PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE EX ALUNNI E AMICI DELLA BADIA DI CAVA (SA)

PASQUA 2013 Periodico quadrimestrale - Anno LXI N. 185 - Dicembre 2012 - Marzo 2013 Abbiamo Papa Francesco PRIMO SALUTO GIORNI RICCHI Appena eletto il 13 marzo, il nuovo DELLA GRAZIA Pontefice ha rivolto ai fedeli le DEL SIGNORE seguenti parole: Sembra strano come le cose a volte “Fratelli e sorelle, buonasera! accadano una dietro l’altra senza un atti- Voi sapete che il dovere del mo di respiro! È l’esperienza vissuta qui Conclave era di dare un Vescovo a alla Badia in questi primi tre mesi del- Roma. Sembra che i miei fratelli l’anno 2013: Cardinali siano andati a prenderlo - il 19 gennaio visita del Nunzio quasi alla fine del mondo… ma siamo Apostolico in Italia, Sua Ecc.za Mons. qui… Vi ringrazio dell’accoglienza. Adriano Bernardini, per la notifica del La comunità diocesana di Roma ha il decreto della Congregazione per i suo Vescovo: grazie! E prima di tutto, Vescovi per il ridimensionamento del ter- vorrei fare una preghiera per il nostro ritorio diocesano della Badia; Vescovo emerito, Benedetto XVI. - il 1° febbraio, insieme ad alcuni Preghiamo tutti insieme per lui, per- Vescovi della Conferenza Episcopale ché il Signore lo benedica e la Campana, sono ricevuto dal Santo Padre Madonna lo custodisca. [Recita il Benedetto XVI in occasione della visita Padre Nostro, l’Ave Maria e il Gloria ad limina Apostolorum; al Padre] - il giorno 11 febbraio il Santo Padre E adesso, incominciamo questo Benedetto XVI annuncia la rinuncia al cammino: Vescovo e popolo. Questo proprio ufficio lasciando attonito il cammino della Chiesa di Roma, che è mondo intero; - il 26 febbraio viene notificato il quella che presiede nella carità tutte le decreto della Congregazione per gli Chiese. Un cammino di fratellanza, di Istituti di Vita Consacrata e le Società di amore, di fiducia tra noi. Preghiamo Vita Apostolica con il quale si sancisce sempre per noi: l’uno per l’altro. l’inserimento dei monasteri della Preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia AL SANTO PADRE FRANCESCO Congregazione Cassinese nella Congregazione una grande fratellanza. Vi auguro che que- LA COMUNITÀ MONASTICA Sublacense dando vita alla Congregazione sto cammino di Chiesa, che oggi incomin- DELLA BADIA DI CAVA Sublacense Cassinese, in cui entra a far parte ciamo e nel quale mi aiuterà il mio anche la nostra Badia; E L’ASSOCIAZIONE EX ALUNNI Cardinale Vicario, qui presente, sia fruttuo- - il 13 marzo il Card. Giorgio Mario so per l’evangelizzazione di questa città E AMICI DELLA BADIA Bergoglio viene eletto Papa e assume il nome tanto bella! PROFESSANO di Francesco. Fin dai primi passi si coglie la sua E adesso vorrei dare la Benedizione, ma DEVOZIONE FILIALE disarmante semplicità e umiltà. prima – prima, vi chiedo un favore: prima AUGURANO Tutti questi eventi trovano ampio spazio in che il vescovo benedica il popolo, vi chie- LUNGO FRUTTUOSO PONTIFICATO questo numero di Ascolta. Ma è naturale chie- do che voi preghiate il Signore perché mi dersi: quale messaggio consegna il Signore alla benedica: la preghiera del popolo, chieden- Appuntamenti dell’Associazione Chiesa universale e alla nostra Badia? do la Benedizione per il suo Vescovo. Sicuramente ogni evento accaduto in questo Facciamo in silenzio questa preghiera di periodo è da considerarsi un evento di grazia voi su di me. […] Sabato 25 maggio che il Signore ci ha donato. Adesso darò la Benedizione a voi e a Convegno ex alunni alla Badia Andiamo con ordine. La Badia viene lascia- ta senza un territorio in cui l’Abate possa svol- tutto il mondo, a tutti gli uomini e le donne Programma a pag. 5 gere il servizio di pastore di anime. È evidente di buona volontà. [Benedizione] il forte richiamo della Chiesa a riporre l’atten- Fratelli e sorelle, vi lascio. Grazie tante 13-20 agosto zione alla centralità del messaggio di San dell’accoglienza. Pregate per me e a presto! Benedetto che, nella sua Regola, chiede ai suoi Ci vediamo presto: domani voglio andare a Pellegrinaggio in Polonia continua a pag. 2 pregare la Madonna, perché custodisca Programma a pag. 10 tutta Roma. Buona notte e buon riposo!”. Giordano Rota, Abate Amministratore Apostolico 2 2 «ASCOLTA» N. 185

GIORNI RICCHI DELLA GRAZIA DEL SIGNORE continuazione da pag. 1 discepoli di vivere esclusivamente alla ricerca Professiamo la fede del Signore entro le mura di un monastero. È quanto mai necessario riscoprire, da parte di noi Nei due precedenti numeri di “Ascolta”, con monaci, quel quaerere Deum che san Benedetto sottomissione ma con convinzione, ho cercato sembra porre come unico “metro di misura” per proporre un colloquio in occasione dell’Anno discernere la vocazione di un giovane che chie- della Fede indetto da Benedetto XVI, iniziando a de di abbracciare la vocazione monastica. Con “varcarne” la porta ed a “viverla”. Come pre- questi provvedimenti di riduzione del territorio supposto per vivere quest’Anno della Fede ho di giurisdizione pastorale (già accaduti nelle indicato la necessità di testimoniarla, di porci abbazie di Subiaco, di Montevergine e altre nel come esempio, di offrirci come stimolo a viverla. mondo), la Chiesa indica al mondo monastico Ma cosa significa professare la fede e viverla? di approfondire il proprio specifico compito di Benedetto XVI ha rinunziato al suo mandato contemplativi e offrire al mondo intero un di Vicario di Cristo, ritirandosi nella preghiera e apporto spirituale e di fresca esperienza del nella meditazione, ma il suo insegnamento resta relazionarsi a Dio. Infatti la complessità del come guida nella sua impostazione originaria, mondo odierno richiede una luce particolare nella quale ci ha invitati a seguire il Credo che, per scoprire l’agire di Dio. Il monaco, quale nella sua semplicità, ci collega con le Sacre “esperto” nella ricerca quotidiana di Dio, Scritture e ci indica la strada da seguire, affron- Il logo è stato così spiegato da Mons. Fisichella, dovrebbe apportare questo prezioso contributo. tando le varie tappe di un cammino che ci fortifi- Presidente del Pontificio Consigliodella Nuova Sulla scia di questa riflessione va compreso ca e ci sostiene nell’affrontare le avversità che Evangelizzazione: “Esso rappresenta una barca, anche il cammino di avvicinamento delle due non mancano mai di ostacolare il cammino ai immagine della Chiesa, in navigazione sui flutti. Congregazioni benedettine, la Cassinese e la L’albero maestro è una croce che issa le vele le veri e convinti cristiani. quali, con segni dinamici, realizzano il trigramma Sublacense, che con intensità di rapporti, Partendo dall’invito del Santo Padre e percor- di Cristo (IHS). Sullo sfondo delle vele è rappre- soprattutto in questi ultimi anni, hanno compiu- rendo la storia della salvezza si realizza il proget- sentato il sole che associato al trigramma, rimanda to uno storico cammino di riunione attraverso to di Dio che ci conduce a Cristo per raggiunger- all’Eucaristia”. la formula giuridica dell’incorporazione della lo nella sua pienezza. In questo percorso, però, continuo e sempre attuale, della “missione” della Congregazione Cassinese in quella Sublacense. vivendo in società, la Fede, anche se è un atto A partire anche dalla nuova denominazione, Chiesa e, quindi, di tutti noi: annunciare il personale, va vissuta ecclesialmente. Ogni cre- Vangelo, trasmettendolo agli increduli. Congregazione Sublacense Cassinese, si spera dente è un anello di una catena nella quale si rea- in una riflessione approfondita circa il senso del E Papa Ratzinger ha insegnato che “testimo- lizza la Chiesa, che non può essere considerata niare la fede” significa “insegnare l’arte del vive- nostro essere monaci oggi nel terzo Millennio solo “destinataria” della rivelazione, essendone della Chiesa e il senso di una presenza monasti- re”, seguendo la strada del Vangelo, ricca di con- “parte”. tenuti per comprenderne senso e finalità, autenti- ca in un determinato luogo. Con questa premessa è legittimo sentire l’im- Rimanendo in tema di lettura del quotidiano, ca “fonte di evangelizzazione.” pegno di “vivere” la Fede! Ma “evangelizzare” significa “narrare” l’amo- ci hanno fortemente aiutati i gesti di Benedetto In essa il cristiano svolge la missione affidata- XVI e di Papa Francesco. Il Papa emerito ha re di Cristo, “viverlo” nel quotidiano e “trasmet- gli e che si assume con il sacramento della con- terlo” ai fratelli, approfondendone e seguendone sicuramente sorpreso tutti con la sua scelta di fermazione. Ma in cosa consiste concretizzare rimettere il proprio mandato petrino e ritirarsi a il significato del sacrificio del Figlio di Dio, questo programma che il Pontefice emerito ci ha morto per tutti. Una vita autenticamente cristiana vita di preghiera per tutta la Chiesa. Una scelta spinti a realizzare in questo anno speciale? guidata da una profonda umiltà e da una forte e è una vita condotta nell’amore che si trasforma in Anni fa – proprio sui banchi di questo antico una vita di libertà, gratuità, giustizia, condivisio- lucida capacità di leggere la realtà che non è cenobio benedettino – ci fu insegnato che ognu- certo mancata in questi anni a Benedetto XVI. ne, pace, nella speranza della promessa. no ha i doveri di cristiano, derivanti dal proprio In conclusione fede e carità vivono unite, non Con la medesima lucidità con cui ha saputo gui- stato. Nel loro adempimento, nel rispetto delle dare l’uomo ed esplorare la sua interiorità in possono sussistere separate, perché – sempre regole che ne derivano, ogni cristiano contribui- secondo l’insegnamento di Papa Benedetto – se tanti e profondi documenti del suo Pontificato, sce alla tessitura di quel programma che conduce ha saputo anche leggere la sua situazione perso- la fede “ci fa riconoscere i doni del Signore”, è la alla salvezza. carità che “li fa fruttificare”. nale e prendere una decisione storica. Lo spiri- Nel trovare la propria identità, nel ritornare to di servizio, che ha guidato Benedetto XVI Questo deve essere il nostro impegno, specie sulla giusta via (chi non è mai incappato in qual- nel suo Pontificato, gli ha permesso di capire per essere stati formati in queste mura cenobiti- che, sia pur minima, deviazione?) la Fede è un quando questo suo servizio non poteva essere che, seguendo l’insegnamento di Benedetto da valido aiuto, perché spinge a riconoscere Dio più così pieno e veramente efficace. La gioia Norcia e la testimonianza di S. Alferio: celebrare Padre ed a rendere Cristo Figlio vivo nell’attuali- della Visita ad limina del 1° febbraio mi aveva l’Anno della Fede, professandola e testimonian- tà della vita quotidiana. Seguendo le orme del permesso di constatare quanto Benedetto XVI dola. Credo non incontriamo personaggi biblici che fosse lucido mentalmente e con una memoria Cioè amarci, tutti, come fratelli! ferrea, ma quanto il suo corpo reclamasse un anche “a prezzo di molte deviazioni, cadute e Nino Cuomo ritmo di vita maggiormente tranquillo. Papa riprese, errori e smarrimenti hanno sempre cerca- Francesco ha sicuramente incarnato da subito il to Dio nel corso della loro esistenza”? Non è il DVD DI “ASCOLTA” vero senso dell’essere a servizio del Signore nel Figlio che si è sacrificato per l’adempimento di guidare l’intera Chiesa Cattolica. Un approccio una promessa a darci il primo “esempio” di Fede? E proprio questa “testimonianza” che – È stato finalmente realizzato il DVD di familiare con i fedeli, la semplicità nei gesti che “Ascolta” atteso da oltre dieci anni. fanno da subito respirare verità, l’attenzione ai come insegnava S. Francesco – val più di una… poveri, l’apertura ecumenica, la celebrazione predica, serve a far da…. calamita a tanti fratelli, • Contiene tutti i numeri dal 1952 al del Giovedì Santo in un carcere minorile, sono che non hanno ancora avuto la fortuna di com- 2012 solo alcune delle peculiarità che segnano l’ini- prenderla? Sì, di “comprenderla”, perché Essa è zio di Pontificato di Papa Francesco. Questo ci un dono, offerto a tutti, ma non tutti riescono a • Ha la funzione fondamentale di ricer- fa ben sperare in un futuro promettente e carico riconoscerla, a comprenderla, ad esercitarla, ca nel software per il recupero dei dati di carisma divino! facendosene un’arma nella lotta della vita. relativi a luoghi, persone, autori, ecc. Ringraziamo per tutto questo il Signore che, La Fede è alla base della Chiesa, della sua ancora una volta, ha preso cura della sua Chiesa identità ed è viva ed essenziale nel continuo rap- • È possibile ritirarlo presso la segrete- tramite l’azione dello Spirito Santo che non fa porto con il mondo. ria dell’Associazione ex alunni ver- mancare i suoi doni nel momento opportuno. Ma, la Chiesa siamo noi, tutti, e tocca a noi di sando un contributo spese di euro svolgere il compito di “fratelli di Cristo”, offren- 10,00. Giordano Rota, Abate do quella testimonianza che è la… materializza- Il DVD è stato prodotto dalla ditta Siav Spa di Rubano (Padova). Amministratore Apostolico zione della Fede. Ed eccoci entrati nel discorso, «ASCOLTA» N. 185 3 Benedetto XVI rinuncia al soglio pontificio Gli ultimi contatti con la Badia nella visita ad limina L’11 febbraio, al termine del concistoro per le cause di canonizzazione, il Santo Padre Benedetto XVI ha annunciato al collegio cardi- nalizio la sua rinuncia al ministero petrino. Si riporta in traduzione italiana la dichiarazione che il Santo Padre ha pronunciato in latino. Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comu- nicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercita- re in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminui- to in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a Benedetto XVI riceve il P. Abate il 1° febbraio e gli parla della incorporazione della Congregazione me affidato. Per questo, ben consapevole della Cassinese, di cui l’Abate Rota è Presidente, alla Congregazione Sublacense. Il Santo Padre ha concesso gravità di questo atto, con piena libertà, dichia- la sua approvazione al progetto il 7 febbraio successivo. ro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in Il congedo di Benedetto XVI da Castel Gandolfo modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, Il 28 febbraio 2013, prima che calasse il sipa- l’ultima tappa del suo pellegrinaggio su que- la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà rio sul suo pontificato, Benedetto XVI si è affac- sta terra. Ma vorrei ancora con il mio cuore, vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del ciato al balcone del Palazzo Apostolico e, alle con il mio amore, con la mia preghiera, con la nuovo Sommo Pontefice. persone che lo ringraziavano per il suo pontifi- mia riflessione, con tutte le mie forze interio- Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore cato, ha risposto: ri, lavorare per il bene comune e il bene della per tutto l’amore e il lavoro con cui avete por- “Grazie a voi! Cari amici, sono felice di Chiesa e dell’umanità. E mi sento molto tato con me il peso del mio ministero, e chiedo essere con voi, circondato dalla bellezza del perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la appoggiato dalla vostra simpatia. Andiamo Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Creato e dalla vostra simpatia che mi fa molto avanti con il Signore per il bene della Chiesa Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la bene. Grazie per la vostra amicizia, il vostro e del mondo. Grazie, vi imparto adesso con sua santa Madre Maria, affinché assista con la affetto. Voi sapete che questo giorno mio è tutto il cuore la mia benedizione. Sia benedet- sua bontà materna i Padri Cardinali nell’elegge- diverso da quelli precedenti: non sono più re il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi to Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto Pontefice Sommo della Chiesa cattolica: fino Santo. Grazie, buona notte! Grazie a voi cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la alle otto di sera lo sarò ancora, poi non più. tutti!” Santa Chiesa di Dio. Sono semplicemente un pellegrino che inizia Dal Vaticano, 10 febbraio 2013

