PROVINCIA AUTONOMA DI

DICHIARAZIONE DI TENNA AMBIENTALE GIUGNO 2008

Numero di registrazione: IT - 001014

Dati aggiornati al 30 aprile 2008

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La presente Dichiarazione Ambientale è stata realizzata da:

Comune di Comune di Comune di Comune diTenna Realizzazione in collaborazione con Itineris S.r.l. Via Lavisoo, 7 38100 Trento

Approvata con Delibera della Giunta Comunale n.77 di data 16/06/2008.

Il presente documento è stato redao in conformità a quanto indicato da:

- Regolamento (CE) n.761/01 del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS); - Raccomandazione CE n° 680/2001 della Commissione relativa agli orientamenti per l’auazione del regolamento (CE) n.761/01; - Decisione CE n° 681/2001 della Commissione relativa agli orientamenti per l’auazione del regolamento 761/01. L’ente prescelto per la convalida della Dichiarazione Ambientale è Det Norske Veritas Italia S.r.l. Centro Direzione Colleoni - Palazzo Siro 2 - con sede in V.le Colleoni, 9, 20041 Agrate Brianza (MI), accreditato presso il Comitato Ecolabel ed Ecoaudit Sezione Emas Italia con numero di accreditamento IT-V-003 di data 19 aprile 1999 e con portata di accreditamento nei seguenti codici NACE: 01, 02, 05, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 40, 41, 45, (escluso 45.5), 50 (escluso 50.5), 51 (escluso 51.12), 52, 55, 60, 61, 63.2, 63.3, 64, 65, 66, 67, 70, 72, 73, (escluso 73.2), 74, 75, 80, 90, 91, 92, 93, 95, 96, 97, 99.

La presente Dichiarazione Ambientale approvata con Delibera della Giunta Comunale n°45 di data 5 giugno 2008 riporta i dati ambientali aggiornati al 30 aprile 2008 e ha validità per il triennio 2008/2010. La prossima Dichiarazione Ambientale sarà sooposta a validazione entro il primo semestre 2011. Annualmente verrà pubblicato l’aggiornamento dei dati e delle performance ambientali nonché degli obieivi, dei traguardi e dei programmi ambientali contenuti nella stessa dichiarazione.

CODICE NACE: 84.1 (Amministrazione Pubblica: amministrazione generale, economica e sociale)

Il campo di applicazione del Sistema di Gestione Ambientale del Comune di Tenna , è il seguente: “Pianificazione, gestione e controllo del territorio ed in particolare gestione direa delle aività connesse alla pianificazione e tutela del territorio, al mantenimento del patrimonio immobiliare, delle strade comunali e della rete fognaria, al verde pubblico, alla captazione idrica, alla discarica inerti, all’illuminazione pubblica, alla tutela da inquinamento acustico ed ellerosmog. Gestione indirea e controllo delle aività connesse alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, alla distribuzione acqua potabile e manutenzione delle reti idriche, alla relizzazione delle opere pubbliche date in appalto a terzi”.

4 INDICE 5 1. Introduzione Pag. 8 1.1 Inquadramento territoriale Pag. 9 1.2 La politica Ambientale Pag. 12 1.3 L’ambiente e il territorio Pag. 14 1.4 Il Contesto socio - economico Pag. 19 1.5 Il Sistema di Gestione Ambientale Condiviso Pag. 26 1.6 La Comunicazione Ambientale Pag. 47 PRIMA PARTE 1.7 Gli obieivi, i programmi e i traguardi ambientali condivisi Pag. 50 1.8 Le inziative ambientali condivise Pag. 53 1.9 Le prescrizioni legislative Pag. 54 2. L’organizzazione comunale Pag. 58 3. Gli aspei ambientali Pag. 60 4. Le aività e gli aspei ambientali connessi Pag. 62 4.1 La pianificazione territoriale e urbanistica Pag. 62 4.2 La gestione degli immobili comunali Pag. 64 4.3 L’approvvigionamento idrico Pag. 65 4.4 Gli scarichi Pag. 73 4.5 Le emissioni in atmosfera Pag. 75 4.6 Il suolo Pag. 78 4.7 Il consumo di risorse Pag. 80

4.8 Gli agenti fisici e chimici Pag. 86 PARTE SECONDA 5. Le emergenze gestite Pag. 89 6. Gli obieivi, i traguardi e i programmi ambientali Pag. 90 5. Le iniziative ambientali Pag. 95 6 7 MODALITA’ DI LETTURA

La presente Dichiarazione Ambientale viene predisposta in modo integrato tra le raltà di Bosentino, Calceranica al Lago, Caldonazzo e Tenna per dare continuità all’impegno condiviso dalle quaro Amministrazioni nelle fasi di ricerca delle risorse ed implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale Condiviso (vedi capitolo 1.5).

A tal fine il documento è suddiviso in due parti:

• la prima sezione contiene informazioni di caraere generale sul territorio, sul Sistema di Gestione Ambientale Condiviso e sui processi integrati (valutazione aspei ambientali, comunicazione, prescrizioni legali, gestione dei rifiuti, depurazione dei reflui, obieivi e programmi condivisi e iniziative ambientali) ed è ugale per ogni Comune;

• la seconda sezione è dedicata alle peculiarità delle singole Amministrazioni e riporta i dati sull’organizzazione, sulla pianificazione territoriale, sulle reti e sugli immobili e altri aspei specifici del territorio di ogni Comune.

La prima sezione viene predisposta in forma congiunta a cura del Comitato di Coordinamento. I contenuti della seconda sezione sono stabiliti dai singoli Comuni. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 9

1. Introduzione

Le Amministrazioni di Bosentino, Calceranica dei quaro Comuni allo scopo di confrontare al Lago, Caldonazzo e Tenna hanno aivato le procedure e delineare metodi di lavoro il più congiuntamente l’iniziativa di registrazione possibile coordinati. EMAS per dare seguito e valorizzare l’impegno alla preservazione dell’ambiente assunto nei Gli Amministratori auspicano che la certificazione confronti dei ciadini in sede eleorale e ambientale possa costituire uno strumento di per effeuare un’analisi organizzativa delle marketing turistico per soddisfare le esigenze dei struura comunale individuando criteri di turisti più aenti e consapevoli dell’importanza di gestione improntati all’efficacia ed all’efficienza. questo passaggio. Non secondario l’obieivo di costituire un tavolo di lavoro comune per trovare nuove sinergie e Il progeo di registrazione EMAS è stato comuni opportunità di miglioramento: sono stati realizzato grazie ai finanziamenti provinciali istituiti a tal fine il Comitato di Coordinamento previsti dal Bando per lo sviluppo di certificazioni formato dagli Assessori all’Ambiente dei quaro ambientali di processo in enti pubblici della Provincia Comuni con compiti di monitoraggio del progeo di Trento deliberato dalla Giunta Provinciale in e gestione del miglioramento ed il Comitato dei data 29 luglio 2005. Tecnici formato dai Responsabili degli Uffici Tecnici

Foto: Lago di Caldonazzo 8 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 9 1.1 Inquadramento territoriale

I Comuni di Bosentino, Calceranica al Lago, Essi costituiscono il Comprensorio C4 insieme Caldonazzo e Tenna, collocati nel ai Comuni di Baselga di Pinè, , Centa San Orientale e prospicienti il Lago di Caldonazzo, Nicolò, , , , , sono situati in un territorio con caraeristiche , , , Palù del Fersina, ambientali, economiche e culturali molto simili e , S. Orsola, Vaaro, Vignola di grande importanza turistica per la Provincia Falesia e Vigolo Vaaro. Autonoma di Trento. Di seguito si riporta una carta di inguadramento del territorio ove sono collocati i quaro Comuni VIGNOLA FALESINA TRENTO oggeo della presente Dichiarazione Ambientale PERGINE VALSUGANA dalla quale si puo’ comprendere la distanza tra gli TENNA stessi nonchè la situazione al contorno in termini territoriali e viabilistici. LEVICO BOSENTINO VIGOLO TERME CALCERANICA Carta di inquadramento territoriale VATTARO AL LAGO CALDONAZZO VATTARO

CENTA SAN NICOLO’ BEDOLLO LAVARONE LUSERNA (Fonte: sito www.comuni-italiani.it) sito (Fonte:

8 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 11

I C OMUNI E IL LORO TERRITORIO Comune di Bosentino Calceranica al Lago

------

--- V ia D on C lem ent e D e F lorian, P.zza Municipio, --- 1 38050 38050 B osentin o C alc eranic a al lago Tel.: 0461/847449 Tel.: 0461/723161 Fax.: 0461/848022 Fax.: 0461/724570 e-mail:segr et eria@c omun eb osentin o.it e-mail: inf o@c omun e.c alc er anic a.tn.it Frazioni: Migazzon e

------Il paese di Bosentino, situato ad un Calceranica ------al Lago è un centro di altitudine di 688 m. s.l.m., è posto al villeggiatura situato a 465 m. s.l.m., margine orientale dell’Altipiano della che si estende su una superficie di 3,42 Vigolana, sulle pendici del Monte di km², confina con i Comuni di Caldonazzo, Bosentino o Boschét (mt. 1008), Bosentino, Vaaro e Centa e comprende estrema propaggine sud - orientale della gli abitati della Pieve della Mandola e di Marzola (mt. 1738) con pregevole affaccio Calceranica nonché i Masi Simeli, Murari, sul soostante Lago di Caldonazzo (mt. Marini e Pradi. 450). Costituito da due centri abitati, Oggi l’economia si basa soprauo su un Bosentino e Migazzone, presenta radici forte sviluppo turistico dato dal lago che che si perdono in epoca preromana. aira molti turisti.

10 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 11

Caldonazzo Tenna

------

--- P.zza Municipio, 1 V ia Alb erè, --- 39 38052 C aldonazzo 38050 Tenna Tel.: 0461/723123 Tel.: 0461/706444 Fax.: 0461/724544 Fax.: 0461/701840 e-mail: c omun e@c omun e.c aldonazzo.tn.it e-mail: ufficio.segr et eria@c omun e.t enna.tn.it L o c alità: L ch ere, B renta. Frazioni: Alb erè

------Caldonazzo posto a 480 m. s.l.m. è ------Tenna è un centro di villeggiatura situato a circondato dai colli di Brenta, dal monte delle 569 m.s.l.m., che si estende su una superficie Rive , dal monte , dal Pizzo di Levico, dal di 3,14 km² e dista da Trento 17 Km. Mandriolo. Confina con Pergine Valsugana, Levico Terme Il limite territoriale scende dal ciglione della e Caldonazzo. collina di Brenta fino alla località Costa, È composta da alcuni aggregati (Passamani, circa all’altezza del cavalcavia stradale, va Piazzola, Zimon) e un nucleo principale a toccare le Lochere e sale la val Scura fino aorno al quale ci sono la Pontata, le cui all’albergo Monterovere; ridiscende sfiorando case sono allungate fino alle Part, i Serafini la località Lagheo, sale verso lo spigolo , i Pianari , Campolongo e il Maso Rori (Maso del Monte Cimone e piega in giù lungo la Val Grillo) verso Ischia alla biforcazione delle due Carrea toccando il vecchio mulino Goo, sul strade per Tenna. fondo della val del Centa; sale ancora una volta È un centro agricolo e di soggiorno turistico. verso i Campregheri e va a finire sul Lago dopo aver araversato il monte delle Rive.

10 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO Politica Ambientale dei Comuni di Bosentino, Calceranica al Lago, Caldonazzo e Tenna

1.2 La Politica Ambientale

Le Amministrazioni Comunali di Bosentino, Calceranica al Lago, Caldonazzo e Tenna hanno stabilito di collaborare congiuntamente al miglioramento ed alla salvaguardia della qualità dell’ambiente nel proprio territorio, nell’interesse della comunità, delle generazioni future e degli ospiti e di aivare l’adesione volontaria al Regolamento europeo EMAS (Regolamenti CE n.761/2001 e nr.196/2006). A tal fine le Amministrazioni sostengono l’istituzione ed il mantenimento di un Sistema di Gestione Ambientale Integrato e si impegnano a: • rispeare le prescrizioni legali applicabili in campo ambientale; • prevenire l’inquinamento nel territorio dei Comuni di Bosentino, Calceranica al Lago, Caldonazzo e Tenna; • migliorare continuamente le prestazioni ambientali delle Amministrazioni e del territorio, araverso la periodica definizione di obieivi e programmi ambientali; • definire la presentePolitica integrata, da cui discendono obieivi di miglioramento condivisi da una o più Amministrazione o particolari per ogni Comune. Gli obieivi ambientali saranno documentati, periodicamente revisionati, e resi disponibili alle parti interessate. • instaurare un costante rapporto di comunicazione e collaborazione con le parti interessate in merito alle problematiche ambientali del territorio, alle prestazioni ambientali raggiunte ed alle opportunità di miglioramento.

L’integrazione del Sistema di Gestione Ambientale si concretizza araverso: • l’istituzione di tavoli di lavoro, cui aderiscono i tecnici e gli Amministratori, per meere a confronto e migliorare le prassi gestionali consolidate e per individuare possibili sinergie ed economie di scala nella conduzione delle aività che hanno o possono avere impai ambientali; • la gestione di iniziative comuni di comunicazione e sensibilizzazione delle parti interessate.

Per stabilire gli obieivi di miglioramento, per ogni singolo Comune o per uno o più di essi, per quanto di competenza o sensibilizzando gli Enti competenti, nonché araverso ogni Ente, Società o Associazione con partecipazione comunale, saranno prese in considerazione le seguenti tematiche: • valorizzazione del territorio in modo da assicurarne la fruibilità da parte dei ciadini e dei turisti, araverso la cura e il ripristino delle foreste, degli spazi verdi, delle aree di interesse 12 ambientale, culturale e sociale; 13

Politica Ambientale dei Comuni di Bosentino, Calceranica al Lago, Caldonazzo e Tenna

• sviluppo sostenibile del territorio, con riferimento ad una pianificazione urbanistica aenta al rispeo dell’ambiente ed alla qualità della vita dei ciadini. A tal fine le Amministrazioni valuteranno la possibilità di contenere l’espansione edilizia, di incentivare il recupero ai fini abitativi degli edifici già esistenti e di supportare iniziative volte al risparmio di energia e all’utilizzo di fonti alternative sia da parte delle Amministrazione che da parte dei ciadini; • monitoraggio continuo della gestione dei rifiuti con particolare riferimento alla sensibilizzazione dei ciadini e degli ospiti, al fine di oenere un continuo miglioramento nella differenziazione e nel contenimento delle quantità prodoe; • contenimento dell’uso delle risorse, con interventi di prevenzione perdite nella rete acquedoistica e sistemi di contenimento consumi della rete di illuminazione pubblica; • azioni volte alla conservazione e al miglioramento dell’ecosistema e della qualità delle acque del Lago di Caldonazzo e dei suoi immissari tra cui il continuo monitoraggio delle condizioni dei diversi rami del colleore circumlacuale, la salvaguardia delle fasce costiere, il controllo di pratiche agricole intensive, la gestione della viabilità lungo il lago; • sensibilizzazione dei ciadini, dei turisti, delle imprese all’adozione di comportamenti eco_ compatibili; • sensibilizzazione degli operatori economici all’adozione di Sistemi di Gestione Ambientale ISO 14001 ed EMAS e degli operatori turistici all’adozione del marchio ECOLABEL.

La presente Politica è resa disponibile a tue le parti interessate araverso la stampa e il sito internet di progeo e a chiunque ne faccia richiesta presso gli Uffici dei comuni aderenti all’iniziativa.

Le Amministrazioni dei Comuni di

Bosentino - Delibera Consiglio Comunale n°24 d.d. 29 novembre 2007

Calceranica al Lago - Delibera Consiglio Comunale n°23 d.d. 28 novembre 2007

Caldonazzo - Delibera Consiglio Comunale n°56 d.d. 27 dicembre 2007

Tenna - Delibera Consiglio Comunale n°34 d.d. 29 novembre 2007 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 15

1.3 L’ambiente e il territorio IL CLIMA

I dati riportati nel presente

grafico e relativi ˚C alla Stazione m e t e r e l o g i c a di Caldonazzo, indicano la t e m p e r a t u r a media annua (˚C) e la piovosità media annua (mm) per l Piovosità media annua mm media Piovosità intervallo degli anni annua media Temperatura 2000 –2007.

(Fonte: Dati statistici scaricati dal sito www.iasma.it)

14 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 15

INQUADRAMENTO GEOLOGICO I territori dei Comuni di Bosentino, Calceranica al Lago, Caldonazzo e Tenna rientrano a far parte SITUAZIONE SISMICA del Bacino montano del Brenta caraerizzato da La Provincia Autonoma di Trento ha definito con una grande varietà di ambienti geologici dovuta la Legge Provinciale n.07 del 7 agosto 2003 alla presenza peculiare di porfidi e granitici, le zone da sooporre a vincoli particolari per la e all’affioramento in superficie delle rocce difesa del suolo e delle acque. Tali aree, individuate metamorfiche del basamento. Dal punto di vista con generale delimitazione nelle tavole alla scala geologico, la faglia della Valsugana è l’elemento che 1:25.000 del Sistema Ambientale del Piano caraerizza il bacino montano del Brenta. Questa Urbanistico Provinciale (P.U.P.), sono definite grande struura geologica fa affiorare a nord con precisione all’interno della Carta di Sintesi le antiche rocce metamorfiche del basamento geologica alla scala 1:10.000, approvata con e le rocce magmatiche permiane, sollevandole e delibera di Giunta Provinciale n. 2813 del 23 meendole a contao coi più recenti sedimenti oobre 2003. carbonatici mesozoici degli altipiani a sud di Dall’analisi di tale Carta risulta che i Comuni essa, determina il caraere marcatamente di Calceranica al Lago, Caldonazzo e Tenna asimmetrico del reticolo idrografico. La fia sono stati classificati come aree a sismicità rete idrografica della zona seentrionale, dove trascurabile (zona sismica 4) mentre il Comune le acque scorrono abbondanti in superficie di Bosentino è stato classificato come area a sulle rocce impermeabili, contrasta con la rete bassa sismicità (zona sismica 3). idrografica a maglie larghe della zona meridionale costituita da canyons priva di (Fonte: Sito www.protezionecivile.tn.it) acqua per gran parte dell’anno, dove le acque scorrono in prevalenza nel soosuolo carsico. L’acqua riappare concentrata in pochi punti di emergenza lungo il Canale del Brenta, dove grandi risorgenze, la riportano alla luce dopo misteriosi percorsi soerranei, solo in parte esplorati dall’uomo.

14 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 17

IL LAGO Lo stato di salute del lago Per quanto riguarda lo stato di salute Il Lago di Caldonazzo è il più grande lago del lago si può far riferimento allo studio interamente trentino. Fino agli inizi del XIX svolto dal Dipartimento di Ingegneria Civile e secolo le sponde lambivano l´abitato di Pergine, Ambientale dell’Università degli Studi di Trento ma successive operazioni di bonifica (le paludi in collaborazione con la Provincia Autonoma di coprivano una vasta area) lo ridussero alle auali Trento-Dipartimento Urbanistica e Ambiente e dimensioni. l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiete: È balneabile da giugno a seembre con temperature dell´acqua decisamente gradevoli “Modello di bilancio idrologico e valutazione (da 20 a 24 gradi). dei nutrienti gravanti sul Lago di Caldonazzo “PROGETTO TREND” Relazione Tecnica finale, marzo 2005

Dallo studio emerge il progressivo miglioramento 627 ha di superficie della qualità delle acque osservato a partire dagli anni oanta a seguito della realizzazione e delle 5 Km di lunghezza successive modifiche del colleore circumlacuale. La valutazione del livello di inquinamento dei corsi d’acqua superficiali secondo il D. lgs.152/99 e secondo la metodica proposta dall’APPA conduce ad aribuire agli immissari del lago di Caldonazzo una qualità medio/buona (par.6.6). Il trend evolutivo del lago di Caldonazzo verso una migliore qualità delle acque deve essere sostenuto da un programma di gestione del territorio che consenta di individuare nell’immediato eventuali criticità che potrebbero compromeerlo tra cui l’uso del suolo con particolare riguardo all’applicazione di pratiche agricole intensive, il recapito di acque di dilavamento stradale non La balneazione traate, eventuali rilasci in emergenza della L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari svolge rete fognaria. Per quanto riguarda le condizioni periodici controlli della qualità delle acque del iiche del lago, lo studio soolinea il progressivo Lago di Caldonazzo finalizzati alla verifica del miglioramento che ha avuto luogo a seguito della rispeo dei requisiti di balneazione stabiliti dal graduale evoluzione delle condizioni ecologiche DPR 470 del 1982. lacustri nel corso degli ultimi anni. 16 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 17 LE ZONE DI INTERESSE NATURALISITICO

I biotopi di Caldonazzo zona, una specifica disciplina di tutela della zona in questione, con le modalità e procedure previste dagli ar- 24 e segg. L.P. 22/1993. Nel Piano Urbanistico Provinciale è individuato un biotopo di interesse provinciale sito nel territorio del Comune di Caldonazzo e denominato Brenta Caldonazzo. Tale biotopo è costituito dal trao BIOTOPO BRENTA CALDONAZZO iniziale del Brenta di Caldonazzo e comprende Tipologia: canneto una minuscola parte del Lago di Caldonazzo Nome locale: Brenta di Caldonazzo in corrispondenza del punto di nascita Nome topografico: Brenta di Caldonazzo dell’emissario. Esso è localizzato nella piana Comune: Caldonazzo alluvionale che occupa il fondo della Valsugana, ai Comprensorio: C.4 - Alta Valsugana piedi del colle di Tenna. Quota media: 450 m L’area occupata dal biotopo è caraerizzata dalla Superficie: 2.5 Ha circa presenza di depositi alluvionali risalenti al termine Principali motivi di interesse naturalistico: della glaciazione wurmiana. importante sito di nidificazione per molte specie di uccelli acquatici

Nel Piano del Comune di Caldonazzo sono delimitati due biotopi di interesse locale:

BIOTOPO “Palù di MonteRovere e Malga Lagheo” di superficie 13.237 mq

BIOTOPO “Varole” di sperficie139.006 mq.

