PREFAZIONE PREMESSA

Gentili ospiti, Chiunque, per ragioni di svago o di lavoro, si rechi in questa regione del Garda, non può fare a meno di notare la presenza ancora viva delle con insistenza viene richiesto da parecchio tempo, a noi operatori del fasi storiche avvicendatesi nei secoli. Qui gli stili architettonici delle Consorzio Alberghi Riviera del Garda di -Salò diverse culture si legano tra loro armoniosamente in una cornice naturale (C.A.R.G.), di fornire delle indicazioni su un periodo drammatico attra- di rara bellezza. versato da questa Riviera, 50 anni or sono, quale capitale di una Repubblica nata e svanita nel nulla. Salò aveva acquistato il rango di capitale quando, nel 1337, era dive- Salò, capitale nuta sede del Governo della "Magnifica Patria" - in cui confluirono, oltre della Magnifica Dopo quattro interminabili anni di sanguinose avanzate e ritirate, il ai paesi della riviera occidentale, anche alcuni della retrostante Valle Patria secondo conflitto mondiale aveva investito in pieno il nostro Paese Sabbia - e rimase tale fino al 1797, garanzia di libertà per i suoi cittadini e tagliandolo in due monconi. di autonomia dal potere centrale sia di Venezia che di Milano. A Sud, l'esercito regio si era schierato a fianco delle forze anglo- americane; da Roma in su l'esercito tedesco, ancora organizzato, oppo- Verso la fine del 1800 la Riviera gardonese e salodiana conobbero L'epoca dei neva una tenace resistenza alla lenta avanzata avversaria. Nasceva allo- una nuova centralità: vi sorsero infatti, per iniziativa di famosi medici grandi alberghi ra, al Centro-Nord, quell'effimera Repubblica Sociale Italiana il cui tedeschi e austriaci, grandi complessi alberghieri - come il Grand Hotel e delle splendi- Governo, per ragioni strategiche, veniva posto nella parte sud-occidenta- Gardone, il Grand Hotel Fasano, il Savoy Palace - e Case di Cura dotate de ville le del lago di Garda. di attrezzature modernissime, nonchè Ville lussuose (come Villa del Sogno, oggi Hotel, Villa Alba e Villa Simonini, ora Hotel Laurin) desti- Smorzate ormai le accese passioni di quei tristi giorni, pensiamo sia nate ad ospitare l'elegante clientela mitteleuropea. Il clima era ideale per giunto il momento di appagare il legittimo desiderio dei nostri ospiti. E la cura delle malattie dell'apparato respiratorio e per il riposo; l'area si tra- grazie ai ricordi, tuttora vivi, di alcuni testimoni che hanno vissuto quella sformò così in una delle dolorosa esperienza, siamo ora in grado di offrire una guida "sui gene- località di soggiorno più ris" dei luoghi che furono teatro di vicende eccezionali. Gargoono rinomate d'Europa. Percorrendo l'itinerario da noi suggerito, il visitatore potrà immer- riradonco gersi, assistito dalla propria sensibilità, in un'atmosfera densa di memo- Durante il secondo Salò, rie drammatiche ormai consegnate alla Storia. Toscoiono- Cecirc, conflitto mondiale, Salò capitale della Moderno non si attendeva di tor- Repubblica Agli Amici che ci hanno reso possibile, fornendo gli elementi e gli VlCOrla r. ;, nare ancora in primo Sociale Italiana aiuti necessari, l'elaborazione di questo strumento di conoscenza, ed in piano; di nuovo il rango particolare al cultore di ricordi e tradizioni gardesane Dr. Vittorio Pirlo, Salò GArdone Riviera di capitale, per di più che ha ricoperto nel dopoguerra importanti incarichi pubblici, all'ottimo Pnrte,sta' d'Italia, anche se di Garde pubblicista Rag. Dino Laude, già Amministratore del Vittoriale degli S. Folici un'Italia divisa a metà a Italiani, all'Avv. Luigi Canepa, già Segretario Generale della Comunità d. donano causa dell'avanzata a del Garda, al Dr. Gianmario Cipani, appassionato studioso del turismo sud delle forze anglo- Monerbo gardesano, e a Fausto Galeazzi, albergatore e testimone di quei giorni, la d. Grado americane. nostra profonda riconoscenza. Nell'ottobre del 1943 