ita • fra • eng

Commune d’Etroubles di Etroubles étroubles Grand-Saint-Bernard Valle d’ • Italia

Il borgo tra arte e natura

UN BOURG ENTRE ART ET NATURE

a village between art and nature Il nome Il nome latino del luogo era “Stipulae”, paglia, ad indicare le stoppe di paglia rimaste sul terre- no dopo la raccolta del grano. Fino agli anni Ses- santa, era infatti possibile ammirare nelle frazio- ni di Étroubles ondeggianti distese di frumento e di segale, punteggiate del rosso dei papaveri e dell’azzurro dei fiordalisi. Il termine Étroubles può derivare dal patois valdostano (un dialetto francoprovenzale) “etrobla”, che significa “cam- pi coperti di paglia”. alcuni tratti, diventa un’importante arteria di La storia comunicazione: su questa strada si trova Eudra- 23 a. C., con la vittoria sui Salassi da parte del- cinum, l’odierna Étroubles, probabile residenza l’esercito romano, interessato a controllare il va- invernale della guarnigione militare romana. lico del Gran San Bernardo che porta in Svizzera, 994, il vescovo Sigerico, durante il suo ritorno da l’antica Via delle Gallie, ancora oggi visibile in Roma a Canterbury, transita per la Via delle Gal- lie, che diventerà poi la ; passano il valico della montagna, per tutta l’età antica e étroubles il Medioevo, armate, mercanti, personaggi illu- stri, pellegrini. 1050, San Bernardo, canonico e arcidiacono di Aosta, fonda nei pressi del valico l’ospizio, che da lui prende nome, del Gran San Bernardo. 1273, i Savoia autorizzano gli abitanti di Étrou- bles e Saint-Rhémy ad accompagnare sul colle del Gran San Bernardo i viaggiatori e i mercanti diretti da Aosta in Svizzera; svolgono questo la- voro i Marroniers, successivamente chiamati Sol- dats de la Neige, portatori e guide alpine ante litteram che, fino a tutto l’Ottocento, contribui- scono in modo decisivo allo sviluppo dell’econo- mia locale. Altitudine m. 1280 s.l.m. • Superficie 39,13 direzione T2 (Traforo del Gran San Bernar- kmq. • Abitanti 521 (200 nel borgo) • Patro- do) capoluogo al km 16 della S.S. 27 • In no Maria Assunta, 15 agosto treno: Stazione di Aosta, poi autobus per Informazioni Étroubles. Comune di Etroubles, tel. 0165 789101 – fax Distanze in Km 0165 789102 cell. 3281003031 ; www.comu- Aosta 16 km., Martigny (CH) 58 km., Chamo- ne.etroubles.ao.it, [email protected]. nix (FR) 74 km., Torino 129 km., Lausanne ao.it • Office Régional du Tourisme -Etrou (CH) 130 km., Milano 201 km. bles, Strada Nazionale Gran San Bernardo 13, Internet tel. 0165 78559 ; [email protected] ; www.comune.etroubles.ao.it Come si raggiunge www.expoetroubles.eu In auto: A4 Torino-Aosta uscita Aosta Est www.baladesculturelles.com 1853, nasce qui la prima latteria sociale, o turna- ria, della Valle d’Aosta. 1880, Étroubles comincia a diventare luogo di vil- leggiatura; nel 1893 esistono già due alberghi. 1904, viene costruita la prima centralina idroe- lettrica della Valle del Gran San Bernardo da Cé- sarine Bertin. 1944, il 3 ottobre i nazisti uccidono 3 giovani ragazzi e incendiano l’hameau de Vachéry. 1945, il 16 maggio Maria José rientrando dal Colle del Gran San Bernardo visita il villaggio di Vachéry bruciato dai nazifascisti l’anno pre- cedente;

1317, è fondato a Étroubles un ospizio per dare ricovero ai pellegrini di passaggio; ancora nel 1699 si contano due camere e due letti. 1783, decade il privilegio della Viérie ou Mar- ronnage che in 510 anni ha fatto la fortuna degli abitanti di Etroubles e Saint-Rhémy. 1800, Napoleone passa il Gran San Bernardo con oltre 40.000 uomini; la sera del 20 maggio arriva a Étroubles, dove si ferma per la notte.

1994, il Papa Giovanni Paolo II rientrando dal Colle del Gran San Bernardo si ferma ad Etrou- bles allo chalet di Plan Pessey; 2005, realizzazione di un museo a cielo aperto “A Etroubles, avant toi sont passés…” con 22 sculture di artisti di fama mondiale in collabo- razione con la Fondation Pierre Gianadda di Martigny. 2010, inizio della costruzione della variante in galleria della Strada Statale n. 27 del Gran San Bernardo che bypasserà gli abitati di Etroubles e Saint-Oyen. Opera fondamentale per la messa in sicurezza della viabilità del nostro borgo, luogo di numerosi incidenti negli anni. L’opera di 4 km sarà completata nel 2016.

Il genius loci “À Etroubles, avant toi sont passés …” s’intito- la il percorso artistico nel vecchio borgo, dove lo sguardo si posa su sculture, installazioni e opere pittoriche contemporanee. “Prima di noi, a Étroubles, sono passati…”: Salassi, Romani, Burgundi, Ostrogoti, Bizantini, Merovingi, Ca- rolingi, Saraceni, re e imperatori, santi, papi e vescovi, generali con i loro soldati, mercanti, viaggiatori, pellegrini, tutti diretti al valico del Gran San Bernardo o in arrivo dalla Svizzera. Era naturale, dopo questo via vai durato secoli, che Étroubles, smantellato lo skilift e con la crisi del turismo alle porte, cercasse un modo alternati- vo per sopravvivere. L’ha trovato tornando alla sua antica vocazione di luogo di passaggio: qui circolano idee, s’incrociano opere e correnti arti- stiche, si mettono in piedi grandi mostre. Il borgo ospita ad oggi 22 opere firmate da arti- sti di fama riconosciuta che restano esposte tutto l’anno. Gli artisti francesi coinvolti sono Albert Féraud, Guido Magnone, Evéline Otis Bacchi e Fabrizio Verzotti. Gli artisti svizzeri sono Hans Erni, Yves Dana e Michel Favre. Gli artisti italiani to Priod e l’artista del paese Enrichetta Jorrioz. sono Salvatore Sebaste, Sergio Zanni, Alberto Espone una sua opera anche Assaf Mekhtiev, ori- Gambale, Carlo Brenna e Italo Bolano. Presenti ginario dell’Azerbaidjan. Il progetto “À Etrou- anche gli artisti valdostani Giulio Schiavon, Siro bles, avant toi sont passés …” è stato realizzato Viérin, Chicco Margaroli, Franco Balan, Rober- grazie alla preziosa collaborazione della Fonda- tion Pierre Gianadda di Martigny (Svizzera) ed è stato finanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalla Fondazione CRT.

