POR SARDEGNA 2000-2006

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

Novembre 2006

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

INDICE

1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO ...... 3

1.1 Tipologia del Progetto Integrato ...... 3

1.2 Tipologia e numero di soggetti del Partenariato di progetto ...... 4

2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO...... 6

3. PARTENARIATO DI PROGETTO ...... 9

3.1 Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto ...... 9

3.2 Articolazione del Partenariato di Progetto ...... 15

4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO ...... 34

4.1 Analisi di contesto ...... 34

4.2 Analisi SWOT...... 100

5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO iNTEGRATO ...... 104

5.1 Costruzione dell’albero dei problemi ...... 104

5.2 Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari...... 112

5.3 Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”...... 131

6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO ...... 132

6.1 Definizione della strategia ...... 132

6.2 Concentrazione delle operazioni su obiettivi prioritari ...... 148

6.3 Definizione delle operazioni...... 149

6.4 Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità ...... 172

6.5 Analisi della sostenibilità ambientale...... 177

6.6 Definizione degli indicatori...... 189

7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO...... 194

7.1 Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni...... 194

7.2 Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione...... 214

7.3 Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo ...... 218

8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO ...... 224

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1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO A. Titolo del Progetto Integrato Paesaggio, Cultura e Gusto nel Sistema Rurale del Sud Sardegna B. Classificazione del Progetto Integrato 1.1 Tipologia del Progetto Integrato

Progetto Integrato di Sviluppo Regionale

 Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale

Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato

Tipologia di Barrare la (Fare riferimento agli Allegati dell’Avviso Pubblico) Partenariato di Casella di Progetto Interesse Industria, Artigianato e Servizi Regionale 

Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale 

Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale 

Rete Ecologica Regionale. Regionale 

Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale 

Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale 

Inclusione, Sociale Regionale 

Sicurezza e Legalità. Regionale 

Industria, Artigianato e Servizi Territoriale 

Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale  Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale  Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Territoriale  Culturale. Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale 

Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato

(Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali)

Cagliari  Carbonia Iglesias  Neutro Campidano  Oristano 

Nuoro  Ogliastra  Olbia Tempio  Sassari 

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C. Partenariato di Progetto 1.2 Tipologia e numero di soggetti del Partenariato di progetto

(Articolo 10, Comma 2 dell’Avviso Pubblico) Numero Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia) 14 Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) 3 Impresa 83 Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di 6 Impresa, etc.) Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico 3 Associazione di Categoria e/o Datoriali 1 Organizzazione Sindacale / Associazione Ambientalista 1 Associazione Culturale 4 Organizzazione del Terzo Settore (No – Profit) 1 Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell’articolo 10, comma 2 dell’Avviso 3 Pubblico) Altro 9

Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Organismo Posta Elettronica Fenu Modesto Comune di Monastir [email protected] Petagna Silvia Confindustria [email protected] Ghiani Beniamino Comune di [email protected] Frau Marcello Comune di [email protected] Garau Giovanni Imprenditore [email protected]

Data di Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa (Allegato al Progetto Integrato)

Data 19 Dicembre 2006 Luogo Monastir – Provincia di

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D. Approvazione del Progetto Integrato

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto

Data 19.12.2006 Luogo Monastir

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale

Data 19.12.2006 Luogo Monastir

E. Presentazione del Progetto Integrato

Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Firma Fenu Modesto

Petagna Silvia

Ghiani Beniamino

Frau Marcello

Garau Giovanni

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2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO

Partendo dalle iniziative di sviluppo locale, il Progetto intende favorire la competitività, la produttività e la coesione all’interno del territorio delle Unioni dei Comuni della Trexenta, del Parteolla, del Basso Campidano e, più in generale, dell’area rurale della Provincia di Cagliari, attraverso l’armonizzazione degli strumenti di sviluppo locale attivati sul territorio, coerentemente con gli indirizzi programmatici adottati dalla Regione, nonché con il rafforzamento e il coordinamento degli interventi e delle altre politiche settoriali nazionali. Tale percorso è ricondotto ai seguenti macro obiettivi: - Avviare, anche attraverso altre fonti di finanziamento, la realizzazione di nuovi investimenti per lo sviluppo locale in raccordo con le azioni finalizzate alla definizione della nuova programmazione integrata territoriale e regionale; - Salvaguardare, sviluppo e promozione del patrimonio ambientale e culturale del territorio con specifico riferimento all’ambiente naturale e paesistico, ed ai sapori dell’enogastronomia tradizionale; - Realizzare interventi (materiali e immateriali) strettamente coerenti con le priorità e le politiche di sviluppo locale, che abbiano un diretto collegamento funzionale con le risorse, le competenze e le attività produttive presenti sul territorio di riferimento; - Allestire un quadro informativo e di coordinamento gestionale utile all’integrazione delle differenti modalità agevolative per lo sviluppo locale, a partire dalla fase di riprogrammazione degli interventi del POR Sardegna 2000-2006 e, successivamente, con la Programmazione relativa all’annualità 2007- 2013, che prevede l’istituzione, con la nuova PAC, di un nuovo fondo comunitario destinato alla valorizzazione dei territori rurali, dei quali la regione Sardegna è composta per l’80% circa; - Promuovere la Formazione Permanente per lo Sviluppo Strategico del Territorio aperta alle Istituzioni ed Enti, pubblici e privati, impegnati nella progettazione e programmazione d’interventi volti allo sviluppo economico e sociale del territorio. Un equilibrato sviluppo economico e sociale del sistema territoriale passa attraverso lo sviluppo ed il mantenimento dell’identità culturale delle comunità che lo abitano. Le diverse occasioni di incontro con il patrimonio culturale – che non si limitano alla mera fruizione turistica del bene – diventano, un tassello essenziale per la qualità della vita delle nostre società sviluppate, nel quadro di una economia che sempre più si basa sulla conoscenza e sulla circolazione delle idee e su componenti immateriali. La prima linea strategica mira all’attuazione di azioni volte a riqualificare l’intero sistema del paesaggio e dell’architettura rurale, a valorizzare e potenziare le risorse comuni e delle imprese in un’ottica di multifunzionalità e di sistema per migliorare le condizioni complessive di servizio e di vita nell’area. Gli interventi previsti sono finalizzati ad una più generale integrazione del paesaggio e dell’architettura rurale nelle attività dell’economia, della cultura, del sistema sociale delle aree rurali. Tale finalizzazione dovrà ottenersi attraverso interventi di sistema e di collegamento, volti non solo ad una qualificazione complessiva del paesaggio e dell’architettura rurale, ma anche a garantire alcuni aspetti comuni alle attività del territorio, con l’obiettivo di migliorare il sistema rurale nel suo complesso. La salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale, segno vero dell’identità culturale di un popolo, è un’esigenza fortemente sentita, specie in un momento in cui le possibilità di intervento sono fortemente condizionate da una situazione economica non positiva. In questo contesto una seria azione di tutela e recupero del patrimonio culturale locale non può e non deve contribuire alla chiusura del territorio bensì alla sua apertura; pertanto le politiche per l’arte e la cultura devono partire dalla salvaguardia e dalla conoscenza del passato nella consapevolezza del proprio presente al fine di costruire un valido futuro. Ma la valorizzazione culturale di un popolo si persegue non solo attraverso il recupero del passato e della memoria storica in generale, bensì anche attraverso lo sviluppo della cultura attuale. La valorizzazione delle sane e spontanee iniziative esistenti rispecchiano le potenzialità di un futuro ricco di opportunità di sviluppo culturale non solo locale ma anche regionale, nazionale e internazionale.

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La proposta di progetto, infatti, mira a porre le basi per la valorizzazione dell’importante patrimonio culturale presente nell’area, per la promozione e divulgazione della sua conoscenza, anche al fine di innalzare la qualità della vita e la coesione sociale ed economica. A questo fine, si prevedono interventi volti allo sviluppo dei servizi di fruizione di base e la creazione di itinerari culturali che valorizzino la vivace offerta culturale e strutturino un efficace sistema di offerta. Il territorio considerato comprende alcune realtà culturali interessanti, anche se per lo più non adeguatamente valorizzate. La seconda linea strategica mira a contrastare il declino socio-economico dell’area, a tal scopo diventa fondamentale incrementare il livello dei servizi e la qualità della vita, anche per arginare le tendenze all’emigrazione, allo spopolamento , alla migrazione verso i centri urbani principali, e permettere migliori condizioni complessive di vita alle popolazioni. Il Progetto Integrato, pertanto, si pone in un’ottica sinergica rispetto agli strumenti di pianificazione strategica adottati dai Comuni, secondo una condivisa armonizzazione della dimensione territoriale con quella sociale ed economica e di un potenziamento della competitività dell’area attraverso l’individuazione di una comune strategia operativa. La terza linea strategica interessa, nello specifico, l’agricoltura con le sue microfiliere, che costituisce l’elemento economico di riferimento principale nell’ottica della valorizzazione del paesaggio e della cultura rurale . Si rende necessario, pertanto, individuare una migliore collocazione competitiva per alcune microfiliere agroalimentari attraverso un’azione di sistema che valorizzi , nel contempo, le funzioni di base ed i servizi del territorio che preveda una serie di interventi specifici per le singole filiere, razionalizzati e valorizzati da un pacchetto di operazioni generali. Per lo sviluppo di questa strategia è nodale l’integrazione del partenariato “Paesaggio, cultura e gusto” con il partenariato, tipicamente privato, denominato “Industria servizi e artigianato area centrale”. I due partenariati, infatti, hanno avuto l’handicap di affrontare la fase di elaborazione dei propri progetti integrati di sviluppo in maniera autonoma ma, ciò nonostante, hanno di fatto già iniziato ad individuare, in maniera spontanea, sinergie e strategie comuni sino ad arrivare a siglare un accordo di collaborazione per la creazione di un unico partenariato. La creazione del partenariato e la sua conseguente stabilizzazione consentirebbe così di completare le filiere produttive e di integrarle con i processi di valorizzazione e marketing territoriale del paesaggio, della cultura e del gusto, che sono i tematismi cardine e gli obiettivi prioritari del presente progetto integrato di sviluppo. I punti di forza del sistema produttivo locale sono costituiti, principalmente: dall’elevata biodiversità, dalla tradizione agricola produttiva caratterizzata da produzioni consolidate e strettamente legate al territorio e competenze specifiche, dalla presenza di produzioni realizzate da alcune aziende con i metodi dell’agricoltura biologica. Per raggiungere efficacemente l’obiettivo generale individuato si intende privilegiare il tema dell’integrazione tra Enti Locali, tra operatori del settore turistici e tra questi e gli operatori di altri settori economici. La strategia individuata per il comparto turistico mira alla creazione di un unico sistema integrato di offerta turistica, che armonizzi le importanti risorse naturali, culturali e produttive del territorio, ma che valorizzi anche le differenze interne al sistema territoriale. Una delle strategie principali del presente P.I. è quella di potenziare le funzioni ricettive e di servizio nelle aree rurali, con il fine di valorizzare gli attrattori locali (naturalistici, storici, architettonici e archeologici, anche in integrazione con i flussi di turismo costiero), e caratterizzare l’offerta ricettiva anche attraverso la proposizione dei prodotti locali, la valorizzazione dell’artigianato di qualità e del patrimonio enogastronomico. In riferimento a quest’ultimo aspetto vale la pena sottolineare che accanto alle produzioni agroalimentari appare indispensabile anche il saper mangiare con una riscoperta di antichi sapori contrapposti all’attuale tendenza all’alimentazione rapida e veloce degli spuntini preconfezionati. Tra le azioni prioritarie e di maggior rilievo trovano spazio due elementi fondamentali. Il primo si posiziona a monte del P.I., ma risulta trasversale all’intero processo di realizzazione, e si sostanzia

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA nella realizzazione di un sistema di Governance efficiente ed efficace; il secondo, che si posiziona nella fase del consolidamento, è la formazione. L’elemento della formazione di base, dell’aggiornamento e dell’alta formazione assumono connotazioni specifiche: da un lato s’intende superare l’obsolescenza delle attuali professionalità in campo ambientale, agricolo, culturale e turistico e stimolare sul territorio la circolazione di idee e pratiche per la soluzione delle problematiche più attuali legate alla valorizzazione dell’ambiente, allo sviluppo di un turismo sostenibile non costiero, dall’arte si vuole accorciare la distanza tra domanda e offerta di lavoro orientando le nuove generazioni verso percorsi post diploma, universitari e post lauream in coerenza con la domanda di professionalità proveniente dal settore economico e produttivo. In riferimento al primo elemento, con questo intervento specifico si vuole migliorare il sistema pubblico, attraverso un’azione di collegamento fra le amministrazioni, che favorisca la cooperazione fra istituzioni e riduca i localismi. Perché si possa avviare tale processo di sviluppo è necessario, in primo luogo, definire adeguate procedure che stabiliscano le modalità attuative di funzionamento del modello, precisando le regole che governano il sistema. La realizzazione di una politica di sviluppo dell’area deve passare attraverso la strutturazione di una coalizione di progetto forte, che condivida non solamente le contingenze determinate dalla progettazione integrata, ma un serio e duraturo programma di sviluppo dell’area. L’organizzazione di un sistema istituzionalizzato di cooperazione pubblico/privato costituisce la piattaforma su cui fondare le prospettive di sviluppo dell’area, e per l’avvio di una politica di coesione, basata sull’attivazione di differenti linee di intervento. Si tratta di un’opportunità per la definizione e la condivisione di interessi, competenze e conoscenze, per la realizzazione di iniziative di valorizzazione e di promozione di filiere e di marketing territoriale. Un ruolo fondamentae , ai fini di una imminente stabilizzazione del partenariato , lo svolgeranno le unioni dei Comuni, riunite in un organo delegato di coordinameto congiunto che impronti una regia condivisa di azioni di sistema mirate al raggiungimento degli obiettivi; del presente e di futuri progetti, e di una strategia di sviluppo socio economico, culturale e paesaggistico del territorio. Elemento fondamentale che ha caratterizzato questo partenariato è il sistema di governance locale che è maturato spontaneamente, sin dalle prime fasi della sua costituzione, con il ruolo e la forte coesione che si è instaurata tra le Unioni dei Comuni rappresentate nel comitato di coordinamento. Tale coesione rappresenta la garanzia di continuità delle altre fasi del progetto, in accordo sia con altri partner pubblici che privati. Fondamentale appare la volontà marcata alla stabilizzazione di tutto il partenariato, consapevoli di giocare un ruolo da protagonisti nell’individuare e promuovere un nuovo sistema strategico di sviluppo locale integrato del territorio rurale.

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3. PARTENARIATO DI PROGETTO 3.1 Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Coordinamento e promozione dei prodotti Provincia di Cagliari B147 agroalimentari tipici della Provincia di Cagliari Adeguamento delle infrastrutture del vivaio Provincia di Cagliari b152 forestale di Bagantinus (Decimomannu) Unione Comuni Parteolla e Basso Campidano Isole ecologiche comunali del Parteolla B216 Programmi di riqualificazione urbana ai fini Comune B234 turistici Riqualificazione del Centro storico con Comune realizzazione di un percorso per la B294 valorizzazione delle risorse culturali Intervento di riqualificazione e messa a norma Comune San Sperate B294/1 del "Museo del crudo" Organizzazione di eventi pubblici per la Comune Serdiana B465 valorizzazione dei prodotti di qualità Realizzazione di area caravan nel parco Comune B593 Comunale "Sa Pinnetta" Ponte di servizio per l'attraversamento del Riu Comune Samatzai Flumini in prossimità della strada comunale C366 Samatzai- Unione Comuni Trexenta Centro di terapia mediante cavallo - Is Arenas c50/1 Recupero e riqualificazione edilizia del Unione Comuni Trexenta c50/10 Vecchio Deposito Pro-Loco Unione Comuni Trexenta Ristrutturazione del museo del grano c50/11 Unione Comuni Trexenta Interventi di riqualificazione dell'area sportiva c50/12 Recupero e riqualificazione della Piazza Is Unione Comuni Trexenta c50/13 Ortus Adeguameno e manutenzione dell'impianto Unione Comuni Trexenta c50/14 sportivo S. Marta Parco Naturale di Santa Maria della Neve - Realizzazione delle opere a verde e Unione Comuni Trexenta c50/15 riqualificazione ambientale e realizzazione di punto di aggregazione Interventi e sistemazione in aree Unione Comuni Trexenta c50/16 archeologiche, opere stradali di collegamento Parco archeologico di Monte Luna - Opere di Unione Comuni Trexenta completamento, tutela, salvaguardia e c50/17 sistemazione aree archeologiche Ristrutturazione ed allestimenti per la Unione Comuni Trexenta c50/18 valorizzazione del Museo Intervento di recupero dell'ex casa comunale - Unione Comuni Trexenta c50/2 Comune di Realizzazione di una mediateca e centro studi Unione Comuni Trexenta c50/20 informatici Comunale Realizzazione di un percorso turistico e Unione Comuni Trexenta c50/21 valorizzazione ambientale Percorso Turistico Religioso Museale - Centro Unione Comuni Trexenta c50/22 Storico Struttura per le produzioni agroalimentari e Unione Comuni Trexenta c50/23 manutenzione viabilità rurale Unione Comuni Trexenta Museo del Teatro Sardo - Teatro Sardo c50/24 Completamento della casa museo di Unione Comuni Trexenta c50/25 Guamaggiore Ampliamento della Casa protetta di Unione Comuni Trexenta c50/26 Guamaggiore Riqualificazione del centro storico di Unione Comuni Trexenta c50/27 Guamaggiore Completamento scavi archeologici sul sito di Unione Comuni Trexenta c50/28 Barru Spazio espositivo prodotti locali: Vecchio Unione Comuni Trexenta c50/29 Municipio

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Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Valorizzazione e potenziamento del sistema archeologico monumentale per una migliore Unione Comuni Trexenta c50/3 fruizione tusitico culturale dei siti del periodo punti Unione Comuni Trexenta Realizzazione di percorsi culturali, naturalistici c50/30 Percorso di collegamento tra le aree Unione Comuni Trexenta archeologiche di San Sebastiano e Muttas c50/31 Nieddas Unione Comuni Trexenta Restauro delle chiese storiche c50/32 Unione Comuni Trexenta Itinerario turistico dei nuraghe c50/33 Riqualificazione del sistema Viario in Centro Unione Comuni Trexenta c50/34 Storico Sistemazione idraulica del Rio Mannu Unione Comuni Trexenta c50/35 all'interno del centro urbano - Parco fluviale Interventi a tutela e valorizzazione del SIC Unione Comuni Trexenta c50/36 Monte San Mauro Riqualificazione della strada di collegamento Unione Comuni Trexenta tra il monte S.Mauro, nuraghe Accas e strada c50/37 intercom. -Guasila Opere di scavo per la valorizzazione e Unione Comuni Trexenta c50/38 visitabilità del Nuraghe Accas Opere di scavo per la valorizzazione e la Unione Comuni Trexenta c50/39 messa in sicurezza del Nuraghe Barru Opere di scavo per la valorizzazione e la Unione Comuni Trexenta messa in sicurezza della tomba dei giganti nei c50/40 pressi del Rio Salliu Creazione di un marchio territoriale della Unione Comuni Trexenta c50/41 Trexenta Unione Comuni Trexenta Organizzazione di eventi promozionali c50/42 Unione Comuni Trexenta Materiale promozionale c50/43 Unione Comuni Trexenta Piano di marketing c50/44 Unione Comuni Trexenta Sito web sistema di promozione integrata c50/45 Opere di scavo per la valorizzazione ela Unione Comuni Trexenta messa in sicurezza della tomba dei giganti nei c50/46 pressi del Rio Salliu Formazione di guide turistiche e mappatura Unione Comuni Trexenta c50/47 delle valenze territoriali Riqualificazione della viabilità e Unione Comuni Trexenta c50/5 dell'illuminazione pubblica del Centro Storico Adeguamento e manuntenzione della Chiesa Unione Comuni Trexenta di S. Pietro, casa parrocchiale e salone c50/6 parrocchiale Adeguamento e manuntenzione della Chiesa Unione Comuni Trexenta c50/7 di Santa Lucia Rifacimento pavimentazione,sottoservizi e Unione Comuni Trexenta c50/8 impianto illuminazione pubblica Recupero, riqualificazione e ampliamento della Unione Comuni Trexenta c50/9 Casa di riposo Unione Comuni Parteolla e Basso Campidano Valorizzazione del sistema rurale del Parteolla C73 Unione Comuni Parteolla e Basso Campidano Creazione di un itinerario del Cavallo C74 Creazione di un itinerario archeologico Unione Comuni Parteolla e Basso Campidano C74/1 denominato " all'Aperto" Riqualificazione Centro storico e Comune Serdiana D11 completamento parco Sibiola Comune Serdiana Interventi per la valorizzazione del paesaggio D12 Comune (Comune Capofila) Comune di Ortacesus: messa in sicurezza D225/8 strade rurali Parco territoriale di - BAT Barrali Comune Barrali D245 ambiente e territorio Comune Pimentel Interventi di valorizzazione turistica D363 Comune Infrastrutturazione di base area archeologica D729 Promozione dei prodotti della filiera del grano Comune Settimo San Pietro E149 e del vino Recupero di una casa tradizionale campidanese in terra cruda per la Unione dei Comuni del basso Campidano E164/2 realizzazione di un centro di accoglienza socio-assistenziale Unione dei Comuni del basso Campidano Realizzazione di un asilo nido E164/3

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Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Riqualificazione urbana delle strade del colle Unione dei Comuni del basso Campidano E164/4 S. Pietro nel centro storico di Ricostruzione di una casa a corte con funzioni multiple: Domu amiga - nucleo direzionale Unione dei Comuni del basso Campidano E164/5 dell'albergo diffuso nel centro storico di Nuraminis Unione dei Comuni del basso Campidano Percorso ciclabile e percorsi a cavallo E164/6 Unione dei Comuni del basso Campidano Fattoria didattica E164/7 Risanamento ambientale del territorio di Unione Comuni Basso Campidano E164bis/1 Monastir Unione Comuni Basso Campidano Realizzazione della rete idrica E164bis/10 Unione Comuni Basso Campidano Ristrutturazione della casa Ovile Sardo E164bis/11 Realizzazione di percorsi ambientali e Unione Comuni Basso Campidano E164bis/2 naturalistici Unione Comuni Basso Campidano Ristrutturazione fabbricati rurali a Monte Zara E164bis/3 Unione Comuni Basso Campidano Valorizz. amb. dell'area parco di Monte Zara E164bis/4 Interventi di riqualificazione di aree Unione Comuni Basso Campidano E164bis/5 archeologiche Unione Comuni Basso Campidano Realizz. Sala polifunzionale espositiva E164bis/8 Unione Comuni Basso Campidano Realizzazione della rete delle acque nere E164bis/9 Completamento delle opere di riqualificazione Comune Barrali E290 della viabilità del centro urbano Comune Itinerario Culturale nel Marchesato di Villasor E315 Valorizzazione e tutela del complesso Comune E328/1 archeologico di Nuritzi Ripristino in terra stabilizzata delle strade rurali Comune Selegas E328/2 per le aziende rurali Rete idrica rurale nella frazione di Seuni nel Comune Selegas E328/3 territorio comunale di Selegas Ristrutturazione casa parrocchiale sita nella Comune Selegas E328/4 frazione di Seuni, Comune di Selegas Comune Selegas Completamento casa anziani E328/6 Itinerario delle Case di eccellenza della Terra Comune Ussana Cruda a Ussana - Riqualificazione urbana a E396/14 fini turistici - Casa Mastio Itinerario urbano della terra cruda . Casa Comune Villasor E396/15 Montis - Completamento Itinerario della Terra Cruda. Casa Comune Villasor E396/17 Medda/Podda Itinerario della Terra Cruda a Villasor - Casa Comune Villasor E396/18 Matta Itinerario d. Terra cruda - Consolidamento di una casa campidanese in terra cruda per la Comune d Nuraminis E396/4 realizzazione di un centro di accoglienza socio-assistenziale Comune Ussana Azienda agricola didattica E604 Comune Ussana Rifacimento strade rurali "le vie del vino" E604/1 Comune Ussana Unità polivalenti per residenti e turisti E604/2 Comune Ussana Scavi archeologici e restauro Terme romane E604/3 Università Di Sassari - Dipartimento di biologia animale, Sez. ispezione degli alimenti di origine Richiesta adesione al partenariato F419 animale Formazione e aggiornamento degli operatori Ersat della Rete delle fattorie didattiche attivate nella F92 regione Sardegna Realizzazione del centro di documentazione Comune Ussana H634 dei saperi e della cultura locale Comune Samatzai Valorizzazione beni archeologici "Su Nuraxi" N585

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Tabella 2

Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto (firmatarie del protocollo al 20.12.2006).

Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione

Ristrutturazione e ampliamento di fabbricati per Azienda Sa Misa Carlo Pili di Michele Pili A171/bis struttura ricettiva rurale F.lli Baldussi Giuseppe e Valerio S.S. Realizz. fabbr. per alimentazione capi ovini, fabb B12 Ristrutturazione ed ampliamento di un fabbricato Aresu Vincenzo B131 adibito alla raccolta del prodotto Ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato Aresu Vincenzo B132 adibito ad agriturismo Aresu Vincenzo Interventi di miglioramento fondiario B14 Sa Colonia Societa' Cooperativa (Capofila di una Percorsi della tradizione: itinerario del cavallo B143 costituenda A.T.I.) Arras Francesca Creazione di un info-point per attività turistiche B144 Ristrutturazione di un fabbricato da destinare ad Abis Maria Grazia B209 albergo diffuso Azienda Santu Miali Pireddu Patrizia Interventi di miglioramento aziendale B259 Cogefim Srl Creazione di una Beauty Farm in area rurale B291 Aresu Bruno Albergo diffuso nel centro storico di B334 Realizzazione di punto di ristoro in azienda Aresu Alessandro B400/2 agricola Az. Agr. Melis Antonio Interventi di potenziamento az. zootecnica B6 Az. Agr. Usai Sandro Potenziamento azienda suina B84 Trincas Annunziata Albergo diffuso nel centro storico di Suelli C157 Aru Sandro Albergo diffuso nel centro storico di Suelli C189 Piga Gemiliano Creazione di un ristorante tipico C32 Baldussi Alessandro Realizzazione B&B e servizi e informazioni turisti C38 Mediterranea Snc di Antonio Murtas & C. Potenziamento e diversificazione dell'az.agr. C39 Realizzazione di agriturismo, piccolo impianto di Mediterranea Snc di Antonio Murtas & C. C40 trasformazione e fatt. didattica Interventi di ammodernamento locali, creazione Az. Agr. Ghiani Pietro C49 di pad Pillittu Adriano Realizzazione di una struttura ricettiva rurale D214 Creazione di area di sosta per autocaravan, Fentanas Snc Piras Marzia D215 dotazioni informatiche Ristrutturazione di un fabbricato tradizionale per Piras Maria D218 finalità turistiche Azienda Santu Miali Pireddu Patrizia Realizzazione di una struttura ricettiva rurale D268 Agis-CAD Servizi al turismo D288 Ristrutturazione edificio nell'ambito del progetto Ollano Giampriamo D348 di albergo diffuso Cps Carlo Atzori Intervento turistico D352 Az. Agr. Porceddu Enzo Ristruttuazione di ovile e fattoria didattica D361 Boi Ignazio Integrazione di servizi di offerta agrituristica D433 Deiana Alessandro Creazione di un B&B D712 Andrea Murenu S.R.L. Realizzazione di una fattoria didattica D730 Ripristino capacità produttive di una vecchia Mariano Mameli cantina aziendale, ricerca, innovazione e nuovi E159 impianti frutti-olivicoli e nuove strutture Deias Stefano Creazione di pensione con annessa ristorazione E164bis Su stampu e su baballotti Differenziazione delle produzioni aziendali E164bis/12 Su stampu e su baballotti Realizzazione di agriturismo e fattoria didattica E164bis/13 Coccodi Rosangela Realizzazione di un bed&breakfast E164bis/20 Piga Gemiliano Realizzazione di ristorante tipico con pizzeria E164bis/21 Atzeni Lucia Realizzazione di B&B E164bis/22 Piga Fabiola Realizzazione di B&B E164bis/23 Maneggio Billo House Allevamento e valorizzazione del cavallo E164bis/25 Allevamento Carta Natalino Differenz. e riqualificaz. dell'attività aziendale E164bis/26 Piras Maria Ignazia Realizzazione di una struttura turistico-culturale E164bis/28 Il Dodo Tour di Giuliana Poddesu Realizzazione di pacchetti turistico-naturalistici E164bis/29 Atzeni Francesco Realizzazione di un'azienda agrituristica E164bis/30 Attività di gestione di maneggio ippico in L'angolo Verde funzione della valorizzazione del futuro parco di E164bis/31 Monte Zara

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Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione

Completamento e adeguamento di struttura da Paschina Luigi E164bis/36 destinare ad albergo diffuso Completamento e adeguamento di una struttura Manca Bianca Maria esistente nel centro storico di Nuraminis da E164bis/37 adibire ad Albergo diffuso Completamento e adeguamento di struttura da Batzella Luigi E164bis/38 destinare ad albergo diffuso Realizzazione di piazzole camper, impianto Su Leunaxiu E232 sportivo e dotazione di un sistema informatico Futura S.R.L. Punto di ristoro con servizi sportivi E261 Az. Agr. Garau Giovanni Realizzazione di un ristorante rurale E275 Zara Maria Rosaria Realizzazione di una struttura di turismo rurale E282 Interventi di potenziamento delle strutture Villa Rossi di Aymerich di Laconi Carlo e C. S.A.S. E43 aziendale Tr asformazione di una vecchia casa nel centro di Aru Roberto E611 Suelli in struttura ricettiva Impianto fotovoltaico, macchinari, interventi di Boi Ignazio E613 certificazione, formazione e promozione Creazione di azienda per produzioni zootecniche Vargiu Sandrina E735 minori Pilleri Luca Interventi di miglioramento aziendale E768 Servizio di inventariazione e riordino dell'Archivio Aziendacultura E772 Comunale di San Sperate Realizzazione di un centro etnografico a Società Andrea Murenu Srl E790 Guamaggiore Realizzazione di un locale ricovero attrezzi e Musiu Gianluca E803 recinzioni Casa dell'orco Sas di Giusti Gabriella Integrazione attività agricola (allevamento suino) E841 Impresa Cooperativa Apistica Mediterranea Riqualificazione di immobili esistenti E945 Realizzazione di minicaseificio, compresi Mario Pusceddu F106 impianti Sa rocca de Santu Bissenti di Margiotta Sandro e Intervento di completamento di punto di ristoro F463 C. Snc Progetto integrato finalizzato alla produzione, Sar.Co. Sardegna Consorzio trasformazione, commercializzazione e ricerca F85 per il suino sardo Murenu Andrea Realizzazione di una fattoria didattica H638 Ottaplo Idee Integrazione delle dotazioni dell'impresa I653 Az. Agr. Ghiani Alessio Ammodernamento impianti orticoli M174 Marras Pierpaolo Realizzazione di una struttura agrituristica M177 Az. Agr. Annis Antonino Potenziamento delle produzioni orticole M178 Ristrutturazione loc. mungitura,recinzioni,viabilità F.lli Congiu n143 azindale Interventi di miglioramento delle dotazioni Musio Roberto N145 aziendali Az. Agr. Garau Giovanni Costruzione di un complesso ricettivo rurale P209

Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato, firmatarie del protocollo successivamente al 20.12.2006 (*) Cossu Giorgio Albergo diffuso nel centro storioco di Suelli B252 Solla Irma Realizzazione Bed & Breakfast B253 Cooperativa Sociale Simieri Giancarlo Tronci Interventi collegati con "La via di S. Giorgio" B55 Cordeddu Mario Antonio Albergo diffuso nel centro storico di Suelli C148 Eredi Serra di Santa Maria Angioni Francesco Ampliamento di azienda agrituristica E326 Caboni Cristina Creazione di una locanda rurale E943 * Trattasi di soggetti che per giustificati motivi risultavano impossibilitati a firmare il protocollo d’intesa, relativo al presente progetto, entro la scadenza prevista.

Soggetti ammessi a partecipare al partenariato non firmatari del protocollo: Ristrutturazione di una casa campidanese per Murgia Luigi B400 realizzazione di un B&B Trasformazione di una casa antica in turistico Pusceddu Giorgio C190 ricettiva Auriemma Mario & C. Interventi di certificazione e formazione aziend. C6

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Altea Francesco Ricettività e servizi turistici C78 Farci Alfredo Realizzazione di albergo rurale D140 Fratelli Schirru di Nicola e Cristian Schirru Ampliamento di attività di ristorazione E164bis/18 Frau Maria Paola Realizzazione di B&B E164bis/19 Pintus Cecilia Realizzazione di B&B E164bis/24 Vacca Maria Luisa Ampliamento di strutture aziendali E776 Domenico Usai Riqualificazione di struttura ricettiva E798 Paderi Silvio Miglioramento azienda agricola ovina F303 Serrau Massimiliano Interventi di potenziamento aziendale H202 Riqualificazione di locale autorimessa e Azienda Agricola San Lorenzo di Alberto Fulio L194 autolavaggio Girotto Ginetta Costruzione ricovero macchine e attrezzi, viab. n144

Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto.

Altri Soggetti Titolo Operazione Proposta Codice Operazione

Tennis Club Sciola di Sciola Efisio Interventi di ampliamento del Tennis Club Sciola C109 Creazione di un polo della cultura popolare nella Associazione Figli d'arte Medas C183 Trexenta Casa della cultura a Guasila Intervento di formazione su bioedilizia, E.S.I.E.A - Ente Scuola Industrie Edilizie ed Affini D431 architettura e paesaggio rurale Parrocchia S. Giusta V.E M. Gianluca Pretta Realizzazione museo e servizi connessi D63 CRFPA Consorzio Regionale Formazione Intervento di formazione E164bis/39 Professionale Agricoltura Ristrutturazione e adeguamento dei locali Parrocchia Vergine Assunta di Guasila E291 parrocchiali Acquasprint A.R.L. Cagliari Realizzazione di una piscina pubblica E619 Progetto di formazione e diffusione sulle tecniche E.S.I.E.A - Ente Scuola Industrie Edilizie ed Affini E949 di costruzione tradizionali e innovative Lecca Andrea Campo scuola archeologico nel sito Facc'e bidda F380 Percorsi formativi volti a promuovere la E.S.I.E.A - Ente Scuola Industrie Edilizie ed Affini H422 sostenibilità ambientale CRFPA Consorzio Regionale Formazione Partecipazione al partenariato M89 Professionale Agricoltura CRFPA Consorzio Regionale Formazione Servizi formativi - sulle filiere agroalimentari M90 Professionale Agricoltura CRFPA Consorzio Regionale Formazione Partecipazione al partenariato: Servizi formativi - M91 Professionale Agricoltura sulla multifunzionalità in agricoltura Promozione enogastronomica attraverso il Associazione Turistica Pro Loco Sestu P107 "Festival delle Pro Loco"

Altri soggetti ammessi a partecipare al partenariato non firmatari del protocollo: Azioni organizzative per la promozione del Naturalmente Onlus A66 territorio del comune di Serdiana Azioni di valorizzazione territoriale con il Parco Associazione Naturalmente Onlus A67 tematico di S. Maria di Sibiola

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3.2 Articolazione del Partenariato di Progetto Il partenariato del Progetto Integrato, composto e costituito come indicato nelle precedenti tabelle, è articolato e organizzato come segue:

SOGGETTI ISTITUZIONALI Eliminato: ¶

I I

COSTITUZIONE DELLA RETE

C F M I. R A E O A C. I L R R R T. C T T M C M R B I A H E O SUPPORTO: F. S I R Enti strum. R.A.S. Azione di sistema Università; Enti di Ricerca; ALTA FORMAZIONE Ass. di categoria COMMERCIALIZZAZIONE FORMAZIONE DI E AMPLIAMENTO BASE MERCATO REG. NAZ. INTERNAZ.

DIFFUSIONE DEL MODELLO E DELLE BUO NE PRASSI

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Nella rappresentazione sopra riportata, si è inteso descrivere non solamente la posizione, la funzione ed il ruolo dei singoli partner, pubblici e privati, Istituzionali e non, ma si è voluto descrivere, nel contempo, le diverse azioni/interventi previsti e le fasi di realizzazione del progetto stesso (in termini di consequenzialità). La complessità del sistema e dell’impianto progettuale merita una esplicitazione delle diverse fasi che si evincono, anche se non chiaramente esplicitate, rappresentate nello schema. Nelle Tabelle 1, 2 e 3 della presente Sezione già sono individuati i diversi partner/attori del Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale, che indirizza la propria attenzione su specifici segmenti del sistema economico produttivo del territorio rurale del Sud Sardegna. Il presente progetto, infatti, in considerazione della necessità di interventi differenziati rispetto ai bisogni ed alle problematiche socio-economiche e produttive che caratterizzano il territorio considerato, individua i propri destinatari, che sono e gli “attori” e “soggetti attivi” partner del Progetto, che possono, in relazione delle capacità singole, concorrere allo sviluppo di un sistema produttivo all’interno del quale assumono un ruolo ed una funzione specifica, ma la stessa comunità rurale nel suo complesso. Ci riferiamo, quindi, all’attuale sistema produttivo locale che si caratterizza per la presenza di numerose microimprese e microfiliere le cui produzioni raggiungono spesso, e a stento, il livello di sussistenza, incapaci, pertanto, di soddisfare la richiesta del mercato locale, oppure con elevate produzioni, superiori alla domanda locale ma prive di sbocchi su altri mercati. E’ nota ai più la difficoltà delle piccole imprese all’aggregazione ed alla condivisione di azioni partecipate; resistenze che hanno antiche origini di natura culturale. La forma aggregativa privilegiata è, in questa prima fase, la costituzione di una rete territoriale che garantisca autonomia alle singole imprese, pur vincolandole, attraverso precisi impegni, all’attivazione di azioni e obiettivi comuni. Accanto alle numerose microaziende, sono presenti nel territorio, esempi di imprese di successo, di dimensione neutro e neutro/alta, che sono note nel territorio per l’alto livello delle loro produzioni. Ma ciò che si intende proporre nel caso specifico, non è l’assemblamento delle micro e piccole imprese in un'unica grossa azienda o la costituzione di un unico polo produttivo, bensì un aggregazione delle stesse con protocolli di produzione unici (certificazione) mantenendo le specificità dei singoli prodotti, laddove, chiaramente, questa caratteristica rappresenti un elemento di qualificazione e caratterizzazione del prodotto stesso. L’immissione nel mercato, ovvero la commercializzazione degli stessi prodotti, deve coinvolgere la generalità delle imprese coinvolte in una filiera unica pur nella tipicità delle singole produzioni. La ricerca di mercato e di nuovi sbocchi di commercializzazione è un servizio fruibile non dalla singola impresa, ma dall’insieme delle imprese. La 1^ Fase del Progetto vede coinvolti, in forma diretta, le Istituzioni Pubbliche territoriali direttamente interessate: gli Enti Locali, gli Enti strumentali della Regione nelle loro articolazioni territoriali e provinciali, sono chiamati a definire precisi protocolli/accordi interni finalizzati principalmente alla rinaturalizzazione, valorizzazione, tutela e fruizione del patrimonio paesaggistico e naturalistico. Contestualmente devono essere verificati i progetti e le iniziative, pubbliche e private, relative al recupero delle infrastrutture esistenti sia ad uso turistico sia ad uso agricolo o artigianale. Sempre in questa prima fase è prevista la costituzione in rete delle imprese che assume valenza non solo sotto il profilo del potenziamento produttivo (le microimprese e microfiliere da sole manifestano serie difficoltà di presenza nel mercato), ma anche sotto il profilo organizzativo, miglioramento della qualità, acquisizione di servizi reali, potere contrattuale. In questa prima fase, pertanto, è previsto il consolidamento delle imprese che aderiscono al Progetto e che prevede una serie di attività di valutazione della situazione iniziale (analisi aziendale, sviluppo di un piano aziendale in relazione all’attuale quadro economico produttivo ed alle oscillazioni di mercato, altro) e successivi interventi di monitoraggio e verifica. Aspetto fondamentale per l’organizzazione in rete delle medesime, per poi proporsi sul mercato, è l’individuazione dei singoli servizi e attività attivate o potenzialmente attivabili, la loro distribuzione equa e omogenea sul territorio al fine di valorizzare i singoli territori (localizzazione delle azioni) che devono essere strategici rispetto all’obiettivo di sviluppo, promozione e valorizzazione delle risorse, ambientali, naturali, produttive, turistiche, e quant’altro e promuoverne la diversificazione. In questa

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA fase sono sottoscritti gli Accordi di Programma tra i vari soggetti coinvolti, che seguono al Protocollo d’Intesa sottoscritto in questa fase di Progettazione Integrata. La 2^ Fase si caratterizza per gli aspetti di consolidamento e di miglioramento in termini qualitativi. Questa fase vede la realizzazione di alcuni interventi fondamentali per il futuro sviluppo del sistema imprenditoriale rurale e, di conseguenza, della capacità delle stesse di portare avanti un processo di sviluppo che porti le stesse sul mercato regionale. Si tratta di attivare i processi di certificazione (ISO, ambientali e produttive), di studiare un marchio comune che caratterizzi tutte le produzioni, che dia visibilità e riconoscibilità al prodotto; di attivare un Piano di Marketing territoriale che consenta la promozione dei servizi e dei prodotti a livello locale, regionale, nazionale ed europeo, servizi ICT, attivazione di accordi con Università e Centri di Ricerca per la fruizione della ricerca applicata, accordi con tur operator locali, nazionali e internazionali, ricerca di nuovi sbocchi di mercato… Anche in questa fase è prevista la sottoscrizione di Accordi di Programma specifici con Enti pubblici e privati (Enti strumentali della R.A.S. per il supporto operativo, Università, Enti Ricerca, etc.) per il conseguimento degli obiettivi di qualificazione e miglioramento che sottendono le azioni previste. All’interno della seconda fase sono previsti, inoltre, azioni di professionalizzazione, qualificazione e aggiornamento per gli operatori di settore in riferimento ai diversi settori produttivi: agricolo, agroalimentare, turistico, sociale, etc. 3^ Fase . Consolidata la struttura complessiva e attivati tutti i canali necessari, realizzati i servizi e le infrastrutture materiali e immateriali necessarie e indicate nelle fasi precedenti, il mercato delle produzioni solidali e la rete produttiva stessa, devono essere promossi sui mercati nazionali ed esteri. Di fatto le azioni che caratterizzano questa fase sono tre: - Promozione dei servizi (es.: turismo sociale e rurale, ambientale, paesaggistico e naturalistico) e dei prodotti agroalimentari, lattiero-caseari (reti delle diverse microfiliere produttive) e artigianali tipici locali; - Ampliamento ed estensione del mercato di vendita e commercializzazione dei prodotti. Come già accennato in precedenza, lo sviluppo del settore rafforzerà, ampliandola, la capacità inclusiva delle stesse rispetto ai soggetti svantaggiati ed il loro potenziale recupero. La 4^ Fase si caratterizza per diversi aspetti che, per certi versi rappresenta il momento culminate dell’intero progetto e del processo di sviluppo innescato: l’esportazione del modello sul territorio nazionale e transnazionale, l’attivazione di gemellaggi sia a livello nazionale che europeo e internazionale, l’ospitalità, quindi, di gruppi in locali con il conseguente indotto sotto il profilo della destagionalizzazione del turismo e la contestuale promozione di un turismo “diverso”, che diventa attività permanente e non più stagionale, l’insegnamento del modello di adozione, il confronto ed il miglioramento continuo del sistema attivato. La realizzazione di percorsi specifici relativamente all’Alta Formazione da svolgersi in collaborazione col la Confindustria e l’eventuale collegamento a Catania 2 ed alla rete delle Euro-Università Mediterranee, finalizzato alla formazione specialistica ed alla formazione di elevata professionalizzazione in linea con lo sviluppo socio-economico regionale, garantendo, finalmente, la corrispondenza tra offerta e domanda di lavoro, attingendo dal territorio non solo la manovalanza, bensì, anche le figure cardine di promozione e di agenti di sviluppo locale , da un lato chiudono il processo e dall’altro aprono un nuovo e rinnovato impulso allo sviluppo della nostra Terra. Sotto questo aspetto, l’Alta Formazione assume la valenza di Azione di Sistema, trasversale all’intera struttura e impianto progettuale. La scansione temporale prevista per realizzazione del progetto è inserita nel cronogramma del presente formulario di cui alla Sezione 7. L’analisi complessiva del partenariato di progetto disarticolata secondo le caratteristiche dei vari soggetti promotori, delle localizzazioni degli interventi e delle filiere produttive interessate è illustrata schematicamente nelle tabelle che seguono:

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Tabella 1 – Individuazione dei soggetti pubblici e consistenza delle proposte presentate.

Soggetti Proposte Unione dei Comuni della Trexenta 45 Unione dei Comuni Basso Campidano 15 Unione dei Comuni del Parteolla 4 Comune Barrali 2 Comune di Nuraminis 1 Comune di san Sperate 2 Comune di Ussana 7 Comune Guasila 1 Comune Pimentel 1 Comune Samatzai 3 Comune Selegas 5 Comune Serdiana 3 Comune Settimo San Pietro 2 Comune Soleminis 1 Comune Villasor 4 Università di Sassari 1 Provincia di Cagliari 2 Ersat 1

Tabella 2 – Localizzazione e consistenza degli interventi privati.

Localizzazione proposte Consistenza Comune di Barrali 3 Comune di Donori 3 Comune di Gesico 3 Comune di Guasila 5 Comune di Monastir 21 Comune di Nuraminis 4 Comune di San Sperate 10 Comune di Selegas 3 Comune di Senorbì 3 Comune di 8 Comune di Samatzai 1 Comune di Guamaggiore 4 Comune di Selargius 3 Comune di Sestu 2 Comune di Serdiana 4 Comune di Settimo San Pietro 6 Comune di Soleminis 3 Comune di Suelli 15 Comune di Ussana 3 Comune di Villasor 1

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Tabella 3 – Quadro riassuntivo delle proposte presentate disarticolate per filiere produttive.

Filiera Sottofiliera Proposte Infrastrutture di base Opere di urbanizazzione 10 Strade rurali 2 Servizi alla popolazione 8 Servizi rurali Servizi alle imprese 9 Infrastrutture di servizio al paesaggio 11 Eventi 1 Promozione 1 Itinerari turistici 14 Attrattori culturali 12 Attrattori naturali 4 Servizi turistici 7 Infrastrutture per il turismo 3 Turismo Albergo diffuso 15 Campeggio 2 Turismo rurale 11 Pacchetti turistici 1 Ristorazione 7 Agriturismo 9 Bed & Breakfast 10 Ovicaprino 7 Avicunicolo 2 Cavallo anglo-arabo-sardo 1 Suinicolo 3 Florovivaistico 2 Olivicolo oleario 2 Agricoltura Orticolo 4 Produzione del mandorlo 1 Apicoltura 1 Fattoria didattica 4 Multifiliera 8 Altro 1 Archeologia 12 Promozione della cultura 1 Cultura Musei 4 Beni monumentali 2 Parchi urbani 1 Azioni di valorizzazione Interventi di formazione 7 Servizi per lo sport 2 Turismo locale Altro 1

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Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

Priorità Codice attribuita Soggetto del Partenariato Impegno Specifico Operazione all’impegno specifico AZIENDA SA MISA CARLO Ristrutturazione e ampliamento di fabbricati per A171/bis indispensabile PILI DI MICHELE PILI struttura ricettiva rurale F.LLI BALDUSSI GIUSEPPE E Realizz. fabbr. per alimentazione capi ovini, fabbricati B12 Importante VALERIO S.S. Ristrutturazione ed ampliamento di un fabbricato ARESU VINCENZO B131 Importante adibito alla raccolta del prodotto Ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato adibito ARESU VINCENZO B132 indispensabile ad agriturismo ARESU VINCENZO Interventi di miglioramento fondiario B14 Importante SA COLONIA SOCIETA' COOPERATIVA (CAPOFILA DI Percorsi della tradizione: itinerario del cavallo B143 Importante UNA COSTITUENDA A.T.I.) ARRAS FRANCESCA Creazione di un info-point per attività turistiche B144 indispensabile Coordinamento e promozione dei prodotti PROVINCIA DI CAGLIARI B147 indispensabile agroalimentari tipici della Provincia di Cagliari Adeguamento delle infrastrutture del vivaio forestale PROVINCIA DI CAGLIARI b152 irrilevante di Bagantinus (Decimomannu) Ristrutturazione di un fabbricato da destinare ad ABIS MARIA GRAZIA B209 indispensabile albergo diffuso UNIONE DEI COMUNI DEL PARTEOLLA E BASSO Isole ecologiche comunali del Parteolla B216 importante CAMPIDANO COMUNE DI USSANA Programmi di riqualificazione urbana ai fini turistici B234 importante COSSU GIORGIO Albergo diffuso nel Centro Storico di Suelli B252 Indispensabile SOLLA IRMA Realizzazione di B&B a San Sperate B253 Importante AZIENDA SANTU MIALI Interventi di miglioramento aziendale B259 importante Pireddu Patrizia Riqualificazione del Centro storico con realizzazione COMUNE DI SAN SPERATE di un percorso per la valorizzazione delle risorse B294 Importante culturali Intervento di riqualificazione e messa a norma del COMUNE DI SAN SPERATE B294/1 indispensabile "Museo del crudo" Aresu Bruno Albergo diffuso nel centro storico di Suelli B334 indispensabile ARESU ALESSANDRO Realizzazione di punto di ristoro in azienda agricola B400/2 indispensabile COOPERATIVA SOCIALE Interventi collegati alla via di San Giorgio B55 Importante SIMIERI – Tronci Giancarlo Realizzazione di area caravan nel parco Comunale COMUNE DI SAMATZAI B593 Importante "Sa Pinnetta" AZ, AGR. MELIS ANTONIO Interventi di potenziamento az. zootecnica B6 Importante AZ. AGR. USAI SANDRO Potenziamento azienda suina B84 importante TENNIS CLUB SCIOLA Sciola Interventi di ampliamento del Tennis Club Sciola C109 Irrilevante Efisio CORDEDDU MARIO ANTONIO Albergo diffuso nel Centro Storico di Suelli C148 Indispensabile TRINCAS ANNUNZIATA Albergo diffuso nel centro storico di Suelli C157 indispensabile ASSOCIAZIONE FIGLI D'ARTE Creazione di un polo della cultura popolare nella C183 indispensabile MEDAS Trexenta Casa della cultura a Guasila ARU SANDRO Albergo diffuso nel centro storico di Suelli C189 indispensabile Ponte di servizio per l'attraversamento del Riu Comune di Samatzai Flumini in prossimità della strada comunale C366 importante Samatzai-Donori BALDUSSI ALESSANDRO Realizzazione B&B e servizi e informazioni turistica C38 importante MEDITERRANEA SNC DI Potenziamento e diversificazione dell'az.agr. C39 importante ANTONIO MURTAS & C. MEDITERRANEA SNC DI Realizzazione di agriturismo, piccolo impianto di C40 indispensabile ANTONIO MURTAS & C. trasformazione e fatt. didattica Interventi di ammodernamento locali, creazione di AZ. AGR. GHIANI PIETRO C49 importante paddock

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Priorità Codice attribuita Soggetto del Partenariato Impegno Specifico Operazione all’impegno specifico UNIONE COMUNI TREXENTA Centro di terapia mediante cavallo - Is Arenas c50/1 Importante Recupero e riqualificazione edilizia del Vecchio UNIONE COMUNI TREXENTA c50/10 importante Deposito Pro-Loco UNIONE COMUNI TREXENTA Ristrutturazione del museo del grano c50/11 irrilevante UNIONE COMUNI TREXENTA Interventi di riqualificazione dell'area sportiva c50/12 irrilevante UNIONE COMUNI TREXENTA Recupero e riqualificazione della Piazza Is Ortus c50/13 importante Adeguameno e manutenzione dell'impianto sportivo UNIONE COMUNI TREXENTA c50/14 irrilevante S. Marta Parco Naturale di Santa Maria della Neve - UNIONE COMUNI TREXENTA Realizzazione delle opere a verde e riqualificazione c50/15 importante ambientale e realizzazione di punto di aggregazione Interventi e sistemazione in aree archeologiche, UNIONE COMUNI TREXENTA c50/16 importante opere stradali di collegamento Parco archeologico di Monte Luna - Opere di UNIONE COMUNI TREXENTA completamento, tutela, salvaguardia e sistemazione c50/17 importante aree archeologiche Ristrutturazione ed allestimenti per la valorizzazione UNIONE COMUNI TREXENTA c50/18 irrilevante del Museo Intervento di recupero dell'ex casa comunale - UNIONE COMUNI TREXENTA c50/2 Importante Comune di Ortacesus Realizzazione di una mediateca e centro studi UNIONE COMUNI TREXENTA c50/20 Irrilevante informatici Comunale Realizzazione di un percorso turistico e UNIONE COMUNI TREXENTA c50/21 indispensabile valorizzazione ambientale UNIONE COMUNI TREXENTA Percorso Turistico Religioso Museale - Centro Storico c50/22 importante Struttura per le produzioni agroalimentari e UNIONE COMUNI TREXENTA c50/23 importante manutenzione viabilità rurale UNIONE COMUNI TREXENTA Accademia del Teatro Sardo - Teatro Sardo c50/24 indispensabile UNIONE COMUNI TREXENTA Completamento della casa museo di Guamaggiore c50/25 irrilevante UNIONE COMUNI TREXENTA Ampliamento della Casa protetta di Guamaggiore c50/26 importante UNIONE COMUNI TREXENTA Riqualificazione del centro storico di Guamaggiore c50/27 importante UNIONE COMUNI TREXENTA Completamento scavi archeologici sul sito di Barru c50/28 importante UNIONE COMUNI TREXENTA Spazio espositivo prodotti locali: Vecchio Municipio c50/29 importante Valorizzazione e potenziamento del sistema UNIONE COMUNI TREXENTA archeologico monumentale per una migliore fruizione c50/3 importante turistico culturale dei siti del periodo punti UNIONE COMUNI TREXENTA Realizzazione di percorsi culturali, naturalistici c50/30 indispensabile Percorso di collegamento tra le aree archeologiche di UNIONE COMUNI TREXENTA c50/31 importante San Sebastiano e Murtas Nieddas UNIONE COMUNI TREXENTA Restauro delle chiese storiche c50/32 importante UNIONE COMUNI TREXENTA Itinerario turistico dei nuraghe c50/33 importante UNIONE COMUNI TREXENTA Riqualificazione del sistema Viario in Centro Storico c50/34 Importante Sistemazione idraulica del Rio Mannu all'interno del UNIONE COMUNI TREXENTA c50/35 importante centro urbano - Parco fluviale Interventi a tutela e valorizzazione del SIC Monte San UNIONE COMUNI TREXENTA c50/36 indispensabile Mauro Riqualificazione della strada di collegamento tra il UNIONE COMUNI TREXENTA monte S.Mauro, nuraghe Accas e strada intercom. c50/37 importante Gesico-Guasila Opere di scavo per la valorizzazione e visitabilità del UNIONE COMUNI TREXENTA c50/38 importante Nuraghe Accas Opere di scavo per la valorizzazione e la messa in UNIONE COMUNI TREXENTA c50/39 importante sicurezza del Nuraghe Barru Opere di scavo per la valorizzazione e la messa in UNIONE COMUNI TREXENTA sicurezza della tomba dei giganti nei pressi del Rio c50/40 importante Salliu UNIONE COMUNI TREXENTA Creazione di un marchio territoriale della Trexenta c50/41 indispensabile

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Priorità Codice attribuita Soggetto del Partenariato Impegno Specifico Operazione all’impegno specifico UNIONE COMUNI TREXENTA Organizzazione di eventi promozionali c50/42 importante UNIONE COMUNI TREXENTA Materiale promozionale c50/43 importante UNIONE COMUNI TREXENTA Sito web sistema di promozione integrata c50/45 importante Formazione di guide turistiche e mappatura delle UNIONE COMUNI TREXENTA c50/47 importante valenze territoriali Riqualificazione della viabilità e dell'illuminazione UNIONE COMUNI TREXENTA c50/5 Importante pubblica del Centro Storico Adeguamento e manuntenzione della Chiesa di S. UNIONE COMUNI TREXENTA c50/6 importante Pietro, casa parrocchiale e salone parrocchiale Adeguamento e manuntenzione della Chiesa di UNIONE COMUNI TREXENTA c50/7 importante Santa Lucia Rifacimento pavimentazione,sottoservizi e impianto UNIONE COMUNI TREXENTA c50/8 irrilevante illuminazione pubblica Recupero, riqualificazione e ampliamento della Casa UNIONE COMUNI TREXENTA c50/9 irrilevante di riposo UNIONE DEI COMUNI DEL Valorizzazione del sistema rurale del Parteolla e PARTEOLLA E BASSO C73 importante realizzazione di una fattoria didattica CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL PARTEOLLA E BASSO Creazione di un itinerario del Cavallo C74 importante CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL Creazione di un itinerario archeologico denominato PARTEOLLA E BASSO C74/1 importante "Musei all'Aperto" CAMPIDANO Riqualificazione Centro storico e completamento COMUNE DI SERDIANA D11 importante parco Sibiola COMUNE DI SERDIANA Interventi per la valorizzazione del paesaggio D12 indispensabile PILLITTU Realizzazione di una struttura ricettiva rurale d214 indispensabile Creazione di area di sosta per autocaravan, dotazioni FENTANAS SNC Piras Marzia D215 importante informatiche Ristrutturazione di un fabbricato tradizionale per PIRAS MARIA D218 indispensabile finalità turistiche Parco territoriale di Barrali - BAT Barrali ambiente e COMUNE DI BARRALI D245 indispensabile territorio Azienda Santu Miali Pireddu Realizzazione di una struttura ricettiva rurale D268 indispensabile Patrizia Agis-CAD Servizi al turismo D288 importante Ristrutturazione edificio nell'ambito del progetto di OLLANO GIAMPRIAMO D348 indispensabile albergo diffuso CPS Carlo Atzori Intervento turistico d352 importante AZ. AGR. PORCEDDU ENZO Ristruttuazione di ovile e fattoria didattica D361 importante COMUNE PIMENTEL Interventi di valorizzazione turistica d363 importante BOI IGNAZIO Integrazione di servizi di offerta agrituristica D433 indispensabile PARROCCHIA S. GIUSTA V.E Realizz. Museo e servizi connessi D63 importante M. Gianluca Pretta DEIANA ALESSANDRO Creazione di un B&B D712 importante COMUNE DI SOLEMINIS Infrastrutturazione di base area archeologica D729 importante COMUNE DI SETTIMO SAN Promozione dei prodotti della filiera del grano e del E149 indispensabile PIETRO vino Ripristino capacità produttiva di una vecchia cantina MARIANO MAMELI aziendale, ricerca e innovazione e nuovi impianti E159 importante frutti-olivicoli e nuove strutture Recupero di una casa tradizionale campidanese in UNIONE DEI COMUNI DEL terra cruda per la realizzazione di un centro di E164/2 importante BASSO CAMPIDANO accoglienza socio-assistenziale UNIONE DEI COMUNI DEL Realizzazione di un asilo nido E164/3 irrilevante BASSO CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL Riqualificazione urbana delle strade del colle S. E164/4 importante BASSO CAMPIDANO Pietro nel centro storico di Nuraminis

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Priorità Codice attribuita Soggetto del Partenariato Impegno Specifico Operazione all’impegno specifico Ricostruzione di una casa a corte con funzioni UNIONE DEI COMUNI DEL multiple: Domu amiga - nucleo direzionale E164/5 indispensabile BASSO CAMPIDANO dell'albergo diffuso nel centro storico di Nuraminis UNIONE DEI COMUNI DEL Percorso ciclabile e percorsi a cavallo E164/6 importante BASSO CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL Fattoria didattica E164/7 importante BASSO CAMPIDANO DEIAS STEFANO Creazione di pensione con ann. Ristorazione E164bis indispensabile UNIONE DEI COMUNI DEL Risanamento ambientale del territorio di Monastir E164bis/1 indispensabile BASSO CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL Realizzazione della rete idrica E164bis/10 importante BASSO CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL Ristrutturazione della casa Ovile Sardo E164bis/11 importante BASSO CAMPIDANO SU STAMPU E SU Differenziazione delle produzioni aziendali E164bis/12 importante BABALLOTTI SU STAMPU E SU Realizzazione di agriturismo e fattoria didattica E164bis/13 indispensabile BABALLOTTI UNIONE DEI COMUNI DEL Realizzazione di percorsi ambientali e naturalistici E164bis/2 indispensabile BASSO CAMPIDANO COCCODI ROSANGELA Realizzazione di un bed&breakfast E164bis/20 importante PIGA GEMILIANO Realizzazione di ristorante tipico con pizzeria E164bis/21 irrilevante ATZENI LUCIA Realizzazione di B&B E164bis/22 importante PIGA FABIOLA Realizzazione di B&B E164bis/23 importante MANEGGIO BILLO HOUSE Allevamento e valorizzazione del cavallo E164bis/25 importante ALLEVAMENTO CARTA Differenz. e riqualificaz. dell'attività aziendale E164bis/26 indispensabile NATALINO PIRAS MARIA IGNAZIA Realizzazione di una struttura turistico-culturale E164bis/28 indispensabile IL DODO SARDINIA TOUR DI Realizzazione di pacchetti turistico-naturalistici E164bis/29 indispensabile GIULIANA PODDESU UNIONE DEI COMUNI DEL Ristrutturazione fabbricati rurali a Monte Zara E164bis/3 indispensabile BASSO CAMPIDANO ATZENI FRANCESCO Realizzazione di un'azienda agrituristica E164bis/30 indispensabile Attività di gestione di maneggio ippico in funzione CIRCOLO L'ANGOLO VERDE E164bis/31 importante della valorizzazione del futuro parco di Monte Zara Completamento e adeguamento di struttura da Paschina Luigi E164bis/36 indispensabile destinare ad albergo diffuso Completamento e adeguamento di una struttura Manca Bianca Maria esistente nel centro storico di Nuraminis da adibire ad E164bis/37 indispensabile Albergo diffuso Completamento e adeguamento di struttura da Batzella Luigi E164bis/38 indispensabile destinare ad albergo diffuso UNIONE DEI COMUNI DEL Valorizz. amb. dell'area parco di Monte Zara E164bis/4 indispensabile BASSO CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL Interventi di riqualificazione di aree archeologiche E164bis/5 importante BASSO CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL Realizz. Sala polifunzionale espositiva E164bis/8 importante BASSO CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL Realizzazione della rete delle acque nere E164bis/9 importante BASSO CAMPIDANO Realizzazione di piazzole camper, impianto sportivo e SU LEUNAXIU E232 importante dotazione di un sistema informatico Futura S.R.L. Punto di ristoro con servizi sportivi E261 importante AZ. AGR. GARAU GIOVANNI Realizzazione di un ristorante rurale E275 importante Zara Maria Rosaria Realizzazione di una struttura di turismo rurale E282 importante Completamento delle opere di riqualificazione della COMUNE DI BARRALI E290 importante viabilità del centro urbano PARROCCHIA VERGINE Ristrutturazione e adeguamento dei locali parrocchiali E291 importante ASSUNTA DI GUASILA COMUNE DI VILLASOR Itinerario Culturale nel Marchesato di Villasor E315 importante

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Priorità Codice attribuita Soggetto del Partenariato Impegno Specifico Operazione all’impegno specifico EREDI SERRA DI SANTA Ampliamento Azienda Agrituristica E326 Importante MARIA – Angioni Francesco Valorizzazione e tutela del complesso archeologico di COMUNE DI SELEGAS E328/1 importante Nuritzi Ripristino in terra stabilizzata delle strade rurali per le COMUNE DI SELEGAS E328/2 irrilevante aziende rurali Rete idrica rurale nella frazione di Seuni nel territorio COMUNE DI SELEGAS E328/3 importante comunale di Selegas Ristrutturazione casa parrocchiale sita nella frazione COMUNE DI SELEGAS E328/4 importante di Seuni, Comune di Selegas Ristrutturazione di arco sito nella frazione di Seuni, COMUNE DI SELEGAS E328/5 importante Comune di Selegas COMUNE DI SELEGAS Completamento casa anziani E328/6 irrilevante Itinerario delle Case di eccellenza della Terra Cruda COMUNE DI USSANA a Ussana - Riqualificazione urbana a fini turistici - E396/11 importante Casa Mastio Itinerario urbano della terra cruda . Casa Montis - COMUNE DI VILLASOR E396/12 importante Completamento COMUNE DI VILLASOR Itinerario della Terra Cruda. Casa Medda/Podda E396/14 importante COMUNE DI VILLASOR Itinerario della Terra Cruda a Villasor - Casa Matta E396/15 importante Itinerario d. Terra cruda - Consolidamento di una COMUNE DI NURAMINIS casa campidanese in terra cruda per la realizzazione E396/4 importante di un centro di accoglienza socio-assistenziale VILLA ROSSI DI AYMERICH DI Interventi di potenziamento delle strutture aziendale E43 indispensabile LACONI CARLO E C. S.A.S. COMUNE DI USSANA Azienda agricola didattica E604 importante COMUNE DI USSANA Rifacimento strade rurali "le vie del vino" E604/1 importante COMUNE DI USSANA Unità polivalenti per residenti e turisti E604/2 irrilevante COMUNE DI USSANA Scavi archeologici e restauro Terme romane E604/3 importante Trasformazione di una vecchia casa nel centro di Aru Roberto E611 indispensabile Suelli in struttura ricettiva Impianto fotovoltaico, macchinari, interventi di BOI IGNAZIO E613 importante certificazione, formazione e promozione ACQUASPRINT a.r.l. Realizzazione di una piscina pubblica E619 importante CAGLIARI Creazione di azienda per produzioni zootecniche VARGIU SANDRINA E735 importante minori PILLERI LUCA Interventi di miglioramento aziendale E768 importante SOCIETÀ ANDREA MURENU Realizzazione di un centro etnografico a E790 irrilevante SRL Guamaggiore Realizzazione di un locale ricovero attrezzi e MUSIU GIANLUCA E803 importante recinzioni CASA DELL'ORCO SAS DI Integrazione attività agricola (allevamento suino) con E841 importante GIUSTI GABRIELLA agriturismo CABONI CRISTINA Creazione di una Locanda Rurale E943 Importante IMPRESA COOPERATIVA Riqualificazione di immobili esistenti E945 importante APISTICA MEDITERRANEA MARIO PUSCEDDU Realizzazione di minicaseificio, compresi impianti F106 importante LECCA ANDREA Campo scuola archeologico nel sito Facc'e bidda F380 importante SA ROCCA DE SANTU BISSENTI DI MARGIOTTA Intervento di completamento di punto di ristoro F463 irrilevante SANDRO E C. SNC Progetto integrato finalizzato alla produzione, SAR.CO SARDEGNA trasformazione, commercializzazione e ricerca per il F85 importante suino brado Realizzazione del centro di documentazione dei COMUNE DI USSANA H634 importante saperi e della cultura locale MURENU ANDREA Realizzazione di una fattoria didattica H638 importante OTTAPLO IDEE Integrazione delle dotazioni dell'impresa H650 irrilevante

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Priorità Codice attribuita Soggetto del Partenariato Impegno Specifico Operazione all’impegno specifico AZ. AGR. GHIANI ALESSIO Ammodernamento impianti orticoli M174 importante MARRAS PIERPAOLO Realizzazione di una struttura agrituristica M177 indispensabile AZ AGR. ANNIS ANTONINO Potenziamento delle produzioni orticole M178 indispensabile Ristrutturazione loc. mungitura,recinzioni,viabilità F.lli Congiu N143 importante aziendale MUSIO ROBERTO Interventi di miglioramento delle dotazioni aziendali N145 importante COMUNE DI SAMATZAI Valorizzazione beni archeologici "Su Nuraxi" N585 importante ASSOCIAZIONE TURISTICA PROMOZIONE ENOGASTRONOMICA P107 importante PRO LOCO SESTU ATTRAVERSO IL "Festival delle Pro Loco"

Soggetti firmatari non coerenti ai sensi dell’allegato 7.3:

Soggetto del Codice Impegno Specifico Partenariato operazione Creazione di una Beauty Farm in area rurale Cogefim Srl B291 Servizio di inventariazione e riordino dell'Archivio Comunale di San Aziendacultura Sperate E772 Realizzazione di una fattoria didattica Andrea Murenu S.R.L. E790 Realizzazione di una fattoria didattica Murenu Andrea H638 Costruzione di un complesso ricettivo rurale Az. Agr. Garau Giovanni P208

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Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto Priorità attribuita Impegno specifico Descrizione dell’ Impegno specifico all’impegno specifico Formalizzazione degli accordi tra il presente Partenariato di Progetto ed i seguenti enti ed associazioni:

Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale Indispensabile del Sud Sardegna –Partenariato Industria, Artigianato, Servizi e Commercio Area Centrale

Obiettivi: L’accordo mira all’individuazione di sistemi di promozione del territorio e delle sue produzioni in modo congiunto. Propone inoltre l’individuazione di un sistema di sviluppo locale basato sulla sinergia pubblico-privato

Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale Indispensabile del Sud Sardegna – Partenariato Industria, Artigianato, Servizi e Commercio Area Centrale – A.N.A.B. – FEDERABITAZIONE

Obiettivi: L’accordo prevede la promozione di azioni finalizzate: - alla tutela e della preservazione delle risorse ambientali, di politiche per lo sviluppo sostenibile; - al rispetto dell’integrità biologica dell’uomo, alla riduzione dell’inquinamento indoor ed outdoor e delle fonti edilizie di contaminazione e Formalizzazione degli accordi di avvelenamento degli ambienti; programma conseguenti agli accordi di - alla riduzione delle emissioni inquinanti in cooperazione stipulati in fase di atmosfera e del consumo di risorse non rinnovabili; elaborazione del Progetto Integrato di - alla conservazione e tutela dei paesaggio rurale Sviluppo Comune di Monastir - Coldiretti Indispensabile

Obiettivi: Promuovere la permanenza delle attività agricole e dell’ambito rurale attraverso il miglioramento della qualità di vita e la creazione di adeguate condizioni atte a migliorare il reddito degli imprenditori agricoli; contribuire a mettere in atto la gestione del territorio come risorsa ambientale; In particolare, relativamente all’area parco di Monte Zara, sostenere l’iniziativa come progetto pilota di gestione ambientale attraverso l’utilizzo degli I.A. presenti nell’area. Favorire dunque la trasformazione dell’I.A. in imprenditore agricolo ambientale.

Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale del Sud Sardegna – Provincia di Cagliari Indispensabile

Obiettivi: L’accordo promuove la realizzazione di azioni di sistema finalizzate al miglioramento qualitativo delle produzioni agroalimentari ed alla loro valorizzazione commerciale

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Comune di Monastir – LAORE - Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale del Sud Indispensabile Sardegna

Obiettivi: Oltre i compiti istituzionali previsti e assegnati all’agenzia Laore, che verranno esercitati in tutto il Partenariato, l’accordo prevede azioni specifiche all’interno dell’area parco di Monte Zara di assistenza e supporto al miglioramento delle produzioni, in sintonia con Istituto Zootecnico, e di assistenza nella trasformazione dell’imprenditore agricolo in imprenditore agricolo ambientale. La collaborazione prevede azioni di divulgazione e sensibilizzazione relative al piano di sviluppo rurale e azioni specifiche atte a favorire processi di sviluppo locale e rurale

Comune di Monastir - Scuola di Formazione e Aggiornamento dell’Amministrazione Indispensabile Penitenziaria e di Polizia Penitenziaria (Monastir

Obiettivi: Mettere in atto azioni per la formazione degli operatori a salvaguardia del patrimonio rurale, per l’erogazione di servizi, conoscenze e strumenti di sostegno allo sviluppo del territorio, per l’erogazione di servizi alla persona ed alla collettività. In particolar modo si propone di costituire un presidio formativo, che mediante la promozione della sicurezza, contribuisca alla crescita sociale della comunità locale e regionale, Promuovendo azioni di sensibilizzazione e sviluppo della tematica di legalità e sicurezza nella tutela dell’ambiente e del territorio.

Comune di Monastir- Centro Regionale di Formazione Professionale Agricola - C.R.F.P.A - Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale del Sud Sardegna Indispensabile

Obiettivi: Creazione di percorsi di formazione: - sul settore agro-alimentare rivolti ad agricoltori, che trattino tematiche di gestione aziendale, tecniche colturali, rintracciabilità e qualità delle produzioni, produzioni eco-compatibili, commercializzazione strategica; - sul settore del turismo rurale rivolti a operatori agrituristici che trattino tematiche di gestione aziendale, cucina tipica locale, promozione e commercializzazione prodotti; - sul settore del turismo rurale rivolti sia a operatori agrituristici che del turismo equestre che trattino tematiche di storia della Sardegna, attività culturali, artigianali ed economiche, studio e conoscenza del territorio, con la realizzazione di itinerari naturalistici archeologici e turistici ; Il C.R.F.P.A. darà supporto formativo nella fase di trasformazione dell’imprenditore agricolo in imprenditore agricolo ambientale.

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Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale Indispensabile del Sud Sardegna - Ente Scuola per le Industrie Edilizie ed Affini E.S.I.E.A.

Obiettivi: Contribuire a : - mettere in atto la formazione degli operatori destinati alla realizzazione degli obiettivi specifici direttamente e condividendo le strutture al fine di alla realizzazione di un efficace sistema di formazione e collaborazione, orientando le imprese, i lavoratori del settore e i giovani verso l’applicazione di tecniche compatibili, innovative, di sostenibilità ambientale ed energetica ; - riconvertire il patrimonio rurale per l’erogazione di servizi, conoscenze e strumenti di sostegno allo sviluppo del territorio, per l’erogazione di servizi alla persona ed alla collettività, per lo sviluppo sostenibile, per lo sviluppo ed il sostegno alle imprese al fine di orientare la stessa attività; - sviluppare attività economiche e produzioni legate al territorio mediante l’attuazione di specifici progetti ed eventi eventualmente proposti anche dal privato; - organizzare e offrire validi strumenti di supporto per un concreto sviluppo del territorio in termini economico-sociali

Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale Indispensabile del Sud Sardegna - Bioedilizia

Obiettivi: Contribuire allo sviluppo delle attività economiche e produzioni legate al territorio mediante l’attuazione di specifici progetti ed eventi eventualmente proposti anche dal privato orientando le imprese, i lavoratori del settore e i giovani verso l’applicazione di tecniche compatibili, innovative, di sostenibilità ambientale ed energetica Organizzando e offrendo validi strumenti di supporto per un concreto sviluppo del territorio in termini economico-sociali

Comune di Monastir - Borgo dell’Artigianato di Monastir - Partenariato Cultura e Gusto nel Indispensabile Sistema Rurale del Sud Sardegna

Obiettivi: Favorire l’incremento di movimenti turistici sempre più diffusamente attratti dalle caratteristiche naturali, ambientali e storico-culturali della Sardegna, creando le condizioni per coniugare la valorizzazione delle lavorazioni artigianali di qualità con il soddisfacimento della richiesta sempre più diffusa di forme di turismo evolute, di pacchetti di viaggio che rappresentino e valorizzino la storia, la cultura, l’ambiente e le tradizioni . Il Borgo rappresenta inoltre uno degli anelli di congiunzione con il Partenariato Industria, Artigianato, Servizi e Commercio Area Centrale e verrà chiamato a implementare le azioni previste nella sua naturale vocazione, per l’intero partenariato.

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Comune di Monastir - Soprintendenza per i beni Indispensabile archeologici delle province di Cagliari e Oristano

Obiettivi: Recupero e valorizzazione patrimonio archeologico, completamento dei percorsi di accesso e degli itinerari archeologici-culturali e tematici misti, sistemazione , messa in sicurezza e fruibilità delle aree. Contribuire alla realizzazione del Parco archeologico di Monte Zara, Definire un itinerario archeologico che esalti il grande pregio storico-culturale dei principali siti preistorici e di età storica antica dell’agro di Monastir e del Circondario; Tracciare un programma di valorizzazione turistica, finalizzato alla fruizione dei beni naturalistici ed archeologici, intimamente correlate con le valenze economiche della comunità

Comune di Monastir - Ente Foreste della Indispensabile Sardegna

Obiettivi: Fornire stretta collaborazione per la rinaturalizzazione e valorizzazione delle risorse ambientali di tutte le aree di importanza ambientale presenti all’interno dell’area parco di M.te Zara con la realizzazione percorsi ambientali e naturalistici con punti di osservazione. In particolare valorizzazione e salvaguardia delle bio-diversità presenti nell’area parco rappresentate dal residuo bosco di roverella. Attuare un piano di riproduzione dei semenzali di roverella locale. Contribuire in collaborazione con gli altri partner alla gestione, valorizzazione e salvaguardia dell’ intero Parco di Indispensabile Monte Zara.

Comune di Monastir - Dipartimento di scienze archeologiche e storico artistiche Università di Cagliari

Obiettivi:

Procedere allo studio delle caratteristiche dei siti

archeologici presenti nel territorio al fine di

individuarne la rilevanza scientifica e culturale;

Contribuire alla realizzazione del Parco

archeologico di Monte Zara, Definire un itinerario

archeologico che esalti il grande pregio storico-

culturale dei principali siti preistorici e di età storica

antica dell’agro di Monastir e del Circondario;

Tracciare un programma di valorizzazione turistica,

finalizzato alla fruizione dei beni naturalistici ed

archeologici, intimamente correlate con le valenze

economiche della comunità; Indispensabile Pubblicare un volume sul Patrimonio archeologico

e storico del Territorio considerato.

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Comune di Monastir - Imprenditori agricoli e allevatori dell’area parco di Monte Zara;

Obiettivi: Gli imprenditori sottoscrittori dell’accordo stipulano un patto per la salvaguardia dell’ambito rurale e la permanenza delle attività agricole attraverso il miglioramento della qualità di vita; Attuare la gestione del territorio come risorsa ambientale dando la propria adesione a piani di tutela ambientale e rinaturalizzazione di aree rurali, mettendo in atto azioni dirette di riqualificazione, gestione, forestazione e vigilanza del territorio; Per gli allevatori è previsto da parte loro l’impegno alla riduzione del carico di bestiame nell’area parco e la disponibilità delle aree private ad interventi di Indispensabile rinaturalizzazione. Perseguire il percorso di trasformazione dell’imprenditore agricolo in imprenditore agricolo ambientale in un ottica di multifunzionalità. Coinvolgere gli allevatori e gli agricoltori nelle iniziative di valorizzazione, tutela, studi e ricerche previsti nell’area parco.

Comune di Monastir - Istituto Zootecnico Caseario per la Sardegna

Obiettivi: Fornire assistenza qualificata per il miglioramento qualitativo delle produzioni in sinergia con l’ERSAT, la ASL N.8 e Slow Food per la valorizzazione del prodotto degli allevatori dell’area parco di Monte Zara che utilizzeranno le strutture del caseificio per la produzione di formaggi di elevata qualità e tipicizzazione. Contribuire ad ampliare l’area parco di Monte Zara, a tal fine l’azienda sarà inserita all’interno dell’area parco in merito, si concorderanno le modalità di uso e/o gestione o Indispensabile fruizione delle superfici rimboschite dall’Ente; Promuovere percorsi di educazione ambientale e agricolo alimentare e di cultura rurale e agropastorale. Fornire assistenza specialistica alle aziende zootecniche dell’area parco anche in funzione del miglioramento della qualità delle produzioni lattiero casearie e del implemento del valore aggiunto derivante dalla precisa localizzazione delle produzioni. Fornire assistenza in un ottica di utilizzo razionale e sostenibile delle risorse foraggere dell’area parco di Monte Zara..

Comune di Monastir - CASIC Consorzio per Indispensabile l’Area di Sviluppo Industriale di Cagliari ;

Obiettivi: Contribuire al risanamento ambientale del territorio di Monastir interessato da cave estrattive dismesse. L’accordo con il CASIC consentirà di risanare alcune cave dismesse e abbandonate che una volta risanate e rinaturalizzate passeranno di proprietà comunale e faranno parte dell’area parco di Monte Zara, in tal modo le aree saranno fruibili da tutta la popolazione regionale e da visitatori esterni

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Comune di Monastir - Azienda Sanitaria Locale n. 8 Indispensabile

Obiettivi: L’azienda ASL parteciperà per fornire l’assistenza necessaria al funzionamento delle strutture che si andranno a realizzare per il miglioramento dell’offerta di servizi sociali e assistenziali all’interno dell’area parco in funzione dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, sia all’interno dei lavori dell’azienda-ovile che nelle azioni di rinaturalizzazione, salvaguardia del territorio, presidio del territorio, studio e ricerca Indispensabile all’interno dell’area parco

Comune di Nuraminis – Operatori privati albergo diffuso Nuraminis

Obiettivi: Ampliamento dell’offerta turistica attraverso la creazione di una rete di strutture ricettive e la promozione della conoscenza del territorio e delle sue tradizioni

Indispensabile Comune di Suelli – Operatori privati – Albergo diffuso – Cooperative

Obiettivi: Ampliamento dell’offerta turistica attraverso la creazione di una rete di strutture ricettive e la promozione della conoscenza del territorio e delle sue tradizioni Indispensabile Gestione del patrimonio culturale, archeologico, religioso, architettonico e ambientale , attraverso la promozione di attività culturali, artigianali, sociali e religiose.

Comune di Gesico – Parrocchia S.Giusta V. e M. in Gesico

Obiettivi: Promozione ed educazione umana e sociale per la promozione e lo sviluppo di una cultura della pace e della mondialità, fattori di integrazione sociale

Parrocchia di Guasila - Comune di Guasila

Obiettivi: Gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, archeologico, religioso, architettonico, attraverso la promozione di attività culturali e sociali .

