PIANIFICAZIONE DEL TRAFFICO 36 A

Rivista quadrimestrale Viermonatliche VERKHERSPLANUNG Zeitschrift

Anno-Jahr XIX dicembre_Dezember 2010 IN BOZEN

ALTO ADIGE SÜDTIROL

Via Dante - Dantestr. 20 A

SPED. IN A.P. 70% - DCB BOLZANO - TAXE PERCUE - DCB BOLZANO TAXE 70% SPED. IN A.P. - 3006 CODICE CNR - ISDS: ISSN 1122 39100 Bolzano - Bozen 36 ATLAS INU ALTO ADIGE SÜDTIROL

PIANIFICAZIONE DEL TRAFFICO A BOLZANO VERKHERSPLANUNG IN BOZEN

a cura di Peter Morello e Francesco Remonato Il traffico è un po’ come il tempo, quello atmosferico. Se ne parla sempre non solo perché è un problema che riguarda tutti, è anche un problema apparentemente senza soluzioni, per cui tutti, al bar, in salotto o facendo la fila, hanno sempre la soluzione pronta. Un argomento di conversazione. Questo numero di ATLAS, per cui ringrazio di cuore Peter Morello e Francesco Remonato, raccoglie le opinioni, i progetti, le idee di chi negli ultimi decenni il traffico a Bolzano ha provato a studiarlo davvero. Leggendo, scopriremo ad esempio che “In viale Druso secondo le rilevazioni del Censis riferite al 1985 si registravano 8.733 veicoli al giorno in entrata e 8.773 in uscita e rilevazioni recenti riportate nel PUT del 2007 registravano nel 2006 una media giornaliera di 8.186 in entrata e 9.098 in uscita, nonostante parte dei flussi oggi utilizzino la MeBo e la strada arginale che ventenni prima non c’erano”. Progetti, piani, idee, strade, invecchiano nello stesso momento in cui vengono pensati e realizzati per una ragione banale e apparentemente ineluttabile, aumentano le macchine. Ma non aumentano solo perché ne compriamo di più. Negli anni Bolzano ha “aumentato” il suo ruolo di contenitore di attività provinciali con solo gli oneri e non i benefici di città davvero capoluogo. Bolzano non può salvarsi da sola e ho la sensazione che non possa esserci un piano traffico, che provi a risolvere i problemi di questa città, senza avere caratteristiche provinciali. Un esempio banale: i grandi parcheggi per i pendolari non servono a Bolzano ma nei paesi e nelle città della provincia, nei pressi delle stazioni di treni e corriere. Di certo per una soluzione vera sarà necessario un profondo muta- mento culturale collettivo ma perché almeno si avvii, è indispensabile che la politica voglia e sappia fare delle scelte. Bolzano capoluogo è certamente la prima. INDICE | INHALTSVERZEICHNIS

5 PREFAZIONE - VORWORT Luigi Spagnolli Sindaco/Bürgermeister Bolzano/Bozen

7 Editoriale PIANIFICAZIONE DEL TRAFFICO A BOLZANO VERKEHRSPLANUNG IN BOZEN Peter Morello

15 IL CONFRONTO CON Franco Fietta

19 Proposte di riforma dei trasporti pubblici – 1974 51 Miglioramento del trasporto pubblico nella città di Bolzano – 2000 Laris - Milano Electrowatt Engineering - Zurigo

21 Studio sul trasporto pubblico e sul traffico – 1975 54 Indagine sulla mobilità delle famiglie a Bolzano 2001/2002 Laris, Guglielmo Zambrini - Milano Apollis - Bolzano

25 Viabilità e indagine sul traffico a Bolzano – 1986 57 Piano della mobilità ciclistica a Bolzano – 2002 CENSIS - Centro studi investimenti sociali - Roma Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige - Bolzano

27 Piano del traffico – 1990 59 Piano provinciale dei Trasporti – 2003 Bernhard Winkler - Monaco TRT trasporti e territorio - Milano

31 Studio di pre-fattibilità tranvia Bolzano – – Bronzolo – 1992 62 Piano urbano del traffico – 2004 Winfried Theil - Bolzano Ufficio mobilità del - Bolzano

33 Studio di fattibilità tecnico – economica della linea tranviaria 64 Un progetto di gestione telematica del traffico per il Bolzano - Laives - Bronzolo – 1992 miglioramento della qualità dell’aria a Bolzano – Studio di TRT trasporti e territorio - Milano fattibilità – 2005 CST - Centro studi traffico di Milano e Colin Buchanan & partners di Londra 35 Studio preliminare sull’inserimento di una tranvia urbana in Bolzano – 1993 67 Indagine sulla mobilità delle famiglie nel comune di Bolzano - 2005 TRT trasporti e territorio - Milano Apollis - Bolzano

39 Sondaggio sulla mobilità degli abitanti di Bolzano – 1993 69 TPL – Strategia Bolzano – Prospettive per lo sviluppo strategico Istituto ADHOC - studi e ricerche per il marketing, gruppo GPF & associati - dell’offerta di trasporto pubblico nel comune di Bolzano – 2007 Milano e Roma IBV - Ingenieurbüro für Verkehrsplanung Willi Hüsler - Zurigo

40 Piano generale provinciale integrato dei trasporti per la 72 Piano urbano del traffico – 2007 provincia di Bolzano – 1993 Ufficio mobilità del Comune TRT trasporti e territorio - Milano 77 Studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema di 43 “Bolzano tram 2000” - Risultati del sondaggio sulla fattibilità trasporto pubblico su rotaia tra l’Oltradige e Bolzano – 2008 di linee tranviarie a Bolzano Hermann Knoflacher e Harald Frey - Technische Universität Wien relazione al consiglio comunale di Bolzano – 1998 Rudolf Benedikter - Bolzano 79 Indagine sulla mobilità delle famiglie nel comune di Bolzano - 2009 Apollis - Bolzano 45 Piano urbano del traffico – 1998 Bernhard Winkler - Monaco 81 Piano urbano della mobilità 2020 – 2010 Mobilitätsplan 2020 – 2010 Ufficio mobilità del Comune di Bolzano/ Amt für Mobilität der Gemeinde Bozen 47 Collegamento ferroviario metropolitano Bolzano - Ora – 1999 con la consulenza di/ mit die Beratung von Willi Hüsler – IBV Zurigo/ Zurich Sistema di Venezia e Bolzano e Sistemi operativi di Venezia

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PREFAZIONE | VORWORT Luigi Spagnolli, Sindaco/Bürgermeister Bolzano/Bozen

Non è dovuto al caso se oggi Bolzano è una delle città europee più Es ist kein Zufall, wenn Bozen heute als Modellstadt punkto nachhaltige virtuose nel modo di muoversi in città. È il risultato di un intenso Mobilität gehandelt wird. Dies ist vielmehr das Ergebnis harter Arbeit, lavoro, di innumerevoli studi, dibattiti e progetti che hanno pre- unzähliger Studien, Diskussionen und Projekten, welche den nach für nach ceduto l’attuazione delle misure via, via adottate. Oggi a Bolzano realisierten Maßnahmen vorausgegangen sind. In Bozen bewegt man sich il 29,5% si muove a piedi, il 29% in bicicletta, il 7,6% con i mezzi heute zu 29,5% zu Fuß, zu 29% mit dem Fahrrad, zu 7,6% mit öffentlichen pubblici, il 6,7% in moto e solamente il 27,2% in auto; è un ottimo Verkehrsmitteln, zu 6,7% mit dem Motorrad und nur mehr zu 27,2% mit risultato se pensiamo che nel 1993 ancora il 40% si muoveva in dem Auto; es handelt sich dabei um ein hervorragendes Ergebnis, wenn macchina e solo il 17% in bicicletta. wir bedenken, dass im Jahre 1990 noch 40% Fahrstrecken mit dem Auto Diamo poi per scontato che ampie zone della città sono pedonaliz- zurückgelegt wurden und gerade einmal 17% mit dem Fahrrad. zate, ma pochi ricordano quant’è stato difficile allora convincere la Wir sehen es inzwischen als selbstverständlich an, dass weite Teile der cittadinanza ad accettare queste scelte. Stadt verkehrsberuhigt sind, aber der eine oder andere erinnert sich daran, Il presente numero di Atlas aiuta a leggere in modo molto efficace il wie schwer es war, die Bürger für diese Maßnahmen zu gewinnen. dibattito che ha accompagnato negli ultimi 40 anni le scelte dell’am- Die vorliegende Ausgabe von Atlas hilft dabei, die flankierenden Diskus- ministrazione. sionen von 40 Jahren einschlägiger Verwaltungsentscheidungen klar und La tappa più recente di questo percorso è l’approvazione del Piano deutlich zu veranschaulichen. Urbano della Mobilità (PUM) nel gennaio 2010, che stabilisce nuovi Die letzte Station auf diesem Weg ist die Verabschiedung des Mobilitäts- e ambiziosi obiettivi, le misure concrete per raggiungerli ed un pro- plans im Jänner 2010, der neue, ehrgeizige Ziele definiert, sowie konkrete gramma temporale per la loro realizzazione. L’ultimo capitolo del Maßnahmen zu deren Erreichung und ein zeitlich klar gestaffeltes Pro- presente quaderno ne riporta un riassunto efficace. gramm zu deren Umsetzung absteckt. Das letzte Kapitel dieses Büchleins È soprattutto la qualità degli ambienti urbani che ha orientato le gibt davon eine stimmige Zusammenfassung wider. scelte dell’amministrazione nella redazione del PUM. A Bolzano il Das Hauptaugenmerk der Verwaltung war bei der Verfassung des Mobili- traffico motorizzato è responsabile per 59% delle emissioni di ossidi tätsplanes vor allem auf die Qualität der urbanen Lebensräume gerichtet. di azoto, e in una città con inevitabili limiti di espansione fisica è Der motorisierte Verkehr ist in Bozen für 59% der Stickstoffemmissionen assurdo “sprecare” prezioso spazio urbano occupandolo con auto verantwortlich, und in einer Stadt mit von der Natur vorgegebenen parcheggiate. Siamo poi convinti che una saggia amministrazione Expansionsgrenzen ist es absurd, wertvollen Stadtraum als Autopark- debba creare le condizioni affinché le cittadine e i cittadini possano plätze zu „verschwenden“, wenn dies nicht unbedingt notwendig ist. Wir soddisfare le proprie esigenze di mobilità senza necessariamente sind davon überzeugt, dass eine kluge Stadtverwaltung dafür Sorge zu INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 6

dover possedere un’automobile. Oltre che sociale ed economica, è tragen hat, ihren Bürgerinnen und Bürgern zufriedenstellende Mobili- una questione di democrazia. tätsoptionen zu bieten, ohne dafür den Besitz eines Privatautos voraus- Come detto, il Comune ha obiettivi ambiziosi e idee chiare. Ma è evi- zusetzen. Neben sozialen und wirtschaftlichen Gründen handelt es sich dente che molto di quanto abbiamo previsto è solamente realizza- dabei um eine Frage der Demokratie. bile con una forte collaborazione finanziaria da parte della Provincia Wie gesagt hat die Gemeinde ehrgeizige Ziele und klare Ideen. Es versteht poiché le grandi infrastrutture - tramvia dell’Oltradige, tramvia sich dabei von selbst, dass wichtige Maßnahmen nur mit einer starken urbana, prolungamento in galleria della SS 12 e galleria sotto Monte finanziellen Unterstützung von seiten der Landesverwaltung verwirklicht Tondo, nuova funivia per San Genesio - richiedono investimenti per werden können, nachdem die großen Infrastrukturen - Tram ins Über- circa 400 milioni di Euro, 40 milioni all’anno suddivisi nei 10 anni etsch und im Bozner Gemeindgebiet, unterirdische Verlagerung der SS 12 previsti per la loro realizzazione. Sono importi congrui e giustificati und Tunnel unter dem Hörtenberg, neue Seilbahn nach - Inve- per Bolzano se rapportati agli investimenti realizzati nel resto della stitionen für ca. 400 Millionen Euro verlangen: Das macht 40 Millionen provincia. La nostra città, infatti, non ha solo il compito di soddi- pro Jahr über den für die Verwirklichung vorgesehenen zehnjährigen sfare le esigenze dei propri cittadini, ma vuole (e a volte deve) farsi Zeitraum. Im Vergleich zu den Investitionen, die im restlichen Landesge- carico (e vederselo riconosciuto) anche del suo ruolo di capoluogo biet unternommen werden, handelt es sich dabei um vertretbare und der all’avanguardia e al servizio per tutto l’Alto Adige. Rolle Bozens angemessene Ausgaben. Denn unsere Stadt hat nicht nur die Aufgabe, den Bedürfnissen der eigenen Einwohner gerecht zu werden, sondern will (und muß manchmal) auch als Landeshauptstadt bestmög- liche Standards im Dienste ganz Südtirols anstreben.

Ringrazio l’INU e gli autori per questo prezioso lavoro. Dem INU Alto Adige Südtirol gilt mein aufrichtiger Dank für diese wert- volle Arbeit.

Luigi Spagnolli Luigi Spagnolli Sindaco Bürgermeister 36 ATLAS 7

EDITORIALE PIANIFICAZIONE DEL TRAFFICO A BOLZANO VERKEHRSPLANUNG IN BOZEN Peter Morello

In questo numero monografico di Atlas presentiamo lo studio sulla In dieser monographischen Atlas-Ausgabe befassen wir uns mit der Pianificazione del traffico a Bolzano dagli anni ‘70 ad oggi. Il lavoro Verkehrsplanung in Bozen seit den 70er Jahren im letzten Jahrhundert. è stato svolto, assieme a me, da Francesco Remonato, un giovane Francesco Remonato, ein junger Akademiker (Absolvent der Fakul- laureato in pianificazione allo IUAV iscritto al nostro istituto, sulla tät für Raumplanung an der IUAV in Venedig), Mitglied an unserem base dei vari piani comunali e provinciali del traffico e dei trasporti, Institut, und ich sichteten die verschiedenen Verkehrs- und Transport- degli studi sul trasporto pubblico e in particolare sul tram, delle leitpläne von Gemeinden und vom Land Südtirol, Untersuchungen rilevazioni ed analisi sulla mobilità nella città di Bolzano. zum öffentlichen Personennahverkehr und insbesondere zur Straßen- Si tratta di una mole enorme di documenti (complessivamente bahnlösung, sowie Erhebungen und Analysen in Zusammenhang mit oltre 3 mila pagine di testi, tabelle e tavole), che sono stati portati Mobilitätsfragen in Bozen. a sintesi, per fornire una informazione documentata ad un vasto Es handelt sich um einen äußerst umfangreiche Anzahl an Unterlagen pubblico interessato a questi temi, che così grande rilevanza hanno (insgesamt mehr als 3.000 Seiten Text, Tabellen und Planzeichnungen), nella vita della nostra città. Abbiamo lavorato sui documenti in die wir zusammenfassten, um jenen Lesern, die an derartigen, für nostro possesso, raccolti negli anni in forma più o meno originale e das Leben in unseren Städten so wichtigen Themen interessiert sind, completa, e su tutti quelli che siamo riusciti a reperire presso l’Uffi- belegte Informationen zur Verfügung stellen zu können. Wir arbei- cio mobilità del Comune. teten mit den Unterlagen, die wir im Lauf der Jahre in mehr oder weni- Ci siamo limitati ai piani e studi commissionati da soggetti pubblici, ger originaler und vollständiger Form gesammelt hatten, sowie mit allen consapevoli che probabilmente ne abbiamo dimenticati alcuni e che weiteren, die wir beim Gemeindeamt für Mobilität beschaffen konnten. altri studi rilevanti sono stati elaborati da professionisti e associa- Wir beschränkten uns auf von öffentlichen Trägern in Auftrag gege- zioni in questi ultimi 40 anni. Cito fra i tanti i documenti del Forum bene Pläne und Untersuchungen. Uns war bewusst, dass wir einige traffico Bolzano, una associazione che riuniva 25 associazioni di dabei höchstwahrscheinlich vergaßen und dass weitere wichtige varia natura (tra le quali anche l’INU), che nel 1991 hanno costituito Studien in den vergangenen 40 Jahren von freiberuflichen Planern una assemblea permanente di osservazione, valutazione e proposta und Verbänden durchgeführt wurden. Zu den vielen zählen die vom sulle politiche del traffico (il numero 7 del 1994 della nostra rivista è Bozner Bürgerforum zur Verkehrspolitik erarbeiteten Schriften. Das totalmente dedicato alle proposte del Forum in rapporto all’elabora- Bürgerforum war ein Verband, an dem 25 Vereine unterschiedlicher zione del PUC di Vittorini e del PUT). Art (darunter auch das INU – Nationales Institut für Urbanistik) Il lavoro che qui presentiamo ci pare utile, oltre che per l’informa- beteiligt waren und der im Jahr 1991 ein ständiges Gremium als zione che fornisce, anche per la possibilità che offre di valutare Beobachtungsstelle einrichtete. Dieses Gremium legte Einschätzungen quanto delle proposte contenute nei piani e studi, elaborati con und Vorschläge zur Verkehrsplanung vor (unsere Ausgabe Nr. 7 aus risorse pubbliche, è stato fatto in materia di mobilità a Bolzano e dem Jahr 1994 war vollständig den vom Bürgerforum in Bezug auf den quante idee e proposte, invece, sono finite in un cassetto, pur conser- Vittorini-Bauleitplan und den städtischen Verkehrsleitplan einge- vando spesso una loro validità e attualità. brachten Vorschlägen gewidmet). Wir glauben, mit dieser Arbeit nicht nur nützliche Informationen zu bieten, sondern auch die Möglichkeit zu bewerten, welche Inhalte der mit öffentlichen Mitteln für die Mobilität in Bozen ausgearbeiteten Plänen und Untersuchungen durchgesetzt wurde, und wie viel davon in der berühmten Schublade verkümmern, obwohl sie häufig nach wie vor zutreffend und zeitgemäß scheinen. INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 8

Dall’insieme dei documenti qui sintetizzati emerge il vasto arco di Die an dieser Stelle zusammengefassten Unterlagen zeigen auf, wie professionisti e di società di pianificazione del traffico coinvolti viele auf Verkehrsplanung spezialisierte Planer und Planungsge- dagli enti locali (in primo luogo Comune e Provincia di Bolzano), che sellschaften von den zuständigen Stellen (hauptsächlich Stadtge- si sono succeduti nell’affrontare il tema della mobilità nel capoluogo e meinde Bozen und Land Südtirol) in die Versuche einbezogen wurden, nel tentare di proporre soluzioni possibili e fattibili. Si tratta spesso di mögliche und machbare Lösungen vorzulegen und das Problem mit professionisti e di studi e centri di ricerca di fama nazionale e interna- dem Verkehrsaufkommen in Bozen zu bewältigen. Nicht selten han- zionale come: delte es sich dabei im in Italien und im Ausland renommierte Planer - le società italiane LARIS e TRT di Milano con il prof. Guglielmo und Forschungseinrichtungen wie: Zambrini e la prof.sa Mariarosa Vittadini (entrambi docenti allo IUAV), - die italienischen Gesellschaften LARIS und TRT aus Mailand mit Prof. il CST - Centro studi traffico di Milano fondato dall’ing. Pietro Gelmini, Guglielmo Zambrini und Prof. Mariarosa Vittadini (beide Lehrkräfte an il CENSIS di Roma con l’arch. Giuseppe Roma (che oggi ne è il direttore der IUAV), das von Ing. Pietro Gelmini gegründete CST – Centro studi traf- generale), l’Istituto ADHOC - studi e ricerche per il marketing, gruppo fico in Mailand, CENSIS in Rom mit Arch. Giuseppe Roma (derzeit Gene- GPF & associati di Milano e Roma e le società Polinomia di Milano, raldirektor), das Institut ADHOC – Marketing, Studien und Forschung, die Sistema e Sistemi Operativi di Venezia; Gruppe GPF & Partner in Mailand und Rom, die Gesellschaften Polinomia - le società estere Electrowatt Engineering e IBV - Ingenieurbüro für aus Mailand sowie Sistema und Sistemi Operativi aus Venedig; Verkehrsplanung di W. Hüsler entrambe di Zurigo, Colin Buchanan & - die ausländischen Gesellschaften Electrowatt Engineering und W. partners di Londra, il prof. Bernhard Winkler ordinario presso l’Uni- Hüslers IBV – Ingenieurbüro für Verkehrsplanung, beide aus Zürich, Colin versità Tecnica di Monaco di Baviera e il prof. Hermann Knoflacher Buchanan & Partner aus London, Prof. Bernhard Winkler, ordentlicher ordinario presso l’Università Tecnica di Vienna. Lehrstuhl an der Technischen Universität München und Prof. Hermann Gli stessi studi e professionisti locali come Apollis, Ökoinstitut Knoflacher, ordentlicher Lehrstuhl an der Technischen Universität Wien. Südtirol/Alto Adige e l’ing. Winfried Theil, che svolgono la prevalenza Mittlerweile werden auch Südtiroler Einrichtungen wie Apollis, das della loro attività in provincia di Bolzano, vengono ormai chiamati a Ökoinstitut Südtirol/Alto Adige und Ing. Winfried Theil, die ihre Tätig- lavorare in altre città e regioni italiane. keit vorwiegend in Südtirol ausüben, in anderen Städten und Großräu- Questo insieme di competenze di alto livello si sono sedimentate nel men in Italien zu Rate gezogen. nostro comune attraverso i loro piani e i loro studi, ma anche trasmet- Alle diese wertvollen Pläne und Untersuchungen liegen unserer Stadt- tendo conoscenze ed esperienze all’Ufficio pianificazione e gestione verwaltung vor, wobei Kenntnisse und Erfahrungen an das viele Jahre della mobilità per tanti anni diretto dall’ing. Paolo Dalloli e oggi lang von Ing. Paolo Dalloli und derzeit von Ing. Ivan Moroder und Arch. dall’ing. Ivan Moroder e dall’arch. Sergio Berantelli. Sergio Berantelli geleitete Amt für Mobilität weitergegeben wurden.

La recente approvazione del Piano urbano della mobilità 2020 e del Der städtische, erst vor kurzer Zeit genehmigte Mobilitätsplan 2020 Piano urbano del Traffico del 2007 costituiscono la sintesi attuale und der Verkehrsleitplan aus dem Jahr 2007 stellen die derzeitige, delle proposte di pianificazione del traffico nella nostra città e per- aus den verschiedenen Vorschlägen gewonnene Synthese dar, die mettono di valutare quante delle varie proposte sono state negli anni gestattet, nachzuvollziehen, wie viele die Stadtverwaltung übernom- recepite dall’Amministrazione comunale, quante sono state tradotte in men hat und welche noch auf Umsetzung warten. Einige Leitthemen pratica e quante sono invece ancora da realizzare. Ci sono alcuni temi stehen regelmäßig im Vordergrund und verschaffen uns einen Aus- ricorrenti sui quali è possibile fare il punto per valutare le sfide che ci blick auf die zukünftigen Herausforderungen. aspettano per il futuro.

In primo luogo il ruolo del trasporto pubblico nella nostra città, An erster Stelle steht der öffentliche Personennahverkehr. Das System che prende corpo a metà degli anni ‘70 con gli studi della Laris, e in nahm Mitte der 70er Jahre im letzten Jahrhundert mit den Laris-Studien particolare con le proposte normative che hanno favorito lo sviluppo Gestalt an. Maßgebend waren vor allem die Vorschläge, die öffentliche dei servizi collettivi e la loro integrazione a scala provinciale, sia per Dienstleistungen im Allgemeinen begünstigten und zum Verbundsystem quanto riguarda l’orario che per quanto riguarda le tariffe, e le propo- in ganz Südtirol führten, mit einheitlich geregelten Fahrplänen und ste di riorganizzazione del trasporto pubblico in città con l’introdu- Gebühren. In der Stadt wurde der öffentliche Personennahverkehr neu zione dell’idea dell’asse forte da costruirsi attraverso strade e corsie organisiert. Eine aus Straßen und Vorzugsspuren gebildete Verkehrsachse riservate articolando una spina dorsale dalla Stazione FS a corso Italia führt vom Bahnhof über die Italienstraße in die Wohngebiete Don Bosco per poi proseguire nei quartieri popolari di Don Bosco e Oltrisarco. und Oberau. Dank dieser konkret umgesetzten Vorgabe fahren mittler- Questa idea, poi implementata concretamente, ha reso possibile che gli weile 2,8 Millionen Fahrgäste mit SASA-Bussen auf den Linien 3 und 5, autobus oggi raccolgano sulle linea 3 e 5 della SASA 2,8 milioni di pas- 1,8 Millionen auf der Linie 2 (nach Leifers). Das sind nahezu 5 Millionen seggeri e sulla linea 2 per Laives 1,8 milioni. Si tratta di quasi 5 milioni von den beinahe 10 Millionen Fahrgästen, doppelt so viele wie auf der 36 ATLAS 9

di passeggeri (dei quasi 10 milioni totali), il doppio della linea ferro- Eisenbahnstrecke durch den Vinschgau, die unlängst als einer der größten viaria della Val Venosta che da tutti viene riconosciuta come uno dei verkehrspolitischen Erfolge in Südtirol gefeiert wurde. Alle darauffol- più rilevanti successi delle politiche dei trasporti recenti nella nostra genden Planungen bestätigten diese Streckenführung auch in den 90er provincia. È questo anche il tracciato confermato da tutti i successivi Jahren und im ersten 2000er-Jahrzehnt. Es ist kein Zufall, dass auch die piani del traffico che si sono succeduti negli anni ‘90 e nell’ultimo Vorschläge für eine Straßenbahn in Bozen (nach Leifers vom W. Theil und decennio e che costituiscono, non a caso, anche i tracciati delle varie TRT im Jahr 1992, die innerstädtische Straßenbahn von TRT im Jahr 1993, proposte per introdurre il tram nella nostra città (il tram per Laives di die R. Benedikter 1998 in den Vorschlag Bozen – Tram 2000 aufnahm, Willi W.Theil e della TRT del 1992, la tranvia urbana della TRT del 1993, poi Hüslers IBV im Jahr 2007 und der 2010 verabschiedete städtische Mobili- ripresa da R.Benedikter nel 1998 nella proposta “Bolzano Tram 2000” e tätsplan) diesem Verlauf folgen. più di recente dalla IBV di Willi Hüssler nel 2007 e dal PUM approvato Erwähnung verdienen auch folgende Vorschläge: nel 2010). - Die im Jahr 1999 von den Gesellschaften Sistema und Sistemi Operativi Ad integrazione merita citare le proposte: vorgelegte Machbarkeitsstudie für die Nahverkehrszüge Bozen - Auer - per l’uso metropolitano della ferrovia delineato nello studio di ins Südtiroler Unterland. Der Gedanke an Nahverkehrszüge wurde fattibilità per il “Collegamento ferroviario metropolitano Bolzano – später auf die Linie Meran – Burggrafenamt und die Strecke ins Ora”, redatto nel 1999 dalle società Sistema e Sistemi Operativi, per Eisack- und Pustertal aufgegriffen. Der von TRT ausgearbeitete und la direttrice verso la Bassa Atesina, poi riprese e ampliate anche verso 2003 mit dem Landes-Transportleitplan genehmigte und erst kürz- le altre due direttrici ovest (Merano-Burgraviato) e nord (Valli Isarco lich im städtischen Mobilitätsplan bestätigte Ansatz kam in Südtirol e Pusteria) dal Piano provinciale dei Trasporti della TRT approvato erst kürzlich im Halbstundentakt zur Anwendung (Beratung: W. nel 2003, implementate con il tact di mezz’ora dalla Provincia con la Hüsler). Derzeit ist vorgesehen, nicht nur den Takt zu erhöhen, son- consulenza di W.Hüssler negli anni recenti e confermato nel PUM di dern auch noch zusätzliche Haltestellen im Stadtgebiet einzurichten. recente approvazione con la proposta di aumentare, oltre al cadenza- - Der von Hermann Knoflacher von der Technischen Universität mento, anche le fermate urbane; Wien im Jahr 2008 vorgelegte Vorschlag für öffentlichen Personen- - la proposta per la realizzazione di un Sistema di trasporto pubblico in nahverkehr auf Schienen von Bozen ins Überetsch, den drei davon sede fissa tra l’Oltradige e Bolzano del 2008 di Hermann Knoflacher betroffene Gemeinden genehmigten und der im Jahr 2010 in den della Technische Universität Wien, approvato dai tre comuni interes- städtischen Mobilitätsplan eingearbeitet wurde. sati e inserito del PUM del 2010. Freilich können wir uns der Auseinandersetzung mit dem MiniMetro-Vor- Non possiamo però esimerci dal confronto con la proposta del schlag (Leitner) nicht entziehen. Es handelt sich um einen sehr aktuellen MiniMetro della Leitner, tema di forte attualità, ma alternativo a Ansatz, der freilich nicht den von der Stadtgemeinde Bozen im Masterplan quanto proposto dal Comune di Bolzano con l’approvazione del und im städtischen Mobilitätsplan vorgegebenen Absichten entspricht. Die Masterplan e del PUM. La discussione è aperta e le decisioni verranno Diskussion ist in Gang und die Entscheidungen werden nach weiterführen- prese con valutazioni più approfondite sulla base di ulteriori studi den Vertiefungen auf der Grundlage weiterer Untersuchungen und Daten e dati sul traffico. Qui ci limitiamo a riportare quanto emerge dalle zum Verkehr fallen. Wir beschränken uns auf die in der von der Gesellschaft valutazione espresse nello studio sulla “Prospettive per lo sviluppo IBV - Ingenieurbüro für Verkehrsplanung W. Hüsler AG aus Zürich durchge- strategico dell’offerta di trasporto pubblico nel comune di Bolzano” führten Untersuchung zu den Aussichten für die strategische Entwicklung del 2007 della società IBV - Ingenieurbüro für Verkehrsplanung im Bereich Personennahverkehr in der Gemeinde Bozen aus dem Jahr 2007 W.Hüsler AG di Zurigo. Sulla base dell’esame di 6 possibili tracciati herausgearbeiteten Einschätzungen. Untersuchungen an 6 möglichen per il trasporto pubblico in sede fissa in ambito urbano conclude Streckenführungen für den öffentlichen Personennahverkehr auf Schie- che quello che raggiunge la quota maggiore di popolazione urbana nen in Bozen ergaben, dass der Verlauf von Westbozen durch die Turin-, (50-60%) è il tracciato dell’asse forte che collega Bolzano Ovest lungo Mailand-, Reschen-, Ortler- und Romstraße, über den Mazziniplatz und le vie Torino, Milano, Resia e Ortles con la stazione della funivia del durch die Altstadt bis zur Rittnerseilbahn-Talstation den höchsten Bevölke- Renon, passando per via Roma-piazza Mazzini-Centro storico, è che rungsanteil (50 bis 60 %) erreicht. Die Strecke könnte auch bis zum Bozner potrebbe essere prolungato fino ai Piani di Bolzano. Esaminando poi Boden verlängert werden. Der Vergleich beider Alternativen – MiniMetro in modo specifico le due alternative del MiniMetro e del Tram, valuta und Straßenbahn – weist das letztgenannte Transportsystem als für Bozen il secondo sistema di trasporto più idoneo per Bolzano sulla base di geeigneter aus. Grund dafür sind Überlegungen, die wir nachstehend in un insieme di considerazioni che qui sinteticamente riportiamo. zusammengefasster Form wiedergeben.

Il MiniMetro, di cui esiste una realizzazione concreta a Perugia, con- Das automatische Transportsystem MiniMetro gibt es konkret schon in siste in un sistema per il trasporto locale automatico, con guida a fune Perugia. Es handelt sich um eine schienengebundene, Seilzuganlage mit kleinen e cabine di piccola dimensione (15-50 persone), con frequenza di ca. 1,5 Kabinen (je 15 bis 50 Menschen), die im 1,5-Minutentakt bei durchschnitt- min, che richiede un tracciato indipendente dalle strade, relativamente lich 15 km/h Geschwindigkeit stündlich 1.000 bis 3.000 Fahrgäste bequem INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 10

flessibile, con velocità commerciale di ca. 15 km/h, capacità di 1.000- befördern kann. Erforderlich ist allerdings eine vergleichsweise flexible, von 3.000 persone/h e confortevole. I vantaggi sono i tempi di attesa ridotti Straßen unabhängige Streckenführung. Vorteile sind die kurzen Wartezeiten (sistema continuo), l’indipendenza dalle strade (dall’intasamento da (Dauerbetrieb), die Unabhängigkeit von Straßen (Staus), der Imagegewinn traffico), l’immagine per il TPL e per la città (marketing), l’assenza di für den öffentlichen Personennahverkehr und die Stadt (Vermarktung) sowie emissioni (rumore e aria). Gli svantaggi sono l’impatto costruttivo (piloni die Umweltfreundlichkeit (keine Luftverschmutzung und Lärmbelastung). Die e supporti metallici per la linea aerea con scale e ascensori alle fermate), Nachteile sind ein erheblicher baulicher Aufwand für Pfeiler und Metallträger la bassa velocità commerciale e la bassa capacità. Il progetto per Bolzano sowie Treppen und Fahrstühle an den Haltestellen, die niedrige Durchschnitts- che consiste in tre sezioni: Stazione–Casanova lungo l’Isarco; Casanova– geschwindigkeit und beschränkte Leistungsfähigkeit. Das Projekt für Bozen Ospedale; foce del Talvera–Funivia di S.Genesio lungo il Talvera, richiede besteht aus drei Abschnitten: Bahnhof – Kaiserau (am Eisack entlang), Kaiserau che la rete dei bus venga riorganizzata con una adduzione a pettine e con – Krankenhaus und Talfermündung – Seilbahn nach Jenesien (der Talfer alta frequenza. Nel caso di Bolzano gli svantaggi sono la bassa capacità entlang). Freilich müsste das Busnetz auf eine kammartige Erschließung und di collegamento diretto con gli insediamenti (10-15% della popolazione), erhöhten Takt umgestellt werden. Im Fall Bozen ist nachteilig, dass nicht alle la necessità di cambiare mezzo che allunga i tempi di percorrenza (sulla Siedlungen direkt angefahren werden können (10 bis 15 % der Bevölkerung). prevalenza dei percorsi anche rispetto al sistema attuale dei bus urbani), Die Umsteigenotwendigkeit führt zu längeren Fahrzeiten (auf den meisten i tempi di attesa lunghi nei momenti di punta, l’aumento dei costi di Linien auch im Vergleich mit den derzeitigen Stadtbussen). Weitere Nachteile esercizio (per la necessità di prevedere autobus di adduzione con corse sind längere Wartezeiten zu Stoßzeiten, höhere Betriebskosten (zusätzlicher frequenti), la bassa velocità commerciale. Busbetrieb im erhöhten Takt) und die durchschnittlich geringe Geschwindigkeit. La Tranvia urbana consiste in un sistema di trasporto leggero in sede Bei einer Straßenbahn handelt es sich um eine leichte Schienenbahn für fissa per il trasporto urbano, con mezzi di dimensione flessibile (100-300 den städtischen Nahverkehr. Fahrzeuge unterschiedlicher Größe (Fassungs- passeggeri per mezzo), con tracciati relativamente flessibili (raggio minimo vermögen 100 bis 300 Fahrgäste) befördern auf vergleichsweise flexiblem di curvatura 25 m), velocità commerciale di 18-22 km/h, capacità di carico Streckenverlauf (Kurvenradius mindestens 25 m) mit durchschnittlich 18 bis elevata (4.000-10.000 persone/h). Vi sono esempi attuali in città analoghe 22 km/h Geschwindigkeit stündlich zwischen 4.000 und 10.000 Fahrgäste. per dimensione: Gera, Muhlhouse, Würzburg e Innsbruck. Nel caso di Es gibt Beispiele in etwa gleich großen Städten: Gera, Mühlhausen, Würz- Bolzano gli svantaggi sono i costi elevati dell’infrastruttura (ammortizza- burg und Innsbruck. Die Nachteile im Fall Bozen sind die hohen Kosten für die bili solo con una domanda adeguata), disagi forti nel periodo di costruzione Infrastruktur (Amortisierung ist nur bei ausreichender Auslastung möglich), (2/3 anni), la ridotta flessibilità in caso di incidenti, aumento del rumore erhebliche Beschwerlichkeiten während der Bauzeit (2 bis 3 Jahre), geringe (che si può abbattere con maggiori costi di investimento), possibili conflitti in Flexibilität bei Unfällen, höhere Lärmbelastung (lässt sich durch höhere centro storico (per problemi di spazio e l’alimentazione aerea), l’opposizione Investitionen beheben), Konfliktpotential in der Altstadt (Platzmangel und per la necessità di togliere parcheggi dalla strada. I vantaggi sono il buon Luftzufuhr) sowie die Notwendigkeit, Parkplätze an der Oberfläche zu strei- collegamento con gli insediamenti, le poche rotture di carico, l’accorciamento chen. Vorteile sind die gute Anbindung an die Siedlungen, wenige Ausfälle, dei tempi di percorrenza, l’elevata capacità di carico, l’efficienza di esercizio, effizienter Betrieb, Attraktivität auch für Autofahrer und die zukünftigen l’immagine che attira anche gli automobilisti, le possibilità di sviluppo Erweiterungsmöglichkeiten (Anschluss an das Eisenbahnnetz). Die Strecken- futuro (collegamenti con la rete ferroviaria - “TramTreno”). Il percorso per führung in Bozen folgt den früheren Vorschlägen und sieht als Endstation Bolzano è uno sviluppo di precedenti proposte con capolinea a Casanova Kaiserau vor, 50 bis 60 % der Bevölkerung wären erreichbar. In einem zwei- (raggiunge il 50-60% della popolazione). Si ritiene possibile anche in una ten Abschnitt wären auch Erweiterungen zum Krankenhaus und nach Leifers seconda fase il prolungamento verso l’Ospedale e Laives. Complessivamente möglich. Insgesamt scheint die Lösung vorteilhaft, weil sehr viel Nachfrage la valutazione è positiva perché collega una elevata domanda. Devono angebunden würde. Allerdings stehen weitere Bewertungen, Kosten-Nutzen- essere però sviluppate ulteriori valutazioni costi-benefici e di esercizio, anche und Betriebskostenberechnung noch aus. Weiters sind auch in diesem Fall die tenendo conto della necessaria riorganizzazione delle linee degli autobus, Buslinien umzustellen, der Aufwand wäre allerdings erheblich geringer als comunque meno costosa rispetto a quella del MiniMetro. im Fall MiniMetro.

