Comune di

CIVIDALE DEL

Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 1 - Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'Ente

SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE

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1.1 - POPOLAZIONE di 1.1.1 - Popolazione legale al censimento 2001 n. 11.373

1.1.2 - Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art.110 d.l.vo n.77/1995) n. 11.628 di cui maschi n. 5.587 femmine n. 6.041 nuclei familiari n. 5.106 comunita'/convivenze n. 7

1.1.3 - Popolazione all' 1.1.2010 (penultimo anno precedente) n. 11.628 1.1.4 - Nati nell'anno n. 91 1.1.5 - Deceduti nell'anno n. 122 saldo naturale n. -31 1.1.6 -Immigrati nell'anno n. 398 1.1.7 -Emigrati nell'anno n. 380 saldo migratorio n. 18 1.1.8 - Popolazione al 31.12.2010 n. 11.615 (penultimo anno precedente) di cui: 1.1.9 - In eta' prescolare (0/6 anni) n. 635 1.1.10 - In eta' scuola obbligo (7/14 anni) n. 757 1.1.11 -In forza lavoro 1° occupazione (15/29 anni) n. 1.697 1.1.12 - In eta' adulta (30/65 anni) n. 5.998 1.1.13 - In eta' senile (oltre 65 anni) n. 2.644

1.1.14 -Tasso di natalita' ultimo quinquennio: Anno Tasso 2006 0,81% 2007 0,98% 2008 0,71% 2009 0,73% 2010 0,78%

1.1.15 -Tasso di mortalita' ultimo quinquennio: Anno Tasso 2006 1,01% 2007 1,22% 2008 1,17% 2009 1,26% 2010 1,05%

1.1.16 - Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente abitanti n. 14.082 entro il 31/12/2014

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1.01.17 Livello di istruzione della popolazione residente

TITOLO DI STUDIO % Popolazione Laurea 6,70% Diploma 31,27% Licenza media inferiore 29,53% Licenza elementare 20,50% Alfabeti senza titolo di studio 2,30% Analfabeti 9,70% 100,00%

1.01.18 Condizione socio-economica delle famiglie CLASSI DI REDDITO FAMILIARE % Famiglie espresso in Euro fino a …..

oltre…

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1.2 - TERRITORIO Comune di CIVIDALE DEL FRIULI 1.2.1 - Superficie in Kmq. 51

1.2.2 - RISORSE IDRICHE Laghi n. Fiumi e torrenti n. 5 Canali artificiali n.

1.2.3 - STRADE Strade statali Km 19 Strade provinciali Km 22 Strade comunali Km 81 Strade vicinali Km 45 Autostrade Km 0

1.2.4 - PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE N. 28 DEL 11.11.2004 - VARIANTE Piano regolatore adottato si X no GENERALE DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE N. 45 DEL 27.7.2006 - VARIANTE Piano regolatore approvato si X no GENERALE Programma di fabbricazione si no X Piano di edilizia economica si no X e popolare PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI PAC - ZONA INDUSTRIALE DI INTERESSE REGIONALE - ZONA OMOGENEA Industriali siX D1 - DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 14 DEL 29.04.2011 no PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI ZONA OMOGENEA D2 - DELIBERA Artigianali siX no CONSIGLIO COMUNALE N. 55 DEL 30.11.2005 PIANO COMUNALE DI SETTORE DEL COMMERCIO - DELIBERA Commerciali siX no CONSIGLIO COMUNALE N. 34 DEL 30.11.2009 PIANO COMUNALE DI SETTORE PER LA LOCALIZZAZIONE DEGLI Altri strumenti (specificare) si X IMPIANTI DI TELEFONIA MOBILE - DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE N. no 8 DEL 18.2.2008

Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art.12, comma 7, D.L.vo 77/95) si X no Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq)

AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. P.I.P 964.163 0

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1.3 - SERVIZI Comune di CIVIDALE DEL FRIULI 1.3.1 - PERSONALE 1.3.1.1

Pianta Pianta Organica In servizio Aggiuntiva del In servizio Qualifica funzionale Organica numero* Servizio Sociale dei numero* Comune Comuni

Cat. A 0 0 0 0 Cat. B 44 34 25 19 Cat. C 30 23 3 1 Cat. D 20 16 21 19 Cat. PLA 8 8 Cat. PLB 2 2 Cat. PLC 0 0 1.3.1.2 - Totale personale al 31/12 dell'anno precedente l'esercizio in corso Totale personale dipendente di ruolo n. 121 Totale personale dipendente fuori ruolo n. 1

* i dati riferiti a personale "in servizio" comprendono dipendenti a tempo indeterminato (di ruolo) e a tempo determinato (compresi CFL) al 31/12 dell'anno di riferimento

1.3.1.3 - AREA TECNICA Categoria Previsti in In servizio pianta organica numero*

Cat. B 23 17 Cat. C 9 7 Cat. D 7 5

1.3.1.4 - AREA ECONOMICO-FINANZIARIA Categoria Previsti in In servizio pianta organica numero*

Cat. B 4 4 Cat. C 7 5 Cat. D 5 5

1.3.1.5 - AREA DI VIGILANZA Categoria Previsti in In servizio pianta organica numero*

Cat. PLA 8 8 Cat. PLB 2 2 Cat. C 1 0

1.3.1.6 - AREA DEMOGRAFICA-STATISTICA Categoria Previsti in In servizio pianta organica numero*

Cat. B 3 3 Cat. C 2 2 Cat. D 2 1

NOTA: Per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attivita' promiscua deve essere scelta l'area di attivita' prevalente

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1.3.2 - STRUTTURE ESERCIZIO IN PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE TIPOLOGIA CORSO Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 1.3.2.1 - Asili nido n° 1 postin°25 postin°25 postin°25 postin° 25 1.3.2.2 - Scuole materne n° 4 postin°270 postin°270 postin°270 postin° 270 1.3.2.3 - Scuole elementari n° 2 postin°520 postin°520 postin°520 postin° 520 1.3.2.4 - Scuole medie n° 1postin°460 postin°460 postin°460 postin° 460 1.3.2.5 - Strutture residenziali n° 1 posti n°251 posti n°251 postin°251 postin° 251 per anziani 1.3.2.6 - Farmacie comunali n°0 n°0 n°0 n° 0 1.3.2.7 - Rete fognaria in Km. Bianca km 3km 3 km 3 km 3 Nera km 4 km 4 km 4 km 4 Mista km 52 km 55 km 55 km 55 1.3.2.8 - Esistenza depuratore siXno siXno siXno siXno 1.3.2.9 - Rete acquedotto in Km. km152 km 160km 160 km 160 1.3.2.10 - Attuazione servizio idrico integrato siXno siXno siXno siXno 1.3.2.11 - Aree verdi, parchi, giardini n.1 n.1 n.1 n. 1 ha.0,73 ha.0,73 ha.0,73 ha. 0,73 1.3.2.12 - Punti luce illuminaz.pubblica n.2630 n.2700 n.2750 n. 2750 1.3.2.13 - Rete gas in Km. km 65 km 69 km 75 km 75 1.3.2.14 - Raccolta rifiuti in quintali civile qli64339 qli64000 qli64000 qli 64000 industriale qli0 qli0 qli0 qli 0 raccolta differenziata siXno siXno siXno siXno 1.3.2.15 - Esistenza discarica siXno siXno siXno siXno 1.3.2.16 - Mezzi operativi n.24 n.24 n.24 n. 24 1.3.2.17 - Veicoli n.14 n.14 n.14 n. 14 1.3.2.18 - Centro elaborazione dati siXno siXno siXno siXno 1.3.2.19 - Personal computer n.154 n.154 n.155 n. 155 1.3.2.20 - Altre strutture (specificare)

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1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI Comune di CIVIDALE DEL FRIULI ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE TIPOLOGIA IN CORSO Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 1.3.3.1 - CONSORZI n° 0 n° 0 n° 0 n° 0 1.3.3.2 - AZIENDE n° 1 n° 1 n° 1 n° 1 1.3.3.3 - ISTITUZIONI n° 0 n° 0 n° 0 n° 0 1.3.3.4 - SOCIETA' DI CAPITALI n° 4 n° 4 n° 4 n° 4 1.3.3.5 - CONCESSIONI n° 1 n° 1 n° 1 n° 1

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Segue 1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI

1.3.3.1.1 DENOMINAZIONE CONSORZIO/I 1.3.3.1.2 COMUNE/I ASSOCIATO/I (Indicare il numero totale ed i nomi) N° totale Nomi

1.3.3.2.1 DENOMINAZIONE AZIENDA 1.3.3.2.2 ENTE/I ASSOCIATO/I N° totale Nomi Azienda per i Servizi alla Persona - A.S.P. - Casa per Anziani 1.3.3.3.1 DENOMINAZIONE ISTITUZIONE 1.3.3.3.2 ENTE/I ASSOCIATO/I N° totale Nomi

1.3.3.4.1 DENOMINAZIONE S.p.A. 1.3.3.4.2 ENTE/I ASSOCIATO/I N° totale Nomi NET s.p.a. 42 Comune di Cividale del Friuli Comune di Comune di Comune di Bagnaria Arsa Comune di Bicinicco Comune di Buja Comune di Campolongo al Torre Comune di Carlino Comune di Cassacco Comune di Castions di Strada Comune di Cervignano del Friuli Comune di Chiopris Viscone Comune di Fiumicello Comune di Gonars Comune di Latisana Comune di Manzano Comune di Marano Lagunare Comune di Mereto di Tomba Comune di Muzzana del Turgnano Comune di Palazzolo dello Stella Comune di Palmanova Comune di Pocenia Comune di Pontebba Comune di Porpetto Comune di Precenicco Comune di Ronchis Comune di Ruda Comune di San Giorgio di Nogaro Comune di Santa Maria la Longa Comune di San Vito al Torre Comune di Talmassons Comune di Tarvisio Comune di Tavagnacco Comune di Teor Comune di Terzo di Aquileia Comune di Torviscosa Comune di Tricesimo Comune di Trivignano Udinese

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Comune di Comune di Villa Vicentina Comune di Visco Comunità Montana del Torre Natisone Collio Acquedotto Poiana s.p.a. 12Comune di Cividale del Friuli Comune di Buttrio Comune di Corno di Rosazzo Comune di Manzano Comune di Moimacco Comune di Pavia di Udine Comune di Pradamano Comune di Premariacco Comune di Remanzacco Comune di San Giovanni al Natisone Comune di San Pietro al Natisone Comune di Trivignano Udinese Sistema Sosta e Mobilità s.p.a. 4Comune di Udine Comune di Cividale del Friuli Comune di Tarvisio ACU - Automobile Club Udine CIVIFORM - Centro Formazione 9 Arcidiocesi di Gorizia Professionale - Cividale - Coop. Sociale Ge.TUR. Scarl di Udine Banca di Cividale S.p.A. Ente Friulano Assistenza - E.F.A. di Udine

Associazione degli Industriali della Provincia di Udine - Confindustria Udine

Associazione Cooperative Friulane Udine

Unione Artigiani e Piccole Imprese - Confartigianato Udine Associazione Piccole e Medie Industrie di Udine - Confapi Comune di Cividale del Friuli 1.3.3.5.1 SERVIZI GESTITI IN CONCESSIONE 1.3.3.5.2 SOGGETTI CHE SVOLGONO I SERVIZI N° totale Nomi Servizio di tesoreria 1 Banca di Cividale s.p.a.

1.3.3.6.1 UNIONE DI COMUNI (se costituita) N° COMUNI UNITI (indicare i nomi per ciascuna unione) N° totale Nomi

1.3.3.7.1 ALTRO (specificare)

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1.3.5 - FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

1.3.5.1 FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLO STATO Riferimenti normativi D.Lgs. 267/2000 Funzioni o servizi Anagrafe, Stato Civile, Statistica, Leva militare, Servizi elettorali

Trasferimenti di mezzi Vedasi programma n. 1 di cui al successivo p.to 3.4 della sezione 3 finanziari

Unita' di personale trasferito

1.3.5.2 FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLA REGIONE Riferimenti normativi L.R. n. 17/2008 - L.R. n. 1/2006 - L.R. n. 6/2006 - Legge Finanziaria Regionale per il 2012: L.R. n. 18/2011 come integrata dalla L.R. n. 3/2012.

Funzioni o servizi Vari, vedasi richiami normativi

Trasferimenti di mezzi Vedasi Programmi di cui alla successiva sezione 3 finanziari

Unita' di personale trasferito

1.3.5.3 VALUTAZIONI IN ORDINE ALLA CONGRUITA' TRA FUNZIONI DELEGATE E RISORSE ATTRIBUITE Con l'approvazione delle L.R. n. 1/2006 "Principi e norme fondamentali del sistema Regione - Autonomie locali nel ", L.R. n. 6/2006 "Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale", L.R. 24/2006 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi agli enti locali in materia di agricoltura, foreste, ambiente, energia, pianificazione territoriale ed urbanistica, mobilità, trasporto pubblico locale, cultura, sport" è profondamente mutato il quadro dei rapporti tra Regione ed enti locali. La delega di funzioni viene superata dal trasferimento delle stesse, con esplicita valorizzazione delle autonomie locali nell'ambito di una visione istituzionale policentrica. L'anno 2007 è stato l'anno in cui il mutato quadro istituzionale ha trovato una prima attuazione oltre che di funzioni anche di risorse finanziarie ed umane. Nel 2008 il mutato assetto istituzionale ha trovato concreta attuazione a partire dall'avvio della Pianta Organica Aggiuntiva per la gestione dei Servizi Sociali dei Comuni dell'Ambito e al proseguimento delle forme associate di gestione dei servizi con particolare riferimento, per quanto concerne il Comune di Cividale del Friuli, alla gestione del trattamento economico del personale, del contenzioso tributario e del servizio infomatico. Per l’anno 2011, la finanziaria regionale (L.R. 29 dicembre 2010, n. 22) aveva confermato l’impianto delle disposizioni già previste nel biennio precedente prevedendo, anche per il triennio 2011 – 2013, i medesimi obiettivi.

Viceversa l’ iter legislativo della legge finanziaria regionale è stato, per l’anno 2012, particolarmente lungo e complesso stante le rilevanti modifiche introdotte dal D.L. 201/2011 che, anticipando in via sperimentale, il percorso di attuazione del federalismo fiscale già previsto dal D.Lgs. 23/2011 (si rinvia, per la specifica analisi delle entrate tributarie, alla sezione 2.2.1), ha radicalmente mutato il sistema della fiscalità locale andando conseguentemente ad incidere nel sistema dei trasferimenti agli enti locali che, nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, sono direttamente demandati all’ente Regione.

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Tale complesso e delicato assetto si è compiutamente delineato con l’approvazione della L.R. 3/2012 che ha introdotto sostanziali modifiche al quadro dei trasferimenti ordinari disciplinato dalla L.R. 18/2011. E’ infatti in virtù di tali disposizioni che i trasferimenti ordinari a favore dei Comuni vengono stabiliti in misura proporzionale al trasferimento ordinario 2011 determinando un taglio, per il Comune di Cividale del Friuli, di complessivi 130 mila euro pari al 3.8%. Nell’ambito di tali disposizioni modificative della finanziaria regionale viene inoltre assicurato a favore dei Comuni, per l’anno 2012 e a fini perequativi, il conguaglio dell’eventuale minor gettito connesso all’applicazione in via anticipata dell’Imposta municipale propria – IMU. Tale conguaglio è determinato, ad aliquota base e con invarianza di gettito, e consente di prevedere una correlativa assegnazione regionale compensativa che, in sede previsionale, è stimata pari a 210 mila euro da certificare in sede di rendicontazione finale. Il quadro normativo introdotto dal D.L. 138/2011 e dal D.L. 201/2011 (cd Decreto Salva Italia) ha pertanto determinato una completa revisione della fiscalità locale sia prevedendo, come già sottolineato, l’anticipazione dell’entrata in vigore della nuova Imposta Municipale Propria (IMU), sia disponendo lo sblocco delle disposizioni che nei precedenti esercizi avevano di fatto limitato l’autonomia impositiva degli enti locali. Come già evidenziato nella relazione programmatica del precedente esercizio finanziario la leva fiscale degli enti locali era bloccata da ben quattro anni a fronte di una spesa corrente che strutturalmente era in continua e costante crescita (utenze, oneri di ammortamento, appalti di servizi). Se nell’esercizio precedente, pur in presenza di una invarianza dei trasferimenti regionali, il pareggio era stato garantito grazie all’incremento di taluni proventi (oneri di urbanizzazione, entrate una tantum, rendimenti giacenze) che, pur essendo legittimamente allocabili, nella loro totalità, in parte corrente, non rappresentavano poste di natura strutturale il quadro economico-finanziario attuale rende ineludibile l’intervento sulla leva fiscale al fine di garantire il livello dei servizi resi ed una politica di investimenti e di interventi che risponda alle esigenze di sviluppo della città. Una valutazione complessiva degli strumenti a disposizione ha portato a prescegliere di intervenire sull’addizionale comunale all’IRPEF incrementando l’aliquota vigente dello 0.2%. L’incremento consente infatti da un lato di compensare il taglio dei trasferimenti ordinari regionali di parte corrente e dall’altro di creare una quota di avanzo economico di gestione da destinare agli investimenti. L’autofinanziamento costituisce infatti una strada obbligata al fine di garantire il mantenimento dei livelli minimi di investimento alla luce delle restrittive disposizioni regionali in materia di indebitamento che vincoleranno le scelte degli enti nel triennio 2012-2014. Tale manovra costituisce scelta di responsabilità e consente di ridurre le rigidità strutturali degli ultimi esercizi che hanno di fatto limitato la gestione corrente permettendo, nel contempo, una programmazione degli interventi e degli investimenti a medio termine non limitata strutturalmente e non vincolata alle complesse e incerte dinamiche dei trasferimenti regionali che, laddove dovessero concretizzarsi in corso d’anno, potranno ulteriormente essere destinati agli investimenti, senza andare a costituire, come accaduto negli esercizi precedenti, una posta compensativa delle entrate proprie di parte corrente. La variazione dell’aliquota dell’addizionale comunale consente inoltre di mantenere inalterate le aliquote dei restanti tributi comunali, così come le tariffe riferite ai servizi essenziali erogati dall’ente.

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ComuneComune di CIVIDALE di DEL CIVIDALE FRIULI DEL FRIULI 1.4 - ECONOMIA INSEDIATA

STRUTTURA PRODUTTIVA Attive A Agricoltura, caccia e silvicoltura 242 B Estrazione di minerali da cave e miniere 1 C Attività manifatturiere 75 D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz... 1 E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d… 1 F Costruzioni 125 G Commercio all'ingrosso e al detteglio; riparazione di aut… 223 H Trasporto e magazzinaggio 15 I Attività dei servizi alloggio e ristorazione 105 J Servizi di informazione e comunicazione 22 K Attività finanziarie e assicurative 26 L Attività immobiliari 32 M Attività professionali, scientifiche e tecniche 37 N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im… 17 P Istruzione 5 Q Sanità e assistenza sociale 5 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver… 9 S Altre attività di servizi 45 X Imprese non classificate 1 TOTALE 987

Pag.12 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 2 -Analisi delle risorse

Comune di CIVIDALE DEL FRIULI SEZIONE 2

ANALISI DELLE RISORSE

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2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO Comune di CIVIDALE DEL FRIULI 2.1.1 - Quadro riassuntivo TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento della col.4 Esercizio 2009 Esercizio 2010 Esercizio 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 rispetto alla col.3 ENTRATE (accertamenti (accertamenti Esercizio in corso Previsione del 1° anno successivo 2° anno successivo competenza) competenza) Previsione bilancio annuale 1 2 3 4 6 7 5 Tributarie 3.420.923,21 3.508.144,54 3.491.500,00 4.030.000,00 4.370.000,00 4.370.000,00 15,42% Contributi e trasferimenti correnti 12.654.665,41 12.381.155,48 16.339.648,76 18.613.023,14 17.435.434,57 17.505.429,34 13,91% Extratributarie 2.535.164,01 2.238.366,51 2.885.595,76 3.020.914,69 2.866.342,59 2.929.346,31 4,69% TOTALE ENTRATE CORRENTI 18.610.752,63 18.127.666,53 22.716.744,52 25.663.937,83 24.671.777,16 24.804.775,65 12,97% Proventi oneri di urbanizzazione destinati a 76.136,63 298.345,38 260.000,00 150.000,00 150.000,00 150.000,00 -42,31% manutenzione ordinaria del patrimonio Avanzo di amministrazione applicato per spese 316.219,37 636.393,22 538.231,28 384.881,15 correnti TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) 19.003.108,63 19.062.405,13 23.514.975,80 26.198.818,98 24.821.777,16 24.954.775,65 11,41% Alienazione di beni e trasferimenti di capitale 4.258.486,74 1.885.550,04 3.076.418,54 6.916.357,31 7.183.164,27 8.975.164,27 124,82% Proventi di urbanizzazione destinati a 30.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% investimenti Accensione mutui passivi 1.590.000,00 1.556.180,00 4.028.605,73 6.830.400,00 990.000,00 400.000,00 69,55% Altre accensioni prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Avanzo di amministrazione applicato per : - fondo ammortamento. 0,00 0,00 0,00 0,00 -finanziamento investimenti 652.431,64 521.503,37 540.083,44 164.918,42 -69,46% TOTALE ENTRATE C/CAPITALE 6.530.918,38 3.963.233,41 7.645.107,71 13.911.675,73 8.173.164,27 9.375.164,27 81,97% DESTINATE A INVESTIMENTI (B) Riscossione di crediti 1.999.317,49 1.499.361,49 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 0,00% Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 0,00% TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 1.999.317,49 1.499.361,49 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 0,00%

TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) 27.533.344,50 24.525.000,03 35.160.083,51 44.110.494,71 36.994.941,43 38.329.939,92 25,46%

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2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

Comune di CIVIDALE DEL FRIULI 2.2.1 - Entrate tributarie 2.2.1.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento Esercizio 2009 Esercizio 2010 Esercizio 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 della col. 4 rispetto (accertamenti (accertamenti Esercizio in corso Previsione del ENTRATE 1° anno successivo 2° anno successivo alla col. 3 competenza) competenza) Previsione bilancio annuale 1 2 3 4 5 6 7 Imposte 1.963.491,20 2.016.869,88 2.021.000,00 2.555.000,00 2.560.000,00 2.560.000,00 26,42% Tasse 1.443.594,01 1.477.289,66 1.455.500,00 1.460.000,00 1.795.000,00 1.795.000,00 0,31% Tributi speciali ed altre entrate proprie 13.838,00 13.985,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 0,00%

TOTALE 3.420.923,21 3.508.144,54 3.491.500,00 4.030.000,00 4.370.000,00 4.370.000,00 15,42%

IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI/IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

GETTITO DA EDILIZIA GETTITO DA EDILIZIA NON 2.2.1.2 ALIQUOTE ICI/IMU RESIDENZIALE (A) RESIDENZIALE (B) TOTALE DEL Esercizio bilancio Esercizio bilancio Esercizio bilancio Esercizio in corso Esercizio in corso Esercizio in corso GETTITO (A+B) previsione annuale previsione annuale previsione annuale Anno 2011 Anno 2011 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2012 Anno 2012

ICI/IMU I Casa 4,50% 4,00% 11.718,13 342.201,49 342.201,49 ICI/IMU II Casa 5,80% 7,60% 0,00 0,00 0,00 Fabbricati produttivi 5,80% 7,60% 0,00 0,00 0,00 Altro 5,80% 7,60% 0,00 0,00 1.184.281,87 1.057.798,51 1.057.798,51 TOTALE 11.718,13 342.201,49 1.184.281,87 1.057.798,51 1.400.000,00

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2.2.1.3 Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli Si rinvia al successivo punto 2.2.1.7

2.2.1.4 Per l' ICI indicare la percentuale di incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni : % Dato non disponibile - Vedasi tabella 2.2.1.2

2.2.1.5 Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruita' del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili I.M.U. T.A.R.S.U. Aliquota Aliquota altri Proventi IMU Proventi abitazione immobili (aliquota 3,8 per mille) TARSU/N° principale /N° unità immobiliari utenze

Anno 2012 4 per mille 7,6 per mille € 119,56 € 217,60 Anno 2013 4 per mille 7,6 per mille € 119,56 € 217,60 Anno 2014 4 per mille 7,6 per mille € 119,56 € 217,60 2.2.1.6 Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi Di Benedetto dott.ssa Enrica - Funzionario Responsabile I.C.P./TOSAP/Diritti Pubblica Affissioni Sommavilla dott.ssa Rosanna - Funzionario Responsabile T.A.R.S.U.

2.2.1.7 Altre considerazioni e vincoli Il quadro delle entrate fiscali dell’ente nell’esercizio 2012 muta radicalmente a seguito delle disposizioni introdotte dal D. L. n. 138/2011 e dal D. L. n. 201/2011 (c.d. Manovra Monti) che hanno, da un lato, anticipato l’attuazione del federalismo fiscale con l’entrata in vigore, a decorrere dal 1 gennaio 2012, dell’IMU e dall’altro hanno, proprio in conformità ai principi del federalismo fiscale, restituito agli enti locali la potestà impositiva che, da ben 4 anni, era rimasta bloccata. Tale intervento era del tutto auspicabile nella misura in cui, come già evidenziato nella Relazione programmatica dell’esercizio precedente, solamente attraverso il conferimento agli Enti Locali di una effettiva autonomia impositiva possono derivare maggiore stabilità e certezza di risorse con conseguente ottimizzazione delle scelte di programmazione. Come infatti già emerso nei precedenti esercizi finanziari, l’allocazione di quote di gettito di tributi locali che, a seguito degli interventi operati dal legislatore nazionale in materia di I.C.I., di T.A.R.S.U. e di I.C.P., erano allocate al titolo II della parte corrente quali trasferimenti compensativi di tributi locali non solo evidenziava una tendenziale e progressiva diminuzione dell’autonomia di gestione delle proprie entrate, stante che le stesse venivano progressivamente sostituite da trasferimenti compensativi su cui gli enti locali non hanno autonomo potere di intervento, ma determinavano un consolidamento di tali valori su dati riferiti ad esercizi precedenti, impedendo di fatto ogni dinamica di aumento strutturale. Ciò premesso vengono ora analiticamente illustrate le principali entrate tributarie.

L’IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) L’imposta municipale propria è stata istituita dall’art. 8 del D.Lgs. n. 23 del 2011 recante “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale” che ne prevedeva l’entrata in vigore a decorrere dall’anno 2014.

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L’articolo 13 del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011 (c.d. Manovra Monti), convertito con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 anticipa “in via sperimentale” l’applicazione di tale imposta per il triennio 2012-2014, rimandando al 2015 l’applicazione dell’IMU a regime. L’IMU sperimentale si differenzia dall’IMU a regime in quanto è al contempo un’imposta municipale e un’imposta erariale; parte del gettito derivante dall’applicazione dell’ IMU è infatti destinato allo Stato. L’IMU ricalca sostanzialmente la disciplina dell’ICI con le seguenti caratteristiche/particolarità:

Caratteristiche generali dell’IMU sperimentale Il presupposto dell’IMU è il possesso di immobili (proprietà piena o altro diritto reale) La nuova imposta ricalca pertanto la nozione di base imponibile ICI, e quindi, anche ai fini IMU, “il valore degli immobili” è determinato a seconda della tipologia (fabbricati/rendita catastale; aree edificabili/valore venale in comune commercio; terreni/reddito dominicale). Il calcolo dell’imposta sui fabbricati (analogo a quello vigente per l’ICI) si basa quindi sui coefficienti moltiplicativi delle rendite catastali rivalutati per effetto del citato D.L. 201/2011; l’aumento di tali coefficienti è pari al 60% per le abitazioni e mediamente pari al 40% per i restanti immobili. Il gettito derivante dall’applicazione dell’IMU sperimentale all’abitazione principale è riservato in via esclusiva al Comune, mentre il gettito derivante dall’applicazione dell’imposta agli immobili diversi dall’abitazione principale è destinato, per la quota corrispondente all’aliquota del 3,8 per mille, allo Stato e per la restante quota al Comune. Per il primo anno di applicazione dell’imposta si è ritenuto, nell’ambito delle facoltà impositive e regolamentari attribuite al Comune dalle disposizioni del citato D.L. 201/2011, di mantenere il quadro di applicazione dell’imposta nell’ambito dei principi e criteri base fissati dal citato decreto sia per quanto concerne la misura delle aliquote, sia per quanto concerne le misure agevolative; un tanto quale scelta prudenziale al fine di valutare l’impatto in termini di gettito effettivo anche in relazione alla concreta e certa definizione dei trasferimenti compensativi. Inoltre, essendo la stima del gettito di un nuovo tributo di non agevole determinazione, si è ritenuto di mantenere la struttura base della relativa applicazione quanto più simile all’applicazione dell’ICI al fine di una relativa comparazione delle risultanze.

L’ applicazione dell’IMU per l’anno 2012 è quindi così strutturata: • L’abitazione principale a. L’aliquota è fissata al 4 per mille (l’aliquota base in vigore per l’ICI era pari al 4,5 per mille); b. La detrazione prevista è pari a € 200,00 per abitazione principale e relative pertinenze (la detrazione in vigore per l’ICI era pari a € 104,00); c. La detrazione è maggiorata in misura di + € 50,00 per ogni figlio convivente di età non superiore a 26 anni, fino a € 400,00 di maggiorazione, quindi, la detrazione massima è di € 600,00 (per l’ICI non erano previste maggiorazioni e pertanto la detrazione massima consentita era € 104,00);

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d. Le pertinenze (categorie catastali C/2, C/6 e C/7) sono assimilate all’abitazione principale (pertanto scontano l’aliquota ridotta e concorrono nella fruizione della detrazione) nella misura massima di una unità per ciascuna delle suddette categorie; (le pertinenze assimilate all’abitazione principale per l’ICI erano al massimo n. 1 unità di cat. C/6 o C/7).

• I fabbricati rurali strumentali ex d.l. 557/93, art. 9, co. 3-bis a. Per i fabbricati classificati in cat. D/10 l’aliquota è stabilita nella misura del 2 per mille (nella disciplina ICI erano esenti); b. Per le unità abitative classate nelle categorie A se adibite ad abitazione principale l’aliquota è pari al 4 per mille con relative detrazioni (nella disciplina ICI erano esenti se classate in categoria A/6).

• Gli altri fabbricati a. L’aliquota ordinaria di base è fissata al 7,6 per mille di cui 3,8 per mille di competenza dello Stato e 3,8 per mille di competenza del Comune; (l’aliquota ordinaria in vigore per l’ICI era pari al 5,8 per mille).

• I terreni agricoli I terreni agricoli siti nel Comune di Cividale del Friuli sono esenti dall’imposta (stessa disciplina dell’ICI).

• Le aree edificabili Il valore venale in comune commercio fissato ai fini ICI con delibera di Giunta Municipale n. 50 del 31/1/2008 viene confermato anche ai fini IMU. L’aliquota è fissata al 7,6 per mille di cui 3,8 per mille di competenza dello Stato e 3,8 per mille di competenza del Comune; (l’aliquota ordinaria in vigore per l’ICI era pari al 5,8 per mille).

Le stime dell’IMU Come già sopraevidenziato, la stima del gettito IMU da prevedere per il primo anno di applicazione 2012 non è di facile quantificazione. Le banche dati disponibili non sono completamente bonificate e pertanto la stima del gettito si basa sul raffronto dei dati contenuti nella banca dati e desunti da dichiarazioni e versamenti ICI riferiti all’anno 2010 (per gli immobili diversi dall’abitazione principale) e riferiti all’anno 2007 (per gli immobili adibiti ad abitazione principale). Ulteriore difficoltà è poi rappresentata dal fatto che le basi imponibili ICI e IMU non sono omogenee e pertanto, nella stima del gettito, devono essere effettuate opportune parametrazioni al fine di tenere conto delle variazioni nelle base imponibili:

- pertinenze da 1 a 3 (appartenenti alle cat. C/2, C/6 e C/7)

- abitazioni principali esenti dall’ICI dal 2008 al 2011 ora imponibili ai fini IMU

- abitazioni non più assimilabili all’abitazione principale (residenti all’estero e uso gratuito a parenti)

- fabbricati rurali (da esenti ad imponibili)

- detrazione pari a € 200,00 con maggiorazione di € 50,00 per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni (da € 104,00 - senza maggiorazioni)

- immobili inagibili/inabitabili (da agevolati a non agevolati)

- fabbricati storici (da agevolati a non agevolati)

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Dalle stime effettuate con i sopra evidenziati criteri si prevede un gettito IMU di complessivi € 1.400.000,00 (di cui € 342.201,49 riferito all’abitazione principale ed € 1.057.798,51 agli altri immobili) con una minore entrata, rispetto al gettito complessivo ICI dell’esercizio precedente, comprensivo dei trasferimenti compensativi relativi all’esenzione dell’abitazione principale, pari a € 210.000,00.

Trasferimenti compensativi Il comma 17 dell’art. 13 del D.L. n. 201/2011 disciplina, ai fini dell’imposta municipale propria, il fondo sperimentale di riequilibrio come determinato ai sensi dell’articolo 2 del D. Lgs. n. 23/2011 e il fondo perequativo come determinato ai sensi dell’art. 13 del medesimo decreto legislativo. Come già sopraevidenziato, la formulazione del suddetto comma 17 produce ampie aree di incertezza, amplificate dalla peculiarità del sistema dei trasferimenti vigente nella Regione FVG. Tali aree di incertezza sono state confermate dal complesso iter legislativo della legge finanziaria regionale che è stato, per l’anno 2012, particolarmente lungo e complesso stante le rilevanti modifiche introdotte dal D.L. 201/2011 che, come detto, ha radicalmente mutato il sistema della fiscalità locale andando conseguentemente ad incidere anche nel sistema dei trasferimenti agli enti locali che, nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, sono direttamente demandati all’ente Regione. Tale complesso e delicato assetto si è compiutamente delineato con l’approvazione della L.R. 3/2012 che ha introdotto sostanziali modifiche al quadro dei trasferimenti ordinari disciplinato dalla L.R. 18/2011. Nell’ambito di tali disposizioni modificative della finanziaria regionale viene assicurato a favore dei Comuni, per l’anno 2012 e a fini perequativi, il conguaglio dell’eventuale minor gettito connesso all’applicazione in via anticipata dell’Imposta municipale propria – IMU. Tale conguaglio è determinato, ad aliquota base e con invarianza di gettito, e consente di prevedere una correlativa assegnazione regionale compensativa che, in sede previsionale, è stimata pari a 210 mila euro da certificare in sede di rendicontazione finale.

Analogamente a quanto effettuato ai fini dell’imposta comunale sugli immobili con riferimento ai trasferimenti compensativi per mancato gettito derivante dall’esenzione delle unità immobiliari adibite ad abitazione principale del soggetto passivo, è stata prevista, anche ai fini dell’imposta municipale propria per l’anno 2012, la separata iscrizione al titolo 2° del Bilancio delle somme relative ai trasferimenti erariali, che perverranno al Comune per il tramite della Regione.

Sulla base di tali considerazioni il gettito per l’anno 2012 può essere previsto in complessivi € 1.610.000,00.= di cui € 1.400.000,00.= derivanti da versamenti in autoliquidazione ed € 210.000,00.= derivanti dal trasferimento erariale per il tramite della Regione F.V.G.

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Adempimenti operativi Stante le sopra illustrate differenze dell’imposta municipale propria rispetto all’imposta comunale sugli immobili in merito alla base imponibile, ai soggetti passivi, agli oggetti d’imposta, alle agevolazioni e alle detrazioni si renderà necessario procedere all’aggiornamento anche manuale della banca dati esistente nonché alla puntuale verifica delle procedure automatizzate a tal fine eseguite. Per l’anno 2012 proseguirà, compatibilmente con le tempistiche connesse ai necessari adeguamenti informatici delle procedure automatizzate e ai conseguenti interventi manuali sulla banca dati esistente, l’attività di emissione dei bollettini precompilati nella parte relativa all’importo dovuto dal contribuente, iniziata nell’anno 2006. Tale invio ha riguardato, nella fase sperimentale 2006, circa n. 800 contribuenti la cui posizione contributiva risultava già corretta e aggiornata in banca dati per effetto e dell’attività di bonifica già svolta dall’ufficio in sede di accertamento e dell’attività che è stata effettuata all’uopo in sede di tale emissione. Negli anni 2007, 2008, 2009 e 2010 tale numero è stato incrementato con tutte le posizioni contributive validate nel corso degli anni 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010 in sede di svolgimento dell’attività di controllo, nonché con tutte le posizioni che sono state risanate a inizio anno 2011. Le posizioni attive così bonificate ammontano pertanto complessivamente a n. 3.298, cui si aggiungono ulteriori posizioni bonificate anche se definitivamente cessate. Il servizio di invio delle comunicazioni ai contribuenti è affidato, senza oneri per il Comune, al tesoriere comunale Banca di Cividale Spa ai sensi della nuova convenzione di tesoreria decorrente dal 01.01.2011.

Per quanto riguarda, infine, le modalità di riscossione dell’imposta municipale propria l’art. 13, comma 12 del D. L. n. 201/2011 stabilisce che, in deroga all’articolo 52 del D. Lgs. n. 446/1997, il versamento dell’imposta è effettuato secondo le disposizioni di cui all’art. 17 del D. Lgs. n. 241/1997 vale a dire a mezzo di modello F24. Il Comune di Cividale del Friuli, avendo previsto tale modalità di pagamento sin dalla rata del saldo 2003, è stato in tal senso precursore di tale innovativo strumento di riscossione. Avendo il legislatore introdotto tale modalità di pagamento come unica modalità per il contribuente il servizio di riscossione è completamente gratuito e non prevede nessun costo a carico dei Comuni.

IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI L’imposta comunale sugli immobili è stata sostituita, per effetto del combinato disposto dell’art. 8 del D. Lgs. n. 23/2011 e dell’art. 13 del D. L. n. 201/2011 convertito dalla L. n. 214/2011, dall’Imposta Municipale Propria (IMU), in via sperimentale, a decorrere dall’anno 2012. Nel corso dell’anno 2012 pertanto l’attività dell’ufficio verterà sulla verifica delle denunce e dei versamenti delle annualità pregresse, e sulla conseguente emissione degli avvisi di accertamento, delle annualità in scadenza al 31 dicembre del medesimo anno. L’attività accertativa sarà pertanto finalizzata, come per il passato, da un lato alla sistemazione della banca dati e dall’altra al recupero dell’evasione con particolare riferimento alle aree fabbricabili.

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Va tuttavia evidenziato che, nel corso dell’anno 2012, particolarmente incidente sarà l’attività di impostazione e gestione della nuova imposta IMU che comporterà un rilevante impiego di risorse umane destinate sia all’attività di assistenza al pubblico, sia alla gestione della banca dati. Va infatti sottolineato che, come illustrato nel precedente paragrafo relativo all’imposta municipale propria, essendo il legislatore intervenuto a modificare, rispetto all’imposta comunale sugli immobili, i soggetti passivi, gli oggetti d’imposta, le agevolazioni e le detrazioni; si renderà necessario non solo procedere all’aggiornamento, anche manuale, della banca dati esistente, ma anche provvedere alla puntuale verifica delle procedure automatizzate a tal fine eseguite stante la non diretta correlazione e coincidenza delle banche dati ICI e IMU. Tali operazioni, richiedendo un notevole impiego di forze lavoro, comporteranno una conseguente ed inevitabile contrazione dell’attività di accertamento e liquidazione di annualità pregresse. Di un tanto si è tenuto conto nella previsione degli introiti derivanti dall’attività di controllo che vengono stimati in complessivi euro 25.000,00 con una riduzione, rispetto all’esercizio precedente, pari al 30%.

IMPOSTA SULLA PUBBLICITA’ E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI Anche per l’anno 2012 proseguirà la gestione diretta dell’Imposta sulla Pubblicità e dei Diritti sulle Pubbliche Affissioni deliberata con atto giuntale n. 240 del 02/10/2002. Tale scelta, infatti, si è rivelata positiva al fine di garantire l’omogeneità nella gestione dei tributi comunali e di privilegiare il rapporto con il cittadino-contribuente. Tale scelta inoltre, attraverso il necessario potenziamento dell’organico dell’ufficio, ha permesso di fornire all’utente un migliore servizio creando positive sinergie nella gestione degli altri tributi comunali. La gestione diretta ha infatti consentito di effettuare una capillare ricognizione della banca dati garantendo una omogenea ed equa applicazione del tributo. A decorrere dall'anno 2014 è prevista l'introduzione dell'Imposta municipale secondaria in attuazione del federalismo fiscale contenuto nel citato D.Lgs. 23/2011. Tale nuova imposta andrà a sostituire la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni. E’ comunque demandata ad apposito regolamento, da adottare d’intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, la sua disciplina generale. In attesa dell’emanazione di tali specifiche rimane pertanto confermata anche per l’anno 2012 l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni con i criteri e le modalità già in vigore nell’anno 2011. Il minor gettito (pari a € 16.184,94 per il Comune di Cividale), derivante dall’introdotta esenzione per le insegne di esercizio di cui all’art. 10 della L. n. 448/2001, è stato annualmente compensato dallo Stato. Dall’anno 2009 si è provveduto, conformemente al combinato disposto dell’art. 165 del D. Lgs. n. 267 del 18/08/2000 e del D.P.R. n. 194 del 31/01/1996, alla separata iscrizione al Titolo 2° del Bilancio delle somme relative al trasferimento erariale, che perviene al Comune per il tramite della Regione, e relativo alla minore imposta incassata per effetto dell’esenzione delle insegne introdotta dal citato art. 10 L. n. 448/2001. Contestualmente si è provveduto alla diminuzione della previsione del gettito dell’imposta derivante dai versamenti in autoliquidazione dei contribuenti allocata al Titolo 1°.

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Per quanto riguarda invece i diritti sulle pubbliche affissioni per l'esercizio 2012, si è proceduto, all'affidamento diretto del servizio di affissione manifesti fino al 31/12/2013 stante le positive economie registratesi nel triennio 2009 - 2011 e considerata la prevista introduzione a decorrere dall'anno 2014 dell'Imposta municipale secondaria sopra illustrata.