da vedere Étroubles, piccola capitale della Valle del Gran San Bernardo, è un luogo ricco di storia: nella frazione di Vachéry, rimane la Tour de Vachéry del XII secolo, nel borgo del paese rimane il Campanile, costruito in pietre di taglio su pia- no quadrato nel 1480 con il portale di legno scolpito del XVII che era l’antico ingresso della vecchia chiesa. La Chiesa Parrocchiale odierna è stata edificata nel 1814 e all’interno custodisce il Trésor de la Paroisse con oggetti sacri del XIV fino ai giorni nostri. Ad accendere la fantasia, nel borgo medievale, sono le stradine in ciottolato, i fontanili da cui sgorga l’acqua fresca del monte Vélan, le abita- zioni ristrutturate in pietra locale con i tetti in lose, secondo le tipologie architettoniche tradi- zionali. Nelle costruzioni rurali dominano il le- gno e la pietra, perché i contadini impiegavano i materiali che trovavano sul posto. Il borgo è zona pedonale, le aree verdi, i pra- ti e gli alpeggi sono ben tenuti, i balconi sono sempre fioriti, molti angoli e vie sono stati riqua- lificati. Étroubles è la dimostrazione di come la montagna riesca a sopravvivere senza snaturarsi e cedere al turismo invasivo. Si possono inoltre ammirare: la prima latteria turnaria della Valle d’Aosta (1853), trasformata in museo, la prima centralina idroelettrica della Valle del Gran San Bernardo, la Centrale Bertin, risalente al 1904 e le cinque cappelle che la parrocchia possiede nei principali villaggi: la cappella di Bezet, con i suoi affreschi, è del 1742; quella di Echevennoz, con le sue pitture murali, è stata fondata nel 1440 e restaurata nel 1836; Eternod è stata rifatta nel Sin dal Medioevo è stato luogo di passaggio di 1935 sulla preesistente cappella secentesca; Va- numerosissimi pellegrini in viaggio verso Roma, chéry, costruita nel 1506 e restaurata nel 1999, la città eterna. Negli ultimi anni tale via è stata conserva un altare in legno scolpito del Sette- oggetto di numerosi lavori di manutenzione, se- cento; Saint-Roch vicino al cimitero e da poco re- gnaletica e iniziative di promozione grazie alla staurata dopo un periodo di lungo abbandono. collaborazione tra amministrazioni locali valdo- Il borgo di Etroubles è attraversato, inoltre, dal- stane e del vallese. Nel 2004 la Via Fracigena è la storica Via Francigena che collega Canterbu- stato dichiarata ufficialmente Grande Itinerario ry a Roma ed originariamente a Gerusalemme. Culturale Europeo dal Consiglio d’Europa.

quale futuro Étroubles in questi anni ha cercato di valorizzare il proprio patrimonio architettonico e paesag- gistico. Ha puntato tanto sul recupero edilizio, sulla riqualificazione, sulla valorizzazione, sullo sviluppo agricolo, sulla cultura e sull’arte per fare del proprio territorio una Perla delle Alpi a dimensione umana. Il borgo è diventato zona pedonale, la Strada Statale à fiancheggiata da un comodo e bel marciapiedi in piena sicurezza sono stati realizzati numerosi parcheggi, tutte le frazioni sono raggiunte da comode strade e nu- merose attività sono gestite in convenzione con i comuni limitrofi di Saint-Oyen e Saint-Rhémy- en-Bosses. Per uno sviluppo futuro di Etroubles, alla luce della nuova strada statale che si sta costruendo, è fondamentale puntare sulla par- ticolarità del proprio territorio, sulla qualità e sull’ospitalità, atout fondamentali per continua- re ad essere la Capitale della Valle del Gran San Bernardo. Un progetto già finanziato dall’Amministra- zione regionale, i cui lavori dovranno iniziare a breve, prevede la trasformazione dell’antica Segheria Bertin in centro culturale di Etroubles – che diventerà sede della biblioteca, del centro espositivo e dei Vigili del Fuoco Volontari. Il nostro comune ha la necessità di disporre di una punto nevralgico di ritrovo verso il quale dirottare i visitatori alla scoperta delle nostre numerose e preziose attrattive. Sarà inoltre l’occasione per aumentare gli spazi pubblici necessari per le varie associazioni pre- senti sul territorio. MOSTRE ORGANIZZATE CON LA RICONOSCIMENTI COLLABORAZIONE DELLA FONDATION Il Comune di Étroubles ha ottenuto i seguen- PIERRE GIANADDA DI MARTIGNY ti riconoscimenti: 2007 • « Rodin et Claudel – création et matière »; 2009 • “Uno dei Borghi più Belli d’Italia”; 2008 • « Marcel Imsand – Luigi le Berger”; 2010 • “Bandiera Arancione del Touring 2009 • « Les Gravures du Grand-Saint-Bernard et Club Italiano”; sa région » ; 2010-2011-2012-2013 • Comune Fiorito 4 2010 • « De Degas à Picasso » ; fiori su 4; 2011 • « Hans Herni, de Martigny à Etroubles… » ; 2013 • “Étroubles, Gioiello d’Italia 2012-2017”; 2012 • « Henri Cartier-Bresson » ; 2013 • Medaglia d’Oro al Concorso Europe 2013 • « Sam Szafran » ; “Entente Florale Europe 2013”. 2014 • « Giacometti et la Fondation Gianadda ». e frumento che era la base dell’alimentazio- ne della famiglia. Questo pane si conserva a lungo sui ratelì (rastrelliere del pane). Il pane si cuoce nel forno a legna comunitario una sola volta durante l’anno, nel mese di novembre, ed è conservato essicandolo.