Il P.R.G. individua altresì nella Carta di Piano e nel Sistema Ambientale, una nuova area da tutelare a biotopo di interesse locale sita in prossimità dell’alveo del torrente Centa e in adiacenza al

confine comunale tra Caldonazzo e Levico. ˜ Tale area, denominata “Varole”, è caraerizzata da specie vegetazionali e fitocenesi tipiche degli ambienti riparali contigui ai corsi d’acqua e interessati dalle piene oppure dall’acqua freatica di provenienza fluviale. Sarà cura dell’Amministrazione Comunale stabilire, sulla base di uno specifico studio vegetazionale e naturalistico esteso a tua la Fonte: sito www.areeprotee.provincia.tn.it/ 16 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 19

I SIC e i biotopi di Tenna

PINETA ALBERE’

A completamento delle verifiche svolte in adeguamento al PUP si precisa che sul territorio di Tenna vi è un SIC di cui alla direiva 92/43/CEE (cosiddea Direiva Habitat). Codice Comune Località Note IT3120091 Tenna Alberè di Tenna SIC ricadente completamente all’interno del territorio del comune di Tenna. Il confine del SIC è stato inserito nella cartografia del P.R.G. e segue il confine del biotopo di interesse locale. Nel deaglio il SIC IT3120091 Alberè di Tenna è posto sul colle dell’Alberè e riguarda una torbiera con vegetazione a distribuzione frammentaria e rara. Si traa di un biotopo di vitale importanza

per la riproduzione di molte specie di anfibi e Biotopi Zonta, Ufficio M.F. Fonte: reili. Foto: “Lagheo” in località Alberé di Tenna Il P.R.G. ne indica in cartografia la perimetrazione (confine biotopo di interesse locale) e relativa scheda di approfondimento, con la numerazione scientifica già richiamata. BIOTOPO PIZE’

Tipologia: palude, bosco ripario Si traa di un SIC di superficie pari a 64,908 Comune: Pergine Valsugana, Tenna ha che si estende sul dosso di Alberè di Tenna, Quota media: 490 m interamente ricadente nel comune di Tenna. Superficie: 20 ha circa Le caraeristiche ambientali in termini di habitat e specie presenti nel sito sono riportate nelle schede tecniche sooriportate, redae Il biotopo Pizè è situato nel bacino idrografico del dall’Ufficio Parchi della PAT e nella scheda fiume Brenta, alla testata del Lago di Levico, nel specifica di tutela del Biotopo di interesse locale corridoio un tempo probabilmente occupato dal allegata al PRG di Tenna. fig. 1 e 2 estrao e foto Torrente Fersina o da un suo ramo che scendeva aerea ridoi della cartografia ufficiale P.A.T.. verso il bacino di Levico. 18 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 19 1.4 Il contesto socio - economico LA POPOLAZIONE BOSENTINO 799 ABITANTI Di seguito si riportano due grafici illustrativi della situazione demografica presente nei Comuni CALCERANICA AL LAGO 1.231 ABITANTI di Bosentino, Calceranica al Lago, Caldonazzo e Tenna rispeivamente per i periodi 1921 CALDONAZZO 3.115 ABITANTI  2001 e 2002  1” quadrimeste 2008. TENNA 986 ABITANTI Il trend 1921 - 2001 Il trend

(Fonte: Dati statistici scaricati dal sito della Provincia Autonoma di Trento hp://www.statweb.provincia.tn.it/TrentinoInSchede/)

Per tui e quaro i Comuni negli ultimi anni si è registrato un trend demografico in continua crescita .

Il trend 2002 - 2007 Il trend (Fonte: Ufficio Anagrafe Comuni) 18 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 21

LE ATTIVITA’ INDUSTRIALI E ARTIGIANALI

Le informazioni sulle aività economiche sono trae dall’ultimo Censimento generale Nella leura dei risultati si deve tenere dell’industria e dei servizi dell’oobre 2001. presente che i dati censuari forniscono . un’informazione puntuale ma leggermente sfuocata della realtà economica, in specie dove le aività sono caraerizzate da elementi di stagionalità. Per tale motivo, Il grafico seguente riporta la popolazione aiva l’occupazione rilevata alla data del 21 oobre in condizione professionale per seore di aività 2001 può non corrispondere, per taluni economica ed evidenzia come la maggior parte dei seori, al volume effeivo della forza lavoro lavoratori sia occupata nei seori dei servizi. occupata e, pertanto, occorre tenerne conto nell’interpretazione dei risultati.

(Fonte: Bibliografia: La struura produiva in provincia di Trento Risultati trai dall’VIII censimento generale dell’industria e dei servizi)

Popolazione aiva in condizione professionale per seore di aività economica

BOSENTINO 494 305 totale 373 CALCERANICA AL LAGO 480 totale 251 185 174 163 158 CALDONAZZO 121 98 104 1.118 totale 72 44 TENNA 334 totale

(Fonte: Dati statistici scaricati dal sito della Provincia Autonoma di Trento hp://www.statweb.provincia.tn.it/TrentinoInSchede/) Dati censimento 2001 20 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 21

I grafici seguenti illustrano le unità locali eil numero di addei per seore di atività.

Unità locali per seore di aività BOSENTINO 33 totale

71 64 55 CALCERANICA AL LAGO 120 totale 49 43 38 28 20 CALDONAZZO 190 totale 14 9 11 4 TENNA 63 totale

(Fonte: Dati statistici scaricati dal sito della Provincia Autonoma di Trento hp://www.statweb.provincia.tn.it/TrentinoInSchede/) Dati censimento 2001

Addei per seore di aività BOSENTINO 64 totale 315 274 CALCERANICA AL LAGO 505 totale 214

149 121 CALDONAZZO 654 totale 69 38 39 36 46 9 17 TENNA 122 totale

(Fonte: Dati statistici scaricati dal sito della Provincia Autonoma di Trento hp://www.statweb.provincia.tn.it/TrentinoInSchede/) Dati censimento 2001

20 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 23

L’AGRICOLTURA

Le informazioni s e g u e n t i riguardanti il se ore primario son o tra e dal C e n s i m e n t o dellagricoltura del 2000 .

Il Comun e di Caldonazzo ha una superficie agric ola t otale maggiore rispe o agli altri Comuni, sia in valore assolut o ch e in proporzion e alla superficie t otale. Per tui e q uaro i Comuni la destinazion e prevalent e dell’area agric ola è la superficie a bosc o. S i riportan o in oltre i dati relativi alla popolazion e aiva in c on dizion e professionale, il num ero di unità locali e il num ero di addei relativam ent e al se ore agric oltura.

BOSENTINO 356,40 HA SUPERFICIE TOTALE 70 ,59 HA S.A.U. Popolazione aiva in condizione professionale 9 per seore agricoltura Unità lo c ali 0

A ddei 0

(Font e: D ati statistici scaricati dal sit o della Provin cia Aut on oma di Trent ohp://www.stat web.provin cia.tn.it/Trentin oInS ch ede/) D ati c ensim ent o 2001 22 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 23 CALCERANICA AL LA GO 383,25 HA SUPERFICIE TOTALE 86,54 HA S.A.U. Popolazion e aiva in c on dizion e professionale per seore agric oltura 12 Unità locali 0

A ddei 0

CALDONAZZO 1.245,60 HA SUPERFICIE TOTALE 357,44 HA S.A.U. Popolazione aiva in condizione professionale per seore agricoltura 82 Unità lo c ali 2

A ddei 17 TENNA 299,64 HA SUPERFICIE TOTALE

90 ,30 HA S.A.U. Pop olazion e aiv a in c on dizion e prof essionale p er se ore agric oltur a 16 Unità lo c ali 1

A ddei 1

(Fonte: Dati statistici scaricati dal sito della Provincia Autonoma di Trento hp://www.statweb.provincia.tn.it/TrentinoInSchede/) Dati censimento 2000 22 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 25

IL TURISMO BOSENTINO Il seore turistico svolge tradizionalmente un Struure alberghiere ed extra alberghiere ruolo importante nell’ economia del territorio grazie alla presenza del Lago di Caldonazzo Stelle Numero alberghi Numero lei e del vicino Lago di Levico, soprauo per 2 1 25 quanto riguarda i Comuni di Calceranica al Lago e Caldonazzo. Per l’anno 2006 risultano Numero Numero Descrizione struura presenti nel territorio16 alberghi di cui 4 struure lei collocati nel Comune di Calceranica al Lago, 8 a Case per ferie 1 60 Caldonazzo, 3 a Tenna ed 1 a Bosentino per un totale di 660 posti leo. Nella aività turistica Alloggi privati 32 65 extralberghiera risultano invece presenti 6832 Seconde case 46 99 posti leo suddivisi fra campeggi, case per ferie, (Fonte: Dati statistici scaricati dal sito della Provincia alloggi privati, seconde case, affiacamere, C.A.V. Autonoma di Trento hp://www.statweb.provincia.tn.it/ e Bed & Brekfast. TrentinoInSchede/)

Di seguito si CALCERANICA AL LAGO riportano i dati Struure alberghiere ed extra alberghiere r i g u a rd a n t i le struure Stelle Numero alberghi Numero lei r i c e t t i v e 2 3 87 presenti ed il 3 1 39 numero di arrivi e presenze Numero Numero Descrizione struura n e l ’ u l t i m o struure lei triennio. Campeggi 7 2.910 Alloggi privati 137 562 Seconde case 152 663

(Fonte: Dati statistici scaricati dal sito della Provincia Autonoma di Trento hp://www.statweb.provincia.tn.it/ TrentinoInSchede/) 24 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 25

CALDONAZZO TENNA Struure alberghiere ed extra alberghiere Struure alberghiere ed extra alberghiere

Stelle Numero alberghi Numero lei Stelle Numero alberghi Numero lei 2 6 205 1 1 25 3 2 113 2 1 55 3 1 111 Numero Numero Descrizione struura Numero Numero struure lei Descrizione struura struure lei Campeggi 1 480 Affiacamere, C.A.V. e Alloggi privati 140 533 1 11 Bed & Breakfast Seconde case 203 591 Alloggi privati 94 440 Seconde case 102 498 (Fonte: Dati statistici scaricati dal sito della Provincia Autonoma di Trento hp://www.statweb.provincia.tn.it/ TrentinoInSchede/) (Fonte: Dati statistici scaricati dal sito della Provincia Autonoma di Trento hp://www.statweb.provincia.tn.it/ TrentinoInSchede/)

Arrivi e presenze - struure alberghiere ed extra alberghiere* CALCERANICA AL BOSENTINO CALDONAZZO TENNA LAGO

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

2005 234 1.161 29.598 265.286 21.553 173.912 7.047 50.242

2006 503 6.026 30.816 276.127 23.416 178.926 6.973 48.211

2007 790 8.896 32.002 277.391 25.186 176.880 7.034 53.320

*Non si illustrano i dati suddivisi per tipologia a causa della presenza di dati sensibili.

(Fonte: Azienda di Promozione Turistica Levico terme, ad eccezzione dati Comune Bosentino per cui fonte Consorzio Proloco Vigolana) 24 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 27

1.5 Il Sistema di Gestione Ambientale Condiviso L’ ORGANIZZAZIONE E I PROCESSI CONDIVISI

I Comuni coinvolti nel progeo EMAS hanno Comitato di Coordinamento e i Responsabili implementato un Sistema di Gestione dell’Ufficio Tecnico Comitato dei Tecnici. Ambientale conforme ai requisiti del Regolamento Come specificato nel capitolo introduivo i CE 761/2001 adeguando innanzituo la Comitati sono tavoli di lavoro istituiti dai Comuni propria organizzazione; ogni Sindaco ha nominato di Bosentino, Calceranica al Lago, Caldonazzo all’interno della propria struura: e Tenna allo scopo di trovare sinergie e comuni opportunità di miglioramento. Il Comitati di n Rappresentante della Direzione per Coordinamento ha compiti di monitoraggio e ul’Ambiente (la dicitura è ripresa dalla gestione del miglioramento (Politica integrata e ISO 14001:2004, per i Comuni si traa obieivi di miglioramento condivisi) ed il Comitato più precisamente di Rappresentante dei Tecnici ha lo scopo di confrontare le procedure dell’Amministrazione per l’Ambiente) con operative e delineare metodi di lavoro il più il compito di assicurare che i requisiti della possibile coordinati. norma di riferimento siano stabiliti, applicati e mantenuti e di riferire alla Giunta ed al Il Sistema di Gestione Ambientale implementato Consiglio comunale sulle prestazioni del stabilisce i compiti, le responsabilità e le modalità Sistema di Gestione Ambientale al fine del operative necessarie alla conduzione di: riesame, comprese le raccomandazioni per il miglioramento; rocessi di caraere operativo tra cui pla gestione del ciclo idrico, dei servizi n Responsabile del Sistema di Gestione affidati a terzi (ad esempio rifiuti urbani), la uAmbientale con il compito di auare le pianificazione ed il controllo del territorio, prescrizioni contenute nei documenti del la gestione degli immobili di proprietà, Sistema di Gestione Ambientale. gli acquisti verdi. Tali processi sono autonomamente condoi dai quaro Comuni Il ruolo di rappresentante della Direzione è in base a procedure e istruzioni condivise e/o stato assunto dagli Assessori all’Ambiente e il opportunamente adaate; ruolo di Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale è stato assunto dai Responsabili rocessi gestionali tra cui la gestione dell’Ufficio Tecnico per Calceranica al Lago, pdel miglioramento (politica e obieivi), le Caldonazzo e Tenna e dal Segretario Comunale prescrizioni legali, la valutazione degli aspei per Bosentino. Gli Assessori si riuniscono nel ambientali, la comunicazione, la formazione, 26 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 27

la gestione delle non conformità e delle STRUZIONI DEL SISTEMA DI GESTIONE emergenze ambientali, la conduzione di audit IAMBIENTALE Sono personalizzate per ogni interni. Tali processi possono essere gestiti Comune in base alle necessità. Definiscono in in forma autonoma dai singoli Comuni in base deaglio le modalità operative delle aività alle stesse procedure e istruzioni o condivisi associate ad aspei ambientali. e quindi gestiti in forma centralizzata. Le modalità di condivisione dei processi sono EGISTRAZIONI DEL SISTEMA DI stabilite a cura del Comitato di Coordinamento e RGESTIONE AMBIENTALE Fanno parte delle del Comitato dei Tecnici in base alla disponibilità “registrazioni” tui i documenti che aestano di personale, alle possibili economie di scala, al l’applicazione delle disposizioni contenute nel miglioramento di efficienza aeso. Manuale, nelle procedure e nelle istruzioni. Le registrazioni sono specifiche di ogni Comune. La documentazione del Sistema di Gestione Ambientale è stata predisposta in modo L’impegno al miglioramento è streamente integrato ed al contempo adaabile alle singole integrato araverso l’emissione di un’unica realtà e viene tempestivamente aggiornata Politica Ambientale che, approvata da ognuno sulla base di quanto stabilito dai Comitati dei quaro Consigli Comunali, offre il quadro di circa l’opportunità di condividere dei processi. I riferimento per porre obieivi a livello di singolo documenti predisposti comprendono: Comuni e tra più Comuni. Il conseguimento degli Obieivi è assicurato NALISI AMBIENTALE INIZIALE. Predisposta dalla predisposizione e dall’aggiornamento di Aper singolo Comune, contiene i dati e le appositi Programmi la cui gestione è affidata al informazioni relative ad ogni aività associata responsabile del Sistema di Gestione Ambientale ad impai ambientali ed è stata completata dell’Ente direamente o maggiormente nelle prime fasi del progeo EMAS per poter interessato all’obieivo. implementare correamente il Sistema di Gli obieivi di miglioramento sono stabili in Gestione Ambientale; considerazione degli Aspei Ambientali ritenuti maggiormente significativi. La significatività ANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE viene stabilita in base ad un metodo di valutazione MAMBIENTALE. Unico per tui i quaro di seguito descrio. Comuni contiene indicazione di come le Amministrazioni intendono adeguare la propria organizzazione ai requisiti del Regolamento CE Gli obieivi di miglioramento sono posti da n. 761/2001; ogni singolo Comune in base agli orientamenti espressi nella Politica Ambientale Condivisa, alla ROCEDURE DEL SISTEMA DI GESTIONE significatività degli Aspei Ambientali valutati e PAMBIENTALE. Sono uniche per tui i al rispeo delle Prescrizioni Legali. Comuni e sono predisposte per definire compiti e Per ogni obieivo viene predisposto un Program- responsabilità di gestione delle aività associate ma Ambientale che identifica i tempi, le fasi e le ri- ad aspei ambientali. sorse necessarie al raggiungimento degli stessi. In aggiunta agli obieivi comunali il Comitato di 26 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 29

Coordinamento può individuare obieivi di pro- Elenco delle procedure di sistema geo. In quest’ultimo caso viene predisposto un programma che specifica le responsabilità dei Comuni coinvolti. Gli obieivi stabiliti per il triennio 2008-1010 Accesso informazioni ambientali sono ubicati nella sezione dedicata ad ogni Co- mune mentre nelle revisioni annuali della presente Agenti fisici e rumori Dichiarazione Ambientale sarà riportato lo stato di avanzamento degli obieivi posti. Approvvigionamento idrico

Fornitori e acquisti verdi

Gestione eleronica dei documenti e delle registrazioni Il Sistema prevede la conduzione di periodici Gestione emergenze ambientali Audit Interni per controllare la correa applicazione delle regole stabilite e per verificare Gestione rifiuti il conseguimento degli obieivi posti. I risultati degli audit costituiscono uno degli elementi Pianificazione e controllo del territorio in entrata per il cosiddeo “Riesame della Direzione”, in altre parole per l’esame annuale Gestione amianto dell’efficacia e dell’efficienza del Sistema. Il Riesame è condoo a livello di singolo Ente Gestione del miglioramento per le questioni che aengono alla singola Amministrazione; viene condoo un Riesame del Scarichi e immobili Sistema di gestione Ambientale condiviso dalle quaro Ammistrazione per verificare il correo andamento dei processi integrati e lo stato di avanzamento degli obieivi condivisi.

28 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 29

Il Comitato di Coordinamento

Assessore all’ambiente del Comune di Bosentino ********** GIANNINA SOTTOPIETRA

Decreto Sindacale n°6 di data 31.03.1008

Assessore all’ambiente del Comune di Calceranica al Lago ********** HERMANN MARTINELLI

Decreto Sindacale n°1 di data 23.04.1008

Assessore all’ambiente del Comune di Caldonazzo ********** MAURIZIO VALENTINOTTI

Decreto Sindacale n°3798 di data 28.05.2008

Assessore all’ambiente del Comune di Tenna ********** ROMANO MOSCA

Decreto Sindacale n°1 di data 07.04.2008

28 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 31

Il Comitato dei Tecnici

Segretario Comunale del Comune di Bosentino ********** AGOSTINO GIACOMELLI

Decreto Sindacale n°5 di data 31.03.2008

Tecnico Comunale del Comune di Calceranica al Lago STEFANO PRADI in sostituzione del tecnico MARCO DORIGONI

********** Decreto Sindacale n°2 di data 23.04.2008

Tecnico Comunale ********** del Comune di Caldonazzo e Tenna STEFANO PRADI

Decreto Sindacale n°3797 di data 28.05.2008 Comune di Caldonazzo

Decreto Sindacale n°2 di data 07.04.2008 Comune di Tenna

30 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 31

Metodo utilizzato per la valutazione degli aspei ambientali

Ogni Comune provvede autonomamente alla 5. valutazione della rilevanza ambientale valutazione degli aspei ambientali del proprio in riferimento al punto di vista delle parti territorio per individuare quelli maggiormente interessate. Viene assegnato punteggio 1 se non significativi. Gli aspei ambientali significativi è stato manifestato nessun interesse o sono sono presi in considerazione nel porre gli obieivi pervenute sporadiche richieste di informazioni di miglioramento. e manifestazioni di interesse, viene assegnato punteggio 2 se sono pervenute diverse richieste Il metodo di valutazione prevede i seguenti di informazioni e manifestazioni di interesse e se passaggi per ognuno degli aspei ambientali sono pervenute lamentele, reclami insistenti,inte oggeo di analisi: ressamento della stampa e azioni legali.

