DI MASSA MARITTIMA Prov. di

Settore 2 – Gestione Servizi Finanziari

Massa Marittima, lì 9 Dicembre 2020

RELAZIONE PER LA RAZIONALIZZAZIONE PERIODICA DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE DAL COMUNE DI MASSA MARITTIMA AL 31/12/2019

Con Deliberazione di Consiglio Comunale 85 del 27/09/2017 il Comune di Massa Marittima ha approvato la revisione straordinaria delle partecipazioni detenute al 23 settembre 2016. L’art. 20 del D.Lgs 175/2016 stabilisce che con cadenza annuale, entro il 31 Dicembre di ogni anno, si provveda ad adempiere alla redazione di un proprio provvedimento contenente un analisi del prospetto complessivo delle società nonché di apposita relazione tecnica con la quale si illustrino le procedure di razionalizzazione in atto ed il loro esito.

1 – I PRECEDENTI PIANI DI RAZIONALIZZAZIONE

La presente relazione fa seguito alle precedenti redatte negli anni 2013 e 2015 per gli adempimenti di revisione della partecipazione del Comune di Massa Marittima a società di capitali, disposte dal comma 27 e seguenti dell’art. 3 della L. n° 244/2007 1 e, successivamente, dai commi da 609 a 616 dell’articolo 1 della legge di stabilità 2015, legge 23 dicembre 2014, n. 190 2.

1 L. 244/2007, Art. 3. c. “27. Al fine di tutelare la concorrenza e il mercato, le amministrazioni di cui all’ articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società. È sempre ammessa la costituzione di società che producono servizi di interesse generale e che forniscono servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici di cui all'articolo 3, comma 25, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 , e l’assunzione di partecipazioni in tali società da parte delle amministrazioni di cui all’ articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nell’ambito dei rispettivi livelli di competenza” 2 L. 190/2014, art 1. c. “611. Fermo restando quanto previsto dall' articolo 3, commi da 27 a 29, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 , e successive modificazioni, e dall' articolo 1, comma 569, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 , e successive modificazioni, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell’azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti locali, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di istruzione universitaria pubblici e le autorità portuali, a decorrere dal 1° gennaio 2015, avviano un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015, anche tenendo conto dei seguenti criteri: a) eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione; b) soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni.” COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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La prima revisione, effettuata con la delibera consiliare n. 96 del 30.12.2010, ai sensi dell’art. 3 della legge 244/07 (commi da 27 a 33), individuò le partecipate non ritenute in possesso dei requisiti necessari per giustificare il mantenimento della quota posseduta da parte del Comune di Massa Marittima. In particolare furono individuate le seguenti società:

FioraReti S.p.A

S.A.I.S. S.p.A

Grosseto Fiere S.p.A.

Nel rispetto del dettato normativo, pertanto, con la suddetta deliberazione di Consiglio Comunale si prese atto del fatto che alcune di esse, nello specifico FIORARETI S.p.A. e S.A.I.S S.p.A., risultavano già essere in una fase operativa avanzata di liquidazione.

Diversamente, per la società GROSSETO SVILUPPO S.p.A., fu avviato dal Comune l’iter previsto dallo Statuto per la cessione delle quote, dopo aver verificato il mancato esercizio del diritto di prelazione da parte degli altri soci. Furono, allora, avviati tentativi di vendita che si sono conclusi con la cessione delle quote (n. 300 azioni ordinarie al prezzo unitario di euro 5,17) alla Camera di Commercio di Grosseto con atto del 14.12.2012 ai rogiti del Notaio Baldassarri di Grosseto realizzando un totale di euro 1.551,00.

Va, altresì, evidenziato come, nell’anno 2012, si concludeva anche il processo di liquidazione della società FIORARETI S.p.A. Il Comune, a seguito del riparto effettuato da parte del Liquidatore del patrimonio netto risultante alla data di chiusura della liquidazione stessa, ha percepito l’importo di € 124.622,07.

Per la società SAIS S.p.a. è stata completata la fase di liquidazione nel mese di dicembre 2012 e l’Ente, a seguito del riparto effettuato da parte del Liquidatore, del patrimonio netto risultante alla data di chiusura della liquidazione stessa, ha percepito l’importo di € 6.480,30.

A seguito dell’entrata in vigore dell’art. 3 commi da 27 a 29 della legge 244/07 e dell’art. 1 commi 611-614 della L. 190/14, il Comune di Massa Marittima ha provveduto con propria delibera di Consiglio Comunale n. 118/2015 a redigere ed approvare il Piano operativo di razionalizzazione delle COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute. Tale piano ha previsto di cedere le partecipazioni societarie con riferimento a:

Polo Universitario Grossetano S.c.r.l.;

RAMA S.p.A;

COSECA S.r.l..; e di riservarsi ulteriori verifiche nei confronti con riferimento a:

FAR MAREMMA S.c.r.l.

AMATUR S.r.l.;

NETSPRING S.r.l.;

2 – LO STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO OPERATIVO DEL 2015

Come indicato poco sopra gli effetti concreti del piano operativo approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 118/2015 avrebbero dovuto portare all’alienazione delle azioni detenute nel Polo Universitario Grossetano S.c.r.l. , nella Soc. COSECA S.r.l. e nella Soc. RAMA S.p.A

Sono stati posti in essere alcuni tentativi che hanno avuto esito negativo.

Per quanto riguarda il Polo Universitario Grossetano S.c.r.l la società è stata trasformata in Fondazione in data 19.12.2017.

Per quanto riguarda la Soc. COSECA S.r.l., la stessa è stata posta, dal 12.11.2015 ed è tutt’ora in liquidazione.

Per quanto riguarda RAMA S.p.A., che presenta una esposizione debitoria con le banche, assai consistente, non è stato possibile alienare le partecipazioni e si è rimasti in attesa che la Società mettesse in campo una strategia utile a rendere possibile l’uscita dalla società di numerosi enti che avevano manifestato tale intenzione. D’altra parte il fatto che la Società detenga ancora in portafoglio 207.132 azioni proprie che da tempo cerca di collocare presso i soci rende vana qualsiasi speranza di COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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cedere quelle detenute dal Comune di Massa Marittima. Peraltro, negli anni 2015 e 2016 la situazione è peggiorata sia per la ricordata esposizione bancaria, sia per le vicende della gara regionale per la gestione del trasporto pubblico locale alla quale ha partecipato la Soc. TIEMME S.p.A., partecipata da RAMA, nell’ambito di un consorzio con altre aziende, di cui diremo successivamente.