Realizzazione di una struttura di coordinamento che permetta di razionalizzare ed organizzare fra di Allestimento Ufficio per la Gestione del loro gli interventi e le attività dei diversi soggetti del Indispensabile Progetto Integrato nella fase di attuazione Partenariato di Progetto, fornendo nel contempo supporto tecnico-amministrativo per la fase di esecuzione delle singole proposte progettuali. Definizione di accordi di cooperazione (e Costituzione di un organo di coordinamento conseguente formalizzazione dei relativi costituito da rappresentanti delle Unioni dei Comuni Rilevante accordi di programma) tra le Unioni dei che partecipano al presente Partenariato, visto il

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Comuni partecipanti al Progetto Integrato ruolo fondamentale che queste possono rivestire, di Sviluppo in particolare per sua stabilizzazione. A tale organo di regia condivisa potranno così essere delegate quelle azioni di sistema necessarie per il raggiungimento degli obiettivi strategici del presente Progetto Integrato di Sviluppo, nonché altri interventi da attuarsi per perseguire lo sviluppo socioeconomico, culturale e paesaggistico del territorio di riferimento. Formalizzazione di accordi di cooperazione e/o collaborazione tra il presente Partenariato di Progetto ed ulteriori enti ed associazioni finalizzati Rilevante al miglioramento degli obiettivi strategici previsti dal presente Progetto Integrato di Sviluppo e per perseguire i più generali obiettivi di di sviluppo socioeconomico, culturale e paesaggistico del territorio di riferimento

Questi si aggiungono ai seguenti accordi di cooperazione la cui stipula è già stata prevista come contestuale alla stabilizzazione del Partenariato di progetto

Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale del Sud Sardegna - Coldiretti

Obiettivi: Promuovere la permanenza delle attività agricole e dell’ambito rurale attraverso il miglioramento della qualità di vita e la creazione di adeguate condizioni atte a migliorare il reddito degli imprenditori agricoli; contribuire a mettere in atto la gestione del territorio come risorsa ambientale;

Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale Formalizzazione di eventuali nuovi del Sud Sardegna - LAORE accordi di collaborazione nella fase di attuazione del Progetto Integrato di Obiettivi: Sviluppo La collaborazione prevede azioni di divulgazione e sensibilizzazione relative al piano di sviluppo rurale e azioni specifiche atte a favorire processi di sviluppo locale e rurale

Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale del Sud Sardegna - Scuola di Formazione e Aggiornamento dell’Amministrazione Penitenziaria e di Polizia Penitenziaria (Monastir

Obiettivi: Promuovere azioni di sensibilizzazione e sviluppo della tematica di legalità e sicurezza nella tutela dell’ambiente e del territorio.

Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale del Sud Sardegna - Soprintendenza per i beni archeologici delle province di Cagliari e Oristano

Obiettivi: Recupero e valorizzazione patrimonio archeologico, completamento dei percorsi di accesso e degli itinerari archeologici-culturali e tematici misti, sistemazione , messa in sicurezza e fruibilità delle aree; Tracciare un programma di valorizzazione turistica,

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finalizzato alla fruizione dei beni naturalistici ed archeologici, intimamente correlate con le valenze economiche della comunità

Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale del Sud Sardegna - Ente Foreste della Sardegna

Obiettivi: Fornire stretta collaborazione per la rinaturalizzazione e valorizzazione delle risorse ambientali di tutte le aree di importanza ambientale con salvaguardia delle bio-diversità presenti

Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale del Sud Sardegna - Dipartimento di scienze archeologiche e storico artistiche Università di Cagliari

Obiettivi: Procedere allo studio delle caratteristiche dei siti archeologici presenti nel territorio al fine di individuarne la rilevanza scientifica e culturale; Tracciare un programma di valorizzazione turistica, finalizzato alla fruizione dei beni naturalistici ed archeologici, intimamente correlate con le valenze economiche della comunità

Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale del Sud Sardegna - Istituto Zootecnico Caseario per la Sardegna

Obiettivi: Fornire assistenza qualificata per il miglioramento qualitativo delle produzioni in sinergia con l’ERSAT, la ASL N.8 e Slow Food per la valorizzazione del prodotto degli allevatori del territorio

Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale del Sud Sardegna - CASIC Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Cagliari ;

Obiettivi: Contribuire al risanamento ambientale dei territori interessate da cave estrattive dismesse.

Partenariato Cultura e Gusto nel Sistema Rurale del Sud Sardegna - Azienda Sanitaria Locale n. 8

Obiettivi: Assistenza necessaria al funzionamento delle strutture per il miglioramento dell’offerta di servizi sociali e assistenziali all’interno del territorio interessato in particolare per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, sia all’interno delle aziende agricole che nelle azioni di rinaturalizzazione e salvaguardia del territorio

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4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO 4.1 Analisi di contesto A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo

A1. Area di intervento. Aspetti generali L’area interessata al progetto è quella che può essere definito l’ hinterland rurale dell’area urbana di Cagliari che comprende tre macroaree, all’interno delle quali sono presenti tre Unioni di Comuni, contigue, territorialmente così individuate: - Campidano Meridionale, Unione dei Comuni del Basso Campidano, che comprende i Comuni di: Monastir, Nuraminis, San Sperate, Ussana. All’area del Basso Campidano sono da ricondurre anche i comuni di Villasor di Sestu, che partecipano al partenariato di progetto pur non facendo parte della suddetta Unione di Comuni. - Parteolla , Unione dei Comuni del Parteolla che associa i Comuni di: Barrali, Dolianova, Donori, Serdiana, Settimo S. Pietro, Soleminis. - Trexenta , Unione dei Comuni Trexenta, che interessa i comuni di Gesico, Guamaggiore, Senorbì, Guasila e Ortacesus. L’area geografica della Trexenta comprende anche i Comuni di: , Pimentel, Samatzai, Selegas, Senorbì, Suelli oltre ad altri non ricompresi nel presente progetto;

Il territorio del presente partenariato coinvolge una popolazione di circa 80.000 abitnti. Il presente P.I. trae le informazioni di contesto dai Rapporti d’Area elaborati dai Laboratori Provinciali, dai Piani Regionali (Paesaggistico, rurale, etc) e dal Documento Strategico Regionale Preliminare, dai documenti di programmazione adottati dal territorio (vedi anche i Documenti Strategici elaborati e adottati dai territori inseriti nella documentazione richiesta dal Bando Civis relativo alla Misura 5.1, Azione 5.1.c), dalle informazioni dirette acquisite in sede di consultazione e animazione territoriale che hanno coinvolto i rispettivi territori considerati e da altre fonti ufficiali di dati. Dai dati raccolti, pertanto, emerge come nell’area considerata vi sia la profonda consapevolezza che le aree rurali possono rappresentare un’autentica ricchezza per tutto il territorio. Le aree rurali, qualsiasi indicatore si voglia prendere per identificarle, sia di densità demografica in linea con l’OCSE, sia utilizzando ulteriori indicatori socio economici, caratterizzano in modo assolutamente prevalente non il territorio considerato, ma l’intera Sardegna, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Gran parte del capitale territoriale sardo è allocato nelle aree rurali. Il potenziamento delle dinamiche di sviluppo rurale pertanto non può essere considerato semplicemente uno degli elementi della politica agricola, ma va inteso come “politica fondamentale” di accrescimento non solo di singoli settori produttivi ma direttamente dei sistemi territoriali. L’approccio territoriale, condiviso dai soggetti proponenti e dai soggetti interessati, si basa sull’identificazione di sistemi locali in ambito rurale che, per condivisione di valori identitari, sociali ed economici, si pongono come luoghi consoni all’attivazione di dinamiche di sviluppo integrato incentrate sulla valorizzazione delle risorse e delle competenze endogene. Tra tali risorse e competenze rientrano a pieno titolo anche la valorizzazione dei prodotti tipici locali, compresi quelli agro alimentari ed artigianali, ma soprattutto viene condivisa un ottica di multifunzionalità delle attività ambientali e agricole in chiave turistico-ambientale-paesaggistica. In tali aree l’analisi riconosce la necessità di un approccio multisettoriale integrato che, basandosi sulla diversificazione delle attività economiche, sostenga lo sviluppo dei territori non solo dal punto di vista infrastrutturale, ma anche dei servizi e delle imprese, rivalutando l’identità comune e favorendo l’accrescimento sociale e culturale. La normativa relativa al settore agricolo e, in particolare il D.Lgs 226, 227, 228 del 18 maggio 2001, e ss.mm.ii., individua l’impresa agricola come struttura multifunzionale e dinamica, e l’attività agricola come “fornitura di servizi finalizzati alla valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale”.

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La normativa sopra richiamata definisce “distretti rurali” i sistemi produttivi locali caratterizzati da una identità storica e territoriale omogenea derivante dall’integrazione tra attività agricole e altre attività locali, nonché dalla produzione di beni o servizi di particolare specificità coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali. Definisce, altresì, “distretti agroalimentari di qualità” i sistemi produttivi locali, anche a carattere interregionale, caratterizzati da significative presenze economiche e da interrelazioni e interdipendenza produttiva delle imprese agricole e agroalimentari, nonché da una o più produzioni certificate e tutelate ai sensi della vigente normativa comunitaria o nazionale, oppure da produzioni tradizionali o tipiche. I “Distretti rurali” sono: • Individuabili come contesti produttivi omogenei; • Caratterizzati da un’identità storica e territoriale omogenea per: - integrazione fra attività agricole e altre attività locali che valgono a caratterizzare il territorio come “rurale”; - produzione di beni o servizi di particolare specificità; - conservazione e coerenza con le tradizioni locali e le vocazioni naturali e territoriali. I “Distretti agroalimentari di qualità”, invece, sono:  Sistemi produttivi locali individuabili anche a livello interregionale;  Caratterizzati da: - significativa presenza economica, con una sensibile concentrazione di imprese; - interrelazione ed interdipendenza produttiva delle imprese agricole e agroalimentari; - presenza di una o più produzioni certificate in base alla normativa nazionale o comunitaria o da produzioni tradizionali locali. Il paesaggio rurale di quest’area, che parte dall’hinterland di Cagliari e abbraccia il Campidano meridionale, la Trexenta e il Parteolla, si è consolidato nei decenni e nei secoli passati grazie alla presenza stabile delle attività agricole. Queste hanno permesso il mantenimento dei processi di governo del territorio rurale orientati ad un utilizzo non degradativo dei suoli, con benefici risultati per l’equilibrio economico, sociale e ambientale di tali aree. L’attuale crisi del settore primario dell’ agricoltura rischia di far esplodere tutto il sistema soiale, culturale e rurale, determinando la perdita dffinitiva di valori tradizioni e saperi delle popolazioni residenti. Fortunatamente permangono punti di forza anche nel settore agricolo e agroalimentare che se associati ad una cultura diffusa della multifunionalita possono rappresentare dei settori traianti per l’economia del territorio. Il sistema rurale considerato è inoltre caratterizzato dalla presenza di risorse di grande importanza, basate sull’integrazione degli elementi paesistici di tipo naturalistico:  Suolo (caratterizzato principalmente dai sistemi dei suoli sulle alluvioni recenti e antiche delle aree delle pianure, e dal sistema dei suoli su marne arenacee dell’area del Parteolla e della Trexenta) – localmente inframmezzati da formazioni rocciose di altra natura (rocce effusive, metamorfiti).  Vegetazione e fauna.  Clima mite mediterraneo caratterizzato da precipitazioni non abbondanti Con elementi di natura antropica: • Colture (con la presenza predominante dei paesaggi dell’olivo, della vite, dei fruttiferi e degli ortaggi, dei cereali), con tutte le competenze ad esse associate (capitale umano). • Sistema dell’edilizia rurale, che comprende borghi rurali (con tutta la caratterizzazione del sistema dell’architettura rurale tipica del Sud Sardegna, che costituisce un enorme patrimonio culturale) e manufatti rurali (fabbricati rurali isolati, sistemi di siepi, muretti a secco, piccoli manufatti di ingegneria rurale, ecc.). • Sistema delle attività collaterali di servizio e supporto all’attività primaria (con le relative strutture ed infrastrutture di servizio).

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Genericamente con il termine “rurale” si è soliti indicare gli ambiti territoriali in cui si riscontra una bassa densità demografica, un’economia caratterizzata dalla prevalenza delle attività agricole e forestali, connotati dalla presenza di una serie di elementi di caratterizzazione culturale e produttiva (con riferimento principale alle produzioni agroalimentari e a quelle forestali). Aspetti che caratterizzano l’intero territorio isolano dai quali, da qualche decennio a questa parte, la popolazione residente tenta di sfuggire per insediarsi nei grandi centri urbani, più costieri, alla ricerca di nuovi sbocchi occupazionali che trascendono il settore economico-rurale. Negli ultimi anni, ed in particolare dal 1996, con la dichiarazione di Cork, l’attenzione per le peculiarità territoriali delle aree rurali è cresciuta anche come obiettivo della politica di sviluppo dell’Unione. E’ importante evidenziare che l’azienda agricola favorisce e garantisce il presidio del territorio, il mantenimento di un sistema organizzativo, sociale e culturale strettamente collegato all’identità rurale e territoriale, da non intendersi come sistema “chiuso” all’innovazione ed allo sviluppo metodologico e tecnologico, bensì elemento di forte caratterizzazione culturale e identitaria. Il sistema agricolo in generale, e l’azienda, seppure di piccole dimensioni, nello specifico, oltre alla funzione di presidio del territorio, assumono la duplice funzione di governo del medesimo secondo precise regole di sfruttamento razionale del suolo, delle acque, dei sistemi antropici e delle risorse naturali e ambientali in generale e, di conseguenza, di struttura forte di tutela ambientale, favorendo il mantenimento e la preservazione del delicato equilibrio dei sistemi ambientali naturali, e del paesaggio rurale. Lo sviluppo delle aree rurali del Parteolla, della Trexenta, del Basso Campidano deve quindi far riferimento ad un approccio complessivo se vuole cogliere, oltre al pur rilevante aspetto produttivo, la “funzione globale” svolta dal territorio. Ciò nondimeno la valorizzazione economica dell’attività agricola rimane l’elemento principale su cui fare perno, visto che ad essa si accompagnano la determinazione e la qualificazione di tutte le altre componenti, e la necessità di mantenere e integrare il reddito agricolo. Tale direttrice non può però essere perseguita in modo esclusivo, viste anche le strutturali debolezze delle attività agricole (talvolta incapaci da sole di garantire alle imprese agricole un orizzonte reddituale competitivo), ed è quindi fondamentale associare alla qualificazione delle attività agricole e forestali una valorizzazione del ruolo di multifunzionalità, in cui la presenza contemporanea (dentro e fuori l’azienda agricola) di attività e funzioni produttive e di servizio collegate direttamente o indirettamente all’attività primaria (servizi generali, servizi turistico-rurali, artigianato, piccola trasformazione ecc.) possa favorire da un lato il raggiungimento di obiettivi di valorizzazione economica delle risorse umane e materiali delle aree rurali e dall’altro il mantenimento del desiderato assetto sociale complessivo. E’ pur vero che le molteplici minacce che derivano all’agricoltura dalle debolezze strutturali, dagli scenari dei mercati internazionali e dalle modifiche dei comportamenti degli abitanti delle aree rurali, infatti, rendono sempre più difficile, soprattutto nel territorio della Sardegna meridionale, il mantenimento degli equilibri produttivi e il raggiungimento di livelli adeguati di competitività delle produzioni agro-zootecniche, con il rischio di mettere a repentaglio l’intero sistema paesistico e territoriale rurale basato sulla produzione agricola, ma anche il sistema dell’identità del territorio, della cultura e dell’ambiente. Le aree interessate dal presente Progetto Integrato partono dall’hinterland rurale dell’area metropolitana di Cagliari, verso il Campidano meridionale, fino alla regione immediatamente adiacente, il Parteolla e la Trexenta. In quest’ultima area si realizzano principalmente produzioni vitivinicole e olivicole. Si tratta di un sistema di paesaggi agrari di grande valore formale (i paesaggi delle marne arenacee, che si avvicinano come natura, come forme e come suscettività agrarie ai celebri paesaggi toscani), parzialmente compromesso da aree a più intensa edificazione man mano che ci si avvicina alle aree urbane del Capoluogo. Nella parte più meridionale del Campidano di Cagliari prevalgono le colture intensive, dai frutteti di drupacee e agrumi di Monastir e San Sperate, ai paesaggi dell’orticoltura in pieno campo (carciofo e cereali come a Villasor e Nuraminis, ed altre colture). Non si deve peraltro dimenticare la componente culturale del paesaggio, che costituisce un eccezionale valore collettivo, sia per quanto riguarda il paesaggio agrario nel suo complesso, sia per il significato dei singoli elementi che lo costituiscono. Il paesaggio dell’olivo, della vite, dei cereali, dei frutteti, degli agrumi e dei prodotti orticoli, della lecceta, della sughera, della roverella, tipici del

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA territorio in esame, acquisiscono così un ruolo che trascende l’attività per cui vengono gestiti (la produzione agroforestale), e costituiscono risorse ed attrattori territoriali che possono essere utilmente valorizzati anche dal punto di vista economico. Va inoltre evidenziato come nell’area in esame, pur in un contesto costituito da un paesaggio caratterizzato da positivo valore formale, siano presenti alcuni siti di particolare interesse paesaggistico agrario (come la collina di Sibiola, a Serdiana, l’altopiano di Santu Danieli a Senorbì o l’area viticola collinare fra Ussana e Sestu), in cui la qualità estetica del paesaggio dell’olivo e/o della vite raggiunge livelli di assoluta eccellenza. E' anche fondamentale consentire e stimolare una sopravvivenza economica e funzionale che in particolare possa consentire il ripristino e il riuso dei fabbricati dell'architettura rurale, per il mantenimento efficace di questi elementi e la conservazione e qualificazione complessiva del paesaggio. Le case tradizionali agricole mantengono, infatti, ancora oggi una piacevolezza delle forme e una identità architettonica di notevolissimo valore, sia per quanto riguarda i fabbricati rurali tradizionali presenti nelle campagne, sia anche per i fabbricati storici dei centri urbani, caratterizzati da tipologie architettoniche analoghe, ispirate alla semplicità, alla razionalità e alla funzionalità, così come il sistema della produzione agricola ha sempre imposto. Secondo la teoria dell’utilizzazione differenziata del territorio , le diverse aree su cui applicare interventi di governo territoriale differiscono per le loro funzioni (riferite ad obiettivi di utilizzo antropico o naturalistico) e proprio in relazione a queste loro caratteristiche vanno orientate nell’uso. Trasferendo dall’ecologia al territorio il concetto della diversità di un ecosistema, si può affermare con [Di Fidio M, 1991] che “la stabilità di un ecosistema (ossia la sua capacità di conservare un equilibrio dinamico mediante processi di regolazione omeostatici) cresce con il numero dei suoi elementi”. Ancora, la situazione di “alternanza fra zone con forti carichi ambientali e zone con forti capacità di assorbimento dei carichi stessi appare ecologicamente più favorevole del livellamento delle condizioni ecologiche su tutto il territorio, anche se caratterizzato dalla ricerca di soluzioni di compromesso, ossia di ecosistemi intermedi, che esercitano contemporaneamente funzioni sia produttive che protettive”. La classificazione dei paesaggi riportata dal Di Fidio, prevede la suddivisione in quattro sistemi di paesaggio principali: Classificazione funzionale dei paesaggi

TIPOLOGIA DI PAESAGGIO-AMBIENTE FUNZIONE PREVALENTE UTILIZZAZIONE paesaggi urbani e industriali residenza, servizi, produzione intensiva industriale paesaggi ad agricoltura intensiva produzione agraria di tipo intensiva industriale paesaggi agro-silvo-pastorali produzione agraria marginale estensiva o semi-estensiva paesaggi naturali e seminaturali ricreazione, equilibrio ecologico estensiva

L’area vasta di Cagliari, caratterizzata da una fortissima concentrazione delle risorse, delle persone e dei servizi costituisce un elemento di grande impatto ambientale per il territorio. Alle sue spalle, i territori del Parteolla e del Campidano Meridionale, e poco più in là, della Trexenta, costituiscono un fondamentale sistema di riequilibrio del polo metropolitano antropizzato compensando le criticità ambientali dell’ Interlad di cagliari. Per questo la salvaguardia del territorio e il mantenimento dei sistemi paesaggio-ambiente nelle tre aree di progetto, realizzato principalmente attraverso la valorizzazione delle piccole attività antropiche rurali a scapito di altre a più elevato impatto ambientale, può favorire il potenziamento di una funzione di area parco dei territori in esame. Considerata la vicinanza con l’agglomerato dell’hinterland di Cagliari, il significato ambientale di quest’area è da riferire proprio al suo valore ecosistemico, dipendente proprio dalla funzione di interfaccia e di riequilibrio rispetto al sistema urbano incentrato sul Capoluogo. Al di là della generale funzione ambientale, sono presenti nell’area diversi siti di interesse ambientale e naturalistico (come i relitti di foresta di roverella di Monte Zara a Monastir o di foresta planiziale di

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Piscin’ortu a San Sperate, il rilievo di Monte Uda fra S. Andrea Frius e Barrali, lo Stani Saliu di Serdiana, il sito archeologico di Monte Luna a Senorbì), e in alcuni casi al valore nauralistico si associano anche elementi di caratterizzazione storico-archeologica. Ad esempio le numerose chiese, presenti un po’ in tutto il territorio, costituiscono un elemento caratteristico del paesaggio e dell’architettura, oltre a rappresentare testimonianze storiche di particolare rilievo, così come la presenza di emergenze archeologiche significative, anche se non valorizzate e non fruibili da parte dei visitatori. In generale in tutta l’area – che costituisce un vero e proprio sistema di natura antropizzata - la vegetazione è fortemente condizionata dalla presenza delle attività agricole, e gli episodi di vegetazione spontanea sono da riferire alle porzioni meno utilizzabili del territorio (superfici non coltivabili o rocciose, aree sommitali), agli ambiti di interesse forestale (come nel caso della macchia foresta di leccio e sughera), che inframmezzano alcune porzioni di territorio, soprattutto verso il margine orientale dell’area interessata.

A.2 Dinamiche e struttura demografica L’area in esame comprende 21 Comuni dei quali solo 8 con una popolazione maggiore di 3000 abitanti residenti. I tassi di variazione evidenziano forte eterogeneità nelle modificazioni della struttura della popolazione sia temporale che spaziale. Infatti si assiste a forti decrementi per quasi tutti i comuni dell’area in particolare negli intervalli censuari 1961-1971 e 1991-2001; solo 9 comuni su 25 presentano tassi di variazione sempre positivi nel periodo 1951-2001. Nell’ultimo quinquennio si registrano tuttavia valori crescenti per i comuni più vicini all’area vasta di Cagliari, segno di una nuova migrazione dal capoluogo che non interessa più solo i comuni limitrofi. Tale fenomeno interessa ad esempio i comuni di San Sperate, Serdiana, Dolianova (con incrementi stimabili intorno al 5%) ed è particolarmente rilevante nei comuni di Soleminis (+12%) e Sestu (+20%). Se poi si analizzano nel dettaglio i saldi naturale e migratorio si evidenzia per questi centri proprio l’incidenza della componente migratoria che in qualche caso (Dolianova) finisce per contrapporsi in maniera rilevante ad un saldo naturale negativo (+409 contro -27).

Descrizione Comune Popolazione al 1.1.2001 Saldo Naturale Saldo Migratorio Popolazione al 31.12.2005 Barrali 1064 4 23 1091 Dolianova 8002 -27 409 8384 Donori' 2136 11 -36 2111 Gesico 981 -7 -34 940 Guamag giore 1076 -25 -8 1043 Guasila 2984 -61 -35 2888 Monastir 4512 6 49 4567 Nuraminis 2880 -71 -171 2638 Ortacesus 1002 -22 -12 968 Pimentel 1241 -10 -45 1186 Samatzai 1742 -11 0 1731 San sperate 6855 34 224 7113 Selegas 1554 -24 -30 1500 Senorbi' 4388 25 134 4547 Serdiana 2296 0 83 2379 Sestu 14749 642 2269 17660 Settimo San pietro 5899 62 176 6137 Soleminis 1559 23 165 1747 Suelli 1169 -37 47 1179 Ussana 3742 70 63 3875 Villasor 7091 -39 -62 6990 Fonte: Istat, bilancio demografico anni 2001 -2005

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Analogo riscontro può essere rilevato a Senorbì (+4%) ed in alcuni comuni vicini ad esso (soprattutto Ortacesus, +3%), a conferma della crescente funzione polarizzante del principale centro della Trexenta. Anche i Comuni del Basso Campidano iniziano a manifestare una tendenza all’incremento demografico dovuta all’influenza della vicina area metropolitana e di un flusso migratorio di rientro. Le rappresentazioni territoriali dell’indice di vecchiaia confermano il quadro appena descritto, con valori bassi e neutro-bassi per i comuni prossimi all’area vasta di Cagliari (inferiori a 110%) e valori alti per i restanti comuni (fatta eccezione, ancora una volta, per Senorbì dove l’indice è pari al 93%). Tale positività non si riscontra per la città di Cagliari (come prevedibile) che esprime un indice negativo del -1,9%, confermando la tendenza migratoria verso i centri urbani di prima fascia dell’hiterland metropolitano (Sestu, Assemini, Cagliari, Capoterra, Elmas, Monserrato, Quartucciu, Quartu Sant’Elena, Selargius, Sestu). Anche l’indice di dipendenza presenta un dato simile alla media provinciale di Cagliari riscontrando valori più bassi nei centri caratterizzati da una espansione demografica. Di fondamentale importanza appare dunque per qesti territori riuscire a controllare i flussi migratori di ritorno, favorendo l’integrazione socio culturale e non subendo nuclei di presenze non integrate.

A.3 Istruzione, reddito e disoccupazione Nel campo dell’istruzione la Sardegna si caratterizza per alcune peculiarità negative sia in termini quantitativi che qualitativi, qui intesa come livello di competenze acquisite. Un primo dato che fornisce importanti elementi di valutazione è l’indice di mancato conseguimento della licenza media inferiore calcolato sulla popolazione residente in età compresa fra i 15 e i 52 anni: il dato neutro regionale si attesta intorno al 12%, ed è superiore alla media nazionale di circa il 2% e lievemente inferiore alla media del Mezzogiorno. Tale indicatore risulta essere peraltro direttamente proporzionale all’età della popolazione residente: più ampia è la fascia di età considerata e più positivo risulta essere il tasso rilevato. Ciò anche in virtù del fatto che con l’aumento dell’età diminuisce il numero di soggetti con un livello di scolarità neutro-alto ed alto. Grafico __ - Indice di non conseguimento della licenza media inferiore, v.% (15-52 anni)

14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Sardegna Mezzogiorno Italia

Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT, censimento 2001

Il dato relativo all’indice di possesso del diploma di scuola media superiore evidenzia, per contro, una netta differenziazione fra la Sardegna e il livello neutro italiano, specie in relazione alla fascia di età compresa fra i 19 e i 34 anni. Tale aspetto risulta particolarmente allarmante se proiettato in termini di crescita del “sistema regionale” nel neutro-lungo periodo, dal momento che la popolazione nella fascia di età 19-34 anni rappresenta la base per la crescita, non solo economica, ma della regione stessa.

Indice di possesso del diploma scuola media superiore per classi di età (%) 19 anni e più 19-34 anni 35-44 anni

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Sardegna 29,82 48,38 33,09 Mezzogiorno 32,62 51,96 37,56 Italia 33,02 53,97 40,79 Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT 2001

Anche per ciò che attiene il livello di istruzione universitario, nell’isola si registra la più bassa percentuale di popolazione in possesso di laurea (5,93%). La distribuzione della popolazione per titolo di studio evidenzia tassi di istruzione per la nuova provincia piuttosto superiori alla media regionale: il tasso di laureati è infatti pari all’8% della popolazione, mentre i diplomati rappresentano il 25%, i possessori di licenza media il 35%, i possessori di licenza elementare il 21% e la popolazione priva di titolo di studio l’11% (di cui l’1% è rappresentata da analfabeti e circa il 10% da alfabeti privi di titolo di studio). Anche in questo caso, sui valori rilevati influisce pesantemente la presenza del capoluogo, dove i tassi di scolarizzazione sono piuttosto elevati ( il tasso di laureati rappresenta addirittura il 16% del totale della popolazione), mentre si riducono consistentemente man mano che ci si allontana da Cagliari. Se si considera la scolarizzazione per sesso, i tassi di scolarizzazione superiore femminili risultano più elevati di quelli maschili, mentre la scolarizzazione di base risulta superiore nella popolazione di sesso maschile: in realtà la scolarizzazione femminile ha avuto un incremento notevole in tempi relativamente recenti e, se si considera la popolazione delle classi di età più anziane (ad esempio al di sopra dei 65 anni), si evidenzia un fenomeno inverso rispetto a quello attualmente riscontrabile, ovvero una maggiore scolarizzazione che riguarda la popolazione di sesso maschile. I tassi di scolarizzazione ancora oggi si distribuiscono in modo non omogeneo tra le varie aree geografiche, privilegiando la scolarizzazione femminile in particolare nelle aree urbane e perturbane, privilegiando invece quella maschile nelle aree più distanti dai centri maggiori. La dispersione scolastica, nel corso dell’ultimo decennio, ha subito un consistente ridimensionamento nelle scuole elementari, dove ormai si registrano tassi “fisiologici” di abbandono e continua ad essere un fenomeno che interessa in maniera limitata le scuole medie inferiori; resta tuttavia preoccupante negli istituti superiori. Anche nelle prime due annualità del ciclo di studi superiore gli abbandoni scolastici permangono a livelli abbastanza elevati, mentre la formazione professionale non riesce a fornire risposte esaurienti alle necessità manifestate dalla regione nel suo complesso in quanto troppo spesso slegata dai bisogni e dalle esigenze del territorio. Un aspetto fondamentale e tutt’altro che positivo rispetto al sistema formativo è l’assoluta dissonanza tra richiesta e offerta di lavoro. Il sistema formativo, specie dell’alta formazione e della specializzazione, non risponde alle esigenze del sistema produttivo e del mercato del lavoro in generale. A livello territoriale i dati sull’istruzione sono in linea con quelli medi provinciali, leggermente superiori al dato regionale. Questo aspetto è, con ogni probabilità, da collegare alla presenza di numerosi istituti superiori nel vicino Capoluogo che ospita, com’è noto, un Ateneo di livello. Il tasso dei laureati è, infatti, pari all’8% contro il 5,93% di quello regionale; quello dei diplomati del 22%, in linea con quello regionale. Inferiore al dato regionale è anche la percentuale di alfabeti privi del titolo di studio, mentre, in linea con il dato regionale quello degli analfabeti. Il reddito mensile pro-capite risulta più positivo nelle zone dove è maggiormente diffusa l’industria e laddove è prevalente il settore manifatturiero e quello dei servizi. Risultano, invece, più bassi nei Comuni con maggiore vocazione agricola. Anche questo dato dimostra la debolezza del settore e l’allontanamento, con la conseguente difficoltà del ricambio generazionale, dei giovani dall’agricoltura. Occupazione. Come per i tassi di scolarizzazione, è facilmente individuabile una distribuzione differenziata della popolazione anche per quel che concerne i tassi di attività, sia in ragione dell’area geografica considerata, sia in ragione del sesso della popolazione: in particolare, se il tasso neutro di attività della popolazione su tutto il territorio provinciale è pari a 50, il tasso di attività femminile risulta inferiore al tasso maschile su tutto il territorio provinciale, con un valore neutro del 38% contro un valore neutro sulla popolazione di sesso maschile che è pari al 62%, valori comunque tutti superiori alle medie regionali (a livello regionale si riscontra, infatti, un tasso di attività totale pari al 47%, il 60% per la popolazione di sesso maschile e il 35 per la popolazione di sesso femminile).

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La differenza tra i tassi di attività maschili e femminili si riduce notevolmente nell’area urbana e periurbana sia in ragione delle differenze riscontrabili in termini di distribuzione della popolazione per età e per grado di istruzione, sia in ragione delle differenze sia in termini di struttura economica che in termini di servizi offerti, che facilitano nell’area un maggiore accesso delle donne al mercato del lavoro. Le difficoltà di accesso al mercato del lavoro emergono con chiarezza anche con riferimento ai tassi di occupazione e di disoccupazione: se, infatti, la popolazione attiva di sesso femminile rappresenta solo il 38% della popolazione in età da lavoro, il fenomeno della disoccupazione interessa il 27% della popolazione attiva di sesso femminile contro il 18% riscontrato nella popolazione di sesso maschile. Se questi dati si presentano comunque in linea con quelli regionali, con una differenziazione per sesso anzi meno marcata che sul resto del territorio regionale (dove, con un identico tasso di disoccupazione complessiva del 22% circa, il tasso di disoccupazione maschile è del 17%, mentre quello femminile è del 28%), incide, anche in questo caso in modo importante, sui valori medi riscontrati la presenza dell’area urbana, con valori, per ciò che concerne i tassi di occupazione maschili e femminili, molto più vicini. Un’altra categoria disagiata dal punto di vista occupazionale è quella dei giovani: il tasso di disoccupazione giovanile è infatti pari al 56%, addirittura superiore a quello regionale (del 53%), con picchi superiori al 60%, localizzati in particolare nelle aree interne. Rispetto alla crisi occupazionale della prima metà degli anni ’90, i dati più recenti sul mercato del lavoro isolano confermano la tendenza verso una lenta crescita dei tassi di occupazione associato ad un tasso di disoccupazione costante, sebbene l’economia abbia subito un forte rallentamento e si sia registrato un tasso di crescita negativo nel 2003. Ciononostante, la Sardegna mostra ancora, rispetto al resto del Paese, una forte carenza occupazionale, soprattutto se riferita all’obiettivo di Lisbona relativo al tasso di occupazione: 67% entro il 2005, 70% entro il 2010. I dati indicano infatti che mentre nella media UE è in atto un processo di tendenziale avvicinamento a tale obiettivo (64,7% nel 2004), la Sardegna è ancora lontana dal valore prefissato (51,2% nel 2004). La Sardegna risulta lontana dall’obiettivo di Lisbona anche nel raggiungimento di un tasso di occupazione dei lavoratori fra i 55 e i 64 anni fissato nel 50% entro il 2010: il dato regionale nel 2003 è infatti pari al 27,3% contro il 30,3% della media italiana e il 32,8% della media del Mezzogiorno. Emerge, pertanto, che il mercato del lavoro, nonostante gli interventi di politica attiva, appare ancora caratterizzato da pesanti carenze occupazionali. L’analisi del contesto rileva lo spostamento del problema della disoccupazione verso classi di età più anziane; la presenza di un positivo tasso di disoccupazione di lunga durata; l’positivo tasso di disoccupazione femminile. Come noto, numerose situazioni di disagio e di esclusione sociale, sono determinate proprio da fenomeni di disoccupazione protratta e dalle difficoltà di reperire una stabilità lavorativa. Tale situazione trova parte delle sue radici nella mancata programmazione, pianificazione e gestione dello sviluppo economico locale, ed al contestuale e parallelo valido orientamento formativo. Le politiche attivate nell’esperienza trascorsa a favore dell’occupazione, infatti, si sono limitate a “inventare” servizi in grado di fornire opportunità occupazionali in rapporto alla competenze, alla formazione ed alla professionalità dei giovani disoccupati, limitando al presente il beneficio per gli stessi, senza alcuna garanzia di continuità e sviluppo nel neutro e lungo periodo. Per arginare il problema sopra esposto è necessario utilizzare una strategia ponderata, pianificata e programmata che consenta di offrire risposte che, probabilmente non saranno immediate, ma che potranno produrre effetti nel neutro e lungo periodo. La pianificazione e la programmazione di un processo di sviluppo socio-economico territoriale, che parte dalle vocazioni e dalle risorse locali presenti o attivabili, consentirà di poter, contestualmente, offrire orientamenti validi e certi sulle professionalità necessarie, da impiegare nel processo individuato e concertato. In tale processo appare essenziale il coinvolgimento del settore privato che deve necessariamente avvenire in tutte le fasi del processo formativo, dalla verifica ed impostazione delle strategie, all’analisi dei bisogni, sino alla effettiva creazione di sbocchi di mercato.

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A.4 La struttura produttiva Il sistema produttivo della nuova provincia di Cagliari, fonda la propria economia principalmente sul settore dei servizi; in particolare è il commercio uno dei settori trainanti, cosi come il terziario avanzato. Composizione Percentuale degli addetti, 2001

Fonte: Nostre elaborazioni su dati ISTAT, CIS 2001

Particolarmente rilevante è il settore delle costruzioni e delle attività connesse (attività immobiliari). Anche il settore manifatturiero, soprattutto le industrie alimentari, hanno una notevole importanza nell’economia della provincia.

Fonte: nostre elaborazioni su dati ISTAT, Censimento dell’agricoltura 2000

Il settore agricolo ha anch’esso particolare rilevanza, soprattutto se si tiene in considerazione che nella nuova provincia risiedono circa il 20% di tutte le imprese agricole dell’intera regione, nonostante la superficie agricola utilizzata sia inferiore ad altre province, cosi come la forza lavoro per SAU. I trend di crescita della nuova provincia sono positivi e superiori alle medie regionali.. Gli addetti crescono del 1,14% ogni anno nel dettaglio, dell’1,60% nei servizi vendibili e dell’1,67% nei servizi non vendibili; gli addetti dell’industria decrescono, ma meno di quanto non risulti nell’intera regione. Le

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA unità locali crescono del 2,45%, di queste, il 5,5% appartiene ai servizi non vendibili, il 2,17 ai servizi vendibili e l’1,08 all’industria. Tassi di crescita neutro annuo 1991-2001

Cagliari Sardegna Settori Tassi di crescita Tassi di crescita 1991 - 1992 1991 - 1992 Industria -0.21 -0.66 Servizi vendibili 1.60 0.74 Servizi non vendibili 1.67 1.29 Totale 1.14 0.50 Fonte: Nostre elaborazioni su dati ISTAT, CIS 2001

L’Indice di Specializzazione Produttiva fa emergere cluster territoriali abbastanza omogenei e definiti; tra i più importanti, nell’ambito del territorio considerato, rileviamo: 1. Elevata specializzazione produttiva agricola; 2. Il settore delle costruzioni risulta rilevante e particolarmente integrato con il settore turistico, e in quelle maggiormente urbanizzate (cintura urbana); 3. Alta specializzazione e concentrazione delle attività commerciali nei poli di localizzazione urbana e nella direttrice nord sud dell’asse viario della strada statale 131.

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Indice di Specializzazione Produttiva Fonte: Nostre elaborazioni su dati ISTAT, CIS 2001 Nota: Indice di Specializzazione Produttiva, calcolato sugli occupati nei settori economici

Il valore aggiunto generato dalla nuova provincia è pari a circa il 36% di tutto il valore aggiunto regionale, con un tasso di crescita totale superiore alla media regionale; tassi di crescita particolarmente elevati si evidenziano nei sistemi di Cagliari e . Particolarmente produttivo il comparto dell’industria con indici di produttività superiori alla media regionale per tutti i sistemi ad eccezione di quello di e Cagliari. Nello scenario sopra descritto, riveste dunque particolare rilevanza il sistema produttivo delle aree agricole interne interessate dal progetto. L’analisi territoriale ha evidenziato alcuni settori rilevanti ed in particolare quello estrattivo, quello manifatturiero, il settore delle costruzioni e quello legato alla produzione ed alla trasformazione agroalimentare, nonostante le principali industrie di trasformazione siano localizzate fuori provincia. Il sistema produttivo risulta caratterizzato da una bassa dimensione d’impresa, con un numero di addetti in incremento negli ultimi anni (sono presenti importanti segnali di vitalità particolarmente nell’ambito di Sestu, San Sperate, Uta, Serdiana, Senorbì ), in contrapposizione rispetto ad altre aree della provincia attuale di Cagliari. Per quanto concerne le unità locali dall'analisi dei dati censuari forniti dall'ISTAT (censimento dell'Industria e dei Servizi – 2001) emerge che nell'ultimo decennio (1991-2001) la trasformazione industriale dei prodotti agricoli non ha mutato la propria tendenza, mantenendo stabile il valore relativo neutro della composizione percentuale pari allo 0,6% in linea con il dato neutro regionale. Anche il settore industria manifesta una tendenza analoga con un valore neutro provinciale intorno al 20%. Gli addetti nell’industria sono maggiormente presenti nelle aree tradizionalmente legate al settore manifatturiero, al settore delle costruzioni ed a quello della trasformazione agroalimentare. Questi settori risultano consolidati e trainanti e, nonostante difficoltà congiunturali, paiono integrati anche se sarebbero necessari migliori sforzi per aumentare la loro competitività. L’analisi degli addetti evidenzia che i settori tradizionali legati alla trasformazione industriale di prodotti agricoli mantengono costante il loro peso nell'intero comparto produttivo ma negativo il tasso di variazione, pari a -0, 52. Il settore industria mostra dunque complessivamente un tasso di crescita neutro annuo tendenzialmente negativo. Il settore dei servizi, al contrario, si dimostra dinamico particolarmente in quelli maggiormente innovativi (informatica, elettronica, terzo settore, commercio), anche grazie ad un nuovo approccio culturale dell'imprenditoria locale. In generale, si è pertanto in presenza di un terziario debole, non direttamente legato alla prestazione di servizi alla produzione e fortemente dipendente dall’attrattività del capoluogo.

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Nonostante tutto, nell’ambito e' da segnalare un forte riposizionamento produttivo orientato alla cerealicoltura, alla vitivinicoltura ed alla trasformazione casearia, grazie alla presenza di numerose imprese dei differenti settori.

A.5 Agricoltura e agroindustria Il sistema agricolo ed agroindustriale è importante nell’ambito della provincia di Cagliari per la sua rilevanza economica, oltre che per la sua funzione sociale e di presidio del territorio. Inoltre, le filiere produttive caratterizzanti questo territorio presentano alcuni elementi di forza che, anche se in misura tra loro diversa, possono rappresentare significative opportunità di sviluppo. L’agricoltura, che interessa una superficie agricola totale di 297.300 ha (17,5% del dato regionale) e una SAU (superficie agricola utile) di 166.000 ha (16,3% della SAU regionale), occupa nominalmente 64.132 addetti agricoli distribuiti in 22.890 aziende 1 (dati ISTAT Cens. 2000). Per comprendere il peso complessivo dell’agricoltura nel sistema produttivo della Provincia di Cagliari è utile confrontare il valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura, pari a 228 Mio €, con il dato dell’industria, pari a 1763 Mio € e dei servizi, pari a 7030 Mio €. Da ciò si desume che l’agricoltura non è un punto di forza, ma la permanenza degli agricoltori nel territorio svolge un importante ruolo di presidio anche in chiave paesaggistica, culturale e di tutela dell’ambiente.. Il confronto tra i diversi settori produttivi provinciali e regionali è riportato nel Grafico seguente: Valore aggiunto per settore

100% 2,5% 4,5%

90% 19,5% 19,8% 80% 70% 60% Agricoltura 50% Industria 77,9% 75,6% 40% Servizi 30% 20% 10% 0% Provincia di Sardegna Cagliari

Fonte: Ns. elaborazione su dati Censimento dell’Industria e dei Servizi ISTAT 2001

Dal grafico che segue sembrerebbe emergere, per la provincia, un minor peso dell’attività agricola rispetto ad altre aree regionali, anche se la lettura incrociata con i dati del censimento agricolo mostra come tale inferiorità sia frutto del maggiore peso del terziario dell’agglomerato urbano più che di una proporzionale debolezza del settore agricolo della Provincia.

1 In realtà si deve considerare che il dato di quasi 65.000 addetti è certamente sovradimensionato, e che è utile notare che l’ISTAT rileva a fronte delle 22.890 aziende censite la presenza di un numero di conduttori diretti appena inferiore (22.733). Gli addetti effettivi, depurati degli stagionali e dei lavoratori part-time, sono probabilmente compresi fra i due valori, e possono essere dunque stimati approssimativamente intorno ai 35.000.

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Sassari Cagliari 19% 18%

Carbonia Iglesias 3%

Medio- Campidano Oristano 7% 14%

Nuoro Olbia-Tempio 19% 11% Ogliastra 9%

Fonte: Ns. elaborazione su dati Censimento dell’Agricoltura ISTAT 2000

Se infatti confrontiamo i dati di superficie e il numero di aziende della Provincia con gli analoghi valori delle altre Province e della Regione notiamo che a fronte di una superficie agricola pari al 18% del dato regionale, il peso della struttura produttiva agricola della Provincia di Cagliari risulta pari al 21% sia in termini di numero di aziende che in termini di addetti. Inoltre Cagliari è la Provincia in Sardegna con il maggior numero di aziende.

Addetti in agricoltura

Sassari Cagliari 18% 21%

Carbonia Iglesias Oristano 6% 18%

Medio- Campidano Olbia- 11% Tempio Ogliastra Nuoro 5% 7% 14%

Fonte: Ns. elaborazione su dati Censimento dell’Agricoltura ISTAT 2000

Infine si deve rilevare come il valore aggiunto prodotto dall’agricoltura a livello regionale (24.068 €/occupato) e ancor di più nella provincia (21.838 €/occupato) denoti oggi una intrinseca debolezza dell’agricoltura rispetto a industria e servizi, allineati su valori pari ad oltre il doppio dell’agricoltura. La differenza fra tali valori è paradigmatica delle difficoltà dell’agricoltura e della necessità di intervenire per rivitalizzare, con politiche di sviluppo regionali, un settore altrimenti destinato ad un progressivo declino. ( Il valore dei redditi non facilita un ricambio generazionale ). Il declino del settore agricolo nel delicato equilibrio del sistema rurale del sud sardegna determinerebbe inevitabilmente un

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA deterioramento della risorsa ambiente, ma anche un impoverimento culturale economico e sociale di tutto il territorio.

Valore aggiunto ( €/occupato)

45060 45847 44670 42596

Servizi 24068 21838 Industria Agricoltura

Provincia di Cagliari Sardegna

Fonte: Ns. elaborazione su dati Censimento dell’Industria e dei Servizi ISTAT 2001

Molte delle attività agricole sono caratterizzate da una stretta interconnessione con le attività di trasformazione agro-industriale (industrie alimentari) , come avviene nel caso dei prodotti lattiero- caseari, della carne, del vino e dell’olio, dei prodotti ortofrutticoli, dei prodotti da forno. Le attività di trasformazione dei prodotti agricoli hanno oltretutto un peso significativo nell’economia locale: gli addetti delle industrie alimentari sono circa 3300, pari al 2% del totale degli occupati dell’industria e dei servizi della Provincia di Cagliari, a fronte di una media regionale del 2,5%, (Censimento dell’Industria e dei Servizi ISTAT 2001). Una quota importante di lavorazioni delle industrie alimentari (il 75% sul totale) rientrano inoltre nella sfera dell’artigianato 2, mentre il 25% sono i non artigiani.

A.6 Le Filiere produttive territoriali

A 6.1 La filiera vitivinicola Il comparto vitivinicolo è caratterizzato da una struttura produttiva di circa 6.250 ha (il 3.8% della SAU provinciale e quasi un quarto della superficie vitata regionale: la prima fra tutte le Province) e dalla presenza di un gruppo di cantine in cui si concentra la quota maggiore della trasformazione delle uve e della commercializzazione. Di queste, alcune sono strutture cooperative, come Monserrato, Dolianova o Senorbì, altre sono cantine private, come Argiolas, Meloni, Pala, tutte strutture, però, di rilevanza regionale. A fianco delle imprese principali sono presenti tutta una serie di strutture di trasformazione di dimensione minore (medie o piccole), alcune delle quali - come la cantine Deiana, Altea ed altre - di recente ingresso nel mercato.

2 Il 72% di tale dato è riferito al sottosettore economico della fabbricazione di prodotti di panetteria e di pasticceria fresca, ad indicare la relativa importanza del settore, pur legato ad una dimensione artigianale.

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Attività delle cantine sociali della provincia di Cagliari. Quintali di uva vinificata e variazioni percentuali

2000 % su tot reg. 2001 % su tot reg. 2002 % su tot reg. 2003 % su tot reg. 2004 % su tot reg. Cantina sociale di Castiadas 6874 0,9% 4700 0,6% 6019 0,8% 8300 1,1% 6938 0,9% Cantina sociale di Dolianova 86604 11,1% 69000 8,8% 60000 7,7% 77000 9,8% 98000 12,5% Cantina sociale di Monserrato 66000 8,4% 66000 8,4% 45000 5,8% 50000 6,4% 72000 9,2% Cantina sociale di Quartu S.E. 3400 0,4% 3500 0,4% 2500 0,3% 3500 0,4% 5000 0,6% Cantina sociale di Senorbì 13817 1,8% 11550 1,5% 12000 1,5% 17500 2,2% 28476 3,6% Totale cantine sociali 176695 22,6% 154750 20,9% 125519 17,6% 156300 15,9% 210414 17,9% % cantine sociali CA/SAR 39,0% 36,7% 35,8% 35,3% 40,1% Totale Sardegna cantine sociali 452858 57,9% 421350 56,9% 350966 49,3% 442778 45,1% 524888 44,6% Totale Sardegna Cantine private 329073 42,1% 315750 42,7% 360800 50,7% 539433 54,9% 651572 55,4% Totale Sardegna Totale cantine 781931 100,0% 740171 99,6% 711766 100,0% 982211 100,0% 1176460 100,0%

FONTE: Biondo E., Sardegna Agricoltura, ottobre-novembre 2004 (in Rapporto Banco di Sardegna - L'economia del sud Sardegna 2005) e ns. elaborazioni

Un elemento di supporto tecnico alle realtà minori, utile anche per favorire l’ingresso nel mercato delle aziende attraverso la vinificazione di piccole quantità di prodotto in conto terzi, è la cantina sperimentale del Consorzio di Frutticoltura di Villasor, dotata anche di una linea di spumantizzazione. Il Piano di Ristrutturazione Viticola della Sardegna distingue tre diverse aree altamente vocate per la viticoltura e specializzate nelle produzioni di qualità: Parteolla, Campidano di Cagliari e Trexenta, le quali ricadono nell’ambito di intervento del presente PI. I vigneti di questi territori possono essere iscritti ai rispettivi albi DOC e IGT, secondo la seguente tabella che riporta anche le produzioni massime ad ettaro previste nei disciplinari:

Vini DOC Territori o di DOC Q.li/ha Territorio riferime Cannonau di Sardegna 110 Sardegna nto: Girò di Cagliari 120 Parteolla, Campidano di Cagliari, Trexenta Le aree di Malvasia di Cagliari 110 Parteolla, Campidano di Cagliari, Trexenta produzi Moscato di Cagliari 110 Parteolla, Campidano di Cagliari one principa Monica di Cagliari 110 Parteolla, Campidano di Cagliari, Trexenta li sono Monica di Sardegna 180 Sardegna situate Moscato di Sardegna 130 Sardegna nel Parteoll Nasco di Cagliari 100 Parteolla, Campidano di Cagliari, Marmilla, Trexenta a, nella di Cagliari 200 Parteolla, Campidano di Cagliari, Marmilla, Trexenta Trexent a e nel Sardegna DOC Semidano 130 Sardegna Basso Campid Vermentino di Sardegna 200 Sardegna ano. Vernaccia di Oristano 80 Planargia, Oristanese 6.2 Vini IGT Filiera IGT Q.li/ha Territorio Isola dei Nuraghi 150 - 160 Sardegna olivicol Parteolla 150 - 160 Parteolla, Campidano di Cagliari a Sibiola 150 - 160 Parteolla, Campidano di Cagliari Il Trexenta 150 - 160 Marmilla, Trexenta compar to

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA olivicolo è caratterizzato da una struttura produttiva di circa 6.324 ha 3. I frantoi sono circa quaranta, pari al 20% circa del totale regionale. Territorio di riferimento: Le aree di produzione principali sono situate nel Parteolla, nella Trexenta e subordinatamente nel Sarcidano e nell’area Costiera, anche se la produzione olivicola è comunque diffusa un po’ dappertutto, principalmente nelle aree collinari. Le imprese di trasformazione (i frantoi) sono distribuite in prossimità delle aree produttive, con una concentrazione nell’area del Parteolla. Si tratta per lo più di imprese private che effettuano trasformazione conto terzi, anche se non mancano le realtà cooperative, come la COPAR di Dolianova, che costituisce una delle realtà oleicole più importanti della regione. Il produttore di olive spesso effettua la trasformazione presso il frantoio conto terzi e provvede poi direttamente all’impiego dell’olio, per consumo familiare o per la vendita. La recente applicazione del Reg. (CE) 1019/2002, che dal 2004 impedisce la commercializzazione dello sfuso, ha inoltre prodotto negli anni recenti la nascita di moltissime nuove etichette, che permettono ai piccoli produttori la commercializzazione diretta. Per quanto riguarda la commercializzazione, le aziende più importanti sono spesso portate a differenziare e caratterizzare le attività per realizzare spazi di business adeguati e far fronte alle difficoltà di un mercato non facile. Se alcuni produttori (come Enrico Loddo di Dolianova) hanno basato la propria strategia aziendale su una fortissima immagine di qualità, (grazie ai numerosi riconoscimenti tributati ai loro prodotti in fiere nazionali ed internazionali) altri, (come Locci di Dolianova), realizzano a fianco della commercializzazione anche l’attività di trasformazione conto terzi. La presenza di oliveti con varietà a duplice attitudine (Tonda di Cagliari, Pizz’e Carroga) è particolarmente utile perché permette ad alcune aziende (soprattutto ai produttori di maggiore dimensione, come COPAR) la produzione parallela ed integrata dell’olio e delle olive da mensa, con il risultato di differenziare i prodotti sia dal punto di vista commerciale che da quello operativo. Diversi sono anche gli esempi di collegamento con altri settori: Argiolas (primario produttore vinicolo) ha una importante linea di produzione di olio, quasi tutti gli agriturismi dell’area hanno una produzione propria di olio, diversi altri produttori effettuano la produzione e la vendita di olio e olive in modo collaterale ad altre attività. Un recente elemento positivo è legato alla prossima entrata in vigore della DOP Sardegna, che potrebbe fornire un notevole impulso a tutta l’olivicoltura regionale. L’area di intervento del PI racchiude comunque le risorse più significative della Provincia in campo olivicola.

6.3 Filiera ortofrutticola Il comparto ortofrutticolo è caratterizzato da una struttura produttiva di circa 3744 ha (il 3,8% della SAU provinciale e quasi un quarto della superficie orticola regionale) per le colture ortive, e di 5373 ha di colture frutticole (pari al 4,6% della SAU provinciale e al 36,4% del dato regionale sulle colture frutticole), di cui 2825 ha di agrumi e 2547 ha di fruttiferi. Sia il comparto orticolo che quello frutticolo costituiscono poli primari a livello regionale. Territorio di riferimento Per quanto riguarda le colture orticole le aree di produzione principali sono riferite al carciofo (localizzato principalmente nell’area del Basso Campidano: Villasor, Nuraminis, Sestu); altre produzioni orticole si realizzano nei Comuni dell’area del Campidano Meridionale: significativo rilevare, comunque, che nell’area prossima al Capoluogo (compreso anche il territorio ad est dell’area di progetto) sono concentrati oltre 3150 ha dei quasi 3750 ha di orticoltura della Provincia.

3 In crescita negli anni recenti per effetto di alcuni nuovi impianti - realizzati con interventi POP e POR 4.9/h.

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Buona parte di tali produzioni sono inoltre realizzate da alcune importanti cooperative fortemente radicate nel territorio (O.P. Ortosestu, Coop. di Villasor, O.P. S’Atra Sardinia,), che costituiscono il riferimento organizzativo principale dell’area. Per la frutticoltura i poli produttivi principali sono ubicati nel Basso Campidano (i Comuni del circondario di Cagliari come San Sperate, Monastir, Barrali, Donori assommano ad oltre 1250 dei 2550 ha totali di frutteti), mentre il resto delle produzioni sono distribuite nella Trexenta Gli agrumi, che interessano una superficie complessiva di 2800 ha, vedono circa il 70% delle superfici concentrate nell’area del Basso Campidano (San Sperate, Monastir, Villasor, Ussana, Barrali). Questi comparti produttivi avrebbero sicuro giovamento dal contatto diretto con i consumatori di Cagliari e Interlad, soprattutto attraverso sistemi di valorizzazione territoriale e manifestazioni in un ottica di multifunzionalità, come giardini aperti, sagre agroalimentai, strade del vino ecc. che mettano in contato diretto il produttore con il consumatore. In questo modo si accorcia la filiera con i conseguenti vantaggi e si ottiene magior garanzia alimentare e di rintracciabilità.

6.4 Filiera zootecnica La filiera zootecnica della Provincia interessa un sistema produttivo esteso a 5600 aziende zootecniche, dotate dei capi riportati in tabella:

Struttura zootecnica della Provincia di Cagliari Aziende Capi Capi/azienda

Bovini- bufalini 733 23245 31.7

Ovini 1853 365080 197.0

Suini 1480 34339 23.2

Caprini 534 60484 113.3

Avicoli 622 390137 627.2

Equini 392 1442 3.7

Fonte: dati Censimento dell’Agricoltura ISTAT 2000 e ns. elaborazione

I comparti di maggiore importanza sono quello ovino, con il 13% dei capi della Regione, quello caprino, che rappresenta il 29% del dato regionale, e quello suino con il17% dei capi regionali. Seguono il comparto bovino e quello avicunicolo, mentre la produzione equina ha dimensioni limitate. Territori di riferimento Per quanto riguarda la filiera zootecnica ovina essa è orientata alla produzione del latte e della carne. Il latte (produzione annua stimabile di circa 35 M litri, per la maggior parte di produzione ovina) viene destinato interamente alla produzione di formaggio, nelle principali strutture di trasformazione (come Argiolas di Dolianova o Podda di Sestu, Aresu di Donori, Frau di Selargius). Sono presenti anche diversi caseifici di minori dimensioni, principalmente nell’area del Campidano. Le aree produttive prevalenti sono quelle del Parteolla e del Campidano di Cagliari. Il modello produttivo di queste aree è legato ad una conduzione delle aziende zootecniche di tipo estensivo, perché c’è la concorrenza di altre colture, cosi che solo eccezionalmente si sfruttano i vantaggi produttivi che derivano dall’utilizzo di risorse agronomiche e tecniche razionali ancorché intensive, mentre più frequentemente si valorizzano le marginalità e i pascoli estensivi delle aree interne. Le produzioni sono Pecorino Romano e altri formaggi pecorini a pasta dura e molle, oltre alle ricotte. I mercati di sbocco, oltre a quello locale, sono gli USA per il Pecorino Romano (attualmente in fase di forte crisi) e la penisola per gli altri formaggi pecorini. Importante elementi di qualificazione, da

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA utilizzare come strumenti per favorire una positiva collocazione del prodotto, sono le DOP Pecorino Romano, Pecorino Sardo. Di limitata importanza, ma comunque presenti sul mercato, anche i prodotti di derivazione bovina e mista bovina-ovina. A fianco delle produzioni lattiero-casearie il territorio realizza anche una significativa produzione di carne ovina, prioritariamente legata alla produzione di agnelli. Una importante opportunità è data dalla presenza dell’IGP Agnello Sardo, costituita di recente e che deve essere maggiormente sviluppata. Nelle aree della produzione estensiva l’ allevamento caprino costituisce una importante risorsa, anche se non ancora pienamente valorizzata. La dotazione di bestiame è di circa 64.000 capi, pari a quasi un terzo del dato regionale, e permette la produzione di carne (capretti) e latte, prevalentemente destinato alla caseificazione, e solo in una quota limitata destinato ad una linea di consumo di latte fresco. Da sottolineare come, sia la carne che il latte, costituiscono prodotti di qualità, esitabili a prezzi superiori ai corrispondenti prodotti ovini, e suscettibili di margini significativi di valorizzazione produttiva e di mercato. L’ allevamento suino (34.000 capi, pari al 18% del totale regionale) costituisce un altro settore zootecnico importante. Si distinguono comunque due realtà produttive differenziate: da un lato una tipologia di allevamento complementare ad altre attività, che permette il mantenimento di 1-2 capi adulti in aziende a ordinamento produttivo diverso (sia zootecnico che non); dall’altro l’allevamento specializzato realizzato con sistemi di allevamento razionale, prevalentemente a ciclo chiuso, che vede le realtà principali nelle aree di Dolianova e Sestu. L’indirizzo produttivo è orientato prevalentemente alla produzione del suinetto da latte del peso di 5/6 Kg da destinare al consumo alimentare e alla ristorazione; meno diffuso, e limitato alle aziende di maggior consistenza, l’indirizzo rivolto alla produzione del magrone da macelleria del peso 95/100 Kg. Più raro ma non assente l’indirizzo rivolto alla produzione del suino pesante da industria nonostante non ci siano problemi legati alla presenza della peste suina. L’ allevamento bovino nella Provincia di Cagliari, caratterizzato dalla presenza di circa 23.000 capi e orientato prevalentemente alla produzione della carne, riveste una importanza relativa minore rispetto ai settori zootecnici precedenti. La distribuzione degli allevamenti e dei capi vede il prevalere delle realtà collinari (80% delle aziende con il 60% dei capi) orientate in genere all’allevamento estensivo, mentre le aziende di pianura sono indirizzate a modelli di allevamento intensivo. Una quota limitata di produzione lattiera viene poi utilizzata nei caseifici della Provincia (come Podda). Una certa importanza per la Provincia è anche da riferire all’allevamento di specie minori (conigli e pollame). I dati ISTAT indicano un peso della Provincia di Cagliari pari al 34% sul totale dei capi regionali, con circa 600 aziende, prevalentemente ubicate in prossimità di Cagliari. Le realtà diffuse nel territorio sono orientate per lo più alla produzione di uova (per quanto riguarda gli avicoli) e al coniglio da carne. Le uova alimentano principalmente il mercato dei prodotti da forno e dolciari, che necessitano di prodotti freschissimi, oltre che il consumo diretto finale. Per il coniglio si riscontra l’esistenza di un consorzio di produttori (consorzio del coniglio sardo). Nel complesso, le produzioni zootecniche costituiscono un importante elemento produttivo per il sistema agricolo dell’area di progetto, sia per il suo contributo produttivo alla bilancia alimentare, sia per le potenzialità di sviluppo della gamma dei prodotti della filiera.

6.5 Comparto florovivaistico Il comparto è caratterizzato da una struttura produttiva di circa 200 ha, a fronte di un dato regionale complessivo di 511 ha (che produce una PLV pari al 4,3% del totale regionale), di cui circa un quinto costituito da superficie protetta. Le produzioni interessano sia i fiori recisi che le piante da esterno, e la produzione locale soddisfa solo il 50% della domanda interna regionale, proveniente da altre Regioni (Liguria, Toscana, Sicilia, Lombardia e Lazio). La commercializzazione avviene prevalentemente in garden center nei pressi delle aree urbane e turistiche. L’associazionismo fra imprese non è sviluppato in modo marcato.

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Le aree di produzione sono concentrate nelle aree della cintura vasta periurbana di Cagliari. Il settore è in netto sviluppo nel territorio del Basso Campidano ed in forma prevalente a San Sperate.

6.6 Comparto cerealicolo: Di primaria importanza per l’estensione pari a circa 10.000 ha. Il territorio più interessato è quello della Trexenta. La specie più coltivata è il Frumento duro con una flessione introdotta dal nuovo sistema di premio unico svincolato dalla produzione che consente più libertà rotazionali agli agricoltori. Il comparto non sfrutta in modo efficiente le proprie potenzialità per mancanza di livelli reddituali adeguati, e non è stato ancora interessato da politiche di valorizzazione e diversificazione commerciale delle produzioni anche perché non si è ancora pienamente manifestata questa esigenza negli attori a monte della produzione primaria di questa filiera.

A.7 Il settore turistico Il sistema turistico provinciale, contraddistinto da consolidate identità turistiche, concentra circa il 30% delle strutture ricettive classificate della Regione ed oltre il 20% della rispettiva capacità. La capacità ricettiva è prevalentemente associata al comparto alberghiero (per circa il 60%) e quasi esclusivamente concentrata lungo i comuni costieri e parzialmente costieri della Provincia (98% dei posti letto complessivi). La capacità ricettiva di alcune tipologie di strutture complementari risulta più distribuita sull’intero territorio provinciale. In particolare nelle aree interne si concentra circa il 40% dei posti letto offerti dai Bed & Breakfast e il 35% di posti letto in agriturismo. La ricettività alberghiera si posiziona per il 98% lungo la fascia costiera della Provincia e nell’area vasta che circonda la città di Cagliari. Distribuzione degli esercizi turistici, 2003

Fonte: EPT, 2003

La Sardegna registra quasi 2 milioni di arrivi e oltre 10 milioni di presenze, è posizionata tra le regioni emergenti insieme a Val d’Aosta, Umbria, Piemonte e la Provincia di Trento. Il turismo nella Provincia di Cagliari è caratterizzato prevalentemente da una offerta marino-balneare concentrata per circa il 90% sulla costa sud orientale e sud occidentale, Cagliari compresa, hinterland di Cagliari e zone interne.

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Da una indagine sulle tendenze turistiche generali, Il WTO (proiezione 2000-2020) ha individuato nei seguenti segmenti i trend di crescita più significativi. A livello nazionale i flussi turistici riguardano complessivamente il turismo balneare; seguono:  Turismo sportivo (sport invernali e nautici);  Turismo di avventura;  Turismo ambientale;  Turismo culturale;  Turismo nelle metropoli;  Turismo rurale;  Crociere;  Parchi tematici;  Convegni e congressi;  Turismo benessere. Ciò fa ben sperare rispetto ad un potenziale sviluppo del turismo rurale e culturale e ad una progressiva destagionalizzazione del turismo sardo oggi quasi esclusivamente incentrato sull’offerta turistica balneare e, quindi, stagionale. L’offerta di servizi alberghieri nell’area considerata si presenta estremamente povera: Monastir: è presente un albergo a tre stelle con 22 camere, 46 posti letto e 22 bagni; San Sperate: è presente un albergo a due stelle con 8 camere, 12 posti letto e 8 bagni; 1 B&B con due camere, 5 posti letto e un bagno; Nuraminis: è presente un albergo a tre stelle con 19 camere, e 10 bungalof, 46 posti letto e 29 bagni Senorbì: è presente un albergo a tre stelle con 32 camere, che con i suoi 76 posti letto risulta essere la struttura più grande tra quelle comprese nel territori della Trexenta, del Parteolla e del Basso Campidano. Sempre a Senorbì è presente un Bed & Breakfast e in tutto il territorio della Trexenta vi sono agriturismo in alcuni casi anche con la possibilità di pernottamento. L’offerta ricettiva dell’hinterland cagliaritano soddisfa, per un verso, la domanda di turismo d’affari a livello neutro-Basso, per altro verso la domanda di turismo leisure a prezzi più contenuti. La dotazione di un patrimonio di tipo ambientale, identitario e culturale, contraddistinto da elementi di unicità e di diffusione sull’intero territorio, viene percepito come irrinunciabile fattore di sviluppo che, in termini di valorizzazione turistica, si traduce nell’opportunità di diversificare il prodotto offerto rispetto al tradizionale marino-balneare e di attivare rilevanti meccanismi diffusivi verso le aree interne della Provincia.

A. 8 Inclusione sociale e servizi alla persona Anche per ciò che concerne l’inclusione e i servizi alla persona, è necessario sottolineare la differenza sia in termini di domanda che in termini di offerta di servizi tra l’area urbana e periurbana e le aree interne: infatti, nell’area urbana si rilevano come detto dei tassi di scolarizzazione e di attività piuttosto elevati, sottolineando una domanda prevalente di servizi avanzati, cui corrisponde indubbiamente una offerta dello stesso tenore. Se nelle aree interne si segnalano, in particolare, problematiche collegate alle periferie cittadine degradate soprattutto in termini di dispersione scolastica, disoccupazione e povertà, con conseguenti fenomeni di emarginazione ed esclusione sociale, il fenomeno dell’esclusione sociale si presenta con maggiore evidenza nelle aree urbane in quanto spesso è assente quella rete di relazioni e solidarietà che caratterizza invece in misura superiore i piccoli centri. Per contro, le zone urbane, costrette ad intervenire e contrastare con maggiore forza tali fenomeni, al fine di garantire un livello adeguato della qualità della vita generale, presentano un’ampio numero di servizi, anche sufficientemente differenziati, indubbiamente superiore rispetto alle aree dell’interno. Proprio per le grandi possibilità offerte, l’assenza di prospettive legata alla bassa scolarizzazione, alle difficoltà nel trovare occupazione, alla impossibilità di accedere a quei servizi che caratterizzano l’ambito cittadino rendono più evidente la percezione dell’esclusione da parte dell’individuo, ingenerando fenomeni di emarginazione più evidenti, che spesso sconfinano nella vera e propria

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA devianza (con fenomeni di criminalità, ma anche dipendenze da alcol e da altre sostanze stupefacenti). Le aree interne presentano appunto fenomeni di natura differente, anche se spesso simili: lo spopolamento marcato genera una progressiva diminuzione dei servizi offerti a livello locale. La riduzione dei servizi offerti genera un crollo per ciò che concerne l’occupazione locale, ma anche ulteriori fenomeni di emigrazione, in particolare dei giovani (che rappresentano la fonte principale di domanda rispetto a una particolare componente dei servizi, quelli relativi al tempo libero): la riduzione della popolazione genera a sua volta una ulteriore diminuzione dei servizi, con un fenomeno che tende a perpetuarsi secondo un circolo vizioso, che sembra poter essere interrotto soltanto tramite serie politiche di sistema volte a favorire la crescita della qualità della vita, con relativo incremento dei servizi legati anche ad una seria politica per l’occupazione, nelle aree interne. Se per quel che riguarda i fenomeni di disagio sociale, di dispersione scolastica ed emarginazione, parliamo di fenomeni piuttosto complessi che meritano pertanto un intervento di approfondimento anche in termini di analisi, gli intervistati preferiscono affrontare il fenomeno della disoccupazione che sembra poterne rappresentare insieme una delle cause e uno degli effetti, e che sembrerebbe in parte legato allo scarso raccordo esistente tra il settore della formazione e le aziende. Per ciò che concerne i servizi in generale, che risultano fondamentali per garantire una buona qualità della vita alla popolazione residente, questi sono localizzati in primo luogo nell’area urbana di Cagliari, mentre per ciò che concerne la dislocazione sul territorio risultano piuttosto carenti, come già sottolineato.

B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo

B.1 Paesaggio, risorse ambientali e culturali Geologia, risorse idriche e suoli Per quanto riguarda le caratteristiche geologiche il territorio interessato è caratterizzato dalla presenza della pianura alluvionale pleistocenica del Campidano a W e dai sistemi delle marne arenacee, inframmezzate da dalle alluvioni antiche pleistoceniche e da quelle recenti oloceniche nel Parteolla e nella Trexenta. Solo localmente si riscontrano altre formazioni geologiche (vulcaniti a Monastir, metamorfiti nel lato orientale del territorio di Dolianova, graniti a Sud di Senorbì, ecc). Le caratteristiche dei suoli sono conseguenti ai substrati di origine, come indicato nella tabella seguente. Area Caratteri principali dei substrati Parteolla Suoli miocenici di buona fertilità, forme subpianeggianti, parzialmente irrigabili, ottima qualità del paesaggio, prossimità a Cagliari Trexenta Suoli miocenici di buona fertilità, forme subpianeggianti, parzialmente irrigabili, ottima qualità del paesaggio, limitata distanza da Cagliari Campidano di Cagliari Suoli alluvionali e miocenici, buona fertilità, forme pianeggianti o subpianeggianti, irrigabili, da media a ottima qualità del paesaggio, prossimità a Cagliari

Le formazioni e i suoli presenti nel Parteolla e nella Trexenta costituiscono un ambiente ideale per modelli di agricoltura a bassa o a media intensività, mentre l’area basso-campidanese per le suscettività dei suoli e la disponibilità diffusa di risorse irrigue Potrebbe consentire modelli produttivi più intensivi. Purtroppo oggi i modeli di agricoltura intensiva non sempre vengono premiati economicamente, sopratutto se mancano di caratterizzazione e tipicizzazione che ne migliorino l’aprezzamento nei mercati. Diversamente la disponibilità irrigua diventa solamente un ingente maggior onere da sostenere, oncor più se associata ad una sostanziale mancanza di costanza nella sua disponibilità.

Dal punto di vista climatico l’area ha un tipo di clima semiarido ad ampio deficit idrico estivo, con un periodo siccitoso che va dalla terza decade di maggio alla prima decade di ottobre. I venti prevalenti

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA sono a regime NW-SE. Solo marginalmente la porzione più meridionale del territorio interessato è influenzata dalla prossimità della costa con un limitato influsso del sistema delle brezze marine, con valori dell’umidità dell’aria generalmente inferiori rispetto all’area costiera.

Isoterme e isoiete della Sardegna Meridionale (Fonte: Arrigoni)

Uso del suolo e vegetazione Nell’area interessata sono presenti soprassuoli differenziati, con caratteri che derivano dalle specifiche condizioni di adattamento ambientale di ciascuna area. In generale, però, oltre alle colture agrarie erbacee ed arboree, si riscontrano ampie aree a pascolo, bosco, incolti e garighe, talvolta di grande interesse naturalistico. Boschi a prevalenza di sughero e leccio Quasi tutto il territorio è stato per secoli prevalentemente boscato. Alle leccete mesofile , presenti nelle zone a quota maggiore, costituite prevalentemente da cedui caratterizzati da una modesta elevazione e da un debole accrescimento (anche a causa della rocciosità ed aridità del substrato), si affiancano verso il basso le leccete termofile , ricche di sottobosco e di elevato valore naturalistico. La sughereta costituisce da un punto di vista dinamico un climax antropico , ovvero un sistema in equilibrio in cui l’uomo svolge un ruolo importante, con tagli selettivi ed attività pastorale che hanno privilegiato la sughera a svantaggio del leccio. Rispetto al leccio la sughera è una specie più termofila e più igrofila, ed è generalmente presente su terreni acidi mediamente profondi. Macchie di degradazione della lecceta Derivano generalmente da leccete degradate dalle intense utilizzazioni boschive, dagli incendi e dal pascolo. Si tratta di formazioni molto fitte, con altezza variabile tra 2 e 5 m, con residui di matricine e polloni del ceduo di leccio preesistente. Boscaglie e macchie termofile Si tratta di formazioni sempre molto fitte, complesse perché composte da numerose specie, e variabili in modo continuo sul terreno. E’ la vegetazione tipica dell'orizzonte mediterraneo caldo arido. A seconda delle condizioni stazionali e dello stadio dinamico si possono riconoscere diversi tipi di boscaglia e di macchia. Macchia a lentischio e olivastro : Alle quote più basse, entro l’orizzonte termofilo mediterraneo caldo arido ( oleo-ceratonion ) si possono ritrovare macchie a prevalenza di lentischio e olivastro aventi derivazione analoga alla precedente ma di altezza inferiore a 2 m e con la presenza di Mirtus communis e Cistus monspeliensis . Essa è diffusa particolarmente nelle aree a caratterizzate da substrato derivante da rocce metamorfiche e sulle vulcaniti e rocce mioceniche (calcari e marne). Macchia a cisto : E' caratterizzata da una predominanza di Cistus monspeliensis ma deriva da altre formazioni sottoposte a ripetuti incendi. Questa tipica formazione sclerofilla costituisce una macchia degradata di altezza non superiore a 1,5 m che occupa zone aride anche con suoli di debole spessore, ciottolosi. Si tratta di formazioni vegetali rinvigorite periodicamente dagli incendi, in quanto gli abbondanti semi presenti nel terreno germinano

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA con percentuali elevatissime, permettendo al cisto di entrare facilmente in concorrenza sia con le specie erbacee pabulari che con le altre specie arbustive. Macchie subrupestri : Nelle zone a forte inclinazione, con substrati molto rocciosi e dove il ginepro non riesce a costruire formazioni più compatte, si trova una macchia rada termofila e pioniera a prevalenza di olivastro ed Euforbia dendroides , con altre specie minori (mirto, filllirea, lentischio) Questo tipo di vegetazione è particolarmente diffuso nel massiccio dell’Arcuentu, caratterizzato da una sequenza di creste, guglie e altre forme accidentate che accolgono queste forme associative vegetali. Garighe sommitali : Nelle aree sommitali sulle rocce metamorfiche (scisti) e sulla corona del batolite dell’Arburese si trova una vegetazione rada termoxerofila, pioniera, che riesce a colonizzare suoli superficiali, rocciosi, poveri, poco alterati, che vengono continuamente erosi dall’azione degli agenti meteorici. Vegetazione riparia Macchie alveali ad oleandro : si tratta di popolamenti a volte frammentari ed a volte più densi presenti su depositi alluvionali di fondovalle abbastanza grossolani, dove permane una falda idrica più o meno superficiale. Spesso queste formazioni sono accompagnate da salici o ontani, che nei punti idrologicamente più ricchi tendono a prevalere, oppure possono essere accompagnate mirto e lentischio o altre specie della macchia cui succedono. Siepi Un ulteriore elemento di collegamento con le attività agricole è il sistema agrario delle siepi e dei muretti, diffusi in tutto il territorio e che svolgono una serie di importanti funzioni anche dal punto di vista ambientale: ⇒ costituiscono il pabulum per l’entomofauna, per l’avifauna e per alcuni piccoli mammiferi; ⇒ se costituite in modo tradizionale (muretti a secco o arbusti) costituiscono luogo di accoglienza di piccoli animali che possono creare in essi piccole tane; ⇒ costituiscono vie di passaggio preferenziale per piccoli animali; ⇒ producono sostanza organica; ⇒ limitano l’azione del vento. Se si eccettua l’orticoltura, praticata in alcune limitate aree del Campidano Meridionale, le altre coltivazioni - fra tutte quelle possibili - producono impatti sull’ambiente di livello intermedio o basso, non certo comparabili con quanto potrebbe avvenire con colture più intensive (mais, colture frutticole intensive, ecc.), anche per la presenza di una fitta rete di stradelle, frangivento, siepi alvei fluviali ed altri elementi del paesaggio agrario e forestale che costituiscono gli strumenti per il mantenimento dell’equilibrio ecologico dello stesso. . Aree di particolare interesse ambientale Nel territorio in esame si riscontrano alcuni siti di particolare interesse ambientale, integrati nel contesto del paesaggio rurale dell’area. Al confine tra Monastir e San Sperate, in agro di San Sperate, è presente il citato residuo di foresta planiziale . E’ l’area boschiva di Pixinortu. Si tratta di una zona umida unica nel suo genere rimasuglio di una flora antichissima e conservatasi fino ai giorni nostri. Il nome dell’area deriva, come sempre avviene per i nomi antichi, dalla sua conformazione cioè dalla presenza di risorgive e numerose polle d’acqua chiamate localmente “” (pixinas). L’area boschiva dal punto di vista botanico ha una prevalenza di specie come il pioppo ( Populus alba ) e lecci ( Quercus ilex ). Sono presenti anche l’olmo e il frassino. Quest’ultimo è stato recentemente anche oggetto di uno studio botanico. L’area presenta varie aree non coltivate e piantumate e incolte. La sua posizione vicina alla SS 131 e vicina al paese di Monastir baricentrico rispetto a l’Unione dei comuni del Basso campidano . Inoltre l’area è stata utilizzata più volte per manifestazioni culturali come la rappresentazione di “ Mudu che perda” di Anselmo Spiga e delle “Pietre Sonore “ di Pinuccio Sciola, dove la scenografia offerta dal bosco ha creato un’atmosfera unica.

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Nella zona più a sud del compendio territoriale,adiacente alla S.S. 131, è inserita l’area parco di Monte Zara-Is Serras, questa è estesa per circa 700 ha, in gran parte proprietà Comunale, o di Enti strumentali della Regione con i quali si è provedutto a stipulare appositi accordi di collaborazione. Insistono già diversi rimboschimenti pubblici e privati. impiantati con sucesso, in loc. Is Serras, e nel parco di Santa Lucia, per una estensione complessiva di circa 170 ettari a bosco, dove è anche compresa un’oasi faunistica Regionale. I privati dell’area parco hanno accetato di buon grado la sottoscrizione di appositi accordi di collaborazione al fine di tutelare e valorizzare l’intero compendio in cui sono presenti una serie di azioni di sistema correlate in collaborazione tra numerosi partner pubblici e privati.. Oltre ad un bosco spontaneo di olivastro, la vera peculiarità dell’ area è rappresentata da un bosco autoctono di roverella situato in un areale più a sud di quelli attualmente noti in Sardegna, e ad un’altezza sul livello del mare di circa 150 metri, areale atipico in cui normalmente si sviluppa la specie. Queste caratteristiche fanno pensare ad un ecotipo locale particolarmente resistente o ad una specie di roverella estremamente rara. Per tale areale si è proveduto a richiederne la classificazione come Monumento Naturale ed area di rilevante interesse naturalistico ed ambientale da parte della R.A.S.,.non essendo attualmente possibile, per ragioni tecniche, il riconoscimento come area SIC. La tutela e valorizzazione di quest’area contribuisce sensibilmente alla salvaguardia delle biodiversità Per la sua valorizzazione si punta, oltre alle azioni di sistema previste all’ interno dell’area, ai principi ispiratori della progettazione integrata, del circuito unico di programmazione integrata e al principio di concentrazione delle risorse. Infatti, la sua valorizzazione ha avuto il riconoscimento di un P.I.A. denominato Monte Zara-Is Serras e dal Ministero degli interni l’approvazione di un P.O.N. Sicurezza (assieme ad altre aree del territorio). Tutto concorre alla creazione di una vasta area parco in cui attività agricole, ambientali e culturali e sociali convivono eccellentemente in modo integrato e contribuiscono alla valorizzazione e tutela del paesaggio.. Alle peculiarità ambientali vanno aggiunte quelle archeologiche accuratamente trattate in apposito capitolo. La propensione naturale di ques’area, interna, ma facilmente raggiungibile sia dall’ interno che dall’ area vasta di Cagliari e dalle principali vie di comunicazione dell’ isola, è quella di diventare un parco periurbano Archeologico ambientale Sempre più numerosi sono gli studiosi, gli Enti e le Università interessate al sito. Nei sistemi collinari del territorio si inserisce il Monte di San Mauro, situato tra i territori comunali di Gesico, Guamaggiore e Guasila. Esso è riconosciuto dall’Unione Europea come Sito di Interesse Comunitario per il suo particolare habitat che consente lo sviluppo di una vegetazione caratteristica che da rifugio ad una ricca fauna .anche quest’area si caratterizza per la sua molteplice valenza sia ambientale che archeologica e contribuisce alla salvaguardia delle biodiversità. Questi ed altri siti localizzati all’interno del territorio dei Comuni costituenti il P.I. “Paesaggio, cultura e gusto nel sistema rurale del Sud Sardegna”, possono fungere in modo integrato da attrattori per l’intera area. Prestandosi benissimo ad essere utilizzata come parco extraurbano, urbani o periurbani con valenza sovra comunale.

