da un’idea di Sandra Manzi e Massimiliano Filippi, una (FederFauna Biella), Aldo Mariani (FederFauna Artena), raccolta di tutti gli articoli e i comunicati prodotti ed Paolo De Masi (FederFauna Poggio Sannita), Gianni emanati da FederFauna, assieme ad una accurata rassegna Mattiolo (Amici del Tiger Experience), Eva Minotti stampa di settore, tratta da media nazionali e locali. (FederFauna Frosinone), Bianca Montico (FederFauna Latina), Walter Nones (ENC), Mauro Panella (Sindacato Realizzazione PDF a cura di FederFauna - Via Altabella, 11 - Venatorio Italiano), Francesco Parmiciano (FederFauna 40125 Bologna - CF 91298460378 - Pl 02926611209 - Tel. Campania), Susanna Penzo (LaIFF), Karolina Klaudia 051.6569625 Fax 051.2759026 e-mail: [email protected] Pocieha (FederFauna Pratola Serra), Andrea Perteghella (FederFauna Tarzo), Simone Pletto (ANCA), Monica Per info, pubblicità e sponsor: Sandrolini (ACI-Alianz Italia), Emanuele Righi (FederFauna Modena), Denis Rinaldi, Lodocico Valenza (FederFauna Tel. 329.4340511 Lombardia), Angelo Sed (Associazione Sindacale Vetturini Romani), Michele Visone (AssoCanili), Massimo Zaratin Chi siamo (FederFauna Mirano), Mario Zaccone (FEDEA).
FederFauna, Confederazione Sindacale degli Allevatori, Segretario Generale Commercianti e Detentori di Animali, rappresenta e tutela gli interessi sociali, morali ed economici di tutte le persone Massimiliano Filippi e le imprese che operano in tutte le attività connesse agli animali e di tutti quei soggetti terzi, privati e non, che da Responsabile Ufficio Stampa tali attività traggano beneficio anche non economico. Sandra Manzi FederFauna è presente con sedi e responsabili su tutto il territorio nazionale, è iscritta tra i portatori di interessi presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la Commissione Europea, Amministrazioni In questo numero: Regionali e Locali, è firmataria di Accordi nazionali ed intrattiene rapporti con altre OOSS, dialoga con decision Comunicati e news in evidenza..…………..2 makers ed influencers a tutti i livelli. FederFauna, attraverso un’estesa rete di aziende e professionisti distri uiti su tutto Ne s Alleva ento………………………………11 il territorio nazionale, è in grado di offrire ai propri Iscritti un ampio ventaglio di vantaggi e servizi per imprese e Ne s Circo e Zoo…………………………………13 lavoratori che coniugano qualità e professionalità a costi accessibili News Co ercio e Servizi………….………18 Il Comitato Direttivo Ne s varie………………………………………….24 Alessio Allegrucci (FederFauna Spoleto), Vincenzo Avallone (FederFauna Battipaglia), Massimiliano Bacillieri, Pierlio Opportunità e Bandi……………………………33 Baratta, Giovanni Boccù (AIAV), Alessandra Bicego (FederFauna Valdagno), Fabio Bonciolini (SIFaP), Luca Modulo di iscrizione……………………………34 Bragagni, Roberto Brandalesi (FederFauna Lacchiarella), Vincenzo Calamunci (FederFauna Ucria), Marco Carrozzi, Ivan Cavalieri, Andrea Defranza (FederFauna Veneto), Gianluca Fanni (FederFauna Pinerolo), Roberto Del Sostienici con un bonifico Fiandra, Domenico Di Berardino, Massimiliano Filippi (FaunAmbiente), Maximilian Walter Figel (FederFauna IBAN: IT 27 P 02008 12121 000102734829 Toscana), Gabriele Milani (FederFauna Lazio, FederFauna Gallicano), Pasquale Gionti (FederFauna Marcianese), Damiano Legramandi (FederFauna Misano), Sara Maestri Pag.1 (FederFauna Desenzano del Garda), Giovanni Mandelli
Un successo la riunione FEDEA, FederFauna: ''uniti si vince!''
01 Luglio 2016 - Si e' tenuta mercoledi' 29 a Roma, presso la sala congressi della Casa Bonus Pastor, la prima vera e propria assemblea organizzativa della FEDEA, la nuova Organizzazione confederata FederFauna che si propone come punto di riferimento per l'assistenza a tutti i detentori di animali esotici e domestici.
