verso lo sviluppo sostenibile

RAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE

ACQUA ● RIFIUTI ● ENERGIA ● SOCIETÀ ● TERRITORIO ● MOBILITÀ TURISMO ● ECONOMIA

Comuni di , , Corno di Rosazzo, Manzano, , Pavia di , , , , .

Rapporto sullo Stato dell’Ambiente (RSA) dei Comuni di Buttrio, Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, , Pradamano, Premariacco, Remanzacco e San Giovanni al Natisone.

RAPPORTO SULLO STATO Coordinamento Generale Marco Duriavig - Punto 3 DELL’AMBIENTE

Realizzazione RSA DI CINISELLOPunto 3 srl - Progetti per lo sviluppo BALSAMO sostenibile

Gruppo di lavoro RSA Michele Bartolomei, Marco Duriavig, Samuele Falcone, Gaia Stefania Lembo

ANNORicerca 2009 dati Marco Duriavig, Samuele Falcone

Elaborazione dati, grafica e stesura Samuele Falcone

Elaborazione dei grafici Michele Bartolomei

Hanno collaborato Gli uffici dei Comuni, Francesca Buratti per la Camera di Commercio di Udine, Daniela Marino e l’intero Servizio Provinciale Lavoro Collocamento e Formazione, Marco Lunardis per la Regione

3

Guida alla lettura del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente Il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente (RSA) è un documento utile a fare una “fotografia del territorio”, per individuare quali sono i principali fenomeni che su esso intercorrono e indagare così il suo “stato di salute”RAPPORTO e il suo andamento nel tempo. SULLO STATO In una realtà territoriale caratterizzata da relazioni numerose e complesse, sono molti gli indicatori che si possono prendere in considerazione. i quali variano a seconda del contesto di riferimento, delle intenzioni e dell’impostazioneDELL’AMBIENTE del lavoro. Per il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente di Paesaggio21 si è scelto di prendere in considerazione i seguenti aspetti: lo stato dell’acqua, la gestione dei rifiuti, i consumi energetici, le caratteristiche della società, l’utilizzo del suolo e le caratteristiche del territorio, la mobilità,DI il turismo CINISELLO e l’economia. BALSAMO Tutte queste componenti, analizzati su diverse schede sintetiche, vanno a costituire un unico territorio, caratterizzato dalla continua interazione fra un aspetto e l’altro. Come si può intuire si tratta di un’analisi di dati molto complessa che può portare a generare molte alternative diverse nell’individuare delle risposte in merito.

Le schede Il documento presenta una schedaANNO di valutazione 2009 per ogni componente, contenente alcuni degli indicatori rappresentativi di tale complessità. Alcuni dati secondari sono riportati invece in una apposita sezione “allegati” in fondo al rapporto. Al termine di ogni scheda è presente anche un’analisi in breve dello stato dell’ambiente, alla luce dei dati disponibili, e sono riportate alcune possibili risposte.

Paesaggio e ambiente Il paesaggio, inteso come risultato delle interazioni tra uomo e ambiente, non solo è connesso ma è parte integrante delle tematiche ambientali. In un’ottica di sviluppo sostenibile, il paesaggio è un elemento fondante e di estremo interesse per tutti coloro che vivono in un territorio, in quanto esso si presenta come intermediazione fra gli eventi della natura e gli eventi dell’uomo. Per questo motivo il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente non contiene solo dati relativi alle componenti naturali, ma anche a tutte quelle azioni umane (struttura della società, economia, turismo, produzione di energia, agricoltura) che vanno a modificare il paesaggio e l’ambiente in generale e il modo in cui questo viene vissuto e percepito.

I dati La ricerca dei dati è avvenuta con la collaborazione degli Uffici Tecnici di tutti i Comuni. Una ricerca di indicatori presso dieci diverse amministrazioni presenta sicuramente qualche difficoltà circa il confronto dei dati e le diverse metodologie utilizzate, tuttavia si è cercato nel corso della stesura del documento di utilizzare tutti i dati nel modo più completo possibile. Sono stati inseriti inoltre altri dati provenienti dall’ISTAT, da alcuni studi e dal database della Camera di Commercio di Udine, da società fornitrici di servizi energetici idrici e dall’ACI. Il tutto è stato completato con opportune mappature realizzate mediante i sistemi informativi territoriali messi a disposizione dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Tutti i dati sono stati rielaborati con soluzioni grafiche realizzate nel modo più comprensibile possibile. Dove necessario sono stati indicati i dati interamente in tabelle. Tutti i grafici mettono in comparazione i Comuni tra di loro e rendono visibile, dove possibile, l’andamento dell’indicatore nel

5 3

SCHEDE TEMATICHE Pagina

Acqua 5 RAPPORTO SULLO STATO Rifiuti 9

DELL’AMBIENTEEnergia 13

Società 17 DI CINISELLO BALSAMO Territorio 21

Mobilità 26

Turismo 29

EconomiaANNO 33 2009

ALLEGATI

Rifiuti 38

Territorio 39

Mobilità 43

Turismo 45

Economia 46

6 4

Il primo indicatore (1) riguarda il consumo di acqua Si dimostrano invece Comuni più virtuosi, procapite dei 10 comuni e proviene dalle misurazioni nell’ordine, Corno di Rosazzo, Remanzacco, effettuate dalla società Poiana spa. Il valore è Pradamano, Premariacco e Pavia di Udine. misurato sul numero di metri cubi di acqua che ogni La tendenza cronologica ci fa vedere una lenta ma abitante consuma nel corso di un anno. La continua diminuzione dei consumi complessivi per situazione,RAPPORTO seppure abbastanza omogenea, SULLO tutti i Comuni nel STATO corso degli ultimi tre anni, presenta alcune disparità. In particolare il Comune seppure con alcune diversità di tendenza. Al di Corno di Rosazzo è quello che si dimostra più momento gli unici Comuni che presentano una sensibile al risparmio dell’acqua, con 73,16 metri tendenza all’aumento sono Buttrio e Pavia di Udine, cubi procapite consumatiDELL’AMBIENTE in un anno. seppure con un andamento altalenante. La media consumata dai Comuni nel corso del 2008 è di quasi 92 metri cubi di acqua. Rispetto a tale valore, possiamoDI individuareCINISELLO nell’ordine, i Comuni di BALSAMO Buttrio, Cividale del Friuli, San Giovanni al Natisone e Moimacco, leggermente, come quelli sopra la media.

1. I CONSUMI ANNUI DI ACQUAANNO PROCAPITE 2009 NEI COMUNI (VALORE IN METRI CUBI) 111,63

120 100,40 97,19 92,49 91,90 90,95 87,91 83,81 83,84

100 81,87 73,16

80

60

40

20

0 Buttrio Manzano Moimacco Media area Media Pradamano Natisone Premariacco Remanzacco Pavia di Udine di Pavia San Giovanni al Giovanni San Cividale del Friuli del Cividale Corno di Rosazzo Cornodi

2006 2007 2008

FONTE DATI Acquedotto Poiana spa

7 5 Il secondo indicatore (2) ci fa vedere in modo Uniti per consumo procapite di acqua. L’acqua è complessivo come sono diminuiti i consumi di acqua una risorsa fondamentale utilizzata non solo a in generale nei Comuni. La prima barra indica il livello personale, ma che è consumata consumo proveniente solo dall’utilizzo domestico enormemente anche per le produzioni industriali dell’acqua, quindi l’utilizzo che ne viene fatto da parte ed alimentari. Tutti i differenti tipi di paesaggio, delle famiglie. La seconda barra invece indica inoltre, dimostrano una correlazione diretta con la l’andamento complessivo del consumo di acqua nel disponibilità di acqua, sia per gli aspetti corso degli anni. immediatamente visibili che per l’equilibrio fra Come possiamo facilmente notare la diminuzione ecosistema e uomo. investe parimenti i consumi domestici (3.544.225 Completa il quadro l’indicatore (3) riferito ai metri cubiRAPPORTO consumati nel corso del 2006 cheSULLO chilometri di rete fognaria STATO presente nei comuni, la scendono a 3.306.509 nel 2008) e il totale dei cui importanza è legata alla capacità di consumi, valore comprendente anche gli altri utilizzi ricanalizzare le acque meteoriche e le acque industriali, agricoli e commerciali,DELL’AMBIENTE che registra una reflue prodotte dalle attività umane. I Comuni diminuzione da 5.080.587 metri cubi nel 2006 a sono ben serviti dal servizio per un totale di 4.853.701 metri cubi nel 2008. 250.624 km di rete fognaria che attraversa i La diminuzione dei consumi di acqua è, insieme al Comuni. contrastoDI dei cambiamenti CINISELLO climatici, una delle sfide BALSAMO più importanti dello sviluppo sostenibile. L’Italia è al momento il secondo paese al mondo, dopo gli Stati

2. IL TOTALE DEI CONSUMI DI ACQUA NEI 3. I CHILOMETRI DI RETE FOGNARIA NEI COMUNI(VALORE IN METRIANNO CUBI) 2009 COMUNI

Cividale del F. 34128 km 6.000.000 Buttrio 22000 km 5.000.000 Corno di Rosazzo 8434 km

4.000.000 Moimacco 26000 km

3.000.000 Pavia di Udine 15000 km

Pradamano 11406 km 2.000.000 Premariacco 31142 km 1.000.000 Remanzacco 21452 km 0 2006 2007 2008 Manzano 35535 km Uso domestico 3.544.226 3.465.796 3.306.509 Totale consumi 5.080.587 4.990.762 4.853.701 S.Giovanni al N. 37167 km

