“Associazione Foreste della Valsugana Centrale”

tra i comuni di

Borgo Valsugana, Castelnuovo, , , , , , e

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Convenzione denominata “Associazione Foreste della Valsugana Centrale”, tra i comuni , Carzano, Novaledo, RoncegnoTerme, Ronchi Valsugana, Telve, Telve di Sopra e Torcegno, , finalizzata alla gestione in forma congiunta del patrimonio forestale e alla vendita del legname da opera e dei prodotti legnosi uso commercio.

Il giorno , del mese di , dell’anno , ad ore , presso la Sede municipale del di Telve;

Tra i signori

- ………………………….….. nato a ………………….. il …………….., domiciliato per la carica in Borgo Valsugana presso il Municipio codice fiscale n. …………………………, il quale interviene ed agisce in rappresentanza del comune di Borgo Valsugana nella sua qualità di Sindaco;

- ……………………….…….. nato a ………………….. il …………….., domiciliato per la carica in Carzano presso il Municipio codice fiscale n. …………………………, il quale interviene ed agisce in rappresentanza del comune di Carzano nella sua qualità di Sindaco;

- ……………………….…….. nato a ………………….. il …………….., domiciliato per la carica in Castelnuovo presso il Municipio codice fiscale n. …………………………, il quale interviene ed agisce in rappresentanza del comune di Castelnuovo nella sua qualità di Sindaco;

- ……………………….…….. nato a ………………….. il …………….., domiciliato per la carica in Novaledo presso il Municipio codice fiscale n. …………………………, il quale interviene ed agisce in rappresentanza del comune di Novaledo nella sua qualità di Sindaco;

- ………………………..…….. nato a ………………….. il …………….., domiciliato per la carica in Roncegno Terme presso il Municipio codice fiscale n. …………………….……, il quale interviene ed agisce in rappresentanza del comune di Roncegno Terme nella sua qualità di Sindaco;

- ……………………..……….. nato a ………………….. il …………….., domiciliato per la carica in Ronchi Valsugana presso il Municipio codice fiscale n.

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……………………….…, il quale interviene ed agisce in rappresentanza del comune di Ronchi Valsugana nella sua qualità di Sindaco;

- ………………………..…….. nato a ………………….. il …………….., domiciliato per la carica in Telve presso il Municipio codice fiscale n. ……………………………, il quale interviene ed agisce in rappresentanza del comune di Telve nella sua qualità di Sindaco;

- ……………………..……….. nato a ………………….. il …………….., domiciliato per la carica in Telve di Sopra presso il Municipio codice fiscale n. ………………………..…, il quale interviene ed agisce in rappresentanza del comune di Telve di Sopra nella sua qualità di Sindaco;

- ………………………..…….. nato a ………………….. il …………….., domiciliato per la carica in Torcegno presso il Municipio codice fiscale n. ……………………..……, il quale interviene ed agisce in rappresentanza del comune di Torcegno nella sua qualità di Sindaco;

in conformità delle deliberazioni:

- n. dd. del Consiglio Comunale di Borgo Vals.,

- n. dd. del Consiglio Comunale di Carzano,

- n. dd. del Consiglio Comunale di Castelnuovo

- n. dd. del Consiglio Comunale di Novaledo,

- n. dd. del Consiglio Comunale di Roncegno T. ,

- n. dd. del Consiglio Comunale di Ronchi Vals.,

- n. dd. del Consiglio Comunale di Telve,

- n. dd del Consiglio Comunale di Telve di Sopra,

- n. dd. del Consiglio Comunale di Torcegno, tutte esecutive e che autorizzano la stipulazione della presente convenzione, denominata “Associazione Foreste della Valsugana Centrale”.