ALTRI MOTIVI DI APPREZZAMENTO Salendo la Valle del Gran San Bernardo, da Ao- sta verso la Svizzera, s’incontrano nell’ordine i comuni di , , Étroubles, Saint-Oyen noto per la produzione del “jambon cuit de Saint-Oyen” e Saint-Rhémy-en-Bosses., noto per la produzione del “jambon de Bosses” (Dop). Étroubles può essere dunque un buon punto di partenza per esplorare questi paesaggi alpini. Mu- lattiere e sentieri partono dal centro abitato per raggiungere a piedi o in mountain bike tutti i vil- laggi o per partire alla scoperta degli alpeggi. I vici- PIACERI E SAPORI ni boschi e la Valle del Gran San Bernardo sono vie Regina incontrastata dei sapori di Étroubles molto battute per escursioni estive in mezzo alla è la Fontina, formaggio DOP fabbricato con natura. In inverno invece, attrezzati di sci da alpini- latte intero di mucca di razza valdostana. Le smo o di racchette per la neve, si possono percorre- fontine d’alpeggio, in particolare, più ricche re tutti i sentieri ed attraversare il magico Bosco di di gusto e profumi, sono celebrate come le Menouve con la sua fauna e flora particolari. migliori della Valle d’Aosta, grazie ai pascoli incontaminati e alla perizia dei casari. EVENTI La preparazione e la cottura del pane nero Carnevale della “Comba Frèide”: il giovedì rappresentano uno degli appuntamenti più e il venerdì grasso nella Comba Freide (Valle importanti per tutta la comunità. Con la pa- Fredda) si celebra un carnevale storico, i cui rola “pan ner” si definisce il pane di segala personaggi (landzette) richiamano nei costu- mi le uniformi colorate dei soldati napoleonici arrivati qui nel maggio 1800. Si tratta di abiti costosi, confezionati a mano, adorni di perli- ne, paillettes e specchietti che allontanano le La Batailles de Reines è una manifestazione legata al tradizionale allevamento bovino. Ogni forze maligne. Le maschere in legno o in pla- due anni in luglio Etroubles ospita un’importan- stica coprono i volti delle landzette. te battaglia che attira un pubblico di allevatori, La “Veillà”: nel mese di agosto, per una appassionati valdostani e turisti. Le bovine di sera, si rivive il passato. Lungo la strada prin- razza pezzata nera e castana valdostana si af- cipale, la Pro Loco ripropone dal 1984 i vecchi frontano a colpi di corna per contendersi il titolo mestieri, dalla lavorazione della fontina alla di regina. Lo spettacolo non è cruento, infatti, si battitura del grano, dall’allevamento delle sfrutta il naturale spirito combattivo delle bovi- pecore alla confezione di landzette (i costu- ne che determina la gerarchia della mandria. mi di carnevale), dalla battitura del ferro al bucato alla fontana. Nei punti di ristoro, mu- MUSEI E GALLERIE D’ARTE sica tradizionale, vini valdostani e le speciali- “À Etroubles, avant toi sont passés …”: tà locali: grigliate miste con verdure, panna l’intero borgo di Etroubles è un museo a cie- con lamponi di produzione locale, seuppa lo aperto, grazie alle opere d’arte contem- frèide. poranea disseminate ovunque. Centrale Bertin: nella centralina idroelettri- ca che portò l’elettricità nella Valle del Gran San Bernardo nel 1904, è stato installato un piccolo “Museo dell’Energia” che raccoglie documenti, oggetti e macchinari recuperati durante la ristrutturazione del fabbricato. Latteria Turnaria: nel locale in cui fu fon- data nel 1853 la prima latteria turnaria della Regione, è allestito un museo che illustra le varie fasi di lavorazione della Fontina, del burro e del séras (ricotta stagionata) con gli attrezzi originali dell’epoca. Trésor de la Paroisse: all’interno della Chiesa parrocchiale troverete ben esposti oggetti d’arte sacra tra il XIV e il XX secolo che ben ricordano l’importanza del transito nella Valle del Gran San Bernardo di Parroci, Vescovi, Cardinali e Papi. Per informazioni sulle visite guidate telefo- nare al 3281003031. DIVERTIMENTI Sci alpino, sci nordico, snowboard, parco giochi invernale, sci d’alpinismo e tutte le attività legate alla montagna, sia d’inver- no sia d’estate. Il comprensorio sciistico del Gran San Bernardo-Crévacol si sviluppa da 1640 a 2450 m di altitudine, con 22 km di piste da sci di discesa. Le piste per lo sci di fondo partono da Etroubles e si estendono per 18 km. nei comuni di Saint-Oyen e Saint- Rhémy-en-Bosses. In estate, nella valle del Gran San Bernardo sono presenti bivacchi alpini per favorire l’escursionismo in alta quota, come il Bivac- co Molline a 2415 m., campi da calcetto, da tennis, un percorso vita, diversi parco giochi, sala fitness e numerosi percorsi escursionistici a piedi e in mountain bike accessibili a tutti. Il Comune di Etroubles è attraversato dal- che utilizza come punti tappa i rifugi Chal- l’Alta Via n° 1 che collega Gressoney a ligne e Fallère e sin dal Medioevo dalla Via , dal Tour des Combins (TDC); Francigena (N. 103) che da Canterbury in In- entrambi attraverso il Colle Champillon, re- ghilterra raggiunge Roma attraverso il Colle centemente dal nuovo Tour du Fallère (TDF) del Gran San Bernardo (2.473 m.). Le nom en Suisse ; c’est le travail des marroniers, aussi appelés par la Le nom latin du lieu – stipulæ, paille – faisait allusion aux chau- suite « soldats de la neige », ces porteurs et guides de mon- mes qui restaient dans les champs après la moisson du blé. Et, tagne avant l’heure qui, jusqu’à la fin du XIXe siècle, contri- jusqu’aux années 1960, l’on pouvait en effet admirer, dans les buèrent de façon décisive à l’essor de l’économie locale. hameaux d’Étroubles, des étendues ondoyantes de froment et 1317, fondation à Étroubles d’un hospice, pour accueillir les de seigle, parsemées de taches rouges et bleues, coquelicots et pèlerins de passage ; en 1699, l’on y trouvait encore deux bleuets. Quant au nom actuel d’Étroubles, il dérive peut-être chambres et deux lits. du patois valdôtain (un dialecte francoprovençal) dont le mot 1783, fin du privilège de la viérie, ou marronnage, qui etrobla signifie « champs couverts de paille ». en l’espace de 510 ans avait fait la fortune des habitants d’Étroubles et de Saint-Rhémy. L’histoire 1800, Napoléon passe le Grand-Saint-Bernard à la tête de 23 av. J.-C., après la victoire sur les Salasses de l’armée plus de 40 000 hommes ; le soir du 20 mai, il arrive à Étrou- romaine, désireuse de contrôler le col du Grand-Saint-Ber- bles, où il passe la nuit. nard qui mène en Suisse, l’antique Route des Gaules, dont 1853, naissance à Étroubles de la première laiterie sociale, certains tronçons sont encore visibles aujourd’hui, devient ou « tournaire », de la Vallée d’Aoste. un axe de communication important et Étroubles, que les 1880, Étroubles commence à devenir un lieu de villégia- Romains appellent Eudracinum et où leur garnison prend ture ; en 1893, le bourg compte déjà deux hôtels. ses quartiers d’hiver, se trouve sur cette voie. 1904, c’est à Étroubles qu’est construite la première cen- 994, en retournant de Rome à Canterbury, l’évêque Sigeric trale hydroélectrique de la vallée du Grand-Saint-Bernard, emprunte la Route des Gaules, qui sera plus tard connue par Césarine Bertin. sous le nom de « Voie Francigène » ; comme lui, tout au 2005, réalisation du musée en plein air « À Étroubles, avant long de l’Antiquité et du Moyen-Âge, des armées, des toi sont passés… » réunissant 22 sculptures créées par des marchands, d’illustres personnages et de simples pèlerins artistes mondialement réputés, avec la collaboration de la passeront le col. Fondation Pierre Gianadda de Martigny. 1050, saint Bernard, chanoine et archidiacre d’Aoste, fonde 2010, début de la construction du tunnel de déviation de la non loin du col une structure qui prendra son nom, l’hospice route nationale n° 27 du Grand-Saint-Bernard, qui contour- du Grand-Saint-Bernard. nera les bourgs d’Étroubles et de Saint-Oyen. Cet ouvrage 1273, les Savoie autorisent les habitants d’Étroubles et de fondamental, de 4 km de long, permettra de sécuriser la Saint-Rhémy à accompagner sur les routes du col du Grand- circulation dans le bourg, théâtre de nombreux accidents Saint-Bernard les voyageurs et les marchands allant d’Aoste au fil des années, et sera achevé en 2016.