Presenti numerosi operatori del settore, che hanno seguito con attenzione gli interventi sul palco del Presidente Mario Zaccone, dell'attivista inglese pro circo Rona Brown, la Veterinaria Barbara Cavedo, gli Avvocati Patrizia Giranu e Giuseppe Rizzi e di Gianni Mattiolo, "patron della tigre del Santo Padre".
Sono intervenuti anche il Presidente dell'Ente Nazionale Circhi Antonio Buccioni ed il Segretario Generale di FederFauna Massimiliano Filippi, che ha sintetizzato gli obbiettivi da raggiungere.
Presenti anche rappresentanti dello S.V.I., Sindacato Venatorio Italiano, per il quale ha fatto un intervento Alessandro Pani, rappresentanti dell' A.S.V.R. Associazione Sindacale Vetturini Romani, dell'Associazione Viaggiatori Castellani, oltre al Segretario Regionale FederFauna Gabriele Milani.
La riunione si e' conclusa con il ringraziamento del Presidente Zaccone a tutti i presenti e a quanti hanno collaborato alla buona riuscita dell'evento, in particolare a Tamara Bizzarro, Mirella Valeriu, Roberto Caroli e Manuel Farina. Zaccone ha dichiarato: "posso dire con soddisfazione ed orgoglio che abbiamo vissuto tutti uniti una meravigliosa giornata. Grazie a Tutti Voi, per aver dimostrato con la Vostra presenza, che siamo sulla strada giusta, mai come in questo momento, anche se stanco, mi sento carico e combattivo."
ACR: completato tour per la promozione dello Spiedo
04 Luglio 2016 - Termina il tour di ACR per la promozione dello Spiedo itinerante e della Petizione Popolare "Valorizzazione della Cultura, delle Tradizioni locali e dello spiedo lombardo" presentata in Regione Lombardia. Questa rassegna ha visto proporre l'evento a Nave (BS) Ospitaletto (BS) e per chiudere in bellezza a San Giovanni di Polaveno (BS) con l'estrazione della ricca lotteria e omaggi floreali alle lady presenti. ACR onlus ringrazia tutti i partecipanti per il sostegno e il supporto, tutti i collaboratori e sopratutto gli sponsor che hanno dato la possibilità di riuscita a queste magnifiche serate. Si ringraziano: Falco Armi, Lampex Italiana, It@s soluzioni informatiche, Ferramenta Stefanini, Armeria Lisiari, Nico Foods e Locatelli Franco & Figli Ambivere. Autore: Ufficio Stampa ACR Onlus Pag.2
FederFauna Artena: trasporto Colombi Viaggiatori, arrivano i chiarimenti del MinSal
06 Luglio 2016 - Riceviamo dal responsabile della delegazione Federfauna di Artena (RM), Aldo Mariani, alcune importanti informazioni circa il trasporto non commerciale di uccelli (Colombi Viaggiatori).
Aldo Mariani, appassionato colombofilo e vice presidente della Società Colombofila "Viaggiatori Castellani" entra nel merito della questione a pochi mesi dall'ultimo episodio, rilevato dalla Polizia Stradale sulla tratta Roma Civitavecchia, a seguito di un fermo di un camion che trasportava 1600 piccioni viaggiatori, diretti a Tarquinia per utilizzo sportivo. Il ondu ente, non aveva l’autorizzazione al trasporto di animali vivi ed è stato multato per un totale di 7 mila euro. I colombi sono stati poi liberati nel cielo di Ladispoli.
La nota del Ministero della Salute (prot. 11522/2016) chiarisce ulteriormente quanto già in precedenza comunicato alla FIAV ed alla FOI sul concetto di trasporto di animali vertebrati all'interno della Comunità Europea in relazione ad un attività economica.
Il trasporto di colombi viaggiatori quindi, tenuto conto della finalità non commerciale e lucrativa della Federazione Colombofila Italiana, è consentito a tutti gli aderenti sia in maniera diretta mediante mezzo privato, sia attraverso trasporti collettivi con mezzo di proprietà del "Gruppo Colombofilo" o associato.
Chiaramente è sempre valida e rigorosa la salvaguardia del principio generale del benessere animale durante ogni trasporto. Autore: FederFauna Artena Pag.3
Forbes denuncia la ''cupola animal-ambientalista''. Plauso di FederFauna.
Filippi: "qui peggio che in USA, in Italia di mafia siamo piu' esperti"
07 Luglio 2016 - Metodi che ricordano in tutto e per tutto quelli della mafia: dalla minaccia al sabotaggio, passando per la diffusione di informazioni false fino a vere e proprie campagne di terrore. E soldi, tanti soldi. Cosi' la lobby ambientalista-animalista danneggia le imprese, piega i governi, condiziona (in peggio) la vita della gente, con lo scopo ultimo di incrementare il proprio potere ed il proprio patrimonio.