I Vescovi della Conferenza Episcopale Campana ricevuti dal Papa il 1° febbraio Il Santo Padre con il P. Abate e D. Domenico Zito 4 4 «ASCOLTA» N. 185

Con decreto della Congregazione per i Vescovi del 20 agosto 2012, notificato il 19 gennaio 2013 Ridimensionata la diocesi della Badia di Cava Diamo una nostra traduzione del Santissima Trinità e dal cenobio annesso alla Comunicazione del P. Abate Decreto della Congregazione per i Vescovi medesima nella frazione Corpo di Cava (SA); “sulla mutazione dei confini dell’abbazia 2. all’Abbazia territoriale della Santissima alle Parrocchie della diocesi della Santissima Trinità di Cava e dell’arci- Trinità di Cava apparterranno soltanto i mem- diocesi di Amalfi-Cava” che è stato notifi- bri della stessa casa monastica (monaci, novi- cato il 19 gennaio 2013. zi e postulanti); 3. all’arcidiocesi di Amalfi-Cava vengono La venerabile Abbazia della Santissima unite le tre Parrocchie comunemente denomi- Trinità di Cava, fondata nel 1011 dall’Abate nate: “San Cesareo” nel comune di Cava de’ Sant’Alferio Pappacarbone, che attirò a sé Tirreni, frazione di San Cesareo (SA); “Santa una moltitudine di discepoli per la santità Maria Maggiore” nel comune di Cava de’ della vita e dei costumi, benedetta sotto gli Tirreni, frazione di Corpo di Cava (SA); “SS. auspici della Santissima Trinità ed il cari- Pietro e Paolo” nel comune di Vietri Sul Mare, sma del Santo Padre Benedetto, per lungo frazione Dragonea (SA). Stabilisce pure che, tempo ben nota e straordinaria per l’educa- insieme con il territorio di quelle parrocchie, zione della gioventù cristiana secondo le siano annessi alla predetta arcidiocesi le chie- tradizioni dei padri, si distingue in tutta se, gli oratori, le case, le fondazioni pie e gli l’Italia meridionale. I monaci dell’Abbazia altri beni ecclesiastici e i diritti di qualsiasi della Santissima Trinità di Cava, oltre alla genere appartenenti alle stesse parrocchie; intensa vita religiosa tra le mura del mona- 4. non appena sarà completata la nuova stero, per secoli hanno svolto con lode il definizione del territorio dell’Abbazia della ministero a beneficio dei fedeli delle parroc- Santissima Trinità di Cava, i chierici diocesa- chie vicine. ni della detta Abbazia siano incardinati all’ar- Tuttavia, considerate le particolari circo- cidiocesi di Amalfi-Cava e i seminaristi si stanze del nostro tempo, per conservare ritengano iscritti nella stessa. questa venerabile istituzione monastica nel All’esecuzione di tutti questi provvedimen- suo proprio spirito e perché i monaci, allon- ti lo stesso Sommo Pontefice si è degnato di tanata qualsiasi altra sollecitudine, possano incaricare l’Ecc.mo Mons. Adriano Il P. Abate D. Giordano Rota dedicarsi completamente ad accrescere l’in- Bernardini, Arcivescovo titolare di Faleri e tima unione con Dio e a celebrare la lode Nunzio Apostolico in Italia, dandogli le In data odierna Sua Ecc.za Rev.ma Mons. divina, il Sommo Pontefice Benedetto, per necessarie ed opportune facoltà anche di dele- Adriano Bernardini, Nunzio Apostolico in Divina Provvidenza Papa XVI, ha stabilito gare all’atto in questione qualunque ecclesia- Italia, ha portato in esecuzione il decreto della di ridefinire i confini della stessa predetta stico, con l’obbligo di mandare alla Congregazione per i Vescovi del 20 agosto Abbazia. Congregazione per i Vescovi, non appena sarà 2012, prot. 1003/2006, con il quale il territorio Perciò, sentito l’Abate Presidente della possibile, copia autentica dell’atto della com- corrispondente alle Parrocchie di S. Maria Congregazione Cassinese O. S. B. e gli altri piuta esecuzione. Maggiore di Corpo di Cava, di San Cesario in interessati, ottenuto il voto favorevole della Nonostante qualsiasi altra disposizione in Cava de’ Tirreni e dei Santi Pietro e Paolo in Congregazione per gli Istituti di vita consa- contrario. Dragonea di Vietri sul Mare viene annesso crata e per le Società di vita apostolica, la Dato a Roma, dalla sede della all’Arcidiocesi di Amalfi Cava de’ Tirreni. Congregazione per i Vescovi con il presente Congregazione per i Vescovi, 20 agosto 2012. Pertanto dalla medesima data la giurisdizio- Decreto, che avrà valore di Lettera ne ecclesiastica circa i suddetti territori spetta a Apostolica munita del sigillo di piombo, L. S. Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Orazio Soricelli, ordina e stabilisce quanto segue: Marco Card. Ouellet Arcivescovo di Amalfi Cava de’ Tirreni che, 1. il territorio dell’Abbazia territoriale Prefetto quindi, va nominato nel Canone durante la della Santissima Trinità di Cava d’ora in poi Lorenzo Baldisseri Celebrazione Eucaristica. è costituito dalla Chiesa Cattedrale della Segretario Ringraziando i sacerdoti dell’Abbazia Territoriale della Santissima Trinità di Cava de’ Tirreni, sia incardinati che in essa accolti per il ministero pastorale, e tutti i fedeli per la colla- borazione sperimentata in questi anni, mi con- gedo definitivamente quale Ordinario del luogo benedicendovi nel Signore e promettendo un costante ricordo nella preghiera. Badia di Cava, 19 gennaio 2013 + Giordano Rota, abate Amministratore Apostolico

Il P. Abate e la Comunità monastica augurano buona Pasqua agli ex alunni alle loro famiglie e a tutti i lettori di Il Nunzio Apostolico in Italia S. E. Mons. Adriano Bernardini il 19 gennaio incontra il P. Abate D. Giordano Rota e l’Arcivescovo di Amalfi-Cava S. E. Mons. Orazio Soricelli per notificare il decreto che “Ascolta” sancisce il passaggio delle parrocchie della Badia all’arcidiocesi di Amalfi-Cava «ASCOLTA» N. 185 5

La cronaca dalla stampa Tre parrocchie dalla Badia alla Diocesi di Amalfi-Cava È ufficiale: le tre parrocchie, che dal 1979 ad oggi si trovavano sotto la giurisdizione della diocesi della Badia di Cava, sono passa- te all’Arcidiocesi di Amalfi Cava, grazie al decreto firmato dal Nunzio Apostolico per l’Italia S. E. Mons. Adriano Bernardini. L’alto prelato è venuto appositamente alla Badia di Cava dalla Nunziatura di Roma, per ufficializ- zare e siglare definitivamente il passaggio delle parrocchie da una diocesi all’altra e decretare così che Dragonea, Corpo di Cava e San Cesareo saranno ora governate dall’Arcivescovo di Amalfi Cava Mons. Orazio Soricelli. L’incontro è avvenuto ieri, sabato 19 gennaio, alla presenza dell’Amministratore Apostolico della Badia don Giordano Rota e dell’Arcivescovo di Amalfi-Cava, prima nella cattedrale della SS. Trinità di Cava (Badia), poi al Duomo di Amalfi. Nei mesi scorsi i due governatori delle Chiese locali si sono ripetu- tamente incontrati per effettuare le consegne di rito e chiarire il passaggio delle varie pro- prietà, finora amministrate dalla Badia. Negli ultimi trent’anni si sono avvicendati vari Ordinari, a partire dall’Abate don Michele Marra, che ha guidato la Diocesi dal 1979 al 1992; è stata poi la volta dell’Abate Benedetto M. Chianetta, dimissionario nell’ottobre 2010; S. E. Mons. Adriano Bernardini, Nunzio Apostolico in Italia, il 19 gennaio visita l’archivio della Badia infine la Diocesi è stata affidata all’Ammini- stratore Apostolico don Giordano Rota, che ha celebrato il Millennio di fondazione del Cenobio Benedettino. Oltre alle tre Parrocchie Gratitudine di un Parroco citate, anche i Santuari dell’Avvocatella e di San Vincenzo passano alla giurisdizione Da sabato scorso, 19 gennaio, anch’io sono apre una nuova pagina… la scriveremo con l’aiu- dell’Arcidiocesi di Amalfi Cava, non però il passato all’Arcidiocesi di Amalfi-Cava. Sento la to di Dio. convento annesso alla Chiesa di San necessità di esprimervi davanti al Signore la mia Affido al Signore il desiderio di continuare, Vincenzo, né il Santuario dell’Avvocata sopra gratitudine e la mia riconoscenza. anche nella nuova situazione giuridica, il legame Maiori, che restano di proprietà della Badia di Sono stato accolto in questo Monastero la sera che si è creato con questa Comunità, e come Cava. L’Arcidiocesi di Amalfi Cava dunque del 7 ottobre 2001, memoria della B. V. Maria, pegno di questo desiderio offro la mia celebrazio- accresce il suo territorio, passando da 76 a 79 Regina del S. Rosario… sono passati più di 11 ne di questa mattina secondo le intenzioni di cia- parrocchie, e confermando di essere una anni! Già negli anni precedenti frequentavo spes- scuno di voi e in suffragio dei monaci che ho delle diocesi più vaste della , men- so il Santuario dell’Avvocatella, prima da San incontrato qui e che ora ci guardano dal cielo, Fra tre la Badia mantiene il titolo di Abbazia Giuseppe Vesuviano e poi da Taranto (…). Pietro e Don Placido. Grazie! Territoriale “Nullius”, senza più alcun territorio Giunto in mezzo a voi ho condiviso e gustato la 22 gennaio 2013 vostra vita monastica per diversi anni, anche P. Pino Muller dopo che mi è stata affidata la guida della Parroco di San Cesario Passano dalla diocesi Parrocchia San Cesario Martire. Il 1° novembre 2008 ho presentato la doman- Sabato 25 maggio 2013 della Badia di Cava da di essere accolto nella vostra Comunità Monastica, con il sincero desiderio di divenire un Convegno ex alunni alla Badia all’arcidiocesi di Amalfi- monaco dell’Ordine di San Benedetto (…). Sarà il primo convegno di approfondimento Nel mese di novembre 2009, dopo un lungo e voluto dal P. Abate D. Giordano Rota in Cava le parrocchie di sereno discernimento, ho scelto di ritornare a aggiunta al convegno annuale di settembre. lavorare a tempo pieno in Parrocchia lasciando PROGRAMMA Dragona, Corpo di Cava definitivamente il Monastero, ma conservando nel Ore 10,30 – Incontro nella sala delle far- cuore la ricchezza dell’esperienza vissuta. A que- falle. e San Cesareo sto punto ho chiesto di essere incardinato nella • Saluto del Presidente avv. Antonino Diocesi Territoriale. Cuomo da amministrare fuori delle mura del monaste- Ho partecipato e collaborato alla intensa pre- • Conferenza del sen. prof. Lucio ro. Le comunità di Dragonea, San Cesareo e parazione delle celebrazioni per il Millennio di Romano, Ordinario nell’Università Federi- Corpo di Cava non dimenticano i trentatre quest’Abbazia: io stesso ho avuto la gioia e l’ono- co II di Napoli e Presidente di “Scienza & anni trascorsi con i Benedettini, che tanto re di organizzare e guidare la grande celebrazio- Vita”, sul tema: “La fede come sfida edu- hanno dato alle tre parrocchie in termini di for- ne di apertura nella notte memorabile del 31 cativa”. mazione, pastorale e spiritualità monastica, dicembre 2010. • Dibattito. attraverso l’insegnamento di San Benedetto e Ho offerto sempre la mia sincera obbedienza • Conclusioni del P. Abate. dei SS. Padri Cavensi. Ma ora si preparano prima all’Abate Chianetta e poi a Lei, Padre Abate Ore 13 - Pranzo nel refettorio del Collegio. ad entrare a far parte di una realtà ben più Giordano. E posso affermare di aver sempre rice- Nota organizzativa vasta e articolata, dalla quale riceveranno vuto in cambio accoglienza e stima. 1. Il convegno è aperto agli ex alunni e amici della nuovo entusiasmo pastorale, pur consapevoli Con tutti voi Monaci, sia con i più venerabili per Badia e ai loro familiari. di poter portare il proprio contributo età, come con i più giovani, ho sempre avuto 2. Chi intende partecipare al pranzo dovrà preno- all’Arcidiocesi, grazie al trentennio di forma- grande rispetto, stima e affetto: e colgo l’occasio- tarsi telefonando alla Badia entro venerdì 24 zione benedettino. ne oggi per chiedere perdono se qualche volta maggio. Telefoni Badia: 089463922 – 089463973 Giampiero Della Monica con il mio carattere forte ed esuberante ho potuto 3338244247. Fax Biblioteca 089345255. (dal “Roma” del 20 gennaio 2013) provocare qualche disagio a qualcuno (...). Ora il passaggio all’Arcidiocesi di Amalfi-Cava 3. Quota per il pranzo: euro 20,00. 6 6 «ASCOLTA» N. 185 La storia della diocesi della Badia di Cava

