Giovedì 28 luglio 2016 PTV 13

INTESA RAGGIUNTA TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE centrata (Gsa), ma le opposi- (C) Il Gazzettino S.p.A. | ID: 00000000 | IP: 79.54.236.126 zione sono riuscite a far ritira- Azienda Zero, approvati i primi tre articoli della riforma sanitaria re dalle competenze il Centro Acquisti, oltre che a far istitui- VENEZIA - Riforma sanitaria l’aula ha approvato l’articolo 2 Soddisfatto sia il controrela- re il Comitato dei direttori e istituzione dell’Azienda Ze- concernente le funzioni del tore di minoranza Claudio Sini- generali delle Ulss. ro: ieri, alla dodicesima sedu- nuovo ente, l’articolo 2 bis gaglia (Pd) che il capogruppo Tra stamattina e domani tut- ta del consiglio regionale del fortemente voluto dalla mino- della Lega Nicola Finco che ha ta la parte relativa all’Azienda , maggioranza e opposi- ranza che istituisce il Comita- seguito la trattativa coordinan- Zero dovrebbe essere approva- zione hanno trovato un’intesa, to dei direttori generali, e do la trasformazione delle ri- ta, così da lasciare per la riuscendo ad approvare tre l’articolo 3 che definisce gli chieste di modifica in emenda- prossima settimana il capitolo articoli del provvedimento. Ac- organi dell’ente, cioè il diretto- menti. Ripetto al testo iniziale dell’accorpamento delle Ulss. cantonato l’articolo 1 sulla de- re generale e il collegio sinda- rimane in capo all’Azienda IN AULA Ai voti la (al.va.) finizione dell’Azienda Zero, cale. Zero la Gestione sanitaria ac- riforma sanitaria © riproduzione riservata

IL DEMANIO IN AGENDAORD ST VENEZIA - Tra fari e torri costiereN messe in VENEZIA - Al Palazzo Grandi Stazioni, alle 11, Saranno pubblicatiE domani sul Bur del Veneto i gara dal demanio le concessioni di 20 strutture presentazione della candidatura della Valle del bandi del Programma rurale 2014-2020. I beneficiari in Italia, tra queste c’è anche il Faro Spignon Piave a paesaggio culturale patrimonio avranno dai 60 ai 90 giorni per presentare domanda sulla piccola isola di Spignona a Venezia. dell'Umanità Unesco. e accedere ai finanziamenti (30,7 milioni previsti) CARROCCIO A Vicenza " dimesso" Mondardo (che finisce in ospedale), arriva il commissario Manzato , tornano le espulsioni Quindici "cartellini rossi" e una decina di sospensioni e richiami Fuori Businaro, sindaco di Carceri e il trevigiano Chinellato Paolo Francesconi MARETTA IN VENEZIA LIGA A destra il segretario Rivalità, qualche veleno, un veneto Toni Da po’ di vecchi conti da sistema- Re, a sin. re: riaffiora la tensione nella Antonio Liga veneta dopo l’ottimo risul- Mondardo, tato alle amministrative. Mer- segretario coledì sera il Consiglio naziona- provinciale di le, al termine di una riunione Vicenza che si piuttosto accesa, ha commissa- è dimesso riato la segreteria provinciale di Vicenza e affidato il partito a Franco Manzato, ex assessore IL SEGRETARIO DA RE paese? Oppure passato il perio- regionale all’agricoltura. Il Na- do di luna di miele (congresso- zionale ha deciso una quindici- «Nessuna divisione, per lo più elezioni) è il segnale lanciato na di espulsioni - 6 Padova, 4 (o dal nuovo vertice Da Re-Biton- 5) Verona, 2 in Veneto orienta- scorrettezze elettorali» ci per tracciare il limite al le, 2 a Treviso tra cui l’ex dissenso interno? Oppure, anco- segretario cittadino Enrico Chi- ra, è l’avvisaglia del ritorno nellato che paga la vicinanza ci diversi. Mondardo aveva po delicate e personali» taglia- neto allo Sviluppo. Il cartellino alle purghe e alle divisioni all’ex sceriffo Gentilini- e una avanzato critiche su Franco, no corto un po’ tutti i dirigenti rosso più clamoroso ha colpito dell’era Tosi, vale a dire, c’è la decina abbondante tra sospen- rispetto alle quali il partito a vicentini e non. Tiberio Businaro, sindaco di volontà di colpire qualche riva- sioni e richiami. Sono le prime Vicenza si era schierato pro o Tornando al Nazionale, la Carceri, bassa padovana, politi- le con un obiettivo preciso? Al sanzioni dell’era Da Re, inizia- contro, senza ricalcare però novità politica è il ritorno delle camente vicino a Marcato. Bu- momento non si direbbe: la ta a febbraio. vecchie contrapposizioni. Ad espulsioni (e delle sospensioni) sinaro, 47 anni, nel 2015 era Liga veneta non è più un parti- Il caso Vicenza è scoppiato un certo punto Mondardo si soprattutto a Padova (6 su 15) stato eletto in Consiglio regio- to spaccato, non ci sono avver- nelle ultime settimane: il segre- era dimesso. Poi ci aveva ripen- dove il consenso della Liga è nale salvo poi venir escluso sari dichiarati, nè fazioni orga- tario (che è anche responsabile sato e chiesto il ritiro della polarizzato attorno alle figure (assieme a Giuseppe Pan) dal nizzate apertamente l’una con- amministrativo veneto) Anto- lettera. Troppo tardi - ha stabi- di , presidente riconteggio della Corte d’Ap- tro l’altra, come ai tempi di nio Mondardo, ex tosiano, si lito l’altra sera il Consiglio del Consiglio nazionale e di pello di Venezia. Per "compen- Tosi, fino alla primavera 2015. era dimesso nei giorni scorsi in nazionale - perchè a norma di , assessore ve- sarlo", un anno fa, era stato Da Re getta acqua sul fuoco: dissenso dal metodo con cui statuto, le dimissioni, una volta nominato nel cda di Padova «Nessuna spaccatura, la mag- Toni Da Re, segretario veneto, date, sono irrevocabili. Per cui Tre, società di raccolta e gestio- gior parte dei provvedimenti a fine giugno ha scelto i suoi l’altra notte, a larga maggioran- BUSINARO ne dei rifiuti nella Bassa, di cui riguardano comportamenti te- due vicesegretari: l’ex senato- za, ha ratificato l’abbandono di è vicepresidente. «Sono stato nuti in campagna elettorale di re vicentino Paolo Franco e Mondardo e consegnato il parti- cacciato per dichiarazioni alla iscritti alla Lega che in vario Giorgia Andreuzza, 42 anni di to nelle mani di Manzato, uomo stampa, critiche sulla gestione modo si sono mossi contro Noventa di Piave. In particola- di fiducia di Da Re, fino al del consorzio non del partito. candidati del partito - spiega - re a Mondardo, 51 anni - figura congresso, probabilmente en- Non ho alcun procedimento Altri erano procedimenti aper- non secondaria del Carroccio tro l’anno. Subito dopo però la giudiziario nè di altro tipo in ti anche da mesi. Li abbiamo veneto, presidente del consor- vicenda ha avuto un epilogo corso. Non sono d’accordo con ratificati adesso tutti insieme e zio Arica che gestisce il collet- personale drammatico: conclu- l’espulsione, farò ricorso al Fe- non prima perchè il Federale tore di trasferimento dei reflui so il Consiglio nazionale, evi- derale - annuncia Businaro - ci aveva indicato di procedere di cinque impianti di depurazio- dentemente la goccia che ha Mi hanno avvisato con un sms, dopo le elezioni comunali». Ri- ne, già sindaco di Grancona, fatto traboccare il vaso, Mon- «Farò ricorso mai stato sentito». batte qualche dirigente: «Vero, vicepresidente della Provincia, dardo, in un momento di forte al Federale, non E dunque? Siamo di fronte a ma forse in alcuni casi l’appli- consigliere d’amministrazione disagio emotivo, ha avuto un esplusioni che riguardano sem- cazione dello statuto è stata un di Poste italiane - non stava crollo psicofisico e si trova in posso accettare plicemente gesti singoli, scor- po’ troppo ferrea. Non ce n’era bene l’incarico a Franco. Vec- stato di choc, ricoverato in rettezze in campagna elettora- bisogno». chie ruggini, caratteri e approc- ospedale a Vicenza. «Cose trop- la decisione» le, poco più che dissapori di © riproduzione riservata NORDEST 14 PTV Giovedì 28 luglio 2016

