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Demo gratuita di prova realizzata per Mauro Vaccaro (Ondulit)

Marzo 2016

Periodo di copertura 01 Ottobre 2015- 9 Marzo 2016

INFOAFRICA

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Table Of Contents

Presto in produzione nuova miniera d’oro ...... 4 Al via ad agosto i lavori per oleodotto petrolifero ...... 5 Conclusa mappatura idrografica isola di Pemba ...... 6 Oryx Energies inaugura primo stabilimento trattamento bombole Gpl ...... 7 Oleodotto dall'Uganda verso la costa della Tanzania ...... 8 Gas naturale, scoperte ingenti riserve onshore ...... 9 Approvato piano quinquennale: AfDB stanzia oltre 1 miliardo per infrastrutture e governance ..... 10 Il giapponese Sumitomo costruirà centrale a gas vicino a Dar Es Salaam ...... 11 Accelerazione progetti ferroviari nel Corridoio Centrale ...... 12 A Dar es Salaam la fiera su agricoltura e avicoltura ...... 13 Governo chiama investitori per sviluppare l’energia geotermica ...... 14 Richieste offerte per piano sviluppo minatori artigianali ...... 15 Progetto per due nuove città satellite nei pressi di Arusha ...... 16 Total entra nel mercato dell'energia solare ...... 17 WhatsApp gratuito per i clienti Tigo ...... 18 Fondi cinesi per migliaia di case che andranno alla polizia ...... 19 Possibile quotazione in Borsa per compagnia elettrica ...... 20 Allo studio sistema distribuzione elettricità con cavi interrati ...... 21 Nuovi limiti di pesca nel Lago Vittoria ...... 22 Richieste offerte per nuovo svincolo autostradale ...... 23 Presentato piano di sviluppo, fondi importanti per le infrastrutture ...... 24 Biogas, da Norvegia e Olanda fondi per le aree rurali ...... 25 Zanzibar, fissata data per ripetere le elezioni ...... 26 Cancellata conferenza regionale su infrastrutture portuali ...... 27 Turismo, servono più alberghi per soddisfare la domanda ...... 28 Smentita sospensione lavori per megaporto di Bagamoyo ...... 29 Acquisito terreno per impianto liquefazione gas naturale ...... 30 Sospesi i lavori per megaporto di Bagamoyo ...... 31 A marzo primo Forum internazionale per gli investimenti ...... 32 Una campagna di riforestazione contro il degrado ambientale ...... 33 Nasce la Banca di Credito Agricolo per sostenere lo sviluppo del settore ...... 34 Nominati nuovi ministri alle Finanze al Turismo e ai Lavori Pubblici ...... 36 Compagnia low-cost annuncia collegamenti verso il Kenya ...... 37 Fondi dalla Banca di investimento per piccoli produttori di uva ...... 38 Memorandum d'intesa con Toshiba per sviluppare il geotermico ...... 39 Licenziato il capo dell’ufficio anticorruzione ...... 40 Nominato in parte nuovo governo (2), l'elenco dei ministri ...... 41 Nominato in parte nuovo governo, mancano ancora quattro ministri ...... 42 Cooperazione giapponese finanzia rifacimento rete stradale con 400 milioni ...... 43 Gli indiani di Bajaj alla conquista del mercato a due ruote ...... 44 L’olandese BAM inizia lavori di ampliamento dell’aeroporto del Kilimanjaro ...... 45 Bando di gara per consulenza su asfaltatura asse stradale ...... 46 Trasporti, in arrivo fondi dell’AfDB ...... 47 Fornitura idrica, acque reflue e servizi igienici a Mwanza: un appalto di consulenza ...... 48 Presidente Magufuli nomina primo ministro ...... 49 CRDB Bank rivela piano per espandersi in R.D. Congo e Zambia ...... 50

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Società di microcredito acquisisce banca commerciale in Tanzania ...... 51 Prestiti dalla Cina per la ferrovia Tazara ...... 52 Avviso di gara per sottostazioni elettriche ad alta tensione ...... 53 Si insedia il nuovo capo dello Stato ...... 54 Si insedia il nuovo capo dello Stato (2), il profilo di John Pombe Magufuli ...... 55 Società cinese apre nuova piattaforma di e-commerce ...... 56 Espansione aeroporto di Dar Es Salaam, BAM continuerà i lavori ...... 57 Magufuli proclamato presidente, opposizione contesta ...... 58 Annullato il voto nell'arcipelago semi-autonomo di Zanzibar ...... 59 Elezioni: risultati parziali evidenziano crescita dell’opposizione ...... 60 Ricapitalizzazione per la ferrovia Tazara ...... 61 Elezioni, alta affluenza e svolgimento pacifico ...... 62 Presidenziali: campagna elettorale pacifica, ora al voto ...... 63 Iniziati i lavori per megaporto di Bagamoyo, un’opera da 10 miliardi ...... 64 Impegno per rinnovare gli aeroporti di Zanzibar ...... 65 Elezioni generali, quasi 23 milioni i cittadini chiamati al voto ...... 66 Siccità, spente tutte le centrali idroelettriche del paese ...... 67 In attesa della ferrovia, un finanziamento per sistema di Bus a Dar es Salaam ...... 68

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Presto in produzione nuova miniera d’oro

09 marzo 2016

TANZANIA - Inizierà tra maggio e giugno prossimo la produzione presso la nuova miniera d’oro della regione di Mara, detenuta dalla compagnia Cata Mining. Lo ha riferito il direttore della Cata Mining, Mahuza Mumangi Nyakirang’ani, al ministro dell’Energia e delle Miniere, Sospeter Muhongo.

La nuova miniera, situata a Kataryo nel distretto di Butiama, può potenzialmente diventare la seconda miniera d’oro della regione di Mara, dopo la North Mara Gold Mine gestita dal più grande produttore d’oro del paese, la Acacia Mining.

I lavori di preparazione sono durati circa un anno e l’investimento della compagnia Cata Mining ammonta fino ad ora a 54 milioni di dollari. Al ministro delle Miniere, il dirigente della Cata Mining ha assicurato di aver già iniziato a contribuire allo sviluppo delle comunità locali, con la ristrutturazione di alcune strade, e donazioni per la creazione di laboratori nelle scuole. La manodopera autoctona, sostiene ancora l’azienda, sarà privilegiata nelle assunzioni alla miniera. [CC]

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Al via ad agosto i lavori per oleodotto petrolifero

08 marzo 2016

UGANDA / TANZANIA - Potrebbero cominciare già a partire dal prossimo mese di agosto, in modo da essere terminati nel 2019, i lavori per la costruzione dell'oleodotto tra i campi petroliferi situati in Uganda e le coste della Tanzania.

A dirlo è stato il direttore esecutivo della compagnia petrolifera statale Tanzania Petroleum Development Corporation (TPDC), James Mataragio, rivelando che il progetto ha un costo stimato in circa quattro miliardi di dollari e garantirà l'accelerazione dello sviluppo socio-economico nei due Paesi dell'Africa orientale.

Il nuovo oleodotto sarà lungo 1403 chilometri e collegherà i campi petroliferi nel bacino del lago Albert, nel distretto occidentale di Hoima in Uganda, al porto di Tanga nella parte settentrionale della Tanzania, nei pressi dei confini con il Kenya.

In base a quel che viene rivelato dal direttore della TPDC, i lavori saranno portati avanti dalle tre compagnie petrolifere che sono impegnate nelle attività esplorative in Uganda: la britannica Tullow Oil, la francese Total e la cinese CNOOC.

Una volta costruita, la nuova infrastruttura avrà la capacità di trasportare più di 200.000 barili di greggio al giorno.

Secondo i media tanzaniani, i lavori per il nuovo oleodotto porteranno inoltre alla costruzione di almeno 200 nuovi km di strade e ponti e alla riabilitazione di 150 km di strade già esistenti. [MV]

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Conclusa mappatura idrografica isola di Pemba

04 marzo 2016

TANZANIA - E' stata consegnata alle autorità tanzaniane, che si accingono nelle prossime settimane a renderla pubblica, una mappatura completa realizzata tramite sondaggio idrografico dell'area dell'isola di Pemba, nel nord del Paese.

A segnalarlo sono i media locali, specificando che il progetto è stato portato avanti dalla nave oceanografica indiana Sutlej nel quadro della cooperazione tra India e Tanzania.

Secondo il segretario permanente del ministero tanzaniano per le Terre, le abitazioni e lo sviluppo degli insediamenti umani, Moses Kusiluka, la mappatura idrografica dell'isola di Pemba consentirà di promuovere in modo più efficiente e sostenibile lo sfruttamento delle risorse della pesca e minerarie sottomarine, garantire la protezione e la gestione ambientale, favorire una corretta delimitazione dei confini nazionali.

La mappatura assicurerà inoltre lo sviluppo delle risorse a fini turistici e una maggiore sicurezza per le navi che viaggiano nella zona situata ai margini del confine marittimo con il Kenya. [MV]

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Oryx Energies inaugura primo stabilimento trattamento bombole Gpl

04 marzo 2016

TANZANIA - Il primo stabilimento della Tanzania dedicato alla manutenzione, alla certificazione e al rinnovo delle bombole a gas naturale liquefatto (Gpl) è stato inaugurato dalla compagnia Oryx Energies, leader del mercato tanzaniano per la fornitura di bombole a Gpl.

Finora, spiega la Oryx in un comunicato, le bombole dovevano essere spedite in Kenya per la certificazione di garanzia e di sicurezza. Nel nuovo stabilimento lavorano 10 persone in grado di convalidare 200 bombole al giorno.

“Il nostro obiettivo è quello di aiutare la gente a sostituire il legno e il carbone con il Gpl, una soluzione più pulita, più comoda, e più semplice per cucinare” ha spiegato Nick McAleer, direttore di Oryx Energies in Tanzania.

La nuova fabbrica fa parte del piano di sviluppo della Oryx che prevede di rendere disponibile il Gpl in tutte le regioni della Tanzania. Nel paese dell’Africa orientale, la compagnia svizzera, filiale del gruppo AOG, è presente dal 1999. [CC]

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Oleodotto dall'Uganda verso la costa della Tanzania

02 marzo 2016

TANZANIA / UGANDA - Il presidente ugandese Yoweri Museveni si è accordato con il suo omologo tanzaniano, , sul progetto di costruire un oleodotto per trasportare il greggio estratto in Uganda verso l'Oceano Indiano.

A segnalarlo è una nota diffusa dall'ufficio della Presidenza della Tanzania, in cui viene specificato che il collegamento proposto sarà lungo 1120 chilometri e che i lavori per la sua costruzione assicureranno la creazione di 15.000 nuovi posti di lavoro.

La Tanzania contende al Kenya la costruzione di un oleodotto che dai campi petroliferi in sviluppo in Uganda consentano il trasporto del greggio verso l'Oceano Indiano.

La decisione sulla progettazione e il finanziamento dell'oleodotto e di una raffineria che dovrà servire alle necessità locali in Uganda è stata di volta in volta rinviata, nonostante i primi giacimenti di petrolio siano stati scoperti circa una decina di anni fa.

A portare avanti le attività esplorative di petrolio in Uganda, concentrate soprattutto nel bacino settentrionale di Albertine, sono la francese Total, la China National Offshore Oil Corporation e la britannica Tullow Oil.

Tullow Oil detiene concessioni per l'esplorazione e la produzione del greggio anche nelle regioni settentrionali del Kenya e spinge perciò per la realizzazione del progetto del corridoio infrastrutturale di Lamu, che prevede la costruzione dell'oleodotto attraverso il Kenya.