Questa volta la denuncia viene da Forbes, la nota rivista statunitense di economia e finanza, che pochi giorni fa ha pubblicato un articolo dal titolo esplicito: "Geenpeace e' piu' disonesta e pericolosa della mafia".
L'autore, Henry I. Miller, medico, ricercatore e docente universitario, per 15 anni funzionario della Food and Drug Administration, racconta come l'associazione animal-ambientalista, nota ai piu' come paladina delle balene, per perseguire i propri interessi avrebbe usato tali metodi. E come tali metodi possano danneggiare dall'azienda di legname, ingiustamente incolpata di reati ambientali attraverso la diffusione di foto e video falsi, fino a milioni di bambini dei Paesi poveri, condannati alla cecita' e alla morte dal boicottaggio di una particolare coltivazione di riso, operato dall'organizzazione attraverso pressioni ai governi e campagne di disinformazione e di terrore.
Miller spiega anche quanto fruttino quei metodi: un impero con un bilancio di oltre 360 milioni di dollari ed uffici in oltre 40 Paesi.
La notizia non poteva certo lasciare indifferente FederFauna, cosi' ieri il Segretario Generale Massimiliano Filippi ha scritto a Miller, manifestando il proprio entusiasmo per il fatto che un cosi' importante autore su di una cosi' importante testata, si sia occupato di un problema "tanto grave quanto, purtroppo, poco percepito dalla gente".
Filippi ha segnalato come "in Italia la situazione sia anche peggiore che in USA: qui da noi le immagini e i video falsi delle associazioni animal-ambientaliste vengono pubblicati dai giornali e dalle Tv nazionali, queste associazioni hanno dei parlamentari che scrivono leggi per loro e addirittura giudici che scrivono sentenze per loro. Qui in Italia, di mafia siamo piu' esperti" – ha ironizzato.
"Purtroppo – ha concluso Filippi - i gruppi ambientalisti e animalisti, proprio come la mafia, si sono costruiti un'immagine rispettabile e positiva ed e' molto difficile riuscire a far aprire gli occhi al pubblico. Tuttavia ci si puo' riuscire con la vera informazione, facendo luce su tutte le loro malefatte". Per FederFauna e' diventata una missione che oggi, rinforzata anche dall'articolo di Forbes, intende perseguire con ancor piu' tenacia.
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ACR Onlus: legge comunitaria, ancora la caccia sotto tiro
06 Luglio 2016 - "Senza che si levasse voce dal mondo associativo venatorio nazionale e dal ondo politico, si è consu ato lo scorso giugno l’ulti o vergognoso attacco all’attività venatoria". E' il co ento di ACR Onlus sull'approvazione della modifica della legge 57/9 che, all’art. , i pone ai cacciatori di annotare sul tesserino venatorio il capo di selvaggina prelevata su ito dopo l’a atti ento . "Ovvero - dice ACR - esiste l’o ligo di segnare un soggetto che non si ha la certezza di recuperare effettivamente! Una follia tutta italiana…".
"Ancora una volta - evidenzia l'associazione - si palesa come, il legislatore italiano, intervenga in materia di caccia senza avere alcuna conoscenza di uelle che sono le odalità di svolgi ento dell’arte venatoria. Ancora una volta il mondo associativo assiste passivamente allo scempio di ciò che dovrebbe proteggere. E non importa se il cacciatore dovrà passare più tempo con la penna in mano che a scrutare il cielo o i boschi in attesa di prede, l’i portante è non andare allo scontro istituzionale. Quando finirà questa logica della calata di braghe? Quando la dignità e il buonsenso di cittadini onesti finiranno di essere calpestati?".
"Un pezzo alla volta, un centimetro al giorno - ciude la nota di ACR - la millenaria cultura degli uomini dei boschi, viene distrutta, noi di ACR chiediamo che le associazioni venatorie, dimentichino gli interessi di bottega e tornino a combattere veramente per il bene comune della caccia". Fonte (http://www.bighunter.it/)
Lazio, SVI-FederFauna: proposta di Regolamento per la gestione faunistica del cinghiale
13 Luglio 2016 - Il Sindacato Venatorio Italiano (SVI), Organizzazione aderente a FederFauna, sezione del Lazio, ha presentato all'Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione una proposta di Regolamento per la gestione faunistico-venatoria del cinghiale.