Premesso:

- che i comuni interessati sono proprietari dei boschi, del legname da opera ed altri prodotti legnosi, il cui utilizzo è autorizzato ai sensi delle vigenti leggi

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in materia di foreste e secondo i criteri e le modalità stabilite dagli specifici piani di assestamento dei beni silvo-pastorali che determinano annualmente i quantitativi di prelievo;

- che il mercato dei prodotti legnosi con cui singoli comuni devono rapportarsi è soggetto a continui mutamenti;

- che le strade forestali che servono i boschi di proprietà comunale in molti casi appartengono a più comuni ed il loro utilizzo è spesso promiscuo; che i piazzali utilizzati per il deposito e la scortecciatura del legname vengono impiegati da più comuni, anche quando di proprietà di un singolo;

- che le leggi provinciali L.P. 23.11.1978,n. 48 e 16.12.1986, n. 33 prevedono interventi volti alla valorizzazione e qualificazione del legname ;

- che tali valorizzazione e qualificazione possono essere conseguite attraverso l’utilizzazione e la commercializzazione in forma congiunta dei quantitativi di legname annualmente disponibili dando vita ad una forma associata fra enti prevista dall’art. 59 della L.P. 23.05.2007 n. 11 come disciplinata dall’art. 59 del T.U.LL.RR.O.C.;

- che i comuni riconoscono le strette connessioni che legano le attività di gestione dei patrimoni forestali al miglioramento ed al mantenimento della qualità e della sostenibilità ambientale nonché le ripercussioni positive sulla funzionalità turistico ricreativa che gli ecosistemi silvo-pastorali possiedono;

- che è interesse dei contraenti pervenire a risultati concreti in tali ambiti;

- che il successo di tale iniziativa può dischiudere interessanti possibilità occupazionali, anche in forma indotta nelle aree interessate;

- che tali modalità operative sono conformi agli indirizzi comunitari in materia, stabiliti dal Regolamento (UE) N. 1305/2013 e permettono, tra l’altro, di accedere ai benefici previsti dalle medesime norme;

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Art. 1

Obiettivi

1. Al fine di qualificare e valorizzare il proprio patrimonio silvo-pastorale e di razionalizzare le azioni ad esso rivolte, i comuni di Borgo Valsugana, Carzano, Castelnuovo, Novaledo, Ronchi Valsugana, Roncegno Terme, 4

Telve, Telve di Sopra, Torcegno si impegnano a svolgere in forma congiunta gli interventi miranti alla manutenzione ed al complessivo miglioramento dei patrimoni comuni nonché a pianificarne gli aspetti gestionali; a programmare e coordinare le fasi legate all’utilizzazione ed alla successiva commercializzazione del legame e della legna da ardere proveniente dai rispettivi patrimoni boschivi, secondo le assegnazioni annuali indicate dai rispettivi piani di assestamento forestale, ad eccezione delle quote riservate da ciascun comune all’uso interno dei censiti.

2. Per forma congiunta si deve intendere che il legname oggetto di commercio è come se si trovasse nella piena disponibilità di un unico Ente; il legname sarà commercializzato con la denominazione “LEGNAME della Valsugana Centrale – comuni di Borgo Valsugana, Carzano, Castelnuovo, Novaledo, Roncegno Terme, Ronchi Valsugana, Telve, Telve di Sopra e Torcegno”

3. Per il raggiungimento delle finalità, i comuni potranno attuare tutte le procedure necessarie finalizzate al mantenimento, miglioramento e adeguamento infrastrutturale (viabilità forestale, piazzali di deposito del legname, sentieristica, edifici montani, storici e culturali, ecc.) nonché quelle connesse al potenziamento tecnologico delle strutture e delle attrezzature in grado di accrescere l’efficienza dei processi produttivi.

4. Gli obiettivi specifici sono:

- promuovere l’impegno volto al mantenimento e alla protezione del bosco e delle sue biodiversità, quale base naturale per la vita dell’uomo, della flora e della fauna e, come tale, elemento fondamentale della cultura trentina;

- impegnarsi direttamente per la ricerca e creazione di nuovi sbocchi e approcci di mercato, provvedendo direttamente o tramite terzi all’organizzazione della commercializzazione del legname dei comuni, eventualmente collegandosi a similari iniziative private o di Enti pubblici;

- valorizzare il prodotto con attestato di origine.

- dare sicurezza e stabilità di lavoro alle ditte di boscaioli, favorendone la nascita e la crescita;

- favorire ed incentivare l’innovazione tecnologica nel settore specifico delle utilizzazioni e della lavorazione dei prodotti legnosi, mirando 5

all’ottimizzazione dei fattori produttivi in sintonia con gli elementi di salute, igiene ed ergonomia sul lavoro.

