REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AGENTZIA REGIONALE PRO S’AMPARU DE S’AMBIENTE DE SARDIGNA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS

17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna Anno 2015

Dicembre 2016

Hanno collaborato alla stesura di questo rapporto per l’ARPAS:

Veronica Lecca ed Alessandra Salvadori, della Sezione regionale del Catasto Rifiuti, Servizio Controlli, Monitoraggi e Valutazione ambientale, Direzione Area Tecnico Scientifica, per la raccolta, validazione ed elaborazione dei dati e per la stesura del Rapporto.

Maria Cristina Russo e Pietro Mulas per il supporto informatico, Fabrizio Pilloni per l’elaborazione delle mappe regionali, del Servizio Informatico della Direzione generale dell’ARPAS.

Amin Kahnamoei, Servizio Controlli, Monitoraggi e Valutazione ambientale, Direzione Area Tecnico Scientifica, per l’elaborazione dei dati delle analisi merceologiche dei rifiuti.

Francesco Fanni, Segreteria della Direzione Generale dell’ARPAS, per il supporto grafico.

Con il coordinamento del Dirigente della linea di attività Rifiuti e del Direttore del Servizio Controlli, Monitoraggi e Valutazione ambientale della Direzione Area Tecnico Scientifica dell’ARPAS.

Con la collaborazione delle Amministrazioni Provinciali e con il supporto del Servizio tutela dell'atmosfera e del territorio, Settore gestione rifiuti, dell’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente per gli aspetti metodologici e la supervisione.

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17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna Anno 2015

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Indice

SINTESI DEI DATI 2015

1. PREMESSA METODOLOGICA

2. LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI IN SARDEGNA. 2.1. La produzione dei rifiuti urbani. 2.2. Andamento storico della produzione dei rifiuti urbani. 2.3. Stima della produzione di rifiuti da popolazione residente e da popolazione fluttuante.

3. LA DESTINAZIONE DEI RIFIUTI 3.1. Andamento storico della destinazione dei rifiuti urbani 3.2. La situazione impiantistica degli impianti di trattamento/smaltimento pubblici

4. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN SARDEGNA 4.1. L’evoluzione della raccolta differenziata 4.2. Andamento storico della raccolta differenziata 4.3. La destinazione della frazione organica 4.4. La destinazione degli altri rifiuti da raccolta differenziata 4.5. La raccolta e la gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) 4.6. La raccolta differenziata a livello comunale e le migliori prestazioni

5. LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI 5.1. Destinazione dei rifiuti a smaltimento 5.2. Elaborazione ed analisi di dettaglio del flusso di rifiuti negli impianti di smaltimento 5.3. Stima dello smaltimento e recupero effettivo dei rifiuti urbani nel 2015 5.4. Energia elettrica prodotta dal trattamento dei rifiuti urbani nel 2015 5.5. Scarti del processo di termovalorizzazione dei rifiuti urbani 5.6. Capacità residua delle discariche per rifiuti urbani nel 2015

6. IL SISTEMA DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI 6.1. Quadro generale delle modalità gestionali della raccolta

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6.2. Le raccolte secco-umido 6.3. Le raccolte delle principali frazioni valorizzabili e dei materiali di imballaggio 6.4. Le strutture e le iniziative a supporto del servizio di raccolta differenziata

7. LA QUALITÀ DEI RIFIUTI URBANI

8. CALCOLO DEI RIFIUTI URBANI BIODEGRADABILI COLLOCATI IN DISCARICA

9. QUADRO DEI COSTI SOSTENUTI PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN AMBITO COMUNALE 9.1. Quadro delle tariffe applicate per il trattamento dei rifiuti 9.2. Quadro dei costi del servizio di gestione dei rifiuti 9.3. Analisi dei dati relativi al fondo penalità/premialità

ALLEGATO 1 TABELLA ANALITICA SULLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI COMUNALI E INDICAZIONE DEI RELATIVI IMPIANTI DI SMALTIMENTO

ALLEGATO 2 TABELLA ANALITICA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI RIFIUTI URBANI IN AMBITO COMUNALE

ALLEGATO 3 QUADRO ANALITICO DEI COSTI DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN AMBITO COMUNALE

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Il Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna, redatto dalla Sezione regionale del Catasto dei rifiuti dell’ARPAS, con la collaborazione degli Osservatori Provinciali dei rifiuti e dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione, rappresenta un appuntamento importante per delineare la situazione regionale sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani.

Nel corso degli ultimi anni, in attuazione del Piano regionale del 2008, la Regione ha adottato delle azioni che hanno portato i Comuni della Sardegna dal 2008 al 2015 a modificare radicalmente la propria gestione dei rifiuti e se il 56% di raccolta differenziata non si può considerare del tutto soddisfacente, giacché non vi è stato il desiderato raggiungimento del 65% previsto dal legislatore nazionale, rappresenta senz’altro un ottimo traguardo considerando, fra l’altro, che proprio i centri maggiori non hanno avviato una raccolta efficiente.

Si tratta di un risultato che colloca la Sardegna fra le migliori realtà a livello nazionale, unica regione del Sud Italia a vantare una raccolta differenziata sopra il 50%, e se certamente questo è per noi motivo di orgoglio, non ci fa dimenticare come ancora sia necessario lavorare perché la produzione dei rifiuti diminuisca e cresca la percentuale di recupero, punto sul quale fra l’altro si focalizzano le indicazioni delle direttive europee. Non mancano tuttavia, come emerge dal Rapporto, giunto alla sua diciassettesima edizione, i segnali positivi ed incoraggianti.

In particolare prosegue l’andamento decrescente della produzione già osservato negli anni precedenti, con un calo importante dei rifiuti a smaltimento grazie in particolare all’adozione di sistemi di gestione dei rifiuti più efficienti anche in alcuni grossi centri e in centri interessati da fenomeni turistici importanti, con l’adozione sempre più estesa del sistema porta a porta domiciliare integrale e l’apertura di nuovi ecocentri. In particolare è di rilievo il cambio di passo registrato da una delle province storicamente più in ritardo, e anche fra le più impattanti in termini di produzione procapite, la provincia di Olbia - Tempio, dove la conversione al porta a porta della città di Olbia e di altri centri rilevanti per la produzione di rifiuti, ha consentito un vero e proprio salto verso il raggiungimento degli obbiettivi della raccolta differenziata.

Esistono tuttavia in ogni provincia delle realtà di vera eccellenza, se si pensa che ben 206 Comuni su 377 superano il 65% di raccolta differenziata e fra essi ben 47 superano il 75%, tra cui centri di media dimensione interessati da notevoli flussi turistici, come e che addirittura superano l’80% ma anche Tortoli’, Budoni e il capoluogo Oristano, il primo a superare il 70% fra i Comuni di dimensione maggiore.

Contrastano con queste esperienze i risultati non ancora eccellenti dei Comuni che continuano a persistere nella raccolta stradale, che non assicura, come oramai la realtà dei fatti ha ampiamente dimostrato, efficienti raccolte in quantità e qualità, determinando anche sprechi di risorse in fatto di

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mancati contributi dai consorzi di filiera e costi di smaltimento delle frazioni indifferenziate e delle impurezze e scarti della raccolta separata.

Nel 2015 si è assistito ad un ulteriore miglioramento per quasi tutte le raccolte delle singole tipologie di rifiuti, in particolare si segnala l’incremento dell’organico separato, che rappresenta una delle eccellenze della raccolta regionale, e sul quale sono anche state indirizzate importanti iniziative per la valorizzazione ed il recupero, come i recenti appuntamenti per la promozione dell’utilizzo del compost messi in campo dalla Regione con il CIC e le associazioni degli agricoltori.

Ancora molto positivi sono gli incrementi nella raccolta di vetro, carta, metalli e plastica, mentre sempre ad un ottimo livello, anche nazionale, è la raccolta dei RAEE. Meno soddisfacente è la raccolta del verde e del legno e da migliorare appare quella dei tessili, seppure in crescita.

Sul fronte impiantistico si registra il riavvio a fine 2015 dell’impianto di selezione compostaggio di Tempio e l’avvio di un nuovo impianto di compostaggio privato nella provincia di , che ampliano e rendono meno soggetta agli imprevisti la pianificazione della gestione di questi rifiuti. Mentre sicuramente qualche ritardo si è ancora accumulato nell’avvio del rinnovo ed ammodernamento degli impianti di termovalorizzazione; ha chiuso, invece, l’impianto di selezione di Carbonia, di cui è in corso la conversione in impianto di compostaggio. Questi eventi hanno portato all’aumento, dopo anni di continuo decremento, dei rifiuti conferiti direttamente a discarica per far fronte alle necessità urgenti di smaltimento comunque esistenti a causa dell’impossibilità di recuperare energeticamente tutto il secco residuo prodotto, che pure è risultato in netto aumento nel 2015.

Migliora, grazie ai risultati raggiunti sul fronte della separazione dei rifiuti ed al maggior ricorso all’incenerimento, la percentuale dei rifiuti urbani biodegradabili in discarica (cosiddetti RUB), che continua a raggiungere buoni risultati nel centro-sud della Regione, mentre meno soddisfacenti sono i risultati delle province del nord Sardegna anche per il 2015, malgrado il miglioramento della raccolta differenziata. Il trend in essere, con i due termovalorizzatori in funzione, consentirebbe di raggiungere l’obiettivo di 81 kg/ab/anno previsto per il 2018 per l’intera regione, ma andrà continuamente monitorato considerato che i lavori di revamping dei due impianti comporteranno fermate degli stessi e trasferimenti di rifiuti. In assenza di questo apporto l’unica strada da percorrere per evitare il rischio di incorrere in procedure di infrazione comunitaria è quella che già si è realizzata in alcuni territori, come la provincia di Oristano (che ha un apporto dalla termovalorizzazione trascurabile) ovvero lavorare per ridurre la produzione dei rifiuti e massimizzare la raccolta differenziata, che d’altronde sono le basi della gerarchia comunitaria. E’ ovvio che per raggiungere l’obiettivo, nei territori ove la produzione è fortemente influenzata dai flussi esterni turistici, sono necessari gli sforzi di tutti i Comuni per una migliore intercettazione dei rifiuti stagionali, la cui mancata differenziazione rappresenta un costo ambientale ed economico che le casse dei Comuni, e i cittadini, finiscono per pagare.

Nella direzione di premiare ed incentivare la raccolta differenziata, anche utilizzando la leva economica, ha sempre lavorato la Regione, con l’adozione già dal 2004 del meccanismo di premialità

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e penalità, al quale dal prossimo anno andrà ad affiancarsi un meccanismo nei fatti molto simile, previsto dal legislatore nazionale. Le modifiche apportate al D.Lgs. 152/2006 prevedono, infatti, che il calcolo della cosiddetta ecotassa, tributo dovuto per il conferimento in discarica, sia legato ai risultati di raccolta differenziata raggiunti, prevedendo delle penalità per i Comuni che non riescono a raggiungere il risultato del 65% e delle premialità crescenti per i Comuni capaci dei migliori risultati. La Regione ha già emanato la deliberazione, la n. 44/22 del 25.07.2016, che detta le regole con cui verrà ricalcolato il tributo e le modalità di trasmissione dei dati da parte dei Comuni, a cui è richiesta puntualità e precisione per evitare di incorrere nelle sanzioni che la norma prevede anche per le inadempienze. Il meccanismo innescato già dal lontano 2000 e poi affinato negli anni, del monitoraggio dei dati comunali, funzionale a questo rapporto, diventa così centrale e assume un ruolo fondamentale per il calcolo del tributo, richiedendo a tutti i soggetti coinvolti, Comuni e loro associazioni, enti provinciali e regionali, titolari e gestori degli impianti, una maggiore collaborazione e accuratezza nella trasmissione dei dati.

Infine segnaliamo che a fine 2015 l’Unione Europea ha varato un importante pacchetto di proposte normative sull’ambiente, di cui quelle sui rifiuti costituiscono parte rilevante, per arrivare a cambiare completamente il modello di consumo delle risorse e di produzione dei beni, in modo da passare da una economia lineare ad una economia più virtuosa di tipo circolare. Nell’ambito di questo cambiamento la nostra Regione, attraverso l’Atto di indirizzo per la pianificazione in materia di gestione dei rifiuti e il rispetto della gerarchia comunitaria, approvato dalla Giunta nel 2015, e soprattutto con l’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani del Dicembre 2016, sta mettendo in campo una serie di iniziative che consentiranno di conseguire un ulteriore salto di qualità nella gestione dei rifiuti in Sardegna, per il quale è necessaria la collaborazione di tutti i cittadini della nostra Isola.

Il Direttore Generale dell’ARPAS L’Assessore della Difesa dell’Ambiente Alessandro Sanna Donatella Spano

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Variazione Indicatore U.M. Anno 2015 Anno 2014 2015-2014 Tendenza %

Produzione totale di rifiuti urbani t 717.242 725.027 -1% 

Rifiuti urbani inviati a smaltimento t 312.987 340.778 -8% 

Rifiuti urbani differenziati t 404.255 384.249 5% 

Produzione procapite totale di rifiuti Urbani kg/ab/anno 433 436 -1% 

Quantità pro-capite di materiale raccolto con raccolta kg/ab/anno 244 231 6% differenziata 

Percentuale di raccolta differenziata regionale % 56 53 6% 

Scarto alimentare t 178.419 167.353 7% 

Verde t 26.815 28.518 -6% 

Vetro t 61.991 58.579 6% 

Carta t 75.544 72.678 4% 

Plastica t 35.710 30.945 15% 

Imballaggi in metallo t 3.575 3.435 4%  frazione di rifiuto differenziato rifiuto di frazione Legno t 3.089 2.797 10% 

RAEE t 9.502 9.326 2% Quantità per per Quantità 

RUP t 576 580 -1% 

Altri a recupero t 9.034 10.039 -10% 

Comuni con servizio associato n. 226 221 2% 

N. comuni con RD maggiore del 65% n. 206 176 17% 

N. ecocentri comunali n. 147 136 8% 

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Variazione Indicatore U.M. Anno 2015 Anno 2014 2015-2014 Tendenza %

Quantità di rifiuti urbani avviati ad Impianti di trattamento (selezione/biostabilizzazione prima della t 270.014 316.985 -15% discarica o dell’incenerimento) 

Quantità di rifiuti urbani avviati direttamente a t 41.452 23.793 74% Discarica senza trattamenti preliminari 

Potenzialità Impianti di selezione t/anno 713.200 761.600 -6%  Potenzialità Termovalorizzatori t/anno 178.800 178.800 0%  Potenzialità Impianti di compostaggio t/anno 304.250 281.750 8,0%  Volumetria residua discariche m3 785.978 700.355 12%  Rifiuti urbani biodegradabili (RUB) in discarica kg/ab/anno 88 99 -11,1% 

Tariffa media regionale di smaltimento €/t 159,4 157,8 1,0% 

Costo medio procapite per residente €/abitante 184 170 8,2% 

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Il Rapporto sui rifiuti urbani illustra i dati di produzione e gestione dei rifiuti urbani a livello regionale utilizzando come fonte dei dati principali le dichiarazioni redatte da comuni e loro associazioni ed i dati forniti dagli impianti che ricevono e trattano i rifiuti urbani. In aggiunta vengono utilizzati, laddove disponibili e congruenti, anche i dati delle dichiarazioni MUD sui rifiuti (Modello Unico di Dichiarazione) rese sia dai comuni, dai gestori degli impianti e dalle ditte di raccolta, soprattutto nei casi di dichiarazioni discordanti fra comune e impianto o nei casi in cui i rifiuti siano inviati extra regione o siano stati gestiti da impianti che non hanno partecipato alla rilevazione(1).

Quest’attività, svolta dall’ARPAS con la collaborazione dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione e delle Province, permette di avere e diffondere dati univoci sui rifiuti prodotti e gestiti nel territorio regionale. Per questo motivo è sempre la stessa Sezione Regionale del Catasto Rifiuti a supportare l’ISPRA nell’elaborazione dei dati del Rapporto nazionale, per il quale vengono annualmente forniti i dati validati relativi al territorio regionale.

In particolare il monitoraggio e l’analisi riguardano:

 Produzione e gestione dei rifiuti a smaltimento ripartiti nelle frazioni del secco indifferenziato (CER 200301), ingombranti allo smaltimento (CER 200307) e rifiuti da spazzamento stradale (CER 200303).

 Produzione e gestione dei rifiuti provenienti dalla separazione della frazione organica e dello scarto verde (CER 200108, 200302, 200201).

 Produzione e gestione dei rifiuti valorizzabili provenienti dalla raccolta differenziata (vetro, carta/cartone, plastiche, metalli, legno e altri materiali di imballaggio, ingombranti a recupero).

 Produzione e gestione delle altre frazioni provenienti dalla raccolta differenziata (materiali ferrosi, RAEE, pericolosi, ecc).

 Informazioni relative alla qualità dei rifiuti, ai flussi delle frazioni dei rifiuti negli impianti.

 Costi sostenuti dai comuni per la gestione dei rifiuti.

 Dati sul fondo di premialità/penalità regionale.

Per le informazioni sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani sono stati utilizzati i dati provenienti dalle dichiarazioni degli impianti di smaltimento dopo apposito confronto con i dati comunali; per il calcolo dei costi e sulle modalità di gestione del servizio di raccolta sono state utilizzate le informazioni

1 Il MUD è la dichiarazione annuale e obbligatoria per tutti i soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati ai sensi della L. 70/1994 e dell’art.189 del D.Lgs 152/2006 e per una altra serie di soggetti fra i quali i gestori degli impianti. Le dichiarazioni devono essere presentate alle Camere di Commercio entro il 30 aprile dell’anno successivo alla produzione/gestione dei rifiuti; la sezione regionale del Catasto riceve dall’ISPRA periodicamente una banca dati contenente le dichiarazioni a partire dai mesi successivi. La versione utilizzata della banca dati MUD è aggiornata alla trasmissione di ottobre 2016. Si tratta, tuttavia, di una versione provvisoria che può ancora essere soggetta a ulteriori integrazioni.

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provenienti dalle dichiarazioni comunali; per i dati sul fondo regionale di premialità/penalità sono state utilizzate le elaborazioni fornite dagli impianti titolari dei fondi.

I dati della popolazione residente utilizzati, sono i quelli ISTAT al 31/12/2015.

