore principale che ha nella prossima stagione. dente della Bm, il dato dimostra Sergei Ivanov in un’intervista alla portato all’aumento della colti- Come conseguenza delle rese che «politiche che promuovono radio Ekho Moskvy. vazione di oppio – ha detto il basse nella coltivazione, il red- in modo congiunto la crescita Più volte Mosca ha accusato gli direttore esecutivo dell’Unodc, dito lordo medio di oppio per economica e l’espansione delle Stati Uniti di non impegnarsi Yury Fedotov –. Quest’ultimo ettaro si è ridotto del 57% dai opportunità per i più vulnerabili a sufficienza per schiacciare chiede uno sforzo costante da 10.700 dollari del 2011 a 4.600 si traducono in prosperità» per il narcotraffico. L’Afghanistan parte del governo afghano e nel 2012. milioni di persone. Anche se i produce oltre il 90% dell’eroina governi della regione «devono mondiale. Una buona parte va fare ancora molto» per risolvere i verso nord, arrivando in Rus- problemi sociali – un latinoame- sia che – spiega Ivanov – non ricano su tre vive in povertà – i è un paese di transito, ma di dati raccolti secondo Kim «sono consumo. motivo di soddisfazione». Tra i Ivanov ha aggiunto che «l’am- fattori di sviluppo più evidenti, montare (dell’eroina) è di circa 30 il rapporto inserisce il migliora- tonnellate» all’anno, che vanno a mento dell’istruzione, l’aumen- sommarsi alle droghe sintetiche to dei posti di lavoro formali e in arrivo dall’Europa. l’inclusione delle donne nel In precedenza, Ivanov aveva mercato del lavoro. Rilevanti rivelato che 8,5 milioni di russi restano le differenze tra i paesi: usano narcotici regolarmente o il Brasile da solo raccoglie il sporadicamente e 18,5 milioni 40% dei nuovi appartenenti hanno provato droghe alme- alla classe media; in Colombia no una volta nella loro vita. I il 54% della popolazione ha morti per droga in Russia sono visto aumentare il reddito tra il 100mila all’anno. 61 | novembre 2012 | narcomafie

Rapporti Ue-Pristina Kosovo, la legge dell’impunità L’indipendenza del neostato è una realtà consolidata, ma diritti e legalità sono ancora avulsi dal contesto kosovaro. Eulex e la “comunità internazionale” non hanno profuso gli sforzi neces- sari a garantire equità, imparzialità e giustizia per quei popoli. E Bruxelles sembra non accorgersene

foto e testo di Matteo Tacconi 62 | novembre 2012 | narcomafie

Alla vigilia del 17 febbraio del contrati sotto l’egida dell’Ue. inchieste su traffici di droga, 2008, giorno in cui il Parlamento L’obiettivo è cercare compro- contrabbando di armi, contraffa- del Kosovo proclamò unilateral- messi pragmatici sugli aspetti zione, riciclaggio e altre attività mente il distacco dalla Serbia, dell’economia, dei trasporti e a forte tasso illecito. Nonché c’erano tanti faldoni ingombranti della vita quotidiana nei territori sulla spartizione in stile mafio- sul tavolo. Nessuno li ha archi- contesi. È tutto un bluff o c’è so del territorio, operata dagli viati. Si discute ancora, senza qualche prospettiva di collabora- esponenti delle varie consorterie soluzioni, dell’assetto delle zione? Al momento, sul campo, criminali del Kosovo, alcuni province settentrionali. Sono non cambia nulla. dei quali fortemente inseriti nel quelle a maggioranza serba (nel Il quadro complessivo resta pre- sistema politico-amministrativo, resto del paese l’etnia albanese cario anche sul fronte dell’eco- se non addirittura eletti nelle è totalitaria) e lì è Belgrado a nomia. Il tasso dei senza lavoro, istituzioni o titolari di cariche esercitare il controllo, tramite le sebbene in assenza di statistiche importanti. Da allora, anche in cosiddette istituzioni parallele: certe, lambisce il 45%. Tra i più merito a queste problematiche, banche, valuta, scuole, uffici penalizzati figurano i giovani, non è cambiato granché. La col- pubblici, polizia. Il “conflitto che rappresentano la principale lusione o sovrapposizione tra congelato” a Mitrovica – la città componente demografica dello mafie e politica, i traffici (droga, simbolo delle divisioni, metà stato balcanico. Stando alle cifre armi, esseri umani e beni contraf- I primi ministri, albanese e metà serba (cfr. box diffuse nel 2010 dalla Kosovo fatti) e la corruzione endemica Hashim Thaci e p.66) – e nei comuni limitrofi stability initiative, think tank con dominano ancora la scena, a del nord impedisce al Kosovo di sede a Pristina, la disoccupazio- quanto pare. Ivica Dacic, si sono esercitare la piena sovranità sul ne tra i ragazzi con età inferiore Non passa giorno, poi, senza incontrati sotto proprio territorio e si riverbera ai 25 anni sarebbe addirittura che si parli delle tante inchie- negativamente sul processo dei pari al 73%. ste giudiziarie in corso legate ai l’egida dell’Ue. riconoscimenti internazionali. Il fracasso economico dipende misfatti del passato, come alle L’obiettivo è cercare Nel momento in cui «Narco- in parte dalla storia (il Kosovo vicende torbide del presente. mafie» va in stampa sono 91 era la regione più povera dell’ex Sia le une sia le altre vedono compromessi nei i membri dell’Onu che hanno Jugoslavia), in parte dalla guerra tra i principali protagonisti gli territori contesi. È allacciato relazioni diplomatiche del 1998-1999 con la Serbia. Ma ex esponenti dell’Esercito di con Pristina: meno della metà incide anche, eccome se incide, il liberazione del Kosovo (Uck), tutto un bluff o c’è dei 193 totali. Fino a che punto mancato afflusso di investimenti la guerriglia che combatté la qualche prospettiva – questo si chiedono i giuristi – si dall’estero, volano principale Serbia nel biennio 1998-1999 può parlare di Stato? della crescita in ogni processo e che in parte si approvvigionò di collaborazione? di transizione. Dal 2007 al 2010, di armi e soldi attraverso attività Come prima, più di prima. Il ha riportato lo scorso febbraio la illecite. Oggi quei signori siedono problema dei riconoscimenti Camera di commercio americana in Parlamento, hanno cariche si manifesta pure in Europa. del Kosovo (AmCham) citando di governo, presiedono agenzie Cinque paesi comunitari (Slovac- ricerche della Banca mondiale, statali. Sono la classe dirigente. chia, Grecia, Romania, Cipro e gli investimenti diretti sono ca- Dalla mimetica al doppiopetto. Spagna), temendo che la questio- lati del 30%, passando da 603 Il caso più noto, tra quelli che ve- ne kosovara possa ripercuotersi a 413 milioni di dollari l’anno. dono coinvolti ex militi dell’Uck, all’interno dei propri confini o Secondo la stessa AmCham la è senza dubbio quello di Hashim alimentare i rispettivi autonomi- contrazione è dovuta a due cause Thaci, ex portavoce dell’Uck, nu- smi, non hanno ancora stabilito concomitanti: la crisi globale e mero uno del Partito democratico rapporti di alto profilo con il «l’inabilità delle istituzioni di del Kosovo (Pdk) e attuale primo governo di Pristina. Pristina di conquistare la fiducia ministro. Thaci è al centro dello C’è comunque una novità. Pri- degli investitori stranieri». scandalo sugli organi espian- stina e Belgrado hanno recente- tati, al tempo della guerra, dai mente attivato negoziati diretti. I La vecchia guardia. Nei mesi che corpi dei prigionieri giustiziati rispettivi primi ministri, Hashim hanno preceduto l’indipendenza dall’Uck. Erano prevalentemente Thaci e Ivica Dacic, si sono in- del 2008 fioccarono articoli e di etnia serba. Fu Carla Del Ponte, 63 | novembre 2012 | narcomafie

