cpadver-effigi.com – [email protected] del MANCIANO • PITIGLIANO • SORANOTufo 1,50 Anno II, numero 8, Agosto 2014 Agosto tutto #eventiintufo e di più

di Mario Papalini l territorio sta dormendo un sonno dovuto ai problemi che conosciamo, ma chi arriva Idalle nostre parti in questo mese può avere un’idea del tutto diversa. Spiagge affollate, agriturismi pieni, feste e sagre, manifestazioni di cultura e spettacolo in un’abbondanza difficile da altre parti. Da nord a sud, si alternano festival, eventi, presentazioni in un turbinio e accavallarsi di date che non permette una scelta adeguata, tante sono le cose nello stesso giorno che non si capisce se sia un bene o un male. Di certo assistiamo ad una frantumazione dovuta certamente alla scomparsa delle Apt e alla crisi politica che vede le Province in dif- ficoltà strutturale. Come se non si riuscisse più a fare rete se non in certi casi, se non quando a muoversi del Tufo Il nuovo corriere cpadver-effigi.com sono le istituzioni congiunte ad associazioni e privati, quando cioè si realizza il complica- to equilibrio tra le parti, necessario, quanto improbabile. I Muta la geografia e la fisionomia del mese d’oro, per lo spettacolo e le aziende di ac- coglienza, ristorazione, svago. È tutto un ri- bollire che mescola arti e mestieri, tradizioni e artigianato, migliaia di luci colorate che distolgono solo parzialmente dalla situazio- ne nerissima dell’economia locale che non sa rispondere, come del resto in molte parti d’Italia. Godiamoci però questo momento di felicità e abbondanza che, se non altro, misura le prospettive e le potenzialità e certamente ci dovrebbe aiutare a capire come muoverci dopo, se non ci abbandoniamo all’ebbrezza agostina senza tesaurizzare quanto di bello accade, quanto di importante singolarmente sappiamo costruire. E dopo le ubriacature di musica e arti visive, di teatro e cibo dovremo saper interpretare i segni che questa estate stralunata avrà sa- puto portarci. Certamente un straordinaria ricchezza iden- titaria, particolare, comune per comune che messa tutta quanta insieme potrebbe diven- foto di Andrea Mearelli tare l’arma più efficace per imporre un brand, come si dice, che di fatto esiste già e, caso- mai, non sappiamo farne tesoro. Pitigliano apre le sue cantine Ecco, dovremo credere di più nella nostre capacità creative, ma soprattutto, saperle cantine. La storia delle cantine pitiglianesi fabbisogno di vino, sempre più presente condividere e trasformare singole isole di pur Articolo apparso sul periodico grande bellezza, in un arcipelago in grado di “Oinos-Vivere di Vino” è lontana nel tempo. Sembra che la prima nelle tavole, rese necessario l’ampliamento esprimere sì diversità ma attraverso un’unica Di Alessandro Zecchini creazione di ambienti sotterranei risalga degli ambienti sotterranei per poi giungere, sinfonia variegata… Amiata, Maremma, Col- all’epoca etrusca, essi per primi aggrediro- intorno agli inizi del XIX secolo, alla crea- line del Tufo e dell’Albegna, Argentario, Colli- alone di mistero che avvolge Pi- no il masso tufaceo sottostante il paese co- zione di labirinti di decine di metri, opere ne metallifere, la costa… fin oltre i confini a tigliano non è riscontrabile solo struendo canali artificiali per il recupero del- uniche che rendono Pitigliano inimitabile. raffigurare un polmone verde e sano che sarà nelle origini del nome o nella le acque, antenati delle attuali cantine. Nel Nel XX secolo il vino s’impose nella quoti- L’particolare architettura che lo rende unico corso dei secoli questi cunicoli sono mutati dianità e il contadino, ogni anno in settem- soltanto salutare per la nazione intera. panoramicamente. La parte più particolare di pari passo con la società, da piccoli ma- bre, raccoglieva l’uva in maturazione, la de- Intanto buon agosto, con un vino buono per è forse quella invisibile a un primo sguar- gazzini per conservare le derrate alimentari, positava in cantina e aspettava il momento l’estate, come canta Ivano Fossati… do superficiale. Esiste difatti un’altra città, alla trasformazione in quei luoghi magici giusto per l’imbottigliamento e per l’assag- affascinante non meno del borgo in super- di cui sopra utilizzati per la conservazione gio del vino novello. Riti lontani nel tempo, ficie, luoghi magici ricavati nel sottosuolo del vino. Sembra che le prime cantine, per prima che l’enologia si imponesse come re- E-MAIL dove ogni anno si ripetevano riti pagani che come le conosciamo oggi, comparirono agli altà economicamente fruttuosa. della REDAZIONE sprigionavano il vero sapore della terra: le inizi del XVI secolo, quando il crescente Segue a pag. IV [email protected] [email protected] [email protected] Pillole di storia di Franco Dominici Carlo Benocci (1922-1950) ato a Sorano il 30 agosto del 1922 nazionalità diversa. Attraverso il rapporto da una famiglia di braccianti, iniziò quotidiano con “quella gente, che pur stan- la sua formazione culturale studian- do fra la morte e la vita aveva il coraggio di Ndo per due anni nel seminario vescovile di resistere e di tenere alta la testa, apprese ad Richard Pitigliano dal quale uscì nel 1936. Tornò amare e ad apprezzare gli uomini e ad avere a vivere a Sorano in seno alla sua famiglia fiducia in loro”. non ritorna e dopo qualche anno fu assunto al lavoro Tornato in Italia nel settembre del 1945, come impiegato presso l’esattoria comuna- s’iscrisse al P.C.I. e lavorò a nella Richard non torna le. Federazione del partito dove svolse per di- Un’ora che aspettiamo Di carattere ribelle mal sopportava la verso tempo il corrispondente per l’”Unità”. gli occhi nel fiume dittatura fascista e le sue manifestazioni e Morì prematuramente nel capoluogo ma- grosso di pioggia e morti di stasera perciò divenne antifascista sin dagli anni remmano il 10 agosto del 1950. Richard ha cercato la morte giovanili, aiutato in questo percorso anche La drammatica esperienza in Germania dal padre Nello che era iscritto al Partito è testimoniata in alcune poesie della sua rac- Richard in piedi mentre si dormiva comunista d’Italia sin dal 1921. Con que- colta “E l’uomo può parlare”, pubblicata a con la testa piegata nel soffitto sto spirito fu chiamato alle armi a guerra Grosseto nel 1948. parlava di casa iniziata, a Pinerolo, dove era di stanza con il grado di sergente carrista. L’8 settembre, Franco Dominici, Il Comune di Sora- Con un valzer di Strauss i mitraglieri in conseguenza dell’armistizio, fu catturato no nella guerra di liberazione. Settembre l’hanno lasciato freddo sulla riva dai tedeschi a Torino mentre cercava di tor- 1943-giugno 1944, Arcidosso, Effigi 2013. nare a Sorano. Visse 2 anni nel campo di Carlo Benocci, E l’uomo può parlare, Poeisa tratta da: concentramento di Buchenwald, in Germa- Grosseto, Ed. La Chimera, 1948. “E l’uomo può parlare” nia, in contatto con migliaia di persone di Crispino Lombardi (1874-1931) nente americano. Per combattere l’azione di abili profittatori, che speculavano sui viaggi dei poveri migranti, il governo di Giolitti E V ENTI del territorio aveva fondato il Commissariato per l’Emi- grazione, che garantiva l’affidabilità delle compagnie di navigazione e dei loro rap- presentanti, tutelando così gli interessi dei migranti che giungevano senza problemi a destinazione. Dopo la prima guerra mondiale Crispino Lombardi fu eletto consigliere nell’ammini- strazione socialista di Sorano che uscì vit- toriosa dalle elezioni del settembre 1920. Il II soranese Luigi Scossa fu nominato sindaco e Crispino Lombardi ricevette l’incarico di pro-sindaco. Ma l’amministrazione socia- lista ebbe vita breve a causa delle violenze fasciste che si scatenarono proprio a partire dal settembre del 1920 e che culminarono nell’aggressione al Lombardi, avvenuta il 30 dicembre di quell’anno. Di ritorno da una seduta del Consiglio Comunale, Lombardi, in compagnia di Egidio Amoroso Caval- lucci, all’epoca repubblicano, poi gerarca e che dopo la scissione di Livorno aveva ade- ché, dopo essere stato arrestato su delazio- ato nel 1874 a S.Quirico di Sorano, rito al Partito comunista d’Italia, fu costretto ne, torturato e rinchiuso nel carcere di via Crispino Lombardi fu uno dei prin- ispettore di zona del fascio, fu aggredito e accoltellato in località “La Selva”, fra Sora- a lasciare il comune di Sorano nell’ottobre Tasso, fu ucciso il 24 marzo del 1944 nella cipali esponenti socialisti dei comu- del 1922. Si trasferì a Roma, dove aprì un strage delle Fosse Ardeatine. Una figlia di Nni delle colline del Fiora. Sposato con Elvira no e la frazione di S.Quirico. Il vile agguato fu compiuto dal fascista Giuseppe Minori, negozio di calzolaio e un altro per la ripara- Crispino, Lucia, maestra e ostetrica, diven- Agnelli, ebbe 8 figli e per mantenere una zione delle biciclette, ma gli squadristi li de- ne suora con il nome di Giordana e visse in famiglia così numerosa svolgeva la profes- Giulio Capocchi e i 2 pregiudicati Domeni- co Pampanini (squadrista) e Giovan Battista vastarono entambi. Nella capitale ogni suo Mozambico, in missione, lavorando nelle sione di calzolaio e lavorava la campagna. spostamento fu sempre segnalato dalla po- scuole e negli ospedali, in mezzo alla povera Agli inizi del Novecento fu eletto consiglie- Tascio di Grotte di Castro (VT), autori mate- riali dell’attentato. Lombardi fu accoltellato, lizia fascista, anche perché Lombardi con- gente per tutta la sua vita. re comunale di Sorano e lavorò attivamente tinuò a rimanere in contatto con gli antifa- per la modernizzazione del territorio e per ma si salvò grazie all’intervento di Goffredo Tramontana e Arnolfo Pucci, che si trova- scisti del grossetano, dando loro sostegno e Franco Dominici una politica di giustizia sociale in favore asilo. Crispino Lombardi morì a Roma nel dei ceti più umili. Nel 1910 fu nominato dal vano nelle vicinanze e si sbarazzarono dei malintenzionati. Dopo questo episodio si 1931. Il suo motto era: “Mi spezzo ma non Commissariato per l’Emigrazione rappre- mi piego”. I figli non rinnegarono l’opera Supplemento a: sentante legale della compagnia di naviga- ebbero vari scontri tra i socialisti e i fascisti locali, ai quali si unirono quelli dei comuni e del padre: Mario, Vincenzo, Ezio e anche Il nuovo corriere dell’Amiata zione “Anchor Line” per il mandamento di Bruno furono tutti antifascisti e partigiani Pitigliano. Erano questi gli anni in cui gli delle province limitrofe, in particolare di Pi- Anno II, numero 8, Agosto 2014 tigliano, Manciano e Piancastagnaio. A se- combattenti. Ezio Lombardi pagò con la Mensile dell’Associazione culturale omonima italiani emigravano in cerca di fortuna verso vita l’adesione alla causa della libertà per- senza fini di lucro l’Europa e soprattutto in direzione del conti- guito di rinnovate intimidazioni, Lombardi, Associato al CRIC Produzione: C&P Adver > Mario Papalini Edizioni: effigi 0564 967139 Iscrizione al Tribunale Questo periodico è associato di Grosseto n. 10 all’Unione Stampa Periodica Italiana depositata il 26.11.2001

