ITE - WFO „RAETIA“ - NEWS Jg. 14 - Giugno 2016 La parola al diretëur ERASMUS +2.0 Nia da crëier y mpò iel vëira. L ann de scola ie tl lëur de jì a piz! Sce n cëla de reviers pona iel truep che Progetto di scambio linguistico-culturale: ie unì fat, n grum de biei mumënc ma te un o l auter cajo nce mpue un’esperienza indimenticabile manco, datrai vel festidesc ma dantaldut nce truepa sodesfa- zions. L tleca pensé a tant de nuef che uniun/uniuna à pudù mparé, a duc i proiec, ala jites, ala sujur- nanzes de rujeneda, al Camp for Company y n.i. Tan de lëur sëu- raprò per i nsenianc y l’aministra- zion y chësc, acioche i sculeies/la sculées posse mparé mo deplù y te na maniera desferenzieda! Un de chisc lëures seuraprò ie pu nce nosta zaita Orange Juice, metu- da adum dantaldut da articuli de nosc studënc/nosta studëntes y coordinei dala prof. Ilaria Noci y che reporta chëst iede propi truep articuli sun iniziatives particuleres ntan chësc ann de scola. Ala fin de chësc ann scolastich toli l’ucajion per rengrazië duc/ dutes dl gran mpëni desmustrà di per di. Na scola ie zeche ulache l Un’accoglienza calorosa in aeroporto a Valencia ie truepesc che muessa lauré bën deberieda, sce n uel che duc pos- se ruvé inant y crëscer. Rengra- Sabato, 23 maggio 2016, noi Dopo l’arrivo, abbiamo fatto un zi perchël duc i sculeies/duta la studenti dell’ITE partecipanti al tour con il bus che ci ha per- sculées che suënz ne n à nia saurì progetto, dopo un lungo periodo messo di osservare le princi- a mëter duta la esigënzes che n di aspettative, finalmente siamo pali attrattive della città, prima se aspieta da d’ëi sot a un n cia- partiti alla volta della Spagna. di raggiungere l’ostello presso pel, rengrazi cuermënter duc i nse- La nostra avventura improntata il quale abbiamo soggiornato nianc y la nseniantes, che di per di all’insegna dello scambio lingui- per una notte. Subito dopo un se anjënia ca cun cusciënza y se stico e culturale, è iniziata all’a- veloce pranzo consumato sul- prova de dé l mascim, acioche duc eroporto di Treviso, dove siamo la spiaggia, quando ormai tut- “si” sculeies/sculées posse crëscer decollati a bordo di un affollato ti stavamo morendo di fame... y se anjenie ca per la vita, rengrazi e „caciaroso“ aereo RYANAIR per e dove i più coraggiosi si sono dut l personal aministratif y l per- sonal nia nseniant, ajache la buro- Valencia. buttati nell’acqua gelida (anche crazia ntëurvia y la urganisazion te Per alcuni studenti era la prima se solo per due minuti), ci siamo scola ie ënghe de gran mpurtanza, esperienza di volo (e si sono spre- diretti alla „Città delle arti e delle rengrazi la Ntendënza y la aministra- cati gli scongiuri...) e per fortuna scienze“, luogo molto noto ed in- zion provinziela per l gran sustëni y tutta la nostra tensione è passata teressante. rengrazi nce de cuer duc i genitores, nel momento in cui abbiamo po- Dopo questa lunga giornata tutti ajache la va me, sce duc tën adum y tuto riabbracciare i nostri compa- avevamo molta fame (sì, anco- tira te una na corda per l bën di mu- gni spagnoli (ma anche prima, a ra fame!) semplicemente perché tons y dla mutans. dire la verità, quando il velivolo non eravamo abituati agli orari di Mbince a duc mo n bon finé via de ha toccato terra...). pranzo e cena degli spagnoli. Alla chësc ann de scola y de bela feries I nostri primi due giorni li abbiamo fine abbiamo cenato a mezza- dassën meritedes. Dir. Bruno Senoner passati proprio in questa meravi- notte nel centro di Valencia, do- gliosa città, situata vicino al mare. podiché ci siamo buttati nel letto Progetti scolastici

ché così ha ricevuto l’attenzione e il conforto da parte delle ragazze e, anzi, la sua caduta non gli ha impedito di fare una gran gara con tutti gli spagnoli per arriva- re ai mulini di Alcázar, i principali monumenti della città. Siamo ri- masti lassù a lungo, aspettando il tramonto del sole. Non sono di sicuro mancati i selfie. Di sera, in discoteca, fra grandi sorrisi e sguardi più o meno in- tensi, ci siamo divertiti e sfogati a ritmo di musica fin quasi allo sfinimento. Ad ogni modo, il gior- no successivo tutti eravamo più o meno pronti per visitare la casa di Dulcinea a El Toboso e partecipare I ragazzi sono pronti per una partita di „flag football” in spiaggia al geocaching a gruppi. La parte più divertente delle no- stanchi morti (perché eravamo ci è anche riuscito! stre giornate è stata sicuramente partiti molto presto quella mat- Dopo una buonissima e immanca- quella passata in autobus, duran- tina, alle 4 ). bile paella valenciana siamo partiti te tutti i tragitti dei nostri sposta- Dopo la prima notte trascorsa alla volta di Alcázar de San Juan. menti: con la gopro alcuni hanno in ostello, piuttosto movimen- Per fortuna all’entertainment han- tata a dire il vero, tutti senti- no pensato gli spagnoli che han- vamo un bel po’ la stanchezza, no cantato e „fatto i deejay“ per tutto il viaggio. Dopo cinque ore, 2 abbiamo potuto conoscere le fa- miglie dei nostri compagni spa- gnoli che ci hanno accolti molto calorosamente e hanno cercato di farci sentire a casa per tutta la settimana. A causa della loro limitata cono- scenza della lingua inglese, ab- biamo dovuto comunicare anche a gesti, con le mani, ma grazie a questo ci sono rimaste impres- se alcune parole spagnole come „Olà-buongiorno“, „Vale-va bene“, „frío-freddo“, „jamon-prosciutto“ „che tal-come va?“, buono, mu- cio, grazias...

Lunedì, primo giorno, dove l’ab- biamo passato? A scuola... Dopo il solito, ma divertente discorso del direttore e qualche interview per la tv spagnola, ci siamo recati al parco Alces dove abbiamo par- tecipato ad una caccia al tesoro organizzata dal professor Agustín. Alunni impegnati con il “Geocaching” Nel tardo pomeriggio era previ- lungo la famosa “Ruta de Quijote” sta una pedalata per le lagune di Villafranca. I primi problemi sono ma i nostri insegnanti di vela e di iniziati con la scelta delle bici degli kayak non ci hanno permesso di spagnoli, alcune delle quali erano temporeggiare, oltretutto uno di purtroppo malmesse: rotte, vec- loro, per favorire il nostro comple- chie e arrugginite. Qualcuno, in- to risveglio, voleva continuamen- fatti, è subito caduto, ma questo Corso di vela nel mare di Valencia te buttarci in acqua... e con alcuni non lo ha disturbato affatto per- Progetti scolastici

I nostri alunni a “Campo de Criptana”, il luogo, dove, secondo Miguel de Cervantes, si svolsero le battaglie di Don Chisciotte contro i mulini a vento filmato gli studenti che dormivano per la laguna di San Pietro e fa- Siamo ritornati a casa con il con la bocca aperta, a testa in giù, cendo trekking per la Quebrada pensiero che i nostri amici spa- quelli che russavano... del Toro. gnoli, che ci hanno fatto com- 3 Di sera, tutti quelli di noi che so- Non poteva certamente manca- pagnia per tutta la settimana, stenevano la squadra del Real re la cena conclusiva: una lunga probabilmente non li avremmo Madrid si sono riuniti nel bar a carrellata di istantanee cattura- più visti, ma non è detto! fare il tifo; purtroppo la partita si te nei momenti più significativi e Ci siamo ripromessi che faremo è conclusa con un pareggio, ma stravaganti di questa settimana di tutto per rivederci: noi e le il divertimento è stato comunque indimenticabile, ha fatto da sotto- nostre famiglie saremo sempre tanto. fondo ad una grande mangiata di pronti ad accoglierli di nuovo Mercoledì, arrivati a Madrid, la ca- tapas. Inoltre, sono stati distribu- più che volentieri! Lo stesso pitale, abbiamo visto innanzitut- iti i premi conquistati con i punti vale per loro. „Vale??“ to lo stadio Bernabeo che è stato raccolti durante tutte le attività ammirato soprattutto dai ragaz- svolte. Degna chiusura: tutti sca- zi, ma anche alcune delle princi- tenati in discoteca. A nome del gruppo di studen- pali bellezze della città, mentre L’ultimo giorno, si sono sparse ti partecipanti del progetto de- le ragazze non vedevano l’ora di inevitabilmente molte lacrime. sideriamo ringraziare il nostro potersi scatenare nello shopping approfittando di brand come Ber- shka e Ale-Hop e i ragazzi pensa- vano solo ad accontentare i propri stomaci da Burger King e KFC. Giovedì siamo passati per la Ciu- dad Encantada, un sito naturale famoso per le particolari configu- razioni rocciose e ci siamo diverti- ti a indovinare quale forma aves- sero le rocce. Dopodiché abbiamo visitato il Museo della Scienza e il Planetario.

Il penultimo giorno, tutti tristi per questa avventura in dirittura d’ar- rivo, per concluderla degnamente abbiamo trascorso la mattinata insieme pagaiando con il kayak Vista panoramica sulle Lagune di Ruidera Progetti scolastici

preside Bruno Senoner per averci dato la possibilità di partecipare ad una lodevole iniziativa come questa. Ringraziamo inoltre i no- stri professori Simon Stuffer e Aaron Demez, promotori e orga- nizzatori di questa settimana indi- menticabile finanziata dall’Unione Europea. A loro va il nostro più sentito ringraziamento e apprez- zamento per tutta la pazienza e l’impegno che hanno mostrato durante quei giorni. Spesso, in casi come questo, le parole non sono sufficienti per Kayak nelle Lagune di Ruidera descrivere il grande arricchi- mento personale, emozionale e culturale che esperienze di tale portata recano in giovani come noi. Iniziative come questa non dobbiamo farcele sfuggire e do- vremmo cercare di fare sempre tutto il possibile per continuare a garantirne l’esistenza.