La metodologia di raccolta dati utilizzata è stata sostanzialmente mantenuta uguale agli anni passati, ma per la raccolta dei dati comunali è stato esteso l’utilizzo del nuovo sistema di trasmissione dei dati del Modulo Osservatorio Rifiuti Urbani del SIRA (Sistema Informativo Regionale Ambientale), che nel 2014 era stato condotto solo in via sperimentale per un numero ristretto di soggetti.

Nel 2015 infatti hanno utilizzato questa modalità di trasmissione dei dati, oltre ai comuni già interessati dalla sperimentazione del 2014, tutti i comuni della provincia di Cagliari per un totale di 87 comuni.

Le informazioni che vengono inserite nel Modulo Osservatorio Rifiuti del SIRA ricalcano in gran parte quelle che vanno inserite nel questionario in uso da anni e nel MUD fornendo così agli enti comunali la possibilità, tramite una funzionalità apposita di esportazione dati, di alimentare automaticamente la dichiarazione MUD stessa, nel sito dedicato del sistema MUDCOMUNI delle Camere di Commercio, dichiarazione che poi va solo completata per le parti aggiuntive.

I comuni e le associazioni di comuni che non sono stati coinvolti nell’utilizzo del SIRA hanno invece compilato un questionario spedito loro dalle Amministrazioni Provinciali, i cui contenuti sono stati concordati fra ARPAS, RAS, Province.

Sia nel caso del questionario sia nel caso del modulo SIRA, le province hanno svolto un compito intermedio fra ARPAS e enti comunali contattando e sollecitando i referenti al fine dell’ottenimento dei dati nei tempi previsti; hanno inoltre funzionato in parte come primo filtro nel caso di dati incompleti, provvedendo poi alla trasmissione delle schede comunali compilate all’ARPAS.

Il compito iniziale dell’ARPAS è stato invece, come sempre, quello d’inviare le richieste dati agli impianti e alle piattaforme di gestione dei rifiuti urbani, verificarne la completezza e validarle.

Il confronto di questi dati con quelli ricevuti dai comuni e/o associazioni di comuni, permette di effettuare una valutazione di completezza, errore e/o congruenza dei dati esaminati ed operare quindi gli eventuali approfondimenti attraverso anche ulteriori contatti con i soggetti interessati.

I prospetti dei dati risultanti dall’analisi e dalla validazione dei dati sono stati infine inviati alle Amministrazioni provinciali con il dettaglio dei singoli comuni appartenenti al loro territorio, per gli usi interni di pianificazione, comunicazione e controllo.

L’analisi e le elaborazioni successive dei dati così ottenuti ha consentito poi la stesura del Rapporto regionale annuale sui rifiuti urbani e l’invio degli stessi dati all’ISPRA per la redazione del Rapporto nazionale.

Nell’anno in corso il tasso di risposta dei comuni alla compilazione delle schede (complessive fra questionari e modulo SIRA), relative ai dati sui rifiuti urbani prodotti nel 2015, è di nuovo aumentato,

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dopo una flessione evidente dello scorso anno, tornando al 96% sul totale regionale; questo vuol dire che solo 16 comuni su 377 non hanno compilato le schede ed inviato i dati; ben 8 sono comuni della provincia di Carbonia - Iglesias mentre gli altri comuni sono nelle province di Olbia - Tempio (3), Oristano (3), (1) e Sassari (1).

Il dato delle percentuali di risposta a livello provinciale e regionale viene rappresentato di seguito nella Tab. 1.1 e nel relativo grafico di Fig. 1.1 assieme ai dati dei tre anni antecedenti.

Tab. 1.1 - Percentuale di risposta ai questionari comunali dal 2012 al 2015.

Anno 2015 Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 N. Provincia Comuni Risposte % Risposte % Risposte % Risposte %

Cagliari 71 71 100,0 69 97,2 70 98,6 70 98,6

Carbonia - Iglesias 23 15 65,2 13 56,5 16 69,6 19 82,6

Medio Campidano 28 28 100,0 28 100,0 28 100,0 28 100,0

Nuoro 52 51 100,0 39 75,0 42 80,8 48 92,3

Ogliastra 23 23 100,0 23 100,0 23 100,0 23 100,0

Olbia - Tempio 26 23 88,5 19 73,1 24 92,3 24 92,3

Oristano 88 85 96,6 87 98,9 88 100,0 85 96,6

Sassari 66 65 98,5 58 87,9 65 98,5 66 100,0

Totale 377 361 96,0 336 89,1 356 94,4 363 96,3

120,0

100,0

80,0

2012 60,0 2013

40,0 2014 2015 20,0

0,0

Fig. 1.1 - Variazione della percentuale di risposte ai questionari comunali dal 2012 al 2015.

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I comuni della provincia di Carbonia - Iglesias continuano ad essere da qualche anno i meno collaborativi, mentre quelli del Medio Campidano e dell’Ogliastra, e quest’anno per la prima volta anche quella di Cagliari, hanno fornito il 100% di risposte comunali.

Sul fronte della qualità dei dati, si assiste da qualche anno ad un, seppur piccolo, miglioramento dei dati forniti dai comuni/associazioni di comuni pur continuando a rimanere alcune parti che frequentemente non vengono compilate adeguatamente; ad esempio quelle sulla gestione dell’attività di raccolta, sugli ecocentri, sulla sottoscrizione degli accordi con i consorzi di filiera e soprattutto il dettaglio dei costi relativi al servizio di igiene urbana, tutti argomenti fra l’altro su cui non sempre si dispone di fonti alternative con cui confrontare le informazioni e che dunque risentono, più degli altri, dell’imprecisione dei dati.

Le risposte degli impianti, ormai da qualche anno, mostrano percentuali sia quantitative che qualitative abbastanza soddisfacenti, se non fosse che durante quest’anno di rilevamento si è verificato qualche ritardo nella trasmissione dei dati che ha creato decisamente dei problemi soprattutto per il rispetto dei tempi di elaborazione dei dati (ad esempio un impianto ha inviato i dati all’inizio di settembre invece che a fine aprile come richiesto, rendendo così difficoltoso il rispetto dei tempi di elaborazione dati).

Inoltre non sono mancate le imprecisioni o i dati incompleti per i quali è stato necessario contattare i referenti degli impianti o l’utilizzo contemporaneo delle relazioni annuali e di altri strumenti a disposizione quali il MUD. Ancora, le problematiche legate a fermate di impianto e i conseguenti trasferimenti di grossi flussi di rifiuti da un impianto all’altro hanno reso più impegnativa la ricostruzione dei flussi di rifiuti.

Per le piattaforme convenzionate con i consorzi di filiera (CONAI) permane la stessa identica situazione dello scorso anno con qualche eccezione per tempi e qualità dei dati pur riscontrando in generale disponibilità alla collaborazione ed ai chiarimenti richiesti. La difficoltà maggiore rilevata per questo tipo di impianto riguarda quelli che trattano i rifiuti provenienti dalle raccolte congiunte multi- materiale per le quali è necessario effettuare una stima delle frazioni che la compongono (vetro, metalli e plastica).

Ulteriori difficoltà sono state riscontrate nel rintracciare e attribuire correttamente i quantitativi di altre frazioni differenziate come ad esempio i rottami ferrosi, gli oli o ancor di più i rifiuti di abbigliamento presso gli impianti di messa in riserva e trattamento, alcuni dei quali si sono rivelati difficilmente contattabili (o addirittura situati fuori Regione) e per i quali è stato necessario richiedere l’invio di documentazione direttamente dai comuni (formulari, certificazioni trimestrali) o estrarre i dati dal MUD.

Le minori percentuali di risposta sono come sempre quelle delle ditte di raccolta, che talvolta invece si rivelano essere molto utili per confermare o integrare i dati soprattutto in caso di schede comunali non pervenute, ma che purtroppo è spesso difficoltoso contattare anche per il normale avvicendarsi di soggetti diversi negli appalti comunali.

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Per il calcolo dei rifiuti urbani totali viene utilizzata l’ormai nota formula:

RU totali =  RD + RU indifferenziati (CER 200301) + Ingombranti non avviati a recupero (CER 200307) + Rifiuti spazzamento stradale (CER 200303) dove: = Somma del peso di tutte le frazioni oggetto di raccolta differenziata nella quale vengono sommate le quantità provenienti dalla Raccolta Differenziata (RD), nelle sue diverse frazioni, cui si aggiungono i “Rifiuti allo smaltimento”, costituiti dall’insieme dei rifiuti urbani indifferenziati (CER 200301), ossia i rifiuti comunemente denominati “secco residuo”, i rifiuti provenienti dallo spazzamento stradale (CER 200303) e i rifiuti ingombranti non avviati al recupero (CER 200307).

Le tonnellate raccolte di RU totali nel 2015 sono state 717.241,96, con una diminuzione percentuale dell’1% rispetto al dato del 2014 di 725.027,19 t, a conferma del proseguo del trend decrescente ormai in atto da diversi anni.

Il calo della raccolta è da un lato da imputare all’aumento di comuni che stanno adottando la modalità di raccolta dei rifiuti domiciliare, che di norma comporta una riduzione dei rifiuti conferiti in maniera incontrollata da utenze anche non domestiche, ed in parte alla crisi economica che persiste e frena sempre di più i consumi e quindi anche la produzione dei rifiuti domestici e dei rifiuti assimilati delle attività produttive site in ambito comunale(2).

La quota totale di rifiuti destinati allo smaltimento è nel 2015 di 312.987,30 t in ulteriore diminuzione (circa il 8% in meno rispetto al 2014); in particolare 284.430,88 t sono rifiuti indifferenziati CER 200301 (314.344,36 t nel 2014, -10,5%), 15.729,05 t rifiuti derivanti dallo spazzamento stradale (in ulteriore diminuzione di circa il 6% rispetto al 2014) e 12.827,37 t sono ingombranti allo smaltimento in deciso aumento rispetto all’anno precedente (circa 3.125 t in più, +32%).

Anche nel 2015 le quantità di frazioni differenziate raccolte aumentano in modo abbastanza evidente raggiungendo le 404.254,66 t, mostrando un ulteriore incremento rispetto alle quantità raccolte nel 2014 e portando così la percentuale di raccolta differenziata al 56,4 % (nel 2014 era il 53,0%).

2 Si ricorda come fra i rifiuti urbani sono compresi i cosiddetti rifiuti assimilati, ovvero prodotti da attività produttive inserite nel territorio comunale che vengono assimilati per quantità e qualità a quelli di origine domestica e raccolti dal servizio di igiene urbana comunale, diventando pertanto da essi indistinguibili: la loro contrazione potrebbe avere avuto conseguenze sul totale raccolto soprattutto nei grandi centri urbani. Gli altri rifiuti, non assimilati, sono da ritenersi speciali.

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La Tab. 2.1 e il relativo grafico di Fig. 2.1 mostrano nel dettaglio l’andamento della produzione di rifiuti urbani totali, dei rifiuti raccolti in maniera differenziata e dei rifiuti indifferenziati, dal 2006 al 2015.

Tab. 2.1 - Produzione dei rifiuti urbani in Sardegna dal 2006 al 2015.

Anno Rifiuti differenziati (t) Rifiuti indifferenziati (t) Rifiuti totali (t)

2006 170.318,80 690.647,21 860.966,01

2007 240.655,34 621.796,98 862.452,32

2008 293.904,83 552.758,69 846.663,52

2009 355.839,94 481.516,40 837.356,35

2010 370.254,14 454.871,31 825.125,45

2011 374.484,71 420.450,72 794.935,44

2012 366.141,64 388.753,90 754.895,54

2013 372.623,41 360.044,49 732.667,90

2014 384.249,45 340.777,74 725.027,19

2015 404.254,66 312.987,30 717.241,96

860.966 862.452 846.664 837.356 825.125 900.000 794.935 754.896 800.000 732.668 725.027 717.242 700.000 690.647 600.000 621.797 552.759

500.000 481.516 400.000 454.871 420.451 388.754 t/anno 300.000 360.044 340.778 312.987 200.000 355.840 293.905 370.254 374.485 366.142 170.319 240.655 372.623 100.000 384.249 404.253 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Rifiuti differenziati Rifiuti indifferenziati Rifiuti totali

Fig. 2.1 - Andamento della produzione di rifiuti urbani dal 2006 al 2015.

La successiva Tab. 2.2 riporta la sintesi dei dati provinciali e regionali elaborata per il 2015, mentre nella seguente Tab. 2.3 viene mostrato il confronto, su base provinciale, dei dati 2015 con quelli 2014.

L’analisi dei dati mette in evidenza la diminuzione di RU totali a livello regionale già evidenziata (circa 7.785 t in meno rispetto all’anno 2014).

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I rifiuti a smaltimento, come poco sopra accennato, a livello regionale sono calati di ben 27.790 t, di cui circa 20.474 t concentrati nella provincia di Olbia - Tempio; questo dato è stato ottenuto soprattutto grazie al contributo determinato dall’entrata a regime nel corso del 2015 della raccolta porta a porta della città di Olbia, ed in parte del comune di San Teodoro anch’esso convertitosi al sistema domiciliare. Anche nella provincia di Oristano diminuisce la produzione di rifiuti allo smaltimento di 2.228 t (di cui 1620 t solo della città di Oristano che ha inoltre migliorato in modo evidente la raccolta differenziata), nella provincia di Nuoro il calo registrato è di 1.574 t e in quella di Cagliari di 1.218 t; la riduzione nella produzione di rifiuti allo smaltimento delle altre province risulta in generale più contenuta e comunque compresa fra circa 450 t e circa 700 t.

La raccolta di rifiuti differenziati ha, a livello regionale, colmato in parte la minore produzione di rifiuti allo smaltimento facendo infatti registrare circa 20.000 t in più rispetto al 2014, di cui circa 10.833 t solo nella provincia di Olbia - Tempio.

Osservando i valori pro capite di rifiuti urbani totali per abitante, a livello regionale abbiamo una diminuzione di 3 kg che sposta il dato da circa 436 kg/ab/anno del 2014 a 432,5 kg/ab/anno (-0,8%) nel 2015. Molto evidente la diminuzione che si registra nella provincia di Olbia - Tempio (-8,7%), che pur continuando a detenere il pro capite più elevato a livello regionale (653 kg/ab/anno), vede diminuire il suo dato di ben 62 kg/ab/anno il procapite di RU totali. Questo dato della provincia di Olbia - Tempio pur continuando a risentire dell’importante movimento turistico che interessa quell’area, mostra i benefici effetti del passaggio alla raccolta domiciliare della città di Olbia e di altri centri importanti già evidenziati.

L’incidenza percentuale di ciascuna provincia sul totale annuo dei RU prodotti a livello regionale, riportata nella Tab. 2.2 non mostra variazioni rispetto agli anni precedenti; le province di Cagliari e Sassari producono oltre il 54% dei rifiuti totali regionali.

Anche nel 2015 unica provincia che mostra, come d’altronde è consuetudine, un peso superiore nella produzione dei rifiuti, rispetto a quello atteso in base alla popolazione, è la provincia di Olbia – Tempio che produce il 1,6% dei rifiuti totali pur detenendo il 10% della popolazione residente, a seguito dei flussi turistici e quindi della cosiddetta “popolazione fluttuante”.

Tutte le altre province hanno una produzione in linea alla loro popolazione e, solo in taluni casi, lievemente inferiore. Tale suddivisione è riportata nel sottostante grafico di Fig. 2.2.

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Sassari 20,2% Cagliari 34,4%

Oristano 8,4%

Olbia-Tempio 14,6% Carbonia-Iglesias 7,4%

Ogliastra Medio Campidano 2,6% Nuoro 5,2% 7,2%

Fig. 2.2 - Incidenza percentuale della produzione di RU totali per provincia nel 2015.

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Tab. 2.2 - Produzione dei rifiuti urbani in Sardegna nell’anno 2015.

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Produzione Incidenza Indifferenziati Indifferenziati Rifiuti da Rifiuti da Produzione Popolazion indifferenziati ingombranti Totale Rifiuti totale di provinciale da abitanti da abitanti spazzamento Raccolta Pro capite Provincia e Istat totali allo allo Rifiuti % R.D. su RU residenti fluttuanti stradale differenziata RU totali 2015 CER 200301 smaltimento smaltimento Urbani totale CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno) % (t/anno) (t/anno)

Cagliari 561.289 105.100,23 4.514,93 109.615,16 1.680,90 5.269,78 116.565,84 130.105,83 246.671,67 439,47 52,74% 34%

Carbonia-Iglesias 127.062 16.278,70 1.232,71 17.511,41 1.277,81 1.784,59 20.573,81 32.289,99 52.863,80 416,05 61,08% 7%

Medio Campidano 99.320 9.673,39 359,85 10.033,24 800,68 853,42 11.687,34 25.452,42 37.139,76 373,94 68,53% 5%

Nuoro 157.078 16.112,14 1.121,97 17.234,11 1.068,87 992,92 19.295,90 32.460,79 51.756,68 329,50 62,72% 7%

Ogliastra 57.318 4.587,23 719,67 5.306,90 481,46 507,48 6.295,84 12.326,37 18.622,21 324,89 66,19% 3%

Olbia-Tempio 160.368 28.946,67 14.003,10 42.949,77 2.873,19 2.053,04 47.876,00 56.910,81 104.786,81 653,41 54,31% 15%

Oristano 161.600 14.861,85 872,15 15.733,99 1.367,94 1.761,14 18.863,07 41.369,26 60.232,34 372,72 68,68% 8%

Sassari 334.103 61.675,20 4.371,10 66.046,30 3.276,52 2.506,68 71.829,50 73.339,18 145.168,69 434,50 50,52% 20%

Totale 1.658.138 257.235,39 27.195,49 284.430,88 12.827,37 15.729,05 312.987,30 404.254,66 717.241,96 432,56 56,36% 100%

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Tab. 2.3 - Confronto della produzione dei rifiuti - anni 2014-2015.