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Direttore responsabile: Fiora Bonelli, Via del Gallaccino, 58033 Castel del Piano, del Franco Tel. 0564 955044 - e-mail: [email protected] Segreteria di redazione: Dominici Alessandro Zecchini 331 3938386 email [email protected] Redazione: Alessandro Zecchini, Lucia Antista, Andrea Teti, Mario Papalini, Elisa Conti, Luca Federici, Tommaso Baroncelli, Valentino Fraticelli, Elena Tiribocchi, Paolo Mastracca, Franco Dominici Pillole di storia di Franco Dominici I molini dei fratelli Foschetti di Pitigliano per produrre il pane; il secondo, ubicato a quello ai piedi della via cava della Madonna una distanza di circa 250 metri, in località delle Grazie, in centralina elettrica, la co- Marmicelli, era riservato alla molitura del struzione della quale fu avviata e portata a granoturco e altri sottoprodotti cerealicoli. compimente nel 1935. In conseguenza di ciò I 2 impianti producevano conformemente l’attività del molino in Pitigliano aumentò alla forza idraulica della cascata esistente considerevolmente e furono acquistati altri sul fiume e alla sua portata d’acqua. macchinari per migliorare qualitativamente La scoperta di trasformare la forza mo- la produzione. Non fu l’unico vantaggio, trice idraulica in centraline elettriche mutò perché attraverso un contratto con la Socie- radicalmente le possibilità produttive delle tà Volsinia di Elettricità, distributrice della varie ditte artigiane e quindi anche dei mo- corrente in zona, i Foschetti vendettero a lini. Il primo a realizzare tale trasformazio- tale ditta la loro eccedenza di energia elet- ne in loco fu l’ingegner Temistocle Sadun, trica, surplus disponibile quando il molino proprietario dell’Officina Elettrica in lo- era inattivo, sia di notte, sia di giorno. calità Acquadalto, nel comune di Sorano. Si dovette ai fratelli Foschetti la maci- L’energia erogata da tale centralina non era nazione del grano per la panificazione in però sufficiente alle necessità delle aziende, favore dei comuni di Pitigliano e Sorano perché gran parte dell’elettricità prodotta nei giorni successivi al passaggio del fronte era utilizzata per l’illuminazione notturna di (giugno del 1944), perché fortunatamente i Pitigliano, Sorano, S. Quirico e Latera. loro impianti erano funzionali e ciò permise Così i fratelli Foschetti decisero di pro- di risolvere l’approvvigionamento del pane durre in proprio l’energia elettrica nel mo- per la popolazione in quel terribile momento lino di località Marmicelli: nel 1927 tra- di razionamenti e di tessere alimentari. sferirono la macina del granoturco all’altro Infine un fatto curioso, ma non per que- molino idraulico e avviarono la costruzione sto secondario: quando negli anni Quaranta della prima centralina elettrica sul Meleta, del secolo scorso veniva a mancare la cor- acquistando il macchinario necessario dal- rente e nei locali pubblici non si poteva più la Società Alessandro Calzoni di Bologna. ascoltare la radio, più volte, in occasione L’energia elettrica ottenuta permise ai Fo- del Giro d’Italia, i pitiglianesi appassionati schetti di spostare il molino all’interno del di ciclismo trasportavano la radio al molino paese di Pitigliano, all’inizio della strada dei Foschetti, si allacciavano alla rete elet- per Manciano, mediante una linea di pali- trica con un filo provvisorio e sentivano chi ficazione lunga circa un chilometro, con cui per primo tagliava il traguardo. i mugnai poterono dotare la propria azienda dell’elettricità necessaria. Per il nuovo mo- lino in Pitigliano, i Foschetti acquistarono i macchinari dalla ditta Baldeschi e Sandrea- ni di Cantiano (Marche), che provvidde an- L’articolo è tratto da uno scritto fratelli Ascanio, Giuseppe e Francesco torrente Meleta, perché attivati dalla forza che a istallare le macine di pietra durissima di Giovanni Foschetti, figlio di Ascanio, Foschetti di Pitigliano svolgevano il me- idraulica. Il primo mulino si trovava in fon- ordinate dalla cava di La Fertè in Francia. dell’agosto 2003. stiere di mugnai e possedevano 2 molini do alla via cava della Madonna delle Grazie Fu allora che i Foschetti ebbero l’idea di Iper macinare il grano, entrambi situati sul ed era adibito alla macinazione del grano trasformare anche l’altro molino sul Meleta, Temistocle Sadun: luci e ombre III niva consumata dalle poche ditte artigianali di Sorano, Pitigliano, Latera e S.Quirico, ma ad una certa ora del giorno il servizio veniva sospeso perché l’elettricità doveva essere ri- servata per l’illuminazione notturna. L’attività di Temistocle Sadun riguardò anche la costruzione di strade, fonti e acque- dotti. A S.Quirico progettò la fonte pubblica, che i socialisti vollero dedicare a Giordano Bruno, e il relativo acquedotto che partiva addirittura da Monte Vitozzo. Nel 1910 pro- gettò e diresse il restauro delle strade comu- nali soranesi per una spesa di oltre 56.000 lire. Due anni dopo presentò un piano con relativo importo finanziario di 8.388 lire per costruire una linea telefonica in grado di collegare Sorano con , S.Martino sul Fiora, Catabbio, Elmo e Montebuono. Una delle opere più importanti dell’inge- gnere fu il progetto del nuovo palazzo muni- cipale di Pitigliano, la cui sede in precedenza si trovava in piazza del Duomo. L’opera fu inaugurata alla fine del 1939, quando già da un anno l’Italia fascista aveva approvato le leggi razziali, si era cioè allineata al Terzo Reich, con cui aveva stipulato il Patto d’Ac- ciaio. Per l’inaugurazione del nuovo munici- pio giunse il segretario federale della provin- cia di Grosseto Elia Giorgetti, fondatore del fascio di Scansano, che pronunciò un discor- so guardandosi bene dal pronunciare il nome dell’ingegnere. Infatti il gerarca, riferendosi Tufo

11 settembre del 1898, con un ma- potenziare le industrie e far correre i treni. si residente a Manciano. al progettista, sembra abbia detto “persona nifesto memorabile, la Giunta Mu- La luce elettrica sostituiva definitivamente la La produzione di energia elettrica nella di cui non si fa nome”, mentre Temistocle nicipale di Pitigliano, presieduta vecchia illuminazione a petrolio nella “Pic- zona derivava da un impianto costruito sul Sadun assisteva in silenzio, in disparte, triste del dalL’ sindaco Ingegner Francesco Petruccioli, cola Gerusalemme” e anche a Sorano, dove fiume Lente, nel comune di Sorano, cioè e consapevole che i suoi diritti di cittadino annunciava ai concittadini che la sera stessa fu attivato un servizio con 30 lampadine per l’Officina Elettrica in località Acquadalto, erano stati irrimediabilmente stracciati. Poco il paese sarebbe stato illuminato con la luce una potenza complessiva di 350 candele. di proprietà dell’ingegnere Sadun, che era dopo, l’uomo che aveva contribuito decisa- elettrica. Con parole ridondanti il sindaco Il manifesto del sindaco Petruccioli ter- dunque l’appaltatore del servizio e che dopo mente alla modernizzazione del territorio esaltò l’opera “quasi insperata, concepita e minava con le lodi in favore di colui che ave- Sorano e Pitigliano “illuminò” le frazioni più delle colline del Fiora, si trasferì a Roma e tradotta in fatto in brevissimo tempo” e la va dotato i comuni di Pitigliano e Sorano di popolose, come S.Quirico nel 1903 e poi an- non tornò più nei luoghi natii. stessa elettricità, considerata una “misterio- “un’opera si bella e importante”: l’ingegnere che il comune di Latera, in provincia di Vi- sa sovrana potenza della natura” in grado di Temistocle Sadun, ebreo di origini pitigliane- terbo. L’energia prodotta non era molta e ve- Pitigliano 20 KUNSTGROUP 08 brano accogliere gli esemplari dell’osservatore, che cambiano in base alla degli artisti che propongono mol- posizione e all’emozione dell’attimo di os- teplici mezzi e molteplici mondi servazione. ai nostri occhi. Il corridoio con le fotografie “Wallstre- La “sindrome di Stendhal” di et” di Pietro Mari, scorci di strade e muri, di Elena Tiribocchi Martin Figura è «un vagare del- angoli impensabili, realtà che percorriamo lo sguardo attraverso gli spazi e mai notiamo da quel punto di vista. Gra- tto artisti, pittura e scultura all’in- espositivi, che rappresentano gli zie alla sensibilità dell’artista sono raccolte terno degli ex Granai della Fortezza spettatori mentre guardano a loro nello spazio bidimensionale della foto per Orsini, per dar vita a “Punto cieco”, volta le opere, raddoppio dell’os- ritrovarle in tutta la loro carica. Omostra d’arte contemporanea. Nel comuni- servatore nel reale» come scritto L’opera di Peter Petri, che lavora tra cato stampa spiegano che «il punto cieco è nelle note accanto all’opera. Farsi l’Italia e Berlino come pittore illustratore la zona del nostro campo visivo dove il ner- prendere dallo sconcerto, guar- e grafico, quest’anno si concentra sull’in- vo ottico entra nell’occhio, dove siamo cie- dare il ripetersi dello spettatore, terpretazione sociale dell’Europa. Una tela chi. Nella nostra percezione normale e nella specchiarsi e rispecchiarsi, veder lunga dieci metri, composta di quadri che dinamica del processo visivo dimentichia- sparire i contorni e poi ricompa- raccontano cosa è il vecchio continente; il mo questa lacuna -aggiungendo- L’arte può rire, balzare dal reale all’astratto suo compito è dipingere, lasciando aperte riportare il nostro sguardo in queste aree ab- e ritornare. le domande, mai una risposta ma fornire lo bandonate che abbiamo rimosso dalla per- Alessia Certo e Giulia Van- spettatore di «un po’ di mangime per la sua cezione funzionale della vita quotidiana». nucci del gruppo Didymos hanno immaginazione» dice della sua arte. La mostra si ripete ormai dal 2008 e portato il progetto “Objects spe- E da non perdere le sculture di pietra di quest’anno si è aperta il 12 luglio e si con- ack to you” in cui selezionano e Regula Zwicky. I nodi in basalto che come cluderà il 10 agosto. Un percorso non solo ricombinano gli oggetti quotidia- fossero pitture lasciano lo spazio per il cor- estetico ma come spesso accade riflessivo e ni risalendo verso ciò che viene so e il ricorso della riflessione. Riprendono a tratti sconvolgente. Un viaggio silenzioso celato o perso nella nostra perce- l’antica simbologia della ciclicità della vita, dove se si ha il tempo e la predisposizione si zione. Opere perfette che traggo- bra essere una interpretazione vitale del racchiusa nel nodo, dove tutto può ritornare può restare ad osservare e pensare, trovare no e donano nuove interpretazioni, a partire cervello, umanità attiva, non solo simbolo e mai avere fine. Così come la bellezza e la risposte. dagli elementi della nostra vita quotidiana. dell’elemento mortale del teschio. delicatezza dei suoi fiori in pietra, che magi- La mostra è perfetta all’interno degli ex In una stanza in penombra, scura e disa- E poi arrivare alle “sculture del vuoto” camente perdono la pesantezza e sembrano Granai. Ogni opera sembra aver trovato il dorna, fuoriesce nella sua piena luminosità di Carmine Leta che con un filo di ferro dà vibrare a venti e ondeggiare come se fossero giusto luogo per esprimersi in tutta pienez- il cervello di diamanti di Hans-Hermann forma e profilo alle figure. Volti e sago- in giardini reali. za. La luce, l’ombra, le pareti bianche sem- Koopman. “Before the Love of God” sem- me che si costruiscono grazie allo sguardo

