La Fiscalità Locale Sugli Immobili Industriali Della Provincia Di Vicenza
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LA FISCALITÀ LOCALE SUGLI IMMOBILI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VICENZA 3° RAPPORTO CONFINDUSTRIA VICENZA Indice LA FISCALITÀ LOCALE SUGLI IMMOBILI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VICENZA 3° RAPPORTO Gennaio 2017 PREFAZIONE 5 INTRODUZIONE 5 NOTA METODOLOGICA 6 RISULTATI DEL MONITORAGGIO 7 RISULTATI PER SINGOLO TRIBUTO 28 I RISULTATI PER RAGGRUPPAMENTO DI CONFINDUSTRIA VICENZA 31 RAGGRUPPAMENTO ALTO VICENTINO 31 RAGGRUPPAMENTO BASSANO 41 RAGGRUPPAMENTO EST VICENTINO 51 RAGGRUPPAMENTO OVEST VICENTINO 61 Prefazione Luciano Vescovi, Presidente Confindustria Vicenza Giunto alla III edizione, il Rap- Le imprese stanno moltiplicando L’analisi della pressione fiscale a porto sulla fiscalità locale può gli sforzi per accrescere la propria livello locale sulle imprese può considerarsi oramai un appun- competitività. In questo proces- aiutare gli enti locali a definire tamento atteso con riferimento so le amministrazioni pubbliche e ad attuare, nei limiti loro con- ad un tema tra i più significativi sono fondamentali, perché devo- sentiti dalle norme nazionali, le e complessi che riguardano la fi- no necessariamente svolgere un misure di politica territoriale più scalità delle imprese. ruolo di regia nel garantire la co- idonee a supportare il settore struzione di una visione condivi- industriale. Conoscere il territorio in cui sa e la realizzazione di un percor- operano le imprese è fonda- so in grado di creare le condizioni Confindustria Vicenza, con mentale per selezionare le prio- di contesto favorevoli, per offrire questa pubblicazione, intende rità di intervento sostenibili che maggiori possibilità di successo offrire uno strumento di cono- rispondano alle reali esigenze alle imprese. scenza, in grado di promuovere del mondo imprenditoriale e per un confronto costruttivo tra im- concentrare intorno a queste Nel novero di tali condizioni, un prese ed enti locali, emarginan- priorità le risorse pubbliche e ruolo di primaria importanza è do dal dibattito schematismi e private. giocato anche dal fattore fiscale. pregiudizi ingiustificati. Introduzione L’impresa che vuole insediarsi in Il rapporto sulla fiscalità locale Le informazioni raccolte riguar- un nuovo Comune (o quella che gravante sugli immobili indu- dano le imposte pagate dalle im- valuta di rimanere nel proprio striali delle imprese – alla sua prese con riguardo a due tipolo- Comune) esamina una serie di terza edizione - analizza la pres- gie di immobili (un capannone fattori quali la presenza di infra- sione fiscale esercitata dai Co- industriale e un ufficio) nel 2016 strutture adeguate, l’esistenza di muni vicentini con riferimento nei 121 Comuni della Provincia un tessuto produttivo dinamico all’IMU, alla TASI e alla TARI, im- di Vicenza. Gli importi sono sta- e innovativo, il grado di carico poste che compongono l’Impo- ti confrontati con quelli rilevati burocratico imposto dagli enti sta Unica Comunale (IUC). nel corso del 2015 e del 2014, locali, la qualità dei servizi of- in modo da evidenziare l’anda- ferti dal Comune alle aziende e L’iniziativa consente a Confindu- mento della pressione fiscale lo- ai loro dipendenti e la pressione stria Vicenza di fornire una rappre- cale nei tre anni considerati. fiscale. sentazione d’insieme dell’impatto della fiscalità locale sulle attività Le imposte rilevate non sono Il carico impositivo fiscale a li- industriali e di offrire alle ammini- esaustive dell’imposizione loca- vello locale costituisce, dun- strazioni comunali uno strumento le sulle attività delle imprese, ma que, uno degli elementi cardi- utile per orientare le proprie de- sono certamente le più signifi- ne per valutare l’attrattività e terminazioni su una materia deci- cative in termini di gettito per le la competitività di un territorio siva per la vita delle aziende e per casse comunali e di esborso per comunale. l’attrattività dei propri territori. i contribuenti. 5 Nota metodologica L’indagine ha preso in conside- lative al 2014 e al 2015 già ana- questione avrebbe dovuto pa- razione tutti i 121 Comuni della lizzate nei rapporti sulla fiscalità gare nel 2016. Per ogni imposta Provincia di Vicenza, consultan- locale elaborati nel corso dei è stata elaborata una gradua- do le deliberazioni pubblicate medesimi anni. toria dei Comuni, partendo da sul sito del Dipartimento delle quello con maggiore onere tri- Finanze del Ministero dell’Eco- Per confrontare il peso dell’im- butario per arrivare a quello più nomia e delle Finanze. posizione fiscale nei singo- virtuoso. li Comuni è stata ipotizzata Per ciascun Comune sono sta- un’“impresa tipo” proprietaria e Per definire l’“impresa tipo” sono te reperite le aliquote relative utilizzatrice diretta di un capan- state ipotizzate alcune caratteri- al 2016 disponibili alla data del none industriale e di un ufficio, stiche necessarie per determi- 1° dicembre 2016 per l’IMU, la localizzata in un’area industriale nare le rendite catastali ai fini TASI e la TARI. Tali