nasceva qui, e pre- Lapis cisamente tra Salò e , la Repubblica .esenzenn Sociale Italiana (R.S.I.), del Gerrie detta anche Repubblica Il Presidente di Salò, ultimo tentativo di Mussolini e Hitler di Giuseppe Cipani riorganizzare l'Italia fascista. Gardone Riviera, aprile 1994 PERCHÈ LA REPUBBLICA DI SALÒ contadina. Il 1° dicembre il nuovo Stato prendeva il nome definitivo di Dopo la storica riunione del Gran Consiglio che il 25 luglio 1943 "Repubblica Sociale Italiana", detta anche "Repubblica di Salò", in approvò a maggioranza l'"ordine del giorno Grandi", Benito Mussolini ricordo del passato storico della cittadina già capitale della Magnifica veniva arrestato per ordine del Re a Villa Savoia e trasferito a Campo Patria sotto il dominio della Serenissima. Imperatore. A seguito della clamorosa liberazione ad opera di un "commando" di L'organizzazione dei Ministeri era complessa. Mussolini viveva a L'organizzazione paracadutisti tedeschi agli ordini del maggiore Mors e del capitano delle Gargnano; la Presidenza del Consiglio a Bogliaco, frazione di Gargnano; dei Ministeri SS Skorzeny, avvenuta il 12 settembre (4 giorni dopo l'armistizio), gli Interni e il Partito a Maderno; gli Esteri e la Cultura Popolare erano Mussolini raggiungeva in volo Monaco di Baviera; l'attendevano la sistemati a Salò; la Giustizia a ; l'Economia a Verona; moglie e i figli, Roberto Farinacci, Alessandro Pavolini, Renato Ricci, l'Agricoltura a Treviso; l'Educazione Nazionale a Padova; i Lavori Giuseppe Preziosi ed altri gerarchi rifugiati in Germania: loro obiettivo Pubblici a Venezia. Di fatto la Repubblica era composta da una galassia era quello di dare vita ad un nuovo governo. Raggiunto il quartiere gene- di centri dotati di scarso potere e che erano nella impossibilità di comuni- rale di Rastenburg, ove incontrava Hitler, Mussolini si rivolgeva via radio care velocemente tra loro; accadeva infatti che con l'intensificarsi dei agli italiani e annunciava i punti fondamentali della resurrezione fascista: bombardamenti e il peggioramento della situazione bellica, i ministri "... riprendere le armi a fianco della Germania e del Giappone, ... prepa- dovessero affrontare uno o due giorni di viaggio per andare in udienza da rare senza indugio la riorganizzazione delle forze armate attorno alle for- Mussolini. mazioni della Milizia ...". Più tardi, da radio Monaco, comunicava ai "fedeli camerati di tutta Italia" di aver assunto "nuovamente la suprema I LUOGHI DELLA REPUBBLICA SOCIALE direzione del fascismo"; impartiva le prime disposizioni; nominava Alessandro Pavolini segretario del Partito Nazionale Fascista (P.N.F.) che In seguito ai profondi mutamenti del quadro politico-militare, la si chiamerà Partito Repubblicano Fascista (P.R.F.); invitava tutte le auto- popolazione della Riviera si trovava a dover superare inconsueti problemi rità a riprendere i loro posti e i loro uffici; nominava il Luogotenente di ricettività e numerose difficoltà logistiche create dall'improvviso arrivo Generale Renato Ricci Comandante in capo della Milizia Volontaria per la di migliaia di persone catapultate dalla Germania e da ogni parte d'Italia. Sicurezza Nazionale che diventerà Guardia Nazionale Repubblicana (G.N.R.). Tutta la Riviera, in parte le valli e la stessa Brescia erano in fermento: per Il 24 settembre dava l'annuncio del suo primo Gabinetto. Teneva per avere un'idea approssimativa della valanga umana riversatasi sul territorio sè la Presidenza del Consiglio e il dicastero degli Esteri. gardesano, è sufficiente pensare che anche gran parte delle case private ospitavano una o più persone e, in alcuni casi, anche un'intera famiglia. La scelta della sponda occidentale del Garda come sede del nuovo Governo non era casuale. Il Garda era una località tranquilla, lontana La sponda gardesana, per sua natura, si presta ad essere ripercorsa per L'itinerario dalle tensioni