1. calcolo dell’indice di frequenza/ probabilità. Varia da 1 (poco frequente/probabile) a 5 (molto frequente/probabile); La Matrice delle Priorità è la seguente:

2. calcolo dell’indice di importanza. Varia da 1 (poco importante) a 5 (molto importante). 5 C C B A A La valutazione dell’Indice di Importanza si basa sulla stima di considerazioni relative a entità 4 D C B A A dell’impao ambientale causato e capacità di controllo/abbaimento dell’impao ambientale 3 D C B B A causato; 2 D C C B A FREQUENZA 3. identificazione della Classe di priorità. 1 D D C C B Relativamente a ciascun Aspeo Ambientale, i valori numerici di frequenza ed importanza sono 1 2 3 4 5 ricondoi ad una unica classe, rappresentata da IMPORTANZA una leera, che ne determina la priorità. Vengono definite quaro classi individuate dalle leere A (aspeo in priorità), B, C, D (aspeo non in priorità).

4. valutazione della conformità legislativa. Un aspeo è ritenuto ad alta significatività se se Viene assegnato punteggio 1 in assenza di verifica almeno uno dei seguenti casi: prescrizioni e/o con prescrizioni legislative •ha una classe di priorità alta (leera A); presenti e ampiamente rispeate, 2 con •ha una valutazione di conformità legislativa prescrizioni legislative rispeate ma con limiti pari a 2; vicini ai valori e/o difficilmente rispeati; •ha un giudizio di rilevanza pari a 2. 30 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 33

ATTIVITA’ DIRETTE E INDIRETTE

Gli aspei ambientali che le Pubbliche con Fornitori esterni, “GI”) e aività dei Amministrazioni prendono in considerazione in ciadini non direamente controllabili riferimento al territorio di competenza, sono dall’Amministrazione (aività di terzi, “AT”). associati ad aività direamente gestite con La tabella seguente individua le aività presenti personale proprio (Gestione Direa, “GT”), ad sul territorio di riferimento e per ognuno dei aività affidate a Fornitori esterni (Gestione quaro Comuni indica le categorie sopra indirea affidata a terzi e/o collaborazione descrie.

Aività presenti sul territorio

CALCERANICA AL COMUNI BOSENTINO CALDONAZZO TENNA LAGO ATTIVITA’ G.D. G.I. A.T. G.D. G.I. A.T. G.D. G.I. A.T. G.D. G.I. A.T. Pianificazione del territorio. X X X X X X X X Controllo del territorio. X X X X X X X Opere Pubbliche tra cui realizzazione e manutenzione straordinaria edifici, X X X X X X X X infrastruure e rete viaria, ampliamento reti Servizi al ciadino X X X X Manutenzione degli immobili comunali X X X X X X X X Manutenzione della rete stradale comunale X X X X X X X X Gestione della rete di approvvigionamento idrico X X X X X X X X Gestione della rete fognaria X X X X X X X X Approvvigionamento di fonti energetiche X X X X Gestione degli impianti di depurazione X X X X Gestione degli impianti sportivi X X X X Manutenzione dei cimiteri X X X X X X X X Gestione del verde X X X X X X X X Servizio di raccolta rifiuti X X X X 32 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 33

LA GESTIONE DEI RIFIUTI

La raccolta ed il trasporto dei rifiuti urbani Comune in data 21.10.2005, prot. 7701 e è gestita per la quasi totalità del bacino aggiornato in data 30 novembre 2006, prot. comprensoriale dell’Alta Valsugana e quindi anche 8484 e del Centro Zonale di Raccolta di Pergine sui territori dei Comuni di Bosentino, Calceranica Valsugana nel quale possono accedere anche le al Lago, Caldonazzo e Tenna da AMNU S.p.a., utenze non domestiche, quali artigiani e piccole società costituita nel 1997 da 16 Comuni del imprese, che possono smaltire, a pagamento, Comprensorio C4. i propri rifiuti speciali, nel pieno rispeo delle Sull’intero territorio dei quaro Comuni è in normative in materia di rifiuti. Il Comune di vigore la raccolta differenziata dei rifiuti solidi Bosentino può invece servirsi del centro di urbani, che ha avuto inizio a partire dall’oobre raccolta materiale (C.R.M.) di Vaaro. del 2005 per i Comuni di Bosentino, Calceranica Per gli utenti domestici che possiedono al Lago e Caldonazzo e dall’oobre 2006 per il un’abitazione dotata di giardino e/o orto, è Comune di Tenna. possibile praticare il compostaggio domestico L’auale sistema di raccolta si basa su per mezzo di appositi contenitori che AMNU contenitori stradali, i quali vengono svuotati S.p.a. è in grado di fornire a chi lo desidera. tramite autocompaatori a caricamento laterale. Per quanto riguarda le frazioni differenziabili (carta, vetro, plastica, organico, ecc.) potranno essere utilizzati sia i contenitori stradali che quelli presenti nei centri di raccolta aivati sul Orario CRM territorio. GIORNO CRM ORARIO All’ interno di ogni singolo territorio comunale le APERTURA raccolte differenziate sono svolte con le modalità Lunedì di seguito descrie: Martedì 13.30-18.30 -contenitori stradali (cassonei e campane) Caldonazzo S.P. Mercoledì per Monterovere, 2 per carta, vetro, sfalci di siepi e giardini; Giovedì -contenitori a domicilio (cassonei) per le 08.00 -12.00 utenze non domestiche per cartoni, vetro e Sabato 13.30-18.30 frazione umida; Martedì -centri di raccolta materiale per carta, vetro, Giovedì plastica, naylon, ferro, legno, ramaglie e rifiuti Vigolo Vaaro 13.30-18.30 urbani pericolosi (vernici, neon, pile, farmaci, Loc. Fornace, 37/A Venerd’ ecc.). Sabato I Comuni di Calceranica al lago, Caldonazzo e Tenna possono servirsi del centro di raccolta materiale (C.R.M.) di Caldonazzo autorizzato dallo stesso 32 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 35

% Raccolta differenziata 2005 2006 2007 1° QUAD. 2008

76% 73% 74% 75% 76% 73% 69% 68% 73% 67% 62%

38% 33% 38% 35%

23%

Nei Comuni di Bosentino, Calceranica al Lago e Caldonazzo la raccolta differenziata è stata aivata a partire dall’oobre 2005 (passaggio a tariffa dal 01/ 01/2006), nel Comune di Tenna la raccolta differenziata è stata aivata a partire dall’oobre 2006 (passaggio a tariffa dal 01/01/2006). Foto: CRM Foto: 34 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 35

Produzione di rifiuti anno 2005 ANNO CALCERANICA RIFIUTI CER BOSENTINO CALDONAZZO TENNA 2005 AL LAGO R.S.U. 200301 209.667 741.995 927.050 359.283 Ingombranti 200307 11.168 25.755 48.738 14.815 INDIFF. Spazzamento 200303 10.068 - 19.778 18.704 TOTALE RIFIUTI INDIFFERENZIATI 230.904 767.770 995.567 392.802 Carta 200101 18.101 61.032 90.691 27.928 Vetro 150107 14.348 62.248 86.743 31.092 Baraoli 150104 410 2.509 3.011 954 Ferro 200140 14.646 29.283 55.370 13.098 Legno 200308 6.713 41.415 78.311 14.251 Verde ramaglie 200201 18.040 152.426 123.094 6.634 indumenti 200110 728 6.082 6.231 5.375 Boiglie 150102 2.094 20.188 8.557 1.422 Plastica mista (Ex Nylon) 150102 1.439 2.981 5.636 1.380 Toner 150102 16 32 60 10 Imballaggi plastica 150102 3.550 23.200 14.253 2.811 Plastica dura 200309 1.662 509 963 1.483 Umido 200108 26.456 83.135 138.477 8.541 Pleumatici 160103 1.266 298 564 1.030 Frigoriferi 200135 3.299 1.221 2.309 3.167

DIFERENZIATI Televisori computer 200123 1.737 611 1.115 1.429 Vernici 200127 394 732 1.384 234 Neon 200121 21 41 78 13 Areosol 160504 91 169 320 54 Olio alimentare 200125 111 194 367 64 Olio motore 130205 290 524 992 170 Taniche 150110 75 136 256 44 Filtri olio 150202 15 16 31 7 RUP C.R.M. 997 1.814 3.429 586 Farmaci 200132 95 103 309 58 Pile 200133 90 350 385 145 Baerie 200133 788 1.836 3.472 1.044 Baerie 160601 878 2.186 3.857 1.189 TOTALE RIFIUTI DIFFERENZIATI 112.927 468.107 608.768 119.608 TOTALE RIFIUTI 343.830 1.235.876 1.604.335 512.410 34 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 37

Produzione di rifiuti anno 2006 ANNO CALCERANICA RIFIUTI CER BOSENTINO CALDONAZZO TENNA 2006 AL LAGO R.S.U. 200301 44.355 249.337 249.086 286.603 Ingombranti 200307 7.820 16.742 31.083 9.426 INDIFF. Spazzamento 200303 13.139 - 40.015 33.255 TOTALE RIFIUTI INDIFFERENZIATI 65.314 266.079 320.183 329.284 Carta 200101 44.356 108.748 227.393 43.343 Vetro 150107 18.528 76.408 114.885 33.989 Baraoli 150104 548 2.913 3.751 1.111 Ferro 200140 11.941 24.609 45.688 13.855 Legno 200308 10.289 17.111 31.767 9.633 Verde ramaglie 200201 35.960 161.023 184.391 15.744 indumenti 200110 1.271 5.107 5.030 3.323 Boiglie 150102 2.570 2.235 4.148 1.258 Plastica mista (Ex Nylon) 150102 4.737 36.485 23.223 3.535 Toner 150102 10 9 17 5 Imballaggi plastica 150102 7.317 38.728 27.388 4.616 Plastica dura 200309 925 1.262 2.342 710 Umido 200108 42.233 138.705 197.841 45.859 Pleumatici 160103 1.280 1.249 2.318 703 Frigoriferi 200135 1.998 4.058 7.535 2.285

DIFERENZIATI Televisori computer 200123 1.433 2.725 5.059 1.534 Vernici 200127 252 410 761 231 Neon 200121 5 8 15 4 Areosol 160504 79 89 164 50 Olio alimentare 200125 51 152 281 85 Olio motore 130205 237 315 585 177 Taniche 150110 100 142 264 80 Filtri olio 150202 - 14 25 8 RUP C.R.M. 724 1.129 2.096 636 Farmaci 200132 65 94 328 53 Pile 200133 90 192 378 86 Baerie 200133 8 20 37 11 Baerie 160601 558 1.205 2.236 678 TOTALE RIFIUTI DIFFERENZIATI 179.524 585.284 860.465 178.170 TOTALE RIFIUTI 244.838 851.363 1.180.648 507.455 36 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 37

Produzione di rifiuti anno 2007 ANNO CALCERANICA RIFIUTI CER BOSENTINO CALDONAZZO TENNA 2007 AL LAGO R.S.U. 200301 41.487 241.208 294.111 70.813 Ingombranti 200307 8.224 14.414 28.594 9.271 INDIFF. Spazzamento 200303 26.929 5.506 10.370 10.989 TOTALE RIFIUTI INDIFFERENZIATI 76.640 261.128 333.075 91.073 Carta 200101 61.921 143.298 250.664 78.649 Vetro 150107 31.513 72.775 127.302 39.943 Baraoli 150104 1.105 2.789 4.879 1.531 Ferro 200140 11.783 18.783 32.856 10.869 Legno 200308 14.153 21.760 38.064 11.943 Verde ramaglie 200201 36.036 78.984 138.164 43.351 indumenti 200110 1.751 4.418 7.728 2.425 Boiglie 150102 1.966 2.396 4.190 1.315 Nylon 150102 998 2.517 4.404 1.382 Mista (CRM+campeggi+S.C.) 150102 4.909 7.300 12.770 4.007 Stradale (casonetti) 150102 3.879 9.788 17.122 5.372 Imballaggi plastica 150102 11.752 22.001 38.486 12.076 Toner 080318 13 17 29 9 Plastica secondaria 200139 779 1.203 2.104 660 Umido 200108 61.137 154.265 269.848 84.669 Pleumatici 160103 1.523 1.536 2.686 843

DIFERENZIATI Frigoriferi 200135 2.690 3.668 6.415 2.013 Televisori computer 200123 2.120 2.903 5.078 1.593 Vernici 200127 446 444 776 243 Neon 200121 9 18 32 10 Areosol 160504 75 78 136 43 Olio alimentare 200125 71 121 211 66 Olio motore 130205 199 148 260 81 Taniche 150110 165 143 250 78 Filtri olio 150202 20 14 25 8 Pesticidi 200119 2 3 5 2 RUP C.R.M. 998 969 1.696 532 Farmaci 200132 86 189 331 104 Pile 200133 180 290 508 159 Baerie 160601 739 986 1.725 514 TOTALE RIFIUTI DIFFERENZIATI 240.269 530.834 928.562 291.910 TOTALE RIFIUTI 316.909 791.962 1.261.637 382.983 36 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 39

Produzione di rifiuti 1º quadrimestre 2008 1°qua CALCERANICA RIFIUTI CER BOSENTINO CALDONAZZO TENNA 2008 AL LAGO R.S.U. 200301 12.652 58.170 83.304 18.791 Ingombranti 200307 1.890 4.699 8.434 2.614 INDIFF. Spazzamento 200303 29.635 11.043 12.167 11.487 TOTALE RIFIUTI INDIFFERENZIATI 44.177 73.913 103.905 32.892 Carta 200101 19.004 42.679 76.596 23.739 Vetro 150107 7.960 17.854 32.042 9.931 Vetro 150106 1.289 2.680 4.810 1.491 Baraoli 150104 215 532 955 296 Ferro 200140 3.993 6.682 11.992 3.717 Legno 200138 3.583 6.775 12.159 3.768 Verde ramaglie 200201 11.034 25.020 44.902 13.917 indumenti 200110 594 1.472 2.642 819 Boiglie 150102 573 689 1.236 383 Nylon 150102 327 810 1.454 451 Mista (CRM+campeggi+S.C.) 150102 1.529 2.577 4.625 1.433 Stradale (casonetti) 150102 1.163 2.881 5.170 1.602 Imballaggi plastica 150102 3.591 6.956 12.484 3.869 Toner 150102 8 7 12 4 Plastica secondaria 200139 225 388 696 216 Umido 200108 18.559 45.983 82.524 25.577 Pleumatici 160103 399 465 835 259

DIFERENZIATI R1 Frigoriferi 200135 372 1.042 1.870 580 R3 Televisori computer 200123 301 788 1.414 438 R4 Eleronica 200136 - 51 91 28 R5 Sorgenti luminose 200121 5 5 10 3 Vernici 200127 95 115 206 64 Areosol 160504 25 28 51 16 Olio alimentare 200125 34 23 41 13 Olio motore 130205 132 97 173 54 Taniche 150110 52 63 114 35 Filtri olio 150202 - 14 25 8 Pesticidi 200119 - 13 23 7 RUP C.R.M. 338 353 633 196 Farmaci 200132 35 78 139 43 Pile 200133 39 81 145 45 Baerie 160601 315 266 477 148 TOTALE RIFIUTI DIFFERENZIATI 71.861 160.156 287.427 89.083 TOTALE RIFIUTI 116.038 234.069 391.332 121.974 38 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 39 IL SISTEMA DI DEPURAZIONE DEI REFLUI

Ogni territorio comunale è dotato di un proprio dai centri abitati. Le aree confinanti non sono sistema fognario che prevede una rete per la edificabili. All’impianto si accede dalla Strada raccolta delle acque bianche e una rete per la Statale n.47 della Valsugana araverso una raccolta delle acque nere. La descrizione della strada comunale. Il depuratore confina a nord rete fognaria propria di ogni singolo Comune con il fiume Brenta e lungo gli altri lati con aree è riportata nelle parte della dichiarazione coltivate e prati. L’impianto di depurazione ambientale ad esso dedicata. biologico traa le acque reflue civili dei Comuni L’intera rete di ogni singolo comune conferisce in di Levico Terme, Tenna, Pergine Valsugana (parte), un depuratore biologico di proprietà e gestione Calceranica al Lago, Caldonazzo, Bosentino, Vigolo della Provincia Autonoma di Trento situato in Vaaro, Vaaro, Centa San Nicolò e Sant’Orsola. località Someari del comune di Levico Terme E’ stato aivato nel 1978 con potenzialità di ed autorizzato al traamento di reflui speciali 15.000 Abitanti Equivalenti (Ab. Eq.) mentre non pericolosi previa depurazione biologica ed nei primi anni ‘80 è stato potenziato e adeguato essicamento, nonchè allo scarico delle acqua reflue tecnologicamente per raggiungere la potenzialità recapitate nel fiume Brenta con Provvedimenti di 50.000 Ab. Eq. e nel 1994 si sono conclusi del Dirigente del Seore Tecnico dell’Agenzia i lavori di una seconda linea indipendente (linea Provinciale per la Protezione dell’Ambiente Prot. SUD) della potenzialità di 50.000 Ab. Eq.. La n. 1116/05-S304 del 20 giugno 2005 e potenzialità complessiva è quindi pari a 100.000 Prot. n. 1177/05-S304 del 28 giugno 2005. Ab. Eq. mentre il ciclo produivo è suddiviso su Con Provvedimento del Dirigente del Seore due linee da 50.000 Ab. Eq. ciascuna, le quali Tecnico Prot. n. 183/06-S304 del 25 gennaio hanno in comune il pozzeo di interceazione, 2006 l’impianto è stato autorizzato anche al la grigliatura grossolana e il sollevamento al traamento di: ripartitore; i traamenti successivi sono -CER 161002 rifiuti liquidi derivanti dal lavaggio dei completamente indipendenti. I pretraamenti camion della raccolta dei reflui urbani, acqua di prima sono analoghi, ma indipendenti, per le due linee e pioggia dei piazzali, rifiuti provenienti dal lavaggio dei prevedono la setacciatura fine e la disabbiatura cassonei della raccolta dei reflui urbani; areata mentre le due linee si differenziano invece -CER 190599 rifiuti non specificati altrimenti - per i traamenti secondari. i fanghi sedimentati percolato da impianti di compostaggio; vengono ricircolati a monte dei comparti di -CER 190802 rifiuti dell’eliminazione della sabbia; ossidazione da cui vengono periodicamente -CER 200303 residui della pulizia stradale; estrai per essere traati nella linea dei fanghi. -CER 200306 rifiuti della pulizia delle fognature. I fanghi traati vengono conferiti ad impianti di Inoltre con Provvedimento di data 23 luglio essicamento esterni. 2007, Prot. n. 2517/07-U221 il traamento Il surnatante estrao dall’ispessitore e le acque dei reflui è stato esteso anche al codice CER madri della disidratazione meccanica vengono 200201 - rifiuti biodegradabili, derivanti dalla ricircolati in testa al processo depurativo. fioritura algale. Tale impianto di depurazione è situato in destra (Fonte: Bibliografia: Rapporto Istruorio orografica del fiume Brenta in una zona lontana Depuratore Levico Terme) 38 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 41

Di seguito si riportano i parametri principali di DIMENSIONE DEI COMPARTI descrizione del depuratore di Levico Terme. Linea Traamento Superficie Volume

Denitrificazione 750 mq 1000 mc PARAMETRI TECNICI SUD Ossidazione 762 mq 3000 mc Levico (sigla LV - codice Denominazione 10401 - codice Tlc 43) Linea Traamento Superficie Volume Indirizzo Loc. Someari - Levico Denitrificazione 250 mq 1000 mc Bacino di appartenenza Trentino orientale Ossidazione 750 mq 2000 mc Corpo idrico receore fiume Brenta NORD Sedimentazione 2300 mq 2638 mc Bacino idrico Brenta Secondaria Altitudine 435 m s.l.m. X = 1 6 7 9 5 9 2 Coordinate geografiche Y=5097019 RETE DI COLLETTAMENTO A SERVIZIO Potenzialita’ 100000 A.E. DEL DEPURATORE Dotazione idrica 350 L/(A.E. d) Descrizione Lunghezza Coefficiente di afflusso in Levico-Circumlacuale-Vaaro 0,8 47778 m fognatura (codice L6) Portata media giornaliera 28000 mc/d Portata media oraria 1167 mc/h STAZIONI DI SOLLEVAMENTO SULLA Faore di punta 1,5 RETE DI COLLETTAMENTO Portata massima di Braito S. Cristoforo 1750 mc/h punta Calceranica Valcanover Data di messa in servizio 16/07/86 Mandola Valcanover II Data avvio sistema di 04/12/96 Caldonazzo Campolongo telecontrollo 40 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 41

La mappa di seguito riportata illustra la posizione dell’ impianto di depurazione nonchè i punti di prelievo a monte e a valle dello scarico.

Comuni serviti

Levico, Pergine, Bosentino, Caldonazzo, Vaaro, Vigolo Vaaro, Calceranica al Lago, Tenna, Centa S.Nicolò

Foto: Depuratore Levico Terme

Fig. n. 1 Localizzazione impianto di depuatrazione

Punto di prelievo a monte dello scarico

Punto di prelievo a valle dello scarico Percorso del colleore Perimetro dell’ impianto di depurazione

40 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 43

Come previsto dalla Legge Provinciale n.12 del Nell’impianto è funzionante un sistema di 29.04.83, Allegato C, punto 31 il Servizio Opere telecontrollo con gestione centralizzata dei dati, Igienico-Sanitarie della Provincia Autonoma in grado di monitorare i principali paramentri e di Trento provvede agli adempimenti di ordine indicatori di funzionamento del ciclo depuartivo. tecnico-amministrativo inerenti la costruzione, la sistemazione e la manutenzione degli impianti di depurazione degli scarichi di fognatura civili e Di seguito si riporatano i dati di prestazione del dei colleori principali. depuratore di Levico Terme. Lo stesso Servizio provvede inoltre ad effeuare Si precisa che negli anni considerati non ci sono un prelievo seimanale allo scopo di procedere stati prelievi non conformi ai limiti di legge. con le analisi chimico/fisiche e microbiologiche di controllo operativo del regolare decorso del processo depurativo.

