di Provincia di

Piano di Governo del Territorio

Documento di Piano

art. 8 L.R. 12/05

QUADRO RICOGNITIVO

Il Sindaco:

Il Segretario comunale:

Progettista arch. Claudio Scillieri con arch. Stefano Fregonese elaborato

Allegato alla delibera ......

DP 1.1 n.° ...... del ......

dicembre 2012 Il Segretario comunale:

Comune di Origgio Documento di Piano

IL QUADRO CONOSCITIVO E ORIENTATIVO ...... 5

Inquadramento territoriale...... 5

1 IL QUADRO RICOGNITIVO E PROGRAMMATORIO DI RIFERIMENTO PER LO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DEL COMUNE...... 6

1.1 SISTEMA PRODUTTIVO-COMMERCIALE ...... 6

1.1.1 Il sistema delle attività produttive...... 6

1.1.2 Il sistema della distribuzione commerciale...... 11

Grandi e medie strutture di vendita...... 11

Esercizi di vicinato ...... 12

1.2 SISTEMA SOCIALE...... 14

Popolazione totale (anni 1998-2011) ...... 15

Popolazione totale: serie storica (anni 1971-2001)...... 16

Popolazione totale e nuclei familiari (anni 1998-2011)...... 17

Popolazione totale suddivisa per sesso (anni 1998-2011)...... 18

Movimento naturale della popolazione: nati / morti (anni 1998-2011)...... 19

Saldo naturale (anni 1998-2011) ...... 20

Movimento migratorio della popolazione: (anni 1998-2011) ...... 21

Saldo sociale (anni 1998-2011) ...... 22

Movimento naturale e migratorio della popolazione: dati di sintesi (1998-2011)..... 23

Classi di età ...... 24

Dinamica demografica e proiezione della popolazione...... 25

1.3 IL SISTEMA DEI SERVIZI...... 26

1.4 ATTI DI PROGRAMMAZIONE EMANATI DA ENTI SOVRACOMUNALI...... 29

1.4.1 Il Piano Territoriale Regionale (P.T.R.) ...... 29

Il documento di presentazione del PTR della Lombardia...... 29

Il Documento di Piano...... 30

3 Comune di Origgio Documento di Piano

Gli orientamenti per la pianificazione comunale...... 31

1.4.2 Piano Territoriale Paesistico Regionale (P.T.P.R.) ...... 33

1.4.3 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.)...... 35

Mobilità ...... 35

Agricoltura...... 36

Paesaggio e rete ecologica...... 37

Rischio...... 39

1.5 VINCOLI AMMINISTRATIVI...... 47

1.6 PROCESSO PARTECIPATIVO E RACCOLTA ISTANZE...... 47

1.6.1 Incontri e assemblee pubbliche ...... 47

1.6.2 Proposte all’avvio del procedimento: istanze...... 48

4 Comune di Origgio Documento di Piano

IL QUADRO CONOSCITIVO E ORIENTATIVO

Inquadramento territoriale

Origgio è un Comune di pianura in Provincia di Varese; è posto a sud-est del capoluogo da cui dista circa 33 Km e conta circa 7.444 abitanti. Nonostante Origgio appartenga alla propaggine sud-est della provincia di Varese, la sua posizione geografica è tale da renderlo più prossimo a Milano e a Como che al capoluogo della provincia di appartenenza. Confina a nord-ovest con , a nord con , a est con , a sud con e , questi ultimi facenti parte della provincia di Milano. E’ un comune di medie dimensioni, avendo una superficie di circa 8,05 Kmq. Sorge a 190 metri sopra il livello del mare, il territorio comunale è per la maggior parte pianeggiante ed è attraversato dal torrente Bozzente nella zona agricola - boschiva. Origgio gode di una elevata accessibilità essendo attraversato sia dall'autostrada A9 - Milano-Como che dalla A8 - Milano-Varese, ed essendo situato in prossimità della forcella di confluenza tra la S.P n. 16 Rho- Saronno e la S.P. n. 233 Varesina. Il grado di accessibilità all'autostrada è solo in certa misura limitato dalle caratteristiche degli ingressi autostradali esistenti, che non consentono collegamenti diretti verso Como. L’ampliamento alla terza corsia e nuovo svincolo autostradale denominato “Saronno sud” per il tratto Lainate – Como – Chiasso il cui progetto definitivo è stato presentato nel febbraio 2009 da Autostrade per l’Italia, sopperirà questo limite. Attraverso questa maglia infrastrutturale Origgio si può collegare in modo agevole ai Comuni limitrofi e facilmente alle città di Milano, Como e Varese. Origgio ha un buon grado di accessibilità anche dal punto di vista dei collegamenti ferroviari, favorita dalla vicinanza con le stazioni di Saronno (nord e sud) e quella di Caronno Pertusella della linea F.N.M. servite dalle linee del servizio ferroviario suburbano di Milano. La vocazione del Comune di Origgio è dettata dalla presenza degli stabilimenti delle farmaceutiche Novartis, Archimica, Formenti, Ciba e Sanofi-Aventis, la chimico/vetraria O-I (produttrice di bottiglie in vetro che vanta un altoforno fra i più grandi d'Europa), l'azienda di grande distribuzione Bennet, la Fiege, specializzata in logistica, la Gedy SPA specializzata in accessori per bagno, l'ICR Spa, azienda leader nell'incisione di cilindri rotocalco e numerose altre medie imprese. Anche se il Territorio è a vocazione prevalentemente industriale, rimangono svariati ettari di terreno coltivato. I Principali prodotti del luogo sono le patate ed il mais.

5 Comune di Origgio Documento di Piano

1 IL QUADRO RICOGNITIVO E PROGRAMMATORIO DI RIFERIMENTO PER LO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DEL COMUNE

1.1 SISTEMA PRODUTTIVO-COMMERCIALE

Per quanto riguarda gli aspetti socio-economici del Comune di Origgio, viene proposta una disamina del sistema della distribuzione produttiva e commerciale. Per la seconda, in particolare, viene considerata non solo la realtà comunale, di per sé scarsamente significativa, ma anche il rapporto con la dinamica commerciale dei comuni contermini.

1.1.1 Il sistema delle attività produttive

La struttura produttiva di Origgio viene descritta attraverso la presenza di attività locali, suddivise per numero e tipologia, e per numero di addetti nei diversi settori produttivi e nel campo dei servizi. I dati sono ricavati da: SMAIL – CCIAA di Varese Il campo di osservazione di SMAIL è rappresentato dalle imprese private iscritte alla Camera di Commercio di Varese (dati al 31.12.2007); sono pertanto esclusi il settore pubblico, le istituzioni private senza obbligo di iscrizione alla CCIAA e le attività libero- professionali non costituite in forma di impresa. Le unità di osservazione di SMAIL sono l’impresa attiva in provincia di Varese (impresa operante con almeno un addetto nel territorio provinciale) e l’unità locale. I dati relativi agli addetti si riferiscono alla somma tra imprenditori e personale dipendente (esclusi i lavoratori interinali).

6 Comune di Origgio Documento di Piano

Tabella dati Divisione Imprese % Agricoltura, caccia e relativi servizi 15 3,05% Industrie alimentari e bevande 5 1,02% Industrie tessili 3 0,61% Confez. abbigliam.; preparaz. pelli 6 1,22% Preparaz. cuoio; fabbr. calzature 2 0,41% Industria legno e prodotti legno 2 0,41% Fabbr. pasta-carta,carta e prodotti 6 1,22% Editoria, stampa e riproduzione 7 1,42% Fabbr.prodotti chimici,fibre sint. 13 2,64% Fabbr.art. gomma,materie plastiche 7 1,42% Fabbr.prodotti minerali non metalli 3 0,61% Metallurgia 1 0,20% Fabbr.,lavor. prodotti in metallo 33 6,71% Fabbr.macchine e appar. meccanici 17 3,46% Fabbr.macchine ufficio, elaboratori 2 0,41% Fabbr.macchine e appar. elettrici 6 1,22% Fabbr.appar. radiotv e per comunicazioni 5 1,02% Fabbr.appar.medicali,ottici,orologi 6 1,22% Fabbr. autoveicoli,rimorchi 2 0,41% Fabbr. altri mezzi di trasporto 2 0,41% Fabbr. mobili, altre ind.manifatturiere 5 1,02% Recupero e preparaz. x riciclaggio 2 0,41% Produz.energia elettrica,gas,vapore 1 0,20% Raccolta,depuraz.,distribuz.acqua 1 0,20% Costruzioni 71 14,43% Comm.,riparaz.autoveicoli e moto 21 4,27% Commercio ingrosso e intermediari 71 14,43% Commercio dettaglio,riparaz.beni 27 5,49% Alberghi e ristoranti 26 5,28% Trasporti terrestri e per condotte 23 4,67% Attiv.connesse trasporti,agenzie viaggi 9 1,83% Poste e telecomunicazioni 3 0,61% Intermediaz.monetaria e finanziaria 6 1,22% Attiv.ausiliarie intermediaz.finanziaria 9 1,83% Attivita immobiliari 12 2,44% Noleggio senza operatore macch.,attrezz. 1 0,20% Informatica ed attivita' connesse 9 1,83% Servizi professionali ed imprenditoriali 26 5,28% Istruzione 1 0,20% Sanita' ed assistenza sociale 3 0,61% Smaltimento rifiuti solidi 3 0,61% Attiv.ricreative,culturali,sportive 3 0,61% Servizi n.c.a. 16 3,25% TOTALI 492 100,00%

Appare evidente come i settori delle costruzioni e del commercio all’ingrosso e intermediari registrino il maggior numero di imprese, con valore che supera il 14%. Rilevanti sono anche i settori della lavorazione dei prodotti in metallo, il commercio al dettaglio, gli alberghi e i ristoranti, i servizi professionali, i trasporti terrestri, il commercio di autoveicoli che registrano percentuali tra il 4% e il 7%. Tutte le altre imprese registrano valori inferiori al 4%.

7 Comune di Origgio Documento di Piano

Diagramma

Imprese

Trasporti terrestri e per condotte

Smaltimento rifiuti solidi

Servizi professionali ed imprenditoriali

Servizi n.c.a.

Sanita' ed assistenza sociale

Recupero e preparaz. x riciclaggio

Raccolta,depuraz.,distribuz.acqua

Produz.energia elettrica,gas,vapore

Preparaz. cuoio; fabbr. calzature

Poste e telecomunicazioni

Noleggio senza operatore macch.,attrezz.

Metallurgia

Istruzione

Intermediaz.monetaria e finanziaria

Informatica ed attivita' connesse

Industrie tessili

Industrie alimentari e bevande

Industria legno e prodotti legno

Fabbr.prodotti minerali non metalli

Fabbr.prodotti chimici,fibre sint.