Alda Vanzan INFRASTRUTTURE Dodici big dell’industria del Nordest scrivono a Renzi e Zaia VENEZIA (C) Il Gazzettino S.p.A. | ID: 00000000 | IP: 79.54.236.126

«La Pedemontana deve essere terminata». Inizia così la lettera che dodici imprenditori veneti, da Giovanni Rana dell’omonimo pastificio a Dario Brendolan dei L’appello degli imprenditori supermercati Famila fino a Enri- co Zoppas dell’acqua minerale San Benedetto, hanno inviato ieri al premier Matteo Renzi, al ministro Graziano Delrio e al governatore , chieden- «La Pedemontana va fatta» do a ciascuno, in vista del verti- ce di domani, di fare la propria La Pedemontana, scrivono nel- parte. «Non ci interessano il la lettera a Renzi, Delrio e Zaia, rimpallo delle responsabilità e è «fondamentale per il nostro le discussioni politiche tra i territorio». E aggiungono: «Il diversi livelli dello Stato. L’uni- nostro auspicio, da cittadini pri- ca cosa certa - scrivono - è che la ma che da imprenditori, è che il Pedemontana deve essere porta- summit di venerdì (domani, ta a termine in tempi rapidi. Ed ndr) tra Veneto Strade, Regione, è solo con questo semplice obiet- Consorzio Sis, ministero delle tivo che devono muoversi i no- Infrastrutture e Cassa depositi e stri amministratori, consapevoli prestiti sia il primo passo per che su questo saranno giudicati: trovare velocemente una soluzio- sulla loro capacità di realizzare ne. È evidente che la costruzio- concretamente le opere che ser- ne dell’opera non può certo vono al nostro territorio». ricadere tramite penali pesantis- A firmare la lettera, oltre a sime sui cittadini veneti, che già Rana, Brendolan e Zoppas, sono contribuiscono largamente con stati Harald Antley di Aspiag le loro tasse al bilancio dello Service, cioè la catena Despar, il Stato. Bisogna che ognuno fac- costruttore Diego Carron, Mar- cia la sua parte: il Governo, la cello Cestaro del Gruppo Uni- FIRMATARI Regione e le imprese costruttri- comm (supermercati Famila, Giovanni Rana ci». Emisfero, A&O), Augusto Guer- (nella foto in E a chiedere di abbassare i riero di Lattebusche, Alessan- alto) e Enrico toni è anche la capogruppo del dro Mezzalira del Gruppo Fit Zoppas Pd in Regione, Alessandra Mo- (tra i leader internazionali nella retti: «Un clima litigioso è del produzione di tubi), Sergio Pe- IL MONITO rischio che i lavori della Pede- né dei politici, ma siamo consa- tutto inadatto al momento, che don dell’omonima azienda di montana vengano bloccati. «Sba- pevoli di una cosa, avendola invece necessita di concretezza lavorazione e distribuzione di Vi giudicheremo lorditi», si dicono. «È impensabi- vissuta ogni giorno sulla nostra e senso delle istituzioni. Zaia cereali, l’industriale dei casalin- le - dicono - abbandonare al loro pelle: quando un’opera viene non può tirarsi fuori e dire "ci ghi Federico Pengo, Giuseppe sulla capacità destino i cantieri disseminati iniziata deve essere portata a pensino altri": in tutti questi Ramonda del gruppo di abbiglia- lungo tutto il percorso della termine a qualsiasi costo. Non anni il governatore ha avuto mento, Bruno Veronesi della di realizzare superstrada, con pezzi più o esiste un uomo di impresa che l'opera sotto gli occhi e il contrat- holding che raggruppa anche meno completati, trincee già inizia la costruzione di una nuo- to di concedente nelle mani. Aia e Negroni. Tutti preoccupati le opere scavate e opere connesse ormai va fabbrica e che la lascia a Non giochi allo scaricabarile». dopo aver letto sui giornali del avviate. Non siamo dei tecnici metà». © riproduzione riservata

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caos (C) Il Gazzettino S.p.A. | ID: 00000000 | IP: 79.54.236.126 in stazione