Tab. n.1 - Dati di prestazione del depuratore di Levico Terme

ANNO 2005 ANNO 2006 ANNO 2007

VALORE VALORE VALORE VALORE VALORE VALORE PARAMETRO MEDIO MEDIO MEDIO MEDIO MEDIO MEDIO INGRESSO USCITA INGRESSO USCITA INGRESSO USCITA

BOD5 mg/l 213,40 9,68 229,03 8,66 290,99 9,94 COD mg/l 473,44 22,12 497,96 18,00 564,54 15,21 SST mg/l 208,13 3,72 239,10 4,06 256,23 3,67 P Totale mg/l 5,35 1,57 4,90 1,41 4,43 1,20 N Totale mg/l 49,48 13,57 57,99 15,41 83,54 13,17 NH4-N mg/l 39,44 1,26 44,49 3,94 40,64 0,75 NO3-N mg/l 0,10 10,90 0,31 9,43 0,08 10,70

(Fonte: Servizio Opere Igenico Sanitarie  Provincia Autonoma di Trento) 42 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 43

Tab. n.2 - Dati di prestazione del depuratore di Levico Terme

ANNO ANNO ANNO PARAMETRO 2005 2006 2007

Volume medio mensile di liquami traati mc 238.912 265.040 249.105

Volume medio mensile di fanghi di supero ton/mese sost. secca 55,25 56,08 57,59

(Fonte: Servizio Opere Igenico Sanitarie  Provincia Autonoma di Trento)

Consumo energetico dell’Impianto Il consumo di energia elerica nell’impianto La tabella di seguito riportata presenta i valori è dovuto al funzionamento in continuo delle relativi al consumo energetico medio mensile del apparecchiature eleroniche installate: sono depuratore. utilizzate circa 2.250 MWh, con un consumo medio specifico di 0,5 kWh per metro cubo di refluo traato. Per evitare sprechi di energia elerica utilizzata per l’insufflazione d’aria nelle vasche di ossidazione, le macchine installate in baeria hanno diverse potenzialità e vengono aivate mediante automatismi in funzione della concentrazione di ossigeno nell’arco della giornata, evitando sprechi energetici. (Fonte: Bibliografia: Rapporto Istruorio Depuratore Levico Terme)

Tab. n.3 - Consumo energetico medio mensile del depuratore di Levico Terme

ANNO ANNO ANNO PARAMETRO 2005 2006 2007

Consumo medio mensile KWh 182.801 175.634 183.490

(Fonte: Servizio Opere Igenico Sanitarie  Provincia Autonoma di Trento) 42 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 45

LA PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE

Calamità naturali e Protezione civile L’organizzazione degli interventi della Provincia Rischio di frane e/o alluvioni: può essere determi- Autonoma di Trento in materia di Protezione nato da eventi puvliometrici a caraere ecezzio- civile è disciplinata dalla Legge Provinciale del nale ed è gestito direamente dai Vigili del Fuoco 10 gennaio 1992, n. 2 secondo la quale il sindaco Volontari dei quaro Comuni singolarmente per il è tenuto ad accertare le calamità in ao nel proprio territorio che in caso di necessità provve- territorio comunale, nonché le situazioni di pericolo dono a richiedere l’intervento di altri corpi nonchè immediato susceibili di provocare una pubblica della Provincia Autonoma di Trento. calamità, dandone immediato avviso al Servizio Antincendio e Protezione Civile e al Servizio Altri rischi ambientali del territorio riguardano la Prevenzione Calamità Pubbliche della Provincia. contaminazione del suolo causata da: - incidenti stradali con fuoriuscita di carburante È prevista la possibilità di delega da parte e olio; della Provincia al Comune, qualora in grado - roura dei serbatoi interrati. di fronteggiare adeguatamente la calamità Tale situazioni sono gestite a cura Corpo dei Vigili pubblica, degli interventi a caraere provvisorio del Fuoco Volontario con l’eventuale supporto del di cui all’art. 8 della stessa legge (soccorso alla Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco della Provin- popolazione, lavori urgenti a tutela della pubblica cia Autonoma di Trento. incolumità, ripristino di collegamenti stradali, fognature, e altri impianti) con spese a carico della Provincia Autonoma di Trento.

I possibili eventi calamitosi si distinguono come di seguito:

Rischio incendio boschivo e urbano: gli incendi, urbani e boschivi, sono fronteggiati dai Vigili del Fuoco Volontari dei quaro Comuni singolarmente per il proprio territorio. In caso di necessità dovuta all’aggravarsi dello stato di emergenza, provvederanno a richiedere, l’intervento di altri mezzi dislocati presso altri Comandi dei Vigili del Fuoco e/o della Provincia Autonoma di Trento. 44 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 45

Emergenze connesse all’aività direamente erogata I quaro Comuni aderenti al progeo hanno successivo controllo per verificare il rientro dei distintamente definito le responsabilità e le parametri nei limiti legali. Per quanto riguarda modalità operative inerenti l’individuazione e la la pubblica fognatura, le emergenze ambientali risposta a potenziali incidenti e situazioni di possono essere causate dalla roura e/o al mal emergenza ed a prevenire e aenuare l’impao funzionamento di una tubazione. Tale emergenza ambientale che ne può conseguire. Le situazioni viene gestita dal Cantiere Comunale con il di emergenza legate all’aività direamente supporto di una dia esterna specializzata. erogata si possono caraerizzare come di Il Sistema di Gestione Ambientale dei Comuni seguito riportato. prevede la registrazione delle emergenze gestite al fine di: Emergenze ambientali presso gli edifici: sono • renderne conto nella Dichiarazione sostanzialmente legate a eventuali incendi Ambientale; o allagamenti e sono all’occorrenza gestite • valutare l’efficacia delle procedure dagli incaricati antincendio; gli edifici comunali di emergenza stabilite e, ove necessario, dispongono di adeguati presidi antincendio provvedere alla loro revisione. sooposti regolarmente a manutenzione.

Emergenze ambientali presso il cantiere: sono legate a potenziali sversamenti accidentali di sostanze pericolose, eventuali incendi o allagamenti. Gli operatori del Cantiere sono opportunamente addestrati alla prevenzione ed alla gestione delle emergenze ambientali araverso apposite sessione di formazione;

Emergenze riguardanti la rete acquedoistica e la rete fognaria: Per gli impianti di acquedoo, si evidenziano gli sfioramenti dei parametri critici che garantiscono la potabilità dell’acqua. L’emergenza viene gestita araverso ordinanze sindacali urgenti, l’aivazione tempestiva degli interventi ai a ripristinare la qualità dell’acqua ed un 44 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 47

IL CONTROLLO DEL TERRITORIO

Il 5 febbraio del 2003 i Comuni di Calceranica approvato a livello provinciale e sulla base delle al Lago, Caldonazzo e Tenna insieme ai Comuni adesioni alla gestione associata è di n. 35 unità di Pergine Valsugana, definito Ente Capofila del d’Ambito, n. 7 unità per l’aività di Distreo e n. progeo, e a Baselga di Pinè hanno stipulato 3 amministrativi. una convenzione per la gestione associata e coordinata del servizio di polizia municipale come previsto della Legge provinciale n. 28 del 2 novembre 1993 che disciplina l’organizzazione Nel Comune di Bosentino, l’aività di delle funzioni di polizia locale, urbana e rurale dei sorveglianza e controllo del territorio, soo Comuni della Provincia Autonoma di Trento, nel l’aspeo urbanistico ed ambientale è demandata rispeo dei principi stabiliti dalla legge n.65 del unicamente: 7 marzo 1986 “Legge -quadro sull’ordinamento -alle Autorità provinciali per quanto riguarda della polizia municiapale” e dalla Legge Regionale la propria specifica competenza in base alla n.5 del 19 luglio 1992 “Norme sull’ordinamento vigente normativa; della polizia municipale. -al Sindaco del Comune, quale unica autorità giudiziaria locale, con il supporto dell’Ufficio Il Servizio di Polizia Locale Alta Valsugana Tecnico comunale, dell’Ufficio Segreteria e congiuntamente alla sorveglianza e alla vigilanza del Custote Forestale, in quanto non esiste del territorio al fine di garantire la tutela e la aualmente il Corpo dei Vigili urbani; sicurezza della popolazione svolge le seguenti - al Comando dei Carabinieri della stazione di aività: Vigolo Vaaro.

-predisposizione dei servizi e collaborazione alle operazione di protezione civile di competenza dei Comuni;

-collaborazione, d’intesa con le autotrità competenti, alle operazioni di soccorso in caso di pubbliche calamità e/o disastri; -controllo in materia di tutela dell’ambiente degli inquinanti.

Il contingente numerico auale per il Corpo di “Polizia Municipale Alta Valsugana”, cosi come previsto dal “Progeo Sicurezza del Territorio” Foto: AutoveuraPolizia Municipale Alta Valsugana 46 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 47 1.6 La Comunicazione ambientale

In parallelo alle aività svolte al fine di oenere la Uno degli aspei maggiormente sentito da parte registrazione EMAS è stato aivato un processo dei residenti che hanno risposto alle domande di comunicazione verso le parti interessate. del questionario riguarda l’utilizzo dei prodoi chimici in agricoltura, considerato grave dal 74% Una prima comunicazione generale di partenza degli intervistati (per il 44% molto grave). Anche rivolta a tua la popolazione è stata data per questo si è voluto incontrare gli operatori del araverso i notiziari comunali; sono quindi seore agricolo, approfiando di una riunione seguite due serate informative dedicate l’una per il rinnovo delle cariche sociali del Consorzio agli operatori turistici e l’altra ai rappresentanti Fruicoltori Alta Valsugana (COFAV) il 28 delle associazioni che hanno avuto luogo novembre 2007. Dalla serata sono scaturite rispeivamente nei giorni 25 e 30 maggio molte informazioni a riguardo dei metodi di 2007. coltivazione del principale prodoo coltivato in zona, ovvero la mela: in particolare gli agricoltori E’ stata inviata poi una comunicazione scria si sono manifestati aenti alle problematiche tramite leera postale a tui gli esercizi connesse all’uso degli agrochimici nei confronti commerciali dei 4 Comuni, informandoli sugli della salute. Ciò è dimostrato dal fao che obieivi della registrazione EMAS, sul proposito da tempo gli agricoltori soci delle Cooperative del loro coinvolgimento nella gestione ambientale “la TRENTINA” hanno aderito al metodo di della zona e per chiedere loro di far pervenire una coltivazione e produzione delle colture definito eventuale richiesta per l’organizzazione di una “produzione integrata”, ovvero una tecnica di serata informativa a loro dedicata. produzione agricola che consente di ridurre i Un’ulteriore comunicazione pubblica è stata residui di fitofarmaci nei prodoi agricoli e ridurre realizzata a Tenna in occasione della GRANDE di conseguenza l’impao ambientale dovuto FESTA DI FERRAGOSTO 2007, organizzata all’uso indiscriminato di prodoi chimici di sintesi, dal gruppo dei Vigili del fuoco volontari di Tenna. ai quali si ricorre, ma in modo limitato e giudizioso, Si traa di una delle feste campestri estive solo quando le varie tecniche biologiche, più importanti e frequentate della zona, che, agronomiche e fisiche non sono sufficienti a grazie all’interessamento dell’amministrazione mantenere i parassiti soo il livello di tolleranza. comunale, in questa edizione è stata realizzata Ma soprauo il COFAV può vantare utilizzando esclusivamente catering in materiale la certificazione EurepGap, standard biodegradabile. universalmente riconosciuto per il seore Il coinvolgimento delle parti interessate nella agricolo, rilasciata da DNV, Det Norske Veritas. valutazione degli impai ambientali del territorio, Il protocollo prevede tra l’altro il rispeo dei è stata condoa araverso la somministrazione seguenti punti: di uno specifico questionario, redao in modo • Utilizzazione di tecniche riconosciute di distinto per residenti e turisti. La distribuzione loa integrata è avvenuta araverso gli uffici comunali, le • Adozione di aenzioni specifiche per la bacheche di progeo, le associazioni, i notiziari protezione ambientale comunali (allegato). • Cura degli aspei igienici nella 46 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 49

manipolazione dei prodoi alimentari La comunicazione è stata effeuata infine a • Rispeo dei requisiti generali per la livello scolastico con la realizzazione di alcuni salute e la sicurezza dei lavoratori agricoli interventi spot nelle scuole primarie dei 4 Comuni • Rispeo della normativa specifica nel e la consegna agli alunni del dépliant EMAS e traamento dei lavoratori di materiale sullo sviluppo sostenibile (11 dic. 2007 durante il consiglio comunale per i bambini a Caldonazzo, il 15 aprile con la scuola primaria di Tenna, ed altri interventi previsti nella tarda primavera 2008).

E’ noto che l’utilizzo dei questionari in un’indagine popolare presenta dei limiti per quanto riguarda la rappresentatività, l’uso del linguaggio, la proposta di determinate risposte etc. L’elaborazione dei dati, però, ha potuto meere in evidenza per lo meno gli argomenti considerati maggiormente delicati da parte delle famiglie che hanno compilato il questionario, dando delle indicazioni sugli aspei ambientali più significativi. Si riportano nella tabella seguente una sintesi dei dati raccolti araverso i questionari. Foto: Bacheca informazione progeo EMAS progeo informazione Bacheca Foto: 48 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 49

Tab. n.4 - Giudizi di residenti e non residenti riguardo la gravità degli impai ambientali nel territorio GIUDIZIO EMERSO IMPATTI AMBIENTALI VALUTATI Molto Abbastanza Poco Significativo Significativo Significativo Inquinamento atmosferico da traffico 23% 38% 38% Inquinamento atmosferico da riscaldamento 12% 41% 43% Consumi di acqua 27% 34% 42% Consumi di energia (elerica, carburanti ecc) 16% 57% 18% Produzione di rifiuti 36% 43% 47% Inquinamento acustico da traffico 17% 29% 51% Inquinamento acustico da impianti produivi 4% 6% 82% Prodoi chimici in agricoltura 44% 30% 14% Giudizio Lago – Qualità acqua 33% 38% 16%

TOTALE QUESTIONARI COMPILATI RESIDENTI = 162 di cui 34 Bosentino 21 Calceranica al Lago 78 Caldonazzo 28 Tenna

TOTALE QUESTIONARI COMPILATI NON Foto: Incontro di comunicazione con la Scuola RESIDENTI= 33 elementare di Calceranica al Lago

48 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 51

1.7 Gli obieivi, i traguardi e i programmi ambientali condivisi MIGLIORAMENTO GESTIONE RISORSE IDRICHE

Obieivo condiviso dai Comuni di In relazione all’interesse sovracomunale di Calceranica al Lago, Bosentino e verifica dello stato delle risorse idriche ed alle problematiche o peculiarità evidenziate dai Vaaro. singoli comuni, si sono definiti alcuni importanti obieivi funzionali al continuo miglioramento Con riferimento ai fondi disponibili per le della gestione della risorsa idrica. Inoltre la iniziative e gli interventi di promozione dello conoscenza dell’effeiva disponibilità della sviluppo sostenibile ai sensi dell’art. 12 bis risorsa consentirà politiche di risparmio idrico della Legge provinciale 29 agosto 1988 n. 28 e di sviluppo sostenibile nel rispeo dei recenti e s. m., il Comune di Calceranica, capofila delle indirizzi provinciali in materia. amministrazioni di Bosentino e Vigolo Vaaro, ha Per quanto riguarda i tempi, le fasi e le risorse chiesto al Dipartimento Urbanistica ed Ambiente necessarie al raggiungimento degli stessi obieivi della Provincia Autonoma di Trento la concessione si rimanda al capitolo 6 Obieivi, Programma di un finanziamento per la realizzazione di un e Traguardi Ambientali riportato nella sezione progeo di miglioramento e gestione della deidicata ad ogni Singolo Comune. risorsa idrica.

RIQUALIFICAZIONE ZONA DEI LAGHI DI CALDONAZZO E LEVICO

Obieivo condiviso dai 65 del d.p.reg. 01.02.2005 n. 3/l) per lo Comuni di Calceranica al Lago, sviluppo e la riqualificazione del territorio dei comuni stessi. I Comuni sooscriori si sono Caldonazzo e Tenna con altri impegnati a dare auazione allo stesso Accordo Comuni limitrofi al lago . di Programma teso al raggiungimento di obieivi specifici. In data 22 gennaio 2007 presso la sede del In particolare i Comuni sooscrivendo tale Municipio di Levico Terme è stato firmato accordo condividono le indicazioni contenute dai Sindaci dei Comuni di Calceranica al lago, nell’allegato “Progeo di Riqualificazione” che Caldonazzo, Levico Terme, Pergine Valsugana e ha il principale scopo di descrivere gli interventi Tenna l’Accordo di Programma (ai sensi dell’art. che si intendono effeuare nei Comuni suddei 50 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 51

per la riqualificazione dei territori dei Laghi di comunali si rimanda alla parte dedicata al singolo Caldonazzo e Levico Terme. Comune. Di seguito si riportano i progei sovracomunali definiti nell’Accordo di Programma. Per i progei

Obieivo Riqualificazione spiagge del Lago di Caldonazzo e Levico -completamento delle passeggiate, in prosecuzione con i trai lastricati da poco realizzati, - allestimento di zone verdi dedicate al relax e di zone di gioco per i bambini sulle rive del lago, - valorizzazione dei biotopi e delle aree a canneto, - intervento di valorizzazione dell’area dove nasce il fiume Brenta, in quanto elemento integrante dell’ambito lacuale, - sistemazione dei pontili esistenti, Traguardi - predisposizione di un punto di noleggio per biciclee e mountain bike, - spostamento della viabilità perilacuale, - predisposizione razionale ed efficiente di spazi adibiti a parcheggio, - collegamento dal centro di Caldonazzo verso la spiaggia, alla luce della pericolosità della situazione auale che costringe all’araversamento della strada provinciale SP1, tenendo in considerazione la possibilità di realizzazione di un soopasso in zona strategica, in modo tale da creare un ambiente araivo e piacevole, sia per i residenti che per i turisti.

Concorso di idee progeuali in merito ai traguardi sopraccitati - entro 2008 Tempi Appalto lavori, inizio lavori e fine lavori - tempi da definirsi sulla base del finanziamento erogato dalla Provincia Autonoma di Trento.* Riqualificazione spiagge: - 5.760.000 articolati in - 1.800.000 per la riqualificazione delle spiagge (1,5 km) - Calceranica al Lago - 1.200.000 per la riqualificazione delle spiagge (1,0 km) - Caldonazzo - 2.760.000 per la riqualificazione delle spiagge ricadenti sui territori degli altri Risorse Comuni (2,3 Km). Per quanto riguarda gli interventi da realizzare sulla rete viaria e ferroviaria, i costi per l’auazione dell’intervento non sono quantificabili in considerazione dell’assenza di un progeo esecutivo esaustivo che definisca gli interventi da realizzare

Soggei Comprensorio Alta Valsugana - Comuni di Calceranica al Lago - Caldonazzo - Levico Terme - Pergine Valsugana - Tenna - Gestori aività ubicate in paese - Gestori coinvolti esercizi ubicati sul lago * I tempi verrano riportati nel prossimo aggiornamento della presente Dichiarazione Ambientale. 50 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 53

Obieivo Riqualificazione agricola delle colline di Tenna e Levico Terme -analisi agronomica dei terreni per individuare aree susceibili di recupero, con l’aribuzione d’uso (fini agricolo-viticoli o fini forestali), tramite un sistema di riordino fondiario, che permea una gestione più efficiente dei terreni; - istituzione di un “consorzio” tra i possessori dei terreni con lo scopo di avviare un programma per la valorizzazione del territorio a fini agricoli, che impegni tui i proprietari nella riqualificazione dell’area; Traguardi -lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del terreno agricolo; - sistemazione delle strade interpoderali che possono svolgere anche funzione di collegamento tra i percorsi pedonali e ciclabili esistenti nella zona; - opere di ripristino dei muri di sostegno dei terreni e di sistemazione dei terrazzamenti; - reimpianto a vite dei terreni coltivabili e ritenuti idonei a questo tipo di coltura; - realizzazione di una rete di irrigazione per i terreni coltivati.

2 anni per la progeazione agronomica e catastale; 1-2 anni: per la realizzazione del progeo di reimpianto a vite; Tempi Scadenza da definire: realizzazione/sistemazione itinerari ciclopedonali e viabilità interpoderale.*

€ 9.104.000 presupponendo un costo di 8,00 al mq, relativo ad una superficie di intervento complessivo così articolata -430.000 mq a Caldonazzo, -390.000 mq a Tenna Risorse -318.000 mq. altri Comuni. Per quanto riguarda gli interventi da realizzare sulla rete viaria e ferroviaria, i costi per l’auazione dell’intervento non sono quantificabili in considerazione dell’assenza di un progeo esecutivo esaustivo che definisca gli interventi da realizzare

Soggei Provincia Autonoma di Trento - Comuni di Caldonazzo - Levico Terme - Pergine Valsugana - Tenna - Consorzio di miglioramento irriguo e fondiario - proprietari coinvolti terreni agricoli.