Fabbr.macchine ufficio, elaboratori

Fabbr.macchine e appar. meccanici

Fabbr.macchine e appar. elettrici

Fabbr.art. gomma,materie plastiche

Fabbr.appar.medicali,ottici,orologi

Fabbr.appar. radiotv e per comunicazioni

Fabbr.,lavor. prodotti in metallo

Fabbr. pasta-carta,carta e prodotti

Fabbr. mobili, altre ind.manifatturiere

Fabbr. autoveicoli,rimorchi

Fabbr. altri mezzi di trasporto

Editoria, stampa e riproduzione

Costruzioni

Confez. abbigliam.; preparaz. pelli

Commercio ingrosso e intermediari

Commercio dettaglio,riparaz.beni

Comm.,riparaz.autoveicoli e moto

Attivita immobiliari

Attiv.ricreative,culturali,sportive

Attiv.connesse trasporti,agenzie viaggi

Attiv.ausiliarie intermediaz.finanziaria

Alberghi e ristoranti

Agricoltura, caccia e relativi servizi

0 10 20 30 40 50 60 70 80

8 Comune di Origgio Documento di Piano

Tabella dati Divisione Addetti % Agricoltura, caccia e relativi servizi 26 0,53% Industrie alimentari e bevande 38 0,78% Industrie tessili 4 0,08% Confez. abbigliam.; preparaz. pelli 78 1,60% Preparaz. cuoio; fabbr. calzature 5 0,10% Industria legno e prodotti legno 4 0,08% Fabbr. pasta-carta,carta e prodotti 60 1,23% Editoria, stampa e riproduzione 82 1,68% Fabbr.prodotti chimici,fibre sint. 2.561 52,61% Fabbr.art. gomma,materie plastiche 129 2,65% Fabbr.prodotti minerali non metalli 193 3,96% Metallurgia 13 0,27% Fabbr.,lavor. prodotti in metallo 187 3,84% Fabbr.macchine e appar. meccanici 59 1,21% Fabbr.macchine ufficio, elaboratori 2 0,04% Fabbr.macchine e appar. elettrici 22 0,45% Fabbr.appar. radiotv e per comunicazioni 20 0,41% Fabbr.appar.medicali,ottici,orologi 35 0,72% Fabbr. autoveicoli,rimorchi 3 0,06% Fabbr. altri mezzi di trasporto 3 0,06% Fabbr. mobili, altre ind.manifatturiere 5 0,10% Recupero e preparaz. x riciclaggio 49 1,01% Produz.energia elettrica,gas,vapore 1 0,02% Raccolta,depuraz.,distribuz.acqua 1 0,02% Costruzioni 179 3,68% Comm.,riparaz.autoveicoli e moto 88 1,81% Commercio ingrosso e intermediari 147 3,02% Commercio dettaglio,riparaz.beni 132 2,71% Alberghi e ristoranti 248 5,09% Trasporti terrestri e per condotte 55 1,13% Attiv.connesse trasporti,agenzie viaggi 86 1,77% Poste e telecomunicazioni 3 0,06% Intermediaz.monetaria e finanziaria 23 0,47% Attiv.ausiliarie intermediaz.finanziaria 11 0,23% Attivita immobiliari 15 0,31% Noleggio senza operatore macch.,attrezz. 12 0,25% Informatica ed attivita' connesse 16 0,33% Servizi professionali ed imprenditoriali 198 4,07% Istruzione 18 0,37% Sanita' ed assistenza sociale 5 0,10% Smaltimento rifiuti solidi 10 0,21% Attiv.ricreative,culturali,sportive 11 0,23% Servizi n.c.a. 31 0,64% TOTALI 4.868 100,00%

La fabbricazione di prodotti chimici è il settore trainante prevalente nelle attività produttive, superando il 52% per numero di addetti presenti. Di rilievo sono i settori dedicati alla ristorazione, all’alberghiero, i servizi professionali ed imprenditoriali, la fabbricazione dei prodotti minerali, del metallo, delle costruzioni e del commercio all’ingrosso.

9 Comune di Origgio Documento di Piano

Diagramma

addetti

Trasporti terrestri e per condotte

Smaltimento rifiuti solidi

Servizi professionali ed imprenditoriali

Servizi n.c.a.

Sanita' ed assistenza sociale

Recupero e preparaz. x riciclaggio

Raccolta,depuraz.,distribuz.acqua

Produz.energia elettrica,gas,vapore

Preparaz. cuoio; fabbr. calzature

Poste e telecomunicazioni

Noleggio senza operatore macch.,attrezz.

Metallurgia

Istruzione

Intermediaz.monetaria e finanziaria

Informatica ed attivita' connesse

Industrie tessili

Industrie alimentari e bevande

Industria legno e prodotti legno

Fabbr.prodotti minerali non metalli

Fabbr.prodotti chimici,fibre sint.

Fabbr.macchine ufficio, elaboratori

Fabbr.macchine e appar. meccanici

Fabbr.macchine e appar. elettrici

Fabbr.art. gomma,materie plastiche

Fabbr.appar.medicali,ottici,orologi

Fabbr.appar. radiotv e per comunicazioni

Fabbr.,lavor. prodotti in metallo

Fabbr. pasta-carta,carta e prodotti

Fabbr. mobili, altre ind.manifatturiere

Fabbr. autoveicoli,rimorchi

Fabbr. altri mezzi di trasporto

Editoria, stampa e riproduzione

Costruzioni

Confez. abbigliam.; preparaz. pelli

Commercio ingrosso e intermediari

Commercio dettaglio,riparaz.beni

Comm.,riparaz.autoveicoli e moto

Attivita immobiliari

Attiv.ricreative,culturali,sportive

Attiv.connesse trasporti,agenzie viaggi

Attiv.ausiliarie intermediaz.finanziaria

Alberghi e ristoranti

Agricoltura, caccia e relativi servizi

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000

10 Comune di Origgio Documento di Piano

1.1.2 Il sistema della distribuzione commerciale

Il sistema del commercio nel Comune di Origgio non assume connotati di particolare rilievo, sia per il numero ridotto di attività presenti e attive nel territorio comunale, sia per la scarsa dinamica commerciale. Estendendo l’indagine al di fuori dei confini comunali si possono notare le cause di questa limitata attività commerciale. Tra i comuni limitrofi, il capofila è indubbiamente Saronno, Origgio si trova ad occupare le ultime posizioni considerando il numero di medie e grandi strutture di vendita, questo gap diventa ancora più considerevole se si esaminano le superfici di vendita. Oltre i comuni confinanti vi sono realtà territoriali ancora più distinte: Legnano e a seguire , Rescaldina e Rho. Il sistema commerciale è tanto esteso quanto dinamico da rendere questi centri, insieme al comune Saronno, poli attrattori per il contesto territoriale considerato.

Grandi e medie strutture di vendita

Tabella dati Grandi strutture Medie strutture Comune n° sup. n° sup. alim. sup. non alim. ARESE 0 0 2 613 803 CARONNO PERTUSELLA 0 0 6 850 3.505 CERRO MAGGIORE 0 0 7 1.040 7.308 0 0 4 217 1.330 1 3.001 11 3.679 6.071 LAINATE 0 0 4 4.294 584 LEGNANO 5 38.600 58 15.600 34.388 NERVIANO 3 21.175 14 1.875 7.423 ORIGGIO 0 0 6 569 1.250 PARABIAGO 0 0 6 2.149 538 POGLIANO MILANESE 0 0 11 200 3.420 RESCALDINA 1 23.200 5 0 4.374 RHO 2 12.913 8 4.278 3.327 SAN VITTORE OLONA 1 4.302 3 299 1.865 SARONNO 1 2.760 39 4.915 21.679 UBOLDO 1 6.030 10 0 4.108 Diagramma: le grandi strutture di vendita

ARESE CARONNO PERTUSELLA CERRO MAGGIORE CESATE GARBAGNATE MILANESE LAINATE LEGNANO NERVIANO ORIGGIO PARABIAGO POGLIANO MILANESE RESCALDINA RHO SAN VITTORE OLONA SARONNO UBOLDO

11 Comune di Origgio Documento di Piano

Diagramma: le medie strutture di vendita

sup. alim. sup. non alim.

UBOLDO SARONNO

SAN VITTORE OLONA RHO

RESCALDINA POGLIANO MILANESE

PARABIAGO ORIGGIO

NERVIANO

LEGNANO LAINATE

GARBAGNATE MILANESE

CESATE

CERRO MAGGIORE

CARONNO PERTUSELLA

ARESE

Nel diagramma, in cui vengono considerate le medie strutture di vendita, è evidente la capacità attrattiva dei comuni di Legnano e Saronno. Origgio risulta essere fanalino di coda non solo alla scala territoriale ma anche confrontandosi con gli altri comuni confinanti.

Esercizi di vicinato

Tabella dati Comune n° alim. sup. alim. n° non alim. sup. non alim. n° misti sup. misti ARESE 20 969 118 6.403 17 120 CARONNO PERTUSELLA 19 846 87 6.362 4 0 CERRO MAGGIORE 2 294 26 1.528 0 0 CESATE 14 1.500 45 2.800 1 189 GARBAGNATE MILANESE 36 1.242 144 9.622 15 275 LAINATE 42 2.516 133 9.238 4 2.780 LEGNANO 67 3.020 453 34.155 30 100 NERVIANO 36 1.404 101 6.493 10 1.566 ORIGGIO 8 336 27 973 1 1.040 PARABIAGO 66 1.985 129 3.831 81 983 POGLIANO MILANESE 14 677 50 2.846 0 0 RESCALDINA 20 960 54 3.394 12 509 RHO 96 5.205 439 35.139 8 2.490 SAN VITTORE OLONA 12 917 90 4.457 0 0 SARONNO 76 2.370 485 35.946 44 2.546 UBOLDO 20 1.186 58 3.860 0 1.279

12 Comune di Origgio Documento di Piano

Diagramma

sup. alim. sup. non alim. sup. misti

UBOLDO

SARONNO

SAN VITTORE OLONA

RHO

RESCALDINA

POGLIANO MILANESE

PARABIAGO

ORIGGIO

NERVIANO

LEGNANO

LAINATE

GARBAGNATE MILANESE

CESATE

CERRO MAGGIORE

CARONNO PERTUSELLA

ARESE

Per quanto riguarda gli esercizi di vicinato, a Origgio si può constatare come gli esercizi non alimentari siano superiori agli esercizi alimentari e ai misti. Si notino le importanti differenze dell’attività commerciale di Legnano, Rho e Saronno nel sistema territoriale considerato. Queste differenze, seppur con valori meno consistenti, si riflettono anche tra Origgio e i comuni confinanti. Per i temi trattati in questo capitolo si veda quanto sintetizzato negli elaborati grafici: elaborato: DP 2 - sistema socio economico, il commercio alla scala territoriale elaborato: DP 3 – Sistema socio economico, attività commerciali

13 Comune di Origgio Documento di Piano

1.2 SISTEMA SOCIALE

Lo studio del sistema della popolazione riguarda gli aspetti quantitativi (popolazione totale annua, trend demografici nelle serie storiche) e gli aspetti qualitativi (composizione della popolazione residente in classi di sesso, nuclei familiari, componente della dinamica naturale e migratoria). I cambiamenti che si producono nella popolazione rappresentano indicatori importanti per leggere fenomeni e processi che agiscono in un territorio, perché riflettono dinamiche specifiche e tendenze complessive, e rappresentano il prodotto del contemporaneo agire di fattori che descrivono la complessità del sociale. In chiave storica è possibile ritrovare le diverse linee di sviluppo che sintetizzano la storia del territorio, dalle quali possono emergere i criteri di interpretazione del presente. L’analisi della popolazione studia l’andamento demografico attraverso i dati dal 1998 al 2011, con l’analisi di alcune serie storiche (Censimenti 1981-1991-2001); inoltre, per gli stessi anni, vengono considerati i nuclei familiari sotto il profilo quantitativo, in rapporto alla popolazione totale, e dal punto di vista della composizione. Per quanto riguarda i dati relativi al movimento anagrafico della popolazione viene studiato il movimento naturale della popolazione (Nati/Morti) ed il movimento migratorio della popolazione (Immigrati/Emigrati) dal 1998 al 2011 e vengono messi in evidenza il saldo naturale e quello sociale. In conclusione, a partire dalla dinamica demografica (serie storica Censimenti dal 1881 al 2001) viene ipotizzata la proiezione della popolazione. I dati di studio utilizzati sono stati ricavati dai Censimenti Generali della Popolazione a cura dell’Istituto Nazionale di Statistica ISTAT per quanto riguarda l’analisi della struttura demografica per serie storiche. I dati riferiti in modo specifico al Comune di Origgio sono forniti dall’Ufficio Anagrafe.