IL CONTROLLO Ghanese 27enne senza biglietto viene fatto scendere L’ARRESTO Poliziotti aggrediti a calci e morsi: quattro in ospedale «Giù dal treno»: è il finimondo Immigrato si scaglia contro gli agenti che lo aspettano sul binario: per bloccarlo arriva un’altra pattuglia

Andrea Zambenedetti na sorpreso senza titolo di larme e sul posto arrivano dal treno che nel frattempo per tutti i necessari accerta- TREVISO viaggio. Come le porte si anche i poliziotti del reparto ha ripreso la propria corsa menti, le cure, e la profilassi aprono al sesto binario della Volanti della questura. In verso Venezia. Dopo una lun- per chi è stato morso. Tutti e Un agente morso, un altro stazione di Treviso si trova quattro faticano a tenergli ga colluttazione l'uomo viene quattro i poliziotti in servizio con sette giorni di prognosi davanti i poliziotti della testa. Il 27enne continua a quindi bloccato ed accompa- hanno una prognosi che va da e un trauma ad una mano. Polfer. Apriti cielo. Lui sen- dimenarsi e a mordere tutti gnato al primo binario negli qualche giorno fino alla setti- Altri due loro colleghi feriti, za fissa dimora, con un per- quanti costringendoli ad agi- uffici della Polfer dove gli mana, salvo complicazioni. Il costretti a ricorrere al pron- messo di soggiorno in tasca, re con cautela da un lato per agenti cercano di capire cosa 27enne è stato invece arresta- to soccorso per le lesioni quando li vede decide che parare i colpi inferti ma an- sia successo e per quale moti- to con l'accusa di resistenza, causate dai morsi, dai calci non è il caso di discutere e che per evitare di fargli del vo abbia reagito in quel mo- violenza e lesioni a pubblico e dai pugni sferrati da un comincia a menare i calci e i male nel tentativo di immobi- do. Mentre arrivano i rinforzi ufficiale. 27enne che ha perso le staf- pugni contro gli uomini in lizzarlo. La sequenza avviene i quattro poliziotti hanno la Nelle prossime ore dovrà fe durante un controllo. divisa. tra il sottopassaggio e il sesto possibilità di raggiungere il comparire davanti al giudice Sono le 14 di ieri pomerig- Immediatamente scatta l'al- binario dove l'uomo è sceso Ca’ Foncello dove scattano per il processo per direttissi- gio quando alla stazione fer- ma. In quella circostanza do- roviaria di Treviso un viag- vrà spiegare cosa sia succes- giatore, originario del Gha- LE ACCUSE so questo pomeriggio e per- na, scende dal treno che ché abbia deciso di reagire in arriva da Udine. Abbandona- Resistenza e lesioni: quel modo mandando quattro re il vagone non è una sua agenti all'ospedale, per un libera scelta, deve farlo per- processo per direttissima biglietto non pagato. ché il capotreno lo ha appe- © riproduzione riservata IL FURTO Abbraccio focoso al mercato gli ruba la collana "salvavita" TREVISO - (an.zam.) Era anda- to al mercato settimanale con NEL MIRINO documenti. Gli occhi allenati risposto nessuno ma gli agenti la moglie, a comprare frutta e Anziano dei poliziotti sono immediata- hanno scoperto che si trattava verdura. Quando una donna lo abbracciato mente finiti su una catenina di uno studio medico e quindi ha abbracciato proponendogli da una donna che era stata riposta in uno rintracciato la dottoressa che di fare l'amore lui, pensionato che gli sfila scompartimento del porta mo- ha spiegato di avere una deci- 73enne, ha rifiutato in modo la collana nete. Una posizione insolita na di pazienti in terapia con deciso ma tornando a casa ha dal collo, per conservarla. Così l'hanno quei farmaci. Ai poliziotti ha continuato a chiedersi perché poi ritrovata accompagnata in questura e le fornito quindi l'elenco comple- quella donna, che non aveva dalla polizia hanno fatto delle domande. Lei to che per eliminazione ha mai visto prima, gli avesse durante ha garantito fosse del marito, permesso agli agenti di arriva- riservato quelle attenzioni. Il un controllo assente per lunghi periodi da re al citofono del 73enne. Nella motivo lo ha scoperto solo il casa. Parole che non hanno foto che gli è stata sottoposta giorno dopo quando a telefonar- convinto i poliziotti che hanno ha riconosciuto la donna che lo gli sono stati i poliziotti della della pattuglia impegnata in un lare tutti a fondo. In particola- notato un numero di telefono aveva abbracciato. Per lei è questura di Treviso dicendogli controllo stradale. Ieri mattina re una donna, 43 anni, e un sulla targhetta attaccata alla scattata la denuncia per furto, di aver ritrovato la sua collana gli agenti hanno fermato l'auto precedente guaio con la giusti- collana oltre alla scritta: «trat- per le altre persone che erano in oro. su cui viaggiavano quattro per- zia. Come al solito gli uomini in tamento embolia polmonare in auto con lei è scattato un Un ritrovamento dovuto sone, originarie della Roma- divisa le hanno chiesto di apri- farmaco antagonista 005». foglio di via obbligatorio da esclusivamente alla caparbietà nia, ed hanno deciso di control- re il portafoglio e consegnare i Al numero di telefono non ha Treviso. Giovedì 28 luglio 2016 PrimoPiano TV III

PREGANZIOL (C) Il Gazzettino S.p.A. | ID: 00000000 | IP: 79.54.236.126 "Portoghese" perde le staffe macchinista malmenato Nigeriano costretto ad abbandonare il vagone diventa una furia bloccato dalla polizia mentre tenta di scappare lungo il Terraglio

