Le immagini mostrano Tratto dal sito: www.lambertoferriricchi.it dei bambini accompa- gnati dai loro genito- ri che si avventurano nella galleria idraulica. Il canotto serve per at- traversare un profondo LE NUOVE GROTTE laghetto al termine del- la galleria. Da qui, le persone più preparate e attrezzate possono ri- TURISTICHE DI salire delle rapide, una cascata e procedere nel ramo attivo per giun- FALVATERRA gere, volendo, anche all’ingresso delle Grotte di , con un per- Speleoturismo per le Grotte la risorgenza si sviluppava sotto il territo- corso avventuroso di 2200 metri. Dal 2015, Tra il 1964 e il 1968 esplorai l’intera il fiu- rio del di Falvaterra, questo trat- © Archivio Lamberto Ferri Ricchi © Archivio Lamberto Ferri Ricchi a seguito del ripristino me sotterraneo, noto come ramo attivo to prese il nome di Grotte di Falvaterra. Il di un vecchio sbarra- delle Grotte di Pastena, superando in im- percorso era spettacolare per la presenza mento all’inizio del Rio Tratto terminale del mersione sette sifoni. In seguito progettai di gallerie di forma mutevole, con volte Obaco, la percorrenza ramo attivo delle Grot- e seguii le opere di valorizzazione turisti- che s’innalzavano fin oltre i 20 metri, ric- della galleria avviene te di Pastena, oggi noto ca del ramo fossile, di un primo tratto del che di stalattiti, stalagmiti e stupendi con- a bordo di gommoni. come Grotte di Falva- ramo attivo e l’esecuzione di una serie di crezionamenti di grandi dimensioni, in un I normali turisti pos- terra. La zona della gallerie idrauliche che consentirono l’eli- ambiente squassato da assordanti fragori sono invece visitare i pianta colorata in rosso primi 250 metri delle minazione dei sifoni, risolsero in maniera nel corso delle piene invernali o da tenui Grotte di Falvaterra rappresenta la galleria definitiva il drammatico problema delle mormorii nella maggior parte dell’anno. idraulica realizzata percorrendo un’altra negli anni settanta per alluvioni e permisero alle persone esper- Agli inizi del 2000 il giovane geologo e galleria e comode pas- eliminare gli ultimi te di percorrere l’intero ramo attivo senza speleologo di Falvaterra Augusto Carè co- serelle appositamente quattro sifoni del ramo l’impiego di attrezzature subacquee. minciò a valutare l’opportunità di condur- studiate per renderle attivo. Poiché circa la metà del ramo attivo verso re i turisti amanti dell’avventura a visitare idonee al transito dei © Archivio Lamberto Ferri Ricchi © Archivio Lamberto Ferri Ricchi disabili.

sport che avevano a che fare con l’acqua. Anche i comuni visitatori, con idoneo equipaggiamento, potevano percorrerne un primo tratto poco impegnativo. Gli speleoturisti, adeguatamente attrezzati con mute da sub e assistiti da guide spe- cializzate, sarebbero entrati nella galleria idraulica realizzata per scavalcare i quat- tro sifoni terminali del ramo attivo, fino a raggiungere e superare una rapida e una cascata. Poi avrebbero percorso una lunga serie di gallerie, camminando sul greto del fiume sotterraneo e superando a nuoto o a bordo di gommoni i numerosi laghi e laghetti presenti. I più preparati poteva- no risalire l’intero ramo attivo e arrivare © Archivio Lamberto Ferri Ricchi all’ingresso delle Grotte di Pastena com- piendo così tragitti, tra andata e ritorno, il ramo attivo. Sarebbero stati attratti da lunghi fino a 4.500 metri, con emozioni questa opportunità gli speleologi, i subac- e sensazioni indimenticabili, così com’era quei, gli alpinisti, gli amanti del “rafting”, capitato a me e ai miei colleghi nella fase del “canoyng” e chiunque praticasse degli esplorativa. 1 2 con Augusto Caré, oggi vice sindaco di L’Autore, a sinistra, e Falvaterra e responsabile delle Grotte, il dott. Augusto Carè, consigliai di verificare su quali risorse vicesindaco di Falva- economiche gli enti locali potessero fare terra e promotore di tutte quelle importanti affidamento per valutare la possibilità di iniziative che hanno realizzare le opere necessarie a rendere consentito di rendere visitabile la Grotta a ogni genere di turisti turistiche le Grotte di e in ogni periodo dell’anno. Le risposte Falvaterra, in una foto da parte degli amministratori del comu- del 2003. ne e della regione furono incoraggianti, tanto che eseguii subito uno studio di fat- tibilità. Le risultanze tecniche, frutto dei miei antichi studi e rilevamenti, nonché dei sopralluoghi condotti all’interno delle grotte con Carè, misero in evidenza che, pur con disponibilità economiche limita- te, era possibile realizzare alcune opere © Archivio Lamberto Ferri Ricchi complete ed organiche in grado di con- sentire una prima turisticizzazione del riscontrabile in altre grotte turistiche e ramo attivo e garantire adeguati ritorni un esempio qualificante per incoraggiare La foto satellitare trat- Alle emozioni determinate dalla visita a limitato e la temperatura accettabile. economici. Progettai, quindi, le linee gui- altrove analoghe iniziative. ta da Google mostra lo questo mondo sotterraneo, si aggiungeva Il traguardo di presenze turistiche era de di un intervento teso a rendere acces- Preparai un progetto di fattibilità da pre- stupendo e selvaggio un fattore importante: la vasta area che quindi modesto e non adeguato all’impe- sibili le Grotte sia agli speleoturisti, sia sentare alla Regione insieme a un territorio che circonda circondava l’accesso alle Grotte di Falva- gno organizzativo necessario a gestire l’ac- ai normali visitatori, preoccupandomi gruppo di lavoro che si era aggiudicato le Grotte di Falvaterra. terra appariva di una bellezza selvaggia e di rendere percorribili i sentieri di visi- la progettazione, occupandomi della ide- La freccia a destra indi- cesso alle Grotte. incontaminata, poiché la zona era priva ta anche ai diversamente abili. Oltre ad azione delle opere. Realizzammo il pro- ca la zona dov’è situato un fatto di solidarietà con i meno fortu- l’accesso alle Grotte. La di nuclei abitativi ed era di scarso interes- Sentieri di visita per i disabili getto in base alla necessità di produrre freccia a sinistra indica se agricolo. La parte più bassa era attra- Ritenni, allora, che sarebbe stato opportu- nati, si trattava di una particolarità non un’opera completa e funzionale nell’am- la struttura polifunzio- versata dal Rio Obaco, alimentato proprio no valutare la possibilità di realizzare delle L’intestazione del pro- nale di supporto alle dalle acque che fuoriuscivano dal ramo at- opere per consentire la visita del ramo at- getto preliminare per la esigenze di gestione tivo. Le acque poi confluivano, dopo circa tivo anche ai normali turisti. Così le Grot- REGIONE LAZIO valorizzazione speleo- delle Grotte. Una vasta due chilometri, nel fiume Sacco. te di Falvaterra e il territorio circostante COMUNE DI FALVATERRA (FR) turistica delle Grotte di superficie che circonda Falvaterra. l’accesso alle Grotte è A seguito dell’interessamento di Caré, avrebbero avuto un percorso di visita turi- stata dichiarata mo- dall’ottobre del 2007 la zona è stata dichia- stica e naturalistica tra i più interessanti e PESCA SPORTIVA E SPELEOTURISMO numento naturale per rata “Monumento Naturale delle Grotte di spettacolari che si conoscano, tanto poter l’alto valore speleologi- Falvaterra e Rio Obaco” per l’alto valore da acquisire in breve notorietà e impor- PROGETTO PRELIMINARE PER LA VALORIZZAZIONE co, geologico e paesag- speleologico, geologico e naturalistico. tanza. Inoltre, data la notevole vicinan- SPELEOTURISTICA DELLE GROTTE DI FALVATERRA gistico. L’area protetta si estende ora per più di 130 za con l’Autostrada del Sole, la maggio- ettari e comprende tutto il bacino imbrife- re arteria stradale italiana che collega il ro del Rio Obaco fino alla sua confluenza Nord con il Sud d’Italia, appariva scon- MARZO 2003 con il Fiume Sacco, con diversificazione di tato il forte richiamo che esse avrebbero ambienti e microambienti di grande inte- esercitato anche sull’intenso turismo di • Ideazione delle opere GEOL. LAMBERTO FERRI RICCHI resse biologico. transito, quale rara occasione di piacevo- • Progettazione architettura ARCH. ANDREA ZINGARINI Esaminai con Augusto Carè l’ipotesi spe- le sosta, svago e godimento che avrebbe • Progettazione galleria ING. MIN. MAURO CANCANICCIA leoturistica: malgrado tanti fattori positi- rappresentato quel territorio ancora in- vi, il periodo di visita era limitato all’esta- contaminato e ricco di tante attrazioni • Studi geologici e geotecnici GEOL. PATRIZIA BAUCO te, quando lo scorrimento delle acque era naturalistiche. • Rilievi GEOM. MAURO LOMBARDI minimo, il pericolo di piene improvvise Nel corso dei numerosi incontri che ebbi

