GUFFANTI (Grandate)
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GUFFANTI SPA Via Bancora e Rimoldi, 37 GUANZATE (CO) __________________________________________________________ Realizzazione di edifici residenziali Comune di Grandate (CO), S.S. 35 dei Giovi- R.F.R. 3 __________________________________________________________ RELAZIONE GEOLOGICA AI SENSI DEL D.M. 14.01.08 Solbiate (CO), Aprile 2013 22/13 – Rif.18/13 GEOCIPO SRL • Via Battisti, 70 • 22070 SOLBIATE(CO) Telefono 031 800037 ⋅ Fax 031 941702 ⋅ www.geocipo.it ⋅ e-mail: [email protected] 1 1. PREMESSA Per conto dell’impresa di costruzioni GUFFANTI S.p.A., con sede in Guanzate (CO), è stata redatta la presente relazione geologica a supporto del progetto per la realizzazione di un nuovo complesso residenziale (R.F.R. 3) in comune di Grandate (CO) sui terreni in fregio alla S.S.35 dei Giovi (vedi corografia in Tav. 1). La relazione è stata compilata in accordo con i riferimenti normativi vigenti (vedi successivo § 2). 2. RIFERIMENTI NORMATIVI – VINCOLI ESISTENTI D.M. 14.01.2008 e relative NTC08 Nell'ambito della documentazione prevista dal D.M. 14.01.2008 (“Norme tecniche per le costruzioni”), in materia di progettazione geologica e geotecnica, il presente elaborato costituisce la relazione geologica. La relazione geotecnica, che contiene le verifiche della sicurezza e delle prestazioni riferite al progetto esecutivo, deve essere compilata successivamente la relazione geologica, in accordo con le scelte di progetto dell'esecutivo e come tale verrà prodotta, a seguire il presente documento, solo su specifica richiesta del Progettista. Propedeuticamente la relazione geotecnica la presente relazione geologica riporta quelle verifiche geotecniche preliminari finalizzate ad acquisire i dati necessari per orientare le scelte di progetto. Norme Geologiche di Piano a supporto dello strumento urbanistico comunale Le norme geologiche di piano derivano direttamente dalla componente geologica del PGT; e sono esplicitate nella Carta della Fattibilità Geologica alle Azioni di Piano; parte integrante dello strumento urbanistico comunale. La Tav.2 riporta un estratto della Carta della Fattibilità Geologica alle Azioni di Piano dal quale si evidenzia che l’area in esame è inserita in classe di fattibilità 3 - fattibilità con consistenti limitazioni; nel dettaglio, nell’ambito della classe 3, parte dell’area ricade nella sottoclasse 3E (in prevalenza) e parte nella sottoclasse 3G (in subordine). Come specificato nello studio geologico a supporto dello strumento urbanistico la GEOCIPO SRL • Via Battisti, 70 • 22070 SOLBIATE(CO) Telefono 031 800037 ⋅ Fax 031 941702 ⋅ www.geocipo.it ⋅ e-mail: [email protected] 2 classe 3E comprende: “La porzione medio-terminale del sottobacino della roggia Rossola in condizioni di dissesto idraulico. In tale comparto si osservano periodici fenomeni di ristagno delle acque superficiali determinati dalla particolare conformazione morfologica e dalla permeabilità dei depositi medio-bassa”. La sottoclasse 3G comprende quei settori di territorio comunale: "in potenziale dissesto delle condizioni geotecnico-idrogeologiche ai fini ingegneristici per le seguenti cause: Presenza di falda con modesta soggiacenza ai fini edificatori (attorno a 3.0m dal piano campagna) nell’ambito di pianura tardoglaciale (Sottoclasse 3G). La presenza di falda subaffiorante può interferire con le strutture fondali degli edifici e, pertanto, ai fini della corretta progettazione, nell’ambito di tali settori e, prudentemente, nelle aree contermini, le condizioni idrogeologiche dovranno essere valutate puntualmente anche in occasione di edificazioni singole e/o private, ampliamenti oltre che per eventuali opere di interesse pubblico (quali per es.: sedi di edifici pubblici, infrastrutture viarie e ferroviarie, gallerie, ponti o cavalcavia, reti di servizi sotterranei ed aerei, ecc.).” Per gli interventi in entrambe le sottoclasse le norme di piano prescrivono le relazioni geologica e geotecnica ai sensi del D.M. 14.01.08. In particolare le norme di piano prescrivono che la documentazione geologica, a corredo degli elaborati progettuali, debba affrontare sia le problematiche di supporto a scelte e dimensionamento fondazionale, sia le problematiche inerenti lo specifico fattore limitante della sottoclasse (potenziale allagamento per la sottoclasse 3E, presenza di acqua nel sottosuolo per la sottoclasse 3G). 3. CARATTERISTICHE GENERALI DELL’INTERVENTO IN ESAME L’intervento edilizio consiste nella realizzazione di un complesso residenziale articolato in più edifici. Si prevede uno sviluppo esclusivamente fuori terra. Ai sensi delle NTC08 gli edifici in progetto si configurano come strutture aventi classe d’uso II e vita nominale ≥ 50 anni. Le valutazioni geologiche e geotecniche saranno riferite all'attuale piano campagna a GEOCIPO SRL • Via Battisti, 70 • 22070 SOLBIATE(CO) Telefono 031 800037 ⋅ Fax 031 941702 ⋅ www.geocipo.it ⋅ e-mail: [email protected] 3 partire dal quale sono state eseguite le indagini. 