LUGLIO 20122013 Pesca e AmbienteAmbiente NotiziarioNotiziario d’informazione itticaittica ee gestione delle acque regionali Quadrimestrale N° 2/2013 - Luglio Spedizione in A.P. 70% D.C.B. “UD” Quadrimestrale N° 2/2012 - Luglio Spedizione in A.P. 70% D.C.B. “UD”

Ente TutelaTutela PescaPesca del Friuli VeneziaVenezia Giulia Giulia Il Presidente

Pesca e Ambiente Indice olge al termine il mio secondo mandato da Presidente dell’Ente tu- tela pesca. Sono stati anni di assiduo impegno personale, per con- Notiziario d’informazione V sentire la gestione di questo Ente nel migliore dei modi, assieme alle dell’Ente Tutela Pesca Il Presidente tante persone che si dedicano con passione e impegno alla tutela dei nostri del Friuli Venezia Giulia corsi d’acqua. Soprattutto in questi ultimi tempi di difficoltà economica, la pag. 3 Editoriale crisi si è fatta sentire anche sul numero dei pescatori che pagano annual- mente il canone, anche se parliamo pur sempre del numero importante di 19mila appassionati, mentre possiamo contare ancora su circa 40mila tito- Attività dell’Ente lari di licenza di pesca. pag. 4 Saluto del Vicepresidente ed Assessore Regionale alle attività produttive, I lavori di ristrutturazione dell’impianto ittico di Polcenigo, dopo alcune so- N° 2/2013 - Luglio risorse rurali, agroalimentari e forestali (chiuso in redazione il 19-07-2013) ste impreviste, stanno procedendo finalmente a spron battuto, entro fine pag. 5 Elezioni dei rappresentanti dei pescatori anno tutto dovrebbe essere completato diventando la struttura più im- Periodico quadrimestrale Maria Rosa Mulas istituito con L.R. n° 19 del 12-05-71 portante tra quelle gestite dell’ETP. La nostra regione potrà contare, in tal pag. 6 Lotta alla diffusione del gambero rosso nel lago Casette Venchiaredo Autorizz. del Trib. di Udine n° 335 del 31-05-74 Massimo Zanetti modo, su un impianto specializzato e moderno in grado di sostenere pro- duzioni adeguate a garantire l’equilibrio delle popolazioni ittiche e proprio Direzione e Redazione pag. 8 Vita da gamberi - Come cresce un gambero di fiume Laboratorio Regionale di Idrobiologia Piero Giulianini e Tiziano Scovacricchi l’allevamento di Polcenigo sarà anche la struttura pilota per nuove speri- “Paolo Solimbergo” - Ariis di Rivignano (UD) pag. 11 VII incontro regionale della vigilanza ittica volontaria mentazioni. In questi anni abbiamo ottenuto riconoscimenti da numerosi Massimo Zanetti Amministrazione interlocutori regionali e nazionali per la qualità dei nostri impianti, nonché via Colugna, 3 - 33100 UDINE pag. 13 Il ripopolamento del Lago della Maina - Avviata con successo l’operazione delle ricerche e sperimentazioni che ci proiettano all’attenzione dell’intero Tel. (centralino): 0432 551211 per riportare la vita nel bacino Paese, basti citare i progetti dedicati a Marmorata e Temolo per non parlare Fax: 0432 482474 Giuseppe-Adriano Moro e-mail: [email protected] delle altre specie tutelate in quanto a rischio, compreso il gambero nostra- www.entetutelapesca.it no dove l’Ente è capofila di un importante progetto europeo a sua difesa.

Direttore responsabile Dopo lo svaso, sono ben avviate le operazioni di ripopolamento del bacino Loris Saldan Ambiente e territorio della Maina, secondo il programma concordato con l’Edipower, che permet- Presidente Ente Tutela Pesca pag. 15 La certificazione delle foreste e dei prodotti forestali In Friuli Venezia Giulia teranno nei prossimi tre anni di ridare vigore alle popolazioni ittiche del lago Rinaldo Comino - Maria Cristina D’Orlando Redazione e del torrente Lumiei. Ferruccio Bulfone Colgo questa occasione anche per porgere i saluti di benvenuto e un augu- Giacomo Fabris rio di buon lavoro alla nuova Giunta regionale. Abbiamo già avuto modo di Giulio Ferretti Giuseppe-Adriano Moro Itinerari incontrare l’Assessore di riferimento e Vicepresidente della Giunta Sergio Sergio Paradisi pag. 17 Il torrente Slizza - Il corso d’acqua italiano che versa il suo tributo al Danubio Bolzonello, che nelle sue attribuzioni annovera anche quelle alle Risorse ru- Elisabetta Pizzul Giuseppe-Adriano Moro rali e forestali. E’ stata così illustrata l’attività dell’Ente e in particolare la sua Dino Spaggiari Paolo Stefanelli operatività ed il suo incessante lavoro in favore degli ambienti acquatici del Francesca Tulli Friuli Venezia Giulia. Coordinamento Editoriale Acque di casa nostra Abbiamo quindi invitato il vice presidente Bolzonello a visitare i nostri im- Paolo Cè pianti e le strutture sparse sul territorio, quindi contiamo di averlo presto pag. 20 La lunga storia del Brentella - Il canale presenta ancora valenze ambientali e Ufficio Stampa storiche degne di essere tutelate come ospite gradito, compatibilmente con i suoi numerosi e pressanti im- Alessandro Di Giusto Giulio Ferretti pegni. Il mio obiettivo, nei prossimi mesi, sarà di trasferire tutte le cono- Impaginazione e stampa scenze e le informazioni utili al proseguo della gestione dell’ETP al nuovo La Tipografica srl - Udine Presidente al quale formulo i miei più sinceri auguri di buon lavoro. Ovvia- mente potrà contare non solo sul mio aiuto, ma pure sul supporto logistico Tiratura 27.000 copie pag. 23 Le vostre catture Distribuzione gratuita delle Organizzazioni regionali riconosciute, che contribuiscono alla sua no- Spedizione in A.P. - 70% - D.C.B “UD” mina. Raccomando a tutti gli associati di stringersi forte attorno al Presi- dente e al Consiglio direttivo, per una proficua collaborazione sentendosi Riproduzione vietata Diritti riservati non comparse, ma veri protagonisti.

Loris Saldan

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4XHVWRSURGRWWR qUHDOL]]DWRFRQ PDWHULDSULPD GDIRUHVWHJHVWLWHLQ PDQLHUDVRVWHQLELOHH GDIRQWLFRQWUROODWH 3()& ZZZSHIFLW In copertina: Lago della Maina. Sullo sfondo i mezzi dell’Ente impegnati nella recente operazione di ripopolamento (foto Paolo Cè - Archivio ETP). Pesca e Ambiente 3 Attività dell’Ente Attività dell’Ente REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Ente Tutela Pesca del Friuli Venezia Giulia Via Colugna, 3 - UDINE - Tel. 0432 551211 - Fax 0432 482474 - www.entetutelapesca.it - e-mail: [email protected]

IL PRESIDENTE VISTA la Legge regionale 12 maggio 1971, n. 19 e le successive modificazioni ed integrazioni; VISTA la deliberazione del Consiglio Direttivo n.1 del 19 febbraio 2013; SALUTO DEL VICEPRESIDENTE ED ASSESSORE VISTO l’art. 28 del Regolamento approvato con D.P.G.R. del 16 novembre 1972, n. 04003/Pres.; DOMENICA 22 SETTEMBRE 2013, ELEZIONE RENDE NOTO che la data della elezione dei 15 rappresentanti dei pescatori dilettanti nel Consiglio Direttivo dell’Ente Tutela Pesca del Friuli Venezia Giulia di cui all’art. 9 della Legge regionale 12 maggio 1971, REGIONALE ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE, DEI RAPPRESENTANTI DEI PESCATORI n. 19 è fissata per Maria Rosa Mulas DOMENICA 22 SETTEMBRE 2013 RISORSE RURALI, AGROALIMENTARI E FORESTALI CON ORARIO DI VOTAZIONE: dalle ore 8.00 alle ore 19.00

Udine, li 13 marzo 2013 Il Presidente Come già ricordato nel numero prece- di un documento di riconoscimento Loris Saldan