Un altro tema ricorrente e controverso nei piani e studi esaminati è Weiters ist die Haupterschließung ein in den Plänen und Untersu- quello della viabilità principale. chungen regelmäßig umstrittener Punkt. Vi è un giudizio unanime sulla necessità di spostare l’autostrada, con Alle sind von der Notwendigkeit überzeugt, die Autobahn mit ihren i suoi 32 mila veicoli giornalieri, deliberata sia dal Comune che dalla täglich 32.000 Fahrzeugen zu verlegen. Sowohl das Land wie auch Provincia, ma ritenuto un progetto dai tempi lunghi per gli elevati die Stadtgemeinde haben schon in diesem Sinn beschlossen, aber das costi che comporta. È un tema ampiamente trattato da Zambrini nel Projekt gilt als langfristig und ausgesprochen kostspielig. Zambrini 1975, ripreso recentemente sia dallo studio del Centro studi traffico di beschäftigte sich schon im Jahr 1975 eingehend mit dem Problem, Milano che dall’IBV di Zurigo e confermato nel 2010 sia dal PUM che kürzlich nahmen sich auch das Centro Studi Traffico in Mailand und dal Masterplan per motivi ambientali ed urbanistici. Sarà importante IBV in Zürich der Frage an. Der Ansatz wurde 2010 aus Umweltschutz- 36 ATLAS 11

passare dalla fase delle enunciazioni di “principio” ad uno studio con- und Raumordnungsgründen sowohl im städtischen Mobilitätsplan creto di fattibilità da parte degli enti locali assieme all’Autobrennero, wie auch im Masterplan bestätigt. Jetzt ist es wichtig, von den „Grund- che confronti l’ipotesi di spostamento con quella dell’interramento satzerklärungen“ auf eine konkrete Machbarkeitsstudie überzuge- (meno costosa ma con problemi ambientali da valutare per l’interfe- hen. Die Brennerautobahn AG (in Zusammenarbeit mit Land und renza con la falda). Gemeinde) müsste die Hypothese, die Autobahn zu verlegen, mit dem Plan für eine unterirdische Variante (geringere Kosten, aber Umwelt- probleme mit dem Grundwasserspiegel) vergleichen.

Per anni gli accessi alla città erano costituiti da via Vittorio Veneto, via Jahrelang bildeten die Vittorio-Veneto-, die Drusus-, die Claudia- Druso, via Resia, e da nord-est la SS 12 e via Renon. Augusta- und von Nordosten die Rittnerstraße und die SS 12 die La realizzazione di nuovi ponti sull’Isarco e di importanti infrastrut- Zufahrten zur Stadt. Neue Brücken über den Eisack und bedeutende ture stradali (la MeBo e la strada arginale) hanno progressivamente Infrastrukturen (MeBo und Eisackuferstraße) nahmen den unaufhalt- spostato i crescenti flussi di traffico sui nuovi ponti e le nuove strade, sam gestiegenen zusätzlichen Verkehr auf, aber interessanterweise ma è interessante notare che i flussi di traffico sulle strade esistenti ging das Verkehrsaufkommen auf dem innerstädtischen Straßenbe- interne alla città di fatto non sono diminuiti. Ad esempio in viale stand nicht zurück. Eine CENSIS-Untersuchung verzeichnete 1985 Druso secondo le rilevazioni del Censis riferite al 1985 si registravano auf der Drususstraße täglich 8.733 Fahrzeuge auf der Fahrt in die und 8.733 veicoli al giorno in entrata e 8.773 in uscita e rilevazioni recenti 8.773 aus der Stadt heraus. Für den städtischen Verkehrsleitplan 2007 riportate nel PUT del 2007 registravano nel 2006 una media giorna- wurden 2006 im Tagesdurchschnitt 8.186 Fahrzeuge auf der Einfahrt liera di 8.186 in entrata e 9.098 in uscita, nonostante parte dei flussi in die und 9.098 auf der Ausfahrt aus der Stadt gezählt, obwohl zahl- oggi utilizzino la MeBo e la strada arginale che ventenni prima non reiche Fahrzeughalter mittlerweile auf die MeBo und die Eisackufer- c’erano. Complessivamente nel 1985 i veicoli registrati in accesso alla straße ausweichen, die es zwanzig Jahre früher nicht gab. Im Jahr 1985 città erano pari a circa 60 mila veicoli in entrata e altrettanti in uscita fuhren insgesamt etwa 60.000 Fahrzeuge in die Stadt und ebensoviele e oggi secondo i dati riportati nel PUM sono 90 mila. La strada arginale wieder heraus. Gemäß Daten aus dem städtischen Mobilitätsplan sind è stata introdotta come sistema di distribuzione a pettine alla città dal es derzeit 90.000. Die Eisackuferstraße war 1990 im Winkler-Plan als Piano Winkler del 1990. Con oltre 40 mila passaggi al giorno (som- kammartige Erschließungsachse eingeführt worden. Mit mehr als mando i flussi sull’arginale e quelli di via Galilei), ha avuto e mantiene 40.000 Durchfahrten täglich (Eisackufer- und Galileistraße) entlastet tuttora una funzione importante per alleggerire alcune strade urbane, sie einige innerstädtische Straßen nach wie vor, aber der Masterplan ma come si dice nel Masterplan “l’Arginale così come è strutturata oggi, e bemängelt: „Die Eisackuferstrafe in ihrer heutigen Form und noch mehr ancor più il progetto di raddoppio, rappresenta una profonda frattura urbana das Projekt für ihre Verdoppelung ist ein tiefer Bruch im Stadtgefüge,­ fonte di inquinamenti e risulta inoltre sostanzialmente incapace di articolare i eine Quelle für Luftverschmutzung und außerdem ist sie nicht fähig, die flussi di traffico. I nodi critici del sistema, in particolare la non fluidificazione Verkehrsströme zu regeln und aufzunehmen. Die kritischen Punkte dieser nella zona industriale e la ridotta permeabilità dei ponti, rappresentano Infrastruktur, besonders der stockende Verkehr in der Industriezone und assieme al degrado urbanistico ambientale, la ragione che impone il passag- die erschwerte Durchfahrt bei den Brücken stellen, zusammen mit der gio ad una logica di sostegno del traffico di attraversamento, con il progetto städtischen Umweltbelastung, den Grund dar, dass man den Durch- della strada statale 12 in galleria, restituendo alle strade urbane il loro ruolo zugsverkehr mit dem Projekt für die Trassierung der SS12 im Tunnel di distribuzione e collegamento tra i quartieri. Necessaria risulta anche una begünstigen sollte und dadurch den städtischen Straßen ihre Aufgabe als nuova circonvallazione a nordest, sotto il Monte Tondo, per raccogliere il Verteiler- und Verbindungsadern zwischen den Stadtvierteln zurückgibt. traffico proveniente da San Genesio, Sarentino, Renon e dalle zone residenziali Notwendig erscheint auch eine neue Nordost-Umfahrung unter dem a nord della città, così come il rafforzamento della via Einstein in funzione Hörtenberg für die Durchführung des Verkehrs von Jenesien, Sarnthein, circolare oltre che distributiva.” und den Wohngebieten im Norden der Stadt, sowie der Ausbau der E sulla base di queste considerazioni che nel Masterplan e nel PUM è Einstein-Straße als Teil der Ringstraße und Erschließungsstraße.“ prevista la realizzazione di un sistema infrastrutturale ad anello: raf- Auf der Grundlage dieser Überlegungen sehen sowohl Master- wie forzamento di via Einstein, strada statale 12 in galleria tra S. Giacomo e auch Mobilitätsplan eine ringförmige Erschließung vor, wobei die il ponte Campiglio (3° lotto Variante SS 12) e circonvallazione nordest Einsteinstraße verstärkt, die SS 12 zwischen St. Jakob und der Kam- sotto monte Tondo. pillerbrücke (3. Baulos für die SS-12-Variante) untertunnelt und die Nordostumfahrung unter dem Hörtenberg verwirklicht werden sollen.

Per quanto riguarda il sistema dei parcheggi i provvedimenti prin- Für das PKW-Parksystem sehen die verschiedenen Pläne vor, die oberir- cipali sui quali lavorano i vari piani sono: la regolamentazione dei dischen Stellplatzberechtigungen zu regeln sowie Parkplätze in der Stadt, parcheggi su strada, il sistema dei parcheggi pubblici interni, quelli di Umsteigeparkplätze am Stadtrand und Anrainerparkplätze zu schaffen. INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 12

interscambio ai margini della città e quelli previsti per i residenti. Der Zambrini-Plan aus dem Jahr 1974 führt die Anrainern vorbehaltenen Il piano di Zambrini del 1974 introduce i parcheggi riservati ai soli Stellplätze in der Altstadt ein und sieht öffentliche Parkmöglichkeiten in residenti in Centro storico e prevede parcheggi pubblici in via Mayr der Mayr-Nusser-Straße, am Bahnhofsplatz, vor der Virglseilbahn-Talsta- Nusser, Piazza Stazione, presso la funivia del Virgolo e in Piazza della tion und auf dem Siegesplatz vor. Der Winkler-Plan teilt die Stadt im Jahr Vittoria. Il piano Winkler del 1990 ha previsto per la prima volta le 1990 zum ersten Mal in Zonen ein, für die Berechtigte farbig gekennzeich- zone colorate (che poi sono state confermate e meglio definite negli nete Parkberechtigungen erhalten (der Ansatz wurde in späteren Maßnah- strumenti successivi) e propone i parcheggi di interscambio (P&R) men bestätigt und verbessert) und sieht Umsteigeparkplätze (P&R) neben presso il cimitero, l’uscita autostradale di Bolzano sud, gli impianti dem Friedhof, der Autobahn-Mautstelle Bozen Süd sowie die Sportanlagen sportivi (via Resia) e presso l’ospedale. Il PUT del 1998 conferma in der Reschenstraße und beim Krankenhaus vor. Der Verkehrsleitplan sia la suddivisione della città in zone colorate, introducendo alcuni aus dem Jahr 1998 bestätigt die Einteilung in die sogenannten farbigen miglioramenti (revisione del sistema dei permessi e la proposta di Zonen und führt sowohl einige Verbesserungen (überarbeitete Berech- una tariffa per residenti), sia i parcheggi di interscambio per pen- tigungsregelung und Gebühren für Anrainer) wie auch die Umsteig- dolari. Inoltre vengono elencati 23 parcheggi residenziali, oltre ai 5 parkplätze für Pendler ein. Zusätzlich zu den 5 öffentlichen Tiefgaragen interrati pubblici. Il PUT del 2007 cita 24 parcheggi residenziali e ne werden 23 Anrainerparkplätze gezählt. Der Verkehrsleitplan 2007 spricht prevede altri 15, 12 parcheggi pubblici e ne prevede altri 7, 3 par- von 24 Anrainerparkplätzen und sieht weitere 15 vor, von 12 öffentlichen cheggi di interscambio esistenti e ne prevede altri 5. Quel che risulta Parkplätzen und sieht weitere 5 vor, zusätzlich zu den 3 im Bestand sind evidente è la enorme quantità di parcheggi realizzati (per ca. 10 mila weitere 5 Umsteigeparkplätze geplant. Es sticht klar die große Anzahl an posti), soprattutto negli anni ’90, ma anche una occupazione del errichteten Stellplätzen heraus (etwa 10.000 Stellplätze, vorwiegend in suolo pubblico da parte di auto in sosta che tuttora limita lo sviluppo den 90-ern). Ebenso eindeutig erscheint jedoch auch der Verbrauch an delle corsie preferenziali e delle piste ciclabili. In tal senso valutiamo öffentlichen Grund durch die am Straßenrand abgestellten Fahrzeuge, die particolarmente importante la norma che prevede che in futuro sarà heute noch und die Entwicklung im Bereich Vorzugsspuren und Radwege possibile realizzare solo un numero di parcheggi sotterranei pari alla behindern. In diesem Sinn kommt wohl der Bestimmung besondere quota di posteggi eliminati in superficie. Bedeutung zu, die vorsieht, dass in Zukunft nur so viele Stellplätze unter- irdisch ausgeführt werden dürfen, wie an der Oberfläche beseitigt werden.

La zona a traffico limitato fino ad ora ha riguardato solo il Centro Bislang wurde lediglich in der Altstadt eine verkehrsberuhigte Zone storico (l’ultimo ampliamento ha riguardato Piazza Domenicani). Con geschaffen (die jüngste Erweiterung erfolgte auf dem Dominikanerplatz). il PUT del 2007 si prevede il suo ampliamento verso via Stazione e di Der städtische Verkehrsleitplan 2007 sieht die Erweiterung in Richtung introdurre zone a traffico limitato per una riqualificazione urbana in Bahnhof und verkehrsberuhigte Bereiche in anderen Stadtteilen vor (im altri quartieri della città (a Don Bosco da via Milano e via del Ronco Stadtteil Don Bosco von der Mailandstraße und dem Neubruchweg bis fino alla riva destra dell’Isarco e in corso Libertà), differenziandole zum rechten Eisackufer und in der Freiheitsstraße), die sich von den ande- dalle altre strade attraverso una propria pavimentazione ed in generale ren Straßen durch besondere Straßendecken unterscheiden und in denen migliorando le condizioni per i pedoni. allgemein bessere Bedingungen für Fußgänger angesetzt sind.

Il successo maggiore però che con i piani e i vari provvedimenti sulla Den größten Erfolg erzielten die Pläne und verschiedenen Maßnah- mobilità si sono fino ad ora ottenuti riguardano lamobilità a piedi e men im Bereich Fußgänger- und Fahrradverkehr. Das erhöhte in bicicletta. L’elevata mobilità pedonale trova spiegazione, oltre che Fußgängeraufkommen erklärt sich nicht nur durch die verbesserten negli interventi per migliorare i marciapiedi e le zone a traffico limi- Bürgersteige und verkehrsberuhigten Zonen, sondern auch durch tato, certamente nella forma compatta della nostra città. La crescita die kompakte Stadtform. Das Radfahreraufkommen stieg von 2001 della mobilità in bicicletta, passata dal 2001 al 2009 dal 18 al 29%, bis 2009 von 18% auf 29% und hängt mit der Radwegeentwicklung dipende dallo sviluppo della rete delle piste ciclabili (circa 50 km). zusammen (etwa 50 km).

In conclusione ci permettiamo di avanzare due considerazioni. Zum Abschluss erlauben wir uns zwei Betrachtungen. La prima riguarda gli interventi infrastrutturali previsti dal Master- Die erste betrifft die im Master- und im städtischen Mobilitätsplan plan e dal Piano urbano della mobilità, relativi alla viabilità principale vorgesehenen Infrastrukturmaßnahmen für die Haupterschlie- (spostamento dell’Autostrada e circonvallazione nord-est dal casello ßung (Autobahn und Nord-Ost-Umfahrung von der Mautstelle BZ-sud fino alla nuova galleria di Sarentino) e al trasporto pubblico in Bozen Süd zum neuen Tunnel ins ) und den öffentlichen Per- sede fissa (tram e uso metropolitano della ferrovia). La città attraverso il sonennahverkehr auf Schienen (Straßenbahn und innerstädtische suo Consiglio Comunale, dopo tanti anni in cui si sono succedute le più Nahverkehrszüge). Nach vielen Jahren Diskussion über unter- svariate ipotesi e vari progetti tra loro contrastanti, sulla base di valuta- schiedliche Hypothesen und gegensätzliche Projekte beschloss der 36 ATLAS 13

zioni tecniche approfondite, ha deciso di cosa ha bisogno per limitare il Gemeinderat, was nötig wäre, um den Privatverkehr in der Stadt traffico individuale privato al suo interno, per migliorarne l’accessibilità einzuschränken sowie die Zufahrten und somit Stadt- und Umwelt- e per potenziarne la qualità urbana e ambientale. Il prossimo passo sarà qualität zu verbessern. Der nächste Schritt erfordert, die Machbar- quello di garantire la fattibilità con lo sviluppo dei progetti concreti e keit zu gewährleisten. Zu diesem Zweck sind konkrete Projekte zu attraverso un confronto più stringente con l’Amministrazione provin- entwickeln und bei der Landesverwaltung die notwendigen Mittel ciale alla quale si chiede di garantire un adeguato sostegno finanziario zu beantragen (wie es in Südtirol schon bei anderen Umfahrungs- (come fino ad ora ha fatto nel resto dell’Alto Adige per le circonvalla- straßen sowie beim Eisenbahnausbau im Vinschgau und Pustertal zioni ai paesi e per il potenziamento e ammodernamento della ferrovia gehandhabt wurde). Immerhin ist Bozen keine Gemeinde wie die in Val Venosta e Val Pusteria). Tutto questo anche con la consapevolezza anderen 115 unseres Landes, sondern die Landeshauptstadt, der che Bolzano non è un comune come gli altri 115 della nostra provincia, Ort mit den meisten und wichtigsten Behörden, gesellschaftlichen, ma il capoluogo, cioè il centro dove per le funzioni amministrative, wirtschaftlichen und kulturellen Einrichtungen. Hierher führen sociali, economiche e culturali che vi hanno sede, si riversano giornal- tagtäglich die meisten Verkehrsströme aus ganz Südtirol. Wenn mente i maggiori flussi di traffico di tutta la provincia. Se è vero che Bozen für die „Welt“ erreichbar sein muss, dann erst recht für das Bolzano deve essere accessibile dal “mondo”, non possiamo dimenticarci nähere Umland. che lo deve essere in primo luogo dal suo territorio circostante.

La seconda considerazione riguarda le azioni e politiche che si possono Die zweite Betrachtung bezieht sich auf jene Maßnahmen, die man hin- attivare sul lato della domanda di mobilità. La prevalenza delle sichtlich des Bedürfnisses nach Mobilität setzen kann. Die meisten politiche del traffico si occupa dell’offerta di mobilità, con interventi verkehrspolitischen Maßnahmen beschäftigen sich mit dem Mobilitäts- (costosi) sulle infrastrutture viabilistiche e di trasporto. Nella misura angebot, mit (kostspieligen) Eingriffen bei der Verkehrsinfrastruktur. Im in cui si migliora l’offerta per una mobilità sostenibile (trasporto pub- Umfang, in dem das Angebot im Bereich nachhaltige Mobilität (öffent- blico, percorsi ciclabili e accessibilità pedonale) si deve agire in modo licher Personennahverkehr, Radwege und Fußgängererschließung) più convinto sulla domanda di mobilità per spostare i flussi dal traffico besser wird, ist auch mit mehr Überzeugung als bisher auf die Mobili- motorizzato individuale alla mobilità “dolce”. In tal senso possono tätsnachfrage einzuwirken, damit mehr Menschen vom Kraftfahrzeug avere un rilievo particolare le azioni indicate nel Piano provinciale dei auf umweltfreundlichere Transportmittel umsteigen. In diesem Sinn trasporti e nel Piano urbano del traffico. besitzen die im Landestransport- ebenso wie im städtischen Verkehrs- leitplan vorgegebenen Maßnahmen herausragende Bedeutung.

Il PTP, con un approccio sperimentato in molti contesti europei e Der Landestransportplan – der Ansatz wurde schon in vielen anderen raccomandato dalla Commissione Europea (Libro Bianco 2001), Umfeldern in Europa erprobt und von der Europäischen Kommission dedica uno spazio particolare all’area della gestione della domanda (Weißbuch 2001) empfohlen – widmet der Mobilitätsnachfrage bei di mobilità passeggeri e merci (innalzamento delle performance dei Fahrgästen und Gütern (leistungsfähiger öffentlicher Personentrans- servizi pubblici, innovazione tecnologica, pricing e tariffazione delle port, technische Erneuerung, Preispolitik, Infrastrukturgebühren) infrastrutture) e alla gestione del Piano (linee guida per la predisposi- sowie der Plangestaltung (Leitlinien für die Durchführung: städtischer zione degli strumenti attuativi: PUT e PUM; Piano triennale dei servizi Verkehrsleit- und Mobilitätsplan, Dreijahresplan für den öffentlichen di trasporto pubblico; Piano delle Merci e della Logistica; Piano della Personennahverkehr, Güter- und Logistikplan, Straßensicherheit und Sicurezza Stradale e Reporting annuale del Settore) per contenere la jährlicher Bericht) besonderen Raum, um die steigende Nachfrage crescente domanda di mobilità e per trasferire una quota di essa verso nach Mobilität in Grenzen zu halten und um einen bestimmten le modalità meno inquinanti, come il trasporto pubblico ed il treno. Anteil, wie den öffentlichen Personennahverkehr und die Eisenbahn, Gli interventi di gestione della domanda di mobilità fanno riferimento auf umweltfreundlichere Formen umzustellen. Die Eingriffe setzen a misure di innovazione tecnologica - ITS-Intelligent Transport System auf innovative Maßnahmen wie das ITS (Intelligent Transport System (Piattaforma informatica per i servizi alla mobilità, sviluppo di sistemi – Datenplattform für Mobilitätsdienstleistungen, Informationen zu di informazione su itinerari, orari, tariffe, tempi e sui servizi all’utenza Schienen, Fahrplänen, Gebühren, Vormerkung, Fahrkartenausgabe, quali prenotazioni, ticketing, personalizzazione delle proposte di individuelle Reisegestaltung), verstärktes Verbundsystem für den viaggio), gestione dei modi collettivi di trasporto (potenziamento öffentlichen Personennahverkehr, optimierten PKW-Einsatz (Car Sha- dei livelli di integrazione dei servizi TPL), ottimizzazione nell’uso ring, Car Pool, Sammeltaxi usw.), Preisgestaltung (Gebühren für Park- dell’auto (car sharing, car pooling, taxi collettivi, ecc.), l’introduzione und Haltebereiche) in der Stadt und in Fremdenverkehrsgebieten, di misure di pricing (tariffazione delle aree di sosta -park pricing) neuen Fuhrpark (umweltfreundliche Fahrzeuge), politische Maßnah- nelle aree urbane ed in quelle a vocazione turistica e di rinnovo parco men für einen umweltverträglichen Gütertransport (verstärkte Logi- veicolare (incentivare l’uso di veicoli a basso impatto ambientale), lo stik und kombinierter Warenverkehr, umweltfreundliche Fahrzeuge), INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 14

sviluppo di politiche/misure che orientino il trasporto merci verso i auf Umweltbelange abgestimmte Transportpolitik und einheitliche modi di trasporto sostenibili (potenziamento dei servizi di logistica e Planungsverfahren für die verschiedenen Größenordnungen. Daraus di integrazione modale, utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale), leitet sich die Notwendigkeit ab, die öffentliche Verwaltung in die Lage la promozione di politiche integrate trasporti-territorio-ambiente e zu versetzen, die Auswirkungen auf das Verkehrsnetz vor Ort (Anrai- l’armonizzazione degli specifici strumenti di pianificazione redatti ner, Gewerbe, Handel und Dienstleistungen) zu bewerten. Die Landes- alle diverse scale territoriali. Ciò si traduce nella necessità di dotare la prüfstelle schätzt gleichzeitig ein, wie sich die Transportinfrastruktur Pubblica amministrazione di strumenti di valutazione degli impatti auf die Umwelt auswirkt. Erforderliche sind erweiterte Befugnisse für sulle reti di trasporto generati delle localizzazioni residenziali, produt- Planung, Regelung und Verwaltung auf Landes- und Gemeindeebene, tive, di servizio e commerciali e analogamente nella valutazione degli neue Partnerschaften mit Fachkräften und Verbänden, um Projekte zu impatti territoriali ed ambientali derivanti dalla realizzazione delle entwickeln und die von der öffentlichen Verwaltung vorgegebenen infrastrutture di trasporto (Nucleo di valutazione provinciale), nel Ziele (Aktionspläne für nachhaltige Mobilität, Versuche mit Pilotpro- rafforzare le competenze di pianificazione, regolazione e management jekten) umzusetzen. delle strutture del governo provinciali e comunali per promuovere Der städtische Verkehrsleitplan widmet dem Berufsbild Mobility Mana- forme di parternariato con gli operatori e le associazioni al fine di ger besondere Aufmerksamkeit. Er muss das Projekt Mobilitätspakt sviluppare la progettualità e l’attuazione degli obiettivi della pubblica verwirklichen und Lösungen für die Verkehrsprobleme im Gewer- amministrazione (Piani d’azione per la mobilità sostenibile, sperimen- begebiet Bozen Süd ausfindig machen, die Maßnahmen auf andere tazione di progetti pilota). Stadtbereiche erweitern und zu diesem Zweck die Maßnahmen für Il PUT dedica particolare importanza alla figura del Mobility Mana- den Fahrradverkehr koordinieren, Machbarkeitsstudien erstellen, die ger, a cui vengono associati tre obiettivi: la realizzazione del progetto Mobilitätsorganisation über Versuche mit dem Fahrradverkehr verbes- “Patto della Mobilità”, nato per trovare nuove soluzioni ai problemi sern, den Radverkehr durch Marketingstrategie fördern, Sammeltaxis, di mobilità della zona produttiva di Bolzano Sud; la sua estensione ad Car Pools und Car Sharing entwickeln, gesicherte Schulwege schaffen altre porzioni di territorio, coordinando allo scopo gli interventi e le und zweckdienliche Verwaltungsmodelle einsetzen, um den Güter- azioni per la realizzazione del Piano per la mobilità ciclistica; l’elabo- transport zu rationalisieren. razione di studi di fattibilità ed interventi indirizzati al miglioramento nell’organizzazione della mobilità con approcci sperimentali in merito al piano della mobilità ciclistica e alle strategie di marketing per promuovere l’uso della bicicletta, allo sviluppo di taxi collettivi, car pooling e car sharing, implementazione dei percorsi scolastici protetti e razionalizzazione della distribuzione delle merci attraverso l’introdu- zione di adeguati modelli gestionali ed organizzativi. 36 ATLAS 15

Il confronto con Merano Franco Fietta

Nel mio lavoro che ha accompagnato con lare dalla periferia della sua zona di influenza; venerdì subisce pesantissime concentrazioni compiti diversi ed a fasi alterne la pianifica- l’area del Burgraviato e di tutta Venosta di traffico. zione nel campo della mobilità nella città di hanno la città del Passirio come primo punto Ma vi sono altri elementi che possono Merano, mi sono trovato spesso a confron- di riferimento e solo successivamente si spiegare le differenze tra le due città anche tarmi con quello che veniva portato avanti a rivolgono a Bolzano. Ciò non toglie che gli nell’approccio alla pianificazione. Evidente- Bolzano. Il capoluogo di provincia è sempre stessi meranesi abbiano un forte scambio con mente il punto di partenza è ancora legato stato un punto di riferimento, le maggiori Bolzano, che addirittura si sta incrementando; alla dimensione; in questo caso degli uffici dimensioni della città, e quindi la sua l’asse Merano-Bolzano viabilistico e ferrovia- comunali, questo a Merano non ha ancora maggiore complessità e problematicità, ha rio presenta aumenti di utenza significativi portato alla realizzazione di un ufficio della comportato la necessità di intervenire in anti- da quando è stato potenziato. mobilità autonomo. Benchè fosse stato indivi- cipo rispetto agli altri centri dell’Alto Adige, Certo Bolzano presenta una maggiore com- duato un assessore con competenze al traffico Merano ha trovato una via già tracciata. plessità dovuta ad un numero di abitanti circa fin dai primi anni ’90, non è mai esistito Però il riferimento continuo al capoluogo triplo, una estensione urbana quasi doppia ed nella struttura amministrativa un ufficio con non ha impedito a Merano di seguire una suo un’area di influenza provinciale. La presenza indirizzo specifico al tema, la problematica è percorso. Vi sono similitudini nelle proble- dell’asse del Brennero pesa significativamente sempre stata divisa tra il servizio segnaletica matiche del traffico delle due città ma anche sulla qualità della vita di quartieri importanti (vigili urbani), urbanistica e strade; solo dal significative differenze che non sono legate a Bolzano, mentre a Merano l’asse di colle- 2005 è stato dato incarico all’arch. Schenk solo alle dimensioni urbane. In comune i due gamento della Val d’Adige con la Venosta e di coordinare non senza qualche difficoltà centri urbani hanno la scarsa disponibilità di Resia è senza dubbio meno forte e fortunata- gli uffici competenti. A questi uffici sono spazi per infrastrutture dovuta soprattutto al mente marginale a poche zone residenziali. stati affiancati nei diversi periodi consulenti territorio alpino che le ospita e caratterizza Ma Merano ha anche peculiarità che gli sono esterni con compiti legati alle specifiche pia- morfologicamente. La collocazione all’incro- proprie, la sua fama internazionale quale nificazioni (PUT, Masterplan ciclabili, ecc.). cio di vallate importanti che segnano le diret- centro turistico la caratterizza nel campo Sicuramente un ufficio dotato di autonomia trici di traffico esterne, spesso impatta anche della mobilità per quelle che sono le stagiona- consentirebbe quel salto di qualità di cui si con la qualità di vita urbana. Lo sviluppo lità ed i movimenti tipici delle aree turistiche. sente l’esigenza. edificatorio ha saturato il fondovalle creando Bolzano quasi solo in occasione dei mercatini Altro elemento di distinguo è l’aggregazione barriere e ciò ha costretto, almeno in parte, ad natalizi sperimenta l’assalto quasi incontrol- politica ed il rapporto di forze che nei diversi andare oltre alla visione per certi versi sem- labile delle orde turistico-consumistiche, periodi ha caratterizzato l’amministrazione plicistica della proliferazione di infrastrut- mentre Merano oltre che per le diverse mani- di Merano e di Bolzano. E’ evidente che una ture primarie per il traffico motorizzato. festazioni (mercatini natalizi compresi) quasi forza politica con una maggioranza relativa Anche Merano è sottoposto al traffico pendo- settimanalmente in occasione del mercato del a livello comunale ed assoluta a livello di INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 16

terno di una programmazione urbanistica Programmi viari complessivi Progettisti / Autori Anno Nuove opportunità urbanistiche e strategie di generale che indicava le linee di sviluppo, il Città e Piano su commissione dei Democratici di Sinistra, pianificazione per uno sviluppo equilibrato di 2002 La Margherita, Verdi primo in questo senso il P.U.C. del 1970. Solo Merano Piano dei trasporti provinciale (prima stesura TRT, Trasporti e Territorio Srl su commissione della con il “Piano del traffico per la città di Merano 2001 settembre 2001) Provincia Autonoma di Bolzano e il Burgraviato” (piano di Graz - Krieber- Piano paesaggistico comunale Steinert, Gresser, Unterholzner 2001 negg H., Sammer G., Röschel. G., Fallast K.) Programma di sviluppo viario ed economico per il Knoflacher, su commissione della Comunità 1999 Burgraviato e la città di Merano Comprensoriale Burgraviato Merano ha una visione complessiva della Theil, Fietta, Fischer, Perciabosco, su commissione del mobilità ed una prima programmazione nello Piano urbano del traffico 1998 comune della città di Merano sviluppo degli interventi. Quindi anche in Tracciato interrato lungo il Passirio (e piano Wackernell 1996 accompagnatorio) termini temporali il confronto con Bolzano è Piano del traffico per la città di Merano e il Kriebernegg, H., Sammer, G., Röschel, G., Fallast, K., su significativo e rispecchia il ritardo dovuto a 1991 Burgraviato (Grazer Verkehrskonzept) commissione della Comunità Comprensoriale Burgraviato problematiche che si sviluppano e maturano Contributo alla viabilità di Merano Wittig s.d. in tempi diversi. Successivamente, grazie Studi e progetti per gli svincoli MEBO anche allo sviluppo normativo (nel 1995 ven- Svincolo provvisorio MEBO Unterberger 2000 gono emanate le “Direttive per la redazione, Svincoli MEBO Merano Wackernell 1999 adozione ed attuazione dei Piani Urbani del Svincoli Merano-centro, Merano-nord Wackernell 1998 Studio di fattibilità svincolo Merano-Maia Bassa Team di ingegneri Bergmeister & Partner 1998 Traffico”, Ministero dei Lavori Pubblici e Studio svincolo MEBO allacciamento a sud CAFA Theil, Fischer, Fietta 1998 dell’Ambiente), si ha un recupero; nel 1998 Piano del traffico del comune della città di Merano, viene adottato il primo Piano Urbano del Traf- Theil, Fietta, Fischer, Perciabosco, su commissione del determinazione degli svincoli alla MEBO per l’area 1997 comune della città di Merano fico (Theil, Fietta, Fischer) e nel 1999 viene cittadina di Merano presentato il “Programma di sviluppo viario Studio integrato per la proposta di collegamento Marra, Rossi 1997 alla tangenziale MEBO nei pressi di via delle Palade ed economico per il Burgraviato e le città di Svincoli Merano, svincolo Maia Bassa Holzner, Ebner 1997 Merano” (Knoflacher). Svincolo MEBO al ponte di Marlengo Wackernell 1997 Sotto la forte spinta proveniente dai centri Gruppo di progettisti per la superstrada Bolzano-Merano 1982- Superstrada MEBO di Tirolo e della val Passiria nel 2003 ancora (Plattner, Castlunger, Ebner, Holzner, Sacchin) 1985 per iniziativa della Comunità Comprenso- Studi e progetti per varianti di circonvallazione a Merano riale Burgraviato (come per il piano di Graz Circonvallazione est con collegamento dell’area Rappresentanze di Quartiere 2002 e per quello di Knoflacher) viene portato artigianale di Maia Bassa a conclusione la “Valutazione d’Impatto Allacciamento viario Passirio – Val d’Adige variante Gruppo di progettisti Bergmeister & Partner 2000 Bergmeister - Lösch Sistema Traffico Merano con particolare Circonvallazione del Passirio + circonvallazione est Leo Lösch 2000 riguardo all’allacciamento della Val Passiria Tratto interrato lungo il Passirio Wackernell 1996 al collegamento stradale Bolzano–Resia” da Progetto preliminare circonvallazione nord-ovest di Gruppo di progettisti Gretzer / Ebner / Wackernell 1993 parte dell’EURAC. Sotto la spinta e l’iniziativa Merano con parcheggio in caverna 1993 dell’azienda di trasporto pubblico comune Valutazione dell’efficacia viaria di varianti di Kriebernegg, Sammer, Röschel, Fallast, su commissione del 1992 circonvallazioni nord-ovest di Merano gruppo di lavoro circonvallazione Nord-ovest di Merano ai due centri nello stesso anno, in conside- Singoli progetti razione di quanto già realizzato a Bolzano Realizzazione cabinovia verso Tirolo Provincia Autonoma di Bolzano 2002 pochi anni prima, si predispone lo “Studio Parcheggio ospedale Provincia Autonoma di Bolzano / Unità sanitaria locale s. d. sul miglioramento del servizio di trasporto Parcheggio della cantina di Lagundo Zöschg 2002 pubblico” (SASA). Sommario dei piani e progetti esistenti al 2003 (fonte EURAC) A seguito di questi nuovi documenti, così comunità comprensoriale possa aver portato del suo peso considerevole. Merano invece come del Piano dei Trasporti Provinciale e di ad una maggiore snellezza nell’assumere deci- ha delegato più volte la pianificazione alla uno studio predisposto da un gruppo di pro- sioni e nel dare continuità alle pianificazioni. comunità comprensoriale del Burgraviato, fessionisti della città di Merano (Città e Piano Una certa continuità è esistita anche per con l’intento di collaborare e così superare - “Nuove opportunità urbanistiche e strategie Bolzano, ma sicuramente con maggiori con- difficoltà diverse. di pianificazione per uno sviluppo equili- flittualità che hanno potuto dare meno forza La progettazione nel campo della mobilità a brato di Merano”) nel 2007 si procede alla alle scelte intraprese. Anche i diversi rapporti Merano prima del 1991 è stata caratterizzata revisione del Piano Urbano del Traffico (Uffici con i comuni confinanti, hanno differenziato principalmente da interventi sulla viabilità comunali e Fietta). Nello stesso anno, anche le procedure, spesso Bolzano ha operato in principale e secondaria, seguendo quelle che in questo caso sull’onda di quanto già realiz- autonomia rispetto ai vicini, anche in virtù erano esigenze particolari o al massimo all’in- zato a Bolzano, il Comune di Merano approva 36 ATLAS 17

