Speciali Introduzione ella prima metà del Novecento nuove presenze popolarono le pendici sopra . Erano i sanatori per la cura della tubercolosi, Villaggio Morelli i grandi edifici costruiti a mo’ di alveare con la fronte traforata dalleN verande di cura, dove di giorno i malati godevano del sole e dell’aria pura, e che di notte illuminavano di luce elettrica quel monte, fino ad allora la bellezza che guarisce rischiarato solo dalla luna e dalle stelle.

a vicenda della cura sanatoriale sanatori pubblici in tutte le province mostrava i primi segni di cedimento. Ldella tubercolosi è uno degli del Paese. Il Villaggio fu completato Sono ormai quarant’anni che il episodi più signifcativi nella storia - non senza grandi difcoltà – alla “Morelli” non è più un sanatorio, recente della Valtellina che, in questo fne del 1940, ma i malati giunsero bensì un moderno e apprezzato campo, anticipò il resto della nazione solo dopo la Guerra, grazie al “dono ospedale. Ma più il tempo passa, ripercorrendo in piccolo (e con svizzero” e dopo il lungo commis- più l’immagine di quel Villaggio ci cinquanta anni di ritardo) la via già sariamento da parte dell’ACISP che diviene cara; più ci allontaniamo dal tracciata in Francia, Germania e Sviz- provvide ad attrezzarlo perché potesse momento in cui di tubercolosi qui zera. Questa storia si svolse soprattutto entrare in funzione. si guariva (e, aimè, si moriva), più sulle pendici del monte di Sortenna Strano destino quello di Sondalo: vediamo chiaramente la struttura dove, nel 1903, sorse la piccola da principio coinvolta nella vicenda unitaria di quella macchina pensata “montagna incantata” del sanatorio sanatoriale per iniziativa di uno dei per curare; più l’immagine della Pineta di Sortenna, la pionieristica suoi fgli più capaci, Zubiani, è stata malattia si attenua, più emerge il impresa di Ausonio Zubiani per poi afancata da un gigante che arri- disegno del complesso architettonico cui l’architetto Giuseppe Ramponi vava da lontano, Morelli, accom- e paesaggistico e la sua complessa rete disegnò un edifcio dalle forme pagnato da una mano pubblica tecnologica; più le chiome degli alberi leggere, tipiche del Liberty europeo. sapientemente orientata e che in breve avvolgono i padiglioni, più si fa chiara In questo hotel misurato ed elegante tempo cambiò radicalmente il destino l’immagine di quel villaggio “nuovo” iniziò l’epoca dei sanatori in Valtel- di questo luogo, legando indissolu- disteso sulla montagna ad abbrac- lina che proseguì con il Sanatorio bilmente il suo nome a quello del ciare il villaggio “vecchio” (cioè l’abi- Popolare “Umberto I”, completato paese. Strano destino, a ben vedere, tato di Sondalo) riportandoci all’idea nel 1910 a Prasomaso, presso Tresivio. anche quello del Villaggio Sanatoriale: di quel passato, per molti di noi solo Nuovi stabilimenti furono costruiti progettato come emblema di uno fra i immaginato. a Sondalo durante gli anni Venti: più contrastati momenti della nostra Come spesso accade quando si parla L’Abetina nel 1927 e Vallesana nel storia nazionale, iniziò a soddisfare (o si scrive di architettura), è difcile 1929, mentre il sanatorio della Pineta la domanda sanitaria che gli compe- rendere con le parole la piena comples- di Sortenna fu ampliato a più riprese. teva proprio quando questa comin- sità e la bellezza degli oggetti descritti, Nel 1932 iniziò il grande cantiere del ciava a venir meno. Le sue imponenti che solo la frequentazione diretta è in Villaggio Sanatoriale dell’IN(F)PS, strutture, gli impianti tecnologici grado di restituire. Anche nel caso del un’opera senza precedenti, voluta da e l’apparato medico iniziarono a “Morelli”, le parole servono più che Eugenio Morelli, valtellinese a Roma, curare la malattia proprio quando altro a suggerire immagini, a proporre a compimento della grande campagna questa iniziava a regredire. Il gigante associazioni, a preparare una visita. di edilizia sanatoriale che aveva sulla montagna cominciava a vivere portato alla costruzione di oltre 50 quando il nemico da combattere già Davide Del Curto

Il Villaggio Morelli appena ultimato (fne anni10 '40, archivio LE MONTAGNE Ospedale Morelli).DIVERTENTI Primavera 2013 LE MONTAGNE DIVERTENTI Villaggio Morelli 11 Speciali Approfondimenti

TUBERCOLOSI: DATI FINO AL 1961 Paola Pizzini a tubercolosi è una malattia Lnota sin dall’antichità (rintrac- ciata anche in mummie egizie). Per quanto non riconosciuta come infet- tiva, la si caratterizzava genericamente come malattia che porta alla consun- zione. Una prima descrizione del morbo è riconducibile a Ippocrate (V-IV sec. a.C.). Le cure proposte nel corso dei secoli sono spesso contrastanti, ma empiricamente accomunate dalla presenza di misure igienico-diete- tiche. Ad esempio Plinio il Vecchio (23-79 d.C.) prescrive fra altri rimedi Immagine della Pineta di Sortenna d'inizio '900. A fanco uno francobollo della campagna nazionale antitubercolosi del 1932 (archivio M. Cittarini). la cura del sole e soggiorni in foreste di alberi resinosi. La natura infettiva e contagiosa Francia e Italia restano al di fuori posti. Poco distante dal sanatorio nel malattie endemiche parallela e ancor della malattia è riconosciuta solo nel di questo “ammodernamento” delle 1934 è costruito un padiglione da 200 più enfatizzata alla bonifca agraria. XVI sec. da Girolamo Fracastoro strutture sanatoriali. letti destinato agli assistiti INFPS. Con questo provvedimento il da Verona (1478-1553), convinto In Italia, Gastaldi è tra i pionieri A questi segue l’apertura a Sondalo governo nazionale afda all’Istituto peraltro che in fase iniziale la tbc sia della climatoterapia alpina: ammala- di alcune pensioni per convalescenti Nazionale Fascista di Previdenza curabile, mentre a uno stadio avan- tosi in prima persona constata l’inef- (case contadine adattate a convale- Sociale il compito di intervenire zato lo sia molto difcilmente. fcacia delle cure basate sul salasso e si scenziari grazie all’aggiunta di verande drasticamente contro la difusione rifugia in montagna, dove sperimenta e balconi). della tubercolosi e delle malattie respi- I primi provvedimenti per isolare i Radiogramma del torace in proiezione anteroposteriore in paziente con tubercolosi polmonare contagiati risalgono al sec XVIII (nel bilaterale avanzata. Presenza di infltrati bilaterali (triangoli bianchi} e formazioni cavitarie le cure di cui sarà in seguito fautore Nel 1909 viene aperto il sanatorio ratorie, incaricandolo anche della 1753 viene istituito il primo rico- (frecce nere) in apice polmonare destro. La diagnosi è tubercolosi in fase avanzata (1972, fonte: (inizialmente senza seguito). Umberto I a Prasomaso. È il primo costruzione degli edifci ospedalieri vero per tisici nella Repubblica di San Centers for Disease Control and Prevention's Public Health Image Library). Nel 1895 Ausonio Zubiani, sanatorio popolare d’altitudine, necessari. Fu stimato che la nazione Marco). medico condotto a Sondalo, speri- costruito su iniziativa del tisiologo necessitava di oltre 20 mila posti letto Solo nel XIX sec. si hanno studi riconducibili [Ospedale San Luigi, cosiddetta cura del riposo, di seguito menta su un parente gravemente Francesco Gatti, medico responsabile da distribuire in colonie post-sanato- sulla tbc condotti con metodo scien- in seguito trasformato in un moderno introdotta ovunque come elemento colpito dalla tisi l’efcacia della eliote- dell’Ospedale Maggiore di Milano, riali: sanatori di pianura e sanatori di tifco, applicato per la prima volta sanatorio (cura principalmente dei fondamentale della terapia sanato- rapia con riposo assoluto in veranda. progettato da Giovanni Giachi, montagna. anche all’elaborazione delle terapie: sintomi mediante sciroppi espetto- riale. A Falkenstein inizia a delinearsi Il tasso di mortalità per tubercolosi esperto di architettura ospedaliera e Tra il 1929 e il 1940 viene costruita si stabilisce che il clima secco di ranti, febbrifughi e oppiacei)]. la tipologia costruttiva sanatoriale con passa dal circa 100% nel 1826 al 39% membro del Consiglio della Sanità la rete sanatoriale italiana con oltre 60 montagna e l’esposizione al sole sono Nel 1840 l’anatomopatologo vien- pianta a C (per proteggere dai venti la nel 1895, dimostrando l'efcacia delle della Provincia di Milano e diretto strutture. fondamentali nella cura che andrebbe nese C. Rokitansky scopre l’origine galleria di cura) con innesto ortogo- terapie. da Fabrizio Maf. Completato nel Da una relazione dell’Organiz- svolta ad una quota di m 1000 - 1500. polmonare della tubercolosi. nale del corpo per servizi. Nel 1896 Wilhelm Conrad 1927 dal secondo padiglione Gatti- zazione Antitubercolare Italiana Nel primo decennio del secolo Nel 1856 Hermann Brehmer, Nel 1882 Robert Koch a Berlino Röntgen scopre i raggi X fornendo Rogorini riservato ai bambini, viene risulta che nel 1937 in provincia di l’anatomopatologo Gaspard Laurent convinto della curabilitá della tbc allo scopre l’agente patogeno della tbc un grande strumento per diagnosti- gestito dall’Opera Pia Sanatori Popo- si disponeva di 1669 posti Bayle individua sei diversi tipi di stadio iniziale, fonda il primo sana- - denominato appunto bacillo di care la malattia lari Milanesi. letto suddivisi in 11 sanatori e una tubercolosi. torio in collina a Görbensdorf (m Koch - portando in primo piano la Nel 1898 avviene la fondazione Nel 1919 viene approvata la legge casa di cura a Sondalo (6 realtà sani- Nel 1816 l’invenzione dello steto- 546); non si ritiene ancora fonda- questione della trasmissiblità della della Lega Nazionale Contro la sulla concessione di mutui statali a tarie) e a Tresivio (3 sanatori), oltre scopio da parte di René Laennec mentale il fattore climatico e come malattia. Nello stesso anno Carlo Tubercolosi. comuni e province per la costruzione agli ospedali di , determina una svolta signifcativa strumento primario di cura si pone Forlanini a Milano elabora la teoria Nel 1900 il Ministero dell’Interno di luoghi di cura per ammalati di tbc e . nella diagnostica: l’auscultazione l’isolamento dalla città e la presenza fsiomeccanica da cui deriva l’idea del indice un concorso nazionale di archi- dato l'aumento della mortalità in Nel 1934 Waksman scopre il primo consentì di distinguere più chia- di boschi resinosi; la terapia prevede pneumotorace artifciale per la cura tettura per il progetto di un sanatorio, seguito alla guerra: media annuale di antibiotico attivo contro la tubercolosi ramente le malattie cardiache da riposo, sovralimentazione e aria pura. della tisi monolaterale dei polmoni seguito al primo congresso italiano di 60 mila decessi. non tossico per l’uomo, la strepcto- quelle polmonari, con sintomi spesso Nel 1868 Alexander Spen- (le sue scoperte saranno sostenute e tisiologia. Sempre nel 1919 viene istituita la micina. In Italia le sperimentazioni comuni. In precedenza proprio le gler fonda un sanatorio a Davos difuse dall’allievo Eugenio Morelli) Nato su iniziativa di Ausonio Cassa Nazionale per le Assicurazioni cliniche su larga scala iniziano nel difcoltà diagnostiche rendevano (m 1650), che si avvia a diventare la Nel 1889 Karl Turban fonda a Zubiani, nel 1903 viene inaugurato Sociali (INFPS Istituto Nazionale 1948. impossibile arginare l’epidemia. principale stazione climatica europea Davos il primo sanatorio a severo il primo sanatorio italiano Pineta di Fascista Previdenza Sociale dal 1933). Il Villaggio sanatoriale E. Morelli Nel 1818 viene fondata a Torino la per la cura della tbc polmonare. regime medico, costruito secondo le Sortenna. È un sanatorio per ricchi Nel 1927 viene istituita l’assicu- ha la sua massima attività dal 1946 al prima struttura sanitaria di pianura Nel 1876 Peter Dettweiler assume sue stesse prescrizioni igieniste. Nel con 50 posti letto. Ampliato nel 1911 razione antitubercolare obbligatoria luglio 1961. In 15 anni vi sono rico- destinata al ricovero e alla cura esclu- la guida della nuova casa di cura frattempo in Germania sorge una rete a 120 posti. Nel 1939 viene costruita per i lavoratori dipendenti, dando verati circa 39300 degenti. siva della tbc e delle malattie a essa Falkenstein nel Taunus ed elabora la di sanatori popolar.i una nuova ala che aggiunge altri 100 inizio alla “bonifca del popolo” dalle