Questo è ciò che ci rimane di questa splendida, appagante, coinvolgente, stancante av- 4 ventura.... ricordi, sensazioni, emozioni:

Friendship(amistad), fun(diversión) and gratitude (agradecimiento)

„You only live the experiences like this, once“

Breve, enriquecedora, inolvidable Attraversamento della “Quebrada del Toro”

Unforgettable, magic and unic

„Una experiencia inolvidable“

„Erasmus + allowed us, for a week, to look at the world with different eyes.“

Inolvidable, divertida y única

Simon Lardschneider, Karolina Senoner, II A

Ultimo giorno: tristi per aver salutato i nostri amici spagnoli, ma incantati dalla bellezza di Toledo! Hasta luego Spagna! Schulprojekte

DER WEG NACH EUROPA Ein EU-Projekt der Klassen 4AC WFO “Raetia” St. Ulrich und der 4C RG “Albert Einstein” Meran „Der Weg nach Europa“ ist eine Die Stadt Gent Initiative der Europäischen Union und der Region Trentino-Südtirol. Alle vierten Oberschulklassen ha- ben die Möglichkeit, ein Bildungs- projekt über die EU einzureichen. Voraussetzung dafür ist eine Part- nerschaft zwischen mindestens zwei Klassen aus verschiedenen Sprachgruppen. Die Arbeiten sol- len sowohl juristische, histori- sche, kulturelle als auch sprach- liche Aspekte zum europäischen Integrationsprozess beleuchten. Ein verpflichtender Teilbereich ist die Vertiefung der institutionellen Schwerpunkt wurde auf das sehr Das gesamte Projekt, inklusi- und historischen Aspekte der EU. aktuelle Thema „Migration in Eu- ve der Reise mit dem Haupt- Den teilnehmenden Klassen wird ropa“ gelegt. ziel Brüssel, wird von einigen dann eine Bildungsreise durch Eu- Nach ersten Absprachen zwischen Schülern dokumentiert. Als Er- ropa von der EU und der Region den Professoren wurden zur Aus- gebnis soll außerdem eine Bro- finanziert. arbeitung des Projektes zwei schüre veröffentlicht und ver- Treffen mit den jeweiligen Klassen kauft werden. Der Erlös wird Die Professoren Evelyn Fill und geplant. Diese fanden am 7. März anschließend der Flüchtlings- 5 Bernhard Flatscher der 4AC Wirt- in St. Ulrich und am 18. April in unterkunft „Casa Sole“ in St. schaftsfachoberschule “Raetia” Meran statt. Ulrich gespendet. aus St. Ulrich hatten die Idee, Bei den beiden Begegnungen Die Schüler waren vom 9.-14. sich mit den diesjährigen vierten wurden verschiedene Gruppen Mai mit dem Bus durch Belgien Klassen für dieses Projekt zu be- gebildet. Einige beschäftigten und Frankreich unterwegs. Be- werben. Daraufhin hat die Pro- sich mit Interviews, die sie mit gonnen hat ihre Reise mit einem vinz Bozen die oben genannten Flüchtlingen vor Ort geführt ha- freien Nachmittag in Colmar. Klassen ausgewählt, gemeinsam ben. Andere führten Recherchen Beim Aufenthalt in Straßburg mit dem Realgymnasium “Albert zu den Themen Herkunftsländer, am nächsten Tag, wurde das Einstein” aus Meran am Projekt EU-Flüchtlingspolitik, die politi- EU-Parlament besichtigt und teilzunehmen. Dort wurde dieses sche Haltung einzelner Länder zur der Südtiroler Herbert Dorf- von Professor Gianluigi Di Gen- Flüchtlingsthematik und Flucht- mann hat die Jugendlichen über naro initiiert und von Professor motive durch. Dazu wurde jeweils seine Arbeit als EU-Parlamen- Ilaria D‘Innocente begleitet. Der eine Reportage verfasst. tarier informiert. Weiter ging es dann nach Brüssel, wo die EU- Kommission besichtigt wurde. Während dieser Woche wurden auch Brügge, Gent und Antwer- pen von den Schülern besichtigt. Es war eine sehr gelungene Rei- se, welche die Schüler nicht nur kulturell sondern auch sozial be- reichert hat. Ein besonderes Dankeschön geht an die Professoren Evelyn Fill, Bernhard Flatscher, Gianluigi Di Gennaro und Ilaria D’Innocente, die diese Initiative ins Leben ge- rufen haben und die Jugendlichen während der Reise begleitet ha- ben. Irene Lardschneider, IV C Gruppenfoto vor dem Atomium Daniela Runggaldier, IV A Schulprojekte

JUGENDFESTIVAL 2016

Beim Euregio-Jugendfestival treffen sich 90 Schüler und Schülerinnen im Alter zwischen 16 und 19 Jahren aus Tirol, Südtirol und dem Trentino, sie analysieren und bearbeiten in Kleingruppen, begleitet von Experten, verschiedene Zukunftsthemen.

Das Jugendfestival wird seit che und Studierende in der Euro- ben wir in derMünzstadt auch die 2012 jährlich vom Büro des paregion“. Europaregion-Münze geprägt. EVTZ “Europaregion Tirol-Süd- Ziel dieses Festivals ist es Lö- Am nächsten Tag folgte Sterzing. tirol-Trentino” an drei Orten in sungsansätze zu den unterschied- Am Vormittag wurden wieder ver- Tirol, Südtirol und dem Trentino lichen Themen zu finden, dabei schiedene Themen behandelt und veranstaltet und wurde heuer gilt der Gedanke der grenzüber- am Nachmittag stand der Besuch zum 5. Mal organisiert. schreitenden Zusammenarbeit. des BBT-Tunnels auf dem Pro- Vier Tage lang, vom 16. - 19. gramm. Jedes Treffen steht unter ei- März 2016, haben wir uns getrof- Dann ging es weiter nach Pergi- nem bestimmten Thema, das fen und haben die Orte HALL IN ne Valsugana, wo das Euregio-Ju- 6 Motto dieses Jahr war: “DIE TIROL - STERZING und PERGI- gendfestival mit einer Diskussion EUROPAREGION GEMEIN- NE VALSUGANA besucht. mit dem Trentiner Landeshaupt- SAM BAUEN!” Dazu haben wir Beginn des Aufenthalts war in mann Ugo Rossi seinen Abschluss spezifische Themen behandelt: Hall in Tirol. Am Vormittag teilten fand. „Arbeiten und Studieren in der sich die Jugendlichen in kleinen Das Projekt wurde im Jahr 2014 Europaregion“, „Immigration, Gruppen auf, um über verschie- mit dem zweiten Rang beim Integration und Solidarität in dene Themen zu diskutieren und EVTZ-Preis “Building Europe Ac- der Europaregion“, „Geschichte danach wurden die Lösungsvor- ross Borders” der Europäischen und Zukunft in der Europaregi- schläge der gesamten Gruppe Union ausgezeichnet. on“ und „Mobilität für Jugendli- vorgestellt. Am Nachmittag ha- Sara Hofer, IV B Proiec de scola

LA IIIA VËNC A BULSAN

La sculées y i sculeies dla terza A à venciù pra l proiet “Camp for Company” per la miëura idea aziendela

Proiec - Tl scumenciamënt dl ann de scola nes iel unì fat la pruposta de fé pea pra l “Camp for Compa- ny”. L se trata de n proiet ulache studënc dla scoles autes dl Südti- rol met a jì n’azienda che pieta n servisc o n prudot. L proiet dura sies mënsc y ala fin iel for na pre- miazion per la miëura grupes te plu categuries.

Na grupa de mutans, doves de mutons On tëut su gën chësta ucajion y on riesc scumencià a abiné de bona ideies per nosta firma. Do avëi tëut ite la nfurmazions plu gro- vies, ons fat trëi grupes da cinch- sies persones ora di 17 sculeies La mutans y i mutons dla terza A vën premiei a Bulsan de nosta tlas. L fova nscila doi grupes de mutons y una de mu- duta la trëi grupes states bones jer pest de bën 1500 euro per 7 tans. Cun l aiut dl cuordinadëur de ruvé nchin ala fin, per mustré la miëura idea aziendela. L ie dl proiet Mario Farias à uni grupa si lëur che fova da dé ju nchin ai stata na gran marueia canche l laurà ora l’idea che dajova, do si 25 de auril. Deguna deficulteies prim post per l’idea aziendela ti ntënder, la miëura pruspetiva. La ne n’ons abù a fé la prejentazi- ie jit ala grupa “Burn it”. grupa dla mutans se à mpensà de on „Prezi“, ajache vel sculé ova fé na cover de lën per l fonin cun n bele datrai laurà cun chësc pro- Scialdi granda fova la marueia, spiedl dovia. I mutons ova mpue’ gram online. Plu rie iel perchël ajache trueps ratova danora d’autra ideies. stat a mëter su l Business-Plan y che la Prezi dla grupa A-Book desmustré de avëi na pruspetiva fossa unida premieda, dantal- “Diavolina”, ma miëura realistica dla firma, cun contures dut la grupa “Burn it” y la grupa Una na grupa à ulù abiné na au- cuncretes. N con’ de chësc ons gi- “Smack” dla mutans ova ratà ternativa plu naturela y saurida apà l drë’ sustëni da pert de Mario chësta dl A-Book coche una da manejé che no la “Diavolina”. y de nosta professëura de econo- dla miëures, sce nia la miëura. Oradechël àn ulù nventé zeche mia aziendela Linda Santagiulia- Granda fova la delujion davia acioche l prudot pudëssa nce jì na, che se à dat ju cun nëus per che l lëur fova stat grant. Ma fan bën coche “gadget”. La terza gru- chësc proiet. mpo duc cuntënc per la devënta pa à pensà de pité n servisc on- N merdi danmesdì ai 3 de mei a inuem de nosta scola ITE Ra- line per vënder y cumpré libri de sons pona jic a Bulsan tla Camera etia. scola de segonda man y de vën- dl Cumerz per la premiazion. Bele der pachetli de material de scola. n’ena dant fòvel unì comunicà la Ulon rengrazië nosc diretëur Bru- Nëus on messù lauré ora n “Busi- dodesc grupes numinedes per la no Senoner che nes à dat l’ucajion ness-Plan” cun la nfurmazions y finela. De ndut òvel fat pea bën de fé pea pra chësc proiet, i ma- la pruspetiva finanziela de nosta 66 grupes de duta la provinzia. estri che nes à judà ntëurite y azienda. L protocol che cuntën De nosta tlas ie doi grupes unides dantaldut la professëura Linda dut chësc ie n “E-Book” che on numinedes, chëles di mutons, la Santagiuliana, a chëla che tulon messù mustré danora, deberieda grupa “A-Book” y la grupa “Burn nce l’ucajion de ti mbincé DUT l cun na prejentazion “Prezi” y, sce it”. Do vel’ parola de Mario Fari- BON per si bel “proiet familia”! l se tratova de zeche de materiel, as y reprejentanc dla Provinzia n prototip dl prudot. iel stat la prejentazion di finalisć, Diego Glück y Tobias Senoner, III A ulache n à nce mustra la Prezi de Premiazion a Bulsan una o dl’autra grupa. Da vëncer Do plu ancuntedes cun Mario te fòvel te trëi categuries: miëura nosta scola y tl TIS a Bulsan ie Prezi, miëur Business-Plan y l ma- Progetti scolastici

QUANDO GLI ALUNNI DIVENTANO INSEGNANTI

Gli alunni dell’ITE hanno tenuto un corso di computer per anziani

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Gli allunni dell’ITE (III A e IV A) impegnati a insegnare a usare il computer a un gruppo di allievi “maturi”

Dal 4 al 13 aprile 2016 si è te- un’ora e mezza, si sono tenute di I nostri allievi, sia uomini che don- nuto un corso di computer per pomeriggio, il lunedì e il martedì ne, ci aspettavano ad ogni lezio- persone anziane, organizzato nell’aula PC della scuola. Gli inse- ne ansiosi e con una gran voglia dal KVW in collaborazione con gnanti però, questa volta erava- d’imparare cose nuove. Ogni allie- l’ITE Raetia. mo noi studenti della IV A e della vo è stato istruito individualmen- Le quattro lezioni, ciascuna III A. te da uno o talvolta da due alunni dell’ITE su come usare il com- puter e i suoi programmi, inter- net e altri apparecchi elettronici. In questo modo è stato possibile poter spiegare a ognuno singolar- mente le cose che più interessava imparare.

