Periodico d’informazione amministrativa, culturale e sociale del di Anno XXI - numero 2 - Dicembre 2017 Cenate e i Giovani

In questo numero

Briciole di politica: Cenate e la grande I 400 anni del Una via dedicata a La politica e il parlare franco guerra 1915-18 Santuario di Loreto Guido Galli Le onorificenze ai nostri Una giornata Giudice eroe soldati da ricordare ALLEGATO: Il nostro Sindaco Il calendario 2018 Ecologia e ambiente Dossier: a quota 200 titoli Fiori, animali e...dintorni La raccolta differenziata Cenate e i giovani pubblicati redazione: In questo numero

• Pag 3_LA PAROLA AL SINDACO: Bilancio di metà mandato

Notiziario del Comune di Cenate Sotto • Pag 4_BRICIOLE DI POLITICA: La politica e il parlare franco Anno XXI - numero 2 - Dicembre 2017 • Pag 5_PER NON DIMENTICARE: La grande guerra 1915-18

Editore: • Pag 6_LAVORI PUBBLICI: interventi presso la scuola media Giosuè Berbenni (Sindaco) • Pag 7_MANUTENZIONE LAVORI PUBBLICI: Le manutenzioni Direttore responsabile: Giosuè Berbenni (Sindaco) • Pag 8_I 400 ANNI DEL SANTUARIO DI LORETO: Una giornata da ricordare

REDAZIONE: • Pag 9_ECOLOGIA E AMBIENTE: La raccolta differenziata, la tariffa pun- Gaia Barcella tuale e la collaborazione di tutti Laura Belotti • Pag 10_UNA VIA DEDICATA: Guido Galli. Il giudice eroe Alessio Biava Giovanna Capoferri • Pag 12_QUELLO CHE CI INORGOGLISCE: 50 anni dalla fondazione del Marco Biava gruppo Alpini di Cenate Sotto Monica Armeli Marco Sanfilippo • Pag 13-23_DOSSIER: Cenate e i giovani Grazia Pasinetti Maria Pia Pasinetti • Pag 24_CENATE... CON GUSTO: 11 anni con il botto! Anna Lussana • Pag 26_BIBLIOTECA: Un laboratorio di idee Rappresentante della Maggioranza: Gianluigi Belotti • Pag 28_PRO LOCO: Le attività del 2017

Rappresentante della Minoranza: Stefano Conti Il Calendario 2018 Fiori, animali e... dintorni Le immagini dei mesi del Nuovo Anno 2018 sono dedicate alla flora e alla fauna a Cenate, il cui ter- Stampa: ritorio è costituito da una vasta area collinare bo- Grafica Monti snc schiva e a coltivo (vitigni, maggengo, frutteti, cere- Via Spino, 57 - 24123 ali, ortaggi e altro) di primario valore ambientale, www.graficamonti.it naturalistico, paesaggistico e artistico. Quando camminiamo lungo i piacevoli sentieri, il nostro occhio non sempre si Registrazione Tribunale di Bergamo sofferma ad ammirare la varietà dei fiori e degli animali, per lo più restii n. 47 del 20/11/1996 a mostrarsi. Le immagini qui riprodotte ci dicono quali meraviglie, pur Tiratura: 1.600 copie piccole e nascoste, ci stanno accanto. L’augurio per il Nuovo Anno il 2018 è di vivere in sintonia con la natura per conoscerla e proteggerla, affinché possiamo trarre da essa stimolo di armonia con noi stessi e con gli altri, per un paese sempre più attraente e propositivo. LA PAROLA AL SINDACO

Bilancio di metà mandato

Cari concittadini, col mese di dicem- pletamento delle fognature e della bre sono trascorsi 30 mesi dal man- pubblica illuminazione; gli interventi dato di Sindaco, avvenuto il 1° giu- ai cimiteri del capoluogo e di S. Roc- gno 2015, nel segno della Continuità co; le numerose manutenzioni della per Cenate. Un tempo adeguato per viabilità (asfaltature, segnaletiche), trarre un primo bilancio. In particola- delle caditoie delle acque piovane, re evidenziano tre momenti del no- del verde pubblico ed altro. Tali lavori stro lavoro: si è valorizzato il rappor- hanno reso il nostro paese non solo to con la gente e con le Associazioni attraente e piacevole da vivere, ma dei vari settori (sociale, educativo, stimolante, pulito, ordinato e propo- scolastico, sportivo, ambientale, cul- sitivo. Un percorso che ci arricchisce turale); si è dato inizio ad un tavolo perché ogni cittadino sia valorizzato programmatico tra le agenzie edu- e possa sentirsi bene. cative del territorio per i nostri gio- Nel corrente anno 2017, inoltre, sono vani; sono state realizzate importanti mogliare valore nei giovani» con stati vissuti dai cenatesi importan- opere pubbliche. Un percorso che ci il contributo dei vari operatori e de- ti iniziative: la esercitazione della arricchisce perché ogni cittadino sia gli stessi giovani, nonché la rubrica Protezione Civile (5 e 6 maggio) valorizzato e possa sentirsi bene. Ab- “Briciole di politica” con l’argomento nell’ambito degli otto comuni dell’U- biamo dato priorità alla formazione della “franchezza nella politica”, tema nione; i festeggiamenti del 50° di scolastica ed extrascolastica con il che piace ai giovani, animati da ge- fondazione del Gruppo Alpini (15, supporto di qualificati educatori per nuini ideali. Certi valori sono immu- 16, 17 settembre); i 400 anni del ottimizzare le potenzialità dei nostri tabili. Vanno al di là del tempo. Ap- Santuario di Loreto (8, 9, 10 dicem- ragazzi, migliorare le loro criticità. partengono alla natura umana. Ogni bre). Eventi che, a seguito della felice Un fatto nuovo è la convergenza di epoca ne evidenzia maggiormente riuscita, hanno indicato Cenate come tutte le agenzie educative del paese alcuni. Questi vanno fatti germoglia- paese di riferimento. In questo qua- (Amministrazione Comunale, Parroc- re e crescere. Spetta a noi adulti favo- dro è la recente delibera di giunta per chia-Oratorio, Scuola, Comitato ge- rire tale obiettivo. la dedica di una nuova strada al nitori scuola primaria, Associazione Oltre a questo, vanno evidenziati gli giudice eroe Guido Galli, di cui ol- Sportiva Dilettantistica, Associazione importanti interventi dei lavori tre, che per parecchi anni ha vissuto Arcobaleno e altre Associazioni) in pubblici: la messa in sicurezza del- a Cenate nelle vacanze estive. unico tavolo dove si è presentato il la viabilità presso la scuola primaria Cogliamo l’occasione per porgere lavoro svolto e il lavoro da program- con l’installazione di pilomat; la so- vivi ringraziamenti ai preziosi col- mare. Sono uscite interessanti idee, stituzione dei servizi igienico-sani- laboratori del Comune e a tutti colo- constatazioni e proposte per una co- tari della scuola secondaria di primo ro che hanno dato il loro tempo per mune strategia sul futuro dei nostri grado (medie); il rifacimento di parte il paese. Nell’occasione del Nuovo giovani, al fine di far crescere in loro degli impianti sportivi; l’ampliamen- Anno, a tutti Voi, cari concittadini, valori, ideali per formare cittadini to e la ristrutturazione degli uffici co- giungano i migliori auguri di se- consapevoli e propositivi. munali; la sistemazione della Piazza renità e prosperità. Dio benedica il Su questa linea sono il macro tema Papa Giovanni XXIII; la sistemazione nostro caro paese. del presente Notiziario «far ger- della piattaforma ecologica; il com- Prof. Giosuè Berbenni, Sindaco.

Pagina 3 BRICIOLE DI POLITICA

La politica e il parlare franco

Il parlare franco piace. La franchezza è un mix di serietà e onestà. Sinonimi sono la sincerità, la schiettezza, la genu- inità. Il contrario è chi dice una cosa e ne fa un’altra. Il par- lare franco piace ai giovani. Lo cerchiamo nelle persone di cui ci fidiamo. E nella politica? È abbastanza diffuso il pen- siero secondo cui il parlare franco non va d’accordo con la politica. Oggi, più di ieri, la politica parla il linguaggio della convenienza. Diventa allora utile riscoprire il concet- to di franchezza già diffuso nell’antichità.

Nella storia. Nell’antica Grecia del V secolo avanti Cristo, il Come conciliare il parlare franco con la politica? parlare franco era un valore fondamentale della democra- Innanzitutto occorre che chi detiene posti di responsa- zia. Era chiamato ‘parresia’, cioè ‘dire la verità’. L’importan- bilità pubblica non approfitti della propria condizione di za era tale da affermare che per esserci democrazia deve potere, a scapito delle persone che hanno riposto in lui esserci ‘parresia’. Nella pratica, questo salutare principio fiducia. Il politico deve garantire correttezza, verità e chia- sociale ha sempre dovuto combattere contro l’opportu- rezza. Se una di tali condizioni manca, l’intesa tra gli am- nismo, comportamento senza principi o ideali, che trae il ministratori pubblici e i cittadini viene meno. Per il politi- massimo utile personale. co dire la verità vuol dire praticare la sincerità come scelta Nel presente. Tenendo conto che nulla di nuovo c’è sotto di vita. Strada in salita, ma vincente. il sole, insieme alla pazienza e alla comprensione, il par- Questo ripaga nella politica? Decisamente si, perché lare franco è una di quelle qualità che è bene ricercare il cittadino vive sulla fiducia data con il voto. Qualcuno non solo nella vita privata, ma anche in quella pubblica. Il sostiene che in politica la sincerità è indice di debolezza. politico «amante della verità» non accetta mai di mentire Per noi è il contrario: è indice di coraggio. Il vero politico consapevolmente. si basa sulla franchezza, che è rispetto degli altri. Inoltre Gli elementi distintivi. Sappiamo quanto è importante chiede che altri facciano altrettanto. dire la verità, conoscere la verità e avere persone che dica- La nostra Costituzione Repubblicana cosa dice? I valo- no la verità. Gli elementi distintivi sono: oltre la franchez- ri della franchezza e chiarezza sono alla base della nostra za, la coincidenza tra l’opinione e la verità, il coraggio, la Costituzione, in particolare dei principi fondamentali (1- critica e l’autocritica, il dovere di rendere conto del pro- 12), dei rapporti tra cittadino e Stato, dei diritti e doveri prio operato sia agli altri che a se stessi. dei cittadini (13-54), che pervadono tutta l’architettura La franchezza e il coraggio. Queste doti non sono suf- del nostro stare insieme come paese e come nazione. ficienti a garantire che chi parla dica la verità. Sono ne- Il parlar franco comporta dei rischi? Certamente! Per- cessarie la conoscenza e la saggezza. Ma non sempre dire ché, il più delle volte, la verità fa male. Ma è il presupposto tutto è un pregio. Un rimedio è il silenzio. Anche in politi- per stare insieme e vivere bene, per essere fiduciosi e se- ca, dove le promesse sono facili, scontate, rimane fonda- reni, nonché per generare valore nei cittadini, in partico- mentale il detto del sommo poeta Dante “Un bel tacere lare nei giovani, eternamente bisognosi di parole chiare: non fu mai scritto”. Dunque è meglio stare zitti che parlare di Si e di No. a sproposito e nel momento inopportuno. Certi riserbi (non falsità!) possono essere anche doverosi. Giosuè Berbenni