Totale 250624 km

FONTE DATI Acquedotto Poiana spa 8

6 Per quanto riguarda il paesaggio idrico (4), la Rosazzo si presentano come le aree caratterizzate da mappa sottostante, ricavata grazie alla cartografia un bacino idrico di portata maggiore. Vista la de Sistemi Informativi Territoriali della Regione ricchezza di corsi d’acqua, nell’area sono presenti Friuli Venezia Giulia, ci dà diverse indicazioni su anche numerose opere di controllo dei regimi delle quella che è la situazione nel territorio dei Comuni. acque nonché tutti i servizi necessari ad un efficace I Comuni di Remanzacco, Pradamano e Pavia di utilizzo della risorsa idrica per le attività umane. Udine sono gli unici a non essere compresi Tutta l’area dei dieci Comuni, in generale, rientra nel interamente all’interno di bacini idrografici. bacino idrografico del fiume Isonzo, un fiume I bacini idrografici sono tutte quelle aree proveniente dalle Alpi Giulie, di una portata molto attraversate da un corso d’acqua principale e dai ampia (170 metri cubi al secondo annui presso la vari affluentiRAPPORTO che formano un reticolo secondario SULLO di foce) e molto ricco ancheSTATO in estate, che se da una scorrimento delle acque. parte permette grandi disponibilità idriche, dall’altra La presenza di aree così ricche di acqua mostra deve essere controllato soprattutto nei momenti di dunque una realtà dall’elevatoDELL’AMBIENTE valore ecosistemico, piena. caratterizzata da una buona quantità di risorse idriche che vanno ad alimentare la falda ma che soprattutto si rendono disponibili per attività economiche,DI in CINISELLO particolare quelle agricole. I BALSAMO Comuni di Buttrio, Moimacco, Manzano e Corno di

4. BACINI IDROGRAFICI PRESENTI SUL TERRITORIO DEI COMUNI ANNO 2009

FONTE DATI Regione Friuli Venezia Giulia Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza. 9 7

STATO La situazioneRAPPORTO generale dell’acqua ci mostra dalla parteSULLO dei consumi una fase STATO decrescente, sia per quel li derivanti dall’utilizzo domestico che per quelli delle attività produttive. Il risparmio idrico, a fronte della situazione globale dell’acqua, è un elemento da incentivare ulteriormente. La copertura fognaria alla luce delle conoscenze disponibili sembra essere sufficiente affinché ci sia una buona fornitura del servizio. Dal punto di vista territorialeDELL’AMBIENTE la presenza di bacini idrografici di discreta portata rendono l’area ben utilizzabile per utilizzi agricoli. Rimane la necessità di controllare continuamente i fenomeni di piena e in linea generale quanto deriva dal rischio idrogeologico, che appare comunque controllato attraverso opere efficaci ma bisognoseDI diCINISELLO continua manutenzione. BALSAMO

ALLEGATI

Nessuno. ANNO 2009

RISPOSTE

• Continue politiche orientate al risparmio della risorsa idrica; • Attività di potenziamento e manutenzione della rete fognaria; • Controllo e monitoraggio dello sfruttamento agricolo della risorsa idrica; • Controllo e monitoraggio dell’evoluzione idrogeologica dei principali bacini.

10 8

L’importanza di una corretta gestione dei rifiuti è differenziata all’interno dei Comuni. La gestione si sotto gli occhi di tutti sia per le problematiche dimostra buona, con una media del 58,45% (a fronte ambientali che questa comporta (inquinamento di una media italiana che si aggira attorno al 25% e dell’aria, delle falde acquifere, rovina del che raggiunge il 40% nelle regioni del Nord). paesaggio) sia per i disagi quotidiani che si E’ una percentuale che può essere sicuramente possono venire a creare. Una corretta raccolta migliorata, anche alla luce di alcune disparità: a differenziataRAPPORTO è uno strumento di tutela ambientale SULLO fronte di Comuni comeSTATO Buttrio, Corno di Rosazzo, importantissimo, che necessità di una continua Pavia di Udine, Pradamano e Premariacco che attenzione nonché di un’attività di comunicazione superano abbondantemente la soglia del 50%, ci consone a stimolare DELL’AMBIENTE una corretta gestione del sono Comuni assestati fra il 42 e il 45%, mentre altri rifiuto in ogni sua fase. come Cividale del Friuli e Manzano, con altre I dieci Comuni si affidano a diversi gestori per la modalità di raccolta, presentano una percentuale raccoltaDI dei rifiuti CINISELLO i quali operano con diverse molto piùBALSAMO ridotta. modalità: Cividale e Manzano a CSR Bassa Friulana Il trend generale dimostra comunque una situazione spa mentre gli altri Comuni ad A&T2000. Per di sensibile crescita negli anni in quasi tutti i Comuni, questo motivo è necessario comparare con un dato sicuramente positivo in grado di stimolare i maggior attenzione i seguenti dati. cittadini a fare ancora meglio. Il primo grafico (5) ci mostra il livello di raccolta 5. LA PERCENTUALEANNO DI RACCOLTA 2009 DIFFERENZIATA EFFETTUATA 75,14% 90,00% 58,45%

80,00% 56,27% 56,00% 54,10% 53,30% 48,30%

70,00% 45,40% 44,20% 60,00% 34,09% 30,97% 50,00%

40,00%

30,00%

20,00% 10,00%

0,00% Area Buttrio Cornodi Rosazzo Manzano Moimacco Pradamano Natisone Premariacco Remanzacco Pavia di Udine di Pavia San Giovanni al Giovanni San Cividale del Friuli del Cividale

2006 2007 2008

FONTE DATI Uffici Comunali. 11 9 Il seguente grafico (6) indica invece la quantità di della produzione dei rifiuti è estremamente rifiuti prodotti dai Comuni in rapporto al numero degli importante: politiche familiari di riduzione del rifiuto abitanti. La produzione dei rifiuti procapite è un all’acquisto possono fare anche di più di una indicatore molto importante. Chiaramente questo corretta differenziazione del rifiuto. dato non prende in considerazione solamente la Per quanto riguarda la tendenza annua, non si quantità prodotta da ciascun cittadino attraverso la vedono trend omogenei, essendo alternati da propria produzione di rifiuti in famiglia, ma aumenti e diminuzioni negli ultimi tre anni. In linea comprende anche quanto prodotto dalle attività generale in Italia, al di là dei Comuni oggetto del economiche (imprese, attività commerciali). presente Rapporto, si registra una certa tendenza al Vediamo come la maggioranza dei Comuni presenti continuo aumento della produzione dei rifiuti. una situazioneRAPPORTO abbastanza omogenea con unaSULLO Nell’allegato I infine èSTATO possibile confrontare quan ta produzione di rifiuti intorno a 500 kg procapite annui, raccolta differenziata è stata effettuata nel 2008 per in linea con la media nazionale. I Comuni dove le maggiori categorie di rifiuto (verde, vetro, carta e questa problematica si dimostra invece cartone ed imballaggi in plastica), da parte di ogni particolarmente marcataDELL’AMBIENTE sono quelli di San Giovanni singolo Comune. I valori sono riportati in al Natisone e Pradamano con una produzione di più percentuale di raccolta da parte di ogni di 600 kg procapite annui. Moimacco e Premariacco Amministrazione sul totale dei dieci Comuni. risultano DI invece Comuni CINISELLO particolarmente virtuosi da BALSAMO questo punto di vista presentando valori ben al di sotto della media nazionale. Ancora più della raccolta differenziata, il momento

6. I RIFIUTIANNO PROCAPITE 2009 (KG/ANNO)

800 627,25 612,87 557,73 556,00 700 541,89 513,00 505,28 488,60 600

500 354,21 264,78 400

300

200

100

0 Buttrio Manzano Moimacco Pradamano Natisone Premariacco Remanzacco Pavia di Udine di Pavia San Giovanni al Giovanni San Cividale del Friuli del Cividale Corno di Rosazzo Cornodi

2006 2007 2008

FONTE DATI Uffici Comunali. 12 10 La produzione di rifiuti segue un ciclo molto semplice Al di là della precisa localizzazione, rimane chiaro da capire, ma allo stesso tempo molto delicato da che i problemi ambientali non investono solamente gestire. La produzione dei rifiuti alla fonte è il i Comuni che presentano una discarica sul proprio momento iniziale: ad ogni acquisto e ad ogni territorio, ma riguardano tutta l’area in questione, consumo corrisponde necessariamente un rifiuto motivo per cui una continua riduzione dei rifiuti, un successivamente prodotto. aumento della raccolta differenziata ed un La raccolta differenziata attualmente permette la conseguente contenimento del numero delle aree a riduzione dei rifiuti e il livello raggiunto dai Comuni, discarica sono sicuramente degli obiettivi legati che si aggira come già visto attorno a una media per vicendevolmente in un ottica di gestione sostenibile il 2008 del 58,45% di differenziazione, è una buona di tutto il territorio. partenzaRAPPORTO per ridurne gli impatti ambientali. Ad SULLO ogni STATO modo tutto il materiale restante viene conferito in discarica. La mappatura qui sottoDELL’AMBIENTE (7), costruita sempre con il supporto del web-GIS della Regione Friuli Venezia Giulia, ci indica quali sono tutte le aree che ospitano delle discariche e degli impianti di depurazione delle acqua nelDI territorio CINISELLO dei 10 Comuni. BALSAMO

7. LE DISCARICHE SUL TERRITORIO ANNO 2009

FONTE DATI Regione Friuli Venezia Giulia 13 Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza. 11

STATO I ComuniRAPPORTO presentano una buona performance di raccolSULLOta differenziata che, visteSTATO le dimensioni dei Comun i, può essere agevolmente implementata. Permangono alcune disomogeneità che possono essere facilmente assimilate alla situazione generale. Si rileva inoltre un alto livello di produzione di rifiuti procapite, il che costituisce uno dei principali canali di azione per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti, ancora prima della differenziazione che, seppurDELL’AMBIENTE ancora in stadi iniziali, si sta evolvendo verso l’ampliamento delle categorie di rifiuto differenziate. Tutto ciò che viene eccessivamente prodotto e che non viene differenziato viene conferito in discarica. Le discaricheDI nel territorio CINISELLO sono presenti, anche se non con concentrazioniBALSAMO eccessive rispetto alla realtà circostante.

ALLEGATI

Allegato I: raccolta differenziata delle ANNOmaggiori categorie 2009 di rfiuti.

RISPOSTE

• Politiche per il miglioramento della raccolta differenziata, specialmente per le aree con performance inferiori rispetto alla media; • Sensibilizzazione e interventi per la riduzione dei rifiuti all’acquisto; • Implementazione e diffusione, anche attraverso campagne di comunicazione, delle nuove possibilità di differenziazione (toner, oli di frittura, pile, medicinali) non ancora internalizzate fra le pratiche abituali; • Monitoraggio delle aree a discarica presenti sul territorio e agli spazi adiacenti le aree a maggiore concentrazione.