Altitude 1280 m • Superficie 39,13 km2 • Habitants Est, direction T2 (Tunnel du Grand-Saint-Bernard), 521 (200 dans le bourg) • Fête patronale Notre-Dame chef-lieu au km 16 de la route nationale S.S. 27. de l’Assomption, 15 août En train : Gare d’Aoste, ensuite autobus pour Étroubles. Informations touristiques Commune d’Étroubles, tél. 0165 789101 – fax 0165 Distances en km 789102 – portable 3281003031 ; www.comune. Aoste 16 km, Martigny (CH) 58 km, Chamonix etroubles.ao.it , [email protected] .ao.it • (FR) 74 km, Torino 129 km, Lausanne (CH) 130 Office Régional du Tourisme, Étroubles– 13, route km, Milano 201 km. nationale du Grand-Saint-Bernard, tél. 0165 78559 ; Internet [email protected] ; www.comune.etroubles.ao.it COMMENT VENIR À ÉTROUBLES… www.expoetroubles.eu En voiture : Autoroute A4 Turin-Aoste, sortie Aoste www.baladesculturelles.com Le genius loci balcons sont toujours fleuris et bon nombre d’endroits et « À Étroubles, avant toi sont passés … » est le nom du par- de rues ont été réhabilités. Étroubles est la démonstration cours artistique qui anime l’ancien bourg, tout au long du- éclatante du fait qu’un bourg de montagne peut survivre quel le regard se pose sur des sculptures, des installations sans renoncer à sa vraie nature, ni céder à un tourisme en- et des peintures contemporaines. Avant nous, à Étroubles, vahissant. L’on peut par ailleurs y découvrir la première lai- sont passés les Salasses, les Romains, les Burgondes, les Os- terie « tournaire » de la Vallée d’Aoste (1853), aujourd’hui trogoths, les Byzantins, les Mérovingiens, les Carolingiens, reconvertie en musée, la première centrale hydroélectrique les Sarrasins, des rois et des empereurs, des saints, des papes de la vallée du Grand-Saint-Bernard, la Centrale Bertin, qui et des évêques, des généraux à la tête de leurs troupes, des date de 1904 et les cinq chapelles de la paroisse, dressées au marchands, des voyageurs et de simples pèlerins qui, tous, cœur des principaux villages : la chapelle de Bezet, construi- montaient au col du Grand-Saint-Bernard ou arrivaient de te en 1742, avec ses fresques ; celle d’Échevennoz, aux belles la Suisse. Habitué à ce va-et-vient qui avait duré des siècles, peintures murales, qui fut fondée en 1440 et restaurée en il était tout naturel que – pressentant la crise du tourisme 1836 ; celle d’Éternod qui fut reconstruite en 1935 sur le site et ayant démantelé ses remontées mécaniques, le bourg qu’occupait la précédente, édifiée au XVIIe siècle ; la chapel- d’Étroubles ait cherché une autre option pour survivre. Il a le de Vachéry, construite en 1506 et restaurée en 1999, qui trouvé la solution en renouant avec son antique vocation de a conservé son autel en bois sculpté du XVIIIe siècle ; quant lieu de passage : c’est à nouveau un endroit où circulent les à la chapelle Saint-Roch, édifiée près du cimetière, elle a idées et les œuvres, où se croisent les courants artistiques, récemment été restaurée après un long abandon. où l’on organise de grandes expositions… Mais le bourg d’Étroubles est aussi traversé par l’historique À ce jour, le bourg accueille 22 créations sorties des mains « voie francigène », qui relie Canterbury à Rome et menait, d’artistes reconnus, qui y sont exposées tout au long de l’an- initialement, jusqu’à Jérusalem. Depuis le Moyen-Âge, née : les Français Albert Féraud, Guido Magnone, Évelyne Étroubles a été un lieu de passage pour les très nombreux Otis-Bacchi et Fabrizio Verzotti ; les Suisses Hans Erni, Yves pèlerins qui se rendaient à Rome, la ville éternelle. Au cours Dana et Michel Favre ; les Italiens Salvatore Sebaste, Sergio des dernières années, cette voie a fait l’objet de nombreux Zanni, Alberto Gambale, Carlo Brenna et Italo Bolano ; ainsi travaux d’entretien et de signalisation, ainsi que d’initiatives que quelques Valdôtains, comme Giulio Schiavon, Siro Vié- de promotion, grâce à la collaboration des administrations rin, Chicco Margaroli, Franco Balan, Roberto Priod et l’artiste locales valdôtaines et valaisannes. En 2004, la Voie franci- locale, Enrichetta Jorrioz. Étroubles expose aussi une œuvre gène a été déclarée officiellement Grand itinéraire culturel d’Assaf Mekhtiev, créateur originaire de l’Azerbaïdjan. européen par le Conseil de l’Europe. Le projet « À Étroubles, avant toi sont passés … » a été réalisé grâce à la précieuse collaboration de la Fondation quel avenir Pierre Gianadda de Martigny (Suisse) et à un financement Au fil des ans, Étroubles a tenté de valoriser son patrimoine du Fonds Social Européen et de la Fondation CRT. architectural et paysager. La Commune a misé beaucoup sur la rénovation des bâtiments, sur la requalification, sur la va- à voir lorisation, sur le développement agricole, sur la culture et Petite capitale de la Vallée du Grand-Saint-Bernard, Étrou- sur l’art pour faire de son