PRINCIPALI NORME IN VIGORE: AI FINI DELLE ELEZIONI SONO COSTITUITI I SEGUENTI dente, quest’anno scade il Consiglio per il caso che non siano personalmen- COLLEGI ELETTORALI CON I RAPPRESENTANTI E LE SEDI A FIANCO DI CIASCUNO INDICATI: l nostro territorio regio- servazione di numerose ed importanti specie ittiche 1. ELETTORI I pescatori residenti nella Regione che hanno superato il 15º anno di età alla data della votazio- PROVINCE DI GORIZIA E TRIESTE ne e sono in possesso della licenza di pesca sportiva e della ricevuta del versamento del cano- 1. COLLEGIO DI GORIZIA: n. 1 Rappresentante ne per l'anno in corso (art. 2 L.R. 43/88 comma 6 - art. 25 D.P.G.R. 16.11.1972, n. 04003/Pres.). comprende i Comuni di: Capriva del Friuli - Cormons - Dolegna del Collio - Farra d’Isonzo - Gorizia - Mariano del Friuli - Medea - direttivo, a conclusione del quadrien- te conosciuti da uno dei componenti Moraro - Mossa - Romans d’Isonzo - S. Floriano del Collio - Savogna d’Isonzo - S. Lorenzo Isontino - Villesse. Sede Gorizia. 2. ELEGGIBILI 2. COLLEGIO DI SAGRADO MONFALCONE - TRIESTE: n. 1 Rappresentante I pescatori elettori residenti nella Regione (art. 26 D.P.G.R. 04003/72). I candidati non comprende i Comuni di: Doberdò del Lago - Duino Aurisina - Fogliano Redipuglia - Fiumicello - Grado - Gradisca d’Isonzo - devono aver subito condanne per reati previsti dal Titolo II del Libro II (delitti contro la Monfalcone - Monrupino - Muggia - Ronchi dei Legionari - Sagrado - S. Canzian d’Isonzo - S. Pier d’Isonzo - S. Dorligo della nale possiede una gran- autoctone. Valle - Sgonico - Staranzano - Trieste - Turriaco. Sede Monfalcone. Pubblica Amministrazione) del Codice Penale; non devono, per gli stessi reati, aver patteg- giato la pena ai sensi dell'art. 444 del Codice di procedura penale. PROVINCIA DI PORDENONE nio di durata in carica previsto dalla del seggio elettorale. Tale divieto vale per un periodo di 5 anni dalla data del patteggiamento; inoltre non devo- 3. COLLEGIO DI PORDENONE: n. 1 Rappresentante no appartenere a Società a carattere Segreto (articolo 7 bis ante della legge regionale n. comprende i Comuni di: Aviano - Azzano Decimo - Cordenons - Fiume Veneto - Porcia - Pordenone - Roveredo in Piano - 75/1978 e art. 9 LR 19/1971). S. Quirino - Zoppola. Sede Pordenone. 4. COLLEGIO DI SACILE: n. 1 Rappresentante 3. CANDIDATURE comprende i Comuni di: Brugnera - Budoia - Caneva - Fontanafredda - Pasiano di Pordenone - Polcenigo - Prata di Pordenone - de ricchezza: l’acqua. Un Nel futuro tale realtà è destinata a divenire sempre di Le candidature per ciascun collegio, per un massimo di tre nominativi, per essere valide Sacile. Sede Sacile. legge. La data per l’elezione diretta dei Ciascun pescatore può votare per non devono essere presentate all’Ente, da almeno trenta elettori con firme autenticate e con 5. COLLEGIO DI MANIAGO - BARCIS: n. 1 Rappresentante un anticipo di almeno trenta giorni sulla data delle elezioni. Non è consentito presentarsi comprende i Comuni di: Andreis - Arba - Barcis - Cavasso Nuovo - Cimolais - Claut - Erto e Casso - Fanna - Frisanco - candidato in più di due Collegi né sottoscrivere più di una lista di candidati (art. 30 Montereale Valcellina - Maniago - Vajont - Vivaro. Sede Maniago. D.P.G.R. 04003/72). 6. COLLEGIO DI SPILIMBERGO: n. 1 Rappresentante comprende i Comuni di: Castelnovo del Friuli - Clauzetto - Meduno - Pinzano al Tagliamento - S. Giorgio della Richinvelda - I Sequals - Spilimbergo - Tramonti di Sopra - Tramonti di Sotto - Travesio - Vito d’Asio. Sede Spilimbergo. elemento tanto naturale più un prezioso strumento a servizio del comparto turi- 7. COLLEGIO DI S. VITO AL TAGLIAMENTO: n. 1 Rappresentante quindici rappresentanti dei pescatori più di tre candidati. comprende i Comuni di: Arzene - Casarsa della Delizia - Chions - Cordovado - Morsano al Tagliamento - Pravisdomini - S. LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE DOVRÀ AVVENIRE Martino al Tagliamento - S. Vito al Tagliamento - Sesto al Reghena - Valvasone. Sede S. Vito al Tagliamento. ENTRO LE ORE 13.00 DEL GIORNO 23 AGOSTO 2013 PROVINCIA DI UDINE 8. COLLEGIO DI PONTEBBA: n. 1 Rappresentante comprende i Comuni di: Chiusaforte - Dogna - Malborghetto Valbruna - Moggio Udinese - Pontebba - Resia - Resiutta - 4. ESPRESSIONE DEL VOTO . Sede Pontebba. sportivi si sta ormai avvicinando. Il voto si esprime tracciando, con la 9-. COLLEGIO DI TOLMEZZO: n. 1 Rappresentante quanto prezioso, desti- stico regionale, proprio in virtù di questo unicum, e una Le elezioni avvengono mediante voto diretto, libero e segreto (2º comma art. 25 D.P.G.R. 04003/72). comprende i Comuni di: Amaro - Ampezzo - Arta Terme - Cavazzo Carnico - Cercivento - Comeglians - Enemonzo - Forni Avoltri - Forni di Sopra - Forni di Sotto - Lauco - Ligosullo - Ovaro - Paluzza - Paularo - Prato Carnico - Preone - Ravascletto - Raveo - Il voto è dato dal pescatore solo presentandosi personalmente all’Ufficio elettorale della Rigolato - Sauris - Socchieve - Sutrio - Tolmezzo - Treppo Carnico - Verzegnis - Villa Santina - Zuglio. Sede Tolmezzo. Sezione dove ha la residenza. Ciascun pescatore può votare per non più di tre candidati 10. COLLEGIO DI GEMONA - S. DANIELE: n. 1 Rappresentante (art. 31 D.P.G.R. 04003/72). comprende i Comuni di: Artegna - Bordano - Buja - Coseano - Dignano - Fagagna - Flaibano - Forgaria nel Friuli - Gemona del Friuli - Maiano - Osoppo - Ragogna - Rive d’Arcano - S. Daniele del Friuli - S. Vito di Fagagna - Trasaghis - Venzone. Sede Buja. L’Ente Tutela Pesca è l’unico tra gli enti matita, un segno: 5. UFFICIO ELETTORALE DEL COLLEGIO E DELLE EVENTUALI SEZIONI 11. COLLEGIO DI TARCENTO - NIMIS: n. 1 Rappresentante nato, in futuro, a rivestire sorta di laboratorio di educazione ambientale intrage- L’Ufficio elettorale del Collegio e delle eventuali sezioni è nominato dall’Assessore regionale comprende i Comuni di: Attimis - Cassacco - Faedis - Lusevera - Magnano in Riviera - Montenars - Nimis - Povoletto - Reana all'agricoltura ed è costituito dal Presidente, dal Segretario e da non più di cinque scrutatori del Rojale - Taipana - Tarcento - Treppo Grande - Tricesimo. Sede Tarcento. fra quelli designati dalle Società ed Organizzazioni di pescatori legalmente costituite 12. COLLEGIO DI UDINE: n. 1 Rappresentante nell’ambito del Collegio. comprende i Comuni di: Basiliano - Campoformido - Colloredo di Monte Albano - Martignacco - Mereto di Tomba - Alle operazioni elettorali ed a quelle relative allo spoglio delle schede devono essere pre- Moruzzo - Pagnacco - Pasian di Prato - Pavia di Udine -Pradamano - Tavagnacco - Udine. Sede Udine. regionali ad avere il proprio organo di a) o sull’apposito quadratino; 13. COLLEGIO DI CIVIDALE DEL FRIULI: n. 1 Rappresentante senti almeno tre componenti l’Ufficio elettorale (art. 29 D.P.G.R. 04003/72). comprende i Comuni di: Buttrio - Cividale del Friuli - Corno di Rosazzo - Drenchia - Grimacco - Manzano - Moimacco - 6. COMITATO ELETTORALE Premariacco - Prepotto - Pulfero - Remanzacco - S. Giovanni al Natisone - S. Leonardo - S. Pietro al Natisone - Savogna un’importanza sempre - Stregna - Torreano. Sede Cividale del Friuli. nerazionale volto a comprendere e divulgare l’impor- L’esame delle candidature, nonché quello dei risultati dei singoli Collegi e la proclamazione degli eletti, sono affidati ad un Comitato di cinque componenti, dei quali due pescatori elet- 14. COLLEGIO DI CODROIPO - LATISANA: n. 1 Rappresentante comprende i Comuni di: Bertiolo - Camino al Tagliamento - Codroipo - Latisana - Lestizza - Lignano Sabbiadoro - Marano indirizzo scelto tramite elezione diretta b) o sul nominativo del candidato pre- tori, nominato dall’Assessore regionale all'agricoltura. Lagunare - Mortegliano - Muzzana del Turgnano - Palazzolo dello Stella - Pocenia - Pozzuolo del Friuli - Precenicco - Eventuali ricorsi dovranno essere presentati al predetto Comitato elettorale, che decide in Rivignano - Ronchis - Sedegliano - Talmassons - Teor - Varmo. Sede Rivignano. via definitiva entro dieci giorni dalla data del provvedimento impugnato.Il Comitato, esami- 15. COLLEGIO DI CERVIGNANO - PALMANOVA: n. 1 Rappresentante nati i ricorsi, proclama eletti i candidati che hanno diritto di esserlo. In caso di parità viene comprende i Comuni di: Aiello del Friuli - Aquileia - Bagnaria Arsa - Bicinicco - Chiopris Viscone - Campolongo-Tapogliano - eletto il candidato più anziano di età. Nel caso in cui sia stata pronunciata decisione di Carlino - Castions di Strada - Cervignano del Friuli - Gonars - Palmanova - Porpetto - Ruda - S. Giorgio di Nogaro - S. Maria La Longa maggiore, non soltanto a tanza della salvaguardia di questa straordinaria ricchez- - S. Vito al Torre - Terzo d’Aquileia - Torviscosa - Trivignano Udinese - Villa Vicentina - Visco . Sede Cervignano del Friuli. annullamento delle elezioni, in uno o più Collegi, l’Assessore regionale all'agricoltura da parte dell’utenza. I pescatori spor- scelto; disporrà per il rinnovo delle elezioni stesse, nei relativi Collegi entro sessanta giorni dalla L’Assessore regionale all'agricoltura in via eccezionale, su proposta dell’Ente Tutela Pesca, data di accoglimento del ricorso (art. 32 D.P.G.R. 04003/72). potrà fissare nei Collegi montani più di una sezione elettorale (art. 27 D.P.G.R. 04003/72). livello locale. za ambientale. tivi residenti nella Regione attraverso c) o nell’area del rettangolo che contie- L’acqua da sempre unisce, concilia ed insegna, ma rap- Quello che dobbiamo cercare di fare, indirizzando le no- l’espressione democratica del voto ne il nome del candidato prescelto. presenta anche uno dei migliori indicatori per connota- stre decisioni e gli strumenti operativi di cui disponia- diretto, libero e segreto, esercitano L’elettore, ricevuta la scheda e la matita re gli standard di vita di una comunità. Idealmente in mo, è di valorizzare al massimo questa nostra risorsa. il diritto di scegliere tra le proprie fi la si deve recare nella cabina dove, dopo 7. Collegio di S. Vito al Tagliamento: coloro che per i prossimi quattro anni aver espresso il voto, ripiega la scheda presso la Sala Europa del Palazzo essa si legge il presente e il futuro di un territorio, non- decideranno la gestione e la tutela del secondo le linee lasciate dalla prece- Municipale di S. Vito, piazza del Po- ché il suo passato. Sergio Bolzonello patrimonio ittico regionale delle acque dente piegatura e la restituisce al Pre- polo, 31; I 2.500 chilometri di acque perenni che capillarmente interne. La consapevolezza dell’impor- sidente di seggio. A riscontro dell’avve- 8. Collegio di Pontebba: presso atrio solcano il Friuli Venezia Giulia sono uno dei simboli del- tanza e dell’unicità in Italia di questa nuta votazione verrà apposto il timbro del Cinema Teatro Italia, via Grillo, 3; la nostra comunità e altresì la grande opportunità che formula di organizzazione istituzionale del seggio sulla ricevuta dell’effettuato 9. Collegio di Tolmezzo: presso sede ci viene offerta per la ridefi nizione di un nuovo piano di deve inorgoglire i pescatori di questa versamento del canone per l’anno in ETP di Tolmezzo, via Paluzza (com- Regione per la lungimiranza dimostra- corso, esibita dal pescatore. plesso ex ERSA); - Collegio di Tol- sviluppo della Regione Friuli Venezia Giulia. ta dal legislatore regionale, che con la Queste le sedi di votazione, tenendo mezzo: sezione aggiunta di Am- Questo vasto reticolo idrografi co dialoga costantemen- legge n. 19 del 1971, istitutiva dell’ETP, presente che anche per questo appun- pezzo, presso Palazzo Unfer, fronte te con la variegata ed indiscutibile bellezza naturalistica ha voluto rendere i pescatori sportivi tamento elettorale sono state indivi- Municipio, piazza Zona Libera 1944; delle terre che lambisce. residenti nel Friuli Venezia Giulia fau- duate le sezioni elettorali aggiuntive - Collegio di Tolmezzo: sezione ag- Tali premesse sono la migliore cornice per i numerosi tori diretti della gestione e della tutela dei Comuni montani di Claut (Collegio giunta di Ovaro, presso Centro So- del patrimonio ittico regionale delle n. 5), di Meduno (Collegio n. 6) e di Am- cio-Culturale, via Caduti 2 Maggio, appassionati della pesca sportiva. acque interne. pezzo, Ovaro, Paluzza e Paularo (Colle- 195; - Collegio di Tolmezzo: sezione Una disciplina questa che permette di conoscere il terri- Domenica 22 settembre i pescatori gio n. 9): aggiunta di Paluzza, presso Sala S. torio con le sue specifi cità ma anche di coltivare corretti sportivi residenti nella Regione, re- 1. Collegio di Gorizia: presso sede ETP Giacomo, via Roma, 38; - Collegio atteggiamenti di tutela ambientale. candosi a votare nelle sedi predispo- di Gorizia, via Mazzini, 13; di Tolmezzo: sezione aggiunta di Questa condizione è resa possibile grazie ad un’attenta ste da ETP con la collaborazione delle 2. Collegio di Sagrado - Monfalcone - Paularo, presso Sala consiliare del azione di gestione attuata dall’Ente Tutela Pesca della Amministrazioni comunali, hanno la Trieste: presso la sede municipale di Municipio, piazza Nascimbeni, 16; preziosa possibilità di scegliere i propri Monfalcone, Palazzetto Veneto, via 10. Collegio di Gemona - S. Daniele: Regione capace di assicurare il miglior coordinamento rappresentanti nel Consiglio direttivo S. Ambrogio 12, secondo piano; Buja, presso Sala consiliare, piazza dei praticanti della pesca sportiva, come anche la con- dell’Ente, partecipando direttamente 3. Collegio di Pordenone: presso sede S. Stefano, 3; a determinare la politica di utilizzo e di ETP di Pordenone, via S. Quirino, 9; 11. Collegio di Tarcento - Nimis: Tar- conservazione del patrimonio naturale 4. Collegio di Sacile: sede non ancora cento, presso Sala consiliare, Pa- costituito dagli ambienti delle acque comunicata; lazzo Frangipane, piazza Roma, 7; interne della nostra bella Regione. 5. Collegio di Maniago - Barcis: Ma- 12. Collegio di Udine: presso la sede AVISO IMPORTANTE Il voto é espresso dal pescatore solo niago, presso Biblioteca civica, via ETP di Udine, via Colugna, 7; presentandosi personalmente nella Battiferri, 1 - Collegio di Maniago 13. Collegio di Cividale del Friuli: Ci- sede di votazione allestita nel Collegio - Barcis: sezione aggiunta di Claut, vidale del Friuli, sede non ancora Dal 26 giugno 2013 l’imposta di bollo è aumentata da 14,62 a 16,00. o nella sezione di residenza. La resi- presso la Sala riunioni del Municipio comunicata; Tutti gli importi ad essa soggetta devono essere aumentati di 1,38. denza del pescatore sarà desunta dal- di Claut, via Giordani, 1; 14. Collegio di Codroipo - Latisana: Ri- la licenza di pesca o da un documento 6. Collegio di Spilimbergo: presso vignano, presso l’Acquario regiona- di riconoscimento valido. Gli elettori la Casa dello Studente di Spilim- le di Ariis, via della Chiesa, 1; Per le complete informazioni, invitiamo a consultare il sito sono ammessi alla votazione previa bergo, via Udine, 7F; - Collegio di 15. Collegio di Cervignano - Palma- www.entetutelapesca.it esibizione della licenza di pesca e del- Spilimbergo: sezione aggiunta di nova: presso la Sala consiliare del nella sezione pesca alla pagina tariffe per l’esercizio. la ricevuta dell’effettuato versamento Meduno, presso Sala consiliare, via Municipio di Cervignano, piazza del canone per l’anno in corso, nonché Roma, 15; Indipendenza, 1.