ANNO 2015 ANNO 2014 Confronto 2015-2014 Produzio Produzio Produzio ne Produzio Differenza Differenza ne Totale Rifiuti da Produzio Inciden Rifiuti da Produzio Incidenza Differenza ne pro Totale ne pro Rifiuti Rifiuti da Rifiuti Raccolta ne totale za provin Raccolta ne totale provincial Rifiuti PROVINCIA capite Rifiuti capite totali allo Raccolta allo differen- di Rifiuti %RD ciale su differen- di Rifiuti %RD e su RU Urbani RU allo RU smaltime differen- smalti ziata Urbani RU totali ziata Urbani totale Totali (kg/ab/an smalti (kg/ab/a nto ziata mento (t/anno) (t/anno) % (t/anno) (t/anno) % (t/anno) no) mento nno) (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Cagliari 116.566 130.106 246.672 52,7% 34,4% 439 117.784 128.312 246.096 52,1% 33,9% 438 -1.218 1.794 576

Carbonia - 20.574 32.290 52.864 61,1% 7,4% 416 21.106 31.951 53.057 60,2% 7,3% 415 -532 339 -193 Iglesias

Medio 11.687 25.452 37.140 68,5% 5,2% 374 12.383 24.637 37.020 66,6% 5,1% 370 -696 815 120 Campidano

Nuoro 19.296 32.461 51.757 62,7% 7,2% 329 20.870 31.429 52.298 60,1% 7,2% 330 -1.574 1.032 -541

Ogliastra 6.296 12.326 18.622 66,2% 2,6% 325 6.745 11.967 18.711 64,0% 2,6% 325 -449 359 -89

Olbia - 47.876 56.911 104.787 54,3% 14,6% 653 68.350 46.078 114.428 40,3% 15,8% 715 -20.474 10.833 -9.641 Tempio

Oristano 18.863 41.369 60.232 68,7% 8,4% 373 21.091 39.042 60.133 64,9% 8,3% 370 -2.228 2.327 99

Sassari 71.830 73.339 145.169 50,5% 20,2% 435 72.450 70.833 143.283 49,4% 19,8% 428 -620 2.506 1.886

Totale 312.987 404.255 717.242 56,4% 100,0% 433 340.778 384.249 725.027 53,0% 100% 436 -27.791 20.006 -7.785

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Analizzando il seguente grafico di Fig. 2.3 è possibile osservare l’andamento della produzione dei rifiuti urbani dal 2006 al 2015 e notare come a partire dal 2007, ormai risulti stabile l’andamento decrescente regionale.

1.000.000

900.000 860.966 862.452 846.664 837.356 825.125 794.935 800.000 754.896 732.668 725.027 717.242 700.000

600.000

500.000

400.000

300.000

200.000

100.000

0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Fig. 2.3 – Andamento storico della produzione di rifiuti urbani in Sardegna (dati espressi in t/anno).

Il confronto dei quantitativi annuali di rifiuti urbani totali, disaggregati a livello provinciale viene riportato nella successiva Tab. 2.4 ed insieme ad esso vengono riportate le variazioni percentuali dei quantitativi di RU provinciali e regionali per due diverse finestre temporali ovvero l’intero periodo di osservazione 2010-2015 e il periodo 2014-2015, oltre che la variazione media avvenuta nell’intero periodo.

Nel periodo preso in osservazione, dal 2010 al 2015, l’andamento regionale continua ad essere discendente e la somma delle variazioni annuali nell’intero periodo evidenzia una diminuzione totale del 13,76%, con un valore medio di variazione annuale a livello regionale del 2,7% circa.

L’analisi del dato di variazione nel lungo periodo (2010 - 2015) a livello provinciale mostra che le province di Nuoro, Olbia - Tempio e del Medio Campidano hanno tassi medi di variazione al di sopra del valore regionale, mentre la provincia di Carbonia - Iglesias è perfettamente in linea col dato regionale e le altre mostrano tassi di variazione meno accentuati.

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I dati relativi alle variazioni avvenute nell’ultimo anno fra il 2014 e il 2015 mostrano differenze decisamente più contenute ed in generale comunque in linea con quelle degli anni precedenti.

Tab. 2.4 - Confronto produzione rifiuti urbani in Sardegna nel periodo 2010-2015 (t/anno). Variazion Variazione e media RU (t/anno) produzione RU produzion % e RU Provincia % Dal Dal Periodo 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2010 al 2014 al 2010-2015 2015 2015

Cagliari 271.178,15 264.790,69 252.558,24 248.926,56 246.096,37 246.671,67 -9,32 0,23 -1,86 Carbonia - 60.758,06 58.757,05 55.647,85 53.057,28 53.056,97 52.863,80 -13,60 -0,36 -2,72 Iglesias Medio 42.899,26 41.449,58 39.259,82 38.981,72 37.020,19 37.139,76 -14,08 0,32 -2,82 Campidano Nuoro 60.610,48 58.780,93 55.171,21 53.227,02 52.298,47 51.756,68 -15,46 -1,04 -3,09

Ogliastra 20.200,13 20.176,15 19.639,98 19.111,48 18.711,43 18.622,21 -8,04 -0,48 -1,61

Olbia - Tempio 145.245,56 135.255,23 124.809,35 116.004,20 114.427,88 104.786,81 -31,44 -8,43 -6,29

Oristano 65.515,84 64.029,70 62.345,47 60.618,29 60.133,23 60.232,34 -8,30 0,16 -1,66

Sassari 158.717,96 151.696,12 145.463,62 142.741,35 143.282,65 145.168,69 -8,71 1,32 -1,74

Totale 825.125,45 794.935,44 754.895,54 732.667,90 725.027,19 717.241,96 -13,76 -1,07 -2,75

Il grafico di Fig. 2.4 mostra i dati a livello provinciale presentati nella precedente tabella.

300.000,00

250.000,00

200.000,00

2010 150.000,00 2011 2012 100.000,00 2013 2014 50.000,00 2015

0,00

Fig. 2.4 - Andamento storico dal 2010 al 2015 della produzione RU - Dettaglio provinciale.

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La variazione in percentuale tra il 2014 ed il 2015 della produzione di RU, nel dettaglio comunale, viene riportata nella mappa tematica regionale, presentata in Fig. 2.5. Le variazioni principali mostrano in colore chiaro una netta diminuzione, anche superiore al 30%, per alcuni comuni costieri del Nord Sardegna ed alcuni centri dell’interno.

In generale la maggior parte dei comuni mostra una tendenza alla diminuzione dei rifiuti raccolti o, al più, lievi variazioni in aumento, abbastanza fisiologiche da un anno all’altro. Da notare che spesso le variazioni si verificano in occasione dell’adozione di un nuovo sistema di raccolta o all’adesione (o anche al contrario, all’uscita) ad una forma associativa di gestione dei rifiuti, anche a seguito del metodo di calcolo che ripartisce sulla base della popolazione i quantitativi raccolti unitamente in associazione. Pertanto i dati vanno sempre letti tenuto conto delle diverse variabili, situazione per situazione.

Si registrano anche degli aumenti più importanti ma alcuni di questi sono legati, come accade per i comuni dell’Unione Alta Gallura (OT), ad una diversa ripartizione dei dati effettuata nel 2015 fra i comuni componenti, più che a un vero e proprio aumento. Difatti l’impianto di Tempio, cui essi conferiscono, negli anni precedenti ha sempre fornito dati sui singoli comuni, mentre quest’anno ha fornito unicamente un dato cumulativo; pertanto l’unico modo per ottenere i dati dei comuni dell’Unione è stato applicare la suddivisione in proporzione alla popolazione, ma ovviamente il dato ottenuto è abbastanza differente dagli anni passati, e più uniforme fra i diversi comuni. Non dovuto al metodo in utilizzo, ma effettivo, risulta invece l’aumento dei rifiuti che, in controtendenza al dato regionale, si è verificato in alcuni comuni costieri, forse a seguito dei maggiori flussi turistici registrati nel 2015.

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Fig. 2.5 - Variazione percentuale della produzione di rifiuti urbani tra il 2014 ed il 2015.

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L’andamento del pro capite di produzione di RU totali dal 2010 al 2015, è riportato nella sottostante Tab. 2.5 che mostra una riduzione a livello regionale relativo al biennio 2014 - 2015 di 3 kg/abitante/anno e nel periodo totale 2010-2015 di 59 kg/abitante.

L’analisi dei dati dell’ultima colonna della tabella mostra, come negli ultimi anni sia avvenuta una diminuzione abbastanza importante del procapite annuo per tutte le province ma risulta molto evidente il dato in netta diminuzione della provincia di Olbia Tempio, sia nel confronto relativo al biennio 2014 - 2015 (- 62 kg/abitante) sia, soprattutto, nel confronto relativo al periodo 2010 - 2015 dove la diminuzione è di ben 267 kg/abitante/anno; si tratta tuttavia di una realtà ove la produzione dei rifiuti, com’è noto, risente in maniera importante della produzione dei non residenti e ove la raccolta differenziata sta partendo in maniera rilevante solo negli ultimi anni.

Tab. 2.5 – Storico delle produzioni pro capite di rifiuti totali a livello provinciale e regionale anni 2010-2015 (kg/abitante/anno).

Produzione pro capite (kg/ab/a) Variazione Variazione Provincia 2014-2015 2010-2015 2010 2011 2012 2013 2014 2015 (kg/ab/a) (kg/ab/a)

Cagliari 482 470 458 444 438 439 1 -43

Carbonia-Iglesias 468 454 435 413 415 416 1 -52

Medio Campidano 419 407 390 387 370 374 4 -45

Nuoro 376 367 348 335 330 329 -1 -47

Ogliastra 349 348 343 331 325 325 0 -24

Olbia-Tempio 920 849 819 732 715 653 -62 -267

Oristano 396 387 382 371 370 373 3 -23

Sassari 470 450 441 426 428 435 7 -35

Totale 492 475 460 440 436 433 -3 -59

Di seguito è riportata la mappa (Fig. 2.6) della distribuzione della produzione pro capite di RU, a livello comunale.

La mappa mette in evidenza che i comuni che detengono pro capite molto elevati sono in maggioranza costieri e dunque l’elevata produzione in realtà è sicuramente in parte attribuibile a popolazione non residente.

I comuni che nel 2015 superano i 1.000 kg/ab/anno sono sempre 7, tutti costieri, fra cui il dato più alto è quello del comune di Golfo Aranci ove si accompagna ad un dato di RD basso (32%), mentre negli altri comuni di questa fascia la raccolta differenziata è superiore almeno al 50%.

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I comuni che hanno un procapite di produzione compreso fra i 600 ed i 1.000 kg/ab/anno sono invece 9 e fra di essi vi è il comune di Olbia, unico capoluogo di provincia a ricadere in questa fascia, ma il cui procapite si situa ormai nella parte bassa della fascia.

Nella successiva fascia con pro capite compreso fra 400 kg/ab/anno e 600 kg/ab/anno troviamo 50 comuni fra i quali buona parte dei maggiori centri e capoluoghi come Alghero e Cagliari, entrambi nella parte alta della fascia di produzione, mentre altri centri come Sassari e Tortolì si situano a metà e Carbonia, Oristano e Quartu Sant’Elena sono nella parte decisamente più bassa.

Il maggior numero di comuni ricade nelle fasce fra 300 e 400 kg/ab/anno (58 comuni), fra cui troviamo Iglesias e Nuoro, e nella fascia fra 200 e 300 kg/ab/anno (145 comuni) per la maggior parte ricadenti nelle zone interne della regione. Sono invece soltanto 8, e per lo più concentrati nella provincia Ogliastra, i comuni che nel 2015 hanno un pro capite minore di 200 kg/ab/anno.

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Fig. 2.6 – Produzione pro capite di rifiuti urbani (kg/abitante/anno) nel 2015 – distribuzione comunale.

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La produzione dei rifiuti risente di fluttuazioni durante l’anno che per alcune situazioni è riconducibile alla presenza anche importante, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, di popolazione non residente, soprattutto nei comuni turistici delle aree costiere. Pertanto proprio la produzione dei rifiuti può essere utilizzata per stimare la presenza di popolazione non residente nella regione è soprattutto, per i fini di questo rapporto, la parte di produzione dei rifiuti regionale imputabile a questo tipo di flusso di popolazione.

Come esposto nei lavori degli anni precedenti, per la stima dell’incidenza degli abitanti fluttuanti sulla produzione annuale dei rifiuti viene esaminato l’andamento mensile del quantitativo di rifiuto indifferenziato (“secco residuo” CER 200301) poiché questo rifiuto risulta avere una frequenza di conferimento costante ed è possibile ricostruire dei dati mensili per ciascun comune del territorio regionale, forniti dagli impianti di smaltimento. Dall’osservazione di questi dati mensili si valutano le eccedenze della produzione del rifiuto secco indifferenziato e si stima il contributo dovuto alla popolazione cosiddetta fluttuante.

Tale valutazione si accompagna, quando possibile, alla considerazione di altre informazioni provenienti dalle schede comunali, al fine di attribuire correttamente le variazioni, spesso non legate alla presenza di popolazione fluttuante ma dovuta ad altri fattori come i cambiamenti delle modalità di raccolta comunale, il cambio di ditta appaltatrice o del sistema di raccolta o l’adesione ad una forma di gestione consortile, avvenimenti che negli anni si è osservato deteminare spesso cambiamenti notevoli nei quantitativi raccolti nel corso dell’anno.

Nel 2015 il contributo sulla produzione di rifiuti indifferenziati riferito agli abitanti fluttuanti si stima pari a 27.195 tonnellate, con un’incidenza di circa 10% di tale quantitativo sul totale prodotto di 284.430 tonnellate di rifiuto indifferenziato raccolto in tutta la regione.

Si tratta di un dato che si ritiene essere cautelativo e sottostimato perché, man mano che la raccolta differenziata sta raggiungendo livelli sempre migliori di separazione dei rifiuti, è più difficile stimare le punte di produzione, soprattutto laddove il dato è relativo ad associazioni di comuni ove la ripartizione per popolazione tende a rendere meno evidenti le punte. Inoltre vi sono numerosi casi di comuni in cui la presenza di popolazione non residente è una costante oramai di tutto l’anno e per avere una stima attendibile bisognerebbe fare indagini più approfondite incrociando altri dati di natura economica e statistica.

Nella seguente tabella si possono osservare a livello provinciale e regionale i dati, ove è riportata anche la stima dei Rifiuti Urbani totali (RU) attribuibili alla popolazione residente e non residente.

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Tab. 2.6 - Incidenza dei fluttuanti sulla produzione rifiuti urbani in Sardegna nel 2015.

Rifiuti Rifiuti Stima Stima Produzio Produzio Produzio Indifferen indifferen Rifiuti produzio produzio ne Pro- % ne totale ne Pro- ziati da ziati da indifferen ne rifiuti ne rifiuti capite da Provincia fluttuanti di Rifiuti capite di abitanti abitanti ziati totali totali da totali da residenti 2015 Urbani RU totali residenti fluttuanti (t/anno) residenti fluttuanti RU totali (t/anno) (kg/ab/a) (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a)

Cagliari 4% 105.100 4.515 109.615 236.512 10.160 246.672 439 421

Carbonia- 7% 16.279 1.233 17.511 49.142 3.721 52.864 416 387 Iglesias Medio 4% 9.673 360 10.033 35.808 1.332 37.140 374 361 Campidano

Nuoro 7% 16.112 1.122 17.234 48.387 3.369 51.757 329 308

Ogliastra 14% 4.587 720 5.307 16.097 2.525 18.622 325 281

Olbia- 33% 28.947 14.003 42.950 70.623 34.164 104.787 653 440 Tempio

Oristano 6% 14.862 872 15.734 56.894 3.339 60.232 373 352

Sassari 7% 61.675 4.371 66.046 135.561 9.608 145.169 435 406

Totale 10% 257.235 27.195 284.431 649.023 68.219 717.242 433 391

La quota di RU totali attribuibile ai fluttuanti, a livello regionale, viene stimata in circa 68.200 tonnellate e l’incidenza dei fluttuanti sul pro capite è di circa 42 kg/ab/anno, che rappresenta la differenza fra il pro capite totale e quello stimato da soli residenti.

A livello provinciale la maggior incidenza dei fluttuanti si riscontra nella provincia di Olbia - Tempio, dove si stima che la presenza turistica incida per 213 kg/ab/anno sui 653 totali, seguita dalla provincia Ogliastra, che però registra un’incidenza decisamente minore (circa 44 kg/ab/anno) ma comunque importante, visti anche i bassi pro capite della provincia.

La provincia di Olbia - Tempio è anche la provincia con il maggior numero di comuni con percentuale d’incidenza alta, compresa tra il 45% ed il 60%, come i comuni di Golfo Aranci, Trinità d'Agultu e Vignola, Palau, Budoni, Loiri Porto San Paolo, San Teodoro e Arzachena.

In Ogliastra sono i comuni di , e Barisardo (sopra il 25%) a risentire dell’incidenza maggiore, seguiti da diversi comuni con incidenza media del 20% circa come e Tortolì.

Anche nella provincia di Cagliari troviamo diversi comuni con un’incidenza fra le più alte di fluttuanti, come Castiadas, Domus de Maria, Muravera e Villasimius, superiore al 50% della produzione.

Nella provincia di Carbonia - Iglesias i comuni che mostrano maggior incidenza percentuale nella produzione di rifiuti da fluttuanti sono invece quelli di Sant'Anna Arresi, Calasetta e Carloforte, con una incidenza maggiore del 25%.

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Nella provincia di Sassari, come nel 2014, il fenomeno è più evidente nei comuni di Stintino (61%) e Castelsardo (41%), seguiti da Valledoria (circa il 29%).

Nella provincia del Medio Campidano vi è sempre il comune di Arbus che mostra un’incidenza di circa il 28% e in quella di Oristano, i comuni come Bosa, Arborea, Cabras che mostrano valori d’incidenza fra il 16% ed il 22%. Infine nella provincia di Nuoro, si notano i comuni di , Orosei, Posada e Siniscola che si attestano sopra il 25%.

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In questo capitolo si esamina la destinazione che hanno avuto i rifiuti raccolti in Sardegna nel 2015 e l’evoluzione che essa ha subito nel tempo.

Come già esposto precedentemente, nel 2015 continua la tendenza alla diminuzione della produzione dei rifiuti urbani, in calo dell’1%, a seguito di una diminuzione dei rifiuti allo smaltimento di oltre l’8% (circa 27.800 t in meno), in parte equilibrata dall’aumento dei materiali a recupero (circa 20.000 t con un aumento del 5%). Si tratta di un trend in linea con quanto si è verificato anche fra il 2013 e il 2014.

Nella Tab. 3.1 si riporta l’andamento dei rifiuti totali, in calo di oltre 143.000 t rispetto al 2006, dei rifiuti allo smaltimento, che risultano praticamente dimezzati nello stesso periodo, e dei rifiuti differenziati, diventati oramai la frazione preponderante dei rifiuti urbani.