ex procuratore capo del Tribuna- Eppure sembra che Eulex abbia ex capo di gabinetto Endrit Shala le per i crimini nell’ex Jugoslavia, il freno a mano tirato e che non e altri collaboratori dell’epoca con sede all’Aja, a scoperchiare riesca a scavare fino in fondo. in cui era ministro. Avrebbero la pentola. Ne parlò in “La cac- Il nodo del Kosovo è proprio manipolato gare d’appalto, dato e cia”, libro di memorie sulla sua l’incapacità o la mancata volontà ricevuto mazzette. Limaj, inoltre, lunga permanenza in Olanda di procedere contro i potenti. C’è è indagato anche per non aver (1999-2007). Tre anni più tardi chi scomoda una parola pesante, dichiarato i finanziamenti elet- la commissione appositamente ma non così impropria, almeno a torali ricevuti quando, correva istituita dal Consiglio d’Europa, giudicare dagli eventi in corso. La l’anno 2007, corse per la carica presieduta dallo svizzero Dick parola è impunità e la tesi è che di sindaco di Pristina. Marty e incaricata di indagare Eulex e in senso lato la cosiddetta Ma, si diceva, tutto questo tram- sulla vicenda, arrivò a ipotiz- comunità internazionale (pre- busto tribunalizio non porterà a zare nel suo rapporto finale che sente a Pristina con numerose nulla. Questa è almeno la convin- Hashim Thaci e il gruppo della missioni) non abbiano profuso zione dei più. D’altronde Limaj, Drenica, uno delle più influenti gli sforzi necessari a garantire, uomo di potere e relazioni, è con- costole della guerriglia albanese, in Kosovo, equità, imparzialità siderato un pesce troppo grosso fossero i protagonisti di molte e giustizia. per essere condannato. Senza delle operazioni criminali di Il caso del traffico di organi è em- contare che è già uscito vinci- Il caso del cui l’Uck si macchiò durante blematico, dicono gli analisti. Gli tore da due processi, entrambi traffico di organi il conflitto. Inclusa quella del inquirenti europei, autorizzati da fondati sull’accusa di crimini di traffico di organi, il cui schema Tirana a cercare prove anche in guerra. Il primo celebrato presso è emblematico. – questa grosso modo la ricostru- territorio albanese, non hanno il Tribunale dell’Onu per l’ex Molti dicono zione – prevedeva l’uccisione ancora raccolto indizi eclatanti Jugoslavia, con sede dell’Aja. di serbi e di esponenti di altre e Hashim Thaci non è neanche Limaj fu prosciolto nel 2005 e che prima o poi minoranze, il trasporto dei ca- iscritto nel registro degli indagati. la sentenza di primo grado fu verrà archiviato. daveri oltre confine in Albania, Molti dicono che prima o poi il confermata in appello due anni l’espianto degli organi e la loro caso verrà archiviato. Non se ne più tardi. Il secondo processo, Com’è successo successiva messa in commercio farà nulla, com’è successo in altre istruito e celebrato a Pristina, in altre situazioni sul mercato nero. situazioni che hanno sfiorato la sempre su vicende relative al Al rapporto Marty, che comun- reputazione di ex comandanti conflitto, è finito lo scorso mag- che hanno sfiorato que non aveva valore legale, è dell’Uck. gio. Nella stessa maniera. la reputazione seguita l’apertura di un’inchiesta In Kosovo molti pensano che an- Ci si chiede se il prossimo a vera e propria, condotta da Eulex, che Fatmir Limaj dribblerà, alla mettersi alle spalle le accuse di ex comandanti la missione civile dell’Unione fine, le insidie giudiziarie che sarà Nazmi Mustafi, altro nome dell’Uck Europea in Kosovo. È compo- gli sono piombate addosso negli eccellente finito sott’inchiesta. È sta da circa 2mila persone, tra ultimissimi tempi. Uomo chia- stato arrestato all’inizio di aprile magistrati, poliziotti, funziona- ve del gruppo della Drenica, ex con le accuse di corruzione e di ri, consulenti. A queste vanno ministro dei Trasporti. Dicastero estorsione. Il che suona davve- aggiunti circa mille impiegati chiave, questo. In tutti i sensi. ro paradossale, perché l’uomo, locali. Tra i compiti di Eulex, Vuoi perché il Kosovo non ha fino all’arresto, è stato a capo oltre all’ordine pubblico e alla su- infrastrutture e si sa, le elezioni dell’Agenzia governativa istituita pervisione sullo stato di diritto, e il consenso si vincono anche allo scopo di lottare contro la figura anche l’amministrazione stendendo asfalto. Vuoi perché in corruzione. Mustafi, che non ha della giustizia. In particolare, i Kosovo, con tutta la corruzione militato nell’Uck, ma che è co- magistrati e i giudici inquadrati che c’è, le strade sono il settore munque legato a Thaci, almeno nella missione gestiscono quelle dove si può lucrare di più. Ebbe- così si dice, è stato poi formal- inchieste e quei processi sensi- ne, il 16 novembre Limaj è stato mente incriminato a fine luglio. I bili, con imputati eccellenti e formalmente accusato dai magi- magistrati di Eulex ritengono che temi spinosissimi, che i tribu- strati di Eulex. Insieme a lui sono abbia chiesto denaro a individui nali locali avrebbero difficoltà state incriminate sette persone: i “torchiati” dall’agenzia che lui a condurre e celebrare. due fratelli Florim e Demir, il suo stesso dirigeva. 64 | novembre 2012 | narcomafie

dalle forze serbe. Poi, quando la 2000 la comunità internazionale croati quelle degli altri due gruppi Nato costrinse Slobodan Milosevic creò l’Housing Property Directorate, nazionali e così via, fino a tornare alla resa, nel 1999, la situazione si un’agenzia che metteva in piedi dei all’inizio di questo balletto. All’epo- capovolse. Gli albanesi, che rappre- meccanismi utili a garantire il diritto ca, però, la comunità internazionale sentano il 90% della popolazione a rientrare in possesso dei propri puntò a imporre il rispetto di certi complessiva del paese, tornarono in beni immobili per tutti i rifugiati principi e delle leggi. Se qualche massa. In diversi casi si vendicarono e gli sfollati. Quest’agenzia aveva pezzo grosso occupava l’abitazio- dei torti subiti in precedenza. Le competenza sulle case e sugli ap- ne o il terreno altrui, gli si faceva forze di peacekeeping e la comunità partamenti. Nulla venne stabilito, capire che non poteva farlo e costui internazionale, in quei frangenti di invece, a riguardo dei terreni o sulle se ne andava. In Kosovo, invece, il vero e proprio vuoto legale, non proprietà commerciali. È così che di messaggio che si sta dando è che la riuscirono a impedire il controesodo. fatto s’è venuto a creare un vacuum legge può essere violata». I serbi e le altre minoranze della e in assenza di precise disposizioni Il tema della cultura dell’impunità regione (ashkali, egiziani, turchi), è scoppiata la bolla dell’abusivismo è stato toccato più e più volte, in nonché alcuni albanesi tacciati di edilizio». questi anni. Puntualmente, in ogni collaborazionismo, se ne andarono. La faccenda è davvero difficile da occasione, s’è puntato l’indice contro Meglio, dovettero andarsene. sbrogliare. Perché i terreni sono stati la comunità internazionale e le sue «A oggi molti di loro non sono an- violati con il cemento e perché ci due missioni civili: Unmik e Eulex. cora rientrati in possesso dei loro sono problemi di ordine burocratico- A trazione Onu la prima, dispiegata beni. Lo scenario non è così roseo politico. «L’Housing Property Di- dall’Ue la seconda. Molti analisti come lo descrivono gli organismi rectorate è confluito nel 2006 nella hanno spiegato che i vertici delle internazionali», assicura Massimo Kosovo Property Agency, che ha due missioni, quando una vicenda Moratti, che vanta una pluriennale la competenza anche sui terreni. Il un po’ losca vede indagato un alto esperienza in materia di rifugiati e problema, tuttavia, è che delle 40mila esponente della classe dirigente di sfollati nei Balcani e che da qualche istanze sollevate dai reali proprietari Pristina, evitano di andare fino in tempo si occupa proprio dei diritti soltanto quelle meno “sensibili” sono fondo a livello inquirente e giudi- di queste persone con il progetto state trattate. Le dispute regolate cante (entrambe hanno competenze Further Support to Refugees and IDPs sono, in gran parte, quelle riguardanti giudiziarie). «Questa difficoltà a con- in Serbia (www.pravnapomoc.org). appezzamenti non cementificati. I frontarsi con i poteri forti, nonché a È finanziato dall’Ue e ne beneficia casi legati a quelli sui quali s’è co- scontrarcisi, quando questo si rende l’Ufficio per il Kosovo i Metohija, struito non sono stati ancora aperti o necessario, è un po’ una delle cartine agenzia che, nella scorsa legislatura, si registrano manomissioni e ritardi», di tornasole del Kosovo. Detto questo aveva rango ministeriale. «In partico- specifica Moratti. devo dire che noi di Further Sup- lare – spiega Moratti a «Narcomafie» Quale sarebbe la causa di questi in- port to Refugees and Idps in Serbia – è la situazione dei terreni a essere sabbiamenti? La politica, fondamen- abbiamo avuto un’esperienza il più «Quel cemento sulla cemento «Quel degli sfollati» terra più complicata. In tutti questi anni talmente. Il punto è che le dispute delle volte positiva, quando abbiamo c’è stato in Kosovo un vero e proprio sulla proprietà, nel momento in cui sollevato dei casi presso i giudici di Intervista a boom edilizio. Strisce di terra un salta fuori che i “palazzinari” sono Eulex, proprio perché ci si appella Massimo Moratti tempo completamente vuote sono esponenti della classe dirigente o alla loro competenza professionale», di M.T. oggi piene di case e uffici, magaz- personaggi con ottime protezioni, rimarca Moratti, ricordando una zini e motel, pompe di benzina e non vengono gestite come andrebbe- storia di successo, riguardante però autolavaggi. Per fare un esempio, ai ro gestite. «Questi casi rognosi non non un terreno, ma un’abitazione. lati della strada che collega Pristina vengono presi in considerazione, ho «Una signora scappò da Prizren A ogni conflitto, un’ondata di profu- a Skopje, la capitale macedone, fino sentito dire. In Kosovo, in generale, nel 1999, lasciando la palazzina ghi. Gente che, a causa della guerra, a qualche anno fa non c’era nulla. vige un clima di impunità che lo di cui era proprietaria. Che ancora, delle persecuzioni e dell’insicurezza Adesso è una colata di cemento rende un caso sui generis. In tutta tuttavia, doveva essere completata. si rifugia all’estero oppure – è il caso continua. Dove voglio arrivare? Al la regione, alla fine di ogni guerra, Era stato realizzato, all’epoca, solo delle Internally Displaced Persons fatto che molte di queste costruzioni è sempre scattato l’approccio “cac- il primo piano. Ebbene, un albane- (Idps) – cerca riparo all’interno del sono state realizzate illegalmente cio il nemico e gli prendo la casa”, se ha occupato l’edificio e sopra il proprio paese, in territori dove non sui terreni degli sfollati, mentre gli corollario delle teorie sulla pulizia primo piano ce ne ha costruiti altri tuonano i cannoni. sfollati erano via». etnica. Anche in Bosnia il canovaccio cinque, affittando i lotti persino a Anche in Kosovo, all’epoca della Com’è potuto accadere tutto questo? fu questo. I musulmani occuparono dipendenti delle amministrazioni guerra, è andata così. Ci fu dapprima Occorre tornare indietro nel tempo. le proprietà degli sfollati serbi, i serbi internazionali. Abbiamo chiesto a la partenza degli albanesi, vessati Alla fine del conflitto. «Nel 1999- quelle dei profughi musulmani, i Eulex di prendere in mano il caso e la 65 | novembre 2012 | narcomafie