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Siti di interesse comunitario Il territorio in esame si caratterizza per una notevole ricchezza del patrimonio ambientale, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Delle 26 aree SIC (su 107 aree SIC regionali), 5 Zone di Protezione Speciale nel territorio in esame ne è presente solo una.

Siti Natura 2000 della Regione Sardegna nell’area in esame Superficie Regione Comuni Provincia Codice Natura Numero di insistenti sul interessata Tipo di Sito Denominazione del sito Bio- 2000 Habitat sito (ha) Geografica

ITB042237 S.I.C. Monte San 642 Mediterranea 2 Guasila CA

Mauro Gesico CA

Guamaggiore CA

Fonte: Assessorato della Difesa dell’Ambiente-Servizio conservazione Natura, 2005

Siti riconosciuti o in via di riconoscimento in base alla L.R. 31/89 Superficie Regione Area di Provincia interessata Sito Denominazione interesse del sito (ha) Bio-Geografica

Monte Zara Area Parco di Monte Zara 700 Mediterranea Basso CA

Campidano

Piscinortu Foresta Planiziale di 6 Mediterranea Basso CA

pianura di Piscinortu Campidano

Fonte: nostra elaborazione

Gli elementi di pressione sull’ambiente Proprio con riferimento a quanto esposto in precedenza, i territori agrari e forestali dell’area in esame costituiscono non solo elementi produttivi, ma veri e propri sistemi ambientali, che attraverso un modello di agricoltura non intensivo e il presidio continuo del territorio favoriscono il mantenimento di un equilibrio ambientale controllato dall’uomo. Con la crisi che interessa il settore agricolo, L’abbandono dei terreni coltivati 4 può essere accompagnato da un abbandono del territorio direttamente connesso ad un rischio ambientale, che si può tradurre in fenomeni di desertificazione dei suoli, incendi, inquinamento, dissesto idrogeologico, creazione di discariche ecc. Un altro forte elemento di pressione sull’ambiente è legato all’attività di cava 5, concentrata nella zona centro sud della provincia. I comuni con la più alta percentuale di territorio dedicato all’attività di cava sono: Guasila, Monastir, Nuraminis, Samatzai, , Serdiana e Ussana. A differenza della altre province si riscontra una concentrazione di miniere utilizzare per l’estrazione di minerali metalliferi.

4 Elaborazione analizzata confrontando il rapporto tra Superficie Agricola Utilizzata e Superfice Agricola Totale. 5 Fonte Assessorato dell’Industria. Confronto tra la superficie di cave attive e il terreno comunale.

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L’abbandono delle aree di cava dismesse, oltre all’impatto ambientale negativo per il territorio e per il paesaggio, costituiscono elementi di forte rischio ambientale in quanto ospitano spesso discariche non autorizzate anche di rifiuti tossici e nocivi. La progressiva cessazione delle attività agricole tradizionali nelle aree montane e di collina, con conseguente negativo presidio del territorio, è la causa principale dei fenomeni di erosione del suolo e dissesto idrogeologico i cui effetti si estendono e sono maggiormente avvertiti nelle aree di pianura, urbane e costiere (processo di desertificazione in atto, inteso come riduzione della fertilità dei suoli anche per effetto degli incendi). Un altro elemento di forte criticità è legato ai problemi di assetto territoriale che inducono particolarmente nell’area del Campidano Meridionale un significativo rischio idrogeologico, con tempi di ritorno ravvicinati dei fenomeni alluvionali, che costringono lo Stato a impegnare ingenti risorse per interventi di ripristino dei danni anziché effettuare interventi mirati e preventivi di tutela del suolo. Sistema rurale perimetropolitano. Come affermato più sopra, nell’analisi di contesto, le aree territoriali interessate dal presente P. I. di Sviluppo insistono nella fascia che delimita l’area vasta del Capoluogo e del suo hinterland. Il rischio più evidente è che tali aree, che conservano a tutt’oggi le caratteristiche tipiche delle aree rurali, possano trasformarsi in zone di periferia, determinando pericolose situazioni di degrado socio- ambientale, tanto frequenti nei quartieri di periferia. A tale rischio sono interessati in modo particolare i centri più prossimi all’area metropolitana, già coinvolti da un costante inurbamento e incremento demografico determinato dai flussi migratori di numerose famiglie dall’area urbana di Cagliari verso i centri limitrofi. Nei diversi documenti di programmazione emerge con costanza l’intento, delle Amministrazioni interessate al fenomeno, di promuovere una “periferia di qualità” , che innesta il proprio punto di forza e le relative potenzialità nella promozione, nello sviluppo e nel sostegno alla “Città rurale” che si configura, precisamente, nella Rete costituita dalle Unioni dei Comuni del Basso Campidano, della Trexenta e del Parteolla. Nella Città Rurale convergono una serie di iniziative di valorizzazione delle risorse locali che vanno dalle attività rurali (agricole, ambientali, artigianali, di servizi e produttive in genere), collegate alle diverse filiere, vocazione locale prevalente, alla valorizzazione dell’importante patrimonio archeologico, culturale, anche in termini di sviluppo turistico rurale.

Paesaggio rurale Nel territorio in esame si riscontra un paesaggio rurale di grande significato, per la caratterizzazione degli ambienti pedoagronomici (con paesaggi sulle marne-arenacee mioceniche, sulle alluvioni e localmente sulle rocce metamorfiche ed effusive e con clima mediterraneo fortemente mitigato, con scarse precipitazioni e andamenti termoigrometrici caratteristici), per la forte presenza di elementi di strutturazione del paesaggio agrario (colture tipiche: vite, olivo, cereali, ortive) e forestale (boschi di sclerofille autoctone: sughera e leccio) e per una forte identità legata alla cultura rurale tipica delle aree interne. Nel Piano Paesaggistico della Regione Sardegna, vengono indicate come regioni storiche le parti del territorio nelle quali “è rilevabile e ricostruibile, in termini storici, antropologici, archeologici, sociologici, linguistici e di paesaggio, una continuità ed un’omogeneità che delimita tali aree entro confini geograficamente circoscritti sia in termini di geografia fisica che umana, ai quali la popolazione conferisce un deciso valore identitario” (PPR, Relazione generale, sezione II, Componenti di paesaggio e sistemi con valenza storico culturale, p. 4). E’ noto però il grave rischio di desertificazione alle quali sono soggette le Regioni meridionali e, tra queste, la Sardegna ed in particolare, il sud dell’Isola. Il programma di azione e monitoraggio per la lotta alla siccità ed alla desertificazione sviluppato nel 2000 dall’ERSAT e dal SAR evidenzia che ben il 52% del territorio sardo è costituito da aree critiche, cioè da aree già altamente degradate a causa del cattivo uso del territorio, e che il 37% del territorio è costituito da aree fragili, dove qualsiasi cambiamento del delicato equilibrio dei fattori naturali o delle attività umane porterà, molto probabilmente, alla desertificazione.

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Negli ultimi anni è maturata una crescente sensibilità verso le condizioni fisiche degli ambienti naturalistici della Sardegna che rappresentano una risorsa di notevole valore economico. Si osserva, inoltre, come nel tempo sia cresciuta la suscettibilità di taluni ambienti all’alterazione, talora anche drastica o irreversibile, in conseguenza di azioni assunte in assenza o carenza di opportune valutazioni sul contesto ambientale. Appare quindi fondamentale che le decisioni e le scelte progettuali debbano essere eseguite nell’ottica di una gestione integrata del territorio che realmente integri le conoscenze necessarie per la definizione del quadro attuale e lo scenario futuro generato dagli interventi ritenuti più adeguati e appropriati. Nel settore agricolo la situazione attuale segue una curva discendente, infatti, dal recente censimento dell’agricoltura emerge una netta contrazione del numero di aziende agricole. Tale fenomeno è da ricollegare anche ai due eventi calamitosi di rilevante entità quali l’alluvione del 1999 e la siccità del 2001. L’invecchiamento della popolazione e il mancato ricambio generazionale accompagnato dalla forte concorrenza delle produzioni extraeuropee nei confronti di produzioni prive di radicamento e di forte identità territoriale, stanno dando un duro colpo all’economia locale. Di pari passo, la diminuzione del numero di produttori agricoli che vendono direttamente al dettaglio le proprie produzioni; riduzione dovuta a diversi fattori tra i quali possiamo annoverare, oltre alle ripetute annate siccitose, la difficoltà di commercializzazione delle produzioni locali. Attualmente dopo gli anni di siccità che hanno messo in ginocchio parecchi agricoltori, in particolare quelli che avevano nel settore agricolo un secondo reddito, c’è stato un repentino abbandono delle colture come le pesche e le arance dato che, una volta prive dell’elemento fondamentale, l’acqua, diventava difficile recuperare gli stessi alberi nell’anno successivo se non provvedendo con nuovi innesti, nuovi investimenti e rinnovata fatica. In conseguenza a ciò il territorio è stato il gran parte abbandonato e salvaguardato solo dagli agricoltori di professione (ai quali, però, oggi non ha seguito un adeguato ricambio generazionale). Si rende necessario, inoltre, rendere accessibili e percorribili le strade di campagna sia per migliorare l’accesso alle medesime sia per garantirne l’eventuale visita. Un rilancio delle produzioni agricole locali garantirebbe, o concorrerebbe, a mantenere adeguati livelli occupazionali cui farebbe riscontro maggiore benessere, conseguente minor disaggio sociale e maggior sicurezza. Questo favorirebbe l’aumento del reddito dell’impresa agricola e il conseguente interessamento di molti giovani con il successivo e tanto auspicato ricambio generazionale, ripopolamento delle campagne, presidio del territorio, maggiore sicurezza e benessere. Dai dati emerge dunque una forte vocazione agricola del territorio con produzioni di eccellenza, le quali purtroppo, nonostante siano frutto della tradizione secolare, non sono state accompagnate da processi di valorizzazione degli aspetti tipici e culturali, rendendoli vulnerabili, se confrontati sul mercato, con produzioni anonime provenienti da altre nazioni o regioni (cedute a prezzi esigui). Contestualmente e conseguentemente alla diminuzione delle aziende è stata rilevata la diminuzione della presenza degli agricoltori nelle campagne, la messa a riposo e l’abbandono di vaste estensioni di terreno e l’innalzamento dell’età media degli operatori rimasti in agricoltura. Termometro fedele di queste ed altre gravi debolezze strutturali sono i fenomeni emigrativi, in particolare verso il capoluogo, ed il passaggio dal settore agricolo al terziario. Infatti, una parte importante della forza lavoro ha lasciato il settore agricolo con conseguente abbandono delle campagne; l’innalzamento dell’età media degli addetti rimasti e la contemporanea emigrazione dei giovani, che dovevano costituire il ricambio naturale, non fanno che rappresentare ulteriori difficoltà e debolezze della struttura comunitaria, ed economico sociale, con particolare riferimento al settore agricolo. I giovani che restano vanno ad infoltire le schiere dei disoccupati cronici, trasformandosi da potenziali imprenditori in potenziali assistiti, con tutti i disagi, sociali e personali, che questo comporta anche in termini di risorse per l’ordine pubblico. Le campagne, svuotate della presenza degli agricoltori e delle colture, sono a tutt’oggi in balia dei vandali e ricettacolo di rifiuti di ogni genere.

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A conferma di quanto appena affermato, le numerose discariche sorte negli ultimi anni nell’agro dei territori di interesse, l’aumento degli incendi in periodo estivo non solo numerico ma anche come estensione, favoriti dall’abbondanza di sterpaglie, concorrono a creare le condizioni e ad accelerare i processi di desertificazione del suolo, aggiungendo rovina al danno. Non solo, un territorio abbandonato rende anche più difficile la permanenza dei pochi che ancora vi operano. Il rovescio della medaglia è minaccia al bene ambientale è rappresentato dagli incendi e dall’abbandono sul territorio di qualsiasi tipo di rifiuto: materiali inerti, elettrodomestici, batterie d’auto. Questo fenomeno è difficilmente contrastabile senza una custodia e soprattutto un presidio puntuale e integrato del territorio da parte dell’ impresa agricola.

Aree archeologiche Le Regioni Storiche della Trexenta, del Parteolla e del Basso Campidano, si presentano come luoghi caratterizzati da una forte identità, sia dal punto di vista naturalistico che antropico e culturale. Queste caratterizzazioni sono rappresentate dalle aree archeologiche e dal complesso museale e delle chiese presenti nel territorio. Nei territori della Trexenta, del Parteolla e del Basso Campidano sono presenti numerosi siti archeologici a testimonianza dell’antropizzazione e della trasformazione subita dal paesaggio. Alcuni siti sono stati oggetto di scavo archeologico, ma pocchi sono attualmente visitabili, altri attendono interventi di valorizzazione. Di seguito sono citati i siti di rilevante pregio presenti nell’area considerata, elencati anche sulla base di studi fatti dalla soprintendenza competente e dall’ università. o Gesico – Siti archeologici di San Sebastiano e Muttas Nieddas; o Guamaggiore – Sito archeologico di Reggia Nuragica di Barru; o Monastir - complesso nuragico e Domus de Janas di Monte Zara con l’area funeraria di età prenuragica, villaggi di età nuragica, una cinta perimetrale, una scalinata monumentale, l’area sacra con gradini, cisterne, insediamenti di età nuragica e punica, le domus de janas, tombe romane, un insediamento medievale (Villa Baratuli) con un castello diroccato sulla sommità risalente al XII secolo. o Nuraminis - Capanna Megalitica “Sa Corona” e stazione nuragica di Santa Maria; o Ortacesus – Sistema Archeologico Monumentale; o Pimentel - Domus de Janas di Corongiu e S'Acqua Salida; o San Basilio - Terme Romane e Convento Greco-Bizantino; o Senorbì – Sito archeologico di Monte Luna; o Suelli – Nuraghe Piscu; o Ussana – Terme Romane;

Complesso dei musei e delle chiese Numerosi e importanti segni della storia dei luoghi sono conservati nei musei e nelle chiese presenti nei territori della Trexenta, del Parteolla e del Basso Campidano. Di seguito sono elencati i più significativi: o Dolianova – Chiesa di San Pantaleo - Museo della tradizione olearia “”Sa mola de su Notariu”; o Gesico – Il Paese delle Sette Chiese; o Guasila – Chiesa della Vergine Assunta; o Guasila – Museo degli arredi sacri; o Monastir - chiesa romanica di Santa Lucia (secolo XII) con edifici di età romana e medievale

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o Ortacesus – Museo del Grano; o Selegas – Museo parrocchiale; o Senorbì – Museo Sa Domu Nosta; o Serdiana Chiesa Romanica di Santa Maria di Sibiola o Sestu – Chiesa di San Giorgio; o Settimo San Pietro – Chiesa di San Pietro; La storia di questi paesi risulta antichissima: numerosi resti ritrovati e scavi recenti, testimoniano che i primi insediamenti umani risalirebbero addirittura al XVIII secolo a.C. Molti di questi antichi reperti risalgono all’età del Bronzo (XIII secolo a.c.). Appartengono a questo periodo, infatti, numerosi oggetti votivi, utilizzati per la celebrazione di antichi culti religiosi alcuni dei quali conservati nei magazzini dei Musei di Cagliari e . Uno specifico richiamo meritano i ritrovamenti della “Maschera” a San Sperate ed un “torchio” a Monastir, che fa risalire al sec. X a.c. la vinificazione,cioè diversi secoli prima di quanto si credesse in precedenza. Sempre a San Sperate è stato, inoltre, trovato un’importante reperto esposto presso il museo archeologico di Cagliari, rappresentante un modellino votivo di nuraghe che ha consentito la ricostruzione visiva della struttura simbolo della Sardegna. Si è pure a conoscenza dell’esistenza di un’importante villaggio nuragico che fungeva da vedetta e da rifugio fortificato, e della presenza di numerosi pozzi per l’approvvigionamento idrico. Non mancano le testimonianze della dominazione punica, avvenuta nel IV e III sec. a.C. confermate dalla scoperta di alcune necropoli puniche e l’antico abitato da cui esse dipendevano. L’importanza del territorio non sminuisce con la dominazione romana ospitando il tracciato che, da Karalis conduceva a Tharros. Nel territorio sono ancora ben custodite le cupole laviche, numerosi fossili e l’imponente cuesta calcarea che rende ancora più suggestiva questa terra abitata fin dall’età nuragica. Sono numerosi, come si è detto, i beni archeologici presenti nel territorio noti fin dalla metà del 1800, come confermano accreditate fonti storico-letterarie in cui vengono citate o ricordate strutture murarie, ruderi e necropoli genericamente definiti “antichità”. Dell’esistenza di “ville” popolate e spopolate pertinenti alla medievale Curatoria di Nuraminis, i cui nomi si ritrovano nell’attuale toponomastica, troviamo attestazione nei documenti d’archivio risalenti al periodo catalano-aragonese. Vecchio e nuovo, passato e presente, antiche tradizioni e nuovi fermenti artistici e culturali, natura, ambiente e nuovi sistemi locali produttivi, si fondono, si mescolano dando luogo ad un articolato sistema economico-produttivo di notevole entità e di elevate potenzialità.

Aspetti architettonici del contesto urbano Nell’ambito dei beni architettonici, nel territorio di riferimento del partenariato, costituito dai Comuni dell’area del Parteolla, Trexenta e Basso Campidano, sono presenti diversi siti con caratteristiche di pregio. Nei centri urbani delle aree citate, è possibile trovare, ancora oggi, ed in numero considerevole, antiche case campidanesi e tradizionali, realizzate con materiali della tradizione costruttiva locale (ladiri, pietra e legno) oggi riscoperti come elementi di pregio sotto il profilo igienico, ambientale ed architettonico. Tali fabbricati costituiscono elementi caratteristici del territorio e dell’architettura locale, da valorizzare sia in termini di riscoperta e recupero che con studi e rielaborazioni di modelli costruttivi tradizionali. I nuclei storici dei centri urbani ricadenti nell’area, realizzati in pietra o terra cruda costituiscono insediamenti di grande pregio, così come le aree rurali presentano un vasto patrimonio di edifici storici. I colori della scena urbana costituiscono il primo elemento di identificazione e riconoscibilità dell'immagine del territorio. Elemento di identità forte è l'immagine delle facciate: ad esempio la sostituzione progressiva delle vecchie tinteggiature con nuovi prodotti sintetici, spesso produce

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA risultati coloristici e di materiali decisamente inferiori all'originale, per cui è purtroppo facile constatare un generale livello di insoddisfazione fra gli operatori, gli amministratori ed i proprietari. L’assenza di regole e indicazioni unificanti e assolute per la scelta dei colori, non riguarda solo gli ambiti urbani, ma anche le zone rurali, dove le edificazioni sono spesso condotto con modalità prive di coerenza e con degrado delle architetture preesistenti. E’ comunque in crescita lenta ma graduale la sensibilizzazione, a livello locale, sui temi del riconoscimento e della tutela del patrimonio architettonico tradizionale in terra cruda e dei suoi sviluppi contemporanei, con un risalto per l’importanza in termini sia quantitativi che qualitativi del costruito in terra presente nel territorio, anche per la funzione di richiamo che la presenza di centri storici locali in buone condizioni può costituire anche in vista dei flussi turistici. A tal proposito gli antichi edifici recuperati ben si prestano a rappresentare spazi per nuove iniziative quali biblioteche, centri di documentazione, musei, centri abitativi e ricreativi per anziani, sale polifunzionali, strutture ricettive. Inoltre il D.lgs. 192/05 favorisce l’innovazione tecnologica e il risparmio energetico.

B.2 Settore produttivo L’analisi dello sviluppo del comparto produttivo provinciale non può non tener conto delle realtà imprenditoriali dinamiche e ben strutturate nei comparti dell’agroalimentare e dell’artigianato, che hanno saputo interpretare le opportunità tecnologiche per la razionalizzazione e la diversificazione produttiva, guadagnando spazio su mercati esterni con prodotti di nicchia di alta qualità. Questi comparti sono caratterizzati dalla presenza di diversi prodotti tipici e di elevata qualità, suscettibili di valorizzazione su mercati più ampi di quello locale e capaci di sfruttare le opportunità offerte dal mercato turistico. Tali aspetti costituiscono un esempio diffondibile ad altri comparti e ad altre realtà locali oggi in evidente difficoltà. Tale aspetto non è riscontrabile sull’intero territorio considerato, infatti, numerose aziende, anche del settore agroalimentare e artigianale sopravvivono con notevoli difficoltà. Purtroppo, la tendenza alla cooperazione, all’associazionismo alla gestione unitaria associata, al raggruppamento d’impresa, è ancora scarsamente diffuso e condiviso. Partendo dal settore agroalimentare, che rappresenta anche una delle vocazioni principali del territorio, possiamo affermare, con un ampio margine di certezza che, una buona fetta dell’area considerata, rappresenta uno dei poli agricoli più significativi della Sardegna. Occorre, pertanto, creare le condizioni per la realizzazione di filiere che consenta ai produttori presenti nel territorio, ed a coloro che intendono attivarsi in questo specifico settore, di proporsi nel mercato frutticolo in maniera rilevante e qualificata, anche attraverso la valorizzazione di varietà particolari a forte tipizzazione, già presenti nel territorio, salvaguardando ed accentuando le peculiarità delle altre produzioni. Non dimentichiamo che il comparto agro alimentare riveste un ruolo fondamentale per il sistema produttivo sardo. Pur tra le difficoltà congiunturali e strutturali, esso rimane una risorsa fondamentale sia per la qualità delle produzioni sia per la loro irriproducibilità in altri contesti. Alcuni elementi microeconomici evidenziano in modo particolare le difficoltà strutturali delle imprese, tra cui: o la frammentata dimensione aziendale; o l’età media dei produttori: oltre il 60% dei capi azienda ha più di 55 anni, mentre solo il 10% ne ha meno di 40; o il Basso grado di formazione: il 58% di capi azienda ha al massimo la licenza di scuola elementare, meno del 6% hanno frequentato un corso di formazione e solo il 12% sono in possesso di almeno il diploma di scuola media superiore. Anche in termini macroeconomici il sistema evidenzia criticità strutturali, come dimostrano i dati sulla produttività del lavoro, sulla capacità di esportare e sulla cronica debolezza infrastrutturale sia materiale che immateriale. L’attuale sistema appare disaggregato con interventi nei diversi segmenti di filiera non collegati tra loro per la mancanza di sufficientemente definite linee e piani di sviluppo. Inoltre appare ancora deficitaria

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA la capacità delle imprese isolane di trovare forme di collaborazione almeno nei settori in cui ciò determina una indubbio valore aggiunto, sia per le economie di scala sui costi delle attività, sia per le potenziali ricadute dell’attività stessa. Anche il settore dell’artigianato merita di essere valorizzato ed incentivato per le strette relazioni esistenti con la realtà rurale locale. Diversi sono i saperi culturali e artigianali, soprattutto di artigianato artistico presenti nell’area. Queste conoscenze vengono tramandate di generazione in generazione. In alcuni casi alimentano il sommerso in altri casi isolati stentano a posizionare i poro prodotti di pregiata fattura nel mercato. Appare paradossale come questa realtà sia contestualmente un punto di forza e di debolezza. Infatti queste produzioni artigianali se adeguatamente valorizzate diventano una rilevante opportunità di sviluppo economico e occupazionale, se abbandonate a se stesse determinano una perdita di cultura e valori e saperi inestimabile. L’Artigianato in Sardegna, non è nato sulla spinta di esigenze di un mercato ampio , bensì in funzione delle esigenze quotidiane del mondo agropastorale, con produzione di utensili e oggetti per la casa, per l’abbigliamento o per il lavoro in campagna o per le esigenze della città, dolci pane,vestiario,oggetti preziosi, ceramiche ecc. Queste necessità sono alla base dell’arte dell’intreccio, della ceramica, della tessitura, della lavorazione dei metalli e del legno, che, proprio in virtù di questa loro caratteristica, diventano oggetti non influenzati da mode e tendenze, ma rimangono sempre attraenti e unici, grazie alle tecniche tramandatesi per secoli. Tappeti, scialli, coperte, tende e costumi tradizionali realizzati a mano sugli antichi telai di quercia rappresentano tutt’oggi manufatti bellissimi per un mercato, quello delle diversità culturali ed etniche, in grande espansione per la Sardegna. Anche la ceramica con l’arte della terracotta, diffuse nel territorio, le raffinate combinazioni cromatiche, le forme ispirate alla civiltà nuragica è una componente ricorrente della vita e della cultura della nostra regione, fino a giungere a livelli di eccellenza nelle produzioni artistiche rinomate in tutta Italia. L’obiettivo generale è quello non solo di garantire la conservazione dell’artigianato tipico e tradizionale, esigenza che resta fondamentale, ma anche favorire e sviluppare nuove forme di produzione artigiana, consentendo lo sviluppo e la diffusione dei suoi prodotti in campo regionale ed extraregionale. Tale diffusione dovrà garantire un aumento significativo della produzione complessiva. In riferimento allo sviluppo della filiera artigianale delle produzioni tipiche locali merita attenzione la realizzazione del Borgo dell’Artigianato, Esso rappresenta una vera e propria vetrina di tutte le produzioni tipiche non solo del territorio ma dell’intera Isola. Esso puo infatti svolgere quel ruolo di sintesi e concentrazione delle attività e produzioni del territorio che oggi è assente. Anche i comparti chimico e industriale, spesso collegati con il settore della ricerca scientifica, presentano delle realtà di rilievo da tenere in dovuta considerazione, senza dimenticare la presenza di imprese di punta del settore dei servizi e delle ICT, che hanno costituito un comparto di interesse nel campo delle nuove tecnologie. In generale, con riferimento alle caratteristiche e peculiarità delle piccole e medie imprese locali, può delinearsi una favorevole azione di supporto attivabile a partire dal complesso dei soggetti deputati ad erogare servizi alle imprese, che possono risultare efficaci ed efficienti soprattutto se offerti razionalmente e se derivanti da azioni di supporto sinergiche, complementari e concordate con gli utilizzatori. Il contesto di riferimento, caratterizzato soprattutto nell’area urbana del capoluogo da una generale disponibilità di servizi e dalla prossimità delle maggiori infrastrutture di trasporto, costituisce un elemento di forza per il tessuto imprenditoriale del territorio, pur presentando notevoli margini di miglioramento. A partire dalle leggi di incentivazione nazionali e regionali, numerose esperienze di programmazione hanno tentato di coinvolgere il sistema delle imprese, con risultati a lungo termine non sempre all’altezza delle aspettative. Gli strumenti della Programmazione Negoziata (Patti territoriali, Contratti d’Area, ecc.), le esperienze del programma LEADER e, da ultimo, gli sforzi per coinvolgere i soggetti privati nella Progettazione

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Integrata, costituiscono una base di partenza per un più efficace processo parternariale capace di assicurare un ruolo di rilievo alle imprese. I servizi di qualità per le imprese, seppure oggetto di numerosi interventi anche nel recente passato, non sono stati percepiti come realmente utili dai destinatari finali. Tuttavia continua ad essere forte l’esigenza di avere servizi efficienti – evidentemente con differenti presupposti e modalità di erogazione – per un efficace supporto nei diversi aspetti della vita aziendale, dall’organizzazione alla produzione, dalla contabilità alla conquista stabile di nuovi mercati.

B.3 Servizi alle imprese: innovazione, ricerca e formazione. A partire dagli anni ’80 sono state promosse a livello regionale ed in maniera massiccia nuove politiche di sviluppo in materia di ricerca scientifica, tecnologica e di promozione di sistemi innovativi. Al fine di attuare e applicare tali politiche sono stati istituiti, tra la fine degli anni ’80 ed i primi anni ’90, il Consorzio 21 ed il CRS4 allo scopo di promuovere attività di ricerca e facilitare l’incontro tra mondo universitario e imprese; in tempi successivi è stato realizzato il Parco Scientifico e Tecnologico POLARIS. Generalmente, quando di parla di ricerca si fa riferimento a tre diversi livelli di realtà: o La ricerca di base, rappresentata dall’Università; o La ricerca precompetitiva, rappresentata dalla intersezione tra realtà universitaria, centri di ricerca e imprese; o La ricerca applicata, rappresentata dall’incontro tra i su citati attori: Università/Centri di Ricerca/Imprese, orietato alla ricerca finalizzata, commissionata, in genere, da una specifica impresa (committente) che diventa proprietaria del risultato della ricerca. Una delle maggiori carenze che si rilevano non solo sull’area considerata, ma su tutto il territorio regionale riguarda proprio la realizzazione del 3° livello: la ricerca applicata, determinato a sua volta, dalla carenza del 2° livello. La mancata sinergia tra mondo universitario, in particolare il settore della ricerca, e delle imprese è, purtroppo, bidirezionale: da un lato le PMI presentano scarsa partecipazione e interesse relativamente ai processi di ricerca e di sviluppo tecnologico; dall’altra l’Università così “distante”, scarsamente orientata alla ricrca applicata, specie in alcuni settori, peraltro fondamentali per lo sviluppo economico, produttivo, tecnologico e innovativo del sistema economico regionale. Il sistema di ricerca regionale è rappresentato dai seguenti sistemi concentrati, principalmente, nel vicino Capoluogo: o Le Università; o Il CNR; o Gli enti di ricerca e sperimentazione; o Le partnership pubblico-privato; o POLARIS (Parco Scientifico e Tecnologico). Sono inoltre presenti nel territorio due importanti aziende di enti strumentali della regione che svolgono anche attività di ricerca quali L’I.Z.C.S. e il CRAS, il Centro di ripopolamente dell’Ente Foreste e il Consorzio per la frutticoltura. Si evidenziano nel Piano Regionale RAS alcuni nodi critici riguardo le principali filiere tecnologiche presenti in Sardegna. Tali “criticità” possono rappresentare, a nostro avviso, il “punto di partenza per poter avviare politiche di filiera che contribuiscano allo sviluppo di numerosi comparti produttivi e di sistemi produttivi locali”. Tra questi, vista la corrispondenza con i settori di interesse del territorio, si citano:

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• Filiera delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione: - Frammentazione dell’offerta; - Carenza nella formazione specialistica; • Filiera delle Biotecnologie: - Applicazione dei risultati scientifici nelle attività produttive; - Interazione tra i diversi gruppi di ricerca; • Filiera dell’Agroalimentare: - Tipicità e qualità dei prodotti; - Standardizzazione delle produzioni; • Filiera delle produzioni artigianali: - Aggregazione delle imprese artigianali artistiche e di prodotti tipici locali; - Ricerca di mercato nazionale e internazionale; - Realizzazione di percorsi formativi e attivazione di nuove tecnologie e sistemi innovativi. • Filiera Ambientale: - Gestione compatibile delle risorse ambientali; - Carenza nello sviluppo di prodotti, tecnologie e servizi ambientali. Altro aspetto rilevante che presenta carenze notevoli e che ritarda il decollo del processo di sviluppo territoriale, la formazione del “capitale umano” che costituisce “precondizioni assoluta per superare il gap tecnologico”. La funzione di produzione del capitale umano, pone “l’esigenza di articolare una filiera della formazione di capitale umano innovativo in funzione dell’attivazione del ciclo di innovazione”. La stessa deve essere definita in base alle esigenze di generalizzare nel contesto socio-economico di riferimento la “cultura dell’innovazione”. Un elemento ricorrente in quasi tutti i settori produttivi, infatti, è la carenza di innovazione e di relazioni tra ricerca scientifica e impresa, come pure la carenza di sistemi di trasferimento dei saperi dall’Università al mondo dell’impresa. In generale si riscontra nell’imprenditorialità sarda una scarsa propensione verso l’utilizzo di nuove tecnologie, nei confronti delle quali esprime scarso interesse e risorse da dedicare all’investimento per il trasferimento tecnologico. L’idea di sviluppo tecnologico è, assai di frequente, limitata; per molti è vista in termini di adozione di nuovi macchinari e non come strumento per entrare in contatto con nuovi processi produttivi o con un prodotto completamente diverso, o come legare il prodotto al marketing, alla logistica e così via. Alla innovazione tecnologica si riallaccia, poi, il problema non marginale ne secondario della formazione. E’ evidente la necessità di un collegamento più strutturato tra formazione e produzione; ciò al fine di sfruttare le risorse date dal capitale umano ed evitare “la fuga di cervelli” causata dalla mancanza di lavoro. Con questo non s’intende favorire, ancora una volta, il sistema tradizionale che orienta le risorse verso opportunità occupazionali temporanee, prive di una reale aderenza e coerenza con le politiche strategiche di sviluppo, al solo scopo di tamponare situazioni di bisogno e/o di arginare (in modo frammentario e disorganizzato) il problema della disoccupazione dilagante. Si tratta, al contrario, di intervenire su problemi reali e concreti che vedono, da un lato, la creazione di figure professionali non aventi nessun riferimento con le richieste di professionalità del territorio, dall’altro la presenza di professionalità potenzialmente necessarie ma sottoutilizzate a causa dei notevoli ritardi nello sviluppo economico-sociale-produttivo del territorio; è necessario, pertanto, orientare la formazione superiore nel tentativo di adeguare i contenuti alle richieste di mercato al fine di garantire l’effettivo incontro tra domanda e offerta.

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Nel quadro appena delineato sarebbe fondamentale riposizionare l’Università quale strumento di ricerca ancorché di formazione. Uno dei maggiori limiti delle Università italiane è dato da una loro eccessiva concentrazione teorica, piuttosto che sull’operatività. E’ abbastanza evidente che tale ruolo di reimpostazione della struttura organizzativa e didattica dell’Università e della funzione dalla stessa assolto, è di altri organi di più elevati livelli. Tuttavia le Unioni dei Comuni che costituiscono il presente partenariato si attiverànno con gli strumenti a disposizione nella direzione su indicata. La strategia di sviluppo complessiva, infatti, si pone l’obiettivo principale di creare reali condizioni e presupposti validi sui quali impiantare attività produttive stabili nel tempo e offrire al più positivo numero di persone interessate, animate da reali motivazioni, da capacità e abilità imprenditoriali, gli strumenti e le conoscenze (in termini di informazione) per avviare uno stabile sistema produttivo e imprenditoriale locale. Tutto questo, compresi gli interventi formativi previsti, in un quadro armonico e partecipato, dal quale sia possibile evincere quali azioni portare avanti; perché si è fatto riferimento a quei particolari settori d’intervento; come promuovere le azioni e gli interventi individuati; come realizzarle e governarle; con quali risorse… quale valore aggiunto, a nostro avviso inestimabile, abbia la rivitalizzazione di vecchie attività come portarle avanti e valorizzarle con nuove metodologie e tecnologie, sicuramente più avanzate, la scoperta di nuove attività. Questo, sia in termini di occupazione, che di crescita del territorio che in considerazione delle comunità e delle loro tradizioni, in un’ottica quindi d’identità dinamica, mai sradicata ma, anzi, avendo sempre presente il rispetto dell’ambiente naturale, storico e sociale.

B.4 Turismo interno e rurale, sviluppo rurale Se da un lato il settore turistico nel territorio è favorito dalla vicinanza al Capoluogo, dove sono presenti un porto importante ed un aeroporto non congestionato che può essere ulteriormente implementato, dall’altra si pone il problema della accessibilità ai beni e della mobilità interna. Il comparto soffre delle medesime difficoltà strutturali che contraddistinguono il prodotto turistico regionale in termini sia di concentrazione spaziale che temporale del fenomeno turistico. Da qui la necessità di diversificare l’offerta turistica indirizzandola sui diversi settori (rurale, culturale, archeologico, ambientale), estendendo l’offerta non solo sotto il profilo temporale (oggi la maggiore concentrazione la si rileva nel periodo estivo, stagione balneare), ma, contestualmente, in termini di spaziali, cioè di estensione nel territorio, dove, le aree interne, possono offrire un valido ed positivo contributo all’innalzamento della qualità e quantità dell’offerta turistica. Si riscontrano, in proposito, problemi di diversa origine e natura che vanno dalla rilevazione di una scarsa concorrenzialità in ambito internazionale, alla inadeguata diversificazione tanto sul fronte dei servizi e dei prodotti offerti, che dei mercati di provenienza. Al contempo, l’accentuato individualismo imprenditoriale e la ridotta dimensione d’impresa rilevati e percepiti in ambito turistico rappresentano un elemento di freno alla diffusione tra gli operatori di settore di quella “cultura di sistema” in grado di proiettare il sistema turistico territoriale verso proficue economie di scala (integrazione orizzontale) e contemporaneamente di proporre un prodotto il più possibile articolato sulla vasta gamma di beni e servizi che vanno a soddisfare le esigenze espresse dal turista-consumatore e che compongono la cosiddetta filiera del turismo (integrazione verticale). A livello di relazioni intersettoriali si rileva lo scarso grado di integrazione funzionale tra il comparto turistico e della ristorazione con i comparti del sistema produttivo territoriale ad esso complementari, il che rischia di deprimere gli effetti moltiplicativi e distributivi associati a crescenti flussi di domanda turistica sul territorio, limitando le possibilità di orientare il territorio verso un modello di sviluppo sostenibile. In un contesto di mercato fortemente dinamico, altamente competitivo e contraddistinto da meccanismi concorrenziali incentrati sul rapporto qualità-prezzo, il settore lamenta l’inadeguatezza del grado di professionalità della forza lavoro locale ed in particolare la carenza di figure altamente specializzate e rileva, altresì, l’assenza di strumenti strutturati di facilitazione per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in ambito turistico a livello locale.

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Gli interventi immateriali, più avanti descritti nelle parti inerenti gli obiettivi e le strategie, si pongono la finalità principale di superare le difficoltà riscontrate nel settore. Il settore del turismo interno ha conosciuto un significativo sviluppo negli ultimi anni, con l’evoluzione del sistema degli agriturismi e una crescita dell’intereresse per l’enogastronomia e per la cultura e il paesaggio delle aree interne; in parallelo si riscontra un miglioramento complessivo anche delle strutture tradizionali (alberghi e ristoranti) e della qualità delle strutture ricettive delle aree interne. Più recentemente si sono sviluppati alcuni fenomeni collaterali: l’incremento dell’offerta della ristorazione di qualità anche in piccoli centri rurali, e lo sviluppo dei bed and breakfast, che hanno portato ad una integrazione graduale dell’offerta agrituristica. Ciò fa ben pensare ad un possibile sviluppo dell’albergo diffuso mediante l’aggregazione di più fornitori prevedendo da un lato, l’offerta ricettiva e dall’altra l’offerta dei servizi di ristorazione. Il tutto può essere collegato ad un centro informativo, già previsto a Nuraminis dove si intende realizzare “Sa Domu Amiga” che si configura come servizio informativo unico, fortemente caratterizzato e facilmente riconoscibile, per la fornitura di un’insieme di servizi per il turista: accoglienza, ricettività, punto di informazione turistica e culturale, vetrina di prodotti tipici legati al territorio e punto di degustazione. Le strutture ricettive territoriali dell’agriturismo, (dipendente da attività agricola), del turismo rurale (attività di ricettività effettuata nelle zone agricole), e del bed and breakfast, nonostante il buon funzionamento e alla versatilità, sono poco diffuse rispetto al territorio e alle sue esigenze e potenzialità. ,Marginale, come abbiamo visto risultà, l’attività ricettiva più tradizionali di tipo alberghiero. Naturalmente il turismo interno ha beneficiato del forte effetto di attrazione del turismo costiero del Sud Sardegna, anche in considerazione della presenza di ampie aree rurali a ridosso delle coste e delle principali località balneari della Provincia, con un significativo vantaggio sulle altre aree. Viceversa i sistemi interni (Trexenta, Gerrei, Sarcidano Barbagia di , Cixerri) si sono trovati a sviluppare un modello di ricettività rurale autonomo, basato esclusivamente sulle risorse interne, e dunque meno imperniato sui picchi delle presenze estive6.Il turismo interno per potersi sviluppare necessita di di interventi di adeguamento dei luoghi di attrattività e recettività. Gli elementi di caratterizzazione del territorio (aziende vitivinicole, gastronomia tipica, itinerari paesaggistico-gastronomici, culturali, archeologici e ambientali) costituiscono pertanto gli attrattori di un sistema di offerta turistico-rurale comunque solo integrativo di altre fonti di reddito in un’ottica di multifunzionalità e multiredditualità. Le aree agricole che caratterizzano la Trexenta, il Parteolla ed il Basso Campidano disegnano un paesaggio che raggiunge punte di singolare bellezza, mentre in generale il patrimonio edilizio edificato a partire dal dopoguerra è di qualità non altissima. Ciò può determinare una diffusa bassa qualità dei recenti insediamenti nel paesaggio urbano e rurale. Bassa qualità anche funzionale: nella generalità dei casi sono assenti gli impianti di riscaldamento e non si rispettano i parametri della L. 10/91 (di questo risentono le condizioni di comfort interno). Il Piano Paesaggistico Regionale affronta l’aspetto sopra accennato con una serie di prescrizioni che tutelano il patrimonio architettonico e storico, anche quello rurale. Mentre il D.L. 192/2005 stabilisce prestazioni energetiche minime per gli edifici e criteri di certificazione. Gli elementi di qualificazione di queste aree stanno quindi nella grande qualità del paesaggio naturale, come pure nelle caratteristiche essenzialmente rurali dello stesso, nella sue specificità enogastronomiche, nella suggestività dei centri storici e nel ricco patrimonio archeologico, memoria di un passato storico e culturale di notevole importanza. Il paesaggio collinare della Trexenta e del Parteolla, quello della pianura del Basso Campidano, modellato dalle produzioni tipiche di queste zone, dal grano, l’ulivo, la vite, i frutteti e gli orti, costituiscono ulteriori elementi di forte attrazione delle aree qui considerate. Cosi pure i centri storici

6 Negli agriturismo delle aree interne emerge così una maggiore concentrazione dell’offerta basata sulla ristorazione (legata dunque ad una fruizione giornaliera) piuttosto che sull’ospitalità notturna (che implica la permanenza di più giorni in loco).

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA dei paesi da Guasila a Monastir, San Sperate, passando per Nuraminis, da Dolianova a Serdiana, realizzati in pietra o terra cruda formano un paesaggio urbano singolare di grande pregio. Fra i motivi di qualificazione mancanti c’è sicuramente il fatto che fra le diverse proposte ricettive delle zone interne, siano esse non caratterizzate da attrattive intrinseche – e quindi alimentate per osmosi dal turismo costiero – siano esse invece inserite in un contesto di attrattori locali, non vi sia la cultura del perseguire livelli di qualità certificabili e collegamenti organizzati a livello di reti.

Nome Indirizzo N° N° Tipo Comune note Struttura Struttura Letti Camere Struttura

Dolianova Casa Danica Via Padova, 9 6 3 Bed and breakfast Dolianova Casa Mascia Via Manzoni, 7 6 3 Bed and Breakfast Dolianova Casa Rosino Via Pascoli, 27/29 4 2 Bed and breakfast Dolianova La Casa della Nonna Via Mazzini, 26 6 2 Bed and Breakfast Dolianova L'Altra Sardegna Via Millelire, 38 2 1 Bed and breakfast Dolianova Sa Colonia Loc. Santu Miali 20 10 Turismo rurale Dolianova San Giovanni Via Mazzini, 96 6 3 Bed and breakfast Donori L’agrumeto Loc. Tuvu - - Agriturismo Gesico Zedda Rosaria Agriturismo Monastir Palladium Viale Europa 46 22 Albergo Monastir Paola Frau Via San Sperate 4 2 Bed and breakfast Nuraminis Garden Strada Provinciale 33, KM 1,800 24 10 Albergo San Sagittario Via Cottolengo, 3 12 8 Albergo Sperate San Il Nespolo Località Case Sparse reg Ponti Becciu 5 2 Bed and breakfast Sperate Sporting Hotel

Senorbì Trexenta Viale Piemonte 76 32 Albergo Senorbì Il rosmarino Bed and breakfast Serdiana Antica Casa Mereu Via XX Settembre, 27 6 3 Bed and breakfast verificare numero Serdiana Casa Cara Via Carta, 35 Bed and Breakfast civico Sestu Sand's Via Nuoro, 21 3 2 Bed and breakfast verificare camere e Bed and breakfast Ussana Casa Cubadda Via Palestrina, 43 2 1 letti Villasor Mondial Hotel via Cagliari 71/C 12 10 Albergo Alloggio e ristorazione in Selegas "Podda Gian Giuseppe" Loc. Simieri 6 Agriturismo azienda Solo ristorazione Serdiana "Baccu Cardu" Loc. Baccu Cardu 0 0 Agriturismo in azienda Alloggio e ristorazione in Sestu "Magangiosa" Via S.Giuseppe Calasanzio, 10 12 Agriturismo paese Solo ristorazione Soleminis "Su Leunaxiu" Loc. Su Leunaxiu 0 0 Agriturismo in azienda Alloggio e ristorazione in Soleminis "Santu Marcialis" Loc. Santu Marcialis 12 6 Agriturismo azienda Fonte: CRENOS e rilevazione diretta

Non risulta disponibile, ad oggi, un elenco organico dei servizi/strutture esistenti, raccolte in un unico sito, al quale poter accedere per conoscere giorno di chiusura, orario di apertura, servizi offerti, indicazioni per raggiungere il servizio, gli attrattori presenti in zona, la prossimità di strutture sanitarie, di luoghi di culto, delle aree di interesse culturale,archeologico, ambientale, ecc..

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Un altro elemento di mancata qualificazione dell’offerta del territorio è rappresentato dall’assenza di un sito internet comune, nel quale indicare i numerosi attrattori turistici (centri storici, musei, itinerari naturalistici e ambientali, storici, archeologici e culturali, ecc.) delle zone interne. Il Progetto “Itinerari di Sardegna”, offre un primo impulso verso la strutturazione di un sistema territoriale informativo in rete di estrema importanza per la conoscenza del territorio. Ad esso sono collegati alcuni siti di informazione turistica, viaria, culturale, che offrono indicazioni dei servizi presenti e facilmente fruibili nella zona. Manca, però, una rete di relazioni, di connessione e di scambio delle informazioni tra operatori turistici e tra questi e gli attrattori; mancano strumenti e mezzi per una reale promozione del territorio; mancano le professionalità specifiche che possono guidare e accompagnare questo percorso.

B.5 Cultura e turismo Malgrado le potenzialità del patrimonio culturale, anche dal punto di vista dell’integrazione con il turismo, il sistema di offerta risulta scarsamente organizzato, quasi per nulla coordinato, poco accessibile per la carenza di informazioni e di un luogo fisico di accesso comune. I fruitori o potenziali fruitori del patrimonio culturale si trovano spesso disorientati nei confronti di un’offerta disomogenea, e per la mancanza di una struttura capace di fornire un supporto sia per l’individuazione dell’offerta che per la scelta di cosa e come visitare. Lo stesso vale anche per gli eventi, organizzati in modo disomogeneo, spesso in concomitanza con altre manifestazioni oppure, ancora, disaggregati da temi e argomenti strettamente correlati che garantirebbero ulteriore richiamo e occasioni di approfondimento, anche culturale, di conoscenza e informazione per fruitori/avventori. Questo vale per l’intero territorio regionale, ed ancora in parte per quello del territorio in esame nonostante gli sforzi di associazioni, singoli ed Amministratori. Non certo per mancanza di idee e volontà, bensì anche in questo caso, per insufficienza di sistema e carenza di spazi adeguati. Per ciò che concerne l’offerta culturale, si lamenta la mancanza di luoghi destinati alle attività di spettacolo, e la mancata valorizzazione dell’esistente, ad esempio tramite l’adeguamento dell’offerta di servizi rispetto alle esigenze espresse dalla popolazione. Si lamenta, inoltre, la mancanza di assistenza agli operatori del settore (in particolare le compagnie teatrali) e la mancanza di una rete di offerta che garantisca una maggiore efficacia ed efficienza nella erogazione dei servizi stessi. La cultura è, di per se stessa, un elemento aggregativo forte, un fattore identitario fondamentale che unisce le comunità che la condividono. Intesa in questo senso, la cultura diventa elemento di integrazione, di coesione, di condivisione, un attrattore forte capace di incidere nei processi di sviluppo locale. I dati rilevati indicano, in Sardegna, una generale carenza di adeguati spazi teatrali, accontentandosi di palcoscenici che non valorizzano il lavoro dei registi, attori e musicisti. Oltre alla esiguità numerica complessiva, a questi si devono poi sottrarre quelli inagibili o non in grado di offrire un palcoscenico adatto alle esigenze di una normale produzione. E’ pur vero che sugli spazi teatrali la Regione sta già intervenendo con il “Circuito artistico regionale: attività culturali e spettacolo”, tramite il quale l’Assessorato competente intende provvedere alla ristrutturazione, recupero e completamento di spazi sparsi in tutta l’Isola, destinando allo scopo ingenti risorse finanziarie. L’idea di fondo è quella di riorganizzare i circuiti culturali, teatrali e di spettacolo collegandoli alle esigenze dei Comuni interessati e del turismo. Le principali strutture, teatri e luoghi di spettacolo della Provincia sono per la maggior parte localizzati nella città di Cagliari e nel suo hinterland ma, anche in questa area limitata, gli stessi non soddisfano le esigenze, in particolare per quel che riguarda la prosa. Carenti anche gli spazi aperti dove poter ospitare rappresentazioni ed eventi di forte richiamo di pubblico. Infatti, le diverse occasioni di grosse manifestazioni o eventi di rilievo sono normalmente concentrati nella Città con tutte le difficoltà ed i disagi a questo collegati (parcheggi, congestione del traffico cittadino, logistica in generale).

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Il settore artistico registra un soddisfacente incremento: la stagione lirica richiama ogni anno un positivo numero di appassionati. Altri eventi di rilievo sono rappresentati dal Festival “La notte dei poeti” che si svolge ogni anno nella suggestiva cornice del teatro di Nora all’aperto che potrebbe essere replicato in altri teatri o località dell’hinterland e della regione, come pure i Festival “Jazzinsardegna” e “Sardegna musical”. Trattasi di eventi che, oltre ad arricchire l’offerta turistica locale, rappresentano un momento culturale importante anche per la popolazione residente, alla quale possono essere offerte opportunità diverse di aggregazione, di socializzazione e di crescita culturale. Nel territorio considerato, peraltro, sono presenti numerose iniziative di carattere culturale e teatrale: operano sul territorio pur senza una struttura stabile e adatta allo scopo, diverse associazioni che fungono da catalizzatore rispetto allo sviluppo e trasmissione della cultura, delle tradizioni, dell’associazionismo e del senso civico. Non ultima, l’antica e tradizionale cultura dell’arte pittorica dei cosiddetti “Murales” e della scultura su pietra, particolarmente presente nei Comuni del Basso Campidano, in particolare San Sperate, che fama e prestigio hanno dato a due noti artisti del luogo: Pilloni Angelo e Pinuccio Sciola con le sue “Pietre sonore” e l’artista di “Arte sacra”, unico sul territorio regionale, Salvatore Atzeni. Quello che può essere definito un vero e proprio movimento non è solo l’aver realizzato dei dipinti sui muri, alcuni di notevole pregio ed eseguiti da artisti importanti, ma l’aver creato un modo di essere e di identificarsi, di dialogare con il resto della Sardegna e del mondo. Tutto questo ha portato ad avere una definizione precisa “Paese Museo”. Tra gli eventi culturali e di spettacolo non vanno dimenticate le numerose feste, religiose e tradizionali e le sagre alle quali, in tempi più recenti, si sono aggiunte le rassegne dei prodotti tipici locali, sia sul versante enogastronomico che artigianale. Tra questi eventi alcuni assumono particolare rilevanza in quanto profondamente sentiti dalla popolazione e capaci di attirare un gran numero di visitatori non solo del territorio regionale ma anche dall’esterno.. Nell’ ottica dela mulfunzionalità, notevoli sono i risultati che si ottengono attraverso manifestazioni come Giardini aperti,laboratori del gusto, ed altre, in funzione della cultura rurale e dell’ economia del territorio. Molte delle feste e delle sagre che si svolgono in questi paesi hanno origini antiche, sono legate ai cicli stagionali e ad arcaici riti propiziatori tipici del mondo agro-pastorale che qui si fondono con il mondo rurale assumendo un fascino particolare.

C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo La presenza della maggiore area urbana regionale influisce in modo preponderante sulle dinamiche demografiche in atto che caratterizzano il contesto provinciale: di fatto, malgrado la tendenziale diminuzione della popolazione in ambito regionale, la provincia di Cagliari, in ragione della capacità attrattiva rappresentata al grande polo urbano, vede, nel decennio compreso tra il 1991 e il 2001, aumentare la propria popolazione ad un tasso neutro annuo dello 0,14%. Tuttavia, il grande polo urbano, che influenza in modo statisticamente rilevante la struttura demografica e l’offerta di servizi, rappresenta solo una delle realtà che compongono la nuova provincia, seppure quella in termini numerici più rilevante. Il resto della provincia, man mano che ci si allontana dal grande polo cittadino, assume sempre più forti connotati di ruralità, evidenziando problematiche e dinamiche differenti rispetto all’area metropolitana. Se complessivamente la Provincia di Cagliari presenta una composizione per età della popolazione che privilegia le classi di età più giovani (0-14 anni) con valori pari al 13,71%, ed una incidenza della popolazione di età superiore ai 65 anni molto inferiore a quella regionale, con un valore intorno al 14,5%, facendo della Provincia la più giovane della Regione, il quadro viene stravolto ed i valori si modificano progressivamente nella disaggregazione dei dati per territorio. Cagliari è, rispetto alle 8 province sarde, quella che presenta il minor carico di cura, soprattutto grazie alla minor incidenza di popolazione anziana. Il carico di cura viene determinato dall’indice di vecchiaia, che rapporta la popolazione anziana (over 65), con quella infantile (0-14 anni) e dall’indice di

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA dipendenza, che è dato dal rapporto tra la somma degli over 65 e della popolazione infantile (0-14) con la popolazione in età da lavoro (15-64). Per ciò che concerne l’indice di vecchiaia complessivo è pari a 106 contro una media regionale di 116, ma se si considerano i dati disaggregati per sesso emerge come la popolazione maschile presenti un indice di vecchiaia pari a 87 e la popolazione femminile pari a 126. Le motivazioni di questa notevole differenziazione nella distribuzione per età della popolazione tra i due sessi sono collegate in particolare al fenomeno migratorio, che interessa in particolare l’ambito cittadino, e che riguarda principalmente la popolazione di sesso maschile in età da lavoro. Man mano che ci si allontana dall’area vasta del centro urbano verso l’interno della Provincia i dati, gli indici ed i tassi assumono valori molto diversi rappresentando una realtà assai dissimile dall’area urbana. Gli evidenti fenomeni di spopolamento delle aree interne, le difficoltà legate all’occupazione ed allo sviluppo produttivo, la carenza di servizi, si contrappongono alla bellezza del paesaggio, alle potenzialità di sviluppo del medesimo, alla forte identità del territorio che vuole ed intende disegnare il futuro della propria terra. In assenza di dati specifici territoriali ma facendo riferimento a quelli regionali, il cui valore è sicuramente uguale o superiore a quello territoriale, possiamo affermare con un ampio margine di sicurezza che, la partecipazione al mercato del lavoro da parte delle donne è decisamente inferiore rispetto a quella della popolazione maschile. Per quanto si registri un trend di riduzione del divario ed un progressivo avvicinamento del dato regionale a quello nazionale, infatti, la differenza fra tasso di occupazione maschile e femminile resta tuttora molto elevata. Il tasso di occupazione maschile in Sardegna è infatti pari al 53,4% (Italia 57,8%; Mezzogiorno 57,9%), mentre il tasso di occupazione femminile è pari al 26,1% (Italia 32,8%, Mezzogiorno 21,5%). Anche in questo caso, rispetto all’obiettivo di Lisbona relativo al tasso di occupazione femminile (57% entro il 2005, 60% entro il 2010), il dato regionale nel 2003 si attestava notevolmente al di sotto (26,24%) contro il 32% circa del valore neutro italiano.

Tasso di occupazione femminile

50 40 Sardegna 30 Mezzogiorno 20 Italia 10 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

Ma la componente femminile nel mercato del lavoro presenta, non solo, tassi di occupazione più bassi, ma anche tassi di disoccupazione giovanili e di lunga durata maggiori e, al contempo, un livello di istruzione più positivo che, al contrario, dovrebbe facilitare l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro. I dati mostrano, inoltre, che i divari di genere sono destinati ad aumentare nell’arco della carriera lavorativa specie per i livelli di istruzione più bassi. Nel 2004, sebbene dal 1995 in poi si registri una costante riduzione del gap tra il tasso di disoccupazione maschile e quello femminile, il livello di disoccupazione femminile era del 18,1% contro l’11,3%. In particolare, il tasso di disoccupazione giovanile, per quanto si sia ridotto in Sardegna negli ultimi anni passando dal 54,6% del 2000 al 44,2% del 2004, è diminuito in maniera inferiore, con un divario nel 2004 di circa 23 punti percentuali rispetto al corrispondente dato maschile.

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Sardegna - Tasso di disoccupazione giovanile (%) 2000 – 2004 Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione giovanile Tasso di disoccupazione giovanile Anno giovanile maschile femminile 2000 54,6% 51,6% 59,1% 2001 44,6% 39,3% 53,3% 2002 48,2% 40,1% 60,5% 2003 51,9% 44,4% 64,1% 2004 44,2% 34,7% 57,2% Fonte: Agenzia regionale del lavoro

La scarsa presenza femminile nel mercato del lavoro è sicuramente riconducibile a fattori diversi: di natura culturale, di natura sociale (la cura e l’assistenza di familiari fragili: figli minori, familiari anziani o disabili, altro), in modo particolare. Oggi per esigenze diverse: consapevolezza del proprio ruolo sociale oltre che familiare, esigenze di natura economica e di incentivazione del reddito familiare, l’esigenza di una maggiore autonomia e di identità professionale nel mercato del lavoro, altre variabili socio-culturali, hanno sicuramente determinato una inversione di tendenza. Una maggiore presenza femminile nel mercato del lavoro pone l’esigenza di una pluralità di servizi tra loro diversificati in relazione alle diverse problematiche legate alla famiglia ed alla genitorialità . La presenza di servizi di supporto alla famiglia garantisce, infatti, un’alleggerimento del lavoro di cura rivolto alle fasce deboli della società come: minori anziani e disabili, oggi ricadenti, nella maggior parte dei casi, sulle donne, distogliendole, loro malgrado, dalla carriera professionale. L’invecchiamento della popolazione e la tendenza a considerare gli anziani come ulteriore aggravio per la famiglia, principalmente per la donna che operativamente se ne fa carico, sollecita una sottolineatura sulle spinte innovative contenute nel progetto. Infatti, relativamente ai servizi pensati per la terza età, esso non si limita all’offerta di una mera “assistenza”, seppure necessaria, come quella domiciliare, ma offre una gamma di opportunità che rendono l’anziano protagonista attivo anche attraverso la previsione di una sua partecipazione alle diverse attività (laboratori) e momenti di animazione. Ciò che “differenzia l’intervento” dai soliti e più comuni “interventi” è la diversa finalità dei servizi, non più sostitutivi, totalizzanti e genericamente “assistenzialistici”, bensì attenti ai bisogni individuali delle persone, che non negano, bensì restituiscono la dignità a chi, per situazioni particolari e contingenti, si trova in condizione di disagio familiare, sociale, sanitario e quant’altro… Il fatto stesso che l’obiettivo, anche in questo particolare settore, dedicato ai soggetti in difficoltà, che vivono particolari condizioni di disagio, sia quello di garantire “una migliore qualità di vita”, lascia chiaramente intendere un approccio globale, e non settoriale o parziale, ai bisogni della persona. Sgravare la donna, o garantire alla stessa un idoneo supporto nell’espletamento delle numerose incombenze domestiche nelle sue varie sfaccettature, implica la naturale promozione del genere femminile nel mercato del lavoro; d’altro canto, l’istituzione di servizi/strutture di aiuto, chiunque ne siano i destinatari, diventa di per se stessa risorsa occupazionale direttamente fruibile anche dalla popolazione femminile. Tuttavia, molte di queste, assolti i doveri familiari, prioritari sotto il profilo etico e morale, reclamano una collocazione o una ricollocazione professionale e occupazionale, determinata da un profondo bisogno di affermazione e realizzazione personale. Purtroppo, e con notevole frequenza, mancano di competenze adeguate rispetto alla continua evoluzione nella richiesta che promana dal mondo del lavoro e/o di conoscenza (intesa come informazione) relativamente alle opportunità presenti nel territorio. A tale proposito, si sottolinea che le strategie proposte, prevedono una serie d’iniziative che facilitano l’accesso alla formazione professionale o al lavoro attraverso uno sportello che, oltre ad informare sulle risorse legislative cui poter attingere per la creazione d’attività socio economiche, è in grado di fornire un orientamento più generale anche rispetto alle risorse reperibili in loco. La localizzazione delle attività produttive risulta essere un altro punto nodale da risolvere per rendere compatibili le problematiche derivanti dalla conciliazione tra lavoro domestico e impegno lavorativo. Solo in un contesto coeso, sicuro e solidale si può ipotizzare un percorso finalizzato alla reale inclusione sociale in cui le pari opportunità di accedere ad una vita dignitosa e rispettosa delle predisposizioni naturali degli individui siano salvaguardate e promosse laddove carenti.

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D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo Il territorio in esame si caratterizza per una notevole ricchezza del patrimonio ambientale, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Delle 26 aree SIC (su 107 aree SIC regionali), 5 Zone di Protezione Speciale nel territorio in esame ne è presente solo una. Siti Natura 2000 della Regione Sardegna nell’area in esame Codice Tipo di Denominazio Superficie Regione Numero di Comuni Provincia Natura 2000 Sito ne del sito Bio- Habitat insistenti sul interessata (ha) Geografica sito Guasila CA Monte San ITB042237 S.I.C. 642 Mediterranea 2 Gesico CA Mauro Guamaggiore CA Fonte: Assessorato della Difesa dell’Ambiente-Servizio conservazione Natura, 2005

Sarà impotante dunque lavorare all’ inserimento tra e aree SIC In via di riconosdcimento o attualmente riconosciuti in base alla L.R.31/89 Siti riconosciuti o in via di riconoscimento in base alla L.R. 31/89 Superficie Area di Provincia interessata Regione Sito Denominazione del sito interesse Bio-Geografica (ha) Monte Zara Area Parco di Monte Zara 700 Mediterranea Basso CA Campidano Piscinortu Foresta Planiziale di 6 Mediterranea Basso CA pianura di Piscinortu Campidano Fonte: nostra elaborazione

Gli elementi di pressione sull’ambiente L’attività di cava 7 è concentrata nella zona centro sud della provincia. I comuni con la più alta percentuale di territorio dedicato all’attività di cava sono: Guasila, Monastir, Nuraminis, Samatzai, Segariu, Serdiana e Ussana. L’abbandono delle aree di cava dismesse, oltre all’impatto ambientale negativo per il territorio e per il paesaggio, costituiscono elementi di forte rischio ambientale in quanto ospitano spesso discariche non autorizzate anche di rifiuti tossici e nocivi. Questo fenomeno associato alla mancanza di presidio del territorio da parte dell’ impresa agricola costituisce ulteriore rischio di pressione ambientale rapresentato dagli incendi dolosi che vengono appicati nelle discariche abusive. La progressiva cessazione delle attività agricole tradizionali nelle aree rurali in genere, con conseguente diminuzione di presidio del territorio, è la causa principale dei fenomeni di erosione del suolo e dissesto idrogeologico.Gli agricoltori che abbandonano le loro aziende vanno ad infoltire le schiere di disoccupai cronici, condannati pe sempre all’ isolamento e alla solitudine. Si trasformano da potenziali dattori di lavoro e csodi dell’ambiente in sicuri assistit, con tutto il disaggio sociale e personale che questo comporta e a perdita di importanti risorse umne e culturali che questo comporta. In campo ambientale, gli incendi ( anche di porzioni consistenti di aree agrumetate) e la riduzione della fertilità dei suoli accentuano il fenomeno della desertificazione ormai in atto. Quest’ultima criticità è particolarmente accentuata oltre che nelle aree costiere, nel campidano meridionale, dove la riduzione della piovosità( l’area del basso Campidano è tra le meno piovose della Sardegna) determina in generale la risalita delle falde acquifere salmastre. Questo fenomeno viene accentuato dalla ciclicità climatica che alterna periodi siccitosi a fenomeni alluvionali, a cui si associano problemi di assetto territoriale e dissesto idrogeologico. Queste calamità costringono lo stato ad interventi riparatori anziché preventivi, i costi economici ambientali e sociali che ne derivano, giustificano abbondantemente qualsiasi investimento finalizzato a trovare soluzioni percorribili , dove la più immediata appare la necessità di mantenere il presidio del territorio è trasformare l’imprenditore agricolo in imprenditore agricolo e ambientale. .

7 Fonte Assessorato dell’Industria. Confronto tra la superficie di cave attive e il terreno comunale.

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Ciononostante si riscontra la presenza di alcuni siti di notevole pregio dal punto di vista naturalistico integrati nel contesto del paesaggio rurale dell’area. Fra questi i citati Monte Zara a Monastir (sito identificato dalla L.R. 31/89), con la presenza di un relitto di foresta autoctona di roverella, la Foresta planiziale Pixi n’Ortu a San Sperate, anch’essa relitto di una formazione boschiva di pianura che in un lontano passato interessava tutto il Campidano Nei sistemi collinari del territorio si inseriscono il Monte di San Mauro situato tra i territori comunali di Gesico, Guamaggiore e Guasila. Esso è riconosciuto dall’Unione Europea come Sito di Interesse Comunitario per il suo particolare habitat che consente lo sviluppo di una fiorente vegetazione che da rifugio ad una ricca fauna e l’area parco di Monte Zara. Attualmente la Regione Sardegna ha finanziato la realizzazione del Piano di Gestione del Sito di Interesse Comunitario di San Mauro e riconosciuto un Piano Integrato d’Area denominato Monte Zara, per la suddetta area Parco, la quale ha avuto anche una approvazione ministeriale attraverso un PON Sicurezza. Assieme alle altre aree (come Piscinortu a S. Sperate, ecc.) in modo integrato, tali siti possono fungere da attrattori per il territorio suscettibili di una valorizzazione collegata alla fruizione turistica. La valorizzazione diretta di questi ed altri siti di rilevante importanza ambientale, gli interventi di risanamento delle cave dimesse associati ad azioni di sistema, finalizzate all’ aumento del reddito dell’ impresa agricola, grazie all’ introduzione della multifunzionalità e multiredditività, per favorire la permanenza degli agricoltori a presidio dei territori rurali; produrra una serie di benefici ambientali diretti indiretti. I più importati sono rappresentati da: Riduzione delle criticità ambientali precedentemente analizzate, valorizzazione ambientale di sitti di preggio, conservazione delle biodiversità, conservazione della cultura e delle conoscenze del mondo rurale. Sono previsti il recupero degli elementi tipici del paesaggio, il ripristino dell’ecosistema e delle condizioni ambientali D’altro canto, tutte le azioni previste nel presente progetto non determinano Aumento di rifiuti solidi, pertanto l’intervento non incide, anzi, migliora, sulle condizioni attuali della qualità dei suoli e delle risorse idriche Non sono previste emissioni nocive per l’atmosfera, o l’aumento di ulteriori elementi di pressione sull’ ambiente.

E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo La tabella che segue intende offrire un quadro esaustivo delle azioni/interventi presentati nella prima fase della Progettazione Integrata (giugno 2006) e ricompresi nel presente Progetto Integrato di Sviluppo. Gli stessi sono stati raggruppati all’interno delle quattro macro aree/filiere individuate come appresso. Tale classificazione tematica segue lo stesso procedimento adottato dal Centro Regionale di Programmazione nella classificazione dei Progetti Integrati presentati in ambito di ciascuna Provincia, curata dai Laboratori Provinciali. La sola differenza riguarda la macroarea tematica Infrastrutture materiali e immateriali che comprende al suo interno i servizi reali alle imprese e l’aggiunta di una macroarea relativa al settore agricoltura e allevamento che, nel’ambito del presente Progetto, assume particolare significato visto il tematismo che caratterizza il Progetto medesimo: La tabella che segue intende offrire un quadro esaustivo delle azioni/interventi presentati nella prima fase della Progettazione Integrata (giugno 2006) e ricompresi nel presente Progetto Integrato di Sviluppo. Gli stessi sono stati raggruppati all’interno delle quattro macro aree/filiere individuate come appresso:

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Tabella C – Quadro riassuntivo delle proposte presentate disarticolate per filiere produttive. Filiera Sottofiliera Proposte Opere di urbanizzazione 10 Strade rurali 2 Infrastrutture per il turismo 3 Servizi alle imprese 9 Investimenti immateriali (marketing, ricerca, formazione, Infrastrutture materiali e certificazione, promozione, altro) 6 immateriali Eventi 1 Promozione 1 Parchi urbani 1 Interventi di formazione 7 Musei 4 Beni monumentali 2 Itinerari turistici 14 Attrattori culturali 12 Servizi turistici 7 Albergo diffuso 15 Campeggio 2 Turismo rurale 11 Ricettività e servizi turistici Pacchetti turistici 1 Ristorazione 7 Agriturismo 9 Bed & Breakfast 10 Servizi per lo sport 2 Promozione della cultura 1 Altro 1 Ovicaprino 7 Avicunicolo 2 Cavallo anglo-arabo-sardo 1 Suinicolo 3 Florovivaistico 2 Agricoltura/ Olivicolo oleario 2 Allevamento Orticolo 4 Produzione del mandorlo 1 Apicoltura 1 Fattoria didattica 4 Archeologia 12 Altro 1 Attrattori naturali 4 Aree parco 4 Ambiente Rinaturalizzazione aree parco 4 Risanamento ambientale 3 Infrastrutture di servizio al paesaggio 11

Il presente Progetto Integrato, inoltre si raccorda e si integra con un altro Progetto Integrato elaborato nell’area territoriale di riferimento relativo al settore Industria e Artigianato e servizi area centrale.

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Tale aspetto assume particolare valenza in quanto, da un lato pone in evidenza una forte sinergia e integrazione sotto il profilo operativo tra i due gruppi di coordinamento e di tecnici, dall’altra la volontà di sviluppare una progettualità integrata di sviluppo territoriale multilivello che non si è limitato al singolo Progetto Integrato ma si è esteso su settori e aree d’intervento ritenute complementari e, pertanto, strategiche . Negli schemi che seguono, invece, sono state indicate le diverse azioni e interventi attivati o in fase di attivazione relativi a progetti e/o programmi finanziati con Programmi di Iniziativa Comunitaria (Leader +, Interreg III), con altri progetti programmati nell’ambito del POR Sardegna, Annualità 2000-2006, con gli Accordi di Programma Quadro, i Piani Integrati d’Area, nell’ambito nella Programmazione negoziata (Patti Territoriali, Contratti di Programma) e con altre fonti di finanziamento nazionali e regionali (L.R. 14/96, L.R. 37/98, L.R. 29/01, altre).

LIVELLO TERRITORIALE

Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo

La classificazione degli investimenti in atto sul territorio è stata elaborata una sulla base del Database Grillo predisposto a cura della RAS Assessorato alla Programmazione. La classificazione ha innanzitutto operato per individuare una geografia dei progetti avente come riferimento la progettualità comunale, nel nuovo territorio provinciale di Cagliari, in modo da poter offrire rappresentazioni territorializzate delle tendenze emergenti dal quadro della progettualità. Cronologicamente si sono susseguiti due passaggi di classificazione in funzione delle indicazioni provenienti dal coordinamento dei laboratori. La prima classificazione si è basata sulla catalogazione dei progetti secondo cinque linee strategiche articolate in azioni come risulta nella tabella seguente:

• Comune di Dolianova

L.R. 37/98 1999 - Aiuti De Minimis - Centro Sportivo Su Cuccureddu 2000 - Aiuti De Minimis - Centro Sportivo Su Cuccureddu - PIP - Creazione spazi tra le scuole 2001 - Aiuti De Minimis - Centro Sportivo Su Cuccureddu 2002 - Consulenza ed Assistenza - Aiuti De Minimis - Tirocini Formativi 2003 - Fattoria didattica 2004 - Recupero Centro Storico - Realizzazione Centro Servizi - Arredo urbano - Completamento Centro Sportivo P.O.R. 2002 - Misura 1.3 Sistemazione degli alvei rio San Giovanni e Rio S.Elena - Misura 1.1 Rifacimento rete idrica 1° stralcio 2003 - Misura 4.20 Manutenzione ordinaria strada Sa Colonia

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2004 - Misura 3.12 Realizzazione aula magna - Misura 1.1 Rifacimento rete idrica 2° stralcio - Misura 5.1 Ristrutturazione Villa de Villa 3° lotto 2005 - Misura 1.3 Prevenzione fenomeni alluvionali Rio sa Gora 2006 - Misura 1.9a Torri di avvistamento antincendio - Misura 1.9a Potenziamento punti di attingimento antincendio

P.I.T. 2004 - Misura 2.2 Protezione idraulica rio Baccu 2006 - Misura 1.3a Riuso torre del'acqua

• Comune di Barrali

L.R. 37/98 1999 - Centro sociale per l’animazione e la tutela dei soggetti deboli 2000 - Realizzazione museo del pane - Realizzazione comunita’ alloggio per anziani 2001 - Realizzazione comunita’ alloggio per anziani 2002 Centro sociale per l’animazione e la tutela dei soggetti deboli - Realizzazione comunita’ alloggio per anziani 2003 - Realizzazione comunita’ alloggio per anziani 2004 - Realizzazione comunita’ alloggio per anziani 2005 - Manutenzione straordinaria viabilita’ rurale – I° stralcio - Manutenzione straordinaria viabilita’ rurale – II° stralcio - Ristrutturazione di strutture pubbliche per l’allestimento di spazi funzionali per eventi culturali e spettacoli all’aperto

L.R. 29/98

2001 - Tutela e valorizzazione del centro storico - Piano di riqualificazione urbana 2002 - Tutela e valorizzazione del centro storico - Piano di riqualificazione urbana

P.I.T.

2001 - Realizzazione PIP - Viabilita’ rurale “Strada vicinale antica di Donori” – I° stralcio - Viabilita’ rurale “Strada vicinale antica di Donori” – II° stralcio

P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 5.1 - “Politiche per le aree urbane” 2003 - Ristrutturazione di strutture pubbliche per l’allestimento di spazi funzionali per eventi culturali e spettacoli all’aperto – I° stralcio

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• Comune di Serdiana

L.R. 37/98 1999 - Realizzazione punto di ristoro in località S’Isca Manna 2000 - Completamento parco tematico in località S.M. di Sibiola IV intervento - Completamento parco tematico in località S.M. di Sibiola V intervento 2001 - Completamento parco tematico in località S.M. di Sibiola VI intervento 2002 - Intervento di sistemazione parco montano in località S’Isca Manna e del parco tematico in località S.M. di Sibiola - Completamento parco tematico in località S.M. di Sibiola VII intervento 2003 - Piano di riqualificazione urbana del centro storico di Serdiana – 2° intervento - Rifacimento pavimentazione stradale all’interno del centro storico finalizzato alla valorizzazione del museo 2004 - Completamento parco tematico in località S.M. di Sibiola VIII intervento - Sistemazione e bitumatura delle strade campestri situate nella zona pre-parco Santa Maria di Sibiola” - Allestimento Museo Etnografico”ricerca archivio storico - acquisto reperti e arredi espositivi - Allestimento “percorso vita” nel parco S.M. di Sibiola e dotazione mezzi per salvaguardia patrimonio 2006 - Parco S. M. di Sibiola: Realizzazione pista di collegamento con l’abitato - Adeguamento alle norme igienico sanitarie del museo

L.R. 29/98 2001 - Tutela e valorizzazione centri storici – Piani di riqualificazione urbana. “Lavori di adeguamento dell’urbanizzazione primaria e dei servizi di un comparto del centro storico – 1° intervento” 2003 - Tutela e valorizzazione centri storici – Piani di riqualificazione urbana. “Lavori di adeguamento dell’urbanizzazione primaria e dei servizi di un comparto del centro storico – 2° intervento”

P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 5.1 - “Politiche per le aree urbane” 2003 - Strada e parcheggio – museo - Realizzazione parcheggi pubblici nell’area retrostante il Municipio

• Comune di Soleminis

L.R. 37/98 1999 - Creazione cooperativa gestione servizi ambientali (manutenzione verde pubblico) - Centro sportivo polivalente – costruzione campi di bocce 2000 - Completamento impianti sportivi e realizzazione punto di ristoro - Potenziamento strutturale cooperativa Salvambiente (manutenzione verde pubblico) - Valorizzazione delle zone di rilevanza archeologica - Progetto lavoro - Erogazione aiuti de minimis 2001 - Valorizzazione delle zone di rilevanza archeologica - Capitalizzazione della cooperativa Salvambiente

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- Potenziamento impianti sportivi 2002 - Erogazione aiuti “De minimis” artigianato, turismo, commercio e servizi 2003 - Realizzazione centro etnologico “Casa Corda” - Partecipazione agli strumenti di programmazione integrata. Completamento lavori di ristrutturazione del Centro di Aggregazione Sociale (CAS) e fornitura di arredi ed attrezzature - Realizzazione Isola ecologica - Potenziamento impianti sportivi. Realizzazione campo da tennis - Completamento lavori e forniture per il bocciodromo - Promozione servizi funzionali allo sviluppo. Valoriz. patrimonio archeologico 2004. -Impianto di compostaggio. L’iniziativa consiste nella realizzazione e gestione di un impianto per la produzione di compost della frazione organica dei rifiuti, da condividere con l’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano - Restauro Casa Corda- Spada e allestimento Centro Etnologico - Realizzazione isola ecologica 2005 - Erogazione aiuti “De minimis” artigianato, turismo, commercio e servizi

L.R. 29/98 - Programma integrato del centro storico – Riqualificazione della via Chiesa e porzione della via Roma” (pavimentazioni e realizzazione sottoservizi)

P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 5.1 - “Politiche per le aree urbane”

2003 - Ristrutturazione del Centro di Aggregazione sociale – II° lotto

• Comune di Gesico

- Centro servizi polifunzionale - Scavo archeologico San Sebastiano - Barruxi - Realizzazione P.I.P. - Realizzazione Casa Schirru - Realizzazione casa per anziani - Realizzazione strade rurali - Manutenzione straordinaria cimitero comunale - Manutenzione straordinaria impianto di illuminazione pubblica - Settimana della Cultura 2005 - Settimana della Cultura 2006 - Giornate Europee del Patrimonio 2005

P.I.T. - Realizzazione del parco urbano - Realizzazione di un secondo accesso all’abitato e sistemazione dell’alveo naturale del Rio Mannu

• Comune di Guamaggiore

L.R. 37/98 99/00/01 Realizzazione di un impianto polifunzionale adibito a frantoio, alla lavorazione e il confezionamento delle olive. 2002 - Potenziamento impianto oleario. Contributi de minimis. 2003 - Realizzazione di una Casa protetta. 04/05/06 Realizzazione di una Casa museo.

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L.R. 29/98 Di iniziativa pubblica : - progetto per il recupero primario dell’ex. Palazzo Comunale; - progetto per il recupero primario dell’ex. Monte Granatico; Di iniziativa privata: - n. 13 pratiche di recupero primario;

PIA (NU 15) e (CA 10) “Consorzio dei laghi e del turismo fluviale” - realizzazione di un centro servizi polifunzionale. - strada di collegamento tra loc. San Mauro (comune di Gesico) e Guamaggiore; - realizzazione di un ponte di collegamento tra la chiesa di San Pietro e Santa Maria Maddalena; - scavi archeologici in loc. Barru;

P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 4.2 Sviluppo e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo dell’agricoltura. Viabilita’ rurale. 2004 - Interventi sulla viabilita’ rurale strada San Mauro, loc. Zurru marcias.

Ordinanza del Commissario Governativo n. 357 del 09.07.2003 2003 - Interventi di riqualificazione sulla rete idrica interna nel centro abitato di Guamaggiore

POR Sardegna 2000-2006 – Misura 1.3 – Difesa del Suolo “Ambito Intervento Suolo“ 03/04 - Interventi di protezione idraulica nel Comune di Guamaggiore.