Tab. 3.1 - Andamento della produzione dei rifiuti dal 2006 al 2015 (t/anno).

Anno Rifiuti Urbani totali Rifiuti allo smaltimento Rifiuti da Raccolta Differenziata

2006 860.966 690.647 170.319

2007 862.452 621.797 240.655

2008 846.664 552.759 293.905

2009 837.356 481.516 355.840

2010 825.125 454.871 370.254

2011 794.935 420.451 374.485

2012 754.896 388.754 366.142

2013 732.668 360.044 372.623

2014 725.027 340.778 384.249

2015 717.242 312.987 404.255

Se si analizza invece la prima destinazione dei rifiuti urbani raccolti, riportata nella Fig. 3.1, il 56,4% dei rifiuto prodotti è differenziato e pertanto ha come destinazione il recupero, mentre i restanti rifiuti sono inviati a smaltimento e vanno per il 37,8% a trattamento e per il 5,9% direttamente a discarica. Questo ultimo dato è in crescita rispetto al 2014, quando era pari circa al 3,3%, a seguito delle esigenze manifestatesi alla chiusura dell’impianto di selezione di Carbonia e alle frequenti fermate dell’inceneritore gestito dal Tecnocasic, che hanno reso necessario lo smaltimento diretto in discarica

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di rifiuti indifferenziati, di norma sottoposti a trattamento, presso le discariche di Iglesias e Villacidro. Tali rifiuti si sono sommati a quelli che hanno come destinazione prevalente la discarica perché il loro trattamento non determinerebbe benefici in termini di impatto ambientale (spazzamento stradale ed ingombranti non valorizzabili).

Discarica; 5,8%

Racc. Differenziata/ Recupero; 56,4% Trattamento; 37,9%

Fig. 3.1 – Prima destinazione dei rifiuti per tipologia di destinazione – anno 2015.

Nella Fig. 3.2 andando più nel dettaglio, si evidenzia come la selezione seguita dall’incenerimento abbia interessato il 18,7% dei rifiuti prodotti (era circa il 16,5% nel 2014), in aumento di oltre due punti grazie alla maggiori quantità trattate soprattutto al termovalorizzatore del Tecnocasic a Capoterra, mentre il ricorso al processo di selezione e stabilizzazione raggiunge circa il 18,3% (somma delle voci selezionato a discarica e selezionato a biostabilizzazione), in calo rispetto al 2014 a seguito in particolare della dismissione della linea dell’impianto di Carbonia. Come anticipato, risulta in aumento il conferito direttamente a discarica, per le motivazioni già esposte.

Sempre poco rilevante, ma comunque in crescita rispetto al 2014, il quantitativo di rifiuti, per lo più frazioni metalliche, che dopo la selezione riescono ad essere recuperati (0,2%), anche per le problematiche legate alla difficoltà di selezionare dal rifiuto indifferenziato frazioni in grado di essere effettivamente riciclate.

Alla voce “Altro”, che negli anni scorsi non compariva, sono invece riportate alcune quantità di rifiuti costituite da spazzamento stradale che per la prima volta hanno avuto come destinazione il recupero all’impianto della ECOTEC di Assemini; si tratta di quantitativi che ancora per il 2015 non possono essere annoverati nella raccolta differenziata, perché esclusi dal metodo di calcolo adottato a livello regionale e nazionale, ma che si è preferito tenere distinti per maggior chiarezza giacché il percorso a cui sono destinati è comunque differente dallo smaltimento.

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Invio diretto a Discarica controllata 5,8% Perdite/percolati in fase Altro 0,2% di selezione 0,4% Selezionato a Incenerimento 18,7%

Selezionato in discarica 12,7%

Raccolta differenziata 56,4% Selezionato a Selezionato a recupero Stabilizzazione 5,6% 0,2%

Fig. 3.2 - Destinazione dei rifiuti urbani per tipologia di destinazione con dettaglio delle destinazioni finali.

Direttamente a Selezionato in discarica; 13,5% discarica; 29,8%

Selezionato a Selezionato a Stabilizzazione; 13,0% Incenerimento; 43,7%

Fig. 3.3 -. Destinazione dei rifiuti a smaltimento per tipologia di destinazione effettiva - anno 2015.

Se si esamina invece nel dettaglio la destinazione finale dei soli rifiuti a smaltimento riportato nella Fig. 3.3, rispetto al 2014 vi è stato un buon aumento dei quantitativi di sovvallo andato ad incenerimento (il 43,7% contro il 35,4% del 2014), mentre la quota restante, circa il 57%, va in discarica direttamente (13,5%) o dopo la selezione (29,8%) o successivamente alle operazioni di biostabilizzazione (circa il 13%).

Nel bilancio totale, che il grafico non mette in evidenza, andrebbero poi aggiunti i rifiuti che pervengono a discarica dopo le operazioni di termovalorizzazione quali ceneri e scorie, che come

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evidente nei capitoli successivi, costituiscono una parte non trascurabile dei rifiuto in discarica (pari a circa il 30% del rifiuto incenerito).

Nella Fig. 3.4 è riportata la variazione percentuale delle principali destinazioni dei rifiuti secondo le tre macrocategorie, già illustrate in Fig. 3.1, nel periodo 2006 - 2015.

60,0%

2006

50,0% 2007

2008

40,0% 2009

2010 30,0% 2011

2012 20,0% 2013

2014 10,0% 2015

0,0% Racc. Differenziata/ Recupero Trattamento Discarica

Fig. 3.4 - Confronto delle destinazioni dei rifiuti 2006-2015 (dati percentuali).

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Tab. 3.2 - Destinazione dei rifiuti urbani in Sardegna nel periodo 2006-2015 (tonnellate/anno e percentuale).

Destinazione 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Racc. Differenziata/ 170.319 240.655 293.905 355.840 370.254 374.485 366.091 372.623 384.249 404.255 Recupero

Trattamento 332.233 366.124 307.143 287.602 338.068 292.601 329.121 324.300 317.058 271.536

Discarica 358.415 255.673 245.616 193.915 116.812 127.849 59.632 35.745 23.793 41.452

Totale 860.966 862.452 846.664 837.356 825.134 794.935 754.844,0 732.668 725.101 717.242

Destinazione 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Racc. Differenziata/ 19,8% 27,9% 34,7% 42,5% 44,9% 47,1% 48,5% 50,9% 53,0% 56,4% Recupero

Trattamento 38,6% 42,5% 36,3% 34,3% 41,0% 36,8% 43,6% 44,3% 43,7% 37,9%

Discarica 41,6% 29,6% 29,0% 23,2% 14,2% 16,1% 7,9% 4,9% 3,3% 5,8%

Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

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Nel 2015 la situazione impiantistica è stata caratterizzata da alcuni eventi che hanno reso più laboriosa la ricostruzione del flusso dei rifiuti a smaltimento, soprattutto in conseguenza del transito di rifiuti da un impianto all’altro per motivazioni prevalentemente di natura tecnico-impiantistica.

In particolare si segnala la chiusura, dopo il mese di aprile 2015, dell’impianto di selezione e stabilizzazione del comune di Carbonia a seguito della decisione dell’ente titolare di procedere alla conversione dello stesso in impianto di compostaggio della frazione organica selezionata; tale intervento si è reso necessario anche a seguito dei costi di gestione cresciuti a seguito della diminuzione del flusso dei rifiuti in ingresso, in flessione grazie all’adozione del porta a porta nei principali centri del bacino di riferimento.

I rifiuti indifferenziati della provincia di Carbonia – Iglesias, dopo aprile 2015, sono stati trattati dall’impianto di Capoterra gestito dal Tecnocasic, ma una parte, seppur limitata, è transitata direttamente in discarica a Iglesias; ciò è avvenuto a seguito di una ordinanza contingibile e urgente della RAS del maggio 2015, durante la fase di manutenzione straordinaria dell’impianto di Capoterra, che ha determinato la limitazione degli ingressi dei rifiuti all’inceneritore per alcune settimane.

Nel nord Sardegna invece la linea di selezione stabilizzazione dell’impianto di Tempio, ferma da fine 2014 a causa di un incendio, è stata riavviata progressivamente solo a fine 2015, cosicché nei mesi precedenti i rifiuti indifferenziati dei comuni che si riferiscono a questo impianto sono stati oggetto di trasferenza verso gli impianti di Olbia e di Ozieri, che dunque hanno dovuto far fronte ad un carico di lavoro suppletivo anche nel 2015. La sezione di compostaggio della stessa piattaforma di Tempio, oggetto di lavori di adeguamento in corso dal 2014, è stata anch’essa riavviata gradualmente solo dopo settembre 2015 e, nei mesi precedenti, la frazione organica dei comuni serviti da questo impianto è stata accolta sempre dall’impianto di Olbia.

Nello stesso modo la linea di selezione dell’indifferenziato dell’impianto di Villacidro non ha lavorato per i primi 5 mesi dell’anno ed i rifiuti indifferenziati della provincia del Medio Campidano sono stati trattati dall’inceneritore del Tecnocasic. A fine maggio 2015, a seguito della manutenzione del Tecnocasic già accennata, è stato autorizzato con ordinanza RAS l’avvio dei rifiuti della provincia di Cagliari direttamente in discarica a Villacidro.

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Anche nei mesi successivi sono stati inviati direttamente a discarica una parte dei rifiuti indifferenziati quali quelli del Medio Campidano e della provincia di Cagliari soddisfacenti i requisiti della DGR 48/28 del 02.12.2014 della RAS3, mentre i restanti sono stati trattati alla linea di selezione/biostabilizzazione.

Anche fra l’impianto di - Tossilo e l’impianto di Arborea vi sono stati altri trasferimenti di rifiuti quando, a seguito di un incendio nell’estate 2015, per un breve periodo il rifiuto indifferenziato della provincia di Oristano è stato trattato a Macomer. Inoltre, a seguito dell’esaurimento del primo modulo della discarica di Arborea, per un periodo limitato il sovvallo dell’impianto è stato indirizzato verso il termovalorizzatore di Tossilo anziché verso la discarica di servizio. Per contro una parte dei rifiuti organici, circa 2.000 t , dall’impianto di Macomer è stata oggetto di trasferenza verso l’impianto di Arborea.

Inoltre nel corso del 2015 in tre impianti è cambiato il gestore: gli impianti di Tempio ed Ozieri sono passati alla gestione della Ecoimpianti srl, che sostituisce la Secit srl, mentre all’Intercantieri Vittadello spa si è sostituito il Consorzio Cipor nella gestione dell’impianto di Arborea.

La situazione dell’assetto impiantistico ed autorizzativo degli impianti pubblici aggiornato al 2015 è sintetizzata nella Tab. 3.3, mentre il quadro degli impianti di compostaggio di titolarità privata è presentata nel capitolo 4, insieme alle piattaforme per il conferimento degli altri materiali da raccolta differenziata.

3 La Regione , nelle more dell'emanazione di criteri tecnici nazionali a cura dell'ISPRA, ha disposto che possano andare a discarica senza trattamento i rifiuti che soddisfano alcune condizioni: - il conferimento potrà avvenire solo nei sub-ambiti provinciali serviti da un termovalorizzatore e nelle situazioni di fermo impianto dello stesso; - nel trimestre precedente l’Ente locale conferente dovrà aver maturato i requisiti per accedere alla premialità regionale; - il territorio provinciale di appartenenza, secondo l’ultima rilevazione disponibile, dovrà aver raggiunto gli obiettivi di riduzione dei RUB previsti dal D.Lgs. n. 36/2003; - il titolare dell’impianto di trattamento/smaltimento di riferimento dovrà dimostrare mensilmente, con oneri a carico degli Enti Locali conferenti e che richiedano l’esenzione dal pretrattamento, che il secco residuo prodotto è caratterizzato da un indice respirometrico pari a 300 mg O2/kg TS/h (indice respirometrico statico) o 750 mg O2/kg TS/h (indice respirometrico dinamico) con una tolleranza del 10% sul superamento di tali valori.

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Tab. 3.3 - Assetto impiantistico e autorizzativo 2015.

Titolare Impianto Prov. Comune Tipologia Autorizzazione Potenzialità Autorizzata Operatività nel 2015

Impianto di incenerimento per rifiuti Consorzio Incenerimento: 15,6 Gcal/ora cadauno per le urbani, impianto di trattamento Det. AIA n.216 del industriale linee a griglia A e B, 17,5 Gcal/ora per la linea CA Capoterra biologico aerobico, impianto di 10/11/2010 della provincia di Operativo provinciale di C e 12 Gcal/ora per il rotante. compostaggio di rifiuti organici da CA Cagliari (CACIP) Stabilizzazione e compostaggio: 73.000 t/a. RD (compost di qualità). Impianto di selezione e Impianto di selezione e Det. AIA n.97 del 26.04.2011 stabilizzazione; Impianto di selezione e stabilizzazione: 48.409 stabilizzazione operativo fino Comune di della provincia di CI CI Carbonia sono stati autorizzati nel 2013 i t/anno. al 30.04.2015 - l’impianto di Carbonia Rinnovata con Det. AIA n.225 lavori di upgrade in impianto di Impianto di compostaggio: 18.000 t/anno. compostaggio è in del 30.07.2013 produzione di compost di qualità. realizzazione Consorzio per la Det. AIA n.198 del Zona industriale di 3 Discarica per rifiuti non pericolosi 06/08/2010 della provincia di Volumetria discarica totale: 420.000 m . Interesse CI Iglesias Operativo urbani. CI, modificata dalla Det. 304 Volumetria modulo autorizzato: 90.000 m3. Regionale di del 22.11.2012 Iglesias Impianto di incenerimento per rifiuti Incenerimento: due forni letto fluido: 7.500 Det. AIA n.1964 del urbani, impianto di stabilizzazione kcal/h cad. Consorzio per la 25/06/2010 di rifiuti selezionati; impianto di Impianto di stabilizzazione: 8.700 t/a frazione Zona Industriale di NU Macomer Det. AIA n.1446 del Operativo compostaggio di rifiuti organici da organica da selezione meccanica. Macomer 26.07.2013 e smi della RD (compost di qualità); discarica Impianto di Compostaggio: 18.000 t/a. provincia di NU 3 per rifiuti non pericolosi urbani. Discarica: 377.400 m . Impianto selezione e stabilizzazione: 41.000 Impianto di trattamento meccanico t/anno. biologico aerobico e impianto di Consorzio Det. AIA n.323 del Impianto di compostaggio: fino a 24.000 t/anno compostaggio di rifiuti organici da Operativo tranne la sezione di Industriale 04/08/2008 della provincia di (aumento potenzialità valida per il solo 2015). OR Arborea RD (compost di qualità); discarica stoccaggio e prima Provinciale OR, rinnovata con Det. N.248 Discarica per lo smaltimento di rifiuti non per rifiuti non pericolosi urbani; 3 valorizzazione Oristanese del 31.01.2014 pericolosi: 199.741 m impianto di stoccaggio e prima Piattaforma di stoccaggio e prima valorizzazione imballaggi. valorizzazione imballaggi: 15.000 t/anno. Impianto selezione e stabilizzazione: 108.000 t/anno. Impianto di trattamento meccanico Impianto di compostaggio: 12.500 t/anno (250 biologico aerobico e impianto di t/g) ma autorizzato ad un aumento pari a 470 Consorzio compostaggio di rifiuti organici da t/g anche per il 2015. Det. AIA n.420 del Industriale RD (compost di qualità); discarica Discarica per lo smaltimento di rifiuti non OT Olbia 28/10/2011 della provincia di Operativo Provinciale Gallura per rifiuti non pericolosi urbani; pericolosi: OT (CIPNES) piattaforma di valorizzazione delle 1.537.714 m3. frazioni da RD e piattaforma Piattaforma di valorizzazione delle frazioni ingombranti. differenziate 14.000 t/anno. Piattaforma di stoccaggio ingombranti 2.500 t/anno.

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Titolare Impianto Prov. Comune Tipologia Autorizzazione Potenzialità Autorizzata Operatività nel 2015 Fermo per adeguamento l’impianto di compostaggio fino a settembre 2015. Impianto di trattamento Impianto selezione: 27.900 t/a. Ferma la linea di selezione fino a meccanico biologico aerobico; Impianto stabilizzazione: 12.400 t/anno. dicembre 2015 e la linea di impianto di compostaggio di rifiuti Impianto di compostaggio: 23.000 t/anno. stabilizzazione fino a settembre Unione comuni Alta Tempio Det. AIA n.207 del 24/06/2010 OT organici da RD (compost di Piattaforma di valorizzazione delle 2015. Gallura Pausania della provincia di OT qualità); piattaforma di frazioni da rd: 29.500 t/anno. Ferma la piattaforma di valorizzazione delle frazioni da Piattaforma di gestione ingombranti, RUP valorizzazione delle frazioni da RD RD. e RAEE per 2.740 t/anno. per tutto il 2015 tranne che per vetro, legno e imballaggi in metallo. Operativa la piattaforma ingombranti, RUP e RAEE. Discarica: Discarica per rifiuti non pericolosi Det. AIA n.3 del 4/12/2012 e 3 modulo I 331.018 m (chiuso); Operativo urbani. det. AIA n.4 del 10.12.2014 3 modulo II 476.160 m (operativo). Consorzio Zona di Impianto selezione: 11.000 t/a ma Sviluppo Industriale SS Ozieri autorizzato ad un aumento della Impianto selezione e Chilivani-Ozieri Det. AIA n.7 del 17/10/2010 potenzialità per tutto il 2015 fino a circa stabilizzazione; impianto di Operativo della provincia di SS 13.200 t/anno; compostaggio. Impianto stabilizzazione: 4.900 t/a. Impianto di compostaggio: 10.000 t/anno. Discarica per lo smaltimento di rifiuti non Discarica per rifiuti non pericolosi Det. AIA n.1 del 22/09/2008 pericolosi: urbani; impianto di selezione e della provincia di SS 1.918.000 m3 (comprensiva dei moduli Operativo tranne l’impianto di Comune di Sassari SS Sassari stabilizzazione e di compostaggio Rinnovo autorizzazione Det. chiusi). Impianto selezione e compostaggio di qualità. AIA n.3 del 17.09.2014 stabilizzazione: 73.200 t/anno. Impianto di compostaggio: 17.000 t/anno. Flusso complessivo rifiuti (esclusa Consorzio discarica): 104.700 t/anno. Impianto trattamento meccanico Industriale R3 (digestione e compostaggio): 51.300 biologico anaerobico; discarica Det. AIA n.6483 del 05/03/2010 Provinciale Medio VS Villacidro t/anno; Operativo per rifiuti non pericolosi urbani; della provincia VS Campidano stabilizzazione 10.800 t/anno impianto di compostaggio. Villacidro selezione meccanica 39.600 t/anno. Discarica: 918.000 m3. Autorizzazione ex art.210 del Consorzio D.Lgs. 152/2006: Det. n.33 del Impianto di compostaggio di Intercomunale di 5/02/2008 della RAS e VS Serramanna qualità della frazione organica Impianto di compostaggio: 18.000 t/a. Operativo Salvaguardia successiva modifica con det. differenziata. Ambientale (CISA) n.8 del 16/02/2009 provincia VS Impianto di compostaggio di Autorizzazione ex art.210 del Impianto di compostaggio: 7.000 t/a (di Provincia Ogliastra OG Osini qualità della frazione organica D.Lgs. 152/2006 n. 1141 del cui circa 5.200 t/a di FORSU e 1.800 t/a Operativo differenziata 07/07/2009 della provincia OG di strutturante verde).

