A CEGGIA, FOSSÀ E GRASSAGA DA UN ANNO È PARROCO D. FABIO SOLDAN UNA UNITÀ PASTORALE DI SETTE PARROCCHIE

uella di Torre di Boccafossa-Senzielli. Vi- QMosto è l’ottava fo- cario foraniale è don Lo- rania della diocesi vitto- renzo Marigo. riese (e la quinta nel cor- Questa forania ha la par- Una grande famiglia so del 2014) ad essere in- ticolarità – come anche teressata dalla visita pa- quella Zumellese – di es- storale del vescovo Cor- sere composta da un’u- rado. La visita a questa nica Unità pastorale, con forania avverrà dall’1 al un territorio tutto in pro- 21 dicembre. vincia di Venezia, rica- di settemila persone Sette sono le parrocchie dente in quattro diversi che fanno parte di questa Comuni: Ceggia, Torre forania: Ceggia, Fossà, di Mosto, San Donà di er don Fabio Sol- un’idea del “carico” pa- celebro e dalla fede e dal- Grassaga, Gainiga, San Piave e . In tutto dan il battesimo co- storale che questa realtà la carità di tante persone. Giorgio di Livenza, Tor- la forania conta circa Pme parroco è stato comporta: 75 funerali in E per fortuna c’è una re di Mosto e Staffolo- 14.300 abitanti. “di fuoco”. Dal 3 settem- dodici mesi, una settan- buona collaborazione da bre dello scorso anno il tina di catechiste da parte dei laici. Dalla col- richiesto dal calo dei pre- preparazione ai fidanza- vescovo Corrado gli ha coordinare, organizza- laborazione dobbiamo o- ti ma dall’idea di Chiesa ti e ai battesimi): «Non affidato la responsabilità zione di un grest con ot- ra passare alla corre- proposta dal Concilio e possiamo più dare per di Ceggia (5.500 abitan- tanta animatori, due sponsabilità. Non è un in cui io credo». presupposta e scontata la ti), Fossà (850) e Grassa- scuole materne da gesti- passaggio semplice, per- Interessante è l’imposta- fede – osserva don Fabio ga (600), “promuovendo- re... ché responsabilità vuol zione di fondo che con- – per questo facciamo un lo” da cappellano, al Il lavoro non manca ma dire impegno e capacità traddistingue la cateche- lavoro “a monte”, direi di fianco di Lorenzo Mari- il “gioco è dolce” perché, di far fronte a inevitabi- si, sia quella rivolta ai introduzione alla fede. go, a parroco. Bastano osserva don Fabio «mi li osservazioni e critiche. bambini che agli adulti Continua pochi numeri per dare Don Fabio Soldan sento nutrito da quanto Non è un cambiamento (pensiamo a percorsi di a pag. seguente

torio a Torre Gainiga. IL CALENDARIO DELLA VISITA NELL’UP di Mosto. Martedì 16 Lunedì 1 dicembre ammalati e fabbriche a Consigli Pastorali degli messa con acco- Mercoledì 20.30: incontro con le 20.30: Apertura visita Ceggia; nel pomeriggio Affari Economici dell'UP glienza solenne 10 associazioni sportive, pastorale (a livello foraniale) incontro con i ragazzi del nella sala don Bosco a del vescovo a 20.30: ricreative e culturali al nella chiesa arcipretale di catechismo, anziani, malati Ceggia. Ceggia. incontro Palasport di Ceggia. Torre di Mosto. e visita al Ceod di Gainiga; con gli 20.30: incontro con i geni- Venerdì 5 Domenica 7 amministra- Giovedì 18 Martedì 2 tori e le famiglie dell'UP in 9.15: visita alla scuola del- 9: messa a tori locali in 14.30: visita ad alcune 8: Visita alla scuola primaria salone Toniolo a Ceggia. l’infanzia paritaria “Mamma Ceggia; 11: oratorio di fabbriche e aziende agri- e secondaria e dell'infanzia Margherita” di Fossà e ad messa con cresi- Torre di cole di Ceggia; 18: di Ceggia; 9.45: incontri Giovedì 4 anziani e ammalati e ad me a San Mosto. Novena di Natale e messa personali con i presbiteri 9.15: visita alla scuola pari- alcune aziende agricole di Giorgio di Livenza; 16: nell'arcipretale di Ceggia. dell'Unità Pastorale in casa taria dell'Infanzia "Caritas Fossà. 15.30: visita ad incontro con gli operatori Venerdì 12 della dottrina a Ceggia; Christi" e ad anziani e anziani, ammalati e al centro pastorali dell'UP nel salone 18: incontro con i ragazzi Venerdì 19 14.30: incontro con ragazzi ammalati a Ceggia; 14.30: di solidarietà di Grassaga; Toniolo a Ceggia; 20.30: "Post-Cresima" dell'UP di 20.30: incontro del catechismo delle ele- incontro con i ragazzi del 17: incontro con i ragazzi veglia diocesana di AC in Torre di Mosto; 20.30: dell'Equipe dell'UP nella mentari in chiesa a Ceggia; Catechismo in casa della del catechismo di elemen- chiesa a Torre di Mosto. incontro con i Comitati Sala don Bosco di 16: visita a anziani e amma- dottrina a Ceggia; 17: visita tari e medie a Grassaga. Festeggiamenti a San Ceggia. lati a Ceggia; 18: messa guidata dell’oratorio Lunedì 8 Giorgio. per l'anniversario della Bragadin di Ceggia ad Sabato 6 7.30: messa a Fossà; 10: Domenica 21 dedicazione della chiesa di opera dei giovani; 17.30: 9: tempo di disponibilità per messa a Gainiga. Domenica 14 10.30: messa con acco- Grassaga; 20.30: incontro visita guidata della chiesa incontri personali a Ceggia, 9.30: messa con acco- glienza solenne del con i Consigli Pastorali arcipretale di Ceggia ad visita alle religiose saveria- Martedì 9 glienza solenne del vescovo a Fossà; 18: Parrocchiali dell'UP nel opera dei giovani; 18: ne al centro Caritas; 14.30: 10: messa con Unzione vescovo a Grassaga; 16: conclusione della visita salone Toniolo di Ceggia. messa per le Vocazioni di visita alle classi del catechi- degli Infermi nell'arcipretale incontro con le pastorale foraniale nell'ar- speciale consacrazione smo di elementari e medie di Torre di Mosto; 20.30: Aggregazioni laicali e cipretale di Torre di Mosto Mercoledì 3 nell'arcipretale a Ceggia; a Fossà; 16: tempo per le incontro con i Giovani associazione Noi nella (a Ceggia non c’è la 9.15: visita ad anziani e 20.30: incontro con i confessioni a Ceggia; 18: dell'Unità Pastorale in ora- sala parrocchiale di messa della sera). 18 Visita Pastorale - CEGGIA, FOSSà 30 novembre 2014

