STUDIO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA EPINATI

COMUNE TELGATE (BG)

PROGETTO PIANO ATTUATIVO IN VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO (AMBITO DI TRASFORMAZIONE PRODUTTIVO ATP 1)

COMMITTENTE GERIMAR S.R.L.

PROGETTAZIONE STUDIO AMBIENTALE

E P I N A T I P E Z Z O N I A N D R E A L A U R A Engineering S.r.l. i n g e g n e r e i n g e g n e r e Sede operativa: via A. Diaz, 22 - 26845 Codogno (LO) tel. (+39).0377.433021 fax (+39).0377.402035

www.geolambda.eu - pec: [email protected] e-mail: [email protected]

OGGETTO SCALA SINTESI NON TECNICA Recepimento osservazioni pervenute in sede di verifica di assoggettabilità a VAS

REVISIONEEMISSIONE ELABORATO

01 APRILE 2020 Pratica edilizia PF --- TLG_PAV 02 ------03 ------S.N.T. 04 ------

STUDIO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA EPINATI Piazza Cavour n°17, 24069 , (IT) - Tel 0039 035 943157 www.studioepinati.net - e-mail [email protected] - [email protected]

I PROGETTISTI SI RISERVANO LA PROPRIETA' INTELLETTUALE DEL PRESENTE DISEGNO, AI SENSI DELLA LEGGE 22/4/1941 NR. 633. E S.M.I. E' PERTANO VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, IN ASSENZA DELL'AUTORIZZAZIONE SCRITTA

Comune TELGATE

Provincia BERGAMO

Committente GERIMAR S.r.l.

Oggetto Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Data 04 maggio 2020

Sede operativa: via A. Diaz, 22 – 26845 Codogno (LO) tel. (+39).0377.433021 fax (+39).0377.402035

www.geolambda.eu – pec: [email protected] Engineering S.r.l. e-mail: [email protected]

GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Indice

1. PREMESSA ...... 3 2. ANALISI DEL CONTESTO D’AZIONE ...... 5 2.1 Inquadramento territoriale ...... 5 3. PROPOSTA DI VARIANTE ALL’AMBITO DI TRASFORMAZIONE PRODUTTIVO ATP1 ...... 6 3.1 Inquadramento urbanistico vigente ...... 6 3.2 Descrizione della proposta di variante urbanistica all’ATP1 ...... 10 3.2.1 Programma integrato di intervento in variante al PGT ...... 10 3.2.2 Descrizione ambito di attuazione ...... 13 3.3 Assetto dei vincoli ...... 15 4. VALUTAZIONE AMBIENTALE ...... 19 4.1 Aria...... 19 4.1.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta ...... 19 4.2 Idrografia e reticolo idrico ...... 20 4.2.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta ...... 20 4.3 Captazione idrica e rete fognaria ...... 21 4.3.1 Captazione idrica ...... 21 4.3.2 Rete fognaria ...... 22 4.3.3 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta ...... 22 4.4 Suolo, sottosuolo e acque sotterranee ...... 22 4.4.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta ...... 22 4.5 Viabilità ...... 23 4.5.1 Criticità...... 23 4.5.2 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta ...... 25 4.6 Rumore ...... 32 4.6.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta ...... 32 4.7 Consumi e rifiuti ...... 36 4.7.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta ...... 36 4.8 Paesaggio ...... 37 4.8.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta ...... 37 4.9 Campi elettrici e magnetici ...... 40 4.9.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta ...... 41 5. EVOLUZIONE SENZA L’ATTUAZIONE DEL PIANO ...... 42 6. ALTERNATIVE ANALIZZATE ...... 44 7. MITIGAZIONI E COMPENSAZIONI PROPOSTE ...... 45 8. PIANO DI MONITORAGGIO...... 50

2 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

1. PREMESSA

La Valutazione Ambientale Strategica (VAS), a livello comunitario, ha come obbiettivo generale di affiancare i processi di pianificazione urbanistica in modo integrato, con lo scopo di “guidare” le scelte di piano nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. La VAS, quindi, è finalizzata ad individuare nel suo processo di valutazione gli impatti diretti ed indiretti derivanti dall’attuazione di Piani e di Programmi territoriali rispetto allo stato dell’ambiente. Nel processo di costruzione del piano, la VAS intende individuare le peculiarità ambientali del territorio comunale, mettendo in evidenza sia lo stato attuale dell’ambiente sotto vari aspetti sia le sue variazioni nel tempo, al fine di valutare le trasformazioni e definire le eventuali misure di mitigazione e compensazione da attuare per riequilibrare gli effetti negativi derivanti dalle scelte.

Il presente documento costituisce la Sintesi non Tecnica della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 situato nel quadrante Sud-Ovest del territorio comunale di Telgate, a ridosso del comparto produttivo esistente caratterizzato da insediamenti artigianali e logistici, e tiene conto di quanto emerso nella 1^ Conferenza dei Servizi di VAS recependo anche i parerei pervenuti. La Sintesi non Tecnica è il documento finalizzato a divulgare i principali contenuti del Rapporto Ambientale e costituisce lo strumento di comunicazione e informazione con il pubblico. In questo documento vengono riassunti i contenuti del Rapporto Ambientale riferiti alla descrizione della variante proposta, degli effetti ambientali significativi, delle misure di mitigazione e di monitoraggio, ripercorrendo quindi in termini sintetici e semplificati i contenuti oggetto della Valutazione Ambientale Strategica.

Il Programma integrato di intervento presentato costituisce proposta di variante al DdP del vigente PGT relativamente ai parametri di seguito descritti: 1. La modifica della disciplina urbanistica degli interventi del Documento di Piano in relazione alle categorie di destinazione d’uso, 2. La modifica dalla disciplina degli interventi del Piano dei Servizi, 3. Aumento della superficie dell’”Ambito della modificabilità” a destinazione produttiva attraverso l’eliminazione dell’“Ambito della modificabilità” a destinazione Ricettivo- Commerciale-Terziario e introduzione in esso della nuova destinazione Logistica, 4. Riduzione degli “Ambiti di interventi di compensazione” aree da cedere al Comune,

3 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

5. Altezza Massima, 6. Riduzione delle superfici verdi di distacco, 7. Proposta di nuovo accesso alle aree da cedere al Comune, 8. Proposta di unico accesso al nuovo comparto produttivo.

Nel presente documento vengono evidenziate ed analizzate le ripercussioni delle modifiche previste sugli equilibri locali e, in senso più ampio, sull’intero sistema dei servizi del territorio comunale di Telgate.

4 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

2. ANALISI DEL CONTESTO D’AZIONE

2.1 Inquadramento territoriale

Il territorio di Telgate appartiene alla Provincia di Bergamo ed è inserito nell’ambito dell’“Alta pianura tra Serio e Oglio”, nella porzione settentrionale del quadrante orientale della pianura bergamasca, confinata tra il corso dei fiumi Serio ad O e Oglio ad E, e delimitata a Sud dalla linea del Fosso Bergamasco. Il Comune confina, procedendo da N in senso orario, con i Comuni di , , Palazzolo sull’Oglio, e . Per un breve tratto il territorio di Telgate è confine di provincia in quanto il Comune di Palazzolo sull’Oglio (posto a S-E) si trova in Provincia di Brescia. Il comune di Telgate non ha frazioni e tutto il sistema insediativo residenziale è racchiuso in un unico nucleo che si è sviluppato sostanzialmente intorno al nucleo antico originario. Nella parte agricola sono presenti alcuni cascinali sparsi (disseminati per lo più a S del territorio), mentre nella parte occidentale sono presenti le zone per insediamenti produttivi, per lo più di recente formazione. Sino alla prima metà del XX secolo, Telgate è stato un paese prevalentemente agricolo. Successivamente, l’agricoltura è stata condotta con sistemi aggiornati e moderni, non solo nelle grandi aziende, ma anche in quelle a dimensione inferiore, a conduzione famigliare. Il territorio di Telgate è attraversato per quasi tutta la sua estensione da Est a Ovest, nella sua parte più settentrionale, dall' Milano-Venezia che ha il proprio casello e raccordi di entrata ed uscita all'interno del territorio stesso, in prossimità del centro urbano. A poco più di un chilometro di distanza, in territorio di Grumello del Monte, passa la linea ferroviaria Lecco-Bergamo-Brescia, la quale, anche se non tocca il territorio di Telgate, costituisce un punto non secondario di riferimento per il sistema di mobilità su ferro. Il Comune non è interessato da siti del sistema Rete Natura 2000 né da aree protette, ma all’interno del Documento di Piano del PGT è proposta l’individuazione di un ambito di PLIS nella porzione SO del territorio comunale.

5 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

3. PROPOSTA DI VARIANTE ALL’AMBITO DI TRASFORMAZIONE PRODUTTIVO ATP1

3.1 Inquadramento urbanistico vigente

Di seguito si riportano gli estratti della Tavola 6 e della Tavola 7 del Documento di Piano del Comune di Telgate con l’individuazione Ambito di Trasformazione Produttivo oggetto del presente studio.

Figura 1: Estratto della Tavola 6 – Quadro strutturale: individuazione degli ambiti di trasformazione e degli interventi di riqualificazione (Documento di Piano)

6 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

7 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Figura 2: Estratto della Tavola 7 – Ambi ti di trasformazione (Documento di Piano)

8 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

9 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

3.2 Descrizione della proposta di variante urbanistica all’ATP1

3.2.1 Programma integrato di intervento in variante al PGT

Il Piano Attuativo in Variante (di seguito anche “PAV”) qui illustrato costituisce proposta di variante al vigente Piano di Governo del Territorio, con riferimento alla disciplina di cui al Piano dei Servizi e al Documento di Piano e, in particolare, all’Ambito di Trasformazione “ATP1” relativamente ai profili di seguito descritti.