14 Comune di Origgio Documento di Piano

Popolazione totale (anni 1998-2011)

Tabella dati

popolazione % anno + / - totale incremento 1998 6124 60 0,99% 1999 6154 30 0,49% 2000 6279 125 2,03% 2001 6378 99 1,58% 2002 6435 57 0,89% 2003 6614 179 2,78% 2004 6777 163 2,46% 2005 6867 90 1,33% 2006 6901 34 0,50% 2007 7043 142 2,06% 2008 7166 123 1,75% 2009 7270 123 1,72% 2010 7400 123 1,69% 2011 7444 123 1,66%

Diagramma

Analisi dei dati Nell’intervallo temporale 1998-2011 si registra una crescita importante della popolazione nel biennio 2003-2004 (aumento percentuale rispettivamente del 2,78% e del 2,46%). Gli scostamenti percentuali negli anni successivi registrano valori significativi nel trend dell’ultimo periodo 2006-2011, sempre positivo con aumenti percentuali rilevanti (0,50%, 2,06%, 1,75%, 1,69% e 1,66%).

15 Comune di Origgio Documento di Piano

Popolazione totale: serie storica (anni 1971-2001)

Tabella dati

popolazione anno +/- % incremento totale 1961 4454 1971 5115 661 14,84% 1981 5785 670 13,10% 1991 5882 97 1,68% 2001 6379 497 8,45%

Diagramma

Analisi dei dati

La popolazione appare sempre in crescita con percentuali in aumento.

16 Comune di Origgio Documento di Piano

Popolazione totale e nuclei familiari (anni 1998-2011)

Tabella dati

popolazione anno nuclei fam. ab./nuclei fam. totale 1998 6124 2314 2,65 1999 6154 2332 2,64 2000 6279 2408 2,61 2001 6378 2476 2,58 2002 6435 2521 2,55 2003 6614 2618 2,53 2004 6777 2737 2,48 2005 6867 2792 2,46 2006 6901 2840 2,43 2007 7043 2924 2,41 2008 7166 3006 2,38 2009 7270 3082 2,36 2010 7400 3175 2,33 2011 7444 3206 2,32

Diagramma

Analisi dei dati Il numero di nuclei familiari appare sempre in aumento. Il trend è costante con percentuali che vanno dal 2,38% al 2,65%. Si assiste ad una riduzione, seppur non significativa, del rapporto abitanti/nuclei familiari.

17 Comune di Origgio Documento di Piano

Popolazione totale suddivisa per sesso (anni 1998-2011)

Tabella dati

anno maschi femmine Popolazione totale % maschi % femmine 1998 2963 3161 6124 48,38% 51,62% 1999 2971 3183 6154 48,28% 51,72% 2000 3032 3247 6279 48,29% 51,71% 2001 3091 3287 6378 48,46% 51,54% 2002 3121 3314 6435 48,50% 51,50% 2003 3212 3402 6614 48,56% 51,44% 2004 3303 3474 6777 48,74% 51,26% 2005 3351 3516 6867 48,80% 51,20% 2006 3363 3538 6901 48,73% 51,27% 2007 3439 3604 7043 48,83% 51,17% 2008 3517 3649 7166 49,08% 50,92% 2009 3565 3705 7270 49,04% 50,96% 2010 3618 3782 7400 48,89% 51,11% 2011 3651 3793 7444 49,05% 50,95%

Diagramma

Analisi dei dati La tendenza registra un trend costante di avvicinamento del numero degli uomini a quello delle donne.

18 Comune di Origgio Documento di Piano

Movimento naturale della popolazione: nati / morti (anni 1998-2011)

Tabella dati anno Popolazione totale nati % nati morti % morti 1998 6124 52 0,85% 43 0,70% 1999 6154 59 0,96% 51 0,83% 2000 6279 52 0,83% 44 0,70% 2001 6378 39 0,61% 47 0,74% 2002 6435 61 0,95% 55 0,85% 2003 6614 72 1,09% 45 0,68% 2004 6777 57 0,84% 42 0,62% 2005 6867 76 1,11% 53 0,77% 2006 6901 76 1,10% 48 0,70% 2007 7043 68 0,97% 48 0,68% 2008 7166 70 0,98% 63 0,88% 2009 7270 62 0,85% 57 0,78% 2010 7400 79 1,07% 61 0,82% 2011 7444 67 0,90% 66 0,89%

Diagramma

Analisi dei dati Le nascite e le morti registrano un andamento altalenante da un anno al successivo; solo l’anno 2001 si registra un numero inferiore delle nascite rispetto alle morti.

19 Comune di Origgio Documento di Piano

Saldo naturale (anni 1998-2011)

Tabella dati anno Popolazione totale nati +/- morti +/- Saldo naturale 1998 6124 52 43 6133 1999 6154 59 7 51 8 6162 2000 6279 52 -7 44 -7 6287 2001 6378 39 -13 47 3 6370 2002 6435 61 22 55 8 6441 2003 6614 72 11 45 -10 6641 2004 6777 57 -15 42 -3 6792 2005 6867 76 19 53 11 6890 2006 6901 76 0 48 -5 6929 2007 7043 68 -8 48 0 7063 2008 7166 70 2 63 15 7173 2009 7270 62 -8 57 -6 7275 2010 7400 79 17 61 4 7418 2011 7444 67 -12 66 5 7445 Diagramma

Analisi dei dati Il movimento naturale della popolazione, dato dal bilancio nascite/morti, registra negli anni un andamento discontinuo sia per le nascite, sia per le morti; le nascite tuttavia sono sempre superiori ai decessi a esclusione del dato riferito all’anno 2001.

20 Comune di Origgio Documento di Piano

Movimento migratorio della popolazione: (anni 1998-2011)

Tabella dati anno popolazione immigrati % immigrati emigrati % emigrati 1998 6124 172 2,81% 121 1,98% 1999 6154 152 2,47% 130 2,11% 2000 6279 241 3,84% 124 1,97% 2001 6378 183 2,87% 120 1,88% 2002 6435 182 2,83% 131 2,04% 2003 6614 286 4,32% 134 2,03% 2004 6777 287 4,23% 139 2,05% 2005 6867 277 4,03% 210 3,06% 2006 6901 244 3,54% 238 3,45% 2007 7043 305 4,33% 183 2,60% 2008 7166 322 4,49% 206 2,87% 2009 7270 236 3,25% 137 1,88% 2010 7400 284 3,84% 172 2,32% 2011 7444 272 3,65% 229 3,08%

Diagramma

Analisi dei dati Il trend segue un andamento analogo in cui il numero degli immigrati è sempre superiore agli emigrati, salvo una disparità nell’anno 2006 dove gli emigrati risultano pari agli immigrati. Il trend dall’anno successivo torna ad essere superiore per gli immigrati con un punta massima nel 2008.

21 Comune di Origgio Documento di Piano

Saldo sociale (anni 1998-2011)

Tabella dati popolazione saldo anno immigrati +/- emigrati +/- totale sociale 1998 6124 172 121 6175 1999 6154 152 -20 130 9 6176 2000 6279 241 89 124 -6 6396 2001 6378 183 -58 120 -4 6441 2002 6435 182 -1 131 11 6486 2003 6614 286 104 134 3 6766 2004 6777 287 1 139 5 6925 2005 6867 277 -10 210 71 6934 2006 6901 244 -33 238 28 6907 2007 7043 305 61 183 -55 7165 2008 7166 322 17 206 23 7282 2009 7270 236 -86 137 -69 7369 2010 7400 284 48 172 35 7512 2011 7444 272 -12 229 57 7487

Diagramma

Analisi dei dati Il picco di crescita si registra nel triennio 2003-2005 e nel biennio 2007-2008 con gli immigrati ben superiori agli emigrati. Negli altri anni considerati si ha un trend positivo per il saldo sociale escludendo l’anno 2006 in cui il numero di emigrati risulta simile al numero degli immigrati.

22 Comune di Origgio Documento di Piano

Movimento naturale e migratorio della popolazione: dati di sintesi (1998-2011)

Tabella dati popolazione saldo saldo saldo anno nati morti immigrati emigrati totale naturale migratorio totale 1998 6124 52 43 9 172 121 51 60 1999 6154 59 51 8 152 130 22 30 2000 6279 52 44 8 241 124 117 125 2001 6378 39 47 -8 183 120 63 55 2002 6435 61 55 6 182 131 51 57 2003 6614 72 45 27 286 134 152 179 2004 6777 57 42 15 287 139 148 163 2005 6867 76 53 23 277 210 67 90 2006 6901 76 48 28 244 238 6 34 2007 7043 68 48 20 305 183 122 142 2008 7166 70 63 7 322 206 116 123 2009 7270 62 57 5 236 137 99 104 2010 7400 79 61 18 284 172 112 130 2011 7444 67 66 1 272 229 43 44 Diagramma

Analisi dei dati Il dato che maggiormente influisce sul movimento della popolazione (saldo totale) è il numero di nuove iscrizioni all’anagrafe comunale (immigrati); dopo un picco nel 2000 il dato relativo agli immigrati appare in aumento nel triennio 2003-2005 e nel biennio 2007- 2008.

23 Comune di Origgio Documento di Piano

Classi di età

Tabella dati

2005 2006 2007 età abitanti % abitanti % abitanti % anni 0-4 350 5,10% 360 5,22% 362 5,14% anni 5-9 296 4,31% 305 4,42% 326 4,63% anni 10-14 267 3,89% 260 3,77% 271 3,85% anni 15-24 613 8,93% 614 8,90% 617 8,76% anni 25-34 1079 15,71% 1023 14,82% 1019 14,47% anni 35-44 1186 17,27% 1199 17,37% 1248 17,72% anni 45-54 926 13,48% 949 13,75% 970 13,77% anni 55-64 876 12,76% 899 13,03% 903 12,82% anni 65 e + 1274 18,55% 1292 18,72% 1327 18,84% totale 6867 6901 7043

Diagramma

Analisi dei dati Dato che le percentuali rimangono simili nel triennio reperito il grafico fa riferimento al solo dato del 2007. È evidente di come le percentuali maggiori si registrino per le classi che vanno dai 25 anni ai 65 anni e più.

24 Comune di Origgio Documento di Piano

Dinamica demografica e proiezione della popolazione

Tabella dati popolazione anno totale 1961 4454 1971 5115 1981 5785 1991 5882 2001 6378 2002 6435 2003 6614 2004 6777 2005 6867 2006 6901 2007 7043 2008 7166 2009 7270 2010 7400 2011 7444 Diagramma

Analisi dei dati Nel grafico seguente è ipotizzato il trend di aumento della popolazione, partendo dai dati pregressi.

25 Comune di Origgio Documento di Piano

1.3 IL SISTEMA DEI SERVIZI

La fase ricognitiva del Documento di Piano comprende una analisi sintetica dei servizi – attrezzature al servizio delle funzioni insediate ed insediabili – come premessa al lavoro analitico contemplato nella specifica sezione del PGT – Piano dei Servizi. Nelle indagini svolte sono state rilevate le attrezzature al servizio delle funzioni insediate nel territorio comunale, secondo le seguenti tipologie: - attrezzature di interesse collettivo - attrezzature religiose - istruzione - attrezzature a verde - attrezzature a parcheggio - attrezzature sportive e per il tempo libero Nel seguito viene descritto lo stato dei sevizi attuale, aggiornato ad oggi (2009), le aree destinate alle attrezzature riportate in tabella sono divise per tipologia.

