Le fortif icazioni RENZO CHIOVELLI di Castelnuovo ad Acquapendente

La cinta muraria, dotata di torri muraglia che sono state trovate aquesiano i trabocchi orvietani difensive, che abbraccia il colle sottoterra, mostrano che era for- provocarono danni che furono che partendo dalla Porta Romana tezza; et S restata d'antichità una stimati in 150.000 fiorini d'oro e o del S. Sepolcro giunge sino alla torretta dove sta 1'orlogio))l.Per pesantissimo fu anche il numero sommità del pianoro antistante il questa antica fortezza il toponimo delle vittime che arrivo a 400 tra convento dei Cappuccini ad Ac- Castel Vecchio è testimoniato da uomini e donne4. L'analisi mura- quapendente ha avuto storica- un rescritto di Corrado figlio del ria effettuata sulle mura di Castel- mente il nome di Castelnuovo. In marchese di Monferrato, filoimpe- nuovo indica come la maggior realtà non si tratta di un vero e riale, fatto nel 1177 nel suo palaz- parte di esse, comprese le due proprio castello così come comu- zo <(inBurgo Aquependentis in torri rimaste sulla sommità del nemente lo si intende e neanche Castello Veteri)12. colle, siano ascrivibili ad edifica- di una rocca, pertanto l'appellati- Se il XII secolo può essere con- zioni fatte nei secoli XIII e XIV~. vo di Castelnuovo dato a questo siderato l'epoca in cui venne co- Pertanto l'originaria costruzione tratto murario urbano è da ricer- struita la cinta muraria aquesiana, di Castelnuovo potrebbe essere care nel fatto che probabilmente sicuramente durante i1 XIII si sus- messa in relazione con la notizia questa parte delle mura fu co- seguirono distruzioni e riedifica- data dal Manente che nel 1296, struita in un secondo tempo ri- zioni tali da sostituire quasi com- due anni dopo le devastazioni spetto al resto della cerchia citta- pletamente le mura precedenti, dell'assedio, (cf~iprincipiato dal dina ed essendo in quel tempo ciò fu dovuto sia al proseguire commun dlOrvieto fare la Rocca già in uso il nome di Castel Vec- delle lotte tra papato ed impero e in , S. Lorenzo, le Grotte, chio per il più antico castello im- sia per le continue guerre provo- Acquapendente, e allentan no))^. periale posto sul colle prospicen- cate dalle ingerenze orvietane. Gli orvietani avrebbero così for- te, detto poi dell'orologio, si volle Uno dei tanti scontri con la vicina mato una propagine delle mura distinguere toponomasticamente e più potente città di Orvieto, per poter inglobare nella cerchia la nuova fortificazione chiaman- può essere messo in relazione muraria quell'altura che di fronte dola Castelnuovo. I1 vecchio ca- con l'edificazione di Castelnuovo. ad un assediante ben attrezzato stello è ricordato dal cronista cin- L'esercito orvietano con un con- con macchine da lancio, sarebbe quecentesco Pietro Paolo Biondi, tingente del contado, forte di stata troppo pericolosa, se lasciata il quale, parlando dei quattro colli 2000 uomini, approfittando della extra rnoenza, per la sua posizio- della città, scrive che uno si chia- sede vacante, aveva espugnato ne a cavaliere sulla città, come es- ma ((delOriolo, per causa del ori- Bolsena 1'11 giugno 1294, gli altri si stessi avevano vantaggiosamen- logio che vi sta, ma anticamente castelli di Va1 di Lago si erano sot- te sperimentato due anni prima si chiamava castello del Impera- tomessi due giorni dopo, quindi con i loro trabocchi. La topono- dore, perché ivi habitava già l'im- aveva sferrato l'attacco ad Acqua- mastica del nuovo tratto murario peradore ... et già li vestigij delle pendente3. Durante l'assedio ci è stata tramandata da un Libro

1 P.P. BIONDI, Croniche di Acquapen- Cfr. N. COSTANTINI, Memorie stori- Vedi R. CHIOVELLI, Le mura medie- la Tuscia, a cura di A. Quattranni, Bol- dente di Pietro Paolo Biondi. Descrit- che di Acquapendente, Acquapen- vali di Acquapendente, in Le mura sena 1995, pp. 27-52. tione della terra dlAcquapen-dente dente 1982 (laed.: Roma 1903). p. 46 medievali del . Studi sull'area vi- C. MANEN~E,Historie di Ciprian Ma- con la sua antiquità, nobiltà. governo, e p. 212, doc. IX. terbese, a cura di E. Guidoni e E. De nente da Orvieto. Nelle quali partita- usanze et altre cose, ms. del 1588, ed. 3 clvit exercitus contra Aquapenden- Minicis, Roma 1993, pp. 19-20, 21 n. mente si raccontano i fatti successi dal a stampa Acquapendente 1984, pp. tem, et posita sunt, ibi contra, sex he- 24. DCCCCLXX quando cominciò l'impero 44-46. Anche A. ANTONAROLI FELI- dificia ve1 macine, que die noctuque 5 L'analisi delle murature è stata con- in Germania, insino al MCCCC. Nuova- ZIANI, Compendio Cronico Storico projecebant lapides: et una die, fue- dotta sugli odierni resti della cinta mente date in luce, Vinegia 1561, p. della Città di Acquapendente al pre- runt capti LI1 homines et missi captivi muraria secondo il metodo mensio- 163. Per quanto concerne le verifiche sente Provincia di Roma circondario di ad Urbemveterem)). Cfr. C. DOTTA- cronologico delle murature a "filari a riscontro della notizia, bisogna no- , ms. s.d. 11882 c.], f. 1 v., testi- RELLI, Storia di Bolsena con speciali ri- isometrici", chiave di lettura per la tare come nelle Riformanze del Co- monia che nella seconda metà guardi per la valle del lago e le isole, datazione delle apparecchiature mu- mune di Orvieto, sotto l'anno 1296 de11'800 nel poggio dell'Orologio «vi Orvieto 1928, p. 573, doc. XVIII; dove rarie dei centri della Tuscia tardome- non sia stata trovata alcuna annota- erano sotterra diversi ruderi di fabbri- alle pp. 127-132 si narra la campagna dioevale; a proposito di tale metodo- zione riguardante la costruzione della cati)). di guerra del 1294. logia si veda R. CHIOVELLI, Le tecni- rocca di Acquapendente. che murarie nei luoghi dei Monalde- schi, in I Monaldeschi nella storia del- Particolare dell'area di Castelnuovo dalla pianta delle fortificazioni progettate dal Maculano nel disegno di Pietro Paolo Drei del 1643. Le lettere indicano: "A" Porta Romana; "6" il Carmine; "C" S. Sepolchro; "I" Porta della Madonna; "L" Trinciere fatte di novo in Castelnovo; "M" Cavaliero fatto di novo nel medesimo sito; "N" Tenaglia fatta di no- vo; "O" Capuccini; "P" Fortino fatto avanti li Capuc- cini; "Q" Santa Maria del Fiore demolita. (B.A.V., Barb. Lat. 9901, f. 17).