Dato che la maggior parte dei no- stri allievi “maturi”, diciamo così, quasi mai prima d’allora aveva utilizzato un computer, abbiamo insegnato loro per prima cosa le funzioni basilari per poter usare un computer, ad esempio come si accende la macchina e come si utilizza il mouse. Cose che potreb- bero sembrare scontate e naturali per la nostra generazione, nata nel periodo del boom dei compu- Clelia Bonata (IV A) spiega a un’allieva attenta come usare particolari funzioni di uno ter, ma che in realtà per persone smarphone che non hanno mai utilizzato un Progetti scolastici

computer risultano assai difficili. Dopo aver preso confidenza con il mouse, abbiamo spiegato loro cos’è internet, a cosa serve e cosa si può trovare in rete. Pagine che i nostri allievi hanno trovato mol- to interessanti ad esempio sono: Wikipedia, Google Maps, Google Earth, You Tube ed altre. Quelle che invece desideravano più im- parare ad utilizzare, erano pagi- ne per trovare gli orari del bus o treno, siti di meteorologia o sem- plicemente quelli che contengo- no giochi per passare il tempo. È stato proprio bello vedere quanto felici e quanto si stupivano i nostri ormai nuovi “amici” quando sco- privano nuovi metodi d’utilizzo del computer, contenuti di internet e dei programmi che abbiamo sui Con il passare delle lezioni e tra corso. Sia noi alunni che gli computer della scuola. una risata e l’altra, abbiamo an- anziani ci siamo divertiti, loro che stretto amicizia con gli anzia- soddisfatti ci hanno inoltre rin- All’inizio di ogni lezione, gli anzia- ni, che dall’essere nostri allievi, graziato e promesso che si sa- ni, che avevano esercitato a casa sono diventati come nostri com- rebbero esercitati a casa, per le istruzioni apprese nelle lezioni pagni di classe. Per non scordare poi tornare il prossimo anno precedenti, ponevano domande l’esperienza alcuni di loro hanno per imparare tante altre nuove sui contenuti che non avevano ca- fatto dei “selfie” con il proprio in- funzioni e attività che si posso- pito, chiedendo ulteriori informa- segnante o chiedevano di poterci no svolgere sul computer. 9 zioni e dimostrando un grande in- scattare una foto come ricordo. Clelia Bonata, IV A teresse a migliorare le loro abilità. È proprio così che finisce questo

La sperienza de Tobias coche maester ala jënt da tëmp

Da mé ora fòvel na sperienza bëndebo’ nteres- santa tenì chësc curs sibe per i sculeies che nce per la jënt de tëmp. Suvënz iel bele te familia che i jëuni ti spiega a generazions plu vedles co se deriejer cun la tecnologia moderna. La persones cun chëles che on laurà ova na gran pazienza y se mustrova nteressedes y determineides a mparé zeche. I partezipanc nstësc pudova crì ora ceche i ulova fé sun l computer, ma datrai ti lasciovi tò la dezijion ai sculeies che cunësc miec l internet. Per n sculé iel na situazion nueva a pudëi ti nse- nië zeche a jënt plu de tëmp y cun plu esperienza tla vita. Abinan vel’ foto o video che ti lecurdova si junëza fòvel nteressant a i scuté su coche ëi cuntova de vedla stories de si vita, coche n nëine ti conta a si nepoc. N fova danz nce nstësc stolć canche i „sculeies“ ova mparà co manejé la mou- se o fova boni de scrì n test cun la tastiera, nce sce la jiva mo inant feter plan...

Da mé ora iel stata na sperienza che ti a purtà ze- che a duc, fajan unì plu sterch l liam danter jëuni y vedli y ti purtan l mond dla tecnologia plu daujin ala generazions plu de tëmp.

Tobias Senoner, III A Schulprojekte

EIN BLICK HINTER DIE KULISSEN

Schüler treffen auf die Welt der Zeitung

Im Rahmen eines Pro- jektes zu den Medien an der Wirtschafts- fachoberschule Rae- tia hatten Schüler die Möglichkeit die Ent- stehung der Zeitung hautnah mitzuerle- ben. Dabei erfreuten sie sich an einem Besuch der Athesia Druckerei in Bozen, sowie an einem Vor- trag des Reporters Luis Mahlknecht.

Bereits im Vorfeld hatten die zweiten Klassen der WFO 10 Reatia im Unterricht das Thema Medi- en aufgegriffen und Die 2C unterwegs in den Produktionshallen der Athesia Druckerei verschiedene Inhal- te dazu erarbeitet. In diesem möglich zu vermitteln. Auf witzige suchten alle zweiten Klassen Kontext traf der Sportreporter Art und Weise griff er auf persön- die Athesia Druckerei in Bozen. Luis Mahlknecht auf eine jun- liche Erlebnisse zurück und brach- Eine Führung durch die Produk- ge, jedoch interessierte Zuhö- te interessante Beispiele. “Das tionshallen mit Besichtigung der rerschaft. Bei seinem Vortrag Wichtigste an einem Bericht ist Druckmaschinen und Falttechni- ließ er die Schüler an seinem die Überschrift, sie soll besonders ken bis hin zur Redaktion mit den reichen Erfahrungsschatz teil- sein und die Neugier des Lesers verschiedenen Ressorts, gewähr- haben und versuchte ihnen die erwecken.“, so Luis Mahlknecht. ten den Schülern einen Einblick Aufgaben des Journalisten best- Um das Projekt abzurunden, be- hinter die Kulissen. Auch die Vorstellung der Internetseite STOL.it be- eindruckte die Schüler und zeigte wiedermal, welch große Rolle die Ent- wicklung der technischen Möglichkeiten auch in diesem Bereich spielt.

Alex Grossrubatscher, Lara Malsiner, II C

Luis Mahlknecht erweckte Interesse Incontri

VISITA DI CESARE FINZI NELLA NOSTRA SCUOLA

Il medico scampato all’olocausto ci racconta la sua storia

Cesare Moisè Finzi, nato a Ferrara Da sinistra verso destra: nel 1930, è un uomo di fede re- l’avvocato, dott. Loner, ligiosa ebraica, che ci ha onorati il dott. Finzi ed il senatore della sua presenza nell’aula ma- Lionello Bertoldi gna della scuola, il pomeriggio di giovedì 7 aprile. bice, nelle Marche. L’ormai ottantacinquenne era ac- Lì si nascosero per compagnato da due altri signori. diverso tempo. Col Questi erano un avvocato, il dott. tempo alla famiglia Arnaldo Loner, che ci ha presen- Finzi giunsero delle tato dei casi giudiziari relativi ad informazioni riguar- ufficiali e soldati delle SS naziste do ad un uomo che conclusi solamente pochi anni fa, metteva a disposi- e un partigiano, il senatore Lionel- zione dei documen- lo Bertoldi, che invece ci ha parla- ziali furono introdotte nel 1938. ti falsi per gli ebrei. Riuscirono to del suo lavoro svolto nell’am- A otto anni quindi, il sig. Finzi, da a contattare quest’uomo e a bito dell’organizzazione di cui è bambino delle scuole elementari, procurarsi i nuovi documenti. presidente: l’ANPI (Associazione si era ritrovato come un diverso, Sulla carta d’identità del signor Nazionale Partigiani Italiani). come un fuorilegge. Nella sua Finzi la scritta che diceva che 11 esposizione il dottore ci racconta appartenesse alla razza ebraica Il dott. Finzi è stato un cardiologo di un episodio successogli con il non c’era più e il suo nome ora fino a pochi anni fa. suo migliore amico, Nello Rietti, era Cesare Franzi. Tutti i suoi La sua vita è stata tutt’altro che appena approdati alle scuole me- familiari dovettero abituarsi ai semplice e tranquilla ed è proprio die: all’appello mancavano i loro loro nuovi nomi. Così tutti loro delle sue esperienze di vita che ci nomi, all’inizio non ne capirono riuscirono a scampare alla per- ha parlato. il motivo, poi i ragazzi dovette- secuzione e poterono tornare a Come sappiamo, durante il se- ro dire di essere ebrei e a tutti la Ferrara nel 1945, dopo l’aboli- condo conflitto mondiale il regime situazione divenne più chiara. In zione delle leggi razziali. nazi-fascista ha preso il potere classe vennero divisi dal resto dei L’identità dell’uomo misterioso nella nostra penisola. Le leggi raz- compagni, che li guardarono schi- che ha salvato la sua famiglia fati e li derisero. non fu mai rivelata a Finzi e ai suoi parenti. L’uomo doveva te- L’amico del signor Finzi purtop- nere un profilo basso. Avrebbe po è stato deportato in un campo potuto consegnarli alle autorità, di concentramento dei nazisti e, diventando ricco, ma ha preferi- come milioni di altri, è stato ucci- to essere un uomo vero ed aiu- so dal gas Zyklon B. tarli. Finzi ha sentito di atrocità Appena la persecuzione degli successe ad altri ebrei come lui il ebrei iniziò a farsi più intensa e cui solo pensiero, lo faceva rab- la famiglia venne a sapere della brividire. morte della cuginetta del piccolo Il messaggio più importante Cesare, Olimpia Carpi, prima vit- che il dott. Finzi ci ha voluto dare tima del Lager di Bolzano, iniziò era proprio questo, un messag- la sua fuga per l’Italia. Ed in que- gio ben preciso e molto profondo: sto momento, come in molti altri decidiamo noi che tipo di persone della sua presentazione, il signor vogliamo essere. Noi giovani sia- Finzi si è emozionato e ci ha fatto mo il futuro del mondo. Sta a noi emozionare. cambiarlo in meglio. E non dob- Lui e la sua famiglia riusciro- biamo dimenticare mai quello che no temporaneamente a trovare è successo. Quello che ci ha resi Il dott. Cesare Finzi è sopravvissuto riparo da degli amici più a sud, ciò che siamo oggi. all’olocausto poi dovettero spostarsi a Gab- Bruno Maruca, IV A Incontri

“Invece di stare sempre al telefono o al PC incontrate i vostri amici in un bar o un ristorante a parlate faccia a faccia, che sicuramente è molto più sicuro”

INCONTRO CON LA POLIZIA POSTALE

Il 31 marzo le quarte e quinte In particolare, però, i due poliziot- lato di Whatsapp e dei messaggi, classi dell’Istituto Tecnico Eco- ti hanno parlato dei social network foto e video che ormai mandiamo nomico Raetia hanno potuto e dei pericoli connessi all’utilizzo quotidianamente e con tanta na- trascorrere un interessantissi- di queste reti. Hanno iniziato con turalezza. Ci hanno detto che Zu- 12 mo pomeriggio in compagnia quella più conosciuta e importan- ckerberg , il fondatore di Facebo- della Polizia postale. Due rap- te: Facebook. I post e le foto che ok (adesso anche proprietario di presentati del corpo di Stato noi mettiamo su Facebook posso- Whatsapp) ha la possibilità di ve- sono venuti a scuola nostra a no essere visti da ogni persona al dere ogni nostro messaggio, quin- parlarci di rischi connessi all’u- mondo quindi è importante fare di è importante che non mandia- tilizzo dei social media. attenzione a cosa condividiamo mo foto compromettenti perché con tutto il mondo. Pensando poi potrebbero essere viste da terzi. Che cos’è la Polizia postale? al momento in cui si cerca un la- La Polizia postale e delle comu- voro bisogna ponderare bene cosa I nostri ospiti hanno concluso in- nicazioni (detta anche, per bre- scriviamo, quali foto pubblichiamo vitandoci a fare attenzione sui so- vità e consuetudine, Polizia po- e a quali messaggi mettiamo “mi cial network e su internet. La loro stale) è un ramo speciale della piace” su Facebook. Ormai i datori ultima raccomandazione: “Invece Polizia di Stato. I compiti sono di lavoro attingono regolarmente di stare sempre al telefono o al PC di sicurezza, prevenzione e re- a Facebook per ottenere informa- incontrate i vostri amici in un bar pressione dei crimini nell’ambito zioni sui propri candidati. o un ristorante a parlate faccia a delle telecomunicazioni, dei so- faccia, che sicuramente è molto cial network e di internet. I due Successivamente, nel corso della più sicuro”. poliziotti presenti ci hanno parla- relazione, i poliziotti hanno par- Simon Rabanser, IV A to a lungo dei pericoli cui si va in- contro usando internet e i social network, e anche degli illeciti che si possono commettere ingenua- mente come, per esempio, sca- ricando musica o film da siti non ufficiali. I casi per cui i funzionari di Stato intervengono maggiormente sono soprattutto quelli di bullismo, cyber bullismo e pedofilia. In tut- ti questi casi la polizia postale ha il dovere di intervenire e aiutare, grazie al consenso del giudice ha anche la possibilità di intercettare telefonate e messaggi. Piccole iniziative

PRANZO A SCUOLA! Un’idea della I B

Giovedì 25 febbraio, gli alunni del- la classe 1B hanno organizzato un pranzo a scuola, invitando tutti i loro insegnanti e il direttore. Que- sta idea è stata della classe stes- sa. Durante l’ora di Informatica gli alunni dovevano cercare delle ri- cette in Internet, con lo scopo di impostarle e impaginarle in modo adeguato. L’idea del pranzo è sta- ta sostenuta con entusiasmo dal- la professoressa Claudia Mulotto, che ha permesso di organizzare tutto questo durante le sue ore. 13 È stata la prima volta che è stato organizzato un pranzo a scuola. Il pranzo ha avuto luogo nell’au- la numero 7, dove i banchi del- la scuola sono stati sistemati in modo da ottenere una grande tavolata. La tavola era imbandi- ta di bevande, come Fanta, Coca Cola, tè freddo, acqua e sciroppo ai lamponi. Di pizze, pizzastru- del, panini, patatine e stuzzichini non ne mancavano. Come dessert gli alunni hanno portato muffins, brownies, nutellabread, biscotti fatti in casa e la Gravity Cake, una torta a due piani al cioccolato e decorata con M&M’s. I pasti, tran- ne le pizze, sono stati preparati dagli alunni della 1B, i quali han- no tratto ispirazione dalle ricette trovate in Internet.