4. MORFOLOGIA AREA D’INTERVENTO L’area d’intervento è ubicata, alla quota media di 302 ÷ 303m s.l.m., nell’ambito di una piana, originatasi in parte in ambito fluvioglaciale ed in parte in ambito lacustre ed alluvionale, che si estende su vasta area, a comprendere porzioni di territorio appartenenti a più comuni (Grandate, Casnate con Bernate, Fino Mornasco, Portichetto - Luisago; Villaguardia, Montano Lucino e Como). La superficie topografica è caratterizzata da scarti di quota dell’ordine del metro nell’ambito di lunghe distanze lineari; ne consegue che l’elemento morfologico dominante è dato dalla subplanarità della superficie topografica. Ad esclusione degli aspetti prettamente clivometrici sull’area d’interesse non si evidenziano elementi di pertinenza morfologica importanti, o che possano condizionare l’intervento in progetto. Se si escludono i fattori di rischio legati alle acque superficiali, in relazione ai quali parte dell’area d’intervento risulta azzonata in classe di fattibilità 3E (si rimanda al § 6 per le valutazioni in merito) l’area non risulta interessata da processi morfogenetici in atto e/o quiescenti e/o comportanti generici fattori di rischio geologico. 5. GEOLOGIA E LITOLOGIA In Tav.3 si riportano le unità geologiche presenti in corrispondenza dell’area d’intervento e di un suo significativo intorno. Il vasto settore sub pianeggiante, cui appartiene l'area, è caratterizzato dalla presenza di depositi di origine fluvioglaciale e/o glacio lacustre e/o alluvionale; le culminazioni collinari sono invece costituiti dal substrato roccioso e/o da depositi morenici. Per i depositi delle aree subpianeggianti, in accordo con le diverse energie dell’ambiente deposizionale, compete: - una composizione ghiaioso sabbiosa, per i depositi di origine fluvio glaciale; - una composizione fine (limi ed argille ± sabbiosi) per i depositi di origine glacio lacustre; GEOCIPO SRL • Via Battisti, 70 • 22070 SOLBIATE(CO) Telefono 031 800037 ⋅ Fax 031 941702 ⋅ www.geocipo.it ⋅ e-mail: [email protected] 4 - una maggiore variabilità litologica, per i depositi alluvionali, che risultano costituiti ancora in prevalenza da sabbie, ghiaie e ciottoli, ma con frequenti intercalazioni limo – argillose, determinanti un evidente scadimento nelle caratteristiche geotecniche. Nel sottosuolo le tre diverse tipologie di deposito (fluvioglaciale, glacio lacustre, alluvionale) danno luogo ad una sequenza verticale caratterizzata da frequenti intercalazioni e/o interdigitazioni tra le diverse tipologie e con passaggi, spesso sfumati e non definibili in modo univoco. Le caratteristiche della sequenza verticale sono diverse da luogo a luogo, essendo talora presenti tutte e tre le tipologie di deposito, talora sola una delle tre tipologie, oppure solo due. Rispetto le sequenze tipo precedentemente definite il sottosuolo, sulla verticale dell’area d’intervento ed in base ai dati acquisiti in indagini eseguite nelle adiacenze, è caratterizzato dall’assenza dei depositi fluvioglaciali e dalla presenza, entro profondità variabili tra 7-8m e 15m, di terreni di origine alluvionale a cui segue un potente spessore di depositi di origine lacustre, fino ad incontrare il substrato roccioso che, dalla condizione di affioramento, in corrispondenza della collina di Grandate, si approfondisce oltre le profondità di 70m ÷ 80m. Ne consegue la seguente composizione litologica: dal piano campagna fino a profondità di –1m/–2m dal p.c.: livello pedogenetico (terreno vegetale e di sotto coltivo) da 1m/– 2m fino a profondità variabili tra –7m e -15m dal p.c.: alternanza di livelli e/o lenti sabbioso ghiaiose e livelli e/o lenti di limo ed argilla ± sabbiosa (depositi alluvionali) a profondità superiori –7m/--15m dal p.c. limi sabbioso argillosi alternati a sabbie limoso argillose (depositi glaciolacustri) La composizione di cui sopra è la sola a caratterizzare sia il settore di sottosuolo interessato dalle azioni indotte dalle fondazioni delle strutture in progetto, sia la profondità d’interesse ai fini della definizione delle azioni sismiche. GEOCIPO SRL • Via Battisti, 70 • 22070 SOLBIATE(CO) Telefono 031 800037 ⋅ Fax 031 941702 ⋅ www.geocipo.it ⋅ e-mail: [email protected] 5 6. IDROGRAFIA L’area d’intervento non è interessata direttamente da elementi di pertinenza idrografica; il corso d’acqua più vicino è rappresentato dalla Roggia Rossola che scorre a distanza di non interferenza diretta nei confronti dell'area in esame. Gli studi geologici a supporto del PGT segnalano, per una parte dell'area in esame, il rischio di alluvionamento a seguito del ristagno delle acque meteoriche, con conseguente inserimento