Il lavoro, redatto da Stefano De Vita, con la collaborazione dei delegati periferici SVI che praticano tale caccia nelle diverse forme ammesse dalla legge, rappresenta un documento tecnico-normativo molto chiaro e preciso che potrà servire alla Regione Lazio per normare tale attività in relazione anche alle esigenze di controllo delle popolazioni che arrecano danni a cose e persone.
Non solo caccia quindi ma soprattutto gestione della specie sulla scorta di cnosncenze precvise della dinamica delle popolazioni, gestione, gestione affidfata agli Atc. Autore: SVI-FederFauna Lazio
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Filosofia Rurale: Circo ed animali: il concetto sbagliato degli animalisti
18 Luglio 2016 - Che differe za ’è tra u aiale ed u a e, se o uella he il pri o utre il ostro sto a o, il nostro corpo ed il secondo le nostre emozioni, il nostro spirito? Certo, questo elenco delle funzionalità di ciascuno dei due a i ali è li itativo, a lo è voluta e te per sottoli eare he e tra i, i u odo o ell’altro, soddisfa o i nostri bisogni.
Alla lu e di iò, he differe za o tologi a ’è tra u a i ale del ir o ed u pet ( a e, gatto, igua a, pes e rosso, canarino) tenuto in un appartamento? Nessuna! Entrambi nutrono il nostro spirito, soddisfano nostri bisogni, non materiali, ma per questo non meno importanti, essendo quelli che ci rendono Umani.
No ’è al u a differe za se o ella e te e ei o etti dell’uo o stesso he, è se pre e e ri ordarlo, posso o essere sbagliati. Perché i circhi che detengono animali suscitano dibattiti e polemiche mentre chi detiene qualsiasi altro animale ne risulta addirittura un amante? Un cavallo da equitazione, addestrato, cavalcato e che lavora con gli ostacoli non è forse come un cavallo che lavora al circo? Pag.6
U a e preparato all’agilit o alla ostra di ellezza o è sfruttato dall’uo o o e ualsiasi altro a i ale? …E non ci si dica che la differenza sta nel fatto che il circo esibisce i suoi animali a fini di lucro, perché paghiamo in o ta ti a he u a seduta di pet therap , ta to osa ata dagli a i alisti!... he os’è u o spetta olo o a i ali se non una forma (per di più artistica) di pet therapy?
L’uo o he vede differe ze tra l’i piego di a i ali ha sviluppato u o etto tal e te distorto e lo ta o dalla realtà he arriva addirittura a o siderare e e u a osa e ale uell’altra e o si a orge he so o fa e della stessa medaglia.
No voglia o ea he e trare el erito dell’ig ora za he pervade la uestio e, per h u o dei asi più emblematici di questo ignorare è il credere che gli animali esotici del circo o degli zoo siano prelevati in natura, non sapendo i ve e he as o o all’i ter o di ueste strutture, he assu o o ui di u valore a he ai fi i della o servazio e delle spe ie; piuttosto voglia o a alizzare il otivo pis ologi o he spi ge l’uo o a redere he hi detiene un cagnolino in un appartamento, che magari ha provveduto a castrare e quindi ad annullarlo iologi a e te uale essere vive te, sia igliore dell’uo o he detie e u a tigre i u ir o.
Per h a ia o s ritto tigre e o la puzzola, l’ar adillo, il pappagallo od il serpe te? A ostro avviso uno dei motivi fondanti di tanto astio nei confronti dei circensi (gli animalisti nelle loro propagande usano sempre questi gra di feli i è l’i vidia he utre l’essere u a o, se pre più proteso all’apparire ei o fro ti degli altri, he vede in certi animali quali la tigre, il leopardo od il leone, quel senso di potenza e libertà ammaestrate da un loro simile. Te ere u gatto o è o e te ere u a aestosa tigre e hi vive a o tatto o uest’ulti a di ostra di o os ere veramente gli animali al pu to di poterli guidare . L’i teresse dei a i i (i ir hi e so o pie i ei o fro ti di questi animali esotici diventa quindi un simbolo da colpire per dimostrare, prima di tutto a se stessi, che chi doma la potenza di una tigre viene a sua volta domato da un altro uomo.
Va detto anche che il rapporto con gli animali domestici è cambiato. Assistiamo sempre più a scene deprimenti di isteris i ollettivi ei o fro ti di a i e gatti ui vie e riversato l’affetto he dovre e i ve e apparte ere all’uomo. Un conto è voler bene al proprio animale da compagnia, un conto è trasformarlo nel surrogato di un figlio, con il rischio poi di snaturarlo, molto più di quanto non avvenga in un circo.