12 LE MONTAGNE DIVERTENTI Primavera 2013 LE MONTAGNE DIVERTENTI Villaggio Morelli 13 Speciali

Sondalo: cartolina viaggiata nel 1921 (archivio Maurizio Cittarini). IL TERRITORIO DI SONDALO: ELEMENTI DI UN PAESAGGIO ALPINO Alfredo Dell'Agosto mmagino un viaggiatore d’altri conoidi1 risultano ancora più evidenti giocato un ruolo determinante nell’in- Itempi, impegnato nel risalire lenta- ed importanti per la presenza di gran- sediamento del nucleo principale di mente la valle superiore dell’Adda, diosi ventagli alluvionali, il cui aspetto Sondalo dapprima, ed in tempi più diretto forse agli stabilimenti termali di brullo è caratterizzato dalla presenza di recenti nell’ubicazione degli stabili- , che si avvicini gradualmente detriti, ghiaia e scarsa vegetazione: oltre menti di cura (costruiti ad una quota di al territorio di Sondalo, e man mano le al precedente, sono altrettanto impo- poco superiore ai m 1000), la cui posi- grandi montagne si avvicinano e diven- nenti quello molto ampio del Lenasco, zione gode di un’ottima insolazione - tano sempre più imponenti e severe. quello della valle di Scala, su cui sorge la essendo esposto a sud - e della presenza Appena dopo , una stretta storica contrada di Mondadizza, quello dei boschi di conifere a monte. della valle preannuncia la severità del Rezzalasco, ed altri minori. La lontananza di grandi masse di della conca di Sondalo, cinta a sud dai Il fume Adda è relegato al margine acqua, quali i laghi alpini, giustifca fanchi verticali del gruppo dei Serottini meridionale della valle, sospinto dall'a- inoltre l’esistenza di un clima parti- e a nord dai più docili versanti coronati zione dei ventagli alluvionali. L’accen- colarmente salubre.Se ancor oggi la dalle temibili cime di Redasco; verso est tuata precarietà del fondovalle ha fatto sensazione che si prova, una volta a la valle è chiusa da un'ulteriore strettoia, sì che per secoli venisse giustamente Sondalo, è quella di aver raggiunto un su cui incombe la chiesetta di Sant'A- evitato per la creazione dei maggiori luogo isolato, ai margini del mondo, gnese, non a caso collegata ad un antico nuclei abitativi, opportunamente realiz- un tempo, a mitigare questa sensazione, sistema difensivo. zati in ambiti più elevati: in particolare, concorreva sicuramente la presenza Salendo lungo la vecchia statale dello la favorevole esposizione del versante forte dell'opera umana: il fondovalle e le Stelvio verso Somtiolo appare con destro tra il “promontorio” di Sant’A- pendici montuose, infatti, erano inten- sempre maggiore evidenza la vistosa gnese e la valle del Migiondo, che grazie samente coltivate a cereali, in parte avva- erosione attiva della porzione frontale ad una minore pendenza costituisce una lendosi di un sistema di terrazzamenti. del conoide del torrente Migiondo, sorta di conca in senso est – ovest, ha Questo stesso contrasto fra il carat- su cui è insediato l’omonimo nucleo tere prorompente della natura, che in 1 - I conoidi, formati dalla sovrapposizione di successivi abitato, così come quello di Sommaco- apporti alluvionali o più spesso di trasporto in massa questa conca si manifesta in tutta la sua logna più a monte. (debris fow), sono costituiti in prevalenza da blocchi, grandiosità, e l'opera dell'uomo che sa ciottoli e ghiaie immersi in matrice sabbiosa, con una Importanti elementi di tutto il graduale diminuzione della granulometria passando afrontarla per creare un mondo ordi- dall’apice all’unghia; in alto sono più frequenti blocchi paesaggio valtellinese, a Sondalo i e trovanti lapidei, verso il fondovalle prevale la frazione nato si rifette - forse non a caso - nella fne con materiali ghiaioso - sabbiosi. costruzione del villaggio ospedaliero. Sondalo e i suoi campi di cereali. Si vedono i terrazzi e i declivi su cui verrà costruito il Villaggio Morelli (anni '20, archivio 14Ospedale LE Morelli). MONTAGNE DIVERTENTI Primavera 2013 LE MONTAGNE DIVERTENTI Villaggio Morelli 15 Speciali Personaggi

colosi; per virtù d’ingegno ed anima AUSONIO ZUBIANI ED EUGENIO MORELLI missionaria convertì questa valle natale Paola Pizzini che Dio volle bella in un luogo santo, sanatore del morbo crudele. a battaglia contro la tubercolosi fu vinta grazie a due medici valtellinesi Sondalo, 21 ottobre 1951 che dedicarono le loro vite e le loro intelligenze a coordinare e ideare efficaci sistemi di cura. ugenio Morelli nasce a L El'8 marzo 1881. Il padre usonio Zubiani, fglio di un Giuseppe è medico condotto nella Asegretario comunale e di una frazione Tresenda, ma sono medici maestra elementare, nasce a Sondalo il anche lo zio Bartolomeo, il fratello 16 giugno 1869. Per quanto di condi- Gerolamo e il cugino Carlo Besta zioni economiche modeste, grazie alla (saranno medici anche i cognati volontà dei genitori frequenta il Liceo Piero Fojanini e Virginio Zubiani, i classico di Sondrio meritandosi una nipoti Bruno Besta, Spartaco Gunella, borsa di studio al collegio Ghislieri Giuseppe Fojanini, Mario e Tino di Pavia dove s’iscrive alla facoltà di Zubiani). medicina e chirurgia. D’indole batta- Frequentato il Regio Liceo Ginnasio gliera e ribelle, dimostra sin dall’inizio di Sondrio, nel 1899 s'iscrive alla un forte impegno politico prendendo facoltà di medicina e chirurgia dell'U- parte alle lotte studentesche del 1888 niversità di Pavia, ma dopo tre anni si per la riforma universitaria; colla- trasferisce a Firenze per proseguire gli borò a giornali d’ispirazione socialista studi al Regio Istituto di Studi Supe- e frequentò i circoli socialisti pavesi riori sotto la guida di Pietro Grocco, dove strinse amicizia con il coetaneo medico insigne che ha formato una Giovanni Bertacchi. Con il collega di tra le migliori scuole in Italia. Laure- studi e amico Fabrizio Maf fu tra gli atosi a pieni voti nel 1905, Morelli esponenti del cosiddetto “proletariato rimane dapprima alla clinica medica intellettuale” che nel 1893 diedero vita Ausonio Zubiani nel suo studio (archivio ospedale Morelli). di Firenze come medico interno e poi al Circolo socialista pavese. come assistente volontario di Grocco, Nel 1894, l’anno stesso della laurea, nati in Valtellina dal governo Crispi). aggiunto due piccole verande per lavorando inoltre nel laboratorio di Lettera di Ausonio Zubiani al dott. Ippolito Roggero che gli aveva raccomandato un paziente pubblica un opuscolo intitolato II Assieme a Fabrizio Maf e Giovanni l’elioterapia. È la prima casa di salute (archivio Maurizio Cittarini). chimica farmaceutica dell’università privilegio della salute, raccolta riassun- Bertacchi nel 1897 fonda Il Lavoratore per tisici, dove sperimenta su un e compiendo più volte soggiorni di tiva dei propri scritti in cui provoca- Valtellinese, primo giornale socialista parente gravemente colpito dalla tisi costituisce una società per reperire i deve l’apertura nel 1910 del sanatorio studio in ospedali della Baviera. Nel toriamente sostiene che la malattia è della provincia di Sondrio (con reda- l’efcacia dell’elioterapia con riposo fondi necessari a costruire il sanatorio, Umberto I a Prasomaso sopra Tresivio, 1908, su consiglio di Grocco, si trasfe- il più delle volte efetto della povertà zione prima a Chiavenna e Grosio, poi assoluto in veranda. Zubiani fu con ma dovrà invece adattarsi a una strut- primo sanatorio popolare italiano, risce a Pavia come secondo assistente e che la salute debba essere un diritto a Sondrio). Segue un graduale distacco ciò il primo ad applicare in Italia la tura di piccole dimensioni per ricchi. fnanziato dalla Società per la istitu- di Carlo Forlanini, direttore della per tutti e non un privilegio per le dalla politica attiva a favore di una più climatoterapia alpestre teorizzata nel Dopo aver faticosamente ottenuto zione dei sanatori popolari per i tuber- clinica medica dell'università che nel classi abbienti1. intensa attività flantropica e sociale. ‘58 dall’inascoltato pioniere della tisio- l’autorizzazione all’impianto di questa colosi della città e della provincia di 1882 aveva proposto il trattamento Ancora a Pavia, fra il 1895 e il 1898 Nel 1899 assieme all’amico medico logia Biagio Gastaldi. casa di cura con Regio Decreto Prefet- Milano appositamente istituita, che ne della tisi polmonare per mezzo dello approfondisce la fsiologia sotto la Alfredo Martinelli fonda e presiede Il successo della terapia fa da tizio del 6 maggio 1901, istituisce la afdò la direzione sanitaria a Fabrizio pneumotorace artifciale. Grande guida di grandi personalità della scuola la prima sezione locale in Italia della richiamo per altri pazienti, sistemati "Casa di salute per malati di petto", Maf. Il 1921 vide Zubiani impe- attrattiva all'università di Pavia aveva medica pavese, i professori Bernardino “Lega nazionale contro la tubercolosi” dapprima in appartamenti in aftto, e preludio alla nascita dei sanatori e dei gnato nell’istituzione di un sanatorio peraltro il prestigioso laboratorio Silva e Camillo Golgi2. Nell’istituto di istituita l’anno precedente dal prof. convince Zubiani - la cui fama oltre- presídi ospedalieri che accolsero nelle per bambini, iniziativa che però non di patologia generale e istologia di patologia medica del prof. Silva viene Achille De Giovanni3. passa i confni della Valtellina - dell’op- loro strutture malati provenienti da riuscì a concretizzare perché la morte Camillo Golgi, insignito del premio per la prima volta in contatto con i Dando inizio alla “sanatorializza- portunità di costruire un sanatorio. ogni dove. Scelta come collocazione la lo sorprese a Milano il 20 marzo di Nobel per la medicina nel 1906, dove malati di tbc iniziando così il proprio zione” della tbc in Italia, dove la lotta Assieme all’amico medico Fabrizio pineta di Sortenna, il 18 ottobre 1903 quell’anno. Alla direzione del sana- compatibilmente col proprio inca- percorso per diventare tisiologo. sociale contro la tisi era in arretrato Maf4 si reca (a piedi) in Svizzera per inaugura la propria attività il "Primo torio di Pineta di Sortenna, ormai di rico istituzionale Morelli svolge un Tornato a Sondalo nel 1895 come rispetto alle altre nazioni, Zubiani visitare i sanatori di Davos e Leysin. sanatorio d’Italia Pineta di Sortenna". fama internazionale, successe Edoardo triennio di formazione e perfeziona- medico condotto, non abbandona decide di creare a Sondalo una piccola Continuando alacremente l’opera È impostato sulla climatoterapia Tarantola. mento dedicandosi a ricerche di pato- la lotta politica e l’ideale socialista casa sanatoriale (in aftto) nei pressi flantropica intrapresa sin da giovane antitubercolare. Zubiani è direttore Un’iscrizione all’esterno d’una casa logia sperimentale e batteriologia. (frequenta i militanti socialisti conf- dell’antica chiesa di Santa Marta, in favore dei lavoratori, punta inizial- sanitario. nei pressi del ponte di Bolladore lo A determinare i suoi interessi la “casa della vicinanza” a cui aveva mente a un sanatorio per non abbienti Zubiani pubblica anche un testo ricorda: clinico-scientifci è comunque l’in- 1 - Zubiani Ausonio, Il privilegio della salute, e assieme ad altri medici condotti sulla cura della tubercolosi in cui In questa casa dimoró Ausonio contro e lo stretto rapporto umano e Tipografa e Legatoria Cooperativa, Pavia 1894, 3 - Nel 1893, su iniziativa dello studente Zubiani, sottolineava l’importanza dei criteri Zubiani nato a Sondalo il 16-6-1869, professionale con Forlanini del quale pp. 30 De Giovanni aveva tenuto a Sondrio una 2 - Professore di istologia e patologia generale a conferenza sul problema sociale della tubercolosi 4 - Medico condotto a Grosio, futuro deputato climatici, geomorfologici e psicolo- morto a Milano il 20-3-1921. nel 1910 diviene primo assistente, Pavia, premio Nobel per la medicina nel 1906, che iniziava a farsi sentire anche in Valtellina, pur socialista e comunista impegnato in battaglie in Figlio del popolo, pioniere studioso e promuove la costruzione del nuovo Policlinico San senza confgurarsi nelle dimensioni catastrofche di Parlamento a sostegno del movimento antituberco- gici nella scelta del sito per un sana- ottenendo inoltre la docenza in pato- Matteo. altre provincie italiane lare. torio. Sempre al suo interessamento si appassionato della lotta contro la tuber- logia medica dimostrativa. Con Forla-