SEGUE DALLA PRECEDENTE CEGGIA IL VICARIO FORANEO DON LORENZO Parrocchia di Ceggia MARIGO SPIEGA LA COMUNITÀ Titolare: San Vitale martire (28 aprile) Unità pastorale Torre di Mosto - Forania Torre di Mo- sto Abitanti: 6.300 circa Famiglie: 1.600 circa Zona di confine Parroco: don Fabio Soldan Collaboratore parrocchiale: don Marco Zarpellon Casa religiosa: Società missionaria di Maria (Save- ssere Chiesa in una riane) Ezona di confine Opere parrocchiali: oratorio “Casa della Dottrina”, sa- comporta limiti e con- lone parrocchiale “Toniolo”, scuola dell’infanzia “Cha- seguenze di vario ge- ritas Christi” nere. È il caso della fo- Altre chiese e oratori: Santissima Annunziata (Bra- rania Torre di Mosto, gadin), cappella presso la casa di riposo che oltre ad essere lon- La chiesa di Ceggia tana dal centro diocesi di Vittorio , è L’obiettivo è di passare da li». buona rete di collaborato- la di Dio, della domenica anche al centro di una un cristianesimo “di ap- Ad agosto per tre settima- ri: «In tutte e tre le parroc- successiva. Lo tengo io e la variegata intersezione partenenza” alla vita di fe- ne la Casa della Dottrina chie ci sono persone che partecipazione si attesta di aspetti sociali, eco- de come “scelta”. Più che le- diventa il centro vitale del preparano le chiese per le sulla trentina di persone». nomici, culturali e, ov- zioni e conferenze, propo- paese grazie alla Festa del- celebrazioni e animatori li- Le limitate “risorse” sacer- viamente, ecclesiali. niamo confronti esperien- la famiglia promossa dal turgici. A Fossà abbiamo il dotali disponibili (attual- Traccia le caratteristi- Don Lorenzo Marigo ziali –. prosegue il parroco Noi. Anche a Fossà e Gras- coro San Giovanni Bosco mente, oltre al parroco, che di questo territorio –. Ad esempio nel percor- saga vi sono due feste pa- e a Ceggia il coro San Vita- don Marco Zarpellon co- don Lorenzo Marigo, differenze notevoli tra so pre-matrimoniale che tronali che durano venti le e quello delle cantorine. me collaboratore festivo e vicario della forania le varie realtà. Sarebbe- ho appena concluso, ho giorni e vedono la mobili- Una proposta a cui tengo i salesiani della comunità Torre di Mosto dal ro più opportune due proposto alle coppie di tazione di un nutrito grup- molto è l’incontro del lu- di San Donà di Piave) ave- 2005, amministratore Unità pastorali, una per scrivere a Gesù una lettera po di volontari. nedì sera dedicato all’ap- vano costretto già don Lo- parrocchiale di Gainiga Ceggia e una per Torre di invito al matrimonio. Lì In campo liturgico il par- profondimento della litur- renzo Marigo a operare e già parroco di Ceggia, di Mosto; ma anche San per lì la proposta è stata ac- roco può contare su una gia, e non solo della Paro- delle riduzioni nel numero Fossà e Grassaga fino Giorgio di Livenza da colta con sorpresa. Ma è al 2013, dopo che per più punti di vista non è stato un esercizio utile per LA STORIA DELLA PARROCCHIA: motivi di salute ha do- assimilabile alle altre far prendere coscienza al- CEGGIA vuto ridurre i propri parrocchie». le coppie che il matrimonio impegni pastorali. Tra le attività avviate a cristiano non riguarda so- eppur siano stati rin- con bolla del 3 gennaio timi restauri risalgono ai Se il territorio è tutto livello di forania c’è la lo i due sposi, ma ne è Svenuti numerosi re- 1513 l’assegnò ai Cano- primi anni ’80 del secolo in provincia di Vene- preparazione al battesi- “coinvolto” anche Dio». perti romani in zona, va- nici Regolari del Santis- scorso. Nel soffitto si può zia, la forania vittorie- mo, la formazione dei Gli incontri di catechismo ga e incerta resta l’origi- simo Salvatore di Vene- ammirare un grande af- se confina con ben tre catechisti ed è stata continuano ad essere svol- ne di Ceggia. I primi ri- zia. Dopo 260 anni, con la fresco attribuito a Giam- altre diocesi: Venezia, sperimentata anche la ti in ciascuna delle tre par- cordi del luogo risalgono soppressione di questo battista Canal (1745- Treviso e Pordenone. proposta di catechesi rocchie, così come le cele- al Medioevo: un mano- ordine da parte della Re- 1825), nipote del Cana- Dal punto di vista so- degli adulti. Invece, tra brazioni di battesimi, pri- scritto del 1171 allude ad pubblica di Venezia, pas- letto, raffigurante il cio-economico, i due gli ambiti che dovreb- me comunioni e cresime. una vertenza sorta a mo- sò per la cura spirituale “Trionfo di San Vitale poli su cui gravita que- bero essere curati a li- Ma la formazione dei ca- tivo del taglio e dell’uso alla diocesi di Ceneda Martire”, santo patrono sta zona sono San vello foraniale, secondo techisti e gli incontri con i di un bosco. Nel 1317 mentre il giuspatronato della parrocchia. Inoltre, Donà da un parte e don Marigo, c’è quello genitori, che registrano u- Ceggia risulta essere pre- lo acquistò la nobile fa- la chiesa conserva al suo dall’altra, del sociale, che sarebbe na partecipazione sente nell’inventario del- miglia veneziana Zeno, interno un dipinto su te- mentre per San