UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Lunedì, 04 aprile 2016 UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Lunedì, 04 aprile 2016

Comune di

04/04/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 13 Diegaro 1 Real Dovadola 0 1 04/04/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 13 0 Gatteo 2 2 04/04/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­) Pagina 13 Premiati una quarantina di autori romagnoli 3 04/04/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 30 FORLIMPOPOLI 0 GATTEO 2 4 04/04/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 46 Zaccone, un debutto straordinario 5 04/04/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 52 GIORGIO MAGNANI «Diecimila presenze alla seconda giornata di carri mascherati» 6 04/04/2016 La Voce di Romagna Pagina 24 Forlimpopoli 0 Gatteo 2 8 Comune di Savignano

04/04/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 5 ERMANNO PASOLINI «Stava per lasciare quell' abitazione» 9 04/04/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 13 Premiati una quarantina di autori romagnoli 10 04/04/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 53 Casa esplosa, continuano le indagini 11 04/04/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 59 SAVIGNANO 12 04/04/2016 La Voce di Romagna Pagina 39 CRISTINA FIUZZI Savignano Esplosione in casa per una fuga di gas, nuove indagini dopo... 13 Comune di San Mauro

04/04/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 52 Promozione in Germania 14 04/04/2016 La Voce di Romagna Pagina 39 L' Angolo della Poesia Sala gremita e successo all' hotel Alexander... 15 04/04/2016 La Voce di Romagna Pagina 39 Tratto di via Marina chiuso al traffico 16 Pubblica Amministrazione

04/04/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 27 Regolamento edilizio unico, città ancora in ordine sparso 17 04/04/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 28 STEFANO POZZOLI Armonizzazione, i vincoli cancellano l' avanzo «apparente» 19 04/04/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 28 A.GU.P.RUF Più Imu «propria» nei conti del 2016 21 04/04/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 28 ANNA GUIDUCCIPATRIZIA RUFFINI Rendiconti, la check list dei revisori 23 04/04/2016 Italia Oggi Sette Pagina 11 PAGINA A CURA DI SERGIO TROVATO Tributi locali congelati al 2015 25 04/04/2016 Italia Oggi Sette Pagina 14 PAGINA A CURA DI BRUNO PAGAMICI Bonus senza rinunce. Si cede 27 4 aprile 2016 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

Comune di Gatteo

Diegaro 1 Real Dovadola 0

Diegaro 1 Real Dovadola 0 DIEGARO: Golinucci, Vitali, Venturi Casadei (21' st Montanari), Zattoni, Storti, Sanasi, Sankharé, Morigi (30' st Falchetti), Milanesi, Giannini, Cortesi (37' pt Papi). A disposizione: Bellanza, Corradini, Ceppini, Buden. All.: Scarpellini. REAL DOVADOLA: Gardini, Sansone, Romualdi, Gardini G. (8' st Proli), Mambelli (32' st Brandinelli), Zoli, Quadrelli, Carbonari (6' st Grimellini), Cangini, Monti, Forlivesi. A disposizione: Betti, Michelini, Boni, Laghi. All.: Fabbri. Arbitro: Sintoni di Faenza. Reti: 8' pt Cortesi (D). Note: espulso Papi (D) al 33' st. VITTORIA di misura del Gatteo ai danni del Real Dovadola. Cortesi regala i 3 punti ai suoi andando in rete dopo 8' minuti di gioco e di seguito il risultato rimarrà invariato fino al termine del match. Padroni dicasa vicini al raddoppio in un paio di occasioni, ma che non chiudono il match. Gli ospiti si rendono pericolosi nella prima parte della gara con una conclusione da posizione defilata di Monti che esce a lato di poco. Nella ripresa Cangini prova la deviazione da buona posizione, ma Golinucci blocca la sfera.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 1 4 aprile 2016 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

Comune di Gatteo

Forlimpopoli 0 Gatteo 2

Forlimpopoli 0 Gatteo 2 FORLIMPOPOLI: Cappelli Mattia, Hoxha (28' st Gori), Lolli (1' st Barducci), Caravita (37' st Valbonesi), Gualdi, Pirini, Petrolino, Boccali, Magnani, Gallo, Benini. A disposizione: Angelicchio, Ricci, Halili. All. : Malandri. GATTEO: Mignani, Tamburini, Comuniello, Manzaroli, Bartolini Y., Del Pomo, Bocchini, Golinucci (12' st Vitali), Magnani (17' st Pino), Pouye, Del Prete F. (28' st La Pia). A disposizione: Guerra, Bocchini L., Del Prete A., Gozzi E.. All.: Pessina. Arbitro: Vescovi di Forlì. Reti: 5' pt Magnani (G), 37' pt Del Prete F. (G). I PADRONI di casa affrontano la partita con l' approccio iniziale sbagliato e dopo 5' di gioco son sotto grazie alla rete di Magnani che triangola con Pouye e calcia a rete battendo Cappelli. Il Forlimpopoli tenta di reagire ma ha difficoltà nel rendersi pericoloso. Al 37' arriva il raddoppio, che stavolta porta la firma di Del Prete F. che triangola anch' egli con Pouye e calcia battendo nuovamente Cappelli. Nella ripresa il Gatteo tiene bene il campo e gestisce il vantaggio portando a casa i 3 punti.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 2 4 aprile 2016 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Gatteo

Premiati una quarantina di autori romagnoli Ieri mattina, nell' ambito della Fiera del Libro, presentata antologia e consegnati attestati

CESENA. Premiati una quarantina di autori romagnoli di cui oltre un terzo dal cesenate. Ieri mattina al palazzo del Ridotto, per il concorso letterario "Ruledesigner­Fiera del libro della Romagna", a cura di Stefano Andrini e Francesco Giubilei (editore) si è svolta la consegna degli attestati e la presentazione al pubblico dell' antologia "Racconti romagnoli". Il tutto è avvenuto all' interno della Fiera del libro a cui hanno partecipato 25 editori da tutta Italia con una trentina di eventi a ingresso gratuito. Gli attestati di merito sono andati a 15 cesenati, tra cui Stefano Giannini (), Simone Lupini e Nives Venturi (Savignano), Gaia Montemaggi (), Giorgio Magnani (), Massimiliano Ottaviani (Gatteo), Serena Dellamore, Simona e Samuele Mazzotti, Enrico Teodorani, Manuel Vespucci, Raf Casad ei, Francesco Ciotti, Chiara Dall' Ara (Cesena). Nove gli autori riminesi premiati: Silvio Biondi e Amedeo Blasi, Laura Prelati Carboni, Loris Dall' Acqua, Pierina Dominici, Fabio Filippi, Angela Migani, Daniele Mingucci, Francesco Giuseppe Pianori. Otto i ravennati: Maria Giulia Benini, Anna Calfapietra, Mirta Contessi, Nadia Giberti, Mariangela Onofri, Giancarlo Pado vani, Renzo Passalacqua, Paola Tassinari. Sette i forlivesi: Aura Dell' Amore, Daniela Fussi, Daniela Giorgini, Stefano Mini, Marcello Nucciarelli, Maria Giulia Petrini, Ivo Ragazzini. Infine anche una sammarinese: Barbara Paola Gozi. «L' antologia "Racconti romagnoli è inoltre stata arricchita ­ ha sottolineato Stefano Andrini ­ anche dal racconto "Un povero genio" di Giovannino Guareschi per gentile concessione del figlio Alberto su mio interessamento».