1. La modifica della disciplina urbanistica degli interventi del Documento di Piano in relazione alle categorie di destinazioni d’uso. Il PAV propone la modifica dell’art. 7.7 lettera a) delle Norme di Attuazione del Documento di Piano, al fine di togliere le attività logistiche di autotrasporto, gestione di magazzini e merci dalla categoria “commerciale per la vendita all’ingrosso” e di introdurre una nuova categoria specifica relativa a “Logistica” per le attività logistiche di autotrasporto, gestione di magazzini e merci, assegnandole così natura di destinazione d’uso autonoma e diversa dalla destinazione d’uso “Commerciale per la vendita all’ingrosso” . Altresì si prevede l’introduzione della categoria di destinazione “Logistica” quale funzione insediabile nell’ambito di modificabilità di cui all’ATP1.

2. La modifica della disciplina degli interventi del Piano dei Servizi. Considerato che la nuova destinazione “Logistica” rispetto a quella commerciale non comporta un equivalente carico urbanistico, bensì inferiore, soprattutto in tema di parcheggi, la cui dotazione è garantita dal progetto (con la previsione di un ampio parcheggio pubblico esterno all’intervento e di parcheggi privati interni all’insediamento), il PAV propone la modifica dell’art. 4 Norme di Attuazione del Piano dei Servizi (standard urbanistici) , con l’introduzione della seguente previsione (nuovo comma 8) “Lo standard per attività di Logistica è calcolato nella misura di 30% della Slp destinata a tale attività”.

3. Aumento della superficie dell’”Ambito della modificabilità” a destinazione produttiva attraverso l’eliminazione dell’“Ambito della modificabilità” a destinazione Ricettivo- Commerciale-Terziario e introduzione in esso della nuova destinazione Logistica. La variante alla scheda d’Ambito ATP1 del Documento di Piano, propone sia di aumentare la Superficie Zonale dell’area a destinazione produttiva sia di introdurre quale funzione insediabile anche la destinazione Logistica, come definita dal novellato art. 7.7 NdA del

10 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

DdP. La richiesta di aumento di Superficie Zonale deriva dal fatto che, il rispetto della normativa nazionale in materia di invarianza idraulica, richiede quantità sempre maggiori di superficie del comparto, da dedicare sia agli invasi di laminazione delle acque meteoriche, provenienti da piazzali strade e coperture dei fabbricati produttivi, sia alle superfici a verde filtrante. Si richiede pertanto, che la Superfice Zonale di tale ambito a destinazione produttiva e/o logistica, venga portata dagli attuali 106.000,00 mq. a 119.413,00 mq: incremento di mq 13.413,00, che viene attuato mediante l’eliminazione dell’“Ambito della modificabilità” a destinazione Ricettivo-Commerciale-Terziario, la cui Superficie Zonale viene in parte inglobata nel nuovo ambito produttivo/logistico di dimensioni pari a 119.413,00 mq. e in parte destinata a standard urbanistici in cessione.

4. Riduzione degli “Ambiti di interventi di compensazione” aree da cedere al Comune La proposta di variante, comporta una diminuzione della superficie dell’Ambito in Cessione per Interventi di Compensazione, dagli attuali 28.000,00 mq. ai 19.764,40 mq., con conseguente diversa conformazione e collocazione (dei quali mq. 5.738,40 sono interessati da servitù di elettrodotto, ed i restanti mq. 14.026,00 sono privi di alcuna servitù), mantenendo la destinazione prevista dalla scheda d’ambito e con l’inserimento della destinazione Ricettivo-commerciale-terziario sino ad un limite di mq. 4.000,00 di S.L.P. La diminuzione di tali superfici consegue alla necessità di aumentare e ricollocare le superfici dell’Ambito della Modificabilità” a destinazione produttiva/logistica ed è finalizzata a reperire i sedimi da destinare a verde filtrante e a invasi di laminazione delle acque ai sensi della normativa sull’invarianza idraulica, come illustrato al precedente paragrafo 2.1.3, nonché a dimensionare opportunamente le aree a standard urbanistici (parcheggio, ...).

5. Altezza Massima Il PAV propone di variare, rispetto a quanto previsto dalla scheda dell’Ambito di Trasformazione ATP1, in metri 14,00 l’Altezza massima degli Edifici (H), trattandosi di dimensioni normalmente necessarie per la funzionalità di edifici aventi destinazioni d’uso produttive/logistiche.

11 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

6. Riduzione delle superfici verdi di distacco La proposta di variante, comporta una diminuzione della superficie dedicata ad aree verdi di distacco, dagli attuali 21.400,00 mq. ai 16.358 mq. con conseguente diversa conformazione e collocazione. La diminuzione di tali superfici consegue alla necessità di aumentare e ricollocare le superfici dell’Ambito della Modificabilità” a destinazione produttiva/logistica ed è finalizzata a reperire i sedimi da destinare a verde filtrante e a invasi di laminazione delle acque ai sensi della normativa sull’invarianza idraulica, come illustrato al precedente paragrafo 2.1.3, nonché a dimensionare opportunamente le aree a standard urbanistici (parcheggio, ...).

7. Proposta di nuovo accesso alle aree da cedere al Comune La modifica dell’assetto viabilistico con eliminazione della previsione di formazione di un anello viario di connessione tra la via Lombardia e la Via G. Mazzini e la creazione di un nuovo tratto stradale che colleghi le aree in prevista cessione al Comune (Verde di Distacco e Ambiti per Interventi di Compensazione”) con la via San Giuseppe e con la porzione est di Via Geri. L’anello viario previsto dalla scheda dell’Ambito di Trasformazione ATP1 avrebbe comportato la divisione in mezzeria degli Ambiti della modificabilità a destinazione produttiva/logistica, rendendo non funzionale e incompatibile, rispetto alle attuali esigenze di mercato, la realizzazione dell’intervento e, quindi, l’attuazione delle previsioni di PGT in relazione all’Ambito di Trasformazione ATP1. L’assetto viario proposto, in ogni caso, soddisfa le originarie finalità viabilistiche del PGT, in quanto consente un agevole e adeguato accesso all’ambito produttivo/logistico da via Lombardia, nonché un adeguato e dedicato accesso agli Ambiti per interventi di compensazione, attraverso la Via Geri o, in alternativa Via S. Giuseppe.

8. Proposta di unico accesso al nuovo comparto produttivo L’accesso al nuovo polo produttivo, avverrà da Via Lombardia, passando attraverso la strada di nuova realizzazione in fregio al parcheggio in progetto, in prevista cessione al Comune in quanto destinato a Standard urbanistici del comparto produttivo/logistico.

12 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

3.2.2 Descrizione ambito di attuazione

Il Soggetto Attuatore intende dare corso allo sviluppo edificatorio del comparto ATP1 con la realizzazione di un complesso industriale ad uso produttivo/logistico, avente una Superficie Coperta (SC) di mq 58.618,00. In riferimento alla Superficie Lorda di Pavimento (SLP) il Soggetto Attuatore, al momento, propone quale limite massimo, quello indicato nelle NTA dei PGT dei Comuni confinanti e limitrofi, in riferimento all’Indice di Utilizzazione Fondiaria (IUF), che, per le aree produttive, si attesta sul 70% mq/mq, vale a dire, per il caso di specie, SLP max pari a 83.589,10 mq, (limitata dall’attuatore per uno sviluppo massimo pari a mq. 66.000,00). Tale complesso sarà costituito da un complesso di 14 m di altezza, suddiviso in tre lotti autonomi, ad un piano fuori terra, con alcuni settori perimetrali caratterizzati, per ogni lotto, dalla presenza di soppalchi da adibire, al piano superiore, ad uffici e spogliatoi pertinenziali all’attività produttiva/logistica. La sagoma di ingombro del lotto proposta, tiene conto delle distanze minime da rispettare, delle servitù insistenti sull’area, ad esclusione del metanodotto per il quale se ne richiederà lo spostamento a Nord, così come proposto dall’ente gestore dello stesso. Il Progetto di Piano Attuativo in variante al PGT prevede la realizzazione di una Superficie Coperta di mq. 58.618,00, a fronte di una Superficie Coperta massima realizzabile di mq. 59.706,50, e di una Superficie Lorda di Pavimento di mq. 64.897,00, a fronte di una Superficie Lorda di Pavimento massima realizzabile di mq. 83.589,10 (limitata dall’attuatore per uno sviluppo massimo pari a mq. 66.000,00), fatte salve le previsioni ex art. 14, comma 12 della L.R. 12/2005. Le cessioni gratuite di aree a favore del Comune risultano pari a circa complessivi mq. 57.394,40 di cui mq. 16.358,00 per aree a Verde, mq. 19.764,40 per Ambiti per interventi di Compensazione e mq. 21.272,00 per aree per viabilità, a fronte di una dotazione prevista dal PGT (come variato dal P.A.V.) pari al 30% della SLP massima, ovvero mq. 19.800,00. Oltre a quanto sopra, è prevista la cessione gratuita di un reliquato stradale costituente sedime di Via Geri, esterno al perimetro del P.I.I., per una superficie di circa mq. 10,00. Come già rappresentato, il Piano Attuativo costituisce variante al PGT in quanto comporta, tra il resto, la riduzione della superficie Zonale degli ambiti (B) in cessione per interventi di compensazione da mq. 28.000 a circa mq. 19.764,40 (di cui circa mq. 5.738,40 gravati da servitù di elettrodotto).