Gior- importante, trainante. dell’80%!, avvengono a li- le proprietà della famiglia che possedeva una villa la di Paolo de Lorenzi da gio c’è anche Caorle. Pur nella fatica di vive- vello interparrocchiale. Da Camino di Oderzo, palladiana nelle vicinan- Soligo (1773-1806): la «Parecchie persone re la dimensione fora- Significativa è la presenza mentre nel 1389 passò a ze. La chiesa attuale, in “Deposizione di Gesù quotidianamente si re- niale, come accade an- dell’Azione cattolica a Ceg- far parte della Serenissi- stile classico, di ordine dalla Croce”. Nel 1913 il cano in questi centri, che in altri contesti, es- gia e Grassaga. In quest’ul- ma Repubblica di Vene- corinzio, fu eretta nel X- professor Luigi Cima di- per andare a scuola, al sa è percepita dalla po- tima comunità sono tra zia. Il territorio sul quale VII secolo; nel 1871 ven- pinse la pala della “Ma- lavoro o per altri moti- polazione, forse per la quaranta e cinquanta i oggi sorge la parrocchia ne restaurata, allungata e donna del Carmine”. Nel vi... ciò deve essere te- connotazione di essere bambini che partecipano di Ceggia è situato sul voltata per potervi co- 1952 il vecchio campani- nuto presente, perché accomunati dall’essere alle attività proposte da u- basso Piavon a nord-est struire un ampio coro. Il le venne rinforzato. L’or- questi paesi sono qua- tutti in provincia di Ve- na decina di animatori. dell’antica strada roma- vescovo Corradino Ma- gano è un Mascioni, i- si diventati una “peri- nezia. «La forania è or- A Ceggia il gruppo degli na, l’Annia, della quale ria Cavriani la consacrò naugurato il 3 febbraio feria” di questi centri, mai accettata dagli o- scout Fse (meglio cono- sono testimonianza certa il 4 maggio 1873; le due 1925 e restaurato nel magari perché trovare peratori pastorali, come sciuti come Scout d’Euro- i ruderi di un antico pon- navate vennero aggiunte 1970. Al suo interno so- casa qui costa meno». anche dalla popolazio- pa) si sta ristrutturando te. Fu inizialmente una nel 1906. Durante la pri- no stati murati due plutei Una conseguenza di ne – descrive don Lo- con la convinta intenzione cappella succursale della ma guerra mondiale il ne- che facevano parte della questa collocazione renzo –; non ci si con- di ritornare ad essere realtà pieve di Chiarano, ma nel mico invasore trafugò Cattedrale dell’antica E- geografica è la realtà di sidera “estranei” tra una educativa di riferimento. 1506 s’incomincia a no- tutte le pale degli altari e raclea, rinvenuti in se- tanti nuovi residenti, parrocchia e l’altra, co- Don Fabio riconosce che, minarla come “parroc- l’edificio subì dei danni, guito a lavori di bonifica. quindi di una popola- me poteva essere nel tolte queste due realtà as- chia” e il papa Leone X riparati nel 1920. Gli ul- MS zione “mista” di fami- passato. E anche tra noi sociative, l’aggancio con i glie storiche ed altre di preti è cresciuta la fra- giovani richiede nuovo im- nuovi arrivati, pur con ternità». pegno e progettualità. U- una presenza non rile- A don Lorenzo, che è in na buona base di partenza vante di stranieri resi- servizio pastorale nel è il gruppo animatori del denti in questo territo- Veneziano dal 2001, grest, che conta un’ottanti- rio, quindi senza pro- chiediamo di provare na di ragazzi che si ritro- blemi di inserimento, ad evidenziare alcune vano per la formazione di integrazione. peculiarità della gente non solo a ridosso dell’ini- Va inoltre considerato della forania Torre di zio del centro estivo ma an- che la forania Torre di Mosto. «Si corre il ri- che nel periodo invernale. Mosto è tra le più pic- schio di generalizzare – «Stiamo lavorando per ac- cole della diocesi di premette il vicario –, crescere l’“offerta” della Vittorio Veneto, arti- ma direi che ci sono Casa della Dottrina (così a colata in sette parroc- persone molto aperte, Ceggia è chiamato l’orato- chie con poco più di 14 molto laboriose e co- rio, ndr) – sottolinea don mila abitanti in tutto, munque rispettose del- Fabio –. Su questo lavora, raccolte in un’unica U- la fede, con un legame in particolare, un comita- nità pastorale. «Una ai valori tradizionali. to in cui sono rappresen- scelta – spiega il vica- Nelle nostre parrocchie tate tutte le realtà che uti- rio foraneo – dettata la partecipazione alla lizzano gli spazi della strut- dalla carenza di sacer- messa domenicale è in- tura. Una bella novità è il doti. Ma alla prova dei torno al 15%, forse più cinema per ragazzi, parti- fatti sarebbe forse da alta che in altre zone to domenica 16 novembre, rivedere, poiché ci so- della diocesi». che ha visto la presenza di no distanze e anche Franco Pozzebon 300 persone. Proseguirà con appuntamenti mensi- 30 novembre 2014 Visita Pastorale - GRASSAGA, GAINIGA 19