La strana morte di Dino Asa- cato dal sito «SE Times» (www. a lanciare una campagna stampa decisione è stata quella di rimuovere naj. L’hanno trovato morto, nella setimes.com), dedicato all’area contro Asanaj? Quale sarebbe il i piani costruiti durante l’assenza sua abitazione di Pristina, il 14 balcanica, è che quei quattro ruolo di Abdurrahman Konjufca? della legittima titolare dell’edificio, giugno scorso. Sulle prime s’è milioni avrebbero costituito una Considerati gli interessi di Asa- malgrado l’occupante abbia sollevato parlato di omicidio. Poi l’autop- sorta di condizione per non in- naj e di Ejupi nel mattone, è pos- un polverone e minacciato a destra e sia ha rivelato che Dino Asanaj, tervenire sugli affari del Grand sibile intravedere sullo sfondo manca, dimostrando appunto questa dal 2008 capo dell’Agenzia go- Hotel, privatizzato nel 2006 e una lotta per l’accaparramento tendenza a sentirsi al di sopra della vernativa per le privatizzazioni oggetto di tanti interessi, tra cui delle risorse edilizie del Kosovo? legge». (Pak), si sarebbe suicidato. Il suo quello del tycoon e politico Be- Che significa «applicare la legge Ma questa è una delle storie po- corpo era sfregiato da una dozzi- hgjet Pacolli. agendo in questo modo»? Forse sitive. Ce ne sono tante altre che na di ferite da coltello da cucina La struttura che Asanaj dirigeva è la prova del suicidio? Perché, vedono come potenziali protagonisti può, secondo la legge kosovara e allora, il governo del Kosovo ha personaggi di spessore del sistema che, sanguinando lentamente politico-economico del Kosovo. In ma inesorabilmente, avrebbe- secondo quanto riferito sempre chiesto all’Fbi di fare luce sulle queste occasioni la giustizia non fa ro portato al decesso. Eppure dal «SE Times», congelare le cause della morte di Asanaj, completamente il suo corso, volendo questa versione è stata messa in attività di aziende che hanno dimostrando di non fidarsi dei essere eufemistici. Non solo: c’è dubbio dal governo di Pristina, partecipato a processi di privatiz- medici legali kosovari? Questo sempre stato un problema di iden- il quale, volendo vederci più zazione, se queste non rispettano caso può fare luce su quello che tificabilità dei soggetti nei confronti chiaro, ha chiesto l’aiuto degli i parametri fissati (posti di lavoro dai più è ritenuto il grande guaz- dei quali fare causa. «Molti Idps che esperti dell’Fbi. Aiuto accor- creati, investimento complessivo zabuglio delle privatizzazioni? hanno perso la casa perché questa dato. Dino Asanaj, d’altronde, e via dicendo). Le indagini non hanno portato è stata occupata o distrutta hanno era anche cittadino americano. Remzi Ejupi, nel momento in cui a risultati e non è possibile for- citato in giudizio Kfor (le forze di Negli Stati Uniti aveva vissuto la notizia dell’inchiesta a carico mulare risposte. I kosovari, che peacekeeping a guida Nato) o Unmik di Asanaj è divenuta di dominio reclamano sempre più insistente- o le allora autorità di fatto, sotto per vent’anni e aveva tra l’al- stretto controllo dell’Uck (Eserci- tro prestato servizio, al tempo pubblico, dopo un articolo del mente verità, dovranno aspettare. to di liberazione del Kosovo)», la della guerra in Kosovo, come giornale «Koha Ditore» pubblica- Sperando che anche stavolta non guerriglia albanese che imbracciò rappresentante e portavoce della to a inizio giugno, ha confermato arrivi la solita fumata nera. le armi contro Belgrado e che da causa dell’Uck. Le indagini degli che l’ex direttore dell’Agenzia Intanto, la classe politica s’è spac- più parti viene accusata di avere americani, mentre «Narcomafie» per le privatizzazioni lo avrebbe cata. Il presidente del Parlamen- sovrapposto lotta armata e traffici va in tipografia, non sono ancora ricattato chiedendogli l’ingente to, Jakup Krasniqi, fedelissimo di criminali. Molti degli ex guerriglieri terminate. somma. Asanaj, da parte sua, ha Thaci, ha proposto di congelare, sono oggi esponenti della classe di- Il caso Asanaj tiene banco. Il fatto negato. Pochi giorni dopo è stato finché non si sarà fatta la verità rigente del paese. «I tribunali – così è che la morte del funzionario trovato senza vita, in casa sua. sul caso Asanaj e sulle altre vi- chiosa Moratti – non hanno quasi mai governativo, ex consigliere di Accanto al cadavere è stata rinve- cende di corruzione, i processi accolto i loro ricorsi, spiegando che il nuta una lettera, con calligrafia a con cui lo stato sta dismettendo personale di Kfor e Unmik è coperto Hashim Thaci e regista dell’In- da immunità diplomatica, mentre le ternational Village, esclusivo lui attribuibile, secondo i periti. le ultime quote pubbliche nel autorità di fatto, sebbene avessero complesso di villette alle porte C’erano scritte queste parole: Grand Hotel, nelle miniere di una struttura tale da configurarle di Pristina dove risiedono diplo- «Remzi Ejupi, il giornale «Zeri» Trepca e in Post-Telecom (dove come un soggetto politico-militare matici, imprenditori e politici, e Abdurrahman Konjufca hanno potrebbe entrare l’ex segretario pienamente identificabile, vengo- presenta un’infinità di ombre. rovinato la mia vita e quindi ho di Stato americano Madeleine no considerate dalle toghe come Troppe. Asanaj era finito sott’in- deciso di applicare la legge agen- Albright). Altri politici si sono un’entità non legalmente costituita. chiesta all’inizio dell’anno. Su do in questo modo». Per la crona- opposti fermamente all’iniziativa La causa, così, non parte. Chi l’ha di lui gravava il sospetto di cor- ca, il giornale «Zeri» appartiene di Krasniqi, dicendo che il mec- attivata è costretto a pagare le spese: ruzione. Secondo gli inquirenti a Ejupi e Abdurrahman Konjufca canismo della privatizzazione quattrocento, cinquecento euro. Non avrebbe chiesto quattro milioni è un imprenditore che ha rilevato è ormai in moto e non ha senso pochi soldi, se comparati al tenore un impianto industriale situato fermarlo. di vita di queste persone. La beffa di euro all’imprenditore Remzi è che non solo queste persone non Ejupi, che detiene il 20% delle a Lipjan e deputato alla produ- vengono compensate per la perdita quote azionarie del Grand Hotel zione di carne di pollo. 2014, via da Pristina. Quin- delle loro proprietà, ma vengono di Pristina, il più famoso albergo La lettera è criptica. Non fa che dici giugno 2014. È il giorno in anche di fatto “multate” per averci della capitale kosovara. La tesi alimentare le già numerose do- cui Eulex sbaraccherà definiti- provato. E ce ne sono circa 18.000 dei responsabili dell’indagine, mande che questa storia ha sol- vamente, lasciando il Kosovo. di questi casi». si deduce da un articolo pubbli- levato. Ejupi era per caso pronto La decisione, arrivata lo scorso 66 | novembre 2012 | narcomafie

agosto, è il frutto di un nego- Kosovo la piena sovranità, intra- La domanda a questo pun- ziato tra le autorità di Pristina e presa il 2 luglio dall’International to è con tutta l’instabilità La smobilitazione Catherine Ashton, responsabile Steering Group (Isg) for Kosovo, che c’è in Kosovo è proprio da parte di Eulex della politica estera dell’Unione drappello di 25 Stati che ha mo- necessario togliere le ten- Europea. La smobilitazione da nitorato l’andamento delle cose a de adesso? Il paese non ha è la logica parte di Eulex sarà progressiva. Pristina e dintorni, dall’indipen- compiuto progressi così no- conseguenza Sono state stabilite le tre diver- denza a oggi. In altri termini, la tevoli. Anzi. La corruzione se fasi – settembre 2012-marzo seduta dell’Isg ha stabilito che è all’ordine del giorno. Gli della scelta 2013; marzo-settembre 2013; è venuto il momento di porre affari criminali non segnano di conferire settembre 2013-giugno 2014 –, fine al principio di “sovranità battute d’arresto. Ci sono in durante le quali la missione verrà controllata” (secondo qualcu- corso inchieste importanti, al Kosovo la diluita e il governo kosovaro no è una versione edulcorata che toccano personaggi di piena sovranità prenderà possesso della piena del concetto di protettorato) primo piano. Forse a Bruxel- titolarità di funzioni che, fino a finora rimasto in vigore sulla les pensano che il Kosovo è oggi, sono rimaste nel portafoglio base del piano Ahtisaari, la diventato ormai una causa di Eulex. road map che ha scortato persa e che quindi tanto vale Tutto questo è la logica conse- il Kosovo nell’epoca post andarsene? Si spera di no, guenza della scelta di conferire al indipendenza. ovviamente. Mitrovica, nulla è cambiato

Mitrovica, il punto più sensibile del barricate (alcune sono ancora lì a autorità serbo-kosovare, con cui l’uo- La seconda, del 22 maggio, è la per- paese e forse di tutta la penisola bal- sbarrare la strada) e ingaggiati scontri mo avrebbe ottimi agganci. Il tentativo quisizione della sua abitazione di canica. Una città divisa, spaccata con la polizia kosovare e le forze di applicare regole chiare ai valichi Doljane, abitato non distante da Mi- come una mela. Una città divisa e Kfor, il contingente internazionale doganali tra Kosovo e Serbia, così, trovica. I residenti, che lo considera- fortemente infiltrata dalla criminalità, di peacekeeping. A scatenare l’in- avrebbe messo in discussione tutto no un benefattore, hanno protestato tanto serba quanto albanese. Era così dignazione serba fu il risentimento il suo patrimonio, secondo quanto vivamente e cercato di impedire che prima dell’indipendenza, va così storico nei confronti di Pristina e il riportato l’ottobre scorso dal «New i poliziotti inquadranti in Eulex (la oggi. Con l’aggravante che le mafie rifiuto di farsi integrare, che signifi- York Times». Da qui l’impegno a missione civile europea in Kosovo) non risentono dei dissapori politici cherebbe anche la perdita dei notevoli sostenere la causa serba, pagando svolgessero l’operazione. tra le due etnie, ma cooperano senza vantaggi economici (a partire dagli addirittura la gente affinché andasse a La terza non riguarda Veselinovic porsi grossi problemi. Gli scontri stipendi più alti) offerti da Belgrado. respingere le incursioni della polizia personalmente, ma i suoi presunti soci del luglio 2011 lungo il confine e la Ma avrebbe giocato un ruolo anche kosovara e a rendere inapplicabile in affari albanesi, a conferma del fatto situazione ingarbugliata che permane Zvonko Veselinovic, presunto mafio- l’embargo sui beni importati dalla Ser- che il crimine trascende le questioni anche adesso lungo le frontiere lo so locale. Sarebbe stato lui, secondo bia, per giunta dando filo da torcere etniche e le relative inimicizie. Tre di dimostrano. Kfor e i magistrati internazionali che alle forze Kfor, che hanno cercato più loro, a giugno, sono stati messi agli Tutto è cominciato dopo che il gover- operano in Kosovo, a mobilitare i volte di rimuovere le barricate. Senza arresti domiciliari. Altre tre hanno no di Pristina, l’estate scorsa, inviò connazionali, in quanto l’embargo successo. In una di queste occasioni scontato trenta giorni di reclusione. unità speciali di polizia alle dogane imposto da Pristina danneggerebbe sono stati feriti cinquanta militari del Tra costoro figura Mentor Beqiri, già del nord, ufficialmente allo scopo di i suoi affari, principalmente legati al contingente. Il comando Kfor ritiene citato nell’articolo del «New York Ti- imporre il rispetto dell’embargo sui contrabbando di carburante. che dietro l’attacco ci sia proprio mes» e ritenuto il principale contatto prodotti serbi stabilito dal governo koso- Veselinovic, secondo diplomatici, giu- Veselinovic, con la sua grana. di Veselinovic, con cui avrebbe creato varo e aggirato grazie all’indulgenza dei dici internazionali e polizia kosovara, Tre sono le ultime notizie che lo una catena di stazioni di benzina dove funzionari serbi (sono loro a controllare ha fatto soldi a palate importando riguardano. La prima è l’arresto, av- rivendere il carburante importato i varchi). In realtà l’intento, secondo benzina dalla Serbia senza pagare dazi venuto a dicembre in Serbia, con illegalmente dalla Serbia. Beqiri era gli analisti, era quello di prendere il e rivendendola a prezzo scontato in l’accusa di produzione e trasporto già stato arrestato nel 2006, nel 2007 controllo delle frontiere. Kosovo. La sua fortuna la deve alla di armi e materiali esplosivi. Nell’oc- e nel 2009. Ogni volta con l’accusa di La reazione della minoranza serba, situazione fluida alle frontiere e al casione è stato ammanettato pure il evasione fiscale e ogni volta rilasciato comunque, lo impedì. Furono erette fatto che esse sono controllate dalle fratello Zarko. in assenza di prove. 67 | novembre 2012 | narcomafie