16 LE MONTAGNE DIVERTENTI Primavera 2013 LE MONTAGNE DIVERTENTI Villaggio Morelli 17 Speciali Personaggi

contro la tubercolosi e l'istituzione vengono costruiti sessantatre nuovi condizioni ambientali adeguate, di consorzi antitubercolari in ogni sanatori sparsi sul territorio nazionale Morelli non si cura delle numerose provincia italiana, promossa dallo e a Sondrio sorge il primo preven- critiche e accuse per lo sperpero di stesso Morelli che è nominato vice- torio italiano6. Il nuovo ospedale sana- mezzi e sciupio di spazi, per il lusso presidente della Federazione italiana toriale di Roma, afdato a Morelli, è superfuo dei sanatori; contro le spese contro la tubercolosi. inaugurato nel 1934 e intitolato per per i sanatori viene persino organiz- Per provvedere alla formazione dei suo volere al maestro Carlo Forla- zata una manifestazione di piazza che medici da impiegare nei sanatori e nini. Molto attento anche agli aspetti Morelli commenta con sarcasmo: dispensari in via di costruzione, nel didattici e culturali, nel 1941 Morelli «Poveracci, non hanno capito la 1928 viene istituita presso la Regia allestisce al Forlanini un museo di diferenza fra un sanatorio e un Università di Roma la cattedra di anatomia e un centro di statistica sani- pre-cimitero». clinica della tubercolosi e delle malattie taria, convinto che «come l’anatomia Dal 1934 al '51 Morelli dirige l'isti- dell’apparato respiratorio, afdata patologica è alla base della formazione tuto per studi chimici sulla tbc intito- a Morelli (incarico ricoperto fno al del medico professionista, così la stati- lato a Carlo Forlanini e istituito nel 1951), la prima cattedra universitaria stica è alla base del medico sociale». 1929 con fnanziamenti della Confe- italiana di tisiologia e la seconda al Ritenuto fra i maggiori esperti derazione degli Industriali, all'epoca il mondo dopo quella di Parigi istituita europei di malattie polmonari, nei più attrezzato d'Europa. Nei laboratori l’anno precedente. Sede della clinica primi anni '30 gli viene afdato di batteriologia e sierologia si eseguono è il vecchio sanatorio Bernardino l’incarico di guidare un'equipe di importanti ricerche, citate in seguito Ramazzini che grazie a Morelli diventa tecnici nella progettazione del nuovo anche dallo scopritore della streptomi- ben presto un punto di riferimento complesso sanatoriale (che inizial- cina Selman Abraham Waksman, e per anche internazionale per studenti e mente Morelli voleva costruire a consentirne la divulgazione Morelli medici. Teglio, scontrandosi però con l'oppo- fonda nel 1936 gli Annali dell’Isti- Morelli, designato alto consulente sizione dei tellini che perciò non lo tuto Carlo Forlanini (pubblicati fno medico per l'organizzazione antitu- votarono più). al 1997).

Immagine archivio ospedale archivio Immagine Morelli. bercolare della Cassa Nazionale per I suoi studi e le indicazioni che Appassionato di aeronautica, nel le Assicurazioni Sociali (CNAS, in applicavano direttamente le sue conce- 1937 (a 56 anni!) Morelli consegue nini, Morelli avvia lo studio sullo nella direzione della clinica. a. nari. Applicando la collassoterapia seguito INFPS), fa del Ramazzini la zioni mediche, furono modello di il brevetto di pilota civile e l’anno pneumotorace terapeutico, fno al All'attività medico-scientifca ai feriti toracici riesce a ridurne la centrale operativa della lotta a tutto riferimento per l’ufcio tecnico che seguente passa al corpo sanitario 1908 riservato a pochi casi gravi per Morelli, che al termine della propria mortalità dal 34 al 5%, meritandosi campo contro la tubercolosi, malattia fsicamente si occupa della proget- dell’aeronautica militare col grado di l'elevato rischio di embolie gassose carriera ricorderà «di essere nato per due medaglie d’argento e due croci sociale responsabile a quel tempo di tazione architettonica e del disegno tenente colonnello. Richiamato alle connesso alla procedura impiegata. fare il medico, ma di aver sempre di guerra al valore militare. Morelli ca. 60 mila morti all’anno. Morelli nei minimi dettagli della costruzione, armi nel 1940, presta servizio come Morelli, profondamente convinto cercato di fare anche qualcosa d’altro», riporta la propria esperienza di medico considera la malattia polmonare un sotto la supervisione dell’ing. Rafaello generale medico dell’aeronautica. della genialità e delle potenzialità dello afanca l'impegno politico ed eletto militare, fonte di nuove concezioni problema sociale e nazionale, da Mattiangeli. All’avvento dei farmaci che aprono pneumotorace, fno a quel momento consigliere provinciale del manda- fsiopatologiche sul torace, in La cura afrontare con una necessaria azione La determinazione di Morelli nel la strada alla terapia biologica della non accettato come procedimento da mento di Tirano nel 1910, eletto delle ferite toraco-polmonari (Bologna preventiva basata sul convincimento portare a compimento il Villaggio tubercolosi l'ormai settantenne nessun clinico italiano, apporta una membro della giunta esecutiva della 1918) di cui Carlo Forlanini scrive che «dove non c’è miseria non c’è tuber- sanatoriale di Sondalo non arretra di Morelli, paladino della terapia mecca- variazione decisiva che sfruttando Federazione Democratica Valtelli- la prefazione due soli giorni prima di colosi» e attuata distribuendo la refe- fronte ad alcun ostacolo, neppure di nica, incentiva lo studio degli aspetti la naturale tendenza dei polmoni a nese nel 1912, si batte strenuamente morire. zione scolastica, rendendo obbligatoria natura economica: venuti a mancare farmacologici, batteriologici e chemio- contrarsi e l’opposta tendenza a espan- per l’assistenza ospedaliera in area A guerra conclusa, Morelli torna l’assistenza all’infanzia, estendendo i fondi per Sondalo, Morelli si serve terapici dei nuovi antibiotici dimo- dersi della cassa toracica genera fsio- montana, per i sussidi ai contadini all'Università di Pavia come professore a tutti la protezione antitubercolare di un paziente in cura per tisi, il strando grande entusiasmo e apertura logicamente una pressione negativa e per il miglioramento delle loro incaricato presso la cattedra di pato- e istituendo colonie post-sanatoriali. quadrumviro della “marcia su Roma” mentale. capace di esercitare sul gas una forza abitazioni, interessandosi inoltre ai logia medica dimostrativa e vi rimane Morelli destina un apposito padi- Michele Bianchi, per convincere Nel 1943 è nominato senatore del d'aspirazione spontanea che evita il problemi agricoli è nominato presi- fno al 1928 come professore straor- glione all'interno del Ramazzini agli Benito Mussolini a stanziare i neces- Regno e membro della Commissione pericolo di embolia gassosa. La realiz- dente della cattedra ambulante di dinario stabile, con l’incarico aggiun- studi preliminari e alle prove di mate- sari fnanziamenti. Il duce ordina degli Afari Interni e della Giustizia del zazione pratica di uno pneumotorace agricoltura istituita in provincia di tivo d'insegnamento di patologia e riali e attrezzature, quasi tutti ideati in infatti «lo storno di parte dei fondi per Senato. eseguito per autoaspirazione si traduce Sondrio. clinica della tubercolosi polmonare. prima persona, dove lavora a stretto quattro incrociatori» in favore del sana- Cessata l'attività professionale nell'ideazione di un apparecchio sotto Richiamato al fronte durante la Apre inoltre una propria clinica per contatto con ingegneri e direttore torio valtellinese e le navi sonoridotte nel 1956, Eugenio Morelli muore a controllo manometrico presentato da prima guerra mondiale, è in prima la cura delle malattie polmonari e al sanitario per progettare il ‘sanatorio a tre (che saranno afondate dalla Roma il 21 settembre 1960 e come Morelli al VII congresso internazio- linea come maggiore medico di contempo crea istituti per la riabilita- tipo’ occupandosi personalmente di fotta inglese nella battaglia di Capo da sua volontà è sepolto a Teglio. A nale per la lotta contro la tubercolosi complemento. Grazie a periodici zione dei malati5. ogni aspetto: dalla tecnica edilizia Matapan). A ricordo rimane il più suo ricordo le fglie Giuseppina ed del 1912, che consacra ufcialmente la congedi continua ugualmente a Dal 1924 al 1939 Morelli è depu- (orientamento, altezza e capienza degli grande sanatorio d'Europa, sopran- Emilia istituiscono la Fondazione collassoterapia come importante stru- ottemperare agli impegni didattici tato in parlamento, dimostrandosi fra edifci, stile architettonico, dimensioni nominato per questo “incrociatore di Morelli presso l’Accademia Nazionale mento terapeutico per la tubercolosi. e clinici. Mettendo a frutto i propri l'altro attento ai problemi dell'agri- delle camere…), agli arredi e dota- Sondalo”. dei Lincei, che incentiva e premia le Nel 1913 Morelli consegue la libera studi, osserva che alcuni fra i princípi coltura. Nel 1927 è emanata la legge zioni (illuminazione, letti di degenza, Fermamente convinto che «una ricerche in campo pneumologico. docenza in clinica medica gene- basilari serviti a Forlanini per intro- che rende obbligatoria l'assicurazione avvolgibili delle verande, lavandini, lunga e accidiosa degenza» richieda rale e diviene primo aiuto di Forla- durre lo pneumotorace nella terapia sputacchiere…), alla scelta dei luoghi 5 -100 mila reduci di guerra con tbc sono curati 6 - Sanatorio che, dopo le proteste della comunità nini, fungendone all'occorrenza da della tubercolosi potevano essere validi dall'Opera Nazionale Invalidi di Guerra in base a criteri climatici e socio- locale, diviene centro destinato a interventi supplente, sia nell’insegnamento che anche per la cura delle ferite polmo- appositamente fondata nel 1917. economici. Nel giro di pochi anni preventivi su soggetti con tendenza alla tubercolosi.