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Nel presente capitolo vengono esposti i risultati di raccolta differenziata raggiunti nel 2015 ed esaminata la destinazione del rifiuto avviato a recupero.

Ricordiamo che la raccolta differenziata, come definita dal D.Lgs 152/2016, (come modificato dal D.Lgs. 205/2010 in attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo), è la raccolta in cui il flusso di rifiuti è tenuto separato in base al tipo ed alla natura dei rifiuti al fine di facilitarne il trattamento specifico.

Il calcolo della RD, come anche nelle precedenti edizioni del rapporto regionale, viene effettuato applicando la formula:

%RD= (RD/(Rind +RD))*100.

Le singole voci RD e Rind sono definite nella tabella che segue.

rifiuti indifferenziati (CER 200301);

Rind rifiuti dalla pulizia delle strade (CER 200303);

rifiuti ingombranti a smaltimento (CER 200307); Sostanza organica: intesa come frazione umida da rifiuti di cucina, rifiuti da mercati e rifiuti verdi da giardini e parchi. vetro ed imballaggi in vetro;

carta/cartone ed imballaggi in carta-cartone; Rifiuti d’imballaggio e plastiche ed imballaggi in plastica; similari imballaggi in metallo;

legno e imballaggi in legno.

RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

pile, batterie e accumulatori; RD Pericolosi farmaci; (RUP): contenitori T/F.

metalli;

ingombranti inviati al recupero;

tessili ed abbigliamento e imballaggi in materiale tessile; Altri materiali al recupero: imballaggi misti;

oli e grassi;

Altri rifiuti (pneumatici, vernici ecc).

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Si ricorda che il metodo di calcolo utilizzato in questo Rapporto regionale e nelle precedenti edizioni continua ad essere lo stesso usato nel piano regionale del 2008 ed è conforme a quello utilizzato da ISPRA nel Rapporto annuale nazionale, mentre è di recente emanazione un metodo di calcolo unico a livello nazionale, ai sensi di quanto disposto dall’art. 205 comma 3-quarter del D.lgs 152/2006, come modificato dalla L.221/2015, che mira a rendere uniforme la procedura di calcolo in tutte le Regioni e che apporta delle modifiche al calcolo attuale, da adottare a partire dai dati 2016.

Per il calcolo condotto nel presente rapporto si ricorda che:

 nelle aliquote di RD non vengono computati i rifiuti da costruzione e demolizione (codici CER 17), anche se provenienti da piccole ristrutturazioni domestiche, che non concorrono alla produzione di rifiuti urbani perché si tratta di rifiuti speciali all’origine;

 i rifiuti derivanti dalla pulizia dei litorali e da spazzamento stradale sono inclusi nella quota di rifiuto indifferenziato destinato allo smaltimento anche qualora abbiano come destinazione il recupero;

 i rifiuti ingombranti destinati allo smaltimento finale in discarica vanno considerati tra le frazioni indifferenziate, mentre rientrano nei rifiuti differenziati i rifiuti ingombranti destinati al recupero di materia e alla valorizzazione energetica;

 i rifiuti pericolosi di origine domestica vengono conteggiati come frazioni di RD, anche quando sono indirizzati allo smaltimento, come nel caso dei farmaci, in quanto la loro raccolta selettiva migliora in ogni modo la qualità del rifiuto urbano riducendone la pericolosità;

 non viene conteggiata nelle aliquote di RD la quantità di sostanza organica trattata con la pratica del compostaggio domestico, attività che è considerata come attività di riduzione dei rifiuti alla fonte;

 i rifiuti speciali non assimilati agli urbani e le frazioni merceologiche omogenee la cui raccolta non viene effettuata direttamente dal gestore dei servizi di raccolta dei rifiuti urbani, non vengono computati nelle elaborazioni ed analisi della RD.

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Nel 2015 il quantitativo di rifiuti raccolti in modo differenziato sul territorio regionale è risultato pari a 404.255 tonnellate, in aumento di circa 20.000 tonnellate rispetto alle 384.249 tonnellate del 2014, con una percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani al 56,4%, maggiore di oltre tre punti rispetto al 2014.

Nel grafico di Fig. 4.1 è rappresentata la distribuzione percentuale delle diverse frazioni di rifiuti raccolti in maniera differenziata rispetto al totale di RD raccolta, molto simile a quella del 2014, ove la parte più importante è sempre quella rappresentata dallo scarto alimentare, seguita nell’ordine da carta, vetro, plastiche e scarto verde da giardini e parchi.

legno e imballaggi in Pericolosi RUP legno RAEE 0,1% Imballaggi in metallo 0,8% 2,4% Altri materiali al 0,9% recupero Plastiche 2,2% 8,8% Scarto alimentare (FORSU) 44,1% Carta/Cartone 18,7%

Vetro 15,3%

Scarto verde 6,6%

Fig. 4.1 - Ripartizione percentuale del materiale raccolto in maniera differenziata nel 2015.

Nella Tab. 4.1 che segue sono riportati i quantitativi delle principali frazioni merceologiche ed i risultati ottenuti in termini di raccolta differenziata per il 2015 a livello provinciale; gli stessi dati su base comunale sono invece consultabili nell’Allegato 2 del rapporto, mentre nella Tab. 4.2 è riportato il confronto dei dati 2015 e 2014.

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Tab. 4.1 - Quantità di materiale raccolto in modo differenziato nel 2015 - dettaglio provinciale (t/anno).

Altri Popolazione Scarto Scarto Carta/ Imballaggi Pericolosi Rifiuti a RD Provincia Vetro Plastiche Legno RAEE materiali al Totale RD Totale RU ISTAT 2015 alimentare verde Cartone in metallo RUP smaltimento % recupero

Cagliari 561.289 59.646 10.764 18.416 24.221 9.725 1.584 889 2.348 137 2.377 130.106 116.566 246.672 52,7% Carbonia 127.062 15.522 1.593 5.215 5.505 2.940 453 - 601 52 409 32.290 20.574 52.864 61,1% Iglesias Medio 99.320 15.117 490 3.579 3.653 1.788 173 - 324 18 311 25.452 11.687 37.140 68,5% Campidano Nuoro 157.078 13.473 460 5.591 6.967 3.823 146 203 987 34 776 32.461 19.296 51.757 62,7%

Ogliastra 57.318 4.895 194 2.540 2.644 1.194 223 - 354 20 263 12.326 6.296 18.622 66,2%

Olbia Tempio 160.368 20.717 7.848 8.630 10.480 4.967 392 418 1.441 101 1.914 56.911 47.876 104.787 54,3%

Oristano 161.600 20.963 1.216 6.619 7.319 3.300 347 - 820 45 740 41.369 18.863 60.232 68,7%

Sassari 334.103 28.085 4.251 11.401 14.754 7.973 256 1.578 2.628 167 2.244 73.339 71.830 145.169 50,5%

Totale 1.658.138 178.419 26.815 61.991 75.544 35.710 3.575 3.089 9.502 576 9.034 404.255 312.987 717.242 56,4%

Tab. 4.2 - Confronto fra le quantità di materiale raccolto in modo differenziato nel 2015 e 2014 (t/anno).

Legno e Altri Popolazione Scarto Imballaggi Pericolosi Scarto verde Vetro Carta/Cartone Plastiche imballaggi RAEE materiali al Totale RD ISTAT alimentare in metallo RUP in legno recupero

Anno 2015 1.658.138 178.419 26.815 61.991 75.544 35.710 3.575 3.089 9.502 576 9.034 404.255

Anno 2014 1.663.286 167.353 28.518 58.579 72.678 30.945 3.435 2.797 9.326 580 10.039 384.249

Variazione 2015-2014 (t) -5.148 11.066 -1.703 3.411 2.865 4.765 140 292 176 -4 -1.005 20.005

Variazione 2015-2014 (%) -0,3% 7% -6% 6% 4% 15% 4% 10% 2% -1% -10% 5%

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In particolare, dall’esame del grafico precedente di Fig. 4.1 e dalla tabella seguente di confronto fra l’anno 2015 ed il 2014 è possibile osservare come :

 le frazioni organiche rappresentano circa il 52% del totale del rifiuto differenziato in lieve aumento grazie all’ulteriore incremento che lo scarto alimentare mostra rispetto al quantitativo raccolto nel 2014 (+7%, corrispondente a circa 11.000 t), mentre la raccolta dei rifiuti da giardini e parchi si riduce di ulteriori 1.700 t rispetto al 2014 (-6%);

 la carta registra un positivo incremento di oltre 2.800 t (+4%) rispetto al 2014, ma non modifica di fatto il suo peso percentuale sul totale della RD rappresentando la seconda frazione, in termini di peso, raccolta (di poco sotto il 19%);

 il vetro (che pesa per circa il 15% sul totale RD, la terza frazione in ordine di importanza), mostra un deciso miglioramento (+6%) rispetto al 2014, con un aumento di circa 3.400 t;

 la plastica raccolta continua ad aumentare nel 2015 e addirittura segna un +15% rispetto al 2014, che corrisponde ad un aumento di circa 4.700 t, consolidando la posizione di quarta frazione per quantità raccolta in maniera differenziata;

 il legno raccolto mostra una ripresa con un incremento di poco meno di 300 t, circa il 10% in più, dopo il calo registrato nel biennio 2013-2014, ma si conferma una frazione la cui raccolta è sempre inferiore alle attese;

 gli imballaggi in metallo rimangono abbastanza stabili, soltanto 140 t rispetto al 2014, (+4%);

 anche i RAEE, rifiuti elettrici ed elettronici, sono stabili, in aumento del 2% che corrisponde a circa 176 t in più rispetto al dato del 2014;

 i rifiuti urbani pericolosi RUP raccolti rappresentano la frazione più stabile in termini di raccolta;

 infine la macrocategoria degli altri materiali al recupero, che comprende i quantitativi di diverse frazioni di rifiuti raccolti in maniera differenziata (metalli, imballaggi misti, ingombranti al recupero, abbigliamento e tessili, oli domestici), mostra nel 2015 un calo di circa 1.000 t dovuto essenzialmente al calo degli ingombranti avviati a recupero (-10%) rispetto al 2014.

Nel seguente grafico Fig. 4.2 sono rappresentati i contributi percentuali delle varie tipologie di rifiuti che compongono quest’ultima categoria, con i relativi quantitativi raccolti in tonnellate. È evidente come al suo interno i rifiuti metallici costituiscono oltre il 45% del totale, seguiti da rifiuti d’abbigliamento (22,4%) e ingombranti al recupero (16,8%).

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Pneumatici; 298,8; 3,3% Altri ; 44,3; 0,5% Ingombranti al Abbigliamento; 2020,6; recupero; 1518,8; 22,4% 16,8%

Tessili; 500,2; 5,5%

Oli e grassi; 525,3; 5,8%

Metalli; 4126,4; 45,7%

Fig. 4.2 - Composizione di dettaglio del raggruppamento “Altri materiali al recupero” – 2015.

A livello provinciale, la performance migliore del 2015 è quella della provincia di Oristano con il 68,7%, in miglioramento di oltre 3 punti rispetto al 2014, seguita dalla provincia del Medio Campidano con il 68,5%, e la Provincia Ogliastra con il 66,2%, anch’esse in miglioramento di circa 2 punti.

Nel caso della provincia di Oristano si osserva come il miglioramento, sicuramente legato anche alla buona prestazione del capoluogo Oristano, è legato a tutte le frazioni ma soprattutto alle plastiche, il cui dato 2014 era inferiore alle attese, mentre ancora non si segnala nessun conferimento di legno ed imballaggi di legno. Osservando i dati comunali nell’Allegato 2 inoltre è possibile notare come comuni costieri come Bosa e alcune unioni dei comuni quali quella del Guilcer e quella del Barigadu ancora non riescono a superare il 60%. È chiaro che ci sono dunque ulteriori margini di miglioramento.

Nel Medio Campidano è sempre ottima la prestazione legata alla raccolta della frazione organica (è infatti la provincia con il miglior procapite regionale), mentre è assente la raccolta del legno e sicuramente limitata quella dei RAEE. Si tratta pertanto di dati provinciali sicuramente ulteriormente migliorabili.

La provincia Ogliastra invece è trascinata sicuramente da alcuni dei centri maggiori come Tortolì ma ha ancora procapite di organico non elevatissimi, di molto sotto la media regionale. Assente la raccolta del legno.

Seguono le province di Nuoro e Carbonia Iglesias, comunque sotto il 65% di qualche punto. Le motivazioni di questo risultato sono riconducibili, nel caso della provincia di Nuoro, alla presenza di alcuni comuni non associati di dimensione media come ad esempio Dorgali e Macomer che si

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attestano solo intorno al 50% e in generale ad una raccolta migliorabile, rispetto al resto della regione, sull’organico ed il verde e ovviamente sul legno, che come visto è un problema diffuso. Nel Sulcis invece ancora alcuni comuni costieri di notevole impatto sulla produzione dei rifiuti non raggiungono risultati importanti (Calasetta e Carloforte sono gli unici comuni della provincia sotto il 50%, rispettivamente al 39% e 46%).

Segue la provincia di Olbia Tempio, che incrementa il suo risultato di 14 punti rispetto al 2014, raggiungendo il 54,3% e costituisce la vera novità del 2015, trainata dal capoluogo Olbia e da altri centri rilevanti, come San Teodoro, che si sono convertiti al porta a porta durante il 2015; in questo modo la provincia di Olbia Tempio supera la provincia di Cagliari, collocata intorno al 52%, dove invece persiste il ritardo del capoluogo Cagliari. Ultima rimane la provincia di Sassari che malgrado numerose esperienze di successo in molti dei suoi comuni non riesce del tutto a sopperire ai ritardi di Alghero e Sassari.

Facciamo notare che anche per il 2015 proprio le 3 province meno performanti, Cagliari, Sassari ed Olbia –Tempio sono le più servite in fatto di impianti e piattaforme di recupero e pertanto solo l’inerzia di alcune amministrazioni non permette di raggiungere risultati soddisfacenti. In particolare quello che si è osservato anche quest’anno, come evidente nella provincia di Olbia Tempio e Oristano, è che in realtà l’iniziativa dei capoluoghi e dei centri più grandi, o impattanti a seguito del grande flusso turistico che li interessa, possa da sola determinare una svolta sui risultati a livello provinciale.

Il pro capite della raccolta differenziata nel 2015 (Tab. 4.3) è a livello regionale pari a 244 kg/ab/anno, in aumento rispetto al 2014 di 13 kg/ab/anno.

Tab. 4.3 – Confronto fra pro capite RD e percentuale RD negli anni 2015 e 2014.

Pro capite RD Pro capite RD Differenza pro Percentuale Percentuale Differenza % PROVINCIA (kg/ab/anno) (kg/ab/anno) capite RD2015- RD 2015 RD 2014 RD2015-2014 2015 2014 2014

Cagliari 232 228 4 52,7% 52,1% 0,6%

Carbonia-Iglesias 254 250 4 61,1% 60,2% 0,9%

Medio Campidano 256 246 10 68,5% 66,6% 2,0%

Nuoro 207 198 9 62,7% 60,1% 2,6%

Ogliastra 215 208 7 66,2% 64,0% 2,2%

Olbia-Tempio 355 288 67 54,3% 40,3% 14,0%

Oristano 256 240 16 68,7% 64,9% 3,8%

Sassari 220 212 8 50,5% 49,4% 1,1%

Totale 244 231 13 56,4% 53,0% 3,4%

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Tutte le province mostrano un aumento del pro capite di RD rispetto al 2014, in particolare sono evidenti gli incrementi della provincia di Olbia – Tempio, seguita da Oristano, ove il risultato è in netto ulteriore miglioramento pur trattandosi di una provincia decisamente performante nel panorama regionale già da anni.

Nella tabella che segue (Tab. 4.4) sono stati messi a confronto i dati pro capite delle frazioni di rifiuto principali con i dati nazionali e per area geografica e le migliori prestazioni regionali del 2015 pubblicati dall’ISPRA nel “Rapporto rifiuti urbani – edizione 2016” (4).

Tab. 4.4 - Quantità pro capite delle frazioni differenziate provinciali e regionali 2015 e confronto con i dati ISPRA (kg/ab/anno).