L’atmosfera era accogliente, con musica in sottofondo, e tutti si sono divertiti. Gli alunni e gli inse- gnanti hanno mangiato e bevuto a sazietà, e dopo il pranzo hanno iniziato il pomeriggio di scuola con nuova energia.

Milena Comploi, Greta Mulser, I B School News

NOVITÀ DALL’AULA PROFESSORI

PROF. MARION SCHGAGULER Fach: Mathematik und Physik

Welche sind Ihre persönlichen Stärken?

Ich glaube, zu meinen persönlichen Stärken gehört, dass ich immer gerne viel zu tun habe und so recht belastbar bin. Außerdem, wenn ich mir ein Ziel setze, bleibe ich beharr- lich dabei, um dieses zu erreichen. Ich möchte auch meinen Schülerinnen und Schülern vermitteln, dass sie alles schaffen können!

Was ist das Wichtigste, das Sie den Schülern beibrin- gen möchten?

14 In erster Linie möchte ich den Schülerinnen und Schülern natürlich Mathematik und Physik beibringen! Ich finde es wichtig, dass die Schülerinnen und Schüler selbstständig ler- nen und recherchieren, Inhalte kritisch hinterfragen, logisch denken und sich eigene Ziele setzen.

Wie gestalten Sie Ihre Freizeit?

Den größten Teil meiner Freizeit verbringe ich mit meiner Fa- milie, d.h. mit meinem Mann und meinen 3 kleinen Jungs. Außerdem lese ich gerne, fahre gerne mit dem Snowboard oder Fahrrad, bin gerne kreativ und am liebsten bereise ich ferne Länder!

Was ist ein eindeutiges “Tabu-Thema” für Sie?

Ich habe kein Tabu-Thema. Reden kann man über jedes The- ma und jeder kann seine Meinung dazu äußern. Das heißt aber nicht, dass mich jedes Thema gleichermaßen interes- siert, ich finde es schön, wenn eine Diskussion bereichernd und konstruktiv ist, dabei müssen nicht alle Diskussionsteil- nehmer/innen gleicher Meinung sein, oft ist genau das Ge- genteil spannend.

Wie lautet Ihr Lebensmotto?

Ein einziges Lebensmotto habe ich nicht und es ist schwierig ein einziges Motto zu finden nach dem man leben möchte, sollte, müsste. School News

PROF. IVAN KOSTNER Fach: Mathematik und Physik

Wieso haben Sie sich dazu entschieden „Lehrer“ zu werden?

Als ich mit dem Bauingenieurstudium anfing, hatte ich eigentlich nicht geplant Lehrer zu werden. Im Laufe des Studiums gab ich regelmäßig Nachhilfestunden und merkte mit der Zeit, dass ich dabei Genugtuung empfand. Nach mehrjähriger Berufserfahrung in einem Ingenieurbüro, die mich nicht sehr erfüllte, bewarb ich mich für eine Stelle als Mathe- matiklehrer an einer Oberschule. Noch heute bin ich sehr begeistert von meinem neuen Beruf, ich finde ihn sehr spannend und abwechs- lungsreich. Zudem arbeite ich sehr gerne mit Schülern zusammen, mit ihnen erlebe ich immer wieder Momente der Freude.

Was ist das Dümmste, das Ihnen je in Ihrem Leben passiert ist?

Eine sehr dumme Situation habe ich vor einigen Jahren am Brenner erlebt. Wie immer nahm ich den letzten Zug von Waidbruck nach Brenner, um anschließend nach Innsbruck weiterzufahren. An diesem Abend war ich alleine im Wagon. Am Brenner angekommen, wollte ich aus dem Zug aussteigen, doch verblüfft stellte ich fest, dass alle Türen des Wagons verschlossen waren. Ich öffnete das Fenster, draußen war es finster, es herrschte absolute Stille und am Bahnsteig war niemand zu sehen! Aus dem Fenster auszusteigen war praktisch unmöglich. Beinahe geriet ich in Panik! Nach mehreren erfolglosen 15 Hilferufen schaffte ich es nach ca. 10 Minuten, endlich einen Beamten von einem anderen Bahnsteig herbeizurufen. Dieser schaute mich kopfschüttelnd an, öffnete mir die Tür und maulte noch dazu, wie ich denn überhaupt in diesen Waggon gelangen konnte. Im Nachhinein stellte sich heraus, dass mein Wagon in Brixen zugesperrt wurde, in der Meinung, er sei komplett leer. Den Anschlusszug habe ich natürlich verpasst.

Wie stehen Sie zum Thema Flüchtlingsdrama?

Ich bin sehr besorgt über die aktuelle Situation in Europa. Jeden Abend werden im Fernsehen schreck- liche Situationen der Flüchtlinge geschildert. Einerseits bin ich vollkommen der Meinung, dass jeder Mensch das Recht haben sollte aus einem Kriegsgebiet zu flüchten, um in einem sicheren Land eine bessere Zukunft zu finden. Andererseits sehe ich ein, dass es sehr große Probleme geben wird, wenn Millionen Flüchtlinge auf Europa zuströmen. Ich glaube, ein Hauptproblem wäre schon mal gelöst, wenn Kriege und Waffenlieferungen sowie die Ausbeutung rohstoffreicher Länder ein Ende nehmen würden.

Welche Bedeutung hat für Sie die Religion?

Ich bin in einer Familie aufgewachsen, in der die Religion und ihre Werte eine relativ große Bedeutung haben. Diese Werte habe ich bis heute beibehalten. Unter anderem bin ich fest davon überzeugt, dass es etwas über uns gibt. Dies hilft mir auch mit schwierigen Situationen umzugehen, ich fühle mich dann nicht alleine gelassen.

Wie lautet Ihr Lebenstraum?

Mein Lebenstraum ist es, glücklich zu sein, von Menschen umgeben, die ich liebe und die mich glücklich machen. Ich wünsche mir Vater einer kinderreichen Familie zu werden, sowie ein erfülltes Berufsleben zu haben und einen positiven Beitrag in der Gesellschaft zu leisten.

Interviste di Selmina Nemce e Manuela Griesser, IV B Schulfahrten

BESUCH DER “MAILÄNDER BÖRSE”

Schulfahrt der VA

Am 3. März 2016 durfte unsere Klasse nach Mailand fahren, um die Börse zu besichtigen. Nach fünf Jahren trockener Theorie, welche von Aktien und dem Fi- nanzwesen sprach, waren wir ziemlich aufgeregt dieses Ge- schehen ein erstes Mal live mit- erleben zu dürfen. Um 10:00 Uhr vormittags ge- langten wir zur Pizza Affari, wo der Palazzo Mezzanotte mit seinen 36 Metern imposant in den Himmel ragt. Nach einem kurzen Sicherheitscheck am Eingang durften wir in das Ge- bäude eintreten, wo bereits die Koordinatorin des Workshops auf uns wartete. Sie begleitete uns in das Untergeschoss der Mailänder Börse, wo wir zwei 16 Herren antrafen, die an diesem Vormittag unsere Ansprechper- sonen waren. Sie gaben uns eine Menge Informationen über die Mailänder Börse, von der Geschichte bis zu den Trades mit Aktien, es war alles dabei. Unsere Klasse war sehr interes- siert an diesen Thematiken und Klassenfoto vor der Mailänder Börse. Frau Prof. Fill (vorne links) somit beteiligten wir uns aktiv und Frau Prof. Mulotto (vorne rechts) begleiteten die Schulfahrt

am Vortrag und brachten uns mit vielen Fragen und Anmerkungen ein. Nach diesem ausführlichen Vortrag gingen wir erneut ins Erd- geschoss, wo bereits die nächste Station des Workshops auf uns wartete. Eine Kunsthistorikerin gab uns verschiedene Einblicke rund um das Gebäude der Börse, dem Palazzo Mezzanotte. Anschließend durften wir dann ins Mailänder Zentrum, wo wir noch einige Stunden das vergleichs- weise warme Frühlingsklima ge- nießen durften. Im Großen und Ganzen war der Lehrausflug ein voller Erfolg und ein Erlebnis, wel- ches ich nicht missen möchte. Ich würde diesen Lehrausgang fix ins Programm der 5. Klassen aufneh- men.

Die Schülerinnen und die Schüler vor dem Mailänder Dom Peter Mulser, V A Gite d’istruzione

GITA A MANTOVA

Gita di maggio per le prime classi

Noi delle classi prime ci siamo recati a Mantova per trascorre- re una piacevole gita di maggio. 17 Siamo partiti alle sette in punto da Ortisei ed eravamo tutti abba- stanza stanchi e giù di tono, an- che perché pioveva e temevamo che a Mantova ci fossero le stesse condizioni climatiche.

Dopo tre ore di viaggio siamo ar- rivati a Grazia, un piccolo borgo situato sulle sponde del Mincio. Eravamo molto contenti, perché splendeva il sole e c’erano tem- perature estive. Da lì siamo par- titi con un battello per esplorare i canali del Mincio. Accompagnati da un barcaiolo esperto, abbiamo imparato molte cose interessanti dati nel centro di Mantova, dove i Gli alunni e le alunne delle prime classi, sul fiume e sui suoi dintorni. professori ci hanno concesso due accompagnati dai professori Terminata l’escursione, siamo an- ore per pranzare e dare un’oc- Mulotto, Villgrater, Stuffer e Ciechi.

chiata alla città. Verso le 15 ci siamo riuniti, e gli studenti della I B hanno organizzato una visita guidata nel centro storico. Suc- cessivamente siamo partiti in di- rezione Borghetto sul Mincio, con- siderato uno dei borghi più belli d’ Italia. Abbiamo mangiato un - to e scattato qualche foto, per poi partire verso casa.

Borghetto sul Mincio Jamie-Lee Pellizzari, Jordi Triulzi, I C Umfragen

UMFRAGE ZUM THEMA FLEISCHKONSUM

An unserer Schule wurde eine Umfrage zum Thema Fleischkon- sum durchgeführt. Insgesamt wurden 26 Lehrer, 13 Klassen und 163 Schüler befragt. Ins- gesamt befragten wir also 189 Personen, wobei 105 Befragte weiblich und 84 männlich waren. Wer von Ihnen wusste, dass ¾ aller wirtschaftlich genutzten landwirtschaftlichen Nutzflä- chen für den Anbau von Tier- futter genutzt werden? Würde auch nur ein kleiner Teil dieser Nutzflächen für die Lebens- mittelproduktion verwendet werden, würde kein Mensch weltweit mehr Hunger leiden müssen.