Al contrario, la francese Total ha espresso il proprio interesse per l'opzione tanzaniana ritenendola più conveniente dal punto di vista economico.[MV]

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Gas naturale, scoperte ingenti riserve onshore

26 febbraio 2016

TANZANIA - Potrebbe contenere depositi per almeno 2,17 trilioni di piedi cubici (tcf) di gas naturale il nuovo giacimento scoperto dalla compagnia emiratina Dodsal nel bacino onshore di Ruvu, nei pressi di Dar es Salaam.

A rendere nota con ampia evidenza la possibile nuova scoperta è il quotidiano locale 'Daily News', specificando che se la notizia fosse confermata le riserve recuperabili di gas naturale in Tanzania aumenterebbero a 57 tcf.

"Abbiamo imparato che esiste un immenso potenziale di idrocarburi in Tanzania - ha dichiarato l'amministratore delegato della Dodsal, Pilavulathill Surendran - ci attendiamo di realizzare ulteriori scoperte nel prossimo futuro".

La maggior parte delle scoperte di gas naturale in Tanzania sono state realizzate in giacimenti offshore in acque profonde al largo delle coste meridionali del Paese, vicino al Mozambico, dove il governo sta pianificando la costruzione di un impianto di liquefazione. [MV]

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Approvato piano quinquennale: AfDB stanzia oltre 1 miliardo per infrastrutture e governance

26 febbraio 2016

TANZANIA – Un pacchetto di assistenza finanziaria da oltre 1,1 miliardi di dollari è stato approvato ieri dalla Banca Africana di Sviluppo (AfDB) per sostenere opere di sviluppo infrastrutturale ed economico in Tanzania nei prossimi cinque anni.

Lo riferisce la stessa AfDB in una nota nella quale si precisa che Il pacchetto di supporto è contenuto nel Country Strategy Paper 2016-2020 della Banca, il documento di strategia nazionale che guiderà le operazioni della AfDB nel paese nei prossimi cinque anni.

Pur elogiando la crescita del PIL robusta della Tanzania, che ha superato il 6% a partire dal 2001, l’AfDB ha evidenziato che i fondi messi a disposizione serviranno ad “affrontare le sfide più urgenti per la trasformazione economica e per il miglioramento della governance del settore pubblico”.

In sintesi il Country Strategy Paper Tanzania è basato su due pilastri di intervento complementari: “lo sviluppo delle infrastrutture per una crescita inclusiva e verde e rafforzamento della governance”.

La maggior parte dei fondi verranno destinati soprattutto al settore infrastrutturale, dando priorità alle infrastrutture per il trasporto e a quelle per l'energia, in un’ottica di sviluppo della connettività nazionale e regionale. Il secondo pilastro dà priorità al rafforzamento della gestione finanziaria e al miglioramento del clima per gli affari, così da favorire gli investimenti del settore privato e della finanza per la creazione di posti di lavoro sostenibili.

Oltre all’ammontare di 1,1 miliardi previsti dal CSP approvato nei giorni scorsi, l’AfDB si riserva di mobilitare ulteriori risorse per il finanziamento di specifici progetti, anche in partnership con altri soggetti.

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Il giapponese Sumitomo costruirà centrale a gas vicino a Dar Es Salaam

18 febbraio 2016

TANZANIA - Il gruppo giapponese Sumitomo, che ha da poco annunciato la costruzione di una centrale a energia termica in Mozambico, sarà anche a capo di un progetto in Tanzania, dove costruirà una centrale a gas in grado di produrre 240 megawatt di elettricità.

La centrale sarà la più grande del genere del paese e sorgerà nei pressi della capitale, Dar es Salaam, entro il 2018.

Il costo stimato del progetto è di 308 milioni di dollari.

Finora il Mozambico e la Tanzania generano la maggior parte dell’energia elettrica a partire da fonti idriche, ma la richiesta, in linea con la crescita economica, ha superato la capacità produttiva.

La Sumitomo sta attualmente lavorando, tra l’altro, per una centrale a ciclo combinato in Ghana, per una centrale a carbone in Marocco e per un parco eolico in Sudafrica.

Nei giorni scorsi, il Giappone ha annunciato l’intenzione di intensificare i progetti in Africa, in particolare nei settori delle infrastrutture e dell’energia. [CC]

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Accelerazione progetti ferroviari nel Corridoio Centrale

17 febbraio 2016

BURUNDI/RWANDA/TANZANIA - I progetti infrastrutturali previsti dai Paesi del cosiddetto Corridoio Centrale dell'Africa orientale (Burundi, Rwanda e Tanzania), tra cui la costruzione di una rete ferroviaria, saranno accelerati in seguito all'approvazione di un accordo multilaterale.

In particolare, i ministri dei Trasporti dei tre Paesi coinvolti hanno deciso di impegnarsi nella realizzazione di un progetto ferroviario destinato a collegare tra loro Dar es Salaam con Isaka, Kigali, Keza e Musongati.

L'accordo è stato firmato dal ministro dei Lavori pubblici, dei trasporti e delle comunicazioni della Tanzania, Makame Mbararwa, dal titolare del dicastero dei Trasporti ruandese James Musoni e dal suo omologo del Burundi, Jean Bosco Ntunzwenimana.

In base a quel che viene reso noto, l'accordo stabilisce l'adozione di un quadro normativo e operativo comune per garantire l'avvio del progetto.

I media che riportano la notizia ricordano che la tratta ferroviaria tra Dar es Salaam e Isaka, in Tanzania, pur essendo già operativa, necessita di essere riabilitata. Devono invece essere ancora approvati i progetti per la costruzione dei tratti che dalla Tanzania si dirigeranno verso Burundi e Rwanda. [MV]

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A Dar es Salaam la fiera su agricoltura e avicoltura

16 febbraio 2016

TANZANIA – E’ in programma dal 18 al 20 marzo la prossima edizione di Agro & Poultry, International Trade Show on Agricolture, Farming, Poultry and Equipment Trade Exhibition. L’iniziativa si terrà al Diamond Jubilee Hall, a Dar es Salaam.

Secondo i promotori, hanno già confermato la propria partecipazione espositori di 18 paesi attratti anche dalla possibilità di avviare relazioni commerciali non soltanto con la Tanzania ma anche con altri paesi dell’Africa orientale.

Per avere ulteriori informazioni sulla fiera è possibile consultare il sito internet http://www.mxmexhibitions.com/agropoultry/

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Governo chiama investitori per sviluppare l’energia geotermica

12 febbraio 2016

TANZANIA - Sviluppare l’energia geotermica per tentare di colmare il deficit di energia di cui soffre il paese:è l’ambizione del ministro dell’Energia e delle Miniere, Sospeter Muhongo, che ha chiesto alla Compagnia per lo sviluppo geotermico della Tanzania di perforare i primi pozzi nell’area del Lago Ngozi entro giugno 2016.

“Non possiamo più aspettare, abbiamo livelli di produzione energetica molto bassi allorché ci troviamo nell’area della Rift Valley, dove la temperature dell’acqua è elevatissima e può permettere la produzione di energia” ha detto il ministro, sottolineando che l’elettricità geotermica è utilizzata in 24 paesi e il riscaldamento a base di geotermia lo è in 70 paesi.

Nella regione, il Kenya e l’Etiopia hanno già fatti grossi sforzi per lo sviluppo di questa fonte di energia, “mentre noi non produciamo nemmeno un megawatt, il che è inaccettabile per i nostri cittadini” ha detto il ministro.

Tre compagnie hanno già espresso interesse nell’investire nella produzione di energia geotermica, tra cui la Symbion Tanzania, in collaborazione con la Tanzania Petroleum Development Corporation (TPDC).

Il governo tanzaniano, ha aggiunto il ministro, sta cercando fonti di finanziamento e investitori per portare avanti il progetto, a cominciare da quello che riguarda l’area del Lago Ngozi. Secondo la Compagnia per lo sviluppo geotermico, la Tanzania sarebbe dotata di almeno 50 aree potenziali attraverso il paese, in grado di produrre 5000 megawatt di energia. [CC]

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Richieste offerte per piano sviluppo minatori artigianali

11 febbraio 2016

TANZANIA - Consiste nella fornitura alla Società mineraria statale (STAMICO) della Tanzania di servizi di consulenza per redigere un business plan strategico per finanziare le attività necessarie al recupero imprenditoriale dei minatori artigianali, l'avviso per manifestazioni d'interesse pubblicato dal ministero dell'Energia e dei minerali della Tanzania.

In base a quel che viene reso noto, il progetto è stato finanziato dall'Associazione per lo sviluppo internazionale (IDA) del gruppo della Banca Mondiale.

Il consulente dovrà occuparsi di sviluppare un business plan comprensivo e strategico e fornire assistenza tecnica per promuovere il recupero imprenditoriale delle attività minerarie artigianali.

Le manifestazioni d'interesse devono essere inviate alle autorità competenti entro il 19 febbraio 2016.

Per maggiori informazioni è possibile consultare la richiesta delle manifestazioni d'interesse pubblicato in lingua inglese. [MV]

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Progetto per due nuove città satellite nei pressi di Arusha

10 febbraio 2016

TANZANIA - Si estenderanno su una superficie complessiva di oltre 400 ettari le due nuove città satellite che saranno costruite nella regione turistica del Northern Circuit, non distante dalla città di Arusha.

A dirlo è stato il vice-ministro per le Terre, l'abitazione e lo sviluppo degli insediamenti umani, Angelina Mabula, che si è recata in visita nei siti dove sarà realizzato il progetto immobiliare.

La prima città satellite denominata 'Safari City' sarà costruita nell'area di Matevesi, non distante dall'autostrada Arusha-Dodoma, su una superficie di circa 250 ettari di proprietà della società statale di sviluppo immobiliare National Housing Corporation (NHC).

La seconda città, denominata invece 'Usa-River', sorgerà nel distretto di Meru lungo la strada che collega Arusha con Moshi.

In base al progetto immobiliare della NHC, le due città satellite offriranno edifici di edilizia sociale per i residenti, oltre a case di lusso, resort turistici, centri commerciali e impianti produttivi. [MV]

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Total entra nel mercato dell'energia solare

05 febbraio 2016

TANZANIA – La Total ha acquisito quote di due start-up tanzaniane dell'energia solare attarverso la Total Energy Ventures. Il gigante petrolifero francese ha ora il controllo di circa il 15% della Off Grid Electric e della Powerhive; l'ammontare dell'investimento non è chiaro ma in totale non dovrebbe essere superiore ai 6 milioni di dollari.

“Questi sistemi accelereranno l'elettrificazione dell'Africa – ha detto l'amministratore delegato di Total, Patrick Pouyanne – e potrebbero giocare lo stesso ruolo che i cellulari hanno giocato” nel settore telefonico e dei servizi finanziari.

Entrambe le start-up offrono energia solare in zone dove l'accesso alla rete elettrica è scarso o completamente assente.

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WhatsApp gratuito per i clienti Tigo

05 febbraio 2016

TANZANIA – Whatsapp, l’applicazione usata da circa un miliardo di persone nel mondo per scambiarsi messaggi e contenuti multimediali su smartphone, sarà disponibile gratuitamente per i clienti dell’operatore telefonico Tigo in Tanzania.

La mossa, di cui potranno beneficiare i titolari di pacchetti settimanali o mensili, mira anche a spingere gli utilizzatori ad acquistare presso i negozi Tigo telefoni in grado di supportare l’applicazione. Il servizio gratuito, ha precisato il manager della compagnia, sarà disponibile su iPhone, Blackberry, Android e Nokia Symbian60.

L’applicazione Whatsapp, che ha ormai superato l’uso di sms, appartiene al gruppo Facebook con il quale Tigo ha stretto un partenariato nel 2014 per offrire ai propri clienti il social network in kiswahili, l’idioma più diffuso in Tanzania, così come in Uganda e in Kenya.