14 12

Il grafico sottostante (8) mostra i consumi di gas particolari diminuzioni dei consumi, come registrati presso i principali gestori e misurati in auspicherebbero delle politiche di risparmio ed metri cubi per anno. Il valore riportato, essendo efficienza energetica. totale, risente chiaramente della grandezza dei Il trend triennale ci mostra una situazione stabile, che Comuni. ha visto, fra le altre cose, un incremento in tutti i ComeRAPPORTO possiamo notare dal grafico, in media SULLO Comuni dei consumi fraSTATO il 2007 e il 2008. vengono consumati 3.059.219 metri cubi di gas Nel complesso negli ultimi tre anni nei 10 Comuni di metano annui per Comune. Volendo considerare il riferimento sono stati consumati 78.845.781 metri cubi consumo totale di tale risorsa, secondo le società di gas metano per una popolazione di riferimento di fornitrici di gas, nel DELL’AMBIENTE 2008 sono stati distribuiti più di 41.000 abitanti. 27.532.971 metri cubi di gas metano, per le famiglie e le attività produttive dell’area di tutti i 10 Comuni.DI CINISELLO BALSAMO I trend di consumo dei Comuni sono altalenanti, tuttavia bisogna notare che non si registrano

8. I CONSUMI DIANNO GAS (IN METRI 2009 CUBI DISTRIBUITI/ANNO ) 9308137

10000000

9000000 6401908

8000000 4930313

7000000 4093456 3830417 6000000 2912251 2713009 2652329 5000000 2071456

4000000 1371913

3000000 649375

2000000

1000000

0 Media Buttrio Manzano Moimacco Pradamano Remanzano Natisone Premariacco Pavia di Udine di Pavia San Giovanni al Giovanni San Cividale del Friuli del Cividale Corno di Rosazzo Cornodi

2006 2007 2008

FONTE DATI AMGA - Italgas - Serenissima 15 13 Il grafico seguente (9) ci mostra qual è la La tendenza negli anni, come visto al grafico distribuzione del consumo di gas annuo, sempre precedente (8) mostra una situazione di generale misurato in metri cubi, suddiviso per il numero degli crescita dei consumi, anche se con differenze abitanti dei Comuni. In questo modo il dato ci marcate da una situazione all’altra. permette una confrontabilità fra una realtà e l’altra. C’è da considerare, al fine della lettura dei dati, il Il Comune di Pavia di Udine risulta evidentemente fatto che l’inverno 2008 sia stato un inverno molto quello con un tasso di consumo più alto (1109,13 rigido rispetto al precedente, il che può aver metri cubi annui procapite), mentre il Comune che causato una certa crescita dei consumi per il utilizza meno questa risorsa è quello di Moimacco, riscaldamento degli edifici. con solo 400,11 metri cubi consumati per abitante. E’ chiaro RAPPORTO che su queste misure influiscono SULLO STATO indubbiamente anche gli aspetti relativi al consumo di risorse derivante dalle attività economiche presenti sul territorio. DELL’AMBIENTE In definitiva la media dei Comuni presenta un consumo procapite di 668,05 metri cubi, sebbene con disparità molto forti. DI CINISELLO BALSAMO

9. I CONSUMI DI GAS PROCAPITE ANNUI (IN METRI CUBI)

ANNO 20091109,13 1200 829,60 802,29 790,96 1000 697,54 643,30

800 563,96 498,79 482,32 410,75 400,11 600

400

200

0 Media Buttrio Manzano Moimacco Pradamano Remanzano Natisone Premariacco Pavia di Udine di Pavia San Giovanni al Giovanni San Cividale del Friuli del Cividale Corno di Rosazzo Cornodi

2006 2007 2008

FONTE DATI 16 AMGA - Italgas - Serenissima 14 La tabella seguente (10) riporta parte della classifica un vero e proprio esempio per gli altri cittaidini ed stabilita da Legambiente per il rapporto Comuni avere un ruolo di traino verso la produzione da Rinnovabili 2009 e ci indica la quantità di energia energie alternative. solare prodotta da fotovoltaico o da solare termico. La seconda parte della tabella invece ci mostra Per quanto riguarda il fotovoltaico, il Comune di invece i risultati, sempre dal medesimo rapporto di Moimacco si presenta come una vera e propria Legambiente, per quanto riguarda il riscaldamento eccellenza italiana: si trova infatti al 17° posto per la di acqua calda sanitaria attraverso i cosiddetti produzione di energia solare in rapporto al numero pannelli solari termici. In questo caso il Comune di degli abitanti, con una performance di ben 360 KW Moimacco non eccelle più e si trova in fondo alla prodotti ogni 1000 abitanti. classifica (1803° posto). In generale i Comuni Il ComuneRAPPORTO successivo, Remanzacco si trova moltoSULLO dell’area sembrano avereSTATO performance più o meno distanziato con una produzione di 34 KW per abitante in linea con quanto concerne il fotovoltaico. Il e il 363° posto nella classifica fatta da Legambiente. primato questa volta spetta a Premariacco con I Comuni si dispongonoDELL’AMBIENTE via via nel corso della 18,23 mq installati ogni 1000 abitanti, seguito da classifica fino ai Comuni di Corno di Rosazzo e di San Pavia di Udine e Pradamano rispettivamente con Giovanni al Natisone con solo 6,39 e 4,95 KW 14,22 e 11,69 mq ogni mille abitanti. prodotti ogni mille abitanti. Gli abitantiDI del Comune CINISELLO di Moimacco potrebbe essere BALSAMO

10. PRODUZIONE DA ENERGIA SOLARE ANNO 2009 Fotovoltaico KW/1000 Classifica N Abitanti KW abitanti Moimacco 17 1557 561,35 360,53 Remanzacco 363 5547 191,35 34,50 Buttrio 451 3788 107,01 28,25 Pradamano 614 2960 64,14 21,67 Pavia di Udine 989 5477 76,10 13,89 Premariacco 1114 4001 49,65 12,41 Cividale 1273 11373 123,07 10,82 Manzano 1750 6827 51,37 7,52 Corno di Rosazzo 1987 3308 21,14 6,39 San Giovanni 2377 5732 28,38 4,95

Termico mq/1000 Classifica N Abitanti mq abitanti Premariacco 465 4001 72,95 18,23 Pavia di Udine 567 5477 77,87 14,22 Pradamano 666 2960 34,60 11,69 Cividale 937 11373 86,19 7,58 Corno di Rosazzo 957 3308 24,53 7,42 Remanzacco 1091 5547 34,00 6,13 San Giovanni 1322 5732 26,60 4,64 Buttrio 1404 3788 16,00 4,22 Manzano 1777 6827 18,00 2,64 Moimacco 1803 1557 4,00 2,57

FONTE DATI 17 Legambiente, Comuni Rinnovabili 2009. 15

STATO

I consumiRAPPORTO energetici sembrano piuttosto in linea SULLO con quelli registrati sul territorioSTATO italiano. Questo non significa che, come dovrebbe accadere anche a scala più ampia, non si possano attuare politiche di controllo degli sprechi e riduzione dei consumi volte a diminuire lo sfruttamento delle risorse energetiche. Alcune situazioni di eterogeneitàDELL’AMBIENTE del dato mettono di fronte anche al ruolo importante svolto dalle attività produttive nel consumo di energia. In linea generale, se prima di tutto è necessario ridurre gli sprechi, d’altra parte è chiaro che vi è la necessità di orientarsi verso una produzione proveniente da fonti rinnovabili. I Comuni hanno tra di loro un’eccellenzaDI quale ilCINISELLO Comune di Moimacco a cui fare riferimento. BALSAMO

ALLEGATI

Nessuno. ANNO 2009

RISPOSTE

• Attività di monitoraggio dei consumi elettrici; • Incentivazione dell’utilizzo di tecnologie a risparmio energetico; • Diffondere i principi del risparmio energetico fra le attività produttive; • Incentivare i Comuni a seguire gli esempi virtuosi in tema di energia solare.

18 16

L’andamento della popolazione di un Comune può seguita dal 3% di San Giovanni al Natisone e via via dare indicazioni su una serie di fenomeni molto dagli altri Comuni. L’unica realtà che mostra una importanti. Come abbiamo già detto, ambiente e diminuzione è il Comune di Corno di Rosazzo, che paesaggio sono entità in continua interazione con le perde però solo l’1%. attività umane, motivo per cui l’analisi della società La crescita della popolazione è un buon indicatore di che viRAPPORTO abita è qualcosa di imprescindibile. SULLOdinamicità, che comporta STATO d’altra parte la necessità di Il grafico sottostante (11), ci indica la popolazione mantenere sotto controllo il carico sostenibile del che abita nei Comuni e la sua evoluzione negli ultimi territorio, ben rappresentabile attraverso il grafico tre anni. relativo alla densità (12): più alta nei Comuni di Il Comune di CividaleDELL’AMBIENTE del Friuli risulta quello più Corno di Rosazzo, Buttrio, Cividale del Friuli e San abitato, seguito da Manzano e San Giovanni al Giovanni al Natisone che risultano essere le realtà più Natisone. Le tendenze mostrano una popolazione densamente abitate. generalmenteDI stabile CINISELLO di anno in anno, con alcuni Gli indicatoriBALSAMO seguenti ci spiegheranno più sensibili ritmi di crescita: la popolazione di precisamente questa realtà. Pradamano è cresciuta del 6% negli ultimi 3 anni,

11. LA POPOLAZIONE DEI COMUNI (NUMERO DI ABITANTI) 11602 14000 ANNO 2009 12000 6792

10000 5.772 5943 6038 4153

8000 4123 3430 3340 6000 1623 4000 2000 0 Buttrio Udine San Pavia di Pavia Friuli Corno di Corno Rosazzo Manzano Natisone Moimacco Giovanni al Giovanni Pradamano Cividale del Cividale Premariacco Remanzacco

