Autorità Procedente: PIANO REGOLATORE GENERALE

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS)

F1_RAPPORTO PRELIMINARE (RP) di VAS Comune di VALVERDE (CT)

Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano Regolatore Generale di Valverde (Ct)

Ai sensi degli art. 11 e sgg. (ed Allegato 1) comma 1 del D.Lgs. n. 152 del 3/4/2006 e ss.mm.ii. e del “Modello metodologico procedurale della valutazione ambientale strategica (VAS) di piani e programmi” (DGR S n. 200 del 10/6/2009, Allegato A)

Rapporto Preliminare (RP)

Febbraio 2013 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

Premessa

Il presente documento è relativo al procedimento di Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi dell’ex art 12 del D.lgs. n. 152/2006 ed ss.mm.ii. relativa al Piano Regolatore Generale (PRG) del Comune di Valverde ().

Nella compilazione del presente RPA, fondamentale è stata la consultazione dei seguenti documenti:

1. Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico (PAI) predisposto dalla Regione Siciliana. 2. Studio geologico generale redatto dal dott. geologo Ugo Tagliareni, modificato, limitatamente alla parte orientale e meridionale del territorio comunale, dallo studio redatto dalle dott. sse Eugenia Belluardo e Patrizia Di Benedetto. 3. Studio agricolo forestale redatto dal dott. E. Restivo, modificato ed integrato, per quanto concerne le aree boscate, dallo studio redatto dal dott. agronomo Luigi Terminello. 4. Verifica sul Sistema Agricolo Forestale della Regione Siciliana (SIFR). 5. Relazione Geologica del Dr. Domenico Pontillo, redatta dal Geologo incaricato (iscritto regolarmente al proprio Ordine di riferimento), degli studi propedeutici alla Zonizzazione del Piano Regolatore Generale. 6. Tavola della Zonizzazione inerente le ZTO del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT). 7. Il parere del Genio Civile in merito alla conformità strutturale del PRG proposto dal Comune di Valverde (CT). 8. Dichiarazione da parte dell’UTC di non aver condotto opere di bonifica sui terreni sottoposti a ZTO C e D. 9. Linee Guida del PTPR della Regione Siciliana 10. I dati ambientali consultati sul website dell’ARPA Sicilia, al sito web regionale di riferimento : http://www.arpa.sicilia.it/UploadDocs/4413_ANNUARIO_2011.pdf 11. Valutazione Ambientale Strategica del programma costruttivo della Cooperativa Zaira in variante al PRG al sito web regionale di riferimento http://si-vvi.artasicilia.eu/si- vvi/faces/jsp/public/navigatore.jsp

Il quadro conoscitivo sviluppato, nelle pagine seguenti, attraverso le analisi ed il filtraggio dei dati ambientali è stato redatto nel modo più completo possibile tale da rappresentare un Rapporto Ambientale de facto. La prima attività condotta per porre le basi dello studio è stata un’attenta ed accurata ricerca della documentazione esistente. Sono stati raccolti tutti i dati disponibili. In ogni capitolo inerente le singole analisi dei dati sono riportate le fonti di riferimento ed attinenza dei Dati Ambientali analizzati così come prevede il processo di massima trasparenza della procedura di Valutazione Ambientale Strategica . Dunque, la bontà dei Dati Ambientali disponibili è stata verificata quantitativamente e qualitativamente attraverso alcuni criteri specifici: la precisione; la deviazione (bias); la rappresentatività; la completezza; la comparabilità. Per un approfondimento sui metadati e i dati ambientali reperiti ed utilizzati nel processo di valutazione preliminare della proposta di Piano Regolatore Generale di Valverde, si rimanda per ogni paragrafo inerente il Quadro Conoscitivo Ambientale ad una sintetica scheda di valutazione sulla qualità dell’informazione ottenuta esaminando gli Indicatori.

Il presente RPA è stato redatto dall'ing. Santo Paternò, progettista incaricato, con la collaborazione del dott. Andrea Marcel Pidalà, pianificatore, esperto di procedimenti di valutazione ambientale di piani e programmi.

2 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

INDICE

Elenco degli Acronimi pag. 5

1. Introduzione al Rapporto Preliminare (RP) di VAS del Piano Regolatore pag. 6 Generale (PRG) di Valverde (CT). 1.1. Il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) pag. 8 1.3. I contenuti tecnici e metodologici del Rapporto Preliminare del Piano Regolatore pag. 9 Generale del Comune di Valverde (CT).

2. Inquadramento Territoriale dell’area d’Intervento in ambito Sub- pag. 10 provinciale 2.1. L’area comprensoriale del catanese. pag. 11 2.2. Il territorio comunale di Valverde. pag. 12 2.3. Individuazione dei “Valori & Criticità” del territorio di Valverde. pag. 14

3. Sintesi del Piano Regolatore Generale di Valverde: Obiettivi, Strategie e pag. 15 Azioni. 3.1. Finalità del P.R.G. di Valverde pag. 16 3.2. Il Piano Regolatore Generale del Comune di Valverde pag. 21 3.3. Individuazione dei “Valori & Criticità” del Piano Regolatore Generale del Comune pag. 23 di Valverde 3.4. La matrice di Coerenza Interna: Territorio e/o Pianificazione pag. 24

4. Lo stato di Diritto del territorio comunale di Valverde pag. 25 4.1. I riferimenti, le tutele sovraordinate, il quadro della Pianificazione ai vari livelli pag. 25 4.1.1. Le Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) pag. 26 4.1.2. Il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) pag. 27 4.1.3. Il Piano Territoriale Provinciale (PTP) di Catania pag. 28

5. Il Quadro Conoscitivo Ambientale del Comune di Valverde pag. 29 5.1. Analisi del contesto territoriale pag. 29 5.2. Metodologia per la stesura degli Indicatori Ambientali pag. 30 5.2.0. Fauna, Flora e Biodiversità pag. 32 5.2.1. Paesaggio, patrimonio culturale, architettonico, archeologico e dei beni isolati pag. 35 5.2.2.Il Suolo pag. 38 5.2.3.L’Acqua pag. 40 5.2.4.L’Aria e i fattori climatici pag. 42 5.2.5 La popolazione e la salute umana pag. 45 5.2.6. L’Energia pag. 47 5.2.7. I Rifiuti pag. 48 5.2.8. La Mobilità ed i trasporti pag. 50 5.2.9. Il Turismo pag. 53

6. Obiettivi di protezione ambientale pag. 55

7. Le caratteristiche degli Impatti e delle Aree che possono essere pag. 58 interessate dalle trasformazioni previste del PRG

8. Considerazioni Conclusive pag. 59

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ELENCO DEGLI ACRONIMI

Struttura competente Indirizzo AC Autorità Competente (ARTA Sicilia, DRA, Servizio 1 VAS-VIA) AP Autorità Procedente (Comune di Valverde) ARPA Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ARTA Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente CE (o COM) Commissione Europea Direttiva Direttiva 2001/42/CEE D.L.vo Decreto legislativo DPR Decreto del Presidente della Repubblica GURS Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana LR Legge Regionale MATTM Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare PAI Piano per l’Assetto Idrogeologico PMA Piano di Monitoraggio Ambientale PTPR Piano Territoriale Paesistico Regionale RA Rapporto Ambientale RES Rete Ecologica Siciliana RP Rapporto Preliminare SCMA Soggetti Competenti in Materia Ambientale VAS Valutazione Ambientale Strategica

5 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

1. Introduzione al Rapporto Preliminare (RP) di V.A.S. del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT).

In attuazione di quanto prescritto dal D.L.vo n. 152 del 3/4/2006 e s.m.i. il Proponente Comune di Valverde è chiamato a corredare il redigendo Piano Regolatore Generale della specifica Valutazione Ambientale Strategica (di seguito “VAS”) secondo le disposizioni di cui all’art.12 del Decreto sopra citato e del Modello metodologico procedurale della valutazione ambientale strategica (VAS) di piani e programmi.1 In questa fase i “soggetti” interessati dalla “VAS” sono l’Autorità Competente2, l’Autorità Procedente3 e i Soggetti competenti in materia ambientale (SCMA)4.

Struttura Indirizzo Posta elettronica website competente Assessorato Regionale Territorio ed http://si- Ambiente vvi.artasicilia.eu/si- Autorità (ARTA), Via Ugo La Malfa vvi/faces/jsp/public/n Competente Dipartimento 169, 90146 avigatore.jsp? Territorio ed p=articolo12&detail= Ambiente, wait Servizio 1 VAS- VIA. Comune di Autorità Piazza del Santuario Valverde Procedente Valverde (CT) (CT)

Il presente documento, si configura quale “Rapporto Preliminare” redatto, ai sensi dell’art. 12, del D.L.vo n. 152 del 03/04/2006 e ss.mm.ii., allo scopo di individuare i possibili impatti ambientali significativi e verificarne l’entità. In questa fase l’Autorità Procedente entra in consultazione, sin dai momenti preliminari dell’attività di elaborazione del Piano, con l’Autorità Competente e gli altri soggetti competenti in materia ambientale, al fine di definire la portata ed il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel successivo Rapporto Ambientale. Sempre in questa fase sono interessati i Soggetti Competenti in Materia Ambientale (SCMA), il cui elenco, individuato dall’Autorità Procedente e concordato con l’Autorità Competente, si riporta di seguito:

1 Il Modello metodologico procedurale della valutazione ambientale strategica (VAS) di piani e programmi è stato approvato con DGR n. 200 del 10/6/2009 (Allegato A), ai sensi dell’art. 59, comma 1 della L.R. n. 6 del 14/5/2009 (GURS n. 22 del 20/5/2009). 2 Autorità Competente (AC): la pubblica amministrazione cui compete l’adozione del provvedimento di verifica di assoggettabilità, l’elaborazione del parere motivato, nel caso di valutazione di piani e programmi, e l’adozione dei provvedimenti conclusivi in materia di VIA, nel caso di progetti [art. 5, comma 1, lettera p) del D.L.vo 152/2006 e ss.mm.ii.]. 3 Autorità Procedente (AP): la pubblica amministrazione che elabora il piano, programma soggetto alle disposizioni del presente decreto, ovvero nel caso in cui il soggetto che predispone il piano, programma sia un diverso soggetto pubblico o privato, la pubblica amministrazione che recepisce, adotta o approva il piano, programma [art. 5, comma 1, lettera q) del D.L.vo 152/2006 e ss.mm.ii.]. 4 Soggetti competenti in materia ambientale (SCMA): le pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici che, per le loro specifiche competenze o responsabilità in campo ambientale, possono essere interessate agli impatti sull’ambiente dovuti all’attuazione dei piani, programmi o progetti [art. 5, comma 1, lettera s) del D.L.vo 152/2006 e ss.mm.ii.]. 6 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

Tabella 1: Soggetti interessati dal processo di VAS in questa fase.

Soggetti competenti in materia ambientale (Concordati tra Autorità Procedente e Autorità Competente) 1 Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente, Dipartimento Regionale dell’Ambiente • Servizio 2 - Industrie a rischio e tutela dall'inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico • Servizio 3 - Assetto del territorio e difesa del suolo • Servizio 4 - Protezione Patrimonio naturale • Servizio 5 - Demanio Marittimo • Servizio 7 - Pianificazione e Governance Acque e Rifiuti 2 Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente, Dipartimento regionale dell’Urbanistica, Servizio 3. 3 Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità: • Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti • Dipartimento regionale dell’energia 4 Assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti. 5 Assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari: • Dipartimento degli interventi strutturali per l’agricoltura • Dipartimento degli interventi infrastrutturali per l’agricoltura • Dipartimento Azienda regionale foreste demaniali 6 Assessorato regionale della Salute, Dipartimento regionale per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico 7 Assessorato regionale per le Attività produttive, Dipartimento regionale delle Attività produttive 8 Assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo, Dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo 9 Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica, Dipartimento delle autonomie locali 10 Provincia Regionale di Catania 11 Assessorato regionale dei beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Strutture periferiche di Catania: • Servizio della Soprintendenza per i Beni Culturale ed Ambientali • Servizio per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Naturali e Naturalistici • Servizio per i Beni Archeologici 12 Servizio regionale di Protezione Civile per la Provincia di Catania 13 Servizio Ufficio del Genio Civile di Catania 14 Aziende Unità Sanitaria Locale di Catania 15 Consorzio di bonifica n. di Catania 16 Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - URP ST Catania 17 ATO ACQUE CATANIA 18 Ripartizione Faunistico - Venatoria di Catania 19 Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Catania 20 Comuni contermini

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1.1 Il procedimento di Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

La norma di riferimento a livello comunitario per la Valutazione Ambientale Strategica è la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27/6/2001 (GUCE/L n. 197 del 21/7/2001), concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente, il cui obiettivo è quello “di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e di contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione e della adozione di piani e programmi, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, assicurando che venga effettuata la valutazione ambientale di determinati piani e programmi che possono avere effetti significativi sull’ambiente”. La stessa Direttiva, inoltre, risponde alle indicazioni della convenzione internazionale firmata ad Aarhus nel 1998, fondata sul diritto alla informazione, sul diritto alla partecipazione alle decisioni e sull’accesso alla giustizia. La Direttiva 2001/42/CE è stata recepita a livello nazionale dal D.Lgs. n. 152 del 3/4/2006, recante “Norme in materia ambientale” (GURI n. 88 del 14/4/2006, Suppl. Ord. n. 96), così come modificato dal D.Lgs. n. 4 del 16/01/2008, recante “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006, recante Norme in materia ambientale” (GURI n. 24 del 29/1/2008). Il Piano in questione, pertanto, seguirà l’iter normativo dettato dall’art. 12 del Decreto sopra richiamato, il quale prevede le seguenti attività:  l’Autorità Procedente (AP) trasmette all’autorità competente, su supporto informatico ovvero, nei casi di particolare difficoltà di ordine tecnico, anche su supporto cartaceo, un rapporto preliminare comprendente una descrizione del piano o programma e le informazioni e i dati necessari alla verifica degli impatti significativi sull'ambiente dell'attuazione del piano o programma, facendo riferimento ai criteri dell'allegato I del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;  l'Autorità Competente (AC) in collaborazione con l'Autorità Procedente (AP), individua i soggetti competenti in materia ambientale (SCMA) da consultare e trasmette loro il documento preliminare per acquisirne il parere. Il parere è inviato entro trenta giorni (30 gg) all'autorità competente ed all'autorità procedente;  Salvo quanto diversamente concordato dall'autorità competente con l'Autorità Procedente, l'Autorità Competente (AC), sulla base degli elementi di cui all'Allegato I del presente decreto e tenuto conto delle osservazioni pervenute, verifica se il piano o programma possa avere impatti significativi sull'ambiente;  L'Autorità Competente, sentita l'Autorità Procedente, tenuto conto dei contributi pervenuti, entro novanta giorni dalla trasmissione di cui al comma 1, emette il provvedimento di verifica assoggettando o escludendo il piano o il programma dalla valutazione di cui agli articoli da 13 a 18 e, se del caso, definendo le necessarie prescrizioni;  Il risultato della Verifica di assoggettabilità, comprese le motivazioni, deve essere reso pubblico;  La Verifica di assoggettabilità a VAS, ovvero la VAS relativa a modifiche a piani e programmi, ovvero a strumenti attuativi di piani o programmi già sottoposti positivamente alla verifica di assoggettabilità di cui all’art. 12 o alla VAS di cui agli artt. da 12 a 17, si limita ai soli effetti significativi sull’ambiente che non siano stati precedentemente considerati dagli strumenti normativamente sovraordinati.