18 LE MONTAGNE DIVERTENTI Primavera 2013 LE MONTAGNE DIVERTENTI Villaggio Morelli 19 Speciali Ospedale Morelli: gli imponenti archi in pietra che sorreggono la strada per il III padiglione (21 ottobre 2012, foto Giacomo Menini).

Ospedale Morelli: veranda del III padiglione (29 ottobre 2012, foto G. Menini). MODERNITÀ DI UNA CITTADELLA ALPINA. LA COSTRUZIONE DEL VILLAGGIO MORELLI Giacomo Menini on costruire in modo pittoresco. linguaggio, e viceversa. «A quali carica- a una rilettura dei caratteri delle architet- «NLascia questo efetto ai muri, ai ture e gravissime distruzioni del paesaggio ture tradizionali, esse dovrebbero dunque monti e al sole. L’uomo che si veste in modo si giunga quando si favorisca o addirit- porsi come riferimento per quanto di pittoresco non è pittoresco, è un pagliaccio. tura si imponga per legge… la scimmiot- nuovo si costruisce in montagna. Il contadino non si veste in modo pittoresco. tatura dei complessi d’abitazione contadini Semplicemente lo è». L’esortazione che così stupendamente armonizzati con il L’IMPIANTO URBANO DEL Adolf Loos, uno dei padri dell’architet- terreno – scrive il grande storico dell’ar- VILLAGGIO tura moderna, rivolgeva un secolo fa agli chitettura Sigfried Giedion – lo possiamo a costruzione di un grande architetti che costruivano in montagna chiaramente scorgere… nei luoghi di cura Lvillaggio sanatoriale a Sondalo non ha perso d’attualità. Ancor oggi, alpini». doveva porsi a compimento della batta- le costruzioni di montagna tendono a Pare che i costruttori del Villaggio glia antitubercolare intrapresa dal regime inseguire caratteri pittoreschi: si rico- sanatoriale di Sondalo abbiano, più o fascista nel 1927, che aveva previsto nosce e si ammira l’integrazione delle meno consapevolmente, dato credito la realizzazione di 20 mila posti letto antiche case contadine nel paesaggio, alle parole di Loos: tutto si può dire dei nell’arco di dieci anni. Dopo l’avvio degli e la si vorrebbe imitare nei tratti este- padiglioni del Villaggio fuorché siano ospedali sanatoriali in pianura, rimaneva riori. Le case dei contadini nascono da scimmiottature delle baite valtellinesi. la necessità di un sanatorio di montagna un rapporto con la natura sedimentato Essi adottano al contrario un linguaggio che sfruttasse gli efetti benefci del clima nei secoli e sono espressione di cultura schiettamente moderno. È vero che gli alpino. e civiltà. Al contrario, le imitazioni che impianti idroelettrici e i sanatori sono I progetti per Sondalo iniziarono nel oggi vanno per la maggiore sono misti- stati i primi episodi di un processo 1930, quando la CNAS1 dispose l’ac- fcazioni: dietro la maschera si nasconde di colonizzazione urbana dei territori quisto di 35 ettari di terreno sul versante il vuoto. Le forme non sono dettate da alpini; spesso, però, queste prime opere di Sortenna. Furono seguiti direttamente una cultura viva, ma dall’accostamento moderne hanno saputo cogliere alcuni dall’ufcio tecnico dell’ente, con sede di elementi tradizionali o presunti tali. I caratteri fondamentali della costruzione a Roma, denominato Ufcio Costru- rivestimenti in pietra, i balconi in legno di montagna, e osservandole si possono zioni Sanatoriali. Quest’ufcio aveva ornati di gerani e le travi intagliate dei rintracciare degli elementi di conti- già predisposto, con la consulenza del tetti non sono elementi di una lingua nuità nel rapporto tra opera dell’uomo e 1 - Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali, in coerente, ma vocaboli citati a caso e natura, malgrado la portata della rivolu- seguito divenuta INPS, Istituto Nazionale di privi di sintassi. Senza cultura non si dà zione tecnica che rappresentano. Insieme Previdenza Sociale.

20 LE MONTAGNE DIVERTENTI Primavera 2013 LE MONTAGNE DIVERTENTI Villaggio Morelli 21 Speciali Architettura tisiologo Eugenio Morelli, i progetti per un’altana a telaio sulla copertura. Al gli ospedali di pianura, basati sulla ripe- primo piano il soggiorno si afaccia con tizione di alcune tipologie. Il sanatorio- un’ampia apertura sul terrazzo sopra il tipo era costruito attorno al modulo portico d’ingresso, mentre sul tetto c’è base della camera di degenza, a quattro un ampio solarium che avvicina questa o sei letti, con collegamento diretto alla residenza alpestre a una villa mediter- veranda di cura e ripetuta linearmente ranea. Le decorazioni sono semplifcate lungo la manica principale dell’edifcio. ma si richiamano alla classicità, secondo I servizi erano invece collocati in un un procedimento compositivo tipico corpo trasversale, conferendo all’edifcio dell’architettura italiana fra le due guerre, una caratteristica pianta a “T”. I singoli con cornici, modanature e riquadrature padiglioni potevano a loro volta essere delle aperture ridotte a motivi elementari aggregati per costituire un complesso più e geometrici. Venuta meno la funzione ampio, come nell’Istituto Forlanini di residenziale, l’edifcio ha ospitato per Roma. qualche tempo gli ufci dell’Unità nche a Sondalo i padiglioni sono Sanitaria Locale, mentre oggi è vuoto e Adisposti sul terreno componendo inutilizzato. una vera e propria cittadella, frutto di Il padiglione chirurgico ha caratteri- un’attenta progettazione che trova attua- stiche formali e funzionali che lo distin- zione non solo nella disposizione degli guono nettamente dagli altri. Ha una edifci sul versante, ma anche nel disegno Il Villaggio Morelli nella fase terminale della sua costruzione (archivio Dario Cossi). Il Villaggio Morelli negli anni '70 (archivio Dario Cossi). pianta allungata che riprende la forma delle strade, nelle dotazioni tecnologiche, di un piroscafo, perseguendo dichiara- nelle sistemazioni terrazzate e nel parco. strada per Pineta, dove sorgeva una collegato al sanatorio tramite una cabi- costruzione sul pendio appartiene alla tema è ripreso all’interno del Villaggio, tamente una simbolicità navale con i L’impianto planimetrico è generato portineria secondaria, oggi dismessa, novia, mai realizzata, ma che testimonia tradizione dell’architettura alpina, che con i pergolati e i chioschi circolari posti colori bianco delle facciate e celeste delle dall’asse del torrente Rio, che divide il con una strada che costeggia i depositi una volta di più l’idea avanguardista ha sempre sfruttato i dislivelli del terreno sui tornanti che richiamano il volume di ringhiere, e con i mosaici richiamanti complesso in due parti. Pur essendo tutti del gas e giunge al tornante sopra il terzo che informava l’intero progetto. Era per la distribuzione verticale degli spazi. copertura della portineria. Le coperture motivi marinari all’interno. Il chirurgico orientati verso sud, gli edifci a destra padiglione. Tutti gli edifci sono collegati inoltre previsto un grande parcheggio Rimangono invece invariati, rispetto ai piane a terrazzo praticabile sono imper- è collocato sul versante in modo analogo dell’asse subiscono una leggera rota- anche da una rete sotterranea di cunicoli sotto l’Abetina, anch’esso collegato alla sanatori INPS di pianura, i sistemi di meabilizzate con manto bituminoso, ai padiglioni tipo, con tre piani semin- zione per meglio adattarsi all'orografa. tecnologici, che agevola le operazioni cabinovia e che avrebbe consentito di chiusura tra camera e veranda, brevet- in origine coperte da un pavimento terrati, cinque piani in elevazione, un I progetti originari prevedevano la di manutenzione e adeguamento degli annullare il trafco veicolare all’interno tati dall’Ufcio Costruzioni Sanatoriali in battuto alla veneziana. I serra- ingresso da sud e uno al piano terra da realizzazione di dieci padiglioni tipo, impianti. del complesso. Sondalo doveva dunque di Roma. Questi erano composti di menti «ferro-fnestra», con i sottilissimi nord. In questo caso l’ingresso princi- un padiglione chirurgico, un padiglione Accanto ai percorsi principali, una ftta crescere insieme al Villaggio, ma l’espan- serramenti in legno di Douglas (abete montanti d’acciaio e i vetri serigrafati, pale è quello sul lato sud, verso la valle. amministrativo e per i servizi, uno per trama di camminamenti e passeggiate nel sione fu bloccata negli anni ’70 dalla americano) che, scorrendo su guide, sono ripresi dall’architettura raziona- Qui è collocato un atrio monumentale la maternità, un grande cinema-teatro e verde percorre tutta l’area, delimitata da defnitiva sostituzione delle cure sanato- potevano all’uopo suddividere la veranda lista degli anni ’30, così come i parapetti che si sviluppa su una doppia altezza, vari edifci tecnici. I padiglioni numerati una recinzione. I sentieri trovano colle- riali con quelle antibiotiche. in più settori, oltre che da un sistema di metallici con correnti orizzontali. Gli con cinque grandi fornici che attraver- cronologicamente come quarto e decimo gamento anche con i preesistenti percorsi oscuramento con avvolgibili in grado di interni presentano eleganti banconi in sano l’edifcio in profondità. Visto da non furono realizzati; essi dovevano esterni, separati solo da un cancello, all’e- ombreggiare sia la camera che la veranda, muratura e rivestimento a mosaico in valle, il padiglione ha una zoccolatura sorgere rispettivamente nelle aree oggi poca regolarmente scavalcato dai degenti GLI EDIFICI DEL VILLAGGIO evitando così la necessità delle tende tesserine ceramiche, mentre al piano in pietra su due piani con uno «stacco» occupate dai campi da tennis e dal parco privati della libera uscita. Dall’interno parasole. primo una bellissima scala elicoidale in reso evidente da un loggiato continuo giochi dietro il settimo padiglione. Il del Villaggio si possono per esempio progetti per i sanatori-tipo, pensati uattro dei padiglioni erano legno, quasi una scultura, consente l’ac- e dalla sporgenza del balcone del piano padiglione chirurgico fu in seguito deno- raggiungere Cazòt e Pineta passando per Iper la pianura, dovettero subire non Qdestinati agli uomini e quattro cesso alla torretta sulla copertura. Oltre terra. I piani superiori presentano leggere minato "IV padiglione", mentre non il sentiero che sale alle vasche dell’acque- poche variazioni per potersi adattare alle donne, distinguibili per la colora- ai servizi di portineria e accettazione, intelaiature che reggono i sistemi di furono realizzati nemmeno il piccolo dotto, Roncale salendo oltre la porcilaia, all’orografa tormentata della montagna. zione dell’intonaco «terranova» nelle l’edifcio doveva accogliere originaria- oscuramento delle verande, mentre la padiglione della maternità previsto nel Tobai e Remoscolo uscendo dal cancello Un edifcio costruito sul versante non tonalità arancione e rosso. Ma oltre ai mente altre funzioni, quali una banca copertura praticabile, con le sue pensi- sottostante parcheggio e il cinema-teatro presso la vecchia discarica. Il parco che può avere una profondità del corpo di padiglioni tipo, si trovano nel Villaggio e l’ufcio postale, che non furono mai line arrotondate, assomiglia ancora alla che doveva occupare l’intera piazza avvolge gli edifci è frutto di un’attenta fabbrica eccessiva, ma deve avere un altri edifci (vedi anche pagine 78-79). inserite. La rotonda ha invece ospitato, coperta di un transatlantico. Purtroppo Morelli, dove oggi capeggia solitario il opera di piantumazione, con selezione preminente sviluppo lineare, in modo L’ e d i fc i o d e l l a portineria centrale fno agli anni ’80, gli spazi commerciali l’atrio monumentale è stato tamponato monumento al tisiologo tellino. di specie arboree e un preciso disegno da iscriversi naturalmente nelle curve è posto all’ingresso del complesso ed della cooperativa di consumo dei dipen- negli anni ’90, per esigenze funzionali, La strada d’accesso si distacca da delle aiuole. Natura e artifcio si compe- di livello del terreno. Costruendo sul è basato sulla combinazione tra un denti, mentre più recentemente, al piano con serramenti in alluminio, mentre quella per Pineta di Sortenna e, dopo netrano in un’opera grandiosa e unitaria. pendio, vengono inoltre a generarsi dei volume cilindrico e un corpo in linea. superiore, ha ospitato la sala prelievi e gli recentemente sono stati inseriti all’in- aver superato la portineria centrale e la I progetti per il Villaggio ipotizzavano piani seminterrati, con un solo afaccio La «rotonda» è costruita sulla sovrap- ufci dell’AVIS. Oggi la rotonda è vuota terno nuovi reparti che hanno un po’ villetta del direttore sanitario, s’infla inoltre notevoli espansioni anche per libero e con maggiori difcoltà di venti- posizione telescopica di elementi: un e in attesa di una nuova destinazione. alterato la fsionomia originale dell’edi- nell’oscura galleria che segna l’ingresso l’abitato di Sondalo, che avrebbe cono- lazione. I padiglioni tipo, a Sondalo, basamento in pietra con andamento a La palazzina per l’alloggio del diret- fcio, ma che consentono di mantenere al complesso. La strada si arrampica poi sciuto negli anni successivi un deciso rinunciano quindi al corpo trasversale scarpa, due fasce intermedie intonacate, tore sanitario, comunemente denomi- un alto grado di funzionalità. sulla montagna con grandi viadotti ad incremento demografco. Fin dall’inizio dei servizi, inserendo queste funzioni una torretta di copertura con portico, nata «villetta», è un edifcio con pianta Il padiglione dell’amministrazione arcate e muraglioni in pietra, mentre era prevista la realizzazione di un quar- nei tre piani seminterrati. L’ingresso ai l’asta portabandiera. È un’interpreta- a «L». L’angolo concavo è intersecato è l’edifcio che, verso valle, evidenzia varie diramazioni raggiungono i singoli tiere per i dipendenti in località Barbola, cinque piani di degenza è a monte, a zione razionalista del tema classico della da un corpo cilindrico che funge da il carattere più spiccatamente «nove- padiglioni. Un altro punto d’accesso dove furono efettivamente costruite le livello terra, mentre quello alle parti di pianta centrale, e si inserisce nella strada ingresso principale, con una classica centista». Sopra il basamento in pietra, è collocato sul secondo tornante della case popolari. Il quartiere doveva essere servizio è a valle. Questa modalità di d’accesso disegnandone il tornante. Il scalinata semicircolare, un portico e che copre il secondo seminterrato, due