sociali delle grandi città, con una attività partigiana ridotta e rivivere i passi della storia: è facile perciò tracciare una mappa dei con un basso rischio di attacchi aerei o di commando. Con l'annessione Ministeri e delle ville dei personaggi di spicco della Repubblica di Salò alla Germania del Trentino Alto Adige e di buona parte dell'alto lago, i partendo da Villa Feltrinelli, a Gargnano, residenza della famiglia confini del Reich erano stati portati a Limone, a soli 20 chilometri da Mussolini. Gargnano: l'area risultava facile da raggiungere e difendere. Inoltre, la presenza sul territorio di numerosi alberghi, case di cura, eleganti ville e Mussolini arrivò a Gargnano comode dimore private assicurava senza grossi problemi sistemazioni Gargnano il 10 ottobre 1943 ideali per i Ministeri, gli uffici amministrativi, i gerarchi e gli ufficiali ita- dove occupava, in località San liani e tedeschi. Giacomo, Villa Feltrinelli; egli disponeva, al primo piano, di un Salò e la sua Riviera divenivano quindi il centro del controllo politi- ampio studio che trasferiva in co-amministrativo dell'Italia fascista. La nascita ufficiale della seguito nella vicina Villa delle Repubblica Sociale reca la data del 14 novembre 1943, in coincidenza Orsoline. La Villa era "arredata con l'Assemblea Nazionale del partito tenuta a Verona. In quella occasio- modestamente, ..., piccoli corri- ne veniva stilato il "Manifesto di Verona", sorta di statuto, con il quale si doi, grandi stanze disadorne ...". dichiarava decaduta la Monarchia dei Savoia e si gettavano le basi della Dopo il trauma della destituzione nuova Repubblica che si richiamava ai valori primitivi del fascismo. Essa e della prigionia, in Mussolini "lo veniva denominata "sociale" allo scopo di dimostrare agli italiani, ormai sguardo rivelava la presenza costante di uno strazio intimo, malgrado che alla miseria, che l'obiettivo era: - il miglioramento della qualità della vita talvolta i suoi occhi sprizzassero ancora scintille". Viveva accanto alla della gente unitamente allo sviluppo delle attività sociali; - la par- moglie, donna Rachele, ai figli Romano e Anna Maria, alla vedova di tecipazione del popolo italiano alla vita politica, coinvolgendolo in prima Bruno Mussolini, donna Gina, con la figlia Marina e, per qualche tempo, persona nelle sorti del conflitto; il richiamo forte ai valori di una nazione con Edda Ciano e i nipotini. Faceva parte dell'entourage intimo anche il calciatore Eraldo Monzeglio in veste di amico e maestro di tennis dei suoi pata da ufficiali delle SS al figli. seguito di Mussolini; a loro Salvo l'interruzione dei pasti, egli trascorreva le giornate in ufficio. disposizione particolari linee Brevi e saltuari gli svaghi che si concedeva: faceva passeggiate in bici- telefoniche. cletta nel parco, giocava a tennis, si cimentava alle carte con la moglie e Sul lungolago, adiacente alle giocava con i nipotini che adorava. La sua unica vera passione era il gior- Orsoline, a Villa Avanzini era nalismo: il suo stile era sempre diretto, efficace, polemico. Usciva dalla -• installato il Comando del presi- zona del Garda soprattutto per visitare le truppe in addestramento in dio germanico e a Villa Parisini, Germania o quelle impiegate sulla linea gotica; raggiungeva inoltre Hitler in frazione Bogliaco, era l'abita- Bogliaco presso il suo quartiere generale. zione privata di Giovanni Dolfin, Con il passare del tempo, Mussolini scriveva, esortava, riceveva, ma Villa Giulia, oggi Hotel responsabile della Segreteria par- tutto questo spesso mancava di rispondenza. Si lamentava dell'eccessivo ticolare. Poco lontano, sulla strada statale, la Caserma degli alpini controllo della censura tedesca che frequentemente poneva veti e ritardi "Magnolini" era sede delle guardie di Mussolini; il campo da golf era alla diffusione dei suoi comunicati. Si sentiva isolato. Annotava: " infine