La monetizzazione per la mancata cessione di superficie per “Ambiti per Interventi a Compensazione” avviene in rapporto alla superficie zonale complessiva, e precisamente:

13 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

- superficie zonale di P.G.T. (155.400 mq) – superficie zonale di P.A. (139.177,40) = 16.222,60 mq che corrisponde a 10,44% (16.222,60/155.400), pertanto: 28000 x 10,44% = mq 2.923,20 che rappresenta la superficie in meno da monetizzare - Da cedere: 28.000 – 2.923,20 = 25.076,80 mq - Reperite: 19.764,40 contro i 25.076,80 quindi da monetizzare: 5.312,40 - Valore di monetizzazione: 5.312,40 mq x € 95,65 = € 508.131,06 a cui aggiungere € 274.410,29 (parte in fascia elettrodotto mq 5.738,40 x € 47,82) Per un totale di € 782.541,35 La monetizzazione per la mancata cessione di superficie a “Verde di Distacco” ammonta ad € 59.747,70 come descritto nella apposita Perizia Estimativa allegata al presente Piano Attuativo: La determinazione del Contributo Straordinario di cui all’art.16 comma 4 Lettere D-Ter del D.P.R. 380/2001, Deliberazione del C.C. n° 16 del 26-4 2017, non dà luogo ad alcun versamento a favore del Comune, come descritto nella apposita Perizia allegata al presente Piano Attuativo:

I parametri urbanistico edilizi di riferimento risultano essere i seguenti: - Comparto di Progetto = 176.807,40 mq - Comparto Produttivo/Logistico = 119.413,00 mq

Limiti previsti come modificati da PAV in Dati di Progetto Variante

Superficie Coperta Produttiva/Logistica Superficie Coperta Produttiva/Logistica: realizzabile 50 % del Lotto = (119.413,00 mq. 58.618,00 x50%) = 59.706,50 mq.

S.L.P. massima realizzabile (in riferimento S.L.P. di Progetto all’I.U.F. dei Comuni limitrofi pari a 0,7 mq. 64.897,00 mq/mq. della sup. Fondiaria), mq. 119.413,00 x 0.7 = 83.589,10 mq. Limitata a 66.000,00 mq.

Altezza massima degli Edifici (H): ml 14,00 Altezza degli Edifici: ml 14,00

Superficie minima da dedicare a Standard Totale Superficie in cessione da dedicare a produttivo/logistico (30% del comparto) = Standard produttivo/logistico: 57.394,40 mq di 19.800,00 mq. cui: - Superfici a Verde mq. 16.358,00 -Superfici Ambiti opere Compensazione mq 19.764,40 - Aree a viabilità mq. 21.272,00

14 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Per ulteriori verifiche si rimanda all’elaborato grafico “Tav_ TLG_PAV AR 05: PROGETTO – Planimetria di Progetto e verifica degli indici urbanistici e delle aree da cedere”.

3.3 Assetto dei vincoli

Dall’analisi effettuata sugli strumenti di pianificazione e programmatici a livello comunale, provinciale e regionale si evince che l’area in esame e il suo intorno non sono inclusi nel perimetro di parchi, riserve naturali o siti appartenenti alla Rete Natura 200 (SIC e ZPS). Il territorio comunale di Telgate non ricade né in parchi naturali né in aree protette, ma all’interno del Documento di Piano si propone l’individuazione di un ambito di PLIS nella porzione SO del territorio comunale. Si segnala che il PLIS, attualmente identificato nel PGT come “ambito di parco agricolo e di valorizzazione dei corsi della Tirna e del Rillo” non è ad oggi instituito e alla Provincia non è mai stata avanzata istanza di riconoscimento dello stesso. L’ATP1, il cui perimetro non ricade all’interno del perimetro del PLIS ma risulta confinare a S con le aree agricole interessate dall’ambito, è già previsto dallo strumento urbanistico comunale ed è già stato valutato all’interno della VAS del PGT di Telgate. Con la presente variante non viene apportata alcuna modifica al perimetro dell’Ambito di Trasformazione.

PLIS del Malmera, dei Montecchi e del Colle degli Angeli a 3,1 km

Parco del Serio a 5,7 km

Parco dell’Oglio Nord a 2,9 km

Figura 3: Parchi, riserve e siti Rete Natura 2000 con relative distanze (fonte: Viewer Geografico della Biodiversità SIBIO della Regione Lombardia)

15 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Nell’area d’intervento e nel suo intorno non sono individuati beni di valore storico/architettonico, né risultano presenti aree di interesse archeologico tutelate. La Cascina Geri rientra tra i “nuclei rurali a carattere permanente, malghe, cascine” individuati dal PTCP di Bergamo (Tavola E5.6.l).

Figura 4: Estratto della Tavola E5.6.1 – Centri e nuclei storici – Elementi storico architettonici (PRCP di Bergamo)

Dal punto di vista geologico, la Tavola 11 – Carta della fattibilità geologica per le azioni di piano dello Studio della Componente geologica, idrogeologica e sismica del PGT classifica l’area con la classe di fattibilità 2 (con modeste delimitazioni) ad eccezione di una piccola porzione a NE che ricade in classe di fattibilità 3a (con consistenti delimitazioni, aree prevalentemente limo-argillose con limitata capacità portante).

16 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Figura 5: Estratto della Tavola 11 – Carta della fattibilità geologica per le azioni di piano (Studio della Componente geologica, idrogeologica e sismica del PGT)

Dal punto di vista paesaggistico, la Tavola 5 – Sensibilità paesistica del Documento di Piano classifica l’area con la classe di sensibilità paesistica: - bassa per quanto riguarda l’area edificata dismessa, - media per quanto riguarda i terreni a N, - elevata per quanto riguarda i terreni a S e a E.

17 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Figura 6: Estratto della Tavola 5 – Sensibilità paesistica (Documenti di Piano)

L’area e il suo intorno non sono interessati da vincoli paesaggistici-ambientali di cui agli artt. 134 e 142 del D. Lgs. 42/2004. Osservando l’ubicazione dei pozzi per il prelievo di acqua destinata al consumo umano esistenti sul territorio, l’area e il suo intorno non risultano interessati dalle relative fasce di rispetto di tutela assoluta (raggio 10 m) e di rispetto (raggio 200 m) stabilite dal D. Lgs. 152/2006.

18 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

4. VALUTAZIONE AMBIENTALE

La valutazione ambientale del Piano oggetto della variante al PGT del Comune di Telgate si pone come obiettivo quello di: . verificare la coerenza del piano con la strategia generale e gli obiettivi strategici su cui si basa il concetto di sviluppo del PGT; . individuare eventuali ripercussioni sugli equilibri all’interno del PGT; . individuare eventuali impatti significativi sull’ambiente che derivano dall’attuazione del Piano. Sono inoltre stati svolti gli approfondimenti e il recepimento di quanto richiesto nei pareri rilasciati dagli Enti nella fase di verifica di assoggettabilità della VAS.

4.1 Aria

4.1.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta

Rispetto a quanto previsto dal PGT, la variazione proposta (eliminazione degli “Ambiti della modificabilità” a destinazione Ricettivo-Commerciale-Terziario a favore di un aumento dell’ “Ambito della modificabilità” a destinazione produttiva) per la realizzazione di un complesso industriale ad uso produttivo/logistico comporterà un aumento di traffico veicolare pesante (autocarri) in ingresso/uscita dall’area, come si evince dallo Studio sul traffico redatto dallo Studio Ingegneria Percudani. L’aumento del traffico, pari al 12% nell’ora di punta del mattino e al 10% nell’ora di punta della sera, comporta di conseguenza un aumento delle emissioni in atmosfera nella zona interessata dal transito dei mezzi, ovvero il tragitto di collegamento tra l’insediamento in progetto e il casello autostradale di Telgate.

Visto che l’utilizzo di condizionatori d’aria delle autovetture e dei mezzi pesanti per periodi prolungati può incidere sulla produzione di emissioni in atmosfera. Considerando l’aumento complessivo previsto delle autovetture su strada e delle temperature globali, al fine di ombreggiare le auto in sosta e ridurre quindi le emissioni causate dall’utilizzo dei climatizzatori nel periodo estivo sono state inserite diverse alberature in corrispondenza dei parcheggi interni al comparto e ceduti al Comune (porzione SO dell’Ambito), come suggerito dalla nota di ARPA Lombardia Dipartimento di Bergamo prot. n. 2542 del 17/03/2020. Le piantumazioni proposte sono alberature di medio-grandi dimensioni, ubicate lungo il perimetro e nelle aiole di testa dei parcheggi come riportato nella Tavola “TLG_PAV AR 05.2” allegata. 19 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Inoltre, è prevista la piantumazione di alberature di medio-piccole dimensioni in corrispondenza del parcheggio previsto lungo la strada in progetto a N del comparto.

Per quanto riguarda le emissioni dovute agli eventuali impianti di riscaldamento/raffreddamento del complesso in progetto, si ritiene che le modifiche di destinazione d’uso proposte dalla presente variante non vadano ad incidere maggiormente rispetto a quelle potenzialmente emesse mantenendo le destinazioni d’uso previste dal PGT vigente.