In Tanzania, Tigo è anche il primo operatore ad aver introdotto un’applicazione che consente di ricevere o inviare denaro tramite smartphone attraverso la piattaforma WorldRemit.

Presente in 14 paesi africani oltre che in America Latina, Tigo è il più importante marchio del gruppo internazionale di telecomunicazioni Millicom con sede in Lussemburgo e vari uffici in Europa e negli Stati Uniti. [CC]

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Fondi cinesi per migliaia di case che andranno alla polizia

04 febbraio 2016

TANZANIA – La Exim Bank cinese fornirà copertura finanziaria al governo per il progetto di costruzione di abitazioni destinate alla polizia e da costruire in tutta la Tanzania. Lo ha riferito il vice ministro per gli affari interni, Hamad Yusuf Masauni, rispondendo a un’interrogazione parlamentare.

Masauni ha detto che il governo ha già firmato un accordo con la banca per la realizzazione di 4136 unità abitative in 17 regioni del paese, compresa Zanzibar. Il finanziamento prevede inoltre la realizzazione di una stazione di polizia a Tunduma, località dove la popolazione sta aumentando a un ritmo superiore alle attese.

Il progetto va incontro a richieste in questa direzione avanzate da più parti. Il coinvolgimento della Exim Bank porterà molto probabilmente al coinvolgimento di aziende cinesi che saranno incaricate della fase realizzativa.

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Possibile quotazione in Borsa per compagnia elettrica

03 febbraio 2016

TANZANIA - Dopo la ristrutturazione aziendale prevista per la compagnia elettrica nazionale Tanzania Electric Supply Company Limited (TANESCO), il governo potrebbe valutare la possibilità di quotare alla borsa di Dar es Salaam le nuove società che saranno costituite.

A segnalarlo è la stessa TANESCO attraverso un comunicato stampa, ricordando che il governo tanzaniano intende scorporare la compagnia elettrica costituendo entro il 2017 una società responsabile della produzione dell'energia ed entro il 2021 una serie di società responsabili per la distribuzione dell'elettricità.

In base a quel che viene reso noto, la TANESCO continuerà a esistere almeno fino a giugno 2021 come azienda responsabile dei segmenti della trasmissione e della distribuzione.

Le nuove società saranno inizialmente controllate al 100% dallo Stato, ma il governo sta valutando se quotare parte del loro capitale alla Dar es Salaam Stock Exchange entro il 2024. [MV]

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Allo studio sistema distribuzione elettricità con cavi interrati

01 febbraio 2016

TANZANIA - Al fine di assicurare una più efficace distribuzione dell'elettricità a Dar es Salaam ed evitare i frequenti black-out, in particolare nel Central Business District, il governo tanzaniano sta definendo una strategia d'intervento che include l'installazione di cavi elettrici interrati.

A renderlo noto è stato il ministro dell'Energia, Sospeter Muhongo, specificando che il progetto dovrebbe essere cominciare a partire dal prossimo mese di aprile a partire nella Dar es Salaam, capitale commerciale del Paese.

Il ministro ha annunciato il prossimo inizio del progetto di installazione dei cavi elettrici interrati nel corso di un'interrogazione parlamentare a Dodoma, durante la quale ha evidenziato gli sforzi messi in atto dal governo per assicurare forniture efficienti e continue di energia.

Muhongo ha inoltre che la compagnia elettrica nazionale Tanzania Electric Supply Company (TANESCO) si accinge a sostituire in tutto il Paese i trasformatori a 100 KV con apparecchi moderni a 200 KV in modo da garantire una frequenza pi elevata e minori oscillazioni di corrente. [MV]

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Nuovi limiti di pesca nel Lago Vittoria

01 febbraio 2016

KENYA-UGANDA-TANZANIA – I governi di Kenya, Uganda e Tanzania hanno introdotto nuovi regolamenti per limitare la pesca nel Lago Vittoria, il bacino più grande d'Africa. Le misure sono state decise per proteggere gli stock di pesce da un depauperamento che secondo un comunicato congiunto dei ministri dell'Agricoltura dei tre paesi rivieraschi è diventato eccessivo.

Secondo stime correnti sono i particolare gli stock di persico del Nilo ad aver subito una riduzione evidente a causa soprattutto di operazioni di pesca illegale.

Entro marzo di quest'anno, i tre paesi dovrebbero provvedere a un censimento dei pescatori e dei vari attori della filiera, centralizzare il rilascio delle licenze, aumentare i controlli e promuovere l'acquacoltura. Le decisioni sono state prese al nono vertice del Lake Victoria Fisheries Organization Secretariat di cui fanno parte anche Burundi e Rwanda: benché questi ultimi non si affaccino sul lago, fanno parte dell'organizzazione in quanto membri della Comunità dell'Africa orientale.

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Richieste offerte per nuovo svincolo autostradale

28 gennaio 2016

TANZANIA - L'Autorità nazionale tanzaniana delle strade (Tanroads) ha invitato le aziende interesse a inviare le offerte per i lavori di costruzione del nuovo svincolo autostradale nella circoscrizione di Ubungo, nel distretto di Kinondoni a Dar es Salaam.

A darne notizia sono i media locali, specificando che i lavori riguardano la costruzione di un ponte sopraelevato a sei corsie lungo 1 chilometro all'incrocio tra Sam Nujoma e Nelson Mandela Road, oltre alle relative rampe d'accesso.

In base a quel che viene riportato i lavori includono anche la costruzione di un secondo ponte sopraelevato per il traffico proveniente dall'intersecazione delle due strade sottostanti, che includa una piattaforma servita da otto rampe a doppia corsia e la realizzazione di una stazione per gli autobus.

Le aziende interessate possono presentare le proprie offerte inviandole alla sede di Tanroads a Dar es Salaam entro il 29 aprile di quest'anno. [MV]

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Presentato piano di sviluppo, fondi importanti per le infrastrutture

27 gennaio 2016

TANZANIA - Prevede una spesa equivalente a 2,6 miliardi di euro, il nuovo Piano di sviluppo nazionale per il prossimo anno fiscale 2016/17 presentato dal governo della Tanzania al Parlamento, il 6,7% del quale riservato al finanziamento di importanti progetti infrastrutturali.

A segnalarlo sono i media locali, specificando che i fondi necessari all'implementazione del piano di sviluppo proverranno al 77,8% da fonti interne mentre la pate restante sarà concessa dai partner internazionali.

In base a quel che viene reso noto, la maggior parte dei progetti infrastrutturali sarà realizzata attraverso forme di partenariato pubblico-privato.

Tra questi progetti si segnala la realizzazione delle zone economiche speciale presso il porto di Bagamoyo - la cui costruzione dovrebbe riprendere nei prossimi mesi -, a Mtwara e Kigoma, che serviranno per diversificare l'economia nazionale attirando industrie manifatturiere, della trasformazione agro-alimentare e per la creazione di una catena di valore aggiunto.

Il governo intendo inoltre creare un centro logistico e commerciale a Kurasini, nei pressi di Dar es Salaam di fronte alla penisola di Kigamboni, e di un'industria chimica e vetraria vicino ai depositi di carbonato di sodio sul lago di Natron e nel bacino di Engaruka, oltre alla costruzione di una ferrovia a scartamento standard che attraversi le regioni centrali del Paese. [MV]

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Biogas, da Norvegia e Olanda fondi per le aree rurali

26 gennaio 2016

TANZANIA - Dovrebbero garantire l'acquisto e l'installazione di almeno 10.000 mini-impianti a biogas nelle aree rurali tra il 2016 e il 2017, i fondi concessi a governo della Tanzania dall'Ambasciata della Norvegia e dal governo dei Paesi Bassi.

A darne notizia sono i media locali, specificando che i fondi saranno destinati all'Agenzia per l'energia rurale (REA) e al suo Tanzania Domestic Biogas Programme (TDBP), che negli ultimi cinque anni ha già consentito l'installazione di 12.000 mini-impianti a biogas.

Secondo quel che riporta il quotidiano 'Daily News', il governo dei Paesi Bassi contribuirà al programma con un finanziamento pari a 1,25 milioni di euro, mentre non è stato reso noto il valore del contributo stanziato dall'Ambasciata della Norvegia.

"Grazie a questi finanziamenti è possibile lanciare la seconda fase del TDBP - ha detto il coordinatore del programma, Lehada Cyprian Shila - La rivoluzione del biogas contribuirà a incrementare l'accesso a forme di energia pulite e moderne nelle abitazioni rurali e peri-urbane in Tanzania". [MV]

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Zanzibar, fissata data per ripetere le elezioni

25 gennaio 2016

TANZANIA - E' stata fissata al 20 marzo prossimo la data in cui ripetere le elezioni a Zanzibar, dopo che il voto precedente dello scorso 25 ottobre era stato annullato per gravi irregolarità.

A comunicarlo è stata la Commissione elettorale di Zanzibar (Zec), ricordando che il voto servirà per eleggere il nuovo presidente del governo semi-autonomo dell'isola al largo della costa della Tanzania.

La notizia che le elezioni saranno ripetute è stata accolta criticamente dal partito d'opposizione, il Fronte civico unito (Cuf), che sosteneva di aver ottenuto la maggioranza delle preferenze nel corso del precedente appuntamento elettorale sospeso dalla Zec.

In base a quel che viene reso noto, il governo tanzaniano ha già stanziato una cifra pari a 3,4 milioni per organizzare la replica elettorale.[MV]

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Cancellata conferenza regionale su infrastrutture portuali

21 gennaio 2016

TANZANIA - Una conferenza regionale sulle infrastrutture portuali prevista inizialmente tra il 15 e il 17 febbraio prossimi a Dar es Salaam è stata cancellata in seguito alla decisione presa lo scorso dicembre dal presidente John Magufuli di sospendere i responsabili dell'Autorità portuale della Tanzania (TPA).

Organizzata dalla TPA insieme alla Associazione delle autorità portuali dell'Africa orientale ed australe (PMAESA), la conferenza si svolge annualmente dal 2007 e questo sarà il primo anno in cui non avrà luogo.

"La cancellazione della conferenza è legata a una decisione del neo-eletto presidente della Tanzania John Magufuli di destituire dai loro incarichi numerosi top manager della TPA, incluso il suo direttore generale, e sciogliere l'intero consiglio d'amministrazione dell'autorità nazionale", ha dichiarato ai media il responsabile della comunicazione della PMAESA, George Sunguh.

La decisione di sospendere dai loro incarichi i responsabili della TPA era stata presa dal presidente Magufuli in seguito alla sparizione del porto di Dar es Salaam di oltre 2700 container. [MV]

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Turismo, servono più alberghi per soddisfare la domanda

20 gennaio 2016

TANZANIA - Nuovi alberghi di lusso potrebbero presto spuntare sulle rive dei laghi Victoria e Tanganica per rispondere alla domanda crescente di infrastrutture in grado di accogliere i visitatori della Tanzania.

Il progetto fa parte di un piano d’espansione voluto dal governo, nel quale verranno coinvolti investitori privati. Secondo il ministro del Turismo Jumanne Maghembe, nuove aree saranno identificare per l’espansione di strutture alberghiere.

Negli ultimi anni la Tanzania ha accolto una media di 1,1 milioni di turisti all’anno e il suo obiettivo è di raggiungere i due milioni nel 2017. Nel paese mancano però le infrastrutture adeguate: solo 174 alberghi vi sono censiti , di cui 91 nelle aree di safari, per un totale di poco meno di 22.000 camere.