2006 2007 2008

12. LA DENSITA’ DEI COMUNI (ABITANTI/KM QUADRATI) 263,15 267,20 232,28 229,97 219,88 210,30

300,00 194,22 250,00 166,92 137,31

200,00 104,56 150,00 100,00 50,00 0,00 Buttrio Udine San Pavia di Pavia Friuli Corno di Corno Rosazzo Manzano Natisone Moimacco Giovanni al Giovanni Cividale del Cividale Pradamano Premariacco Remanzacco

2006 2007 2008

FONTE DATI 19 Uffici Comunali. 17 Il Saldo Migratorio (13) ci indica la differenza fra gli comprendente tutte le persone di nazionalità non abitanti che hanno preso la residenza nel corso italiana, registra la presenza straniera all’interno dell’anno e quelli invece che sono partiti. E’ un della popolazione dei vari Comuni, che come indicatore che ci può dire molto circa la capacità di possiamo vedere, presenta un trend crescente attrattiva della città, indipendentemente dal suo quasi ovunque. tasso di natalità. In particolare Manzano e San Giovanni al Natisone Come vediamo quasi tutti i Comuni hanno avuto presentano la maggiore presenza di popolazione negli ultimi tre anni un trend positivo, in particolare straniera (10 e 10,8%), con una provenienza in valore assoluto è il Comune di Cividale del Friuli maggiore, secondo i dati Istat aggiornati al quello ad aver attirato il maggior numero di persone. 31.12.2008, dall’Albania a Manzano e dalla In lineaRAPPORTO generale tutti i Comuni dimostrano unaSULLO Repubblica Popolare STATO Cinese a San Giovanni al buona capacità attrattiva: considerando il rapporto Natisone. Si registrano in entrambi i casi anche una con il numero totale di abitanti, spiccano significativa presenza di immigrati dalla Romania e maggiormente i Comuni DELL’AMBIENTEdi San Giovanni al Natisone dalla Tunisia ma anche da vari altri paesi. e di Pradamano. Nel complesso l’area presenta il 6,2% di stranieri L’unico Comune che negli ultimi due anni ha avuto (in linea con la media italiana di 6,48%). una lieve perdita di popolazione per emigrazione è Corno di Rosazzo,DI conCINISELLO un saldo migratorio pari a –5. BALSAMO La percentuale di popolazione straniera (14),

13. IL SALDO MIGRATORIO

120 109 ANNO 2009 100 80 59 58 51 50 55 60 43 40 25 20 10 0 -20 -5 Buttrio Udine San Pavia di Pavia Friuli Corno di Corno Rosazzo Manzano Natisone Moimacco Giovanni al Giovanni Pradamano Cividale del Cividale Premariacco Remanzacco 2006 2007 2008

14. LA PERCENTUALE DI POPOLAZIONE STRANIERA 10,8% 10,0%

12,0% 7,6% 6,6%

10,0% 6,4% 6,2% 5,7% 8,0% 5,0% 3,9% 3,8%

6,0% 2,5% 4,0% 2,0% 0,0% Area Buttrio Udine San Pavia di Pavia Friuli Corno di Rosazzo Manzano Natisone Moimacco Giovanni al Giovanni Cividale del Cividale Pradamano Premariacco Remanzacco

2006 2007 2008

FONTE DATI 20 Uffici Comunali - ISTAT (rielaborazione Punto3).

18 L’immigrazione in genere, nella fattispecie quella crescita negli ultimi 3 anni, ad eccezione dei Comuni straniera, è caratterizzata da popolazione giovane e di Pradamano e di Premariacco, che infatti si famiglie nuove che vanno solitamente a ringiovanire distinguono per un saldo migratorio piuttosto alto la popolazione garantendo quel ricambio di tenendo conto del numero di abitanti residenti (12). popolazione necessario per garantire la continuità di Il Comune più anziano è invece quello di Manzano, un territorio. che nel 2006 e 2007 ha avuto infatti un saldo L’indicatore dell’indice di vecchiaia (15) è calcolato migratorio negativo (che si è però invertito nel corso mediante un rapporto fra la popolazione fino ai 15 del 2008 passando in segno positivo) (12). anni e quella al di sopra dei 65 e serve ad analizzare La linea tratteggiata indica la media italiana la capacità di rigenerazione di una società e il carico dell’Indice di Vecchiaia, pari a 142,6: gli unici futuroRAPPORTO degli anziani sui giovani, nonché l’ingresso SULLO di Comuni sotto la media STATO sono Moimaco, Premariacco nuova popolazione nel mondo del lavoro ed in e Remanzacco. generale quindi, l’invecchiamento o ringiovanimento In generale i Comuni che presentano una migliore della popolazione. DELL’AMBIENTEcondizione rispetto agli altri dal punto di vista E’ un indicatore molto importante in un paese come demografico, risultano essere proprio Moimacco, l’Italia, caratterizzato da una forte presenza di Premariacco e Remanzacco. anziani, che ha anche conseguenze sulla produttività economica,DI sul sistema CINISELLO pensionistico e sui servizi di BALSAMO welfare. Nei 10 Comuni vediamo un trend di continua

15. l’INDICE DI VECCHIAIA ANNO 2009

250,00 196,12 188,56 154,84 150,28 148,68 146,77 200,00 145,49 133,18 118,15 115,40

150,00

100,00

50,00

0,00 Buttrio Friuli Corno di Corno Rosazzo Manzano Moimacco Cividale del Cividale Pradamano al Natisone al Premariacco Remanzacco San Giovanni San Pavia di Udine di Pavia

2006 2007 2008

142,6 - Media Italiana

FONTE DATI Uffici Comunali. 21 19

STATO La popolazioneRAPPORTO dei Comuni appare in lieve crescita SULLO e gli indicatori demografici STATO sono in linea con quelli nazionali, tuttavia ci sono alcuni dati a cui dedicare attenzione. In particolare si registra un leggero fenomeno di calo demografico per quanto riguarda il Comune di Corno di Rosazzo, che è l’unico a registrare una popolazione in diminuzione, seguito da Manzano. Lo stesso Comune di Manzano, seguito da Cividale, presenta un indiceDELL’AMBIENTE di vecchiaia superiore alla media degli altri Comuni, che invece si allineano maggiormente sul dato nazionale. In linea generale si può dire che abbiamo un saldo negativo, compensato però da numerosi arrivi, come indica il grafico relativo al saldo migratorio. Un altro tema di attualità DIè quello della CINISELLO presenza degli stranieri: il dato complessivo BALSAMO è anche in questo caso allineato con la media nazionale, anche se in modo eterogeneo.

ALLEGATI

Nessuno. ANNO 2009

RISPOSTE

• Incentivi per la creazione di nuove famiglie; • Valutazione della sostenibilità dei costi di welfare derivanti dall’invecchiamento continuo della popolazione; • Approfondimento circa le cause della situazione demografica nei Comuni di Corno di Rosazzo, Manzano e San Giovanni al Natisone.

22 20

Il suolo è una risorsa fondamentale sia per Le aree sono definite dai Comuni attraverso i loro l’ambiente che per tutte le attività umane. E’ anche strumenti di pianificazione. Il dato è comparabile a una risorsa data piuttosto per “scontata” e per quello della “dispersione territoriale” degli edifici e questo nel corso degli ultimi anni ha avuto un ci da un’indicazione di come i contesti consumo talmente ampio da metterne in pericolo la maggiormente urbanizzati siano quelli di Cividale capacità di rinnovamento, modificando in breve del Friuli, seguito via via dagli altri Comuni. tempoRAPPORTO millenni di lenti cambiamenti. SULLOLa popolazione risultaSTATO quindi maggiormente Le stesse attività umane, per potersi protrarre in distribuita, compatibilmente con le aree a un’ottica di sostenibilità economica, hanno la disposizione, nei Comuni di Moimacco, Premariacco necessità di tutelare laDELL’AMBIENTE risorsa suolo, che a sua volta e Pavia di Udine con valori inferiori ai 3000 abitanti interagisce con aria, acqua, vegetazione e fauna. per km quadrato di area residenziale. Il primo indicatore (16) visualizzato in merito a quest’aspettoDI è l’indiceCINISELLO di “intensità abitativa” che BALSAMO mette in rapporto il numero degli abitanti dei Comuni con la superficie destinata ad area residenziale.

16. l’INDICE DI INTENSITA’ ABITATIVA 2 (NUMERO ABITANTIANNO / KM 2009AREA RESIDENZIALE). 6.000,00 4965,8

5.000,00 3824,0 3479,3

4.000,00 3325,7 3052,0 3036,4 2695,4 2589,8 2492,6 3.000,00 1623,0

2.000,00

1.000,00

0,00 Buttrio Manzano Moimacco Pradamano Premariacco Remanzacco Pavia di Udine di Pavia Cividale del Friuli del Cividale Corno di Rosazzo di Corno San Giovanni al Natisone al Giovanni San

FONTE DATI Uffici Comunali (ultima variante del piano regolatore comunale). 23 21 Le attività industriali (17) occupano buona parte della Il valore medio di aree residenziali nei 10 Comuni è superficie del territorio italiano (il censimento Istat del 6,57%. Sei Comuni risultano al di sopra della nel 2001 registrava che queste occupano il 41% circa media: Buttrio, Pradamano, Manzano, Moimacco, di tutte le aree non destinate a superficie Corno di Rosazzo e San Giovanni al Natisone il quale residenziale) e sono fra le attività più impattanti e più presenta anche il valore maggiore in assoluto con il pericolose se non controllate: sia per il consumo di 9,87%. Premariacco (4,19%) risulta invece il Comune suolo sia per l’inquinamento che possono generare. con la minor percentuale di aree residenziali, seguito Nei piani regolatori comunali la superficie destinata subito dopo da Cividale del Friuli (4,58%) il quale ad aree industriali si rivela abbastanza contenuta, presenta chiaramente maggiori caratteristiche da anche se con alcune differenze fondamentali: il centro urbano con aree densamente abitate come già Comune di San Giovanni al Natisone è quello che evidenziato dall’indicatore 16. presentaRAPPORTO una maggiore percentuale (10,27%), SULLO Negli allegati II, III, IV,STATO V sono riportate le per centuali mentre gli altri Comuni sopra la media (4,62%) sono di altre 4 macro-categorie di uso del suolo derivate dai Manzano e Moimacco. piani regolatori comunali: aree verdi pubbliche, aree Ad ogni modo rimane DELL’AMBIENTE da valutare quale tipo di commerciali, aree agricole ed aree naturali. Gli allegati produzione industriale insista sul territorio e come si VI-a e VI-b riportano invece la percentuale di uso del possa tenere sotto controllo le differenti attività suolo di tutta l’area dei Comuni del 1950 e del 2000 industrialiDI (all’allegato CINISELLO XI gli impianti sottoposti ad mostrando BALSAMO i cambiamenti avvenuti in tutto il territorio. Autorizzazione Integrata Ambientale - AIA). Il grafico successivo (18) invece ci mostra qual è la percentuale della superficie totale che viene destinata ad aree residenziali.