4.2 Idrografia e reticolo idrico

4.2.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta

La proposta di variante della destinazione d’uso prevista dal PGT non andrà a compromettere negativamente la matrice acqua. Il corso d’acqua appartenente al reticolo idrico minore presente all’interno del perimetro dell’Ambito di Trasformazione nella parte S-O (di competenza del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca) sarà oggetto di spostamento e parziale “intubamento” per permettere la realizzazione il parcheggio in progetto, da cedere al Comune in quanto destinato a Standard urbanistici, e l’accesso al nuovo comparto produttivo/logistico. Il progetto di tombinatura sarà oggetto di concessione/autorizzazione idraulica da parte del Consorzio. Il progetto di smaltimento delle acque meteoriche prevede la realizzazione di n. 2 bacini di laminazione posti a E e a S del fabbricato in progetto con scarico in corpo idrico superficiale denominato “Tirnello” presente lungo il perimetro E dell’Ambito (di competenza del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca) e n. 1 bacino di infiltrazione posto a NO dell’edificio dimensionato sulla base dei risultati di prove di permeabilità effettuate in sito al fine di garantire la giusta dispersione. Vista la destinazione produttiva/logistica proposta in variante è presumibile che i piazzali impermeabili esterni possano essere interessati dal transito di mezzi pesanti per il carico/scarico delle merci. Come indicato da ARPA Lombardia Dipartimento di Bergamo nel parere rilasciato in data 17/03/2020 prot. n. 2542, al fine di evitare eventuali contaminazioni ai recettori di scarico (corpo idrico superficiale e suolo) dovute al transito costante dei mezzi, risulta appropriato trattare le acque meteoriche defluenti dai piazzali mediante la posa in opera di dissabbiatori e disoleatori opportunamente dimensionati. Tali impianti di trattamento saranno installati a monte dei bacini di laminazione e/o di infiltrazione.

20 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

In fase di esercizio saranno adottati adeguati protocolli di manutenzione dei presidi depurativi, con manutenzione periodica e avvio a smaltimento dei residui oleosi separati e approntando una corretta manutenzione di eventuali filtri, con raccolta e avvio a smaltimento anche delle acque di lavaggio degli stessi. Ai fini dell’invarianza idraulica ai sensi dei R.R. n. 7/2017 e n. 8/2019 è stata redatta una relazione preliminare che detta i principi per garantire nella successiva fase esecutiva i requisiti minimi di laminazione previsti per l’area in esame e il rispetto delle portate limite allo scarico. Il requisito minimo da garantire come volume di laminazione risulta di 10.397 mc. In questa fase sono già stati inseriti, per il solo comparto produttivo/logistico, alcune superfici da dedicare alla realizzazione dei suddetti volumi di laminazione. In fase di progettazione definitiva/esecutiva verrà redatto un progetto di invarianza idraulica dettagliato sullo stato delle verifiche idrogeologiche effettuate in sito. In fase di progettazione definitiva/esecutiva verranno previsti impianti per la raccolta e il riutilizzo delle acque piovane per usi non potabili, come previsto dall’art. 6, comma 1 del R.R. n. 2/2006. Le acque meteoriche ricadenti sulle coperture potranno essere riutilizzate per l’alimentazione degli sciacquoni dei bagni o altri usi diversi dal consumo umano (ad es. irrigazione), con invio del troppo pieno ai bacini di laminazione e/o infiltrazione predisposti per lo smaltimento delle acque meteoriche.

4.3 Captazione idrica e rete fognaria

4.3.1 Captazione idrica Il gestore della rete è “UniAcque S.p.A.” con sede centrale in via Malpaga, 22 a (Bg). Per quanto concerne le opere di captazione esistenti, si segnalano: . n.1 pozzo pubblico ad uso idropotabile, attivo e con fasce di rispetto di raggio 200 m, collocato in via Palazzolo; . n.1 pozzo pubblico ad uso idropotabile, disattivato (quindi privo di fasce di rispetto), collocato nel centro storico, in via Arici; . n. 11 pozzi privati, ad uso prevalentemente industriale-antincendio ed irriguo, sparsi sul territorio comunale, per lo più esterni al centro storico. All’interno dell’area in esame si colloca uno dei pozzi privati presenti sul territorio, che non sarà utilizzato per il prelievo di acqua.

21 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

4.3.2 Rete fognaria

Il gestore della rete è “UniAcque S.p.A.”, con sede in via Malpaga, 22, Ghisalba (Bg), che ha l’incarico della raccolta, allentamento e depurazione delle acque reflue civili ed industriali comunali. L’affidamento del servizio prevede anche la manutenzione straordinaria e ordinaria della rete esistente e gli allacci di utenza. La rete è di tipo misto. Ad oggi, la fognatura più prossima all’area di intervento si colloca lungo Via San Giuseppe.

4.3.3 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta

La variante prevede di eliminare gli “Ambiti della modificabilità” a destinazione Ricettivo- Commerciale-Terziario, le cui superfici previste dal PGT saranno completamente inglobate nel nuovo ambito produttivo/logistico. Questo nuovo scenario non comporta un significativo aumento di consumi (non essendo prevista in entrambi i casi alcuna destinazione residenziale) e non genera impatti negativi in rapporto al consumo totale sul territorio comunale. Al contrario, la soluzione proposta prevede la sola destinazione produttiva che comporta consumi inferiori rispetto alla prevista destinazione ricettiva prevista dal PGT. Il progetto prevede di allacciarsi con le acque reflue domestiche alla fognatura presente lungo Via San Giuseppe. Il carico indotto dalla soluzione proposta non apporterà criticità significative rispetto alla soluzione prevista nel PGT vigente. Con il recepimento della nuova normativa per l’invarianza idraulica, la variante garantirà la completa gestione delle acque meteoriche all’interno dei comparti con scarichi in corpo idrico superficiale e nel sottosuolo con portata limite garantita. In fase di progettazione definitiva/esecutiva verranno previsti impianti per la raccolta e il riutilizzo delle acque piovane per usi non potabili, come previsto dall’art. 6, comma 1 del R.R. n. 2/2006. Le acque meteoriche ricadenti sulle coperture potranno essere riutilizzate per l’alimentazione degli sciacquoni dei bagni o altri usi diversi dal consumo umano (ad es. irrigazione), con invio del troppo pieno ai bacini di laminazione e/o infiltrazione predisposti per lo smaltimento delle acque meteoriche.

4.4 Suolo, sottosuolo e acque sotterranee

4.4.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta

Per quanto riguarda la falda, non sono previsti attingimenti o opere interferenti.

22 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Per quanto riguarda le matrici suolo e sottosuolo, la proposta di variante della destinazione d’uso prevista dal PGT non comporta maggiore impatti rispetto a quelli previsti. Inoltre, l’area oggetto della richiesta di variante interessa una zona un tempo adibita ad attività produttiva “Azienda Agricola Geri”, ormai in stato di abbandono e sul quale il PGT aveva già individuato l’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1. Inoltre, la variante proposta non contempla maggiore consumo di suolo in quanto l’intervento riguarda il solo Ambito ATP1, già individuato dallo strumento urbanistico comunale, e nessuna superficie agricola esterna al perimetro dello stesso.

4.5 Viabilità

Il territorio di Telgate è attraversato per quasi tutta la sua estensione da Est a Ovest, nella sua parte più settentrionale, quasi a confine con i territori di Grumello e Chiuduno, dall'autostrada A4 Milano-Venezia che ha il proprio casello e raccordi di entrata ed uscita all'interno del territorio stesso, in prossimità del centro urbano. A poco più di un chilometro di distanza, in territorio di Grumello del Monte, passa la linea ferroviaria Lecco-Bergamo-Brescia, la quale, anche se non tocca il territorio di Telgate, costituisce un punto non secondario di riferimento per il sistema di mobilità su ferro che si collega in poco meno di quaranta minuti al sistema ferroviario nazionale nella stazione di Brescia. La viabilità di interesse territoriale è costituita dalla S.P. Bergamo- che lambisce il territorio di Telgate a Nord, dalla Strada di collegamento tra Grumello e Bolgare e dalla viabilità di connessione tra Telgate e Palosco. Tutti questi sistemi di viabilità sono interessati dai flussi di mobilità determinati dalla presenza dell'asse autostradale, in uscita e in entrata al casello di Telgate.

4.5.1 Criticità

É stato redatto dallo Studio Ingegneria Percudani un apposito studio per la valutazione degli impatti sul traffico indotto.

23 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Figura 7: Individuazione degli incroci analizzati nello studio sul traffico

Gli incroci analizzati, come riportati nella figura precedente, riferiscono alla viabilità di afferenza al nuovo complesso di previsione. L’accessibilità all’area di Studio non può prescindere dall’analisi della rete viaria territoriale di accesso a Telgate, in quanto essa è collocata su via Lombardia che costituisce una importante radiale a via Verdi sulla quale si affacciano molti poli industriali di Telgate. Via Verdi è parallela di via Pertini ed è posizionata a sud di quest’ultima e collega la zona industriale di Telgate con il centro; via Pertini invece collega la zona industriale di Telgate direttamente con il casello A4 (Grumello – Telgate). La strada che collega via Verdi a via Pertini è via dell’Industria. È stato fatto riferimento anche al Piano Urbano Generale del Traffico Urbano (PGTU) del Comune di Telgate che, pur essendo ancora in fase di redazione, contempla dati conoscitivi preziosi; in particolare ci si riferisce ai conteggi del traffico eseguiti in corrispondenza degli incroci via Pertini – via Passerera (Incrocio 4) e via Verdi – via Donizetti – via Passerera – via Arici (Incrocio 5) che determinano le relazioni viabilistiche tra il comparto ovest di Telgate (che include la zona industriale e quindi anche l’area di Progetto) e il centro dell’abitato.