• Comune di Guasila

L.R. 37/98 03/05/06- Teatro comunale e museo etnografico 2004 - Itinerari turistici e museali - Manutenzione strada Vergine d’Itria - Completamento nuovo municipio - Manutenzione strada comunale Funtana Arriu - Manutenzione strada comunale Sippiu - Sistemazione sagrato chiesa parrocchiale Beata Vergine Assunta - Costruzione edificio centro espressivo e musicale - Rateo comunale - Restauro ex montegranatico e vecchie carceri

PIA - Vecchie carceri e restauro ex montegranatico per realizzazione Teatro popolare sardo

Assessorato Regionale LL. PP. - Restauro ex montegranatico per realizzazione sala consiliare

PICS - Riqualificazione centro storico

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• Comune di Senorbì

P.O.P. 94/99 - Santa Mariedda - Piazza Italia e l’ex mattatoio - PIP zona artigianale Senorbì/Suelli

PICS - Riqualificazione centro storico

PIA NU 15 – CA 10

- Viabilità interna - Centro servizi polifunzionale G.A. Lonis - Sagrato e prospetto della chiesa di S. Barbara con annessa viabilità - Sagrato della chiesa di S. Lucia nella frazione Arixi - Casa di riposo - Polo industriale in località Corte Cadeddu - Ristrutturazione della scuola elementare - Lavori rete idrica - Nuova palestra - Teatro - Campo sportivo nella frazione di Arixi

• Comune di Selegas

L.R. 37/98 2001 - Sportello Impresa - Gestione attività di sportello - Contributi De Minimis a imprese private di nuova costituzione - Realizzazione e sistemazione area parco giochi con la creazione di attivita’ da affidare in gestione a giovani del posto 2002 - Sportello Impresa - Gestione attivita di sportello - Contributi De Minimis a imprese private di nuova costituzione - Completamento e sistemazione del complesso sportivo sociale e polifunzionale ex bocciodromo per attività ricreative 2003 - Completamento Parco Giochi - Incremento area fruibile - Realizzazione di una piscina scoperta da affidare in gestione a societa’ sportiva 2004 - Realizzazione di una struttura sociale aggiuntiva e indipendente alla Casa protetta da destinare a casa per anziani

2005 - Acquisto arredi casa anziani

L.R. 29/98 2001 - Concessione a privati del contributo pari al 60 % per il recupero primario abitazioni - Concessi n. 13 finanziamenti - Realizzazione Piano Integrato Centro Storico - Opere Pubbliche nelle vie: Roma, Napoleone, Chiesa, Daga, e nella Piazza Chiesa - Piano Integrato Centro Storico - Sistemazione delle infrastrutture pubbliche all’ interno del Centro Storico 2003 - Concessione a privati del contributo pari al 60 % per il recupero primario abitazioni - Concessi n. 16 finanziamenti di cui 4 a Seuni, frazione del Comune di Selegas

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- Realizzazione Piano Integrato Centro Storico - Opere Pubbliche nelle vie: Napoleone, Conte Cao,S. Anna - Piano Integrato Centro Storico - Sistemazione delle infrastrutture pubbliche all’ interno del Centro Storico

P.I.A. (NU 15) e (CA 10) “Consorzio dei laghi e del turismo fluviale” - Recupero e sistemazione chiesa e parco Santa Vitalia - Valorizzazione sistemazione archeologica di Nuritzi

P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 4.2 Sviluppo e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo dell’agricoltura. Viabilita’ rurale. 2002 - III° Lotto - Strada comunale Santa Vitalia 2003 - V° Lotto - Strada comunale vecchia Selegas - Gesico - IV° Lotto - Strada comunale Santa Vitalia 2004 - VI° Lotto - Completamento strada de Monti

P.O.R. Sardegna 2000/2006 – Asse III Misura 3.6 2002 - intervento sulla dispersione scolastica

• Comune di Suelli

L.R. 37/98 2001 - Casa delle arti e dei mestieri P.I.A. NU 15 e CA 10 “Consorzio dei Laghi e del Turismo Fluviale” Patto Territoriale 2002 - Oratorio e ludoteca 2003 - Centro associazione di volontariato 2005 - Sagrato chiesa parrocchiale di San Pietro 2006 - Corte antica

• Comune di Ortacesus

Patti Territoriali - Struttura ricettiva

PIA - Struttura ricettiva

PICS - Riqualificazione centro storico

FESTA del GRANO - Giornata di studi e laboratori sul lavoro femminile

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• Comune di Samatzai L.R. 37/98 1999 - Costruzione edificio polifunzionale - Costruzione spogliatoi e servizi igenici annessi alla piscina comunale 2000 - Realizzazione locali (Galleria) per lo svolgimento di attività varie - Potenziamento strutture sportive interne al Parco comunale “Sa Pinnetta” 2001 - Ampliamento comunità alloggio - Potenziamento strutture Parco comunale “Sa Pinnetta” 2002 - Ampliamento galleria commerciale - Valorizzazione beni archeologici e naturalistici 2003 - Interventi di riqualificazione urbana - Valorizzazione beni archeologici (II° intervento) 2004 - Viabilità al servizio del Parco comunale con annesse strutture ricettive e ricreative - Completamento della costruzione centro di aggregazione sociale multigenerazionale - Valorizzazione beni archeologici (III° intervento) 04/05 - Viabilità al servizio del Parco Comunale con annesse strutture ricettive e ricreative L.R. 29/98 1999 - Interventi di recupero primario

P.I.A. (NU 15) e (CA 10) “Consorzio dei laghi e del turismo fluviale”

P.I.T. - Ampliamento, adeguamento e completamento della rete stradale al servizio dell’area industriale dei Comuni di Nuraminis e Samatzai

P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 5.1 - “Politiche per le aree urbane” 2002 - Lavori di ristrutturazione ex Municipio - Riqualificazione della rete idrica urbana

• Comune di Ussana

L.R. 37/98 1999 - Valorizzazione sito archeologico “Terme romane” - Realizzazione centro turistico-sportivo in località “Is Osterias” 2000 - Completamento C.T.S. - Campo di calcio 2001 - Completamento Piano Insediamenti Produttivi - Completamento sistemazione area antistante chiesa di San Saturno 2002 - Completamento valorizzazione “Terme romane” - Studio per la valorizzazione del territorio - Aiuti De Minimis a imprese locali 2003 - Riassetto funzionale viale Gramsci - Riassetto funzionale Piazza Lussu - Realizzazione sistema di trasmissione 2004 - Completamento interventi Centro Sportivo - Realizzazione autoparco C.T.S. 2005 - Avviamento promozione Zona P.I.P.

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- Aiuti de minimis

L.R. 29/98 2001 - Recupero primario immobili ricadenti in zona Centro Storico 2003 - Recupero primario immobili ricadenti in zona Centro Storico

• Comune di Villasor

P.I.A. CA 01 OVEST-NORDOVEST - Lavori di riqualificazione urbana via Brundu - Lavori di riqualificazione urbana nelle vie Baronale e Castello

P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 5.1 - “Politiche per le aree urbane” - Riqualificazione urbana delle vie Nuova e Argiolas - Recupero ex convento dei cappuccini annesso alla chiesa di Sant’ Antioco

POR Sardegna 2000/2006 – Misura 2.1 - CA1 “Arburese/Guspinese/Medio Campidano” - Polo di documentazione multimediale per la storia locale nell’ex convento dei cappuccini - Progetto di recupero e valorizzazione rustici annessi al castello Seviller - Progetto di recupero e valorizzazione delle sale espositive del castello Seviller

Fondi comunali - Sistemazione a verde attrezzato di aree urbane per un’estensione complessiva di 18 ettari - Lavori di trasformazione del compendio boschivo in località “Su pardu de is frisias” a parco urbano attrezzato per il tempo libero e le attività ginnico sportive avente superficie di 9 ettari

L.R. 7/05 - art. 7, comma 3 07/09 - Riordino dell 'Archivio Comunale

• Comune di San Sperate

L.R. 37/98

1999 - Incremento intervento N° 2 annualità (2001) Aiuti de minimis - Progetto Giovani – de minimis - Incubatore imprese al centro del paese - Centro produzione pasti - Studio di fattibilità sulla sistemazione dell’area boschiva di Pixinortu - Ufficio di informazioni turistiche - Campo sperimentale pesche (area di Pixinortu) 2000 - Realizzazione di una piscina coperta nel centro sportivo comunale polivalente 2001 - Promozione dell’impresa, dell’arte, della cultura, dello sviluppo locale e del turismo - Progetto Giovani – de minimis Centro servizi alle imprese dotato di spazi e servizi comuni quali: segreteria, sala riunioni, le aule per i seminari 2002 - Integrazione opere al centro Comunale sportivo polivalente

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- Azione finalizzata allo sviluppo culturale e turistico - Ambiente: realizzazione parco urbano Pixinortu 2003 - Realizzazione rete wireless a banda larga a servizio dell’intero territorio comunale con tecnologia wifi 800.11g e wimax - Costruzione di un centro diurno polifunzionale per gli anziani 2004 - Costruzione di una pista ciclabile - Ampliamento e implementazione dei servizi legati alla rete wifi

- Costruzione di una struttura da destinare a centro di aggregazione sociale 2005 - Realizzazione di un campo sperimentale pesche (area di Pixinortu)

POR Sardegna 2000/2006

Misura 1.3 Mitigazione del rischio idralulico del Rio Flumineddu nella parte sud di San Sperate - Mis. 1.1 Rifacimento rete idrica e telecontrollo - Mis. 4.20 Rifacimento strade rurali Manutenzione straordinaria strade rurali bia S.Suja, Corte Pisana, Atzedi - Mis. 3.4 Centro servizi per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati Mis. 5.1(Civis) Recupero e messa a norma di un edificio da destinare a centro culturale per l’arte contemporanea - Valorizzazione centro storico Mis. 3.12 Manutenzione ordinaria e messa a norma della sede della scuola secondaria via Pixinortu - Manutenzione ordinaria e messa a norma della sede della scuola primaria via Sassari

PIS - Completamento teatro La Maschera - Riqualificazione del centro storico - Riqualificazione e messa a norma museo del crudo

• Comune di Settimo San Pietro

L.R. 37/98 99/00 - Completamento antica casa padronale Dessy 03/04/05- Realizzazione di un borgo artigiano con la tecnica della bioedilizia 2004 - Acquisto e ristrutturazione del montegranatico - Completamento dell’unità introduttiva di Cuccuru Nuraxi

L.R. 29/98 03/04 - Recupero di edifici privati in centro storico

P.I.T. CA4 - Cagliari Area vasta Sud-Est - Misura 2.1 03/05 - Unità Introduttiva archeologica di Cuccuru Nuraxi

POR Sardegna 2000/2006 Asse Città – Misura 5.1 – “Politiche Urbane” – Sottomisura 5.1.3

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- Realizzazione di un servizio di promozione del territorio del Basso Campidano, Parteolla e Sarrabus

• Comune di Monastir

L.R.37/98 2003 -Parco S.Lucia: adeguamento alle norme di sicurezza del ristorante e illuminazione pubblica - Realizzazione dei parcheggi annessi al Parco S.Lucia 2004 - Acquisizione area per realizzazione Parco Pubblico “Monte Zara”; - Acquisizione area per valorizzazione laghetto esistente in loc. “Monte Oladri-Is Serras”; - Acquisizione area per ampliamento e valorizzazione Parco Urbano Pubblico “Pedreras”; - Realizzazione di un Ecocentro per lo stoccaggio provvisorio di rifiuti; - Realizzazione di una rete Wireless a banda larga 2005 - Completamento acquisizione area per ampliamento e valorizzazione Parco Urbano Pubblico “Pedreras” e completamento degli interventi in corso nel costruendo Parco

L.R.29/98 2001 - “Tutela e valorizzazione dei centri storici” - Realizzazione opere pubbliche previste nel Programma Integrato. - Lavori di pavimentazioni stradali e sottoservizi percorso processionale” – 1° lotto 2002 - Lavori di pavimentazioni stradali e sottoservizi percorso processionale” – 2° lotto.

P.I.A. – PIA CA 01.83.AA. Ovest Nord Ovest – Progetto Integrato Monte Zara-Is Serras.

P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 4.2 Sviluppo e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo dell’agricoltura. Viabilita’ rurale.

2004 Lavori di risanamento, sistemazione e della viabilità rurale. Strade comunali: Bia Samatzai, Bia de Su Tistivillu, Bia de , Tuppa Cifraxiu e prolungamento via S.Sperate - Risanamento, sistemazione della viabilita’ rurale – Strade Comunali: Bia de Monti, Bia Marcatzori-Fonnesu, Collegamento via G.Deledda – S.P. San Sperate, Bia de Su Ponti Becciu 2003 - Lavori di manutenzione ordinaria viabilità rurale – Strade: Terras Noas, Boscu Mameli, Baccu Scova 2002 -Realizzazione di diversi acquedotti rurali sul territorio comunale (Bia de Monti, Bia Vecchia per Cagliari, Bia Cannas Beccias, Bia Santu Bighenzu - Lavori di risanamento, sistemazione e bitumatura della viabilità rurale. Strade comunali Campu Sa Lua, Sant’Angelu, Bia Marcatori, Bia de Monti, Bia Vecchia per Cagliari - Manutenzione strade rurali

P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 1.1 – Ciclo integrato dell’acqua - Lavori di riqualificazione della rete idrica di distribuzione e relativi allacci nella zona bassa del centro abitato – 1° Stralcio funzionale – Comparto B”.

Piano strategico delle reti idriche - Ordinanza del Commissario Governativo per l’emergenza Idrica Piano strategico delle reti idriche. - Lavori di riqualificazione della rete idrica di distribuzione e relativi allacci nella zona bassa del centro abitato - 2° stralcio funzionale – Comparti A e B.

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Proposte progettuali delle Unioni dei comuni correlate al presente progetto:

Dal punto di vista della programmazione territoriale portata avanti dalle Unioni dei Comuni, si evidenziano i progetti CIVIS e DOMOS, si segnalano come esperienze di particolare rilievo la progettazione integrata P.I.A. : “ Monte Zara” , P.I.A. “Consorzio dei laghi per il turismo fluviale” ,P.I.T. di completamento ed adeguamento della rete stradale a servizio dell’area industriale Risulta inoltre avviato il P.O.N. SICUREZZA denominato : Diffusione della Legalità nella Tutela dell’Ambiente e del Territorio, e le opere pubbliche in esso previste a diretta realizzazione dell’ unione dei comuni del basso campidano come stazione appaltante.

Di altrettanto interesse è l’attivazione del processo di Agenda 21 denominato “B.U.S. 21 – , Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano, Sinnai per Agenda 21”, finanziato dalla Regione Sardegna e conclusosi per la sua prima fase nel febbraio 2006. Nell’ambito di tale processo sono risultate rilevanti in particolare le attività di tre tavoli di lavoro tematici. Il primo ha affrontato i temi della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio culturale e dei saperi locali nell’ottica della promozione turistica ed ha evidenziato la necessità della messa in rete degli elementi caratterizzanti il territorio (aziende agricole, sistema ricettivo e della ristorazione, offerta culturale, produttori di artigianato locale, ecc.). proponendo la creazione di un consorzio pubblico- privato di promozione territoriale che possa consentire il coordinamento dei diversi operatori del territorio. Il secondo ha affrontato il tema della tutela dell’ambiente naturale ed ha affrontato nello specifico le interazioni tra ambiente naturale e presenza umana, con particolare attenzione per il ciclo dei rifiuti. Sua proposta è stata la realizzazione di un centro consortile di compostaggio dei rifiuti umidi, a completamento del sistema di raccolta differenziata già in atto nei Comuni del territorio. Per tale proposta è già stato concesso uno specifico finanziamento da parte della Regione Sardegna. Il terzo, infine, ha affrontato le tematiche della bioedilizia e del risparmio energetico ed ha posto in evidenza la necessità di diffondere la cultura della sostenibilità ambientale. In particolare, questo da tavolo tematico è scaturita la proposta di attivazione di uno sportello informativo di servizio alla popolazione ed ai tecnici del territorio sulle tematiche della bioedlizia e del risparmio energetico (ecosportello), per la cui realizzazione è stato ottenuto un ulteriore finanziamento da parte della Regione Sardegna. Tutte le opere previste si integrano con l’attuale progettazione integrata, costituendo con essa un tutt’uno.

Queste esperienze hanno fatto maturare nelle comunità locali e nelle Unioni dei Comuni capacità amministrative e di Coordinamento nonché l’indubbio spirito di collaborazione, necessario a superare i campanilismi.

Come evidenziato il territorio annoverà anche esperienze di progettazione integrata con i PIT, anche se non tutti i territori dell’ attuale raggruppamento sono stati finanziati..

L’esperienza che i tre raggruppamenti principali, ovvero le unioni dei comuni stanno svolgendo attraverso il percorso della progettazione integrata ha avuto il merito tra gli altri di offrire una opportunità di collaborazione, concertazione condivisione delle strategie di sviluppo di un territorio vasto che per secoli ha avuto difficoltà ad interagire e che nel breve lasso di tempo a disposizione per la progettazione integrata e riuscito a coordinarsi e programmare attività attuali e predisporne di future. Particolarmente interessanti risultano le proposte di coordinamento tra unioni e attività di progettazione integrata da condurre insieme legate ad iniziative innovative, regionali, nazionali, comunitarie, anche in relazione alla vastità del territorio e al numero di abitanti coinvolti. Il raccordo con gli interventi previsti nell’ambito del Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale è evidente sia in termini di complementarietà e in alcuni casi di continuità. Il presente Progetto Integrato, comprende una serie d’interventi il cui valore e accresciuto dalla organicità complessiva. Gli stessi, inoltre, tendono a realizzare un sistema unico e globale aumentando significativamente il valore dei precedenti progetti finanziati e/o in corso di finanziamento

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA non pensati e organizzati secondo le logiche strategiche della Progettazione Integrata, bensì come interventi talvolta, e solo occasionalmente, complementari e coerenti. Tale aspetto se da un lato può essere valutato come elemento di forza, dato dalla consistente attività in materia di infrastrutture ed opere pubbliche, dall’altro pone in evidenza aspetti di debolezza e fragilità del sistema, dati dall’assenza di una programmazione unitaria e globale degli interventi, dall’assenza di una pianificazione coerente con le strategie di integrazione territoriale e intersettoriale delle attività economiche e produttive, dalla mancanza di un coordinamento sistematico dei diversi attori (istituzioni pubbliche e privati) e delle risorse (servizi, infrastrutture, settore produttivo, etc.) presenti sul territorio di riferimento.

Come si evince dagli interventi dei singoli Comuni e dalle iniziative intraprese dalle Unioni dei Comuni, la strategia di sviluppo del territorio che si sta dando da anni è quella della tutela e valorizzazione del paesaggio e della cultura rurale conseguendo un obiettivo generale di miglioramento della qualità della vita e dei servizi delle aree rurali. La riscoperta delle tradizioni e della cultura rurale dei luoghi oltre a favorire un rispetto e miglioramento generale dell’ambiente consente di ottenere un radicamento culturale forte che faciliti l’integrazione con il flusso migratorio proveniente dalla fascia urbana e periurbana. Tali indirizzi sono strettamente correlati e vengono sviluppati ed integrati con il presente progetto che, di fatto, rappresenta la continuità delle azioni dei singoli enti che si corona con un impegno congiunto all’interno di un partenariato complesso che vede coinvolti per la prima volta tre delle principali regioni storiche del sud Sardegna :Basso Campidano- Parteolla Trexenta. La valorizzazione paesaggistica, culturale, rurale, dei prodotti agroalimentari; la ricerca del miglioramento dei servizi alla persona e alla collettività ed il radicamento della multifunzionalità dell’impresa, soprattutto quell’agricola, costituiscono il cardine della strategia di sviluppo perseguita. Rivitalizzare l’impresa agricola significa dare nuova linfa a tutta l’economia del territorio. Il ruolo dell’impresa agricola non può più essere quello di merà produzione di alimenti ma deve assumere un ruolo da protagonista, di garanzia, salvaguardia e continuità del delicato equilibrio del sistema ambientale, sociale e culturale del territorio rurale. È qusta una trasformazione culturale epocale che deve coinvolgere necessariamente tutti, dalle amministrazioni pubbliche alle imprese, condivisa da chi abita nei territori ma capita ed accetata soprattutto da chi vive nella città. La sintesi economica e sociale e culturale diventa dunque l’aumento dell’attrattività e ricettività interna, che associata alla multifunzionalità determina un aumento del reddito e una migliore distribuzione delle risorse con conseguente miglioramento della qualità della vita e dell’integrazione sociale e culturale con le tradizioni radicata nel territorio. Raccordo con i progetti di livello provinciale La classificazione dei progetti di investimento in atto sul territorio, che segue, è stata curata dalla RAS Assessorato alla Programmazione, ed ha operato, innanzitutto, allo scopo di individuare una geografia dei progetti avente come riferimento la progettualità comunale, nel nuovo territorio provinciale di Cagliari, in modo da poter offrire rappresentazioni territorializzate delle tendenze emergenti dal quadro della progettualità. Cronologicamente si sono susseguiti due passaggi di classificazione in funzione delle indicazioni provenienti dal coordinamento dei laboratori. La prima classificazione si è basata sulla catalogazione dei progetti secondo cinque linee strategiche articolate in azioni come risulta dalla tabella seguente:

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A. Azioni per l’inclusione sociale.

A1 Prevenzione della dispersione scolastica.

A2 Integrazione sociale e lavorativa delle fasce deboli della popolazione.

A3 Sviluppo dei servizi essenziali per la popolazione delle aree rurali.

A4 Miglioramento dell’accessibilità delle aree interne e dei territori rurali.

A5 Sviluppo della sicurezza e della legalità nelle aree a maggior criticità.

A6 Sviluppo dell’economia sociale.

B. Azioni per la competitività del sistema regionale.

Realizzazione di sistemi di trasporto per le persone e per le merci, da e verso il territorio regionale, efficaci e competitivi e per la riduzione B1 delle diseconomie derivanti dall’insularità.

B2 Ammodernamento, integrazione e qualificazione del sistema regionale dell’istruzione e della formazione

Innalzamento del tasso di laureati nella regione e delle loro competenze attraverso la partecipazione a percorsi formativi post-laurea ad B3 elevata specializzazione

Potenziamento e integrazione del sistema regionale della ricerca scientifica e tecnologica e sostegno alle politiche per il trasferimento B4 tecnologico e l’innovazione.

B5 Sviluppo della Società dell’Informazione nella pubblica amministrazione, nelle scuole, nelle imprese e nelle famiglie.

B6 Innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione regionale e locale.

Sostegno alla creazione e allo sviluppo di imprese e reti di imprese innovative nei settori delle produzioni agroalimentari, del turismo, delle B7 biotecnologie, dell’ICT e più in generale nei settori in cui la Sardegna presenta significativi addensamenti produttivi e/o vantaggi competitivi.

Azioni pilota di cooperazione e integrazione, nel comparto turistico, tra aree forti (aree costiere) e aree deboli (aree interne ricche di B8 emergenze ambientali, culturali e paesaggistiche).

B9 Sostegno ai processi di internazionalizzazione delle imprese che operano nei settori strategici dell’economia regionale.

B10 Sostegno al potenziamento e allo sviluppo del ruolo strategico delle città per la localizzazione di funzioni avanzate e servizi innovativi.

C. Azioni per la sostenibilità ambientale.

Sviluppo delle conoscenze in campo ambientale, monitoraggio continuo dello stato dell’ambiente e diffusione tra i cittadini della cultura della C1 tutela e della sostenibilità ambientale.

C2 Sviluppo e realizzazione di reti, sistemi e modelli di funzionamento sostenibili per la gestione del ciclo integrato delle acque.

Sviluppo e realizzazione di reti, sistemi e modelli di funzionamento sostenibili per la filiera dei rifiuti (raccolta differenziata, riciclaggio, C3 compostaggio, etc.).

C4 Tutela e protezione del suolo e dei sistemi naturali attraverso l’utilizzo di tecniche rispettose dell’ambiente.

Riqualificazione e valorizzazione delle aree degradate nelle città e nei centri minori e sviluppo di azioni innovative di recupero degli C5 insediamenti abitativi.

C6 Potenziamento e sviluppo della mobilità sostenibile nelle aree urbane.

C7 Sostegno all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili e all’adozione di tecnologie per il risparmio energetico per usi civili e produttivi.

C8 Elaborazione e sperimentazione di modelli innovativi di turismo sostenibile.

D. Azioni per la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale della regione.

D1 Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico.

D2 Tutela e valorizzazione delle aree della Rete Ecologica regionale (Aree Protette, Aree SIC, Aree ZPS).

D3 Tutela e valorizzazione delle coste e delle isole minori.

D4 Tutela e valorizzazione del patrimonio forestale.

E. Azioni per lo sviluppo dei sistemi locali.

E1 Organizzazione e sviluppo di sistemi turistici locali per la fruizione del patrimonio ambientale e culturale.

E2 Organizzazione, promozione e sviluppo di filiere e distretti agroalimentari per le produzioni tipiche locali.

E3 Organizzazione, promozione e sviluppo di reti e sistemi di imprese nei settori dell’artigianato locale (artistico, tradizionale, restauro, ecc.).

Promozione e sperimentazione di modelli di economie multi-reddito delle aree rurali attraverso la diversificazione delle attività agricole e E4 pastorali.

E5 Organizzazione e sperimentazione di reti di cooperazione istituzionale tra Enti locali per lo sviluppo dei sistemi locali.

La seconda operazione di classificazione ha di seguito fatto confluire i progetti in quattro tematismi – settori tematici:

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 aiuti e servizi alla PMI;  infrastrutture materiali e immateriali;  ricettività e servizi turistici;  ambiente; Questo duplice passaggio nasce da due distinte motivazioni: da una parte la necessità di istituire un collegamento con le analisi territoriali operate (analisi DESK e ascolto del territorio) e dall’altra offrire un quadro dei progetti in cui fosse possibile ricomprendere alcune voci significative (quali quelle della ricettività) non comprese nel precedente schema di classificazione.

1 Aiuti e servizi alla PMI

1.1 Investimanti materiali e immateriali per le imprese nei settori produttivi

1.2 Internazionalizzazione delle imprese

1.3 Promozione delle filiere produttive agroalimentari

1.4 Economie multireddito in ambito agricolo e pastorale

1.5 Indennizzi

1.6 Varie

2 infrastrutture materiali e immateriali

2.1 Azioni e servizi per il sociale

2.2 Formazione, ricerca ed innovazione

2.3 Mobilità, trasporti ed infrastrutturazione urbana

2.4 Varie

3 ricettività e servizi turistici

3.1 Riqualificazione e valorizzazione aree degradate e recupero degli insediamenti abitativi

3.2 Eventi

3.3 Ricettività

3.4 Varie

4 Ambiente

4.1 Reti e sistemi per la gestione del ciclo integrato delle acque

4.2 Reti e sistemi per la filiera dei rifiuti

4.3 Tutela e protezione del suolo e dei sistemi naturali

4.4 Riqualificazione e valorizzazione aree degradate e recupero degli insediamenti abitativi

4.5 Aree della Rete Ecologica regionale

4.6 Coste e isole minori

4.7 Patrimonio naturale e paesaggistico

Articolazione dei progetti Nella seconda fase della classificazione, avente per oggetto la ripartizione in quattro settori tematici, i progetti sono stati articolati secondo tipologie di azioni raffigurate come nella tabella seguente e di cui sono state valutate le quote percentuali rispetto all’investimento totale previsto per ciascun settore tematico:

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Grafico 6 - Distribuzione percentuale degli investimenti totali per settore tematico

1 Aiuti e servizi alla PMI 28% 2 infrastrutture materiali e 37% immateriali 3 ricettività e servizi turistici

4 Ambiente 6% 29%

L’articolazione delle iniziative progettuali per settore tematico e rispettive azioni

Aiuti e servizi alle PMI Lo schema seguente raffigura la distribuzione percentuale degli investimenti totali destinati al settore tematico “aiuti e servizi alla PMI”, per ciascuna delle sei azioni progettuali di cui si compone, mettendo in evidenza come l’83%, rivolto degli investimenti materiali ed immateriali di aiuti alle imprese, sia prevalente rispetto agli investimenti effettuati negli altri settori; questo può essere spiegato in relazione alla rilevanza del numero di interventi compresi in tale voce, costituita prevalentemente da finanziamenti al settore privato, servizi di consulenza per le imprese, investimenti materiali, servizi comuni per le imprese, azioni positive per le donne sul mercato del lavoro, infrastrutture produttive PMI, incentivi per lavoro autonomo. Si mette in evidenza la voce “indennizzi” che comprende gli aiuti erogati alle attività rurali a titolo di indennizzo in seguito agli eventi alluvionali (Grafico 7).

Grafico 7 - Distribuzione percentuale degli investimenti totali del settore tematico 1 “Aiuti e servizi alla PMI” in azioni progettuali

1.1 Investimanti materiali e immateriali per le imprese nei settori produttivi 1.2 Internazionalizzazione delle imprese 83% 1.3 Promozione delle filiere produttive agroalimentari

1.4 Economie multireddito in ambito agricolo e pastorale 2% 13% 1% 1.5 Indennizzi 1% 0%

1.6 Varie

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In generale il settore tematico comprende le seguenti tipologie di operazioni progettuali: servizi di consulenza per le imprese (informazioni, piani aziendali, consulenze, marketing, gestione, progettazione, internazionalizzazione, esportazione); investimenti materiali (impianti e attrezzature, cofinanziamento di aiuti di stato); servizi comuni per le imprese (parchi di attività, vivai di imprese, animazione, promozionali, creazione di reti di imprese, conferenze, fiere commerciali); azioni positive per le donne sul mercato del lavoro; infrastrutture produttive PMI; incentivi per lavoro autonomo; azioni finalizzate alla commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità; insediamento di giovani agricoltori; miglioramento delle condizioni, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli; servizi di base per l'economia e la popolazione rurali; diversificazione delle attività agricole o di ambito agricolo al fine di creare pluriattività o fonti di reddito alternative; ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di mezzi di prevenzione adeguati.

Infrastrutture materiali e immateriali Il Grafico 8 raffigura la distribuzione percentuale degli investimenti totali destinati al settore tematico “Infrastrutture materiali e immateriali” per ciascuna delle sei tipologie progettuali di cui si compone, mettendo in evidenza come i progetti sulla mobilità e sulla formazione occupino quote rispettivamente del 62 e del 28 %. Si mette in evidenza la voce “azioni e servizi per il sociale”(comprendente progetti per la creazione di centri di servizio per l'inserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati, per la promozione dell'adeguamento e dello sviluppo di zone rurali, per la crescita e miglioramento delle infrastrutture che incidono sullo sviluppo dell'agricoltura, per i servizi a sostegno dell'economia sociale e per le infrastrutture sociali e sanità pubblica) che rappresenta una quota poco significativa, specie se messa in relazione con gli investimenti sulle altre tipologie progettuali.

Grafico 8 Distribuzione percentuale degli investimenti totali del settore tematico 2 “Infrastrutture materiali e immateriali” in azioni progettuali 2.1 Azioni e servizi per il sociale 6% 4% 28% 2.2 Formazione, ricerca ed innovazione 2.3 Mobilità, trasporti ed 62% infrastrutturazione urbana 2.4 varie

In generale il settore tematico comprende le seguenti tipologie di operazioni progettuali: creazione di centri di servizio per l'inserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati; promozione dell'adeguamento e dello sviluppo di zone rurali; crescita e miglioramento delle infrastrutture che incidono sullo sviluppo dell'agricoltura; servizi a sostegno dell'economia sociale (assistenza a persone a carico, salute attività culturali); infrastrutture sociali e sanità pubblica; strutture scolastiche; infrastrutture per le telecomunicazioni e società dell'informazione; infrastrutture di trasporti (strade, porti, aeroporti ); miglioramento delle infrastrutture che incidono sullo sviluppo di zone rurali; mezzi e attrezzature di superficie per il trasporto urbano; risanamento di aree urbane; opere viarie di urbanizzazione primaria.

Ricettività e servizi turistici Il Grafico raffigura la distribuzione percentuale degli investimenti totali destinati al settore tematico “ricettività e servizi turistici” per ciascuna delle quattro tipologie progettuali, mettendo in evidenza come i progetti sulla ricettività (centri di informazione, strutture e impianti per l'alloggio e la ristorazione e strutture per lo sport ed il tempo libero), con una quota percentuale del 91%, siano nettamente prevalenti rispetto agli investimenti effettuati negli altri settori. Si mette ancora in evidenza la voce eventi (manifestazioni finalizzate alla valorizzazione turistica del territorio) con una quota percentuale del 6% classificata insieme ai progetti legati alla ricettività in

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA qualità di servizio turistico, considerata come una voce a sé stante data l’entità dell’investimento ad essa destinata.

Distribuzione percentuale degli investimenti totali del settore tematico 3 “ Ricettività e servizi turistici” in azioni progettuali

3.1 Riqualificazione e valorizzazione aree degradate e recupero degli insediamenti abitativi

3.2 Eventi

1% 2% 6% 3.3 Ricettività

3.4 Varie

91%

In generale il settore tematico comprende le seguenti tipologie di operazioni progettuali: riqualificazione urbana a fini turistici; manifestazioni finalizzate alla valorizzazione turistica del territorio; investimenti materiali: centri di informazione, strutture e impianti per l'alloggio e la ristorazione e strutture per lo sport ed il tempo libero.

Ambiente Il Grafico raffigura la distribuzione percentuale degli investimenti totali destinati al settore tematico “ambiente” per ciascuna delle sette tipologie progettuali, di cui si compone, mettendo in evidenza l’incidenza dei progetti sul ciclo integrato delle acque (con una quota percentuale del 45%) e quelli legati ad interventi destinati al recupero del patrimonio naturale e paesaggistico (riguardanti prevalentemente operazioni di riqualificazione itinerari turistici e culturali, percorsi ambientali, oasi naturalistica, tutela e conservazione del patrimonio rurale e studi e ricerche in campo storico culturale, recupero/conservazione patrimonio storico e culturale). Anche le azioni rivolte alla tutela e protezione del suolo si presentano con una quota significativa.

Distribuzione percentuale degli investimenti totali del settore tematico 4 “Ambiente” in azioni progettuali 4.1 Reti e sistemi per la gestione del ciclo integrato delle acque

4.2 Reti e sistemi per la filiera dei rifiuti

4.3 Tutela e protezione del suolo e dei 26%

sistemi naturali 45% Riqualificazione e valorizzazione aree degradate e recupero degli insediamenti 2% 3% abitativi 3% 16% Aree della Rete Ecologica regionale 5%

Coste e isole minori

Patrimonio naturale e paesaggistico

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In generale il settore tematico comprende le seguenti tipologie di operazioni progettuali: rete fognaria, rete idrica, trattamento e depurazione delle acque reflue, reti e sistemi per la filiera dei rifiuti, realizzazione di opere pubbliche per la protezione e il miglioramento dell'ambiente naturale, messa in sicurezza dei siti a rischio idrogeologico, recupero e rinaturalizzazione degli alvei, bonifica e sistemazione della fascia costiera, riqualificazione itinerari turistici e culturali e percorsi ambientali, oasi naturalistica, tutela e conservazione del patrimonio rurale, studi e ricerche in campo storico culturale, recupero/conservazione del patrimonio storico e culturale.

Aggregazioni progettuali Sono qui di seguito riportati gli strumenti di sviluppo locale che insistono sulla nuova Provincia di Cagliari. Per la definizione della tabella che segue, si è preso come punto di riferimento il Comune dal momento che, come già detto, le variazioni della struttura istituzionale della Provincia sono considerevoli. Pertanto, sono presenti anche strumenti che fanno riferimento alla vecchia Provincia di Nuoro, dal momento che i Comuni del Sarcidano Barbagia di Seulo sono entrati a far parte della nuova Provincia di Cagliari. Sono altresì presenti strumenti che si riferiscono ad aggregazioni territoriali che comprendono anche Comuni fuoriusciti dalla vecchia Provincia di Cagliari e che fanno ora parte di altre province. Inoltre, insieme alle aggregazioni progettuali, laddove possibile, sono state riportate anche quelle istituzionali e socio-economiche. I principali strumenti dello sviluppo locale

Territorio Tipologia Denominazione Soggetti Promotori Partenariato (Comuni della Provincia di Cagliari) Atlantis - Lo sviluppo del Contratto di Programma (CP) Atlantis - Cagliari, Pula, Sestu territorio Cagliari; Capoterra; Decimomannu; Dolianova; ; Elmas; Maracalagonis; Monastir; Monserrato; Pula; Quartu Sant’Elena; Quartucciu; PT Area Vasta Cagliari Provincia di Cagliari - San Sperate; Sarroch; Selargius; Serdiana; Sestu; Settimo San Pietro; Sinnai; Soleminis; Uta; Villa San Pietro; Finanziaria Lega Spa; Soc. Centro-Agroalimentare del Campidano; Soc. Immobiliare Europea CA 05 - 2B Centro Spa; Comune Sestu; PIA - Sestu Agroalimentare Consorzio Consorzio Sardo Cooperative Costruzioni; Cooperativa Coop. Centro Consumo a RI Barrali, , Donori, Genico, Guamaggiore, Guasila, Mandas, Marmilla, Trexenta, Neutro Nuraminis, Ortacesus, PT Provincia di Cagliari - Campidano Pimentel, Samatzai, Selegas, Senorbì, , Suelli, Ussana, Villasor Fonte: RAS

Territorio (PIT) Soggetto Responsabile Soggetti Promotori Partenariato (Comuni della Provincia di Cagliari) Comuni di Barrali; Dolianova; Barrali; Dolianova; Donori; Donori; Maracalagonis; Maracalagonis; Monserrato; Quartucciu; Monserrato; Comunità montana CA4 Sud Est Selargius; Serdiana; - Quartucciu; Selargius; XXIV - Serpeddì Settimo San Pietro; Sinnai; Serdiana; Settimo San Soleminis; Comunità Pietro; Sinnai; Montana XXIV - Serpeddì Soleminis

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Anche per la strutturazione della tabella sui Progetti Integrati Territoriali (PIT), valgono le considerazioni sopra riportate, in relazione alla presenza di aggregazioni territoriali di recente acquisizione nella nuova provincia o non più legate alla Provincia di Cagliari.

Aggregazioni economiche e sociali Il nuovo processo di programmazione territoriale e progettazione integrata avviato dalla Regione insiste fortemente sulla necessità di irrobustire e consolidare i percorsi partenariali esistenti, così come richiesto dai processi di riforma in corso a livello comunitario, nazionale e regionale. In particolare, si ritiene di fondamentale importanza ai fini del successo della nuova progettazione integrata, recuperare i rapporti con le parti economiche e sociali, anche in considerazione della loro esclusione, in qualità di beneficiari, nella precedente programmazione dei PIT (Bando 2001). Come previsto dal documento “Architetture Partenariali e Modelli di Gestione – Orientamenti” (Bozza 18 aprile 2005), il Tavolo di Partenariato Regionale e gli otto Tavoli di Partenariato Provinciali risultano composti, per quanto attiene il Partenariato, nello specifico quello Economico e Sociale, così come previsto nel Comitato di Sorveglianza, dalle associazioni di categoria e dalle associazioni sindacali. Naturalmente, per quanto attiene i Tavoli Provinciali, si considerano le delegazioni territoriali delle suddette parti economiche e sociali. Si valuta la possibilità di allargare i Tavoli Provinciali, consentendo l’inserimento di ulteriori associazioni, la cui presenza venga ritenuta utile ai fini dello sviluppo del territorio.

Per un efficiente sistema di governance multilivello Nel periodo di programmazione corrente, l’esigenza di sviluppare un modello di programmazione decentrato e integrato ha determinato l’implementazione di strumenti d’intervento sostanzialmente identici fra città e altri sistemi locali (PIT). Nel futuro periodo di programmazione si dovrà distinguere il sistema urbano dagli altri sistemi territoriali (turistici, rurali, insulari, eccetera). La particolarità dell’attuale fase di transizione istituzionale si caratterizza, nelle sfere comunitaria e nazionale, per un costante richiamo al principio di sussidiarietà, alla politica della concertazione e al metodo valutativo nella P.A., richiedendo il concorso di tutti gli attori istituzionali nella progettazione delle condizioni per assetti evoluti della P.A. nel periodo 2007-2013. L’attivazione di un sistema di governance multilivello è indispensabile in considerazione delle finalità di sviluppo regionale perseguite sia dai fondi strutturali comunitari, sia dal Fondo nazionale per le aree sottoutilizzate (FAS). Si tratta di una condizione essenziale al fine di conseguire le sinergie necessarie per un’ampia mobilitazione di tutto il potenziale delle pubbliche amministrazioni, al fine del raggiungimento di obiettivi condivisi, in funzione dei quali attrarre, a seguito di un confronto fra l’insieme delle istituzioni pubbliche e i soggetti rappresentativi della società civile, il concorso degli attori privati. La proposta di riforma degli strumenti della politica di Coesione comunitaria (proposta di Regolamento CE COM (2004) 492 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione per il periodo 2007-2013), offre nel nostro contesto l’opportunità di esaltare il protagonismo dei principali attori istituzionali, sociali ed economici, così evidentemente caratterizzata da un profondo dualismo tra area vasta ed aree interne, in quanto ruota intorno all’idea centrale di un rinnovato e più forte partenariato per la coesione e la competitività del territorio nel suo complesso. Il valore aggiunto apportato nella politica di coesione da un irrobustimento del partenariato, si manifesta nel duplice effetto di aumentare il grado di responsabilità degli enti locali in tema di qualità della progettazione e di accelerazione della spesa e di favorire un nuovo processo di governance, decentrando le decisioni e le responsabilità ai livelli istituzionali più prossimi al cittadino. A livello istituzionale, nonostante le difficoltà ad attivare forme di cooperazione istituzionalizzate da parte di comuni non aggregati, è emerso il ruolo trainante delle Unioni di Comuni che risultano determinanti in quanto oggi, oltre a svolgere servizi in modo associato, realizzano anche opere pubbliche di interesse intercomunale e svolgono un ruolo fondamentale nella programmazione dello sviluppo locale.

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Nonostante permangano ancora in alcuni singoli Comuni alcuni “residui di campanilismo”, prevale in ogni caso la maturità dimostrata dai Comuni aderenti alle Unioni dei Comuni nel saper proporre progetti di valenza territoriale. Questo fa pensare che, nell’imminente futuro, anche attraverso l’ingresso di ulteriori entità amministrative nelle Unioni di Comuni, queste possano svolgere un importante ruolo di impulso allo sviluppo locale superando con il dialogo le resistenze ad iniziative di valenza sovracomunale. Anche gli amministratori locali riconoscono l’esigenza di conseguire una gestione associata di servizi diversi, come la raccolta dei rifiuti, la polizia municipale, i servizi socio-assistenziali, lo sportello unico per le attività produttive, ma anche la condivisione di professionalità elevate nel campo della programmazione e progettazione dello sviluppo socio-economico del territorio. Purtuttavia, spesso i diversi provvedimenti non le favoriscono: da più parti si chiede ai Comuni una gestione associata dei servizi, ma questa è spesso accompagnata da una riduzione drastica delle risorse, sia da parte dello Stato che della Regione. Per questo, a volte, risulta necessario ricorrere ad altre forme di aggregazione (ad esempio tra Unioni e singoli Comuni esterni ad esse) al fine di affrontare problematiche territoriali di macroaree omogenee. Per queste ragioni, le Unioni dei Comuni o le altre forme di aggregazione o, ancor meglio, organi che consentano un partenariato stabile tra Unioni, singoli Comuni ed altri partner e attori nella programmazione e nello sviluppo locale, appaiono le forme di aggregazione più efficienti per lo sviluppo locale delle regioni storiche della Sardegna.

F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo Anche nel corso degli incontri di animazione e sensibilizzazione curati dai laboratori provinciali per l’attivazione dei partenariati della Progettazione Integrata, è emersa, sempre più forte, la consapevolezza della necessità di una maggiore coesione a livello territoriale e della possibilità di inserirsi in una crescita complessiva e partecipata, parallelamente al perseguimento di obiettivi particolari, locali o settoriali che pure permangono. Per questo motivo, i soggetti principalmente coinvolti nella definizione ed attuazione del presente progetto integrato saranno le tre Unioni dei Comuni (Basso Campidano, Parteolla e Trexenta) che svolgeranno un ruolo centrale di coordinamento ed impulso alla realizzazione delle operazioni previste nel progetto, soprattutto relativamente alle azioni di sistema. Allo stesso tempo, ruolo altrettanto importante verrà svolto da partner istituzionali quali la Provincia di Cagliari, l’Università di Cagliari (es. Dipartimento di Scienze Archeologiche), gli enti di ricerca e formazione (es. E.S.I.E.A.,C.R.F.P.A..), gli enti strumentali regionali (es. Ersat, Ente Foreste), le associazioni di categoria (es. Coldiretti), nonché soggetti privati di rilievo che partecipano al parternariato sia in forma già aggregata (es. borgo dell’artigianato) sia singolarmente ma facendo riferimento ad una intenzione progettuale unitaria (es. sistemi di albergo diffuso). Con tali soggetti si è provveduto a siglare appositi accordi di cooperazione, che successivamente si concretizzeranno in specifici accordi di programma finalizzati al potenziamento di singole iniziative ed al miglioramento complessivo del sistema di sviluppo locale. A rafforzamento delle esigenze di coesione manifestate, ed anche come conseguenza naturale del percorso intrapreso, gli attori costituenti il partenariato di progetto (articolati secondo le tabelle A e B di seguito) intendono promuovere la costituzione di un soggetto unico (cfr. diagramma) che li rappresenti a livello sia istituzionale che operativo. Tale soggetto unico, la cui forma giuridica andrà definita anche facendo riferimento alle normative comunitarie e nazionali, sarà rappresentato da un comitato di coordinamento, adeguatamente supportato da un idoneo gruppo tecnico-amministrativo, il cui compito sarà quello di gestire in forma dinamica gli interventi e la promozione del sistema di sviluppo locale.

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ENTI ISTITUZIONALI: PRIVATO SOCIO - (Unioni dei Comuni: Basso ECONOMICO E Campidano, Trexenta, IMPRENDITORIALE Parteolla) (Settore agricolo, Artigianale, ENTI LOCALI Industriale e Servizi) (Comuni singoli)

ASSEMBLEA (Soggetto Unico)

UNIVERSITA’ ASSOCIAZIONI DI ENTI ED ISTITUZIONI CATEGORIA

ESECUTIVO

Tabella A – Individuazione dei soggetti pubblici e consistenza delle proposte presentate.

Soggetti Proposte Unione dei Comuni della Trexenta 45 Unione dei Comuni Basso Campidano 15 Unione dei Comuni del Parteolla 4 Comune Barrali 2 Comune Nuraminis 1 Comune San Sperate 2 Comune Ussana 7 Comune Guasila 1 Comune Pimentel 1 Comune Samatzai 3 Comune Selegas 5 Comune Serdiana 3 Comune Settimo San Pietro 2 Comune Soleminis 1 Comune Villasor 4 Università di Sassari 1 Provincia di Cagliari 2 Ersat 1

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Tabella B – Localizzazione e consistenza degli interventi privati.

Localizzazione proposte Consistenza Comune di Barrali 3 Comune di Donori 3 Comune di Gesico 3 Comune di Guasila 5 Comune di Monastir 21 Comune di Nuraminis 4 Comune di San Sperate 10 Comune di Selegas 3 Comune di Senorbì 3 Comune di Dolianova 8 Comune di Samatzai 1 Comune di Guamaggiore 4 Comune di Selargius 3 Comune di Sestu 2 Comune di Serdiana 4 Comune di Settimo San Pietro 6 Comune di Soleminis 3 Comune di Suelli 15 Comune di Ussana 3 Comune di Villasor 1

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4.2 Analisi SWOT Tabella 6 - Rappresentazione sintetica della SWOT

Punti di Forza Punti di Debolezza Sez. A Situazione attuale del contesto territoriale / Sez. A Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo 1. Forti elementi identitari (attività agricole, cultura, 1. Scarsa competitività delle Professionalità presenti sul paesaggio, architettura rurale); territorio; 2. Presenza di microclimi favorevoli all’agricoltura; 2. Il sistema formativo, specie alta formazione e 3. Consapevolezza delle potenzialità rappresentate dalle aree specializzazione, non rispondente alle esigenze del sistema rurali e delle imprese del settore in un’ottica di produttivo; multifunzionalità (Turistica, ambientale e paesaggistica); 3. Spopolamento delle aree interne più distanti dal Capoluogo; 4. Vocazionalità del territorio sotto il profilo agricolo; 4. Insufficiente ricambio generazionale a causa della scarsa 5. Qualità estetica del paesaggio agrario, in particolare redditività del settore agricolo dove potrebbe trovare sbocco dell’olivo e della vite e dei fruttiferi. parte della disoccupazione giovanile; 6. Consistete quota di edifici tradizionali di pregio sia nelle 5. Debolezze strutturali di alcuni settori agricoli e conseguente aree urbane che rurali; scarsa competitività delle produzioni, con particolare riferimento a quelle non certificate o specializzate. Difficoltà 7. Permanenza di alcuni siti naturali di qualità; di collegamento con la restante parte delle filiere produttive. 8. Elevata specializzazione produttiva agricola; 6. Scarsa differenziazione dei servizi alla persona; 9. Rilevante presenza di imprese edili; 7. Carente diffusione dei servizi alla persona ed ai giovani e di 10. Importanti segnali di vitalità del sistema produttivo in adeguate opportunità di inclusione sociale nelle aree rurali. generale in alcune importanti aree del territorio di Sez. B Risorse materiali e immateriali di riferimento per il riferimento (artigianale, manifatturiero, agroindustria ed Progetto Integrato di Sviluppo estrattivo); 8. rischio di desertificazione dato anche dallo sfrutamento 11. Produzione vitivinicola e olivicola di eccellenza; irresponsabile del territorio; 12. Elevati livelli di produzione nel settore lattiero-caseario e 9. Degrado ambientale e scarsa cura di alcune parti del delle produzioni di carni; paesaggio 13. Produzioni di rilievo nel settore orticolo, frutticolo, 10. Scarsa qualità delle strade di penetrazione agraria cerealicolo e florovivaistico; che rende difficile l’accesso e la visita delle aziende 14. Vicinanza alle aree portuali ed aeroportuali di Cagliari; agroalimentari. Sez. B Risorse materiali e immateriali di riferimento per il 11. Frammentazione e polverizzazione delle aziende Progetto Integrato di Sviluppo agricole; 1. Produzioni agricole tipiche di elevata qualità ed ambiti ad 12. Assenza di regole e indicazioni adeguate a tutela elevata specializzazione con aziende leader; delle caratteristiche architettoniche tradizionali in ambito urbano e rurale; 2. Tradizione produttiva artigianale consolidata e radicata nel territorio; 6. Scarso grado d’aggregazione degli operatori economici e sociali e, di conseguenza, difficoltà di accesso a determinati 3. Elementi di Paesaggio rurale di elevato pregio, non servizi fruibili in forma associata; degradato, con presenza diffusa di elementi di architettura tradizionale, sia nei centri storici che nelle zone agricole; 7. Insufficiente azione informativa e promozionale per i prodotti e il territorio; 4. Patrimonio socio-culturale storico-archeologico (siti archeologici, musei, teatro sardo, chiese rurali e urbane); 8. Difficoltà finanziarie dell’azienda e di accesso al credito; 5. Presenza e snodo nel territorio delle vie di comunicazione 9. Insufficienti infrastrutture per l’informazione e l’accoglienza principali dell’Isola; del turista nel territorio; 6. Disponibilità dei servizi dell’area metropolitana di Cagliari e 10. Carenza di una rete turistica e di strutture ricettive; di alcuni poli secondari; 11. Scarsa valorizzazione di alcuni siti di interesse storico- 7. Moltiplicazione di diverse iniziative culturali con diversi culturale e di alcuni centri storici; attori e promotori (istituzioni e soggetti locali); 12. Assenza di coordinamento tra operatori e servizi turistici 8. Controllo del territorio esercitato tutt’ora attraverso la locali con gli Itinerari di Sardegna già attivati; presenza delle attività agricole; 13. Insufficiente integrazione tra Settore turistico e i comparti 9. Identità del territorio e qualità delle produzioni tipiche come produttivi complementari( artigianato, agroalimentare) elementi forti di attrazione turistica svincolata dal turismo 14. Mancanza di innovazione e di relazione tra ricerca costiero; scientifica ed impresa. 10. Dinamicità del settore agrituristico. 15. Scarsa partecipazione dei privati ai processi Sez. C Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di conservazione, valorizzazione, restauro e gestione dei beni Sviluppo culturali e ambientali; 1. Cultura e capacità imprenditoriali femminili. 16. Limiti di conoscenza relativi al management aziendale, al marketing e alle competenze tecniche per la realizzazione Sez. D Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto di produzioni ecocompatibili e la gestione agroalimentare. Integrato di Sviluppo Sez. C Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di 1. Elevata qualità complessiva dell’ambiente; Sviluppo 2. Presenza di siti di rilevante interesse archeologico, 1. Carente presenza femminile nel mercato del lavoro; naturalistico e ambientale (con alcune caratterizzazioni legate alla biodiversità); 2. Assenza di servizi adeguati a supporto dell’occupazione femminile in termini di riduzione del carico familiare;

3. Scarso supporto all’imprenditoria femminile. 100/233

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Punti di Forza Punti di Debolezza Sez. E Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato Ambito D Analisi della sostenibilità ambientale del di Sviluppo Progetto Integrato di Sviluppo 1 Opportunità e vantaggi derivanti da una programmazione di 1. Scarsa attenzione della popolazione sulle tematiche sviluppo territoriale che coinvolga strategicamente e incentrate sulla sostenibilità ambientale e abbandono del sinergicamente i programmi e le azioni di sviluppo locale; territorio da parte dll’ impresa agricola. 2. La pianificazione ed il coordinamento, a livello territoriale, 2. Carenza di iniziative ispirate al risparmio energetico e alla delle azioni di sviluppo locale, razionalmente collegate ai bioedilizia piani di sviluppo provinciali e regionali; 3. Criticità ambientali presenti nel territorio (cave, dissesto idrogeologico, incendi, discariche) 3. L’adozione di un documento di programmazione e 4. Eccessivo conferimento dei rifiuti non differenziati in pianificazione comune e condiviso, a livello territoriale, che discarica. individui le strategie di sviluppo economico produttivo dell’area consideraata in un’ottica sinergica ed in Ambito E Progetti in atto correlati con il Progetto considerazione della complementarietà delle singole azioni Integrato di Sviluppo rispetto ad un possibile sviluppo globale del territorio (Documento Strategico territoriale). 1. non tutti gli interventi sono stati programmati in una logica di Integrazione e di sviluppo globale e unitario del 4. Presenza di interventi in corso coerenti con il presente territorio; Progetto Integrato: 2. Assenza di pianificazione delle azioni/interventi attivati o in - Campagne di scavo avviate o in atto nei siti archeologici; corso di attivazione in stretto raccordo con i potenziali di - Progetto Pilota PON Sicurezza 2000-2006 su “La diffusione sviluppo delle diverse aree/settori produttivi; della legalità nella tutela dell’ambiente e del territorio” 3. Difficoltà di coordinamento sinergico dei progetti attivati o - PIA Monte Zara in corso di attivazione in una logica di interrelazione e di - SIC Monte Mauro sviluppo unitario e globale sia a livello territoriale che tra le diverse aree economiche/produttive; - PON 5.1 La scuola per lo sviluppo ambiente

- Progetto valorizzazione della maschera tradizionale del teatro sardo “Ziu Paddori” Ambito F Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo - Cultura 2000 Terra cruda 1. Assenza di una consapevolezza comune sulla necessità di Sez. F Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del individuare strategie di sviluppo corenti con realtà economica Progetto Integrato di Sviluppo e produttiva del territorio; 1. Presenza delle prime esperienze di Unioni di Comuni che 2. Assenza di un quadro globale delle risorse e delle evidenziano una spinta verso l’aggregazione, la coesione e potenzialità reali del territorio di riferimento; l’integrazione, chiaro esempio da parte della P.A. all’imprenditoria locale; 3. Permanenza di atteggiamenti campanilistici che minacciano un equilibrato sviluppo delle aree interessate e la 2. Numerose esperienze in ambito di cooperazione, definizione di accordi territoriali solidi; progettazione e programmazione sovracomunale (Unioni di Comuni) e tematica (strade del vino e del grano, città dell’olio, 4. Carente consapevolezza, sia nel settore pubblico quanto paesi della terra cruda, giardini aperti, ecc.) nel privato, delle opportunità e dei vantaggi derivanti dall’azione sinergica, coordinata e integrata di una politica di sviluppo comune e condivisa.

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Opportunità Rischi Sez. A Situazione attuale del contesto territoriale / tematico Sez. A Situazione attuale del contesto territoriale / / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo 1. Crescita dell’interesse per l’enogastronomia e per la cultura 1. Concorrenza esercitata da altri poli di attrazione con ed il paesaggio delle zone interne specifico riferimento al bacino mediterraneo 2. Recupero dei centri storici e del patrimonio edilizio con criteri 2. Flussi migratori dall’area metropolitana verso la terza ispirati all’architettura sostenibile e tipica fascia dell’hinterland di Cagliari qualora il fenomeno non 3. Flussi migratori dall’area metropolitana verso la terza fascia venga adeguatamente governato dell’hinterland di Cagliari sempre che il fenomeno venga governato Sez. B Risorse materiali e immateriali di riferimento per 4. Presenza di centri di ricerca pubblici, Università e Enti di il Progetto Integrato di Sviluppo Formazione, in particolare nei campi dell’architettura sostenibile, 1. Degrado del territorio in conseguenza degli incendi e dell’agricoltura, dell’agroindustria e del turismo dell’abbandono delle attività agricole 5. Vicinanza del sistema metropolitano (servizi e mercati di 2. Perdita di identità del luogo dovuto alla espansione sbocco) incontrollata delle aree urbane 6. Integrazione fra il turismo costiero, l’offerta turistico-culturale 3. Perdita di identità culturale, di saperi e di abilità locali e quella agroalimentare nelle aree di progetto 4. Perdita di qualificazione delle risorse umane e delle 7. Destagionalizzazione del turismo mediante l’incremento del professionalità delle attività rurali turismo rurale; 5. Scarso coordinamento fra le filiere e insufficiente raccordo 8. Potenziamento delle forme aggregative, di cooperazione e fra le politiche di valorizzazione del sistema agroalimentare e del raggruppamento d’impresa anche in virtù della fruizione di rurale servizi in forma associata 6. Difficoltà di base dei produttori a realizzare politiche Sez. B Risorse materiali e immateriali di riferimento per il associative Progetto Integrato di Sviluppo 7. Difficoltà di differenziare e valorizzare le produzioni per 1. Esistenza di marchi consolidati (DOCG, DOC, IGT); adattarle alle esigenze del mercato, anche in relazione alle 2. Presenza di germoplasma suscettibile di valorizzazione opportunità fornite dal sistema turistico 3. Valorizzazione del ruolo di multifunzionalità dell’impresa Sez. C Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato agricola; di Sviluppo 4. Creazione di un punto unico di informazione turistica con la 1. Mantenimento della prevalenza della partecipazione realizzazione di “Sa Domu Amiga”; maschile rispetto a quella femminile; 5. Incremento della qualità e quantità delle produzioni artigianali 2. Azioni ed interventi che continunuino a non conciliare la tipiche con la realizzazione del Borgo dell’Artigianato; vita familiare con l’attività lavorativa; 6. Valorizzazione delle tradizioni e delle sagre popolari locali 3.Servizi alla persona ed alla famiglia che permangano anche in chiave turistica; inadeguati nonostante gli interventi. 7. Valorizzazione e promozione di alcune vivacità culturali Sez. D Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto presenti nel territorio; Integrato di Sviluppo 8.Risanamento ambientale e possibile riconversione di alcune 1. Crescita dei rischi ambientali nell’area cave dismesse in bacini di raccolta e riserva idrica strategica; 2. Insufficiente capacità di strutturazione dell’offerta, anche 9. Inclusione sociale dei soggetti svantaggiati. per carenze legate alla costruzione di politiche di marketing Sez. C Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di aziendale e territoriale, e di impostazione di un marketing- Sviluppo mix adeguato ai livelli di competitività del mercato nazionale ed internazionale 1. Possibilità di incremento e sviluppo dei servizi a supporto all’imprenditorialità e all’occupazione femminile; Sez. E Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo Sez. D Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo 1-mancata integrazione delle iniziative in atto con la nuova progettazione. 1. Piano di Gestione del Valorizzazione in chiave turistica integrata delle aree di elevata valenza ambientale SIC e 2-dupplicazione d’interventi. Monumenti Naturali; 3-estensione di vecchie logiche particolaristiche al sistema 2. Presenza di una vasta gamma di produzioni specializzate della progettazione integrata nell’attuazione delle azioni in (vino, olio, produzioni ortofrutticole), a fianco di produzioni atto. estensive 4-sopavvalutazione delle potenzialità della progettazione 3. Presenza diffusa di prodotti tipici (con possibilità di integrata a discapito del perseguimento e completamento di differenziazione rispetto a quelli standardizzati del mercato) altre azioni pur valide ed importanti 4. Elevate suscettività alla produzione agricola dei terreni (suoli Sez. F Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione della pianura alluvionale del Campidano e del sistema collinare del Progetto Integrato di Sviluppo delle Marne-arenacee del Parteolla Trexenta). 1-mancata o scarsa acquisizione delle logiche e delle Sez. E Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di opportunità della progettazione integrata da parte di alcuni Sviluppo dei soggetti coinvolti 2-prevalenza dei particolarismi sull’interesse comune 1-possibilità di espansione delle potenzialità degli interventi in 3-difficoltà di gestione del progetto specie in fase atto grazie alla integrazione in un sistema di sviluppo globale. d’attuazione 2-arricchimento della progettazione integrata grazie alle risorse 4-inadeguatezza dei meccanismi di attuazione del progetto. già attivate 3-opportunità di sistemazione complessiva e,quindi,di ottimizzazione delle risorse sia precedenti che nuove

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Opportunità Rischi Sez. F Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo 1. Ulteriore incremento e sviluppo dell’associazionismo pubblico (EE.LL.) non solo nella fase di programmazione e progettazione, ma anche di gestione unitaria e associata di servizi di utilità comune; 2. Coinvolgimento, nella programmazione e progettazione del Piano Integrato di Sviluppo del territorio dei soggetti privati e loro coinvolgimento sinergico con i soggetti pubblici.

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5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO 5.1 Costruzione dell’albero dei problemi Tabella 6 - Descrizione dell’albero dei problemi

Problema Generale Problemi di Livello 1 Problemi di Livello 2

Il crollo dell’agricoltura ha Problema 1.1 Bassa competitività delle trascinato con sé tutto il produzioni e dell’ impresa agricola, con sistema rurale ad esso particolare riferimento a quelle non certificate o correlato.Ciò che specializzate; rappresentava un sistema di Problema 1.2 La redditività nel settore agricolo sviluppo locale consolidato e non permette un tenore di vita sufficiente, con il funzionante, in grado di risultato dell’abbandono delle attività agricole garantire e distribuire Problema 1.3 Degrado ambientale e scarsa reddito, si è Problema 1. Il settore agro-rurale cura di alcune parti del paesaggio, anche per significativamente manifesta una marcata difficoltà a effetto dell’abbandono delle campagne; ridimensionato. mantere il ruolo di valorizzazione e tutela Problema 1.4 Rischio di desertificazione dato Le popolazioni locali, del paesaggio e delle risorse ambientali, anche dallo sfruttamento irresponsabile del stentano oggi a trovare un naturali, di servizio, produttive, umane territorio; nuovo sistema di sviluppo presenti nel territorio considerato. Problema 1.5 Diffusa insensibilità e mancato locale Manca pertanto un rispetto delle regole urbanistiche a tutela dei nuovo sistema di riferimento valori architettonici tradizionali in ambito urbano in grado di valorizzare e e rurale; promuovere lo sviluppo Problema 1.6 Infrastrutture per l’informazione locale e la competitività del e l’accoglienza del turista nel territorio sistema rurale. inadeguate; Problema 1.7 Degrado dei siti di interesse storico-culturale e di alcuni centri storici; Problema 2.1 Bassa presenza di forme associative e di servizi alla produzione e commercializzazione delle imprese rurali. Problema 2.2 Frammentazione e Problema 2. Storico isolamento delle polverizzazione delle aziende agricole; imprese, che manifestano difficoltà a Problema 2.3 Scarso grado di aggregazione aggregarsi e a intraprendere percorsi di degli operatori economici e sociali; integrazione, particolarmente all’interno di Problema 2.4 Difficoltà di accesso a un sistema sempre più orientato allo determinati servizi fruibili in forma associata; sviluppo sostenibile, anche per evitare la Problema 2.5 Carenza di innovazione e di la scomparsa e la marginalizzazione delle relazione tra ricerca scientifica ed impresa; produzioni tipiche del territorio e dei sapori Problema 2.6 Scarso coordinamento fra le locali. filiere e insufficiente raccordo fra le politiche di valorizzazione del sistema agroalimentare e rurale; mancata consapevolezza della potenzialita derivante dalla qualità delle produzioni tipiche locali. Problema 3.1 Difficoltà di accesso al credito Problema 3.2 Il livello professionale degli operatori del settore non risponde alle esigenze di sviluppo del settore economico-produttivo. Problema 3. Le risorse umane ed (formazione di base e specialistica) economiche attuali non sono in grado di Problema 3.3 Limitata interrelazione tra assistere un percorso che conduca il domanda ed offerta di lavoro; territorio a concepire un nuovo sistema di Problema 3.4 Scarsa attitudine culturale degli sviluppo locale. operatori ad una positiva competitività Difficoltà Le politiche di incentivazione e di adeguamento e orientamento al mercato promozione dell’imprenditorialità nel degli operatori economici settore agricolo e rurale in generale e delle produzioni, non producono effetti Problema 3.5 Il sistema formativo, specie positivi in termini di sviluppo, in quanto dell’alta formazione e specializzazione, non non mirate. risponde alle esigenze attuali del sistema produttivo. Problema 3.6 Scarsa propensione all’imprenditoria ed al lavoro autonomo in generale; Problema 4. La riduzione del reddito e del Problema 4.1 Carente presenza femminile nel benessere fanno emergere la carenza di mercato del lavoro e scarso supporto servizi alle popolazione e il disagio all’imprenditoria femminile;

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sociale. I servizi finalizzati alla qualità di Problema 4.2 Carenza di servizi adeguati a vita delle aree rurali sono inadeguati o supporto dell’occupazione femminile. in\esistenti. Problema 4.3 Limitata disponibilità di offerta di servizi alla persona Problema 4.4 Carente diffusione dei servizi alla persona (specie se svantaggiata) finalizzati all’inclusione sociale nelle aree rurali. Problema 5.1 Carenza di integrazione tra settore turistico e i comparti produttivi Problema 5. In considerazione del complementari ( artigianato, agroalimentare); verificarsi di una serie di problemi di Problema 5.2 Scarso coordinamento tra natura ambientale e a fronte della perdita operatori turistici e servizi turistici locali con altri del consolidato sistema di alleanze e sistemi produttivi collegati; cooperazione precedenti (associato alla Problema 5.3 Scarsa sensibilità della difficoltà a crearne di nuovi), manca sia popolazione alle tematiche incentrate sulla nelle Istituzioni che nel settore economico- sostenibilità ambientale; produttivo rurale la capacità di realizzare una nuova strategia di programmazione e Problema 5.4 Rilevante impatto energetico e progettualità concertata sul territorio. ambientale del sistema urbanistico, per l’assenza di criteri di sostenibilità nelle trasformazioni urbanistiche Problema 6.1 Carenza di sistemi e di azioni di integrazione territoriale Problema 6.2 Carenza di momenti di Problema 6. Le strategie comuni esplicite integrazione tra EE.LL e privati, non solo nella fase di programmazione e progettazione ma e condivise nella rete dei servizi soprattutto, nella fase di gestione unitaria e (Istituzioni e sistema produttivo rurale) non associata di servizi di utilità comune sono sviluppate. Problema 6.3 Difficoltà di interazione e collaborazione tra istituzioni e settore pubblico e privato quali motori principali della crescita economica, sociale e culturale dell’area. Problema 7.1, Carenza di programmazione e inadeguatezza degli interventi di risanamento, valorizzazione, tutela, mantenimento e incremento del patrimonio naturale e ambientale. Problema 7.2 Scarsa consapevolezza delle potenzialità ambientali ed economiche del territorio in funzione del potenziamento della Problema 7. Degrado e abbandono di domanda turistica elementi significativi del patrimonio Problema 7.3 Difficolta di accesso e fruizione storico, naturalistico, ambientale e delle aree parco e informazione sul patrimonio agroalimentare del territorio. naturalistico, ambientale e agroalimentare del territorio Problema 7.4 Criticità ambientali presenti nel territorio (cave, dissesto idrogeologico, incendi, discariche); Problema 7.5 Difficile controllo delle discariche abusive conseguente ad un minore presidio del territorio. Problema 8.1 . Il polo culturale risente della mancanza di collaborazioni e sinergie tra i diversi attori culturali che insistono su questa area. Problema 8.2 L’offerta culturale nell’area rurale (accessibilità e accoglienza), non risponde Problema 8. Perdita dell’identità culturale, adeguatamente ai bisogni ed alle potenzialità di dei saperi locali e della cultura sviluppo del territorio. agroalimentare rurale. Problema 8.3 Il sistema di offerta del patrimonio culturale- rurale risulta disarticolato, frammentato e, pertanto debole e negativamente influenzato da modelli culturali emergenti e riferiti ad altri contesti.

Descrizione dei singoli problemi (max 5 righe per problema). Problema Generale

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Le azioni di sistema in grado di valorizzare e promuovere lo sviluppo e la competitività del sistema rurale in termini produttivi ed in ottica multifunzionale sono poco sviluppate e non è ancora stata raggiunta la piena consapevolezza della necessità di individuare ed adottare idonei sistemi di pianificazione strategica a livello territoriale, condivisi dai diversi attori e partner territoriali, atti a garantire valide azioni di sistema finalizzate allo sviluppo produttivo e multifunzionale delle aziende. Problema 1. Il settore agro-rurale risente della difficoltà di realizzare azioni capaci di valorizzare il paesaggio e le risorse ambientali, naturali, di servizio, produttive, umane, presenti nel territorio considerato. La carenza di adeguati strumenti di programmazione e pianificazione concertati, negoziati e condivisi, insieme alla mancanza di appropriate sinergie tra i diversi attori/partner coinvolti, ha limitato lo sviluppo globale e complessivo dei singoli settori produttivi e, tanto meno, la loro reciproca valorizzazione e interconnessione. Problema 1.1 – Bassa competitività con particolare riferimento a quelle non certificate o specializzate La carenza di azioni volte alla promozione ed alla valorizzazione delle produzioni locali trova origine nelle debolezze strutturali di alcuni settori agricoli e nell’assenza di adeguati percorsi di specializzazione e certificazione delle produzioni locali. Quest’ultimo aspetto è legato non solo alla disinformazione ma anche a problemi di natura finanziaria (mancanza di risorse per il finanziamento di tali processi). Problema 1.2 - Bassa redditività del settore agricolo e conseguente abbandono I dati raccolti evidenziano un insufficiente ricambio generazionale nel settore agricolo. Gli stessi imprenditori agricoli (specie delle piccole aziende) sollecitano i propri figli a scelte occupazionali differenti e più redditizie, anziché orientarli verso una più matura consapevolezza delle necessità di processi produttivi innovativi e tecnologicamente più avanzati (ad esempio la ricerca applicata, ed una maggiore professionalizzazione e formazione nel settore). Problema 1.3 - Degrado ambientale e scarsa cura di alcune parti del paesaggio È stata riscontrata una scarsa consapevolezza del valore ambientale e della necessità di piani e azioni volti alla tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico in termini di risorsa a carattere produttivo (sfruttamento razionale del potenziale agricolo), turistico (valorizzazione del patrimonio naturale e promozione delle diverse produzioni locali), agroalimentare e artigianale, infrastrutturale (agriturismi, itinerari archeologici, ambientali, culturali … ). Problema 1.4 - Rischio di desertificazione dato anche dallo sfruttamento irresponsabile del territorio Come noto il processo di, trova origine in diversi fattori ed elementi. Sono in atto, anche in Sardegna, diversi studi e ricerche sui processi di desertificazione in atto e sui diversi fattori ed elementi dai quali questi trovano origine. È possibile avvalersi di questi sin da ora, al fine di individuare azioni di contrasto al fenomeno e di riduzione dei rischi dagli effetti devastanti. Problema 1.5 - Scarsa attenzione per le regole e indicazioni inadeguate a tutela delle caratteristiche architettoniche tradizionali in ambito urbano e rurale Sotto il profilo architettonico, il territorio si distingue per la particolare caratterizzazione delle costruzioni (le tipiche case campidanesi a corte), per gli elementi di funzionalità delle strutture, tipiche della cultura rurale, per l’utilizzo dei materiali (la terra cruda), oggi rivalutati per le caratteristiche igieniche sanitarie di salubrità. Tuttavia, nel corso di questi ultimi decenni, solo in pochissimi casi hanno trovato applicazione Piani di tutela dell’architettura campidanese finalizzata alla conservazione di tali peculiarità e caratteristiche. Problema 1.6 – Inadeguatezza delle infrastrutture per l’informazione e l’accoglienza del turista nel territorio La Sardegna si caratterizza per un turismo di tipo costiero/balneare, pertanto limitato alla sola stagione estiva. La bellezza ed il valore del patrimonio ambientale e naturale sardo è invece anche quello delle zone interne. La loro ricchezza ambientale, culturale, storica e archeologica, merita pertanto di essere tutelata ma, anche, valorizzata in chiave turistica, attraverso iniziative di turismo

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA culturale , archeologico, ambientale, sportivo,… e di percorsi misti che possono garantire una graduale destagionalizzazione del turismo isolano. Problema 1.7 - Scarsa valorizzazione di alcuni siti di interesse storico-culturale e di alcuni centri storici. È stata riscontrata una scarsa consapevolezza del valore storico-culturale del patrimonio edilizio dei centri storici, soprattutto nei centri delle zone interne, e della necessità di piani e azioni volti alla tutela delle loro peculiarità architettoniche ed urbanistiche.

Problema 2. - Gli attori locali (imprese, microimprese, aziende e istituzioni) stentano ad attivare azioni/interventi di aggregazione e di associazionismo per favorire processi di integrazione delle attività economiche con l’ambiente e la società nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. Le resistenze culturali che ancora soppravvivono relativamente all’associazionismo e all’aggregazione, tanto nel settore pubblico quanto nel privato, hanno reso difficoltoso l’avvio di processi di integrazione e di sviluppo sostenibile adeguati. Problema 2.1- Bassa presenza di forme associative e di servizi alla produzione e commercializzazione delle imprese rurali. Si rileva una scarsissima propensione all’aggregazione da parte delle imprese e delle aziende a causa della scarsa consapevolezza delle opportunità che questo può offrire rispetto ad un reale sviluppo economico, sociale e produttivo del territorio e delle sue risorse. Un notevole peso, da questo punto di vista, hanno la scarsa professionalizzazione, il livello di istruzione e l’informazione degli addetti. Problema 2.2 - Frammentazione e polverizzazione delle aziende agricole. Problema 2.3 - Scarso grado d’aggregazione degli operatori economici e sociali; Problema 2.4 - Difficoltà di accesso a determinati servizi fruibili in forma associata; (Problemi 2.2, 2.3, 2.4). L’eccessivo individualismo conduce ad una forte settorializzazione impedendo di vedere e valutare le possibili connessioni e le opportunità di sviluppo integrato all’interno della macroarea e di sviluppare la multifattorialità del settore rurale e dell’azienda agricola in particolare. Allo stesso tempo, la scarsa propensione all’aggregazione impedisce alle stesse aziende di poter fruire, in forma associata e con notevole riduzione dei relativi oneri, di particolari e specifici servizi alle imprese (es. piani di marketing territoriale). Problema 2.5 - Carenza di innovazione e di relazione tra ricerca scientifica ed impresa. Si denota la scarsa propensione all’utilizzo di servizi innovativi e di strumenti tecnologici avanzati. Anche questo aspetto è da ricondurre, in parte, all’eccessivo radicamento dei sistemi tradizionali, allo scarso livello di professionalizzazione del settore, alla carenza del sistema della formazione… alla distanza tra ricerca scientifica (Università ed Enti di Ricerca) e sistema produttivo (imprese). Problema 2.6 - Scarso coordinamento fra le filiere e insufficiente raccordo fra le politiche di valorizzazione del sistema agroalimentare e rurale; La carenza di forme associative, come più volte accennato, è all’origine di problemi diversi, impedendo l’avvio ed il coordinamento di azioni relative alle diverse filiere produttive oltre alla individuazione e adozione di specifiche politiche di valorizzazione del sistema agroalimentare e rurale nel suo complesso ed in forma sinergica.

Problema 3. – Inadeguatezza delle politiche di incentivazione e promozione dell’imprenditorialità nel settore agricolo e rurale in generale. Gli strumenti e gli interventi di incentivazione e promozione dell’imprenditorialità si sono dimostrati, ad oggi, poco efficaci. Sono stati carenti, inoltre, gli interventi volti ad accompagnare e sostenere le imprese sia nella fase di avvio che di difficoltà con interventi incisivi e tempestivi. Problema 3.1 - Difficoltà di accesso al credito.

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I dati raccolti evidenziano la difficoltà, da parte delle aziende e imprese sarde, specie quelle di modeste dimensioni, di accesso al credito. La difficoltà è duplice: da un lato è l’imprenditore talvolta restio ad affrontare investimenti di medio/lungo termine per via dell’andamento, spesso altalenante, del settore, quello agricolo in particolare; dall’altro è il sistema bancario ad essere restio a concedere mutui ad imprese che non siano in grado di dimostrare una buona stabilità. Problema 3.2 – Scarsa rispondenza del livello professionale degli operatori del settore rispetto alle esigenze di sviluppo del settore economico-produttivo. (Form. di base) Problema 3.3 – Limitata interrelazione tra domanda ed offerta di lavoro. Problema 3.4 - Scarsa competitività delle professionalità presenti sul territorio e delal propensione all’ orientamento al marketing e alla ricerca di mercato. Problema 3.5 Scarsa rispondenza del sistema formativo, specie dell’alta formazione e specializzazione, rispetto alle esigenze del sistema produttivo. (Problemi 3.2, 3.3, 3.4, 3.5). Una maggiore qualificazione professionale ed una maggiore propensione all’aggregazione è di fondamentale importanza per attivare un processo di sviluppo, di innovazione e di crescita. Risultano infatti a tutt’oggi difficili non solo l’incontro tra offerta e domanda di occupazione ma la stessa formazione di base e specialistica sono slegati dal contesto produttivo e dal mercato in generale. Le modeste dimensioni delle imprese, l’assenza di consapevolezza relativamente agli strumenti di sviluppo dell’azione manageriale e della qualità delle produzioni insieme alla scarsa disponibilità di risorse da destinare a servizi quali certificazione di qualità, ricerca di mercato, marketing, ed alla carente diffusione del concetto di aggregazione d’impresa limitano, di fatto, l’accesso e la fruizione di servizi essenziali per lo sviluppo locale e territoriale delle imprese rurali. Problema 3.6 - Scarsa propensione all’imprenditoria ed al lavoro autonomo in generale . La necessità di investimenti notevoli per la realizzazione di impresa assai di frequente frena i giovani (specie neolaureati, inoccupati, e giovani in cerca di prima occupazione) ad intraprendere l’attività autonoma o l’avvio di una nuova impresa. Negli anni trascorsi sono state emanate numerose leggi atte a favorire la realizzazione di nuove imprese con ingenti aiuti a fondo perduto e/o a tassi agevolati, spesso erogati senza una puntuale valutazione dei rischi e delle potenzialità effettive delle (talvolta costituende) imprese/aziende richiedenti. Le disposizioni attuali risultano assai più rigide e restrittive richiedendo, come detto sopra elementi di evidente sostenibilità. Il rischio è che tale irrigidimento possa portare ad un ulteriore freno rispetto alla costituzione di nuove imprese.

Problema 4. – Carenza dei servizi funzionali al miglioramento della qualità di vita delle aree rurali La carente offerta di servizi nelle aree rurali incentiva l’abbandono delle medesime e abbassa la qualità di vita delle persone che vi risiedono. Ciò non consente la valorizzazione delle risorse naturali ivi presenti ne lo sviluppo di attività multifunzionali legate all’economia rurale. Problema 4.1 - Carente presenza femminile nel mercato del lavoro e scarso supporto all’imprenditoria femminile. Problema 4.2 - Carenza di servizi adeguati a supporto dell’occupazione femminile. (Problemi 4.1 e 4.2). La struttura demografica pone in evidenza come il carico di cura (figli minori, anziani, familiari disabili gravi, ecc.) si concentri assai più sulla donna rispetto all’uomo rendendo difficile l’ingresso di questa nel mercato del lavoro. Contestualmente si denota anche una limitata presenza della donna nel settore imprenditoriale, fatta eccezione per l’impresa sociale e per il terzo settore in generale dove si registra una buona presenza. Resta invece difficile la sua affermazione in altri settori. Problema 4.3 - Scarsa differenziazione dei servizi alla persona. La rilevazione dei dati a livello territoriale e l’analisi dei servizi presenti pone in evidenza due aspetti fondamentali: la distribuzione disomogenea dei servizi sul territorio e la scarsa differenziazione dei medesimi che non risponde ai molteplici bisogni della comunità. Queste problematiche rendono

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA spesso inappropriata la risposta rispetto alla domanda e lasciano disattese numerose richieste di assistenza con notevoli ripercussioni sul sistema sociale, sulla comunità e sulla famiglia. Problema 4.4 - Carente diffusione dei servizi alla persona ed ai giovani e di adeguate opportunità di inclusione sociale nelle aree rurali. Risultano carenti i servizi per i giovani e limitate le opportunità di inclusione sociale dei soggetti svantaggiati. Un organico sistema di sviluppo locale dovebbe invece saper cogliere e, quindi, realizzare le necessarie interconnessioni tra servizi alla persona e sistema produttivo al fine di creare forti sinergie e opportunità che garantiscano l’inclusione dei soggetti svantaggiati.