Nell’attesa che la Regione Siciliana emani una propria normativa regionale in materia di valutazione ambientale strategica, la Giunta Regionale, con propria deliberazione, ha definito il modello metodologico procedurale della valutazione ambientale strategica (VAS) di piani e programmi (DGR n. 200 del 10/6/2009, Allegato A), a cui il presente documento fa riferimento in merito ai contenuti.

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1.2 I Contenuti tecnici e metodologici del Rapporto Preliminare del Piano Regolatore Generale del Comune di Valverde (Me).

Le tecniche di Valutazione Ambientale hanno il fine di amministrare meglio lo sviluppo umano con atteggiamenti di precauzione, di prevenzione e di integrazione delle dinamiche ambientali con gli stessi esseri umani. Il contesto ambientale da semplice supporto territoriale per gli interventi dell’uomo, si offre mentre, come sistema in cui consistono risorse antropiche e risorse naturali che devono essere armonizzate mediante tecniche di problem solving. Il Rapporto Preliminare si conclude con un elaborazione di un set di Matrici Coassiali dei possibili impatti indotti dal piano urbanistico attuativo.

La Struttura del Rapporto Preliminare inerente il PRG di Valverde è fondata, dunque, su:

. La raccolta dei dati, la quale è stata mirata verso una primissima acquisizione di dati già disponibili e presenti nelle basi di dati regionali e locali. Iniziando la raccolta mediante l’esplorazione di dati informatici e pubblicazioni relative all’area oggetto della Valutazione ed il territorio d’area vasta. Le fonti utilizzate sono state estratte da documenti ufficiali della Regione Siciliana, della Provincia Regionale di Catania e dal Comune di Valverde, e altri Enti Territoriali di riferimento. . La descrizione dell’intervento previsto, si è svolta evidenziando i Valori e le Criticità, inizialmente, del territorio di Valverde nel suo assetto generale e successivamente della zonizzazione proposta dal Piano. . La stima degli effetti del Piano sul territorio oggetto dell’intervento. La stima degli effetti ambientali prodotti dalle ipotesi di sviluppo (Piani e Programmi) è l’obiettivo principale delle Valutazioni Ambientali. Dunque si rileva necessario un interrelazione (strutturata talora anche mediante simulazioni in webgis) tra i sistemi antropici ed il contesto ambientale cercando di simulare i rapporti causali che li legano.

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2. Inquadramento Territoriale dell’area d’Intervento in ambito Sub-Provinciale.

L’area soggetta a Piano Regolatore Generale è il Comune di Valverde, situato a nord del Comune di Catania. Il territorio di Valverde è compreso tra quelli di , , , S. Giovanni La Punta, e Aci S. Antonio. Da quest'ultimo Valverde si è staccato nel 1951 per erezione in Comune autonomo con L.R. n. 39/51. Con D.P.R.S.10 agosto 1995 Valverde è stato incluso nell'area metropolitana di Catania, in attuazione della L.R. 9/1986. A prescindere da tale inclusione, i cui effetti certamente si risentiranno negli anni a venire, non v'è dubbio che il comune di Valverde debba farsi rientrare tra quei comuni da sempre legati da forti relazioni di interdipendenza con il capoluogo provinciale.

Inquadramento delle Relazioni Sistemiche di Valverde

Inquadramento territoriale sub-provinciale del Comune di Valverde (CT)

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2.1 L’area comprensoriale del Catanese.

La collocazione di Valverde si caratterizza su un alto terrazzo affacciato sullo Ionio, ai piedi del vulcano, conferisce all'ambiente naturale una suggestiva bellezza. Con poche eccezioni, tra queste il sito in cui sorge il nucleo principale, da ogni punto del territorio comunale si godono grandiosi ed affascinanti panorami, ora sul vastissimo territorio pedemontano sormontato dall'alta cima a cono dell'Etna, ora verso il territorio costiero ed il mare. Ad aumentare la suggestione visiva contribuiscono non poco le colture agricole praticate nell'area. Tutto il territorio si presenta infatti come una immensa macchia di verde appena punteggiato da nuclei urbani, caseggiati rurali, complessi residenziali stagionali. Sono gli agrumi, soprattutto, la cui coltura interessa buona parte del territorio (non solo di Valverde) a determinare questa immagine di compatto tappeto verde intenso, ma anche i numerosi giardini, sopra i quali svettano antichi e poderosi ciliegi e noci, che coronano il centro urbano e le frazioni, le colture ornamentali che rinserrano le numerose antiche case di villeggiatura signorili e infine le varie macchie di vegetazione spontanea. Ciascuna in maniera diversa, tutte le componenti vegetazionali contribuiscono a creare un suggestivo ed equilibrato ambiente naturale che, fino ad oggi, convive in splendida integrazione con le numerose aree antropizzate e costruite. Si tratta però di un equilibrio e di una integrazione che potrebbe subire radicali modificazioni nel prossimo futuro; non già, si badi bene, per la sempre maggiore invadenza dei manufatti edilizi e delle aree urbanizzate in genere, giacchè sarebbe sempre possibile progettare tali aree curando che quel rapporto venga mantenuto, come peraltro già adesso succede. Il grosso pericolo nasce da questioni di produttività agricola: per complesse ragioni di ordine economico si è determinata infatti, ed è prevedibile che sempre più si verificherà in futuro, una disaffezione da parte dei proprietari, che preferiscono lasciare incolte le proprie terre, piuttosto che accollarsi oneri di produzione sempre più paragonabili ai ricavi.

Il sistema della bioregione dell’acese

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2.2 Il territorio comunale di Valverde.

Il territorio comunale di Valverde si sviluppa tra le quote 230 e 377 s.l.m. La sua conformazione altimetrica partecipa dei caratteri di tutta l'area etnea affacciata sullo Ionio, in questo senso anzi il territorio di Valverde non si distingue da quello di tutti i Comuni dell'intorno geografico, risultando assolutamente convenzionali i confini amministrativi assegnati a ciascun comune. Non esistendo segni fisici naturali sul territorio tali da costituire precise demarcazioni territoriali, i confini sono segnati per lo più lungo alcune delle numerose strade che interessano il territorio. Va sottolineato come tale circostanza determini sovente incongruenze nella gestione amministrativa. Malgrado la limitata escursione nelle altitudini (di appena 147 m.), la morfologia del territorio si presenta assai complessa, per la natura vulcanica dei terreni. Nelle linee generali il territorio presenta una morfologia a gradinate degradanti verso il mare Ionio, con un dislivello di qualche decina di metri tra i diversi gradini di faglia. Nell'ambito di ciascun gradino di faglia il terreno presenta talvolta superfici non regolare con dislivelli contenuti entro un massimo di cinque - sei metri. La configurazione del supporto geologico, insieme agli alti valori di permeabilità dei terreni affioranti, determina una quasi completa assenza di reticolo idrografico: in tutto il territorio non sono presenti linee di impluvio degne di nota nè spartiacque idrografici.

Inquadramento sub-comunale di Valverde (Me)

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Cenni Storici sul centro urbano di Valverde

La principale caratteristica del territorio di Valverde, per altro comune a tutta la fascia orientale dell'Etna affacciata sul mare Ionio, è determinata dalla accentuata antropizzazione. Tale caratteristica trae la propria ragione d'essere dall'uso agricolo intensivo che da sempre si è fatto dei terreni lavici e dall'esistenza di un fitto reticolo di percorsi costruiti, fin dall'antichità, per lo sfruttamento agricolo. Su tale reticolo che ricopre tutto il territorio etneo, spingendosi fino alle alte quote, sono sorti tutti i principali centri abitati: da quelli medioevali, situati prevalentemente sul versante occidentale e a quote superiori ai 100 metri, a quelli più recenti situati nella fascia costiera. Tra questi ultimi rientra Valverde. L'urbanizzazione del territorio di Valverde può farsi risalire, secondo uno storico locale della fine del secolo scorso, al secolo XII e precisamente agli anni immediatamente successivi al terremoto del 1169 che, avendo distrutto tutti i piccoli centri abitati lungo la costa, determinò un esodo nelle aree collinari retrostanti. Da Aci e dai piccoli nuclei di S. Tecla e Capo Mulini, numerosi abitanti si sarebbero così allontanati, iniziando ad abitare queste terre fino ad allora occupate da boscaglie improduttive. Certamente le prime tracce di urbanizzazione nel territorio di Valverde risalgono a quel periodo e si riferiscono alla costruzione del Santuario della Madonna. Secondo una tradizione, ripresa da Vito Amico, il Santuario sarebbe stato innalzato nel 1040 da un brigante che, pentitosi dei suoi delitti, avrebbe destinato il frutto delle passate rapine alla costruzione di una cappella alla Madonna. Attorno alla Chiesa si andarono addensando le prime abitazioni dei coloni, i quali, oltre che dall'agricoltura, dovettero trarre consistenti vantaggi da diffondersi del culto della Madonna e dalla erezione della Chiesa in Santuario. Secondo alcuni manoscritti dell'archivio dello stesso Santuario, già nel 1223 si era formata una confraternita detta della Misericordia con il compito di diffondere il culto della Madonna. Ma è solamente a seguito dell'intervento di Federico III di Aragona nel 1296 che il Santuario comincia ad incrementare il suo potere, non soltanto spirituale, ma anche economico e sociale su un vasto territorio intorno, affrancandosi dalla dipendenza da Aci, che fino a quel momento era stata ferrea. Il potere della Chiesa resterà incontrastato fino all'avvento della feudalità, quando per concessione della corona spagnola nel 1528, parte del territorio fu data alla casa dei Mastrantonio. Nel 1672 il possesso del territorio feudale passa alla casa Riggio. La sua ricostruzione, pressocchè immediata, segnerà però la fine dell'autonomia politica del Santuario ed il passaggio sotto l'autorità religiosa dei Padri Agostiniani Scalzi, per precisa designazione fatta dalla Curia Vescovile di Catania nel 1695. Dopo questa data e fino alla abolizione delle feudalità, Valverde seguirà il destino di tutte le terre feudali siciliane rimanendo sottoposta al potere religioso della Curia catanese ed al potere temporale dei feudatari, prima i Riggio e dopo il 1791 i marchesi della Ginestra. Sono i Riggio ad ampliare il Santuario nel 1740 ed a dargli l'aspetto che in gran parte oggi conserva, a mettere a coltura nuove terre, migliorando i sistemi produttivi, a costruire un palazzo baronale in prossimità al Santuario. I miglioramenti dell'economia agricola a loro volta determinano un aumento della popolazione, non soltanto nel nucleo principale, ma anche nelle campagne, attorno ai caseggiati rurali già esistenti. Si rafforzano così i nuclei di Morgione, Belfiore, Casalrosato, Fontana, S. Nicola, Curmaci, tutti già citati da Vito Amico nel 1769 come villaggi dotati di proprie "chiesuole". Già a quella data, sopra tutte risalta per importanza Maugeri, che costituisce una entità del tutto autonoma da Valverde.

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2.3 Individuazione dei “Valori & Criticità” del territorio di Valverde.

Nella tabella è riportato uno Schema di “Valori & Criticità” del territorio comunale.

Valori Criticità 1. Tessuto urbanistico di pregio; 1. Alto collegamento con i centri urbani più grandi che ne crea una forte marginalizzazione. 2. Geomorfologia dell’ambiente e del 2. poca attrazione socio-economica paesaggio; dall’esterno. 3. Luoghi e beni isolati di grande significato 3. Alto tasso di emissioni radiofoniche e di storico-culturale radiofrequenza. 4. Rilevanti tradizioni storiche ed eventi di richiamo socio-economico e culturale.

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3. Sintesi del Piano Regolatore Generale di Valverde: Obiettivi, Strategie e Azioni.