17. SUPERFICIE DESTINATA AD AREE 18. SUPERFICIE DESTINATA AD AREE INDUSTRIALI. ANNO 2009 RESIDENZIALI.

12,00% 12,00%

10,27% 9,87% 10,00% 10,00% 8,80%

8,00% 8,00% 7,27% 6,90%6,93% 7,17% 6,99% 6,68%

6,00% 6,00% 5,07% 5,11% 4,56% 4,58% 4,18% 4,19% 3,76% 4,00% 3,17% 4,00% 2,63% 1,94%1,90% 2,00% 2,00%

0,00% 0,00% Buttrio Buttrio Manzano Manzano Moimacco Moimacco Pradamano Pradamano Premariacco Premariacco Remanzacco Remanzacco Pavia di Udine di Pavia Pavia di Udine di Pavia Cividale del Friuli del Cividale Cividale del Friuli del Cividale Corno di Rosazzo Cornodi Corno di Rosazzo di Corno San Giovanni al Natisone al Giovanni San San Giovanni al Natisone al Giovanni San

FONTE DATI Uffici Comunali (ultima variante del piano regolatore comunale). Istat, Censimento 2001. 24 22 Le Aree di Rilevante Interesse Ambientale (ARIA) Le zone umide (Allegato VI) sono quelle aree (19) sono aree all’interno delle quali, escludendo i individuate secondo la Convenzione di Ramsar e

territori di parchi, riserve o aree di reperimento, ci indicano paludi e/o bacini con acqua stagnante o sono vincoli di carattere idrogeologico ed ambientale. corrente, che non superano i sei metri. Per le loro Sono compresi anche i Siti di Importanza Comunitaria caratteristiche sono considerate di importanza (SIC) o nazionale. La delimitazione è definita dalle internazionale. Oltre che per l’equilibrio leggi regionali del Friuli Venezia Giulia n. 42/1996 e dell’ecosistema circostante, queste aree sono molto n. 13/1998. Le ARIA indicano quindi tutte quelle aree importanti per la tutela di particolari specie di uccelli che, anche se al di fuori di quelle adibite a parco, acquatici e anfibi. Le aree investite dai Comuni sono definite di interesse ambientale e bisognose di secondo questi criteri sono quelle lungo il fiume tutela.RAPPORTO SULLONatisone (a Cividale STATO del Friuli, Corno di Rosazzo, Le principali aree individuate sono quelle relative ai Manzano, San Giovanni al Natisone) e altre aree bacini dei fiumi Torre e Natisone. I bacini dei fiumi puntuali (a Moimacco, Remanzacco e Pavia di sono sempre delle aree che per le loro caratteristiche Udine) che nel loro insieme costituiscono una parte fisiche e per il loro ruoloDELL’AMBIENTE di regolazione climatica, rilevante del territorio bisognosa di attenzione per le nonché l’influenza sulle specie vegetali e sulla fauna, sue peculiarità sia strettamente ambientali che sono bisognosi di tutele per mantenere l’equilibrio dell’interoDI ecosistema CINISELLO circostante, nonché una vita BALSAMO salubre degli esseri umani. Nei Comuni dei Corno di Rosazzo e San Giovanni al Natisone è individuata fra le A.R.I.A. anche quella relativa al torrente Corno.

19. AREE DI RILEVANTE INTERESSE AMBIENTALE E SITIANNO DI IMPORTANZA 2009 COUNITARIA.

FONTE DATI 25 Regione Friuli Venezia Giulia Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza. 23 Le seguente cartografia (20) riporta la distribuzione Per quanto riguarda la distribuzione dei vigneti sul di due attività agricole molto importanti per l’intera territorio, tutti i dieci Comuni sono caratterizzati da area: i frutteti e soprattutto i vigneti. Tale attività una presenza significativa, ad eccezione di influisce caratteristicamente sul paesaggio e Remanzacco ed in minima parte di Moimacco. l’ambiente di tutta l’area ma, altrettanto Come noto, i Comuni di Cividale del Friuli, Corno di significativamente, incide anche sull’equilibrio Rosazzo, Premariacco, San Giovanni al Natisone, economico del territorio. Manzano e Buttrio rappresentano i territori L’utilizzo del suolo, la variazione dei suoi componenti maggiormente rappresentativi di questo attività e della struttura fisico-chimica, l’equilibrio agricola ed imprenditoriale che storicamente ha idrogeologico, il consumo idrico necessario al fatto conoscere questo angolo di Regione a livello mantenimentoRAPPORTO delle attività economiche, il ruolo SULLO di nazionale ed internazionale. STATO presidio ambientale e l’estetica del paesaggio sono solo alcuni degli elementi ambientali in interazione con questo tipo di produzioneDELL’AMBIENTE agricola. Allo stesso tempo non sono irrilevanti gli impatti economici, sia per l’attività agricola stessa, sia per la gestione del turismo eno-gastronomico e in generale per le peculiaritàDI paesaggistiche CINISELLO dell’area dei Comuni. BALSAMO

20. FRUTTETI E VIGNETI. ANNO 2009

FONTE DATI Regione Friuli Venezia Giulia 26 Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza. 24

STATO Il territorioRAPPORTO dei dieci Comuni presenta una bassa SULLOintensità abitativa, che cresce STATO leggermente nel Comu ne di Cividale del Friuli in quanto centro più urbanizzato. Le superfici comunali dedicate ad area industriale sembrano ben distribuite, con l’eccezione di San Giovanni al Natisone che presenta valori sopra la media. Il Comune di San Giovanni al Natisone riporta anche la maggior percentuale di aree residenziali che in media rimane comunqueDELL’AMBIENTE abbastanza bassa nei dieci Comuni. Un ruolo fondamentale per l’equilibrio ambientale è giocato dai bacini idrografici, la cui tutela anche a livello generale dell’area resta un punto significativo. Si registra infine un’ampia diffusione delle aree agricole adibite DIsoprattutto CINISELLOa viticoltua, attività fortemente caratterizzante BALSAMO di tutta l’area, da un punto di vista sia paesaggistico che economico.

ALLEGATI

Allegato II: Suolo destinato ad aree ANNOverdi. 2009 Allegato III: Suolo destinato ad uso commerciale. Allegato IV: Suolo destinato ad uso agricolo. Allegato V: Aree naturali, vincolate e protette. Allegato VI: Zone umide. Allegato VI-a: Uso del suolo nel 1950. Allegato VI-b: Uso del suolo nel 2000.

RISPOSTE

• Verifica delle esigenze e della soddisfazione dei cittadini per le aree a verde pubblico; • Controllo delle aree adibite ad attività industriali più intense; • Valorizzare le aree dei bacini idrografici a livello ambientale, paesaggistico e turistico; • Controllare le aree adibite a vigneto per verificarne l’impatto sull’ambiente e creare percorsi eno- gastronomici.

27 25

Il modo in cui gli abitanti si spostano è un aspetto All’allegato VII è possibile consultare una tabella che influenza in modo significativo gli impatti contenente i dati completi per ogni Comune forniti ambientali di un territorio. In particolare l’utilizzo dall’ACI per l’ultimo anno disponibile, il 2008, dell’automobile, tuttora il mezzo più diffuso e indicanti tutte le tipologie di autovettura per ogni utilizzato in Italia, si configura per emissioni e per singolo Comune. quantità di utilizzo come quello più inquinante. L’indicatoreRAPPORTO sottostante (21), ci indica il rapporto fraSULLO STATO automobili e abitanti. In questo modo vediamo che abbiamo una media di un 0,67 automobili per ogni abitante nei dieci Comuni.DELL’AMBIENTE Le variazioni sono sensibili, ma tuttavia non particolarmente significative: si va da un rapporto di un automobileDI ogni CINISELLO 0,71 abitanti di San Giovanni al BALSAMO Natisone, fino a un rapporto di 0,63 automobili per abitante nel Comune di Corno di Rosazzo.

21. IL RAPPORTOANNO AUTOMOBILI/ABITANTI. 2009

0,72 0,71 0,70 0,70 0,69

0,68 0,67 0,67 0,67 0,66 0,66 0,64 0,64 0,64 0,64 0,63

0,62

0,60

0,58 Media Buttrio Manzano Moimacco Pradamano Natisone Premariacco Remanzacco Pavia di Udine di Pavia San Giovanni al Giovanni San Cividale del Friuli del Cividale Corno di Rosazzo di Corno

FONTE DATI ACI (rielaborazione Punto3). 28 26

Il seguente indicatore (22), rispetto al precedente, Per quanto riguarda gli spostamenti in treno sono inserisce nel conteggio anche l’utilizzo dei motoveicoli raggiunti dagli assi ferroviari i Comuni di Buttrio, insieme a quello degli autoveicoli. San Giovanni al Natisone, Remanzacco, Moimacco, In questo caso il tasso motorizzazione sale dallo 0,67 Manzano e Cividale del Friuli, mentre rimangono allo 0,74 per quanto riguarda la media. In linea esclusi Premariacco, Pradamano, Pavia di Udine e generale per quanto riguarda i singoli Comuni non si Corno di Rosazzo. registrano cambi particolari. Per quanto riguarda gli allegati, troviamo l’elenco completoRAPPORTO di tutti i mezzi di trasporto, così comeSULLO STATO visualizzabili dalle registrazioni presso l’ACI, suddivisi per Comune e per categoria, nell’allegato VII. In totale si registrano 34906DELL’AMBIENTE autovetture registrate, a cui si aggiungono 4697 autocarri e 3924 motocicli. Nel complesso quindi vediamo, su una popolazione di 52816 abitanti, un numero di autoveicoli pari a 45.413 DImezzi. CINISELLO BALSAMO L’allegato VIII invece ci mostra una mappatura dei principali assi stradali dell’area e delle ferrovie.