La mancata dismissione delle azioni delle due società, comunque, non produce attualmente effetti per il bilancio del Comune di Massa Marittima non essendo previsti oneri o contributi sociali.

3 – LA REVISIONE STRAORDINARIA DEL 2017

Nell’anno 2017 il Governo ha emanato il decreto legislativo n. 175 (testo unico società partecipate T.U.S.P.) e le successive integrazioni e correzioni (decreto n. 100 del 16 giugno 2017) con il quale, in attuazione della delega rilasciata dal Parlamento con legge n. 124 del 7 agosto 2015, ha provveduto alla sistematizzazione della normativa in tema di società partecipate dalle pubbliche amministrazioni, superando i reiterati e, talvolta, poco chiari interventi normativi susseguitisi nel corso degli ultimi dieci anni.

Il nuovo decreto, all’art. 24 3, ha richiesto una revisione delle società partecipate dalle pubbliche amministrazioni sulla base di precisi criteri definiti dalla norma stessa alla data del 30 settembre 2017.

La revisione, nel nostro caso, è stata deliberata dal Consiglio del Comune di Massa Marittima (delibera n. 85 del 27.09.2017) e essere registrata entro il mese di ottobre sull’apposito portale del Dipartimento del Tesoro del MEF https://portaletesoro.mef.gov.it , dandone comunicazione alla Corte dei Conti per la Toscana Sezione Regionale di controllo. Ai sensi del comma 2 del medesimo art. 24, per gli enti locali la revisione straordinaria costituisce aggiornamento del piano operativo di razionalizzazione adottato ai sensi del comma 612 della legge n. 190/2014 (delibera di Consiglio Comunale n. 118 del 29/12/2015).

Importante evidenziare come la mancata adozione della delibera di approvazione del piano straordinario di revisione delle partecipate è sanzionata dall’art. 24, comma 5, T.U.S.P.: “in caso di

3 1. Le partecipazioni detenute, direttamente o indirettamente, dalle amministrazioni pubbliche alla data di entrata in vigore del presente decreto in società non riconducibili ad alcuna delle categorie di cui all'articolo 4, ovvero che non soddisfano i requisiti di cui all'articolo 5, commi 1 e 2, o che ricadono in una delle ipotesi di cui all'articolo 20, comma 2, sono alienate o sono oggetto delle misure di cui all'articolo 20, commi 1 e 2. A tal fine, entro il 30 settembre 2017, ciascuna amministrazione pubblica effettua con provvedimento motivato la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute alla data di entrata in vigore del presente decreto, individuando quelle che devono essere alienate. L'esito della ricognizione, anche in caso negativo, è comunicato con le modalità di cui all'articolo 17 del decreto-legge n. 90 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. Le informazioni sono rese disponibili alla sezione della Corte dei conti competente ai sensi dell'articolo 5, comma 4, e alla struttura di cui all'articolo 15. COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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mancata adozione dell'atto ricognitivo ovvero in caso di mancata alienazione entro i termini di cui al comma 4 4 (un anno dall’adozione del provvedimento di revisione), il socio pubblico non può esercitare i diritti sociali nei confronti della società e, salvo in ogni caso il potere di alienare la partecipazione, la medesima è liquidata in denaro in base ai criteri stabiliti all'articolo 2437-ter, secondo comma, e seguendo il procedimento di cui all'articolo 2437-quater del codice civile”.

All’esito della revisione, i Comuni hanno l’obbligo di alienare le partecipazioni che:

- afferiscano a società non riconducibili ad alcuna delle categorie di cui all’articolo 45 del T.U.S.P.;

- ovvero che non soddisfino i requisiti di cui all'articolo 5, commi 1 e 2 6, T.U.S.P.;

4 Art. 24, comma 4 T.U.S.P. 4. L'alienazione, da effettuare ai sensi dell'articolo 10, avviene entro un anno dalla conclusione della ricognizione di cui al comma 1.

5 Art. 4 T.U.S.P.: 1. Le amministrazioni pubbliche non possono, direttamente o indirettamente, costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né acquisire o mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in tali società. 2. Nei limiti di cui al comma 1, le amministrazioni pubbliche possono, direttamente o indirettamente, costituire società e acquisire o mantenere partecipazioni in società esclusivamente per lo svolgimento delle attività sotto indicate: a) produzione di un servizio di interesse generale, ivi inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi medesimi; b) progettazione e realizzazione di un'opera pubblica sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni pubbliche, ai sensi dell'articolo 193 del decreto legislativo n. 50 del 2016; c) realizzazione e gestione di un'opera pubblica ovvero organizzazione e gestione di un servizio d'interesse generale attraverso un contratto di partenariato di cui all'articolo 180 del decreto legislativo n. 50 del 2016, con un imprenditore selezionato con le modalità di cui all'articolo 17, commi 1 e 2; d) autoproduzione di beni o servizi strumentali all'ente o agli enti pubblici partecipanti o allo svolgimento delle loro funzioni, nel rispetto delle condizioni stabilite dalle direttive europee in materia di contratti pubblici e della relativa disciplina nazionale di recepimento; e) servizi di committenza, ivi incluse le attività di committenza ausiliarie, apprestati a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 50 del 2016. 3. Al solo fine di ottimizzare e valorizzare l'utilizzo di beni immobili facenti parte del proprio patrimonio, le amministrazioni pubbliche possono, altresì, anche in deroga al comma 1, acquisire partecipazioni in società aventi per oggetto sociale esclusivo la valorizzazione del patrimonio delle amministrazioni stesse, tramite il conferimento di beni immobili allo scopo di realizzare un investimento secondo criteri propri di un qualsiasi operatore di mercato. 4. Le società in house hanno come oggetto sociale esclusivo una o più delle attività di cui alle lettere a), b), d) ed e) del comma 2. Salvo quanto previsto dall'articolo 16, tali società operano in via prevalente con gli enti costituenti o partecipanti o affidanti. 5. Fatte salve le diverse previsioni di legge regionali adottate nell'esercizio della potestà legislativa in materia di organizzazione amministrativa, è fatto divieto alle società di cui al comma 2, lettera d), controllate da enti locali, di costituire nuove società e di acquisire nuove partecipazioni in società. Il divieto non si applica alle società che hanno come oggetto sociale esclusivo la gestione delle partecipazioni societarie di enti locali, salvo il rispetto degli obblighi previsti in materia di trasparenza dei dati finanziari e di consolidamento del bilancio degli enti partecipanti. 6. E' fatta salva la possibilità di costituire società o enti in attuazione dell'articolo 34 del regolamento (CE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e dell'articolo 61 del regolamento (CE) n. 508 del 2014 del Parlamento europeo e del Consiglio 15 maggio 2014. 7. Sono altresì ammesse le partecipazioni nelle società aventi per oggetto sociale prevalente la gestione di spazi fieristici e l'organizzazione di eventi fieristici, la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità turistico-sportiva eserciti in aree montane, nonché la produzione di energia da fonti rinnovabili. 8. … omissis ….. 9-bis. Nel rispetto della disciplina europea, è fatta salva la possibilità per le amministrazioni pubbliche di acquisire o mantenere partecipazioni in società che producono servizi economici di interesse generale a rete, di cui all'articolo 3-bis del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, anche fuori dall'ambito territoriale della collettività di riferimento, in deroga alle previsioni di cui al comma 2, lettera a), purché l'affidamento dei servizi, in corso e nuovi, sia avvenuto e avvenga tramite procedure ad evidenza pubblica. Per tali partecipazioni, trova piena applicazione l'articolo 20, comma 2, lettera e). Resta fermo quanto previsto dall'articolo 16.