L’entrata prevista per l’anno 2012, sulla base delle tariffe già deliberate per gli anni precedenti che rimangono confermate per l’anno 2012, è pertanto pari a € 80.000,00.= oltre al trasferimento di € 16.184,94.= allocato al titolo 2° dell’entrata, e quindi pari a complessivi € 96.184,94.=

TASSA OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE Anche per questo tributo proseguirà la gestione diretta nell’anno 2012 ai sensi dell’atto giuntale n. 240 del 02/10/2002. Anche la scelta di gestire in forma diretta questo tributo si è rivelata positiva permettendo non solo di garantire l’uniformità nella gestione dei tributi comunali, ma anche di creare positive sinergie con le altre unità operative al fine di garantire un migliore servizio nella gestione del patrimonio e del territorio. A decorrere dall’anno 2014 è prevista, in attuazione del federalismo fiscale contenuto nel D.Lgs. 23/2011, l’introduzione dell’Imposta municipale secondaria. Tale nuova imposta andrà a sostituire anche la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche oltre all’imposta comunale sulla pubblicità e ai diritti sulle pubbliche affissioni. E’ comunque demandata ad apposito regolamento, da adottare d’intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, la sua disciplina generale. In attesa dell’emanazione di tali specifiche rimane pertanto confermata anche per l’anno 2012 l’applicazione della tassa per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche con i criteri e le modalità già in vigore nell’anno 2011.

L’entrata così prevista per l’anno 2012 è pertanto pari a € 95.000,00.= e ciò sulla base delle tariffe già deliberate per gli anni precedenti che rimangono confermate per l’anno 2012.

IMPOSTA COMUNALE PER L’ESERCIZIO DI IMPRESE ARTI E PROFESSIONI - D.L. n. 66/89 convertito in L. 144/89. L’imposta comunale per l’esercizio di imprese, arti e professioni è stata abolita dal D. Lgs. 446/97 istitutivo dell’I.R.A.P. con decorrenza anno 1998. Negli anni successivi e fino all’anno 2003 l’attività dell’Ufficio era diretta alla verifica delle denunce e dei versamenti delle annualità pregresse. In particolare nel corso dell’anno 2003 l’Ufficio ha terminato l’attività di accertamento dell’I.C.I.A.P. con l’emissione degli accertamenti d’ufficio per l’anno 1997. Per l’anno 2012, come già per l’anno 2011, pertanto non è prevista alcuna entrata derivante da attività di controllo posta in essere nel corso del medesimo anno da cui consegue la soppressione del relativo stanziamento d’entrata. Gli unici adempimenti che dovranno essere svolti sono quelli relativi all’emissione dei provvedimenti di incasso, ivi comprese le eventuali procedure esecutive.

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ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF In merito all’addizionale comunale sul reddito delle persone fisiche va evidenziato che fin dall’anno 2003, in seguito all’entrata in vigore delle disposizioni di cui all’art. 3 comma 1 della L. 27/12/2002 n. 289, era preclusa ai Comuni la possibilità di istituire l’addizionale, ovvero di incrementare l’aliquota già adottata. La legge finanziaria per l’anno 2007 aveva previsto lo sblocco di tale sospensione in conseguenza del quale il Comune di Cividale del Friuli con deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 del 19/02/2007 aveva incrementato l’aliquota alla misura dello 0,4%. Con il comma 7 dell’art. 1 del D. L. n. 93 del 27/05/2008, confermato dal comma 30 dell’art. 77 bis D. L. n. 112 del 25/06/2008, era stata ripristinata invece la sospensione di aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi. Tale assetto normativo, come evidenziato nel preambolo dell’analisi delle entrate tributarie, viene radicalmente mutato con l’entrata in vigore dell’art. 1, comma 11, del D. L. n. 138/2011 convertito in L. n. 148/2011 che ha disposto lo sblocco di tale sospensione dall’anno 2012. I Comuni possono disporre quindi la variazione dell’aliquota di compartecipazione dell’addizionale IRPEF che non può comunque eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali. Come evidenziato nelle sezioni dedicate all’analisi generale del bilancio 2012 il quadro economico-finanziario attuale rende ineludibile l’intervento sulla leva fiscale al fine di garantire il livello dei servizi resi ed una politica di investimenti e di interventi che risponda alle esigenze di sviluppo della città. Una valutazione complessiva degli strumenti a disposizione ha portato a prescegliere di intervenire sull’addizionale comunale all’IRPEF incrementando l’aliquota vigente dello 0,4% portandola alla misura dello 0,6%. L’incremento consente infatti da un lato di compensare il taglio dei trasferimenti ordinari regionali di parte corrente e dall’altro di creare una quota di avanzo economico di gestione da destinare agli investimenti. Nel contempo si conferma il sistema di applicazione vigente che non prevede l’introduzione di ulteriori soglie di esenzione oltre a quelle già previste ai fini dell’applicazione dell’IRPEF.

Alla luce dell’andamento delle riscossioni riferite all’acconto 2011, che registra un decremento pari a circa il 2% rispetto all’analogo periodo dell’anno 2010, la previsione per l’anno 2012 viene stimata in € 935.000,00.=

TASSA ASPORTO RIFIUTI SOLIDI URBANI Le tariffe TARSU vigenti dal 1° gennaio 2009 sono state adottate con la deliberazione della Giunta Municipale n. 35 del 21.01.2009 e sono state confermate anche per gli anni successivi. Il gettito conseguito nell’esercizio 2011 è stato pari a complessivi € 1.358.933,28 (al netto del tributo del 4,5% a favore dell’Amm.ne Provinciale, degli sgravi e discarichi per quote non dovute pari a € 27.803,43, incluso l’importo di € 2.000,00 per Tarsu giornaliera e l’importo di € 12.351,00 a titolo di rimborso da parte del Miur per oneri Tarsu degli Istituti scolastici).

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Il minore introito dovuto a discarichi, sgravi e rimborsi di quote riconosciute indebite ed inesigibili - pari a complessivi € 27.803,43 - comprende l’importo di parte comunale pari a € 18.871,00 riferito alle sole posizioni contributive delle Scuole statali del comune, che ai sensi dell’art. 33 bis del D.L. 248/2007, convertito nella legge 31/2008, a decorrere dall’anno 2008 non sono più tenute a corrispondere ai Comuni il corrispettivo per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani a fronte dell’importo forfettario complessivo del trasferimento a favore del Comune per l’anno 2011, pari a € 12.351,00. Per l’esercizio 2012, il costo integrale del servizio di smaltimento dei rifiuti, calcolato ai sensi dell’art. 61, comma 1, del D.Lgs 507/1993 nell’ottica della copertura integrale dei costi, è presuntivamente determinato in complessivi € 1.513.059,00 di cui € 1.407.000,00 per il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani, speciali, assimilabili agli urbani, R.U.P., ingombranti e spazzamento strade, € 80.000,00 riferiti ai costi amministrativi, di gestione, accertamento e di riscossione oltre all’importo quinquennale per la raccolta differenziata tramite “cassonetto stradale di prossimità” che per l’anno 2012 è stato determinato in € 26.059,00. La differenza tra il costo integrale previsto per il servizio nel 2012 (€ 1.513.059,00) e la corrispondente entrata prevista pari a € 1.350.000,00 ascende a € 153.000,00 con un tasso di copertura pari al 89,23% (in diminuzione di 2.58 p.p. rispetto al corrispondente dato previsionale dell’esercizio precedente). Va, comunque, sottolineato che, pur in presenza di un incremento di spesa del 1,2%, non si è proceduto all’adeguamento delle tariffe. Va infatti evidenziato che, se per l’esercizio 2012 il quadro normativo cui fare riferimento trova fondamento nel D.Lgs. 507/1993 che garantisce un quadro gestionale ed applicativo stabile all’interno del quale, seppure in presenza di un aumento dei costi, si è ritenuto di mantenere inalterate le tariffe, dal 1° gennaio 2013 le disposizioni introdotte dal D.L. 201/2011 (cd Decreto Monti) prevedono che gli attuali prelievi sui rifiuti (sia Tarsu che Tia) siano sostituiti da un nuovo tributo comunale. L’art. 14 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 istituisce infatti in tutti i comuni del territorio nazionale, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TRES) destinato alla copertura sia dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati, sia dei costi relativi ai servizi indivisibili. Il decreto Monti, risolvendo la controversa questione sulla natura giuridica del prelievo ed optando, in linea con la recente giurisprudenza della Consulta e della Cassazione, per la tesi tributaria realizza quindi la tanto attesa revisione dei prelievi sui rifiuti, che avrà come risultato la presenza di un solo tributo che sostituisce sia prelievi di carattere tributario (Tassa sui rifiuti solidi urbani) che quelli di carattere corrispettivo (Tariffa di igiene ambientale). L’impianto di base del nuovo tributo sarà pressochè simile a quello della Tarsu e a quello della Tariffa-corrispettivo (TIA1) di cui al D.Lgs. n. 22/1997 “Decreto Ronchi”, come disciplinata dal D.P.R. 158/1999, di cui ripercorre i tratti essenziali anche per quanto riguarda la suddivisione per categorie di contribuenza. La scelta operata dal Comune di Cividale che negli anni passati, in assenza di un intervento legislativo di semplificazione e chiarificazione dell’assetto fiscale, ha ritenuto di non effettuare modifiche regolamentari che avrebbero potuto creare seri problemi negli equilibri economico-finanziari, ha trovato quindi ulteriore conferma nelle disposizioni previste dall’art. 14 dal D.L. n. 201/2011.

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Il nuovo tributo che sostituirà la Tarsu, sarà impostato su una tariffa “commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie” finalizzata a ripagare i costi di smaltimento sostenuti dai Comuni che dovranno quindi essere integralmente coperti da tale tariffa, mentre il gettito derivante dalla maggiorazione pari a 0,30 euro per metro quadrato, sarà finalizzato alla parziale copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili del comune. L’introduzione del nuovo tributo prevede la soppressione dell’addizionale applicata a titolo di Ex Eca pari al 10% dell’importo della TARSU. Successivamente all’emanazione del regolamento statale di cui a comma 12 dell’art. 14 D.L. 201/2011, che verrà emanato entro il 31 ottobre 2012, con cui verranno stabiliti i criteri per l’individuazione del costo del servizio di gestione dei rifiuti e per la determinazione della tariffa, l’ufficio Tarsu e l’ufficio Ambiente avvieranno le procedure per l’attuazione del nuovo sistema di prelievo. Per quanto concerne la disciplina dell’assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani, anche per l’anno 2012 restano in vigore i regolamenti di assimilazione adottati dai comuni ai sensi delle disposizioni del D.Lgs 22/1997, determinati sulla base dei criteri sanciti dalla deliberazione interministeriale del luglio 1984 essendo stato abrogato il comma 2, lett. e) del D.Lgs n. 152/2006 ad opera del comma 46 dell’art. 14 del D.L. n. 201/2011.

Nell’ambito dell’attività gestionale proseguiranno, anche nel corso dell’esercizio 2012, le attività di controllo e di accertamento finalizzate al recupero dell’evasione con particolare riferimento alle attività produttive presenti sul territorio (professionali, industriali, artigianali, commerciali e di servizi) con l’ausilio della banca dati della Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato di Udine e avvalendosi della collaborazione di un Agente di Polizia Municipale che garantirà le attività di controllo e contrasto all’evasione attraverso verifiche costanti sul territorio. Si prevede di poter continuare l’aggiornamento delle superfici tassabili iscritte nei ruoli recuperando i dati dalle planimetrie catastali pervenute dall’U.O. Edilizia Privata a seguito del rilascio dell’agibilità degli immobili interessati a costruzione, ristrutturazione, ampliamento, ecc. In conseguenza a tale attività di controllo, si prevede un’entrata tributaria per annualità pregresse pari a € 15.000,00 che verrà posta in riscossione con i ruoli Suppletivi emissione Maggio 2013.

Federalismo fiscale Nella relazione previsionale del precedente esercizio era stato evidenziato che le molteplici proposte di riforma in materia di federalismo fiscale, confluite nello schema di decreto legislativo approvato il 4 agosto 2010, andavano a delineare un quadro della fiscalità locale che sarebbe stato nel breve periodo oggetto di numerosi e molteplici interventi che avrebbero visto i comuni impegnati sul fronte della gestione dei cambiamenti con conseguente notevole impiego di mezzi e risorse. Tale breve periodo ha subito, per quanto ampiamente illustrato nelle precedenti sezioni dedicate all’analisi dei singoli cespiti tributari, una fortissima accelerazione temporale a seguito dell’entrata in vigore del D.L. 201/2011 che ha, come detto, anticipato di due anni l’attuazione delle disposizioni di cui trattasi. Il quadro operativo è pertanto radicalmente mutato e comporterà nell’esercizio 2012 e seguenti una notevole e delicata attività gestionale e programmatoria al fine di dare attuazione alle potestà impositive dell’ente.

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Corsi di formazione Da quanto sopra illustrato appare evidente come la normativa di riferimento per la gestione di tutti i tributi locali (esenzioni, contenzioso, sistema sanzionatorio, ravvedimento e in particolar modo l’introduzione dal 2012 dell’IMU sperimentale e la prevista attuazione del federalismo fiscale) è in continua e costante evoluzione e necessita di un quotidiano e costante aggiornamento. Stante la continua evoluzione normativa del settore è pertanto necessario e indispensabile un costante aggiornamento sia dal punto di vista normativo che informatico del personale assegnato all’ufficio. Proseguirà pertanto nell’anno 2012, come avvenuto negli esercizi precedenti, la partecipazione dei dipendenti dell’ufficio a specifici corsi di formazione.

Protocollo operativo tra unità operativa tributi e unità operativa polizia municipale Considerato che nell’ambito della fiscalità locale gli adempimenti connessi alla gestione dei tributi locali richiedono una costante e continua attività di collaborazione e coordinamento tra gli uffici tributi e l’u. o. polizia locale e che i controlli e le verifiche sul territorio costituiscono elemento essenziale ed indispensabile al fine di riscontrare ed accertare situazioni di evasione totale o parziale, ovvero di elusione dei tributi locali si è dato avvio, dal mese di gennaio 2007, ad un protocollo operativo tra le suddette unità operative. Nel primo e nel secondo anno di operatività tale protocollo ha permesso il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’attività svolta dalle singole unità avuto anche riguardo alle procedure interne connesse ai servizi resi al cittadino, con particolare riferimento alla ricezione e al controllo delle denunce TARSU presso l’ufficio tarsu. Si è confermato il consistente aumento di contribuenti che hanno avuto accesso all’ufficio e tuttavia si è potuto rilevare che la nuova procedura ha consentito di ottimizzare le operazioni di variazione dei ruoli (nuove iscrizioni, variazioni, subentri, cancellazioni); in particolare, la rilevazione delle superfici dalle planimetrie catastali allegate alle denunce, consente di abbinare l’unità immobiliare alla posizione contributiva e aggiornare la scheda catastale relativamente all’indirizzo toponomastico. Nel corso dell’anno 2009, sulla base delle risultanze emerse dopo il primo biennio di operatività, sono state apportate alcune modifiche alle linee guida al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza della collaborazione tra le due UU.OO. con particolare riguardo al servizio reso all’utenza. Negli anni 2010 e 2011 è proseguita tale sinergia tra le unità operative coinvolte e proseguirà anche nell’anno 2012. Sarà, inoltre, oggetto di valutazione la fattibilità di analoghe procedure operative da applicarsi alla verifica degli accatastamenti, con particolare riferimento ai fabbricati oggetto di modifiche, in sinergia con l’U.O.Edilizia Privata.

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Associazione intercomunale Con deliberazione della Giunta Municipale n. 292 del 18/10/2006, integrata dalla deliberazione della Giunta Municipale n. 94 del 05/03/2008, in attuazione della convenzione quadro intercomunale costituita con deliberazione consiliare n. 33 del 24/05/2006 e integrata dalle deliberazioni consiliari n. 49 del 28/09/2006 e n. 20 del 09/08/2007, è stato approvato lo schema di convenzione attuativa sottoscritta tra i Comuni di Cividale del Friuli, Buttrio, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di Udine, Pradamano, Premariacco, Remanzacco e San Giovanni al Natisone per la gestione in forma associata del contenzioso tributario in materia di fiscalità locale. Con deliberazione della Giunta Municipale n. 398 del 02/12/2009 come modificata con deliberazione giuntale n. 427 del 23/12/2009 è stato deliberato di rinnovare la convenzione attuativa per la gestione in forma associata del contenzioso tributario in materia di fiscalità locale, tra i comuni sopra elencati, per il triennio 01/01/2010 – 31/12/2012. Anche per l’anno 2012 pertanto proseguirà tale attività di assistenza che è stata positivamente realizzata e ha consentito di creare concrete sinergie con altri Enti ottimizzando e razionalizzando le risorse esistenti, anche in ottemperanza ai principi e alle finalità fissate dal legislatore regionale con la L.R. 1/2006 di riforma del sistema delle AA.LL.

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2.2.2 - Contributi e trasferimenti correnti Comune di CIVIDALE DEL FRIULI 2.2.2.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % Esercizio 2009 Esercizio 2010 Esercizio 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 scostamento (accertamenti (accertamenti Esercizio in corso della col. 4 Previsione del ENTRATE competenza) competenza) Previsione 1° anno successivo 2° anno successivo rispetto alla bilancio annuale col. 3 1 2 3 4 5 6 7 Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato 36.980,39 15.120,75 191.295,00 175.151,00 65.151,00 65.151,00 -8,44%

Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione 6.025.539,91 5.857.593,24 6.453.484,75 9.019.679,15 7.775.982,94 7.775.982,94 39,76%

Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni 4.373.064,87 4.559.134,91 6.987.967,87 6.734.079,95 6.763.411,91 6.750.340,80 -3,63% delegate

Contributi e trasferimenti da parte di organismi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% comunitari e internazionali

Contributi e trasferimenti da altri enti del settore 2.219.080,24 1.949.306,58 2.706.901,14 2.684.113,04 2.830.888,72 2.913.954,60 -0,84% pubblico TOTALE 12.654.665,41 12.381.155,48 16.339.648,76 18.613.023,14 17.435.434,57 17.505.429,34 13,91%

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2.2.2.2 Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali

Nell'ambito della specialità della Regione Friuli Venezia Giulia al Sistema delle AA.LL. il sistema dei trasferimenti, fatta eccezione per i trasferimenti erariali destinati al finanziamento dei servizi indispensabili, trova definizione e regolamentazione nell'ambito della normativa regionale.

2.2.2.3 Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore Si rinvia al precedente punto 1.3.5.3

2.2.2.4 Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attivita' diverse (convezioni, elezioni, leggi speciali, ecc..)

Oltre ai trasferimenti regionali ordinari per complessivi € 3.275.000,00 è stato previsto il trasferimento di un importo di € 457.000,00 relativo alla spesa consolidata per l'istituzione del comparto unico pubblico impiego regionale e locale di cui alla L.R. 9 novembre 1998 n. 13. Sono previsti inoltre i trasferimenti destinati alle attività socio assistenziali dell'ambito per complessivi € 6.956.647,95. Altri finanziamenti da parte della Provincia sono poi previsti per le attività culturali e turistiche. Per quanto riguarda i trasferimenti erariali previsti per l'esercizio 2012 essi si riferiscono al finanziamento dei servizi indispensabili per complessivi € 94.738,13. Sono inoltre previsti i contributi a sollievo degli oneri di ammortamento mutui che ammontano nell'esercizio 2012 a complessivi € 593.366,27. Per una più analitica illustrazione si rinvia all'analisi delle fonti di finanziamento dei singoli programmi e alla sez. 3.4.3 - servizio 03.

2.2.2.5 Altre considerazioni e vincoli Particolarmente significativa per l'esercizio 2012 è la previsione di entrata riferita all'attivazione dei fondi strutturali europei per i quali sono stati allocati, sulla base dei progetti presentati, complessivi € 3.216.581,99 per interventi di parte corrente e € 3.880.000,00 per interventi di parte capitale.

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2.2.3 - Proventi extratributari Comune di CIVIDALE DEL FRIULI 2.2.3.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % Esercizio 2009 Esercizio 2010 Esercizio 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 scostamento (accertamenti (accertamenti Esercizio in corso della col. 4 Previsione del ENTRATE competenza) competenza) Previsione 1° anno successivo 2° anno successivo rispetto alla bilancio annuale col. 3 1 2 3 4 5 6 7 Proventi dei servizi pubblici 1.004.894,39 941.037,77 1.172.393,98 1.203.864,69 1.156.864,69 1.156.864,69 2,68% Proventi dei beni dell' Ente 822.968,23 754.193,94 804.462,80 854.000,00 854.000,00 854.000,00 6,16% Interessi su anticipazioni e 87.097,17 85.082,36 170.000,00 170.000,00 160.000,00 160.000,00 0,00% crediti Utili netti delle aziende speciali e partecipate, 15.000,00 15.000,00 20.000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00 -75,00% dividendi di societa' Proventi diversi 605.204,22 443.052,44 718.738,98 788.050,00 690.477,90 753.481,62 9,64%

TOTALE 2.535.164,01 2.238.366,51 2.885.595,76 3.020.914,69 2.866.342,59 2.929.346,31 4,69%

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2.2.3.2 Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio. I servizi a domanda individuale gestiti dal Comune sono i seguenti: 1) Centro vacanze estivo 2) Impianti sportivi 3) Mense 4) Pre accoglienza scuole elementari 5) Utilizzo scuolabus comunali 6) Soggiorni per anziani 7) Servizio fornitura pasti anziani 8) Ludoteca 0-3 anni "Il Giardino delle meraviglie" 9) Manifestazioni - Stagione di musica/prosa 10) Attività teatrali e culturali per scuole 11) Tempietto Longobardo 12) Utilizzo locali 13) Pesa pubblica

Nella previsione di entrata si è tenuto conto, sulla base del dato storico, del potenziale numero di utenti utilizzatori dello specifico servizio e nella previsione di spesa si è tenuto conto dei costi complessivi di gestione comprensivi di oneri diretti ed indiretti del personale, di spese per acquisto di beni e servizi. Le tariffe dei relativi servizi sono state approvate con specifici atti giuntali da cui deriva un'entrata complessiva di € 934.371,85 a fronte di una spesa complessiva di € 1.470.080,00 per una percentuale di copertura pari al 63,55%. Per una analitica descrizione dei singoli servizi si rinvia ai programmi della sezione terza.

2.2.3.3 Dimostrazione dei proventi dei beni dell' Ente iscritti in rapporto all'entita' dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile. Si prevede di introitare a titolo di proventi utilizzo dei beni dell'ente la somma di € 854.000,00.

2.2.3.4 Altre considerazioni e vincoli

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2.2.4 - Contributi e trasferimenti in conto capitale Comune di CIVIDALE DEL FRIULI 2.2.4.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento Esercizio 2009 Esercizio 2010 Esercizio 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 della col. 4 (accertamenti (accertamenti Esercizio in corso Previsione del rispetto alla ENTRATE competenza) competenza) Previsione 1° anno successivo 2° anno successivo bilancio annuale col. 3

1 2 3 4 5 6 7 Alienazione di beni 245.907,50 18.762,40 356.000,00 375.000,00 0,00 0,00 5,34% patrimoniali Trasferimenti di capitale 0,00 0,00 18.000,00 0,00 0,00 0,00 -100,00% dallo Stato Trasferimenti di capitale 3.447.507,53 1.610.381,91 1.030.164,27 4.409.764,27 4.795.164,27 6.540.164,27 328,06% dalla Regione Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore 469.916,00 236.077,73 1.577.254,27 1.381.322,47 2.298.000,00 2.345.000,00 -12,42% pubblico Trasferimenti di capitale 201.292,34 318.673,38 355.000,00 900.270,57 240.000,00 240.000,00 153,60% da altri soggetti TOTALE 4.364.623,37 2.183.895,42 3.336.418,54 7.066.357,31 7.333.164,27 9.125.164,27 111,79%

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2.2.5.1 CIVIDALE DEL FRIULI TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento Esercizio 2009 Esercizio 2010 Esercizio 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 della col. 4 ENTRATE rispetto alla (accertamenti (accertamenti Esercizio in Previsione del 1° anno 2° anno col. 3 competenza) competenza) corso Previsione bilancio annuale successivo successivo

1 2 3 4 5 6 7 106.136,63 298.345,38 260.000,00 150.000,00 150.000,00 150.000,00 -42,31% TOTALE 106.136,63 298.345,38 260.000,00 150.000,00 150.000,00 150.000,00 -42,31%

2.2.5.2 Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilita' degli strumenti urbanistici vigenti Sulla base dell'attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti (Piani attuativi comunali di iniziativa privata in attuazione) e del dato storico dei proventi relativi agli oneri di urbanizzazione si ritiene congruo prevedere un'entrata di complessivi € 150.000,00.

2.2.5.3 Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entita' ed opportunita' Si ritiene congruo prevedere un'entità di € 1.500.000,00 per il triennio riferiti ai P.A.C. di iniziativa privata in attuazione.

2.2.5.4 Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte Dall'entrata in vigore del Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di edilizia approvato con D.Lgs. n° 378/2001 per i proventi derivanti agli enti locali dalle concessioni edilizie non era previsto alcun vincolo di destinazione. Il Testo unico dell'edilizia aveva infatti espressamente abrogato l'art. 12 della Legge 28 gennaio 1977, n° 10 che disciplinava la destinazione dei proventi delle concessioni e delle sanzioni edilizie alla manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale. Tale disposizione per l'anno 2008 doveva essere raccordata con l'art. 2 comma 8 della Legge 24 dicembre 2007 n° 244 (legge finanziaria per l'anno 2008) che disponeva l'obbligo di limitare al 75% di tali proventi la destinazione al finanziamento delle spese di parte corrente. Il 25% di tale quota deve inoltre essere destinato alla manutenzione ordinaria del patrimonio comunale. Con la L.R. 22/2010 (legge finanziaria regionale per l'anno 2011 e s.m.i.) il legislatore regionale, nell'ambito dell'autonoma potestà legislativa in materia, è intervenuto disponendo, per i Comuni del Friuli Venezia Giulia, che i proventi derivanti dal rilascio dei permessi per costruire possano essere destinati per il triennio 2012-2014 senza limitazioni alla parte corrente. La previsione di bilancio prevede, per tali finalità e sulla base del trend storico registratosi, un’entrata complessiva pari a € 150.000,00 che registra uno scostamento, rispetto all'esercizio precedente, di € 130.000,00 e pertanto un decremento del 46%.

2.2.5.5 Altre considerazioni e vincoli

Pag.33 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 2 -Analisi delle risorse

CIVIDALE DEL FRIULI 2.2.6.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % Esercizio 2009 Esercizio 2010 Esercizio 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 scostamento della col. 4 ENTRATE (accertamenti (accertamenti Esercizio in Previsione del 1° anno 2° anno rispetto alla competenza) competenza) corso Previsione bilancio annuale successivo successivo col. 3 1 2 3 4 5 6 7 Finanziamenti a breve 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% termine Assunzioni di mutui e 1.590.000,00 1.556.180,00 4.028.605,73 6.830.400,00 990.000,00 400.000,00 69,55% prestiti Emissione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% obbligazionari

TOTALE 1.590.000,00 1.556.180,00 4.028.605,73 6.830.400,00 990.000,00 400.000,00 69,55%

2.2.6.2 Valutazione sull'entita' del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato A fronte di una complessiva spesa prevista per opere pubbliche nell'esercizio 2012 pari a € 10.400.905,14 i mutui che si prevede di contrarre sono i seguenti: - € 2.400.000,00 per sistemazione intervento Monastero Maggiore; - € 350.000,00 per completamento adeguamento funzionale Teatro Ristori IV lotto; - € 2.600.000,00 per acquisizione anticipata in proprietà del palazzetto polifunzionale; - € 375.000,00 per riqualificazione centri minori Sanguarzo; - € 305.000,00 per lavori di costruzione e sistemazione condotte Comunali bacino fognario di via Crognolet - loc. Gallo (in funzione antiallagamento); - € 800.400,00 per gli interventi previsti nel Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile di complessivi € 3.480.000,00.

Nell'esercizio 2013 è prevista l'assunzione dei seguenti mutui: - € 100.000,00 per sistemazione delle piazze Garibaldi e S.Giovanni; - € 200.000,00 per bonifica coperture in cemento amianto area ex macello; - € 190.000,00 per sistemazione strutture esistenti cimitero maggiore di Cividale; - € 200.000,00 per manutenzione straordinaria della palestra in via Luinis; - € 300.000,00 per manutenzione straordinaria per adeguamento alle norme di sicurezza e abbattimento barriere architettoniche della sede municipale; Mentre nell'esercizio 2014 è prevista l'assunzione dei seguenti mutui: - € 100.000,00 per manutenzione straordinaria della scuola dell'infanzia di Sanguarzo; - € 300.000,00 per realizzazione di parcheggio pubblico nell'area delle ex officine IPSIA. 2.2.6.3 Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilita' dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale Nel triennio è garantito il rispetto dei limiti massimi per l'assunzione dei mutui di cui all'art. 204 del D.Lgs. 267/2000 stante che l'incidenza degli interessi passivi dei mutui precedentemente contratti al netto dei relativi contributi sul volume delle entrate correnti desunte dal penultimo rendiconto è pari allo 0,76% e pertanto ben al di sotto del limite massimo previsto dalla vigente normativa che è pari al 12%.

2.2.6.4 Altre considerazioni e vincoli

Pag.34 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 2 -Analisi delle risorse

CIVIDALE DEL FRIULI 2.2.7.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento Esercizio 2009 Esercizio 2010 Esercizio 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 della col. 4 (accertamenti (accertamenti Esercizio in Previsione del 1° anno 2° anno rispetto alla competenza) competenza) corso Previsione bilancio annuale successivo successivo col. 3 1 2 3 4 5 6 7 Riscossione di crediti 1.999.317,49 1.499.361,49 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 0,00% Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 0,00%

TOTALE 1.999.317,49 1.499.361,49 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 0,00%

2.2.7.2 Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria.

Il limite massimo delle anticipazioni di tesoreria è per ciascun esercizio pari a € 4.531.916,63 (tre dodicesimi dei primi 3 titoli delle entrate relative al rendiconto 2010). L'ente prevede un ricorso all'anticipazione di tesoreria per un importo di € 2.000.000,00 pari al 11,03% e quindi nel rispetto dei limiti di cui all'art. 222 del D.Lgs. 267/2000.

2.2.7.3 Altre considerazioni e vincoli

Pag.35 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

CIVIDALE DEL FRIULI SEZIONE 3

PROGRAMMI E PROGETTI

Pag.36 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

3.1 Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio precedente Per una sintetica illustrazione degli scostamenti verificatisi all'interno dei singoli macroaggregati di entrata e spesa rispetto al precedente esercizio si rinvia alla successiva sezione 3.4.3 - servizio 03. 3.2 Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente. Gli organismi gestionali dell'Ente sono quelli indicati al punto 1.3.3. Nel corso dell'esercizio 2011 ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 3 - commi 27 - 28 e 29 della Legge 244/2007 in tema di dismissioni/mantenimento delle partecipazioni comunali con deliberazione consiliare n. 4 del 18.02.2011 si è provveduto ad ottemperare a tali disposizioni prevedendo il mantenimento di tali organismi gestionali il cui ambito di intervento può essere così sintetizzato: Il servizio di igiene urbana (raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani e spazzamento stradale) è affidato alla partecipata NET S.p.A.. Con sottoscrizione di apposito atto di data 14/03/2011 si è conclusa infatti l’attività amministrativa del C.S.R. Bassa Friulana S.p.A., e la stessa è divenuta a tutti gli effetti NET S.p.A. con decorrenza 1 settembre 2011. Il processo di fusione per incorporazione delle due Società, avviato nell’anno 2010 e approvato dal Comune di Cividale del Friuli con deliberazione consiliare del n. 6 dd. 07/03/11, è avvenuto con gli obiettivi di fornire ai cittadini un servizio integrato dei rifiuti efficiente e a cosi congrui e sostenibili garantendo l’autosufficienza del sistema, oltre al miglioramento ed efficienza sia sul versante della raccolta che del successivo trattamento dei rifiuti urbani, mediante lo sviluppo di sinergie tecniche e gestionali finalizzate ad una maggiore qualità del servizio e contenimento dei costi.

L'Acquedotto Poiana s.p.a. provvede alla gestione, alla manutenzione, al potenziamento, all'ampliamento dell'impianto acquedottistico per lo sviluppo economico e civile delle Comunità locali. A partire dall'anno 2000 con atto di C.C. n. 46/99 è stata affidata all'Acquedotto Poiana anche la gestione del servizio di fognatura e depurazione. Ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e della L.R. 13/05 è stata costituita, in data 18 ottobre 2006, l’Autorità d’Ambito ATO Centrale Friuli. Essa è costituita dai 136 Comuni della Provincia di Udine, oltre all’Amministrazione Provinciale stessa, ed è subentrata ai singoli Comuni già affidanti nella gestione del servizio idrico integrato (costituito da acquedotto, fognatura e depurazione) attraverso apposita convenzione. A seguito della stipula di tale convenzione in data 23/12/2008, l’Acquedotto Poiana S.p.A. è divenuto gestore del servizio idrico integrato per il Comune di Cividale del Friuli. La partecipazione alla Società "Sistema Sosta e Mobilità s.p.a.", deliberata con atto consiliare n. 44/99, ha come obiettivo la gestione delle aree di sosta, la costruzione e l'ampliamento dei parcheggi con annessi impianti e opere di accesso, l'esercizio del controllo delle soste degli autoveicoli e dei parcometri, la gestione e la manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale, nonchè semaforica. La partecipazione al "CIVIFORM - Centro Formazione Professionale - Cividale - Coop. Sociale", deliberata con atto consiliare n. 43/99, ha come finalità la creazione di uno stretto rapporto tra Comune e C.F.P. quale elemento propulsivo per il raggiungimento dei fini propri di entrambi nell'ambito della promozione dello sviluppo della comunità locale con particolare riferimento ai servizi del settore della formazione professionale e culturale.

Pag.37 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

3.3 - Quadro Generale degli Impieghi per Programma Comune di CIVIDALE DEL FRIULI PROGRAMMI ANNO ANNO ANNO N° Descrizione 2012 2013 2014 1 1 PROGRAMMA Spese correnti Consolidate 4.120.138,30 3.942.910,54 3.984.279,26 AMMINISTRAZIONE Sviluppo 0,00 0,00 0,00 Spese c/capitale Investimento 7.732.905,61 5.247.970,77 5.562.970,77 TOTALE 11.853.043,91 9.190.881,31 9.547.250,03 2 2 PROGRAMMA GIUSTIZIA Spese correnti Consolidate 136.700,00 136.700,00 136.700,00 Sviluppo 0,00 0,00 0,00 Spese c/capitale Investimento 0,00 0,00 0,00 TOTALE 136.700,00 136.700,00 136.700,00 3 3 PROGRAMMA POLIZIA Spese correnti Consolidate 530.571,52 540.071,52 503.471,52 LOCALE Sviluppo 0,00 0,00 0,00 Spese c/capitale Investimento 0,00 0,00 0,00 TOTALE 530.571,52 540.071,52 503.471,52 4 4 PROGRAMMA ISTRUZIONE Spese correnti Consolidate 1.313.121,53 1.308.513,69 1.303.698,23 PUBBLICA Sviluppo 0,00 0,00 0,00 Spese c/capitale Investimento 530.000,00 800.000,00 100.000,00 TOTALE 1.843.121,53 2.108.513,69 1.403.698,23 5 5 PROGRAMMA CULTURA Spese correnti Consolidate 1.268.597,19 1.216.355,93 1.211.999,16 Sviluppo 0,00 0,00 0,00 Spese c/capitale Investimento 385.000,00 25.000,00 25.000,00 TOTALE 1.653.597,19 1.241.355,93 1.236.999,16 6 6 PROGRAMMA SPORT E Spese correnti Consolidate 289.988,32 410.139,00 412.833,25 RICREAZIONE Sviluppo 0,00 0,00 0,00 Spese c/capitale Investimento 2.975.000,00 200.000,00 530.000,00 TOTALE 3.264.988,32 610.139,00 942.833,25 7 7 PROGRAMMA TURISMO Spese correnti Consolidate 2.355.907,99 2.006.126,00 2.006.126,00 Sviluppo 0,00 0,00 0,00 Spese c/capitale Investimento 400.000,00 500.000,00 500.000,00 TOTALE 2.755.907,99 2.506.126,00 2.506.126,00 8 8 PROGRAMMA VIABILITA' E Spese correnti Consolidate 992.155,04 997.149,41 989.116,64 TRASPORTI Sviluppo 0,00 0,00 0,00 Spese c/capitale Investimento 2.320.000,00 2.813.164,27 3.560.164,27 TOTALE 3.312.155,04 3.810.313,68 4.549.280,91 9 9 PROGRAMMA TERRITORIO ED Spese correnti Consolidate 1.914.746,70 1.914.131,16 1.912.685,86 AMBIENTE Sviluppo 0,00 0,00 0,00 Spese c/capitale Investimento 1.621.740,87 550.000,00 1.250.000,00 TOTALE 3.536.487,57 2.464.131,16 3.162.685,86 10 10 PROGRAMMA INTERVENTI Spese correnti Consolidate 10.842.223,32 10.872.609,77 10.876.009,86 SOCIALI Sviluppo 0,00 0,00 0,00 Spese c/capitale Investimento 100.000,00 190.000,00 0,00 TOTALE 10.942.223,32 11.062.609,77 10.876.009,86 11 11 PROGRAMMA SVILUPPO Spese correnti Consolidate 1.056.195,47 11.578,42 10.939,20 ECONOMICO Sviluppo 0,00 0,00 0,00 Spese c/capitale Investimento 0,00 0,00 0,00 TOTALE 1.056.195,47 11.578,42 10.939,20 12 12 PROGRAMMA SERVIZI Spese correnti Consolidate 34.000,00 34.000,00 34.000,00 PRODUTTIVI Sviluppo 0,00 0,00 0,00 Spese c/capitale Investimento 0,00 0,00 0,00 TOTALE 34.000,00 34.000,00 34.000,00 TOTALE Spese correnti Consolidate 24.854.345,38 23.390.285,44 23.381.858,98 Sviluppo 0,00 0,00 0,00 Spese c/capitale Investimento 16.064.646,48 10.326.135,04 11.528.135,04 TOTALE 40.918.991,86 33.716.420,48 34.909.994,02

Pag.38 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

CIVIDALE DEL FRIULI 1 AMMINISTRAZIONE N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. INDIVIDUATO CON PIANO RISORSE ED OBIETTIVI (PRO) 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma tende a soddisfare le esigenze di spesa dei seguenti servizi contabili: 01) organi istituzionali, partecipazione e decentramento; 02) segreteria generale, personale e organizzazione; 03) gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione; 04) gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali; 05) gestione dei beni demaniali e patrimoniali; 06) ufficio tecnico; 07) anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio statistico; 08) altri servizi generali. 3.4.2 - Motivazione delle scelte Le azioni e i progetti che si prevede di attuare sono coerenti e conformi alle Linee programmatiche di governo di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n° 30 del 16 luglio 2010. Le risorse destinate a questo programma tendono inoltre a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nel precedente punto compatibilmente con le risorse disponibili.

3.4.3 - Finalita' da conseguire Per quanto riguarda il programma 1 si evidenziano i seguenti obiettivi: SERVIZIO 01 - 02 U.O. SEGRETERIA GENERALE/PERSONALE/AFFARI GENERALI E LEGALI Responsabile U.O. m.a Nicoletta CATTELAN UFFICIO DEL PERSONALE

I) In materia di assunzione di personale dipendente, in relazione alle restrittive disposizioni normative vigenti per gli Enti Locali del Friuli Venezia Giulia, si prevede esclusivamente la copertura dei posti previsti nel piano occupazionale 2011 e non coperti (un posto di Cat.B vacante presso l’Unità Operativa Manutenzione – Ambiente – Patrimonio e un posto di Cat. D vacante – psicologo c/o la Pianta Organica aggiuntiva del Servizio Sociale dell’Ambito Distrettuale del Cividalese) nonchè l’attivazione di forme flessibili di rapporti di lavoro laddove necessarie, urgenti e improcrastinabili e comunque nel rispetto dei previsti limiti in tema di assunzione di spese di personale.

II) Si continuerà a dare seguito al trattamento giuridico del personale dipendente con riguardo anche alla gestione delle relazioni sindacali ai diversi livelli previsti e tutto ciò pure per i dipendenti transitati a decorrere dal 01.01.2008 nella pianta organica aggiuntiva per il Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito Distrettuale del Cividalese (L.R. n. 6/2006) di cui il Comune di Cividale del Friuli è Ente Gestore. Inoltre si seguirà l’attuazione delle novità normative in tema di pubblico impiego e proseguirà pertanto, anche nell’anno 2012, la partecipazione dei dipendenti dell’Unità Operativa a specifici corsi di formazione.

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III) Si continuerà ad assicurare l’attività di analisi, studio e approfondimento normativo e contrattuale allo scopo di risolvere le questioni di natura interpretativa inerenti l’applicazione degli istituti giuridici relativi alla gestione del personale. Saranno gestite le eventuali controversie inerenti il personale dipendente.

UFFICIO SEGRETERIA GENERALE Si continuerà a garantire le articolate e diverse attività necessarie ad assicurare la stipulazione dei contratti di appalto e dei contratti di natura immobiliare, la gestione delle deliberazioni e delle determinazioni del Comune sia a livello informativo che documentale, l’informazione e supporto ai membri del Consiglio e della Giunta Comunali, la Segreteria particolare del Sindaco e gli adempimenti inerenti la rappresentanza compreso l'adeguamento regolamentare ai più recenti indirizzi. Dall’anno 2006 all’Ufficio è stata assegnata anche la gestione degli adempimenti amministrativi inerenti l’Associazione intercomunale/ASTER.