occupato da uno dei più sono solo un prigioniero ... sono soltanto la semplice figura di un gioco grandi accampamenti di truppe ...". Su di lui pesava come un macigno la tragedia familiare del genero della R.S.1.. Sempre a Bogliaco, Galeazzo Ciano che, dopo il pronunciamento del 25 luglio 1943, era stato il settecentesco Palazzo Bettoni rinchiuso nel carcere degli Scalzi a Verona. Gli incontri a Gargnano tra era sede della Presidenza del lui e la figlia si facevano sempre più angosciosi, man mano che la data Consiglio dei Ministri le cui riu- dell'esecuzione si avvicinava. Mussolini sperava di scongiurare la trage- nioni venivano convocate dal dia, presentando Galeazzo meno responsabile degli altri. Qualche giorno Sottosegretario Barracu; in parte prima della tragedia, stanco e senza reali poteri, confessava con amarezza il Palazzo veniva danneggiato dai a Edda che "non poteva fare nulla per Galeazzo". l gennaio 1944 festeggiamenti della liberazione. Galeazzo Ciano, insieme ad altri quattro condannati, cadeva sotto il piom- Oggi è abitato dai Conti Bettoni; bo del plotone d'esecuzione, nello spiazzo nevoso del poligono veronese splendido e curatissimo il giardi- della fortezza di San Procolo. no all'italiana. Prima di proseguire per Maderno, è interessante notare che, nascoste Villa Feltrinelli era vigilata da 30 SS della guardia personale di Hitler nelle gallerie tra Gargnano e Riva, numerose officine meccaniche erano (solo più tardi un reparto italiano poteva affiancarsi ai tedeschi) accaser- adibite alla riparazione e manutenzione di motori di aerei, automobili e mate nelle cantine della villa e comandate dal tenente Kisnat; un pezzo armi. Esse occupavano metà galleria e pertanto il traffico automobilistico antiaereo era installato sul tetto. In un primo momento, l'unico collega- funzionava a senso unico alternato. mento con l'esterno era assicurato da un telefono da campo sotto sorve- glianza tedesca e contrassegnato dal nome in codice di Batavia. A Maderno, vicino al Municipio, le Scuole elementari erano sede Maderno Fra gli assidui frequentatori della villa, vi era il Dottor Zachariae, del Ministero degli Interni con a capo Buffarini Guidi; a pianterreno medico personale di Mussolini, che svolgeva anche compiti di controllo. alloggiavano Renzo Montagna (Capo della Polizia di Salò dopo Tamburini e Cerutti) e Herbert Kappler, il responsabile della strage delle Donna Rachele viveva a Gargnano "Fosse Ardeatine", allora ufficiale di collegamento con la Polizia Italiana. una esistenza semplice, lontana dalla mon- Sul lungolago si consiglia la visita di 3 ville: Villa Cavallero, residenza danità; da buona romagnola, era sempre privata di Alessandro Pavolini, responsabile del Partito Nazionale attiva, si occupava del ménage familiare Fascista. Frequenti erano le visite della bellissima attrice Doris Duranti; prendendo parte personalmente ai lavori, Villa Adele dove aveva il proprio ufficio Eugenio Apollonio, alto funzio- faceva con naturalezza rare e brevi uscite nario della Segreteria di Mussolini che con Tullio Tamburini veniva per la spesa. deportato, per ordine del generale Wolff, a Dachau perchè sospettato di Si intratteneva spesso con gli ufficiali doppiogioco. Apollonio svolgeva inoltre il delicatissimo compito di con- e con le persone vicine al marito mai trollare e fotografare le lettere che, quasi ogni giorno, Mussolini scriveva rinunciando alla vivace e schietta manife- alla sua amante, Claretta Petacci; L'Hotel Bristol, oggi Istituto infantile Villa delle Orsoline stazione del proprio pensiero. cremonese, occupato da Buffarini Guidi. Nel centro del paese, l'Hotel Milano e l'Hotel San Marco erano adibiti a mensa per funzionari e a A 600 metri da Villa Feltrinelli, nel centro di Gargnano, la Villa delle foresteria per ospiti di passaggio. A Palazzo Bianchi, oggi Hotel Golfo, Orsoline (oggi Università) ospitava