ATTREZZATURE DI INTERESSE COLLETTIVO AREA AIC 01 Proloco Origgio 419 AIC 02 Lazzaretto 396 AIC 03 Palazzo Comunale 9.356 AIC 04 Monumento ai caduti 250 AIC 05 Villa Borletti 632 AIC 06 Piattaforma ecologica 9.805 AIC 07 Associazione anziani origgesi 696 AIC 08 Scuola materna San Carlo 5.785 AIC 09 Cimitero 16.943 AIC 10 Associazione Alpini 1.350 AIC 11 Casa cura San Giorgio 1.188 AIC 12 Poste, Ass. Carabinieri moto club, ambulatorio, corpo S. Marco 820 AIC 13 Area fiera 19.526 AIC 14 Piazzolla ecologica 3.022 SOMMANO 70.188

ATTREZZATURE RELIGIOSE AREA AR 01 Chiesa Parrocchiale 3.313 AR 02 Cineteatro S. Giuseppe 1.010 AR 03 Chiesa San Giorgio 1.045 AR 04 Oratorio S. Agnese 3.783 AR 05 Oratorio Origgio 15.860 AR 06 Chiesa Santuario “Madonna del bosco” 1.220 SOMMANO 26.231

ATTREZZATURE SPORTIVE AREA S 01 Attrezzatura sportiva 83.447 SOMMANO 83.447

26 Comune di Origgio Documento di Piano

ISTRUZIONE AREA I 01 Scuole secondarie di primo grado “Sciaparelli” 4.800 I 02 Scuole primarie “A. Manzoni” 9.616 SOMMANO 14.416

VERDE PUBBLICO AREA V 01 verde pubblico attrezzato 5.523 V 02 verde pubblico 2.180 V 03 verde pubblico attrezzato 3.613 V 04 Parco Borletti 6.039 V 05 verde pubblico attrezzato 12.474 V 06 Parco “dei colori” 3.029 V 07 verde pubblico attrezzato 554

V 08 verde pubblico attrezzato 3.231

V 09 verde pubblico attrezzato 768

V 10 verde pubblico attrezzato 1.197 V 11 verde pubblico 434 V 12 verde pubblico attrezzato 7.302 V 13 Verde pubblico 761 V 14 verde pubblico 525 V 15 area nuovi nati 2.878 V 16 Verde pubblico 2.645 V 17 Verde pubblico 9.527 SOMMANO 62.680

ATTREZZATURE PRODUTTIVE AREA AP 01 Attrezzature a servizio delle attività produttive 5.208 AP 02 Attrezzature a servizio delle attività produttive 795 AP 03 Attrezzature a servizio delle attività produttive 6.614 AP 04 Attrezzature a servizio delle attività produttive 3.662 AP 05 Attrezzature a servizio delle attività produttive 4.594 AP 06 Attrezzature a servizio delle attività produttive 5.369 AP 07 Attrezzature a servizio delle attività produttive 7.107 SOMMANO 33.349

27 Comune di Origgio Documento di Piano

AREE A PARCHEGGIO AREA P 01 Area a parcheggio 882 P 02 Area a parcheggio 535 P 03 Area a parcheggio 3.621 P 04 Area a parcheggio 1.092 P 05 Area a parcheggio 782 P 06 Area a parcheggio 219 P 07 Area a parcheggio 877 P 08 Area a parcheggio 635 P 09 Area a parcheggio 1.226 P 10 Area a parcheggio 1.479 P 11 Area a parcheggio 2.194 P 12 Area a parcheggio 3.919 P 13 Area a parcheggio 4.133 P 14 Area a parcheggio 230 P 15 Area a parcheggio 1.741 P 16 Area a parcheggio 3.586 P 17 Area a parcheggio 5.465 P 18 Area a parcheggio 146 P 19 Area a parcheggio 82 P 20 Area a parcheggio 324 P 21 Area a parcheggio 1.271 P 22 Area a parcheggio 2.056 SOMMANO 36.495

PROSPETTO RIASSUNTIVO ATTREZZATURE DI INTERESSE COLLETTIVO 70.188 ATTREZZATURE RELIGIOSE 26.231 ISTRUZIONE 14.416 ATTREZZATURE SPORTIVE 83.447 VERDE PUBBLICO 62.680 AREE A PARCHEGGIO 36.495 AREE A SERVIZIO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE * 33.349 SOMMANO 293.457 * Non vengono conteggiate ai fini della verifica di cui al comma 3, art. 9, l.r. 12/05 (18 mq/ab) relativamente alle attrezzature rispetto agli utenti.

Per i temi trattati in questo capitolo si veda quanto sintetizzato nell’elaborato grafico: elaborato: DP 2 – Sistema dei servizi

28 Comune di Origgio Documento di Piano

1.4 ATTI DI PROGRAMMAZIONE EMANATI DA ENTI SOVRACOMUNALI

La fase ricognitiva del Documento di Piano contempla l’analisi delle indicazioni per la pianificazione a scala comunale contenute negli atti di programmazione emanati da Enti sovracomunali e negli strumenti di programmazione settoriale di carattere comunale ed intercomunale. L’analisi degli strumenti di pianificazione e programmazione a scala territoriale prende le mosse dallo studio delle previsioni contenute nel Piano Territoriale Regionale (P.T.R), adottato con deliberazione n. 874 del 30 luglio 2009 da parte del Consiglio Regionale. Nell’attesa dell’approvazione da parte della Regione del P.T.R., il quale diverrà strumento di riferimento normativo, lo strumento di riferimento per la progettazione delle trasformazioni territoriali è rappresentato dal Piano Territoriale Paesistico Regionale (P.T.P.R.), approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. VII/197 del 6 marzo 2001. Scendendo di scala, l’analisi degli strumenti di pianificazione sovracomunale comprende lo studio dei contenuti del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) approvato in data 11.04.2007 con D.P.C. n. 27.

1.4.1 Il Piano Territoriale Regionale (P.T.R.)

Il processo di costruzione del PTR è giunto all'adozione da parte del consiglio Regionale con deliberazione n. 874 del 30 luglio 2009. La proposta di PTR assume, aggiornandolo, il Piano Territoriale Paesistico Regionale (approvato nel 2001).

Il documento di presentazione del PTR della Lombardia

Il documento di Presentazione del PTR della Lombardia è l'elaborato propedeutico e introduttivo alle successive sezioni del P.T.R. che illustra i presupposti normativi, il percorso di costruzione, la struttura e l'approccio adottato per il Piano Territoriale Regionale. Contestualmente vengono descritti la natura, la dimensione e gli effetti del Piano tenendo conto sia dell’elemento spaziale che di quello temporale. Il documento mette ben in evidenza la dimensione sovraregionale del PTR, definendosi come “anello di congiunzione” tra la dimensione locale e quella sovralocale (“arena territoriale”). Questo per configurarsi come strumento di dialogo con le regioni confinanti, con le amministrazioni centrali e con l’unione europea, per permettere di cogliere le opportunità offerte nello scenario internazionale e di garantire che le iniziative e le istanze locali siano sinergicamente e organicamente aggregate in modo da garantirne la visibilità anche a scala sovraregionale e trovare adeguata attenzione all’interno delle politiche nazionali e comunitarie. Per la costruzione di questo scenario strategico è stata data grande attenzione sia al processo partecipativo e di confronto pubblico, sia a quello di valutazione ambientale per promuovere lo sviluppo sostenibile e assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente. Il documento di presentazione definisce inoltre i PTR come uno strumento dinamico, che si aggiorna con il costante confronto con i territori e con i vari enti, oltre che uno strumento basato su un sistema di monitoraggio, basato su indicatori e strumenti di valutazione adeguati, affinché sia possibile individuare tempestivamente gli effetti negativi imprevisti e

29 Comune di Origgio Documento di Piano adottare le opportune misure correttive.

Il Documento di Piano

Il Documento di Piano è l'elaborato che contiene gli obiettivi e le strategie, in relazione con il dettato normativo della L.R. 12/05, per lo sviluppo della Lombardia. Il documento definisce quelle che sono le dinamiche in atto per la creazione del quadro di riferimento analizzando i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce per la regione Lombardia. All’interno dello strumento vengono indicati i principali obiettivi di sviluppo socio- economico del territorio regionale. L’obiettivo fondamentale è il costante miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso tre obiettivi fondamentali: - la sostenibilità economica: lo sviluppo deve essere economicamente efficiente nel processo ed efficace negli esiti; - la sostenibilità sociale: lo sviluppo deve essere socialmente equo, sia in termini intergenerazionali che intragenerazionali; - la sostenibilità ambientale: lo sviluppo economico e sociale deve avvenire nel rispetto dell'ambiente naturale o più in generale dell'ambiente fisico, delle risorse naturali e del patrimonio culturale, senza comprometterne le caratteristiche che consentono la sua conservazione. Per il perseguimento dello sviluppo sostenibile il PTR definisce tre macro obiettivi per le politiche lombarde: 1. rafforzare la competitività dei territori della Lombardia facendo riferimento ai fattori essenziali per la competitività del territorio e per l’efficienza territoriale, in modo da incrementare la capacità di attrarre e trattenere risorse sul territorio; 2. riequilibrare il territorio della Regione attraverso la valorizzazione dei punti di forza e favorendo i punti di debolezza dei vari sistemi territoriali che coesistono all’interno della Regione. Si promuove lo sviluppo di un sistema policentrico che ha la finalità di porre tutti i territori della regione, così differenti sotto l’aspetto dello sviluppo intrapreso singolarmente, nella condizione di svilupparsi in armonia con l’andamento regionale ed in relazione con le proprie potenzialità; 3. proteggere e valorizzare le risorse della Lombardia così assortite e presenti su un territorio relativamente vasto. Tali risorse costituiscono la ricchezza e la forza della regione e quindi vanno preservate dallo spreco o da interventi che possano inficiarne l’integrità e valorizzate come fattori di sviluppo. Il Documento di Piano individua gli elementi essenziali e le linee orientative dell'assetto territoriale con cui condividere gli obiettivi di sviluppo e delineare una visone di territorio che consideri tutte le componenti e dettagli nella misura più appropriata la definizione delle azioni concrete sul territorio. Il sistema rurale-paesistico-ambientale interessa prevalentemente il territorio libero da insediamenti o non urbanizzato, naturale, naturalistico, residuale o dedicato ad usi produttivi primari. Questo sistema si riferisce al patrimonio territoriale che, gestito in modo sostenibile, svolge funzioni decisive per l’equilibrio ambientale, per il mantenimento della biodiversità, per la qualificazione paesistica e per contrastare il cambiamento climatico. Il policentrismo in Lombardia identifica lo sviluppo di network di territori, ciascuno con funzioni diverse e complementari, secondo un modello di sviluppo più equilibrato, da un

30 Comune di Origgio Documento di Piano punto di vista sociale ed economico. A partire dalle strategie per il rafforzamento della struttura policentrica e per la pianificazione del sistema rurale-paesistico-ambientale, il PTR identifica gli elementi ordinatori dello sviluppo: • i poli di sviluppo regionale, che costituiscono i nodi su cui catalizzare le azioni regionali per la competitività e il riequilibrio della regione; • le zone di preservazione e salvaguardia ambientale, ovvero sono gli ambiti e i sistemi per la valorizzazione e la tutela delle risorse regionali, che consentono di dotare la regione di un territorio di qualità, precondizione per incrementare la competitività regionale; • le infrastrutture prioritarie, che costituiscono la dotazione di rango regionale, da sviluppare progettualmente, nell'ottica di assicurare la competitività regionale, valorizzare le risorse e consentire ai territori di sviluppare le proprie potenzialità. Il Documento di Piano conseguentemente definisce gli indirizzi per il riassetto del territorio per i temi come l’ambiente, l’assetto territoriale, l’assetto economico, il paesaggio e il patrimonio culturale, l’assetto sociale, illustrando con analisi dettagliate i punti di forza, di debolezza, di opportunità e di minacce, e allo stesso tempo determinare quali sono gli obiettivi tematici per ogni sistema trattato. Infine, nell’elaborato si costituisce come elemento fondamentale il quadro di riferimento per la valutazione di compatibilità degli atti di governo del territorio di comuni, province, comunità montane, enti gestori di parchi regionali, nonché di ogni altro ente dotato di competenze in materia.