Rappresentazione grafica dei piani e progetti esistenti al 2003 (fonte EURAC) il “Masterplan per la mobilità ciclabile di conferito l’incarico anche per questo piano piani che interessavano l’area del Burgraviato Merano” (2007 - Ecoistituto Alto Adige). di medio termine. Si tratta del primo piano di e Merano in particolare. Ne era scaturita una Si è discusso recentemente anche della pos- questa importanza nel territorio, in relazione lunga lista ed una planimetria che eviden- sibilità di realizzare un Piano della Mobilità soprattutto all’aspetto della sua cogenza, ziavano la fecondità delle idee sviluppate che interessi l’area di Merano e dei comuni all’estensione territoriale ed alla durata. nel tempo, idee di cui erano protagonisti confinanti sulla base di quanto indicato dal Quelli riportati sono solo i principali docu- molto spesso progettisti locali coinvolti nelle Piano Provinciale dei Trasporti. In questo menti che hanno interessato Merano negli problematiche del proprio territorio. Credo caso l’iniziativa non può essere di un singolo ultimi decenni dal punto di vista dei trasporti. sia interessante a termine di questi pensieri comune e quindi le procedure sono più lunghe Ma nello studio dell’EURAC del 2003 già riportare a livello documentale questa lista e rispetto a quelle sviluppate a Bolzano, ma citato era stata portata una profonda analisi la relativa planimetria. nonostante questo a breve dovrebbe essere di quelli che erano stati tutti i progetti ed i

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proposte di riforma dei trasporti pubblici – 1974

Laris - Milano Committente: Provincia Autonoma di Bolzano Assessore provinciale ai trasporti: Giorgio Pasquali Incarico a: LARIS di Milano Anno: 1974 Dimensione: 112 pagine di testo e tabelle

L’analisi e le propose che vengono presentate assume un peso crescente nella vita della Pro- dente, alla politica scolastica, alla politica di per la riorganizzazione dei trasporti pubblici vincia. È stato condotto un esame analitico sostegno e di diffusione del turismo, per giun- in provincia di Bolzano sono la conclusione del livello di servizio (numero delle corse, gere fino alla politica di difesa dell’ambiente. di un lungo lavoro di studio che ha consen- orari, frequenza, fermate) e si è anche esami- Da queste scelte deriva una domanda di tra- tito alla Provincia Autonoma di Bolzano di nata la situazione economica, tecnica e finan- sporto qualitativamente diversa e quantitati- attuare alcuni provvedimenti di notevole ziaria delle singole aziende produttrici del vamente più diffusa sul territorio. Motivazioni importanza come la legge n. 37 del 1972 (e le servizio al fine di rilevare le cause dello stato di origine generale - rapporti tra pianificazione relative norme di attuazione) in cui sono stati di disfunzione attuale. Ne è emerso un quadro dei servizi sociali e trasporti pubblici - e moti- definiti i criteri e le procedure per il riscatto che consente di individuare nell’istituto della vazioni di ordine specifico - ristrutturazione e delle linee in concessione, la costituzione concessione la prima e fondamentale causa razionalizzazione della rete - spiegano quindi dell’Azienda consortile dei trasporti urbani di disfunzione, per la contrapposizione tra gli le radicali innovazioni rispetto alla situazione dei comuni di Bolzano, Merano e Laives e interessi pubblici (servizio sociale con tariffe attuale che vengono proposte. la delibera della Giunta Provinciale n. 2333 privilegiate per lavoratori e studenti) e quelli del 4 giugno 1974 in cui, oltre ad essere stati delle aziende (che hanno visto intaccare i loro Il lavoro procede quindi con il capitolo “Il assunti importanti provvedimenti di razio- bilanci per l’incremento dei costi e il modesto funzionamento del servizio: questioni eco- nalizzazione e di controllo dei servizi, si è aumento dell’utenza). Si è così giunti alla nomiche ed organizzative” dove si mettono completamente ristrutturato e uniformato il concentrazione del servizio lungo le valli in evidenza l’aumento dei costi di esercizio, sistema tariffario (tariffa base per residenti e principali e al sistematico sottoservizio nelle il sostanziale blocco delle tariffe, le difficoltà tariffa turistica). valli laterali aumentadone le condizioni di delle aziende, nonostante i contributi elargiti isolamento ed emarginazione). La necessità dalla Provincia, a raggiungere un equilibrio Gli studi hanno analizzato e espresso un giu- di una ristrutturazione complessiva e di tra costi e ricavi, la riduzione dei livelli di ser- dizio sul grado di funzionalità della rete dei un potenziamento della rete di trasporto vizio sulle linee maggiormente passive e degli trasporti pubblici individuandone le princi- pubblico dipende anche dalle scelte che investimenti nel parco autoveicoli. Viene pali carenze, al fine di prospettare soluzioni l’Amministrazione sta compiendo nel campo anche evidenziata la separazione contabile di riordinamento e di razionalizzazione del delle altre infrastrutture sociali, in vista di un dei servizi di linea (che la Provincia sovven- servizio. In particolare, hanno qualificato con assetto territoriale più equilibrato. ziona) da quelli più remunerativi, cioè quelli precisione la natura delle cause della crisi, Il riferimento è in primo luogo alla politica di turistici dove le aziende guadagnavano. sempre più acuta, che avevano colpito un decentramento, tesa a consolidare e a svilup- I capitoli 3, 4 e 5 si concentrano sulle settore la cui importanza economica e sociale pare nelle aree periferiche la popolazione resi- proposte di riforma rispettivamente con la INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 20

“estensione delle competenze della Provincia brevi sia sulle medie distanze. documenti di viaggio (biglietti) unificati e Autonoma di Bolzano”, le “modifiche all’isti- Nell’ultimo capitolo si affronta il tema della loro controllo centralizzato, organizzazione tuto della concessione, introduzione del “attuazione della riforma”. del “servizio rilevamento dati”; contratto di assunzione o formazione di una La riforma proposta prevede, prima di tutto, - definizione di nuovi criteri per la conces- Azienda Provinciale” e “Autorità Provinciale che la “gestione politica” del settore sia real- sione dei contributi; per i trasporti e riorganizzazione dei servizi”. mente posta nelle mani dell’amministrazione - rinnovo e potenziamento del parco rotabile Nei capitoli 6 “L’area Bolzano - Merano - Val pubblica che ha competenza sulla gestione attraverso l’acquisto e la successiva locazione Venosta” e 7 “L’Unterland” vengono avanzate economica, sociale ed urbanistica del territo- di automezzi direttamente da parte della le proposte di riorganizzazione dei servizi rio. Non solo quindi la Provincia, che rimane Provincia; per queste due macro aree, come esemplifica- tuttavia l’attore principale per le sue compe- - nuova regolamentazione dei servizi di zione della proposta riforma. Viene messo in tenze specifiche e per il fatto di garantire le noleggio; evidenza come Bolzano da sola assorbe quasi risorse necessarie per il funzionamento del - assunzione da parte della Provincia delle il 60% dei movimenti pendolari complessivi sistema, ma anche le Amministrazioni Comu- competenze attuali dell’Ente Provinciale del dell’intero bacino di traffico e la totalità dei nali attraverso le Comunità comprensoriali. Turismo nel settore dei trasporti; movimenti degli studenti delle scuole supe- L’ordine di priorità da assegnare ai provve- - modifiche all’istituto della concessione; riori. Il totale di questi movimenti a cadenza dimenti di riforma per la loro attuazione - promozione di organizzazione di una agen- giornaliera su Bolzano è di 5.400 unità. La dovrebbe risultare il seguente: zia turistica pubblica; forza attrattiva di Bolzano riguarda tutti i - istituzione dell’Autorità Provinciale per i tra- - definizione e regolamentazione del con- centri del bacino di traffico, essa è però più sporti con ruolo di coordinamento, gestione e tratto di assunzione; consistente nei confronti di quei centri che, a controllo dei servizi; - istituzione dell’Azienda Provinciale dei loro volta, sono punti di gravitazione di altri - applicazione delle disposizioni della già trasporti; comuni. Questa osservazione è di una certa citata delibera della Giunta Provinciale per - istituzione dei Centri operativi di valle; importanza perché rileva l’esistenza di una quanto riguarda l’eliminazione di tutte le - nuova regolamentazione dei servizi di maglia complessa di flussi pendolari, sia sulle limitazioni di servizio, predisposizione di noleggio. 36 ATLAS 21

Studio sul trasporto pubblico e sul traffico – 1975

LARIS, Guglielmo Zambrini - Milano Committente: Comune di Bolzano – Assessorati alla Incarico a: LARIS - Guglielmo Zambrini di Milano Dimensione: 177 pagine dattiloscritte il Volume I – Mobilità e all’Urbanistica Collaborazione: Marcello Balbo, Augusto Cagnardi, Rapporto di Sintesi, 164 il Volume II – Rapporto di Sindaco: Giancarlo Bolognini Giampiero Calza, Giuliano De Blasio, Piero Mac- ricerca e 87 tavole il Volume III - Tavole delle ricerche Assessore alla Mobilità: Oriano Innocenti cioni ed Elio Tarulli Assessore all’Urbanistica: Claudio Emeri Anno: 1975

Obiettivi del progetto - premesse e) l’utilizzazione del parcheggi protetti; italiane, al livello locale (capitolo C). Sono Lo studio sul trasporto pubblico e sul traffico f) i movimenti di traffico sull’autostrada; state indicate le connessioni logiche che risulta successivo e notevolmente autonomo g) l’utilizzazione dei servizi di trasporto mettono in rapporto l’uno e l’altro livello, le rispetto alla variante generale al piano urba- pubblico. contraddizioni e le difficoltà che ne deri- nistico, più concentrato sui temi del dimen- vano (specialmente per il livello locale). In sionamento e delle nuove aree residenziali Tutta la ricerca si è concretizzata in un ampio questo quadro il rapporto (e le ricerche che che su una visione unitaria della città e sulle “Volume I: Rapporto di Sintesi” dal quale sono lo accompagnano) riportano il problema ai sue prospettive. state estratte le principali, e a volte tuttora suoi termini più generali, superando dunque La crescita della congestione nella città e non valide, idee. Significativa, a questo proposito, le peculiarità che si riscontrano, dal punto di solo nelle aree centrali, l’esigenza di un nuovo la suddivisione del lavoro in capitoli, dalla vista etnico - politico, nella città di Bolzano. equilibrio tra trasporto pubblico e trasporto quale si può estrarre una linea di lettura del A dimostrazione della validità dei ragiona- privato, la perdita crescente di “valori urbani” lavoro e la sua struttura logica. Dopo “la menti presenti in questo piano del traffico nel dei quartieri periferici, la opportunità di un ricerca” (punto A) si procede con i due punti capitolo C, ad esempio, vi è una riflessione diverso rapporto tra autostrade e viabilità riguardanti “il quadro di riferimento”, prima antesignana del “road pricing”, legata al tema ordinaria, sono tutti elementi che hanno con- a livello nazionale (B) e poi a livello locale del centro storico. Accessibilità, densità e dotto ad una riconsiderazione complessiva (C). Seguono le parti centrali del lavoro con livello ambientale. Un equilibrio deve essere del trasporto pubblico e del traffico, come “D - Linee generali”, “E - Gli elementi della raggiunto nella città, tra questi tre valori. parti integranti dell’organizzazione com- struttura urbana”, “F - Temi nuovi per le Aumentando un valore deve diminuire uno plessiva del territorio, da parte del gruppo autostrade”, “G - La grande viabilità”, “H - Il degli altri due valori. Ma l’aumento del livello di lavoro che ha redatto il primo piano su trasporto pubblico”, “I - Viabilità interna e ambientale può a sua volta aumentare la trasporto pubblico e traffico a Bolzano. parcheggi”. Il lavoro confluisce e si conclude domanda di accessibilità, senza possibilità di col capitolo finale “L - Prospettive”, dove ven- diminuire la densità. È il momento di soste- Struttura del lavoro gono sintetizzati e argomentati i temi salienti nere l’intero sistema di valori con nuovi livelli Le indagini e gli studi hanno riguardato: del lavoro. di costo. Il costo può essere imputato agli a) i movimenti pendolari per motivi di lavoro; I primi punti del lavoro esplicano i linea- automobilisti, impedendo loro di penetrare b) il rilevamento del traffico; menti del quadro di riferimento in cui si è e dunque aumentando così l’accessibilità (a c) la localizzazione e la capacità di parcheggi collocata la politica dei trasporti al livello piedi); oppure può essere sopportato dalla nell’area urbana; nazionale (capitolo B) e quelli in cui si è comunità fornendo un servizio pubblico ele- d) l’utilizzazione dei parcheggi su strada; collocata la politica dei trasporti nelle città vato, tale da facilitare l’accettazione della limi- INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 22

Spostamenti giornalieri per motivi di lavoro da e per Bolzano lungo le principali direttrici di comunicazione

tazione. È questo il caso della riqualificazione giornalieri per lavoro. più costipati e angusti dell’intera rete. Appare di un centro storico, limitato nell’estensione. L’aumento del peso del terziario, l’aumento questo il luogo su cui intervenire per mano- della popolazione (+49,1% tra 1951 e 1971), la vrare l’insieme delle infrastrutture esistenti e Tutte le parti del lavoro descrivono e argo- concentrazione territoriale hanno modificato progettate. Si tratta di tradurre la tormentata mentano differenti tematiche, ma più volte il ruolo della città rispetto alla provincia e situazione orografica in un’occasione defini- vengono riprese idee che rappresentano inciso sulla struttura urbana del capoluogo tiva di riordino, di risistemazione, di sepa- le soluzioni forti prospettate nel lavoro. (sviluppo del terziario anche nell’Oltretal- razione, di riaccorpamento, di selezione (di Queste si possono dividere in due gruppi: vera, espulsione di popolazione dal centro itinerari, di funzioni, di significati). Nei vincoli uno riguarda l’analisi della città di Bolzano storico, costipamento edilizio nei quartieri rappresentati da quelle attività insediate che con i problemi emergenti e l’altro riguarda le residenziali intermedi e carenza di servizi). non sia possibile allontanare; nel vincolo di soluzione elaborate. La struttura urbana di Bolzano appare a un chiaro riconoscimento che quel traffico è quasi venticinque anni dall’impostazione diretto ai ponti (Roma e Loreto) in maggior Partendo dal riconoscimento degli esistenti del primo PRG del dopoguerra, profonda- misura che non alla galleria del Virgolo; rapporti di interdipendenza delle funzioni mente squilibrata. Ci si trova dunque in nel vincolo di una riconosciuta esigenza di urbane primarie (residenza, lavoro, tempo assenza di quello che doveva essere l’asse assicurare comunque un efficace servizio di libero, infrastrutture, servizi), le tematiche portante della nuova struttura aperta della trasporto pubblico che connetta questa alle emergenti per il capoluogo altoatesino sono città, con la città stessa cresciuta sui propri altre parti della città (e che, per quanto possi- il problematico livello ambientale del centro squilibri, coi quartieri periferici emarginati bile attragga anche gli automobilisti, una volta e della zona industriale, la grande concentra- e le aree centrali congestionate, le stroz- individuati gli spazi di parcheggio). zione di terziario nel centro, l’organizzazione zature dei ponti rimaste inalterate, i flussi Sintetizzando, le linee di tendenze emer- non ottimale della viabilità nella città e la centripeti sempre più rilevanti, in assenza di genti, individuate per la città di Bolzano, crescente dipendenza del territorio provin- alternative di trasporto pubblico. sembrano essere: all’esterno, il grado di cre- ciale dal capoluogo e dell’intera città dal L’imbocco meridionale della galleria del Vir- scente dipendenza del territorio circostante centro, dove convergevano 1/3 dei movimenti golo è indicato come uno dei punti fisicamente nei confronti del capoluogo per tutte quelle 36 ATLAS 23

Rilevamento del traffico: destinazione degli autoveicoli provenienti da Laives sud

funzioni che genericamente si definiscono Tutte le azioni saranno volte ad un miglior quello riguardante la chiusura del centro come terziarie (con la conseguenza di un uso della città, legando i ragionamenti ad un storico valutando fin dove spingere la tutela prevedibile incremento dei flussi di traffico discorso sulla variabilità dell’occupazione, per definire cioè il regolamento dell’area a operativo verso la città) e, all’interno, un al cambio di funzioni di edifici importanti traffico limitato (d’accordo col regolamento accentuarsi del carattere monocentrico della nel centro città e, soprattutto, all’unità degli dei parcheggi) e di definire all’interno di struttura urbana (con la conseguenza di una interventi sopraccitati. quell’area le vere e proprie isole pedonali, crescente impraticabilità dell’area centrale selezionando l’utenza automobilistica del per il traffico veicolare). E ancora: la strut- Esaurite le tematiche di analisi della città si può centro con l’imposizione di una tariffa pro- tura della città ha determinato una rete di dar forma al gruppo delle soluzioni proposte. gressiva per le soste nel parcheggi pubblici trasporto pubblico di tipo radiale incentrata Nel lavoro sono dedicate grande attenzione e e, riservando i posti su strada, nelle sedi sul centro storico e fortemente sbilanciata spazio al tema autostradale, con una panora- consentite ai soli residenti. È sottolineata verso ovest, ossia verso le nuove espansioni. mica delle politiche di sviluppo e utilizzo che la necessità di una regolamentazione della Nella sinistra del Talvera si sviluppano esce dai confini della realtà italiana. Un’idea sosta nel centro per non confliggere con gli infatti solo due linee di trasporto pubblico richiamata più volte nel lavoro è l’utilizzo obiettivi che si vogliono raggiungere tramite che presentano livelli di servizio bassissimi dell’autostrada del Brennero come tangen- la riorganizzazione proposta dallo studio e e scarsa frequentazione, dovuta in buona ziale della città, evitando così la costruzione introducendo l’idea dei parcheggi riservati ai misura all’assenza di una domanda capace di della variante alla SS 12. L’idea era di rendere soli residenti. alimentare una linea urbana. Lungo gli assi “aperta” l’autostrada nella zona di Bolzano, Per quel che riguarda il trasporto pubblico di espansione della città invece si svilup- di connetterla in uno o più punti alla statale viene introdotta l’idea dell’asse forte da pano le principali linee urbane, le quali, 12 (oltre che alla direttrice per Merano), costruirsi attraverso strade e corsie riservate specie la linea che collega il centro storico al di dotarla di rampe di entrata e di uscita articolando una spina dorsale fatta dai nodi nuovo centro e alla principale zona resi- nell’area urbana, così da evitare la costru- della Stazione, di piazza Walther, di piazza denziale, presentano invece buoni livelli di zione della variante alla SS 12. Domenicani, ponte Talvera, corso Libertà servizio ed una elevata frequentazione. Un altro tema che ricorre in più punti è e corso Italia per poi proseguire con un’im- INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 24

portante diramazione per ponte Roma e intero l’asse centrale in modo da distribuire sui parcheggi di interscambio con l’asse forte via Claudia Augusta e con l’ipotesi di farla alle effettive destinazioni gli utenti. Ciò costi- del trasporto pubblico per attrarre oltre agli giungere, al lato opposto, fino alla funivia tuisce il primo importante passo verso una utenti “residenti”, anche gli utenti “automo- del Renon. L’elemento innovativo di maggior totale integrazione tra i due tipi di servizio, bilisti”. È necessario prevedere la possibilità significato è costituito dall’asse forte, dalla ossia verso la possibilità del loro uso indiffe- di assicurare il proseguimento verso il centro Stazione FS a corso Italia, nella zona dove renziato nei tratti comuni. urbano in autobus a rilevanti quote di auto- si concentra la massima parte delle attività Per una domanda modesta ma non ignorabile, mobilisti che giungono dall’esterno. terziarie e dei punti di attrazione della città. nelle “ore di morbida”, e in zone come Gries si Viene poi individuato l’asse Druso-Marconi- Con la concentrazione delle linee su tale asse ipotizzano servizi a chiamata. Un’idea elabo- Stazione e la partenza della funivia del Renon si intende inoltre fornire un servizio ade- rata è la chiusura alle auto del ponte Talvera quale asse di scorrimento interno per i mezzi guato all’equilibrio che si va spontaneamente da utilizzare per pedoni e trasporto pubblico privati da favorire rispetto al ponte Talvera. Il stabilendo tra il centro storico e l’Oltretal- lungo la direttrice forte. L’esistenza di un gruppo di lavoro si schiera contro la variante vera. Viene avvalorato questo ragionamento servizio pubblico di elevato livello rende inol- alla SS 12, progettata per il traffico di transito dicendo che nelle città dove coesistono linee tre possibile, senza penalizzare gli abitanti, passante in via Claudia Augusta. Vengono fortemente attrezzate (ad esempio le metro- provvedimenti di limitazione della circola- proposte alcune alternative con un asse di politane) e altre linee diffuse, lo spostamento zione privata con un corrispondente aumento penetrazione interquartiere da sviluppare graduale dell’utenza verso le prima dimostra del livello ambientale delle zone interessate sotto l’autostrada, una variante della SS 12 come velocità, frequenze, leggibilità e livello e una loro riqualificazione complessiva. Ciò più a sud vicino alla ferrovia e anche una di servizio finiscano col prevalere su altri vale per tutta la città ma soprattutto per le sulla sede ferroviaria che verrebbe spostata valori come quello dell’accessibilità puntuale. zone maggiormente congestionate, tra le sotto l’autostrada. La fermata anche più lontana è più attrattiva, quali, appunto, il centro storico. Già allora si è cominciato a discutere dell’area quando si ha una frequenza di pochi minuti L’attenzione viene poi puntata alla relazione della stazione in relazione al progetto per la ed un itinerario “complessivamente” rispon- traffico -parcheggi che dovrà avere una chia- nuova linea del Brennero e in vista di una dente, della fermata pur vicinissima, quando rificazione in primo luogo politica rispetto possibile eliminazione della componente vi passa un autobus ogni mezz’ora. Il lavoro alla sua suddivisione in tre gruppi: residenti, scali-depositi della ferrovia, di liberare spinge per un’abolizione dell’autostazione addetti e visitatori-clienti. Un’area centrale su quell’area dai suoi ingombri più massicci, delle corriere, da attuarsi di pari passo con cui realizzare un grande parcheggio multi- dove potrebbero venire organizzati nuovi l’integrazione dei due livelli di servizio nella piano o sotterraneo sarebbe Piazza della Vit- assetti, tali da consentire attività di vario città: urbano e extraurbano. Il nuovo dise- toria così che la linea forte lo potrebbe servire ordine (e forse anche insediamenti residen- gno della rete, fondata sull’asse forte, rende nel suo tratto centrale. Questo parcheggio, ziali). Questa nuova funzione e questa nuova più agevole la penetrazione delle autolinee insieme a quelli sub centrali al centro storico interpretazione potrebbe inserirsi nel più extra-urbane e la prospettiva di integrazione (zona nuova Provincia, Mayr Nusser, funivia generale quadro di riferimento della città tra i servizi urbani e quelli extraurbani. Le Virgolo), potrebbe costituire un sistema di “sviluppata sui fiumi”. linee extraurbane potranno infatti, invece parcheggi centrali tali da consentire lo svuo- di attestarsi all’autostazione, percorrere per tamento del centro. Lo studio punta molto 36 ATLAS 25

VIABILITà E INDAGINE SUL TRAFFICO A BOLZANO – 1986

CENSIS - Centro studi investimenti sociali - Roma

Committente: Comune di Bolzano Incarico a: CENSIS - Giuseppe Roma di Roma Anno: 1986 Sindaco: Marcello Ferrari Collaborazione: gruppo di lavoro coordinato da Fran- Dimensione: 133 pagine (di cui 59 di testo, 62 di Assessore alla Mobilità: Gernot Rössler cesco Sbetti e composto da Roberto Dal Maso, tabelle e grafici e 12 tavole) Assessore all’Urbanistica: Giuseppe Augustin Chiara Guazzieri, Elena Maggioni e Peter Morello

Fa parte di una più ampia ricerca del Censis città concentriche o a scacchiera. colare, la direzione di questi ultimi è determinata svolta a metà degli anni ‘80 con indagini dallo sviluppo residenziale a sud-ovest e dalla propedeutiche al PUC di Vittorini. È stato Il sistema viabilistico forte polarizzazione attorno al centro vecchio e pubblicato in forma sintetica in “Bolzano Per collocazione geografica, in posizione nuovo a nord-est. La particolare carenza di spazio 2000 – Rapporto di sintesi delle ricerche per il centrale rispetto ai collegamenti nord-sud, che caratterizza la città sia per motivi fisici che di piano urbanistico comunale” della Collana “I la vocazione della città di Bolzano potrebbe scelte di sviluppo insediativo aumenta ulterior- quaderni del Piano n. 1”, redatto dal CENSIS e essere quella di cerniera. La funzione preva- mente la congestione nei punti critici. In un tale presentato nel dicembre 1987. lente attualmente è invece quella di transito quadro, dato il condizionamento esercitato dai più che di origine e destinazione dei flussi. fiumi, il sistema dei ponti risulta un elemento La ricerca sulla viabilità e sul traffico a Bol- Diverso è il ruolo della città nei confronti centrale: è attraverso di essi che le diverse parti zano individua consistenza, moventi e diret- della sua provincia: il capoluogo si quali- della città possono comunicare e collegarsi. trici degli spostamenti dei veicoli privati, in fica come località centrale, baricentro della modo da costruire un quadro di riferimento viabilità e del sistema dei trasporti provinciali I generatori di traffico utile alla programmazione del settore. e concentra le quote maggiori dei flussi di L’insieme di analisi e indagini consente di Una rilettura critica delle ricerche ed indagini traffico dell’intero sistema provinciale. costruire una “mappa dei principali generatori svolte nei 10 anni precedenti a Bolzano ha La mancata realizzazione delle grandi infra- di traffico” della città, che sono risultati essere consentito di confrontare e mettere a fuoco non strutture di collegamento extraurbano, fanno il Centro storico nel suo complesso, il nuovo solo l’evoluzione quantitativa e qualitativa del pesare il traffico di attraversamento e quello di centro terziario al di là del fiume Talvera, la traffico, ma soprattutto di evidenziare come i penetrazione su strutture viarie inadeguate. Zona industriale e la zona artigianale dei Piani nodi ed i problemi già emergenti dal PUC del Lo sviluppo delle direttrici di penetrazione e il polo scolastico di via Cadorna e via Fago. 1976 erano rimasti inalterati nonostante alcuni nella città è segnato dai due assi principali di interventi in parti del sistema viabilistico e via Druso e corso Italia - via Roma. Più recen- La rilevazione del comune: il traffico in nonostante lo sviluppo della rete semaforica. Per temente anche via Palermo e via Fago. entrata ed in uscita a Bolzano nel 1986 quanto riguarda l’accessibilità alla città perman- L’origine e lo sviluppo urbanistico della città La rilevazione è stata effettuata dall’Ufficio gono i problemi della statale 12 e del raccordo sono stati segnati, oltre che da interventi di tipo Traffico del Comune di Bolzano secondo le con la statale per Merano. Per quanto riguarda la strutturale e da scelte di carattere economico- indicazioni del censimento della circolazione viabilità interna al comune rimangono irrisolti insediativo, dalla struttura geomorfologica del 1985 (E.C.E. - C.E.E.) del Ministero dei Lavori le questioni riguardanti il sovrapporsi di viabilità sito, in particolare dalle barriere fisiche costituite Pubblici in 14 postazioni di accesso alla città. di transito, di accesso e interna soprattutto in via dai fiumi Adige, Isarco e Talvera. Schematica- Ne risulta che in termini di unità equivalenti Claudia Augusta e via Resia, il sovraccarico di via mente, vi e stato uno sviluppo eccentrico e una sono entrati in città 61.318 mezzi e ne sono Druso, i problemi di congestione e saturazione in suddivisione della città in 3 grandi parti tra loro usciti 59.072. Per tipo di mezzo in entrata l’ar- Centro storico e il sistema dei parcheggi. diverse anche per funzioni. Queste caratteristi- ticolazione è stata la seguente: 2.642 motovei- Problemi che rimandano ancora una volta che hanno fatto assumere a Bolzano una forma coli, 43.599 autovetture e 5.963 autocarri. alla forma urbana della città che non con- urbana “a cometa”, diversa dalle città concentri- Risulta interessante il fatto che nelle diverse sente soluzioni tradizionali adottate nelle che, con forti riflessi sui flussi di traffico. In parti- e singole fasce orarie i valori siano analoghi INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 26

Poli di attrazione dei flussi di traffico intensità di attrazione in entrata e in uscita e la distribuzione del Campegno) e per un terzo via Rencio; fico cioè che ha origine e destinazione all’interno traffico nell’arco della giornata sia sostanzial- - risulta particolarmente elevato il traffico del comune, mentre il 32,9% è rappresentato da mente costante. Se mediamente in entrata pesante sulla SS 12 a nord anche per la vici- spostamenti inter-urbani, di interscambio tra sono transitati 4.718 veicoli l’ora, sia la punta nanza dei Piani (548 autocarri in uscita) e per Bolzano e il resto della Provincia (insignificante massima del mattino (7.00-8.00) con 5.786 i depositi e parcheggi delle ditte di trasporti; la componente extraprovinciale). mezzi e la minima del pomeriggio (19.00- - da nord, cioè da Sarentino e da S.Genesio si In sintesi i flussi principali di traffico indivi- 20.00) con 3.876 non se ne discostano molto. sono registrati rispettivamente 2.433 e 3.486 duabili dalla matrice origine/destinazione sono Dall’analisi per singola postazione si rileva che: passaggi in entrata comprensivi però anche classificabili in quattro categorie: - il traffico proveniente da Merano-Appiano della quota di traffico urbano che utilizza - traffico urbano gravitante sul centro è il più con- entra in città prevalentemente (74%) per via ponte S.Antonio per recarsi o uscire dal sistente (42,0%) e riguarda tutti gli spostamenti Druso (8.733 passaggi registrati) e per il 26% Centro storico; dai quartieri residenziali verso le zone del Centro da via S. Maurizio; - il traffico proveniente da sud lungo la SS 12, storico e del Centro nuovo; - consistente è il flusso sia da Merano-Appiano compreso quello con origine nel quartiere - traffico urbano periferico al centro rappresenta il che dalla città che utilizza via Resia per pro- di Oltrisarco e a S.Giacomo per il 39% (6.526 22,0% degli spostamenti; i flussi più significativi seguire a sud, in particolare il traffico pesante passaggi) si reca in Centro nuovo utilizzando sono quelli tra Gries, Don Bosco-Visitazione e Oltri- (sono complessivamente 11.342 i mezzi transi- ponte Roma e per il 61% (10.187) in Centro sarco e tra Gries, Novacella e Don Bosco-Visitazione; tati in questa postazione e 1.307 gli autocarri); storico per via Trento. - traffico interurbano: è circa un terzo dell’intero - il traffico proveniente e diretto all’auto- movimento veicolare transitante per la città e si strada è particolarmente caratterizzato L’indagine sul traffico: origine, destinazioni dirige prevalentemente verso il Centro storico dall’elevato numero di autocarri in transito e motivazioni dei flussi di traffico urbano (11,6%) e il Centro nuovo (7,4%). Il rimanente (1.560 autocarri e 3.795 autovetture); Nella quasi totalità degli spostamenti il luogo 13,9% dei veicoli si distribuisce in direzione dei - 11.415 veicoli provengono da sud lungo la di provenienza o di destinazione coincide con vari quartieri della città; SS 12, che assieme agli 8.110 che utilizzano la residenza del conducente ed è dovuto per il - traffico di attraversamento: supera di poco l’autostrada, rappresentano il flusso interur- 50% a pendolarismo casa-posto di lavoro, nei il 3% del traffico rilevato. Infatti non essendo bano più elevato (quasi un terzo del totale dei restanti casi ad acquisti, commissioni e ad altre negli obiettivi del lavoro analizzare questa flussi provenienti da fuori Bolzano); cause difficilmente classificabili, quali visite componente, la principale direttrice di transito, - il traffico proveniente da nord-est (Valle mediche, portare i figli a scuola, svago, ecc. rappresentata da via Claudia Augusta non è stata Isarco), pari complessivamente a 12.704 Oltre il 64% del traffico gravitante sulla viabilità presa in considerazione nell’indagine, se non per mezzi, utilizza per i due terzi la SS 12 (via urbana di Bolzano è di origine comunale, è traf- i flussi diretti verso ponte Roma. 36 ATLAS 27

PIANO DEL TRAFFICO – 1990

Bernhard Winkler - Monaco Committente: Comune di Bolzano – Assessorati alla Assessore all’Urbanistica: Serafini Antonio Il lavoro è stato approvato come Piano urbano del Mobilità e all’Urbanistica Incarico a: Bernhard Winkler di Monaco di Baviera (D) traffico (PUT) con delibera consigliare n. 254/17072 Sindaco: Marcello Ferrari Anno: 1990 del 20 giugno 1991. Assessore alla Mobilità: Roland Atz Dimensione: 10 pagine (7 di testo, 3 di mappe)

La città di Bolzano con la sua rete viaria è L’intero afflusso da sud dell’Oltradige e dalla alla creazione di una rete di linee di autobus caratterizzata dalla particolare situazione Val d’Adige viene incanalato nel sistema di (tavola 2) quanto più possibile indipendente topografica allo sbocco del Talvera nell’Isarco distribuzione a pettine. Al termine della dal traffico privato. Le zone a traffico limitato e dell’Isarco nell’Adige, all’incrocio delle realizzazione di questo sistema e della strada nel centro storico ed a Gries, che sono unite dal omonime valli. Mentre il centro storico con per Merano, la via Druso verrebbe di conse- ponte Talvera, costituiscono la spina dorsale la stazione occupa il fondovalle nella parte guenza alleggerita notevolmente e l’accesso di questa sistema con possibilità di interscam- orientale, la città nuova si sviluppa dal vecchio al centro storico da via Vittorio Veneto bio centrale in piazza della Vittoria ed alla centro di Gries verso sud. Qui l’Isarco divide la attraverso Gries non sarebbe più attrattivo. Stazione. In questa rete di corsie preferenziali zona residenziale da quella industriale. Il nucleo residenziale di Gries ed il centro devono essere integrate ed organizzate anche Attualmente il traffico internazionale nord- storico vengono esclusi dal flusso del traffico le linee di bus extra-urbani. L’implementa- sud procede in gran parte sull’autostrada, di transito e, mediante posteggi periferici, zione di una simile sistema preferenziale con mentre manca ancora la superstrada per anche dal traffico in arrivo. L’insieme di apposite corsie è giustificata e sensata solo se Merano il cui tracciato è però già definito. questi interventi mirano a ridurre permanen- viene utilizzata per il trasporto pubblico di Il progetto per lo sviluppo urbanistico a pet- temente il traffico, in larga misura da sud a persone secondo le più recenti conoscenze tine della città lungo l’Isarco, come illustrato nord, mediante la distribuzione a pettine ed dell’organizzazione, della promozione ed nella tavola 1, deriva dal piano urbanistico ad evitare ogni transito dei territori abitati a informazione finalizzate ad una prestazione dell’anno 1972 ed è tuttora valido. Per realiz- nord (Gries e centro storico). ottimale del servizio da istituirsi. zare efficientemente questo progetto viene Da uno sviluppo ottimale di questo piano e Nella tavola 3 sono riportate sia le superfici sviluppato un sistema di due strade a senso dalla costruzione di ulteriori parcheggi in adibite a parcheggio ed ai relativi collegamenti unico, costituito dalla strada lungo l’Isarco piazza della Vittoria, in piazza Stazione ed alle rete viaria che ai relativi collegamenti in una direzione e della via Torricelli e via ai Piani di Bolzano non ci si può comunque pedo-ciclabili. Utilizzando ulteriormente Galilei nell’altra direzione. Si evitano così attendere che sia garantito per il futuro uno le zone sull’argine del fiume è possibile far gli incroci con i ponti Resia, Palermo e Roma sviluppo del centro storico che escluda la passare il flusso di biciclette e pedoni sotto realizzati più semplici ed ampi. mobilità privata. i ponti stradali, eliminando così gli incroci Le suddette due strade a senso unico ter- L’esperienza di città di grandezza e livello fino al centro storico alleggerito del traffico. minano a sud presso l’accesso autostradale economico paragonabili ci mostra che non si Grazie alla situazione topografica dell’argine Bolzano sud ed a nord presso il nuovo ponte può pensare ad una soluzione dei problemi del fiume di alto valore ricreativo, la città di che verrà costruito ai Piani di Bolzano in inerenti al traffico senza l’implementazione Bolzano gode di condizioni eccellenti per via Mayr Nusser, quale nuovo ed efficiente di sistemi di trasporto pubblico efficienti. creare un vero sistema di traffico alternativo ed accesso al centro storico ed ai suoi posteggi. Viene pertanto posta particolare attenzione autonomo basato su piste pedo-ciclabili. INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 28

è quello di un rapporto equilibrato, sostenibile per la città, considerando la mobilità nel suo insieme. Si sconsiglia quindi sia un’ideologia della città a misura di automobile che quella della città senza automobili. Nell’attuale piano del traffico della città di Bolzano sono previste misure sia a livello pro- gettuale che realizzativo, mettendo a disposi- zione strategie per poter reagire alle mutate condizioni del traffico. A livello progettuale e realizzativo le misure riguardano: 1. la viabilità a pettine della città con il nuovo nodo di traffico (uscita autostrada Bolzano sud), ponte Resia, ponte Palermo, ponte Roma; 2. l’accesso al centro storico attraverso un nuovo ponte dai Piani; 3. la regolamentazione del traffico nella zona dell’ospedale; 4. la definizione del nodo via Resia - via Druso, piazza Verdi - piazza Stazione. Le strategie della pianificazione del traffico riguardano: 1. l’ identificazione di parcheggi P+R; 2. l’identificazione di tracciati preferenziali per autobus; 3. la suddivisione gerarchica del sistema stradale per regolamentare la velocità ed il parcheggio; 4. la suddivisione della città in zone di traffico, evidenziate da colori diversi, per l’applicazione di strategie su zone cittadine tra loro omogenee.