territoire une perle des Alpes à di- bles est un lieu riche d’histoire : au hameau de Vachéry, se mension humaine. Le bourg est devenu une zone piétonne, dresse encore la Tour de Vachéry, du XIIe siècle, tandis que le la route nationale est longée d’un beau trottoir commode, clocher carré, construit en pierre de taille, domine le bourg depuis 1480 ; son portail en bois sculpté du XVIIe siècle or- nait autrefois l’ancienne église. À l’intérieur de l’actuelle église paroissiale, édifiée en 1814, le Trésor de la paroisse conserve des objets sacrés de différentes époques, du XIVe siècle jusqu’à nos jours. Dans le bourg médiéval, la fantaisie court le long des an- ciennes ruelles pavées, l’eau fraîche du mont Vélan coule des fontaines, entre les maisons restructurées en pierre locale et aux toits de lauzes, qui illustrent les modèles tra- ditionnels d’architecture. Les constructions rurales sont es- sentiellement réalisées en bois et en pierre, parce que les paysans employaient les matières premières qu’ils avaient sous la main. Le bourg est une zone piétonne et les espaces verts, les prés et les alpages sont soigneusement entretenus ; ici, les assurant la sécurité des piétons, de nombreux parkings ont EXPOSITIONS ORGANISÉES AVEC été réalisés, tous les hameaux sont desservis par des routes LA COLLABORATION DE LA FONDATION confortables et de nombreuses activités sont gérées dans PIERRE GIANADDA DE MARTIGNY le cadre de conventions avec les communes limitrophes de 2007 �• « Rodin et Claudel – Création et matière »; Saint-Oyen et de Saint-Rhémy-en-Bosses. Pour le dévelop- 2008 �• « Marcel Imsand – Luigi le Berger”; pement d’Étroubles, compte tenu de la nouvelle route na- 2009 •� « Les Gravures du Grand-Saint-Bernard et sa ré- tionale qui est en cours de réalisation, il est essentiel de de gion » ; miser sur la particularité du territoire, sur la qualité et sur 2010 �• « De Degas à Picasso » ; l’accueil, des atouts fondamentaux pour continuer à être la 2011 �• « Hans Herni, de Martigny à Étroubles … » ; capitale de la vallée du Grand-Saint-Bernard. 2012 �• « Henri Cartier-Bresson » ; Un projet déjà financé par l’Administration régionale et 2013 �• « Sam Szafran » ; dont les travaux commenceront prochainement prévoit la 2014 �• « Giacometti et la Fondation Gianadda ». transformation de l’ancienne scierie Bertin en centre cultu- rel d’Étroubles, qui accueillera la bibliothèque, le centre PLAISIRS ET SAVEURS d’expositions et les Sapeurs-pompiers volontaires. Reine incontestée des saveurs d’Étroubles, la Fontina est Notre commune a en effet besoin d’un centre d’accueil pour un fromage AOP fabriqué à partir du lait entier de va- les visiteurs, où ceux-ci pourront découvrir nos nombreux et ches de race valdôtaine. Les fontines d’alpage, en parti- précieux atouts et qui permettra également d’augmenter culier, plus riches en goût et en parfum, sont célébrées les espaces publics nécessaires aux différentes associations comme les meilleures de la Vallée d’Aoste, grâce aux présentes sur le territoire. pâturages non pollués et au savoir-faire des fruitiers. La préparation et la cuisson du pain noir représentent DISTINCTIONS d’ailleurs l’un des rendez-vous les plus importants pour La Commune d’Étroubles a obtenu les distinctions suivan- toute la communauté. Le terme pan ner désigne le pain tes : de seigle et de froment qui constituait la base de l’ali- 2009 • “Uno dei Borghi più Belli d’Italia”; mentation des familles qui le conservaient longtemps, 2010 • “Bandiera Arancione del Touring Club Italiano”; sur des ratelì (râteliers à pain). Il était cuit dans le four 2010-2011-2012-2013 • Comune Fiorito 4 fiori su 4; à bois communautaire une seule fois par an, au mois de 2013 • “Étroubles, Gioiello d’Italia 2012-2017”; novembre, et conservé par séchage. 2013 • Médaille d’Or au Concours européen “Entente Flo- rale Europe 2013”. D’AUTRES RAISONS D’APPRÉCIER ÉTROUBLES… En remontant la vallée du Grand-Saint-Bernard, d’Aoste vers la Suisse, l’on rencontre dans l’ordre les communes de Gignod, d’Allein, d’Étroubles, de Saint-Oyen connue pour son « jambon cuit de Saint-Oyen » et, enfin, de Saint-Rhémy-en Bosses, connue pour son « jambon de Bosses » (AOP). Étroubles peut donc représenter un bon point de dé- part pour explorer ces paysages alpins. Des chemins muletiers et des sentiers, qui partent du centre de l’ag- glomération, permettent d’atteindre tous les villages, à pied ou en vélo tout-terrain, ou même de partir à la découverte des alpages. À la belle saison, les forêts si- tuées à proximité et la vallée du Grand-Saint-Bernard sont très fréquentées par les randonneurs amateurs de nature. En hiver, munis de skis de randonnée ou de raquettes à neige, il est possible de parcourir tous les sentiers et de traverser la forêt magique de Menouve, connue pour sa faune et sa flore particulières.