- promuovere la formazione del personale forestale per quanto attiene in particolare alla sicurezza ed alla professionalità;

A tal fine gli associati si impegnano ad approvare apposito disciplinare che individui le peculiarità del legname, sia dal punto di vista degli elementi caratteristici del legname stesso che della zona di produzione, sia per quanto riguarda gli aspetti relativi alle modalità di coltivazione, fatturazione ed allestimenti.

Art. 2

Durata

1. La presente convenzione entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua sottoscrizione , con validità fino al 31.12.2025 (10 anni). Spetta ai Consigli Comunali l’approvazione, la modifica e l’eventuale rinnovo della presente convenzione.

2. L’Associazione potrà estendere la partecipazione ad altri proprietari forestali pubblici o privati che ne facciano richiesta, stabilendo di volta in volta le modalità di adesione

3. L’eventuale recessione di uno o più comuni associati dalla presente convenzione, in tempi antecedenti la sua naturale scadenza, sarà possibile unicamente mediante comunicazione scritta da inviare a tutti gli Enti convenzionati, mediante lettera raccomandata, almeno undici mesi prima della scadenza dell’anno solare ed a valere da quello successivo.

4. L’associato recedente rinuncia ad ogni diritto sui beni comuni dell’Associazione e si obbliga inoltre a rimborsare eventuali benefici, qualora revocati o decaduti in conseguenza a tale recesso.

5. La presente convenzione potrà essere sciolta in qualsiasi momento con il consenso unanime degli aderenti.

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Art. 3

Organo di decisione

1. L’Organo cui spetta ogni decisione operativa in merito alle modalità di gestione dei patrimoni, di utilizzazione e di commercializzazione in forma congiunta del legname conferito per uso commercio è la Conferenza dei Sindaci o loro Delegati. Il Presidente convoca la Conferenza dei Sindaci ogni qualvolta lo ritenga opportuno, ovvero su richiesta motivata di tre Associati, per decisioni importanti o consultazioni e comunque non meno di una volta all’anno. La Conferenza dei Sindaci è legalmente costituita quando risulta presente la maggioranza degli associati che comunque garantiscano un apporto in ripresa annua (quote) pari o superiore al 60% (sessanta per cento) della ripresa totale annua dei Comuni convenzionati.

2. Le deliberazioni devono essere assunte con il voto favorevole dei soci presenti il cui apporto in ripresa annua (quote) sia superiore al 60% (sessanta per cento) della ripresa annua (quote) dei presenti.

3. Ai fini della determinazione della ripresa annua (quote) per la validità dell’adunanza della conferenza dei Sindaci e di ogni votazione si fa riferimento alla ripresa risultante dal piano di assestamento dei beni silvo-pastorali di ogni singolo Comune in vigore al 1° gennaio dell’anno di riferimento.

4. Alla fine di ciascun anno solare verrà redatta a cura del “Capofila” una dettagliata relazione sull’attività svolta e un programma di attività da svolgere nell’anno futuro, le quali, approvate dalla Conferenza dei Sindaci, saranno da inoltrarsi a ciascun Contraente entro il 31 marzo di ogni anno.

Art. 4

Gestione operativa

La gestione operativa si sviluppa attraverso queste funzioni:

- rendersi attivi nell’individuazione degli strumenti pianificatori aventi valenza sovra-comunale, finalizzati alla razionalizzazione della gestione dei patrimoni forestali, alla loro sostenibilità ecologica ed economica;

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- ricercare, eventualmente anche in forma territorialmente allargata, i più opportuni strumenti di certificazione dei prodotti dell’intera filiera legno e dei prodotti secondari del bosco;

- valorizzare, attraverso il miglioramento infrastrutturale, in sintonia con i delicati equilibri ecologici del paesaggio montano, tutti gli aspetti legati ad un turismo attento e rispettoso dell’ambiente e del patrimonio forestale;