4 Pesca e Ambiente Pesca e Ambiente 5 Attività dell’Ente Attività dell’Ente

do questo ricco di predatori come luccio, boccalone e pesce gatto. Per questo limitarne la capacità di pro- lifi care può rappresentare una stra- tegia vincente. Non l’unica però. La tecnica di intervento prevede che la popolazione venga preventivamen- te sfoltita con il maggior numero di catture possibili e che le operazioni di controllo proseguano anche suc- cessivamente al rilascio dei gamberi sterili. “È stato sorprendente scoprire che nelle prime otto sessioni di cattura, nella tarda primavera di quest’anno, LOTTA ALLA DIFFUSIONE il numero di gamberi nelle nasse è DEL GAMBERO ROSSO andato crescendo fi no a raggiun- gere in una giornata quota 660 NEL LAGO CASETTE VENCHIAREDO - racconta Fulvio Schiava, che ha Oltre 600 gamberi rossi sono stati sterilizzati e rilasciati nel lago. coordinato la squadra di collabora- Massimo Zanetti tori ittici intervenuti sul lago - e che lago. “Di tutti i maschi catturati limitare la loro presenza nel lago”. le catture sono ancora oggi molto - chiarisce Laura Aquiloni- abbia- Oltre al lago Casette Venchiaredo, i La fase di posizionamento degli esemplari prima dell’esposizione ai raggi X. numerose. Nelle nasse troviamo mo selezionato quelli che gli studi gamberi rossi sono diffusi nella por- anche decine di gamberi sterilizzati, comportamentali hanno rivelato zione della provincia di Pordenone a riconoscibili dalla marcatura e prov- essere i preferiti dalle femmine: confi ne con il Veneto, nei Comuni di www.life-rarity.eu vediamo a liberarli subito sul posto”. esemplari maturi, di dimensioni Cordovado, Chions, San Vito al Ta- Nivardo Bressani e Armando Ur- medio-grosse e privi di mutilazioni. gliamento, nella zona tra Staranza- banetti, guardie volontarie del Dopo averli sterilizzati con macchi- no e Monfalcone, nel reticolo idro- ERADICAZIONE DEL GAMBERO ROSSO DELLA LOUISIANA E PROTEZIONE DEI GAMBERI DI FIUME DEL FRIULI VENEZIA GIULIA collegio 14 ed esperti conducenti nari specialistici, li abbiamo marca- grafi co della “Bonifi ca Sacchetti”, ERADICATE INVASIVE LOUISIANA RED SWAMP AND PRESERVE NATIVE WHITE CLAWED CRAYFISH IN FRIULI VENEZIA GIULIA della barca dell’ETP, spiegano che ti e reimmessi in acqua. I prossimi nella bassa pianura Udinese, nella sono state impiegate oltre 50 nas- monitoraggi ci diranno se l’inter- zona di Teor di Varmo, e infi ne pres- se, posizionate nei vari settori del vento è stato utile allo scopo di so le foci del Fiume Stella. ecnica del rilascio di ma- esperimenti di laboratorio han- giunge Aquiloni - che il trattamen- Non è escluso che i gamberi rossi schi sterilizzati”: è questa no dimostrato che il trattamento to ha un effetto permanente e che possano arrivare o essere portati “T la traduzione dal nome determina oltre il 40 per cento in quindi rilasci successivi di animali anche altrove. Per questo, nell’am- inglese del metodo utilizzato nel meno di giovanili. Per sterilizzare i trattati e opportunamente marca- bito del progetto Rarity, sono stati lago Casette Venchiaredo, a Sesto gamberi devono essere adottate ti aumentano progressivamente il messi a punto dei protocolli di ri- al Reghena, nell’ambito del pro- metodologie che salvaguardino il rapporto tra animali sterilizzati e sposta rapida che consentono di getto Life Rarity, per combattere la benessere di questi animali, anche non, garantendo un maggior con- intervenire tempestivamente nel presenza del Gambero rosso della perché devono riuscire a compor- trollo della popolazione. Va detto, caso si localizzi una nuova popola- Louisiana, specie invasiva compre- tarsi esattamente come i maschi infi ne, che rispetto ad altri metodi zione, prima ancora che riesca ad sa nella lista delle cento più perico- fertili e confrontarsi con questi per adottati per il controllo di gamberi insediarsi nel nuovo ambiente. È lose. riuscire accoppiarsi con le femmine. invasivi, questo è altamente spe- una delle poche possibilità per ten- “Il metodo è già stato utilizzato in Abbiamo quindi scelto una tecnica cie-specifi co e non causa alcuna tare la reale eradicazione della spe- Emilia Romagna diversi anni fa - poco invasiva che utilizza l’esposi- contaminazione ambientale”. cie dai siti di recente introduzione. spiega Laura Aquiloni, del Diparti- zione a raggi X per alcuni minuti. In Il gambero rosso della Louisiana è Serve però la collaborazione di tutti: mento di Biologia dell’Università di questo modo viene ridotta la capa- specie estremamente prolifi ca. È chi dovesse trovare gamberi rossi o Firenze e partner di progetto - con cità di produrre spermatozoi, senza proprio grazie alla capacità di pro- sospettarne la presenza è pregato risultati incoraggianti che eviden- alterare il comportamento ripro- durre un gran numero di piccoli che di avvisare subito l’ETP telefonando ziano un calo signifi cativo delle duttivo”. ha potuto affermarsi nel laghetto al numero 0432.551211 o inviando nascite nell’area del rilasci, mentre “È importante anche notare - ag- di Casette Venchiaredo, pur essen- Comportamento e vitalità dei gamberi sterilizzati rimangono inalterati. una mail a [email protected].

