POSSAGNO www.provincia..it LA TERRA DI CANOVA Comune di Possagno

Nato a Possagno il 1˚ novembre 1757, rimase giovanissimo orfano di ANTONIO padre e fu avviato dal CANOVA nonno, consapevole della sua incredibile vocazio- ne, all’arte della scultura. Si racconta che, all’età di sei o sette anni, in una villa di , abbia eseguito un leone di burro con tale bravura che tutti gli invitati ne rimasero meravigliati. Dopo un primo periodo trascorso presso L’artista tornava spesso a Possagno, Casa natale di lo studio dei Torretti a Pagnano d’Asolo, si cui era profondamente legato e dove aveva Ritratto di A. Canova, Thomas Lawrence, olio su tela trasferì prima a Venezia per frequentare progettato il grandioso Tempio, che oggi Il mercato degli Amorini, A. Canova, tempera su carta l’Accademia e poi a Roma dove divenne raccoglie le sue spoglie. Antonio Canova subito celebre per le sue prestigiose opere. morì a Venezia il 13 ottobre 1822. Nel 1815, Canova portò a termine il difficile compito di ottenere la restituzione di capolavori artistici che l’imperatore francese Napoleone aveva trafugato durante le campagne militari in Italia.

La Gipsoteca All’interno presenta un della Casa del panorama Canova sono completo esposte alcune COME sull’attività del sue pregevoli Canova. collezioni: i LAVORAVA Dal disegno CASA DI dipinti (15 oli (schizzo), che su tela e 35 IL MAESTRO rappresentava CANOVA tempere di una prima idea di lavoro, egli passava al eccezionale leggerezza e soavità), le bozzetto in terracotta (o cruda o in cera), incisioni (commissionate dallo stesso dando così subito forma all’opera. Canova ad alcuni artisti bassanesi e romani La fase successiva prevedeva la creazione per creare il catalogo delle opere in della statua in argilla su cui veniva colato il marmo, al fine di diffonderlo tra i maggiori gesso. In quest’ultimo modello venivano committenti di statue), i disegni, alcuni inseriti dei chiodini (rèpere) con i quali, marmi, gli strumenti da lavoro, alcuni mediante un compasso (pantografo), vestiti dell'artista. venivano trasferite nel marmo le stesse E’ possibile, inoltre, visitare la camera dove proporzioni dell’opera in gesso. Solo nel è nato il Canova, all’interno della quale è marmo, attraverso una ricerca continua ammirabile il celebre dipinto di Thomas della perfezione plastica, Canova raggiun- Lawrence. Da non perdere il seminterrato geva il massimo della sua arte. della Casa, con la cantina e i locali di disbrigo ed infine lo splendido studio della pittura, nella "Torretta". Gruppo di figure, A. Canova, disegno su carta Le Grazie, A. Canova, olio su tela

Fin dal 1832, il fratellastro di Canova, monsignor Sartori, incaricò l'architetto LA veneziano Francesco GIPSOTECA Lazzari affinchè progettasse la “gipsoteca”: il luogo dove viene conservata una raccolta di gessi. Il complesso fu completato nel 1836: Lazzari aveva edificato una grande basilica, un vero e proprio inno all'arte canoviana. L'edificio oggi si presenta con un’alta e solenne volta L’Ala Otto- coronato da Venere, Dedalo e Icaro, Paolina a botte, divisa in tre settori; un'ampia abside centesca della Borghese, Ebe, Teseo in lotta col Centauro, il raccoglie a sud il grandioso modello Gipsoteca di Monumento a Maria Cristina d’Austria. dell'Ercole e Lica. Durante la Prima Guerra Possagno Inoltre possiamo ammirare gli splendidi Mondiale, due colpi di artiglieria colpirono il rappresenta il Bassorilievi con soggetti mitologici e molte Museo: alcuni gessi andarono completa- primo museo altre straordinarie opere. mente distrutti, decine furono lesionati e pubblico del scheggiati. Una strepitosa opera di restauro ALA OTTO- (1836) e Adone coronato da Venere, A. Canova, da parte di Stefano e Siro Serafin, padre e scultura in gesso CENTESCA raccoglie figlio, consentì di far rinascere la Gipsoteca Gipsoteca, veduta dell’Ala Ottocentesca moltissimi dei modelli più belli e famosi di ed il Museo fu riaperto ai visitatori nel 1922. Le Grazie, A. Canova, scultura in gesso tutta la produzione canoviana: Adone Gipsoteca, veduta dell’Ala Scarpa