Problema 5. - Istituzioni e settore economico-produttivo rurale non hanno ancora acquisito la necessaria consapevolezza della necessità di una maggiore integrazione progettuale per l’individuazione e la scelta di strategie mirate allo sviluppo complessivo del territorio ed alla sostenibilità ambientale. L’assenza di documenti di programmazione territoriale e di progetti integrati condivisi dai vari attori e partners pubblici e privati, rende difficile l’adozione di strategie di sviluppo del sistema rurale e di sostenibilità ambientale nel territorio. Tale aspetto rende debole l’intero sistema e difficile ogni iniziativa di sviluppo locale. Problema 5.1 - Limitata integrazione tra settore turistico e i comparti produttivi complementari (artigianato, agroalimentare) Il sistema rurale non deve far riferimento alla sola dimensione agricola di un determinato territorio ma deve comprendere e coinvolgere più settori ed aspetti tra i quali il turismo rurale (agriturismo, turismo culturale, enogastronomico, archeologico, naturalistico/ambientale, sportivo…). Esso deve, pertanto, collegarsi a questi settori produttivi realizzando positive ricadute (oltre ad un notevole indotto) sia sul versante della promozione storico-culturale e ambientale del territorio, sia sul versante della promozione dei prodotti tipici locali (filiere produttive agroalimentari e artigianali). Problema 5.2 – Carenza di coordinamento tra operatori e servizi turistici locali con altri sistemi produttivi collegati . Si rileva la carenza di azioni orientate alla promozione turistica rurale del territorio ed alla realizzazione di pacchetti turistici specifici per tale settore. In altri termini, non si rileva un efficace ed efficiente collegamento tra operatori turistici e servizi erogati sul territorio. In particolare, si denota la carenza di punti di informazione e di accoglienza turistica in grado di orientare il turista sui servizi, sulle opportunità e sulle attrattive locali. Tale carenza è riscontrabile anche nel settore della comunicazione ed informazione generale. Problema 5.3 - Scarsa attenzione della popolazione sulle tematiche incentrate sulla sostenibilità ambientale. Si denota una limitata efficienza ed efficacia dell’informazione della comunità locale/territoriale sulle forme di sostenibilità ambientale attivate e attivabili. Un maggiore coinvolgimento della comunità locale, possibile ed auspicabile anche nel nuovo processo di progettazione Integrata, può costituire un buon inizio come momento di sensibilizzazione e informazione. Problema 5.4 - Carenza di iniziative ispirate al risparmio energetico e alla bioedilizia. Così come una corretta pianificazione urbanistica offre garanzie rispetto ad una ordinata espansione urbana anche in riferimento ad una appropriata localizzazione delle aziende e dei poli produttivi (settore artigianale, agrario, industriale…), allo stesso modo può risultare utile l’emanazione di specifiche direttive con riferimento sia alla conservazione di antichi edifici sia alla realizzazione di nuove costruzioni riguardanti l’utilizzo dei materiali da costruzione e le nuove tecniche ispirate al risparmio energetico ed alla bioedilizia. Problema 6. – Limitato sviluppo delle strategie comuni esplicite e condivise nella rete dei servizi (istituzioni e sistema produttivo rurale). L’attuale percorso di Progettazione Integrata ha introdotto un nuovo modello di programmazione e pianificazione delle azioni e dello sviluppo locale nella sua generalità. Le ultime disposizioni, nazionali

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA e regionali sulla organizzazione degli enti locali delineano, a loro volta, un nuovo assetto territoriale. La concomitanza di entrambi questi elementi impongono alle amministrazioni locali l’adozione di scelte programmatiche comuni, sinergicamente collegate, adottate a seguito di appropriata e adeguata concertazione e condivisione di obiettivi e scelte nel medio e lungo periodo. A tale confronto ed alle scelte devono partecipare, in un’ottica di governance territoriale, anche i soggetti privati. Problema 6.1 - Carenza di sistemi e di azioni di integrazione territoriale. La mancanza di una cultura orientata al confronto ed alla negoziazione rende difficile e irto di ostacoli il processo in essere. Pur essendo diverse le esperienze di consorzi e unioni di Comuni, la strada dell’integrazione manifesta in ogni caso notevoli difficoltà determinate dalla carenza di consapevolezza e da una “visione” dello sviluppo impostata su base locale e non territoriale. Problema 6.2 - Carenza di momenti di integrazione tra istituzioni pubbliche e privati, non solo nella fase di programmazione e progettazione ma, soprattutto, nella fase di gestione unitaria e associata di servizi di utilità comune; Istituzioni pubbliche e soggetti privati, pur assumendo, gradualmente, la consapevolezza della necessità di percorrere la via dell’integrazione, dall’altra manifestano notevoli difficoltà nel porre in essere adeguate strategie per la gestione integrata del territorio. Tale difficoltà è assai più evidente nella fase di gestione associata dei servizi e degli interventi. Problema 6.3 – Scarsa interazione e collaborazione tra istituzioni e tra settore pubblico e privato quali motori principali della crescita economica, sociale e culturale dell’area. L’integrazione istituzionale ha avuto, sino ad oggi, pochi momenti e occasioni di concretizzazione nonostante tale percorso sia stato sollecitato da numerose norme in diversi settori d’intervento (es.: integrazione socio-sanitaria). L’estensione dell’integrazione ai soggetti privati, sempre più spesso erogatori di pubblici servizi, a seguito della crescente esternalizzazione, ed il loro coinvolgimento in un ottica di sussidiarietà orizzontale e verticale, richiede una loro evoluzione culturale affinchè gli stessi diventino “attori” e “protagonisti” dello sviluppo locale.

Problema 7. – Scarsa valorizzazione delle risorse territoriali (ambientali e culturali) Lo sviluppo territoriale non ha tenuto nel debito conto, finora, dell’importante patrimonio ambientale e culturale esistente. Ambiente e cultura raramente sono stati considerati come fattori da inserire in un armonico e integrato processo di sviluppo. Viceversa, essi sono stati sempre ritenuti come semplici risorse da consumare o, talvolta, come lussi che ci si poteva o meno permettere in funzione delle altre esigenze ritenute, di volta in volta, prioritarie. Problema 7.1 – Inadeguatezza degli interventi di risanamento, valorizzazione, tutela, mantenimento e incremento del patrimonio naturale e ambientale. Problema 7.2 – Limitata consapevolezza delle potenzialità ambientali e paesaggistiche in funzione del potenziamento della domanda turistica. Problema 7.3 – Difficolta di accesso e fruizione delle aree parco e carenza di informazioni sul patrimonio naturalistico, ambientale e agroalimentare del territorio. (Problemi 7.1, 7.2, 7.3). Il valore del patrimonio ambientale e naturale è stato riconosciuto troppo di recente come bene in sé, come componente essenziale della qualità della vita e come fondamentale elemento dello sviluppo economico. Il bene ambiente è stato visto in modo subordinato ad altre esigenze e, di conseguenza, le azioni rivolte alla sua salvaguardia sono state scarsamente sistematizzate e organizzate in vista di un obiettivo strategico più rilevante. Pur essendo questo territorio ricco di risorse e, pertanto, in grado di soddisfare in astratto le richieste, risultano inappropriate le indagini e le analisi della domanda. Tale carenza è appesantita dall’assenza di una organizzazione sistematica delle stesse dalla quale far scaturire pacchetti di proposte coerenti con la domanda di servizi. Problema 7.4 - Criticità ambientali presenti nel territorio (cave, dissesto idrogeologico, incendi, discariche).

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Sviluppo complessivo del territorio, sostenibilità e tutela ambientale restano mere enunciazioni di principio e dichiarazioni d’intenti se non si pone riparo o si adottano specifiche strategie per la riduzione di alcune criticità che caratterizzano il territorio di riferimento: ci si riferisce alle cave dismesse, al dissesto idrogeologico, agli incendi dolosi estivi ed alle discariche abusive. Problema 7.5 - Difficile controllo delle discariche abusive conseguente ad un limitato presidio del territorio. Il controllo delle discariche abusive risulta essere estremamente difficile da risolvere, soprattutto nelle aree abbandonate, anche a seguito della progressiva riduzione delle aziende agricole e del conseguente minore presidio del territorio.

Problema 8. – Perdita dell’identità culturale e dei saperi locali, anche per assenza di azioni e interventi di sostegno, valorizzazione e riorganizzazione delle attività culturali vocaliche risultano insuficienti e inadeguate. La crisi del sistema rurale tradizionale e la pressione di nuovi modelli culturali di riferimento per i giovani hanno determinano una crescente perdita di identità culturale. Anche se il territorio di riferimento evidenzia un notevole fermento di attività ed azioni di tipo culturale, l’assenza di azioni di promozione e valorizzazione, coordinamento e di appropriate sinergie fa sì che le singole iniziative si riducano a semplici episodi, sporadici, frammentari, disaggregati dal contesto e sconosciuti ai più. Problema 8.1 – Carenza di rapporti collaborativi e di adeguate sinergie tra i diversi attori culturali che insistono su questa area. Anche sul piano dell’offerta culturale il territorio presenta numerose e valide opportunità e risorse. Risulta tuttavia limitata l’organizzazione in rete delle medesime il che le rende scarsamente valorizzate e poco fruibili alla comunità. Problema 8.2 – Inadeguatezza dell’’offerta culturale nell’area rurale (in termini di accessibilità ed accoglienza). Le risorse culturali presenti difettano nell’accessibilità sia fisica che in termini di conoscenza delle possibilità. La cultura della qualità certificata dell’offerta rende poi l’accoglienza affidata ad empirismo e talvolta approssimazione, mancando totalmente un opportuno grado di professionalità. Problema 8.3 – Frammentazione e conseguente debolezza del sistema di offerta del patrimonio culturale. L’eccessiva frammentazione e disarticolazione dell’offerta culturale pone in evidenza la necessità di un miglioramento/adeguamento non solo in termini di accessibilità e di possiblità ma anche, in termini di organizzazione e di sistemicità.

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5.2 Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari

Tabella 8 - Descrizione della matrice progettuale

Obiettivo Generale Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Operazioni Favorire le azioni di sistema, Obiettivo Operativo 1.1 • Formazione degli che partendo dalle Sviluppare e incrementare la operatori agricoli locali ed potenzialità locali attuali competitività delle produzioni incremento e siano in grado di con particolare riferimento a diverificazione delle loro determinare un nuovo quelle non certificate o competenze sistema locale di sviluppo e specializzate; • di alleanze in grado di Obiettivo Operativo 1.2 Attivazione di circuiti di incrementare il reddito e Promuovere la visita guidata alle promuovere lo sviluppo multifunzionalità delle imprese aziende agroalimentari di generale e la competitività del settore agricolo e prodotti tipici (filiera corta del sistema rurale, anche in promozione dell’attività e rintracciabilità diretta). una ottica di agricola; • Accordi pubblico-privato multifunzionalità Obiettivo Operativo 1.3 per l’attivazione dei Obiettivo Specifico 1. Recupero e ripristino percorsi “Strade del Realizzazione di azioni capaci dell’ambiente naturale e del gusto” (integrate con di valorizzare il paesaggio, paesaggio; percorsi storico l’architettura rurale, le risorse Obiettivo Operativo 1.4 archeologici e ambientali, naturali, di Riduzione dei rischi di ambientali). servizio, produttive, umane desertificazione anche • Interventi di salvaguardia presenti nel territorio attraverso uno sfruttamento e di riqualificazione considerato attraverso la razionale del suolo ed un uso ambientale e di lotta alla messa in rete di tutte le citate appropriato di sostanze desertificazione componenti locali, per favorire nocive e/o tossicologiche; • il processo di integrazione Obiettivo Operativo 1.5 Riqualificazione dei centri delle attività economiche con Elaborazione di Piani storici e dei siti di l’ambiente e la società Urbanistici territoriali interesse storico- nell’ottica dello sviluppo contenenti regole e indicazioni culturale; sostenibile. adeguate a tutela delle • Approvazione di caratteristiche architettoniche strumenti urbanistici tradizionali in ambito urbano e finalizzati alla tutela delle rurale; caratteristiche Obiettivo Operativo 1.6 architettoniche Realizzazione ed incremento tradizionali di infrastrutture per • Favorire i collegamenti l’informazione e l’accoglienza con il partenariato del turista nel territorio; “Indusrtria, Artigianato, Obiettivo Operativo 1.7 Commercio e Servizi Valorizzazione di alcuni siti di Area Centrale” al fine di interesse storico-culturale e di completare la filiera alcuni centri storici; (filiera lunga)

Obiettivo Specifico 2. Obiettivo Operativo 2.1 • Accordi per l’attivazione Promozione e sviluppo da Sviluppare eventuali forme di di forme di parte delle imprese, di associazionismo e attivare coordinamento dei interventi di aggregazione e servizi alla produzione e produttori, al fine di associazionismo volti a commercializzazione delle aumentare la loro favorire fasi di integrazione, imprese rurali. affidabilità e il loro potere per valorizzare la competitività Obiettivo Operativo 2.2 contrattuale nei confronti delle produzioni tipiche di Ridurre la frammentazione e dei buyer del settore qualità, tutelare il patrimonio polverizzazione delle aziende turistico e della agricolo umano e fondiario, agricole; distribuzione organizzata. favorendo l’aumento del Obiettivo Operativo 2.3 reddito delle imprese agricole • Accordi pubblico-privato Incentivare l’aggregazione tra produttori e in un’ottica di sviluppo degli operatori economici e sostenibile distribuzione organizzata sociali; e/o centri commerciali Obiettivo Operativo 2.4 naturali per la vendita dei Incentivare, oltre che prodotti locali promuovere, l’accesso a • determinati servizi fruibili in Sostegno specialistico e forma associata; ricerca a supporto degli Obiettivo Operativo 2.5 operatori del settore Promuovere l’innovazione e la • Raccordo con il relazione tra ricerca scientifica partenariato “Industria, ed impresa;

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Obiettivo Generale Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Operazioni Obiettivo Operativo 2.6 Artigianato, Commercio e Realizzare un sistema di Servizi Area Centrale” al Coordinamento fra le filiere e fine di completare la rafforzare il raccordo fra le filiera e/o con i singoli politiche di valorizzazione del proponenti sistema agroalimentare e rurale; Obiettivo Operativo 3.1 Agevolare ed incentivare • Favorire l’accesso al l’accesso al credito da parte credito delle imprese delle imprese; anche attraverso un Obiettivo Operativo 3.2 rapporto di Rafforzare l’interconnessione collaborazione stabile fra tra settore economico ed il istituti di credito e organo mondo della ricerca e della partenariale stabilizzato formazione. • Sostegno specialistico e Obiettivo Operativo 3.3 ricerca a supporto degli Favorire l’incontro tra operatori del settore domanda e offerta di lavoro. • Obiettivo Operativo 3.4 Assistenza tecnica, tutoraggio e Obiettivo Specifico 3. Individuare nuovi sbocchi di mercato, orientamento al accompagnamento Sviluppo e promozione di all’emersione, al politiche mirate ad incentivare marketing e all’internazionalizzazione. consolidamento e alla e coadiuvare l’imprendito- Aumentare la conoscenza crescita di aziende rialità nel settore agricolo, strutturate o a rurale e artigianale per strategica per lo sviluppo delle filiere agroalimentari, conduzione familiare. favorire lo sviluppo di un • nuovo sistema locale rurale, Integrandole orizzontalmente Realizzazione di azioni di anche attraverso il potenzia- alle filiere produttive. promozione istituzionale mento delle risorse umane e del territorio e delle la concentrazione e il produzioni locali sui mercati nazionali ed razionale utilizzo delle risorse Obiettivo Operativo 3.5 internazionali. economiche in grado di Adeguare la formazione alle produrre effetti positivi in esigenze attuali del sistema • Assistenza tecnica e termini di sviluppo. produttivo e dei nuovi accompagnamento alle orientamenti. imprese che intraprendono percorsi di certificazione. • Attivazione di progetti pilota per l’adeguamento dei processi produttivi Obiettivo Operativo 3.6 tradizionali ai requisiti Promuovere, agevolare e richiesti dalle crescenti incentivare il lavoro esigenze in materia di imprenditoriale e autonomo in sicurezza alimentare e di generale; tracciabilità attraverso enti di ricerca.

Obiettivo Specifico 4. Obiettivo Operativo 4.1 • Animazione per favorire Potenziare, incrementare e Promuovere azioni anche la diffusione di criteri sviluppare i servizi funzionali formative che facilitino manageriali nella al miglioramento della qualità l’occupazione e la conduzione delle aziende di vita delle aree rurali. managerialità femminile. agricole. Obiettivo Operativo 4.2 • Favorire servizi alla persona e Animazione presso i alla famiglia che facilitino produttori agricoli per l’occupazione femminile e al favorire la crescita contempo sgravino la donna qualitativa delle loro da tali incombenze.

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Obiettivo Generale Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Operazioni attività. • Animazione per favorire l’inserimento di giovani agricoltori . • Accordi e promozione di norme comunali e intercomunali che prevedano l’utilizzo di materiale di Obiettivo Operativo 4.3 propagazione Incremento, differenziazione e proveniente da miglioramento dei servizi alla germoplasma vegetale persona; autoctono negli interventi di verde ornamentale e ripristino ambientale di interesse pubblico, da rendere cogente nelle aree di interesse paesaggistico e turistico. • Realizzazione di azioni di promozione istituzionale dei prodotti tipici locali. • Accordo pubblico privato per il miglioramento delle condizioni di trasporto, stoccaggio, raccolta e distribuzione delle merci (logistica, catena del Obiettivo Operativo 4.4 freddo). Diffusione dei servizi alla • Accordi pubblico-privato persona ed ai giovani e di e azioni di promozione adeguate opportunità di per l’utilizzo dei prodotti inclusione sociale nelle aree tipici e di qualità nelle rurali. strutture pubbliche (mense, ospedali, scuole, ecc.). • Realizzazione di centri di aggregazione sociale • Diffusione di servizi nel territorio

Obiettivo Specifico 5. Obiettivo Operativo 5.1 • Accordi pubblico-privato Implementare un idoneo Integrazione tra settore e privato-privato tra sistema di integrazione turistico e comparti produttivi produttori e progettuale per complementari (artigianato, albergatori/ristoratori per l’individuazione e la scelta di agroalimentare); favorire il consumo dei strategie mirate allo sviluppo Obiettivo Operativo 5.2 prodotti locali. socio-economico, dell’ offerta ricettiva rurale del territorio. Sviluppare la qualità • Diversificazione e dell’offerta turistica anche ed alla sostenibilità riqualificazione della mediante il coordinamento tra ambientale. capacità di accoglienza operatori e servizi turistici • locali con altri sistemi Valorizzazione delle produttivi collegati; risorse turistiche endogene (culturali, Obiettivo Operativo 5.3 naturali, produttive), Attenzione della popolazione anche al fine di sulle tematiche incentrate sulla sostenibilità ambientale; • Destagionalizzazione dei Obiettivo Operativo 5.4 flussi turistici Diffusione e adozione di • Creazione di un marchio iniziative e interventi ispirati al di promozione e risparmio energetico e alla integrazione delle attività bioedilizia;

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Obiettivo Generale Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Operazioni promozionali • Formazione degli operatori turistici locali ed incremento delle loro competenze

• Sostegno specialistico e ricerca a supporto degli operatori del settore

Obiettivo Operativo 6.1 Adozione, a livello territoriale, • Accordi per l’attivazione di strumenti di di partnership fra programmazione unici atti a aziende, amministrazioni garantire l’ integrazione pubbliche ed enti di territoriale. ricerca (Enti Regionali, Obiettivo Specifico 6. Università) per lo Individuare e sviluppare Obiettivo Operativo 6.2 sviluppo di progetti di strategie comuni, esplicite e ricerca applicata. condivise, nella rete dei Sviluppare l’interazione e la • servizi (Istituzioni e sistema collaborazione tra istituzioni e Realizzazione di accordi produttivo rurale). tra queste ed il settore privato per lo sviluppo della Stabilizzazione e quali motori principali della conoscenza e della consolidamento del crescita economica, sociale e ricerca applicata sulla partenariato al fine di culturale dell’area. materia prima amplificare i momenti di • Accordi pubblico-privato programmazione dello per la definizione, di sviluppo e condivisione delle marchi collettivi territoriali scelte Obiettivo Operativo 6.3 per l’immissione nel Favorire un processo di mercato dei prodotti tipici interazione continua pubblico e locali. privata.. • Stabilizzare il partenariato

Obiettivo Operativo 7.1 • Azioni di risanamento Risanamento ambientale e ambientale, Obiettivo Specifico 7. rinaturalizzazione delle aree valorizzazione Valorizzare le risorse parco, valorizzazione e rinaturalizzazione e, ambientali e agroalimentari incremento delle specie salvaguardia di aree come fattore di sviluppo delle arboree, rimboschimento delle parco, azioni di attività del territorio e bene medesime, recinzione e rimboschimento e tutela primario, sia in chiave turistica controllo delle stesse. delle biodiversità sia per un adeguato livello di Ripopolamento faunistico qualità di vita delle aree con particolare • Interventi di creazione di riferimento alle specie in via di percorsi guidati e tematici estinzione. alla scoperta delle risorse Obiettivo Operativo 7.2 e patrimonio Favorire azioni di conoscenza paesaggistico, locale del territorio, del suo ambientale ecc. ecc. patrimonio rurale, • Azioni di intercettazione collegandolo alle potenzialità dei flussi turistici in della nuova domanda collaborazione con turistica. strutture turistico ricettive Obiettivo Operativo 7.3 • Recupero e Promuovere la fruizione e valorizzazione del l’informazione sulle aree patrimonio parco mediante la agroalimentare e della realizzazione di infrastrutture cultura del gusto e dei specifiche e la riscoperta del sapori locali (strade del patrimonio ambientale gusto, manifestazioni paesaggistico e enogastronomiche, filiera agroalimentare non solo in corta). funzione del miglioramento della qualità di vita dei residenti, ma anche in funzione di uno sviluppo turistico rurale.

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Obiettivo Generale Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Operazioni Obiettivo Operativo 7.4 Risanamento delle criticità ambientali presenti nel territorio (cave, dissesto idrogeologico, incendi, discariche); Obiettivo Operativo 7.5 Adozione, a livello territoriale, di iniziative e interventi orientate al controllo delle discariche abusive. Obiettivo Operativo 8.1 . • Recupero e Realizzazione di rapporti riqualificazione dei Centri collaborativi e di adeguate Storici sinergie tra i diversi attori culturali che insistono • Interventi di sull’area. completamento di scavo archeologico Obiettivo Operativo 8.2 • Sistema museale e delle Incrementare l’offerta chiese culturale nell’area rurale, Obiettivo Specifico 8. • Servizi per la fruizione migliorando il sistema di Sostegno, valorizzazione e turistica delle risorse accessibilità e accoglienza. riorganizzazione del ambientali patrimonio, delle attività, • Sedi per servizi turistici dell’identità culturale e dei saperi locali, caratterizzando • In grado di promuovere Obiettivo Operativo 8.3 l’offerta sul sistema rurale. collaborazioni e sinergie, Realizzare un sistema di intensificare azioni offerta integrato del promozionali e collegarle patrimonio culturale e al sistema integrato di agroalimentare rurale, accoglienza turistica incrementando le attività di • promozione e potenziando i Servizi per l’offerta servizi offerti. agroalimentare finalizzata all’educazione al gusto dei sapori e delle produzioni locali

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Descrizione dei singoli obiettivi Obiettivo Generale: Titolo: Favorire le azioni di sistema in grado di valorizzare e promuovere lo sviluppo e la competitività del sistema rurale in termini produttivi ed in ottica multifunzionale. : La promozione di uno sviluppo sostenibile mediante un sistema di azioni coordinate e integrate che favoriscano lo sviluppo e la competitività del territorio attraverso la valorizzazione del paesaggio rurale, della cultura e dell’ educazione al gusto, la promozione del ruolo di coesione dell’impresa agricola, la multifunzionalità della medesima potenziando e qualificando i rapporti tra mercato e turismo valorizzando le potenzialità delle attività locali, artigianali, turistiche e di servizio anche attraverso la creazione di reti di offerta che coinvolgano i diversi attori del sistema rurale. Descrizione : E chiaro che l’obiettivo generale deve essere trasversale rispetto alle problematiche evidenziate nell’albero dei problemi che hanno portato alla definizione degli obiettivi specifici e operativi di seguito elencati. Questo, pertanto, mira ad uno sviluppo sostenibile dell’intero territorio rurale considerato, partendo dalle vocazionalità, punti di forza e opportunità che lo stesso offre, nella logica dell’integrazione/coesione tra istituzioni pubbliche, tra queste ed i soggetti socio-economici privati, tra i diversi settori produttivi che possono, in un processo di sviluppo coordinato, sostenersi reciprocamente. Obiettivo Specifico 1 Titolo: Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il paesaggio, l’architettura rurale, le risorse ambientali, naturali, di servizio, produttive, umane presenti nel territorio considerato attraverso la messa in rete di tutte le citate componenti locali, per favorire il processo di integrazione delle attività economiche con l’ambiente e la società nell’ottica dello sviluppo sostenibile .. Valorizzazione del sistema paesaggio e dell’architettura rurale del territorio considerato attraverso una serie di interventi specifici e la messa in rete di tutti i soggetti locali, per favorire il processo di integrazione delle attività economiche con l’ambiente e la società nell’ottica dello sviluppo sostenibile. Descrizione: Gli interventi previsti sono finalizzati ad una più generale integrazione delle attività economiche, della cultura, del paesaggio e del sistema sociale delle aree rurali, necessaria a consentire un armonico sviluppo del territorio. Tale finalizzazione dovrà ottenersi attraverso interventi di sistema e di collegamento, volti non solo a risolvere alcune problematiche comuni alle attività produttive del settore agroalimentare, ma anche ad una qualificazione complessiva del paesaggio e dell’architettura rurale, con l’obiettivo di migliorare il sistema rurale nel suo complesso. Obiettivo Operativo 1.1 Titolo: Sviluppare e incrementare la competitività delle produzioni con particolare riferimento a quelle non certificate o specializzate; Descrizione: Per sostenere il sistema agricolo, che attualmente fatica a confrontarsi con i mercati, è necessario migliorare la competitività delle imprese, fornendo loro strumenti di qualificazione e miglioramento delle dotazioni strutturali, delle capacità operative e dell’organizzazione, anche attraverso strumenti di formazione e sviluppo che possano migliorarne le componenti immateriali. Obiettivo Operativo 1.2 Titolo: Promuovere la multifunzionalità delle imprese del settore agricolo e promozione dell’attività agricola; Descrizione: In un sistema produttivo estremamente vulnerabile è fondamentale permettere all’imprenditore agricolo di accedere a risorse reddituali integrative (agriturismo, servizi) che possano permettere il mantenimento delle attività agricole e orientare in senso positivo il governo del territorio effettuato dall’agricoltura. La diversificazione in un’ottica di multifunzionalità diventa allora lo strumento per ottenere questi scopi. Obiettivo Operativo 1.3 Titolo: Recupero e ripristino dell’ambiente naturale e del paesaggio; Descrizione: Il paesaggio agrario, il paesaggio forestale, le aree di interesse naturalistico costituiscono un fondamentale patrimonio di questo territorio, che deve essere salvaguardato attraverso interventi specifici di riqualificazione e valorizzazione, utile anche per rendere alcuni siti

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA interessanti anche come micro-attrattori turistici. In alcune aree (ad es. a Monte Zara) tale lavoro di valorizzazione si deve accompagnare anche ad un più specifico intervento di bonifica, che consenta entro un piano organico di interventi il recupero finalizzato alla fruizione anche di questi elementi. Obiettivo Operativo 1.4 Titolo: Riduzione dei rischi di desertificazione anche attraverso uno sfruttamento razionale del suolo ed un uso appropriato di sostanze nocive e/o tossicologiche; Promuovere specifiche azioni di sensibilizzazione e formative, nonché di raccordo con gli enti del partenariato al fine di produrre tutta una serie effetti che possano arginare il processo di desertificazione oramai in atto. Sarà fondamentale educare le popolazioni al rispetto delle risorse naturali quali suolo, aria, acqua ed il suo ciclo naturale. Introdurre dunque comportamenti generalizzati che contrastino il fenomeno. Obiettivo Operativo 1.5 Titolo: Elaborazione di Piani Urbanistici territoriali contenenti regole e indicazioni adeguate a tutela delle caratteristiche architettoniche tradizionali in ambito urbano e rurale; Descrizione: Anche la salvaguardia degli elementi urbani del paesaggio rurale è un importante intervento di progetto, che oltre a tutelare l’identità culturale e architettonica dei luoghi favorisce anche le opportunità di fruizione e di attrazione delle aree urbane del territorio. Obiettivo Operativo 1.6 Titolo: Realizzazione ed incremento di infrastrutture per l’informazione e l’accoglienza del turista nel territorio; Descrizione: E’ necessario migliorare nel suo complesso il sistema della piccola ricettività rurale nell’area, e ciò si può fare sia aumentando le opportunità dell’offerta del piccolo turismo rurale (agriturismo, B&B, albergo diffuso, turismo rurale, ecc.), sia realizzando una rete di collegamento ed un sistema di coordinamento delle singole strutture ricettive, anche attraverso la realizzazione di info- point, strutture di prenotazione e accoglienza ecc. Obiettivo Operativo 1.7

Titolo: Valorizzazione di alcuni siti di interesse storico-culturale e di alcuni centri storici; Descrizione : Proseguire nella valorizzazione dei centri storici appare fondamentale sia ai fini di valorizzazione complessiva del paesaggio rurale ospitalesia per un miglior radicamento culturale delle popolazioni del territorio.

Comune/Ente Azione Codice ARRAS FRANCESCA Creazione di un info-point per attività turistiche B144 COMUNE DI USSANA Programmi di riqualificazione urbana ai fini turistici B234 COMUNE DI SAN SPERATE Riqualificazione del Centro storico con realizzazione di un B294 percorso per la valorizzazione delle risorse culturali COMUNE DI SAN SPERATE Intervento di riqualificazione e messa a norma del "Museo del B294/1 crudo" UNIONE COMUNI TREXENTA Ristrutturazione del museo del grano c50/11 UNIONE COMUNI TREXENTA Recupero e riqualificazione della Piazza Is Ortus c50/13 UNIONE COMUNI TREXENTA Intervento di recupero dell'ex casa comunale - Comune di c50/2 Ortacesus UNIONE COMUNI TREXENTA Riqualificazione del centro storico di Guamaggiore c50/27 UNIONE COMUNI TREXENTA Restauro delle chiese storiche c50/32 UNIONE DEI COMUNI DEL PARTEOLLA E Valorizzazione del sistema rurale del Parteolla e realizzazione C73 NEGATIVOBASSO CAMPIDANO di una fattoria didattica COMUNE DI SERDIANA Riqualificazione Centro storico e completamento parco D11 Sibiola COMUNE DI SERDIANA Interventi per la valorizzazione del paesaggio D12 UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Riqualificazione urbana delle strade del colle S. Pietro nel E164/4 CAMPIDANO centro storico di Nuraminis

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UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Ricostruzione di una casa a corte con funzioni multiple: Domu E164/5 CAMPIDANO amiga - nucleo direzionale dell'albergo diffuso nel centro storico di Nuraminis COMUNE DI NURAMINIS Fattoria didattica E164/7 SU STAMPU E SU BABALLOTTI Realizzazione di agriturismo e fattoria didattica E164bis/13 UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Ristrutturazione fabbricati rurali a Monte Zara E164bis/3 CAMPIDANO COMUNE DI BARRALI Completamento delle opere di riqualificazione della viabilità E290 del centro urbano COMUNE DI SELEGAS Ristrutturazione casa parrocchiale sita nella frazione di Seuni, E328/4 Comune di Selegas COMUNE DI SELEGAS Ristrutturazione di arco sito nella frazione di Seuni, Comune E328/5 di Selegas COMUNE DI USSANA Itinerario delle Case di eccellenza della Terra Cruda a E396/11 Ussana - Riqualificazione urbana a fini turistici - Casa Mastio COMUNE DI VILLASOR Itinerario urbano della terra cruda . Casa Montis - E396/12 Completamento COMUNE DI VILLASOR Itinerario della Terra Cruda. Casa Medda/Podda E396/14

COMUNE DI VILLASOR Itinerario della Terra Cruda a Villasor - Casa Matta E396/15 COMUNE DI USSANA Azienda agricola didattica E604 MURENU ANDREA Realizzazione di una fattoria didattica H638

Obiettivo Specifico 2 Titolo: Promozione e sviluppo, da parte delle imprese, di percorsi e interventi di aggregazione e associazionismo volti a favorire fasi di integrazione per valorizzare la competitività dell produzioni tipiche di qualità, tutelare il patrimonio agricolo umano e fondiario, favorendo l’aumento del reddito dell’ impresa agricola in un’ottica di sviluppo sostenibile. Descrizione: Le resistenze culturali che ancora soppravivono relativamente all’associazionismo e all’aggregazione, nel settore pubblico quanto nel privato, hanno impedito l’avvio di processi di integrazione e di sviluppo sostenibile adeguati. Per questo motivo, le azioni di integrazione e collaborazione tra pubblico e privato che si sono instaurate e quelle future, diventano obiettivo primario di primaria importanza.

Obiettivo Operativo 2.1 Titolo: Sviluppare eventuali forme di associazionismo e attivare servizi alla produzione e commercializzazione delle imprese rurali. Descrizione: Interventi di collegamento fra le imprese legate al mondo agricolo potrà favorire l’attuazione di interventi comuni, con una serie di vantaggi per l’insieme dei soggetti così aggregati.

Obiettivo Operativo 2.2 Titolo: Ridurre la frammentazione e polverizzazione delle aziende agricole; Descrizione: La riduzione della frammentazione e della polverizzazione delle aziende agricole è un obiettivo fondamentale per permettere alle imprese agricole in attività di incrementare la competitività riducendo i costi di produzione. Al fine di coadiuvare il processo di accorpamento sarà importante promuovere adeguate azioni di sensibilizzazione e di raccordo collaborativi tra impresa e mondo finanziario.

Obiettivo Operativo 2.3 Titolo: Incentivare l’aggregazione degli operatori economici e sociali; Descrizione: ,Anche l’aggregazione delle imprese di produzione e di servizio e degli enti pubblici potrà favorire una programmazione e una razionalizzazione di quegli interventi che possono avere maggiore impatto sul sistema socio economico dell’area. Obiettivo Operativo 2.4 Titolo: Incentivare, oltre che promuovere, l’accesso a determinati servizi fruibili in forma associata;

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Descrizione: Considerati gli elementi di limitazione allo sviluppo del territorio sopraccitati, risulta importante razionalizzare la fruizione di alcuni servizi erogati da soggetti (per lo più pubblici) incentivandone l’accesso in forma associata. In parallelo è importante poter mettere a disposizione di alcuni gruppi di utenti risorse e infrastrutture che possano favorire un miglioramento dell’operatività. Obiettivo Operativo 2.5 Titolo: Promuovere l’innovazione e la relazione tra ricerca scientifica ed impresa; Descrizione: L’innovazione e la ricerca costituiscono uno dei più importanti fattori di miglioramento della competitività delle imprese; l’adozione di interventi finalizzati all’innovazione nel mondo rurale deve accompagnare lo sviluppo e la crescita delle attività produttive e di servizio. La presenza nel territorio delle Università e degli Enti di ricerca deve essere utilizzata come elemento chiave di sviluppo. Obiettivo Operativo 2.6 Titolo: Realizzare un sistema di Coordinamento fra le filiere e rafforzare il raccordo fra le politiche di valorizzazione del sistema agroalimentare e quello rurale; Descrizione: Le produzioni agroalimentari devono essere realizzate lungo filiere produttive coordinate che permettano una valorizzazione di tutti i segmenti; in particolare il raccordo con le fasi della commercializzazione e della trasformazione, che costituiscono gli elementi chiave del processo, devono essere realizzate in modo ottimale. In parallelo si deve rafforzare il collegamento del prodotto con il luogo di produzione primaria, attraverso il meccanismo del rafforzamento dell’origine e l’associazione dell’immagine dei prodotti locali al territorio e alle sue valenze più importanti. Descrizione Obiettivi Operativi: Promuovere il confronto, la collaborazione, l’aggregazione e l’integrazione tra i vari settori produttivi e le imprese al fine di valutare possibili opportunità di sviluppo integrato all’interno delle macroaree e tra le medesime. Incentivare lo sviluppo della funzione multifattoriale del settore rurale e dell’azienda agricola in particolare, con la possibilità di poter fruire, in forma associata e con notevole riduzione di oneri, di particolari servizi alle imprese ( piani di marketing territoriali ecc) e l’opportunità, come forte aggregazione, di promuovere sistemi innovativi e relazioni stabili tra ricerca ed impresa. Operazioni:

Comune/Ente Azione Codice COMUNE DI SAMATZAI Ponte di servizio per l'attraversamento del Riu Flumini in C366 prossimità della strada comunale Samatzai-Donori UNIONE COMUNI TREXENTA Struttura per le produzioni agroalimentari e manutenzione c50/23 viabilità rurale COMUNE DI SELEGAS Ripristino in terra stabilizzata delle strade rurali per le aziende E328/2 rurali COMUNE DI SELEGAS Rete idrica rurale nella frazione di Seuni nel territorio E328/3 comunale di Selegas COMUNE DI USSANA Rifacimento strade rurali "le vie del vino" E604/1 OTTAPLO IDEE Integrazione delle dotazioni dell'impresa H650

Obiettivo Specifico 3 Titolo: Sviluppo e promozione di politiche mirate ad incentivare e coadiuvare l’imprenditorialità nel settore agricolo, rurale e artigianale per favorire lo sviluppo di un nuovo sistema locale rurale, anche attraverso il potenzia-mento delle risorse umane e la concentrazione e il razionale utilizzo delle risorse economiche in grado di produrre effetti positivi in termini di sviluppo. Descrizione: Promuovere gli strumenti e gli interventi di incentivazione e promozione dell’imprenditorialità in modo efficace ed appropriato anche mediante interventi volti ad accompagnare e sostenere le imprese sia nella fase di strt up e botton up con interventi incisivi e tempestivi. Obiettivo Operativo 3.1 Titolo: Agevolare ed incentivare l’accesso al credito da parte delle imprese; Descrizione: Le imprese agricole devono poter accedere al credito senza i limiti e le viscosità attuali, con un sistema creditizio concretamente modellato sulle specifiche necessità delle aree rurali.

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Obiettivo Operativo 3.2 Titolo: Rafforzare l’interconnessione tra settore economico ed il mondo della ricerca e della formazione.

Descrizione: La ricerca e la formazione costituiscono due strumenti fondamentali per le imprese; La presenza nel territorio delle Università e degli Enti di ricerca da un lato e degli enti di Formazione dall’altro deve essere utilizzata come elemento chiave di sviluppo. Obiettivo Operativo 3.3 Titolo: Favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Favorire i rapporti di collaborazione tra partner publici e privati oltre a favorire una formazione mirata, consentirà anche un più facile incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Obiettivo Operativo 3.4 Titolo : Individuare nuovi sbocchi di mercato, orientamento al marketing e all’internazionalizzazione. Aumentare la conoscenza strategica per lo sviluppo delle filiere agroalimentari, Integrandole orizzontalmente alle filiere produttive.

Descrizione: la finalizzazione delle produzioni locali rurali, in particolare di quelle agricole, deve essere fatta in accordo con una specifica orientazione al mercato e all’internazionalizzazione; a tal fine risulta fondamentale il miglioramento delle conoscenze sulle filiere produttive e l’integrazione orizzontale delle stesse. Individuare di nuovi sbocchi di mercato, orientamento al marketing e all’internazionalizzazione. Aumentare la conoscenza strategica per lo sviluppo delle filiere agroalimentari integrandole orizzontalmente alle filiere produttive.

Obiettivo Operativo 3.5 Adeguare la formazione alle esigenze attuali del sistema produttivo e dei nuovi orientamenti.

Descrizione: La finalizzazione del sistema della formazione alle specifiche esigenze del mercato e del prodotto e il suo rinnovamento anche in termini di strumenti didattici costituisce uno degli elementi di maggiore importanza per consentire il miglioramento della competitività di imprese ed enti pubblici del territorio in progetto. Fondamentale risulterà attivare percori formativi specifici e mirati alle reali esigenze del progetto e del territorio.

Obiettivo Operativo 3.6 Titolo : Promuovere, agevolare e incentivare il lavoro imprenditoriale e autonomo in generale; Descrizione: La crescita dell’imprenditorialità e del lavoro autonomo potrà consentire lo sviluppo di un substrato di imprese, ma anche, in particolare per l’agricoltura, il mantenimento e la riqualificazione di quelle esistenti. Descrizione Obiettivi Operativi: Accompagnare l’introduzione di nuovi sistemi di incentivazione imprenditoriale con una maggiore informazione e sensibilizzazione degli imprenditori e degli aspiranti imprenditori offrendo loro maggiore sostegno. Garantire una maggiore qualificazione professionale ed una maggiore propensione all’aggregazione, elementi fondamentali per attivare un processo di sviluppo, di innovazione e di crescita. L’elaborazione e la creazione di un percorso di sviluppo richiede competenze specifiche necessarie sia in fase di realizzazione che di governo. Da ciò consegue anche la necessità di ridurre la distanza tra offerta e domanda di occupazione anche mediante azioni di orientamento universitario, professionale, occupazionale. Operazioni Comune/Ente Azione Codice AZIENDA SA MISA CARLO PILI DI MICHELE Ristrutturazione e ampliamento di fabbricati per struttura A171/bis PILI ricettiva rurale F.LLI BALDUSSI GIUSEPPE E VALERIO S.S. Realizz. fabbr. per alimentazione capi ovini, fabbricati B12 ARESU VINCENZO Ristrutturazione ed ampliamento di un fabbricato adibito alla B131 raccolta del prodotto ARESU VINCENZO Ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato adibito ad B132 agriturismo

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ARESU VINCENZO Interventi di miglioramento fondiario B14 PROVINCIA DI CAGLIARI Coordinamento e promozione dei prodotti agroalimentari tipici B147 della Provincia di Cagliari AZIENDA SANTU MIALI Pireddu Patrizia Interventi di miglioramento aziendale B259 AZ, AGR. MELIS ANTONIO Interventi di potenziamento az. zootecnica B6 AZ. AGR. USAI SANDRO Potenziamento azienda suina B84 MEDITERRANEA SNC DI ANTONIO MURTAS Potenziamento e diversificazione dell'az.agr. C39 & C. AZ. AGR. GHIANI PIETRO Interventi di ammodernamento locali, creazione di paddock C49 UNIONE COMUNI TREXENTA Struttura per le produzioni agroalimentari e manutenzione c50/23 viabilità rurale UNIONE COMUNI TREXENTA Spazio espositivo prodotti locali: Vecchio Municipio c50/29 AZ. AGR. PORCEDDU ENZO Ristruttuazione di ovile e fattoria didattica D361 COMUNE DI SETTIMO SAN PIETRO Promozione dei prodotti della filiera del grano e del vino E149 Mariano Mameli Ripristino capacità produttive di una vecchia cantina aziendale, ricerca, innovazione e nuovi impianti frutti-olivicoli E159 e nuove strutture SU STAMPU E SU BABALLOTTI Differenziazione delle produzioni aziendali E164bis/12 MANEGGIO BILLO HOUSE Allevamento e valorizzazione del cavallo E164bis/25 ALLEVAMENTO CARTA NATALINO Differenz. e riqualificaz. dell'attività aziendale E164bis/26 Eredi Serra di Santa Maria Angioni Francesco Ampliamento di azienda agrituristica E326 VILLA ROSSI DI AYMERICH DI LACONI Interventi di potenziamento delle strutture aziendale E43 CARLO E C. S.A.S. BOI IGNAZIO Impianto fotovoltaico, macchinari, interventi di certificazione, E613 formazione e promozione VARGIU SANDRINA Creazione di azienda per produzioni zootecniche minori E735 PILLERI LUCA Interventi di miglioramento aziendale E768 VACCA MARIA LUISA Ampliamento di strutture aziendali E776 MUSIU GIANLUCA Realizzazione di un locale ricovero attrezzi e recinzioni E803 CASA DELL'ORCO SAS DI GIUSTI Integrazione attività agricola (allevamento suino) con E841 GABRIELLA agriturismo IMPRESA COOPERATIVA APISTICA Riqualificazione di immobili esistenti E945 MEDITERRANEA MARIO PUSCEDDU Realizzazione di minicaseificio, compresi impianti F106 SAR.CO SARDEGNA Progetto integrato finalizzato alla produzione, trasformazione, F85 commercializzazione e ricerca per il suino brado AZ. AGR. GHIANI ALESSIO Ammodernamento impianti orticoli M174 AZ AGR. ANNIS ANTONINO Potenziamento delle produzioni orticole M178 F.lli Congiu Ristrutturazione loc. mungitura,recinzioni,viabilità aziendale N143 MUSIO ROBERTO Interventi di miglioramento delle dotazioni aziendali N145

Obiettivo Specifico 4 Titolo: Potenziare, incrementare e sviluppare i servizi funzionali al miglioramento della qualità di vita delle aree rurali. Descrizione: La carente offerta di servizi nelle aree rurali incentiva l’abbandono delle medesime e abbassa la qualità di vita delle persone che vi risiedono. Ciò non consente la valorizzazione delle risorse naturali ivi presenti ne lo sviluppo di attività multifunzionali legate all’economia rurale. Obiettivo Operativo 4.1 Titolo: Promuovere azioni anche formative che facilitino l’occupazione e la managerialità femminile. Descrizione: I dati riportati nell’Analisi di Contesto confermano la prevalenza assoluta, negli indici di occupazione, della popolazione maschile. Tale disparità penalizza la popolazione femminile che, oggi più che mai, chiede e rivendica la propria realizzazione anche in ambito professionale e nel mercato del lavoro in generale. Nonostante le norme nazionali prevedano aiuti ed incentivi nel settore dell’imprenditorialità femminile, queste risultano ancora carenti e necessitano di un maggiore sostegno anche attraverso specifici percorsi formativi.

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Obiettivo Operativo 4.2 Titolo :. Favorire servizi alla persona e alla famiglia che facilitino l’occupazione femminile e al contempo sgravino la donna da tali incombenze . Descrizione: L’ingresso della donna nel mercato del lavoro rende necessario il miglioramento dei servizi alla persona di supporto alla famiglia, se non sotto il profilo quantitativo sicuramente sotto il profilo qualitativo correlato alla maggiore diversificazione dei servizi e ad una maggiore flessibilità degli stessi. Da sempre, infatti, alla donna è stato affidato, in modo più o meno esclusivo, l’accudimento dei figli e delle persone fragili della famiglia a scapito della realizzazione in ambito occupazionale e professionale.

Obiettivo Operativo 4.3 Titolo: Incremento, differenziazione e miglioramento dei servizi alla persona;Coerentemente con quanto appena esposto al punto precedente, tra gli obiettivi prioritari trova una sua collocazione la riqualificazione e re-distribuzione (con nuove autorizzazioni) dei servizi alla persona ed una maggiore diversificazione dei medesimi al fine offrire risposte appropriate ai molteplici bisogni manifestati dai soggetti fragili, adattando cioè i servizi alle esigenze di un sistema anche rurale e, quindi, diffuso, garantendole la necessaria flessibilità.

Obiettivo Operativo 4.4 Titolo: Diffusione dei servizi alla persona ed ai giovani e di adeguate opportunità di inclusione sociale nelle aree rurali. Il miglioramento della qualità di vita delle aree rurali è garantito da uno sviluppo dell’economia rurale e rafforzato dalla presenza di adeguati servizi in grado di offrire risposte adeguate ai bisogni della comunità.vi è l’esigenza di incrementare i servizi per i giovani e le opportunità di inclusione sociale dei soggetti svantaggiati. Un organico sistema di sviluppo locale deve realizzare le necessarie interconnessioni tra servizi alla persona e sistema produttivo al fine di creare sinergie e opportunità che garantiscano l’inclusione dei soggetti svantaggiati così come definiti dalla Legge 328/2000 e dalla L.R. 23/2005.

Descrizione Obiettivi Operativi: Il miglioramento della qualità di vita delle aree rurali se da un lato è garantita da uno sviluppo sostenibile dell’economia rurale, dall’altra è sicuramente rafforzata dalla presenza di adeguati servizi in grado di sostenere e offrire risposte adeguate ai bisogni della comunità e dei residenti. Tra gli obiettivi prioritari, infatti, una riqualificazione e distribuzione (con nuove autorizzazioni) dei servizi ed una maggiore diversificazione dei medesimi al fine offrire risposte appropriate ai molteplici bisogni. A ciò si ricollega anche l’esigenza non secondaria di incrementare i servizi per i giovani e le opportunità di inclusione sociale dei soggetti svantaggiati. Un organico sistema di sviluppo locale deve saper cogliere e, quindi, realizzare le necessarie interconnessioni tra servizi alla persona e sistema produttivo al fine di creare forti sinergie e opportunità che garantiscano l’inclusione dei soggetti svantaggiati così come definiti dalla Legge 328/2000 e dalla L.R. 23/2005. Operazioni Comune/Ente Azione Codice UNIONE COMUNI TREXENTA Adeguameno e manutenzione dell'impianto sportivo S. Marta c50/14 UNIONE COMUNI TREXENTA Realizzazione di una mediateca e centro studi informatici c50/20 Comunale UNIONE COMUNI TREXENTA Ampliamento della Casa protetta di Guamaggiore c50/26 UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Recupero di una casa tradizionale campidanese in terra E164/2 CAMPIDANO cruda per la realizzazione di un centro di accoglienza socio- assistenziale UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Realizzazione di un asilo nido E164/3 CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Realizzazione della rete idrica E164bis/10 CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Realizzazione della rete delle acque nere E164bis/9 CAMPIDANO COMUNE DI SELEGAS Completamento casa anziani E328/6

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COMUNE DI NURAMINIS Itinerario d. Terra cruda - Consolidamento di una casa E396/4 campidanese in terra cruda per la realizzazione di un centro di accoglienza socio-assistenziale ACQUASPRINT a.r.l. CAGLIARI Realizzazione di una piscina pubblica E619 UNIONE DEI COMUNI DEL PARTEOLLA E Isole ecologiche comunali del Parteolla B216 BASSO CAMPIDANO TENNIS CLUB SCIOLA Sciola Efisio Interventi di ampliamento del Tennis Club Sciola C109 UNIONE COMUNI TREXENTA Centro di terapia mediante cavallo - Is Arenas c50/1 UNIONE COMUNI TREXENTA Recupero, riqualificazione e ampliamento della Casa di riposo c50/9

UNIONE COMUNI TREXENTA Interventi di riqualificazione dell'area sportiva c50/12

Obiettivo Specifico 5 Titolo: Implementare un idoneo sistema di integrazione progettuale per l’individuazione e la scelta di strategie mirate allo sviluppo socio-economico, del offerta ricettiva rurale del territorio ed alla sostenibilità ambientale. Descrizione: Il riassetto del territorio secondo le indicazioni della L.R. 12/05 e la riorganizzazione delle P.A. rendono necessario l’adozione di documenti di programmazione territoriale e di progetti integrati condivisi dai vari attori e partners pubblici e privati. L’individuazione di precise strategie d’azione mirate allo sviluppo sostenibile del territorio e dell’ambiente e la sottoscrizione di accordi specifici tra Enti e tra questi e le aziende ivi presenti, costituiscono un impegno ed una reciproca obbligazione rispetto al conseguimento degli obiettivi concertati, negoziati e condivisi. Obiettivo Operativo 5.1 Titolo: Integrazione tra settore turistico e comparti produttivi complementari (artigianato, agroalimentare); Il settore turistico non può e non dev’essere visto in modo isolato e decontestualizzato. Deve non solo integrarsi con altri settori produttivi, in particolare quello agroalimentare e dell’artigianato, ma per questi deve rappresentare fattore trainante di promozione dell’immagine del territorio, armonicamente ed unitariamente inteso. Il sistema rurale, come evidenziato anche dal D.Lgs 228/01, non si estrinseca nella mera dimensione agricola di un territorio ma nella sua mulfunzionalità. Obiettivo Operativo 5.2 Titolo: Sviluppare della qualità dell’offerta turistica anche mediante il coordinamento tra operatori e servizi turistici locali con altri sistemi produttivi collegati; Al fine di ottenere l’integrazione tra settori produttivi è necessario prima di tutto realizzare un sistema integrato e coordinato tra gli operatori dei vari settori che costituisce precondizione necessaria allo sviluppo complessivo ed unitario del macro settore considerato Obiettivo Operativo 5.3 Titolo: Attenzione della popolazione sulle tematiche incentrate sulla sostenibilità ambientale; L’azione di sensibilizzazione della popolazione sulle problematiche ambientali è fondamentale per la comprensione dei vantaggi in tema di qualità di vita e sviluppo di prospettive economiche che una accorta strategia di sviluppo sostenibile può dare. L’attenzione e la condivisione almeno delle strategie di fondo da parte della popolazione è certamente un obbiettivo da perseguire.Il maggiore coinvolgimento della comunità locale, favorito dal nuovo processo di Progettazione Integrata, può costituire un buon inizio come momento di sensibilizzazione e informazione. Obiettivo Operativo 5.4 Titolo: Diffusione e adozione di iniziative e interventi ispirati al risparmio energetico e alla bioedilizia; Uno degli elementi principali di salvaguardia ambientale è sicuramente la riduzione dell’ inquinamento attraverso il risparmio energetico ottenuto grazie a tecniche innovative in particolare nelle costruzioni, nonché nell’uso delle tecniche di bioedilizia ed ai vantaggi che questo comporta direttamente sulla qualità di vita per residenti e dei turisti.

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Descrizione Obiettivi Operativi: Il sistema rurale, come evidenziato anche dal D.Lgs 228/01, non si estrinseca nella mera dimensione agricola di un territorio ma coinvolge più aspetti e settori tra i quali il turismo rurale (agriturismo, turismo culturale, enogastronomico, archeologico, naturalistico/ambientale, sportivo…), il settore storico-culturale, le varie filiere produttive agroalimentari e artigianali. Contestualmente, uno sviluppo sostenibile, richiede un’efficiente ed efficace informazione della comunità locale/territoriale sulle forme di sostenibilità ambientale attivate e attivabili, infatti, un maggiore coinvolgimento della comunità locale, possibile ed auspicabile nel nuovo processo di Progettazione Integrata, può costituire un buon inizio come momento di sensibilizzazione e informazione. Operazioni :

Comune/Ente Azione Codice ABIS MARIA GRAZIA Ristrutturazione di un fabbricato da destinare ad albergo B209 diffuso COSSU GIORGIO Albergo diffuso nel centro storico di Suelli B252 Aresu Bruno Albergo diffuso nel centro storico di Suelli B334 MURGIA LUIGI Ristrutturazione di una casa campidanese per realizzazione B400 di un B&B ARESU ALESSANDRO Realizzazione di punto di ristoro in azienda agricola B400/2 TRONCI GIANCARLO Pacchetti turistici B55 COMUNE DI SAMATZAI Realizzazione di area caravan nel parco Comunale "Sa B593 Pinnetta" CORDEDDU MARIO ANTONIO Realizzazione di un albergo diffuso in Comune di Suelli C148 CORDEDDU MARIO ANTONIO Albergo diffuso nel centro storico di Suelli C148 TRINCAS ANNUNZIATA Albergo diffuso nel centro storico di Suelli C157 ARU SANDRO Albergo diffuso nel centro storico di Suelli C189 Pusceddu Giorgio Trasformazione di una casa antica in turistico ricettiva C190 BALDUSSI ALESSANDRO Realizzazione B&B e servizi e informazioni turistica C38 MEDITERRANEA SNC DI ANTONIO MURTAS Realizzazione di agriturismo, piccolo impianto di C40 & C. trasformazione e fatt. didattica Unione Comuni Trexenta Spazio espositivo prodotti locali: Vecchio Municipio c50/29 UNIONE COMUNI TREXENTA Formazione di guide turistiche e mappatura delle valenze c50/47 territoriali FARCI ALFREDO Realizzazione di albergo rurale D140 PILLITTU Realizzazione di una struttura ricettiva rurale d214 FENTANAS SNC Piras Marzia Creazione di area di sosta per autocaravan, dotazioni D215 informatiche PIRAS MARIA Ristrutturazione di un fabbricato tradizionale per finalità D218 turistiche Azienda Santu Miali Pireddu Patrizia Realizzazione di una struttura ricettiva rurale D268 Agis-CAD Servizi al turismo D288 OLLANO GIAMPRIAMO Ristrutturazione edificio nell'ambito del progetto di albergo D348 diffuso CPS Carlo Attori Intervento turistico d352 COMUNE PIMENTEL Interventi di valorizzazione turistica d363 BOI IGNAZIO Integrazione di servizi di offerta agrituristica D433 DEIANA ALESSANDRO Creazione di un B&B D712 DEIAS STEFANO Creazione di pensione con ann. Ristorazione E164bis FRATELLI SCHIRRU DI NICOLA E CRISTIAN Ampliamento di attività di ristorazione E164bis/18 SCHIRRU FRAU MARIA PAOLA Realizzazione di B&B E164bis/19 COCCODI ROSANGELA Realizzazione di un bed&breakfast E164bis/20 PIGA GEMILIANO Realizzazione di ristorante tipico con pizzeria E164bis/21 ATZENI LUCIA Realizzazione di B&B E164bis/22 PIGA FABIOLA Realizzazione di B&B E164bis/23 PINTUS CECILIA Realizzazione di B&B E164bis/24

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PIRAS MARIA IGNAZIA Realizzazione di una struttura turistico-culturale E164bis/28 ATZENI FRANCESCO Realizzazione di un'azienda agrituristica E164bis/30 Paschina Luigi Completamento e adeguamento di struttura da destinare ad E164bis/36 albergo diffuso Manca Bianca Maria Completamento e adeguamento di una struttura esistente nel E164bis/37 centro storico di Nuraminis da adibire ad Albergo diffuso Batzella Luigi Completamento e adeguamento di struttura da destinare ad E164bis/38 albergo diffuso UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Realizz. Sala polifunzionale espositiva E164bis/8 CAMPIDANO SU LEUNAXIU Realizzazione di piazzole camper, impianto sportivo e E232 dotazione di un sistema informatico Cossu Giorgio Realizzazione di un albergo diffuso in Comune di Suelli E252 Solla Irma Realizzazione di un B&B in Comune di San Sperate E253 Futura S.r.l. Punto di ristoro con servizi sportivi E261 AZ. AGR. GARAU GIOVANNI Realizzazione di un ristorante rurale E275 Zara Maria Rosaria Realizzazione di una struttura di turismo rurale E282 Angioni Francesco Ampliamento azienda agrituristica E326 COMUNE DI USSANA Unità polivalenti per residenti e turisti E604/2 Aru Roberto Trasformazione di una vecchia casa nel centro di Suelli in E611 struttura ricettiva Domenico Usai Riqualificazione di struttura ricettiva E798 Caboni Cristina Realizzazione di un punto di ristoro a San Sperate E943

CABONI CRISTINA creazione di una locanda rurale E943 SA ROCCA DE SANTU BISSENTI DI Intervento di completamento di punto di ristoro F463 MARGIOTTA SANDRO E C. SNC MARRAS PIERPAOLO Realizzazione di una struttura agrituristica M177 ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO PROMOZIONE ENOGASTRONOMICA ATTRAVERSO IL P107 SESTU "Festival delle Pro Loco"

Obiettivo Specifico 6 Titolo: IIndividuare e sviluppare strategie comuni, esplicite e condivise, nella rete dei servizi (Istituzioni e sistema produttivo rurale). Stabilizzazione e consolidamento del partenariato al fine di amplificare i momenti di programmazione dello sviluppo e condivisione delle scelte

Descrizione: L’attuale percorso di Progettazione Integrata ha introdotto un nuovo modello di programmazione dello sviluppo locale. Le ultime disposizioni, nazionali e regionali sulla organizzazione degli EE.LL. delineano un nuovo assetto territoriale. La concomitanza di tali elementi impone l’adozione di criteri di valutazione e di scelte programmatiche comuni, sinergicamente collegate, adottate a seguito di concertazione e condivisione di obiettivi e scelte. Al confronto partecipano, in un’ottica di governance territoriale, anche i soggetti privati. Obiettivo Operativo 6.1 Titolo: Adozione, a livello territoriale, di strumenti di programmazione unici atti a garantire l’ integrazione territoriale. Descrizione: La Progettazione Integrata implica una progettazione e programmazione concertata dello sviluppo del territorio. Al momento della progettazione segue la gestione operativa degli interventi e delle azioni previste da garantire sempre e comunque in forma unitaria associata. La logica che sottende questo nuovo modo di programmare lo sviluppo socio-economico dell’area è quindi legata al territorio e non più al singolo Comune. Da qui la necessità di adottare strumenti di programmazione unici. Obiettivo Operativo 6.2 Titolo: Sviluppare l’interazione e la collaborazione tra istituzioni e tra queste ed il settore privato quali motori principali della crescita economica, sociale e culturale dell’area. Descrizione: Descrizione: Le nuove disposizioni normative affidano all’E.L. un ruolo non indifferente nello sviluppo socio-economico del territorio: esso deve creare le condizioni per favorire tale sviluppo ed,

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA eventualmente, fornire strumenti adeguati e appropriati per il miglioramento dell’economia locale. Ma il motore principale dell’economia è il settore privato: aziende e imprese ed è con queste che l’E.L. deve attivare un confronto collaborativo e istituire un tavolo di concertazione al fine di coglierne i bisogni, le proprietà e le potenzialità. Obiettivo Operativo 6.3 Titolo: Individuare di nuovi sbocchi di mercato, orientamento al marketing e all’internazionalizzazione in favore dei prodotti territoriali. Descrizione: La valorizzazione concreta dell’economia territoriale ed il suo ulteriore sviluppo richiedono l’esigenza di adottare azioni di sistema forti che la singola azienda/impresa non sarebbe in grado di attivare singolarmente. L’associazionismo e l’aggregazione d’impresa hanno appunto lo scopo di attivare strumenti, azioni, interventi di rilevanza territoriale capaci di produrre effetti positivi sull’intero settore/area d’intervento. Descrizione Obiettivi Operativi: Tali obiettivi operativi, mirno a a costruire un sistema di governance locale orizzontale e verticale che funga da unificatore e da volano per le azioni di valorizzazione e di tutela dell’ingente patrimonio presente nell’area. In particolare, gli obiettivi sopr indicati mirano a realizzare un sistema rurale territoriale integrato, che si avvale e promuove interventi diversi di accrescimento delle competenze, confronto, scambio di buone pratiche, informazione e comunicazione. Tale scambio di esperienze deve stimolare i soggetti operanti a livello locale ad accrescere l'efficacia sia degli interventi in corso d'opera che di quelli che verranno programmati e realizzati successivamente. Operazioni

UNIONE COMUNI TREXENTA Creazione di un marchio territoriale della Trexenta c50/41 UNIONE COMUNI TREXENTA Organizzazione di eventi promozionali c50/42 UNIONE COMUNI TREXENTA Materiale promozionale c50/43 UNIONE COMUNI TREXENTA Sito web sistema di promozione integrata c50/45

Obiettivo Specifico 7 Titolo: Valorizzare le risorse ambientali come fattore di sviluppo delle attività del territorio, oltre che bene primario per un adeguato livello di qualità di vita. Descrizione: L’importante patrimonio ambientale e culturale che caratterizza il territorio rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo socio economico dell’area considerata. Ambiente e cultura costituiscono, pertanto, fattori essenziali da inserire in un armonico e integrato processo di sviluppo, sostenuto da adeguati strumenti di valutazione della domanda turistica. Ambiente e cultura costituiscono fattori essenziali da inserire in un armonico e integrato processo di sviluppo, sostenuto da adeguati strumenti di valutazione della domanda turistica. Il valore del patrimonio ambientale è stato riconosciuto troppo di recente come componente essenziale della qualità della vita e fondamentale elemento dello sviluppo economico. Il bene ambiente è stato visto in modo subordinato ad altre esigenze e, di conseguenza, le azioni rivolte alla sua salvaguardia sono state scarsamente sistematizzate Obiettivo Operativo 7.1 Titolo: Risanamento ambientale e rinaturalizzazione delle aree parco, valorizzazione e incremento delle specie arboree, rimboschimento delle medesime, recinzione e controllo delle stesse, Ripopolamento faunistico delle aree con particolare riferimento alle specie in via di estinzione.

Descrizione: Le aree parco presenti, se pur di pregio, non sono state certo risparmiate dalle ‘’attenzioni’’ dell’uomo ed abbisognano quindi di importanti interventi di risanamento ambientale, di rinaturalizzazione di ambiti oggi impoveriti, nonché di valorizzazione, tutela e controllo delle aree. Gli interventi punteranno a rendere le aree attratte e fruibili oltre che elementi indispensabili del paesaggio rurale. Obiettivo Operativo 7.2 Titolo: Favorire azioni di conoscenza locale del territorio, del suo patrimonio rurale, collegandolo alle potenzialità della nuova domanda turistica.

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Descrizione: I modelli di sviluppo turistico soffrono di una mancata programmazione che valuti le richieste del mercato al fine di fornire risposte adeguate e orientarne, laddove possibile, le tendenze. Pur essendo il territorio ricco di risorse e, pertanto, in grado di soddisfare in astratto le richieste, manca un’indagine ed un’analisi appropriata della domanda. Obiettivo Operativo 7.3 Titolo: Promuovere la fruizione e l’informazione sulle aree parco mediante la realizzazione di infrastrutture specifiche per la riscoperta del patrimonio ambientale, paesaggistico e agroalimentare non solo in funzione del miglioramento della qualità di vita dei residenti, ma anche in funzione dello sviluppo turistico rurale. Descrizione: Perché possa aversi la fruizione e, quindi, il ritorno positivo in termini economici e di qualità di vita occorre dotarsi di strumenti idonei, che possono essere costituiti da punti informativi sia fisici che virtuali adeguati ed efficienti. Gli stessi sono fondamentali per qualsiasi fruizione, ma in particolare per quella turistica, essenziale allo sviluppo del territorio. La carenza di servizi adeguati è appesantita dall’assenza di una organizzazione sistematica delle stesse dalla quale far scaturire pacchetti di proposte coerenti con la domanda di servizi. Gli interventi e le azioni previste tendono a ridurre notevolmente tali credenze. Obiettivo Operativo 7.4 Titolo: Risanamento delle criticità ambientali presenti nel territorio (cave, dissesto idrogeologico, incendi, discariche); Contemporaneamente alle altre iniziative sull’ambiente occorre un intervento di risanamento del territori che ponga rimedio alle leggerezze ed agli errori del passato. Partendo dai fenomeni più emergenti, appunto cave abbandonate, discariche, salvaguardia delle acque e dei suoi cicli. Obiettivo Operativo 7.5 Titolo: Adozione, a livello territoriale, di iniziative e interventi orientate al controllo delle discariche abusive. Mentre si agisce per risanare, occorre non produrre nuovi danni, in particolare attraverso il fenomeno più comune e diffuso rappresentato dalle discariche abusive, per evitare le quali occorre una vigilanza attenta e puntuale che potrà essere effettuata efficacemente anche dalla rivitalizzazione delle attività produttive rurali e dalla conseguente maggiore presenza di operatori nel territorio Descrizione Obiettivi Operativi: Il valore del patrimonio ambientale e naturale è stato riconosciuto troppo di recente come bene in se, come componente essenziale della qualità della vita e come fondamentale elemento dello sviluppo economico. Il bene ambiente è stato visto in modo subordinato ad altre esigenze e, di conseguenza, le azioni rivolte alla sua salvaguardia sono state scarsamente sistematizzate e organizzate in vista di un obiettivo strategico più rilevante oggi rivalutato. I modelli di sviluppo turistico soffrono di una mancata programmazione che valuti le richieste del mercato al fine di fornire risposte adeguate e orientarne, laddove possibile, le tendenze. Pur essendo il territorio ricco di risorse e, pertanto, in grado di soddisfare in astratto le richieste, manca un’indagine ed un’analisi appropriata della domanda. Tale carenza è appesantita dall’assenza di una organizzazione sistematica delle stesse dalla quale far scaturire pacchetti di proposte coerenti con la domanda di servizi. Gli interventi e le azioni previste tendono a ridurre notevolmente tali crenze. Operazioni Comune/Ente Azione Codice Azioni organizzative per la promozione del territorio del NATURALMENTE ONLUS comune di Serdiana A66 Azioni di valorizzazione territoriale con il Parco tematico di S. ASSOCIAZIONE NATURALMENTE ONLUS Maria di Sibiola A67 SA COLONIA SOCIETA' COOPERATIVA Percorsi della tradizione: itinerario del cavallo B143 (CAPOFILA DI UNA COSTITUENDA A.T.I.) PROVINCIA DI CAGLIARI Adeguamento delle infrastrutture del vivaio forestale di b152 Bagantinus (Decimomannu) UNIONE COMUNI TREXENTA Parco Naturale di Santa Maria della Neve - Realizzazione c50/15 delle opere a verde e riqualificazione ambientale e realizzazione di punto di aggregazione

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UNIONE COMUNI TREXENTA Realizzazione di un percorso turistico e valorizzazione c50/21 ambientale UNIONE COMUNI TREXENTA Realizzazione di percorsi culturali, naturalistici c50/30 UNIONE COMUNI TREXENTA Sistemazione idraulica del Rio Mannu all'interno del centro c50/35 urbano - Parco fluviale UNIONE COMUNI TREXENTA Interventi a tutela e valorizzazione del SIC Monte San Mauro c50/36 UNIONE COMUNI TREXENTA Riqualificazione della strada di collegamento tra il monte c50/37 S.Mauro, nuraghe Accas e strada intercom. Gesico-Guasila UNIONE DEI COMUNI DEL PARTEOLLA E Creazione di un itinerario del Cavallo C74 BASSO CAMPIDANO COMUNE DI BARRALI Parco territoriale di Barrali - BAT Barrali ambiente e territorio D245 UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Percorso ciclabile e percorsi a cavallo E164/6 CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Risanamento ambientale del territorio di Monastir E164bis/1 CAMPIDANO Unione Comuni Basso Campidano Realizzazione di percorsi ambientali e naturalistici E164bis/2 IL DODO SARDINIA TOUR DI GIULIANA Realizzazione di pacchetti turistico-naturalistici E164bis/29 PODDESU CIRCOLO L'ANGOLO VERDE Attività di gestione di maneggio ippico in funzione della E164bis/31 valorizzazione del futuro parco di Monte Zara UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Valorizz. amb. dell'area parco di Monte Zara E164bis/4 CAMPIDANO

Obiettivo Specifico 8 Titolo: Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione del patrimonio, delle attività culturali, dell’identità e dei saperi locali, caratterizzando l’offerta sul sistema rurale. Descrizione: Come più volte accennato, il territorio di riferimento evidenzia un notevole fermento di attività ed azioni di tipo culturale, sia sotto il profilo della promozione e recupero di antiche tradizioni, sia come esperienze innovative che esprimono talenti e caratteristiche artistiche di pregio. Le azioni specificatamente previste nel settore intendono promuovere e valorizzare tali risorse, soprattutto mediante il coordinamento delle medesime e con appropriate sinergie così da sistematizzare le diverse iniziative evitando che si riducano a semplici episodi, sporadici e frammentari, disaggreti dal contesto e sconosciuti ai più. Obiettivo Operativo 8.1 Titolo: Realizzazione di rapporti collaborativi e di adeguate sinergie tra i diversi attori culturali che insistono sull’area. Descrizione: Anche sul piano dell’offerta culturale il territorio presenta numerose e valide opportunità e risorse. Le stesse necessitano di un valido coordinamento e di una loro organizzazione in rete che le valorizzi e le renda non solo fruibili ma anche note alla comunità Obiettivo Operativo 8.2 Titolo: .Incrementare l’offerta culturale nell’area rurale, migliorando il sistema di accessibilità e accoglienza. Descrizione: Le risorse, in astratto forse anche adeguate, difettano sia nell’accessibilità fisica che nella conoscenza delle possibilità offerte. La particolare vivacità culturale necessita pertanto di valorizzazione e sostegno ancorchè d’ incremento quantitativo e qualitativo di offerta. Occorre cioè puntare su accoglienza, fruibilità ad accessibilità adeguate e confortevoli. Obiettivo Operativo 8.3 Titolo: Realizzare un sistema di offerta integrato del patrimonio culturale e rurale, incrementando le attività di promozione e potenziando i servizi culturali offerti. Descrizione: Una analisi dettagliata delle risorse presenti in termini strettamente strutturali, il loro utilizzo e la possibilità di attivare azioni comuni sulla base delle caratteristiche e delle potenzialità offerte da ciascuna struttura, costituiscono alcuni dei presupposti fondamentali per la realizzazione di un sistema integrato di offerta culturale Descrizione Obiettivi Operativi: Anche sul piano dell’offerta culturale il territorio presenta numerose e valide opportunità e risorse. Le stesse necessitano di un valido coordinamento e di una loro

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA organizzazione in rete che le valorizzi e le renda fruibili alla comunità. Una analisi dettagliata delle risorse presenti in termini strettamente strutturali; il loro utilizzo e la possibilità di attivare azioni comuni sulla base delle caratteristiche e delle potenzialità offerte da ciascuna struttura, costituiscono alcuni dei presupposti fondamentali per la realizzazione di un sistema integrato di offerta culturale. Operazioni Comune/Ente Azione Codice COOPERATIVA SOCIALE SIMIERI Giancarlo Interventi collegati con "La via di S. Giorgio" B55 Tronci ASSOCIAZIONE FIGLI D'ARTE MEDAS Creazione di un polo della cultura popolare nella Trexenta C183 Casa della cultura a Guasila UNIONE COMUNI TREXENTA Recupero e riqualificazione edilizia del Vecchio Deposito Pro- c50/10 Loco UNIONE COMUNI TREXENTA Interventi e sistemazione in aree archeologiche, opere c50/16 stradali di collegamento UNIONE COMUNI TREXENTA Parco archeologico di Monte Luna - Opere di completamento, c50/17 tutela, salvaguardia e sistemazione aree archeologiche UNIONE COMUNI TREXENTA Ristrutturazione ed allestimenti per la valorizzazione del c50/18 Museo UNIONE COMUNI TREXENTA Percorso Turistico Religioso Museale - Centro Storico c50/22 UNIONE COMUNI TREXENTA Accademia del Teatro Sardo - Teatro Sardo c50/24 UNIONE COMUNI TREXENTA Completamento della casa museo di Guamaggiore c50/25 UNIONE COMUNI TREXENTA Completamento scavi archeologici sul sito di Barru c50/28 UNIONE COMUNI TREXENTA Valorizzazione e potenziamento del sistema archeologico c50/3 monumentale per una migliore fruizione turistico culturale dei siti del periodo punti UNIONE COMUNI TREXENTA Percorso di collegamento tra le aree archeologiche di San c50/31 Sebastiano e Murtas Nieddas UNIONE COMUNI TREXENTA Itinerario turistico dei nuraghe c50/33 UNIONE COMUNI TREXENTA Riqualificazione del sistema Viario in Centro Storico c50/34 UNIONE COMUNI TREXENTA Opere di scavo per la valorizzazione e visitabilità del Nuraghe c50/38 Accas UNIONE COMUNI TREXENTA Opere di scavo per la valorizzazione e la messa in sicurezza c50/39 del Nuraghe Barru UNIONE COMUNI TREXENTA Opere di scavo per la valorizzazione e la messa in sicurezza c50/40 della tomba dei giganti nei pressi del Rio Salliu UNIONE COMUNI TREXENTA Riqualificazione della viabilità e dell'illuminazione pubblica del c50/5 Centro Storico UNIONE COMUNI TREXENTA Adeguamento e manuntenzione della Chiesa di S. Pietro, c50/6 casa parrocchiale e salone parrocchiale UNIONE COMUNI TREXENTA Adeguamento e manuntenzione della Chiesa di Santa Lucia c50/7 UNIONE COMUNI TREXENTA Rifacimento pavimentazione,sottoservizi e impianto c50/8 illuminazione pubblica UNIONE DEI COMUNI DEL PARTEOLLA E Creazione di un itinerario archeologico denominato "Musei C74/1 BASSO CAMPIDANO all'Aperto" PARROCCHIA S. GIUSTA V.E M. Gianluca Realizz. Museo e servizi connessi D63 Pretta COMUNE DI SOLEMINIS Infrastrutturazione di base area archeologica D729 UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Ristrutturazione della casa Ovile Sardo E164bis/11 CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Interventi di riqualificazione di aree archeologiche E164bis/5 CAMPIDANO PARROCCHIA VERGINE ASSUNTA DI Ristrutturazione e adeguamento dei locali parrocchiali E291 GUASILA COMUNE DI VILLASOR Itinerario Culturale nel Marchesato di Villasor E315 COMUNE DI SELEGAS Valorizzazione e tutela del complesso archeologico di Nuritzi E328/1 COMUNE DI USSANA Scavi archeologici e restauro Terme romane E604/3 SOCIETÀ ANDREA MURENU SRL Realizzazione di un centro etnografico a Guamaggiore E790 LECCA ANDREA Campo scuola archeologico nel sito Facc'e bidda F380 COMUNE DI USSANA Realizzazione del centro di documentazione dei saperi e della H634 cultura locale COMUNE DI SAMATZAI Valorizzazione beni archeologici "Su Nuraxi" N585

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5.3 Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati” Tabella 9 - Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”

Obiettivi Specifici Obiettivi Specifici (Elementi per la Predisposizione dei Progetti Note (Albero degli Obiettivi) Integrati) Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il paesaggio, l’architettura rurale, le risorse ambientali, naturali, di servizio, produttive, umane presenti nel territorio Valorizzazione del sistema del paesaggio e considerato attraverso la messa in rete di tutte le citate dell’architettura rurale del sud Sardegna componenti locali, per favorire il processo di integrazione delle attività economiche con l’ambiente e la società nell’ottica dello sviluppo sostenibile. All’interno dell’Ob. Spec. di fianco Promozione e sviluppo da parte delle imprese, di indicato è interventi di aggregazione e associazionismo volti a compresa anche favorire fasi di integrazione, per valorizzare la la valorizzazione Valorizzazione dell’agricoltura di qualità competitività delle produzioni tipiche di qualità, tutelare il dell’agricoltura di patrimonio agricolo umano e fondiario, favorendo qualità essendo l’aumento del reddito delle imprese agricole in un’ottica di l’economia sviluppo sostenibile agricola elemento caratteristico dell’area rurale. Sviluppo e promozione di politiche mirate ad incentivare e coadiuvare l’imprenditorialità nel settore agricolo, rurale e artigianale per favorire lo sviluppo di un nuovo sistema Valorizzazione delle produzioni dell’artigianato locale rurale, anche attraverso il potenziamento delle locale risorse umane e la concentrazione e il razionale utilizzo delle risorse economiche in grado di produrre effetti positivi in termini di sviluppo. Miglioramento dei servizi alla popolazione rurale Potenziare, incrementare e sviluppare i servizi funzionali e alle attività economiche e della qualità della vita al miglioramento della qualità di vita delle aree rurali. Implementare un idoneo sistema di integrazione Sviluppo della ricettività interna e del turismo progettuale per l’individuazione e la scelta di strategie rurale mirate allo sviluppo socio-economico, dell’ offerta ricettiva rurale del territorio. ed alla sostenibilità ambientale. Individuare e sviluppare strategie comuni, esplicite e condivise, nella rete dei servizi (Istituzioni e sistema Creazione del sistema di governance dell’area produttivo rurale). Stabilizzazione e consolidamento del rurale partenariato al fine di amplificare i momenti di programmazione dello sviluppo e condivisione delle scelte Valorizzare le risorse ambientali e agroalimentari come Recupero, tutela e valorizzazione delle risorse fattore di sviluppo delle attività del territorio e bene ambientali primario, sia in chiave turistica sia per un adeguato livello di qualità di vita Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione del Riorganizzazione e valorizzazione dell’offerta patrimonio, delle attività, dell’identità culturale e dei saperi culturale locali, caratterizzando l’offerta sul sistema rurale.

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6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO 6.1 Definizione della strategia

STRATEGIE

Risponde all’Obiettivo Specifico N° 1 - Valorizzazione del sistema del paesaggio e dell’architettura rurale del territorio considerato, attraverso una serie di interventi specifici, e la messa in rete di tutti i soggetti locali, per favorire il processo di integrazione delle attività economiche con l’ambiente e la società nell’ottica dello sviluppo sostenibile. Descrizione : Nonostante il forte inurbamento di alcune aree sono presenti nel territorio vaste zone non degradate di particolare bellezza e pregio ambientale. Tra le altre si segnalano l’area parco di monte San Mauro, Il parco di Monte Zara, , santa Maria sibiola , Pixin’ortu e la stessa area montuosa del parteolla. La presenza consolidata nella storia delle comunità di questi territori ha dato origine a elementi di architettura tradizionale tipica che permangono come elementi caratterizzanti di numerosi comuni del territorio.

Punti di forza Punto di Forza N°1.a: Forti elementi identitari (cultura, paesaggio, architettura rurale e attività agricole) Descrizione : I principali elementi caratterizzanti del territorio sono ovviamente legati alla secolare attività agricola che ha plasmato nel tempo il paesaggio e l’ambiente. Tale attività ha inevitabilmente influenzato anche l’architettura rurale tipica.

Punto di Forza 2a. Presenza di microclimi favorevoli all’agricoltura; Descrizione: Il clima mite, temperato, caldo, favorisce la coltivazione delle varie tipologie produttive (orticolo, ceriaricolo, frutticolo, olivicolo, etc.) e ciò spiega la coltivazione intensiva del territorio. Gli studi di climatologia di M. Pinna, attribuiscono alla zona un clima di tipo sub tropicale, variante semiarida, con precipitazioni inferiori a 500 mm annui. La deviazione standard sulla media annuale di precipitazione del sud rispetto al resto della Sardegna è pari a 100 mm. Questo significa che non è raro trovare anni idrologici in cui le piogge registrate sono scese sotto i 300 mm., valore tipico dei climi aridi.

Punto di Forza 3a. Consapevolezza delle potenzialità rappresentate dalle aree rurali e delle imprese del settore in un’ottica di multifunzionalità (Turistica, ambientale e paesaggistica); Descrizione : In più occasioni si è fatto riferimento alla crisi del settore agricolo che soffre di un progressivo abbandono con evidenti difficoltà di ricambio generazionale. E’ stata evidenziata, altresì, la bassa redditività del settore e la necessità di un rilancio non solo sotto il profilo produttivo, bensì anche dal punto di vista della sua estensione verso settori produttivi ad esso correlati. I Decreti legislativi 228/91 e successive modifiche e integrazioni configurano l’azienda agricola come azienda multifunzionale capace di svolgere attività correlate all’azione primaria: turismo rurale (agriturismo), tutela dell’ambiente e del paesaggio. Le attività produttive del territorio hanno preso coscienza della necessità di un approccio multifunzionale e di sistema, differenziando le attività aziendali e nel contempo correlandole con le altre realtà produttive del territorio.

Punto di Forza 4a. Vocazionalità del territorio sotto il profilo agricolo; Punto di Forza 8a. Elevata specializzazione produttiva agricola; Punto di Forza 11a. Produzione vitivinicola e olivicola di eccellenza; Punto di Forza 13a. Produzioni di rilievo nel settore orticolo, frutticolo, cerealicolo e florovivaistico; Punto di Forza 1b. Produzioni agricole tipiche di elevata qualità ed ambiti ad elevata specializzazione con aziende leader;

Opportunità 2d. - Presenza di una vasta gamma di produzioni specializzate (vino, olio, produzioni ortofrutticole), a fianco di produzioni estensive.