* I tempi verrano riportati nel prossimo aggiornamento della presente Dichiarazione Ambientale.

52 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 53

1.8 Le iniziative ambientali condivise PANNOLINI LAVABILI Iniziativa condivisa dai Comuni di Calceranica al lago e le famiglie con bambini fino ai due anni, mentre Caldonazzo diminuisce a 20 Euro il contributo alternativo per lo smaltimento dei pannolini usa e gea; Su proposta Calceranica mee a disposizione 50 Euro all’anno della Famiglia nei primi tre anni di vita del bambino per l’acquisto Cooperativa Alta dei lavabili; anche in questo caso in alternativa il Valsugana e grazie contributo per lo smaltimento è di 20 Euro annui al coordinamento per i primi tre anni. del Laboratorio La Famiglia Cooperativa Alta Valsugana, oltre territoriale a garantire la presenza del prodoo nei punti A l t a vendita - grazie anche alla recente campagna Valsugana promozionale del SAIT - propone un prezzo della Rete speciale anche per i non soci, dimostrando t r e n t i n a così il suo continuo impegno nei riguardi della di educazione ambientale, le Amministrazioni salvaguardia ambientale. dei Comuni nei quali la Cooperativa è presente I beneficiari di tale contributo dovranno in ogni (Caldonazzo, Calceranica al Lago, Centa S. Nicolò caso contaare gli sportelli dell’Ente gestore e Levico Terme) hanno acceato di meere AMNU per ricevere informazioni sulla modalità a disposizione un incentivo per l’acquisto di di rimborso. pannolini lavabili a tue le famiglie con figli nei Tale iniziativa si inserisce in una serie di primi anni di vita a partire dal primo gennaio provvedimenti volti a diminuire la quantità dei 2008. La decisione è scaturita in seguito a due rifiuti prodoi dalle famiglie: ricordiamo che ogni tavole rotonde durante le quali si è discusso anno in Italia vengono geati nell’ambiente circa dell’opportunità di incentivare l’uso dei pannolini 3 miliardi di pannolini. lavabili e si sono delineate le possibili modalità per I vantaggi dell’operazione però non consistono l’organizzazione di tale iniziativa. solo nella diminuzione della produzione di rifiuti: Fino ad oggi i Comuni suddei offrivano alle contemporaneamente le famiglie che useranno famiglie con bambini piccoli o anziani o disabili i lavabili risparmieranno circa 1000 euro a uno sconto (variabile dai 30 ai 50 Euro annui) bambino, costi di lavaggio compresi; inoltre ne per lo smaltimento dei tessili sanitari (pannolini guadagnerà anche la salute del bimbo, visto il - pannoloni usa e gea). Dal primo di gennaio continuo aumento di dermatiti, problemi allergici 2008 è stato istituito, per i residenti nei Comuni e cutanei ed altre forme di infezioni causate dai di Caldonazzo, un contributo per l’acquisto dei tessuti dei pannolini usa e gea. pannolini lavabili pari a 60 Euro annui per tue

52 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 55

1.9 Le prescrizioni legislative Di seguito si riporta l’ elenco delle principali di Gestione Ambientale dei Comuni di Bosentino, prescrizioni ambientali di riferimento per le Calceranica al Lago, Caldonazzo e Tenna. aività di cui al campo di applicazione del Sistema

RIFERIMENTI NORMATIVI ASPETTO AMBIENTALE Tipologia norma Estremi normativa

Sistema di Gestione Ambientale EUROPEA Regolamento Comunità Europea 19 marzo 2001, n. 761 PROVINCIALE Legge Provinciale 11 novembre 2005, n. 16 (LEGGE GILMOZZI) Pianificazione territoriale PROVINCIALE Legge Provinciale 15 dicembre 2004, n. 10 NAZIONALE Decreto Ministeriale (Ministero dei Lavori Pubblici) 9 maggio 2001 PROVINCIALE Legge Provinciale 23 maggio 2007, n. 11 Legge Provinciale 23 novembre 1978, n. 48 (questa legge è stata abrogata dall’art. 115 della L.P. 23 maggio 2007, n. 11. L’efficacia dell’abrogazione, PROVINCIALE però, è subordinata al verificarsi della condizione indicata nello stesso art. 115: fino al suo verificarsi, quindi, la legge resta in vigore)

Regio Decreto 16 maggio 1926, n. 1126 Gestione silvo-pastorale (ai sensi dell’art.115 della L.P. 23 maggio 2007, n. 11, questa legge NAZIONALE cesserà di applicarsi nell’ordinamento provinciale in seguito all’emanazione dei regolamenti previsti dalla L.P. 23 maggio 2007, n. 11 stessa. Fino all’emanazione dei suddei regolamenti la legge resta in vigore)

Regio Decreto 30 dicembre 1923, n. 3267 (ai sensi dell’art.115 della L.P. 23 maggio 2007, n. 11, questa legge NAZIONALE cesserà di applicarsi nell’ordinamento provinciale in seguito all’emanazione dei regolamenti previsti dalla L.P. 23 maggio 2007, n. 11 stessa. Fino all’emanazione dei suddei regolamenti la legge resta in vigore) Stabilimenti a rischio di incidente NAZIONALE Decreto Legislativo 21 seembre 2005, n. 238 rilevante NAZIONALE Decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 334 Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. (modifiche apportate NAZIONALE dal Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4) NAZIONALE Decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 2006 Approvvigionamento idrico PROVINCIALE Delibera della Giunta Provinciale 10 dicembre 2004, n. 2906 (potabilizzazione) NAZIONALE Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 NAZIONALE Decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236 NAZIONALE Decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 381

54 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 55

RIFERIMENTI NORMATIVI ASPETTO AMBIENTALE Tipologia norma Estremi normativa

NAZIONALE Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. NAZIONALE Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 551 Legge Provinciale 7 luglio 1997, n. 10 e s.m.i. (Capo II - Disposizioni per la semplificazione delle procedure PROVINCIALE amministrative: art. 12 - Controlli degli impianti termici e art. 13 - Emissioni in atmosfera Sanzioni in materia di impianti termici) -Gestione degli Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412 e Impianto termici di edifici di NAZIONALE s.m.i. proprietà del comune NAZIONALE Legge 09 gennaio 1991, n. 10 Decreto del Presidente della Repubblica 28 giugno 1977, n. 1052 (art. NAZIONALE 16 - Manutenzione degli impianti) Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 26 gennaio 1987, n. PROVINCIALE 1-41/Legisl. e s.m.i. NAZIONALE Deliberazione della Giunta Provinciale 26 oobre 2007, n. 2350 NAZIONALE Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Decreto Ministeriale (Ministero dell’ambiente e della tutela del Emissioni in atmosfera del NAZIONALE traffico veicolare territorio e del mare) 2 aprile 2002, n. 60 NAZIONALE Decreto Legislativo 04 agosto 1999, n. 351 NAZIONALE Decreto Ministeriale 21 aprile 1999, n. 163 NAZIONALE Decreto Ministeriale (Ministero dell’Ambiente) 25 novembre 1994 NAZIONALE Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Emissioni in atmosfera Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 10 novembre 1998, n. PROVINCIALE - Impianti termici ciadini e 31-103/Leg aività Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 26 gennaio 1987, n. PROVINCIALE 1-41/Legisl. e s.m.i. NAZIONALE Decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 2006, n. 147 Delibera dell’Autorità per l’energia elerica e il gas 18 marzo 2004, n. Emissioni in atmosfera NAZIONALE - Impianti di condizionamento, 40 Decreto Ministeriale (Ministero dell’ambiente e della tutela del estintori NAZIONALE territorio e del mare) 3 oobre 2001 NAZIONALE Legge 28 dicembre 1993, n. 549 Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. (modifiche apportate NAZIONALE Siti inquinati dal Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4) PROVINCIALE Deliberazione della Giunta Provinciale 19 luglio 2002, n. 1655 NAZIONALE Decreto Legislativo 19 seembre 1994, n. 626 e s.m.i. Amianto NAZIONALE Decreto Ministeriale 6 seembre 1994 NAZIONALE Legge 27 marzo 1992, n. 257 54 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 57

RIFERIMENTI NORMATIVI ASPETTO AMBIENTALE Tipologia norma Estremi normativa Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 26 gennaio 1987, n. Serbatoi interrati PROVINCIALE 1-41/Legisl. e s.m.i. NAZIONALE Decreto Ministeriale (Ministro dell’Interno) 22 febbraio 2006 NAZIONALE Decreto Ministeriale (Ministro dell’Interno) 29 dicembre 2005 Prevenzione Incendi NAZIONALE Decreto Ministeriale (Ministero dell’Interno) 10 marzo 1998 NAZIONALE Decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 1998, n. 37 NAZIONALE Decreto Ministeriale (Ministero dell’Interno) 16 febbraio 1982 NAZIONALE Decreto Legislativo 19 seembre 1994, n. 626 e s.m.i. Rumore sul posto di lavoro e agenti chimici, fisici e biologici NAZIONALE Decreto Legislativo 2 febbraio 2002, n. 25 NAZIONALE Decreto Legislativo 4 dicembre 1992, n. 475 NAZIONALE Decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 2004 n.142 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 aprile 1999, n. NAZIONALE 215 PROVINCIALE Delibera della Giunta Provinciale 11 dicembre 1998, n. 14002 Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 26 novembre 1998, n. PROVINCIALE 38/110/Leg Rumore PROVINCIALE Legge Provinciale 11 seembre 1998, n. 10 NAZIONALE Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 1997 NAZIONALE Decreto Ministeriale 11 dicembre 1996 NAZIONALE Legge 26 oobre 1995 n. 447 Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 4 agosto 1992 n.12/ PROVINCIALE 65/Leg. e s.m.i. PROVINCIALE Delibera della Giunta Provinciale 18 agosto 2006, n. 1730 Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. (modifiche apportate NAZIONALE dal Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4) Direiva del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio 9 aprile NAZIONALE 2002 NAZIONALE Decreto Ministeriale (Ministero dell’Ambiente) 28 aprile 1998, n. 406 Rifiuti e sostanze pericolose NAZIONALE Decreto Ministeriale (Ministero dell’Ambiente) 1 aprile 1998, n. 148 NAZIONALE Decreto Ministeriale (Ministero dell’Ambiente) 1 aprile 1998, n. 145 NAZIONALE Legge 25 gennaio 1994, n. 70 Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 26 gennaio 1987, n. PROVINCIALE 1-41/Legisl. e s.m.i. Delibera del Comitato Interministeriale per i Rifiuti 27 luglio 1984 e NAZIONALE s.m.i. NAZIONALE Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 Decreto del Presidente della Provincia Provincia di Trento 9 giugno gestione discariche PROVINCIALE 2005, n. 14/44/Leg. NAZIONALE Decreto Legislativo 13 gennaio 2003, n. 36

56 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 57

RIFERIMENTI NORMATIVI ASPETTO AMBIENTALE Tipologia norma Estremi normativa

Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. (modifiche apportate Scarichi civili degli edifici NAZIONALE di proprietà del Comune, dal Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4) scarichi civili e produivi degli insediamenti sul territorio Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 26 gennaio 1987, n. PROVINCIALE comunale e scarico acque bianche 1-41/Legisl. e s.m.i.

Impiego in agricoltura di prodoi chimici a base di esteri-fosforici Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 26 gennaio 1987, n. PROVINCIALE e altre sostanze ad alto potere 1-41/Legisl. e s.m.i. tossico

Raccomandazione della Commissione Europea 21 febbraio 1990, n. EUROPEA 143 (Raccomandazione EURATOM) radioaività - radon Raccomandazione della Commissione Europea 20 dicembre 2001, n. EUROPEA 928 (Raccomandazione EURATOM) NAZIONALE Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 NAZIONALE Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 Inquinamento elerico ed NAZIONALE Legge 22 febbraio 2001, n. 36 Decreto 29 giugno 2000 n. 13/31/Leg. E s.m.i. (modificata dal eleromagnetico PROVINCIALE Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 25 seembre 2001 Legge Provinciale 28 aprile 1997 n. 9 e s.m.i. (modificata dall’art. 19 PROVINCIALE della Legge Provinciale 16 dicembre 2005 Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. (modifiche apportate NAZIONALE Valutazione d’Impao Ambientale dal Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4) e Valutazione Ambientale Strategica PROVINCIALE Legge Provinciale 29 agosto 1988, n. 28

Autorizzazione Integrata NAZIONALE Decreto Legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 Ambientale Decreto ministeriale (Ministero dell’ambiente e della tutela del NAZIONALE territorio e del mare) 24 maggio 2004 Acquisti pubblici verdi Decreto ministeriale (Ministero dell’ambiente e della tutela del NAZIONALE territorio e del mare) 8 maggio 2003 n. 203 PROVINCIALE Legge Provinciale 14 aprile 1998, n. 5 (art. 11, co. 1 bis)

risparmio energetico e PROVINCIALE Legge Provinciale 3 oobre 2007, n. 16 inquinamento luminoso

NAZIONALE Decreto Ministeriale (Ministero della Sanità) 5 seembre 1994 Industrie insalubri NAZIONALE Regio Decreto 27 luglio 1934, n. 1265 NAZIONALE Regio Decreto 3 febbraio 1901, n. 45 56 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 59

2. L' organizzazione Comunale

LA GIUNTA COMUNALE

Sindaco Antonio Valentini Sport, turismo, bilancio, entrate, patrimonio, personale, speacolo.

Vice Sindaco Romano Mosca Urbanistica territorio, edilizia.

Assessore Renato Moer Lavori pubblici, ambiente, verde pubblico.

Assessore Aività culturali, socio-assistenziali, scuola infanzia ed elementare Anita Briani

Assessore Lca Bei Agricoltura, foreste, artigianato, commercio, esercizi pubblici.

IL CONSIGLIO COMUNALE

LISTA TENNA DOMANI LISTA VIVERE TENNA

Luca Bei Adriana Moer Valerio Moer

Anita Briani Renato Moer MAlberto Passamani

Bruno Murgia Adriana Passamani Franco Passamani

Valeria Malpaga Nicola Passamani Francesca Roat

Rino Menestrina Antonio Valentini Luciana Valentini 58 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 59 L' ORGANIGRAMMA

Sindaco Valentini Antonio comunale comunale La Giunta Il Consiglio Segretario comunale Do. Francesca Pagano

Servizio Tecnico Servizio Ragioneria Servizio Ragioneria Servizio Anagrafe Michela Pradi Lorenza Valentini Chiara Peghini Adelina Toldo

Cantiere Comunale Giuliano Passamani NUMERO DIPENDENTI = 7 Manuel Bei

Foto: Municipio Tenna Foto: Ingresso abitato Tenna 58 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 61

3. Gli aspei ambientali Di seguito si riporta l’esito finale della Valutazione Aspei Ambientali condoa dal Comune di Tenna.

FATTORE ASPETTI SIGNIFICATIVITA’ Emissioni centrali termiche immobili comunali NO Emissioni centrali termiche ciadini SI Emissioni in atmosfera siti produivi NO Emissioni in atmosfera aività agricola NO ARIA Traffico SI Incendio struure comunali (CPI) NO Incendio territorio NO Emissioni in atmosfera degli automezzi comunali NO Approvvigionamento idrico immobili comunali NO Qualità delle acque destinate al consumo umano (imapao sulla salute umana) SI Approvvigionamento idrico civile SI Approvvigionamento idrico agricolo/industriale SI ACQUA Scarichi idrici immobili comunali NO Roura/perdite acquedoo NO Gestione ordinaria rete fognaria (bianca/nera) NO Gestione impianti di depurazione (PAT) NO Gestione impianti Imhoff privati NO Roura/anomalie reti fognarie NO Produzione rifiuti del cantiere comunale e degli uffici NO Sabbie da spazzamento strade SI Rifiuti da estumulazione ed esumazione dei cadaveri NO RIFIUTI Gestione rifiuti abbandonati sul territorio comunale SI Gestione rifiuti solidi urbani sul territorio SI Sovraccarico delle isole ecologiche NO

60 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 61 FATTORE ASPETTI SIGNIFICATIVITA’ Uso sostanze chimiche per clorazione NO SOSTANZE Pulizie uffici comunali NO PERICOLOSE Utilizzo sostanze chimiche cantiere (concimi diserbanti e prodoi per manutenzione) NO Consumo di energia elerica immobili comunali NO Consumo di energia elerica del territorio SI FONTI Consumo di energia elerica illuminazione pubblica NO ENERGETICHE Consumo combustibile per riscaldamento immobili comunali NO Consumo combustibile autotrazione mezzi di proprietà NO Consumo combustibili per riscaldamento territorio SI Presenza elerodoi e cabine di trasformazione NO RADIAZIONI IONIZZANTI E Presenza impianti di telecomunicazioni NO NON IONIZZANTI Presenza radon (territorio e sorgenti) NO Potenziali rilasci da serbatoi interrati degli immobili comunali NO Potenziali rilasci da serbatoi interrati dei privati SI Alluvione NO SUOLO E Rilascio di inquinanti da siti industriali e distributori NO SOTTOSUOLO E RETE IDRICA Sversamenti da incidenti stradali SI SUPERFICIALE Contaminazione discarica inerti NO Dissesto idrogeologico NO Sversamenti in operazioni di manutenzione (cantiere) NO Gestione cimiteri NO Inquinamento acustico territorio (zonizzazione e regolamentazione) NO RUMORE, VIBRAZIONI, Inquinamento luminoso (regolamentazione) NO ODORE E Rumore in fase di raccolta RSU NO IMPATTO VISIVO Rumore da traffico SI Grado di antropizzazione del territorio SI

CARICO Presenze turistiche NO ANTROPICO Utilizzazioni forestali e silvopastorali NO EFFETTI SULLA BIODIVERSITA’ Presenza antropica nel bosco (raccolta funghi) NO Esercizio della caccia e della pesca NO

60 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 63

4. Le aività e gli aspei ambientali connessi

4.1 La pianificazione territoriale e urbanistica

La pianificazione territoriale viene effeuata a • l’identificazione e l’applicazione delle cura dell’Amministrazione Comunale araverso i disposizioni legislative applicabili alle aività in seguenti strumenti: oggeo, comprese quelle ambientali;

• il Piano Regolatore Generale (PRG), • le modalità di verifica degli strumenti che definisce e dea la disciplina urbanistica urbanistici rispeo ai requisiti stabiliti e edilizia nell’ambito dell’intero territorio nella Politica ambientale ed alle osservazioni comunale e trova maggior deaglio nei Piani pervenute dalle parti interessate. Auativi generali o specifici, Piani di riordino o di comparto e Piani di loizzazione;

• i Regolamenti comunali che raccolgono le disposizioni sulla gestione PRG di particolari discipline (es: Regolamento edilizio, Regolamento rifiuti, Regolamento L’ultima variazione del Piano Regolatore Generale sull’installazione apparecchiature per del Comune di Tenna è stata approvata con telecomunicazioni, ecc..); delibera Giunta Provinciale n. 1681 d.d. 18 agosto 2006. • le Ordinanze del Sindaco che Tale revisione è partita dalla verifica, araverso definiscono regole e impongono limiti per un bilancio, dell’esperienza urbanistica del Comune specifici argomenti e/o periodi temporali; di Tenna. Tra i limiti morfologici appare l’elevata occupazione • le Ordinanze del segretario, normali, di suolo rispeo al numero degli abitanti ed il che definiscono regole generalmente in tema ridoo utilizzo delle aree residenziali disponibili. di viabilità e di edilizia privata. L’urbanizzazione diffusa ha sorao di fao Per assicurare che il processo di pianificazione terreni all’originario uso agricolo, con effei urbanistica sia gestito secondo i principi di dispersivi rispeo alla collocazione storica- salvaguardia e tutela dell’ambiente, il Comune urbana dell’abitato di Tenna. ha predisposto la procedura “Pianificazione e La variante generale al Piano Urbanistico ha controllo del territorio” che stabilisce i compiti e esaminato le varie problematiche emerse in le responsabilità inerenti: questi anni ed ha delineato i trai essenziali 62 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 63

necessari per un correo approccio urbanistico. pianificazione territoriale al servizio dello sviluppo Alle consolidate aese dei Censiti è stata economico, sociale e civile della popolazione di promossa una nuova metodologia con Tenna. Il PRG è inoltre progeato in funzione di l’introduzione di concei innovativi in merito alla assicurare il miglioramento della qualità della gestione e progeazione del territorio. vita, nonché a promuovere un uso appropriato L’obieivo a cui tende l’ auale revisione al Piano delle risorse ambientali, naturali, territoriali e Urbanistico Generale di Tenna è incentrato culturali. dunque sulle trasformazioni mirate, anteponendo la qualità urbana e la logica dell’interesse pubblico La relazione illustrativa del P.R.G. è supportata e colleivo al mero consumo di territorio ed alla dalle seguenti carte tematiche: semplicistica richiesta di prima casa di abitazione - aree di rilevanza ambientale; dei residenti. - aree agricole, boschive e forestali, Il Piano Regolatore Generale (PRG) così variato agropastorali e improduive; costituisce un disegno complessivo capace di - aree residenziali; forti rapporti fra la Funzione e la Dimensione e - aree a servizi pubblici, verde pubblico, protende verso la realizzazione di un efficace colonie e parcheggi. ed efficiente sistema di programmazione e

I REGOLAMENTI Le attività associate ad aspetti ambientali sono condotte dall’Amministrazione e dagli Uffici Comunali in base alle regole stabilite nei Regolamenti elencati nella tabella seguente.