delle Decine della metà del XVI late rispetto all'abitato, siano state della Comunità, in affitto Caste- secolo, cioè da uno di quegli anche in quel tempo uno dei nuovo per tre anni, 1618-1619- elenchi d'abitanti, in uso sin dal punti vulnerabili della città si 1620 a Bartolomeo Pace per scudi medioevo, che dovevano accorre- pensi allo sventato attacco che 16,850 l'anno))12. re in caso di pericolo ai vari luo- nel 1550 avevano tentato le trup- L'importanza strategica di Ca- ghi di difesa lungo le mura che pe del conte Niccolò IV Orsini di stelnuovo sembra affievolirsi sem- erano stati loro assegnati. Per la Pitigliano, cercando di sorprende- pre più sino all'inizio del XVII se- cinta di Castelnuovo, salendo lun- re i difensori proprio in quel trat- colo, quando la Comunità pensò go le mura da ovest e riscenden- to, difatti ((nel giorno del asalto, di concedere il luogo ai frati Mi- do la collina costeggiando quelle doppo la fuga, furno trovate mol- nori Osservanti perchè vi fondas- ad est, abbiamo elencate le loca- te scale di legno a piri, trombe di sero il loro convento, ma vista lità: ((hospitale di castel nuovo)), fuoco artifitiato, funi et acette, l'ingente spesa che si sarebbe do- cantonata dello Sparnaccia)),ca- fuori, per la via dietro Castelnovo vuta affrontare per la nuova edifi- pannello e torre di San Valentino., ... E dette scale havevano portate cazione, i frati gli preferirono l'ac- ((capanne110 di San Bartolomeo)), (per quanto si seppe poi) per le quisto del palazzo Sforza sull'anti- ((la cantonata abasso)),((porta di mura dalla banda di Castelnovo e stante colle dell'Orologio: ((Li Mi- San Sepolcro e la ripa di castel de la porta della Madonna, se li nistri della Religione de' Zocco- nuovoJ. riusciva il disegno d'arivare di lanti espongono alle Signorie loro Terminata in epoca tardome- notte))9. Lo stato di isolamento che essendosi compiaciuta questa dioevale la fase di formazione della collina è ricordato dallo Magnifica Comunità concederli il delle mura di Castelnuovo, i suc- stesso cronista quando tra i colli sito di Castelnuovo per erigere un cessivi documenti rinascimentali della città annovera quello che ((si convento e per questo ottenutone riportano le muraglie del colle so- dice Castelnovo, quale è dishabi- licenza di Roma, e perché in eri- prattutto per lavori di manuten- tato, ma dalli vestigij si giudica gere un convento da' fondamenti zione. Nel libro delle entrate e che sia stato già habitato)Jo. L'am- vi si cerca molta spesa et il popo- delle uscite dei malefizi della Co- pio terreno inedificato all'interno lo verria giornalmente infastidito munità dlAcquapendente, ad alla cinta muraria di Castelnuovo di somministrare molte cose ne- esempio si legge: ()l1; pensiero migliore, si perché così Giovanni Cantinella quindici scu- questo poteva anche essere affit- la Comunità viene a rinfrancarsi di a conto alle muraglie di Caste1 tato, come dimostrano atti notarili del sito concesso, il popolo non nuovo))? A testimonianza di come quale quello rogato il 2 aprile viene infastidito di continue carità le mura di Castelnuovo, così iso- 1618, in cui viene dato, da parte per la fabrica e li Padri possono

Libro delle Decine, ms., S. d., cc. 12 che ha dato il nome alla "cantonata" coll'antiquità o modernità loro, ms. 9 Cfr. P.P. BIONDI 1588, OP. cit., pp. 22- (Archivio Storico Comunale di Acqua- ovest, è ravvisabile un membro della del 1589 la cui edizione a stampa è in 25. pendente; da qui in avanti A.S.C.A.). famiglia Bernabei «li quali sono stati corso di pubblicazione a cura di R. io cfr. p.p, BIONDI 1588, cit,, p. 45. L'unico fabbricato raffigurato entro la et sono persone industriose et arte- Chiovelli, R. Pepparulli, M. Rossi. li A. S. C. A., Div. III, b. 37, f. 9, consi- giani, et erano in detta Terra [d'Ac- cerchia di Castelnuovo, che potrebbe 8 De la comunità dlAcquapendente, gli, f. 98 V. essere identificato con l'ospedale di quapendente1 l'anno 1506. de' quali Per conto dei Malefizi de l'anno 1589- A, C. A., Div, 111, b, 37, f, consi- cui dice il documento, è quello che Ce ne sono tre fameglie ... quali Si di- 1591, Archivio di Stato di Roma, Ca- ,, gli, f. 95 v. appare nella pianta rilevata, tra il cevano Casa di Sparnaciian. Cfr. P. P. merale 111, b, 4, f. 5, 1643 e 1644, dagli ingegneri militari BIONDI, Croniche di Acquapendente della prima guerra di Castro (vedi nel di Pietro Paolo Biondi. Descrittione di proseguo del testo). Nello Sparnaccia tutti li casati della medesima Terra subito entrare a offitiare e pregare via di comunicazione nota nel La cinta muraria medioevale di Iddio per questa Magnifica Comu- medioevo col nome di Francige- Castelnuovo fu interessata da tutti nità),13. na, poteva permettere veloci i nuovi progetti per le difese di Un nuovo interesse alle fortifi- avanzate con imponenti truppe. Acquapendente, svolgendo un cazioni di Castelnuovo si ebbe Difatti già nell'ottobre 1642 i far- ruolo primario in ognuna delle prima della metà del XVII secolo, nesani erano giunti sino ad Ac- ipotesi fatte dai vari ingegneri ~ni- in conseguenza alla rottura dei quapendente, occupandola e sac- litari che si cimentarono nell'ope- rapporti tra le famiglie Barberini e cheggiandola, e solo un'abile ma- ra di adeguamento delle vecchie Farnese, per cui si verificò quella novra diplomatica dei Barberini fortificazioni ai nuovi sistemi di che è conosciuta come la prima era riuscita a tamponare la situa- guerra. I1 cardinale Francesco guerra di Castro combattuta tra il zione, bloccando dapprima Barberini, come Segretario di Sta- 1641 e il 1644 l*. Potendo contare Odoardo sulle sue posizioni e poi to, inviò ad Acquapendente per la sull'alleanza con una lega formata riappropiandosi dei territori per- progettazione delle nuove difese, dalla Repubblica di Venezia, dal duti. Fra Vincenzo Maculano da Fio- Granducato di Toscana e dal Du- Un ampio carteggio