operatrici Sabrina D’Angelo e Monica Si- di un orto sinergico. Lo stesso fascino si tro- deri diventano contenitori di attività. va all’interno del museo civico, dove sono LA MAGIA DEI MUSEI Il 3 luglio scorso si è celebrato il decimo conservati reperti pregiati, preistorici e della anniversario del Parco Archeologico ideato civiltà etrusca, che portano con sé tutta la e avviato da Alberto Manzi. La sua idea era memoria storica di persone che hanno im- quella di un parco didattico, dove poter os- piegato le proprie mani per la progettazio- servare e capire concretamente la vita degli ne di utensili e arnesi utili alla vita di tutti antichi. i giorni. Questa impostazione muove le opera- All’interno della struttura della Fortezza trici alla creazione di spazi didattici, luoghi Orsini vengono proposte mostre, presenta- unici dove prende forma l’idea del maestro. zioni di libri e convegni. IV E così è nata la casa preistorica con tutti gli Nel mese di agosto pitiglianesi e turisti utensili, i cibi, il fuoco e le pelli attaccate potranno partecipare ai seguenti eventi: alle pareti come in quei tempi remoti. Lo Dal 9 al 23 Agosto la mostra fotografica stesso vale per la ricostruzione della casa “Il rosa in quota. Donne e realtà” di Anto- etrusca e il banchetto allestito con il padro- nio Renzetti presso il Museo Civico (Piazza ne e la padrona di casa, il figlio, il servo e della Fortezza Orsini, 59C), inaugurazione l’immancabile aruspice con il suo fegato da il 9 Agosto alle 18. leggere. Nei giorni 7, 21, 28 agosto si terrà presso Un viaggio nel tempo dove l’opera il Museo Archeologico all’aperto “Alberto dell’uomo è perfettamente immersa nella Manzi (Strada provinciale 127 Pantano) natura. Questa attività didattica si trasforma “Con gli occhi dell’altro”, omaggio al cine- poi per gli alunni delle scuole in attività va- ma francese. rie, come quella dei “piccoli archeologi” in Il 15 agosto “Picnic sull’erba” costru- cui i bambini imparano a cercare resti anti- zione di girandole e aquiloni con materiale di E.T. speciale si può aggiungere la natura potente chi, li ripuliscono e li catalogano; un gioco del riciclo (Museo Archeologico all’aperto e progetti inusuali a cui partecipare. che li rende partecipi della storia. Alberto Manzi). l passato si può attraversare, si può ca- Tutto questo può accadere anche a Piti- Oltre alle visite si può inoltre partecipa- Dal 31 Agosto al 14 settembre: mostra pire come vivevano gli antichi, sfiorare gliano, al museo Civico e al parco archeo- re a corsi di pittura, rassegne cinematografi- d’arte “Poesie fatte di sguardi” di Maria Pia come mangiavano o costruivano case o logico all’aperto “Alberto Manzi”. Luoghi che, visite alla scoperta della ricchezza bo- Beretta e Paolo Beretta presso il Museo Ci- Iseppellivano i morti. Talvolta è possibile vivi, dove non si contengono solo reliquie, tanica della Via Cava, laboratori per grandi vico. Inaugurazione il 31 Agosto alle 18. un viaggio nel tempo, grazie ad un museo ma si cerca di appassionare e coinvolgere e piccoli. Tra qualche tempo verrà adibita Per tutte le informazioni si può visitare o un sito archeologico. A questa missione le persone e grazie alla passione delle due anche una porzione di terra per la creazione la pagina facebook: Mi diverto nel museo. Pitigliano apre le sue cantine Segue da pag. I ficie la Pitigliano sotterranea. Spinta da que- Vino Novello e Olio Nuovo. L’evento del quelle realtà territoriali che hanno un forte sti sentimenti è nata a Pitigliano l’associa- Settembre di Vino è l’appuntamento princi- interesse nel promuovere e far conoscere I piccoli vicoli si riempivano di moscerini zione Cantine nel Tufo, associazione senza pale, legato al luogo “sacro” della cantina le unicità enogastronomiche del paese. Gli e il profumo del mosto si diffondeva nelle fini di lucro per valorizzare e recuperare le e allo svuotamento di essa per far posto al eventi organizzati vedono come unici pro- strade: leggende, antiche ricette, metodi di antiche cantine di Pitigliano, i prodotti tipi- vino nuovo. Ogni anno, il primo week and tagonisti i prodotti locali, vetrine importanti lavorazione, ogni contadino produceva vino ci del territorio e le tradizioni popolari. Il di Settembre, vengono allestite e rese visita- per i produttori della zona. Il vino proviene migliore del vicino, ognuno inventore di un progetto di Cantine nel Tufo è uno di quei bili alcune cantine monumentali del vecchio dalle quattro aziende del comune pitiglia- prodotto unico, tutte le cantine del borgo progetti dall’ampio respiro culturale che borgo, i vicoli prendono vita e oltre a poter nese quali la Cantina Sociale di Pitigliano con le porte aperte, una festa spontanea. s’impegna per promuovere eventi a Pitiglia- respirare il profumo del mosto e l’atmosfera e le cantine private: Villa Corano, Tenuta no, far emergere contenuti di valore, trovare di vendemmia, si possono assaporare gli ot- la Roccaccia e Tommasi Viticoltori. Il le- Il tempo si è portato via parte di tutto que- nuove formule per far conoscere cantine e timi prodotti di Pitigliano, le carni degli al- game tra un passato contadino e un futuro sto, tradizioni abbandonate, molte cantine prodotti. L’associazione, composta prin- levatori locali, i formaggi e naturalmente il che vuol riportare in superficie le antiche rimangono chiuse e inutilizzate. Un pizzico cipalmente da ragazzi giovani, è attiva dal vino delle aziende del territorio. La festa dei tradizioni, sembra essere la formula vincen- di malinconia e l’attaccamento ai prodot- 2004, opera attraverso numerosi gruppi di Santi Vinai si svolge a novembre, è dedica- te per l’associazione Cantine nel Tufo e per ti locali per eccellenza, hanno fatto sì che lavoro e organizza due importanti eventi ta al prodotto nuovo, primo e un po’ grez- Pitigliano. Eventi con migliaia di visitatori qualcuno si adoperasse per il recupero di in costante crescita: il Settembre di Vino- zo, oltre che all’olio e all’autunno. Cantine che scoprono un posto unico dove il tempo Festa delle Cantine e i Santi Vinai-Festa del nel Tufo ha tra i suoi sostenitori e partner sembra essersi fermato. Pitigliano queste antiche usanze e riportasse in super- SORANO Sovana in arte

cronaca locale di E.T. e così importante per la sua vita. Ed è nata più belli del mondo. La natura, l’archeolo- Manciano - Pitigliano - Sorano Palazzo Bourbon del Monte, edifi- così la rassegna che nel tempo ha proposto gia, il paesaggio lo rendono favoloso» ag- cio medioevale attribuito all’archi- concerti, rassegne cinematografiche e opere giungendo «qui c’è una magia, una energia dal 25 Giugno al 25 Luglio tetto Vignola, nel borgo di Sovana teatrali. particolare che tutti sentono, appena arriva- Aanche quest’anno sarà ospitata la VI stagio- «L’idea è nata per far vivere il palazzo no». Manciano. Riemerso il problema del primo ne di “Sovana in Arte”. Si aprirà il 16 e si e, anche un po’, il paese» ha spiegato Ven- La realizzazione degli spettacoli è soste- soccorso. L’Assessore Camillo ha denunciato concluderà il 30 agosto e in programma ci tura «ho trovato sempre molta disponibilità nuta da sponsor, che ogni anno rinnovano durante la conferenza dei sindaci per la sanità sono concerti e una rassegna cinematogra- negli abitanti che sono attentissimi a tutto i propri contributi, nonostante il periodo di la mancanza di un medico a bordo delle ambu- fica. quello che facciamo». Una rassegna apprez- ristrettezze in cui viviamo. L’organizzazio- lanze e i ritardi per la costruzione della piazzola L’ideatrice e proprietaria del suggestivo zata da molti che arrivano a Sovana ormai ne invece è curata da un gruppo di giovani per l’elisoccorso. palazzo è Francesca Ventura che da alcuni come un appuntamento fisso, affascinati dal ragazzi, che sono il fulcro dell’Associazio- anni ha deciso di aprire le porte della sua programma e certamente anche dalla magia ne “I sogni in Teatro” e Francesca Ventura Manciano. L’opposizione all’attacco «Il turismo casa e promuovere eventi di alto livello ar- del luogo. che li coordina si dice entusiasta del gruppo non rinasce con i click di Vivamus» e si scatena tistico e ospitare il pubblico nel suo salone Dar vita ad una rassegna in questo ango- affermando che «hanno una grande energia, la polemica. o nel giardino. lo di Maremma, lontano dalle grandi città, una straordinaria attitudine a imparare mol- Manciano. Imbrattati i cartelloni pubblicitari Francesca Ventura che è attrice, scrittri- immerso nella natura ancora incontaminata, te cose, insomma sono eccezionali». con scritte contro l’assessore Giulio Detti. L’as- ce, regista e presidente dell’Associazione in un piccolo borgo come è quello di Sovana Addetta alla scenografia e alla parte gra- sessore si difende, l’opposizione condanna il Culturale “I sogni in Teatro”, alcuni anni fa, ha qualcosa di speciale. Francesca Ventura fica è Miryam Jacomini; all’amministrazio- gesto, ma parla di cittadini esasperati. dopo un periodo passato lontano dalla cit- è profondamente legata proprio a questo ne Federica Colonnelli; alle proiezioni, Va- tà di Sovana, ha capito che era un peccato territorio, da dove proviene la sua famiglia, lentina Colonnelli e alla parte tecnica, Luca Manciano. Partito il percorso che la federazione non tenere aperto quel palazzo così grande tanto da affermare «Questo è uno dei posti Malusardi. provinciale di Sel ha iniziato nei territori della Maremma e dell’Amiata e con l’occasione ha promosso iniziative per la pace in Palestina e a sostegno delle azioni umanitarie a Gaza. A sorano torna la mostra Manciano. Chiuso con successo di presenze e mercato dall’8 al 17 agosto gradimento il “Cartoon Village”. . Il borgo mediavale è stato inseri- ome ogni anno a Sorano dall’8 to ricreano un’atmosfera a dir poco unica to tra i “borghi più belli d’Italia”. al 17 agosto si rinnova l’appun- lungo i vicoli della città del tufo. . Conclusa la quarta edizione “I tamento con la “Mostra Mercato L’essenza dell’artigiano, un lavoratore giorni della Trebbiatura” che rievoca la treb- V 2014”C il suggestivo appuntamento per le capace che utilizza attrezzi o materie pri- biatura a fermo. Durante la manifestazione c’è vie del centro storico che, fin dalla sua me trasformandole in qualcosa, ci riporta stato anche il convegno “Il recupero dei grani prima edizione attrae migliaia di appas- a tempi lontani quando non esisteva pro- antichi a Semproniano e in Maremma”. sionati durante il mese di agosto. Parten- duzione su scala industriale, quando il do da Piazza Busatti artigiani, artisti, an- lavoro era frutto della passione e il risul- Semproniano. Un lupo è stato ucciso e gettato tiquari, Giocattolai in mostra, animazioni, tato proveniva esclusivamente dalle nude vive ancora una volta lungo le antiche vie nella piazza del paese. Ritorna il problema degli laboratori didattici, spettacoli e tanto altro capacità dell’uomo. Un salto a ritroso nel soranesi. allevatori esasperati dagli attacchi alle greggi. ancora all’interno di uno scenario inedi- tempo che è sogno ed emozione e che ri- La Lav ha invece messo a disposizione 5 mila euro come ricompensa per chi fornirà informa- zioni utili per l’individuazione dei responsabili L’azienda del mese | Bar “Barcollo” delle uccisioni. Pitigliano. Ritornato “Bus amico”, il servizio ga nelle terre del tufo cercando di miglio- navetta che collega il centro storico con le al- rare quello che già esiste valorizzando un tre zone del paese. Sarà attivo fino alla fine di territorio che comunque qualcosa di buo- settembre. no può offrire. Non stiamo parlando di un Pitigliano. Tir incastrato al tornante del “sor Au- processo inverso che porta investitori sul gusto”. Disagio per un intero pomeriggio e ritor- territorio,ma di un giovane del luogo che anziché fuggire decide di misurarsi con la na la polemica sulla viabilità difficile in paese. realtà economica locale, rilevando e co- Pitigliano. Il gruppo OGM insieme al CREST ha struendo su misura un’ azienda tutta sua. depositato in Regione un documento riguardan- Dallo scorso 20 Febbraio a San Quiri- te il problema degli ospedali regionali. co di Sorano in Piazza Trieste è aperto il Pitigliano. I sindaci di Pitigliano e Sorano pre- “Barcollo del Tascio”, dal nome, o meglio occupati per la sorte dell’ospedali Petruccioli; dal soprannome del proprietario Marco chiedono nuove verifiche e certezze alla confe- Rossi. Marco, giovane imprenditore “so- renza zonale dei sindaci per la sanità ad Orbe- ranese doc”, ha deciso di intraprendere la tello. carriera di barista e ristoratore rilevando quello che è stato per anni un locale stori- Pitigliano. Inaugurato il sentiero ristrutturato co a San Quirico di Sorano. del Prochio. Un’avventura coraggiosa che sta por- Pitigliano. Tappa maremmana per “Vulcania”: i tando avanti puntando forte sulla qualità vini del vulcano. culinaria e rapportandosi con il mondo Sorano. Si è formato un nuovo coordinamento dei suoi coetanei. Carne alla griglia sele- per i rifiuti. Il gruppo “Noi rifiutiamo” è nato con zionata, piatti tipici, pizzeria e dolci fatti lo scopo di approfondire e tenere alta l’attenzio- in casa, oltre che gli intrattenimenti clas- sici della vita mondana: happy hour, coc- ne sulla gestione dei rifiuti a livello locale. l nostro territorio sempre più spes- ktail bar, karaoke, musica dal vivo ecc. Sorano. Il paese scelto come il rappresentan- so fa parlare dei giovani per le fughe Sicuramente una scommessa che parte te della provincia di Grosseto e ha ospitato il che li allontanano da esso. Si parte però da basi solide, dalla passione e de- convegno di presentazione “La Toscana a Expo allaI ricerca di chissà quali avventure, per dizione ad un nuovo lavoro e che sta già 2015”. mancanza di lavoro il più delle volte, ma portando i primi frutti. Sorano. Il paese è di nuovo il set per le riprese anche per una realtà che non sa risponde- Di attività simili ne esistono già, ma del film “Tale of Tales” di Matteo Garrone. re alle esigenze. A volte però, può anche una sana e soprattutto leale concorrenza accadere l’esatto contrario. non può che migliorare il servizio offerto Sorano. Ultimato e presentato il progetto “Ac- Può cioè accadere che qualcuno riman- cessit”. ai visitatori. Sorano Manciano Virtuale o Reale? Questo è il problema