6 Pesca e Ambiente Pesca e Ambiente 7 Attività dell’Ente Attività dell’Ente

Da quanto detto si può facilmente desumere come per la sopravvivenza della prole ed è governata dal foto- un gambero di fi ume cresca in una sorta di insieme di periodo (rapporto ore luce/ore buio) e dalla temperatu- “scatole cinesi”, ognuna delle quali dev’essere periodi- ra dell’acqua. Sono quindi gli infl ussi e gli stimoli esterni camente abbandonata per costruirne una più grande ad avere un effetto diretto sul sistema neuroendocrino entro la quale dar luogo successivamente allo sviluppo e a indirizzare i processi metabolici nella direzione op- dei tessuti (Figura 1). portuna. Una famiglia di steroidi collettivamente nota VITA DA GAMBERI come “ecdisoni” costituisce poi l’insieme dei cosiddetti MH, o “ormoni della muta”, responsabili dell’avvio della Come cresce pre-muta. Tali ormoni sono sintetizzati dalla “ghiandola un gambero di fi ume della muta”, o “organo-Y”, costituita da un paio di corpu- scoli appaiati, di origine epiteliale, che hanno sede nella Piero Giulianini *, Tiziano Scovacricchi ** cuticola interna in corrispondenza della camera bran- chiale anteriore. La produzione di tali ormoni è anch’es- sa regolata per via endocrina, attraverso il controllo Figura 2. Particolare dell’Ultima Cena da un affresco che adorna la parete laterale destra della Chiesetta di Sant’Andrea, a Gris di Bicinicco (Udi- ne), capolavoro della pittura friulana del XVI secolo. Sulla tavola si notano numerosi gamberi di fi ume. esercitato dal complesso neuroendocrino peduncolare e dalle quantità circolanti di MIH (Figura 3).

gamberi di fi ume appartengono al phylum Arthropo- per i crostacei. Esse vengono identifi cate con le lettere da, raggruppamento tassonomico che include l’ot- A, B, C, D, E ed accorpate a loro volta nelle fasi dette di Itanta per cento di tutte le specie animali e in parti- pre-muta, muta, inter-muta e post-muta (Tabella 1). colare gli insetti, gli aracnidi (come ad esempio i ragni) e appunto i crostacei, e che mostra un ampio spettro FASE DURATA EVENTI Figura 1. Confronto tra crescita continua (non artropodiale) e crescita di adattamenti ad ecosistemi diversi. La caratteristica artropodiale (tipica cioè degli artropodi), apparentemente discontinua. principale degli artropodi (nome che signifi ca “appendi- Fase di preparazione alla muta. In questo periodo si registrano secre- ci o piedi articolati”) è la loro “corazza”, cioè a dire il rive- zione degli strati esterni della nuova stimento cuticolare chitinoso, o esoscheletro, che rive- cuticola, riassorbimento di calcio, Il cambio di esoscheletro rappresenta un momento de- ste il loro corpo e li protegge. La chitina (acetato di un mobilizzazione delle riserve meta- licatissimo e cruciale nell’esistenza di un crostaceo ed pre-muta D 20 giorni boliche, cessazione graduale dell’a- polisaccaride ad alta percentuale di glicosamina) è una limentazione e di ogni altra attività. anche il passaggio ad una nuova condizione. Questo sostanza molto speciale, che rende la cuticola robusta Il vecchio esoscheletro è in parte ri- spiega perché nella tradizione cristiana i gamberi di fi u- e impermeabile, evitando quindi la perdita di liquidi, ma assorbito, si forma la nuova cuticola me siano un simbolo ricorrente di resurrezione e faccia- e sono inglobati consistenti volumi no spesso bella mostra di sé sulla tavola di Cristo con nello stesso tempo relativamente rigida, e che pone, sul d’acqua. piano delle strategie evolutive, due gravi problemi da gli apostoli durante l’ultima cena in affreschi e dipinti di La vecchia cuticola, demineralizzata, muta E < 1 minuto superare: come muoversi e come accrescersi. Il primo è rimossa e allontanata. chiese quattro e cinquecentesche sparse in genere lun- è stato risolto con la suddivisione in placche rigide al- go l’arco alpino dal Lago Maggiore al Piave (Figura 2). Segue immediatamente la muta. ternate a giunture fl essibili (basti pensare ad esempio L’intero esoscheletro è ancora mol- Muta e riproduzione mobilitano ciclicamente le riserve A 24 ore ai segmenti addominali di un gambero). Il secondo con le e fl essibile. L’animale non si ali- organiche in direzione dell’apparato tegumentale o del- Figura 3. Il complesso “organo-X-ghiandola del seno” (Organo X – il periodico ricambio dell’intero esoscheletro, fenome- menta. le gonadi e sebbene separate sono dunque funzioni in- post-muta GDS), che ha sede nel peduncolo oculare, è responsabile della produ- no noto col termine di muta, o ecdisi, o esuviazione. Periodo di intensa mineralizzazione terconnesse ed integrate l’una con l’altra. L’ablazione (o zione e del rilascio di ormoni inibitori della riproduzione (GIH) e della e di indurimento e rafforzamento del muta (MIH). La produzione di tali ormoni è a sua volta infl uenzata Quest’ultima è una delle fasi del cosiddetto “ciclo di B 3 giorni asportazione) del peduncolo oculare (struttura baston- nuovo esoscheletro. L’animale conti- muta”, che consiste nella successione dei processi che cellare che sostiene appunto l’occhio) induce nei gam- dagli stimoli esterni che hanno un effetto diretto sul sistema nervo- nua a non alimentarsi. so centrale (SNC) dei gamberi e sul citato complesso neuroendocrino. per defi nizione la precedono, la includono e la seguo- beri una muta precoce. Nel peduncolo ha infatti sede Dura fi no all’inizio della pre-muta, L’inibizione della muta è dovuta in particolare agli effetti del MIH sulla no. Alcuni crostacei mutano stagionalmente, o annual- che segna l’avvio della fase prepara- un importante complesso funzionale conosciuto come ghiandola della muta, o “Organo Y”, che produce MH, ormoni che pro- mente, andando perciò incontro a lunghi periodi di in- toria alla muta successiva. In questo “organo-X-ghiandola del seno” che produce e rilascia muovono l’avvio dei processi che portano all’ecdisi. periodo l’esoscheletro è rigido, com- ter-muta, altri lo fanno invece di frequente, ad intervalli inter-muta C 5 giorni due ormoni (di natura peptidica) che inibiscono rispet- pletamente consolidato, e l’acqua di qualche giorno o settimana. In generale la muta è più assorbita in precedenza sostituita tivamente la riproduzione (GIH ormone gonado-inibito- I gamberi di fi ume si preparano a mutare manifestando frequente all’inizio dello sviluppo e nei giovanili men- dai tessuti in crescita. L’animale si re) e la muta (MIH ormone inibitore della muta). Eventi comportamenti caratterizzati da leggera iperattività, tre con l’avanzare dell’età i tempi tra una muta e l’altra alimenta regolarmente. questi che possono quindi aver luogo solo quando i schiarendo la colorazione dell’esoscheletro, evidenzian- tendono ad allungarsi. Nel lontano 1939, studiando gli tassi di GIH e MIH circolanti risultino suffi cientemen- do una sorta di fenditura nella parte più sottile dell’ar- Tabella 1. Schema generale del ciclo di muta. Lo schema è riferito n eventi che hanno luogo prima e dopo l’esuviazione nei generale a giovanili di crostacei peneidi e la durata di ogni periodo te bassi. Non a caso il complesso in questione si trova ticolazione fra cefalotorace e primo segmento addomi- granchi, P. Drach ha suddiviso il ciclo di muta in diffe- alla specie Penaeus stylirostris a temperature di 27-29 °C. Da Ro- nel peduncolo oculare. La stagione riproduttiva è infatti nale. Sarà questa infatti la linea di frattura attraverso renti tappe, utili ancor oggi come riferimento generale bertson et al., 1987. collegata alle migliori opportunità offerte dall’ambiente la quale l’animale potrà sgusciar fuori, con movimenti

8 Pesca e Ambiente Pesca e Ambiente 9 Attività dell’Ente Attività dell’Ente

veloci e scattanti, dalla vecchia corazza, che una volta letteratura secondo i quali A. pallipes muta 8 volte nel abbandonata prende il nome di “esuvia” (Figura 4). corso del primo anno di vita, 4 nel secondo e 2 nel terzo. Dal quarto anno in poi il maschio muta 2 volte l’anno e la femmina 1 soltanto. Nel caso delle femmine ovigere (con uova adese ai segmenti addominali) un evento di muta sarebbe fatale per la prole in incubazione ed è ap- punto per questa ragione che la muta viene inibita per l’intera durata della cova. I fattori-chiave che governano la crescita e la muta sono la temperatura dell’acqua e la quantità di calcio in essa contenuto. A temperature più alte corrispondono tassi di accrescimento più elevati e la disponibilità di calcio è in rapporto con i processi di rafforzamento e indurimento dell’esoscheletro durante la fase di post-muta. Il calcio è davvero indispensabi- le per assicurare alla cuticola le sue caratteristiche di Figura 4. Esuvia di esemplare di gambero di fi ume, Austropotamo- VII INCONTRO REGIONALE bius pallipes (Lereboullet, 1858), di sesso femminile. In alto a destra: guscio duro protettivo e i gamberi hanno imparato a vista dorsale con evidenziata la linea di frattura (LF) da cui fuoriesce farne scorta accumulandolo in forma di due concre- DELLA VIGILANZA ITTICA VOLONTARIA l’animale al momento della muta. In basso: nella vista ventrale si no- zioni discoidali dette “gastroliti” (Figura 5) collocate ai tano chiaramente i pori genitali (PG) da cui escono le uova durante due lati della parete dello stomaco. Queste strutture si Massimo Zanetti l’ovodeposizione. formano all’interno di una cavità compresa tra un fo- glietto epiteliale e la parete dello stomaco cardiaco. Il In generale, i gamberi di fi ume nativi in Friuli Venezia foglietto epiteliale svolge proprio la funzione di captare Giulia, appartenenti alla specie Austropotambius palli- il calcio dall’emolinfa e costruire la matrice organica su a vigilanza volontaria dell’ETP 25.000 ore di lavoro dedicate non guardie forestali, il cui costo per la pes Lereboullet 1858, crescono solamente da maggio cui si depositano i sali di calcio. Dopo la muta i gastro- fa risparmiare alla Regione solo alla sorveglianza sulla pesca Regione è appunto di circa 500 mila ad ottobre, e comunque con temperature superiori ai liti collassano nel lume gastrico, dove vengono digeriti. L mezzo milione di euro l’an- (oltre 100 violazioni contestate nel euro l’anno. Costi che la Regione 10 °C. I tassi di accrescimento dei maschi e delle fem- In tal modo il calcio recuperato da queste formazioni, no. Sono questi i dati presentati solo 2012), ma anche all’assisten- non sostiene grazie al volontariato mine sono simili fi no al raggiungimento della maturità sommandosi a quello captato dall’ambiente esterno, dall’Uffi cio polizia giudiziaria e am- za alle mostre, alla manutenzione ETP il quale, per di più, consente di sessuale, momento dopo il quale i primi mutano due permette al gambero di indurire velocemente la nuova ministrativa dell’Ente tutela pesca delle tabelle, al supporto logistico introitare circa 20.000 euro di san- volte l’anno e le seconde una soltanto. Vi sono dati in cuticola con un’effi cace processo di mineralizzazione. al 7° incontro regionale della vigi- ad altri Enti e molte altre attività. zioni l’anno. lanza ittica volontaria, tenutosi nel- Questi i numeri che quantifi cano Il dato ha certamente colpito l’As- Figura 5. Aspetto e dimensioni di gastroliti prelevati da gamberi di fi u- * UNITS - Università di Trieste - Dipartimento di Scienze della la splendida cornice di Villa Manin la presenza sul territorio e l’attivi- sessore regionale Claudio Violino, me della specie Astacus leptodactylus (Eschscholtz, 1823) a vari stadi Vita - Via Giorgeri, 5 (Edifi cio Q) - 34127 Trieste ** CNR-ISMAR - Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Passariano lo scorso 16 marzo. tà dei volontari ETP. La quantità di che ha aperto l’incontro sottoline- di pre-muta. A sinistra un gastrolite particolarmente grande estratto Almeno 7.000 servizi l’anno per oltre da un esemplare in procinto di esuviare. di Scienze Marine - Castello 2737/F (Arsenale - Tesa 104) - ore lavorate, è pari a quella di 13 ando l’apprezzamento per l’ETP che 30122 Venezia ha raccolto anche fuori regione, e ri- marcando la necessità di una rifor- ma della struttura dell’Ente tesa a renderlo ancor più effi ciente. Il Pre- sidente Loris Saldan ha sottolinea- to che nei 40 anni di storia dell’En- te, appena festeggiati, la vigilanza volontaria ha avuto un ruolo di pri- mo piano ed ha ringraziato tutte le guardie, quelle ancora in servizio e quelle che hanno cessato l’attività, per il contributo dato all’immagine e all’effi cienza dell’ETP. LETTERATURA CITATA Il Direttore dell’Ente Paolo Stefa- nelli ha richiamato l’attenzione sul Drach, P., 1939. Mue et cycle d’intermue chez les Crustacés Deécapodes. Ann. Inst. Océan., T19(3): 103-391. ruolo dei volontari, che sono non Robertson, L., Bray, W., Leung-Trujllo, J. & Lawrence, A., 1987. Practical molt staging of Penaeus setiferus and Penaeus stylirostris. J. World soltanto pubblici uffi ciali a cui è Aquacul. Soc., 18(3): 180-185. demandato il diffi cile compito di