le Segreterie particolari e politiche erano la Segreteria del Partito Fascista Repubblicano con a capo affidate a Vittorio Mussolini e a Giovanni Dolfin. Villa Giulia (oggi Alessandro Pavolini e il Comando delle Brigate Nere che rappresentava- hotel), sulla strada che collega Villa Feltrinelli con le Orsoline, era occu- no, come scrive Silvio Bertoldi, l'"ultimo tentativo di affrontare militar- mente le formazioni partigiane". In via rurgico. Di fronte, in margine alla strada statale, sotto il parco dell'Hotel Roma: Villa Gemma, di proprietà Triboldi, Florida Residence, veniva ricava- era abitazione privata dei ministri Buffarini e to un grande rifugio antiaereo Biggini, quest'ultimo responsabile del con tre accessi; all'interno, una Ministero dell'Educazione Nazionale con sala attrezzata da adibirsi, in caso sede a Padova; Villa Mimosa, dove risiede- di emergenza, ad interventi chi- vano Friedrich Moellhausen, Console gene- rurgici. A fianco, inserita nel suo rale, e Karl Dieme, grosso personaggio della splendido giardino, la Villa del Wermacht; Villa Bassetti, nei pressi di Sogno (già di proprietà Breda ed Fasano, residenza di Von Rahn, oggi hotel) era adibita a luogo di Ambasciatore tedesco. Due bombe, sganciate convalescenza e di riposo per da caccia anglo-americani il 4 dicembre ufficiali tedeschi. Villa del Sogno, oggi Hotel

Palazzo Bianchi, oggi Hotel Gardone Riviera, grazie alle sue splendide Gardone Riviera Golfo ville e ai suoi grandi alberghi, viveva 1944, provocavano il crollo della la duplice figura di località torretta della villa e la morte di di prestigio e di presi- un guardiano. dio ospedaliero.

A Fasano era molto rilevante Claretta Petacci, la Località di pre- la presenza tedesca: oltre giovane amante di stigio all'Ambasciatore Von Rahn, a Mussolini, abitava una Villa Ideale (di proprietà delle più belle ville della

Pedrazzi) aveva preso dimora il zona, Villa Fiordaliso (di (101 010- Dottor Georg Zachariae, medico proprietà Polenghi, oggi di personale di Mussolini e amico Ristorante), sotto del Rihrer. Poco lontano, in riva la sorveglianza del tenente al lago, Villa Elvira (di proprietà delle SS Spoegler. Alcune stanze erano adi- Lanfranchi, oggi Hotel Il Riccio) bite ad uffici dell'Ambasciata giapponese e l'Hotel Bellariva (oggi Villa con il fine non dichiarato di rendere, attra- Mater Ecclesiae) erano state verso la promiscuità, meno evidente la pre- senza di Claretta. Sempre a lago e a fianco di Villa Villa h ale Fiordaliso, la neogotica Torre San Marco, chiamata anche Torre Ruhland, era l'am- attrezzate per le installazioni radio tede- biente più romantico per gli incontri tra sche. Sulla strada statale, in direzione di Benito e Claretta. Gardone, la Villa Benvenuti (ora Più tardi, per evitare qualsiasi tensione o Ospedale Santa Corona) era sede del contrasto con Rachele, Claretta veniva tra-

Villa Fiordaliso, Ristorante sferita a Villa Mirabella, all'interno del Vittoriale, nella residenza lasciata da Gabriele D'Annunzio in eredità alla Villa Elvira, oggi Hotel il Riccio vedova Maria Hardouin Consolato tedesco; poco oltre, la Gallese, Principessa di Casa di cura Villa delle Rose Montenevoso. Nel nuovo sog- (ora residence) era stata trasfor- giorno è assistita dalle premu- mata in ospedale con reparto chi- Hotel B, ;Tarli i, oggi Vi17,r Moo r lesine re della Contessa Caterina Torre Sc Marco Cervis, dama di compagnia della Gallese. Gardone Riviera, e in parte anche Fasano e Barbarano, costituivano Presidio Nella abitazione dei coniugi Cervis, nel presidio ospedaliero dichiarato zona franca in base alla Convenzione ospedaliero 1950, venivano trovate cinque cassette di Internazionale di Ginevra. legno contenenti 68 plichi sigillati che costi- Il Grand Hotel Gardone, il Grand Hotel Fasano e il Savoy Palace tuiscono una parte dell'epistolario amoroso di erano adibiti ad ospedali sotto la direzione del