Il Piano Regolatore Generale interessa tutto il territorio comunale di Valverde. Lo studio del Quadro Ambientale dell’area è stato condotto attraverso la raccolta di dati desk e direttamente in sito ed ha riguardato gli aspetti abiotici e biotici di seguito strutturati e organizzati come segue:

Analisi geologiche e idrogeologiche 1. Sistema fisico-naturale Analisi agroforestali e vegetazionali Analisi delle Geomorfologia 4. Sistema fisico- Analisi della consistenza edilizia prevista insediativo Analisi della consistenza demografica 6. Sistema delle risorse beni antropici puntuali (isolati e aggregati) ambientali analisi delle risorse paesaggistiche ed etno-antropiche vincoli ambientali e geologici 8. Sistema dei vincoli e vincoli urbanistici e programmi d’intervento pubblici delle invarianti vincoli tecnologici programmatiche vincoli paesistici

Definire i potenziali impatti significativi (positivi o negativi che siano) ad un livello del tutto preliminare come il redigendo Rapporto, pone le conseguenti necessità di un approfondimento nella seconda fase della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e segnatamente nel Rapporto Ambientale “definitivo”. In tal senso in questa prima fase sono stati identificati quattro (4) macro tematismi di analisi anche in relazione anche agli indicatori “core set” al fine di procedere ad un primissimo screening (una preselezione) del piano regolatore generale e la sua organizzazione sullo stato dei luoghi. Inoltre sono individuati attraverso ideogrammi (visibili nella pagina seguente) e sintesi le macrovalenze strategiche dello strumento urbanistico al fine di comprendere immediatamente i punti chiave e le azioni dirette che il piano intende implementare sul territorio. Da una prima sintesi occorre rilevare che il Piano Regolatore Generale appare mediamente dimensionato sulle esigenze del territorio comunale con delle scelte abbastanza chiare e che verranno espresse e analizzate successivamente. Tuttavia appare opportuno rilevare alcune primissime considerazioni sulla proposta di strumento urbanistico per Valverde.

Lo screening della proposta di Piano:

- La proposta di Piano appare corposamente dimensionato (in termini di fabbisogno residenziale rispetto al trend demografico) con proporzionati indici e volumi previsti per l’attività edilizia. - La proposta di Piano appare nella media rispetto alle previsioni di espansione le quali vengono indicate nelle aree libere a seguito del nucleo principale (senza intaccare le aree soggette a tutela dei boschi, peraltro inesistenti) e sulla strada di collegamento sia in direzione sud che nord. - La proposta di Piano esprime un tentativo di completamento anche dei tessuti urbani. Ai margini del centro vengono collocate le aree per la futura espansione, oltre a quelle previste per lo sviluppo sistematico rispetto all’area metropolitana di Catania. - La proposta di Piano intende dotare il territorio di alcune minime attrezzature produttive per il fabbisogno del centro in un ottica di sviluppo metropolitano.

15 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

3.1 Finalità del PRG di Valverde.

Il Piano Regolatore di Valverde ha assunto come precipue finalità:

 la conservazione del tessuto storico delle ville e delle abitazioni rurali padronali, che deve costituire la trama del nuovo progetto di urbanizzazione;  il mantenimento dell'immagine di città giardino che attualmente caratterizza molte parti dell'abitato, attraverso la adozione di modelli di urbanizzazione estensiva;  il contenimento, entro limiti fisiologici, del processo di accrescimento delle aree urbanizzate, evitando il fenomeno di periferizzazione tipico delle frange metropolitane;  il potenziamento dell'attuale dotazione infrastrutturale, per rispondere a domande sia di scala locale che sovracomunale;  la salvaguardia dell'ambiente naturale e del paesaggio agrario nelle parti di territorio non ancora compromesse dall'attività edificatoria e nelle quali l'agricoltura si coniuga in maniera perfetta con i caratteri morfologici del sito.

Per garantire il raggiungimento degli obiettivi connessi alle elencate finalità lo studio di PRG è stato redatto con particolare attenzione sia verso i problemi di scala generale che verso quelli di scala locale. In particolare, lo studio ha riguardato tre principali temi, che costituiscono altrettanti momenti cardine della progettazione di un qualsiasi piano urbanistico e dalla cui impostazione dipende in buona misura la capacità del Piano di indirizzare correttamente lo sviluppo dell'area: 1) i rapporti tra Valverde e i Comuni contermini, nell'ambito della comune appartenenza all'area metropolitana catanese; 2) i fabbisogni residenziali, dei servizi, e di attrezzature e il dimensionamento del piano. Nella fattispecie il primo dei temi affrontati, quello del rapporto tra il Comune ed il contesto territoriale in cui si trova inserito, è forse il tema da trattare con la maggiore attenzione, per la capacità che, l'inserimento di Valverde nel contesto metropolitano, ha di incidere sui processi di crescita socio-economica del Comune. E' stata pertanto condotta un'approfondita analisi delle caratteristiche evolutive dell'area catanese e delle tendenze in atto, dalla quale emerge sostanzialmente da un lato la necessità imprescindibile di legare lo sviluppo di Valverde al più complessivo sviluppo dell'area, dall'altro la possibilità che il piano urbanistico comunale ha in questo particolare momento della storia urbanistica del territorio catanese di indirizzare più o meno correttamente la crescita attraverso una oculata e sapiente utilizzazione delle risorse esistenti in ciascun territorio, esaltandone le specificità locali. Per quanto riguarda la determinazione dei fabbisogni di edilizia residenziale, si è fatto ricorso a procedure e a metodologie scientifiche, nel convincimento che dalla loro corretta valutazione dipenda la possibilità di attuare una gestione rigorosa del Piano.

16 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

Obiettivi Strategie Sintesi delle Azioni di Piano [S1] [A1]. Sono state classificate zone A, [O_1] Il piano urbanistico comunale distinguendo all'interno di esse due ha in questo particolare sottozone A1 e A2, tutte le parti del Conservazione del tessuto momento della storia territorio comunale che, per essere interessate da tessuti urbani di antica storico delle ville e delle urbanistica del territorio formazione ovvero per la presenza di abitazioni rurali padronali, che catanese il compito di singoli complessi edilizi di valore deve costituire la trama del indirizzare correttamente la ambientale, devono essere nuovo progetto di crescita attraverso una assoggettate ad un regime di urbanizzazione; oculata e sapiente particolare tutela. utilizzazione delle risorse esistenti in ciascun territorio, esaltandone le specificità locali. [A2]. Le zone B del nuovo PRG [O_2] ricalcano sostanzialmente quelle del precedente P. di F. sia nella Mantenimento dell'immagine perimetrazione che nella regolamentazione. E' stata prevista una di città giardino che sottozona B3, non presente nel P. di F., attualmente caratterizza molte in una porzione del centro abitato di parti dell'abitato attraverso la Valverde, destinata a zona B2 nel adozione di modelli di vecchio piano. Si tratta di un pezzo di urbanizzazione estensiva; città costituito da villette immerse nel verde, nel complesso assai gradevole, nel quale l'indice di edificazione realizzato è effettivamente più basso di quello consentito dalle norme. La nuova normativa studiata per tale zona prevede la conservazione dell'attuale stato di fatto ed il completamento nelle parti non ancora edificate. E' stata poi prevista una sottozona B4 che riguarda alcune parti del territorio urbanizzato, classificate zone C nel previgente P. di F., nelle quali gli indici ed i parametri di edificabilità hanno raggiunto i limiti fissati dal D.M. 2.04.1968. Analogamente si è proceduto classificando l’area del PEEP, completamente realizzato, come zona Beep, regolata dagli stessi indici e parametri previgenti. Un ulteriore zona B5 non prevista nel P.di F. è stata enucleata per la opportunità, prospettata dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali, di contenere, in alcune parti del territorio comunale caratterizzate da particolare interesse ambientale, le altezze delle nuove costruzioni.

[O_3] [S2] [A3]. Le zone di espansione C. Sono Lo straordinario valore suddivise in nove sottozone, le prime Contenimento, entro limiti panoramico e paesaggistico cinque destinate alla residenza primaria fisiologici, del processo di di buona parte del territorio a pubblica e privata, altre due alla residenza prevalentemente stagionale accrescimento delle aree sud-est del centro abitato nel verde agricolo; è stata prevista poi urbanizzate, evitando il richiede interventi di rigorosa una zona destinata alla ricettività fenomeno di periferizzazione e integrale conservazione alberghiera ed infine una zona, tipico delle frange che escludono in maniera denominata Crua, interessata da un metropolitane; assoluta la possibilità piano di riqualificazione urbanistica ed ambientale.

17 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

edificatoria e qualsiasi Anche per tali zone è stato tenuto intervento di modificazione presente il criterio di non modificare della struttura morfologica. sostanzialmente le previsioni dello strumento vigente, limitandosi ad un complessivo ridisegno delle aree e della viabilità residenziale, più attento alle caratteristiche del sito ed alla necessità di configurare ambienti architettonicamente definiti. [O_4] [A4]. Viabilità. L'obiettivo di restituire a tali zone un livello di qualità Potenziamento dell'attuale residenziale accettabile, ha comportato dotazione infrastrutturale, per la necessità di prevedere per il traffico in attraversamento un nuovo sistema rispondere a domande sia di viario indipendente da quello storico, scala locale che che fa perno su una arteria tangenziale sovracomunale. che attraversa tutto il territorio comunale. Precisamente la tangenziale prevista si diparte dalla strada provinciale per S. Giovanni, poco sopra la frazione di Morgioni, lambisce il centro urbano fino a ricongiungersi con la attuale strada provinciale per Belfiore; subito dopo il sottopasso autostradale, si distacca dalla provinciale attraversando la nuova zona artigianale e correndo poi parallelamente alla provinciale di Maugeri, ricollegandosi infine con la strada esistente a confine del territorio comunale con Aci S. Antonio. Tutti gli incroci della prevista tangenziale con la viabilità urbana esistente sono risolti con snodi a rotatoria più o meno complessi, in modo da consentire un agevole smaltimento dei diversi tipi di traffico. Nel complesso il sistema viario proposto ha caratteristiche tali da consentire una completa razionalizzazione sia del traffico in attraversamento che dei traffici di penetrazione ai nuclei abitati serviti (Belfiore, Valverde, Maugeri) e di interscambio tra i centri. Un'altra arteria che assume una importanza fondamentale nell'assetto urbanistico proposto è la strada Maugeri-Pizzo Belfiore-Verdina. La strada, che taglia anch'essa trasversalmente l'intero territorio comunale, riutilizza con alcune piccole modifiche un primo tratto già realizzato tra Maugeri e Belfiore e prosegue poi su tracciati quasi interamente di nuova progettazione sino a congiungersi alla strada Verdina attraversando una vasta zona interessata da lottizzazioni abusive. Anche a questa seconda strada il progetto di PRG affida funzioni fondamentali, anche se diverse rispetto a quelle già descritte per la tangenziale. A questo asse infatti risultano appese una serie di zone a diversa destinazione quali la nuova area attrezzata artigianale, nuove attrezzature sportive, le zone residenziali a bassa densità e i relativi

18 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

servizi, rispetto alle quali la strada svolge una funzione ordinatrice di smistamento. Le due arterie sin qui descritte sono le uniche nuove strade extraurbane previste dal PRG; per il resto il piano mantiene inalterato il reticolo della viabilità extraurbana già esistente, soprattutto nella zona meridionale dove la viabilità extraurbana assume, nella attuale configurazione, anche un notevole valore storico-paesaggistico. [O_5] [A5]. I Servizi e le attrezzature. Anche per quanto riguarda i servizi si è Salvaguardia dell'ambiente effettuata la scelta di confermare naturale e del paesaggio sempre, laddove possibile, le localizzazioni previste dal P. di F. agrario nelle parti di territorio Tuttavia alcune non ancora compromesse circostanze, in primo luogo il fatto che dall'attività edificatoria e nelle alcune aree a servizi, soprattutto a quali l'agricoltura si coniuga in monte del centro urbano di Valverde, maniera perfetta con i caratteri risultano occupate da edilizia morfologici del sito. residenziale abusiva, hanno costretto ad una complessiva riconsiderazione del problema della localizzazione dei servizi residenziali. Particolare attenzione è stata posta nel garantire livelli di servizi quanto più possibile omogenei tra tutti i nuclei abitati, soprattutto per quanto riguarda i servizi [S3] primari e in particolar modo quelli scolastici. Ricucitura dei rapporti tra Per quanto riguarda le attrezzature di Valverde e i Comuni interesse generale, le previsioni più contermini, nell'ambito della significative riguardano il settore dello comune appartenenza sport e dello spettacolo e quello del all'area metropolitana terziario avanzato. Le previsioni catanese. Attenzione ai contenute nel PRG riguardo a questi fabbisogni residenziali, dei settori d'intervento sono di tale servizi, e di attrezzature e al rilevanza da rappresentare per il dimensionamento del piano. Comune una occasione di sviluppo sociale ed economico non trascurabile. Un intervento di grande respiro può essere ad esempio quello che riguarda l'area industriale dismessa degli impianti per la produzione della birra. Tale area, per la posizione centrale nel contesto urbano e per l'interesse di archeologia industriale che esprimono le strutture edilizie residue, costituisce una irrinunciabile occasione per Valverde di qualificazione funzionale in un vasto ambito territoriale. La dimensione delle strutture edilizie residue, e soprattutto della grande struttura voltata in cemento armato, risalente agli anni '50, consente di inserire all'interno del complesso numerose e diversificate funzioni, quali sale espositive, sale per conferenze e congressi, uffici.

19 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

I Punti chiave della proposta di Piano Regolatore Generale di Valverde (CT)

 Riqualificazione dell’insediamento: la conservazione del tessuto storico delle ville e delle abitazioni rurali padronali, che deve costituire la trama del nuovo progetto di urbanizzazione;  L’accessibilità e la mobilità interne/esterne: il potenziamento dell'attuale dotazione infrastrutturale, per rispondere a domande sia di scala locale che sovracomunale.

La redazione di un Rapporto Preliminare (RP) all’interno di una procedura di VAS è sempre una formulazione di interpretazione che contiene e propone alcune ipotesi sulla natura, la costituzione fisica, sociale ed economica del centro urbano analizzato. La proposta del PRG manifesta la volontà di conferire un ordine urbanistico tra il nucleo principale e le frazioni con le previsioni di nuova espansione a completare i tessuti edilizi esistenti e rilanciare l’attività economica anche in relazione all’area metropolitana di Catania di cui è parte.

20 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

3.2 Il Piano Regolatore Generale del Comune di Valverde.

Scheda del PRG di Valverde (CT)

Il PRG di Valverde possiede una suddivisione del suo territorio comunale secondo quanto previsto dal DM 1444/68 e dalla normativa regionale vigente, con un ulteriore articolazione dovuta ad elementi edilizi puntuali specifici.