Siamo arrivati al punto che una sculacciata sul sedere ad un bambino passa inosservata, quella ad un cane comporta de u e e o da e u a i i. Per h ? C’è uesto e or e isog o di se tirsi diversi dagli altri, u i i e o s o tati. “e vie e a a are il soggetto u a o ui riversare l’affetto ( osa peraltro s o tata se ci fosse), lo si cerca ell’a i ale do esti o e lo si giustifi a o il fatto he gli altri o sa o osa sig ifi hi possedere u a i ale. E’ una gara a chi tratta meglio il proprio cane, non sapendo appunto che così facendo lo condannano. Lo ammaestrano e lo addol is o o o a iere rue ti, ovverosia lo astra o. Lo ostri go o a appotti i i ver ali e spazi a gusti da apparta e to, i reve: lo s atura o, strappa dogli tutto iò he e ostituis e l’u i ità a i ale, ma pensano di amarlo alla follia.
Il giustificare inconsciamente questa assurdità comporta odio nei confronti di chi invece gli animali li tratta bene, li o os e ed è o loro dalla otte dei te pi, o li ha s operti l’altro gior o. A zi, se o i fosse stato hi addomesticava ed usava gli a i ali ora, uesti sig ori i ui affetti si so o persi el vuoto os i o dell’i differe za, non potrebbero gioire del loro amato cagnolino o gattino.
L’i vidia, l’apparire e uel se so di u i ità trasgressiva he deriva dall’a are ual u o he o sia un essere umano, ha quindi prodotto un uomo cui convenzionalmente è stato attribuito il termine di animalista che deve dimostrare a se stesso he uel he fa o è assurdo, arriva do pure a o apire he l’a i ale he detie e è, i li ertà e dig ità, di molto inferiore a quella di un animale del circo e dello zoo. Autore: Filosofiarurale.it Pag.7
Cassazione: e' diffamazione dare del ''vivisettore''
25 Luglio 2016 - Condannata al risarcimento per diffamazione la promotrice di un sito Internet contro la sperimentazione sugli animali, che bollava come vivisettori i ri er atori.
La società che utilizza animali per la ricerca non li "viviseziona". La Corte di Cassazione (Sezione III civile - Sentenza 19 luglio 2016 n.14694) ha confermato la condanna al risarcimento danni per diffamazione, a carico della responsabile di un sito "per illecita diffusione di dati personali" di alcuni dipendenti di una società di ricerca, insultati come "vivisettori". La società in questione- e i suoi dipendenti- conduce "studi preclinici di sicurezza mediante sperimentazione tossicologica di farmaci in vitro", una attività comportante l'utilizzo di animali, "ma non la loro vivisezione, intesa quale dissezione anatomica di animali vivi"- si legge in sentenza.
Non è diritto di critica- La promotrice del sito incriminato aveva connotato negativamente la sperimentazione animale in ge ere a o u a do la ri er a alla vivisezio e e sottoli ea do l’efferatezza e l’i utilità s ie tifi a degli studi. Per peggiorare la situazio e aveva esso sul e i dati dei dipe de ti dell’istituto. Per la Cassazio e si è fuori dal diritto di critica e ben valgono le tesi della Corte d'Appello.
"Vivisezione", "vivisettori" e "vivisezionisti"- Già la Corte di Appello osservava, infatti che i termini "vivisezione", "vivisettori" e "vivisezionisti", usati nel sito incriminato, hanno ormai assunto "un'accezione ampia", andando oltre la "dissezione anatomica di animali vivi", e vengono riferiti alla sperimentazione animale in genere. "Dopo aver dato per riconosciuto che a questa ampia accezione si debba fare riferimento nella valutazione del diritto di critica", la Corte ha tuttavia reputato che "i detti termini, usati nel sito internet connotassero negativamente dal punto di vista etico siffatta attività di sperimentazione". L'uso di questi termini "incideva sulla continenza del messaggio per la forte suggestione negativa che esercita sul fruitore- aumentata dall'accostamento a termini come tortura e morte per gli animali che alla vivisezione richiamano".Rilevante il contesto in cui venivano utilizzati i suddetti termini, per ricondurre la sperimentazione a "crudeltà e arretratezza" e "alla sua affermata inutilità scientifica". Non hanno avuto successo in giudizio i tentativi della persona condannata di svalutare la connotazione negativa dei termini contestati, intendendoli come alternativi al concetto di sperimentazione animale in vivo, evidenziando come quest'ultima fosse "oggetto di un giudizio morale e scientifico dato per controverso".