Il mercato degli allucinogeni sintetici Tulipani, cavalli e cuori: droghe d’autore

Rappresentano un mercato florido e sempre più appetibile per la criminalità organizzata. Difficile catalogarle: la variazione moleco- lare della loro struttura chimica rende infatti le “designer drugs” estremamente mutevoli. E ora si cerca di correre ai ripari

di Piero Innocenti 68 | novembre 2012 | narcomafie

I sequestri avvenuti lo scorso Romagna con 2,71 kg). Limi- qualificate sanitarie riferisco- ottobre a Milano e Roma, rispet- tatamente al 2012, le persone no che ogni molecola ad effetto Tra il 2009 e il 2010 tivamente di tre litri di cloridrato denunciate sono state 330 di stupefacente può essere sintetiz- sono state inserite di metamfetamina con circa 300 cui 270 arrestate in flagranza di zata in centinaia di intermedi di grammi della stessa sostanza in spaccio. Dal gennaio 2000 ad reazione. In relazione a questa nelle “tabelle” cristalli e di un paio di chilo- ottobre 2012 sono state tolte dal “elasticità” del prodotto, il cui allegate alla legge grammi di amfetamine (quan- mercato illecito ben 3.066.308 dosaggio e la stessa composi- titativi di tutto rilievo), hanno pasticche di amfetamine, con zione chimica sono ampiamen- sugli stupefacenti fatto riaccendere i riflettori sul il picco dei sequestri nel 2000 te variabili, il riconoscimento molte sostanze, ma traffico delle droghe prodotte in (579.349 compresse). Atteso che della durata e della tipologia laboratorio. Dando uno sguardo la repressione nel settore del nar- degli effetti sono effettuati dal- è solo da poco più ai dati statistici degli ultimi anni cotraffico, per quanto sia innega- lo stesso compratore in modo di un anno che si (Direzione centrale per i servizi bile e lodevole l’impegno della semplice, attraverso i simboli, i antidroga del Dipartimento della forze di sicurezza, comporta una caratteristici logo impressi sulle registra una Pubblica sicurezza), sebbene in percentuale piuttosto bassa dei pasticche (ad es.il quadrifoglio, il maggiore attenzione Italia, sino ad oggi, non sia mai sequestri (si stima dell’ordine del tulipano, il cavallo, il cammello, stato individuato un laboratorio 15-20%) rispetto al volume totale il dollaro, il cuore e moltissimi alle droghe di in cui tali droghe vengono “dise- di droghe immesso sui mercati, altri). Il bacino di utenza è quello origine sintetica gnate”, lo spaccio è decisamente se ne deve dedurre che il mercato giovane, di età scolare, il cui fiorente. delle “designer drugs” (o “droghe modello di consumo presenta d’autore”) è ancora piuttosto le caratteristiche della occasio- Molecole di ultima generazione. florido. Oltretutto il profilo “ta- nalità e instabilità. Se i sequestri di stupefacenti, bellare” di tali sostanze è oggetto in generale, rappresentano, ai di continui aggiornamenti (at- Il Sud non apprezza? C’è, poi, fini di un’analisi strategica, un traverso il Sistema nazionale di una evidente differenziazione importante indicatore della ten- allerta precoce attivato presso il del livello di consumo per area denza del consumo quando si Dipartimento politiche antidroga geografica da cui risulta che il prenda in esame un’adeguata della presidenza del Consiglio Centro-Sud è meno interessato al serie temporale, sembrerebbe dei ministri), in conseguenza fenomeno e ciò, probabilmente, che negli ultimi anni il mercato delle ricorrenti rilevazioni della in relazione a fattori ambientali, degli allucinogeni sintetici sia presenza sul mercato illecito di tipo culturale, ma anche alla sostanzialmente stabile e appe- di nuove molecole di sintesi maggiore offerta, a livello locale, tibile per la criminalità. che presentano varianti, anche di altre sostanze, quali la cannabis Dal gennaio 2008 all’ottobre modeste, rispetto alla struttura e i suoi derivati. In effetti, con rife- 2012, il contrasto al traffico di chimica di quelle già note. Tra rimento al periodo 2009/2011 e ai droghe sintetiche svolto dalle il 2009 e il 2010 sono state inse- primi nove mesi del 2012, si rileva forze di polizia ha portato alla rite nelle “tabelle” allegate alla che, mentre in Lombardia, Emilia denuncia alle procure della Re- legge sugli stupefacenti molte Romagna e Piemonte i sequestri di pubblica di 1.677 persone, di cui sostanze, ma è solo da poco più pasticche di amfetamine sono stati 1.227 in stato di arresto. Consi- di un anno che si è registrata una dell’ordine di diverse migliaia e di stente il quantitativo globale di maggiore attenzione alle droghe alcune decine di chilogrammi di amfetamine e metamfetamine di origine sintetica. Sono, infatti, sostanza in polvere, nel Sud Italia intercettato: oltre 200 kg e più di dell’11 maggio e del 29 dicembre i quantitativi intercettati sono 230mila pasticche. Solo in questi 2011 i due decreti del ministero davvero modesti: in Calabria primi nove mesi, 18.927 le dosi/ della Salute che hanno proibito solo 8 pasticche e 10 grammi compresse sequestrate (nel 2011 il gruppo dei cannabinoidi sin- in polvere; in Basilicata 101 furono 16.573) e poco più di 38 tetici del gruppo Jwh (dal nome compresse; in Molise 39 com- kg di amfetamine (39 kg nel 2011, dell’inventore, il chimico John presse e 100 grammi in polvere; con i sequestri più rilevanti in W. Huffmann) e di altre sostanze in Puglia 313 pasticche e 260 Lombardia con 16,8 kg, seguita di “ultima generazione” quali grammi in polvere; in Abruzzo dal Lazio con 15 kg e dall’Emilia il “butilone” e l’AM-694. Fonti 10 grammi in polvere.

cronachesommerse

criminalità e dintorni e criminalità Andrea Giordano Andrea di

------narcomafie più ricca e promettente la quota quota la promettente e ricca più russa estrattiva sul Mar Caspio, soprattutto grazie al Daghestan, che vi si affaccia con 400 chilo metri di costa. (peraltro auspicata dalle istanze istanze dalle auspicata (peraltro tra diffuse assai nazionalistiche gettando russa), la popolazione nell’instabilità persino territori lontani come il Tatarstan. Le attuali operazioni antiterro nella con ordine giustificate vengono rismo riportare di l’esigenza regione prima che vi si svolgano i giochi olimpici invernali del ma – 2014 Krasnodar – a di Sochi, sul Mar Nero, provincia nella la posta in gioco è assai più alta: la Russia non può il suo permettersi nell’instabilità di lasciare fronte meridionale. la A c’è sudovest settentrionale Caucaso del Mo di governo al (ostile Georgia quest’ultima di sotto di al E sca). l’area essa con e delle Turchia, e la è vi Nato Paesi dei d’influenza forze militari Usa. che dimenticato Non va infine – limitate di petrolio se riserve pre sono – qualità elevata di ma senti in Cecenia, è invece assai pubblica del Tatarstan, un tempo tempo colpito un quest’estate anche la re Tatarstan, del pubblica convivenza Sembra di pacifica modello cristiani. e musulmani tra il forma disegno prendere così l’anno che di Umarov, eversivo regione alla mujaheddin suoi i incitava sino scorso nord a spingersi a la jihad. per portarvi del Volga sem ha Putin russo presidente Il “effetto possibile un temuto pre convin era 2000 nel Già domino”. statofosse Daghestan il se che, to travolto dall’estremismo, tutto il federazione rischia avrebbe Nord del Caucaso dalla separazione la to ------| novembre 2012 | 2012 | novembre 69 ribelli. militari e polizia contro Attentati anche giorno del all’ordine sono l’uc dove Cabardino-Balcaria, in cisione di ha un poliziotto, Baksan, all’ini a mese, questo di zio scatenato massicce operazioni antiterrorismo. chilometri di migliaio un quasi A direzio in caucasica, regione dalla ne nordest, attentati attribuiti ad hannosalafiti islamici estremisti il merito dell’uccisione dei tre il dell’uccisione merito che cecena, a polizia alla militanti un’incursione effettuato operazione avrebbe presunta La una Galashky. acceso ha giurisdizione fuori Yunus-Bek tra polemica e rovente non inguscio, di presidente accusato Yevkurov, ha lo che Kadyrov, per combattere abbastanza fare il terrorismo, minacciandolo di con confini i questione in rimettere salvaguar salvaguar salvaguar di di di fine fine fine al al al l’Inguscezia, l’Inguscezia, l’Inguscezia, dare la Cecenia dalle incursioni paese di Galashky, tre ribelli, tra tra ribelli, tre Galashky, di paese fratelli due i stati sarebbero vi cui e comandanti islamisti Avdor è Zaurbek, essi, di (uno khanov di Doku un stato luogotenente Umarov, l’inafferrabile capo dei del “emiro” sedicente e guerriglieri nascosto forse Nord, del Caucaso sarebbero Inguscezia) in appunto dell’esplosione vittime rimasti accidentale dell’ordigno che sta attribuito ha vano preparando. All’inizio Kadyrov di però, agosto, soprattutto grazie ad un e vero grazie soprattutto proprio esercito personale. Il stato sa è non però, armato, lafismo sradicato neppure qui: in agosto a tornati sono suicidi attentatori succedono colpire a Grozny. si Inguscezia in Anche delle e controffensive attentati nel luglio, fine A sicurezza. di forze ------