- avviare un programma di manutenzione e di miglioramento delle infrastrutture (in particolare della viabilità forestale) ed attivarsi per la sua realizzazione, individuando ed attivando le relative progettazioni, le procedure di finanziamento e contributive, nonché gli aspetti operativi per l’affidamento delle necessarie fasi di lavoro;

- incentivare le innovazioni tecnologiche legate all’utilizzazione del legname, eventualmente considerando anche le fasi legate alla sua successiva trasformazione;

- impostare programmi di lavoro pluriennali in grado di assicurare stabilità occupazionale nel settore boschivo;

- organizzare e coordinare le assegnazioni dei lotti boschivi, secondo le indicazioni tecniche contenute nei piani di assestamento approvati;

- ricercare le imprese boschive cui affidare l’utilizzazione dei lotti;

- attivarsi per le richieste di contributo presso la Provincia Autonoma di riguardanti tutte le attività finalizzate alla piena riuscita della convenzione;

- segnalare ai singoli comuni gli elementi per la stipula dei contratti di utilizzazione, di vendita del legame, degli appalti;

- operare in funzione della tempestiva organizzazione e pubblicizzazione per la vendita del legname, sia in forma diretta che tramite asta (se del caso anche in coordinamento con la C.C.I.A.A. di Trento nel caso di vendita tramite asta pubblica);

- ricercare ed individuare ulteriori e migliori sbocchi di commercializzazione dei prodotti legnosi ricavati nelle utilizzazioni forestali;

- qualora gli interventi programmati dall’Associazione riguardino esclusivamente o prevalentemente proprietà o territorio di un unico comune associato, la

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gestione degli interventi stessi potrà essere affidata direttamente ai comuni interessati;

- tenere gli opportuni contatti con gli altri comuni aderenti al fine di addivenire alla realizzazione dell’opera nel minor tempo possibile;

- attuare qualsiasi altra operazione, tecnica e amministrativa, che si rendesse necessaria per il buon esito della presente convenzione.

Il Capofila su unanime parere della conferenza dei Sindaci propone nelle sedi istituzionali le iniziative ritenute opportune al fine del miglioramento e razionalizzazione della gestione dei patrimoni forestali.

Per l’espletamento di tali attività l’Associazione potrà avvalersi della collaborazione di figure professionali specifiche esterne, abilitate alla professione, attivando rapporti di consulenza e mai di dipendenza diretta.

Si avvarrà inoltre, per tutte le procedure operative, del supporto del personale di custodia forestale assunto alle dipendenze dei Consorzi di Custodia Forestale esistenti fra i comuni costituenti l’Associazione, coordinandone l’attività.

L’Associazione, anche avvalendosi di esperti e tecnici, individuerà e proporrà ai singoli comuni associati le forme migliori per la valorizzazione del proprio patrimonio boschivo, attraverso studi, progetti o piani di valenza sovracomunale che potranno trovare applicazione ed essere di supporto nella stesura dei singoli Piani di assestamento forestale.

La gestione delle utilizzazioni forestali sarà attuata sia attraverso la vendita a piazzale dei lotti di legname allestito sia attraverso la vendita in piedi. La scelta fra i due sistemi verrà effettuata in funzione dell’andamento del mercato o di specifiche esigenze.

Viene lasciata al “Capofila”, su parere della conferenza dei Sindaci espresso con le modalità di cui all’art. 3, comma 2, la decisione sulle modalità di vendita ed eventuale allestimento dei lotti, come pure sui criteri di convenienza nella vendita.

Le aste di vendita verranno organizzate, di regola, presso la sede del “Capofila”.

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Art. 5

Struttura organizzativa

1. Per il periodo di validità della presente convenzione, la gestione di tutta l’attività, burocratica e di ogni altro genere, da essa derivante sarà curata da uno dei Contraenti, di seguito denominato “Capofila”, che agirà in nome e per conto degli altri.

2. Il Rappresentante pro-tempore del comune Capofila fungerà da Presidente dell’Associazione.

3. Le funzioni di Segretario dell’Associazione saranno svolte dal Segretario del Comune Capofila o da un funzionario incaricato dall’Organo di gestione operativa.