di Paolo Mastracca ni di Manciano”. Inoltre l’assessore non ha perso occasione per comunicare attraverso ultima frontiera del cronico scon- facebook che “le intenzioni di chi manife- tro che caratterizza la vita politica sta su internet interesse verso il territorio di Manciano si è concentrata re- di Manciano dichiarando di volerlo visi- centementeL’ addirittura su un tema sociologi- tare sono assolutamente reali e concrete”. co come il confine tra realtà virtuale e realtà Il sindaco Marco Galli è intervenuto nella effettiva. Lo spunto è stato offerto dalla ma- diatriba per affermare che “le scelte adottate nifestazione Vivamus promossa e patrocina- da ogni singolo assessore sono in sintonia e ta dall’amministrazione comunale di Man- condivise dall’intera Giunta”. ciano, un evento che l’assessore al turismo Insomma, tra accuse e polemiche su ciò che ed al bilancio Giulio Detti considera come è virtuale piuttosto che concreto c’è la cer- un autentico fiore all’occhiello. Vivamus è tezza che l’opposizione è partita all’attacco un po’ la sua creatura, Detti sostiene che è per chiedere la testa dell’assessore Giulio un evento ideale per promuovere il territorio Detti, al quale probabilmente non è stato ed a conforto della sua tesi ha portato come mai perdonato il cambio di casacca quando dato statistico un numero impressionante di ruppe con il leader di Manciano Comune contatti su internet in concomitanza con lo Aperto Mario Mecarozzi e aderì al progetto svolgimento di Vivamus. della lista di centrosinistra guidata da Mar- Un trend che, ha ribadito Detti, nel periodo co Galli. Si sta giocando una delicata par- successivo a Vivamus ha prodotto un inte- tita politica in cui nessuno dei contendenti resse consistente di internauti. Tale valu- ri!” Poi Manciano Comune Aperto ha rin- mus è un evento creato interamente dal ter- può sbagliare mossa. tazione ha fatto insorgere l’opposizione di carato la dose rivolgendosi sempre a Giulio ritorio e dalle sue associazioni il cui budget Manciano Comune Aperto sta provando a Manciano Comune Aperto che dopo avere Detti: “A noi pare che lei viva in una realtà investito viene utilizzato per finanziare le trovare l’anello debole nella coalizione che espresso l’idea che Vivamus costa troppo ed virtuale, una realtà immaginaria che nulla ha singole pro loco che organizzano le serate e amministra il comune e la maggioranza ha è sostanzialmente uno spreco di denaro pub- a che vedere con quella effettiva misurata sul gli artisti locali che organizzano le serate a i numeri talmente risicati che non può per- blico con un comunicato ha tuonato: “asses- territorio comunale. Su facebook possiamo Manciano”. mettersi di perdere nessun pezzo per strada. sore Detti, lei pensa che duecentomila click ricevere tutti i mi piace che vogliamo ma poi Detti aggiunge che “Vivamus è finanziato Come andrà a finire? Lo scopriremo solo facciano lavorare le attività commerciali del quante persone reali vengono a visitarci?” esclusivamente con l’imposta di soggiorno e vivendo cantava l’indimenticabile Lucio territorio? Lo vada a chiedere agli operato- L’assessore Giulio Detti ribatte che “Viva- quindi non grava in alcun modo sui cittadi- Battisti. Niente presenze, Non è solo questione niente turismo di click di E.T. canza di punti di ristoro nel centro storico di E.T. storico di Manciano che dicono essere del paese, la posizione scomoda dell’uf- «l’unico paese che ha un centro storico ell’ambiente degli operatori, come ficio turistico, la distribuzione degli opu- ulla sponda critica ci sono dei rap- morto» senza un bar, un negozio o un ser- detto precedentemente, non tutti scoli poco efficiente. presentanti di minoranza del comu- vizio da offrire ai turisti. «Un processo VI sono soddisfatti dell’operato del Insomma per alcuni proprietari di agrituri- ne e alcuni cittadini che non hanno causato anche dalle amministrazioni del comuneN e della programmazione turistica smi e locali tutto ciò che è stato fatto non trovatoS il corrispettivo tra la promozione, passato» spiegano «che non hanno mai pensata per valorizzare il paese. ha portato a niente ma anzi va sempre peg- l’evento e le presenze turistiche. fatto in modo che il centro storico vives- Alcune persone hanno espresso il proprio gio, contando poi la crisi generale che sta Il gruppo “Manciano comune aperto” ha se e si valorizzasse». A questo aggiungo- disappunto in modi più o meno esplici- vivendo il Paese. manifestato tramite comunicati stampa e no che «l’amministrazione di Manciano ti, in seguito alla pubblicazione da parte «A partire dalla manifestazione “quattro richiesta di chiarimenti all’interno del co- Comune Aperto con l’ex sindaco Mario dell’assessore Detti dei numeri raggiunti venti” che non ha portato benefici» testi- mune le proprie perplessità su “Vivamus”, Mecarozzi aveva avviato un percorso di durante e dopo “Vivamus”. Il giornale ha monia una proprietaria di una struttura ri- perché hanno affermato «la pubblicità è detassazione per chi voleva aprire attivi- ascoltato alcune delle voci del dissenso, cettiva locale «a Vivamus, che con il gio- importante ma poi bisogna pur sviluppare tà nel centro storico ma certo poi c’era per approfondire la portata dei problemi chino della “ruzzola” non può certo soddi- eventi significativi». da considerare i costi di affitto e mante- che lamentano coloro che sul territorio la- sfare il tedesco che viene nella zona». Non è piaciuto l’evento, che secondo loro nimento del fondo. Ci vuole coraggio di vorano nel campo turistico. Questa posizione appare chiara e sul tema non porta turisti esterni ma riempie le questi tempi ad aprire qualcosa nel centro C’è chi dice che i “click” non fanno la del rapporto web e turismo rispondono piazze dei soli e pochi abitanti locali. Non storico». differenza se non si pensano progetti di provocatoriamente «e se pagassimo i po- piace la spesa dei 20 mila euro per queste Le proposte alternative dicono di averle diverso tipo, che siano più strutturati e di litici in base ai click?». uniche tre settimane, mentre lamentano fatte e presentate, come l’apertura stagio- contenuto. C’è chi sottolinea e porta come una carenza di manifestazioni e dunque di nale di un chiosco nei Giardini di Piazza esempio il “cartoon village” – altra mani- presenze per tutto il resto dell’anno. Garibaldi. La valorizzazione del cassero e festazione svoltasi a luglio – come esem- Le critiche si spostano anche sul centro della stessa piazza è piaciuta ma la vor- pio di progetto positivo «ben fatto, che rebbero prorogata su tutto l’anno; così spazia per fasce d’età e ha un contenuto come la webcam posizionata proprio sul che piace a molti». cassero è una buona idea sebbene manchi Le critiche non sono leggere e le lamen- il personale per tenere aperto l’edificio tele vanno sul piano sia della spesa che oltre gli orari consueti del comune - che delle presenze riscontrate; una operatri- ha sede proprio all’interno del cassero- e ce turistica contattata afferma che «c’era una dislocazione poco fruibile dell’uffi- solo gente locale e non ha incentivato il cio turistico. turismo dall’esterno». E ancora, l’intensificazione della rete tra i Quello che chiedono le aziende è di inte- diversi soggetti del comune e l’incentiva- ragire maggiormente con le aziende del zione di sinergie con i comuni limitrofi. comune, chiedono che l’amministrazione Per quanto riguarda le feste si chiedono ascolti di più le associazioni e gli enti che anche «Perché non replicare le cantine in lavorano nel settore per progettare piani a altri mesi morti dell’anno?». lungo termine e che coprano tutto l’arco Le opinioni si scaldano quando si parla dell’anno, affermando «portare un po’ di del rapporto tra virtuale e reale. Il grup- gente d’estate è semplice ma poi gli altri po dichiara infatti «Un assessore non si mesi?». può permettere di pensare che 200/300 Vorrebbero partecipare e rendere espliciti “mi piace” su internet corrispondano alla i propri bisogni ma denunciano che le ri- totale ragione dei cittadini. Non bastano unioni pubbliche sono comunicate sempre e non tutti esprimono la propria volontà troppo tardi per potervi prendere parte. E tramite facebook. Sarebbe forse meglio poi vorrebbero una migliore promozione un dibattito pubblico con tutti gli opera- di tutta la zona e la creazione di sinergia tori, nessuno escluso, ciò spesso non ac- facendo rete con strutture che vanno dal- cade». la montagna al mare, unendo comuni nei E una prima loro conclusione al dibatti- progetti per lavorare tutti insieme nel mi- to è «Il turismo virtuale? Non è come la glior modo possibile. borsa, che va su o giù. Bisogna portare le E come fiumi in piena lamentano la man- persone veramente». Manciano BBC Informa LA PIAZZETTA il giornale informativo della BCC

a comunicazione è ritenuta da sempre una delle colonne portanti per qualsiasi istituzione, è il modo con cui essa si rapporta e appare al mon- doL esterno, una cassa di risonanza che è bene curare nei minimi dettagli, dato che è anche grazie ad essa che si costruisce un’immagine. Una buona comunicazione per essere efficace non può prescindere da alcuni canali cosiddetti “chiave” quali il mondo del web in tutto il suo insieme, la carta stampata e ogni media in generale, in poche parole

per essere efficaci occorre essere a trecentosessanta prodotto di sicura qualità con grazie al quale si pos- gradi.Una buona comunicazione però, è anche quel- sono rapportare con la propria Banca. Uno strumento la studiata ad hoc per il pubblico sul quale si va ad che è anche conoscenza e consultazione per capire me- intervenire, tagliata su misura per il target sotto os- glio quali iniziative e proposte la BCC ha in program- servazione. ma sempre nel segno della più assoluta trasparenza. Per questi e per altri motivi, la nostra Banca ha deciso di riprendere la produzione del giornale riser- vato ai soci BCC Pitigliano; dal mese di agosto torne- rà nelle case dei nostri soci e nelle filiali “La Piazzet- ta”. Dopo una pausa durata circa un’anno e mezzo il nostro periodico si ripresenta al pubblico per la sua quindicesima uscita sotto una veste tutta nuova sia nella grafica sia nei contenuti. Riteniamo ancora oggi la carta stampata uno stru- mento necessario e fruibile per ogni tipo di interlo- cutore, uno strumento di comunicazione magari più lento, ma sicuramente più vicino alla gente. La Piazzetta torna a testimonianza del sentimento Fantastiche offerte e occasioni per tutti i titolari VII di vicinanza che ci lega ai nostri soci a cui offriamo un di Carta Bcc. Visitate il sito www.scontiriservati.it