La storia della diocesi è strettamente legata alla storia della Badia di Cava, fondata da sant’Alferio nel 1011, ed in certo modo si con- fonde con essa. «Storicamente consta che, attorno ai monasteri più insigni, si venivano costruendo abitazioni destinate al personale di servizio del monastero stesso. (…) L’abate del monastero, prima si prese cura dei monaci e del personale laico; a poco a poco estese la sua giurisdizione quasi episcopale anche sulle chie- se dipendenti dal monastero e sul popolo circo- stante. Così, il territorio inizialmente limitato del monastero, venne man mano estendendosi e La diocesi della Badia di Cava nella tela di Bernardino Buongiorno dell’anno 1693 nacque l’abbazia nullius cioè nullius dioecese- va la giurisdizione feudale. Le altre parrocchie di Roccapiemonte, S. Potito di Roccapiemonte os, in quanto sul territorio e sugli abitanti di erano rette da sacerdoti secolari. I registri delle - al vescovo di Nocera e quella di Tramutola al esso veniva ad esercitarsi solo la giurisdizione visite pastorali, che cominciano dal 1505, atte- vescovo di Potenza. Questa sistemazione fu dell’abate con esclusione di quella del vescovo stano la solerte cura degli abati già prima del confermata dal decreto della Congregazione per locale» (A. Pugliese). Concilio di Trento. La riforma tridentina fu i vescovi dell’ottobre 1979, che attribuì un Già nel sec. XI la Badia di Cava ottenne attuata con grande zelo: furono istituiti due nuovo territorio all’Abbazia, con tre parrocchie dalla Sede apostolica l’esenzione: Urbano II, seminari e furono celebrati diversi sinodi, il distaccate dalla diocesi di Cava - Corpo di con bolla del 1089, sancì la giurisdizione dioce- primo dei quali nel 1590. Altri tre sinodi furono Cava, Dragonea, S. Cesareo - e con quella sana sul territorio, sottratto ai vescovi di tenuti nel secolo seguente nello spazio di 25 incorporata alla cattedrale. Nel territorio si tro- e di Paestum, confermando che l’abba- anni (1603, 1614, 1628). vavano i santuari di S. Vincenzo Ferreri in zia, con le dipendenze, era «soggetta alla sola Nel Settecento, ad opera dell’abate D. Giulio Dragonea e dell’Avvocatella in S. Cesareo, che Chiesa romana». De Palma, fu ricostruita la basilica cattedrale e è santuario mariano tra i più frequentati della Il territorio della diocesi, anche se vasto, un nuovo seminario. Campania. mostrava agli inizi la discontinuità che conser- Per effetto della rivoluzione francese l’abba- Dal 1979 il numero ridotto delle parrocchie, verà fino al 1972: anche se il nucleo più cospi- zia come tale fu soppressa dal re di Napoli affidate per lo più a monaci benedettini, ha reso cuo era costituito dai monasteri e dalle chiese Giuseppe Bonaparte nel 1807, ma lo “stabili- ancor più incisiva e capillare l’azione pastorale del Cilento, altre dipendenze erano nella città di mento” fu affidato all’abate come direttore e a degli Abati e degli Amministratori Apostolici Salerno e dintorni, nell’Avellinese, in 25 monaci come custodi. La diocesi fu affidata con la loro presenza frequente nelle chiese e Basilicata, in Puglia e in Calabria. ai vescovi vicini, i quali l’amministrarono in nelle famiglie e con l’applicazione puntuale dei Dal sec. XI alla fine del sec. XIII governaro- nome dell’abate. Con la restaurazione borboni- decreti del Concilio Vaticano II e delle direttive no l’abbazia abati notevoli per capacità orga- ca (1815) la situazione si normalizzò. della C.E.I. Anche se a capo di un “piccolo nizzative e per santità di vita: i primi quattro – Nel 1866, con la nuova soppressione del gregge”, essi hanno adottato i vari strumenti Alferio, Leone, Pietro e Costabile – furono governo sabaudo, la Badia fu dichiarata monu- pastorali e gli organigrammi delle altre diocesi: venerati come santi, altri otto - Simeone, mento nazionale, ma la diocesi non fu toccata e indicativi della mentalità, l’organo ufficiale Falcone, Marino, Benincasa, Pietro II, l’abate ne fu riconosciuto ordinario, con la con- Comunione, periodico trimestrale fondato nel Balsamo, Leonardo, Leone II - come beati. seguenza che la chiesa cattedrale e il seminario 1997, e la celebrazione del sinodo diocesano Nel 1394 il papa Bonifacio IX insignì la rimanevano proprietà della diocesi. Fu riaperto nel biennio 1999-2000. Terra di Cava del titolo di “città” ed elevò l’ab- il seminario diocesano, che accolse alunni Lo storico Francesco Volpe ha osservato che bazia a vescovato, riconoscendo come esistente anche di altre diocesi. Inoltre D. Guglielmo gli Abati di Cava hanno svolto il servizio pasto- la giurisdizione diocesana. Da questo momento Sanfelice aprì un collegio per giovani laici con rale “con estrema diligenza” e che le parrocchie la diocesi abbaziale aveva un vescovo-abate, scuole ginnasiali e liceali, pareggiate alle gover- erano “senz’altro più curate rispetto alle conter- ma si può dire che il monastero era senza abate. native nel 1894. Il Novecento, con gli abati a mini”. Il segreto del successo è dovuto anche al Al priore claustrale, coadiuvato da un decano, vita, segna una più incisiva impronta nella vita fatto che il servizio pastorale si ispirava al era affidato praticamente il governo della della diocesi. Da segnalare la fondazione del modello monastico: lo spirito di famiglia, il comunità monastica, la quale formava il capito- Bollettino Ecclesiastico per la Diocesi, voluto principio di autorità senza autoritarismo e la lo cattedrale. nel 1917 dall’abate D. Angelo Ettinger. Il suc- fedeltà indiscussa alla Santa Sede, come alle Il quarto vescovo-abate, Angelotto de cessore D. Placido Nicolini celebrò nel 1923, origini, quando la Badia fu investita della mis- Fusco, creato cardinale nel 1431, ritenne in dopo oltre due secoli dall’ultimo, un importante sione di combattere le sue battaglie vittoriose commenda l’abbazia e affidò la diocesi a vesco- sinodo, che servì da traccia ad altri sinodi della nel campo della riforma della Chiesa e della vi residenti come suoi vicari generali. regione. L’abate D. Ildefonso Rea (1929-45), purificazione delle anime. Nel 1485 la commenda fu assegnata al car- insieme all’ammodernamento del complesso Oggi i benedettini della Badia di Cava sono dinale Oliviero Carafa, arcivescovo di Napoli, monastico, attese alla costruzione di nuove grati ai Sommi Pontefici che nel sec. XI li vol- il quale la rimise nelle mani del papa chiese. lero in prima linea nella missione apostolica Alessandro VI. Questi, con bolla del 10 aprile Dopo il Concilio Vaticano II gli abati D. della Chiesa, come sono ugualmente grati al 1497, abolì la commenda, soppresse il vescova- Eugenio De Palma (1967-69) e D. Michele papa Benedetto XVI che ha loro assegnato la to ed unì l’abbazia alla congregazione di S. Marra (1969-92) furono confermati dalla S. nobile posizione di retroguardia perché, “allon- Giustina di Padova, detta in seguito cassinese. Sede come amministratori apostolici in vista tanata qualsiasi altra sollecitudine, possano Con l’unione alla congregazione cassinese, della ristrutturazione della diocesi. dedicarsi completamente ad accrescere l’intima l’abbazia ritornò allo stato di un secolo prima: Il primo provvedimento al riguardo fu il unione con Dio e a celebrare la lode divina”. Né abolita la dignità episcopale, gli abati continua- decreto della Congregazione per i vescovi del sfugge ai monaci la delicatezza della S. Sede, rono ad esercitare la giurisdizione quasi episco- 29 marzo 1972, reso esecutivo il 10 maggio suc- già riservata ad altre abbazie, di conservare alla pale. Novità nella nomina dell’abate: non più a cessivo, che affidava le parrocchie del Cilento – Badia di Cava la fisionomia giuridica di vita né eletto dalla comunità, veniva nominato Agnone, Capograssi, Casalvelino, Castellabate, “Abbazia territoriale”, governata dall’Abate “a dal capitolo generale della congregazione. Marina di Casalvelino, Matonti, Ogliastro modo di Vescovo diocesano”, decretandone Gli abitanti di Cava, vedendosi di nuovo Marina, Perdifumo, S. Antonio al Lago, S. tuttavia il “mutamento dei confini”. governati da un pastore non vescovo, vollero un Barbara, S. Lucia Cilento, S. Mango Cilento, S. Il grazie diventa più sentito ora che proprio vescovato, che fu concesso con bolla di Marco, S. Maria di Castellabate, Serramezzana Benedetto XVI ha scelto per sé il campo del- Leone X del 22 marzo 1513. Da questa data la - al vescovo di , quelle del l’apostolato proprio dei monaci “nel servizio diocesi abbaziale rimase in massima parte nel Vallo di Diano – Pertosa, S. Benedetto di Polla, della preghiera” e, come ha precisato, sul- Cilento. S. Pietro di Polla – al vescovo di , l’esempio luminoso di S. Benedetto. Il ministero parrocchiale era ancora esercita- quelle dell’Agro nocerino – S. Giovanni to dai monaci nei paesi dove l’abate conserva- Battista di Roccapiemonte, S. Maria del Ponte D. Leone Morinelli «ASCOLTA» N. 185 7 Il Magistero della Chiesa Benedetto XVI assegna la lode divina ai monaci della Badia di Cava Il 19 gennaio scorso è stato reso pubblico, nario che, fino al 1972, s’identificava con mediante comunicazione del nunzio apostolico Roccapiemonte nel salernitano, con per l’Italia mons. Adriano Bernardini, all’arci- Castellabate e Casalvelino nel Cilento e con vescovo di Amalfi-Cava, Orazio Soricelli, e Tramutola nel potentino. Poi, a seguito del rior- all’abate amministratore della SS. Trinità di dino delle diocesi voluto dal Vaticano II, che Cava dei Tirreni, Giordano Rota, il decreto de prevedeva giurisdizioni territoriali contigue, abbatiae territorialis SS. Trinitatis Cavensis dopo una vacatio di sette anni e non senza il necnon archidioecesis Amalphitanae-Cavensis concorso del personale prestigio dell’abate finium mutatione. Il decreto della Marra, si smembrarono dalla diocesi di Cava Congregazione per i Vescovi, con cui si mutano per la Badia quelle parrocchie che dopo un tren- i confini delle suddette giurisdizioni ecclesiasti- tennio vi fanno nuovamente ritorno. In quel- che, reca la data del 20 agosto 2012, memoria l’occasione Giovanni Paolo II ebbe a difendere di S. Bernardo, ma era già da tempo atteso la varietà di espressione della Chiesa, pur con- come decisione ormai definitivamente assunta. sapevole che il suo predecessore Paolo VI forma alle stesse istituzioni ecclesiastiche. Le celebrazioni del millenario, nonché inevita- aveva vietato, in quanto deroga all’ordinaria Come la nostra Badia di Cava che ha attraversa- bili definizioni procedimentali, ne hanno sug- giurisdizione episcopale, la costituzione per to i suoi mille anni di vita senza soluzioni di gerito la pubblicazione solo in data successiva. l’avvenire di abbazie territoriali “se non per continuità e nelle più varie temperie politiche ed Nei fatti, alla Badia sono state sottratte a favo- motivi specialissimi”. Il che, ovviamente, non ecclesiali. Benedetto XVI, benedettino innanzi- re della diocesi di Amalfi-Cava le tre parrocchie escludeva il mantenimento di quelle esistenti, tutto per spiritualità, come testimoniato anche di S. Maria Maggiore al Corpo di Cava, di S. che per giunta non hanno neppure trovato vali- dal riferimento a S. Benedetto nel ridisegno del Cesareo nell’omonima frazione cavese e dei da difesa negli stessi ambienti monastici. suo carisma petrino all’atto della rinuncia al SS. Pietro e Paolo in Dragonea del comune di Al momento l’atteggiamento sembra di “ministero attivo”, ha assegnato alla Badia il Vietri, con le “chiese, gli oratori, le case, le pie nuovo cambiato, sulla linea dello stesso muta- compito ben arduo di perfezionare “l’intima fondazioni e qualunque altro bene e diritto affe- mento di definizione giuridica da abbazie nul- unione con Dio” non solo per i suoi monaci, ma rente alle stesse parrocchie”. “Il territorio del- lius dioecesis del codice di diritto canonico del a testimonianza per tutti, ecclesiastici non l’abbazia territoriale della SS. Trinità di Cava di 1917 a quella odierna di “territoriali”, con un esclusi, dell’unum necessarium per la Chiesa, seguito è costituito dalla chiesa cattedrale e dal passaggio non solo semantico, che marca l’ec- che è la preghiera liturgica. Da questo i monaci cenobio ad essa annesso. All’abbazia territoria- cezionalità da un lato e la riconduzione al devono ripartire, secondo anche la lettera del le competeranno solo i membri della stessa casa modello ordinario dall’altro. Sicché, senza decreto odierno, se vogliono ascendere ai cul- monastica, monaci, novizi e postulanti”. voler richiamare alla memoria rivincite episco- mina virtutum della Regola, quacumque alia Questo il dispositivo della decisione di paliste ben attestate nella storia, si assiste quasi sollicitudine ablata. Quanto ai territori e alle Benedetto XVI, “sentito l’abate presidente ad una reductio ad unum che non fa giustizia giurisdizioni, già la lapide del XVI secolo, della Congregazione cassinese, gli altri a cui alla complessità dei processi storici. Soprattutto murata sulla cordonata che dalla Badia porta al interessa e con il voto favorevole della ecclesiastici. Ed è appena il caso di ricordare Corpo di Cava, ammoniva che “nel mondo Congregazione per gli Istituti di vita consacra- quanta parte della fisionomia della Chiesa cat- sublunare è legge, non pena perire”. Al di là del- ta”. tolica sia il frutto delle rivoluzioni dei monaci l’enfasi, l’allusione è alla storicità del muta- La Badia di Cava, in effetti, è la quarta abba- poi fatte proprie a Roma da papati riformatori mento, ma contiene anche l’implicito riferimen- zia territoriale a subire in Italia un ridimensio- che vi si alleavano per combattere episcopati to a ciò che non muta perché eterno. E le abba- namento della sua configurazione giuridica. Si infeudati agl’imperatori. zie, territoriali o meno, ne sono un eloquente è iniziato con la soppressione in toto dell’abba- Oggi che la lotta per le investiture è solo una documento, qui sulla terra. zia territoriale di S. Paolo fuori le Mura in pagina della storia medievale, resta tutta l’am- Roma nel 2005, con l’attribuzione all’abate del mirazione per quei monasteri che hanno dato Nicola Russomando solo governo dei monaci e del monastero e con il cardinale arciprete titolare della giurisdizione sulla basilica e sulla porzione extraterritoriale che vi è connessa. In seguito, si è proceduto alla revisione delle diocesi abbaziali di Subiaco e Montevergine, la cui territorialità resta limitata, come a Cava, intra saepta monasterii. Le ragioni del provvedimento sono del resto esplicitate nella pars demonstrativa del decreto che, dopo l’esaltazione del cenobio alferiano ob christianae iuventutis institutionem more maio- rum diu exstructa ac mirabilis (con chiaro rico- noscimento all’impegno educativo della Badia profuso con le scuole in più di un secolo e secondo i dettami del mos maiorum classico, tributo tuttavia di mera commemorazione, intervenuto solo alla fine del suo ciclo vitale), le individua nella necessità di “conservare que- sta venerabile istituzione monastica allo spirito suo proprio, perché i monaci possano integral- mente dedicarsi ad accrescere l’intima unione con Dio e ad assolvere la lode divina, eliminata ogni altra preoccupazione”. Lapide collocata lungo le rampe che collegano il sagrato della Badia al Corpo di Cava, che tramanda ai Indubbiamente un territorio diocesano, posteri un fatto avvenuto precisamenmte 500 anni fa: l’istituzione della diocesi autonoma di Cava, con ancorché vestigio di una tradizione di esenzioni il territorio di Cava e Vietri sottratto alla giurisdizione della Badia. Ecco la traduzione del testo: feudali ed episcopali, può rappresentare un “Questa lapide indica e determina la minima parte del territorio una volta grande assegnato dalla bene- peso per l’opus Dei dei monaci e quello della volenza del Pontefice all’antichissimo Cenobio di Cava. Viandante, non meravigliarti dell’una e dell’al- Badia di Cava non è neppure il territorio origi- tra diminuzione. Perire è legge per tutti i mortali, non pena. Tu misura dall’unghia il leone. Va’ sano”. 8 8 «ASCOLTA» N. 185 La Congregazione benedettina Cassinese è unita alla Congregazione Sublacense