ÉVÉNEMENTS Carnaval de la Comba Frèide : c’est le jeudi et le ven- dredi gras, dans la Comba Frèide (la vallée froide) qu’a lieu le carnaval historique, dont les personnages (land- zette) portent des costumes qui rappellent les uniformes colorés des soldats de Napoléon, arrivés ici en mai 1800. de la Fontina, du beurre et du séras (ricotta affinée), Très coûteux et réalisés à la main, ces costumes sont dé- avec les outils originaux d’époque. corés de petites perles, de paillettes et de miroirs, censés Trésor de la Paroisse : dans l’église paroissiale sont éloigner les forces maléfiques. Des masques, en bois ou exposés des objets d’art sacré réalisés entre le XIVe et le en plastique, dissimulent les visages des landzette. XXe siècle, qui soulignent l’importance du flux des hom- La Veillà : au mois d’août, le passé revit, le temps d’une mes d’église – curés, évêques, cardinaux et papes – qui soirée. Depuis 1984, la Pro Loco présente les anciens mé- passèrent par la vallée du Grand-Saint-Bernard. tiers le long de la rue principale, de l’élevage des brebis Pour tout renseignement sur les visites guidées, appeler à la réalisation des landzette (les costumes de carnaval), le numéro suivant : 3281003031.����������� en passant par le forgeage du fer et la lessive à la fon- taine. Aux points de restauration, les visiteurs, accueillis DIVERTISSEMENTS par de la musique traditionnelle, peuvent déguster des Ski alpin, ski nordique, snowboard, parc de jeu hivernal, vins valdôtains, ainsi que différentes spécialités : grilla- ski alpinisme et toutes les activités liées à la montagne, des mixtes avec légumes, crème fouettée aux framboi- en hiver comme en été. Le domaine skiable Grand- ses (production locale) et seuppa frèide. Saint-Bernard–Crévacol s’étend entre 1640 et 2450 La Bataille de Reines est une manifestation liée à l’éle- mètres d’altitude et comprend 22 km de pistes de ski vage traditionnel de bovins. Tous les deux ans, au mois alpin. Les pistes de ski de fond partent d’Étroubles et de juillet, Étroubles accueille une importante bataille qui s’étendent sur 18 km dans les communes de Saint-Oyen attire un public d’éleveurs et de passionnés, Valdôtains et de Saint-Rhémy-en-Bosses. ou touristes. Les vaches de race valdôtaine pie noire ou En été, dans la vallée du Grand-Saint-Bernard, les ran- châtaigne s’affrontent à coups de cornes pour devenir données en haute altitude sont facilitées par la présen- la reine du troupeau. Ce spectacle, qui n’est pas violent, ce de refuges et d’abris, comme celui de Molline, situé met en lumière l’instinct combatif naturel des vaches, à 2415 m ; mais les amateurs y trouveront aussi des qui déterminent ainsi la hiérarchie entre elles. terrains de football à cinq, des courts de tennis, un par- cours santé, plusieurs parcs aménagés pis les enfants, MUSÉES ET GALERIES D’ART une salle de fitness et de nombreux itinéraires pour des « À Étroubles, avant toi sont passés… » : le bourg randonnées à pied ou en vélo tout-terrain accessibles d’Étroubles tout entier est un musée en plein air, grâce à tous. aux œuvres d’art contemporain qui y sont installées. La commune d’Étroubles est traversée par la Haute Centrale Bertin : dans cette centrale hydraulique, qui Voie n° 1, qui relie Gressoney à Courmayeur et par le introduit l’électricité dans la vallée du Grand-Saint-Ber- Tour des Combins (TDC) – dont les tracés empruntent nard en 1904, a été installé un petit Musée de l’énergie, notamment le col Champillon –,mais aussi par le tout qui présente des documents, des objets et des machines nouveau Tour du Fallère (TDF), qui utilise comme points récupérés lors de la rénovation du bâtiment. d’étape les refuges Chaligne et Fallère, ainsi que, depuis Laiterie tournaire : les locaux où fut fondée en 1853 le Moyen-Âge, par la Voie francigène, qui part de Can- la première laiterie tournaire de la région accueillent un torbéry, en Angleterre, et va jusqu’à Rome après avoir musée illustrant les différentes phases de la fabrication franchi le col du Grand-Saint-Bernard (2 473 m). Etroubles (AostaValley, 1280m – 521 inhabitants Inside the old premises there is a museum which shows 16 kms from Aosta and from the Swiss Valais – 10 kms the different monuments of cheese, butter and ceras from the entrance of the tunnel.) production with original tools of old times. The village of Etroubles lies in the middle of the Great The Bertin hydro-electric power plant, built by Mrs St.Bernard Valley. Since ancient times it has been a Josephine Bertin, brought electricity to Gran San Ber- small capital, a strategic defence point and the centre nardo valley in 1904. of facilities. The Museum belongs to the town council now. It is mentioned in the Roman documents of the impe- It collects documents, objects and machinery recovered rial age with the name of Restopolis and was probably during the repairs of the building. the winter headquarters of the garrison of the pass. It is quite interesting and pleasant to stroll about the The name of Etroubles comes from the latin Stipulae cobbled lanes of the village, the local houses newly (stubbles). renovated in the local stone with slated roofs, the In the hamlet of Vachéry the tower with the square fountains and troughs pouring cool water, the bell basement was built in the XII Century on a Roman tower striking the hours, the XIX Century church with foundation. frescoes and paintings. You will be emotionally in- Of the medieval church in the village only the Romanic volved in a magical atmosphere. bell tower remains (XV Century) as well as a pilgrim The borough is a permanent open air museum with hospice, founded in 1317 and open to the public up to twenty-two works of contemporary art bearing the the last century. title “A’ Etroubles avant toi sont passes…” An important historical event was the passage of Na- The French artists are: Albert Féraud, Guido Magnone, poleon and his army in May 1800. Evéline Otis Bacchi and Norberto Verzotti. Etroubles is on the via Francigena, the road that led The swiss artists are: Hans Erni, Yves Dana and Michel to Rome in the Middle Ages.From the British Isles it Favre. crossed Central Europe over the Great St.Bernard Pass The italians are: Salvatore Sebaste, Sergio Zanni, Al- and Valley. berto Gambale, Carlo Brenna, Italo Bolano and Andrea Etroubles is the seat of two museums: the diary and the Granchi. From Azerbaidjan the artist Assaf Mekhtiev. Bertin hydro-electric power plant. Artists from : Giulio Schiavon, Siro Vierin, On July 24th was founded in Etroubles the first social Chicco Margaroli, Franco Balan and from Etroubles the dairy in Aosta Valley. artist Enrichetta Jorrioz. The farmers of the distict brought milk here to make You can find typical bars and restaurants in the main “fontina”, the typical cheese of the Valley. street, along the state road and in the hamlets. Friendly people and home cooking will welcome you. Etroubles is surrounded by an amphitheatre of magnif- icent mountains:Mont Vélan (3734m), La Tête de Bar- asson (2963m), Mont Chenaille (3144m), La Salliaousa (3322m), La Tête de Faudery (3299m) and Mont Fallère (3090m). You can easily reach, on foot or by car, the hamlets of Eternod, Bezet, Prailles, Veyaz, Pallais, Ceri- sey, Collère, Vachéry, Echevennoz, Lavanche and Chez- les-Blanc from where you can enjoy imposing views of the mountains, woodland areas with a variety of flora and wildlife, streams and lakes.The many tracks spread across the valley offer a lot of walks and excursions suitable to any skill level. As the climatic condition are good (dry and sunny), with a really low degree of humidity, Etroubles and its surroundings are an ideal place to spend relaxing days in summer and in winter as well.