Uscita dell’autostrada Bolzano sud A questo complesso nodo viabile dovranno in futuro venir collegati i diversi sistemi viari nel Tavola 1 - Viabilità cittadina modo meno costoso possibile, affinché resti ancora spazio sufficiente per il parcheggio Sintetizzando: terminata la strada per Merano sviluppi disordinati a scapito della rete viaria. centrale P+R della città. L’autostrada verrà col- e la penetrazione a pettine della città, la rete La nuova regolamentazione dei diversi tipi di legata attraverso il casello alle seguenti strade: del traffico principale può ritenersi ben defi- mobilità (spostamenti a piedi, in bicicletta, 1. alla nuova strada per Merano, nita. La rete di corsie preferenziali è chiusa in in macchina e parcheggio, spostamenti con 2. al sistema di viabilità a pettine lunga molti punti ed in parte bloccata da costruzioni mezzi di trasporto pubblico, trasporto di merci l’Isarco, a causa di piani carenti. Un esempio partico- e beni) contribuirà a creare una città a misura 3. alla strada statale in direzione sud, larmente significativo è costituito dall’edi- di uomo. In primo luogo è necessario limi- 4. agli immediati dintorni dell’uscita autostra- ficazione ad ovest di via Resia e dalla sua tare con tutti i mezzi disponibili l’eccesso del dale con parcheggi P+R. urbanizzazione. Nel nuovo piano urbanistico traffico automobilistico urbano e del traffico Inoltre i suddetti tre sistemi viari devono devono pertanto essere chiaramente definiti i pendolare, in modo da creare le condizioni venir collegati tra loro senza toccare il casello. confini edilizi della città così da evitare simili migliori per gli altri tipi di mobilità. L’obiettivo Il nodo stradale da noi sviluppato risponde a 36 ATLAS 29

attraversi l’ospedale, piazza Gries, il ponte Talvera, il centro storico. Questo traffico pesa sulla città nei punti storicamente più sensibili, senza tuttavia essere un’alternativa valida di alleggerimento al traffico. Il prolungamento di via Palermo fino a Gries in via Vittorio Veneto sarebbe in grado di deviare ancora per tempo il traffico da piazza Gries restituendo quindi a questa zona la sua identità come zona libera dal traffico. Questo è stato il motivo per cui il collegamento stra- dale in questione era stato inserito nel piano regolatore già nel 1972, tuttavia l’ospedale si raggiunge ancora sempre direttamente da piazza Gries. Questo nuovo collegamento stradale doveva inoltre delimitare nettamente il cuneo verde di Gries per impedire uno stra- ripamento di costruzioni in questa zona. Per questo la strada stessa non era prevista come ampliamento della zona edificabile. È com- prensibile che, ciò nonostante, la popolazione di Gries abbia dei timori in questo senso, l’esperienza ci insegna che le nuove strade nel corso della storia portano all’edificazione. Si tratta quindi di valutare tra il vantaggio di una piazza Gries libera dalle automobili ed i possibili pericoli che una nuova strada potrebbe portare con sé. La validità di questa strada di collegamento nell’ottica cittadina globale è innegabile. Per i motivi suddetti è tuttavia necessario prendere una decisione politica a livello comunale valutando gli aspetti positivi e quelli negativi.

Suddivisione della città in zone In futuro sarà necessario proteggere la città dal sempre maggiore traffico individuale: Tavola 2 - Rete autobus A) Le zone centrali dal traffico pendolare che occupa per giornate intere prezioso tutte queste esigenze su uno spazio ristretto, interessato dal traffico di transito. A questo spazio pubblico. lasciando ancora spazio sufficiente per il proposito il piazzale antistante l’ospedale si B) Le zone residenziali da tutti i tipi di traffico suddetto parcheggio. L’accesso a pettine alla potrà raggiungere solamente previo acquisto che non si riferiscano ad esse. Eventuali città con sistema a senso unico ed il nodo dell’apposito tagliando di parcheggio, mentre restrizioni si comprendono però solo se si autostradale sono parti essenziali e connesse sarà chiuso al transito in direzione Gries. La riferiscono al miglioramento per intere zone tra loro della nostra pianificazione e dovreb- vicina strada da Settequerce a Gries dovrebbe con carattere unitario, che si mostrano nella bero venir poste alla base del potenziamento venir fornita di un sistema semaforico nei struttura cittadina come zone tra loro colle- del collegamento autostradale. suoi punti più stretti, in modo che l’utilizzo gate, possibilmente ben delimitate. di questa strada per il transito attraverso Gries Risultano quindi le seguenti zone: Settequerce ed ospedale venga reso più difficile. È necessario evitare Il Centro storico come zona verde con la L’accesso all’ospedale non dovrebbe venir che il traffico proveniente dalla val d’Adige struttura stradale più debole e le attività più INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 30

collegamenti pubblici verso questi centri e verso l’ospedale. A) La suddivisione della città in zone vuole con- tribuire a dare ai singoli territori della città la mobilità adeguata al loro carattere particolare. B) Le esigenze di mobilità della città mutano velocemente e possono venir soddisfatte con delle regolamentazioni flessibili che incidono sulle zone tra loro collegate. C) In questo modo l’amministrazione cittadina dovrà avere l’opportunità se ciò diventasse necessario di reagire con regolamentazioni unitarie riferite alle singole zone. D) La pianificazione viabile diviene però così un mezzo validissimo per lo sviluppo della città. La suddivisione della città in zone di traffico ed in una rete stradale strutturata gerarchica- mente è anche un mezzo per poter estendere i limiti di velocità su intere zone. Una ridu- zione della velocità a 30 km/h in zone omo- genee è un mezzo estremamente efficiente per diminuire i pericoli e l’inquinamento acustico esistente.

Piazza Vittoria Nella zona di via Cesare Battisti, la piazza Vittoria dovrebbe venir sistemata in modo da fungere da nodo di interscambio centrale per le principali linee di bus, dove l’aspetto più importante è rappresentato dal cambio per l’ospedale. È necessario lo spostamento del mercato da questa sede, già necessario per la costruzione del garage interrato.

I parcheggi I previsti parcheggi P+R alla periferia della Tavola 3 - Traffico privato città: presso il cimitero comunale, presso l’uscita autostradale di Bolzano sud, presso gli rilevanti. In questa zona già per motivi di e la zona residenziale S. Quirino come zona impianti sportivi (via Resia) e presso l’ospe- spazio è necessaria la massima protezione arancione, dove entrambe le zone devono, per dale acquisteranno maggiore importanza contro tutti i tipi di traffico individuale. la loro vicinanza ai centri attrattivi, venire all’aumentare della pressione di traffico. La zona centrale attrattiva di Gries compresa protette dalla forte pressione della sosta. Gli autosilo pubblici nella città sono pre- tra piazza Gries ed il Talvera come zona blu, Le zone grigie di Rencio, di Oltrisarco e delle visti dove non creano problemi di accesso. dove l’accesso ed il parcheggio deve essere Semirurali, che rappresentano zone chiuse a Visto che attirano traffico in continuazione regolato in modo tale da evitare effetti di spo- sé stanti che devono affermarsi in modo auto- dovranno venir limitati alle zone site intorno stamento nelle zone residenziali circostanti. nomo rispetto ai nuclei del Centro storico e al centro mentre dovranno essere evitati nelle La zona residenziale di Gries come zona gialla di Gries e soprattutto necessitano di validi zone residenziali. 36 ATLAS 31

studio di pre-fattibilità tranvia bolzano - laives - bronzolo – 1992

Winfried Theil - Bolzano Committente: SAD – Servizio autobus Dolomiti Incarico a: Winfried Theil di Bolzano Anno: 1992 Dimensione: 27 pagine di testo e disegni tecnici

La SAD ha dato incarico di elaborare uno 6.730 m, aveva 21 fermate ed un tempo di Lo studio ha per obiettivo l’istituzione di studio di pre-fattibilità per inserire una percorrenza di ca. 28 minuti. Nel 1931 questa un servizio tranviario regolare sull’asse linea tranviaria sulla SS 12 tra Bronzolo linea venne prolungata di 2.138 m arrivando della fascia abitata tra Bronzolo e Bolzano e Bolzano. Lo studio è stato affidato alla così fino a Laives centro. Il servizio della deviando il più possibile il traffico veico- TRT srl di Milano, mentre la progettazione linea tranviaria venne effettuato sin dall’ini- lare su circonvallazioni e sull’autostrada. stradale viene svolta dallo studio dell’Ing. zio dall’ Azienda elettrica comunale - AEC. Questo è indispensabile per un funziona- Winfried Theil di Bolzano. Questo incarico Nel 1948 venne deliberato dal Comune di mento adeguato del servizio tranviario in comprende: Bolzano la sostituzione del servizio tran- quanto l’istituzione di un percorso protetto - l’inserimento del tracciato tranviario, viario con un servizio autobus gestito dalla è possibile solo in brevi tratti e non sarebbe - la definizione delle sezioni tipo per tratti società SASA. realizzabile nei centri abitati per le sezioni significativi con stima dei costi unitari per Nel 1991 venne elaborato dall’Ökoinstitut ristrette. Si consiglia, comunque, di disporre ciascuna sezione tipo con riferimento alle Südtirol/Alto Adige uno studio di massima un divieto di transito ai non residenti nei opere di approntamento ed adeguamento per l’inserimento di un percorso protetto tratti tra le deviazioni del traffico previste in della sede stradale, per autobus sulla SS 12 tra Bolzano e Laives questo progetto per garantire un minimo di - la stima di massima dei costi relativi ai e a lungo termine per un sistema tranvia- percorribilità al mezzo pubblico. singoli punti non riconducibili alle sezioni rio, in quanto il traffico intenso su questo tipo, compresi gli impianti semaforici, tracciato (circa 22.000 auto/24 h) e l’aumen- Il percorso è lungo circa 13 km e percorre - la stima dei costi per l’intero tracciato, tato inquinamento atmosferico ed acustico in gran parte la SS 12 nei comuni di Bolzano, - la definizione del tracciato e la stima di nei centri abitati hanno creato vasti disagi Laives e Bronzolo. Tutto il percorso è a 2 massima dei costi di realizzazione delle per la popolazione di Bolzano, S. Giacomo binari ad eccezione della zona presso la sta- opere stradali accessorie. e Laives (ca. 30.000 ab.). Specie nelle ore di zione ferroviaria di Bolzano, dove è previsto punta il servizio autobus gestito dall’ACT un percorso rotatorio. Nell’anno 1914 venne inaugurata la prima non funziona in quanto è costretto ad usare Il percorso si sviluppa dalla Stazione di Bol- linea tanviaria tra Bolzano e via Vurza la SS 12 intasata completamente dal traffico zano per piazza Verdi, ponte Loreto, lungo situata a nord di Laives: il tracciato era di veicolare pendolare. la SS 12 per Aslago, Oltrisarco, S.Giacomo, INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 32

Pineta, Laives per proseguire nella zona industriale di Laives e Bronzolo e lungo la strada di accesso di Bronzolo fino all’incrocio con la SS 12 a sud dell’abitato. Sono previste 19 fermate e la deviazione del traffico vei- colare dalla SS 12 in 5 punti (incroci con via Volta, via F.Baracca, Zona Vurza tra Pineta e S.Giacomo - collegamento con via F.Baracca, nel centro di Laives e nella zona industriale di Laives e Bronzolo - allacciamento all’auto- strada con nuovo casello). I costi ipotizzati per la linea tranviaria e le opere stradali accessorie sono stimati in circa 38 miliardi delle vecchie lire (19,5 milioni di €), dei quali ca. 8 miliardi per espropri.

Linea tranviaria Bolzano-Laives-Bronzolo: schema del tracciato 36 ATLAS 33

studio di fattibilità tecnico – economica della linea tranviaria bolzano - laives - bronzolo – 1992

TRT trasporti e territorio - Milano Committente: SAD – Servizio autobus Dolomiti Incarico a: TRT trasporti e territorio di Milano Anno: 1992 Dimensione: 96 pagine (39 di testo, 57 di tabelle)

Questo lavoro riguarda l’ipotesi di tram tra sussidiari di carattere normativo e infra- interventi infrastrutturali e normativi sulla rete Bolzano e Laives-Bronzolo. Si concentra sulla strutturale, quali l’imposizione del divieto stradale previsti nell’alternativa I, limitando gli fattibilità tecnico-economica e per la parte di transito per i veicoli pesanti tra S. Gia- investimenti sul trasporto pubblico alla prote- stradale rimanda al progetto dell’Ing. Theil. como e Laives (con deviazione sul percorso zione della circolazione degli autobus, a parità È molto articolato e ricco di dati a supporto. alternativo autostradale), la realizzazione di condizioni di esercizio. Include i capitoli dedicati al quadro di del collegamento tra la zona industriale di riferimento territoriale, della domanda, alla Bronzolo-Laives e l’autostrada con relativo L’implementazione di un modello comporta- situazione senza intervento per poi passare svincolo, il prolungamento del collegamento mentale (che simula la ripartizione modale) alle alternative di progetto, ai costi di inve- di Laives dalla stazione fino all’autostrada con e di un modello semplificato di simulazione stimento e di esercizio e, infine, all’analisi la realizzazione di uno svincolo riservato ai della rete (di ripartizione dei flussi tra i percorsi economica e finanziaria. veicoli leggeri in direzione Bolzano, la realiz- alternativi) ha permesso di stimare la distribu- zazione della variante di S.Giacomo alla SS 12 zione della domanda tra le diverse alternative, e La direttrice di penetrazione in Bolzano da secondo un tracciato corrente a sinistra del quindi di verificare la validità della proposta in Bronzolo-Laives presenta gravi problemi di rilevato ferroviario e 9 impianti semaforici. termini economici (analisi Costi/Benefici), nella congestione e degrado ambientale delle aree Questi provvedimenti sono motivati dalla situazione attuale e di previsione (2007). urbane attraversate. Le cause vanno attribuite necessità di mantenere un regolare ed Per quanto riguarda i costi sono stati presi in al consistente volume di traffico e di scam- efficiente grado di servizio alla tranvia e un considerazione i costi finanziari di investi- bio con il capoluogo (25.000 spostamenti al discreto margine di funzionalità alla SS 12, mento (169 miliardi di lire per l’alternativa giorno, con una quota di veicoli pesanti pari al alleviata sia dal traffico pesante che da quota I e 16,9 miliardi di lire per l’alternativa II), di 17%) e allo sviluppo delle attività commerciali parte del traffico automobilistico, deviato sul esercizio ed operativi e la loro distribuzione e industriali nei centri di Bronzolo e Laives. percorso alternativo autostradale. temporale; per quanto riguarda i benefici In sintonia con quanto espresso dal Piano sono stati presi in considerazione i risparmi Provinciale di Coordinamento e Sviluppo, Lo studio di pre-fattibilità finanziaria ed eco- di risorse generati dalla soluzione proget- un contributo al superamento delle proble- nomica è stato condotto mettendo a confronto tuale: risparmi di tempo per gli utenti, rispar- matiche emerse va senz’altro individuato nel tale soluzione (alternativa di progetto I) con una mio di costi operativi per i veicoli pubblici potenziamento del servizio pubblico. soluzione nella quale si fa fronte alla crescita e privati. Non sono stati stimati, invece, i L’inserimento di una linea tranviaria sulla della domanda con condizioni di esercizio ana- benefici ambientali delle due alternative con- sede stradale della SS 12 da Bronzolo Sud alla loghe a quelle attuali (definita soluzione senza siderate. Sono stati infine calcolati gli indica- stazione di Bolzano (passando per il centro intervento o di riferimento). L’alternativa di tori classici di redditività economica, Valore di Laives), viene integrato da provvedimenti progetto II prevede la realizzazione degli stessi Netto Presente (VAN) e Saggio di Rendimento INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 34

COSTI E BENEFICI ATTUALIZZATI (Milioni di Lire 1992) Interno, delle due alternative considerate, ed Analisi economica Analisi sensitività Alternative effettuate le opportune analisi di sensitività, Alternativa 1 Alternativa 2 Alternativa 1 vale a dire la verifica delle variazioni degli Costi 114.684 13.335 114.684 indici di redditività delle alternative al variare Benefici 87.096 77.129 101.789 di alcuni parametri o valori (valore del tempo Benefici netti (VAN 6%)* -27.588 63.794 -12.895 e costi di investimento). Rapporto benefici/costi 0.76 5.78 0.89 Lo studio consente di trarre alcune con- Composizione dei benefici Differenza costi op. +26.712 +42.359 +13.245 clusioni: i risultati dell’analisi di fattibilità Risparmi di tempo in valore (**) economica sono modesti (5,7% di Saggio di utenti mezzi pubblici 45.403 29.089 44.349 Rendimento Interno Economico) per la solu- utenti mezzi privati 67.328 90.175 70.604 zione I, mentre sono molto positivi (39,8% di utenti divertiti 1.077 226 81 SRIE) per la soluzione II. Questa significativa totale 113.808 119.490 115.034 differenza nei risultati è dovuta al fatto che a fronte di benefici complessivi attualizzati * il valore netto presente (VAN) è rappresentato dai benefici netti stimati nei diversi anni di previsione, qui attualizzati secondo un saggio di sconto, posto pari al 6%. Il saggio di rendimento solo di poco superiori a quelli dell’alternativa interno è definito come il tasso che rende uguali i flussi dei costi e dei benefici attualizzati. II, l’alternativa I presenta costi economici ** i risparmi di tempo sono stati monetizzati applicando un valore del tempo pari a 6.500 lire/h per attualizzati molto più elevati. i motivi di lavoro, 2.750 per lo studio e 4.000 per gli altri motivi.

Per completare l’analisi della soluzione proposta utenti del servizio pubblico è il confronto tra i efficiente l’investimento, possono infatti essere in termini di prestazioni del servizio reso, sono tempi medi di percorrenza, che passano da 44 a raggiunti solo con l’adozione di decise misure di stati messi a confronto tutti quei parametri 29 minuti, mentre il trasferimento di domanda restrizione del traffico automobilistico, misure significativi delle diverse condizioni della mobi- dal mezzo privato al servizio pubblico appare che la parzialità dell’intervento, concentrato lità nelle 2 situazioni, con e senza intervento poco rilevante (+ 2,6%). Effetti di più deciso rie- sull’unico corridoio di Laives, non aveva con- progettuale. Significativo del beneficio reso agli quilibrio modale, tali da rendere maggiormente sentito di ipotizzare. 36 ATLAS 35

studio preliminare sull’inserimento di una tranvia urbana in bolzano – 1993

TRT trasporti e territorio - Milano Committente: SAD – Servizio autobus Dolomiti Incarico a: TRT trasporti e territorio di Milano Anno: 1993 Dimensione: 72 pagine (43 di testo e 39 di tabelle)

La città di Bolzano vive un profondo squili- presenza sia l’offerta del trasporto pubblico, Bassa Atesina, e delle zone esterne situate a brio tra le dimensioni e la complessità del che la gestione della viabilità e del quadro sud, per complessivi 23.000 spostamenti al proprio ruolo urbano e gli strumenti ed i normativo dell’accessibilità automobilistica. giorno, pari al 36% del totale; modi con i quali affronta il problema della Nel lavoro viene approfondito il problema del - direttrice nord-ovest: si appoggia alla SS 38 mobilità. Si hanno in mente due aspetti possibile completamento dello schema impo- Merano-Bolzano, assorbe il bacino della Val principali: il primo è l’estensione e l’articola- stato dalla prima linea tranviaria Bolzano- Venosta, di Merano e dell’area compresa tra i zione territoriale dell’area centrale, che non Laives-Bronzolo, studiando l’inserimento 2 poli per complessivi 15.500 spostamenti al può più essere gestita con misure tradizionali di un tracciato dalla stazione ferroviaria giorno pari al 22% del totale; di protezione dal traffico (è troppo estesa e attraverso il centro storico ed il centro nuovo, - direttrice ovest: si appoggia alla SS 42 assor- troppo elevate e complesse sono le esigenze sino alla ricerca dell’attestamento ottimale bendo 9.600 spostamenti al giorno pari al di mobilità al suo interno); il secondo risiede nel comparto occidentale della città. Il lavoro 14% del totale; nelle dimensioni e nella natura dei flussi di prende corpo con un’ampia parte di analisi - direttrice nord: si appoggia alla SS 12 (e scambio con le aree esterne, alle pendolarità sull’inquadramento territoriale del polo all’autostrada), assorbe i bacini della Valle tradizionali in ingresso si accompagnano urbano di Bolzano (dinamica demografica, Isarco, di Bressanone, della Val Pusteria, Val quote rilevanti di pendolarità in uscita e di localizzazione della popolazione, dinamiche Badia, Val Gardena per complessivi 16.700 movimenti di tipo operativo, che trovano del settore produttivo e localizzazione dei spostamenti al giorno pari al 24% del totale; fortemente inadeguato l’attuale sistema del poli di attrazione), sulla viabilità primaria, - direttrice di Sarentino: si appoggia alla SS trasporto pubblico, ma che anche quando sul servizio pubblico (urbano ed extraurbano) 508, assorbe ovviamente l’area del Sarentino si rivolgono al veicolo privato, come in lar- e sull’analisi della domanda di mobilità. per complessivi 2.300 spostamenti al giorno ghissima misura di fatto avviene, si trovano a Quest’ultima parte è particolarmente appro- pari al 3% del totale. disporre di un’insufficiente sistema stradale fondita individuando il ruolo di Bolzano Utilizzando i risultati del Piano Provinciale di adduzione e di un ancora più carente all’interno della provincia, la mobilità attratta dei Trasporti (la prima versione era in discus- sistema di distribuzione urbana e di sosta. Gli e gli spostamenti interni (matrici O/D stra- sione in quel periodo) è possibile individuare effetti di tale inadeguatezza sono inoltre resi tificate per mezzo di trasporto, per motivi e la dinamica tendenziale dell’evoluzione che ancora più critici dall’elevato grado di sensibi- l’evoluzione della domanda). subirà la domanda di spostamento, con un lità ambientale espresso dalla città. In particolare un’analisi della mobilità di orizzonte temporale di 10 anni. Complessi- Una possibile risposta, risiede certamente scambio della città di Bolzano permette di vamente la domanda evolve con un tasso di nell’introduzione di un sistema di trasporto identificare 5 direttrici principali: incremento annuo superiore al 5%, trascinata pubblico qualitativamente diverso che - direttrice sud: si appoggia alla SS 12 (e all’au- soprattutto dalla modalità auto, per la quale consenta di riorganizzare attorno alla sua tostrada) e assorbe il bacino di traffico della si arriva a punte del 9-10%, con un volume di INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 36

traffico più che raddoppiato nell’arco dei 10 a piazza Walther, dalla quale ci si immette quartiere di Gries (piazza Gries e via Vittorio anni (SS 508, SS 12 Nord). Importante anche su via della Posta. In prossimità di piazza Veneto), ma la necessità di provvedere ad l’evoluzione del traffico su mezzo pubblico, Domenicani, vi è la possibilità di separare i espropri, la tortuosità del tracciato e il conti- anche se il peso relativo di questa modalità binari, per un tratto di circa 150 metri, sia per nuo cambio nella pendenza rendono questa sul complessivo degli spostamenti subisce consentire il sorpasso dei veicoli (la zona è soluzione poco attraente. Il bacino di utenza una lieve flessione. comunque a traffico fortemente limitato), sia servito è il minore fra quelli delle quattro per agevolare la disposizione di un’eventuale proposte analizzate. Individuazione del tracciato fermata, necessaria in un’area densa di poli - La seconda alternativa (4.964 m. in 17 min. Nelle varianti proposte si prevede l’attesta- attrattori. La tranvia torna in sede centrale con 4 veicoli e frequenza max di 10 min.) mento della tranvia presso la Stazione delle in via Ospedale fino ad incrociare via Cassa garantisce la copertura del centro nuovo pre- Ferrovie e l’attraversamento del centro storico di Risparmio. Dopo aver percorso circa 120 vedendo l’arrivo all’ospedale attraverso viale e del centro nuovo per giungere poi presso i metri, fino ad incrociare via Leonardo da Druso. L’inserimento della linea tranviaria capolinea considerati più vantaggiosi nel com- Vinci, il tracciato si sdoppia fino a ponte con un residuo sufficiente di capacità per la partimento ovest della città: il polo ospedaliero Talvera. Il primo percorso prevede il prose- restante viabilità sarebbe possibile al termine (per importanza il secondo nodo di salita del guimento su via Cassa di Risparmio, fino dei lavori della superstrada Merano-Bolzano e mezzo pubblico della città dopo la stazione all’incrocio con via Museo. L’altro itinerario con la realizzazione del nuovo asse di accesso ferroviaria) e Ponte Adige, luogo deputato a prevede la percorrenza di via Leonardo da lungo l’lsarco prevista dal Piano di Bernhard diventare nodo di interscambio. In tutte e quat- Vinci - via Rosmini. Al di là del Talvera il Winkler, ma la soluzione appare poco con- tro le alternative si attraversa il centro storico tracciato non presenta più grosse difficoltà: gruente poiché si incentiva l’uso del mezzo lungo il percorso delle attuali linee di autobus l’ampiezza di corso Libertà (18 metri più collettivo aumentando allo stesso tempo fino a piazza Mazzini dopo avere attraversato il marciapiedi molto ampi su entrambi i lati) l’offerta a disposizione del mezzo privato. ponte Talvera e corso Libertà. permette l’inserimento della linea con un - La terza alternativa (6.004 m. in circa 18 Nella parte comune il raccordo con la tranvia impatto sulla viabilità ordinaria abbastanza minuti e mezzo con 5 veicoli e frequenza da Bronzolo - Laives avviene sul piazzale ridotto fino a piazza Mazzini. max. di 10 min.) si attesta alla stazione ferro- antistante la stazione. Il percorso si inserisce - Nella prima alternativa (4.078 m. in 13 viaria di Ponte Adige percorrendo viale Druso quindi su viale della Stazione. Il tram, in sede min. con 4 veicoli e frequenza max di 10 e via Castel Firmiano. Sarebbero necessari gli promiscua, percorre il viale in rettilineo, fino min.) si raggiunge l’ospedale attraversando il stessi interventi previsti dall’alternativa pre- 36 ATLAS 37

Le alternative di tracciato

Confronto finale tra le diverse alternative Centro Indicatori Alternativa 1 Alternativa 2 Alternativa 3 Alternativa 4 Storico Lunghezza (m.) 1.732 2.346 3.232 4.272 4.429 Lunghezza totale (m.) 1.732 4.078 4.964 6.004 6.161 Di cui in sede protetta 779 670 670 1.021 Tortuosità 28% 40% 17% 16% 21% Tempo di percorrenza (min) 5,09 7,91 11,78 13,3 13,81 Velocità commerciale (km/h) 20 37 25 28 27 Tram x km (base annua) 197.459* 209.718 255.283 308.767 351.197 171.000– Bus x km risparm. (base annua) 493.419 611.900 532.284 516.574 218.000 Utenza (pax/giorno) 9.000 14.400 9.000 10.700 COSTI (milioni di lire 1994) Investimenti 24.935 58.708 71.464 86.436 88.696 Esercizio (unitari in lire) 7.249 7.249 7.249 7.249 7.249 716– Esercizio (globali) 1.520 1.851 2.238 2.546 1.013 Risparmi per ristrutturazione 2.999 3.719 2.701 2.905 linee di autobus Totale costi di esercizio -763 -855 550 654

* è stato computato anche il contributo della linea Bronzolo-Laives-Bolzano cedente per risolvere il problema dell’impatto che giunge a Ponte Adige attraverso via Roma, in modo molto efficace i bacini residenziali sulla viabilità di viale Druso. via Torino, via Milano e una tratta costruita di Don Bosco, S. Quirino ed Europa, non sono - La quarta alternativa (6.161 m. in circa ex novo in area agricola. Numerosi i vantaggi richiesti interventi di nuova infrastrutturazione 19 min. con 5 veicoli e frequenza max di 7 di questa soluzione: viene realizzato il nodo di stradale (Piano Winkler) perché l’impatto sulla minuti e mezzo) ipotizza, invece, un tracciato interscambio di Ponte Adige, vengono serviti circolazione ordinaria lungo via Torino-via INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 38

Il tracciato definitivo

Milano avviene su un’arteria che ha carattere di privilegia l’alternativa 4, che arriva fino a fanno un approfondimento progettuale con traffico locale. Ponte Adige e ha poi il duplice vantaggio di analisi sulla struttura della città e sulle pre- I costi (in lire) per le differenti alternative di penetrare in profondità e di servire in modo scrizioni del PUC. In particolare considerano progetto variano dai 56,8 miliardi per l’alter- capillare il quartiere residenziale più denso: la nuova espansione residenziale prevista nativa 1, agli 89,2 miliardi per l’alternativa Don Bosco, e di evitare via Druso. lungo via Resia e via Merano, la possibilità di 3, passando per i 71,7 miliardi della variante connettere in modo più efficace tutto il polo 2 e gli 87,9 miliardi della 4. Nelle stime dei Nel 1996 lo studio di fattibilità della TRT sportivo di via Resia e soprattutto, quella di costi rientrano i costi di esercizio del sistema ha un seguito in una tesi di laurea elabo- collegare il nuovo parcheggio “Park&Ride” tranviario (personale, consumi di energia, rata presso lo IUAV di Venezia, da Roberto previsto all’incrocio fra via Merano e via assicurazione, affitti, prestazioni di terzi), l’in- Gigliotti e Claudio Paternoster. I relatori sono Castel Firmiano, che potrebbe diventare cremento dei costi di esercizio per il prolun- i professori Maria Rosa Vittadini (già impe- punto di interscambio con le linee di autobus gamento della linea Bronzolo-Laives-Bolzano gnata in prima persona con i due studi elabo- a servizio dell’ospedale. Propongono quindi, il fino ai nodi di interconnessione e la riduzione rati dalla TRT) e Armando Barp. Il titolo è “Un passaggio su via Resia, via Merano e via Castel di costi globali annui di esercizio del servizio Tram per Bolzano - Proposto di inserimento Firmiano in sostituzione del tratto interpo- di autobus, connessa alla ristrutturazione urbanistico”. I due laureandi riprendono derale della quarta alternativa (la tesi è stata delle linee. Alla fine delle comparazioni si lo studio precedentemente analizzato e ne pubblicata su Atlas 14 del 1997). 36 ATLAS 39

La mobilità in un Come si pensa di superare giorno feriale medio il problema del divieto

SONDAGGIO SULLA MOBILITà DEGLI ABITANTI DI BOLZANO – 1993 Istituto ADHOC – Studi e ricerche per il marketing, Gruppo GPF& Associati - Milano e Roma Committente: SAD – Servizio autobus Dolomiti Collaborazione: Società POLINOMIA di Milano cipali, 16 pagine (4 di testo, 1 di mappe, 3 di Incarico a: Istituto ADHOC – Studi e ricerche per il Anno: 1993 tabelle, 8 di grafici) marketing, Gruppo GPF& Associati di Milano Dimensione: Volume II – sintesi dei risultati prin-

Si tratta di un’indagine al fine di fornire e cioè le 6 zone colorate (Bianco-Verde = Piani- per abitante; informazioni sulla quantità di utenza che Rencio; Lilla = Oltrisarco; Arancio-Grigio = Don - mediamente tali spostamenti avvengono per sarà potenzialmente interessata dai provve- Bosco-Europa; Blu = S.Quirino; Giallo = Gries) il 36% in auto conducente, per il 4% in auto dimenti delle “zone colorate” di prossima e le altre due zone non soggette alla restrizione passeggero, per il 13% in autobus e per il 46% introduzione a Bolzano. delle “zone colorate” (Zona centro, con già una con due ruote; Gli obiettivi sono la verifica della mobilità in sua particolare restrizione e Zona industriale, - il totale degli spostamenti con mezzi di un giorno medio feriale contando il numero con accesso libero), sesso, fasce di età e gruppo trasporto si suddivide in un 14% che rimane degli spostamenti con mezzi; il mezzo uti- etnico di appartenenza. nella zona di residenza e un 86% che supera i lizzato (auto come conducente, auto come La tecnica di rilevazione utilizzata è un son- confini della circoscrizione; passeggero, moto/bicicletta, autobus, taxi/ daggio telefonico effettuato da intervistatori - i 38.714 spostamenti in auto come condu- altro); (se”auto”) dov’è stata parcheggiata; la bilingue (nei mesi estivi) della rete residen- cente nella maggior parte cambiano zona pari zona di origine e di destinazione di ciascun ziale dell’Istituto, con estrazione random dei all’89% (34.620); spostamento; il motivo dello spostamento; nominativi dall’elenco telefonico della città. - degli automobilisti che cambiano zona il l’orario dello spostamento (partenza e arrivo); L’indagine è stata svolta tra il 26 maggio e l’8 20% chiederà un “pass” e del rimanente 80% la verifica dell’ipotesi di utilizzo di un pass giugno. il 5% rinuncerà allo spostamento, il 5% spo- e l’alternativa per raggiungere una destina- sterà l’orario di partenza, il 7% parcheggerà zione nelle ore di divieto. Dati di sintesi: in zone limitrofe, il 40% continuerà ad usare È stato utilizzato un campione di 2.000 casi, - 35.385 abitanti di Bolzano (su un totale di l’auto (parcheggiando o in divieto, o in luogo rappresentativi della popolazione adulta (dai 76.440 con 18-74 anni) si spostano all’interno privato - a pagamento), il 41% cambierà 18 ai 74 anni) residente a Bolzano. Il campione della città con mezzi; modo di spostarsi (11% mezzo pubblico, 22% è stato costruito in base ai dati forniti dalla - generano 107.553 spostamenti con i mezzi due ruote). SAD e rielaborati in funzione della stratifica- in un giorno feriale medio (26 maggio - 8 zione della popolazione per zona di residenza giugno) facendo mediamente 3,1 spostamenti INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 40

Piano Generale provinciale Integrato dei Trasporti per la Provincia di Bolzano – 1993

TRT trasporti e territorio - Milano Committente: Provincia Autonoma di Bolzano – Incarico a: TRT trasporti e territorio di Milano e Dimensione: il piano si compone di 17 differenti Assessorato alla Mobilità Cooperativa Ecologica di Milano rapporti, una sintesi di 36 pagine e un allegato Assessore provinciale ai Trasporti: Giancarlo Bolognini Anno: 1993 cartografico.