La Bcc di e Costa d’Argento L’editoriale del Presidente di Enrico Petrucci Cooperativa. Ogni giorno, noi Amministra- Bebè per i nuovi nati, gli incontri di zona con In questo numero Vi invitiamo, dunque, a tori, assieme a tutti i Dipendenti, cerchiamo i soci di ciascuna filiale e gli sconti per l’ac- scoprire la bellezza che anima la nostra terra, Cari Soci, di svolgere il nostro compito nel migliore dei quisto dei libri scolastici. dall’Arte, grazie anche al contributo del Prof. dalle pagine di questo nostro notiziario, vo- modi, per far progredire non solo la Nostra I contributi sono stati destinati ad associazioni Philippe Daverio, alla Cultura, alle Tradizioni glio rivolgere un saluto a Voi e alle Vostre azienda, ma anche il tessuto economico, so- sportive, culturali, di assistenza, enti di pro- e alle tante iniziative che durante l’estate sono famiglie, invitandoVi a riflettere sull’operato ciale e culturale del territorio in cui viviamo mozione turistica, parrocchie e scuole, tutte state realizzate anche grazie al Nostro contri- della Nostra Banca per il territorio e le comu- e lavoriamo. operanti nei Comuni di pertinenza della Ban- buto. nità che lo abitano, in accordo con quanto sta- Un territorio certo bello e ricco dal punto di ca e le cui attività vanno a beneficio di tutta la bilito dall’articolo 2 dello Statuto della Nostra vista naturale e culturale, meta di turismo in- popolazione. A Voi tutti auguro una buona lettura. ternazionale, un fiore all’occhiello per la no- stra Toscana: mare, colline, riserve naturali, buon vino e ottimo cibo che rispetta ancora le antiche tradizioni locali. Questa è la Ma- remma in cui noi operiamo, fatta di persone schiette abituate al lavoro dei campi e del mare; un territorio che però innegabilmente, negli ultimi anni, ha risentito fortemente del- la crisi economica che ha attraversato tutti i settori. Per questo, per continuare a supportare la no- stra terra e le persone che vi abitano, noi Ban- ca di Saturnia e Costa d’Argento, in quanto Credito cooperativo non ci siamo fermati ma di Anna Maria Liberati e anzi abbiamo continuato a sostenere con aiuti Dr.ssa Maria Elena Formiconi concreti famiglie, imprese e associazioni che quotidianamente vivono e rendono vivo il nostro territorio. Piazza Petruccioli, 58 Ad oggi abbiamo già erogato contributi e 58017 Pitigliano (GR) Informa sponsorizzazioni per oltre 70 mila euro e cir- ca 35 mila euro sono stati già impiegati per (+39) 0564 616448 iniziative a favore della compagine sociale: www.ursineaimmobiliare.com CC l’assemblea dei soci di maggio, i premi al [email protected]

merito scolastico per i figli dei soci, i Bonus B Alla ricerca dell’Oro di Maremma Tour di vino eri sera, amico mio, non hai di una terra non ancora scoperta... idea di che ciucca ho preso Immagina, caro lettore, un per- Maremma bona! corso guidato nel tufo, tra le colli- IOh ma che t’hai da ridere? ne e la pianura, tra l’odore di legna Guarda che io sono abituato a bere umida e roccia secolare, misto alle grillone! erbe aromatiche delle nostre parti Tu la sapessi tutta... ora ti rac- ed il calore dei volti toscani, pronti conto... a coccolare il tuo palato, serven- Devi sapere che a Pitigliano, doti l’oro di maremma direttamen- ogni anno, le porte delle cantine te con le loro mani... una carezza si aprono per accogliere i visita- per i tuoi sensi! tori che amano immergersi in una Raccontarlo non rende l’idea... vera degustazione, tra vini, oli e certi sapori non si possono spiega- prodotti tipici della tradizione ma- re con le parole, vanno semplice- remmana... mente provati, vivendo un’espe- Girellando tra una cantina e rienza a 360 gradi... io ti aspetto, l’altra puoi assaggiare un bicchie- per portarti con me, in un tour sen- re di bianco di Pitigliano, magari za paragoni! accompagnato da un buon formag- Bisogna provare, per credere... gio stagionato ed una bruschetta e ti confesso che io, ieri sera, ci condita con olio locale e, perchè credevo e... prova e riprova... ho no, lasciarti guidare dai profumi bevuto un po’ troppo! Alla ricerca dell’Oro di Maremma

VIII

foto di Andrea Mearelli

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Una vacanza a Sorano ai piedi del Monte Amiata

a sette anni mi sono trasferita sta- sono state tutte meravigliose avventure, su di noi: le pecore non dovevano essere te cascata di boccoli. Zia Rosina era al bilmente a Sorano perché mi era per me possibili, grazie alla copertura cavalcate, per nessuna ragione al mondo! settimo cielo, come non l’avevo mai vista sempre più difficile gestire la mia delle mie trasgressioni garantitami dallo perché “si sfilano”. Fu da allora che il prima d’allora. Un po’ agitata dalla fe- Dvita divisa in due tra Roma ed i miei ani- zio nei confronti di sua moglie. Ma per mio interesse si rivolse - e per sempre licità, mi ricondusse a casa stringendomi mali, residenti in questo luogo che amo, la alcune regole non ci fu mai niente da fare. - ai cavalli, fino al punto di correre “in forte la mano, come trascinando con sé Tenuta Le Criniere. L’ho ereditata da mia Erano queste: il rispetto sacrale dell’ora- amazzoni” negli ippodromi nazionali e di la testimonianza viva di una sua vittoria. madre solo per un ottavo, i rimanenti sette rio dei pasti, il rito del mio bagno in ti- partecipare assiduamente alla caccia alla Credo che abbia creduto, di fronte a tan- ottavi li ho acquisiti comperandone anni nozza prima di andare a letto e il divieto, volpe nella brughiera milanese. ta sfolgorante apparenza, alla possibilità indietro la metà da mio zio e poi i rima- mai esplicitato - ma solo perché non ne Zia Rosina non rise delle considerazio- di una mia radicale trasformazione. Esibì nenti tre ottavi, dai miei fratelli, nell’asse era neppure ipotizzabile la sua trasgres- ni di suo marito in merito all’improvvisa pure, nei primi giorni successivi all’even- ereditario di mia madre. sione da parte degli adulti - di montare a limpidezza dell’acqua dei miei succes- to, una commovente, seduttiva dolcezza, Quando vidi circa vent’anni fa, deva- cavallo alle pecore del podere. Quando sivi lavacri serali. E, ogni tanto - credo chiedendomi - lei a me! - di pazientare stato dai resti di una cava di tufo, il luogo invece, per me e per Mario (Perugini) - al ricordo della beffa subita - china sulla quando trafficava sulla mia testa con il incantato delle mie vacanze, decisi subito il pastorello nipote dei mezzadri Arman- tinozza, mi strattonava in modo non pro- mestolo del sugo per rifarmi i boccoli. che non avrei permesso che vi si facesse do ed Ersilia - proprio quello era il nostro prio delicato. Per rabbonirla decisi di ac- Non ricordo interventi di zio Gia- una discarica e che l’avrei restituito ad più grande, segreto, divertimento: salire contentarla in una sua aspirazione per la como su questa vicenda tra me e sua una sua nuova bellezza di cui intravedevo in groppa alle due più forti delle nostre quale mi corteggiava da tempo: avere una moglie. Credo che se ne stesse al di fuo- la possibile struttura. Ho così lavorato pecore, Bergamo e l’Antenna, e farci tra- nipotina, vera femminuccia, con tanti bei ri, aspettando il mio ritorno a lui: con le perché nella collina tufacea, nel cui fian- sportare nei tratti del sentiero - quando boccoli, risultato di una permanente, che trecce. Non dovette attendere molto. Le co la cava di tufo, una procurato un orribi- era in leggera salita - al faticoso rientro lei avrebbe ogni giorno pettinato, serven- cose precipitarono. Perché da parte mia, le squarcio, con una base di trecento metri dall’abbeverata al fosso Cercone. dosi del mestolo di legno con cui girava il passata la novità, avere tutta quella roba per ottanta con una parete di quaranta me- Come potessi conciarmi l’interno delle sugo, invece di una incontrollabile, pic- sballonzolante in testa non mi divertiva tri circa, nascesse un magico anfiteatro, gambe, i calzoncini e le braccia lo lascio cola, scatenata indiana dalle lunghe trec- neanche un po’ e zia Rosina - seppure a funzionale a vita associativa, ludica e cul- immaginare a chi conosce la consistenza ce, di cui oltretutto suo marito era così malincuore - si stava rendendo conto di turale di tutto il territorio limitrofo delle del vello delle pecore, così come lascio orgoglioso. avere sempre maggiori difficoltà e sempre tre regioni (Toscana, Umbria, Lazio). immaginare - a chi ha conosciuto zia Ro- Il rito sacrificale si celebrò in questa minore pazienza a gestire la situazione in L’unica estate che ho trascorso qui, sina - quanto grande potesse essere la maniera. Venni portata dalla parrucchie- cui si era cacciata. “E’ pentita”, cominciò quando avevo nove anni e mezzo con il sua costernazione per l’impossibilità di ra che aveva - guarda caso - il suo eser- ad insinuare zio Giacomo. Infine la vi- carico di portare il latino ad ottobre, ha se- capacitarsi - lei che tutto controllava! - cizio proprio vicino alla chiesa. Sciolte le cenda si concluse. Per comune accordo, gnato le mie scelte di vita. Mi capirete leg- dove mi fossi “seduta”, quando la sera trecce e pettinati i capelli in tutta la loro i boccoli vennero ricondotti ed umiliati in gendo il racconto di quelle mie vacanze mi metteva nella stagnata e doveva strofi- lunghezza, mi vennero accorciati di buo- rozzi spunzoni di trecce alla cui vista per e di un particolare aspetto della dinamica nare a lungo le mie gambette, per togliere ni venti centimetri. Sui rimanenti - ancora poco mia madre non si sentì male quando affettiva e relazionale che vissi, presa in quella strana patina di grasso brunastro lunghetti per via dei boccoli da realizzarci mi rivide a Roma, tirata come un puro- mezzo tra mio zio Giacomo (fratello di che lasciava torbida ed oleosa l’acqua. Al dopo - venne impiantata una permanen- sangue da corsa, dopo tre mesi di quella mia madre) e sua moglie Rosina, nella rito del lavaggio serale della nipote, nella te “a caldo” mettendo sui bigodini dei vita scatenata. lunga estate trascorsa qui in casa loro. stagnata, in cucina, assisteva quasi sem- morsetti in metallo, resi bollenti dall’ac- Di quell’estate gloriosa, che mi valse Godetti, allora, di uno stato di felice, pre lo zio, apparentemente assorto a leg- qua che vi circolava all’interno, tramite un premio al mio rientro a scuola, per sfrenata libertà nel contatto profondo con gere qualcosa. Ma dalle espressioni del dei tubicini di gomma, collegati tra loro da lo svolgimento del tema “Raccontate gli animali e la natura: pescare, insie- suo viso, dai lampi di puro divertimento quel fragile circuito. Ho ancora viva sulla come avete trascorso le vostre vacanze”, me a Peppino Savelli, con le mani, sot- che coglievo nel suo sguardo, io intuivo testa la sensazione del liquido bollente che conservo vivo il ricordo che mi fa sen- to i sassi della Lente, rovelle, mozzetti e che lui “sapeva” e che si divertiva un fuoriusciva a seguito delle manovre per tire bene solo a rievocarlo. Un ricordo barbi e mangiarli, fritti dalla zia, alle otto mondo a vedere che quello scricciolo di immetterne dell’altro più caldo, e quella pervaso dalla figura di mio zio, che - del mattino; andare con Anna, Maria e ragazzina che ero io, riusciva a non curar- della faccia e del corpo di della zia, in- come istanza paterna emancipatrice - mi Domenico Celli a piedi a San Quirico e si e addirittura a sfidare l’imperioso con- combente su di me, mentre presiedeva at- ha sempre supportato, ora come allora, a Pratolungo, senza dire nulla, io ai miei trollo di sua moglie. Credo mi ammirasse. tenta a quelle procedure: incurante delle avendo fiducia in me, nelle mie scelte IX zii, e loro tre al temuto “Babboia”, E venne il giorno in cui fummo sco- mie sofferenze! La riccioluta criniera leo- più coraggiose di vita. Per questo, ce l’ho ammazzando i serpenti, stesi al sole, in- perti, io e Mario, dal mezzadro, al nostro nina che emerse dall’operazione, al posto sempre nel cuore. contrati lungo la via; fare il bagno nelle sbucare dal bosco nell’altipiano in groppa dei miei bei capelli lisci, venne domata e vasche di acqua calda, verde, di Filetta; alle due pecore. Un editto collegiale dei modellata - quella prima ed unica volta - Lucia Morelli (figlia di Mario Mo- bere il vino un po’ frizzante, vagamente tre adulti Rosina, Giacomo ed Armando - dalle mani sapienti della parrucchiera, in relli e di Anna Arcangeli sorella di Gia- arancione, dalla botte nella nostra cantina: cui dovette aderire anche lo zio - si abbatté una ordinatissima, sontuosa, ondeggian- como Arcangeli)