Pagina 4 PER NON DIMENTICARE

La grande guerra 1915-18

Siamo nel secolo della ricorrenza del- la prima grande guerra, dove parec- chi nostri giovani soldati hanno dato la vita. Ricordarli è un dovere, per non dimenticare il loro sacrificio ed essere loro grati. A tal fine riportia- mo gli spacci militari che ricordano le onorificenze militari a seguito di azioni sul campo di battaglia. La ri- cerca è di Mario Sigismondi. Barcella Giovanni, classe 1904 (? 1894?), Sergente 1330a Compagnia Mitragliatrici. MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare: Durante lo svolgimen- to di un’azione, fu costante e mirabile esempio di abnegazione e ardimen- MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare: distinse per valore, rimanendo anche to ai suoi dipendenti, nulla trascu- Capo squadra, allo scoperto, sotto il ferito. Nello slanciarsi arditamente rando per il buon funzionamento fuoco nemico, condusse con slancio fuori dalla trincea, sotto il fuoco ne- delle mitragliatrici. Capo mitragliere, e ardire il reparto e, benché ferito se- mico, per accertarsi del buon servizio benché sotto violento tiro di fucileria riamente ad una gamba, continuò a delle sue vedette, cadde mortalmen- nemica, piazzava l’arma in posizione spingere i suoi e ad incitarli al compi- te colpito. Mentre era trasportato al scoperta, per contenere l’avanzata mento del proprio dovere. Nad – Lo- posto di medicazione, diede prova di dell’avversario. Medio Piave, 17 giu- gem, 12 agosto 1916. calma e serenità e, presso a spirare, gno 1918. mandò ancora un affettuoso saluto Barcella Giulio, Sergente del V° Bonassi Amadio, Soldato del V° ai suoi soldati. Busa della Segala, 27 Reggimento Alpini. MEDAGLIA D’AR- Reggimento Alpini. MEDAGLIA DI aprile 1917. Nell’edizione del 1938 è GENTO al Valor Militare: Fu sempre BRONZO al Valor Militare: Offertosi assegnato a (Ses- suscitatore di energie nei propri di- spontaneamente per l’attacco di una sant’anni, 282). pendenti. Sprezzante di ogni perico- difficile ed aspra posizione nemica, Patelli Giuseppe, Caporale di Reg- lo, irrompeva nelle trincee nemiche, trascinava con l’esempio i compagni, gimento Fanteria. MEDAGLIA DI trascinando i propri soldati con im- giungendo primo sulla trincea con- BRONZO al Valor Militare: Costante peto irresistibile. Benché stremato quistata. Con pochi arditi, respinge- esempio ai soldati per coraggio e di forze, si slancia ancora nella lotta, va poscia il contrattacco avversario, sprezzo del pericolo, si slanciava fra infondendo novello vigore ai suoi dimostrando serena calma ed ardi- i primi all’assalto e da solo si spinse soldati, con l’esempio e con la parola. mento non comune. Passo Presena, sotto la trincea conquistata, riuscen- Conca Presena – Monticello, 26 – 28 25 maggio 1918. do a fare alcuni prigionieri. Bosco maggio 1918. Lupi Vittorio, Tenente degli Alpi- Lancia, Carso, 28 – 29 ottobre 1915 Beretta Giuseppe, Caporal Mag- ni (conte). MEDAGLIA D’ARGENTO al giore di Reggimento di Fanteria. Valor Militare: In ogni circostanza si Mario Sigismondi

Pagina 5 LAVORI PUBBLICI

Interventi presso La scuola media Il progetto per rendere la scuola antisismica Un altro punto relativo alle scuole medie riguarda le ve- rifiche sismiche svolte sull’edificio che, dopo un’accurata valutazione, hanno permesso la predisposizione di uno studio di fattibilità per l’adeguamento sismico al fine di garantire la sicurezza del fabbricato secondo gli indici stabiliti dalla normativa vigente. Sarà essenziale divide- re il corpo scuola dal corpo palestra e considerare le due strutture indipendenti mediante l’applicazione di un giunto strutturale. Ad entrambi i blocchi verranno succes- sivamente applicati opportuni miglioramenti in funzione dei risultati ottenuti dalla valutazione. È stata poi prevista un’analisi dei solai di palestra e scuola al fine di prevenirne energetica degli edifici dei Comuni. Il progetto prevederà lo sfondellamento. L’osservazione individuerà lo schema una diagnosi energetica dell’edificio e la progettazione strutturale del solaio, rilavando la presenza di travetti, tra- e realizzazione di una nuova centrale termica a servizio vi e porzioni particolarmente ammalorate dell’intonaco. sia della scuola che della biblioteca. Successivamente alla Verrà svolta inoltre l’analisi dei controsoffitti al fine di indi- diagnosi energetica la nostra amministrazione procederà viduare le modalità di realizzazione e verificarne lo stato con la valutazione dell’efficientamento energetico dell’in- di conservazione e tenuta. Il progetto di riqualificazione tero fabbricato. è stato presentato alla Regione al fine di ottenere un fi- nanziamento che andrà ad abbattere la maggioranza dei Il rinnovamento dell’arredo costi necessari alla sua realizzazione. Infine si è già provveduto alla riqualificazione della recep- tion della scuola media mediante l’acquisto di un banco- Il rifacimento dei servizi igienici ne ed il posizionamento di armadi riutilizzati in seguito al Quest’anno la nostra Amministrazione ha rivolto partico- rifacimento dell’ufficio tecnico comunale. Infatti, Dopo la lare attenzione alla riqualificazione delle scuole medie. In realizzazione dei nuovi uffici comunali i mobili che non primo luogo durante il periodo estivo si è provveduto alla potevano più essere utilizzati in quanto non funzionali ai ristrutturazione dei numerosi servizi igienici. L’intervento nuovi spazi, sono stati trasferiti alle scuole al fine di rin- ha previsto la completa revisione degli stessi, attraverso novare reception e postazione bidelle al piano superiore, un’attenta e puntuale rivalutazione degli spazi, sostituzio- oltre che riorganizzare il laboratorio di informatica. ne dei sanitari e rivestimenti, adeguamento degli impian- ti, sostituzione dei serramenti interni ed esterni, creazione servizi per docenti e persone diversamente abili.

La riqualificazione energetica È altresì importante sottolineare che la scuola media è stata inserita nel progetto FABER, promosso dalla Pro- vincia di Bergamo e supportato dallo strumento di fi- nanziamento ELENA BEI, finalizzato alla riqualificazione Gianluigi Belotti - Vicesindaco e Assessore Lavori Pubblici

Pagina 6 LAVORI PUBBLICI

Le manutenzioni

Nei mesi passati la nostra Amministrazione ha provve- duto ad eseguire diverse manutenzioni. In particolare si è provveduto al rifacimento del porfido della piazza Papa Giovanni XXIII, riqualificandola dal punto di vista estetico e della sicurezza. Sono state poi completate le asfaltature di Via Lussana e di Via Dante Alighieri ed è stata riqualificata la segnaletica orizzontale di gran par- te del territorio.

È stato posizionato in Via Don Luigi Sturzo un nuovo varco che andrà a potenziare il controllo sul territorio che, come già avviene per quelli esistenti, sarà collegato alla sede operativa della Polizia Locale dei Colli.

Un altro importante intervento ha interessato le fognatu- re in via Moroni – Manzoni dove sono stati svolti lavori di razionalizzazione ed ottimizzazione delle reti fognarie. Il primo lotto dell’opera ha riguardato il potenziamento della rete di via Moroni ed il secondo lotto la realizzazio- ne di un nuovo tronco fognario di acque bianche di Via Manzoni.

È stata inoltre riqualificata la piattaforma ecologica attraverso il rinnovo della pavimentazione adiacente il deposito dei containers, la realizzazione della passerella che contorna l’area destinata al verde e la risistemazione dell’area adibita alle cassette di plastica.

Gianluigi Belotti - Vicesindaco e Assessore Lavori Pubblici

Nei mesi passati il Comune ha partecipato a bandi regionali grazie ai quali sono stati assegnati due contributi. Il primo consiste in 3.306,40 euro assegnati al gruppo comunale di Protezione Civile al fine di acquistare attrezzature per la manutenzione del verde e per lo spazzamento della neve nelle aree pedonali. Il secondo contributo consiste in 5.053,12 euro e coprirà la maggioranza dei costi per la realizzazione di un Centro di Riuso che verrà attivato presso la piattaforma ecologica.

Pagina 7 I 400 ANNI DEL SANTUARIO DI LORETO

Una giornata da ricordare

si incontrano, progettano, attuano...il tutto per la nostra gente, per i nostri giovani futuri cittadini. Questa è vera politica, di chi guarda lontano. Investiamo ora per avere i frutti fra generazioni. Il vescovo Beschi ha colto questo aspetto sinergico che fa del nostro bel paese un esempio per gli altri paesi della Bergamasca. Infatti il successo di questi sforzi enormi del recupero e restauro del nostro patrimonio artistico-culturale-spirituale, nella fattispe- cie la chiesa di San Martino, con le numerose pubblica- zioni, le qualificate manifestazioni artistiche, culturali, gli appuntamenti sociali ed educativi, ne sono un concreto Nella vita ci sono momenti che uno spera di ricordare. esempio. Il cav. Domenico Bosatelli, presidente del Comi- Così è per Cenate: la solenne celebrazione del 400° anni- tato Pro Restauri della Chiesa di San Martino, in occasio- versario della fondazione del santuario della Madonna di ne del ritrovo conviviale presso il parroco don Enrico dei Loreto e dei 3 secoli della costruzione della chiesa prepo- componenti ha sotto- siturale di San Martino, presieduta dal vescovo mons. Be- lineato come questa schi che per tre volte ha onorato Cenate della sua presen- sinergia, che da ottimi za. Insieme le comunità delle due parrocchie (San Martino frutti sotto gli occhi di e San Rocco) hanno coronato questa solennità con una tutti, vada pubblica- grande partecipazione, introdotta da una frase molto si- mente fatta conoscere, gnificativa Sentire il battito di “un cuore che ascolta” perché ciò che Egli ha genera passi d vita. È emersa una cosa magnifica che ci sperimentato nel Co- fa inorgoglire anche come Amministrazione: Cenate, uni- mitato - parola di un to, cammina insieme verso un unico obiettivo: la crescita grande imprenditore - umana e spirituale della nostra gente, soprattutto dei è il modo migliore e unico per poter ottimizzare un paese. giovani. É un convergere di iniziative, di forze: civile, am- I nostri politici, dovrebbero prenderne esempio. Don Enri- ministrativo, parrocchiale, scolastico, del comitato dei ge- co ha distribuito a ciascuno un pensiero con una lettera di nitori e delle varie associazioni. Con un pizzico di orgoglio ringraziamento accompagnata da alcune copie delle gui- possiamo dire: non andiamo ciascuno per conto proprio, de. Quindi il Sindaco ha ringraziato a nome di tutta l’Am- ma lavoriamo in- ministrazione gli imprenditori, le parrocchie e tutti coloro sieme, ciascuno nel che lavorano per il comune bene. Infine il Coordinatore proprio settore, per del comitato Osvaldo Pasinetti ha sottolineato come l’u- dare il meglio alla nione delle forze supera ogni ostacolo. nostra gente; noi Il risultato del Comitato è stato raggiunto grazie al lavo- siamo in prima fila ro di squadra e al senso di appartenenza che ha coeso il e ci crediamo. Co- gruppo nel perseguire l’obiettivo nonostante la grande mune, parrocchia, crisi. oratorio, scuola, fa- Grazie Cenate! miglie, associazioni Giosuè Berbenni

Pagina 8 ECOLOGIA E AMBIENTE

La raccolta differenziata, la tariffa puntuale e la collaborazione di tutti

Il 10 gennaio è l’inizio della raccolta differenziata. È ne- nelo nostr caso minima, legata alla metratura dell’am- cessaria la collaborazione di tutta la cittadinanza. L’Am- biente) e due parti variabili. La prima legata al numero ministrazione Comunale si è impegnata a mettere a di- di componenti del nucleo familiare, la seconda legata al sposizione i “materiali” necessari per procedere al meglio numero di svuotamenti del bidoncino microcippato. La in questa transizione: una campagna di informazione ca- seconda parte è quella che, se ben eseguita, permetterà pillare e costante, volantini e guide illustrative, siti inter- il risparmio economico legato al miglioramento della rac- net e app, rumentologo a casa, laboratori didattici con le colta differenziata. Una famiglia media di 3/4 persone con scuole, ecc. Gli obiettivi che una casa normale può scende- si vogliono raggiungere con re a 9/10 conferimenti annuali il nuovo sistema di tariffazio- del bidoncino suddetto (contro ne sono ovviamente quello la media di 45 sacchi attuali di di diminuire la quantità di ri- secco). Negli incontri svolti, ma fiuto secco residuo conferito anche guardando la guida di- nell’indifferenziato e conse- stribuita, è facile capire come guentemente di aumentare questo obiettivo sia facilmen- il livello quantitativo e quali- te raggiungibile: tra raccolta tativo della raccolta differen- porta a porta e conferimenti in ziata. Per riassumere, il prin- piazzola ecologica rimangono cipio del nuovo sistema di solamente pochissimi rifiuti da tariffazione è semplice: chi gettare nell’indifferenziata. produce più rifiuti pagherà di più. Per rifiuti si intende Trattamento a parte andranno ad avere i pannolini, pan- quanto non viene differenziato, ovvero quella parte che noloni, assorbenti, cateteri ed elementi medicali ed affini: si va a smaltire pagando per il conferimento in discarica questi verranno conferiti in sacchi semitrasparenti a par- o agli inceneritori. Per esemplificare in maniera concreta: te, anche tutte le settimane. Il costo di questi conferi- una tonnellata di plastica non differenziata e conferita in menti non sarà attribuito alla singola utenza ma verrà discarica costa 101 €, tolta dall’indifferenziata e ricicla- spalmato su tutta la cittadinanza come contributo di ta frutta circa 250 €. Quindi il saldo positivo è evidente: solidarietà. Tutti, chi prima e chi dopo, incapperanno in meno 101 di spesa più 250 di guadagno per un totale di questa situazione: figli, nipoti, anziani, malati e lungode- circa 350. Con il solo gesto di gettare il singolo scarto nel genti…Questo costo in più alla singola utenza sarebbe sacco corretto. molto alto mentre spalmato su tutti raggiunge un’inci- Sono pochi in Italia i tributi che si possono definire equi e denza di circa 1 € all’anno. Dovremo rinunciare ad un caffè quello sui rifiuti è uno di questi: la somma totale versata al bar… Adesso tocca a tutti noi: garantire un futuro mi- dai cittadini e raccolta del comune va a coprire interamen- gliore alla nostra terra, risparmiando, con pratiche estre- te ed esclusivamente il costo del servizio stesso. Se si ri- mamente semplici ma eticamente corrette ed attuabili. sparmia, quindi, risparmiano i cittadini. La tariffa puntuale Il semplice gesto di buttare un rifiuto nel sacco di destra permette di conoscere i comportamenti singoli e premia- rispetto a quello di sinistra garantisce risparmio: econo- re di conseguenza chi lo merita. La tariffa, con questo mico, di peso sociale, di bilancio energetico e di risparmio nuovo sistema sarà così composta: vi sarà una parte di materie prime. Un risultato non indifferente. “fissa” (per normativa deve rimanere una quota, seppur Alessio Biava Assessore Ecologia Ambiente e Verde, Igiene Urbana