18 Aus einem verstärkten Umwelt- bewusstsein heraus, haben sich doch werden Produkte lebender tierischen Produkten (Wolle, Le- in der Gesellschaft mittlerweile Tiere (Milch, Eier,…) zu sich ge- der,…) insgesamt vermieden. verschiedene Ernährungsgrup- nommen. Weit verbreitet sind auch die pen gebildet. Eine weitere sehr verbreitete Pescetarier: Es wird auf Fleisch Gruppe sind Veganer: Es werden gleichwarmer Tiere (Rind, Zum einen gibt es Vegetarier: Nahrungsmittel tierischen Ur- Schwein, Geflügel…) verzichtet, Es wird auf Produkte toter Tiere sprungs (Milch, Fleisch, Eier...) jedoch nicht auf wechselwarme (Fleisch, Fisch) verzichtet, je- und/oder auch die Nutzung von Tiere (Fisch) und wirbellose Mee- resfrüchte). Schließlich gibt es noch die Fru- tarier: Es werden ausschließlich pflanzliche Produkte zu sich ge- nommen, welche nicht die Be- schädigung der Pflanze von der sie stammen zur Folge haben (Obst, Nüsse…). Einige Frutarier verzehren nur Obst das bereits vom Baum gefallen ist. Nichtsdestotrotz ist der Fleisch- konsum weiterhin hoch und weit verbreitet, was die folgenden In- formationen zum durchschnitt- lichen Pro-Kopf-Konsum im Jahr 2014 bestätigen. China liegt bei einem Konsum von 32kg Schwei- nefleisch pro Kopf an erster Stel- le. Mit 41,6kg Rind pro Kopf führt Argentinien. Geflügel ist in Israel mit 63kg pro Kopf sehr beliebt. Schaffleisch ist nicht sehr verbrei- tet, und so führt Australien mit 9kg pro Kopf. Doch zurück zu unserer Umfra- Umfragen

ge. Von den 189 in un- serer Schule befragten Personen sind nur 4 Ve- getarier, die jedoch alle bekräftigen, dass sie auf Fleisch wegen des Umweltschutzes und der schlechten Tierhal- tung verzichten. Wei- teres waren 75% der Ansicht Fleisch essen sei moralisch falsch. Fleischskandale spie- len dabei eine wichtige Rolle, denn mittlerweile werden die Nutztiere für Die 2 Hauptgründe für das lerdings nicht. die Fleischproduktion so hochge- Fleischessen sind einerseits dass Fleisch wird zu einem immer züchtet, dass sie ohne spezielle es gut schmeckt und anderer- wichtigeren Lebensgrundbau- eiweißreiche Ernährung und teure seits, dass es mittlerweile zur satz für viele, so können sich Medikamente nicht mehr alleine Gewohnheit geworden ist. Ganze 70% kein Leben ohne Fleisch überleben können. 84% essen Fleisch wegen seines vorstellen. 24% könnten sich Leider ist es eine traurige Wahr- Geschmacks. Knappe 63% essen ein Leben ohne vorstellen und heit, dass immer mehr Tiere in mehrmals wöchentlich Fleisch, 6% gaben keine Angabe. Massentierhaltung leben, um wobei 9% sogar täglich Fleisch zu Mit 55%, einen Vorsprung ha- dann auf unseren Tellern zu lan- sich nehmen. bend, kaufen 102 Befragte ihr den. Glücklicherweise ist dieser Unter den Befragten wird Rind- Fleisch beim Dorfmetzger, der Trend in Südtirol nicht sehr ver- fleisch von 59% (Datenreihe 2), regionales Fleisch anbietet. breitet, da das Fleisch von den also von 110 Personen (Datenrei- 19% entsprechend 29 Perso- 19 einheimischen Bauern kommt. he 1) bevorzugt, wobei an zwei- nen nehmen sich das Fleisch an Trotzdem sollte man stets darauf ter Stelle Schwein mit 51% steht. der Selbstbedienungstheke, wo achten woher das Fleisch kommt Den dritten und vierten Platz bele- es entweder vom Ort kommt wenn man es verpackt an der gen Huhn und Truthahn. Wild hat oder auch von auswärts stam- Selbstbedienungstheke kauft. einen Prozentsatz von 17%, und men kann. Leider ist es ganzen 4% bevorzugen Pferdefleisch. 28% egal woher das Fleisch Die restlichen 185 Personen sind Von den 185 befragten Fleisch- kommt. Fleischesser. Früher war Fleisch essern finden 82% Vegetarismus Natürlich sind Massentierhal- ein Luxusgut, das sich nur Reiche in Ordnung, 16% jedoch leider tung und jegliche Skandale leisten konnten, heute hingegen nicht. Einigermaßen tolerant sind in Südtirol ein nicht so großes neigen immer mehr Menschen die Befragten auch Veganismus Thema wie in Deutschland und dazu täglich Fleisch zu essen. gegenüber, 18% tolerieren es al- anderen Ländern. Trotzdem kaufen auch bei uns einige Su- permärkte das Fleisch von au- ßerhalb, wobei es oftmals zu- rückgezogen werden muss und man nicht weiß wie das Tier ge- füttert wurde. Zudem ist es leider traurig aber wahr, dass sich viele nicht des- sen bewusst sind, welche Aus- wirkungen der Fleischkonsum auf die Natur und Umwelt hat. Die nebenstehende Graphik illustriert eine der Problematiken anhand eines Beispiels aus Deutschland.

Wir möchten uns hiermit bei allen Schülern und Professoren bedan- ken, die sich Zeit für diese Umfra- ge genommen zu haben.

Fabio Holzmann, Julia Lageder, IV B Approfondimenti

LA MAFIA: un approfondimento

Cosa significa Mafia? Nelle famiglie sono presenti le se- Il In Sicilia il termine entra in uso guenti figure: Il “capodecina” anche chiamato nell’anno 1862, subito dopo l’Uni- - Boss “” è nominato dal ca- tà d’Italia. Con la pubblicazione „I - Vicecapo pofamiglia e funge da tramite tra mafiusi de la Vicaria“, che è un’o- - il rappresentante e i soldati: infat- pera di teatro popolare scritta - Capodecina ti i capidecina coordinano gli af- nel 1863 da Giuseppe Rizzotto e - filiati e gli avvicinati alla famiglia Gaspe Mosca, il termine „Mafia“ - Avvicinato e hanno l’incarico di avvisare tutti diventa sempre più presente. gli affiliati quando si svolgono le È probabilmente la più antica or- Il boss riunioni. ganizzazione criminale del mon- Tutti i membri anche chiamati do. “uomini d‘onore” di una famiglia Il soldato Al giorno d’oggi la parola Mafia eleggono per alzata di mano un Il cosiddetto “soldato” o “uomo è un termine diffuso a livello proprio capo, che è solo un rap- d’onore,” spesso conosciuto come mondiale con cui ci si riferisce presentante, il quale nomina un un “” in inglese, è un ad una particolare tipologia di sottocapo e uno o più capidecina, membro della famiglia. I soldati organizzazioni criminali. in base alle dimensioni della fami- eleggono il rappresentante della glia. propria famiglia e si occupano di Qual è la struttura mafiosa? svolgere le attività che impartisce La struttura più presente nella Il vicecapo loro il capodecina. Mafia è la famiglia (detta an- Il ruolo del “vicecapo” anche chia- Per diventare uomini d’onore bi- che ). Indica in ambito cri- mato “viceboss” può somigliare sogna dare prove di coraggio. minale e specialmente mafioso a quello di un intermediario, ma Il candidato, prima di essere ac- 20 i ruoli di ogni persona. In ogni è molto spesso associato anche cettato, viene tenuto sotto con- famiglia c’è un capo. Il potere al comando di un’operazione che trollo, frequentato dai mafiosi, poi della Mafia è concentrato su una non richiede l’intervento diretto viene condotto in un luogo solita- struttura gerarchica, per riusci- del capo. Il sottocapo, in assenza rio, dove alla presenza di almeno re a controllare meglio tutti gli del rappresentante, diviene auto- tre testimoni, presta il giuramen- affari leciti e illeciti. maticamente il reggente dell’inte- to di fedeltà. Questa struttura è tipica di ra cosca. Per ogni uomo d‘onore è proibito Cosa nostra e della sua ramifi- fare troppe domande. cazione negli Stati Uniti (Cosa Il consigliere nostra americana), dove mafio- Il “consigliere”, è colui che dà L‘avvicinato si siciliani emigrati alla fine del consigli al capo e a tutti i membri Gli “avvicinati” sono possibili can- 19. secolo si aggregarono pure della famiglia. I consiglieri posso- didati all’affiliazione e quindi ven- in famiglie e si diedero la stessa no essere da un minimo di uno ad gono messi alla prova per control- scala gerarchica che avevano in un massimo di tre, questo dipen- lare la loro affidabilità, facendogli Sicilia. de dalle dimensioni della famiglia. compiere numerose commissioni (il trasporto di armi, il furto di au- tomobili e moto). La posizione di avvicinato può du- rare diversi anni o addirittura per sempre.

Le suddivisioni della Mafia

In Italia ci sono diversi tipi di mafia:

Sicilia: Cosa nostra Calabria: ‘ndrangheta Campania: La Puglia: Approfondimenti

COSA NOSTRA

In Sicilia la mafia locale si chia- ma Cosa Nostra, molto presente anche negli Stati Uniti. Ha avuto un grande potere soprattutto nel passato, ma negli anni più recenti lo Stato ha registrato alcuni suc- cessi che fanno sperare in un ridi- mensionamento, soprattutto dopo le grandi stragi di mafia del 1992 e del 1993. Si è vista anche una grande reazione della società si- ciliana, dove sono sempre di più i cittadini che si oppongono al pote- re mafioso. Cosa Nostra gestisce Giovanni Brusca circa 13 miliardi di euro l’anno.

- Contrabbando d‘armi numerosi rappresentanti delle ’NDRANGHETA - Pornografia su internet istituzioni e della magistratu- In Calabria c’è la ‘ndrangheta, - Settore immobiliare ra e valenti uomini delle forze mafia che è diventata molto ricca dell’ordine. e potente con i sequestri di per- I MAFIOSI PIÙ sona e che ha investito poi queste CONOSCIUTI ricchezze nel traffico della dro- Giovanni Brusca ga. Oggi la ‘ndrangheta è la più Salvatore Riina È nato il 20 febbraio 1957. È potente organizzazione interna- Salvatore Riina anche chiama- stato uno dei più importanti zionale del traffico della cocaina, to Totò è nato a il 16 membri di Cosa nostra. Gio- 21 e si è insediata anche fuori dalla novembre 1930. Viene conside- vanni è stato condannato per Calabria. Le ‘ndrine (famiglie ma- rato come capo di Cosa nostra oltre un centinaio di omicidi, fiose) sono presenti ormai anche dal 1982 fino al suo arresto. (15 tra cui quello del piccolo Giu- nel Nord Italia, dove controllano gennaio 1993).A lui vengono at- seppe Di Matteo (che aveva alcuni settori dell’economia (come tribuiti tutti gli omicidi più clamo- soltanto 13 anni) strangolato l’edilizia), e in altre parti del mon- rosi decisi da Cosa Nostra negli e sciolto nell’acido, quello del do. La ‘ndrangheta ha un giro di ultimi decenni. Salvatore eliminò giudice e dei affari di oltre 44 miliardi di euro, il tre agenti di scorta, Antonio 2,9% del Pil italiano. Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Brusca fece esplode- re il tritolo piazzato in un ca- LA CAMORRA nale di scolo sotto l’autostrada. La camorra è la mafia che è pre- Giovanni Brusca è il figlio del sente a Napoli e in Campania, ma famoso boss Bernardo Brusca. che si è estesa anche in altre zone Giovanni diventa capo di Cosa d’Italia. Le attività camorristiche nostra nell’anno 1985 dopo l’ar- sono legate al traffico della droga, resto di suo padre. Fu arrestato al riciclaggio del denaro sporco e il 20 maggio 1996 ad . al traffico d’armi. Il giro di affari della camorra è di circa 12 miliar- di di euro. Benedetto Santapaola Benedetto Santapaola viene an- che chiamato Nitto e sopranno- SACRA CORONA UNITA minato “il cacciatore”. È nato a In Puglia c’è la Sacra Corona Uni- Catania il 4 aprile 1938. Viene ta, organizzazione che negli ultimi considerato come uno dei più po- anni è stata molto indebolita. Si tenti e sanguinari boss mafiosi di ritiene che guadagni circa 2 mi- Cosa nostra. È colui che organiz- liardi di euro l’anno. zò l’omicidio Carlo Alberto Dalla Chiesa. Viene arrestato il 18 mag- Di cosa si occupa la Mafia? gio 1993. - Estorsione - Traffico di droga Nitto Santapaola Laura Mutschlechner, IV B Approfondimenti