Di recente, il Tanzania Tourist Board aveva lamentato un budget troppo ristretto - 5,4 miliardi di scellini per il 2015/2016, pari a 2,3 milioni di euro - per promuovere al meglio la destinazione. A titolo di paragone, il Kenya spende circa 45 milioni di euro e il Sudafrica il triplo, per la promozione dei turismo nazionale.

Nel 2014 il settore ha fatto guadagnare due miliardi di dollari e impiegato circa 600.000 persone. [CC]

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Smentita sospensione lavori per megaporto di Bagamoyo

19 gennaio 2016

TANZANIA – E’ stata smentita la notizia, circolata nei giorni scorsi, della sospensione dei lavori per la costruzione di un nuovo grande porto a Bagamoyo, inaugurati lo scorso ottobre nell’omonima località 75 km a nord di Dar es Salaam, annunciata la settimana scorsa dal ministro tanzaniano dei Lavori pubblici, .

In una nota diffusa ieri il Ministero dei Lavori Pubblici, dei Trasporti e delle Comunicazioni, ha chiarito lo status del progetto i cui lavori entreranno nel vivo a Luglio, spiegando che in questi mesi è in corso un negoziato con la China Merchants Holding International (CMHI) e con il sultanato dell'Oman sul ?la parte relativa al finanziamento. I negoziati, precisa la nota, termineranno a marzo.

La settimana scorsa era stato lo stesso titolare del ministero, Makame Mbarawa, a parlare di “temporanea sospensione dei lavori”, aggiungendo che la decisione di sospendere i lavori era legata alla volontà del governo di concentrarsi sulle opere di espansione dei porti già esistenti di Dar es Salaam e di Mtwara.

Il progetto di Bagamoyo ha un costo stimato pari a 10 miliardi di dollari e prevede che il porto sia in grado di gestire meganavi, con una dimensione di navi container di 8000 (TEU).

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Acquisito terreno per impianto liquefazione gas naturale

12 gennaio 2016

TANZANIA - La compagnia petrolifera statale Tanzania Petroleum Development Corporation (TPDC) ha realizzato un ulteriore passo in avanti verso la costruzione di un impianto per la liquefazione del gas naturale acquisendo la proprietà di un sito nella città costiera di Lindi, nel sud del Paese, dove costruire l'infrastruttura.

A darne notizia è stata la stessa TPDC pubblicando un comunicato sui media locali, in cui si dà conto dell'acquisizione di 2000 acri di terreno a Lindi.

In base al progetto reso noto, l'impianto di liquefazione del gas si estenderà su una superficie complessiva di 6800 acri, dove sarà realizzato anche un parco industriale per le attività connesse.

Secondo quel che ha dichiarato il direttore per le attività esplorative della TPDC, Kelvin Komba, l'acquisizione della proprietà del terreno rappresenta il via ufficiale alla realizzazione del progetto che servirà a favorire lo sfruttamento delle risorse di gas naturale individuate nei blocchi 1, 2, 3 e 4 al largo delle coste meridionali della Tanzania, dove sono state scoperte riserve per 55 trilioni di piedi cubi di gas naturale. [MV]

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Sospesi i lavori per megaporto di Bagamoyo

11 gennaio 2016

TANZANIA - I lavori per la costruzione di un nuovo grande porto a Bagamoyo - inaugurati lo scorso ottobre nell'omonima località 75 km a nord di Dar es Salaam - sono stati temporaneamente sospesi dal ministro tanzaniano dei Lavori pubblici, Makame Mbarawa, e riprenderanno a giugno.

A darne notizia sono i media locali, aggiungendo che la decisione di sospendere i lavori è legata alla volontà del governo della Tanzania di concentrarsi sulle opere di espansione dei porti già esistenti di Dar es Salaam e di Mtwara.

"Non voglio rivelare troppi dettagli o i piani del governo sul futuro del progetto di Bagamoyo - ha detto Mbarawa - Quel che posso dire è soltanto che ora ci stiamo concentrando sui porti di Dar es Salaam e di Mtwara".

In base a quel che viene reso noto, il programma del governo per queste altre due infrastrutture portuali prevede l'espansione dei moli da 1 a 7 e la costruzione di altri due nuovi moli a Dar es Salaam, mentre è in fase di studio un progetto di sviluppo per quello di Mtwara.

Secondo Mbarawa, la sospensione del progetto di Bagamoyo è dovuta al fatto che si tratta di un progetto troppo grande, che necessità di più attenzione, pianificazione e finanziamenti. La ripresa dei lavori il prossimo mese di giugno è subordinata alla definizione di un nuovo piano di finanziamento.

Il progetto di Bagamoyo aveva un costo stimato pari a 10 miliardi di dollari e prevedeva che il porto fosse in grado di gestire meganavi, con una dimensione di navi container di 8000 (TEU). [MV]

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A marzo primo Forum internazionale per gli investimenti

07 gennaio 2016

TANZANIA - Si svolgerà tra il 9 e l'11 marzo prossimi a Dar es Salaam, presso il centro congressi , la prima edizione del Forum internazionale della Tanzania per gli investimenti (TIFI 2016).

Organizzato dal Centro per gli investimenti della Tanzania, l'evento si propone come il più importante appuntamento in Tanzania per rappresentanti del settore industriale, di piccole e medie imprese, investitori e istituti bancari.

Obiettivo del TIFI 2016 è lanciare ufficialmente nuovi canali di investimento a livello internazionale nei settori dell'agribusiness, dell'estrazione mineraria, delle infrastrutture, dei servizi finanziari, del turismo, dell'energia e dell'industria manifatturiera.

Maggiori informazioni sugli espositori, sul programma e sulle modalità di partecipazione alla manifestazione sono disponibili sul sito internet dell'evento. [MV]

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Una campagna di riforestazione contro il degrado ambientale

04 gennaio 2016

TANZANIA – Il governo tanzaniano lancerà questo mese una campagna di piantumazione di alberi a livello nazionale.

Lo ha detto il ministro delle Risorse naturali e del turismo Jumanne Maghembe. La campagna, condotta in accordo con il ministero dell'Ambiente, è pensata come risposta a deforestazione e degrado ambientale legati a loro volta allo sviluppo del paese.

Il ministro ha sottolineato che l'obiettivo è quello di difendere le risorse idriche e fermare fenomeni di deforestazione registrati in alcune zone della Tanzania. A questo proposito ampie fasce di terra sono già state individuate per ospitare le nuove piante.

Non è chiaro quale sia l'entità dell'operazione legata alla campagna, ma il governo ha mobilitato le amministrazioni locali perché si facciano carico delle attività più operative, facendo ricorso anche a volontari.

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Nasce la Banca di Credito Agricolo per sostenere lo sviluppo del settore

28 dicembre 2015

TANZANIA – Inizierà le proprie attività nei prossimi giorni la nuova Tanzania Agriculture Development Bank (TADB), l’Istituto di credito completamente statale creato per sostenere l’opera dei piccoli agricoltori e lo sviluppo del settore.

Lo riferiscono i media locali, precisando che entro la fine della settimana la TADB distribuirà crediti per quasi 430.000 euro (1 miliardo di scellini tanzaniani) ai piccoli agricoltori della zona di Iringa.

Il Direttore di TADB Robert Pascal ha precisato che il nuovo ente finanziario statale ha un capitale di circa 60 miliardi di scellini tanzaniani, equivalenti a quasi 26 milioni di euro, evidenziando però come il governo stia lavorando su varie iniziative per tentare di aumentare il capitale della banca di almeno dieci volte portandolo fino a 800 miliardi di scellini nei prossimi cinque anni.

La banca, spiegano i media locali, ha formato un totale di 89 cooperative di agricoltori (per un totale di 21.526 membri) su come scrivere una proposta di progetto da presentare per ottenere linee di credito.

"Li abbiamo formati, ma, finora, solo nove gruppi sono riusciti a scrivere proposte valide e questi sono quelli che riceveranno i nostri primi finanziamenti ad Iringa” ha detto Pascal.

La Banca può offrire finanziamenti a piccoli agricoltori raggruppati in cooperative, piccoli agricoltori che vengono aiutati dalle loro controparti di grandi dimensioni, ma anche a grandi agricoltori commerciali.

I prodotti messi a punto in questa prima fase dalla TADB prevedono sostanzialmente tre tipologie.

La prima comprende prestiti a breve termine di uno o due anni, emessi a un tasso di interesse compreso tra il sette e l'otto per cento. Questa categoria è pensata per i piccoli agricoltori.

La seconda prevede la possibilità di contrarre prestiti a medio termine tra due e cinque anni con tassi di interesse compresi tra il nove e il 10 per cento. Si tratta di denaro pensato per lo più per gli agricoltori che vogliono acquistare trattori, rettificatrici e attrezzature legate alla tecnologia necessaria per la fase post-raccolto.

La terza prevede un prestito a lungo termine che può essere rimborsato in un periodo massimo di 15 anni con un tasso di interesse tra l’11 e il 12 per cento ed è pensato per attività come la costruzione di mercati, la realizzazione di grandi impianti irrigui e l'espansione dell'agricoltura commerciale.

Pascal ha sottolineato che la banca non ha fini commerciali e il suo obiettivo principale è quello di sostenere l’attività e la crescita dei piccoli agricoltori che altrimenti non avrebbero accesso al credito attraverso i consueti canali delle banche commerciali.

Le regioni considerate includono: Iringa, Njombe, Pwani, Morogoro, Dar es Salaam e Tanga. In termini di prodotti, gli obiettivi della banca sono quelli di favorire la creazione di valore aggiunto finanziando le filiere di produzione di cereali, semi oleosi, materie prime industriali, bestiame, pollame, apicoltura, pesca e verdura frutta e spezie.

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Nominati nuovi ministri alle Finanze al Turismo e ai Lavori Pubblici

28 dicembre 2015

TANZANIA – Il presidente della Tanzania John Magufuli ha nominato l'ex economista della Banca Mondiale come ministro delle Finanze e della Pianificazione.

Lo ha comunicato nei giorni scorsi il portavoce presidenziale.

Mpango attualmente ricopre l’incarico di capo dell'Autorità delle Entrate della Tanzania, dopo che Magufuli ha sospeso il precedente capo in attesa di indagini su un suo presunto coinvolgimento in un caso di corruzione.

Mpango ha anche guidato in passato l'Unità consultiva economica della Presidenza della Tanzania.

Magufuli ha inoltre nominato Jumanne Maghembe come ministro per le Risorse Naturali e Turismo e Makame Mbarawa come ministro per i Lavori Pubblici, i Trasporti e le Comunicazioni.

Ai primi di Dicembre il neo-eletto presidente della Tanzania, John Magufuli, aveva diffuso i nomi della sua squadra di governo sarà (in tutto 35 persone, la metà del precedente esecutivo), ma non aveva ancora nominato i futuri ministri del Turismo, dell’Istruzione, dei Lavori pubblici e delle Finanze e della pianificazione affermando di non aver ancora individuato le “giuste personalità” per tali incarichi.

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Compagnia low-cost annuncia collegamenti verso il Kenya

24 dicembre 2015

KENYA/TANZANIA - La compagnia aerea low-cost fastjet ha aggiunto il Kenya alla sua rete di collegamenti internazionali dopo aver ricevuto l'autorizzazione in tal senso.

A partire dal prossimo 11 gennaio, sarà infatti possibile volare quotidianamente tra gli aeroporti di Dar es Salaam e Nairobi con un prezzo a partire da 80 dollari e tra quelli di Kilimanjaro e Nairobi a partire da 50 dollari.

Più tardi, nel corso del prossimo anno, saranno inaugurati anche i collegamenti tra l'aeroporto di Zanzibar e quello di Nairobi e tra Dar es Salaam e Mombasa.