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Descrizione : Lo sfruttamento intensivo,dal punto divista agricolo, di un territorio notoriamente fertile, la concentrazione nell’area del maggior numero di aziende agricole, proporzionalmente alla SAU, l’elevato numero di aziende agricole, nonostante la progressiva diminuzione, confermano una vocazionalità forte sotto il profilo agro-rurale. Si segnalano, in merito, le produzioni del polo frutticolo più vasto della Sardegna, delle produzioni viticole e olearie, dei cereali e delle ortive sia in serra che a pieno campo. Nel territorio sono presenti aziende leader delle diverse produzioni che si sono distinte anche a livello nazionale e internazionale. In termini generali rispetto ad altri territori, questo beneficia della vicinanza all’ area più popolosa della Sardegna. Le produzioni principali ad elevata specializzazione sono quelle viticolo olearie, frutticole, orticole e cerealicole e casearie.

Punto di Forza 5a. Qualità estetica del paesaggio agrario, in particolare dell’olivo e della vite e dei fruttiferi. Descrizione : Tali coltivazioni non solo rivestono una notevole importanza sotto il profilo economico e produttivo, ma arrichiscono il territorio anche sotto quello estetico e paesaggistico. I fiori dei frutteti, i colori variegati, le fragranze che stesse rilasciano, sono elementi caratteristici di un paesaggio che vive nella mente e nei ricordi dei suoi visitatori grazie anche ai profuni e alla tipicità dei sapori.

Punto di Forza 6a. Consistete quota di edifici tradizionali di pregio sia nelle aree urbane che rurali; Opportunità 2a. Recupero dei centri storici e del patrimonio edilizio con criteri ispirati all’architettura sostenibile e tipica; Descrizione : L’area del Campidano si caratterizza tutt’oggi per la particolarità dell’architettura rurale rappresentata dalle tipiche case campidanesi, con “sa lolla” ed i classici portoni a tutt’oggi presenti e ben conservati. Esse testimoniano la caratteristica rurale e la prevalente economia agricola del territorio circostante.

Punto di Forza 12a. Elevati livelli di produzione nel settore lattiero-caseario e delle produzioni di carni; Opportunità n. 3d. - Presenza diffusa di prodotti tipici (con possibilità di differenziazione rispetto a quelli standardizzati del mercato) Descrizione : Anche l’allevamento e le produzioni lattiero casearie rappresentano notevoli caratteristiche di specificità e peculiarità. Nel settore sono note alcune aziende leader oggi conosciute e rinomate non solo a livello regionale ma anche nazionale e internazionale. Questo specifico settore merita, a nostro avviso, un’attenta valutazione e riflessione: vale la pena creare aziende di dimensioni e medio grandi per la lavorazione del latte per produzioni anche diversificate a scapito dei prodotti locali che si caratterizzano tutt’oggi per la particolarità dei sapori e delle lavorazioni artigianali e non industriali? E’ possibile mantenere e sostenere i costi di piccole imprese tra loro associate e/o aggregate che, di fatto, garantiscono la specificità dei prodotti tipici locali?

Punto di Forza n. 2b: Tradizione produttiva artigianale consolidata e radicata nel territorio. Descrizione: lo stretto legame posto in essere con il partenariato Industria artigianato e servizi della area centrale ha posto in evidenza la presenza di nuclei di produzione artigianale di elevata qualità nei settori della lavorazione del vetro, legno e metalli, anche pregiati e ceramiche si distinguono inoltre le numerose attività di artigianato artistitico con la lavorazione della filigrana, della coltelleria, dei costumi sardi e nell’ agroalimentare con la produzione dei pani tipici e dei dolci tradizionali a base di pasta di mandorle.

Opportunità n. 4b. Creazione di un punto unico di informazione turistica con la realizzazione di “Sa Domu Amiga”; Descrizione: Lo sviluppo e la promozione del turismo rurale, in conseguenza alla multifunzionalità delle aziende agricole, e la promozione di altre forme complementari di ricettività turistica (albergo diffuso, B&B, etc.), la promozione dell’attività culturale, la valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente e l’incentivazione dei servizi a supporto del turismo e della sua destagionalizzazione, richiedono non solo la realizzazione di infrastrutture e professionalità adeguate, ma anche appropriati punti di informazione e accoglienza turistica.

Strategia di Valorizzazione : Attuare azioni volte a riqualificare l’intero sistema del paesaggio e dell’architettura rurale, a valorizzare e potenziare le risorse comuni e delle imprese in un’ottica di multifunzionalità e di sistema per migliorare le condizioni complessive di servizio e di vita nell’area. Gli interventi previsti sono finalizzati ad una più generale integrazione del paesaggio e dell’architettura rurale nelle attività dell’economia, della cultura, del sistema sociale delle aree rurali, per ottenere un armonico sviluppo del territorio. Tale finalizzazione dovrà ottenersi attraverso interventi di sistema e di collegamento, volti non solo ad

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una qualificazione complessiva del paesaggio, dell’architettura rurale, del settore agro-rurale, ma anche a garantire alcuni aspetti comuni alle attività del territorio, con l’obiettivo di migliorare il sistema rurale nel suo complesso. Rispetto agli obiettivi posti, emergono come trasversali le tematiche della formazione e dell’aggiornamento professionale degli operatori, della ricerca e sperimentazione di nuove tecniche di produzione e coltivazione, finalizzate alla qualità e salubrità dei prodotti e dell’ambiente, a studi di mercato e in campo socioeconomico, a piani di marketing territoriali e all’innovazione.

Attività di animazione e sensibilizzazione:  Animazione per favorire la diffusione di criteri manageriali nella conduzione delle aziende agricole.  Animazione presso i produttori agricoli per favorire la crescita qualitativa delle loro attività.  Animazione per favorire l’inserimento di giovani agricoltori . Azioni pubbliche:  Accordi per l’attivazione di partnership fra aziende, amministrazioni pubbliche ed enti di ricerca (Enti Regionali, Università) per lo sviluppo di progetti di ricerca applicata.  Accordi e promozione di norme comunali e intercomunali che prevedano l’utilizzo di materiale di propagazione proveniente da germoplasma vegetale autoctono negli interventi di verde ornamentale e ripristino ambientale di interesse pubblico, da rendere cogente nelle aree di interesse paesaggistico e turistico.  Realizzazione di azioni di promozione istituzionale dei prodotti tipici locali.  Realizzazione di azioni di promozione istituzionale del territorio e delle produzioni locali sui mercati nazionali ed internazionali.  Realizzazione di un accordo e di un sistema di regole per il funzionamento della raccolta e smaltimento di rifiuti speciali e tossico-nocivi specifici prodotti nell’ambito delle attività agricole.  Realizzazione di accordi per lo sviluppo della conoscenza e della ricerca applicata sulla materia prima (valorizzazione dei grani locali).  Accordi pubblico-privato per la definizione, di marchi collettivi territoriali per i prodotti tipici e locali.  Accordi per l’attivazione di forme di coordinamento dei produttori, al fine di aumentare la loro affidabilità e il loro potere contrattuale nei confronti dei buyer del settore turistico e della distribuzione organizzata.  Accordi pubblico-privato tra produttori e GD e/o distribuzione organizzata e/o centri commerciali naturali per la vendita dei prodotti locali.  Accordi pubblico-privato e privato-privato tra produttori e albergatori/ristoratori per favorire il consumo dei prodotti locali.  Attivazione di circuiti di visita guidata alle aziende agroalimentari di prodotti tipici.  Assistenza tecnica, tutoraggio e accompagnamento all’emersione, al consolidamento e alla crescita di aziende strutturate o a conduzione familiare.  Assistenza tecnica e accompagnamento alle imprese che intraprendono percorsi di certificazione.  Accordo pubblico privato per il miglioramento delle condizioni di trasporto, stoccaggio, raccolta e distribuzione delle merci (logistica, catena del freddo).  Attivazione di progetti pilota per l’adeguamento dei processi produttivi tradizionali ai requisiti richiesti dalle crescenti esigenze in materia di sicurezza alimentare e di tracciabilità attraverso enti di ricerca.  Accordi pubblico-privato e azioni di promozione per l’utilizzo dei prodotti tipici e di qualità nelle strutture pubbliche (mense, ospedali, scuole, ecc.).  Accordi pubblico-privato per l’attivazione dei percorsi “Strade del gusto” (integrate con percorsi storico archeologici e ambientali).

Operazioni

Comune/Ente Azione Codice ARRAS FRANCESCA Creazione di un info-point per attività turistiche B144 COMUNE DI USSANA Programmi di riqualificazione urbana ai fini turistici B234 COMUNE DI SAN SPERATE Riqualificazione del Centro storico con realizzazione di un B294 percorso per la valorizzazione delle risorse culturali COMUNE DI SAN SPERATE Intervento di riqualificazione e messa a norma del "Museo del B294/1 crudo" UNIONE COMUNI TREXENTA Ristrutturazione del museo del grano c50/11 UNIONE COMUNI TREXENTA Recupero e riqualificazione della Piazza Is Ortus c50/13 UNIONE COMUNI TREXENTA Intervento di recupero dell'ex casa comunale - Comune di c50/2 Ortacesus UNIONE COMUNI TREXENTA Riqualificazione del centro storico di Guamaggiore c50/27

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UNIONE COMUNI TREXENTA Restauro delle chiese storiche c50/32 UNIONE DEI COMUNI DEL PARTEOLLA E Valorizzazione del sistema rurale del Parteolla e realizzazione C73 NEGATIVOBASSO CAMPIDANO di una fattoria didattica COMUNE DI SERDIANA Riqualificazione Centro storico e completamento parco D11 Sibiola COMUNE DI SERDIANA Interventi per la valorizzazione del paesaggio D12 UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Riqualificazione urbana delle strade del colle S. Pietro nel E164/4 CAMPIDANO centro storico di Nuraminis UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Ricostruzione di una casa a corte con funzioni multiple: Domu E164/5 CAMPIDANO amiga - nucleo direzionale dell'albergo diffuso nel centro storico di Nuraminis COMUNE DI NURAMINIS Fattoria didattica E164/7 SU STAMPU E SU BABALLOTTI Realizzazione di agriturismo e fattoria didattica E164bis/13 UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Ristrutturazione fabbricati rurali a Monte Zara E164bis/3 CAMPIDANO COMUNE DI BARRALI Completamento delle opere di riqualificazione della viabilità E290 del centro urbano COMUNE DI SELEGAS Ristrutturazione casa parrocchiale sita nella frazione di Seuni, E328/4 Comune di Selegas COMUNE DI SELEGAS Ristrutturazione di arco sito nella frazione di Seuni, Comune E328/5 di Selegas COMUNE DI USSANA Itinerario delle Case di eccellenza della Terra Cruda a E396/11 Ussana - Riqualificazione urbana a fini turistici - Casa Mastio COMUNE DI VILLASOR Itinerario urbano della terra cruda . Casa Montis - E396/12 Completamento COMUNE DI VILLASOR Itinerario della Terra Cruda. Casa Medda/Podda E396/14

COMUNE DI VILLASOR Itinerario della Terra Cruda a Villasor - Casa Matta E396/15 COMUNE DI USSANA Azienda agricola didattica E604 MURENU ANDREA Realizzazione di una fattoria didattica H638

Risponde all’Obiettivo Specifico N° 2 Promozione e sviluppo da parte delle imprese, di interventi di aggregazione e associazionismo volti a favorire fasi di integrazione, per valorizzare la competitività delle produzioni tipiche di qualità, tutelare le risorse e il patrimonio rurale, favorendo l’aumento del reddito delle imprese in un’ottica di sviluppo sostenibile e multifunzionale.

Opportunità Punto di Forza N°2b: Tradizione produttiva artigianale consolidata e radicata nel territorio. Descrizione: lo stretto legame posto in essere con il partenariato Industria artigianato e servizi della area centrale ha posto in evidenza la presenza di nuclei di produzione artigianale di elevata qualità nei settori della lavorazione del vetro, legno e metalli, anche pregiati e ceramiche si distinguono inoltre le numerose attività di artigianato artistitico con la lavorazione della filigrana, della coltelleria, dei costumi sardi e nell’ agroalimentare con la produzione dei pani tipici e dei dolci tradizionali a base di pasta di mandorle.

Punto di Forza n. 7° - Destagionalizzazione del turismo mediante l’incremento del turismo rurale; Il turismo rurale, per sua natura, non è legato ad una particolare stagione, specialmente in un territorio che gode di clima mite per la gran parte dell’anno. Si tratta quindi di un’opportunità preziosa in quanto, come più volte detto, il turismo rurale può essere uno strumento importante per la valorizzazione della ruralità oltrechè rappresentare una valida promozione per le produzioni tipiche ed un mercato diretto.

Punto di Forza n. 8° - Potenziamento delle forme aggregative, di cooperazione e del raggruppamento d’impresa anche in virtù della fruizione di servizi in forma associata Al fine di superare la tradizionale ritrosia dell’imprenditore alle aggregazioni ed alla collaborazione, è necessario proporre servizi indispensabili alla produzione e commercializzazione dei prodotti e mostrare la possibilità di risultati non raggiungibili in scala limitata, anche partendo dalla nuova immagine di qualità delle cantine sociali del territorio e degli ottimi risultati raggiunti in campo internazionale.

Punto di Forza n. 3b - Valorizzazione del ruolo di multifunzionalità dell’impresa agricola La nuova dimensione multifunzionale dell’impresa agricola e le sue nuove caratterizzazioni ambientali e turistiche possono, se opportunamente sostenute, invertire la tendenza all’abbandono delle campagne grazie alla diversa immagine al reddito ed alla migliore qualità di vita che consentono.

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Punto di Forza n. 5b - Incremento della qualità e quantità delle produzioni artigianali tipiche con la realizzazione del Borgo dell’Artigianato Si tratta di un’iniziativa che potrà consentire un salto di qualità al mondo delle produzioni artigiane, specie quelle tradizionali ma non solo. Le dimensioni dell’impegno garantiscono la possibilità di fruizione di servizi tali da permettere l’accesso ad un mercato più ampio, alla ricerca ed all’innovazione, al marketing ecc. oltre a fare da polo di attrazione ad altre iniziative consimili. L’integrazione con le altre produzioni consentirà una crescita complessiva del territorio che, se opportunamente sostenuta, avvierà un circolo virtuoso di sviluppo con un conseguente migliore livello di qualità della vita non solo per gli addetti ma per l’intera popolazione.

Strategia di Valorizzazione : Per contrastare il declino socio-economico dell’area, è fondamentale incrementare il livello dei servizi e la qualità della vita, anche per arginare le tendenze all’emigrazione, allo spopolamento , alla migrazione verso i centri urbani principali, e permettere migliori condizioni complessive di vita alle popolazioni. Il Progetto Integrato, pertanto, si pone in un’ottica sinergica rispetto agli strumenti di pianificazione strategica adottati dai Comuni, secondo una condivisa armonizzazione della dimensione territoriale con quella sociale ed economica e di un potenziamento della competitività dell’area attraverso l’individuazione di una comune strategia operativa. La strategia individuata , per raggiungere l’obiettivo del miglioramento della qualità della vita del contesto rurale , fa riferimento all’incremento della qualità e della quantità dei servizi offerti alla popolazione residente in ambito rurale. All’interno di tale strategia, trovano particolare spazio le azioni riferite alle fasce più deboli della popolazione, nell’ottica di una loro piena integrazione e di un miglioramento delle loro condizioni di vita. Trovano altresì spazio gli interventi riferiti al miglioramento delle condizioni di vita dal punto di vista economico, culturale e del tempo libero.

Operazioni

Comune/Ente Azione Codice COMUNE DI SAMATZAI Ponte di servizio per l'attraversamento del Riu Flumini in C366 prossimità della strada comunale Samatzai-Donori UNIONE COMUNI TREXENTA Struttura per le produzioni agroalimentari e manutenzione c50/23 viabilità rurale COMUNE DI SELEGAS Ripristino in terra stabilizzata delle strade rurali per le aziende E328/2 rurali COMUNE DI SELEGAS Rete idrica rurale nella frazione di Seuni nel territorio E328/3 comunale di Selegas COMUNE DI USSANA Rifacimento strade rurali "le vie del vino" E604/1 OTTAPLO IDEE Integrazione delle dotazioni dell'impresa H650

Risponde all’Obiettivo Specifico N° 3 - Valorizzazione delle filiere delle produzioni agricole di qualità e dell’artigianato. Sviluppo e promozione di politiche mirate ad incentivare e coadiuvare l’imprendito-rialità nel settore agricolo, rurale e artigianale per favorire lo sviluppo di un nuovo sistema locale rurale, anche attraverso il potenzia-mento delle risorse umane e la concentrazione e il razionale utilizzo delle risorse economiche in grado di produrre effetti positivi in termini di sviluppo.

Opportunità n. 1a - Crescita dell’interesse per l’enogastronomia e per la cultura ed il paesaggio delle zone interne L’intresse per una qualità di vita più consapevole, per una fruizione del territorio e dell’ambiente più matura e meno effimera, la riscoperta e la domanda di radici ed identità offrono una opportunità irripetibile per quei territori che possiedono ancora gli elementi di base per venire incontro a tale domanda. Sono cosi messe in evidenza produzioni, microfiliere, competenze prima in ombra ed oggi base di un nuovo sistema/territorio che integri tradizione e ricerca, sviluppo e rispetto delle risorse anche attraverso intese e collaborazioni pubblico-privato.

Opportunità n. 1b - Esistenza di marchi consolidati (DOCG, DOC, IGT); La presenza di alcuni marchi consolidati come immagine di qualità può fare da apristrada per un salto di qualità delle produzioni del territorio, può rappresentare da modello alle altre produzioni, può esportare competenze, può fornire, direttamente ed indirettamente, gli elementi di base per la crescita complessiva del territorio

Strategia di Valorizzazione : L’agricoltura con le sue microfiliere, costituisce l’elemento economico di riferimento principale nell’ottica della valorizzazione del paesaggio e della cultura rurale. Si rende necessario, pertanto, individuare una migliore collocazione competitiva per alcune microfiliere agroalimentari attraverso un’azione di sistema che valorizzi, nel

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA contempo, le funzioni di base ed i servizi del territorio che preveda una serie di interventi specifici per le singole filiere, razionalizzati e valorizzati da un pacchetto di operazioni generali. Sotto il profilo aziendale, la presenza di competenze specifiche nel settore, seppure poche e con bisogni di maggiore specializzazione, consente di ragionare in un’ottica di valorizzazione delle potenzialità produttive dell’area, mettendo a reddito le produzioni agricole di qualità e l’allevamento. Poiché, attualmente, la molteplicità di produzioni rimane ad un livello di sussistenza, la proposta di progetto si propone di realizzare reti tra produttori, al fine di migliorare l’inefficiente sistema di commercializzazione, e di inserire delle produzioni di qualità nei diversi circuiti turistici attivi nel territorio. La proposta mira al rafforzamento e al miglioramento dell’efficienza dei diversi comparti presenti per contribuire allo sviluppo integrato dei sistemi produttivi, dei servizi e delle infrastrutture; intende valorizzare e promuovere le diverse microfiliere produttive presenti, ponendosi come obiettivo principale quello di garantire livelli di reddito adeguati alle imprese di settore. Rispetto agli obiettivi posti, emergono come trasversali le tematiche della formazione e dell’aggiornamento professionale degli operatori, della ricerca e sperimentazione di nuove tecniche di produzione e coltivazione, finalizzate alla qualità e salubrità dei prodotti e dell’ambiente, a studi di mercato e in campo socioeconomico, a piani di marketing territoriali e all’innovazione. Per rafforzare la strategia prevista verrà consolidato il legame patenariale, al fine del completamento della filiera, con il partenariato pretamente privato e di riferimento per le attività produttive di questo territorio, Industria artigianato e servizi area centrale.

Azioni pubbliche  Accordi per l’attivazione di partnership fra aziende, amministrazioni pubbliche ed enti di ricerca (Enti Regionali, Università) per lo sviluppo di progetti di ricerca applicata.  Accordi e promozione di norme comunali e intercomunali che prevedano l’utilizzo di materiale di propagazione proveniente da germoplasma vegetale autoctono negli interventi di verde ornamentale e ripristino ambientale di interesse pubblico, da rendere cogente nelle aree di interesse paesaggistico e turistico.  Realizzazione di azioni di promozione istituzionale dei prodotti tipici locali.  Realizzazione di azioni di promozione istituzionale del territorio e delle produzioni locali sui mercati nazionali ed internazionali.  Realizzazione di un accordo e di un sistema di regole per il funzionamento della raccolta e smaltimento di rifiuti speciali e tossico-nocivi specifici prodotti nell’ambito delle attività agricole.  Realizzazione di accordi per lo sviluppo della conoscenza e della ricerca applicata sulla materia prima (es.: valorizzazione dei grani locali).  Accordi pubblico-privato per la definizione, di marchi collettivi territoriali per i prodotti tipici e locali.  Accordi per l’attivazione di forme di coordinamento dei produttori, al fine di aumentare la loro affidabilità e il loro potere contrattuale nei confronti dei buyer del settore turistico e della distribuzione organizzata.  Accordi pubblico-privato tra produttori e GD e/o distribuzione organizzata e/o centri commerciali naturali per la vendita dei prodotti locali.  Accordi pubblico-privato e privato-privato tra produttori e albergatori/ristoratori per favorire il consumo dei prodotti locali.  Attivazione di circuiti di visita guidata alle aziende agroalimentari di prodotti tipici.  Assistenza tecnica, tutoraggio e accompagnamento all’emersione, al consolidamento e alla crescita di aziende strutturate o a conduzione familiare.  Assistenza tecnica e accompagnamento alle imprese che intraprendono percorsi di certificazione.  Accordo pubblico privato per il miglioramento delle condizioni di trasporto, stoccaggio, raccolta e distribuzione delle merci (logistica, catena del freddo, altro).  Attivazione di progetti pilota per l’adeguamento dei processi produttivi tradizionali ai requisiti richiesti dalle crescenti esigenze in materia di sicurezza alimentare e di tracciabilità attraverso enti di ricerca.  Accordi pubblico-privato e azioni di promozione per l’utilizzo dei prodotti tipici e di qualità nelle strutture pubbliche (mense, ospedali, scuole, ecc.).  Accordi pubblico-privato per l’attivazione dei percorsi “Strade del gusto” (integrate con percorsi storico archeologici e ambientali).

Infrastrutture • Realizzazione di reti telematiche. • Realizzazione di un sistema di raccolta e smaltimento di rifiuti speciali e tossico-nocivi specifici prodotti nell’ambito delle attività agricole (creazione di centri di raccolta che permettano il conferimento a centri di riciclo e/o smaltimento). • Realizzazione di un centro di produzione di materiale vivaistico certificato (materiale di base) che favorisca la tutela e la valorizzazione del germoplasma locale • Realizzazione di interventi localizzati di riqualificazione della viabilità rurale, specie laddove risulti di particolare rilievo per la produzione agricola. • Recupero strutture dell’architettura rurale storica, di archeologia industriale e/o di immobili storici, per l’allestimento di “vetrine” per le produzioni tipiche e di qualità e per la realizzazione di circuiti didattico divulgativi.

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• Realizzazione di piccole infrastrutture e cartellonistica a supporto dell’attivazione dei percorsi delle strade del gusto (integrati con percorsi storico archeologici e ambientali).

Nell’ambito della promozione e pubblicità Incentivi  Incentivi per la realizzazione di circuiti didattici dimostrativi e di laboratori del gusto.  Incentivi per la promozione delle produzioni agroalimentari caratteristiche attraverso l’esperienza del consumo.  Incentivi per la promozione di strade del gusto (integrate con percorsi storico archeologici e ambientali).  Incentivi per l’allestimento di locali aziendali (show room, punti di assaggio) per la vendita dei prodotti e l’organizzazione di visite guidate.  Incentivi per la commercializzazione dei prodotti locali di qualità, anche finalizzato alla differenziazione dei prodotti, all’ampliamento delle gamme produttive e all’introduzione sul mercato di nuovi prodotti.  Incentivi per gli interventi marketing e promozione dei prodotti locali volti a favorire effetti di accorciamento della filiera e di sostituzione nelle aree turistiche e nel territorio di produzione.  Incentivi per la realizzazione di laboratori di controllo e certificazione di qualità delle produzioni.

Operazioni Comune/Ente Azione Codice AZIENDA SA MISA CARLO PILI DI MICHELE Ristrutturazione e ampliamento di fabbricati per struttura A171/bis PILI ricettiva rurale F.LLI BALDUSSI GIUSEPPE E VALERIO S.S. Realizz. fabbr. per alimentazione capi ovini, fabbricati B12 ARESU VINCENZO Ristrutturazione ed ampliamento di un fabbricato adibito alla B131 raccolta del prodotto ARESU VINCENZO Ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato adibito ad B132 agriturismo ARESU VINCENZO Interventi di miglioramento fondiario B14 PROVINCIA DI CAGLIARI Coordinamento e promozione dei prodotti agroalimentari tipici B147 della Provincia di Cagliari AZIENDA SANTU MIALI Pireddu Patrizia Interventi di miglioramento aziendale B259 AZ, AGR. MELIS ANTONIO Interventi di potenziamento az. zootecnica B6 AZ. AGR. USAI SANDRO Potenziamento azienda suina B84 MEDITERRANEA SNC DI ANTONIO MURTAS Potenziamento e diversificazione dell'az.agr. C39 & C. AZ. AGR. GHIANI PIETRO Interventi di ammodernamento locali, creazione di paddock C49 UNIONE COMUNI TREXENTA Struttura per le produzioni agroalimentari e manutenzione c50/23 viabilità rurale UNIONE COMUNI TREXENTA Spazio espositivo prodotti locali: Vecchio Municipio c50/29 AZ. AGR. PORCEDDU ENZO Ristruttuazione di ovile e fattoria didattica D361 COMUNE DI SETTIMO SAN PIETRO Promozione dei prodotti della filiera del grano e del vino E149 Mariano Mameli Ripristino capacità produttive di una vecchia cantina aziendale, ricerca, innovazione e nuovi impianti frutti-olivicoli E159 e nuove strutture SU STAMPU E SU BABALLOTTI Differenziazione delle produzioni aziendali E164bis/12 MANEGGIO BILLO HOUSE Allevamento e valorizzazione del cavallo E164bis/25 ALLEVAMENTO CARTA NATALINO Differenz. e riqualificaz. dell'attività aziendale E164bis/26 Eredi Serra di Santa Maria Angioni Francesco Ampliamento di azienda agrituristica E326 VILLA ROSSI DI AYMERICH DI LACONI Interventi di potenziamento delle strutture aziendale E43 CARLO E C. S.A.S. BOI IGNAZIO Impianto fotovoltaico, macchinari, interventi di certificazione, E613 formazione e promozione VARGIU SANDRINA Creazione di azienda per produzioni zootecniche minori E735 PILLERI LUCA Interventi di miglioramento aziendale E768 VACCA MARIA LUISA Ampliamento di strutture aziendali E776 MUSIU GIANLUCA Realizzazione di un locale ricovero attrezzi e recinzioni E803 CASA DELL'ORCO SAS DI GIUSTI Integrazione attività agricola (allevamento suino) con E841 GABRIELLA agriturismo IMPRESA COOPERATIVA APISTICA Riqualificazione di immobili esistenti E945 MEDITERRANEA MARIO PUSCEDDU Realizzazione di minicaseificio, compresi impianti F106 SAR.CO SARDEGNA Progetto integrato finalizzato alla produzione, trasformazione, F85 commercializzazione e ricerca per il suino brado AZ. AGR. GHIANI ALESSIO Ammodernamento impianti orticoli M174 AZ AGR. ANNIS ANTONINO Potenziamento delle produzioni orticole M178

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F.lli Congiu Ristrutturazione loc. mungitura,recinzioni,viabilità aziendale N143 MUSIO ROBERTO Interventi di miglioramento delle dotazioni aziendali N145

Risponde all’Obiettivo Specifico N° 4 - Potenziare, incrementare e sviluppare i servizi funzionali al miglioramento della qualità di vita delle aree rurali.

Punto di Forza N° 6b: Disponibilità dei servizi dell’ area metropolitana di Cagliari e di alcuni poli secondari Descrizione : Il territorio si caratterizza per la facilità di collegamento con il capoluogo e conseguentemente con la possibilità di usufruire in tempi reali dei servizi dell’area metropolitana. Nel territorio sono inoltre presenta alcuni poli secondari di servizi che integrano efficacemente la dotazione di servizi dell’ intera area.

Punto di Forza n. 1c - Cultura e capacità imprenditoriali femminili. E’ significativo che circa un terzo dei partners privati aderenti al presente progetto sia costituito da donne, a dimostrazione delle potenzialità dell’imprenditorialità femminile che, tuttavia, possiede ampi margini di ulteriore sviluppo. I servizi nel territorio sono quantitativamente relativamente adeguati. Perche si favorisca però il lavoro e l’imprenditorialità femminili occorre una maggiore differenziazione e flessibilità dei servizi che vada incontro alle diverse esigenze delle singole persone. La cultura e l’imprenditorialità femminili devono venire favorite in modo adeguato, non solo e non tanto nell’interesse del mondo femminile quanto in quello della produzione in generale che necessitano di sensibilità, intuito, intelligenze diverse e preziose.

Punto di Forza n. 3° - Flussi migratori dall’area metropolitana verso la terza fascia dell’hinterland di Cagliari sempre che il fenomeno venga governato Quello che può apparire o costituire realmente un problema, se governato e guidato in modo adeguato, può diventare una opportunità di arricchimento in termini di capacità e competenze nuove, di risorse umane e materiali prima non disponibili, di sempre maggiore integrazione del territorio con l’area vasta del capoluogo, a condizione che l’inserimento dei flussi non comporti la perdita progressiva dell’identità, vero motore dello sviluppo.

Punto di Forza n. 9b - Inclusione sociale dei soggetti svantaggiati La possibilità di recupero della risorsa costituita da soggetti in gran parte esclusi dal ciclo produttivo o, comunque, svantaggiati è fondamentale, anche se le reali potenzialità sono ancora in parte da valutare. Vari esperienze però permettono di proseguire nello sfozo dell’inclusione sociale nell’interesse della collettività, che si trova a poter disporre di utili risorse in luogo di supporti da fornire.

STRATEGIA Un tessuto sociale sano, maturo e consapevole, deve adottare politiche attive di inclusione ed armonizzazione, le uniche che consentano una crescita armonica, reale e sociale del territorio. I vantaggi che ne derivano si sommano al dovere sociale che, in ogni caso, imporrebbe tale politica, ma sono tali da giustificare anche da soli gli sforzi e le risorse impiegate. Il sistema si giova di un notevole allargamento della base produttiva, molte delle persone svantaggiate cessano di essere un peso per divenire risorsa, spesso preziosa. La qualità della vita della collettività migliora, supportando le famiglie, in particolare, aumenta l’apporto del mondo femminile. Una crescita più diffusa allarga la possibilità di spesa e consumo del mercato locale, contribuendo a dare sbocco alle produzioni ed ai servizi locali. Il tessuto così rafforzato presenta le condizioni migliori per supportare un progetto di sviluppo integrato come quello che le amministrazioni locali ed altri soggetti stanno portando avanti, facendo anche leva sulla felice posizione geografica e sulle caratteristiche ambientali e sociali del territorio.

Operazioni

Comune/Ente Azione Codice UNIONE COMUNI TREXENTA Adeguameno e manutenzione dell'impianto sportivo S. Marta c50/14 UNIONE COMUNI TREXENTA Realizzazione di una mediateca e centro studi informatici c50/20 Comunale UNIONE COMUNI TREXENTA Ampliamento della Casa protetta di Guamaggiore c50/26 UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Recupero di una casa tradizionale campidanese in terra E164/2 CAMPIDANO cruda per la realizzazione di un centro di accoglienza socio- assistenziale UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Realizzazione di un asilo nido E164/3 CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Realizzazione della rete idrica E164bis/10 CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Realizzazione della rete delle acque nere E164bis/9

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CAMPIDANO

COMUNE DI SELEGAS Completamento casa anziani E328/6

COMUNE DI NURAMINIS Itinerario d. Terra cruda - Consolidamento di una casa E396/4 campidanese in terra cruda per la realizzazione di un centro di accoglienza socio-assistenziale ACQUASPRINT a.r.l. CAGLIARI Realizzazione di una piscina pubblica E619 UNIONE DEI COMUNI DEL PARTEOLLA E Isole ecologiche comunali del Parteolla B216 BASSO CAMPIDANO TENNIS CLUB SCIOLA Sciola Efisio Interventi di ampliamento del Tennis Club Sciola C109 UNIONE COMUNI TREXENTA Centro di terapia mediante cavallo - Is Arenas c50/1 UNIONE COMUNI TREXENTA Recupero, riqualificazione e ampliamento della Casa di riposo c50/9

UNIONE COMUNI TREXENTA Interventi di riqualificazione dell'area sportiva c50/12

Risponde all’Obiettivo Specifico N° 5 - Favorire di strategie mirate allo sviluppo socio-economico, dell’offerta ricettiva rurale del territorio ed alla sostenibilità ambientale.

PUNTO DI FORZA n. 10a - Importanti segnali di vitalità del sistema produttivo in generale in alcune importanti aree del territorio di riferimento (artigianale, manifatturiero, agroindustria ed estrattivo); PUNTO DI FORZA n. 10b - Dinamicità del settore agrituristico. Descrizione : Si tratta di una risorsa preziosa in quanto, come più volte detto, il turismo rurale può essere lo strumento cadine per la valorizzazione della ruralità oltrechè rappresentare una valida promozione per le produzioni tipiche ed un mercato diretto. La paricolare dinamicità del settore costituisce un sicuro punto di forza per il sistema territorio, favorito dalla forte e costante domanda garantita dal bacino d’utenza costituito dalla popolazione dell’area urbana cagliaritana. Ciò consente sbocchi e promozione alle produzioni locali,in particolare agricole ed artigianali.

Punti di Forza N°9b: Identità del territorio e qualità delle produzioni tipiche come elementi forti di attrazione turistica. Descrizione : Le produzioni tipiche sia della tradizione artigianale che quelle agricole e agrioalimentari in un ottica di multifunzionalità dell’ azienda agricola e di sviluppo della recettività dei territori rurali svolgono un importante ruolo di forte attrazione turistica in ragione della loro peculiarità e specificità.

Punti di Forza N°5b: presenza e snodo nel territorio delle vie di comunicazione principali delle isola. Descrizione : Il territorio è attraversato dalla principale arteria stradale sarda ( ss 131 ) dalla quale si diramano le vie di comunicazione secondarie che collegano efficientemente tutti i centri del territorio.

Punti di Forza N°14a: vicinanza alle aree portuali ed aeroportuali di Cagliari Descrizione : La stessa presenza delle ss131 facilita il collegamento in tempi brevi con l’area portuale e aeroportuale di Cagliari ed Elmas che rappresentano i due principali punti di collegamento con il territorio nazionale e con l’estero.

Strategia di Valorizzazione : Per raggiungere efficacemente l’obiettivo individuato si intende privilegiare il tema dell’integrazione tra Enti Locali, tra operatori del settore turistici e tra questi e gli operatori di altri settori economici. La strategia individuata per il comparto turistico mira alla creazione di un unico sistema integrato di offerta turistica per l’intera provincia, che integri le importanti risorse naturali, culturali e produttive del territorio, ma che valorizzi anche le differenze interne al sistema provinciale, attraverso l’articolazione in Sistemi Locali di Offerta Turistica tra i quali inserire anche il turismo rurale e le iniziative nascenti nelle aree interne della provincia sulla ricettività diffusa . Una delle strategie principali del presente P.I. è quella di potenziare le funzioni ricettive e di servizio nelle aree rurali, con il fine di valorizzare gli attrattori naturalistici, storici, architettonici e archeologici (anche in integrazione con i flussi di turismo costiero), di qualificare e caratterizzare l’offerta ricettiva anche attraverso la proposizione dei prodotti locali, la valorizzazione del patrimonio enogastronomico, dell’artigianato di qualità, degli eventi culturali, dell’architettura rurale. L’idea-forza ruota attorno all’idea del rafforzamento del sistema rurale, attraverso la valorizzazione delle risorse umane, economiche, paesaggistico-ambientali, architettoniche e archeologiche-culturali presenti grazie anche all’integrazione delle diverse attività fra di loro.

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Operazioni :

Comune/Ente Azione Codice ABIS MARIA GRAZIA Ristrutturazione di un fabbricato da destinare ad albergo B209 diffuso COSSU GIORGIO Albergo diffuso nel centro storico di Suelli B252 Aresu Bruno Albergo diffuso nel centro storico di Suelli B334 MURGIA LUIGI Ristrutturazione di una casa campidanese per realizzazione B400 di un B&B ARESU ALESSANDRO Realizzazione di punto di ristoro in azienda agricola B400/2 TRONCI GIANCARLO Pacchetti turistici B55 COMUNE DI SAMATZAI Realizzazione di area caravan nel parco Comunale "Sa B593 Pinnetta" CORDEDDU MARIO ANTONIO Realizzazione di un albergo diffuso in Comune di Suelli C148 CORDEDDU MARIO ANTONIO Albergo diffuso nel centro storico di Suelli C148 TRINCAS ANNUNZIATA Albergo diffuso nel centro storico di Suelli C157 ARU SANDRO Albergo diffuso nel centro storico di Suelli C189 Pusceddu Giorgio Trasformazione di una casa antica in turistico ricettiva C190 BALDUSSI ALESSANDRO Realizzazione B&B e servizi e informazioni turistica C38 MEDITERRANEA SNC DI ANTONIO MURTAS Realizzazione di agriturismo, piccolo impianto di C40 & C. trasformazione e fatt. didattica Unione Comuni Trexenta Spazio espositivo prodotti locali: Vecchio Municipio c50/29 UNIONE COMUNI TREXENTA Formazione di guide turistiche e mappatura delle valenze c50/47 territoriali FARCI ALFREDO Realizzazione di albergo rurale D140 PILLITTU Realizzazione di una struttura ricettiva rurale d214 FENTANAS SNC Piras Marzia Creazione di area di sosta per autocaravan, dotazioni D215 informatiche PIRAS MARIA Ristrutturazione di un fabbricato tradizionale per finalità D218 turistiche Azienda Santu Miali Pireddu Patrizia Realizzazione di una struttura ricettiva rurale D268 Agis-CAD Servizi al turismo D288 OLLANO GIAMPRIAMO Ristrutturazione edificio nell'ambito del progetto di albergo D348 diffuso CPS Carlo Attori Intervento turistico d352 COMUNE PIMENTEL Interventi di valorizzazione turistica d363 BOI IGNAZIO Integrazione di servizi di offerta agrituristica D433 DEIANA ALESSANDRO Creazione di un B&B D712 DEIAS STEFANO Creazione di pensione con ann. Ristorazione E164bis FRATELLI SCHIRRU DI NICOLA E CRISTIAN Ampliamento di attività di ristorazione E164bis/18 SCHIRRU FRAU MARIA PAOLA Realizzazione di B&B E164bis/19 COCCODI ROSANGELA Realizzazione di un bed&breakfast E164bis/20 PIGA GEMILIANO Realizzazione di ristorante tipico con pizzeria E164bis/21 ATZENI LUCIA Realizzazione di B&B E164bis/22 PIGA FABIOLA Realizzazione di B&B E164bis/23 PINTUS CECILIA Realizzazione di B&B E164bis/24 PIRAS MARIA IGNAZIA Realizzazione di una struttura turistico-culturale E164bis/28 ATZENI FRANCESCO Realizzazione di un'azienda agrituristica E164bis/30 Paschina Luigi Completamento e adeguamento di struttura da destinare ad E164bis/36 albergo diffuso Manca Bianca Maria Completamento e adeguamento di una struttura esistente nel E164bis/37 centro storico di Nuraminis da adibire ad Albergo diffuso Batzella Luigi Completamento e adeguamento di struttura da destinare ad E164bis/38 albergo diffuso UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Realizz. Sala polifunzionale espositiva E164bis/8 CAMPIDANO SU LEUNAXIU Realizzazione di piazzole camper, impianto sportivo e E232 dotazione di un sistema informatico

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Cossu Giorgio Realizzazione di un albergo diffuso in Comune di Suelli E252 Solla Irma Realizzazione di un B&B in Comune di San Sperate E253 Futura S.r.l. Punto di ristoro con servizi sportivi E261 AZ. AGR. GARAU GIOVANNI Realizzazione di un ristorante rurale E275 Zara Maria Rosaria Realizzazione di una struttura di turismo rurale E282 Angioni Francesco Ampliamento azienda agrituristica E326 COMUNE DI USSANA Unità polivalenti per residenti e turisti E604/2 Aru Roberto Trasformazione di una vecchia casa nel centro di Suelli in E611 struttura ricettiva Domenico Usai Riqualificazione di struttura ricettiva E798 Caboni Cristina Realizzazione di un punto di ristoro a San Sperate E943

CABONI CRISTINA creazione di una locanda rurale E943 SA ROCCA DE SANTU BISSENTI DI Intervento di completamento di punto di ristoro F463 MARGIOTTA SANDRO E C. SNC MARRAS PIERPAOLO Realizzazione di una struttura agrituristica M177 ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO PROMOZIONE ENOGASTRONOMICA ATTRAVERSO IL P107 SESTU "Festival delle Pro Loco"

Risponde all’Obiettivo Specifico N° 6 - Sviluppo e rafforzamento del sistema di governance. Individuare e sviluppare strategie comuni, esplicite e condivise, nella rete dei servizi (Istituzioni e sistema produttivo rurale). Stabilizzazione e consolidamento del partenariato al fine di amplificare i momenti di programmazione dello sviluppo e condivisione delle scelte.

Punto di Forza 1e - Opportunità e vantaggi derivanti da una programmazione di sviluppo territoriale che coinvolga strategicamente e sinergicamente i programmi e le azioni di sviluppo locale; Descrizione : La politica di coesione promossa a livello europeo; l’adozione di strumenti di programmazione non più gerarchizzati ma che partono dal basso e pertanto dai livelli più vicini alle realtà territoriali; la promozione e l’adozione di strumenti di programmazione negoziata e condivisa hanno come denominatore comune uno sviluppo equilibrato, omogeneo e sostenibile del territorio nel suo complesso e nella sua globalità (tutti isettori produttivi) che sfrutta l’intima interconnessione dei vari settori produttivi valorizzando il valore aggiunto che ciascun settore o area produttiva può produrre all’altro. La complementarietà delle azioni razionalizza e ottimizza gli investimenti, moltiplicandone (non sommandone) i risultati.

Punto di Forza 2e. La pianificazione ed il coordinamento, a livello territoriale, delle azioni di sviluppo locale, razionalmente collegate ai piani di sviluppo provinciali e regionali. Descrizione : Come si è potuto rilevare anche dall’analisi di contesto, in particolare dai punti E ed F, gli strumenti finanziari di programmazione per lo sviluppo integrato del territorio sono numerosi ed hanno contribuito a realizzare una serie di investimento di notevole rilevanza in ambito regionale. Gli stessi strumenti devono essere ricondotti, oggi, a specifici programmi di sviluppo territoriale, concertati, negoziati e pianificati in una logica di processo, organizzato e governato secondo una visione globale e non meramente settoriale. In funzione non solo del risultato immediato ma di miglioramento continuativo e costante.

Punto di Forza 3e. L’adozione di un documento di programmazione e pianificazione comune e condiviso, a livello territoriale, che individui le strategie di sviluppo economico produttivo dell’area consideraata in un’ottica sinergica ed in considerazione della complementarietà delle singole azioni rispetto ad un possibile sviluppo globale del territorio (Documento Strategico territoriale). Descrizione : L’adozione di un Documento Strategico Territoriale che interagisca con il Documento Strategico Regionale, che sappia cogliere i fermenti di innovazione, produttivi e tecnologici del territorio, le potenzialità degli stessi e le capacità professionali di chi opera e lavora per uno sviluppo concreto e non fittizio dell’economia locale, territoriale e reginale, diventa la base per una programmazione e pianificazione più specifica e concreta, seguita dalla realizzazione operativa. Da questo documento devono scaturire Accordi, Contratti e Programmi di sviluppo settoriali sempre raccordati agli elementi di sinergia e complementarietà che necessariamente deve caratterizzare i singoli Piani Locali ed i Sistemi Locali.

Punto di Forza 4e. Presenza di interventi in corso coerenti con il presente Progetto Integrato Descrizione : Come affermato al punto precedente gli strumenti di sviluppo e la progettazione e programmazione in essere si presenta molto ricca e, soprattutto, sinergicamente collegata ai Progetti Integrati di Sviluppo Territoriale e Regionale. Il governo delle medesime e la loro efficacia è pero strettamente collegata alla capacità di ricondurre le diverse azioni e interventi a obiettivi generali, specifici e operativi coerenti e integrati.

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Punto di Forza N°1f: Presenza delle prime esperienze di unioni di comuni che evidenziano una spinta verso l’aggregazione, la coesione e l’integrazione, chiaro esempio da parte della P.A. all’ imprenditoria locale. Descrizione : Le tre unioni dei comuni costituiscono un indiscutibile esperienza positiva di governo del territorio di programmazione e razionalizzazione della attività amministrativa e dell’ efficienza nell’ utilizzo delle risorse finanziarie. Il futuro non può prescindere da ulteriori livelli di cooperazione per macroaree.

Punti di Forza N°2f: Numerose esperienze in ambito di cooperazione, progettazione e programmazione sovracomunale e tematica. Descrizione : L’esperienza delle Unioni dei Comuni ha fatto si che il territorio si rapportasse in modo integrato con alcuni progetti sovracomunali affrontando problematiche comuni in modo condiviso e concertato nel campo dello sviluppo territoriale.

Opportunità 1e - Possibilità di espansione delle potenzialità degli interventi in atto grazie alla integrazione in un sistema di sviluppo globale.

Descrizione : La possibilità di espansione è legata essenzialmente all’efficienza dei risultati a loro volta collegati alla capacità di governare i processi in atto.

Opportunità 2e - Arricchimento della progettazione integrata grazie alle risorse già attivate; Opportunità 3e - Opportunità di sistemazione complessiva e,quindi,di ottimizzazione delle risorse sia precedenti che nuove; Descrizione : Potenzialmente il reciproco arricchimento è reale, ma il conseguimento dei risultati è legato, alla capacità ed agli strumenti di governance adottati, necessariamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi generali, specifici e operativi e non agli interessi particolaristici che ha caratterizzato il passato anche recente. Di fatto, anche la prima fase della Progettazione Integrata ha reso necessari interventi di sensibilizzazione e animazione continuativi e costanti che non possono essere interrotti in questa fase, assai delicata, che è quella operativa eche richiede un’azione di accompagnamento forte e decisa.

Opportunità 1f - Ulteriore incremento e sviluppo dell’associazionismo pubblico (EE.LL.) non solo nella fase di programmazione e progettazione, ma anche di gestione unitaria e associata di servizi di utilità comune

Descrizione : In merito un’azione sicuramente forte ed estremamente importante, anzi, fondamentale, è il dispositivo della L.R. 12/05 che prevede la costituzione di ambiti territoriali ottimali all’interno dei quali costituire le eventuali Unioni di Comuni. E chiaro che in questo modo è necessario sviluppare capacità di programmazione e pianificazione che esulano dal contesto, assai frequentemente locale, di livello comunale, anche minmo (Comuni al di sotto dei 3000 abitanti), per estendersi a contesti ben più ampi.

Opportunità 2f - Coinvolgimento, nella programmazione e progettazione del Piano Integrato di Sviluppo del territorio dei soggetti privati e loro coinvolgimento sinergico con i soggetti pubblici. Descrizione : E evidente e inoppugnabile che il motore vero, reale dello sviluppo economico di una Nazione, come di una Regione è data dalle Aziende private, da chi produce beni e servizi e da chi, di conseguenza, fruisce dei beni (produttore e consumatore). Il produttore deve avere la capacità di “anticipare” i bisogni del consumatore e proporli in maniera da stimolare il consumatore orientato ad acquistarli dalla prospettiva di un maggiore benessere (soddisfazione del bisogno). Da qui la necessità di maggiore innovazione sia sotto il profilo produttivo che della qualità del prodotto proposto sempre più competitivo rispetto a quelli già presenti sul mercato delle offerte.

Strategia di Valorizzazione : Con questo intervento si vuole migliorare il sistema pubblico, attraverso un’azione di collegamento fra le amministrazioni, che favorisca la cooperazione fra istituzioni e riduca i localismi. Perché si possa avviare tale processo di sviluppo è necessario, in primo luogo, definire adeguate procedure che stabiliscano le modalità attuative di funzionamento del modello, precisando le regole che governano il sistema. La realizzazione di una politica di sviluppo dell’area deve passare attraverso la strutturazione di una coalizione di progetto forte, che condivida non solamente le contingenze determinate dalla progettazione integrata, ma un serio e duraturo programma di sviluppo dell’area. L’organizzazione di un sistema istituzionalizzato di cooperazione pubblico/privato costituisce la piattaforma su cui fondare le prospettive di sviluppo dell’area, e per

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA l’avvio di una politica di coesione, basata sull’attivazione di differenti linee di intervento. Si tratta di un’opportunità per la definizione e la condivisione di interessi, competenze e conoscenze, per la realizzazione di iniziative di valorizzazione e di promozione di filiere e di marketing territoriale. Inoltre, sarebbero favoriti lo scambio e l’acquisizione di nuove competenze, necessarie per la crescita delle risorse umane, per la diffusione di una cultura della programmazione e della gestione del territorio, oltre che per il monitoraggio del patrimonio naturale e paesaggistico, da un lato, e di quello imprenditoriale, dall’altro, al fine di definire specifici piani d’intervento di conservazione, di salvaguardia e di valorizzazione.

Azioni Pubbliche: • Accordi pubblico-privato per l’attivazione del processo di definizione del partenariato istituzionale e socioeconomico dell’area. • Protocollo di intesa per l’istituzione di un coordinamento permanente della programmazione locale, come punto di osservazione e stimolo alle attività di programmazione, progettazione, realizzazione e monitoraggio degli interventi. • Accordo per la costituzione di un forum per la condivisione da parte dei cittadini dei programmi di sviluppo del territorio e per la composizione dei conflitti istituzionali. • Accordi per il coinvolgimento delle scuole presenti nell’area finalizzato alla diffusione delle informazioni e • la sensibilizzazione sulle tematiche legate alla salvaguardia e alla valorizzazione del territorio. • Creazione di Agenzie di sviluppo locale o potenziamento di quelle esistenti. • Realizzazione di interventi per il miglioramento della sicurezza pubblica. • Accordi per l’organizzazione, la promozione e lo sviluppo di reti e di sistemi di imprese nei vari settori dell’artigianato tipico e delle produzioni agricole. • Realizzazione di incontri, seminari, workshop finalizzati al coinvolgimento delle popolazioni rurali nei processi di sviluppo. Infrastrutture:  Realizzazione della rete ADSL per tutte le Pubbliche Amministrazioni dell’area.  Realizzazione di un portale per la promozione del sistema ambientale, rurale e turistico.  Realizzazione di interventi localizzati per la messa in sicurezza delle principali arterie viarie dell’area. Formazione:  Formazione a favore dei soggetti operanti nella P.A. e dei diversi attori dello sviluppo locale, attraverso attività seminariali, workshop, incontri tematici e scambio di buone prassi con coalizioni progettuali di successo.  Formazione di agenti di sviluppo per le aree rurali.

Operazioni Comune/Ente Azione Codice UNIONE COMUNI TREXENTA Creazione di un marchio territoriale della Trexenta c50/41 UNIONE COMUNI TREXENTA Organizzazione di eventi promozionali c50/42 UNIONE COMUNI TREXENTA Materiale promozionale c50/43 UNIONE COMUNI TREXENTA Sito web sistema di promozione integrata c50/45

Risponde all’Obiettivo Specifico N° 7 Valorizzare le risorse ambientali e agroalimentari come fattore di sviluppo delle attività del territorio e bene primario, sia in chiave turistica sia per un adeguato livello di qualità di vita.

Punto di Forza n. 7° - Permanenza di alcuni siti naturali di qualità. Punto di Forza n. 3b - Elementi di Paesaggio rurale di elevato pregio, non degradato, con presenza diffusa di elementi di architettura tradizionale, sia nei centri storici che nelle zone agricole. La qualità e varietà del territorio,ampiamente descritte in altre parti del Progetto, costituiscono sicuramente il principale punto di forza dell’intero sistema. I siti naturali, gli ambienti ed i particolari delle ancora diffuse costruzioni tradizionali, il notevole e poco conosciuto patrimonio archeologico sono armonizzati dalle stratificazioni temporali, e compongono un insieme vario e piacevole, arriccito dalle produzioni di qualità sia agricole che artigianali.

Punto di Forza N°1d - Elevata qualità complessiva dell’ ambiente. Descrizione : Il territorio mantiene ancora una buona qualità ambientale legata alla diffusa attività a agricola che rappresenta di fatto un importante presidio ambientale ed ala assenza di rilevanti poli inquinanti.

Punti di Forza N°2d - Presenza di siti ad elevato interesse naturalistico e ambientale. Opportunità - Piano di Gestione del Valorizzazione in chiave turistica integrata delle aree di elevata valenza ambientale SIC e Monumenti Naturali Descrizione :

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Si distinguono nel territorio alcune importanti realtà come l’area sic di Monte San Mauro, l’area parco di Monte Zara individuata come monumento naturale e la foresta planiziale di Pixin’ortu., Santa Maria Sibiola e la stessa area montuosa del parteolla. Questi territori, in cui aspetti naturali, archeologici, culturali e rurali, con presenza di elementi di architettura tradizionale tipica, che permangono come elementi caratterizzanti, costituiscono un potenziale notevole attrattore turistico ed un’opportunità di sviluppo integrata e trainante anche per le altre risorse.

Strategia di Valorizzazione : La strategia che si intende adottare consiste nel dare vita ad un sistema integrato di fruizione e valorizzazione dei compendi ambientali indicati, posti in prossimità dell’area urbana di Cagliari, la cui vicinanza rappresenta ulteriore elemento di rafforzamento del sistema rurale ambientale in termini di mercato. Infatti, la disponibilità di spazi verdi, da utilizzare come luoghi ricreativi o per il tempo libero, rappresenta uno degli indicatori della qualità della vita sia per la città, sia per le stesse aree rurali. Il potenziamento dell’offerta di spazi verdi rappresenta, pertanto, una priorità nell’ambito della proposta, anche in relazione al fatto che, all’interno dello stesso territorio considerato, sono presenti aree di notevole pregio naturalistico, ambientale e archeologico, che rappresentano una opportunità in relazione al loro utilizzo a fini turistici e ambientali insieme. Nel sistema ambientale legato al paesaggio rurale che caratterizza l’area, sono presenti una flora e una fauna caratterizzate dalla forte interazione con i sistemi agro-forestali. La proposta di progetto intende valorizzare le risorse ambientali del territorio, mediante azioni di tutela, realizzazione di servizi per l’accessibilità dei siti e per l’accoglienza e interventi volti allo sviluppo di sensibilità, cultura e formazione ambientale.

Operazioni Comune/Ente Azione Codice Azioni organizzative per la promozione del territorio del NATURALMENTE ONLUS comune di Serdiana A66 Azioni di valorizzazione territoriale con il Parco tematico di S. ASSOCIAZIONE NATURALMENTE ONLUS Maria di Sibiola A67 SA COLONIA SOCIETA' COOPERATIVA Percorsi della tradizione: itinerario del cavallo B143 (CAPOFILA DI UNA COSTITUENDA A.T.I.) PROVINCIA DI CAGLIARI Adeguamento delle infrastrutture del vivaio forestale di b152 Bagantinus (Decimomannu) UNIONE COMUNI TREXENTA Parco Naturale di Santa Maria della Neve - Realizzazione c50/15 delle opere a verde e riqualificazione ambientale e realizzazione di punto di aggregazione UNIONE COMUNI TREXENTA Realizzazione di un percorso turistico e valorizzazione c50/21 ambientale UNIONE COMUNI TREXENTA Realizzazione di percorsi culturali, naturalistici c50/30 UNIONE COMUNI TREXENTA Sistemazione idraulica del Rio Mannu all'interno del centro c50/35 urbano - Parco fluviale UNIONE COMUNI TREXENTA Interventi a tutela e valorizzazione del SIC Monte San Mauro c50/36 UNIONE COMUNI TREXENTA Riqualificazione della strada di collegamento tra il monte c50/37 S.Mauro, nuraghe Accas e strada intercom. Gesico-Guasila UNIONE DEI COMUNI DEL PARTEOLLA E Creazione di un itinerario del Cavallo C74 BASSO CAMPIDANO COMUNE DI BARRALI Parco territoriale di Barrali - BAT Barrali ambiente e territorio D245 UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Percorso ciclabile e percorsi a cavallo E164/6 CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Risanamento ambientale del territorio di Monastir E164bis/1 CAMPIDANO Unione Comuni Basso Campidano Realizzazione di percorsi ambientali e naturalistici E164bis/2 IL DODO SARDINIA TOUR DI GIULIANA Realizzazione di pacchetti turistico-naturalistici E164bis/29 PODDESU CIRCOLO L'ANGOLO VERDE Attività di gestione di maneggio ippico in funzione della E164bis/31 valorizzazione del futuro parco di Monte Zara UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Valorizz. amb. dell'area parco di Monte Zara E164bis/4 CAMPIDANO

Risponde all’Obiettivo Specifico N° 8 - Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione del patrimonio, delle attività, dell’identità culturale e dei saperi locali, caratterizzando l’offerta sul sistema rurale.

Punti di Forza N 4b: Patrimonio socioculturale e storico archeologico di rilievo.

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Descrizione : Il territorio si distingue per il forte legame delle comunità alle attività agropastorali, pertanto la tradizione fa emergere i tratti caratteristici delle cultura contadina e rurale con le manifestazioni culturali e religiose ad essa correlate. Particolare interesse sta sommergendo verso la riscoperta e valorizzazione dei numerosi e importanti siti archeologici che attraversano tutte le fasi che vanno dal periodo prenuragico, a quello nuragico, fenicio punico, romano e medioevale. Queste iniziative oltre a rappresentare una importante opportunità di sviluppo vengono considerate dalle comunità come una spasmodica ricerca di radici e identità culturali.

Punti di Forza N°7b: Moltiplicazione di diverse iniziative culturali con diversi attori e promotori Descrizione : Il territorio si distingue per una rilevante attività culturale, in particolare si rileva la presenza di numerose iniziative di tipo museale. Di rilievo sono inoltre le iniziative nel campo del teatro tradizionale e della concertistica.

Punti di Forza N°1a: forti elementi identitari( cultura,Paesaggio,architettura rurale e Attività agricole) Descrizione : I principali elementi caratterizzanti del territorio sono ovviamente legati alla secolare attività agricola che ha plasmato nel tempo il paesaggio e l’ambiente. Tale attività ha inevitabilmente influenzato anche l’architettura rurale tipica. Questi elementi sono sensibilmente presenti nel territorio, correlati fra loro e ne costituiscono un forte elemento caratterizzante.

Opportunità 6 - Valorizzazione delle tradizioni e delle sagre popolari locali anche in chiave turistica

Opportunità 7 - Valorizzazione e promozione di alcune vivacità culturali presenti nel territorio

Strategia di Valorizzazione : La proposta di progetto mira a porre le basi per la valorizzazione dell’importante patrimonio culturale presente nell’area, per la promozione e divulgazione della sua conoscenza, anche al fine di innalzare la qualità della vita e la coesione sociale ed economica. A questo fine, si prevedono interventi volti allo sviluppo dei servizi di fruizione di base e la creazione di itinerari culturali che valorizzino la vivace offerta culturale e strutturino un efficace sistema di offerta. Il territorio considerato comprende alcune realtà culturali interessanti, anche se per lo più non adeguatamente valorizzate.

Azioni Pubbliche: • Accordi pubblico-privato per la programmazione annuale degli eventi culturali. • Accordi per la promozione coordinata del sistema culturale. • Accordi per la realizzazione dell’itinerario delle chiese monumentali del Campidano. • Accordi pubblico-privato per la sponsorizzazione di interventi di valorizzazione di siti archeologici. • Accordi pubblico-privato per la promozione del turismo delle aree interne.

Infrastrutture:  Realizzazione di un sistema di cartellonistica per una migliore individuazione e per la promozione del patrimonio culturale.  Realizzazione di piccole infrastrutture e cartellonistica a supporto dell’attivazione dell’itinerario delle chiese monumentali del Territorio.  Realizzazione dei servizi di fruizione di base per l’accesso alle aree archeologiche di maggiore pregio (sistemazione dei percorsi per la visita, etc.).

Formazione - Formazione per operatori culturali e animatori per la fruizione e gestione sostenibile del patrimonio culturale.

Operazioni Comune/Ente Azione Codice COOPERATIVA SOCIALE SIMIERI Giancarlo Interventi collegati con "La via di S. Giorgio" B55 Tronci ASSOCIAZIONE FIGLI D'ARTE MEDAS Creazione di un polo della cultura popolare nella Trexenta C183 Casa della cultura a Guasila UNIONE COMUNI TREXENTA Recupero e riqualificazione edilizia del Vecchio Deposito Pro- c50/10 Loco UNIONE COMUNI TREXENTA Interventi e sistemazione in aree archeologiche, opere c50/16 stradali di collegamento UNIONE COMUNI TREXENTA Parco archeologico di Monte Luna - Opere di completamento, c50/17 tutela, salvaguardia e sistemazione aree archeologiche UNIONE COMUNI TREXENTA Ristrutturazione ed allestimenti per la valorizzazione del c50/18

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Museo UNIONE COMUNI TREXENTA Percorso Turistico Religioso Museale - Centro Storico c50/22 UNIONE COMUNI TREXENTA Accademia del Teatro Sardo - Teatro Sardo c50/24 UNIONE COMUNI TREXENTA Completamento della casa museo di Guamaggiore c50/25 UNIONE COMUNI TREXENTA Completamento scavi archeologici sul sito di Barru c50/28 UNIONE COMUNI TREXENTA Valorizzazione e potenziamento del sistema archeologico c50/3 monumentale per una migliore fruizione turistico culturale dei siti del periodo punti UNIONE COMUNI TREXENTA Percorso di collegamento tra le aree archeologiche di San c50/31 Sebastiano e Murtas Nieddas UNIONE COMUNI TREXENTA Itinerario turistico dei nuraghe c50/33 UNIONE COMUNI TREXENTA Riqualificazione del sistema Viario in Centro Storico c50/34 UNIONE COMUNI TREXENTA Opere di scavo per la valorizzazione e visitabilità del Nuraghe c50/38 Accas UNIONE COMUNI TREXENTA Opere di scavo per la valorizzazione e la messa in sicurezza c50/39 del Nuraghe Barru UNIONE COMUNI TREXENTA Opere di scavo per la valorizzazione e la messa in sicurezza c50/40 della tomba dei giganti nei pressi del Rio Salliu UNIONE COMUNI TREXENTA Riqualificazione della viabilità e dell'illuminazione pubblica del c50/5 Centro Storico UNIONE COMUNI TREXENTA Adeguamento e manuntenzione della Chiesa di S. Pietro, c50/6 casa parrocchiale e salone parrocchiale UNIONE COMUNI TREXENTA Adeguamento e manuntenzione della Chiesa di Santa Lucia c50/7 UNIONE COMUNI TREXENTA Rifacimento pavimentazione,sottoservizi e impianto c50/8 illuminazione pubblica UNIONE DEI COMUNI DEL PARTEOLLA E Creazione di un itinerario archeologico denominato "Musei C74/1 BASSO CAMPIDANO all'Aperto" PARROCCHIA S. GIUSTA V.E M. Gianluca Realizz. Museo e servizi connessi D63 Pretta COMUNE DI SOLEMINIS Infrastrutturazione di base area archeologica D729 UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Ristrutturazione della casa Ovile Sardo E164bis/11 CAMPIDANO UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO Interventi di riqualificazione di aree archeologiche E164bis/5 CAMPIDANO PARROCCHIA VERGINE ASSUNTA DI Ristrutturazione e adeguamento dei locali parrocchiali E291 GUASILA COMUNE DI VILLASOR Itinerario Culturale nel Marchesato di Villasor E315 COMUNE DI SELEGAS Valorizzazione e tutela del complesso archeologico di Nuritzi E328/1 COMUNE DI USSANA Scavi archeologici e restauro Terme romane E604/3 SOCIETÀ ANDREA MURENU SRL Realizzazione di un centro etnografico a Guamaggiore E790 LECCA ANDREA Campo scuola archeologico nel sito Facc'e bidda F380 COMUNE DI USSANA Realizzazione del centro di documentazione dei saperi e della H634 cultura locale COMUNE DI SAMATZAI Valorizzazione beni archeologici "Su Nuraxi" N585

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6.2 Concentrazione delle operazioni su obiettivi prioritari La strutturazione complessiva delle operazioni del PI è stata organizzata in modo da costituire un insieme coerente e logico di interventi, da effettuarsi in modo coordinato, armonico e integrato. Le manifestazioni di interesse presentate si adattano in modo perfetto allo scopo, con una concentrazione maggiore delle operazioni rispetto agli obiettivi di maggiore importanza. Infatti gli obiettivi specifici che presentano il maggior numero di operazioni sono quelli più strutturalmente significativi ai fini dell’attuazione del PI, come evidenziato nel seguente schema, che evidenzia le operazioni per ciascun obiettivo specifico.

Obiettivo specifico N. operazioni Sintesi dell'obiettivo specifico 1 26 Azioni di valorizzazione del paesaggio e dell'architettura rurale 2 6 Promozione e sviluppo delle produzioni tipiche locali 3 34 Politiche per l'incentivazione dell'imprenditorialità agricola, artigianale, ecc. 4 15 Potenziamento dei servizi per il miglioramento della qualità della vita

5 57 Strategie mirate allo sviluppo dell'offerta ricettiva rurale del territorio e della sostenibilità ambientale 6 4 Attuazione strategie comuni, reti, consolidamento del partenariato

7 18 Valorizzazione delle risorse ambientali e della cultura agroalimentare

8 34 Valorizzazione del patrimonio culturale

Dalla tabella risulta evidente come gli obiettivi “pilastro” del PI, come l’1 (valorizzazione del paesaggio rurale), il 3 (Promozione delle produzioni tipiche locali), 5 (potenziamento offerta ricettiva rurale), 7 (valorizzazione delle risorse ambientali e agroalimentari) e 8 (valorizzazione del patrimonio culturale) risultano anche quelli che presentano la maggior concentrazione di operazioni. Gli altri obiettivi pur importanti, ma che costituiscono elementi di completamento e cementazione del sistema partenariale, come nel caso dell’obiettivo 2 (promozione e sviluppo delle produzioni tipiche locali), del 4 (servizi) o del 6 (reti e partenariato), sono attuabili anche attraverso l’adozione di poche operazioni mirate, con minore concentrazione delle operazioni. Per concludere, la distribuzione delle operazioni in relazione agli obiettivi pare razionale e coerente con l’intero impianto del PI.

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6.3 Definizione delle operazioni

Tabella 10 - Analisi, verifica e classificazione delle operazioni interne ed esterne al Progetto Integrato di Sviluppo.

Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate AZIENDA SA Ristrutturazione e Finanziamenti ad incentivare MISA CARLO 3 ampliamento di fabbricati A171/bis PUNTUALE e servizi a indispensabile l’imprendito- PILI DI MICHELE per struttura ricettiva rurale singoli rialità nel settore PILI destinatari agricolo, rurale e artigianale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate F.LLI BALDUSSI Realizz. fabbr. per Finanziamenti ad incentivare 3 GIUSEPPE E alimentazione capi ovini, B12 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- VALERIO S.S. fabbricati singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Ristrutturazione ed Finanziamenti ad incentivare ARESU ampliamento di un 3 B131 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- VINCENZO fabbricato adibito alla singoli rialità nel settore raccolta del prodotto destinatari agricolo, rurale e artigianale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Ristrutturazione ed Finanziamenti ad incentivare ARESU 3 ampliamento di fabbricato B132 PUNTUALE e servizi a indispensabile l’imprendito- VINCENZO adibito ad agriturismo singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Finanziamenti ad incentivare ARESU Interventi di miglioramento 3 B14 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- VINCENZO fondiario singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Valorizzare le SA COLONIA risorse SOCIETA' Erogazione di ambientali e COOPERATIVA Finanziamenti agroalimentari Percorsi della tradizione: 7 (CAPOFILA DI B143 SISTEMA e servizi a rilevante come fattore di itinerario del cavallo UNA singoli sviluppo delle COSTITUENDA destinatari attività del A.T.I.) territorio Realizzazione di azioni capaci di Erogazione di valorizzare il Finanziamenti ARRAS Creazione di un info-point 1 paesaggio, B144 SISTEMA e servizi a indispensabile FRANCESCA per attività turistiche l’architettura singoli rurale, le risorse destinatari ambientali, ecc

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Sviluppo e promozione di politiche mirate Coordinamento e Azioni ad incentivare PROVINCIA DI promozione dei prodotti 3 B147 SISTEMA Istituzionali e di Indispensabile l’imprendito- CAGLIARI agroalimentari tipici della Partenariato rialità nel settore Provincia di Cagliari agricolo, rurale e artigianale Valorizzare le risorse ambientali e Adeguamento delle Realizzazione agroalimentari PROVINCIA DI infrastrutture del vivaio 7 b152 SISTEMA di Opere irrilevante come fattore di CAGLIARI forestale di Bagantinus Pubbliche sviluppo delle (Decimomannu) attività del territorio Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Ristrutturazione di un Finanziamenti l’individuazione ABIS MARIA 5 fabbricato da destinare ad B209 SISTEMA e servizi a indispensabile e la scelta di GRAZIA albergo diffuso singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Potenziare, incrementare e UNIONE DEI sviluppare i COMUNI DEL Realizzazione servizi funzionali Isole ecologiche comunali 4 PARTEOLLA E B216 PUNTUALE di Opere importante al miglioramento del Parteolla BASSO Pubbliche della qualità di CAMPIDANO vita delle aree rurali. Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il Programmi di Realizzazione COMUNE DI 1 paesaggio, riqualificazione urbana ai B234 PUNTUALE di Opere rilevante USSANA l’architettura fini turistici Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione COSSU Albergo diffuso nel Centro 5 B252 SISTEMA e servizi a indispensabile e la scelta di GIORGIO Storico di Suelli singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione Realizzazione di un B&B a 5 SOLLA IRMA B253 PUNTUALE e servizi a importante e la scelta di San Sperate singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate AZIENDA Finanziamenti ad incentivare Interventi di miglioramento 3 SANTU MIALI B259 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- aziendale Pireddu Patrizia singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Azienda Santu Finanziamenti l’individuazione Realizzazione di una 5 Miali Pireddu D268 PUNTUALE e servizi a indispensabile e la scelta di struttura ricettiva rurale Patrizia singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione 5 Agis-CAD Servizi al turismo D288 PUNTUALE e servizi a importante e la scelta di singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Realizzazione di azioni capaci di Riqualificazione del Centro valorizzare il storico con realizzazione di Realizzazione COMUNE DI 1 paesaggio, un percorso per la B294 PUNTUALE di Opere rilevante SAN SPERATE l’architettura valorizzazione delle risorse Pubbliche rurale, le risorse culturali ambientali, ecc Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il Intervento di riqualificazione Realizzazione COMUNE DI 1 paesaggio, e messa a norma del B294/1 SISTEMA di Opere indispensabile SAN SPERATE l’architettura "Museo del crudo" Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione Albergo diffuso nel centro 5 Aresu Bruno B334 SISTEMA e servizi a indispensabile e la scelta di storico di Suelli singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione ARESU Realizzazione di punto di 5 B400/2 PUNTUALE e servizi a indispensabile e la scelta di ALESSANDRO ristoro in azienda agricola singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Implementare un sistema di integrazione COSTITUENDA Erogazione di progettuale per COOPERATIVA Finanziamenti l’individuazione SOCIALE Interventi collegati alla via di 5 B55 PUNTUALE e servizi a importante e la scelta di SIMIERI – San Giorgio singoli strategie mirate TRONCI destinatari allo sviluppo GIANCARLO dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Realizzazione di area Finanziamenti l’individuazione COMUNE DI 5 caravan nel parco B593 PUNTUALE e servizi a importante e la scelta di SAMATZAI Comunale "Sa Pinnetta" singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Finanziamenti ad incentivare AZ, AGR. MELIS Interventi di potenziamento 3 B6 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- ANTONIO az. zootecnica singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Finanziamenti ad incentivare AZ. AGR. USAI Potenziamento azienda 3 B84 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- SANDRO suina singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Potenziare, incrementare e Erogazione di sviluppare i TENNIS CLUB Finanziamenti servizi funzionali Interventi di ampliamento 4 SCIOLA Sciola C109 PUNTUALE e servizi a irrilevante al miglioramento del Tennis Club Sciola Efisio singoli della qualità di destinatari vita delle aree rurali. Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per CORDEDDU Finanziamenti l’individuazione Albergo diffuso nel Centro 5 MARIO C148 SISTEMA e servizi a indispensabile e la scelta di Storico di Suelli ANTONIO singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione TRINCAS Albergo diffuso nel centro 5 C157 PUNTUALE e servizi a indispensabile e la scelta di ANNUNZIATA storico di Suelli singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Sostegno, valorizzazione e Erogazione di riorganizzazione Creazione di un polo della ASSOCIAZIONE Finanziamenti del patrimonio, cultura popolare nella 8 FIGLI D'ARTE C183 SISTEMA e servizi a indispensabile delle attività, Trexenta Casa della cultura MEDAS singoli dell’identità a Guasila destinatari culturale e dei saperi locali Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione Albergo diffuso nel centro 5 ARU SANDRO C189 SISTEMA e servizi a indispensabile e la scelta di storico di Suelli singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Promozione e sviluppo da Ponte di servizio per parte delle l'attraversamento del Riu Realizzazione Comune di 2 imprese, di Flumini in prossimità della C366 PUNTUALE di Opere importante Samatzai interventi di strada comunale Samatzai- Pubbliche aggregazione e Donori associazionismo Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione BALDUSSI Realizzazione B&B e servizi 5 C38 PUNTUALE e servizi a importante e la scelta di ALESSANDRO e informazioni turistica singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate MEDITERRANEA Finanziamenti ad incentivare SNC DI Potenziamento e 3 C39 PUNTUALE e servizi a rilevante l’imprendito- ANTONIO diversificazione dell'az.agr. singoli rialità nel settore MURTAS & C. destinatari agricolo, rurale e artigianale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per MEDITERRANEA Realizzazione di Finanziamenti l’individuazione SNC DI agriturismo, piccolo 5 C40 PUNTUALE e servizi a indispensabile e la scelta di ANTONIO impianto di trasformazione e singoli strategie mirate MURTAS & C. fatt. didattica destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Interventi di Finanziamenti ad incentivare AZ. AGR. 3 ammodernamento locali, C49 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- GHIANI PIETRO creazione di paddock singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Potenziare, incrementare e sviluppare i UNIONE Realizzazione servizi funzionali Centro di terapia mediante 4 COMUNI c50/1 PUNTUALE di Opere rilevante al miglioramento cavallo - Is Arenas TREXENTA Pubbliche della qualità di vita delle aree rurali. Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE Recupero e riqualificazione Realizzazione del patrimonio, 8 COMUNI edilizia del Vecchio c50/10 PUNTUALE di Opere rilevante delle attività, TREXENTA Deposito Pro-Loco Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il UNIONE Realizzazione Ristrutturazione del museo 1 paesaggio, COMUNI c50/11 PUNTUALE di Opere irrilevante del grano l’architettura TREXENTA Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Potenziare, incrementare e sviluppare i UNIONE Realizzazione servizi funzionali Interventi di riqualificazione 4 COMUNI c50/12 PUNTUALE di Opere irrilevante al miglioramento dell'area sportiva TREXENTA Pubbliche della qualità di vita delle aree rurali. Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il UNIONE Realizzazione Recupero e riqualificazione 1 paesaggio, COMUNI c50/13 PUNTUALE di Opere rilevante della Piazza Is Ortus l’architettura TREXENTA Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Potenziare, incrementare e sviluppare i UNIONE Adeguameno e Realizzazione servizi funzionali 4 COMUNI manutenzione dell'impianto c50/14 PUNTUALE di Opere irrilevante al miglioramento TREXENTA sportivo S. Marta Pubbliche della qualità di vita delle aree rurali. Valorizzare le risorse Parco Naturale di Santa ambientali e Maria della Neve - UNIONE Realizzazione agroalimentari Realizzazione delle opere a 7 COMUNI c50/15 PUNTUALE di Opere importante come fattore di verde e riqualificazione TREXENTA Pubbliche sviluppo delle ambientale e realizzazione attività del di punto di aggregazione territorio Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE Interventi e sistemazione in Realizzazione del patrimonio, 8 COMUNI aree archeologiche, opere c50/16 PUNTUALE di Opere importante delle attività, TREXENTA stradali di collegamento Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Sostegno, valorizzazione e Parco archeologico di riorganizzazione Monte Luna - Opere di UNIONE Realizzazione del patrimonio, completamento, tutela, 8 COMUNI c50/17 PUNTUALE di Opere importante delle attività, salvaguardia e TREXENTA Pubbliche dell’identità sistemazione aree culturale e dei archeologiche saperi locali Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE Ristrutturazione ed Realizzazione del patrimonio, 8 COMUNI allestimenti per la c50/18 PUNTUALE di Opere irrilevante delle attività, TREXENTA valorizzazione del Museo Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il UNIONE Intervento di recupero Realizzazione 1 paesaggio, COMUNI dell'ex casa comunale - c50/2 PUNTUALE di Opere rilevante l’architettura TREXENTA Comune di Ortacesus Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Potenziare, incrementare e sviluppare i UNIONE Realizzazione di una Realizzazione servizi funzionali 4 COMUNI mediateca e centro studi c50/20 PUNTUALE di Opere irrilevante al miglioramento TREXENTA informatici Comunale Pubbliche della qualità di vita delle aree rurali. Valorizzare le risorse ambientali e UNIONE Realizzazione di un Realizzazione agroalimentari 7 COMUNI percorso turistico e c50/21 PUNTUALE di Opere indispensabile come fattore di TREXENTA valorizzazione ambientale Pubbliche sviluppo delle attività del territorio Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE Realizzazione del patrimonio, Percorso Turistico Religioso 8 COMUNI c50/22 PUNTUALE di Opere rilevante delle attività, Museale - Centro Storico TREXENTA Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Promozione e sviluppo da Struttura per le produzioni parte delle UNIONE Realizzazione agroalimentari e 2 imprese, di COMUNI c50/23 SISTEMA di Opere rilevante manutenzione viabilità interventi di TREXENTA Pubbliche rurale aggregazione e associazionismo Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE Realizzazione del patrimonio, Accademia del Teatro 8 COMUNI c50/24 SISTEMA di Opere indispensabile delle attività, Sardo - Teatro Sardo TREXENTA Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE Realizzazione del patrimonio, Completamento della casa 8 COMUNI c50/25 PUNTUALE di Opere irrilevante delle attività, museo di Guamaggiore TREXENTA Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Potenziare, incrementare e sviluppare i UNIONE Realizzazione servizi funzionali Ampliamento della Casa 4 COMUNI c50/26 PUNTUALE di Opere importante al miglioramento protetta di Guamaggiore TREXENTA Pubbliche della qualità di vita delle aree rurali. Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il UNIONE Realizzazione Riqualificazione del centro 1 paesaggio, COMUNI c50/27 PUNTUALE di Opere rilevante storico di Guamaggiore l’architettura TREXENTA Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE Realizzazione del patrimonio, Completamento scavi 8 COMUNI c50/28 PUNTUALE di Opere importante delle attività, archeologici sul sito di Barru TREXENTA Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Implementare un sistema di integrazione progettuale per UNIONE Realizzazione l’individuazione Spazio espositivo prodotti 5 COMUNI c50/29 SISTEMA di Opere rilevante e la scelta di locali: Vecchio Municipio TREXENTA Pubbliche strategie mirate allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Sostegno, valorizzazione e Valorizzazione e riorganizzazione potenziamento del sistema UNIONE Realizzazione del patrimonio, archeologico monumentale 8 COMUNI c50/3 PUNTUALE di Opere importante delle attività, per una migliore fruizione TREXENTA Pubbliche dell’identità turistico culturale dei siti del culturale e dei periodo punti saperi locali Valorizzare le risorse ambientali e UNIONE Realizzazione agroalimentari Realizzazione di percorsi 7 COMUNI c50/30 SISTEMA di Opere indispensabile come fattore di culturali, naturalistici TREXENTA Pubbliche sviluppo delle attività del territorio Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione Percorso di collegamento UNIONE Realizzazione del patrimonio, tra le aree archeologiche di 8 COMUNI c50/31 PUNTUALE di Opere importante delle attività, San Sebastiano e Murtas TREXENTA Pubbliche dell’identità Nieddas culturale e dei saperi locali

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il UNIONE Realizzazione Restauro delle chiese 1 paesaggio, COMUNI c50/32 PUNTUALE di Opere rilevante storiche l’architettura TREXENTA Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE Realizzazione del patrimonio, Itinerario turistico dei 8 COMUNI c50/33 SISTEMA di Opere importante delle attività, nuraghe TREXENTA Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE Realizzazione del patrimonio, Riqualificazione del sistema 8 COMUNI c50/34 PUNTUALE di Opere rilevante delle attività, Viario in Centro Storico TREXENTA Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Valorizzare le risorse ambientali e Sistemazione idraulica del UNIONE Realizzazione agroalimentari Rio Mannu all'interno del 7 COMUNI c50/35 PUNTUALE di Opere rilevante come fattore di centro urbano - Parco TREXENTA Pubbliche sviluppo delle fluviale attività del territorio Valorizzare le risorse ambientali e UNIONE Interventi a tutela e Realizzazione agroalimentari 7 COMUNI valorizzazione del SIC c50/36 SISTEMA di Opere indispensabile come fattore di TREXENTA Monte San Mauro Pubbliche sviluppo delle attività del territorio Valorizzare le risorse Riqualificazione della strada ambientali e UNIONE di collegamento tra il monte Realizzazione agroalimentari 7 COMUNI S.Mauro, nuraghe Accas e c50/37 SISTEMA di Opere importante come fattore di TREXENTA strada intercom. Gesico- Pubbliche sviluppo delle Guasila attività del territorio Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE Opere di scavo per la Realizzazione del patrimonio, 8 COMUNI valorizzazione e visitabilità c50/38 SISTEMA di Opere importante delle attività, TREXENTA del Nuraghe Accas Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione Opere di scavo per la UNIONE Realizzazione del patrimonio, valorizzazione e la messa in 8 COMUNI c50/39 SISTEMA di Opere importante delle attività, sicurezza del Nuraghe TREXENTA Pubbliche dell’identità Barru culturale e dei saperi locali