L’effetto dell’uso della sottogonna degli anni ‘60. LA MODA DELLE DONNE NEL PASSATO

Nello scorso mese di dicembre, con le professoresse Ilaria Noci e Sabine Mayr, siamo stati a Merano in gita di istruzione. In quest’occasione abbiamo avuto modo di visitare anche il Museo delle donne e oggi vi vogliamo raccontare qualcosa sulla moda degli anni passati. Nel passato l’ideale di bellezza era un copro magro e snello. Le donne indossavano vesti- ti lunghi, e non mostravano le Tipico abito lungo e gambe. Gli abiti erano lunghi stretto degli anni ‘20. e a tinta unita, con poche de- corazioni, ma comunque molto 22 sfarzosi. Spesso le donne veni- vano costrette a indossare un corsetto, il quale nel corso del tempo provocò a molte di loro problemi di salute. Un altro particolare dei vesti- ti era la sottogonna rigida, che portava gli abi- po il vestito per bagnarsi Evidente la predo- ti ad allungarsi fino alle ginocchia. minanza dei colo- fino a 5-6 metri Le donne hanno sempre ri, gonna corta fin di diametro, an- portato i capelli lunghi con sopra le ginoc- che questa però grandi acconciature, men- chia, maglietta provocò danni al tre con l’arrivo della guerra, e giacca. Tipico baricentro delle quando dovettero sostituire degli anni ‘90. donne. gli uomini nel lavoro e di- I vestiti poi ini- vennero più autonome, (ri- ziarono ad ac- cevendo anche il diritto al corciarsi fino alle voto) iniziarono a ribellarsi Invece del ginocchia e ini- portando i capelli corti a ca- classico vestito le donne inizia- ziarono a vedersi schetto e ricci, e smisero di rono più avanti ad usare gonna, i primi abiti colo- usare il corsetto. maglietta e giacca. Questo portò rati. la donna a mostrare di più il cor- Per quanto riguar- La cipria e i trucchi diven- po. da all’abbiglia- nero di moda e inoltre le Infine venne introdotto l’uso dei mento da mare, le donne iniziarono a bere in pantaloni e venne fuori l’inven- donne non hanno pubblico. zione dei jeans, oltre ai bikini che potuto per mol- conosciamo noi oggi. ti anni fare il ba- La donna pian piano divenne gno, al massimo sempre più libera nell’indossare venivano porta- L’abbigliamento è caratterizzato ciò che voleva. te nell’acqua da da forti e vivaci colori. Uso dei Giorgia Macaluso, un carro di legno pantaloni, le donne iniziarono ne- Laura Mutschlechner, chiuso e a quel gli anni ‘80 a praticare sport come Alessia Paolini, punto alzarono un l’aerobica. IV B Gesundheit

EINFACHE TIPPS FÜR SCHÖNE HAUT

Es gibt sehr viele Methoden und Behandlungen die das Thema Hautpflege betreffen, dabei sind meistens die einfachsten Dinge, die Wirkungsvollsten.

1. Sonnenschutz Sonnenstrahlen lassen die Haut altern und können im schlimmsten Fall Hautkrebs auslösen. Wer sich regelmäßig da- gegen schützt, geht auf Nummer Sicher und lässt auch seine Haut faltenfreier wirken.

2. Massieren Wenn man am Morgen das Gesicht mit einer reichhaltigen Cre- me etwa drei Minuten lang in kleinen Kreisen mit den Fingern massiert, wird die Haut gut durchblutet und sieht praller aus.

3. Guten Appetit! Vitamin A regt die Zellteilung an und fördert die Bildung ela- stischer Fasern. Möhren, Hokkaido-Kürbis, Brokkoli und Spinat beugen also trockener Haut vor. Auch Vitamin C und E sind wichtig, da sie das Bindegewebe straffen. Daher viel frisches Obst und Gemüse sowie Körner und Nüsse essen. 23 4. Weniger ist mehr! Für Reinigung und Pflege sensibler Haut gilt: Je schlichter die Pflege, desto besser. Denn je weni- ger Inhaltsstoffe man auf die Haut bringt, desto geringer die Wahrscheinlichkeit, dass sie gereizt wird.

5. So wenig Koffein wie möglich! Das Koffein wirkt stark säurebildend. Ein übersäuertes Verdauungssystem wirkt sich auch auf unsere Haut aus.

6. Wasser trinken Trinkt man auf nüchternen Magen ein Glas Wasser mit dem Saft einer hal- ben Zitrone, so bleibt die Haut schön frisch und straff. Plus: Auch der Stoffwechsel wird direkt angeregt.

7. No Smoking! Nikotin und andere Schadstoffe im Rauch verengen die Gefäße und hemmen die Durchblutung. Die Haut wirkt fahl und altert schneller.

8. Sauerstoff hält jung 95 Prozent atmen wir ein, fünf Prozent nehmen wir über unsere Haut auf. Der Sauerstoff bewirkt einen Teilungsimpuls der Zellen, der uns frisch und strahlend aussehen lässt.

9. Viel schlafen Nachts läuft der Regenerationsprozess der Zellen auf Hochtouren. Die Haut bekommt einen rosi- gen Teint, wenn man auf regelmäßigen Schlaf achtet.

10. Gute Laune Das Beste zum Schluss: Die Haut ist das Spiegelbild der Seele. Die psychische Verfassung kann sich in der Haut widerspiegeln. Also dürfen wir alles tun, was uns gute Laune beschert, um schöne Haut zu bekommen. Sara Hofer, Sofia Santifaller, IV B Opinioni

L’EROE MODERNO: chi sono i veri eroi oggi?

C’erano una volta gli eroi …, ma anche oggi ne nascono di nuovi, sebbene il loro procedere è cambiato con il passare del tempo e anche se spesso agiscono in silenzio. Pertanto non è sempre facile individuare il vero e proprio eroe.

La figura dell’eroe, che ha in sé delle supreme virtù, sembra esistere da sempre nella storia umana, però, innanzitutto, qua- le sarebbe una possibile defini- zione di questo personaggio? Anche se le persone danno le risposte più svariate a tale que- sito, vengono in prima linea in mente delle persone che ese- guono azioni fuori dal comune, 24 mostrandosi coraggiose, so- prattutto in ambiti guerreschi. Ciò vale perlopiù per i periodi più antichi, nei quali i soldati non erano quelli che conoscia- mo oggi, perché non lo erano di mestiere. Essi combattevano, in modo arbitrario, faccia a fac- cia, non come oggi, nasconden- dosi dietro a dei carri armati e sparando a distanza. Chi moriva coraggiosamente per la patria e chi si distingueva maggiormen- te in battaglia era lodato come eroe. Famosi sono gli eroi greci che a quel tempo erano valutati come degli semi-dei, al di sopra degli altri uomini, anche perché le divi- nità spesso non si preoccupava- no della salvezza umana.

C’è chi chiama eroi i medici, i favore delle persone vicine. galare così il sorriso a un bambi- pompieri e i soldati, ma eroe è chi Eroici, menzionando un mestie- no. Sono lodati coloro che si spac- non riceve nulla in ricambio e so- re, sono stati i pompieri in soc- cano la schiena per aiutare altre prattutto chi non viene premiato corso alle persone intrappolate persone che ne hanno bisogno, con soldi per il suo operato. Que- nelle Twin Towers, consapevoli di tramite piccoli atti, che spesso sto non significa che i lavoratori rischiare di andare incontro alla non vengono neanche notati. In- non possono essere eroi, al con- morte. Eppure l’eroismo è possi- fatti, può essere considerato eroe trario: possono diventarlo, distin- bile anche senza gesti plateali. chi aiuta con la consapevolezza guendosi in modo positivo dalla del fatto che i propri sforzi non sa- massa, lottando fino alla fine per Vengono apprezzati molto i vo- ranno automaticamente premiati. i loro ideali e usando le proprie lontari che, per esempio, possono Il tipico eroe di una volta possede- possibilità e doti saggiamente in decidere di donare il sangue e re- va le famose doti cavalleresche e, Opinioni

più che altro, doveva essere for- eroi da altra gente. Generalmen- te e veloce fisicamente, uccidere te, un eroe deve avere una spe- Secondo me oggigiorno si tende più nemici possibile e convincersi cie di antagonista, che sia una spesso a lodare troppo la gente della correttezza dei propri ideali. persona o una cosa immateriale, normale pur di accontentare tutti Diventava quindi un uomo glorio- contro il quale deve lottare, e se e arrivando al punto tale da esal- so perché era destinato ai massi- non ne ha, gli sarà aggiunto in- tare caratteristiche ordinarie fino mi obiettivi della vita umana, ot- dispensabilmente in tempi futuri. a chiamare ogni singola persona tenendo fama terrena e salvezza Qualsiasi persona speciale dovrà “bella”, “buona” o, come det- eterna. sempre affrontare dei gruppi che to, “eroe”. Questo, chiaramen- non condividono la sua opinione e te, non può essere riconosciuto Ai bambini vengono in mente che potrebbero attaccarla. come vero, dato che “bellezza” o spesso Superman, Batman e Spi- “straordinarietà” sono valori che derman, i tipici eroi, o a dir meglio Una peculiarità degli eroi è sicura- per definizione devono superare i supereroi dei fumetti – invenzio- mente il coraggio. Essere corag- la norma. ni narrative irrealistiche. Sebbene giosi vuole dire difendere Gli eroi veri rappresentano quin- questi portano il loro titolo a buon qualcuno in situazioni di, secondo la mia opinione, una diritto, il fatto che non esistano difficili, sapere pren- piccola percentuale della popo- nel mondo reale, li rende insigni- dere decisioni, le lazione. ficanti. Eppure svolgono un gran- quali un altro non Tuttavia questo è un punto di de ruolo per i giovani, ponendosi saprebbe né vor- vista molto personale, dato che come modelli di vita da se- rebbe prendere, un eroe potrebbe essere anche guire. Tuttavia chi vuole assumersi le pro- una madre che tra mille diffi- diventare eroe, anche prie responsabi- coltà alleva una famiglia o un se si ispira a un ide- lità per le azioni malato di cancro che lotta fino ale, non deve mai che espongono alla fine. perdere di vista ai rischi, se la realtà che lo necessario, Per concludere si può dire che 25 circonda, perché anche se ciò al giorno d’oggi l’eroismo assu- alla fine sarà si- gnifica andare me una sfumatura ben diversa essa con la quale contro corrente. e molto più complessa di quella dovrà fare i conti. C’è da dire che chiunque si di un tempo. Un eroe è comun- può mostrare coraggioso ina- que un essere umano coscien- Comuni pseudo- eroi del- spettatamente. Rischiare la te dei propri errori e delle pro- la gioventù sono cantanti, atto- propria vita per farsi belli davan- prie paure e non deve essere ri, modelle e calciatori, che altro ti agli amici non è classificabile sopravvalutato. Le gesta degli non fanno che godere della loro come atto coraggioso. Infatti mo- eroi antichi venivano narrate e ricchezza e svolgere la loro pro- rire stupidamente molte volte an- tramandate dai grandi autori, fessione scelta. Sono adorati so- cora oggi è considerato eroismo. chi oggi può assumersi questo prattutto per la loro bellezza e Come se uccidere, anziché salva- incarico? Forse i mass media? per il loro talento, ma a differen- re una persona, fosse più eroico. za dell’opinione più diffusa, credo Una certa intelligenza, nell’atto Non è facile distinguere eroi da che non siano i media a sceglie- dell’eroismo, è quindi indispensa- falsi eroi e soprattutto è diffici- re gli ideali e gli eroi da proporci, bile, proprio come la generosità le premiare colui che si merita manipolando i nostri cervelli, ben- verso la comunità. Ciò non signi- questo appellativo veramente. sì siamo noi stessi a scegliere tra- fica che tutte le persone generose Gli eroi spesso si conoscono sol- mite istinto e cultura i nostri ide- siano eroi. Un altro valore fonda- tanto dopo la loro morte e, a dif- ali, mentre i media – per lucrare mentale è la vita delle altre per- ferenza dell’opinione di qualcu- – cercano di soddisfare il più pos- sone. Anche la costanza nelle pro- no, non è necessario morire per sibile i nostri interessi esagerando prie azioni, che devono durare nel essere definito tale, anche se una ed esasperando quel che ci piace. tempo e non finire bruscamente, bella morte raggiunta combatten- Un eroe si mette di petto contro è di grande importanza. do per il proprio onore è spesso la maggioranza e deve per forza Eroi piuttosto recenti potrebbero mitizzata. Tant’è vero che, chi avere in mente un progetto a fin essere per esempio i giudici Falco- agisce di cervello proprio a fin di di bene, procedendo sia nel ri- ne e Borsellino - morti in agguati bene, facilmente è ignorato all’ini- spetto della legge che allontanan- voluti dalla mafia. zio, poi deriso, dopo contrastato e dosi dalle restrittive norme. infine venerato. Molta gente propone e accetta Parecchi sono gli anti-eroi, ma l’uomo comune come vero e pro- Elena Brunner, IV B questi sono punti di vista, dato prio eroe, perché affrontare la vita che sono parimenti visti come gli quotidiana non è sempre facile. Sport