24 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Un’apposita campagna di indagine è stata effettuata nel mese di Gennaio 2020 in corrispondenza degli incroci via Pertini – via dell’Industria (Incrocio 1), via Verdi – via dell’Industria (Incrocio 2) e via Verdi – via Lombardia (Incrocio 3). I rilievi sono stati effettuati attraverso lo svolgimento di conteggi classificati dei movimenti di svolta o lungo le strade, secondo le modalità e metodologie sempre omogenee con lo stesso metodo utilizzato per il PGTU di Telgate. Le fasce orarie in cui sono stati effettuati i rilievi sono le medesime in cui sono stati effettuati i conteggi nell’ambito del PGTU di Telgate: la fascia di massima punta del Mattino dalle 7.30 alle 9.30 e la fascia di massima punta della Sera dalle 17.00 alle 19.00. I dati di traffico dello stato di fatto rappresentano che, nel giorno feriale tipo, l’ora di punta della sera ha complessivamente più traffico rispetto all’ora di punta del mattino. In estrema sintesi, lo studio del traffico ha evidenziato che, per quanto attiene allo stato di fatto: a) il livello di accessibilità dell’area di previsione progettuale è adeguato provenendo dalla viabilità territoriale (via Verdi piuttosto che via Pertini attraverso via dell’Industria); b) alla luce delle previsioni infrastrutturali esistenti, il livello di accessibilità resterà sostanzialmente immutato nei prossimi anni; c) i dati sui flussi di traffico evidenziano che i traffici dell’ora di punta della sera (4.945 veic/ora al cordone) risultano leggermente superiori rispetto a quelli dell’ora di punta del mattino (4.180 veic/ora al cordone); d) con questi dati dello stato di fatto i livelli di servizio degli incroci presi inconsiderazione risultano soddisfacenti.

4.5.2 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta

L’accesso al nuovo complesso industriale ad uso produttivo/logistico avverrà da Via Lombardia, passando attraverso il parcheggio in progetto, ceduto al Comune in quanto destinato a Standard urbanistici del comparto produttivo/logistico. Il nuovo assetto dell’intero comparto rende necessaria la formazione di un nuovo tratto stradale a N che collega entrambe le aree cedute al Comune, sia quella relative al Verde di Distacco, che quella scaturita dagli Ambiti per Interventi a Compensazione. La nuova strada collegherà le due aree sia con Via San Giuseppe che con la porzione est di Via Gery. Rispetto a quanto previsto dal PGT, la variazione proposta (eliminazione degli “Ambiti della modificabilità” a destinazione Ricettivo-Commerciale-Terziario a favore di un aumento dell’ “Ambito della modificabilità” a destinazione produttiva) per la realizzazione di un complesso industriale ad uso produttivo/logistico comporterà un aumento di traffico veicolare pesante

25 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

(autocarri) in ingresso/uscita dall’area, come si evince dallo Studio sul traffico redatto dallo Studio Ingegneria Percudani.

Il progetto propone di collegare l’insediamento con la viabilità esistente attraverso il prolungamento della viabilità ordinaria, via Lombardia, verso est e a sud della proprietà Brevi. La carreggiata stradale di progetto è di categoria F e si estende fino alla guardiania e all’accesso al parcheggio pubblico di n. 273 posti auto. L’ingresso/uscita di tutti i mezzi generati dal nuovo polo produttivo/logistico avviene dalla guardiania. Nella parte Nord dell’area di progetto si prevede di realizzare una nuova viabilità per dare continuità a Via Gery prevedendone la connessione in Via San Giuseppe raggiungendo lo scopo di mantenere il collegamento con la viabilità ordinaria della proprietà Estell e delle due villette poste in Via Gery inoltre di collegare a Via San Giuseppe le superfici a verde e di compensazione da cedere al Comune di Telgate. Il progetto prevede la presenza giornaliera di circa 110 veicoli commerciali pesanti (110 ingressi e 110 uscite) che hanno il picco tra le 9.00 e le 10.00 e tra 15.00 e le 16.00, e di circa 250 veicoli privati di addetti che entrano tra le 8.00 e le 9.00 ed escono tra le 18.00 e le 19.00. Trasformando i veicoli commerciali pesanti in omogenei tramite il coefficiente di 2,0, essi potranno corrispondere a circa 220 veicoli omogenei (220 ingressi e 220 uscite). I risultati del modello di generazione applicato per le ore di punta del traffico in particolare evidenziano a livello complessivo per il giorno feriale tipo: • al mattino (7.30 - 8.30), tenuto conto che l’ingresso degli addetti avviene in un orario leggermente sfasato e che non tutto l’organico è contemporaneamente in servizio (ferie, malattia, turni, ecc.) in via del tutto cautelativa si può considerare in ingresso nell’ora di punta del mattino il 70% degli addetti che corrispondono a n. 175 veicoli. I veicoli commerciali pesanti entrano ed escono durante tutta la giornata (circa 12 ore) e sono concentrati soprattutto tra le 9.00 e le 10.00 al mattino e tra le1 5.00 e le 16.00 al pomeriggio; anche in questo caso in via cautelativa si possono considerare nell’ora di punta del mattino il 20% di veicoli commerciali pesanti in ingresso e in uscita che corrispondono a n. 22 veicoli in ingresso e n. 22 in uscita. In termini di veicoli omogenei si tratta di n. 44 veicoli omogenei in ingresso e n. 44 in uscita; • alla sera (17.30 - 18.30), si prevedono le stesse valutazioni fatte per il mattino con l’ottenimento dello stesso flusso ribaltato: in ingresso n. 22 veicoli commerciali pesanti (corrispondenti a n. 44 veicoli omogenei); in uscita n. 22 veicoli commerciali pesanti (corrispondenti a n. 44 veicoli omogenei) oltre a n. 175 veicoli degli addetti.

26 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Per quanto riguarda i veicoli commerciali pesanti, l’operatore ha stabilito che tutte le provenienze/destinazioni convergono sull’Autostrada A4 e quindi da/verso il Casello Grumello– Telgate. Il percorso per tutti i veicoli commerciali pesanti avverrà, partendo dal nuovo insediamento, su via Lombardia, via Verdi, via dell’Industria, via Pertini, Casello A4 Grumello– Telgate.

Figura 8: Modello gravitazionale dei traffici generati (fonte: Studio sul traffico)

27 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Figura 9: Traffici generati nell’ora di punta del mattino 7.30-8.30 (fonte: Studio sul traffico)

28 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Figura 10: Traffici generati nell’ora di punta della sera 17.30-18.30 (fonte: Studio sul traffico)

Al momento non risultano altre iniziative di prossima realizzazione di insediamenti similari o di altro genere sia nel comune di Telgate che nei comuni a corona di Telgate che possano generare traffici gravitanti sulla viabilità presa in considerazione.

29 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

I risultati delle simulazioni hanno evidenziato, in estrema sintesi, quanto segue: • i risultati della simulazione per l’ora di punta del mattino evidenziano un incremento del traffico del 12% corrispondente a circa +526 veicoli bidirezionali; • i risultati della simulazione per l’ora di punta della sera evidenziano un incremento del traffico del 10% corrispondente sempre a circa +526 veicoli bidirezionali. Per quanto attiene alla verifica delle nuove connessioni e strade di accesso, occorre considerare che l’accesso all’impianto in progetto è previsto da sud e precisamente dal prolungamento di via Lombardia con una strada di categoria F che conduce all’area parcheggi e alla Guardiania. Il nuovo tratto stradale ha una larghezza di 9.00 m, proprio come il tratto di via Lombardia esistente, oltre un marciapiede posto sul lato nord di larghezza 1.50 m e forma una curva con via Lombardia i cui raggi di curvatura consentono il transito contemporaneo di due mezzi autoarticolati nei due sensi di marcia come dimostrato dalle simulazioni dinamiche dello Studio. Sul lato Nord del nuovo insediamento, il progetto prevede la realizzazione di una nuova strada di categoria F per connettere la viabilità esistente ad aree con destinazione a verde e ambiti di compensazione da cedere al Comune di Telgate oltre a due villette in Via Geri e alla proprietà Estell. La nuova strada ha un calibro complessivo di 11.00 m di cui una carreggiata di larghezza 8.00 m e marciapiedi su ambo i lati di larghezza 1.50 m ciascuno. La nuova strada ha inizio in via San Giuseppe e si dirama: verso sud per connettere le due villette di Via Geri e la proprietà Estell, verso est per connettere le aree a verde e gli ambiti di compensazione. I raggi di curvatura della viabilità hanno valore minimo di 19.00 m in conformità a quanto previsto dal DM 05/11/2001. La connessione in via San Giuseppe avviene con obbligo di svolta a sinistra per i mezzi pesanti per evitare la sovrapposizione di manovre tra mezzi in uscita a destra dalla nuova strada con mezzi in arrivo dalla curva a destra di via San Giuseppe. Il progetto prevede anche l’obbligo di procedere dritto (divieto di svolta a sinistra) per i mezzi pesanti provenienti da via San Giuseppe lato nord. La simulazione dei movimenti di svolta di mezzi pesanti di lunghezza 9.40 m, per tutto lo sviluppo della nuova strada, evidenzia la possibilità di transito contemporaneo in entrambi i sensi senza sovrapposizione delle sagome.