PREGANZIOL - (an.zam.) Quando proprie tracce e provando a passare LA VIOLENZA la capotreno si è avvicinata e gli ha inosservato nei pressi di un distribu- Scene chiesto conto del biglietto lui ha tore di carburante. A riconoscerlo da Far West fatto spallucce. Non lo aveva, ma a sono state le sue vittime che non ieri mattina preoccuparlo non era certo il rischio hanno avuto dubbi fosse lui il prota- in stazione di essere scoperto a viaggiare a gonista della scazzottata. Contro il a Treviso scrocco, né l'eventualità di essere 27enne è così dove costretto a scendere. Alla stazione di scatta una lun- un ganese Preganziol la capotreno lo ha quindi ga sfilza di ac- sorpreso invitato a lasciare il treno ma lui non cuse che van- senza biglietto ne ha voluto sapere e quando il no dalle mi- ha picchiato convoglio si è fermato ha cominciato nacce alla vio- quattro a passare da una carrozza all'altra lenza fino poliziotti salendo e scendendo a ripetizione all'interruzio- sul binario e tentando in questo ne di pubbli- modo di non rimanere a terra. co servizio. Il Alle 6,30 tra i pendolari diretti a treno, diretto Venezia si è così affacciato anche il a Venezia, ha macchinista che ha tentato di aiuta- potuto ripren- re la collega. Il dipendente è invece dere la mar- finito nel mirino del 35enne, nigeria- cia solo dopo no, immigrato regolare residente a 30 minuti di Treviso, nullafacente. Prima gli ha stop, costrin- strappato la maglia, poi la collana gendo molti che aveva al collo ed infine gli ha viaggiatori ad rotto gli occhiali continuando a me- arrivare in ri- nare calci e pugni. Nel frattempo, tardo. Il mac- sul posto era presente anche un chinista ha poliziotto fuori servizio che ha pre- fatto ricorso stato soccorso alla vittima, è arriva- alle cure ta la richiesta d'intervento ai carabi- L’AGGRESSIONE dell'ospedale, ne avrà per qualche nieri che hanno inviato sul posto una La stazione giorno. Il ghanese è stato invece pattuglia del Nucleo operativo e di Preganziol messo agli arresti domiciliari in Radiomobile. I militari dopo aver scenario attesa del processo per direttissima raccolto le testimonianze dei presen- della violenta nel quale dovrà spiegare cosa gli sia ti si sono quindi messi a caccia aggressione saltato in mente ieri mattina e per dell'uomo. È stata questione di minu- aun quale ragione, dopo essere stato ti, l'uomo era fuggito verso il Terra- macchinista sorpreso senza biglietto, abbia deci- glio ed aveva già cambiato gli indu- da parte so di sfogarsi con chi stava facendo menti nel tentativo di far perdere le di un nigeriano il proprio lavoro. IL BANDO Accoglienza dei profughi: altri dieci giorni per aderire TREVISO - (P. Cal.) È stata rinviata al 10 agosto la chiusura dei termini per aderire alla manifestazione d'interesse lanciata dalla Prefettura per trovare altri 500 posti, attraverso una negoziazione e non un bando vero e proprio, dove alloggiare i richiedenti asilo in arrivo nella Marca: tanti ne mancano ancora per raggiungere una copertura totale, almeno fino a quando i numeri non verranno aggiornati di nuovo in base ai nuovi arrivi. Intanto infuria la polemica sul mancato decollo del pro- getto Sprar, cui hanno aderito una decina di comune guidati da Treviso. Dei 50 posti messi a disposizione a oggi, a bando chiuso e finanziato, ce ne sono a disposizione al massimo una decina. Mario Conte, capogruppo della Lega, e l'ex assessore Mauro Michielon ci van- no giù molto duramente: «Il progetto Sprar è un fallimento su tutta la linea. Adesso sindaco, esponenti politici e degli altri Comuni che hanno aderito provino pure a giustificarsi. Questo risultato, drammaticamente fallimen- tare per chi ha cantato le lodi dello Sprar, è la dimostrazio- ne della risposta assolutamente negativa che viene dall'opi- nione pubblica del nostro territorio, che volta le spalle a queste politiche folli di finta accoglienza». IV TV PrimoPiano Giovedì 28 luglio 2016

la città IL DIALOGO(C) Il Gazzettino S.p.A. | ID: 00000000 | IP: 79.54.236.126 IL PROGETTO che cambia Il sindaco non si pente «Guardiamo al futuro «Giusto ascoltare tutti» conservando la storia» Manildo in campo «Basta discussioni adesso si lavora» Ai cittadini: «Aiutateci a presentare una Treviso pulita e ordinata»