6 Art. 5, commi 1 e 2 T.U.S.P.: COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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- o che ricadano in una delle ipotesi di cui all'articolo 20, comma 2 7, T.U.S.P.;

In considerazione delle modeste quote societarie detenute dal Comune di Massa Marittima, non considerando AMATUR e COSECA già in liquidazione, l’unica scelta che il Consiglio può fare per ogni società è quella di mantenere o di alienare le quote/azioni.

Le opzioni di razionalizzazione, mediante fusione o soppressione, di messa in liquidazione o cessione, previste dall’art. 20, comma 1, T.U.S.P ( vedasi nota 6 ), infatti, non possono essere perseguite autonomamente dal Comune di Massa Marittima che può, eventualmente proporle nell’ambito dell’esercizio dei poteri di controllo analogo congiunto agli altri enti locali partecipanti, nel caso delle società in house, o nella qualità di socio in ambito assembleare.

Nella sostanza, quindi, è richiesto al Comune di Massa Marittima di valutare le ragioni, giuridiche e di opportunità e convenienza, che consentono e richiedono la permanenza nelle società alle quali partecipava alla data del 23 settembre 2016, aggiornando la programmazione già deliberata.

3.1 LE SOCIETA’ PER LE QUALI E’ STATA DECISA LA DISMISSIONE Dal punto di vista tecnico-giuridico non si vedono ragioni ostative a confermare la dismissione delle partecipazioni societarie in RAMA S.p.A. La società RAMA S.p.A., originariamente società esercente il trasporto pubblico locale (tpl), adesso è di fatto una società patrimoniale che detiene il 29,11% delle

1. A eccezione dei casi in cui la costituzione di una società o l'acquisto di una partecipazione, anche attraverso aumento di capitale, avvenga in conformità a espresse previsioni legislative, l'atto deliberativo di costituzione di una società a partecipazione pubblica, anche nei casi di cui all'articolo 17, o di acquisto di partecipazioni, anche indirette, da parte di amministrazioni pubbliche in società già costituite deve essere analiticamente motivato con riferimento alla necessità della società per il perseguimento delle finalità istituzionali di cui all'articolo 4, evidenziando, altresì, le ragioni e le finalità che giustificano tale scelta, anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria, nonché di gestione diretta o esternalizzata del servizio affidato. La motivazione deve anche dare conto della compatibilità della scelta con i principi di efficienza, di efficacia e di economicità dell'azione amministrativa. 2. L'atto deliberativo di cui al comma 1 da' atto della compatibilità dell'intervento finanziario previsto con le norme dei trattati europei e, in particolare, con la disciplina europea in materia di aiuti di Stato alle imprese. Gli enti locali sottopongono lo schema di atto deliberativo a forme di consultazione pubblica, secondo modalità da essi stessi disciplinate.

7 Art. 20, commi 1 e 2 T.U.S.P.: 1. Fermo quanto previsto dall'articolo 24, comma 1, le amministrazioni pubbliche effettuano annualmente, con proprio provvedimento, un'analisi dell'assetto complessivo delle società in cui detengono partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo, ove ricorrano i presupposti di cui al comma 2, un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione […]. 2. I piani di razionalizzazione, corredati di un'apposita relazione tecnica, con specifica indicazione di modalità e tempi di attuazione, sono adottati ove, in sede di analisi di cui al comma 1, le amministrazioni pubbliche rilevino: a) partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie di cui all'articolo 4; b) società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali; d) partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio non superiore a un milione di euro; e) partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d'interesse generale che abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti; f) necessità di contenimento dei costi di funzionamento; g) necessità di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all'articolo 4. COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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azioni di TIEMME S.p.A., la società operativa del tpl per le province di Arezzo, Grosseto e Siena e il comprensorio della Val di Cornia/Cecina in provincia di Livorno. TIEMME ha partecipato nell’ambito del Consorzio MOBIT alla gara per il gestore unico regionale del tpl, originariamente assegnata ad altro concorrente, ma oggetto di ricorso amministrativo ed attualmente deferita dal Consiglio di Stato alla Corte di Giustizia europea. Comunque, sia la situazione deficitaria di RAMA S.p.A., che non può più essere considerata una società esercente un servizio pubblico di interesse generale, sia l’assenza tra le funzioni istituzionali del Comune di quelle di trasporto pubblico locale fanno ritenere che non sussistano le condizioni giuridiche per mantenere la partecipazione societaria.