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Sostegno, valorizzazione e Opere di scavo per la riorganizzazione UNIONE valorizzazione e la messa in Realizzazione del patrimonio, 8 COMUNI sicurezza della tomba dei c50/40 SISTEMA di Opere importante delle attività, TREXENTA giganti nei pressi del Rio Pubbliche dell’identità Salliu culturale e dei saperi locali Individuare e sviluppare strategie UNIONE Azioni Creazione di un marchio 6 comuni, COMUNI c50/41 SISTEMA Istituzionali e di indispensabile territoriale della Trexenta esplicite e TREXENTA Partenariato condivise, nella rete dei servizi Individuare e sviluppare strategie UNIONE Realizzazione Organizzazione di eventi 6 comuni, COMUNI c50/42 SISTEMA di Opere importante promozionali esplicite e TREXENTA Pubbliche condivise, nella rete dei servizi Individuare e sviluppare strategie UNIONE Realizzazione 6 comuni, COMUNI Materiale promozionale c50/43 SISTEMA di Opere importante esplicite e TREXENTA Pubbliche condivise, nella rete dei servizi Individuare e sviluppare strategie UNIONE Realizzazione Sito web sistema di 6 comuni, COMUNI c50/45 SISTEMA di Opere importante promozione integrata esplicite e TREXENTA Pubbliche condivise, nella rete dei servizi Implementare un sistema di integrazione progettuale per UNIONE Formazione di guide Realizzazione l’individuazione 5 COMUNI turistiche e mappatura delle c50/47 SISTEMA di Opere rilevante e la scelta di TREXENTA valenze territoriali Pubbliche strategie mirate allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE Riqualificazione della Realizzazione del patrimonio, 8 COMUNI viabilità e dell'illuminazione c50/5 PUNTUALE di Opere importante delle attività, TREXENTA pubblica del Centro Storico Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Sostegno, valorizzazione e Adeguamento e riorganizzazione UNIONE manuntenzione della Realizzazione del patrimonio, 8 COMUNI Chiesa di S. Pietro, casa c50/6 PUNTUALE di Opere rilevante delle attività, TREXENTA parrocchiale e salone Pubbliche dell’identità parrocchiale culturale e dei saperi locali

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE Adeguamento e Realizzazione del patrimonio, 8 COMUNI manuntenzione della c50/7 PUNTUALE di Opere rilevante delle attività, TREXENTA Chiesa di Santa Lucia Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione Rifacimento UNIONE Realizzazione del patrimonio, pavimentazione,sottoservizi 8 COMUNI c50/8 PUNTUALE di Opere irrilevante delle attività, e impianto illuminazione TREXENTA Pubbliche dell’identità pubblica culturale e dei saperi locali Potenziare, incrementare e sviluppare i UNIONE Recupero, riqualificazione e Realizzazione servizi funzionali 4 COMUNI ampliamento della Casa di c50/9 PUNTUALE di Opere irrilevante al miglioramento TREXENTA riposo Pubbliche della qualità di vita delle aree rurali. Realizzazione di azioni capaci di UNIONE DEI Valorizzazione del sistema valorizzare il COMUNI DEL Realizzazione rurale del Parteolla e 1 paesaggio, PARTEOLLA E C73 SISTEMA di Opere rilevante realizzazione di una fattoria l’architettura BASSO Pubbliche didattica rurale, le risorse CAMPIDANO ambientali, ecc Valorizzare le risorse UNIONE DEI ambientali e COMUNI DEL Realizzazione agroalimentari Creazione di un itinerario 7 PARTEOLLA E C74 SISTEMA di Opere rilevante come fattore di del Cavallo BASSO Pubbliche sviluppo delle CAMPIDANO attività del territorio Sostegno, valorizzazione e UNIONE DEI riorganizzazione COMUNI DEL Creazione di un itinerario Realizzazione del patrimonio, 8 PARTEOLLA E archeologico denominato C74/1 SISTEMA di Opere rilevante delle attività, BASSO "Musei all'Aperto" Pubbliche dell’identità CAMPIDANO culturale e dei saperi locali Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il Riqualificazione Centro Realizzazione COMUNE DI 1 paesaggio, storico e completamento D11 PUNTUALE di Opere rilevante SERDIANA l’architettura parco Sibiola Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il Interventi per la Azioni COMUNE DI 1 paesaggio, valorizzazione del D12 SISTEMA Istituzionali e di indispensabile SERDIANA l’architettura paesaggio Partenariato rurale, le risorse ambientali, ecc

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione Realizzazione di una 5 PILLITTU d214 PUNTUALE e servizi a indispensabile e la scelta di struttura ricettiva rurale singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Creazione di area di sosta Finanziamenti l’individuazione FENTANAS SNC 5 per autocaravan, dotazioni D215 PUNTUALE e servizi a importante e la scelta di Piras Marzia informatiche singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Ristrutturazione di un Finanziamenti l’individuazione 5 PIRAS MARIA fabbricato tradizionale per D218 PUNTUALE e servizi a indispensabile e la scelta di finalità turistiche singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Valorizzare le risorse ambientali e Parco territoriale di Barrali - Realizzazione agroalimentari COMUNE DI 7 BAT Barrali ambiente e D245 PUNTUALE di Opere indispensabile come fattore di BARRALI territorio Pubbliche sviluppo delle attività del territorio Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Ristrutturazione edificio Finanziamenti l’individuazione OLLANO 5 nell'ambito del progetto di D348 PUNTUALE e servizi a indispensabile e la scelta di GIAMPRIAMO albergo diffuso singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione 5 CPS Carlo Atzori Intervento turistico d352 PUNTUALE e servizi a importante e la scelta di singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate AZ. AGR. Finanziamenti ad incentivare Ristruttuazione di ovile e 3 PORCEDDU D361 PUNTUALE e servizi a rilevante l’imprendito- fattoria didattica ENZO singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Implementare un sistema di integrazione progettuale per Realizzazione l’individuazione COMUNE Interventi di valorizzazione 5 d363 PUNTUALE di Opere importante e la scelta di PIMENTEL turistica Pubbliche strategie mirate allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione Integrazione di servizi di 5 BOI IGNAZIO D433 PUNTUALE e servizi a indispensabile e la scelta di offerta agrituristica singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Sostegno, valorizzazione e Erogazione di riorganizzazione PARROCCHIA S. Finanziamenti del patrimonio, Realizz. Museo e servizi 8 GIUSTA V.E M. D63 PUNTUALE e servizi a importante delle attività, connessi Gianluca Pretta singoli dell’identità destinatari culturale e dei saperi locali Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione DEIANA 5 Creazione di un B&B D712 PUNTUALE e servizi a importante e la scelta di ALESSANDRO singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione Realizzazione del patrimonio, COMUNE DI Infrastrutturazione di base 8 D729 PUNTUALE di Opere importante delle attività, SOLEMINIS area archeologica Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Sviluppo e promozione di politiche mirate COMUNE DI Promozione dei prodotti ad incentivare Altro (Servizi 3 SETTIMO SAN della filiera del grano e del E149 PUNTUALE indispensabile l’imprendito- pubblici) PIETRO vino rialità nel settore agricolo, rurale e artigianale Sviluppo e Ripristino capacità promozione di produttive di una vecchia Erogazione di politiche mirate cantina aziendale, ricerca, Finanziamenti ad incentivare MARIANO innovazione e nuovi 3 E159 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- MAMELI impianti frutti-olivicoli e singoli rialità nel settore nuove strutture destinatari agricolo, rurale e artigianale

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Potenziare, incrementare e Recupero di una casa sviluppare i UNIONE DEI tradizionale campidanese in Realizzazione servizi funzionali COMUNI DEL terra cruda per la 4 E164/2 PUNTUALE di Opere rilevante al miglioramento BASSO realizzazione di un centro di Pubbliche della qualità di CAMPIDANO accoglienza socio- vita delle aree assistenziale rurali. Potenziare, incrementare e sviluppare i UNIONE DEI Realizzazione servizi funzionali COMUNI DEL Realizzazione di un asilo 4 E164/3 PUNTUALE di Opere irrilevante al miglioramento BASSO nido Pubbliche della qualità di CAMPIDANO vita delle aree rurali. Realizzazione di azioni capaci di UNIONE DEI Riqualificazione urbana valorizzare il Realizzazione COMUNI DEL delle strade del colle S. 1 paesaggio, E164/4 PUNTUALE di Opere importante BASSO Pietro nel centro storico di l’architettura Pubbliche CAMPIDANO Nuraminis rurale, le risorse ambientali, ecc Realizzazione di Ricostruzione di una casa a azioni capaci di UNIONE DEI corte con funzioni multiple: valorizzare il Realizzazione COMUNI DEL Domu amiga - nucleo 1 paesaggio, E164/5 SISTEMA di Opere indispensabile BASSO direzionale dell'albergo l’architettura Pubbliche CAMPIDANO diffuso nel centro storico di rurale, le risorse Nuraminis ambientali, ecc Valorizzare le risorse ambientali e UNIONE DEI agroalimentari COMUNI DEL Percorso ciclabile e percorsi Altro (Servizi 7 E164/6 PUNTUALE rilevante come fattore di BASSO a cavallo pubblici) sviluppo delle CAMPIDANO attività del territorio Realizzazione di azioni capaci di UNIONE DEI valorizzare il Realizzazione COMUNI DEL 1 paesaggio, Fattoria didattica E164/7 SISTEMA di Opere rilevante BASSO l’architettura Pubbliche CAMPIDANO rurale, le risorse ambientali, ecc Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione DEIAS Creazione di pensione con 5 E164bis PUNTUALE e servizi a indispensabile e la scelta di STEFANO ann. Ristorazione singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Valorizzare le risorse ambientali e UNIONE DEI Realizzazione agroalimentari COMUNI DEL Risanamento ambientale 7 E164bis/1 SISTEMA di Opere indispensabile come fattore di BASSO del territorio di Monastir Pubbliche sviluppo delle CAMPIDANO attività del territorio

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Potenziare, incrementare e sviluppare i UNIONE DEI Realizzazione servizi funzionali COMUNI DEL Realizzazione della rete 4 E164bis/10 PUNTUALE di Opere importante al miglioramento BASSO idrica Pubbliche della qualità di CAMPIDANO vita delle aree rurali. Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE DEI Realizzazione del patrimonio, COMUNI DEL Ristrutturazione della casa 8 E164bis/11 SISTEMA di Opere rilevante delle attività, BASSO Ovile Sardo Pubbliche dell’identità CAMPIDANO culturale e dei saperi locali Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Finanziamenti ad incentivare SU STAMPU E Differenziazione delle 3 E164bis/12 PUNTUALE e servizi a rilevante l’imprendito- SU BABALLOTTI produzioni aziendali singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Realizzazione di azioni capaci di Erogazione di valorizzare il Finanziamenti SU STAMPU E Realizzazione di agriturismo 1 paesaggio, E164bis/13 SISTEMA e servizi a indispensabile SU BABALLOTTI e fattoria didattica l’architettura singoli rurale, le risorse destinatari ambientali, ecc UNIONE DEI valorizzazione Realizzazione COMUNI DEL Realizzazione di percorsi 7 dell'agricoltura E164bis/2 SISTEMA di Opere indispensabile BASSO ambientali e naturalistici di qualità Pubbliche CAMPIDANO Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione COCCODI Realizzazione di un 5 E164bis/20 SISTEMA e servizi a importante e la scelta di ROSANGELA bed&breakfast singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione PIGA Realizzazione di ristorante 5 E164bis/21 PUNTUALE e servizi a irrilevante e la scelta di GEMILIANO tipico con pizzeria singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione 5 ATZENI LUCIA Realizzazione di B&B E164bis/22 SISTEMA e servizi a importante e la scelta di singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione 5 PIGA FABIOLA Realizzazione di B&B E164bis/23 SISTEMA e servizi a importante e la scelta di singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Finanziamenti ad incentivare MANEGGIO Allevamento e 3 E164bis/25 PUNTUALE e servizi a rilevante l’imprendito- BILLO HOUSE valorizzazione del cavallo singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate ALLEVAMENTO Finanziamenti ad incentivare Differenz. e riqualificaz. 3 CARTA E164bis/26 SISTEMA e servizi a indispensabile l’imprendito- dell'attività aziendale NATALINO singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione PIRAS MARIA Realizzazione di una 5 E164bis/28 SISTEMA e servizi a indispensabile e la scelta di IGNAZIA struttura turistico-culturale singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Valorizzare le risorse Erogazione di ambientali e IL DODO Finanziamenti agroalimentari SARDINIA TOUR Realizzazione di pacchetti 7 E164bis/29 SISTEMA e servizi a indispensabile come fattore di DI GIULIANA turistico-naturalistici singoli sviluppo delle PODDESU destinatari attività del territorio Realizzazione di azioni capaci di UNIONE DEI valorizzare il Realizzazione COMUNI DEL Ristrutturazione fabbricati 1 paesaggio, E164bis/3 SISTEMA di Opere indispensabile BASSO rurali a Monte Zara l’architettura Pubbliche CAMPIDANO rurale, le risorse ambientali, ecc Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione ATZENI Realizzazione di un'azienda 5 E164bis/30 SISTEMA e servizi a indispensabile e la scelta di FRANCESCO agrituristica singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Valorizzare le risorse Erogazione di ambientali e Attività di gestione di CIRCOLO Finanziamenti agroalimentari maneggio ippico in funzione 7 L'ANGOLO E164bis/31 SISTEMA e servizi a rilevante come fattore di della valorizzazione del VERDE singoli sviluppo delle futuro parco di Monte Zara destinatari attività del territorio Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Completamento e Finanziamenti l’individuazione 5 Paschina Luigi adeguamento di struttura da E164bis/36 SISTEMA e servizi a indispensabile e la scelta di destinare ad albergo diffuso singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Completamento e Erogazione di progettuale per adeguamento di una Finanziamenti l’individuazione Manca Bianca struttura esistente nel 5 E164bis/37 SISTEMA e servizi a indispensabile e la scelta di Maria centro storico di Nuraminis singoli strategie mirate da adibire ad Albergo destinatari allo sviluppo diffuso dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Completamento e Finanziamenti l’individuazione 5 Batzella Luigi adeguamento di struttura da E164bis/38 SISTEMA e servizi a indispensabile e la scelta di destinare ad albergo diffuso singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Valorizzare le risorse ambientali e UNIONE DEI Altro agroalimentari COMUNI DEL Valorizz. amb. dell'area (Valorizzazione 7 E164bis/4 SISTEMA indispensabile come fattore di BASSO parco di Monte Zara degli attrattori sviluppo delle CAMPIDANO naturali) attività del territorio Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione UNIONE DEI Realizzazione del patrimonio, COMUNI DEL Interventi di riqualificazione 8 E164bis/5 SISTEMA di Opere rilevante delle attività, BASSO di aree archeologiche Pubbliche dell’identità CAMPIDANO culturale e dei saperi locali Implementare un sistema di integrazione progettuale per UNIONE DEI Realizzazione l’individuazione COMUNI DEL Realizz. Sala polifunzionale 5 E164bis/8 SISTEMA di Opere rilevante e la scelta di BASSO espositiva Pubbliche strategie mirate CAMPIDANO allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Potenziare, incrementare e sviluppare i UNIONE DEI Realizzazione servizi funzionali COMUNI DEL Realizzazione della rete 4 E164bis/9 PUNTUALE di Opere importante al miglioramento BASSO delle acque nere Pubbliche della qualità di CAMPIDANO vita delle aree rurali. Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Realizzazione di piazzole Finanziamenti l’individuazione camper, impianto sportivo e 5 SU LEUNAXIU E232 PUNTUALE e servizi a importante e la scelta di dotazione di un sistema singoli strategie mirate informatico destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione Punto di ristoro con servizi 5 Futura S.R.L. E261 PUNTUALE e servizi a importante e la scelta di sportivi singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per AZ. AGR. Finanziamenti l’individuazione Realizzazione di un 5 GARAU E275 PUNTUALE e servizi a rilevante e la scelta di ristorante rurale GIOVANNI singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione Zara Maria Realizzazione di una 5 E282 PUNTUALE e servizi a rilevante e la scelta di Rosaria struttura di turismo rurale singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il Completamento delle opere Realizzazione COMUNE DI 1 paesaggio, di riqualificazione della E290 PUNTUALE di Opere rilevante BARRALI l’architettura viabilità del centro urbano Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione PARROCCHIA Ristrutturazione e Realizzazione del patrimonio, VERGINE 8 adeguamento dei locali E291 PUNTUALE di Opere rilevante delle attività, ASSUNTA DI parrocchiali Pubbliche dell’identità GUASILA culturale e dei saperi locali

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione Realizzazione del patrimonio, COMUNE DI Itinerario Culturale nel 8 E315 SISTEMA di Opere rilevante delle attività, VILLASOR Marchesato di Villasor Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per ANGIONI Finanziamenti l’individuazione FRANCESCO Ampliamento azienda 5 E326 PUNTUALE e servizi a importante e la scelta di EREDI DI SANTA agrituristica singoli strategie mirate MARIA destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione Valorizzazione e tutela del Realizzazione del patrimonio, COMUNE DI 8 complesso archeologico di E328/1 PUNTUALE di Opere importante delle attività, SELEGAS Nuritzi Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Promozione e sviluppo da parte delle Ripristino in terra Realizzazione COMUNE DI 2 imprese, di stabilizzata delle strade E328/2 PUNTUALE di Opere irrilevante SELEGAS interventi di rurali per le aziende rurali Pubbliche aggregazione e associazionismo Promozione e sviluppo da Rete idrica rurale nella parte delle Realizzazione COMUNE DI frazione di Seuni nel 2 imprese, di E328/3 PUNTUALE di Opere importante SELEGAS territorio comunale di interventi di Pubbliche Selegas aggregazione e associazionismo Realizzazione di azioni capaci di Ristrutturazione casa valorizzare il Realizzazione COMUNE DI parrocchiale sita nella 1 paesaggio, E328/4 PUNTUALE di Opere importante SELEGAS frazione di Seuni, Comune l’architettura Pubbliche di Selegas rurale, le risorse ambientali, ecc Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il Ristrutturazione di arco sito Realizzazione COMUNE DI 1 paesaggio, nella frazione di Seuni, E328/5 PUNTUALE di Opere rilevant SELEGAS l’architettura Comune di Selegas Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Potenziare, incrementare e sviluppare i Realizzazione servizi funzionali COMUNE DI Completamento casa 4 E328/6 PUNTUALE di Opere irrilevante al miglioramento SELEGAS anziani Pubbliche della qualità di vita delle aree rurali.

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Realizzazione di azioni capaci di Itinerario delle Case di valorizzare il eccellenza della Terra Realizzazione COMUNE DI 1 paesaggio, Cruda a Ussana - E396/11 SISTEMA di Opere rilevante USSANA l’architettura Riqualificazione urbana a Pubbliche rurale, le risorse fini turistici - Casa Mastio ambientali, ecc Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il Itinerario urbano della terra Realizzazione COMUNE DI 1 paesaggio, cruda . Casa Montis - E396/12 SISTEMA di Opere rilevante VILLASOR l’architettura Completamento Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il Realizzazione COMUNE DI Itinerario della Terra Cruda. 1 paesaggio, E396/14 SISTEMA di Opere rilevante VILLASOR Casa Medda/Podda l’architettura Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il Realizzazione COMUNE DI Itinerario della Terra Cruda 1 paesaggio, E396/15 SISTEMA di Opere rilevante VILLASOR a Villasor - Casa Matta l’architettura Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Potenziare, incrementare e Itinerario d. Terra cruda - sviluppare i Consolidamento di una Realizzazione servizi funzionali COMUNE DI casa campidanese in terra 4 E396/4 SISTEMA di Opere rilevante al miglioramento NURAMINIS cruda per la realizzazione di Pubbliche della qualità di un centro di accoglienza vita delle aree socio-assistenziale rurali. Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate VILLA ROSSI DI Finanziamenti ad incentivare AYMERICH DI Interventi di potenziamento 3 E43 PUNTUALE e servizi a indispensabile l’imprendito- LACONI CARLO delle strutture aziendale singoli rialità nel settore E C. S.A.S. destinatari agricolo, rurale e artigianale Realizzazione di azioni capaci di valorizzare il Realizzazione COMUNE DI 1 paesaggio, Azienda agricola didattica E604 PUNTUALE di Opere rilevante USSANA l’architettura Pubbliche rurale, le risorse ambientali, ecc Promozione e sviluppo da parte delle Realizzazione COMUNE DI Rifacimento strade rurali "le 2 imprese, di E604/1 PUNTUALE di Opere rilevante USSANA vie del vino" interventi di Pubbliche aggregazione e associazionismo Implementare un sistema di integrazione progettuale per Realizzazione l’individuazione COMUNE DI Unità polivalenti per 5 E604/2 PUNTUALE di Opere irrilevante e la scelta di USSANA residenti e turisti Pubbliche strategie mirate allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione Realizzazione del patrimonio, COMUNE DI Scavi archeologici e 8 E604/3 PUNTUALE di Opere importante delle attività, USSANA restauro Terme romane Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Trasformazione di una Finanziamenti l’individuazione 5 Aru Roberto vecchia casa nel centro di E611 PUNTUALE e servizi a indispensabile e la scelta di Suelli in struttura ricettiva singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Impianto fotovoltaico, Finanziamenti ad incentivare macchinari, interventi di 3 BOI IGNAZIO E613 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- certificazione, formazione e singoli rialità nel settore promozione destinatari agricolo, rurale e artigianale Potenziare, incrementare e Erogazione di sviluppare i Finanziamenti servizi funzionali ACQUASPRINT Realizzazione di una 4 E619 PUNTUALE e servizi a importante al miglioramento a.r.l. CAGLIARI piscina pubblica singoli della qualità di destinatari vita delle aree rurali. Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Creazione di azienda per Finanziamenti ad incentivare VARGIU 3 produzioni zootecniche E735 PUNTUALE e servizi a rilevante l’imprendito- SANDRINA minori singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Finanziamenti ad incentivare Interventi di miglioramento 3 PILLERI LUCA E768 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- aziendale singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Sostegno, valorizzazione e Erogazione di riorganizzazione SOCIETÀ Finanziamenti del patrimonio, Realizzazione di un centro 8 ANDREA E790 PUNTUALE e servizi a irrilevante delle attività, etnografico a Guamaggiore MURENU SRL singoli dell’identità destinatari culturale e dei saperi locali Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Finanziamenti ad incentivare MUSIU Realizzazione di un locale 3 E803 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- GIANLUCA ricovero attrezzi e recinzioni singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate CASA Integrazione attività agricola Finanziamenti ad incentivare DELL'ORCO 3 (allevamento suino) con E841 PUNTUALE e servizi a rilevante l’imprendito- SAS DI GIUSTI agriturismo singoli rialità nel settore GABRIELLA destinatari agricolo, rurale e artigianale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione CABONI Creazione di una locanda 5 E943 PUNTUALE e servizi a importante e la scelta di CRISTINA rurale singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate IMPRESA Finanziamenti ad incentivare COOPERATIVA Riqualificazione di immobili 3 E945 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- APISTICA esistenti singoli rialità nel settore MEDITERRANEA destinatari agricolo, rurale e artigianale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Realizzazione di Finanziamenti ad incentivare MARIO 3 minicaseificio, compresi F106 PUNTUALE e servizi a rilevante l’imprendito- PUSCEDDU impianti singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Sostegno, valorizzazione e Erogazione di riorganizzazione Finanziamenti del patrimonio, Campo scuola archeologico 8 LECCA ANDREA F380 PUNTUALE e servizi a rilevante delle attività, nel sito Facc'e bidda singoli dell’identità destinatari culturale e dei saperi locali Implementare un sistema di integrazione SA ROCCA DE Erogazione di progettuale per SANTU Intervento di Finanziamenti l’individuazione BISSENTI DI 5 completamento di punto di F463 PUNTUALE e servizi a irrilevante e la scelta di MARGIOTTA ristoro singoli strategie mirate SANDRO E C. destinatari allo sviluppo SNC dell’ offerta ricettiva rurale Sviluppo e promozione di Progetto integrato Erogazione di politiche mirate finalizzato alla produzione, Finanziamenti ad incentivare SAR.CO 3 trasformazione, F85 SISTEMA e servizi a rilevante l’imprendito- SARDEGNA commercializzazione e singoli rialità nel settore ricerca per il suino brado destinatari agricolo, rurale e artigianale Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione Realizzazione del centro di Realizzazione del patrimonio, COMUNE DI 8 documentazione dei saperi H634 PUNTUALE di Opere rilevante delle attività, USSANA e della cultura locale Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Realizzazione di azioni capaci di Erogazione di valorizzare il Finanziamenti MURENU Realizzazione di una 1 paesaggio, H638 PUNTUALE e servizi a rilevante ANDREA fattoria didattica l’architettura singoli rurale, le risorse destinatari ambientali, ecc Promozione e sviluppo da Erogazione di parte delle Finanziamenti Integrazione delle dotazioni 2 imprese, di OTTAPLO IDEE H650 PUNTUALE e servizi a irrilevante dell'impresa interventi di singoli aggregazione e destinatari associazionismo Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate AZ. AGR. Finanziamenti ad incentivare Ammodernamento impianti 3 GHIANI M174 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- orticoli ALESSIO singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Implementare un sistema di integrazione Erogazione di progettuale per Finanziamenti l’individuazione MARRAS Realizzazione di una 5 M177 PUNTUALE e servizi a indispensabile e la scelta di PIERPAOLO struttura agrituristica singoli strategie mirate destinatari allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Finanziamenti ad incentivare AZ AGR. ANNIS Potenziamento delle 3 M178 PUNTUALE e servizi a indispensabile l’imprendito- ANTONINO produzioni orticole singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Ristrutturazione loc. Finanziamenti ad incentivare 3 F.lli Congiu mungitura,recinzioni,viabilità N143 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- aziendale singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Sviluppo e promozione di Erogazione di politiche mirate Finanziamenti ad incentivare MUSIO Interventi di miglioramento 3 N145 PUNTUALE e servizi a importante l’imprendito- ROBERTO delle dotazioni aziendali singoli rialità nel settore destinatari agricolo, rurale e artigianale Sostegno, valorizzazione e riorganizzazione Realizzazione del patrimonio, COMUNE DI Valorizzazione beni 8 N585 PUNTUALE di Opere importante delle attività, SAMATZAI archeologici "Su Nuraxi" Pubbliche dell’identità culturale e dei saperi locali

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Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Codice Rilevanza Soggetto Puntuale / Num Titolo Titolo Operazione Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Implementare un sistema di integrazione progettuale per PROMOZIONE ASSOCIAZIONE l’individuazione ENOGASTRONOMICA Altro (Servizi 5 TURISTICA PRO P107 SISTEMA importante e la scelta di ATTRAVERSO IL "Festival pubblici) LOCO SESTU strategie mirate delle Pro Loco" allo sviluppo dell’ offerta ricettiva rurale

6.4 Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

Tabella 11 - Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Partecipazione alla Accesso al mercato Situazione Codice operazione Contesto di vita Creazione di attività del lavoro occupazionale socio-economiche A171/bis Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto B12 Negativo Negativo Negativo Negativo B131 Neutro Neutro Positivo indiretto Neutro B132 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro B14 Negativo Negativo Negativo Negativo B143 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto B144 Positivo diretto Positivo diretto Positivo indiretto Positivo indiretto B147 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto B152 Neutro Positivo indiretto Neutro Neutro B209 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo indiretto B216 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto B234 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto B252 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro B253 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo indiretto B259 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto B294 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto B294/1 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto B334 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro B400/2 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro B55 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro B593 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto B6 Negativo Negativo Negativo Negativo B84 Negativo Negativo Negativo Negativo C109 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Negativo C148 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto C157 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto C183 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro C189 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro

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Partecipazione alla Accesso al mercato Situazione Codice operazione Contesto di vita Creazione di attività del lavoro occupazionale socio-economiche C32 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro C366 Negativo Negativo Negativo Negativo C38 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro C39 Negativo Positivo indiretto Positivo indiretto Negativo C40 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro C49 Negativo Negativo Negativo Negativo c50/1 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro c50/10 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/11 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/12 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/13 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/14 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/15 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/16 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/17 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/18 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/2 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/20 Neutro Neutro Neutro Neutro c50/21 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/22 Neutro Neutro Neutro Neutro c50/23 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/24 Neutro Neutro Neutro Neutro c50/25 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/26 Neutro Neutro Neutro Neutro c50/27 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/28 Neutro Neutro Neutro Neutro c50/29 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro c50/3 Neutro Neutro Neutro Neutro c50/30 Neutro Neutro Neutro Neutro c50/31 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/32 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/33 Neutro Neutro Neutro Neutro c50/34 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/35 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/36 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/37 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/38 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro c50/39 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro c50/40 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro c50/41 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto c50/42 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto c50/43 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto c50/45 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto

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Partecipazione alla Accesso al mercato Situazione Codice operazione Contesto di vita Creazione di attività del lavoro occupazionale socio-economiche c50/47 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto c50/5 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/6 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/7 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/8 Neutro Negativo Negativo Neutro c50/9 Neutro Negativo Negativo Neutro C73 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto C74 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto C74/1 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto D11 Neutro Negativo Negativo Neutro D12 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto D214 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro D215 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro D218 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto D245 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto D248 Neutro Negativo Negativo Neutro D268 Positivo diretto Positivo diretto Positivo indiretto Positivo indiretto D288 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto D348 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro d352 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro D361 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro d363 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro D433 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro D63 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro D712 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro D729 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E159 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto E164/2 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E164/3 Positivo diretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto E164/4 Neutro Negativo Negativo Neutro E164/5 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E164/6 Neutro Neutro Neutro Neutro E164/7 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E164bis Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E164bis/1 Positivo indiretto Neutro Neutro Neutro E164bis/10 Neutro Negativo Negativo Neutro E164bis/11 Neutro Negativo Negativo Neutro E164bis/12 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto E164bis/13 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto E164bis/2 Neutro Neutro Neutro Neutro E164bis/20 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto E164bis/21 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E164bis/22 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto

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Partecipazione alla Accesso al mercato Situazione Codice operazione Contesto di vita Creazione di attività del lavoro occupazionale socio-economiche E164bis/23 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto E164bis/25 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E164bis/26 Neutro Negativo Negativo Neutro E164bis/28 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto E164bis/29 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto E164bis/3 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E164bis/30 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E164bis/31 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E164bis/36 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E164bis/37 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto E164bis/38 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E164bis/4 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E164bis/5 Neutro Negativo Negativo Neutro E164bis/8 Neutro Negativo Negativo Neutro E164bis/9 Neutro Negativo Negativo Neutro E232 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E261 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E275 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E282 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto E290 Neutro Negativo Negativo Negativo E291 Neutro Negativo Negativo Neutro E315 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E326 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E328/1 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E328/2 Neutro Negativo Negativo Neutro E328/3 Neutro Negativo Negativo Neutro E328/4 Neutro Negativo Negativo Neutro E328/5 Neutro Negativo Negativo Neutro E328/6 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E396/11 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E396/12 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E396/14 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E396/15 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E396/4 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E43 Negativo Negativo Negativo Negativo E604 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E604/1 Neutro Neutro Neutro Neutro E604/2 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E604/3 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E611 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E613 Neutro Neutro Neutro Neutro E619 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro E735 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto

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Partecipazione alla Accesso al mercato Situazione Codice operazione Contesto di vita Creazione di attività del lavoro occupazionale socio-economiche E768 Negativo Negativo Negativo Negativo E790 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto E803 Negativo Negativo Negativo Negativo E841 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto E943 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo Indiretto E945 Neutro Neutro Neutro Neutro F106 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro F380 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto F463 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro F85 Negativo Negativo Negativo Negativo H634 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto H638 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto H650 Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto Positivo diretto M174 Neutro Neutro Neutro Neutro m177 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro M178 Neutro Neutro Neutro Neutro n143 Negativo Negativo Negativo Negativo N145 Negativo Negativo Negativo Negativo N585 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Neutro P107 Neutro Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto

Nota sulle pari opportunità Gli interventi di progetto si caratterizzano nella generalità dei casi per la forte contestualizzazione rispetto al territorio e alla cultura locale. Ciò comporta che nella maggior parte delle operazioni del progetto sono attuate di fatto una serie di azioni indirette finalizzate al miglioramento delle pari opportunità. Infatti le donne hanno spesso non solo una conoscenza ma anche una prassi d’uso relativa a tradizioni ed elementi della cultura locale. Si pensi ad esempio al tema della enogastronomia, con le ricette dei piatti tradizionali e le tecniche di preparazione e conservazione degli alimenti, all’arredo domestico, all’artigianato artistico. L’applicazione di questo articolato bagaglio di conoscenze nei campi della ristorazione turistico-rurale, della piccola ricettività turistica, dei servizi, favorirà molteplici opportunità di lavoro derivanti dalla presenza femminile nel contesto lavorativo, producendo un significativo effetto indiretto in termini di miglioramento delle pari opportunità. Gli effetti positivi che - seppure come impatto positivo indiretto – costituiranno il risultato delle citate operazioni si riferiscono al miglioramento della condizione di vita, della qualità del lavoro e delle modalità di accesso al lavoro. Oltre a ciò è da considerare nel progetto l’effetto di circa 30 operazioni realizzate da proponenti donna (con diverse ragioni sociali), che produrranno invece un impatto diretto sulle pari opportunità. Infine si deve riscontrare anche la presenza di una serie di operazioni legate ad attività più tradizionali (come l’agricoltura) in cui non si produrrà alcun effetto positivo diretto o indiretto sulle pari opportunità. Ciononostante si vuole sottolineare come nel complesso le azioni messe in atto nel progetto produrranno un miglioramento apprezzabile e rilevante della condizione femminile nell’area di intervento.

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6.5 Analisi della sostenibilità ambientale

Tabella 12 - Valutazione dell’impatto delle operazioni a diretta finalità ambientale.

Obiettivi ambientali Codice Operazione A B C D E

Riqualificazio Miglioramento Miglioramento Riqualificazione Recupero del ne delle risorse dei servizi aree degradate paesaggio dell’ambiente naturali ambientali; urbano B152 Positivo Positivo indiretto Positivo indiretto - Positivo C50/15 - - Positivo - Positivo C50/21 - Positivo Positivo - - C50/35 Positivo - Positivo Positivo Positivo C50/36 Positivo Positivo Positivo - Positivo D245 - Positivo Positivo Positivo - E164 bis1 Positivo Positivo Positivo - Positivo E164 bis2 Positivo Positivo Positivo - Positivo E164 bis4 Positivo Positivo Positivo - Positivo

Gli interventi proposti, all’interno dell’area parco di Monte Zara sono tutte azioni di sistema, pubblico – private, correlate tra loro. Il territorio dell’area parco di Monte Zara essendo inserito dal punto di vista geologico nel banco delle argille di Ussana ha rappresentato nei decenni passati la zona di maggior interesse per la coltivazione di cave di questo materiale. Purtroppo sono ancora presenti cave, ormai dismesse e mai ripristinate, Le autorizzazioni, rilasciate scavalcando le autonomie locali, hanno prodotto negli anni un proliferare di cave, con ingenti danni in un’area di rilevante valore ambientale ed archeologico, e paesaggistico come l’area che l’amministrazione vuole destinare alla creazione dell’area arco. La maggior parte di queste cave risultano archiviate ed abbandonate, in ognuna di esse sono ben evidenti i principi di creazione di discariche abusive con rischio di inquinamento ambientale e soprattutto rappresentano un pericolo di vita costante per i fruitori del territorio, limitandone la loro sicurezza. La presente iniziativa ci consente di ottenere importanti risultati,: il l ripristino del sito; la riqualificazione; e l’acquisizione della superficie come patrimonio pubblico all’area parco. (la prima parte si autofinanzia in quanto il CASIC fornirà gli inerti necessari alla creazione degli strati più profondi), di mettere in sicurezza il territorio e eliminare le discariche abusive , rendendo l’area rinaturalizzata, fruibile come area parco dai cittadini. L’intervento nel suo complesso sarà articolato in due fasi: stratificazione strato inerte e successiva rinaturalizzazione dell’area con impianto di specie autoctone di pregio ed in particolar modo roverella, e altre della macchia mediterranea. L’intento principale, oltre a quello dell’ ampliamento dell’ area boschiva ai fini paesaggistici e ambientali, è la tutela delle biodiversità rappresentata nello specifico dal bosco di roverella. Il processo complessivo di creazione del parco, e le attività pubbliche e private che in esso vengono proposte, sarà in grado di creare reddito sia per le imprese che hanno presentato iniziative all’interno dell’area parco o in funzione di esso, sia per le altre che gravitano al suo interno. Le specifica peculiarità del territorio ha fatto si che lo stesso possa essere riconosciuto con decreto della R.A.S. Monumento Naturale ed Area di Rilevante Interesse Naturalistico ed Ambientale. Bosco di Roverella di Monte Zara. Considerato che Monte Zara è il principio dell’allineamento vulcanico Monastir-, ai bordi della fossa tetonica del Campidano, rappresenta nella pianura un rilievo collinare già apprezzato nel periodo nuragico per la vista di cui gode su tutto il Campidano. Verranno pertanto creati degli appositi punti panoramici all’interno dell’area parco. L’intervento prevede inoltre la realizzazione di alcuni punti attrezzati, dotati di un minimo di servizi per l’ospitalità turistica Si attende un rilevante impatto dal punto di vista dello sviluppo del sistema integrato locale, che questo progetto persegue. Le iniziative inserite all’ interno dell’ area parco prevedono anche la collaborazione diretta degli allevatori e agricoltori con i quali si è proveduto a stipulare apposito accordo di collaborazione nella gestione, tutela e

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA valorizzazione del parco in un ottica di integrazione e multifunzionalità dell’ impresa agricola. Nel partenariato viene coinvolta anche il CRFPA, assieme all’ ERSAT e all’ IZCS, l’Ente Foreste, le associazioni di categoria, Soprintendenza Archeologica e Università degli studi di Cagliari con il preciso compito di formare e assistere gli imprenditori agricoli dell’ area parco nel delicato passaggio in imprenditori agricolo ambientali e nella valorizzazione dei loro prodotti, dando ad essi il valore aggiunto dell’ area parco, in una azione di marcheting collettivo e territoriale. All’ interno dell’ area parco sono inoltre previste, in collaborazione con la ASL iniziative di carattere sociale ( misura 5.2 a )di inserimento lavorativo di persone svantaggiate in attivita interne al parco Il progetto complessivamente si pone dunque come progetto pilotta di valorizzazione integrata del territorio anche per altre aree del mediterraneo. C50/36 - INTERVENTI A TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL SIC “MONTE SAN MAURO” L’intervento è localizzato nell’area SIC, è finalizzato principalmente al miglioramento dello stato di conservazione della biodiversità, si tratta di interventi funzionali ad una corretta gestione e salvaguardia del territorio. Gli interventi in progetto hanno anche lo scopo di rendere l’area fruibile. Si prevede: Sistemazione strade e sentieri, segnaletica biocombatibile, con disegni, e informazioni; Interventi di rinaturazione e forestazione delle zone degradate, Realizzazione di punti di osservazione L’intervento si relaziona col territorio di riferimento mediante; la rete ecologica regionale, al fine di costruire un sistema turistico sostenibile, che consenta il raggiungimento contemporaneo di tutela, conservazione, valorizzazione e fruizione del sito. Inoltre si relaziona con le iniziative produttive presenti nel territorio attraverso la creazione di flussi turistici specializzati che necessitano di servizi di accompagnamento e guida. RapportoParticolare tra Intervento e Criteri di Sostenibilità Ambientale: • Interventi di tutela delle specie attraverso la valorizzazione area S.I.C. • Scavi archeologici C50/35 - “SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL RIO MANNU ALL’INTERNO DEL CENTRO URBANO – PARCO FLUVIALE” L’intervento prevede la realizzazione del letto del Rio Mannu, per il tratto che costeggia il centro abitato, lo sdoppiamento del ponte di accesso al paese e la piantumazione di tutta l’area circostante, sino al parco urbano acquisito di recente dall’Amministrazione Comunale. Le opere verranno realizzate con materiali compatibili con l’ambiente, il nuovo ponte sarà realizzato in cls e rivestito in pietra naturale in modo da integrarsi con l’ambiente e con la situazione preesistente. L’intervento produce un miglioramento dei servizi e della qualità della vita, migliora l’accesso al paese rendendolo più funzionale ed esteticamente più apprezzabile, inoltre la sistemazione del Rio Mannu a zona verde, consente la restituzione ai cittadini di un area ormai in stato di abbandono. Allo stesso tempo l’intervento produce un miglioramento della qualità urbana che contestualmente agli altri attrattori culturali e ambientali produce un sistema di qualità che favorisce l’apprezzamento e la fruizione da parte dei turisti e che è in grado di creare un indotto occupazionale nei settori della ricettività e del turismo culturale. Rapporto particolare tra Intervento e Criteri di Sostenibilità Ambientale: • Realizzazione di interventi di riqualificazione urbana volti al miglioramento della qualità urbana degli abitanti e dei visitatori • Sono stati coinvolti tutti i proprietari C50/21 - “REALIZZAZIONE DI UN PERCORSO TURISTICO E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE” L’intervento prevede le manutenzioni straordinarie delle strade per il percorso turistico e ambientalistico, la realizzazione di un parco tematico e valorizzazione delle caratteristiche Domus de Janas, la valorizzazione di un complesso nuragico, la realizzazione di un percorso naturalistico e florafaunistico in località Monte Severa e la valorizzazione del centro ippico polivalente ed escursioni. L’opera può intendersi come un nodo di fondamentale importanza nella rete degli attrattori culturali della Trexenta, costituita da percorsi nuragici, percorsi delle chiese, percorsi naturalistici e siti archeologici. Pertanto contribuisce alla valorizzazione delle risorse turistiche endogene (culturali, naturali e produttive) finalizzata alla destaggionalizzazione dei flussi turistici. La realizzazione dell’opera nel contesto dell’offerta turistica culturale di tutta la Trexenta comporta un incremento dei flussi turistici che va a vantaggio delle iniziative previste in progetto quali la creazione di sistemi di ospitalità diffusa, l’aumento della produzione dei prodotti da forno, la promozione di un marchio territoriale, infine va ad integrarsi perfettamente con le aziende per il trasporto delle persone già presenti nella zona. Questi imprenditori potrebbero specializzarsi nel trasporto dei turisti dalla costa verso l’interno e non solo come avviene attualmente dalla Trexenta verso il capoluogo. Rapporto particolare tra Intervento e Criteri di Sostenibilità Ambientale: • Mantenere flora esistente costituita da alberi secolari e arbusti di macchia mediterranea; • Valorizzazione del laghetto naturale esistente in località Is Concas; Mantenere intatte le risorse naturali e archeologiche; • Svolgere informazione ai fini della conoscenza dei siti naturali esistenti, inserimento degli itinerari in apposito sito internet per vetrina delle escursioni; C50/15 - “PARCO NATURALE DI “SANTA MARIA DELLA NEVE” : REALIZZAZIONE DELLE OPERE A VERDE E RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E REALIZZAZIONE PUNTO DI AGGREGAZIONE FRUIZIONE”

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L’operazione principale sarà quella di estirpare la vegetazione infestante presente, asportare le macerie e gli inerti più disparati che si trovano in superficie, nonché quelli che risulteranno dalla scarifica dello strato superficiale. Verrà quindi operata la modellazione della superficie, con la formazione di ondulazioni del terreno di modesta entità. La recinzione sarà in rete metallica zincata plastificata, di colore verde scuro o in grigliati prefabbricati, su muretto di cls; servirà ad identificare il perimetro del Parco e gli ingressi nonché a salvaguardare l’area dai cani randagi. E' prevista un’area attrezzata per barbecue all'aperto e tavoli per la sosta, con adeguata attrezzatura di arredo urbano e il recupero dell’anfiteatro per rappresentazioni teatrali e musicali. Per le specie pioniere, i sesti d’impianto saranno fitti, con piante piccole dotate di un buon apparato radicale. Per l’attecchimento e lo sviluppo delle piante è previsto un adeguato impianto di microirrigazione, per economizzare ed ottimizzare le risorse idriche, oltre all’impianto per aspersione (prese rapide) per il lavaggio delle chiome dall’aerosol e per le irrigazioni di soccorso.Le specie vegetali impiegate avranno i requisiti di rusticità, di adattabilità ai periodi siccitosi e a siti fortemente ventosi e per lo più salsi. Trattasi di specie legate all’ambiente costiero mediterraneo termoxerofilo. Rapporto tra Intervento e Criteri di Rapporto particolare tra Intervento e

Criteri di sostenibilità ambientale : • Tutti gli interventi prevedono: operazioni di ripristino dell’ ecosistema, recupero degli elementi tipici del paesaggioe loro valorizzazione anche attraverso percorsi guidati, il recupero di aree degradate. Non sono previste emmissioni nocive per l’atmosfera e si prevede lo smaltimento di tutti i rifiuti solidi, pertanto l’intervento incide, positivamente, sulle condizioni attuali della qualità dei suoli dell’ aria e delle risorse idriche • E’ importante sottolineare il forte impatto positivo che gli interventi a diretta finalità ambientale produrranno sul contesto ambientale del progetto integrato e in particolare sulle aree di rilevanza ambientale posizionate nel territorio di interesse. • Le operazioni previste saranno volte innanzitutto a riqualificare, mettere in sicurezza, rendere fruibili e strutturare la gestione di quei siti che costituiscono un enorme patrimonio naturalistico non solo per la Provincia di Cagliari ma per la Sardegna intera (Monte Zara, Piscinortu, Monte S. Mauro), che possono costituire degli importanti attrattori di flussi di turismo culturale e favorire una promozione e una conoscenza diffusa del territorio di interesse. • In parallelo a tali interventi sono previste altre operazioni finalizzate al ripristino di aree degradate di cava, che permetteranno la riqualificazione, l’aquisizione al patrimonio collettivo, la valorizzazione delle aree ex cave in Comune di Monastir, favorendo la creazione di una vasta area parco di interesse ambientale (parco di Monte Zara) e realizzando un polmone verde di grande rilievo a pochi chilometri dal capoluogo. • Infine si deve rimarcare come nel complesso una larga parte degli interventi del progetto contribuiscano a favorire un miglioramento generale delle condizioni del sistema ambientale dell’area sia direttamente, con gli interventi a specifica finalità ambientale, sia indirettamente attraverso l’attivazione di risorse economiche e sociali utili a favorire il permanere delle attività agricole (con la relativa funzione di controllo ambientale del territorio) e delle piccole attività turistiche e di servizio, collegate al mantenimento di un equilibrio rurale.

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Tabella 13 - Valutazione dell’impatto delle operazioni ad esclusiva finalità di sviluppo economico o sociale

Obiettivi ambientali Codice Operazione A B C D E F

A171/bis - Positivo Positivo Positivo Positivo Positivo

B12 - Positivo indiretto - - - -

B131 - Positivo indiretto - - - -

B132 Positivo indiretto Positivo - - - -

B14 Positivo indiretto Positivo indiretto - - - -

B143 Positivo Positivo - Positivo indiretto Positivo Positivo

B144 - - - Positivo indiretto Positivo Positivo

B147 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto

B209 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

B216 - - Positivo - - -

B234 - - - - - Positivo indiretto

B252 - - - - - Positivo indiretto

B253 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

B259 Positivo indiretto Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

B294 - - - - Positivo indiretto -

B294/1 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo Positivo indiretto Positivo indiretto

B334 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

B400/2 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

B593 ------

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Obiettivi ambientali Codice Operazione A B C D E F

B55 - - - - - Positivo indiretto

B6 Positivo indiretto Positivo indiretto - - - -

B84 Positivo indiretto - - - - -

C109 ------

C148 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

C157 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

C183 - - - - Positivo indiretto Positivo indiretto

C189 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

C32 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

C366 - - Negativo - - -

C38 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

C39 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

C40 Positivo indiretto Positivo indiretto - Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto

C49 - - - Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/1 - - - Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/10 - - - - Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/11 - - - - Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/12 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/13 - - - - Positivo indiretto -

c50/14 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/16 - - - - - Positivo indiretto

c50/17 Positivo indiretto - - - - Positivo indiretto

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Obiettivi ambientali Codice Operazione A B C D E F

c50/18 - - - - Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/2 ------

c50/20 - - - - Positivo indiretto -

c50/22 ------

c50/23 Positivo indiretto - - - Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/24 ------

c50/25 - - - - Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/26 ------

c50/27 - - - - Positivo indiretto -

c50/28 - - - - Positivo indiretto -

c50/29 - - - - Positivo indiretto -

c50/3 - - - - Positivo indiretto -

c50/30 - - - - - Positivo indiretto

c50/31 - - Negativo - - Positivo indiretto

c50/32 - - - - Positivo indiretto -

c50/33 - - - - - Positivo indiretto

c50/34 - - - - Positivo indiretto -

c50/37 - - Negativo - - Positivo indiretto

c50/38 - - - - - Positivo indiretto

c50/39 - - - - - Positivo indiretto

c50/40 - - - - - Positivo indiretto

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Obiettivi ambientali Codice Operazione A B C D E F

c50/41 Positivo indiretto Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/42 Positivo indiretto Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/43 Positivo indiretto Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/45 Positivo indiretto Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/47 Positivo indiretto Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

c50/5 - - - - Positivo indiretto -

c50/6 - - - - Positivo indiretto -

c50/7 - - - - Positivo indiretto -

c50/8 - - - - Positivo indiretto -

c50/9 ------

C73 Positivo indiretto Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

C74 Positivo Positivo - Positivo indiretto Positivo Positivo

C74/1 - - - - - Positivo indiretto

D11 - - - - - Positivo indiretto

D12 Positivo Positivo - Positivo indiretto Positivo Positivo

d214 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

D215 ------

D218 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

D268 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

D288 - - - Positivo indiretto Positivo Positivo

D348 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

d352 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

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Obiettivi ambientali Codice Operazione A B C D E F

D361 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

d363 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

D433 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

D63 - - - - Positivo indiretto Positivo indiretto

D712 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

D729 - - - - - Positivo indiretto

E149 Positivo indiretto Positivo indiretto - Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto

E159 - Positivo Positivo Positivo Positivo Positivo

E164/2 Positivo indiretto Positivo - Positivo Positivo indiretto Positivo indiretto

E164/3 ------

E164/4 - - - - Positivo indiretto -

E164/5 - - - Positivo indiretto Positivo Positivo

E164/6 Positivo Positivo - Positivo indiretto Positivo Positivo

E164/7 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E164bis - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E164bis/10 ------

E164bis/11 - - - Positivo indiretto Positivo Positivo

E164bis/12 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E164bis/13 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E164bis/20 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E164bis/21 - - - - - Positivo indiretto

E164bis/22 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

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Obiettivi ambientali Codice Operazione A B C D E F

E164bis/23 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E164bis/25 Positivo Positivo - Positivo indiretto Positivo Positivo

E164bis/26 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E164bis/28 ------

E164bis/29 - - - Positivo indiretto Positivo Positivo

E164bis/3 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E164bis/30 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E164bis/31 Positivo Positivo - Positivo indiretto Positivo Positivo

E164bis/36 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E164bis/37 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E164bis/38 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E164bis/5 - - - - - Positivo indiretto

E164bis/8 - - - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E164bis/9 - - Positivo - - -

E232 ------

E261 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E275 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E282 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E290 - - - - Positivo indiretto -

E291 - - - - Positivo indiretto -

E315 - - - - Positivo indiretto -

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Obiettivi ambientali Codice Operazione A B C D E F

E326 - - - - - Positivo indiretto

E328/1 - - - - Positivo indiretto -

E328/2 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto - -

E328/3 ------

E328/4 ------

E328/5 ------

E328/6 ------

E396/11 - Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo Positivo indiretto Positivo indiretto

E396/12 - Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo Positivo indiretto Positivo indiretto

E396/14 - Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo Positivo indiretto Positivo indiretto

E396/15 - Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo Positivo indiretto Positivo indiretto

E396/4 - Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo Positivo indiretto Positivo indiretto

E43 - Positivo - Positivo Positivo Positivo

E604 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E604/1 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto - -

E604/2 - - Negativo - - -

E604/3 - - - - Positivo indiretto -

E611 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

E613 Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto Positivo indiretto - -

E619 ------

E735 Positivo indiretto Positivo indiretto - - - -

E768 Positivo indiretto Positivo indiretto - - - -

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Obiettivi ambientali Codice Operazione A B C D E F

E790 - - - - - Positivo indiretto

E803 - Positivo indiretto - - - -

E841 Positivo indiretto Positivo indiretto - - - -

E943 - - - - - Positivo indiretto

E945 - Positivo indiretto - - - -

F106 - Positivo indiretto - - - -

F380 - - - - - Positivo indiretto

F463 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

F85 - Positivo indiretto - - - -

H634 - - - - Positivo indiretto Positivo indiretto

H638 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

H650 ------

M174 - Positivo indiretto - - - -

M177 - Positivo indiretto - - Positivo indiretto Positivo indiretto

M178 - Positivo indiretto - - - -

N143 - Positivo indiretto - - - -

N145 - Positivo indiretto - - - -

N585 - - - - Positivo indiretto -

P107 ------

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Anche le operazioni a non diretta finalità di valorizzazione ambientale sono di fatto in piena sintonia con quelle di tab. 12. Pur trattandosi infatti di interventi non direttamente legati all’ambiente a quasi tutte le operazioni indicate, sia per le modalità di intervento (ad esempio le attività agricole non intensive o biologiche), sia per gli effetti indiretti di stabilizzazione sul sistema ambientale (come nel caso di ripristino di strutture tradizionali in terra cruda), sia infine per il contributo di diffusione della conoscenza del territorio e delle sue peculiarità naturalistiche e ambientali (turismo rurale, B&B, agriturismo ecc.), sono da riferire effetti positivi sul contesto ambientale. Si deve perciò ribadire nel complesso quanto già poco sopra affermato quando si è detto che il progetto integrato contribuisce in modo sostanzialmente armonico a definire e perseguire un quadro operativo e di sviluppo in cui la presenza dell’uomo diventa un elemento di una tutela ambientale basata sul governo del territorio e sull’applicazione di interventi di trasformazione ispirati alla sostenibilità ambientale.

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6.6 Definizione degli indicatori

Tabella 14 - Indicatori oggettivamente verificabili

Obiettivo Indicatori di Obiettivi Specifici Obiettivi Operativi Target Note Generale Realizzazione Obiettivo Operativo 1.1 Favorire le Sviluppare e Aziende Ambito azioni di incrementare la certificate: +20% territoriale Implementazione di sistema che, competitività delle in cinque anni; interessato: interventi di certificazione partendo dalle produzioni (con Fatturato delle area del di settore/qualità delle potenzialità particolare riferimento a imprese progetto imprese locali attuali, quelle non certificate o certificate: +5% integrato di siano in grado specializzate) mediante minimo annuo sviluppo di determinare certificazione di qualità un nuovo Posti letto in sistema locale aziende agricole: di sviluppo e +25% minimo di alleanze in annuo e/o 50 Ambito grado di Obiettivo Operativo 1.2 posti letto entro 5 Potenziamento del territoriale incrementare il Promuovere la anni; sistema delle imprese interessato: reddito e multifunzionalità delle Numero di agricole che effettuano area del promuovere lo imprese del settore aziende attività di ricettività rurale progetto sviluppo agricolo e promozione agrituristiche: +10 e servizi integrato di generale e la dell’attività agricola aziende entro 5 sviluppo competitività anni; del sistema Presenze rurale, anche turistiche: +5% in un’ottica di minimo annuo multifunzionali Obiettivo Specifico 1: Ambito tà Realizzazione di azioni territoriale capaci di valorizzare il Superficie interessato: Obiettivo Operativo 1.3 Realizzazione di paesaggio, l’architettura riqualificata: aree di Recupero e ripristino interventi di recupero e rurale, le risorse minimo annuo interesse dell’ambiente naturale e riqualificazione ambientali, naturali, di 100 ettari con naturalistico del paesaggio paesaggistica servizio, produttive, trend crescente e umane presenti nel paesaggistic territorio considerato o attraverso la messa in Obiettivo Operativo 1.4 Ambito rete di tutte le citate Riduzione dei rischi di Superficie territoriale componenti locali, per desertificazione anche Realizzazione di riqualificata: interessato: favorire il processo di attraverso interventi di minimo annuo 20 aree di cava, integrazione delle attività razionalizzazione dell’uso riqualificazione e bonifica ettari con trend aree economiche con del suolo ed interventi di crescente degradate l’ambiente e la società bonifica di aree ed inquinate nell’ottica dello sviluppo degradate sostenibile. Obiettivo Operativo 1.5 Elaborazione di Piani Ambito Approvazione di Urbanistici territoriali territoriale strumenti urbanistici atti a contenenti regole e Edifici interessati: interessato: promuovere la tutela indicazioni adeguate a minimo 80 annui area del delle tipologie tutela delle caratteristiche in cinque anni progetto architettoniche architettoniche integrato di tradizionali tradizionali in ambito sviluppo urbano e rurale Obiettivo Operativo 1.6 Ambito Realizzazione ed territoriale Realizzazione di punti di Numero di punti incremento di interessato: informazione e di informativi e infrastrutture per area del gestione dell’accoglienza gestionali: minimo l’informazione e progetto turistica 2 in cinque anni l’accoglienza del turista integrato di nel territorio sviluppo Ambito territoriale Obiettivo Operativo 1.7 Numero di interessato: Valorizzazione di alcuni Realizzazione di interventi di siti di siti di interesse storico- interventi di valorizzazione interesse culturale e di alcuni centri valorizzazione realizzati: minimo storico- storici 10 in cinque anni culturale e centri storici

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Obiettivo Indicatori di Obiettivi Specifici Obiettivi Operativi Target Note Generale Realizzazione Associazioni Obiettivo Operativo 2.1 Costituzione di Ambito locali: minimo 2 in Sviluppare eventuali associazioni locali tra territoriale cinque anni; forme di associazionismo imprese rurali; interessato: Numero di e attivare servizi alla strutturazione di sportelli area del sportelli produzione e promozionali delle progetto promozionali: commercializzazione produzioni locali e della integrato di minimo 2 in delle imprese rurali. loro commercializzazione sviluppo cinque anni Ambito Obiettivo Specifico 2: Obiettivo Operativo 2.2 Imprese agricole territoriale Promozione e sviluppo Ridurre la coinvolti nel interessato: da parte delle imprese, di frammentazione e la Realizzazione di piani di riordino fondiario: area del interventi di polverizzazione delle riordino fondiario minimo 60 in tre progetto aggregazione e aziende agricole anni integrato di associazionismo volti a sviluppo favorire fasi di Ambito integrazione, per Obiettivo Operativo 2.3 Soggetti coinvolti territoriale Stipula di accordi di valorizzare la Incentivare negli accordi di interessato: cooperazione tra competitività delle l’aggregazione degli cooperazione: area del operatori economici ed produzioni tipiche di operatori economici e minimo 50 annui progetto operatori sociali qualità, tutelare il sociali entro cinque anni integrato di patrimonio agricolo sviluppo umano e fondiario, Servizi istituiti: Ambito favorendo l’aumento del Obiettivo Operativo 2.4 minimo 2 in territoriale reddito delle imprese Incentivare, oltre che Istituzione di servizi per le cinque anni; interessato: agricole in un’ottica di promuovere, l’accesso a imprese fruibili in forma Imprese area del sviluppo sostenibile determinati servizi fruibili associata beneficiarie: progetto in forma associata minimo 80 in integrato di cinque anni sviluppo Obiettivo Operativo 2.5 Ambito Promuovere Numero di territoriale l’innovazione e la Attivazione di convenzioni interessato: relazione tra ricerca convenzioni tra imprese attivate: minimo 5 area del scientifica ed impresa ed enti di ricerca annue per cinque progetto anni integrato di sviluppo Ambito Obiettivo Specifico 3 territoriale Obiettivo Operativo 3.1 Numero di accordi Sviluppo e promozione di Stipula di accordi con gli interessato: Agevolare ed incentivare stipulati: minimo 2 politiche mirate ad istituti di credito operanti area del l’accesso al credito da annui per cinque incentivare e coadiuvare sul territorio progetto parte delle imprese anni l’imprenditorialità nel integrato di settore agricolo, rurale e sviluppo artigianale per favorire lo Ambito Obiettivo Operativo 3.2 sviluppo di un nuovo territoriale Rafforzare Attivazione di Numero di sistema locale rurale, interessato: l’interconnessione tra convenzioni tra imprese convenzioni anche attraverso il area del settore economico ed il ed enti di ricerca e attivate: minimo 8 potenziamento delle progetto mondo della ricerca e formazione in cinque anni risorse umane e la integrato di della formazione. concentrazione e il sviluppo razionale utilizzo delle Numero di risorse economiche in sportelli attivati: Ambito grado di produrre effetti minimo 2 in territoriale positivi in termini di Obiettivo Operativo 3.3 cinque anni; interessato: sviluppo. Favorire l’incontro tra Attivazione di sportelli tasso di area del domanda e offerta di locali per l’occupazione disoccupazione: progetto lavoro. decremento integrato di minimo del 3% in sviluppo cinque anni

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Obiettivo Indicatori di Obiettivi Specifici Obiettivi Operativi Target Note Generale Realizzazione Numero di eventi promozionali: incremento Obiettivo Operativo 3.4 minimo 3 annui in Individuare nuovi sbocchi cinque anni; di mercato, orientamento Numero di accordi Ambito al marketing e per l’integrazione territoriale all’internazionalizzazione. Partecipazione ad eventi delle filiere: interessato: Aumentare la promozionali; minimo 10 annui area del conoscenza strategica Attivazione di accordi per per cinque anni; progetto per lo sviluppo delle l’integrazione delle filiere numero di integrato di filiere agro-alimentari, imprese che sviluppo Integrandole adottano orizzontalmente alle interventi di filiere produttive. integrazione di filiera: minimo 120 in cinque anni Ambito Obiettivo Operativo 3.5 territoriale Numero di corsi Adeguare la formazione interessato: Attivazione di interventi di attivati: minimo 2 alle esigenze attuali del area del formazione specifica annui per cinque sistema produttivo e dei progetto anni nuovi orientamenti. integrato di sviluppo Ambito Obiettivo Operativo 3.6 territoriale Attivazione di interventi di Soggetti Promuovere, agevolare e interessato: promozione ed beneficiari: incentivare il lavoro area del agevolazione minimo 250 in imprenditoriale e progetto dell’imprenditorialità cinque anni autonomo in generale integrato di sviluppo Ambito Obiettivo Operativo 4.1 Attivazione di interventi di Tasso di territoriale Promuovere azioni anche promozione ed occupazione interessato: formative che facilitino agevolazione femminile: area del l’occupazione e la dell’occupazione incremento +8% progetto managerialità femminile. femminile in cinque anni integrato di sviluppo Obiettivo Operativo 4.2 Numero di servizi Ambito Favorire servizi alla attivati: minimo 3 territoriale persona e alla famiglia in cinque anni; Attivazione di servizi interessato: che facilitino Tasso di specifici di facilitazione al area del Obiettivo Specifico 4 l’occupazione femminile occupazione lavoro femminile progetto Potenziare, incrementare e al contempo sgravino la femminile: integrato di e sviluppare i servizi donna da tali incremento +8% sviluppo funzionali al incombenze. in cinque anni miglioramento della Ambito Numero di qualità di vita delle aree Obiettivo Operativo 4.3 territoriale Strutturazione di interventi di rurali. Incremento, interessato: interventi di miglioramento dei differenziazione e area del miglioramento dei servizi servizi alla miglioramento dei servizi progetto alla persona persona: minimo alla persona integrato di 3 in cinque anni sviluppo Ambito Obiettivo Operativo 4.4 territoriale Diffusione dei servizi alla Strutturazione di Soggetti interessato: persona ed ai giovani e di interventi di beneficiari: area del adeguate opportunità di miglioramento minimo 15 annui progetto inclusione sociale nelle dell’inclusione sociale in cinque anni integrato di aree rurali. sviluppo Ambito Obiettivo Operativo 5.1 Obiettivo Specifico 5 Numero di territoriale Integrazione tra settore Attivazione di interventi di Favorire il interventi di interessato: turistico e comparti integrazione tra settore consolidamento del integrazione: area del produttivi complementari turistico e comparti partenariato e dei minimo 15 annui progetto (artigianato, produttivi complementari rapporti positivi sviluppati in cinque anni integrato di agroalimentare); fra partner pubblici e sviluppo

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Obiettivo Indicatori di Obiettivi Specifici Obiettivi Operativi Target Note Generale Realizzazione privati, al fine di Obiettivo Operativo 5.2 Ambito implementare un idoneo Sviluppare la qualità territoriale sistema di integrazione dell’offerta turistica anche Implementazione di Servizi turistici interessato: progettuale per mediante il interventi di certificazione certificati: + 15 in area del l’individuazione e la coordinamento tra di settore/qualità dei cinque anni; progetto scelta di strategie mirate operatori e servizi turistici servizi turistici integrato di allo sviluppo socio- locali con altri sistemi sviluppo economico, dell’ offerta produttivi collegati; riceva rurale del territorio. Ambito Numero di ed alla sostenibilità Obiettivo Operativo 5.3 territoriale interventi ambientale. Attenzione della Attivazione di interventi di interessato: promozionali popolazione sulle promozione della area del attivati: minimo 2 tematiche incentrate sulla sostenibilità ambientale progetto annui per cinque sostenibilità ambientale; integrato di anni sviluppo Ambito Obiettivo Operativo 5.4 Numero di territoriale Diffusione e adozione di Attivazione di interventi strutture interessato: iniziative e interventi ispirati al risparmio interessate: area del ispirati al risparmio energetico ed alla minimo 120 progetto energetico e alla bioedilizia annue in cinque integrato di bioedilizia; anni sviluppo Obiettivo Operativo 5.5 Ambito Risanamento delle Superficie territoriale criticità ambientali Realizzazione di riqualificata: interessato: presenti nel territorio interventi di risanamento minimo annuo 10 aree (cave, dissesto delle criticità ambientali ettari con trend caratterizzat idrogeologico, incendi, crescente e da criticità discariche); ambientali Ambito territoriale Obiettivo Operativo 5.6 interessato: Adozione, a livello Numero di Adozione di iniziative per aree territoriale, di iniziative e iniziative adottate: il controllo delle potenzialme interventi orientate al minimo 3 annue discariche abusive nte soggette controllo delle discariche in cinque anni allo scarico abusive. abusivo di rifiuti Obiettivo Operativo 6.1 Ambito Adozione, a livello territoriale Adozione di strumenti Numero di territoriale, di strumenti di interessato: unitari di strumenti adottati: programmazione unici area del programmazione e di minimo 3 in atti a garantire l’ progetto Obiettivo Specifico 6 integrazione territoriale cinque anni integrazione territoriale. integrato di Individuare e sviluppare sviluppo strategie comuni, Obiettivo Operativo 6.2 esplicite e condivise, Sviluppare l’interazione e Ambito nella rete dei servizi la collaborazione tra Attivazione di accordi di territoriale (Istituzioni e sistema Numero di accordi istituzioni e tra queste ed collaborazione tra interessato: produttivo rurale). attivati: minimo 5 il settore privato quali istituzioni e tra queste ed area del Stabilizzazione e annui in cinque motori principali della enti ed associazioni progetto consolidamento del anni crescita economica, private integrato di partenariato al fine di sociale e culturale sviluppo amplificare i momenti di dell’area. programmazione dello Obiettivo Operativo 6.3 sviluppo e condivisione Ambito Favorire un processo di territoriale delle scelte. Attivazione di accordi di Numero di accordi interazione continua interessato: collaborazione tra enti attivati: minimo 15 pubblico - privato area del pubblici ed operatori annui in cinque progetto privati anni integrato di sviluppo

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Obiettivo Indicatori di Obiettivi Specifici Obiettivi Operativi Target Note Generale Realizzazione Ambito Obiettivo Operativo 7.1 territoriale Rinaturalizzazione delle interessato: aree parco, aree di valorizzazione e Superfici elevato incremento delle specie interessate da Realizzazione di pregio arboree, rimboschimento interventi di interventi di naturalistico delle medesime, rinaturalizzazione: rinaturalizzazione delle e recinzione e controllo minimo 15 ettari risorse ambientali paesaggistic delle stesse. annui in cinque o che Ripopolamento faunistico anni presentano delle aree con particolare situazioni di riferimento alle specie in criticità via di estinzione. ambientale Obiettivo Specifico 7 Obiettivo Operativo 7.2 Ambito Valorizzare le risorse Favorire azioni di territoriale ambientali e conoscenza locale del Numero di Attivazione di iniziative interessato: agroalimentari come territorio, del suo interventi attivati: atte a favorire la area del fattore di sviluppo delle patrimonio rurale, minimo 3 annui in conoscenza del territorio progetto attività del territorio e collegandolo alle cinque anni integrato di bene primario, sia in potenzialità della nuova sviluppo chiave turistica sia per un domanda turistica. adeguato livello di qualità Obiettivo Operativo 7.3 di vita Promuovere la fruizione e l’informazione sulle aree parco mediante la realizzazione di Ambito infrastrutture specifiche e Realizzazione di territoriale la riscoperta del infrastrutture specifiche Infrastrutture interessato: patrimonio ambientale per la promozione del realizzate: minimo area del paesaggistico e patrimonio ambientale e 2 annue in cinque progetto agroalimentare non solo paesaggistico e delle anni integrato di in funzione del risorse agroalimentari sviluppo miglioramento della qualità di vita dei residenti, ma anche in funzione di uno sviluppo turistico rurale. Ambito Obiettivo Operativo 8.1 . territoriale Realizzazione di rapporti Numero di accordi Attivazione di accordi di interessato: collaborativi e di attivati: minimo 3 collaborazione tra attori area del adeguate sinergie tra i annui in cinque culturali progetto diversi attori culturali che anni integrato di insistono sull’area. sviluppo Iniziative turistiche e Ambito Obiettivo Specifico 8 Obiettivo Operativo 8.2 culturali territoriale Sostegno, valorizzazione Incrementare l’offerta Attivazione di iniziative realizzate: minimo interessato: e riorganizzazione del culturale nell’area rurale, atte a favorire la fruizione 15 all’anno per 5 area del patrimonio, delle attività, migliorando il sistema di turistica del territorio anni. progetto dell’identità culturale e accessibilità e Presenze integrato di dei saperi locali, accoglienza. turistiche: +5% sviluppo caratterizzando l’offerta minimo annuo sul sistema rurale. Obiettivo Operativo 8.3 Realizzare un sistema di Ambito Realizzazione di offerta integrato del territoriale interventi finalizzati Numero di patrimonio culturale e interessato: all’integrazione tra interventi attivati: agroalimentare rurale, area del patrimonio culturale e minimo 3 annui in incrementando le attività progetto sistema agroalimentare cinque anni di promozione e integrato di rurale potenziando i servizi sviluppo offerti.

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7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO 7.1 Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni

Tabella 15 - Stato della progettazione delle operazioni.

Codice operazione Tipologia di operazione Stato della progettazione Note

Erogazione di A171/bis finanziamenti e servizi a Esecutivo singoli destinatari Erogazione di B12 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di B131 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di B132 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di B14 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di B143 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di B144 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Azioni Istituzionali e di B147 preliminare Partenariato

Realizzazione di Opere b152 esecutivo Pubbliche Erogazione di B209 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Realizzazione di Opere B216 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere B234 preliminare Pubbliche Erogazione di B252 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di B253 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di B259 finanziamenti e servizi a Idea Progettuale singoli destinatari Realizzazione di Opere B294 definitivo Pubbliche

Realizzazione di Opere B294/1 preliminare Pubbliche Erogazione di B334 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari

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Codice operazione Tipologia di operazione Stato della progettazione Note

Erogazione di B400/2 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di B55 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di D.109 del B593 finanziamenti e servizi a Definitivo 19.06.2003 singoli destinatari Erogazione di B6 finanziamenti e servizi a Esecutivo singoli destinatari Erogazione di B84 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di C109 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di C148 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di C157 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di C183 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di C189 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di C32 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Realizzazione di Opere C366 preliminare Pubbliche Erogazione di C38 finanziamenti e servizi a Preliminare singoli destinatari Erogazione di In fase di C39 finanziamenti e servizi a Esecutivo autorizzazione singoli destinatari Erogazione di C40 finanziamenti e servizi a Esecutivo singoli destinatari Erogazione di In fase di C49 finanziamenti e servizi a Esecutivo autorizzazione singoli destinatari Realizzazione di Opere D. 18 del c50/1 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/10 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/11 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/12 preliminare Pubbliche 18.12.2006

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Codice operazione Tipologia di operazione Stato della progettazione Note

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/13 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/14 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/15 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/16 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/17 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/18 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/2 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/20 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/21 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/22 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/23 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/24 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/25 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/26 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/27 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/28 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/29 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/3 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/30 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/31 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/32 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/33 preliminare Pubbliche 18.12.2006

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Codice operazione Tipologia di operazione Stato della progettazione Note

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/34 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/35 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/36 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/37 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/38 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/39 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/40 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Azioni Istituzionali e di D. 18 del c50/41 preliminare Partenariato 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/42 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/43 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/45 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/47 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/5 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/6 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/7 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/8 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 18 del c50/9 preliminare Pubbliche 18.12.2006

Realizzazione di Opere D. 51 del C73 esecutivo Pubbliche 19.12.2006

Realizzazione di Opere C74 definiivo Pubbliche

Realizzazione di Opere C74/1 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere D11 preliminare Pubbliche

Azioni Istituzionali e di D12 preliminare Partenariato

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Codice operazione Tipologia di operazione Stato della progettazione Note

Erogazione di d214 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di D215 finanziamenti e servizi a Idea progettuale singoli destinatari Erogazione di D218 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Realizzazione di Opere D.94 del D245 preliminare Pubbliche 12.12.2006 Erogazione di D268 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di D288 finanziamenti e servizi a Idea progettuale singoli destinatari Erogazione di D348 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di d352 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di D361 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Realizzazione di Opere d363 preliminare Pubbliche Erogazione di D433 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di D63 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di D712 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Realizzazione di Opere D729 preliminare Pubbliche Erogazione di E159 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Realizzazione di Opere D.G.C. n°112del E164/2 Preliminare Pubbliche 14.12.2006

Realizzazione di Opere D.G.C. n°115 del E164/3 Preliminare Pubbliche 14.12.2006

Realizzazione di Opere D.G.C. n°157 del E164/4 Preliminare Pubbliche 19.10.2006

Realizzazione di Opere D.G.C. n°112 del E164/5 esecutivo Pubbliche 14.12.2006

D.G.C. n°112 del E164/6 Altro (Servizi pubblici) preliminare 14.12.2006

Realizzazione di Opere D.G.C. n°112 del E164/7 esecutivo Pubbliche 14.12.2006

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Codice operazione Tipologia di operazione Stato della progettazione Note

Erogazione di E164bis finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Realizzazione di Opere D.G.C. n°159 del E164bis/1 preliminare Pubbliche 23.10.2006

Realizzazione di Opere D.G.C. n°126 del E164bis/10 preliminare Pubbliche 01.09.2006

Realizzazione di Opere D.G.C. n°159 del E164bis/11 Pubbliche 23.10.2006 Erogazione di E164bis/12 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di E164bis/13 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Realizzazione di Opere D.G.C. n°172 del E164bis/2 preliminare Pubbliche 16.11.2006 Erogazione di E164bis/20 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di In fase di E164bis/21 finanziamenti e servizi a Esecutivo autorizzazione singoli destinatari Erogazione di E164bis/22 finanziamenti e servizi a Esecutivo Concessione singoli destinatari Erogazione di Concessione in E164bis/23 finanziamenti e servizi a Esecutivo fase di rilascio singoli destinatari Erogazione di D.G.C. n°112 del E164bis/25 finanziamenti e servizi a preliminare 14.12.2006 singoli destinatari Erogazione di E164bis/26 finanziamenti e servizi a Esecutivo singoli destinatari Erogazione di E164bis/28 finanziamenti e servizi a Esecutivo D.I.A. n°24/2006 singoli destinatari Erogazione di E164bis/29 finanziamenti e servizi a Esecutivo singoli destinatari Realizzazione di Opere D.G.C. n°115 del E164bis/3 definitivo Pubbliche 11.08.2006 Erogazione di E164bis/30 finanziamenti e servizi a Esecutivo Concessione singoli destinatari Erogazione di E164bis/31 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di D.G.C. n°112 del E164bis/36 finanziamenti e servizi a preliminare 14.12.2006 singoli destinatari Erogazione di .G.C. n°112 del E164bis/37 finanziamenti e servizi a preliminare 14.12.2006 singoli destinatari

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Codice operazione Tipologia di operazione Stato della progettazione Note

Erogazione di G.C. n°112 del E164bis/38 finanziamenti e servizi a preliminare 14.12.2006 singoli destinatari Altro (Valorizzazione degli D.G.C. n°157 del E164bis/4 preliminare attrattori naturali) 19.10.2006

Realizzazione di Opere D.G.C. n°183 del E164bis/5 preliminare Pubbliche 30.11.2006

Realizzazione di Opere D.G.C. n°160 del E164bis/8 preliminare Pubbliche 31.10.2006

Realizzazione di Opere D.G.C. n°78 del E164bis/9 preliminare Pubbliche 01.06.2006 Erogazione di E232 finanziamenti e servizi a definitivo singoli destinatari Erogazione di E261 finanziamenti e servizi a Idea progettuale singoli destinatari Erogazione di e275 finanziamenti e servizi a Esecutivo singoli destinatari Erogazione di E282 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Realizzazione di Opere E290 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere E291 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere E315 preliminare Pubbliche Erogazione di E326 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Realizzazione di Opere E328/1 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere E328/2 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere E328/3 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere E328/4 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere E328/5 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere E328/6 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere E396/11 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere E396/12 preliminare Pubbliche

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Codice operazione Tipologia di operazione Stato della progettazione Note

Realizzazione di Opere E396/14 definitivo Pubbliche

Realizzazione di Opere E396/15 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere E396/4 preliminare Pubbliche Erogazione di E43 finanziamenti e servizi a Idea Progettuale singoli destinatari Realizzazione di Opere E604 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere E604/1 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere E604/2 preliminare Pubbliche

Realizzazione di Opere E604/3 preliminare Pubbliche Erogazione di E611 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di E613 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di E619 finanziamenti e servizi a esecutivo con autorizzazioni singoli destinatari Erogazione di E735 finanziamenti e servizi a Definitivo singoli destinatari Erogazione di E768 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di E790 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di E803 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di E841 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di E943 finanziamenti e servizi a Idea progettuale singoli destinatari Erogazione di E945 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di F106 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di F380 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di F463 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari

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Codice operazione Tipologia di operazione Stato della progettazione Note

Erogazione di F85 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Realizzazione di Opere H634 preliminare Pubbliche Erogazione di H638 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di H650 finanziamenti e servizi a preliminare singoli destinatari Erogazione di M174 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di M177 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di M178 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di N143 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Erogazione di N145 finanziamenti e servizi a esecutivo singoli destinatari Realizzazione di Opere P N585 Pubbliche reliminare

P107 Altro (Servizi pubblici) preliminare

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Tabella 16 - Stato dell’iter procedurale degli adempimenti preliminari per la realizzazione delle operazioni. Data di Codice Stato Adempimento Soggetto Resp. conclusione operazione Adempimento prevista Concessione A171/bis Comune Da richiedere mar-07 edilizia Concessione B12 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione B131 Comune Richiesta giu-07 edilizia Concessione B132 Comune Richiesta giu-07 edilizia Concessione B14 Comune Richiesta giu-07 edilizia Autorizzazioni e B143 accordi con i Comuni Da attivare - Comuni Accordo di Comuni e imprese B144 Da attivare giu-07 cooperazione private Accordo di B147 Imprese ed enti Da attivare - cooperazione Concessione B152 Comune Da richiedere ago-07 edilizia Concessione B209 Comune Richiesta lug-07 edilizia Autorizzazione In fase di B216 Provincia lug-07 Rifiuti presentazione Assessorato B234 Nulla osta EE.LL. Finanze e Da richiedere lug-07 Urbanistica Concessione B252 Comune Da richiedere lug-07 edilizia Concessione B253 Comune Da richiedere lug-07 edilizia Concessione B259 Comune Richiesta - edilizia Assessorato B294 Nulla osta EE.LL. Finanze e Da richiedere lug-07 Urbanistica Accordo di B294/1 Comune Da attivare lug-07 cooperazione Concessione B334 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione B400/2 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione B55 Comune Da richiedere lug-07 edilizia Concessione B593 Comune Da richiedere mag-07 edilizia Concessione B6 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione B84 Comune Richiesta giu-07 edilizia

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Data di Codice Stato Adempimento Soggetto Resp. conclusione operazione Adempimento prevista Concessione C109 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione C148 Comune Da richiedere lug-07 edilizia Concessione C157 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione C183 Comune Da richiedere - edilizia Concessione C189 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione C32 Comune Da richiedere lug-07 edilizia Ufficio tutela C366 Nulla osta Paesaggio, Genio Da richiedere lug-07 Civile Concessione C38 Comune Da richiedere lug-07 edilizia Concessione C39 Comune Da richiedere set-07 edilizia Concessione C40 Comune Da richiedere set-07 edilizia Concessione C49 Comune Da richiedere - edilizia c50/1 Autorizzazioni ASL Da richiedere lug-07 c50/10 Autorizzazioni ASL Da richiedere gen-08 Sovrintendenza c50/11 Nulla osta Da richiedere gen-08 BB.CC. e Arch. Sovrintendenza c50/12 Nulla osta Da richiedere gen-08 BB.CC. e Arch. Sovrintendenza c50/13 Nulla osta Da richiedere gen-08 BB.CC. e Arch. Sovrintendenza c50/14 Nulla osta Da richiedere gen-08 BB.CC. e Arch. c50/15 - - Da richiedere set-07 Sovrintendenza c50/16 Nulla osta Da richiedere ott-07 BB.CC. e Arch. Sovrintendenza c50/17 Nulla osta Da richiedere nov-07 BB.CC. e Arch. Sovrintendenza c50/18 Nulla osta Da richiedere ott-07 BB.CC. e Arch. c50/2 Nulla osta - Da richiedere lug-07 c50/20 - - Da richiedere ott-07 c50/21 - - Da richiedere lug-07 c50/22 - - Da richiedere ago-07 Sovrintendenza c50/23 Nulla osta Da richiedere ago-07 BB.CC. e Arch. Sovrintendenza c50/24 Nulla osta Da richiedere lug-07 BB.CC. e Arch. Sovrintendenza c50/25 Nulla osta Da richiedere dic-07 BB.CC. e Arch. c50/26 - - Da richiedere ago-07

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Data di Codice Stato Adempimento Soggetto Resp. conclusione operazione Adempimento prevista Assessorato c50/27 Nulla osta EE.LL. Finanze e Da richiedere ago-07 Urbanistica Sovrintendenza c50/28 Nulla osta Da richiedere ago-07 BB.CC. e Arch. c50/29 - - Da richiedere mag-07 Sovrintendenza c50/3 Nulla osta Da richiedere lug-07 BB.CC. e Arch. c50/30 - - Da richiedere mag-07 c50/31 Nulla osta - Da richiedere mag-07 Sovrintendenza c50/32 Nulla osta Da richiedere mag-07 BB.CC. e Arch. c50/33 Nulla osta - Da richiedere mag-07 Sovrintendenza c50/34 Nulla osta Da richiedere mag-07 BB.CC. e Arch. Genio Civile, c50/35 Nulla osta Ufficio Tutela Da richiedere mag-07 Paesaggio Valutazione di c50/36 Autorizzazioni incidenza, Ufficio Da richiedere nov-07 Tutela Paesaggio c50/37 Nulla osta - Da richiedere nov-07 Sovrintendenza c50/38 Nulla osta Da richiedere nov-07 BB.CC. e Arch. Sovrintendenza c50/39 Nulla osta Da richiedere nov-07 BB.CC. e Arch. Sovrintendenza c50/40 Nulla osta Da richiedere nov-07 BB.CC. e Arch. c50/41 - - Da richiedere lug-07 c50/42 - - Da richiedere lug-07 c50/43 - - Da richiedere lug-07 Registration c50/45 Registrazione Da richiedere lug-07 authority c50/47 - - Da richiedere ago-07 Assessorato c50/5 Nulla osta EE.LL. Finanze e Da richiedere gen-08 Urbanistica Sovrintendenza c50/6 Nulla osta BB.CC. e Arch., Da richiedere gen-07 Curia Vescovile Sovrintendenza c50/7 Nulla osta BB.CC. e Arch., Da richiedere gen-08 Curia Vescovile c50/8 Nulla osta - Da richiedere gen-08 c50/9 Nulla osta - Da richiedere gen-08 C73 - - - ago-07 C74 Nulla osta - - lug-07 C74/1 Nulla osta - - lug-07 Sovrintendenza D11 Nulla osta - ago-07 BB.CC. e Arch.