SERVIZIO 03 U.O. ECONOMICO/FINANZIARIA Responsabile U.O. dott.ssa Enrica DI BENEDETTO La presente relazione previsionale viene redatta sulla base delle disposizioni contenute nel Dpr n. 326 del 3/8/1998 e dei relativi modelli approvati. La relazione, come previsto dalla normativa, è redatta per programmi a ciascuno dei quali corrisponde, a livello contabile, una funzione e vari servizi; ciascun servizio è poi contabilmente articolato nei diversi interventi. Poiché a ciascun servizio corrispondono le varie unità operative in cui è articolata ed organizzata la struttura comunale, nella relazione, al fine di meglio esplicitare i dati numerici, sono state inserite le analisi descrittive degli obiettivi che si prevede di realizzare nell’arco temporale cui il bilancio si riferisce. Il servizio 03 concerne le attività e gli adempimenti svolti dall’unità operativa economico – finanziaria, con particolare riguardo alle attività di competenza dell’ufficio bilancio-programmazione-economato e dell’ufficio stipendi; per quanto riguarda invece le attività connesse agli uffici ICI e tributi minori e TARSU si rinvia alla specifica sezione di commento delle entrate tributarie – sezione 2.2.1. L’attività svolta dagli uffici di cui al servizio 03 è strettamente correlata ed interconnessa con quella delle altre unità operative avendo essa essenzialmente una funzione di coordinamento e di verifica dei movimenti economici e finanziari propri dell’Ente. L’attività di programmazione si concretizza pertanto nella predisposizione degli atti fondamentali previsti dall’ordinamento finanziario e contabile: bilancio di previsione, con relative variazioni, rendiconto della gestione dell’esercizio precedente, monitoraggio e verifica degli obiettivi del Patto di stabilità. L'attività di gestione si concretizza nella verifica e nel controllo delle varie fasi della spesa (impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento) e dell'entrata (accertamento, riscossione e versamento) attraverso il controllo della regolarità contabile delle determinazioni.

Pag.40 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

L’ufficio bilancio-programmazione-economato si occupa inoltre degli adempimenti connessi alle spese economali, della tenuta dell’inventario dei beni mobili, della gestione, tramite società di brokeraggio, dei sinistri in cui l’Ente è parte, nonché della gestione dei software applicativi necessari per la predisposizione dei documenti contabili di bilancio e rendiconto e relativi certificati. L’ufficio stipendi cura gli adempimenti relativi alle elaborazioni stipendiali del personale dipendente del Comune di Cividale del Friuli (comprensivo della Pianta Organica Aggiuntiva del Servizio Sociale di base dei comuni), ivi comprese pratiche pensionistiche e relativi adempimenti fiscali connessi alla gestione del personale (mod.770 – mod. 730 – Unico - …). Tale ufficio costituisce inoltre, in attuazione della convenzione attuativa stipulata ai sensi della LR. 1/2006, ufficio unico dell’Associazione Intercomunale dei Comuni del cividalese per la gestione in forma associata del trattamento economico del personale di complessivi n. 7 enti. Dal 1 gennaio 2010 la convenzione attuativa è stata infatti rinnovata per un ulteriore triennio tra tutti i comuni già aderenti: Buttrio, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Premariacco e Remanzacco. Si è quindi concretizzato, all’interno dell’Associazione intercomunale, l’obiettivo di creare concrete sinergie con altri Enti ottimizzando e razionalizzando le risorse esistenti, anche in ottemperanza ai principi e alle finalità fissate dal legislatore regionale con la L.R. 1/2006 di riforma del sistema delle AA.LL. Va, infatti, sottolineato che l’incremento di costo del personale derivante dal potenziamento organico dell’ufficio, che ha trovato completamento a fine anno 2008, viene totalmente abbattuto dal riparto dei costi complessivi di gestione dell’ufficio tra i Comuni aderenti alla convenzione; la gestione associata è pertanto economicamente sostenibile anche in assenza dei trasferimenti regionali previsti, dalla citata L.R. 1/2006, limitatamente al primo quinquennio di gestione. Sempre in tema di gestione associata dei servizi nel corso dell’anno 2012 proseguirà, fino alla naturale scadenza prevista al 31.12.2012, la gestione del servizio economico/finanziario e del trattamento economico del personale del Comune di Stregna avviata, in via sperimentale, dal 1 aprile 2011. La gestione associata di tale servizio è stata positivamente avviata ed ha consentito di sperimentare ulteriori modalità di gestione associata accrescendo, nel contempo, le professionalità esistenti. Il prosieguo di tale tipologia di gestione dovrà tuttavia essere valutato nell’ambito del nuovo quadro istituzionale venutosi a delineare con l’entrata in vigore della L.R. 14/2011 di razionalizzazione e semplificazione dell’ordinamento locale in territorio montano. Sempre in tema di gestione delle risorse umane va infine sottolineato che, essendo la normativa di riferimento (adempimenti fiscali, previdenziali e contabili) in continua e costante evoluzione, si rende necessario un quotidiano e costante aggiornamento, sia dal punto di vista normativo che informatico, del personale assegnato all’unità. Proseguirà pertanto nell’anno 2012, come avvenuto negli esercizi precedenti, la partecipazione dei dipendenti dell’unità a specifici corsi di formazione.

Pag.41 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

Con riferimento al percorso di attuazione della L.R. 6/2006 che ha portato, a decorrere dal 1 gennaio 2008, alla costituzione della Pianta Organica Aggiuntiva del personale dedicato ai servizi sociali di tutto il mandamento del cividalese e alla gestione diretta del relativo “Bilancio dell’Ambito Socio Assistenziale” in capo al Comune di Cividale anche nell’anno 2012 proseguirà, tale complessa gestione, di competenza del servizio finanziario del comune di Cividale del Friuli con particolare riguardo alle procedure di gestione del bilancio, degli adempimenti fiscali e del trattamento economico del personale.

Nel corso dell’esercizio si procederà agli adempimenti connessi allo studio e conseguente applicazione delle disposizioni previste dalla Legge finanziaria regionale in ordine ai vincoli e limiti previsti per il rispetto dei parametri del patto di stabilità per l’anno 2012. Come è noto per gli anni 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010 tali parametri sono stati rispettati dal Comune di Cividale del Friuli confermando quindi il consolidato e positivo trend di efficacia ed efficienza della gestione. Per l’esercizio appena conclusosi (anno 2011) si è proceduto, sulla base dei dati di pre-consuntivo, alle preliminari verifiche del rispetto dei parametri previsti che sono stati rispettati. Per l’anno 2012, la finanziaria regionale (L.R. 29 dicembre 2010, n. 22) come modificata dalla L.R. 9 marzo 2012, n. 3 ha introdotto sostanziali modifiche all’impianto delle disposizioni previste nel biennio precedente con particolare riferimento agli obiettivi previsti in materia di riduzione dell’indebitamento e della spesa di personale. Va infatti sottolineato che, se da un lato il legislatore regionale ha sostanzialmente confermato gli obiettivi del mantenimento dell’equilibrio economico (di cassa e competenza), dall’altro ha introdotto rilevanti modifiche in materia di riduzione della spesa di personale e, soprattutto, in materia di indebitamento.

In materia di riduzione delle spese di personale è stato infatti modificato, sia nell’ an che nel quantum, il parametro di virtuosità riferito all’incidenza della spesa di personale sulla spesa corrente prevedendo che, nella determinazione di tale parametro, riferito al triennio 2007-2009, si debba tener conto non solo delle spese di personale allocate all’intervento 01 del bilancio, ma anche ad ulteriori tipologie di spesa sia direttamente correlate al personale (oneri fiscali IRAP), sia riferite a spese afferenti la gestione delle risorse umane che, comunque, per loro natura costituiscono spesa di natura reversibile (contratti di somministrazione di lavoro, incarichi di cococo). Il limite di tale parametro è stato portato al 30% (nel 2011 era pari al 35%) dalla citata L.R. 18/2011, salvo poi prevederne con la L.R. 3/2012 l’ulteriore modifica per gli enti individuati quali gestori del servizio sociale dei comuni ai sensi della L.R. 6/2006 per i quali tale limite “ritorna” ad essere pari al 35%. Pur con la precisazione che le previsioni del bilancio 2012 rispettano i limiti percentuali stabiliti dalla normativa regionale avanti richiamata, deve essere sottolineato che esse vanno a determinare ulteriori rigidità.

Anche in materia di indebitamento la L.R. 18/2011 ha introdotto rilevanti modifiche che hanno radicalmente inciso sulla programmazione degli investimenti. La precedente disciplina del Patto di stabilità introdotta dalla L.R. 17/2008 aveva infatti normato i parametri in materia di indebitamento dettando la relativa disciplina sia per il triennio 2007-2009, sia per il triennio 2010 – 2012.

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Il quadro di riferimento è radicalmente mutato con L.R. 18/2011; ciò ha determinato la necessità di rivisitare le politiche di investimento che erano state ipotizzate poiché la nuova disciplina sì è rivelata più restrittiva. Il quadro di riferimento è poi nuovamente mutato per effetto della L.R. 3/2012 che ha riconosciuto la particolare rilevanza di alcuni investimenti quali quelli relativi ai siti UNESCO e ai Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile. Il Bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012/2014 è pertanto stato redatto prevedendo la coerenza agli obiettivi del Patto di Stabilità in materia di equilibrio economico, di riduzione delle spese di personale e di riduzione dello stock di debito registrando un parametro di incidenza delle spese di personale pari al 21,72% e una riduzione dello stock di debito ai fini del patto pari al 5,25% pertanto entro i limiti stabiliti dalle novellate disposizioni che prevedono, rispettivamente, il limite del 35% e del 2%.

Sempre nell’ambito delle norme finanziarie regionali, particolarmente significative sono le disposizioni che vanno a disciplinare il complesso e delicato sistema dei trasferimenti alle Autonomie locali. L’ iter legislativo della legge finanziaria regionale è stato, per l’anno 2012, particolarmente lungo e complesso stante le rilevanti modifiche introdotte dal D.L. 201/2011 che, anticipando in via sperimentale, il percorso di attuazione del federalismo fiscale già previsto dal D.Lgs. 23/2011 (si rinvia, per la specifica analisi delle entrate tributarie, alla sezione 2.2.1), ha radicalmente mutato il sistema della fiscalità locale andando conseguentemente ad incidere nel sistema dei trasferimenti agli enti locali che, nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, sono direttamente demandati all’ente Regione. Tale complesso e delicato assetto si è compiutamente delineato con l’approvazione della L.R. 3/2012 che ha introdotto sostanziali modifiche al quadro dei trasferimenti ordinari disciplinato dalla L.R. 18/2011. E’ infatti in virtù di tali disposizioni che i trasferimenti ordinari a favore dei Comuni vengono stabiliti in misura proporzionale al trasferimento ordinario 2011 determinando un taglio, per il Comune di Cividale del Friuli, di complessivi 130 mila euro pari al 3,8%. Nell’ambito di tali disposizioni modificative della finanziaria regionale viene inoltre assicurato a favore dei Comuni, per l’anno 2012 e a fini perequativi, il conguaglio dell’eventuale minor gettito connesso all’applicazione in via anticipata dell’Imposta municipale propria – IMU. Tale conguaglio è determinato, ad aliquota base e con invarianza di gettito, e consente di prevedere una correlativa assegnazione regionale compensativa che, in sede previsionale, è stimata pari a 210 mila euro da certificare in sede di rendicontazione finale. Il quadro normativo introdotto dal D.L. 138/2011 e dal D.L. 201/2011 (cd Decreto Salva Italia) ha pertanto determinato una completa revisione della fiscalità locale sia prevedendo, come già sottolineato, l’anticipazione dell’entrata in vigore della nuova Imposta Municipale Propria (IMU), sia disponendo lo sblocco delle disposizioni che nei precedenti esercizi avevano di fatto limitato l’autonomia impositiva degli enti locali. Come già evidenziato nella relazione programmatica del precedente esercizio finanziario la leva fiscale degli enti locali era bloccata da ben quattro anni a fronte di una spesa corrente che strutturalmente era in continua e costante crescita (utenze, oneri di ammortamento, appalti di servizi).

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Se nell’esercizio precedente, pur in presenza di una invarianza dei trasferimenti regionali, il pareggio era stato garantito grazie all’incremento di taluni proventi (oneri di urbanizzazione, entrate una tantum, rendimenti giacenze) che, pur essendo legittimamente allocabili, nella loro totalità, in parte corrente, non rappresentavano poste di natura strutturale il quadro economico-finanziario attuale rende ineludibile l’intervento sulla leva fiscale al fine di garantire il livello dei servizi resi ed una politica di investimenti e di interventi che risponda alle esigenze di sviluppo della città. Una valutazione complessiva degli strumenti a disposizione ha portato a prescegliere di intervenire sull’addizionale comunale all’IRPEF incrementando l’aliquota vigente dello 0,2%. L’incremento consente infatti da un lato di compensare il taglio dei trasferimenti ordinari regionali di parte corrente e dall’altro di creare una quota di avanzo economico di gestione da destinare agli investimenti. L’autofinanziamento costituisce infatti una strada obbligata al fine di garantire il mantenimento dei livelli minimi di investimento alla luce delle restrittive disposizioni regionali in materia di indebitamento che vincoleranno le scelte degli enti nel triennio 2012-2014. Tale manovra costituisce scelta di responsabilità e consente di ridurre le rigidità strutturali degli ultimi esercizi che hanno di fatto limitato la gestione corrente permettendo, nel contempo, una programmazione degli interventi e degli investimenti a medio termine non limitata strutturalmente e non vincolata alle complesse e incerte dinamiche dei trasferimenti regionali che, laddove dovessero concretizzarsi in corso d’anno, potranno ulteriormente essere destinati agli investimenti, senza andare a costituire, come accaduto negli esercizi precedenti, una posta compensativa delle entrate proprie di parte corrente. La variazione dell’aliquota dell’addizionale comunale consente inoltre di mantenere inalterate le aliquote dei restanti tributi comunali, così come le tariffe riferite ai servizi essenziali erogati dall’ente. Per quanto attiene le politiche di investimento l’assorbimento degli oneri di ammortamento degli interventi concretizzatesi nel corso dell’anno 2011 è in linea, come già detto, con gli obiettivi del patto di stabilità sia in termini di equilibrio economico, stante il correlativo e costante reperimento di contributi a sollievo di tali oneri, sia in termini di riduzione dello stock di indebitamento. Va, infatti, sottolineato che tali contributi coprono il 36% dell'onere di ammortamento complessivo, e che, 4 dei complessivi 6 nuovi mutui che si prevede di contrarre nell’anno 2012 sono assisti da contributi a sollievo dei relativi oneri. In questo quadro generale particolare rilievo assume la scelta di applicare l’avanzo vincolato 2011 al finanziamento di alcuni interventi prioritari di parte capitale previsti nell’anno 2012, escludendo in sede previsionale l’applicazione dell’avanzo presunto sia in parte corrente, che in parte capitale. Un tanto quale scelta prudenziale tesa ad escludere, in particolare, il finanziamento di spese correnti con risorse che dovessero rendersi eventualmente disponibili in sede di rendiconto 2011 evitando, quindi, l’espansione della spesa corrente finanziata con entrate che, derivando dagli esercizi precedenti, non hanno carattere stabile e ricorrente, scelta che, peraltro, la normativa vigente consentirebbe. L’eventuale disponibilità di risorse aggiuntive e il loro relativo impiego verrà infatti valutato dopo l’approvazione del rendiconto di gestione che, per l’anno 2011 dovrà essere approvato, in via straordinaria ai sensi della vigente normativa regionale, entro il 31 maggio.

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Anche per l’anno 2012 proseguirà il servizio di Tesoreria che, a seguito delle procedure di affidamento conclusesi nel dicembre 2010, è stato affidato per il periodo dal 01.01.2011 al 31.12.2015 alla Banca di Cividale s.p.a.

Dopo aver brevemente illustrato l’attività svolta dal servizio economico- finanziario e i criteri generali di formazione del bilancio 2012 verranno ora analizzate le principali voci di bilancio rinviando, per l’analisi degli specifici programmi, alle specifiche parti della relazione.

Il bilancio pareggia nelle seguenti risultanze:

ENTRATE SPESE TIT. I € 4.030.000,00 TIT.I € 24.854.345,38 TIT. II € 18.613.023,14 INT.3 / TIT. III € 1.191.502,85 TIT. III € 3.020.914,69 TIT. II € 16.064.646,48 TIT. IV € 9.066.357,31 TIT. III - INT.03 € 2.000.000,00 TIT. V € 8.830.400,00 TIT. VI € 5.321.000,00 TIT. IV € 5.321.000,00 AVANZO € 549.799,57 TOTALE € 49.431.494,71 TOTALE € 49.431.494,71

PARTE ENTRATA

TITOLO I – Entrate tributarie Per quanto riguarda il Tit. I l’entrata prevista è pari a € 4.030.000,00 con un incremento rispetto all’esercizio precedente di € 506.000,00. Il quadro delle entrate fiscali dell’ente nell’esercizio 2012 muta radicalmente a seguito delle disposizioni introdotte dal D.L. 138/2011 e dal D.L. 201/2011 che hanno, da un lato, anticipato l’attuazione del federalismo fiscale con l’entrata in vigore, a decorrere dal 1 gennaio 2012, dell’IMU e dall’altro hanno, proprio in conformità ai principi del federalismo fiscale, restituito agli enti locali la potestà impositiva che, da ben 4 anni, era rimasta bloccata. Tale intervento era del tutto auspicabile nella misura in cui, come già evidenziato nella Relazione programmatica dell’esercizio precedente, solamente attraverso il conferimento agli Enti Locali di una effettiva autonomia impositiva possono derivare maggiore stabilità e certezza di risorse con conseguente ottimizzazione delle scelte di programmazione.

Come infatti già emerso nei precedenti esercizi finanziari, l’allocazione delle quote di gettito di tributi locali che, a seguito degli interventi operati dal legislatore nazionale in materia di I.C.I., di T.A.R.S.U. e di I.C.P., erano allocati al titolo II della parte corrente quali trasferimenti compensativi di tributi locali non solo evidenziava una tendenziale e progressiva diminuzione dell’autonomia di gestione delle proprie entrate stante che le stesse venivano progressivamente sostituite da trasferimenti compensativi su cui gli enti locali non hanno autonomo potere di intervento, ma determinavano un consolidamento di tali valori su dati riferiti ad esercizi precedenti, impedendo di fatto ogni dinamica di aumento strutturale.

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Tale diversa allocazione, che complessivamente, nell’esercizio 2011, era pari a circa 488 mila euro e rappresentava il 14 % delle entrate tributarie, determinava, in seno ai bilanci degli enti locali, una progressiva diminuzione dell’autonomia di gestione delle proprie entrate. Tale trend, iniziato con l’imposta sulla pubblicità e poi proseguito, a decorrere dall’anno 2008, con gli interventi in materia di tassa rifiuti applicata agli istituti scolastici e in materia di esenzione ICI per l’abitazione principale, subisce una radicale inversione di rotta con l’entrata in vigore del già citato D.L. 201/2011. L’incremento che si registra nel titolo I delle entrate è infatti conseguenza diretta del mutato assetto della fiscalità locale che “restituisce” la completa autonomia impositiva al Comune in materia di imposizione. Il gettito previsto per la nuova imposta IMU è previsto in misura pari a 1.400.000,00 correlato al mantenimento, per il triennio (2012 –2014) di avvio sperimentale del federalismo fiscale, del trasferimento compensativo regionale (stimato in sede previsionale pari a euro 210 mila) allocato al titolo II. La percentuale di incidenza dei trasferimenti compensativi diminuisce pertanto, nell’esercizio 2012, al 6% (nell’esercizio 2011 era, come detto, pari al 14%) a conferma dell’accresciuta autonomia fiscale. Per quanto riguarda l’entrata riferita all’addizionale comunale IRPEF la previsione di gettito, comprensiva della variazione di 2 punti dell’aliquota applicata, viene stimata pari a € 935.000,00.

Per quanto riguarda l’entrata derivante dalla TARSU va sottolineato che non si è proceduto all’adeguamento delle tariffe pur in presenza dell’incremento di spesa previsto per il servizio raccolta e smaltimento rifiuti nella misura del 1,2%. Il gettito stimato è pari a € 1.350.000,00 con una percentuale di copertura degli oneri diretti ed indiretti pari al 89,2%. Nel Tit. I dell’entrata trovano allocazione anche gli introiti derivanti dall’attività accertativa che sono stimati in € 25.000,00 per quanto riguarda il recupero dell’evasione ICI e in € 15.000,00 per quanto riguarda il recupero dell’evasione Tarsu. Registrano una sostanziale invarianza, a parità di aliquote e tariffe, le previsioni di gettito per i tributi minori, tassa occupazione spazi ed aree pubbliche (€ 95.000,00) e imposta sulla pubblicità e relativi diritti (€ 65.000,00). Per l’analisi dei singoli cespiti tributari si rinvia alla specifica sezione 2.2.1.

TITOLO II – Contributi e trasferimenti correnti Il titolo II, pari a complessivi € 18.613.023,14 registra un incremento pari a € 3.484.702,37 principalmente imputabile ai fondi destinati all’attuazione del Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (PISUS) e ai Progetti di cooperazione Transfrontaliera che trovano allocazione al titolo 2°, per complessivi € 3.216.581,99, ad integrale copertura della correlativa spesa stanziata al titolo 1°. Nel Tit. II sono inoltrei allocati i trasferimenti regionali e comunali destinati all’Ambito Socio Assistenziale di complessivi € 6.956.647,95 che registrano un incremento, rispetto all’esercizio precedente, pari a € 521.265,11. L’entrata derivante dai trasferimenti correnti, depurata della quota riferita all’Ambito Socio Assistenziale, è pertanto pari a € 11.656.375,19 con un incremento rispetto all’esercizio precedente pari a € 2.963.437,26 interamente imputabile ai fondi PISUS e Interreg.

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La voce principale del titolo II è riferita ai trasferimenti ordinari regionali di cui alla L.R. 29 dicembre 2011 n. 18 (legge finanziaria regionale per l’anno 2012 così come integrata dalla L.R. 9 marzo 2012 n. 3) di complessivi € 3.275.000,00 che registrano, rispetto all’esercizio precedente, un decremento di € 130.000,00 pari al 3.8%. Tale dato previsionale, come evidenziato nelle premesse alla presente illustrazione analitica dei macroaggregati, è imputabile alle minori compartecipazioni al gettito dei tributi erariali. Oltre a tale trasferimento ordinario sono previsti i trasferimenti regionali a sollievo degli oneri del contratto collettivo del personale previsti in complessivi euro 457 mila, di cui euro 75 mila riferiti al personale della Pianta Organica Aggiuntiva – POA. Ulteriori entrate derivanti da trasferimenti regionali sono quelle relative agli incentivi ordinari finalizzati a compensare gli oneri derivanti dall’esercizio delle funzioni in forma associata e dal funzionamento dell’Associazione intercomunale. Tali entrate si riferiscono, per euro 35.000,00, agli incentivi riconosciuti al Comune di Cividale del Friuli in quanto comune capofila di talune convenzioni attuative dell’Associazione intercomunale (contenzioso tributario, trattamento economico del personale e gestione del sistema informatico dei Comuni), e, per euro 200.000,00, agli incentivi riconosciuti al Comune di Cividale quale ente capofila gestore dei fondi dell’Associazione intercomunale che vengono poi trasferiti ai singoli Comuni capofila delle specifiche convenzioni attuative. Particolarmente significativa è l’entrata corrente, pari a complessive 35.000,00 euro, riferita alle convenzioni attuative di cui il Comune di Cividale del Friuli (cui si vanno a sommare ulteriori € 10.000,00 allocati in conto capitale) destinati alla gestione degli uffici unici costituiti presso il comune di Cividale del Friuli. Tali fondi, confermano, anche in termini economici, l’efficacia della scelta della gestione in forma associata di taluni servizi.

Ulteriori trasferimenti regionali, in decremento rispetto all’esercizio precedente sono quelli previsti a sollievo degli oneri sostenuti per il personale transitato in mobilità dalle Ferrovie dello Stato pari a € 61.600,00. Rispetto all’esercizio precedente va inoltre registrata, anch’essa invariata rispetto all’esercizio precedente, l’entrata derivante dal trasferimento di funzioni delegate dalla Regione agli EE.LL. ai sensi della L.R. 24/2006 pari a € 10.000,00. Tali trasferimenti sono stimati sulla base degli stanziamenti allocati in sede di finanziaria regionale per l’anno 2012.

Nel titolo II, sono inoltre allocati i contributi a sollievo degli oneri di ammortamento dei mutui che sono pari a complessivi € 593.366,27 con un decremento pari al 23% rispetto all’esercizio precedente. I contributi a sollievo degli oneri di ammortamento sono per € 536.920,66 di provenienza Regionale, per € 10.871,85 di provenienza Provinciale, per € 34.086,16 di provenienza del comprensorio montano e per € 11.586,08 di provenienza dall’A.S.P. – Azienda per i Servizi alla Persona per mutui precedentemente contratti a favore dell'ex Istituzione Casa per Anziani.

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Tali contributi assorbono il 36% dell’onere complessivo di ammortamento allocato nella parte spesa che è pari a € 1.629.775,37 di cui € 1.191.502,85 relativi alla quota capitale ed € 438.272,52 relativi alla quota interessi. La percentuale di copertura degli oneri di ammortamento rimane pertanto sostanzialmente invariata rispetto all’esercizio precedente che registrava un tasso di copertura pari al 38%. Altre voci allocate al Tit. II, sono quelle a destinazione vincolata tra cui le principali poste sono, per € 2.275.000,00, riferite agli interventi in materia assistenziale che, nell’ambito della delega di competenze effettuata in attuazione della L.R. 6/2006, sono rimasti in capo al comune (interventi per attività socio assistenziali, interventi per minori stranieri non accompagnati, interventi a sostegno della maternità). Ulteriori trasferimenti previsti nel Tit. II sono quelli destinati al finanziamento di attività culturali, sportive, turistiche e ricreative per complessivi € 230.600,00 trasferiti dalla Regione e € 74.000,00 trasferiti dalla Provincia. Nel titolo II trova allocazione il contributo straordinario di cui all’art. 5 della L.R.11/2011. Nell’ambito dei trasferimenti regionali sono inoltre allocati i fondi per le iniziative correlate alla candidatura UNESCO, ivi compreso il trasferimento statale per la presentazione di cividale Longobarda presso sedi di istituti di cultura italiana all’estero. Particolarmente significativa è inoltre la previsione degli stanziamenti riferiti alla presentazione dei Progetti nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera che sono previsti per complessivi € 1.800.000,00 a copertura degli interventi previsti nella parte spesa del titolo 1.

TITOLO III – Proventi extratributari Il titolo III registra una previsione pari a complessivi € 3.020.914,69, di cui € 153.468,23 riferiti a fondi di competenza del Servizio Sociale d’Ambito, con un incremento, rispetto all’esercizio precedente, di complessivi € 105.654,06 pari al 3.6%. La voce principale è riferita all’entrata derivante dai servizi a domanda individuale stimata in complessivi € 934.371,85 pari al 63.55% della corrispondente spesa, allocata agli interventi I, II e III del titolo I, e pari a complessivi € 1.470.080,00.

Altre voci rilevanti sono quella riferita ai proventi derivanti dalle sanzioni amministrative previsti in complessivi € 150.000,00, (invariato rispetto all’esercizio precedente), quella riferita ai parcometri per € 325.000,00 (+ 8% rispetto all’esercizio precedente) le cui maggiori entrate saranno destinate al miglioramento dell'arredo urbano ed alla cura degli spazi pubblici urbani e quella riferita ai proventi della refezione scolastica di complessivi 358.000,00 (- 4% rispetto all’esercizio precedente) a fronte di un incremento delle correlative spese previsionali, pari a complessivi € 582.000,00 (+ 4% rispetto all’esercizio precedente) che garantiscono un tasso di copertura del 61%. Ulteriore voce rilevante è quella riferita agli introiti derivanti dalle giacenze di tesoreria pari a complessivi € 170.000,00 che registrano un lieve decremento rispetto all’esercizio precedente (- 20.000,00 pari al 10%) ascrivibile all’effetto combinato di più fattori: la contrazione della liquidità registratasi nei primi mesi dell’anno, la diversificazione delle politiche di investimento delle liquidità di cassa e l’andamento dei tassi di mercato correlati alle nuove condizioni della convenzione di tesoreria.

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L’entrata derivante dai proventi delle concessioni cimiteriali, stimata in complessivi € 110.000,00 (- 10.000,00 rispetto all’esercizio precedente pari al 8%) si assesta in linea con i dati consolidati dei precedenti esercizi. Significativa è anche l’entrata relativa alla sponsorizzazione di tesoreria che, grazie al rinnovo del contratto di tesoreria per il quinquennio 2011-2015, si consolida pari a € 126.000,00. Particolarmente positiva è l’entrata riferita ai proventi delle visite al Monastero e al Tempietto, pari a complessivi € 125.000,00, che registrano un incremento pari al 19% grazie all’attività promozionale posta in essere nel 2011 a seguito del riconoscimento Unesco.

TITOLO IV – Entrate per alienazione e per trasferimenti in c/capitale Le entrate previste nel Tit. IV di complessivi € 9.066.357,31 sono destinate al finanziamento delle spese in conto capitale. Tali risorse derivano per € 4.409.764,27 da trasferimenti regionali di cui: - € 135.164,27 per interventi nel centro storico di cui alla L.R. 2/83; - € 4.274.600,00 per ulteriori trasferimenti di capitale ottenuti o che si prevede di ottenere a seguito di specifiche istanze di contributo alla Regione, tra le quali particolare rilievo assumono la presentazione del progetto PISUS (che prevede un contributo complessivo di € 2.679.600,00 da destinare ad interventi in conto capitale per complessivi € 3.480.000,00) e la presentazione dei progetti di cooperazione transfrontaliera che prevedono interventi per complessivi € 250.000,00. Sono inoltre previsti trasferimenti per ulteriori € 1.381.322,47 da altri enti del settore pubblico (Provincia, trasferimenti da comuni per attuazione interventi in forma associata). Al Titolo IV sono inoltre allocati i proventi derivanti dal rilascio delle concessioni edilizie. Per l’esercizio 2012 tali introiti, ai sensi delle vigenti disposizioni regionali, possono essere destinati senza limitazioni alla parte corrente. La previsione di bilancio prevede un’entrata complessiva pari a € 150.000,00 interamente destinata al finanziamento della parte corrente e derivante dagli interventi che andranno ad essere realizzati nel corso dell’anno 2012; tale entrata registra un rilevante decremento di complessivi € 130.000,00, pari al 46%. Per quanto concerne i proventi da alienazioni di beni immobili la previsione di entrata, sulla base del relativo piano delle alienazioni, è pari a euro 375.000,00 (+ 5% rispetto all’esercizio precedente). E’ inoltre prevista la posta contabile pari a € 50.000,00 relativa al fondo di anticipazione spese di progettazione per interventi successivamente finanziati con mutui o contributi regionali. Per una dettagliata analisi degli interventi correlati alle entrate del presente titolo si rinvia alla successiva sezione 4.2. Infine anche per il 2012 è prevista la voce di spesa destinata ad investimenti finanziari per € 2.000.000,00; come già evidenziato nei bilanci degli esercizi precedenti tale voce è destinata alla ricerca di maggiore redditività delle giacenze di cassa che ha già dato esiti positivi nel corso dei precedenti esercizi. La sua movimentazione dipenderà ovviamente dalla disponibilità di liquidità.

TITOLO V – Accensione di prestiti Il titolo V è pari a complessivi € 8.830.400,00.

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Di tale somma l’importo di € 2.000.000,00 è riferito all’anticipazione di cassa che rappresenta una posta prudenziale, prevista di pari importo in entrata e spesa, cui l’ente può farvi ricorso, mediante anticipazione richiesta al proprio tesoriere, in caso di insufficiente liquidità delle giacenze di cassa. Il restante importo di € 6.830.400,00 è riferito all’accensione di prestiti che si prevede di contrarre nell’esercizio 2012. Il rispetto dei parametri previsti dal patto di stabilità che si è registrato negli esercizi precedenti, l’intervento strutturale apportato sulla leva fiscale, associati alla correlata parziale copertura degli oneri di ammortamento dei mutui precedentemente contratti, consentono di prevedere, per l’esercizio in corso, la contrazione di prestiti nel rispetto del contenimento della crescita dello stock di debito previsto come obiettivo del patto di stabilità nel triennio 2012-2014. Come già evidenziato nelle premesse, la legge finanziaria regionale per l’anno 2012 ha introdotto forti vincoli alle spese di investimento prevedendo, da un lato la riduzione di 2 p.p. dello stock di debito complessivo, e dall’altro riducendo ulteriormente il limite di incidenza sulle entrate correnti degli interessi sui mutui portandolo dal 15% al 12%. L’indebitamento previsto nell’esercizio 2012 rispetta pertanto entrambi i parametri registrando una riduzione dello stock ai fini patto pari al 5.25% e un incidenza degli interessi dei mutui precedentemente contratti pari allo 0.76%:

I mutui che si prevede di contrarre sono i seguenti: - € 305.000,00 per lavori di sistemazione condotte comunali del bacino di via del Crognolet; - € 2.600.000,00 per acquisizione in proprietà anticipata del Palazzetto Polifunzionale; - € 800.400,00 per realizzazione opere previste nel progetto PISUS; - € 375.000,00 per interventi di riqualificazione dei centri minori (Sanguarzo); - € 2.400.000,00 per interventi complesso Monastero Maggiore; - € 350.000,00 per completamento adeguamento funzionale Teatro Ristori – IV lotto.

Va sottolineato che 4 dei complessivi 6 nuovi mutui che si prevede di contrarre nell’anno 2012 sono parzialmente assisti da contributi a sollievo dei relativi oneri. Gli oneri di ammortamento derivanti dai mutui che si prevede di contrarre, pari a complessivi € 582.168,32, trovano copertura nel bilancio pluriennale 2012–2014 – esercizio 2013 e sono parzialmente finanziati dai correlativi contributi previsti nel titolo II dell’entrata pari a complessivi € 411.500,00 e pertanto con una copertura pari al 70.68%.

TITOLO VI – Entrate per partite di giro Il Tit. VI è pari a complessivi € 5.321.000,00 che pareggiano con il corrispondente Tit. IV della spesa.

AVANZO PRESUNTO, AVANZO DISPONIBILE E AVANZO VINCOLATO Come già illustrato nella precedente sezione dedicata all’analisi generale del bilancio anche nel bilancio di previsione 2012, non è stato inserito, quale fonte di finanziamento di parte corrente, l’avanzo presunto.

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Si è ritenuto di confermare tale scelta di non impiegare in sede previsionale quote di avanzo presunto destinate al finanziamento delle spese correnti (possibilità, come noto, espressamente ammessa dall’art. 3 comma 50 della L. R. 26 febbraio 2001, n. 4 e ulteriormente ampliata dal legislatore regionale che, come già sopra evidenziato, ha previsto, anche per l’anno 2012, la possibilità di destinare tali fondi anche al finanziamento delle spese correnti di natura ripetitiva) al fine di limitare quanto più possibile l’espansione della spesa corrente, pur in presenza di una fase congiunturale assai delicata, e ciò anche al fine di destinare prioritariamente l’avanzo, quale impiego “naturale”, al finanziamento degli investimenti. Tale impostazione è ulteriormente rafforzata, nell’esercizio 2012, dalla scelta di destinare all’autofinanziamento, per complessivi € 137.970,75, l’avanzo economico di gestione derivante dalla parte corrente, e quindi finanziare alcuni investimenti e precisamente:

- intervento di collegamento del collettore fognario di San Guarzo nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera per € 59.418,40;

- interventi di adeguamento ai sensi del D.Lgs. 626/94 per € 10.000,00;

- interventi di riqualificazione del patrimonio comunale per € 20.000,00;

- redazione ed adeguamento dei piano attuativi e strumenti urbanistici per € 10.000,00;

- acquisto arredi ed attrezzature per € 38.552,35.

La scelta di non impiegare l’avanzo presunto per il finanziamento della parte capitale consente, inoltre, di non creare predefiniti vincoli sull’impiego di eventuali disponibilità che dovessero derivare dal rendiconto 2011 che potranno quindi essere utilizzate per l’attuazione degli investimenti programmati che non dovessero trovare adeguati finanziamenti in sede di trasferimenti sovracomunali. Le risultanze della gestione dell’esercizio 2011 trovano, come negli esercizi precedenti, comunque sviluppo ed attuazione nelle maggiori entrate o minori spese a destinazione vincolata che vanno a formare l’avanzo vincolato. Tali risorse pari a complessivi € 549.799,57 derivano dalla gestione corrente per € 384.881,15 ed € 164.918,42 dalla gestione capitale. Gli interventi finanziati con tali risorse sono allocati sia al titolo I sia al titolo II della spesa. Per quanto concerne l’impiego dell’avanzo vincolato derivante da movimentazioni finanziarie di parte corrente dell’esercizio precedente per le quali, non essendosi realizzata la corrispondente assunzione di spesa, deve essere prevista la relativa allocazione nell’anno di realizzazione dei corrispondenti interventi il relativo stanziamento è pari a complessivi € 384.881,15 relativi a: - € 146.738,40 derivanti dalla gestione dei fondi del bilancio di competenza dell’Ente Gestore del Servizi Sociale dei Comuni dell’Ambito Socio Assistenziale; - € 152.460,56 derivanti dai trasferimenti regionali destinati alle politiche di sostegno all’occupazione (c.d. lavori di pubblica utilità); - € 11.100,00 derivanti dai trasferimenti regionali da destinare al finanziamento degli oneri di ammortamento di prestiti ancora da stipulare; - € 26.391,22 derivanti dagli accantonamenti relativi agli oneri previdenziali obbligatori; - € 16.183,03 derivanti dai fondi vincolati per le spese formative del personale;

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- € 2.407,94 derivanti dai trasferimenti regionali ottenuti per il finanziamento della convenzione attuativa per la gestione del contenzioso tributario e non ancora utilizzati; - € 29.600,00 derivanti dai trasferimenti relativi alla realizzazione delle iniziative Unesco. Infine l’impiego dell’avanzo vincolato derivante da movimentazioni finanziarie di parte capitale prevede i seguenti interventi: - interventi di riqualificazione degli impianti di riscaldamento degli uffici comunali previsti nell’ambito dell’appalto calore per € 36.970,75; - interventi di manutenzione del patrimonio comunale per € 30.000,00; - incremento del patrimonio bibliografico per € 10.000,00; - interventi di ammodernamento arredi edifici scolastici per € 20.000,00; - acquisto attrezzature e sistemi informatici per € 5.000,00; - spese per progettazione strumenti urbanistici per € 5.000,00; - spese per acquisto composter per € 6.000,00; - spese per il finanziamento del fondo destinato alle spese tecniche di progettazione per € 31.947,67; - spese per acquisto attrezzature protezione civile per € 20.000,00.

PARTE SPESA

TITOLO I – Spesa corrente Le spese correnti sono previste in complessivi € 24.854.345,38 con un incremento, rispetto al precedente esercizio, del 20% pari a € 4.144.666,00 interamente imputabile alle voci di intervento riferite all’attuazione del progetto Pisus e dei progetti di cooperazione transfrontaliera in ambito Interreg che ammontano complessivamente a € 3.216.581,99 e che rappresentano il 77% del complessivo incremento registratosi nel macroaggregato di cui trattasi.

Al fine di un omogeneo confronto con i dati dell’esercizio precedente la voce della spesa complessiva di parte corrente deve essere inoltre, analogamente a quanto rilevato nella parte dedicata all’analisi delle entrate derivanti da trasferimenti, depurata dei fondi destinati all’Ambito che sono pari, nella parte corrente della spesa, a complessivi € 7.103.386,35 e pertanto con un incremento di € 303.237,89 che rappresenta il 7% del complessivo incremento registratosi nel macroaggregato di cui trattasi. Pertanto, al netto di tali voci di spesa, il titolo I della spesa è pari a complessivi € 14.539.393,04 e registra quindi un incremento di € 629.861,51 pari al 4.5% del corrispondente dato previsionale dell’esercizio precedente.

Le principali voci riguardano: INT. 01 – Personale La previsione di spesa del personale (stipendi + oneri) per l’anno 2012 è di complessivi € 5.072.553,98 registrando una sostanziale invarianza rispetto all’esercizio precedente. Anche per questa voce, al fine di confrontare dati omogenei con le corrispondenti voci dell’esercizio precedente si deve tener conto della spesa riferita al personale costituente la POA - Pianta Organica Aggiuntiva del Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito che ammonta a complessivi € 1.564.413,98.

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Depurando l’intervento 1 dei fondi riferiti alla POA, la spesa complessiva del personale ammonta a complessivi € 3.508.140,00 e registra, rispetto all’esercizio precedente, una sostanziale invarianza. La previsione di spesa tiene conto del personale in servizio e delle assunzioni che si prevede di effettuare in corso d’anno sulla base di quanto evidenziato nella precedente sezione Servizi 01 - 02. La spesa di personale rimane pertanto sostanzialmente invariata rispetto all’esercizio precedente ed è riferita al trattamento tabellare derivante dall’ultimo rinnovo contrattuale intervenuto con il CCRL del 27.02.2012 a chiusura del biennio economico 2008 – 2009 e della indennità di vacanza contrattuale che costituisce un’anticipazione del futuro adeguamento contrattuale riferito al biennio economico 2011 – 2012. E’, peraltro, doveroso rimarcare che il disallineamento di fatto esistente tra il momento di stipula dei contratti di lavoro e i periodi temporali cui essi si riferiscono costituisce, insieme alle dinamiche relative alla decorrenza dei relativi adeguamenti stipendiali, un elemento di estrema variabilità nella corretta previsione degli stanziamenti previsionali dell’intervento 01. Infine, come già in precedenza evidenziato, in tema di spese del personale (ivi comprese quelle di natura reversibile che, come detto, costituiscono comunque parametro di riferimento ai fini del rispetto degli obiettivi del Patto) va sottolineato che il rapporto tra la spesa del personale proprio del Comune (depurato cioè della quota riferita alla POA) e il totale della correlativa spesa corrente è pari al 21.60% e pertanto, in linea con il corrispondente dato previsto nell’esercizio precedente, e ben al di sotto del limite fissato dal legislatore regionale e pari al 35%. Tale parametro, non depurato delle corrispondenti voci riferite al Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito, è pari al 21.72 %.