Tab. n.1 - Elenco regolamenti comunali

Data Oggeo Delibera C.C. n. approvazione Regolamento acquedoo 26/05/2008 9/2008 Regolamento per il servizio fognatura 26/05/2008 10/2008 Regolamento servizio raccolta rifiuti e di igiene ambientale 29/11/2006 29/2006 Regolamento per l’applicazione della tariffa gestione rifiuti urbani 29/11/2006 30/2006 Regolamento edilizio 27/09/2007 24/2007 Regolamento uso discarica inerti 27/11/1996 42/1996 Regolamento acque piovane 24/07/2007 20/2007 Fonte: Comune Tenna 62 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 65

4.2 La gestione degli immobili comunali La manutenzione ordinaria degli immobili di proprietà del Comune di Tenna viene effeuata Per alcuni degli immobili comunali è richiesto direamente dal Cantiere Comunale mentre il Certificato di Prevenzione Incendi in quanto la manutenzione straordinaria è affidata sono presenti aività soggee di cui al all’occorrenza a fornitori esterni tramite regolare D.M. 16/02/1982 (Centrali termiche con incarico. potenzialità inferiori a 116 kW, presenza di numero di persone inferiore a 100, autorimesse con numero di posti inferiore Di seguito si riporta l’elenco degli immobili di a 9, assenza serbatoi combustibili, archivio proprietà del Comune di Tenna, relativamente con quantità di carta inferiore ai 50 qli). ai quali, nei paragrafi che seguono, saranno riportate le informazioni riguardanti gli aspei ambientali traati. Tab. n.2 - Elenco immobili comunali

EDIFICI SOGGETTI A CPI

EDIFICIO ESTREMI CERTIFICATO

CPI aività 85-91 dd 04/ ……… SCUOLA MATERNA 07/2006 ED ELEMENTARE Via Alberè, Prot. N. 014006 Scadenza 13/12/2011

EDIFICIO

MUNICIPIO …………… Via Alberè, 39

CASERMA VVFF … Via Alberè, 39

EDIFICIO POLIFUNZIONALE …………… Via Venezia BAR SPIAGGIA

BAITA ALPINI Fonte: Comune Tenna Comune Fonte: 64 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 65

4.3 L’approvvigionamento idrico LE FONTI L’ ACQUEDOTTO L’approvvigionamento delle rete di acqua ad uso L’acquedoo principale di Tenna è stato realizzato potabile è assicurato araverso: nell’anno 1907 e completato nei serbatoi e rete di -l’aingimento dalla sorgente CROZ DE LA distribuzione dalla fine degli anni sessanta in poi. GHINGA (pratica di concessione C/3111-1) portata media del punto di derivazione pari Le tubazioni che si diramano dalle diverse opere a 5,7 l/s e portata massima del punto di di presa confluiscono in un unico serbatoio di derivazione pari a 5,7 l/s; accumulo, (il quale garantisce il rifornimento -l’aingimento dalla sorgente CORRIGGIO idrico all’intero abitato) ubicato nella pineta DELLA MADONNA (pratica di concessione di Alberè e precisamente in loc. “Doss degli R/2069 -1 R/2069) che è situata sul Uccelli” ad una quota pari a circa 650 m s.l.m.; territorio del comune catastale di Tenna. Con la sua realizzazione è databile a fine anni ‘60, portata media complessiva ad uso potabile la capacità di accumulo è pa ri a 180 m3 . della concessione di 6 l/s; -serbatoio “Doss dei Osei”. Recentemente l’amministrazione comunale ha eseguito il potenziamento dell’acquedoo potabile per servire la nuova loizzazione In base a quanto disposto dall’articolo in loc. “Pozze”, in modo da garantire 48 della LP 11 seembre 1998, n° 10 le l’alimentazione idrica a tue le vecchie e domande presentate prima del 31 oobre nuove abitazioni per uso civile e antincendio. 2001 e relative a utilizzazioni già in ao alla predea data, sono accolte di dirio A tale scopo è stata posta in opera una e costituiscono titolo a derivare acqua condoa in polietilene ad alta densità del pubblica, fermo restando il pagamento dei tipo ad uso alimentare con pressioni di canoni dovuti. Agli enti locali o ai soggei esercizio fino a 10 atmosfere (PE AD PN 10) cui è affidata la gestione del servizio di con diametro variabile da 125 a 110 mm. acquedoo è riconosciuto il titolo a derivare fino al 31 dicembre 2018 con riguardo Il problema della pressione è stato risolto alle utilizzazioni in ao volte ad assicurare predisponendo una stazione di pompaggio il servizio medesimo, che risultino dalla collegata con la condoa esistente, in un punto ricognizione delle infrastruure dei servizi ove le pompe sono sempre soo baente idraulico. idrici approvata con deliberazione della La stazione di pompaggio è in linea, quindi senza Giunta provinciale, usufruite prima del 3 serbatoio di carico, ed alimenta la distribuzione oobre 2000 e non ancora formalmente in direa con funzionamento alla domanda. assentite. Per la concessione di aingimento viene Per la maggior parte della sua estensione la pagato un canone annuale alla PAT.

64 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 67

rete acquedoistica è composta da condoe 80 mm. L’ultimo trao di rete acquedoistica realizzate in acciaio con diametri variabili da realizzato in ordine di tempo (che serve ad 100 ad 80 mm. Nel trao compreso tra il alimentare le case all’interno della loizzazione vecchio serbatoio ed il capitello votivo posto in loc “Pozze” ed altri minori nel centro abitato ed all’intersezione tra via Roma e via S. Valentino, in località Alberè) sono realizzati con tubazioni in la cui realizzazione risale al 1907 (data di polietilene D 65 - 125 mm. realizzazione dell’acquedoo) le conduure sono del tipo in ghisa con diametri variabili da 100 ad

IL REGOLAMENTO Il Comune di Tenna ha approvato con deliberazione Comune si ispira all’obieivo della copertura del consiliare n. 9 dd. 26 maggio 2008 il nuovo costo del servizio. Regolamento per il servizio dell’acquedoo La leura dei contatori è eseguita periodicamente potabile comunale. secondo turni stabiliti dal Comune che può La distribuzione dell’acqua destinata al consumo richiedere all’utente l’autoleura dei consumi. E’ umano viene effeuata direamente dal Comune garantita comunque una leura annuale. con l’ausilio di personale proprio. Il regolamento Il pagamento del corrispeivo di consumo e delle prevede che l’utilizzo da parte degli utenti altre speanze va effeuato entro i termini e con della risorsa idrica sia esercitato nella logica le modalità indicate in bollea. della razionalizzazione della stessa mediante l’aivazione di comportamenti tesi al risparmio negli usi quotidiani, al fine di evitare ogni spreco. L’acqua potabile viene fornita, previa misurazione Nella logica di razionalizzare le risorse idriche a contatore, per uso civile. il Comune di Tenna ha previsto l’erogazione di Il consumo dell’acqua viene misurato mediante contributi ai ciadini per l’approntamento contatore che di norma è installato per ogni e l’installazione di impianti per il recupero utenza. dell’acqua piovana.I parametri e le condizioni L’utente è tenuto al pagamento di una quota da rispeare ai fini della contribuzione fissa annua, determinata secondo la vigente sono riportati nel Regolamento per la normativa per la leura o la manutenzione del gestione delle acque piovane approvato con contatore, e ad una quota variabile stimata Deliberazione del Consiglio Comunale n.20 di sulla base del consumo effeivo rilevato tramite data 24.07.2007. leura del contatore. La politica tariffaria del 66 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 67

I CONSUMI Nella tabella di seguito riportata sono illustrati I dati di consumo sono desunti da leura annuale i consumi di acqua potabile per il numero e la dei contatori effeuata dal Cantiere Comunale. tipologia di utenza per gli anni 2005 - 2006 - 2007.

Tab. n.3 Consumi idrici territorio

TIPOLOGIA USO

ANNO NON DOMESTICO PUBBLICI FONTANE TOTALE DOMESTICO (MC) (MC) (MC) (MC/ANNO) (MC)

2005 67.338 14.684 1.622 145 83.831

2006 69.841 9.238 2.281 1.044 82.506

2007 65.038 8.395 1.029 301 74.763 Fonte: Comune Tenna

Il Piano generale di Utilizzazione delle Acque Pubbliche della Provincia Autonoma di Trento (DPR 15 febbraio 2006) prevede una dotazione di acqua per usi domestici e potabili pari a 0,250 m3/giorno per ciascun residente o per ciascun posto leo turistico e ospedaliero. INDICATORE Anno Consumi m3 Abitanti m3/abitante/anno m3/abitante/giorno 2005 67.338 931 72,33 0,20 2006 69.841 969 72,08 0,20 2007 65.038 976 66,64 0,18

66 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 69

Di seguito si riportano i consumi di risorsa idrica relativi alle utenze di proprietà del Comune di Tenna relativamente agli anni 2005 - 2006 - 2007. I dati di consumo sono desunti da leura annuale dei contatori effeuata dal Cantiere Comunale.

Foto: Acquedoo Tenna interno Tab. n.4 Consumi idrici degli immobili comunali Foto: Acquedoo Tenna esterno

CONSUMI IN MC. CONSUMI IN MC. CONSUMI IN MC. UBICAZIONE ANNO 2005 ANNO 2006 ANNO 2007 USI PUBBLICI - VIA ALBERE’, 39 600 1268 256

USI PUBBLICI - VIA ALBERE’, 2 500 494 423

USO FONTANE- VIA VENEZIA 88 237 244

USI PUBBLICI - VIA VENEZIA, 2 427 404 236

USI PUBBLICI - VIA VENEZIA, 2 95 115 106

VIA PELLERE 70 68 79 Fonte: Comune Tenna LA GESTIONE DEI SUPERAMENTI

Il Comune di Tenna ha affidato l’ assistenza -l’analisi delle acque conformemente alle tecnica per la gestione dell’impianto di acquedoo normative a protocolli in vigore; alla società STET S.p.a. con sede in Pergine. -la reperibilità 24 ore su 24 per 365 gg all’anno. Il contrao di assistenza prevede: STET si impegna ad effeuare i prelievi per le -l’esecuzione di interventi di riparazione e analisi delle acque in quantità e frequenza prevista ripristino funzionalità degli impianti, a chiamata; dalla normativa vigente, il trasporto dei campioni 68 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 69

al laboratorio di Trentino Servizi S.p.a. a Trento eventuali difformità evidenziate nelle analisi, e la trasmissione via telematica all’U.O.P.S.A.L. indicando ove possibile i provvedimenti d’urgenza della competente Azienda Sanitaria. STET (es. clorocopertura) da assumere. si impegna a comunicare tempestivamente

LA POTABILIZZAZIONE DELLE ACQUE Il periodico monitoraggio della potabilità delle I risultati di tue le analisi con le eventuali acque avviene araverso le analisi chimico indicazioni di intervento vengono inviati baeriologiche sui campioni di acqua potabile direamente al Comune e in caso di anomalie il della rete idrica (come previsto dal D.P.R. 24 fornitore avvisa tempestivamente il Comune per il maggio 1988 n° 236 e D.Lgs 2 febbraio 2001 coordinamento delle aività di tamponamento. n° 31) che il Comune di Tenna ha affidato ad un Di seguito si dà indicazione del fornitore, del fornitore esterno con apposita convenzione. responsabile del prelievo, della tipologia di Le analisi vengono effeuate secondo un campionamenti e dei punti di prelievo. Programma annuale di Campionamento concordato tra le parti in cui vengono indicate: date di campionamento, tipologie, punti e numero di campionamento. Tab. n.5 Punti e numeri di prelievi I prelievi vengono effeuati alle sorgenti, nel Anno 2007 serbatoio e presso l’utenza a cura del personale della dia incaricata. PUNTI DI PRELIVO NUMERO PRELIEVI Sorgenti 1 Reti 2 Utenze 3 Tab. n.6 Tipologie di analisi effeuate

Fornitore Resp. prelievo Tipologia di analisi

analisi tipo “RR” - Routine per rete -(pH, conducibilità elerica specifica, E.Coli, enterococchi, coliformi totali, disinfeante residuo) n° 1 analisi analisi tipo “RV” – Routine per utenze –( pH, conducibilità elerica I prelievi vengono specifica, E.Coli, enterococchi, coliformi totali, ferro, piombo, nichel, effeuati a cura zinco, torpidità, disinfeante residuo) n° 2 analisi del personale analisi tipo “RS” - Routine per sorgenti – (pH, conducibilità elerica S.T.E.T. S.p.A. specifica, E.Coli, enterococchi, coliformi totali, calcio, durezza, nitrato, S.T.E.T. S.p.a S.T.E.T. azoto nitrico) n° 1 analisi analisi tipo “VRC” -verifica rete completa – n° 1 analisi analisi tipo “VSC” -verifica sorgente o pozzo completa – n° 1 analisi

68 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 71

L’Azienda Provinciale per il Servizi Sanitari - Unità per i Servizi Sanitari ha concordato con l’Ufficio Operativa Prevenzione ambientale effeua Tecnico del Comune dei punti di aivazione di indagini a campione sulla qualità dell’acqua che verifiche chimico – fisiche e baereologiche, per vengono inviate al Comune solo in caso di valori garantire la qualità delle acque all’utenza. fuori limite. A seguito dell’applicazione del D. Lgs del 02 febbraio 2001 n. 31, entrato in vigore a far data dal 25 dicembre 2003, l’Azienda Provinciale

Esiti analisi di potabilità dell’acqua Le seguenti tabelle riportano la media dei valori dei parametri analizzati su campioni prelevati alla sorgente, alle utenze e alle reti durante l’anno 2007.

Tab. n.7 Controlli alle sorgenti anno 2007

Controlli alle Sorgenti Anno 2007

N°analisi Media Limiti Parametro per valore D.Lgs n. parametro parametro 31/01 Calcio mg/l Ca 1/1 46,7 --- Magnesio mg/l Mg 1/1 4,8 --- Coliformi totali UFC/100 ml 1/1 1 0 Conducibilità µS/cm a 20 °C 1/1 273 2500 Durezza °F 1/1 13,6 50 Enterococchi UFC/100 ml 1/1 0 0 Escherichia coli UFC/100 ml 1/1 0 0 Nitrato mg/l NO3 1/1 7,2 50 pH unità di pH 1/1 7,6 6,5-9,5 Temperatura (acqua) °C 1/1 12,5 ---

Temperatura (aria) °C 1/1 19,0 --- S.p.a. STET Fonte: 70 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 71

Tab. n.8 Controlli alle reti anno 2007

Controlli alle Reti Anno 2007

N°analisi Media Limiti Parametro per valore D.Lgs n. parametro parametro 31/01

Ammoniaca (Ammonio) mg/l 1/2 0,1 0,50 (NH4) Tab. n.9 Superamenti alle reti Arsenico µg/l 1/2 5,2 10 Calcio mg/l Ca 1/2 48 --- - anno 2007 Carbonio organico totale mg/l 1/2 0,2 --- Cloruro mg/l Cl 1/2 6,5 250 Superamenti limiti legislativi Coliformi totali UFC/100 ml 2/2 0 0 Campionamenti alle reti Conducibilità µS/cm a 20 °C 2/2 271 2500 Anno 2007 Conteggio colonie su agar a 22 °C UFC/1 ml 1/2 0 --- Numero Parametro superamenti Conteggio colonie su agar a 1/2 0 --- 37 °C UFC/1 ml Coliformi totali 0 Disinfeante residuo mg/l 1/2 0,0 0 Durezza °F 1/2 14,2 50 Escheriachiacoli 0 Enterococchi UFC/100 ml 2/2 0 0 Escherichia coli UFC/100 ml 2/2 0 0 Enterococchi 0 Ferro µg/l 1/2 5 200 Fluoruro mg/l F 1/2 1,35 1,5 Fonte: STET S.p.a. Magnesio mg/l Mg 1/2 5,3 --- Manganese µg/l 1/2 3 Nichel µg/l 1/2 2 20 Nitrato mg/l NO3 1/2 5,6 50 Nitrito mg/l NO2 1/2 0,0 --- pH unità di pH 2/2 7,9 6,5-9,5 Pseudomonas aeruginosa UFC/250 ml 1/2 0 0 Piombo µg/l 1/2 1 10 Solfato mg/l SO4 1/2 32,5 250 Temperatura (acqua) °C 2/2 12,8 --- Temperatura (aria) °C 2/2 9,3 --- Torbidità NTU 1/2 0,2 --- Zinco µg/l 1/2 29 ---

70 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 73

Tab. n.10 Controlli alle utenze anno 2007

Controlli alle Utenze Anno 2007

N°analisi Media Limiti Parametro per valore D.Lgs n. parametro parametro 31/01 Ammoniaca (Ammonio) mg/l (NH4) 1/3 0,1 0,50 Calcio mg/l Ca 1/3 48,0 --- Tab. n.11 Superamenti alle Carbonio organico totale utenze - anno 2007 mg/l 1/3 0,3 --- Cloruro mg/l Cl 1/3 6,6 250 Coliformi totali UFC/100 ml 3/3 0 0 Superamenti limiti legislativi Conducibilità µS/cm a 20 °C 1/3 265 2500 Campionamenti alle utenze Conteggio colonie su agar a 22 °C UFC/1 ml 1/3 1 --- Anno 2007 Conteggio colonie su agar a 1/3 0 --- Numero 37 °C UFC/1 ml Parametro superamenti Disinfeante residuo mg/l 3/3 0 0 Durezza °F 1/3 14,2 50 Coliformi totali 0 Enterococchi UFC/100 ml 3/3 0 0 Escheriachiacoli 0 Escherichia coli UFC/100 ml 3/3 0 0 Ferro µg/l 3/3 6,3 200 Enterococchi 0 Fosfato µg/l P2O5 1/3 80,0 --- Magnesio mg/l Mg 1/3 5,4 --- Fonte: STET S.p.a. Manganese µg/l 1/3 3,0 Nichel µg/l 3/3 2,0 20 Nitrato mg/l NO3 1/3 5,8 50 Nitrito mg/l NO2 1/3 0 --- pH unità di pH 3/3 8,0 6,5-9,5 Pseudomonas aeruginosa UFC/250 ml 1/3 0 0 Piombo µg/l 3/3 1,0 10 Rame µg/l 1/3 2,9 1000 Residuo fisso a 180°C mg/l 1/3 176,0 1500 Solfato mg/l SO4 1/3 30,3 250 Temperatura (acqua) °C 3/3 12,7 --- Temperatura (aria) °C 3/3 14,5 --- Torbidità NTU 3/3 0,3 --- Trialometani totali 1/3 3,2 30 Zinco µg/l 3/3 --- 72 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 73

4.4 Gli scarichi LA RETE FOGNARIA Il Comune di Tenna dispone di una rete fognaria che serve la quasi totalità dell’abitato e che Come previsto dalla legge vigente e secondo prevede lo sdoppiamento delle acque nere e delle il Regolamento per il Servizio Fognatura del acque bianche. Comune di Tenna l’allacciamento alla rete Alcune abitazione non sono collegate alla rete pubblica di fognatura è obbligatorio nei fognaria in quanto caraerizzate da un volume seguenti casi: complessivo e da una relativa distanza dal a) per edifici con volume complessivo colleore pubblico non rientranti nei casi per cui è < 1000 m3 e distanza fino 50 m dal d’obbligo l’allacciamento alla pubblica fognatura in colleore pubblico; base al Regolamento Comunale. b) per edifici con volume complessivo Per le abitazioni non allacciate alla rete compreso tra 1000 e 2000 m3 e distanza fognaria l’ufficio tecnico provvede al rilascio fino 100 m dal colleore pubblico; delle autorizzazioni per lo scarico in suolo e c) per edifici con volume complessivo soosuolo in oemperanza a quanto previsto compreso tra 2000 e 3000 m3 e distanza dalla legislazione vigenete. La scadenza fino 150 m dal colleore pubblico; dell’autorizzazione è mantenuta soo controllo d) per i condomini o complessi di cosi’ come il rispeo delle prescrizioni legali edifici con volume complessivo > 3000 ivi contenute. Tui gli immobili comunali sono m3 e distanza fino a 200 m dal colleore allacciati alla rete fognaria. pubblico Non vi sono scarichi in acque superficiali. e) per le arezzature alberghiere e turistiche, i campeggi, gli ospedali, le case di cura ed altri complessi analoghi situati a distanza anche superiore a quella di cui alla Anno 2007 leera d). N° Scarichi in L’Amministrazione Comunale può invece 461 esentare l’obbligo di cui sopra nel caso fognatura in cui sia dimostrata l’impossibilità ovvero l’eccessiva difficoltà tecnica N° Scarichi non INDICATORE 9 dell’allacciamento o l’eccessiva operosità in fognatura dello stesso in relazione alle spese incontrate dagli altri obbligati purché gli % Scarichi non scarichi non diano luogo a danneggiamento in fognatura/ 2% delle falde acquifere o instabilità dei Scarichi in suoli. In questo caso possono essere fognatura autorizzate una delle modalità di scarico previste dall’art. 17 del TULP.