colonnello Hunnermann, Mussolini. Di fronte alla Torre San Marco, la medico che comandava l'intera splendida Villa Alba, imponente edificio zona ospedaliera. Della trasfor- neoclassico con evidenti richiami al mazione di queste grandi struttu- Partenone (oggi Centro Congressi), era adibi- re turistiche si era occupato l'ar- ta a luogo di cure a base di fanghi che giun- chitetto Giancarlo Maroni, gevano quotidianamente con camion dalle sovrintendente al Vittoriale. terme di Abano. A 100 mt, in direzione Fasano Il Grand Hotel Gardone e adiacente a Villa Fiordaliso, Villa Itolanda disponeva di reparti di medicina , (di proprietà Van Waveren) era la dimora di chirurgia, oculistica (vi subiva un Vittorio Mussolini e della sua famiglia. Mirabella intervento agli occhi anche il Procedendo verso il centro di Gardone, si Grand Hotel Gardoue figlio di Mussolini, Romano). incontra Villa Turati, sede radiologia e persino una divisio- dell'Ambasciata giapponese e ne per la terapia malarica. Villa ileuca Acquarone (oggi Venivano offerti ai ricoverati dependence dell'Hotel Monte alcuni svaghi come la proiezione Baldo), Kommandantur tedesca, di films (spesso di assoluta dove, a guerra finita, correva novità come le pellicole inglesi e voce che si trovassero sepolte americane trovate nelle navi o casse di lingotti d'oro portate dai sommergibili catturati dai tede- tedeschi dalla Francia. schi), spettacoli e concerti: ad Di fronte alla stazione delle Gr,l,h1 Hotel Fascon , e Tcp‹'n 91, • uno di questi partecipò la famosa autolinee, Villa Roma, ora tra- cantante Zarah Leander. Negli c, mnata in residence, cra st•.le ospedali venivano ricoverati i militari feriti al fronte, senza distinzione di parte, e civili che non potevano trovare posti nel- l'ospedale di Salò in gravi diffi- coltà per l'eccezionale sovraffol- lamento. Il quadro dell'organizza- zione ospedaliera si completa citando l'Hotel Bellevue, a pochi passi dal Grand Hotel Fasano, tra- Savoy P,i/ch e sformato in ospedale riservato ai reduci di Montecassino; la Villa Maria Elisabetta (oggi casa per ferie), a Villa Duro Acquarinu›, oggi Villa Turati lago e confinante con il Grand Hotel Fasano, ospedale per tedeschi; la Villa del comando della Wermacht; Paolina, in via Roma, convale- poco sopra, in via Brusada, Villa scenziario per italiani; e l'Hotel Margherita era sede della Feld Spiaggia d'Oro, al porto di Gendarmerie; tra il Savoy Palace Barbarano, riservato anch'esso ai Barbarano e il Rimbalzello, Villa Besana soldati tedeschi reduci da ospitava il comandante generale Montecassino e dalla linea gotica delle SS Karl Wolff, vero arbitro (Garfagnana). Sempre a lago, di tutta la situazione militare ita- poco lontano, Villa Cavaccini era liana; egli godeva della protezio- occupata dal questore Uccelli; ne di Himmler, Ministro degli sulla strada statale, l'Albergo Interni e capo di tutte le forze di arbarano, requisito dal Ministero Polizia del Reich. degli Affari Esteri, era destinato ai Albergo BarRirano dipendenti e alla mensa. Milizia Albonetti. In Piazza Vittorio Emanuele, allora Piazza Ettore Muti (eroe della prima guerra mondia- Proseguendo verso la cittadi- le e seguace di D'Annunzio nella na di Salò, poco prima del impresa di Fiume), l'ex Palazzo Carmine, Villa Simonini (oggi Castagna, ora sede della Banca hotel Laurin) era la sede del Valsabbina, ospitava il Comando Ministero degli Esteri presie- della Polizia di Salò con a capo duto dallo stesso Mussolini; Tullio Tamburini. Nei pressi il responsabile era Serafino della stazione delle autolinee, la Mazzolini. Dimora di inizio famosa Agenzia Stefani, l'agen- secolo riccamente ornata in zia di stampa della propaganda stile liberty, risultava par- fascista, si trovava nel grande salò ticolarmente adatta al Agenzia Stefani, oggi scuole elementari edificio delle scuole elementari; Fa" ruolo conferitole. La sua ne era presidente il