fondazione ugo da como fai fondo ambiente italiano delegazione di

Giornata fai di Primavera XX edizione 24 e 25 marzo 2012

antonio e giovanni tagliaferri

orari e modalità di visita La Giornata FAI di Primavera giunge nel 2012 alla XX edizione. Nella Città di Brescia e a Sabato 24 marzo, dalle 14.30 alle 18.30 La Delegazione di Brescia, in collaborazione con la Fondazione Domenica 25 marzo, dalle 10 alle 12.30 Ugo Da Como di Lonato del Garda, offre l’opportunità di e dalle 14.30 alle 18.30 (compatibilmente agli orari delle funzioni conoscere l’opera dell’Architetto Antonio Tagliaferri (1835-1909) religiose nei Luoghi di culto) e dell’Ingegnere Giovanni Tagliaferri (1864-1936). Nella Provincia di Brescia I loro monumenti, i loro interventi di restauro, la realizzazione di Solo Domenica 25 marzo, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 nuovi edifici per committenti privati o pubblici, caratterizzano il (compatibilmente agli orari delle funzioni linguaggio architettonico bresciano tra Ottocento e Novecento. religiose nei Luoghi di culto)

Sabato 24 e Domenica 25 sarà possibile accedere gratuitamente, Per informazioni con visite guidate, ai più significativi edifici realizzati dai FAI, Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Brescia Tagliaferri nella Città e nella Provincia di Brescia. www.giornatafai.it

Aref

delegazione assessorato Associazione Archivio di brescia cultura e turismo Emilio Rizzi e Giobatta Ferrari Fotografico bresciano

Giovanni Tagliaferri, Veduta progettuale per la ALLA SCOPERTA nuova Piazza della Loggia, 1930 (acquerello su DEGLI EDIFICI carta, cm 36x41, Brescia Collezione privata) DI ANTONIO E GIOVANNI TAGLIAFERRI NELLA CITTà E NELLA PROVINCIA DI BRESCIA

Antonio Tagliaferri, dettaglio dallo Schizzo per la collocazione del monumento ad Arnaldo davanti alla Loggia di Brescia, 1877-1880 (matita, penna, acquerello su carta, Fondazione Ugo Da Como, Donazione Tagliaferri)

Ritratto fotografico Antonio Tagliaferri (1835-1909) è esempio, costituisce un argomento da verificare dell’Architetto Antonio Tagliaferri (1835- stato un personaggio importante nella e da approfondire. 1909) nel giardino del vita culturale bresciana del XIX secolo, il L’Architetto Antonio Tagliaferri partecipò Villino di Vilminore di principale architetto cui si deve il moderno ad importanti concorsi nazionali, tra i Scalve presso Bergamo aspetto urbanistico cittadino, la realizzazione maggiori dei quali si ricordano i progetti (Fondazione Ugo Da Como, Donazione dei maggiori monumenti celebrativi, i per il monumento alle Cinque Giornate Tagliaferri) “restauri” di significativi edifici storici, oltre di Milano (1880), per il Monumento a ad alcune delle più prestigiose dimore per Vittorio Emanuele II a Roma (1881), per il l’antica aristocrazia e l’emergente nuova completamento della facciata del Duomo di borghesia. Dopo una prima formazione Milano (1901); tutte occasioni pubbliche di presso la Scuola comunale di disegno per grande rilevanza che, attraverso l’Architetto e la arti e mestieri, è presso la Regia Accademia sua opera, immettevano Brescia nel più vivace di Brera che Antonio Tagliaferri apprende dibattito architettonico nazionale. le conoscenze sulle quali si fonderà la sua Ricevette nel 1876 l’onorificenza di Cavaliere professionalità in campo architettonico. della Corona d’Italia, per volontà dell’allora La costante frequentazione dell’ambiente Ministro ai Lavori pubblici Giuseppe milanese e l’apertura dello Studio a Milano, Zanardelli (1826-1903), il quale tenne gli garantirono la conoscenza di personaggi sempre in particolare considerazione l’operato di primo piano per la Storia dell’Architettura: dell’Architetto bresciano. Camillo Boito, Luca Beltrami, Alfredo L’intero territorio bresciano è caratterizzato da D’Andrade. edifici ideati da Antonio Tagliaferri: La spiccata predisposizione verso la pittura in città il Santuario di Santa Maria delle Grazie lo facilitò nella formulazione di progetti di (1875-1907), il Monumento ad Arnaldo da notevole valenza estetica, molto apprezzati Brescia (1877-1880), Casa Capitanio (1884- anche dalla committenza più esigente. La 1890) in Piazzale Arnaldo, il Monumento ricerca di un decoro compiuto, di indubbia a Giuseppe Garibaldi (1884-1888), la Sala ricercatezza, gli valse la collaborazione con gli del Ridotto nel Teatro Grande (1888, 1894 - ingegneri milanesi Casati e Magni, impegnati 1895, 1900); in Provincia il Villino Tonelli a nella formulazione di nuove zone residenziali (1885-1890), la Villa di Giuseppe e commerciali nella città di Milano, come la Zanardelli a Fasano (1886-1902), Villa Fenaroli Via Dante. a Fantecolo (1895-1909), la Casa del Podestà L’attività progettuale per Milano e per il per l’Onorevole Ugo Da Como a Lonato più vasto territorio lombardo, in Brianza ad (1907-1909).