3 4 La foto a destra mo- stra l’ambiente incon- taminato e selvaggio del territorio protetto “Monumento Natura- le delle Grotte di Fal- vaterra e Rio Obaco”. Nelle due foto seguenti il Rio Obaco che dopo un breve percorso si getta nel Fiume Sacco (ultima foto).

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bito delle contenute disponibilità finan- nografici, appare notevolmente superiore Le Grotte di Falva- ziarie previste e pertanto alcuni impianti alle attese. Per aprire la Grotta a un flusso terra furono scoperte non indispensabili sarebbero stati attuati turistico destinato a crescere rapidamen- dall’Autore nel 1964 in una seconda fase. Il progetto esecutivo te, resta da completare il percorso sotter- nel corso delle esplora- zioni speleosubacquee fu poi portato a compimento da altri tec- raneo, eseguire un impianto d’illumina- del ramo attivo delle nici perchè ero impegnato in altri impor- zione definitivo e realizzare altre opere Grotte di Pastena. L’e- tanti lavori. Ciò nonostante seguii con complementari necessarie al confort e splorazione comportò interesse il procedere delle opere. alla sicurezza. il superamento in im- Un imprevisto geologico fermò i lavori C’è quindi da sperare che si riescano a re- mersione di sette sifoni per lungo tempo: si trattò di un perico- perire al più presto le risorse finanziarie consecutivi. Successi- loso cedimento della volta della galleria per completare i lavori. Intanto la per- vamente, sulla base di un progetto dell’Au- proprio ad una decina di metri dal pre- correnza del ramo attivo da parte degli tore, furono eliminati © Archivio Lamberto Ferri Ricchi visto congiungimento con il ramo attivo. speleoturisti si va intensificando tanto sei sifoni che si ostru- Criteri di sicurezza imposero un cambia- che dal 2013 la Direzione delle Grotte di ivano con i materiali mento di direzione della galleria che con Falvaterra fornisce a chi lo chiede mute, trascinati dalle piene, il nuovo precorso sbucò nel ramo attivo lampade, stivali e guide specializzate. Il allagando le grotte tu- sulla verticale della rapida. tutto dietro un modesto compenso desti- ristiche di Pastena e la Si trattava ugualmente di un punto mol- nato unicamente ad accrescere le dota- vallata antistante. Oggi il ramo attivo è oggetto to interessante perché i turisti, inoltratisi zioni per le visite. di avventurose escur- nella galleria d’accesso, nell’avvicinarsi L’iniziativa, frutto dell’opera disinteressa- sioni speleoturistiche. agli ambienti sotterranei naturali avreb- ta di Augusto Carè, della guida Giuseppe bero percepito il crescente rumoreggiare Rinna e di altri volenterosi, sta ottenen- delle acque: un fragore veramente im- do un crescente successo, come riportato pressionante nei periodi dell’anno parti- da diversi siti Internet, e merita l’urgente colarmente piovosi. realizzazione all’esterno della Grotta di Dal 2014 l’accesso turistico alle Grotte di alcune semplici opere logistiche, così da Falvaterra è una realtà: dalle passerelle si rendere agevole la visita ai turisti e confor- ammira uno scenario naturale straordi- tevole il soggiorno del personale addetto © Archivio Lamberto Ferri Ricchi nario che, illuminato dai potenti fari sce- alla gestione e alla custodia delle Grotte.

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Qui sopra: la costruzione della rampa di accesso alle Grotte. Il percorso ha una pendenza idonea a essere attraversato anche dai disabili con ridotte capacità motorie. Foto successiva: il dott. Au- gusto Carè, a sinistra, insieme all’Autore, sul fronte di scavo della galleria di accesso alle Grotte.

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In alto a sinistra l’imbocco della galleria turistica in fase di costruzione e a destra il primo tratto Nel corso dello scavo della galleria avvenne l’incontro con una cavità carsica ricolma di materiale in- della galleria. Lo scavo è avvenuto senza l’uso di esplosivi. Ampi tratti della galleria sono stati poi coerente. Motivi di sicurezza imposero un cambiamento di direzione. La galleria sbucò, così, sulla ver- rinforzati con reti d’acciaio e con un intonaco cementizio denominato gunite. La grande tubazio- ticale della rapida. Risultò un’ottima soluzione perché i turisti, avvicinandosi agli ambienti naturali, ne sulla volta consentiva d’immettere aria fresca nel cantiere sotterraneo. Sotto: due immagini del percepiscono un emozionante e crescente rumoreggiare delle acque che diventa un fragore veramente fronte di scavo. impressionante nei periodi particolarmente piovosi.

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7 8 Foto scattata da Au- Le foto mostrano le gusto Carè prima della passerelle in fase di co- posa delle passerelle. struzione. Ogni accor- Gli speleoturisti più gimento è stato messo preparati possono oggi in atto per consentire percorrere tutto il ramo un’agevole visita anche attivo fino a raggiunge- ai turisti disabili qua- re gli impianti turistici li: passerelle spaziose delle Grotte di Pastena. per consentire la sosta, l’abolizione dei gradini e la pendenza del pa- vimento dei percorsi quasi ovunque conte- nuta entro valori mi- nimi.

L’Autore e l’ing. Gio- vanni Fiore, copro- © Archivio Lamberto Ferri Ricchi gettista della prima proposta d’interventi sulle Grotte, in visita agli impianti turistici.