Nel 1957, le piove dall’alto, è apprezzata ogni anno da opere canoviane migliaia di visitatori, particolarmente della Gipsoteca interessati allo studio dei materiali, ai modelli trovarono una progettuali e alla disposizione delle opere più adeguata che Scarpa ha sapientemente collocato sistemazione, nell'alta sala a torre e nel corpo allungato che ALA quando furono si restringe fino alla piscina delle Grazie. collocate Nell’Ala Scarpa è esposta, in apposite teche, SCARPA all’interno la collezione dei Bozzetti canoviani in dell’edificio costruito dal celebre architetto terracotta, opere “prime” tra le più apprezzate veneziano Carlo Scarpa. dalla critica e dal pubblico. La nuova ala, ricca della luce solare che Il Tempio di Possagno è dedicato alla Trinità: fu progettato da Antonio Canova IL e disegnato da Pietro Bosio e TEMPIO dall’architetto Gian Antonio Selva. La prima pietra fu posta dallo stesso Canova l’11 luglio 1819, ma i lavori si conclusero solo nel 1830. Osservando l’imponente costruzione neoclassica si possono distinguere il colonnato dorico che richiama il Partenone ateniese, il corpo centrale derivato dal Pantheon di Roma, l’abside dell’altare maggiore che ricorda le antiche basiliche cristiane. All’interno possiamo ammirare opere di Luca Giordano, Palma il Giovane, Giovanni Bernardi, Moretto da Brescia, Pala dell’altare maggiore, A.Canova mentre del Canova sono degne di nota la Veduta dell’interno del Tempio Pietà in bronzo, l’Autoritratto marmoreo, le Esterno del Tempio Metope in gesso, la grande Pala dell’altare Pala di Giorgione (particolare) maggiore e la Tomba. Villa di Maser, Andrea Palladio

Adagiata ai Il territorio di Possagno è posto nell’ambito piedi del Monte dell’itinerario della “Strada dell’Architettura”, Grappa, percorso che si snoda nella parte occiden- Possagno tale della Marca Trevigiana, attraversando presenta un località di notevole interesse e suggestione, piccolo centro tra le quali la cittadella medievale di Asolo POSSAGNO articolato in con il castello e la rocca, Maser nota borgate di universalmente per la famosa villa del E DINTORNI origine Palladio, San Vito di che ospita la medievale, i “colmelli”. Il dolce paesaggio Tomba Brion di Carlo Scarpa e Castelfranco collinare è dominato dalla candida mole del Veneto con le sue caratteristiche mura. Tempio neoclassico.

INFORMAZIONI DOV’È POSSAGNO Comune di Possagno

PROVINCIA DI TREVISO Ufficio Informazioni Turistiche (IAT) PROVINCIA DI BELLUNO Asolo - tel. +39.0423.529046 - [email protected] Treviso Milano Belluno PROVINCIA DI Venezia •VittorioPORDENONE Aperto tutti i giorni 9.30/12.30 da giov. a dom. anche 15-18 Bologna Veneto Possagno • www.turismo.provincia.treviso.it • Possagno Treviso •Maser Roma •Asolo • PROVINCIA •Altivole Vicenza DI VICENZA PROVINCIA DI TREVISO GIPSOTECA MUSEO CANOVIANO Verona •Castelfranco Padova Venezia Treviso Via Canova 74 - 31054 Possagno (TV) PROVINCIA Rovigo DI PADOVA tel. +39.0423.544323 - fax +39.0423.922007 PROVINCIA DI VENEZIA [email protected] - www.museocanova.it Fondazione Canova orario: 9.30/18 - Chiuso il lunedì onlus Su prenotazione: visite guidate, laboratori didattici Situata nella Provincia di Treviso, a pochi chilometri da Venezia, Possagno può essere raggiunta tramite: Strade e Autostrade: A27 fino a Treviso Nord; si prosegue per la Statale Feltrina fino a ; TEMPIO CANOVIANO, Chiesa Parrocchiale da Pederobba a Possagno si prende la Provinciale 26 orario: 9/12 e 14/17 (invernale) 15/18 (estivo) Aeroporti: Antonio Canova (TV), Marco Polo (VE) Opera Pia Chiuso: lunedì e durante le funzioni religiose. Dotazione del Tempio Stazioni ferroviarie: , Castelfranco V.to, Bassano del Grappa (VI) PRENOTAZIONE OFFERTE DI SOGGIORNO Autobus: CTM da Castelfranco o da Bassano per Possagno. Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Realizzazione: Frontiere, progetti per comunicare tel. +39.0422.541052 - fax +39.0422.591195 www.frontiereprogetti.com www.marcatreviso.it - [email protected]

UN WEEKEND INDIMENTICABILE nelle terre del Canova

Al centro di un territorio di affascinante bellezza, le terre del Canova non smettono mai di stupire: arte e storia, paesaggio e architettura, ricchi sapori e nobili vini. Da Possagno, tra le testimonianze del grande scultore neoclassico, ad Asolo, “città dai cento orizzonti”, fino a , patria del Giorgione, quest’angolo di “Marca” regala atmosfere straordinarie Rocca di Asolo in un ambiente naturale che ospita il massiccio del Grappa, Villa Emo, Fanzolo, di A. Palladio le colline della Pedemontana e la pianura dove si trovano due fra le più belle Ville Palladiane.

Prenotazioni offerte di soggiorno Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Tel. +39.0422.541052- Fax +39.0422.591195 mail: [email protected] - web site: www.marcatreviso.it

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