10 Pesca e Ambiente Pesca e Ambiente 11 Attività dell’Ente

Attività dell’Ente Attività dell’Ente

prevenire e accertare gli illeciti in materia di pesca, ma soprattutto i principali interlocutori del popolo dei pescatori. Con il loro comporta- mento, quindi, le guardie volontarie determinano l’immagine dell’Ente nell’opinione pubblica ed anche per questo è importante continuare a coltivare la loro preparazione pro- fessionale. Il colonnello Sante Tani, Coman- dante del Reparto operativo aero- navale di Trieste della Guardia di Finanza ha illustrato le prerogative IL RIPOPOLAMENTO del proprio reparto, impegnato di DEL LAGO DELLA MAINA recente in accertamenti sulla pesca professionale nelle acque interne Avviata con successo l’operazione svolti anche in collaborazione con per riportare la vita nel bacino l’ETP. A spiegare l’ampiezza e la varietà Giuseppe-Adriano Moro delle attività dell’ETP e dei suoi vo- lontari sono seguite due relazioni Giovanni Zucchiatti ritira la spilla d’oro, riconoscimento per aver raggiunto, insieme a Marcello Bernardis, 40 anni di volontariato all’ETP. tecniche. La prima di Mauro Cosolo, del Servizio caccia, risorse ittiche e na, Lucio Iob, Sergio Bassi, Roberto ni, Renzo Tulissi, Gianluigi Delicato, biodiversità della Regione che ha Lizzi, Nivardo Bressani, Marina Be- Stelio Padovan. ul recente svaso del lago del- sca e le comunità locali. In un lago di pesca, cosa che preclude ai pe- presentato i contenuti del Piano nedetti, Paolo Bergamasco, Rome- A Giovanni Zucchiatti e Marcello la Maina, generato dalla diga senza pesci non si può praticare la scatori locali e di altre zone l’acces- regionale di gestione dell’anguilla e ro Iacuzzo. Bernardis è stato consegnato il ri- S che sbarra il torrente Lumiei pesca, ma il problema va ben oltre so alla risorsa. L’area è oltre tutto delle misure fi nora adottate per li- Sono stati premiati con una targa di conoscimento mai attributo ad al- nella località omonima, si è parlato quest’ovvietà. Innanzitutto, il baci- turistica, in particolare Sauris, e la mitare la pressione di pesca su que- riconoscimento i volontari che han- tri, la spilla d’oro ETP, per i 40 anni molto negli ultimi mesi. no della Maina è, assieme al bacino pesca sportiva rappresenta un’atti- sta specie le cui popolazioni sono no raggiunto i 20 anni di servizio: di servizio nella vigilanza volontaria Il risultato dell’operazione ha deter- di Verzegnis, un invaso artifi ciale, vità complementare al turismo. in diffi coltà. La seconda dell’idro- Silvano Marini, Renzo Vettor, Mario dell’ETP. minato la temporanea scomparsa ovvero uno dei pochi casi in cui ri- Come se non bastasse, la mancan- biologo dell’ETP Giuseppe-Adriano Durat, Valter Zoldan, Piergiorgio A tutte le guardie ittiche volontarie, dello specchio d’acqua. Grazie a un sultano disponibili corpi idrici artifi - za di pesca nel lago avrebbe de- Moro che ha illustrato le attività Cecon, Claudio Doretto, Giovanni anche a coloro che non hanno rag- inverno e a una primavera ricchi di ciali in tutta la Carnia. La presenza terminato un incremento notevole di monitoraggio e ripopolamento Truant, Enrico Capitani, Angelo Del- giunto traguardi così importanti, neve e precipitazioni piovose il ba- della diga ed il drenaggio attraverso della pressione di pesca sul fi ume dell’anguilla per la cui realizzazione la Schiava, Vittorino Di Gleria, Davi- dobbiamo dire grazie per la genero- cino si è rapidamente riempito, ma le condotte di alimentazione del si- Tagliamento, in particolare nel si è rivelato fondamentale il sup- de Lazzara, Armando Garlant, Livio sità e la serietà con le quali operano dal punto di vista biologico è un stema idroelettrico ex SADE fanno tratto immediatamente a monte porto del personale di vigilanza vo- Mamolo, Claudio Polano, Danilo affi nché siano rispettate le norme lago nuovo. In sostanza un’enor- sì che il lago sia letteralmente isola- dello sbarramento di Caprizi, dove lontaria dell’Ente. Larice, Domenico Tolazzi. Un ricordo sulla pesca. me massa d’acqua che deve essere to dal reticolo idrografi co del bacino però gravita una popolazione di Prima della conclusione si tenuta la affettuoso è stato dedicato a Alceo Nonostante siano oltre 170, il nu- nuovamente colonizzata dalla vita. montano del Tagliamento. Questo trota marmorata che è importante cerimonia di ringraziamento delle Nonino e a Tommaso Palladino che mero delle guardie ittiche in servi- Il ripristino del lago è un processo dettaglio è importante perché ha tutelare. guardie con la consegna degli atte- ci hanno lasciato prima di poter fe- zio è in leggera fl essione. Per dare non breve e solo marginalmente consentito di mantenere nel lago Date queste premesse, l’Ente Tutela stati di riconoscimento per i quindi- steggiare il traguardo raggiunto. nuovo impulso a questo settore di gestibile dall’uomo, ma per quanto della Maina le immissioni di trota Pesca ha programmato il ripopola- ci anni di volontariato a: Paolo Lucio Numerosi sono anche i volontari attività è in cantiere, e prenderà il riguarda la fauna ittica è possibile fario, incompatibili altrove con la mento del lago per l’estate 2013 in Facchin, Luigi Giuriato, Alessandro che hanno avuto la medaglia d’oro via presumibilmente in autunno, il effettuare degli interventi. necessità di conseguire per la trota modo tale da consentire la ripresa Manganaro, Ezio Guerra, Bruno per i 30 anni di servizio: Giuseppe prossimo corso per aspiranti guar- Il lago, alla fi ne della primavera marmorata uno stato di conserva- dell’attività di pesca il prima possibi- Morassut, Gianni Moro, Paolo Oli- Davilla, Gino Pascutto, Giovanni die. Già una quarantina gli iscritti. 2013, non aveva ancora certamen- zione soddisfacente. Questo bacino le, in accordo con le associazioni di vetto, Silvio De Prato, Demetrio Protti, Giovanni Lucchese, Iginio Chi fosse interessato a parteci- te le condizioni necessarie per con- è dunque uno dei due invasi desti- pescatori sportivi di Sauris e Ampez- Passante, Fulvio Schiava, Roberto Santarossa, Felice Galante, Italo pare può inviare una mail a etp@ sentire la sopravvivenza di una nu- nati ancora oggi ad una gestione zo e concordando con la società Edi- Donadi, Antonio Melchiore, Adria- Rossi, Franco Vaccari, Giovannino regione.fvg.it, o telefonare agli merosa popolazione ittica, e questo mirata a sostenere la pesca sportiva. power spa, concessionaria dell’inva- no Zanutto, Amedeo Ellero, Loris Bearzi, Plinio Federico, Lucio Bian- uffi ci dell’Ente tutela pesca (0432 rappresentava un problema di non Un lago senza pesci implica neces- so, l’assunzione da parte di quest’ul- Offoiach, Fulvio Tuti, Stefano Vero- co, Alberto Bunello, Giorgio Flaiba- 551211). poco conto per l’Ente Tutela Pe- sariamente la mancanza di attività tima degli oneri di compensazione.