La Provincia di Bolzano nel maggio del l’alternativa ritenuta più idonea a far fronte “Integrazione” e “Sviluppo”. 1992 ha formalmente deliberato l’incarico ai problemi attuali del sistema dei trasporti Nell’alternativa “Trend” i progetti che per l’elaborazione del Piano Generale dei della Provincia, che però non è arrivata ad riguardano Bolzano sono: il completamento Trasporti per la Provincia di Bolzano alla una approvazione formale. della superstrada Merano-Bolzano secondo il TRT - Trasporti e Territorio di Milano. Alla Lo scenario di base comprende interventi progetto ANAS, con l’aggiunta di un ulteriore fine del 1993 sono stati propostisei sce- infrastrutturali e organizzativi che erano in raccordo in corrispondenza di Settequerce per nari di piano (più uno) alla valutazione corso di realizzazione o già ultimati. Riguar- favorire il massimo uso del nuovo tracciato; la della Giunta. Il Piano è stato predisposto dano Bolzano il primo tratto della superstrada variante alla SS 12 tra Bronzolo e S. Giacomo, utilizzando il modello integrato trasporti Merano-Bolzano, l’aumento delle tariffe fer- in gran parte in galleria, secondo il progetto e territorio MEPLAN per le previsioni di roviarie per lavoro e studio e la realizzazione dell’ing. Wackemell che si integra con la domanda e per la valutazione delle alterna- dell’integrazione tariffaria tra bus e treno (per realizzazione della tangenziale cittadina tive di piano. Viene affrontato sia il trasporto l’utilizzo sui treni FS dei documenti di viag- prevista dal Piano Winkler lungo l’Isarco. È merci che quello passeggeri. L’area model- gio utilizzati sulle autolinee provinciali), la risultato necessario prevedere una politica lizzata comprende tutta la provincia ed è realizzazione di una pista riservata per i bus conseguente di “gestione degli approdi” auto- stata suddivisa in 26 zone territoriali e 85 da Ponte Adige a via Resia nella città. mobilistici nelle città. Ciò significa in parti- zone di trasporto, più cinque zone esterne. La Oltre alla situazione di riferimento sono stati colare incrementare l’offerta di sosta (nuovi struttura economica dell’area è rappresentata considerati sei diversi scenari: i primi quattro parcheggi subcentrali e/o di interscambio con dalla matrice provinciale input-output. Gli (“Trend”, “Riuso”, “Pubblico” e “Integrazione”) il trasporto pubblico di distribuzione urbana). scenari sottoposti a valutazione sono sette, rappresentano soluzioni costruite su filosofie Per Bolzano significa procedere alla realizza- ciascuno composto da diverse combinazioni quanto più possibile univoche. Gli ultimi zione del nuovo asse di distribuzione lungo di interventi per quanto riguarda gli investi- due (“De Luxe” e “Sviluppo”) rappresentano l’Isarco previsto dal Piano Winkler. Non si menti stradali e ferroviari, il potenziamento invece soluzioni più mediate, orientate ritiene al contrario coerente con tale scenario dei servizi pubblici e le politiche di regola- dai risultati degli scenari precedenti. Le sei una politica di restrizione degli accessi su zione. Per ciascuno scenario è stata effettuata alternative possono essere raggruppate in auto quale quella delle “zone colorate”, che una valutazione economica e finanziaria. Il due grandi famiglie: quelle che puntano non viene quindi considerata. Si prevede la modello analizza inoltre modifiche nell’uso soprattutto sul potenziamento e la raziona- soppressione del servizio ferroviario locale del suolo in funzione dell’adozione di diverse lizzazione del sistema stradale e quelle che sia lungo la linea Bolzano-Merano sia lungo strategie di intervento sul sistema dei tra- puntano più decisamente sullo sviluppo dei la linea Merano-Malles. Il servizio pubblico sporti calibrando le interazioni fra trasporti trasporti pubblici. Fanno parte della prima viene assicurato mediante l’istituzione di ser- e uso del suolo su due orizzonti temporali: famiglia gli scenari “Trend”, “Riuso” “De vizi diretti frequenti e cadenzati tra Bolzano e 1991-2001 e 2001-2011. Nel 1997 è stata scelta Luxe”; della seconda gli scenari “Pubblico”, Merano via superstrada. 36 ATLAS 41

Nell’alternativa “Riuso” gli interventi chiave di un servizio ferroviario regionale cadenzato pubblico (scenario “Pubblico”) la più spinta sono l’apertura dell’autostrada al traffico sulle direttrici del Brennero e della Val Puste- delle alternative stradali, ovvero lo scenario locale con la realizzazione dei nuovi svin- ria. C’è la necessità per Bolzano di collegare “Trend”. Aggiunge la realizzazione della coli con la viabilità ordinaria, semplificati in modo efficiente le stazioni dei treni e degli tranvia Bolzano-Laives (compreso l’attraver- per l’assenza dei caselli di riscossione. Si è autobus. Connessa vi è una politica di rigido samento urbano) e il cadenzamento orario inoltre ipotizzata la possibilità di introdurre controllo e disincentivo degli accessi automo- sulla linea ferroviaria Bolzano-Merano. la tariffazione della superstrada Bolzano- bilistici e si ipotizzano forme di tariffazione Lo scenario “Sviluppo” deriva dall’alterna- Merano attraverso una barriera a nord di degli accessi alle aree urbane. tiva “Pubblico” della quale corregge alcuni Terlano. Viene proposto il completamento Lo scenario “Integrazione” propone l’aper- aspetti di scarsa funzionalità e dall’alterna- della superstrada Merano-Bolzano secondo il tura dell’autostrada; la realizzazione della tiva “Integrazione”, della quale recupera i progetto Anas e la realizzazione di parcheggi superstrada ME-BO tariffata; la realizzazione di progetti di maggiore efficacia trasportistica. di interscambio periferici e servizi di bus- servizi diretti cadenzati sulla ferrovia Merano- Per Bolzano prevede, il completamento della navetta per le zone centrali. Bolzano, integrato con i servizi automobili- superstrada Me-Bo e il suo inserimento nello L’alternativa “Pubblico” ipotizza un trasfe- stici; la realizzazione del servizio ferroviario schema autostradale aperto; la sostituzione rimento di utenza dal modo privato al modo regionale cadenzato con integrazione con i dei rotabili con materiale leggero, utilizzabile pubblico attraverso un sensibile innalzamento servizi automobilistici; la realizzazione di un direttamente (senza interscambio) sui circuiti della qualità dell’offerta. Il potenziamento servizio protetto su autobus lungo il corridoio tranviari urbani (da Ponte Adige alla Stazione del servizio ha lo scopo di rendere accettabili Laives-Bolzano, fino alla stazione di Bolzano; la FS attraverso via Druso); la realizzazione di decise misure di governo della domanda (in protezione dei centri urbani di fondovalle con una tranvia Caldaro-Appiano-Bolzano; la particolare i limiti all’accessibilità dei centri sistemi di “dosaggio degli accessi” e contem- forte limitazione dell’accesso automobilistico urbani). Riguardo a Bolzano si ipotizzano il poranea introduzione di misure di penalizza- al polo urbano; la realizzazione del servizio realizzazione della tranvia tra Bronzolo-Laives- zione degli spostamenti su veicoli a basso tasso cadenzato ed integrato sull’asta del Brennero Bolzano, con il prolungamento della linea di occupazione sui rami extraurbani, ottenute e della Val Pusteria, compresa la realizzazione attraverso il Centro Storico, il centro nuovo, realizzando, in corrispondenza dei semafori di del nuovo raccordo di Fortezza. la via Druso, fino a raggiungere l’ospedale protezione dei centri urbani, piste protette per e poi un punto di interscambio con la linea bus e car pooling. Il Piano Provinciale dei Trasporti mette in ferroviaria Merano-Bolzano, di cui è prevista Lo scenario “De Luxe” intende valutare luce che al ruolo di Bolzano come centro la metropolitanizzazione (frequenze 20’-30’). l’effetto della massimizzazione degli inve- e come polo amministrativo, terziario e Si prevede l’apertura della tratta autostradale stimenti nel settore del trasporto, sia pub- commerciale per l’intero territorio provin- Bronzolo-Bolzano Sud e la non realizzazione blico che privato. Arricchisce quindi con i ciale corrisponde un’intensa attrazione e della superstrada MEBO. Viene inoltre istituito principali interventi previsti per il trasporto generazione di traffico, di molto superiore INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 42

a quella degli altri poli provinciali. Il livello Nord utilizzando semplicemente risorse già legamento con Appiano e Caldaro, svincolo degli scambi lungo le direttrici Bronzolo- esistenti. Sia lo scenario “De Luxe” che quello della superstrada Merano-Bolzano). Laives e Appiano-Caldaro determina un’in- “Sviluppo” propongono inoltre per questa tegrazione di tipo urbano metropolitano. Per direttrice la realizzazione di una tranvia da Altri interventi che sostengono le scelte di quanto riguarda la direttrice Valle di Isarco- Bronzolo a Bolzano. La direttrice sud-ovest piano e riguardano direttamente Bolzano sono: Bressanone-Val Pusteria gli scambi si limitano (Appiano-Caldaro) risulta caricata da una - variante alla SS 12 tra Bronzolo e Bolzano: prevalentemente alle motivazioni di lavoro e notevole mole di traffico. Si potrebbe evitare prevede la realizzazione di un nuovo trac- di studio generando un livello di integrazione la congestione con un sistema di trasporto ciato, in gran parte in galleria, tra Bronzolo di tipo pendolare. Lungo la direttrice nord- pubblico, tram o filobus, che si attesti presso e S.Giacomo, all’altezza del raccordo previ- ovest si distinguono nettamente i due diversi Ponte Adige e possa proseguire verso la città. sto con la ME-BO. Il Piano fa riferimento al ambiti di gravitazione su Bolzano e Merano: I collegamenti con Merano sono insufficienti progetto Wackernell che non considera la rea- lo scambio tra le due città e le relazioni tra i rispetto alla domanda di mobilità, la statale lizzazione di una variante veloce della statale, rispettivi bacini danno luogo a una struttura 38 è altamente congestionata e altamente ma una successione di opere di aggiramento territoriale ad alto livello di integrazione. A degradati i centri urbani che attraversa. La degli abitati di Laives, Pineta e S.Giacomo. questo proposito nel Piano vengono elaborati superstrada Merano-Bolzano, una volta termi- Il tracciato si caratterizza inoltre per la sua quadri strategici diversi (scenari) la cui effica- nata, potrebbe essere sottoposta a tariffazione stretta sovrapposizione e interconnessione cia viene verificata con simulazioni model- per non erodere la competitività del servizio con l’attuale SS 12. Questa soluzione offre listiche. Lo scenario denominato “Sviluppo” pubblico previsto attraverso un cadenza- una deviazione dei flussi locali che costitu- e lo scenario “De Luxe” offrono soluzioni mento molto frequente della ferrovia (il ser- iscono la componente principale di traffico mediate rispetto a quelle degli altri scenari vizio potrebbe essere effettuato con materiale transitante per la SS 12 in ingresso a Bolzano; che sono stati costruiti in base a filosofie di tipo tranviario utilizzabile per il servizio - corsia Bus tra Ponte Adige e via Resia - la rea- univoche. Per la rete di adduzione a Bolzano urbano nei centri di Bolzano e Merano). lizzazione della corsia preferenziale permette appare più idonea la soluzione fornita dallo Entrambe le strategie (De Luxe e Sviluppo) di by-passare un punto critico per la viabilità scenario “Sviluppo”. In particolare alcuni prevedono che alla carenza nei collegamenti di accesso a Bolzano, restituendo margini di degli interventi proposti sono strettamente ferroviari locali lungo la direttrice nord (Bres- efficienza e competitività al trasporto pub- legati al progetto in questione riguardando le sanone) si dia risposta con un più frequente blico locale; direttrici definite precedentemente. I noti pro- cadenzamento ferroviario sulla linea del - controllo dell’accesso ai centri urbani - per blemi di congestione della Statale 12 lungo Brennero e della Val Pusteria. In questo modo recuperare la competitività del trasporto la direttrice sud (Bassa Atesina) potrebbero gli interventi auspicati si attesterebbero su pubblico si propone l’adozione di una serie essere risolti mediante l’apertura al traffico due poli che metterebbero in luce la loro di provvedimenti finalizzati al contenimento locale dell’Autostrada del Brennero (attual- spiccata vocazione intermodale: la stazione dei livelli di domanda di trasporto con mezzo mente sottoutilizzata) nel tratto Bolzano-Ora delle Ferrovie di Bolzano (linea ferroviaria del privato per l’accesso ai principali poli urbani con la creazione di due nuovi svincoli senza Brennero, linea ferroviaria Bolzano-Merano, a carattere provinciale. I sistemi proposti pedaggio: si verrebbe così a costituire una tranvia Bronzolo-Laives-Bolzano) e Ponte riguardano l’applicazione del road/parking- vera e propria variante da Ora a Bolzano Adige (linea ferroviaria Bolzano-Merano, col- pricing e del car-pooling. 36 ATLAS 43

“bolzano tram 2000” - risultati del sondaggio sulla fattibilità di linee tranviarie a bolzano – 1998

Relazione al Consiglio Comunale di Bolzano di Rudolf Benedikter - Bolzano Committente: Comune di Bolzano Incarico a: Rudolf Benedikter di Bolzano Sindaco: Giovanni Salghetti Drioli Anno: 1998 Assessore alla Mobilità: Ingeborg Bauer Polo Dimensione: 31 pagine di testo Assessore all’Urbanistica: Antonio Serafini

È la sintesi del lavoro svolto dal consigliere legislatura 1995-2000 di ACT-VVB, il sondag- notevole potenziale di utenti per un mezzo comunale Benedikter, incaricato di mante- gio sulla mobilità degli abitanti di Bolzano attraente ed affidabile come il tram dell’ul- nere il collegamento funzionale tra Comune, commissionato dalla SAD all’Istituto ADHOC tima generazione. Nel 2000, l’infrastruttura Provincia, FS, ACT etc e gli operatori econo- (giugno 1993), l’ATLAS n. 14 del dicembre stradale di Bolzano, grazie al definitivo mici e altre forze rappresentative, per seguire 1997 sul Tram a Bolzano, lo STRASSENBAHN allacciamento alla Mebo e con l’apertura tutte le iniziative e gli interventi concernenti 2000 - VCO del Verkehrsclub Österreich della strada di circonvallazione lungo l’argine l’attivazione di linee tranviarie a Bolzano e (1994), “Un sistema integrato della mobilità dell’Isarco, con la realizzazione del grande tra Bolzano e la Bassa Atesina e l’Oltradige per una città più vivibile” del Comune di parcheggio “central-periferico” Mayr-Nusser e di fornire ogni sinergia idonea allo scopo Padova (febbraio 1997) e l’ “Annè du Tram” del ed il relativo ponte nuovo sull’Isarco con i e di proporre al Consiglio e alla Giunta le 1994 di Muller Georges per CTS Strasbourg. parcheggi interrati pubblici centrali (viale iniziative ritenute più opportune per favorire Nelle conclusioni si dice che le cifre della Trieste, piazza Tribunale, piazza Verdi) e peri- la realizzazione delle linee. popolazione residente e dei flussi di traffico ferici (Bolzano Sud, ev. Ponte Adige), nel com- Vengono messi in fila diversi documenti quali a Bolzano e nel bacino centrale del Sudtirolo plesso sarà notevolmente migliorata nel suo gli atti del Convegno “Tram 2000” (Bolzano dimostrano l’esistenza di un bacino d’utenza complesso. Migliorata soprattutto a vantag- 21.11.1998), la sintesi dell’Ing. Moroder per il “sistema tram” reale ed espandibile. gio del traffico motorizzato individuale! Dal dell’Ufficio Traffico Comunale sulla visita Questo vale sia per i flussi pendolari gior- 2000 in poi, in un territorio urbano con una a Strasburgo e Friburgo nel luglio 1997; lo nalieri in entrata per Bolzano (50.600, di cui viabilità riorganizzata secondo le linee del studio preliminare sull’inserimento di una l’82% in vettura privata), sia per i flussi di PUT, il traffico motorizzato individuale non tranvia urbana in Bolzano (gennaio 1993) traffico all’interno della città, dove il “modal avrà meno spazio, bensì spazi più razionali. commissionato dalla SAD alla TRT con split” è ancora tutto a favore degli automobi- Su questo terreno “razionalizzato”, il servizio capofila la Vittadini, lo studio di pre-fattibilità listi: 40% auto - 13% autobus (dati 1993). La ”classico” di autobus urbani non reggerà di una tranvia Bolzano-Bronzolo commissio- distribuzione della popolazione residente a più la concorrenza con la vettura privata. nato dalla SAD all’Ing. Theil (1992), la tesi di Bolzano, la distribuzione dei flussi del traffico Per diventare concorrenziale all’uso della laurea di Roberto Gigliotti e Claudio Paterno- ACT per ambiti di gravitazione all’interno vettura privata, il servizio autobus dovrebbe ster con relatori i prof. Vittadini e Barp “Un della città - con massiccio afflusso alle linee espandere la rete in termini territoriali. Tutto Tram per Bolzano - Proposto di inserimento forti tra quartieri residenziali a sud-ovest ed ciò senza la garanzia di raggiungere anche il urbanistico” (1996), la relazione dell’Assessore il centro città - da un lato, e la quantità di minimo degli obiettivi programmatici fissati! al Traffico sul Piano Urbano del Traffico di traffico motorizzato interzonale, generato Il “sistema autobus” dovrebbe essere tanto Bolzano (1998), il Piano Urbanistico Comu- dai quartieri Don Bosco-Europa-San Quirino, attraente da poter almeno bloccare i tassi di nale (1995), gli obiettivi programmatici di dall’altro lato, rivelano l’esistenza di un crescita delle vetture private in circolazione! INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 44

Tram a Grenoble

Ma purtroppo, la passata esperienza di Gre- bilisti per invertire la tendenza. Una crescita ultimo i sui effetti benefici per una riqualifi- noble negli anni ‘80, ma soprattutto l’attuale parallela di traffico pubblico e traffico privato cazione dell’ambiente urbano complessivo, esperienza a Strasburgo dimostrano, anche non risolve il problema, anzi peggiorerebbe tenendo presente anche i costi ben maggiori nella migliore delle ipotesi per un servizio la situazione complessiva della qualità di di alternative infrastrutture stradali, un pubblico su gomma, il “sistema autobus” vita. Le caratteristiche tecniche e i vantaggi investimento di 120 miliardi di lire per l’asse non è in grado neanche di frenare il tasso di “civici” del tram moderno, permettono un tranviaria est-ovest, e di investimenti molto crescita del traffico motorizzato individuale, serio tentativo di inserimento urbanistico più modesti per le strutture dell’asse Nord- proprio perché ne condivide l’habitat oppure nella realtà di Bolzano. Anche i costi di rea- Sud (3° binano, Stazione Bolzano-Sud) appare “campo di battaglia”. Si contende lo spazio lizzazione di un sistema tranviario a Bolzano oculato e giustificato, atteso che con ciò stradale con un sempre maggior numero non sono proibitivi. Sullo sfondo della sua Bolzano getterebbe le basi per una struttura di vetture private senza aver sufficiente fattibilità tecnica ed urbanistica, considerati di trasporto veramente moderna e veramente prestigio per poter convertire al trasporto i suoi vantaggi diretti per l’organizzazione concorrenziale al traffico motorizzato, in pubblico un numero sufficiente di automo- del traffico urbano e suburbano ed non costante crescita. 36 ATLAS 45

PIANO URBANO DEL TRAFFICO – 1998

Bernhard Winkler - Monaco Committente: Comune di Bolzano – Assessorato Incarico a: Bernhard Winkler di Monaco di Baviera (D) Anno: 1998 alla Mobilità Collaborazione: Paolo Daloli, Mario Begher, Marcello Dimensione: PUT di 37 pagine e una relazione Sindaco: Giovanni Salghetti Drioli Ferrari, Ardelio Michielli, Stephan Lausch, riassuntiva con il programma biennale degli Assessore alla Mobilità: Ingeborg Bauer Polo Alfonso Sorbo e Paolo Tosolini interventi di 11 pagine.

Il Piano Urbano del Traffico del 1998 costi- - in tutte le decisioni che riguardano diretta- fase di costruzione in Lungo Isarco Sinistro tuisce l’aggiornamento di quello del 1991 a mente o indirettamente la viabilità a Bolzano (l’arginale) come arterie a senso unico per la quanto previsto dall’art. 36 del nuovo Codice vengano rispettate le esigenze della città: distribuzione a pettine del traffico attraverso i della Strada (Decreto Legislativo n. 285 del compatibilità dei progetti per la viabilità ponti cittadini. 30.4.1992), che impone ai Comuni con oltre extraurbana con la viabilità urbana (SS 12), co- Le strade comunali vengono riclassificate, 30.000 abitanti di elaborare un Piano Urbano decisione nelle scelte riguardanti rete stradale anche in relazione al PUC, creando un gran del Traffico, e alle successive direttive, che in zone di interesse provinciale su territorio numero di strade locali per allontanare il hanno definito il PUT come un insieme di comunale, eliminazione del traffico di transito più possibile il traffico di transito dalle zone interventi realizzabili nell’arco dei due anni nella zona dell’Ospedale Regionale, decisioni residenziali. Si permetterà così la loro ripro- e nell’ipotesi di dotazione di infrastrutture e sul trasporto pesante e scalo intermodale gettazione fisica e funzionale per dare più mezzi di trasporto sostanzialmente invariati. - il Piano dei Trasporti Provinciale preveda sicurezza a tutti gli utenti (allargamento dei interventi concreti per la riduzione dell’inqui- marciapiedi, intersezioni sopraelevate, arredo Il lavoro è stato redatto sotto la guida del prof. namento ambientale causato dall’autostrada urbano). Alcune vie interessate saranno ad Bernhard Winkler e con la collaborazione e dalla ferrovia (soluzioni in galleria) e per esempio via Fago, via Vittorio Veneto, via di un gruppo di lavoro composto da tecnici la limitazione del traffico pendolare privato Resia e in particolare l’asse est-ovest, dalla dell’amministrazione e rappresentanti di enti verso il capoluogo con un’offerta realmente stazione a via Resia. e associazioni. attrattiva del trasporto pubblico integrato I temi trattati dal gruppo di lavoro erano i - venga commissionato, in accordo con la Una vasta rete di percorsi pedonali e piste seguenti: Provincia Autonoma e con gli altri organi- ciclabili può contribuire in modo sostanziale - classificazione delle strade smi interessati al trasporto pubblico, uno alla riduzione del traffico motorizzato date - schemi di circolazione generale studio di fattibilità tecnico-finanziario su una le modeste distanze della città, risistemando - schema della sosta e dei parcheggi tranvia a Bolzano che sia parte di un sistema strade, tenendo conto di adeguate aree pedo- - percorsi pedonali e ciclovie integrato di trasporto su rotaia per l’intera nali, liberando i marciapiedi da macchine - zone a traffico limitato area centrale della Provincia e diventi parte in sosta. Sono previste nuove zone a traffico - schema del trasporto pubblico integrante del Piano Provinciale dei Trasporti. limitato in piazza Gries e piazza Don Bosco e, a medio termine, nell’area della Caserma In premessa della relazione riassuntiva in In merito alla viabilità urbana viene Mignone. Si prevedono studi di fattibilità merito alla viabilità extraurbana si evi- confermato il sistema principale d’accesso per nuove soluzioni di collegamento tra la denzia che l’Amministrazione comunale si alla città che prevede l’utilizzo delle strade via Claudia Augusta e la zona alta di Aslago adopererà affinché: esistenti nella zona industriale e di quella in (CEP) e per il collegamento con la futura INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 46

zona ricreativa di Castel Firmiano, mentre di miglioramento del trasporto pubblico Castel Firmiano era già in fase di elaborazione un progetto tramite l’utilizzo di autobus ribassati ed - nuova viabilità a Bolzano Sud e attraverso i per migliorare il collegamento pedonale dai ecologici, interventi strutturali alle fermate ponti verso i quartieri, per evitare che il traf- Piani di Bolzano alla via Renon. Sono previsti (pensiline, barriere architettoniche, arredo fico di transito interessi le zone residenziali 12 collegamenti ciclabili, tra i quali quello urbano) e la ricerca di un’idonea soluzione - piazza Verdi e collegamento con l’autosilo nelle aree golenali del Talvera, quelle verso per il capolinea ACT. Si sottolinea la neces- - patto per la mobilità zona produttiva Cardano, la Bassa Atesina, Appiano e nume- sità di un’ottimizzazione della gestione delle Bolzano Sud, in collaborazione con Provin- rosi collegamenti interni alla città. linee e delle frequenze, con un piano detta- cia, Associazioni, imprese di trasporto, ditte gliato nell’ambito del patto della mobilità e dipendenti per la riduzione del traffico Sono previsti interventi per migliorare per Bolzano sud, un piano particolareggiato veicolare, il miglioramento dell’offerta di la segnaletica, rivedere il sistema degli riguardante la zona ponte Talvera-piazza trasporto pubblico, la revisione del sistema impianti semaforici per garantire sicurezza Vittoria-corso Libertà-via C. Battisti. Questi della viabilità e della sosta, la riqualificazione sulle intersezioni più importanti da attuarsi interventi dovrebbero portare ad un aumento urbanistica (arredo urbano) e la promozione con l’inserimento di telecamere e di com- della velocità commerciale e della puntualità, del car-pooling pletare gli studi per un eventuale controllo anche grazie ad un piano dettagliato per la - piano della sosta dell’accesso alla zona a traffico limitata attra- preferenziazione degli autobus alle interse- - aggiornamento della regolamentazione della ZTL verso sistemi telematici. zioni semaforiche. - marciapiedi liberi da automobili, rallenta- tori e attraversamenti pedonali protetti Per quanto riguarda le aree di sosta e di Sono previsti i seguenti piani dettagliati per - educazione stradale e campagna di informazione parcheggio vengono confermati sia la sud- l’attuazione del PUT dal 1998 al 2000: - progetto “percorsi scolastici sicuri” in col- divisione della città in zone, introducendo - programma di rilievo e controllo quantita- laborazione tra Polizia Urbana, nonni vigili, alcuni miglioramenti (revisione del sistema tivo dei flussi e delle soste scolari, insegnanti, genitori e quartieri dei permessi e la proposta di una tariffa per - rotatorie al ponte Campiglio, a Dodiciville e - piano handicap per l’eliminazione delle residenti), sia i parcheggi di interscambio al bivio Merano-Mendola barriere architettoniche sulle strade per pendolari, previsti nel PUT del 1991, e - revisione impianti semaforici e pianifica- - verifica attuali percorsi protetti per il trasporto vengono elencati 23 nuovi parcheggi resi- zione dei tempi semaforici pubblico e loro progressivo ampliamento denziali, oltre ai 5 interrati pubblici (di cui 4 - piano della segnaletica - collegamenti con i parcheggi di interscambio nuovi: piazza Tribunale, stadio Druso, piazza - piani per la mobilità in occasione di manife- - miglioramento accessibilità mezzi (fermate) Vittoria e Maso della Pieve). stazioni ed eventi straordinari - aggiornamento della regolamentazione per - collegamento pedonale Piani il movimento e la sosta per carico e scarico Viene dato pieno sostegno al programma - studio di fattibilità collegamento CEP e delle merci. 36 ATLAS 47

collegamento ferroviario metropolitano bolzano - ora – 1999

Sistema di Venezia e Bolzano e Sistemi Operativi di Venezia Committente: Provincia Autonoma di Bolzano – Incarico a: Sistema di Venezia e Bolzano e Sistemi Dimensione: 26 pagine la Sintesi del lavoro, 125 Assessorato ai Trasporti Operativi di Venezia pagine il lavoro completo più allegati e tavole Assessore provinciale ai Trasporti: Michele Di Puppo Anno: 1999

È un ampio lavoro che sviluppa il tema del La diffusione degli insediamenti su un Occorre un sistema di trasporto rapido su rafforzamento del collegamento ferroviario territorio sempre più vasto, in forme sempre sede propria, che consenta alti livelli di acces- tra Bolzano e Ora rendendolo di tipo metro- più policentriche, ridefiniscono anche la sibilità ad un bacino territoriale allargato, in politano tramite l’introduzione di un terzo struttura della domanda degli spostamenti, grado di raggiungere capacità di carico e velo- binario, così da poter aumentare l’offerta per i soprattutto di quelli quotidiani, e la loro cità commerciali elevate e di venir integrato viaggiatori. Parte da analisi sul quadro di rife- distribuzione nella giornata. Col mutare con il servizio di trasporto pubblico esistente. rimento sia socio-economico e territoriale, sia dell’economia, ed in particolare con la sua In altri termini si pone il problema di creare della pianificazione territoriale e dei trasporti terziarizzazione, crescono gli spostamenti un servizio a cavallo tra quelli ferroviari assieme a quelle sull’offerta e domanda di nell’intero arco della giornata e ai movimenti tradizionali a media e lunga percorrenza e trasporto. regolari dei pendolari, dal luogo di residenza quelli urbani su gomma per gli spostamenti al posto di lavoro o di studio, si affiancano ravvicinati. In quest’ottica la ferrovia può Il progetto parte da alcune considerazioni in via crescente spostamenti più complessi assumere un ruolo nuovo: la rete ferrovia- generali. e meno regolari (per affari, per svago, per ria che si snoda in un territorio sempre più Le dinamiche insediative dal 1970 ad oggi acquisti, ecc.). edificato può rappresentare un’importante hanno profondamente mutato la distribu- L’automobile appare il mezzo più adeguato a occasione per riorganizzare l’intero sistema zione nel territorio delle funzioni residenziali rispondere a questa nuova domanda e l’incre- della mobilità e con esso anche l’assetto e produttive. Da un lato, per una politica mento continuo della motorizzazione privata insediativo, orientando i processi di crescita o urbanistica restrittiva nel capoluogo, si produce importanti effetti anche sul mercato stimolando i meccanismi di riqualificazione è registrato un progressivo fenomeno di dei trasporti. Il trasporto pubblico risulta di ambiti sottoutilizzati. inurbamento dei comuni posti a sud: in una incapace a rispondere in maniera adeguata alle Il servizio ferroviario, che opera su tratte prima fase la crescita demografica ha inve- mutazioni della domanda e per motivi legati caratterizzate da elevato traffico di scambio stito i comuni più vicini alla città (soprattutto alla struttura della rete e ai modelli di esercizio tra la città e il suo hinterland, assume un Laives), per poi estendersi e diffondersi a non riesce a raggiungere le rilevanti quote di carattere “metropolitano”, distinguendosi tutta la Bassa Atesina. Dall’altro, la carenza utenza potenziale. Lo sviluppo della motoriz- da un tradizionale servizio per viaggiatori di spazio a Bolzano per nuovi insediamenti zazione privata penalizza il trasporto pubblico pendolari per il livello di offerta, con alte ha riguardato anche le attività produttive, su gomma, che progressivamente riduce la frequenze sostanzialmente continue nell’arco che analogamente alla popolazione hanno propria velocità commerciale. In questa nuova della giornata, e per la distanza tra le stazioni trovato possibilità di espansione in aree dimensione relazionale, che assume i caratteri (e le fermate), più ravvicinata rispetto al industriali e artigianali collocate a sud del “metropolitani”, l’opzione che privilegia la servizio ferroviario classico, soprattutto in capoluogo (in particolare tra Laives e Bron- motorizzazione privata e il trasporto pubblico ambito urbano. zolo, a Ora e Egna). su gomma evidenzia i suoi limiti. Della ferrovia esistente può utilizzare arma- INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 48

gli autobus urbani ed extraurbani, assolvono alle funzioni di adduzione e distribuzione alle stazioni del servizio urbano o regionale, a loro volta efficacemente connesse con i servizi di livello superiore, nazionale e internazionale. Sulla rete ferroviaria si viene così a configurare un sistema complesso di treni che corrono sulla stessa rete con un uso promiscuo degli stessi binari e solo laddove necessario in paral- lelo su nuove infrastrutture. Questi saranno i treni di lunga percorrenza di collegamento nazionale e internazionale; i treni “regionali” con carattere espresso, che collegano i poli principali e i treni con carattere “metropoli- tano” ad alta frequenza e con fermate ravvici- nate, soprattutto in ambito urbano.

Nelle sue linee essenziali, l’idea progettuale consiste nel realizzare nel tratto della linea ferroviaria fra la stazione di Bolzano e quella di Ora un percorso con funzioni e caratteristiche di tipo metropolitano. Le soluzioni tecniche da considerare sono sostanzialmente due: - la banalizzazione della linea esistente, in modo da consentire il transito di un maggior numero di treni; - la realizzazione di un terzo binario, in affian- camento ai due esistenti, riservato all’esercizio di materiale rotabile dotato di forte accelera- zione, in grado di accorciare sensibilmente i tempi di percorrenza lungo il tragitto.

La realizzazione del 3° binario incontra problemi sostanzialmente diversi nel tratto urbano dalla stazione di Bolzano fino al bivio per Merano e nel tratto successivo fino ad Ora. Il tratto urbano di Bolzano costituisce una strozzatura grave per l’intera linea inter- nazionale del Brennero, soprattutto nella Inquadramento urbanistico e posizionamento delle fermate prospettiva di un suo riammodernamento, finalizzato ad un aumento di capacità. Le mento, impianti di trazione, ma deve differire vettori del trasporto pubblico: dalla rete degli F.S. hanno già predisposto un progetto di per tipo di servizio e criteri di esercizio quali autobus fino all’alta velocità. Per entrare in larga massima per un ridisegno del tracciato un orario cadenzato, stazioni e fermate più competizione con l’automobile, diminuendo e per la realizzazione del terzo binario dalla frequenti e soprattutto ben collegate con i i livelli di congestione, si tratta di configurare stazione di Bolzano fino al bivio per Merano. mezzi pubblici esistenti, sistemi di segnala- un disegno della rete complementare e inte- Tale progetto prevede, per il tratto urbano, il mento completamente automatici e mate- grato (che elimini sovrapposizioni e sprechi) rifacimento del ponte sull’Isarco, la costru- riale rotabile di tecnologia aggiornata. e adeguate corrispondenze alle stazioni e zione di una galleria sotto il Virgolo, in alter- Una delle condizioni più importanti di alle fermate. I sistemi di trasporto pubblico nativa all’attuale tracciato lungo viale Trento, efficacia è data dall’integrazione di tutti i caratterizzati da un servizio capillare, come l’ampliamento dei sottopassi di via S.Geltrude 36 ATLAS 49

invece essere elettrificato. Infine, si sottolinea che tutti i passaggi a livello tra Bolzano ed Ora sono stati, o stanno per essere, sostituiti con sottopassi dell’ampiezza necessaria per far correre il terzo binario.

Per rendere il servizio competitivo rispetto alla circolazione stradale, risulta essenziale scandire l’itinerario metropolitano con una serie di fermate capaci, per posizione e accessibilità, di raccogliere i potenziali utenti il più vicino possibile all’origine dei loro spostamenti e condurli nelle vicinanze delle loro destinazioni finali. A Bolzano sono ipotizzate le seguenti nuove fermate: - Aeroporto, a S.Giacomo, con funzioni di collegamento alla nuova infrastruttura, ma anche per servire un ampio bacino di raccolta (nella sola frazione di S.Giacomo a Laives al 1991 risiedevano 2.337 persone); - via Maso della Pieve - via Einstein, sia perché si tratta di una zona residenziale in forte crescita, sia perché potrebbe servire gli impianti sportivi e tutta la zona produttiva artigianale e industriale nelle dirette vicinanze; - Cimitero/via Volta, che potrebbe, da un lato portare a destinazione coloro che hanno come meta il cimitero e questa parte della zona industriale, e dall’altro fungere da interscam- bio per tutti coloro che potrebbero proseguire il viaggio con la linea per Merano; - Centro di Oltrisarco, con funzioni di raccolta dei residenti, ma soprattutto per servire la zona più settentrionale della Zona industriale; - S.Geltrude, per servire le scuole e le attrez- zature sportive.