DI GIOVANNI MANILDO TREVISO - (pcal) Adesso parla il sindaco. Giovanni Manildo ha IL SINDACO assistito senza mai intervenire all'infuocato dibattito nato Manildo Abbiamo ascoltato tutti, siamo intorno all'arrivo dei varchi elettronici e alla pedonalizzazione. (nella foto stati aperti, come sempre, al Ha ascoltato la rabbia e la delusione di alcune categorie non con l’assessore dialogo. Forse anche troppo tanto per il progetto di creare una città a misura di pedone Michielan mentre secondo alcuni. Ma non ne sono quanto per i ritardi e le troppe discussioni; ha raccolto i controlla pentito. Ora tuttavia è venuto il consigli dei residenti e si è fatto scivolare sopra critiche spesso l’andamento momento di mettere un punto. feroci. Ora però mette un punto fermo: «È finito il tempo delle dei lavori Treviso ha imboccato la strada chiacchiere», scrive. È arrivato il momento di concretizzarle e in piazza del Rinascimento: urbanistico, "pazienza" se non tutti "sono saliti sul carro". Manildo è deciso, Santa Maria culturale ed economico. È fini- indica la causa dei veri problemi del centro (lo svuotamento dei dei Battuti) to il tempo delle chiacchiere. servizi voluto con la creazione dell'Appiani) e invita i trevigiani rompe Abbiamo portato tanti sul car- a non perdere l'occasione del cambiamento. il silenzio ro. Forse non tutti. Pazienza. sulla questione In autunno Treviso cambierà rifiuti e sull'acqua. dei varchi LA ZTL elettronici completamente volto. Stiamo Piazza Santa Maria dei Battu- e anche sui pedonalizzando alcune aree del ti verrà inaugurata poco dopo, cambiamenti centro storico che saranno de- ad ottobre: in tempo per l'arrivo della città stinate, come accaduto in tante delle grandi mostre. A dicem- da qui altre città italiane - Milano, bre con l'arrivo degli occhi a dicembre Torino, Vicenza e Verona, solo elettronici avremo un nuovo per citare alcuni esempi - a sistema di gestione degli acces- diventare delle zone di grande si: le nuove aree saranno più valore. L'isola Rinaldi sarà controllate, il passaggio delle pronta a settembre, palazzo Ri- auto monitorato, le regole ri- naldi da dicembre ospiterà nuo- spettate e la sicurezza sarà ve funzioni e diventerà il palaz- maggiore. Un sistema che attra- zo dei servizi al cittadino: oltre verso un portale mette tutti, all'Urp, all'anagrafe e allo stato commercianti, clienti e profes- civile, nello stesso complesso sionisti nella condizione di ri- pre in zone a traffico limitato e fino a viale Europa, allo stadio e arriveranno anche gli sportelli chiedere l'accesso nei casi di che, grazie al successo ottenu- al Natatorio. del segretariato sociale, di infor- reale bisogno. to, sono considerate attività "sto- Rinaldi, Santa Maria dei Bat- mazioni dell'Ulss e uno sportel- Il nuovo sistema delle piazze Più sicurezza riche" di Treviso. Chi oggi prote- tuti, viale Montegrappa, via lo dedicato alle partecipate così unisce, in una passeggiata conti- sta forse non tiene conto di Ghirada e via Sarpi, le opere di da garantire ai cittadini tutte le nua, il percorso che dall'Isola con i varchi quanto poco o di quanti danni risistemazione idraulica di San informazioni sulla gestione dei Rinaldi si snoda attraverso San e i fatturati siano stati fatti alla città, e alla Pelajo: sono esempi di cantieri Vito, il Calmaggiore, la zona vitalità del centro, dalle opera- conclusi o in corso in città. Noi della Loggia, San Leonardo, aumentano zioni che realmente hanno por- ci abbiamo messo le idee, l'im- LA CULTURA Santa Maria dei Battuti e il tato fuori dal centro storico pegno, il lavoro e la faccia: ora Quartiere Latino. Solo pochi funzioni e servizi. Le centinaia è necessario un impegno collet- anni fa, in campagna elettorale, mo e continueremo a sostenere. di dipendenti della Provincia tivo. ricordo che i commercianti che Un rilancio che sta contri- sono stati dirottati al Sant'Arte- Di qui il mio appello a cittadi- incontravo lamentavano la man- buendo a rimetter in moto l'eco- mio con evidenti conseguenze ni e commercianti ad aiutarci a canza di collegamento tra la nomia della città: sono diversi i sulle attività, alcune delle quali mantenere la città pulita, a Pescheria, un fiore all'occhiello ristoranti che da un anno a sono persino arrivate alla chiu- contribuire a dare un'immagine del nostro centro, e il Quartiere questa parte dicono di aver sura. Il centro Appiani, fatte di Treviso di città ordinata, Latino. Già oggi le auto hanno visto il loro fatturato aumenta- salve alcune realtà, è restato dove le auto sono parcheggiate lasciato il posto al passaggio dei re anche del 20, 30 per cento. fino ad ora una cattedrale nel negli stalli riservati e non sulle turisti, che ci aspettiamo molto Molte di queste attività si trova- deserto: la nostra decisione di piste ciclabili, dove il rispetto numerosi a partire da ottobre no nelle storiche zone a traffico spostare alcuni uffici comunali, delle zone riservate a pedoni e quando in città arriveranno le limitato, altre in zone di più in modo particolare lavori pub- biciclette è reale. Solo così grandi esposizioni di Marco recente istituzione. Mi ha fatto blici e ambiente, porterà nuova Treviso sarà la città che tutti Goldin. Il rinascimento cultura- piacere leggere il commento di vita alla cittadella delle istitu- desideriamo. Una città che le in atto vede in primo piano qualche commerciante che rico- zioni e contribuirà a creare un guarda al futuro senza rinnega- l'attività dei Musei Civici, Santa nosceva come possedere un'atti- nuovo dialogo tra il centro e la re bensì facendo leva sulla Il Rinascimento Caterina e il Museo Bailo, ma vità in una zona a traffico zona di Viale Montegrappa. Un propria storia e bellezza antica. un contributo importante alla limitato ne aumentasse il valo- nuovo dialogo che è anche sino- La città di cui sognavamo in con gli eventi vitalità della città lo stanno re. Dovrebbero saperlo bene nimo di nuovi collegamenti tra campagna elettorale è pronta. di Goldin dando concretamente anche i coloro che oggi protestano - il centro e i quartieri: in questa Ora tutti noi abbiamo due possi- Festival Treviso Comic Book, sempre meno per fortuna - per direzione va la creazione della bilità: continuare a denigrarla e gli altri festival CartaCarbone e SoleLuna che le nuove aree: spesso si tratta di pista ciclabile che collegherà il oppure partecipare al suo rina- come amministrazione sostenia- proprietari di attività da sem- centro agli istituti scolastici scimento. Io non ho dubbi. Giovedì 28 luglio 2016 PrimoPiano TV V

L’ALLARME Il portavoce di "Quartieri Attivi" se la prende con i centri commerciali e critica l’Ascom (C) Il Gazzettino S.p.A. | ID: 00000000 | IP: 79.54.236.126 Negozi chiusi: «Periferie morte» Renosto ha fotografato le serrande abbassate: «Sono più di cento»