22 LE MONTAGNE DIVERTENTI Primavera 2013 LE MONTAGNE DIVERTENTI Villaggio Morelli 23 Speciali

Giugno 1934 - fasi della costruzione del Villaggio Morelli. La terza immagine riguarda la visita dell'onorevole Sertoli al cantiere (archivio Morelli). torrette semicircolari alte cinque piani grande cucina centrale, tutti diretta- ai tre monumentali basamenti per le aste Rami. La Castiglioni disponeva inoltre dotato di proprie ofcine e di squadre contraddizioni. E, in efetti, la previsione e rivestite in mattoncini di clinker mente collegati al servizio di distribu- portabandiera collocati poco più in là. di numerose baracche ai prati delle di muratori, falegnami, fabbri, idraulici, si è in parte avverata: anche oggi, dopo inquadrano una rigorosa parete fne- zione con teleferiche, funzionante fno Cesure, nella contrada di Sondalo chia- elettricisti e giardinieri, che non solo si la trasformazione in ospedale regionale, strata percorsa da marcapiani allineati agli anni ’80. mata Terra minore, a destra del torrente occupavano di manutenzione, ma anche le difcoltà di gestione sono notevoli. Il con i davanzali. Il primo seminterrato è A fanco del padiglione servizi e sopra IL CANTIERE Rio. Un’altra cava di sabbia era posta delle opere di modifca e adeguamento. gigantismo del complesso era in parte percorso da una loggia con pilastri into- la piazza Morelli, si addensa una serie invece più in alto sul versante, in località La grande dimensione del complesso legato alle retoriche propagandistiche del nacati in terranova giallo, come il retro di edifci in una composizione molto a costruzione del Villaggio Morelli Solezzo. Le cave e i depositi erano colle- imponeva un’organizzazione razionale regime fascista, volte a ottenere pleona- dell’edifcio. espressiva: la centrale termica; le of- Lebbe inizio nel 1932, con i lavori gati al cantiere principale con teleferiche del lavoro, e all’interno del Villaggio stici primati nei settori più disparati, ma Il fabbricato dei servizi centrali si cine; la metafsica ciminiera che sorge afdati all’impresa Daniele Castiglioni che superavano dislivelli anche prossimi erano presenti tutte le dotazioni di una il progetto non teneva conto delle reali distingue nettamente dagli altri ed è al livello superiore; l’edifcio che ingloba di Milano. Il cantiere si rivelò da subito ai 200 metri. All’interno del cantiere, i cittadella autonoma. esigenze del territorio e delle difcoltà posto alla sommità del complesso, in la cappella, i servizi funebri e i labo- molto impegnativo, a causa della forte materiali erano movimentati con auto- legate alla concentrazione di un numero posizione agevole per la distribuzione ratori di anatomia; l’autorimessa. La pendenza del versante. Furono impiegati mezzi leggeri, con trenini Decauville elevato di pazienti in un luogo relativa- delle forniture di tutti i padiglioni. L’edi- centrale termica si trova al centro della circa 1400 uomini fra tecnici e operai. o con gru installate su binari. Gli scavi UN GIGANTE TRA LE MONTAGNE mente isolato. E però, accanto a questo fcio è costituito da un grande blocco composizione e il suo volume massiccio Uno dei primi problemi fu di ritagliare erano eseguiti per la maggior parte a peccato originario, è oggi importante con cinque piani e un attico coperto, è rivestito con mattonelle paramano di nella roccia le strade di accesso e i piani mano, anche se per vincere la roccia l problema dei grandi edifci eredi- valutare il complesso per il valore archi- dal quale si diramavano le funi per il clinker e percorso da aperture di grande d’appoggio per le fondazioni. compatta furono fatte brillare nume- Itati dalla modernità, nella perce- tettonico e paesaggistico. Uno dei punti sistema di trasporto interno su teleferica. altezza con serramenti «ferro-fnestra» Prima della costruzione dei sanatori, il rose mine e utilizzati martelli pneuma- zione , sembra essere oggi, più interessanti del progetto è nel suo Il piano seminterrato ha un rivestimento e vetrate «Termolux». L’edifcio che versante sopra Sondalo, per la sua piena tici collegati a un unico serbatoio di aria soprattutto, quello dell’impatto visivo disegno unitario. Dalla grande dimen- in lastre di granito, mentre gli altri piani ingloba la cappella, l’obitorio e i labora- esposizione a mezzogiorno, si era prestato compressa. che esercitano sul paesaggio. Anche il sione deriva anche la forza di un segno sono fniti con intonaco terranova giallo. tori di anatomia patologica è collocato attraverso i secoli alla costruzione di Il progetto generale era curato, come Villaggio di Sondalo, per via delle sue chiaro e riconoscibile, dove la costru- Gli spigoli dell’edifcio sono arrotondati sul terrazzo più in alto, e si compone di terrazzamenti per la coltivazione, come già ricordato, dall’Ufcio Costruzioni dimensioni, viene spesso percepito zione del territorio diventa essa stessa e l’intero volume è percorso da grandi un’intersezione di volumi molto ricca e testimoniano alcune fotografe d’epoca. Sanatoriali di Roma, all’epoca diretto come un elemento estraneo. Quest’ap- opera architettonica. aperture con serramenti «ferro-fnestra» e plasticamente articolata. La cappella ha Riguardando oggi quelle vecchie stampe, dall’ingegner Rafaello Mattiangeli, proccio deriva probabilmente da un Nel secondo dopoguerra, le trasfor- vetrate isolanti tipo «Termolux». Queste una monumentale facciata in traver- e confrontandole con le attuali, sembra mentre il direttore dei lavori, sempre retaggio romantico e da una visione mazioni dei territori alpini hanno invece erano prodotte secondo un brevetto della tino e due fancate rivestite in mattoni che il Villaggio sanatoriale non abbia incaricato dall’INFPS, era l’ingegner idealizzata della montagna, dove ci seguito, nella maggior parte dei casi, ditta Balzaretti e Modigliani di Livorno, percorse da tre oblò, mentre il campa- fatto altro che completare e ingigan- Tullio Petech. I disegni esecutivi redatti si aspetta di trovare solo costruzioni logiche frammentarie e non coordi- che aveva sviluppato una produzione di nile dalle forme geometriche si accosta al tire un’antica opera di antropizzazione a Roma dovettero subire non poche basse, con la pietra, il legno e il tetto a nate. I piani urbanistici e i regolamenti fbre di vetro, il «Vetrofex», inserite in lato verso monte. Il retro dell’edifcio è del versante. Il sistema di muri contro modifche per adeguarsi alle esigenze e capanna. Le dimensioni imponenti del non hanno saputo indicare delle linee sottile foglio tra due lastre di vetro. La inoltre caratterizzato da un volume semi- terra, la rete di strade e viadotti, le grandi ai problemi rilevati in sito. La direzione sanatorio mal si coniugano con queste unitarie o, quantomeno, non hanno vetrata così ottenuta era opalescente, circolare che emerge dal piano di facciata arcate a contraforte sono una grande lavori, che aveva i propri ufci in una attese. Per questo motivo il complesso è potuto arginare efcacemente le dina- lasciava fltrare la luce e riduceva la e che contiene una scultorea scala elicoi- opera nell’opera, realizzata con tecniche palazzina in eternit collocata alle spalle stato talvolta giudicato come fattore di miche speculative. Anche se il Villaggio dispersione di calore. Vista la dimen- dale rivestita di tesserine ceramiche. L’au- che, all’epoca della prima costruzione, del padiglione chirurgico, dovette quindi degrado per il paesaggio. Morelli di Sondalo ha in sé molti aspetti sione del blocco, all’interno è presente torimessa è invece disposta più a ovest, erano solo in parte meccanizzate. Le adoperarsi per disegnare, a volte anche al Al di là della debolezza di queste posi- contraddittori e criticabili, ha certamente un cavedio di aero-illuminazione rettan- in posizione un po’ deflata rispetto al dimensioni ciclopiche dei massi di vero, i numerosi dettagli necessari all’a- zioni, il presunto sovradimensionamento avuto il merito di proporre un atto inse- golare con due spigoli smussati. Le resto della composizione. È l’espressione pietra, pazientemente tagliati e impilati, vanzamento dei lavori. del complesso si è manifestato negli diativo chiaro e coraggioso, appoggiato funzioni ospitate erano tutte legate all’e- più evidente del dinamismo macchi- raccontano la titanica fatica impiegata Il cantiere terminò nel 1940, ma per anni come un problema concreto. Già alla topografa e alla struttura del terri- rogazione dei servizi: al piano seminter- nista dell’epoca, essendo caratterizzata nella costruzione. l’entrata in funzione del complesso si all’epoca della sua realizzazione, molte torio. Forse oggi non abbiamo bisogno rato i magazzini dei materiali, al piano da semplici volumi intonacati, da una Per l’approvvigionamento del cantiere dovette attendere la fne della guerra. I voci critiche si erano levate, sostenendo di costruire opere di tali dimensioni. Ma terra la lavanderia centrale, al primo il pensilina a sbalzo in cemento armato furono creati siti di stoccaggio in paese, rimanenti lavori di completamento e che il funzionamento di una struttura di progetti che sappiano proporre delle guardaroba e la sartoria, al secondo e che copre le pompe di rifornimento e ai piedi del versante, oltre che una cava fnitura furono completati utilizzando tanto vasta in un contesto territoriale linee di sviluppo coerenti si continua ad al terzo i magazzini viveri, al quarto la da una torretta semicircolare che fa eco di sabbia nell’alveo dell’Adda, in località risorse interne. Il Villaggio era infatti così ristretto avrebbe portato a insanabili avvertire la necessità.