L’Ingegnere Giovanni Tagliaferri (1864- Se per Antonio Tagliaferri il mezzo espressivo 1936) iniziò l’attività professionale presso privilegiato, dal punto di vista professionale, lo studio dello zio Antonio, partecipando appare l’acquerello, Giovanni utilizza con ad alcuni dei suoi più prestigiosi cantieri sin notevole disinvoltura la macchina fotografica, dalla laurea, conseguita presso la facoltà di strumento alla base non solo di alcune Ingegneria di Padova nel 1888. formulazioni progettuali (fondamentale La formazione tecnica, quasi del tutto per la rilevazione degli “stato di fatto” degli emancipata dalle discipline artistiche, edifici), ma ampiamente utilizzato anche conferisce a Giovanni Tagliaferri una come mezzo per documentare aspetti legati fisionomia autonoma e comunque diversa da alla società del periodo in cui egli vive. quella di Antonio, che ebbe un ruolo assai Dal 1916 Giovanni diresse la Commissione significativo in ogni cantiere architettonico del Cimitero Vantiniano di Brescia e bresciano sino alla morte, avvenuta nel 1909. realizzò, tra il 1924 e il 1927, il compimento Dopo aver seguito con lo zio la costruzione del nuovo ingresso principale mediante della villa di Giuseppe Zanardelli a Fasano il trasporto dei caselli daziari di Luigi (1886-1902), il progetto per il castello Donegani, provenienti da Porta San del conte Gaetano Bonoris a Montichiari Giovanni (ora Piazza Garibaldi). (1890-1892) e i lavori per il restauro della Altro importante progetto monumentale Casa del Podestà per l’Onorevole Ugo Da fu quello dell’ampliamento del Palazzo Como (1907-1909), Giovanni Tagliaferri comunale della Loggia per il quale aveva assume un ruolo pienamente autonomo previsto, su richiesta dell’Amministrazione in occasione dei restauri per il Palazzo del bresciana, una più moderna e funzionale Broletto di Brescia (1906-1926). organizzazione: gli ambienti destinati ad Anche nel campo del restauro architettonico uffici avrebbero trovato posto in un nuovo l’Ingegnere manifesta una sensibilità edificio in grado di accompagnarsi alla aggiornata con i tempi che impongono fabbrica cinquecentesca della Loggia, da una disciplina svincolata dalle concezioni edificarsi sull’area dell’attuale Piazza Rovetta. pittoresche dell’età romantica e più in linea con una metodologia d’intervento più rispettosa del monumento, garantendo Ritratto fotografico dell’Ingegnere Giovanni così una maggior riconoscibilità delle Tagliaferri (1864-1936) davanti allo Studio integrazioni e dei risarcimenti condotti dell’abitazione di Via Veronica a Brescia sulle antiche costruzioni. (Fondazione Ugo Da Como, Donazione Tagliaferri) Nel 2010 la Fondazione Ugo Da Como di Lonato del Garda (Brescia) ha ricevuto la Donazione dell’Archivio di Antonio e Giovanni Tagliaferri, due dei maggiori interpreti dell’architettura bresciana tra Ottocento e Novecento. Il complesso monumentale voluto dal Senatore Ugo Da Como (1869-1941), comprendente già la straordinaria Biblioteca con oltre 52.000 titoli dal XII secolo e il cospicuo Archivio, si è così arricchito di circa 3.000 disegni, 400 opere a stampa e 2.000 fotografie da sempre custodite dai Famigliari discendenti dall’Architetto Antonio e dall’Ingegnere Giovanni Tagliaferri. protagonisti L’Archivio Tagliaferri è ora a disposizione di tutti gli studiosi che dell’architettura presenteranno richiesta di consultazione. bresciana La “Sala Tagliaferri” sarà visitabile eccezionalmente in occasione tra otto dell’apertura FAI di Sabato 24 marzo e Domenica 25 marzo. e novecento antonio e giovanni tagliaferri