INT. 02 - Acquisti di beni di consumo e materie prime La spesa prevista è di complessivi € 619.958,84 (con un decremento di € 158.378,60 rispetto al previsionale 2011 pari al 20%). Anche per questa voce, al fine di confrontare dati omogenei con le corrispondenti voci dell’esercizio precedente, si deve tener conto degli stanziamenti riferiti al Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito che, relativamente all’intervento 02, ammontano a complessivi € 905,00. Tra le principali voci si evidenzia: € 50.000,00 per manutenzione strade comunali (invariato rispetto all’esercizio precedente pari al 13%); € 31.000,00 per disciplina traffico stradale (invariato rispetto all’esercizio precedente); € 10.000,00 per manutenzione ordinaria del patrimonio comunale (invariato rispetto all’esercizio precedente); € 100.000,00 per gestione refezione scolastica scuole materne (- € 160.000,00 rispetto all’esercizio precedente per diversa allocazione dei fondi riferiti alla refezione scolastica, ora allocati all’intervento 03); € 32.000,00 per la gestione dei trasporti scolastici (invariato rispetto all’esercizio precedente).

INT. 03 - Prestazioni di servizi La spesa prevista è di complessivi € 11.269.558,47 con un incremento di € 2.032.390,24 pari al 22%, rispetto al dato previsionale 2011).

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Al fine di raffrontare dati omogenei, ma soprattutto al fine di evidenziare la spesa che deve essere finanziata con risorse proprie di bilancio, in quanto relativa ai servizi di competenza esclusiva del Comune di Cividale del Friuli, anche la spesa complessiva dell’intervento 03 va depurata dei fondi relativi all’ambito socio assistenziale pari a complessivi € 2.184.493,43 (+ € 9.885,20 rispetto all’esercizio precedente). L’effettiva spesa dell’intervento 03, al netto dei fondi dell’ambito, è pertanto pari a € 9.085.065,04 con un incremento di € 2.022.505,04 pari al 28%, rispetto alla corrispondente voce dell’esercizio precedente. Tale incremento è principalmente ascrivibile alle voci di spesa correlate all’attuazione dei progetti in ambito Interreg e Pisus che sono allocati nell’intervento 03 per complessivi € 1.261.181,99 e che rappresentano il 66% dell’incremento complessivo. L’incremento che si registra (pari a € 761.323) è imputabile al combinato effetto dell’incremento di talune voci di spesa di natura strutturale (utenze, appalti di servizi) e del correlato potenziamento degli interventi di promozione nel campo turistico e culturale. Per quanto concerne l’incremento del costo degli appalti di servizio si registra un incremento nel costo riferito al mantenimento dei cani abbandonati (+ 19.000,00 pari al 40%), nel servizio di raccolta e smaltimento rifiuti (+ 18.000,00 pari al 1.2%), nei servizi assicurativi (+ 6.000,00 pari al 10%), nel servizio refezione scolastica (+ 200.000,00 per diversa allocazione stanziamenti), negli oneri riferiti all’organo di revisione economico-finanziaria (+ 9.500,00 pari al 82%) nei costi relativi alle utenze (+ 77.201,00 pari al 9%). Per quanto riguarda gli interventi di promozione nel campo turistico e culturale, parzialmente correlati da trasferimenti allocati al titolo 2 dell’entrata, si registra un incremento di fondi per complessivi € 173.000,00. Le spese più rilevanti dell’intervento 03 sono le seguenti: € 857.613,00 (per utenze luce, acqua, gas (+ 77.201,00 rispetto all’esercizio precedente, pari al 9%); € 1.433.000,00 per servizio raccolta e smaltimento rifiuti (+ € 18.000,00 rispetto all’esercizio precedente pari al 1.2%).

INT. 04 - Utilizzo di beni di terzi La spesa prevista è di complessivi € 116.430,00 con un decremento pari a € 15.770,00 rispetto all’esercizio precedente pari all’ 11%. Nell’intervento 04, che si riferisce a canoni per utilizzo di beni di terzi (noleggio macchine d’ufficio, utilizzo strutture non di proprietà, canoni di attraversamento), trovano allocazione gli stanziamenti previsti per l’utilizzo delle strutture comunali in occasione di eventi patrocinati e/o meritevoli di particolare sostegno che, ai fini contabili, rappresentano sostanzialmente una mera partita di giro.

INT. 05 - Trasferimenti La spesa prevista è di complessivi € 6.928.305,43 con un incremento di € 2.516.422,10 rispetto al dato previsionale 2011, pari al 57%. Tale incremento è principalmente imputabile agli stanziamenti relativi al bilancio dell’ambito (+ € 334.195,90) e alla prevista attuazione dei progetti Pisus e Interreg (+ €1.955.400,00).

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Al fine di raffrontare dati omogenei, ma soprattutto al fine di evidenziare la spesa che deve essere finanziata con risorse proprie di bilancio, in quanto relativa ai servizi di competenza esclusiva del Comune di Cividale del Friuli, anche la spesa complessiva dell’intervento 05 va, infatti, depurata dei fondi relativi all’ambito socio assistenziale pari a complessivi € 3.333.073,94 (+ € 334.195,90 rispetto all’esercizio precedente che rappresenta il 13% dell’incremento complessivo registratosi nell’intervento 05). L’effettiva spesa dell’intervento 05, al netto dei fondi dell’ambito, è infatti pari a € 2.182.226,20 con un incremento di € 769.200,91 pari al 54%, rispetto alla corrispondente voce dell’esercizio precedente. Tale incremento è principalmente imputabile ai previsti progetti Pisus e Interreg che trovano allocazione all’intervento 05 per complessivi € 1.955.400,00. Un ulteriore incremento di spesa si registra nei fondi relativi all’attuazione dei progetti di pubblica utilità che ammontano a complessivi € 217.800,80 con un incremento di € 153.090,00 pari al 236% rispetto all’esercizio precedente. Il restante incremento di spesa è imputabile agli interventi previsti nel settore sociale che trovano parziale o integrale copertura nei trasferimenti regionali allocati al titolo II dell’entrata. Nell’ambito dell’intervento 05 trovano infine allocazione gli stanziamenti destinati al sostegno delle iniziative e dell’associazioni locali sportive e culturali che registrano un lieve decremento rispetto all’esercizio precedente e che ammontano a complessivi € 38.000,00.

INT. 06 - Interessi passivi e oneri finanziari diversi Complessivamente l’onere di ammortamento per mutui, comprensivo della quota capitale (tit. III), è di € 1.629.775,37 di cui € 1.191.502,85 relativi alla quota capitale ed € 438.272,52 relativi alla quota interessi. Tali contributi assorbono il 36% dell’onere complessivo di ammortamento allocato nella parte spesa; la percentuale di copertura degli oneri di ammortamento rimane pertanto sostanzialmente invariata rispetto all’esercizio precedente che registrava un tasso di copertura pari al 38%. Rispetto al dato previsionale dell’esercizio precedente si registra un decremento dell’onere complessivo di ammortamento mutui pari a € 399.421,34 imputabile al combinato effetto dell’incremento degli oneri riferiti ai prestiti accesi nell’esercizio 2011 e al decremento registratosi sia per effetto della rinegoziazione approvata con delibera consiliare n. 42 del 12.11.2010 sia per effetto dei mutui in scadenza al 31.12.2011. I nuovi prestiti accesi nell’esercizio 2011, il cui ammortamento decorre dal 1 gennaio 2012 sono riferiti alla realizzazione dei seguenti interventi: - interventi di sistemazione piazze e arredo urbano nelle frazioni per complessivi € 100.000,00 - realizzazione nuovi loculi presso il cimitero di Gagliano per complessivi € 100.000,00 - realizzazione nuovi loculi presso il cimitero Maggiore per complessivi € 120.000,00 Va, peraltro, sottolineato che l’economia derivante dalla rinegoziazione dei prestiti approvata con delibera consiliare n. 42 del 12.11.2010, pari a complessivi € 137.970,76 è stata interamente destinata, quale quota di avanzo della gestione di parte corrente, al finanziamento di interventi di parte capitale come già evidenziato nella parte di commento della destinazione delle quota di avanzo.

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In tal senso si è quindi operata una scelta di utilizzo virtuoso delle economie derivanti dalla rinegoziazione che non vengono quindi utilizzate per espandere la parte corrente ma vengono destinate all’autofinanziamento. Infine, come già sottolineato, si evidenzia che a sollievo degli oneri di ammortamento dei mutui al titolo II dell’entrata sono allocati, per complessivi € 593.366,27, i correlativi contributi concessi da Regione, Provincia e comunità montana che vanno così ad assorbire il 36% dell’onere complessivo di ammortamento. Tale assorbimento si mantiene pertanto in linea con il corrispondente dato dell’esercizio precedente. Tale dato è particolarmente significativo perché conferma, anche per l’esercizio in corso, la positiva capacità dell’ente di ricercare fonti di finanziamento dei propri investimenti al fine di contenere i relativi costi di indebitamento.

INT. 07 - Imposte e tasse La spesa prevista è di complessivi € 285.600,00 con un incremento di € 7.100,00 rispetto al previsionale 2011, pari al 2.5%. Tale incremento è interamente imputabile a spese di natura obbligatoria correlate al trattamento fiscale delle voci retributive del personale.

INT. 08 - Oneri straordinari della gestione corrente La spesa prevista è di complessivi € 47.600,00 con un decremento di € 187.314,75 rispetto al previsionale 2011. Tale decremento, come già evidenziato nel commento generale alla manovra di bilancio, è principalmente imputabile alla destinazione delle economie derivanti dalla rinegoziazione dei prestiti approvata con delibera consiliare n. 42 del 12.11.2010 che, per l’anno 2012, vengono destinate, già in sede di previsione, al finanziamento delle spese di investimento per complessivi € 137.970,75. L’ulteriore decremento che si registra è riferito all’applicazione di avanzo vincolato per € 11.100,00 (- 60.844,00 rispetto all’esercizio precedente) derivante dai trasferimenti regionali da destinare al finanziamento degli oneri di ammortamento di prestiti ancora da stipulare, ovvero il cui ammortamento è disallineato rispetto alla decorrenza dei corrispondenti contributi concessi a sollievo di tali oneri.

INT. 09 – Ammortamenti Per l’esercizio 2012, in continuità con le scelte operate nel precedente esercizio, non ci si è avvalsi della facoltà, prevista dall’ordinamento, di prevedere negli stanziamenti di spesa gli oneri di ammortamento dei beni mobili ed immobili dell’Ente. In sede di previsione tale spesa rappresentava, trattandosi di poste che per espressa disposizione di legge non vengono impegnate, un accantonamento di fondi che a fine esercizio andavano a confluire nell’avanzo di amministrazione. Stante la particolare congiuntura dell’esercizio in corso l’opzione scelta è stata, analogamente all’esercizio precedente, di “rinunciare” a questo risparmio forzoso, che di fatto costituiva un aggravio per la parte corrente, al fine di dare priorità a spese reali e di natura strutturale.

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INT. 11 – Fondo di riserva Il fondo di riserva è di complessivi € 76.066,14 pari allo 0,30% del totale delle spese correnti. L’art. 166 del D. Lgs. 267/2000 dispone un limite minimo dello 0,3% e un limite massimo del 2%.

TITOLO II – Spese in conto capitale La spesa destinata agli investimenti è di complessivi € 16.064.646,48 di cui € 10.400.905,14 relativa alle opere pubbliche illustrate nella successiva sezione 4.2 cui si rinvia. Nel titolo II sono infatti previsti, oltre che le opere programmate nel piano delle opere pubbliche, ulteriori stanziamenti di parte capitale riferiti ad interventi di natura manutentiva del patrimonio comunale, ovvero interventi di completamento di opere già inserite nei precedenti piani annuali, investimenti riferiti a beni mobili, operazioni di natura finanziaria che trovano il correlativo stanziamento nella parte entrata e che costituiscono mere partite di giro che non comportano un effettivo esborso da parte dell’ente. Tali interventi, per complessivi € 5.663.741,34, sono i seguenti: - interventi di riqualificazione del patrimonio comunale per € 20.000,00; - attuazione dei programmi di cooperazione transfrontaliera per € 400.000,00; - interventi di adeguamento ai sensi del D.Lgs. 626/94 per € 10.000,00; - completamento di opere di urbanizzazione per € 110.270,57; - spese per acquisto composter per € 6.000,00; - spese per incremento del patrimonio bibliografico per € 10.000,00; - interventi di attuazione della convenzione per la gestione del sistema informatico per € 60.000,00; - acquisto arredi ed attrezzature per € 38.552,35; - spese per acquisto attrezzature protezione civile per € 105.000,00; - interventi di ammodernamento arredi edifici scolastici per € 20.000,00; - interventi di arredo archivi storici per € 15.000,00; - acquisto beni durevoli per polo bibliotecario per € 10.000,00; - attrezzature per la polizia municipale per € 15.000,00; - interventi di sistemazione e riqualificazione dell’arredo urbano per € 75.000,00; - stanziamento per l’acquisizione anticipata in proprietà del palazzetto polifunzionale per € 2.600.000,00; - interventi di manutenzione del patrimonio comunale per € 30.000,00; - interventi di riqualificazione degli impianti di riscaldamento degli uffici comunali previsti nell’ambito dell’appalto calore per € 36.970,75; - acquisto attrezzature e sistemi informatici per € 5.000,00; - spese per progettazione strumenti urbanistici per € 15.000,00; - spese per il finanziamento del fondo destinato alle spese tecniche di progettazione per € 31.947,67; - spese relativi al fondo progettazione opere pubbliche per € 50.000,00; - fondi relativi ad eventuali investimenti finanziari alternativi alle giacenze di tesoreria per € 2.000.000,00.

Al netto delle poste compensative riferite agli investimenti finanziari la spesa complessiva destinata agli investimenti è pertanto pari € 14.064.646,48 ed è così finanziata:

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- per il 46% pari a complessivi € 6.541.357,31, da trasferimenti di capitale ottenuti, o che si prevede di ottenere, a seguito di specifiche istanze di contributo alla Regione e ad altri enti del settore pubblico; nel precedente esercizio l’incidenza di tale fonte di finanziamento era pari al 35 %; - per il 48% pari a complessivi € 6.830.400,00, da accensione di nuovi prestiti; nel precedente esercizio l’incidenza di tale fonte di finanziamento era pari al 55%; - per il 2.6% pari a complessivi € 375.000,00 da proventi derivanti dalle alienazioni di beni patrimoniali; nel precedente esercizio l’incidenza di tale fonte di finanziamento era pari allo 4.9%; - per lo 2.1%, pari a complessivi € 302.889,17, da mezzi propri derivanti dall’applicazione dell’avanzo vincolato derivante dalla gestione 2011 e dell’avanzo derivante dalla gestione corrente 2012; nel precedente esercizio l’incidenza di tale fonte di finanziamento era pari allo 0.65%; - per lo 0.10% pari a complessivi € 15.000,00 da quota parte dei proventi derivanti dalle violazioni del codice della strada; nel precedente esercizio l’incidenza di tale fonte di finanziamento era pari allo 0.13%; Rispetto all’esercizio precedente, va sottolineato il sostanziale equilibrio tra il reperimento di mezzi di terzi e il ricorso all’indebitamento, oltrechè un’aumentata incidenza dell’utilizzo di mezzi propri. Per quanto riguarda l’analitica illustrazione delle fonti di finanziamento delle spese in conto capitale si rinvia alla precedente sezione di analisi e commento delle entrate.

TITOLO III – Spese per rimborso di prestiti Il Tit. III è pari a complessivi € 3.191.502,85 di cui: - € 2.000.000,00 relativi all’anticipazione di tesoreria che costituisce un mero movimento di fondi in quanto coincide con il corrispondente importo iscritto alla Cat. 1^ del Tit. V dell’entrata; - € 1.191.502,85 relativi al rimborso della quota capitale dei mutui in ammortamento. Come già rilevato va sottolineato che i contributi allocati nella parte entrata e destinati alla copertura degli oneri di ammortamento dei mutui, pari a complessivi € 593.366,27, garantiscono, oltre che l’integrale abbattimento della quota interessi, anche il parziale abbattimento della quota capitale per € 155.093,75 e pertanto in misura pari al 13%, per un complessivo tasso di copertura degli oneri di ammortamento pari al 36% .

TITOLO IV – Spese per partite di giro Il Tit. IV è pari a complessivi € 5.321.000,00 che pareggiano con il corrispondente Tit. VI dell’entrata.

SERVIZIO 04 U.O. ECONOMICO/FINANZIARIA Responsabile U.O. dott.ssa Enrica DI BENEDETTO UFFICIO ICI E TRIBUTI MINORI UFFICIO TARSU Si rinvia alla precedente sezione 2.2.1.

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SERVIZIO 05 U.O. MANUTENZIONE/AMBIENTE/PATRIMONIO Responsabile U.O. arch. Antonio PITOCCO UFFICIO PATRIMONIO Nel corso dell’anno 2012 si provvederà, in continuità con gli esercizi precedenti, a ricercare economie nel campo delle spese relative al consumo di energia in quanto le relative tariffe sono in costante crescita. Per ciò si sono già presi contatti, nel libero mercato, con Ditte che potrebbero rendersi disponibili ad un tanto: ciò naturalmente non dovrà inficiare la qualità del servizio prestato che dovrà attestarsi alla qualità in essere. Di ciò, presumibilmente, ne beneficerà anche l’Ufficio Manutenzione in quanto è possibile che il pacchetto che verrà offerto contempli anche la manutenzione ordinaria degli impianti. Vi è inoltre previsione di spesa per l’acquisto di arredi per la scuola materna di Rualis.

SERVIZIO 06 Si rinvia alla successiva sezione 3.4.3 del programma 9.

SEZIONE 07 U.O. DEMOGRAFICO-STATISTICA Responsabile U.O. p.i. Gianfranco MAURI L'U.O. è da tempo all’avanguardia nel settore avendo collaborato a numerose iniziative con Ministero dell'Interno, Regione Friuli Venezia Giulia, Archivio di Stato, ecc. Tutto ciò ha comportato, e comporta, una continua e costante attività di aggiornamento professionale del personale, sia dal punto di vista giuridico/normativo che dal punto di vista informatico. Tale processo richiede un costante aggiornamento tecnologico dei sistemi in uso ed un appropriato livello negli standard degli arredi e delle dotazioni d’ufficio. Negli ultimi anni grossi passi in avanti sono stati realizzati per quanto riguarda le, ora adeguate, risorse informatiche e per l’arredo. La possibilità di procedere al completamento delle dotazioni con l'acquisto di strumenti atti a velocizzare i tempi di evasione pratiche allo sportello (digitalizzazione archivio cartaceo) e ad indirizzare e razionalizzare l’accesso agli sportelli dell’utenza (sistema gestione code e targhe informative interne) e l'acquisto di armadiature è subordinata alla verifica delle necessarie compatibilità finanziarie.

ESIGENZE PER IL CARICAMENTO DATI STORICI:

ANAGRAFE L’archivo storico anagrafico cartaceo risulta essere disponibile dall’anno 1900 al 1997. Tutte le attuali certificazioni storiche, antecedenti il 1982, devono essere effettuate manualmente perché i relativi dati non sono digitalizzati. Si rende pertanto quanto mai urgente e necessario procedere alla digitalizzazione di tali dati, mediante scansione digitale e memorizzazione ottica di tutti i supporti.

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In tal modo si ritiene di poter dimezzare gli attuali tempi di rilascio di tali certificazioni (circa 15 giorni) a fronte di una richiesta di alcune centinaia di certificazioni all’anno.

STATO CIVILE L’Ordinamento di Stato Civile prevede il graduale caricamento nei sistemi informatici dei dati storici di Stato Civile, al fine di poter avviare lo scambio di informazioni/certificazioni, in modalità telematica, fra i Comuni e le altre Pubbliche Amministrazioni. Da una verifica effettuata sull’archivio storico, si è potuto stimare in 10 anni/uomo il tempo necessario al caricamento di tutti i relativi dati, utilizzando personale incaricato ad orario pieno. Attualmente la certificazione completamente automatizzata è possibile solamente per gli atti di Stato Civile redatti dall’anno 1963. Nel passato l’attività di data-entry è stata effettuata, per brevissimi periodi temporali dell’ordine di settimane, attingendo a stagisti, tirocinanti e progetti obiettivo del personale dipendente in servizio: il ricorso a tali forme di incarico, pur rappresentando in tali contesti storici l’unica alternativa possibile, ha evidenziato tutti i suoi limiti in termini di quantità e di qualità di dati caricati, nonché di tempo di formazione degli operatori ordinari da dedicarsi a questo personale straordinario. Si evidenzia come l’attività di data-entry possa trovare parziale e positiva copertura utilizzando i finanziamenti regionali concessi in materia di lavori socialmente utili e di pubblica utilità, come già in essere dall’anno 2010. A tale risorsa si è potuto fino ad oggi attingere, avendo potuto contare su n. 5 operatori LSU, di cui 2 ancora in servizio, per periodi di tempo variabili da 4 a 11 mesi, con risultati sicuramente positivi (la mole di dati caricati ha consentito di passare, nell’arco temporale di circa un anno, alla certificazione automatica di Stato Civile dall’anno 1963, valore precedentemente fermo al 1980). DIGITALIZZAZIONE ATTI Con fondi dell’anno 2006 è stato possibile appaltare un primo lotto di attività di scansione digitale, che ha portato alla digitalizzazione di 17.139 atti (4.997 fogli di famiglia e 12.142 cartellini individuali). E' stata completata l’attività del 2° lotto di scansione digitale degli atti che ha portato alla digitalizzazione di 24.366 atti (7.120 cartellini individuali e fogli di famiglia anagrafici, la rimanenza atti di Stato Civile). Con fondi ordinari (economie derivanti dall’abbandono dell’utilizzo – ed acquisto – di modulistica cartacea) si è concluso il 3° lotto di attività di scansione digitale degli atti di Stato Civile, per complessivi 13.423 atti. Vi è il progetto di procedere, entro il 2012, all’affidamento del servizio di scansione digitale per ulteriori 14.000 atti di Stato Civile.

RIEPILOGO SITUAZIONE SCANSIONE DIGITALE ATTI:

Presenti in Già acquisiti digitalmente Ancora da Tipo di atto formato acquisire cartaceo Lotto 1 Lotto 2 Lotto 3 digitalmente Cartellini individuali 64.000 12.142 1.200 - 50.658 anagrafici Fogli di Famiglia 18.500 4.997 5.920 - 7.583 anagrafici Atti di Stato Civile 82.000 - 17.246 13.423 51.331 Totali 164.500 54.928 109.572

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Come già nel periodo 2009-2011, anche nel 2012 si inoltrerà idonea richiesta di finanziamento alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, per la prosecuzione con un altro lotto di lavori di scansione digitale degli atti.

SERVIZIO 08 - U.O. SISTEMA INFORMATIVO Responsabile U.O. p.i. Gianfranco MAURI Il Sistema Informativo Comunale comprende attualmente n. 145 Personal Computers, 9 Personal Computers portatili, 4 servers, 90 stampanti e 2 Plotters, distribuiti in 9 sedi comunali con un totale di circa 260 punti telematici ed una rete in fibra ottica, di proprietà, che si estende per una lunghezza di circa 3,5 km. Il servizio garantisce inoltre l’operatività del portale internet dell’Amministrazione Comunale (e dei 7 siti tematici correlati), nonché delle 25 telecamere del sistema di video-sorveglianza del territorio comunale. Nell’anno 2012 si prevede il completamento delle attività finanziate dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia relative al potenziamento del sistema di video- sorveglianza del territorio ad integrazione dell’avvenuta interconnessione con la Sala Operativa Regionale della Protezione Civile di Palmanova e della già intercorsa sostituzione di 14 telecamere analogiche con altrettanti digitali. Nell’anno 2008 è stato costituito l’ufficio informatico associato intercomunale tra Buttrio, Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di Udine, Pradamano, Premariacco, Remanzacco e San Giovanni al Natisone; sono gestiti da questo ufficio gli appalti dei seguenti servizi erogati in forma associata: assistenza hardware al parco sistemi informatici – 2011/2014 -, assistenza software e gestione dei sistemi informativi comunali – 2011/2014 -, gestione ed aggiornamento dei DPS – 2011/2015 -, assistenza al software Bibliowin – 2011/2015 -. Sono inoltre in corso le fasi finali di aggiudicazione del servizio associato di gestione del back-up remotizzato (e relativi servizi di disaster recovery) sui sistemi informativi dei Comuni di Buttrio, Cividale del Friuli, Moimacco, Pavia di Udine, Pradamano, Remanzacco e San Giovanni al Natisone – 2012/2016 -.

Dall’avvenuta costituzione dell’Ufficio informatico associato intercomunale, in cui Cividale del Friuli riveste il ruolo di comune capofila, si attendono ulteriori benefici in particolare per quanto riguarda: - la standardizzazione dei sistemi gestionali in uso nonché, conseguentemente, delle modalità operative finanche alla regolamentazione dei servizi erogati; - la centralizzazione di alcune risorse informatiche, con conseguente ottimizzazione dei costi e delle risorse assegnate. Le risorse previste per l’anno 2012 consentiranno la ordinaria gestione del Sistema Informativo Comunale mentre si prevede una limitata quota di spesa al fine riprendere la sostituzione dei sistemi più vecchi (anche oltre 8 anni), nonchè un’esigua somma a disposizione per eventuali esigenze urgenti e imprevedibili. In ottemperanza all’art. 2, comma 594, della Legge nr. 244 del 24.12.2007 (Legge Finanziaria 2008), ai fini del contenimento delle spese di funzionamento delle proprie strutture, le dotazioni strumentali informatiche risultano strettamente indispensabili all’espletamento delle mansioni proprie degli uffici e servizi e quindi non risultano possibili azioni di razionalizzazione nell’utilizzo della spesa. Gradualmente è in corso di introduzione la dotazione di fotocopiatrici con funzioni di stampanti di rete, al fine di ridurre l’utilizzo delle stampanti delle singole postazioni il cui costo/copia è sicuramente superiore.

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La collocazione degli uffici, essendo la più razionale possibile in relazione alla dotazione organica dell'Ente, non consente la riduzione delle dotazioni informatiche. Il numero di postazioni presenti risulta essere adeguato allo svolgimento delle mansioni dei vari uffici; le uniche ottimizzazioni necessarie sono quelle relative alla sostituzione delle macchine ormai divenute obsolete, razionalizzando la destinazione dell'acquisto. A seconda delle necessità si procederà quindi alla sostituzione graduale delle postazioni problematiche operando una ridistribuzione delle nuove macchine negli uffici ove si reputerà essere più utile in termini di potenza di calcolo. L'attuale dotazione di stampanti, necessaria per il corretto funzionamento degli uffici, vede una progressiva eliminazione delle piccole ma costose stampanti personali, privilegiando l'acquisto di stampanti di rete, a servizio di più operatori. Queste permettono ai vari uffici uno sfruttamento più efficace della risorsa con risparmi sul costo di ogni singola pagina prodotta. Con questa strategia risultano ottimizzati, in riduzione, gli oneri per l'acquisto di materiali consumabili, nel senso che non sarà più necessario dover considerare le tante tipologie di cartucce diverse col rischio che una possibile scorta vada incontro a scadenze o che l'uscita di produzione di un particolare modello renda inutilizzabile l'acquisto già effettuato. L'acquisto di software è anch'esso mirato alle esigenze dei singoli uffici. Non si rilevano situazioni di acquisti immotivati né di sotto-utilizzo dei pacchetti attualmente in dotazione al Comune. Nel contesto delle attività di potenziamento del Sistema Informativo, si privilegia l’adesione alle iniziative avviate in materia dall’Ente Regione (convenzione per la fornitura di servizi informatici, in modalità associata), a titolo non oneroso. L’adesione alle convenzioni regionali, avendo creato di fatto uno standard informatico comune tra gli Enti Locali della Regione, implica rilevanti benefici nella formazione ed addestramento del personale, nonché nello scambio informativo e consulenza reciproca tra gli uffici. Le postazioni assegnate agli amministratori, a servizi a gestione indiretta, agli internet points e ad altre postazioni di servizio (revisori dei conti, difensore civico, ecc.), sono dotate di software di office automation open source , con annullamento dei costi di acquisizione. La diffusione di tale software open source sarà sempre più ampia, anche presso gli uffici e servizi, previo verifica di compatibilità con i sistemi gestionali in uso. La dematerializzazione è già stata avviata dall’anno 2008, con l’attivazione del sistema di distribuzione interna esclusivamente a mezzo e-mail, per tutte le comunicazioni pervenute al Protocollo in modalità fax o e-mail, con i conseguenti benefici in termini di riduzione nel consumo di supporti cartacei.

SERVIZIO 08 U.O. SEGRETERIA GENERALE/PERSONALE/AFFARI GENERALI E LEGALI Responsabile U.O. m.a Nicoletta CATTELAN UFFICIO AFFARI GENERALI Nell’anno 2012 si continuerà a garantire tutte le attività di competenza. In particolare saranno assicurati sia gli adempimenti relativi ai servizi di protocollo informatico, notificazioni, gestione Albo Pretorio on-line, front – office, assistenza archivio.che quelli inerenti la gestione degli appalti del servizio di pulizia degli edifici comunali e del servizio sostitutivo di mensa aziendale (buoni pasto).

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Sarà, inoltre, continuata l’attività relativa alla tutela delle minoranze linguistiche. Proseguirà l’attivazione di:

- progetti di Lavori Socialmente Utili –svolgimento n.5 progetti finanziati nell’anno 2011 che prevedono il coinvolgimento di n.8 unità lavorative ;

- progetti di Lavori di Pubblica Utilità – n. 2 progetti finanziati e che devono essere attivati entro il 16.04.2012 con il coinvolgimento di n.10 unità lavorative. Si formuleranno, presenteranno ed eseguiranno progetti sia di servizio civile nazionale che di servizio civile regionale solidale. Si darà seguito a quanto indicato nella convenzione sottoscritta con il Tribunale di Udine per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità ai sensi dell’art.54 del D.Lvo n.274/2000, degli artt. 186 e 187 del D.Lvo n.285/1992, dell’art.73 comma 5 bis del D.P.R. 309/1990, dell’art.165 del codice penale e dell’art.2 del D.M. 26.03.2001.In tema di attuazione, per quanto di competenza, della normativa relativa alla protezione dei dati personali, si assicurerà l’eventuale aggiornamento del Regolamento comunale per la gestione dei dati sensibili e giudiziari e sarà garantita la continuità degli adempimenti previsti dalle vigenti disposizioni in materia. In relazione a quanto previsto dall’art. 3 comma 56 ultimo periodo L. n. 244/2007 si conferma, quale limite massimo annuo di spesa per incarichi di collaborazione, l’importo di Euro 165.000,00= come già fissato per l’anno 2008 con deliberazione di Giunta Municipale n. 199 del 28.05.2008.

SERVIZIO 08 U.O. POLITICHE SOCIALI/ PARI OPPORTUNITA' Responsabile U.O. ass. soc. Donatella LIZZERO UFFICIO POLITICHE SOCIALI - PARI OPPORTUNITA' Per quanto concerne la promozione delle pari opportunità per l’anno 2012 verranno organizzati, in collaborazione con L’ASS n. 4 Medio Friuli, degli incontri relativi alla tematica dell’assistenza a domicilio di persone non autosufficienti. Nel corso del 2011 è stato presentato al Ministero per le Pari Opportunità, un progetto relativo alla prevenzione dello stalking, in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati. Qualora venisse finanziato si provvederà ad attivare Situttecontinuerà, le pratiche pera lasupportare realizzazione.l’attività della Commissione Comunale Pari Opportunità tra Uomo e Donna seguendo le iniziative che di volta in volta verranno approvate. 3.4.3.1 - Investimento Indicati nell'analisi delle spese del Tit. II di cui al precedente p.to 3.4.3 - Servizio 03 e alla successiva sez. 4.2. 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di Le scelte di Bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei consumo servizi già specificati nella descrizione del programma. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Sono individuate nel Piano Risorse ed Obiettivi. 3.4.5 - Risorse strumentali da Sono assegnate con il Piano Risorse ed Obiettivi sulla base dei beni indicati utilizzare nell'inventario. 3.4.6 - Coerenza con il piano La programmazione regionale deve oggi essere intesa quale quadro generale di regionale di settore riferimento entro il quale si concretizza l’azione del Comune nell’ambito delle proprie competenze. La coerenza è pertanto rinvenibile nell’insieme di iniziative che su entrambi i livelli, regionale e comunale, sono volte in modo coordinato alla cura degli interessi pubblici.

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3.4 - PROGRAMMA N° 2 GIUSTIZIA N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Responsabile U.O. arch. Antonio PITOCCO 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma tende a soddisfare le esigenze di spesa dei seguenti servizi contabili: 01) uffici giudiziari; 02) casa circondariale e altri servizi. 3.4.2 - Motivazione delle scelte Le azioni e i progetti che si prevede di attuare sono coerenti e conformi alle Linee programmatiche di governo di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n° 30 del 16 luglio 2010. Le risorse destinate a questo programma tendono inoltre a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nel precedente punto compatibilmente con le risorse disponibili.

3.4.3 - Finalita' da conseguire Per ciò che attiene il settore Giustizia (3.4.3 Servizio 01) nell’ambito dell’anno 2012 si procederà con gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria previsti nella programmazione dei precedenti esercizi. 3.4.3.1 - Investimento 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di Le scelte di Bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei consumo servizi già specificati nella descrizione del programma. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Sono individuate nel Piano Risorse ed Obiettivi. 3.4.5 - Risorse strumentali da Sono assegnate con il Piano Risorse ed Obiettivi sulla base dei beni indicati utilizzare nell'inventario. 3.4.6 - Coerenza con il piano La programmazione regionale deve oggi essere intesa quale quadro generale di regionale di settore riferimento entro il quale si concretizza l’azione del Comune nell’ambito delle proprie competenze. La coerenza è pertanto rinvenibile nell’insieme di iniziative che su entrambi i livelli, regionale e comunale, sono volte in modo coordinato alla cura degli interessi pubblici.

3.4 - PROGRAMMA N° 3 POLIZIA LOCALE N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Responsabile U.O. dott. Lorenzo PIANA 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma tende a soddisfare le esigenze di spesa dei seguenti servizi contabili: 01) polizia municipale; 02) polizia commerciale; 03) polizia amministrativa. 3.4.2 - Motivazione delle scelte Le azioni e i progetti che si prevede di attuare sono coerenti e conformi alle Linee programmatiche di governo di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n° 30 del 16 luglio 2010. Le risorse destinate a questo programma tendono inoltre a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nel precedente punto compatibilmente con le risorse disponibili.

3.4.3 - Finalita' da conseguire Per quanto riguarda il programma 3 si evidenziano i seguenti obiettivi. Anche per l’anno 2012 la polizia locale intende proseguire ed incrementare le iniziative finalizzate a creare una sensazione di maggior vicinanza con il cittadino ed a prevenire la sinistrosità stradale che già da alcuni anni fa riscontrare lusinghieri risultati. Verranno pertanto mantenuti i servizi in bicicletta nel centro storico (i quali, oltre che funzionali, risultano molto apprezzati dall’utenza) e continueranno le verifiche di quella parte di veicoli diversi dalle autovetture quali motocicli, biciclette.

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Altra tipologia di controlli che si intende confermare è quella riguardante il deposito di rifiuti, controlli che, pur tra molte difficoltà, hanno portato all’individuazione di alcuni trasgressori e che sono avvertiti dalla popolazione come quasi indispensabili. L'obiettivo è quindi di incrementare tale azione utilizzando gli strumenti messi a disposizione dal Regolamento recentemente approvato. Nel 2011 sono continuate anche le verifiche di alcune tipologie di autorizzazioni (pubblicità sulle strade, passi carrabili, presenza di microchip sui cani) che, nell’anno scorso sono state svolte con buona regolarità e costanza e con ottimi risultati che inducono a proseguire sulla strada intrapresa. Con opportuni provvedimenti organizzativi si provvederà a migliorare la presenza della Polizia Municipale nelle domeniche e nei giorni festivi che vedono un costante aumento di turisti e visitatori. Passando all’aspetto economico e partendo dall’ormai nota considerazione che l’Unità Operativa Polizia Locale e Attività Produttive, per la tipologia che la contraddistingue, ha un numero relativamente limitato di voci sia di entrata che di spesa, per il triennio 2012-2014 le previsioni a riguardo si possono riassumere come segue:

SPESE : Considerato l’ulteriore acuirsi del difficile momento economico nazionale con le inevitabili ripercussioni per gli enti locali, il contenimento delle spese è sentito più che mai come una necessità. Essendo peraltro evidente che alcune uscite non sono limitabili, le spese sulle quali si proverà ad intervenire sono quelle non indispensabili. Si cercherà ancora una volta di contenere tutte le spese riguardanti le attrezzature varie per l’U.O.. Le apparecchiature tecniche in dotazione possono ancora essere considerate soddisfacenti anche se alcune cominciano a richiedere interventi di manutenzione più frequenti. Tre anni fa si è provveduto all’acquisto di una nuova autovettura di servizio in sostituzione di un’altra ormai vecchia e bisognosa di continui ed antieconomici interventi di manutenzione. La spesa non ha gravato sulle casse comunali essendo stato l’intero importo coperto da contributo regionale. Si rende ora necessario programmare la sostituzione di un’altra auto vista la frequenza degli interventi che la costringono in autofficina e, a tal fine, dallo scorso anno si è iniziato ad accumulare una quota dei proventi derivanti dalle sanzioni per le violazioni al Codice della Strada, come previsto dall’art. 208 dello stesso Codice, che nel 2013 dovrebbero consentire l’acquisto di un nuovo veicolo. Come sempre un importante capitolo di uscita è quello per la segnaletica stradale, ricomprendendo in questa voce sia la manutenzione periodica della segnaletica orizzontale, onerosa ma indispensabile, che la sostituzione di segnali verticali danneggiati o comunque deteriorati. Giova ribadire che si tratta di una voce riguardante direttamente la sicurezza stradale e sulla quale non è possibile lesinare anche al fine di evitare possibili responsabilità del Comune (sempre più frequenti sono le amministrazioni comunali che vengono chiamate in causa perché ritenute responsabili di sinistri stradali che si sarebbero potuti evitare con una segnaletica stradale migliore).

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La situazione, per la segnaletica verticale si mantiene buona grazie ai notevoli interventi effettuati negli ultimi anni. Anche nel 2011, peraltro, nuove installazioni e sostituzioni hanno avuto notevole peso così come gli acquisti di segnaletica concernente la nuova dislocazione del mercato settimanale. I costi degli anni a venire di questo tipo di segnaletica saranno ovviamente legati in buona parte alla modifica di grossi nodi viari. Diverso il discorso per la segnaletica orizzontale sulla quale è necessario intervenire costantemente e che, anzi, necessiterebbe ogni anno del rifacimento completo. Per la manutenzione e riparazione degli impianti semaforici si prevede una spesa inferiore all’anno precedente in considerazione del fatto che non si interverrà con la sostituzione delle centraline nella zona in cui sta sorgendo la nuova area direzionale-commerciale di via Foramitti. Un’importante voce è quella della gestione delle zone di sosta a pagamento. Le tariffe da anni non sono state aggiornate per cui è previsto un loro adeguamento. Le maggiori entrate saranno destinate al miglioramento dell'arredo urbano ed alla cura degli spazi pubblici urbani. Un capitolo di modesta entità deve essere mantenuto per le spese che il Comune sostiene, per legge, per il recupero, la custodia e la rottamazione di veicoli abbandonati sul territorio e di cui non sia possibile rintracciare i proprietari. Il capitolo relativo al vestiario per la polizia municipale prevede importi leggermente inferiori agli anni scorsi anche se un incremento potrebbe esserci a causa delle modifiche, che sembrerebbero di imminente adozione, imposte in tema di uniformi dall’applicazione della L.R. 9/2008. Una pesante variazione, rispetto agli precedenti, si avrà sicuramente per la voce di spesa che riguarda la custodia dei cani abbandonati che sono ricoverati –a carico del Comune- presso un canile convenzionato. Fino ad ora il costo delle nuove catture è stato quantomeno compensato dal considerevole numero di adozioni ma dal 2012 la spesa totale subirà un incremento stimabile nell’ordine del 40 per cento a causa delle nuove tabelle regionali che determinano i costi minimi di mantenimento dei cani. A carico del Comune, per legge, sono anche le spese per la sterilizzazione di colonie feline che vivono in libertà e lo smaltimento delle carcasse di animali (di proprietario ignoto) rinvenuti sulle pubbliche vie. Le sterilizzazioni, iniziate tre anni addietro, hanno subito un’impennata nel 2011 a dimostrazione dell’aleatorietà di questa voce di spesa.

ENTRATE : Come sempre, le entrate principali dell’U.O. si possono ricondurre a due fonti: proventi dei parcometri e sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada, entrambe di buon gettito ma, per loro stessa natura, aleatorie. Anche quest’anno si è riscontrata una contrazione delle violazioni rilevate (e, conseguentemente, delle sanzioni comminate) per una serie di concause delle quali la principale è senz’altro la maggior attenzione degli automobilisti. Il trend in diminuzione è costante e non vi sono motivi per pensare ad un’inversione di tendenza. Per i parcometri, in ragione di quanto esposto trattando di soste a pagamento nella voce “spese”, vengono previsti introiti maggiori che saranno finalizzati al miglioramento dell'arredo urbano e alla cura degli spazi pubblici. 3.4.3.1 - Investimento Si rinvia al precedente punto 3.4.3.

Pag.66 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di Le scelte di Bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei consumo servizi già specificati nella descrizione del programma. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Sono individuate nel Piano Risorse ed Obiettivi. 3.4.5 - Risorse strumentali da Sono assegnate con il Piano Risorse ed Obiettivi sulla base dei beni indicati utilizzare nell'inventario. 3.4.6 - Coerenza con il piano La programmazione regionale deve oggi essere intesa quale quadro generale di regionale di settore riferimento entro il quale si concretizza l’azione del Comune nell’ambito delle proprie competenze. La coerenza è pertanto rinvenibile nell’insieme di iniziative che su entrambi i livelli, regionale e comunale, sono volte in modo coordinato alla cura degli interessi pubblici.