Gli orientamenti per la pianificazione comunale

Accanto a quanto indicato in altre parti del PTR, e in particolare nel Documento di Piano e nel PianoPaesaggistico, vanno richiamati quali essenzialielementi di riferimento pianificatorio: • l'ordine e la compattezza dello sviluppo urbanistico; • l'equipaggiamento con essenze verdi, a finiecologico-naturalistici e di qualità dell'ambienteurbano; • l'adeguato assetto delle previsioni insediative, inrapporto alla funzionalità degli assi viabilistici su cuiesse si appoggiano (evitare allineamenti edilizi,salvaguardare i nuovi tracciati tangenziali daprevisioni insediative, separare con adeguatebarriere fisiche la viabilità esterna dal tessutourbanizzato...) • lo sviluppo delle reti locali di "mobilità dolce"(pedonale e ciclabile) • l'agevolazione al recupero e alla utilizzazioneresidenziale di tutto il patrimonio edilizio rurale edagricolo, dismesso o in fase di dismissione; • la valorizzazione delle risorse culturali, monumentali, storiche diffuse nel territorio. Le nuove previsioni urbanistiche dovranno dimensionarsi in termini coerenti con le caratteristichecostitutive dell'insediamento urbano esistente, evitandoconcentrazioni volumetriche eccessive e incongruerispetto al contesto locale con cui si raccordano e conla sua identità storica. Il riordino dell'assetto urbano esistente diventeràsempre più finalità primaria della nuova

31 Comune di Origgio Documento di Piano fase dipianificazione locale, in rapporto sia allo stadio diurbanizzazione generale della nostra regione, sia agliobiettivi delle politiche territoriali volti al prioritariorecupero degli ambiti urbani e degli edifici abbandonatie sottoutilizzati nonché al contenimento dell'uso delsuolo agricolo e naturale. Assumere anche una logica di prevenzione del degrado urbano,promuovendo scelte tempestive e qualificate nelle areeurbane per le quali può venire ragionevolmenteindividuata una prospettiva di cessazione dell'utilizzoconsolidato. I nuovi "progetti urbani", intesi quali iniziative dicomparti dimensionalmente significativi rispetto allascala locale, dovranno assumere esplicitamente unacapacità di positiva interazione con il contesto urbanopiù ampio, sia facendo propria una logica diintegrazione attiva con le aree urbane limitrofe (intermini di accessibilità, transito, servizio, configurazionearchitettonico-paesistica e degli spazi urbani ....), siaesprimendo la responsabilità di accertarepreventivamente le condizioni di compatibilità effettivacon lo sviluppo urbano in corso (quanto a effettigenerati in particolare sulla viabilità ed i trasporti, sulladomanda/offerta di servizi, sullecondizioni ecologico-ambientali....). Tale logica verràassunta in particolare nell'ambito dei ProgrammiIntegrati di Intervento e dei nuovi Piani attuativi. L'obiettivo della bellezza della città. Bellezza che deriverà non solo dalprogetto in sé concluso, ma anche dalla sua capacità di valorizzare la storia el'identità dei luoghi, nell'equilibrio dei rapporti e dellerelazioni e nella apertura al futuro. Realizzare politiche urbane incui sia fortemente considerato l'aspetto relativo allariduzione degli effetti negativi della mobilità veicolareprivata e all'incremento delle forme di mobilità urbanaagevolate per il pedone ed il ciclista. A tale impegno siaggiunge quello relativo alla promozione di misure disicurezza della vita del cittadino negli spazi urbani, daconseguire anche attraverso una equilibratadistribuzione di funzioni ed attività nelle aree dimaggiore accessibilità e fruizione collettiva cheassicurino forme di presidio integrato.

Si vedano inoltre i sistemi territoriali individuati dal PTR ai quali Origgio appartiene contenuti all’interno degli elaborati del Piano: • Sistema Territoriale Metropolitano – ovest • Sistema Territoriale Pedemontano • Sistema Territoriale della Pianura Irrigua

32 Comune di Origgio Documento di Piano

1.4.2 Piano Territoriale Paesistico Regionale (P.T.P.R.)

In attesa del Piano Territoriale Regionale, il Piano Territoriale Paesistico Regionale rappresenta lo strumento di riferimento per la progettazione delle trasformazioni territoriali. Tra i Paesaggi della Lombardia, Origgio fa parte dell’ambito geografico del Varesotto: Termine geografico probabilmente improprio ma che in generale designa la porzione della provincia di Varese più connotata nei suoi caratteri paesistici. Il termine stesso è stato spesso usato, nella terminologia turistica, come sinonimo di area dai dolci contorni collinari o prealpini, disseminata di piccoli specchi lacustri, ma non priva di alcune sue riconoscibilissime specificità orografiche (…). Il Varesotto detiene a livello regionale il primato della maggior superficie boschiva e inoltre sembra quasi respingere al suo margine meridionale la pressante richiesta di nuovi spazi industriali e commerciali. L’asse stradale Varese-Laveno, in qualche misura, ne assorbe gli urti. Morfologicamente articolato, il sistema delle valli e delle convalli isola le maggiori emergenze montuose e movimenta i quadri percettivi, mutevoli e diversificati nel volgere di brevi spazi. (…) Questa separazione di spazi contribuisce a formare unità territoriali ben riconoscibili (…) Il contenimento degli ambiti di espansione urbana, il recupero dei molti piccoli centri storici di pregio (…), la conservazione di un’agricoltura dimensionata sulla piccola proprietà, il governo delle aree boschive e un possibile rilancio delle strutture turistiche obsolete (alberghi, impianti di trasporto ecc.) anche in funzione di poli o itinerari culturali possono essere alcuni degli indirizzi più appropriati per la valorizzazione del paesaggio locale. Inoltre Origgio fa parte dell’ambito o unità tipologica di paesaggio dei Paesaggi dei ripiani diluviali e dell’alta pianura asciutta: nella parte occidentale della Lombardia il passaggio dagli ambienti prealpini alla pianura non è repentino. Vi si frappongono le ondulazioni delle colline moreniche ma anche, in un quadro ormai definito da linee orizzontali, le lingue terrazzate formatisi dalla disgregazione delle morene terminali dei ghiacciai quaternari, Il successivo passaggio alla fascia dell'alta pianura è quasi impercettibile risultando segnato perpendicolarmente solo dallo spegnersi dei lunghi solchi d'erosione fluviale (Olona, Lambro, Adda, Brembo ecc.). La naturale permeabilità dei suoli (antiche alluvioni grossolane, ghiaiose-sabbiose) ha però ostacolato l'attività agricola, almeno nelle forme intensive della bassa pianura, favorendo pertanto la conservazione di vasti lembi boschivi - associazioni vegetali di brughiera e pino silvestre - che in altri tempi, assieme alla bachicoltura, mantenevano una loro importante funzione economica. Il tracciamento, sul finire del secolo scorso, del canale irriguo Villoresi ha mutato queste condizioni originarie solo nella palle meridionale dell'alta pianura milanese, in aree peraltro già allora interessate da processi insediativi. È su questo substrato che si è infatti indirizzata l'espansione metropolitana milanese privilegiando dapprima le grandi direttrici stradali irradiatesi dal centro città (Sempione, Varesina, Comasina, Valassina, Monzese) e poi gli spazi interclusi. Il Piano contiene anche indirizzi di tutela specifici per i Paesaggi dei ripiani diluviali e dell’alta pianura asciutta: Il suolo, le acque Il sistema naturale di drenaggio delle acque nel sottosuolo deve essere ovunque salvaguardato, come condizione necessaria di un sistema idroregolatore che trova la sua espressione nella lascia d'affioramento delle risorgive e di conseguenza nell'afflusso d'acque irrigue nella bassa pianura. Va soprattutto protetta la lascia più meridionale dell'alta pianura, corrispondente peraltro alla fascia più densamente urbanizzata, dove si inizia a riscontrare l'affioramento delle acque di falda. Le brughiere. Vanno salvaguardate nella loro residuale integrità impedendo aggressioni ai margini, che al contrario vanno riforestati, di tipo edilizio e turistico-ricreativo (maneggi, campi da golf, impianti sportivi). Va anche scoraggiato il tracciamento di linee elettriche che impongano larghi varchi deforestati in ambiti già ridotti e frastagliati nel loro perimetro. È inoltre necessaria una generale opera di risanamento del sottobosco, seriamente degradato, precludendo ogni accesso veicolare. I coltivi.

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E nell'alta pianura compresa fra la pineta di Appiano Gentile, Saronno e la valle del Seveso che in parte si leggono ancora i connotati dei paesaggio agrario: ampie estensioni colturali, di taglio regolare, con andamento ortogonale, a cui si conformano spesso strade e linee di insediamento umano. Un paesaggio comunque in evoluzione se si deve dar credito a immagini fotografiche già solo di una trentina d'anni or sono dove l'assetto agrario risultava senza dubbio molto più parcellizzato e intercalato da continue quinte arboree. Un paesaggio che non deve essere ulteriormente eroso, proprio per il suo valore di moderatore delle tendenze urbanizzative. In alcuni casi all'agricoltura potrà sostituirsi la riforestazione come storica inversione di tendenza rispetto al plurisecolare processo di depauperazione dell'ambiente boschivo dell'alta pianura. Gli insediamenti storici e le preesistenze. Ipotesi credibili sostengono che l'allineamento longitudinale di molti centri dell'alta pianura si conformi all'andamento sotterraneo delle falde acquifere, altri certamente seguirono l'andamento longitudinale dei terrazzi o delle depressioni vallive (per esempio la valle del Seveso, i terrazzi del Lambro e dell'Olona). Il forte addensamento di questi abitati e la loro matrice rurale comune - si tratta in molti casi dell'aggregazione di corti - costituisce un segno storico in via di dissoluzione per la generale saldatura degli abitati e le trasformazioni interne ai nuclei stessi. Si tratta, nei centri storici, di applicare negli interventi di recupero delle antiche corti criteri di omogeneità constatata l'estrema parcellizzazione proprietaria degli immobili che può dar luogo a interventi isolati fortemente dissonanti. Come pure vanno riabilitati i complessi monumentali (ville, chiese parrocchiali, antiche strutture difensive) che spesso si configurano come fulcri ordinatori di un intero agglomerato. Le percorrenze. Si impongono consistenti interventi di ridefinizione paesaggistica delle maggiori direttici stradali essendo ormai quasi del tutto compromessi gli orizzonti aperti e i traguardi visuali sul paesaggio. Occorre riprendere e conferire nuova dignità a questi elementi di riferimento paesaggistico, tutelando gli ultimi quadri visuali, riducendo l'impatto e la misura degli esercizi commerciali. All’interno delle Norme del P.T.P.R. sono contenuti indirizzi di tutela: Vanno tutelate le residue aree di natura e la continuità degli spazi aperti. Vanno riabilitati i complessi monumentali (ville, chiese parrocchiali, antiche strutture difensive) che spesso si configurano come fulcri ordinatori di un intero paesaggio. Ad ognuno degli aspetti particolari connotanti il paesaggio, si riferiscono indirizzi di tutela, così sintetizzati: Il suolo e le acque devono essere previste adeguate operazioni di salvaguardia dell'intero sistema dell’idrografia superficiale e sotterranea; gli Interventi di devono essere indirizzati al mantenimento dei solchi e delle piccole depressioni determinate dallo scorrimento dei corsi d’acqua che sono in grado di variare l’andamento abbastanza uniforme della pianura terrazzata; Insediamenti storici Vanno previsti criteri di organicità e coerenza da applicare negli interventi di recupero delle antiche corti per non dare luogo a interventi isolati fortemente dissonanti con le caratteristiche proprie del contesto. Gli interventi di riorganizzazione o riqualificazione territoriale devono evitare l’accerchiamento di tali nuclei nel magma delle urbanizzazioni recenti anche tramite un’adeguata pianificazione del sistema degli spazi pubblici e del verde; Le brughiere Occorre salvaguardare nella loro residua integrità e impedirne l’aggressione ed erosione ai margini, favorendone la riforestazione e difendendoli da interventi di trasformazione o di urbanizzazione che possano comprometterne l’estensione e l’equilibrio.