In alto, Antonio Tagliaferri, Piazza della Loggia a Antonio Tagliaferri, Progetto per la facciata a Brescia, 1862-1864 circa Mezzogiorno della Casa del Podestà a Lonato (olio su tela, cm 39x57, Brescia Collezione privata). restaurata per l’Onorevole Ugo Da Como Questo dipinto sarà esposto alla mostra “Antonio tra il 1907 e il 1909 Tagliaferri Pittore”, in concomitanza con la (matita e acquerello su carta, cm 32x46, Lonato Giornata FAI di Primavera, nella Galleria di Spazio del Garda Fondazione Ugo Da Como) Aref in Piazza della Loggia 11/f - Brescia tel. 030 3752369 - [email protected] Orari: dal giovedì alla domenica dalle ore 16 alle ore 19.30

1. Antonio e Giovanni Casa e Studio di Antonio e Giovanni Tagliaferri Via Veronica Gambara 2, Brescia (accesso da via Trieste) VIA LEONARDO DA VINCI Nell’edificio, d’impostazione seicentesca, la Famiglia VIA PORTA PILE VIA PUSTERLA Tagliaferri prese dimora a partire dal XIX secolo. Qui VIA PUSTERLA nacque nel 1835 Antonio e tra il

1888 e il 1889 vennero ricavati VIA MARSALA gli ambienti destinati allo CASTELLO Studio professionale, condotto sino al 1936 dall’Ingegnere 4 VIA CALATAFIMI Giovanni. La casa è ancora oggi VIA ELIA

VIA DELLE GRAZIE

di proprietà Tagliaferri. Sarà qui VIA DEL CASTELLO VIA FILIPPO TURATI CONTRADA SANTA CHIARA VIA DEL CASTELLO ospitata una mostra dedicata 4. Antonio C.SO G. GARIBALDI alle tecniche architettoniche di Santuario di Santa Maria VIA ALEXANDER LANGER C.SO G. MAMELI Antonio e Giovanni, allestita e delle Grazie 2 FAUSTINO SAN VIA 3 commentata dagli studenti della Vie delle Grazie 13, Brescia PIAZZA LOGGIA

VIA DEI MILLE Facoltà di Ingegneria di Brescia. VIA BRIGIDA AVOGADRO Si tratta del più compiuto VIA CAIROLI 7 VIA MUSEI intervento in stile neogotico VIA DANTE 2. Antonio realizzato da Antonio, avviato PIAZZA “Antonio Tagliaferri pittore” PIAZZA PAOLO VI VIA CARLO CATTANEO nel 1875 ma concluso solo VITTORIA Spazio Aref, Piazza della Loggia nel 1907. Il modello di 6 11/f, Brescia riferimento principale per CONTRADA DELLE BASSICHE 1 VIA FRATELLI UGONI VIA TRIESTE Una selezione di venti questa straordinaria creazione VIA DIECI GIORNATE VIA TOSIO opere, tra dipinti, disegni, architettonica è il tabernacolo CORSO MARTIRI DELLA LIBERTÀ acquerelli e fotografie fiorentino di Orsanmichele di VIA GIUSEPPE ZANARDELLI VIA VERONICA GAMBARA CORSO GIACOMO MATTEOTTI PIAZZALE5 ARNALDO permetterà di comprendere Andrea Orcagna, cui Antonio CORSO MAGENTA la propensione alla pittura da Tagliaferri si ispirò, modulando VIA MORETTO VIA FRATELLI LECHI parte dell’Architetto Antonio uno spazio perfettamente VIA VITTORIO EMANUELE II VIA GEZIO CALINI