intercorso renzuola, uno dei massimi espo- cato di Modena, il belligerante tra i Barberini ed i vari ammini- nenti d'ingegneria militare che i Odoardo Farnese volle attaccare stratori, uomini d'arme ed inge- pontifici potessero vantare, aven- lo Stato Pontificio, deciso a ri- gneri militari che operavano sul do già progettato le mura di Ge- prendersi i suoi possedimenti di territorio, attualmente conservato nova, l'ampliamento delle fortifi- Castro e che gli era- nei Codici Barberiniani Latini cazioni a Malta e le mura gianico- no stati confiscati da papa Urba- presso la Biblioteca Apostolica lensi a Roma15. I1 Maculano, che I no VI11 (Maffeo Barberini). I1 ti- Vaticana, permette di ricostruire nel 1641 era stato creato cardinale more dell'avanzata nemica indus- le opere fortificatorie, oggi quasi col titolo di S. Clemente, giunse se i Barberini ad organizzare un completamente scomparse, che ad Acquapendente il 26 agosto ampio sistema di fortificazioni furono intraprese nel periodo tra 1643 e mise subito mano alla pro- nell'intento d'impedire penetra- il 1643 ed il 1645 per rendere più gettazione delle fortificazioni, ser- zioni lungo tutti i luoghi di confi- efficente il sistema delle difese vendosi anche del suo aiutante ne e tra questi in particolar modo aquesiane come sbarramento al- Pietro Paolo re il^. Come nelle in quelli della Tuscia a contatto l'avanzata nemica su una delle sue esperienze precedenti il siste- con la Toscana, dove l'importante maggiori strade per Roma. ma fortificatorio che il Maculano

l3 A. S. C. A,, Div. III, b. 37, f. 9, consi- '4 Gli episodi salienti di questo perio- l5 Notizie biografiche su Vincenzo della città)), XV, 53, 1990, pp. 28, 33, gli, f. 98. Sul mancato insediamento do bellico sono riportati in Cronolo- Maculano, con relativa bibliografia, si 37; R. CHIOVELLI Ingegneri ed opere dei Minori Osservanti in Castelnuovo gia della prima guerra di Castro trovano in: R. CHIOVELLI, E. PETRUC- militari nella prima guerra di Castro, si veda G. LISE, Acquapendente. Sto- (1641-1644) nelle Carte Barberini CI, Documenti per la storia delle forti- in La dimensione europea dei Farne- ria, arte, figure, tradizioni, Acquapen- presso la Biblioteca Vaticana, a cura di ficazioni di Orvieto. Prima guerra di se, ~Bulletinde I'lnstitut Historique dente l971, pp. 183-184. R. Chiovelli, ((Biblioteca e Società)), Castro (1641-1644), ((Bollettino dell'l- Belge de Roma)), LXIII, 1993, pp. 167- XIII, 1994, 2, quaderno n. 20, pp. 11. stituto Storico Artistico Orvietano)). 169, n. 18. XLII-XLIII, 1986-1987 (ma 1991). pp. '6 Pietro Paolo Drei, probabilmente 261-263, n. 7; A. QUATTROCCHI, Ro- nato a Carrara, morì verso la fine del ma. Progetti e documenti sulle mura 1656 durante la peste di Roma. Fu at- gianicolensi (secc. XVI-XIX), ((Storia tivo in importanti cantieri dell'epoca, studia per Acquapendente si dif- terrapieno a "cavaliere". Tutto ciò forte in niuratura a differenza del- ferenzia dagli schemi rigidamente è disegnato in una pianta, proba- le fortificazioni in terra pressata e geometrici dei trattatisti del tempo bilmente di mano del Drei, che il fascine che erano maggiormente cercando di adeguarsi alle esigen- cardinale di S. Clemente acclude in uso in quel tempo. Sul finire ze del terreno, esso è improntato in una sua lettera del 10 ottobre della guerra ed anche successiva- su una serie di mezzelune bastio- 1643. A lavori ormai iniziati, il mente alla riconsegna dello stato nate esterne alla città, nell'intento progetto delle fortificazioni aque- castrense ai Farnese, la collina di di creare una corona di fortilizi a siane venne rimesso in discussio- Castelnuovo è interessata da un protezione delle colline che do- ne e non mancarono critiche nuovo progetto fortificatorio. Au- minano l'abitato. Tra queste, è ri- neanche all'opera del Maculano. tore del piano d'ammodernamen- servata particolare importanza al- Fra gli oppositori del cardinale to delle difese del colle è questa l'altura di Castelnuovo dove ven- domenicano, troviamo il tenente volta un ingegnere militare fran- gono ideate una serie di difese di- Francesco Berlingeri che in una cese di nome Saint Cler, il quale sposte in successione lungo la sua pianta individua tra i punti mise mano a numerosi progetti e dorsale del colle. Partendo da un più deboli e degni di miglior dife- realizzazioni, soprattutto nel pe- "fortino" a tre bastioni antistante il sa della città anche il colle di Ca- riodo immediatamente successivo convento dei Cappuccini, si in- stelnuovo. In questo luogo il Ber- alla pace di Venezia, dimostrando contra successivamente una "te- lingeri, pur mantenendo le difese come nell'intenzione dei Barberi- naglia" posta appena fuori Castel- esterne progettate dal Maculano, ni fossero ancora vive le mire su nuovo, sino ad arrivare alle vec- propone l'erezione d'un "fortino Castro. I1 francese infatti redige chie mura medioevali del colle; reale" a quattro punte, probabil- tra la metà di maggio e la fine di quest'ultimo veniva ad assumere mente sull'esempio di quei forti, luglio 1644 disegni per ampliare la funzione d'una fortificazione già conosciuti dal quattrocento, con una seconda muraglia la roc- "indipendente" dal resto della che così si chiamavano per essere ca di , per restrin- città mediante una serie di "trin- dotati di pezzi diversi d'artiglieria gere un tratto della cortina, rico- ceroni" che ne isolavano il piano- valutabili in "reali", ma molto più struendo due bastioni, a Città di ro, e su questo veniva creato un verosimilmente intendendo un Castello, lavora ai nuovi bastioni essendo soprastante alla fabbrica di S. vio Spada, Firenze 1977, pp. 214, 215, Pietro e deputato a quella di S. Agne- 269. se e lavorando alla fontana dei Fiumi a Piazza Navona. Cfr.: F. NOACK, Drei Pietro Paolo, in U. THIEME - F. BECKER, Allgerneins Lexikon der bil- denden Kunstler von der Antike bis