LA STORIA DELLA PARROCCHIA: FOSSÀ LA PARROCCHIA COSTITUITA NEL 1952 UNENDO FOSSÀ Parrocchia di Fossà DUE BORGATE E ALCUNE VIE DI CEGGIA Titolare: San Giovanni Bosco (31 gennaio) ossà è filiale della chie- mandò l’inizio dei lavori Unità pastorale Torre di Mosto - Forania Torre di Mo- Fsa di Grassaga. Fino al al 1946, ma già il 30 gen- sto 1923 era un terreno pa- naio 1949 l’edificio ven- Abitanti: 950 circa Famiglie: 300 circa La “giovane” Gainiga ludoso e quasi disabitato. ne aperto al culto dal ve- Parroco: don Fabio Soldan Iniziata la bonifica, per scovo Giuseppe Zaffona- Collaboratore parrocchiale: don Marco Zarpellon GAINIGA l’incremento degli abi- to. Il vescovo Albino Lu- Opere parrocchiali: oratorio, scuola dell’infanzia “Mam- tanti venne eretto nel ciani lo consacrò il 26 a- ma Margherita”, campo di pattinaggio e calcetto Parrocchia di Gainiga 1932 un piccolo oratorio gosto 1961. La chiesa si Titolare: Santissimo Cuore di Gesù dedicato a San Giovanni presenta con uno stile ar- Unità pastorale Torre di Mosto - Forania Torre di Mo- Bosco. In seguito per la chitettonico regolare e sto comunità venne costrui- squadrato, che però nel- suo contatto Abitanti: 850 circa ta una grande sala, divisa la sua umile semplicità si continuo con Famiglie: 230 circa Amministratore parrocchiale: don Lorenzo Marigo in due parti: una venne a- eleva con nobiltà. Il suo le persone e la Opere parrocchiali: salone parrocchiale, circolo Noi dibita alle funzioni reli- interno è animato da un sua opera di giose e l’altra a scuola e- grande affresco, opera annuncio del n forte senso di ap- poi anche le grandi, sug- lementare. Quando il 21 del professor Elio Casa- vangelo. U« partenenza». Così gestive tavole in ceramica febbraio 1938 il vescovo grande, artista vittoriese, I malati e gli don Lorenzo Marigo e- dell’artista faentino don Eugenio Beccegato eres- che occupa tutto il semi- anziani rice- sordisce nel descrivere le Giulio Liverani, che dal se la località in parroc- catino e parte della pare- vono pun- caratteristiche della par- 1988 abbelliscono le pare- chia, si pose mano a co- te dell’abside. Vi è raffi- tualmente la rocchia di Gainiga, una tra ti del presbiterio. Con la struire una chiesa più gurata la Crocifissione, in visita dei mi- le più “giovani” della dio- particolarità aggiuntiva grande ancora; la pro- un insieme che avvince e nistri straor- cesi vittoriese. Venne in- che è l’unica chiesa in dio- gettò l’architetto Luigi convince: da sola è suffi- dinari del- fatti istituita nel 1952 met- cesi intitolata al Sacro Candiani. La seconda ciente a dare vita e origi- l’Eucaristia tendo insieme alcune lo- Cuore. guerra mondiale ri- nalità alla chiesa. MS mentre io e calità del comune di Ceg- Ancora, tra le cose belle di don Lorenzo gia: Gainiga e Prà di Leva- questa comunità, sono da delle messe. Ad esempio vi partecipazione. È una so- Marigo li in- da, le vie Anarè, Cavour, sottolineare l’attività del è una sola eucaristia del sa- luzione che suggerisco a contriamo a Colonne e Triestina. Dal- catechismo, che ultima- bato sera per tutte e tre le tutte le unità pastorali». Natale, a Pa- l’ottobre 2013 ammini- mente sta segnando una parrocchie: «Si celebra a In questo primo anno da squa, ai Santi stratore parrocchiale di ripresa; i tre ministri della Ceggia con una notevole parroco, don Fabio ha de- e in estate. La chiesa di Grassaga Gainiga è don Marigo, che comunione che svolgono dicato parte del Purtroppo è sottolinea come questa il loro servizio in chiesa e tempo pomeri- venuto a mancare don zioni in crescita) suddivisi parrocchia abbia avuto al- con gli ammalati; le due diano (in gene- Guido Giotto che era un in tre sezioni; la seconda è la sua guida sacerdoti mol- coppie che, in collega- re dalle 16 alle autentico “angelo dei ma- affidata a una cooperativa, to attivi: don Mario Vi- mento con Ceggia, hanno 19) alla visita lati”». ha 37 bambini in due se- sentin, che ne fu pratica- avviato l’esperienza della delle famiglie: Alle persone in difficoltà e- zioni. «Si sa che per le par- mente il fondatore, don preparazione dei genitori «A Ceggia ne conomica rivolge la pro- rocchie le scuole dell’in- Carlo e don Piero Salva- al battesimo del figlio e che ho incontrate pria attenzione la Caritas, fanzia sono un impegno dor, don Roberto Battistin; possono rappresentare un un terzo e a che ha un centro d’ascolto non indifferente – conclu- dal 1998, poi, per 15 anni, primo passo nell’ambito Fossà quasi tut- in cui vengono distribuiti de don Fabio – ma noi ci don Guido Giotto, morto della pastorale familiare. te. Da anni in alimenti e vestiario. crediamo e le sosteniamo. nel giugno 2013. Tra i circa 700 abitanti, a queste tre par- Un punto di riferimento Sono un luogo di forma- Tra le cose belle di Gaini- Gainiga «ci sono vari cri- rocchie c’è il caro a tanti ciliensi per la zione umana e cristiana, ga, don Lorenzo indica stiani bravi e impegnati, in diacono Gino testimonianza offerta di per questo ci vado ogni prima d’altri un aspetto: ambito pastorale come an- Moro che fa un accoglienza e preghiera è giovedì per cantare e pre- «La grande cura che c’è che sociale; d’altra parte lavoro capillare la comunità delle missio- gare con i bambini e le per la chiesa, percepita da tanti sono presi dal lavoro, di visita alle fa- narie Saveriane. maestre». tanti come il simbolo del- specialmente in questo miglie. È davve- E per concludere un cenno Federico Citron la comunità». La storia periodo di crisi». E da que- La chiesa di Fossà ro importante il a due istitu- stessa della chiesa ha un sta focalizzazione, talvol- zioni alle qua- significato preciso: venne ta a pagare è l’educazione GRASSAGA li la gente è costruita una decina d’an- religiosa, la costanza nel- molto legata: ni dopo la nascita della la partecipazione. Parrocchia di Grassaga le scuole ma- parrocchia, collocata tra le Ma una sfida certamente Titolare: San Giorgio Martire (23 aprile) terne parroc- due borgate di Gainiga e impegnativa per Gainiga è Unità pastorale Torre di Mosto - Forania Torre di Mo- chiali di Ceg- Prà di Levada in modo da quella che l’attende, chia- sto gia e Fossà. La creare un nuovo centro mata ad un’autonomia an- Abitanti: 400 circa Famiglie: 140 circa prima è gesti- per i parrocchiani; e lì sor- che a causa del calo dei sa- Parroco: don Fabio Soldan ta diretta- sero anche la scuola del- cerdoti, con la prospettiva Collaboratore parrocchiale: don Marco Zarpellon mente dalla l’infanzia e il centro socia- probabile di venire aggre- Opere parrocchiali: salone parrocchiale, campo spor- parrocchia, le, ricavato da una vecchia gata alla parrocchia di tivo e di pattinaggio ha 72 bambi- casa colonica. Ad impre- Ceggia, come anche Gras- ni (con iscri- La chiesa di Gainiga ziosire la chiesa giunsero saga e Fossà. FP