22. IL RAPPORTOANNO AUTOMOBILI+MOTO/ABITANTI. 2009

0,80 0,78 0,78 0,77 0,77 0,76 0,76 0,76 0,74 0,74 0,74

0,72 0,71 0,71 0,71 0,70 0,70

0,68

0,66

0,64 Media Buttrio Manzano Moimacco Pradamano Natisone Premariacco Remanzacco Pavia di Udine di Pavia San Giovanni al Giovanni San Cividale del Friuli del Cividale Corno di Rosazzo Cornodi

FONTE DATI ACI (rielaborazione Punto3). 29 27

STATO Non si registranoRAPPORTO nell’area dei dieci Comuni partic olariSULLO variazioni rispetto alla mediaSTATO nazionale, già di per sé alta. Il rapporto fra auto e moto e abitanti è pari a 0,74 mezzi per cittadino, un rapporto giudicato eccessivo sebbene non particolarmente alto rispetto a quanto accade nelle altre realtà italiane. Non tutti i Comuni hanno a disposizione una stazione ferroviaria ed è necessario acquisire dei dati circa i servizi di trasporto pubblicoDELL’AMBIENTE su ruote. DI CINISELLO BALSAMO

ALLEGATI Allegato VII: I mezzi di trasporto registratiANNO nei Comuni. 2009 Allegato VIII: Rete stradale e ferroviaria sul territorio.

RISPOSTE

• Incentivi all’utilizzo di mezzi pubblici e “car sharing”; • Sensibilizzazione della cittadinanza circa i benefici derivanti dall’adozione di una “mobilità dolce”.

30 28

Il turismo è un elemento molto importante per Rispetto alla media nazionale italiana si registra una valutare la sostenibilità di un territorio. In particolare più marcata provenienza turistica dai paesi di lingua si può parlare di “capacità di carico” turistica di un tedesca, per chiare motivazioni di vicinanza territorio. geografica, seguiti da minori percentuali di turisti Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo provenienti dal Centro e Centro-est europeo. (WTO, 1999) la Capacità di Carico di una località Per quanto riguarda invece la presenza di turisti turisticaRAPPORTO è costituita dal numero massimo SULLO di italiani (24), si registra STATO una marcata presenza di persone che può visitare, nello stesso periodo, un turismo intra-regionale che quindi effettua determinato territorio senza comprometterne le spostamenti molto brevi. Altrettanto numerose sono caratteristiche ambientali,DELL’AMBIENTE fisiche, economiche e le presenze da parte del Veneto e secondariamente socioculturali ed allo stesso tempo senza ridurre la dalla Lombardia. Queste tre regioni da sole coprono il soddisfazione dei turisti. 68% delle presenze turistiche italiane nella Regione. Da un punto di vista analitico è necessario inserire i dieci ComuniDI all’interno CINISELLO del loro più ampio contesto BALSAMO territoriale. Il primo indicatore (23) ci indica la distribuzione delle presenze straniere all’interno della Regione.

23. LE PRESENZEANNO DI STRANIERI 2009 IN FRIULI VENEZIA GIULIA in FVG in Italia 1 Austria 32,3% 1 Germania 20,9%

2 Germania 23,3% 2 Gran Bretagna 11,7%

3 Ungheria 4,8% 3 Stati Uniti 7,7% 4 Repubblica Ceca 4,0% 4 Francia 7,6% 5 Paesi Bassi 3,4% 5 Paesi Bassi 4,6%

24. LE PRESENZE DI ITALIANI IN FRIULI VENEZIA GIULIA

in FVG in Italia

1 Friuli Venezia Giulia 30% 1 Lombardia 21%

2 Veneto 29% 2 Veneto 11%

3 Lombardia 18% 3 Lazio 10%

Totale prime 3 68% Totale prime 3 42%

FONTE DATI Il turismo nel Friuli Venezia Giulia, Centro Studi e Statistica, CCIAA Udine

31 29 La tabella successiva (25) isola invece alcuni dati in I dieci Comuni possono quindi registrare un minor riferimento alla Provincia di Udine. La capacità impatto sul territorio in quanto il loro turismo può ricettiva provinciale è pari a 111.000 posti letto, contare su una minore presenza di massa, pur ovvero ben il 72,5% della disponibilità regionale, a essendo influenzati dai numerosi spostamenti fronte di una presenza registrata pari al 63,3%. turistici che investono l’intera Provincia soprattutto Il territorio è così investito ogni anno da 5.623.000 nel periodo estivo. presenze, che ne mettono sicuramente in difficoltà la E’ così possibile offrire una tipologia di turismo capacità di adattare i propri ecosistemi, a fronte alternativo, con un carico di turisti più consono e comunque di un rendimento economico non con una presenza di beni paesaggistici e culturali indifferente. I due aspetti vanno necessariamente che possono intercettare un tipo di turismo più conciliatiRAPPORTO secondo i principi dello sviluppo sostenibile. SULLO attento alla valorizzazione STATO delle peculiarità locali, La tipologia di turismo prevalente è comunque quello nonché parte del turismo che investe le aree marittimo, che lascia così in secondo piano i Comuni marittime che può trovare valvole di sfogo oggetto del presente rapporto.DELL’AMBIENTE Il periodo di maggior alternative rispetto alla congestione vacanziera. attività turistica è quello tra luglio-agosto. In D’altra parte il valore del paesaggio dei dieci particolare le presenze sul territorio si concentrano Comuni rimane vincolato alla loro capacità di per ben più di metà all’interno di solo due mesi, con mantenere le proprie caratteristiche intatte. evidenti conseguenzeDI CINISELLO sulla capacità di sopportazione BALSAMO del carico turistico.

25. INDICATORIANNO TURISTICI DELLA 2009 PROVINCIA DI UDINE Valore % su regione

Capacità ricettiva (posti letto) 111.000 72,50%

Presenze (migliaia) 5.623 63,30%

Presenze straniere 42,70% -

Tipologia Marino -

Stagionalità Luglio/agosto (57%)

Agenzie viaggi e turismo 71 39,70%

Ristoranti (attivi) 1207 48,70%

FONTE DATI Il turismo nel Friuli Venezia Giulia, Centro Studi e Statistica, CCIAA Udine Database CCIAA Udine (rielaborazione Punto3) 32 30 In mancanza di indagini specifiche e puntuali di cui è Alla luce dei dati degli indicatori precedenti rimane da valutare una eventuale realizzazione per eventuali quindi evidente che la tipologia di turismo pianificazioni di sviluppo turistico eco-compatibile alternativo, di cui per vocazione il territorio potrebbe dell’area, si è cercato comunque di isolare alcuni farsi portatore, possa già sfruttare una discreta valori dei dieci Comuni per valutarne la dimensione presenza di strutture ricettive, evitando la turistica rispetto al totale della Provincia. costruzione di eventuali nuove attrezzature e i loro Il grafico seguente (26) mostra il peso percentuale relativi impatti sull’ambiente. delle attività turistiche registrate e classificate dalla Fra i dieci Comuni in particolare Cividale del Friuli, il Camera di Commercio rispetto al totale della contesto locale più urbanizzato, dimostra Provincia. chiaramente di poter accogliere un afflusso turistico Le attivitàRAPPORTO turistiche (per le quali intendiamo SULLO le superiore rispetto agliSTATO altri (infatti le sue attività attività ricettive e da cui sono escluse le attività di turistiche costituiscono da sole quasi il 3% di quelle ristorazione) corrispondono a quasi l’8% delle attività del totale della Provincia di Udine). Il dettaglio dei della Provincia. Il datoDELL’AMBIENTE è in linea con la percentuale numeri delle attività turistiche dei Comuni è della popolazione dei Comuni rispetto alla provincia visualizzabile nell’allegato IX. (7,6%) tuttavia, a fronte di una nettamente più diffusa DI presenza diCINISELLO turismo nelle aree marittime, il BALSAMO dato indica una buona presenza di attività di accoglienza, a cui resta da valutare se corrisponde un effettivo sfruttamento.

26. LA PERCENTUALEANNO DELLE ATTIVITA’ 2009 TURISTICHE DEI DIECI COMUNI 7,98% 9,00%

8,00%

7,00%

6,00%

5,00% 2,79% 4,00%

3,00% 0,86% 0,86% 0,74% 0,68% 0,56% 0,53% 0,44%

2,00% 0,39% 0,12%

1,00%

0,00% Totale Buttrio Manzano Moimacco Pradamano Natisone Premariacco Remanzacco Pavia di Udine di Pavia San Giovanni al Giovanni San Cividale del Friuli del Cividale Corno di Rosazzo Cornodi

FONTE DATI CCIAA Udine (rielaborazione Punto3). 33 31

STATO

Il turismo del Friuli Venezia Giulia non investe tutta la Regione ed il ruolo dei dieci Comuni è secondario rispettoRAPPORTO al turismo di massa. Tuttavia, analizzando SULLO i flussi turistici risulta STATO evidente come sopratutt o il turismo estivo influenzi la capacità di carico del territorio. I Comuni dell’area possono così inserirsi fra i flussi turistici con un’offerta alternativa orientata verso la sostenibilità, la valorizzazioneDELL’AMBIENTE paesaggistica, i percorsi naturalistici ed eno-gastronomici. Risulta inoltre già presente una discreta diffusione di strutture di accoglienza che potrebbero ospitare eventuali DInuovi flussi CINISELLO turistici. BALSAMO

ALLEGATI Allegato IX: Le attività turistiche e il loroANNO peso sul totale provinciale.2009

RISPOSTE

• Realizzazione di percorsi naturalistici o eno-gastronomici che valorizzino le peculiarità locali; • Differenziazione dell’offerta turistica rispetto al turismo di massa; • Intercettazione dei flussi turistici con iniziative promozionale presso le principali località marittime; • Realizzare nuovi percorsi turistici con lo scopo di valorizzazione e non di disturbo degli ecosistemi locali.