"Nairobi e Dar es Salaam non sono soltanto due importanti destinazioni turistiche e i due aeroporti più affollati di tutta la regione - ha detto l'amministratore delegato della compagnia aerea, Ed Winter - ma sono anche hub al centro di importanti reti regionali e internazionali: espandere la nostra presenza in Kenya rappresenta un obiettivo fondamentale nello sviluppo strategico di fastjet".

Creata nel 2012 dal fondatore della compagnia low-cost easyjet, Stelios Haji-Ioannou, fastjet vola oggi oltre che in Tanzania e Kenya, anche in Malawi, Uganda, Sudafrica, Zambia e Zimbabwe.[MV]

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Fondi dalla Banca di investimento per piccoli produttori di uva

24 dicembre 2015

TANZANIA - I piccoli produttori di uva sono i destinatari di un finanziamento della Banca tanzaniana per gli investimenti (Tib) del valore di 1,2 miliardi di scellini, pari a circa 512 milioni di euro.

I fondi della Banca saranno divisi in più voci: una parte sarà dedicata all'installazione di un'unità di trasformazione di uva nei distretti di Bahi e di Chamwino, un'altra parte servirà all'acquisto di materiali moderni per i produttori, e una parte servirà all'acquisto di fertilizzanti.

La produzione di uva e di vino è uno dei fiori all'occhiello dell'agricoltura nella regione di Dodoma e la Tanzania ama vantarsi di produrre vini in grado di competere con quelli europei e sudafricani.

La coltivazione si limita in realtà a dimensioni famigliari e gli agricoltori hanno significativi bisogni di formazione e di materiali moderni.

I primi vitigni tanzaniani furono portati da missionari cattolici nel 1938 nella regione centrale di Dodoma. Dal 1979 esiste la Dodoma Wine Company, un'entità statale che rappresenta oggi una delle tre compagnie vinicole del paese, insieme alla Tanzania Distilleries e alla Cetawico Tanganyika Vineyards. [CC]

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Memorandum d'intesa con Toshiba per sviluppare il geotermico

21 dicembre 2015

TANZANIA - Il conglomerato giapponese Toshiba si è impegnato a lavorare insieme alla Compagnia tanzaniana per lo sviluppo del geotermico (Tanzania Geothermal Development Corporation) per promuovere l'utilizzo di questa forma di energia rinnovabile.

A segnalarlo sono i media specializzati, dando notizia della firma di un memorandum d'intesa tra le due aziende riguardante lo sviluppo delle capacità di generazione elettrica e delle risorse umane.

La Tanzania Geothermal Development è l'unica società a detenere i diritti per lo sfruttamento dell'energia geotermica in Tanzania e si occupa della progettazione e la costruzione di centrali elettriche geotermiche.

In base ai dati disponibili, la Tanzania è il terzo Paese in Africa per disponibilità di risorse geotermiche, pur affidandosi sinora su fonti combustibili fossili e sull'idroelettrico per produrre il 97% della propria capacità di produzione d'energia.

Toshiba ha fornito 52 generatori a turbine per impianti geotermici in tutto il mondo, dal Nord America all'Asia sud- orientale passando per il Kenya, offrendo una capacità di produzione pari a circa 3400 megawatts, equivalenti al 26% dell'intera produzione di energia geotermica a livello globale. [MV]

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Licenziato il capo dell’ufficio anticorruzione

18 dicembre 2015

TANZANIA - E’ stato licenziato il numero uno dell’ufficio anticorruzione, Edward Hoseah, per « scarsi risultati e irresponsabilità », secondo una nota ufficiale del governo. Hoseah era in carica da nove anni.

La decisione nasce dalla volontà del nuovo presidente, John Magufuli, « preoccupato » dalle cattive performance dell’ufficio anticorruzione.

Il primo segretario Ombeni Sefue cita in particolare l’episodio della recente scoperta di 2400 container al porto di Dar Es Salaam con irregolarità nel pagamento delle tasse.

Da quando è stato eletto lo scorso ottobre, John Magufuli ha fatto della lotta alla corruzione una priorità, con azioni concrete di controlli nei confronti dei dirigenti amministrativi. La dogana è ora stata posta sotto la stretta sorveglianza della polizia. [CC]

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Nominato in parte nuovo governo (2), l'elenco dei ministri

10 dicembre 2015

TANZANIA - Pubblichiamo qui di seguito l'elenco dei ministri nominati dal presidente della Tanzania, John Magufuli, con l'eccezione dei titolari dei dicasteri del Turismo, dell'Istruzione, dei Lavori pubblici e delle Finanze e della pianificazione che devono essere ancora nominati.

Primo ministro: ; Ministro nell'Ufficio della Presidenza della Repubblica: ; Ministro nell'Ufficio della Presidenza della Repubblica: Anjela Kairuki; Ministro nell'Ufficio della Vice-Presidenza responsabile per l'Ambiente: ; Ministro nell'Ufficio del Primo Ministro responsabile per il Coordinamento: Jenister Mhagama; Ministro della Pesca: ; Ministro dell'Energia: Sospeter Muhongo; Ministro della Giustizia: ; Ministro degli Affari esteri: Augustine Mahiga; Ministro della Difesa: ; Ministro degli Affari domestici: Charles Kitwanga; Ministro delle Terre: ; Ministro dell'Industria: ; Ministro della Sanità: ; Ministro dell'Informazione e la cultura: Nape Nnauye; Ministro dell'Agricoltura: Makame Mbarawa.

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Nominato in parte nuovo governo, mancano ancora quattro ministri

10 dicembre 2015

TANZANIA - Il neo-eletto presidente della Tanzania, John Magufuli, ha reso noto oggi che la sua squadra di governo sarà composta da soli 19 ministri e 15 vice-ministri, oltre alla figura del primo ministro che era stato nominato già il mese scorso: in tutto 35 persone, la metà del precedente esecutivo.

Lo si apprende dai media locali, i quali aggiungono come il presidente non abbia però ancora nominato i futuri ministri del Turismo, dell'Istruzione, dei Lavori pubblici e delle Finanze e della pianificazione affermando di non aver ancora individuato le "giuste personalità" per tali incarichi.

Della squadra di governo fanno parte sei donne, mentre solo sette sono i ministri che facevano già parte della precedente amministrazione dal presidente .

Tra le nuove facce, i media evidenziano la figura di Augustine Mahiga, già inviata speciale delle Nazioni Unite in Somalia e ambasciatore della Tanzania in diversi Paesi tra cui anche gli Stati Uniti d'America, che è stata nominata a capo del ministero degli Esteri.

Mantiene il suo incarico come ministro dell'Energia, invece, Sospeter Muhongo, il quale ricopriva già tale posizione nel precedente esecutivo ma si era dimesso in seguito a uno scandalo legato a episodi di corruzione, nei quali non è risultato però direttamente coinvolto. [MV]

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Cooperazione giapponese finanzia rifacimento rete stradale con 400 milioni

04 dicembre 2015

TANZANIA - Un accordo per un finanziamento da 400 milioni di dollari da destinare alla costruzione e al rifacimento della rete stradale nazionale è stato firmato dal governo della Tanzania e dall’Agenzia giapponese per la Cooperazione Internazionale (Jica), insieme alla Banca Africana di Sviluppo (AfDB).

Lo si apprende da alcuni media locali e specializzati che hanno riportato una nota dell’ambasciatore giapponese in Tanzania, Masharu Yoshida, il quale ha sottolineato la volontà del Giappone di dare un forte impulso alla crescita della rete stradale tanzaniana, convinti che questo sia uno degli strumenti maggiori per far aumentare le possibilità economiche e sociali di vaste zone del paese.

Nel dare la notizia della firma, che al momento non viene ancora riportata dalla AfDB, l’ambasciatore non fornisce ulteriori particolari, se non che aziende giapponesi parteciperanno a molti dei progetti finanziati tra cui il miglioramento dei 230 km della strada Arusha-Holili/Taveta-Voi e il nuovo allineamento del Ponte Kikafu.

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Gli indiani di Bajaj alla conquista del mercato a due ruote

02 dicembre 2015

TANZANIA - Bajaj Auto Ltd, società indiana attiva nel settore dei veicoli a due e tre ruote, ha l’obiettivo di espandere la propria presenza in Tanzania e di passare entro il 2017 da una quota di mercato del 22% a una del 40% grazie all’introduzione di un nuovo brand.

Ad aprire la breccia dovrebbe essere, secondo la stessa società, il nuovo Boxer 100 ES, una motocicletta da 100 cc (fornita anche nella versione 150 cc) che è stata presentata nel fine settimana. Le moto di Bajaja sono vendute nel paese attraverso concessionari autorizzati e sono tutte assemblate localmente.

“Il lancio di Boxer 100 ES è una forte dimostrazione dell’impegno di Bajaj nel mercato della Tanzania” ha detto K. S. Grihapathy, vicepresidente della società in Africa. “Ricordo - ha aggiunto - che vendevamo 100 pezzi al mese nel 2012 e che oggi invece ne vendiamo 2500 al mese. Con questo nuovo modello vogliamo portare il nostro business al livello successivo”.

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L’olandese BAM inizia lavori di ampliamento dell’aeroporto del Kilimanjaro

30 novembre 2015

KENYA – Sono iniziati la scorsa settimana i lavori di ampliamento e miglioramento dell’aeroporto del Kilimanjaro (Kilimanjaro International Airport), il secondo aeroporto più grande della Tanzania.

Lo riferiscono i media locali, precisando chesecondo il responsabile del progetto i lavori, del costo di quasi 40 milioni di dollari, dovrebbero essere completati entro Maggio 2017.

Il restyling sta interessando tutte le piste, gli approdi (che dovrebbero raddoppiare arrivando a 12), le vie di rullaggio (ne sarà realizzata una nuova) e le sale passeggeri della struttura.

Una volta terminati i lavori di ristrutturazione consentiranno all'aeroporto (costruito nel 1971) di gestire 1,2 milioni di passeggeri, ovvero il doppio degli attuali 600.000 passeggeri all'anno.

Il governo ha assegnato al gruppo olandese BAM International il contratto per i lavori, che sono stati finanziati congiuntamente dalla Tanzania e dal governo olandese.

Il Kilimanjaro International Airport gestisce quasi l'80 per cento dei turisti che visitano ogni anno la Tanzania, ed è considerato un luogo chiave per il turismo nel cosiddetto Circuito Nord.

Situato tra le regioni di Arusha e Kilimanjaro, l’aeroporto ha gestito un totale di 802,731 passeggeri nel 2014, di cui il 45 per cento erano internazionali, il 38 per cento nazionali e il 17 per cento di transito. Le cifre per il 2015 segnano un leggero aumento.

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Bando di gara per consulenza su asfaltatura asse stradale

27 novembre 2015

TANZANIA - Riguarda la realizzazione di servizi di consulenza per il monitoraggio ambientale e la messa in pratica del piano di gestione sociale relativo ai lavori di asfaltatura del tratto di strada Tunduru-Mangaka- Mtambaswala e quello Dodoma-Babati, il bando di gara pubblicato dall'Agenzia nazionale per le strade Tanroads.

Finanziato dal Fondo africano di sviluppo dell'AfDB e dall'Agenzia per la cooperazione internazionale del Giappone (Jica), il bando si inscrive nella seconda fase di sostegno alla riabilitazione della rete strada nazionale in Tanzania.

I due tratti stradali coinvolti nel bando - quello tra Tunduru-Mangaka-Mtambaswala nel sud del Paese, lungo 202,5 km, e quello tra Dodoma-Babati nel centro, lungo 188,2 km - fanno infatti di uno dei principali assi viari interni alla Tanzania che collega la città settentrionale di Namanga al confine con il Kenya alle città meridionali di Masasi e Mtwara, nei pressi della frontiera con il Mozambico.