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Comune di Gatteo

FORLIMPOPOLI 0 GATTEO 2

FORLIMPOPOLI: Cappelli, Hoxha (28' st Gori), Lolli (1' st Barducci), Caravita (37' st Valbonesi), Gualdi, Pirini, Petrollino, Boccali, Magnani, Gallo, Benini. A disp.: Angelicchio, Ricci, Halili, Giunchi. All.: Malandri. GATTEO: Migani, Tamburini, Comuniello, Manzaroli, Bartolini, Delbono, Bocchini, Golinucci (12' st Vitali), Magnani (17' st Facundo), Pouye, F. Del Prete (28' st La Pia). A disp.: Guerra, Bocchini, A. Del Prete, Gozzi. All.: Pessina. ARBITRO: Vescovo da Forlì. RETI: 5' pt Magnani, 37' pt F. Del Prete. AMMONITI: Golinucci, F. Del Prete, La Pia, Boccali, Barducci.FORLIMPOPOLI. Il Gatteo vince lo scontro salvezza ed inguaia il Forlimpopoli, sempre più condannato ai play­out. Gara equilibrata, con le due formazioni che badano a non subire piuttosto che a costruire gioco. Il merito degli ospiti è osare qualcosa di più, mentre gli artusiani raramente arrivano a impensierire Migani. Partenza lanciata del Gatteo, che al 5' va in vantaggio al termine di una bella combinazione finalizzata da Magnani. I padroni di casa provano a reagire ma faticano a liberarsi al tiro e quando ci riescono Migani è attento. Al 37', altra pregevole combinazione del Gatteo, e questa volta è Del Prete a battere Cappelli per il gol che chiude l'incontro. Nella ripresa, infatti, gli ospiti amministrano senza problemi il doppio vantaggio.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 4 4 aprile 2016 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Gatteo

Stock 1000. Vince Sofuoglu, il riminese arriva 50 ed è primo nell' Europeo Zaccone, un debutto straordinario

ARAGON. Kenan Sofuoglu vince d' autorità il "derby" con Krummenacher, Nico Terol torna al podio dopo anni, Jules Cluzel limita i danni nel giorno "no" della MvAgusta. Il riminese Alessandro Zaccone stupisce e vince la gara "europea"; discreto il piazzamento di Federico Caricasulo, mentre Christopher Gobbi fa un primo assaggio. Sofuoglu (Kawasaki) si aggiudica la gara piegando la resistenza dello svizzero Krummenacher suo compagno di box nel team Puccetti. La squadra gesti sce anche i piloti del team Italia Fmi, Zaccone e Axel Bassani, che chiudono al 5° e 6° posto assoluto, primo e secondo nell' Europeo. Terzo posto per lo spagnolo Terol (MvAgusta) ex iridato 125 e vincitore due anni fa in Moto2. Per lui un ritorno in paradiso dopo due anni infernali. Alle sue spalle Cluzel, ufficiale Mv rallentato da un problema al cambio. La moto italiana vive in Spagna una orribile domenica: Baldolini rompe il motore mentre è 3° in lotta con Cluzel, Rolfo si ritira sulla griglia, Gino Rea ha una rottura che gli fa innescare un incidente alla prima curva dopo il via, Zanetti si ferma mentre è fra i primi. Bella rimonta del ravennate Caricasulo (Honda Evan Bros Ravenna), per lui 7° in scia alla coppia Zaccone­Bassani, mentre Gobbi, di Gatteo (Yamaha Vft San Clemente) torna in sella dopo mesi di stop e nel finale cala chiudendo 20°, settimo nella classifica europea. «Non ci sono aggettivi per descrivere questa gara ­ esulta Zaccone ­ e le emozioni che sto provando. Il pilota riminese Alessandro Zaccone ha mostrato la sua classe nel week­end ad Aragon nelle prove e ieri in gara Confrontarmi in pista a stretto contatto con i veterani del mondiale è qualcosa di unico. Un debutto stupendo: devo ringrazia re la squadra, da anni non facevo una gara così». Soddisfatto "Carica". «Visti i presupposti alla fine la gara non è andata.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 5 4 aprile 2016 Pagina 52 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Gatteo

«Diecimila presenze alla seconda giornata di carri mascherati» STRADONE DI Incontro sicurezza

Oggi alle 20.30 al Bar Fabio in via Sozzi il comandante della stazione dei carabinieri di Sogliano, Toni Piacitelli, terrà un incontro con la popolazione della frazione "Lo Stradone" per parlare di cosa fare contro furti e truffe. GAM BETTOLA. Carnevale, nuove maschere, bel tempo, torte celebrative: seconda sfilata tutta da incorniciare. I "Corsi mascherati di primavera" registrano una 130ª edizione con varie note liete. Rispetto a Pasquetta, ieri a , c' er a n o in pista anche altri due carri allegorici fuori con cors o : "Grease" giunto da Viareggio e "Star wars" da Bellaria. Anzi da Viareggio c' è stato addirittura un piccolo esodo: 134 figuranti che sono arrivati tramite due pullman, un camper e alcune auto. Ed è stato simbolicamente rinnovato il gemellaggio, con lo scambio sul palco di doni: un piatto in ceramica dai gambettolesi ai viareggini e il simbolo del carnevale di Viareggio dai toscani ai romagnoli. Molto pubblico come da tradizione lungo il corso Mazzini, con la presenza, oltre al sindaco di Gam bettola Roberto Sanulli, anche dei "colleghi" confinanti di Longiano (Ermes Battistini) e di Gatteo (Gianluca Vincenzi). A fine sfilata poi sono state sporzionate e offerte al pubblico anche quattro maxi torte celebrative per i 130 anni della manifestazione. Ma il momento più atteso dai presenti è stato il secondo giro dei carri, con la tradizionale "pioggia" di palloni, dolciumi e gadget vari. E anche nell' occasione si sono dati pacificamente battaglia i 4 carri in corsa per vincere il concorso di prima cat e g ori a : " I l Viaggio di Arlo" dell' associazione Amici della scuola, "Snoopy & Friends" dei Ragazzi di Sala, "Paw Patrol" del bar Malatesta, "Una Vita da Pagliaccio" dei Giovani tonici. Apprezzata anche per la gara tra i 6 carri di seconda categoria: "Doraemon" del Mondo dei bambini, "Inside Out" dei Ragazzi del muretto, "Star Wars" dell' associazione Salsa passion, "Looney Toons" degli Sbandè dla Cosna, "Asini di Classe" dei Presto che è tardi, "Discoteca Chicchirico'" dei Ragazzi di Ugo. «I presenti in questa seconda sfilata sono stati forse diecimila, tra residenti nel circuito, figuranti, ospiti, pubblico pagante e non ­ afferma soddisfatto il presidente del la " Gambettola eventi", Davide Ricci ­

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<­­ Segue (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Gatteo

per tutti una grande festa e per noi il riconoscimento del nostro impegno e di quello dei carristi. Quest' anno poi i carri allegorici, a mio avviso, sono stati i migliori degli ultimi dieci anni. Piaciuto il prologo di oggi legato alla presenza degli YouTubers (al secolo Matté Bise e Antony Di Francesco) che hanno incontrato i loro fans per dispensare autografi. Arrivati puntualissimi hanno registrato una grande presenza di giovani sotto al tendone del villaggio del carnevale. Il villaggio poi è da considerare un' esperienza riuscitissima e da riproporre anche in futuro». Dopo le sfilate del pomeriggio, la festa è proseguita fino a notte fonda. Nelle strade del centro di Gambettola i grandi carri si sono posizionati ed hanno offerto gastronomia, aspettando la proclamazione dei carri vincitori della prima e seconda categoria previsto per la tarda serata. Giorgio Magnani.