Si pubblica parte del decreto del 10 febbraio 2013 della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica con il quale la Congregazione benedettina Cassinese viene incorporata alla Congregazione Sublacen- se, che assume il nuovo nome di “Congregazione Sublacense Cassinese dell’Ordine di San Benedetto”. I. La Congregazione Cassinese dell’Ordine di San Benedetto è sorta dalla riforma introdotta dal venerabile Ludovico Barbo nel monastero di Santa Giustina in Padova nel 1408 al fine di riportare nei monasteri la vita claustrale regolare sul piano disciplinare, spirituale ed economico. I monasteri benedettini riformati dal Barbo sono stati uniti in una congregazione monastica detta de Unitate o di Santa Giustina di Padova che nel 1504, quando anche l’Abbazia di Montecassino è entrata a far parte di detta rifor- ma, ha preso il nome di Congregazione Cassinese. Nel corso del XIX secolo alcuni monasteri si Il Consiglio dei Visitatori della Congregazione Sublacense, con la partecipazione del P. Abate Rota, che sono separati dalla Congregazione Cassinese e, ha preparato l’ingresso della Congregazione Cassinese nella Congregazione Sublacense. La foto risale sotto la guida dell’Abate Pier Francesco Casaretto, che desiderava tornare ad una osser- alla riunione tenuta alla Badia dal 7 all’11 maggio 2012. vanza più austera della Regola di San Benedetto, Generale Cassinese, si sono incrementati gli IV. Questa Congregazione per gli Istituti di hanno dato inizio nel 1872 alla Congregazione incontri congiunti tra il Consiglio dell’Abate vita consacrata e le Società di vita apostolica, in Cassinese della Primitiva Osservanza che, nel Presidente della Congregazione Cassinese e il conformità al can. 582 del Codice di Diritto 1959, ha assunto la denominazione di Consiglio del Visitatore della Provincia Italiana Canonico, esaminata attentamente la richiesta di Congregazione Sublacense. della Congregazione Sublacense nel corso dei incorporazione della Congregazione Cassinese Durante il Novecento si sono avuti alcuni ten- quali sono stati compiuti vari passi per raggiunge- alla Congregazione Sublacense, presentata con- tativi di riavvicinamento e di riunificazione tra le re l’obiettivo prefisso: l’unione piena e visibile giuntamente da D. Giordano Rota, Abate due Congregazioni, ma è soprattutto nell’ultimo delle due Congregazioni. Presidente della Congregazione Cassinese, e da decennio che i Consigli dell’Abate Presidente Per dare alla Congregazione Sublacense la D. Bruno Marin, Abate Presidente della Cassinese e del Visitatore della Provincia Italiana possibilità di un primo incontro a livello ufficiale Congregazione Sublacense il 24 ottobre 2012, e Sublacense hanno stabilito contatti di maggiore con le singole Comunità Cassinesi, l’Abate ritenendo corretto il percorso seguito in vista collaborazione tra le due Congregazioni sul piano Presidente, D. Bruno Marin, con l’approvazione della fusione, sentito il parere del Congresso del liturgico, degli studi e della formazione, collabo- di questo Dicastero, è stato invitato a partecipare Dicastero, celebrato 16 novembre 2012, rando sempre più strettamente alla realizzazione alle visite canoniche ordinarie ai monasteri della con il presente decreto di iniziative comuni. Congregazione Cassinese, effettuate dai due stabilisce l’incorporazione della Congregazione II. Il Capitolo Generale della Congregazione Visitatori Cassinesi legittimamente costituiti, Cassinese dell’Ordine di San Benedetto alla Cassinese, celebrato nel 2010, ha deliberato di durante le quali l’argomento dell’incorporazione Provincia Italiana della Congregazione procedere alla riunificazione della suddetta alla Congregazione Sublacense è stato toccato Sublacense dell’Ordine di San Benedetto. Congregazione con la Congregazione Sublacense con particolare attenzione, chiedendo ad ogni sin- 1. Con l’incorporazione della Congregazione e ha affidato al neoeletto Abate Presidente, D. golo monaco di esprimere il proprio parere. Cassinese alla Congregazione Sublacense que- Giordano Rota, e al suo Consiglio l’incarico di III. Dal 10 al 15 settembre 2012 presso st’ultima assume il titolo di Congregazione seguire da vicino tale incorporazione. l’Abbazia di Santa Scolastica di Subiaco si è svol- Sublacense Cassinese dell’Ordine di San La richiesta di incorporazione alla to il Capitolo Generale della Congregazione Benedetto. Congregazione Sublacense è stata sostenuta Sublacense. Dopo la presentazione della richiesta 2. Con l’incorporazione della Congregazione durante il Capitolo Generale da nobili motivazio- di incorporazione da parte dell’Abate Presidente Cassinese alla Congregazione Sublacense ni che, pur tenendo conto delle reali difficoltà di della Congregazione Cassinese, D. Giordano l’Abate Presidente della Congregazione alcune Comunità, hanno costituito il fondamento Rota, l’assise capitolare ha ampiamente discusso Cassinese e i membri del suo Consiglio cessano di tale scelta. la questione, deliberando di accogliere la dal loro ufficio di governo della Congregazione. Innanzitutto, il desiderio di innalzare il tono Congregazione Cassinese nel proprio seno. (I successivi numeri 3-11 contengono disposi- della vita monastica ha trovato nel cammino di La Congregazione Cassinese ha chiesto di zioni utili ai monaci interessati all’incorporazio- comunione una via preferenziale, perché aiuta ad aggiungere nella denominazione della Con-gre- ne). unire le forze per meglio servire il Signore sotto gazione Sublacense l’aggettivo “Cas-sinese”, non la Regola di San Benedetto. tanto in onore alla stessa Congregazione, quanto Il Prefetto di questa Congregazione per gli Inoltre, la via della comunione è sicuramente perché tra i Monasteri che entreranno a far parte Istituti di vita consacrata e le Società di vita apo- una buona testimonianza in mezzo ad un mondo della Congregazione Sublacense figura anche stolica, nell’udienza privata concessa il 31 genna- segnato da separazioni e discordie, e soprattutto l’Abbazia di Montecassino. Come già nel 1504 la io del corrente anno, ha presentato al Santo Padre risulta essere un ulteriore stimolo per i monaci di Congregazione de Unitate aveva cambiato il suo Benedetto XVI le suddette decisioni del oggi in quanto si richiama a quello spirito origi- nome in Cassinese con l’entrata di detto cenobio, Dicastero, chiedendone l’approvazione in forma nario che spinse il Barbo a riunire i monasteri ita- così la denominazione Congregazione Subla- specifica, che il Sommo Pontefice si è degnato di liani nella Congregazione de Unitate al fine di cense Cassinese verrebbe ad accogliere nella concedere in data 7 febbraio 2013. corrispondere sempre meglio alla chiamata e di denominazione i due luoghi – Subiaco e Nonostante qualsiasi disposizione in contrario. essere anche oggi un segno profetico e credibile Montecassino – ove San Benedetto ha vissuto la Città del Vaticano, 10 febbraio 2013, Memoria nella Chiesa e nella società. sua esperienza monastica e l’ha consegnata ai di Santa Scolastica. Infine la legislazione e il numero dei monaste- suoi discepoli. Nel libero scambio avvenuto in ri della Congregazione Sublacense, che è una aula circa tale argomento molti Capitolari si sono João Braz Card. de Aviz congregazione internazionale, offre maggiori mostrati favorevoli all’aggiunta di “Cassinese” a Prefetto possibilità per aiutare i monasteri cassinesi, tutti “Congregazione Sublacense”. Al Capitolo italiani. P. Sebastiano Paciolla, O. Cist. Generale è seguita una consultazione tra tutte le Sottosegretario A seguito delle decisioni del Capitolo Comunità della Congregazione Sublacense. «ASCOLTA» N. 185 9

Con il decreto del 10 febbraio 2013, pubblicato il 26 febbraio È scomparsa la Congregazione Cassinese Saluto del P. Abate Presidente Essendo il suddetto decreto immediatamente I tre tempi della Badia di Cava esecutivo, si conclude oggi anche il mio manda- D. Giordano Rota ai monasteri to di Abate Presidente della Congregazione della Congregazione Cassinese Cassinese e il mandato dei Consiglieri e del Procuratore generale. Secondo le norme transi- Badia di Cava, 26 febbraio 2013 torie, riportate nell’ultima parte del Decreto, entrerò a far parte del Consiglio della Provincia Rev.mo P. Abate/P. Priore/P. Superiore, Italiana insieme al P. Priore di Montecassino D. Venerabile comunità, Giuseppe Roberti, nel rispetto del criterio di for- a partire dal Capitolo generale della nostra mazione di detto Consiglio che prevede un pari Congregazione, celebrato a Pontida nel luglio numero di membri tra superiori e monaci. Tale 2010, il cammino di incorporazione nella Consiglio sarà quindi allargato a sei membri fino Congregazione Benedettina Sublacense ha alla sua naturale scadenza nel giugno 2016. In preso una certa accelerazione, e il desiderio questo periodo di transizione il Visitatore della nato decenni orsono ha preso finalmente una Provincia Italiana rev.mo P. Ab. Donato Ogliari veste concreta. Come comunicai nella mia lette- dell’Abbazia di Noci fungerà anche da Superiore ra dell’11 settembre 2012 prot. 102/12, scritta maggiore dei nostri Priorati semplici e dei Stemma della Congregazione Cassinese dal 1497 direttamente a Subiaco, il Capitolo generale Monasteri semplici. Il Visitatore è parimenti il della Congregazione Sublacense accolse la Superiore della Provincia Italiana e a lui ci si I. La Badia di Cava, sorta nel 1011 per ini- nostra richiesta alla quasi unanimità. Erano deve rivolgere per quanto di sua competenza, necessari due ulteriori passi prima di decretare ziativa di S. Alferio, scelse fin dall’inizio la mentre per tutte le questioni di competenza Regola di S. Benedetto, come l’abbazia borgo- definitivamente la nostra incorporazione: l’ap- dell’Abate Presidente ci si rivolgerà al rev.mo P. provazione della Congregazione per gli Istituti di gnona di Cluny, nella quale Alferio era divenu- Abate Bruno Marin presso la Curia Generalizia a to monaco. Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, Roma in Via di Sant’Ambrogio, 3. avvenuta nel mese di novembre, e la conferma Esclusa ogni dipendenza da Cluny, Cava fu Al termine di questa mia personale esperien- subito a capo dell’Ordo Cavensis, una del Santo Padre. za a servizio della Congregazione mi congedo Congregazione autonoma dalla quale dipende- Sua Santità Benedetto XVI ha confermato e ringraziando tutti i superiori e ogni monaco per vano numerosi monasteri e chiese sparsi in benedetto il nostro cammino il 7 febbraio 2013 la fiducia accordata, soprattutto durante le Visite tutta l’Italia meridionale. Questa vasta e fioren- sancendo definitivamente l’incorporazione della canoniche, e chiedendo perdono per i miei limiti te congregazione durò fino al 1497, quando il nostra Congregazione in quella Sublacense e caratteriali e umani, e per eventuali incompren- papa Alessandro VI, con bolla del 10 aprile stabilendo il nuovo nome della medesima realtà sioni. Ogni scelta, compiuta insieme al 1497, incorporò la Badia con tutte le dipenden- monastica: “Congregazione Sublacense Consiglio, è stata operata nella ricerca della ze alla Congregazione di S. Giustina di Padova, Cassinese dell’Ordine di San Benedetto”. Il volontà di Dio e per il bene della Congregazione, presto denominata Congregazione Cassinese. Decreto, che conferma quanto detto e che si di ogni monastero e del singolo monaco, pur La portata dirompente del provvedimento trova allegato alla presente, è datato 10 febbra- sapendo che il discernimento della Sua volontà indusse il papa Alessandro VI ad inviare una io festa di Santa Scolastica, ma è stato notifica- non è sempre di facile lettura. lettera ai monaci di Cava, datata appunto 10 to in data odierna da Sua Eminenza il Card. Affidiamo ora al Signore questo nuovo cam- aprile 1497, con la quale li esortava a “riceve- João Braz de Aviz, Prefetto della mino per scrivere ancora pagine di santità e di re devotamente come padre e pastore delle Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata vera ricerca di Dio nell’alveo della famiglia di vostre anime” l’abate che avrebbe mandato loro la Congregazione di S. Giustina. e le Società di Vita Apostolica, al Procuratore tanti santi monaci che ci hanno preceduto nella generale della Congregazione Sublacense, P. Terminava una vita fiorente di santità e di sequela di Cristo, secondo la Regola del Nostro opere, durata circa 486 anni. Mark Hargreaves, essendo assente il P. Abate Santo Padre Benedetto. Presidente Marin per malattia, alla presenza II. Il secondo tempo della Badia di Cava, vis- degli Abati di Montecassino, Subiaco, Noci e del + Giordano Rota osb suto nell’ambito della Congregazione sottoscritto. già Abate Presidente Cassinese, dal 1497 al 2013, ha avuto una vita di 516 anni, di poco più lunga della precedente. C’è però una differenza notevole nell’epilogo del periodo. Nel 1497 ci volle una lettera del Papa per “tenere buoni” i monaci di fronte alla novità. Nel 2013 sono stati i monaci, non solo quelli di Cava, ma di tutti i monasteri cassinesi, a chiedere l’aggregazione alla Congregazione Sublacense. III. Che dire e predire di questo “terzo tempo” della Badia di Cava? A caldo può defi- nirsi “ansia di unità”, che, a dire il vero, non si è manifestata solo da oggi. L’entrata nella Congregazione Sublacense, che nell’800 si distaccò dalla Cassinese sotto la spinta ad una “primitiva osservanza”, appare una vera e pro- pria ricostituzione della Congregazione Cassinese, visto che la “primitiva osservanza” non si avverte più, anzi il respiro internaziona- le della Congregazione Sublacense appare come una istanza di… “nuova osservanza”. E la durata della nuova compagine? Nessuno lo sa, ma è bello sperare “in longa aetate” soprattutto di santità, nella quale i posteri, liberi dalle pastoie delle contingenze, rivedranno anche la storia e forse ritorneranno alla brevità e alla verità della semplice L’ultimo Consiglio della Congregazione Cassinese, eletto a Pontida il 28 luglio 2010, dal 26 febbraio “Congregazione Cassinese”. L. M. 2013 ha cessato di esistere 10 «ASCOLTA» N. 185