3.2 LE SOCIETA’ IN LIQUIDAZIONE. Il Piano del 2015 prevedeva di proseguire la partecipazione nella società AMATUR disponendo un approfondimento delle condizioni di operatività e redditività della società. AMATUR è una S.r.l. mista locale, costituita da molti anni (1998) dal Comune di Massa Marittima con la partecipazione della ex Comunità Montana e di operatori turistici locali per un coordinamento pubblico/privato della promozione turistica (prima seguita da un consorzio di operatori privati in crisi finanziaria), dell’informazione e dell’accoglienza turistica e per fornire servizi alle aziende e agli enti. Dopo la revisione statutaria del 2011 e conseguente riorganizzazione, le quote di capitale privato sono cresciute, anche se il controllo era rimasto ai soci pubblici Comune di Massa Marittima e ex Comunità Montana . Negli anni 2011-2013 il bilancio aveva chiuso con modesti utili di esercizio tra 411 e i 2.989 euro. Nel corso dei venti anni di vita, le attività principali che ha svolto per la pubblica amministrazione locale hanno riguardato l’informazione e l’accoglienza turistica. Lo statuto sociale, all’art. 3, individua molte finalità, tra le quali alcune attinenti con le finalità istituzionali del Comune: “la gestione di pubblici servizi nelle materie di cui agli altri punti dello scopo sociale operando in modo integrato come soggetto propositivo nell’organizzazione di un’offerta turistica della destinazione Maremma in un ottica di destination management e di catena del valore, al fine di garantire al turista la qualità totale; la promozione, il coordinamento e il sostegno delle attività turistiche, ricettive, culturali e ricreative degli associati e di terzi richiedenti, interpretando il territorio come una destinazione turistica in chiave sistemica, al fine di offrire servizi integrati, avvalendosi di un marchio forte di destinazione e di prodotto culturale e turistico, che comprende tutte le prestazioni necessarie al turista e si basa su di un’attività gestionale centralizzata; lo sviluppo, la valorizzazione e la promozione delle produzioni COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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culturali, artistiche, folcloristiche e tradizionali, quale cornice di fruizione e di ambientazione, integrate nell'offerta turistica legata alle risorse naturali, storiche architettoniche della Maremma la divulgazione di tali realtà attraverso tutti gli strumenti di informazione e comunicazione; la promozione, lo sviluppo, la valorizzazione e la diffusione della conoscenza del territorio e della cultura della Maremma, anche in collaborazione con associazioni ed enti affini (per prodotto e destinazione) o con quanti altri perseguano finalità analoghe, anche a livello interregionale con particolare riferimento al contesto europeo-mediterraneo; ...... ”. Tuttavia, la forma societaria mista, con quote di capitale pubblico e quote detenute da vari operatori turistici e commerciali privati, si è trovata vieppiù in contrasto con l’ordinamento per affidamenti snelli di servizi pubblici locali e, soprattutto, l’andamento delle attività ed il fatturato si è ridotto fino a che i costi sono divenuti maggiori dei ricavi. Inoltre il riassetto istituzionale realizzato dalla Regione Toscana con la LR 22/2015 e la successiva revisione normativa in materia di turismo, con concentrazione delle competenze in capo al Comune capoluogo hanno reso obsolete forme organizzative societarie miste per la gestione, anche strumentale o sussidiaria, delle relative funzioni. Dal punto di vista economico – patrimoniale la situazione negli anni 2014-2015 e 2016 è divenuta insostenibile. Il bilancio, già in passivo nel 2014, nel 2015 ha chiuso con una perdita di € 88.964. L’assemblea sociale straordinaria del 6 maggio 2016 ha preso atto della situazione ed ha disposto la liquidazione della società, nominando liquidatore il rag. Innocenti Periccioli Claudio. Questi ha presentato ai soci il bilancio di periodo dal 1 gennaio al 2 giugno 2016 (data di passaggio tra il precedente amministratore e il liquidatore) dal quale risultava già una perdita di oltre 18.610, consolidatasi nel definitivo bilancio 2016, redatto dal liquidatore, in 21.098. La situazione patrimoniale al 31.12.2016 fa registrare una situazione debitoria per € 298.404 con un patrimonio netto negativo per € 227.241, ma il liquidatore fa presente in nota integrativa che il precedente organo amministrativo non consegna la situazione analitica dei crediti vantati dalla società con conseguente difficoltà dell’attività di recupero. Essendo in fase avanzata la procedura di liquidazione non sussistono motivi per modificare le decisioni già assunte. Il Piano del 2015 prevedeva di dismettere la Società CO.S.EC.A S.r.l.. La Società, in house, è partecipata, esclusivamente da soggetti pubblici, si occupava della raccolta, smaltimento dei RSU. In seguito alla cessione del ramo di azienda a SEI TOSCANA, anche questa partecipata ha perso la caratteristica di società erogatrice di servizi a rilevanza economica. Sei Toscana Spa ha avviato la sua attività nel mese di Giugno 2011, a seguito della procedura di affidamento della gara di Ambito (ATO 9 COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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Toscana Sud) esperita dalla competente Autorità. CO.S.EC.A. S.r.l. è stata, dal 12.11.2015 posta in liquidazione e non sussistono, quindi, motivi per modificare le decisioni già assunte e cioè la dismissione della partecipazione.

3.3 LE SOCIETA’ PER LE QUALI ERA STATO DECISO E VIENE CONFERMATO IL MANTENIMENTO Il Piano del 2015 prevedeva di proseguire la partecipazione nelle società Acquedotto del Fiora S.p.A., Farmacia Comunale di Massa Marittima Società Unipersonale, Edilizia Provinciale Grossetana S.p.A, Net Spring S.r.l., FAR Maremma S.c.r.l., stabilendo per quest’ultima l’opportunità di una più approfondita valutazione. Le partecipazioni che il Consiglio aveva deciso di mantenere sono relative a cinque società che hanno le seguenti caratteristiche:

ACQUEDOTTO DEL FIORA S.p.A. è una società per azioni mista, 60% pubblica (partecipata da 56 Comuni delle Province di Siena e Grosseto) e 40% privata ( S.p.A.). La Società ha come oggetto sociale, tra l’altro, la gestione del servizio idrico integrato dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 6 inteso, ai sensi dell’art. 4 , comma 1 lettera f) della legge 5 gennaio 1994, n. 36, come l’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civici, di fognatura e di depurazione delle acque reflue. Il Comune di Massa Marittima possiede l’1,29% del capitale sociale, ammontante a complessivi € 1.730.520,00 rappresentato da n. 2.483 azioni del valore complessivo di € 22.347. Ai fini della revisione straordinaria la società ha 408 dipendenti ed è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 9 membri, con un valore della produzione al 31.12.2015 pari ad € 103.148.382,00 ed un utile d’esercizio al 31.12.2015 di € 8.474.954,00. La Società svolge, quindi, un’attività ricompresa nell’art. 4, comma 2, del TUSP e quindi è stata e sarà mantenuta. Stante l’esigua quota di capitale sociale del Comune di Massa Marittima, che possiede poco più dell’1% dell’Acquedotto del Fiora S.p.A., il Comune di Massa Marittima manterrà o dismetterà le società partecipate indirettamente, a seconda che il mantenimento o la dismissione sia posta in essere dalla società proprietaria delle quote/azioni;

COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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MASSA MARITTIMA MULTISERVIZI S.r.l. è una Società in house providing con capitale sociale interamente pubblico. Il Comune di Massa Marittima possiede il 100% delle quote, nata dalla modifica Statutaria della Farmacia Comunale di Massa Marittima srl, avvenuta il 06.12.2017. L’oggetto sociale della Società, ai sensi dell’art. 2 del vigente Statuto, prevede l'erogazione di servizi pubblici locali, ed in particolare: la gestione del servizio di "farmacia comunale" del quale è titolare il Comune, comprendente la vendita di specialità medicinali, prodotti galenici, prodotti parafarmaceutici, veterinari, omeopatici, presidi medico-chirurgici, articoli sanitari, alimenti per la prima infanzia, prodotti dietetici speciali, complementi alimentari, prodotti apistici, integratori della dieta, erboristeria, apparecchi medicinali ed elettromedicali, cosmetici e di tutti gli altri prodotti di cui è consentita la vendita in farmacia secondo le vigenti disposizioni di legge; la produzione e/o distribuzione di prodotti officinali, omeopatici, di fitofarmaci, di prodotti di erboristeria, di profumeria, dietetici, integratori alimentari, prodotti di uso veterinario e di prodotti affini e analoghi secondo le norme che regolano il servizio farmaceutico; l'effettuazione di test di auto-diagnosi e di servizi di carattere sanitario rivolti all'utenza secondo le norme che regolano il servizio farmaceutico; la gestione di servizi di carattere socio-sanitario. Nell'oggetto societario rientrano anche: tutte le attività strumentali e/o complementari a quelle sopra indicate ivi comprese l'acquisto, la vendita, la permuta, il noleggio, la manutenzione e la riparazione degli immobili, delle opere, degli impianti, dei macchinari, degli automezzi e di altri beni mobili in genere; studi, ricerche, consulenze, progettazione, assistenza tecnico-economica agli enti e privati nel settore dei pubblici servizi di carattere socio- sanitario. Per il raggiungimento dello scopo sociale la società può: svolgere un ruolo di stimolo al miglioramento del servizio di erogazione del farmaco nel suo complesso, anche attraverso: la localizzazione delle farmacie sul territorio del comune di appartenenza in aree territoriali che si presentano commercialmente più adatte; la partecipazione ad iniziative a carattere socio-educativo volte alla diffusione di un miglior uso del farmaco da parte del cittadino; COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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l'immissione sul mercato di prodotti difficilmente reperibili e tutti i prodotti che necessitino all'utenza per la prevenzione e la cura; la qualificazione e la preparazione degli operatori. L’oggetto sociale prevede, in aggiunta a quanto sopra riportato, l'attività di assunzione e gestione di appalti di servizi comunali, tra cui, ad esempio, l'assunzione e gestione degli appalti relativi ai seguenti settori: 1- la gestione di impianti finalizzati alla produzione e distribuzione di energia, del calore e dei gas, tra cui quelli derivanti da discarica; 2- la tutela ecologica, nonché la pulizia, la raccolta, il trasporto, con attrezzature speciali e non, dei rifiuti solidi e liquidi di qualsiasi specie, ivi compreso il servizio di lavaggio strade e cassonetti; 3- la gestione degli impianti di pubblica illuminazione, di energia in genere e di telecomunicazioni; 4- la manutenzione e gestione del verde pubblico e di aree pubbliche attrezzate; la realizzazione degli impianti per l’espletamento del servizio mensa; 6- la distribuzione del gas metano; 7- la gestione dei servizi cimiteriali, nonché la gestione e manutenzione, anche straordinaria, di strutture cimiteriali; 8- il servizio spazzamento neve; 9- il servizio autofficina e gestione parco veicoli; 10- la gestione dei lavori di manutenzione strade ed immobili comunali in genere; 11- la gestione di parcheggi pubblici; 12- la gestione di mense scolastiche e di mense pubbliche in genere; 13- la gestione del trasporto scolastico; 14- la gestione dei servizi educativi e sociali; 15- i servizi di pulizia, custodia e facchinaggio per strutture pubbliche (come, ad esempio, strutture comunali, uffici giudiziari e strutture museali); 16- la progettazione, realizzazione e gestione di servizi ed attività e strutture connesse alla formazione ed all'istruzione in genere, formazione che potrà essere effettuata anche a distanza (cosiddetta "e- learning"); 17- la gestione di servizi ausiliari teatrali (come, ad esempio, biglietteria, sicurezza, pulizia); 18- la gestione del servizi connessi ad eventi ed attività culturali e sportivi e relativa sicurezza; COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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19- la gestione di eventi ed impianti sportivi e la gestione della correlativa attività di sicurezza; 20- la gestione servizio di pulizia e custodia bagni pubblici; 21- la gestione di servizi di sicurezza in relazione alle attività, eventi e spettacoli realizzati da comuni. I suddetti servizi possono essere gestiti dalla società nel loro ciclo completo, dalla progettazione e costruzione degli impianti all'esercizio degli stessi. La società, con riferimento ai servizi precedentemente indicati, può altresì provvedere all'esercizio di ogni altra attività di gestione e commercializzazione di servizi di qualunque tipo non soggetti a vincolo. La società potrà procedere alla gestione dei servizi di cui ai precedenti commi, oltre che in forma diretta, per mezzo della propria struttura organizzativa, anche in tutte le altre forme di gestione consentite dalla legge, se ed in quanto compatibili con gli scopi aziendali, fatta eccezione per quelle attività oggetto di vincoli normativi. La Società svolge, quindi, un’attività ricompresa nell’art. 4, comma 2, del TUSP e diverrà, operativamente ed a breve, una vera e propria multiservizi del Comune di Massa Marittima. Alla stessa è stata affidato, con delibera consiliare n. 72 del 17.07.2017, il servizio di gestione dei parcheggi a pagamento, con le modalità di cui all’art. 16 del T.U.S.P. La Società svolge, quindi, un’attività ricompresa nell’art. 4, comma 2, del TUSP e quindi è stata e sarà mantenuta.