GIORGIO MAGNANI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 7 4 aprile 2016 Pagina 24 La Voce di Romagna

Comune di Gatteo

Forlimpopoli 0 Gatteo 2

FORLIMPOPOLI: Cappelli, Hoxha, Lolli, Caravita, Gualdi, Pirini, Petrollino, Boccali, Magnani, Gallo, Benini. A disp.: Angelicchio, Ricci, Halili, Valbonesi, Barducci, Gori, Giunchi All. : Enrico Malandri GATTEO FC: Migani, Tamburini, Comuniello, Manzaroli, Bartolini, Del Bono, Bocchini, Golinucci, Magnani, Pouye, Del Prete. A disposizione: Guerra, Bocchini, Pino, Del Prete, Gozzi, Lapia, Vitali. All.: . Emanuele Pessina ARBITRO: Sapigni di Rimini RETI: 4' pt Magnani, 36' pt Del Prete. NOTE: Amm. Golinucci, Del Prete, Del Bono, Boccali, Barducci, Manzaroli, Lapia. Due occasioni per il Gatteo e due reti; tante occasioni per il Forlimpopoli ma nessuna realizzazione e gli ospiti ringraziano. ll Forlimpopoli attacca ma finisce spesso in fuorigioco, alcuni molto contestati.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 8 4 aprile 2016 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di Savignano

«Stava per lasciare quell' abitazione» Savignano, l' uomo morto per una fuga di gas aveva disdetto la casa

di ERMANNO PASOLINI SAREBBE bastato qualche altro giorno e Pier Paolo Burioli, 54 anni, originario di Longiano e dal giugno 2015 residente nel condominio 'Giardino' a Savignano in viale Marconi, vicino alla stazione ferroviaria, avrebbe potuto evitare l' atroce morte. Come hanno confermato i proprietari, aveva infatti già firmato la rinuncia all' uso in affitto entro aprile del monolocale esploso alle 23.30 di venerdì scorso (nella foto), un appartamentino che occupava al quinto piano del condominio. La sua morte è stata causata quasi sicuramente da una fuga di gas per un fornello dimenticato aperto. L' uomo era stato ricoverato nel Centro Grandi Ustionati del Bufalini dove è deceduto dopo alcune ore. Pier Paolo Burioli separato, padre di un ventenne, ha avuto una vita abbastanza sregolata. Era figlio di Guido ex sindaco di Longiano e salì alla ribalta della cronaca nel dicembre 2014 quando una banda di rapinatori entrò in casa sua a Longiano e lo ferì gravemente mandando in ospedale anche la mamma Cesarina Dall' Ara che a lungo ha combattuto contro la morte e pian piano si è poi ripresa. TORNANDO all' esplosione di Savignano anche ieri sono stati efefttuati sopralluoghi dei carabinieri di Savignano e dai tecnici. L' esplosione non ha creato danni agli altri appartamenti come staticità ma non mancano i problemi. Sulle scale dell' ingresso a ovest manca ancora la luce elettrica e in alcune abitazioni non si vede la televisione. Evidentemente l' esplosione del monolocale al quinto e ultimo piano ha creato danni alle antenne. I vicini di Pier Paolo Burioli lo descrivono come un uomo solitario. «Lo vedevamo raramente ­ dicono i coniugi Loredana Merlini e Sergio Censi ­, era una persona solitaria e riservata. Tornava a casa e andava subito nel monolocale». Tutta la vicenda è al vaglio della magistratura e del pubblico ministero Lucia Spirito con gli accertamenti effettuati dai carabinieri di Savignano.

ERMANNO PASOLINI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 9 4 aprile 2016 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Savignano

Premiati una quarantina di autori romagnoli Ieri mattina, nell' ambito della Fiera del Libro, presentata antologia e consegnati attestati

CESENA. Premiati una quarantina di autori romagnoli di cui oltre un terzo dal cesenate. Ieri mattina al palazzo del Ridotto, per il concorso letterario "Ruledesigner­Fiera del libro della Romagna", a cura di Stefano Andrini e Francesco Giubilei (editore) si è svolta la consegna degli attestati e la presentazione al pubblico dell' antologia "Racconti romagnoli". Il tutto è avvenuto all' interno della Fiera del libro a cui hanno partecipato 25 editori da tutta Italia con una trentina di eventi a ingresso gratuito. Gli attestati di merito sono andati a 15 cesenati, tra cui Stefano Giannini (Sarsina), Simone Lupini e Nives Venturi (Savignano), Gaia Montemaggi (San Mauro Pascoli), Giorgio Magnani (Longiano), Massimiliano Ottaviani (Gatteo), Serena Dellamore, Simona e Samuele Mazzotti, Enrico Teodorani, Manuel Vespucci, Raf Casad ei, Francesco Ciotti, Chiara Dall' Ara (Cesena). Nove gli autori riminesi premiati: Silvio Biondi e Amedeo Blasi, Laura Prelati Carboni, Loris Dall' Acqua, Pierina Dominici, Fabio Filippi, Angela Migani, Daniele Mingucci, Francesco Giuseppe Pianori. Otto i ravennati: Maria Giulia Benini, Anna Calfapietra, Mirta Contessi, Nadia Giberti, Mariangela Onofri, Giancarlo Pado vani, Renzo Passalacqua, Paola Tassinari. Sette i forlivesi: Aura Dell' Amore, Daniela Fussi, Daniela Giorgini, Stefano Mini, Marcello Nucciarelli, Maria Giulia Petrini, Ivo Ragazzini. Infine anche una sammarinese: Barbara Paola Gozi. «L' antologia "Racconti romagnoli è inoltre stata arricchita ­ ha sottolineato Stefano Andrini ­ anche dal racconto "Un povero genio" di Giovannino Guareschi per gentile concessione del figlio Alberto su mio interessamento».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 10 4 aprile 2016 Pagina 53 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Savignano

Casa esplosa, continuano le indagini Ancora non è stato dato il nulla osta per i funerali del 54enne Pier Paolo Burioli Anche ieri mattina gli accertamenti disposti dal magistrato per fare chiarezza