Vita dell’Associazione Supplementi Camera singola € 285,00 13-20 agosto 2013 Trasferimento Cava-Roma-Cava, se richiesto, Pellegrinaggio in Polonia sarà fissato in base al numero dei partecipanti. Verso la Madonna Nera sostando a 5° giorno – 17 agosto Acconto iscrizione € 300,00 Varsavia, Danzica e Cracovia CZESTOCHOWA. Al mattino, trasferimento a Oswiecim (Auschwitz) - Birkenau. Visita dell’ex La quota di partecipazione comprende: 1° giorno – 13 agosto campo di concentramento nazista. viaggio aereo Roma – Varsavia – Roma (volo ROMA. Partenza per Varsavia con volo Proseguimento per Wadowice, la città natale di di linea, classe economica); trasferimenti in Alitalia. Visita guidata della Città Vecchia, Giovanni Paolo II. Visita ai “ricordi” di Papa pullman; pensione completa (bevande esclu- ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale. Wojtyla e celebrazione della S. Messa. se) dalla cena del 1º giorno alla prima colazio- Celebrazione della S. Messa nella Chiesa di Trasferimento a Cracovia. ne dell’8º giorno; sistemazione in alberghi di S. Stanislao, dove si trova la tomba di Padre cat. 3 stelle sup. (camere a due letti con ser- Jerzy Popieluszko, assassinato nel 1984 dai 6° giorno – 18 agosto vizi privati); visite come da programma; servizi di sicurezza comunisti. CRACOVIA. Visita guidata di Cracovia: la Città ingressi; portadocumenti e materiale; accom- Vecchia, la Piazza del Mercato, la Chiesa di S. pagnamento pastorale e assistenza tecnica; 2° giorno – 14 agosto Maria Vergine, la Torre del Municipio, il Mercato assicurazione: assistenza, rimborso spese VARSAVIA. Al mattino, trasferimento a dei Panni. Visita della collina di Wawel con il mediche, bagaglio, annullamento e rifacimen- Danzica, il principale porto della Polonia. Castello Reale e la Cattedrale. Nel pomeriggio, to viaggio. Pranzo in ristorante e visita della città. escursione a Wieliczka e visita alle antiche miniere di sale, ancora in attività. Rientro a Documenti: per i cittadini italiani, inclusi i 3° giorno – 15 agosto Cracovia. bambini, è richiesta la carta d’identità valida DANZICA. Trasferimento a Malbork e visita per l’espatrio, senza alcun timbro di proroga. dell’imponente Castello Teutonico. Pranzo in 7° giorno – 19 agosto ristorante all’interno del Castello. CRACOVIA. Proseguimento della visita guidata ISCRIZIONE: Proseguimento per Torun, una delle città di Cracovia, includendo Lagiewniki per la visita L’iscrizione al viaggio si effettua con rimessa polacche più belle, con il centro storico al Santuario della Divina Misericordia con la diretta di euro 300,00 oppure a mezzo bonifi- medioevale ancora intatto. Visita panoramica tomba di S. Faustina Kowalska. Celebrazione co bancario sul conto dell’Associazione ex della città. della S. Messa. Pranzo a Cracovia e trasferi- alunni della Badia di Cava presso Bancoposta: mento a Varsavia. Sistemazione in albergo. IT35Q0760115200000016407843. II saldo 4° giorno – 16 agosto deve essere effettuato entro il 30 giugno. Le TORUN. Trasferimento a Czestochowa, 8° giorno – 20 agosto iscrizioni devono pervenire entro il 5 mag- famosa per il Santuario di Jasna Gora (la VARSAVIA. Al mattino, S. Messa. gio. Per ogni comunicazione rivolgersi montagna luminosa). Nel pomeriggio, pelle- Trasferimento in aeroporto e ritorno in Italia. all’ASSOCIAZIONE EX ALUNNI, tel. grinaggio al Santuario della Madonna Nera, € 089463922 (ore 9-12; 17,30-18,30), fax 089- luogo simbolo del cattolicesimo polacco. Quota complessiva 1.260,00 345255, email: [email protected]. Celebrazione della S. Messa e visita del così composta: € Assistenza tecnica: Opera Romana Pellegri- Santuario. Quota di partecipazione 1.080,00 naggi Roma. Tasse e Accessori €150,00 Quota Iscrizione €30,00 naio di abbonati, sa del prodigioso, fa pensare Inediti del P. Abate Marra addirittura a una sopravvivenza, è la prova irrefragabile che la sua debole voce ha trovato una vasta eco nelle anime da esso raggiunte, è il segno inconfondibile che il bambino vuol Sopravvivenza diventare adulto, per gridare più forte la sua Si ritiene utile una nota per i nuovi lettori. parola di verità, per lanciare più lontano il suo Questa rubrica fu introdotta nel 2008 per ospi- appello all’amore. Ché di questo in definitiva tare gli articoli del P. Abate D. Michele Marra si ha bisogno: di anime amanti! Anime che che non furono inclusi nel volume stampato nel brucino di amore e che in questo fuoco sacro 2001 L’albero ha speranza (i suoi fondi di gettino tutte le impurità, tutti gli egoismi, tutte “Ascolta”). Gli articoli sono detti “inediti” in le mediocrità, per presentarsi purificate agli quanto pubblicati sul ciclostilato del uomini i quali non credono più alla propagan- Seminario Diocesano “Ignis Ardens”, fondato da, non credono alle ideologie, non credono dal P. D. Michele Marra. alle agitazioni di uomini piccoli o grandi, ma credono ancora ad una cosa sola, credono Leggevo alcuni giorni or sono che un arden- all’amore perché credono alla santità. te scrittore francese di “fin de siècle” che ebbe È per questa ragione che l’augusto povertà pari alla impetuosità irrefrenabile del Vegliardo che oggi sta al timone della mistica suo temperamento, decise ad un certo momen- zato ed espresso nel titolo: “IGNIS ARDENS”! All’azione purificatrice del fuoco si affidò il Barca di Pietro si è presentato all’umanità con to della sua vita di pubblicare a sue spese un l’eloquenza di un grande amore e l’umanità gli libello periodico, “che avrebbe riempito delle compito di bruciare e di distruggere tutte le sco- rie della debolezza, della mediocrità e dell’apa- ha creduto. indignazioni della sua mente e che avrebbe lan- Ecco la ragione per cui il nostro Periodico ciato ogni settimana dentro Parigi come un tiz- tia; alla sua azione propagatrice quello di comu- nicare alle anime bennate il sacro contagio della sopravviverà. È una fede che mi sostiene! zone. Non si sa mai! Parigi forse prenderebbe Ma ricordate, o miei seminaristi, ciò che da fuoco da qualche parte”. Il libello non soprav- febbre dell’ideale e la forza di viverlo, nella fede e nell’amore. queste colonne ebbi a dirvi alcuni mesi or visse al sesto numero… sono: il vero Periodico del nostro Seminario Mi veniva fatto di pensare alla vita effimera Fede e amore, audacia e speranza, sostenne- ro gli animosi nel primo tentativo. Ed è con siete voi, è il Sacerdote novello che annual- del Carcan parigino nell’accingermi ad espri- mente il nostro Seminario lancia tra le folle. mere il mio pensiero per il 13° numero di somma gioia che oggi vediamo coronata anche questa audacia e questa speranza, come lo sono Diventate anche voi adulti, ardenti, puri, “IGNIS ARDENS”. infiammati dall’ideale, e, siatene certi, “Parigi Dodici mesi or sono una disposizione di spi- tutte le audacie e tutte le speranze ispirate dalla fede ed illuminate dall’amore! prenderà fuoco da qualche parte!”. rito, sotto qualche spetto analoga a quella dello (gennaio 1960) scrittore francese, spingeva i migliori del Che in una colluvie di stampa alla quale assi- stiamo oggi, in una età in cui tanto si scrive e nostro Seminario a pubblicare questo nostro D. Michele Marra O. S. B. Periodico, il cui programma era tutto sintetiz- così poco si legge, il nostro modesto Periodico celebri il suo primo compleanno, con un centi- Rettore del Seminario Diocesano «ASCOLTA» N. 185 11 Il mio primo incontro con la Badia nel ricordo del Nonno Guido Il dott. Guido Letta intende commemorare il indotto a lasciare il governo del Monastero, dei 50° anniversario della morte del Nonno omoni- suoi scritti di alcuni dei quali mi fece omaggio. mo, che i monaci hanno ricordato l’11 febbraio Aggiornatissimo, si informò approfonditamente con una Messa di suffragio. della situazione politica del momento profittan- Era l’inizio degli anni ’90 quando, insieme a do della mia attività professionale. mia moglie Paola, decisi di scendere in automo- Cominciò così il riavvicinamento della mia bile da Roma in Calabria invitati da un carissi- famiglia alla Badia: nel nome di quel Prefetto mo amico, prematuramente scomparso, Donato che alla Badia aveva studiato e ad essa era rima- Campagna, valentissimo Consigliere parlamen- sto tanto legato per tutta la vita. tare della Camera dei Deputati e di nobilissime Pochi mesi dopo, infatti, tornammo, anche origini familiari nella sua Cosenza. Partiti un venerdì pomeriggio sul tardi a con mia figlia Stefania, per i riti pasquali che causa del protrarsi dei lavori parlamentari, arri- l’Abate Marra volle, in segno di affettuosa ami- vati poco prima di Salerno, decidemmo di per- cizia, presiedere personalmente. E conobbi via nottare sulla via per avventurarci nella via gli altri monaci. Da D. Placido (che mi rac- “Salerno-Reggio Calabria” l’indomani. contava delle immense tavolate imbandite per Mi venne d’improvviso in mente un nome sovente in passato richiamato da mio Nonno, di gli ex-alunni alla presenza del Prefetto), a D. cui porto lo stesso nome, quello della Badia di Urbano (abruzzese “forte e gentile”); da D. Cava. Non c’ero mai stato, non conoscevo nes- Raffaele (che leggeva alla piccola Stefania le suno, mio Padre (“soffocato” dalla forte perso- sue favole così belle, immaginifiche e serene, al nalità del Nonno) non me ne aveva parlato. contempo componendo con tratto preciso per- Così dissi a mia moglie: “Qui dev’esserci quel famoso Collegio benedettino dove ha studiato il fette miniature grafiche) a D. Luigi (grande Nonno”, “fermiamoci da queste parti per la ammiratore di Papa Paolo VI). notte e domani partecipiamo alla Santa Messa Il Prefetto dott. Guido Letta, primo Presidente Il riaccostarsi alla Badia, nel segno della nell’Abbazia prima di ripartire”. dell’Associazione, morto l’11 febbraio 1963 figura del Nonno, fu cementato in seguito anche Tempo da lupi, pioggia, freddo intenso; subito il Padre Abate”. dall’istituzione di un “Premio Guido Letta” per “arrampicandomi” verso la Badia ove la guida il più meritevole degli studenti “maturati” nelle stradale indicava la presenza anche di un alber- Prima però si accostò ad uno dei monaci go, slittai con l’auto urtando un muretto di uno inginocchiati in Chiesa, il quale pure, subito Scuole della Badia, nonché dalla partecipazione stretto ponticello in località Sant’Arcangelo. avvicinatosi, mi disse: “Certo, Lei non può che ai suoi eventi più significativi. In primis, alle Fortunatamente un meccanico del luogo ci mise essere il nipote del Prefetto. Ne è la perfetta celebrazioni per il Millennio, culminate nella in condizione di proseguire. Era notte fonda e riproduzione”. Questo monaco era il responsa- bile dell’Associazione ex-Alunni e del periodi- visita di Gianni Letta, di cui il Prefetto era lo non potei vedere quindi la Badia. Chiesi però zio, all’epoca Sottosegretario di Stato alla dell’orario della Messa: ve n’era una ogni gior- co della Badia “Ascolta!”. Cominciò così a par- no feriale alle 6,30 del mattino. Fu così che l’in- larmi del Nonno, di cui sapeva tutto e di come Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la domani, prima dell’alba, attraversai a piedi il fosse stato il primo Presidente ricorrenza di Sant’Alferio. Corpo di Cava e discesi attraverso i lunghi gra- dell’Associazione e suo cofondatore. E della Sono passati cinquanta anni dalla scomparsa doni di roccia sulla Badia della Santissima sua stretta amicizia con il celebre Abate di del Nonno e la Badia ha appena finito di celebra- Montecassino Ildefonso Rea, il quale era stato Trinità. Nella facciata, vidi per la prima volta la re il suo millesimo anno di vita. Le generazioni nicchia con la statua del Santo Patriarca, con in precedenza anche Abate della Santissima alcune colombe che vi dormivano quiete. Una Trinità. Mi raccontò così delle frequenti visite in di monaci, di studenti, di amici della Badia pas- di esse si levò in volo e venne verso di me. Un Badia del Nonno in specie a settembre per la sano e si susseguono. Ma la Badia fedele al segno premonitore? riunione annuale degli ex-alunni, della sua motto benedettino rimane, salda come una quer- Il portone della Chiesa era appena socchiu- familiarità con i precedenti Abati e con l’attua- cia, ad irradiare il suo messaggio spirituale. le, dei suoi interventi su “Ascolta” che ancora so, all’interno molta oscurità e un salmodiare L’Abate Fausto Mezza spesso ripeteva diffuso. I monaci stavano cantando le laudi del conservava. mattino. In punta di piedi, mi sedetti in prima Il primo monaco era il mio amatissimo D. all’amico Prefetto che “nel solco della luce divi- fila: c’ero solo io oltre ai monaci, ovviamente Pietro Bianchi, oggi in Paradiso, e il secondo il na, convogliata in tre fasci (emblema del miste- assisi nel coro. carissimo D. Leone Morinelli, a cui devo il ro di Dio Uno e Trino), Sant’Alferio continua Terminata la Messa, un monaco, l’Abate, con recupero alla fede di mio Padre che, in seguito, con la sua missione il magistero del Patriarca passo veloce uscì dalla sacrestia per inginoc- più volte riprenderà anche lui la frequentazione della Badia e che a D. Leone reciterà la sua ulti- Benedetto”. Il Nonno amava, a sua volta, richia- chiarsi a pregare davanti all’altare della mare alla mente alcune parole del prologo della Madonna. L’aria solenne e severa mi impressio- ma confessione prima di salire in cielo. nò. Non ebbi il coraggio di accostarmi a lui. Altri D. Pietro tornò quindi, tutto contento, dicen- Regola “inquire pacem et sequere eam” (17). due monaci uscirono per pregare, il primo do che il Padre Abate mi avrebbe ricevuto Alla luce di questi insegnamenti, la giovane davanti alla tomba di Sant’Alferio, l’altro vicino immediatamente. Fu così che con l’ascensore Comunità monastica di Cava saprà certamente al confessionale. I tre monaci immobili mi par- fui condotto al quinto piano ove sull’uscio del suo nuovo alloggio era già a ricevermi, autore- proseguire ed irradiare il magistero del Santo vero come impietriti nella loro concentrazione; Patriarca. In questo senso, il Prefetto Guido io, nella penombra, ero incerto sul da farsi. vole e solenne ma con un radioso sorriso, il Mi risolsi allora, abbastanza turbato e confu- Padre Abate. Il mio primo incontro con D. Letta ebbe ad esprimere il 19 maggio 1957 al so sia dalla solennità dell’ambiente sia dall’au- Michele Marra rimane uno dei momenti indele- Convegno degli ex-Alunni tenutosi a sterità dei monaci, a entrare in sacrestia. Lo bili della mia vita. Il carisma benedettino in Montecassino: “Guardando alla Badia, noi non “scenario” cambiò di colpo. Mi si avvicinò un tutta la sua fierezza si rispecchiava in questa guardiamo fuori e attorno a noi, ma dentro di straordinaria figura di monaco. Solo in un’altra monaco sorridente e mi chiese amichevolmente noi, quasi per misurarci e ciò facciamo con una cosa mi conducesse lì a quell’ora e con quel occasione ero stato così colpito dalla profondità tempo. Gli risposi che vi ero arrivato spinto da spirituale di una persona. Quando, all’età di otto libertà di respiro che ci dà una beata illusione di un ricordo dell’infanzia. Il Nonno paterno spes- anni, assieme al Nonno e a mio Padre, in visita potenza e di indipendenza. Onoriamola e cir- so mi parlava dei Benedettini di Montecassino alla Badia di Montecassino, fummo accolti alla condiamola sempre del nostro affetto, seguen- (monastero di cui era stato Presidente del sommità della scalinata da un monaco che a me done ogni manifestazione con quella chiara e Comitato Italiano per la ricostruzione), ma bambino parve altissimo e imponente nel- l’aspetto e nelle movenze: si trattava ovviamen- libera prontezza nella quale si sente che il giu- ancor più frequentemente di quelli di Cava. dizio è diventato consenso, il consenso è diven- Il vecchio monaco mi chiese dunque il mio te dell’Abate Rea. nome e glielo dissi. Il volto dell’angelico frate L’Abate Marra mi parlò a lungo della storia tato armonia, e l’armonia felicità”. si illuminò: “Lei è il nipote del Prefetto Letta? della Badia, della sua amicizia culturale e spiri- Guido Letta Jr. Ma questa è casa sua! Aspetti, aspetti, avverto tuale col Nonno, della sua malattia che lo aveva V. Segretario Generale Vicario della Camera 12 «ASCOLTA» N. 185