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1.4.3 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.)

In data 11.04.2007 il Consiglio Provinciale ha approvato la deliberazione, P.V. n. 27, avente ad oggetto “Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale: adempimenti previsti dall’art. 17, comma 9, L.R. 12/2005 ed approvazione definitiva del Piano”. Il piano territoriale provinciale è integrato con gli strumenti di programmazione e pianificazione sovraordinata, statale e regionale, attraverso il recepimento dei contenuti di tali strumenti ed assumendo il valore e gli effetti tipici dei piani di tutela, nei settori della protezione della natura, dell’ambiente, delle acque. Nel governo provinciale il PTCP, inteso come quadro programmatico di riferimento, mira a garantire l'integrazione "orizzontale" tra i diversi settori della pianificazione, configurandosi come strumento di raccordo tra strategie complessive e pianificazione di settore nel rispetto delle singole competenze. La volontà del PTCP è di produrre una sintesi unitaria della molteplicità degli interessi e delle opportunità d'azione che possono emergere dal territorio, proponendo l'innalzamento del livello di coerenza tra le diverse competenze in un sistema complesso di costruzione di linee strategiche, definizioni strutturali e azioni di piano. Definiti i quadri di riferimento e i criteri di orientamento condivisi il PTCP non stabilisce una progettazione collettiva ma anzi punta su un percorso di ascolto e di partecipazione che susciti interesse, che apporti migliorie nell’efficienza delle proposte, che curi la capacità del piano stesso. Le tematiche definite dal PTCP che interessano il territorio di Origgio possono essere così schematizzate:

Mobilità

La rete stradale è classificata secondo l’importanza delle stesse ai fini dei collegamento extraurbani e dell’interesse della provincia alla costruzione di una rete viaria di sostegno a un modello insediativo territoriale policentrico. Sono quindi riportati sia i livelli di importanza ed interesse, articolati in quattro livelli in base al livello di servizio che vanno da quello autostradale a quello locale-intercomunale, sia lo stato di fatto dove sono elencate le infrastrutture presenti, in fase di progetto, quelle da riqualificare, quelle previste e quelle da declassare a seguito dell’entrata in esercizio di nuove strade progettate o proposte. Il prolungamento della Saronno-Monza fino a collegarla con la variante “varesina”, il nuovo svincolo con l’autostrada A9 Milano-Como, il potenziamento dell’autostrada A9 Milano- Como, sono progetti in fase definitiva e sono assunti come vincolo conformativo dell’infrastruttura da parte del PTCP. Il sistema ferroviario è rappresentato distinguendo le linee ferroviarie in esistenti, in progetto e di possibile riqualificazione turistica, e classificando le stazioni ferroviarie in base al volume di traffico giornaliero. Non vi sono indicazioni del PTCP per il territorio di Origgio. Per il trasporto pubblico locale il PTCP valorizza l’integrazione delle connessioni tra stazioni ferroviarie ed autolinee, in termini di tariffe e in termini di orari, ed incentiva il servizio di autobus nelle zone con utenza debole.

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Agricoltura

L’individuazione degli ambiti agricoli ha efficacia prescrittiva e prevalente nei confronti degli strumenti di pianificazione urbanistica comunale fino all’approvazione del PGT. L’individuazione delle aree agricole perseguono la conservazione dello spazio rurale e delle risorse agroforestali, la valorizzazione delle funzioni plurime del sistema agricolo e del sistema forestale. Al punto 6 dell’Art. 44 delle Norme di Attuazione si riportano specificatamente i criteri e modalità per l’individuazione a livello comunale delle aree agricole: Al fine della puntuale delimitazione delle aree agricole, i Comuni che intendano apportare rettifiche e miglioramenti, anche in riduzione della superficie e/o della quantità, rispetto agli ambiti agricoli individuati dal PTCP: a) accertano il valore agroforestale dei suoli liberi destinati ad usi diversi da quelli agricoli e valutano, per i suoli di maggior valore agroforestale, ipotesi di nuova destinazione e ricollocazione degli interventi insediativi; b) approfondiscono analiticamente i caratteri del tessuto agricolo comunale, sia negli aspetti socio- economici e culturali che in quelli territoriali e paesistici, anche attraverso una dettagliata ed articolata classificazione delle superfici e delle funzioni dello spazio rurale; c) mantengono e perseguono la contiguità e la continuità intercomunale dei sistemi agroforestali, anche in relazione alla costituzione o al mantenimento della rete ecologica provinciale e alla esigenza di contrastare fenomeni di conurbazione e saldatura tra urbanizzati esistenti; d) evitano processi di frammentazione dello spazio rurale e, in particolare, del sistema poderale delle aziende agricole, anche prestando attenzione al disegno delle infrastrutture stradali di competenza comunale, analizzando, e ricostruendo ove possibile, la struttura dell'ordito agrario storico; e) pongono attenzione ad evitare di ridurre la superficie degli ambiti agricoli ove ciò possa incrementare la frastagliatura del perimetro dell'ambito; f) individuano, eventualmente, specifiche strategie per la destinazione d'uso e la valorizzazione di aree ad effettivo uso agricolo intercluse nell'urbanizzato esistente; g) individuano e delimitano eventuali aree dismesse o degradate, i cui suoli non siano idonei a fini agro-silvo-pastorali seppur incluse in ambiti agricoli, stabilendo per esse destinazioni compatibili con l'ambito agricolo circostante; h) privilegiano interventi di completamento dell'edificato che si connaturino come interventi di frangia urbana finalizzati ad un progetto di riqualificazione delle forme di integrazione tra costruito e campagna e ad un incremento complessivo della compattezza dei sistemi urbani. Gli indirizzi del PTCP per la tutela e la valorizzazione delle aree agricole formulati nei confronti dei PGT comunali, come riportate all’Art. 48 delle Norme di attuazione, sono: a) favorire la riqualificazione diffusa dell'agro-ecosistema mediante la distribuzione di nuovi alberi, filari e siepi, destinati ad animare il contesto paesaggistico della campagna; b) mantenere e valorizzare gli elementi tipici dell'organizzazione agraria, che contribuiscono a sostanziare l'identità storico-culturale del territorio rurale; c) favorire la fruibilità degli spazi rurali per usi sociali e culturali compatibili, mediante lo sviluppo dell'agriturismo, e favorendo l'organizzazione di aziende didattiche o ricreative per il tempo libero, l'individuazione di percorsi turistici culturali ed eno-gastronomici, l'attivazione di itinerari ciclo- pedonali o equestri, l'incoraggiamento di forme di artigianato locale collegabili ad attività agrituristiche; d) contenere il consumo di suolo agricolo e le trasformazioni d'uso indotte da politiche di espansione urbana, evitando, in particolare, che interventi per nuove infrastrutture o impianti tecnologici comportino la frammentazione di porzioni di territorio rurale di particolare interesse paesaggistico, in particolare nelle aree di frangia.

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Paesaggio e rete ecologica

Il PTCP, per il paesaggio e l’ambiente, ha come obiettivi generali quelli di approfondire la conoscenza del proprio patrimonio culturale; di tutelare e conservare i beni, i luoghi e i valori; di valorizzare le potenzialità turistiche e culturali e di indirizzare e coordinare le azioni locali e settoriali di tutela e valorizzazione del paesaggio. Il PTCP individua le previsioni atte a raggiungere gli obiettivi del Piano Territoriale Paesistico Regionale e si configura come strumento di maggior dettaglio determinando varie identità territoriali denominate ambiti paesaggistici. Il comune di Origgio è ricompreso nell’ambito della Lura-Saronno, per il quale sono indicati generalmente: Naturalità e rete ecologica: • Conservare il residuo sistema vegetazionale esistente e tutelare la continuità degli spazi aperti. • Tutelare e valorizzare le zone boscate e le emergenze naturali. Perseguimento del riequilibrio ecologico, tutela delle core areas, dei corridoi e dei varchi. • Conservare i caratteri morfologici e l'integrità ambientale delle scarpate vallive, tutelare le sinuosità delle valli. • Tutelare i caratteri di naturalità delle fasce fluviali. • Tutelare le aree ad elevata naturalità. • Salvaguardare l'integrità delle brughiere, impedendone l'erosione ai margini e favorendone la riforestazione. • Difendere e conservare le condizioni di naturalità delle sponde dei laghi, degli affluenti, della qualità biochimica delle acque, nonché tutelare la flora e la fauna. • Tutelare i corridoi "verdi" di connessione con le fasce moreniche e montane sovrastanti, almeno lungo i corsi d'acqua. Paesaggio agrario: • Tutelare e valorizzare il paesaggio agrario. In particolare vanno salvaguardati e valorizzati gli elementi connotativi del paesaggio agrario e recuperate le aree a vocazione agricola in abbandono. Specifica attenzione deve essere prevista per la progettazione edilizia in spazi rurali, recuperando tecniche e caratteri tradizionali, nonché controllando l'impatto derivante dall'ampliamento degli insediamenti esistenti. • Prevedere opere di salvaguardia del sistema naturale di drenaggio delle acque superficiali e sotterranee, nonché garantire la conservazione dei solchi e della vegetazione ripariale, al fine di mantenere le variazioni dell'andamento della pianura. • Tutelare e recuperare degli ambiti agricoli, dei terrazzi e dellebalze. Vanno escluse nuove concentrazioni edilizie sulle balze e sui pendii. Insediamento: • Valutare i nuovi interventi nell'ottica di evitare la banalizzazione del paesaggio. Prevedere una sistemazione del verde e degli spazi pubblici, evitare la scomparsa dei nuclei e dei centri storici all'interno dei nuovi agglomerati delle urbanizzazioni recenti, frenare l'estrema parcellizzazione del territorio e il consumo di suolo. Turismo: • Promuovere l'insediamento di funzioni legate alla produzione culturale, di ricerca o di alta- formazione. Paesaggio storico culturale • Recuperare, tutelare e valorizzare, attraverso la previsione di opportuni criteri di organicità, gli 37 Comune di Origgio Documento di Piano