Ieri mattina i carabinieri sono saliti ancora al quinto piano sul retro della palazzina per svolgere i controlli che dovranno far cercare di capire più dettagliatamente quali sono state le cause che hanno portato alla esplosione nel monolocale di circa 25 metri quadrati che era stato preso in affitto da Pier Paolo Burioli. Come noto, il 54enne è morto all' ospedale Bufa lini di Cesena nel primissimo pomeriggio di sabato, circa 14 ore dopo la terribile esplosione. Per cercare di avere certezze sulle cause della fuga di gas stanno lavorando gli inquirenti. L' esplosione è avvenuta intorno alle 23.40 di venerdì sera. Un boato improvviso che ha rotto le finestre e una parete interna del monolo cale e ha sorpreso la vittima mentre si trovava probabilmente sul divano letto. L' esplosione ha mandato frammenti di vetri e di mobili fino a una cinquantina di metri di distanza. Le condizioni del 54enne sono apparse subito gravissime ed è stato portato giù dall' ultimo piano immobilizzato in una barella del 118, tramite l' autoscala dei vigili del fuoco. Poi la corsa in ospedale, rivelatasi inutile. E come altrettanto noto, l' uomo era molto più conosciuto nella vicina Longiano ­ dove aveva sempre abitato fin dalla nascita ­ piuttosto che a Savignano, dove aveva preso in affitto il monolocale. Anche perchè la sua famiglia è molto conosciuta nel paese collinare, dove il padre è stato sindaco in passato e dove ha la madre, due fratelli e una sorella. Oltretutto nel periodo natalizio del 2014 era stato vittima insieme alla madre di una violentissima rapina in casa: i due erano stati malmenati, l' anziana donna era stata ricoverata in prognosi riservata e anche Pier Paolo Burioli era finito in ospedale. Nei mesi successivi per la rapina è stato arrestato un moldavo, mentre un suo connazionale è ancora ricercato e un italiano è stato denunciato in quanto ideatore del colpo. E sarà probabilmente a Longiano che si svolgeranno i funerali del 54enne. Ancora non c'è una data e la salma è bloccata dalla Procura, ma forse già oggi si potrebbe sapere qualcosa di più.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 11 4 aprile 2016 Pagina 59 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Savignano

SAVIGNANO

ESSAI Per i lunedì d' autore dell' Uci cinemas, il 4 aprile ore 18 e 21 proiezione di "L' ultima parola ­La vera storia di Dalton Trumbo", di Jay Roach. Racconta la storia di uno degli sceneggiatori più apprezzati degli anni quaranta che ha dovuto combattere per ottenere quanto gli spettava. Euro 5.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 12 4 aprile 2016 Pagina 39 La Voce di Romagna

Comune di Savignano

APERTA UN' INCHIESTA Savignano Esplosione in casa per una fuga di gas, nuove indagini dopo la morte del proprietario 54enne

E' ancora da destinarsi la data delle esequie di Pier Paolo Burioli, il 54enne savignanese deceduto nel tardo pomeriggio di sabato. La causa ­ le profonde ustioni e ferite ­ sono state provocate dallo scoppio nell' appartamento in cui abitava di una fuga di gas, fatto accaduto nella tarda serata di venerdì in viale Marconi. Sull' accaduto stanno inve stigando i carabinieri della stazione di e anche nella giornata di ieri i militari sono ritornati sul luogo assieme a dei tecnici per ulteriori verifiche. Burioli viveva solo all' ultimo piano dello stabile; forse, una dimenticanza, un fornello lasciato aperto e l' appartamento si è saturato di gas. Probabilmente l' uomo è scivolato nel sonno senza accorgersi di nulla e con le imposte e i vetri chiusi di lì il passo è stato breve: lo scoppio che ne è seguito ha fatto cedere anche una parete. Gli altri residenti della palazzina, ubicata di fronte alla stazione, sono scesi in strada allarmati e capito l' accaduto hanno chiamato immediatamente i sanitari e i vigili del fuoco. Sono stati gli uomini del 115 ad estrarre Burioli dalle macerie dell' appartamento ed è stato trasportato al Bufalini di Cesena in gravissime condizioni dove è deceduto nel pomeriggio del giorno seguente. Le famiglie sono rientrate negli appartamenti poco dopo e solo quello dove risiedeva l' uomo è stato dichiarato inagibile dai Vigili del Fuoco. Cristina Fiuzzi.

CRISTINA FIUZZI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 13 4 aprile 2016 Pagina 52 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di San Mauro

SAN MAURO MARE Promozione in Germania

Oggi alle 21 all' hotel Alexander Spiaggia presentata la campagna di promozione turistica in Germania dal direttore di Apt Servizi Emanuele Burioni e dal manager assistant Carlo Bisaccioni. Saranno presenti il sindaco Luciana Garbuglia, il vicesindaco Cristina Nicoletti e l' assessore al turismo Stefania Presti.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 14 4 aprile 2016 Pagina 39 La Voce di Romagna

Comune di San Mauro

SAN MAURO MARE L' Angolo della Poesia Sala gremita e successo all' hotel Alexander Spiaggia per l' iniziativa voluta dalla Tisselli

Pomeriggio poetico all' insegna del successo quello svoltosi presso l' Hotel Alexander Spiaggia a San Mauro Mare gestito da Gianni Della Motta e Elvira Ventrucci. In una sala gremita la poetessa di San Mauro Mare Caterina Tisselli ha presentato la raccolta di autori vari "L' Angolo della Poesia" (Ediz.Ponte Vecchio Editore).Gli autori che hanno declamato le loro opere: Eugenia Agostini di Bella ria Igea Marina, Primo Alessandri Vittorio Capuccini e Gianfranco Miro Gori di San Mauro Pascoli; Loretta Conte di Napoli, Maurizio Maraldi di Forli, Stefano Giorgi di Roma, Giovanni Loreggia Paolo Marconi e la stessa curatrice Caterina Tisselli di San Mauro Mare, Renato Pic cioni di Rimini e Dante Repola di Benevento. Le Autorità intervenute: il Sindaco di San Mauro Pascoli Luciana Garbuglia, la Vice ­Sindaco e Vice Presidente della Provincia di Forli ­Cesena Cristina Nicoletti, il Comandante dei Carabinieri della stazione di San Mauro Pascoli Cristiano Provvedi e il Vice ­Comandante, il Presidente Remo D' Alonzo della sezione ANFI di Rimini Guardia di Finanza con Agide Orsini e altri colleghi, il Sovrintendente della PM del Comando di San Mauro Pascoli William Presepi, forze dell' ordine alle quali la poetessa sammaurese ha donato un omaggio poetico intitolato "Per Amore della Patria", testo che esalta il loro l' impegno specialmente in questo periodo con accenni al clima teso per l' ISIS. Fra il pubblico la Vice ­Presidente della Camera di Commercio Annalisa Raduano, il Presidente del Lions Club del Rubicone Mario Cantelli, Simonetta Arcari e Danila Peroni rappresentanti del gruppo sociale Anteas, Adele Maioli presidente dell' Avulss di Bellaria Igea Marina il Cav.Rino Bagli ex comandante della PM e rappresentante dell' Accademia Panziniana di Bellaria, il Parroco di San Mauro Mare don Giorgio Budellini. Al termine della serata poetica la Tisselli ha ricordato la figura degli amici sammauresi scomparsi recentemente il bagnino Giuliano Nicoletti e l' albergatore storico Vittorio Cantelli.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 15 4 aprile 2016 Pagina 39 La Voce di Romagna