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9 10 Il progetto di valoriz- zazione delle Grotte di Falvaterra è stato eseguito solo in parte, ma dal 2014 i visita- tori possono ammirare dall’alto delle passerel- le la stupenda serie di ambienti che si presen- tano appena superata la galleria artificiale di accesso. (Foto Danilo Cedrone).

11 12 Progettai le linee gui- de degli interventi di valorizzazione turi- stica delle Grotte, dal percorso esterno di avvicinamento ai sen- tieri turistici sotter- ranei, affinché fossero tutti praticabili anche dai diversamente abi- li. Oltre ad un fatto di solidarietà, si trattava di una particolarità non riscontrabile in altre grotte turistiche, quindi era un esempio per promuovere ana- loghe iniziative. Nelle foto di questa pagina, Claudio Martinangeli, disabile in carrozzella, incontrato casualmen- te mentre era in visita alle Grotte, si è pre- stato volentieri a farsi fotografare e si è com- plimentato con la Di- rezione delle Grotte per aver potuto compiere un’agevole visita ai sot- terranei.

A sinistra. La foto, ripresa dalla parte superiore della cascata, risale al 1976, quando eseguimmo i lavori di rettifica idraulica dei sifoni. Come si può notare, pur nei limiti di un’immagine realiz- zata con un semplice flash, l’ambiente appare vastissimo e contornato da stupende concrezioni d’ogni genere. Con idonea illuminazione scenografica, la veduta che si godrebbe dal bordo della cascata sarebbe spettacolare. Alla visione si aggiungerebbe il rombo della cascata, tenue d’estate e veramente impressionante d’inverno quando l’apporto di acque provenienti dal bacino di Pastena è particolarmente elevato. Il recente progetto iniziale di valorizzazione turistica delle Grotte di Falvaterra prevedeva l’installazione di passerelle per far arrivare i turisti fin sopra la maestosa cascata. Purtroppo l’insufficienza dei finanziamenti non ha consentito il prolungamento dei sen- tieri turistici fino a questo punto. Si spera che in un prossimo futuro si possa rendere accessibili ai turisti la parte superiore della cascata e gli altri grandiosi ambienti che seguono, oggi raggiungibili solo dagli speleoturisti muniti d’idonee attrezzature.

13 14 Le Grotte di Falvaterra, oggetto di continui interventi di valorizzazione, sono visitabili a livello turistico per i primi 250 metri. Gli amanti dello speleoturismo possono percorrere il fiume sot- terraneo per i primi 600 - 1200 metri. I più avventurosi possono percorrere l’intero ramo attivo e uscire dalle Grotte di Pastena. La visita speleoturistica, unica nel suo genere, almeno nell’Italia centrale, è facilmente praticabile da quanti abbiano una buona prestanza fisica. L’attività si svolge prevalentemente da maggio a settembre, quando la portata del fiume sotterraneo è ridotta. La visita si effettua camminando nell’acqua a 14°C provvisti di idonea attrezzatura fornita dall’or- ganizzazione. La maggior parte dei tratti è con acqua fino alle ginocchia, con brevi percorsi dove l’acqua è profonda oltre due metri. Per chi non si volesse bagnare, i tratti più profondi si possono percorrere su un piccolo canotto. Dal 2015 sarà possibile effettuare un percorso ridotto a bordo di canotti che parte dal laghetto esterno della risorgenza: un’emozionante avventura sotterranea adatta anche ai bambini. Le foto che illustrano l’attività speleoturistica in questa pagina e nelle pagine successive sono state eseguite dal dott. Augusto Carè. 15 16 E’ possibile effettua- re la visita del fiume sotterraneo anche nel periodo invernale, ma solo se la situazione meteorologica lo con- sente. Data la ricchez- za di acqua, in inverno è un’avventura da can- yonig sotterraneo. La visita dura alcune ore e occorre un minimo di attrezzatura obbligato- ria, poiché si cammina in acqua con tempera- tura intorno ai 14°C. La foto grande della ca- scata, opera di Danilo Cedrone, è stata scatta- ta in primavera quan- do le acque sono ab- bondanti. Le altre foto mostrano l’impegnati- va risalita della parete della cascata, con un flusso di acque ridotto. Due esperte guide assi- stono gli speleoturisti in questo passaggio parti- colarmente difficile. Maggiori informazioni si possono reperire sul sito: http://www.grotte- difalvaterra.it

17 18 Da TripAdvisor “ ... Il percorso è stato veramente interessante e divertente, accessibi- le a tutti. L’escursione, durata quasi tre ore, consiste nel percorrere la grotta che è intera- mente attraversata da un fiume, arrampi- Il noto sito internet: candosi sulle rocce con http://www.tripadvi- l’aiuto di corde e delle sor.it riporta numerose guide. Ovviamente è recensioni della Grotta, inevitabile bagnarsi, in quasi tutte con il mas- alcuni tratti fino alla simo punteggio. Ripor- vita. I punti più profon- to una delle ultime. di si possono affrontare “Visita speleoturistica con il gommone. Non Grotte di Falvaterra” è richiesto alcun abbi- 5 su 5 stelle - “... il mio gliamento particolare, giudizio complessivo è basta un paio di scar- assolutamente positi- pe da ginnastica e dei vo. Il percorso allestito pantaloncini corti che consente, con un mini- rendono più facile il mo impegno fisico, di movimento, se si vuole addentrarsi all’ interno una felpa più pesante, della grotta in un per- ma noi siamo stati be- corso che dura circa due nissimo comunque con ore. Con la ricchezza le maniche corte. Le d’acqua di questo tratto guide sono veramente di grotta è inevitabile preparate e disponibili, che ci si bagni quindi al termine dell’escursio- è importante prevedere ne ci hanno fatto visita- un cambio abiti all’u- re anche il percorso in scita. Oltre che dallo passerella. È possibile spettacolo naturalistico eseguire fotografie, co- sono rimasto favorevol- munque le guide prov- mente colpito dall’ ori- vedono a fare fotografie ginalità di questa espe- lungo il percorso che rienza che si distingue poi pubblicano su FB. dalle tradizionali visite Consiglio veramente in grotta su percorsi at- a tutti di visitarle, noi trezzati. Un elogio va torneremo sicuramente ai gestori che con com- il prossimo anno per ci- petenza e disponibilità mentarci con il percor- hanno reso possibile la so più impegnativo.” ... condivisione di questa esperienza ad un pub- blico più vasto. Assolu- tamente da provare!”