"Attacco organizzato"-La Corte d'Appello si è espressa per "l'inaccettabilità delle modalità espressive utilizzate", stante che l'attività dei ricercatori veniva "apoditticamente tacciata come inaccettabile, immorale e scientificamente inutile". i ricercatori diffamati venivano individuati come "il nemico da combattere con qualsiasi mezzo" e i fruitori del sito veninano invitati a "diventare la coscienza dei vivisettori. Per la Corte non ci si è limitati ad esporre un'opinione, ma è stato "organizzato e propagandato un attacco per vie dirette e indirette nei confronti della società e dei suoi dipendenti, utilizzando toni e contenuti gratuitamente offensivi, stimolando contrapposizione e aggressività al fine di prevaricare la posizione antitetica con ogni mezzo". I limiti del diritto di critica- La Corte ha riconosciuto sia l'interesse pubblico del sito, sia la verità dei fatti diffusi, ma ciò che "trascende il diritto di critica è l'aggressione del contradditore", risoltasi "nell'accusa di perpetrazione di veri e propri delitti o comunque condotte infamanti, in rapporto alla dimensione personale, sociale o professionale del destinatario". Non si vuole con questo sostenere che la critica debba essere obiettiva, anzi "la critica presuppone valutazioni e commenti tipicamente di parte", nè si vuole sostenere che la critica "non possa comportare valutazioni negative circa le qualità morali o le capacità professionali del destinatario". E allora? "Restano punibili le espressioni gratuite cioè non necessarie all'esercizio del diritto, in quanto inutilmente volgari o umilianti o dileggianti o offensive". la critica "si deve esprimere nel rispetto del requisito della continenza e perciò in termini formalmente corretti e misurati, in modo tale da non trascendere in attacchi e aggressioni personali dierti a colpire sul piano individuale la figura morale del soggetto criticato".
La Cassazione condanna al risarcimento dei danni conseguiti alla lesione del diritto alla riservatezza e alla reputazione dei dipendenti della società di ricerca. Fonte (http://www.anmvioggi.it/) Pag.8
Filosofia Rurale: ''La civilta' vigliacca che abbandona i propri figli''
Scene disgustose ed abominevoli che si ripeto o or ai og i fi e setti a a. L’ulti a pochi giorni fa: un gruppetto di cittadini animalisti irrompe lungo un fiume in cui si stava svolgendo una gara di pesca ed iniziano a provocare, insultare, offendere.
Le testimonianze dei pescatori recitano: ta ti contro pochi, un atto già in partenza vigliacco. Distur a o l’a zia o di tur o o il padre i o pag ia del figlio .
Valutano attentamente chi colpire, scelgono il più debole, quello isolato, il papà che deve difendere un figlio non solo dalle minacce fisiche ma dai danni psicologici che potrebbero derivarne. Questa volta un bambino scoppia in lacrime. Pensate allo shock subito da questo ragazzino che si godeva con il padre una giornata in riva al fiume: umiliato, provocato, spaventato. Una giornata che poteva essere tra le migliori della vita perché sfidiamo chiunque a non riconoscere il valore di queste uscite domenicali con il papà, le prime esperienze a contatto o la atura, la soddisfazio e di prepararsi u a a a da pes a… e hi se le di e ti a ueste esperie ze di vita o accanto la figura eroica del padre?
Che ne sarà ora di quel bambino? Continuerà ad andare a pescare? .. e se lo farà potrà godersi con serenità quei momenti che sono fondamentali per la crescita di un ragazzo? Cosa hanno ottenuto gli animalisti con questo atto vigliacco? Quello che volevano: seminare odio, violenza, insegnare ad imporre le proprie idee, giuste o sbagliate che siano, con la forza. Se ne approfittano della gente onesta, indifesa e tranquilla per diffondere il loro odio e la loro intolleranza. Loro non sanno come vivere felici una domenica mattina in riva al fiume, non sopportano che altre persone lo sia o ed allora devo o rovi are l’i fa zia di u a i o he a zi h ri ordare a lu go u a sple dida giornata con il papà, ricorderà odio, violenza e terrore.
Questa civiltà va cambiata, e va cambiata con le regole nostre che sono quelle del dialogo, della tolleranza, del rispetto e dell’a ettazio e delle idee altrui. Chi osta ola ueste regole deve essere fer ato su ito e hi ha il potere di farlo, e non lo fa, è complice del declino di questa società e dei patimenti di quel bambino.