24 LE MONTAGNE DIVERTENTI Primavera 2013 LE MONTAGNE DIVERTENTI Villaggio Morelli 25 Speciali Filosofia

glie ed esalta la cittadella di fondazione, gurare le montagne e la valle a una scala alla disposizione scenica dell’insieme. che non sembra nemmeno progettata inusuale. Il cambiamento continuo del punto da artifcio ingegneristico, ma quasi È un volto del moderno diverso da di vista, degli scenari di sfondo, delle promanata per generazione spontanea quello cui siamo perlopiù abituati, tonalità emotive suggerite è legato alla dalle pendici della montagna. In realtà in cui il linguaggio tecnico e costrut- tramatura viaria (strade, sentieri, scale lo sfalsamento di piani delle costruzioni tivo novecentesco talora adotta solu- che permettono di seguire percorsi sul ripido declivio, i diversi colori che zioni estetiche e formali che appaiono sempre diversi), alle varie essenze furono scelti per i padiglioni, la geniale come citazioni del passato: i viadotti e arboree e alla diversità di forme edilizie, composizione dei volumi e dei colori, i muraglioni con le grandi arcate rico- che è molto maggiore di quanto non rispondenti sempre a precise esigenze perte di pietra, l’edifcio dell’ammini- appaia a prima vista. Per esempio la funzionali, la sobria ma assolutamente strazione che sembra rievocare in modo presenza, che sembra in tono minore, consapevole disposizione d’insieme, eclettico motivi medievali, ma anche dei molti edifci di servizio bassi, allun- sono un controcanto dei caratteri natu- l’uso della pietra locale con il suo trat- gati, spesso con sottili ed eleganti pensi- rali del luogo. Non c’è mediazione tamento tradizionale, o la successione line arrotondate, realizza una trama storica, dialogo con le forme dell’e- dei terrazzamenti, che rimodulano in unifcatrice di sottofondo spesso inav- dilizia tradizionale, né richiamo al piani successivi il pendio montano e vertita, apparentemente contrastiva contesto della cultura locale: in realtà evocando il difuso sistema dei terraz- rispetto all’imponenza squadrata dei è la montagna l’unica protagonista di zamenti vitati del paesaggio valtellinese. padiglioni-tipo, che, insieme al grande questo luogo e l’interlocutrice inaggi- In realtà si tratta di una rivisitazione padiglione dei servizi e alla centrale rabile del progetto. Quella montagna tutt’altro che nostalgica, una ferrea alle- termica, alla fne coordina visualmente che i ricoverati, sdraiati per lunghe ore anza tra calcolo ingegneristico e risul- e nella memoria, in un’onda lunga della sulle vaste terrazze, estate e inverno, tato formale. percezione, la molteplicità e anche una erano costretti a guardare, immote Questo complesso così vasto e arti- certa eterogeneità dell’insieme archi- quinte di pietra, boschi e vette nevose, colato produce un efetto paesaggistico tettonico. Inoltre, solo percorrendolo, ma anche quella che sempre occhieggia singolare, sorprendente e spesso stra- si nota quante curvature, arrotonda- Villaggio Morelli: piazzale Morelli, padiglione VI (anni '60, cartolina archivio Paola Pizini). e incombe, altissima ed erta, in fondo niante a causa della presenza di vere e menti, stondature vi siano, mentre l’im- al pavé di porfdo o traguardata dagli proprie eterotopie che costringono a maginario consolidato (e anche fno a UN'IDEA EFFICACEMENTE ESPRESSA archi delle gallerie. Ed è il monte lo risintonizzare lo sguardo per compren- poco tempo fa le foto giornalistiche e le Luisa Bonesio spazio conteso con fatica immane, dere forme che appaiono come “fuori riprese televisive) lo “vedeva” rettilineo, con l’invenzione di soluzioni in cui la luogo” o provocazioni suggestive (le squadrato, ortogonale, anonimo – n un bell’articolo su Il Corriere edilizia, lo spettacolo di quella citta- riali sopravvissuti, proprio grazie alla sua tecnica risulta plasmata essa stessa in forme esplicitamente navali di alcuni proprio come ci si immagina (e di fatto Idella Sera del 1952, Egisto Corradi della arroccata sul monte, circondata da completezza di struttura microurbana. una immagine più forte, in una conce- edifci, apparentemente paradossali è anche stata) una certa e purtroppo descriveva l’inconsueta apparizione dei ftte abetaie, non può non destare una A patto che ci si conceda il tempo zione funzionale espressa e risolta in in montagna, la villa del direttore con difusissima “architettura moderna”. sanatori di Sondalo: “A qualche miste- sorpresa mista a inquietudine, come di necessario alla contemplazione di forma, in qualità architettonica ed este- altana che parrebbe più adatta a un Il Villaggio non è qualcosa che si rioso stabilimento o laboratorio od ofcina fronte a una città futuribile di Sant’Elia, questo inusitato monumento montano, tica potente e quasi visionaria. litorale laziale; la galleria d’ingresso, possa esaurire in un unico sguardo segreta pensa subito chi si trova a percor- in cui le forme dichiaratamente nove- presto appare una consonanza profonda Il Villaggio è un’entità complessa, massiccia e buia, che non corrisponde in ragione della sua complessità, ma rere di notte la strada Tirano-Bormio. centesche e razionaliste del Villaggio (eppure sorprendente) tra l’ordine vege- vasta e plurima, costruita sulla pendice ad alcuna reale funzione, ma solo a anche per il mutare delle sue sembianze Sulla sinistra, là dove i contraforti Sanatoriale Eugenio Morelli si cari- tale del bosco, l’ossatura rocciosa della soliva del monte di Sortenna, in una sottolineare un transito simbolico e ad a seconda delle stagioni, che trasfor- montuosi formanti la valle leggermente cano di un’aura arcaica, attraversate e montagna, la trama dei colori nelle conca montana piuttosto severa, ma amplifcare l’efetto dell’uscita in piena mano profondamente, con suggestioni si aprono, migliaia di lumi si accen- raccordate come sono da muraglioni, varie stagioni e l’ordine delle forme con un’apertura bellissima e profonda luce, come sulla banchina di un molo, diverse, il suo efetto paesaggistico. La dono d’improvviso nel nero velluto delle arcate, viadotti in pietra che fanno architettoniche, i colori, la disposizione sul fondovalle, apprezzabile in tutto dove appunto è ormeggiato il grande bellezza del Villaggio deriva da una abetine e delle pinete […] Chi si trova ad pensare agli acquedotti e alle strade delle costruzioni, il cui efetto indub- il suo respiro prospettico solo dalla “incrociatore” bianco del Padiglione sapiente e amorevole collaborazione osservare questo spettacolo non può non romane, e costellate di parchi, giardini biamente scenografco fa tutt’uno con sua altezza. Una visione complessiva della chirurgia…). con il luogo naturale, nonostante la pensare vagamente a misteriose città del pensili, rotonde, ai tempi arricchite di la calcolata esposizione degli edifci tridimensionale si ha solo da punti di oi ci sono gli aspetti coloristici, “dismisura” del gesto fondativo di una futuro, non può non pensare anche per migliaia di essenze pregiate, aiole forite, lungo l’asse eliotermico. Percorrendo vista elevati (come si vede nelle foto Pche vengono esaltati dal muta- realtà palesemente fuori scala, titanica. un solo attimo di essere capitato furtiva- rampicanti. Tracce di uno splendore il complesso a piedi, osservando come d’epoca che lo ritraggono dalle cime mento stagionale, tanto nei croma- L’interpretazione al contempo visio - mente sotto le guardate mura di una città decaduto, da quando i progressi della alla potente manifestazione dell’in- dei monti) e in un punto molto preciso tismi intensi degli edifci o nei rifessi naria e minuziosa, la sfda per realizzare atomica. A meno che non sappia, s’in- medicina hanno quasi debellato l’in- sieme si accompagni l’incomputabile del Villaggio stesso. Diversamente, mosaicali delle pareti vetrate, che nello un’armonia fnale a partire da esigenze tende”. Oggi chi percorre quella stessa cidenza di massa della tubercolosi, che ricchezza dei particolari, può capitare anche per rendersi conto della conf- svariare delle chiome degli alberi del quantitative e qualitative ingenti, nella strada, diventata più veloce per portare dai primi del Novecento fno quasi agli che ci si sorprenda a guardarlo come gurazione degli spazi e di alcuni edifci, parco, i cui toni furono accuratamente coerenza del linguaggio razionalistico più rapidamente sciatori e turisti verso anni ’40 aveva portato alla costruzione un complesso monumentale o un’opera occorre percorrerlo e osservarlo attra- scelti e disposti per ottenere questi e dei suoi imperativi di funzionalità, l’Alta Valtellina, non può più scorgere di numerosi sanatori in Italia e fuori, in d’arte, una polis dell’antichità prodi- verso prospettive diferenziate, che ne efetti. Se visto dal fondovalle, il grande ricompone a un livello inedito un equi- le “novemila lampade” accese nei padi- particolare lungo l’arco alpino, ritenuto giosamente sopravvissuta, ma anche il mutano di volta in volta la percezione. complesso rischia di sembrare appiattito librio estetico che parrebbe impossibile. glioni nel periodo del loro funziona- luogo elettivo di cura grazie alla salu- sogno demiurgico di un insediamento Dall’interno, il Villaggio non solo si dà bidimensionalmente sulla verticale del Il risultato è stato raggiunto, nono- mento a pieno regime. Tuttavia, purché brità e secchezza dell’aria. futuribile di Sant’Elia, o la metafsica a vedere in questa spettacolare e teatrale monte; dal suo interno, invece, si svela stante tutto, ed è palese per chiunque si abbiano occhi per vedere e non si Cittadella autosufciente, con una fssità di una città di De Chirico o di complessità, ma soprattutto fa cogliere movimentato e sinuoso. I terrazzamenti abbia occhi e cuore per vedere. Il senti- confondano – come talora accade – gli struttura urbanistica d’impianto citta- Sironi. l’aspetto propriamente paesaggistico sia su cui è disposto e i viadotti sono perce- mento di “sconfnata ammirazione” edifci dell’imponente complesso sana- dino, il Villaggio ancor oggi si distacca Il luogo naturale, scelto per le qualità di se stesso che dell’intorno: è una sorta pibili plasticamente e si possono osser- di cui uno studioso ha parlato proba- toriale con una proterva speculazione dai numerosi altri singoli edifci sanato- salutari ed eccezionali del clima, acco- di dispositivo visuale per vedere e trasf- vare i molti manufatti che concorrono bilmente deriva da questa sfda vinta,