Tagliaferri. neogotico, nel quale i più minuti VIA ANTONIO GRAMSCI arredi liturgici si coniugano alle 3. Antonio e Giovanni raffinate decorazioni pittoriche Palazzo della Loggia di gusto preraffaellita, eseguite Piazza della Loggia, Brescia da Modesto Faustini e Cesare VIA SPALTO SAN MARCO

VIA FRANCESCO CRISPI La sede storica del Bertolotti. fu oggetto, dalla seconda VIA XXV APRILE metà del XIX secolo, di una 5. Antonio serie di proposte progettuali Monumento ad Arnaldo finalizzate alla ridefinizione da Brescia degli ambienti di servizio Piazzale Arnaldo, Brescia e degli uffici. Non vennero È uno dei più significativi realizzate né le proposte di monumenti dell’età postunitaria Antonio (1873-1892) né quelle bresciana, dedicato al di Giovanni (1924-1925), riformatore politico, religioso ma l’ampio scalone e gli ed eretico Arnaldo da Brescia. spazi del primo piano recano Il basamento e la collocazione l’impronta del gusto storicista urbanistica si devono ad tardo-ottocentesco del quale Antonio (1877-1880), mentre la Antonio Tagliaferri fu l’interprete scultura in bronzo fu realizzata bresciano più originale. da Odoardo Tabacchi.