Pagina 9 UNA VIA DEDICATA

Guido Galli. Il giudice eroe

Alcuni si ricordano del Giudice Galli e della numerosa famiglia quando veniva a Cenate per le vacanze, nella casa di via Loreto, ora casa Castelli. Ma chi era? Un martire della democrazia, assassinato il 19 marzo 1980 dai terroristi di Prima Linea di estrema sinistra, gruppo molto attivo durante gli anni di piombo, a causa della sua azione di magistrato contro il terrorismo. Fu lui infatti a concludere la prima maxi-inchiesta - iniziata nel settembre del 1978 dopo il ritrovamento del di via Negroli a Milano. Fu ucciso prima di una lezione di criminologia all’Università Statale di Milano, fuori dall’aula 309 (ora dedicata alla memoria del giurista). Galli aveva 47 anni, lasciò la moglie Bianca Berizzi e cinque figli. È sepolto a (Bergamo) in alta Val Brembana. Alcuni cenatesi se lo ricordano molto bene: persona squisita, concentrata sui libri. L’Amministrazione Comunale, in ricordo di questo martire della democrazia, doverosamente gli dedica una via del paese. Il 19 marzo ci sarà una solenne pubblica commemorazione.

La vita a Cenate raccontata dal cugino e due altri locali, che ospitavano le botti (di legno). Sot- to la cantina era ricavata una grande cisterna (il pozzo), Guido aveva un anno e mezzo più di me. Per i periodi nei che raccoglieva l’acqua piovana. Una pompa (a mano) le quali siamo vissuti vicini ricordo con affetto la sua presen- collegava con il portico. La casa era praticamente priva di za, come quella di un giudizioso, buon fratello maggiore. acqua corrente, pur essendo collegata ad un acquedotto Qui cerco di organizzare quei ricordi. A Cenate dal 1941 – allora di insufficienti caratteristiche. Ci si procurava l’ac- al 1950 circa. La casa dei non- qua potabile con giornalieri mis- ni Galli era situata in una bella sioni alle sorgenti vicine. Il pozzo posizione sulla collina di Lore- forniva l’acqua per tutti i servizi. to, a metà della strada, all’ora La casa era anche priva di riscal- molto precaria, che conduceva damento centrale, ma nei giorni alla chiesetta della Madonna. Il della vendemmia ed anche d’in- piano terreno comprendeva un verno – per le visite occasionali – ampio portico, sul quale davano godeva del caldo dei camini a le- la cucina e una stanza e confina- gno e di quello prodotto da una va con l’abitazione del Massimo grossa stufa di terracotta che, uno dei due mezzadri, i fratelli Carminati. Sul lato si apri- per mezzo di un’apposita bocchetta, convogliava aria cal- va una grande terrazza, da cui si godeva uno splendido da al piano superiore. Nella casa dei nonni Galli si stava panorama sulla pianura (terrazza che costituiva il “tetto” benissimo. A Cenate, nei tempi eroici, si arrivava da Ber- della cantina). Davanti alle case un piazzale e un piccolo gamo con la corriera (BUSTI) fino a Trescore, e da Trescore “parco”, con alberi alti e qualche pianta da frutto. Al pri- a piedi, via Cenate – strada per San Rocco – bivio Bombar- mo piano c’erano tre camere da letto più una di fortuna, dieri – Loreto. Negli anni successivi alla fine della guerra i e un bagno. La casa era il quartier generale di una piccola fratelli Guido e Sandro arrivavano alla casa dei nonni in proprietà agricola, costituita da circa 15 ettari coltivati a bici, sulle strade allora praticamente senza traffico, e spes- vigneto e granoturco, su cui vivevano 5 famiglie di mez- so si fermavano a dormire due o tre notti, specialmente zadri (come facessero, mistero!) - 2 Carminati – 2 Gritti – 1 al tempo delle ciliegie o della vendemmia. Trovavano noi Zenoni. Il sotterraneo della casa era costituito dalla canti- cugini, Sandro (2) e Franco, ospiti fissi dei nonni Galli, e le na, che comprendeva un ampio locale (il ”tinaio”) destina- giornate di noi quattro risultavano sempre allegre e mo- to alla pigiatura dell’uva e alla fermentazione del mosto, vimentate. Per esempio: si giocava nel fienile, a fare tuffi

Pagina 10 nel fieno. In teoria c’era il rischio di l’acqua del pozzo, per ripulire il pavi- L’operazione era severamente vieta- farsi del male o addirittura di vola- mento. In un giorno dell’estate – una ta, ma due “guardie”, sulle due stra- re giù, sulla strada o nelle stalle. Ma ricorrenza, ma non ricordo quale – si de d’accesso, vigilavano e, in realtà, non ci facemmo mai un graffio. Nei faceva una passeggiata (di qualche non ci furono mai visite indesiderate. campi, agli angoli dei vigneti, c’erano chilometro) alla Madonna d’Argon. La stanza, illuminata dal fuoco del dei grandi ciliegi, in giugno carichi di Tutti, compresi i vecchi nonni armati camino e da una fioca lampadina ciliegie. Queste erano in prevalenza di binocolo e macchina fotografica. era sempre abbastanza affollata. duroni, rosso – scuri, che Guido chia- La dotazione era costituita da un La fiamma del camino ardeva alle- mava Kalem, belli e squisiti, salivamo telo, da stendere sull’erba, portato da gramente sotto l’alambicco, rudi- fino ai primi rami e facevamo delle Guido, due meloni, svariati (magri) mentale ma efficiente. Il forte odore autentiche scorpacciate. Tornava- panini, uova sode e fette di torta. La della grappa dava euforia. Si viveva mo a casa solo quando la nonna ci vista tutt’intorno, era magnifica. Si l’attesa, in silenzio. Il capo – distilla- chiamava per il pran- zo. Nel pomeriggio si andava a prendere l’acqua da bere in una delle due sorgenti vi- cine – le Veneziane a San Bernardo. Tornan- do da quest’ultima ci fermavamo alla casa dei Gritti, che aveva- no sempre qualche buon frutto da offrirci. A volte si giocava “alla guerra”. Era una guer- ra difensiva, nel senso che, vicino al stava bene. Alla sera si chiacchierava tore faceva assaggiare a tutti, anche cancello, avevamo costruito una po- con i figli dei contadini: Tunì, Giuliet- a noi ragazzi, la grappa, tiepida e da stazione di controarea per abbattere ta, Mirella, il Cici figli di Massimo e come la ricordo, forte e squisita. Il eventuali aerei nemici che avessero Teresì, Pierino, la Nigra e il Bepi figli bicchierino non credo fosse mai stato tentato di sorvolare la casa dei nonni. del Pì e dell’Elisa – che dormivano in lavato. La nonna, con quella grappa, Le armi erano canne di granoturco, un’unica stanza, separata dalla no- preparava nei giorni seguenti il suo piazzate come mitragliatrici in ogni stra da una sottile parete di legno. Si famigerato – centerbe di Cenate – direzione. Guido era il comandante parlava e si rideva di tutto – a volte liquore giallo-oro non cattivo. Dopo e, con il binocolo del nonno, scrutava su temi, figuriamoci! osè, a volte con un temporale, l’aria sulla pianura si il cielo. In un cestino c’erano le vetto- poco rispetto per i grandi e Guido e faceva trasparente. Verso Levante vaglie. Ci furono sempre incursioni Tunì dirigevano. Nei giorni della ven- si distinguevano i paesi, nitidi come pericolose, sempre rintuzzate dal no- demmia aiutavamo, fin dal mattino una diapositiva, a sud l’orizzonte era stro impegno. Un giorno arrivò con nei filari, a raccogliere l’uva e alla chiuso dal profilo scuro dell’Appenni- il suo calesse il veterinario dottor Fe- sera a pigiare, nei tini. La nonna ve- no di Piacenza. Stavamo tutti, a lun- deli, per assistere al parto una muc- niva regolarmente a controllare che go, appoggiati alla balaustra della ca, evidentemente in gravi difficoltà. tutti si lavassero i piedi. Molto la- grande terrazza, a godere in silenzio Dalla porta della stalla seguimmo voro e molta allegria. Pochi giorni dello spettacolo. Tempo lontano, ri- tutta l’operazione preoccupatissimi dopo, nella cucina del Massimo si cordo nitido e dolce. e aiutammo con molta cura a fornire distillavano le vinacce. LA GRAPPA. Sandro Ajmar

Pagina 11 QUELLO CHE CI INORGOGLISCE

50 anni dalla fondazione del Gruppo Alpini di Cenate Sotto Capita raramente che un paese ono- la rievocazione storica della seconda dell’anniversario: «Parlare degli Alpi- ri il proprio Gruppo Alpini con tre guerra mondiale da parte di Albor- ni è sempre motivo di riflessione: giorni di festeggiamenti. È capitato ghetti, in particolare delle campagne � per il ricordo dei nostri giovani a Cenate Sotto nei giorni 15, 16, 17 militari di Albania e di Russia dove che in passato hanno dato le pro- settembre scorso per i 50 anni (1967) due nostri alpini – Giovanni Parigi e prie energie e la propria vita nelle della fondazione del Gruppo Alpini Giuseppe Morotti – hanno lasciato tragiche guerre; � per omaggiare la “don Gnocchi”. memorie toccanti sulla battaglia di Vostra Associazione Nazionale, bene- Nikolajewka. L’Amministra- merita di numerosissime iniziative di zione Comunale ha voluto solidarietà e di protezione civile, non fissare sulla carta le memo- solo locale, ma nazionale e interna- rie dei propri cittadini nelle zionale; � per ripercorrere il lungo due guerre mondiale rac- cammino di iniziative di questi cin- contate da Matteo Albor- quanta anni; � per ricordare quelli ghetti Da Cenate d’Argon a “sono andati avanti” ed ora sono Alpi- Cenate Sotto. Storie, fatti e ni del Cielo; � per ringraziare Voi, cari persone nella seconda guer- Alpini, per la continua opera, discre- ra mondiale, edito nel 2008 ta ed assai efficace, tanto da essere Venerdì 15 e in Cenate Sotto nella prima metà esempio di collaborazione e parteci- I festeggiamenti sono stati aperti dal ‘900 edito nel 2016. Al termine il Sin- pazione civica. Insieme ad altri grup- convengo Gli Alpini nella storia di daco ha riflettuto sul futuro del Grup- pi della sezione di Bergamo i Nostri Cenate Sotto con Mario Sigismondi, po Alpini. Quindi ha dichiarato aperti alpini cenatesi si sono distinti:� nel storico, Matteo Alborghetti, giornali- festeggiamenti. dare vita a iniziative di solidarietà e di sta, Giosuè Berbenni, sindaco. Dopo Sabato 16 protezione civile; � nell’accorrere in l’introduzione dell’Alpino Francesco Il ricordo è stato nella frazione di San occasione di grandi e piccole calami- Brighenti, commentatore ufficiale Rocco. Dopo la deposizione della tà; � nel partecipare a manifestazioni nelle Adunate Nazionali degli Alpini, corona d’alloro alla Cappella dei Ca- pubbliche; � nel raccogliere fondi da ha portato il saluto il Capogruppo duti di tutte le Guerre, il parroco don destinare a istituti o enti di assistenza di Cenate, sig. Antonello Gabbiadi- Andrea Mangili nella Santa Messa e istituzioni locali; � nel concorrere ni. Il sindaco Berbenni ha ricordato vespertina ha ricordato il valore eti- alla raccolta di generi alimentari di il percorso della leva militare obbli- co degli Alpini. È seguito l’eccellente prima necessità; � nell’assistere ope- gatoria dal 1797 con Napoleone I. concerto del Coro Voci del Brembo re missionarie in Africa. Ogni anno il Cenate d’Argon, che comprendeva diretto dal maestro Sala. La serata si Gruppo Alpini di Cenate Sotto, in col- anche Cenate Sotto, rappresentava è conclusa in piazza con un cordiale laborazione con l’Amministrazione una piccola realtà di un grande mo- rinfresco. Comunale, ricorda i momenti signi- saico nazionale. Ha letto la memoria Domenica 17 ficative della nostra patria: di Mario Sigismondi, assente per in- È stato il momento centrale. Le vie «Dove la popolazione è chiamata a disposizione, sulle decorazioni mili- del paese erano addobbate con il non dimenticare e ad essere con- tari degli Alpini cenatesi della prima tricolore. Nel saluto delle autorità sapevole del privilegio di essere guerra mondiale 1915-18. È seguita il Sindaco ha sottolineato il valore italiani».