Festivals and traditions VEILLÀ (evening gathering) of ETROUBLES It was first organized in 1984 by the Pro Loco of Etrou- bles. It takes place in summer (in August). It is an exhibition of the ancient trades.In the evening the inhabitants of Etroubles recall the past.In the main DARK BROWN BREAD street in the village and in the side lanes the old trades Kneading and baking bread is one of the most im- live again.They are connected with: portant meetings for the whole community. ”Pan - agriculture (the cheese maker, the making of fontina, ner”means rye and wheat bread which was the main a local cheese, sheep breeding, wool manufacturing); food of the family. This bread keeps a long time on the - handicraft (wrought iron, the sawyers, the dress-mak- rateli (bread rack). Bread is baked in a wood burning ers, the making of ”Landzette”, carnival costumes); oven of the community only once a year, in November, - social life (the washerwomen and their laundry at the and it is kept dry. fountain, the morra players, the smugglers, the chim- ney-sweepers, the school mistress and her pupils). RELIGIOUS FESTIVALS: Along the street there are lots of refreshments spots - Etroubles August 15th; with many specialities: mixed grill with vegetables, - Vachéry Friday before Palm Sunday vegetables soup, cream with strawberries and bugie - Eternon June 13th (fried buns), bread with wine and sugar, that is the - Echevennoz August 22nd seuppa freida, coffee, wines from Aosta Valley. Moreo- - Bezet September 15th ver traditional live music and a parade of traditional - St -Roch August 16th carnival masks. FACILITIES: THE NIGHT OF THE SHEPHERDS (Dec.24th) town hall, tourist office, library, post-office, chemist’s Virgin Mary, little Jesus, St.Joseph, the animals and the shop, police station, forester station, bank, supermar- people are living creatures from Etroubles.The holy ket, surgery, first aid voluntary service, pro-loco, hotels, performance, organized by the Library and by Pro Loco restaurants, bars, youth hostel, farm, camping ground, in the main street, ends with the midnight Mass. tennis grounds, football ground, basket ground, gym, recreation areas. Etroubles is the starting point of the CARNIVAL cross country ski run(18 kms)going up towards Flassin, Carnival is celebrated in all the villages and hamlets where you can find ski-school, ski hire, showers and a of the valley with a parade of colourful costumes, cafeteria with a reastaurant, near open spaces and for- ”Landzette”. They are similar to the uniforms worn by ests of fir trees and larches. International ski run Me- Napoleon’s soldiers. On the last Thursday and on the nouve, 10 kms off track skiing. Ski touring excursions last Friday before Lent, they cheer the cold winter days with snow shoes (Prailles). with songs and dances, waiting for spring.