Progettisti: Ing. Santo Paternò; Prof. Ing. Arch. Giuseppe Trombino Studio Geologico: dott. sse Eugenia Belluardo e Patrizia Di Benedetto. Studio Agricolo Forestale: Dott. Terminello Agronomo Stato di Attuazione del PRG: Verifica di Assoggettabilità di V.A.S. Piano Regolatore Generale del Comune di Valverde (Carta della Zonizzazione 1.5000)

Criteri metodologici generali della redazione del PRG di Valverde.

Il Piano Regolatore Generale, così come definito nella legge urbanistica fondamentale, costituisce uno strumento programmatico di regolamentazione dell'uso del suolo secondo principi di razionalità urbanistica. Nell'originario schema funzionale della legge fondamentale del 1942 l'attuazione del Piano era affidata alla formazione di specifici piani esecutivi, che i comuni potevano redigere soltanto in presenza di una dimostrata necessità e sempre che potessero dimostrare di possedere le risorse economiche necessarie per l'attuazione del Piano. Per una serie complessa di ragioni, connesse alle modifiche normative introdotte con leggi successive, ma anche più generalmente all'avanzamento disciplinare, i piani regolatori sono andati perdendo il loro carattere astrattamente programmatico per acquisire un ruolo direttamente attuativo. Tale tendenza ha trovato un preciso riscontro anche nella normativa regionale della Regione siciliana, che nel 1978 ha introdotto all'interno del Prg previsioni direttamente attuative (denominate Prescrizioni Esecutive del Prg). L'introduzione delle Prescrizioni esecutive nel processo di progettazione del Prg, sotto il profilo strettamente disciplinare, deve essere considerata una novità di grande rilievo e valutata positivamente dal momento che ha consentito di invertire il processo metodologico di formazione dei Piani attribuendogli un carattere non più rigidamente deduttivo (dal generale al particolare per semplice ingrandimento e senza possibilità di retroazioni) ma induttivo. Dal punto di vista operativo però l'introduzione delle Prescrizioni esecutive non ha determinato quei vantaggi procedimentali che erano stati prefigurati, diventando anzi in non pochi casi causa di un notevole allungamento dell'iter di formazione del Prg. Per questo, e per tante altre ragioni genericamente riferibili alla obsolescenza del nostro sistema giuridico urbanistico, ormai da non pochi anni si è aperto un dibattito che, pur nella diversità delle posizioni, ha avuto come punto di convergenza la necessità di ripensare complessivamente al sistema della pianificazione urbanistica regionale. I temi del dibattito partono dalla constatazione che i tempi di formazione dei Prg sono diventati inaccettabilmente lunghi, spesso di decenni, e che tale situazione appare ancor più paradossale

21 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT) nella misura in cui i Prg da strumenti a validità illimitata si sono trasformati in strumenti da rivedere almeno con cadenza quinquennale, per le conseguenze determinate dall'introduzione del limite temporale di cinque anni per i vicoli urbanistici. Tra le diverse proposte formulate sia in campo regionale che nazionale una certa convergenza può registrarsi sul principio di scindere l'attuale Prg in due diversi strumenti, uno avente un carattere esclusivamente programmatico e con valenza strategica di lungo periodo (il piano di struttura), l'altro un obiettivo più limitato, riferito alle sole trasformazioni urbanistiche che è possibile attuare nel breve periodo, emblematicamente definito in alcune proposte come "Piano del Sindaco". In tale situazione di incertezza disciplinare e di acclarata insufficienza normativa, si ritiene che una risposta possibile, almeno nel transitorio, e pienamente compatibile con la normativa in atto vigente sia quella di attribuire al Prg il carattere (che originariamente gli era stato attribuito e che via via è andato perdendo) di strumento di regolamentazione generale dell'uso del suolo da porre in essere attraverso una macro-zonizazione funzionale e la codificazione di norme attuative, che lascino i necessari gradi di libertà agli interventi successivi. Tale impostazione è infatti quella che più avvicina il contenuto del Prg a quello di un piano strutturale di lungo periodo; è quella che consente di minimizzare i vincoli diretti sulle proprietà, rinviandoli per quanto possibile alla fase attuativa, ed evitando così la completa perdita di validità del Piano dopo appena cinque anni dalla sua approvazione; è quella che minimizza la necessità di far ricorso a varianti ogni qual volta (cioè quasi sempre) il progetto esecutivo di un intervento pubblico o privato non corrisponda esattamente, per ragioni tecnico progettuali o per sopravvenute esigenze funzionali, al disegno del Prg; è quella che consente comunque alla collettività di avere regole assolutamente certe, semplici e facilmente comprensibili. A questi principi ha tenuto fede la progettazione del PRG di Valverde. Devono considerarsi elementi invarianti nella progettazione del nuovo PRG una serie di indicazioni progettuali derivanti da varie fonti normative sia regionali che statali, che compongono un quadro vincolistico da recepire integralmente nel PRG. Le principali di tali norme sono: - la legge 431/1985, oggi abrogata e confluita nel nuovo Codice dei beni paesaggistici, attraverso la quale sono dichiarate di interesse paesaggistico alcune parti del territorio comunale. Nella pianificazione di tali ambiti il PRG dovrà tener conto della necessità di non compromettere il valore ambientale e paesistico con previsioni lesive dei caratteri propri di ciascun sito. - le leggi che fissano distanze minime delle costruzioni a protezione di infrastrutture pubbliche, quali le strade, la ferrovia, il depuratore, il cimitero. - la legge n. 16/1996, come modificata dalla L.R. 13/1999 e successivamente dalla L.R. 6/2001, che stabilisce limiti di edificazione nei boschi e nelle relative fasce di rispetto. - il vincolo sismico, che determina limitazioni nella attività edilizia; - il vincolo idrogeologico ex R.D. 3267/1923; - i Piani stralcio di bacino redatti dall’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente in attuazione della L. n. 183/1989, che identifica esattamente i perimetri delle aree di rischio elevato e molto elevato. Elementi invarianti nella progettazione del PRG costituiscono pure i risultati degli studi propedeutici di settore, geologico ed agricolo-forestale. Nel primo infatti è definita la suscettivà alle trasformazioni di ciascuna parte del territorio comunale in relazione alla natura geologica e geomorfologica dei Piano Regolatore Generale di Valverde Relazione terreni ed alla pericolosità sismica.

22 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

Il P.R.G. è stato dimensionato con riferimento ad una popolazione prevista di circa 10.000 abitanti.

La verifica degli standard ai sensi del D.M. 2.4.1968 è riportata nella seguente tabella:

Occorre evidenziare che gli indici ed i parametri urbanistici sono rispettati (standard urbanistici previsti dal D. M. 1444/68), dotazione minima 18 mq/ab.

mq mq di mq di mq mq/ab abitanti verifica esistenti progetto tot. minimi

A B C D E=C+D F=A*B E >= F Istruzione 4,5 10.000 21.620 23.182 44.802 45.000 verificato 8.797 da Parcheggio 2,5 10.000 5.825 2.972 25.000 verificare Attrezzature 2 10.000 21.920 22.847 44.767 20.000 verificato collettive Verde 9 10.000 62.047 34.044 96.091 90.000 verificato Tot. 18

Tra gli standard non sono state conteggiate le aree verdi di rispetto stradale.

Lo standard raggiunto è pari a 195.700/10.000 = 19.5 mq per abitante, superiore ai minimi di legge. L’aliquota relativa ai parcheggi, inferiore alla soglia minima di 2,5 mq/ab, sarà compensata attraverso la previsione delle opere di urbanizzazione all’interno dei piani esecutivi.

3.3 Individuazione dei “Valori & Criticità” del Piano Regolatore Generale del Comune Valverde.

In questa primissima fase di screening vengono esplicitate le correlazioni del piano programma con le tecniche, le costruzioni edili e le trasformazioni dei terreni che possono contenere Valori e Criticità da esplicitare in fase ex-ante di VAS.

VALORI CRITICITA’

Potenziamento della mobilità interna/esterna: quella interna Previsione di una significativa mediante la rivisitazione degli A area di espansione, posta a nord isolati e l’ampliamento di quelle A e sud dell’abitato. principali; quella esterna, invece, mediante la creazione di nuovi sistemi stradali.

Aree artigianali individuate ai Previsioni di nuove arterie di margini del centro urbano e nelle M viabilità. A frazioni: pensate per soddisfare le esigenze dell’abitato principale.

Legenda: Alto Medio Basso A M B

23 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

3.4. La matrice di Coerenza Interna: Territorio e/o Pianificazione

VALORI DEL TERRITORIO VALORI DEL PRG

Risorse paesaggistiche e culturali in Previsione di Aree da adibire relazione ad un’area molto più vasta ed in all’espansione ricucendo particolare all’area metropolitana di tessuti e viabilità. Catania. Potenziamento delle aree Gradevole vivibilità urbana e territoriale. artigianali e produttive anche Alta qualità ambientale dei luoghi. di interesse comprensoriale.

CRITICITA’ DEL TERRITORIO CRITICITA’ DEL PRG

Territorio ad alta frammentazione Eccessiva previsione di espansione urbana. viaria. Marginalità territoriale rispetto Poca attenzione al settore turistico. all’area metropolitana di Catania. Eccessiva previsione di aree ad Debole connessione viaria interna ed espansione urbana. esterna.

Le analisi di coerenza servono a comprendere le eventuali sinergie esistenti, positive o negative, tra gli strumenti di sviluppo di governo ambientale. Si tratta in sostanza di diagnosticare gli elementi precedentemente valutati. La matrice di Coerenza Interna è elaborata nel presente Rapporto Preliminare (RP) per evidenziare sinteticamente e in modo immediato il livello di Coerenza tra il “Piano dei Valori “ ed il “Piano delle Criticità” del Territorio. Tale matrice consente di comprendere immediatamente ed in modo visibile e sintetico gli elementi di forza e di debolezza del territorio e del piano proposto al fine di verificarne la sua piena attuazione e valutarne gli effetti in via preliminare.

24 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

4 Lo Stato di Diritto del territorio comunale di Valverde.

4.1 I riferimenti, le tutele sovraordinate, il quadro della Pianificazione ai vari livelli.

Le previsioni del Piano Regolatore Generale di Valverde dovrebbero trovare il loro necessario inquadramento urbanistico in un insieme di strumenti di scala sovra comunali, quali oltre il diretto riferimento del Piano Regolatore Generale, il Piano Urbanistico Regionale ed i Piani Territoriali Provinciali, oltre ad una serie di piani di settore quali i Piani Territoriali Paesaggistici d’Ambito, i piani di bacino ed altri.

Linee Guida del PTPR DA 6080/1999- funzione di indirizzo e prescrizione in assenza di PTP d’Ambito Istituzione ARTA- CRU/DRU Istituzione:

Assessorato Piano Territoriale Paesistico BB.CC. AA e P.I d’Ambito 13 del Cono Etneo– con funzione di norma e Piani Regolatori regolamentazione del paesaggio Generali Comunali- e dei BB.CC. prescrittivi e funzione di sovraordianti ai PRG regolamentazione dell’uso del suolo e delle proprietà private

Istituzione: Piano Territoriale Provinciale ARTA-CRPPN di Catania QC a Valenza Strategica e QP a Valenza Abitanti e cittadini Operativa

La tabella5 sopraesposta illustra il sistema della pianificazione territoriale nella Regione Siciliana (relativamente alle ricadute normative sull’uso del suolo) e gli effetti e ricadute sullo spazio e la società degli individui. E’ dunque di fondamentale importanza, nello studio del Piano Regolatore Generale, definire un quadro di coerenza esterna il più possibile completo della strumentazione urbanistica sovraordinata che esplicano la propria efficacia giuridica nel territorio di Valverde (Ct). In Sicilia solo alcuni degli strumenti sopraelencati sono riusciti sinora a pervenire ad una compiuta codificazione normativa, e precisamente il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale del quale sono state approvate le LG per il PTPR con D.A. 6080 del 1999, che rispondono ad un documento programmatico di carattere generale e regionale nel quale sono fissati i criteri metodologici per la redazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale (ma alla data odierna non è pervenuto il PTP d’Ambito previsto dalla normativa); il Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico (PAI); il Piano Territoriale Provinciale di Catania (il quale ai sensi della LR 9/86 ed ss.mm.ii. ha solo carattere di orientamento).

5 Il diagramma è stato elaborato dal redattore del Rapporto Preliminare.

25 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

4.1.1. Le Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR).

Particolare rilievo assume, ai fini della redazione del Piano Regolatore Generale di Valverde, il disposto contenuto nell’art. 5 delle Norme di Attuazione delle LG del PTPR, che fa obbligo ai comuni nella redazione dei PRG, di riferirsi, negli ambiti sottoposti a tutela paesaggistica, alle indicazioni conoscitive ed ai criteri metodologici specificati nel documento stesso. Tali indicazioni riguardano sostanzialmente i criteri da seguire nella delimitazione dei centri storici e nella individuazione dei beni da sottoporre a tutela nonché le forme di tutela da porre in essere per ciascuna categoria di beni. Vengono pure forniti alcuni elenchi dei beni individuati in ciascun territorio comunale. C’è da dire inoltre che è completato il “Piano Territoriale Paesaggistico d’Ambito 13 Area del cono vulcanico etneo6” individuato dalle LG del PTPR presso l’Assessorato ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione.