aliquote sono e sono stati calcolati i valori di del calcolo dell’IMU e della TASI: state confrontate con quelle re- ciascun tributo che l’azienda in CAPANNONE INDUSTRIALE (CATEGORIA D7) UFFICIO (CATEGORIA A10) localizzato in zona industriale: in palazzina localizzata in zona industriale: - area complessiva 10.000 mq; - superficie 500 mq; - superficie costruito di 5.000 mq; - classe catastale 2; - anno costruzione 1985; - anno costruzione 1985; - altezza del capannone 7 m; - vani 20. - presenza di carroponte; - pavimentazione dei parcheggi 250 mq; - resto della pavimentazione 2.000 mq; - recinzione di 400 m. La base imponibile prevista per La base imponibile prevista per al servizio pubblico di raccolta, l’IMU e la TASI è identica ed è la TARI coincide con la superfi- sulla base delle delibere dei sin- costituita dalla rendita catastale cie dell’immobile ad esclusione goli Comuni interessati. rivalutata del 5% e moltiplicata delle zone che producono in per un coefficiente pari a 65 per maniera continuativa e preva- Il calcolo della TARI è stato ope- gli immobili classificati in catego- lente rifiuti speciali e delle aree rato al netto dell’addizionale ria D e pari a 80 per gli immobili scoperte pertinenziali. Nella si- provinciale pari al 5% e al lordo classificati in categoria A10. mulazione la superficie imponi- di eventuali riduzioni per il recu- bile del capannone è stata con- pero di rifiuti assimilati conferiti Con riguardo al capannone siderata pari a 2.500 mq, mentre ad un soggetto diverso dall’ente la base imponibile considera- per l’ufficio la superficie sogget- gestore. Laddove il Comune non ta nella simulazione è pari a ta a TARI è stata determinata abbia previsto una tariffazione 1.796.749,50 euro, mentre per in 500 mq, inoltre nel caso in specifica per le utenze industria- l’ufficio la base imponibile am- cui il Comune applichi la tariffa li è stata considerata la tariffa monta a 520.588,32 euro. puntuale è stato considerato un prevista per gli uffici. conferimento minimo di rifiuti 6 Risultati del monitoraggio L’analisi si concentra sul con- generale, si registra una confer- IUC sul fabbricato di tipo D7 fronto della pressione fiscale ma delle aliquote deliberate nel rilevata nei diversi anni (2014, 2015 e un rallentamento della Rispetto al 2015 la IUC pagata 2015 e 2016) con l’obiettivo di crescita della pressione fiscale, dai capannoni industriali è au- monitorare il carico dei tributi dovuta anche alla sospensione mentata in 50 Comuni, è dimi- locali sulle imprese e di eviden- degli aumenti dell’IMU e della nuita in 49 e non è variata in 22. ziare i casi di maggiore criticità. TASI prevista dalla citata Legge n. 208 del 28 dicembre 2015. I capannoni registrano un decre- In via generale, va segnalato mento medio rispetto al 2015 che le maggiori variazioni rile- di circa lo 0,40%, annullando vate nel 2016, rispetto all’anno l’incremento di pari importo precedente riguardano la TARI: registrato nel 2015 rispetto al tale imposta non è interessata Rallenta 2016: in sostanza, il peso della dalla sospensione degli aumenti la crescita tassazione complessiva ai fini dei tributi locali disposta con ri- della pressione della IUC gravante sulle impre- ferimento al periodo d’imposta se è tornata ai livelli del periodo 2016 dall’art. 1, comma 26, della fiscale a d’imposta 2014 (periodo, peral- Legge 28 dicembre 2015, n. 208. livello locale tro, in cui si sono registrati no- tevoli incrementi di tassazione Complessivamente, con riferi- rispetto agli anni precedenti). mento ai capannoni, nel 2016 sono aumentati gli importi pa- IUC (IMU, TASI e TARI) Mediamente l'aliquota comples- gati dalle imprese in circa il 42% siva di IMU e TASI applicata sul dei 121 Comuni oggetto del mo- La IUC gravante sui fabbricati capannone è pari al 9,27 per nitoraggio. si compone di tre imposte: l'I- mille: i Comuni stanno eserci- Il 40% circa dei Comuni ha pre- MU, la TASI (la tassa sui servizi tando una pressione fiscale pari visto una riduzione dell’imposi- indivisibili) e la TARI (la tassa sui circa all'81% di quella massima zione e il 18% circa ha mantenu- rifiuti): è analizzata la tassazio- consentita (che si sarebbe otte- to invariato il livello impositivo ne complessiva del 2016 de- nuta applicando l'aliquota mas- rispetto al 2015. terminata dalla IUC in ciascun sima IMU e TASI pari all’11,4 Comune e il peso assegnato per mille). L'aliquota TARI media Per quanto riguarda gli uffici, i al singolo tributo dalle diverse è pari a circa 1,15 €/mq, con un dati indicano che nel 2016 sono scelte comunali nella struttura decremento rispetto al 2015 di aumentati gli importi nel 41% dell'imposta tripartita. Nel gra- circa il 2% (contro il decremento dei Comuni, sono diminuiti nel fico in fondo al presente capito- dello 0,17% registrato nel 2015 40% e nel 19% sono rimasti in- lo abbiamo rappresentato l'an- rispetto al 2014). variati. damento della pressione fiscale complessiva nel 2014, 2015 e Il gettito medio generato dalla Eccettuati alcuni enti ove la ri- nel 2016 per l'ufficio e il capan- IUC dovuta sul capannone è pari duzione è risultata significativa none tipo.