insediamenti storici di significativo impianto urbanistico e/o le singole emergenze di pregio (chiese, ville, giardini, parchi, antiche strutture difensive, stabilimenti storici, viabilità storica). Prevedere programmi di intervento finalizzati alla salvaguardia e alla rivalutazione del patrimonio culturale e identitario dei luoghi. • Recuperare e valorizzare le presenze archeologiche. Infrastrutture di mobilità e interesse paesaggistico: • Salvaguardare i tratti di viabilità panoramica e i tracciati d’interesse paesaggistico. • Individuare tracciati di interesse paesaggistico, panoramico, naturalistico. Tutelare i coni visuali. • Promuovere politiche di valorizzazione dei sentieri, delle piste ciclabili e dei percorsi ippici, specialmente se di rilevanza paesaggistica. Criticità: • Recuperare le aree produttive dismesse, sia con destinazione d'uso originaria, sia con differente utilizzazione. Il recupero deve rientrare in una politica finalizzata al riuso di aree esistenti piuttosto che al consumo di territorio e deve intendersi come un'occasione di riqualificazione urbanistico ambientale dell'intera zona in cui ricade l'area. Valorizzare, ove presenti, gli elementi di archeologia industriale. • Recuperare, rinaturalizzare e/o valorizzare le cave dismesse in stato di degrado. Tenendo conto degli indirizzi generali i Comuni, in sede di Documento di Piano, procedono all’analisi critica dei processi di crescita che hanno interessato il proprio territorio e tenendo conto della domanda di spazi da soddisfare, definisco il proprio modello insediativo secondo criteri di sviluppo sostenibile, perseguendo i seguenti indirizzi: Di norma nella localizzazione dovranno essere privilegiate le seguenti aree: • aree urbane degradate, interessate da insediamenti dismessi o con densità edilizia manifestamente inferiore alla media territoriale, prive di rilevanza sotto il profilo dell'ecologia urbana; • aree periurbane sfrangiate, la cui morfologia è sostanzialmente indeterminata, per le quali si rende opportuna la ridefinizione del margine edificato verso il territorio naturale; • aree periurbane defilate rispetto alle visuali che consentono la percezione di elementi rilevanti del paesaggio così come individuati dal PTCP o meglio puntualizzati dal PGT; • aree che risultano degradate per effetto di usi cessati (cave, zone di riempimento, di modifica morfologica in genere, con presenza di insediamenti isolati dimessi, etc.); Di norma deve essere evitata la previsione di aree destinate a nuovi insediamenti nei seguenti casi: • localizzazioni che determinano la saldatura, o il sensibile avvicinamento dei margini, di nuclei edificati morfologicamente autonomi (frazioni, centri urbani, cascine, etc.); • aree nelle quali la localizzazione potrebbe determinare interazioni negative con insediamenti aventi diverse destinazioni d'uso, ciò con particolare riferimento ad insediamenti pubblici, sensibili, di rilievo sovracomunale (es.: insediamenti di rilevanza paesaggistica, storia, artistica). Per il comune di Origgio il PTCP riporta gli elementi che assumo rilevanza paesaggistica, ovvero i nuclei storici, le aree dismesse e l’ordito agrario della Lura e dell’Olona. Per questi ambiti le politiche di valorizzazione perseguono indirizzi di tutela per i quali il PGT dovrà prevedere l’approfondimento dei beni nel quadro conoscitivo del Documento di Piano. L’insieme delle unità ecologiche, la cui funzione è di consentire il flusso produttivo tra le popolazioni di organismi viventi che abitano il territorio, compongono la rete ecologica provinciale. Elemento strutturale paesistico ambientale, la rete ecologica è rappresentata cartograficamente nel PTCP ma la sua classificazione ed estensione potrà essere meglio individuata da parte degli strumenti urbanistici. I principi generali da seguire comprendono

38 Comune di Origgio Documento di Piano la limitazione degli interventi di nuova edificazione che possono frammentare il territorio e comprometterne la funzionalità; la previsione di opere di mitigazione per le opere che possono produrre ulteriore frammentazione e infine favorire le compensazioni ambientali. A tale scopo le disposizioni per Origgio posso così riassumersi: a) previa verifica dei dati conoscitivi, recepisce e dettaglia i contenuti e le disposizioni del progetto rete ecologica e individua eventuali specifici elementi da sottoporre a azioni di tutela e/o controllo; b) individua specifici interventi di riqualificazione ecologica delle campagne, in particolare nelle aree individuate dal PTCP come essenziali per la funzionalità della rete ecologica; c) individua a scala di maggior dettaglio le core-areas primarie e secondarie; d) individua a scala di maggior dettaglio i corridoi ecologici e le aree di completamento delle core areas; e) individua eventuali ulteriori aree di connessione ecologica a livello locale a completamento del progetto provinciale; f) per i varchi individuati nella Carta della Rete Ecologica, definisce le azioni di tutela; g) individua gli ambiti di frangia urbana e definisce la tipologia dei nuovi interventi edilizi corredati da indicazioni che permettano una maggiore integrazione paesistico ambientale; h) prevede modalità di intervento in modo che le trasformazioni consentite non pregiudichino gli obiettivi di funzionalità ecologica di cui al presente capo.

Rischio

Nel territorio di Origgio il PTCP individua le attività e gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante (R.I.R.) soggetti a D.Lgs. 334/99: a. Attività e stabilimenti all’Art. 5.2; b. Attività e stabilimenti all’Art. 6; c. Attività e stabilimenti all’Art. 8; d. Zone a rischio di lesioni irreversibili.

Di seguito è riportata la cartografia del PTCP, per i temi trattati in questo capitolo si veda quanto sintetizzato negli elaborati grafici: elaborato: DP 2 - Inquadramento sovracomunale, sistema delle infrastrutture, Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Varese

39 Comune di Origgio Documento di Piano

Cartografia di piano: Mobilità – Carta della gerarchia stradale

legenda:

Strada di 1 livello esistente Strada di 1 livello in riqualifica Strada di 2 livello di progetto Strada di 2 livello con criticità Strada di 3 livello esistente Strada di 3 livello con criticità Intersezione con strade di 2 livello

Intersezione con strade di 4 livello

40 Comune di Origgio Documento di Piano

Cartografia di piano: Mobilità – Carta del trasporto pubblico

legenda:

Autolinee extraurbane

41 Comune di Origgio Documento di Piano

Cartografia di piano: Mobilità – Carta dei livelli di vincolo stradale

legenda:

Autostrada esistente

Autostrada in riqualifica Strada esistente Strada in progetto - prescrittivo

Strada in progetto - conformativo

42 Comune di Origgio Documento di Piano

Cartografia di piano: Agricoltura – Carta degli ambiti agricoli

legenda:

Ambito agricolo su macro classe fertile

43 Comune di Origgio Documento di Piano

Cartografia di piano: Paesaggio – Carta delle rilevanze e delle criticità

legenda:

Rilevanze storiche: nuclei storici (prima Levata tavole I.G.M.) Geometria Lura

Geometria Olona

Criticità: Aree produttive dismesse

44 Comune di Origgio Documento di Piano

Cartografia di piano: Paesaggio – Carta della rete ecologica

legenda:

Core areas di primo livello

Corridoi ecologici e aree di completamento Fascia tampone di primo livello

Corridoi fluviali da riqualificare

Connessioni con le reti delle province limitrofe Infrastrutture esistenti ad alta interferenza

45 Comune di Origgio Documento di Piano

Cartografia di piano: Rischio – Carta del rischio

legenda:

Attività e stabilimenti R.I.R. D.Lgs. 334/99 art. 5.2 Attività e stabilimenti R.I.R. D.Lgs. 334/99 art. 6 Attività e stabilimenti R.I.R. D.Lgs. 334/99 art. 8 Zona a rischio di lesioni irreversibili

Zona a rischio di lesioni reversibili

46 Comune di Origgio Documento di Piano

1.5 VINCOLI AMMINISTRATIVI

Parallelamente all’analisi delle indicazioni per la pianificazione a scala comunale contenuti dagli strumenti della pianificazione e programmazione di livello sovracomunale, il quadro ricognitivo e programmatorio del documento di Piano comprende la disamina dei vincoli amministrativi gravanti sul territorio comunale come definiti dalla legislazione vigente. La documentazione conoscitiva dei vicoli territoriali rappresenta la guida per la definizione dei criteri di intervento per ogni ambito di trasformazione in riferimento al rispetto ed all’ottemperanza degli specifici vincoli, ovvero per la tutela degli aspetti ambientali, paesaggistici, storico monumentali, ecologici, geologici, idrogeologici e sismici. Il territorio di Origgio è interessato da: - Elettrodotti - Fascia di rispetto autostradale - Fascia di rispetto dei pozzi di captazione di acqua destinata al consumo umano - Impianti di telefonia mobile - Metanodotti - Corsi d’acqua - Fascia di rispetto cimiteriale Per i temi trattati in questo capitolo si veda quanto sintetizzato nell’elaborato grafico: elaborato: DP 2 - Vincoli

1.6 PROCESSO PARTECIPATIVO E RACCOLTA ISTANZE

La legge regionale lombarda 12/05 pone in grande rilevanza il processo partecipativo e di condivisione delle scelte di Piano attraverso l'apporto dei singoli cittadini e delle associazioni presenti sul Territorio. Nello specifico “il parere delle parti sociali ed economiche” deve essere acquisito dall'Amministrazione Comunale prima dell'adozione degli atti del PGT (art. 13, comma 3) mediante specifici incontri che possano servire per aiutare le parti a formulare interventi mirati e costruttivi.

1.6.1 Incontri e assemblee pubbliche

Nello spirito della legge regionale, per favorire il processo partecipativo, l'Amministrazione Comunale di ha organizzato incontri rivolti alla cittadinanza tutta ed, in particolare, ai rappresentanti di Istituzioni/Associazioni/Enti operanti sul territorio, per raccogliere esigenze e indicazioni sulle necessità di sviluppo. Il processo partecipativo si è svolto attraverso le seguenti modalità di incontro: - pubbliche assemblee - confronto con le forze sociali (istruzione, attività socio-culturali) - confronto con le forze economiche (imprenditori, industriali, commercianti) Calendario degli incontri: 21 febbraio 2008 - incontro con la cittadinanza: Piano del Governo di Territorio una possibile pianificazione collaborativa COS’E’ IL PGT, COSA PUO’ ESSERE E IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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10 aprile 2008 - prima conferenza VAS: illustrazione del progetto di massima

24 luglio 2008 - incontro con le associazioni: illustrazione del progetto di massima

1.6.2 Proposte all’avvio del procedimento: istanze

In seguito della comunicazione da parte dell’Amministrazione Comunale di Origgio dell’intenzione di voler procedere alla stesura di Piano di Governo del Territorio in conformità alla normativa della Regione Lombardia (L.R. n.° 12/2005) sono state presentate Istanze al PGT da parte di cittadini ed Enti. Tutte le istanze pervenute per la predisposizione del Piano di Governo del Territorio vengono schedate nella seguente tabella riportante i dati: - n.° protocollo - data - richiedente - oggetto - tipologia richiesta

numero numero data osservante l'istanza concerne richiesta richiesta protocollo 1 3055 13-02-2008 BROGNOLI Angelo Via San Siro Trasformazione area 2 3201 14-02-2008 OTTOLINI R. e RE Via per Cantalupo, 20 Trasformazione area SARTO' B. 3 3980 25-02-2008 CLERICI Lucia Via per Cantalupo, Trasformazione area 4 4146 26-02-2008 MONZA Giuseppina Via I° Maggio, Trasformazione area 5 4219 27-02-2008 BANFI Sergio Via per Cantalupo, Trasformazione area 6 4269 28-02-2008 MARIANI Lorenzo Viale Lombardia Trasformazione area 7 4270 28-02-2008 COGLIATI Maria Pia Viale Lombardia Trasformazione area 8 4358 28-02-2008 CARMIGNAN Carlo Via per Cantalupo, Trasformazione area 9 4361 28-02-2008 Immobiliare C.I. S.r.l. Via per Cantalupo, Trasformazione area 10 4391 29-02-2008 ZAFFARONI A. e Via Meucci, 44 Trasformazione area RUBIN S. 11 4491 3-03-2008 SOZZI Carla, Danilo e Via Volta/Marconi Trasformazione area Laura 12 4501 3-03-2008 FERRARIO M.Grazia Via del Lavoro, Trasformazione area e altri 13 4502 3-03-2008 FERRARIO M.Grazia Via De Gasperi, Trasformazione area e altri 14 4512 3-03-2008 AIROLDI Marisa e Cons. Stravazza Trasformazione area G.Luigi 15 4566 3-03-2008 DE.LE.S. S.p.A. Via I° Maggio, 2 Trasformazione area 16 4607 4-03-2008 FERRARIO Maria ed Via Ai Ronchi Trasformazione area altri 17 4711 5-03-2008 RAM S.r.l. - S.I.B.O. Via Saronnino, 9 Trasformazione area S.r.l. 18 5037 7-03-2008 MEDICAIR S.r.l. Via per Cantalupo Variazione area 19 5059 10-03-2008 PAGLIARULO Maria C.na Muschiona Variazione area 20 5069 10-03-2008 MONTI Giovanni Via ai Ronchi Variazione area