LA STORIA DELLA PARROCCHIA: LA STORIA DELLA PARROCCHIA: GRASSAGA GAINIGA

rassaga è una delle dicandola a San Giorgio per i danni di guerra su- ainiga ha un passato traversava il “Canalet”, ta in stile gotico moder- G“ville” che papa Martire. La cappella a- biti, dal 1923 le fu af- Gremoto non comune. probabilmente il vecchio no su disegno dell’archi- Leone X, con bolla del 3 veva il cimitero e si tro- fiancato un nuovo cam- Nel suo territorio sono alveo del canale Piavon. tetto Giovanni Dal Bo di gennaio 1513, assegnò vava di fianco ad un o- panile in stile romanico. state ritrovate svariate Incerto l’inizio della vita Vittorio Veneto, fu ini- all’antica pieve di Chia- spitale. Divenne parroc- Nel 1955 la vecchia monete e vasellame del- religiosa per gli abitanti ziata nell’ottobre del 1962 rano. Dapprima dipen- chia in data imprecisa- chiesa venne demolita e l’epoca latina: era infatti del luogo. A Prà di Leva- e aperta al culto dal ve- dente dai Canonici Re- ta, forse nell’anno 1607. su disegno dell’architet- attraversata dalla “via An- da si trovava l’oratorio scovo Albino Luciani il golari della Congrega- Grassaga passò alle di- to Luigi Candiani ne nia”, strada fatta costrui- della Beata vergine del giorno di Natale dell’an- zione di San Salvatore rette dipendenze del ve- venne finalmente co- re nel 153 a.C. dal conso- Rosario, costruito nel no successivo. Al suo in- di Venezia (Agostinia- scovo di Ceneda nel struita una nuova, di li- le Tito Annio Lusco e che 1668 dalle monache A- terno vi si conserva una ni), da questi passò nel 1773, quando la Repub- nee monumentali. I suoi congiungeva l’Italia set- gostiniane di Santa Ma- vecchia pala raffigurante 1514 ai frati di Sant’An- blica di Venezia sop- trentacinque archi, con tentrionale con Aquileia. ria degli Angeli di Mura- l’Annunciazione, attri- tonio, sempre dello stes- presse i sopraccitati or- la loro snellezza, im- All’inizio del Medioevo no. Qui vi istituirono una buita ad Andrea Celesti so ordine. Vi venne e- dini religiosi. La vecchia pongono rispetto e ispi- avvenne il lento sprofon- mansioneria, perché ve- (1637-1712), dono del retta qui una chiesa, che chiesa, piccola e pove- rano devozione. Il ve- damento e impaluda- nisse assicurata almeno collezionista Giuseppe il 19 giugno 1535 mon- ra, con il campanile che scovo Giuseppe Zaffo- mento di queste terre che la messa festiva a como- Berti di Oderzo. La Via signor Vincenzo De sorgeva all’interno, ad- nato, già eletto arcive- portò alla scomparsa del- dità della popolazione Crucis è opera del pitto- Massariis, veneziano, su dossato alla facciata, scovo di Udine, ne be- l’antica via romana. Solo troppo distante da Ceg- re opitergino Armando incarico del cardinal venne restaurata alla nedisse la prima pietra il in seguito ai lavori di bo- gia, da cui dipendeva. Il 7 Buso (1914-1975) e dalla Marino Grimani, pa- meglio nel 1900 dacché 29 aprile 1956 e il ve- nifica del 1949 venne al- gennaio 1952 il vescovo domenica 11 giugno 1989 triarca d’Aquileia e am- versava in condizioni scovo Albino Luciani la la luce, in località “Loro”, Giuseppe Zaffonato eri- la chiesa è adornata dalle ministratore apostolico disastrose. Restaurata aprì al culto il 27 set- il ponte romano sul qua- geva Gainiga in parroc- ceramiche di don Giulio di Ceneda, consacrò de- un’altra volta nel 1921 tembre 1959. MS le la detta at- chia. La chiesa, realizza- Liverani. MS 20 Visita Pastorale - SAN GIORGIO DI LIVENZA 30 novembre 2014

LA PIÙ LONTANA DA VITTORIO VENETO, LA PIÙ ESTESA LA STORIA DELLA PARROCCHIA: SAN GIORGIO DI LIVENZA

onostante San Gior- na, così nel 1746 gli abi- Ngio di Livenza si sia tanti di San Giorgio de- sempre trovato “in di- cisero di costruirsi una strictu Caprulensi”, dato chiesa nuova. Il vescovo San Giorgio di Livenza, che qui l’antico corso del Lorenzo Da Ponte lo fiume faceva da confine concesse il primo agosto tra i territori di Concor- dello stesso anno e il 31 dia Sagittaria e Caorle, dicembre 1750 eresse il esso ha sempre fatto par- paese in curazia. Il ve- te della diocesi di Cene- scovo Giambattista Fa- parrocchia di frontiera da. In origine filiale del- lier la fece parrocchia il la pieve di Sant’Anasta- 22 agosto 1796 e un po’ sio, tale rimase fino al 17 alla volta il sacro edificio lmeno tre sono le tanti e 850 famiglie. re a San Giorgio anche l’A- gennaio 1570, quando il divenne sempre più ac- particolarità da Un terzo aspetto, assai rile- zione cattolica, ma per mo- cardinal Michele Dalla cogliente e dignitoso. Di- AGuinness diocesano vante dal punto di vista so- tivare e strutturare l’attività, Torre l’incorporò alla più strutto durante le prima della parrocchia di San Gior- ciale, è la “stagionalità”, con