TREVISO - «Si parla solo di centro storico, di «Sono andato in giro in macchi- E scompare. «Mi chiedo - conti- come salvarlo e di come stimolare il suo na, lungo le strade principali, nua Renosto - perché anche le commercio. Intanto la periferia muore». Enri- mica in quelle secondarie e più associazioni di categoria stiano co Renosto, ex consigliere comunale e portavo- nascoste. E la situazione è que- ferme. Eppure l'iscrizione ce dell'associazione "Quartieri Attivi", non ne sta: i negozi delle periferie sono all'Ascom costa uguale sia per può più di vedere i problemi della città dentro in grandi difficoltà. E chiudo- il negozio di piazza Duomo che le Mura costantemente in primo piano. E no. Il problema è molto sempli- per quello di San Liberale. Però quindi ha letteralmente fotografato la difficile ce: a quanto succede nei quar- l'Ascom, tanto per dirne una, situazione in cui si trovano i quartieri cittadini tieri non pensa nessuno. Qui la qui non si vede. Ma perché non dove i negozi sono in difficoltà e chiudono a un crisi si fa sentire ma continua- si pensa di organizzare qualche ritmo preoccupante. Li ha girati,i fotografan- no a mancare non solo i servizi evento anche nelle periferie e do le saracinesche abbassate e ha smesso di ma anche gli eventi». Enrico non solo in centro? Il problema contare solo quando ha superato quota cento. Renosto racconta una realtà vero però è che ad uccidere i che è sotto gli occhi di tutti. I piccoli negozi sono i centri problemi del commercio si dila- commerciali che circondano la La replica di Camolei tano non appena si esce dalle città e che hanno tolto spazio a Mura, dove non ci sono divieti e tutti». «Conosco quei problemi zone a traffico limitato. Ma E su questo concorda anche ugualmente il piccolo negozio l'assessore alle Attività produtti- la soluzione è difficile» non ce la fa (nella foto sotto due ve Paolo Camolei: «Non è vero serrande abbassate a Selvana). che non ci siamo mai interessa- ti nel commercio nei quartieri - precisa - ho fatto molti incontri e conosco i problemi. La que- stione è però di difficile soluzio- ne. Il piccolo negozio di quartie- re paga la presenza della gran- de distribuzione. Ovvio che il negozietto di una volta, che tanti prodotti al suo interno, non può reggere la concorren- za. Sopravvivono edicole, tabac- cheria, panifici oppure qualche negozio capace di attirare clien- ti anche da altre zone». Per Camolei di soluzioni facili non ce ne sono: «Una potrebbe esse- re quella di creare piccoli su- permercati mettendo assieme le attività del quartiere dividen- do così i costi». Niente da fare invece per gli eventi: «La gente non va nei quartieri per le compere del sabato o della domenica. Ho provato a fare una riunione chiamando i rap- presentanti delle realtà di quar- tiere ma su 14 inviti si sono presentati in tre». Paolo Calia LA POLEMICA PEDONALIZZAZIONE Fadalti perde la pazienza Crea: «Un’idea «Porto il Comune al Tar» irrealizzabile»

L’avvocato: «Retromarcia sui permessi ai professionisti» Crea invece sottolinea le fal- le del progetto pedonalizzazio- TREVISO - (pcal) Luigi Fadal- si per entrare e uscire libera- ne: «Non pare che dopo due ti e Fabio Crea: entrambi titola- mente dagli ingressi sorveglia- anni e mezzo la giunta Manildo ri di studi legali, entrambi con ti dai varchi. Nella riunione di abbia concepito un serio e sede nel centro storico ed en- martedì però, riservata alle realizzabile progetto. Chiusure trambi, per motivi diversi, po- categorie produttive, la rassi- tentate e riaperture, proclami lemici nei confronti del Comu- curazione è sparita. Ai profes- e assenza di decisioni condivi- ne. Fadalti arriva a minacciare sionisti potrebbero essere ga- se fanno da cornice a quello di impugnare davanti al giudi- rantite solo finestre d'accesso che definirei una tela di Lucio ce amministrativo il disciplina- in determinati orari. Così Fa- Fontana, un taglio netto, non re in via di formazione per dalti scrive a Camolei: «Mi tanto col passato, ma all'imma- l'utilizzo dei varchi elettronici. auguro si tratti di un equivoco. La sua irritazione nasce da gine e alla vivibilità di Treviso. PROGETTO quella che ritiene una presa in Diversamente mi permetto di Manildo si definisce il sindaco senza capo giro: una settimana fa, in un ricordarti che l'azione ammini- di tutti ma considera solo po- né coda: incontro con l'assessore Paolo strativa è libera, ma vincolata strativa, con oneri a carico PROFESSIONISTI chi. Lascia residenti e commer- Fabio Crea Camolei, gli è stato assicurato al criterio, tra l'altro, di impar- dell'Amministrazione. I due an- arrabbiati cianti, già in difficoltà, inascol- zialità. Ti anticipo, pertanto, e l’avvocato tati, a doversi fronteggiare con è critico che i liberi professionisti con ni di passata tolleranza non con il Comune studio nelle zone a traffico che un disciplinare avente il Luigi Fadalti gli inediti problemi che scaturi- limitato godranno dello stesso contenuto suddescritto sarà og- legittimano, infatti, a pensare minaccia scono dalla sua giunta. Ancora trattamento dei commercianti, getto di puntuale impugnazio- che vi sarà uguale passività anche una una volta un guazzabuglio di quindi potranno avere permes- ne avanti alla Giustizia ammni- per l'avvenire». causa al Tar idee senza capo né coda». VI TV Treviso Giovedì 28 luglio 2016