Ricette in tufo Blues Delizzie di cioccolato: fuori croccante al fondente, dentro morbido al gianduia, Story con salsa al rum e piccola piramide di pere.

di Dominici Anna Maria Bollire la panna e il latte, versare il composto 2 cucchiai di rum (buono..), portare il tutto a Piazza della Repubblica, 292 Il Tufo Allegro sul cioccolato, miscelare bene, aggiungere il 82° e filtrare. Vicolo della Costituzione, 5 burro morbido e mixare. Versare il composto Per la piramide di pere: 58017 Pitigliano in piccoli stampini di misura abbastanza infe- - 1 pera Whilliams 58017 Pitigliano, Grosseto riore a quella dello stampino dove realizzere- - 30 gr. di purea di pere Tel.: (+39) 0564614221 Tel. +39 0564 616192 mo il dolce, congelare bene. - 20 gr. di zucchero Per la salsa al rum: -8/9 gr. di pectina Per il biscotto: - 250 gr. di panna fresca - 2 gr. di zenzero grattugiato -190 gr. di cioccolato fondente di ottima qua- - 75 gr. di zucchero Pelare la pera e farne una brunoise, unire tutti lità con almeno 80% di cacao - 2 rossi d’uovo gli ingredienti, metterli in un padellino antia- - 180 gr. di burro Bollire la panna, sbettere berne lo zucchero derente e cuocerli a fuoco dolce per circa 3 - 300 gr. di uova intere e le uova, unire a filo la panna, aggiungere minuti. Versare il composto nelle piramidi di - 250 gr. di zucchero silicone o in uno stampino a piacere, lasciar - 90 gr. di farina 00 stiepidire e guardarle in frigo per almeno 2 Tritare il cioccolato e scioglierlo a bagno ore. maria (55°), aggiungere il burro morbido. Realizzazione: Imburrare bene gli stampini, Montare le uova con lo zucchero e quando passarli con un velo di farina, riempirli per sono sbianchite, versarle sul cioccolato e il metà con il primo preparato, metter al cen- burro, miscelare bene con una spatola, per tro il ripieno congelato, finire di riempire lo ultimo unire la farina. stampino con il resto del primo composto, Per il ripieno: infornare il tutto a 190° per circa 15’. - 100 gr. di panna fresca Sformare il tortino nel piatto appena - 30 gr. di latte intero uscito dal forno, mettere la salsa al rum, la - 70 gr. di cioccolato gianduia piramide di pere e il piatto è pronto. - 25 gr. di burro Rubriche Città inivisibili di Luca Federici Castro

di Luca Federici

Anche le città credono d’essere opera della mente o del caso, ma né l’una né l’altro bastano a tener su le loro mura.

Italo Calvino dal libro “Le città invisibili” arrando di città invisibili Italo Cal- vino intende parlare con dolcezza di città impossibili, immaginarie, osser- Nvate dagli occhi meravigliati di un viaggiato- re d’eccezione come Marco Polo. Ma questa è finzione letteraria! Quando invece si parla di storia reale, è facile imbattersi in episodi intrisi di follia e di viltà, uno dei quali ha cau- sato pesanti sconvolgimenti nelle sorti della terra che sorge tra le aspre rupi tufacee e le colline attraversate dal fiume Fiora. Stiamo parlando dell’antico ducato di Castro e della distrutta città che, nascosta tra una fitta ve- getazione dove regna il silenzio, ne conser- va il nome. Ancora oggi il viaggiatore che si avventura tra le sue inquiete rovine trova difficoltà ad immaginare la maestosità delle li la Tomba della Biga) e una splendida via guidato dal marchese Girolamo Gabrielli e stata vittima di simili vicende, Castro sarebbe sue mura, affacciate a strapiombo sul fiume Cava tagliata nel tufo di oscure origini sacra- dal conte David Vidman. Dopo un assedio di rimasto ancora oggi uno dei centri principali Olpeta, o la bellezza delle chiese e dei palazzi li, usata successivamente come via di accesso alcuni mesi conquistano la città, e Innocenzo, della Maremma toscana e della Tuscia, inve- rinascimentali disegnati dal Sangallo. Per co- alla città. Ancora oggi presenta ampi tratti di sobillato dalla perfida donna Olimpia Maidal- ce la sorte ha voluto che regnasse per sempre lui che passeggia per sentieri coperti da foglie basolato romano e i resti di un ponte che la chini impone la cacciata di tutti gli abitanti e su una terra disabitata; ma come dice Calvino, ingiallite è difficile scorgere i lastricati a spina collegava all’acropoli, situata sulla sommità la completa distruzione della città “et prima “I futuri non realizzati sono rami del passato: di pesce che rivestono piazza Maggiore e il della rupe. Durante il periodo medievale la alle fortificazioni di dentro che a quelle di rami secchi”. sistema fognario, all’epoca più efficiente di notevole posizione strategica rende Castro fuori”. Prima di emigrare verso i borghi limi- Per raggiungere Castro: da Pitigliano se- una roccaforte controllata dallo stato Pontifi- trofi i castrensi assistono al completo sman- guire la SP 25 verso Farnese per 15 km c.a. cio e ambita dalle potenze confinanti. La città tellamento pietra su pietra della propria città, svoltare a destra sulla SP Ponte S. Pietro e attraversa il suo massimo splendore e la sua ad’opera di una squadra di guastatori che im- poi a sinistra fino a raggiungere il SS Croci- inevitabile fine durante la dominazione della piegano più di un mese per raderla al suolo, fisso di Castro. Proseguire a piedi seguendo i famiglia Farnese. Originaria della Maremma, depredandola di ogni bene, in particolare le percorsi e le indicazioni messi a disposizione raggiunge la massima potenza politica con la campane, trasferite in S. Agnese, a piazza dal comune di Ischia di Castro, all’interno del salita, nel 1524, di Paolo III al soglio ponti- Navona. Di tanto odio resta una cinica epi- progetto di rivalutazione dell’area archeologi- ficio. Deciso a innalzare la propria stirpe al grafe: “qui fu Castro” e laddove sorgeva una ca della città di Castro. Contatti: Comune di pari delle grandi dinastie europee, nel 1537 imponente città del tufo, restano tristi rovine ischia di Castro: 0761 425455 Museo civico fa dono al figlio Pier Luigi del vasto ducato protette da un silenzio inquieto. Non fosse archeologico P. e T. Lotti: 0761 425400. di Castro, esteso dal Tirreno al lago di Bol- X sena, fino ai monti Cimini. Preso possesso del territorio Castrense, Pier Luigi Farnese si impegna a modernizzarlo decisamente, in paricolare rendendo la città di Castro una vera perla rinascimentale, sotto la guida del mae- stro Antonio da Sangallo il giovane. Ma con il successivo ottenimento dei ducati di Parma e Piacenza gli interessi di Pier Luigi si decen- trano e il territorio castrense subisce continue vessazioni per far fronte ai fasti dei Farnese che generano pesanti indebitamenti con la Santa Sede, raggiungendo il culmine sotto il pontificato di Innocenzo X Pamphili, deciso a eliminare i Farnese dai territori della ca- mera apostolica. Il Papa fa continua richiesta all’ultimo duca di Castro, Ranuccio II, di tutti quello di Parigi. Castro discende da lontane i debiti insoluti e della nomina di un nuovo origini etrusche, che taluni hanno identificato vescovo da lui prescelto. Così nel 1649 invia in Statonia. Certamente un importante nodo a Castro Monsignor Cristoforo Giarda, assas- strategico (attraversato forse dalla via Clo- sinato nei pressi di Monterosi. L’omicidio fa dia) tra Vulci e l’entroterra appenninico, di il gioco del Papa che lancia scomunica a man- cui restano monumentali sepolcri (tra i qua- danti e assassini, per poi inviare un esercito Rubriche Sogni da vivere I fratelli Lumini arrivano a Siena fruibili con i mo- derni apparecchi smartphone e ta- blet dedicati ai tu- risti e non solo, da poco fruibili con la tecnologia nfc senza bisogno di nessuna app. Inu- tile parlare della foto di Andrea Mearelli soddisfazione per Sono ormai trascorsi tre bilmente non sarebbe nato i ragazzi che da anni da quando mi presen- in me il forte interesse per due anni dedicano tai per la prima volta dal la Storia dell’Arte Medie- tempo ed energie Prof. Tigler a chiedergli di vale. L’altra canzone è a questo progetto farmi da Relatore di tesi e “Sogna ragazzo sogna” di in continuo dive- territorio dal Notizie che avrei voluto scrivere Roberto Vecchioni che ho nire: “Siamo pas- qualcosa sul Duomo di So- ascoltato per l’ultima vol- sati di recente dal- vana. All’inizio rimase un ta quando Federico mi ha le immagini dei po’ perplesso per la mia chiamata dicendomi che il monumenti con la convinzione ad affronta- libro era andato ufficial- voce fuori campo re un argomento per molti mente in stampa. Ascoltan- ad un attore che aspetti più volte indagato, dola il mio pensiero è an- illustra il tutto in per altri mai (o comunque dato alla mia generazione, maniera più velo- superficialmente) preso a noi giovani destinati a un ce, brillante e se in considerazione; tanto futuro incerto, scoraggiati vogliamo anche che tentò di scoraggiarmi in ogni modo, quotidianamente da un mondo che sembra più vicino al lin- proponendomi altro ad ogni ricevimento, metterci in secondo piano, e in particolar guaggio moderno- chiedendomi di rimandare questa scelta modo a tutti coloro che come me hanno ci racconta Gian- alla laurea magistrale. Tuttavia, oggi, a di- intrapreso questo percorso di studi. Mes- luca voce e attore stanza di tutto questo tempo, mi trovo qui a saggi scolpiti nel tufo è la dimostrazione dei filmati. Grazie scrivere queste due righe proprio su quella che i sogni con sacrificio, lavoro e tempo si a questo abbiamo tesi che sono riuscita a fare e che lo scorso realizzano basta non smettere di credere in di Alessandro Zecchini notato un miglio- Giugno si è trasformata in un libro. Varie quello che siamo e in quello che valiamo! ramento nelle visualizzazioni dei filmati e sono le definizioni che darei di Messag- Proprio dalla pubblicazione di un abstract proprio il caso di dirlo i fratelli Lu- quindi una maggiore visibilità per ciò che gi scolpiti nel tufo: rappresenta per me il della mia tesi su questo mensile è iniziato a mini alla conquista del mondo...Del vogliamo raccontare”. mio primo vero e proprio lavoro da storica nascere tra voi lettori l’interesse per que- mondo non ancora, sicuramente Come spesso accade però, il successo dellaÈ Toscana. Sono passati due anni da dell’arte, la mia prima pubblicazione uffi- sto libro che era ancora allo stato embrio- porta altro successo. In via ufficiosa pos- ciale, e anche la materializzazione di quel- nale, quindi questa volta evito di parlarvi quel giugno 2012 quando furono istallati siamo dire che vedremo presto i QR Travel le che sono le mie più grandi passioni e di nuovo del mio lavoro, ma colgo l’occa- i primi pannelli QR Travel sui monumenti di Officine Creative nel comune di Siena, interessi: l’arte, la scrittura e la mia terra! sione per ringraziarvi tutti! A Ottobre sarò storici di Pitigliano; da allora l’espansione sui monumenti di una delle città d’arte più Essere riuscita a dedicare e a pubblicare a Vercelli, presso l’Università degli Studi è stata esponenziale. belle e importanti al mondo. Il livello e la una ricerca su quel Duomo che conosco da del Piemonte Orientale, laddove sono stata Prima Sorano, Orbetello, Magliano e tan- mole di lavoro aumenterà vertiginosamen- XI quando ero poco più di una bambina non selezionata tra i medievisti di tutta Italia ti altri paesi della Provincia, poi, quella te nei prossimi mesi negli studi di località può che essere definita la realizzazione di per un importante convegno sul Medioe- nata come una scommessa è andata oltre, Il Piano, ma allo stesso modo aumenteran- un sogno:il desiderio di qualsiasi profes- vo. Il protagonista dell’intervento che ho sbarcando a Pienza e in altre realtà del se- no anche le soddisfazioni. “Non possiamo sionista intraprenda questo campo di stu- proposto è proprio il Duomo di Sovana, nese. Parliamo naturalmente di “Officine ancora cantare vittoria ma Siena sarebbe di. Lo scorso 13 Luglio, durante la prima posto all’attenzione dei più grandi studiosi Creative”, l’azienda nata dall’idea di tre molto importante-continua Gianluca-si presentazione, ho ricordato due canzoni nazionali e internazionali… Esportare, far giovani fratelli pitiglianesi Gianluca, Ivan tratta di una soddisfazione professionale e che sono state le colonne sonore di questo conoscere, comunicare le “nostre meravi- e Alessandro con il tentativo di portare personale che abbiamo ottenuto con le no- lungo percorso. Sulle note di “Radici” di glie” è di certo una delle poche certezze qualcosa di nuovo nel mondo della pro- stre forze senza l’aiuto di nessuno se non Guccini il mio pensiero e il mio grazie è che posso dire di avere a 25 anni! mozione turistica attraverso l’uso della di nostro padre Davide”. andato alla nostra splendida terra, ai te- tecnologia QR code collegata, non con un Un‘idea per rivoluzionaria per chi sa sori che conserva, la vera “causa” della Martina Giulietti sito internet, ma con un filmato promozio- ancora inventarsi una professione che può scelta di vita che ho fatto; sono sempre più nale. fare da traino in un periodo cosi difficile convinta che se fossi nata altrove proba- Brevi filmati dinamici, pillole video per il binomio giovani/lavoro. I ristoranti e il rapporto con tripadvisor di Alessandro Zecchini sciare un giudizio, ognuno può diventare così a rispondere a tutti, o quasi, i clienti che li pagano, e a volte scrivono male della critico culinario grazie a strumenti come anche perchè la mia hostaria è piccola e me concorrenza, diciamo così. l periodo è quello dei social e del in- Tripadvisor e Facebook. Non entrando li ricordo quasi tutti. terazione che ormai accompagna anche nelle dinamiche insidiose del social più fa- Infondo la ristorazione è una cosa sog- un mestiere particolare come quello del moso, ci siamo soffermati su “Trip” nato Ha funzionato per la tua attività? gettiva… ristoratore.I Finita la cena si può subito la- proprio per far esprimere giudizi ai consu- Per noi è stata una svolta: si sta in campa- matori sulle strutture turistiche di ogni par- gna, un pò lontani dal centro abitato e non Sì la ristorazione è soggettiva così come te del mondo. Siamo a Pitigliano all’Hosta- ci conosceva nessuno. Quindi il passaparo- soggettivo è quel che cercano le persone ria di Pantalla, locale piccolo e incantevole la tramite internet è stata una salvezza per in un bar o albergo o agriturismo che sia. a gestione famigliare situato al confine con noi Quindi penso che TA sia un ottimo stru- Bar Il golosone il Lazio. Chiediamo a Silvia, comproprie- mento per chi ha voglia di leggere senza Via Santa Chiara, 14 taria del locale, il suo giudizo su questo Secondo te è attendibile al 100% per i fermarsi solo ai "pallini" e alla posizione strumento. potenziali clienti? in classifica. Sperando sempre che nes- Pitigliano Sono molti i dubbi che si hanno su que- suno cada mai nella tentazione di pagare Qual’é il tuo rapporto con Tripadvisor? sto mezzo, e non dipende dal mezzo in sè: qualcuno per farsi fare recensioni a proprio Devo dire che ho un bel rapporto con TA. questo è un portale dove le persone clienti vantaggio Ho conosciuto questo mezzo quando, di alberghi o ristoranti scrivono la propria nell'estate del 2011, arrivò una busta con opinione su come sono stati in un posto Insomma mi sembra di capire che è un su il certificato di eccellenza per quell'anno piuttosto che in un altro. Il problema non mezzo che appoggi? con il marchio di TA. L'avevo sentito ac- è quindi lo "strumento" Tripadvisor; il pro- C'è di bello che il ristoratore o l'albergato- cennare da qualcuno ma non avevo idea di blema è che esistono (almeno credo) delle re ha l'ultima parola: risponde al recensore cosa fosse. Mi ricordo che mia madre, guar- agenzie pubblicitarie che vendono delle re- sempre su TA e dice la sua. Bisognerebbe dandomi in modo minaccioso, mi chiese se censioni. A me non è mai capitato, ma cre- essere diplomatici, bisognerebbe spiegarsi avessi ordinato della roba su internet a sua do (a sentir dire) che si possa essere con- e bisognerebbe anche che i futuri clienti insaputa! Sono andata a leggere e ho sco- tattati da delle agenzie di pubblicità che, leggessero con attenzione tali risposte (a perto di cosa si trattava; e che c'erano state in cambio di una certa cifra, si impegnano volte si accontentano solo di vedere quanti