trollata con pugno di con dal pugno ferro trollata presidente Ramzan Kadyrov periodo gennaio-settembre 2012): 2012): (25 i anche casi nel rapimenti gennaio-settembre periodo convinta è locale popolazione la stata sia essi delle di parte buona membri che da termine a portata stesse forze di sicurezza. La vicina Cecenia è invece con i ribelli. Già questa primavera 25 25 primavera questa Già ribelli. i nella in di stanza russi militari mila trasferiti stati erano Cecenia per daghestana repubblica vicina guerriglie di bande le combattervi aumentano territori questi In ri. Caucaso del Nord stia sfuggendo al sfuggendo stia Nord del Caucaso controllo delle autorità federali. le mese, scorso lo Daghestan, In su sup al ricorse sono russe truppe d’artiglieria tiri ai aereo, porto di e zone boschive all’utilizzo contrastare per corazzati veicoli sul mantenimento dell’ordine nel dell’ordine mantenimento sul nordcaucasiche, le repubbliche trasmettono piuttosto l’impres gruppi dei l’offensiva che sione aumentando, stia islamisti armati del significativa parte una che e delle forze di sicurezza in Cecenia, Cecenia, operazioni in massicce nuove, che sicurezza di forze avevano delle e Inguscezia ed ribelli 49 Daghestan di all’uccisione portato volti proclami, alla distruzione di 90 loro basi. trionfalistici Simili, pubblica l’opinione rassicurare a arrestati, 313 terroristi uccisi in uccisi terroristi 313 arrestati, e tra essi 43 battaglia, dei loro comandanti». tale dopo giorni alcuni Soltanto nazionale comitato il annuncio, comunicava russo antiterrorismo Nel Nel Nel corso corso corso di di di un un un incontroincontroincontro govergovergover a metà a Mosca tenutosi nativo ottobre, nei il presidente che russo Vla affermato ha Putin del dimir Caucaso nel precedenti, mesi Nord, «479 banditi erano stati Sochi non può attendere 70 | novembre 2012 | narcomafie Napoli illegal tour di Guido Piccoli, foto di No Comment Non è né la prima e nemmeno ha invitato cittadini e istituzio- che «sono finiti i tempi raccon- l’unica offerta del genere. A ni, compreso il ministro dell’In- tati da Nanni Loy nel film Pac- Chicago, come a Medellín o a terno Annamaria Cancellieri, co, paccotto e contropaccotto Palermo vengono proposte vi- al “Naples illegal tour”, una ed è ora di smetterla con queste site guidate nei luoghi dove passeggiata di un paio d’ore iniziative di finto folklore». Il vissero e agirono personaggi nel centro cittadino per pren- responsabile del progetto sotto come Al Capone, Escobar, Ri- dere visione di quelli che sono accusa, che si è dato il sopran- ina e altri mafiosi. Gli scopi definiti «i luoghi cult dell’ille- nome di Tony Laruspa, oltre a sono spesso diversi: si va dal galità diffusa e della disubbi- rigettare qualunque sospetto fine sinceramente cronachisti- dienza incivile generalizzata». di lucro («le uniche persone co o commemorativo a quello Qualche giornale ha bollato che accompagniamo sono i più banalmente commerciale. l’iniziativa come scandalistica, volontari interessati al proget- Di comune, ci sono quasi sem- perché si porterebbero a spas- to di fotografia sociale, il tour pre le polemiche generate. E le so i turisti per farli «assistere turistico l’ha inventato la stam- polemiche sono infuriate anche addirittura a un crimine (dallo pa, il corso è completamente a Napoli, dopo che l’associa- scippo alla sparatoria) senza gratuito»), sostiene che l’unico zione No Comment, che dal intervenire», creando di fatto scopo dell’iniziativa è quello 1999 fa dell’immagine il suo una specie di «lunapark crimi- di far conoscere una realtà sot- principale veicolo informativo, nale». Un lettore ha sostenuto to gli occhi di tutti, ma dimen- S egn ali 71 | novembre 2012 | narcomafie

ticata e spesso negata da ogni nianza degli antichi mestieri autorità cittadina e nazionale. in via d’estinzione. «È stato «È come se l’avessimo proto- durante queste lezioni on the collata. D’ora in poi, nessuno road che abbiamo notato la potrà più dire di non sapere», presenza, sempre più numero- spiega Tony Laruspa, ricordan- sa, di un particolare tipo di do che i territori sotto i riflet- turisti: per lo più giovani, spes- tori, almeno per ora, non sono so soli o in coppia, comunque i palcoscenici privilegiati dal- mai a gruppi, vestiti in manie- la cronaca nera che compren- ra sobria, che per fotografare dono, ad esempio, Secondiglia- preferiscono usare molto di- no e Scampia (che il libro e il scretamente i telefonini. Non film “Gomorra” hanno fatto sono affatto degli osservatori conoscere nel mondo) e nem- sprovveduti, anzi danno l’im- meno i disastrati agglomerati pressione di saper bene cosa orientali di S.Giovanni a Te- vedere e come muoversi senza duccio e Ponticelli, teatro di dare nell’occhio», dice Tony parecchi omicidi, ma anche di Laruspa. Secondo lui i “travel- varie scorribande razziste e lers of the reality” – qualche diversi episodi di barbarie so- migliaio tra italiani e stranieri, ciale: tutti comunque tanto soprattutto tedeschi e spagno- periferici e malfamati da esse- li – aumentano continuamente. sorto sulle aiuole del Maschio a se stesso», dicono quelli di re considerati e da risultare «Tra le persone che abbiamo Angioino, ad un centinaio di No Comment, decisi a conti- “off-limits” non solo per qua- conosciuto quest’anno ci sono metri dal Palazzo San Giacomo, nuare nonostante gli scarsi ri- lunque straniero, ma anche per due studenti parigini di archi- sede del municipio, e a poche sultati delle loro denunce. una gran parte dei napoletani. tettura, Joe Lawton, un fotogra- decine di metri dalle banchine Portano ad esempio piazza Ad essere prima visitate e poi, fo di New York, una docente degli aliscafi e delle navi da Mancini, di fronte alla stazione magari, raccontate per imma- di lingue proveniente dalla crociera. Oppure, dopo anni, Centrale, storico luogo di par- gini e telegrafiche didascalie Svizzera e due ragazze di San la collocazione di cestini tenza di quasi tutti i cortei cit- sono invece tre differenti piaz- Pietroburgo. Anche il progetto dell’immondizia o la rimozio- tadini, all’ombra della statua ze del centro storico che i tu- di Illegal Tour è nato parlando ne di alberi secchi e pericolan- di Garibaldi, consumata dalla risti normalmente percorrono, con un’epistemologa svizzera», ti, nel cuore del centro antico. ruggine e dagli escrementi dei in quanto vicine alla stazione racconta Tony. Accusati di dif- Spesso, le denunce si riducono piccioni, ripulita in occasione ferroviaria o ad alcuni dei più fondere una cattiva immagine a prese d’atto di un crimine dei 150 anni dell’unità d’Italia. famosi monumenti o chiese di Napoli o, peggio, di magni- non solo impunito, ma anche Un paio d’anni fa, la giunta della città. Il cosiddetto “Illegal ficare l’illegalità, quelli di No presumibilmente ignorato dal- diretta da Rosa Russo Jervolino tour” è infatti collegato ad Comment sostengono di limi- le autorità, come la distruzione, fece sgomberare lo storico mer- un’altra iniziativa di No Com- tarsi a fare denunce circostan- ad opera dei vandali, delle te- catino che l’occupava in gran ment, un corso di “fotografia ziate e documentate dell’inet- ste della cosiddetta Fontana di parte, superando una strenua sociale” on the road (www. titudine istituzionale, anche in Masaniello, nel bel mezzo di resistenza dei commercianti, fotografiasociale.it ) iniziato tema ambientale. Ottenendo, piazza Mercato, oppure l’ag- per lo più abusivi, per fare spa- nel 2006 e rivolto ai giovani talvolta, qualche risultato. gressione quotidiana, ad opera zio ad un parcheggio. Adesso residenti e anche agli studenti Come ad esempio, la rimozio- di baby gang, delle badanti la piazza è subappaltata da co- universitari con un duplice ne di animali in putrefazione provenienti dall’Est europeo loro che governano il territorio scopo: insegnare loro l’arte fo- e immondizia dalla vasca del- che si ritrovano soprattutto in (clan e sottoclan camorristici) tografica offrendo una possibi- la Fontana del Formiello, gio- piazza Enrico De Nicola, o del- per lo più a maghrebini che lità occupazionale, ma anche iello architettonico risalente al lo stato di abbandono di giar- vendono merce contraffatta, contribuendo alla conservazio- 1573 di Porta Capuana, oppu- dini e luoghi di interesse sto- dando vita al rituale quotidia- ne della memoria storica dei re lo smantellamento di un rico. «Chi ci critica interpreta no di ripiegamenti e riconqui- quartieri, attraverso le intervi- accampamento di clochard la sofferenza civile della de- ste degli spazi con le squadre ste con gli anziani o la testimo- provenienti dall’Est europeo nuncia con lo scandalismo fine di polizia municipale. Quindi, 72 | novembre 2012 | narcomafie