Pagina 12 Cenate e i giovani Alcuni valori sono eterni, altri mutano nel tempo Sul mondo si affacciano oggi nuovi valori, mentre l’assen- za di valori genera sempre alienazione e stordimento. Il tema di questo numero di Gente in Comune: come si ge- nera il senso dei valori nei giovani? comporta una doman- da stimolante quanto spinosa. La “perdita dei valori” è una delle lamentele più comuni da parte di coloro che hanno sulle spalle un certo numero di anni. La “nascita di nuovi valori” è il segno distintivo della rapida evoluzione che sta vivendo l’uomo. Prima di tutto è indispensabile compren- dere il significato della parola: cosa si intende per valo- re? Siamo tutti convinti che alcuni valori necessariamente facciano parte della vita di ciascuno. Quali siano o debba- no essere i valori condivisi da tutti è però un argomento nostro in cui gli ideali scarseggiano il rischio della pover- sul quale è più facile dividersi che unirsi. Il riconoscimento tà umana si è notevolmente accresciuto. Non parlo della dei valori ai giovani avviene attraverso tre vie: l’esempio, la povertà materiale, ovviamente, ma proprio della povertà comunicazione-formazione, la sperimentazione. L’esem- di valori. Il rischio di sostituire i valori forti (amicizia, fe- pio. Nei primi anni di vita, durante i quali acquisiamo la deltà, coerenza, accettazione del sacrificio, amore per gli maggior parte delle informazioni che ci saranno utili per altri) con i feticci che ci vengono proposti (amicizie fatue vivere, l’esempio è la via principale, se non l’unica, attra- e provvisorie, amori virtuali, assenza di scrupoli, egoismo) verso cui impariamo. Dai nostri genitori e dai nostri fratelli è molto alto. Quando siamo a casa, per fare un esempio e sorelle impariamo ad amare, a rispettare, a condividere, comune, mettiamo via il nostro cellulare. Potremo così ad essere onesti. Nascere in una famiglia con molti valo- dire ai nostri figli di fare altrettanto ed aprire con loro stra- ri positivi è una grande fortuna. Per coloro che crescono ordinari spazi alla chiacchiera, al riso, al fare cose insieme. in un ambiente privo di valori o con valori “sbagliati” (per Questo è solo un esempio. Ciascuno di noi, ne sono certo, esempio: l’arroganza, l’infedeltà, l’egoismo, la violenza a casa ha il proprio specifico “cellulare” da metter via: la tv, ecc.) secondo alcuni è la società che dovrebbe venire in il lavoro e le altre mille cose che apparentemente ci riem- loro aiuto, attraverso le strutture educative e formative, i piono la vita. buoni maestri, l’esempio. A Cenate Sotto, al lavoro delle istituzioni (scuola, oratorio, associazioni) si affianca in La sperimentazione. Infine dobbiamo tutti essere con- maniera molto efficace quello della Comunità nel suo sapevoli e fiduciosi che la terza via per il riconoscimento insieme. Se si crea il circuito virtuoso dei valori positivi, dei valori, la loro sperimentazione personale, è in grado di diviene più facile abituare i giovani a credere in essi: one- completare il lavoro svolto dalla famiglia, dalle istituzio- stà, lealtà, condivisione, aiuto reciproco, fedeltà, coeren- ni e dalla Comunità nel suo insieme. Se diamo ai giovani za. Questo presuppone che ciascuno sia di esempio agli modo di sperimentare la giustezza dei loro valori possia- altri, senza se e senza ma. L’abitudine a predicare bene e mo, con loro, essere fiduciosi che tutti insieme stiamo mi- razzolare male va abolita perché è di ostacolo alla diffu- gliorando la nostra società, con i fatti e non solo a parole. sione, non solo nei giovani, dei valori positivi. La comunicazione-formazione. I giovani, più degli adul- © 2017 Notizie dal Comune di Carlo Baruffi e C. sas ti, hanno bisogno di ideali da seguire. In un tempo come il www.notiziedalcomune.com

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Cosa significa creare valore nei giovani? Fare scuola, un valore sempre giovane

Quando la qualità viene posta al di il luogo dell’incrocio generazionale, sopra della quantità, l’essenza al di spazio vivo in cui avviene la conse- sopra dell’apparenza, il progresso al gna della tradizione, dei valori, delle di sopra del profitto e il vantaggio speranze, del progetto di futuro. È il comune al di sopra di quello perso- luogo in cui l’umanità costruisce la nale si sta intraprendendo la giusta sua storia e il suo racconto. I giovani via per creare valore. I giovani do- man mano che crescono, debbono vrebbero essere guidati a contribuire affrontare le difficoltà di un mondo, a questo “flusso”, guidati a portare la che spesso non conoscono bene, per propria personale offerta per la cre- cui debbono possedere validi punti azione di un bene condiviso. Vuol insegnante deve ritenersi parte. La di orientamento, che li illuminino nel dire imparare a reimparare, far nasce- scuola come strumento fonda- fare le scelte giuste. Quando si va ad re modelli nuovi da conoscenze pas- mentale di crescita in conoscenza individuare quelli che debbono esse- sate. Una sfida che ci riguarda tut- e cultura, è premessa indispensabi- re i punti di riferimento fondamentali ti, a ogni livello e in ogni ambito. le per l’emancipazione e il riscatto e i valori veri, nasce il bisogno di ca- Parlando di istruzione, credo sopra sociale. La motivazione come molla pire quali sono le responsabilità e il ogni altra cosa, sia indispensabile re- d’apprendimento. La condivisione ruolo della scuola in tutto ciò. Non cuperare la figura dello studente, più come valore e metodo. Ma soprattut- possiamo pensare di cambiare la specificamente della persona-stu- to il peso decisivo che nella relazione cultura o di influire sulle persone, dente. Solo un recupero della sua de- educativa esercitano la passione, la se non ci impegniamo noi stessi finizione oggi e della sua descrizione dedizione, la cura di chi al primo po- nel dare testimonianza sicura di quei realistica e non ideale o media può sto mette gli ultimi. Tra i doveri che valori, che richiediamo che ci siano consentire, credo, ad una assunzio- abbiamo c’è soprattutto quello di e che vogliamo che gli altri condivi- ne di maggiore consapevolezza del restituire alle giovani generazio- dano e facciano propri. Ovviamente ruolo della scuola e, in particolare, di ni un futuro che sia di speranza. questo percorso non viene compiuto ciascun insegnante. Ogni studente Un progetto finalizzato a rafforzare nell’isolamento né viene realizzato è un’opportunità: questo dovreb- l’attenzione e l’impegno educativo nel chiuso del recinto della propria be essere il senso portante del fare da porre sulle tematiche riguardanti classe. Non si nasce da soli, non si scuola. Se lo studente è al centro la complessità del mondo giovani- cresce da soli, non si vive da soli. dell’istruzione, dobbiamo convenire le, sulle responsabilità sociali che ne L’uomo è un essere sociale: e sono anche che egli rappresenti l’oppor- conseguono e sui percorsi che pos- proprio le persone che lo circondano tunità da accogliere, accertare come sono favorire, a partire dal ruolo svol- che influenzano la sua strada e gli consistenza psicofisica, accettare to dal sistema scolastico e formativo indicano la via che potrebbe seguire; come persona, conoscere nelle sue come fecondo dialogo intergenera- sono le persone più vicine che, ine- determinanti, farne centro di rela- zionale. I giovani sono il nostro lavo- vitabilmente, influenzano la scelta di zione e comunicazione, intercettarlo ro e per questo devono stare al cen- quelli che saranno i valori di ciascuno come nodo della trama che disegna tro della nostra attenzione. Non sono come la famiglia, i coetanei, gli amici, la comunità sociale di apprendimen- l’oggetto del nostro lavoro, ma il sog- le associazioni, il territorio. to della classe, trama di cui lo stesso getto con cui lavoriamo. La scuola è Paola Raimondi - Dirigente Scolastico

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La “MAPPATURA” dei nostri giovani

Oggi è più difficile di ieri fare comuni- tà a livello generale, e maggiormen- te per i giovani, che con più fatica hanno un’idea di appartenenza, non avendo sempre storie, tradizioni e re- ligioni comuni. Bisogna trovare il modo di generare in loro VALORE. Valore, nell’etimolo- gia italiana, ha come definizione “un complesso di capacità / un’insieme di qualità”. Mi piace partire proprio da questa spiegazione, perchè ci da un’i- dea chiara di quanto questo percorso to ad una buona “mappatura” della creare ambienti consoni alla loro cre- di voler generare valore nei giovani realtà giovanile del nostro paese. scita. E proprio in questa ottica Do- sia COMPLESSO, ma anche che per Anche per l’anno 2017/2018 le di- menica 8 aprile 2018 a Cenate Sotto raggiungerlo servirà essere INSIEME. verse attività sono state confermate ci sarà un “incontro” speciale: ragazzi, Fare gruppo, essere un team. Ed è (Punto e a capo, Spazio giovani), anzi famiglie, associazioni e tutte le per- proprio quello che l’Amministrazione ne sono state aggiunte di nuove. sone interessate potranno incontrare sta facendo e realizzando in questo Il nostro “modus operandi” è già papà Giampietro della Fondazione ultimo anno, con tutte le realtà del stato preso da esempio ed in al- Ema Pesciolino Rosso. territorio (Scuola, Associazioni, Par- cuni paesi limitrofi si sta cerando di Questa ha l’obiettivo di far conoscere rocchia), grazie al coordinamente avviare lo stesso percorso, la stessa ai giovani la pericolosità di assumere della Cooperativa Crisalide. L’impe- collaborazione tra le entità territo- certe sostanze, spingendoli a cercare gno di alcuni componenti di queste riali. Il sasso è stato lanciato ora è un dialogo con i propri genitori piut- realtà ha dato il via a tavoli di lavoro il momento che anche le famiglie tosto che con falsi amici. Per 1000 interistituzionali, che coordinando- si mettano in gioco per chiudere il volte papà Giampietro ha racconta- si, ha avviato attività ad hoc, per la cerchio delle realtà che gravitano to la propria storia e quella del figlio fascia forse più scoperta, gli adole- intorno al mondo adolescenziale Emanuele e non si vuole fermare. scenti. Ha creato per loro momenti e coinvolgere in modo costruttivo La sua è una testimonianza di vita, di incontro e di collaborazione che si veramente tutti. Una volta creato lo per cercare di condividere l’idea che sono protratti per tutta l’estate e che “zoccolo duro” all’interno del nostro non solo possiamo sopravvivere al con grande soddisfazione hanno ini- paese, perché non pensare di allar- dolore, ma che le sofferenze e le ziato fin da subito a dare frutti. L’im- gare la collaborazione anche con gli difficoltà della vita ci possono ren- pegno è tanto, sia a livello di forze altri comuni? I giovani di oggi non dere migliori, perchè quello che umane che a livello economico, ma stanno solo nel loro orticello, girano, oggi sembra farci cadere può essere la risposta da parte dei nostri gio- è quindi normale che a questa età quello che domani ci aiuterà a stare vani ci ha fatto capire che la stra- si ritrovino nei vari paesi ed allora le in piedi. da è giusta. Il lavoro di educativa di Amministrazioni devono interagire strada, iniziato due anni fa, ha porta- Michela Suardi, per soddisfare le loro esigenze e per Assessore ai Servizi Sociali

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La vita è altrettanto bella

Mi rivolgo ai giovani, a quei ragazzi che hanno una confu- di sostenitori che non sono altro che i miei genitori. Essi sione accettata nella loro testa, accettata perché la vita è hanno voluto per me un bene talmente grande che mi complicata e dura. Ma la vita è altrettanto bella, e vale la hanno permesso di co- pena lottare ogni giorno per i propri progetti, le pro- struirmi le ali per poter prie ambizioni o soddisfazioni personali ma sopratut- volare nel mio percorso. to per i propri sogni. Le persone oggi tendono sempre Il mio sogno è quello di di più ad annullarsi e ad occupare il proprio e sacro tempo vedermi nelle classifi- in attività futili e superflue. I giovani trovano la spensiera- che delle quotazioni di tezza nelle discoteche e nei luoghi comuni, perché non mercato dell’arte insie- credono e non lottano per raggiungere il loro lontano tra- me ai grandi nomi. Un guardo, o è forse meglio dire che nessuno gli fa sperare po’ idilliaco ma ci credo. nelle loro forze. Perché nella vita ci vuole forza e tenacia Ho individuato le tap- per riuscire a prendersi quella poca porzione di mondo pe da scalare e mi sono che ti rende “qualcuno”. E per qualcuno non intendo un attrezzata per farlo nel personaggio di fama o che vive nei grandi schermi, inten- migliore dei modi. Ad do qualcuno che a modo suo è riuscito a realizzarsi nella oggi credo di aver scala- vita e questo perché in primis ci ha creduto, poi ha sacri- to forse una tappa su cento, ma una l’ho scalata, questo è ficato le proprie energie e infine è andato a conquistar- l’importante e proseguo in questa direzione. Ecco il mio si il proprio trono della vita. Io ho un sogno, ed è molto messaggio rivolto a tutti i ragazzi e le ragazze giovani che molto distante e ne sono consapevole, ma questa grande hanno una visione negativa del loro futuro, e voglio ag- distanza e questa fatica me la voglio sudare con tutte giungere che non esiste futuro migliore di quello che si le mie forze. Io sono una pittrice, ho studiato arte da sem- crea con il proprio sudore. pre e tutt’ora sono iscritta al corso di laurea all’Accademia di belle arti di Brera. Ho avuto la fortuna di avere dei gran- Francesca Boffetti

Dove vanno i nostri giovani?