La stima dei costi di investimento per realiz- Traffico trasferito e traffico residuo della rete infrastrutturale della Bassa Atesina con la costruzione della terza linea ferroviaria zare la terza linea, escluso il tratto dalla stazione di Bolzano a ponte Roma (stimato da F.S. in 41 e via Roma e la costruzione di un muraglione diversi: costruire un muro di sostegno del rile- miliardi) e gli oneri fiscali (IVA, ecc.), ammon- di sostegno del terzo binario ad Oltrisarco e in vato oppure allargare il terrapieno attuale. tano a circa 34 miliardi e risultano così compo- zona industriale. Su una lunghezza complessiva di km 13,3, sti: 27,5 miliardi per la terza linea dal Bivio per Nel tratto dal bivio per Merano fino ad Ora km 1,6 sono già dotati di tre binari e km 11,7 Merano fino ad Ora; 6,7 per fermate e stazioni e il terzo binario deve essere realizzato ex novo, di due (il terzo binario è quindi da realizzare). 120 milioni per indennità di esproprio. con l’eccezione dei tratti di stazione e degli Per quanto riguarda invece il rilevato ferro- Per quanto riguarda il materiale rotabile le scali ferroviari esistenti. Per realizzare il binario viario km 3,8 sono già esistenti e 9,5 devono principali esigenze riscontrate fra i passeggeri aggiuntivo possono essere utilizzate due sistemi essere realizzati. L’intero tracciato dovrà possono essere così riassunte: comfort, flessi- INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 50

bilità, sicurezza, velocità e accessibilità. Nella Dall’altro lato svolge un servizio a carattere utilizzavano il mezzo proprio e gli utenti che scelta dei materiali ci si deve orientare verso urbano dato che nello scenario di simula- già si rivolgevano al trasporto su ferro (37,3%) convogli automoventi, con piano ribassato, zione si ipotizza un elevato cadenzamento e per soddisfare le loro esigenze di mobilità. Gli concepiti in termini modulari, ad aggan- un numero elevato di fermate. utenti del nuovo servizio ferroviario utilizza- ciamento automatico. Sul mercato i mezzi Per effettuare una analisi della capacità della vano per il 14,9% il trasporto pubblico locale considerati erano disponibili ad un prezzo nuova infrastruttura di attrarre passeggeri a carattere urbano, mentre per la quota del compreso fra 3,5-5 miliardi di lire e si stimava dalla modalità alternative, il confronto si 7,8% si rivolgeva al servizio extraurbano. che ne servissero da 2 a 4. svolge sull’asta principale della SS 12 tra La nuova tratta ferroviaria tra Ora e Bolzano I tempi di percorrenza dell’intero percorso Ora e Bolzano. In ambito urbano il trasporto richiede 16 km di binario di esercizio. Il livello erano stimati in 18 minuti. pubblico su gomma assume un carattere di servizio ferroviario metropolitano offerto complementare al servizio metropolitano per agli utenti del sistema si estende su un arco Grado di competitività del servizio ferro- l’adduzione e la distribuzione dei passeggeri temporale di 18 ore. Ipotizzando una cadenza viario metropolitano tra la varie zone di attrazione e generazione di un treno ogni 20 minuti si ottiene un totale La nuova infrastruttura di trasporto assume come “Bolzano-centro nuovo” e “Bolzano- di 54 treni al giorno per direzione. I ricavi su una duplice connotazione. Da un lato può zona industriale”. In termini generali si può base annua sono stimati in ca. 5 miliardi e essere considerata come un vettore a carattere desumere che i nuovi utenti del servizio i livelli di copertura dei costi, ipotizzati per extraurbano dato che collega il centro di Bol- ferroviario metropolitano si ripartiscono differenti scenari, vanno dal 30 al 39%. zano con i principali poli della Bassa Atesina. in modo simile, circa 40%, tra coloro che 36 ATLAS 51

MIGLIORAMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO NELLA CITTà DI BOLZANO – 2000

Electrowatt Engineering - Zurigo

Committente: Comune di Bolzano – Assessorato Assessore: Ingeborg Bauer Polo Dimensione: 92 pagine di testo, di mappe, figure, alla Viabilità e Trasporti Incarico a: Electrowatt Engineering SA di Zurigo (CH) tabelle e grafici Sindaco: Giovanni Salghetti Drioli Anno: 2000

Il lavoro fatto dalla società svizzera prende trasporto pubblico. - corsie riservate con precedenza ai mezzi avvio dalla volontà di Comune e Provincia di pubblici agli incroci di via Maso della Pieve, elaborare un quadro di pianificazione comune Nel lavoro vengono individuati sia possibili via Druso/piazza Verdi, corso Libertà/piazza con proposte volte al miglioramento del miglioramenti del trasporto pubblico citta- Mazzini, via Roma/corso Italia e via Torino. trasporto pubblico. È un progetto di sviluppo dino, sia interventi a breve e medio termine. che riguarda principalmente il trasporto pub- Impedimenti per il trasporto pubblico su Lo studio utilizza dati che indicavano tra il blico urbano all’interno della città di Bolzano gomma rappresentati da intasamenti e auto- 1991 e il 2010 una diminuzione degli abitanti nell’arco di tempo dai 10 ai 20 anni. Gli obiet- mobili mal parcheggiate, scarsa sistematicità di Bolzano del 9%, arrivando quindi a circa tivi fissati al conferimento del lavoro sono: della rete di trasporto pubblico di Bolzano, 90.000 abitanti. Secondo l’analisi degli studi - esame dell’offerta di trasporto pubblico a immagine del trasporto pubblico che non disponibili sul traffico extraurbano si dice che Bolzano in previsione dell’auspicato sviluppo corrisponde a criteri di modernità sono i tre il traffico pendolare di lavoro e di studio, causa futuro della città e del circondario; fattori da rimuovere per il miglioramento principale delle situazioni congestionate, si - elaborazione di una comune e ampiamente immediato del TP. Gli interventi più impor- svolge già in prevalenza su mezzi pubblici. condivisa “Visione 2020 del TPL” che può essere tanti a più lungo termine sono invece: Strategie ed interventi mirati ed efficienti derivata a partire dagli obiettivi intermedi; - salto di qualità nell’offerta fornita dall’ACT- devono quindi rivolgersi ad altre fonti di - elaborazione di un concetto di offerta integrata VVB tramite una cadenza generalizzata di domanda e, principalmente, al traffico urbano per il TPL a Bolzano tenendo conto del traffico 10 minuti, un tempo medio d’attesa della in Bolzano. La città di Bolzano dovrebbe quindi cittadino di Bolzano (ACT/VVB), dell’eventuale coincidenza inferiore ai 5 minuti, aumento puntare ad un cadenzamento del traffico introduzione di nuovi mezzi di trasporto, del delle prestazioni e utilizzazione più efficiente extraurbano anche al di fuori delle ore di traffico regionale su rotaia (FS) e di nuovi servizi dei mezzi di trasporto; punta, integrando le sue strutture con quelle nell’ambito cittadino di Bolzano; - aumento dell’attrattività del trasporto del trasporto pubblico urbano. - totale considerazione delle conseguenze pubblico nella città di Bolzano con tragitti più Vengono utilizzati i dati del piano provinciale sul traffico individuale automobilistico del diretti e meglio integrati nella rete, velocità dei trasporti e dell’indagine delle modalità concetto d’offerta; più elevate, miglioramento delle fermate e di trasporto di ADHOC del 1993 che con- - elaborazione dei necessari interventi d’ac- l’utilizzo di aspetti relativi al marketing ed alle fermano l’ordine di grandezza del traffico compagnamento per un efficiente esercizio del pubbliche relazioni per la nuova proposta; urbano con valori che si aggirano sui 110.000 INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 52

Proposta di sistemazione di piazza Stazione spostamenti al giorno, di cui circa il 40% in vecchia linea tranviaria da Gries verso Bolzano; e da una struttura urbana corrispondente; automobile, il 13% con trasporto pubblico e 2 linee di tram in corso Italia e viale Druso nel nell’ottica di un’offerta integrale di trasporto il 46% con trasporto su due ruote. 1987, lo studio di W. Theil commissionato dalla significherebbe per la maggioranza della popo- SAD nel 1992 per una linea di tram da Bolzano a lazione un allungamento del tempo medio di Dopo aver richiamato che il PUT mostra una Bronzolo; lo studio di M.R. Vittadini per la SAD viaggio; si renderebbe necessaria una dimi- panoplia di progetti per la regolazione e la del 1994 riguardante un tram tra Centro storico- nuzione della cadenza a causa della limitata gestione dei posti di parcheggio su piazze piazza Mazzini e Ponte Adige; la discussione domanda; servono chiare decisioni politiche e strade, per la realizzazione di parcheggi dell’ufficio traffico nel 1995 per un tram lungo che vincolano poi nel tempo e che un tram, sotterranei locali, per parcheggi sotterranei il Talvera dal Centro storico a ponte Roma, lo con la carica di innovazione e di prestigio pubblici e per posteggi P+R si fa presente come studio dell’Ansaldo per il non convenzionale associata, riscuote maggior gradimento nella ogni nuovo posto di parcheggio induca dai 2 ai mezzo di trasporto Stream per Don Bosco ed popolazione a confronto con miglioramenti 24 viaggi addizionali giornalieri, rendendo così Europa con collegamento verso la città vecchia graduali di un sistema di bus esistente. necessario controbilanciare la costruzione di e la stazione; il convegno per il tram di Benedik- Da ciò le conclusioni riguardanti la discussione nuovi parcheggi interrati con l’eliminazione di ter nel 1998 e la discussione della Provincia, nel sui progetti riguardanti il tram a Bolzano dicono: posti parcheggio in superficie. 1999, riguardante soluzioni in sotterraneo per - dal punto di vista della tecnica dei trasporti luoghi turistici e aeroporti. un moderno, veloce sistema di bus è in grado Riguardo alla messa in opera di mezzi per il Sono articolati su sette punti i giudizi riguar- di soddisfare la domanda prevista; trasporto pubblico, Bolzano conta su di una danti un tram a Bolzano. Le linee tranviarie - l’introduzione di un sistema tranviario lunga tradizione e dispone di una esauriente rappresentano ottimi sistemi di trasporto, renderebbe l’offerta attrattiva lungo pochi serie di studi e progetti recenti che consen- ma possono essere sfruttate appieno solo se assi, ma, al tempo stesso, la maggioranza degli tono di valutare le più svariate proposte per la rappresentano un complemento della rete di abitanti dovrebbe fare i conti con un decadi- soluzione dei problemi del traffico nella città: la trasporto pubblico; il sistema di autobus di Bol- mento della qualità dell’offerta; funicolare del Colle (raccomandati un migliora- zano è lungi dall’aver raggiunto i limiti della - i costi di realizzazione, esercizio e manuten- mento dell’offerta ed un suo collegamento alla sua capacità; servono grandi investimenti e zione di un sistema tranviario sono chiara- rete urbana di trasporto); la ferrovia a crema- notevoli costi di gestione e manutenzione giu- mente superiori a quelli di un sistema di bus. gliera del Renon, ora sostituita da una funivia; la stificabili da un grande potenziale di domanda Nell’analisi della struttura urbana della città 36 ATLAS 53

Schizzo schematico delle corsie per bus tanto i tradizionali quanto i futuri capisaldi lizzo del trasporto su autobus dovuto ai fat- Successivamente, la Ripartizione 38 - Traf- si trovano nell’ambito della città vecchia e tori prima elencati vengono ipotizzati ricavi fico e trasporti della Provincia Autonoma in quello della stazione ferroviaria. Di qua addizionali tra 1,45 e 1,92 miliardi di vecchie di Bolzano, assieme al Comune e all’ACT, ha partono le tre grandi radiali cittadine di corso lire (tra i 750.000 € e il milione di € attuali). considerato e discusso il lavoro dell’Electro- della Libertà, viale Druso e via Claudia Augu- Nella riorganizzazione del servizio di TPL pro- watt elaborando una relazione sul tema. Per sta, collegate tra loro da corso Italia. posta ricade anche l’ascensore inclinato auto- poter raggiungere la velocità commerciale matico previsto nella zona C.E.P. fino a piazza di 18 km/h (base del lavoro dell’Electrowatt) Un’ampia sezione è dedicata al riassetto delle Bersaglio e a via Claudia Augusta permettendo è necessario adottare tutta quella serie di linee di autobus arrivando a prevedere una un miglior collegamento del quartiere con la interventi viabilistici e tecnologici proposti cadenza integrale di 10 minuti in tutta la cer- rete dei trasporti pubblici e la soppressione di 2 da Electrowatt atti ad agevolare il percorso chia cittadina, tragitti ottimali con meno curve, linee di autobus. Due soluzioni proposte per la del mezzo pubblico e testarli “a lotti” con velocità media più elevata, tempo medio per il riorganizzazione delle vie della città, partico- l’attuale servizio urbano. Sono valutate cambio del mezzo inferiore a 5 minuti, percorso larmente discusse, sono quelle per corso Italia e positivamente le due proposte riguardanti le a piedi verso la fermata più vicina sempre via Roma e piazza Stazione. La prima proposta soluzioni proposte per corso Italia e piazza inferiore ai 3-4 minuti, migliore sfruttamento divide le strade in 3 corsie e lascia la carreggiata Stazione e anche le altre soluzioni viabilisti- del parco veicoli esistente e riduzione dei costi di destra riservata ai bus prima dei semafori, con che sono tutte trattate e argomentate. Delle d’esercizio per chilometro. Delle 14 linee di annessa fermata. Grazie ad un verde anticipato modifiche alle linee di autobus vengono rece- autobus esistenti per 3 si propone la soppres- i mezzi pubblici potranno arrivare prima alla pite integralmente quelle della linea 4 (dato sione (7, 9 e 14), 2 rimangono invariate (10 ab e corsia mista nel lato opposto dell’incrocio, ricre- che la notturna 153 non era stata modificata); notturna 153), mentre 9 vengono modificate (1, ando così di fatto un’altra corsia preferenziale, vengono respinte le proposte per le linee 7, 9, 2, 3, 4, 5, 8, 11, 12 e 15 ab). Per una piena applica- in quanto il traffico privato rimarrà in coda. In 11 e 15ab, mentre sono proposte delle modifi- zione della proposta erano stati calcolati inve- piazza Stazione si proponeva di collocare la fer- che alle ipotesi per le linee 2, 3, 5, 8, 12 e 10ab. stimenti per circa 1,3 miliardi di vecchie lire mata degli autobus sul lato stazione, di costruire (700.000 €) e costi d’esercizio aggiuntivi annuali una nuova rotonda al centro e fermate sul lato di 3,5 miliardi (1,8 milioni di €) all’anno. opposto solo per alcune linee così da deconge- Dopo aver ipotizzato un aumento dell’uti- stionare la zona. INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 54

Indagine sulla mobilità delle famiglie a Bolzano 2001/2002

Apollis - Bolzano

Committente: Comune di Bolzano – Assessorati Assessore alla Mobilità: Elmar Pichler Rolle Dimensione: 79 pagine il rapporto sui risultati, 68 all’Ambiente e alla Mobilità Incarico a: Apollis di Bolzano pagine il rapporto metodologico e tabellare e Sindaco: Giovanni Salghetti Drioli Anno: 2002 25 pagine di sintesi dei risultati. Assessore all’Ambiente: Stefano Fattor

L’importanza delle questioni della mobi- trasporti e permette di valutare gli effetti delle 35,2%, percentuale che aumenta durante il lità nella gestione degli spazi pubblici è in misure prese sulla scelta dei mezzi di trasporto. fine settimana al 37%. continua crescita, in primo luogo nelle aree Il totale, della media annua, degli spostamenti densamente popolate, dove l’aumento del L’indagine telefonica è stata eseguita sulla effettuati con mezzi è dunque di 220.594. Di traffico motorizzato richiede misure sempre base di un campione casuale di cittadini resi- questi 112.554 sono effettuati in automobile più incisive. denti a Bolzano rilevando i comportamenti di (33,0%), 1.833 con un veicolo commerciale La crescente complessità dei problemi ha mobilità di tutti i componenti della famiglia (0,5%), 2.253 in treno (0,7%), 22.897 in auto- portato tra l’altro ad una intensificazione delle per un giorno di riferimento (tutte le persone, bus (6,7%), 21.315 in moto o motorino (6,3%), attività di studio e di programmazione nel tutti gli spostamenti). La rilevazione di tutti 59.740 in bicicletta (17,5%). Vi sono impor- campo dei trasporti. Uno di questi lavori di gli spostamenti è stata eseguita sotto forma tanti variazioni delle percentuali tra il fine programmazione - la stesura del piano per le di una catena ininterrotta di movimenti, con settimana e i giorni feriali. L’automobile varia piste ciclabili per la città di Bolzano - ha fornito indicazioni dettagliate a livello di singole vie, rispettivamente da 45,2% a 29,3%; l’autobus lo spunto per riflettere sulla creazione di una di considerazione di tutti i giorni della set- dal 6,1% al 6,9%, la moto/motorino dal 3,2% solida base di dati sulla domanda di trasporto timana e con l’esclusione degli spostamenti al 7,2% e la bici dal 7,9% al 20,6%. nella città di Bolzano e di attuare questo pro- avvenuti nell’esercizio della propria attività Emerge quindi il grande peso nella città di posito con metodologie adeguate. Su questa lavorativa (circa il 6-7%). Bolzano degli spostamenti a piedi e in bici, base l’istituto di ricerca sociale Apollis è stato Tenendo conto che la media di persone non la non preponderanza dell’automobile negli incaricato dagli assessorati all’Ambiente e alla mobili (cioè quelle persone che non lasciano spostamenti degli abitanti di Bolzano e le Mobilità, di concepire e realizzare un’indagine la propria casa per svolgere le proprie atti- quote importanti di movimenti effettuati in tesa a colmare questa lacuna. vità) a Bolzano è il 12,5%, la media annua moto/motorino e autobus. Uno strumento centrale per tutte le aree di a Bolzano è di 4,0 spostamenti a persona La stagione non incide molto sulla percentu- programmazione della mobilità è la rico- mobile al giorno, mentre nei giorni feriali ale di spostamenti in macchina: nel periodo struzione dei movimenti dei cittadini in una varia dai 4,1 durante il periodo estivo ai 4,2 estivo arriva al 32,3%, nel periodo invernale regione o in un’area urbana. Questo stru- durante l’inverno e nei giorni di sabato e al 35,5%. Mentre la stagione fredda influisce mento fornisce risposte a questi quesiti: chi festivi varia da 3,0 durante il periodo estivo ai poco sulla quota di spostamenti con i mezzi si muove, quando, quale mezzo di trasporto 3,3 durante l’inverno. pubblici, quella delle moto e dei motorini sceglie e a quale scopo. I dati esposti dicono che la media annua è diminuisce leggermente, quella delle bici- L’indagine origine-destinazione costituisce un di 340.627 spostamenti al giorno, dei quali clette si contrae in modo significativo (da importante input per la programmazione dei 120.033 effettuati a piedi, corrispondente al 21% a 13%), mentre la percentuale di sposta- 36 ATLAS 55

Scelta del mezzo di trasporto menti a piedi si estende. Complessivamente, bili ad abitanti di altre zone colpisce soprat- negli spostamenti tra il centro e la zona di via le percentuali dei singoli mezzi mostrano tutto nel Centro (61%) e a Gries (41%) - qui Roma e nei collegamenti con l’ospedale. differenze limitate tra il periodo estivo e incidono maggiormente i pendolari residenti quello invernale. in altre zone (dati: periodo estivo 2001). Una parte del lavoro apre l’area di analisi Sono individuate 9 zone funzionali Da una rappresentazione semplificata e ai comuni limitrofi di Appiano, Bronzolo, all’interno della città. Queste sono Ospedale, facilmente comprensibile delle relazioni di Caldaro e Laives, dove aumenta notevol- Europa, Don Bosco, Gries, via Roma, Centro, traffico (flussi di traffico teorici) tra le singole mente l’importanza degli spostamenti Piani di Bolzano, Oltrisarco e Zona industri- zone, se ne può dedurre una misura approssi- tramite auto. I flussi vengono schematizzati ale. Il lavoro restituisce gli spostamenti degli mativa di quanto traffico avvenga tra le singole aggiungendo le due zone “Appiano-Caldaro” abitanti delle zone funzionali, distinguendo zone e di come gli spostamenti complessivi si e “Laives-Bronzolo”. Le zone bolzanine sono in spostamenti che rimangono all’interno di distribuiscano sul territorio comunale. Si vede state raggruppate in quattro maxizone: Cen- una zona (traffico intrazonale), spostamenti come esista una forte concentrazione degli tro-Piani (“Est”), Gries-via Roma (“Centro”), che toccano più zone e spostamenti che oltre- spostamenti nell’area delle zone Centro, Gries, Ospedale-Europa-Don Bosco (“Ovest”) e passano il confine comunale. Emerge che il via Roma, Europa e Don Bosco. Le zone di Oltrisarco-Zona industriale (“Sud”). Sono 60% di tutti gli spostamenti degli abitanti Oltrisarco, Piani, Zona Industriale e Ospedale riportati solo i flussi tra queste maxizone. del centro sono intrazonali; anche a Gries danno origine a forti flussi di traffico soprat- il valore è elevato raggiungendo il 37%. Gli tutto pendolare, il volume complessivo appare Osservando solo il traffico individuale moto- abitanti delle zone Don Bosco, Oltrisarco e però ridotto a confronto dei movimenti tra le 5 rizzato, il traffico da e verso i comuni limitrofi Europa invece nella maggior parte dei propri “zone interne”. raggiunge una quota notevole del traffico spostamenti superano i confini zonali. complessivo in città. Nei flussi intercomunali Estrapolando i dati di tutti gli spostamenti Nella zona interna della città gli sposta- prevalgono ovviamente gli spostamenti degli che toccano una zona, sia come origine, menti a piedi e in bicicletta raggiungono abitanti dei comuni limitrofi verso Bolzano e destinazione o attraversamento, si nota che quote molto più alte della media, mentre è ritorno. Tuttavia una parte rilevante del traffico la maggior parte degli spostamenti si registra l’automobile a dominare soprattutto per gli tra Bolzano e i comuni limitrofi è riconducibile nel Centro, a Gries e nella zona di via Roma. spostamenti verso la periferia sud della città. ad abitanti di Bolzano: tra Bolzano e Appiano- L’alta percentuale di spostamenti riconduci- L’autobus incide oltre la media soprattutto Caldaro è il 31% degli spostamenti, tra Bolzano INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 56

e Laives-Bronzolo il 32%. Quindi gli sposta- menti nell’area di Bolzano non possono essere ricondotti esclusivamente ai movimenti pen- dolari periferia-centro. Si può parlare invece di un’area urbana fortemente integrata.

Alla fine del lavoro vengono tratte alcune conclusioni in merito alla politica del traffico.

- La fotografia degli spostamenti degli abitanti costituisce un importante strumento di lavoro per urbanisti e progettisti che va utilizzato nei Distribuzione dei flussi processi di pianificazione. di traffico interzonali - La riduzione del traffico è soprattutto un (schematica): media giornaliera su base annua, compito urbanistico. La creazione di spazi tutti gli spostamenti urbani polifunzionali riduce le distanze da percorrere e con questo anche la percentuale di spostamenti effettuati con veicoli a motore. A Bolzano questa caratteristica per ora si riscon- tra solo nel Centro e nella zona di Gries. - Il cliente più importante della politica del traffico a Bolzano non è l’automobilista! Se si attribuisce la stessa importanza a tutti gli spo- stamenti, allora quelli non motorizzati e quelli effettuati con i mezzi pubblici (la mobilità “dolce”) raggiungono insieme una percentuale maggiore del traffico individuale motorizzato. - Le moto e i motorini assumono a Bolzano un ruolo non trascurabile e costituiscono una forte concorrenza per la bicicletta. - Il traffico del tempo libero è la sfida del futuro. Già oggi rappresenta la motivazione principale per gli spostamenti, e l’automobile ne detiene una percentuale molto elevata, come avviene con il traffico pendolare. - La situazione del traffico presenta un divario nord-sud. Tra il Centro, Gries, l’ospedale e la zona di via Roma si nota un uso della bicicletta e dei mezzi pubblici chiaramente sopra la media, mentre ad Oltrisarco e nella zona indus- triale è l’automobile ad essere utilizzata più intensamente rispetto alle altre zone della città. - A Bolzano urge una politica del traffico per Bolzano e i comuni limitrofi tutto il circondario! L’analisi degli sposta- - Distribuzione dei flussi di traffico nella zona di menti tra Bolzano e i comuni limitrofi mostra Bolzano (schematica): periodo un’integrazione reciproca, con una quota di invernale, giorni feriali, tutti traffico individuale motorizzato molto più alta gli spostamenti - Spostamenti intercomunali negli spostamenti intercomunali. per comune di residenza: periodo invernale, giorni feriali, tutti gli spostamenti 36 ATLAS 57

Percorsi ciclabili

PIANO della mobilità ciclistica a bolzano – 2002 Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige - Bolzano Committente: Comune di Bolzano – Assessorato Assessore alla Mobilità: Elmar Pichler Rolle alla Mobilità Incarico a: Ökoinstitut Südtirol/Alto Adige - Bolzano Sindaco: Giovanni Salghetti Drioli Anno: 2001 - 2002

Nel “Piano della mobilità ciclistica a Bolzano”, principali e una serie di percorsi secondari, e una piantina tascabile dei percorsi ciclabili (in su commessa del Comune di Bolzano (2001- misure per rendere permeabile alla bicicletta tecnologia Z-card), un sistema di segnaletica 2002) e seguito nell’ambito del progetto tutta la città. Inoltre, è stato elaborato un a forte contenuto informativo (con i percorsi “Emotions”, sono state sviluppate strategie ed piano per migliorare i posteggi bici, croni- ciclabili principali in colori diversi e segnala- elaborate misure per sviluppare la mobilità camente insufficienti sia come numero, che zione dei punti di interesse principali) e sono ciclabile a Bolzano, con l’obiettivo di passare da anche dal punto di vista qualitativo. Inoltre è state effettuate campagne di marketing con un modal split del 17,5% (2002 - media annua) stato completamente rinnovato e potenziato mega-prints in città, campagne di poster sugli ad un modal split del 25%. Ciò significa che il servizio noleggio bici, con bici di ottima autobus, campagne con cartoline e diversi in media un quarto degli spostamenti da parte qualità e con il nuovo design della mobilità spot pubblicitari cinematografici. In partico- degli abitanti di Bolzano verrebbero effettuati ciclabile. Una forte attenzione è stata posta lare, il nuovo sistema di segnaletica ha fatto in bicicletta, pari a 85.000 spostamenti in bici al sulle attività di comunicazione, informazione nascere la percezione che a Bolzano esiste giorno, rispetto ai 59.000 del 2002. e marketing. In questo quadro è stato svi- ormai un vero e proprio sistema di mobilità luppata una nuova corporate identity per la ciclabile, che ha la stessa importanza e dignità È stata proposta e realizzata una vera e propria mobilità ciclabile (con un logo e un design per degli altri sistemi di mobilità. rete di percorsi ciclabili, con 8 assi portanti tutto ciò che riguarda la mobilità ciclabile), INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 58

Percorsi ciclabili principali 36 ATLAS 59

Piano provinciale dei Trasporti – 2003

TRT trasporti e territorio - Milano

Committente: Provincia Autonoma di Bolzano – Incarico a: TRT trasporti e territorio di Milano Assessorato ai Trasporti Anno: 2000 - 2001 elaborazione, 2003 approvazione Assessore provinciale ai Trasporti: Michele Di Puppo Dimensione: 3 volumi di complessive 295 pagine

L’incarico dato dall’Amministrazione Provin- degli scenari alternativi di piano rappre- mento di un insieme di misure coerenti con il ciale alla TRT consisteva nella elaborazione senta l’ambito di interazione tra il decisore criterio di sostenibilità sociale ambientale ed del Piano Provinciale dei Trasporti dopo il pubblico (Provincia, Comuni, Comunità di economica selezionato dal decisore pubblico lungo iter del precedente lavoro, mai arrivato Valle, ecc.) e la struttura tecnica di supporto (Amministrazione Provinciale). Lo Scenario a formalizzazione istituzionale. È stato appro- alla predisposizione del Piano. Nello specifico di Piano configura un pacchetto integrato di vato dalla Giunta Provinciale in data 21 luglio sono stati disegnati due scenari alternativi: politiche/misure, che attengono a due aree. 2003 con deliberazione numero 2445. lo Scenario di Riferimento e lo Scenario di L’area della gestione della domanda di mobi- L’incarico è stato suddiviso in due fasi. La Piano, formulati sulla base di un insieme di lità passeggeri e merci, definita dalle misure prima fase, conclusa a gennaio 2001, ha misure tra loro coerenti da implementare alle di: riqualificazione delle reti di trasporto provveduto ad aggiornare le informazioni due soglie temporali del Piano 2007 (breve private, innalzamento delle performance dei quantitative (domanda/offerta di trasporto) medio periodo) e 2014 (medio-lungo periodo). servizi pubblici, innovazione tecnologica a e lo strumento di simulazione (modello di Lo Scenario di Riferimento si compone servizio della mobilità provinciale, pricing e interazione trasporti e territorio Meplan) degli interventi in corso di realizzazione e/o tariffazione delle infrastrutture. L’area della impiegato nella precedente redazione della inseriti nei programmi sia della Pubblica gestione del Piano definita dalle linee guida proposta di Piano Provinciale dei Trasporti Amministrazione (cfr. LEROP, Piano Generale per la predisposizione degli strumenti attua- (1993). La seconda fase, avviata a febbraio dei Trasporti e della Logistica), che dei gestori tivi: PUT e PUM; Piano triennale dei servizi di 2001, ha riguardato la redazione della propo- delle reti e servizi di trasporto (Autobrennero, trasporto pubblico; Piano delle Merci e della sta di Piano Provinciale dei Trasporti passeg- Ferrovie, Aziende di trasporto pubblico, ecc.) Logistica; Piano della Sicurezza Stradale e geri e merci presentata all’Amministrazione o che fanno parte degli impegni assunti in Reporting annuale del Settore. Provinciale a novembre 2001. ambito internazionale (cfr. standard di emis- In fase di previsione l’applicazione del La disponibilità di uno strumento modelli- sioni e consumi - Euro III ed Euro IV, target modello Meplan permette di confrontare l’ef- stico aggiornato ha permesso di focalizzare di riduzione dell’incidentalità, ecc.). Si tratta ficacia (gli impatti) dei due scenari alternativi l’attenzione sugli aspetti progettuali del comunque di interventi compatibili con sul sistema dei trasporti (matrici o/d, veicoli x Piano, definendo due scenari alternativi da l’orizzonte temporale (decennale) del Piano. km, passeggeri x km, ripartizione modale), su sottoporre a valutazione tecnica, ambientale Lo Scenario di Piano si compone oltre che degli quello ambientale (emissioni di gas climalte- ed economico-finanziaria. La costruzione interventi individuati nello Scenario di riferi- ranti, consumi, ecc.) ed economico (variazioni INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 60

dei tempi e dei costi del trasporto, ecc.). - sviluppo di strumenti di gestione della mobilità; su 61), di servizi sanitari e di addetti al settore Il Piano in estrema sintesi partendo dalle - introduzione di misure di tariffazione delle terziario (commercio e servizi). Sul versante caratteristiche e condizioni di criticità aree di sosta; dell’offerta di reti e servizi Bolzano è interes- del settore dei trasporti nell’area provin- - messa in sicurezza della rete stradale; sata dalle principali infrastrutture di colle- ciale e del ruolo di “cerniera” della provincia - politiche/misure per orientare il trasporto gamento internazionale (autostrada, strada nell’ambito transalpino e dalle politiche merci verso modi di trasporto sostenibili; statale e ferrovia del Brennero) e si carat- attivate a livello internazionale (Protocollo - promozione di politiche integrate trasporti- terizza per essere il nodo centrale a livello di Kyoto-1997; Convenzione delle Alpi-1991 territorio-ambiente attraverso l’armonizza- provinciale del sistema della rete stradale e e Protocollo trasporti-2000; Libro bianco zione dei piani; ferroviaria. L’offerta di servizi ferroviari per i UE-2000), nazionale (Piano generale dei tra- - rafforzamento delle competenze di pianifi- passeggeri è costituita sulla linea del Bren- sporti e della logistica-2000; Piano nazionale cazione, regolamentazione e gestione della nero da 22 treni a lunga percorrenza e 47 treni della sicurezza-1999) e provinciale (Lerop- Provincia e dei Comuni; locali, mentre sulla linea Bolzano-Merano da 1995) si pone i seguenti obiettivi: - promozione di forme di paternariato tra 35 treni. L’aeroporto è collegato con 2 voli di - ridurre i consumi di carburanti; soggetti istituzionali (Comuni, Comprensori, andata e ritorno con Roma e da 1 con Franco- - limitare le emissioni climalteranti e inquinanti; Provincia), operatori e associazioni. forte. Per quanto riguarda l’offerta di tra- - innalzare i livelli di sicurezza; sporto pubblico locale su gomma il servizio - innalzare l’efficienza economica dei modi di Il piano e la città di Bolzano degli autobus extraurbani trova in Bolzano trasporto; Partendo da una analisi della struttura una delle destinazioni centrali ed il servizio definisce le seguentiscelte/opzioni di fondo: demografica e territoriale della provincia svolto dalla Sasa incide da solo per circa un - limitare gli interventi sulla rete stradale e delle sue articolazioni il piano descrive quarto sul totale in termini di vetture km/ alle opere già decise; l’offerta di trasporto e la domanda di mobilità, anno. Infine per quanto riguarda il trasporto - promuovere un insieme di misure in grado individua le criticità e gli impatti del settore delle merci lo scalo di Bolzano risulta quello di agire sulla gestione della domanda di dei trasporti (in particolare le congestione maggiormente dotato. mobilità favorendo quelle a minor impatto negli accessi urbani, le emissioni inquinanti e sulla collettività; gli incidenti sulle strade) e definisce obiet- Domanda di trasporto e le seguenti misure principali: tivi e vincoli in un quadro di sostenibilità Su una domanda complessiva per l’intera - potenziamento dell’offerta di trasporto ambientale, sociale ed economica. Il capo- Provincia di 1,3 milioni di spostamenti di collettivo; luogo concentra il 20,9% della popolazione persone in un giorno feriale invernale, il - diffusione di sistemi innovativi di trasporto ed il 26% degli addetti dell’intera provincia capoluogo è interessato da 396 mila sposta- (car sharing, car pooling) e della mobilità e svolge un ruolo centrale come evidenziato menti (30% del totale), dei quali: pedo-ciclabile; dalla concentrazione di scuole superiori (20 - 194 mila sono spostamenti interni alla città; 36 ATLAS 61

MATRICE SPOSTAMENTI (che coinvolgono Bolzano) Destinazione Merano Sarentino Bolzano Val Isarco Oltradige Bassa Zone Totale Origine Val Venosta Val Pusteria Atesina esterne Merano-Val Venosta 384 22.485 5.032 2.844 30.745 Sarentino 383 9.313 411 101 268 10.476 Bolzano 22.645 9.310 194.451 19.337 8.185 21.316 6.949 282.193 Val Isarco e Pusteria 5.055 416 18.974 830 3.266 28.541 Oltradige 102 8.231 833 9.166 Bassa Atesina 2.841 269 21.318 3.261 27.689 Zone esterne 7.034 7.834 Totale 30.924 10.481 281.806 28.874 9.116 27.694 6.949 396.644

Fonte: elaborazione su dati PTP

- 175 mila di scambio con altre zone della il treno. Bolzano è origine di 4 mila tonnellate (30 minuti); riconfigurazione nodo di BZ con provincia; giorno e destinazione di 9 mila per un totale galleria del Virgolo e nuovo binario fino al - 26 mila di attraversamento (spostamenti di 13 mila (circa 1/5 dei flussi generati all’in- bivio per Merano; passante merci e rilocaliz- tra zone della provincia che interessano il terno della provincia). zazione dello scalo; capoluogo). - interventi sul trasporto pubblico: nuova L’assoluta prevalenza di questi spostamenti Criticità e impatti stazione di Bolzano, priorità ai bus nell’ac- avviene in auto (a livello provinciale l’86%), I flussi maggiori si registrano sull’auto- cesso alla città (interventi alle intersezioni, mentre il mezzo collettivo si attesta sul 14% strada e sulla Mebo e sulla SS 12 nei pressi corsie riservate, controllo cicli semaforici) da (11% autobus e 3% treno). di Bolzano. Il grado di congestione presenta Appiano e Postal, da Laives e Chiusa. condizioni di criticità agli accessi urbani ed Vi sono poi una serie di misure e interventi a Dei 175 mila spostamenti in entrata e uscita: in modo particolare nel capoluogo da sud ed carattere più generale che riguardano anche - 45 mila sono da/per la Val Venosta-Merano- è qui che si risentono maggiormente anche la città: Val d’Adige; gli impatti ambientali del settore dei trasporti - gestione della domanda passeggeri: - 19 mila da/per Sarentino; (inquinamento aria e rumore). innovazione tecnologica (Infomob; piatta- - 38 mila da/per Valle Isarco e Pusteria; Gli interventi e le misure previste che riguar- forma informatica per i servizi alla mobilità); - 16 mila da/per l’Oltradige; dano in modo specifico il capoluogo possono gestione dei modi collettivi; ottimizzazione - 43 mila da/per la Bassa Atesina; così essere elencati: uso auto (car sharing e car pooling); rinnovo - 14 mila da zone esterne alla provincia. - interventi sulla rete stradale: circonval- parco veicolare; Gli spostamenti che attraversano la città sono lazione di Bronzolo-Laives e di S.Giacomo; - trasporto e gestione merci: realizzazione sottostimati in quanto non considerano le svincolo SS 12 e tunnel di Campodazzo sulla di un centro intermodale a sud di Bolzano e di relazioni con le zone esterne alla provincia, SS 241 della Val d’Ega; uno a nord; piattaforme logistiche urbane; per le quali è difficile valutare in quale misura - interventi sulla rete delle ciclabili: Castel - tariffazione del parcheggio e delle strade; coinvolgano il capoluogo. Firmiano, ponte S.Antonio-Castel Roncolo, BZ- - gestione del piano: PUM e PUT; Programma I flussi di merci in attraversamento, che Sarentino, BZ-Prato Isarco, BZ-Ora, BZ-Postal; triennale dei servizi e contratti di servizio; hanno origine e destinazione esterna alla - interventi sulla linea ferroviaria: Bana- Piano degli attestamenti e delle fermate del provincia, sono pari a 66 mila tonnellate al lizzazione della linea attuale del Brennero trasporto pubblico; Piano dei trasporti e giorno. I flussi interni alla provincia sono (incremento capacità della linea a 200 treni/ della logistica; Piano della sicurezza; Piani di pari a 13 mila, quelli con origine provinciale giorno = maggiori possibilità di soddisfare le Azione per mobilità sostenibile. e destinazione esterna 17 mila e quelli che esigenze di trasporto locale); servizio ferrovia- provengono dall’esterno sono 33 mila, per un rio metropolitano BZ-Ora (20 minuti); poten- totale di 63 mila. Di questi solo il 2% utilizza ziamento del servizio sulla linea BZ-Merano INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 62