Nelle conclusioni, lo Studio sul traffico propone le seguenti linee di indirizzo progettuale: i. il livello di accessibilità dell’area di Progetto allo stato di fatto è certamente adeguato essendo facilmente connessa alla viabilità territoriale che transita nelle sue vicinanze; ii. alla luce delle previsioni infrastrutturali esistenti, il livello di accessibilità non subirà mutamenti nei prossimi anni;

30 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica iii. L’incremento di traffico atteso nell’ora di punta del mattino risulta nell’ordine di 263 veicoli omogenei, di cui 219 in ingresso e 44 in uscita rispetto all’insediamento. L’incremento di traffico atteso nell’ora di punta del pomeriggio è del tutto simile a quello del mattino seppur ribaltato nei sensi di marcia: 263 veicoli omogenei, di cui 219 in uscita e 44 in ingresso rispetto all’insediamento; iv. L’incremento del traffico dell’Area di Progetto è abbastanza contenuto sia nell’ora di punta del mattino (+12%) che nell’ora di punta della sera (+10%), e di conseguenza i livelli di servizio di strade e incroci, restano sostanzialmente ancorati agli stessi valori dello stato di fatto; v. Nessuna preoccupazione sotto l’aspetto dell’entità del traffico in quanto i flussi generati si innestano su una viabilità (Via Lombardia – Via Verdi) che presenta allo stato di fatto traffici contenuti, e nessuna preoccupazione sotto l’aspetto funzionale dal momento che le verifiche geometriche effettuate sulle svolte dei veicoli commerciali pesanti hanno fornito esito positivo sia nella nuova connessione a Sud dell’insediamento che nella nuova viabilità a Nord dell’insediamento;

In considerazione delle risultanze delle valutazioni condotte, che mostrano un’esigua differenza incrementale rispetto allo stato di fatto, si può ipotizzare che l’insediamento produttivo in progetto non appare determinare criticità viabilistiche né a livello locale, né a livello dell’intero sistema viabilistico considerato. Nel complesso, gli effetti indotti dall’attività del nuovo insediamento risultano compatibili con l’attuale assetto della mobilità dell’area. In base a quanto sopra riportato, dedotto dallo Studio del traffico appositamente redatto, è possibile affermare che, attualmente, non si verificano particolari fenomeni di congestione in nessuna delle intersezioni oggetto dello studio. Relativamente alla mobilità sostenibile, con riferimento a quanto indicato nel parere di ARPA Lombardia Dipartimento di Bergamo pervenuta in data 17/03/2020 prot. n. 2542, saranno predisposti punti di ricarica elettrica per autoveicoli all’interno del comparto produttivo/logistico in progetto e parcheggio a SO da cedere al Comune come riportato nella Tavola “TLG_PAV AR 05.2” allegata. Inoltre, il nuovo insediamento sarà dotato di stalli per le biciclette destinati ad uso pubblico, ubicati all’interno del comparto produttivo/logistico in progetto come riportato nella Tavola “TLG_PAV AR 05.2” allegata. L’esatta ubicazione e il numero dei punti di ricarica e degli stalli per le biciclette saranno concordati con l’Amministrazione Comunale nella successiva fase definitiva/esecutiva.

31 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

4.6 Rumore

4.6.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta

Vista la destinazione d’uso proposta, si ritiene che il maggiore impatto sonoro sia dovuto all’aumento del traffico veicolare indotto dal complesso produttivo/logistico, mentre l’impatto dovuto alle attività di carico/scarico è pressoché ininfluente. Infatti, come riportato nella Valutazione previsionale di impatto acustico ambientale predisposta dallo studio DLI Acoustic Solution & Consulting, in considerazione della tipologia di attività, delle caratteristiche costruttive dell’edificio e delle dotazioni tecniche previste, le sorgenti di rumore ubicate all’interno dell’edificio possono essere considerate trascurabili. Le principali sorgenti di rumore esterne, invece, sono considerate le seguenti: a) Mezzi pesanti in transito lungo l’apposito percorso intorno all’edificio in progetto; b) Mezzi pesanti in manovra presso le ribalte (per un totale di 102); c) Autovetture presso le apposite aree di parcheggio di pertinenza dell’insediamento (per un totale di 273 posti auto nel parcheggio principale a SO e di 184 post auto nei parcheggi interni). Sono considerate trascurabili altre sorgenti sonore esterne quali gli impianti di climatizzazione degli uffici. Sono considerate assenti ulteriori sorgenti sonore potenzialmente inquinanti, quali ad esempio impianti meccanici, impianti frigoriferi, impianti di diffusione sonora per comunicazioni di servizio.

L’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 oggetto della proposta di variante è situato nel quadrante Sud-Ovest del territorio comunale di Telgate, a ridosso del comparto produttivo esistente caratterizzato da insediamenti artigianali e logistici (ad O). L’area, inoltre, confina con una limitata fascia di terreni agricoli, oltre i quali è presente una zona edificata residenziale/industriale (a N) e con un contesto prettamente agricolo (a S e a E). Non si rilevano nell’intorno recettori sensibili (parchi giochi, scuole e asili, ospedali, ecc.). Nell’ortofoto e nell’estratto del vigente Piano di Classificazione Acustica del territorio comunale di Telgate riportati qui di seguito (estrapolate dalla Valutazione previsionale di impatto acustico ambientale predisposta dallo studio DLI Acoustic Solution & Consulting) sono indicati l’area oggetto di intervento ed i principali ricettori esposti al rumore prodotto dall’insediamento:

32 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

33 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Figura 11: Individuazione dei principali ricettori esposti al rumore (fonte: Valutazione previsionale di impatto acustico ambientale)

Il ricettore R1 (uffici e residenziale) ricade in classe acustica V; i ricettori da R2 a R5 (residenziale) ricadono in classe acustica III; i ricettori da R6 a R12 (residenziale) ricadono in classe acustica II; il ricettore R13 (residenziale) ricade invece in classe acustica I. Viene considerato anche il ricettore R14 (residenziale), ubicato in territorio di Bolgare, appartenente alla classe acustica III (a sensi del locale piano di zonizzazione acustica).

Nel seguente estratto del Piano di Classificazione Acustica del territorio comunale, invece, è evidenziato il tragitto di collegamento tra l’insediamento in progetto e il casello autostradale di Telgate (linea verde tratteggiata), da cui si evince che le aree attraversate sono tutte in classe 5, ad eccezione di una porzione di Via S. Pertini, su cui si affacciano da Sud edifici residenziali posti in classe 3 e (almeno la prima fila) ricompresi in fascia B di pertinenza dell’autostrada A4.

34 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Figura 12: Tragitto di collegamento tra l’insediamento in progetto e il casello autostradale di Telgate (linea verde tratteggiata) (fonte: Valutazione previsionale di impatto acustico ambientale)

Ai fini delle valutazioni previsionali di impatto acustico, in data mercoledì 22 gennaio 2020 sono state effettuate le seguenti misure fonometriche, volte a determinare i livelli sonori nello stato di fatto in corrispondenza di ricettori rappresentativi: • misura n° 1: lungo Via S. Pertini, di fronte ai ricettori residenziali in classe acustica 3;

35 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

• misura n° 2: in prossimità del ricettore residenziale R8. • misura n° 3: in prossimità del ricettore uffici+residenziale R1.

Considerando il clima acustico della zona, prettamente industriale, si ipotizza che il livello di pressione acustica dovuto all’aumento del traffico indotto non va a modificare l’attuale pressione dell’area e nel suo intorno. La realizzazione del piano determinerà un incremento del traffico veicolare e un conseguente incremento dei livelli di pressione sonora, rispettando comunque i limiti stabiliti dalla normativa vigente in materia, come risulta dalla previsione di impatto acustico redatta. Non si rileva perciò la necessità di contemplare specifici sistemi di mitigazione e riduzione dell’impatto acustico.

4.7 Consumi e rifiuti

Il gestore della raccolta rifiuti è “Aprica S.p.A.” con sede in via Codignole, 32 f/g, a Brescia; il servizio prevede la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ingombranti, frazioni differenziate e lo spazzamento stradale. Il Comune è dotato di un “centro di raccolta rifiuti”, sito in via per Palazzolo, che costituisce un’importante struttura del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, alla quale possono accedere tutti gli abitanti residenti o domiciliati nel territorio comunale.

4.7.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta

La produzione di rifiuti in ambito produttivo è direttamente proporzionale alle vendite realizzate e alle caratteristiche delle attività insediate. La proposta di variante prevede la realizzazione di un polo produttivo/logistico. Pertanto, la produzione di rifiuti non urbani dovuti all’attività proposta viene in parte trasferita al consumatore finale (quindi distribuita sul territorio) e in parte prodotta all’interno dell’ambito, con elevate percentuali di materiale riciclato (es. imballaggi). Rispetto alla destinazione prevista dal PGT, non si ritiene che la variante proposta possa produrre una quantità di rifiuto maggiore rispetto a quella prevista. Prima dell’inizio dei lavori saranno definiti il volume di materiale da scavo derivante dalla realizzazione delle opere e le modalità di gestione dello stesso ai sensi del D.P.R. n. 120/2017, privilegiando il recupero/riutilizzo del materiale da scavo rispetto al suo smaltimento in discarica. Per quanto riguarda la fase di cantiere, saranno recepite le seguenti indicazioni riportate nel parere della Provincia di Bergamo rilasciato in data 01/04/2020 prot. n. 2907:

36 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

a) sarà evitato ogni danno a pericolo per la salute, l’incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività dei singoli e degli addetti; b) sarà garantito il rispetto delle esigenze igienico-sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo nonché ogni inconveniente derivante da rumori, polveri e odori; c) sarà salvaguardata la fauna e la flora e sarà evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio; d) la gestione dei rifiuti dovrà essere effettuata da personale edotto dal rischio rappresentato dalla movimentazione dei rifiuti, informato della pericolosità degli stessi e dotato di idonee protezioni.