Le aziende interessate a partecipare alla manifestazione d'interesse hanno tempo fino al 15 dicembre prossimi per inviare le proprie offerte alle autorità competenti.

Per maggiori informazioni è possibile scaricare il testo dell'avviso di gara, in lingua inglese, pubblicato dall'AfDB. [MV]

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Trasporti, in arrivo fondi dell’AfDB

27 novembre 2015

TANZANIA - Arrivano finanziamenti panafricani per il Programma di sostegno alla rete di trasporto della Tanzania. Dalla Banca africana per lo sviluppo (AfDB) è arrivata l’approvazione di un prestito del valore di circa 270 milioni di dollari, mentre altri 75 milioni arriveranno dal Fondo per lo sviluppo africano.

I finanziamenti serviranno a interventi migliorativi per la rete stradale, aerea e ferroviaria. Tra i progetti già identificati figura la riabilitazione di 500 km di strade asfaltate in Tanzania e sull’isola di Zanzibar, lo studio dello sviluppo dei settori ferroviario e aereo, e delle comunicazioni con alcuni paesi vicini, Malawi, Mozambico, Repubblica Democratica del Congo e Zambia.

Lo sviluppo dei trasporti – scrive l’AfDB nel dare la notizia dei prestiti – consentirà al paese di sviluppare le sue vaste risorse naturali, tra cui l’agricoltura e il turismo, e di promuovere lo sviluppo economico nell’obiettivo di raggiungere il livello di paese a medio reddito entro in 2025.

Tra i beneficiari dovrebbero esserci comunità di agricoltori nelle regioni di Tabora, Katavi e Ruvuma, che dispongono di un grandissimo potenziale ma non hanno una rete di trasporti sviluppata.

A Zanzibar, i progetti miglioreranno l’offerta turistica, ma serviranno anche in questo caso all’agricoltura. [CC]

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Fornitura idrica, acque reflue e servizi igienici a Mwanza: un appalto di consulenza

24 novembre 2015

TANZANIA - Riguarda la realizzazione di servizi di consulenza per la supervisione dei lavori necessari alla realizzazione delle reti di forniture idrica e delle acque reflue nella città di Mwanza e nelle città satellite di Misungwi, Magu e Lamadi il bando di gara pubblicato dalla Mwanza Urban Water Supply and Sanitation Authority.

A segnalarlo è stato l'ufficio dell'Agenzia ICE a Bruxelles attraverso la piattaforma online ExTender, realizzata dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, dall'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE), da Assocamerestero, Unioncamere e Confindustria per offrire un servizio mirato di selezione e invio delle informazioni sulle opportunità di business all'estero.

In base a quel che viene reso noto, il contratto prevede la supervisione dei lavori riguardanti sei diversi lotti. Il progetto è stato finanziato grazie a fondi già stanziati da parte della Banca europea per gli investimenti (Bei) e l'Agenzia francese per la cooperazione internazionale (Afd).

Le aziende che intendono inviare le proprie candidature per la procedura di pre-qualificazione hanno tempo fino al 18 dicembre 2015 per manifestare il loro interesse.

Maggiori informazioni sono disponibili nell'avviso di manifestazione d'interesse, in lingua inglese, pubblicato nei giorni scorsi da Ted, supplemento dedicato alle opportunità di gare e appalti della Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea.

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Presidente Magufuli nomina primo ministro

19 novembre 2015

TANZANIA - Il presidente John Magufuli, eletto a capo dello Stato in Tanzania dopo aver vinto le elezioni svoltesi lo scorso 25 ottobre, ha indicato al Parlamento il nome di Kassim Majaliwa per ricoprire l'incarico di primo ministro.

A darne notizia sono i media della Tanzania, ricordando che Majaliwa ricopriva dal 2010 l'incarico di deputato per la circoscrizione di Ruangwa e occupava la posizione di vice-ministro dell'Istruzione nel governo uscente.

Originario della regione meridionale di Lindi, Majaliwa è nato nel 1960 ed è un insegnante di professione.

La nomina di Majaliwa è stata salutata con sorpresa e soddisfazione dai media locali, che sottolineano l'impegno con cui ha sempre portato avanti le sue attività politiche.

In caso di via libera, prevedibile alla luce dell'ampia maggioranza della quale dispone il (Ccm) di cui fanno parte sia il presidente Magufuli sia il primo ministro incaricato, Majaliwa succederà a Mizengo Pinga, capo di governo dal 2008 e oggetto lo scorso anno di accuse di corruzione.[MV]

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CRDB Bank rivela piano per espandersi in R.D. Congo e Zambia

17 novembre 2015

TANZANIA/RD CONGO/ZAMBIA - L'istituto tanzaniano CRDB Bank, ritenuto il primo gruppo bancario commerciale nel Paese per capitalizzazione, si accinge ad aprire sue filiali in Repubblica democratica del Congo e Zambia al fine di espandere le proprie attività in Africa.

A dichiararlo è stato il direttore esecutivo del gruppo bancario, Charles Kimei, ricordando che negli ultimi due anni il suo istituto ha già aperto 60 nuove filiali in tutta la Tanzania, raddoppiando in questo modo la sua presenza a livello nazionale.

Fondata nel 1996 dal governo tanzaniano con il nome Cooperative Rural Development Bank per sostenere l'accesso al credito dei piccoli agricoltori nelle zone rurali, la banca fu privatizzata nel 2009 e quotata alla Borsa valori di Dar es Salaam.

Presente con una propria sussidiaria anche in Burundi, la CRDB Bank aveva già annunciato in passato l'intenzione di espandere le sue attività anche in Kenya, Rwanda e Burundi. [MV]

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Società di microcredito acquisisce banca commerciale in Tanzania

13 novembre 2015

BOTSWANA/TANZANIA - L'istituto finanziario specializzato in servizi per il microcredito Letshego, con sede a Gaborone in Botswana, ha acquisito il 75% del capitale sociale della Advans Bank Tanzania in modo da espandere la propria presenza nel continente.

Lo si apprende dai media del Botswana, in cui viene ricordato che Letshego è stata fondata nel 1998 ed è già presente con le proprie operazioni anche in Kenya, Lesotho, Mozambico, Namibia, Rwanda, Swaziland, Tanzania e Uganda.

La Advans Bank, invece, è un istituto bancario fondato nel 2005 come società di microcredito che attualmente offre i propri servizi oltre che in Tanzania anche in Camerun, Costa d'Avorio, Ghana, Nigeria, Repubblica democratica del Congo, Tunisia nonché Cambogia e Pakistan.

Stabilita grazie a finanziamenti della banca di credito per lo sviluppo olandese Netherlands Development Finance Company (FMO), Advans Bank ha ottenuto nel 2010 dalla Banca centrale della Tanzania l'autorizzazione a operare nel Paese come banca commerciale ed ha al momento cinque filiali a Dar es Salaam, Mwanza e Mbeya.[MV]

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Prestiti dalla Cina per la ferrovia Tazara

11 novembre 2015

TANZANIA/ZAMBIA - E' pari a 22,4 milioni di dollari il prestito concesso dal governo della Cina a Tanzania e Zambia per acquistare nuove locomotive e materiale rotabile da utilizzare sulla Tazara, la storica ferrovia che collega Kapiri Mposhi e le miniere di rame dello Zambia con il porto tanzaniano di Dar es Salaam.

Ad annunciarlo è stato un portavoce dell'Autorità che gestisce la ferrovia, specificando che il prestito è concesso dal governo cinese a interessi zero.

I fondi serviranno per acquistare quattro nuove locomotive incrementandone così di un terzo la disponibilità sulla linea, in modo da aumentare il traffico ferroviario.

Negli ultimi anni, infatti, il volume di merci trasportato lungo la Tazara è diminuito dalle 630.000 tonnellate registrate nei primi sei mesi del 2005 alle 90.000 tonnellate dello stesso periodo di quest'anno.[MV]

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Avviso di gara per sottostazioni elettriche ad alta tensione

06 novembre 2015

TANZANIA - Un bando di gara per la progettazione, la costruzione e l'installazione di due sottostazioni elettriche in Tanzania è stato pubblicato nei giorni scorsi per completare il Progetto di finanziamento della rete di trasmissione tra Iringa e Shinyanga (BITP).

A segnalarlo è stata l'Ufficio ICE di Bruxelles in Belgio tramite la piattaforma online ExTender, realizzata dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, dall'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE), da Assocamerestero, Unioncamere e Confindustria per offrire un servizio mirato di selezione e invio delle informazioni sulle opportunità di business all'estero.

Finanziato dalla Banca europea per gli investimenti (Bei), dal Fondo africano per lo sviluppo (Adf) e dall'Agenzia per la cooperazione internazionale del Giappone (Jica), il progetto prevede due lotti costituiti ciascuno dalla costruzione di una sottostazione da 400/220 kV.

Committente dell'opera è la Compagnia elettrica tanzaniana (Tanesco), a cui ci si può rivolgere per ottenere i documenti necessari a partecipare alla gara. Le aziende interessate a presentare le proprie offerte hanno tempo fino al 18 gennaio 2016 per farlo.

Maggiori informazioni, in inglese, sono disponibili nell'avviso di gara scaricabile qui. [MV]

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Si insedia il nuovo capo dello Stato

05 novembre 2015

TANZANIA - John Pombe Magufuli ha prestato giuramento oggi a Dar es Salaam insediandosi come nuovo capo di Stato della Tanzania. Magufuli è diventato così il quinto presidente nella storia del paese e prende il posto di Jakaya Kikwete che n on poteva più ricandidarsi avendo già svolto due mandati di cinque anni, come da limite costituzionale.

“Lavorerò per attuare quanto promesso in campagna elettorale - ha detto Magufuli che lo scorso 25 ottobre aveva vinto le elezioni con il 58% delle preferenze - so consapevole della fiducia e dell’enorme responsabilità che mi sono state date, ma con la guida di Dio, la cooperazione del popolo la nostra nazione potrà prosperare”

A prestare giuramento, davanti a una ventina di capi di Stato venuti per assistere alla cerimonia, è stato anche il vicepresidente , che viene da Zanzibar. Proprio Zanzibar, in un contesto elettorale sereno, è stato l’unico neo con il voto che è stato annullato per presunte irregolarità. Un questione cui ha fatto riferimento il nuovo capo delo Stato: “Spero - ha detto - che i nostri fratelli e sorelle di Zanzibar risolvano quanto prima e in maniera amichevole le loro differenze”.

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Si insedia il nuovo capo dello Stato (2), il profilo di John Pombe Magufuli

05 novembre 2015

TANZANIA - Figlio di un contadino, nato 56 anni fa nel Chato District, nel nord-ovest della Tanzania, il nuovo presidente tanzaniano John Pombe Magufuli è stato un po’ una scelta a sorpresa come candidato del partito al governo, il Chama Cha Mapinduzi (CCM). Tanto a sorpresa da avergli inimicato l’ex primo ministro Edward Lowassa, che poi si è candidato alla presidenza con l’opposizione, riuscendo a raggrennale un buon 40% del voto e contestando poi la regolarità del risultato.

Magufuli, soprannominato ‘The Bulldozer’, è un ex insegnante ed è stato con Jakaya Kikwete alla presidenza il ministro dei Lavori pubblici. Cattolico, con una reputazione di uomo incorruttibile, ha preso tra gli impegni quello di mettere fine ai blackout energetici, uno dei grossi ostacoli alla crescita, e si troverà a gestire l’exploit legato alla produzione di gas naturale.

Sposato, con cinque figli, Magufuli deve il suo soprannome al fatto di aver lavorato a un ambizioso programma di costruzione di arterie stradali in tutto il paese. Secondo alcuni è anche legato alla decisione e alla spinta emotiva con cui affronta i suoi impegni e compiti. Atteggiamento che si può tradurre in spigolosità di carattere.