Bella domanda! I progetti da noi messi in campo comprendono i bambini, gli ado- lescenti, i giovani con un unico obiettivo di aiutarli a capirsi, a conoscersi, a cammi- nare non da soli, ma accompagnati in modo discreto e non coercitivo dalla società che sta loro intorno. Cosa facciamo per aiutarli? È iniziato un importante tavolo di lavoro tra Amministrazione comunale, scuola, oratorio, extrascuola comunale, edu- catori di strada con spazio all’interno del comune, extrascuola dell’oratorio finan- ziata dal comune. Uno sforzo comune che col tempo darà grande soddisfazioni.

Pagina 16 Cenate e i giovani Orizzonti di fiducia. Cenate ci sta provando Due parabole si pongono a confronto nella nostra so- che l’idolo ci ha già accecati. Il nostro compito di adulti cietà: quella evangelica della consegna, dell’affidamento e di educatori è di incoraggiare e accompagnare ogni e dell’investimento e quella odierna della rapina, dello ragazzo perché scopra dentro di sé la propria dote, sfruttamento e dell’impoverimento. L’investimento in- giunga a credere in se stesso, valorizzando e metten- clude anche la perdita, ma senza investimento non c’è do a frutto la propria umanità. Dobbiamo smetterla di guadagno né futuro. Torniamo ad investire senza cedere ritenere che terreno buono e ‘bravo ragazzo’ è solo colui all’idolatria del denaro, né farlo coincidere con l’ossessio- che rende ogni volta il cento per cento. Quando la terra e ne del massimo rendimento. A tutti è dato «secondo le ogni figlio viene sottoposto a uno stress continuo e test capacità di ciascuno». L’idolo di sforzo, per la massima resa, che divora e distorce ogni buon prima o poi c’è la resa dei conti, investimento non fa i conti con la terra e i figli si rifiutano e si la realtà, continua a distrugge- ribellano. E si ammalano. I servi re vite umane in tutti i campi: fedeli non sono lodati perché lavorativo, scolastico, sportivo. hanno guadagnato, ma perché Ne conosciamo i disastri provo- hanno investito, poiché senza cati da molti genitori vittime, a investimento non c’è neppure loro volta del sistema. Le riper- guadagno. La nostra genera- cussioni nei ragazzi sono sotto zione adulta non ha neppure gli occhi di tutti in termini di di- affidato, consegnato e trasmesso i beni e i talenti ricevuti. sistima, relazione, perdita di passione e profitto. L’idolo ci Per lungo tempo ci siamo atteggiati a “Padroni di casa e sta rovinando e rubando i nostri figli; i suoi colpi di coda del mondo”. Abbiamo introdotto una relazione di sfrutta- ci fanno perdere il volto di ogni singola persona, defor- mento là dove era di fiducia. Abbiamo mancato al compi- mano la figura dell’investimento, degenerano la relazione to assegnatoci: trasmettere e rendere capaci i giovani di con l’altro. In che cosa deve confidare il cuore dell’uomo ereditare a tutti i livelli: economico, ambientale, educati- perché nella sua vita «non venga a mancare il profitto?». Il vo, culturale, morale, spirituale. servo della parabola evangelica ci fa da specchio perché fissa il suo sguardo sul talento come denaro e non come E bisogna pensare di più ai giovani come valore. Que- un dono che gli è stato af-fidato. Elevato ad idolo il de- sti, senza spremerli e impoverirli, tornano da sé a naro da una parte è diventato la nostra maschera dove prendere l’iniziativa liberando il proprio genio nelle nasconderci; il mito del successo a tutti i costi è in cerca cose che contano. Restituirli alla dignità spirituale del- affamata del proprio capro espiatorio e l’idolo è diventato la loro mente, dei loro affetti, della loro persona. E qui il nostro fantasma. Ciò che nella vita ci fa crescere non è ci conviene alzare le antenne! Torniamo ad investire valo- la paura ma un rapporto di fiducia. Davvero quel servo re sui giovani. Generativi a tutto campo e in tutti i campi ha ricevuto un solo talento? O questo glielo hanno fat- mettendo in campo con loro le energie umane, le forze to credere, vittima del sistema che seleziona i privilegiati sociali e le persone migliori. Cenate Sotto ci sta provando; della competizione per l’evoluzione migliore. Davvero tu nuove generAzioni possono unire comunità e territorio. vali di meno perché hai ricevuto “un solo talento”? È pro- prio così? Nessuno di noi ha ricevuto un solo talento! Se non riusciamo a vederne altri, nei nostri figli, è il segno Don Enrico

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I giovani e le regole di vita nella danza

Quando guardo ai bambini e ai giovani, cerco di veder- tare lo spazio in cui si lavora, a rispettare i compagni e a li proiettati nel proprio futuro con le gioie e le difficoltà creare un clima di serenità e divertimento in cui potersi della vita. E come adulto mi sforzo di pormi come punto immergere al 100%... Senza queste premesse vorrebbe di riferimento per aiutarli a crescere in una direzione po- dire SOLO insegnare a ballare... E non è la stessa cosa. Che sitiva. Da quando insegno danza ho potuto toccare con siano bambini o ragazzi, il lavoro che si fa con loro deve mano quanto loro sempre avere una base solida di rispetto e comunica- cercano nell’adulto zione, senza i quali non ci si potrebbe esprimere ap- una guida decisa pieno. Io credo che la danza sia un’arte davvero intensa, ma sincera, anche perché permette agli allievi di creare con il loro corpo una se spesso vieni pro- storia, permette di potersi sentire felici, arrabbiati, tristi, su vocato e incontri di giri...permette loro di dare sfogo alle proprie emozioni. diversi punti di vista, Certo, vanno incanalate, smorzate o rafforzate, ma mi per- dovuti anche alla dif- mette di godere del vero carattere delle persone...Per me ferenza d’età. Anno dopo anno ho cercato di migliorare il la danza è libertà, il mio modo per esprimere creatività. mio rapporto con loro cercando di impartire non solo una Ed è il messaggio che voglio far arrivare a tutti i bimbi e tecnica finalizzata ad un saggio di danza, ma soprattutto ragazzi con cui quotidianamente ho la fortuna di vivere regole di vita che sono il rispetto degli impegni presi, sia a questa esperienza. lezione come a scuola e il rispetto delle regole anche nei Erika Farina - Presidente Funky Dance contesti diversi dallo sport. La mia idea è che un istrut- tore può essere una guida importante nella crescita di Ho iniziato a frequen- un giovane, soprattutto quando riesce ad instaurare una tare la scuola Funky buona intesa con la famiglia. Siamo noi adulti che abbia- Dance all’età di 6 anni mo la responsabilità educativa nei confronti dei giovani. e grazie ai miei inse- L’importante è capire che dobbiamo saperli ascoltare e… gnanti Marco, Erika parlarci. e Stefano ho potuto coltivare sempre più Marco Biava - Consigliere e Delegato alle Politiche Giovanili la mia grande passione per la danza. Oggi ho 19 anni e da un anno e mezzo ho cominciato ad insegnare a due Avevoo poc più di 18 anni, ed è stato amore a prima vi- gruppi di bambini e adolescenti. Fin da piccola ho sem- sta. La sala di quella scuola di danza sprigionava una tale pre amato la danza, che mi porta allegria, gioia, senso di energia che non sarei davvero riuscita a sottrarmi, e mi libertà. Ora che il mio ruolo è anche quello di insegnan- sono lasciata coinvolgere nell’esperienza più magica della te, mi impegno per trasmettere ai miei ragazzi quello che mia vita. Dapprima solo allieva, poi allieva e insegnante vivo quando ballo e trascorrere insieme con entusiasmo con una propria strada da ricercare, per arrivare a oggi... le nostre lezioni. Con impegno e tenacia sono riuscita a nella vita ho fatto delle scelte importanti come creare una realizzare uno dei miei grandi desideri. Consiglio quin- famiglia e avere dei figli, ma la danza mi ha sempre ac- di a tutti i giovani di coltivare passioni, di avere degli compagnata e resta un punto fisso che mi da certezze e obiettivi, di credere nei propri sogni. Le passioni ci ren- benessere. Cosa significa insegnare danza? Innanzitutto dono vivi, non bisogna mai smettere di credere in sé stessi insegnare a rispettare se stessi e il proprio corpo, a rispet- e in tutto ciò che si ama fare. Sara Remigi - Allieva e insegnante

Pagina 18 Cenate e i giovani Uniamo le forze per i nostri ragazzi Per prima cosa ci sembra doveroso ringraziare per que- sta possibilità di scrivere sul Notiziario Comunale e ci au- guriamo che sia l’inizio di un appuntamento costante di informazione e dialogo con la comunità. Un inizio che coincide con l’intenzione di allargare il comitato genitori - finora composto da soli rappresentanti della scuola pri- maria - alla scuola secondaria di 1° grado, lasciando uno spazio di coinvolgimento alla scuola dell’infanzia, al fine di monitorare e confrontare su più fronti situazioni e pos- sibili miglioramenti. I nostri piccoli cittadini e cittadine iniziano il loro percorso sociale proprio nella scuola, confrontandosi con coetanei, di lavoro dove si costruiscono progetti attraverso una condividendo spazi e giochi, interagendo con altre figure collaborazione attiva e in cui esiste il piacere di lavorare adulte che non sono solo i genitori o i parenti. In questi insieme, proprio perché luogo di incontro, di stimolo, percorsi, noi adulti, genitori ed educatori, siamo in do- di sostegno di ascolto e di confronto; dobbiamo essere vere di affiancare e accompagnare i nostri ragazzi, la promotori di uno scatto positivo della coscienza colletti- cui esperienza li accompagnerà per tutta la vita. va, diventando un punto di riferimento per le famiglie. L’idea di questa unione nasce principalmente dall’esigen- Generare valori significa innanzitutto rappresentare za di strutturare un confronto tra rappresentanti/genitori i ragazzi e dimostrare loro che è possibile il confron- ed istituzioni scolastiche. Il comitato genitori vuole essere to, l’amicizia, il rispetto, l’onestà. Essere rappresentanti voce di quegli adulti che quotidianamente si interfaccia- adulti, significa unire le forze affinché lo sforzo di porta- no con le diverse fasi di crescita dei fanciulli per custodire voce di genitori e bambini, divenga uno sforzo comune, il desiderio di divenire nel tempo, esempio di quei valori sempre più forte e capace di essere generativo. che ogni buon genitore desidera trasmettere ai propri fi- L’esperienza, di genitori che ricoprono incarichi nella co- gli. Unire le forze è fondamentale, affinché l’esperienza munità, ci insegna che oggi non è facile rapportarsi con di ciascuno e la condivisione di criticità e di fragilità ci aiu- i nostri ragazzi che faticano ad “ascoltare “soprattutto tino a crescere ragazzi “forti” capaci di affrontare la vita. quando i temi non sono a loro vicini. Ecco come il comi- Proprio per questo, il comitato genitori, non deve avere tato genitori può diventare strumento utile per affron- solo una valenza scolastica ma anche etica, promuo- tare argomenti come affettività, bullismo, condivisione, vendo una maturazione del senso civico, oggi tanto integrazione… Se volessimo inventare uno slogan di carente, che aiuti a superare l’individualismo matu- buon auspicio per questo nuovo inizio, sarebbe sicura- rando scelte che mirino al bene comune. mente “vale più ciò che fai di quello che dici” . Il nostro L’impegno dimostrato dal comitato della scuola primaria impegno ai loro occhi vale più di tante parole perché, in questi anni è stato fondamentale ed ha rappresentato insieme all’esempio, sono la base del loro futuro. Ci au- una preziosa opportunità di collaborazione tra genitori e guriamo che sia l’inizio di un lavoro proficuo, certi che, se scuola, quindi l’unione di forze non potrà che migliora- riusciremo a non perdere l’obiettivo comune, non potrà re discussioni e conoscenze reciproche, favorendo an- che dare buoni frutti. che la conoscenza delle realtà del nostro territorio. Il comitato genitori deve essere costituito da un gruppo Il comitato genitori della Scuola primaria