3.4 - PROGRAMMA N° 4 ISTRUZIONE PUBBLICA N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Responsabile U.O. ass. soc. Donatella LIZZERO 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma tende a soddisfare le esigenze di spesa dei seguenti servizi contabili: 01) scuola materna; 02) istruzione elementare; 03) istruzione media; 04) istruzione secondaria superiore; 05) assistenza scolastica, trasporto, refezione e altri servizi. 3.4.2 - Motivazione delle scelte Le azioni e i progetti che si prevede di attuare sono coerenti e conformi alle Linee programmatiche di governo di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n° 30 del 16 luglio 2010. Le risorse destinate a questo programma tendono inoltre a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nel precedente punto compatibilmente con le risorse disponibili.

3.4.3 - Finalita' da conseguire SETTORE REFEZIONE SCOLASTICA Assicurare il servizio mensa presso le scuole dell’infanzia del Comune attraverso una gestione di mensa e di personale in loco; rivedere periodicamente i menù stagionali; assicurare il servizio mensa presso le Scuole Elementari; mantenere la fornitura pasti a favore degli studenti della Scuola Media Statale attraverso un appalto con una ditta esterna; prevedere agevolazioni a favore degli studenti degli Istituti Superiori del Comune residenti in Città. Sarà approfondito ulteriormente l’aspetto dell’educazione alimentare tramite la collaborazione con il Comitato Mensa ed alcune iniziative specifiche. Nel corso del 2012 verrà riappaltato il servizio di refezione scolastica – derrate alimentari – gestione cucine per le scuole dell’infanzia ed è possibile che per effetto dell'aumento generalizzato dei costi delle materie prime ci sia un aumento dei costi per la refezione scolastica. Nel corso del 2012 verrà avviato presso le scuole primarie il progetto merenda ed è intenzione dell’assessorato organizzare un corso di educazione alimentare per apprendere le modalità di lettura delle etichette apposte sui prodotti. INIZIATIVE VARIE Nell’ambito dei servizi servizi scolastici verrà riproposto il centro vacanze.

SETTORE TRASPORTI SCOLASTICI Viene assicurato il mantenimento del trasporto scolastico a favore degli alunni delle scuole materne ed elementari del Comune, consentendo la concessione dei mezzi alle scuole cittadine per visite didattiche.

Pag.67 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

3.4.3.1 - Investimento Indicati nel programma triennale OO.PP. di cui alla successiva sez. 4.2. 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di Le scelte di Bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei consumo servizi già specificati nella descrizione del programma. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Sono individuate nel Piano Risorse ed Obiettivi. 3.4.5 - Risorse strumentali da Sono assegnate con il Piano Risorse ed Obiettivi sulla base dei beni indicati utilizzare nell'inventario. 3.4.6 - Coerenza con il piano La programmazione regionale deve oggi essere intesa quale quadro generale di regionale di settore riferimento entro il quale si concretizza l’azione del Comune nell’ambito delle proprie competenze. La coerenza è pertanto rinvenibile nell’insieme di iniziative che su entrambi i livelli, regionale e comunale, sono volte in modo coordinato alla cura degli interessi pubblici.

3.4 - PROGRAMMA N° 5 CULTURA N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Responsabile U.O. dott.ssa Elisabetta GOTTARDO 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma tende a soddisfare le esigenze di spesa dei seguenti servizi contabili: 01) biblioteche, musei e pinacoteche; 02) teatri, attività culturali e servizi diversi nel settore culturale. 3.4.2 - Motivazione delle scelte Le azioni e i progetti che si prevede di attuare sono coerenti e conformi alle Linee programmatiche di governo di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n° 30 del 16 luglio 2010. Le risorse destinate a questo programma tendono inoltre a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nel precedente punto compatibilmente con le risorse disponibili.

3.4.3 - Finalita' da conseguire Il 25 Giugno 2011 il sito “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568- 774 d.C.)” è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Per l’Italia si tratta del 46° sito iscritto nella celebre Lista. Il sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” comprende le più importanti testimonianze monumentali Longobarde esistenti sul territorio italiano, che si situano dal nord al sud della penisola, laddove si estendevano i domini dei più importanti Ducati Longobardi che formarono quella che possiamo definire la prima “nazione” italiana. In particolare, per Cividale del Friuli, capofila della candidatura, citiamo il Tempietto Longobardo a Cividale del Friuli (UD), uno degli edifici più originali ed anche tra i più noti della tarda età longobarda, con i resti del Complesso Episcopale rinnovato da Callisto ed il Museo Archeologico Nazionale, dove sono esposti i preziosi corredi delle necropoli longobarde cividalesi.

L’iscrizione del sito “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” è inoltre un riconoscimento all’impegno delle numerosissime istituzioni pubbliche e private che, coinvolte a differenti livelli nella gestione degli stessi beni o dei territori di riferimento, dal 2006 hanno lavorato e lavorano insieme - sulla base dei principi di sussidiarietà e collaborazione sanciti dall’Europa - non solo per il buon esito della candidatura, ma anche per innalzare sempre di più il livello di valorizzazione delle testimonianze Longobarde e la diffusione della loro conoscenza. Il Ministero, che ha coordinato i lavori per la candidatura, continuerà a sostenere ed accompagnare la rete anche attraverso la partecipazione all’Associazione Italia Langobardorum, la struttura di gestione promossa dai Comuni che garantisce il coordinamento delle azioni e l’attuazione delle attività di rete.

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Alla luce di quanto sopra esposto, gli Assessorati alla Cultura al Turismo nel 2012 dovranno continuare a dare concreta attuazione al Piano di Gestione Unesco, rafforzando le azioni già intraprese e proseguendo con le progettualità già in atto. In particolare si daranno avvio ad una serie di iniziative di spessore a valenza regionale, nazionale e transfrontaliera, come di seguito indicato. La candidatura e le ripercussioni nel territorio regionale. Cividale, in questa rete di siti Unesco, non solo è la naturale capofila nazionale del progetto, ma funge da grande portavoce per l’intera regione Friuli Venezia Giulia e da traino di interessi a 360° per l’intero territorio regionale .

Il Piano di Gestione Unesco ingloba, di tutta la regione Friuli Venezia Giulia, le qualità storiche, ambientali, turistiche, e, pensando ai nostri giorni, quelle agroindustriali e dell’enogastronomia. Fermi restando gli obiettivi strategici primari indicati dall’Unesco (ovvero la preservazione dei Siti iscritti e la sensibilizzazione della popolazione verso tali valori, il Piano di Gestione della candidatura Unesco muove dalla scelta di fare di questi siti degli attrattori capaci di stimolare, nel territorio nazionale, ma anche nei territori di riferimento come il Friuli , un processo di sviluppo atto ad innalzare la potenzialità economica, oltre che la qualità di vita della popolazione. Trasportando questa filosofia nel territorio di Cividale, il Piano di Gestione della candidatura Unesco di Cividale del Friuli prevede l’attivazione di un processo di valorizzazione, supportato e promosso dai principali portatori di interesse (stakeholders), capace di integrare le risorse culturali materiali ed immateriali, con i beni naturali e le altre risorse sostenibili dell’area, coordinando le attività ed i programmi già in atto ed individuando ulteriori piani necessari al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Il Piano di Gestione definisce un sistema di gestione che effettua un’analisi integrata dello stato dei luoghi candidati, individua le forze del cambiamento in atto, identifica gli obiettivi futuri raggiungibili, le strategie ed opzioni di intervento, ne valuta gli impatti sul sistema territoriale locale. Non va quindi confuso con un normale programma di sviluppo: esso definisce un modello di sviluppo locale basato sulla presenza del patrimonio culturale e naturale e svolge un’azione di coordinamento su tutte le altre pianificazioni (sviluppo urbano, piani economici, progetti coordinati, ambiente, sviluppo museale, valorizzazione del commercio ecc.) realizzando tra di esse la massima integrazione. Nell’ottica delle linee programmatiche di cui sopra, nel 2012 ed anni successivi verranno date avvio (o proseguiranno) le seguenti azioni:

- Miglioramento dei servizi al turista soprattutto presso il Monastero di Santa Maria in Valle;

- Promozione della città longobarda tramite una forte campagna informativa nei confronti di redazioni e testate a tiratura o diffusione nazionale; - Apertura al pubblico e valorizzazione della Chiesa di San Giovanni all’interno del Monastero di Santa Maria in Valle con iniziative culturali di spessore capaci di attirare su Cividale e su tutta la regione i media; - Pubblicazioni storico-scientifiche sui Longobardi e su Cividale del Friuli in età medievale a valenza regionale; - Progettazione azioni/iniziative a carattere transfrontaliero per partecipazione a bandi europei su tematiche relative alla cultura/turismo.

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Si proseguirà, inoltre, con la campagna di sensibilizzazione e divulgazione relativa ai beni culturali inseriti nella candidatura e con la collaborazione con l’Università di Udine: nel 2009 l’Assessorato ha concretizzato delle specifiche intese con l’Università di Udine per la realizzazione di pubblicazioni sulla Città di altissimo livello: la Città sarà al centro, per i prossimi tre anni, di un percorso di studio ad altissimo livello promosso dall’Amministrazione Comunale, targato Università di Udine e destinato a sfociare nella realizzazione della prima storia urbana in assoluto prodotta in Friuli in due volumi distinti.

In linea con le azioni intraprese a sostegno della candidatura della Città nella World Heritage List Unesco , è stata approvata, infatti, la stampa di un’opera scientifica sulla storia della città in epoca medievale consistente in due volumi con più di venti contributi di illustri studiosi. Nel 2012 uscirà il primo volume sulla storia della città, mentre nel 2013 il secondo volume sull’arte. Il progetto dell’Amministrazione Comunale e dell’Università di Udine mira a riconsiderare da tutti i punti di vista la realtà urbana e il suo distretto, studiando le interrelazioni tra la cosiddetta città di pietra, con le sue emergenze urbanistiche, archeologiche, artistiche ed architettoniche, e la città vivente, analizzata del pari in tutti i suoi aspetti (istituzionali, civili, sociali e religiosi, senza dimenticarne le attive minoranze di toscani, milanesi, tedeschi ed ebrei), non escluso il rapporto anche economico con il suo territorio. Cividale è il centro ideale per iniziare questo nuovo discorso storiografico, sia per la sua ricchezza documentaria che per la sua obbiettiva rilevanza, giacché si tratta di un centro importante dall'età romana sino al Quattrocento almeno. Di prossima uscita, ovvero nei primi mesi del 2012, anche la pubblicazione dell’inventario delle lettere di epoca medievale scritte al Comune dai rappresentanti dei paesi e Stati limitrofi ora conservate al Museo Archeologico Nazionale. Si tratta di accordi, processi, testimonianze, privilegi, capitoli di pace, atti notarili; bolle (patriarcali e papali), diplomi imperiali del periodo compreso fra il 1176 e il 1540.

Un grosso intervento culturale inoltre si evolverà nel 2012 con la progettazione dell’unificazione fisica dei fondi archivistici storici del Comune, o in comodato al Comune stesso. Dopo aver interamente recuperato e messo a disposizione degli studiosi l’archivio storico dell’Ospedale di Cividale, l’Amministrazione Comunale ha concluso nel 2011 i lavori per il recupero anche dell’archivio storico comunale. Quest’ultimo è costituito da documenti accertati risalenti al periodo 1176-1954 ed è suddiviso in due grandi sezioni: la sezione Antica presso il Museo Archeologico Nazionale (deposito del 1895) e la sezione Otto-Novecentesca presso la sede municipale. Esso è di gran pregio in quanto include pergamene e manoscritti antichi fra i quali il diploma di nomina di S. Paolino a Patriarca di Aquileia firmato da Carlo Magno. Nel corso dei primi mesi del 2012 si procederà anche al trasferimento presso locali comunali del fondo archivistico storico attualmente depositato al Museo Archeologico Nazionale. Il settore delle rassegne d’arte sarà incentrato in particolare sulle mostre di arte contemporanea allestite nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti, all’interno della quale pressocchè ogni mese ne sarà allestita una, su alcune esposizioni particolari che valorizzino il chiostro del Monastero di Santa Maria in Valle in alcuni determinati periodi dell’anno, nonché su una importante mostra d’arte all’interno della Chiesa di San Giovanni.

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Acquisito il decreto di finanziamento dalla Regione per la realizzazione del Centro Vittorio Podrecca, il triennio 2012-2014 sarà il periodo individuato per la concretizzazione del Progetto che prevede l’allestimento di una esposizione permanente di Marionette, con annesso laboratorio didattico/di restauro, e di spazi per l’animazione, all’interno del Monastero di Santa Maria in Valle nell’ala soprastante al futuro centro-visite. Il progetto di valorizzazione delle Marionette di Podrecca prevede un Accordo con il Teatro Stabile di e con altri Enti correlati per recuperare un patrimonio ormai non godibile dalle persone e farne una ulteriore ed importante meta di afflusso turistico in città. Si pensa anche, in futuro, alla presentazione di progetti europei che portino alla valorizzazione delle marionette, del ruolo del marionettista e di circuiti transfrontalieri di spettacoli. L'Assessorato alla Cultura proseguirà anche nei tradizionali settori dello spettacolo e delle iniziative varie che si possono così schematicamente elencare: - Stagione annuale di Prosa (dall’autunno) presso il rinnovato Teatro Comunale “A. Ristori” con gestione dei servizi esterna; - Collaborazione con l'Associazione Mittelfest; - Programma collaterale di concerti e spettacoli sia in Teatro che presso la Chiesa di Santa Maria dei Battuti; - Corsi Internazionali di Perfezionamento Musicale; - Manifestazioni e spettacoli estemporanei vari; - Collaborazione con le Associazioni Culturali del territorio; - Concerti natalizi; - Rassegna di teatro per bambini; L’Amministrazione Comunale intende valorizzare anche il settore degli spettacoli in friulano, da proporre o in apposita rassegna o in un determinato periodo dell’anno, al fine di avvicinare al teatro anche un pubblico non particolarmente avvezzo alle scene.

I Corsi Internazionali di Perfezionamento Musicale, previsti nella programmazione triennale, rappresentano una delle più importanti manifestazioni non solo organizzate, ma anche gestite direttamente dall'Amministrazione comunale. Si fa notare che dai Corsi scaturiscono gratuitamente per l'Amministrazione alcuni concerti decentrati sul territorio del Comune di Cividale e sui Comuni limitrofi. Il successo di pubblico e di allievi musicisti registrato soprattutto nelle ultime edizioni spingono non solo a riproporre anche per il prossimo triennio l'organizzazione dei Corsi, ma addirittura a valorizzarli e promuoverli ancora di più all'estero. Forte sarà ancora la sinergia e le collaborazioni con le Associazioni locali; ciò avverrà soprattutto attraverso una valorizzazione dell'attività effettuata sia autonomamente sia in collaborazione con l'Amministrazione.

Biblioteca Civica Nel 2009 la Biblioteca Civica di Cividale del Friuli ha ottenuto l’importante riconoscimento di “biblioteca di interesse regionale” perché coordina la conservazione e fruizione di rilevanti patrimoni documentari presenti nell’ambito territoriale.

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Per raggiungere questo significativo traguardo la Biblioteca si è fatta promotrice e capofila di un Protocollo d’Intesa per la costituzione di un polo bibliotecario cittadino nel quale sono confluite alcune fra le più importanti realtà cividalesi. Gli enti aderenti all’iniziativa - Museo archeologico nazionale, Fondazione De Claricini Dornpacher, Fondazione Niccolò Canussio, Società Operaia di Mutuo Soccorso, Circolo Culturale Ivan Trinko, Convitto Nazionale “Paolo Diacono”, Comune di Cividale – hanno manifestato la volontà di addivenire ad un accordo per la valorizzazione del patrimonio librario-documentale finalizzato alla realizzazione di un innovativo servizio integrato a disposizione delle esigenze informative di cittadini, studenti e studiosi.

Nel corso del 2010 si è dato avvio alla procedura amministrativa tesa alla costituzione del Sistema Bibliotecario del Cividalese, ergendosi a capo-fila di una cordata di 14 biblioteche di Comuni limitrofi che potranno presentare istanza cumulativa di contributo alla Regione ai sensi della L.R. 25/2006. Alla fine del 2011 la Regione ha autorizzato la costituzione del Sistema per cui già nel corso del 2012 saranno eletti gli organi e i gruppi tecnici e sarà dato avvio ad un interessante percorso di consolidamento e rafforzamento dei rapporti fra le biblioteche comunali già esistenti ed aperte al pubblico, mentre verrà dato nuovo impulso per la ri-attivazione di quelle biblioteche comunali che attualmente, nel territorio delle Valli del Natisone, non sono fruibili dai cittadini.

Proseguirà, inoltre, l’implementazione del sito Internet www.sbcividalese.it dove raccogliere informazioni relative alle raccolte, agli orari e condizioni di accessibilità, ai servizi offerti; la definizione di criteri condivisi per la fruizione del materiale, la pianificazione dei servizi al pubblico, finalizzati a rendere più agevole l’accesso alle informazioni e ai documenti; la promozione delle attività e dei servizi erogati attraverso un’adeguata campagna di informazione rivolta a un bacino di utenza allargato; la catalogazione e il coordinamento delle raccolte, il rafforzamento delle specializzazioni delle singole biblioteche; l’aggiornamento delle attrezzature tecnologiche e informatiche, in modo da migliorare le condizioni di accesso alle risorse documentarie, ampliare l’offerta dei servizi e consentire una più efficace circolazione dell’informazione. Ciò soprattutto per le biblioteche cittadine, ma anche, gradualmente, per le biblioteche dei comuni limitrofi. Proseguiranno le consolidate attività di promozione del libro e della lettura tramite le seguenti iniziative prioritarie: - visite guidate alla Biblioteca per le scuole; - incontri con l'autore e presentazione di novità editoriali; - Concorso biennale per tesi di laurea sulla Città di Cividale e Concorso Cividale di Fiaba; - progetto Bibliodonna. 3.4.3.1 - Investimento 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di Le scelte di Bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei consumo servizi già specificati nella descrizione del programma. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Sono individuate nel Piano Risorse ed Obiettivi. 3.4.5 - Risorse strumentali da Sono assegnate con il Piano Risorse ed Obiettivi sulla base dei beni indicati utilizzare nell'inventario.

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3.4.6 - Coerenza con il piano La programmazione regionale deve oggi essere intesa quale quadro generale di regionale di settore riferimento entro il quale si concretizza l’azione del Comune nell’ambito delle proprie competenze. La coerenza è pertanto rinvenibile nell’insieme di iniziative che su entrambi i livelli, regionale e comunale, sono volte in modo coordinato alla cura degli interessi pubblici.

3.4 - PROGRAMMA N° 6 SPORT E RICREAZIONE N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Responsabile U.O. ass. soc. Donatella LIZZERO - SPORT Responsabile U.O. dott.ssa Elisabetta GOTTARDO - POLITICHE GIOVANILI 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma tende a soddisfare le esigenze di spesa dei seguenti servizi contabili: 01) piscine comunali; 02) stadio comunale, palazzo dello sport ed altri impianti; 03) manifestazioni diverse nel settore sportivo e ricreativo. 3.4.2 - Motivazione delle scelte Le azioni e i progetti che si prevede di attuare sono coerenti e conformi alle Linee programmatiche di governo di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n° 30 del 16 luglio 2010. Le risorse destinate a questo programma tendono inoltre a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nel precedente punto compatibilmente con le risorse disponibili.

3.4.3 - Finalita' da conseguire Per quanto riguarda il programma 6 si evidenziano i seguenti obiettivi: SPORT L'Ufficio Sport organizzerà anche per il prossimo anno alcune iniziative promozionali e verrà posta particolare attenzione al mondo associazionistico; in tale settore, l’assessorato intende avviare le procedure volte all’istituzione della Consulta dello Sport. La collaborazione con le Associazioni Sportive operanti sul territorio comunale trova il culmine nella realizzazione della festa dello Sport che verrà riproposta – 4° edizione –nel corso del 2012. Terminerà entro il primo semestre 2012 il corso di attività motoria a favore delle persone anziane. Entro settembre 2012 si procederà alla gara d’applato per per l’apertura, la chiusura e la pulizia delle palestre ed impianti sportivi in genere. Gli oneri per coprire detti servizi ed attività sono in parte coperti dai proventi di utilizzo degli impianti sportivi, in parte coperti dalla contribuzione dell’utenza per i servizi a domanda individuale, in parte ricadono sul Bilancio Comunale. Verrà patrocinata l’iniziativa “Noi Sportivi” , si tratta della diffusione di un album di figurine raffiguranti gli atleti delle società sportive cividalesi.

POLITICHE GIOVANILI Questo Assessorato, nell'ambito delle iniziative che intende realizzare a favore dei giovani durante il prossimo triennio, intende valorizzare tre ambiti ormai consolidati, quali il l’Informagiovani/InformaCittà, il Centro di Aggregazione Giovanile di Carraria, le borse lavoro Giovani. Per la realizzazione di quanto sopra verrà data maggiore importanza al coinvolgimento delle scuole che costituisce il primo importante passo verso la buona riuscita delle diverse iniziative rivolte ad un target d’età che oscilla tra i 14 e i vent’anni con una flessibilità anche verso una fascia più giovane.

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Per quanto riguarda le strutture consolidate, verrà mantenuta per il 2012 l’apertura nelle giornate di Venerdì, Sabato e Domenica del Centro di Aggregazione Giovanile Comunale sito a Carraria : si vuole infatti incentivare l’utilizzo del Centro fra i giovani della Città e del territorio limitrofo avviando una serie di attività ed iniziative che tengano conto delle indicazioni fornite dalle normative regionali e nazionali in tema di politiche giovanili per i ragazzi dai 14 ai 28 anni. Visto il buon esito della nuova gestione del Centro realizzata nel 2010-11 da un’associazione giovanile cividalese, l’Assessorato intende proseguire in tal senso con l’obiettivo di trasformare il CAG in un luogo dove sviluppare i due temi fondamentali per i giovani: l’autonomia personale e l’aggregazione fra molti. L’idea vincente è proprio quella di far gestire il Centro direttamente dai ragazzi della Città. Anche per il 2012 i giovani gestori del CAG si impegneranno a: offrire ai ragazzi la possibilità di ritrovarsi in uno spazio comune e di sperimentare nuove forme di aggregazione, attraverso la partecipazione e la condivisione di esperienze; costituire un nucleo di ragazzi che diventi attore e promotore delle iniziative nate dai loro interessi e dalle loro richieste esplicite e che definisca, di concerto con gli operatori, il regolamento del centro; coinvolgere le famiglie nell’individuazione delle attività ricreative di contorno; promuovere il Centro sul territorio, attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni scolastiche; ospitare feste di compleanno per giovani; monitorare le presente giornaliere e mensili, attraverso l’istituzione di una tessera gratuita (sottoscritta delle famiglie per i ragazzi minorenni) a tutti i frequentatori; prevedere come orario di apertura tre e/o quattro giorni alla settimana, con orario pomeridiano, oltre ad una serie di appuntamenti a cadenza mensile, in collaborazione con associazioni e altre realtà culturali e sportive locali per ulteriori proposte (concerti, spettacoli, tornei sportivi corsi, laboratori cortometraggi, attività di volontariato, incontri di approfondimenti e di riflessione su temi di attualità. Sarà riproposta l'iniziativa Progetto Giovani, considerata la validità della stessa ed i soddisfacenti risultati conseguiti, ampliando la stessa anche ad altri settori di intervento comunale come il sociale e il tecnico. Oltre a quanto già detto, il Comune svolge funzioni di programmazione e di coordinamento degli interventi e dei soggetti che operano per la realizzazione delle politiche giovanili al fine di perseguire l'integrazione delle politiche di protezione sociale, sanitarie, educative, formative, del lavoro, culturali, dei trasporti, ambientali, sportive e del tempo libero, e altri interventi finalizzati al miglioramento della condizione giovanile. L’Assessorato, pertanto, continuerà a perseguire i seguenti obiettivi: - sostenere servizi per l'autonomia, il tempo libero, lo sport, la socializzazione, la creativita' giovanile, tenuto conto anche delle attivita' integrative sviluppate in ambito scolastico e universitario; - promuovere e sostenere interventi orientati alla partecipazione, alla cittadinanza attiva e all'effettivo inserimento dei giovani nella societa', con particolare riguardo al mondo del lavoro, delle professioni e dell'imprenditorialita', incentivando la creazione di attivita' economiche;

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- valorizzare la creativita' e le produzioni culturali e artistiche dei giovani mediante l'organizzazione e la partecipazione a eventi artistici, favorendo l'incontro tra produzione artistico-creativa e societa', e promuovendo la realizzazione di banche dati e raccolte nelle diverse discipline; - promuovere le politiche della pace; - sostenere le attivita' di volontariato e di servizio civile. Verranno ideati dei Progetti e degli incarichi specifici che possano essere realizzati in modo autonomo dai ragazzi e che rendano dei servizi utili alla Città. Saranno individuati anche alcuni progetti rivolti al settore imprenditoriale al fine di offrire così ai giovani l'opportunità di entrare in contatto con questo settore così importante e che può diventare il loro futuro lavorativo. Nel prossimo triennio verrà mantenuto lo sportello Informagiovani/InformaCittà .

Lo Sportello Informagiovani del Comune di Cividale inaugurato nel Marzo del 2001, rivolto ai giovani, ma non solo, trasferito nel Luglio del 2004 da P.tta Chiarottini alla più prestigiosa P.zza Paolo Diacono, è diventato uno strumento fondamentale per i giovani in quanto tutt’ora serve a convogliare in un’unica sede tutte le informazioni utili su diversi settori. Il giovane neo-diplomato e/o laureato che voglia cercare lavoro ha la possibilità di trovare presso lo Sportello tutte le notizie e le informazioni necessarie senza vagare fra mille uffici diversi. L’Informagiovani è, inoltre, un luogo d’incontro, uno spazio aperto dove il giovane può proporre le proprie idee, richieste, iniziative in un’atmosfera accogliente e simpatica. Esso fornisce informazioni su Lavoro, Scuola, Università, Programmi studio-lavoro europei, Servizio Civile, Viaggi, Vacanze e Tempo Libero.

Per quanto riguarda il Lavoro, sono disponibili e consultabili le offerte di lavoro dei Centri per l’Impiego, delle Agenzie Interinali, delle Imprese, nonché le offerte per le stagioni estive a Lignano e Grado. Altri importanti servizi forniti da questo Sportello sono: la possibilità di trovare i Bandi di Concorso della Regione con relativa modulistica, il materiale informativo riguardante vacanze-studio e lavoro all’estero, i corsi di formazione professionale e per il tempo libero, le guide ai corsi delle maggiori Università italiane. Si possono consultare anche le schede informative riguardanti le Associazioni di Cividale e dei Comuni limitrofi e numeroso materiale riguardante manifestazioni ed appuntamenti regionali. Lo Sportello dispone, inoltre, di quattro computer per navigare gratuitamente in Internet e di una stampante-fax a disposizione degli utenti. In base alle richieste del pubblico, vengono attivati anche dei Corsi quali Inglese, Tedesco, dizione ecc. Il Centro fa parte, inoltre, del Coordinamento degli Informagiovani della Provincia di Udine. 3.4.3.1 - Investimento Indicati nel programma triennale OO.PP. di cui alla successiva sez. 4.2. 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di Le scelte di Bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei consumo servizi già specificati nella descrizione del programma. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Sono individuate nel Piano Risorse ed Obiettivi. 3.4.5 - Risorse strumentali da Sono assegnate con il Piano Risorse ed Obiettivi sulla base dei beni indicati utilizzare nell'inventario. 3.4.6 - Coerenza con il piano La programmazione regionale deve oggi essere intesa quale quadro generale di regionale di settore riferimento entro il quale si concretizza l’azione del Comune nell’ambito delle proprie competenze. La coerenza è pertanto rinvenibile nell’insieme di iniziative che su entrambi i livelli, regionale e comunale, sono volte in modo coordinato alla cura degli interessi pubblici.

Pag.75 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

3.4 - PROGRAMMA N° 7 TURISMO N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Responsabile U.O. dott.ssa Elisabetta GOTTARDO 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma tende a soddisfare le esigenze di spesa dei seguenti servizi contabili: 01) servizi turistici; 02) manifestazioni turistiche. 3.4.2 - Motivazione delle scelte Le azioni e i progetti che si prevede di attuare sono coerenti e conformi alle Linee programmatiche di governo di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n° 30 del 16 luglio 2010. Le risorse destinate a questo programma tendono inoltre a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nel precedente punto compatibilmente con le risorse disponibili.

3.4.3 - Finalita' da conseguire Per quanto riguarda il programma 7 si evidenziano i seguenti obiettivi: Nel triennio 2012-2014 l’Assessorato al Turismo sarà particolarmente impegnato a valorizzare il nuovo percorso di visita museale al Monastero di Santa Maria in Valle ed al Tempietto Longobardo. Da un paio di anni è stato introdotto il sistema del biglietto unico integrato a tre per l’accesso al Tempietto Longobardo/Monastero, al Museo Cristiano del Duomo ed al Museo Archeologico Nazionale.

L’Assessorato coordinerà anche la realizzazione di quanto inserito nel Piano di gestione relativo alla candidatura nella World Heritage List – Unesco. Si tratterà di seguire e valorizzare le direttive del sopracitato documento: approfondire la conoscenza del patrimonio di Cividale, proseguire le ricerche nella buffer zone; elevare gli standard di protezione, conservazione e valorizzazione del Tempietto Longobardo, del Monastero di Santa Maria in Valle, del palazzo patriarcale e della buffer zone; stendere un preciso piano di promozione culturale e di sensibilizzazione pubblica legata anche al mondo dell’istruzione; progettare ed avviare un piano di sviluppo socio-economico che preveda il potenziamento di infrastrutture, del sistema di ricettività, il sostegno all’imprenditoria ed al turismo sostenibile; la promozione del sistema economico della rete, l’implementazione delle permanenze turistiche in Città. Sarà data grande attenzione alla valorizzazione di tutta la Cividale Longobarda con una serie di iniziative di conoscenza, tutela e promozione che coinvolgeranno tutte le istituzioni mussali cittadine. Obiettivo per il triennio è quello di migliorare l’aspetto ed i servizi della città per puntare su un Turismo Culturale sempre più in crescita. In merito al solo biglietto integrato per l’accesso ai tre musei cittadini si segnala che il meccanismo ha avuto un notevole successo. L’Assessorato intende pertanto proseguire su questa strada, cercando di potenziare ulteriormente l’offerta, accrescendo le sinergie in essere, soprattutto al fine di addivenire ad un più efficace coordinamento delle strutture e dei servizi.

Pag.76 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

Nel quadro del movimento turistico cittadino non si può non ricordare l’impegno preso dall’Amministrazione, a seguito dell’assegnazione nel 2009 e la conferma del 2011 da parte del Touring Club Italiano della Bandiera Arancione, marchio di qualità turistico-ambientale; nel mantenimento degli standard di qualità definiti dal Club; ciò equivale all’ingresso in un sistema di comunicazione capace di offrire alla località che detiene il titolo grande visibilità e varie opzioni di promozione e lancio turistico. In particolare molta cura dovrà essere messa al fine di mantenere il prestigioso riconoscimento.

Nel Dicembre del 2009 l’Assessorato ha affidato un incarico per la realizzazione di un progetto di promozione della Città rivolto a testate giornalistiche specializzate ed ad operatori qualificati del settore. Nel 2012-2014 il progetto proseguirà con la seconda fase relativa alla stesura di una mailing list degli operatori italiani ed esteri da coinvolgere per un workshop a tema incontro domanda/offerta. Gli operatori verranno selezionati tra quelli che si occupano di turismo culturale, enogastronomico, storico, artistico e degli eventi. La scelta degli operatori esteri, ricadrà in una prima fase su quelli presenti nei mercati limitrofi (Austria, Germania, Slovenia) ovvero quelli che realizzano itinerari e pacchetti con il bus o per una clientela individuale che raggiunge la destinazione con i mezzi propri. Sarà ideata e fornita una formazione atta a presentare i mercati di riferimento agli operatori locali, coadiuvata con dati statistici, analisi delle abitudini e delle preferenze di questi mercati, capacità di spesa dei potenziali turisti di riferimento per poter redigere un’offerta adeguata e consentire la preparazione di un dynamic packaging ovvero un pacchetti o di viaggio dove l’ospite è artefice della sua realizzazione. Saranno inoltre forniti agli operatori, strumenti per la conoscenza culturale del territorio dove operano e per la definizione di proposte di pacchetti con una particolare attenzione alle nuove tendenze del marketing. Agli operatori ospiti, verrà presentata dai loro colleghi locali l’offerta ricettiva presente sul territorio: strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere, vari tipi di ristorazione, cantine per degustazioni ecc. La seconda fase prevede inoltre l’organizzazione di educationali o fam trip, rivolgi agli operatori e alla stampa del settore (riviste mensili, riviste di turismo archeologico, del tempo libero ecc.) con visita specifica dell’offerta del territorio. In questa fase di prevede un coinvolgimento di operatori e stampa italiana. Sono previste anche visite esclusive di cantine, locations, e venues che presentano un’offerta esclusiva e caratterizzano la singolarità della destinazione. Durante gli educational si dovrà offrire la possibilità agli ospiti di assistere ad attività artigianali in vari settori che potrebbero essere inserite in pacchetti volti al turismo MICE (meeting/incentive e congressi) o in attività di team building. Agli educational seguiranno i workshop con gli operatorI del settore. La predisposizione dell’offerta sarà calibrata in base agli ospiti presenti. Continuerà la promozione del Mercato Campagna Amica organizzato ogni mese dalla Coldiretti, nonché la collaborazione con il FAI e la Direzione Regionale per i Beni Culturali per l’apertura straordinaria di monumenti e luoghi normalmente chiusi al pubblico.

Pag.77 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

Nel prossimo triennio si intende assicurare la presenza di Cividale del Friuli, come Città turistica, alle maggiori Fiere del Turismo nazionali ed eventualmente, in collaborazione con altri Enti ad workshop europei. A tal fine è in programma la realizzazione di nuovo materiale promozionale in più lingue, sia sulla Città sia sul Tempietto Longobardo, grazie anche ad eventuali contributi, della Regione e della Provincia; si ritiene indispensabile provvedere, inoltre, alla traduzione in più lingue del sito ufficiale Internet del Comune. Verrà ulteriormente proposto e valorizzato sia per la Città che per i turisti il celeberrimo Presepe delle Suore Orsoline che sarà visitabile in maniera permanente durante gran parte dell’anno. Si ritiene importante essere presenti con redazionali "di effetto" su importanti riviste specializzate sul turismo sia nazionali che internazionali che sono molto seguite dagli appassionati del "turismo di cultura" e dell’enogastronomia sempre in cerca di nuove ed interessanti mete. Si intende, inoltre, collaborare con Enti ed Associazioni che promuovano iniziative che diventino un momento di incontro e di amicizia con le vicine nazioni: questo per una opportuna conoscenza che può diventare motivo di reciproci scambi culturali, turistici ed anche economici. Tramite il settore Eventi ed Attività produttive verrà mantenuto l’ottimo livello ormai raggiunto dalle due irrinunciabili manifestazioni “ di piazza” che attraggono ogni anno migliaia di turisti in Città: la Rievocazione Storica del 6 Gennaio ed il Palio di San Donato nel mese di Agosto. Saranno come sempre curati dall’Assessorato le iniziative legate al Truc di Pasqua, alla promozione delle manifestazioni culturali estive, le attività di valorizzazione del settore produttivo della Città: si cureranno i rapporti di collaborazione con gli esercenti ed i commercianti per un’azione unica di promozione della cultura e delle bellezze di Cividale. Grande impulso verrà dato dall’Assessorato a tutta la città per incentivare e promuovere i valori ambientali ed estetici del territorio comunale mediante l’abbellimento con decorazioni floreali di balconi, davanzali e giardini, come già iniziato nel 2009 e consolidato nel 2011. E’ obiettivo dell’Assessorato al Turismo promuovere progetti di scambi turistico.- culturali con le Città di Paesi Europei che abbiano valenza storico-culturale- turistico e che possano essere individuate anche nei Paesi di recente ingresso nell’Unione Europea. Questi progetti potranno essere finanziati, a seguito di apposita istanza, dall’Unione Europea. Nel settore delle Politiche Comunitarie si segnala l’intenzione di presentare alcuni progetti di tipo culturale e turistico sia sul Bando Interreg Italia-Austria con scadenza a Febbraio 2012, sia sui Bandi Transfrontalieri ed Internazionali di prossima pubblicazione. Le tematiche di interesse sulle quali gli Uffici stanno lavorando per la cooperazione transfrontaliera ed internazionale sono le seguenti: biblioteche, cultura, giovani, turismo enogastronomico, turismo culturale; il fine è quello, nel triennio, di realizzare alcuni grandi progetti attraverso il canale dei finanziamenti europei. Il settore delle Politiche Comunitarie sarà notevolmente potenziato nel prossimo triennio vista la forte necessità di reperire fondi europei; anche la relativa voce di spesa subirà un aumento al fine di poter affidare incarichi professionali a esperti del settore.

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L’Assessorato al Turismo e quello alla Cultura continueranno, infine, a curare la Comunicazione all’esterno: trattasi della stesura di comunicati stampa ed invio ai media (giornali, tv, radio, siti Internet) per le iniziative di maggior spessore; continuo aggiornamento della home page del Sito Internet; continuo aggiornamento della banca dati di indirizzi mail relativi a privati (vedasi modulistica anche nel Sito); frequente inoltro alle redazioni di riviste/periodici/quotidiani/siti Internet/emittenti radiofoniche e televisive di dati ed immagini utili per la veicolazione e pubblicazione di notizie relative alle iniziative di propria competenza. 3.4.3.1 - Investimento 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di Le scelte di Bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei consumo servizi già specificati nella descrizione del programma. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Sono individuate nel Piano Risorse ed Obiettivi. 3.4.5 - Risorse strumentali da Sono assegnate con il Piano Risorse ed Obiettivi sulla base dei beni indicati utilizzare nell'inventario. 3.4.6 - Coerenza con il piano La programmazione regionale deve oggi essere intesa quale quadro generale di regionale di settore riferimento entro il quale si concretizza l’azione del Comune nell’ambito delle proprie competenze. La coerenza è pertanto rinvenibile nell’insieme di iniziative che su entrambi i livelli, regionale e comunale, sono volte in modo coordinato alla cura degli interessi pubblici.

3.4 - PROGRAMMA N° 8 VIABILITA' E TRASPORTI N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. INDIVIDUATO CON PIANO RISORSE ED OBIETTIVI (PRO) 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma tende a soddisfare le esigenze di spesa dei seguenti servizi contabili: 01) viabilità, circolazione stradale e servizi connessi; 02) illuminazione pubblica e servizi connessi; 03) trasporti pubblici locali e servizi connessi. 3.4.2 - Motivazione delle scelte Le azioni e i progetti che si prevede di attuare sono coerenti e conformi alle Linee programmatiche di governo di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n° 30 del 16 luglio 2010. Le risorse destinate a questo programma tendono inoltre a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nel precedente punto compatibilmente con le risorse disponibili.

3.4.3 - Finalita' da conseguire Per quanto riguarda il programma 8 si rinvia alla successiva sezione 3.4.3 del programma 9 - servizio 06. 3.4.3.1 - Investimento Indicati nel programma triennale OO.PP. di cui alla successiva sez. 4.2. 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di Le scelte di Bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei consumo servizi già specificati nella descrizione del programma. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Sono individuate nel Piano Risorse ed Obiettivi. 3.4.5 - Risorse strumentali da Sono assegnate con il Piano Risorse ed Obiettivi sulla base dei beni indicati utilizzare nell'inventario. 3.4.6 - Coerenza con il piano La programmazione regionale deve oggi essere intesa quale quadro generale di regionale di settore riferimento entro il quale si concretizza l’azione del Comune nell’ambito delle proprie competenze. La coerenza è pertanto rinvenibile nell’insieme di iniziative che su entrambi i livelli, regionale e comunale, sono volte in modo coordinato alla cura degli interessi pubblici.

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3.4 - PROGRAMMA N° 9 TERRITORIO ED AMBIENTE N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. INDIVIDUATO CON PIANO RISORSE ED OBIETTIVI (PRO) 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma tende a soddisfare le esigenze di spesa dei seguenti servizi contabili: 01) urbanistica e gestione del territorio; 02) edilizia residenziale pubblica locale e piani di edilizia economico-popolare; 03) servizi di protezione civile; 04) servizio idrico integrato; 05) servizio smaltimento rifiuti; 06) parchi e servizi per la tutela ambientale del verde, altri servizi relativi al territorio ed all'ambiente. 3.4.2 - Motivazione delle scelte Le azioni e i progetti che si prevede di attuare sono coerenti e conformi alle Linee programmatiche di governo di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n° 30 del 16 luglio 2010. Le risorse destinate a questo programma tendono inoltre a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nel precedente punto compatibilmente con le risorse disponibili.

3.4.3 - Finalita' da conseguire Per quanto riguarda il programma 9 si evidenziano i seguenti obiettivi: SERVIZIO 01 U.O. URBANISTICA/EDILIZIA PRIVATA Responsabile U.O. geom. Paolo CUDRIG Gli argomenti che saranno affrontati per la pianificazione urbanistica del territorio comunale si possono sintetizzare come segue:

- Redazione di un nuovo P.A.C. di iniziativa pubblica inerente al Borgo storico di Grupignano, tenuto conto che l’originario strumento attuativo è scaduto il 13.3.2007 risultando così il più datato tra quelli relativi ai Borghi Storici. Gli uffici stanno verificando lo stato di fatto per procedere alla nuova proposta di Piano Attuativo.

- Adozione della Variante n. 4 al P.R.G.C. che dovrà affrontare gli aspetti di carattere sostanziale impartiti con le direttive e non affrontati con la variante n. 1.

- Adozione del Piano Generale per gli Impianti Pubblicitari di cui all’art. 3 del D. Lgs. N. 507/1993;

- Adozione del Piano Comunale di Classificazione Acustica di cui alla L.R. n. 16/2006.

- Adozione del Piano Urbano del Traffico (PUT) da redigere in conformità al Piano Comunale di Classificazione Acustica. In questo triennio sarà inoltre necessario valutare l’opportunità di procedere alla redazione dei P.A.C. dei Borghi storici di Sanguarzo e di Gagliano, scaduti da anni, modificando la loro perimetrazione in adeguamento al P.R.G.C. vigente.