19 20 GROTTE DI PASTENA E FALVATERRA - luglio 2014 RICERCHE E DOCUMENTAZIONI

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L’Autore si reca di frequente alle Grotte di Pastena: i suoi studi, i consigli e l’apporto di validi colla- I documentaristi e i tecnici si sono poi spostati alle Grotte di Falvaterra dove il vicesindaco dott. boratori, sono oggi ben accolti dalla nuova amministrazione di Pastena. Nelle due foto in alto una Augusto Carè, direttore delle Grotte, ha messo a disposizione mezzi, attrezzature e collaboratori. troupe di documentaristi impegnati in riprese televisive per la RAI TV: registrerà una raccolta di Sono così proseguite le riprese televisive nel ramo attivo (foto centrali) e le indagini topografiche testimonianze per ricordare che proprio cinquant’anni fa iniziarono le pionieristiche esplorazioni con il laser scanner. Nella foto in alto: la struttura polifunzionale di supporto alle esigenze di ge- speleosubacquee dell’Autore. Da sinistra l’operatore Marco Arnaud, il noto documentarista subac- stione delle grotte che accoglie i visitatori e consente agli speleoturisti la vestizione con attrezzature queo, Massimo Clementi e la giornalista dott.ssa Laura Sudiro. Nelle due foto centrali: il geom. proprie o prese a noleggio. In basso a sinistra: l’Autore mentre ispeziona varie zone della Grotta Giuseppe Monti che ha eseguito il rilievo di alcuni ambienti delle Grotte con un modernissimo con una termocamera professionale; un metodo per individuare anomalie termiche che potreb- laser scanner 3D. Nella foto in basso a sinistra: il sindaco di Pastena dott. Arturo Gnesi osserva al bero segnalare la presenza di nuove diramazioni lungo il ramo attivo. In basso a destra: una foto computer i risultati della scansione della Grotta. In secondo piano l’Autore e il geom. Monti. Nella ricordo al termine delle operazioni. Da sinistra: la guida Giuseppe Rinna, la dott.ssa Michela foto in basso a destra del 2014 il noto fotografo professionista e pubblicista dott. Danilo Cedrone Manzi, l’Autore, la dott.ssa Laura Sudiro e il documentarista Massimo Clementi. autore delle foto di questa pagina e della successiva. 21 22 flusso turistico determinerà ben presto un serio problema: i gruppi di visitatori, una volta arrivati nel punto terminale del sentiero sotterraneo, per tornare indietro dovranno percorrere gli stessi cammina- menti, scontrandosi con i turisti che en- trano; di conseguenza le guide dovranno aspettare che il gruppo in visita esca, con lunghi tempi di attesa, disagi e discredito per le Grotte. Anche le confinanti Grotte di Pastena ave- vano lo stesso problema, tanto che negli anni settanta progettai e seguii la realizza- © Archivio Lamberto Ferri Ricchi zione di una nuova diramazione del sen- tiero turistico che permise di smistare una parte dei visitatori in due spettacolari am- bienti del ramo attivo, riducendo, in que- sto modo, i tempi di attesa. Nel contempo, progettai un circuito di visita ad anello, © Archivio Lamberto Ferri Ricchi quale soluzione definitiva, come descritto anche nel capitolo dedicato a quelle Grot- te. Proposte finora rimaste disattese, con i UN CIRCUITO DI VISITA citati disagi che ne conseguono. Il nuovo circuito di visita ad anello La mia profonda conoscenza del comples- AD ANELLO so carsico e di come rendere compatibili le esigenze turistiche con la tutela degli La foto scattata nel Il complesso Monumento Naturale delle accoglienza. Il notevole successo ottenu- ambienti naturali mi hanno consentito di 1964 mostra la risor- Grotte di Falvaterra e Rio Obaco, aperto to dalle Grotte di Falvaterra è anche una progettare, anche per le Grotte di Falva- genza del ramo attivo al pubblico da pochi anni, sta registrando concreta testimonianza del buon esito dei terra, un circuito di visita ad anello, con delle Grotte di Pastena un crescente numero di visitatori - circa finanziamenti pubblici erogati. Nell’attesa prevedibili benefici sia di tipo gestionale, prima dell’esecuzione 10.000 presenze l’anno, nel 2016 - a segui- che giungano le necessarie sovvenzioni della galleria idraulica. sia di accresciuto interesse per i visitatori. to delle entusiastiche testimonianze, quasi per il completamento delle opere, appare A quell’epoca l’acqua In sintesi, il progetto prevede di collegare sgorgava da un angu- tutte a 5 stelle, che i turisti rilasciano sui indispensabile predisporre un piano orga- all’attuale percorso turistico, il tratto ter- sto sifone profondo 20 social network, soprattutto Facebook e nico di interventi. minale del fiume sotterraneo che proviene metri e alimentava un TripAdvisor. Quest’ultimo ha poi conferi- Il desiderio di continuare a partecipare dalle Grotte di Pastena. Questo tratto, in piccolo lago, oggi noto to già da tempo la qualifica di “eccellenza” allo sviluppo di queste Grotte, che seguo origine, era sbarrato da ben quattro an- come Lago degli Speleo- alla struttura turistica, posizionandola al con passione e disinteresse da oltre cin- gusti sifoni che erano soggetti a frequenti sub. Questo sifone era secondo posto tra i 398 “Parchi e Natura” quant’anni - si vedano i capitoli dedicati intasamenti a opera dei materiali fluitati soggetto a intasamenti del Lazio. all’esplorazione e alla valorizzazione tu- dalle acque, allagando, così, il ramo turi- causati da materia- Da considerare che l’affluenza raggiunge- ristica delle Grotte di Pastena e di Fal- stico delle Grotte di Pastena. li fluitati dalle acque. rebbe in breve valori molto elevati qualo- vaterra - assieme ai frequenti e fruttuosi Nel corso delle piene ra si attivassero delle attività di marketing. incontri con il responsabile delle Grotte, invernali l’elevata pres- Queste operazioni non sono state ancora Dott. Augusto Carè, mi hanno indotto a Negli anni settanta progettai e seguii la realizza- sione dell’acqua stura- zione di alcune gallerie by-pass, le quali permi- avviate in quanto la struttura turistica ha elaborare, nell’estate del 2017, un progetto va il sifone e un’impo- sero di eliminare sei sifoni e risolsero definitiva- nente colonna d’acqua urgente necessità di completare il circuito per ampliare il circuito di visita ai sotter- mente il problema della loro ostruzione. Le foto usciva dal condotto di visita sotterraneo e di realizzare alcune ranei e adeguarlo al crescente numero di mostrano la galleria della risorgenza in fase di indispensabili infrastrutture, senza le qua- visitatori. innalzandosi per oltre scavo, la fuoriuscita dell’acqua dopo l’intercetta- © Archivio Lamberto Ferri Ricchi dieci metri di altezza. li non potrebbe garantire un’appropriata È inevitabile, infatti, che la crescita dell’af- zione dei sifoni 6, 5, 4, e il Lago degli Speleosub. 23 24 Per eliminare quei problemi, negli anni degli Speleosub, l’antica risorgenza del settanta progettai e seguii la realizzazione ramo attivo. Da questo piacevole punto di di alcune galleria by-pass, le quali risolsero raccolta, i turisti s’inoltreranno lungo un il problema della frequente sommersione camminamento realizzato sul lato sinistro delle Grotte di Pastena. Le opere idrauli- della Nuova Risorgenza ed entreranno che consentirono l’accesso all’intero ramo nella galleria artificiale. L’ingresso sarà attivo da una nuova risorgenza artificiale certamente avvincente per la presenza di creata accanto a quella naturale, permet- acque in perenne scorrimento e, in estate, tendo ai primi avventurosi visitatori di di un gradevole flusso di aria fresca. ammirare le bellezze di quegli ambienti, L’aspetto artificiale della galleria - del tut- senza necessità di impiegare le difficili e to priva di rivestimenti cementizi ed or- pericolose tecniche speleosubacquee. mai patinata dal tempo - è ben poco ri- Un mio successivo progetto del 2003 con- conoscibile, mentre gli ambienti naturali sentì la realizzazione delle opere che ren- intercettati sono molto interessanti sotto dono visitabili ai turisti, anche disabili, vari aspetti. Saranno, infatti, oggetto di quelle che sono oggi note come le Grotte illustrazione da parte delle guide, le qua- di Falvaterra, considerate tra le più belle li, descrivendoli, potranno raccontare le d’Italia. La visita avviene tramite un co- difficoltà incontrate dagli speleosub nel modo sentiero sotterraneo e il percorso, corso delle avventurose e drammatiche tra andata e ritorno, è di circa 500 metri. esplorazioni, spiegare i problemi che cau- Ai turisti amanti dell’avventura è poi of- savano i sifoni e il compito svolto dalle ferta la possibilità di percorrere il greto opere eseguite: si è infatti constatato che del ramo attivo in modalità di speleoturi- questi inconsueti argomenti interessano smo acquatico, con un crescente successo molto i visitatori. per l’esclusività e la singolarità di questo A breve distanza dall’ingresso, un ponti- particolare sistema di visita ideato da Au- cello condurrà i visitatori sul lato destro gusto Carè. della galleria, dove è presente un’apertura che consentirà di ammirare il Lago delle L’ingresso turistico dalla risorgenza Rane dal quale, nel lontano luglio 1964, Descriverò, senza entrare in dettagli tec- emersero gli speleosub in esplorazione. In nici, come si svolgerebbe la visita turistica origine esisteva una cascata che si gettava alle Grotte di Falvaterra dopo l’esecuzio- nel Lago, ma questa smise di funzionare ne delle opere necessarie a realizzare il dopo l’esecuzione delle opere di drenaggio nuovo percorso che propongo. L’accesso dei sifoni. Il progetto attuale ne prevede la alla nuova diramazione turistica avverrà riattivazione, così da ossigenare e favori- dall’accogliente area alberata che confi- re la circolazione delle acque nel settimo na con il Rio Obaco e il suggestivo Lago sifone, con notevoli benefici per la fauna.