4.8 Paesaggio

Il territorio di Telgate non è interessato da aree protette ZPS e SIC. Nella parte sud del territorio comunale è stata individuata un’ampia area da sottoporre a Parco d’Interesse Sovracomunale (P.L.I.S.). L’area in oggetto non presenta alcun valore dal punto di vista paesaggistico. Inoltre, l’Ambito di Trasformazione oggetto della presente proposta di variante è già previsto dallo strumento urbanistico comunale ed è già stato valutato all’interno della Valutazione Ambientale Strategica del PGT di Telgate. L’Ambito interessa tutto il comparto immobiliare dell’azienda “Geri”, attualmente dismessa ormai in stato di abbandono, della quale il Documento di Piano propone un intervento radicale di riconversione-trasformazione urbanistica. Inoltre, l’Ambito di colloca in un’area lontana dai tessuti di antica formazione e non comprende nessun elemento di valore storico-culturale.

4.8.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta

Considerando che l’Ambito di Trasformazione Produttiva ATP1 oggetto della proposta di variante interessa tutto il comparto immobiliare dell’azienda “Geri”, attualmente dismessa ormai in stato di abbandono, della quale di Documento di Piano propone un intervento radicale di riconversione- trasformazione urbanistica a destinazione produttiva/logistica, e vista la modifica della destinazione d’uso prevista, non è atteso un peggioramento complessivo degli aspetti paesaggistici. Inoltre, si evidenzia che l’utilizzo di condizionatori d’aria delle autovetture e dei mezzi pesanti per periodi prolungati può incidere sulla produzione di emissioni in atmosfera.

37 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Considerando l’aumento complessivo previsto delle autovetture su strada e delle temperature globali, al fine di ombreggiare le auto in sosta e ridurre quindi le emissioni causate dall’utilizzo dei climatizzatori nel periodo estivo sono state inserite diverse alberature in corrispondenza dei parcheggi interni al comparto e ceduti al Comune (porzione SO dell’Ambito), come suggerito dalla nota di ARPA Lombardia Dipartimento di Bergamo prot. n. 2542 del 17/03/2020. Le piantumazioni proposte sono alberature di medio-grandi dimensioni, ubicate lungo il perimetro e nelle aiole di testa dei parcheggi. È prevista anche la piantumazione di alberature di medio-piccole dimensioni in corrispondenza del parcheggio lungo la strada in progetto a N del comparto. Per quanto riguarda la fascia ambientale del torrente Tirna, la mitigazione lungo il lato E del comparto sarà realizzata mediante la messa a dimora sia di alberature di medio-grandi dimensioni che di arbusti misti, al fine di ricreare un ambiente quanto più possibile naturale, mantenendo così la continuità ecologica del corridoio naturale. La sezione tipo della mitigazione proposta lungo il lato E è riportata nella figura seguente.

Figura 13: Sesto d’impianto della mitigazione prevista lungo il lato E (estrapolato dalla Tavola “TLG_PAV AR 05.2”)

Di seguito si riporta l’estratto della Tavola “TLG_PAV AR 05.2” con l’indicazione delle mitigazioni ambientali proposte. La scelta delle essenze da utilizzare è in fase di studio. Nella successiva fase di progettazione definitiva/esecutiva, attraverso una specifica relazione agronomica redatta da tecnico incaricato, saranno definite quantità, dislocazione, tipologia e conservazione nel tempo delle piantumazioni da

38 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica mettere a dimora, in accordo con il Comune di Telgate e tenendo in considerazione quanto riportato nel manuale “Tecniche e metodi per la realizzazione della Rete Ecologica Regionale” di Ersaf – Regione Lombardia stampato nel 2013.

Figura 14: estrapolato dalla Tavola “TLG_PAV AR 05.2” di progetto

39 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Le fasce arbustivo-arboree autoctone saranno caratterizzate da eterogeneità di composizione, coetaneità e disetaneità degli esemplari e siepi anche irregolari, le quali sostengono un maggior numero di specie rispetto alle siepi caratterizzate da forme regolari e ordinate. Le opere di mitigazione previste al perimetro del comparto e gli interventi di valorizzazione delle aree verdi poste nel settore settentrionale avranno influenza positiva nel potenziamento dell’efficienza ecologica di questo territorio; la messa a dimora di specie arboree e arbustive e la complessiva riqualificazione di un vasto ambito ora praticamente privo di significative funzionalità ecologiche (fatti salvi i fattori ecologici connessi alla presenza di terreni agricoli a coltura cerealicola) determinerà un sostanziale beneficio in termini ecologici e di connessioni ecosistemiche potenziando l’adduale ecomosaico.

4.9 Campi elettrici e magnetici

Come si evince dall’estratto della Tavola 2 – Vincoli operanti sul territorio del Documento di Piano del PGT, l’Ambito di Trasformazione oggetto della presente proposta di variante è interessato dalla presenza di due elettrodotti, uno a NE e uno a SO.

Figura 15: Estratto della Tavola 2 – Vincoli operanti sul territorio (Documento di Piano)

40 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

4.9.1 Analisi e considerazioni rispetto alla variante proposta

L’intervento proposto non comporta modifiche ai tracciati degli elettrodotti esistenti. Per quanto riguarda la valutazione della compatibilità delle opere con i limiti fissati dalle norme sui campi elettromagnetici e le possibili interferenze con gli elettrodotti esistenti si rimanda allo specifico studio redatto da tecnico incaricato che sarà eseguito a parte una volta effettuati gli opportuni rilevamenti sul campo. In questa fase, nella Tavola “TLG_PAV AR 03.1” allegata sono stati individuati gli elettrodotti esistenti, le relative fasce di rispetto (10,00 m dall’asse dei conduttori per l’elettrodotto di Italgen e 20,00 m per quello di Terna) e le relative distanze di prima approssimazione (DPA) pari a 18,50 m dall’asse dei conduttori per l’elettrodotto di Italgen e 45,00 m per quello di Terna.

41 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

5. EVOLUZIONE SENZA L’ATTUAZIONE DEL PIANO

L’area di intervento senza l’attuazione del piano resterebbe un’area dismessa in stato di abbandono. Di seguito viene descritto lo stato attuale dell'ambiente e la sua evoluzione probabile senza l'attuazione del piano, analizzando le singole componenti ambientali.

Atmosfera La mancata realizzazione dell’intervento non andrebbe a modificare le attuali condizioni atmosferiche e le concentrazioni degli inquinanti della zona, che resterebbero quindi invariate.

Acque superficiali Anche senza la realizzazione dell’insediamento, il territorio in analisi ha già subito una consistente evoluzione, con un aumento delle superfici impermeabili determinate dalla pregressa realizzazione del complesso avicolo di Cascina Geri. In assenza di progetto si assisterebbe alla mancata impermeabilizzazione di parte del comparto che, tuttavia, grazie all’applicazione dei calcoli di invarianza idraulica e idrologica e alla conseguente scelta delle più opportune opere di laminazione e restituzione delle acque di pioggia garantisce un sostanziale equilibrio rispetto alla condizione attualmente presente.

Acque sotterranee L’evoluzione della componente ambientale in esame è legata alle possibili modificazioni inerenti alle future oscillazioni della falda e, in particolare, i suoi trend evolutivi sul lungo periodo. Come noto, i trend piezometrici sono funzione del bilancio idrogeologico. In particolare, in aree urbanizzate o in aree agricole prossime a grandi centri urbani (come nel caso in esame), l’andamento della piezometria risulterebbe prevalentemente condizionato dalle uscite dovute ai prelievi antropici. I minimi valori di soggiacenza, infatti, sono generalmente registrati nei periodi caratterizzati dai massimi emungimenti; alle riduzioni dei prelievi, normalmente, si accompagnano gli innalzamenti piezometrici. A contribuire all’amplificazione degli innalzamenti o diminuzioni dei livelli piezometrici intervengono poi le precipitazioni: trend eccezionalmente positivi si osservano, infatti, quando alla riduzione dei prelievi si verificano prolungati periodi piovosi sopra la media.

42 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Suolo e sottosuolo In assenza del progetto l’ambito in esame rimarrebbe caratterizzato dalla presenza dell’area degradata dell’ex allevamento avicolo intensivo di Cascina Geri.

Vegetazione, flora e fauna Gli elementi a connotazione naturale sono di tipo residuale, con una valenza ecosistemica molto bassa e concentrati soprattutto lungo i principali fossi irrigui che, comunque, interessano limitatamente l’ambito di trasformazione progettuale La mancata realizzazione dell’intervento in esame non appare poter evidenziare un miglioramento dell’assetto naturalistico dell’area.

Rumore La mancata realizzazione dell’intervento non contribuirebbe a modificare l’attuale clima acustico della zona che appare caratterizzato, prevalentemente, dagli impatti acustici legati al traffico veicolare che caratterizza le arterie viabilistiche principali di Telgate e dei comuni limitrofi.

Paesaggio Quanto traspare dall’analisi effettuata è che l’ambito di previsione progettuale, per quanto riguarda la porzione attualmente appartenente al contesto agricolo, ha subito nel tempo diverse trasformazioni che ne hanno banalizzato e ampiamente impoverito i connotati paesaggistici. Le aree industriali sorte nei settori ovest e nord rispetto al comparto in parola hanno ormai da molti hanno riconfigurato la vocazione di dette aree. Inoltre, una parte consistente del comparto in parola è stato per molto anni interessato da un’attività produttiva avicola, in seguito cessata, con conseguente degrado delle strutture edilizie e degli spazi pertinenziali. La non realizzazione del piano non contribuirebbe a migliorare l’attuale situazione. Si sottolinea la condizione di degrado e di scarsa sicurezza attualmente caratterizzante l’area edificata della ex- azienda Cascina Geri che non vedrebbe risolta detta problematica.

Ecosistemi e aree protette La mancata realizzazione dell’interventonon ingenererà eventi migliorativi sulla situazione attuale; anzi, si potrà assistere, presumibilmente, ad un graduale ulteriore impoverimento della diversità ecosistemica locale.