H.C. GHERDËINA CAMPIONS DLA TALIA: SUPERLATIFS!

La scuadra dla Under 18 ie stata bona de bater la furmazion de Asiago tla terza partida dla lingia de fineles de Best of 3, vencian l titul talian Under 18

a puntin dal trainadëur Marcel 2 per l Asiago. Tl segondo tëmp Skokan, che à perauter fat n lëur à i nosc metù ite na marcia plu da ti auzé l ciapel, sibe tl njenië auta, jan sun l 3 a 2, un n gol nce ca fisicamënter i jugadëures bele cun n jugadëur demanco sun dla- tl scumenciamënt dla sajon, ma cia. L resultat teniva nchin ala fin, pona nce taticamënter y tecni- dut adum fova i nosc miëures, ma camënter ntan duta la sajon. L HC ce patimënt unitant, che chëi dl Gherdëina fej cater goi ndolauter, Asiago manaciova de valivé ora. finan via cun n bel 5 a 3. L prim Ala fin: dut l stadio che cumpedo- var fova fat. va 5-4-3-2-1 CAMPIONS! Cun gran ueia de jì a stlù la lin- Svaiamënt, deliriooooo a dì dl ta- gia furnova l Gherdëina a Asiago, lian: peles y caschi che julova, cumpaniei da na curiera de fans. duc via dal verdiaporta y pona dai Hockey - La lingia positiva va Partida balanzeda, ma i nosc s’la tifosi. La festa scumenciova. 26 inant. La scuadra ova bele ven- povester mpue’ durmida via, per- Jita inant iela per n bel struf, l ciù, do y do, i tituli naziunei dan ala fin per 2 a 1. di do se mustrova i campions, Under 14 y Under 16. Y śën la Terza y ultima partida pona n lu- coche da tradizion, cun i ciavëi Under 18! nesc ai 11 de auril te Sëlva. Tifo ghiei-oranceni-arvin, n tel mix de N lunesc ai 11 de auril iel stat dla gran ucajions, tribunes mple- culëures mefun. da zitré nchin ala fin. L ie stat nides da tifosi, jëuni ma nce de Bravi campions, gudëve l mu- na finela scialdi ria, ma i nosc à manco jëuni, duc faszinei dala mënt! Per resté sambën cun i desmustrà nierves, forza, cuali- bela performances di nosc dl HC piesc via per fonz, jan a scola y teies tecniches y tatiches y dan- Gherdëina. Tulan ora l prim tëmp, a lauré, coche jëuni “normai” de taldut spirt positif. La Dea Fer- ulache l Gherdëina à propi durmì, vosta età. Ajache i gran campions tuna à sun chëla ënghe mpue’ y per fertuna che i autri ti à mé ie campions tl sport, ma dantaldut judà pea. Nce sce l ie da dì che fat doi goi, canche l pudova n ve- tla vita! mé cun fertuna ne vëncen pa ster stat nce trëi sce nia monce mei, ma “Fortuna fortium!” cater. L tëmp finova via sun l 1 a Prof. David Lardschneider Ma jon damprovia. Do avëi batù l Renon te semifinela, bën doi iedesc cun overtime y penalties, cie che ne à nia propi fat sté saurì i truep tifosi che fova for prejënc pra la partides, iel n juebia ai 7 de auril dan otodì stat la prima partida contra l Asiago, per na fi- nela de Best of 3, chël uel dì che la jiva de vëncer doi partides. L Gherdëina jiva danora cun na bela cumbinazion, ma do y do tulova l Asiago l juech tla mans. L Gherdëina judova pea cun la straufonghes che i jiva a se tò, datrai nce cun puech fundamënt. L Asiago jiva danora per 2 a 1 do l segondo tëmp, per auzé monce a 3 a 1. Sun chëla iel unit ora l spirt de chëi de Gherdëina, muec Sport

NUVITÀ TLA SEZION SPORTIVA!

Al scumenciamënt de chëst ann de scola ons metù su na grupa de lëur cun a cë nosc professëur Aaron Demez. La ie metuda adum da nsenianc, trainadëures, geni- toresc y sculeies. Chësta grupa à sciche fin de se cruzië dla Sezion Sportiva y de si sculeies che prati- chea sport a livel agonistich.

Danz che plu che i atlec devën- ta boni tl sport y garejea a aut livel plu che l ie rie lië scola y sport, “i boni” tl sport man- cia deplù a scola per alenamënc y garejedes ora per l mond. Chësta grupa se à tëut dant de jì ite plu avisa sun i problems che

cherdà ite duc canc a na senteda 27 dla Sezion Sportiva per s’la cia- culé. Chësta ancuntedes fova drët nteresantes y à purtà plù ideies y propostes nueves. Speron che son boni de tenì inant la bona culaburazion danter scola y sport, acioche nosc sportifs ebe la puscibltà de jì inant plù saurì y cun n pensiër sarëin sibe tl sport che tl studi.

Prof. Lidia Bernardi

L professëur Aaron Demez i sportifs à cun l organisation de si tëmp che i à a despusizion per studië, jì a scola y per l training. Nëus se ancunton uni tant per cialé de miuré y de ti unì ancon- tra ai sportifs acioche i ciafieia de mëter dut sot a n ciapel. Tl ulti- ma sentedes iel unì rujenà sun i ëurars y l calënder de scola, sun co la mëter a jì cun i ejams, tesć y nterugazions, sun co fé do i ar- gumënc tratei te scola can che n à mancià.

Per audì plu minonghes da nse- nianc, dal diretëur, dai trainadëu- res y funzioneresc dl schi club y snowboard club Gherdëina ons Sport

DIE TRAINER DER SEKTION “SPORT” UND DEREN ERFOLGREICHEN ATHLETEN UND ATHLETINNEN

Ski Alpin Karl Heinz Goller „Trainer des Jahres“

Derzeit betreut Karl Heinz Gol- Zwei Athletinnen seiner letztjähri- rere Podiumsplätze und Super ler die Athletinnen der dritten, gen Trainingsgruppe wurden in die Ergebnisse in FIS Rennen und im vierten und fünften Klassen der Nationalmannschaft aufgenom- Europa Cup). WFO „Raetia“ beim Training men (Nicol Delago in die erste Vivien Insam (mehrere Podium- und bei den den Rennen und Mannschaft und Nadia Delago in splätze in den FIS Rennen. Ge- unterstützt sie natürlich auch die Europacup Mannschaft). Drei winnerin der Gesamtwertung des moralisch bei Verletzungen seiner Mädchen schafften es in Marlene Cups – Kategorie Junior. oder persönlichen Problemen. den Landeskader (Vivien Insam, Von seinen Athletinnen wird er Giulia Demetz und Teresa Rung- als äußerst gewissenhaft und galdier). Leider verletzten sich fleißig und stets hilfsbereit be- zwei sehr gut vorbereitete Athle- schrieben. In seiner langen tinnen, Elisabeth Dander und Car- 28 Karriere als Trainer und Ausbil- men Hofer und konnten somit in der hat er schon viel erreicht, dieser Saison nur wenige Rennen er hat einige Athleten von den bestreiten. Jugendklassen an die Spitze Karl Heinz Goller wurde vom VSS gebracht. im Rahmen der Vollversammlung Dieses Schuljahr besteht seine am 6.05.2016 als Trainer des Jah- Trainingsgruppe aus 11 Mäd- res in Südtirol geehrt. Vivien Insam und Daniel Niedermair chen. Fast alle Mädchen konn- ten in den letzten zwei Saisonen Seine Athletinnen mit Top Resul- Giulia Demetz (verschiedene sehr gute Resultate erzielen. taten sind: Nadia Delago (meh- Podiumsplätze in den FIS – Junior Rennen; 4. Platz bei der Italien- meisterschaft im Slalom in Sul- den - Kategorie Junior; 5. Platz bei der Italienmeisterschaft im SuperG in S.Caterina - Kategorie Anwärter; 8. Platz bei der Itali- enmeisterschaft in der Abfahrt in S.Caterina - Kategorie Anwärter; 2. Platz in der Gesamtwertung des Marlene Cups - Kategorie An- wärter), Teresa Runggaldier (Italienmeisterin in der Ab- fahrt in S.Caterina - Kategorie Anwärter; 4.Platz bei der Italien- meisterschaft in SuperG – in S. Caterina), Magdalena Stuffer (5. Platz bei der Italienmeister- schaft im Slalom in S.Caterina - Kategorie Jugend; 4. Platz in der Gesamtwertung des Marlene Cups - Kategorie Anwärter), Magdale- na Haas (6. Platz in der Gesamt- Trainer Karl Heinz Goller wird von Landesrätin Martha Stocker zum “Trainer des Jahres” wertung des Marlene Cups - Kate- prämiert gorie Junior). Sport