PIANO URBANO DEL TRAFFICO – 2004 Ufficio mobilità del Comune - Bolzano Committente: Comune di Bolzano – Assessorato Assessore alla Mobilità: Elmar Pichler Rolle Dimensione: 35 pagine alla Mobilità Incarico a: Ufficio mobilità del Comune Sindaco: Giovanni Salghetti Drioli Anno: 2004

Obiettivi del terzo Piano Urbano del Traffico degli incolonnamenti; l’ottimizzazione del ginale, il sottopasso di via Mayr Nusser (col- sono la riduzione dell’inquinamento dell’am- traffico attraverso l’utilizzo dell’arginale, atti- legamento piazza Verdi), la costruzione di via biente, dell’aria e del rumore privilegiando i vazione dei parcheggi periferici rendendo poi Ressel, la sistemazione di via Torricelli, nuove mezzi di trasporto a basso consumo energe- alternativo il trasporto pubblico con corsie strade in zona industriale e l’inserimento di tico; la mitigazione del traffico in particolare preferenziali, detectors presso le intersezioni rotonde in varie intersezioni urbane. per quanto riguarda il pendolarismo assi- semaforiche per facilitare il passaggio del Mentre viene confermata la classificazione curando però un’adeguata raggiungibilità mezzo pubblico ecc.; migliorare l’informa- delle strade del precedente PUT, si intende della città prioritariamente con l’utilizzo zione alla cittadinanza su tutte le questione migliorare i percorsi pedonali (l’elimina- del sistema integrato del trasporto pubblico; inerenti traffico ed ambiente. zione delle barriere architettoniche, sotto- l’ottimizzazione della sicurezza per tutti Per quanto riguarda il rapporto con il Piano passo pedonale ai Piani) e i collegamenti gli utenti della strada, in particolare delle Provinciale dei Trasporti si riportano in ciclabili urbani e extraurbani sulla base del categorie più deboli (pedoni e ciclisti) e del allegato le osservazioni di cui alla delibera Piano dell’Ökoinstitut sulla riorganizzazione trasporto pubblico urbano. consiliare n. 23/9420 del 13 marzo 2003. delle piste ciclabili. Per il raggiungimento degli obiettivi indi- Sono previsti studi per realizzare anche in cati le strategie risultano essere: migliorare I progetti di mobilità e razionalizzazione del altri quartieri della città zone a traffico limi- l’offerta dei trasporto pubblico urbano e traffico riguardano la chiusura di via Claudia tato, per un nuovo sistema di controllo degli extra-urbano anche ferroviario e funiviario Augusta al traffico proveniente da Laives, accessi alla zona a traffico limitato del centro aumentandone la competitività ed incen- interventi per ridurre il traffico in via Druso storico e per futuri divieti per auto e moto più tivando l’informazione e il marketing; e in via Vittorio Veneto, il raddoppio e il com- inquinanti (euro 0 e 1). ampliare la rete delle piste ciclabili cittadine pletamento del sistema dell’arginale. I sistemi tecnologici di controllo del e installare un apposita segnaletica; evitare I progetti per la viabilità extraurbana traffico (telecamere, controllo centralizzato in ogni caso il traffico inutile attraverso il riguardano inoltre le rotonde di Cardano, dei semafori, Parkleitsystem, conteggio e clas- miglioramento della segnaletica e una facile ponte Campiglio e Bivio Merano-Mendola, sificazione dei veicoli sulle strade principali) leggibilità delle indicazioni per raggiungere i l’ammodernamento della galleria del Virgolo verranno ampliati e perfezionati. parcheggi ecc.; l’utilizzo di mezzi non inqui- e il completamento della Variante della SS 12 Sono confermate le zone colorate e i relativi nanti o comunque a basso consumo energe- a S.Giacomo. divieti di parcheggio per i non residenti. La tico; l’utilizzo ottimale degli spazi urbani e I progetti per la viabilità urbana prevedono, regolamentazione per il rilascio di contrasse- di quelli riservati alla mobilità; la riduzione oltre al raddoppio e completamento dell’ar- gni colorati introduce i bollini a pagamento, 36 ATLAS 63

oltre al primo gratuito, per le persone singole versione della flotta a metano. Vengono pro- mobilità ciclistica e strategie per promuovere e per chi ha un garage realizzato in coopera- poste lo spostamento del capolinea in piazza le iniziative già in itinere e di incoraggiare tiva su sedime di proprietà comunale. della Stazione presso l’uscita e modifiche di l’uso della bicicletta (azioni di marketing, Oltre ai posti auto nei 19 parcheggi per tracciato per gli autobus SAD per ridurne campagne promozionali, ampliamento della residenti realizzati negli ultimi anni, agli l’impatto sulla città. rete ciclabile); car-sharing con azioni di 84 nel parcheggio realizzato dall’IPES in E’ previsto uno studio di fattibilità tecnico- sensibilizzazione, di marketing, di informa- piazza don Bosco, a quelli messi a disposi- finanziario per unutilizzo metropolitano zione sulla cooperativa che parte a Bolzano; zione per residenti nei parcheggi comunali delle linee ferroviarie e per la realizzazione razionalizzazione della distribuzione delle e ai due parcheggi pubblici realizzati di di una tranvia urbana che sia parte di un merci attraverso l’introduzione di adeguati recente in piazza del Tribunale e al Cimi- sistema integrato di trasporto su rotaia per modelli gestionali ed organizzativi ed imple- tero, è prevista la costruzione di cinque l’intera area centrale della Provincia. mentazione dei percorsi scolastici protetti per nuovi parcheggi privati interrati (via Roma Particolare importanza viene data alla figura studenti delle scuole elementari. - nel complesso “ex Fiera”, via Gutenberg, del Mobility Manager, figura a cui vengono via Dolomiti, Parco Mignone, piazza Verdi- associati tre obiettivi. Un primo obiettivo via Alto Adige) e altri parcheggi pubblici riguarda la realizzazione del progetto “Patto (piazza della Vittoria, via Maso della Pieve- della Mobilità”, nato per trovare nuove solu- Polo sportivo, Mignone-Rosenbach). zioni ai problemi di mobilità della zona pro- Sono elencati i Park & Bus (parcheggi di duttiva di Bolzano Sud. Un secondo obiettivo interscambio) in progetto: Cimitero, partenza è di estendere tale iniziativa in altre porzioni funivia S. Genesio, Fiera, Casello di Bolzano- di territorio, coordinando allo scopo gli inter- Sud e Interporto merci ai Piani. venti e le azioni per la realizzazione del Piano La rete del trasporto pubblico degli autobus per la mobilità ciclistica a Bolzano in collabo- è confermata, ma si punta ad aggiungere razione con l’Assessorato all’Ambiente. Terzo nuove corsie preferenziali anche sulla base obiettivo riguarda l’elaborazione di studi di del documento presentato dall’Electrowatt. Si fattibilità ed interventi indirizzati al miglio- studierà la possibilità di migliorare il servizio ramento nell’organizzazione della mobilità serale prolungando gli orari oppure attivando con approcci sperimentali per i seguenti sistemi a chiamata. Si prevede la totale con- campi studio: taxi collettivo; piano della INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 64

UN PROGETTO DI Gestione Telematica del Traffico per il Miglioramento della Qualità dell’Aria a Bolzano – STUDIO DI FATTIBILITà – 2005 CST - Centro studi traffico di Milano e Colin Buchanan & partners di Londra Committente: Comune di Bolzano – Assessorati Assessore alla Mobilità: Elmar Pichler Rolle Anno: 2005 all’Ambiente e alla Mobilità Incarico a: CST - Centro studi traffico di Milano Dimensione: 64 pagine (25 di testo, 17 di mappe e Sindaco: Giovanni Salghetti Drioli Collaborazione: Colin Buchanan and partners di figure, 24 di tabelle e grafici) Assessore all’Ambiente: Stefano Fattor Londra

Obiettivi del progetto tica del traffico di Bolzano deve definire l’area di auto intercettate in ingresso al cordone Il Comune di Bolzano ha incaricato il Centro alla quale estendere il controllo telematico, O/D solo l’11% aveva destinazione esterna Studi Traffico di Milano in collaborazione il numero delle porte virtuali di controllo, la al comune di Bolzano, il 13% aveva destina- con la Colin Buchanan and partners di tipologia e le procedure dell’intervento, i costi, zione nella zona industriale, il 26% nel centro Londra di effettuare uno studio di fattibi- i possibili introiti e la tempistica. storico e il 35% nell’area urbana compresa lità per una gestione telematica del traffico tra l’Isarco, il Talvera, la zona di via Resia e della città finalizzata al miglioramento della Quadro di riferimento la fascia pedecollinare ad ovest. Le altre dire- qualità dell’aria. Dati sul traffico zioni sono pari al 15% (6,5% Oltrisarco, 5,8% La gestione telematica del traffico consente I dati utilizzati per lo studio provengono da Piani-Rencio e 2,7% Ospedale). di contenere la circolazione dei mezzi tre diverse fonti. L’ultima fonte di dati è l’indagine sulla “Mobi- motorizzati di trasporto individuale, diffe- La prima fonte è un sistema automatico in lità delle famiglie nel Comune di Bolzano” renziando per il livello di inquinamento, di continuo di rilievo dei flussi veicolari con fatta da Apollis nell’inverno del 2005, dalla monitorare in continuo e di conoscere in spire posizionate sulle principali direttrici di quale emerge che, del totale degli sposta- tempo reale l’andamento del traffico in città accesso all’area urbana. Dalla lettura dei dati, menti in auto dei residenti, poco meno del e di incoraggiare un più corretto utilizzo che sono riferiti al mese di aprile 2005 e che 10% ha destinazione fuori Bolzano, e poco del mezzo privato, in particolare per quanto coprono l’intero arco della giornata risulta, meno del 10% ha come destinazione la zona riguarda la velocità. nei giorni feriali, una media di 80.000 veicoli industriale. Il 12,6% si sposta verso il Centro Il progetto non solo si deve autofinanziare giorno in ingresso a Bolzano, dei quali il 14% Storico, l’11,9% verso l’Oltrisarco-Aslago, il ma deve anche consentire di produrre risorse di mezzi pesanti. 3,5% nella zona dell’Ospedale e il 4,9% verso (come è già avvenuto e sta avvenendo nelle La seconda fonte è l’indagine Origine/Desti- i Piani di Bolzano. esperienze analoghe nel mondo) da investire nazione effettuata dallo stesso Centro Studi per il miglioramento della mobilità pedonale, Traffico nel 1999, al cordone di Bolzano, che Dati sulla sosta ciclabile e con il trasporto pubblico e anche viene riletta alla luce delle modifiche all’as- La situazione del 1999 documentava la ripar- per co-finanziare la realizzazione di infra- setto viabilistico e alla regolamentazione tizione e la tipologia della sosta come segue: strutture stradali necessarie per il migliora- della sosta intercorse nei sei anni successivi - il 24% su strada e il 74% non su strada; mento ambientale della città, quale sarebbe lo (nuova arginale, collegamento ponte Virgolo, - solo il 34% a pagamento; spostamento dell’Autostrada del Brennero. estensione zone e orario sosta residenti). - e il 47% in parcheggi ad uso privato. Lo studio di fattibilità per una gestione telema- Viene messo in evidenza come del traffico Nel 2005 vengono conteggiati 5.260 posti a 36 ATLAS 65

Il doppio cordone di portali virtuali e il portale virtuale di via Claudia Augusta pagamento disponibili nella città, con costi Esperienze di riferimento mera) o la loro identificazione attraverso i differenti a seconda dell’ubicazione più o e fattori da considerare numeri di targa (in presenza di telecamera). meno centrale. In particolare l’offerta risul- Vengono elencate le esperienze già attuate tava così articolata: nel mondo di road pricing. Le città citate sono Possibili scenari di intervento a Bolzano - parcheggi liberi in zona industriale, alla Fiera Londra, Durham, Stoccolma, Singapore, Mel- La proposta che viene fatta dallo studio (750 posti), al cimitero (278 posti) e presso il bourne, e le norvegesi Oslo, Kristiandsand, ritiene opportuno non sostituire bensì inte- casello di Bolzano Sud (600 posti); Tonsberg, Oslo, Trondheim, Namsos, Bergen grare il controllo esistente della sosta con il - parcheggi a pagamento su strada (1.177 posti); e Stavanger. controllo dei transiti. - tre strutture pubbliche (M. Nusser, piazza Da tutte le esperienze citate sono evidenziati Vengono proposti due cordoni virtuali, uno Tribunale e Palasport per 1.602 posti) i tre nodi decisionali di un sistema di road pri- attorno al centro storico e l’altro attorno - 8 strutture private ad uso pubblico (2.478 posti). cing: le differenti soluzioni tecniche, i diversi all’area urbana compresa tra l’Isarco, il Tal- modi di tariffazione, le possibili procedure di vera e via Resia compresa nell’area) e la fascia Dati sulla qualità dell’aria gestione e di controllo. Sulla base delle diverse pedecollinare a ovest; inoltre viene propo- La fonte è il “Piano della qualità dell’aria” esperienze nel mondo i sistemi più interes- sto un portale virtuale lungo via Claudia (approvato con DGP n. 1992 il 6 giugno santi presentano le seguenti caratteristiche: Augusta. Complessivamente vi sarebbero 13 2005) dal quale si evince che tra le varie - l’installazione di portali virtuali, senza impe- portali virtuali, dotati di un lettore a distanza fonti di inquinanti atmosferici presenti nella dimenti fisici, su aree abbastanza estese e con di carte magnetiche e di una o più telecamere. provincia di Bolzano, il settore dei trasporti tariffe variabili; Prima dei portali dovrebbero essere installati e in particolare quello del trasporto stradale - il pagamento attraverso carte di credito a dei pannelli a messaggi variabili per avvisare rappresenta il settore che maggiormente con- scalare magnetiche con addebito automatico della gestione telematica del traffico e del corre al peggioramento della qualità dell’aria (consentono l’applicazione di tariffe variabili, regime tariffario vigente. relativamente alle emissioni di polveri fini in funzione del tipo di utente, dell’ora del Una possibile procedura di funzionamento è (PM10), di ossidi di azoto (NOx), di benzene giorno della settimana, del livello di inquina- la seguente:

(C6H6), di monossido di carbonio (CO) e di mento) alle porte virtuali senza interruzione - la gestione telematica dovrebbe interessare, piombo (Pb). Concorrono tutte in misura del traffico; in prima battuta, solo le auto e le moto; se significativa le componenti del traffico - l’identificazione immediata dei trasgressori l’Amministrazione Comunale decidesse di urbano, extraurbano e dell’Autobrennero. (coloro che non hanno carta di credito) da avviare anche il Progetto Pilota per la distri- parte dei vigili urbani (in assenza di teleca- buzione delle merci, la gestione telematica INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 66

Esempio di portale virtuale potrebbe utilmente interessare anche alcune - i residenti dell’area di intervento non dovreb- Una stima dei costi di investimento categorie di veicoli commerciali; bero pagare se escono dall’area, in quanto ben e di gestione - tutti i veicoli in gestione telematica devono difficilmente possono utilizzare un mezzo I costi di investimento sono stimati in 5,15 essere dotati di una carta magnetica con alternativo; milioni di euro e comprendono portali vir- credito a scalare “Carta Bolzano”, associata al - i portali virtuali possono anche essere utiliz- tuali con lettore a distanza di carte magne- numero di targa del veicolo; la “Carta Bol- zati per il controllo della velocità o di eventuali tiche e telecamere, pannelli a messaggio zano” potrebbe essere utilizzata anche per il infrazioni e per il monitoraggio del traffico variabile, punti cortesia, macchine emettitrici pagamento di altri servizi (parcheggi, trasporto gravitante sulla città. di carte magnetiche e di restituzione crediti, pubblico, ecc.); Lo scenario proposto consente di integrare la centro di controllo, campagna di comunica- - la “Carta Bolzano” si può ricevere a casa o politica esistente dei parcheggi per control- zione e informazione e progetto e studi sul acquistare nei modi più diversi e flessibili; lare le 3 importanti componenti del traffico di traffico. I costi di manutenzione e gestione - i veicoli che non sono dotati di “Carta Bol- Bolzano (traffico di attraversamento, traffico annui sono stimati in 540.000 euro. zano” uscendo dall’area a controllo telematico degli automobilisti che parcheggiano in par- Le simulazioni dei possibili introiti variano sono in infrazione; cheggi privati, traffico di accompagnamento da un minimo di 2.430.000 euro annui per la - è possibile esentare dalla “Carta Bolzano” il o di semplice fermata) che la politica dei l’ipotesi di tariffe medie (da 1,50 a 2,50 €) estese traffico di attraversamento che non ha percorsi parcheggi non può controllare. a tutti nei 20 giorni di criticità ambientale e alternativi; Le proposte misure di gestione telematica del una riduzione del traffico pari al 10%, fino a - la “Carta Bolzano” dovrebbe essere diversifi- traffico devono essere accompagnate da una 18.040.320 euro annui per l’ipotesi di tariffe cata per le seguenti categorie: residenti all’in- serie di misure a favore dei tipi di mobilità che medie (da 0,80 a 1,20 €) estese a tutti, tutto terno dell’area di gestione telematica, veicoli si vogliono incoraggiare: la mobilità pedonale, l’anno con una riduzione del traffico del 20%. con disponibilità di un parcheggio privato, la mobilità ciclabile, i trasporti pubblici, il car utilizzatori sistematici che parcheggiano in sharing. Una parte significativa delle risorse Le possibili fasi di attuazione del progetto un parcheggio ad uso pubblico e utilizzatori derivanti dalla gestione telematica del traffico Viene calcolato un periodo di 18 mesi (un saltuari che parcheggiano in un parcheggio ad dovrebbe essere destinata a questi obiettivi. anno e mezzo) per le possibili fasi di svi- uso pubblico; È evidente che i miglioramenti dei sistemi di luppo del progetto di gestione telematica del - la “Carta Bolzano” dovrebbe tener conto mobilità alternativi all’automobile dovrebbero traffico. Il periodo include le azioni di studio, dell’indice di inquinamento dei diversi veicoli, essere strutturali e permanenti; tuttavia, per ricerca e progettazione; l’informazione premiando i mezzi a minori emissioni; quanto riguarda il trasporto pubblico, sarebbe pubblica e la pubblica partecipazione; l’at- - si paga il transito dai portali virtuali con le opportuno, in caso di emergenza ambientale, tuazione del progetto e il monitoraggio degli modalità che l’Amministrazione Comunale prevedere una intensificazione del servizio effetti indotti e dei risultati acquisiti. riterrà più opportune tenendo conto delle esi- (dai parcheggi di interscambio e con una ridu- genze di riduzione delle emissioni inquinanti; zione delle tariffe). la tariffazione è pertanto variabile nel tempo; 36 ATLAS 67

Bolzano: Modal split - confronto tra 2001 e 2005

Indagine sulla mobilità delle famiglie nel comune di Bolzano - 2005

Apollis - Bolzano

Committente: Comune di Bolzano – Assessorati Assessore all’Ambiente: Stefano Fattor Anno: 2005 all’Ambiente e alla Mobilità Assessore alla Mobilità: Elmar Pichler Rolle Dimensione: 76 pagine il rapporto sui risultati e 114 Sindaco: Giovanni Salghetti Drioli Incarico a: Apollis di Bolzano pagine il rapporto metodologico e tabellare.

A distanza di tre anni dalla precedente inda- degli spostamenti in bici (dal 17,5% al 22,7%) a Nel centro della città le quote di spostamenti gine del 2002 e dopo l’attuazione a Bolzano scapito di tutte le altre modalità di spostamento. a piedi ed in bicicletta sono decisamente di una serie di misure a favore della mobilità superiori alla media; la macchina invece in bicicletta si pose la necessità di aggiornare Flussi di traffico predomina in zona periferia sud. Il trasporto tale indagine. Anche nel 2005 l’indagine Invariata rimane la proiezione di tutti gli in autobus è decisamente superiore nel tratto campionaria rileva la mobilità delle famiglie spostamenti tra zone su una rete semplificata, Centro-via Roma e nei collegamenti verso residenti nel comune di Bolzano a gennaio- che mostra una forte concentrazione degli l’ospedale. febbraio e in maggio-giugno. spostamenti nell’area delle zone Centro, In confronto con i dati del 2001/2 dimostra Gries, via Roma, Europa e Don Bosco. Anche un crescente dominio delle auto nella zona a Le persone mobili - ossia coloro che hanno da questa rappresentazione si può desumere sud della città. L’importanza della strada argi- lasciato la casa - hanno effettuato in media che la zona di Gries, oltre al Centro storico, nale dell’Isarco per il traffico del centro città 4,1 spostamenti nei giorni feriali e 3,1 nel fine detiene funzioni centrali importanti. Le zone è rilevante per i collegamenti dei quartieri settimana. Non considerando gli spostamenti di Oltrisarco, Piani, Zona Industriale e Ospe- situati a sud dell’Isarco. Nel 2005 il numero connessi al lavoro, in inverno 2005 sono stati dale danno origine a forti flussi di traffico di spostamenti in auto e moto non si scosta di effettuati 352.500 spostamenti giornalieri nei soprattutto pendolare, il volume complessivo molto dai dati delle indagini precedenti. giorni feriali e 253.920 nei fine settimana, in appare però ridotto a confronto dei movi- estate 368.100/230.000. menti tra le 5 “zone interne”. Nell’aggiornamento 2005 a coloro che hanno Con la bici come principale mezzo di trasporto fatto spostamenti in auto o in moto è stato sono stati effettuati in una media annuale L’aumento degli spostamenti in bici sembra sia chiesto quale altro mezzo avrebbero scelto 73.400 spostamenti. Considerato che nei giorni da imputare principalmente a una riduzione nel caso in cui l’auto o la moto non fossero feriali su un’automobile in media viaggiano degli spostamenti a piedi e solo in secondo state a disposizione. In entrambe le tipologie 1,57 persone, il totale degli spostamenti rispar- luogo ad una riduzione del traffico motoriz- settimanali in circa il 15% degli spostamenti miati equivale a ca. 46.750 corse giornaliere. zato. Nel 2005 il ruolo della bici è aumentato è stata indicata l’auto, quindi senza auto a Da un confronto della distribuzione percen- in particolare tra gli abitanti del Centro, in disposizione si sarebbe reso necessario rinun- tuale dei mezzi di trasporto impiegati tra gli modo leggermente minore anche per gli altri ciare allo spostamento (riguarda coloro che anni 2001/2 e 2005 risulta evidente l’aumento quartieri, con una eccezione: Don Bosco. usano l’auto per trasportare persone malate o INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 68

deboli o merci pesanti o ingombranti). L’au- tobus è stato indicato sia nei giorni feriali che nei fine settimana come una valida alterna- tiva; una forte alternativa è rappresentata in particolare nel fine settimana dalla bicicletta. L’alternativa alla moto è principalmente l’auto in misura ancora maggiore nei giorni feriali e nei festivi. La moto sostituisce soprat- tutto gli spostamenti in macchina. Comples- sivamente i dati possono essere interpretati come segue: il diretto concorrente del tra- sporto locale è soprattutto la bicicletta. Flussi tra zone della città: media annua, Dai dati delle indagini sulla mobilità si tutti gli spostamenti. Dati 2005 ricava che anche tra la popolazione bolza- nina stanno diminuendo (in termini percen- tuali) gli spostamenti per motivi di studio o di lavoro in confronto a spostamenti nel tempo libero.

Flussi tra zone della città: media annua, spostamenti in auto. Dati estate 2005 36 ATLAS 69

Schema ideale del Sistema di TP a Bolzano Ottimizzazione del corridoio 3+ - “Asse forte” TPL – Strategia Bolzano Prospettive per lo sviluppo strategico dell’offerta di trasporto pubblico nel comune di bolzano - 2007 IBV - Ingenieurbüro für Verkehrsplanung Willi Hüsler di Zurigo

Committente: Comune di Bolzano – Assessorato Assessore all’Ambiente e alla Mobilità: Klaus Ladinser Anno: 2007 all’Ambiente e alla Mobilità Incarico a: IBV - Ingenieurbüro für Verkehrsplanung Dimensione: 69 pagine il primo documento, 31 il Sindaco: Luigi Spagnolli Willi Hüsler AG di Zurigo (CH) secondo e 2 tavole

Sulla base di una analisi molto mirata e vengono considerate ideali per sviluppare il Bolzano Ovest lungo le vie Torino, Milano, dettagliata del sistema insediativo, dei flussi trasporto pubblico su un unico “asse forte”. Resia e Ortles con la stazione della funivia di traffico, dell’utilizzo del trasporto pubblico Si delineano di seguito gli aspetti principali del Renon, passando per via Roma-piazza nella città (con dati di Apollis, Sasa e CST) di un efficiente sistema di trasporto pubblico Mazzini-Centro storico, e che potrebbe essere e a livello extraurbano (Infomob, CST) si capace di ridurre il traffico motorizzato pri- prolungato fino ai Piani di Bolzano. delineano delle prime conclusioni sul traffico vato: facile accesso con percorsi brevi alle fer- stradale così sintetizzabili: mate (max 5 min - ca. 300 m), tempi di attesa Il sistema di trasporto - la strada arginale funziona per la penetra- ridotti con corse frequenti; alto conforto alle Per quanto riguarda i possibili sistemi di zione a pettine alla città e non pare necessario fermate e nei mezzi di trasporto; collegamenti trasporto vengono esaminati sistemi indi- un sistema ad anello; diretti senza cambi di mezzo (questi temi pendenti dalle strade (interrati, aerei o lungo - il sistema a pettine potrebbe essere raffor- vengono poi ulteriormente sviluppati nella i fiumi) e sistemi sulle strade. A Bolzano in zato da un collegamento diretto della zona seconda parte dello studio). concreto vengono esaminate due alternative: insediata a nord e di S.Genesio e Sarentino il MiniMetro e Tram 2000. alla strada lungo l’Isarco per alleggerire Il tracciato Il MiniMetro consiste in un sistema per ambiti residenziali e centrali dal traffico di Vengono esaminati 6 possibili tracciati: il trasporto locale automatico, con guida a attraversamento; Centro storico-Gries; Stazione-via Druso, fune e cabine di piccola dimensione (15-50 - un alleggerimento urbanistico per Bolzano Centro storico-piazza Mazzini-via Roma-Bol- persone), con frequenza di ca. 1,5 min, che può derivare in particolare dall’interramento zano Ovest; Centro storico-piazza Mazzini-via richiede un tracciato indipendente dalle dell’autostrada A 22 in zona industriale. Roma-Oltrisarco (-Laives); Centro storico- strade, relativamente flessibile, con velocità Interessante è anche la lettura della città come piazza Mazzini-via Roma-Zona industriale commerciale di ca. 15 km/h, capacità di una città compatta e per forma uguale ad un (-Laives). Tra questi quello che raggiunge la 1.000-3.000 persone/h e molto confortevole. quarto (uno “spicchio”) di una città di circa quota maggiore di popolazione urbana (50- Esiste una realizzazione concreta a Peru- mezzo milione di abitanti, caratteristiche che 60%) è il tracciato dell’asse forte che collega gia. I vantaggi sono i tempi di attesa ridotti INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 70

Sistema MiniMetro con linee di adduzione

Sistema MiniMetro con linee di adduzione

(sistema continuo), l’indipendenza dalle con gli insediamenti (10-15% della popola- urbano, con mezzi di dimensione flessibile strade (dall’intasamento da traffico), l’im- zione), la necessità di cambiare mezzo che (100-300 passeggeri per mezzo), con tracciati magine per il TPL e per la città (marketing), allunga i tempi di percorrenza (sulla preva- relativamente flessibili (raggio minimo l’assenza di emissioni (rumore e aria). Gli lenza dei percorsi anche rispetto al sistema di curvatura 25 m), possibile un tracciato svantaggi sono l’impatto costruttivo (piloni e attuale dei bus urbani), i tempi di attesa indipendente, velocità commerciale di 18-22 supporti metallici per la linea aerea con scale lunghi nei momenti di punta, l’aumento dei km/h, capacità di carico elevata (4.000-10.000 e ascensori alle fermate), la bassa velocità costi di esercizio (per la necessità di prevedere persone/h). I costi di investimento sono supe- commerciale e la bassa capacità. Il progetto autobus di adduzione con corse frequenti), riori al bus ma possono essere compensati per Bolzano consiste in tre sezioni: Stazione- la bassa velocità commerciale. Se il percorso in esercizio dalla maggior efficienza. Vi sono Casanova lungo l’Isarco; Casanova-Ospedale; venisse spostato sul tracciato dell’asse forte esempi attuali in città analoghe per dimen- foce del Talvera-Funivia di S.Genesio lungo il dovrebbe essere realizzato sotto terra e i costi sione: Gera, Muhlhouse, Würzburg e Inn- Talvera. La rete dei bus dovrà essere riorganiz- diventerebbero insostenibili. sbruck. Nel caso di Bolzano gli svantaggi sono zata con una adduzione a pettine e con alta i costi elevati dell’infrastruttura (ammortizza- frequenza. Nel caso di Bolzano gli svantaggi La Tranvia urbana consiste in un sistema di bili solo con una domanda adeguata), disagi sono la bassa capacità di collegamento diretto trasporto leggero in sede fissa per il trasporto forti nel periodo di costruzione (2/3 anni), 36 ATLAS 71

Sistema Tram 2000 linea est-ovest con linee di adduzione

Sistema Tram 2000 linea est-ovest con prolungamento verso l’Ospedale e Laives la ridotta flessibilità in caso di incidenti, capolinea a Casanova (raggiunge il 50-60% “Elekrowatt”), ferrovia in città (S-Bahn). aumento del rumore (che si può abbattere della popolazione). Si ritiene possibile anche Le corsie preferenziali ovviamente dovranno con maggiori costi di investimento), possibili in una seconda fase il prolungamento verso essere incentivate (fino alla realizzazione del conflitti in centro storico (per problemi di l’Ospedale e Laives. Complessivamente la tram) e l’uso della ferrovie è fondamentale spazio e l’alimentazione aerea), l’opposizione valutazione è positiva perché collega una ele- per l’accesso alla città dalla Bassa Atesina, dal per la necessità di togliere parcheggi dalla vata domanda. Devono essere però sviluppate Burgraviato e dalla Valle Isarco. Per la diret- strada. I vantaggi sono il buon collegamento ulteriori valutazioni costi-benefici e di eser- trice dell’Oltradige vengono consigliati bus con gli insediamenti, le poche rotture di cizio, anche tenendo conto della necessaria diretti con corsie preferenziali nell’accesso carico, l’accorciamento dei tempi di percor- riorganizzazione delle linee degli autobus. urbano e vengono espressi dubbi sul ripri- renza, l’elevata capacità di carico, l’efficienza stino del collegamento in sede fissa lungo il di esercizio, immagine che attira anche gli Infine vengono esaminati ulteriori sistemi vecchio tracciato del treno (troppo lontano automobilisti, le possibilità di sviluppo di trasporto pubblico come Metrò – U-Bahn dagli insediamenti e con bacino ridotto). futuro (collegamenti con la rete ferrovia- (troppo costoso per la domanda di Bolzano), il ria - “TramTreno”). Il percorso per Bolzano Tram su gomma (esempio: Padova), il BusRa- è uno sviluppo del progetto Tram 2000 con pidTransit (BRT), corsie preferenziali (Studio INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 72

PIANO URBANO DEL TRAFFICO – 2007 Ufficio Mobilità del Comune - Bolzano

Committente: Comune di Bolzano – Assessorato Assessore alla Mobilità: Klaus Ladinser Anno: 2007 alla Mobilità Incarico a: Uffici Pianificazione e Gestione Mobilità Dimensione: 18 pagine la presentazione e 103 Sindaco: Luigi Spagnolli del Comune pagine l’allegato tecnico (40 di tabelle e grafici)

Bolzano, grazie alla compattezza della sua con l’allora assessora Ingeborg Bauer Polo e a misura di città e favorire l’auspicata integra- struttura insediativa, alle misure introdotte del 2004 durante il mandato del vicesindaco zione dei diversi mezzi di trasporto. negli ultimi anni e al comportamento respon- Elmar Pichler Rolle, costituisce un aggiorna- sabile di molti cittadini e cittadine, per quanto mento dei precedenti e prevede obiettivi e La pianificazione del traffico e degli riguarda i temi della mobilità si posiziona misure di breve/medio termine e indica i temi obiettivi bene a confronto con altre città europee di pari a livello infrastrutturale che dovranno esser La matrice storica della struttura urbana dimensioni. Rimane il problema del traffico affrontati dal Piano urbano della mobilità in della nostra città, le esigenze delle persone extraurbano (quasi la metà del traffico globale sintonia con il nuovo Piano urbanistico. che vivono e lavorano a Bolzano e la sfida a in città), che potrà essere risolto solo di con- restare un ambiente attrattivo, costituiscono certo con l’Amministrazione provinciale. Il concetto di traffico il quadro essenziale entro il quale si devono Per garantire il diritto dei cittadini ad una La città di Bolzano per poter svolgere le inserire gli spostamenti veicolari. In tal senso migliore qualità di vita, ma anche salvaguar- funzioni di capoluogo - centro lavorativo, la pianificazione della mobilità va conside- dare il clima e la capacità concorrenziale di servizi, amministrativo, commerciale, di rata quale parte integrante della pianifica- del sistema economico il Piano urbano della istruzione e cultura dell’Alto Adige - deve zione dello sviluppo urbano e contributo traffico (PUT) deve: essere facilmente raggiungibile. Allo stesso alla loro valorizzazione degli ambiti vitali e - garantire la mobilità e contemporanea- tempo i cittadini/le cittadine, i lavoratori e lavorativi della città. mente sostenerne le forme a ridotto impatto visitatori devono potersi muovere libera- Al tal fine sono stati definiti gli obiettivi ambientale in modo da consentire la salva- mente ed in sicurezza all’interno della città. concreti da realizzare entro i prossimi cinque guardia della salute e del clima; Tutte queste esigenze devono integrarsi con anni: aumentare la mobilità dolce (aumen- - dare respiro alla città rallentando il traffico gli obiettivi di mantenere inalterato l’am- tare gli spostamenti a piedi, in bicicletta e bus in modo da aumentare la qualità di vita e la biente e di garantire un’alta qualità della vita. dal 60,9 al 68%) e ridurre il traffico veicolare sicurezza degli utenti; Il Piano del Traffico, quale base per la pianifi- individuale (ridurre gli spostamenti in auto - rendere la città attrattiva sia per i propri cazione della città e per la definizione del suo dal 32,9 al 27%). abitanti che per i visitatori. assetto urbano, a partire da un quadro della Questa quarto Piano del traffico, dopo quello situazione del traffico, deve definire obiettivi La circolazione in bicicletta del 1991 dell’assessore Roland Atz, del 1999 e priorità di una pianificazione della mobilità La rete delle piste ciclabili è passata dai 32 km 36 ATLAS 73