Comune di San Mauro

Tratto di via Marina chiuso al traffico

Da oggi a sabato 9 aprile sarà vietato il transito dei veicoli su via Marina a San Mauro Mare a ridosso del passaggio a livello, precisamente nel tratto di strada che va da via Panzini a via Federici. L' interruzione consentirà di poter effettuare i lavori di collegamento alla fibra ottica. Il divieto di transito si applicherà ai veicoli con l' esclusione di bici e pedoni e naturalmente i dei mezzi delle ditte esecutrici dei lavori.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 16 4 aprile 2016 Pagina 27 Il Sole 24 Ore

Pubblica Amministrazione

Urbanistica. Ampie differenze nelle nozioni di superficie, volume e distanze Regolamento edilizio unico, città ancora in ordine sparso Tra un Comune e un altro spesso mutano anche le definizioni

PAGINA A CURA DIRAFFAELE LUNGARELLA ­ Tutti i Comuni dovranno adeguare i propri regolamenti edilizi alle definizioni che troveranno posto nel nuovo regolamento edilizio tipo; per alcuni sarà più semplice, per altri più complicato. Dipende dalla "distanza" che separa l' attuale regolamento edilizio del singolo Comune dalla bozza di regolamento unico già diffusa. L' articolo 17 bis del decreto legge 133/2014 (il cosiddetto Sblocca Italia) ha previsto che Governo, Regioni e Autonomie locali elaborino un testo standard, per mettere fine alla babele dei regolamenti edilizi diversi uno dall' altro, vigenti negli oltre 8mila Comuni. La sua approvazione è un tassello del più grande mosaico dell' agenda per semplificazione per il triennio 2015­2017, che punta molto anche sull' unificazione delle diverse procedure in campo edilizio. L' approvazione del regolamento tipo è in ritardo sul calendario dell' agenda: il via libera ai Comuni doveva essere dato entro lo scorso mese di novembre. Al momento una prima serie di definizioni è già stata messa a punto e approvata nel tavolo tecnico a cui partecipano, oltre al dipartimento della Funzione pubblica anche il ministero Infrastrutture e tutte le Autonomie. La versione finale del regolamento dovrà poi essere approvata in Conferenza unificata, una volta completata la redazione di tutte le parti del regolamento. Poi i Comuni dovranno adottare il regolamento unico entro i termini che saranno stabiliti con gli accordi in sede di conferenza unificata. L' adozione è inderogabile: il regolamento tipo costituisce livello essenziale delle prestazioni concernenti la tutela della concorrenza e i diritti civili e sociali da applicare con uniformità su tutto il territorio nazionale. Le definizioni Il gruppo tecnico è arrivato a una definizione condivisa dei parametri edilizi, dopo aver sentito anche i rappresentanti degli Ordini professionali e delle imprese del settore. Il capitolo del regolamento riguardante le definizioni è particolarmente importante: esse stabiliscono le distanze tra edifici, le loro altezze e gli altri parametri da tenere presente nella progettazione e nella realizzazione di case, capannoni e ogni altra opera edilizia. Mettere d' accordo tutte le regioni su 42 descrizioni non è stato un percorso sempre in discesa. Si è trattato di fare una sintesi delle descrizioni contenute nei singoli regolamenti vigenti, dove sotto un' identica voce sono definiti fenomeni diversi. La distanza maggiore è quella relativa alla nozione di superficie. Anche se formalmente potrebbe essere sufficiente sostituire il nuovo al vecchio testo, nell' applicazione concreta ogni Comune dovrà lavorare anche di taglia e cuci per raccordare le pratiche in essere con le

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 17 4 aprile 2016 Pagina 27 Il Sole 24 Ore

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nuove, e, forse, non tutti i Comuni saranno contenti di vedere eccessivamente compressa la loro autonomia. L' operazione coinvolgerà sostanzialmente tutti i Comuni: è difficile che ce ne sia qualcuno in cui le vecchie e le nuove definizioni coincidano. Le attuali distanze L' aspetto comune ai regolamenti di un campione di città capoluogo di provincia prese in esame nella scheda a fianco è il maggior dettaglio che le definizioni dei parametri edilizi presenta oggi rispetta alle definizioni standard che saranno adottate; spesso non coincidono neanche le denominazioni. Difficile, tuttavia, elaborare un indicatore sintetico per ordinare i regolamenti in base a quanto ognuno di essi si discosta dal futuro standard. È possibile invece cogliere le differenze per le singole voci. Le descrizioni di superficie coperta a , Cagliari e Roma non sono proprio coincidenti con quella del regolamenti tipo, ma si discostano per pochi particolari. Nelle altre città la distanza aumenta: soprattutto a Palermo, Torino e Venezia, dove ora le descrizioni del parametro elencano le diverse parti dell' immobile le cui superfici concorrono a formare quella coperta. Anche l' esame delle altre tipologie di superficie mostra che la necessità di adattamento alle nuove descrizioni delle grandezze varia da città a città. A Milano la definizione di superficie lorda è molto minuziosa ed elenca anche gli elementi che vi rientrano, mentre il regolamento vigente non definisce la superficie utile. Anche per le altre definizioni lo scarto differisce da Comune a Comune. Nel caso del volume totale, per esempio, dalla definizione futura Bologna si discosta poco, mentre Napoli, Bari e Palermo sono molto più lontane. È probabile che, in molti casi, i criteri per la determinazione quantitativa dei parametri che ora sono parti importanti delle definizioni possano essere riportati in testi allegati ai nuovi regolamenti. Con l' approvazione del testo completo del regolamento in conferenza unificata, saranno decisi anche i margini di libertà dei Comuni sui singoli punti, definizioni comprese. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 18 4 aprile 2016 Pagina 28 Il Sole 24 Ore

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Equilibri. In Toscana la prima analisi di sistema Armonizzazione, i vincoli cancellano l' avanzo «apparente»

La sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Toscana ha depositato, prima in Italia, la sua relazione sulla finanza locale 2015. Si tratta di un lavoro importante, ancorché regionale, perché rappresenta un' anticipazione di quelli che possono essere gli effetti delle riforme attivate in tempi recenti sul mondo degli enti locali, in particolare dell' armonizzazione contabile. La Corte, in prima approssimazione, osserva i dati con riferimento al rendiconto 2013, e registra che la situazione finanziaria appare in miglioramento rispetto agli anni precedenti. L' avanzo di amministrazione, infatti, sale da 290 milioni nel 2010 a fino a 754,6 milioni nel 2013, mentre la gestione di competenza (differenza tra accertamenti e impegni) passa da un disavanzo di 85 milioni nel 2010 a un avanzo di 78 milioni nel 2013. La lettura di questo dato, però, non deve suscitare facili entusiasmi, perché le principali componenti che hanno concorso alla formazione del risultato di amministrazione sono state rappresentate dalla gestione residui e dal mancato utilizzo dell' avanzo di amministrazione degli esercizi precedenti. A fine 2013 permane, infatti, una grande mole di residui attivi, con una quota di residui attivi di vecchia formazione superiore al 30 per cento del totale. Un dato che spiega le tensioni sul piano della cassa, e l' imponente aumento delle anticipazioni di tesoreria, certo influenzate anche dal Dl 35/2013 (125 milioni nel 2010, 473 milioni nel 2013). Il dato forse più interessante, però, è quello relativo ai primi effetti dell' armonizzazione contabile. La Corte, infatti, riesce a enucleare il comportamento dei Comuni non sperimentatori e quindi interessati dal passaggio al nuovo sistema contabile. Al termine dell' esercizio 2014 questi enti vantavano un avanzo di amministrazione apparentemente molto consistente, pari a 507,8 milioni. Il riaccertamento straordinario, però, svela un quadro diverso. Sono state effettuate la cancellazione di residui attivi per 118 milioni e la radiazione di obbligazioni passive per 341,5 milioni, con un differenziale positivo di 223,3 milioni; per contro, però, la reimputazione dei residui attivi e passivi agli esercizi in cui sono effettivamente esigibili ha condotto alla costituzione di un fondo pluriennale vincolato al 1° gennaio 2015 pari a 614 milioni. A seguito delle operazioni di riaccertamento straordinario, il risultato di amministrazione al 1° gennaio