zur Gegenwart, vol. IX, Leipzig 1907, p. 548; M. HEIMBURGER RAVALLI, Ar- chitettura, scultura e arti minori nel barocco italiano. Ricerche nell'archi- Particolare dell'area di Castelnuovo dalla pianta ter ritrar il cannone quando faccia bisogno; "X" delle addizioni fortificatorie proposte da France- Terrapieno fatto, e da farsi in forma di mezaluna sco Bellingeri nel 1643 rispetto alprogetto del Ma- se unirano Castelnovo con l'orologio; "Z" riparo culano. Le lettere indicano: "A" chiesa del Carmine per diffendere la Compagnia e cortina della rnura- che si dovrebbe demolire; "B" Porta S.to Sepolcro; glia e controscarpa se si farà. (B.A.V., Barb. Lat. "C" Chiesa della Mad.a del fiore da atterrare; "H" 9901, f. 18). unione del martinello e Capucini; "I" Ponta di me- zaluna da farsi che inquatri la mezaluna P e diffen- Progetto del Saint Cler del 1644 per le nuove forti- darà tutta la Cortina; "M" Terrapieno tra la Chiesa ficazioni a Castelnuovo. Il tratto più sottile indica e le mura che diffende la Porta e scopre il fossone la cerchia muraria medioevale preesistente (B.A. V., d[ett]o q[uinlta luna; "P" mezaluna da redifficare Vat. Lat. 15028, f. 290). per esser caduta la rnettà; "S" Fortino Reale da far- si con la Cisterna; "V" Terrapieno da stabilire per la mettà meno del incomintiato perché non resti su- periore al forte reale in segni che per la parte di dentro resti a dispositione del d[ett]o forte per po-

per fortificare Perugia e si occupa delle demolizioni delle difese fat- te dai pontifici in Castro prima che questi riconsegnino la città ai Farnese, senza trascurare di rile- vare di suo pugno le piante dei centri del ducato castrense, anno- tando per ciascuna piazza gli eventuali punti deboli per una possibile riconquista17. I1 progetto del 1644 per Castelnuovo preve- de, proseguendo sull'impostazio- ne del progetto del Maculano, di costruire a sud, fuori delle mura e torri medioevali, una tenaglia mu- nita di fossato e controscarpa; inoltre le antiche mura del fianco est del colle vengono dotate di una punta sporgente sul sotto- stante dislivello, mentre la discesa a nord che collega la collina all'a- bitato viene sbarrata nel punto cedevano, anche se molto lenta- della tenaglia seicentesca dovreb- più alto da un sistema difensivo mente e con continue interruzio- bero identificarsi con un fossato e che riprende, anche se con anda- ni, pure dopo che il 29 luglio era con i resti di un muro, edificato mento diverso, le "trincere" zigza- sopruggiunta la morte di Urbano in bozze tufacee, appena fuori ganti già segnalate nella pianta VIII; ma, con la caduta dal potere della cinta muraria meridionale di del Drei; sul lato ovest è stato ap- dei Barberini, i lavori erano desti- Castelnuovo. pena accennato, con un puntina- nati a bloccarsi ben presto e, que- Cessati i timori d'attacchi nemi- to, il suggerimento di costruire sta volta, definitivamente. Infatti il ci, in seguito al definitivo ingloba- un'altra tenaglia che unita a quel- 10 agosto, giorno successivo al- mento del ducato castrense nello la sud avrebbe costituito due lati l'entrata in conclave dei cardinali Stato Pontificio e con la distruzio- di un fronte bastionato. A margi- per l'elezione del nuovo pontefi- ne della sua capitale, Ca-stelnuo- ne del disegno redatto dal france- ce, il caporale degli operai delle vo tornò ad essere utilizzato so- se sono appena schizzati due fortificazioni di Castelnuovo, Sal- prattutto come luogo di pascolo. profili in cui sembra ravvisare vatore di Salvatore, chiedeva spie- La Comunità lo concesse all'inizio l'andamento in sezione delle nuo- gazione sul ritardo dei lavori a dell'ultimo decennio del secolo al ve fortificazioni poste sulle ripide Francesco Barberini, ma il cardi- vescovo Fedeli ((con obligo ad rupi delimitanti CastelnuovolY I nale era ormai interessato solo a detto Prelato di mantenere le mu- lavori per la nuova opera di forti- cercare di far eleggere un papa ra castellane per quanto circonda- ficazione per Castelnuovo erano non ostile alla sua casatalg. Trac- no il detto sito)),e dal vescovo il iniziati sin dal giugno 1644 e pro- ce dell'inizio della costruzione colle passò a diversi privati con la

l7 L'ingegnere francese è citato nei AIMO - R. CLEMENTI, Castro: struttura cazioni di Acquapendente, in Le mura ria della Città», 111, 1978, 7, pp. 74-77, documenti come S. Cler, Saincler o urbana e architettura dal medioevo medievali del Lazio. Studi sull'area vi- ma in quest'ultimo caso gli autori San Cler, ed è lo stesso personaggio alla sua distruzione, «Quaderni dell'l- terbese, a cura di E. Guidoni e E. De avevano creduto di riconoscervi una che in altri articoli è stato erronea- stituto di Storia dell'Architettu-ra», n. Minicis, Roma 1993, p. 34; CHIOVELLI fortificazione per le difese del lato mente trascritto come S. Chir e S. S., fasc. 11, 1988 (1 989), p. 43 n. 47). 1993, Ingegneri ... op. cit., p. 191, fig. meridionale di . Cher (rispettivamente in: F. P. FIORE, l8 11 progetto del Saint Cler per Castel- 13 (completo degli schizzi di sezione); 19 B.A.V., ~arb.Lat. 9364, f. 62. Castro capitale farnesiana (1537- nuovo è conservato nella Biblioteca inoltre era stato pubblicato, assieme 1649): un programma di ~instauratio)) Apostolica Vaticana, da qui in avanti ai rilievi dei paesi del ducato castren- urbana, «Quaderni dell'lstituto di Sto- B. A. V., (Vat. Lat. 15028, f. 290). Tale se fatti dal Saint Cler all'inizio del lu- ria delllArchitettura», S. XXII, fasc. disegno appare in: E. PETRUCCI, Tra- glio 1644, in S. FILIPPO - P. L. LOTTI, 127-132, 1975 (19761, p. 94 n. 70; P. sformazioni seicentesche nelle fortifi- Documenti sullo Stato di Castro, «Sto-

Pianta di Castelnuovo dall'attuale planimetria catastale, con rilievo dell'andamento del terreno e della vegetazione all'interno della cerchia muraria ed indicazione dei nomi cinquecenteschi dati ai tratti di mura.