LA RESA DEI CONTI E adesso rischiano la testa Basso e Zampese LO SCONTRO (C) Il Gazzettino S.p.A. | ID: 00000000 | IP: 79.54.236.126 Il "risiko" spacca Chinellato via dalla Lega la maggioranza: Sel non lo vota TREVISO - (pcal) Il caso Sel continua a tenere banco all'interno della maggio- ranza. Il mancato sostegno al protocollo Genty è sempre più solo sul nuovo Risiko immobiliare, siglato dal presidente della Fondazione Cassa- Paolo Calia marca Dino De Poli, dal presidente TREVISO della Provincia Leonardo Muraro e dal sindaco Giovanni Manildo, rischia di Il provvedimento era provocare una crepa difficilmente sana- nell'aria ma il direttivo nazio- bile. Non è la prima volta che Sel solleva nale della Lega di martedì obiezioni chiedendo un rispetto lettera- sera lo ha sancito: Enrico le del programma elettorale. E non è la Chinellato, ex segretario del- prima volta che i suoi rappresentanti, a la circoscrizione di Treviso, cominciare dal capogruppo Said Chaibi ex consigliere e "gentilinia- (nella foto), lanciano segnali minacciosi. no" da sempre è stato espul- E quello arrivato so. Motivo: ha tramato durante la com- nell'ombra e sobillato Gian- missione unifica- carlo Gentilini per mandarlo ta Bilancio-Lavo- all'attacco del capogruppo in ri Pubblici, dove consiglio comunale Mario proprio Chaibi Conte e dell'ex assessore non ha votato il Mauro Michielon durante la protocollo come cena di circoscrizione di fine espressamente ri- marzo. E non solo: avrebbe chiesto dal sinda- anche passato video della co, è stato letto in sfuriata e notizia alla stampa. maniera partico- Al di là delle motivazioni larmente bellico- ufficiali, l'espulsione di Chi- sa. Sel dice che nellato è il primo regolamen- fedelissimi dello Sceriffo si ESPULSO quel protocollo, che sancisce la perma- to dei conti nei confronti dei aspettano altri provvedimen- LO SCERIFFO Enrico nenza della Prefettura in piazza dei pretoriani di Gentilini: «Non ti del genere. I prossimi po- Chinellato Signori e concede al Comune mille ci saranno altre espulsioni - trebbero riguardare Giusep- «Sono metodi fuori metri quadrati all'interno dell'Appiani rassicura Gianantonio Da pe Basso e Sandro Zampese: dalla Lega: per trasferirci gli uffici dei Lavori Re, segretario nazionale del al primo verrà chiesto di Pubblici e dell'Ambiente, non è stato da bolscevichi avrebbe spinto Carroccio - quella di Chinella- uscire dalla Lista Gentilini; discusso abbastanza e che il Comune Gentilini to è dovuta a una serie di al secondo di rinunciare alla che trovo avrebbe potuto, e dovuto, ottenere di comportamenti culminati richiesta di passare dal grup- ad attaccare più. Da qui la contrarietà. Adesso la con la cena di marzo. Abbia- po Lega a quello della civica inaccettabili» Mario Conte crisi di maggioranza è a un passo. mo aspettato per prendere dello Sceriffo a palazzo dei e Mauro Scoppierà ufficialmente se questo pome- dei provvedimenti perché Trecento. In caso di risposta Michielon riggio, durante il consiglio comunale, Salvini ci aveva chiesto ri- negativa, quasi scontata, sa- viglio più di niente. Chinella- durante Sel dovesse confermare la sua posizione mandare tutto a dopo le am- rebbero automaticamente to mi avrebbe sobillato? Chi una cena di astensione. Il provvedimento ha co- ministrative. La decisione è fuori dal Carroccio. Intanto crede a questo sogna. Nessu- della munque i voti per passare, ma i rapporti stata presa all'unanimità. Il Gentilini fa sentire la sua no mi ha mai sobillato, nem- circoscrizione interni alla colazione uscirebbero sbri- messaggio è chiaro: dopo due voce: «Chinellato espulso? meno quando parlavo di le- ciolati. E poi il Pd deve fare i conti con anni di anarchia, adesso non Non lo sapevo. Questi metodi protti, panchine e confini un altro problema: anche Michela Nieri è più possibile fare quello dittatoriali non mi piacciono, blindati. Se resto nella Lega? si è astenuta in commissione nonostante che si vuole. Chi va sulla sono degni dei bolscevichi Certo. E Chinellato, mio pre- il partito avesse dato il proprio ok stampa o sui social network e che spedivano in Siberia chi toriano dal '94, avrà sempre all'accordo. Altro fronte caldissimo e spara contro il movimento è non la pensava come loro. posto nella mia lista. E anche più di qualcuno teme di ritrovarsi tra le fuori. Su questo non si discu- Questa non è più la Lega del la Lega avrà bisogno della mani un altro caso Caldato. te». In realtà a Treviso i 1994, ma ormai non mi mera- Lista Gentilini». LA POLEMICA Il Comune non cede ma accetta di rivedere il piano di riordino per villa Manfrin Alberi da tagliare: una tregua IL CONFRONTO TREVISO - Il progetto di riordi- IL COMITATO di riordino da 500 mila euro L’assessore no del parco di villa Manfrin- verrà rivisto. Fino a settembre Michielan Margherita verrà rivisto. Non «Non cantiamo non ci saranno altri tagli. C'è più apre sospeso: i lavori andranno avan- di un mese di tempo quindi per ti. Ma l'elenco dei circa 200 modificare le cose. Poi si terrà al Comitato vittoria» alberi da abbattere potrà essere un secondo incontro con i cittadi- e accetta ritoccato. È la conclusione a cui le - apre Michielan - qualche ni per condividere le nuove di ritoccare si è giunti ieri dopo un confronto pianta, pur sana, che però impe- decisioni. «Siamo contenti che il il numero fiume di quasi quattro ore al disce la crescita di altre potreb- piano di abbattimento venga delle piante tennis club tra l'assessore Ofelio be essere tolta. Ma in generale rivisto, ma non cantiamo vitto- da abbattere Michielan, accompagnato dal cercheremo di venire incontro ria, perché non è stata accettata ma il progetto progettista Paolo Pietrobon, e il alle richieste dei cittadini che la sospensione dei lavori, com- di riordino comitato degli alberi urlanti che usufruiscono del parco». Ad og- presa la posa delle lamine di si batte contro la decisione di gi sono già stati abbattuti circa ferro per segnare i vialini - del parco buttare giù le piante e che ha 70 alberi. Ne mancano poco più spiega Regina Toncini, presiden- andrà avanti lanciato una petizione online già di cento. Di cui 46 bollati come te del comitato degli alberi ur- firmata da oltre mille persone. problematici. Il comitato non ha lanti - per noi gli unici abbatti- «Abbiamo guardato assieme i dubbi: vanno tagliati solo questi. menti possibili sono quelli indi- disegni. Fermo restando che i Ieri il confronto è stato a tratti spensabili per la messa in sicu- lavori vanno avanti, cerchere- anche molto acceso. Ma senza rezza». mo di salvare più alberi possibi- mai andare oltre. Ora il progetto Mauro Favaro Giovedì 28 luglio 2016 TV XI

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LA SEDE della L’ORDINANZA Confartigianato a Castelfranco Lotta alla zanzara tigre vietato abbandonare contenitori

CASTELFRANCO - (mcp) Un'ordinanza per la prevenzione e il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori e in particolare LA NOMINA dalla zanzara tigre. È stata pubblicata sul sito del Comune, per mettere in guardia i cittadini e suggerire gli opportuni accorgimenti Dopo per contenere la diffusione delle zanzare, a tutela della salute pubblica e dei disagi alla collettività. «Premesso che è consistente la bufera la diffusione della zanzare tigre sul territorio comunale, favorita dalle mutate condizioni meteorologiche - si legge nell'ordinanza - ridefiniti si ordina alla cittadinanza di non abbandonare contenitori dove possa raccogliersi l'acqua piovana». L'inosservanza di questa e di i vertici altre misure implica la sanzione da 25 a 500 euro. Gli artigiani nelle mani di Bonetto Eletto all’unanimità il nuovo direttore. Succede a Bordignon che era stato rimosso un mese fa