PAGINA DELL’OBLATO

Credere genera gioia gante e il malvagio. In tutte le stagioni della vita abbaziali e ammirare anche i tesori della biblio- Gli incontri mensili nell’anno della Fede è possibile vivere la fede, e viverla con gioia. La teca. Non è mancata l’agape fraterna con la par- 2012-2013, tenuti dal Padre Abate don fede che siamo chiamati a riscoprire e la speran- tecipazione dell’Abate. Giordano Rota, da don Leone, da don Gennaro za a cui vogliamo reciprocamente educarci non Dopo il pranzo, suor Maria Luciana e i due e da don Massimo, sugli argomenti del ostacolano la nostra felicità ma la conducono gruppi di oblati hanno avuto la possibilità di Catechismo della Chiesa Cattolica sono stati alla pienezza. La fede ci scuote dall’immobili- discutere sugli obiettivi, sulle attività e sulle interessanti e arricchenti, perché più si conosce smo, dalla stagnazione, dalla paura. La Scrittura finalità che si propongono. Dal confronto sono Colui che si ama e più cresce il desiderio di e la Tradizione mostrano che Dio parla per scaturiti propositi tesi a conoscersi, a sviluppa- amarlo con gioia. prima e fa splendere per l’uomo la luce della re rapporti dinamici, ad approfondire non solo Il papa Giovanni Paolo II, nella Lettera Verità che “apre gli occhi del cuore”. La fede è quello che unisce, ma anche quello che divide, Apostolica “Laetamur Magnopere” del 15 ago- innanzitutto un dono e un’opera di Dio nella a testimoniare la spiritualità benedettina e a sto 1997 “con la quale si approva e si promulga vita dell’uomo. Ma nello stesso tempo la ragio- vivere la fede non soltanto a parole, ma con i l’edizione tipica latina del Catechismo della ne, la volontà e i sentimenti si uniscono per rice- fatti. L’ora trascorsa insieme senz’altro ha Chiesa cattolica”, ricorda “che è motivo di vere questa grazia di Dio e non cessare di dare avuto un esito straordinario e arricchente sotto grande gioia” la pubblicazione definitiva di la loro risposta. La fede è anche una decisione il profilo spirituale, culturale e sociale. questo catechismo”. dell’uomo che s’impegna e lo fa avanzare su di Con la preghiera del vespro alle ore 16,00 si Il catechismo è la sorgente primaria per la un cammino di conversione. è conclusa la giornata con saluti e ringrazia- conoscenza degli insegnamenti della Chiesa Antonietta Apicella menti vicendevoli. Siamo certi che l’incontro, Cattolica, “una sicura indicazione per l’inse- visto nell’ottica degli scambi, non è stato un gnamento della fede e quindi un valido legitti- Gli oblati di Sant’Agata sui Due addio, ma un arrivederci al Deserto di mo strumento per la comunione ecclesiale”. Il Golfi in visita alla Badia Sant’Agata sui Due Golfi. catechismo è il frutto del lavoro della Chiesa Domenica 17 marzo sono venuti alla nostra Antonietta Apicella Cattolica diffusa su tutta la terra. Tutti i vesco- abbazia 31 persone tra oblati e familiari dal vi vi hanno lavorato per la sua redazione. E’ un monastero benedettino di Sant’Agata sui due 4-10 ottobre 2013 monumento della fede perché presenta l’inse- Golfi, guidati dalla loro assistente spirituale Congresso mondiale degli Oblati gnamento della Sacra Scrittura e s’iscrive nella suor Maria Luciana e dal coordinatore diacono Dopo i successi dei primi due congressi tradizione vivente della chiesa, raccogliendo le Gianpiero Fiore. Sono stati accolti dal gruppo mondiali a Roma nel 2005 e nel 2009 l’Abate diverse affermazioni dei Padri della chiesa, dei degli oblati cavensi con grande gioia mettendo- Primate Notker Wolf e il CDN hanno organiz- santi e delle sante, dei Papi e dei concili nel li subito a loro agio. Ha caratterizzato l’incontro zato il terzo congresso. Un gruppo internazio- corso di 2000 anni di cristianesimo. E’ un libro la celebrazione eucaristica comunitaria presie- nale di consultazione si è riunito nell’ottobre dove si trova qualsiasi risposta a una domanda duta dall’Abate Giordano Rota che ha dato il 2010 nell’Abbazia di Montserrat in Catalogna- di fede. E’ un aiuto prezioso per comprendere benvenuto agli ospiti. Spagna e nel maggio 2012 presso l’Abbazia di qualsiasi aspetto sulla fede in Dio, nella Trinità Nell’omelia il celebrante ha messo in eviden- Douai in Inghilterra per scambiare opinioni e o in Gesù, Figlio di Dio, ma è anche per capire za che con la quinta domenica la quaresima valutazioni organizzative. Lo scopo che si pre- chi è l’uomo e come riflettere su alcuni proble- volge alla fine e si avvia verso la settimana figge il congresso mondiale al quale prenderan- mi della società come la giustizia, la legittima santa della passione, morte e resurrezione di no parte gruppi di oblati dei cinque continenti, difesa, la bioetica, la famiglia, la pace ecc. Gesù. Ha poi aggiunto che l’episodio dell’adul- è quello di rendere più profondi i rapporti tra i L’Anno della fede è in fondo l’anno della gioia tera, narrato da Giovanni, è il messaggio della diversi gruppi e di rafforzare i legami con i della fede. Questo catechismo può interessare misericordia, del perdono e della possibilità di monasteri di riferimento. anche le persone di altre confessioni religiose o rinascita alla sequela di Cristo. Per il congresso saranno disponibili solo 13 quelle che si interrogano sull’esistenza di Dio. Gli oblati di Sant’Agata hanno potuto posti per la rappresentanza italiana. Il congres- E’ un mezzo di dialogo tra persone diverse. apprezzare le bellezze architettoniche della cat- so si terrà a Roma presso il Salesianum dal 4 al Ogni bambino o uomo è capace di Dio! Ogni tedrale, del chiostrino e degli appartamenti 10 ottobre e il tema sarà “Obsculta. L’oblato verità è fondamentale. Ciò vuol dire che Dio, secolare nel mondo”. che ci parla, è perfettamente adeguato al cuore del bambino e dell’adulto. Il catechismo ci dà i mezzi per dire “io credo”, “noi crediamo”, con efficacia, con convinzione. E’ una saggezza, una grammatica. Il Santo Padre Benedetto XVI, nella catechesi di mercoledì 7 novembre 2012, ci conduce a meditare su un aspetto affascinan- te dell’esperienza umana e cristiana: l’uomo porta in sé un misterioso desiderio di Dio. In modo molto significativo, il Catechismo della Chiesa Cattolica si apre proprio con la seguen- te considerazione: “Il desiderio di Dio è inscrit- to nel cuore dell’uomo, perché l’uomo è stato creato da Dio e per Dio; e Dio non cessa di atti- rare a sé l’uomo e soltanto in Dio l’uomo trove- rà la verità e la felicità che cerca senza posa”. Dio ci ama perché è pieno di una quantità infi- nita di amore santo, puro e indescrivibile. Per Dio siamo importanti, non a motivo del nostro curriculum, ma perché siamo suoi figli. Egli ama ciascuno di noi, anche coloro che hanno difetti, che non vengono accettati dagli altri, che sono a pezzi. L’amore è così grande che egli ama anche l’orgoglioso, l’egoista, l’arro- Gli Oblati di S. Agata sui Due Golfi incontrano gli Oblati Cavensi il 17 marzo alla Badia di Cava «ASCOLTA» N. 185 13 NOTIZIARIO 1° dicembre 2012 – 21 marzo 2013 fine imparte la benedizione papale con indul- Dalla Badia genza plenaria. Alla fine alcuni ex alunni si por- tano in sagrestia per gli auguri di rito: dott. 1° dicembre - Il P. Abate si reca a Roma per Pasquale Cammarano (1944-52), avv. incontrare il P. Abate Presidente della Gennaro Mirra (1943-52 e prof. 1964-67), avv. Congregazione Sublacense D. Bruno Marin. Giovanni Russo (1946-53), Cesare Scapola- tiello (1972-76) che presenta anche gli auguri 2 dicembre – Partecipa alla Messa domeni- del padre cav. Giuseppe, Giuseppe Trezza cale, tra gli altri fedeli, Nicola Russomando (1980-85), Nicola Russomando (1979-84). (1979-84), anche per incontrare i padri come Nel pomeriggio porta gli auguri suoi e della attivo collaboratore di “Ascolta”. famiglia Michele Cammarano (1969-74), che almeno per le grandi feste ritorna “cavese”. 3 dicembre – Il dott. Pasquale Saraceno (1941-47) guida un gruppo di capresi, apparte- 26 dicembre – Alle 19 si tiene in Cattedrale il nenti alla “Unitre” (Università della terza età), concerto della “Orchestra Sinfonica Ensemble per una visita alla Badia. I commenti lusinghieri contemporanea” diretta dal M° Giulio Marazia. rivelano la piena soddisfazione per l’accoglien- Al pianoforte il M° Andrea Maria Pontarelli. za e per la visita, che fa onore anzitutto all’orga- Tra i molti presenti al concerto l’ex alunno nizzatore dott. Saraceno. Il P. Abate D. Romano Cecolin ha predicato gli prof. Giovan Battista Robustelli (1959-61), alla ricerca dei monaci che furono suoi compa- 5 dicembre – Alle 20,30 il P. Abate tiene in esercizi spirituali alla Badia gni al ginnasio: D. Gennaro Lo Schiavo e D. Cattedrale la “Lectio divina” per l’Avvento. gnati dal Rettore D. Gerardo Albano. Alfonso Sarro. Partecipano ai Vespri, poi visitano la Badia e la 8 dicembre – Solennità dell’Immacolata Biblioteca, alle 18 partecipano alla Messa pre- 27 dicembre – Il bancario e giornalista Concezione. Il P. Abate presiede la Messa sieduta dal P. Abate e alle 19 cenano nel refetto- Francesco Romanelli (1968-71) viene a porge- solenne e tiene l’omelia. Non manca Nicola rio monastico. re gli auguri, impedito nei giorni scorsi per il Russomando (1979-84), il “fedele” delle grandi Alle 20,30 il P. Abate tiene l’ultima “lectio divi- doveroso salto nel suo Cilento. solennità. È ospite della comunità monastica il na” dell’Avvento. Nel pomeriggio si svolge l’incontro alla Badia magistrato dott. Vincenzo Montemurro con la del gruppo “Il Millennio apre le porte ai giovani” famiglia. 20 dicembre – La prof.ssa Monica Adinolfi che è annunciato come “Winter edition” – edizio- (1988-90) viene a porgere gli auguri per le pros- ne invernale. I punti forti sono il dibattito sul 10 dicembre – Al termine dei Vespri la comu- sime feste e a rinnovare l’iscrizione tema giovani e fede e l’adorazione eucaristica. nità monastica inizia gli esercizi spirituali predi- all’Associazione con la precisione che le è pro- Alle 20 segue per tutti il concerto Gospel in cati dal P. Abate D. Romano Cecolin, dell’ab- pria. Cattedrale del coro “Overtones – Insieme per bazia di Finalpia (Savona). caso” diretto dal M° Abramo Silvestro. 21 dicembre – La prof.ssa Emma Scermino 12 dicembre – Viene spedito il numero 184 di (prof. 1985-88) accompagna i suoi alunni del 28 dicembre – L’ing. Giuseppe Dragone “Ascolta” dalle poste di Salerno. La precisazio- liceo scientifico di Cava a visitare la Badia. (1993-98) viene a porgere gli auguri per le feste ne è rivolta ai lettori che lamentano una distribu- e a presentare la Badia alla fidanzata Cristina, zione… da lumaca, avvenuta addirittura due 22 dicembre – Il dott. Gerardo Di Filippo ingegnere come lui, anche in vista del matrimo- mesi o più dopo questa data, anche Salerno per (1969-74) partecipa ad un matrimonio in nio che intende celebrare nella splendida Salerno! Cattedrale insieme con la signora e coglie l’oc- Cattedrale. Intanto ha lasciato Milano per trasfe- Alle 20,30 si tiene in Cattedrale la “Lectio casione per salutare e informare gli amici. Tra le rirsi, sempre per lavoro, a Torino: Corso Roselli, divina” per l’Avvento guidata dal P. Abate. belle notizie che porta anche la laurea in medici- 123/9 – 10129 Torino. na del figlio Michele conseguita il 12 ottobre 14 dicembre – Alle ore 16 il P. Abate D. 2012. 29 dicembre – Il dott. Ugo Senatore (1980- Romano Cecolin tiene l’ultima meditazione L’arch. Domenico Cafiero de Raho (1968- 83), nelle brevi vacanze – è amministrativo in degli esercizi spirituali. Come biblista, ha basa- 69), insieme con la moglie, viene a porgere gli una scuola del Veneto – si affretta a porgere gli to le sue riflessioni sulla S. Scrittura, in partico- auguri e a dare il suo sostegno convinto ad auguri di buon anno, informando anche sulla lare Vangeli e Salmi. “Ascolta” anche per chi se ne dimentica. seconda laurea che tra breve si aggiungerà a quella in giurisprudenza. 15 dicembre – Memoria del Beato Marino, 24 dicembre – Vigilia di Natale. Nella sala abate della Badia. Il P. Abate tiene una breve capitolate la comunità monastica ascolta l’an- 30 dicembre – Giunge il dott. Guido Letta, omelia alla Messa delle 7,30 come conclusione nuncio solenne del Natale e dopo si riunisce per alto funzionario della Camera dei deputati, che degli esercizi spirituali. lo scambio degli auguri. ha voluto celebrare alla Badia il trigesimo della Domenico Ferrara (1957-62) viene a rinno- Il dott. Giuseppe Battimelli (1968-71) fa il morte della madre. Nell’occasione si iscrive per vare l’iscrizione all’Associazione e a condivide- giro in comunità per gli auguri, a cominciare dal primo all’Associazione ex alunni nella categoria re con i padri il dolore per la recente perdita P. Abate. “amici”. della mamma. A pranzo sono invitati i sacerdoti della dioce- si abbaziale per gli auguri. Sono presenti: 17 dicembre – Il prof. Gianrico Gulmo P. Pino Muller, P. Giuseppe Gorantla, D. (1965-69) viene a porgere gli auguri natalizi alla Michele Pappadà, D. Bernardino Torre. comunità monastica. Alle 17,30 si celebrano i primi Vespri solenni Alle 16 si riunisce alla Badia il Comitato del di Natale presieduti dal P. Abate. Millennio. Oltre il P. Abate, sono presenti: on. Alle 19 la comunità porta in processione il Edmondo Cirielli, prof. Marco Galdi, prof. Bambino dagli appartamenti abbaziali alla Armando Lamberti, dott. Francesco Puccio, Basilica. dott. Angelo Gravier Oliviero (del ministero Alle 23 ha inizio la Veglia con la processione dei beni culturali), dott.ssa Alessandra dalla sacrestia, con i sacerdoti rivestiti dei sacri Franzone (del ministero dei beni culturali), paramenti. La notte è serena e mite, con tempe- dott.ssa Marina Fronda (della Provincia di ratura esterna tra 11-12 gradi. La chiesa è Salerno), dott.ssa Assunta Medolla (del discretamente affollata di fedeli. Il P. Abate tiene Comune di Cava). una omelia originale che parte da considerazio- ni sulla preparazione del presepe. 18 dicembre – Il dott. Sisto Gatto (1994-98) Tra gli ex alunni presenti: Benito Trezza fa compagnia al padre dott. Alfonso, dirigente (1957-58), prof. Antonio Casilli (1960-64) che beni culturali, che ha ricevuto l’incarico di una fa da diacono, Virgilio Russo (1973-81) che è visita ispettiva alla Biblioteca. l’organista della Cattedrale, Marco Giordano (1997-02) con la moglie sig.ra Patrizia. 19 dicembre – Nel pomeriggio sono ospiti Il dott. Guido Letta primo iscritto all’Associazio- della Badia una settantina di seminaristi del 25 dicembre – La Messa solenne delle 11 è ne ex alunni nella categoria “amici”. Nella foto Seminario Metropolitano di Salerno, accompa- presieduta dal P. Abate, che tiene l’omelia e alla consegna il “Premio Guido Letta” ad un’alunna. 14 «ASCOLTA» N. 185