Acquapendente. Castelnuovo, ruderi della Torre di S. Valentino.

stessa clausola circa la manutan- privati, i terreni all'interno della zione delle mura, ma per l'incuria cinta muraria di Castelnuovo, ri- degli affittuari già nel volgere di sultano all'inizio dell'ottocento in pochi anni la Comunità dovette gran parte posseduti dal ricco lagnarsi che ((le mura risultavano proprietario terriero Vincenzo dirute' in più parte e ridotte a se- Paoletti, con coltivazioni a vite, gno che tanto di giorno che di nella parte più alta del pianoro, notte si puole da quelle entrare ed a seminativo con piante frutti- nella città et essere il Popolo sot- fere, lasciando qualche tratto a toposto a i malviventi, mentre in prato, nelle restanti aree del questi termini non serve a cosa colle22. Alla Comunità d'Acqua- alcuna il tenere serrate di notte le pendente non era restata ormai porte della città tanto più esposta che una piccola porzione di terra all'inconvenienti quanto che è po- posta nell'attuale punto d'ingres- sta ne i confini di Stati alieni>b2O. so alla collina dalla via della Re- Se la lontananza dal centro abita- cisa. In questo periodo si operò to fu per le torri di Castelnuovo la sistemazione a tenuta privata in causa d'incuria, servì perlomeno a cui vennero affiancate alle piante preservarle dalla pressoché siste- da frutto anche alberi ed arbusti matica opera di demolizione che ornamentali. Nell'ottica di costitui- si verificò per un buon numero re una "piantata" padronale fu co- delle ormai inservibili alte torri struito l'ingresso di cui rimane og- della cinta urbana; nel 1765 fu ad gi un pilastro con lesena classica; prospettiva di due alti abeti al esempio "demolita" sino all'altez- da qui parte ancora il sentiero ot- centro dei quali si scorge stagliar- za delle mura anche la torre che tocentesco che, oltrepassando si all'orizzonte l'alta torre di S. Va- stava ai piedi delle muraglie che gruppi di alberature d'alto fusto, lentino, utilizzata come romantico scendevano ad ovest della collina sale con tornanti sino alla radura rudere di quelle mura costruite a di Casteln~ovo~~. superiore dove prosegue rettili- difesa della città ben sei secoli Acquistati definitivamente da neo inquadrando una simmetrica prima.

20 «Alla Sacra Congregazione del Bon detto Oliva s[ ...] autore e che hogi ne 21 «A di 9 Giugno 1765. A Mastro Do- 22 Nel Catasto Gregoriano del 18 giu- Governo. Em.mi e Rev.mi Sig.ri. Il Po- ha lei medesima, in modo che sono menico Lombardocci muratore, scudi gno 1818 le particelle che ricoprono polo di Acquapendente espone hu- dirute in più parte e ridotte a segno quattro e baiocchi quaranta cinque l'area di Castelnuovo, risultano di rnilmente all'EE. W. qualmente la lo- che tanto di giorno che di notte si sono per aver demolita la torre sopra proprietà della Cappella della Beata ro Comunità concesse a M0ns.r Fedeli puole da quelle entrare nella città et le mura castellane alla recisa, in faccia Vergine del SS. Rosario in Acquapen- loro Vescovo un sito dentro le mura essere il Popolo sottoposto a i malvi- all'orto di M.re Ill.mo Vescovo, che è dente per tavole 0,53 coltivate a vi- della Città detto Castelnovo, di capa- venti, mentre in questi termini non stata demolita con ordine della Sagra gna, e di Simone Venturi per t. 2,75 di cità di rubie uno in circa per annua ri- serve a cosa alcuna il tenere serrate di Congregazione del Buon Governo, di- seminativo con frutti; mentre le altre sposta di scudi quattro e con obligo notte le porte della città tanto più co meglio della Sagra Consulta c0nf.e particelle sono tutte di Vincenzo Pao- ad detto Prelato di mantenere le mu- esposta all'inconvenienti quanto che riferisce M.re Ill.mo Preside con sua letti, per t. 0,69 a prato con frutti, t. ra castellane per quanto circondano il è posta ne i confini di Stati alieni, on- lettera registrata al copia lettere f." 2.06 a seminativo con frutti, t. 0,65 a detto sito con licenza di cotesta Sacra de il Popolo ricorre all'EE. loro, suppli- 73» (A.S.C.A., Bollette ordinarie 1739- prato, t. 4.90 ancora a seminativo con Congregazione per Istrumento rogato candole ordinare che venga astretta al 17[79],f. 115). 1 resti della torre so- frutti e nel punto più alto t. 4,40 a vi- dal notaro Alesandro Ponti sotto li 18 la sudetta Eugenia Petrucci a risarcire no oggi inglobati alla base d'un edifi- gna (Archivio di Stato di Roma, Cata- Settembre 1691 registrato per esten- le suddette muraglie castellane per cio d'abitazione costruitovi successiva- sto Gregoriano. Mappa della città di sione nel Libro de' Presenti di detto quanto circondano il detto sito all'al- mente. Tra le opere manutentive del- Acquapendente e relativo Brogliar- anno, et havendo poi il sudetto Prela- tezza [...lche il detto Istrumento ro- la ormai obsoleta cinta fortificatoria, do). to, in vigore della sudetta facoltà qui- gato dal sudetto Alesandro Ponti sot- oltre ai risarcimenti murari, figura bus dederit, ceduto il detto sito a Do- to il dì 21 febraro 1696.))(Archivio spesso quella della ripulitura dalla ve- rnenico Oliva con li medesimi sudetti privato Falzacappa-Benci, Acquapen- getazione infestante: «A 11 detto [Lu- oblighi di scudi quattro l'anno e di dente). glio 17941. A Tomasso Ravazzoni per mantenere le muraglie come sopra e mercede di n." 4 giornate da lui im- successa nelle suddette ragioni Euge- piegate a sterpare i malvoni e le cecu- nia Petrucci, moglie di Giovan France- te cresciute attorno queste mura ca- sco Avignoni, la quale non curando di stellane secondo il solito scudi 0.80~ risarcire le suddette muraglie castella- (A.S.C.A., Bollettario. Incomincia il di ne che circondano il suddetto sito, se- 17 aprile 1792 e termina il 15 ottobre condo I'obligo che ne haveva il sud- 1806). Appendice