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AIDO e i giovani

Perché questo titolo? I giovani, oltre ad essere l’argomento principale di questo notiziario, anche per AIDO provinciale è uno dei punti qualificanti di questo mandato associativo. Le parole del Presidente provinciale Corrado Valli “Era uno dei principali obiettivi del mio mandato associativo raggiunto già nel primo anno grazie alla grande risposta positiva avuta dai nostri 150 gruppi comunali. Sono convinto prosegue Valli - che i giovani possano dare molto per migliorare que- sta nostra società, ciò è possibile se, negli ambiti in cui si trovano ad operare, sono in grado di incidere concretamente per far fare un passo in avanti. I giovani saranno protagonisti della costruzione di iniziative rivolte ai loro coetanei, uti- lizzeranno modalità di contatto nuove, sperimenteranno approcci in grado di coinvolgere i propri coetanei iscritti ma anche, in modo particolare, sensibilizzare quelli che iscritti non lo sono ancora.” Ma cosa si e’ fatto in concreto? Prima della costituzione di un gruppo si e’ fatta la fotografia della sensibilità su questo tema, grazie alla somministrazione di un questionario che è diventato strumento di analisi ma anche di proposta, il 90% dei presidenti ha risposto ed il 90% di questi si è dichiarato favorevole alla creazione del gruppo. Un primo risultato concreto si è ottenuto con la creazione e la gestione della pagina Facebook di Aido, un secondo, più impegnativo, è stata la proposta di un Torneo di Pallavolo amatoriale 4x4 misto che si e’ tenuta domenica 25 giugno 2017 presso il Palazzetto dello sport di Trescore Balneario in via Suardi. L’evento, alla sua prima edizione, aveva come scopo quello di pro- muovere la cultura della donazione già a partire dal titolo: “Torneo AIDO: Gio- chiamo per la vita”. Questo è un invito ai giovani (età inferiore a 30 anni) di Cenate Sotto perché lo accolgano e diventino parte integrante di questo meraviglioso gruppo. Lorella Bettoni – Presidente Gruppo AIDO Cenate Sotto I giovani e l’ambiente: tante iniziative per una maggiore consapevolezza

L’informazione è un veicolo primario per educare. terà anche l’interesse e la partecipazione dei genitori, Spesso però proprio i nostri ragazzi si dimostrano incoe- con l’attenzione all’ambiente. Per le scuole secondarie, renti: il gettare a terra una carta di caramella o un mozzi- inoltre, è in fase di definizione un progetto con il PLIS cone di sigaretta «Tanto è solo un pezzo di carta» dicono. delle Valli d’Argon che coinvolga gli studenti dei quat- Non parliamo poi di quanti, nei nostri parchi (Parco Gaia tro plessi scolastici dei comuni aderenti: un progetto che e Parco della Valletta) si ritrovano in compagnia, bevono prevede di portare gli alunni nel parco, scoprendo tutte le una Coca Cola e mangiano un pezzo di pizza, lasciando meraviglie della natura. Tale progetto mira ad educare al poi lattine, carta, bottiglie di vetro e quant’altro sotto i ta- senso civico, con indicazioni posizionate nel parco. L’idea volini o buttati a terra, magari a due metri dal cestino per di riproporre (in che formato poi lo si valuterà) la Settima- l’immondizia. Le prime iniziative pubbliche partono dal- na Ecologica nelle scuole di Cenate Sotto è sempre viva. le scuole primarie: con l’introduzione della tariffa pun- Ci sono poi le iniziative che ognuno dovrebbe mettere in tuale nel nostro Comune, saranno attivati laboratori di- atto all’interno della propria famiglia, nell’ambiente do- dattici e giornate a tema sul riciclo e la corretta raccolta mestico e privato. Questa però è un’altra storia. differenziata. Il coinvolgimento dei bambini implemen- Alessio Biava Assessore Ecologia Ambiente e Verde, Igiene Urbana

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I giovani: una forza!

Nella natura, ogni specie contribui- sce alla crescita di tutte le altre, per- ciò del mondo intero! Il ruolo chiave di quest’ottica del rinnovamento è affidata ai giovani, chiamati a rimpiazzare gli individui maturi, che decidono di cambiare ambiti o pro- grammi nella propria vita. Le tenere scene del nutrimento di un picco- lo infante da parte della mamma, dell’aiuto caritatevole nelle attività quotidiane ad un anziano, o di mille altre, sono degli atti comuni e dovuti, situazioni che però ci portano a pen- sare come ognuno dipenda dal pros- simo: ciascuno dovrebbe spendersi sia per sé, ma soprattutto a favore dell’altro. ASCOLTARE è l’atto che ci permette di usufruire e praticare la strano di saper giostrare in maniera invenzioni della stampa e di internet, saggezza degli anziani! Il messaggio costruttiva fra l’indipendenza perso- scoperte geografiche e del caffè, mi- religioso di ogni fede si potrebbe ri- nale e l’adesione agli ambiti comuni- racoli della vita: i neonati, trapianti assumere con la parola AMORE. Ma tari o sociali. Non dovrebbe esistere medici, ecc. Questo quadro critico noi riusciremmo a lasciarci svuotare alcun traguardo individuale, bensì ci impone il massimo impegno edu- di tutto? A consentire la sofferenza un cammino accessibile a tutti, un cativo, ci domanda un equilibrio tra volontaria fino alla morte, “appena” percorso di crescita personale e col- una severa imposizione formativa e per trasmettere all’umanità la neces- lettivo, nel quale il nostro rallegrarsi una tolleranza libertina, ci chiede di sità di basare ogni nostro sentimen- giornaliero invogli la gente a vivere maturare seguendo i classici valori to e comportamento a beneficio del con maggiore serenità. All’interno di esistenziali per giungere al rispetto prossimo? Tutto concorre a creare questo dedalo morale, emergono gli del bene comune, nonché all’esalta- la provvidenza; le nostre azioni animi che sanno dare quel qualcosa zione della dignità paritaria tra gli in- infatti potrebbero rappresentare in più. E quel qualcosa in più viene da dividui, della tutela del creato e degli la fortuna o il destino di altri indi- coloro che nessuno si aspetta… La animali. vidui! Con ciò si spiega il bisogno di storia dell’umanità butta sulle spalle Francesco Cottini crescere una prole “sana”, dedita ai delle nuove leve le conseguenze di valori del rispetto e della solidarietà: alcune decisioni fondamentali, svol- i giovani sono il futuro! È necessario te epocali per l’intera collettività. Al- promuovere una semina buona affin- cuni esempi lampanti sono: guerre, “Chi non ha affrontato le avversità ché gli abitanti della terra ne colgano distruzione del muro di Berlino con non conosce la propria forza”. con letizia i frutti. Molti ragazzi dimo- la graduale caduta del comunismo, (Proverbio)

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I giovani sanno essere curiosi?

Oggi, o meglio negli ultimi decenni, moltissimi giovani tutto il resto, se gestito in malo modo ha chiaramente sono stati “allevati” da una tata assai pericolosa: il consu- effetti negativissimi sulla società, ma questo non signifi- mo. Potrebbe sembrare un’affermazione banale o già ri- ca che esso debba essere rifiutato a prescindere, anche petuta infinite volte, ma il problema del “generare valore” perché sarebbe assolutamente impossibile, dal momen- risiede in gran parte proprio lì, in quella logica che a par- to che la nostra civiltà contemporanea vi poggia sopra tire dal Dopoguerra è diventata, inizialmente l’American le proprie basi. Proprio per via di questa sottile ma fon- way of life, e in un secondo momento, più in generale, la damentale precisazione, ecco che la cultura diventa un Western way of life. A nulla sono valsi gli avvertimenti del mezzo indispensabile per uscire dall’empasse, da que- mondo della cultura: a nulla sono servite la martellante sta situazione di smarrimento, poiché è la conoscenza ripetitività delle Marilyn o delle Cam- che consente all’uomo di crescere e pbell Soup di Warhol, a nulla le acute di essere più uomo e, di conseguen- riflessioni degli esponenti dell’Arte za, generativo. Una generatività che povera, pochi si sono interrogati sul si traduce in molte forme: generativi- perché un artista come Roy Lichten- tà di idee personali, di progetti per stein avesse scelto di creare opere la collettività, e di empatia verso il d’arte ingigantendo singoli riquadri di prossimo. In questa situazione assai fumetti. Il consumismo dilagante è di- delicata la scuola dovrebbe svolgere ventato un vero e proprio paradigma il ruolo-chiave di accademia, di tiro- educativo della società contempora- cinio per la vita futura, ma purtroppo nea. Con l’affermazione del consumi- non è così: gli attacchi delle politiche smo come nuovo dio a cui la società alla scuola sono sempre più violenti e deve prostrarsi, sono poi conseguite ignobili, con promozioni obbligatorie, tutta una serie di logiche che chiara- tagli ai percorsi di studi, programmi mente sono andate a influire profon- sempre più striminziti; una serie di damente nell’educazione delle nuove provvedimenti miranti a gettare il pri- generazioni. Una delle dinamiche che ma possibile i ragazzi nel mondo del ha contribuito in modo decisivo alla perdita di generativi- lavoro, senza essere stati formati a sufficienza, e dunque tà nei giovani è stata la progressiva e inesorabile perdita senza averli aiutati a diventare generativi di valore (per se di capacità di giudizio e di discernimento del mondo che stessi) e di valori (per gli altri). Ecco dunque che, in una li circonda e di cui fanno parte. Il consumismo è stato realtà in cui la scuola fa purtroppo molta fatica a gestire - e lo è tuttora - un ottimo anestetizzante che allon- questi ragazzi, nonostante gli sforzi encomiabili di molti tana l’attenzione della massa dai problemi reali per farla docenti, diventa fondamentale il ruolo della famiglia e convergere sui bisogni superflui che la pubblicità e la We- delle istituzioni territoriali che, con iniziative e voglia di stern way of life - per l’appunto - inducono a considerare mettersi in gioco, dovrebbero aiutare i ragazzi a essere come necessari e fondamentali. Questa lunga premessa è curiosi e a porsi delle domande, quelle domande che importantissima per ragionare sul tema del “generare permettono al giovane di diventare uomo e di prendere valore e valori nei giovani”, poiché la questione parte consapevolezza della propria esistenza, consentendo- proprio da lì: non è possibile pensare di generare qual- gli quindi di chiedersi in cosa vuole che la sua vita si cosa se sono andate perse le capacità di comprendere il concretizzi. Quando i ragazzi saranno giunti a farsi que- mondo e la storia nella quale l’uomo è inserito. Si badi ste domande, si potrà dire che sono diventati uomini e bene che non si tratta di un’accusa generica, in cui il con- donne generativi in primis per se stessi e in un secondo sumismo assurge a male assoluto e a demone che deve momento per gli altri. essere sconfitto per riottenere una situazione di idilliaco recupero del valore e dei valori. Il consumo, proprio come Marco Bombardieri - Storico dell’Arte Foto: “I viaggiatori” del 2017 di Liliana Gilea

Pagina 22 AIDO. GRUPPO CENATE SOTTO

L’inaugurazione del Cippo AIDO

Sabato 18 novembre alle ore 11.00 si è svolta l’inaugura- zione del cippo di pietra del Gruppo AIDO Cenate Sotto, collocato presso il Municipio. Il Gruppo di Cenate, con ol- tre 200 iscritti, da tre anni promuove e valorizza iniziative solidarietà. La Presidente del Gruppo AIDO Cenate Sotto sig.na Lorella Bettoni ha sottolineato il significato: diffon- dere nei cenatesi la sensibilità del dono. Marco Valli, pre- sidente provinciale AIDO, ha sottolineato come il Gruppo Cenate si inserisca nella generosità dei bergamaschi, pri- mi donatori in Italia. Il Sindaco Giosuè Berbenni ha ricor- dato che l’Amministrazione Comunale oltre ad aver promosso la costituzione del Gruppo, ha deliberato la possibilità di far registrare la propria volontà sulla donazione al momento della richiesta di rilascio o di rinnovo della Carta d’identità. Il parroco don Enrico d’Ambrosio ha puntualizzato il valore della gratuità della donazione degli organi: nella morte che ci strappa alla vita noi trapiantiamo in altri la vita. È seguita la benedizione e il taglio del nastro con lo scopri- mento del cippo. Erano presenti i labari dei Gruppi Aido di Bergamo, , , , , , Trescore Balneario. Piccole anticipazioni della Stagione culturale 2018

Ao seguit della riunione con la Commissione Cultura, durante una festa con amici maggiorenni. Papà Gianpie- dove sono emerse idee e spunti molto interessanti, ci si tro sta portando la propria testimonianza nelle scuole, sta muovendo sin d’ora per iniziare a programmare la nelle piazze, ovunque venga accolto, per aiutare giovani Stagione Cultuale 2018. Per i più piccini vi sarà uno spet- e genitori nella ricerca consapevole di se stessi in una tacolo teatrale e il tanto richiesto spettacolo in lingua nuova alleanza andando oltre le dipendenze, il dolo- bergamasca. Ma tra gli appuntenti di spicco di questa re tramite la serenità. Di natura più sociale il percorso stagione vi è l’incontro dell’8 aprile con la Fondazione intrapreso dall’Assessore ai Servizi Sociali e l’Associazione Ema Pesciolino Rosso. La Fondazione nasce a seguito Podisti, con la collaborazione delle Associazioni del paese della scomparsa di Emanuele Ghidini a soli 16 anni, tuf- per organizzare uno scambio culturale con i bambini ter- fatosi nel fiume Chiese nella notte il 24 Novembre 2013 remotati di Ascoli Piceno. a Gavardo (BS), dopo aver assunto sostanze stupefacenti A breve tutte le informazioni sull’evento.