sarebbe necessario un aiuto vicina Torre di Mosto. La guerra mondiale, nel gio di Livenza. la gran parte degli abitanti “esterno” che finora non si è miseranda condizione 1929 venne rifatto ex no- La più evidente è la maggio- che ha un lavoro estivo a concretizzato. nella quale si trovava al vo in stile romanico e il re distanza rispetto a ogni Caorle o lungo il litorale. Il «A San Giorgio c’è un vo- principio del Seicento la vescovo Eugenio Becce- altra parrocchia dal centro paese si svuota in modo evi- lontariato molto attivo, ge- chiesetta di San Giorgio gato lo consacrò il 19 set- diocesi, di circa 70 chilome- dente nel periodo da Pasqua neroso e davvero prezioso – è descritta in un docu- tembre 1934. Sullo sfon- tri, da moltiplicare per due a settembre, quando la vita afferma don Botteon – gra- mento conservato nel- do dell’abside si trova u- ogni volta che parroco e lai- comunitaria riprende, so- zie al quale in questi tre an- l’archivio diocesano: vi si na pala di scuola fiam- ci partecipano a qualche ce- prattutto in occasione dei fe- ni sono stati possibili inter- legge che il 6 ottobre minga di Esteban Muril- lebrazione o iniziativa a Vit- steggiamenti del Settembre venti di restauro e manu- 1607, occasione di visita lo; i quattordici quadri torio Veneto. «C’è la diffi- Sangiorgese, passando dal- Don Alberto Botteon tenzione a entrambe le chie- pastorale, l’edificio ver- della “Via Crucis” sono coltà – spiega il parroco don l’assenza totale di tanti per se e alla canonica». sava “in condizioni pie- copie felici su tela di al- Alberto Botteon – a mante- vari mesi al rilassamento in- ta l’esperienza dei gruppi Riguardo alle strutture, la tose”. Il 3 maggio 1689 il trettante opere del pitto- nere il senso dell’apparte- vernale. giovanili: uno per la fascia parrocchia dispone, appun- vescovo Pietro Lioni or- re ottocentista Rodolfo nenza diocesana, per cui è In questo contesto partico- 16-20 anni, uno dei più gio- to, di due chiese: la storica dinò dei lavori da ese- Morgan. Il campanile, su un mio obiettivo quello di lare di parrocchia di frontie- vani e ora anche uno dei cre- chiesa lungo canale Livenza guire e diede alcune di- progetto dell’ingegnere coltivare, insieme ai vari o- ra, per don Alberto, parro- simandi. Lo scorso anno è Morta, però collocata fuori sposizioni pastorali. Antonio Dal Prà di Por- peratori pastorali, un lega- co di San Giorgio dall’otto- ripartita anche l’attività del del centro abitato, utilizzata Malgrado ciò, il 12 giu- togruaro, alto 50 metri, me con la nostra diocesi». bre 2011, sono stati tre anni camposcuola, coinvolgendo per la messa domenicale, i gno 1714 il vescovo Nic- anch’esso in stile roma- Un altro “record” è quello intensi. Innanzitutto per la una sessantina di persone. sacramenti e le speciali cele- colò Trevisan trovò la nico, è stato iniziato nel- dell’essere in diocesi la par- “stagionalità” della vita so- Sempre valida ed entusiasta brazioni; la nuova cappella, chiesa cadente e in rovi- l’autunno del 1929. MS rocchia con la massima e- cio-economica, «che – co- è la proposta delle catechi- costruita dalla gente nel cuo- stensione territoriale, di cir- me spiega don Alberto – ri- ste, perlopiù incentrata sul re dell’abitato, consacrata nel vera sfida – come ribadisce capaci di autonomia», un ca 17 kmq, oltretutto con un chiede ogni anno una ripar- metodo dei 4 tempi, per un 2003 e voluta dall’allora par- don Alberto – è quella di cammino nel quale il ruolo territorio composito, che in- tenza con la vita comunita- coinvolgimento maggiore roco don Carlo Maccari. «far crescere cristiani au- e il sostegno del prete è cer- siste su Comuni diversi: ria, con una “pastorale in- delle famiglie. E nel frattem- Ma le due chiese non paio- tentici, con un’adeguata for- tamente importante. Caorle, San Stino di Liven- vernale” che possa far di- po sta per riprendere anche no un problema, mentre la mazione umana e di fede, Franco Pozzebon za, e, per un piccola ventare questa caratteristi- la pubblicazione del bollet- porzione, persino Torre di ca un punto di forza, anziché tino parrocchiale “La voce di Mosto. Un’estensione e una un limite». San Giorgio”, non più uscito frammentazione ammini- In ambito giovanile tre anni dagli anni Novanta. strativa che costituiscono si- fa è ripresa l’attività del gre- Per recuperare l’identità re- curamente dei limiti per la st, subito ben accolta, con 80 ligiosa del paese intorno al vita comunitaria, che ri- bambini, 20 animatori e al- proprio patrono, nel mese di guarda circa 2 mila 600 abi- trettante mamme. È riparti- aprile è stata ripristinata la Sagra di San Giorgio, che SAN GIORGIO DI LIVENZA non si faceva più da anni e Parrocchia di San Giorgio di Livenza che rappresenta un motivo Titolare: San Giorgio martire (23 aprile) aggiuntivo di aggregazione Unità pastorale Torre di Mosto - Forania Torre di Mo- intorno alla parrocchia. sto Mentre, secondo il parroco, Abitanti: 2.610 circa un ambito che dovrebbe es- Famiglie: 850 circa sere maggiormente coltiva- Parroco: don Alberto Botteon to a livello parrocchiale è Opere parrocchiali: centro sociale quello della missionarietà, Altre chiese e oratori: Santa Maria Madre della Chie- sa (centro sociale), San Francesco d’Assisi (Cava- finora non molto sviluppato. nella), Santa Maria degli Angeli (Valle Tigli) In parallelo, ci sarebbe an- che la volontà di far riparti- La chiesa di San Giorgio di Livenza