La documentazione ripor- a: Francesco Rapaccioli pucini appresso Acquapen- ciere a botta di moschetti, ma tata in appendice si riferisce ... sebene S. Em.za [Macu- dente e per6 è bene di forti- quando non paia lontano, e ad episodi riguardanti le for- lano] pensava di tirare una ficarlo quanto prima. ... De- che si potesse il nemico co- tificazioni di Castelnuovo in trincera a Acquapendente fendendo Acquapendente è prire da Castel novo io stimo Acquapendente negl'ultimi che formava da otto baloardi bene dentro ritirar più fieni più accertato il parere d'altri due anni della prima guerra o mezzelune, mi pare che si che si possa e dare poi foco poiché non mi pareva che la di Castro (1643-1644). Essa è sia mutato e pensi più presto a quelli fenili che restano di strada cupa lo separasse, in tratta dalla corrispondenza di munire tre posti; uno che fuora a ciò l'inimico non ne modo che stante la separatio- della famiglia Barberini, oggi mi pare il principale et è goda. ne della Città con il potervisi custodita nei codici segnati quello di Cappuccini, che portare di notte o con qual- Barb. Lat. presso la Bibliote- unito alla parte di Acquapen- Barb. Lat. 6468, f. 149, Ac- che sorpresa una piccola ca Apostolica Vaticana. I pri- dente, chiamato Castelnuovo, quapendente 25 settembre squadra di nemici non met- mi tre documenti sono inve- formerà un posto quasi cinto 1643 tesse sotto sopra i nostri ce registrazioni di pagamenti intorno di rupe, che essendo da: Vincenzo Maculano mentre difendessero un po- effettuati dalla Comunità di ancora dalla parte di S. Lo- a: Francesco Barberini sto così importante. Acquapendente, conservati renzo ci puol sempre riaprire Ricevo la lettera di V. Em. nelllArchivio Storico Comu- l'adito a scacciare il nemico per il corriero per hieri sera, Barb. Lat. 8745, ff. 269-269v, nale di Acquapendente. dalla Terra quando la occu- scrissi per la carozza acciò Acquapendente 23 gennaio passe; l'altro posto è quello fosse in Viterbo domenica se- 1644 A.S.C.A., Div. 111, b. 9, fasc. 1, verso et il 3" sareb- ra, ma perché vedo la pre- da: Francesco Rapaccioli f. 32, 12 marzo 1643 be quello che è in mezzo tra mura di V. Em. circa il posto a: Francesco Barberini Registro di pagamenti dal questo e l'altro dei Cappucci- de' cappuccini, ancor che sia Essendo il capitano Cop- 1640 al 1652. ni. Io veramente approvo in sicuro per la parte di fuori, pa di guardia con undici sol- Luca d'Amighi ha hauto questo 2" modo, lo stimo più mi fermerò due giorni di più dati nel posto di Castel nuo- bollette de baiocchi quaran- facile e particolarmente stimo e basterà che la carozza sia a vo, havendo levata la serratu- tatre e mezo per sette corren- il posto de' Cappuccini. Viterbo, se però ne havrà va- ra del porticino delle sortite, toni serviti per la torre di Ca- canti, per martedi sera li cin- se n'è con essi andato via e stelnovo. In fede questo dì Barb. Lat. 8748, f. 280, Roma que. poco dopo sopraggionta la 12 marzo 1643. S. 0,43 1/2. 6 settembre 1643 ronda, che ogn'hora camina da: Francesco Barberini Barb. Lat. 8745, f. 65, Viterbo et havendo trovato il corpo A.S.C.A., Div. 111, b. 9, fasc. 1, a: Francesco Rapaccioli 9 novembre 1643 di guardia vacante ha subito f. 32, 20 marzo 1643 Mentre qui si discorre cir- da: Francesco Rapaccioli fatto motto, per il che ho Registro di pagamenti dal ca a Proceno, acciò il nemico a: Francesco Barberini spedito subito uno con un 1640 al 1652. non remanga insospettito che ... si ordinò di serrare per biglietto ad acciò quel S. Luca Francesco Maidal- si voglia fortificare, si potreb- di dietro il posto di Martinel- capitano facesse uscir subito chini, giulii sei per canali be mostrara tutta l'applicatio- lo e cercherò, se sia seguito, gente alle strade de' confini, mandati per resarcimento del ne ad unire il posto de' Cap- per darne parte a V. E., v'era e questo messo si è imbattu- tetto della torre di Castelno- puccini dlAcquapendente però che mal stimava neces- to per la strada col li medesi- vo. In fede per questo dì 20 con la parte della Terra detto sario per la strada cupa che mi soldati, i quali gl'hanno di marzo 1643. S. 0,20. Castelnuovo et il S.r Antonio la taglia per di dietro e per il dato delle bastonate et anche [Rapaccioli] potrebbe ordina- beneficio che ne potrebbe levati i denari e la lettera e ri- A.S.C.A., Div. 111, b. 9, fasc. 1, re che ivi si travagliasse. cavar l'inimico, che se lo mandato via, et io ho fatto f. 42, 8 agosto 1643 guadagnasse si coprirebbe subito armar i cavalli e mo- Registro di pagamenti dal Barb. Lat. 6241, f. 52, Roma così da Castel Nuovo, s'era schettieri e mandato il S.r te- 1640 al 1652. 