delle persone che avevano scritto (e bene) a scrivere (con nik name falsi) delle false pallini ci sono sotto al nome del posto che territorio dal otizie sul nostro modo di lavorare. Ho cominciato recensioni. A volte scrivono bene dei posti pensano di scegliere N Speciale Festa delle cantine

Nome: Cantina di Pantalla Dove sei: Piazza san Gregorio VII (Cattedrale) 1 Segni particolari: La nostra cantina si distingue dalle altre per l’età un po’ più avanzata dei componenti. Proponiamo serate con musica dal vivo, liscio e balli di gruppo, per persone un po’ più adulte, ma ovvia- #Settembre mente sono tutti bene accolti e soprattutto sosteniamo i giovani. Il nostro nome è legato ad un antico fontanile che si trovava nella località di Pan- talla, che è ripreso nel disegno dello striscione. Attrazione principale: Puntiamo sui gruppi che suonano dal vivo e noi “abbiamo un repertorio vastissimo” di musica per tutti i gusti. DiVino Perché scegliere noi: Perché proponiamo serate pacate e tranquille. Cerchiamo di accontentare anche un pubblico più maturo. Non ci sono particolari novità sul programma ma potrebbe esserci qualcosa di nuovo sul menù. 2014 Nome: Cantina mondiale 2 Pitigliano Dove sei: Ghetto (dopo la Sinagoga) Segni particolari: Siamo una cantina intergenerazionale, un mix di età diverse. E proponiamo delle serate con musica fatta da noi. Il nostro logo è un grappolo d’uva e al posto degli acini ci sono dei mondi. Siamo nati nel 2006, l’anno dei mondiali e così abbiamo scelto quel nome. 3 Attrazione principale: Il venerdì suoniamo noi. Abbiamo anche un gruppo di ragazzi di 13 anni che suonano durante le serate; hanno iniziato con la cantina ma adesso sono un vero e proprio gruppo. Perché scegliere noi: Per l’accoglienza e per la velocità del servizio. Cerchiamo di essere ben organizzati per far arrivare i piatti in po- 5 chi minuti. E poi abbiamo dei braceristi esperti e la carne è sempre 1 cotta a puntino.. 4

Nome: Cantina del ciclista Dove sei: Via Vignoli (La Fratta) 3 Segni particolari: Noi abbiamo le griglie lungo la via, quindi si può 10 8 vedere tutta la preparazione della cena. Abbiamo un palco per la mu- 2 sica dal vivo. Il nostro tratto principale è la familiarità che instauriamo con i clienti, ci sono persone che prenotano e vengono per tutti e quat- tro i giorni. La cantina deriva dal gruppo ciclistico di Pitigliano, che via via nel tempo si è costituito come organizzatore. 9 Attrazione principale: La musica dal vivo. Abbiamo tre complessi diversi che si alterneranno nelle serate per una grande varietà di mu- sica. XII Perché scegliere noi: Per trovare un’atmosfera familiare ma al con- tempo allegra. Da noi si può trovare cordialità e accoglienza. Abbiamo un rapporto buono con i clienti e con gli abitanti della via che vengono coinvolti nelle serate. Si possono instaurare buoni rapporti di amicizia.

Nome: Cantina Tribù del vino Nome: Cantina di San Giuseppe Dove sei: Al bacucco 4 Dove siete: Via Vignoli (meglio conosciuta come La Fratta) 5 Segni particolari: Siamo il gruppo dei più giovani, abbiamo tutti 25- Segni particolari: Siamo nati come cantina 9/10 anni fa. Siamo la can- 26 anni. Cerchiamo di coinvolgere il pubblico più giovane con la mu- tina legata alla Torciata di San Giuseppe e fondamentale è che il rica- sica più attuale. Avremo probabilmente addobbi nuovi ma ancora non vato della Cantina finanzia la più bella e importante tradizione popolare possiamo svelare niente.. Siamo una cantina molto creativa, tutti gli che abbiamo a Pitigliano “La Torciata di San Giuseppe” del 19 marzo addobbi li abbiamo sempre fatti noi utilizzando la carta pesta. e questo la gente lo sa e ci premia ogni anno accorrendo sempre più Attrazione principale: Ogni anno abbiamo avuto dei dj che metteva- numerosa. Non abbiamo un colore preferenziale che ci identifica, anche no la musica per far divertire la gente. se il giallo ci dona.. Perché scegliere noi: Perché siamo i più giovani e abbiamo spirito di Attrazione principale: Abbiamo bella musica tutte le sere, in particola- iniziativa. Cerchiamo di far star bene le persone e di farle tornare. Cer- re per gli amanti della fisarmonica. chiamo di coinvolgere i clienti organizzando qualcosa di carino specie Perché scegliere noi: I clienti vengono da noi per l’ottima cucina, il per il dopo cena. Il nostro obiettivo è quello di fare “tappo” nel vicolo, buon servizio al tavolo. Noi scegliamo con cura le migliori carni locali ossia cerchiamo di bloccare e far fermare tutti nella nostra cantina, per la brace e ribadisco, il richiestissimo Baccalà alla brace. specie vicino alla mescita del vino. Viaggio alla scoperta del settembre di vino Intervista al Presidente dell’Associazione Cantine nel Tufo Alessio Celata di E.T. Ce ne saranno dieci. Quest’anno si cer- cherà di dare più risalto proprio alle singo- ome si può spiegare l’essenza le cantine. Ognuna organizzerà spettacoli della Festa della Cantine di Pi- musicali programmati e già inseriti nel pro- tigliano? gramma a discapito di qualche street band È il top delle feste popolari. itinerante. Si vuole privilegiare il teatro na- SeC io fossi un turista penso proprio che ve- turale che è Pitigliano, dando l’opportunità nendo a Pitigliano mi divertirei. Ma oltre di passeggiare di cantina in cantina, dando all’aspetto del divertimento c’è da sotto- vita ad un percorso involontario di visita. lineare anche un lato storico-culturale; la Lo scopo principale comunque sarà il di- possibilità di far conoscere la Pitigliano vertimento. sotterranea che spesso non è visitabile e E poi ci sarà una più innovativa campa- non fa parte dei circuiti turistici ormai con- gna pubblicitaria con delle sorprese ma non offrite, dal vino al cibo, a cosa fate atten- il discorso socio-culturale; ossia valorizza- solidati e inoltre si può rivivere la tradizio- possiamo ancora svelare niente.. ci sarà una zione? re i prodotti di questa zona e dare risalto ne del vino, che in paese è secolare. nuova cantina… tornerà in pianta stabile la Prendiamo ovviamente il vino dei pro- alle nostre specificità, perché non sia solo otizie dal territorio dal otizie Quante cantine ci saranno? E quali no- cantina “Infernu”. duttori locali, sia privati che quelli della una “sagra” generica ma qualcosa di parti-

N vità sono in serbo per la nuova edizione? Per quanto riguarda i prodotti che Cantina sociale. È proprio per privilegiare colare e irripetibile in altri luoghi. settembre 4/5/6/7

Nome: Cantina la sbornia Luogo: Piazzetta di capisotto, piazza antonio becherini (ntognu10 berni) Segni particolari: la cantina più vecchia presente in tutte le edizio- ni dal 1999, vincitrice dell’ultima edizione settembredivino 2013 Attrazione principale: le bottiglie di vino giganti, armonia tra i membri dello staff, la granita di vino Perché scegliere noi: “oltre a mangiare e bere bene, divertirsi e ballare quest’anno ci saranno alcune novità che non possiamo sve- 7 lare ma che meritano di essere viste...”