43 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

6. ALTERNATIVE ANALIZZATE

Il presente Rapporto Ambientale è stato quindi redatto per la Valutazione Ambientale Strategica della proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 situato nel quadrante Sud-Ovest del territorio comunale di Telgate, a ridosso del comparto produttivo esistente caratterizzato da insediamenti artigianali e logistici. L’alternativa al piano proposto sarebbe la realizzazione dell’Ambito così come pensato all’interno del PGT del Comune di Telgate, ovvero la realizzazione di un’area in parte a destinazione produttiva e in parte a destinazione ricettivo-commerciale-terziario. La proposta prevista dal PGT risulta di difficile attuazione nel breve periodo, in quanto non si è riscontrata a oggi una realtà per l’attuazione dello stesso essendo una soluzione poco attrattiva per gli investitori nel periodo in cui siamo. Considerando che l’Ambito interessa tutto il comparto immobiliare dell’azienda “Geri”, attualmente dismessa e ormai in stato di abbandono, la soluzione proposta permette di riqualificare l’intera l’area.

44 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

7. MITIGAZIONI E COMPENSAZIONI PROPOSTE

Visti gli impatti prodotti dal nuovo insediamento, le compensazioni proposte riguardano la componente ambientale e del paesaggio. Come riportato nel precedente capitolo 5.9, in riferimento alla continuità del corridoio ecologico identificato dal torrente Tirna, l’intervento non risulta contrastare con lo stesso, in quanto, la fascia ambientale in oggetto, lambisce solo in minima parte (angolo a sud-est) il comparto produttivo/logistico. Viene proprosto lungo tutto il confine ad est, coincidente con il canale Tirnello, un rimboschimento mediante la messa a dimora di essenze arboree e arbustive autoctone idonee a rinforzare il corridoio ecologico naturale rappresentato dal corso d’acqua. Le nuove alberature saranno utilizzate in funzione dell’orografia ed esposizione del sito, umidità e caratteristiche morfologiche del terreno.

Inoltre, l’utilizzo di condizionatori d’aria delle autovetture e dei mezzi pesanti per periodi prolungati incide sulla produzione di emissioni in atmosfera. Considerando l’aumento complessivo previsto delle autovetture su strada e delle temperature globali, al fine di ombreggiare le auto in sosta e ridurre quindi le emissioni causate dall’utilizzo dei climatizzatori nel periodo estivo sono state inserite diverse alberature in corrispondenza dei parcheggi interni al comparto e ceduti al Comune (porzione SO dell’Ambito), come suggerito dalla nota di ARPA Lombardia Dipartimento di Bergamo prot. n. 2542 del 17/03/2020. Le piantumazioni proposte sono alberature di medio-grandi dimensioni, ubicate lungo il perimetro e nelle aiole di testa dei parcheggi. É prevista la piantumazione di alberature di medio-piccole dimensioni in corrispondenza del parcheggio previsto lungo la strada in progetto a N del comparto. Per quanto riguarda la fascia ambientale del torrente Tirna, la mitigazione lungo il lato E del comparto sarà realizzata mediante la messa a dimora sia di alberature di medio-grandi dimensioni che di arbusti misti, al fine di ricreare un ambiente quanto più possibile naturale, mantenendo così la continuità ecologica del corridoio naturale. La sezione tipo della mitigazione proposta lungo il lato E è riportata nella figura seguente.

45 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Figura 16: Sesto d’impianto della mitigazione prevista lungo il lato E (estrapolato dalla Tavola “TLG_PAV AR 05.2”)

Di seguito si riporta l’estratto della Tavola “TLG_PAV AR 05.2” con l’indicazione delle mitigazioni ambientali proposte. La scelta delle essenze da utilizzare è in fase di studio. Nella successiva fase di progettazione definitiva/esecutiva, attraverso una specifica relazione agronomica redatta da tecnico incaricato, saranno definite quantità, dislocazione, tipologia e conservazione nel tempo delle piantumazioni da mettere a dimora, in accordo con il Comune di Telgate e tenendo in considerazione quanto riportato nel manuale “Tecniche e metodi per la realizzazione della Rete Ecologica Regionale” di Ersaf – Regione Lombardia stampato nel 2013.

46 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Figura 17: estrapolato dalla Tavola “TLG_PAV AR 05.2” di progetto

Le fasce arbustivo-arboree autoctone saranno caratterizzate da eterogeneità di composizione, coetaneità e disetaneità degli esemplari e siepi anche irregolari, le quali sostengono un maggior numero di specie rispetto alle siepi caratterizzate da forme regolari e ordinate.

47 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

Le opere di mitigazione previste al perimetro del comparto e gli interventi di valorizzazione delle aree verdi poste nel settore settentrionale avranno influenza positiva nel potenziamento dell’efficienza ecologica di questo territorio; la messa a dimora di specie arboree e arbustive e la complessiva riqualificazione di un vasto ambito ora praticamente privo di significative funzionalità ecologiche determinerà un sostanziale beneficio in termini ecologici e di connessioni ecosistemiche potenziando l’adduale ecomosaico.

COMPONENTE PRESCRIZIONI RAPPORTO AMBIENTALE AMBIENTALE Aria, atmosfera  si prevedano idonee piantumazioni in termini di quantità, dislocazione, tipologia e conservazione nel tempo al fine di mitigare le pressioni da inquinamento acustico ed emissioni dovute al transito dei mezzi motorizzati;  si prevedano opportune piantumazioni arboree anche nei futuri parcheggi;  si imponga lo spegnimento dei mezzi pesanti in sosta sui piazzali di proprietà. Idrografie e reticolo  rispetto della normativa in materia di invarianza idraulica; idrico  si preveda di riutilizzate le acque meteoriche ricadenti sulle coperture per l’alimentazione degli sciacquoni dei bagni, con invio del troppo pieno delle relative postazioni di accumulo ai bacini di laminazione e infiltrazione predisposti per lo smaltimento delle acque meteoriche;  si predisponga che le acque meteoriche ricadenti sui piazzali interessati dal transito dei mezzi pesanti per il carico/scarico merci vengano preventivamente trattate a monte dei bacini di laminazione e di infiltrazione mediante la posa in opera di dissabbiatori e disoleatori opportunamente dimensionati, al fine di depurare le acque prima dello scarico in corpo idrico superficiale e nel suolo. Suolo, sottosuolo e  rispetto della normativa in materia di invarianza idraulica; acque sotterranee  evitare lo stoccaggio di materiali/rifiuti sui piazzali che possano provocare contaminazione delle acque;  le pavimentazioni impermeabili siano tutte realizzate a regola d’arte ed effettuate le ordinarie manutenzioni;  attuazione delle procedure autorizzative in materia di scavi e movimenti terra. Viabilità  si prevedano idonee piantumazioni in termini di quantità, dislocazione, tipologia e conservazione nel tempo al fine di mitigare le pressioni da inquinamento acustico ed emissioni dovute al transito dei mezzi motorizzati;  si imponga lo spegnimento dei mezzi pesanti in sosta sui piazzali di proprietà. Rumore  si prevedano idonee piantumazioni in termini di quantità, dislocazione, tipologia e conservazione nel tempo al fine di mitigare le pressioni da inquinamento acustico ed emissioni dovute al transito dei mezzi motorizzati;  si imponga lo spegnimento dei mezzi pesanti in sosta sui piazzali di

48 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

proprietà. Consumi e rifiuti  evitare lo stoccaggio di materiali/rifiuti sui piazzali (vedasi componente acque superficiali e sotterranee);  corretto smaltimento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi ed implementazione delle opportune procedure gestionali ed autorizzative;  perseguire obiettivi di incremento di percentuale di raccolta differenziata. Paesaggio  si prevedano idonee piantumazioni in termini di quantità, dislocazione, tipologia e conservazione nel tempo al fine di mitigare le pressioni da inquinamento acustico ed emissioni dovute al transito dei mezzi motorizzati;  si preveda la creazione di fasce arbustivo-arboree autoctone nella fascia di rispetto del torrente Tirna, sul lato est dell’insediamento;  si prevedano opportune piantumazioni arboree anche nei futuri parcheggi. Campi elettrici e  si preveda la verifica delle possibili interferenze con gli elettrodotti magnetici esistenti e le relative distanze di prima approssimazione (DPA).

49 GERIMAR S.r.l. – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della L.R. 12/2005 e s.m.i. relativa alla proposta di variante all’Ambito di Trasformazione Produttivo ATP1 Sintesi non Tecnica

8. PIANO DI MONITORAGGIO

L’art. 18 del D. Lgs.152/2006 e s.m.i. stabilisce, nell’ambito della procedura VAS, che “il monitoraggio assicura il controllo sugli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione dei piani e dei programmi approvati e la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati, così da individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e da adottare le opportune misure correttive”.

Dall’analisi condotta sui possibili impatti ambientali generati dalla variante proposta e le misure di mitigazione/compensazione previste, si ritiene di definire il seguente piano di monitoraggio dove sono riportati gli indicatori, gli obiettivi e la periodicità:

Indicatore Obiettivo Periodicità ACQUE SUPERFICIALI

Presenza di sostanze inquinanti Monitorare la qualità delle acque scaricate nel Annuale rispetto dei limiti previsti dal D.Lgs. 152/2006 SUOLO

Presenza di sostanze inquinanti Monitorare la qualità delle acque scaricate nel Annuale rispetto dei limiti previsti dal D.Lgs. 152/2006 PAESAGGIO

Presenza di fallanze Mantenere l’efficacia ecologica Annuale

GEOLAMBDA ENGINEERING S.r.l. Dott. Ing. Laura Pezzoni

______

50