Noi non vogliamo una civiltà in cui sia possibile prevaricare con la forza, non vogliamo uomini che hanno paura, noi sia o per la li ertà. Fer are uesto a o i io è u dovere esse ziale dell’uo o. Deve i terve ire la agistratura, la politica e chi ha competenze per farlo. Non si tratta di una questione esclusiva di animalismo o non animalismo ma di regole civili che vanno rispettate perché il messaggio che passa alle nuove generazioni è solo quello i pro tato sull’odio e sulla viole za i ualsiasi a po. “e o si fer a o questi atti vigliacchi perpetrati da pochi, o peggio, si asse o da o e si fa fi ta di o vedere, i ostri stessi figli sara o o da ati all’odio e alla viole za, anziché ad una serena giornata di pesca con il papà .
Noi ci batteremo affinché questo orrore non avvenga! Fonte: Filosofiarurale.it Pag.9
Accordo tra FederFauna e CONF.A.V.I. per offrire migliori garanzie caccia.
26 Luglio 2016 - Gli allevatori, i commercianti e i detentori di animali aderenti a FederFauna, che siano anche cacciatori, da oggi potranno godere di una nuova tessera comprensiva di una tra le migliori polizze assicurative per la caccia presenti sul mercato per rapporto costi-garanzie. Cio' grazie ad un Accordo sottoscritto ieri a Thiene (VI) tra FederFauna, Confederazione Sindacale degli Allevatori, Commercianti e Detentori di Animali, rappresentata dal Segretario Generale Massimiliano Filippi e CONF.A.V.I., Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane, rappresentata dalla Presidente Nazionale Maria Cristina Caretta.
Gia' nei prossimi giorni verranno stampati i nuovi bollettini postali, che saranno presto reperibili presso tutti i Responsabili e le Sedi Territoriali FederFauna.
FederFauna non e' e non aspira a diventare un'Associazione Venatoria, ma e' e resta un'Organizzazione Sindacale che, da Statuto: "rappresenta e tutela gli interessi sociali, morali ed economici di tutte le persone e le imprese che operano in tutte le attivita' connesse agli animali e di tutti quei soggetti terzi, privati e non, che da tali attivita' traggano beneficio anche non economico", tuttavia, a grande richiesta (pare che anche numerosi agricoltori, allevatori siano appassionati di caccia) si e' dotata di un servizio in piu': una tessera comprensiva di una polizza caccia che offra garanzie ben superiori a quelle obbligatorie per legge, ma ad un prezzo per l'utente molto contenuto.
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MIPAAF: Da Consiglio Ue nuovo pacchetto contro le crisi. 500 milioni di euro per latte
Consiglio Ue: nuovo pacchetto contro le crisi. 500 milioni di euro per latte e aumento dei prezzi di ritiro dell'ortofrutta Martina: 21 milioni per Italia anche per interventi strutturali
18 Luglio 2016 - Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Martina ha partecipato oggi a Bruxelles al Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura dell'Unione europea. Durante la riunione la Commissione europea ha presentato un nuovo pacchetto di azioni per i settori in crisi, così come fortemente richiesto dall'Italia insieme a Francia, Spagna e Germania.
Per il comparto lattiero caseario si è stabilito un nuovo intervento da 500 milioni di euro complessivi. 150 milioni di euro serviranno a finanziare a livello europeo la programmazione produttiva volontaria, con l'intento di contenere la produzione e arrestare il calo dei prezzi alla stalla. La misura sarà attiva da metà settembre.
La Commissione ha inoltre stanziato 350 milioni su azioni più flessibili a livello nazionale. All'Italia vengono destinati 21 milioni di euro che potranno essere utilizzati per sostenere regimi di qualità, incentivare gli allevamenti al pascolo, introdurre misure di supporto al credito o favorire aggregazione e cooperazione tra allevatori.
Per il comparto ortofrutticolo è stato stabilito un aumento dei prezzi di ritiro di mercato, decisione più volte sollecitata dall'Italia e che sarà definita nel dettaglio con atti delegati.
Per venire incontro alle esigenze degli agricoltori gli anticipi dei premi Pac vengono aumentati dal 50 al 70%.
"Le proposte del Commissario Hogan - ha dichiarato a margine il Ministro Maurizio Martina - vanno nella direzione da noi indicata per dare risposte concrete agli allevatori e agli agricoltori. Finalmente non solo misure spot, ma anche potenzialmente interventi strutturali per affrontare la crisi del settore lattiero. C'è il sostegno alla programmazione produttiva del latte che varrà per tutta Europa con tempi e risorse certe, sul quale avremmo voluto ancora più coraggio da parte della Commissione. Il budget da 350 milioni su misure flessibili, anche di medio periodo, in qualche modo disegna un primo punto di partenza per la costruzione di una Ocm Latte ed è importante che sia indirizzato per la salvaguardia soprattutto dei piccoli produttori. Per l'Italia significa uno stanziamento da circa 21 milioni di euro, che utilizzeremo anche per un supporto alla crisi del latte ovino".