26 LE MONTAGNE DIVERTENTI Primavera 2013 LE MONTAGNE DIVERTENTI Villaggio Morelli 27 Speciali Apice e declino che è anche una testimonianza diretta, scoperte e di peregrinazioni. Ma anche famiglia si era trasferita a Pavia e da cura degli aspetti “estetici” era asso- inequivocabile e “commovente” di il semplice viverci, in una sorta di privi- allora non ho potuto fare a meno di lutamente non esteriore e accessoria: un’etica del costruire e di un amore e legiata e immaginifca claustrazione, tornarci sempre di nuovo per quella giardinaggio, accurata manutenzione rispetto non museale per il paesaggio ha dato ai miei primi anni il dono di bellezza ritrovata che non si è mai del bosco interno, forma e snodarsi dei che in seguito sarebbero stati pressoché uno scenario eccezionale profonda- spenta (a diferenza di molta bellezza viadotti delle aree a parco, essenze rare totalmente smarriti anche nel territorio mente amato, rimasto indelebile nella sciupata o vilipesa nei paesaggi valtel- e aiole ormai dirute, il disegno paziente della provincia di Sondrio. L’ossimoro mia memoria. Lo amavo talmente che linesi) e che probabilmente è stata e sorprendente di ogni minimo parti- che il Villaggio riesce a comporre, pur durante le vacanze marine sognavo il la radice profonda dei miei interessi colare erano funzionali alla cura e un rappresentandolo, è dato dall’armonia e momento del ritorno in cui, a un certo intellettuali adulti. Ogni volta ho compimento necessario dell’opera, dalla bellezza come risposta progettuale punto della valle, sarebbe apparsa la cercato di comprendere e di riuscire una forma di etica e di responsabilità ad esigenze di modernizzazione, funzio- quinta montana con i colorati edifci a esprimere quel prodigio straniante civile. Ed è questa la “bellezza” che ha nalità e risanamento per grandi numeri. della cittadella, in mezzo ai quali era di forme e di colori che ha dato un orientato, come una traccia più o meno Ed è, evidentemente, come avrebbe nascosta la nostra bella casa, bianca con volto nuovo, plurimo e sorprendente sotterranea, tutte le mie attività di detto Giuseppe Pagano, “un’idea ef- le imposte e le modanature rosse, simile alla montagna, e non cede al tempo, ricerca, insegnamento universitario e di cacemente espressa”, se tutti i visitatori ai padiglioni della confnante Abetina. all’incuria, anzi sembra distillare un’es- discussione pubblica. avvertono immediatamente anche il Sono ritornata al Villaggio la prima senza e un insegnamento sempre più nesso tra il risanamento e la bellezza volta dopo quasi trent’anni che la mia preziosi e complessi. Nel Villaggio la come forza intrinsecamente terapeutica.

NATA AL MORELLI MORELLI: DALL'APICE AL DECLINO isto con il senno di una persona INTERVISTA ALL'EX DIRETTORE TECNICO Gioia Zenoni Vadulta costretta a vivere per molti anni per lo più in pianura e iamo abituati a vedere i nella metropoli, l’avere schiuso gli Scolossi del Morelli come dei occhi in montagna, in un bel giorno “contenitori” senza tempo, solidi di primo ottobre del secolo scorso, è ospedale archivio Immagine Morelli. e immutabili, ma pure loro hanno stata una straordinaria fortuna, soprat- costantemente bisogno di cure e tutto se quella montagna era il monte Era un’oasi relativamente isolata, pur riggi alla piscina, al tennis e al campo migliorie che vengono somministrate di Sortenna e il luogo natìo una casa trovandosi nel mezzo di un sanatorio, di bocce del Villaggio, allora nel loro grazie al gruppo dell’ufcio tecnico all’interno del Villaggio Sanatoriale di con tutte le necessità di privatezza e di massimo splendore, perfettamente dell’Ospedale Morelli, composto da Sondalo. separazione rispetto alla vita dei rico- curati, il cui uso era riservato ai medici una quarantina di persone che si occu- Mio padre e mio zio vivevano con le verati. Per andare a scuola occorreva e a noi residenti. Anche solo il recarvisi pano della gestione di tutti gli aspetti rispettive famiglie nell’ampio edifcio scendere in paese, lungo un sentiero era una gioia, perché allora un’intera legati al funzionamento e al manteni- alle spalle del padiglione chirurgico, nel bosco che, passando dalle cosid- squadra di giardinieri si curava degli mento delle strutture e degli impianti. in quanto responsabili del funziona- dette “Vasche” – una spianata a gradini alberi, delle siepi, dei rampicanti (edere, A presiedere questo ufcio è Bruno mento tecnico del Villaggio (lavo- e fontane dove attualmente è collocato vite del Canada, rose, glicini), delle Gianola, subentrato nel 2011 a ravano entrambi come geometri l’eliporto –, sbucava a metà della galleria bordure di fori nelle aiole, oltre che del Graziano Baldini dopo trent’anni di all’Ufcio Tecnico e avevano parteci- d’ingresso al Villaggio, a pochi passi sentiero nel bosco. Il Villaggio era efet- servizio. In loro compagnia facciamo pato ai lavori di costruzione). Anche dall’accesso sorvegliato della portineria tivamente un vasto giardino pensile, una visita ad alcuni luoghi dell’o- mia madre aveva, prima di sposarsi, centrale. All’epoca (dal 1956 al 1964) sviluppato con ricchezza di articola- spedale solitamente non frequentati lavorato al Villaggio come crocerossina le scuole osservavano l’orario spezzato, zioni, terrazzamenti, viadotti, meravi- dagli utenti, per capire la comples- caposala al III padiglione, poi nel labo- e quindi, prima accompagnata e poi da gliosa cura architettonica dei particolari, sità delle problematiche gestionali di ratorio con il professor Bracco. Se non sola, ho percorso quella strada quattro reso possibile dai suoi progettisti prima una realtà così grande. Dimensioni a sono stata l’unica bambina a vivere per volte al giorno, per lo più a piedi. e poi da tutti quelli che vi avevano lavo- parte - adeguate a una vera e propria un certo numero di anni in quella casa Quella strada era una misura tangibile, rato, che successivamente, nella conver- cittadina - ci stupiamo nell’appurare (prima di me vi erano cresciuti i miei ma anche simbolica, della distanza tra il sione ad “azienda” ospedaliera, sarebbe che molti meccanismi originali dell'o- cugini), nondimeno la mia è stata un’e- mondo “di lassù” (come avrebbe detto andato incontro a un degrado progres- spedale sono ancora perfettamente sperienza particolare e per molti aspetti Tomas Mann ne La montagna incan- sivo, in nome delle ragioni di bilancio, funzionanti dopo oltre sessant'anni privilegiata. tata) e la vita del paese, della valle, delle fno a qualche tempo fa del tutto miopi di servizio: non è una novità che le ospedale archivio Immagine Morelli. La bella casa, che precedentemente compagne di scuola, degli insegnanti. di fronte allo straordinario patrimonio cose fatte bene - quando ancora non non più sfruttate è ancor più grande rando, senza mai giungere a una svolta era stata la sede della direzione lavori Consideravo un privilegio abitare non solo sanitario, ma monumentale era in auge la logica malata di proget- e diventa quindi naturale interrogarsi, positiva. durante la costruzione del Villaggio, all’interno del grande sanatorio, che mi ed estetico. tare opere pubbliche che richiedono da un lato, sui motivi del graduale Ci rivolgiamo all’esperienza di in seguito abbattuta per dare spazio appariva come una sorta di regno sugge- Mio padre mi aveva resa attenta alla continue manutenzioni per garantirsi declino della funzionalità del Morelli, Graziano Baldini - che in trent'anni ha all’attuale parcheggio situato nei pressi stivo, uno straordinario teatro di osser- particolarità di quella sorta di acro- sempre ulteriori lavori - durano nel dall’altro sulle possibilità di ricondurlo visto buona parte della parabola prima del I padiglione, aveva un cortile con vazione. Ero certo meno “socializzata” poli sui monti, realizzata dopo le altre, tempo. allo splendore passato. ascendente, poi discendente di questo due magnifci cedri del Libano, scher- (come si dice oggi) che se avessi abitato illustri, già esistenti a Sondalo, e le cui Così, dopo aver constatato coi Proprio la conservazione, il recu- ospedale. mato rispetto al padiglione Chirur- in paese, ma l’estate potevo aggiungere pertinenze di bosco, giardini, sentieri nostri occhi il notevole potenziale pero e l’eventuale rifunzionalizza- “Cosa ha determinato la buona gico da alti abeti e alle spalle un ampio ai giochi, alle letture, al disegno e alle costituivano, insieme al Villaggio, del complesso, il rammarico nell’os- zione dell’edilizia sanitaria di Sondalo fama del Morelli negli anni del suo orto terrazzato confnante con il bosco. passeggiate nei boschi, lunghi pome- un grande e avventuroso spazio di servare i padiglioni dismessi e le aree sono temi su cui da anni si sta lavo- splendore?”