Per quanto attiene alla gestione informatizzata degli strumenti urbanistici si registra una continua evoluzione nel settore, pertanto, servono investimenti pluriennali sia economici che professionali, per l’attuazione del progetto d’informatizzazione del settore Urbanistica Edilizia Privata di questo Comune. I necessari finanziamenti potranno essere previsti nei vari bilanci, tenendo conto, ovviamente, delle priorità di carattere generale. Per quanto attiene l’edilizia privata si può prevedere cautamente una tenuta dell’attività edilizia , considerato che sono stati rilasciati permessi di costruire di progetti inerenti la costruzione di edifici di una certa consistenza e approvati piani attuativi di iniziativa privata con elevata potenzialità edificatoria.

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Si accenna altresì ad alcune incombenze programmate nell’ambito di questo triennio :

- Attuazione della Zona Omogenea D2 (Zona Artigianale); - Attuazione del Piano Attuativo Comunale di iniziativa privata Zona Omogenea O comparto B area “Petrucco”; - Attuazione del Piano Attuativo Comunale di iniziativa privata Zona Omogenea O comparto A area ex Cementificio;

Nel corso del triennio si potranno affrontare le problematiche inerenti alla progettazione dei P.A.C. relativi alla Zona Omogenea T di trasformazione dell’ex caserma “Miani” di Grupignano e delll’ex caserma "Zucchi" di Via IV Novembre. Gli Uffici dell’U.O. Urb. Ed. Priv. mantengono stretti rapporti di collaborazione con le altre Unità Operative e svolgono un ruolo di supporto, su problematiche di carattere Tecnico e Urbanistico, per l’Unità Operativa Tributi, nello specifico, oltre alla partecipazione del Responsabile agli accertamenti con adesione che si tengono presso la sede Municipale, i tecnici verificano per conto dell’Ufficio Tributi la consistenza e la destinazione urbanistica degli immobili ai fini I.C.I. .

SERVIZIO 06 U.O. MANUTENZIONE/AMBIENTE/PATRIMONIO Responsabile U.O. arch. Antonio PITOCCO UFFICIO AMBIENTE

- Zona Industriale: prosecuzione dei monitoraggi della qualità dell’aria a cura dell’ARPA FVG attraverso la centralina posizionata su sito di proprietà comunale: partecipazione alle attività del Tavolo Tecnico connesso al progetto di gestione ambientale dell’area, con collaborazione con gli Enti sovraordinati preposti al controllo ed alla caratterizzazione, attraverso il monitoraggio delle iniziative e delle migliorie apportate dalle industrie insediate.

- Prosecuzione degli interventi di derattizzazione e sul territorio comunale affidati a Ditta specializzata nel settore; prosecuzione delle attività di prevenzione delle infestazioni da zanzara tigre attraverso interventi larvicidi affidate a Ditta specializzata, nonché attività di informazione e sensibilizzazione alla popolazione.

- Interventi volti al miglioramento del servizio di raccolta dei rifiuti urbani ed incremento delle percentuali di raccolta differenziata attraverso l’introduzione della “raccolta differenziata stradale con cassonetto di prossimità”, attraverso l’introduzione di apposito servizio fornito dal gestore NET S.p.A.. Il costo previsto per l’anno 2011, alla luce delle stime effettuate, è quantificabile in Euro 1.418.000,00 ridotti ad Euro 1.407.000,00 in seguito alla comunicazione della NET S.p.A. di una previsione di revisione/riduzione del servizio pari al 2%. Contestualmente all’attivazione di nuovi servizi si procederà ad effettuare una campagna di sensibilizzazione al corretto smaltimento e differenziazione dei rifiuti, nel rispetto delle regole dettate dal Regolamento di gestione dei rifiuti urbani oltre che di rispetto per l’ambiente.

SERVIZIO 06 U.O. MANUTENZIONE/AMBIENTE/PATRIMONIO Responsabile U.O. arch. Antonio PITOCCO UFFICIO MANUTENZIONE

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L'impostazione del Bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012/2014 ricalca, nel complesso, la gestione degli anni precedenti con un occhio di riguardo al miglioramento della cura e manutenzione degli spazi pubblici ed aree verdi. Si cercherà di migliorare il livello di operatività dell’Ufficio anche se nell’anno passato vi è stato un incremento delle ore lavorative concesse ad eventi e/o miglioramenti soprattutto nella gestione del verde pubblico: per quest’ultimo ci si riferisce al potenziamento delle aiuole e fioriere già esistenti in ambito cittadino.A questo proposito verrà elaborato un piano organico di cura e manutenzione delle aree verdi urbane, con indicazione degli interventi programmati, dei tempi e dei costi. Da evidenziare come il nuovo Parco Urbano di Rualis abbisogni diversi sfalci, pulitura camminamenti, bagnature, etc… Viene incrementata la spesa per la manutenzione ordinaria delle strade comunali stante una previsione di maggior cura soprattutto nel periodo invernale. Verrà inoltre predisposto un programma di manutenzione periodica di strade e piazze, con indicazione dei tempi e dei costi previsti previa effettuazione di un rilievo dello stato attuale in cui esse si trovano. Viene previsto nel 2012 l’acquisto di un palco modulare a sostegno delle varie manifestazioni in essere ed altre eventuali: ciò per evitare un forte dispendio di energie, che parte dai manutentori comunali riferendosi, all’assemblaggio di strutture vetuste e non più funzionali. Continueranno i lavori di adeguamento voluti dal D.Lsg. 81/2008 e s.m.i.: le previsioni di intervento ormai sono di qualche entità e verranno realizzati in economia con l’ausilio dei manutentori comunali ed attraverso ditte specializzate. Per ogni edificio di proprietà comunale verrà predisposta una scheda in cui verrà indicato lo stato attuale di conservazione, gli interventi di cui abbisogna, i tempi e i costi di realizzazione, la periodicità degli interventi di mantenimento. 3.4.3.1 - Investimento Indicati nel programma triennale OO.PP. di cui alla successiva sez. 4.2. 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di Le scelte di Bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei consumo servizi già specificati nella descrizione del programma. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Sono individuate nel Piano Risorse ed Obiettivi. 3.4.5 - Risorse strumentali da Sono assegnate con il Piano Risorse ed Obiettivi sulla base dei beni indicati utilizzare nell'inventario. 3.4.6 - Coerenza con il piano La programmazione regionale deve oggi essere intesa quale quadro generale di regionale di settore riferimento entro il quale si concretizza l’azione del Comune nell’ambito delle proprie competenze. La coerenza è pertanto rinvenibile nell’insieme di iniziative che su entrambi i livelli, regionale e comunale, sono volte in modo coordinato alla cura degli interessi pubblici.

3.4 - PROGRAMMA N° 10 INTERVENTI SOCIALI N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. INDIVIDUATO CON PIANO RISORSE ED OBIETTIVI (PRO) 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma tende a soddisfare le esigenze di spesa dei seguenti servizi contabili: 01) asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori; 02) servizi di prevenzione e riabilitazione; 03) strutture residenziali e di ricovero per anziani; 04) assistenza, beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona; 05) servizio necroscopico e cimiteriale.

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3.4.2 - Motivazione delle scelte Le azioni e i progetti che si prevede di attuare sono coerenti e conformi alle Linee programmatiche di governo di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n° 30 del 16 luglio 2010. Le risorse destinate a questo programma tendono inoltre a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nel precedente punto compatibilmente con le risorse disponibili.

3.4.3 - Finalita' da conseguire U.O. POLITICHE SOCIALI/PARI OPPORTUNITA' Responsabile U.O. ass. soc. Donatella LIZZERO UFFICIO POLITICHE SOCIALI - PARI OPPORTUNITA' Nella stesura del Bilancio triennale Unità Operativa Socio Assistenziale sono state concordate con l’Assessore Competente le linee generali da seguire.

PROGRAMMI ED OBIETTIVI SOGGIORNI CLIMATICI L’iniziativa dei soggiorni climatici a favore degli anziani ultrasessantenni è oramai consolidata e vede un buon coinvolgimento della popolazione. Tale momento rappresenta un valido intervento di partecipazione associativa indispensabile per una positiva azione di inserimento sociale nella comunità in cui l’anziano vive. Come per l’ultimo biennio, la Compartecipazione del Comune è relativa alla sola spesa del trasporto.

SERVIZIO PASTI CALDI Il Comune provvede a garantire il servizio dal punto di vista delle procedure appalto e finanziamento mentre all’Ambito spetta l’ analisi del bisogno e la consegna (attraverso il personale del servizio di assistenza domiciliare). Anche per quanto riguarda la concessione dei pasti presso la locale Casa per Anziani, spetta all’ambito l’analisi del bisogno mentre i rapporti amministrativi rimangono con il Comune. E’un servizio che si propone di sostenere le persone con scarsa autonomia personale garantendo una equilibrata e corretta alimentazione. La maggior parte degli utenti che attualmente usufruiscono del servizio è rappresentato da anziani con ridotte capacità funzionali e/o da utenti con insufficiente reddito oltre alla presa in carica di alcune situazioni di emarginazione. Nel corso dell’ anno 2012 il servizio di consegna pasti a domicilio verrà gestito direttamente dall’Ambito Distrettuale, considerata la delega dela funzione, mentre resterà a carico del Comune la convenzione con l’ASP Casa di riposo per il servizio agli indigenti.

ASSISTENZA ECONOMICA AGLI INDIGENTI (competenza dell’Ambito la parte di analisi della situazione Servizio Sociale Professionale) Obiettivo di questo intervento è quello di garantire al cittadino in stato di bisogno un reddito sufficiente a far fronte alle necessità primarie, riducendo il rischio di emarginazione sociale. Le modalità e i criteri per l’erogazione dei contributi sono contenute nel Regolamento per la disciplina e l’accesso ai servizi e alle prestazioni del Servizio Sociale del Comune.

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I sussidi possono essere erogati sia con soluzione di continuità che con la formula dell’una tantum previa valutazione e stesura di un programma d’intervento predisposto dall’assistente sociale comprovando le reali difficoltà socio economiche. Con i fondi del presente capitolo, in base alla normativa regionale, vengono concessi contributi economici assistenziali agli indigenti, ai portatori di handicap, ai mutilati e invalidi dal lavoro (A.N.M.I.L.) e ai corregionali rimpatriati (ERMI).

FONDI A DISPOSIZIONE DELl’ U.O. PER CASI DI ASSISTENZA URGENTE. Tali sussidi vengono disposti direttamente dal Responsabile dell’Unità Operativa con valutazione delle condizioni personali-familiari- sociali ed economiche del richiedente effettuate dall’Ambito. Sono finalizzati ad interventi urgenti e/o “tampone” es. Buoni spesa acquisto farmaci pasti caldi, pagamento bollette ecc. ACQUISTO FERETRI E TRASPORTO SALME DEI NON ABBIENTI. L’Unità Operativa provvede ai funerali di povertà nei casi in cui il defunto non abbia avuto risorse economiche e/o parenti civilmente obbligati. In media si verificano 1 o 2 casi all’anno, ma rimane comunque difficile fare una previsione di spesa.

RETTE CASA PER ANZIANI E ISTITUTI La predisposizione dei ricoveri presso le diverse strutture viene esperita come ultima soluzione in quanto le finalità del servizio sociale sono volte a mantenere il più possibile a domicilio il cittadino che versi in condizioni psicofisiche precarie. I fondi inseriti in tali capitoli vengono utilizzati anche per il pagamento delle rette degli adulti in difficoltà inseriti presso strutture di recupero. Si precisa che anche tale intervento è dettagliatamente disciplinato nel “Regolamento per la disciplina dell’accesso ai servizi e alle prestazioni del servizio sociale del Comune di Cividale del Friuli”, in cui vengono previsti sia i criteri di intervento da parte dell’Ente Pubblico che i criteri di compartecipazione dei parenti civilmente obbligati (Art. 433 del Codice Civile). Il contributo concesso dalla regione viene quasi interamente utilizzato per assolvere le rette degli indicenti. Si sottolinea che a decorrere dal 2011 il trasferimento viene effettuato tramite l’amito distrettuale del Cividalese.

A.S.S. N. 4 PAGAMENTO SERVIZI HANDICAP Le spese sono a favore dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli delegata da questa Amministrazione a gestire i servizi a favore delle persone portatrici di handicap (rette comunità residenziali, laboratori, trasporto). La spesa relativa a questi servizi è in continuo aumento al fine di dare una risposta adeguata ai bisogni dell’utenza. Per tali servizi non è prevista, almeno per ora, una compartecipazione dell’utenza ad eccetto per i ricoveri nelle comunità residenziali dell’azienda. e neppure contributi regionali

FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Il servizio di assistenza domiciliare è stato totalmente delegato all’Ambito Distrettuale. Rimangono a carico del Comune gli automezzi e la lavanderia è pertanto necessari prevedere nel bilancio i fondi necessari.

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SERVIZI PRIMA INFANZIA Nel 2012 verrà attivata le procedura per affidare la gestione della ludoteca il Giardino delle Meraviglie. Proseguirà l’intervento economico volto all’abbattimento delle rette dell’asilo nido a favore dei residenti.

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI I fondi assegnati verranno utilizzati per sostenere economicamente le iniziative proposte dal Consiglio Comunale dei Ragazzi.

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Annualmente vengono concessi contributi economici alle associazioni di volontariato operanti nel territorio comunale; gli importi assegnati sono molto modesti anche per l’aumento delle richieste. Le associazioni di cui sopra molto spesso collaborano attivamente con l’Unità Operativa e, pertanto, si ritiene siano meritevoli di un riconoscimento più sostanzioso. Nel corso del 2012 l’Assessorato alle Politiche Sociali intende incontrare tutte le associazioni che operano sul territorio al fine di costituire un tavolo di lavoro per sviluppare progetti di solidarietà. Nel corso dell’anno si prevede di organizzare incontri pubblici su tematiche sociali.

PROGETTI SALUTE L’assessorato alle politiche sociali intende promuovere nel corso del prossimo anno una serie di conferenze sui temi legati alla salute e alla prevenzione degli stati patologici.

CONTRIBUTO REGIONALE ABBATTIMENTO CANONI DI LOCAZIONE Trasferimento di fondi dalla Regione volti a liquidare, sulla base del Regolamento e delle domande presentate, i contributi relativi all’abbattimento dei canoni di locazione.

CONTRIBUTO REGIONALE SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE Trasferimento di fondi dalla Regione volti a liquidare, sulla base della legislazione statale e regionale i richiedenti contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati.

MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI Pagamento retta a favore dei minori stranieri non accompagnati con totale rimborso della spesa da parte della regione all’ambito spetta la parte di servizio sociale professionale.

SPESE PER FUNZIONI DELEGATE ALL’AMBITO Il Comune come negli anni scorsi dovrà sostenere le spese per le funzioni delegate.

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INIZIATIVE RICREATIVE A FAVORE DEGLI ANZIANI Si ritiene necessario continuare a mantenere un capitolo relativo alla realizzazione di nuove iniziative di socializzazione ed animazione a favore degli anziani. E’ previsto anche un capitolo in entrata per la compartecipazione

CARTA FAMIGLIA E POLITICHE PER LA FAMIGLIA La Regione, con proprio Regolamento provvede a trasferire i fondi per attivare iniziative a favore degli aventi diritto alla Carta Famiglia. Si programmeranno nel corso del 2012 varie iniziative in relazione sia al regolamento della Regione, sia agli indirizzi dell’amministrazione Comunale.

CONTRIBUTO NUOVI NATI “BONUS BEBE’ REGIONALE” Proseguirà la normale attività di erogazione dei contrnuti relativi alle nuove nascite,stabiliti dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

U.O. AMBITO DISTRETTUALE DEL CIVIDALESE Responsabile U.O. dott.ssa Gabriella TOTOLO 1. TERRITORIO, BISOGNI, CRITICITÀ, POTENZIALITÀ Il territorio dell’Ambito Distrettuale del Cividalese, costituito da 17 Comuni, rappresenta una realtà caratterizzata da forti disomogeneità sotto il profilo geo- morfologico, demografico, socio-economico, linguistico, culturale e per la distribuzione dei servizi e delle risorse. Una realtà che in questi anni, attraverso l’associazione dei Comuni, è riuscita a dar senso ad un contesto sovracomunale nel quale diversità e specificità si sono ben coniugate con reciprocità e sinergia in un’ottica di sviluppo, cooperazione, valorizzazione e miglior utilizzo delle risorse. Per l’analisi socio-demografica dettagliata si rimanda alle Relazioni sull’attività svolta dal Servizio Sociale dei Comuni mentre si forniscono i principali dati (al 31.12.2010 ) che riguardano l’intero territorio dell’Ambito:

- popolazione residente: 52.885 ab. (di cui F. 50,8% e M. 49,2% - 21.8% anziani)

- età media della popolazione: 46,4 anni

- quoziente di natalità (nascite/popolazione): 7,2

- indice di vecchiaia (+65enni/0-14): 266,1

- indice di invecchiamento (+65enni-popolazione): 25,2%

La crescente e rapida complessità a livello sociale, i cambiamenti nella sfera delle relazioni umane, la preoccupante situazione economica che sta investendo la nostra regione, il nostro paese ma anche l’intero pianeta rendono difficile strutturare un sistema di welfare di promozione, di integrazione delle politiche, di protezione delle fasce fragili della popolazione. Gli amministratori locali e il servizio sociale si trovano ad agire, a livelli diversi, in un contesto nel quale progressivamente emergono le conseguenze di tale stato: riduzione o perdita del lavoro, difficoltà per i giovani ad entrare nel mondo del lavoro, povertà diffusa anche agli strati medi della popolazione, mancanza di risorse economiche per far fronte alle esigenze primarie della popolazione, diffusione della marginalità e del disagio sociale.

Pag.86 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

La pianificazione e l’organizzazione del servizio sociale dei Comuni nell’anno 2012 e nel prossimo triennio saranno necessariamente caratterizzate da attenzione nell’allocazione delle risorse, nell’individuazione di priorità rispetto l’attivazione di servizi e progetti, nel monitoraggio costante degli interventi erogati e della spesa assegnata. Nel contempo, azioni importanti da perseguire saranno il potenziamento di sinergie con i soggetti pubblici coinvolti, la valorizzazione delle risorse formali ed informali presenti sul territorio (scuole, cooperativismo, associazioni di volontariato, ecc.), l’implementazione del lavoro di rete e di comunità.

2. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI - AMBITO DISTRETTUALE DEL CIVIDALESE

Il Comune di Cividale del Friuli, Ente Gestore dell’Ambito Distrettuale del Cividalese, in ottemperanza alla L.R. 6/2006 “Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale ”, nell’anno 2008 ha istituito il Servizio Sociale dei Comuni (SSC) con l’approvazione di una Convenzione quinquennale sottoscritta dai 17 Comuni associati. In tale atto sono state definite le modalità di gestione, sono stati individuati i servizi e gli interventi da delegare all’Ente Gestore, è stata istituita la Pianta Organica Aggiuntiva (POA), è stato approvato il modello organizzativo del SSC. Detta Convenzione, modificata ed integrata nel mese di settembre 2010 (delega del servizio di integrazione lavorativa) scadrà il 31.12.2012 e, pertanto, l’Assemblea dei Sindaci, supportata dall’Ufficio di direzione e programmazione, dovrà proseguire la riflessione sulle funzioni da delegare all’Ente Gestore affinché il prossimo atto pluriennale, sulla base dell’esperienza quinquennale e delle esigenze attuali, sia proiettato per affrontare il futuro in modo efficace ed efficiente. L’Assemblea dei Sindaci, in ottemperanza alla succitata legge, ha istituito l’ Ufficio di direzione e programmazione di ambito distrettuale con un Responsabile del SSC . Quest’ultimo è stato individuato, a seguito di prova selettiva aperta al personale del Comune Ente Gestore e dei Comuni associati, mediante valutazione di curriculum e colloquio. L’assetto organizzativo prevede due Coordinatori d’Aree Tematiche individuati dal Responsabile del SSC, tra le assistenti sociali della Pianta Organica Aggiuntiva (POA), dipendenti a tempo pieno. Le nomine sono state adottate con provvedimenti del Sindaco del Comune di Cividale del Friuli, per un periodo di tre anni. Per gli anni 2012 e 2013 detti ruoli saranno così ricoperti: a.s. dott. Gabriella Totolo (Responsabile SSC - PO), a.s. dott. Cinzia Pittia (Coordinatrice Aree Tematiche “Adulti” e “Anziani” – PO) e a.s. Silvana Dissegna (Coordinatrice Aree Tematiche “Minori, giovani e famiglie” e “Disabili” - PO). Nella sede ubicata presso il Comune di Cividale del Friuli, Ente Gestore (stabile sito in p.tta Chiarottini, 5) si trovano gli uffici della Responsabile del SSC e delle Coordinatrici delle Aree Tematiche, l’Ufficio di piano, l’Ufficio amministrativo e il Servizio Tutela Minori. Al fine di assicurare la prossimità ai cittadini, sono state istituite n. 12 Sedi Operative Territoriali (SOT), decentrate sul territorio. Presso i Comuni singoli o associati dell’Ambito, sono ubicati gli uffici del servizio sociale dove operano le assistenti sociali (dipendenti POA e libere professioniste), le assistenti domiciliari (dipendenti POA e dipendenti della Coop.Soc. CODESS) e le educatrici (dipendenti delle Coop. Soc. ARACON).

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L’organizzazione dell’Ambito comprende la gestione del personale, la pianificazione e gestione delle risorse finanziarie e di quelle strumentali assegnate, la gestione delle azioni di sistema (attività di funzionamento, investimenti, cartella sociale informatizzata, formazione del personale, iniziative d’informazione rivolte alla popolazione, ecc.), la gestione e il coordinamento dei servizi e degli interventi delegati.

3. IL BILANCIO DELL’AMBITO DISTRETTUALE DEL CIVIDALESE Il bilancio dell’Ambito Distrettuale del Cividalese, pur essendo inserito nel bilancio generale del Comune di Cividale del Friuli, ha una sua specificità in quanto le spese complessive, necessariamente, devono pareggiare con le entrate. Si descrive, nel dettaglio, il bilancio di previsione relativo all’anno 2012, che si assesta su euro 7.153.386,35.

Le ENTRATE , per un importo previsto di euro 7.103.386,35, sono costituite da: entrate derivanti da trasferimenti correnti : euro 6.869.979,74

- Fondo Sociale Regionale (FSR - L.R. 6/2006 art. 39 comma 3): euro 2.784.309,47. Questo importo comprende le quote spettanti ai Comuni associati (euro 810.234,06) nonché la quota spettante all’Ente Gestore (euro 1.974.075,41). Tali somme, come da comunicazioni fornite nell’anno 2010 dall’Amministrazione regionale, si riferiscono a quanto assegnato nell’anno 2009, con una graduale riduzione dei fondi prevista dall’anno 2011 sino all’anno 2014. La ripartizione del fondo spettante all’Ente Gestore è sintetizzata nell’allegato alla deliberazione di approvazione del bilancio. In tale allegato si dà evidenza della suddivisione del fondo, destinato a finanziare le diverse aree di intervento (area del personale – servizio di trasporto collettivo disabili – area disabili – area minori – piano di zona). Il fondo spettante ai Comuni associati verrà, salvo decisioni in corso d’anno assunte dall’Assemblea dei Sindaci, restituito ai Comuni secondo le quote loro spettanti.

- Fondo per l’Autonomia Possibile (FAP): euro 1.193.108,20. L’importo inserito a previsione 2012 è il medesimo assegnato nell’anno 2011.

- Fondi regionali per progetti finalizzati: euro 77.079,11

• finanziamento regionale specifico per il servizio di trasporto collettivo disabili: euro 39.746,31.

• finanziamento per progetto “Housing Sociale” realizzato attraverso una convenzione con l’Associazione “Vicini di casa onlus” di Udine: euro 37.332,80.

- Altri trasferimenti regionali per progetti specifici: euro 993.442,93

• Fondo di solidarietà regionale: euro 491.119,20.

• finanziamenti per erogare contributi per l’abbattimento delle rette dei nidi d’infanzia: euro 90.000,00.

• finanziamenti per erogare contributi a favore di famiglie adottive e affidatarie: euro 35.023,73.

• finanziamenti per erogare contributi a genitori legalmente separati con minori a carico che non ricevono sostegno economico dal coniuge: euro 9.000,00.

• Fondo “gravi gravissimi”: euro 168.300,00. Gli importi previsti per i finanziamenti sopra elencati sono i medesimi assegnati nell’anno 2011.

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• finanziamenti per altri progetti specifici: euro 200.000,00. Si tratta di un importo presunto, inserito nel caso in cui i finanziamenti sopra elencati fossero maggiori di quanto previsto o nel caso in cui la Regione trasferisse fondi destinati a nuovi interventi.

- Trasferimenti Fondi dei Comuni associati: euro 1.679.412,62.

- Fondi provinciali: euro 0,00.

- Trasferimenti Regionali per comparto unico: euro 75.000,00.

- Finanziamenti per supervisione tirocini OSS: euro 827,41.

- Compartecipazione utenza al pagamento rette minori in comunità: euro 16.800,00. Si tratta di una voce di entrata nuova, introdotta a seguito di uno specifico obbligo sottoscritto dai genitori di un minore inserito consensualmente in una comunità residenziale. entrate extratributarie (compartecipazione utenti Servizio di Assistenza Domiciliare): euro 136.668,23 avanzo costituto in sede di consuntivo 2010 utilizzato per finanziare gli interventi a favore di minori e gli interventi a favore di persone disabili previsti nell’anno 2012: euro 146.738,39

Le SPESE previste ammontano a complessivi euro 7.103.386,35 e sono riferite alle seguenti voci:

- oneri per il personale dipendente e incaricato (incarico per psicologo previsto per metà anno, in previsione della stabilizzazione della figura): euro 1.611.508,98.

- trasferimenti ai Comuni associati (quota di competenza FSR): euro 810.234,06 .

- Fondo per l’Autonomia Possibile (FAP): euro 1.193.108,20.

- acquisizione di servizi: euro 1.475.522,39.

• Servizio di Assistenza Domiciliare appaltato in favore della Coop. Soc. Codess di Udine: euro 621.000,00. L’importo tiene conto di quanto inserito a previsione 2011 con la maggiorazione derivante dall’adeguamento all’indice ISTAT 2012 (computato presuntivamente).

• Servizio socio-educativo appaltato in favore della Coop. Soc. Aracon di Udine: euro 707.259,10. L’importo è il medesimo inserito nel monitoraggio 2011, che già prevedeva, rispetto alla previsione 2011, un aumento delle spese.

• Servizio di trasporto collettivo per persone disabili affidato a ditte esterne: euro 147.263,29. Nelle more dell’aggiudicazione, è stato inserito l’importo impegnato con la determinazione di indizione di gara ufficiosa.

- progetto “Housing Sociale”: euro 41.432,80. La spesa prevista viene sostenuta oltre che dall’entrata regionale sopra richiamata anche da una quota a carico dei Comuni associati, ammontante ad euro 4.100,00 per il 2012. 993.442,93.

• Fondo di solidarietà regionale: euro 491.119,20.

• contributi per l’abbattimento rette nidi d’infanzia: euro 90.000,00.

• contributi a favore di famiglie adottive e affidatarie: euro 35.023,73.

• contributi a favore di genitori legalmente separati con minori a carico che non ricevono sostegno economico dal coniuge: euro 9.000,00.

• Fondo “gravi gravissimi”: euro 168.300,00.

• contributi per altri progetti specifici: euro 200.000,00.

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- spese per interventi diretti: euro 680.714,32.

• spese per l’accoglimento di minori in comunità (accoglimenti con decreto del Tribunale per i Minorenni e consensuali): euro 531.432,34.

• contributi economici a famiglie per bisogni essenziali dei figli minori e per affidi familiari: euro 108.281,98.

• contributi economici/interventi specifici a favore di soggetti disabili: euro 41.000,00.

La tabella sotto riportata evidenzia in dettaglio la spesa presunta relativa agli interventi diretti sopra indicati, divisi per Comune:

INTERVENTI MINORI IN CONTRIBUTI CONTRIBUTI COMUNI COMUNITÀ ECONOMICI ECONOMICI PER + AFFIDI DISABILI FAMILIARI Buttrio Euro 7.200,00 Cividale del Euro 68.766,00 Euro 19.188,00 Euro 6.000,00 (contributi per Friuli + Euro trasporto individuale 11.918,32 handicap) + Euro 8.500,00 (affidi) (socio educativo con Unione Italiana Ciechi) Corno di Euro 5.784,00 Rosazzo Drenchia Grimacco Euro 900,00 Manzano Euro 126.114,62 Euro 8.470,00 Euro 6.000,00 (contributi afferenti alle progettualità L.R. 41/1996) Moimacco Euro 800,00 Premariacco Euro 73.365,00 Euro 2.760,00 Prepotto Euro 1.185,00 Pulfero Euro 1.750,00 Remanzacco Euro 33.215,00 Euro 8.485,00 (inserimento consensuale) + Euro 32.871,72 S. Giovanni Euro 73.000,00 Euro 16.367,50 al N. S. Leonardo Euro 6.300,00 S. Pietro al Euro 43.800,00 Euro 7.200,00 N. Savogna Euro 515,00 Stregna Euro 500,00 Euro 20.500,00 (contributi afferenti alle progettualità L.R. 41/1996) Torreano Euro 80.300,00 Euro 3.000,00 + Euro 5.959,16 (affidi) TOTALI Euro 531.432,34 Euro Euro 41.000,00 108.281,98

- spese generali di funzionamento: euro 147.732,56.

• costi di gestione sostenuti dal Comune di Cividale del Friuli, Ente Gestore (personale degli uffici segreteria e bilancio-stipendi, segretario generale, spese per utenze della sede centrale, spese relative alla sicurezza): euro 98.000,00.

• spese generali di funzionamento del Servizio Sociale dei Comuni (acquisto materiale di cancelleria, assicurazioni, spese afferenti agli automezzi acquistati dall’Ambito, auto-fatture SAD relative agli utenti esenti, acquisto presidi di protezione individuale per il personale POA, spese per le pratiche ISEE): euro 49.732,56.

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- trasferimenti ai Comuni per spese sostenute direttamente relative all’area minori, handicap e al funzionamento del servizio: euro 59.088,54.

- servizi per l’inserimento lavorativo di persone disabili: euro 32.500,00.

- spese per l’attivazione di progetti inseriti nel Piano di Zona (continuità anno 2012): euro 58.101,57. Si ricorda che la spesa, detratti i finanziamenti regionali e derivanti da altri enti, viene ripartita a carico dei Comuni con le seguenti modalità:

- spesa per il personale (dipendente, incaricato, in appalto) e spese generali di funzionamento e gestione: in base alla popolazione residente (80%) ed al territorio (20%);

- spesa per l’accoglimento di minori in comunità: a carico dei Comuni viene posto il 30% della spesa complessiva;

- spesa per gli interventi diretti (servizio socio-educativo, contributi economici): in base al Comune di residenza;

- spese per l’integrazione lavorativa (SIL): a totale carico dei Comuni di residenza degli utenti. Per i bilanci di previsione, anno 2012 e triennio 2012-2013-2014 si rimanda alle tabelle allegate.

4. SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI – IL PERSONALE 4.1. Personale dipendente (Pianta Organica Aggiuntiva) L’attività del Servizio Sociale dei Comuni é garantita da personale assunto a tempo indeterminato o determinato, a copertura dei posti inseriti nella Pianta Organica Aggiuntiva (POA), e da professionisti incaricati, in base alle disposizioni assunte dal Consiglio Comunale di Cividale del Friuli e dalla normativa vigente. Al 30 novembre 2011 il personale della POA in servizio è costituito da n. 39 dipendenti assunti a tempo indeterminato appartenenti alle seguenti figure professionali:

- Responsabile del SSC;

- Assistenti Sociali Coordinatrici di Aree Tematiche (n. 2)

- Assistenti Sociali (Sedi Operative Territoriali): n. 13

- Assistenti Sociali per il Servizio Tutela Minori: n. 1 (+ 2 delle SOT part-time)

- Assistenti Sociali per l’Ufficio di piano: n. 2 (part-time a 30 ore)

- Amministrativi: n. 2 (cat. B e cat. C a tempo pieno)

- Assistenti Domiciliari: n. 18 (di cui n. 1 in part-time a 30 ore). Nel 2012 l’a.s. Cristina Cattaruzza e l’impiegata Tiziana Marangione saranno assenti per maternità e per il periodo di assenza saranno sostituite con personale assunto a tempo determinato o con contratto di somministrazione lavoro (già avviati nell’anno 2011). A febbraio 2012 prenderà servizio l’assistente sociale assunta tramite mobilità che sarà assegnata alla SOT di Manzano.

Il Servizio Tutela Minori (STM) potrà contare su un’implementazione delle ore di servizio sociale: un’assistente sociale a tempo pieno (Cristina Cattaruzza/sostituta) e, in via sperimentale, due assistenti sociali delle SOT (Maria Francesca Billiani, per 24 ore sett. e Martina Campagnaro, per 10 ore sett.).

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Per quanto riguarda la figura della psicologa, nel mese di novembre 2011 l’Ente Gestore ha bandito una mobilità intercompartimentale per la copertura del posto di psicologo (attualmente coperto con un incarico libero professionale per n. 30 ore sett. conferito alla dott.ssa Stefania Lilli). I primi mesi dell’anno 2012, al fine di garantire la continuità del servizio, in attesa della copertura del posto di psicologo, necessariamente si dovrà prorogare l’incarico alla professionista Lilli.

Per quanto riguarda la formazione e l’aggiornamento continuo , come per gli anni passati, verrà predisposto un piano annuale che coniugherà i bisogni formativi e di aggiornamento di tutto il personale della Pianta Organica Aggiuntiva (POA) con le esigenze del servizio. L’avvio del progetto affidi (la cui predisposizione è stata realizzata nell’anno 2011), inserito nell’Area “Minori, giovani e famiglie” richiede una previa formazione mirata, con esperti nel settore, da realizzarsi in loco. Momenti formativi specifici sono previsti anche per la predisposizione del Piano di Zona (vedi paragrafo 5 ) e potranno essere realizzati anche con il sostegno finanziario della Regione. In seguito all’ampliamento delle attività in delega all’Ente Gestore, si prevede una fattiva collaborazione con esperti del settore per il supporto all’Ufficio di direzione e programmazione nell’area dei contratti ed appalti. Inoltre, vista la complessità e le criticità rilevate dal Servizio Tutela Minori, si prevede una consulenza con uno studio legale per affrontare i delicati aspetti in materia di diritto di famiglia.

Uffici Ente Gestore Servizio Sociale dei Comuni—Ambito Distrettuale del Cividalese (Protocollo, Personale, Ufficio di Direzione e Programmazione anno 2012 Segreteria, Ragioneria, Economato) Ufficio Responsabile SSC Amministrativo (72 h. sett) Area a.s. dott. Gabriella Totolo Area O.T.A Tiziana Marangione/ “Amministrativo- “Azioni di sistema” (istrutturia autorizzazioni- sostituta (36 h) gestionale” vigilanza-accreditamento– Marcella Gazzino (36 h) area pedagogico- Patrizia Morandini (Ente organizzativa) Gestore) per gestione Coordinamento AS bilancio (SSP) Ufficio di Piano (30 h. sett) (PdZ-Sistema Imformativo) Servizio Tutela Minori a.s. Serena Bon (15 h) ( 106 h. sett) Coordinatrice Aree Tematiche Coordinatrice Aree Tematiche a.s. Michela Fanna (15 h) a.s. Cristina Cattaruzza/ (P.O—36 h. sett) (P.O—36 h. sett.) sosttituta (36 h) a.s. M. Francesca Billiani (24 h) a.s. Silvana Dissegna (36 h) a.s. dott. Cinzia Pittia (36 h) a.s. Martina Campagnaro (10 h) SSP -PdZ-progetti-CSI- psic. Stefania Lilli/dipendente supporto SOT (30/36 h) (41 h sett.) Area Area Area Area a.s. Serena Bon (15 h) “Minori, giovani “Disabili” “Anziani” “Adulti” a.s. Michela Fanna (15 h) e famiglie” a.s. Fracesca Di Pascoli ( 6 h) Servizio a.s. Stefania Puller (5 h) Socio-educativo e socio-assistenziale coop. soc. Aracon

SUSS— Coordinamento SAD Servizio Trasporto disabili ditta Roberto Bertolutti

Sedi Operative Territoriali (SOT) - 12

coop soc. Codess Sedi Operative Territoriali (SO T) - anno 2012 S A D

S. Pietro al Natisone S. Leonardo Cividale del Friuili M o im a c c o SSP (31 h) SSP (18 h) SSP (83 + 7 h ) SSP (12 h) Stefania Puller (31 h) M ichela M arseglia (18 h) Barbara M iscoria (36 h) M ichela M arseglia (12 h) Isabella Topatigh (36 h) SAD (108 h) SAD (79 h) Elisa Zuanigh (11 + 7 h ) SAD (25 h) Adelina Battistig (36 h) Carla Loszach (36 h) coop. soc. Codess (25 h) Luciana Cicigoi (36 h) coop. soc. Codess (43 h) SAD (220 h) M arina Tomasetig (36 h) Graziella Azzolini (36 h) M iriam Berdussin (36 h) Lorella De Luca (30 h) coop. soc. Codess (118h) Remanzacco P re p otto T o rre an o SSP (42 h + 8 h ) S S P (7 h) SSP (18 h) Martina Campagnaro (21 h) Rosa Giuzio (7 h) Elisa Zuanigh (18 h) Premariacco Rosa Giuzio (29) SSP (30 h) (21 h + 8 h ) SAD (25 h) SAD (50 h) Francesca Di Pascoli (30 h) coop. soc. Codess (25 h) coop. soc. Codess (50 h) SAD (115 h) SAD (92 h) Rosangela Fiorito (36 h) Graziella Bassetti (36 h) Isolina Reoba (36 h) coop. soc. Codess (56 h) coop. soc. Codess (43 h) M a n za n o SSP (49 h) Corno di R. Federica Fedel/dipendente (36 h) S. Giovanni al N. SSP (24 h) Chiara M atiz (12 h) SSP (43 + 5 h ) B u ttrio Chiara M atiz (24 h) Daniela Crali (36) SSP (30 h) SAD (152 h) M arica Varutti (12 h) M . Francesca Billiani (6 h) SAD (77 h) Carmen Bignolin (36 h) M arica Varutti (24 h) Gioia Del Negro (36 h) Daniela M edves (36 h) SAD (108 h) coop. soc. Codess (41 h) Carmelina Rocco (36 h) Loretta Codromaz (36 h) SAD (92 h) Valeria Stanig (36 h) M . Alessandra Tufo (36 h) Nevenka Novak (36 h) coop. soc. Codess (8 h) coop. soc. Codess (36 h) coop. soc. Codess (56 h)

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4.2 Incarichi professionali e affidamento servizi Parte dell’attività a regime del Servizio Sociale dei Comuni e la realizzazione dei progetti del Piano di zona e degli interventi socioassistenziali (servizio socio- educativo e socioassistenziale, trasporto per persone disabili, parte del servizio di assistenza domiciliare) richiedono anche l’implementazione di personale con incarichi professionali e l’affidamento a ditte/cooperative. A tal fine sono in vigore contratti quinquennali, stipulati attraverso le procedure degli appalti, in base alla normativa europea, attivate dall’Ufficio di direzione e programmazione, con i seguenti soggetti:

- Soc. Coop. ARACON (Servizio socio-educativo per minori e disabili e socio- assistenziale per disabili ), appalto affidato nell’anno 2007 che scadrà ad ottobre 2012 e, pertanto, si dovrà procedere ad un nuovo appalto;

- Soc. Coop. CODESS per parte del Servizio di Assistenza Domiciliare , appalto in corso per il quinquennio novembre 2008-ottobre 2013. Il Servizio di trasporto collettivo per minori e giovani disabili (n. 3 tratte di percorso), é affidato alla ditta Roberto Bertolutti di Faedis, unica ad aver presentato l’offerta per la gestione del servizio. Per la materia inerente la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro del personale della POA, prosegue la collaborazione con i professionisti incaricati dal Comune di Cividale, Ente Gestore, un medico del lavoro e un architetto. Per la realizzazione dei progetti e delle azioni del Piano di Zona , in base alle indicazioni fornite dall’Assemblea dei Sindaci, verranno stipulate convenzioni o affidati incarichi ad Associazioni, ditte, liberi professionisti per svolgere specifiche azioni o iniziative. Potranno, inoltre, essere stipulate convenzioni e sottoscritti accordi con Associazioni di volontariato per la realizzazione di azioni specifiche. I progetti sono finanziati con parte di Fondo Sociale Regionale, con fondi regionali, fondi dei Comuni associali ed eventuali altri finanziamenti da privati o altri soggetti pubblici. Proseguiranno, in continuità, le convenzioni pluriennali stipulate con i seguenti soggetti: i CAF per le pratiche ISEE (n. 6 contratti), il Villaggio del Fanciullo e il CiviForm per i minori e i minori stranieri non accompagnati. Nell’anno 2012, grazie ad un finanziamento mirato, proseguirà la collaborazione con l’Associazione Vicini di Casa per la realizzazione del progetto “Housing Sociale - Agenzia Sociale per la Casa” rivolto a cittadini italiani e stranieri che siano in condizioni di disagio abitativo.

Proseguiranno, altresì, le collaborazioni/convenzioni con vari soggetti pubblici e privati: il Consorzio per l’Assistenza Medico-Psico-Pedagogica per l’inserimento lavorativo delle persone disabili, l’Amministrazione Provinciale per l’Osservatorio, l’Università degli Studi di Trieste per i tirocini degli studenti iscritti al Corso di Laurea e al Corso di Laurea Magistrale in Scienze del Servizio Sociale (Assistenti Sociali), l’Università degli Studi di Udine per i tirocini degli studenti iscritti al Corso di Laurea in Scienze della formazione (educatori professionali), la Comunità Montana Torre, Natisone, Collio per la messa a disposizione, in comodato, di n. 2 autovetture per il personale della SOT di San Pietro al Natisone, Agenzie formative per i tirocini degli Operatori Socio Sanitari (OSS) ed eventuali altri soggetti.