Raddoppio dell’arginale Completamento dell’arginale – galleria del Virgolo a senso unico Collegamento del quartiere Casanova con l’arginale del 2001 ai 48 del 2006 e la quota degli sposta- corso Libertà e nel quartiere Don Bosco), verrà mento in sede fissa con Caldaro e Laives. menti in bici è cresciuta dal 17,5% (59.000 al realizzato il sottopasso di collegamento pedo- Sarà ulteriormente sostenuto il car sharing. giorno) al 23,7% nel 2006 (73.000). ciclabile dei Piani con il centro cittadino. Per aumentare l’attrattività dell’andare in bici- Il traffico proveniente dall’esterno - I cletta sarà ulteriormente estesa la rete dei col- Il trasporto pubblico flussi di traffico legamenti ciclabili (in via Castel Roncolo, via Nel 2005 sono state 9,6 milioni le persone che Una sezione rilevante del piano riguarda i Claudia Augusta, ad Aslago, a S. Giacomo, nei hanno utilizzato gli autobus urbani di Bolzano rilevamenti e le indagini sul traffico in nume- collegamenti da Merano e dall’Oltradige, tra (6,6% del traffico complessivo). Gli itinerari rose strade di accesso e interne alla città. Qui via Dalmazia e via Verona, lungo l’Isarco tra lo degli autobus in città saranno ottimizzati ne riportiamo i dati principali citati nella stabilimento Mila e ponte Campiglio), presso attraverso la realizzazione di corsie preferen- relazione introduttiva. la Stazione di Bolzano al primo binario sarà ziali (ad ovest di via Roma verso le zone più A seconda della zona d’origine tra il 70 ed il realizzato un ampio posteggio per biciclette popolate della città e in via Castel Firmiano, 90% di tutti coloro che arrivano a Bolzano da collegato con ponte Loreto, saranno introdotte per migliorare l’accesso alla città da parte del fuori, raggiungono la città in auto. Sulle strade misure volte a tutelare la sicurezza dei ciclisti trasporto pubblico), il miglioramento delle di accesso a Bolzano si contano giornalmente (attraversamenti stradali) e in piazza Verdi, fermate e la velocizzazione ai semafori. ca. 75.000 auto (12% è traffico pesante). presso l’attuale distributore di benzina e a Le linee ferroviarie dovranno essere mag- I tre principali attrattori in città sono il Centro Ponte Adige sorgeranno dei Bike Service. giormente utilizzate per il trasporto pub- storico e quello nuovo oltre il Talvera, la Zona blico di persone prevedendo nuove fermate industriale a sud di Bolzano e le scuole. La circolazione pedonale (Casanova e in futuro anche ad Oltrisarco), Il Comune di Bolzano sta lavorando ad un Per migliorare la circolazione pedonale verrà incrementando la frequenza delle corse dalla progetto per sfalsare l’orario di inizio e fine prestata una maggiore attenzione ai marcia- Bassa Atesina e dalla Valle Isarco. delle lezioni, in modo da alleggerire il traffico, piedi (eliminando le barriere architettoni- Andrà rafforzata la funzione di trasporto soprattutto al mattino, e ridistribuire l’uti- che), saranno prese misure per rendere sicuri pubblico di persone delle funivie del Renon lizzo degli autobus. gli incroci stradali (per permettere ai bambini (nuovo impianto con aumento della portata), I flussi di traffico in viale Druso dal 2000 al di recarsi a scuola a piedi) e per aumentare del Colle e di S. Genesio. 2006 sono passati da 9.696 veicoli a 8.186 in le zone a traffico limitato (in via Alto Adige, Si sta esaminando l’eventualità di un collega- direzione centro e da 10.137 a 9.089 verso INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 74

Ampliamento ZTL – Zona Centro Ampliamento ZTL – Zona Don Bosco Ampliamento ZTL – Corso Libertà - Gries

Merano; su ponte Roma in direzione arginale Gries dal traffico di transito (da Sarentino, S. via del Ronco fino alla riva destra dell’Isarco è dal 2004 al 2006 da 13.119 veicoli al giorno a Genesio e Renon) è allo studio un tunnel che prevista la riqualificazione urbana trasversale 12.709 e in direzione piazza Adriano da 7.847 dalla strada per Sarentino conduca a Rencio e ai flussi del traffico e il miglioramento dei a 7.337. Campiglio. Tali interventi saranno verificati collegamenti pedo-ciclabili. Per migliorare l’accesso alla città per bus, ed eventualmente inclusi in sede di elabora- Pari riqualificazione urbana è prevista in auto, bici e pedoni in via Renon ed in piazza zione del Piano urbano della mobilità. corso Libertà, che costituisce il collegamento Verdi sorgeranno a breve nuovi sottopassi. principale tra Gries e il Centro storico, anche Obiettivo importante del Piano del traffico Zona a traffico limitato riposizionando l’attuale pista ciclabile. è quello di alleggerire il traffico nelle zone e riqualificazione urbana L’Amministrazione cittadina è consapevole residenziali. Dove non sarà possibile evitare L’Amministrazione cittadina ha in programma della necessità di garantire un maggiore il traffico si dovranno trovare delle soluzioni di ampliare ulteriormente la zona a traffico controllo delle zone a traffico limitato, con per spostarlo su altre strade non abitate. limitato già esistente e di provvedere ad una l’introduzione di sistemi di controllo tecnolo- Essenziale per la città capoluogo di Bolzano riqualificazione urbana in altri quartieri della gici con telecamere di sorveglianza collegate sarà lo spostamento del tracciato dell’Au- città, differenziandole dalle altre strade attra- ad un sistema centrale. tostrada del Brennero e il completamento verso una propria pavimentazione ed in gene- Sarà introdotto un nuovo regolamento per e l’ampliamento (corsia sud) della strada rale migliorando le condizioni per i pedoni. il carico e scarico delle attività commerciali arginale. E’ prevista la costruzione di un Per quel che concerne il centro storico, si e degli esercizi pubblici nelle zone a traffico nuovo ponte per collegare il nuovo rione prevede di includere nella zona a traffico limi- limitato, sull’esempio della città di Padova, Casanova alla strada arginale. Per alleggerire tato via Alto Adige, via Perathoner, viale della dove tutti gli esercizi sono riforniti con auto- le zone di Rencio, via Cadorna, via Fago, Stazione, la parte restante di via Laurin, via mezzi elettrici che partono da un punto di via S.Quirino, viale Venezia, viale Trieste, Sciliar nonché via Crispi fino a via De Lai. raccolta periferico. via Firenze assieme all’intero quartiere di Nella zona che va dai parchi di via Milano e 36 ATLAS 75

Classificazione delle strade

La sicurezza stradale La realizzazione di rotatorie, che obbligano i guidatori a ridurre la propria velocità e a prestare maggiore attenzione nell’attraversa- mento degli incroci, ha contribuito notevol- mente ad aumentare la sicurezza stradale nel territorio urbano, riducendo fino al 50% il numero degli incidenti. Nel 1998 esisteva a Bolzano una sola rotatoria e nel 2006 erano 24. Per il 2007 sono previste altre tre nuove rotatorie: una all’incrocio con via Resia/viale Druso e due in via Böhler, nei pressi dell’ospedale regionale.

Alleggerimento del traffico nei quartieri residenziali Sulla maggior parte delle strade urbane attualmente vige, secondo quanto disposto dal codice della strada, il limite orario dei 50 km/h. Obiettivo dell’Amministrazione citta- dina è quello di introdurre il limite di velocità di 30 km/h nelle strade residenziali, come già Piste ciclabili INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 76

avviene in molte altre città europee. In sede di approvazione del PUT il limite è stato portato a 40 km/h.

I parcheggi Il sistema delle zone colorate si è dimostrato valido e sarà quindi mantenuto. Verrà invece rivisto il sistema dei parcheggi pubblici a pagamento, che dovranno essere maggiormente adeguati al fabbisogno e meglio distribuiti. Sono previsti due nuovi parcheggi pubblici in strutture in via Piè di Virgolo (600 posti) e nel piazzale all’intersezione via Einstein/via Buozzi (1.750 posti). Nella sesta variante del piano parcheggi sono previsti nuovi garage sotterranei in piazza Gries (con un piano pubblico), viale Trieste, via Roen, piazza Mazzini e via Weggenstein. In futuro, però, sarà possibile realizzare solo un numero di parcheggi sotterranei pari alla quota di posteggi eliminati in superficie.

Piano parcheggi Tecnologia, segnaletica, informazione Sono previsti interventi con nuove tecnologie sulla segnaletica aumentandone il contenuto informativo (disponibilità di posteggi/par- cheggi) e sui semafori (controllo a distanza, regolazione dei flussi).

L’attuazione del PUT avverrà anche attraverso piani di settore che riguardano i parcheggi, le piste ciclabili, le nuove tecnologie, l’illumi- nazione, la segnaletica, i percorsi pedonali, i rallentatori di velocità, il miglioramento dell’aria e i distributori carburante.

Linee del trasporto pubblico 36 ATLAS 77

Dislocazione delle fermate a Bolzano studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico su rotaia tra l’oltradige e bolzano - 2008 Hermann Knoflacher e Harald Frey – Technische Universität Wien

Committente: Comune di Bolzano – Assessorato alla Incarico a: Hermann Knoflacher e Harald Frey della Dimensione: 48 pagine la presentazione in italiano, Mobilità, Comune di Appiano e Comune di Caldaro Technische Universität Wien 115 pagine il documento tecnico in tedesco Anno: 2008

Fino agli anni settanta l’Oltradige era colle- impiegano dai 34 (linea express) ai 43 minuti, baldi e la seconda per via Milano, via Torino gato a Bolzano tramite una linea ferroviaria, perché viaggiano assieme al traffico indivi- e via Firenze. Si è optato per la prima lungo aperta nel 1898. Il tracciato di 15 km era a duale motorizzato. Inoltre nelle ore di punta via Druso a doppio binario. Dal bivio Merano/ binario unico, seguiva la ferrovia Bolzano- mattutine i collegamenti sono insufficienti. Mendola (rotatoria sulla SS 38) il tracciato Merano, saliva gradualmente fino ad Appiano prosegue per via Castel Firmiano fino alla sta- dove proseguiva praticamente in piano fino Il tracciato della tranvia zione di Ponte Adige e poi lungo il tracciato a Caldaro. Aveva una rilevanza sia per il Il tracciato è stato definito secondo i principi della vecchia ferrovia per Frangarto fino ad trasporto persone che merci. Nonostante la di sicurezza del trasporto, la massima effi- Appiano e Caldaro prevalentemente a binario crescita degli utenti (700 mila all’anno), la cienza per gli utenti, l’utilizzo parsimonioso unico (sono state esaminate 4 alternative per linea venne dismessa all’inizio degli anni ‘70. dei terreni, la possibilità di ampliamento, l’attraversamento di Ponte Adige e 3 per la Sul tracciato ferroviario è stata realizzata una l’integrazione del traffico e l’accessibilità. zona di Appiano). pista ciclabile. Il funzionamento prevede un tram preva- lentemente per il trasporto passeggeri, a Analisi costi-benefici Situazione attuale trazione elettrica, a binario unico (dove ciò I costi di costruzione preventivati oscillano Il potenziale bacino di utenza, considerando non pregiudica il funzionamento), fermate tra i 195 ed i 225 milioni di euro, con spese di gli abitanti dei tre comuni, è di circa 112.000 con funzione di nodo e collegamento con le gestione di 8-10 €/km. Il collegamento pre- persone. Dall’Oltradige a Bolzano le linee linee esistenti, moderne tecniche di sicurezza vede tra i due capolinea 8 fermate (di cui 3 a della SAD trasportano circa 330.000 passeg- e funzionamento. Bolzano: Stazione, piazza Adriano e via Resia) geri all’anno, pari a solo il 5% del totale degli La partenza del tram è prevista dalla funi- e un tempo di percorrenza che a seconda delle spostamenti. Dalla stessa direttrice arrivano via del Renon e il capolinea a Caldaro, nel diverse ipotesi (velocità e tempo di fermata) 4,5 milioni di veicoli l’anno, pari a ca. 5,5 piazzale delle Cantine. Per Bolzano sono state oscillano tra un minimo di ca. 29,8 minuti e milioni di viaggiatori (95% degli sposta- ipotizzate due varianti: la prima lungo viale un massimo di 40,7. Gli scenari dell’analisi menti). I bus della SAD da Bolzano a Caldaro Druso, via Marconi, piazza Verdi e via Gari- costi-benefici prevedono nel peggiore dei INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 78

Verifica varianti “zona Ponte Adige”

Tram Bolzano - Oltradige - Tra Frangarto e S.Michele Tram Bolzano - Oltradige - Ponte Druso casi (cattura del 20% dei pendolari che oggi per l’aumento prevedibile del costo del petro- sviluppo della città, sulla salute (polveri utilizzano l’auto privata) una copertura del lio il 50% degli attuali spostamenti con auto sottili, rumore), sulla sicurezza nel trasporto, servizio pari al 50% mentre, soprattutto con private sarà dirottato sul trasporto pubblico). sul turismo e l’effetto di marketing che tale un aumento della frequenza delle corse nel Vengono messi in evidenza anche una serie di mezzo potrebbe avere. territorio cittadino di Bolzano, si arriva al ulteriori aspetti positivi che non sono ancora 100% della copertura (si ipotizza che anche stati quantificati come le ripercussioni sullo 36 ATLAS 79

Modal split Modal split Analisi per anno di rilevazione-giorni feriali Analisi per anno di rilevazione-fine settimana

Indagine sulla mobilità delle famiglie nel comune di Bolzano - 2009 Apollis - Bolzano

Committente: Comune di Bolzano – Assessorato Assessore all’Ambiente e alla Mobilità: Klaus Ladinser Dimensione: 17 pagine il rapporto di sintesi. all’Ambiente e alla Mobilità Incarico a: Apollis di Bolzano Sindaco: Luigi Spagnolli Anno: 2009

Il comune di Bolzano ha commissionato nel detto modal split: l’insieme dei mezzi ecologici parte anche percorsi motorizzati: la percen- 2001/2 e nel 2005 una serie ricerche sulla utilizzati (l’andare a piedi, la bici e il trasporto tuale di spostamenti avvenuti con mezzi a mobilità delle famiglie. L’indagine del 2009 pubblico) ha quasi raggiunto il 60% di tutti motore si è ridotta percettibile. si prefigge il compito di aggiornare i dati e gli spostamenti. La bicicletta nel corso degli confrontarli con le rilevazioni precedenti. anni ha aumentato d’importanza: nell’ultimo Ciclisti e cicliste a Bolzano Il rilevamento di tutti gli spostamenti fuori sondaggio del 2009 il 29% di tutti gli sposta- La percentuale di percorsi in bici si differen- casa della popolazione residente di Bolzano menti, avvenuti durante i giorni feriali, sono zia in base alle caratteristiche della famiglia (cosiddette persone mobili, che per l’anno stati percorsi in bici. L’aumento della bicicletta (ad es. dotazione di vetture) e a quelle delle 2009 si stanzia al 92% nei giorni feriali e nei giorni feriali sembra in primo luogo andare singole persone (es. età), secondo lo scopo, la all’83% durante i fine settimana) ha come a scapito dei percorsi a piedi e del trasporto fascia oraria ed anche rispetto alla partenza e risultato il numero totale dei movimenti in pubblico; la quota di trasporto motorizzato alla destinazione degli spostamenti. un giorno medio: questo dato per il 2009 in invece tende a rimanere stabile. Un’influenza significativa ha l’età sull’uso un giorno feriale medio nella stagione calda Tutt’altro quadro appare invece se si osserva della bicicletta, in quanto si nota che seb- durante il periodo scolastico si aggira circa il modal split per il fine settimana (sabati, bene gli anziani (sopra i 65 anni) ne facciano sui 410.000 movimenti, mentre durante domeniche e giorni festivi). Nei fine setti- un uso significativamente più sporadico, i sabati, le domeniche o giorni festivi sui mana l’aumento della quota di spostamenti complessivamente essa sembra essere in città, 280.000 circa. in bici è nel confronto temporale ancora più durante i giorni feriali, un mezzo di trasporto pronunciata che nei giorni feriali: in autunno per tutte le età. Il confronto tra le quote di La scelta del mezzo del 2009 si arriva quasi al 23%. Anche in biciclette nel modal split mostra come, dal Per i giorni feriali a Bolzano il quadro si pre- questo caso sembra che la bicicletta abbia 2001 per i giorni feriali, questa sia aumentata senta complessivamente abbastanza stabile sostituito in primo luogo i percorsi a piedi, in tutte le fasce d’età, tanto più tra i giovani. in riferimento alla distribuzione per scelta del ma le cifre dell’ultima rilevazione suggeri- La bicicletta non viene utilizzata con la stessa mezzo utilizzato per gli spostamenti, il cosid- scono che potrebbero essere stati sostituiti in intensità in tutte le zone della città (apposi- INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 80

Flussi tra zone della città: giorni feriali. Dati 2009

Flussi tra zone della città: giorni feriali. Dati 2009. Potenziale bicicletta tamente disegnate per questa indagine). La di Bolzano presenta una forte concentrazione Una stima del potenziale per la bicicletta quota di spostamenti in bici in partenza dalle di essi nelle zone di Centro storico, Gries, via Utilizzando i dati dell’effettivo comporta- diverse zone trova il suo punto maggiore Roma, Europa e Don Bosco. Le zone di Oltri- mento della mobilità ed alcune domande nella zona Centro storico con il 40% ed il più sarco, Piani, Zona industriale ed Ospedale pro- supplementari che sono state poste nel caso basso ad Oltrisarco-Aslago (14%). ducono pesanti flussi di traffico, soprattutto di tutti quegli spostamenti avvenuti con Il confronto negli anni tra le tre rilevazioni nelle ore di punta, il volume totale appare, l’utilizzo dell’automobile e della moto come condotte nella stagione calda durante il periodo tuttavia, basso rispetto agli spostamenti tra le principale mezzo di trasporto, è possibile pro- scolastico mostra le quote dell’uso di biciclette 5 “zone centrali”. cedere ad una stima realistica sul potenziale complessivamente stabile per tutte le zone, con che ha la bicicletta a Bolzano. l’eccezione della Zona industriale e Piani-Ren- Accanto ad un analisi dei numeri assoluti di Sulla base della classificazione degli spo- cio: in queste due zone rispetto agli anni passati questa proiezione, su questa rete può essere stamenti avvenuti in auto o in moto si può sembra che la bici abbia conquistato terreno analizzato anche il modal split. Si scopre che stimare che nei giorni feriali, dei 140.000 più delle altre zone, ciò è probabilmente anche l’auto come mezzo di trasporto per gli sposta- spostamenti deviarne circa 100.000 sulla bici correlato allo sviluppo di queste zone che da menti interzonali assume valori sovrapropor- sarà difficilmente realizzabile; per i fine setti- pure zone produttive si sono sviluppate in zone zionali soprattutto nella parte sud della città. mana 100.000 dei quasi 130.000 spostamenti multifunzionali con elementi di commercio Se si osserva invece le quote della bicicletta risultano molto difficili da influenzare. e di servizi attirando quindi maggiore traffico; lungo gli assi, emerge che la bici assume Per il resto (40.000 spostamenti nei giorni nella progettazione di infrastrutture ciclabili valori superiori alla media sull’asse Gries/ feriali e 30.000 nei weekend) vi sono pro- queste zone, ancora più di prima, dovrebbero Centro/Rencio-Piani, mentre per le zone via babilità poi non così basse di raggiungere, certamente essere tenute in considerazione. Per Roma/Oltrisarco/Aslago, via Roma/Zona attraverso l’implementazione di ulteriori contro, un trend opposto si osserva nella zona Industriale e Don Bosco/Zona industriale i misure e provvedimenti, un cambiamento di Oltrisarco-Aslago. valori si collocano al di sotto della media. Il comportamento. La percentuale modale della trasporto pubblico mostra invece una quota bici a Bolzano raggiungerebbe, seguendo Analisi della rete sovraproporzionale nelle zone centrali della questo modello, nel migliore dei casi il 39% La proiezione sulla rete di traffico semplifi- città (Centro/via Roma/Don Bosco). nei giorni feriali e il 34% nel fine settimana. cata degli spostamenti interzonali all’interno 36 ATLAS 81

PIANO URBANO DELLA MOBILITà 2020 - 2010 MOBILITÄTSPLAN 2020 - 2010 Ufficio Mobilità del Comune - Bolzano/ Amt für Mobilität der Gemeinde Bozen con/mit di Willi Hüsler - IBV - Zurigo

Committente: Comune di Bolzano – Assessorato all’Ambiente e alla Mobilità Antragsteller: Gemeinde Bozen – Assessorat für Umwelt und Mobilität Sindaco: Luigi Spagnolli Burgermeister: Luigi Spagnolli Assessore all’Ambiente e alla Mobilità: Klaus Ladinser Stadtrat für Umwelt und Mobilität: Klaus Ladinser Incarico a: Ufficio mobilità del Comune di Bolzano con la consulenza di Willi Hüsler Auftrag: Amt für Mobilität der Gemeinde Bozen mit die Beratung von Willi Hüsler IBV di Zurigo IBV von Zurich Anno: 2009 Jahr: 2009 Dimensione: 37 pagine di testo e 7 tavole. Dimension: 37 Seiten und 7 Taveln.

Compito del Piano Urbano della Mobilità - PUM Zweck des Städtischen Mobilitätsplanes - SMP In base alla Legge n. 340 del 24.11.2000 il PUM è il progetto della Der Städtische Mobilitätsplan stellt im Einklang mit dem G. Nr. 340 mobilità di medio-lungo periodo, comprendente un insieme organico vom 24.11.2000 das mittel- und langfristige Mobilitätsprojekt der di interventi materiali ed immateriali diretti al raggiungimento di Gemeinde dar. Es beinhaltet eine Reihe aufeinander abgestimmter specifici obiettivi attraverso l’indicazione di opportune strategie di Maßnahmen materieller und immaterieller Art, die anhand angemes- intervento. Il presente PUM si pone come orizzonte l’anno 2020. sener Umsetzungsstrategien zur Erreichung spezifischer Ziele führen. Der vorliegende SMP ist zeitlich auf das Jahr 2020 ausgerichtet. Situazione attuale Confrontata alle altre città europee, Bolzano appartiene a quelle più Gegenwärtige Situation virtuose per quanto riguarda la mobilità dei suoi abitanti all’interno Stellt man einen Vergleich mit den anderen europäischen Städten auf, della città. Mediamente solamente il 27,2% si sposta in automobile, so gehört Bozen im Hinblick auf die innerstädtische Mobilität ihrer mentre il 6,7% usa il motorino, il 7,6% il mezzo pubblico, il 29% la Bürgerinnen und Bürger zu den umweltfreundlichsten der Union. Im bicicletta ed il 29,5% si sposta a piedi. Durchschnitt bewegen sich nur 27,2 % der BoznerInnen mit dem Auto Sulla rete viaria d’accesso alla città circolano ogni giorno ca. 150.000 fort; 6,7% benutzen das Moped, 7,6% öffentliche Verkehrsmittel, 29 % autoveicoli (mezzi pesanti 14%), di cui 90.000 entrano ed escono das Fahrrad und 29,5 % gehen zu Fuß. dall’area urbana. Nonostante ciò l’analisi del traffico sulla rete stradale Täglich benutzen ungefähr 150.000 Fahrzeuge (14 % LKW) das Bozner non evidenzia particolare criticità. Situazioni di congestione si raggiun- Straßennetz; 90.000 davon kehren in Bozen ein und aus. Trotzdem gehen gono per brevi periodi del giorno oppure in casi particolari che sono aus der Straßenverkehrsanalyse keine besonders kritischen Situationen da considerarsi fisiologici per qualsiasi sistema viario di una città. È hervor. Stauphasen gibt es im Tagesverlauf lediglichen an Stoßzeiten interessante sottolineare che il traffico sulle principali strade di accesso è oder bei besonderen Vorkommnissen, wie es für städtische Verkehrs- rimasto sostanzialmente costante dal 2002 ad oggi. netze normal ist. Interessant ist die Feststellung, dass der Verkehr auf Il problema più serio che la città dovrà affrontare è l’alto numero di den Hauptzufahrtsstraßen seit 2002 grundsätzlich gleich geblieben ist. automezzi che entrano in città e soprattutto il modo in cui vi acce- Das zentrale Problem, das die Stadt in Angriff nehmen muss, ist die dono; infatti molti quartieri residenziali sono gravati dal traffico di hohe Anzahl an Fahrzeugen, die täglich in Bozen einfahren, wobei ins- attraversamento che compromette pesantemente la vivibilità nei besondere auf die Art und Weise der Zufahrt eingewirkt werden muss. quartieri stessi. Viele Wohnviertel sind nämlich stark vom Durchzugsverkehr belastet, der die Lebensqualität der besagten Viertel stark beeinträchtigt. INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 82

Rete trasporto pubblico - Öffentlicher Personen Nahverkehr

Obiettivi del PUM Ziele des Mobilitätsplanes Per la redazione del PUM l’amministrazione si è posta precisi obiettivi: Bei der Ausarbeitung des Mobilitätsplanes hat sich die Stadtverwal- - Migliorare la fruibilità dello spazio pubblico. In generale, è lo spazio tung folgende punktuelle Ziele gesetzt: la risorsa più limitata di cui dispongono le città e Bolzano non fa ecce- - Bessere Benutzung der öffentlichen Flächen. Im Allgemeinen leiden zione. È evidente che uno spazio limitato va utilizzato nel modo più Städte immer unter Raumnot, und Bozen stellt diesbezüglich keine efficiente possibile. Ciò significa potersi muovere soprattutto a piedi, Ausnahme dar. Steht nur ein begrenzter Raum zur Verfügung, muss er in bicicletta o con i mezzi pubblici. In questo modo lo spazio urbano klarerweise so wirksam wie möglich benutzt werden. Im Falle des Ver- può effettivamente riprendersi il ruolo per cui è stato pensato, ossia kehrs bedeutet dies die Möglichkeit, sich vorwiegend zu Fuß, mit dem diventare luogo di incontro, di intrattenimento, di gioco, tempo libero Fahrrad oder mit öffentlichen Verkehrsmitteln fortzubewegen, denn e, ovviamente, della mobilità. Sono gli spazi belli, di alta qualità che la nur so kann den öffentlichen Räumen der Stadt ihre Rolle als Orte der gente frequenta volentieri. Uno degli aspetti importanti per migliorare Begegnung, der Erholung, des Spiels, der Freizeit und natürlich auch la qualità di vita nei quartieri riguarda proprio la riduzione del traffico, der Mobilität zurückgegeben werden. Die Menschen haben schöne in particolare quello in transito. Plätze gern, sie fühlen sich dort wohl, wo die Lebensqualität gut ist. - Garantire a chi vive a Bolzano un alto livello di mobilità senza dovere Einer der wesentlichen Aspekte für die Verbesserung der Lebensqua- necessariamente possedere un’automobile. lität in den Stadtvierteln betrifft gerade die Reduzierung des Verkehrs- - Garantire una forte attrattività di Bolzano, città del turismo e del com- aufkommens, insbesondere des Transitverkehrs. mercio, della cultura e dei servizi, con un’offerta complessiva di mobilità. - Umfassende Mobilitätsmöglichkeiten auch für jene Einwohnerinnen - Conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 previsti und Einwohner, die kein Auto besitzen. nello studio elaborato dall’EURAC - Erhöhung der Attraktivität der Stadt Bozen als Stadt des Tourismus, 36 ATLAS 83

Schema funzionale della viabilità - Verkehrsfunktionen

des Handels, der Kultur und der Dienstleistungen durch ein übergrei- fendes Mobilitätsangebot. - Erreichung der in der einschlägigen EURAC-Studie angegebenen Zielsetzungen in Bezug auf die Reduzierung der CO2-Emissionen.

Piano operativo Umsetzungsplan Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti sono stati individuati i Zur Erreichung der gesteckten Ziele sind folgende Maßnahmen seguenti interventi: vorgesehen: - Riqualificazione degli spazi pubblici nei quartieri: si tratta di una - Aufwertung der öffentlichen Räume in den Stadtvierteln: Es somma di interventi che potranno essere realizzati in parte da subito ed stehen eine Reihe von Maßnahmen auf dem Programm, die zum Teil in parte in seguito al completamento di altri interventi infrastrutturali. ab sofort durchgeführt werden können, während der Rest erst nach der - Messa in sicurezza, miglioramento e ampliamento delle piste cicla- Vervollständigung anderer infrastruktureller Eingriffe erfolgen kann. bili. A completamento della rete è prevista la costruzione di ulteriori - Sicherung, Verbesserung und Ausbau des Radwegenetzes. Zur 15 km di nuove piste. Ergänzung des bestehenden Netzes sind neue Strecken über insgesamt - Un incremento qualitativo/quantitativo nell’offerta del trasporto 15 km vorgesehen. pubblico; sono previsti i seguenti interventi: - Qualitative und quantitative Verbesserung des öffentllichen Ver- - tranvia tra Bolzano e Caldaro e tranvia interna tra la Stazione ferrovia- kehrsangebots. Diesbezüglich sind folgende Neuigkeiten vorgesehen: ria e il Quartiere Casanova. Le due linee tranviarie saranno in grado di - Straßenbahn zwischen Bozen und Kaltern. servire quasi il 75% della popolazione residente. - Innenstädtische Straßenbahn zwischen dem Bahnhof und dem Stadt- - nuove fermate ferroviarie urbane: Casanova, San Giacomo, Cimitero, viertel Casanova. Die zwei Straßenbahnlinien werden fast 75% des INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 84

Grande viabilità . Interventi progettuali e nodi infrastrutturali - Hauptverkehrsachsen – Projekte und Verkehrsknotenpunkte

Oltrisarco. Mobilitätsbedarfs der Einwohnerinnen und Einwohner decken. - nuova funivia Bolzano-San Genesio. - Neue innenstädtische Zughaltestellen: Casanova, Sankt Jakob, Fried- - collegamento con ascensore inclinato o altro sistema adeguato tra piazza hof, Oberau. Bersaglio e Aslago. - Neue Seilbahn Bozen-Jenesien. - collegamento con navetta o altro sistema adeguato dell’ospedale con - Verbindung zwischen dem Schießstandplatz und Haslach durch la nuova fermata del tram di via Resia. einen Schrägaufzug oder ein anderes angemessenes Fahrmittel. - riorganizzazione del trasporto pubblico su gomma. - Verbindung zwischen dem Krankenhaus und der neuen Straßen- - Politiche della sosta che consentano una migliore fruibilità dei citta- bahnhaltestelle in der Reschenstraße durch einen Shuttle-Bus oder dini dello spazio pubblico. Per ogni nuovo parcheggio interrato ne sarà eine andere angemessene Lösung. tolto uno in superficie. - Neuorganisation des öffentlichen Nahverkehrs auf Rädern. - Riorganizzazione del traffico stradale per consentire di raggiungere le - Anwendung eines Parkplatzsystems, das eine bessere Benutzung destinazioni minimizzando gli attraversamenti della città; ciò richiede der öffentlichen Räume von Seiten der BEvölkerung ermöglicht. Für la costruzione di nuove infrastrutture stradali: jeden neu eingerichteten U-Parkplatz wird ein Oberflächenparkplatz - variante alla SS 12 in galleria tra S. Giacomo e il ponte Campiglio gestrichen. - lunghezza 3,9 km. - Neuorganisation des gesamten Straßenverkehrs mit dem Ziel, die für - variante Est in galleria sotto Monte Tondo - lunghezza 2,5 km. Questa die Erreichung eines Zielpunktes notwendigen Durchfahrten durch galleria risulta fondamentale per alleggerire ampie zone della città dal die Stadt zu reduzieren. Zu diesem Zweck müssen folgende infra- traffico automobilistico e pesante della Val Sarentina e di San Genesio strukturellen Straßenbaumaßnahmen durchgeführt werden: 36 ATLAS 85

Percorsi ciclabili - Radwege che oggi grava in particolare su via Roma, corso Italia, viale Trieste, - Tunnelvariante der SS 12 zwischen St. Jakob und Kampiller Brücke – viale Venezia, via Cadorna, via Fago, piazza Gries, via Vittorio Veneto, Länge 3,9 km. via Weggestein ed il centro della città. - Östliche Tunnelumfahrungsstraße unter dem Hörtenberg – Länge - riorganizzazione degli accessi all’Ospedale da Est e da Ovest. 2,5 km. Der Bau dieses Tunnels ist unumgänglich, um große Teile der L’utilizzo della nuova viabilità dovrà essere sostenuto con l’introduzione Stadt vom PKW- und LKW-Verkehr aus dem Sarntal und Jenesien zu di opportune misure di moderazione del traffico lungo i percorsi stradali befreien, das gegenwärtig besonders die Romstraße, die Italienallee, die urbani soggetti a riqualificazione. Triester Straße, die Venediger Straße, die Cadornastraße, die Fagen- - Definizione del sistema viario destinato anche al traffico pesante, al quale straße, den Grieser Platz, die Vittorio-Veneto-Straße, die Weggenstein- sarà consentito transitare solo su determinati percorsi. straße und das Stadtzentrum belastet. - Neugestaltung der Zufahrt zum Krankenhaus aus Richtung Ost und West. Das neue Straßenverkehrssystem muss durch die Einführung ange- messener Geschwindigkeitsbeschränker auf den neuen verkehrsberu- higten und aufgewerteten städtischen Strecken unterstützt werden. - Festlegung des Straßennetzes, das auch von LKWs befahren werden kann: LKWs dürfen zukünftig nur bestimmte Strecken benutzen. INU ALTO ADIGE SÜDTIROL 86

Cronoprogramma - Zeitplan

Simulazione dei flussi di traffico stradale Simulation der Straßenverkehrsströme Al fine di valutare la reattività del sistema nel suo complesso, l’ammini- Um die Reaktivität des neuen Verkehrssystems in seiner Gesamtheit strazione si è dotata di un programma di simulazione in grado di valutare, zu evaluieren hat sich die Gemeinde ein Simulationsprogramm secondo le ipotesi progettuali adottate, lo sviluppo dei flussi di traffico. Per angeschafft, das ausgehend von den jeweiligen Projektszenarien die la calibrazione del sistema è stata simulata la situazione attuale. Entwicklung der Verkehrsströme berechnet. Die Kalibrierung des Pro- La simulazione dello “scenario obiettivo 2020” è stata fatta sulla base gramms erfolgte auf der Grundlage der derzeitigen Verkehrssituation. delle seguenti ipotesi: il numero degli spostamenti interni rimane Die Simulation des “Zielszenarium 2020” wurde ausgehend von sostanzialmente invariato; gli spostamenti complessivi tra le zone folgenden Hypothesen durchgeführt: gleich bleibende Anzahl der limitrofe e Bolzano aumentano del 3%; quelli tra le zone più lontane innenstädtischen Verkehrsströme; Zunahme um 3% der Gesamt- e Bolzano aumenta dell’1%; l’implementazione delle misure previste ströme zwischen dem Bozner Umkreis und der Stadt Bozen; Zunahme produce un aumento della quota di trasporto pubblico all’interno delle um 1% der Gesamtströme zwischen weiter entfernten Zonen und città (150%) e dall’esterno (tra il 10 e il 90% a seconda delle direttrici). Bozen; die Umsetzung der vorgesehenen Maßnahmen hat folgende Con opportuni fattori si è inoltre tenuto conto delle misure di mode- Auswirkungen auf die Transportmodalitäten: der Anteil an öffent- razione del traffico consistenti fondamentalmente in interventi di lichem innerstädtischem Verkehr nimmt um 150% zu; auch der Anteil riqualificazione urbana dello spazio pubblico. an öffentlichem Verkehr aus Aussen nimmt zu. Durch die Anwendung La simulazione evidenzia che la somma delle misure previste consente angemessener Variablen wurden auch die Auswirkungen der Ver- effettivamente di conseguire una sostanziale riduzione del traffico kehrberuhigungsmaßnahmen mitberechnet, die grundsätzlich darin automobilistico nelle zone abitate della città. Di conseguenza molti bestehen, die öffentlichen Räume qualitativ aufzuwerten. spazi potranno essere restituiti ai cittadini per un più piacevole ed Die Simulation bestätigt, dass die Zusammenwirkung der vorgesehenen efficiente utilizzo. Maßnahmen tatsächlich eine signifikante Reduzierung des PKW-Ver- kehrs in den Wohnzonen der Stadt bedingt. Daraus ergibt sich, dass viele Bozner Räume den EinwohnerInnen wieder als Orte für eine stressfreie und wirksame Benutzung zur Verfügung stehen werden.

Cronoprogramma Programm und Zeitplan È evidente che il programma per l’attuazione degli interventi dipende Natürlich hängt der Zeitplan für die Umsetzung der Maßnahmen von dalle risorse finanziarie disponibili. Le grandi infrastrutture - tranvia den finanziellen Ressourcen ab, die zur Verfügung stehen werden. Die e varianti stradali - potranno essere realizzate solo con un sostanziale Großinfrastrukturen wie die Straßenbahn und die Umfahrungsstraßen supporto finanziario da parte della Provincia. können nur dann gebaut werden, wenn das Land einen wesentlichen finanziellen Beitrag zusichert. Das nachfolgende Schema gibt den Zeit- plan wieder, auf deren Grundlage die Stadt Bozen die Verhandlungen mit dem Land aufnehmen wird.

Si ringrazia l’Assessorato per la Natura e l’Ambiente, Urbanistica, Acque Pubbliche e Energia della Provincia Autonoma di Bolzano per aver reso possibile con il suo contributo questa pubblicazione.

Wir danken dem Assessorat für Natur und Umwelt, Raumordnung, Wasser und Energie der Autonomen Provinz Bozen - Südtirol für die finazielle Unterstützung, die damit wesentlich zur Veröffentlichung dieses Heftes beibetragen hat.

ATLAS RIVISTA QUADRIMESTRALE DELL’ISTITUTO NAZIONALE DI URBANISTICA - ALTO ADIGE VIERMONATLICHE ZEITSCHRIFT DES NATIONALINSTITUTS FÜR URBANISTIK - SÜDTIROL

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