12 Pesca e Ambiente Pesca e Ambiente 13 Attività dell’Ente Ambiente e territorio

L’obiettivo da raggiungere era ap- in quanto punto di ripopolamento già varato due barche e preparato i parentemente semplice: basta im- normalmente utilizzato. contenitori necessari al trasporto dei mettere nel lago un gran quantitati- Analizzati tutti i problemi, si è prefe- pesci. vo di pesci. Le cose non stanno però rito operare con un approccio nuovo: Così le trote sono state imbarcate e in questo modo. distribuire i pesci nelle zone di mag- portate lungo l’intero perimetro del Innanzitutto il lago era vuoto, giore pressione di pesca potenziale. lago il 6 giugno scorso, in una bella completamente privo di fauna it- L’individuazione di queste è stata giornata fi nalmente primaverile, che tica, eccetto forse qualche trotella condotta grazie alla collaborazione ha consentito di lavorare senza pre- scesa dagli immissari. Soprattut- dei pescatori di Sauris e Ampezzo, occupazioni per tutta la mattina. In to il lago era privo di un elemento ma per portare centinaia di trote nei questo modo, i primi 15 quintali di essenziale: il cibo per sostenere la punti giusti è stato necessario or- trote, di pezzatura variabile e com- popolazione ittica! ganizzare un’operazione diversa da prendente un certo numero di esem- Se quindi si fosse semplicemente quelle usuali. plari “da trofeo”, sono stati distribuiti immesso un quantitativo notevole In genere le immissioni avvengono consentendo l’avvio della stagione di di trote in un punto facilmente ac- nell’area di divieto di pesca in spon- pesca anche sul Lago della Maina. cessibile, il risultato sarebbe stato da sinistra, da dove i pesci irradiano e Un ulteriore quantitativo di pesci, LA CERTIFICAZIONE DELLE FORESTE certamente deludente. Probabil- fi niscono inevitabilmente nelle zone equivalente al primo, verrà immesso E DEI PRODOTTI FORESTALI mente molti pesci sarebbero sta- pescabili. In questo caso però i quan- nel corso dell’estate, tenendo conto ti pescati nel giro di pochi giorni, titativi andavano distribuiti in modo dell’attività di pesca rilevata e dei ri- IN FRIULI VENEZIA GIULIA mentre gli altri avrebbero dovuto differenziato e capillare. sultati ottenuti in termini di catture. affrontare un drammatico digiuno, Sentito il parere dei pescatori locali, Solo con la fi ne della stagione si pro- Rinaldo Comino - Maria Cristina D’Orlando concentrandosi di fronte agli im- il lago è stato suddiviso in settori, at- cederà, a fronte di condizioni ecolo- missari, unico luogo dove la deriva tribuendo diverse densità di semina giche opportune, all’immissione di di invertebrati dai torrenti avrebbe a ciascuno di essi in dipendenza del- individui giovani, che costituiranno in consentito alle trote di alimentar- la pressione di pesca attesa. I mez- un certo senso il capitale di base per si. Ma lo sbocco degli immissari zi carichi di pesci, provenienti dagli i prossimi anni, tornando a fare del a Regione Friuli Venezia Giulia è tra i soci fondatori tifi cazione regionale PEFC delle foreste e del legno d’Ita- non è sempre facilmente accessi- impianti di itticoltura ETP di Flambro Lago della Maina un polo di attra- dell’Associazione PEFC Italia, Associazione che, dal lia: attualmente oltre 80.800 ettari di foreste di proprietà bile e quello più importante è reso e Polcenigo sono arrivati scaglio- zione per la pesca sportiva nell’area L 2001, ha permesso l’introduzione in Italia del siste- pubblica e privata, comprese le foreste di proprietà re- inutilizzabile dal divieto di pesca nati, dopo che una squadra aveva della Carnia. ma internazionale di certifi cazione della gestione soste- gionale, riunite nell’Associazione regionale PEFC Friuli nibile delle foreste PEFC (Programme for endorsement Venezia Giulia - Legnoservizi, hanno ottenuto l’attestato of forest certifi cation schemes). di certifi cazione di gestione forestale sostenibile. Questa PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certifi - superfi cie rappresenta circa il 26% della superfi cie fore- cation schemes) è un sistema per il reciproco ricono- stale regionale e il Friuli Venezia Giulia è la seconda re- scimento di schemi di certifi cazione forestale nazionali gione d’Italia, dopo il Trentino Alto Adige, per superfi cie o internazionali, sviluppati a livello locale adattandoli ai forestale certifi cata Pefc. In Italia le foreste certifi cate requisiti di gestione forestale sostenibile riconosciuti a PEFC sono, attualmente, 768.689 ettari. livello internazionale; nella defi nizione dei Principi e Cri- Le aziende di prima e seconda lavorazione del legno e teri di Gestione Forestale Sostenibile il PEFC si rifà alle della carta che acquistano legno certifi cato PEFC posso- direttive europee (risoluzioni delle conferenze intermini- no conservare la possibilità di apporre il marchio PEFC sui steriali per la Protezione delle foreste di Helsinki, Lisbona loro prodotti attraverso un altro tipo di certifi cazione: la e Vienna). cosiddetta “catena di custodia” (COC) o di rintracciabi- Il sistema PEFC è il sistema di certifi cazione forestale più lità. Essa consiste in un procedimento di rintracciabilità diffuso al mondo (sono oltre 244 milioni gli ettari di fore- dei prodotti a cui può essere apposto il marchio PEFC, ste attualmente certifi cati PEFC nel mondo), ed offre alle che consente di seguire i successivi cambi di custodia del imprese del settore legno ed ai proprietari forestali un legname certifi cato nelle diverse trasformazioni dal tron- sistema per valorizzare le risorse forestali e dimostrare ai co alla tavola, al prodotto fi nito (mobile, tavolo, infi sso, consumatori che il legno utilizzato nelle loro produzioni carta). Ogni impresa infatti rappresenta un anello della proviene da foreste gestite in modo sostenibile (sono catena del legno, dalla foresta al prodotto fi nito. oltre 9700 certifi cazioni di catena di custodia PEFC nel In Friuli Venezia Giulia le catene di custodia PEFC sono 61 mondo di oltre 12600 aziende). con oltre 80 aziende certifi cate, mentre in Italia le catene Alcuni momenti delle operazioni svolte nella giornata. Il Friuli Venezia Giulia ha ottenuto nel 2004 la prima cer- di custodia sono attualmente 601 con oltre 782 aziende

14 Pesca e Ambiente Pesca e Ambiente 15 Tutela Ambientale Itinerari

certifi cate Pefc. La regione Friuli Venezia Giulia è la quar- te dal sistema PEFC internazionale; seguendo queste ta regione in Italia come numero di aziende con catena di regole, nel 2009, il birrifi cio di Gino Peressutti di Forni di custodia certifi cate Pefc dopo Trentino Alto Adige, Vene- Sopra (Udine), supportato dalla regione Friuli Venezia to e Lombardia. Tra le catene di custodia, va menzionato Giulia e dall’AR PEFC FVG - Legnoservizi, ha certifi cato che nel 2010 la casa “Sa Di Legno” in Friuli Venezia Giulia la birra aromatizzata con gli aghi di pino silvestre e gem- ha ottenuto la prima “certifi cazione di progetto” Pefc in me di pino mugo provenienti dalle foreste certifi cate del Italia e la terza nel mondo! Il Progetto “La casa di legno Friuli Venezia Giulia e nel 2011 è stato certifi cato il tartu- eco-sostenibile - Sa Di Legno®” dell’Ing. Samuele Giaco- fo bianco proveniente dal bosco certifi cato di Muzzana. metti ha ottenuto, nel dicembre 2010, il certifi cato di ca- tena di custodia PEFC, cioè il certifi cato di rintracciabilità Servizio gestione forestale e produzione legnosa del legname utilizzato per la propria abitazione. Direzione centrale risorse rurali agroalimentari e forestali Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Nel 2013, nell’ambito del progetto “Carbomark - Life +”, promosso dalle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e dalle Università di Udine e di Padova e che ha istituito PER ULTERIORI INFORMAZIONI: un mercato volontario dei crediti di carbonio (www.car- Associazione regionale PEFC Friuli Venezia Giulia - Legnoservizi bomark.org), sono stati fi rmati 2 contratti concernenti Via Divisione Garibaldi, 7 - 33028 TOLMEZZO (UD) la vendita e l’acquisto di crediti di carbonio stoccati nel Tel 0433 468120 - email: [email protected] legno. Con tali contratti l’impresa “Vivere nel legno” e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Fiera di Udine hanno compensato parzialmente le pro- Direzione centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali prie emissioni di Co2 contribuendo alle azioni di mitiga- Servizio gestione forestale e produzione legnosa via Sabbadini, 31 - 33100 UDINE zione climatica e di compensazione della Co2 emessa ac- tel 0432 555673 - email: [email protected] quistando rispettivamente 10 tonnellate e 20 tonnellate sito: http://www.regione.fvg.it - economia imprese - agricoltura e di CO2 stoccate in modo permanente nella casa di legno foreste - foreste - l’economia delle foreste in FVG - certifi cazione di Sostasio di Prato Carnico. I prodotti legnosi svolgono PEFC una duplice azione di mitigazione, da un lato immagazzi- IL TORRENTE SLIZZA PEFC Italia nando il carbonio nel legno e dall’altro sostituendo altri Strada dei Loggi, 22 - 06135 Perugia - Ponte San Giovanni Il corso d’acqua italiano materiali ad alta intensità energetica come il cemento e Tel 075.7824825 - Fax 075.5997295 - email: [email protected] l’acciaio. sito: www.pefc.it che versa il suo tributo al Danubio Il 3 marzo 2013 è entrato in vigore l’obbligo di adempiere al regolamento UE 995/2010, noto come Due diligence, Giuseppe-Adriano Moro che impone la tracciabilità del legname commercializ- zato. Il Pefc internazionale ha ulteriormente integrato le proprie regole di rintracciabilità in modo che il legname che proviene da foreste certifi cate Pefc possa adempiere o Slizza viene considerato un corso d’acqua “di con- per risalire quella del Raccolana, fi no a . Qui sì alla Due diligence. fi ne”, poiché attraversa l’odierna frontiera fra Italia che le cose sono chiare, il valico è ampio ma marcato, fra Al fi ne di valorizzare la certifi cazione forestale e del legno, L e , ma a tutti gli effetti è un torrente “oltre il i Buinz del Montasio a Nord e il monte Poviz, satellite del nel 2004 la Regione Friuli Venezia Giulia ha promosso ed confi ne”. Si tratta infatti dell’unico corso d’acqua nel ter- gruppo del Canin, a Sud. introdotto criteri premianti nelle gare d’appalto per i pro- ritorio del Friuli Venezia Giulia che appartenga al bacino Diffi cile dire dove abbia inizio il viaggio dell’acqua fra le dotti certifi cati previsti dalla politica degli acquisti verdi del Danubio, il grande fi ume dell’Europa centrale e orien- Alpi Giulie e il Mar Nero. Ad uno sguardo superfi ciale, (GPP - Green Public Procurement) adottata dall’Unione tale, le cui foci si trovano a molte centinaia di chilometri analizzando una cartina, sembra che tutto tragga origi- Europea . dal nostro Adriatico, sulle rive del Mar Nero. ne dagli impluvi che drenano il versante Sud dei Buinz e In Friuli Venezia Giulia sono stati inoltre certifi cati PEFC Slizza è un idronimo dal suono slavo, diventa poi Gaili- dalla zona compresa fra il Poviz, il Col Lopic e il monte oltre 1.780 ettari di pioppeti secondo “le regole di certi- tz in Austria e raggiunge la , quindi la Drau. Salendo Robon (da non confondere col Rombon). Eppure, quando fi cazione per la gestione sostenibile dei pioppeti” pro- dalla pianura friulana percorriamo la valle del Fella, che scendiamo da Sella Nevea verso il Lago di Raibl, di acqua mosse dalla Federazione regionale dei pioppicoltori del nel tratto medio e inferiore chiamiamo Canal del Ferro, non ne vediamo molta. Dopo i tornanti, a breve distanza Friuli Venezia Giulia, dalla Regione Friuli Venezia Giulia ed per giungere infi ne nella Valcanale. Quasi non ci si accor- dalla malga di Cragnedul di Sotto, trasformata in locale elaborate dai forum di discussione tra tutti i portatori di ge di superare uno spartiacque così importante, quando gestito dal mitico alpinista Ignazio Piussi nei suoi ultimi interesse nazionali attivati dal Pefc Italia; tali regole sono raggiungiamo Camporosso e l’omonima Sella, in realtà anni di vita, troviamo una sorgente. Un acquedotto ne riconosciute dal 2006 dal sistema PEFC internazionale. diffi cilmente percepibile. L’asta principale dello Slizza è approfi tta ed un rivolo scende il solco di fondovalle, ma Il Pefc Italia ha poi promosso l’introduzione delle “Regole alla nostra sinistra, a Est. Più comprensibile se, salendo viene presto inghiottito dalle ghiaie e dalla roccia, a meno per la certifi cazione dei prodotti non legnosi” riconosciu- lungo il Canal del Ferro, abbandoniamo la valle principale che non si passi in una stagione piovosa.