Suddivisione in Sub-Ambiti delle Linee Guida per il Piano Territoriale Paesistico Regionale

6 La Regione Siciliana con Decreto 21 maggio 1999 (Approvazione delle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale- G.U.R.S. n. 46 del 24 Maggio 1999, e s.o.) ha approvato le “Linee Guida per la redazione del Piano Paesistico Regionale articolato in 18 ambiti territoriali descritti dalle stesse Linee Guida”. Il Piano Territoriale Paesistico della Regione Siciliana dichiara come bene culturale e ambientale quel paesaggio della regione che è connotato da valori ambientali e culturali, e pertanto è da tutelare come risorsa da fruire e valorizzare. Il PTPR segue i fini di: - Stabilizzazione Ecologica del contesto ambientale e regionale, difesa del suolo e della bio-diversità, con particolare attenzione per situazioni di rischio e criticità. - Valorizzazione dell’identità e delle peculiarità del paesaggio regionale, sia nel suo insieme unitario che nelle sue diverse specifiche configurazioni. - Miglioramento della fruibilità sociale del patrimonio ambientale regionale, sia per le attuali che per le future generazioni. Successivamente il Piano Territoriale Paesistico divide il territorio regionale in Ambiti territoriali sub-regionali, individuati sulla base delle caratteristiche geo-morfologiche e culturali del paesaggio e preordinanti alla articolazione sub-regionale della pianificazione territoriale paesistica. Ambito 1 Area dei rilievi del Trapanese; Ambito 2 Area della pianura costiera occidentale; Ambito 3 Area delle colline del Trapanese; Ambito 4 Area delle pianure costiere del Palermitano; Ambito 5 Area dei rilievi dei Monti Sicani; Ambito 6 Area dei rilievi di Lercara, Cerda e Caltavuturo; Ambito 7 Area della catena settentrionale (Monti delle Madonie); Ambito 8 Area della catena settentrionale (Monti Nebrodi); Ambito 9 Area della catena settentrionale ( Monti Peloritani); Ambito 10 Area delle colline della Sicilia centromeridionale; Ambito 11 Area delle colline di Mazzarino e Piazza Armerina; Ambito 12 Area di Colline dell’Ennese; Ambito 13 Area del Cono vulcanico etneo; Ambito 14 Area della Pianura Alluvionale del catanese; Ambito 15 Aree delle pianure costiere di Licata e Gela; Ambito 16 Aree delle Colline di e Vittoria; Ambito 17 Area dei rilievi del tavolato ibleo; Ambito 18 Area delle Isole Minori. 26 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

E’ bene chiarire, dunque, che il “Piano Territoriale Paesaggistico d’Ambito 13 del cono vulcanico etneo” individuato dalle LG del PTPR è attualmente in corso di redazione da parte degli enti competenti.

4.1.2 Il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI).

Un riferimento altrettanto importante è rappresentato dal Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), in corso di redazione da parte dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente per i successivi piani stralcio relativi ai diversi bacini idrografici dell’isola, in attuazione alla L.N. 183/1989 e della 267/1998.

Area Territoriale (PAI)

Quadro di Unione dei bacini soggetti a PAI

27 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

4.1.3 Il Piano Territoriale Provinciale (PTP) di Catania.

Ad oggi in riferimento al PTP di Catania risulta approvato solamente lo Schema di Massima non avente ancora efficacia giuridica e costituito da un Quadro Conoscitivo con Valenza Strutturale e un Quadro Propositivo a Valenza Strategica7. In quest’ultimo documento vengono prefigurate, in forme assai generiche, le linee di azione lungo le quali intende muoversi la pianificazione provinciale.

Tavole del PTP della Provincia di Catania

7 Il Piano Territoriale Provinciale di Catania è costituito dal “Quadro Analitico Conoscitivo e dal Quadro Strategico Propositivo”. Il PTP è stato redatto ai sensi dell’art.12 L.R. 9/86- Art 5 L.R. 48/91- Circolare ARTA n.1 dell 11.04.2002.Per l’approfondimento si è consultato il website 28 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

5. Il Quadro Conoscitivo Ambientale del Comune di Valverde.

5.1 Analisi del contesto territoriale.

Il presente capitolo ha il compito di descrivere il Quadro Conoscitivo Ambientale. Il comune di Valverde risulta estremamente ricco dal punto di vista ambientale e paesaggistico, ma anche dal punto di vista storico-culturale. In questo capitolo si tenterà di fornire un quadro conoscitivo esaustivo del territorio comunale leggendolo per sistemi e componenti. Centro abitato di Valverde: come tutti i centri abitati nel territorio etneo, anche i nuclei del territorio di Valverde si sono sviluppati a partire da un semplice allineamento di edifici rurali lungo un percorso di attraversamento esterno. Questa comune matrice è leggibile anche a Valverde, dove pure la presenza del Santuario avrebbe potuto costituire occasione per una diversa organizzazione morfologica. Anche Valverde, quindi, nasce e si sviluppa a partire da un semplice incrocio stradale, restando la presenza del Santuario un fatto estraneo all'impianto morfologico del nucleo originario. Le successive addizioni, prima sugli stessi allineamenti stradali, poi con un ispessimento del costruito su nuovi allineamenti grosso modo paralleli agli originari, renderanno notevolmente più complesso l'impianto pur non facendo perdere la leggibilità delle varie parti. Nell'attuale configurazione di Valverde sono pertanto distinguibili: . i più antichi edifici sull'allineamento della antica strada per , aventi un fulcro nella chiesetta della Misericordia, affacciata su uno spazio triangolare che costituisce l'elemento generatore urbano;

. un tessuto costituito da isolati regolari, scavati all'interno da corti e giardini, su una griglia stradale ortogonale di ridotte dimensioni trasversali, che costituisce la prima addizione per ispessimento;

. un tessuto formato da edifici a blocco su reticolo stradale ortogonale, di dimensioni trasversali notevolmente più ampie, costituente la seconda ed assai più recente espansione;

. complessi di edifici isolati formati da piccole palazzine e ville su lotti regolari quasi completamente saturati, formanti grandi isolati rettangolari su una maglia stradale ortogonale, costituente l'espansione degli anni '50 e '60 (comunque precedente allo strumento urbanistico vigente), la cui formazione va certamente relazionata alle prime iniziative di speculazione fondiaria, indotte dalla città capoluogo e portate avanti attraverso schematici piani di lottizzazione.

Per quanto riguarda il resto del territorio attorno al nucleo principale, sono anche qui leggibili diverse parti, aventi differenti caratteri di urbanizzazione. Tutti perfettamente individuabili sono i nuclei originari delle frazioni, quasi sempre situati alla convergenza di due strade di penetrazione agricola. Allineati sulle strade, con volumetria sempre contenuta, sorgono poche abitazioni e magazzini agricoli, spesso assieme ad una piccola chiesa costruita sullo stesso allineamento senza particolari accentuazioni. Fa eccezione Maugeri, il nucleo abitato più consistente, dove la presenza della chiesa è segnalata e messa in forte risalto dall'interrompersi della cortina edilizia e dall'aprirsi di un vaso sagrato, che forma una vera propria piazza al centro dell'abitato. Lungo gli stessi allineamenti, in epoca anche recente, sono stati costruiti altri edifici che hanno ampliato i nuclei esistenti non modificandone nella sostanza le caratteristiche.

Contesto paesaggistico e ambientale: La collocazione su un alto terrazzo affacciato sullo Ionio, ai piedi del vulcano, conferisce all'ambiente naturale una suggestiva bellezza. Con poche eccezioni, tra queste il sito in cui sorge il nucleo principale, da ogni punto del territorio comunale

29 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT) si godono grandiosi ed affascinanti panorami, ora sul vastissimo territorio pedemontano sormontato dall'alta cima a cono dell'Etna, ora verso il territorio costiero ed il mare.

Ad aumentare la suggestione visiva contribuiscono non poco le colture agricole praticate nell'area. Tutto il territorio si presenta infatti come una immensa macchia di verde appena punteggiato da nuclei urbani, caseggiati rurali, complessi residenziali stagionali. Sono gli agrumi, soprattutto, la cui coltura interessa buona parte del territorio (non solo di Valverde) a determinare questa immagine di compatto tappeto verde intenso, ma anche i numerosi giardini, sopra i quali svettano antichi e poderosi ciliegi e noci, che coronano il centro urbano e le frazioni, le colture ornamentali che rinserrano le numerose antiche case di villeggiatura signorili e infine le varie macchie di vegetazione spontanea. Ciascuna in maniera diversa, tutte le componenti vegetazionali contribuiscono a creare un suggestivo ed equilibrato ambiente naturale che, fino ad oggi, convive in splendida integrazione con le numerose aree antropizzate e costruite. Si tratta però di un equilibrio e di una integrazione che potrebbe subire radicali modificazioni nel prossimo futuro; non già, si badi bene, per la sempre maggiore invadenza dei manufatti edilizi e delle aree urbanizzate in genere, giacchè sarebbe sempre possibile progettare tali aree curando che quel rapporto venga mantenuto, come peraltro già adesso succede. Il grosso pericolo nasce da questioni di produttività agricola: per complesse ragioni di ordine economico si è determinata infatti, ed è prevedibile che sempre più si verificherà in futuro, una disaffezione da parte dei proprietari, che preferiscono lasciare incolte le proprie terre, piuttosto che accollarsi oneri di produzione sempre più paragonabili ai ricavi. Su tale complessa questione, evidentemente, il piano urbanistico ha ben poca possibilità di incidere ed è pertanto auspicabile che in altre sedi vengano compiuti gli opportuni passi per garantire il mantenimento, almeno in alcune aree, della produzione agricola nelle forme attuali. Quello che invece il piano può, e deve, garantire è la conservazione e la protezione adeguata delle aree boscate ed alberate in genere e in particolare di tutta la fascia situata a Sud e ad Est del territorio comunale comprendente Monde d'oro, Casal Rosato, Piano Carminello, Fontana, S. Anna. Si tratta di una fascia di territorio morfologicamente irregolare per la presenza di gradini di faglia, interessata in parte da culture agrumicole, in parte da splendidi giardini ornamentali, in parte infine da macchia vegetativa spontanea, spesso con essenze boschive.

5.2 Metodologia per la stesura degli Indicatori Ambientali

Per l'elaborazione del Quadro Conoscitivo Ambientale e dei relativi Indicatori8 individuati nelle pagine seguenti ed articolati in :

. Flora, fauna, biodiversità;

. Paesaggio, patrimonio culturale, architettonico e archeologico e dei beni isolati;

. Il suolo

. L’acqua

8 La proposta di Indicatori Core-Set sono declinati alle diverse scale, nei rapporti preliminari e/o ambientali, di livello internazionale (se si agisce con una valutazione transfrontaliera o di dimensioni con più livelli istituzionali) nazionale (se si agisce con una valutazione di carattere nazionale per piani di grandi dimensioni), regionale (se si agisce mediante una valutazione di carattere geografico di rango regionale), provinciale fino a livello locale (nel caso della Regione Siciliana a livello Comunale) sono in grado di cogliere aspetti peculiari delle risorse potenzialmente modificabili dal piano e quindi per essere opportunamente valutate in relazione ad esso. 30 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

. L’aria ed i fattori climatici

. La popolazione e la salute umana

. L’energia

. I Rifiuti

. La mobilità ed i trasporti

. Il Turismo

Oltre alla analisi effettuata puntualmente su ogni singolo Indicatore viene alla fine di ogni analisi evidenziata la qualità dell’informazione ottenuta.

Tale giudizio qualitativo si esprime mediante quattro valori:

Sufficiente = 1; Discreto= 2; Buono= 3; Eccellente= 4; applicabili a quattro criteri di scelta o di selezione delle informazioni:

1)Rilevanza; 2) Accuratezza Scientifica e precisione; 3) Comparabilità nel tempo e nello spazio ; 4) Rappresentatività .

Rilevanza L’informazione/dato/dati è di rango nazionale oppure è applicabile ai temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale; l’informazione è in grado di descrivere il trend in atto e/o l'evolversi della situazione ambientale; è un informazione semplice, facile da interpretare; è un informazione suscettibile ai cambiamenti che avvengono nell'ambiente e collegata alle attività antropiche; l’informazione fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull'ambiente o delle risposte della società anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative; Fornisce una base per confronti a livello internazionale; Ha una soglia o un valore di riferimento con il quale poterlo confrontare, in modo che si possa valutare la sua significatività.

Accuratezza L’informazione/dato/dati è basato su standard nazionali/internazionali e sul Scientifica e consenso nazionale/internazionale circa la sua validità; È ben fondato in termini precisione tecnici e scientifici; Possiede elementi che consentono di correlarlo a modelli economici, previsioni e sistemi di informazione; Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati; Presenta la comparabilità delle stime e delle misure effettuate nel tempo.

Comparabilità nel L’informazione/dato/dati è comparabile nel tempo statisticamente; possiede tempo e nello elementi che consentono di compararlo con altri strumenti/modelli, previsioni e spazio sistemi di informazione; Ha una soglia o un valore di riferimento con il quale poterlo confrontare in modo che si possa valutare la sua attendibilità a distanza di tempo e con modelli di macro-aree.

Rappresentatività L’informazione/dato/dati è rappresentata da mappe, cartografie, statistiche, tabelle, grafici; il tipo di L’informazione/dato/dati possiede una copertura internazionale, nazionale, regionale, provinciale, metropolitana, o locale; L’informazione/dato/dati quale tipologia di rilevamento, la tecnica di misurazione effettua per essere rappresentabile.

31 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

5.2.0 Fauna, flora e biodiversità.

Riferimento dei Dati Ambientali. Fonti Studio Agricolo Forestale propedeutico al PRG vigente. Studio Agricolo Forestale a firma dell’Agronomo Dott. Terminello

Sistema Agricolo Forestale Regionale http://sif.regione.sicilia.it/webgis Piano Agricolo Forestale Regionale if.regione.sicilia.it/webgis/ (F(ktV1rOkIxubGcK66yZaFoESwqNqj7HLAdP9h GciuF4MRQ9l37Y- NMiBSRwdoibxG2S5WeQavi8aUJJfG3WY- yj1tHcR9clzOaRLXzxF7Xb81))/webgis.aspx

Come riporta la relazione del PRG del Comune di Valverde l’Amministrazione comunale, nel rispetto del disposto contenuto nella L.R. 16/1999 e successivamente modificato con L.R. 13/1999 e con L.R. 2/2001, ha dato incarico al dott. Terminello di adeguare lo studio agricolo forestale del territorio comunale, nelle parti che riguardano l’individuazione delle aree boscate. Tale ristudio, effettuato secondo le indicazioni contenute nel D.P.R.S. 28/6/2000, ha consentito di individuare nel territorio comunale tre diverse aree interessate da boschi e vegetazione assimilabile al bosco che, presentando le caratteristiche specificate nelle leggi vigenti, richiedono la enucleazione di specifiche aree di rispetto in edificabili. Tali aree e le relative fasce di rispetto sono state pertanto introdotte negli elaborati del PRG, rivedendo in conseguenza, più o meno radicalmente, le previsioni contenute nel piano a suo tempo adottato. La più consistente di tali variazioni è quella che ha riguardato la contrada Pizzo, in prossimità di Belfiore, nella quale, nella precedente stesura del PRG, era prevista la realizzazione di una nuova strada, di una zona D e di una zona di espansione con i relativi servizi; tali previsioni, in quanto incompatibili con le disposizioni legislative vigenti, sono state eliminate o ridimensionate dalla proposta di strumento urbanistico.