Pro Frazione capite Provincia organica Vetro Carta Plastica Metallo Legno RAEE Tessili RD

Cagliari 125,4 32,8 43,2 17,3 4,2 1,6 4,2 1,6 232

Carbonia - Iglesias 134,7 41,0 43,3 23,1 5,3 0,0 4,7 1,0 254

Medio Campidano 157,1 36,0 36,8 18,0 2,9 0,0 3,3 0,9 256

Nuoro 88,7 35,6 44,4 24,3 3,4 1,3 6,3 1,5 207

Ogliastra 88,8 44,3 46,1 20,8 6,3 0,0 6,2 1,9 215

Olbia - Tempio 178,1 53,8 65,4 31,0 7,7 2,6 9,0 1,1 355

Oristano 137,2 41,0 45,3 20,4 3,4 0,0 5,1 1,6 256

Sassari 96,8 34,1 44,2 23,9 5,2 4,7 7,9 1,8 220

Totale 2015 123,8 37,4 45,6 21,5 4,6 1,9 5,7 1,5 244

Nord Italia 2015 122,0 37,3 62,4 25,6 6,2 18,5 4,7 2,5 289,8

Centro Italia 2015 101,4 28,0 63,8 16,4 3,9 9,3 4,0 2,4 237,7

Sud Italia 2015 70,2 17,9 31,1 13,0 2,0 3,3 2,1 1,5 149,2

Totale Italia 2015 100,1 28,8 51,9 19,4 4,3 11,5 3,7 2,1 231,1

Migliore 163,5 49,8 84,4 35,0 11,7 29,0 8,2 4,2 369,4 perfomance (Emilia (Valle (Emilia (Trentino (Emilia (Valle (Trentino (Emilia regionale 2015 (Piemonte) Romagna) d'Aosta) Romagna) Alto Adige) Romagna) d’Aosta) Alto Adige) Romagna)

La Sardegna conferma di aver raggiunto davvero dei buoni risultati per la raccolta della frazione organica, per la quale risulta la quinta regione per procapite a livello nazionale ma raggiunge buoni risultati anche per il vetro, la plastica, i metalli ed i RAEE. Meno brillanti i risultati per la carta, inferiore

4 I dati riportati sono desunti dalla tabella 2.15 di pag.54, capitolo 2, del Rapporto Rifiuti Urbani - Edizione 2016, pubblicato dall’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, relativo ai dati del 2015.

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alla media nazionale ed il legno, la cui raccolta è sempre molto limitata. Ancora decisamente sotto la media nazionale il procapite del legno, per il quale la Sardegna è fra le regioni con il dato più basso, ed i tessili.

Il pro capite di RD è sempre sopra sia al dato medio nazionale, sia a quello del Sud e del centro Italia, ma ancora inferiore al Nord Italia, dove tuttavia esistono molte realtà regionali con elevati procapite di rifiuti urbani totali, mentre la nostra regione registra un dato decisamente più basso.

Nella Tab. 4.5 vengono confrontati i risultati ottenuti nel 2015 a confronto con quelli ottenuti nel 2014 e soprattutto con gli obbiettivi che aveva posto per il 2012 il Piano regionale dei rifiuti urbani. I dati più prossimi al raggiungimento degli obbiettivi sono quelli della frazione organica, mentre il dato del vetro ha superato l’obbiettivo di piano. Le raccolte delle altre frazioni di rifiuto sono ancora ben lontane dagli obiettivi pur presentando lievi miglioramenti, con le previsioni sul legno assolutamente disattese.

Tab. 4.5 - Quantità pro capite delle frazioni differenziate raccolte nel 2015 e confronto con gli obbiettivi del Piano regionale (kg/ab/anno).

Frazione Carta/ Vetro Plastiche Legno Pro capite RD organica Cartone

Obiettivi del piano 130,0 36,0 70,0 35,0 15,0 321 regionale per il 2012

Totale 2015 123,8 37,4 45,6 21,5 1,9 244

Totale 2014 117,8 35,2 43,7 18,6 1,7 231

L’evoluzione della raccolta differenziata a livello regionale e provinciale è analizzata nella seguente Tab. 4.6 dove sono stati riportati i valori percentuali registrati dal 2008 al 2015 e graficamente rappresentati nella Fig. 4.3 .

E’ evidente come i miglioramenti siano stati abbastanza graduali in tutte le province, eccezion fatta per qualche variazione repentina che si nota per esempio per la provincia di Carbonia - Iglesias fra il 2012 ed 2013, l’Ogliastra fra il 2013 ed il 2014, Olbia - Tempio nell’ultimo biennio 2014-2015; tali variazioni di solito sono coincidenti con l’adozione di sistemi di raccolta più efficienti nei centri maggiori e nei capoluoghi.

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Tab. 4.6 - Percentuali provinciali di RD dal 2008 al 2015.

PROVINCIA 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Cagliari 35,60% 46,20% 46,70% 49,10% 49,50% 50,70% 52,14% 52,7%

Carbonia-Iglesias 28,50% 37,20% 46,70% 46,60% 49,30% 59,60% 60,22% 61,1%

Medio-Campidano 58,70% 60,60% 60,40% 60,50% 62,50% 63,40% 66,55% 68,5%

Nuoro 32,30% 44,80% 49,90% 50,10% 56,10% 58,20% 60,09% 62,7%

Ogliastra 52,30% 53,60% 54,80% 56,00% 58,00% 57,90% 63,95% 66,2%

Olbia-Tempio 28,50% 30,60% 33,30% 34,50% 34,50% 37,30% 40,27% 54,3%

Oristano 40,60% 58,70% 60,90% 61,00% 63,80% 63,10% 64,93% 68,7%

Sassari 30,90% 34,90% 37,70% 43,10% 44,00% 46,60% 49,44% 50,5%

Totale 34,70% 42,50% 44,90% 47,10% 48,50% 50,90% 53,00% 56,4%

80,00%

70,00%

60,00% 2008 2009 50,00% 2010 2011 40,00% 2012

30,00% 2013 2014 20,00% 2015

Fig. 4.3 - Percentuali provinciali di RD a confronto dal 2008 al 2015.

Nella Tab. 4.7 si può osservare l’andamento delle singole frazioni di rifiuti raccolti in maniera differenziata dal 2008 al 2015, che verranno poi analizzate nel dettaglio nei paragrafi che seguono, dove è evidente come la tendenza è in miglioramento per molte frazioni di rifiuto, in particolare la frazione organica e le plastiche.

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Tab. 4.7 - Andamento delle quantità dei principali materiali raccolti anni 2008-2015 (t/anno).

Altri (5) Imballaggi Anno Organico Vetro Carta Plastica Legno RAEE materiali al in metallo recupero

2008 157.764,01 42.663,35 57.584,78 13.907,98 -- 1.802,83 6.100,36 13.496,18

2009 182.776,54 53.753,69 68.637,56 20.758,27 -- 2.163,30 12.721,95 14.255,69

2010 193.038,26 56.028,05 72.082,51 22.137,30 2.873,80 2.258,04 10.934,23 9.960,15

2011 198.062,42 56.580,24 72.854,46 23.936,40 2.739,06 2.896,53 9.925,96 6.760,77

2012 190.300,02 56.776,63 72.322,45 25.193,83 2.446,54 3.579,59 8.565,17 6.347,36

2013 192.730,07 57.607,25 72.286,94 27.609,03 3.009,06 3.085,01 8.790,50 6.979,53

2014 195.870,37 58.579,38 72.678,08 30.945,11 2.796,50 3.434,90 9.326,42 10.039,18

2015 205.234,21 61.990,62 75.543,52 35.709,97 3.575,38 3.088,51 9.502,47 9.034,27

La raccolta della frazione organica composta principalmente dallo scarto alimentare da cucina e rifiuti da giardini e parchi (codici CER 200108 e 200201), nel 2015 ha continuato nel suo trend di crescita passando dalle 195.870,37 t del 2014 alle 205.234,21 t del 2015, grazie alla crescita dell’organico di origine alimentare; essa costituisce da sempre la frazione più importante della raccolta differenziata nell’isola rappresentando oltre il 51% del rifiuto differenziato e circa il 30% dei rifiuti totali raccolti.

Questa frazione di rifiuti ha il pregio inoltre di poter essere recuperato direttamente nel territorio regionale e di fatto viene trattata negli impianti di recupero di compostaggio e di digestione anaerobica dislocati nel territorio, mentre limitato e legato ad eventi di carattere eccezionale è il quantitativo inviato a biostabilizzazione e smaltimento.

I rifiuti organici sono fra quelli per cui l’Unione Europea ha posto degli obbiettivi di prevenzione e riduzione ed esistono severe restrizioni per lo smaltimento, che impone dei limiti massimi per il rifiuto biodegradabile smaltito in discarica, come è riportato al capitolo 8.

Nella tabella che segue è riportato il quadro impiantistico del 2015.

5 Ricordiamo che nei dati 2008 e 2009, la frazione dei rifiuti legnosi era inglobata nella categoria “altri materiali a recupero”.

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Tab. 4.8 - Impianti di destinazione della frazione organica operativi nel 2015.

Potenzialità Tipologia di Prov. Località Titolare Gestore autorizzata trattamento (t/anno)

compostaggio di rifiuti Nuraminis - località CA IRS srl IRS srl organici da RD 14.000 “Tistivillu” (compost di qualità)

Capoterra - Strada Consorzio industriale compostaggio di rifiuti CA Dorsale Consortile Km. provinciale di Cagliari Tecnocasic S.C.P.A organici da RD 73.000 10,500 (CACIP) (compost di qualità)

Quartu S. Elena - compostaggio della CA Promisa s.r.l Promisa S.r.l 9.000 Località "Ganni'" frazione verde da RD

compostaggio di rifiuti Macomer - Località Consorzio per la Zona NU Tossilo S.p.A. organici da RD 18.000 "Tossilo" Industriale di Macomer (compost di qualità)

Osini (Og) – Località compostaggio di rifiuti OG Quirra-S.S.125 Provincia Ogliastra Ogliastra Compost srl 7.000 organici da RD Km.90,8

Arborea- Località Consorzio Industriale di Società Vittadello compostaggio di rifiuti OR 22.000 "Masangioni" Oristano S.p.A. organici da RD

Consorzio Industriale compostaggio di rifiuti Olbia - Località "Spiritu OT Provinciale Nord Est CIPNES organici da RD 12.500 Santu" Sardegna CIPNES (compost di qualità)

Tempio Pausania - compostaggio di rifiuti Unione comuni Alta OT S.S. 127 Km. 41,00 Secit S.p.A. organici da RD 23.000 Gallura Località "Parapinta" (compost di qualità)

Olbia – Località “Spiritu compostaggio della OT Sarda Compost s.r.l. Sarda Compost S.r.l. 22.500 Santu” - frazione verde da RD

San Teodoro - Località compostaggio della OT Comune di San Teodoro Puliedil srl 4.714 “La Canna” frazione verde da RD

Arzachena -Localita' compostaggio della OT STENI Ambiente srl STENI Ambiente srl 2.250 Naseddu, Lotto 09 frazione verde da RD Consorzio Zona di compostaggio di rifiuti Ozieri - Località SS Sviluppo Industriale Secit S.p.A. organici da RD 10.000 "Coldianu" Chilivani-Ozieri (compost di qualità) Porto Torres- Z.I. La compostaggio di rifiuti SS Verde Vita srl Verde Vita srl 15.000 Marinella organici da RD

digestore anaerobico; Consorzio Industriale Villacidro – Z. I. impianto di 51.300 VS Provinciale Medio Villaservice S.p.A. Località "Cannamenda" compostaggio di rifiuti (complessiva) Campidano Villacidro organici da RD

Consorzio Intercomunale Serramanna – Loc. compostaggio di rifiuti VS di Salvaguardia CISA Service S.p.A. 18.000 “Pruni Cristi” organici da RD Ambientale -CISA

Rispetto alla situazione impiantistica del 2014, a fine 2015 si segnala l’avvio di un nuovo impianto privato nel sud dell’isola, a Nuraminis (Ca) della Industria Sarda Recuperi (IRS) srl, che ha una potenzialità autorizzata di 14.000 t/anno. Inoltre si segnalano l’aumento della potenzialità fino a 24.000 t concesso temporaneamente alla linea di compostaggio dell’impianto di Arborea; inoltre si segnala

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l’inattività per lavori di adeguamento, per buona parte del 2015, della sezione di compostaggio dell’impianto di proprietà dell’Unione Alta Gallura a Tempio. I flussi dei rifiuti organici in arrivo a quell’impianto sono stati deviati principalmente verso l’impianto del CIPNES che, a seguito di questo evento, ha ricevuto già dal 2014 l’autorizzazione per trattare un quantitativo settimanale maggiore (da 240 a 417 t/settimana). Anche l’impianto della Sarda Compost ad Olbia, che tratta solo verde, ha ricevuto l’autorizzazione ad aumentare i rifiuti trattabili fino a 22.500 t/anno.

Ancora nel 2015 sono in realizzazione la linea di compostaggio dell’impianto di Carbonia (18.000 t/a) a servizio della provincia di Carbonia - Iglesias, e la linea di compostaggio a completamento dell’impianto di Sassari (17.000 t/a), mentre l’impianto previsto nel comune di Villasimius (9.000 t/a), dal 2014 è in fase di verifica di assoggettabilità a VIA.

Ricordiamo inoltre che è già autorizzato, ma non operativo, l’impianto di cui è titolare il Consorzio Industriale Provinciale Nuoro (10.000 t/a).

La potenzialità totale autorizzata al recupero fra impianti pubblici e privati nel 2015, considerando anche l’impianto di Tempio seppur temporaneamente fermo e senza conteggiare la potenzialità di quelli non ancora autorizzati/attivi, è superiore a 304.000 t/anno, e dunque ampiamente sufficiente a trattare i rifiuti prodotti, anche se non distribuita omogeneamente nel territorio. Verosimilmente l’avvio degli altri impianti in realizzazione determinerà anche un ridimensionamento degli impianti di potenzialità maggiore.

Nel grafico di Fig. 4.4 è rappresentata la ripartizione della frazione organica negli impianti.

Gli impianti che ricevono la maggior parte dei rifiuti organici sono quelli di Villacidro, in aumento rispetto al 2014, e di Capoterra, che sono anche gli impianti con maggior potenzialità autorizzata, seguiti dall’impianto di Arborea; tutte strutture che servono bacini d’utenza abbastanza virtuosi sulla raccolta di questa frazione.

Nel Nord Sardegna l’impianto di Olbia del CIPNES aumenta il suo peso percentuale, a seguito dell’aumento dei quantitativi raccolti nella città di Olbia e a seguito dei flussi trasferiti dall’impianto di Tempio.

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impianto IRS Nuraminis Impianto CACIP 0,39% Capoterra Impianto Villacidro 18,38% 24,23% Impianto Promisa 2,75%

Impianto Macomer 4,93%

Impianto CIPOR Impianto Arborea Impianto CISA 11,70% Osini (OG) Serramanna Impianto CIPNES 3,06% 7,10% Olbia 12,23% Impianto Verde Vita 7,01% Impianto Ozieri 3,94% Impianto Steni Impianto Arzachena Tempio Impianto Sarda Impianto San Teodoro 0,19% 2,80% Compost 0,05% 1,23%

Fig. 4.4 - Conferimento della frazione organica – anno 2015.

Se si esamina la situazione dei conferimenti per provincia, in Fig. 4.5 è evidente come alcune province conferiscono la loro frazione organica in forma stabile e prevalente all’impianto di servizio del loro territorio, come succede per le province di Oristano e Ogliastra rispettivamente all’impianto del CIPOR di Arborea e all’impianto di proprietà della provincia Ogliastra ad Osini.

Anche la situazione della provincia di Nuoro è oramai abbastanza definita ed orientata per quasi il 72% verso l’impianto di Macomer, con una quota in crescita verso quello di Arborea (15%) dovuto ai trasferimenti dall’impianto di Macomer per lavori di adeguamento; quote decisamente minori (8%) vanno verso quello di Olbia (ove conferisce il comune di Orosei); in netto calo il trasferimento verso Villacidro.

La provincia del Medio Campidano ha come impianti di riferimento quello di Villacidro (circa il 77,5%) e di Serramanna del CISA (23,5%), mentre la provincia di Cagliari ha una situazione più articolata e conferisce la frazione organica principalmente presso l’impianto di Capoterra (poco più del 50%), presso quello di Villacidro (23%) e al CISA (circa il 14%); l’8% circa va all’impianto privato della Promisa srl, ma si tratta esclusivamente di rifiuti da parchi e giardini. Il conferimento verso l’impianto dell’Ogliastra, è dovuto al comune di Muravera e ancora molto limitato risulta l’apporto verso l’impianto di Nuraminis, in avvio solo a fine 2015.

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impianto Ozieri VS Impianto Capoterra

SS Impianto CIPNES Olbia Impianto "Quirra" - Osini OT Impianto CISA Serramanna Impianto PROMISA OR Impianto San Teodoro Impianto Sarda Compost OG Impianto Macomer Impianto Arborea NU Impianto Tempio

CI Impianto Villacidro IRS-Nuraminis CA Impianto STENI Ambiente Impianto Verde vita 0% 20% 40% 60% 80% 100%

Fig. 4.5 - Destinazione dei rifiuti organici per provincia e per impianto di destinazione.

La provincia di Carbonia - Iglesias indirizza i suoi rifiuti all’impianto di Villacidro in maniera preponderante per circa l’84%, seguito dal CISA (8%, in calo), mentre il restante 8% viene trattato all’impianto di Capoterra.

La provincia di Sassari mostra una situazione simile al 2014 ed invia oltre il 45% dei rifiuti organici all’impianto privato della Verde Vita srl di Porto Torres, seguito dall’impianto di Ozieri (24%), mentre i rifiuti organici del comune di Sassari (che costituiscono il 18% del totale provinciale) continuano ad andare fino a Villacidro. Il resto va in piccola parte a Tempio dopo il riavvio delle linee ed al CIPNES.

La provincia di Olbia - Tempio nel 2015, a seguito della fermata dell’impianto di Tempio, risulta aver portato oltre il 79% della frazione organica all’impianto del CIPNES; il resto si suddivide fra Tempio (che ha continuato a ricevere lo scarto verde ed ha riavviato le linee a fine 2015 e riceve circa il 12% del totale) ed i piccoli impianti provinciali di recupero del verde.

Nella Tab. 4.9 che segue viene illustrato come è variata la distribuzione dei quantitativi da raccolta differenziata negli impianti fra il 2015 ed il 2014.

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Tab. 4.9 - Flusso totale di rifiuti organici da raccolta differenziata comunale negli impianti - confronto 2015 – 2014.