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2015 è dunque apparentemente migliorato in termini quantitativi, ma questo a fronte della costituzione di un fondo crediti di dubbia esigibilità per un totale di oltre 500 milioni che porta la quota complessivamente accantonata a circa 550 totali. Ancora, vi sono ulteriori fondi vincolati e quote destinate a investimenti per 205 milioni. In sostanza, a fronte di 500 milioni di euro di avanzo, in realtà gli enti locali toscani non aderenti alla sperimentazione dei nuovi principi contabili si sono trovati ad avviare l' esercizio 2015 con una situazione di disavanzo sostanziale pari a quasi 300 milioni di euro. In sostanza la verità è che negli anni passati si è speso in termini reali più di quanto fosse disponibile, e che ora ci si trova di fronte alla necessità di porre rimedio a una situazione di disavanzo finalmente disvelata e che questo richiederà di adottare delle politiche di contenimento strutturale della spesa e di aumentare quanto meno la capacità di riscossione. Un dato, ancora, che conferma la necessità della operazione verità portata avanti e di cui va riconosciuto il merito ai paladini della armonizzazione, nonostante tutte le perplessità tecniche che si possono avere sulla nuova contabilità. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

STEFANO POZZOLI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 20 4 aprile 2016 Pagina 28 Il Sole 24 Ore

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Preventivi. Gli effetti della riduzione della quota «ordinaria» del fondo di solidarietà Più Imu «propria» nei conti del 2016

In attuazione di quanto disposto dalla legge di Stabilità 2016, la dotazione complessiva del fondo di solidarietà comunale è incrementata di 3.767,45 milioni per tenere conto delle nuove esenzioni in materia di imposizione sull' abitazione principale e sui terreni agricoli. L' attribuzione di risorse statali prevede anche la compensazione del pacchetto di agevolazioni sulle locazioni a canone concordato e sui comodati gratuiti. Le assegnazioni effettuate ad ogni ente a titolo di ristoro minori introiti Imu e Tasi sono riportate nel quadro «C» delle tabelle ministeriali. Per comprendere le risorse da iscrivere in bilancio occorre tener presente che il fondo di solidarietà quest' anno è alimentato in misura ridotta. La quota di alimentazione al fondo scende al 22,43% del gettito stimato Imu ad aliquota base (rispetto al 38,23% dello scorso anno). Questa quota sarà trattenuta ad ogni Comune dall' agenzia delle Entrate presumibilmente in due rate, il 50% alla scadenza di giugno 2016 ed il 50% alla scadenza di dicembre 2016. Rispetto al 2015, i Comuni subiranno quindi minori trattenute e, corrispondentemente, potranno iscrivere un maggior gettito Imu che, in base all' articolo 6 del Dl 16/2014, dovrà essere previsto al netto della quota di alimentazione annuale del fondo. I Comuni devono quindi prevedere in bilancio oltre all' importo del fondo di solidarietà comunale, il maggior gettito Imu per effetto delle minori trattenute (voce «A3» del prospetto). L' importo del Fondo di solidarietà comunale sconta la manovra perequativa per il 30% del fondo che non viene redistribuito secondo il criterio storico, ma sulla base della differenza tra fabbisogni e capacità fiscali standard. La perequazione si applica alla quota di fondo solidarietà comunale non costituita dai ristori di gettiti aboliti. Gli effetti per ogni ente sono riportati nelle voci «B10» e «B9» del prospetto del Viminale e operando la differenza fra i due valori si individua il premio (se positiva) o il taglio di risorse (se negativa) operato in virtù della perequazione. Da tener presente inoltre che la manovra perequativa per l' anno 2016 riguarda i Comuni delle 15 Regioni a statuto ordinario, mentre sono esclusi, pur rientrando nei meccanismi ordinari della finanza locale, i Comuni di Sicilia e Sardegna. A seguito di quanto disposto dall' articolo 1, comma 10, della legge 208/2015, che ha riformato l' intera disciplina di settore, nessuna detrazione al fondo viene operata per i Comuni per i quali nell' anno 2015 è stata effettuata una riduzione di risorse per maggiori introiti derivanti dall' assoggettamento a Imu dei

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 21 4 aprile 2016 Pagina 28 Il Sole 24 Ore

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terreni agricoli, dal momento che non dal 2016 non c' è più un incremento di gettito Imu. I Comuni per i quali viene determinato un valore negativo a titolo di Fondo di solidarietà comunale subiranno una corrispondente ulteriore trattenuta a valere sugli introiti Imu da parte dell' agenzia delle Entrate. Per quanto riguarda l' emanazione del decreto di Palazzo Chigi che fa partire ufficialmente il meccanismo del fondo, Anci ha segnalato l' assoluta necessità di perfezionare l' atto in tempi utili per assicurare l' erogazione di parte delle somme dovute entro il 16 giugno. È essenziale infatti, incalza l' associazione, che i ristori seguano le cadenze di incasso dei gettiti sostituiti. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

A.GU.P.RUF

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Bilanci. È la determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità l' aspetto più delicato imposto dalla riforma Rendiconti, la check list dei revisori Relazione da notificare almeno 20 giorni prima del termine di fine aprile