Stralcio dal Sistema Agricolo Forestale Regionale (SIFR- Sicilia)

Tutto il territorio si presentava, sino a non molti anni addietro, come una immensa macchia di verde appena punteggiato da nuclei urbani, caseggiati rurali, complessi residenziali stagionali. Erano gli agrumi, soprattutto, la cui coltura interessa buona parte del territorio (non solo di Valverde) a determinare questa immagine di compatto tappeto verde intenso, ma anche i numerosi giardini, sopra i quali svettano antichi e poderosi ciliegi e noci, che coronano il centro

32 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT) urbano e le frazioni, le colture ornamentali che rinserrano le numerose antiche case di villeggiatura signorili e infine le varie macchie di vegetazione spontanea.

Per l’area sottoposta al Piano Regolatore Generale Flora Fauna Biodiversità Schede   

Qualità dell'informazione Comparabilità nel Rilevanza Accuratezza Rappresentatività tempo e nello spazio 3 4 2 4

Di seguito si riportano delle schede descrittive delle colture prevalenti alle quali è stato attribuito un pre-giudizio, secondo i seguenti parametri:  Buono: Le condizioni del territorio e delle colture si presentano complete e funzionali sotto un aspetto produttivo e qualitativo, rappresentando il valore massimo della produzione localizzata su una determinata area;  Sufficiente: Le condizioni del territorio e delle colture si presentano complete e funzionali sotto un aspetto produttivo e qualitativo, esse però vanno penalizzate, rispetto alle precedenti, a causa delle condizioni morfologiche e pedologiche non ottimali;  Mediocre: Le condizioni del territorio e delle colture sotto l’aspetto qualitativo si presentano funzionali, però vengono penalizzati da un punto di vista produttivo per l’elevata frammentazione e dislocazione dei lotti;  Scarso: Le condizioni del territorio e delle colture presentano condizioni morfologiche e pedologiche tali da impedirne la regolare utilizzazione sotto un aspetto produttivo e qualitativo, rappresentando il valore minimo della produzione localizzata su una determinata area.

33 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

5.2.1 Paesaggio, patrimonio culturale, architettonico e archeologico e dei beni isolati.

Riferimento dei Dati Ambientali. Fonti Linee Guida per il Piano Territoriale Paesistico http://bca.regione.sicilia.it/ptpr/main/index.htm Regionale Relazione del Piano Regolatore Generale di Valverde Piano Regolatore Generale di Valverde

Piano Territoriale Paesistico d’Ambito ambito 13 Cono http://bca.regione.sicilia.it/ptpr/IMS/Viewer.htm?Id Vulcanico Etneo

Risulta compresa nel Piano Territoriale Paesaggistico ambito 13 Cono Vulcanico Etneo. Le modalità d’intervento di tale strumento sono disciplinate dalle Norme Tecniche di Attuazione (NTA, Titolo I, II, e III) che identificano livelli di tutela e di recupero.

Piano Territoriale Paesaggistico ambito 13 Cono Vulcanico Etneo.

Sottosistema insediativo – siti archeologici

Vincolo Comune Località n. Descrizione Tipo (1) l.1089/39 Valverde C.da Carminello 126 Tombe di eta' ellenistica. A 2.2 "Resti di insediamenti preistorici (eta' del Bronzo), protostorico (eta' del ferro), greco arcaico ed C.da Montedoro e Valverde 125 ellenistico in successione A 2.5 Casalrosato stratigrafica; Vasta area di frammenti fittili dalla preistoria all'eta' romana."

34 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

Sottosistema insediativo – centri e nuclei storici

1 e 8 e 1 6 n 8 n 8 3 ) a . . o 1 o i t t 8 9

2 e i c i i z ( i 1 1 z o

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b b i a a e ) r a u e e . A A n z r s 1 a i n n n 1 6 ( z m g s i d u u 8 3 l m o o a n l 8 9 a o e m m C o 1 1 c C n g o o c o e r C C i L D C Aci Aci Valverde 104 Valverde B Collina Acireale 650 775 Sant'Antonio Sant'Antonio Aci Valverde 105 Bellifiori E Collina Acireale 98 Sant'Antonio Aci Valverde 106 Carminello E Collina Acireale 207 Sant'Antonio Aci Valverde 107 Casalrosato E Collina Acireale 44 Sant'Antonio Aci Valverde 108 Fontana E Collina Acireale 166 Sant'Antonio Aci Aci Valverde 109 Maugeri E Collina Acireale 406 315 Sant'Antonio Sant'Antonio Morgioni Aci Valverde 110 E Collina Acireale 90 Sant'Antonio

35 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

Schema degli Ambiti Territoriali dal PTP d’Ambito - Foto timpa di Valverde (nello sfondo Catania)

Per l’area sottoposta al Piano Regolatore Generale Patrimonio Culturale, architettonico, archeologico e paesaggio storicizzato. Schede Per tali aspetti si rimanda all’approfondimento della schedatura realizzata dal PTP d’Ambito 13 del cono vulcanico etneo e alle relative Norme Tecniche di Attuazione dello strumento paesaggistico.

Qualità dell'informazione Rilevanza Accuratezza Comparabilità nel Rappresentatività tempo e nello spazio 4 4 4 4

36 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

5.2.2 Il Suolo

Riferimento dei Dati Ambientali. Fonti Carta della Pericolosità Idraulica http://www.sitr.regione.sicilia.it/pai/ Relazione Geologica inerente il Piano Regolatore Generale Studio Agricolo Forestale inerente il Piano Regolatore Generale Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) della Regione http://www.sitr.regione.sicilia.it/pai/bac013-014- Siciliana 015-016.htm Rete del Sistema Informativo Nazionale Ambientale http://www.sinanet.isprambiente.it/it/inventaria/In ventario%2022_04_2010/

La parte meridionale del territorio comunale di Valverde è interessato da sistemi di faglie a cui si riconducono le scarpate laviche presenti nella zona. Tali scarpate, riscontrabili nei pressi di Monte d’Oro tra Carminello e Casalrosato e a sud-est dell’abitato, sono suscettibili di crolli. La diffusa presenza di detrito di falda testimonia l’arretramento delle scarpate. In località Crocifisso Nizzeti, le acque circolanti nei terreni lavici permeabili causano lo scadimento delle caratteristiche meccaniche delle argille del substrato affiorante, innescando fenomeni di creep nel detrito di falda.

http://193.206.192.136/cartanetiffi/carto3.asp?cat=42&lang=IT#

Tabella: ATTIVI INATTIVI QUIESCENTI STABILIZZATI TOTALE Numero e superficie dei dissesti nel territorio comunale di Area N N VALVERDE N. Area [Ha] N. Area [Ha] Area [Ha] N. Area [Ha] distinti per [Ha] . . tipologia e stato di attività. TIPOLOGIA Crollo/ 7 3,51 ------7 3,51 ribaltamento

37 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

ATTIVI INATTIVI QUIESCENTI STABILIZZATI TOTALE

TIPOLOGIA Area N N. Area [Ha] N. Area [Ha] N. Area [Ha] N. Area [Ha] [Ha] . Deformazioni superficiali 1 2,72 ------1 2,72 lente TOTALE 8 6,23 ------8 6,23

Nel territorio Comunale di Valverde, per i dissesti censiti, sono state individuate le classi di pericolosità molto elevata e media, in particolare: • n. 7 aree ricadono nella classe a pericolosità molto elevata (P4) per una superficie complessiva di 8,76 Ha; • n. 1 area ricade nella classe a pericolosità media (P2) per una superficie di 2,11 Ha. Sulla base delle classi di pericolosità precedentemente individuate e delle infrastrutture presenti all’interno del perimetro delle relative aree, sono stati segnati come elementi vulnerabili edifici isolati e quelli del nucleo di Crocifisso Nizzeti. Complessivamente sono state individuate n. 3 aree a rischio così suddivise: • n. 2 aree a rischio molto elevato (R4) per una superficie complessiva di 0,18 Ha; • n. 1 area a rischio elevato (R3) per una superficie di 0,66 Ha

Per le aree sottoposte al Piano Regolatore Generale Suolo

Scheda:

Qualità dell'informazione Rilevanza Accuratezza Comparabilità nel Rappresentatività tempo e nello spazio 4 4 4 4

38 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

5.2.3 L’Acqua

Riferimento dei Dati Ambientali. Fonti Piano di Tutela delle Acque della Sicilia ( Relazione Generale Dicembre www.artasicilia.eu 2007) Studio Geologico propedeutico al Piano Regolatore Generale Relazione Geologica Dati Ambientali desunti dall’Annuario dell’ARPA della Regione Siciliana 2011 http://www.atoacquecatania.it/

Acque sotterranee Ai sensi della Direttiva 2000/60/CE per acque sotterranee si intendono tutte le acque che si trovano sotto la superficie del suolo nella zona di saturazione e a contatto diretto con il suolo o il sottosuolo. Col termine “corpo idrico sotterraneo” si intende una struttura idrogeologica, costituita da uno o più acquiferi, talora con comportamento autonomo, o in comunicazione idraulica con altre idrostrutture contigue, con cui possono realizzare scambi idrici. Nei corpi idrici presenti nella catena siciliana svolgono un ruolo precipuo, sia le superfici di sovrascorrimento (che in modo preponderante condizionano la geometria dei corpi idrici ed hanno prodotto la formazione di un cuneo di scaglie tettoniche, ad elevata potenzialità idrica, con embrici di coperture terrigene prevalentemente impermeabili), sia i sistemi di faglie ad alto angolo, dirette e/o trascorrenti, che condizionano spesso il flusso idrico sotterraneo. La scelta dei corpi idrici significativi è stata effettuata sia in base alle considerazioni sopra descritte, sia valutando i volumi d’acqua ricavati dal corpo idrico per scopo idropotabile e/o irriguo e tenendo anche in debito conto anche la qualità del corpo idrico. In ultima analisi, per corpo idrico significativo si intende una idrostruttura che permette l’accumulo di quantità relativamente cospicue di risorsa idrica di buona qualità. Nella si riportano i bacini idrogeologici significativi siciliani individuati.

Fonte: ARRA Sicilia. Piano di Tutela delle acque della Sicilia - Relazione generale (2007)

39 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

SCHEDA TECNICA DI IDENTIFICAZIONE del PAI Regione Siciliana

TRA I BACINI DEL F. SIMETO E DEL F. Area Territoriale Numero 095 ALCANTARA

Provincia Catania Versante Orientale Massima 3321,5 m s.l.m. Altitudine Media 650 m s.l.m. Superficie totale 718,27 km2 dell’Area

Agrumeto Utilizzazione incolto roccioso prevalente del suolo urbanizzato legnose agrarie miste

Catania, Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Acireale, Aci S. Antonio, , , , , , , , Provincia , , , Milo, , Motta S. Territori comunali di Catania Anastasia, , , , , S. Giovanni la Punta, S. Gregorio di Catania, S. Pietro Clarenza, S. Agata li Battiati, S. Alfio, S. Venerina, , , Valverde, , .

Catania, Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Acireale, Aci S. Antonio, Camporotondo Etneo, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Gravina di Catania, Linguaglossa, Mascali, Mascalucia, Milo, Provincia Misterbianco, Motta S. Anastasia, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Centri Abitati di Catania Etneo, Riposto, S. Giovanni la Punta, S. Gregorio di Catania, S. Pietro Clarenza, S. Agata li Battiati, S. Alfio, S. Venerina, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Valverde, Viagrande, Zafferana Etnea.

Per l’area sottoposta al Piano Regolatore Generale Acqua Bacini Idrografici Schede  

Qualità dell'informazione Rilevanza Accuratezza Comparabilità nel Rappresentatività tempo e nello spazio 4 4 4 4

40 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

5.2.4 L’Aria e i fattori climatici

Riferimento dei Dati Ambientali. Fonti Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità www.artasicilia.eu dell’Aria, dell’Area Ambiente. Dati Ambientali desunti dall’Annuario dell’ARPA della Regione http://www.arpa.sicilia.it/UploadDocs/ Siciliana 2011 4413_ANNUARIO_2011.pdf

In mancanza di industrie che immettono nell’ambiente sostanze inquinanti e con un traffico urbano pur sempre modesto è possibile affermare che la qualità dell’ambiente è elevata e la qualità dell’aria è buona, visto la non presenza di fabbriche. Dalla zonizzazione del “Piano Regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente” della Regione Siciliana, presentato nell’agosto del 2007, si individuano le zone soggette a risanamento dell’aria (D.A. 24 luglio 2008). Sono state prese in considerazione anche alcune aree ad elevata concentrazione industriale. In prima approssimazione sono state prese in considerazione: - le zone ad alta concentrazione industriale ed in particolare quelle denominate “Aree a elevato rischio industriale”; - le zone che pur non portando questa denominazione presentano una considerevole presenza di impianti industriali che per entità o per tipo di produzione rappresentano un potenziale rischio di inquinamento; - i territori dei comuni scarsamente popolati e con scarsa concentrazione industriale. Il comune di Valverde è individuata come zona di mantenimento.