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TELEFONA allo 0438-940249 o manda una EMAIL a [email protected] 30 novembre 2014 Visita Pastorale - TORRE DI MOSTO - STAFFOLO, BOCCAFOSSA, SENZIELLI 21

CON STAFFOLO, BOCCAFOSSA E SENZIELLI LA STORIA DELLA PARROCCHIA: TORRE DI MOSTO

l paese di Torre di Mo- Venezia per passare alla fi- Isto ha origine romana e ne del secolo XV definiti- la sua prima storia si vamente alla diocesi di Ce- confonde con quella di O- neda. I vescovi di Ceneda Torre di Mosto derzo, di cui era il porto però, nonostante le prete- lagunare. Tra il VII e il IX se dei patriarchi, conti- secolo esso faceva parte nuarono a recarsi regolar- del centro urbano di Era- mente in visita pastorale a clea. Quando Eraclea, sul questa parrocchia, dipen- Don Adriano Bazzo principiare del IX secolo, dente in origine dalla pie- assieme convinti venne rasa al suolo dai ve- ve di Sant’Anastasio. La me spiegarli? neziani e poi dai Franchi, chiesa parrocchiale pree- «Sicuramente c’è una soli- Torre di Mosto ritornò ad sistente venne ricostruita urante la chiac- TORRE DI MOSTO da tradizione di fede. Ma essere un villaggio arroc- nel 1425 e subì vari re- chierata in canoni- Parrocchia di Torre di Mosto questa è stata anche terra cato in un’ansa del Liven- stauri; ampliata e portata Dca a Torre di Mo- Titolari: San Martino vescovo (11 novembre) di abbondanti vocazioni za. Nell’anno 996 ci viene alla forma attuale nel sto, il campanello di don A- Unità pastorale Torre di Mosto - Forania Torre di Mo- missionarie e religiose, ab- data testimonianza che 1734, venne consacrata driano Bazzo suona diver- sto biamo ancora tanti missio- qui sorgesse un vecchio dal vescovo Lorenzo Da se volte. Gente diversa, con Abitanti: 3.000 circa nari e tante suore torresa- torrione chiamato “torre Ponte. Il coro fu modifi- motivi diversi. Che dà co- Famiglie: 1.100 circa ne in giro per il mondo. La del Doxe”: uno dei tanti cato nel 1967 per unifor- Parroco: don Adriano Bazzo munque l’idea di una co- tradizione è rimasta, anche fortilizi eretti dai venezia- marsi alle nuove esigenze Collaboratore parrocchiale festivo: don Mirco Miotto munità viva. «E vivace – Opere parrocchiali: oratorio “Papa Luciani”, salone se con le nuove generazio- ni a difesa dei confini e liturgiche. L’edificio ven- aggiunge il parroco –. Fat- parrocchiale, scuola dell’infanzia “Maria Bambina”, se- ni c’è uno scollamento. Ec- delle vie acquee, usati an- ne seriamente lesionato a ta di gente che si dedica al- de scout, circolo Noi co, la presenza giovanile al- che come posti di guardia seguito del terremoto del la comunità, nel rispetto Altre chiese e oratori: Maria Bambina, cappella pres- la messa è ridotta, direi che per i dazi. Esso venne di- 1976 e le riparazioni dei della famiglia e del lavoro, so la scuola dell’infanzia, cappella del cimitero si aggira sul 15%, che sale al strutto dagli Ungari nel danni provocati dal sisma con una generosità e una 40% nell’età del catechi- 1412 e ricostruito dalla furono ultimate nel 1978. squisita sensibilità che alle smo. Certo, lo sport della nobile famiglia dei Da Il campanile risale al 1595; volte mi meraviglia persi- domenica mattina porta Mosto, che sin dal 1300 un sopralluogo del 1920 lo no». via molti giovani e giova- possedeva in zona molti dichiarò sano e robusto, Don Adriano Bazzo è par- nissimi, ma io resto dell’i- terreni: proprio da questo ma nel 1972 risultò peri- roco di Torre di Mosto da dea che l’attività sportiva il paese deve il suo nome. colante e si dovette ricor- oltre 18 anni, e di Staffolo, organizzata come si deve La cura d’anime è anti- rere ai necessari provve- Boccafossa e Senzielli sia importante per i ragaz- chissima e figura in docu- dimenti. L’organo è un (completando così l’intero zi, e dico sempre loro che menti dell’anno Mille e del Buffetti, acquistato nel comune di Torre) da un gli orari delle messe li co- 1300. Fino al 1440 la par- 1949. Tradizione vuole paio. «In questi anni la po- noscono, e se vogliono dav- rocchia faceva parte della che la piramide sovra- polazione ha raggiunto i vero, una la trovano sem- diocesi di Cittanova, poi stante il battistero pro- 4.700 abitanti, aumentan- pre. Personalmente non o- passò al patriarcato di venga dalla cattedrale di do di un migliaio addirit- stacolerò mai l’attività Grado; nel 1451 venne ag- Eraclea, distrutta dal ter- tura: la politica del Comu- sportiva ben fatta». gregata al patriarcato di remoto del 1851. MS ne ha attirato persone dal- Al catechismo c’è la fre- la zona di San Donà, ma La chiesa di Torre di Mosto quenza piena. crisi economica, non della le del Comune e con la anche tanti torresani sono «Altroché: tra le due par- mancanza di bambini. E Croce Rossa. Si occupa di tornati. Ed è una comunità contri delle catechiste invece tenuti a livello fora- rocchie 350 bambini, che poi c’è il solito problema raccolta e distribuzione di con tante potenzialità, vi- (tranne quello di inizio an- niale a Ceggia. In alcune at- un piccolo esercito di 32 dei contributi pubblici che vestiario (il sabato mattina) vace soprattutto in ambito no), alla Caritas (che è una tività si collabora da sem- catechiste segue nei pome- tardano ad arrivare: quelli e segue in modo più riser- sportivo, con tantissime sola), a scout e Azione cat- pre, in altre da quando, nel riggi da lunedì a giovedì e comunali no, arrivano vato alcune famiglie