Fondo crediti dubbia esigibilità, accantonamenti, vincoli sul risultato di amministrazione e verifica ripiano extradeficit dominano il panorama delle novità nei controlli sui rendiconti 2015 che i revisori contabili di Comuni e Province dovranno terminare nei prossimi giorni. Lo schema di deliberazione del rendiconto completo degli allegati, fra cui anche la relazione dei revisori, deve infatti essere notificato ai consiglieri con almeno 20 giorni di anticipo rispetto al termine del 30 aprile. Dopo il riaccertamento ordinario (e le verifiche sui residui, sul fondo pluriennale vincolato e sui cronoprogrammi), il capitolo più delicato dei controlli è la determinazione della congruità del fondo crediti di dubbia esigibilità complessivamente accantonato nel risultato di amministrazione, in considerazione dell' ammontare dei residui attivi degli esercizi precedenti e di quelli dell' esercizio 2015. Al riguardo, la Corte dei conti insiste sulla dichiarazione di adeguatezza del fondo, che deve essere attribuita alla competenza dei singoli responsabili della gestione delle entrate di dubbia e difficile esazione, alla correlata competenza di coordinamento e vigilanza del responsabile del servizio economico­finanziario e alla necessaria verifica dell' organo di revisione (deliberazione 32/2015 della sezione Autonomie della Corte dei conti). Fino a quando il fondo crediti di dubbia esigibilità non risulta adeguato non è possibile utilizzare l' avanzo di amministrazione. Sempre in tema di risultato di amministrazione, i revisori devono verificare che il prospetto della sua determinazione sia stato correttamente compilato con riferimento alle componenti riguardanti: gli accantonamenti per fondi (fondo rischi contenzioso, fondo per perdite negli organismi partecipati, fondo anticipazione di liquidità ex Dl 35/2012, fondo per indennità di fine mandato, eccetera), i vincoli e le entrate destinate. Occorre quindi assicurarsi che la componente libera del risultato sia stata determinata al netto di queste voci dal risultato complessivo. In base all' articolo 187, comma 3 del Tuel è possibile attribuire un vincolo di destinazione alle entrate straordinarie non aventi natura ricorrente solo se l' ente non ha rinviato la copertura del disavanzo di amministrazione negli esercizi successivi e ha provveduto nel corso dell' esercizio alla copertura di tutti gli eventuali debiti fuori bilancio.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 23 4 aprile 2016 Pagina 28 Il Sole 24 Ore

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I revisori devono poi verificare il ripiano del maggior disavanzo da riaccertamento straordinario secondo quanto approvato con il piano di rientro (decreto ministero Economia del 2 aprile 2015), per cui il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2015 deve risultare migliorato rispetto al disavanzo al 1° gennaio 2015 per un importo pari o superiore alla quota annuale di disavanzo applicata al bilancio 2015. Se dal confronto risulta che la quota non è stata recuperata, questa deve essere iscritta, per l' intero importo non recuperato, nel bilancio di previsione 2016. Mentre se dal rendiconto risulta un maggior disavanzo, il suo recupero può essere effettuato non oltre la durata della consiliatura, contestualmente all' adozione di una delibera consiliare avente ad oggetto il piano di rientro, sulla quale è richiesto il parere dell' organo di revisione. Spetta ai revisori anche la verifica dell' esistenza dei presupposti che hanno dato luogo alle variazioni di bilancio approvate nel corso dell' esercizio. Altro capitolo nuovo nella relazione, infine, è riservato all' eventuale rendiconto consolidato (distinto dal bilancio consolidato) che gli enti sono tenuti a predisporre contestualmente al rendiconto per approvare i risultati degli eventuali organismi strumentali, tra i quali le istituzioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

ANNA GUIDUCCIPATRIZIA RUFFINI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 24 4 aprile 2016 Pagina 11 Italia Oggi Sette

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I chiarimenti del Dipartimento delle finanze in merito alle misure della legge di Stabilità Tributi locali congelati al 2015 No a nuove istituzioni né alla riduzione di agevolazioni

Rigida anche l' interpretazione ministeriale della norma contenuta nella legge di Stabilità 2016 (208/2015) che prevede la sospensione degli aumenti di aliquote e tariffe. Per l' anno in corso non possono essere istituiti nuovi tributi locali, come l' imposta di soggiorno o la tassa sui vulcani, né possono essere ridotte le agevolazioni esistenti. È soggetto al blocco anche il contributo di sbarco nelle isole minori previsto dal «Collegato ambientale» (legge 221/2015) in sostituzione dell' imposta di sbarco. Lo ha chiarito il Dipartimento delle finanze con la risoluzione n. 2 del 22 marzo scorso. Per il ministero, la norma della legge di Stabilità (articolo 1, comma 26, legge 208/2015) che dispone la sospensione degli aumenti di aliquote e tariffe «deve essere necessariamente letta in via estensiva, ritenendo il blocco applicabile a tutte le forme di variazione in aumento dei tributi a livello locale, sia che le stesse si configurino come incremento di aliquote di tributi già esistenti nel 2015, sia che consistano nell' istituzione di nuove fonti impositive». Per esempio, precisa il ministero, per quanto concerne la maggiorazione Tasi (nella misura massima dello 0,8 per mille), nonostante la legge 208/2015 abbia attribuito ai comuni il potere di mantenerla per il 2016, attraverso un' espressa deliberazione di conferma nella stessa misura applicata per l' anno 2015, se il comune lo scorso l' aveva deliberata solo per gli immobili destinati ad abitazione principale, «tale maggiorazione non potrà essere ovviamente mantenuta per tale fattispecie, essendo tali immobili divenuti esenti anche ai fini Tasi, né è possibile in alcun modo recuperare tale maggiorazione attraverso l' applicazione della stessa su altre fattispecie». Stesso discorso vale per l' imposta sbarco che il collegato ambientale ha sostituito con l' imposta di sbarco, fissando delle tariffe più elevate. Al riguardo, il dipartimento pone in evidenza che «nel caso in cui il comune avesse già applicato nel 2015 l' imposta di sbarco e avesse istituito nel 2016 il nuovo contributo di sbarco, quest' ultimo non si applica per le parti difformi e ampliative rispetto a quanto precedentemente disciplinato dal singolo regolamento comunale in materia di imposta di sbarco». Inoltre, è possibile «continuare a mantenere l' imposta di sbarco già applicata dal comune nel 2015, nei limiti previsti dalla precedente normativa e dal regolamento comunale istitutivo del tributo, nell' ipotesi in cui il comune non abbia ancora introdotto il contributo di sbarco».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 25 4 aprile 2016 Pagina 11 Italia Oggi Sette

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L' interpretazione dei giudici contabili. Dunque, non c' è nessuno spiraglio per superare il blocco dei tributi locali. Ai dubbi e alle incertezze sollevati dalle amministrazioni locali sui limiti che la legge di Stabilità 2016 ha fissato agli aumenti di aliquote e tariffe, prima ancora del ministero, ha dato una risposta chiara la Corte dei conti, sezione regionale di controllo per l' Abruzzo, con la deliberazione 35/2016, la quale ha affermato che non esistono margini di manovra per effettuare delle scelte di politica fiscale che possano comportare un aumento della tassazione. Al di là della formulazione letterale della norma che si limita a imporre la sospensione degli aumenti, per i giudici contabili la ratio legis è quella di porre un freno all' innalzamento della pressione fiscale a livello locale. In questi primi mesi del 2016, in effetti, sono stati manifestati dei dubbi da funzionari e dirigenti degli enti locali sui limiti del blocco. In particolare, se è impedito istituire nuovi tributi (imposta di soggiorno, imposta di scopo), se è impossibile rimodulare le aliquote deliberate per l' addizionale Irpef rapportate ai vari scaglioni di reddito o fissare tariffe più elevate rispetto al 2015 per il nuovo contributo di sbarco, sostitutivo dell' imposta di sbarco, tenuto conto che è stato previsto proprio da una disposizione di legge a partire dal 2016. Secondo i giudici contabili, che richiamano precedenti pareri espressi in passato, che sono indicati anche nella risoluzione ministeriale 2/2016, unico obiettivo dello stop all' aumento di imposte e tasse negli enti locali è quello di contenere il livello della pressione fiscale. Il blocco per il 2016 non è però limitato solo al contenimento di aliquote e tariffe, ma impedisce anche l' istituzione di nuovi tributi. Non va dato rilievo alla differenza terminologica tra «aumento e «istituzione», poiché ciò che conta è che rimanga invariato il carico fiscale sui contribuenti, siano essi residenti o meno nel territorio comunale. Ecco perché non è consentito istituire neppure l' imposta di soggiorno, ancorché siano soggetti al prelievo solo i non residenti. Allo stesso modo non è possibile ridurre le agevolazioni già concesse ai contribuenti. Sono escluse dal blocco la Tari, il cui gettito serve a coprire integralmente il costo del servizio di smaltimento rifiuti, e tutte le entrate che hanno natura patrimoniale, come il canone occupazione spazi e aree pubbliche, il canone idrico e via dicendo. Non sono soggetti al vincolo, poi, gli enti che hanno deliberato il predissesto o il dissesto. Pertanto l' articolo 1, comma 26, della legge di Stabilità 2016 non consente di introdurre nuovi tributi o aumenti di aliquote e tariffe, anche se le relative delibere sono state adottate prima dell' entrata in vigore della norma (1° gennaio). Tra l' altro, ricorda la risoluzione, non solo è impossibile ritoccare in aumento aliquote o tariffe, ma è anche impedito che possano essere aboliti benefici già deliberati dagli enti (aliquote agevolate, riduzioni, detrazioni), che comunque inciderebbero sul carico fiscale e darebbero luogo a un innalzamento della tassazione. © Riproduzione riservata.