Magufuli fa parte del CCM dal 1977 ed è stato eletto al parlamento per la prima volta nel 1995. Il fatto di aver gestito il ministero dei Lavori pubblici senza essere mai in corso in guai con la giustizia e casi di corruzione è stato sottolineato da diversi esponenti del suo partito. Ama ricordare le sue umili origini ed è molto attento nella difesa dei valori della famiglia. Secondo alcuni osservatori, Magufuli è più popolare del partito; il CCM è al potere dall’indipendenza, ottenuta nel 1961, e sta risentendo del tempo trascorso al governo del paese.

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Società cinese apre nuova piattaforma di e-commerce

02 novembre 2015

KENYA/TANZANIA – Il gruppo cinese specializzato in commercio elettronico Chinabuy ha lanciato nei giorni scorsi sui mercati keniano e tanzaniano la sua prima piattaforma di e-commerce in Africa, offrendo ai propri clienti la possibilità di acquistare direttamente dai produttori cinesi e dai loro siti internet.

La compagnia è disponibile in Kenya all'indirizzo chinabuy.co.ke e in Tanzania all'indirizzo chinabuy.co.tz, attraverso i quali è possibile accedere a milioni di prodotti di varie fabbriche e fornitori.

L'amministratore delegato di Chinabuy, Joe Zhang, ha sottolineato come il commercio online sia diventato un elemento fondamentale per la crescita degli scambi commerciali tra Cina e paesi dell'Africa. Secondo Zhang, all'interno della piattaforma online è possibile trovare prodotti di ogni categoria, tra cui telefoni cellulari, vestiti e giocattoli.

Chinabuy è una piattaforma online, disponibile in inglese e in kiswahili; ogni prodotto acquistato è dotato di una garanzia di un anno. Il sito internet offre varie modalità di pagamento, inclusi i servizi di pagamento attraverso il cellulare. [LP]

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Espansione aeroporto di Dar Es Salaam, BAM continuerà i lavori

02 novembre 2015

TANZANIA - La seconda fase del progetto di espansione dell’aeroporto Julius Nyerere di Dar Es Salaam, in Tanzania, è stata affidata all’azienda di costruzioni olandese BAM International, che potrà continuare il lavoro iniziato nel 2013 con l’assegnazione della prima fase della realizzazione del nuovo terminal.

L’importo della commessa è di circa 100 milioni di euro, previsti per progettare e completare il Terminal 3 su un’area di 60.000 m2.

La nuova aerostazione, progettata insieme alla Netherlands Airport Consultants, sarà a termine riservata al traffico internazionale, mentre l’attuale Terminal 2 sarà dedicato ai voli domestici.

L’obiettivo del progetto è di far aumentare la capacità di accoglienza dei passeggeri a sei milioni l’anno per il principale aeroporto del paese.

Con la prima fase del progetto di espansione sono stati costruiti parcheggi, vie d’accesso e vie riservate ai taxi.

L’aeroporto intitolato a Julius Nyerere, primo presidente del paese, serve la più grande città del paese nonché capitale economica e primo porto della Tanzania. [CC]

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Magufuli proclamato presidente, opposizione contesta

30 ottobre 2015

TANZANIA - La Commissione elettorale nazionale (Nec) ha dichiarato ufficialmente John Magufuli quinto presidente della Tanzania a seguito delle elezioni generali svoltesi domenica 25 ottobre.

Candidato per conto del partito di governo Chama Cha Mapinduzi (Ccm) e già ministro dei Lavori pubblici nel governo uscente, Magufuli ha ottenuto il 58,46% dei voti espressi.

Il suo principale avversario, l'ex primo ministro Edward Lowassa candidatosi per la coalizione d'opposizione Ukawa si è invece fermato al 39,97% delle preferenze.

Annunciando i risultati definitivi delle elezioni presidenziali, il presidente della Nec ha inoltre reso noti anche i dati sull'affluenza al voto dicendo che alle urne si sono recati poco più di 15 milioni e mezzo di cittadini su un totale di 23,1 milioni di aventi diritto, pari a un tasso del 67,3%.

Già all'indomani del voto, Lowassa aveva messo in discussione i primi risultati parziali che vedevano Magufuli in testa, sostenendo che il partito di governo stesse approfittando della sua posizione per orchestrare brogli nelle operazioni di conteggio.

Alle critiche esposte dai rappresentanti dell'opposizione nel continente si sono aggiunte poi le tensioni conseguenti all'annullamento del voto nell'arcipelago di Zanzibar, entità semi-autonoma all'interno della Repubblica di Tanzania, dove la commissione elettorale aveva individuato gravi violazioni alla legge elettorale e ordinato di ripetere il voto.

Positivi sono stati invece i giudizi in merito allo svolgimento del procedimento elettorale sul territorio continentale della Tanzania espressi dalle missioni inviate da Unione Africana, Unione Europea e altre organizzazioni della comunità internazionale. [MV]

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Annullato il voto nell'arcipelago semi-autonomo di Zanzibar

28 ottobre 2015

TANZANIA - La Commissione elettorale della Zanzibar (Zec) ha annullato le elezioni svoltesi domenica 25 ottobre nella regione semi-autonoma, specificando che il voto dovrà essere ripetuto.

A darne notizia sono i media internazionali citando un comunicato della Zec in cui si parla di "violazioni della legge elettorale".

In particolare la Zec ha denunciato episodi di persone che hanno votato più volte, responsabilità di alcuni commissari elettorali in abusi nel processo di conteggio dei voti, mancata sicurezza delle urne elettorale da parte delle forze di sicurezza, assalti ad alcuni seggi elettorali e interferenze da parte di rappresentanti dei partiti nel processo di conteggio.

Nei giorni scorsi il candidato alla presidenza del governo semi-autonomo di Zanzibar del partito d'opposizione Fronte civivo unito (CUF), Seif Sharif Hamad, aveva denunciato episodi di brogli affermando che non avrebbe riconosciuto il risultato qualora la Zec avesse assegnato la vittoria al candidato del partito attualmente al governo Chama Cha Mapinduzi (CCM), , e sostenendo la necessità della formazione di un governo di unità nazionale.

A seguito dell'annuncio dell'annullamento del voto a Zanzibar fatto dal presidente della Zec, Jecha Salum Jecha, i rappresentanti della coalizione dei partiti d'opposizione Ukawa - che oltre al CUF include anche Chadema, PRN- Mageuzi e NLD - hanno lanciato un appello per l'annullamento dell'intero procedimento elettorale in tutta la Tanzania.[MV]

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Elezioni: risultati parziali evidenziano crescita dell’opposizione

28 ottobre 2015

TANZANIA – Mentre il conteggio dei voti prosegue, i risultati preliminari indicano ancora in testa il candidato presidenziale del partito di governo Chama Cha Mapinduzi (CCM) John Magufulil contro il suo sfidante principale Edward Lowassa del Chadema.

Lo si apprende dai dati che il presidente della commissione elettorale nazionale (NEC) Damian Lubuva ha continuato a pubblicare.

Secondo i conteggi diffusi ieri sera, e basati sui risultati raccolti in 88 dei 264 collegi elettorali, Magufuli aveva raccolto 1,9 milioni di voti, mentre il suo rivale più vicino Lowassa poteva contare su 1,3 milioni di preferenze.

I dati preliminari sembrano per ora confermare la tendenza che vede il partito di governo, al potere da oltre 50 anni, affrontare la concorrenza agguerrita della Ukawa - una coalizione di quattro partiti dell’opposizione: Chadema, CUF, PRN-Mageuzi e NLD - al punto che, secondo i media locali, si tratta della competizione elettorale presidenziale più incerta della storia della Tanzania.

Le due parti si stanno confrontando in diverse regioni, con l’opposizione che sta incassando molti voti dalle regioni di Mbeya e Dar es Salaam, dove gode di grande sostegno.

Secondo il programma rilasciato lunedì dalla NEC, il vincitore dovrebbe essere annunciato domani e ufficialmente proclamato durante una cerimonia il venerdì.

La cerimonia di giuramento, invece, è prevista per il 5 novembre, come ha detto domenica il presidente uscente Jakaya Kikwete.

A conferma della buona prestazione dell’opposizione, molti media locali evidenziano come sette dei ministri del governo uscente hanno perso il proprio seggio in parlamento.

Tra i bocciati figura il ministro dell’Agricoltura Stephen Wasira, veterano del Ccm superato da una candidata trentenne, Ester Bulaya. Perdono il posto anche il titolare degli Investimenti Christopher Chiza e i vice-ministri della Sanità e dell’Istruzione, rispettivamente Stephen Kebwe e Anna Kilango.

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Ricapitalizzazione per la ferrovia Tazara

27 ottobre 2015

TANZANIA/ZAMBIA - Fondi per 3,4 milioni di dollari saranno usati per una parziale ricapitalizzazione della Tazara, la storica ferrovia che collega Kapiri Mposhi e le miniere di rame dello Zambia con il porto tanzaniano di Dar es Salaam.

Lo ha annunciato - come riporta lo East African Business Week - Ombeni Sefue, alto funzionario del governo di Dodoma e lo ha confermato il board congiunto che gestisce l’infrastruttura.

I fondi, che in questa fase saranno messi a disposizione da governo tanzaniano saranno utilizzati per l’acquisto di carburante. La riparazione di locomotive e vagoni e la rimessa in opera della cava di Kongolo, che in passato è stata un’importante fonte di reddito per la società che gestisce la linea ferroviaria.

La mancata ricapitalizzazione della società è stata una delle cause che hanno visto il volume di materiali trasportati dalla Tazara calare drasticamente, dal 1,27 milioni di tonnellate nel 1977-78 alle attuali 90.000. Un crollo che si è particolarmente accentuato negli ultimi 10 anni, considerati che nel 2005-2006 il volume di merci era ancora pari a 630.000 tonnellate. [DM]

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Elezioni, alta affluenza e svolgimento pacifico

26 ottobre 2015

TANZANIA - Sarebbero stati almeno 22 milioni, su un totale di 23,7 milioni di aventi diritto al voto, i cittadini che si sono recati alle urne in Tanzania ieri per eleggere un nuovo capo dello Stato e rinnovare i membri del Parlamento e delle assemblee locali.

Secondo la missione degli osservatori elettorali inviata dall'Unione Europea, su tutto il territorio nazionale il voto si è svolto in modo "ordinato, calmo e pacifico".

"Da quel che abbiamo potuto vedere - ha detto la responsabile della missione elettorale, Judith Sargentini - è evidente che il processo elettorale stia proseguendo in modo correto e tranquillo: è una cosa molto positiva".

Critico invece il giudizio dell'opposizione del movimento Chadema, il cui candidato all'elezione presidenziale - l'ex primo ministro Edward Lowassa - ha denunciato raid della polizia nelle sedi del partito a Dar es Salaam.

Alla vigilia del voto numerosi media internazionali hanno definito queste elezioni le più aperte da quando la Tanzania ha ottenuto l'indipendenza, anche grazie alla decisione dell'opposizione di presentarsi unita con un candidato unico contro il partito al governo da oltre cinquant'anni, il Chama Cha Mapinduzi (Ccm).

Ciò nonostante, da più parti è attesa come scontata la vittoria dell'attuale ministro dei Lavori pubblici, John Magufuli.