Cartografia globale del territorio regionale con l’individuazione di tutte le zone

41 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

Cartografia relativa alla provincia di Catania

I fattori climatici sono condizionati specialmente dalla particolare orografia del territorio, dall’altitudine e dalla distanza dal mare, i valori medi mensili più bassi si registrano nel mese di gennaio e quelli più elevati nei mesi di luglio e agosto

Carta regionale dell’indice di aridità in scala 1:250.000, con una suddivisione in tre classi: Ia < 0,5, clima semiarido-arido; Ia 0,5-0,65, clima asciutto-subumido; Ia > 0,65, clima umido. Fonte: Piano regionale per il controllo e la valutazione di eventuali effetti derivanti dall’utilizzazione dei prodotti fitosanitari sui comparti ambientali vulnerabili (REGIONE SICILIANA, 2006).

42 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

Il territorio gode di un clima mite, l’approvigionamento idrico allo stato attuale è sufficiente ed è assicurato dalla presenza di numerosi pozzi.

Per l’area sottoposta al Piano Regolatore Generale Aria Fattori Climatici Schede  

Qualità dell'informazione Rilevanza Accuratezza Comparabilità nel Rappresentatività tempo e nello spazio 4 4 4 4

43 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

5.2.5 La popolazione e la salute umana

Riferimento per i Dati Ambientali. Fonti Dati Istat – Dati Ufficiali sulla popolazione residente www.istat.it

Il movimento demografico rispecchia perfettamente i problemi che affliggono Valverde e i centri minori dell’entroterra siciliano in genere. Il profilo demografico del Comune è riassunto nel seguente schema:

Fluttuazioni della popolazione del Comune di Valverde dal 1951 al 2011

Come si evince dalla tabella sopra riportata il decremento demografico del comune comincia dalla costituzione dell’Unità d’Italia. In particolare si registra un saldo naturale negativo così come il flusso migratorio. La dinamica demografica è certamente compromessa dalla mancanza di una politica economica incisiva nel territorio, dalla difficoltà dei collegamenti con i centri costieri di maggiore dimensione e dotati di servizi, carenti o assenti nel Comune.

44 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

Salute Umana

Riferimento per i Dati Ambientali. Fonti Nota da parte dell’ARTA SICILIA Servizio 8 DTA-ARTA Sicilia

Il Comune di Valverde possiede all’interno del territorio comunale diversi impianti di emittenti radiofoniche pertanto è stato chiamato a redigere un piano di risanamento acustico di concerto insieme alle stazioni emittenti per aver superato i limiti di emissioni permessi dall’ARPA Sicilia.

Emittente Frequenza [MhZ] Canale Coefficiente di riduzione α Studio 90 Italia 87.460 0.61 Radio Fantastica 89.210 0.61 Radio Deejay 89.580 0.85 Radio Radicale 90.700 0.61 Radio Evangelo 91.010 0.61 Radio Smile 93.2010 0.61 Radio Italia 93.500 0.61 Radio SIS 95.620 0.85 Radio 101 96.110 0.85 Radio Studio Centrale 96.410 0.85 Radio M20 97.670 0.85 Radio Aci Broadcasting 96.080 0.85 Radio Kiss Kiss 98.400 0.85 Radio Telecolor International 101.310 0.61 Radio Video 3 103.000 0.61 R.D.S. 103.260 0.61 Radio Maria 103.500 0.85 Radio Antenna 1 103.690 0.61 Radio Capital 104.590 0.85 Radio Catania 104.880 0.61 Radio Etna Espresso 105.720 0.61 TIMB1 27 ch. 0.61 MTV 27 ch. 0.85

Per l’area sottoposta a Piano Regolatore Generale: Quadro Socio Economico Andamento Salute Demografico Umana Schede

  

Qualità dell'informazione Rilevanza Accuratezza Comparabilità nel Rappresentatività tempo e nello spazio 4 4 4 4

45 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

5.2.6 L’Energia

Riferimento dei Dati Ambientali. Fonti Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_ Deliberazione della Giunta Regionale del 1 Febbraio 2009. PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssE nergia/PIR_DipEnergia/PIR_PianoEnergeticoAm bientaledellaRegioneSicilianaPEARS Dati Ambientali desunti dall’Annuario dell’ARPA della http://www.arpa.sicilia.it/UploadDocs/4413_ANN Regione Siciliana 2011 UARIO_2011.pdf

Il Comune di Valverde non ha adottato ancora misure per l’auto sostegno del fabbisogno energetico ne dal punto di vista pubblico ne da quello privato, infatti non vi sono impianti fotovoltaici o geotetici o eolici. Questo comporta che il fabbisogno energetico viene fornito tramite la rete elettrica tradizionale verosimilmente prodotta della vicina centrale di Milazzo. Inoltre è da rilevare che in alcune parti del territorio sono presenti tralicci e cavi dell’alta tensione per la diffusione energetica. Gli interventi previsti sulla Rete elettrica regionale dal Piano Energetico Regionale della Regione Siciliana sono: - collegamenti con la Calabria, - potenziamento delle reti a 380 e 220 kV, - ripristino in Sicilia di un centro di azione interattivo per il controllo, la supervisione e la gestione della rete e del cavo per il trasferimento dell’energia elettrica da/verso l’Isola.

Fonte: Piano Energetico Regionale della Regione Siciliana-Interventi previsti

Per l’area sottoposta a Piano Regolatore Generale: Energia Energie Alternative Schede  

Qualità dell'informazione Rilevanza Accuratezza Comparabilità nel Rappresentatività tempo e nello spazio 2 3 2 2

46 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

5.2.7 I Rifiuti

Riferimento dei Dati Ambientali. Fonti Fonte diretta fornita dall’ATO2 Catania ”Aciambiente”. Documenti forniti dall’ATO2 Catania http://www.aciambiente.it Dati Ambientali desunti dall’Annuario dell’ARPA della Regione http://www.arpa.sicilia.it/UploadDocs/4 Siciliana 2011 413_ANNUARIO_2011.pdf Piano di Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani (Giugno 2012) http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/po rtal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRe gionale/PIR_AssEnergia/ PIR_Dipartimentodellacquaedeirifiuti/P IR_PianoGestioneIntegratadeiRifiuti/Pi ano_di_gestione_03_07_2012.pdf Sito web del Comune di VALVERDE (Ct) http://81.117.231.5/valverde/sa/sa_p_t esto.php?idservizio=10127

E' stata avviata in modo intensivo la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, compresa quella dell’umido, ma di recente è operativa l’Isola Ecologica ubicata in Via Angelo Reitano (Campo Sportivo) dove è possibile conferire i rifiuti differenziati: carta, cartone, plastica, vetro, alluminio e lattine ferrose, che verranno pesati e per cui verrà rilasciata apposita ricevuta, accumulando dei bonus equivalenti a benefici economici. La politica è quella di consegna di appositi badge da esibire all’isola ecologica che, se non recapitati al domicilio potranno essere ritirati presso la stessa isola ecologica.

Con OPCM n. 3887 del 9 luglio 2010 “Immediati interventi per fronteggiare la

situazione di emergenza determinatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti e urbani nella regione Siciliana” il Presidente della Regione Siciliana è nominato n

o Commissario delegato per il superamento della situazione di emergenza nel i

t settore della gestione dei rifiuti in atto nella medesima regione.

s La suddetta OPCM dispone che il Commissario Delegato: e ex art. 1, comma 2: G

− “predispone, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione, nella Gazzetta i Ufficiale della Repubblica italiana, della presente ordinanza, gli adeguamenti al d Piano regionale di gestione dei rifiuti, anche per incrementare i livelli della o raccolta differenziata ed individuare soluzioni compatibili con le esigenze n

a ambientali per i rifiuti trattati accumulati nei siti di stoccaggio provvisorio…”; i ex art. 2: P − “provvede a: 2

1 • incrementare, in ciascun ambito provinciale, d’intesa con il Presidente della

0 provincia, la raccolta differenziata almeno di carta, plastica, vetro e metalli, al 2

fine di conseguire, entro il 31 dicembre 2011, l’obiettivo del 35 percento di l

e raccolta differenziata, di cui almeno il 50% di raccolta destinata al riciclo;

d • realizzare, in ciascun ambito provinciale piazzole per lo stoccaggio delle

i

t frazioni raccolte separatamente, impianti per la selezione del multi materiale

u raccolto separatamente, impianti per il trattamento dei rifiuti organici i

f selezionati da rifiuti urbani o raccolti separatamente, al fine di conseguire un i elevato livello di protezione ambientale; R

i • adeguare ovvero realizzare, in ciascun ambito provinciale, avvalendosi dei

e prefetti delle province, le discariche necessarie per fronteggiare l’emergenza, d nelle more dell’incremento della raccolta differenziata e della realizzazione e messa in esercizio degli impianti di recupero nonché per assicurare lo smaltimento dei sovvalli”;

47 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

Dal 10 Settembre 2012 nel Comune di Valverde è iniziato il servizio di raccolta differenziata porta a porta spinto su tutto il territorio comunale e, pertanto, verranno rimossi tutti i cassonetti ancora presenti sul territorio. A tal proposito, di seguito, si riepilogano alcuni aspetti essenziali per un buon funzionamento della raccolta stessa, che non può prescindere dalla collaborazione dei cittadini: 1) La raccolta differenziata porta a porta avverrà presso le singole abitazioni, i rifiuti devono essere depositati dalle ore 6.00 alle ore 8.30 secondo un apposito calendario. 2) È estremamente importante rispettare il calendario della raccolta delle varie frazioni di rifiuti, che devono essere depositati davanti alle proprie abitazione nei giorni stabiliti. Le infrazioni verranno punite con le sanzioni pecuniarie da € 50,00 a 100,00 di cui all’ordinanza sindacale n. 13 del 10/03/2011. 3) I rifiuti differenziati possono essere conferiti, negli orari di apertura, presso l’isola ecologica sita in Via A. Reitano (campo sportivo). In tal caso verrà rilasciata apposita ricevuta e sarà riconosciuto un bonus sconto sulla Tassa rifiuti dell’anno successivo. Si chiede alla Cittadinanza la massima collaborazione sia nel rispettare orari e giorni di deposito dei rifiuti all’esterno delle abitazioni che nella separazione dei rifiuti riciclabili (carta, cartone, alluminio, ferro, vetro e plastica), affinché il servizio possa produrre effetti benefici con il minor quantitativo di conferimento in discarica e quindi con minori spese per il Comune e per i cittadini. Questo consentirà di stabilizzare la Tarsu ai livelli attuali senza procedere ad ulteriori aumenti, anzi con possibilità di riduzione. I sacchetti per la differenziata ed i cestini per l’umido (i cestini dai primi di settembre) si possono ritirare presso l’isola ecologica di Via Reitano.

48 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

Per l’area sottoposta a Piano Regolatore Generale: Tipologia di Modalità di smaltimento e Rifiuti compostaggio gestione Schede Isola Ecologica presente nel Comune di Valverde   (CT)

Qualità dell'informazione Rilevanza Accuratezza Comparabilità nel Rappresentatività tempo e nello spazio 4 4 2 1

49 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

5.2.8 La Mobilità ed i Trasporti

Riferimento dei Dati Ambientali. Fonti Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità (PRTM) http://www.regione.sicilia.it/turismo/t rasporti/arcargomenti/piano %20trasporti.htm Analisi dirette in sito Analisi tratte dal Piano Regolatore Generale

Il comune di Valverde si trova pochi chilometri, circa 9,6, dal capoluogo di provincia Catania, da Palermo circa 170 Km, non ha un suo svincolo e usufruisce dello svincolo del vicino Comune di San Gregorio di Ctania da cui dista circa 1,7 Km.

Schema della viabilità extraurbana

Per la redazione della proposta di Piano saranno assunti come stato di fatto i contenuti Piano Regolatore Generale per l’adeguamento della viabilità, la quale si prefigge il miglioramento della rete esistente. La particolare origine degli insediamenti abitati nel territorio di Valverde, in allineamento lungo le principali vie di comunicazione, ha da sempre determinato problemi di commistione tra i diversi tipi di traffico. In corrispondenza dell'intensificarsi dell'urbanizzazione tali problemi sono via via divenuti sempre più complessi, fino ad ingenerare situazioni di grave degrado delle caratteristiche di residenzialità delle aree direttamente a contatto con la sede viaria, cioè delle aree di più antico insediamento. L'obiettivo di restituire a tali zone un livello di qualità residenziale accettabile, ha comportato la necessità di prevedere per il traffico in attraversamento un nuovo sistema viario indipendente da quello storico, che fa perno su una arteria tangenziale che attraversa tutto il territorio comunale. Precisamente la tangenziale prevista si diparte dalla strada provinciale per S. Giovanni, poco sopra la frazione di Morgioni, lambisce il centro urbano fino a ricongiungersi con la attuale strada provinciale per Belfiore; subito dopo il sottopasso autostradale, si distacca dalla provinciale attraversando la nuova zona artigianale e correndo poi parallelamente alla provinciale di Maugeri, ricollegandosi infine con la strada esistente a confine del territorio comunale con Aci S. Antonio. Tutti gli incroci della prevista tangenziale con la viabilità urbana esistente sono risolti

50 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT) con snodi a rotatoria più o meno complessi, in modo da consentire un agevole smaltimento dei diversi tipi di traffico. Nel complesso il sistema viario proposto ha caratteristiche tali da consentire una completa razionalizzazione sia del traffico in attraversamento che dei traffici di penetrazione ai nuclei abitati serviti (Belfiore, Valverde, Maugeri) e di interscambio tra i centri. Un'altra arteria che assume una importanza fondamentale nell'assetto urbanistico proposto è la strada Maugeri-Pizzo Belfiore-Verdina. La strada, che taglia anch'essa trasversalmente l'intero territorio comunale, riutilizza con alcune piccole modifiche un primo tratto già realizzato tra Maugeri e Belfiore e prosegue poi su tracciati quasi interamente di nuova progettazione sino a congiungersi alla strada Verdina attraversando una vasta zona interessata da lottizzazioni abusive. Anche a questa seconda strada il progetto di PRG affida funzioni fondamentali, anche se diverse rispetto a quelle già descritte per la tangenziale. A questo asse infatti risultano appese una serie di zone a diversa destinazione quali la nuova area attrezzata artigianale, nuove attrezzature sportive, le zone residenziali a bassa densità e i relativi servizi, rispetto alle quali la strada svolge una funzione ordinatrice di smistamento. Le due arterie sin qui descritte sono le uniche nuove strade extraurbane previste dal PRG; per il resto il piano mantiene inalterato il reticolo della viabilità extraurbana già esistente, soprattutto nella zona meridionale dove la viabilità extraurbana assume, nella attuale configurazione, anche un notevole valore storico-paesaggistico.