16 Pesca e Ambiente Pesca e Ambiente 17 Itinerari Itinerari

Si scende e il talweg di quello che chiamiamo ancora Rio Ma quello superficiale governa il nostro viaggio. Cave del essere una delle zone più fredde delle Alpi Orientali. del Lago Superiore è marcato, ma quasi sempre asciutto. Predil lentamente sta diventando un luogo da film, ora ci Vedere lo Slizza è sempre più difficile. La valle glaciale A quota 1.030, nei periodi piovosi, da destra scaturisce vivono molte meno persone rispetto a quando la minie- di Tarvisio è ampia, ma il fiume ha lavorato durante gli molta acqua, attraverso un sistema di sorgenti tempo- ra funzionava. Non ci sono altre risorse e la gente segue ultimi 18 - 20.000 anni, scavando un solco profondo e ranee, impostate su fratture e interstrati della Dolomia il lavoro. A valle del paese un tratto semipianeggiante in parte meandreggiante entro cui scorre. Di acqua ora Principale, la formazione rocciosa su cui poggiano i so- vede il torrente scorrere a fianco di enormi accumuli di ce n’è e non per nulla ha fatto gola per la produzione prastanti contrafforti del Robon. Acqua che però non materiale di risulta delle miniere, materiale industrial- di energia. Dal torrente quasi non ci si accorge di en- sgorga perennemente. Mentre procediamo verso valle mente “sterile” che se ne sta lì a testimoniare l’immane trare in Austria, tanto pare insensata l’idea di avere un la strada si mantiene a sinistra del torrente. Ad un cer- lavoro dei minatori che hanno cavato per decenni il te- confine artificiale in un bacino dove la natura sembra to punto incontriamo il Rio Torto, che arriva da sinistra, soro del Monte Re, scavando persino una galleria, quella indicare chiaramente che da un pezzo siamo in Karnten, drenando il settore di monti fra lo Jof Fuart e le cime di di Bretto, che se ne va nella val Krotinica, verso Log Pod in Carinzia. Riobianco. Qui l’acqua è più frequente, anche se non ab- Mangartom. A quanto pare gli scambi fra Rio del Lago e Di questo essere fiume oltre il confine lo Slizza risente bondante come ci aspetteremmo. Il lago in lontananza Koritnica interessano anche gli uomini, i minatori sloveni soprattutto quando si parla di fauna, perché i pesci non è intuibile, si vede bene la parete settentrionale della che entravano da quella galleria per venire a lavorare nel sono speleologi né minatori e non hanno voglia di supe- Cima del Lago. Improvvisamente l’alveo si amplia, arriva, sottosuolo italiano, ad esempio. rare valichi senza un’adeguata via d’acqua. La storia idro- sempre da sinistra, il Rio Bianco dal gruppo montuoso Passiamo Muda e scendiamo verso Riofreddo. Il nome geologica e dell’idrografia della zona è complicata, fatta omonimo, da destra nulla, come se quei monti non vo- è tutto un programma. Il Rio Freddo è un importante di innalzamenti di barriere, cambiamenti di corso, catture lessero fornire un contributo. Le ghiaie divengono candi- affluente di sinistra. Poco prima di arrivarci a sinistra si e dispersioni, ma dal punto di vista biologico siamo nel de e spesse. L’acqua spesso scompare, poi il conoide sul stacca la stradina sterrata verso il Graben, dove una vec- danubiano senza tentennamenti. La nostra solita trota lago, una zona di risorgenza e il bacino, piuttosto ampio chia casa di minatori è stata trasformata con passione marmorata qui non c’è, mentre la fario, che sul versante nell’ambito dei laghi regionali. Il Lago di Raibl si stende nell’impianto gestito dai pescatori del tarvisiano. Per noi adriatico è l’emblema dell’inquinamento genetico, è di scenografico e tranquillo fra i monti e noi continuiamo a biologi quella è stata la casa in tutte le stagioni, anche casa. La Bach Forelle è il pesce più diffuso e caratteristi- seguirlo sulla riva sinistra, puntando al luogo dove la valle quando per arrivarci bisognava scendere con la neve fino co di queste acque, capace di colonizzare i corsi d’acqua si restringe e si trova l’ostacolo che permette la vita stes- alla cintola, sempre assistiti dai “ragazzi”, i volontari ETP più piccoli, di alimentarsi con le scarse risorse costituite sa del lago. A questo punto una strada ci permetterebbe mancante. Fu così che scoprimmo, quasi per caso, che del tarvisiano, che hanno sempre dimostrato come l’età dai macroinvertebrati di torrenti oligotrofici, di tollerare di puntare ad Est, superare il Passo del Predil e scendere sull’altro versante, quello sloveno nel bacino dell’Isonzo, non conti nulla davanti allo spirito. la frammentazione degli habitat. Qua e là compare lo nella Val Koritnica (Coritenza), nel bacino dell’Isonzo. Ma sgorgava una grande sorgente, Izvir Nemčlje. Quella sor- Poi il Rio Freddo, talmente importante che unendosi col scazzone, mentre dell’hucho si raccontano ormai solo noi rimaniamo nel regno del Danubio e proseguiamo ver- gente era esattamente l’opposto del Rio del Lago, sem- Rio del Lago fa nascere lo Slizza. Cambia anche il colore storie. Questo grosso “salmone del Danubio” svolge in so Cave. Il nome del paese è noto a tutti coloro che sono brava avere troppa acqua. del fondo, ora cosparso di massi tondeggianti di colore quel bacino il ruolo di dominatore che compete sul ver- passati per queste zone, si manifesta subito con il Monte Eppure, le sorgenti temporanee ai piedi del Robon, che rosso bruno, misti al candore delle dolomie e dei calca- sante adriatico alla marmorata, ma i riproduttori della Re, sbocconcellato dall’attività mineraria. Raibl o Cave noi speleologi avevamo chiamato “Risorgiva del Ghiro”, ri infatti fanno la loro comparsa frammenti di vulcaniti, specie non ce la fanno più a raggiungere l’alto Gailitz, del Predil, la più grande miniera della nostra regione, or- sono quasi 270 metri più in alto. E poi via, i geologi ci di- dette proprio di Riofreddo. Qui il torrente è bellissimo, pardon Slizza, a causa delle innumerevoli discontinuità mai chiusa da oltre vent’anni e trasformata in una sorta cevano che l’acqua non poteva fare tutta quella strada, fra buche e raschi in una valle ben incisa scende verso inventate dall’uomo. Un altro gioiello ittico della zona di museo di un mondo scomparso, che pure ha dato vita troppe discontinuità, troppe strutture nel mezzo. Ma noi Tarvisio più velocemente possibile. É comodo fermarsi è senza dubbio il salmerino alpino, sulla cui autoctonia alla comunità di questa valle. non eravamo tutti geologi, sognavamo. E così immet- a guardare alla “stazione d’angolo”. Ormai restano solo ricorrono ancora dubbi, ma che non dovrebbe avere bi- Qui il torrente, che continuiamo a chiamare Rio del Lago, temmo un tracciante nelle acque profonde del monte i basamenti del punto dove per portare il minerale verso sogno di passaporti dato che in questo bacino è specie ma ora Inferiore, è più ricco di acqua, ma la sensazione Robon, nell’Abisso De Gasperi, scoprendo che uscivano Tarvisio bisognava fare un cambio di teleferica, perché diffusa naturalmente. che provavamo quando stavamo studiando questi am- proprio alla Izvir Nemčlje, salvo decidere di sgorgare an- l’angolo fatto dalla valle era eccessivo. Così qui c’era una Per chi desideri percorrere questi luoghi suggerisco un bienti, ormai una quindicina di anni or sono, era quella che sul Rio del Lago, proprio al Ghiro, durante le piene. A stazione dove si superava l’angolo. percorso ad anello, passando per Sella Nevea, Lago di che “mancasse qualcosa”. Mancava l’acqua che non ab- posteriori sembra straordinario ma logico. Quella dolo- E giù verso Plezzut, che non può non farci pensare al Raibl, , Riofreddo, Plezzut, Tarvisio e quindi biamo mai visto arrivare da destra scendendo da Sella mia non permette la formazione di grandi gallerie, l’ac- fatto che dall’altra parte dei monti c’è quello che gli ita- risalendo brevemente il Bartolo verso Camporosso. Nella Nevea. qua si sposta attraverso minuscole fratture, la resistenza liani chiamano Plezzo, Bovec per gli sloveni. Poche case, parte superiore il Rio del Lago è sempre ben accessibile E qui mi permetto una piccola digressione, perché se l’e- è tanta. Quando piove molto la Nemčlje non ce la fa a la chiesina sulla strada, il torrente giù a sinistra in fondo e il lago offre anche la possibilità di fare un giro in barca. cologia fluviale è un mestiere, la speleologia è un passio- smaltire tutto, l’acqua sale come in un lavandino intasa- all’intaglio. Poi avanti e giù verso Tarvisio e una civiltà Per i tratti più impervi, valgono le solite ma mai eccessive ne che mi coinvolge dalla culla. Il massiccio del Canin è to, e sgorga 270 metri più in alto. un po’ ingombrante, fra tracciati di gasdotto, linee fer- raccomandazioni, meglio avere buone gambe e ottime famoso in tutto il mondo per essere ricco di grotte, anzi Ecco dunque una cosa interessante, se geograficamente roviarie, autostrada. Lo Slizza riceve da sinistra le ac- calzature. All’interno del bacino merita senz’altro una vi- di abissi profondi, stretti, gelidi e difficili. La sua porzione l’alta valle del Rio del Lago appartiene al bacino del Da- que del Bartolo, che attraversa Tarvisio ed è il primo sita ai Laghi di Fusine, raggiunti da una comoda strada orientale è stata a lungo studiata ed esplorata dal Cir- nubio, il suo versante meridionale è in realtà condiviso, torrente di cui avremmo fatto conoscenza arrivando turistica. Per i più curiosi, a complicare ulteriormente le colo Speleologico e Idrologico Friulano, di cui sono socio l’acqua va per lo più nell’Isonzo, in Adriatico, oppure in dalla Sella di Camporosso, poi da destra il Rio Bianco, questioni geografiche, poco oltre Fusine si raggiunge un da quasi 25 anni. Ebbene, all’epoca degli studi sul baci- Danubio, nel Mar Nero. Lo spartiacque idrogeologico non in questo caso quello “di Fusine”, molto importante col ampio ed impercettibile valico che segna l’inizio del baci- no dello Slizza mi trovai coinvolto nella ricerca dell’acqua coincide con quello superficiale. suo grande bacino ombroso, ricco di neve e famoso per no della Sava, altro grande fiume danubiano.