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Data di Codice Stato Adempimento Soggetto Resp. conclusione operazione Adempimento prevista D12 - - - lug-07 Concessione d214 Comune Da richiedere lug-07 edilizia D215 Autorizzazione Comune Da richiedere - Concessione D218 Comune Da richiedere giu-07 edilizia D245 Nulla osta Ente Foreste Da richiedere giu-07 Concessione D268 Comune Richiesta mag-07 edilizia Concessione D288 Comune Da richiedere set-07 edilizia Concessione D348 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione d352 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione D361 Comune Da richiedere giu-07 edilizia d363 Nulla osta - - lug-07 Concessione D433 Comune Da richiedere lug-07 edilizia Sovrintendenza D63 Nulla osta BB.CC. e Arch., - lug-07 Curia Vescovile Concessione D712 Comune Da richiedere mag-07 edilizia Sovrintendenza D729 Nulla osta - lug-07 BB.CC. e Arch. E149 Concessione E159 Comune Da richiedere mar-07 edilizia E164/2 Nulla osta - Comune - Da richiedere,.- feb-08 E164/3 Nulla osta - Comune Da richiedere ott-07 E164/4 Nulla osta Comune Da richiedere- lug-07 E164/5 Nulla osta - Comune Da richiedere - lug-07 E164/6 Nulla osta Comune Da richiedere - ott-07 E164/7 Nulla osta Comune - Da richiedere - lug-07 Concessione E164bis Comune Da richiedere set-07 edilizia Genio Civile, In parte richieste, E164bis/1 Autorizzazioni Lug-07 Ufficio Cave RAS altre richiedere E164bis/10 Nulla osta Abbanoa Richiesto lug-07 Da richiedere, Sovrintendenza E164bis/11 previsto accordo di giu-07 BB.CC. e Arch coop.- Concessione E164bis/12 Comune Avvenuto Rilascio giu-07 Edilizia Concessione E164bis/13 Comune Da richiedere giu-07 edilizia E164bis/2 Nulla osta - - lug-07 Concessione E164bis/20 Comune Da richiedere giu-07 edilizia

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Data di Codice Stato Adempimento Soggetto Resp. conclusione operazione Adempimento prevista Concessione Richiesta E164bis/21 Comune mag-07 edilizia 12.10.2005 Concessione E164bis/22 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione E164bis/23 Comune Richiesta apr-07 edilizia Concessione E164bis/25 Comune Da richiedere dic-07 edilizia Concessione E164bis/26 Comune Richiesta mar-07 edilizia Concessione E164bis/28 Comune Ottenuta - edilizia E164bis/29 - - - - Ufficio tutela E164bis/3 Autorizzazioni Da richiedere lug-07 Paesaggio Concessione edilizia, Comune, RAS E164bis/30 Rilasciata mag-07 autorizzazione Ass. Ambiente Regionale Concessione E164bis/31 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione E164bis/36 Comune Da richiedere dic-07 edilizia Concessione E164bis/37 Comune Da richiedere dic-07 edilizia Concessione E164bis/38 Comune Da richiedere dic-07 edilizia Ufficio tutela Da richiedere, Paesaggio, E164bis/4 Autorizzazioni previsto accordo di Lug-07 Sovrintendenza coop.-- BB.CC. e Arch. Da richiedere, Sovrintendenza E164bis/5 Nulla osta previsto accordo di lug-07 BB.CC. e Arch. coop.-- Sovrintendenza E164bis/8 Nulla osta Da richiedere- lug-07 BB.CC. e Arch - E164bis/9 Nulla osta Abbanoa- Richiesto- lug-07 E232 Autorizzazione Comune Da richiedere giu-07 E261 Autorizzazione Comune Da richiedere apr-07 e275 Autorizzazioni Comune Richiesto mag-07 E282 Autorizzazioni Comune Da richiedere giu-07 E290 Nulla osta - - lug-07 Sovrintendenza E291 Nulla osta BB.CC. e Arch., - giu-07 Curia Vescovile E315 Nulla osta - - lug-07 Concessione E326 Comune Da richiedere lug-07 Edilizia Sovrintendenza E328/1 Nulla osta - lug-07 BB.CC. e Arch. E328/2 Nulla osta - - lug-07 E328/3 Nulla osta - - lug-07

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Data di Codice Stato Adempimento Soggetto Resp. conclusione operazione Adempimento prevista Sovrintendenza E328/4 Nulla osta BB.CC. e Arch., - - Curia Vescovile Sovrintendenza E328/5 Nulla osta BB.CC. e Ufficio - mag-07 Tutela Paesaggio E328/6 Nulla osta - - lug-07 E396/11 Nulla osta - - lug-07 E396/12 Nulla osta - - mag-07 E396/14 Nulla osta - - lug-07 E396/15 Nulla osta - - giu-07 E396/4 Nulla osta - - lug-07 E43 Autorizzazione Comune Richiesta mar-07 E604 Nulla osta Comune Richiesta feb-08 E604/1 Nulla osta Comune - feb-08 E604/2 Nulla osta Comune. Da richiedere - feb-08 Sovrintendenza E604/3 Nulla osta BB.CC. e Ufficio Da richiedere lug-07 Tutela Paesaggio E611 Autorizzazione Comune Da richiedere lug-07 E613 Autorizzazione Comune Da richiedere giu-07 Concessione E619 Comune Ottenuta lug-07 edilizia Ufficio tutela E735 Autorizzazioni Da richiedere set-07 Paesaggio E768 Autorizzazione Comune Da richiedere giu-07 Comune, Concessione Sovrintendenza E790 edilizia e Nulla Da richiedere lug-07 BB.CC. e Ufficio osta Tutela Paesaggio Concessione E803 Comune Da richiedere mag-07 edilizia Concessione E841 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione E943 Comune Da richiedere lug-07 Edilizia Concessione E945 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione F106 Comune Richiesta giu-07 edilizia Comune, Autorizzazione F380 Sovrintendenza Da richiedere - Rifiuti BB.CC. Concessione F463 Comune Da richiedere lug-07 edilizia F85 - - - giu-07 H634 Nulla osta - - ago-07 Concessione H638 Comune Richiesta giu-07 edilizia H650 - - - -

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Data di Codice Stato Adempimento Soggetto Resp. conclusione operazione Adempimento prevista M174 - - - giu-07 Concessione m177 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione M178 Comune Richiesta giu-07 edilizia Concessione n143 Comune Da richiedere giu-07 edilizia Concessione N145 Comune Da richiedere giu-07 edilizia N585 Nulla osta Sovrintendenza Da richiedere giu-07 Comune, Imprese P107 Accordo - locali

Tabella 17 - Cronoprogramma procedurale delle fasi per la realizzazione delle operazioni. Selezione Codice Progettazione soggetto Realizzazione Collaudo operazione attuatore A171/bis - mar-07 - dic-08 B12 apr-07 giu-07 giu-08 giu-08 B131 mag-07 giu-07 ott-07 nov-07 B132 mag-07 giu-07 dic-07 gen-08 B14 apr-07 giu-07 giu-08 giu-08 B143 - - - - B144 mag-07 giu-07 ago-07 set-07 B147 - - - - b152 giu-07 ago-07 giu-08 ago-08 B209 giu-07 lug-07 gen-08 feb-08 B216 mag-07 lug-07 feb-08 mag-08 B234 mag-07 lug-07 apr-08 giu-08 B252 apr-07 lug-07 set-07 giu-08 B253 apr-07 lug-07 set-07 giu-08 B259 lug-07 - - giu-08 B294 mag-07 lug-07 mar-08 mag-08 B294/1 mag-07 lug-07 apr-08 giu-08 B334 mag-07 giu-07 gen-08 feb-08 B400/2 mag-07 giu-07 nov-07 dic-07 B55 apr-07 lug-07 set-07 giu-08 B593 mar-07 mag-07 ott-07 nov-07 B6 apr-07 giu-07 giu-08 giu-08 B84 apr-07 giu-07 giu-08 giu-08 C109 mag-07 giu-07 ott-07 nov-07 C148 apr-07 lug-07 set-07 giu-08 C157 mag-07 giu-07 set-07 ott-07 C183 - - - - C189 mag-07 giu-07 set-07 ott-07

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Selezione Codice Progettazione soggetto Realizzazione Collaudo operazione attuatore C32 giu-07 lug-07 gen-08 feb-08 C366 mag-07 lug-07 nov-07 dic-07 C38 giu-07 lug-07 nov-07 dic-07 C39 lug-07 set-07 set-08 dic-08 C40 lug-07 set-07 set-08 dic-08 C49 - - 2008 2009 c50/1 mag-07 lug-07 mar-07 mag-08 c50/10 lug-07 gen-08 lug-08 set-08 c50/11 lug-07 gen-08 lug-08 set-08 c50/12 lug-07 gen-08 lug-08 set-08 c50/13 lug-07 gen-08 lug-08 set-08 c50/14 lug-07 gen-08 lug-08 set-08 c50/15 mar-07 set-07 lug-08 set-08 c50/16 mag-07 ott-07 lug-08 set-08 c50/17 mag-07 nov-07 lug-08 set-08 c50/18 mag-07 ott-07 lug-08 set-08 c50/2 mag-07 lug-07 mar-07 mag-08 c50/20 mag-07 ott-07 lug-08 set-08 c50/21 mag-07 lug-07 ott-08 gen-09 c50/22 giu-07 ago-07 feb-09 giu-09 c50/23 giu-07 ago-07 feb-09 giu-09 c50/24 mag-07 lug-07 feb-08 mag-08 c50/25 giu-07 dic-07 dic-08 dic-08 c50/26 giu-07 ago-07 ott-08 feb-09 c50/27 giu-07 ago-07 dic-08 dic-08 c50/28 giu-07 ago-07 dic-08 dic-08 c50/29 mar-07 mag-07 dic-07 giu-08 c50/3 mag-07 lug-07 lug-08 nov-08 c50/30 mar-07 mag-07 dic-07 mar-08 c50/31 mar-07 mag-07 dic-07 mar-08 c50/32 mar-07 mag-07 dic-07 mar-08 c50/33 mar-07 mag-07 dic-07 nov-08 c50/34 mar-07 mag-07 set-08 nov-08 c50/35 mar-07 mag-07 mag-08 lug-08 c50/36 set-07 nov-07 set-08 nov-08 c50/37 set-07 nov-07 set-08 nov-08 c50/38 set-07 nov-07 set-08 nov-08 c50/39 set-07 nov-07 set-08 nov-08 c50/40 set-07 nov-07 set-08 nov-08 c50/41 mag-07 lug-07 gen-08 mar-08 c50/42 mag-07 lug-07 dic-07 feb-08 c50/43 mag-07 lug-07 ott-07 dic-07 c50/45 mag-07 lug-07 ott-07 dic-07

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Selezione Codice Progettazione soggetto Realizzazione Collaudo operazione attuatore c50/47 giu-07 ago-07 mag-08 ago-08 c50/5 lug-07 gen-08 set-08 nov-09 c50/6 lug-07 gen-07 lug-08 set-08 c50/7 lug-07 gen-08 lug-08 set-08 c50/8 lug-07 gen-08 lug-08 set-08 c50/9 lug-07 gen-08 lug-08 set-08 C73 giu-07 ago-07 nov-08 feb-09 C74 mag-07 lug-07 lug-08 ott-08 C74/1 mag-07 lug-07 ago-08 nov-08 D11 giu-07 ago-07 dic-08 apr-09 D12 mag-07 lug-07 feb-08 apr-08 d214 mag-07 lug-07 feb-08 apr-08 D215 - - - 2010 D218 mag-07 giu-07 nov-07 dic-07 D245 apr-07 giu-07 dic-07 apr-08 D268 mar-07 mag-07 nov-08 dic-08 D288 mar-07 set-07 ago-08 set-08 D348 mag-07 giu-07 nov-07 dic-07 d352 mag-07 giu-07 mag-08 giu-08 D361 mag-07 giu-07 gen-08 feb-08 d363 mag-07 lug-07 apr-08 giu-08 D433 giu-07 lug-07 giu-08 ago-08 D63 giu-07 lug-07 ott-08 dic-08 D712 apr-07 mag-07 set-07 ott-07 D729 mag-07 lug-07 gen-08 mar-08 E149 E159 - mar-07 - dic-08 E164/2 ott-07 feb-08 dic-08 feb-09 E164/3 giu-07 ott-07 ago-08 ott-08 E164/4 mag-07 lug-07 feb-08 apr-08 E164/5 mag-07 lug-07 dic-07 feb-08 E164/6 mag-07 ott-07 ott-08 dic-08 E164/7 mag-07 lug-07 lug-08 ott-08 E164bis apr-07 set-07 ott-08 dic-08 E164bis/1 Mag-07 Lug-07 1° Parte Mag 08 1° Parte Giu 08 E164bis/10 Apr-07 lug-07 Sett-07 ago-08 E164bis/11 mar-07 giu-07 Mag.08 Lug 08 -08 E164bis/12 mag-07 giu-07 nov-07 dic-07 E164bis/13 mag-07 giu-07 gen-08 feb-08 E164bis/2 mag-07 lug-07 lug-08 ott-08 E164bis/20 mag-07 giu-07 nov-07 dic-07 E164bis/21 mar-07 mag-07 dic-07 gen-08 E164bis/22 dic-06 giu-07 ott-07 nov-07

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Selezione Codice Progettazione soggetto Realizzazione Collaudo operazione attuatore E164bis/23 mar-07 apr-07 nov-07 dic-07 E164bis/25 lug-07 dic-07 dic-08 gen-09 E164bis/26 mar-07 mar-07 set-07 ott-07 E164bis/28 dic - 06 - - - E164bis/29 - - mag-08 mag-08 E164bis/3 mag-07 lug-07 lug-08 Sett.08 ott-08 E164bis/30 dic-06 mag-07 apr-08 mag-08 E164bis/31 mag-07 giu-07 ott-07 nov-07 E164bis/36 lug-07 dic-07 dic-08 gen-09 E164bis/37 lug-07 dic-07 dic-08 gen-09 E164bis/38 lug-07 dic-07 dic-08 gen-09 E164bis/4 Mag-07 Lug-07 1° lotto Lug -08 1° lotto Ago-08 E164bis/5 mag-07 lug-07 apr-08 giu-08 E164bis/8 mag-07 lug-07 giu-08 ago-08 E164bis/9 mag-07 lug-07 giu-08 ago-08 E232 mag-07 giu-07 apr-08 mag-08 E261 mar-07 apr-07 ott-07 nov-07 e275 apr-07 mag-07 nov-07 dic-07 E282 mag-07 giu-07 ott-07 nov-07 E290 mag-07 lug-07 feb-08 apr-08 E291 mag-07 giu-07 gen-08 feb-08 E315 mag-07 lug-07 dic-07 mar-08 E326 apr-07 lug-07 set-07 giu-08 E328/1 mag-07 lug-07 dic-07 feb-08 E328/2 mag-07 lug-07 nov-07 gen-08 E328/3 mag-07 lug-07 nov-07 gen-08 E328/4 - - - - E328/5 apr-07 mag-07 set-07 ott-07 E328/6 mag-07 lug-07 mar-08 mag-08 E396/11 mag-07 lug-07 lug-08 ott-08 E396/12 apr-07 mag-07 nov-07 dic-07 E396/14 mag-07 lug-07 giu-08 set-08 E396/15 apr-07 giu-07 feb-08 apr-08 E396/4 mag-07 lug-07 apr-08 lug-08 E43 dic-06 mar-07 giu-07 lug-07 E604 nov-07 feb-08 dic-08 gen-09 E604/1 nov-07 feb-08 dic-08 gen-09 E604/2 nov-07 feb-08 dic-08 gen-09 E604/3 mag-07 lug-07 dic-08 gen-09 E611 mag-07 lug-07 ott-07 nov-07 E613 mag-07 giu-07 gen-08 mar-08 E619 giu-07 lug-07 dic-07 gen-08 E735 lug-07 set-07 apr-08 mag-08

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Selezione Codice Progettazione soggetto Realizzazione Collaudo operazione attuatore E768 mag-07 giu-07 ott-07 nov-07 E790 giu-07 lug-07 feb-08 mar-08 E803 apr-07 mag-07 ago-07 set-07 E841 mag-07 giu-07 mar-08 apr-08 E943 apr-07 lug-07 set-07 giu-08 E945 mag-07 giu-07 feb-08 mar-08 F106 mag-07 giu-07 nov-07 dic-07 F380 - - - - F463 giu-07 lug-07 mar-08 apr-08 F85 mag-07 giu-07 lug-08 ago-08 H634 giu-07 ago-07 nov-08 feb-09 H638 mag-07 giu-07 mar-08 apr-08 H650 - - - - M174 mag-07 giu-07 gen-08 feb-08 m177 mag-07 giu-07 nov-07 dic-07 M178 mag-07 giu-07 dic-07 gen-08 n143 mag-07 giu-07 ott-07 nov-07 N145 mag-07 giu-07 set-07 ott-07 N585 apr-07 giu-07 nov-07 dic-07 P107 Ott-09

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7.2 Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione.

Descrizione delle funzioni e dei servizi degli Enti Locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione (unici es. sportelli per le imprese, uffici comuni, etc).

La precedente fase di attuazione della Progettazione Integrata, avviata attraverso una modalità concorsuale (Bando PIT 2001), è stata introdotta con l’obiettivo di stimolare la competizione tra i territori al fine di far emergere e premiare le proposte di sviluppo più valide, non ha prodotto i risultati attesi contribuendo, al contrario, a determinare talune distorsioni rispetto ai principi ed all’idea stessa di PIT. Carenze informative ed una comunicazione discontinua hanno, peraltro, comportato gravi distorsioni nell’applicazione del principio del partenariato e, soprattutto, dell’approccio bottom up , condizionando negativamente il successo dell’iniziativa. Inoltre, la mancanza, nella gran parte dei casi, di una seria analisi SWOT e/o di validi piani di sviluppo dei territori coinvolti nei PIT hanno compromesso l’impatto sullo sviluppo locale della progettazione integrata territoriale. Di non secondaria importanza, la mancanza di concentrazione delle risorse, di integrazione tra le Misure, di amalgama tra queste e le idee-forza espresse dai PIT, e, infine, di effettiva coerenza tra i PIT e le Misure del POR. Un ulteriore elemento di criticità è stato determinato da un pesante deficit di coinvolgimento delle parti sociali e, soprattutto, delle mondo imprenditoriale. Concretamente, le operazioni presentate dai privati nell’ambito delle coalizioni PIT, non sono state ammesse a finanziamento. Tale situazione ha rischiato di determinare un pericoloso deterioramento dei rapporto tra i territori e la Regione, con conseguente sfiducia nello strumento PIT. Al fine di conseguire tali obiettivi, si dimostra indispensabile il conseguimento di una cooperazione continuativa con le istituzioni coinvolte nei processi di programmazione e pianificazione territoriale ai vari livelli territoriali (statale, regionale, provinciale, sovracomunale, locale) e del coinvolgimento attivo delle parti economiche e sociali e dei cittadini, come d’altro canto disegnato dalla stessa riforma del Titolo V della Costituzione. Pertanto, per l’attuazione di questo nuovo approccio strategico, il rilancio della progettazione integrata è ritenuto indispensabile al fine di conseguire un reale sviluppo del territorio regionale. Per il successo di tale processo si ritiene necessario rafforzare il sistema partenariale, ai fini di una efficace governance multilivello, così come previsto nel documento “Architetture Partenariali e Modelli di Gestione – Orientamenti” (Bozza 18 aprile 2005), presentato al Tavolo di Partenariato Regionale, in particolare in riferimento al nuovo percorso di progettazione integrata. Per il raggiungimento di tale obiettivo, a supporto dei diversi operatori dello sviluppo locale coinvolti nel processo di progettazione integrata, sono stati istituiti i Laboratori di Progettazione Provinciali e Regionali. Ad oggi, i Laboratori territoriali sono stati impegnati nella lettura e rappresentazione del territorio, che trovano un momento di sintesi nella stesura dei rapporti d’Area e, soprattutto, nell’individuazione delle strategie operative e nella definizione delle ipotesi di progetti integrati, che andranno condivisi ed approvati nei Tavoli di Partenariato Provinciali. Un momento cruciale, per raggiungere un efficace sistema di governo del territorio, è quello della scelta del modello di gestione, ai fini dell’attuazione dei progetti integrati. Per sostenere tali processi di cooperazione dei Tavoli Provinciali si prevede di fare ricorso anche agli strumenti previsti dal TUEL, attraverso delle azioni mirate. Aggregazioni Istituzionali La struttura istituzionale della Provincia di Cagliari è stata modificata in seguito all’approvazione della L. R. n. 4/1997 sul riassetto generale delle province e l’istituzione delle nuove province. Questo processo ha determinato due eventi: la fuoriuscita di diversi Comuni dalla Provincia di Cagliari, che hanno contribuito alla costituzione delle Province del Sulcis Iglesiente e del Neutro Campidano; l’ingresso nella Provincia di Cagliari di diversi Comuni dell’area del nuorese, denominata Sarcidano Barbagia di Seulo.

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Pertanto, attualmente, la provincia di Cagliari è costituita dai seguenti Comuni: , Assemini, , Barrali, Burcei, Cagliari, Capoterra, Castiadas, Decimomannu, Decimoputzu, Dolianova, Domus De Maria, Donori, Elmas, , , , , Gesico, Goni, Guamaggiore, Guasila, Isili, Mandas, Maracalagonis, Monastir, Monserrato, , Nuragus, , Nuraminis, , , Ortacesus, Pimentel, Pula, Quartu Sant'elena, Quartucciu, Sadali, Samatzai, San Basilio, San Nicolo' Gerrei, San Sperate, , Sant'andrea Frius, Sarroch, Selargius, Selegas, Senorbì, Serdiana, Serri, Sestu, Settimo San Pietro, Seulo, Siliqua, Silius, Sinnai, Siurgus Donigala, Soleminis, Suelli, Teulada, Ussana, Uta, , Villa San Pietro, , , , , Villasor, Villaspeciosa A livello sovracomunale, una ulteriore e significativa modifica alla struttura istituzionale della Provincia si è verificata, ed è tutt’ora in corso, in seguito alla L. R. n. 12 del 2 agosto 2005, che ha comportato l’abrogazione delle Comunità Montane esistenti ed ha stabilito nuovi criteri per la costituzione delle nuove Comunità Montane e delle unioni di Comuni. A tutt’oggi non si conosce la composizione delle nuove comunità Montane, tuttavia, la Giunta con la deliberazione n. 49/16 del 21 ottobre 2005 ha definito l’elenco dei Comuni che possiedono le caratteristiche (L. R. n. 12 del 2 agosto 2005, art. 6) per partecipare alla costituzione delle nuove Comunità Montane. Per ciò che concerne la provincia di Cagliari, i Comuni individuati come montani sono: Burcei, Dolianova, Escolca, Esterzili, Goni, Isili, Mandas, Maracalagonis, Nurallao, Nurri, Orroli, Pula, San Basilio, San Nicolò Gerrei, Sadali, Serri, Seulo, Silius, Sinnai, Villaputzu, Villanova Tulo, Villasalto. Le Comunità Montane esistenti in Provincia di Cagliari, secondo la normativa precedente alla sopra citata riforma, sono così individuate:  C. M. Sarcidano Barbagia di Seulo (Escalaplano, Escolca, Esterzili, Gergei, Isili, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seulo, Villanova Tulo);  C. M. Monte Linas (Vallermosa);  C. M. Sulcis Iglesiente (Siliqua);  C. M. Sarrabus Gerrei (Armungia, Ballao, Castiadas, Goni, Muravera, San Basilio, San Nicolò Gerrei, Sant'Anna Frius, San Vito, Silius, Villaputzu, Villasalto)  C. M. Basso Sulcis (Domusdemaria, Pula, Teulada);  C. M. Serpeddì (Burcei, Dolianova, Maracalagonis, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Serdiana, Sinnai, Villasimius);  C. M. Zona XXIII (Assemini, Capoterra, Sarroch, Uta, Villa San Pietro);  C. M. XX Mulargia Flumendosa (Mandas, Siurgus Donigala). Per quanto riguarda le Unioni di Comuni, al momento in Provincia di Cagliari si rileva la presenza della sola Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano, che comprende i Comuni di Barrali, Dolianova, Donori, Serdiana, Settimo San Pietro e Soleminis. Inoltre, esistono numerose associazioni/consorzi di Comuni che prevedono la gestione associata di servizi diversi. Pertanto, si sottolinea l’importanza di tenere presente l’attuale fase di riforme, in ambito nazionale e regionale, anche in considerazione della gestione della programmazione e pianificazione della progettazione esistente e di quella futura. I Tavoli di Partenariato Provinciali risultano composti, per quanto attiene il Partenariato Istituzionale, dal rappresentante dell’ANCI Sardegna, così il Tavolo di Partenariato Regionale prevede che siano presenti gli stessi rappresentanti che siedono nel Comitato di Sorveglianza, ovvero Unione delle Province Sarde (UPS) e ANCI Sardegna. Attualmente si valuta l’opportunità di far sedere al Tavolo di Partenariato Provinciale anche i Sindaci in rappresentanza dei Comuni della Provincia. Questo, per la Provincia di Cagliari richiede un attento governo del tavolo, dal momento che i Sindaci della Provincia raggiungono un numero importante (71).

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Descrizione delle esperienze di servizi alle comunità locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione. L’Unione dei Comuni Trexenta costituita dai comuni di Senorbì, Gesico, Guamaggiore, Guasila e Ortacesus gestisce diversi servizi in maniera associata. Allo stato attuale i servizi attivi sono: la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica, lo sportello unico per l’edilizia, l’ufficio per le espropriazioni, il servizio di mensa scolastica e la formazione del personale. Sono in corso di attivazione il servizio Polizia Municipale, lo sportello Catastale e lo Sportello Unico per le attività produttive. Quest’ultimo servizio verrà attivato in maniera associata con diversi altri comuni della Trexenta, in ogni caso l’Unione dei Comuni sarà l’ente Capofila. I comuni appartenenti all’Unione dei Comuni Trexenta, insieme ai Comuni di Suelli, Selegas e Siurgus Donigala, hanno presentato richiesta di finanziamento per il Bando Civis. Infine tredici comuni della Trexenta, compresi quelli costituenti l’Unione dei Comuni e con il Comune di Suelli capofila, stanno attivando anche la realizzazione di opere pubbliche con il servizio di fornitura del gas metano attraverso la realizzazione di una rete di distribuzione intercomunale. L’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano, costituita dai comuni di Barrali, Dolianova, Donori, Serdiana, Soleminis e Settimo San Pietro, gestisce diversi servizi in maniera associata. Allo stato attuale i servizi attivi sono: la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, lo sportello unico per le imprese, il servizio Polizia Municipale. Inoltre ha presentato richiesta di finanziamento per il Bando Civis, predisponendosi nell’ immnenza alla realizzazione di opere pubbliche. Per quanto riguarda il territorio dell’Unione dei Comuni del Basso Campidano, che comprende i territori dei comuni di San Sperate, Ussana, Monastir e Nuraminis, si evidenzia lo svolgimento di diversi servizi in comune e di una serie di attività semplici e complesse, riguardanti i singoli comuni, che vengono svolte unitariamente attraverso l’Unione dei Comuni. Le più importanti riguardano il servizio di Polizia Municipale, Sportello unico per le imprese SUAP, sportello catastale, servizio espropri ed è in via di definizione la raccolta differenziata dei rifiuti. Vengono inoltre svolte unitariamente attività Culturali e di spettacolo, sportive, e di promozione territoriale e dei prodotti artigianali ed agroalimentari. Assieme al comune di Sestu, che faceva parte sino a poco tempo fa dell’ unione dei Comuni del Basso Campidano costituiscono il bacino 37 e si sta avviando una importante opera pubblica come la Metanizzazione del territorio. Sono state avviate diverse esperienze di progettazione integrata tra le quali si segnalano la partecipazione al bando PIT, agenda 21 nazionale sulla qualità delle acque, pon sicurezza concluso con successo, Civis, Domos e altri. Sono allo studio altri servizi da svolgere in forma associata quali: gestione verde pubblico, servizio tributi e riscossioni, estensione del servizio di presidio del territorio attraverso le compagnie barracellari e altro. Si segnala inoltre l’avvio delle opere pubbliche previste nel progetto “ Diffusione della legalità e della sicurezza nella tutela dell’ ambiente e del territorio”.

Anche l’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano, costituita dai comuni di Barrali, Dolianova, Donori, Serdiana, Soleminis e Settimo San Pietro concentra su di sè diversi servizi dei singoli comuni quali il servizio di Polizia Municipale, i servizi ambientali (es. raccolta differenziata), i servizi alle attività produttive (es. SUAP). L’Unione dei comuni del Parteolla e Basso Campidano ha anche avviato diverse esperienze di progettazione integrata. Tra queste si segnala la partecipazione ad un progetto integrato territoriale ed a bandi quali Civis, l’attivazione di un processo di agenda 21 (in associazione con i Comuni di Sinnai e Burcei), conclusosi positivamente ed in seguito al quale la R.A.S. ha finanziato il progetto per la realizzazione di un ecosportello intercomunale. Attualmente, l’Unione dei comuni del Parteolla e Basso Campidano sta perfezionando lo svolgimento in forma associata di altri servizi, quali ad esempio la gestione dell’asilo nido (attualmente in capo al Comune di Dolianova). Le unioni dei comuni dimostrano, pur con mille difficoltà, particolare efficienza, confermandosi come strumento di razionalizzazione dell’ attività pubblico amministrativa e organismo di programmazione e concertazione territoriale sia puntuale ma soprattutto di sistema.

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Descrizione delle esperienze di programmazione territoriale innovative attivate e funzionanti e/o in corso di attivazione (es. Agenda 21).

Dal punto di vista della programmazione territoriale innovativa effettuata e portata avanti dalle Unioni dei Comuni oltre ai gia citati progetti CIVIS e DOMOS si segnalano come esperienze di particolare rilievo la progettazione integrata P.I.A. : “ Monte Zara” , P.I.A. “Consorzio dei laghi per il turismo fluviale” ,P.I.T. di completamento ed adeguamento della rete stradale a servizio dell’area industriale e il P.O.N. SICUREZZA denominato : Diffusione della Legalità nella Tutela dell’Ambiente e del Territorio.

Di altrettanto interesse è l’attivazione del processo di Agenda 21 denominato “B.U.S. 21 – Burcei, Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano, Sinnai per Agenda 21”, finanziato dalla Regione Sardegna e conclusosi per la sua prima fase nel febbraio 2006. Nell’ambito di tale processo sono risultate rilevanti in particolare le attività di tre tavoli di lavoro tematici. Il primo ha affrontato i temi della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio culturale e dei saperi locali nell’ottica della promozione turistica ed ha evidenziato la necessità della messa in rete degli elementi caratterizzanti il territorio (aziende agricole, sistema ricettivo e della ristorazione, offerta culturale, produttori di artigianato locale, ecc.). proponendo la creazione di un consorzio pubblico- privato di promozione territoriale che possa consentire il coordinamento dei diversi operatori del territorio. Il secondo ha affrontato il tema della tutela dell’ambiente naturale ed ha affrontato nello specifico le interazioni tra ambiente naturale e presenza umana, con particolare attenzione per il ciclo dei rifiuti. Sua proposta è stata la realizzazione di un centro consortile di compostaggio dei rifiuti umidi, a completamento del sistema di raccolta differenziata già in atto nei Comuni del territorio. Per tale proposta è già stato concesso uno specifico finanziamento da parte della Regione Sardegna. Il terzo, infine, ha affrontato le tematiche della bioedilizia e del risparmio energetico ed ha posto in evidenza la necessità di diffondere la cultura della sostenibilità ambientale. In particolare, questo da tavolo tematico è scaturita la proposta di attivazione di uno sportello informativo di servizio alla popolazione ed ai tecnici del territorio sulle tematiche della bioedlizia e del risparmio energetico (ecosportello), per la cui realizzazione è stato ottenuto un ulteriore finanziamento da parte della Regione Sardegna.

Tutte le opere previste si integrano con l’attuale progettazione integrata, costituendo con essa un tutt’uno.

Queste esperienze hanno fatto maturare nelle comunità locali e nelle Unioni dei Comuni capacità amministrative e di Coordinamento nonché l’indubbio spirito di collaborazione, necessario a superare i campanilismi. L’esperienza che i tre raggruppamenti principali, ovvero le unioni dei comuni stanno svolgendo attraverso il percorso della progettazione integrata ha avuto il merito tra gli altri di offrire una opportunità di collaborazione, concertazione condivisione delle strategie di sviluppo di un territorio vasto che per secoli ha avuto difficoltà ad interagire e che nel breve lasso di tempo a disposizione per la progettazione integrata e riuscito a coordinarsi e programmare attività attuali e predisporne di future.

Particolarmente interessanti risultano le proposte di coordinamento tra unioni e attività di progettazione integrata da condurre insieme legate ad iniziative innovative, regionali, nazionali, comunitarie, anche in relazione alla vastità del territorio e al numero di abitanti coinvolti.

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7.3 Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo Accordo di Cooperazione N° Soggetti sottoscrittori Oggetto dell’accordo sottoscritto – dell’accordo

L’accordo mira all’individuazione di sistemi di Partenariato Cultura e Gusto nel promozione del territorio e delle sue produzioni in 1 Sistema Rurale del Sud Sardegna modo congiunto. Propone inoltre l’individuazione di –Partenariato Industria, Artigianato, un sistema di sviluppo locale basato sulla sinergia Servizi e Commercio Area Centrale pubblico-privato L’accordo prevede la promozione di azioni finalizzate: - alla tutela e della preservazione delle risorse Partenariato Cultura e Gusto nel ambientali, di politiche per lo sviluppo sostenibile; Sistema Rurale del Sud Sardegna - al rispetto dell’integrità biologica dell’uomo, alla riduzione dell’inquinamento indoor ed outdoor e delle 2 – Partenariato Industria, Artigianato, Servizi e Commercio fonti edilizie di contaminazione e avvelenamento Area Centrale – A.N.A.B. – degli ambienti; FEDERABITAZIONE - alla riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e del consumo di risorse non rinnovabili; - alla conservazione e tutela dei paesaggio rurale Promuovere la permanenza delle attività agricole e dell’ambito rurale attraverso il miglioramento della qualità di vita e la creazione di adeguate condizioni atte a migliorare il reddito degli imprenditori agricoli; contribuire a mettere in atto la gestione del territorio come risorsa ambientale; 3 Comune di Monastir - Coldiretti In particolare, relativamente all’area parco di Monte Zara, sostenere l’iniziativa come progetto pilota di gestione ambientale attraverso l’utilizzo degli I.A. presenti nell’area. Favorire dunque la trasformazione dell’I.A. in imprenditore agricolo ambientale. Oltre i compiti istituzionali previsti e assegnati all’agenzia Laore, che verranno esercitati in tutto il Partenariato, l’accordo prevede azioni specifiche all’interno dell’area parco di Monte Zara di assistenza e supporto al miglioramento delle produzioni, in Comune di Monastir – LAORE - sintonia con Istituto Zootecnico, e di assistenza nella 4 Partenariato Cultura e Gusto nel trasformazione dell’imprenditore agricolo in Sistema Rurale del Sud Sardegna imprenditore agricolo ambientale. La collaborazione prevede azioni di divulgazione e sensibilizzazione relative al piano di sviluppo rurale e azioni specifiche atte a favorire processi di sviluppo locale e rurale Mettere in atto azioni per la formazione degli operatori a salvaguardia del patrimonio rurale, per l’erogazione di servizi, conoscenze e strumenti di sostegno allo sviluppo del territorio, per l’erogazione Comune di Monastir - Scuola di di servizi alla persona ed alla collettività,. Inoltre 5 Formazione e Aggiornamento costituire un presidio formativo, che mediante la dell’Amministrazione Penitenziaria promozione della sicurezza, contribuisca alla crescita e di Polizia Penitenziaria (Monastir) sociale della comunità locale e regionale. Promuovere azioni di sensibilizzazione e sviluppo della tematica di legalità e sicurezza nella tutela dell’ambiente e del territorio. Creazione di percorsi di formazione: - sul settore agro-alimentare rivolti ad agricoltori, che Comune di Monastir- Centro trattino tematiche di gestione aziendale, tecniche Regionale di Formazione colturali, rintracciabilità e qualità delle produzioni, 6 Professionale Agricola - C.R.F.P.A produzioni eco-compatibili, commercializzazione - Partenariato Cultura e Gusto nel strategica; Sistema Rurale del Sud Sardegna - sul settore del turismo rurale rivolti a operatori agrituristici che trattino tematiche di gestione aziendale, cucina tipica locale, promozione e

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commercializzazione prodotti; - sul settore del turismo rurale rivolti sia a operatori agrituristici che del turismo equestre che trattino tematiche di storia della Sardegna, attività culturali, artigianali ed economiche, studio e conoscenza del territorio, con la realizzazione di itinerari naturalistici archeologici e turistici ; Il C.R.F.P.A. darà supporto formativo nella fase di trasformazione dell’imprenditore agricolo in imprenditore agricolo ambientale. Contribuire a : - mettere in atto la formazione degli operatori destinati alla realizzazione degli obiettivi specifici direttamente e condividendo le strutture al fine di alla realizzazione di un efficace sistema di formazione e collaborazione, orientando le imprese, i lavoratori del settore e i giovani verso l’applicazione di tecniche compatibili, innovative, di sostenibilità ambientale ed energetica ; Partenariato Cultura e Gusto nel - riconvertire il patrimonio rurale per l’erogazione di Sistema Rurale del Sud Sardegna - 7 servizi, conoscenze e strumenti di sostegno allo Ente Scuola per le Industrie Edilizie sviluppo del territorio, per l’erogazione di servizi alla ed Affini E.S.I.E.A. persona ed alla collettività, per lo sviluppo sostenibile, per lo sviluppo ed il sostegno alle imprese al fine di orientare la stessa attività; - sviluppare attività economiche e produzioni legate al territorio mediante l’attuazione di specifici progetti ed eventi eventualmente proposti anche dal privato; - organizzare e offrire validi strumenti di supporto per un concreto sviluppo del territorio in termini economico-sociali Contribuire allo sviluppo delle attività economiche e produzioni legate al territorio mediante l’attuazione di specifici progetti ed eventi eventualmente proposti anche dal privato orientando le imprese, i lavoratori Partenariato Cultura e Gusto nel del settore e i giovani verso l’applicazione di tecniche 8 Sistema Rurale del Sud Sardegna - compatibili, innovative, di sostenibilità ambientale ed Bioedilizia energetica Organizzando e offrendo validi strumenti di supporto per un concreto sviluppo del territorio in termini economico-sociali Favorire l’incremento di movimenti turistici sempre più diffusamente attratti dalle caratteristiche naturali, ambientali e storico-culturali della Sardegna, creando le condizioni per coniugare la valorizzazione delle lavorazioni artigianali di qualità Comune di Monastir - Borgo con il soddisfacimento della richiesta sempre più dell’Artigianato di Monastir - diffusa di forme di turismo evolute, di pacchetti di 9 Partenariato Cultura e Gusto nel viaggio che rappresentino e valorizzino la storia, la Sistema Rurale del Sud Sardegna cultura, l’ambiente e le tradizioni . Il Borgo rappresenta inoltre uno degli anelli di congiunzione con il Partenariato Industria, Artigianato, Servizi e Commercio Area Centrale e verrà chiamato a implementare le azioni previste nella sua naturale vocazione, per l’intero partenariato. Recupero e valorizzazione patrimonio archeologico, completamento dei percorsi di accesso e degli itinerari archeologici-culturali e tematici misti, Comune di Monastir - sistemazione , messa in sicurezza e fruibilità delle Soprintendenza per i beni 10 aree; Contribuire a realizzare il Parco archeologico di archeologici delle province di Monte Zara, Definire un itinerario archeologico che Cagliari e Oristano esalti il grande pregio storico-culturale dei principali siti preistorici e di età storica antica dell’agro di Monastir e del Circondario;

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Tracciare un programma di valorizzazione turistica, finalizzato alla fruizione dei beni naturalistici ed archeologici, intimamente correlate con le valenze economiche della comunità Fornire stretta collaborazione per la rinaturalizzazione e valorizzazione delle risorse ambientali di tutte le aree di importanza ambientale presenti all’interno dell’area parco di M.te Zara con la realizzazione percorsi ambientali e naturalistici con punti di osservazione. In particolare Comune di Monastir - Ente Foreste 11 valorizzazione e salvaguardia delle bio-diversità della Sardegna presenti nell’area parco rappresentate dal residuo bosco di roverella.Attuar un piano di riproduzione di semenzali di roverella locale. Contribuire in collaborazione con gli altri partner alla gestione, valorizzazone e salvaguardia dell’ intero parco di Monte Zara. Procedere allo studio delle caratteristiche dei siti archeologici presenti nel territorio al fine di individuarne la rilevanza scientifica e culturale; Contribuire a realizzare il Parco archeologico di Monte Zara, Definire un itinerario archeologico che esalti il grande pregio storico-culturale dei principali Comune di Monastir - Dipartimento siti preistorici e di età storica antica dell’agro di 12 di scienze archeologiche e storico Monastir e del Circondario; artistiche Università di Cagliari Tracciare un programma di valorizzazione turistica, finalizzato alla fruizione dei beni naturalistici ed archeologici, intimamente correlate con le valenze economiche della comunità; Pubblicare un volume sul Patrimonio archeologico e storico del Territorio considerato Gli imprenditori sottoscrittori dell’accordo stipulano un patto per la salvaguardia dell’ambito rurale e la permanenza delle attività agricole attraverso il miglioramento della qualità di vita; Attuare la gestione del territorio come risorsa ambientale dando la propria adesione a piani di tutela ambientale e rinaturalizzazione di aree rurali, mettendo in atto azioni dirette di riqualificazione, Comune di Monastir - Imprenditori gestione, forestazione e vigilanza del territorio; 13 agricoli e allevatori dell’area parco Per gli allevatori è previsto da parte loro l’impegno di Monte Zara alla riduzione del carico di bestiame nell’area parco e la disponibilità delle aree private ad interventi di rinaturalizzazione. Perseguire il percorso di trasformazione dell’imprenditore agricolo in imprenditore agricolo ambientale in un ottica di multifunzionalità. Coinvolgere gli allevatori e gli agricoltori nelle iniziative di valorizzazione, tutela, studi e ricerche previsti nell’area parco. Fornire assistenza qualificata per il miglioramento qualitativo delle produzioni in sinergia con l’ERSAT, la ASL N.8 e Slow Food per la valorizzazione del prodotto degli allevatori dell’area parco di Monte Zara che utilizzeranno le strutture del caseificio per la produzione di formaggi di elevata qualità e Comune di Monastir - Istituto tipicizzazione. Contribuire ad ampliare l’area parco di 14 Zootecnico Caseario per la Monte Zara, a tal fine l’azienda sarà inserita Sardegna all’interno dell’area parco in merito, si concorderanno le modalità di uso e/o gestione o fruizione delle superfici rimboschite dall’Ente; Promuovere percorsi di educazione ambientale, agricolo alimentare e di cultura rurale e agropasorale. Fornire assistenza specialistica alle aziende

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zootecniche dell’area parco anche in funzione del miglioramento della qualità delle produzioni lattiero casearie e dell’implemento del valore aggiunto derivante dalla precisa localizzazione delle produzioni. Fornire assistenza in un ottica di utilizzo razionale e sostenibile delle risorse foraggere dell’ area parco di Monte Zara. Obiettivi: Contribuire al risanamento ambientale del territorio di Monastir interessato da cave estrattive dismesse. Comune di Monastir - CASIC L’accordo con il CASIC consentirà di risanare alcune 15 Consorzio per l’Area di Sviluppo cave dimesse e abbandonate che una volta risanate Industriale di Cagliari e rinaturalizzate passeranno di proprietà comunale e faranno parte dell’area parco di Monte Zara, in tal modo le aree saranno fruibili da tutta la popolazione regionale e da visitatori esterni L’azienda ASL parteciperà per fornire l’assistenza necessaria al funzionamento delle strutture che si andranno a realizzare per il miglioramento dell’offerta di servizi sociali e assistenziali all’interno dell’area parco in funzione dell’inserimento 16 Comune di Monastir - Azienda Sanitaria Locale n. 8 lavorativo di persone svantaggiate, sia all’interno dei lavori dell’azienda-ovile che nelle azioni di rinaturalizzazione, salvaguardia del territorio, presidio del territorio, studio e ricerca all’interno dell’area parco Ampliamento dell’offerta turistica attraverso la creazione di una rete di strutture ricettive e la 17 Comune di Nuraminis – Operatori privati albergo diffuso Nuraminis promozione della conoscenza del territorio e delle sue tradizioni Ampliamento dell’offerta turistica attraverso la creazione di una rete di strutture ricettive e la promozione della conoscenza del territorio e delle sue tradizioni 18 Comune di Suelli – Operatori privati – Albergo diffuso – Cooperative Gestione del patrimonio culturale, archeologico, religioso, architettonico e ambientale , attraverso la promozione di attività culturali, artigianali, sociali e religiose. Promozione ed educazione umana e sociale per la promozione e lo sviluppo di una cultura della pace e 19 Comune di Gesico – Parrocchia S.Giusta V. e M. in Gesico della mondialità, fattori di integrazione sociale

Gestione del patrimonio culturale, archeologico, religioso, architettonico e ambientale, attraverso la 20 Parrocchia di Guasila - Comune di Guasila promozione di attività culturali, sociali e religiose.

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Struttura organizzativa di governo per la realizzazione del P.I.

STRUTTURA PARTENARIALE

ENT I ISTITUZIONALI: (Unioni dei Comuni: Basso Campidano, Trexenta, Parteolla) ENTI LOCALI (Comuni singoli)

PRIVATO SOCIO - ECONOMICO E IMPRENDITORIALE (Settore agricolo, Artigianale, Industriale e Servizi)

ENTI STRUMENTALI R.A.S. (Ersat, Ente Foreste, Casic,

- UNIVERSITA’

- ENTI DI RICERCA

ENTI DI FORMAZIONE

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ENTI ISTITUZIONALI: PRIVATO SOCIO - (Unioni dei Comuni: Basso ECONOMICO E Campidano, Trexenta, IMPRENDITORIALE Parteolla) (Settore agricolo, Artigianale, ENTI LOCALI Industriale e Servizi) (Comuni singoli)

ASSEMBLEA

(Soggetto Unico)

UNIVERSITA’ ASSOCIAZIONI DI ENTI ED ISTITUZIONI CATEGORIA

ESECUTIVO

Il Progetto Integrato di sviluppo necessita di una struttura organizzativa che governi la realizzazione congiunta delle azioni previste. Essa deve assicurare: 1°. Il mantenimento del disegno unitario del progetto, rapportandosi da un lato con la R.A.S., soggetto finanziatore, dall’altro con gli Enti Pubblici territoriali; 2° Semplifichi, anche attraverso i suddetti rapporti unitari, le procedure amministrative; 3° Garantisca non solo l’informazione verso i partners, ma anche la condivisione di scelte ed azioni singole e comuni, al fine di garantire un’adesione partecipata al progetto unitario. La suddetta struttura sarà così organizzata: 1. Al fine di garantire la rappresentatività e l’informazione è prevista la costituzione di un’Assemblea Generale del partenariato con poteri di indirizzo complessivo. 2. L’Assemblea nomina il Comitato Esecutivo composto da 5 membri, tre di espressione della componente pubblica, 2 di quella privata. Essi nominano al proprio interno un coordinatore. 3. Il Comitato Esecutivo può nominare uno o più esperti in funzione delle attività necessarie al conseguimento degli obiettivi. Nella logica della razionalizzazione delle risorse, umane e materiali, la struttura dovrà essere meno onerosa possibile. Pertanto: a. Non è prevista una sede propria. Verranno utilizzati i locali messi a disposizione dai vari partners, in particolare pubblici; b. Strumenti e personale saranno quelli messi a disposizione da enti e soggetti aderenti al partenariato. c. Il ricorso a consulenti esterni sarà limitato al minimo indispensabile.

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8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO

Tabella 18 - Quadro Finanziario.

Codice Contributo Tipologia Titolo Operazione Costo Totale operazione richiesto Ristrutturazione e Erogazione di Finaziamenti e A171/bis ampliamento di fabbricati per € 841.000,00 € 400.000,00 servizi a singoli destinatari struttura ricettiva rurale

Realizz. fabbr. per Erogazione di Finaziamenti e B12 alimentazione capi ovini, € 650.000,00 € 260.000,00 servizi a singoli destinatari fabbricati

Ristrutturazione ed Erogazione di Finaziamenti e ampliamento di un fabbricato B131 € 224.000,00 € 112.000,00 servizi a singoli destinatari adibito alla raccolta del prodotto

Ristrutturazione ed Erogazione di Finaziamenti e B132 ampliamento di fabbricato € 224.000,00 € 75.000,00 servizi a singoli destinatari adibito ad agriturismo Erogazione di Finaziamenti e Interventi di miglioramento B14 € 200.000,00 € 100.000,00 servizi a singoli destinatari fondiario Erogazione di Finaziamenti e Percorsi della tradizione: B143 € 38.100,00 € 19.050,00 servizi a singoli destinatari itinerario del cavallo Erogazione di Finaziamenti e Creazione di un info-point per B144 € 100.000,00 € 50.000,00 servizi a singoli destinatari attività turistiche

Coordinamento e promozione Azioni Istituzionali e di dei prodotti agroalimentari B147 € 2.900.000,00 € 2.900.000,00 Partenariato tipici della Provincia di Cagliari

Adeguamento delle Realizzazione di Opere infrastrutture del vivaio b152 € 636.000,00 € 636.000,00 Pubbliche forestale di Bagantinus (Decimomannu)

Ristrutturazione di un Erogazione di Finaziamenti e B209 fabbricato da destinare ad € 348.210,50 € 174.105,27 servizi a singoli destinatari albergo diffuso Realizzazione di Opere Isole ecologiche comunali del B216 € 900.000,00 € 900.000,00 Pubbliche Parteolla

Realizzazione di Opere Programmi di riqualificazione B234 € 1.131.000,00 € 1.131.000,00 Pubbliche urbana ai fini turistici

Erogazione di Finanziamenti e Realizzazione di una struttura B252 € 255.157,89 € 127.578,94 servizi a singoli destinatari ricettiva rurale Erogazione di Finanziamenti e B253 Servizi al turismo € 0,00 € 0,00 servizi a singoli destinatari Erogazione di Finaziamenti e Interventi di miglioramento B259 € 739.000,00 € 361.500,00 servizi a singoli destinatari aziendale

Riqualificazione del Centro storico con realizzazione di Realizzazione di Opere B294 un percorso per la € 796.008,85 € 796.008,85 Pubbliche valorizzazione delle risorse culturali

Intervento di riqualificazione e Realizzazione di Opere B294/1 messa a norma del "Museo € 897.280,00 € 897.280,00 Pubbliche del crudo" Erogazione di Finaziamenti e Albergo diffuso nel centro B334 € 283.157,89 € 141.578,95 servizi a singoli destinatari storico di Suelli

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Codice Contributo Tipologia Titolo Operazione Costo Totale operazione richiesto Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di punto di B400/2 € 245.000,00 € 50.000,00 servizi a singoli destinatari ristoro in azienda agricola Erogazione di Finanziamenti e Interventi collegati alla via di B55 € 249.000,00 € 124.500,00 servizi a singoli destinatari San Giorgio Realizzazione di area Erogazione di Finaziamenti e B593 caravan nel parco Comunale € 583.595,90 € 291.797,95 servizi a singoli destinatari "Sa Pinnetta" Erogazione di Finaziamenti e Interventi di potenziamento B6 € 450.000,00 € 225.000,00 servizi a singoli destinatari az. zootecnica Erogazione di Finaziamenti e B84 Potenziamento azienda suina € 200.000,00 € 100.000,00 servizi a singoli destinatari Erogazione di Finaziamenti e Interventi di ampliamento del C109 € 250.000,00 € 125.000,00 servizi a singoli destinatari Tennis Club Sciola Erogazione di Finanziamenti e Albergo diffuso nel Centro C148 € 143.578,95 € 71.789,48 servizi a singoli destinatari Storico di Suelli Erogazione di Finaziamenti e Albergo diffuso nel centro C157 € 194.105,26 € 97.052,63 servizi a singoli destinatari storico di Suelli

Creazione di un polo della Erogazione di Finaziamenti e cultura popolare nella C183 € 0,00 € 0,00 servizi a singoli destinatari Trexenta Casa della cultura a Guasila

Erogazione di Finaziamenti e Albergo diffuso nel centro C189 € 124.631,00 € 62.315,50 servizi a singoli destinatari storico di Suelli

Creazione di un ponte di Realizzazione di Opere attraversamento del Rio C366 € 210.000,00 € 210.000,00 Pubbliche Flumini - strada comunale Samatzai-Donori

Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione B&B e servizi e C38 € 140.000,00 € 28.000,00 servizi a singoli destinatari informazioni turistica Erogazione di Finaziamenti e Potenziamento e C39 € 910.000,00 € 364.000,00 servizi a singoli destinatari diversificazione dell'az.agr.

Realizzazione di agriturismo, Erogazione di Finaziamenti e piccolo impianto di C40 € 360.000,00 € 140.000,00 servizi a singoli destinatari trasformazione e fatt. didattica

Interventi di Erogazione di Finaziamenti e C49 ammodernamento locali, € 677.000,00 € 338.500,00 servizi a singoli destinatari creazione di paddock Realizzazione di Opere Centro di terapia mediante c50/1 € 2.440.000,00 € 2.440.000,00 Pubbliche cavallo - Is Arenas Recupero e riqualificazione Realizzazione di Opere c50/10 edilizia del Vecchio Deposito € 60.000,00 € 60.000,00 Pubbliche Pro-Loco Realizzazione di Opere Ristrutturazione del museo c50/11 € 70.000,00 € 70.000,00 Pubbliche del grano Realizzazione di Opere Interventi di riqualificazione c50/12 € 280.000,00 € 280.000,00 Pubbliche dell'area sportiva Realizzazione di Opere Recupero e riqualificazione c50/13 € 308.000,00 € 308.000,00 Pubbliche della Piazza Is Ortus Adeguameno e Realizzazione di Opere c50/14 manutenzione dell'impianto € 210.000,00 € 210.000,00 Pubbliche sportivo S. Marta

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Codice Contributo Tipologia Titolo Operazione Costo Totale operazione richiesto

Parco Naturale di Santa Maria della Neve - Realizzazione di Opere Realizzazione delle opere a c50/15 € 1.254.600,00 € 1.254.600,00 Pubbliche verde e riqualificazione ambientale e realizzazione di punto di aggregazione

Interventi e sistemazione in Realizzazione di Opere c50/16 aree archeologiche, opere € 1.834.600,00 € 1.834.600,00 Pubbliche stradali di collegamento

Parco archeologico di Monte Luna - Opere di Realizzazione di Opere c50/17 completamento, tutela, € 1.242.980,00 € 1.242.980,00 Pubbliche salvaguardia e sistemazione aree archeologiche

Ristrutturazione ed Realizzazione di Opere c50/18 allestimenti per la € 919.380,00 € 919.380,00 Pubbliche valorizzazione del Museo

Intervento di recupero dell'ex Realizzazione di Opere c50/2 casa comunale - Comune di € 500.000,00 € 500.000,00 Pubbliche Ortacesus

Realizzazione di una Realizzazione di Opere c50/20 mediateca e centro studi € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 Pubbliche informatici Comunale

Realizzazione di un percorso Realizzazione di Opere c50/21 turistico e valorizzazione € 3.200.000,00 € 3.200.000,00 Pubbliche ambientale Realizzazione di Opere Percorso Turistico Religioso c50/22 € 4.880.000,00 € 4.880.000,00 Pubbliche Museale - Centro Storico

Struttura per le produzioni Realizzazione di Opere c50/23 agroalimentari e € 5.600.000,00 € 5.600.000,00 Pubbliche manutenzione viabilità rurale

Realizzazione di Opere Accademia del Teatro Sardo - c50/24 € 1.120.000,00 € 1.120.000,00 Pubbliche Teatro Sardo Realizzazione di Opere Completamento della casa c50/25 € 925.000,00 € 925.000,00 Pubbliche museo di Guamaggiore Realizzazione di Opere Ampliamento della Casa c50/26 € 855.000,00 € 855.000,00 Pubbliche protetta di Guamaggiore Realizzazione di Opere Riqualificazione del centro c50/27 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 Pubbliche storico di Guamaggiore

Realizzazione di Opere Completamento scavi c50/28 € 1.650.000,00 € 1.650.000,00 Pubbliche archeologici sul sito di Barru

Realizzazione di Opere Spazio espositivo prodotti c50/29 € 439.200,00 € 439.200,00 Pubbliche locali: Vecchio Municipio

Valorizzazione e potenziamento del sistema Realizzazione di Opere archeologico monumentale c50/3 € 1.315.000,00 € 1.315.000,00 Pubbliche per una migliore fruizione turistico culturale dei siti del periodo punti

Realizzazione di Opere Realizzazione di percorsi c50/30 € 463.600,00 € 463.600,00 Pubbliche culturali, naturalistici

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Contributo Tipologia Titolo Operazione Costo Totale operazione richiesto

Percorso di collegamento tra Realizzazione di Opere c50/31 le aree archeologiche di San € 158.600,00 € 158.600,00 Pubbliche Sebastiano e Murtas Nieddas

Realizzazione di Opere Restauro delle chiese c50/32 € 427.000,00 € 427.000,00 Pubbliche storiche Realizzazione di Opere c50/33 Itinerario turistico dei nuraghe € 1.220.000,00 € 1.220.000,00 Pubbliche Realizzazione di Opere Riqualificazione del sistema c50/34 € 1.098.000,00 € 1.098.000,00 Pubbliche Viario in Centro Storico

Sistemazione idraulica del Realizzazione di Opere c50/35 Rio Mannu all'interno del € 915.000,00 € 915.000,00 Pubbliche centro urbano - Parco fluviale

Interventi a tutela e Realizzazione di Opere c50/36 valorizzazione del SIC Monte € 2.076.882,00 € 2.076.882,00 Pubbliche San Mauro

Riqualificazione della strada di collegamento tra il monte Realizzazione di Opere c50/37 S.Mauro, nuraghe Accas e € 670.000,00 € 670.000,00 Pubbliche strada intercom. Gesico- Guasila

Opere di scavo per la Realizzazione di Opere c50/38 valorizzazione e visitabilità € 2.045.000,00 € 2.045.000,00 Pubbliche del Nuraghe Accas

Opere di scavo per la Realizzazione di Opere c50/39 valorizzazione e la messa in € 1.834.000,00 € 1.834.000,00 Pubbliche sicurezza del Nuraghe Barru

Opere di scavo per la valorizzazione e la messa in Realizzazione di Opere c50/40 sicurezza della tomba dei € 672.999,88 € 672.999,88 Pubbliche giganti nei pressi del Rio Salliu

Azioni Istituzionali e di Creazione di un marchio c50/41 € 375.000,00 € 375.000,00 Partenariato territoriale d'area Realizzazione di Opere Organizzazione di eventi c50/42 € 250.000,00 € 250.000,00 Pubbliche promozionali Realizzazione di Opere c50/43 Materiale promozionale € 100.000,00 € 100.000,00 Pubbliche Realizzazione di Opere Sito web sistema di c50/45 € 250.000,00 € 250.000,00 Pubbliche promozione integrata Formazione di guide Realizzazione di Opere c50/47 turistiche e mappatura delle € 245.000,00 € 245.000,00 Pubbliche valenze territoriali

Riqualificazione della viabilità Realizzazione di Opere c50/5 e dell'illuminazione pubblica € 630.000,00 € 630.000,00 Pubbliche del Centro Storico

Adeguamento e Realizzazione di Opere manuntenzione della Chiesa c50/6 € 230.000,00 € 230.000,00 Pubbliche di S. Pietro, casa parrocchiale e salone parrocchiale

Adeguamento e Realizzazione di Opere c50/7 manuntenzione della Chiesa € 90.000,00 € 90.000,00 Pubbliche di Santa Lucia

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Contributo Tipologia Titolo Operazione Costo Totale operazione richiesto

Rifacimento Realizzazione di Opere pavimentazione,sottoservizi e c50/8 € 160.000,00 € 160.000,00 Pubbliche impianto illuminazione pubblica

Recupero, riqualificazione e Realizzazione di Opere c50/9 ampliamento della Casa di € 770.000,00 € 770.000,00 Pubbliche riposo

Valorizzazione del sistema Realizzazione di Opere rurale del Parteolla e C73 € 3.300.000,00 € 3.300.000,00 Pubbliche realizzazione di una fattoria didattica

Realizzazione di Opere Creazione di un itinerario del C74 € 250.000,00 € 250.000,00 Pubbliche Cavallo Creazione di un itinerario Realizzazione di Opere C74/1 archeologico denominato € 323.000,00 € 323.000,00 Pubbliche "Musei all'Aperto"

Riqualificazione Centro Realizzazione di Opere D11 storico e completamento € 2.770.000,00 € 2.770.000,00 Pubbliche parco Sibiola

Azioni Istituzionali e di Interventi per la D12 € 185.000,00 € 185.000,00 Partenariato valorizzazione del paesaggio

Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di una struttura d214 € 250.000,00 € 50.000,00 servizi a singoli destinatari ricettiva in azienda agricola

Creazione di area di sosta Erogazione di Finaziamenti e D215 per autocaravan, dotazioni € 222.000,00 € 111.000,00 servizi a singoli destinatari informatiche Ristrutturazione di un Erogazione di Finaziamenti e D218 fabbricato tradizionale per € 125.000,00 € 67.500,00 servizi a singoli destinatari finalità turistiche

Parco territoriale di Barrali - Realizzazione di Opere D245 BAT Barrali ambiente e € 960.000,00 € 960.000,00 Pubbliche territorio Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di una struttura D268 € 400.000,00 € 50.000,00 servizi a singoli destinatari ricettiva rurale Erogazione di Finaziamenti e D288 Servizi al turismo € 10.500,00 € 5.250,00 servizi a singoli destinatari Ristrutturazione edificio Erogazione di Finaziamenti e D348 nell'ambito del progetto di € 314.842,11 € 157.421,06 servizi a singoli destinatari albergo diffuso Erogazione di Finaziamenti e D352 Intervento turistico € 2.187.195,01 € 1.640.396,23 servizi a singoli destinatari Erogazione di Finaziamenti e Ristruttuazione di ovile e D361 € 200.000,00 € 100.000,00 servizi a singoli destinatari fattoria didattica Realizzazione di Opere Interventi di valorizzazione D363 € 650.000,00 € 650.000,00 Pubbliche turistica Erogazione di Finaziamenti e Integrazione di servizi di D433 € 2.000.000,00 € 75.000,00 servizi a singoli destinatari offerta agrituristica Erogazione di Finaziamenti e Realizz. Museo e servizi D63 € 3.010.000,00 € 3.010.000,00 servizi a singoli destinatari connessi Erogazione di Finaziamenti e D712 Creazione di un B&B € 60.000,00 € 15.000,00 servizi a singoli destinatari Realizzazione di Opere Infrastrutturazione di base D729 € 578.800,00 € 578.800,00 Pubbliche area archeologica

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Contributo Tipologia Titolo Operazione Costo Totale operazione richiesto

Promozione dei prodotti della E149 Altro (Servizi pubblici) € 1.181.000,00 € 1.181.000,00 filiera del grano e del vino

Ripristino capacità produttive di una vecchia cantina Erogazione di Finanziamenti e E159 aziendale, ricerca, € 670.680,00 € 335.340,00 servizi a singoli destinatari innovazione e nuovi impianti frutti-olivicoli e nuove strutture

Recupero di una casa tradizionale campidanese in Realizzazione di Opere terra cruda per la E164/2 € 500.000,00 € 500.000,00 Pubbliche realizzazione di un centro di accoglienza socio- assistenziale

Realizzazione di Opere E164/3 Realizzazione di un asilo nido € 550.000,00 € 550.000,00 Pubbliche

Riqualificazione urbana delle Realizzazione di Opere E164/4 strade del colle S. Pietro nel € 1.242.000,00 € 1.242.000,00 Pubbliche centro storico di Nuraminis

Ricostruzione di una casa a corte con funzioni multiple: Realizzazione di Opere Domu amiga - nucleo E164/5 € 900.000,00 € 900.000,00 Pubbliche direzionale dell'albergo diffuso nel centro storico di Nuraminis

Percorso ciclabile e percorsi E164/6 Altro (Servizi pubblici) € 750.000,00 € 750.000,00 a cavallo Realizzazione di Opere E164/7 Fattoria didattica € 1.414.000,00 € 1.414.000,00 Pubbliche Creazione di pensione con Erogazione di Finaziamenti e E164bis ann. Ristorazione (turismo € 975.500,00 € 975.500,00 servizi a singoli destinatari rurale) Realizzazione di Opere Risanamento ambientale del E164bis/1 € 9.815.000,00 € 7.315.000,00 Pubbliche territorio di Monastir Realizzazione di Opere E164bis/10 Realizzazione della rete idrica € 1.466.700,00 € 1.466.700,00 Pubbliche Realizzazione di Opere Ristrutturazione della casa E164bis/11 € 620.300,00 € 620.300,00 Pubbliche Ovile Sardo Erogazione di Finaziamenti e Differenziazione delle E164bis/12 € 430.000,00 € 215.000,00 servizi a singoli destinatari produzioni aziendali Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di agriturismo E164bis/13 € 630.000,00 € 125.000,00 servizi a singoli destinatari e fattoria didattica Realizzazione di Opere Realizzazione di percorsi E164bis/2 € 1.106.000,00 € 1.106.000,00 Pubbliche ambientali e naturalistici Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di un E164bis/20 € 189.000,00 € 15.000,00 servizi a singoli destinatari bed&breakfast Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di ristorante E164bis/21 € 215.700,00 € 107.850,00 servizi a singoli destinatari tipico con pizzeria Erogazione di Finaziamenti e E164bis/22 Realizzazione di B&B € 220.000,00 € 15.000,00 servizi a singoli destinatari Erogazione di Finaziamenti e E164bis/23 Realizzazione di B&B € 171.500,00 € 15.000,00 servizi a singoli destinatari Erogazione di Finaziamenti e Allevamento e valorizzazione E164bis/25 € 250.000,00 € 125.000,00 servizi a singoli destinatari del cavallo

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Contributo Tipologia Titolo Operazione Costo Totale operazione richiesto Differenz. e riqualificaz. Erogazione di Finaziamenti e E164bis/26 dell'attività aziendale - € 125.000,00 € 50.000,00 servizi a singoli destinatari agriturismo

Realizzazion e di una struttura Erogazione di Finaziamenti e E164bis/28 turistico-culturale - € 368.460,00 € 75.000,00 servizi a singoli destinatari agriturismo Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di pacchetti E164bis/29 € 65.000,00 € 32.500,00 servizi a singoli destinatari turistico-naturalistici Realizzazione di Opere Ristrutturazione fabbricati E164bis/3 € 1.152.000,00 € 1.152.000,00 Pubbliche rurali a Monte Zara Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di un'azienda E164bis/30 € 370.000,00 € 75.000,00 servizi a singoli destinatari agrituristica

Attività di gestione di Erogazione di Finaziamenti e maneggio ippico in funzione E164bis/31 € 160.000,00 € 80.000,00 servizi a singoli destinatari della valorizzazione del futuro parco di Monte Zara

Completamento e Erogazione di Finaziamenti e E164bis/36 adeguamento di struttura da € 390.000,00 € 195.000,00 servizi a singoli destinatari destinare ad albergo diffuso

Completamento e adeguamento di una struttura Erogazione di Finaziamenti e E164bis/37 esistente nel centro storico di € 510.000,00 € 255.000,00 servizi a singoli destinatari Nuraminis da adibire ad Albergo diffuso

Completamento e Erogazione di Finaziamenti e E164bis/38 adeguamento di struttura da € 390.000,00 € 195.000,00 servizi a singoli destinatari destinare ad albergo diffuso

Altro (Valorizzazione degli Valorizz. amb. dell'area parco E164bis/4 € 7.510.000,00 € 7.510.000,00 attrattori naturali) di Monte Zara Realizzazione di Opere Interventi di riqualificazione di E164bis/5 € 1.641.000,00 € 1.641.000,00 Pubbliche aree archeologiche Realizzazione di Opere Realizz. Sala polifunzionale E164bis/8 € 1.810.000,00 € 1.810.000,00 Pubbliche espositiva Realizzazione di Opere Realizzazione della rete delle E164bis/9 € 1.340.000,00 € 1.340.000,00 Pubbliche acque nere Realizzazione di piazzole Erogazione di Finaziamenti e camper, impianto sportivo e E232 € 46.652,00 € 23.326,00 servizi a singoli destinatari dotazione di un sistema informatico

Erogazione di Finaziamenti e Punto di ristoro con servizi E261 € 488.000,00 € 229.900,00 servizi a singoli destinatari sportivi Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di un ristorante E275 € 250.000,00 € 125.000,00 servizi a singoli destinatari rurale Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di una struttura E282 € 270.000,00 € 50.000,00 servizi a singoli destinatari di turismo rurale Completamento delle opere Realizzazione di Opere E290 di riqualificazione della € 627.000,00 € 627.000,00 Pubbliche viabilità del centro urbano

Ristrutturazione e Realizzazione di Opere E291 adeguamento dei locali € 700.000,00 € 700.000,00 Pubbliche parrocchiali Realizzazione di Opere Itinerario Culturale nel E315 € 500.000,00 € 500.000,00 Pubbliche Marchesato di Villasor

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Contributo Tipologia Titolo Operazione Costo Totale operazione richiesto Erogazione di Finanziamenti e Ampliamento azienda E326 € 230.000,00 € 75.000,00 servizi a singoli destinatari agrituristica Valorizzazione e tutela del Realizzazione di Opere E328/1 complesso archeologico di € 600.000,00 € 600.000,00 Pubbliche Nuritzi

Ripristino in terra stabilizzata Realizzazione di Opere E328/2 delle strade rurali per le € 120.000,00 € 120.000,00 Pubbliche aziende rurali

Rete idrica rurale nella Realizzazione di Opere E328/3 frazione di Seuni nel territorio € 220.000,00 € 220.000,00 Pubbliche comunale di Selegas

Ristrutturazione casa Realizzazione di Opere parrocchiale sita nella E328/4 € 300.000,00 € 300.000,00 Pubbliche frazione di Seuni, Comune di Selegas

Ristrutturazione di arco sito Realizzazione di Opere E328/5 nella frazione di Seuni, € 25.000,00 € 25.000,00 Pubbliche Comune di Selegas Realizzazione di Opere E328/6 Completamento casa anziani € 640.000,00 € 640.000,00 Pubbliche

Itinerario delle Case di eccellenza della Terra Cruda Realizzazione di Opere E396/11 a Ussana - Riqualificazione € 1.630.000,00 € 1.630.000,00 Pubbliche urbana a fini turistici - Casa Mastio

Itinerario urbano della terra Realizzazione di Opere E396/12 cruda . Casa Montis - € 100.000,00 € 100.000,00 Pubbliche Completamento Realizzazione di Opere Itinerario della Terra Cruda. E396/14 € 960.000,00 € 960.000,00 Pubbliche Casa Medda/Podda Realizzazione di Opere Itinerario della Terra Cruda a E396/15 € 400.000,00 € 400.000,00 Pubbliche Villasor - Casa Matta

Itinerario d. Terra cruda - Consolidamento di una casa Realizzazione di Opere campidanese in terra cruda E396/4 € 500.009,00 € 500.009,00 Pubbliche per la realizzazione di un centro di accoglienza socio- assistenziale

Interventi di potenziamento Erogazione di Finaziamenti e E43 delle strutture aziendale - € 240.000,00 € 120.000,00 servizi a singoli destinatari agriturismo Realizzazione di Opere E604 Azienda agricola didattica € 348.000,00 € 348.000,00 Pubbliche Realizzazione di Opere Rifacimento strade rurali "le E604/1 € 320.500,00 € 320.500,00 Pubbliche vie del vino" Realizzazione di Opere Unità polivalenti per residenti E604/2 € 1.375.000,00 € 1.375.000,00 Pubbliche e turisti Realizzazione di Opere Scavi archeologici e restauro E604/3 € 248.800,00 € 248.800,00 Pubbliche Terme romane Trasformazione di una Erogazione di Finaziamenti e E611 vecchia casa nel centro di € 147.263,16 € 73.631,58 servizi a singoli destinatari Suelli in struttura ricettiva

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Codice Contributo Tipologia Titolo Operazione Costo Totale operazione richiesto

Impianto fotovoltaico, Erogazione di Finaziamenti e macchinari, interventi di E613 € 615.307,50 € 307.500,00 servizi a singoli destinatari certificazione, formazione e promozione

Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di una piscina E619 € 961.800,00 € 100.000,00 servizi a singoli destinatari pubblica

Erogazione di Finaziamenti e Creazione di azienda per E735 € 848.500,00 € 424.250,00 servizi a singoli destinatari produzioni zootecniche minori

Erogazione di Finaziamenti e Interventi di miglioramento E768 € 219.000,00 € 109.500,00 servizi a singoli destinatari aziendale Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di un centro E790 € 690.000,00 € 345.000,00 servizi a singoli destinatari etnografico a Guamaggiore

Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di un locale E803 € 60.000,00 € 30.000,00 servizi a singoli destinatari ricovero attrezzi e recinzioni

Integrazione attività agricola Erogazione di Finaziamenti e E841 (allevamento suino) con € 1.262.869,00 € 631.434,50 servizi a singoli destinatari agriturismo Erogazione di Finanziamenti e Creazione di una locanda E943 € 420.000,00 € 210.000,00 servizi a singoli destinatari rurale Erogazione di Finaziamenti e Riqualificazione di immobili E945 € 639.500,00 € 319.750,00 servizi a singoli destinatari esistenti Realizzazione di Erogazione di Finaziamenti e F106 minicaseificio, compresi € 102.478,00 € 51.239,00 servizi a singoli destinatari impianti Erogazione di Finaziamenti e Campo scuola archeologico F380 € 7.000,00 € 7.000,00 servizi a singoli destinatari nel sito Facc'e bidda Erogazione di Finaziamenti e Intervento di completamento F463 € 585.000,00 € 292.500,00 servizi a singoli destinatari di punto di ristoro

Progetto integrato finalizzato alla produzione, Erogazione di Finaziamenti e F85 trasformazione, € 4.108.200,00 € 555.600,00 servizi a singoli destinatari commercializzazione e ricerca per il suino brado

Realizzazione del centro di Realizzazione di Opere H634 documentazione dei saperi e € 3.250.000,00 € 3.250.000,00 Pubbliche della cultura locale Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di una fattoria H638 € 1.109.400,00 € 50.000,00 servizi a singoli destinatari didattica Erogazione di Finaziamenti e Integrazione delle dotazioni H650 € 56.500,00 € 28.250,00 servizi a singoli destinatari dell'impresa Erogazione di Finaziamenti e Ammodernamento impianti M174 € 500.000,00 € 250.000,00 servizi a singoli destinatari orticoli Erogazione di Finaziamenti e Realizzazione di una struttura M177 € 325.620,00 € 75.000,00 servizi a singoli destinatari agrituristica Erogazione di Finaziamenti e Potenziamento delle M178 € 500.000,00 € 250.000,00 servizi a singoli destinatari produzioni orticole Ristrutturazione loc. Erogazione di Finaziamenti e N143 mungitura,recinzioni,viabilità € 170.000,00 € 85.000,00 servizi a singoli destinatari aziendale Erogazione di Finaziamenti e Interventi di miglioramento N145 € 108.000,00 € 54.000,00 servizi a singoli destinatari delle dotazioni aziendali Realizzazione di Opere Valorizzazione beni N585 € 491.000,00 € 491.000,00 Pubbliche archeologici "Su Nuraxi"

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Contributo Tipologia Titolo Operazione Costo Totale operazione richiesto

PROMOZIONE ENOGASTRONOMICA P107 Altro (Servizi pubblici) € 197.000,00 € 96.000,00 ATTRAVERSO IL "Festival delle Pro Loco"

Totali € 148.123.243,90 € 124.100.646,82

Tabella 18a - Quadro Finanziario in funzione delle priorità attribuite alle azioni.

Totali costo % Tot. Totale contributi % Tot. Contributi % Contr.rich. complessivo richiesti richiesti. /Totale indispensabili € 42.538.008,76 28,72% € 33.328.455,41 26,86% 78,35% rilevanti € 54.766.844,85 36,97% € 47.617.871,35 38,37% 86,95% importanti € 41.201.510,29 27,82% € 34.328.190,06 27,66% 83,32% irrilevanti € 9.616.880,00 6,49% € 8. 826.130,00 7,11% 91,78% totale € 148.123.243,90 100,00% € 124.100.646,82 100,00% 83,78%

Tabella 19 - Quadro Finanziario in funzione delle priorità attribuite alle azioni e differenziazione tra azioni puntuali e di sistema (con riferimento ai contributi richiesti)

Indispensabile Rilevante Importante Irrilevante Totale

SISTEMA € 25.581.350,14 € 22.436.439,00 € 7.182.999,88 € 636.000,00 € 55.836.789,02 % 45,81% 40,18% 12,86% 1,14% 100% PUNTUALE € 7.747.105,27 € 26.894.008,00 € 27. 145.190,18 € 8.190.130,00 € 69.976.433,45 % 11,07% 38,43% 38,79% 11,70% 100% Totale € 33.328.455,41 € 49.330.447,00 € 34.328.190,06 € 8.826.130,00 € 125.813.222,47 % 26,49% 39,21% 27,29% 7,02% 100%

Totale contributi richiesti € 124.100.646,82

Tabella 20 - Quadro Finanziario in funzione delle priorità attribuite alle azioni e differenziazione tra azioni puntuali e di sistema.e riferimento finanziario dell’intervento.

Azioni Puntuali Priorità interventi Costi totali (contr. Richiesti) Azioni di Sistema Progr. 2000/06 Progr. 2007/13 Indispensabile € 42.538.008,76 € 7.747.105,27 € 25.581.350,14 € 19.081.350,14 € 6.500.000,00 Rilevante € 54.766.844,85 € 26.894.008,00 € 22.436.439,00 € 22.436.439,00 Importante € 41.201.510,29 € 27.145.190,18 € 7.182.999,88 € 7.182.999,88 Irrilevante € 9.616.880,00 € 8.826.130,00 € 636.000,00 € 636.000,00 Totale € 148.123.243,90 € 70.612.433,45 € 55.836.789,02 € 49.336.789,02 € 6.500.000,00

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