BATAILLE DE REINES The fight of the queens (cow fight). It is linked to cattle-breeding. Every two years Etrou- bles houses an important fight that attracts a lot of cattle breeders, people from Aosta Valley and from other villages in the Alps. The cows of black and brown spotted breed fight with their horns to compete for the title of”Queen”. The show is not bloody. In fact the farmers use the nat- ural fighting spirit of cows that leads to the hierarchies of the herd.

A TRADITIONAL SPORT: FIOLET The game of fiolet is a typical sport in Aosta Valley. It is deeply rooted in our tradition.It consists in lift- ing the fiolet (a small oval ball, made of wood, plas- tic or aluminium)into the air with a blow of the eima (a wooden club)and in throwing it as far as possible. Every match takes place in a lawn, where two teams, that is five players and some reserves each, compete, blow after blow, until one of them… makes the best score. dove mangiare... Où manger… CAMPING Croix Blanche – 10, route nationale du Grand- Camping Tunnel – 4, rue de Chevrières • tél. et Saint-Bernard • tél. 0165 78238 ; www.croixblan- fax 0165 78292 ; www.campingtunnel.it, info@cam- che.it, [email protected] ; pingtunnel.it ; Hôtel Restaurant Col Serena – 5, rue des APPARTAMENTI • APPARTEMENTS Vergers • tél. 0165 78218 - fax 0165 78420 ; www. Grand-Saint-Bernard – 21, rue du Bordonnet hotelcolserena.com, [email protected] ; • tél. 0165 789604, cell. 3492367792 ; info@coprosrl. Hôtel Restaurant Beau Séjour – 3, route com ; nationale du Grand-Saint-Bernard • tél. 0165 Appartamenti Parrocchiali Casa Serena 78210 - fax 0165 789907 ; www.beausejour.it, – place des Cris • tél. 0119844163, cell. 3355619533 ; [email protected] ; [email protected] ; Trattoria Pizzeria Le Vieux Bourg – 22, rue Baita Grand-Saint-Bernard – 46, hameau de Albert Deffeyes • tél. 0165 789642 ; gina0567@li- Vachéry • tél. 3355474430 ; [email protected] ; bero.it ; SOSTA CAMPER • AIRE CAMPING-CAR Restaurant « Chez Angela » – 18, rue Al- Camping Tunnel – 4, rue de Chevrières • tél. et bert Deffeyes • cell. 3202185672 ; fax 0165 78292 ; www.campingtunnel.it, info@cam- Trattoria Marietty – 3, hameau d’Écheven- pingtunnel.it ; noz • tél. 0165 78225 ; [email protected] ; Agritourisme La Grandze ‘nci Inconnu – ACQUISTI • Achats 11, hameau de Prailles-Dessous • tél. 0165 78216 ; ARTIGIANI D’ARTE • ARTISANS D’ART Trattoria Edelweiss – hameau de Vachéry, École de sculpture ArtÉtroubles – place Ida cell. 3455845778 - 3462892511 ; denisdussa@ Viglino • tél. 3394438858 ; [email protected] ; gmail.com ; VARIE • DIVERS dove dormire... Où dormir… AlimentaRI Market Bordea Elena & C. S.n.c. • 1, rue Abbé François Martinet, tél. 0165 789 624 ; HÔTELS AlimentaRI e TABACCHI Cottin – 11, rue du mont Hôtel Restaurant Beau Séjour, 3, route Velan • tél. 0165 78576 ; [email protected] ; nationale du Grand-Saint-Bernard • tél. 0165 PANIFICIO Sfizio Dolce et Salato – 1, rue de 78210 - fax 0165 789907 ; www.beausejour.it, Chevrières • tél. 0165 789 612 ; sfiziopanificio@li- [email protected] ; bero.it ; Hôtel Restaurant Col Serena – 5, rue des Bar tennis – CentrO sportiVO – 14, rue des Ver- Vergers • tél. 0165 78218 - fax 0165 78420 ; www. gers • tél. 0165 78278 ; hotelcolserena.com, [email protected] ; Chaco - Brasserie Les bières du Grand- BED & BREAKFAST Saint-Bernard – 1, rue des Forges • cell. B&B La Maison d’Ulysse – 1, place Émile Cha- 3403973425 ; [email protected] ; noux • tél. 016578269, cell. 3284265035 ; www. AUTONOLEGGIO-taxi Guido Letey – cell. maisondulysse.com, [email protected] ; 3383531650 ; [email protected] ; B&B La Fayette – 8, hameau de Chez-les-Blanc- BanCA Intesa San Paolo – tél. 0165 78109 ; Dessous • tél. 0165 18551000, cell. 3474029281 ; FARMACIA Mion d’Étroubles – tél. 0165 78488 ; [email protected] ; [email protected] ; B&B La Landzetta – 5, rue A. Martinet • L’ANCIENNE GRANGE - LABORATORIO DI RES- tél. 0165/78317, cell. 3471198058 ; www.laland- TAURO DI MARCO CALCHERA – rue Mont Vélan; zetta.it, [email protected] ; cell. 3287216022 ; case vacanza • MAISONS DE VACANCES PETTINATRICE Loredana ; Chambre d’hôtes L’Abri – 11, hameau Italiana Assicurazioni, dI Silvano Marjo- d’Échevennoz-Dessus • tél. 0165 789646 ; info@ let – tél. 0165 41585 – 0165 78264 ; abri-valledaosta.com ; Studio Tecnico VéSAN GEOM. Alberto – cell. Dortoir Échevennoz – 5, hameau d’Écheven- 3298643584 ; [email protected] ; noz • tél. 0165 78225 ; [email protected] ; Poste Italiane – 11, place émile Chanoux • tél. Casa Alpina Sacro Cuore – 24, route natio- 0165 78232 • 0165 78486 ; nale du Grand-Saint-Bernard • tél. 0165 78215 ; BibliotECA COMUNALE – tél. 0165 78308, cell. [email protected] ; 3281003031 ; [email protected]