I visitatori, inoltrandosi nella galleria, dopo La visita alle Grotte inizierà dallo spiazzo an- una decina di metri noteranno un’apertura tistante il Lago degli Speleosub. La percorrenza che consentirà di ammirare il Lago delle Rane di questo tratto del ramo attivo sarà certamente dal quale, nel lontano luglio 1964, emerse- emozionante per la presenza, a fianco del sentiero ro gli speleosub. Le guide turistiche potranno turistico, di acque in perenne scorrimento, e du- dilungarsi a raccontare le difficoltà incontra- rante l’estate, di un gradevole flusso di aria fresca. te nel corso delle avventurose e drammatiche La galleria ha pareti irregolari, patinate dal tem- esplorazioni subacquee, a spiegare i problemi po e prive di opere cementizie, tanto da sembrare causati dai sifoni e come le opere eseguite ab- di origine naturale. I turisti e i disabili in carroz- biano regolarizzato definitivamente il deflusso zina la percorreranno senza alcuna difficoltà uti- delle acque di piena che, in precedenza, som- lizzando un apposito camminamento pedonale. mergevano le Grotte di Pastena, impedendo- (Foto Augusto Carè) ne l’utilizzo turistico. (Foto Augusto Carè) 25 26 re comodamente visitabile anche dai di- sabili in carrozzina: l’unica barriera sarà costituita dai gradini presenti nella galle- ria di congiungimento tra il nuovo sentie- ro turistico e il preesistente. Questo osta- colo sarà tuttavia superabile tramite un semplice montascale elettromeccanico per carrozzine. L’intero percorso di visita sarà dotato di tutti gli impianti necessari a garantire la sicurezza dei visitatori. Al fine di consentire un futuro amplia- mento del circuito di visita, fino a rag- giungere le Grotte di Pastena, è previsto il prolungamento della galleria che parte dal Lago delle Rapide e raggiunge le attua- li passerelle. La galleria terminerà sopra la cascata, da dove i visitatori ammireranno lo stupendo e vastissimo salone sottostan- te e le numerose concrezioni presenti. Da qui un suggestivo camminamento su pas- © Archivio Lamberto Ferri Ricchi serelle consentirà di raggiungere i vasti e spettacolari ambienti successivi. Nel tempo, con una intelligente intesa Nel corso della prima Lo scrosciare delle acque contribuirà ad audiovisivi così da consentire ai visitatori tra il Comune di Pastena e quello di Fal- esplorazione speleosu- accrescere il fascino di quei luoghi. di apprendere altre nozioni naturalistiche vaterra, si potrebbe realizzare un utilizzo bacquea del 1964 emer- I turisti, dopo aver percorso una sessanti- riguardanti le Grotte e il territorio circo- congiunto dei due complessi turistici, da si nel Lago delle Rane e na di metri in galleria, visiteranno gli am- stante. Il raddoppio della lunghezza del attuare, inizialmente, condividendo la risalii la cascata con un bienti naturali, un tempo quasi completa- circuito turistico, la grande diversità de- collega. Nel 1968 esplo- pratica dello speleoturismo acquatico; in mente allagati, che costituivano il quarto e gli ambienti, le numerose informazioni rai da solo i tre sifoni un secondo tempo, realizzando dei como- il quinto sifone, e osserveranno la strettoia sull’origine della Grotta e la storia delle successivi scoprendo i di camminamenti turistici di collegamen- © Archivio Lamberto Ferri Ricchi vasti ambienti oggi noti causata dal sesto sifone, oggi parzialmen- esplorazioni appagheranno sicuramente to tra le due strutture. come le Grotte di Fal- te allagato, attraverso il quale transitava la curiosità e le aspettative dei visitatori. vaterra, completando tutta l’acqua proveniente dal vasto bacino l’esplorazione iniziata idrografico di Pastena. Infine arriveranno Prosecuzione del circuito turistico dalle Grotte di Pastena. al Lago delle Rapide, reso particolarmente La galleria idraulica sarà visitabile tutto I turisti, superato il Lago delle Rane, visi- Il progetto del nuovo suggestivo dal fragore delle acque. Da qui l’anno, salvo nei periodi invernali parti- teranno gli ambienti naturali, un tempo circuito prevede la riat- partirà una galleria artificiale munita di colarmente piovosi, per via delle piene completamente sommersi, che costituiva- tivazione della cascata, scalini che consentirà ai visitatori di rag- che potrebbero invadere saltuariamente i no il quarto e il quinto sifone. (Foto Augu- così da ossigenare le ac- giungere le passerelle pedonabili dell’at- nuovi camminamenti turistici. Si tratterà sto Carè). Da qui osserveranno la strettoia que del Lago e favorirne tuale circuito turistico. di brevi sospensioni, così come avviene causata dal sesto sifone attraverso la quale la circolazione nel sifone Il congiungimento tra il nuovo e vecchio nella maggioranza delle grotte turistiche transitava tutta l’acqua proveniente dal ba- terminale, con notevoli cino idrografico di Pastena. Raggiungeran- benefici per la fauna. percorso avverrà in un punto prossimo attraversate da fiumi sotterranei. In quei al termine dell’attuale sentiero turistico, momenti la visita sarà limitata agli am- no poi il Lago delle Rapide, reso particolar- I turisti ammireranno mente suggestivo dal fragore delle acque. così da realizzare un circuito di visita ad bienti non soggetti ad allagamenti. Il fiu- questo lago, appren- Infine percorreranno una galleria artificia- deranno dalle guide le anello. Raggiunte le passerelle, i visitatori me che scorre a fianco del sentiero turisti- le munita di gradini e raggiungeranno le fasi delle esplorazioni percorreranno gli attuali camminamenti co sarà parzialmente navigabile mediante attuali passerelle pedonabili. Una prosecu- speleosubacquee, men- da dove ammireranno le ben note bellezze piccole imbarcazioni: un sevizio, questo, zione della galleria consentirà la visita degli tre lo scrosciare delle della Grotta, per poi inoltrarsi nell’attuale attuabile soprattutto d’estate e dedicato, in ambienti a monte della cascata. Un monta- acque accrescerà il fa- galleria di accesso che conduce all’esterno. particolare, ai bambini. scale elettromeccanico permetterà il supe- © Archivio Lamberto Ferri Ricchi scino di questi luoghi. Quest’ultima sarà attrezzata con pannelli Il circuito ad anello è stato ideato per esse- ramento delle scale ai disabili in carrozzina. 27 28 naturale e a vantaggio dei visitatori, in- teresseranno anche il territorio adiacente alle Grotte. I principali sono: • la recinzione e il controllo di quella parte dell’area protetta del Monumento Natu- rale, oggi soggetta a invasione da parte di cacciatori, pescatori di frodo e malvi- venti che compiono atti vandalici e ru- berie alle strutture turistiche. • dei miglioramenti allo sbarramento che forma il Lago degli Speleosub così che le acque vi permangano anche nei perio- di meno piovosi, a beneficio della flora, della fauna e del decoro ambientale. • la reintroduzione nel parco di animali selvatici tipici della zona. • il posizionamento di una modesta strut- tura lignea davanti all’imbocco dell’at- tuale accesso alle Grotte, per migliorar- ne l’attuale aspetto di galleria stradale e per proteggere i visitatori nel caso di accidentale caduta sassi dalla rupe so- prastante. • la sistemazione di una linea idrica sot- terranea per alimentare un impianto an- tincendio e per altre esigenze. • la creazione di servizi igienici sotterra- nei, anche per disabili, sotto la rampa artificiale di accesso alle Grotte. Una semplice porta di legno sarebbe l’unico Il congiungimento tra Conservazione e valorizzazione degli elemento visibile. il nuovo e il vecchio ambienti naturali • la realizzazione di raccordi stradali e percorso avverrà tra- Il circuito turistico ad anello che propon- parcheggi all’esterno dell’area protetta. mite una galleria che go sarà rispettoso dei nuovi ambienti sot- sbucherà in un punto terranei che, peraltro, sono del tutto privi Man mano che la struttura turistica cre- prossimo al termine di concrezioni. Con la riattivazione della dell’attuale sentiero tu- scerà d’importanza, sarà necessario realiz- ristico. La galleria pro- cascata che si getta nel Lago delle Rane si zare alcune opere di completamento, qua- seguirà fino a condurre avrà di nuovo la circolazione delle acque li: un nuovo centro accoglienza turisti con i visitatori a una passe- nel sifone terminale numero sette, a bene- ristoro, sala conferenze, museo storico e rella posta alcuni metri ficio della fauna interna ed esterna. naturalistico; camping, parchi avventura sopra la cascata. Poi Il nuovo circuito sotterraneo sarà idoneo e varie tipologie di strutture ricettive da il sentiero proseguirà a ricevere elevati flussi di visitatori, senza eseguire con modalità ecocompatibili e a I visitatori inizieranno la visita dal Lago degli Speleosub. Da qui entreranno nella Nuova Risor- fino a raggiungere un che avvengano alterazioni dell’ambiente debita distanza dall’area protetta genza del ramo attivo, passeranno accanto al Lago delle Rane, al Sesto Sifone e arriveranno al vasto e suggestivo am- esterno protetto. La conformazione della Gli interventi proposti produrranno, in Lago delle Rapide. Poi raggiungeranno, tramite una galleria artificiale, l’attuale circuito turistico e biente poco distante. strada di accesso alle Grotte, infatti, per- breve tempo, posti di lavoro, benefici per infine usciranno dall’attuale ingresso. La galleria artificiale avrà una diramazione che consentirà In seguito il sentiero metterà ai turisti di ammirare il parco na- la popolazione locale, elevati introiti per di arrivare sopra la cascata, da dove sarà possibile ammirare lo stupendo salone sottostante. Un potrà essere prolun- turale, ma non di inoltrarsi liberamente successivo camminamento consentirà di raggiungere altri vasti e spettacolari ambienti. Le opere gato fino alle Grotte il Comune di Falvaterra e un nuovo im- nei boschi circostanti. portante polo turistico per la provincia di faciliteranno la realizzazione di un futuro sentiero pedonabile che raggiungerà le Grotte turistiche turistiche di Pastena. di Pastena. (foto Danilo Cedrone) Alcuni interventi a tutela dell’ambiente e per la Regione Lazio. 29 30 in grotta con il trenino