dove c’era un mercato, più o torità. «Per dimostrarlo, basti meno stabile sebbene in parte questo dato: la domenica suc- illegale, adesso c’è un caos più cessiva alla notizia dei nostri apparente che reale, in quanto tour, controllando uno dei luo- asservito alle granitiche leggi ghi prescelti, il Borgo San An- della camorra. Come in altre tonio, detto O’ Buvero, abbiamo zone considerate dall’Illegal notato che invece le bancarel- tour, c’è un’assegnazione pre- le utilizzate per la vendita del- cisa degli spazi. Da una parte le sigarette di contrabbando le bancarelle vere e proprie, da fossero passate da 23 a 33. Un un’altra lo spazio dove agisco- terzo in più», dice Tony, che no i cosiddetti “paccottari”, ricorda come sia difficile spie- impegnati a rifilare agli ingenui gare, soprattutto agli stranieri, di turno, con la tecnica dello le ragioni dell’inerzia istituzio- scambio delle buste dopo un nale, oltretutto nel capoluogo finto allarme riguardo l’arrivo di una regione che, negli ultimi delle “guardie”, dalle finte stec- 25 anni, ha dato i natali a ben che di sigarette a improbabili sei ministri degli Interni su bero altre strade, ma richiede- cellulari e tablet. E ancora, i quattordici. È quindi legittima rebbero progetti per il lavoro, tavolini dove una squadra for- la domanda formulata nel foglio investimenti per la riqualifica- mata da almeno una mezza che promuove l’Illegal Tour: zione dei quartieri e comunque dozzina di persone truffa l’iso- «È soltanto la cronica ineffi- sarebbero successivi al ricono- lato sprovveduto con il gioco cienza dei governi locali o sot- scimento della realtà per quel- delle tre carte e magari lo spa- to sotto c’è una misteriosa ra- la che è, senza fronzoli, deco- zio per qualche prostituta diur- gion di Stato?». La risposta non razioni o omissioni. Quello che na. Isole d’illegalità dove sono è facile. Secondo quelli di No vediamo è tutt’altro: invece di tollerati furti con destrezza Comment all’origine c’è l’im- mettere le basi per una trasfor- (spesso con l’utilizzo di lunghe potenza delle istituzioni che, mazione della realtà, si fa di pinze chirurgiche), ma non non avendo nient’altro da of- tutto per nasconderla o per scippi o rapine che dannegge- frire in termine di occupazione, camuffarla con la politica dei rebbero il commercio. Parago- appaltano l’amministrazione Grandi Eventi (dall’America’s nata alla perfetta organizzazio- del territorio, al di là dei fiumi Cup alla Coppa Davis per non ne criminale risulta di retorica, a chi dimostra di parlare dei vari Forum inter- imbarazzante l’assenza o la poterlo e saperlo controllare, nazionali), che possono al mas- manifesta incapacità delle au- cioè alla malavita. «Ci sareb- simo affascinare per un breve lasso di tempo, proprio come un arcobaleno, la città lascian- dola comunque tristemente immutata. Il vero grande even- to per gli ostaggi della Malana- poli sarebbero vivibilità e una convivenza civile ordinaria. Insomma, la normalità», con- clude Tony Laruspa. Non a S egn ali caso, il prossimo progetto dell’associazione ha un titolo che è tutto un programma, “Il senso del senso civico”. So- prattutto a Napoli, la speranza continua a rivelarsi l’ultima a morire.

75 | novembre 2012 | narcomafie Riciclaggio, sorridono le mafie di Emilio Fabio Torsello Di riciclaggio si parla spesso, ma scrive Vigna – destinata ad essere da 500 euro verrebbe da organiz- quasi mai si entra nello specifico investita nell’economia legale è zazioni criminali. Nascondere le del reato: come avviene, quali oggetto di riciclaggio». banconote di grosso calibro per vantaggi apporta alla criminali- Il riciclaggio, inoltre, è transna- portarle all’estero è facile. Basta tà organizzata e come lo si può zionale e segue le merci: tabacchi, un pacchetto di sigarette: arrotola- contrastare. Per capire che cosa si stupefacenti, armi, rifiuti, prodotti te, possono entrarci pezzi da 500 intenda per “riciclaggio” e quali contraffatti. Anche le mafie sono euro per un valore complessivo siano gli strumenti per contrastar- ormai globalizzate. A una tale di 20mila euro. Una valigetta, lo, Giuffré editore ha pubblicato pervasività mondiale – sottolinea invece, può arrivare a nascondere un volume monografico dal titolo Vigna – non corrisponde un’al- anche sei milioni di euro. Dai 31 Il riciclaggio del denaro, a cura trettanta omogeneità sul fronte miliardi del 2002, le banconote da dell’avvocato Ermanno Cappa legislativo: ogni paese fa a modo 500 euro sono passate «all’odier- e del professor Luigi Domenico suo e ci sono Stati in cui le leggi no ammontare di 284 miliardi», Cerqua, presidente di Sezione vengono fatte applicare, altri in precisa Vigna. della Corte d’Appello di Milano. cui invece si chiude un occhio. Tra gli autori anche l’ex Procura- Gli effetti sull’economia legale. tore nazionale antimafia, Pierluigi Le banconote di grosso taglio. Tra i principali effetti del fenome- Vigna (scomparso il 28 settembre «Dalle elaborazioni effettuate no del riciclaggio, la distorsione 2012, ndr), e l’avvocato Giorgio sui dati pubblicati dalla Banca dell’economia legale e la crea- Ambrosoli. Centrale Europea nel 2009 – ri- zione di monopoli e oligopoli. I Ermanno Cappa, È proprio Vigna a fare il punto corda l’ex Procuratore – è emerso principali settori in cui vengono Luigi Domenico Cerqua sul reato e sui modi con cui le che le banconote da 500 euro reinvestiti i proventi frutto di (a cura di) mafie riciclano denaro, spesso rappresentavano, in valore, il operazioni illecite sono l’edilizia, Il riciclaggio con la compiacenza di impren- 35% della circolazione di euro, il commercio, gli appalti pubblici, del Denaro Giuffré Editore ditori taglieggiati. Secondo l’ex con una domanda in forte cre- l’abbigliamento, il mercato ali- pagine 392 procuratore, infatti, il reato del scita fin dal 2002, anno in cui mentare, l’industria dello svago euro 46,00 riciclaggio è andato ampliandosi fu introdotta la nostra divisa. In e del lusso, il turismo e la risto- negli anni. Dal vecchio contrab- ambito nazionale, l’analisi della razione, le strutture sanitarie e lo bando di tabacco lavorato di quasi distribuzione territoriale della smaltimento (legale) dei rifiuti. mezzo secolo fa, si è passati al domanda di banconote da 500 traffico di stupefacenti, di armi, euro delle banche presso le filiali L’impresa mafiosa. Alla base del di rifiuti, oltre ai proventi delle della Banca d’Italia mostra una riciclaggio “inserito” nell’econo- estorsioni, di tangenti e usura, del significativa concentrazione in mia legale, l’impresa mafiosa. Nel traffico di esseri umani. Un fiume alcune province limitrofe a Paesi primo dopoguerra si trattava di di denaro immesso e “ripulito” a legislazione fiscale e antirici- aziende guidate da criminali che nell’economia legale, pari al 10% claggio non stringenti». si imponevano sul mercato con del Pil italiano. Basti pensare che Si tratta di una richiesta genera- lo “stile” proprio delle mafie. il fatturato delle organizzazioni lizzata: secondo quanto emerso Una situazione facilmente indi- criminali nostrane si aggira tra dall’Agenzia inglese sul crimine viduabile che non avrebbe però i 180 e i 200 miliardi di euro organizzato, nel Regno Unito il potuto reggere a lungo, grazie l’anno, «buona parte dei quali – 50% della domanda di banconote anche alla legge sulla confisca 76 | novembre 2012 | narcomafie

dei beni. Si è così sviluppata di impresa «il titolare formale convalidate dalle risultanze di pubblici. la seconda tipologia di impresa – spiega Vigna – non è un pre- indagine, sono poi i rapporti che Il terzo rapporto è di scambio: mafiosa, dove la criminalità non stanome, ma rappresenta anche nascono tra le diverse imprese e ferma restando l’autonomia delle gestisce direttamente né ha la i propri interessi. L’esponente le mafie. due imprese, avvengono reciproci titolarità formale dell’azienda mafioso può associarsi a un altro Il primo è di concorrenza, con scambi di favori. ma “si limita” a esercitare per imprenditore attraverso l’interpo- l’impresa legale che subisce la Il quarto rapporto è di “collabo- via mediata la sua influenza. In sizione di un prestanome oppure concorrenza dell’azienda crimi- razione associativa”: l’impresa questo secondo caso tutto è in in modo diretto, ma non forma- nale: «Questo rapporto – scrive legale subappalta lavori all’im- apparenza pulito. lizzato, costituendo una società di Vigna – si concretizza ad esempio presa mafiosa. Clamoroso il caso Una terza tipologia di impresa fatto. In entrambi i casi la presenza in una autolimitazione rispetto a della Parmalat che prima del funzionale al riciclaggio, inve- degli interessi mafiosi resta celata possibili progetti di investimento “crac”aveva affidato la distri- ce, è quella “a partecipazione all’esterno. La relazione societaria che lo stesso imprenditore legale buzione dei propri prodotti nel mafiosa” e alla quale – scrive si fonda sulla parola, senza alcun si impone per non turbare equi- casertano a clan dei Casalesi. Vigna – si riferisce la descrizione documento che attesti il rapporto libri mafiosi o per non esporsi L’ultimo rapporto è di “comparte- dell’ associazione di tipo mafioso di compartecipazione del mafioso a possibili appetiti del gruppo cipazione”: si tratta dell’impresa quando il Legislatore individua, all’impresa […] alla forza del criminale». a partecipazione mafiosa. tra le altre sue finalità, quella di documento si sostituisce quella Il secondo rapporto è di “prote- Su tutte queste tipologie, grava «acquistare in modo diretto o della mafia». zione-estorsione”, altrimenti noto come un macigno l’enorme di- indiretto la gestione o comunque come “pizzo”. C’è poi il rappor- sponibilità economica di denaro il controllo di attività economi- Rapporti mafia-impresa. Di- to di convivenza: ad esempio, in capo alle imprese mafiose. Se che». In quest’ultima tipologia versi, secondo alcune analisi non si partecipa a gare di appalti infatti nell’economia legale i ru- Nessuno può abbassare la guardia