18 Pesca e Ambiente Pesca e Ambiente 19 Acque di casa nostra Acque di casa nostra

turazione totale del canale. Essa fu abitatori di quello storico edifi co, effettuata nel 1638, quando Gio- che gestivano il traghetto sul fi ume vanni Correr ottenne da Venezia la Noncello verso Pordenone. concessione del suo utilizzo. Il cana- Della Dogana rimase per diverso le fu allargato e protetto con ciotto- tempo solo un rudere che venne lato e lastre di pietra squadrata. Le demolito negli anni ’50 dello scor- condizioni originali realizzate in quel so secolo, insieme anche all’ultimo tempo si possono ancora osservare tratto del canale Brentella, quello in vari tratti nei territori di Porcia e, tra il ponte del Serraglio e lo sbocco verso monte, di Roveredo in Piano. sul Noncello. Contestualmente ai lavori sul corso Oggi il canale affl uisce sul Noncello d’acqua in quel periodo venne rea- più a monte, in corrispondenza del LA LUNGA STORIA lizzata una grande dogana, un edi- ponte dell’autostrada Conegliano fi co di tre piani, sulla riva destra del - Portogruaro e la sua ultima parte DEL BRENTELLA fi ume Noncello, nella località Musil, risulta completamente rinaturaliz- necessaria per riscuotere i pedaggi zata. Il canale presenta ancora delle fl uitazioni, verifi care le quanti- A monte del ponte del Serraglio è valenze ambientali e storiche tà di legnami e per ospitare gli ope- rimasto il canale, peraltro asciutto, degne di essere tutelate ratori del canale. I tronchi poi veni- che deviava l’acqua verso la Do- vano caricati sui burci, grandi barche gana, parallelo al corso principale. a fondo piatto, per portarli a Venezia Questa presenza dovrebbe essere Giulio Ferretti percorrendo canali sulla terraferma. salvaguardata e tutelata. Risalendo Il trasporto del legname sulla Bren- il corso d’acqua si incontrano ca- tella fu effettuato fi no alla fi ne del scatelle e opere in calcestruzzo che 1800. Successivamente, i proprietari residenti del posto hanno dichiara- lo cedettero agli Zatti, impegnati nel to risalire al periodo precedente alla a recente classifi cazione della ovest dell’alta pianura del Friuli occi- commercio e fl uitazione di legname; Seconda guerra mondiale. Anche villa Dolfi n Correr al 28° posto dentale, da sempre assetata a causa essi poco tempo dopo, a loro volta, altre opere di consolidamento del L tra i luoghi del cuore da parte del terreno permeabile formato da lo passarono al Consorzio di Bonifi - canale si trovano nel tratto più a del Fai (Fondo ambiente italiano), ha materassi alluvionali. ca Cellina Meduna, che lo gestisce monte, in corrispondenza del ponte creato rinnovata attenzione verso Le varie concessioni che i proprieta- ancor oggi. su via Cappellari. Questi lavori sono Altimetria risalente al 1850 circa del questa grande villa veneta e le sue ri della villa avevano ottenuto dalla Lombardo Veneto riportante il canale All’epoca del suo utilizzo per la fl u- stati eseguiti all’epoca della dismis- adiacenze, attualmente di proprietà Repubblica di Venezia sono conte- Brentella e il suo by-pass verso la dogana itazione, nel Brentella erano sta- sione delle attività di fl uitazione e comunale. nute nella mappa Pasiani, che pren- Dolfi n Correr. te realizzate opere signifi cative per diminuire la pendenza del cana- C’è da aggiungere che le segnala- de il nome del perito che l’ha redat- per quanto riguarda gli interventi le nel suo ultimo tratto, al fi ne anche zioni a favore del complesso pur- ta. Si tratta di un elaborato grafi co lari della capitale della Serenissima idraulici. Nell’ultima parte del suo di diminuire il materiale solido tra- liliese sono risultate seconde in molto grande, che individua tra i vari e delle vetrerie di Murano, oltre che percorso, un nuovo tratto paralle- sportato verso il fi ume, che poteva regione solo dopo il castello di Mi- corsi d’acqua anche il canale Bren- per forni, fucine e fonderie. Il cana- lo, costruito a una quota più alta in restringerne l’alveo. Vecchi pescatori ramare e prima della villa Manin di tella, tuttora esistente e affl uente di le seguiva la consistente pendenza riva sinistra, deviava nuovamentea a ricordano l’abbondante fauna ittica Passariano. destra del fi ume Noncello all’altezza dell’alta pianura pordenonese, 1 per destra passando su un ponte cana- che un tempo abitava le acque del La realizzazione della villa Dolfi n del ponte del Serraglio su via Doga- cento e anche più per alcuni tratti, le, per questo chiamato ancora oggi canale: trote, scazzoni, gamberi e Correr era stata giustifi cata, come le na a Porcia. che faceva correre l’acqua alla con- “ponte del Serraglio”, per poi prose- lamprede, ben adattata nelle acque altre del Triveneto, dalla presenza di Il canale Brentella ha una lunga sto- sistente velocità di circa 2 metri al guire fi no alla dogana sulla riva del più fredde del vicino Noncello, per il un’azienda produttiva, di solito di ca- ria: fu realizzato nel lontano 1486, secondo, suffi ciente per far fl uitare i Noncello presso il porto. fatto che provenivano dal torrente rattere agricolo. Pur utilizzata anche in soli sei mesi, con l’utilizzo di cen- tronchi di circa un metro e settanta- La dogana dei Dolfi n Correr è stata montano Cellina. Sul fondo si racco- a questo scopo, con stalle e fi enili e tinaia di badilanti. La costruzione cinque di lunghezza. incendiata dai nazifascisti nel corso glievano anche le esche per pescare, depositi arnesi per la coltivazione, del canale, che dalla Pedemontana Ma proprio la velocità dell’acqua di un rastrellamento notturno, nel in particolare i portasassi, le larve di oltre che magazzini per i prodotti, gli arrivava fi no al fi ume Noncello, era creò, nel tempo, diverse erosioni sul 1944, perché utilizzata come depo- friganea, delle quali erano ghiotti gli utili che realizzavano le ricche fami- stata necessaria per facilitare il tra- fondo e nelle rive, tanto da rendere sito dai partigiani. In quell’episodio, squali (cavedani) e le trote, insidia- glie veneziane derivavano anche da- sporto dei legnami a Venezia, le bore necessari per due volte consistenti fu uccisa una giovane della fami- te sotto le cascatelle. Col tempo la Interventi realizzati lungo il Brentella per dissi- gli usi delle acque della parte nord o faghere, indispensabili per i foco- lavori di sistemazione e una ristrut- glia Venier, detta “Diana”, gli ultimi situazione è completamente cam- pare l’energia idraulica.

20 Pesca e Ambiente Pesca e Ambiente 21 Acque di casa nostra Le vostre catture

Il Brentella a Porcia. Terrapieno alluvionale lungo il Brentella. Gabriel Candido Manazzon Alice trota Marmorata - 1750 g - 60 cm scardola 1085 g Torrente But Lago di Ragogna

Ruscello di risorgiva presso il Brentella. Confluenza del Brentella con il Noncello. biata, a causa dell’inquinamento da stante il canale. E ciò a dispetto di confluiscono la loro piccola portata detersivi e residui organici causati quanto previsto dalle carte ittiche sul canale, sono contornati anche Nimis Francesco Rudy Cordovado dagli scarichi delle case sul canale. dell’ETP, che indicano nel canale in inverno da erbe di un verde in- trota Marmorata - 4000 g - 80 cm trota Marmorata - 3300 g - 62 cm Torrente Cornappo Più recentemente, un episodio di la semina di trote della varietà iri- tenso, dovuto al fatto che l’acqua, elevato inquinamento, provenien- dea. Con tutta probabilità le fario proveniente dal sottosuolo, pre- te da attività produttive, ha spinto provengono dal Noncello e hanno senta una temperatura maggiore l’Azienda sanitaria a impedire l’uso risalito il Brentella in occasione del- rispetto all’ambiente esterno. Tale tradizionale dell’acqua del canale le ricorrenti “montane” primaverili e caratteristica è stata ampiamente e, di conseguenza, l’Ente tutela pe- autunnali, che fanno aumentare di sfruttata nel passato per realizzare sca a stabilire il divieto di pesca per molto il livello del fiume a causa di prati irrigui, le cosiddette “marcite”, eventi particolari, tuttora vigente. fenomeni di rigurgito dal Meduna. esistenti ancora a Polcenigo, che Non tutta la fauna ittica è stata Le trote selvatiche, inoltre, sono at- permettevano di produrre foraggio però perduta. Risalendo il sentiero tratte dalle acque più fresche e os- fresco anche in inverno. dal ponte di via Cappellari, sulla riva sigenate, pur inquinate da elementi Per le valenze ambientali presenti destra, si intravedono trote di va- chimici e organici, rispetto a quelle sulle rive e per le opere storiche che rie misure sfrecciare sull’acqua pur del fiume. ancora sopravvivono quale traccia poco profonda. Si tratta della va- Chi comunque si reca in quel tratto delle attività dei feudatari della vil- rietà fario che si è ben ambientata del Brentella trova anche delle im- la Dolfin Correr, il canale Brentella e si riproduce naturalmente sul po- previste sorprese. Sulla riva destra merita la valorizzazione e la tutela, Stefano Bortolussi Alessandro Tagliavin sto, come hanno riferito i residenti del canale sono sopravissute a vari nella stessa misura già prevista per Ibrido - 70 cm trota Fario - 50 cm delle case sul promontorio sopra- lavori olle di risorgiva. I canaletti che la grande villa veneta e il suo parco. Fiume Meduna no kill

22 Pesca e Ambiente Pesca e Ambiente 23