12 settembre 1643 non di meno detto di farlo nente e nel medesimo tempo Ascanio Alemanni scudi da: Francesco Barberini subito che si fosse compiuta spedito di nuovo correndo 1,70 per una canna di tavole a: Francesco Rapaccioli l'opera di Castel nuovo. ad Onano, di dove è stato da per Castel novo et un telaro ... Circa il prender posto quel capitano spedita gente per la fenestra della sala di fuori d1Acquapendente, Barb. Lat. 6241, ff. 130v-131, armata, et hanno fatto da ve- Com.ri. In fede per il dì 8 quando l'inimico volti a quel- Roma 11 novembre 1643 ro, non per far veramente il detto. S. 1,70. la parte, doverà V. E. farci la da: Francesco Barberini servitio, ma havendo ricevuto reflessione che conviene e a: Francesco Rapaccioli gran danno dai francesi, per Barb. Lat. 8748, ff. 275v-276, prendere il partito giudicato ... Castelnovo è lontano sfogar la loro colera contro i Roma 5 settembre 1643 migliore non scordandosi di dal posto di Martinello, e di- questi, i quali, per quello mi da: Francesco Barberini considerare il posto dei Ca- cevo che chiuderlo con trin- scrivono, se l'hanno perduti per un 4" d'hora, havendoli eseguiranno gl'ordini di V. E. paga al reggimento di Do- Barb. Lat. 6531, ff. 75-75v, veduti da Montorio andar a conforme alle memorie la- rione et altre soldatesche che Orvieto 24 giugno 1644 CastelllOttieri. sciate da Monsù S. Cler; le vi sono, et il resto destinato da: Saint Cler quali in quella parte che non alla prosicutione delle mate- a: Francesco Barberini Barb. Lat. 9247, f. 26, Acqua- si sono finite d'intendere co- rie da fabricare in Acqua- Monseigneur. Je suis arivé pendente 4 aprile 1644 stì, hanno havuto maggior di- pendente, dove vi sarà biso- a Acquapendente celon lor- da: Lorenzo Imperiali chiaratione da questi officiali gno del denaro contante con- dre que V. Esminence ma a: Francesco Barberini francesi, anche per la chia- tinuarnente. commandé ou jai veu que Questa mattina alle 16 ho- rezza che si è avuta dal s.r lon ne travaille point dutous re m'è stata resa dal corriero Belingeri, che intese dal me- Barb. Lat. 9247, f. 72, Viterbo a la fortiffication que V. E. a la lettera di V. Em.za de 3 desimo Monsu S. Cler la sua 16 maggio 1644 ordonné au Castel novo et con l'ordine di far sospende- intentione sul luogo stesso, da: Lorenzo Imperiali apres avoir escript a M0ns.r re tutti gl'atti d'hostilità stante che in sostanza è di alzar il a: Francesco Barberini Imperialle, il ma faiet respon- la sottoscrittione seguita de' doppio le trinciere di Castel- Se ne ritorna Monsù Sain- ce qui1 navoit point encor eu capitoli della pace Devo nuovo e d'ingrossarle di 6 ... cler il quale mi dice che veda ordre de V. Esminence. supplicar V. Em.za a signifi- piedi di più e far le palificate. di metter insieme tutta la cal- [minuta del segretario] È stato carmi se vuole che si tirino Per l'acqua in quel posto non ce che si potrà e che quanto ad Acquapendente dove ha avanti le fortificationi alla può servire la cisterna di a mattoni né in Acquapen- trovato che non si lavora Sforzesca et i suoi sensi an- Cappuccini per esser lontana, dente né in Montefiascone vi punto intorno alla fortificatio- che in quelle che s'hanno qui onde si farà accomodar quel- sarà bisogno di far provisio- ne di Castel novo e M.r Im- per le mani in Acquapen- la che sin qui ha servito per ne. Io farò perciò così ese- periale dice non haver ordini dente, et altri luoghi dello pozzo di neve e non ha biso- guire, per attendere i coman- Stato Ecclesiastico. gno d'altro che essere inca- di poi di V E. . . . [risposta sul retrol ... dimette- miciata di muro, già che il Barb. Lat. 9248, f. 54, Bolse- re le fortificationi. cavare per cercare l'acqua in na 29 giugno 1644 luogo eminente col taglio del da: Lorenzo Imperiali Barb. Lat. 9247, f. 84, Viterbo Barb. Lat. 9246, f. 72, Viterbo tufo sarebbe cosa lunga, di- a: Francesco Barberini 22 maggio 1644 7 marzo 1644 spendiosa et incerta. [Ad Acquapendentel Le da: Lorenzo Imperiali da: Giberto Borromeo fosse per mantener l'acqua a: Francesco Barberini a: Francesco Barberini Barb. Lat. 9247, ff. 70-70v, Vi- per le fortificationi l'ho trova- Ho commesso in Acqua- ... Monsù San Cler, che mi terbo 15 maggio 1644 te conforme le cennai in es- pendente che si faccia fare la rese la lettera di V. E. hieri da: Lorenzo Imperiali secutione dell'ordine di V. fossa per racorre l'acqua che s'accanzò a Montefiascone a: Francesco Barberini Em.za. dovrà servire per la fabrica per andarsene poi in Acqua- Io in esecutione de' sensi da farsi a Castelnovo, con pendente. di V. E. ho fermato in Acqua- Barb. Lat. 9248, f. 59, Viterbo l'incaricare a chi ne deve ha- pendente e Monte fiascone 1 luglio 1644 vere l'incumbenza, l'essattez- Barb. Lat. 9246, f. 87v, Ac- tutta la calce che si ritrova da: Lorenzo Imperiali za e la cilerità .. . quapendente 14 marzo 1644 fatta e dato ordine per prepa- a: Francesco Barberini [risposta sul retrol Ha fatto da: Giberto Borromeo rarne dell'altra, della pozzola- Nel ritorno che fece Mon- bene. a: Francesco Barberini na intendo non ne mancherà, sù SanCler in Acqua-penden- I1 vedere penso dimani di pietre e mattoni dice Mon- te mi scrisse che non haveva questa fortificatione mi darà su Saincler che in Monte fia- Barb. Lat. 9248, f. 8, Viterbo trovato principiato cosa alcu- maggior chiarezza del dise- scone si potremo valere di 3 giugno 1644 na delle fortificationi, et io li gno di Monsù S. Cler su1luo- pezzi delle case che dovran- da: Lorenzo Imperiali risposi che non havevo ordi- go stesso, con quel di più no andar in terra, e biso- a: Francesco Barberini ne di V. Em.za di farle co- che il s.r Berlingeri havrà in- gnando se n'harà altri da Cel- Venerdi rappresentai a V. minciare, ma ben sì di far teso dalla viva voce del me- leno. Il medesimo Saincler Em.za il bisogno che vi sarà preparare la calce, come con desimo S. Cler, e si esegui- m'ha dato intendere di dirmi d'una persona pratica e fede- lui haveo anche appuntato, e ranno gli ordini di V. E. nel ritorno la quantità che di le che sopraintenda alle forti- far alcuni fossi, e che una tutto sarà di bisogno, come è ficationi d'hcquapendente, parte di calce era già presa, Barb. Lat. 9246, f. 92, Acqua- necessario per far le diligen- quando V. Em.za commandi non havendo mai potuto sa- pendente 17 marzo 1644 ze che sii preparato il servi- che si cominci a metterci ma- per la quantità precisa che ne da: Giberto Borromeo ti~.... 