Grazie signor Bruno! Dopo 34 anni di lavoro, dal 1983 a fine ottobre 2017, il nostro dipendente sig. Bruno Beretta di , classe 1957, addetto al Servizio Anagrafe e Servizi alla Persona, ha raggiunto la pensione di lavoro. In questi decenni, il sig. Bruno ha svolto con generosità, infaticabile dedizione, com- petenza e passione il suo compito, per il quale gli siamo molto grati. Da parte dell’Amministrazione Comunale un sentito grazie.

Pagina 23 CENATE CON GUSTO Cenate…con gusto: 11 anni con il botto!

dello zoccolare il cavallo. I bimbi hanno lavorato alla fat- toria didattica e hanno potuto fare un giro gratuito sul pony. Nel parcheggio del mercato era stato allestito un percorso facilitato con le macchinine senza motore. Ma il successo di questi tre giorni, carichi di iniziative, lo si deve anche a tutti i volontari e Associazioni che hanno contribuito con idee nuove. In particolare alle ore 16.00 la Proloco tenuto un laboratorio di preparazione delle “foiade” bergamasche. Numerosi curiosi si sono avvicinati e timidamente hanno provato a preparare questo tipico piatto della cucina bergamasca. Un ringraziamento spe- ciale va oltre ad Alessio Biava, nostro Assessore, e a Laura Belotti, infaticabile collaboratrice, anche alla Protezione Civile per l’aiuto nella gestione della viabilità dei parcheg- Un’ esplosione di novità, gusto e sapori quest’anno a Ce- gi ma soprattutto nella vigilanza. L’appuntamento è per nate con gusto, la tanto attesa fiera di prodotti tipici e arti- l’anno prossimo, con tante nuove idee. gianato locali, che da 11 anni è il fiore all’occhiello di tutta la provincia di Bergamo. Per la prima volta Cenate apre Maria Pia Pasinetti - Delegata all’ istruzione i battenti a 20 bancarelle di street food che con la loro bravura hanno riempito il paese di musica, profumi deli- ziosi e cibo proveniente da tutto il mondo. La gente aveva solo l’imbarazzo della scelta: cucina bergamasca, trentina, siciliana ma anche greca, messicana, dolce o salato, in- somma una tale varietà che ha saputo accontentare pro- prio tutti i palati sopraffini. A completamento dello street food, numerose attività per grandi e piccini. Sabato po- meriggio si è svolta la gara di macchinine senza moto- re; una decina di macchinine pazze senza freni sono scesi in via Testa a tutta velocità per raggiungere il traguardo in piazza Papa Giovanni XXIII. Il tutto reso più difficile dalla presenza, lungo il percorso, di innumerevoli ostacoli. Nel frattempo nel campo accanto al cimitero i rombi del 4x4 delle Jene stavano già scaldando i motori per percorrere la pista da loro creata. Curioso come una macchina possa rimanere in bilico su due ruote senza ribaltare. Domeni- ca 15 invece la fiera di Cenate con gusto ha aperto al pubblico alle ore 10, dando così avvio a numerose at- tività. La carrozza è partita per un breve giro nel paese, il maniscalco ha mostrato agli appassionati l’antica arte

Pagina 24 ASSOCIAZIONI Amici di Loreto. Un gruppo con tante idee

NASCE SU INIZIATIVA DI FRANCESCO E MANUEL GOTTI. PRESIDENTE È GIANLUIGI BELOTTI

Cenate si distingue per iniziative di qualità. Una di queste è la costituenda Associazione Amici di Loreto, nata su inizia- tiva del sig. Francesco Gotti con gli appassionati, benefattori e volontari che hanno nel cuore il nostro bel Santuario di Loreto. Sappiamo che Loreto significa moltissimo per Cenate. Questi da tempo prestano il loro lavoro per abbellire, restaurare e mettere in sicurezza l’edificio con le sue pertinenze. Quest’anno ricorre il 400 della sua fondazione. Un evento che ha mosso l’iniziativa più nobile: dare organizzazione e finalità alla generosità dei cenatesi. Il battessimo l’hanno compiuto in un gruppo di trenta cenatesi con la visita-pel- legrinaggio al Santuario di Loreto ad Ancona, dove nella famosa Basilica esiste la santa Casa di Nazaret, nei gior- ni dal 29 settembre al 1 ottobre scorso: È stato per loro l’occasione non solo per fare gruppo ma per tornare a Ce- nate ben motivati con una idea importante: costituire il gruppo in Associazione riconosciuta giuridicamente con statuto e organigramma. All’unanimità è stato eletto pre- sidente Gianluigi Belotti, attuale Vicesindaco, persona di sicura garanzia organizzativa e gestionale. L’obiettivo del gruppo Amici di Loreto è di unire le forze volontarie per valorizzare il Santuario sia nella sistemazione strutturale, sia nell’incremento del valore simbolico. Agli Amici di Lo- reto i nostri migliori auguri con tanti complimenti.

La Vo.Ce. e i giovani

Silenziosa ed efficace, l’Associazione Vo.Ce. si occupa del benessere non solo degli anziani e dei disabili - me- diante il trasporto e le numerose iniziative di sollievo in collaborazione con il Comune - ma anche dei nostri giovani. È il caso dei fratelli Alessandro e Gabriele, per i quali la Vo. Ce. si prodiga per la raccolta di fondi per le cure mediche realizzando numerosi progetti. Sono ragazzi di Cenate, molte volte dimenticati e lasciati soli con i loro gravi problemi. Grazie alla Vo. Ce. i nostri giovani Alessandro e Gabriele e i loro genitori si sentono sostenuti e aiutati. Diamo una mano a chi in casa nostra ha bisogno.

Pagina 25 BIBLIOTECA

Un laboratorio di idee

La bibliocabina Sabato 5 novembre è stata inaugurata la bibliocabina che si trova all’esterno della nostra biblioteca. Che cosa è la bi- bliocabina? La bibliocabina è una vecchia cabina del tele- fono Telecom che è stata riempita di libri. È aperta 24 ore su 24 e si possono prendere e lasciare dei libri gratuita- mente e senza la necessita di essere iscritti alla biblioteca. I libri che si trova- no all’interno della cabina non sono catalogati. Tale cabina, opportu- namente colora- ta dai ragazzi del - Per le prime: Chiara Sonzogni (99) Centro Ricreativo - Per le seconde: Viola Sesini (86) Estivo 2017, è sta- - Per le terze: Diego Sonzogni (102) ta collocata vicino - Per le quarte: Massimo Zeri (54) all’entrata della Bi- - Per le quinte: Elisa Pini (12) blioteca. Il nastro è stato tagliato dalla È stato dato un riconoscimento anche a tutti gli altri par- Delegata all’Istru- tecipanti che sono stati davvero bravissimi! zione Maria Pia È stato bello vedere l’entusiasmo e la passione di questi Pasinetti. L’idea alla base di questo progetto è lo scambio bimbi nel raccontare le trame dei racconti. Un’ ottima pro- e la volontà di dare una nuova vita alle cabine in disuso. va anche per tastare l’interesse nella lettura. Vi aspettia- Attenzione però: non dovranno essere lasciati i libri cata- mo il prossimo anno! Dimenticavo... Una novità: durante logati! Un’ idea originale per gli amanti della lettura che l’anno scolastico, dopo le vacanze di Natale, inizierà prima subito hanno dato il via. Questo pezzo di archeologia (dai gara di scrittura che coinvolgerà tutte le classi. I temi più gettoni ora ai cellulari) della comunicazione rivive in una originali verranno custoditi in un grande libro della biblio- nuova veste. Una scommessa: buona lettura! teca.

La Gara di lettura Halloween in biblioteca Nel mese di settembre si è conclusa la Gara di lettura ri- Lunedì 30 ottobre scorso abbiamo festeggiato la notte volta a tutti gli alunni della scuola primaria e secondaria. più paurosa dell’anno in biblioteca!I ragazzi delle scuole Un vero e proprio torneo che li ha impegnati, chi più chi medie con bibite e pop-corn, hanno assistito alla visio- meno, tutta l’estate! In occasione dell’inaugurazione della ne del film “Cappuccetto Rosso Sangue” e a seguire …. bibliocabina e della presentazione del libro “Le mirabo- A racconti di paura! Risate, scherzi e urla hanno animato lanti avventure di Julien e Miagolon” di F. Giazzi, si sono questa serata. Un ringraziamento a tutti i partecipanti e al svolte le premiazioni della gara. consigliere Marco Biava per la collaborazione. Alla pros- Ecco la classifica dei più meritevoli: sima!

Pagina 26 Gli appuntamenti del 2018 Il bilancio dell’anno 2017che si sta per concludere si può dire positivo! Visti i risultati dei questionari, dei sondaggi effet- tuati, delle iniziative e partecipazioni .. si può dire che alla gente di Cenate piace leggere! Un valore molto importante nell’era in cui la tecnologia sovrasta il ruolo dei libri, specialmente nei più piccoli. Per il nuovo anno si è pensato di orga- nizzare diverse iniziative cercando di coinvolgere tutte le fasce d’età. Ecco qualche anticipazione! Attenzione: le date e gli orari precisi delle iniziative verranno comunicati in seguito tramite la pagina Facebook della biblioteca, i volantini e i tabelloni luminosi del paese. -MESE DI GENNAIO. In questo mese partirà il gruppo di lettura presso la biblioteca. Vogliamo provare ad incontrarci una volta al mese e discutere insieme dei libri letti. -MESE DI FEBBRAIO. Carnevale in biblioteca in collaborazione con l’Associazione Arcobaleno. -MESE DI MARZO. Ci saranno due incontri in collaborazione con la Dott.ssa Amaglio del gruppo “Il circolo delle Emozio- ni” dove verranno trattati due importanti. Aperitivo letterario per la Festa della Donna. -MESE DI APRILE. Lettura animata e laboratorio per scuole materne. “Festa di Primavera” in collaborazione con l’Asso- ciazione Arcobaleno.

Non è tutto però! Ci piacerebbe molto anche creare un punto di incontro anche per i bambini più piccoli e le loro mam- me, magari una volta al mese! Chi fosse interessato a queste iniziative può contattare la Biblioteca al n. 035-9491627 oppure mandare una mail a: [email protected]

Federica Madaschi - Bibliotecaria

Le mirabolanti avventure di Julien e Miagolon

Sabato 4 novembre nella sede della Biblioteca comunale, dopo l’inaugu- razione della bibliocabina, è stato presentata la fiaba Le mirabolanti avventure di Julien e Miagolon di Federica Giazzi, così strutturata: La stella infuocata. 1. La stella infuoca- ta, 2. La tempesta invisibile. La vora- gine oscura. I4. Post-fazione. 5. Com- prensione del testo con alcune domande di comprensione. Un testo di 103 pagine strutturato su tre racconti dell’unico tema di 95 pp. I racconti si snodano tra fantasia e conoscenza delle leggi della fisica. La presentazione, intercalata da letture di alcune parti, era contrappuntata da momenti musicali di chitarra dell’Associazione Spazi Musicali di Molinetto di Mazzano (Brescia). Al termine, men- tre i bimbi disegnavano e ritagliavano le sagome dei protagonisti, l’autrice, nostro consulente avvocato di Diritto Amministrativo, si è intrattenuta con gli adulti. Ha spiegato le motivazioni sentimentali e culturali non solo per il suo bimbo ma per diffondere nei fanciulli la curiosità e la conoscenza delle leggi della fisica e dello spazio. Un modo antico e sempre attuale di imparare divertendosi.