31 dicembre – Di prima mattina, il dott. delle 7,30 il P. Abate Chianetta, che al termine Giuseppe Battimelli (1968-71) porge gli augu- saluta la comunità. ri di buon anno alla comunità monastica. Nel pomeriggio il P. D. Franco Gazzera, del- 10 gennaio – Nel pomeriggio si tiene a l’abbazia di Pontida, conduce a visitare la Badia Salerno, presso la Soprintendenza BSAE, una un gruppo parrocchiale di Pontida che trascorre riunione per realizzare una guida della Badia, un periodo tra Cava e dintorni. già proposta per il millenario. Sono presenti: la Alle 19,30, dopo la celebrazione dei Vespri soprintendente dott.ssa Maura Picciau, la solenni davanti al SS. Sacramento, si canta il Te dott.ssa Lina Sabino, il prof. Pierluigi Leone de Deum di ringraziamento per l’anno che finisce. Castris (docente di storia dell’arte all’Università Pochi i fedeli presenti. Suor Orsola Benincasa di Napoli), il prof. Giovanni Vitolo (docente di storia medievale 1° gennaio – Presiede la Messa solenne il P. all’Università Federico II di Napoli), l’arch. Enrico Abate, che tiene l’omelia toccando i tre temi De Nicola e, per la Badia, D. Leone Morinelli. d’obbligo: Maria SS. Madre di Dio, anno nuovo, 11 gennaio – Il prof. Franco Bruno Vitolo giornata della pace. Dopo la Messa ex alunni e (prof. 1972-74) viene a compiere ricerche in amici porgono gli auguri di rito al P. Abate e alla biblioteca insieme con il prof. Salvatore comunità. Tra gli ex alunni notiamo: Benito Fasano, benemerito per varie pubblicazioni Trezza (1957-58), prof. Antonio Casilli (1960- finalizzate a onorare i caduti in guerra. 64), Vittorio Ferri (1962-65), Virgilio Russo (1973-81), Nicola Russomando (1979-84), 12 gennaio – Di passaggio per Cava, Mons. Giuseppe Trezza (1980-85), Paolo Degli Aniello Scavarelli (1953-64), parroco della Esposti (1991-94), che lavora in una farmacia Cattedrale di Vallo della Lucania, non può rinun- di Latina. ciare ad un rapido saluto ai monaci della Badia. Tra i visitatori dei tesori della Badia c’è il dott. 4 gennaio – Il P. Abate e parte della comuni- Antonello Paolo Perillo, capo redattore Rai di tà compiono una gita a Caserta per visitare la Napoli e consigliere dell’Ordine dei giornalisti famosa reggia. della Campania. All’esperto non sfugge il bocco- ne squisito e già sogna un servizio Rai sulla Benedetto XVI riceve il P. Abate il 1° febbraio 5 gennaio – Il P. Abate e D. Domenico Zito si Badia. recano al Santuario di Materdomini (Avellino) 27 gennaio – Il dott. Salvatore De per partecipare all’ordinazione episcopale di S. 13 gennaio – La Messa è presieduta dal P. Cristofaro (1961-65) si concede una mezza E. Mons. Pasquale Cascio, ex alunno 1971- Abate per la presenza di un gruppetto di disabili giornata alla Badia: accompagna un gruppo di 72, arcivescovo di S. Angelo dei Lombardi- dell’istituto “Don Orione” di Napoli. Sono accom- amici, con i quali visita i tesori della Badia e par- Conza-Nusco-Bisaccia, conferitagli da S. pagnati dalla prof.ssa Pia Ferrara, già nota per tecipa alla Messa domenicale. In più ha l’occa- Eminenza il card. Crescenzio Sepe. concerti organizzati alla Badia, la quale cura l’in- sione di riprovare le emozioni del collegiale di segnamento musicale. Sono gli stessi disabili, quasi 50 anni fa con il pranzo nel refettorio del 6 gennaio – Il P. Abate presiede la Messa aiutati da qualche cantante esterna, che eseguo- Collegio. solenne dell’Epifania e tiene l’omelia. Sono pre- no i canti della Messa e alla fine offrono una scel- senti alcuni ex alunni: Francesco Romanelli ta di canti natalizi. Commovente l’impegno dei 28 gennaio – Ha inizio in Vaticano la visita ad (1968-71), Nicola Russomando (1979-84) e il disabili in questa manifestazione e lodevole l’at- limina dei vescovi della Campania, che il P. dott. Enrico Pace (1965-70), specialista in chi- tenzione premurosa dei responsabili: “Tutto quel- Abate raggiunge nel pomeriggio. rurgia, accompagnato dalla moglie e dalla figlia lo che avete fatto a uno solo di questi miei fratel- (è rimasto a casa il secondo rampollo, medico li più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25, 40). 1° febbraio – Per oggi è fissata l’udienza del come il padre). Il sottufficiale dell’esercito Papa per il terzo gruppo di Vescovi della Francesco Carleo (1988-89), venuto con la 18 gennaio – Al mattino si scopre una spruz- Campania, con i quali è anche il P. Abate, moglie e il figlio Arturo (V elementare), chiede di zatina di neve sulle montagne a occidente della accompagnato da D. Domenico. Già in serata il essere iscritto all’Associazione ex alunni. Allo Badia, dalle cime fino a circa 600 metri d’altezza. P. Abate mostra alla comunità le foto scattate scopo lascia l’indirizzo: Trav. Taurano, 44/B – durante l’udienza con il Papa. 84016 Pagani (Salerno). 19 gennaio – Giungono S. E. Mons. Adriano L’avv. Diego Mancini (1972-74), venuto nel Dopo i Vespri solenni in Cattedrale c’è la Bernardini, Nunzio Apostolico in Italia, e S. E. Salernitano con la moglie sig.ra Rita, si fa un levata del Bambino con breve processione in Mons. Orazio Soricelli, arcivescovo di Amalfi- dovere di salutare gli amici della Badia. Forse lo chiesa e bacio del Bambino, presente un grup- Cava, per firmare con il P. Abate il passaggio spinge anche l’ansia di leggere “Ascolta”, che le po di fedeli, tra cui molti oblati. Al corteo che all’arcidiocesi di Amalfi-Cava delle tre parrocchie poste non gli hanno ancora recapitato. Eppure è porta il Bambino negli appartamenti abbaziali di Corpo di Cava, San Cesareo e Dragonea, fino- stato spedito da Salerno il 12 dicembre! sono ammessi anche i fedeli, ai quali il P. Abate ra della diocesi abbaziale. Se ne riferisce a parte. rivolge una breve esortazione. 2 febbraio – Festa della Presentazione del 20 gennaio – Alla fine della Messa domenica- Signore. Alle 11 il P. Abate presiede la Messa, 7 gennaio – Giunge da Nicolosi il P. Abate D. le il P. Abate comunica l’avvenuto passaggio preceduta dalla benedizione delle candele nel- Benedetto Chianetta, diretto a Vibonati (nella delle tre parrocchie già della Badia all’arcidioce- l’atrio della Cattedrale, e tiene l’omelia, nella diocesi di Teggiano-Policastro) per una predica- si di Amalfi-Cava. quale ricorda anche la giornata della vita consa- crata. Sono presenti alcuni oblati e pochi fedeli. zione. 22 gennaio – Il P. Pino Muller, parroco di S. Cesareo, presiede la Messa conventuale per 8 gennaio – Presiede la Messa conventuale 3 febbraio – Alla Messa domenicale non salutare e ringraziare la mancano gli ex alunni: Vittorio Ferri (1962-65), comunità monastica dopo il Gino Palumbo (1989-98) con la moglie e il passaggio all’arcidiocesi di bimbo e il dott. Valentino De Santis (1990-94). Amalfi-Cava. Rapida visita del P. D. 7 febbraio – Alle ore 16 il Presidente della Martino Siciliani, Camera on. Gianfranco Fini visita la Badia Superiore del monastero prima di recarsi a Salerno per impegni politici. benedettino di Perugia. Ad accoglierlo, oltre all’Abate D. Giordano Rota con la comunità, ci sono il Prefetto di Salerno 24 gennaio – Il prof. Gerarda Maria Pantalone, il Sindaco di Cava Nicola Di Falco (prof. prof. Marco Galdi, il questore di Salerno 1974-78) viene a dare sue Antonio De Jesu e le massime autorità militari notizie (tra l’altro, è già della provincia. È venuto apposta da Roma il pensionato!) insieme con il dott. Guido Letta, alto funzionario della figlio Salvatore, generosa- Camera, per attendere il Presidente insieme mente dedicato al volonta- con i monaci. A fare da cicerone al Presidente riato a favore degli ultimi. nella sua prima visita all’Abbazia è lo stesso P. Il rag. Raffaele Carrino Abate, il quale illustra le bellezze storico-artisti- (1957-61) si affretta a rin- che del monastero, a cominciare dalla novare l’iscrizione all’As- Cattedrale. Segue la visita del chiostro, della sociazione, assicurandosi sala capitolare e della Biblioteca, dove ammira un salutino a D. Alfonso e gusta senza fretta incunaboli, libri antichi e di Sarro, suo compagno di Il Presidente della Camera on. Gianfranco Fini il 7 febbraio ha visitato la pregio, pergamene e codici miniati. Rivela bene classe alla Badia. Badia. Nella foto lo scambio dei doni con il P. Abate. il suo godimento spirituale il pensiero che scrive «ASCOLTA» N. 185 15 nel registro dell’archivio: “Nessuna parola può svolge attività commerciale. Lascia l’indirizzo esprimere l’ammirato stupore che pervade l’ani- per ricevere “Ascolta”: via Colonne, 43 – 80014 mo in questo luogo carico di storia, ricco di spi- Giugliano (Napoli). ritualità”. In mattinata l’ing. Massimo Capuano 7 marzo – Alle 20,30 il P. Abate guida la “lec- (1983-91) presenta il piccolo Celio e porta noti- tio divina” in Cattedrale. zie sul suo lavoro impegnativo relativo alla sicu- rezza del territorio. Non può mancare il collo- 8 marzo – Si può dire che la pioggia ci fa quio con D. Alfonso, responsabile del compagnia per tutta la giornata. Semiconvitto del suo tempo. Lascia il nuovo indirizzo: Via Petraro, 15 – 84014 Nocera 10 marzo – Il P. Abate presiede la Messa Superiore (Salerno). solenne per la presenza delle Suore che opera- no nell’arcidiocesi di Amalfi-Cava, per le quali 8 febbraio - Nella mattinata cade la neve La terrazza più alta del Collegio fu meta ambita di tiene un breve ritiro. Tra i fedeli, il giornalista sulle cime a occidente della Badia. Nicola Russomando (1979-84). Per la mostra su Paolo De Matteis nel Museo qualche collegiale per godersi il sole. Ora è il posto Diocesano di Vallo della Lucania viene ritirata la adatto ai pannelli fotovoltaici istallati nel 2012 12 marzo – La comunità monastica vive l’ini- tela raffigurante la SS. Trinità con S. Benedetto dalla ditta Free-Life di Fisciano. zio del conclave anzitutto con la celebrazione e S. Scolastica che è nel refettorio del Collegio. della Messa conventuale per l’elezione del padre dott. Francesco (1945-49/1952-53). Pontefice. 10 febbraio – Alla Messa domenicale parte- Festa vicendevole, anche se fanno riflettere le cipa Vittorio Ferri (1962-65). “abdicazioni” al lavoro imposte dal passar degli 13 marzo – Dopo le ore 19 la comunità, anni. come tutto il mondo cattolico, apprende con 11 febbraio – In mattinata il Papa Benedetto gioia che è stato eletto il nuovo Sommo XVI comunica ai Cardinali riuniti in concistoro la 18 febbraio – Il P. Abate si reca a Mugnano Pontefice e si affretta ad aspettare il messaggio decisione di lasciare il pontificato il 28 febbraio del Cardinale (Avellino) per partecipare alla di papa Francesco e a riceverne la prima bene- prossimo, alle ore 20. La notizia, che rimbalza Conferenza Episcopale Campana. dizione. dai telefoni del monastero verso mezzogiorno, Marcello Carlucci (1969-72) porta sue noti- viene comunicata dal P. Abate alla comunità 22 febbraio – Piove quasi tutta la giornata, zie e soprattutto l’indirizzo corretto, in mancan- radunata alle 13 per l’Ora media: stupore, affet- specialmente nel pomeriggio. za del quale ogni nominativo viene cancellato to, solidarietà, preghiera. Viene ritirato dal Museo il dipinto “Madonna dall’Associazione. Ecco il suo indirizzo: via Per il 50° anniversario della morte del primo con il Bambino e Angeli” di Cesare da Sesto, Montello, 13 – 71018 San Severo (Foggia). Presidente dell’Associazione ex alunni Prefetto che sarà esposto alla Galleria degli Uffizi di dott. Guido Letta l’assistente dell’Associazione Firenze fino al 26 maggio 2013. 14 marzo – Nella Messa conventuale il P. ex alunni celebra una Messa in suo suffragio. Abate prega e fa pregare per il Sommo 24 febbraio – Pochi i fedeli in Cattedrale per Pontefice appena eletto. 12 febbraio – Nel pomeriggio giunge da la Messa domenicale, forse per la coincidenza Alle 20,30 il P. Abate tiene la “lectio divina” in Pontida il P. D. Franco Gazzera per trascorrere con le elezioni politiche. Cattedrale. alcuni giorni di ritiro nel nostro monastero. Ai Vespri, celebrati in Cattedrale per loro, partecipano una novantina di visitatori prove- 15 marzo – Verso le 5 di mattina cade la 13 febbraio – Mercoledì delle Ceneri. Alle 11 nienti da Caserta. neve sulla Badia, che lascia tracce poco visto- il P. Abate presiede la Messa con la benedizio- se. Una vera sorpresa dopo la pioggia continua ne e l’imposizione delle ceneri e nell’omelia 25 febbraio – Il dott. Ugo Senatore (1980- dei giorni scorsi, a volte anche intensa, che tocca i punti caratterizzanti della Quaresima: 83), profittando della breve vacanza elettorale, qualcuno meno paziente sarebbe tentato di elemosina, preghiera e digiuno. Presenti oblati, viene a controllare qualche notizia in Biblioteca definire con Dante “eterna, maledetta, fredda e membri della corale e altri pochi fedeli. per la imminente seconda laurea. greve”. Nel pomeriggio il tempo appare sereno. Perciò stupisce una breve ma intensa grandina- 26 febbraio – Il P. Abate nella mattinata è a 17 marzo – Il P. Abate presiede la Messa in ta e nevicata che dopo le ore 18 si abbatte sulla Roma presso la Congregazione per gli Istituti di occasione dell’incontro degli oblati del mona- Badia e dintorni, accumulando uno strato di vita consacrata per ricevere, insieme con i ver- stero di S. Agata sui Due Golfi con gli oblati circa dieci centimetri, che rende dapprima tici della Congregazione Sublacense, il decreto della Badia. Se ne riferisce a parte nella pagina impossibile, poi difficile, il traffico dalla Badia e di incorporazione della Congregazione dell’oblato. per la Badia. Cassinese alla Sublacense, che assume il nuovo nome di “Congregazione Sublacense 19 marzo – Alla Messa delle 7,30 è presente 14 febbraio – Porta sue notizie la dott.ssa Cassinese dell’Ordine di S. Benedetto”. Il il dott. Giuseppe Battimelli (1968-71), che alla Francesca Fimiani (1990-95), psicoterapeuta decreto va in vigore oggi, dal momento della fine viene “assaltato” dai monaci per gli auguri a tempo pieno. Ovviamente l’impresa di fami- consegna. onomastici, a cominciare dal P. Abate. glia grava tutta sulle spalle del fratello Davide. Promette di ritornare con il padre dott. 28 febbraio – Alle ore 20 il Papa Benedetto 20 marzo – In serata giunge S. Em. il Card. Francesco. XVI lascia il pontificato. Dalle ore 17 la comuni- Francesco Coccopalmerio per presiedere la Alle 20,30 il P. Abate guida la “lectio divina” tà monastica segue la partenza di Benedetto celebrazione della festa di S. Benedetto. È per la Quaresima che si tiene in Cattedrale. XVI dal Vaticano per Castel Gandolfo, fino accompagnato da Mons. Luigi Capozzi (1981- all’ultimo saluto rivolto alla folla e al mondo. 86), officiale del Pontificio Consiglio per i testi 17 febbraio – Puntuale alla promessa, ritorna Alle ore 20,30 si tiene in Cattedrale la “Lectio legislativi, di cui il Cardinale è Presidente. la dott.ssa Francesca Fimiani (1990-95) con il divina” della Quaresima guidata dal P. Abate. 21 marzo – Festa del Transito di S. 4 marzo – Nel primo pome- Benedetto, da sempre celebrata alla Badia con riggio, quando la porta del maggiore solennità della ricorrenza di luglio per monastero è chiusa, si presenta la presenza dei collegiali e degli studenti ester- il dott. Maurizio Rinaldi (1977- ni, che venivano coinvolti più facilmente a 82), dirigente medico di ostetri- marzo che a luglio. La Messa solenne è presie- cia e ginecologia al San duta da S. Em. il Card. Coccopalmerio, che Leonardo di Salerno, per uno nell’omelia offre un profilo attuale di S. sguardo affettuoso alla Badia e Benedetto, il quale, come Abramo nella prima una preghiera ai Santi Padri lettura e S. Pietro nel Vangelo, può essere Cavensi e alla sua Madonnina modello per i monaci e per tutti gli uomini del del Collegio. XXI secolo per l’innamoramento con Gesù, la preghiera contemplativa e la testimonianza agli 6 marzo – Il P. Abate parte altri della tenerezza di Gesù, secondo la bella per Roma per partecipare per la indicazione di Papa Francesco. prima volta al nuovo Consiglio Oltre al sindaco prof. Marco Galdi e alle della Provincia italiana della molte autorità politiche e militari, partecipano Congregazione Sublacense diversi ex alunni, oltre ai membri del Consiglio Cassinese. Direttivo sotto riportati: Mons. Luigi Capozzi, Antonio Palumbo (1991-96) che funge da Cerimoniere, P. Raffaele Spiezie, fa una improvvisata per rivedere Mons. Aniello Scavarelli, D. Giuseppe i luoghi della sua adolescenza. Giordano, ing. Giovanni Fierro, giornalista Il 21 marzo il Card. Francesco Coccopalmerio ha presieduto la È sposato, ha una bambina e Antonio Di Martino, dott. Maurizio Rinaldi, Messa per la festa di S. Benedetto 16 «ASCOLTA» N. 185