racco- società di varie discipline. tolica (che pure mantiene 2012, sono diventato par- il sabato mattina. sempre puntuali. Col Co- gliendo e distribuendo ali- Ed è una bella cosa!». le due realtà ma lavora as- roco anche a Staffolo, Boc- Un gruppo giovani post mune c’è un ottimo rap- mentari a lunga conserva- Due parrocchie con carat- sieme), all’adorazione eu- cafossa e Senzielli. cresima non c’è, ed è una porto di dialogo e di aiuto. zione e soddisfacendo an- teristiche simili... caristica il primo giovedì I cori no, sono due distin- pecca. Del resto, se per fre- E, quanto ad ottimi rap- che altre necessità». «Qui la collaborazione c’è, del mese a Torre. Da qual- ti, perché la liturgia va ani- quentare le scuole supe- porti, sottolineo anche Insomma, don Adriano, u- il rapporto è buono... di- che anno in comune c’è an- mata in entrambe le realtà: riori se ne vanno tutti da quelli con il circolo anzia- na bella comunità... ciamo che facciamo di ne- che il corso per battesimi (i del resto le messe non pos- Torre, si creano giri e com- ni Cetoli, con i suoi oltre «Certo: le persone si ren- cessità, virtù. Anzi, “biso- sacramenti vengono inve- sono essere integrate, sono pagnie diverse. Ma da que- 600 iscritti». dono conto che le cose o si gna” che funzioni, soprat- ce celebrati separatamente contemporanee alle 9 e al- st’estate c’è una novità: vi- L’attività della Caritas. fanno, o restano da fare. Io tutto se c’è un parroco so- nelle due chiese), gestito da le 11. Per questo mi è ne- sto lo straordinario succes- «Come detto, la Caritas è incoraggio, propongo, ma lo... un paio di coppie: una bel- cessario un aiuto, altri- so del grest (200 bambini, unica per le due parroc- poi sono loro che si danno Svolgiamo diverse attività lissima iniziativa. I corsi menti bisognerebbe riuni- 55 animatori e una trenti- chie, e lavora a stretto con- da fare!». in comune: penso agli in- prematrimoniali vengono re tutti a Torre». na di mamme dedite ai la- tatto con l’assistente socia- Alessandro Toffoli Le parrocchie grandi com- boratori) si è pensato in ac- STAFFOLO BOCCAFOSSA SENZIELLI portano dei sacrifici. cordo con l’assistente so- LA STORIA DELLA PARROCCHIA: «Esatto: per esempio la be- ciale del Comune di avvia- STAFFOLO Parrocchia di Staffolo - Boccafossa - Senzielli nedizione delle case, asso- re un corso di formazione Titolare: San Magno (6 ottobre) e San Tiziano (16 lutamente impossibile. Ma quindicinale per animato- taffolo nel X secolo e- to nel 1642, perché fati- gennaio) nel mese di maggio ci tro- ri, per creare un gruppo più ra terra spettante al ve- scente e pericolante, si Patrona: Maria Santissima Madre di Dio (1 gennaio) S viamo in diciotto luoghi di- stabile per il futuro e per a- scovo di Ceneda e qui fu procedette al suo restau- Unità pastorale Torre di Mosto - Forania Torre di Mo- sto versi del Comune per la re- vere dei contatti più stret- tenuto un “Placito” il 3 ro o alla sua ricostruzio- Abitanti: 1.000 circa cita del rosario e nell’occa- ti anche con le loro famiglie maggio 998 da Wangerio, ne, dedicandola sempre Famiglie: 320 circa sione benedico anche le fa- all’occorrenza. E questo, di messo imperiale di Otto- agli stessi santi. L’oratorio Parroco: don Adriano Bazzo miglie. La benedizione ca- fatto è un gruppo giovani. ne III, nel quale fu defini- esisteva ancora nel 1738, Collaboratore parrocchiale festivo: don Mirco Miotto sa per casa viene fatta in- È un frutto della nuova at- ta la lite tra il doge vene- dopodiché venne nuova- Opere parrocchiali: centro ricreativo vece per le coppie di neo- tività dell’oratorio, riaperto ziano Pietro Orseolo II e mente abbandonato. Altre chiese e oratori: Sant’Anna (Boccafossa), San sposi o per i nuovi cittadi- dall’anno scorso dopo la Giovanni II, vescovo di Staffolo fu staccato da Floriano (Senzielli) ni di Torre che me lo chie- completa ristrutturazione: Belluno. Dal 1358 passò a Torre da Mosto ed eretto dano. E lo chiedono». un oratorio nel quale si far parte della gastaldia di in parrocchia il 25 feb- Com’è la partecipazione svolge anche la classica at- Torre di Mosto, ovvero braio 1949 dal vescovo della comunità alle litur- tività del sabato pomerig- sotto controllo diretto di Zaffonato. Un salone fun- gie? gio e della domenica po- un funzionario (gastaldo) ge da chiesa, dedicata ai «La dividerei in due perio- meriggio (per undici mesi della Serenissima. Nel suo santi vescovi di Oderzo, di: quello normale e quello all’anno), grazie all’impe- territorio viene attestata San Tiziano e San Magno, estivo, nel quale c’è un sen- gno di una cinquantina di sin dal 1545 l’esistenza di ritratti in una pala dal sibile calo di presenze do- genitori». una chiesuola dedicata ai professor Giuseppe Mo- vuto al fatto che molta gen- La scuola materna di Torre Santi Filippo e Giacomo . Una tradizione vuo- te va al mare (che dista so- fatica un po’. Apostoli, della quale non le che san Tiziano abbia lo 20 km) a “fare la stagio- «Andrebbe bene, se ci fos- si sa con esattezza dove avuto i suoi natali a ne”. Ma nel periodo nor- sero i numeri: siamo pas- sorgesse: forse lungo la Staffolo: se ne trova ri- male la presenza alla mes- sati dagli 85 iscritti di qual- strada che conduceva a scontro in un vecchio do- sa oscilla dal 30 al 32%». che anno fa ai 55 di oggi, e Cittanova. Chiusa al cul- cumento del 1045. MS La chiesa di Staffolo Numeri sopra la media: co- sono conseguenze della