I primi risultati ufficiali dovrebbero essere resi noti già nella giornata di oggi, con l'ufficializzazione prevista entro domani. [MV]

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Presidenziali: campagna elettorale pacifica, ora al voto

23 ottobre 2015

TANZANIA - La campagna elettorale per il voto di domenica 25 ottobre si è svolta in modo pacifico, senza essere macchiata da nessun episodio di sangue, a differenza di quel che è accaduto spesso in passato: è l'osservazione fatta dal presidente uscente Jakaya Kikwete, a pochi giorni dalle elezioni che dovranno eleggere il quinto capo dello Stato da quando la Tanzania ha ottenuto l'indipendenza.

In tutto sono 22,7 milioni i cittadini chiamati alle urne per esprimere la loro preferenza tra otto candidati, anche se la competizione è in realtà ristretta a solo due tra loro: il ministro dei Lavori pubblici e candidato del partito di governo CCM, John Magufuli, e l'ex primo ministro dimessosi dal CCM per candidarsi con il principale movimento dell'opposizione (Chadema), Edward Lowassa.

Secondo i sondaggi più recenti, l'elezioni i Magufuli appare quasi scontata anche se diversi media internazionali descrivono il voto come il più aperto della storia elettorale tanzaniana.

Tra gli altri candidati figurano Anna Elisha Mghwira presentatasi per conto dell'Alleanza per il cambiamento e la trasparenza (Act), Fahmi Nassoro Dovutwa per il Partito democratico del popolo unito (Updp), Hashim Rungwe Spunda per il movimento Chaumma, Janken Malik Kasambala per l'Alleanza nazionale per la ricostruzione, Lutalosa Yembe per l'Alleanza per il cambiamento democratico (Adc) e Machmillan Elifatio Lyimo per il Partito laburista.[MV]

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Iniziati i lavori per megaporto di Bagamoyo, un’opera da 10 miliardi

20 ottobre 2015

TANZANIA - Sono iniziati nel fine settimana, con una grande cerimonia tenuta alla presenza del presidente Jakaya Kikwete, i lavori per la realizzazione del nuovo grande porto di Bagamoyo, che si appresta, grazie al contributo di Cina e Oman, a diventare il più grande scalo marittimo del paese e della regione.

A riferirlo sono i principali media locali e internazionali, precisando che il porto di Bagamoyo (e l’annessa Zona economica speciale) sorgerà nell’omonima località 75 km a nord di Dar es Salaam (capitale commerciale del paese e finora principale scalo portuale nazionaleche però opera già oltre le proprie possibilità e che non ha più spazi di espansione) e avrà un costo stimato di 10 miliardi di dollari.

Intervenendo alla cerimonia, il presidente Kikwete ha detto che la costruzione della prima fase del progetto durerà tre anni e ha aggiunto "La costruzione del porto Bagamoyo e di una zona economica speciale annessa consentirà di realizzare l'obiettivo del governo di dare il via a una rivoluzione industriale in Tanzania".

Funzionari del governo hanno spiegato che il porto sarà in grado di gestire meganavi - con una dimensione di navi containera di 8.000 (TEU) - una volta che la prima fase sarà stata completata, e ci sarà tuttavia spazio per ulteriori espansioni.

L'intero progetto, che prevede anche la realizzazione di strade, ferrovie, dovrebbe essere completato in 10 anni, ma non è chiaro in quante fasi verrà effettuato.

Il progetto è finanziato dalla China Merchants Holdings (International), il più grande operatore portuale della Cina, e dal Fondo generale di riserva dell’Oman. La società cinese si occuperà di gran parte del lavoro di costruzione.

La Tanzania è la seconda più grande economia dell'Africa orientale dopo il Kenya, e i volumi di carico del porto esistente di Dar es Salaam dovrebbero aumentare del 25 per cento quest'anno arrivando a quota 18 milioni di tonnellate.

La Banca Mondiale in un rapporto diffuso lo scorso anno ha denunciato che le inefficenze del porto di Dar es Salaam costano alla Tanzania e ai suoi vicini fino a 2,6 miliardi di dollari all'anno.

Il nuovo progetto portuale tanzaniano dovrebbe surclassare lo scalo keniano di Mombasa, attuale gateway del commercio dell'Africa orientale, e mira a capitalizzare la crescita di una regione che rischia di subire una rapida accelerazione nei prossimi anni grazie alle nuove ingenti scoperte di petrolio e gas.

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Impegno per rinnovare gli aeroporti di Zanzibar

16 ottobre 2015

TANZANIA - Nuovi servizi a terra nell'aeroporto internazionale Abeid Amani Karume sull'isola di Unguja, dove sono già iniziati i lavori per la costruzione di un nuovo terminal passeggeri, e la promessa di trasformare il piccolo scalo situato sull'isola di Pemba in un aeroporto internazionale.

Sono gli impegni annunciati dal presidente del governo semiautonomo di Zanzibar, Ali Mohamed Shein, assegnando il contratto per la gestione dei servizi di terra presso l'aeroporto internazionale Abeid Amani Karume di Unguja alla società emiratina Trans World Aviation (Twa).

Presso questo aeroporto, che attualmente è il principale scalo dell'arcipelago con un traffico di circa un milione di passeggeri all'anno, sono in corso da gennaio 2011 i lavori per la costruzione di un nuovo terminal esteso su una superficie complessiva di oltre 100.000 metri quadrati. Una volta terminata, verso la fine del prossimo anno, la nuova struttura diventerà il terminal per gli arrivi internazionali mentre quello già esistente sarà riservato ai voli interni.

Riguardo invece l'aeroporto situato sull'isola di Pemba, il presidente Shein ha reso noto che si sta lavorando alla stesura di un progetto per ampliare la pista d'atterraggio, installare un nuovo sistema di illuminazione e migliorare le condizioni di sicurezza.[MV]

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Elezioni generali, quasi 23 milioni i cittadini chiamati al voto

15 ottobre 2015

TANZANIA - Sono in tutto 22,7 milioni i cittadini della Tanzania chiamati alle urne domenica 25 ottobre per esprimere il loro voto al fine di eleggere un nuovo capo dello Stato e rinnovare i membri del Parlamento e delle amministrazioni locali.

A renderlo noto è la Commissione elettorale nazionale al termine dell'ultima verifica dei registri elettorali prima del voto.

Le elezioni in Tanzania saranno monitorate da osservatori dell'Unione Africana, della Comunità dell'Africa orientale (Eac) e dell'Unione Europea.

Il voto è atteso in particolare per individuare il successore di Jakaya Kikwete che dal 2005 ricopre l'incarico della massima carica dello Stato.

In base ai più recenti sondaggi, John Magufuli - candidato del partito di governo Ccm e attualmente ministro dei Lavori pubblici - sarebbe il favorito; anzi, secondo quel che ha scritto in un rapporto l'Economist Intelligence Unit, "il candidato del Ccm è quasi certamente il prossimo presidente della Tanzania".

Tra gli altri candidati figurano l'ex primo ministro Edward Lowassa, che si è dimesso dal partito di governo per candidarsi con una coalizione dell'opposizione guidata dal partito Chadema, Anna Elisha Mghwira per conto dell'Alleanza per il cambiamento e la trasparenza (Act), Fahmi Nassoro Dovutwa per il Partito democratico del popolo unito (Updp), Hashim Rungwe Spunda per il movimento Chaumma, Janken Malik Kasambala per l'Aleanza nazionale per la ricostruzione, Lutalosa Yembe per l'Alleanza per il cambiamento democratico (Adc) e Machmillan Elifatio Lyimo per il Partito laburista. [MV]

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Siccità, spente tutte le centrali idroelettriche del paese

12 ottobre 2015

TANZANIA - Tutte le centrali idroelettriche in Tanzania verranno spente perché la mancanza di pioggia ha portato i livelli d'acqua nelle dighe del paese a dei minimi storici.

Lo riferiscono media locali e internazionali, precisando che la generazione idroelettrica nel paese è scesa al 20% della capacità, rendendo difficile per le dighe poter operare.

E 'la prima volta che la nazione dell'Africa orientale ha chiuso tutti i suoi impianti idroelettrici, che generano il 35% della sua elettricità.

Dal ministero dell’Energia hanno fatto sapere che la crisi energetica nazionale è aggravata anche da problemi che si stanno registrando ad alcuni dei nuovi impianti a gas naturale e che la chiusura delle dighe idroelettriche è fuori dal controllo del governo.

In dichiarazioni rilasciate all’emittente inglese Bbc, Badra Masoud, responsabile della Comunicazione al ministero dell’Energia, ha spiegato che la creazione di piantagioni e di coltivazioni a monte delle dighe non sta aiutando la situazione e funzionari pubblici sono in giro cercando "di convincere i tanzaniani a non coltivare a monte delle dighe".

Secondo il quotidiano privato tanzaniano Citizen, la società elettrica statale, Tanesco, ha già chiuso il suo principale impianto idroelettrico a Mtera, che può generare 80 MW.

Il paese consuma 870 MW ma attualmente è in grado di generarne solo 105 MW, evidenzia ancora il Citizen.

Solo il 24% della popolazione della Tanzania continentale è collegata a servizi di energia elettrica.

La Tanesco importa anche energia da Kenya, Uganda e Zambia.

Il governo vuole aumentare il numero di persone collegate alla rete del 50% nei prossimi 10 anni.

Il mese scorso, tre nuove centrali a gas sono state inaugurate a Dar es Salaam, usando il gas convogliato dal sud del paese. Ma sono proprio queste centrali a non funzionare a pieno regime a causa di problemi tecnici.

La prossima stagione delle piogge, quella più lunga, non dovrebbe cominciare prima di Dicembre.

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In attesa della ferrovia, un finanziamento per sistema di Bus a Dar es Salaam

01 ottobre 2015

TANZANIA – Ammonta a oltre 140 milioni di dollari il finanziamento che il governo della Tanzania ha ricevuto ieri da strutture della Banca africana di Sviluppo (AfDB) per realizzare alcuni dei progetti di infrastrutture di trasporto messi in cantiere per decongestionare il traffico nella capitale commerciale Dar es Salaam.

Lo si apprende da una nota della stessa Afdb nella quale si precisa che il Consiglio d’Amministrazione della AfDB ha approvato ieri un prestito di 97,42 milioni di dollari e un finanziamento di 44,29 milioni di dollari da parte del fondo Africa Growing Together Fund (AGTF) per la realizzazione della fase due del Dar es Salaam’s Bus Rapid Transit (BRT) Project.

Il progetto prevede la costruzione di 20,3 km di corsie preferenziali ed esclusivamente dedicate al sistemo rapido di trasporto su Bus lungo il corridoio di Kilwa road e su Kilwa road stessa.

Il Bus rapid transit (BRT) o Autobus a trasporto rapido è un termine applicato a una grande varietà di sistemi di trasporto pubblici che usano autobus o autobus guidati per fornire un servizio più rapido rispetto al sistema di trasporto tradizionale su gomma.

Spesso viene raggiunto migliorando le infrastrutture esistenti. L'obiettivo di questi sistemi è di avvicinare la qualità del servizio ai sistemi a guida vincolata (su rotaia) ma mantenendo i costi minori dei sistemi basati su autobus.

Il governo della Tanzania ha annunciato lo scorso maggio investimenti per circa 2 miliardi di dollari per costruire nuove strade e un sistema di trasporto rapido di autobus per sbloccare il traffico a Dar es Salaam, oltre ad essere in cerca di finanziamenti per costruire una rete ferroviaria metropolitana nella sua capitale commerciale.

Dar es Salaam, con una popolazione di oltre 4 milioni, è una delle città a più rapida crescita dell’Africa sub- sahariana, e, come molte altre metropoli africane, si trova ad affrontare vasti problemi di congestione del traffico.

Per approfondire:

Scarica la scheda del progetto di BRT a Dar es Salaam

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Marzo 2016

Periodo di copertura 01 Ottobre 2015- 9 Marzo 2016

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