48 Comune di Origgio Documento di Piano

21 5084 10-03-2008 Agricola Flora TOPPI Via De Gasperi Variazione area U. & C. 22 5159 10-03-2008 DIOLAITI Elmede Via De Gasperi Variazione area 23 5221 11-03-2008 CARTABIA Luigia Via I° Maggio/D.Industria Variazione area 24 5222 11-03-2008 NEOLOGISTICA S.r.l. Largo Boccioni, 1 Variazione area 25 5231 11-03-2008 FERRARIO Anna Via Ai Ronchi, Variazione area Maria 26 5269 12-03-2008 CLERICI Fiorella e Edi Via Di Vittorio, Variazione area 27 5312 12-03-2008 FERRARIO Serafino Via San Carlo, Variazione area 28 5314 12-03-2008 REGGI Silvio Osservazioni varie 29 5316 12-03-2008 FERRARIO Valerio e Via per Cantalupo Variazione area altri 30 5317 12-03-2008 FERRARIO Vincenzo Viale Umbria Variazione area e altri 31 5318 12-03-2008 CERIANI S. e TUCCI Viale Umbria Variazione area S. 32 5319 12-03-2008 BIANCHI Massimiliano Via Volta, Variazione area 33 5386 13-03-2008 RONZONI Fabrizio e Via alla C.na Muschiona Variazione area Aureliano 34 5388 13-03-2008 MAESTRONI Alberto Viale Europa Variazione area 35 5403 13-03-2008 TELESCA Vito Stra' di mezzo Variazione area 36 5408 13-03-2008 BANFI Luigi Via per Cantalupo Variazione area 37 5409 13-03-2008 BIANCHI Graziella Via per Cantalupo Variazione area 38 5421 13-03-2008 RAMADA S.r.l. Via per Cantalupo Variazione area 39 5472 14-03-2008 Geom. MUTTI Luca Via De Gasperi Variazione area 40 5481 14-03-2008 BORROMEO Federico Via per Lainate, Variazione area 41 5487 14-03-2008 CERIANI Giovanni Via San Siro, Variazione area 42 5488 14-03-2008 CERIANI Maria Rosa Via ai Ronchi Variazione area 43 5497 14-03-2008 GIANETTI Carla C.na Muschiona, Variazione area 44 5503 14-03-2008 FERRARIO Gaetano Via Muschiona, Variazione area 45 5508 14-03-2008 OMT S.n.c. Via per Caronno, Variazione normativa 46 5509 14-03-2008 OMT S.n.c. Via per Caronno, Variazione area 47 5510 14-03-2008 TREVAINI Raimondo Confine Nerviano Variazione area 48 5523 14-03-2008 CERIANI Ornella Via Volta Variazione area 49 5524 14-03-2008 CERIANI Maria ed Via Volta Variazione area altri 50 5526 14-03-2008 ADANI Graziella Consorziale Stravazza Variazione area 51 5528 14-03-2008 CERIANI Ancilla e Via Volta Variazione area Maria 52 5530 14-03-2008 CERIANI Ancilla e altri Via Volta, Variazione area 53 5533 14-03-2008 FERRARIO Carlo e Via ai Boschi, Variazione area Luigi 54 5557 14-03-2008 BIANCHI M.Sistina e Viale Lombardia, Variazione area Graziella 55 5558 14-03-2008 FERRARIO Serafino Viale Lombardia, Variazione area 56 5561 14-03-2008 COGLIATI Carluigi Viale Lombardia, Variazione area 57 5562 14-03-2008 RONZONI Maria Via Cascina Muschiona Variazione area Enrica 58 5609 17-03-2008 COMIT. NO ALLO Osservazioni varie SVINCOLO 59 5610 17-03-2008 SIRONI Carlo ed altri Via ai Ronchi Variazione area 60 5611 17-03-2008 ZAFFARONI Giuseppe Via ai Ronchi Variazione area 61 5612 17-03-2008 ZAFFARONI Natale Via Meucci Variazione area 62 5613 17-03-2008 CERIANI Giuseppe Via Saronnino Variazione area 63 5614 17-03-2008 PINNA Andrea e altri Via per Cantalupo Osservazioni varie 64 5615 17-03-2008 CARTABIA Claudio Via alla C.na Muschiona PL9 e osservazioni 65 5614 17-03-2008 AIROLDI Stefania Consorziale Stravazza Variazione area

49 Comune di Origgio Documento di Piano

66 5619 17-03-2008 AGRICOLA Viale Europa Variazione area MUSCHIONA S.r.l. 67 5620 17-03-2008 MILANI Annalisa ed Via Volta/Marconi Variazione area altri 68 5621 17-03-2008 CECCHIA P. ed altri C.na Muschiona Osservazioni varie 69 5622 17-03-2008 EUROVETRO S.r.l. Via I° Maggio Variazione area 70 5623 17-03-2008 EUROVETRO S.r.l. Via I° Maggio Variazione area 71 5624 17-03-2008 ELLI Giancarla Cons. Strà di mezzo Variazione area 72 5648 17-03-2008 CERIANI Claudina ed Viale Lombardia Variazione area altri 73 5649 17-03-2008 GRETA S.r.l. Via per Cantalupo, Variazione area 74 5651 17-03-2008 CEOLIN Ceolin ed altri Via per Cantalupo, Variazione area 75 5656 17-03-2008 VOLONTE' Luisa Via Volta Variazione area 76 5657 17-03-2008 CEOLIN Danilo ed Via Volta, Variazione area altri 77 5658 17-03-2008 COSTANZO Cesare e Via Meucci, Variazione area altri 78 5659 17-03-2008 ELLI Gaetana Via Grandi Variazione area 79 5666 17-03-2008 INSIEME. P. O. e Osservazioni varie VIVERE O. 80 5668 17-03-2008 PRAVETTONI Rina Viale Europa Osservazioni Amalia normativa 81 5669 17-03-2008 Geom. PAGANI Carlo Viale Lombardia Variazione area 82 5671 17-03-2008 GEODUE S.r.l. Via Lazzaretto, Variazione area 83 5672 17-03-2008 PIROTTA Camillo ed Via De Gasperi, Variazione area altri 84 5673 17-03-2008 PIROTTA Camillo ed Via De Gasperi, Variazione area altri 85 5676 17-03-2008 BIANCHI Elio Via Meucci, Variazione area 86 5677 17-03-2008 COVER TUS S.r.l. Via del Lavoro Variazione area 87 5678 17-03-2008 COLBI S.a.s. ed altri Via C.na Muschiona Variazione area 88 5679 17-03-2008 BIANCHI Paolo Via S.Siro/Ai Ronchi Variazione area 89 5680 17-03-2008 BIANCHI Silvano Via per Cantalupo Variazione area 90 5681 17-03-2008 BIANCHI Silvano Via Saronnino Variazione area 91 5688 17-03-2008 TURCONI Maurzio ed Via per Cantalupo Variazione area altri 92 5689 17-03-2008 DAJELLI Ennio Via Volta/Marconi Variazione area 93 5690 17-03-2008 MONZA Rita Maria Via Meucci Variazione area 94 5691 17-03-2008 SANOFI AVENTIS Viale Europa Variazione area S.p.A. 95 5693 17-03-2008 DENTELLI Afra ed Viale della Resistenza, Variazione area altri 96 5696 17-03-2008 SOZZI Andrea Via Saronnino, Variazione area 97 5698 17-03-2008 CORRETTA Carlo Via per Cantalupo Variazione area 98 5699 17-03-2008 SIRONI Emilio Via dell'Industria, Variazione area 99 5701 17-03-2008 SIRONI Emilio Via I° Maggio, Variazione area 100 5702 17-03-2008 SIRONI Emilio Via ai Ronchi, Variazione area 101 5703 17-03-2008 MONZA Angela Strà di mezzo, Variazione area 102 5704 17-03-2008 AMICI DEL BOSCO Osservazioni varie 103 5706 17-03-2008 MAESTRONI Enrico Viale Europa, Variazione area ed altri 104 5707 17-03-2008 MAESTRONI Enrico Viale Europa, Osservazione normativa 105 5711 17-03-2008 SOZZI Angela e altri Via Saronnino Variazione area 106 5720 17-03-2008 MIGLIAVACCA Osservazione Enrico normativa

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107 5723 17-03-2008 RESTELLI Sergio ed C.na Muschiona Variazione area altri 108 5728 17-03-2008 CLERICI M.Luisa ed Viale delle Resistenza Variazione area alrti 109 5732 17-03-2008 RENOLDI G.Natale ed Via del Lavoro Variazione area altri 110 5776 17-03-2008 CLERICI Giulio ed Viale Umbria, Variazione area altri 111 5777 17-03-2008 CLERICI Giulio ed Via De Gasperi, Variazione area altri 112 5910 19-03-2008 RREEF S.p.A. Largo Boccioni Osservazione normativa 113 6039 20-03-2008 IST. SOST. CLERO V. per Variazione area Uboldo/p.Cantalupo 117 7212 13-04-2008 CLERICI Ambrogina e Mappali al foglio 9 n. 5455, Variazione area altri 5456, 1235, 5459, 5460, 5461, 5462, 5457, 5458, 5467, 5468, 1208 118 7311 11-04-2008 Edilombarda immobili area “ex Convitto”, via Variazione area & costruzione S.r.l. Ottolini/Marconi, mappale 415 119 9529 23-05-2008 ZICCARDI Armando Area in Via alla Cascina Variazione area Muschiona, mappale n. 1259 foglio n. 10 120 10532 6-06-2008 FERRARIO Antonio Area in origgio identificata Variazione area con mappale n. 6448 foglio n.9 114 6236 26-03-2008 FINSILVER S.R.L. Area di Origgio identificata Variazione area, da ai mappali n. 239, 244, 245, agricola a produttiva 1309, 1310 foglio n. 10, azzonata secondo PRG vigente come “agricola” 115 6237 26-03-2008 GIELLE S.R.L. Area di Origgio identificata Variazione area, da al mappale n. 2308 foglio n. agricola a commerciale 9, azzonata secondo PRG vigente come “agricola” 116 6425 28-03-2008 IGINO LIBERALI Area di Origgio identificata Variazione area, da legale rappresentante ai mappali n. 320, 1018, agricola a produttiva della LU-VE S.P.A. 1023 foglio n. 9, azzonata secondo PRG vigente come “agricola”

Per i temi trattati in questo capitolo si veda quanto sintetizzato negli elaborati grafici: elaborato: DP 2 – Proposte all’avvio del procedimento, localizzazione

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