Pagina 27 ASSOCIAZIONI Pro Loco. Le attività del 2017

Sono 11 anni che c’è la Pro Loco a Cenate Sotto. Anche niversario del Santuario, con Francesca Boffetti e mo- questa volta tante iniziative. Ce ne rendiamo conto facen- stra fotografica “ Aironi” di Mauro Veggiato. Accompa- do l’elenco. Colpisce soprattutto che sono molto diverse gnamento musicale di “Mille e una Nota”. fra di loro. Il segreto? Se ci sono due proposte diverse, Ottobre: invece di non fare niente vedere se si possono fare en- - Domenica 1: Brescia Arena della Fiera. Concerto di trambe. E così cerchiamo di non far pesare le differenze e Luciano Ligabue. valorizzare il contributo di tutti. Poi dobbiamo ringraziare - Domenica 15: “Cenate con Gusto” XI edizione; prepa- il Comune, che ci mette a disposizione gli spazi e ci da un razione e degustazione di un piatto tipico “Le foiade” a contributo economico e le altre Associazioni del Paese, cura della sig.ra Giuliana Pezzotta. per il loro aiuto. Ogni contributo è benvenuto. Contattate- - Venerdì 27: “Conoscere per curare” XI edizione. Che ci liberamente, personalmente o tramite la nostra pagina cos’è la dislessia e i disturbi specifici dell’apprendimen- facebook (proloco cenate). to della dott.ssa Silvia Arrigoni. Dicembre: - Domenica 17: “Auguri di Natale” 2^ edizione con l’AI- DO. Accompagnamento musicale degli allievi dell’Ac- cademia Tadini di . Il ricavato sarà devoluto alle scuole di Gualdo (AP), paese terremotato. - Dal 17 dicembre al 6 gennaio: Concorso “tra i prese- pi di Cenate” 3° edizione. Mario Bena - Presidente

Giugno: PLIS. Concorso Fotografico - IL - Sabato 10: Cremona: visita alla città, alla mostra fo- PARCO IN IMMAGINI. tografica agenzia Magnun rivista Life, al museo del vio- 2° Edizione: I 12 Mesi del PLIS lino. Il PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) del- Agosto: le Valli d’Argon indice un concorso fotografico, fina- - Giovedì 3: Cenate... a tutto cielo “viaggio di una notte lizzato alla valorizzazione e alla promozione del Parco d’estate” “sorella luna” VI edizione. Incontro con Clau- nell’arco dei 12 mesi dell’anno, al fine di identificare dio Belotti. 12 fotografie (una al mese) per la pubblicazione con- - Lunedì 7: Località Loreto. Cenate... a tutto cielo”. San- giunta dei 4 comuni del PLIS (Cenate Sotto, San Pao- tuario di Loreto: visita guidata a cura del prof. Giosuè lo d’Argon, Torre de Roveri, Albano Sant’Alessandro) Berbenni; osservazione astronomica del plenilunio con del calendario per l’anno 2019. Tema del concorso è C. Belotti. raccontare, attraverso immagini, i diversi aspetti e le Settembre: sfaccettature più variegate del territorio del PLIS. La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti. - Domenica 24: Santuario di Loreto. “Cenate... storia e Trovate il regolamento completo e le tempistiche sul arte”, storia, pittura, letteratura, fotografia e musica in sito internet del PLIS delle Valli d’Argon: www.plisdel- un pomeriggio di fine estate in occasione del 400° an- levallidargon.it oppure sulla pagina Facebook del Co- mune di Cenate Sotto.

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Davide,dove sei?

Il giro delle Americhe pedalando per 40 mila kilometri “non c’è scrivania che possa rendere liberi come una bici che ti porta ovunque„

Il cenatese Davide, di Brugaletti, ha ormai completato il Suo incredibile percorso pedalando per circa 40 mila Kilo- tiago che a Vina del Mar. L’età degli studenti era molto metri dall’Alaska alla Patagonia. Come per ogni edizione variegata. In America Latina spesso si frequenta la stessa del Notiziario lo seguiamo attraverso la sua pagina. Ma scuola dalle classi elementari fino al diploma. È molto cu- altre idee sono in progetto. rioso presentare la mia avventura con foto e video a degli studenti per due ragioni. La prima perché mi immedesi- Argentina, probabilmente l’ultimo paese dell’America che mo negli studenti e mi immagino come magari la mia vita attraverserò. Ci sono arrivato da Santiago (Chile) in due potrebbe essere stata diversa se avessi avuto la possibilità giorni e mezzo dopo una scalata di un giorno e mezzo su di conoscere un avventuriero che stava facendo il giro del per la cordigliera andina, l’ennesimo attraversamento. A mondo in bici quando ero studente anch’io. Di conoscere Santiago ho svernato. Non me la sentivo di dirigermi ver- di persona qualcuno che stava facendo quello che io so- so sud in pieno inverno. Però Santiago mi ha svuotato di gnavo, una persona senza grosse abilità particolari ne ri- energie. È una città poco latina, dove il neoliberalismo che sorse. Penso che il mio io dodicenne o quindicenne sareb- permea la società ed economia cilena ha fatto sì che la cit- be sicuramente stato inspirato positivamente dalla cosa. tà non avesse quell’anima latina che caratterizza alte città L’altro aspetto curioso sono le domande che gli studenti sudamericane che ho attraversato tipo La Paz, Lima, Qui- mi pongono, che sono molto spesso più interessanti to, Medellin, Bogotá etc. Oppure semplicemente è perché delle domande che mi pongono gli adulti. Rispondere il Cile è sempre stato un paese isolato dal resto del conti- alle domande è sempre la parte più piacevole della pre- nente dalla sua morfologia e geografia. Tantè che Santia- sentazione anche perché ormai mi sono stancato di vede- go è una città molto ‘gringa’, cioè molto straniera, come re sempre le stesse foto. In cuor mio spero di rincontrare tutte le altre città cilene che ho visto scendendo dal nord. alcuni di questi ragazzi fra qualche anno; sporchi e puzzo- Valparaiso unica eccezione: una città di porto che è anche lenti di sudore in giro per qualche strada bianca e polve- culla dell’avanguardia artistica e culturale cilena. Valpo si rosa in qualche angolo sperduto di questo mondo asseta- ha un’anima latina. Comunque si sono buone speranze ti di avventura e non di anelare a un posto ben pagato di per il futuro di Santiago dovute alla forte immigrazione qualche istituto finanziario. Perché non c’è scrivania che che sta vivendo soprattutto dalla Colombia e dal Vene- possa rendere liberi come una bici che ti porta ovun- zuela ma anche da Perù e Bolivia ed in ultimo da Haiti. que. In quanto a me sono alla ricerca di un passaggio per Santiago mi ha svuotato di energie, dicevo, ma ho avuto Sudafrica ormai la Patagonia è dietro l’angolo. anche la possibilità di incontrare i miei genitori che non vedevo da oltre due anni; il volo diretto da Roma li ha con- Email: [email protected] vinti a raggiungermi. Ho avuto modo di riassettare la mia Instagram: instagram.com/davidetravelli/ bici, Isabella, sperimentando un assetto più volto al bike- Facebook: facebook.com/davide.travelli packing rispetto che al biketouring. Tramite l’Istituto Web: www.alaska2patagonia.com Italiano di Cultura di Santiago ho avuto la possibilità di fare delle presentazioni in alcune scuole, sia a San- Davide Travelli

Pagina 29 DIplomi liceo 29. Chiese parrocchiali della diocesi di Bergamo. I giorni 28 ottobre e 25 novembre, presso le scuole supe- riori “Federici” e “Lotto” di Trescore Balneario, con pubbli- San Martino Vescovo ca cerimonia, sono stati consegnati i diplomi agli studenti in Cenate Sotto. cenatesi che hanno concluso gli studi nell’anno scolastico 2016/2017. Questi sono: (dell’Istituto Federici) Tonesi Ni- cole, Biava Clara, Lanzoni Caterina, Belotti Sharon, Barcella Questa guida - frutto della sinergia del Comi- Rossella; (dell’Istituto Lotto) Madaschi Martina, Marchetti tato Pro Restauro, Parrocchia e Amminsitrazio- Giorgia, Mutti Lorenzo, Ranie- ne Comunale - si inserisce nella collana della ri Chiara, Ranieri Silvia, Zenoni Francesca. Ai neo diplomati, i Diocesi di Bergamo più vivi complimenti con tan- delle chiese parroc- ti auguri per un futuro ricco di chiali restaurate. soddisfazioni. È un elegante volu- metto di 96 pagine con numerose foto, disegni prospetti- Separati o divorziati: ci architettonici e un aiuto per l’affitto splendide immagini ad alta risoluzione Regione Lombardia ha emanato un bando per fornire un delle opere d’arte aiuto a coloro che, a seguito di una separazione o di un di- presenti nella chie- vorzio, si trovano in difficoltà abitativa. Nello specifico, si sa con schede ap- tratta di un contributo economico di importo variabile, da propriate. L’articolo un minimo di 2.000 ad un massimo di 3.000 Euro all’anno, di presentazione è per abbattere il canone di affitto sostenuto dal genitore del vescovo (unica che non ha più la disponibilità della casa familiare. Il ge- rispetto alle prece- nitore deve avere uno o più figli nati o adottati nel corso denti guide) segui- del matrimonio, deve possedere un reddito uguale o in- ta da un saluto del cav. Domenico Bosatelli e feriore a 20.000 Euro annui, deve risiedere in Lombardia un’introduzione del parroco don Enrico D’Am- da almeno 5 anni continuativi e, in base alla sentenza di brosio. La guida ripercorre le vicende della separazione o divorzio, deve risultare obbligato al man- chiesa: dalla sua costruzione nel 1717 ad al re- tenimento dei figli e non essere assegnatario della casa. cente radicale restauro con una nuova dispo- Per accedere al contributo è necessario presentare una sizione per l’adeguamento liturgico, esposto domanda direttamente all’Azienda Socio-sanitaria Terri- in modo approfondito da Giuliano Zanchi. toriale (Asst) in cui risiede, secondo le modalità indicate I testi sono di Giovanna Capoferri, Enrico da ciascuna Agenzia di Tutela della Salute (ATS). Il testo D’Ambrosio, Fabio Deleidi, Erika Porto, Giulia- completo del bando regionale Abbattimento del canone no Zanchi. Il volumetto, verrà distribuita a tut- di locazione è disponibile sul sito www.regione.lombar- te le famiglie. dia.it e presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune.

© 2017 Notizie dal Comune di Carlo Baruffi e C. sas www.notiziedalcomune.com

Pagina 30 Notizie dal comune Il nostro sindaco a quota

Due consiglieri della minoranza sig. Fabio Pasinetti e 200 titoli pubblicati Fabrizio Merli hanno dato le dimissioni. Al loro posto sono subentrati il sig. Valenti Guerino e la sig.ra Avv. Gabbiadini Elena. La presa d’atto è stata formulata in sede del Consiglio Comunale in data 21/11/2017. Il Sindaco ha ringraziato i due consiglieri uscenti per la loro partecipazione in questi 30 mesi di mandato e ha dato il benvenuto ai due nuovi.

Case in festa

Cenate Sotto. Domenica 27 agosto alle ore 16.00, presso l’Istituto Suore del Bambino Gesù, sono sta- te solennemente festeggiate tre suore nel loro an- niversario di professione religiosa (da sinistra): Suor Giuseppina Testa 60°; suor Vincenza Rota 50°; suor Agnese Meoli 50°. Al termine della cerimonia, grazie Chi conosce il nostro Sindaco, lo vede sempre di corsa e all’organizzazione della Vo.Ce., parenti, amici e il Sin- concentrato su fogli. Non ci sono segreti. Per raggiunge- daco si sono uniti a loro con felicitazioni, riconoscen- re quota 200 titoli pubblicati (articoli, saggi, libri) bisogna za e tantissimi auguri. correre! E parecchio. Giosuè Berbenni è un’autorità ricono- sciuta a livello nazionale e internazionale, in ma- teria di organi strumenti musicali. La produzione di Berbenni è così ampia e approfondita da essere un modello di ricerca nel settore: di storia, di tec- nica organaria e prassi organistica, di carattere giuridico-economico, di restauro, di spiritualità e altro. L’ultima fatica è l’opera di oltre 800 pagine dedicata alla dinastia degli organari Bossi dal 1550 al 1911. Per la prima volta viene studiata l’attività di questa grande dinastia con la ricostruzione del Catalogo delle loro opere.

Complimenti Signor Sindaco!

Pagina 31 Vi auguriamo buone feste!