34

32

E’ stato rilevato nelle sezioni precedenti come il A fronte di un totale di 5625 imprese nel 2006, il paesaggio possa essere definito un sistema visibile numero è sceso a 5580 nel 2007, fino a 5538 nel delle relazioni fra uomo e ambiente. 2008. Un ritmo così alto di chiusura di attività può Per quanto riguarda le attività umane sul territorio, chiaramente essere imputato alla ristrutturazione determinanti quindi anche il paesaggio, le attività dell’economia globale ed alla crisi finanziaria che ha economicheRAPPORTO possono costituire le azioni SULLO inequivocabilmente STATO influenzato anche questo maggiormente impattanti. territorio. Da segnalare comunque la controtendenza Nel primo grafico (27) troviamo il numero totale del Comune di Manzano, nel quale le nuove attività delle aziende presenti nei dieci Comuni, distribuite economiche hanno conosciuto una sensibile crescita piuttosto in modo disomogeneoDELL’AMBIENTE sul territorio. Le nel corso dell’ultimo triennio. concentrazioni maggiori sono a Cividale del Friuli, con 996 unità, seguite da Manzano con 914 e San GiovanniDI al Natisone CINISELLO con 796. BALSAMO Per quanto riguarda l’andamento nel tempo, tutte le economie locali, nel periodo esaminato, sembrano essere in una fase di declino.

27. IL TOTALE DELLE AZIENDE DI OGNI SETTORE PRESENTI NEI COMUNI E IL LORO ANDAMENTOANNO NEL 2009 TEMPO (2008).

1200 996 914 1000 796

800 616 553,8 542 500 600 367 365

400 284 158

200

0 Media Buttrio Manzano Moimacco Pradamano Natisone Premariacco Remanzacco Pavia di Udine di Pavia San Giovanni al Giovanni San Cividale del Friuli del Cividale Corno di Rosazzo Cornodi

2006 2007 2008

FONTE DATI CCIAA Udine (rielaborazione Punto3). 35 33 Nei grafici sottostanti è possibile vedere la settore secondario conosce una più grande suddivisione e l’andamento delle imprese agricole diffusione. In particolare a San Giovanni al Natisone (28) e delle industrie (29). si è conosciuto nell’ultimo triennio un declino delle Per quanto riguarda l’agricoltura, tutte le attività attività industriali, che sono scese di ben 42 unità. presentano una situazione di crisi e di declino, così In generale, in un contesto come quello dei dieci come già detto precedentemente, a causa della Comuni le attività agricole sono leggermente generale situazione economica. superiori per numero a quelle industriali. In La distribuzione delle aziende agricole è piuttosto particolare, in tutta l’area, nel 2008 risultavano differente rispetto alla distribuzione del totale delle attive 1280 imprese agricole, 4 estrattive, 1255 imprese. Sebbene il primato appartenga ancora a industriali, 552 edili, 2144 terziarie e commerciali, CividaleRAPPORTO del Friuli, la situazione è più omogenea, SULLOin 269 turistiche e 5 non STATO classificabili. I dati compl eti particolare con Pavia di Udine, Premariacco, sono riportati nell’allegato numero X. Remanzacco e Buttrio che ospitano il maggior numero di aziende agricole.DELL’AMBIENTE Le aziende agricole sono agenti di profonda modificazione del paesaggio ma allo stesso tempo sono realtà che possono operare una tutela efficace del territorioDI in buonaCINISELLO sintonia con le esigenze BALSAMO socioeconomiche. Per le industrie (28) invece, sono San Giovanni al Natisone e Manzano i Comuni dove il

28. LE AZIENDE AGRICOLEANNO 2009 29. LE INDUSTRIE

300 400 253

350 315 250 205 264 188 300 200 153 250 124 150 113 200 143 125,5 86 107 100 150 103 62 95 82 48 48 100 57 50 52 37 50 0 0 Buttrio Media Buttrio Manzano Moimacco Pradamano Manzano Moimacco Premariacco Remanzacco Pradamano Pavia di Udine di Pavia Premariacco Remanzacco Pavia di Udine di Pavia Cividale del Friuli del Cividale Corno di Rosazzo Cornodi Cividale del Friuli del Cividale Corno di Rosazzo Cornodi San Giovanni al Natisone al Giovanni San San Giovanni al Natisone al Giovanni San 2006 2007 2008 2006 2007 2008

FONTE DATI CCIAA Udine (rielaborazione Punto3). 36 34 Altri due indicatori ci permettono di annotare la poco più di 55 per le imprese edili, mentre distribuzione di un’ulteriore tipologia di attività commercio e servizi raggiungono una media di 214. economica: le imprese edili e le attività terziarie In questo caso bisognerebbe comunque valutare dedicate al commercio ed ai servizi. l’entità qualitativa del dato, ovvero se ci si trova di Per quanto riguarda le imprese edili (30), fronte a piccole realtà commerciali e di servizi o se l’andamento nel tempo si differenzia dall’andamento l’economia dei Comuni iniziano, nel loro piccolo, ad decrescente generale, presentando situazioni avvicinarsi ai temi del cosiddetto “quaternario” o variabili da caso a caso. La maggiore diffusione di “terziario avanzato” vicine alle caratteristiche più tale imprese viene registrata a Cividale del Friuli. urbane delle località centrali. Rimane da valutare, riguardo a questa buona percentualeRAPPORTO di imprese, le attività svolte da quest SULLOe STATO realtà economiche e la loro compatibilità o incompatibilità ambientale. Il grafico 31 mostra l’andamento del terziario, il settore verso cui le DELL’AMBIENTE economie moderne vanno direzionandosi, e che nei dieci Comuni supera per quantità gli altri due macro-settori. Mentre DI nell’agricoltura CINISELLO abbiamo una media di 86 BALSAMO aziende per Comune, questa sale a 125 nell’industria

30. IMPRESE EDILI ANNO 200931. COMMERCIO E SERVIZI

500 429 425

140 122 450 120 400 308 100 350 75

300 214,4 71 214

80 208 55,2

250 185 58 53 60 52 200 138 40 35 150 101 26

40 87

20 100 49 20 50 0 0 Media Media Buttrio Buttrio Manzano Manzano Moimacco Moimacco Pradamano Pradamano Premariacco Premariacco Remanzacco Remanzacco Pavia di Udine di Pavia Udine di Pavia Cividale del Friuli del Cividale Friuli del Cividale Corno di Rosazzo Cornodi Rosazzo Cornodi San Giovanni al Natisone al Giovanni San Natisone al Giovanni San

2006 2007 2008 2006 2007 2008

FONTE DATI CCIAA Udine (rielaborazione Punto3). 37 35 Le imprese localizzate nell’area hanno un impatto Nel territorio dei dieci Comuni sono state rilasciate ambientale con cui devono solitamente confrontarsi a in tutto 14 licenze dal Forest Stewardship Council. fronte degli impegni legislativi: le Autorizzazioni Si registra una buona diffusione anche della Integrate Ambientali già citate all’allegato XI ci certificazione ISO 14001, con altre 14 certificazioni mostrano un impegno trasparente per il rilasciate, che dimostra una gestione dei processi raggiungimento di questo obiettivo. aziendali volta in una direzione di compatibilità Esistono però altri strumenti per le imprese che ambientale e orientata al miglioramento continuo. vogliono superare lo standard di legge e avere un A dimostrazione della buona diffusione impatto ambientale sempre minore. Lo strumento dell’agricoltura di qualità inoltre si registrano anche fondamentale è la certificazione ambientale. Di 24 certificati di agricoltura biologica sul territorio seguito RAPPORTO viene riportato, per le certificazioni piùSULLO dei Comuni. In linea STATO generale questa diffusione importanti e significative, il numero di aziende sul risulta ancora bassa, tuttavia è una buona base di territorio comunale che hanno ottenuto questo partenza affinché queste certificazioni diventino riconoscimento per la loroDELL’AMBIENTE eccellenza (32). prassi in tutte le realtà produttive dell’area. Non si registrano sul territorio dei 10 Comuni imprese con le certificazioni europee di processo (EMAS) e di prodotto (Ecolabel). Si registra però un’ampia diffusioneDI della certificazione CINISELLO del legno FSC, un BALSAMO marchio a garanzia che il legno utilizzato proviene da foreste gestite in modo corretto e assicurando il rinnovamento delle risorse.

32. LE AZIENDE CONANNO CERTIFICAZIONI 2009 AMBIENTALI NEI COMUNI

30

25 24

20

15 14 14

10

5

0 0 0 0 FSC PEFC EMAS Ecolabel Biologico ISO 14001

FONTE DATI SINAB - ISPRA - FSC - PEFC 38 36

STATO

Il settore economico dei Comuni dell’area attraversa in questo momento una fase di declino causata dal momentoRAPPORTO di congiuntura economica negativa, comeSULLO si può evincere dai graficiSTATO relativi alle imprese attive nell’ultimo triennio. Per quanto riguarda la struttura economica, si denota una certa rilevanza del settore agricolo, che secondo al terziario, supera il settore industriale come numero di aziende. Per il futuro rimane da DELL’AMBIENTEvalutare più chiaramente qual è l’impatto ambientale di queste aziende e quale può essere la loro capacità di convertirsi alla green economy (ovvero ad un’economia orientata allo sviluppo sostenibile a livello economico, ambientale e sociale, che rispetti le risorse naturali e ne permetta il rinnovo nel tempo).DI Esistono CINISELLO sul territorio discreti numeri di aziende BALSAMO certificate (soprattutto con certificaz ione di agricoltura biologica o con il marchio FSC per il legno), anche se il loro peso non è ancora rilevante rispetto al totale delle aziende. ALLEGATI

Allegato X: Le attività economiche neiANNO Comuni. 2009 Allegato XI: Gli impianti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale.

RISPOSTE

• Supporto alle attività in difficoltà; • Controllo degli impatti ambientali delle attività agricole e conversione all’agricoltura biologica di un numero maggiore di aziende; • Maggiori incentivi alla certificazione ambientale; • Certificazioni collettive di area per la filiera FSC.