Schema della viabilità di progetto proposta dal Piano Regolatore Generale di Valverde

Per l’ area sottoposta a Piano Regolatore Generale: Mobilità Trasporti Schede  

Qualità dell'informazione Rilevanza Accuratezza Comparabilità nel Rappresentatività tempo e nello spazio 3 2 1 1

51 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

5.2.9 Il Turismo

Riferimento dei Dati Ambientali. Fonti Comune di Valverde (Catania) Agenzia del Turismo della Provincia di Catania

Il territorio di Valverde, pur suggestivo e di grande bellezza panoramica, non presenta particolari predisposizioni per la localizzazione di impianti turistici, o almeno ne presenta assai meno di molti dei comuni limitrofi, marini o montani. Viceversa il territorio, per le sue caratteristiche di amenità e tranquillità, si presta a ospitare particolari flussi turistici quali quelli connessi allo svolgimento di congressi e convegni scientifici. Si tratta di una forma di turismo generalmente in via di sviluppo che si ritiene possa trovare nel territorio di Valverde più di un elemento di incentivazione. Pertanto nell’impossibilità di reperire dati puntuali a scala comunale si è fatto affidamento ad un analisi redatta dalla Provincia di Catania per l’anno 2010, rimandando approfondimenti all’eventuale stesura del Rapporto Ambientale.

2010 Catania 306.331 Acicastello 97.341 Acireale 108.556 Caltagirone 17.278 Altri comuni 126.565 Nicolosi 15.353

Arrivi in percentuale registrati nei territori dei servizi turistici anno 2010 (Italiani e Stranieri)

Per l’area sottoposta al Piano Regolatore Generale Turismo Strutture Turistiche Media della fruizione Schede   

Qualità dell'informazione Rilevanza Accuratezza Comparabilità nel Rappresentatività tempo e nello spazio 4 2 4 2

52 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

“La Matrice di Valutazione delle Macro-aree”

Nella tabella sono riportate le prime valutazioni inerenti l’incrocio della sintesi delle Azioni della proposta di PRG del Comune di Valverde con le componenti ambientali previste dalla normativa europea e nazionale.

[AZIONI/IMPATTI] [A1] [A2] [A3] [A4] [A5] Fauna, flora, biodiversità e paesaggio + + + + + Ambito urbano e beni materiali + + + + + Patrimonio culturale, architettonico e archeologico + / / / / Suolo + - - - = Acqua = = + + + Aria e fattori climatici / / / / / Popolazione e salute umana / / / / / Energia = = = = = Rifiuti + + = = = Mobilità e trasporti + + + + + Turismo + + + + +

Legenda degli impatti: Significativo (-) Nullo (/)

53 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

6. Obiettivi di protezione ambientale

Per l’individuazione degli obiettivi di protezione ambientale del Piano si è fatto riferimento a quelli già individuati ed approvati per altri Piani e Programmi regionali di riferimento e pertinenti al Piano in questione. Nella tabella sottostante si riporta, per singolo aspetto ambientale, una sintesi del principale quadro di riferimento normativo, programmatico e pianificatorio da cui scaturiscono i relativi obiettivi di protezione ambientale.

Obiettivi di Temi Quadro di riferimento normativo, programmatico e pianificatorio protezione ambientali ambientale

• COM(2006) 216, Arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010 e oltre - Sostenere i servizi ecosistemici per il benessere umano; [T_1] • Direttiva 1992/43/CEE, Conservazione degli habitat naturali e Tutelare e Fauna, flora, seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (Direttiva Habitat); valorizzare il patrimonio • Direttiva 1979/409/CEE, Conservazione degli uccelli selvatici (Direttiva biodiversità e ambientale e la Uccelli); paesaggio biodiversità • Convenzione europea del Paesaggio (2002); • Progetto Integrato Regionale Rete Ecologica (PIR Rete Ecologica); • Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve.

[T_2] • Convenzione europea del Paesaggio; Patrimonio • Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) - Linee Guida. Tutelare e valorizzare il culturale, patrimonio architettonico e culturale archeologico e beni materiali • COM (2006) 232, Proposta di direttiva quadro per la protezione del Prevenire e ridurre i suolo; rischi idrogeologici [T_3] • COM(2005) 670, Strategia tematica per l’uso sostenibile delle risorse e d’inquinamento Suolo naturali; del suolo e del • COM (2006) 231, Strategia tematica per la protezione del suolo; sottosuolo • Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI). • Direttiva 2007/60/CE, Valutazione e gestione dei rischi di alluvioni; • Direttiva 2006/118/CE del 12/12/2006, sulla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento; • Decisione 2001/2455/CE, relativa all’istituzione di un elenco di sostanze prioritarie in materia di acque e che modifica la direttiva 2000/60/CE; • Direttiva 2000/60/CE del 23/10/2000, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque; • Direttiva 96/61/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento; Raggiungere un [T_4] • Direttiva 91/676/CE, inerente la protezione delle acque buono stato delle Acqua dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole; acque superficiali e • Direttiva 91/626/CE, inerente le misure per ridurre gli impatti delle fonti sotterranee di inquinamento puntuale e diffuso delle acque; • Direttiva 91/271/CE, inerente il trattamento delle acque reflue urbane; • Direttiva 80/778/CEE sulle acque destinate al consumo umano (modificata dalla direttiva 98/83/CE); • D.L.vo n. 30 del 16/03/2009, recante “Attuazione della direttiva 2006/118/CE, relativa alla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento”; • D.L.vo 152/2006, recante “Norme in materia ambientale” e .s.m.i; • Piano di tutela delle acque in Sicilia. • Direttiva 2008/50/CE, Qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa; Ridurre le [T_4] • COM(2008) 30, Due volte 20 per il 2020, l’opportunità del emissioni di gas Aria e fattori cambiamento climatico per l’Europa; inquinanti e climatici • Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria climalteranti ambiente.

55 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

• Direttiva 2004/35/CE, Responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale; • COM(2003) 338 sulla strategia europea per l’ambiente e la salute; • Programma d’azione comunitario a favore della protezione civile Proteggere la popolazione e il [T_5] (2000-06); • Piano sanitario regionale 2000-2002 e Atto di indirizzo per la politica territorio dai fattori Popolazione e sanitaria del triennio 2007-2009 e per l’aggiornamento del piano di rischio salute umana sanitario regionale; • Linee guida per la classificazione in zone acustiche del territorio dei comuni. • COM(2008) 781, Secondo riesame strategico della politica energetica, Piano d’azione dell’UE per la sicurezza e la solidarietà nel settore Promuovere [T_6] energetico; politiche Energia • COM(2007) 1, Una politica energetica per l’Europa; energetiche • Libro verde sull’efficienza energetica (2005). sostenibili • Piano Energetico Ambientale Regionale Sicilia (PEARS). • Direttiva 2008/1/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento; • Direttiva 2006/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 Ridurre la [T_7] aprile 2006, relativa ai rifiuti; produzione dei Rifiuti • COM(2005) 666, Portare avanti l’utilizzo sostenibile delle risorse - Una rifiuti e la loro strategia tematica sulla prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti; pericolosità • Direttiva 1999/31/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alle discariche di rifiuti; • Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia. • Comunicazione della Commissione - Programma di azione europeo Promuovere [T_8] per la sicurezza stradale - Dimezzare il numero di vittime della strada modalità di Mobilità e nell’Unione europea entro il 2010: una responsabilità condivisa; trasporto trasporti • Piano regionale dei trasporti e della mobilità. sostenibili

[T_9] Migliorare la qualità Ambiente della vita dei • urbano COM/2005/0718, Strategia tematica sull’ambiente urbano. cittadini

[T_10] • Piano Regionale di Propaganda Turistica 2009 della Regione Garantire una Turismo Siciliana; gestione turistica • Programma triennale di sviluppo turistico 2007-2009. sostenibile

56 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

7. Le caratteristiche degli Impatti e delle Aree che possono essere interessate dalle trasformazioni previste del PRG

Nel seguente quadro sinottico sono state riassunte, in riferimento a ciascuna delle categorie di possibili pressioni, i relativi effetti attesi in caso di attuazione della proposta di Piano Regolatore Generale del Comune di Valverde, da considerarsi del tutto orientativi. Ciò significa che gli “effetti attesi” esemplificati nel quadro sono espressi in termini qualitativi ed assoluti. A tal proposito si ritiene che le stesse categorie caratteristiche possano essere ragionevolmente attribuite alle azioni attualmente consentite dallo strumento urbanistico vigente e gli effetti attesi.

Quadro d'insieme delle pressioni sull’ambiente attese dal PRG Categorie di Effetti attesi Ricettori ambientali pressione - Consumi risorsa idrica - Acqua - Impermeabilizzazione del suolo - Suolo (alterazione filtrazioni e flussi in falde) Consumi - Risorse energetiche - Consumi energetici - Ambiente biotico (vegetazione, - Perdita di elementi di ruralità ecosistemi) (alterazione copertura vegetale)

- Emissioni in atmosfera da aumento - Aria traffico locale - Acqua Emissioni - Produzione acque reflue - Suolo - Produzione e gestione rifiuti - Ambiente urbano - Ambiente biotico (ecosistemi, fauna)

- Intrusione percettiva (volumi fuori terra Ingombri delle opere edili) - Paesaggio - Invasività della viabilità - Ambiente urbano - Interferenza luminosa notturna Interferenze - Suolo - Intrusione urbanistica - Ambiente biotico (ecosistemi, fauna)

Nella tabella successiva sono indicati gli effetti relativi alle pressioni, le mitigazioni previste dal Piano e ulteriori mitigazioni possibili durante la fase di attuazione, quali:

 adozioni di tecnologie rispondenti a criteri di sostenibilità ambientale;  adozioni di scelte progettuali finalizzate al risparmio e riuso delle risorse idriche;  scelte progettuali volte all’uso di fonti energetiche alternative ed impianti a basso impatto.

57 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

Quadro sintetico delle pressioni attese e mitigazioni previste Categorie di Mitigazioni previste dal Ulteriori mitigazioni Pressioni attese pressione Piano proponibili Recupero delle acque - Consumi risorsa idrica — meteoriche per irrigazione del verde pubblico e privato

- Impermeabilizzazione — — del suolo

Consumi Considerazione del ricorso a - Consumi energetici — fonti energetiche alternative Interventi di compensazione con verde Recupero e consolidamento - Perdita di elementi di pubblico. degli ambiti fluviali e delle ruralità Introduzione dei parametri pertinenti aree di adiacenza ambientali Considerazione del ricorso ad - Emissioni da — impianti avanzati a basso riscaldamento impatto

- Emissioni da aumento — — del traffico

Emissioni - Produzione acque reflue —

- Produzione e gestione Verifica col gestore del servizio — rifiuti raccolta rifiuti

- Rumore e vibrazioni da Coordinamento della viabilità — traffico locale di piano con l’esistente

Limitazione delle altezze - Volumi fuori terra delle Ingombri dei nuovi edifici (max due — opere edili elevaz. f.t.) Adozione di soluzioni - Interferenza luminosa — progettuali adatte al notturna contenimento Interferenze - Intrusione urbanistica — —

58 Piano Regolatore Generale di Valverde (CT) Rapporto Preliminare di VAS del Piano Regolatore Generale (PRG) di Valverde (CT)

8. Considerazioni Conclusive Le analisi delle componenti ambientali sin qui svolte e la comparazione con le azioni del piano consentono di affermare con certezza che la proposta di del PRG Valverde non interferisce con ambiti di tutela della natura (parchi regionali, riserve naturali e monumenti naturali) ne interferisce in alcun modo, anche indiretto, con i siti di Rete Natura 2000 (SIC o ZPS), che si trovano tutti a considerevole distanza da Valverde (per lo più situati all’interno del Parco dei Nebrodi, dell’Etna e dell’Alcantara). E’ bene precisare per altro che l'attuale livello di urbanizzazione e la assoluta mancanza di detrattori ambientali non fanno temere alcuna conseguenza negativa sull'ambiente per effetto delle pevisioni del piano. In definitiva, considerato:  la natura e l’entità del Piano Regolatore Generale di Valverde e le dimensioni e posizioni delle aree interessate;  gli effetti potenziali attesi dalla attuazione del Piano Regolatore Generale di Valverde;  la finalità per la quale è proposto il Piano; si ritiene che la proposta del Piano Regolatore Generale di Valverde, non introducendo rilevanti modifiche nell'assetto del territorio comunale se non quelle connesse alla razionalizzazione e completamento delle urbanizzazioni esistenti, possa produrre esclusivamente limitati impatti alla scala locale. Particolare attenzione andrà rivolta, nella attuazione del piano, agli effetti potenzialmente negativi, ampiamente messi in evidenza dal Genio Civile di Catania, connessi alla stabilità di alcuni versanti (di cui si dovrà tenere conto relativamente alla realizzazione di nuova edificazione e della mobilità e delle infrastrutture viarie interne ed esterne previste). L’attuazione delle proposta di Piano Regolatore Generale di Valverde infine, come si evince dall’analisi condotte e dal Quadro Ambientale:  non genera impatti cumulativi negativi;  non produce impatti transfrontalieri;  non produce potenziali impatti negativi al di fuori dell’estensione dell’area interessata e non interessa le popolazioni limitrofe;  non produce impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale.

Il Professionista Incaricato

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