EDILIZIA PROVINCIALE GROSSETANA S.p.A è una società che ha lo scopo di svolgere, secondo le direttive impartite dal LODE, nel rispetto dei contratti di servizio, le seguenti attività: a) finizioni attinenti al recupero, alla manutenzione alla gestione amministrativa del patrimonio destinato all’ERP in proprietà dei Comuni del patrimonio loro attribuito sensi dell’art 3, primo comma, della L.R.T. novembre 1998 n. 77, nonché quelle attinenti nuove realizzazioni, secondo con tratti di servizio stipulati con la Conferenza d'ambito ottimale LODE con singoli Comuni che ne sono soci; b) tutte parte delle funzioni individuate all'art 4, primo comma, della L.R.T. novembre 1998, n. 77 secondo contratti di servizio stipulati con la Conferenza LODE con singoli Comuni che ne sono soci; c) le procedure necessarie per l'acquisizione, la cessione, la realizzazione, la gestione, comprese le attività di manutenzione ordinaria straordinaria, del nuovo patrimonio edilizio, abitativo non, proprio della Società ovvero dei Comuni associati di altri soggetti, pubblici privati, secondo appositi con tratti di servizio negozi di natura privatistica; COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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d) gli interventi di recupero di ristrutturazione urbanistica, agendo diretta mente ovvero partecipando società di trasformazione urbana ai sensi dell'art 120 del T.U. n. 267/2000, per l'attuazione di piani attuativi di recupero, di altri programmi di intervento edilizio comunque denominati, com prese le opere di urbanizzazione primaria secondaria, in attuazione delle direttive di LODE ovvero dei singoli Comuni associati ovvero di altri soggetti pubblici privati; e) progettazione, finanziamento, acquisizione, cessione, realizzazione, ristrutturazione, manutenzione gestione di immobili destinati ad edilizia residenziale non, anche convenzionata, per conto della conferenza LODE dei Comuni associati, di altri soggetti pubblici privati, di cooperative edilizie; f) progettazione, finanziamento, acquisizione, cessione, realizzazione, ristrutturazione, manutenzione gestione di immobili, per conto proprio di terzi soggetti pubblici privati, destinati alla soddisfazione della domanda di edilizia convenzionata di alloggi destinati al mercato delle locazioni canone convenzionato concordato, secondo la legislazione vigente; g) realizzazione di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria straordinaria quant’altri siano necessari sul patrimonio proprio, su quello conferito in gestione da altri soggetti su quello realizzato comunque acquisito diretta mente in favore di altri soggetti pubblici privati; h) esecuzione delle direttive di LODE relative alla valorizzazione economica del patrimonio immobiliare abitativo non abitativo dei Comuni soci, anche mediante la costituzione e/o la partecipazione, maggioritaria e/o minoritaria, società di scopo, la costituzione di fondi immobiliari aperti chiusi, ed ogni altra consentita dalle vigenti leggi; i) altri interventi ed attività di trasformazione urbana, in esecuzione delle direttive di LODE, compresa la progettazione, il finanziamento, la ricerca di risorse pubbliche private quant'altro necessario strumentale, in favore dei Comuni associati ed altri soggetti pubblici privati, mediante la partecipazione ad altre società ai sensi per gli effetti di cui all'art. 120 del T.U. n. 267/2000 ovvero società di scopo; 1) tutte le attività di servizio strumentali connesse alla realizzazione dei compiti di cui alle precedenti lettere, quali, titolo meramente esemplificati vo non esaustivo, raccolta, elaborazione gestione di dati inerenti la do manda l'offerta di immobili di edilizia residenziale non sia per conto del la Conferenza LODE che per conto dei Comuni Soci per conto di terzi secondo appositi contratti di servizio negozi di natura privatistica nel rispetto della normativa in materia di riservatezza dei dati; la formazione del personale in relazione alle materie necessarie ed utili all'efficiente svolgi mento delle attività sopra elencate; la fornitura di servizi agli utenti degli immobili secondo appositi contratti di servizio negozi di COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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natura privatistica. Essa potrà, inoltre, compiere qualsiasi operazione mobiliare, immobiliare finanziaria necessaria utile al perseguimento dello scopo sociale. La Società realizza la parte più importante della propria attività con gli enti pubblici locali che partecipano al capitale sociale. Ogni altra eventuale attività deve avere carattere marginale. Ai fini della revisione straordinaria la società ha 24 dipendenti ed è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 3 membri, con un valore della produzione al 31.12.2015 pari ad € 4.071.890,00 ed un utile d’esercizio al 31.12.2015 di € 40.621,00. La società possiede, quindi, i requisiti previsti dal TUSP per il mantenimento della partecipazione da parte del Comune di Massa Marittima in quanto è una società strumentale necessaria per il perseguimento delle finalità istituzionali del Comune in materia di Edilizia Residenziale Pubblica

NETSPRING S.r.l è una società in house per la gestione della rete provinciale per la pubblica amministrazione e per fornire servizi informatici ai soci. E’ a tutti gli effetti una società strumentale a servizio degli enti, verso i quali svolge la totalità delle proprie attività, utile a perseguire le finalità di organizzazione pubblica in campo informatico e telematico; l’Unione non ha contratti in corso di affidamento di servizi pubblici locali. Il bilancio risulta costantemente in utile; non vi sono oneri diretti che gravano sul bilancio del Comune di Massa Marittima per il funzionamento della società, ma vi sono rapporti contrattuali di servizio relativamente all’utilizzo della rete provinciale a banda larga e, all’interno di questa, della wlan delle Colline Metallifere per la connessione dell’Unione dei Comuni montana Colline Metallifere con i Comuni membri, al costo di euro 16.650,00 annui (il costo annuo è variabile ed è determinato in base a parametri determinati dall’assemblea della società; solo per un paragone indicativo si tenga conto che per i medesimi servizi, ma con banda assai inferiore, prima della RTPA i costi superavano i 30.000 euro annui) e per servizi di manutenzione della rete voip entrata in funzione fine 2012 per un costo di circa euro 2.750 annui; inoltre sono stati commissionati investimenti per la realizzazione di un’estensione della rete per collegare scuole ed edifici comunali ubicati nelle frazioni. Lo statuto sociale, all’art. 2, indica chiaramente le finalità: “2.1 La Società è costituita da amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, per il perseguimento delle loro finalità istituzionali. 2.2 La Società è soggetta all’indirizzo e al controllo analogo congiunto delle amministrazioni pubbliche socie, secondo le modalità previste dalla normativa vigente e dal presente Statuto. 2.3 La Società ha per oggetto esclusivo: COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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1) la autoproduzione di beni o servizi strumentali alle amministrazioni pubbliche socie, nel rispetto delle condizioni stabilite dalle direttive europee in materia di contratti pubblici e della relativa disciplina nazionale di recepimento, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente; 2) la produzione di servizi di interesse generale, ivi inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi medesimi; 3) la progettazione e realizzazione di opere pubbliche sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni pubbliche, ai sensi della normativa vigente; 4) servizi di committenza, ivi incluse le attività di committenza ausiliarie, apprestati a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici previste dalla normativa vigente.”. Ha 13 dipendenti ed è amministrata da un Amministratore unico che non riceve compensi. Ai fini della revisione straordinaria la società possiede i requisiti tecnici previsti dal TUSP per il mantenimento della partecipazione da parte del Comune di Massa Marittima in quanto è una società strumentale necessaria per il perseguimento delle finalità istituzionali del Comune in materia di tecnologie dell’informazione e di connettività telematica; assolve agli scopi sociali definiti ed ha un bilancio positivo e superiore al milione di euro, con un numero di dipendenti modesto ma sufficiente e certamente superiore all’unico amministratore nominato. Il futuro della società è in buona parte legato alle vicende istituzionali che interessano la Provincia di Grosseto, che detiene il 57,00% del capitale ed è proprietaria della RTPA, ed alle decisioni del Comune di Grosseto che ha il 21% del capitale anche per la coincidenza del soggetto che ricopre la carica di Sindaco di quel Comune e di Presidente della Provincia. D’altra parte anche la maggior parte delle attività della Società sono rivolte ai due enti locali che detengono la maggioranza delle quote. Per il Comune di Massa Marittima è chiaramente strategico continuare a far parte della Società in house per contribuire a determinarne le scelte e continuare ad utilizzarne le competenze per lo sviluppo delle reti informatiche e dei relativi servizi. Tuttavia l’aspetto principale è relativo alla fruizione della RTPA e, quindi, le scelte future circa la permanenza del Comune di Massa Marittima nella Società dovranno tenere conto della conferma della gestione della rete provinciale o, comunque, della possibilità e dei relativi costi per una utilizzazione da parte del Comune anche nel caso di non partecipazione alla Società.