Maria Chiara Pellizzari forti anche della sua conoscen- CASTELFRANCO za delle realtà imprenditoriali acquisita, provenendo dal mon- È Dino Bonetto il nuovo diretto- do del credito» sottolinea Ber- Invasione di mosche: re dell'associazione castellana nardi. Bonetto, 58 anni, è già Confartigianato. Eletto all'una- conosciuto all'interno del siste- tutta colpa nimità nella riunione del Consi- ma Confartigianato. Diplomato glio direttivo di lunedì, il ragio- in ragioneria, dopo esperienze niere Bonetto si insedierà dal 1 in azienda e in uno studio dello sversamento agosto nella nuova carica. La commercialistico della Castella- nomina segna il cambio della na, ha iniziato nel 2001 la sua di liquami guardia alla direzione dell'asso- collaborazione all'interno della ciazione in seguito al cessato Castellana Sviluppo srl, l'allora CASTELFRANCO - (mcp) L'origine della rapporto di lavoro con Gianni società di consulenza nel setto- proliferazione delle mosche nella Castellana Bordignon, che per oltre 15 re del credito controllata da e in particolare nella frazione di Bella Vene- anni ha ricoperto lo stesso ruo- Confartigianato. Dal 2013 rico- zia, deriva dallo sversamento di liquami. Lo lo. Dopo alcune incomprensio- pre l'incarico di consulente in ha accertato il dipartimento di prevenzione- ni con gli altri membri della area finanza e gestione dell'uffi- servizi veterinari dell'Usl 8, che ha eseguito Giunta, Bordignon si era assen- L’INCARICO muovere un approccio proatti- cio fidi per il territorio di ieri un sopralluogo assieme alla polizia locale tato giustificando la sua assen- Stretta di mano vo e attento nei confronti dei Castelfranco e dell'alta padova- nelle abitazioni delle pesrone che avevano za «per malattia», quindi è tra il presidente soci e del territorio fornendo na all'interno del Consorzio Ve- lamentato un enorme disagio segnalando stato rimosso dai suoi incari- Oscar Bernardi risposte ai bisogni delle impre- neto Garanzie, ente intermedia- un'anomala invasione di mosche. Il problema chi, così com'era stata licenzia- e il neo se attraverso l'implementazio- rio finanziario vigilato promos- era stato portato all'attenzione dell'ufficio ta prima di lui, un mese fa direttore ne dei servizi tradizionali, con so per il rilascio di garanzie ambiente comunale da Cristiano Perin, porta- circa, l'ex vice segretaria Danie- Dino Bonetto l'aggiunta di una serie di servizi alle piccole e medie e imprese. voce della Bella Venezia, ma anche dai singoli la Quagliotto. innovativi». «L'impegno del neo direttore - cittadini costretti a tenere le finestre chiuse «La scelta del cambio al verti- La riorganizzazione interna chiude Bernardi - sarà di pro- da giovedì, per evitare di trovarsi in compa- ce - spiega il presidente Oscar all'associazione è dettata muovere una costruttiva e at- gnia di decine e decine di insetti. L'assessore Bernardi - è stata oggetto di dall'esigenza di innovare e ra- tenta integrazione dell'attività all'ambiente Marica Galante aveva quindi approfondite valutazioni ed è zionalizzare i costi della struttu- sindacale ai servizi offerti, cu- prontamente inoltra- necessaria per mettere in atto ra. «Con questa consapevolez- rando in particolar modo l'atti- to all'ufficio veteri- il piano di sviluppo, voluto za, abbiamo identificato in Bo- vità di ascolto e comunicazione nario Usl 8 la segna- dalla Giunta, che intende pro- netto la persona su cui puntare, con gli associati». lazione, attivando la procedura di con- trollo per accertare L’ANNIVERSARIO l'origine del proble- ma . «Gli accerta- menti durante il so- Tina Anselmi ministro: la nomina 40 anni fa pralluogo hanno evi- denziato un'infesta- CASTELFRANCO - Quarant’anni dalla Repubblica ad avere un incarico di zione di media enti- nomina di Tina Anselmi primo ministro governo. A 40 anni esatti da questo tà in alcune delle della Repubblica italiana. Domani a Ca- evento la Fnp Cisl del Veneto, con il abitazioni e in uno stelfranco un convegno dedicato organiz- proprio coordinamento donne e in colla- degli esercizi pubblici che avevano segnalato zato dal coordinamento donne Fnp Cisl borazione con la realtà provinciale del il disagio» si legge nella nota dell'Usl 8. «La Veneto dalle 9.30 alle 11.30 sala consilia- sindacato, organizza il convegno "Tina causa è stata individuata nello sversamento re del Municipio. Non solo 70esimo Anselmi, prima donna italiana ministro" fuorilegge di liquame in un'area vicina a anniversario del suffragio universale. a Castelfranco Veneto, sua città natale. quella interessata dall'infestazione». L'origine Nel 2016 si festeggia un'altra ricorrenza L'appuntamento è aperto al pubblico. Il della proliferazione delle mosche era già molto importante per le donne italiane. Il programma prevede l'introduzione di stata ipotizzata dai rappresentanti dell'asso- 29 luglio 1976 Tina Anselmi, partigiana, Francesco Rorato segretario regionale ciazione Salviamo il Paesaggio, che suggeriva- sindacalista e deputata in Parlamento dal Fnp Cisl quindi Stefano Marcon sindaco no di effettuare controlli sulla gestione degli 1968, veniva nominata dall'allora Presi- di Castelfranco, Maria Trentin coordina- allevamenti intensivi. Dopo le ipotesi, la dente del Consiglio Giulio Andreotti mento donne Fnp Cisl, Maria Gomierato conferma. «Sono in corso le verifiche per ministro del Lavoro e della Previdenza ex sindaco di Castelfranco, Maria Ansel- individuare il responsabile il quale, una volta sociale: avrebbe giurato il giorno succes- POLITICA E PARTIGIANA mi sorella dell'onorevole Tina Anselmi. identificato, sarà tenuto all'immediato interra- sivo, come prima donna nella storia della Tina Anselmi, 89 anni Gabriele Zanchin mento del liquame sversato».