Provincia 11. Antonio 13. Antonio 15. Casa del Podestà - Casa Altare maggiore del Duomo Esposizione di otto disegni Museo di Ugo Da Como - di Montichiari di Antonio Tagliaferri e del Archivio Tagliaferri a Lonato Ingresso da Piazza Conte Treccani suo entourage del Garda degli Alfieri, Montichiari Sala Consigliare del Comune di Lonato Via Rocca 2, Lonato del Garda del Garda, piazza Martiri della Libertà Tra il 1907 e il 1908 Antonio Antonio si occupò del restauro progetta e realizza l’altare Il recente ritrovamento della quattrocentesca sede del maggiore del Duomo di di importanti documenti 6. Antonio Podestà veneto per incarico Montichiari, in collaborazione progettuali all’interno Sede del Credito Agrario dell’Onorevole Ugo Da Como, tra 9. Antonio e Giovanni con lo scultore Domenico dell’Archivio storico del Bresciano il 1907 e il 1909. L’edificio venne Castello Bonoris a Montichiari Ghidoni. Lo stile cinquecentesco, Comune di Lonato del Garda ha Piazza Paolo VI, Brescia ridefinito con archi a sesto acuto Ingresso da Piazza Santa Maria, avvertibile in particolar modo permesso una loro verifica anche e con decorazioni che avrebbero Fasano Montichiari Antonio realizzò tra il 1904 e 8 16 nelle sculture esemplate dai dal punto di vista conservativo: dovuto recuperare l’antica il 1908 la sede del maggiore L’attuale aspetto del castello modelli michelangioleschi, si la Provincia di Brescia ne ha 14 aura veneta della dimora. istituto bancario bresciano 12 15 del conte Gaetano Bonoris non arricchisce di elementi decorativi finanziato il restauro. Questi Tagliaferri suggerì certamente Lonato 13 del tempo. L’aspetto di si deve al progetto di Antonio, in marmi policromi e bronzo progetti, inediti, verranno per la al committente anche alcune questo edificio (compiuto in che dopo due anni dall’incarico dorato. prima volta esposti al pubblico precise soluzioni d’arredo che, collaborazione con l’ingegnere 9 11 (1890-1892) lasciò il cantiere del fai. Si tratta dei progetti per certi aspetti, imparentano Camillo Arcangeli) deriva Montichiari 10 perché non in sintonia con per il coronamento merlato la casa-museo di Ugo Da Como dallo stile michelangiolesco le concezioni stilistiche del della Torre civica (1878-1880) con quella dei milanesi Fausto e di pieno Cinquecento. Gli ricco committente di origini e quello, non realizzato, per Giuseppe Bagatti Valsecchi. ambienti aperti al pubblico, mantovane. Numerosi elementi l’ampliamento del cimitero di Dal 2010 è qui ospitato quelli di rappresentanza e 8. Giovanni decorativi in pietra e ferro Lonato (1886). l’Archivio di Antonio e Giovanni l’elegante scalone, vennero Casa Passerini a Bovezzo battuto sono però attribuibili Tagliaferri, visitabile il 24 e 25 decorati da Cesare Bertolotti, Via Garibaldi 31 (incrocio Via del Lupo), con certezza al primigenio 14. Antonio marzo. Gaetano Cresseri e Arturo Bovezzo progetto Tagliaferri. Villa de Riva Sabelli a Lonato p h bams Castelli. Di particolare Il Castello di Montichiari resta del Garda 16. Villa Zanardelli a Fasano interesse sono gli elementi in il più significativo esempio 12. Antonio Via Noce 14, Lonato del Garda Via Roma 61, Fasano di Toscolano metallo dorato delle lampade, di architettura non conforme Torre civica di Lonato del Garda Maderno di chiara ispirazione liberty. allo stile regionale lombardo, Via Ugo Da Como, Lonato del Garda Antonio si occupò della presente nella Provincia di Antonio si dedicò tra il 1878 costruzione della villa dello 7. Giovanni Brescia. e il 1880 alla progettazione Statista Giuseppe Zanardelli Palazzo del Broletto del coronamento merlato sulle rive del lago di Garda Piazza Paolo VI, Brescia 10. Giovanni per la torre civica di lonato. tra il 1886 e il 1902. Il lungo Campanile del Duomo Si tratta del maggior L’intervento conferisce ancora iter progettuale portò alla di Montichiari cantiere di restauro L’intervento di Giovanni (tra oggi al paese dell’entroterra realizzazione di un edificio di condotto dall’Ingegnere il 1900 e il 1910) per questa Piazza Conte Treccani degli Alfieri, benacense un suggestivo Andrea de Riva e la consorte stile cinquecentesco, declinato Montichiari Giovanni Tagliaferri tra il villa, già appartenuta al aspetto medievale. Giulia Sabelli diedero incarico secondo il gusto umbertino. 1906 e il 1926. Partecipe Senatore Angelo Passerini, Il campanile del Duomo ad Antonio di uniformare Gli ambienti di rappresentanza dell’aggiornato dibattito era destinato a ridefinire il fu oggetto, tra il 1890 e una serie di antichi edifici vennero decorati da Ettore in materia di restauro complesso di una importante il 1892, di un intervento (tra il 1901 e il 1909) che Ximenes e Carlo Banali. dei monumenti, Giovanni e articolata tenuta. Dell’idea curato da Giovanni che l’Architetto ridisegnò scegliendo L’impianto del vasto parco, propose l’eliminazione, dalle originaria (che si completava provvide a collocarvi una due soluzioni stilistiche: l’ala arricchito da una limonaia, non è facciate, delle superfetazioni con il vasto parco e la nuova cella campanaria. principale in stile bramantesco oggi totalmente leggibile. considerate successive porzione destinata a “Casa Questa realizzazione venne e quella secondaria in stile al xv secolo, avvalendosi del Custode”) è oggi ben finanziata dal conte Gaetano neogotico. La porzione di edificio pure di una serie di attenti visibile l’Oratorio in stile Bonoris che Giovanni aveva di sapore quattrocentesco, rilievi dell’esistente condotti cinquecentesco. conosciuto prendendo parte accessibile durante la Giornata attraverso l’impiego della al cantiere dello zio Antonio FAI, permette di istituire un fotografia. per la progettazione del preciso confronto stilistico con la nuovo castello di Montichiari. Casa del Podestà realizzata per l’Onorevole Ugo Da Como.