son trainierte er in Zusammen- arbeit mit Arnold Karbon. Seine Athleten: Daniel Niedermair (Gesamtsieger der Marlene Cup Wertung; 2. Platz beim Südtiroler Skifest in Sulden, Kat. Jugend; Mehrere Podiumsplätze in FIS Ju- nior Rennen im Riesentorlauf), Gabriel Avesani, Manuel Pfeifer, Mattia Martin Schmuck (Einige Podi- Magdalena Stuffer, Giulia Demetz, Cason, Pauli Perathoner, Maximilian umsplätze in FIS Junior Rennen). Teresa Runggaldier Tribus, Alex Rogen, Johannes Janser, Paul Gafriller Florian Runggaldier und Daniel Perathoner Ulrich…. Uli Perathoner und Vittorio Contini Florian Runggaldier ist seit der Marco Senoner Vittorio lebt in Bozen. Er war das Gründung der Sektion „Sport“ Uli Perathoner gilt als sehr gewis- ganze Jahr eine sehr große Hil- Trainer unserer Schule. Er und senhafter und fleißiger Trainer der fe für das ge- Daniel Perathoner trainierten samte Training, zwei Gruppen der Schüler aus er arbeitete in den ersten zwei Klassen der Kooperation Kategorie Zöglinge. Florian war mit Karl Heinz auch für das Trockentraining Goller und Uli dieser Athleten zuständig. Perathoner und Folgende Athleten/Athinnen war steht ein- dieser Gruppen konnten Top satzbereit für Ergebnisse erzielen: Jamie- alle Schüler der Lee Pellizzari (1. Platz: Pinoc- Kategorien An- Vittorio Contini chio Rennen International im wärter und Juni- Slalom am Abetone; 2. Platz 29 or. Pinocchio Rennen National im seit einigen Jahren die Buben der Slalom am Abetone; 1. Platz Kategorien Anwärter und Jugend Leo Pichler - Trofeo Topolino National im (in der letzten Saison: Jahrgän- Unser Trainer Leo trainierte die Slalom in Folgaria;1.Platz der ge 1996-97-98-99) der Sektion Athleten aus Gesamtwertung Grand Prix Sport der WFO „Raetia“ trainiert. der Kastel- Südtirol – Zone Zentrum). In diesem Jahr unterstützte ihn ruther Gegend Marco Senoner und Vittorio Conti- da er auch als ni um die beste Betreuung für alle Trainer für das Schüler garantieren zu können. TZ Schlern ar- Seine Athleten: Samuel Moling beitet. Um das (einige Podiumsplätze in den FIS Training mög- Junior Rennen; 5. Platz in der Ge- lichst Athleten- samtwertung des Marlene Cups freundlich zu Leo Pichler Kategorie Anwärter; 4. Platz bei gestalten und der Italienmeisterschaft im Rie- um die Anfahrtszeiten zu redu- sentorlauf in S.Caterina - Kat. zieren, wählte er öfters auch Trai- Anwärter; Vize-Landesmeister im ningspisten auf der Seiser Alm Riesentorlauf; Podiumsplätze in und Puflatsch. In der letzten Sai- Florian Runggaldier u. Daniel Perathoner den FIS – Junior Rennen im Rie- sentorlauf). Max Mitterrutzner Nicol Nogler Kostner (2. Platz (3. bei der Landesmeisterschaft in der Gesamtwertung Grand Prix im Slalom Kat. Anwärter). Mat- Südtirol – Zone Zentrum). Manu- tia Cason (5. Platz bei der Lan- el Ploner (Landesmeister im Rie- desmeisterschaft im SuperG Kat. sentorlauf in Watles; Landesmeis- Anwärter). Pauli Perathoner ter im SuperG auf dem Ritten; 1. (1. Platz beim Südtiroler Skifest Platz in der Gesamtwertung Grand in Sulden, Kat. Jugend). Manuel Prix Südtirol – Zone Ost). Jonas Pfeifer (4. Platz in der Gesamt- Maierhofer (3. Platz in der Ge- wertung des Marlene Cups Kate- samtwertung Grand Prix Südtirol gorie Anwärter). – Zone Ost). David Plancker (3. Platz beim Südtiroler Skifest in Leo Pichler mit der Kastelruther Gruppe Sulden, Kat. Zöglinge). Sport

Michaela Messner und Trainer beim Ski Club Gröden uns Manuel Klemer als Trainer der nordischen Diszi- plinen in unserer Schule einge- Michaela Messner, unsere Traine- schlagen. Er hat den langjährigen rin seit dem ersten Jahr der Sport- Trainer der Sektion Sport Armin klassen und Manuel sind auch ein Kasslatter ersetzt, da Armin das Team! Michaela betreut neben Angebot als dem Skitraining auch sehr gewis- Biathlon Nati- senhaft und mit großer Begeiste- onaltrainer in rung die Athleten und Athletin- der Schweiz nen beim Trockentraining. Ihre angenommen Athletinnen: Laura Steinmaier Mike Vinatzer und Elia Berti – hat. Trockentrainer. David ist auch Mike ist schon seit Jahren Tro- Langlauftrai- ckentrainer und verbringt viele ner der Bi- Stunden mit unseren Schülern athleten und in der Turnhalle, am Sportplatz, koordiniert in der Gerätehalle und im Freien das gesamte beim Laufen, Trainieren oder Rad- Training in Zu- Theo Senoner fahren. Im letzten Jahr ist noch sammenarbeit Elia Berti als Trockentrainer ein- mit Theo Senoner , Biathlontrai- gesprungen um die Mädchen ab ner und zuständig für das Schieß- der 3. Klasse auf das Skifahren training. vorzubereiten.

Manuel Klemera und Michaela Romed Moroder unser Trainer Messner der Skispringer und nordischen Kombinierer ist auch schon seit 10 30 (2. Platz in der Gesamtwertung Jahren Trainer unserer Sportschü- Grand Prix Südtirol - Zone Ost; ler. Seine Athleten: Verena Pri- 4. Platz bei der Landesmeister- noth - Langlauf (Gesamtsiegerin schaft in Slalom in Innichen; 2. der Südtiroler Volksbank Trophäe Südtiroler Skifest in Sulden), Landesmeisterin im Freistil – Ka- Lena Zingerle (3. Platz bei der tegorie Junior), Lea Demetz Landesmeisterschaft im Rie- - Langlauf sentorlauf in Watles; (2. Platz in 3. Platz in der Gesamtwertung der Gesamt- Grand Prix Südtirol - Zone Ost). wertung der Südtiroler Reinhard Schmalzl betreute Training Ski Alpin mit Herrn Direktor Volksbank zusätzlich zwei Schüler der Ka- Dr. Bruno Senoner Trophäe; Lan- tegorien Zöglinge und Anwärter. desmeisterin in der Verfol- SKI NORDISCH gung – Klas- sisch), Manu- David Hofer ela Malsiner David Hofer hat nach Beendigung - Skispringen seiner Karriere als Spitzensport- (16. Platz im Romed Moroder ler im Weltcup die Laufbahn als World Cup HS95 in Slovenien; Training auf Pic mit David Hofer 9. Platz FIS Junior World Championships Mix Team HS100 in Rasnow), Joy Senoner - Skispringen (9. Platz FIS Junior World Championships Mix Team HS100 in Rasnow).

Prof. Lidia Bernardi Reinhard Schmalzl Koordinatorin der Sektion Sport Sport

I nostri atleti e le nostre atlete dello sci nordico con risultati di punta

Irene Lardschneider (sulla fotografia davanti a destra): medaglia di bronzo alle Olimpiadi giovanili di Lillehammer in Norwegia con la staffetta

1° posto Individuale Camp. ital. giov. U19 (6/2/2016) Bionaz 1° posto Sprint Camp. ital.giov. U19 (5/3/2016) Isolaccia 1° posto Inseguim. Camp. ital. giov. U19 (6/3/2016) Isolaccia 1° posto Staff. Camp. ital. giov. U19 (26/3/2016) Forni Avoltri 3° posto YOG Staff. mista (Olimpiadi Giov.) (21/2/2016) Lillehammer (NOR) 2° posto sprint Alpencup - Junior women II (19/3/2016) Pokljuka (SLO) 3° posto Inseguim. Alpencup - Junior women II (20/3/2016) Pokjuka (SLO)

31 Lara Malsiner medaglia di bronzo alle Olimpiadi Giovanili di Lillehammer in Norwegia nel salto femminile

1° e 2° posto - Alpencup (09-10/01/2016) Ziri SLO

2° posto - Alpencup 15.08.2015 Bischofsgrün

3° posto - Alpencup 13.08.2015 Pöhla

3° posto - Youth Olympic Winter Games (16/2/2016) Lillehammer NOR

Aaron Kostner: Combinata Nordica. 2° posto ai Campionati Opa (Campionati Europei) a Villach (AUT)

9° posto - Youth Olympic Winter Games (16.02.2016) Lillehammer (NOR)

2° posto - Campionati Paesi OPA (30.01.2016) Villach (AUT)

2x 3° posto - Alpencup (12.-13.03.2016) Baiersbronn (GER)

9° posto - Mondiale Junior - Indiv. Sprint 5 km (25.02.2016) Rasnov (ROM) Sport / Impressum

SNOWBOARD Georg Rabanser

Seit der Gründung der Sek- in Pfelders; 13. Impressum tion „Sport“ an der WFO Platz im Paral- “Raetia” ist der Snowboard- lel GS bei der ORANGE JUICE club Gherdëina mit seinem FIS Junior WM Hrsg.: ITE-WFO „Raetia“ News Präsidenten und Trainer in Rogla; 16. Sitz: ITE „Raetia“, Streda Rezia, 294, Georg Rabanser sehr ak- Platz im Paral- 39046 Urtijëi tiv.Auch in der letzten Sai- lel Slalom bei Tel. 0471 796296 FAX 0471-798347 son konnten die Snowboarder/ der FIS Junior WM in Rogla). www.iteraetia.it innen hervorragende Resultate [email protected] erzielen. Bei der Italienmeister- Sindy Schmalzl ist Vizeitalien- schaft der Schüler und Studen- meisterin in der Individualwer- Layout wurde mit dem Software © ten in Sappada holten sich Ali- tung der Studentinnen in Sappada Adobe InDesign, © Adobe Photo- ne Moroder und Sindy Schmalzl (3. Platz im FIS Rennen – Slalom shop, Gold mit der Mannschaft der in Pfelders). © Corel Photo-Paint erstellt WFO „Raetia“. Druck: www.pentagon.it Vivien Santifaller Aline Moroder ist Italienmeis- Hervorragende Platzierungen in ORANGE JUICE wird in Schulen und terin in der Individualwertung verschiedenen FIS Rennen und öffentlichen Einrichtungen aufgelegt. der Studentinnen in Sappada. Europacup (2. Platz im FIS Ren- Herausgegeben mit freundlicher Un- Hervorragende Platzierungen in nen Slalom in Gosau (A); 7. Platz terstützung des ladinischen Schu- verschiedenen FIS Rennen (1. bei Italienmeisterschaft im Paral- lamtes und der Autonomen Region Platz im FIS Rennen – Slalom lel GS in Canazei. Trentino-Südtirol.

Koordination: Prof. Ilaria Noci Redaktionsteam: Clelia Bonata, Ele- na Brunner, Milena Comploi, Diego 32 Glück, Manuela Griesser, Alex Gros- srubatscher, Sara Hofer, Fabio Holz- mann, Julia Lageder, Irene Lardsch- neider, Simon Lardschneider, Giorgia Macaluso, Lara Malsiner, Bruno Maru- ca, Greta Mulser, Peter Mulser, Lau- ra Mutschlechner, Selmina Nemce, Aline Moroder und Alessia Paolini, Jamie-Lee Pellizzari, Snowboard Team mit Trainer Rabanser Sindy Schmalzl Simon Rabanser, Sofia Santifaller, Karolina Senoner, Tobias Senoner, Jordi Triulzi. TENNIS Korrekturen und Mitarbeit: Der einzige Tennisspieler in un- Prof. L. Bernardi serer Schule ist Michael Ker- Prof. D. Lardschneider schbaumer, nachdem die Top Prof. L. Mulser Spieler bereits ausgeschult sind. Prof. I. Noci Michael Kerschbaumer ist 2.5 Dir. Bruno Senoner qualifiziert und spielt zur Zeit in der italienischen Serie C mit der Mannschaft des TC S.Cristina – Sëlva. Michael liegt z.Z. an 4. Stelle der Tennis Rangliste in Südtirol. Sein Trainer ist Stefano Bassetto (kleines Bild)

Michael Kerschbaumer