senatore Luigi Barzini e segretario Ernesto Daquanno. L'agenzia era in collegamento con il Palazzo del Capitano-rettore vene- ricurva to (incorporato nell'attuale residenza municipale), sede dell'ufficio inter- scala doppia appa- preti per la traduzione dei comu- riva nei film Luce in occasione nicati esteri. delle sia pur limitate visite di A pochi passi dall'Agenzia diplomatici stranieri. La trasfor- Stefani, l'ex Collegio Civico era mazione in hotel è stata realizzata sede del Comando della Guardia successivamente tenendo conto Nazionale Repubblicana del rispetto delle strutture e delle (C.N.R.) che aveva sostituito la splendide decorazioni sottoposte soppressa Arma dei Carabinieri; ad un accurato restauro. •"41, • la Guardia era al comando di Villa Simonini, oggi Hotel Laurin Renato Ricci. Altri uffici si trova- Poco lontano, in direzione vano in via Garibaldi presso l'ex del centro, Villa Amadei e il Caserma dei Carabinieri, mentre Lungo Su con i t, àuie u municipale Palazzo della Croce Rossa nell'oratorio maschile vi era invece organizzato un raggruppamento delle Italiana era il Ministero della Brigate Nere. Cultura Popolare (MINCUL- Infine, per convegni e assem- POP) diretto da Fernando blee politiche veniva utilizzato il Mezzasoma e con Giorgio Teatro Comunale, di fronte alla Almirante (futuro segretario Chiesa di San Bernardino; vi si tenevano spesso spettacoli di eccezionale valore artistico ai Villa Anhcl, i quali parteciparono anche Emma Gramatica, Tito Schipa, dell'MSI) quale Capo di Annibale Ninchi, Ricci, Gabinetto. Si trovavano qui Baseggio, Brignone e altri. anche gli uffici di Nicola Bombacci (comunista passato Teatro Comunale Fin qui, col percorso da dalla parte di Mussolini, partico- Gargnano a Salò, si è tracciata la pane più interessante (Iella Repubblica larmente impegnato nella propa- Sociale, dove più forte batteva il cuore del regime. Non va comunque sot- Da Salò a ganda fascista) e la Divisione Croce Rossa e liana tovalutata la sponda del Garda compresa tra Salò e Desenzano dove si Desenzano Spettacolo. trovavano, non con la stessa concentrazione, altre ville e dimore impor- In curva sulla discesa del Carmine, la Villa ex Angelini era occupata tanti adibite a sedi ed !lirici. da cabine telefoniche riservate ai giornalisti delle varie testate, mentre, poco oltre, nel Liceo Scientifico, in via Fantoni, stazionavano un reparto Procedendo da Salò verso Portese per la strada costiera, in splendida Portese della "Muti" e uno della X flottiglia MAS al comando del Principe Junio posizione sul golfo, Villa Portesina (oggi villaggio turistico) era abita- Valerio Borghese. Sul lungolago la Casa del Fascio (oggi Bar Italia) era zione privata di Serafino Mazzolini, Sottosegretario agli Esteri. Poco lon- S. Felice del a disposizione della guardia di Mussolini agli ordini del Console della tano, a , nel Palazzo Rotingo (già di proprietà Benaco Bertazzi e oggi sede municipale) CINQUANT'ANNI DOPO si trovava la Segreteria dei fasci all'estero. Di fronte a San Felice, la splendida Isola del Garda, ex proprietà dei Principi Borghese Al termine di questa inconsueta peregrinazione vorremmo invitare il ed ora dei Conti Cavazza, ospita- visitatore, forse ancora turbato da ciò che la sua sensibilità gli ha con- va il nipote di Mussolini, Vito - sentito di rivivere di quel doloroso periodo, a riflettere con noi sul mira- figlio di Arnaldo - già direttore colo avvenuto negli stessi luoghi durante gli ultimi cinquant'anni. del Popolo d'Italia, circondato da numerosi parenti fra i quali il L'intraprendenza e la laboriosità della nostra gente, subito dopo il Conte Vanni Teodorani che cura- Isola del Garda crollo della Repubblica Sociale, hanno avviato la ripresa. E, in pochissi- va i collegamenti militari. mo tempo, le tracce di quel passato tempestoso da non dimenticare sono A Sudano, poco lontano da Manerba, Villa Omodeo, ora