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FAR MAREMMA s.r.l. è una società consortile mista costituita per la gestione dei fondi comunitari e regionali del Piano di Sviluppo rurale che le vengono conferiti dalla Regione Toscana; in Toscana, fin dagli anni ottanta, i partenariati pubblico privati previsti dalla programmazione comunitaria per la costruzione di strategie locali con il metodo LEADER sono stati formalizzati con la costituzione di società consortili costituite con quote di capitale pubblico e privato; si può definire una società di servizio che concerta negli organi sociali la strategia di sviluppo locale da candidare per l’assegnazione di risorse da parte della Regione Toscana che poi gestisce tramite bandi pubblici per il finanziamento di progetti pubblici e privati. Una misura specifica del PSR 2007-2013 ed altra analoga del PSR 2014-2020 prevedono risorse finalizzate alle spese di funzionamento della società, alla quale i soci sono tenuti a versare un contributo annuale in conto esercizio in base alle quote detenute. La società rientra nelle previsioni di cui all’art. 34 del Reg. CE 1303/2013 del Consiglio, che sono fatte salve dall’art. 4, comma 6 del TUSP. I bilanci sociali fino al 2013 hanno chiuso poco sopra il pareggio o, nel 2011, in lieve perdita (€ 192,00); quelli degli anni successivi si sono chiusi in perdita (2014 -48.440€ e 2015 -299.276€). Le perdite erano dovute essenzialmente alla cessazione del finanziamento regionale nella fase tra la fine della precedente programmazione comunitaria e quella 2014-2020 che di fatto ha preso avvio nel 2016. Al fine di fronteggiare la situazione di crisi congiunturale la Società ha approvato un nuovo piano industriale, con il quale ha attuato una forte riduzione dei costi di esercizio, in particolare relativi al personale dipendente, ed attivato un abbattimento del capitale ed una ricapitalizzazione in due fasi; la prima da concludere nel 2016 che ha portato il capitale sociale ad € 30.000 e la seconda da chiudere il 31/12/2017 per raggiungere i 60.000 euro. Queste azioni hanno consentito alla società di tornare in attivo e il bilancio 2016 chiude con utili per € 3.269. Il Comune di Massa Marittima ha partecipato alla ricapitalizzazione della società, come da deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 31.03.2016, passando da n. 11 quote a n. 16 quote, corrispondendo € 1.320,00 di capitale ed € 9.576,93 per ripiano delle perdite/sovrapprezzo stabilito dagli organi sociali. Il costo annuo per il Comune di Massa Marittima è relativo al contributo in conto esercizio che, con l’approvazione del nuovo statuto ad aprile 2016 e in base alle quote detenute è passato da € 1.925,00 ad € 3.200,00 Lo statuto, all’articolo 2, definisce così lo scopo sociale: “La società non ha scopo di lucro e indirizza le proprie iniziative a sostenere e a promuovere lo sviluppo economico, culturale e dell'occupazione nel territorio della Provincia di Grosseto, svolgendo la propria attività in coerenza con gli strumenti di programmazione e COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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sviluppo del territorio provinciale. La Società svolge, in via prioritaria, le azioni e le attività previste dai Regolamenti Comunitari relativi alla Politica di Sviluppo Rurale dell’Unione Europea finanziata dai Fondi Strutturali e di Investimento dell’Unione Europea, con riferimento alla metodologia “LEADER/CLLD”, attuata anche tramite il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana e successivi aggiornamenti. La società potrà svolgere, altresì, attività di supporto allo sviluppo economico locale anche nei seguenti ambiti: a) animazione e supporto allo sviluppo rurale, anche mediante la realizzazione di ricerche e indagini conoscitive nei differenti campi di intervento individuati, l’organizzazione di convegni e seminari, la redazione e la realizzazione di studi e progetti di fattibilità e sviluppo; b) valorizzazione delle risorse ambientali del territorio, individuazione di interventi di sviluppo compatibili con l'ambiente, comprese le energie rinnovabili; c) valorizzazione e promozione delle produzioni locali, con particolare riguardo alle produzioni di qualità e alle produzioni biologiche, anche mediante il supporto agli enti e alle imprese locali; d) realizzazione e promozione dei servizi anche del terziario avanzato, marketing territoriale, pubblicità, informazione, comunicazione, promozione e realizzazione di collegamenti informatici e telematici all'interno dell'area di intervento e con l'esterno; e) programmazione e realizzazione di servizi nell’ambito della formazione e dell’orientamento professionale; f) la valorizzazione, la promozione e il supporto ai servizi turistici del territorio, con particolare riguardo allo sviluppo delle attività di coordinamento fra i differenti settori di intervento (ambiente, produzioni locali, altri servizi…) e la ricaduta turistica e dell’immagine territoriale; g) le attività connesse allo sviluppo delle iniziative individuate nei sopraindicati campi di intervento nell’ambito della cooperazione transnazionale e interregionale, sia all’interno dell’Unione Europea, sia con Paesi non appartenenti all’Unione Europea.”. Si tratta quindi, un Gruppo di azione locale organizzato in società consortile, come richiesto dalla Regione Toscana per l’attuazione delle previsioni normative di cui all’art. 4, comma 6, del TUSP, che fa salva la possibilità di costituire società ed enti previsti dalla normativa comunitaria, in particolare, dall’art. 34 del regolamento (CE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 (sviluppo rurale – GAL LEADER) e dall'articolo 61 del regolamento (CE) n. 508 del 2014 del Parlamento europeo e del Consiglio 15 maggio 2014 (sviluppo della pesca), costituita prioritariamente COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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per la programmazione e gestione di risorse comunitarie in tali ambiti ove ricava anche le principali risorse per il proprio sostentamento. Dal punto di vista della opportunità strategica della partecipazione sociale si osserva che l’Unione ha interesse a partecipare alla definizione delle linee della strategia di sviluppo locale per l’utilizzazione dei finanziamenti previsti dalle specifiche misure del PSR in quanto tali importanti risorse, che hanno come beneficiari imprese ed enti pubblici del territorio, possono contribuire a perseguire le finalità statutarie dell’Unione in tema di sviluppo socio-economico del territorio e della popolazione montana. Pertanto, considerato che dopo due anni di crisi, dovuti principalmente alla conclusione dei flussi finanziari della passata programmazione regionale per lo sviluppo rurale ed al ritardo registrato per l’attivazione della nuova programmazione, il bilancio è tornato in attivo nel 2016, che la Società a posto in essere interventi di razionalizzazione della propria spesa di funzionamento, che la partecipazione può contribuire al perseguimento delle finalità istituzionali dell’Unione e che la fattispecie è espressamente prevista dalla norma come tipologia di società alla quale è consentita la partecipazione degli enti locali, si ritiene che sussistano i presupposti tecnici per il mantenimento della partecipazione.