PAGINA A CURA DI SERGIO TROVATO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 26 4 aprile 2016 Pagina 14 Italia Oggi Sette

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Dalle Entrate: il credito diventa compensazione per l' impresa che ha eseguito i lavori Bonus senza rinunce. Si cede Gli incapienti passano la detrazione del 65% ai fornitori

Luce verde per la cessione della detrazione del 65%. I contribuenti che rientrano nella «no tax area», che non versano quindi Irpef, non devono più rinunciare alla detrazione del 65% delle spese sostenute per la riqualificazione delle parti comuni degli edifici nel 2016, ma possono cederla agli stessi fornitori che hanno eseguito i lavori o le prestazioni, come parte del pagamento dovuto. Per la piena operatività della disposizione si era in attesa del provvedimento del direttore dell' Agenzia delle entrate, come previsto dalla Manovra 2016, che è stato emanato lo scorso 22 marzo 2016 (provvedimento n. 43434). Per quanto riguarda invece la documentazione per usufruire delle detrazioni del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica realizzati nel 2016, dal 24 marzo è attivo il portale dell' Enea. Entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori sarà possibile quindi inviare all' ente la documentazione relativa agli interventi che permettono di accedere alle detrazioni fiscali in base alle disposizioni vigenti. Detrazione del 65%. La legge di Stabilità 2016 ha prorogato al 31 dicembre 2016, nella misura del 65%, la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Nella stessa misura è prevista anche la detrazione per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli che riguardano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. L' agevolazione è stata inoltre estesa: ­ all' acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative; ­ agli interventi realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 dagli istituti autonomi per le case popolari su immobili di loro proprietà adibiti a edilizia residenziale pubblica. Inoltre il legislatore ha previsto, in alternativa alla detrazione, la possibilità per i contribuenti che si trovano nella «no tax area» (incapienti) di cedere il corrispondente credito ai fornitori che hanno eseguito l' intervento. La cessione potrà essere applicata esclusivamente per le spese sostenute dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali e con le modalità stabilite con provvedimento del direttore dell' Agenzia delle entrate

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n. 43434 del 22 marzo 2016. La disposizione riguarda esclusivamente: ­ le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni degli edifici; ­ i soli contribuenti che ricadono nella c.d. no tax area; ­ i fornitori che hanno eseguito i lavori, che ricevono il credito a titolo di pagamento della quota di spese a loro carico. Ambito soggettivo. La cessione del credito può essere effettuata dai soggetti che ricadono nella c.d. no tax area. Tale condizione di incapienza deve sussistere nel periodo d' imposta precedente a quello in cui sono sostenute le spese relative agli interventi di riqualificazione energetica sulle parti comuni di edifici (cioè dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016). La cessione può essere effettuate nei confronti dei fornitori dei beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica, le cui spese danno diritto alla detrazione d' imposta. Credito cedibile. Il credito cedibile (relativo alla detrazione Irpef spettante per interventi effettuati sulle parti comuni dell' edificio), riguarda le spese sostenute nell' anno 2016 anche se riferite a interventi iniziati in anni precedenti. Il credito è pari al 65% delle spese poste a carico al singolo condomino, in base alla tabella millesimale di ripartizione. Per la cessione è necessario che il condominio effettui entro il 31 dicembre 2016 il pagamento delle spese corrispondenti alla parte non ceduta sotto forma di credito mediante l' apposito bonifico bancario o postale. Modalità di cessione del credito. La volontà dei soggetti di cedere il credito deve risultare dalla delibera assembleare che approva gli interventi di riqualificazione energetica o da specifica comunicazione inviata al condominio. Il condominio deve comunicare tale volontà ai fornitori che, a loro volta, devono comunicare in forma scritta al condominio la volontà di accettare la cessione del credito quale pagamento parziale del corrispettivo per i beni ceduti o i servizi prestati Comunicazione all' Agenzia delle entrate. Entro il 31 marzo 2017 il condominio è tenuto a trasmettere mediante apposita comunicazione telematica all' Agenzia delle entrate: ­ il totale della spesa sostenuta nel 2016 per lavori di riqualificazione energetica su parti comuni; ­ l' elenco dei bonifici effettuati per il pagamento di dette spese; ­ il codice fiscale dei condomini che hanno ceduto il credito e l' importo del credito ceduto da ciascuno; ­ il codice fiscale dei fornitori cessionari del credito e l' importo totale del credito ceduto a ciascuno di essi. Tale comunicazione dovrà essere effettuata utilizzando il canale Entratel o Fisconline e ne sarà data notizia anche ai fornitori che hanno accettato la cessione del credito (l mancato invio della comunicazione rende inefficace la cessione del credito). Il condominio, pena l' inefficacia della cessione, è tenuto a comunicare ai fornitori i dati di tale invio. Utilizzo del credito. A partire dal 10 aprile 2017, i fornitori possono utilizzare in compensazione, mediante modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall' Agenzia delle entrate il credito ceduto in dieci quote annuali di pari importo. La quota del credito che non è fruita nel periodo di spettanza è riportata nei periodi d' imposta successivi e non può essere chiesta a rimborso. Il codice tributo da utilizzare sarà istituito con separata risoluzione dell' Agenzia delle entrate Il modello F24 deve essere presentato esclusivamente con il canale Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell' operazione di versamento. Nel caso in cui l' importo del credito utilizzato risulti superiore all' ammontare maturato, anche tenendo conto di precedenti fruizioni del credito stesso, il relativo modello F24 è scartato. Lo scarto è comunicato al soggetto che ha trasmesso il modello F24 tramite apposita ricevuta consultabile sul sito internet del servizio telematico Entratel o Fisconline. © Riproduzione riservata.

PAGINA A CURA DI BRUNO PAGAMICI

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