Frazione organica in Frazione organica in Impianto Variazione (t) Variazione (%) ingresso nel 2015 (t) ingresso nel 2014 (t)

IRS Nuraminis (CA) 800,66 800,66

CACIP - Capoterra (CA) 37.714,23 44.742,74 -7.028,51 -16%

PRO.MI.SA Quartu Sant’Elena (CA)* 5.652,86 5.000,40 652,46 13%

Tossilo - Macomer (NU) 10.114,58 11.932,18 -1.817,60 -15%

Provincia Ogliastra - Osini (OG) 6.272,71 5.987,57 285,14 5%

CIPOR - Arborea (OR) 24.013,98 21.090,92 2.923,06 14%

CIPNES - Olbia (OT) 25.090,69 16.734,97 8.355,72 50%

Comune di San Teodoro (OT)* 96,50 295,00 -198,50 -67%

Sarda Compost srl - Olbia (OT)* 2.532,36 7.642,57 -5.110,22 -67%

Alta Gallura - Tempio Pusania (OT) 5.751,98 1.877,57 3.874,41 936%

Steni - Arzachena (OT)* 393,38 413,82 -20,44 -1%

Consorzio industriale Chilivani - Ozieri (SS) 8.086,36 7.524,81 561,55 7%

Verde Vita (SS) 14.395,52 14.627,46 -231,94 -2%

CISA Serramanna (VS) 14.580,82 17.845,84 -3.265,02 -18%

Consorzio Industriale - Villacidro (VS) 49.737,60 39.816,52 9.921,08 25%

*Impianto che tratta solo rifiuti CER 200201, scarti verdi da giardini e parchi.

L’impianto di Villacidro è quello che dal punto di vista quantitativo ha avuto l’incremento maggiore, a seguito dei flussi più consistenti provenienti dalla provincia di Cagliari, in particolare dai comuni di Quartucciu, Selargius, Sinnai e Selargius che nel 2014 in parte conferivano ancora a Capoterra, ma nel 2015 hanno conferito tutto l’anno a Villacidro; anche l’Unione del Parteolla che nel 2014 conferiva al CISA di Serramanna nel 2015 ha preferito l’impianto di Villacidro e quello dell’IRS da fine anno.

Sempre a Villacidro sono in aumento i conferimenti da parte dei comuni della provincia di Carbonia Iglesias e in parte di quella di Nuoro. In contemporanea per opposti motivi è calato il quantitativo trattato all’impianto di Capoterra.

Segue il CIPNES, in aumento di oltre 8.300 t, a seguito in particolare dell’aumento dei rifiuti organici in arrivo dai comuni di Olbia e San Teodoro e dei flussi di rifiuti in trasferenza dall’impianto di Tempio dell’Alta Gallura; fra le quantità trattate riportate in tabella, ve ne sono circa 6.000 t che non è stato possibile recuperare a causa del sovraccarico verificatosi nei mesi estivi e quindi sono stati biostabilizzati e smaltiti.

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In aumento il conferimento all’impianto di Tempio, fermo nel 2014, che invece è stato riavviato alla fine del 2015 .

L’impianto di Macomer subisce un leggero calo, a seguito del flusso di rifiuti che dalla provincia di Nuoro è stato avviato al CIPNES di Olbia (prodotti dal comune di Orosei) e soprattutto dei trasferimenti dall’impianto di Tossilo verso l’impianto di Arborea, resisi necessari per delle modifiche e manutenzioni urgenti all’impianto nel primo quadrimestre 2015; di conseguenza è possibile spiegare l’aumento di rifiuto in ingresso ad Arborea, dovuto appunto a questo passaggio.

In calo anche gli apporti verso l’impianto privato della Sarda Compost a seguito del minor quantitativo di scarto verde raccolto dai comuni della provincia di Olbia Tempio.

Abbastanza stabili i quantitativi trattati negli altri impianti quali la Promisa srl di Quartu Sant’Elena (CA), la ditta Verde Vita di Porto Torres e l’impianto della provincia Ogliastra.

Gli impianti dei comuni di San Teodoro e di Arzachena, che ricevono lo scarto verde solo da questi due comuni, sono chiaramente soggetti alle variazioni locali della raccolta e pertanto costituiscono una realtà a sé stante.

Nelle figure successive viene rappresentata invece la distribuzione di questi quantitativi agli impianti di compostaggio (Tab. 4.10a), all’impianto di digestione anaerobica di Villacidro (Tab. 4.10b) ed alla sezione di biostabilizzazione dell’impianto di smaltimento del CIPNES (Tab. 4.10c).

Gli impianti di compostaggio hanno ricevuto oltre 182.000 tonnellate di rifiuti (Tab. 4.10 a) in totale, di cui solo 18.500 t da utenze private, per lo più rifiuti assimilabili agli urbani o utenze specifiche (es. industria alimentare) mentre la maggior parte dei rifiuti (90%) è di provenienza urbana.

In calo, come già evidenziato nei paragrafi relativi alla produzione, lo scarto verde da raccolta comunale, circa 2.300 t in meno, mentre in aumento l’umido da scarto alimentare (circa 1700 t).

Minima risulta la percentuale di fanghi compostati (piccole quantità risultano solo ad Ozieri) e di rifiuti legnosi. In lieve calo il compost prodotto (ammendante compostato misto e ammendante compostato verde) soprattutto a seguito della diminuzione del compost certificato presso la Sarda Compost, mentre in realtà in molti impianti si registra una migliore produzione; nel 2015 ne risultano dichiarati circa 41.600 t.

Ricordiamo tuttavia che a seguito dei tempi necessari per la maturazione e raffinazione dell’ammendante compostato, solo in parte il prodotto dichiarato si produce dai rifiuti in ingresso in impianto nello stesso anno; per di più il dato di produzione è spesso stimato dagli impianti, che raramente sono dotati di pesa per il compost prodotto (vista anche la commercializzazione ancora parziale che attualmente ne viene fatta). Pertanto anche le quantità dichiarate possono risentire di uno sfasamento temporale (oltre che di cambiamenti dei processi in impianto) e la percentuale di compost prodotto sulla base degli ingressi di rifiuto in impianto è un dato indicativo, che inoltre non comprende il compost non ancora certificato o in maturazione.

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Tab. 4.10a - Flusso di organico in impianti di compostaggio - anno 2015 (t/anno).

A B C D Quantità F G H Scarto Scarto verde totale in Quantità Totale Quantità % alimentare da da raccolta Altri rifiuti Rifiuti da Materiale ingresso Quantità Compost % Impianto scarti a scarti compost Compost raccolta comunale da raccolta privati e ricircolato scarti a fuori Scarti inceneri- (F+G+H) prodotto prodotto comunale (CER comunale fanghi (A+B+C+D) discarica specifica mento (CER 200108) 200201) IRS.- Nuraminis (CA) 785,56 15,10 56,24 162,81 856,90 - - - - 299,92 0,00% 35,0

CACIP – Capoterra (1) 33.673,43 4.040,80 - 3.413,12 41.127,35 223,58 - 10458,41 10.681,99 7.963,29 25,97% 19,4 (CA) PRO.MI.SA – Quartu - 5.652,86 - 1.783,74 449,00 7.436,60 0,00 - - - 5.524,16 0,00% 74,3 S.E. (CA) Tossilo – Macomer 9.789,74 324,84 - 31,26 2.192,50 10.145,84 - 971,42 1.518,96 2.490,38 2.361,22 34,12% 23,3 (NU) Provincia Ogliastra – 6.078,95 193,76 - 20,36 550,00 6.293,07 36,41 - - 36,41 1.780,00 0,58% 28,3 Osini (OG) CIPOR – Arborea 22.799,52 1.214,46 - 181,34 9.472,00 24.195,32 33,98 932,68 230,00 1.196,66 5378,92 8,80% 7,4 (OR) CIPNES – Olbia (OT) 15.019,38 3.975,81 - 326,56 1.890,10 19.321,75 2.373,94 0 - 2.373,94 5.149,40 12,29% 26,7 Comune di San - 96,50 - 1.289,34 - 1.385,84 0,00 - - - 620,00 0,00% 44,7 Teodoro (OT) Sardacompost srl – - 2.532,36 - 6.380,51 - 8.912,86 0,00 - - - 700,00 0,00% 7,9 Olbia (OT) Alta Gallura - Tempio 4.526,42 1.225,56 - - 811,37 5.751,98 1.555,51 - 1.555,51 500,00 27,04% 8,7 Pausania (OT) Consorzio Industriale 7.321,70 764,66 - 306,06 2.851,16 8.392,42 4.064,38 - 4.064,38 171,88 48,43% 2,05 Chilivani – Ozieri (SS) Steni Ambiente srl- - 393,38 1.469,93 - 1.863,31 0,00 - - - 1.519,07 0,00% 81,5 Arzachena (OT) Verde Vita - Porto 11.776,28 2.619,24 - 386,71 3.576,28 14.782,23 1.332,28 - - 1.332,28 3.106,00 9,01% 21,0 Torres (SS) CISA – Serramanna 13.394,14 1.186,68 5,75 2637 14.586,57 822,12 - 822,12 4.732,06 5,64% 32,4 (VS) Consorzio industriale 12.383,72 1.951,90 - 2.929,10 127,00 17.264,72 2.886,00 1.202,68 4.088,68 1.827,00 30,65% 10,6 – Villacidro (VS) Totali 137.548,84 26.187,91 - 18.580,02 24.719,47 182.316,76 13.328,20 3.106,78 12.207,37 28.642,35 41.632,92 17,41% 22,8

(1) Comprende i rifiuti CER 191207 proveniente dall’impianto Promisa e utilizzati come strutturante.

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Tab. 4.10b - Flusso di organico a digestione anaerobica - anno 2015 (t/anno).

A B C D Scarto Scarto Quantità Scarti alimentare verde da Digestato a Scarti Altri rifiuti totale in Digestato a avviati a Impianto da raccolta raccolta Flussi da compostag- avviati in da raccolta ingresso discarica compostag- comunale comunale privati gio discarica comunale A+B+C+D gio (CER (CER 200108) 200201) Consorzio Industriale 35.401,98 0,00 5,84 102,36 35.510,18 0,00 8.410,50 14.053,24 2.901,36 Villacidro

Tab. 4.10c - Flusso di organico da raccolta comunale a smaltimento - anno 2015 (t/anno).

Quantità inviata a Biostabilizzato prodotto e Impianto Quantità Conferita biostabilizzazione smaltito in discarica (stima)

CIPNES - Olbia 6.095,50 6.095,50 3.469,02

In diminuzione gli scarti degli impianti di compostaggio (circa 28.600 t rispetto alle 31.500 t del 2014), che ricordiamo non includono i percolati (smaltiti presso depuratori autorizzati); anche in questo caso la diminuzione in parte può essere determinata dal miglioramento di alcuni processi ed in parte andrebbe forse valutata a più lungo periodo.

Fra gli scarti è aumentato il peso del compost fuori specifica ovvero materiale che non rispettando gli standard imposti dal D.Lgs. 75/2010 in materia di fertilizzanti, è classificabile ancora come un rifiuto e viene smaltito in discarica (di norma riutilizzato come terreno di ricopertura), dichiarato oltre che da Villacidro come nel 2014, anche da Arborea e Macomer.

Da notare che in realtà vi è stato un calo dei quantitativi degli scarti in tutti gli impianti, a parte Villacidro (che tuttavia ha dei flussi in ingresso maggiori), Tempio (che nel 2014 era fermo), Verde Vita e Macomer, per il quale l’aumento è in buona parte imputabile all’utilizzo di parte del compost come materiale di copertura in discarica, già evidenziato.

In generale è in netto calo il quantitativo di scarti smaltiti in discarica ed in aumento quelli inceneriti grazie soprattutto alla netta diminuzione dello smaltito presso la discarica di Villacidro degli scarti dell’impianto di Capoterra, andati tutti ad incenerimento.

Osservando meglio nel dettaglio gli impianti permangono ancora alti gli scarti, rapportati in percentuale all’ingresso di rifiuti, all’impianto di Ozieri, ed a seguire, ma ad un livello decisamente inferiore, a Macomer e Villacidro.

Ricordiamo inoltre che i bilanci di materia presso gli impianti che trattano solo il verde sono sempre da leggere in maniera separata poiché trattano rifiuti decisamente più selezionati in partenza, da cui pertanto si generano minori scarti, e l’ammendante compostato verde prodotto è in generale in quantità maggiore.

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Inoltre nel 2015, è ancora in aumento il numero di impianti che dichiarano di avere operato dei ricircoli, soprattutto per sopperire alla mancanza di verde che funge da strutturante, ed è decisivo nella formazione di una miscela areata in impianto; infatti anche nel 2015 l’impianto di Capoterra ha utilizzato dello strutturante ceduto dalla PROMISA srl e anche l’impianto di Macomer ha dovuto ricevere del materiale dalla Sarda Compost srl, prima di provvedere anch’esso a ricircolare una parte degli scarti della selezione. Il dato dei ricircoli è sicuramente parziale e stimato ma è indicativo di questa carenza, caratteristica del panorama sardo ove la raccolta del verde non è presente in molti comuni.

Se si escludono infatti gli impianti che trattano solo il verde, negli altri impianti si verifica che la percentuale di verde, sul totale trattato, raggiunge infatti una media del 10% con quantitativi minimi, del 3%, ad esempio su Macomer ed Osini, con tutte le difficoltà che questo può innescare nel processo, compresa una possibile maggiore produzione di scarti. Più soddisfacente, intorno al 20% la proporzione presso il CIPNES di Olbia, Verde Vita e Tempio, che attingono tuttavia al bacino territoriale ove più intensa è la raccolta degli sfalci verdi.

In crescita rispetto al 2014 di oltre 5.000 t sono i rifiuti trattati presso l’impianto di digestione anaerobica di Villacidro, unico impianto del genere in Sardegna; di conseguenza in aumento anche il digestato prodotto e gli scarti, questi ultimi solo in parte recuperati presso l’impianto di compostaggio. Anche nel 2015 tutto il digestato prodotto infatti risulta smaltito in discarica.

Da ultimo sono decisamente aumentati i rifiuti organici smaltiti, dopo biostabilizzazione (Tab. 4.10c) all’impianto di Olbia del CIPNES, pari a circa 6.000 t contro le 1.300 del 2014, principalmente a seguito delle punte di conferimento dei mesi estivi; questi picchi dovuti al fermo dell’impianto di Tempio hanno reso impossibile l’avvio a recupero a seguito del supero della potenzialità.

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Nella figura successiva si illustra come nel corso degli anni la destinazione della frazione organica è orientata decisamente verso il recupero, salvo la situazione eccezionale creatasi al CIPNES di Olbia, viste anche le potenzialità presenti sul territorio, sicuramente sufficienti a trattare i rifiuti prodotti.

15,4% 3,5% 0,2% 0,7% 3,0% 100%

80%

60%

40%

20%

0% 2011 2012 2013 2014 2015

frazione organica a recupero frazione organica a smaltimento

Fig. 4.6 - Destinazione della frazione organica dal 2011 al 2015 (t/anno).

Tuttavia non possiamo dimenticare come sia ancora necessario operare per ridurre la quantità di scarti del sistema di recupero della frazione organica; a tale scopo bisognerà migliorare sia la qualità del rifiuto in ingresso, soprattutto ove ancora la raccolta domiciliare non è stata adottata, sia migliorare i processi di compostaggio e digestione che, essendo processi biologici, se mal condotti, facilmente rischiano di non arrivare alla conclusione ottimale e dunque allo spreco del lavoro fatto a monte.

Ricordiamo infatti che la frazione organica, visto il peso che riveste nel totale del rifiuto separato, è fondamentale per il raggiungimento degli obbiettivi di riciclo dei rifiuti urbani del 50% imposti dalla normativa per il 2020, target che l’Unione Europea conta di rivedere al rialzo a breve.

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Le destinazioni delle altre principali frazioni di rifiuto raccolte in maniera differenziata sono indicate nella tabella seguente (Tab. 4.11), per macro tipologia di rifiuto ed in ordine decrescente in base alle quantità conferite; sono evidenziati in carattere grassetto i centri di conferimento riconosciuti dagli accordi fra Regione e Consorzi di filiera – CONAI.

Tab. 4.11 - Impianti e piattaforme di conferimento dei principali rifiuti da RD e quantitativi ricevuti nel 2015 (tonnellate).

Carta Plastica Vetro Quantitativi Quantitativi Quantitativi Impianto di Impianto di Impianto di ricevuti (CER ricevuti (CER ricevuti (CER destinazione destinazione destinazione 150101-200101) 150102-200139) 150107- 200102) So.Ma. Ricicla srl, Assemini Ecosansperate , San Papiro Sarda, Cagliari 22.000,9 (CA) 14.525,6 Sperate (CA) 26.742,736

Gesam, Sassari 13.802,7 Gesam, Sassari 8.078,5 Gesam, Sassari 11.827,74

Recupero Carta srl, Santa 10.241,4 Piattaforma CONAI Tergu 6.368,0 C_A_P_R_I scarl, 6.898,078 Giusta (OR) (SS) Guasila (CA)

C_A_P_R_I scarl, Guasila RGM, Muros (SS) Piattaforma Tergu (SS) 8.707,3 (CA) 2.607,2 5.320,41

So.Ma. Ricicla srl, Piattaforma Mario Moro 6.856,4 907,3 Ichnos Uta (CA) 4.607,213 Assemini (CA) (NU)

CMT SpA Villasor (CA) 4.276,0 CMT SpA Villasor (CA) 465,1 RGM, Muros (SS) 2.481,458

Piattaforma Unione dei Impianto Alta Gallura Piattaforma Mario Moro 3.053,3 406,9 2.134,51 Oniferi (nu) comuni Logudoro, Ozieri (SS) Tempio (OT)

C_A_P_R_I scarl, Guasila 2.125,2 RGM, Muros (SS) 397,1 Impianti extra regionali 1.478,42 (CA)

Eco Centro Sardegna- 1.450,9 Eco Centro Sardegna- 369,9 ASA Di Olianas Claudio, 387,51 Bolotana (Nu) (Nu) Gergei (CA)

ECOSERVICE srl, Sant'Antonio Impianto CIPNES Olbia 1.121,9 367,5 di Gallura (OTS)

ASA di Olianas Claudio, Cartiera Logudoro, Sassari 878,2 Gergei (CA) 346,0

Piattaforma CONAI Tergu Impianto Capoterra, 653,9 237,1 (SS) Macchiareddu (CA)

ASA di Olianas Claudio, Impianto CIPNES Olbia Gergei (CA) 263,2 64,3

ECOSERVICE srl, 107,2 Altri 569,5 Sant'Antonio di Gallura (OT)

Impianto Capoterra, 4,9 Macchiareddu (CA)

Totale 75.543,5 Totale 35.709,9 Totale 61.990,62

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Legno Imballaggi metallo RAEE

Quantitativi Quantitativi Impianto di ricevuti Impianto di Impianto di Quantitativi ricevuti destinazione (CER 150103- destinazione destinazione ricevuti (CER 150104) 200138) Ecosansperate , San West Recycling, Uta RGM, Muros (SS) 2.045,18 2.325,5 3.644,926 Sperate (CA) (CA)

Impianto Cacip, Ecocentro Demolizioni, 500,55 Ichnos Uta (CA) 511,9 1.790,749 Capoterra (CA) Siniscola (NU)

Impianto Impianto Alta Gallura 385,62 191,8 ASPIR SARDA, Sassari 1.422,691 PRO_MI_SA srl Tempio (OT)

Altri impianti 157,16 RGM, Muros (SS) 145,0 IRECO, Villacidro (VS) 834,133

Piattaforma comune di 114,5 Eco Olbia, Olbia 498,45 Tergu (SS)

ECOSERVICE srl, SARDA ROTTAMI, Sant'Antonio di Gallura 79,2 470,31 Porto Torres (SS) (OTS)

Metalla Srl, San Sperate Altri impianti 286,8 351,24 (CA)

Invesa sas, 226,756 Domusnovas (CI)

Altri impianti 263,21

Totale 3.088,51 Totale 3.575,4 Totale 9.502,465

Di seguito viene esaminata la distribuzione dei conferimenti agli impianti per le principali frazioni di rifiuto, accorpando talvolta, per maggiore chiarezza, i quantitativi avviati ai soggetti che ricevono limitate quantità di materiali in un’unica categoria denominata “altri impianti”.