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GLI SCARICHI INDUSTRIALI Nel territorio del Comune di Tenna è stato autorizzato un unico scarico produivo per raffreddamento “essicatoio” relativo ad un’aività di falegnameria.

IL REGOLAMENTO Il Regolamento per il Servizio di fognatura ne ha titolo, deve produrre al Servizio di merito approvato con deliberazione del Consiglio apposita domanda in carta legale contenente l’in- comunale n. 10 di data 26 maggio 2008 ha dicazione dei lavori che intende eseguire, il genere per oggeo la specificazione del complesso delle e la provenienza delle acque di rifiuto, il nominativo azioni e degli interventi normativi, amministrativi ed il recapito del richiedente. e tecnici necessari ai fini di adempiere agli obblighi In particolare per gli scarichi produivi dovrà inerenti gli scarichi fognari previsti dalla vigente essere compilato anche l’apposito modulo predi- normativa in materia di tutela ambientale sposto dall’Agenzia Provinciale per la Protezione ed in particolare dal “Testo Unico delle leggi dell’Ambiente contenente la puntuale descrizione provinciali in materia di tutela dell’ambiente delle caraeristiche quali - quantitative degli dagli inquinamenti”, approvato con D.P.G.P. 26 effluenti dello scarico, l’esaa indicazione del gennaio 1987, n.1-41/Legisl. e dalle disposizioni recapito del medesimo, delle quantità d’acqua delle norme di auazione del “Piano Provinciale da prelevare nell’arco di un anno con le relative di Risanamento delle Acque, approvato con fonti di approvvigionamento, nonché delle carat- deliberazione della Giunta Provinciale 12 giugno teristiche dell’insediamento, oltre ad ogni altro 1987 n. 5460, nonché dal D.Lgs n. 152/2006 elemento rilevante. e dalle successive modifiche ed integrazioni a tali Alla domanda devono essere allegati n. 2 copie norme. dei disegni degli scarichi e relativi allacciamenti, firmati da un tecnico abilitato all’esercizio della Tale Regolamento prevede l’ obbligo di richiedere al libera professione e dal proprietario predisposti Servizio di merito apposita autorizzazione, sia in come da Regolamento. caso di nuovi allacciamenti, sia per l’ampliamento o per le modifiche di raccordi esistenti, sia per qualsiasi lavoro inerente agli scarichi in genere. Per oenere l’autorizzazione, il proprietario, o chi 74 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 75

4.5 Le emissioni in atmosfera

Nel territorio del Comune di Tenna l’inquinamento ed archivia inoltre copia delle prove di emissione atmosferico è così individuabile: prescrie. In caso di impianti connessi ad aività ad -emissioni in atmosfera dei siti produivi; inquinamento atmosferico poco significativo, non -emissioni in atmosfera degli impianti termici soggei ad autorizzazione, vengono raccolte le delle abitazioni; autorizzazioni in via generale indirizzate all’APPA; -emissioni in atmosfera derivanti dal anche in questo caso il Sindaco può prescrivere trasporto autoveicolare. ai titolari degli impianti cautele o accorgimenti tecnici idonei a contenere eventuali emissioni moleste. SITI PRODUTTIVI Il Comune elabora e mantiene aggiornato un elenco delle unità produive che producono emissione In base a quanto stabilito dal D.P.R. 24 maggio in atmosfera con indicazione della tipologia e 1988, n. 203 e dal T.U.L.P. in materia di tutela data delle autorizzazione, relative scadenze e dell’ambiente dagli inquinamenti e modifiche sommario documenti consegnati (comunicazioni introdoe dal D.Lgs 152/2006, per gli e analisi). impianti produivi di nuova installazione nonché le trasformazioni e gli ampliamenti di quelli Il Comune di Tenna ha registrato le seguenti esistenti, se richiesto dalla Provincia autonoma autorizzazioni in via generale e in via ordinaria. di Trento (art. 7 del D.P.R. prima citato), il Sindaco esprime un parere in considerazione della localizzazione dell’insediamento in rapporto alla Tab. n.12 Autorizzazioni in via ordinaria realtà territoriale, auale o programmata, in cui l’impianto si inserisce. Data Il Comune pertanto conserva le autorizzazioni Data Punto Emissione controlli all’emissione delle unità produive dove sono stabilite tra l’altro, le tipologie e la periodicità dei Fumi impianto termico 13/03/90 E1 05/04/91 controlli da effeuare; il Comune riceve, valuta (potenzialità 76.000 Kcal/h) Fonte: Provincia Autonoma di Trento / Seore APPA Tab. n.13 Autorizzazioni in via generale

Data Modello Data Punto Emissione controlli

C2 20/11/03 E1 Cabina verniciatura 31/05/04 C6 20/11/03 E2 Lsvorazione legno 31/05/04 Fonte: Provincia Autonoma di Trento / Seore APPA

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IMPIANTI TERMICI Del territorio Degli immobili comunali L’articolo 6 del TULP (DPG 26 gennaio 1987, n. 1/41) stabilisce che gli impianti termici devono Di seguito si riporta l’elenco degli immobili essere denunciati al Comune competente per comunali e relative centrali termiche. territorio, secondo apposito modello predisposto La manutenzione ordinaria e straordinaria degli dall’APPA, ad esclusione di impianti termici, stufe impianti, compresi i controlli di rendimento e e caminei di potenzialità inferiore a 30.000 combustione previsti dalla normativa vigente, Kcal/h e impianti termici già censiti e autorizzati sono svolti da Fornitore esterno qualificato a cui a norma della Legge 13 luglio 1966, nr. 615 e è stato assegnato apposito incarico. relativo regolamento di esecuzione. Nel comune di Tenna non risultano denunciati impianti termici di potenzialità superiore alle 30.000 Kcal/h. Tab. n.14 Elenco centrali termiche e dati prestazionali rilevati nell’ultimo controllo

EDIFICIO CENTRALE TERMICA DATI PRESTAZIONALI

SEDE DEL MUNICIPIO Centrale termica Via Alberè, 39 Caldaia a metano Berea GO 8 F 02 = 10,2% 84,65Kw CO2 = 6,1% Boiler Helzer da 150 litri 11,60 Kw/h CASERMA VVFF Potenza focolare complessiva RENDIMENTO =92,9% Via Alberè, 39 96,25 Kw N°1 02 = 4,2% Caldaia a metano Atag (piano terra) CO2 = 9,4% 33,60 Kw EDIFICIO POLIFUNZIONALE RENDIMENTO = 98,1% Via Venezia Caldaia a metano Atag (piano primo) N°2 02 = 5,5% 33,60 Kw CO2 = 8,7% Anno installazione 2002 RENDIMENTO = 97,2% Nr. 2 Caldaie a metano Simer 77,90 Kw 02 = 11,3% SCUOLA MATERNA Viessmann 40,00 Kw CO2 = 5,5% Potenza focolare complessiva RENDIMENTO = 91,5% 117,90 Nr. 1 Caldaia a metano 02 = BAR SPIAGGIA Posta all’esterno CO2 = Potenza 10,5-24 Kw RENDIMENTO = 76 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA

Fonte: Comune Tenna DICHIARAZIONE AMBIENTALE 77

TRASPORTO AUTOVEICOLARE

Le aree abitate non sono percorse da strade ad alta intensità di traffico; la rete viaria interna non è interessata dal transito di veicoli con destinazioni diverse da quelle del paese stesso. La Strada Provinciale n°16, che collega Tenna a Pergine Valsugana-Trento e Levico Terme registra un incremento di traffico in corrispondenza delle ore di inizio e fine della giornata lavorativa. La Strada Statale n°47, decisamente trafficata, è situata al confine ovest verso il lago di Caldonazzo e non araversa nuclei abitati.

Il Parco mezzi comunale del Parco Galleria Foto:

Il Parco mezzi comunale viene mantenuto in efficienza a cura del Cantiere araverso: • il rispeo dei controlli stabiliti per Tab. n.15 Elenco mezzi di proprietà del comune legge (revisioni); • il controllo degli operatori che utilizzano il mezzo circa l’eccessiva fumosità MEZZO ALIMENTAZIONE o rumorosità degli stessi. Emissioni anomale Autocarro per trasporto vengono segnalate alla Gestione Ambientale di cose fabbrica Bremach Gasolio e comportano il ritiro del mezzo per FIAT IVECO manutenzione. L’acquisto di nuovi mezzi viene disposto Fonte: Comune Tenna dall’Amministrazione su richiesta dell’Ufficio Tecnico in considerazione delle prestazioni garantite per l’abbaimento delle emissioni e nel rispeo delle Direive Europee sulle emissioni (Euro, 4, Euro 5, ecc.). Di seguito si riporta l’elenco dei mezzi di proprietà del Comune di Tenna.

76 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 79

4.6 Il suolo I punti di possibile contaminazione del suolo, MANUTENZIONE STRADE all’interno del territorio comunale, sono: •le aività produive pregresse e passate; La manutenzione delle strade prevede l’utilizzo di •le aree in passato destinate a discarica di sale per evitare formazione di ghiaccio pericolosa rifiuti urbani (discariche dismesse) e di inerti; per la sicurezza. Il Cantiere svolge tale aività in •lo stoccaggio di gasolio a servizio degli considerazione della situazione meteorologica. impianti di riscaldamento degli immobili di proprietà del comune e quelli dei ciadini. GESTIONE DISCARICHE

Sul territorio comunale di Tenna pp.ff. 1014/1 SERBATOI INTERRATI loc. Codoma è presente una discarica di inerti Il territorio comunale è servizio dalla rete di autorizzata con Autorizzazione per l’esercizio distribuzione del gas metano. Si presume che i discarica per materiali inerti d.d. 23 maggio serbatoi di gasolio da riscaldamento ancora in 2007 Prot. n.2436. funzione siano in numero limitato. Non è stato La discarica è localizzata in un avvallamento effeuato alcun censimento in merito. naturale, a quota 610 m s.l.m., ha sede nella Per quanto aiene agli immobili comunali zona di testa di una profonda incisione, racchiusa si rileva che tui gli impianti termici sono tra due versanti molto pendenti e con roccia alimentati a gas metano. I serbatoi dismessi, affiorante, che divergono progressivamente verso precedentemente utilizzati per il deposito di la zona della Valle dell’orco, ove si trovano alcune gasolio da riscaldamento sono stati rimossi e cave di sassi. correamente smaltiti. Il Piano di Adeguamento del seembre 2003 è stato redao in conformità al D.Lgs n. 36/2003 e riporta i criteri e le misure tecniche da adoare per la gestione della discarica nonché le modalità di chiusura della stessa. ATTIVITA’ INDUSTRIALI Alla chiusura della discarica è previsto lo Non vi sono state in passato sul territorio smantellamento della pista di accesso che verrà comunale di Tenna aività industriali o artigianali ricoperta con almeno 20 cm di terreno vegetale e pericolose rispeo alla contaminazione del verrà piantumata come le scarpate. suolo. Il piano finale verrà modellato in modo tale da Non sono presenti impianti di erogazione di favorire deflussi non concentrati delle acque carburante. di ruscellamento in occasione di precipitazioni meteoriche; qualora si evidenzino erosioni 78 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 79

concentrate in punti precisi sarà cura L’autorizzazione prevede l’ammissione dei dell’Amminstrazione porre in opera adeguate rifiuti indicati nella tabella di seguito riportata. canalee da condurre in luogo sicuro. I conferimenti sono aualemente sospesi in Una volta effeuata l’impermeabilizzazione aesa di chiusura della discarica. sommatale della discarica, come previsto da Nella tabella n°17 si riportano i quantitativi di comma 1.2.3. dell’allegato 1 del d.lgs. n. 36/ rifiuti depositati in discarica. 2003, e come riportato nel “Piano di gestione operativa”, si procederà al rinverdimento della superficie finale, prevista in funzione della destinazione finale dell’area a “parco pubblico”.

Tab. n.16 Quantitativi depositati in discarica

CODICE CER DESCRIZIONE RESTRIZIONI

17 01 01 Cemento Solamente i rifituti selezionati da costruzione e demolizione (*)

17 01 02 Maoni Solamente i rifituti selezionati da costruzione e demolizione (*)

17 01 03 Maonelle e ceramica Solamente i rifituti selezionati da costruzione e demolizione (*)

Miscugli di cemento, maoni, Solamente i rifituti selezionati da costruzione e demolizione (*) 17 01 07 maonelle e ceramiche Escluso i primi 30 cm di suolo, la torba purchè non provenienti da 17 05 04 Terre e rocce*** siti contaminati 20 02 02 Terre e rocce Solo rifiuti di giardini e parchi; ecceo terra vegetale e torba

Rifiuti misti dell’aività di Escluso quelli di cui ai codici 170901, 170902 e 170903 17 09 04 costruzione Fonte: Comune Tenna Tab. n.17 Quantitativi depositati in discarica

ANNO 2005 2006 2007 2008 - 1° QUAD. CER 17 01 07 MC 0,00 24,00 99,50 0,00 CER 17 09 04 MC 174,00 921,00 36,50 78,00 CER 17 05 04 MC 293,00 560,50 169,00 1274,00 TOTALE 467,00 1505,50 305,00 1352,00 Fonte: Comune Tenna Comune Fonte:

78 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 81

4.7 I consumo di risorse

GESTIONE SILVO-PASTORALE

Il Comune di Tenna con deliberazione G.C. n. 70/ mediante l’affio di porzioni di bosco che venivano 07 d.d. 10/07/07 ha approvato il “Disciplare traate con taglio a raso senza matricine; solo per l’assegnazione di legna da boschi di proprietà negli anni è stata rilasciata na scarsa quantità comunale ai privati” e dispone di un PIANO DI di allievi e matricine aventi caraeristiche ASSESTAMENTO DEI BENI SILVO PASTORALI generali piuosto scadenti. Questa gestione con validità 2002-2011. ha provocato il progressivo depauperamento composito e struurale del soprassuolo della Dirii di uso civico classe economica E. in seguito le affitanze non La realtà territoriale oggeo di pianificazione sono state più rinnovate ed aualmente l’uso risulta gravata interamente da dirii di uso civico civico di legnatico viene soddisfao mediante a favore dei Censiti del Comune di Tenna. l’assegnazione dei quantitativo previsti di A conseguenza delle radicali variazioni di legna sulla base di prescrizioni del piano di caraere sociale ed economico che si sono assestamento. Gli interventi vengono eseguiti in verificate nel corso degli ultimi decenni il tessuto economia dal personale forestale alle dipendenze sociale in generale, ed in particolare in quello delle del Servizio Foreste; si opterà per il futuro per popolazioni di montagna, le richieste di godimento la possibilità di assegnare leporini di legna in si limitano aualmente ala solo dirio di legnatico piedi, delegandone il taglio ai censiti. Le annuali quale materiale combustibile per il riscaldamento assegnazioni della legna da ardere sono fissate delle abitazioni nel periodo invernale e, in misura in circa 40 quintali per ciascun nucleo famigliare, minima, quale legname da opera usualmente ma i quantitativi vengono resi disponibili impegnato per la costruzione o il rifacimento subordinatamente alle reali disponibilità espresse del manto di copertura di edifici. Le atre forme nel piano di assestamento. di godimento di risorse naturali, rappresentate In merito all’esercizio degli usi civici si rimanda a dal dirio di pascolo, dal dirio di stramatico quanto stabilito nel “Regolamento per l’esecuzione ed erbatico, e dal dirio di estrazione di sabbia dei beni demaniali appartenenti ai Comuni e alle e sassi, hanno ormai completamente perso gli Frazioni della PAT” e nelle “Prescrizioni di massima originali connotati e aualmente appartengono di Polizia Forestale”. solamente alla tradizioni dei decenni passati, ad eccezione di saltuarie richieste. Fino al 1986 le utilizzazioni della legna da ardere sono avvenute ad uso interno dei censiti 80 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 81

Tab. n.17 Utilizzazioni forestali

2005 2006 2007

PREVISTO EFFETTUATO PREVISTO EFFETTUATO PREVISTO EFFETTUATO

Legname da assegni in fustaia produzione 0 301 0 129 0 3 Da assegni in fustaia produzione 210 20 0 170 0 7 Interventi colturali(t) Da bollee non ricomprese in — — — Verbali d’assegno (t) Legname bostricato da assegno in fustaia di 0 261 0 — 0 — produzione Totale legna da ardere (t) 20 170 7 Rimboschimenti — — — — — — Fonte: Stazione Forestale Levico Terme

La certificazione forestale PEFC Il Comune di di Trento (Dipartimento Risorse Forestali e Tenna ha aderito Montane). Sulla base della Politica di gestione all’Associazione forestale adoata dall’Associazione Regionale R e g i o n a l e PEFC Trentino, in sintonia con le “Linee di indirizzo PEFC Trentino per la valorizzazione delle risorse forestali e finalizzata alla montane” adoate dalla Provincia Autonoma implementazione di Trento nel seembre 2004, è stato di un sistema implementato un sistema di procedure e modalità di gestione al fine di garantire una gestione sostenibile f o r e s t a l e delle foreste da un punto di vista ambientale, s o s t e n i b i l e economico e sociale e giungere alla successiva secondo i criteri certificazione di parte terza; la certificazione del PEFC (Programme for Endorsement of Forest sistema è avvenuta il 16.12.2005. Tale sistema Certification schemes), promossa dal Consorzio dei Comuni Trentini e dalla Provincia Autonoma 80 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 83

trova applicazione a livello “regionale” con oltre 320 proprietari forestali aderenti sia pubblici Il documento di riferimento per la Gestione che privati. Forestale Sostenibile (GFS) è il manuale. Esso descrive la struura, la politica Il numero di registrazione di licenza d’uso del logo di GFS e gli obieivi dell’Associazione rilasciato al Comune di Tenna è il seguente PEFC/ Regionale, delineando gli aspei principali 18-21/02/32. del sistema di gestione forestale.

CONSUMI ENERGIA ELETTRICA

Nelle tabelle seguenti si riportano i consumi di energia elerica per gli anni 2005 - 2006 - 2007 relativi agli immobili comunali e alla rete di illuminazione pubblica. Per quanto riguarda i quantitativi di energia elerica consumati nel 2005 si precisa che Trenta S.p.A. ė subentrata a Enel Distribuzione in data 01/07/2005 e che, peratanto, il consumo per tale periodo si riferisce solamente al secondo periodo dell’’anno.

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Tab. n.19 Consumo energia elerica della rete di illuminazione pubblica

ILLUMINAZIONE PUBBLICA EE ( kWh) 2005 EE ( kWh) 2006 EE ( kWh) 2007 I.P. Via Via Venezia 47.275 46.826 47.723 I.P. Via Campolongo 16.546 17.905 21.439 I.P. Via Campolongo 5.453 5.970 5.449 I.P. Via Al Lago 7.674 7.725 8.805 I.P. Via Valdagni 694 1.045 2.036 I.P. Via Serafini 3.727 4.473 5.864 I.P. Via Variante S.P. 17.932 18.047 13.612 I.P. Via Maso Roveri 2.888 2.674 2.763 I.P. Via Pineta Alberè 12.113 12.696 12.015

Fonte: Trenta S.p.A. - Segreteria e Qualità Commerciale

Di seguito si riportano i Kw consumati di energia elerica per l’illuminazione pubblica su numero di abitanti. INDICATORE Anno Consumi Kw Abitanti Kw/abitante/anno Kw/abitante/giorno 2005 114.302 931 122,77 0,34 2006 117.361 969 121,12 0,33 2007 119.708 976 122,65 0,34

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Tab. n.20 Consumo energia elerica degli immobili di proprietà comunale

PROPRIETA’ COMUNALE EE ( kWh) 2005 EE ( kWh) 2006 EE ( kWh) 2007 Municipio - Via Alberè 16.124 14.205 13.659 Acquedoo -Loc. Visintainer 181 5.205 2.280 Magazzino Cantiere Comunale -Via Roma 19 25 23 Polifunzionale -Via Venezia 830 882 2986 Fontana -Via Venezia 3.688 2.441 2.064 Acquedoo Belvedere -Via Alberè 316 1.363 1.368 Acquedoo deposito - Via Alberè 5.367 7.716 7.031 Scuola elementare - Via Alberè 6.534 6.646 6.008 Scuola infanzia -Via Alberè 10.624 10.423 10.030 Acquedoo Stazione Pompe -Via Pineta 61.111 64.776 93.844 Alberè Località Alberè - - 180 Via Al Lago - - 2.754 Fonte: Trenta S.p.A. - Segreteria e Qualità Commerciale

CONSUMI GAS METANO

Nella tabella di seguito si riportano i consumi di relativi agli immobili comunali. gas metano per gli anni 2005 - 2006 - 2007 Tab. n.21 Consumo gas metano degli immobili di proprietà comunale

METANO ( Mc) METANO ( Mc) METANO ( Mc) PROPRIETA’ COMUNALE 2005 2006 2007 Municipio - Via Alberè 13.000 13.181 13.579 Scuola elementare e materna - P.zza San Rocco 15.548 14.744 13.925 Polifunzionale - Via Venezia 3.364 3.277 2.526 Polifunzionale - Via Venezia 3.807 3.204 3.280

Fonte: Trenta S.p.A. - Segreteria e Qualità Commerciale 84 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 85

Di seguito si riportano i metri cubi consumati di metano relativamente all’immobile destinato al municipio relazionati al numero di dipendenti operanti all’interno della struura stessa. INDICATORE Anno Consumi m3 Dipendenti m3/dipendente/anno m3/dipendente/giorno 2005 13.000 7 1857,14 5,09 2006 13.181 7 1883,00 5,16 2007 13.579 7 1939,86 5,31

APPROVVIGIONAMENTO DI PRODOTTI E SERVIZI

Nell’ambito dell’implementazione del Sistema Sono state individuate le caraeristiche di Gestione Ambientale, l’Amministrazione ecologiche di prodoi da preferire rispeo Comunale ha definito delle modalità operative per ad altri e i requisiti di gestione ambientale da la gestione dell’acquisizione di prodoi e servizi richiedere ai Fornitori. nel rispeo della normativa in materia di tutela ambientale e tenendo conto dei possibili impai Il Comune di Tenna nel 2008 ha provveduto ambientali che il loro inserimento potrebbe all’acquisto di 120 risme di carta di cui il 40% generare, le modalità per la scelta e il controllo dei riciclata. fornitori soo il profilo ambientale ed i requisiti per gli “acquisti verdi”.