Nome: Cantina imperiale Luogo: Vicolo della riscossa Segni particolari: Cantina vincitrice per ben quattro volte 2005,9 2007, 2009 e 2011 Attrazione principale: Tutte le sere concerti con musica dal vivo e dj, da quest’anno gemellati con il pugnalone di Acquapendente 6 “centro 1963, porta della Ripa” Perché scegliere noi: La cantina imperiale non è una semplice can- tina ma è festa dentro il Settembre Di Vino

Nome: Cantina dei serpi vecchi Luogo: Vicolo tiranno 8 Segni particolari: la novità del settembredivino 2014, unica can- tina nuova Attrazione principale: la pigiatura in diretta Perché scegliere noi: “scegli serpi vecchi per una gioventù invec- chiata al punto giusto e tradizionalmente folle” XIII

Nome: Pistoni roventi Nome: Cantina infernu Luogo: Piazza dei lavatori del ghetto 6 Luogo: Piazzetta dei rionacci 7 Segni particolari: atmosfera travolgente, appassionati di motori, Segni particolari: presenti dalla prima edizione del 1999 piazzola comoda e grande, tagliata eccellente Attrazione principale: la piazzetta buia e profonda allestita ricor- Attrazione principale: Vasta selezione di musica rock da l’infernu (pitiglianese) Perché scegliere noi: sicuramente per l’atmosfera che si crea du- Perché scegliere noi: “se vieni giù non riemergi” rante le serate con tanta gente che balla per ore e ore. “Ai pistoni non si dorme”

C’è anche l’assegnazione di una cop- Un bilancio sulle edizioni passate e pa alla miglior cantina, qual è lo spirito previsioni per la futura? dell’assegnazione? I numeri iniziano ad essere importanti, La coppa è stata inventata semplice- sia a livello di presenze che a livello eco- mente per dare visibilità agli artigiani loca- nomico per Pitigliano. Persino le singole li. Sono usati ogni anno dei materiali legati attività da circa 2/3 anni hanno iniziato a al paese e che si rifanno al territorio, che capire che questa festa porta benefici a tutti. vengono lavorati dagli artigiani del posto. L’amministrazione è sempre stata disponi- Certo poi è anche uno stimolo in più per bile anche se la completa organizzazione ogni cantina per migliorarsi anno dopo spetta al comitato e alle singole cantine. anno. Quest’anno abbiamo cercato anche di allar- L’aggregazione sembra essere uno gare le collaborazioni con altre associazioni dei motori principali della festa. Quanto del territorio. conta lo stare insieme agli amici per or- Infine perché la gente dovrebbe veni- ganizzare al meglio la propria cantina? re a Pitigliano durante il 4-5-6-7 settem- È un modo per chi sta qui e per colo- bre? ro che hanno lasciato il paese di ritrovarsi Perché se io volessi divertirmi cercherei insieme. È un modo per ricontrarsi, sia a una festa così. Divertimento all’interno di livello dello staff sia per coloro che parte- uno scenario bello come quello del nostro cipando alle serate di festa. Certamente per paese. Speriamo che la gente risponda bene quelli che stanno lontano da Pitigliano per come è successo nelle scorse edizioni, noi

lavoro o studio è un modo per ritrovare tutti ce la mettiamo tutta per far bene. territorio dal otizie i vecchi amici. N EVENTI estate 2014 Pitigliano

Eventi musei PITIGLIANO

“Con gli occhi dell’altro” omaggio al cinema francese

7 agosto “Quasi amici” di Olivier Nazache e Eric Toledano 21 agosto “ Il figlio dell’altra” di Lorrain Lévy 28 agosto “Molière in bicicletta” di Philippe Le Guay ore 21,30 Museo Archeologico all’aperto Alberto Manzi ingresso €2,00

Se per ferragosto volete stare al fresco:

“Picnic sull’erba” costruzione girandole e aquiloni con materiale di riciclo. L’ingresso, si intende il costo del biglietto per il museo, il materiale per la costruzione delle girandole e degli aquiloni è gratuito. • € 4,00 adulti • € 2,00 bambini 6-12 e adulti over 65 • Gratis bambini sotto i 6 • € 2,00 per i residenti del comune di Pitigliano.

15 agosto ore 10,00 Museo Archeologico all’aperto Alberto Manzi

Dal 9 al 23 agosto Mostra fotografica “Il rosa in quota... tra donne e realtà” di Antonio Renzetti Inaugurazione sabato 9 agosto ore 18,00 Museo Civico Archeologico Civiltà Etrusca Dal 31 agosto al 14 settembre Mostra d’arte “Poesie fatte di sguardi” di Maria Pia Beretta e Paolo Beretta Inaugurazione domenica 31 agosto ore 18,00 Museo Civico Archeologico Civiltà Etrusca XIV

VII FESTA DELLA CONTEA DI PITIGLIANO 21 • 22 • 23 AGOSTO 2014 (Palazzo Orsini) CON L’AMICHEVOLE PARTECIPA zIONE DI PAMELA VILLORESI NELLA GIORNATA DI GIOVEDÌ 21 AGOSTO 21-22-23 AGOSTO 2014 - Apertura del “Mercato della Contea” e dell’“HostariaORE 18.00del Viandante”.

Apertura Campo Militare con Gruppo di Armati. Patrocinio Città di Pitigliano GIOVEDÌ 21 AGOSTO 2014 ORE 18.00 - Arrivo degli Arcieri dalla presa di Montauto e Sosta al Campo Militare. Benedizione dei Rioni e degli Arcieri. ORE 20.30 - “BANCHETTO DEL CONTE” Per celebrare la presa di Montauto. Le mosfere un pò picine, VENERDÌ 22 AGOSTO 2014 d’aiddri tempi ormai passati, vivarete, rincantati ORE 18.00 - Tumulto popolare. ORE 18.30 - Arrivo del Conte Niccolò III e incontro con l’inviato del Papa. da le magiche cantine.

ORE 19.00 - Esibizione di Tiro con l’Arco. Un viaggio nel borgo ORE 20.30 - “BANCHETTO DEL CONTE” - Per gli ospiti illustri e per il popolo. tra gli antichi muri e gli stretti vicoli, SABATO 23 AGOSTO 2014 respirando l’aria ORE 18.00 - Arrivo dell’Ambasciatore di Siena - Torneo di Tiro con l’Arco. di una festa ORE 18.30 dal sapore antico

- Corteo di ringraziamento per la pace raggiunta. : Grafiche ATLA - Pitigliano ORE 20.30 - e dal profumo “BANCHETTO DEL CONTE” - Per celebrare gli accordi di pace. di vendemmia.

‘I CONTE V’ASPETTA A CENA..!! Realizzazione e Stampa La festa sarà animata da giullari, saltimbanchi, giocolieri, danzatrici, armati, musici, Pitigliano (Gr) arcieri, tamburini e figuranti, per rivivere insieme l’incantevole epoca rinascimentale. 4-5-6-7 Settembre 2014 MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 - ore 17.30 Presso la Sala Petruccioli del Palazzo Orsini Presentazione della VII Festa della Contea di Pitigliano cantineneltufo/pitigliano

CANTINEnelTUFO - Piazza San Gregorio VII, 58017 Introduzione del Direttore Artistico Eraldo Ammannati dell’Associazione Agresto di Monteriggioni. Pitigliano (GR) - [email protected] Foto e proiezioni a cura della Polisportiva San Rocco. m Illustrazione del tema della manifestazione: “L’occupazione di Montauto un fatto sconosciuto della storia di Pitigliano” a cura Prof. Angelo Biondi. Riflessioni sulla partecipazione di Pamela Villoresi a cura di Claudia Francardi e di Annalisa Pavolini. Conversazione sul tema “La Musica nel Rinascimento” a cura del M° Valerio Lupi. Esecuzione di musiche rinascimentali a cura del M° Orlando Cruciani. Collaborazione e sponsor: Per info e prenotazioni: 329 4378673

A s s o c i a z i o n e

PORI DI TOSC SA ANA Caseificio di Comune di Pitigliano R i n a s c i m e n t o Sorano otizie dal territorio dal otizie Ipp [email protected] - www.polisportivasanrocco.orgI Giubbonai Parrocchia oc di Pitigliano rass onlus o Del N co L nte MAIN SPONSOR: ’or iginale Pitigliano 10 agosto 2014

58017 PITIGLIANO (Gr) - Via Roma, 11 - P. Iva 01095720536 - Cod. Fisc. 82004060537 EVENTI estate 2014 Sorano

O V A N A IN RTE PALAZZO BOURBON DEL MONTE

P R E S E N T A PALAZZETTO DELL'ARTE 6^ edizione 16 - 30 agosto 2014 Direzione Artistica di Francesca Ventura CONCERTO E BOTTIGLIA DI BIRRA offerta dal Birrificio “Birra Amiata”

Giardino o Salone (se piove) ore 21,45 Sabato 16 Agosto “DE ANDRÈ SECONDO L’AGNATA” tributo a F. De Andrè, suona la Band de L’AGNATA batteria Valerio Lotito, basso Gianvincenzo Giudice XV chitarra Michele Ascolese (chitarrista di F. De Andrè) tastiere Giuseppe Rinaldi, sax Tony Panico violino Vincenzo Bilo, corista Viviana Fatigante voce Biagio Sgangarella Valvano

“CINEMA FRENETICA PA SSIONE” Giardino o Salone (se piove) ore 21,30 Domenica 1 7 A gosto “The Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson Lunedì 1 8 A gosto “Storia di una ladra di libri” di Brian Percival Martedì 19 A gosto “Frozen. Il regno di ghiaccio” di Chris Bick, Jennifer Lee Mercoledì 20 A gosto “American Hustle” di David O. Russel Giovedì 2 1 Agosto “The Monuments men” di George Clooney Venerdì 2 2 A gosto “Hercules” di Brett Ratney Sabato 23 Agosto “Smetto quando voglio” di E. Leo Domenica 24 Agosto “Venere in pelliccia” di Roman Polansky Lunedì 25 Agosto “The butler” di Lee Daniels Martedì 2 6 A g o sto “Saving Mr. Banks” di John Leen Hancock. A seguire: “Mary Poppins” di Robert Stevenson MUSIC Salone ore 21,45 Sabato 30 Agosto “A VIOLET SATURDAY EVENING” concerto di musica classica per violino e viola eseguito dal Duo Kaganovskiy violino Artur Kaganovskiy- viola Eszter Szilveszter

Concerti € 11 - Bambini € 1 - Cinema € 5 con tessera associativa Biglietteria dalle ore 21 presso Palazzo Bourbon del Monte, Piazza del Pretorio 3, Sovana - prenotazioni: tel. 334.2275656 - info: www.isogniinteatro.org (in caso di pioggia gli eventi si svolgeranno nel Salone principale del Palazzo)

Località La Rotta, 122 - 58017 Pitigliano (GR) Provincia di Comune di Comune di Comune di Az. Agr. “Poggio del Castagno” di Carla Petrotta Tel: 0564 619468 - Tel/Fax: 0564 619417 Loc. Piano di Cirignano Sorano Pitigliano Grosseto Manciano 58017 Pitigliano (Gr) - Italia [email protected] - [email protected] Podere Fedeletto IDROSANITARIA Tel. 0564 615545 www.qualiterbe.it di 58014 Manciano (GR) Rinaldi Vincenzo & C. s.a.s. [email protected] - tel. 0564.60941 - fax 0564.609043 www.poggiodelcastagno.net [email protected] www.caseificiomanciano.it

di Bartolini Mario e Figli s.r.l. società bioagricola a r.l. Via Maremmana S.S.74 S.P. 81 Osa n. 7 - 58010 – Orbetello (GR) 58017 Pitigliano (GR) Tel.: +39 0564-885799 / 885669 - Fax: +39 0564-885722 /886420 tel. 0564.615194 Loc. Valle Bisogna, San Quirico, GR 58010 [email protected] www.laselva-bio.eu 0564 633104 otizie dal territorio dal otizie N

Il Pozzo Antico Maremma Maiala

Collezione 2014 Via Generale Orsini, 21 Belle novità per il marchio maremma maiala. Pitigliano (GR) Una particolare attenzione alla linea UOMO completamente rinnovata con un effetto vintage e modelli trendy in tre colori. Tel. 0564 614405 Stessa linea per la donna, che così acquista anche un tocco “vecchio stile”… Molte altre novità e coloratissime in negozio Da agosto puoi gustarti i nostri per la collezione completa di primavera-estate! piatti anche all'aperto Via Roma 99, Pitigliano (GR)

Caffè del Teatro Piazza Garibaldi, 55 Pitigliano (GR) XVI

Tutte le sere aperitivo-buffet Week end serate Cocktail

LA ROCCA American Bar-Pizzeria Piazza della Repubblica 92 - Pitigliano (GR)