3.4 LE SOCIETA’ PARTECIPATE INDIRETTAMENTE Il Comune di Massa Marittima, in qualità di socio di alcune partecipate, detiene, indirettamente, quote/azioni di altre società (le cd. Partecipazioni indirette). Di seguito vengono elencate tali partecipazioni indirette, facendo riferimento alla società che ha in portafoglio le azioni/quote:

SOCIETA' PARTECIPAZIONE DIRETTA SOCIETA' PARTECIPAZIONE INDIRETTA

ACQUEDOTTO DEL FIORA S.p.A ACQUA E AMBIENTE S.R.L. AQUASER S.R.L.

LE SOLUZIONI

CISA

CONSORZIO GROSSETO ENERGIA INGEGNERIE TOSCANE S.R.L. TI - FORMA - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA RAMA S.p.A COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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TIEMME SPA COSECA S.r.L. in liquidazione SERVIZI ECOLOGICI INTEGRATI TOSCANA - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA C.R.C.M. SRL

Con riferimento alle partecipazioni indirette il Comune di Massa Marittima, in conseguenza di quanto deciso relativamente alle e partecipazioni dirette, intende dismettere quelle detenute da RAMA S.p.A e da COSECA S.r.l. in liquidazione. Relativamente a quelle possedute, tramite l’Acquedotto del Fiora S.p.A., il Comune, possedendo un’esigua quota del capitale sociale, pari all’1,29%, non è in grado di effettuare scelte autonome e, quindi, manterrà o dismetterà le partecipazioni a seconda delle scelte della società partecipata direttamente.

4 CONCLUSIONI REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONE EX ART. 24 D.LGS 175/2016. Il Comune di Massa Marittima ha deliberato di mantenere la partecipazione nelle società: Acquedotto del Fiora S.p.A. mista, Farmacia Comunale di Massa Marittima Società Unipersonale S.r.l., in house providing, Edilizia Provinciale Grossetana S.p.A. pubblica, NetSpring srl pubblica, Far Maremma scrl mista. Le azioni di razionalizzazione, oltre alle dismissioni già previste di RAMA S.p.A., riguardavano la conclusione della liquidazione delle partecipate AMATUR S.r.l. e di COSECA S.r.l.

5 RAZIONALIZZAZIONE PERIODICA DELLE PARTECIPAZIONI PUBBLICHE AI SENSI DELL’ART. 20 DEL D.LGS 175/2016 ALLA DATA DEL 31/12/2019. Alla data del 31/12/2019 il Comune di Massa Marittima ha confermato di mantenere la partecipazione nelle società: Acquedotto del Fiora S.p.A. mista, Massa Marittima Multiservizi Srl (società nata dalla trasformazione della società Farmacia Comunale di Massa Marittima Società Unipersonale S.r.l., in house providing), Edilizia Provinciale Grossetana S.p.A. pubblica, NetSpring srl pubblica, Far Maremma scrl mista. COMUNE DI MASSA MARITTIMA Prov. di Grosseto

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Difatti con Deliberazione di Consiglio n. 112 del 23/11/2017 è stata approvata la trasformazione della società Farmacia Comunale di Massa Marittima Società Unipersonale S.r.l. in società Massa Marittima Multiservizi Srl, società dichiarata in house e posseduta al 100% dal Comune di Massa Marittima.

Relativamente alla dismissione della società RAMA S.p.A. alla data del 31/12/2018 è stata esperita la procedura per l’alienazione delle azioni relative della quota dello 0,0362% della società RAMA Spa per un valore di € 598,73 ed in particolare: - Con determina n. 719 del 29.11.2018 è stato approvato il bando di gara per la vendita della partecipazione azionaria detenuta del comune di Massa Marittima nella Società R.A.M.A. S.P.A. con scadenza 18.12.2018; - Alla scadenza sopra indicata non è pervenuta nessuna offerta e pertanto il bando è andato deserto; - Con nota prot. n. 21587 del 31.12.2018 è stata manifestata la formale volontà di recedere dalla Soc. RAMA SPA, ai sensi dell’art. 2473 c.c., con contestuale richiesta di rimborso delle quote di partecipazione; - Alla data odierna la Società RAMA SPA non ha fatto pervenire nulla in merito alla richiesta sopra riportata; Per le partecipate AMATUR S.r.l. e di COSECA S.r.l. risultano essere ancora in corso le procedure di liquidazione.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Dott.ssa Francesca Mucci