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4.8 Gli agenti fisici e chimici RADON CENSIMENTO AMIANTO La Provincia Autonoma di Trento ha condoo In base al “Piano provinciale di protezione negli anni scorsi un indagine sulla presenza di dell’ambiente, di decontaminazione, di radon nelle abitazioni private e nelle scuole. Il smaltimento e di bonifica, ai fini della difesa dai Comune non è in possesso dei risultati analitici pericoli derivanti dall’amianto”, il Comune ha provveduto al censimento degli edifici in cui sia o di altra documentazione inerenti le modalità presente amianto libero o friabile e delle situazioni e l’esito dei controlli effeuati. Non sono state di pericolo di contaminazione da amianto. evidenziate, a memoria degli Amministratori, Per gli edifici comunali, il personale dell’Ufficio situazioni critiche. Tecnico non ha rilevato presenza di amianto libero o friabile o delle situazioni di pericolo di contaminazione . CAMPI ELETTROMAGNETICI Non si rileva l’esistenza di apparecchiature per le telecomunicazioni. SOSTANZE CHIMICHE L’utilizzo di sostanze chimiche necessaria alla manutenzione ordinaria degli immobili comunalI, degli impianti e delle arezzature viene gestito a cura del Cantiere comunale che provvede a: PCB / PCT -scegliere, ove possibile, le sostanze meno inquinanti; La società STET SPA ha comunicato al Comune -conservare le relative schede di sicurezza e di Caldonazzo che nel territorio interessato meerle a disposizione degli operatori; dallo stesso non vi sono trasformatori con -predisporre idonei scaffali e bacini di deposito; contenuto in PCB secondo quanto definito -stabilire le modalità di intervento in caso di dal D. Lgs. N. 209/99 a loro carico. Le miscele sversamento accidentale. A tal fine presso il isolanti contenute nelle cabine eleriche di loro Magazzino è disponibile del materiale assorbente proprietà presentano infai una concentrazione per il pronto intervento. Il Cantiere comunale non utilizza diserbanti e non complessiva di policlorobifenili inferiore alle 50 effeua traamenti. ppm.

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INQUINAMENTO LUMINOSO RUMORE

Entro un anno dall’approvazione della Legge Il Comune ha proceduto all’aggiornamento Provinciale 3 oobre 2007, n.16 come previsto della classificazione acustica del territorio dalla stessa legge, la Giunta provinciale deve così come previsto ai sensi della “Legge quadro approvare un piano provinciale per la prevenzione sull’inquinamento acustico” n° 447 del 26/10/ dell’inquinamento luminoso e per il risparmio 1995 e del Decreto del Presidente della Giunta energetico nell’illuminazione. Provinciale 23 dicembre 1998 n. 43-115/Leg I comuni, entro due anni dall’approvazione del (criteri e tempi per la predisposizione del piano piano provinciale, adoano il piano comunale di classificazione acustica), tenuto conto dell’illuminazione, tenendo conto delle linee guida anche di quanto successivamente disposto indicate dalla Giunta provinciale, e adeguano il dal Decreto 11 dicembre 1996 “Applicazione proprio regolamento edilizio alle norme tecniche del criterio differenziale per gli impianti a ciclo e di salvaguardia. produivo continuo” e dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 142 del 30/03/2004 “Disposizione per il contenimento e la prevenzione dell’inquinamento acustico derivante da traffico veicolare, a norma dell’art. 11 della Legge 26/ 10/1995, n. 447”. Il comune di Calceranica al Lago, capofila per i Comuni di Bosentino, Caldonazzo e Tenna ha richiesto ed oenuto il finanziamento alla Provincia Autonoma di Trento rispeo al “”Bando per interventi di classificazione acustica del territorio a favore dei comuni in via di certificazione e/o registrazione ambientale”, approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 968 di data 11 maggio 2007. In data 19 giugno 2008 il Comune di Tenna ha adoato in prima adozione il Piano di Zonizzazione Acustica. Di seguito si riporta la classificazione delle diverse zone acustiche del territorio di Tenna .

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Tab. n.22 Classificazione acustica del territorio comunale

CLASSE DESCRIZIONE CLASSIFICAZIONE DEL COMUNE DI TENNA CLASE I: aree particolarmente protee Rientrano in questa classe le aree nelle È stato inserito in tale classe l’edificio che ospita Limite diurno 50 Leq [dB (A)] quali la quiete rappresenta elemento la scuola materna e la scuola elementare. Limite nourno 40 Leq [dB (A)] importante per la loro utilizzazione. E’ stato assegnato a questa classe tuo CLASSE II: aree destinate Rientrano in questa classe le aree il nucleo urbano (gli insediamenti abitativi ad uso prevalentemente urbane destinate ad uso residenziale residenziali), compresi i centri storici presenti e residenziale interessate da traffico veicolare di tipo le zone a verde. Limite diurno 55 Leq [dB (A)] locale, con limitata presenza di aività La zona di territorio che si trova a ridosso dell’area Limite nourno 45 Leq [dB (A)] commerciali e assenza di aree ad uso produiva/commerciale è stata così classificata produivo. vista la situazione di fao esistente. Con tale classificazione acustica è stata inserita la zona sportiva (il campo di calcio di località Pineta Alberè), le zone per arezzature ed impianti turistici. Di queste ultime fanno parte le CLASSE III: aree di tipo misto Vi rientrano le aree di tipo misto con aree riceive alberghiere e le arezzature parco - urbane media densità di popolazione, traffico balneari. Limite diurno 60 Leq [dB (A)] locale o di araversamento, presenza In classe III è inserito anche il parco pubblico che Limite nourno 50 Leq [dB (A)] di aività commerciali e di servizi e si trova tra via Variante e via Venezia, la caserma qualche eventuale aività artigianale. dei vigili del fuoco ed il Forte di Tenna. Le aree a verde ed i parcheggi sono stati inseriti nella classificazione delle classi aigue, quindi in classe III, se confinanti. In classe III sono state inserite le aree agricole di CLASSE III: aree di tipo misto Rientrano in questa classe le aree rurali interesse primario, le aree a bosco, la discarica in - rurali interessate da aività che impiegano fase di chiusura e le abitazioni sparse che sorgono Limite diurno 60 Leq [dB (A)] macchine operatrici, le zone boschive in aperta campagna. Le aree a verde ed i parcheggi Limite nourno 50 Leq [dB (A)] e forestali, le zone agro-pastorali e sono stati inseriti nella classificazione delle classi l’improduivo. aigue, quindi in classe III se confinanti. Rientrano in questa classificazione le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità CLASSE IV: aree di intensa di popolazione, con elevata presenza Con tale classificazione è stata introdoa l’area aività umana di aività commerciali e uffici, con che ospita l’unica zona produiva / commerciale. Limite diurno 65 Leq [dB (A)] presenza di aività artigianali; le aree E’ stata introdoa una fascia di rispeo a tutela Limite nourno 55 Leq [dB (A)] in prossimità di strade di grande delle zone confinanti di classificazione acustica comunicazione e di linee ferroviarie; inferiore. le aree portuali; le aree con limitata presenza di piccole industrie. CLASSE V: aree Rientrano in questa classe le prevalentemente industriali aree prevalentemente produive, Limite diurno 70 Leq [dB (A)] interessate da insediamenti industriali Non sono presenti aree inserite in classe V Limite nourno 60 Leq [dB (A)] e con scarsità di abitazioni. CLASSE VI: aree Rientrano in questa classe le aree esclusivamente industriali esclusivamente produive, interessate Limite diurno 70 Leq [dB (A)] da insediamenti industriali/artigianali Non sono presenti aree inserite in classe VI Limite nourno 70 Leq [dB (A)] e con assenza di insediamenti abitativi. I limiti indicati sono i valori limiti assoluti di immissione definiti dall’art. 3 del D.P.C.M. 14 novembre 1997. Il periodo diurno va dalle ore 6 oo - 22oo e il periodo nourno dalle 22 oo alle 6 oo . 88 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 89

5. Le emergenze gestite Negli ultimi tre anni non si sono verificate Per quanto concerne le Certificazioni di emergenze ambientali rilevanti sul territorio Prevenzione Incendi degli edifici di proprietà comunale. Si riporta invece, di seguito, l’elenco del Comune di Tenna si rimanda al Capitolo 4.2 degli eventi calamitosi verificatesi sull’intero Gestione Immobili Comunali. territorio del Comune di Tenna nel periodo intercorso tra l’anno 2000 e l’anno 2005 come riportato nel sito www.protezionecivile.tn.it - progeo ARCA.

ANNI 2000-2005 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 2 FRANE 2 INCENDI BOSCHIVI 1 GRANDINATA 1 ALLUVIONE 1 TROMBA D’ARIA

Tab. n.22 Eventi calamitosi 2000 - 2005

DATA LOCALITA’ EVENTO DANNO 16/03/2000 Tenna Incendio boschivo Bosco 20/09/2000 Tenna Tromba d’aria Schianti alberi per 2000 mc 16/06/2001 Tenna Grandinata Colture, frueto, vigneto 31/12/2001 Campolongo Incendio boschivo Bosco S.P. n 16 del Colle di 16/11/2002 Frana Tenna Albere Struure commerciali Civile abitazione, struure Campolongo, Masi 26/11/2002 Alluvione alberghiere e riceive, strada Serafini comunale Maso Roueri Strada comunale 03/02/2005 Tenna Frana Strada provinciale Fonte: www.protezionecivile.tn.it 88 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 91

6. Gli obieivi, i traguardi e i programmi ambientali

Obieivo 1: Miglioramento rete di approvvigionamento idrico e riutilizzazione acque meteoriche da parte dell’Amminsitrazione e dei ciadini. L’obieivo è stato posto in coerenza con quanto disposto dalla Politica Ambientale dei Comuni di Bosentino, Calceranica al lago, Caldonazzo e Tenna relativamente a “contenimento dell’uso di risorse-prevenzione perdite della rete acquedoistica” ed è correlato agli aspei ambientali significativi “approvvigionamento idrico civile” e “Roura/perdite dell’acquedoo”.

Tempi Indicatore di Responsabilità Risorse previsti Traguardo raggiungimento per l’auazione necessarie per la realizzazione

Approvazione Incentivi ai ciadini Numero di richieste 15.000€ fondi regolamento per favorire il riutilizzo di contributo. propri per anno (seconda delle acque meteoriche Valore aeso per 2008 revisione): Giunta Comunale e per agevolare 2008: 5 richieste/ Anno 2009 maggio 2008 Segreteria l ’ a p p ro n t a m e n t o anno e 2010: Stanziamento Ufficio Tecnico e l’installazione di Valore aeso per da stabilire risorse a impianti per il recupero 2009 e per 2010: sul bilancio bilancio: maggio dell’acqua piovana. 10 richieste/anno preventivo 2008

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Tempi Indicatore di Responsabilità Risorse previsti Traguardo raggiungimento per l’auazione necessarie per la realizzazione Ristrutturazione acquedoo comunale mediante: - costruzione del nuovo raccoglitore Progeo sorgenti “Vignola” ; esecutivo: - ricerca perdite sulla Auazione delle giugno 2008 condoa di adduzione opere nei tempi Giunta Comunale Appalto lavori: e di distribuzione previsti. Segreteria gennaio 2009 (installazione di Stima delle perdite Ufficio Tecnico Inizio lavori: misuratori di portata (e successiva febbraio 2009 alle sorgenti, ai riduzione) Fine lavori: pozzi ed in uscita al 2010 serbatoio); - nuova centralina di protezione catodica; 635.473,94€ - nuova condoa di finanziamento distribuzione. P.A.T.

Realizzazione di una vasca interrata Quantità aesa di Appalto lavori: per la captazione e Giunta Comunale acqua recuperata: 2008 riutilizzo delle acque Segreteria 10.000 litri (dati Inizio lavori: meteoriche del troppo Ufficio Tecnico progeuali) 2008 pieno derivanti dal lagheo “Paluda”.

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Obieivo 2: Risparmio energia elerica nella rete di illuminazione pubblica. L’obieivo è stato posto in coerenza con quanto disposto dalla Politica Ambientale dei Comuni di Bosentino, Calceranica al lago, Caldonazzo e Tenna relativamente a “contenimento dell’uso di risorse-sistemi di contenimento consumi della rete di illuminazione pubblica”.

Tempi Indicatore di Responsabilità Risorse previsti Traguardo raggiungimento per l’auazione necessarie per la realizzazione

Potenziamento e sostituzione dei Sostituzione del corpi illuminanti di 10% dei corpi Progeo alcuni trai di rete di illuminanti (risulta Giunta Comunale definitivo: fine illuminazione pubblica 32.000€ fondi così sostituito Segretario 2008 con corpi luce a basso propri il 90% dei corpi Ufficio Tecnico Esecuzione impao ambientale. i l l u m i n a n t i lavori: 2009 Sostituzione già dell’intera rete) operate ad oggi: 80% dei corpi illuminanti

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Obieivo 3: Valorizzazione del territorio. L’obieivo è stato posto in coerenza con quanto disposto dalla Politica Ambientale dei Comuni di Bosentino, Calceranica al lago, Caldonazzo e Tenna relativamente a “valorizzazione del territorio in modo da assicurarne la fruibilità da parte dei ciadini e dei turisti” ed è correlato all’aspeo ambientale significativo “Grado di antropizzazione del territorio”.

Tempi Indicatore di Responsabilità Risorse Traguardo previsti per la raggiungimento per l’auazione necessarie realizzazione Riqualificazione delle spiagge mediante : - realizzazione di un pontile galleggiante; Presente progeo - realizzazione esecutivo. impianto Realizzazione Giunta Comunale Lavori già illuminazione pubblica delle fasi nei tempi Segretario 111.681€ * appaltati e con corpi luce a led indicati Ufficio Tecnico avviati. - sistemazione Fine lavori: oobre dell’esistente 2008 piazzale - inserimento di alcuni elementi di arredo -Esecuzione lavori Realizzazione percorsi Realizzazione Giunta comunale : 2008 didaici presso località delle fasi nei tempi 30.750€ * Servizio Foreste -Termine lavori: Alberè indicati 2009 Progettazione Miglioramento esecutiva entro funzionale Parco Urbano Realizzazione Giunta Comunale dicembre 2008. (da specificare) delle fasi nei tempi Segretario 30.000€ * Sucessiva fase Predisposto progeo di indicati Ufficio Tecnico di realizzazione in massima. base a progeo esecutivo.

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Tempi Indicatore di Responsabilità Risorse previsti Traguardo raggiungimento per l’auazione necessarie per la realizzazione Sistemazione e recupero ambientale degli argini del lagheo “Paluda” e della zona circostante su p.f. Appalto lavori: Realizzazione Giunta Comunale 1023 c.c. Tenna 2008 delle fasi nei tempi Segretario 61.438€ * mediante: Inizio lavori: indicati Ufficio Tecnico -ripristino degli argini 2008 del lagheo stesso; -creazione di una recinzione adeguata; -sistemazione dell’area circostante.

* in aesa di indicazioni su eventuali finanziamenti

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7. Le iniziative ambientali FESTA DI FERRAGOSTO

La “grande festa di ferragosto” organizzata dai di 6.047€. Alcuni dati nella tabella seguente: vigili del fuoco volontari del Comune di Tenna, che si è svolta nel parco urbano di Tenna dal 14 al 19 di agosto, quest’anno è stata realizzata all’insegna della sostenibilità ambientale, utilizzando catering in materiale biodegradabile. In questo modo si evitato di produrre un’ingente quantità di rifiuti plastici: si pensi che soltanto i MATERIALE QUANTITA’ bicchieri utilizzati sono stati circa 30.000! L’iniziativa è stata suggerita - e in parte Cucchiaini in legno 4.000 finanziata - dall’amministrazione comunale, la quale si sta impegnando nel miglioramento della Piai 6.000 gestione ambientale del proprio territorio. Il gruppo dei vigili del fuoco ha accolto con Bicchieri 34.000 entusiasmo la proposta, evidenziando di Tazzine da caffé 2.970 sostenere, oltre ai valori del volontariato, anche quelli del rispeo ambientale e della sostenibilità; Stoviglie 5.000 caraeristiche che fanno doppiamente onore al gruppo degli organizzatori. Tovaglie 3.600 Lo smaltimento è stato auato con il coordinamento dell’ente gestore AMNU e con la “Trentino recycling”, la quale ha acceato di buon grado di sperimentare il compostaggio dei materiali in mater-bi e cellulosa, auspicando che l’iniziativa venga accolta da un numero sempre maggiore di associazioni. Da ricordare che il Servizio per le politiche di gestione dei rifiuti della Provincia Autonoma di Trento, con la collaborazione tecnica della cooperativa QUATER, sta lavorando alla creazione del marchio “Ecofeste”, da consegnare - dal prossimo anno - a coloro che organizzeranno feste che rispondono ad un certo numero di requisiti di sostenibilità ambientale. L’Amministrazione Comunale ha acquistato catering in materiale biodegradabile per un totale 94 SECONDA PARTE - COMUNE DI TENNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 97

1° GIORNATA ECOLOGICA riempimento di un container di circa 20 metri cubi, appositamente predisposto dall’AMNU di Domenica 27 aprile un gruppo di volonterosi, Pergine, che per l’occasione ha fornito anche il supportati dai Vigili del Fuoco Volontari di Tenna materiale necessario quale guanti e sacchi. e dal gruppo ATA-Sub di Levico Terme si sono A giusto coronamento della fatica il tuo si è dati appuntamento per la I° Giornata Ecologica concluso degnamente presso la casea degli organizzata dall’Amministrazione Comunale Alpini di Tenna, i quali hanno preparato un pranzo di Tenna in collaborazione con AMNU S.p.A di proporzionato alle fatiche della mainata. Pergine. In qualità di Assessore all’Ambiente mi sento in I Vigili del Fuoco si sono cimentati nell’arduo dovere di ringraziare AMNU S.p.A, il Comandante compito di recuperare il cospicuo numero di rifiuti, dei VVF di Tenna Walter Moer e tuo il Corpo, per lo più ingombranti, geati dagli incivili lungo il Vicepresidente del gruppo ATA-Sub Ivan la SP16, la “Costa”, nella soostante scarpata Sergiani e tui i sommozzatori intervenuti, il facente parte del biotopo. Capogruppo degli Alpini di Tenna Luciano Valentini Una prima squadra è stata impegnata tua e i componemti del gruppo ANA presenti, nonché la mainata per recuperare, con l’aiuto di un le loro Signore che gentilmente li hanno affiancati; verricello, pneumatici, elerodomestici, baerie per ultimi, ma non per questo meno importanti, d’automobile (più di una ventina!), materiale ringrazio adulti e bambini che hanno partecipato, ferroso, sedie sdraio e sacchi di immondizie. augurandomi che il loro esempio porti nelle Una seconda squadra ha supportato il lavoro prossime edizioni, un numero sempre maggiore dei sommozzatori, usando l’imbarcazione in di adesioni. dotazione al corpo; questi ultimi riuscivano a recuperare con non poca difficoltà, dovuta alla scarsa visibilità, pneumatici, bombole del gas, materiale ferroso e quantaltro. Il gruppo composto da persone di tue le età che con grande sensibilità hanno aderito all’invito dell’Amministrazione a prender parte a questo evento, hanno ripulito il territorio lungo la Via al Lago fino alle Terrazze, compreso Feghini e Canevazze al ritorno, per poi proseguire nel lavoro lungo il sentiero “Alfonso Alessandrini” dividendosi in piccoli gruppi nella perlustrazione del bosco di Alberè. Questo lavoro colleivo ha portato al 96 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 97

Riferimenti e contai

Per informazione o chiarimento in merito alla presente Dichiarazione Ambientale contaare:

- Stefano Pradi (Tecnico Comunale)

- Romano Mosca (Assessore all’ambiente)

c/o:

Comune di Tenna Via Alberè, 1 38050 Tenna (TN)

Tel. 0461/706444 Fax. 0461/701840

email: [email protected]

96 PRIMA PARTE - I COMUNI E IL LORO TERRITORIO

Comune di Tenna Via Alberè, 39 38050 Tenna (TN)

Tel. 0461/706444 Fax 0461/701840 E-mail ufficio. segretariacomune.tenna.tn.it www.comune.tenna.tn.it