FAI, dal 1975 Fondo per l’Ambiente Italiano: non solo La Fondazione Ugo Da Como difende e concretizza I Quaderni Nel 2010 la Fondazione Ugo Da Como di Lonato del I Quaderni Garda (Brescia) ha ricevuto la Donazione dell’Archivio della Fondazione di Antonio e Giovanni Tagliaferri, due dei maggiori Ugo Da Como interpreti dell’architettura bresciana tra Ottocento una sigla, ma anche voce del verbo “fare”! un sogno: il progetto del Senatoredella Ugo Fondazione Da Como e Novecento. Il complesso monumentale voluto dal Monografie Senatore Ugo Da Como (1869-1941), comprendente La missione del FAI? Promuovere la conoscenza dello che volle istituire nella cittadinaUgo di DaLonato Como del Garda già la straordinaria Biblioteca, con oltre 52.000 titoli dal XII secolo e il cospicuo Archivio, si è così Monografie arricchito di circa 3.000 disegni, 400 opere a stampa straordinario Patrimonio italiano: l’Arte, la Storia, la Natura, (Brescia) un Luogo di cultura. La Fondazione Ugo e 2.000 fotografie da sempre custodite dai Famigliari discendenti dall’Architetto Antonio e dall’Ingegnere Giovanni Tagliaferri. i Paesaggi, le Tradizioni, tutti aspetti fondanti delle nostre Da Como, una della più antiche Istituzioni no profit L’Archivio Tagliaferri è a disposizione di tutti gli studiosi che presenteranno richiesta di consultazione. radici e della nostra identità che vanno tutelati, valorizzati, bresciane, venne riconosciuta con Regio Decreto approfondimenti e studi Anticipazioni, difesi. Il FAI, con sede nazionale a Milano, ha restaurato e nel 1942, ed è a capo di un eccezionale complesso gestisce per tutti gli Italiani un grande patrimonio di Beni monumentale. regolarmente aperti al pubblico. Si avvale dell’apporto di L’intera collina, detta “della Rova”, appartiene alla un’ampia organizzazione di volontari che fanno capo alle Fondazione Ugo Da Como: la grandiosa Rocca Tagliaferri. Giovanni e Antonio 110 Delegazioni nazionali. Loro compito è “fare” qualcosa visconteo-veneta è monumento nazionale dal per il Territorio nel quale operano, coinvolgendo i sostenitori 1911. Ugo Da Como visse nell’antica dimora del Dalla Donazione dell’Archivio di locali e gli Aderenti FAI. La Delegazione FAI di Brescia da Podestà veneto (ancora oggi la sua casa-museo) antonio e giovanni oltre 30 anni è presente nello scenario culturale di Brescia circondandosi di opere d’arte e costituendo una delle e Provincia; conta più di 1300 iscritti e ha promosso maggiori biblioteche private dell’Italia settentrionale. tagliaferri Anticipazioni, studi e approfondimenti I Quaderni concrete azioni di tutela, valorizzazione e conservazione. L’attività della Fondazione Ugo PubblicazioneDa Como si basa sul dell’“Associazione Amici della della Fondazione Fondazione Ugo Da Como” di Lonato Monografia 4 - marzo 2012 La Giornata di Primavera costituisce un appuntamento mantenimento, sulla valorizzazione e sulla promozione Como Da Ugo Fondazione Fondazione Ugo Da Como Ugo Da Como fisso, molto atteso da tutti gli appassionati del meraviglioso del proprio vastissimo Patrimonio culturale, Patrimonio italiano, occasione nella quale vengono aperti monumentale e paesaggistico. Recentemente ha accolto Per la Giornata FAI di Primavera Beni difficilmente visitabili. Per l’integrazione culturale il la Donazione Tagliaferri (nella foto a destra, la Sede un volumetto monografico offre al fai ha inoltre ideato e sostenuto il progetto “Arte: un ponte dell’Archivio Tagliaferri all’interno del complesso lettore spunti di approfondimento fra culture”, divenuto rapidamente un obiettivo a livello monumentale di Lonato) e il Deposito di preziosi e novità di studio nazionale. volumi illustrati di Architettura appartenuti a Luigi Nocivelli Cavaliere della Legion d’Onore. Prezzo 15 euro Il Fondo Ambiente Italiano è una forza in grado La Fondazione Ugo Da Como è sostenuta nelle proprie di aggregare tutte le migliori risorse che lavorano attività dall’Associazione culturale di volontari “Amici per un Paese più cosciente e consapevole. della Fondazione Ugo Da Como”.

per informazioni e iscrizioni per informazioni FAI, Delegazione FAI di Brescia Fondazione Ugo Da Como Via Musei 34 - 25121 Brescia (aperta martedì 10-12,30 e giovedì 10-12.30/15-18) Casa-Museo, Biblioteca, Archivi, www.giornatafai.it Rocca visconteo veneta, [email protected] Museo Civico Ornitologico Sede nazionale: Via Rocca 2 – 25017 Lonato del Garda (Brescia) Viale Coni Zugna, 5 - 20144 Milano Tel. e fax 030 9130060 Tel. 02 4676151- 02 467615260 fax 02 48193631 [email protected] [email protected] - www.fondoambiente.it www.fondazioneugodacomo.it