39 37 Allegato I: Percentuale di rifiuti raccolti per frazioni merceologiche(verde, vetro, carta e cartone, imballaggi in plastica) sul totale dei dieci Comuni

verde

20 15 10 RAPPORTO5 SULLO STATO 0 Buttrio Udine San Pavia di Pavia Friuli

DELL’AMBIENTECornodi Rosazzo Manzano Natisone Moimacco Giovanni al Giovanni Cividale del Cividale Pradamano Premariacco DI CINISELLO BALSAMORemanzacco vetro

30 25 20 15 10 5 0 ANNO 2009 Buttrio Udine San Pavia di Pavia Friuli Corno di Corno Rosazzo Manzano Natisone Moimacco Giovanni al Giovanni Pradamano Cividale del Cividale Premariacco Remanzacco

carta e cartone

30 25 20 15 10 5 0 Buttrio Udine San Pavia di Pavia Friuli Corno di Corno Rosazzo Manzano Natisone Moimacco Giovanni al Giovanni Cividale del Cividale Pradamano Premariacco Remanzacco

imballaggi in plastica

30 25 20 15 10 5 0 Buttrio Udine San Pavia di Pavia Friuli Corno di Corno Rosazzo Manzano Natisone Moimacco Giovanni al Giovanni Cividale del Cividale Pradamano Premariacco Remanzacco FONTE DATI Uffici Comunali (rielaborazione Punto3). 40 38

Allegato II: Suolo destinato ad aree verdi pubbliche (parchi e sport)

4,50% 3,98% 4,00% 3,50% 3,04% 3,00% 2,50% RAPPORTO1,70% SULLO STATO 2,00% 1,50% 1,07% 0,93% 0,74% 0,86% 1,00% 0,64% 0,56% 0,51% DELL’AMBIENTE0,50% 0,00% Buttrio Udine San Pavia di Pavia Friuli Cornodi Rosazzo Manzano Natisone DI CINISELLO BALSAMOMoimacco Giovanni al Giovanni Pradamano Cividale del Cividale Premariacco Remanzacco

Allegato III: Suolo destinato ad uso commerciale

8,00% 6,85% 7,00% ANNO 2009 6,00% 5,00% 4,23% 4,00% 3,10% 3,00% 1,94% 2,13% 2,00% 1,35% 1,31% 0,67% 1,00% 0,24% 0,11% 0,00% Buttrio Udine San Pavia di Pavia Friuli Cornodi Rosazzo Manzano Natisone Moimacco Giovanni al Giovanni Cividale del Cividale Pradamano Premariacco Remanzacco

Allegato IV: Suolo destinato ad uso agricolo

100,00% 87,22% 90,00% 76,80% 77,68% 80,00% 66,17% 66,49% 66,04% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00%

0,00% DATO NONDISPONIBILE DATO NONDISPONIBILE DATO NONDISPONIBILE DATO NONDISPONIBILE Buttrio Udine San Pavia di Pavia Friuli Cornodi Rosazzo Manzano Natisone Moimacco Giovanni al Giovanni Cividale del Cividale Pradamano Premariacco Remanzacco

Per il Comune di Cividale le aree agricole sono comprensive delle aree naturali (Allegato V). Per i Comuni di Manzano, Moimacco, Pavia di Udine e Remanzacco il dato non è disponibile in misura disaggregata dal piano regolatore. 41 FONTE DATI Uffici Comunali (ultima variante del piano regolatore comunale). 39

Allegato V: Aree naturali, vincolate o protette

10,00% 9,25% 9,44% 9,00% 8,00% 7,17% 7,00% RAPPORTO6,00% 5,28% SULLO STATO 5,00% 4,32% 4,00% 3,00% 2,40% DELL’AMBIENTE2,00% 1,00% DATO DATO NONDISPONIBILE DATO DATO NONDISPONIBILE DATO NONDISPONIBILE DATO NONDISPONIBILE DI CINISELLO0,00% BALSAMO Buttrio Udine San Pavia di Pavia Friuli Cornodi Rosazzo Manzano Natisone Moimacco Giovanni al Giovanni Cividale del Cividale Pradamano Premariacco Remanzacco

Per il Comune di Cividale le aree naturali sono comprese nelle aree agricole (Allegato IV). Per i Comuni di Moimacco, Pavia di Udine, Pradamano il dato non è disponibile in misura disaggregata dal piano regolatore. ANNO 2009 Allegato VI: Zone umide

FONTE DATI 42 Uffici Comunali (ultima variante del piano regolatore comunale). Regione Friuli Venezia Giulia - Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza. 40

Allegato VI: Uso del Suolo 1950 (MOLAND)

RAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE DI CINISELLO BALSAMO

ANNO 2009

FONTE DATI Regione Friuli Venezia Giulia 43 Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza (rielaborazione Punto3). 41

Allegato VI: Uso del Suolo 2000 (MOLAND)

RAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE DI CINISELLO BALSAMO

ANNO 2009

FONTE DATI Regione Friuli Venezia Giulia 44 Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza (rielaborazione Punto3). 42

Allegato vII: I mezzi di trasporto registrati nei comuni

MOTOCARRI AUTOVEICOLI AUTOBUS AUTOCARRI AUTOVETTURE TRASPORTO MOTOCICLI SPECIALI MERCI RAPPORTOButtrio 1 SULLO 237 19 STATO 2.597 7 255 Cividale del Friuli 6 685 118 7.398 24 831 Corno di Rosazzo 2 226 28 2.137 3 242 DELL’AMBIENTEManzano 1 723 113 4.729 7 483 Moimacco 1 137 9 1.044 1 115 DI CINISELLOPavia di Udine 2 779 BALSAMO 44 3.858 3 397 Pradamano 0 446 78 2.186 4 330 Premariacco 2 321 24 2.821 6 327 Remanzacco 0 397 57 3.944 6 531 San Giovanni al 0 746 152 4.192 8 413 Natisone TOTALEANNO 15 2009 4.697 642 34.906 69 3.924 RIMORCHI E MOTOV. E RIMORCHI E TRATTORI SEMIRIM. ALTRI QUADRICICLI SEMIRIM. STRADALI O TOTALE TRASPORTO VEICOLI SPECIALI SPECIALI MOTRICI MERCI

Buttrio 1 37 17 10 0 3.181 Cividale del Friuli 7 94 87 58 0 9.308 Corno di Rosazzo 2 35 16 5 0 2.696 Manzano 10 87 54 12 0 6.219 Moimacco 1 6 2 0 0 1.316 Pavia di Udine 6 52 139 33 0 5.313 Pradamano 6 35 31 34 0 3.150 Premariacco 3 25 19 10 0 3.558 Remanzacco 5 57 20 3 0 5.020 San Giovanni al Natisone 7 63 45 26 0 5.652 TOTALE 48 491 430 191 0 45.413

FONTE DATI ACI (rielaborazione Punto3). 45 43

Allegato vIII: Reti stradali e ferrovie sul territorio

RAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE DI CINISELLO BALSAMO

ANNO 2009

FONTE DATI Regione Friuli Venezia Giulia Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza. 46 44

Allegato IX: Le attività turistiche e il loro peso sul totale provinciale

Totale attività Peso percentuale 2008 turistiche sulla Provincia

RAPPORTOButtrio SULLO STATO 23 0,68% DELL’AMBIENTECividale del Friuli 94 2,79% Corno di Rosazzo 13 0,39%

DI CINISELLOManzano BALSAMO 29 0,86%

Moimacco 4 0,12%

Pavia di Udine 19 0,56% ANNOPradamano 2009 15 0,44% Premariacco 18 0,53%

Remanzacco 25 0,74%

San Giovanni al Natisone 29 0,86%

Totale 269 7,98%

Totale Provincia di Udine 3373

FONTE DATI CCIAA Udine (rielaborazione Punto3). 47 45

Allegato X: Le attività economiche nei Comuni

Estrazione Commercio Agricoltura Non materie Industria Costruzioni , trasporti e Turismo Totale e Pesca classificate prime servizi RAPPORTOButtrio 113 1 SULLO 57 35 138 STATO 23 0 367 Cividale del Friuli 253 1 95 122 429 94 2 996 CornoDELL’AMBIENTE di Rosazzo 62 0 82 26 101 13 0 284 DI CINISELLOManzano 124 1 264 71BALSAMO 425 29 0 914 Moimacco 48 0 37 20 49 4 0 158

Pavia di Udine 188 0 143 52 214 19 0 616

Pradamano 48 1 52 40 208 15 1 365 Premariacco 205ANNO 0 107 2009 53 87 18 1 500 Remanzacco 153 0 103 75 185 25 1 542 San Giovanni al 86 0 315 58 308 29 0 796 Natisone Totale 1280 4 1255 552 2144 269 5 5538

FONTE DATI CCIAA Udine (rielaborazione Punto3). 48 46

Allegato XI: Gli impianti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)

RAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE DI CINISELLO BALSAMO

ANNO 2009

FONTE DATI Regione Friuli Venezia Giulia Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza. 49 47

RAPPORTO SULLO STATO Agenda 21 Locale è un processo partecipativo multisettoriale attivato per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 21 ONU attraversoDELL’AMBIENTE la preparazione e la realizzazione di un piano d’azione strategico a lungo termine, che indirizzi le priorità locali per quanto concerne lo sviluppo sostenibile.

DI CINISELLO BALSAMO L'Agenda 21 è il documento programmatico sul quale si sono incentrati i lavori del Summit della Terra di Rio de Janeiro, nel 1992: materialmente, si tratta di 800 pagine in cui viene tracciato il quadro dei diritti e dei doveri per il nuovo secolo e che hanno costituito la base per la formulazione della Dichiarazione di Rio. Le Agende 21 Locali sono gli strumenti con cui i principi generali definiti a Rio vengono concretamente tradotti nelle politiche locali.

ANNO 2009 Il progetto “Paesaggio 21” è rivolto a tutta la popolazione dei Comuni di Cividale del Friuli, Buttrio, Corno di Rosazzo, Manzano, Pavia di Udine, Pradamano, Premariacco, Remanzacco e San Giovanni al Natisone. L’obiettivo è quello di promuovere un processo partecipativo che sappia dare ascolto alle richieste della cittadinanza, relativamente ai principali temi legati alla salvaguardia e la valorizzazione delle risorse territoriali, in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Comuni di Buttrio, Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di Udine, Pradamano, Premariacco, Remanzacco e San Giovanni al Natisone

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