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La foto a destra e quelle nella pagina successiva mostrano un trenino turistico impiegato in una miniera resa turi- stica. Da notare la sem- plicità e funzionalità dell’impianto, le ridotte dimensioni della gal- leria di transito e dei © Archivio Lamberto Ferri Ricchi © Archivio Lamberto Ferri Ricchi © Archivio Lamberto Ferri Ricchi binari. I modi di visita del ramo attivo sono ganizzato dall’ISCA a Malaga (Spagna), Il tracciato ferroviario partirebbe dal sa- lungo, vario ed emozionante percorso sostanzialmente due: praticando lo spe- presentai un progetto che contemplava lone dei Misteri per terminare, dopo due di oltre 4 km. L’agibilità del sistema sa- leoturismo con muta da sub, come già la possibilità di rendere visitabile, con chilometri, là dove arriveranno, all’in- rebbe limitata ai mesi di scarsa piovosità si fa oggi, oppure camminando lungo i diverse modalità, il ramo attivo. terno del ramo attivo, i previsti prolun- che, peraltro, sono quelli di maggiore af- sentieri turistici che, alla data del 2015, Il trenino avrebbe in dotazione un cer- gamenti dei camminamenti turistici del- fluenza turistica. Sarebbero poi da porre sono ancora da completare. In un pros- to numero di fari così da illuminare gli le Grotte di Falvaterra. in atto particolari accorgimenti a evitare Il disegno mostra il tratto di ramo attivo simo futuro si potrebbero installare del- ambienti attraversati. Il sistema propo- Pertanto i visitatori potrebbero salire sul danni provocati dalle piene invernali. che costituisce le Grotte le rotaie su cui far viaggiare un trenino sto consentirebbe di godere uno spet- trenino da uno dei due complessi turisti- La linea ferroviaria, in una successiva di Falvaterra. La de- turistico, al pari di quanto avviene, con tacolare percorso di visita, con benefici ci, per poi tornare al luogo di partenza configurazione, potrebbe estendersi all’e- bole pendenza dell’in- successo, in diverse altre grotte turisti- ambientali considerevoli, poiché si evi- con dei pulmini navetta. Qualora invece sterno, per realizzare un circuito anulare tero ramo attivo, ad che e anche in miniere abbandonate. terebbero le dannose crescite di muffe e desiderassero tornare al punto di parten- della lunghezza totale di circa 8 km. eccezione di un breve Nelle prime relazioni che compilai al vegetali, sempre presenti in prossimità za a bordo del trenino, si raddoppierebbe I sistemi di visita del ramo attivo favo- tratto iniziale e finale, termine delle esplorazioni e nella rela- delle lampade fisse, e l’installazione di il percorso di visita e le gallerie naturali. rirebbero l’unificazione delle attuali due consentirebbe l’instal- lazione di rotaie per un zione da me presentata al II° Congresso costosi, deturpanti e poco duraturi im- Essendo ammirate nei due sensi di mar- grotte turistiche con evidenti benefici trenino turistico. Internazionale sulle grotte turistiche, or- pianti elettrici. cia, si presenterebbero come un unico gestionali e di notorietà.