La situazione italiana sul fronte Certo la legge da sola non basta: sono prima commetto una rapina, poi devo Le mafie riciclano ovunque perché il della legislazione antiriciclaggio gli uomini che la applicano, che fanno ripulire questo denaro per renderlo riciclaggio dei proventi dell’attività come si pone nel panorama inter- la differenza. D’altra parte, vi sono na- spendibile e, quindi, lo riciclo: si criminosa costituisce un elemento nazionale? zioni “chiacchierate”, che malgrado tratta di due momenti differenti, che irrinunciabile di sopravvivenza: senza La legislazione speciale italiana non la bassa reputazione (giusta o ingiusta il Codice tratta in maniera nettamente riciclaggio, le mafie non sarebbero ha nulla da invidiare alle altre legisla- che sia) dal punto di vista della pre- separata. In pratica, chi commette la in grado di spendere i quattrini e le zioni, europee ed extra-europee. Anzi, venzione al riciclaggio, sono munite rapina (e chi concorre nella commis- utilità realizzate attraverso la propria la prima legge antiriciclaggio italiana di leggi formalmente irreprensibili: si sione di quest’ultima) non è punito attività criminale. risale al 1991 (legge n. 197-1991), pensi alla Repubblica di San Marino, per il riciclaggio del denaro rapinato, Indubbiamente la mafie, forti di una precisamente nel luglio ‘91 e, trat- che, con buona pace per i detrattori, bensì soltanto per la rapina. È il cosid- “professionalità” sorprendente, uti- tandosi di legge di conversione di un dispone da alcuni anni di una legge detto “privilegio di auto-riciclaggio”, lizzano i canali maggiormente fluidi decreto risalente a maggio 1991, prese antiriciclaggio di tutto rispetto. una incongruenza del nostro Codice e per esse rassicuranti, ponendo in vigore, appunto, dal mese di maggio Tornando all’Italia, va precisato che la criticata da più parti. Ancor più criti- essere, spesso, operazioni transna- di quell’anno. Orbene, la prima di- disciplina del contrasto al riciclaggio cata se solo si consideri che talvolta il zionali comportanti uno scarrozzare rettiva comunitaria antiriciclaggio è contenuta non soltanto nella relativa riciclaggio è punito più gravemente di quattrini fra vari Stati, allo scopo (91/308/Cee) fu emanata a giugno legge speciale (di cui si parla tanto), rispetto al reato presupposto, talché, evidente di far perdere le tracce dei 1991 e, pertanto, risulta evidente che bensì anche nel Codice penale (artt. colui il quale è preso con le mani nel trasferimenti. Va da sé, inoltre, che la prima legge italiana è precedente 648-bis e 648-ter). Qui le criticità sacco a riciclare, spesso, ha parados- posta la stretta connessione fra il alla prima direttiva comunitaria in non mancano e, da questo punto di salmente interesse ad autodenun- riciclaggio del denaro e l’evasione argomento. vista, ci troviamo purtroppo in una ciarsi quale autore o “concorrente” fiscale, gli arcinoti “paradisi fiscali” L’impianto generale della legge (oggi, posizione di retroguardia rispetto a del reato-presupposto, per ottenere costituiscono una meta, perlomeno di il decreto legislativo n. 231 del 2007, molti altri paesi. una riduzione di pena. Si tratta di passaggio, pressoché obbligata. di recepimento della 3 ˆ direttiva co- un’incongruenza che penalizza non munitaria 2005/60/Cee) è conforme In che termini? poco l’efficacia della repressione del La normativa italiana di contrasto al ai migliori standard internazionali ed In base al Codice penale italiano, il riciclaggio. Varie sono le proposte di riciclaggio: quali i punti deboli? offre talune punte avanzate: ad esem- riciclaggio si configura come reato riforma del Codice penale finalizzate La normativa antiriciclaggio italia- pio nella definizione molto ampia di che presuppone necessariamente a recidere questa incongruenza. Spero na, come tutte le leggi, non è scevra riciclaggio stabilita all’art. 2. la consumazione di un altro reato: che ciò avvenga presto. di criticità. Tanto per citarne una 77 | novembre 2012 | narcomafie

binetti del credito sono chiusi, le Giustizia». E intervistato da «Nar- dei costi che troppi utenti – anche mafie possono attingere a bacini comafie», Ambrosoli specifica: potenziali – vivono come ecces- di denari praticamente sconfinati: «Dimensione e complessità dei sivo, non sempre a torto. Certa- alle aziende lontane dal panorama rapporti nell’ambito dei quali mente, intervenendo a riguardo, criminale, invece, in mancanza di azioni di riciclaggio possono la politica potrebbe ottenere il una protezione da parte dello Stato, avere luogo, non deve stupire risultato di meglio contrastare non restano molte possibilità di che lo Stato chieda aiuto a chi di “il nero” (troppo radicato nelle sopravvivenza. quei rapporti, in piena fisiologia, abitudini del Paese, così come è tipicamente artefice. L’affida- di altre economie)». L’intermediario finanziario. Per re ai professionisti una parte di Ad oggi contro il riciclaggio servo- arginare il fenomeno del riciclag- responsabilità nel contrasto al no solo ed esclusivamente i con- gio, è stata di recente introdotta la riciclaggio non è dunque altro trolli e le risorse per far applicare responsabilità degli intermediari che responsabilizzazione». leggi e norme che pure esistono finanziari, chiamati a segnalare le Ma tra le possibili soluzioni per (vedi l’intervista box sotto, ndr.), operazioni sospette. «La norma in ostacolare il riciclaggio attraverso ma che troppo spesso sono armi esame – scrive nel volume Umber- la tracciabilità, quella di far paga- di un esercito povero di uomini e to Ambrosoli – ha introdotto una re anche cifre minime attraverso mezzi. Per tacer delle mafie che prospettiva di portata fondamen- canali elettronici. Una via teorica continuano a “ripulire” denaro tale, trasformando l’intermediario che però, secondo Ambrosoli, e capitali frutto di operazioni il- da garante del cliente a control- ancora non è praticabile. «Il pa- lecite. Per la criminalità la crisi lore e sostanziale ausiliario della gamento elettronico – spiega – ha economica è solo un’occasione. manciata, vale la pena di conside- natari delle norme e l’attività delle fia, con un fatturato di 150 miliardi di rare, prima di tutto, che l’impianto autorità inquirenti e di polizia, attività euro la “holding del riciclaggio” è la generale della norma si fonda so- quasi sempre coperta dal segreto. prima azienda del Paese, davanti – ad stanzialmente sul principio della c.d. Vi è infine un certo abbandono degli esempio – a un colosso come Eni. Con collaborazione attiva dei destinatari operatori i quali, ad esempio, dopo ciò, non credo – non voglio credere (banche, finanziarie, fiduciarie, Po- avere segnalato come sospetto un – che la criminalità organizzata si sia ste, professionisti etc.) chiamati, fra cliente, faticano ad operare con lui, impossessata dell’impresa Italiana. l’altro, a segnalare alla Uif, l’Unità o a chiudere il rapporto, in assenza Certo è che, con la forza finanziaria di informazione finanziaria istituita di istruzioni precise da parte degli perversa di cui dispone, dobbiamo presso la Banca d’Italia, le operazioni inquirenti. considerare l’impresa criminale come sospette di riciclaggio. Insomma, la legge è perfettibile; tutta- il più temibile competitor dell’impre- È evidente che un sistema che faccia via è necessaria e irrinunciabile. sa legale e quindi, in ultima analisi, perno su un meccanismo di mero come il peggior nemico dell’econo- sospetto è di per se stesso debole: il Quanto, mediante il riciclaggio, la mia legale. Nessuno può abbassare sospetto è un fatto psicologico imper- criminalità organizzata è ormai la guardia. scrutabile, tanto che la legge, almeno entrata nel sistema legale? in linea di principio, rivelandosi Temo vi sia già entrata in maniera con- Nuove forme di riciclaggio: Money assolutamente “diabolica” la prova sistente. La criminalità organizzata Transfer e Compro Oro. Due piani che il sospetto vi sia o non vi sia nella ricicla a più non posso: varie sono le diversi per diverse entità di denaro mente del soggetto tenuto alla segna- stime in circolazione e secondo le più riciclato? lazione, non sanziona penalmente la accreditate (Banca d’Italia, Procura Sì, i due piani sono diversi, ma lo mancata segnalazione di operazione antimafia) ogni giorno, soltanto in sono soltanto dal punto di vista “sospetta”, ma la sanziona soltanto Italia, vengono riciclati 400 milioni di delle singole strutture organizzative in via amministrativa. euro: una “industria” che rappresenta e delle singole quantità relative Vi sono poi varie incongruenze di il 10% del Pil. Le segnalazioni di alle operazioni svolte. Al di là di tipo tecnico, che riguardano la for- operazioni sospette di cui si è detto, ciò, credo che il riciclaggio vada mulazione delle norme, spesso di peraltro, sono indubbiamente uno considerato unitariamente come un difficile interpretazione, a scapito strumento utile (oltreché necessario) fenomeno di inquinamento degli dell’efficacia delle stesse. e danno luogo ogni anno ad investi- affari, dell’economia, della demo- Vi è altresì una certa asimmetria fra gazioni, processi e condanne non da crazia e della civiltà, da contrastare il dovere di collaborazione dei desti- poco. Secondo il Procuratore Antima- senza cedimenti. 78 | novembre 2012 | narcomafie

raccolta fotografica Marika Demaria Marika a cura di cura a

“La Battaglia contro la mafia”

Una, Letizia, è una delle più del settore della fotografia. dato vita anche a una mostra apprezzate fotografe a livello Entrambe palermitane. Con fotografica. Due i volumi rac- internazionale. Negli anni in lo stesso cognome: Battaglia. chiusi all’interno del cofa- cui la mafia ha insanguinato I loro lavori, rispettivamente netto: all’interno della prima la Sicilia, era sempre in prima “Il dolore della battaglia” e pubblicazione ritroviamo gli linea, immortalando momenti “Topografia della memoria”, scatti più belli della fotorepor- drammatici e cruenti della raccontano luoghi, nomi e ter palermitana, mentre nella le segnalazioni del mese del segnalazioni le storia italiana contempora- volti di una Palermo, di una seconda i luoghi degli eccidi, nea, dagli anni di piombo ai Sicilia degli anni 80 e 90. della Palermo degli anni 80 e giorni nostri. L’altra, Michela, Un prezioso cofanetto il cui 90, sono descritti con dovizia è una giovane professionista contenuto, ha nei mesi scorsi di particolari. Letizia Battaglia e Michela Battaglia, “Storie di mafia” Postcart Edizioni, 2012 raccolta iconografica Museo della ‘ndrangheta, il libro Più di 400 pagine per raccontare, suta e la vive in prima persona, in maniera documentata, con come magistrato, rappresentante scritti e fotografie, l’ultimo qua- delle forze dell’ordine, ammini- driennio della storia calabrese. stratore pubblico. La prefazione Le attività delle Procure anti- è affidata al già presidente del- mafia e Direzione distrettuale la Commissione parlamentare antimafia reggine, la presenza antimafia Francesco Forgione, e il radicamento della ’ndran- mentre il docente universitario gheta nella provincia di Reggio, Enzo Ciconte cura le conclusio- la strategia della violenza e del ni. L’ultimo capitolo è dedicato consenso. E ancora: l’economia all’“Altra città”: come la Ca- della mafia liquida, la zona gri- labria, Reggio in particolare, gia, i latitanti e i collaboratori di ha deciso di ribellarsi al giogo giustizia. Capitoli scritti da chi mafioso, impegnandosi anche la lotta alla ’ndrangheta l’ha vis- come società civile.