28 LE MONTAGNE DIVERTENTI Primavera 2013 LE MONTAGNE DIVERTENTI Villaggio Morelli 29 Speciali Progetti e prospettive

“Innanzitutto la stretta sinergia fra aspetti sanitari e aspetti tecnici ha fatto ATTUALITÀ: PROGETTI, PROPOSTE E PROSPETTIVE sì che l’ospedale fosse sempre perfetta- Il progetto organico di cono- più signifcative (edifci, viadotti, giar- l medico e ricercatore farmaceu- mente adeguato alle esigenze, diversa- scenza e valorizzazione dell’ex sana- dini, rotonde ecc.); inoltre, in occa- Itico Giorgio Mosconi, valtellinese, mente da quei presidi in cui la gestione torio “Morelli” inizia nel 2009, su sione delle visite, vengono distribuiti cresciuto a Sondalo e dalla consuetudine coi sanatori ispirato nelle scelte professio- tecnica è appaltata a ditte esterne. Ma iniziativa dell’Associazione Cultu- pieghevoli che contengono notizie 1 nali e di vita, ha dato una risposta concreta soprattutto negli anni ’70 la lungi- rale Terraceleste d’intesa con il essenziali e la mappa del complesso. alla necessità di rifunzionalizzare le strut- miranza del direttore sanitario, Luigi Comune di Sondalo. Nell’ottobre Annualmente il Comune di Sondalo ture sanatoriali del Villaggio Morelli Mescia, ha giocato un ruolo fonda- 2010 viene realizzato a Sondalo il e l’AOVV organizzano conferenze ed proponendo di utilizzarle per creare mentale nel rendere l’ospedale un’ec- primo convegno internazionale volto eventi (spettacoli teatrali, concerti) un centro internazionale di ricerca cellenza a livello nazionale. Pensiamo, a mettere a fuoco le caratteristiche sulla storia (architettonica, medica, antitubercolare, non ancora esistente al ad esempio, a come è nato il reparto di questa grande opera e a collocarla letteraria) del Villaggio. mondo. Metterebbe per questo a dispo- sizione la sua professionalità, accumulata di ortopedia del ginocchio, settore per nel contesto italiano ed europeo delle Nel novembre 2012 si è tenuto, su in decenni d’esperienza internazionale cui Sondalo è divenuta nota a livello esperienze architettoniche e sanatoriali iniziativa della facoltà di medicina nel settore delle biotecnologie e in ambito internazionale, aggiudicandosi le cure coeve; l’evento reso possibile anche dal dell’università Bicocca di Monza e manageriale. di personaggi come Umberto Agnelli sostegno di enti locali, banche e ordini dell’AOVV, un simposio sul tema Dal La proposta, avanzata nel 2010, darebbe o le squadre nazionali europee di sci professionali, dal titolo "Villaggio mal sottile alla tubercolosi resistente. continuità alla storia e alla peculiarità del alpino: Mescia ebbe l’intuizione di Morelli: identità paesaggistica e patri- Un secolo di sanatori in Valtellina, Villaggio Morelli, rispondendo peraltro investire su un giovane ortopedico monio monumentale", ha visto la con la realizzazione di una mostra di a una rinnovata “domanda di ricerca” di belle speranze, il dottor Magi, e di partecipazione dei maggiori esperti foto storiche e di oggetti medici del sulla tbc, una delle cosiddette “malattie neglette”: patologie scomparse nel mondo mandarlo negli USA nei centri all’a- in materia. Il volume degli atti è stato Villaggio sanatoriale e con la pubbli- occidentale e perciò prive d’interesse per vanguardia, per tornare a Sondalo e pubblicato nel giugno 2011 (ristam- cazione dell’omonimo volume a cura le grandi multinazionali del farmaco che divenire il luminare del ginocchio. pato nel 2012) dall’editore Diabasis di Davide Del Curto. così allontanano la possibilità di debel- Sempre a Sondalo sono state fatte le a cura di Luisa Bonesio e Davide Del Nel frattempo, grazie a una conven- larle. Benché sconftta nel mondo occi- prime TAC in Lombardia. La stessa Curto e successivamente presentato in zione tra Azienda Ospedaliera e Poli- dentale, la tbc continua infatti a essere cosa è avvenuta, in seguito, per il 2012 varie manifestazioni pubbliche. tecnico di Milano, è stato condotto una delle prime cause di morte nel mondo Foto Giacomo Menini. Giacomo Foto reparto di urologia, diretto dal dott. Contestualmente sono state a termine il riordino e l’inventaria- con oltre due milioni di decessi l’anno. La ricerca farmaceutica è invece ferma al Curti, i cui medici sono stati inviati A questo aggiungi la “celeste” volontà Così anche i progetti relativi all’in- realizzate altre iniziative: la mostra zione del notevole archivio proget- 1959, quando nel mondo occidentale la a Barcellona ad apprendere l’uti- della Regione Lombardia di dirot- stallazione di un polo universitario fotografca sugli aspetti estetici e tuale custodito nell’Ufcio Tecnico tubercolosi cessò di essere un’emergenza lizzo di un macchinario allora raro, tare la sanità della nostra provincia su risultano utopistici. paesaggistici del Morelli, con foto del “Morelli”, mentre sono in corso la sanitaria grazie alla scoperta italiana della il litotritore. Così si sono accentrate Lecco dove è stato realizzato il nuovo e In tutto ciò la legislazione e la buro- di Luisa Bonesio e Caterina Resta, ricerca di ulteriori materiali documen- rifampicina, tuttora il principale farmaco a Sondalo diverse cure specialistiche, sovradimensionato ospedale. crazia non aiutano, perché sono molto proposta anche successivamente in tari e lo spoglio di alcuni importanti anti-tubercolare. Ma in seguito ai fussi promuovendo un afusso di pazienti Perdipiù, oggi, sul territorio della restrittive e prevedono procedure vari centri della provincia di Sondrio archivi privati relativi agli anni della migratori anche nel mondo occidentale si che andava ben oltre la provincia e provincia di Sondrio c’è un surplus lunghe e complicate.” (2010, 2011, 2012); numerose confe- costruzione e dell’entrata in funzione osserva attualmente una nuova insorgenza 2 della malattia, aggravata dal rapido emer- che identifcavano in questo ospedale di strutture ospedaliere rispetto alle renze pubbliche di presentazione del del complesso . gere di batteri di tubercolosi resistenti ai un'eccellenza nazionale. esigenze della popolazione locale, ma “Qualche esempio?” progetto scientifco; visite guidate a Nell’ambito della fattiva e propo- farmaci disponibili, inclusa la rifampicina. A Sondalo, quindi, è passata una soprattutto non si è imposta a livello “Il caso più evidente è la legge che richiesta per gruppi e singoli studiosi. sitiva collaborazione da parte dell’A- L'Italia, tra l'altro, è uno dei 3 paesi al generazione di primari che sono stati istituzionale una diversifcazione delle impedisce l’istituzione di case di Il successo delle visite guidate, tanto zienda Ospedaliera, che sostiene con mondo in cui si sono registrati focolai di capaci di creare una vera e propria specialità fra le quattro sedi, fatto riposo in un contesto ospedaliero: uso presso i turisti quanto presso gli determinazione le iniziative di cono- questo nuovo e pericoloso ceppo. scuola intorno a sé. Ma è nata anche che le avrebbe valorizzate rendendole per il quale i padiglioni del Morelli si abitanti e i dipendenti stessi o ex scenza e sensibilizzazione, si iscrive la prima scuola di infermieri della complementari anzichè concorrenti. presterebbero assai bene. Volontà poli- dipendenti dell’ospedale, ha portato il progetto di restauro dell’elegante NOTE BIOGRAFICHE provincia, che dal 1960 ha istruito E questo discorso si rifette anche a tica fnalizzata a costruire nuovi edifci a una programmazione annuale, edifcio della Portineria centrale, da Giorgio Mosconi vive e lavora negli quasi un centinaio di giovani all’anno, livello regionale. Così l’ospedale di anzichè utilizzare quelli già a dispo- d’intesa con il Comune di Sondalo e destinare a punto di accoglienza e Stati Uniti d’America. Dopo aver diretto per poi chiudere i battenti nel 1998 Sondalo, che fno agli anni Duemila sizione. È naufragato miseramente, l’Azienda Ospedaliera, con la condu- documentazione per i visitatori e gli centri di ricerca in vari paesi europei per conto di grandi aziende farmaceutiche insieme alla scuola per terapisti.” aveva comunque mantenuto un buon circa dieci anni fa, anche il progetto di zione di diverse fgure di studiosi studiosi, oltre che a primo nucleo di multinazionali nel 2000 ha partecipato regime, nell’ultimo decennio ha intra- mini alloggi per anziani, che avrebbero (architetti, esperti di paesaggio, bota- un polo museale destinato ad ospi- alla creazione della prima società pubblica “Cosa, invece, ne ha determinato preso una decrescita assai signifcativa.” potuto vivere in autonomia come in nici, storici dell’arte, ingegneri, esperti tare le testimonianze documentarie, italiana di biotecnologie (Biosearch Italia), il declino?” casa, ma con la garanzia dell’assistenza di ambienti sonori ecc.) provenienti fotografche, progettuali e medicali che ancor oggi rappresenta il caso di “Il colpo più duro è stato nel ’98, “Non si riesce a porre rimedio sanitaria e di un parziale accudimento. tanto dal mondo accademico, che da del paesaggio sanatoriale sondalino maggior successo biotech nel nostro paese. quando è stata creata la fgura del diret- all’abbandono dei padiglioni?” Formule che in altri posti, come a quello professionale. (Pineta di Sortenna, Abetina, Valle- Per il suo impegno nella ricerca e nello tore generale e la politica si è defniti- “Il recupero dei padiglioni inuti- Sesto San Giovanni, si sono rivelate Nel 2011 è stata realizzata, a cura sana, Villaggio Sanatoriale), ma anche sviluppo di nuovi farmaci anti-infettivi nel vamente intromessa spudoratamente lizzati in vista di attività più o meno vincenti, ma che qui non riescono a dell’Associazione Culturale Terrace- a spazio per esposizioni temporanee. 2010 è stato premiato dal Ministro degli afari esteri come “Protagonista italiano nella gestione di strutture per cui gli legate all’area sanitaria, nonostante le decollare nonostante la presenza di leste, una cartellonistica che segnala nel mondo”. aspetti sanitari e tecnici dovrebbero numerose proposte susseguitesi negli strutture efcienti e di un contesto e illustra, riferendoli a una mappa su Dal 2011 è presidente della Fonda- essere i soli a contare. Gli ufci dire- anni, non riesce a concretizzarsi per paesaggistico di rilievo rendano cui sono tracciati i principali itinerari 2 - Chiunque in possesso di materiale relativo ai zione NeED (Neglected Endemic Dise- zionali dei quattro presidi valtellinesi la mancanza di un ritorno economico Sondalo una sede più che adeguata. delle visite che anche singoli possono sanatori di Sondalo è invitato a consegnarlo alla ases) dedicata alla ricerca scientifca e alla biblioteca civica del Comune di Sondalo per sono stati accentrati in un’unica sede, rapido e sicuro e, quindi, di un inter- Fossi un anziano non preferiresti compiere, i punti salienti e le opere consentire al Comune di prenderne visione e lotta contro la contrafazione dei farmaci con una perdita di autonomia e di ef- locutore, anche privato, che possa passeggiare in queste pinete anziché arricchire la raccolta di documenti per il "Museo destinati alla cura della tubercolosi e della dei Sanatori". I materiali dovranno pervenire entro malaria nei paesi di maggior difusione. cienza delle singole sedi “periferiche”. farsene carico. fssare il grigio dalla tua fnestrella?” 1 - terraceleste.wordpress.com il 30 aprile 2013.

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