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31 32 Le foto mostrano alcu- ni ambienti del ramo attivo con sovrapposta l’immagine di un treni- no turistico. I visitatori potrebbero salire sul trenino dalle Grotte di Pastena o da quelle di Falvaterra per poi tor- nare al luogo di parten- za con dei pulmini na- vetta. Qualora invece desiderassero tornare al punto di partenza a bordo del trenino, si raddoppierebbe il per- corso di visita e le gal- lerie naturali, essendo ammirate nei due sensi di marcia, si presente- rebbero come un unico lungo, vario ed emozio- nante percorso di oltre 4 km.

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© Archivio Lamberto Ferri Ricchi © Archivio Lamberto Ferri Ricchi 33 34 Le foto mostrano i vasti e suggestivi ambien- ti del ramo attivo in prossimità della risor- genza, con sovrappo- ste l’immagine di un trenino turistico. Qui si potrebbe collocare la stazione che i visitatori raggiungerebbero tra- mite i camminamenti turistici delle Grotte di Falvaterra in fase di realizzazione. La stazione potrebbe es- sere posizionata anche all’esterno. In tal caso il trenino vi arriverebbe tramite una galleria di © Archivio Lamberto Ferri Ricchi servizio.

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35 36 MURA poligonali preistoriche sopra le grotte di Falvaterra

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La foto panoramica Un altro contributo al turismo ampio e approfondito sopralluogo sulla che ho scattato in pros- Agli inizi del nuovo millennio mi stavo oc- zona indicata, trovando quanto da me in- simità del “Castellone” cupando di ricercare altri accessi alle Grotte dividuato e altri indizi. mostra una parte del di Pastena e di Falvaterra. Mentre eseguivo Le prime immagini delle mura e delle foto vasto territorio che si un sopralluogo sull’area collinare che sovra- aeree furono inviate alla dott.ssa Giovan- poteva controllare da sta la parte terminale del ramo attivo delle na Battaglini, direttrice del parco archeolo- questa posizione stra- tegica. Grotte, notai la presenza di frammenti ce- gico di Fregellae la quale confermò, sebbe- ramici di fattura grezza, presumibilmente ne sulla base di semplici foto, l’importanza di epoca preistorica, e cumuli di grandi pie- dei siti archeologici. tre derivanti da crolli di murature su un’al- In seguito furono eseguite una serie di rico- tura dal nome singolare: “Castellone”. gnizioni sulla zona dal prof. Italo Biddittu, Il nome della località e la posizione domi- dal dott. Giancarlo Pavat con Sonia Pa- nante sulla sottostante Valle del Sacco era- lombo, da alcuni esperti della Sovrinten- no indizi importanti della possibile presen- denza ed infine, le ultime, da alcuni mem- za di antico insediamento fortificato, al pari bri dell’associazione Fabrateria, con il prof. di numerosi altri rinvenuti nella Ciociaria. Piergiorgio Monti del Museo Archeologico Per di più nelle vicinanze vi era abbondan- di . za di acque sorgive, di zone boscose ricche In linea di massima tutti hanno conferma- di selvaggina e di ampie aree coltivabili che to l’esistenza sulla zona Castellone-Costa La foto mostra un tratto di mura poligonali alto oltre i due metri, con massi di notevole dimen- garantivano i necessari mezzi di sussisten- Marione di resti di mura poligonali di pri- sioni. Alcuni tratti delle mura sono meno evidenti, perché immersi nella vegetazione e sotto i depositi di terra o crollati con massi rotolati verso la valle a Nord. Sulla base di ricerche con- za a un possibile avamposto militare. ma maniera, anche se sarà opportuno ef- dotte su situazioni simili, il prof. Monti ritiene che le prime testimonianze di mura poligonali in Poiché la presenza di una folta vegetazio- fettuare dei rilievi e altre analisi, per dare questa zona potrebbero risalire al VII secolo a.C.. Auspica un’indagine approfondita della zona ne ostacolava le ispezioni sul terreno, pre- maggiore validità alle indagini preliminari. all’interno delle mura, il loro rilievo e posizionamento topografico e uno studio comparato con le si a studiare il territorio anche con le foto E’ augurabile che si proceda all’apertura situazioni simili della zona. Foto di Li Wen Qiang, Ye Jie e Sun Xiao Yang tratta da http://www. aeree. Notai, così, la presenza di singolari di un comodo sentiero che permetta un ilpuntosulmistero.it allineamenti sul suolo, non certo naturali, agevole lavoro agli archeologi e sia d’in- che confermavano l’esistenza di uno o più centivo anche alle visite turistiche, dato Il racconto è tratto dal libro di Lamberto Ferri Ricchi insediamenti. che proprio nelle vicinanze passano delle Oltre l’Avventura Segnalai la scoperta all’amico e collega mulattiere che portano a Falvaterra e alle Meraviglie e Misteri del Mondo Sotterraneo e Sommerso geologo Augusto Carè il quale, essendo di Grotte di Pastena, oggi percorse da pochi Falvaterra, ebbe modo di condurre un più escursionisti. disponibile on line sul sito www.lambertoferriricchi.it 37 38 Racconti tratti dal libro di Lamberto Ferri Ricchi INDICE OLTRE L’AVVENTURA www.lambertoferriricchi.it I capitoli si possono consultare e scaricare gratuitamente on line