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5. PIANO DI ZONA (L.R. 6/2006 – L. 328/2000 – Linee guida regionali, PdZ triennio 2013-2015) – Continuità anno 2012 e predisposizione 2° PdZ

L’Amministrazione Regionale adotterà le “Linee guida per la predisposizione del Piano di Zona (PDZ)”, piano che, sulla base dell’esperienza acquisita nel precedente triennio (2006-2008) e negli anni di continuità (2009-2011), rappresenterà lo strumento fondamentale per la pianificazione, la programmazione, la gestione e l’organizzazione dei servizi a livello territoriale. Un vero piano regolatore del sistema locale dei servizi alla persona che dovrà essere definito, a livello di Ambito distrettuale, in coerenza con la programmazione regionale e in coordinamento con la programmazione locale in materia sanitaria, educativa, formativa, del lavoro, culturale, abitativa e dei trasporti e nelle altre materie afferenti alle politiche sociali. Le linee guida regionali indicheranno i macro obiettivi regionali da perseguire, gli organismi e i soggetti della pianificazione, il percorso e il processo da intraprendere, le risorse, le fasi e i tempi di realizzazione del piano. Si prevede che, data la complessità delle attività preparatorie, l’anno 2012 sarà impiegato per sviluppare e portare a termine tutte le azioni necessarie per la predisposizione del PDZ, nella nuova formulazione, per poter dar concretezza ai contenuti del piano stesso nel triennio 2013-2014-2015. Si auspica che la Direzione Centrale supporti e accompagni gli Ambiti Distrettuali nella fase di avvio della nuova pianificazione.

La predisposizione del secondo Piano di Zona rappresenta un evento molto significativo per il servizio sociale ma richiederà uno sforzo notevole da parte di tutto il personale dell’ambito nonché un impegno rilevante da parte dell’Assemblea dei Sindaci. Il percorso che sarà individuato dalle linee guida regionali consentirà di rimettere in moto il processo partecipativo avviato con la precedente pianificazione, di ripartire dai bisogni del territorio (un’analisi particolare e diversificata è stata realizzata nel 2011 a cura dell’Ufficio di piano ), di ripensare ad un welfare locale e di comunità costruito con tutti i soggetti, pubblici e privati, del territorio. Come precedentemente evidenziato, vista la delicata e particolare situazione socio-economica, la pianificazione locale, sulla base delle analisi effettuate e delle reali esigenze del territorio, dovrà necessariamente stabilire delle priorità rispetto all’attuazione degli interventi ed accertare la sostenibilità nel tempo delle azioni che si prevede di realizzare. Pertanto, nell’anno 2012, l’Ufficio di Direzione e programmazione dovrà rispondere a due esigenze ed operare, contemporaneamente, a due livelli: da un lato garantire la realizzazione delle attività e dei progetti per i quali si prevede la continuità, dall’altro rappresentare il luogo in cui si realizza la regia della pianificazione e si opera a livello tecnico-strategico per delineare e accompagnare il percorso e il processo della pianificazione stessa e dalla programmazione, con le modalità che saranno indicate nelle linee guida regionali. In merito ai progetti e alle attività da realizzare nell’anno 2012, in continuità, per il dettaglio si rimanda al documento “Piano di zona: progetti e azioni da realizzare nel 2012 ”.

6. SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI – MACRO OBIETTIVI, AZIONI, RISULTATI ATTESI Nell’anno 2012 (in attesa di predisporre il Piano di Zona per il triennio 2013- 2015) si individuano i principali macro-obiettivi da perseguire, cui corrispondono azioni e risultati attesi.

Pag.94 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

Macro Obiettivi Azioni Risultati attesi

Ottimizzare - Monitoraggi periodici delle Risparmio. l’utilizzo delle spese e delle entrate. risorse economiche - Valutazione delle richieste, in particolare quelle relative .all’erogazione di contributi economici.

Migliorare la qualità - Miglior utilizzo delle risorse - Ridi stribuzione delle ore del SAD umane destinate agli utenti. - Controlli incrociati con - Razionalizzazione verifica delle ore dirette ed organizzativa. indirette effettuate dalle - Maggiore professionalità assistenti domiciliari del personale. (dipendenti e cooperativa). - Maggiore fiducia - Formazione mirata congiunta dell’utente nelle capacità (Ambito/Coop) personale del personale. SAD. - Migliore e più - Riflessione congiunta sui personalizzata erogazione bisogni dell’utenza e di prestazioni. rielaborazione dei progetti - Incremento efficienza ed personalizzati a favore della efficacia di quanto viene stessa. reso alle persone ma anche nei confronti dell’organizzazione.

Rafforzare il - Coordinamento dei tavoli di Maggior rispondenza ai coinvolgimento consultazione. bisogni degli utenti e dei delle famiglie e - Coordinamento degli cittadini con il loro diretto delle associazioni interventi. coinvolgimento. presenti nel territorio nella programmazione, organizzazione e gestione delle iniziative ricreative, culturali e sportive a favore dei giovani disabili

Privilegiare percorsi Avvio del progetto di Riduzione/non aumento del alternativi affidamento familiare. numero di minori inseriti in all’inserimento di comunità residenziale. minori in comunità Macro Obiettivi Azioni Risultati attesi

Rafforzare - Monitoraggio interventi del - Miglioramento nella presa l’organizzazione e STM. in carico dei casi seguiti le procedure per una - Regolari riunioni programmate dal STM. maggior tutela dei del STM sui casi e sulle - Riduzione dei tempi minori modalità operative e le d’intervento. procedure. - Assicurazione bisogni - Implementazione raccordo con primari dei minori. i servizi del Distretto e dell’ASS n. 4. - Sostegno economico alle fa miglie con minori, previa valutazione dei bisogni.

Rafforzare Organizzare momenti di - Migliorare le competenze l’alleanza con gli informazione, incontro e educative dei genitori. istituti scolastici e confronto con i genitori sul tema - Implementare la con i genitori dell’educazione dei figli. partecipazione dei genitori.

Rafforzare il lavoro Incontri, contatti, Ampliamento della rete sia di rete con i soggetti approfondimenti con diversi istituzionale che solidale. (istituzionali e non) organismi operanti sul territorio del territorio che operano a favore della popolazione adulta

Pag.95 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

7. SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI - SERVIZI, AZIONI, PROGETTI, INTERVENTI FINALIZZATI

Per il dettaglio dei finanziamenti si rimanda al paragrafo 3. e ai prospetti di bilancio allegati. Per il dettaglio dei servizi, degli interventi e delle prestazioni si rimanda alle Relazioni annuali sulle attività svolte.

Servizi ed interventi rivolti alla generalità della popolazione

Servizio Sociale Professionale È un servizio di primo livello rivolto alla generalità della popolazione e ha compiti di informazione, consulenza, promozione e prevenzione, rilevazione dei bisogni, presa in carico dell’utenza, progettazione di servizi ed attivazione di interventi, integrazione con i servizi sanitari, lavoro di rete con i soggetti pubblici e del privato sociale, lavoro di comunità e con la comunità. Nell’anno 2010 gli utenti in carico al servizio sociale sono n. 2.068 (dato di flusso ), pari al 3,91% della popolazione residente, di cui n. 221 stranieri (pari allo 0,42% della popolazione residente). Degli utenti in carico, il 43,52% è rappresentato dagli anziani (+65enni), il 41,30% dagli adulti (19-65) e il 15,18% dai minori. L’utenza in carico manifesta le seguenti problematiche sociali prevalenti (diagnosi sociali): autosufficienza parziale (23,55%), precarietà economica (17,46%), non autosufficienza (11,17%), problematiche connesse all’assistenza di adulti e anziani (5,27%), problematiche connesse alle competenze del ruolo genitoriale (4,30%). Rispetto agli interventi erogati , il 34% riguarda interventi di tipo economico, il 25% interventi per la domiciliarità e il 24% interventi di servizio sociale professionale.

Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) È un servizio, a compartecipazione dell’utenza, costituito da un complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale rivolte a persone in situazioni di disagio, di parziale o totale non autosufficienza e a rischio di emarginazione. Le prestazioni sono erogate dalle assistenti domiciliari (dipendenti e della cooperativa) e riguardano (in ordine di priorità): igiene personale (prevalente al 49%), igiene ambientale, trasporto ed accompagnamento, monitoraggio, vita di relazione e socializzazione. Gli utenti seguiti annualmente si aggirano su n. 350 (dato di flusso) , di cui il 70% è caratterizzato da ultra 75enni. Si rileva la necessità di rivedere la metodologia della presa in carico di tutte le situazioni seguite dal SAD, attraverso lo strumento del progetto personalizzato (bisogni della persona, risorse della famiglia, prestazioni erogate, motivazioni che hanno portato alla richiesta dell’intervento, tempi di monitoraggio e verifica, ecc.) al fine di una migliore, ma soprattutto personalizzata, erogazione del servizio. L’Ufficio amministrativo dell’Ambito provvede ad introitare le quote di compartecipazione dell’utenza il cui ricavato è utilizzato per abbattere le spese di personale. La Responsabile del SSC, in collaborazione con la Coordinatrice e l’Ufficio amministrativo, provvede a fornire i presidi per il personale domiciliare i cui costi sono compresi tra le spese di funzionamento.

Servizi ed interventi - Aree Tematiche “Minori, giovani e famiglie” e “Disabilità”

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Servizio Tutela Minori (STM) Si occupa della presa in carico dei minori e degli adolescenti che vivono in contesti familiari inadeguati o pregiudizievoli per la loro crescita. Il personale dedicato (vedi paragrafo 4.1 ) opera in raccordo con la Coordinatrice Area Tematiche “Minori, giovani e famiglie”, con la Responsabile del SSC e in collaborazione con le Assistenti Sociali delle SOT, nonché in integrazione con i servizi specialistici del Distretto di Cividale e dell’ASS n. 4 “Medio Friuli” e in rete con gli istituti scolastici e altre istituzioni; mantiene i collegamenti con i servizi preposti (autorità giudiziaria, forze dell’ordine). I minori e i giovani in carico al servizio nel corso dell’anno si aggirano su n. 90. Nel tempo l’intervento del STM si è stabilizzato su tre principali aree: area delle indagini richieste dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni; area dei minori presi in carico in seguito a decreto del Tribunale per i minorenni (per i quali è stato formulato e realizzato un progetto di intervento specifico); area delle consulenze.

Il STM in prospettiva, sulla base dell’esperienza in essere, dovrà fronteggiare varie difficoltà quali: incremento casi di minori in carico, casistica caratterizzata da forte complessità e problematicità, tourn over del personale.

Servizio Socio-educativo e socio-assistenziale È orientato alla promozione e allo sviluppo delle potenzialità di crescita personale, di autonomia e integrazione sociale dei minori che esprimono disagio personale o familiare e dei minori e giovani disabili che necessitano di assistenza. Offre supporto ai genitori e ai nuclei familiari nell’assolvere i propri ruoli, in un’ottica di valorizzazione delle competenze e risorse personali. Annualmente, i minori e i minori e giovani disabili che usufruiscono del servizio si aggirano su n. 150. Gli interventi sono effettuati da educatori della cooperativa.

Servizi alternativi alla famiglia Si tratta di servizi che vengono attivati qualora la permanenza del minore nel contesto di vita pregiudichi il suo percorso di crescita:

- affidamento familiare : è attivato a favore di n. 3 minori. É in atto un progetto (vedi PdZ ) mirato ad implementare tale istituto, in collaborazione con agenzie/associazioni specializzate nel settore;

- accoglimento in comunità (circa una ventina nell’anno, con permanenza che può variare da alcuni mesi, all’anno, ad alcuni anni): si tratta di soluzioni attivate a seguito di provvedimenti dell’autorità giudiziaria o di provvedimenti di allontanamento urgente disposti dall’autorità locale, ai sensi dell’art. 403 del CC. Gli operatori possono, altresì, concordare con la famiglia l’inserimento del minore in struttura residenziale, dopo aver comprovato di avere esperito tutti i tentativi per attuare gli interventi alternativi all’istituzionalizzazione.

Servizio Trasporto collettivo per persone disabili e contributi economici per modalità di trasporto individuale

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Il servizio si rivolge a minori e giovani disabili che frequentano istituti e centri riabilitativi in regione, tramite affidamenti a ditte esterne. Nel 2012 il servizio di trasporto sarà affidato alla ditta Roberto Bertolutti. Gli utenti interessati al trasporto collettivo sono circa una quindicina all’anno e il percorso comprende n. 3 tratte (in base ai Comuni di residenza e alle esigenze degli interessati). Annualmente viene inoltrata richiesta alla Direzione Regionale al fine di ottenere un contributo per i trasporti collettivi a favore di persone disabili, ai sensi della L.R. 41/96. Il finanziamento copre circa il 35% della spesa; la parte rimanente viene coperta con il fondo sociale regionale. Alcune famiglie di minori/giovani (circa n. 3 all’anno), per esigenze specifiche, effettuano autonomamente il trasporto e ricevono un contributo (1/5 del costo della benzina) che viene erogato in base ai chilometri effettuati, per un massimo mensile di € 500,00, così come disposto dall’Assemblea dei Sindaci.

Servizio Integrazione Lavorativa (SIL) È attivato in collaborazione con il Consorzio per l’Assistenza medico psicopedagogia (CAMPP) di Udine in base ad una convenzione sottoscritta nell’anno 2010 e che proseguirà nei prossimi anni. Una ventina di giovani annualmente usufruiscono delle borse di formazione e borse lavoro assistenziali. La presa in carico compete alle assistenti sociali delle SOT mente gli aspetti burocratici sono curati dalla Coordinatrice dell’Area, in collaborazione con l’Ufficio amministrativo. L’Ente Gestore sostiene direttamente le spese che riguardano: accoglimento dei minori in comunità, affidi, contributi economici per i minori, contributi economici per trasporti individuali di minori e giovani disabili, progetti per l’inserimento lavorativo di persone disabili. Tali spese vengono poi ripartite ai Comuni di residenza dei minori con le modalità stabilite dall’Assemblea dei Sindaci.

Nidi d’infanzia (L.R. 20/2005 – DPR 4 ottobre 2011. n. 0230/Pres): Organismo Tecnico di Ambito e Fondo per l’abbattimento delle rette a carico delle famiglie per l’accesso ai nidi d’infanzia e ai servizi integrativi

Il Regolamento, approvato con il Decreto succitato, nel 2011 è stato completamente modificato e riguarda non solo i nidi d’infanzia ma anche i servizi integrativi, i servizi sperimentali e ricreativi per quanto concerne i requisiti e le modalità per la realizzazione, l’organizzazione, il funzionamento e la vigilanza, nonché le modalità per l’avvio e l’accrediatamento degli stessi. Il nuovo Regolamento stabilisce che nelle more di un Organo Tecnico ancora da istituire, i Comuni possono avvalersi del supporto (a livello consultivo) degli Organi tecnici operanti presso l’Ente Gestore del SSC. Pertanto, l’ Organismo Tecnico di Ambito (composto dalla Responsabile del SSC, dalla Coordinatrice d’Area Tematica “Minori, giovani e famiglie” e da una psico-pedagogista incaricata) , a suo tempo costituito, in attesa di indirizzi da parte dell’amministrazione regionale, prosegue la sua attività esclusivamente per l’area pedagogica ed amministrativa. Ai Comuni compete il rilascio dell’autorizzazione al funzionamento dei nidi pubblici e privati e di tutti i servizi in precedenza indicati, ubicati sul proprio territorio.

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L’Ente Gestore, ai sensi della L.R. 20/2005 e di circolari regionali, eroga alle famiglie contributi finalizzati all’abbattimento delle rette per l’accesso ai nidi d’infanzia e ai servizi previsti da apposito Regolamento, sulla base di disposizioni assunte dall’Amministrazione regionale. Annualmente, vengono erogati contributi ad una novantina di nuclei familiari.

Assistenza economica in forma straordinaria o continuativa a favore di minori Gli interventi si rivolgono a favore di famiglie con minori residenti nei Comuni associati che si trovano in condizioni di precarietà economica per far fronte alle necessità vitali e ai bisogni fondamentali dei figli. I contributi interessano, nel corso dell’anno, circa 150 nuclei di cui oltre il 50% è costituito da stranieri (la domanda è accompagnata dall’attestazione ISEE e dalla relazione del servizio sociale). La procedura viene curata dalla Coordinatrice dell’Area. Mensilmente una commissione (istituita in via sperimentale e composta dalla Responsabile del SSC, dalla Coordinatrice dell’Area Tematica e dall’a.s. dell’Ufficio di piano, con la presenza delle a.s. delle SOT per i casi di competenza) esamina la documentazione, valuta le richieste e stabilisce l’accoglimento o meno delle stesse, coniugando bisogni specifici ed esigenze di omogeneizzazione a livello di ambito.

Minori stranieri non accompagnati Compete ai Comuni l’assistenza dei minori stranieri non accompagnati ritrovati nei rispettivi territori comunali. L’Ente Gestore ha sottoscritto convenzioni con il CiviForm di Cividale del Friuli e con il Villaggio del Fanciullo di Trieste. Il fenomeno è in netto calo (una decina di minori) e riguarda quasi esclusivamente il Comune di Cividale del Friuli. I costi sono totalmente rimborsati dall’amministrazione regionale.

Altre progettualità nell’area dei minori L’Amministrazione regionale assegna all’Ente Gestore finanziamenti finalizzati per realizzare iniziative o erogare contributi a cittadini, al fine di:

- sostenere economicamente le famiglie affidatarie e le famiglie che adottano bambini italiani o stranieri;

- sostenere economicamente i genitori separati con minori a carico che non ricevono sostegno economico dal coniuge. Dal 2012, ai sensi di un Regolamento di recente emanazione a cura della Direzione Centrale alle politiche della famiglia, l’Ente Gestore erogherà contributi al fine di sostenere le gestanti in difficoltà con la predisposizione di piani di intervento individualizzati a cura del Servizio Sociale dei Comuni. Le procedure sono curate dalla Coordinatrice d’Area, in collaborazione con gli Uffici amministrativo e di piano. Inoltre, l’Ente Gestore ha presentato progetti per l’accoglimento di giovani che intendono svolgere il servizio civile.

Servizi ed interventi - Aree Tematiche “Adulti” e “Anziani”

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In questo periodo di estrema complessità e di drastica riduzione delle risorse economiche è necessario affinare una nuova visione del lavoro sociale che possa approdare ad una logica trasversale che apra collaborazioni con tutte le energie solidali presenti sul territorio, comprese le famiglie che entrano nella rete dei servizi, mettendo in campo una prospettiva di ascolto reciproco che si traduca in strategie condivise.

Vi è, quindi, la necessità che, vicino alla rete istituzionale dei soggetti deputati ad affrontare le problematiche inerenti l’area adulti, si debbano rafforzare i legami con la rete di supporto della comunità attraverso contatti e approfondimenti con i diversi organismi operanti sul territorio a favore delle persone adulte in difficoltà e delle famiglie, nella direzione di uno sviluppo della comunità e della realtà territoriale, quali ad esempio Centri di ascolto della Caritas, Club degli Alcolisti in Trattamento, parrocchie, associazioni. É evidente che i risultati non sono misurabili nel breve periodo, ma ci si attende comunque un ampliamento della rete sia istituzionale che solidale.

Fondo per l’Autonomia Possibile e per l’Assistenza a lungo termine (art. 41, L.R. 6/2006 – L.R. 24/2004, badanti – salute mentale) La Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 41, L.R. 6/2006, ha istituito il “Fondo per l’autonomia possibile e per l’assistenza a lungo termine ” successivamente regolamentato con DPGR n. 35/2007 e modificato con DPGR n. 139/2010. Tali finanziamenti sono destinati a soggetti affetti da grave handicap (L. 162/1998), a famiglie che assistono persone non autosufficienti o che si avvalgono del servizio fornito da badanti (L.R. 24/2004) e a persone affette da patologie psichiatriche. La Coordinatrice d’Area, in collaborazione con l’Ufficio amministrativo, provvede all’erogazione, a cadenza mensile o bimestrale, dei contributi alle persone/famiglie interessate, a seguito di valutazione effettuata dall’Unità di Valutazione Distrettuale. In media, nel corso dell’anno, vengono seguite circa 300 persone per la seguente tipologia d’intervento: Autonomia possibile-APA (51%); Aiuto familiare-badante (39%); Aiuto familiare+APA (7%); Vita indipendente-disabili (3%).

ConFondoDPR di solidarietàn. 0271 del per16.10.2008 il contrastoe deisucc. fenomenimod. eddi povertàint., è statoe disagioapprovato sociale.il Regolamento per l’assegnazione agli Enti Gestori dei fondi per il contrasto dei fenomeni di povertà e disagio sociale . Tale finanziamento è destinato a sostenere persone singole o famiglie che si trovino in situazione di precarietà economica. La Coordinatrice d’Area, con il parere della Commissione istituita su disposizione dell’Assemblea dei Sindaci, provvede all’erogazione dei contributi, a cadenza mensile, alle persone/famiglie richiedenti che hanno presentato domanda sulla base della documentazione e della valutazione effettuata dalle Assistenti Sociali delle Sedi Operative Territoriali. Annualmente vengono seguite circa 250 persone appartenenti per il 60% alla classe d’età 35-54. Il 27% è rappresentato da singoli mentre il 60% da nuclei monogenitoriali o da coppie con 1-2 figli. Il 42% presenta un’ISEE appartenente alla fascia da 0 a 1.500,00 euro. Nel 2012 sarà necessario monitorare l’impatto economico e sociale derivante dall’applicazione della L.R. 16/2011 la quale amplia l’accesso alle prestazioni sociali anche ai cittadini extra comunitari.

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Servizio Pasti a domicilio Nel 2012 verrà bandito l’appalto per la gestione del servizio (previsti n. 120 pasti giornalieri), in base alle disposizioni assunte dall’Assemblea dei Sindaci. L’avvio, a livello di Ambito, è previsto nel secondo semestre del 2012. Verrà adottato un apposito Regolamento per la compartecipazione dell’utenza. Le procedure saranno curate dalla Coordinatrice d’Area in collaborazione con gli Uffici amministrativo e di piano. Amministratore di sostegno (L. n. 6/2004 – L.R. n. 19/2010 – Regolamento approvato con DPR 2 agosto 2011, n. 0190/Pres)

È una figura istituita con L. 6/2004 a tutela di coloro che, pur avendo difficoltà nel provvedere ai propri interessi, non necessitano di ricorrere agli istituti dell’interdizione o inabilitazione. Dal 1° gennaio 2011 è entrata in vigore la L.R. n. 19 del 16.11.2010 e, in base al Regolamento successivamente approvato con il decreto succitato, gli Enti Gestori del SSC avranno il compito di istituire l’elenco delle persone disponibili a svolgere la funzione di amministratore di sostegno in forma volontaria. L’Ente Gestore ha presentato domanda per ottenere finanziamenti finalizzati a promuovere tale figura a tutela dei soggetti deboli. Le iniziative verranno realizzate insieme all’Ambito Distrettuale di Tarcento. Ci sarà, inoltre, la possibilità di presentare domanda per gestire gli sportelli denominati “Sportello promozione e supporto all’istituto dell’amministratore di sostegno ”, anche mediante convenzioni o protocolli d’intesa con associazioni di volontariato o soggetti iscritti in un apposito registro regionale. Dal 2010, in base ad un protocollo sottoscritto con il Tribunale di Udine, Sezione di Cividale del Friuli, l’Ambito Distrettuale del Cividalese e l’Ambito di Tarcento, è attivo uno sportello informativo, con sede presso il tribunale stesso, in cui operano singoli volontari, opportunamente formati dal Giudice tutelare. L’attività è curata dalla Responsabile del SSC, in collaborazione con l’Ufficio amministrativo.

Telesoccorso e Teleassistenza Il servizio è gestito, a livello regionale, dalla ditta Tesantelevita di Trieste, con sede operativa anche a Udine. Dal 2012 le richieste potranno essere inviate sia dall’Ambito che dal Distretto con modalità più snelle (on line) e verrà istituita un’unica graduatoria a livello regionale. La procedura è curata dalle Assistenti Sociali delle SOT, in collaborazione con la Coordinatrice d’Area.

Dimissioni Ospedaliere Protette (DOP) - Continuità assistenziale tra Pronto Soccorso e Territorio

Si tratta di percorsi realizzati in sinergia tra l’ASS n. 4 “Medio Friuli”, l’Azienda Ospedaliera SMM di Udine e gli Ambiti Distrettuali per le DOP e tra l’Ambito Distrettuale del Cividalese, il Distretto Sanitario di Cividale e il Pronto Soccorso di Cividale per la continuità assistenziale tra pronto soccorso e territorio. Tali percorsi delineano le procedure che gli operatori sociali e sanitari interessati devono seguire per agevolare le famiglie, evitare richieste improprie e migliorare la qualità delle prestazioni. Le procedure sono curate dalla Coordinatrice d’Area in collaborazione con gli Uffici amministrativo e di piano.

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Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) Si tratta di un servizio a supporto della domiciliarità che fornisce sostegno alla rete familiare o per periodi di riabilitazione. La richiesta di ammissione viene seguita dalle Assistenti Sociali delle SOT in collaborazione con il Medico di medicina generale e gli operatori del Distretto.

Inserimenti in strutture protette La competenza, sotto il profilo economico, non è stata delegata all’Ente Gestore ma il servizio sociale si attiva, in collaborazione con i Comuni di residenza delle persone interessate.

Altre progettualità nell’area degli adulti L’Amministrazione regionale assegna all’Ente Gestore finanziamenti finalizzati per realizzare iniziative per la qualificazione, la promozione e la valorizzazione delle assistenti familiari (badanti). 3.4.3.1 - Investimento 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di Le scelte di Bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei consumo servizi già specificati nella descrizione del programma. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Sono individuate nel Piano Risorse ed Obiettivi. 3.4.5 - Risorse strumentali da Sono assegnate con il Piano Risorse ed Obiettivi sulla base dei beni indicati utilizzare nell'inventario. 3.4.6 - Coerenza con il piano La programmazione regionale deve oggi essere intesa quale quadro generale di regionale di settore riferimento entro il quale si concretizza l’azione del Comune nell’ambito delle proprie competenze. La coerenza è pertanto rinvenibile nell’insieme di iniziative che su entrambi i livelli, regionale e comunale, sono volte in modo coordinato alla cura degli interessi pubblici.

3.4 - PROGRAMMA N° 11 SVILUPPO ECONOMICO N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Responsabile U.O. dott. Lorenzo PIANA 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma tende a soddisfare le esigenze di spesa dei seguenti servizi contabili: 01) affissioni e pubblicità; 02) fiere, mercati e servizi connessi; 03) mattatoio e servizi connessi; 04) servizi relativi all'industria; 05) servizi relativi al commercio; 06) servizi relativi all'artigianato; 07) servizi relativi all'agricoltura. 3.4.2 - Motivazione delle scelte Le azioni e i progetti che si prevede di attuare sono coerenti e conformi alle Linee programmatiche di governo di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n° 30 del 16 luglio 2010. Le risorse destinate a questo programma tendono inoltre a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nel precedente punto compatibilmente con le risorse disponibili.

3.4.3 - Finalita' da conseguire Per le Attività Produttive vengono confermate le risorse per iniziative varie per lo sviluppo delle attività produttive e per promozione nel campo dell’agricoltura e delle attività produttive. 3.4.3.1 - Investimento Indicati nel programma triennale OO.PP. di cui alla successiva sez. 4.2.

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3.4.3.2 - Erogazione di servizi di Le scelte di Bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei consumo servizi già specificati nella descrizione del programma. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Sono individuate nel Piano Risorse ed Obiettivi. 3.4.5 - Risorse strumentali da Sono assegnate con il Piano Risorse ed Obiettivi sulla base dei beni indicati utilizzare nell'inventario. 3.4.6 - Coerenza con il piano La programmazione regionale deve oggi essere intesa quale quadro generale di regionale di settore riferimento entro il quale si concretizza l’azione del Comune nell’ambito delle proprie competenze. La coerenza è pertanto rinvenibile nell’insieme di iniziative che su entrambi i livelli, regionale e comunale, sono volte in modo coordinato alla cura degli interessi pubblici.

3.4 - PROGRAMMA N° 12 SERVIZI PRODUTTIVI N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Responsabile U.O. dott. Lorenzo PIANA 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma tende a soddisfare le esigenze di spesa dei seguenti servizi contabili: 01) distribuzione gas; 02) centrale del latte; 03) distribuzione energia elettrica; 04) teleriscaldamento; 05) farmacie; 06) altri servizi produttivi. 3.4.2 - Motivazione delle scelte Le azioni e i progetti che si prevede di attuare sono coerenti e conformi alle Linee programmatiche di governo di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n° 30 del 16 luglio 2010. Le risorse destinate a questo programma tendono inoltre a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nel precedente punto compatibilmente con le risorse disponibili.

3.4.3 - Finalita' da conseguire Per quanto riguarda il programma 12 si evidenziano i seguenti obiettivi: incremento dell’attività promozionale e di supporto alle attività produttive, economiche e turistiche; snellimento e velocizzazione delle pratiche burocratiche, mediante un’ opera di informazione preventiva e mirata nei confronti del cittadino. Per le Attività Produttive l'attività dell'ufficio e i relativi stanziamenti di spesa sono quelli previsti per le spese di funzionamento. 3.4.3.1 - Investimento 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di Le scelte di Bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei consumo servizi già specificati nella descrizione del programma. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Sono individuate nel Piano Risorse ed Obiettivi. 3.4.5 - Risorse strumentali da Sono assegnate con il Piano Risorse ed Obiettivi sulla base dei beni indicati utilizzare nell'inventario. 3.4.6 - Coerenza con il piano La programmazione regionale deve oggi essere intesa quale quadro generale di regionale di settore riferimento entro il quale si concretizza l’azione del Comune nell’ambito delle proprie competenze. La coerenza è pertanto rinvenibile nell’insieme di iniziative che su entrambi i livelli, regionale e comunale, sono volte in modo coordinato alla cura degli interessi pubblici.

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3.5 - Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma

Comune di CIVIDALE DEL FRIULI

PROGRAMMA 1 PROGRAMMA AMMINISTRAZIONE

ENTRATE Legge di finanziamento ed Anno Anno Anno articolo 2012 2013 2014 ENTRATE SPECIFICHE

Stato 99.493,38 99.493,38 99.493,38 Regione 2.547.164,27 2.760.000,00 3.375.000,00 Provincia 0,00 0,00 0,00 Unione Europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.Previdenza 2.883.000,00 300.000,00 0,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 2.587.041,34 2.453.470,77 2.454.470,77 TOTALE (A) 8.116.698,99 5.612.964,15 5.928.964,15 PROVENTI DEI SERVIZI 16.000,00 16.000,00 16.000,00 TOTALE (B) 16.000,00 16.000,00 16.000,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI 3.720.344,92 3.561.917,16 3.602.285,88 TOTALE (C) 3.720.344,92 3.561.917,16 3.602.285,88 TOTALE GENERALE (A+B+C) 11.853.043,91 9.190.881,31 9.547.250,03 Comune di CIVIDALE DEL FRIULI

PROGRAMMA 2 PROGRAMMA GIUSTIZIA

ENTRATE Legge di finanziamento ed Anno Anno Anno articolo 2012 2013 2014 ENTRATE SPECIFICHE

Stato 127.000,00 124.800,00 124.800,00 Regione 0,00 0,00 0,00 Provincia 0,00 0,00 0,00 Unione Europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.Previdenza 0,00 0,00 0,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 0,00 0,00 0,00 TOTALE (A) 127.000,00 124.800,00 124.800,00 PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00 TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI 9.700,00 11.900,00 11.900,00 TOTALE (C) 9.700,00 11.900,00 11.900,00 TOTALE GENERALE (A+B+C) 136.700,00 136.700,00 136.700,00 Comune di CIVIDALE DEL FRIULI

PROGRAMMA 3 PROGRAMMA POLIZIA LOCALE

ENTRATE Legge di finanziamento ed Anno Anno Anno articolo 2012 2013 2014 ENTRATE SPECIFICHE

Stato 0,00 0,00 0,00 Regione 0,00 0,00 0,00 Provincia 0,00 0,00 0,00 Unione Europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.Previdenza 0,00 0,00 0,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 0,00 0,00 0,00 TOTALE (A) 0,00 0,00 0,00 PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00 TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI 530.571,52 540.071,52 503.471,52 TOTALE (C) 530.571,52 540.071,52 503.471,52 TOTALE GENERALE (A+B+C) 530.571,52 540.071,52 503.471,52

Pag.104 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

Comune di CIVIDALE DEL FRIULI

PROGRAMMA 4 PROGRAMMA ISTRUZIONE PUBBLICA

ENTRATE Legge di finanziamento ed Anno Anno Anno articolo 2012 2013 2014 ENTRATE SPECIFICHE

Stato 2.700,00 2.700,00 2.700,00 Regione 400.000,00 0,00 0,00 Provincia 120.000,00 810.000,00 10.000,00 Unione Europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.Previdenza 0,00 0,00 100.000,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 23.000,00 3.000,00 3.000,00 TOTALE (A) 545.700,00 815.700,00 115.700,00 PROVENTI DEI SERVIZI 373.500,00 373.500,00 373.500,00 TOTALE (B) 373.500,00 373.500,00 373.500,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI 923.921,53 919.313,69 914.498,23 TOTALE (C) 923.921,53 919.313,69 914.498,23 TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.843.121,53 2.108.513,69 1.403.698,23 Comune di CIVIDALE DEL FRIULI

PROGRAMMA 5 PROGRAMMA CULTURA

ENTRATE Legge di finanziamento ed Anno Anno Anno articolo 2012 2013 2014 ENTRATE SPECIFICHE

Stato 0,00 0,00 0,00 Regione 248.800,00 248.800,00 248.800,00 Provincia 53.000,00 53.000,00 53.000,00 Unione Europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.Previdenza 350.000,00 0,00 0,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 68.000,00 58.000,00 58.000,00 TOTALE (A) 719.800,00 359.800,00 359.800,00 PROVENTI DEI SERVIZI 76.500,00 76.500,00 76.500,00 TOTALE (B) 76.500,00 76.500,00 76.500,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI 857.297,19 805.055,93 800.699,16 TOTALE (C) 857.297,19 805.055,93 800.699,16 TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.653.597,19 1.241.355,93 1.236.999,16 Comune di CIVIDALE DEL FRIULI

PROGRAMMA 6 PROGRAMMA SPORT E RICREAZIONE

ENTRATE Legge di finanziamento ed Anno Anno Anno articolo 2012 2013 2014 ENTRATE SPECIFICHE

Stato 0,00 0,00 0,00 Regione 95.000,00 15.000,00 545.000,00 Provincia 25.500,00 25.500,00 25.500,00 Unione Europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.Previdenza 2.975.000,00 200.000,00 0,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 17.000,00 17.000,00 17.000,00 TOTALE (A) 3.112.500,00 257.500,00 587.500,00 PROVENTI DEI SERVIZI 152.488,32 180.500,00 180.500,00 TOTALE (B) 152.488,32 180.500,00 180.500,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI 0,00 172.139,00 174.833,25 TOTALE (C) 0,00 172.139,00 174.833,25 TOTALE GENERALE (A+B+C) 3.264.988,32 610.139,00 942.833,25

Pag.105 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

Comune di CIVIDALE DEL FRIULI

PROGRAMMA 7 PROGRAMMA TURISMO

ENTRATE Legge di finanziamento ed Anno Anno Anno articolo 2012 2013 2014 ENTRATE SPECIFICHE

Stato 20.000,00 0,00 0,00 Regione 437.600,00 537.600,00 537.600,00 Provincia 20.000,00 20.000,00 20.000,00 Unione Europea 15.000,00 15.000,00 15.000,00 Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.Previdenza 0,00 0,00 0,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 48.000,00 48.000,00 48.000,00 TOTALE (A) 540.600,00 620.600,00 620.600,00 PROVENTI DEI SERVIZI 127.000,00 127.000,00 127.000,00 TOTALE (B) 127.000,00 127.000,00 127.000,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI 2.088.307,99 1.758.526,00 1.758.526,00 TOTALE (C) 2.088.307,99 1.758.526,00 1.758.526,00 TOTALE GENERALE (A+B+C) 2.755.907,99 2.506.126,00 2.506.126,00 Comune di CIVIDALE DEL FRIULI

PROGRAMMA 8 PROGRAMMA VIABILITA' E TRASPORTI

ENTRATE Legge di finanziamento ed Anno Anno Anno articolo 2012 2013 2014 ENTRATE SPECIFICHE

Stato 0,00 0,00 0,00 Regione 1.024.100,00 1.535.164,27 935.164,27 Provincia 700.000,00 1.163.000,00 2.310.000,00 Unione Europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.Previdenza 305.900,00 100.000,00 300.000,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 540.000,00 340.000,00 340.000,00 TOTALE (A) 2.570.000,00 3.138.164,27 3.885.164,27 PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00 TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI 742.155,04 672.149,41 664.116,64 TOTALE (C) 742.155,04 672.149,41 664.116,64 TOTALE GENERALE (A+B+C) 3.312.155,04 3.810.313,68 4.549.280,91 Comune di CIVIDALE DEL FRIULI

PROGRAMMA 9 PROGRAMMA TERRITORIO ED AMBIENTE

ENTRATE Legge di finanziamento ed Anno Anno Anno articolo 2012 2013 2014 ENTRATE SPECIFICHE

Stato 0,00 0,00 0,00 Regione 151.300,00 77.800,00 1.277.800,00 Provincia 255.000,00 305.000,00 5.000,00 Unione Europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.Previdenza 316.500,00 200.000,00 0,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 1.200.669,81 228.924,07 228.924,07 TOTALE (A) 1.923.469,81 811.724,07 1.511.724,07 PROVENTI DEI SERVIZI 1.378.351,00 1.652.407,09 1.650.961,79 TOTALE (B) 1.378.351,00 1.652.407,09 1.650.961,79 QUOTE DI RISORSE GENERALI 234.666,76 0,00 0,00 TOTALE (C) 234.666,76 0,00 0,00 TOTALE GENERALE (A+B+C) 3.536.487,57 2.464.131,16 3.162.685,86

Pag.106 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

Comune di CIVIDALE DEL FRIULI

PROGRAMMA 10 PROGRAMMA INTERVENTI SOCIALI

ENTRATE Legge di finanziamento ed Anno Anno Anno articolo 2012 2013 2014 ENTRATE SPECIFICHE

Stato 90.000,00 0,00 0,00 Regione 8.281.618,46 8.391.330,26 8.383.601,86 Provincia 0,00 0,00 0,00 Unione Europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.Previdenza 0,00 190.000,00 0,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 1.505.029,49 1.479.292,03 1.556.015,20 TOTALE (A) 9.876.647,95 10.060.622,29 9.939.617,06 PROVENTI DEI SERVIZI 168.880,00 121.880,00 121.880,00 TOTALE (B) 168.880,00 121.880,00 121.880,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI 896.695,37 880.107,48 814.512,80 TOTALE (C) 896.695,37 880.107,48 814.512,80 TOTALE GENERALE (A+B+C) 10.942.223,32 11.062.609,77 10.876.009,86 Comune di CIVIDALE DEL FRIULI

PROGRAMMA 11 PROGRAMMA SVILUPPO ECONOMICO

ENTRATE Legge di finanziamento ed Anno Anno Anno articolo 2012 2013 2014 ENTRATE SPECIFICHE

Stato 0,00 0,00 0,00 Regione 0,00 0,00 0,00 Provincia 0,00 0,00 0,00 Unione Europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.Previdenza 0,00 0,00 0,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 0,00 0,00 0,00 TOTALE (A) 0,00 0,00 0,00 PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00 TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI 1.056.195,47 11.578,42 10.939,20 TOTALE (C) 1.056.195,47 11.578,42 10.939,20 TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.056.195,47 11.578,42 10.939,20 Comune di CIVIDALE DEL FRIULI

PROGRAMMA 12 PROGRAMMA SERVIZI PRODUTTIVI

ENTRATE Legge di finanziamento ed Anno Anno Anno articolo 2012 2013 2014 ENTRATE SPECIFICHE

Stato 0,00 0,00 0,00 Regione 0,00 0,00 0,00 Provincia 0,00 0,00 0,00 Unione Europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.Previdenza 0,00 0,00 0,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 0,00 0,00 0,00 TOTALE (A) 0,00 0,00 0,00 PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00 TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI 34.000,00 34.000,00 34.000,00 TOTALE (C) 34.000,00 34.000,00 34.000,00 TOTALE GENERALE (A+B+C) 34.000,00 34.000,00 34.000,00 (1) Prestiti da Istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