prof. Antonio Casilli nelle funzioni di diacono. 14 febbraio – A Cava dei Tirreni, la sig.ra catulliani, ma solo… “bosniani”. Perché allora il Prima della Messa si riunisce il Consiglio Rita Oppedisano, moglie del dott. Antonio poeta ha smesso il camice dello psichiatra. Direttivo dell’Associazione ex alunni presieduto Pisapia (1947-48). L. M. dal P. Abate, al quale partecipano il Presidente 3 marzo – A Roccapiemonte, il sig. Virgilio avv. Antonino Cuomo, Federico Orsini, il Pascarelli (1956-57). Presiede la Messa ese- prof. Domenico Dalessandri, il dott. quiale il nipote P. D. Eugenio Gargiulo. ROTARY CLUB CAVA DE’TIRRENI, Lady Cava in Giuseppe Battimelli, la dott.ssa Barbara cartolina. Grafica Metelliana Edizioni, Cava de’ Casilli e il P. D. Leone Morinelli. Sono trattati Tirreni 2012, pp. 238, euro 40,00. argomenti organizzativi e in particolare il prossi- Segnalazioni bibliografiche Il frontespizio identico al volume pubblicato mo convegno annuale dell’8 settembre ed un nel 2011 è un’audacia bibliografica, che viene altro che si terrà sabato mattina 25 maggio. FRANCO BOSNA, I labirinti della mente, dissipata nella successiva dispari: “Secondo Levante editori, Bari 2003, pp. 236, euro 12,00. Volume – Il Borgo – Villaggi e Casali – Scorci e Giubileo monastico FRANCESCO BOSNA, Racconti fantastici, Vedute – Lady Cava in musica”. In pratica: la Edizioni La Bautta, Matera 2008, pp. 71. rassegna delle immagini stupende diviene più FRANCESCO BOSNA, Racconti fantastici, vol II, Il 28 dicembre 2012 il P. D. Gregorio De ricca con escursioni extra moenia e, rispetto al Francesco (1946-52), dell’abbazia di Roma 2012, pp. 60, euro 9,50. volume precedente, con un bagno nella musica Montecassino, ha festeggiato il 65° anniversario dedicata a Cava. della professione monastica. La comunità L’autore dei tre volumi, ex alunno della Badia cavense e l’Associazione ex alunni gli formula- degli anni 1944-47, è specialista in malattie no auguri di santità e ringraziano con lui il mentali e neuro-psichiatria infantile. La sua Dal prossimo numero Signore. opera letteraria, come si legge in IV di copertina de I labirinti della mente, “riflette largamente le “Ascolta” sarà inviato solo Nascite proprie esperienze professionali e le personali tendenze alla elaborazione fantastica attraverso a chi è in regola con la 8 marzo – A Cava dei Tirreni, Melissa, cui sono filtrati i fatti della vita vissuta”. Direi secondogenita del commercialista Pierluigi quasi una vivisezione o controllo dei personag- quota sociale o con l’abbo- Silvestro (1984-92) e di Linda Rispoli. gi alla luce della psichiatria. Senza dire che namento. “alcuni racconti sono tratti dal pensiero delirate In pace di alcuni suoi pazienti” (IV di copertina dei secondi Racconti). Eppure, in alcune sue liriche QUOTE SOCIALI 26 novembre 2012 – A Cava dei Tirreni, la dattiloscritte, splende una poesia pura e genui- sig.ra Assunta Pierri, madre di Domenico na, eco dei grandi poeti classici, come, per Ferrara (1957-62). esempio, nei versi “rifulsero davvero per noi / Le quote sociali vanno versate sul 17 dicembre – A Roma, l’avv. Francesco candidi soli”, che nel contesto non riconosci più c.c.p. n. 16407843 intestato a: Salomone (1947-52). Le opere del Millenario ASSOCIAZIONE EX ALUNNI BADIA DI CAVA del Servizio Bibliotecario Nazionale con oltre 8.000 descrizioni bibliografiche relative ad € altrettante monografie moderne. Un secondo 25 Soci ordinari importante obiettivo riguarda invece la catalo- € 35 Soci sostenitori gazione retrospettiva dei 65 codici membrana- € 13 Soci studenti cei (basata sui Codices Cavenses di don Leone € Mattei-Cerasoli). Fin dal marzo 2013 le infor- 10 Abbonamento “Ascolta” mazioni ad essi relative sono consultabili anche dalla piattaforma di Manus on line: L’anno sociale decorre dal 1°settembre http://manus.iccu.sbn.it//opac_SchedaBibliotec a.php?ID=348. Si tratta di 65 schede descritti- Questa testata aderisce ve, corredate da alcune immagini esemplificati- all’Associazione ve, redatte dalla dott.ssa Maria Senatore per Giornalisti Cava Costa d’Amalfi L’archivio della Badia custodisce preziosi codici e conto della ditta SIAV, che si è aggiudicata la pergamene “Lucio Barone” gara indetta e gestita dal ministero dei beni cul- turali. È in via di completamento, infine, In un bilancio del Millenario presentai il l’obiettivo sicuramente più rilevante dell’intero 2011 come un anno di semina, dopo il quale, a progetto: poter fruire delle oltre 26.000 immagi- ASSOCIAZIONE EX ALUNNI suo tempo, sarebbero venuti i frutti. ni relative ai 65 codici collegandosi al sito della 84013 BADIA DI CAVA SA Puntualmente è stato portato avanti il progetto Biblioteca www.bibliotecabadiadicava.it. Tel. Badia: 089 463922 - 089 463973 di catalogazione e digitalizzazione del patrimo- Per quanto riguarda le risorse economiche c.c.p. n. 16407843 nio bibliografico della Biblioteca della Badia, residue del progetto, il Direttore ICAR dott.sa finanziato con la legge del Millennio e prepara- Marina Giannetto, intende impiegarle per la P. D. Leone Morinelli to e diretto dalla dott.ssa Marina Giannetto, prosecuzione dei lavori di catalogazione in direttore responsabile Direttore dell’Istituto Centrale per gli Archivi di SBN. In questo caso si potrà incrementare il Stato e membro del Comitato Nazionale del numero di documenti ricercabili via Internet Autorizzazione Trib. di Salerno 24-07-1952, n. 79 Millennio. schedando altri 4.000 volumi. Tipografia Guarino &Trezza Per quanto riguarda la catalogazione, la Via A. R. Di Mauro, 9 - tel. 089465702 Biblioteca è ora presente nel catalogo collettivo L. M. 84013 Cava de’ Tirreni ASCOLTA - Periodico Associazione ex alunni - 84013 Badia di Cava (SA) - Abb. Post. 40% - comma 27 art. 2 - legge 549/95 - Salerno

IN CASO DI MANCATO RECAPITO, RIN- VIARE AL CPO DI SALERNO PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE, CHE SI È IMPEGNATO A PAGARE LA TASSA DI RISPEDIZIONE, INDICANDO IL MOTIVO DEL RINVIO. GRAZIE.