Cap. 1 L’EMISSARIO ROMANO DEL LAGO ALBANO - ESPLORAZIONI, STUDI E RICERCHE - Le avven- Cap. 15 LE NAVI DI NEMI E L’EMISSARIO DEL LAGO - Come e perché fu realizzato l’antico emissario turose esplorazioni dell’emissario. Una straordinaria opera d’ingegneria. La leggendaria sotterraneo del Lago di Nemi. La sua utilizzazione per consentire il carenaggio delle celebri navi risalita delle acque del Lago Albano confermate dagli studi climatici. Un insediamento pa- romane. Variazioni di livello del lago e cambiamenti climatici. (1963-2015) lafitticolo sommerso. (1963-2015) Cap. 16 NELLA CAPPELLA SISTINA DELLA PREISTORIA - La scoperta della celebre Grotta dei Cervi (Otran- Cap. 2 LA CROCE DEL DE MARCHI - La cronaca del 1573 di un’antica discesa nella “Grotta a Male” to, LE). Un incarico da parte della magistratura per salvare dall’incuria e dalla cementificazione alle falde del Gran Sasso (AQ) e il racconto della prima esplorazione subacquea del sifone la “Cappella Sistina” della preistoria. (1970-1974) che collega i due laghi terminali. (1964-1965) Cap. 17 LA NAVE DELL’AMBULANTE - Studi e ricerche interdisciplinari condotti da tecnici subacquei sul Cap. 3 L’ESPLORAZIONE DELLE GROTTE DI PASTENA E FALVATERRA - L’esplorazione del ramo at- relitto sommerso di un antico veliero mercantile romano rinvenuto sui fondali dell’isola d’Elba. tivo delle Grotte di Pastena superando in immersione sette sifoni consecutivi: una delle più La scoperta di un raro minerale usato come belletto. (1970) importanti imprese speleosubacquee dell’epoca. La nascita della speleologia subacquea in forma organizzata. (1963-1968) Cap. 18 NELLE VENE DELLA TERRA - Due record mondiali di speleologia subacquea in un fiume sotter- raneo che sbuca in mare vicino a Cala Luna (Cala Gonone, NU) danno inizio a successive impor- Cap. 4 GROTTE DI PASTENA - LA VALORIZZAZIONE TURISTICA. La sommersione delle Grotte. I dif- tanti esplorazioni speleosubacquee. (1970) © Archivio Lamberto Ferri Ricchi ficili interventi per eliminare i sifoni del ramo attivo soggetti a continue ostruzioni. La valo- rizzazione turistica delle splendide Grotte e l’apertura di un nuovo e affascinante percorso Cap. 19 IN GROTTA CON LA SORBONA - Il racconto di un difficile lavoro di ricognizione subacquea nella lungo il ramo attivo. (1973-1982) Grotta Polesini (Tivoli, Roma), ben nota per aver restituito importanti testimonianze archeologi- che d’epoca preistorica. (1971) Cap. 5 GROTTE DI FALVATERRA - LA VALORIZZAZIONE TURISTICA - Dopo l’eliminazione dei sifoni e la recente esecuzione delle opere di valorizzazione ambientale, le stupende Grotte di Falva- Cap. 20 IMMERSIONE NELLA PREISTORIA - Il rinvenimento di tre abitati palafitticoli dell’età del bronzo terra (FR) consentono emozionanti visite turistiche e speleoturistiche. (1964 - 2015) nel Lago di Mezzano (VT). L’incarico per lo studio e il recupero degli eccezionali reperti. L’impiego di tecniche e attrezzature ancora oggi considerate d’avanguardia. Variazioni di livello del lago e Cap. 6 LA MAGIA DELLE ACQUE VERDI - Ci siamo immersi nelle sorgenti del Lazio per scoprire i se- cambiamenti climatici. (1970-1973). greti storici e naturalistici che celavano. Fondali fiabeschi e acque cristalline ci consentirono di effettuare riprese cine-fotografiche di inusitata bellezza. (1964-1973) Cap. 21 CLIMA E STORIA - Lo studio di antiche variazioni di livello nei laghi dell’Italia centrale consente di accertare il susseguirsi di rilevanti cambiamenti climatici avvenuti in epoca storica e preistorica. Cap. 7 PALAFITTE A BOLSENA - Indagini e lavori subacquei sul famoso giacimento preistorico som- (1970-2015) merso del Gran Carro. La sommersione del villaggio palafitticolo fu determinata da un cam- biamento climatico. Le aiuole: antiche darsene e bagni termali. (1965-1970) Cap. 22 NEI POZZI SACRI DELLA DRAGONARA - Uno speleosub individua un importante giacimento ar- cheologico sommerso all’interno di una grotta a Capo Caccia (Alghero, Sassari) utilizzata antica- Cap. 8 IL MISTERIOSO ACQUEDOTTO ETRUSCO DI TARQUINIA - Esplorammo un acquedotto etru- mente per attingervi acqua dolce. (1972) sco sotto la città di Tarquinia (VT) superando in immersione un pericoloso sifone. Identifi- cammo anche la causa dell’inquinamento delle acque che alimentano la Fontana Nova. Cap. 23 SPELEOSUB NEL COLOSSEO - Esplorazioni speleosubacquee e ricerche scientifiche condotte nel- (1965) le cloache del Colosseo. Emergono i resti delle fiere uccise nell’arena e degli antichi pasti consu- mati dagli spettatori. (1974) Cap. 9 IL PRIMO CORSO DI SOPRAVVIVENZA IN MARE DELL’AERONAUTICA MILITARE - Istruire i piloti a catapultarsi da un aereo e a sopravvivere in mare: questo fu l’incarico che svolsi du- Cap. 24 PARLARE SOTT’ACQUA CON LA RADIOBOA - Avevo necessità di un sistema per comunicare via rante il servizio militare, con l’aiuto, durante le esercitazioni nel lago, degli amici speleosub. radio tra i sub in immersione e i colleghi in superficie. Lo realizzai con un amico e lo collaudai alla (1966) presenza di qualificati tecnici subacquei. (1975-1976) Cap. 10 UNA CATTEDRALE SOTTERRANEA - L’esplosione in una cava sul Monte Soratte (RM) aprì Cap. 25 MINISUB - Andare sott’acqua a bordo di un minisub azionato da un motore diesel. Un progetto l’accesso a una gigantesca caverna con straordinarie concrezioni. Il progetto per rendere che realizzai nella mia cantina e collaudai in una piscina per trenta ore. (1986) turistica una stupenda grotta condannata al degrado. (1967-2015) Cap. 26 UNA FINESTRA IN FONDO AL MARE - Il progetto di un avveniristico osservatorio turistico sotto- Cap. 11 LA FORESTA DI PIETRA - La scoperta nel lago di Martignano (RM) di alberi sommersi risa- marino e di un originale centro d’immersioni per ricerche scientifiche da realizzare in prossimità lenti all’ epoca imperiale romana. Ricerca, esplorazione e studio dell’emissario sotterraneo di un area marina protetta. (1987) che alimentava l’antico acquedotto Alsietino. Variazioni di livello del lago e cambiamenti Cap. 27 NEI SOTTERRANEI DELLE TERME DI DIOCLEZIANO - Importanti esplorazioni e scoperte in un climatici. (1968-2005) dedalo di cunicoli romani individuati con un georadar sotto il pavimento della basilica di Santa Cap. 12 PIPISTRELLI ALL’INFRAROSSO - Un editore mi chiese delle foto di pipistrelli mentre volava- Maria degli Angeli e dei Martiri (RM), già Terme di Diocleziano. (1995) no: realizzai quanto richiesto mediante una barriera a raggi infrarossi e un sistema di luci Cap. 28 LA VORAGINE DEI SACRILEGHI - Un originale progetto per consentire la visita turistica di due stroboscopiche. (1968-1969) singolari e grandiosi monumenti carsici nei pressi di (FR). (1963-2015) Cap. 13 ACQUE DI ZOLFO - L’esplorazione delle profonde e pericolose sorgenti solforose che ali- Cap. 29 IL POZZO DELLA MORTE - Una difficile intervento del Soccorso Speleologico, in una voragine mentano il complesso termale “Acque Albule - Terme di Roma”, dalle quali fuoriescono gas profonda 90 metri, per il recupero della salma di un suicida. (1971) venefici e asfissianti. (1968-2015)

Cap. 14 NEI LABIRINTI SOMMERSI DI CAPO CACCIA© -Archivio Appresi che Lamberto alcuni corallari Ferri avevano Ricchi scoperto Il materiale grafico e fotografico è utilizzabile da chiunque rispettando i termini un grande complesso di grotte sottomarine a Capo Caccia (Alghero, Sassari). Mi recai sul della liberatoria riportata nella home page del sito www.lambertoferriricchi.it”. posto per esaminarle e studiarle. (1968-1970)