Garda Golf, state via via poste in ombra se non del tutto cancellate. era la sede del Ministero della Difesa diretto dal Maresciallo Rodolfo Dovunque, ora, è possibile toccare con mano un nuovo clima di con- Graziani, il quale la raggiungeva quotidianamente dalla sua abitazione cordia serena e costruttiva, nel segno dell'amicizia e dell'accoglienza privata a Villa Tassinara, splendida costruzione del XVII secolo, tra verso tutti i popoli del Pianeta. Desenzano e Colombare di . Il proprietario ne era Giuseppe L'industria turistica, nelle sue diverse forme, ha registrato uno slan- Tassinari, Ministro dell'Agricoltura nel precedente governo, molto vicino cio e una crescita vigorosa e così pure le varie attività parallele. a Mussolini, morto in seguito a un mitragliamento aereo mentre percorre- Percorrendo l'itinerario storico da noi suggerito, il visitatore avrà notato va in auto la strada Salò-Desenzano. A Desenzano all'Albergo Savoia come una larga parte delle strutture oggi esistenti sia stata riportata a Splendid (oggi Park Hotel), abitava Giuseppe Preziosi, longa manus della nuovo splendore grazie ad interventi accurati e rispettosi delle caratteri- politica razziale tedesca. Mussolini, che non condivideva le sue idee, stiche originarie. dovette creare per lui la "Direzione generale per la demografia e la razza". La bellezza dell'ambiente naturale non è stata minimamente mano- messa, ma anzi esaltata. Dovunque è un'esplosione di verde e di fiori. Il lago è stato oggetto di attente cure preventive, articolate su un gigante- sco sistema di collettamento e di depurazione dei rifiuti liquidi urbani. LA FINE DELLA R.S.I. Primeggiano, infine, fra le Istituzioni culturali e civili, per limitarci a Le due Italie, quella badogliana e quella della Repubblica di Salò, questa sponda occidentale, la Fondazione del Vittoriale, dove tuttora proseguirono in parallelo il loro cammino dall'8 settembre 1943 al 25 aleggia lo spirito di Gabriele D'Annunzio; lo storico Ateneo di Salò; la aprile 1945, data della liberazione. Comunità del Garda, alla quale spetta il merito di avere salvato il patri- Mussolini, la Petacci e gli altri gerarchi trovavano la morte il 28 apri- monio lacustre dal degrado che insidia gli altri grandi laghi italiani; e, le, non sul Garda, ma nei pressi del lago di Como. ultimo nato, ma destinato probabilmente ad un interessante sviluppo avvenire, l'Istituto per la Formazione Europea, al quale ha dolo i natali Nei mesi successivi gli hotels, le ville e le dimore, sedi dei Ministeri e sempre la Comunità del Garda. degli uffici sopra descritti, venivano restituiti ai loro proprietari. Tutto tornava tranquillo come prima della guerra: gli splendidi alber- Troppo lungo sarebbe l'elenco delle benemeren,:e culturali gardesa- ghi a disposizione degli ospiti, le ville trasformate in eleganti ristoranti o ne, se dovessimo citare anche le altre sponde. Ma rac‹.oinandiamo al visi- in esclusivi luoghi di ritrovo, i giardini decorati da migliaia di fiori colo- tatore, che non sia assillato dalla fretta, di non limitarsi alla classica ratissimi. Anche Winston Churchill, dopo la fine della guerra, era rimasto Riviera del Garda, ma di percorrere Inno il periplo del lago e di non tra- incantato dalla bellezza dei luoghi e dall'effetto magico dell'azzurro del- scurare il stia SIIII1C11(10 <>111Mlerlit. l'acqua che si trasforma in tenue verde delle colline. Alloggiava a Gardone Riviera occupando una suite del Grand Hotel; aveva sempre con sè il cavalletto per soddisfare l'hobby della pittura e forse sperava di rac- cogliere riservate testimonianze che potessero far luce sugli ultimi momenti della Repubblica. In suo onore venne intitolato l'esclusivo bar del Grand Hotel Gardone (Winnie's Bar).

Ma nemmeno lui, come nessun altro illustre personaggio che ha ammirato questi luoghi, è stato capace di svelare il magico segreto di tanta bellezza.