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3.6 - Spesa prevista per la realizzazione del Programma Impieghi Comune di CIVIDALE DEL FRIULI PROGRAMMI ANNO % ANNO % ANNO % N° Descrizione 2012 su tot. 2013 su tot. 2014 su tot. 1 1 PROGRAMMA Spese correnti Consolidate 4.120.138,30 35 3.942.910,54 43 3.984.279,26 42 AMMINISTRAZIONE Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0 Spese c/capitale Investimento 7.732.905,61 65 5.247.970,77 57 5.562.970,77 58 TOTALE 11.853.043,91 9.190.881,31 9.547.250,03 2 2 PROGRAMMA GIUSTIZIA Spese correnti Consolidate 136.700,00 0 136.700,00 0 136.700,00 0 Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0 Spese c/capitale Investimento 0,00 0 0,00 0 0,00 0 TOTALE 136.700,00 136.700,00 136.700,00 3 3 PROGRAMMA POLIZIA Spese correnti Consolidate 530.571,52 0 540.071,52 0 503.471,52 0 LOCALE Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0 Spese c/capitale Investimento 0,00 0 0,00 0 0,00 0 TOTALE 530.571,52 540.071,52 503.471,52 4 4 PROGRAMMA ISTRUZIONE Spese correnti Consolidate 1.313.121,53 71 1.308.513,69 62 1.303.698,23 93 PUBBLICA Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0 Spese c/capitale Investimento 530.000,00 29 800.000,00 38 100.000,00 7 TOTALE 1.843.121,53 2.108.513,69 1.403.698,23 5 5 PROGRAMMA CULTURA Spese correnti Consolidate 1.268.597,19 77 1.216.355,93 98 1.211.999,16 98 Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0 Spese c/capitale Investimento 385.000,00 23 25.000,00 2 25.000,00 2 TOTALE 1.653.597,19 1.241.355,93 1.236.999,16 6 6 PROGRAMMA SPORT E Spese correnti Consolidate 289.988,32 9 410.139,00 67 412.833,25 44 RICREAZIONE Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0 Spese c/capitale Investimento 2.975.000,00 91 200.000,00 33 530.000,00 56 TOTALE 3.264.988,32 610.139,00 942.833,25 7 7 PROGRAMMA TURISMO Spese correnti Consolidate 2.355.907,99 85 2.006.126,00 80 2.006.126,00 80 Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0 Spese c/capitale Investimento 400.000,00 15 500.000,00 20 500.000,00 20 TOTALE 2.755.907,99 2.506.126,00 2.506.126,00 8 8 PROGRAMMA VIABILITA' E Spese correnti Consolidate 992.155,04 30 997.149,41 26 989.116,64 22 TRASPORTI Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0 Spese c/capitale Investimento 2.320.000,00 70 2.813.164,27 74 3.560.164,27 78 TOTALE 3.312.155,04 3.810.313,68 4.549.280,91 9 9 PROGRAMMA TERRITORIO ED Spese correnti Consolidate 1.914.746,70 54 1.914.131,16 78 1.912.685,86 60 AMBIENTE Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0 Spese c/capitale Investimento 1.621.740,87 46 550.000,00 22 1.250.000,00 40 TOTALE 3.536.487,57 2.464.131,16 3.162.685,86 10 10 PROGRAMMA INTERVENTI Spese correnti Consolidate 10.842.223,32 99 10.872.609,77 98 10.876.009,86 0 SOCIALI Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0 Spese c/capitale Investimento 100.000,00 1 190.000,00 2 0,00 0 TOTALE 10.942.223,32 11.062.609,77 10.876.009,86 11 11 PROGRAMMA SVILUPPO Spese correnti Consolidate 1.056.195,47 0 11.578,42 0 10.939,20 0 ECONOMICO Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0 Spese c/capitale Investimento 0,00 0 0,00 0 0,00 0 TOTALE 1.056.195,47 11.578,42 10.939,20 12 12 PROGRAMMA SERVIZI Spese correnti Consolidate 34.000,00 0 34.000,00 0 34.000,00 0 PRODUTTIVI Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0 Spese c/capitale Investimento 0,00 0 0,00 0 0,00 0 TOTALE 34.000,00 34.000,00 34.000,00 TOTALE Spese correnti Consolidate 24.854.345,38 61 23.390.285,44 69 23.381.858,98 67 Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0 Spese c/capitale Investimento 16.064.646,48 39 10.326.135,04 31 11.528.135,04 33 TOTALE 40.918.991,86 33.716.420,48 34.909.994,02

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Comune di CIVIDALE DEL FRIULI

3.9 - Riepilogo Programmi per fonti di finanziamento PREVISIONE PLIRIENNALE DI SPESA Numero DENOMINAZIONE DEL PROGRAMMA Legge di finanziamento Regolamento UE (estremi) Anno Anno Anno 2012 2013 2014 1 PROGRAMMA AMMINISTRAZIONE 11.853.043,91 9.190.881,31 9.547.250,03 2 PROGRAMMA GIUSTIZIA 136.700,00 136.700,00 136.700,00 3 PROGRAMMA POLIZIA LOCALE 530.571,52 540.071,52 503.471,52 4 PROGRAMMA ISTRUZIONE PUBBLICA 1.843.121,53 2.108.513,69 1.403.698,23 5 PROGRAMMA CULTURA 1.653.597,19 1.241.355,93 1.236.999,16 6 PROGRAMMA SPORT E RICREAZIONE 3.264.988,32 610.139,00 942.833,25 7 PROGRAMMA TURISMO 2.755.907,99 2.506.126,00 2.506.126,00 8 PROGRAMMA VIABILITA' E TRASPORTI 3.312.155,04 3.810.313,68 4.549.280,91 9 PROGRAMMA TERRITORIO ED AMBIENTE 3.536.487,57 2.464.131,16 3.162.685,86 10 PROGRAMMA INTERVENTI SOCIALI 10.942.223,32 11.062.609,77 10.876.009,86 11 PROGRAMMA SVILUPPO ECONOMICO 1.056.195,47 11.578,42 10.939,20 12 PROGRAMMA SERVIZI PRODUTTIVI 34.000,00 34.000,00 34.000,00 TOTALE 40.918.991,86 33.716.420,48 34.909.994,02

-1 Il numero del programma dev'essere quello indicato al punto 3.4 -2 Prestiti da istituti privati, credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili

Pag.109 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 3 -Programmi e progetti

Segue - 3.9 - Riepilogo Programmi per fonti di finanziamento FONTI DI FINANZIAMENTO (Totale della previsione pluriennale) Quote di risorse Stato Regione Provincia Unione Europea CC.DD.PP+CR.S Altri Altre entrate generali P+Ist.Prev. indebitamenti 10.884.547,96 298.480,14 8.682.164,27 0,00 0,00 3.183.000,00 0,00 7.494.982,88 33.500,00 376.600,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.574.114,56 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.757.733,45 8.100,00 400.000,00 940.000,00 0,00 100.000,00 0,00 29.000,00 2.463.052,28 0,00 746.400,00 159.000,00 0,00 350.000,00 0,00 184.000,00 346.972,25 0,00 655.000,00 76.500,00 0,00 3.175.000,00 0,00 51.000,00 5.605.359,99 20.000,00 1.512.800,00 60.000,00 45.000,00 0,00 0,00 144.000,00 2.078.421,09 0,00 3.494.428,54 4.173.000,00 0,00 705.900,00 0,00 1.220.000,00 234.666,76 0,00 1.506.900,00 565.000,00 0,00 516.500,00 0,00 1.658.517,95 2.591.315,65 90.000,00 25.056.550,58 0,00 0,00 190.000,00 0,00 4.540.336,72 1.078.713,09 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 102.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 29.750.397,08 793.180,14 42.054.243,39 5.973.500,00 45.000,00 8.220.400,00 0,00 15.321.837,55

Pag.110 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 4 -Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo stato di attuazione

SEZIONE 4

STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE

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4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE Dati da Rendiconto della Gestione 2009 Num. DESCRIZIONE Codice Funzione Anno di Importo Fonti di finanziamento (Oggetto dell'opera) e Servizio impegno fondi Totale Gia' liquidato (descrizione ed estremi) 1 ACQUISTO IMMOBILE 102 1983 14.954,50 13.060,05 MUTUO 2 REVISIONE PROGETTO GENERALE FOGNATURE 904 1992 80.117,44 79.306,69 CONTRIBUTO REGIONALE E BUCALOSSI 3 RISTRUTTURAZIONE EX CASSA DI RISPARMIO 105 1995 156.075,86 154.430,09 MUTUO 4 AMPLIAMENTO DEPURATORE DI GAGLIANO 904 1997 258.228,45 254.333,33 MUTUO 5 INTERVENTI DISSESTO IDROGEOLOGICO 906 1998 1.032.913,80 1.030.744,08 MUTUO 6 SISTEMAZIONE PALAZZO MUNICIPALE 105 1999 361.519,83 357.704,67 L.R. 2/83 7 SISTEMAZIONE ED AMPLIAMENTO CIMITERI 1005 1999 29.711,25 25.532,78 BUCALOSSI COSTRUZIONE FOGNATURE VIA RUBIGNACCO, VIA SANGUARZO MUTUO 8 904 2001 361.519,83 343.768,06 ECC. 9 COMPLETAMENTO STRADA DELLA PISCINA ED ALTRE 801 1999 568.102,59 566.726,75 MUTUO 10 SISTEMAZIONE IDROLOGICA BACINO RIO EMILIANO 903 2000 774.685,35 759.420,07 CONTRIBUTO L.R. 64/86 11 PALAZZO MUNICIPALE 105 2001 180.759,91 179.855,29 L.R. 2/83 12 LAVORI DI COSTRUZIONE FOGNATURE 904 1999 175.595,35 172.692,27 MUTUO E AVANZO 13 BRIGLIA FIUME NATISONE - COMPLETAMENTO E 906 2001 191.089,05 189.047,11 CONTRIBUTO REGIONALE 14 FOGNATURE COMUNALI 904 2001 516.456,90 515.256,24 CONTRIBUTO REGIONALE E AVANZO 15 AMPLIAMENTO CIMITERI COMUNALI 1005 2001 413.165,52 411.879,48 MUTUO 16 COSTRUZIONE PALAZZETTO E REALIZZAZIONE PARCHEGGI 201 2002 3.279.501,31 2.680.283,96 MUTUO 17 SISTEMAZIONE STRADE E PIAZZE CENTRO STORICO 101 2002 129.114,22 128.541,35 CONTRIBUTO REGIONALE 18 SISTEMAZIONE STRADA BONIFICA PURGESSIMO 101 2002 18.875,40 18.213,81 CONTRIBUTO REGIONALE 19 RIPRISTINO STRADA VICINALE MONTE SUIC 101 2002 107.980,20 107.666,52 CONTRIBUTO REGIONALE 20 RIPRISTINO STRADA VICINALE VIA PALUZ 101 2002 15.998,82 15.998,57 CONTRIBUTO REGIONALE 21 RISPRISTINO STRADA VICINALE PICOIUT 101 2002 42.546,06 42.466,39 CONTRIBUTO REGIONALE 22 COSTRUZIONE PARCHEGGI 101 2002 361.519,83 361.155,17 MUTUO 23 MANUTENZIONE EX ORSOLINE PER PRESEPE 501 2003 23.500,00 20.021,56 AVANZO 24 SISTEMAZIONE FORRA DEL NATISONE 601 2003 60.000,00 53.120,78 CONTRIBUTO REGIONALE L.R. 68/82 25 MANUTENZIONE IDRAULICA RIO RUC 401 2003 90.000,00 10.254,05 CONTRIBUTO REGIONALE 26 PENSILINE FERMATA TRASPORTO PUBBLICO 301 2003 20.155,00 16.225,20 CONTRIBUTO PROVINCIA, AVANZO 27 PALAZZETTO POLIFUNZIONALE 201 2003 11.500,00 10.885,20 MUTUO, AVANZO 28 EDIFICI COMUNALI NORMATIVA 626/94 501 2003 20.000,00 19.207,71 BUCALOSSI 29 INTERVENTI VARI DI RECUPERO PATRIMONIO COMUN. 105 2004 150.000,00 149.999,99 VENDITE 30 MANUTENZIONE IDRAULICA RIO RUC 904 2004 10.000,00 5.676,00 CONTRIBUTO REGIONALE 31 LAVORI DI COSTRUZIONE FOGNATURE COMUNALI 904 2004 30.000,00 29.999,00 AVANZO, VENDITE 32 REALIZZAZIONE CENTRO INTERMODALE 803 2004 924.186,25 916.543,66 VENDITE, L. 10, CONTRIBUTO PROVINCIALE 33 COSTR.PALAZZ.POLIFUNZ.E REALIZZ.PARCHEGGI 602 2004 319.000,00 0,00 MUTUO, AVANZO

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34 SISTEMAZIONE PIAZZA FORO GIULIO CESARE 801 2004 842.000,29 283.443,96 MUTUO, L. 2/83 35 SISTEMAZIONE COPERTURA E FACCIATE ANAGRAFE 105 2005 100.000,00 99.798,26 VENDITE 36 MANUTENZIONE STRAORDINARIA E LOCULI 105 2005 150.000,00 68.540,67 MUTUO 37 SISTEMAZIONE PIAZZA S. BIAGIO 801 2005 163.412,60 163.223,76 L.R. 2/83 38 LAVORI COSTRUZIONE E MANUTENZIONE FOGNATURE 904 2005 800.000,00 695.859,29 CONTRIBUTO REGIONALE 39 AMMODERNAMENTO ZONE DI FERMATA T.P.L. 803 2005 842.000,29 94.024,68 CONTRIBUTO PROVINCIA 40 SISTEMAZIONE IDRAULICA ROGGIA TORREANO 906 2005 300.000,00 299.932,95 CONTRIBUTO REGIONALE 41 SISTEMAZIONE PIAZZA FORO GIULIO CESARE 801 2005 130.000,00 127.033,42 L.R. 2/83 42 SISTEMAZIONE STRADA DI GRADOIS 801 2005 108.233,74 100.638,71 CONTRIBUTO REGIONALE E AVANZO 43 SISTEMAZIONE ESTERNA EX-ELIPORTO PER VV.FF. 105 2006 5.000,00 1.698,00 AVANZO 44 SISTEMAZIONE FORRA DEL NATISONE 906 2006 630.000,00 35.064,74 CONTRIBUTO REGIONALE L.R. 68/82 45 MANUTENZIONE IDRAULICA RIO RUC 904 2006 210.000,00 0,00 CONTRIBUTO REGIONALE 46 ADEGUAMENTO DEPURATORI 904 2006 577.022,46 573.413,16 CONTRIBUTO REGIONALE E MUTUO 47 REALIZZAZIONE CANALE SCOLMATORE ROGGIA 906 2006 230.000,00 17.668,32 CONTRIBUTO REGIONALE 48 SISTEM.STRADE E PIAZZE IN CENTRO STORICO 801 2006 3.000,00 744,00 MUTUO, L. 2/83 49 EDIFICI COMUNALI NORMATIVA 626/94 105 2006 25.700,00 24.049,09 BUCALOSSI 50 SISTEMAZIONE E RIQUALIFICAZIONE PATRIMONIO 105 2007 143.412,60 142.657,79 L. 2/83 51 SISTEMAZIONE IDROLOGICA BACINO RIO EMILIANO 903 2007 75.000,00 64.821,52 CONTRIBUTO REGIONALE E AVANZO 52 AMPLIAMENTO SCUOLA MATERNA DI RUALIS 401 2007 300.000,00 299.999,99 CONTRIBUTO REGIONALE E VENDITE 53 RIQUALIFICAZIONE AREA Q8 E PIAZZA PICCO 801 2007 90.000,00 89.967,78 L.R. 2/83 54 ADEGUAMENTO DEPURATORI 904 2007 263.023,43 253.001,77 CONTRIBUTO REGIONALE E MUTUO 55 REALIZZAZIONE CANALE SCOLMATORE ROGGIA 906 2007 1.200.000,00 0,00 CONTRIBUTO REGIONALE 56 SISTEMAZIONE PIAZZA FORO GIULIO CESARE 801 2007 557.949,00 557.869,00 CONTRIBUTO REGIONALE, L.R. 2/83 E MUTUO 57 RECUPERO E VALORIZZAZIONE MURA ANTICHE 105 2007 200.000,00 199.999,53 CONTRIBUTO REGIONALE 58 LOCULI CIMITERO MAGGIORE 1005 2007 120.000,00 105.364,34 MUTUO 59 ILLUMINAZIONE CAMPO SPORTIVO GAGLIANO 602 2007 70.000,00 69.999,99 CONTRIBUTO REGIONALE E VENDITE 60 EDIFICI COMUNALI NORMATIVA 626/94 105 2007 27.500,00 25.451,62 BUCALOSSI 61 INTERVENTI VARI DI RECUPERO PATRIMONIO COMUN. 105 2008 12.000,00 11.937,87 VENDITE 62 ASTER - IMPIANTI FOTOVOLTAICI 906 2008 2.000.000,00 1.994.900,29 CONTRIBUTO REGIONALE 63 INTERVENTI EDIFICIO SEDE TRIBUNALE 105 2008 44.829,07 0,00 AVANZO 64 CLIMATIZZAZIONE SEDE UFFICI COMUNALI 105 2008 200.000,00 199.998,79 AVANZO 65 ADEGUAMENTO NORME DI SICUREZZA SCUOLA MEDIA 403 2008 350.000,00 320.232,23 ENTRATE PROPRIE 66 LOCULI CIMITERO SANGUARZO 1005 2008 80.000,00 78.982,58 MUTUO 67 REALIZZAZIONE CANALE SCOLMATORE ROGGIA 906 2008 600.000,00 0,00 CONTRIBUTO REGIONALE 68 AMMODERNAMENTO ZONE DI FERMATA T.P.L. 803 2008 12.152,00 11.828,00 CONTRIBUTO PROVINCIA 69 RIQUALIFICAZIONE ILLUMINOTECNICA 801 2008 293.412,60 285.362,96 L.R. 2/83 70 EDIFICI COMUNALI NORMATIVA 626/94 105 2008 30.000,00 29.576,27 BUCALOSSI 71 INTERVENTI VARI DI RECUPERO PATRIMONIO COMUN. 906 2009 300.000,00 287.907,47 MUTUO 72 SISTEMAZIONE ROTONDA AL GALLO 801 2009 240.000,00 239.999,77 MUTUO 73 INTERVENTI VARI CENTRO STORICO 801 2009 290.101,34 206.653,02 L.R. 2/83 74 LAVORI COSTRUZIONE E MANUTENZIONE FOGNATURE 904 2009 800.000,00 35.250,16 CONTRIBUTO REGIONALE 75 ASFALTATURA STRADE COMUNALI 801 2009 300.000,00 298.341,87 MUTUO 76 REALIZZAZIONE CENTRO INTERMODALE 803 2009 50.000,00 45.633,72 VENDITE 77 AMMODERNAMENTO ZONE DI FERMATA T.P.L. 803 2009 12.000,00 11.635,20 CONTRIBUTO PROVINCIA

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78 IMPIANTI ILLUMINAZIONE PUBBLICA 802 2009 12.000,00 7.308,21 AVANZO 79 SISTEMAZIONE VIA SAN VITO E VIA DEL LAVORO 801 2009 160.000,00 157.461,22 CONTRIBUTO PROVINCIA E AVANZO 80 IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE 802 2009 90.000,00 77.757,85 AVANZO 81 EDIFICI COMUNALI NORMATIVA 626/94 105 2009 30.000,00 6.869,06 BUCALOSSI 82 PREVENZIONE INQUINAMENTO LUMINOSO 802 2009 2.000.000,00 67.708,39 CONTRIBUTO REGIONALE 83 AMPLIAMENTO SCUOLA MATERNA DI RUALIS 401 2009 65.000,00 60.500,00 CONTRIBUTO REGIONALE 84 ACQUISTO COMPLESSO RUALIS 105 2010 80.000,00 71.575,52 MUTUO 85 SISTEMAZIONE E RIQUALIFICAZIONE PATRIMONIO 105 2010 300.000,00 14.249,34 L. 2/83 86 ACQUISTO TERRENO PER AREA POLIFUNZIONALE 105 2010 30.000,00 0,00 AVANZO 87 INTERVENTI VARI SUL PATRIMONIO 105 2010 31.000,00 0,00 AVANZO 88 REALIZZAZIONE SEDE PROTEZIONE CIVILE 903 2010 100.000,00 612,00 CONTRIBUTO REGIONALE 89 AMPLIAMENTO SCUOLA MATERNA DI RUALIS 401 2010 550.000,00 22.104,19 MUTUO 90 CONSOLIDAMENTO SCARPATA FIUME NATISONE 906 2010 250.000,00 979,20 CONTRIBUTO REGIONALE 91 BACINO FOGNARIO DI VIA CROGNOLET LOC. GALLO 904 2010 895.000,00 0,00 MUTUO 92 VIABILITA' PICOIUT-PURGESSIMO-CASTELMONTE 801 2010 196.077,73 177.659,11 CONTRIBUTO COMUNITA' MONTANA 93 RIQUALIFICAZIONE CENTRI MONORI - GAGLIANO 801 2010 400.000,00 14.522,09 MUTUO 94 RECUPERO E VALORIZZAZIONE MURA ANTICHE 105 2010 430.868,96 103.688,00 MUTUO 95 SISTEMAZIONE LOCALITA' BELVEDERE 801 2010 135.164,27 0,00 L. 2/83 96 IMPIANTO RINFRESCAM. RISCALDAMENTO TEATRO 105 2010 444.500,00 0,00 MUTUO 97 PREVENZIONE INQUINAMENTO LUMINOSO 802 2010 81.680,00 0,00 MUTUO

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4.2 Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi (1)

U.O. LAVORI PUBBLICI Responsabile U.O. arch. Daniele VESCA 1 – Premesse Il quadro nel quale si muove l’attività dell’U.Op. LL.PP. per il prossimo triennio si amalgama con le linee programmatiche dell’Amministrazione comunale che essenzialmente si identificano nell'attuazione opere pubbliche strategiche nel settore edile e nel settore viabilità\infrastrutture di rete. In un contesto generale caratterizzato dalla scarsità di risorse umane ed economiche a disposizione dell'Ente locale, ci si è mossi di conseguenza, avviando comunque tutte le opere finanziate nel 2011, sviluppando le fasi delle progettazioni esterne in corso e attivandosi per effettuare alcune progettazioni con personale interno. Altre attività svolte in questi mesi dal personale interno sono consistite nella stesura di vari studi di fattibilità (centro raccolta, parcheggio di Carraria, viabilità, pesa pubblica, sistemazione scuola Manzoni) su richiesta degli Amministratori al fine di introdurre nel prossimo bilancio sia i fondi necessari sia per avviare un processo programmatorio finalizzato alla realizzazione delle nuove opere nel corso delle prossime tre annualità di Bilancio. E’ opportuno precisare, fin d’ora, che la realizzazione di alcuni interventi previsti nel Piano triennale delle Opere pubbliche del Comune di Cividale troveranno poi una effettiva concretizzazione in dipendenza della effettiva concessione dei contributi richiesti, mentre altri interventi – insorti in momenti successivi – potrebbero essere realizzati durante l’anno in caso di finanziamenti specifici da parte della Regione FVG o della Provincia di Udine, con particolare riferimento al programma di riqualificazione e sviluppo urbano, denominato PISUS, per il quale si attendono gli esiti nella primavera 2012.

2 – Descrizione del programma Gli eventi programmati per il 2012 interessano tutti gli ambiti ed i servizi dell’U. Op. LL.PP., ovvero la ristrutturazione e\o la nuova costruzione degli edifici di proprietà comunale, il completamento dei lavori in corso, il miglioramento e potenziamento della viabilità, compresi i sottoservizi (acquedotto, fognatura, gas, illuminazione), la riqualificazione delle aree verdi e del centro storico.

3 – Motivazione delle scelte In coerenza con quanto sopra enunciato, le scelte tecnico\amministrative operate nel settore delle opere pubbliche sono motivate dalla volontà di manutenere, valorizzare e potenziare il patrimonio del Comune, con attenzione alla progettazione e all’avvio di tutte quelle opere che funzionalmente costituiscono la prosecuzione ed il completamento dei precedenti lavori o che sono necessarie per dare risposta alle diverse esigenze della cittadinanza, agli operatori economici ed ai numerosi turisti che annualmente soggiornano e visitano la città di Cividale, oggi tutelata anche dall’UNESCO.

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Le scelte che hanno orientato le decisioni dell’U.Op.LL.PP. sono motivate con le seguenti necessità: completamento di opere già iniziate o finanziate in precedenti esercizi finanziari, adeguamento alle norme di sicurezza e prevenzione incendi per gli edifici di proprietà (scuole in particolare), manutenzione straordinaria degli edifici di competenza comunale, riduzione del grado di pericolosità e miglioramento funzionale della viabilità automobilistica e ciclo\pedonale, riqualificazione degli spazi pubblici, interventi di investimento nei servizi di rete e infrastrutturali, realizzazione di strutture a servizio della popolazione.

4 – Finalità da conseguire Per l’anno 2012 gli obiettivi sono declinabili nella previsione di una serie di interventi che schematicamente possono essere riepilogati come segue:

a - per il patrimonio edilizio comunale, comprensivo di edifici scolastici e cimiteriali, sono previsti interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento degli impianti ai fini del mantenimento e del miglioramento dell’attuale stato di conservazione e dello standard di esercizio; sono, tra le altre, programmate le opere di completamento del Teatro Ristori, la conclusione della progettazione della ristrutturazione del Monastero Maggiore con avvio della fase di scelta del contraente, la nuova costruzione di loculi in località Purgessimo, l'adeguamento alle norme di sicurezza e prevenzione incendi nella scuola media, nella scuola dell'infanzia e nel Centro Civico, l'avvio dei cantieri per l’ampliamento della scuola dell’infanzia di Rualis e per il recupero delle mura antiche (3° lotto), la progettazione per il completamento del Centro Intermodale, l’avvio delle procedure progettuali per il restauro delle mura antiche in via Verdi (quarto lotto).

b – nel campo della viabilità sono previsti interventi che interessano gran parte del territorio comunale; essi sono riferiti sinteticamente alla sistemazione delle strade con rifacimento dei manti bituminosi e con la sostituzione delle cordolature, la sistemazione di marciapiedi in alcune strade nel capoluogo; l'avvio della progettazione definitiva della variante sulla SS. 54 Udine – Confine di Stato in ingresso a Cividale per alleggerire il traffico di attraversamento del centro storico, la sistemazione di sentieri e di strade agricole con pulizia dei fossi, la riqualificazione di alcuni incroci con l’inserimento di rotonde per una maggiore sicurezza della circolazione degli autoveicoli. c – per quanto attiene la Pubblica Illuminazione sono previsti lavori di potenziamento della pubblica illuminazione riferiti alla realizzazione di canalizzazioni interrate per il passaggio di cavi, con posa di plinti, pozzetti e nuovi punti luce nelle zone esterne al centro storico; è inoltre prevista la stesura di un progetto generale di illuminazione del centro storico del capoluogo con il completamento dell’illuminazione su alcune vie, ma anche la predisposizione di uno studio generale per l’illuminazione delle zone residenziali marginali al centro storico del capoluogo e delle frazioni d - per le reti acquedotto e fognatura sono previste alcune importanti opere di costruzione e completamento delle condotte comunali come quelle del bacino fognario di via Crognolet e la posa di rete idrica nuova lungo via Udine, oltre ad avviare la progettazione esecutiva per il collegamento del collettore fognario di Sanguarzo al capoluogo. e – sono infine previste le seguenti opere: realizzazione di un Centro di Raccolta dei rifiuti al servizio del comprensorio comunale; la fornitura e posa in opera di un blocco di servizi igienici di uso pubblico da collocarsi in Borgo Ponte; interventi di manutenzione straordinaria e\o riqualificazione di aree verdi lungo il Natisone con la valorizzazione degli antichi sentieri.

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f - opere inserite nell'ambito del finanziamento PISUS: con l'intento di valorizzare il centro storico del capoluogo ai fini culturali e turistici, è stato inoltrata una richiesta di finanziamento con fondi europei attraverso un complesso progetto che coinvolge diverse Unità Operative del Comune, ma che per quanto riguarda gli aspetti strettamente inerenti ai LL.PP. comprende n° 8 progetti preliminari, approvati dalla Giunta comunale, e meglio evidenziati nell'Elenco allegato.

5 – Investimenti Gli impegni finanziari derivanti da queste competenze comprendono sia fondi provenienti direttamente dall’Amministrazione comunale, sia l’accensione di mutui finanziari, sia la somministrazione di contributi regionali o provinciali. Tutte le opere sono programmate dopo una attenta valutazione della loro possibilità di finanziamento e di una manutenzione ridotta al minimo. Si fa presente che tra i vari interventi previsti sono state stabilite delle priorità, il cui finanziamento è garantito da contributi regionali o provinciali, da proventi immediatamente spendibili da parte dell’Amministrazione comunale (oneri di urbanizzazione e\o alienazione di beni del patrimonio disponibile comunale) e dalla assunzione di mutui.

6 – Rapporto con gli strumenti urbanistici L’U.Op. LL.PP. – in collaborazione con l’U.Op. Urbanistica - programma, realizza e gestisce le modifiche dell’assetto del territorio sia come strumento di alta strategia che come strumento operativo ed entrambi sono generati dagli indirizzi politici sinergici ricevuti dall’Amministrazione. Tali indirizzi oltre che di natura tecnica, generati per la gran parte da esigenze di rispetto di norme comunitarie-statali-ragionali, essi sono essenzialmente di natura politica, e quindi discrezionale, ovvero sono la logica conseguenza di un programma approvato e condiviso per il territorio nelle opportune sedi democratiche collettive. In nome della trasparenza, della efficienza e della funzionalità dell’azione amministrativa, il nuovo impianto normativo ribadisce l’importanza di una coerenza strutturale e programmatoria tra la pianificazione urbanistica e il settore delle opere pubbliche: queste ultime possono essere realizzate sia in base alla disponibilità finanziaria, sia in base agli effettivi benefici, ma soprattutto sulla base delle indicazioni provenienti dallo strumento urbanistico. E’ compito di questa Unità operativa di confrontarsi con il settore della pianificazione urbana al fine di realizzare opere pubbliche conformi e compatibili con le indicazioni contenute le vigente PRGC del Comune di Cividale, ma anche di segnalare le richieste che necessariamente nascono attraverso lo sviluppo economico e sociale del territorio e che, nella fattispecie tecnica, devono essere introdotte e recepite all’interno della pianificazione urbanistica per consentire un omogeneo, controllato e sostenibile sviluppo delle molteplici attività presenti nell’ambito comunale e intercomunale.

7 - Elenco annuale delle opere pubbliche anno 2012 a - Recupero e valorizzazione delle mura antiche - 4° lotto - €. 550.000 b - Ristrutturazione del Monastero maggiore - 1° lotto - €. 3.000.000 c - Manutenzione straordinaria Centro Civico - €. 135.164,27 d - Completamento Teatro Ristori - €. 350.000

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e - Adeguamento alle norme di sicurezza nella scuola media , ottenimento CPI e opere diverse per attività giovanili e ricreative - €. 400.000 f - Manutenzione straordinaria della scuola dell'infanzia Podrecca - €. 110.000 g - Riqualificazione del borgo di Sanguarzo - €. 375.000 h – sistemazione marciapiedi via Bottego - €. 300.000 i - Adeguamento impianti di pubblica illuminazione zone esterne al centro storico - €. 150.000 l - Completamento Centro intermodale - €. 400.000 (contributo provinciale) m - Sistemazione condotte comunali bacino fognario via Crognolet - via Udine - €. 1.200.000 n - Collegamento del collettore fognario di Sanguarzo con il capoluogo - €. 345.740,87 o - Sistemazione accessi e percorsi al fiume Natisone - €. 250.000 p - Costruzione Centro di raccolta rifiuti e pesa pubblica - €. 550.000 q - Acquisto giochi e arredo urbano - €. 75.000 r - Fornitura e posa di servizi igienici pubblici - €. 50.000 s - nuovi loculi a Purgessimo - €. 100.000 t - Programma PISUS di riqualificazione urbana per un totale di €. 3.480.000

° 1 - sistemazione area camper

° 2 - ristrutturazione del Monastero maggiore 2° lotto

° 3 - ristrutturazione Monastero Maggiore - Centro Podrecca 2° lotto

° 4 - ristrutturazione della casa del secondo arco in Borgo Brossana

° 5 - restauro della casa Medievale

° 6 - adeguamento illuminazione pubblica centro abitato con tecnologia LED

° 7 - percorsi naturalistici lungo il Natisone

° 8 - controllo accessi al Centro storico del Capoluogo

8 - Elenco annuale delle opere del biennio 2013 e 2014 - Ristrutturazione del Monastero Maggiore 3° lotto (€. 1.500.000=) - Ristrutturazione del Monastero Maggiore 4° lotto (€. 1.500.000=) - costruzione di capannone ad uso magazzino comunale (€. 300.000=) - impianto di climatizzazione del Commissariato (€. 135.000=) - impianto di climatizzazione dell'Ufficio anagrafe (€. 80.000=) - adeguamento alle norme di sicurezza e prevenzione incendi del Centro Civico (€.1.700.000) - realizzazione della casa delle associazioni a Carraria (€. 800.000) - manutenzione straordinaria e abbattimento delle barriere architettoniche nel Palazzo municipale (€. 300.000=) - sistemazione dell'area della vecchia Stazione ferroviaria (€. 1.600.000=) - ristrutturazione della scuola primaria Manzoni (€. 800.000=) - manutenzione straordinaria della scuola dell'infanzia di Sanguarzo (€. 100.000=) - realizzazione del campo di tennis in sintetico (€. 100.000=) - sistemazione cava ad uso sportivo (€. 300.000) - manutenzione straordinaria della palestra in via Udine (€. 200.000=) - sistemazione dell'area sportiva di Grupignano (€. 80.000=) - riqualificazione pista di pattinaggio (€. 50.000=) - sistemazione delle strade del Colombar e del Nataran (€. 140.000=) - sistemazione delle piazze Garibaldi e S. Giovanni (€. 235.164,27=)

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- sistemazione del viale Trieste (€. 500.000=) - sistemazione via Leopardi, incrocio via Leopardi, via le Trieste, Tombe romane (€. 260.000=) - sistemazione strade vicinali (€. 63.000=) - manutenzione straordinaria marciapiedi in via Marconi e Largo Boiani - €. 150.000 - realizzazione parcheggi via Verdi e via Luinis (€. 360.000=) - realizzazione parcheggio in via Brossana (€. 300.000=) - realizzazione parcheggi area Edilnord (€. 850.000=) - rotonda incrocio via Rualis e via del lavoro (€. 160.00=) - riqualificazione borgo di Purgessimo (€. 350.000=) - demolizione ex Officine IPSIA (€. 200.000=) - realizzazione di parcheggio pubblico area ex Officine IPSIA (€. 300.000=) - sistemazione piazza S. Francesco (€. 100.000=) - adeguamento impianti illuminazione pubblica aree esterne al centro storico 2° lotto (€. 300.000=) - sistemazione illuminotecnica del Centro storico - completamento - (€. 135.164,27=) - completamento centro intermodale 2° lotto (€. 340.000=) - realizzazione di canale scolmatore Giava Pelosa- rio Emiliano (€. 1.200.000=) - Parco Urbano riva della Broscandola - (€. 300.000=) - bonifica delle coperture in amianto dell'ex macello (€. 200.000=) - sistemazione strutture esistenti nel Cimitero maggiore (€. 190.000=)

(1) indicare anche Accordi di programma, Patti territoriali, ecc…

Pag.119 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 5 - Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici

Comune di CIVIDALE DEL FRIULI 5.2 - Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo deliberato dal Consiglio Comunale per l'anno 2010 Classificazione funzionale 1 2 3 4 5 6 7 8 - Viabilita' e Trasporti Amministrazione Istruzione Cultura e beni Settore Sport e Viabilita' Trasporti Gestione e Giustizia Polizia locale Turismo pubblica culturali ricreazione Illuminazione pubblici Totale Controllo Classificazione economica serv.01 e 02 serv.03 A) SPESE CORRENTI 1. Personale 1.828.010,15 66.041,37 349.655,48 113.552,66 201.598,90 0,00 0,00 303.460,70 0,00 303.460,70 di cui: - oneri sociali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - ritenute IRPEF 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2. Acquisto di beni e servizi 960.084,76 50.077,43 86.208,94 834.635,46 457.211,17 219.460,61 88.364,25 444.798,99 0,00 444.798,99 Trasferimenti correnti 3. Trasferimenti a famiglie e Ist.Soc. 151.466,14 0,00 2.000,00 63.786,59 28.850,00 29.958,23 2.126,00 0,00 0,00 0,00 4. Trasferimenti a imprese private 13.157,96 0,00 0,00 0,00 28.000,00 20.309,08 0,00 0,00 0,00 0,00 5. Trasferimenti a Enti pubblici di 32.009,46 0,00 0,00 20.000,00 6.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 cui: - Stato e Enti Amministrazione C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Province e Citta' metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comuni e Unione di Comuni 30.879,14 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di Comuni e Istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunita' Montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Altri Enti Amministrazione Locale 1.130,32 0,00 0,00 20.000,00 6.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6. Totale Trasferimenti correnti (3+4+5) 196.633,56 0,00 2.000,00 83.786,59 62.850,00 50.267,31 2.126,00 0,00 0,00 0,00 7. Interessi passivi 100.457,13 0,00 0,00 68.871,05 29.318,11 61.519,90 0,00 112.820,76 0,00 112.820,76 8. Altre spese correnti 207.561,79 5.043,23 28.757,13 9.360,12 32.913,50 2.278,80 0,00 26.759,46 0,00 26.759,46 TOTALE SPESE CORRENTI 3.292.747,39 121.162,03 466.621,55 1.110.205,88 783.891,68 333.526,62 90.490,25 887.839,91 0,00 887.839,91 (1+2+6+7+8)

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5.2 - Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo deliberato dal Consiglio Comunale per l'anno 2010 Classificazione funzionale 9 - Gestione del territorio e dell'ambiente 10 11 - Sviluppo economico 12 10 Edilizia Industria residenziale Servizio idrico Altre Totale Settore sociale Commercio Agricoltura Altri servizi Servizi produttivi Totale generale artigianato Totale pubblica Classificazione economica serv.02 serv.04 serv.01, 03, 05, 06 serv. 04 e 06 serv. 05 serv. 07 serv. Da 01 a 03 A) SPESE CORRENTI 1. Personale 0,00 0,00 251.467,72 251.467,72 1.569.911,34 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.683.698,32 di cui: - oneri sociali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - ritenute IRPEF 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2. Acquisto di beni e servizi 0,00 15.000,00 1.454.958,93 1.469.958,93 3.217.785,69 0,00 0,00 0,00 3.200,30 3.200,30 3.960,00 7.835.746,53 Trasferimenti correnti 3. Trasferimenti a famiglie e Ist.Soc. 0,00 0,00 0,00 0,00 2.356.368,79 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.634.555,75 4. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 61.467,04 5. Trasferimenti a Enti pubblici di 0,00 0,00 0,00 0,00 173.367,65 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 231.377,11 cui: - Stato e Enti Amministrazione C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Province e Citta' metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comuni e Unione di Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 109.467,65 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 140.346,79 - Aziende sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di Comuni e Istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunita' Montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 63.900,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 63.900,00 - Altri Enti Amministrazione Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 27.130,32 6. Totale Trasferimenti correnti (3+4+5) 0,00 0,00 0,00 0,00 2.529.736,44 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.927.399,90 7. Interessi passivi 0,00 82.399,48 0,00 82.399,48 40.014,95 0,00 0,00 0,00 7.366,06 7.366,06 0,00 502.767,44 8. Altre spese correnti 0,00 0,00 22.990,50 22.990,50 105.544,74 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 441.209,27 TOTALE SPESE CORRENTI 0,00 97.399,48 1.729.417,15 1.826.816,63 7.462.993,16 0,00 0,00 0,00 10.566,36 10.566,36 3.960,00 16.390.821,46 (1+2+6+7+8)

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5.2 - Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo deliberato dal Consiglio Comunale per l'anno 2010 Classificazione funzionale 1 2 3 4 5 6 7 8 - Viabilita' e Trasporti Amministrazione Istruzione Cultura e beni Settore Sport e Viabilita' Trasporti Gestione e Giustizia Polizia locale Turismo pubblica culturali ricreazione Illuminazione pubblici Totale Controllo Classificazione economica serv.01 e 02 serv.03 B) SPESE IN CONTO CAPITALE 1. Costituzione di capitali fissi 860.699,85 0,00 37.326,34 384.856,13 27.871,20 25.753,17 3.510,27 1.436.341,03 723.463,65 2.159.804,68 di cui: beni mobili, macchine e attrezzature tecnico/scientifiche 313.522,34 0,00 37.326,34 2.443,20 27.871,20 0,00 3.510,27 0,00 0,00 0,00 Trasferimenti in conto capitale 2. Trasferimenti a famiglie e Ist.Soc. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3. Trasferimenti a imprese private 52.272,34 0,00 0,00 0,00 537.795,23 0,00 0,00 67.708,39 0,00 67.708,39 4. Trasferimenti a Enti pubblici di 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 cui: - Stato e Enti Amministrazione C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Province e Citta' metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comuni e Unione di Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di Comuni e Istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunita' Montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Altri Enti Amministrazione Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5. Totale Trasferimenti in c/capitale (2+3+4) 52.272,34 0,00 0,00 0,00 537.795,23 0,00 0,00 67.708,39 0,00 67.708,39 6. Partecipazioni e conferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7. Concess.cred. e anticipazioni 1.499.361,49 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE IN C/CAPITALE 2.412.333,68 0,00 37.326,34 384.856,13 565.666,43 25.753,17 3.510,27 1.504.049,42 723.463,65 2.227.513,07 (1+5+6+7) TOTALE GENERALE SPESA 5.705.081,07 121.162,03 503.947,89 1.495.062,01 1.349.558,11 359.279,79 94.000,52 2.391.889,33 723.463,65 3.115.352,98

Pag.122 Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 Sezione 5 - Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici

5.2 - Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo deliberato dal Consiglio Comunale per l'anno 2010 Classificazione funzionale 9 - Gestione del territorio e dell'ambiente 10 11 - Sviluppo economico 12 10 Edilizia Industria residenziale Servizio idrico Altre Totale Settore sociale Commercio Agricoltura Altri servizi Servizi produttivi Totale generale artigianato Totale pubblica Classificazione economica serv.02 serv.04 serv.01, 03, 05, 06 serv. 04 e 06 serv. 05 serv. 07 serv. Da 01 a 03 B) SPESE IN CONTO CAPITALE 1. Costituzione di capitali fissi 0,00 71.249,44 423.258,62 494.508,06 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.994.329,70 di cui: beni mobili, macchine e attrezzature tecnico/scientifiche 0,00 0,00 58.506,87 58.506,87 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 443.180,22 Trasferimenti in conto capitale 2. Trasferimenti a famiglie e Ist.Soc. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 984.909,36 984.909,36 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.642.685,32 4. Trasferimenti a Enti pubblici di 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 cui: - Stato e Enti Amministrazione C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Province e Citta' metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comuni e Unione di Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di Comuni e Istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunita' Montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Altri Enti Amministrazione Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5. Totale Trasferimenti in c/capitale (2+3+4) 0,00 0,00 984.909,36 984.909,36 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.642.685,32 6. Partecipazioni e conferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7. Concess.cred. e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.499.361,49 TOTALE SPESE IN C/CAPITALE 0,00 71.249,44 1.408.167,98 1.479.417,42 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7.136.376,51 (1+5+6+7) TOTALE GENERALE SPESA 0,00 168.648,92 3.137.585,13 3.306.234,05 7.462.993,16 0,00 0,00 0,00 10.566,36 10.566,36 3.960,00 23.527.197,97

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