2500 de' quali [scudi] no, e la necessità di denaro vuole, e poteva dar l'ordine a: Francesco Barberini ho inviato ad Acquapendente che v'è tanto per questo, al Podestà di quello voleva Per queste fortificationi si per dar un soccorso di mezza quanto per le cose correnti. se ne facesse e che i fossi li doveva havere lui medesimo passata in Acquapendente [Ad Acquapendentel È ne- ciare a fabricare i fondamen- veduti. E venendo da Perugia per dissegnare quelle fortifi- cessarissima una persona ti, essendovi già materia da a me parve che pretendesse cationi e tornar poi subito a prattica delle fabriche de for- fabricare et tirare avanti, et è con così poco fondamento Castro e dover poi essere tificationi e perciò vo atten- necessario aggiutare li opera- che le fortificationi ancora con me. Intanto in Acqiia- dendo il Padre che V. E. dice rii, altrimente vogliono desi- non designate da lui fossero pendente non si perde tem- inviare; Monsu SanCler m'ha stere dal lavoro e però sup- principiate, che non ne spe- po assinstendo a tutto, come commesso hoggi cinque scar- plico V. E. a dare ordine op- dii staffetta come V. Em.za V. Em.za comandò, il s.r Pria- pellini clie cerco per inviarli. portuno per il danaro a ciò si haria voluto. Si adesso V. mi Governatore delllArmi; ve- possa dare in parte soddisfat- Em.za intende che si metti nendo esseguito quanto lui Barb. Lat. 9364, ff. 61-6lv, Vi- tione a detti operarii; et es- mano, devo humilmente rap- ordina dal capitano Giovanni terbo 6 agosto 1644 sendo ricorso a Mons. Mone- presentarle che vi sarà neces- Damiani, a cui ho fatto consi- da: Salvatore di Salvatore glia Governatore di Viterbo sario d'una persona pratica gnar il denaro, e vado sugge- a: Francesco Barberini per il denaro, havendomi co- del mestiere e fidata che ci rendo quel che bisogna per In conformità dell'ordine sì ordinato il S. Gov.re del- sopraintenda, non sowenen- servitio della Camera. Se di V. E. è cominciata l'opera 1'Arme dlAcquapendente, mi do a me sin'adesso qui in chi però V. Em.za manderà li per la fortificatione di Acqua- ha risposto che vadi a chi ha possa quietarmi, perche V. due religiosi che dice, non pendente e si è ridotto a ter- ordinato detto lavoro et che Em.za resti servita com'io de- saranno se non molto a pro- mine tale che si può comin- lui hora non ha ordine di V. sidero. In tanto ho scritto a posito per il suo buon servi- ciare la fabrica per esserci E.; non restando desporre a Monsu Sancler che avanti di ti~,non potendo il capitano robba a sufficienza, et già V. E. che non ardisco compa- partire metta i pali e biffe a Giovanni Damiani, né altro d'ordine di Sancler ingegnie- rire in Acquapendente rispet- Caste1 novo dlAcquapenden- del paese, far atto alcuno dal ro et del S.e Cap.o Priami to detti operarii, poiché tiitti te, conforme il suo ordine. quale il Priami possa appren- Governatore delltArmi di det- si voltano et gridano verso di M0ns.r Tesoriere mi scrive dere che se li vogli sminuire ta Terra, mi han fatto mettere me e lascio considerare a V. che mi manderà denari per la totale dispositione in que- una quantità d'homini, quali E. in che termini mi ritrovo, questo interesse . . . sta faccenda ... non havendo danari della lo- che è quanto devo significare [risposta sul retro1 Mons.r Ma- ro mercede, vogliono desiste- a V. E. per mio scarico e Barb. Lat. 9248, f. 61, Viterbo razzini sa i religiosi. re dall'opera, per il che sono mentre si sta attendendo l'or- 5 luglio 1644 venuto assistito da Mons. dine di V. E. Ie faccio umilis- da: Lorenzo Imperiali Barb. Lat. 9363, f. 67, Acqua- Moneglia, d'ordine di quel S. sima riverenza ... a: Francesco Barberini pendente 12 luglio 1644 Governatore, et mi si dice dal Con Monsu Sancler ho ap- da: Giovanni Damiani detto Mon.re che inciò vuole puntato che sbrigato che sarà a: Francesco Barberini l'ordine di V. E. Però ho sti- da Castro, andiamo insieme Non ho mai tralasciato or- mato bene significarle i1 tut- ad Acquapendente per dar dinario, né altri occasioni se- to, acciò l'E. V. servita, ordini principio alle fortificationi e condo l'occorrente, di dar quell'espediente che parerà mi dice che seguirà tra due parte continuamente a alla prudenza di V. E. acciò giorni. Mons.r Ill.mo Imperiali di detta opera si tiri avanti et quanto è occorso nell'anda- mentre si sta attendendo det- Barb. Lat. 9248, f. 64, Viterbo menti dell'altra parte, per il to ordine faccio a V. E. Hu- 8 luglio 1644 buon servitio di Nostro Si- milmente riverenza . . . da: Lorenzo Imperiali gnore e di V. Em.za, la quale Devotissimo Servitore Salva- a: Francesco Barberini non ho infastidita con lettere tore di Salvatore capomastro ... stò con la dovuta appli- persuadendomi che confor- dell'operarii della fortificatio- catione alle fortificatione me a quelli sia stata ragua- ne dlAcquapendente. dlAcquapendente per dove gliata dal medesimo Mons.r, ho spedito denari e l'ordini si come di quanto gl'ho signi- Barb. Lat. 9364, f. 62, Viter- opportuni ... ficato per servitio della fortifi- bo 10 agosto 1644 catione da farsi in caste1 nuo- da: Salvatore di Salvatore Barb. Lat. 9248, f. 69, Viter- vo per benefitio della Came- a: Francesco Barberini bo 10 luglio 1644 ra .... Con altramia ho esposto al da: Lorenzo Imperiali Barb. Lat. 9248, f. 92, Viterbo E. V. a che termine si ritrova a: Francesco Barberini 20 luglio 1644 la fortificatione di Castelnovo Ho avviso che Monsù San- da: Lorenzo Imperiali dlAcquapendente dove che si cler da Castro ha fatto una a: Francesco Barberini t. redotto che si puole comin-