Claudio La Camera, ricerca iconografica e foto di Adriano Sapone, Libro bianco sulla ‘ndrangheta, Aracne editrice, 2012 SHARE 79 | novembre 2012 | narcomafie

libri “Storia di una 11 vite per testimone il giornalismo di giustizia” «Chi ha in mano il testimone ha una grave responsabilità: non Nel 1991 Cosa nostra le uc- perderlo, non farlo cadere, essere cise il marito Nicola, boss di degno dello sforzo del compa- Partanna, lasciandola vedova gno che glielo ha passato, anzi, con una bambina piccola da tentare di fare meglio». Nella crescere e una cognata, Rita, prefazione scritta da Salvo Vitale da proteggere, da tenere per il senso di un progetto promosso mano per affrontare insieme da Navarra editore: 11 giornalisti una nuova vita, per fidarsi in- contemporanei raccontano trat- sieme di un magistrato, Paolo ti inediti di chi ha pagato con Borsellino. Il 26 luglio 1992 la vita l’amore per la verità. Le Rita Atria si toglierà la vita a royalties saranno devolute alla AA. VV. soli 17 anni, a una settimana Passaggio di testimone rivista «Casablanca». di distanza dalla strage di Via Navarra editore, 2012 d’Amelio. A combattere questa battaglia teatro ti, prostitute. Il protagonista rimane solo lei, Piera Aiello. Vivere Napoli è un giovane trentenne che, Per la prima volta, la sua sto- dopo essere partito per “cercare Entra ria raccontata a quattro mani Un racconto realistico e crudo, fortuna” al Nord, decide, ve- con il giornalista Umberto uno squarcio della vita di quar- in scena dendo le proprie aspettative Lucentini, già autore di “Paolo tiere, in una città come Napoli. deluse, di ritornare a Napoli, la lotta Borsellino. Il valore di una Poco più di cento pagine per scegliendo la periferia. Con un vita”, la biografia autorizzata descrivere con ritmo, con lo alla mafia finale a sorpresa. del magistrato ucciso il 19 stile di appunti di vita annotati «Finché la mafia esiste bisogna luglio 1992. sul diario personale, storie di Antonio Montanaro, Rabbia e camorra, parlarne, discuterne, reagire. camorristi, tossicodipenden- Il silenzio è l’ossigeno grazie Round Robin, 2012 al quale i sistemi criminali si riorganizzano e la perico- losissima simbiosi di mafia, “Va in onda la camorra” Alessandro De Pascale economia e potere si rafforza. I In Campania si contano 77 te- Telecamorra silenzi di oggi siamo destinati levisioni e 165 radio locali re- Lantana, 2012 a pagarli duramente domani». gistrate. Un “bottino” che non Così Pietro Grasso, nel suo può non far gola alla camorra “Per non morire di mafia”, in- e ai suoi accoliti, costituito da citava i lettori a occuparsi della finanziamenti pubblici – 12 lotta alle mafie, che non deve milioni di euro annui –, spot essere un dovere di qualcuno, elettorali, posti di lavoro. Da ma di tutti. La sua biografia tradursi in consenso sociale e viene riproposta in versione “pulizia” del denaro sporco. teatrale da Sebastiano Lo Mo- Le prefazioni sono firmate da naco, già applaudito interprete Giommaria Monti, direttore di al debutto della pièce. Piera Aiello e «Left», e da Amato Lamberti, Umberto Lucentini, Per informazioni: “Maledetta mafia” scomparso poco dopo la pubbli- www.teatrocarcano.com Edizioni San Paolo, 2012 cazione del libro-inchiesta. 80 | novembre 2012 | narcomafie

Lampedusa, di Piero Innocenti vietato Dal primo gennaio di quest’an- ben 2.934. Le cose non sono andate no al primo novembre, le forze diversamente sulle coste pugliesi morire di polizia, nei consueti servizi di (1.513 sbarcati nel 2010, contro i controllo sul territorio nazionale, 2.393 del 2012) e su quelle calabresi hanno rintracciato 30.583 stranie- (1.280 nel 2010 e 1.727 nel 2012), ri “irregolari” e di questi 10.850 con stranieri di origine prevalente- sono quelli “sbarcati” sulle coste mente afghana, irachena e iraniana, o, comunque, soccorsi in mare. Dei spinti a raggiungere queste coste per Nell’indifferenza mediatica (quasi) artificiale della paura e dell’odio 30.853 ne sono stati rimpatriati la recrudescenza dei conflitti che generale Giusi Nicolini, sindaco di verso gli “invasori”. effettivamente 15.602 attraverso stanno devastando quei Paesi. Lampedusa, ha dichiarato che il Una notizia brutta che si aggiunge le procedure previste dalla legge Il sindaco di Lampedusa – che, cimitero locale dei “senza nome” alle molte altre che ancora carat- (respinti alla frontiera, respinti dai giustamente, sottolinea come la (i migranti) è pieno e, quindi, non terizzano quel mondo di dispe- questori, espulsi dal prefetto con morte in mare dei migranti «debba si sa più dove collocare le bare di rati, uomini, donne e bambini, accompagnamento alla frontiera, essere per l’Europa motivo di quei poveracci che non ce l’hanno che arrivano dalle nostre parti per espulsi su provvedimento della vergogna e di disonore» – fa rife- fatta, da vivi, a raggiungere la “terra un’accoglienza e una solidarietà magistratura, riammessi nei paesi rimento all’impiego, per i soccorsi promessa”. Triste e mortificante spesso carenti. Il fenomeno mi- di provenienza). Per i rimanenti nei tratti di mare vicino alle coste la riflessione del sindaco: «Sono gratorio, d’altronde, non dimi- 14.891, il rimpatrio non c’è stato in libiche, delle “velocissime moto- sempre più convinta che la politica nuisce affatto, anzi. Né possono quanto sono stati “inottemperanti”: vedette” regalate a Gheddafi dal europea sull’immigrazione consi- essere confrontati (magari per far all’ordine del questore; all’intima- nostro Governo nel 2009/2010. La deri questo tributo di vite umane contenti quei politici che hanno zione del prefetto; all’ordine del realtà, anche qui, è avvilente. Sin un modo per calmierare i flussi, se strumentalizzato l’immigrazione e questore con la denuncia alla magi- dall’aprile 2012, l’ambasciata ita- non un deterrente». Considerazione che vedono “nero” dappertutto), stratura per la sanzione pecuniaria liana a Tripoli, dopo un incontro ancor di più umiliante e amara se i dati (diminuiti) sugli “arrivi” conseguente (non ci sono notizie con il capo delle Capitanerie di si riflette sulla importante presenza del 2012 soltanto con quelli del di sanzioni inflitte dal giudice di Porto della Libia, comunicava al di personalità del mondo cattolico 2011, quando si registrò il picco pace che siano state pagate). nostro ministero dell’Interno le nel governo “tecnico” e, comunque, degli sbarchi a causa delle guerre Anche dal confronto con i dati degli «difficoltà a riprendere i pattu- in un governo dove non c’è più e rivolte (alcune, apparentemen- sbarchi nel 2010, si vede chiara- gliamenti delle coste in quanto l’ingombro di quei politici leghisti te, risolte, altre attenuate e altre mente come i flussi nel corrente delle sei motovedette donate a che tanta parte hanno avuto, in un ancora in svolgimento), in diversi anno continuino ad interessare suo tempo dall’Italia ne restano recente passato, nella creazione paesi del nord Africa. l’Italia in modo consistente. La quattro, non operative (sic!), per conferma che le “drastiche” misure il cui ripristino occorrerebbe, tra legislative (alcune illegittime) ed l’altro, una fornitura urgente di operative (inopportune e ingiuste) almeno 15 pezzi di ricambio». adottate dal ministro dell’Interno Da allora non si sono avute più del tempo, il leghista Maroni, non notizie di pattugliamenti “con- siano servite a nulla se non a far giunti” in mare nelle rispetti- morire, in mare o nelle carceri libi- ve acque territoriali secondo il che, centinaia di migranti. Infatti, protocollo tecnico operativo del se nel 2010 a Lampedusa, Linosa e 2009 firmato dai Capi delle Polizie Lampione, i migranti sbarcati erano italiana e libica. stati “soltanto” 459, nel 2012, alla Questa è la drammatica e vergo- data del 10 novembre, sono stati gnosa realtà. Destinata, purtroppo, ben 3.792. Analogamente per gli a non cambiare nonostante le belle altri “approdi” siciliani quando e ripetute dichiarazioni pubbliche nel 2010 furono 805 e nel 2012 dei nostri governanti. | 2012 | 3 euro | 2012 11

Mensile | Anno XX | Poste italiane S.p.A | SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB | To. ISSN 1127-9117 numero numero

IL CALO DELLE DENUNCE, L’ASCESA DELLA CRIMINALITà ORGANIZZATA NELLE MAGLIE | 2012 | 2012

11 DELL’USURA numero numero SOMMARIO di P. P. sparano piùdellalupara Viaggio dove isoldi di Laura Galesi Il bilanciodeicravattari di Peppe Ruggiero Il bot dellemafie 35 di Marcello Ravveduto Il papà deipulcini 24 di Marika Demaria Antimafia all’ombra dellamadonnina 22 di Laura Galesi Denunciare aPalermo 21 di Elisa Latella Un poliziotto semplice 19 | di EmanuelaZuccalà Essere donnacontro la’ndrangheta 15 | a cura diManuelaMareso Brevi dimafia 12 di Roberta Polese Il ricatto dellamunnezza 6 di LivioPepino I costi dellamancata prevenzione 3

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L’EDITORIALE RIFIUTI INCAMPANIA | |

NUOVE RESISTENZE TRENTESIMO ANNIVERSARIO

I GIORNIDELLACIVETTA

INTERVISTA ADALESSANDRA CERRETI DOSSIER USURA COSE NOSTRE STROZZATECI TUTTI 54| di AngeloMeli intervista aDarioScaletta esplode l’usura Quando l’economia è in crisi, di P. P. Il galateo deglistrozzini di P. P. Il tesoro scippato 69 di Matteo Tacconi Kosovo, laleggedell’impunità 61 a cura diStefania Bizzarri Rassegna stampa internazionale 58 testo efoto diMarika Puicher Taranto resiste di Piero Innocenti Lampedusa, vietato morire 80 a cura diMarika Demaria Le segnalazioni delmese 78 di EmilioFabio Torsello Riciclaggio, sorridono lemafie 75 di GuidoPiccoli Napoli illegaltour 72 di Andrea Giordano Sochi nonpuòattendere |

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