"Da parte nostra - ha proseguito Martina - abbiamo chiesto che vengano inseriti tra le azioni ammesse anche la distribuzione gratuita di alimenti agli indigenti e la possibilità di sperimentare nuovi strumenti di gestione del rischio più vicini alle esigenze delle imprese. Bene l'aumento dei prezzi di ritiro per l'ortofrutta, ora tuttavia attendiamo maggiori dettagli rapidamente nelle prossime giornate. La conferma dell'aumento al 70% degli anticipi Pac è un'ulteriore boccata d'ossigeno per le aziende. Siamo soddisfatti ma ora dobbiamo concretizzare al meglio queste novità per consolidare davvero un'inversione di tendenza sulla quale lavoriamo da tempo". Autore: Ufficio Stampa MIPAAF Pag.11
Animalisti tentano di liberare 100 pulcini a Dozza (e rubano 20 euro)
21 Luglio 2016 - BOLOGNA – Sono entrati in un allevamento avicolo per li erare u e ti aio di pul i i, las ia do sul uro la fir a A i al li eratio fro t e porta dosi via anche una ventina di euro in monete.
È su esso ella otte all’alleva e to Morsia i’ di Dozza, i provincia di Bologna, e ora sul fatto stanno indagando i Carabinieri.
Dall’A i al li eratio fro t, al o e to, o è arrivata al u a rivendicazione, e in effetti la di a i a della li erazio e’ dei pul i i fa pensare che ad agire non siano stati dei professionisti.
LA DINAMICA
Infatti, a quanto si apprende, sono state aperte solo poche gabbie, quattro o cinque in tutto, e questa mattina i pulcini, nessuno dei quali è uscito o è stato portato fuori dalla stanza, sono stati rimessi nelle gabbie stesse dalla titolare dell’alleva e to. Fonte (http://www.dire.it/)
Nuova Zelanda: nasce allo zoo rinoceronte bianco del Sud: prosegue protezione specie
21 Luglio 2016 - Allo zoo di Hamilton è nato un piccolo di 63 chili, attualmente esistono circa 20mila esemplari nel mondo
Fiocco azzurro allo zoo di Hamilton, in Nuova Zelanda. L'ultimo arrivato nella struttura è un baby rinoceronte bianco del Sud, dal peso di 63 chili alla nascita. "Weit" ("Largo" in italiano per via della sua bocca), come è stato ribattezzato in lingua afrikaans, è un maschio e rappresenta una delle speranze per la sopravvivenza della sua specie, ritenuta addirittura estinta nel Diciannovesimo secolo.
Dopo la scoperta di un centinaio di esemplari in Sud Africa sempre negli ultimi anni dell'Ottocento, è partito un programma di salvaguardia che ha portato a contare ora circa 20mila animali, grazie soprattutto a zone protette. Il corno del rinoceronte bianco del Sud infatti è particolarmente ricercato per via di presunte qualità curative. "Weit" è l'ultimo arrivato ed è stato definito "determinato" dai custodi dello zoo, che lo hanno affidato alle coccole della mamma Kito.
Fonte (http://www.tgcom24.mediaset.it/)
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Circo Medrano: gradi giudizio sono tre e valutazioni ''impressionistiche'' non reggeranno
15 Luglio 2016 - Co ’è oto il Tri u ale di Padova si è pronunciato nel giudizio di primo grado. Inutile dire che la sentenza apre molti interrogativi. Anzitutto, stride con la decisione del Tribunale (che, ripetiamo, è solo il primo grado e quindi non defi itiva l’esito del sopralluogo svolto dal veteri ario dell’Asl di Padova he, o e ri orda l’avvo ato dife sore del Medrano, Francesco Mocellin, aveva rilevato e elle ti o dizio i psi ofisi he degli a i ali . Las ia olto du iosi anche il fatto che nelle piazze precedenti a quelle di Padova, non solo i veteri ari dell’Asl a a he – in un caso – gli agenti del Corpo Forestale dello “tato ( uesti ulti i, fra l’altro, el orso di u sopralluogo o progra ato aveva o svolto sopralluoghi o esito positivo: è a aduto a Bres ia e a Vi e za, po hi gior i pri a he il o plesso dei Casartelli arrivasse a Padova. L’ , il 14, il 22 e il 29 novembre gli animali stavano perfettamente (secondo Asl e Corpo Forestale), mentre ai primi di dicembre alcuni animali presentavano comportamenti stereotipati?