Nughedu S.V. L’Ambiente e la Storia 49 NUGHEDU S. V. Popolazione: 532 abitanti Superficie: 28,56 Kmq Densità: 18 abitanti per Kmq Altitudine: 496 m. s.l.m. : Via del Parco, 3 Telefono: 0783 69026 Fax: 0783 69384 Cap: 09080 Sito: www.comunenughedusv.it

78) Domus de janas in località “Arzolas de Goi” l paese sovrasta il lago Omodeo ed è situato su una collina ricca di vegetazione composta da querce, ro- Iverelle e macchia mediterranea. Alle sue spalle il monte Santa Vittoria da cui discende la seconda parte del nome del paese, la prima, invece, se- condo la ricostruzione storiografica, deriva da “nughe” cioè noce per indicare che questo territorio, una volta, era ricco di alberi di noci. La presenza di elementi prenuragici e nuragici è data dalle domus de janas di “S’Angrone”, “Arzolas de Goi” e “Su Bellanu” scavate su materiale trachitico dove è rilevabile una scultura raffigurante la testa del toro che rappresenta il dio maschile, adorato dalle popolazioni del neolitico le quali seppellivano i loro morti in queste grotte artificiali. Nel Medioevo il paese faceva parte della Curatoria di par- 50 te Barigadu, nominato nel Condaghe di Santa Maria di . Partecipò ai preliminari della pace del 1388 e, 79) Domus de janas in località “Arzolas de Goi” 80) Area archeologica in località “Su Casteddu” dopo la caduta del giudicato di , fece parte del nel nucleo originario di , antica- Marchesato di . mente compreso nella diocesi del Barigadu. Di estremo interesse storiografico lo scavo avviato, dal- La chiesa si affaccia su un’ampia piazza della quale co- la Soprintendenza di e Oristano, sotto la dire- stituisce lo scenografico fondale architettonico. V. An- zione di G. Bacco, che ha riportato alla luce quello che gius, che definisce l’edificio «piuttosto di bella forma e viene chiamato “Su Casteddu” il castello di Nughedu, decente», riporta l’epigrafe un tempo collocata nel coro un vasto complesso posto su un’altura dominante il e oggi scomparsa, datata 1634 e concernente la fine centro abitato. Numerosi gli interrogativi sulla funzione dei lavori di costruzione, riferibile, con ogni probabilità, di questo sito che presenta tracce del periodo nuragico al solo interno, essendo procuratore Gregorio (o Geor- alle quali si sovrappongono strutture successive di pro- gio) Plassa: “PROCVRANTE GREGORIO PLASSA HOC babile origine medievale. OPVS PERFECTVM FVIT ANNO A NATIVITATE DOMINI All’interno dell’abitato la chiesa parrocchiale del XVI se- M. DC. XXXIIII”. colo, in stile gotico-catalano, è dedicata a San Giacomo Stessa data è incisa nella chiave gemmata del presbi- Apostolo (XVII sec.) che con devota partecipazione si terio. Per il prospetto dovrebbe valere invece la data del festeggia il 25 luglio. Nella facciata in trachite rosa spic- 1674 incisa entro uno scudo nel timpano del portale. ca un grande e artistico rosone. L’interno della chiesa, oggetto di un recente intervento Interessante la ricostruzione storica della chiesa fatta di restauro, segue la tradizione gotico-catalana nell’im- 51 da Corrado Maltese e Renata Serra, edificio che sorge pianto canonico ad aula mononavata con archi a sesto 81) Centro storico, abitazione caratteristica 82) Casa con loggiato in stile aragonese

52 83) Gruppo Folk “Nughedu Santa Vittoria” 84) Parrocchiale de S. Giacomo (XVII sec.)

53 85) Acquasantiera 86) Libri della Parrocchia 87) Statue lignee 88) Villaggio religioso temporaneo di S. Basilio (XVI sec.)

54 89) Muristenes di S. Basilio 90) Muristenes di S. Basilio acuto che in origine dovevano reggere una copertura lignea; le cappelle laterali sono voltate a botte a tutto sesto e si raccordano all’aula mediante arconi a pieno sesto in conci lisci di trachite rossa gravanti su tozzi pi- lastri; la cappella maggiore quadrangolare, più bassa e stretta della navata - in linea con l’interpretazione sarda che generalmente viene realizzata nei vani presbiteriali e si affaccia all’aula mediante un arco a sesto acuto in trachite modanato, poggiante su capitelli a motivi fito-zoomorfi, difficilmente leggibili per il cattivo stato di conservazione della pietra. Con altre dei paesi del Barigadu la parrocchiale di Nughedu resta un interessante esempio di architettura religiosa. A S. Basilio Magno è dedicato il villaggio campestre che sorge a 2 km dal centro abitato con la chiesa realiz- zata in stile tardo gotico - catalano risalente al 1600. Le linee architettoniche sono databili al primo trentennio del XVII secolo. Costituita da un’unica navata a pian- 91) Scorci del Monte Santa Vittoria ta rettangolare, scandita in quattro campate da archi a sesto acuto in conci di trachite, presenta un porticato sorretto da otto colonne su un lato e i caratteristici “mu- ristenes” dall’altro. Per la comunità di Nughedu Santa Vittoria la ricorrenza di San Basilio dà luogo a festeggiamenti religiosi parte- cipati, mentre quelli civili hanno spesso coinvolto artisti virtuosi dell’organetto. Per quanto riguarda i valori dell’ambiente e del territorio, è il monte Santa Vittoria a caratterizzare tutta la zona, luogo ideale per effettuare escursioni a piedi e a cavallo. Interessante il museo, in località “Alamoju” dove sono esposti diversi esemplari impagliati di fauna sarda. In questo contesto si inserisce il punto di ristorazione etnografico “Il Belvedere” posto in località “Perdu Orrù”, con vista sul lago Omodeo, del secondo salto del Taloro e del Monte Gonare. Il tutto a creare angoli nei quali si 55 vive un ambiente di fascino. 92) L’habitat del Parco Naturale 93) La vallata dove scorre il Taloro 94) Monte Santa Vittoria, la sede del Museo

56 95) Monte Santa Vittoria, località Perdu Orrù “Il Belvedere” 96) “Il Belvedere”, le strutture ricettive