4. Per il primo quinquennio di validità della convenzione, Comune capofila è il Comune di Telve, eventuali variazioni saranno demandate alla decisione dall’assemblea dei Sindaci, in caso contrario interverrà proroga tacita.

Art. 6

Sede

L’Associazione ha sede presso il Municipio del comune “Capofila” .

Art. 7

Riparto delle spese

1. Il comune “Capofila” assumerà a carico del proprio Bilancio le spese relative alla gestione dell’Associazione, ripartendo successivamente tali spese fra i Comuni associati.

2. Tutte le spese inerenti la gestione operativa saranno ripartite fra i singoli Comuni in proporzione al valore della rispettiva ripresa prevista dal Piano di assestamento.

3. Gli oneri per la realizzazione di nuove opere e/o per la manutenzione straordinaria saranno ripartiti fra i Comuni interessati all’intervento sulla base di accordi da stipulare di volta in volta, che tengano conto eventualmente della ripresa proveniente dalla zona interessata come risultante dai piani economici 10

in vigore. Il finanziamento delle anzidette opere sarà iscritto nel bilancio del comune “Capofila” il quale provvederà alla gestione delle procedure d’appalto, rendicontazione della spesa e quant’altro, sulla base degli accordi preventivamente stipulati, fatto comunque salvo che qualora gli interventi programmati dall’Associazione riguardino esclusivamente o prevalentemente proprietà o territorio di un unico Comune associato, la gestione tecnico- amministrativa degli interventi stessi potrà essere affidata direttamente al Comuni interessato;

4. Entrate ed uscite dell’intera attività gestionale sono iscritte al bilancio dei singoli Comuni per la quota di loro spettanza.

Art. 8

Controversie

1. Tutte le controversie che insorgessero relativamente alla interpretazione ed esecuzione della presente convenzione saranno possibilmente definite in via amministrativa.

2. Nel caso di esito negativo del tentativo di composizione in via amministrativa, dette controversie saranno, nel termine di trenta giorni da quello in cui fu abbandonato il tentativo di definizione pacifica, deferite ad un collegio arbitrale costituito da tre membri, due scelti uno ciascuno dalle parti interessate ed il terzo da un rappresentante dell’Ordine Professionale competente della materia in questione.

Art. 9

Norme finali

1. La presente convenzione, che è esente dall’imposta di bollo ex art. 16, tab. b) del DPR 26.10.1972, n 642 e s.m., sarà soggetta a registrazione in misura fissa.

2. Per quanto non previsto, si fa espresso riferimento alle norme del codice civile, alle leggi ed agli usi esistenti in materia.

3. Letto, confermato e sottoscritto per le amministrazioni comunali in forma digitale ai sensi dell'art. 6 del Decreto Legge n. 179/2012, così come 11

modificato dalla Legge n. 221/2012 trattandosi di atti stipulati fra pubbliche amministrazioni.

Comune di Borgo Valsugana Il Sindaco, Dalledonne Fabio - sottoscrizione digitale

Comune di Carzano Il Sindaco, Castelpietra Cesare - sottoscrizione digitale

Comune di Castelnuovo Il Sindaco, Lorenzin Ivano - sottoscrizione digitale

Comune di Novaledo Il Sindaco, Margon Diego – sottoscrizione digitale

Comune di Roncegno Terme Il Sindaco, Montibeller Mirko - sottoscrizione digitale

Comune di Ronchi Valsugana Il Sindaco, Ganarin Federico Maria - sottoscrizione digitale

Comune di Telve Il Sindaco, Trentin Fabrizio – sottoscrizione digitale

Comune di Telve di Sopra Il Sindaco, Colme Ivano - sottoscrizione digitale

Comune di Torcegno Il Sindaco, Campestrini Ornella - sottoscrizione digitale

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Il sottoscritto Bonella Giampaolo, Segretario del Comune di Telve, dichiara che il presente atto è stato sottoscritto in sua presenza con firma digitale, ai sensi dell’art. 52/bis della Legge 19.02.2013, n. 89, di seguito verificata a sua cura a sensi dell’art. 10 del D.P.C.M. 30.03.2009.

IL SEGRATRIO COMUNALE Bonella Giampaolo

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