Si ricorda tuttavia come spesso gli impianti indicati costituiscano soltanto la piattaforma di prima destinazione dei rifiuti, dove viene effettuata solo un’operazione di messa in riserva; ovvero viene effettuato uno stoccaggio preliminare al recupero vero e proprio condotto in altri impianti regionali e spesso extraregionali, stante l’assenza sul territorio regionale di impianti di recupero per molte tipologie di rifiuto.

Non si registra nel 2015 l’avvio di nessuna nuova piattaforma di raccolta delle principali frazioni differenziate, ma si segnala la fermata da marzo 2015 dell’impianto ASA srl di Gergei (CA) a seguito di un provvedimento provinciale, che ha determinato lo spostamento di una parte dei flussi di rifiuti di carta, vetro e plastiche verso altre destinazioni.

La raccolta della carta e cartone, come già esposto, è in ulteriore aumento di circa 2.800 t rispetto al

2014 ed è pari a 75.543,52 tonnellate; nel grafico di Fig. 4.7 essa mostra una distribuzione negli impianti abbastanza simile all’anno passato; la percentuale maggiore, come da anni accade, va alla cartiera della Papiro Sarda (29%, circa 20.000 t), mentre la Recupero Carta, sua associata, detiene poco più del 13,5%, ed entrambe risultano in aumento. In aumento anche la quota ricevuta dalla ditta Gesam di Sassari al 18,3%, seguita da RGM (11,5%), dalla So.Ma. Ricicla di Assemini (9,1%), mentre

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è in diminuzione il conferito alla CMT di Villasor (5,7%). I rimanenti impianti segnalati come le ditte Mario Moro con sede a Oniferi (NU) e C.a.p.r.i. di Guasila ne ricevono quantità minori; le restanti destinazioni nel grafico, per maggior chiarezza, sono stati compresi nella voce “Altri impianti” dove sono raggruppati i quantitativi inviati ad Asa srl (CA), Ecocentro Sardegna (NU), Cartiera Logudoro, Tergu (SS) ed Ecoservice srl per un totale di 4.480 t. Fra di essi vi sono alcuni impianti i cui dati sono stati rintracciati tramite MUD su segnalazione dei comuni.

C_A_P_R_I scarl, Altri impianti Piattaforma Mario Guasila (CA) 5,9% Moro Oniferi (nu) 2,8% 4,0% Papiro Sarda, Cagliari 29,1% CMT SpA Villasor (CA) 5,7% So.Ma. Ricicla srl, Assemini (CA) 9,1%

RGM, Muros (SS) 11,5%

Recupero Carta srl, Gesam, Sassari Santa Giusta (OR) 18,3% 13,6%

Fig. 4.7- Conferimenti di carta/cartone – anno 2015.

Piattaforma Unione dei RGM, Muros (SS) CMT SpA Villasor (CA) comuni Logudoro, 1,1% 1,3% Ozieri (SS) Altri impianti 1,1% 5,5% Piattaforma Mario Moro Oniferi (NU) 2,5% So.Ma. Ricicla srl, Assemini (CA) C_A_P_R_I scarl, 40,7% Guasila (CA) 7,3%

Piattaforma comune di Tergu (SS) 17,8% Gesam, Sassari 22,6%

Fig. 4.8 - Conferimento della plastica - anno 2015.

La raccolta della plastica è in netto ulteriore aumento nel 2015 (+15%, pari a circa 4.700 t) ed ha raggiunto 35.710 t; nel grafico di Fig. 4.8 sono rappresentate le quantità conferite ripartite per

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impianto; come negli anni scorsi, il maggior quantitativo, oltre il 40%, è indirizzato verso la ditta So.Ma. Ricicla, seguito dalla ditta Gesam (22,6%) e dall’impianto del comune di Tergu (SS) che detiene il 17,8%. Tali piattaforme servono principalmente il Nord Sardegna, territorio ove molto diffusa è la raccolta multi materiale plastica e metalli.

Soprattutto il centro Sud della Sardegna conferisce anche verso la piattaforma C.A.P.R.I. scarl e la CMT di Villasor, che come la ditta So.Ma. Ricicla ricevono plastica monomateriale. Quantità inferiori vanno invece alla ditta Mario Moro, in provincia di Nuoro ed alla RGM di Muros (SS).

Nella voce “Altri impianti” sono compresi svariati soggetti che comprendono il 5,5% del totale della plastica raccolta, pari a circa 1.950 t/anno come la Eco Centro Sardegna-Bolotana (Nu), la Ecoservice srl di Sant'Antonio di Gallura (OT) e l’ASA di Gergei (CA) che ne ricevono poco oltre 300 t a testa mentre le restanti, come la piattaforma dei comuni del Logudoro, il CACIP ed il CIPNES, ne ricevono davvero quantità residuali. Fra di essi, anche nel 2015, ve ne sono alcuni i cui dati sono stati ricostruiti da MUD, come avvenuto per la carta.

Il dato del vetro raccolto nel 2015 è poco sotto le 62.000 t, in aumento di 3.400 t (+6%) rispetto al dato 2014. La distribuzione verso gli impianti illustrata nel grafico di Fig. 4.9 mostra un lieve calo della ditta Ecosansperate che comunque è sempre il soggetto cui si conferiscono i maggiori quantitativi (43,1 %), seguito dalla Gesam di Sassari, dalla ditta C.a.p.r.i. di Guasila e dall’impianto del comune di Tergu. In deciso aumento i quantitativi (che dall’1,3 % del 2014 passano al 7,4 %) verso la ditta Icnos di Uta, mentre in netto calo i quantitativi verso ASA srl (CA) a seguito della fermata dell’impianto. Nella categoria “Altri impianti” sono compresi impianti che hanno ricevuto piccole quantità, fra cui alcuni impianti extra regionali che hanno ricevuto circa 1.400 t di rifiuti dal comune di Olbia.

La raccolta del legno nel 2015 è di 3.089 t, in lieve aumento, concentrato nelle province di Nuoro e Sassari, rispetto al dato 2014 di poco meno 300 t. Si sottolinea come la maggior parte dei conferimenti provengono dal Nord Sardegna mentre ben 4 province su 8 (Carbonia- Iglesias, Ogliastra, Medio Campidano e Oristano) non raccolgono questa frazione di rifiuto.

La principale destinazione, come evidente nel grafico di Fig. 4.10 è la piattaforma associata al consorzio RILEGNO della RGM a Muros, che raccoglie il 66% del rifiuto regionale, comprensivo dei quantitativi che provengono dalla Gesam di Sassari; segue l’impianto di Capoterra del CACIP (16%) ove tuttavia i rifiuti vengono inviati alla termovalorizzazione. In Sardegna esistono poi altre tre piattaforme convenzionate con RILEGNO che sono la Promisa srl di Quartu San’Elena (CA) che riceve il12,5% del totale. Fra gli “Altri impianti” troviamo il CIPNES di Olbia e l’impianto di Tempio.

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Impianto Alta Gallura RGM, Muros (SS) Tempio (OT) 4,1% 3,6% Ichnos Uta (CA) 7,7% Ecosansperate , San Sperate (CA) Piattaforma Tergu (SS) 44,6% 8,9%

C_A_P_R_I scarl, Gesam, Sassari Guasila (CA) 19,7% 11,5%

Fig. 4.9 - Conferimenti del vetro – anno 2015.

Altri impianti Impianto PRO_MI_SA 5,1% srl 12,5%

Impianto Cacip, Capoterra (CA) 16,2%

RGM , Muros (SS) 66,2%

Fig. 4.10 - Conferimenti del legno – anno 2015.

Infine, la raccolta degli imballaggi in metallo (CER 150104), riportata in Fig. 4.11, è abbastanza stabile, con un leggero aumento rispetto al 2014, ed è pari a 3.575,38 tonnellate; sicuramente il dato riportato è da considerarsi sottostimato poiché non in tutti gli impianti è stato possibile evidenziare i casi in cui i comuni effettuano una raccolta multimateriale, soprattutto quando invece che il codice CER 150106 è stato utilizzato il codice CER prevalente della plastica o del vetro.

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Piattaforma comune di Tergu (SS) Altri impianti 3,2% 8,0% RGM, Muros (SS) 4,1% Impianto Alta Gallura Tempio (OT) 5,4%

Ecosansperate , San Ichnos Uta (CA) Sperate (CA) 14,3% 65,0%

Fig. 4.11 - Conferimenti di imballaggi in metallo – anno 2015

La maggiore quantità degli imballaggi in metallo viene conferita all’Ecosansperate (65%), dove principalmente giunge insieme al vetro poiché la maggior parte dei conferimenti avviene da comuni che adottano la raccolta congiunta di vetro e metalli, seguita dalla ditta Ichnos che ne raccoglie oltre il 14%. Segue l’impianto di Tempio (5,4%), la ditta RGM di Muros (4,1%) e la piattaforma del Comune di Tergu (SS) mentre i restanti quantitativi sono destinati a numerosi impianti, ognuno destinatario di quantità meno rilevanti e raggruppati nella categoria denominata “Altri impianti”, che raggiungono nell’insieme l’8%, comprendendo circa 280 tonnellate.

Di seguito invece analizziamo le principali componenti della macrocategoria denominata “altri materiali al recupero”, comprendente metalli, tessili, oli e altre frazioni di interesse.

Una delle frazioni principali è rappresentata dai metalli (codice CER 200140), che nel 2015 sono stati pari a 4.126 tonnellate, in aumento di quasi 500 t (14%) rispetto al 2014. Si tratta del rifiuto per cui spesso è stato necessario operare delle verifiche da MUD per recuperare i quantitativi mancanti conferiti ad alcune ditte quali la Demoltorres (SS), la Romeg (SS) e altre ditte (in generale imprese che si occupano anche di rottamazione di veicoli fuori uso) che non hanno trasmesso i dati malgrado i solleciti.

Come si nota nel grafico di Fig. 4.12 le quantità maggiori sono andate alla Sarda Rottami di Porto Torres (13,7%), seguita dall’impianto della ditta Eredi Marceddu di Sassari e dalla West Recycling di Uta (12%), mentre le altre ditte segnalate hanno quote inferiori.

Poiché si tratta di un rifiuto che trova molteplici destinazioni, vi è stata la necessità nel grafico di accorpare numerosi soggetti nella voce “altri impianti” che raggruppa circa il 24% per un totale di circa 1.000 tonnellate. Nel 2015 solo un comune della provincia della Ogliastra ha segnalato invii fuori regione, peraltro alquanto limitati.

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Sarda Rottami Porto Torres (SS) Altri impianti 13,7% 24,9%

Eredi Marceddu Costantino 13,4%

West Recycling Uta Eurodemolizioni e (CA) Raccolta Ecologica 12,0% SRL (OR) 5,2% Metalla Srl, San Sperate (Ca) 5,8% Eco Olbia, Olbia (OT) 6,1% ECOSERVICE srl, Ecocentro Demolizioni Sant'Antonio di Siniscola (NU) Gallura (OT) 9,2% 9,7% Fig. 4.12 - Conferimenti di metallo – anno 2015.

Nella stessa macrocategoria “altri materiali al recupero” sono compresi gli ingombranti a recupero, in forte calo, pari a 1.518 t nel 2015 (contro le 3.510 tonnellate del 2014), a seguito della minor quantità avviata a recupero nella piattaforma a servizio dell’impianto del CIPNES ad Olbia; altre destinazioni sono l’impianto di Tempio, anch’esso dotato di piattaforma di recupero, gli impianti della ditta Porcu Antonio che serve la provincia di Oristano e l’impianto di incenerimento di Capoterra del CACIP ove essi vengono valorizzati energicamente (circa 440 t) e che serve principalmente la provincia di Cagliari. Vi sono poi conferimenti segnalati anche ad altri impianti, come l’Ecocentro demolizioni di Siniscola e la Ecoldor di Dorgali, Metalla srl ecc. Da notare che nessuna segnalazione di ingombranti avviati al recupero è venuta dalla Provincia Ogliastra e anche le province di Sassari e Carbonia Iglesias ne segnalano davvero quantità minime.

La categoria degli oli e grassi alimentari nel 2015 è in netto aumento, pari a 525 tonnellate, contro le 360 tonnellate del 2014, segno di come oramai un numero crescente di comuni si sia attivato nella raccolta di questa frazione dei rifiuti, il cui impatto non è trascurabile sull’ambiente. La maggiore quantità è raccolta da ditte del Nord Sardegna dove la ditta “Il Gabbiano industria ecologica srl” di Porto Torres (SS) associata al CONOE (Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento Oli e grassi vegetali e animali Esausti) ne riceve il 69%, seguita dalla ditta Lem di Tissi (12%), mentre quantità decisamente inferiori vanno verso la Gisca Ecologica (SS) e la Eco Service Sarda snc di Assemini, la Ardisson (SS) e la ditta C.A.P.R.I. di Guasila; solo una ditta la ECOE srl ha segnalato la ricezione della frazione pericolosa degli oli, ma in quantità davvero minime.

I rifiuti d’abbigliamento (CER 200110) sono ancora in crescita e costituiscono oramai la seconda tipologia per quantità raccolte nella categoria degli altri al recupero. Nel 2015 i rifiuti segnalati sono pari a circa 2.020 tonnellate, contro le 1636 t del 2014 (+23%) ma si ritiene che sia anche un dato

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sottostimato soprattutto perché spesso la raccolta è affidata a ditte terze rispetto a quella che gestisce l’appalto principale o viene gestita singolarmente anche dai comuni associati, senza che venga fornito il dato alla associazione dei comuni; pertanto è possibile che qualche quantitativo non sia stato dichiarato e laddove il conferimento sia avvenuto fuori regione, non sia stato rintracciato da MUD.

Questi rifiuti trovano come principali destinazioni il recupero di materia e nel panorama regionale la Serdantess srl (OR) ne riceve circa il 60%, ditta che opera solo la messa in riserva per poi trasferire fuori regione i rifiuti da avviare al recupero, mentre è presente un nuovo soggetto con sede ad Iglesias, la ditta Ecotessile di Rispoli Matilde che ne riceve circa il 15%. Si segnala tuttavia che su indicazione dei comuni e confermate da MUD, sono state computate anche circa 410 tonnellate (20%) che vanno direttamente fuori regione, in Campania, di cui la maggior quantità proviene dal comune di Sassari.

Risulta autorizzata alla messa in riserva di questa tipologia dei rifiuti anche una ditta in provincia di Cagliari, da fine 2015, la Sarda Recuperi Tessili sita a Monastir (CA), che non ha provveduto a trasmettere i dati e pertanto le dichiarazioni comunali, quando possibile, sono state verificate da MUD con molte difficoltà, per la presenza di numerose imprecisioni. Sicuramente tuttavia per questa tipologia di rifiuti ci si può aspettare ulteriori miglioramenti per il futuro, poiché ancora i comuni di alcune province, come quelle di Olbia - Tempio, Medio Campidano, Cagliari e Carbonia - Iglesias, sono davvero agli inizi della raccolta, rimanendo sotto 1kg/ab/anno di raccolta procapite.

I rifiuti tessili (CER 200111) sono invece stabili, pari a circa 500 tonnellate e sono inviati per il 90% all’inceneritore del CACIP e in misura molto minore in discarica al CIPNES (8%).

L’altra categoria di rilievo sono gli pneumatici (CER 160103), di cui sono state segnalate dai comuni circa 300 tonnellate, in lieve calo rispetto al 2014 ed in genere provenienti dagli ecocentri; per lo più sono stati inviati all’inceneritore del CACIP (54%, prevalentemente da comuni del centro Sud dell’isola) e solo in quantità inferiori verso impianti di raccolta e frantumazione associati all’Ecopneus, che operano il recupero di materia, quali la Ecoservice srl di Sant’Antonio di Gallura (28%), che serve il Nord Sardegna (14%) e la FDG di Collu srl (11%), nell’area di Iglesias.

Le frazioni restanti, compresi negli “altri materiali al recupero” sono costituite da rifiuti davvero residuali, per un totale di circa 44 tonnellate, che comprendono piccole quantità di vernici e inchiostri e rifiuti costituiti da imballaggi misti non riconducibili, dalla informazioni a disposizione, a raccolte multi materiali.

I RAEE, rifiuti derivati da apparecchiature elettriche ed elettroniche, registrano nel 2015 un ulteriore lieve aumento, raggiungendo quota 9.502 tonnellate (erano circa 9.326 t nel 2014), con un procapite regionale di circa 5,7 kg/ab/anno.

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I dati del 2015 evidenziano come la raccolta regionale abbia raggiunto sicuramente un buon risultato, anche rispetto al dato nazionale, e rispetti oramai da tempo l’obbiettivo normativo al 2008 che prevedeva un procapite di 4 kg/ab/anno, ma potrebbe non consentire di raggiungere gli obbiettivi del D.Lgs 49/2014, recepiti dalla normativa comunitaria, che prevede già dal 2016 una raccolta almeno pari al 45% dell’immesso sul mercato degli ultimi tre anni.

Secondo le stime fatte dal Centro di Coordinamento (CDC) RAEE e da ISPRA questo potrebbe voler significare raggiungere una raccolta di circa 8/9 kg/ab/anno raggiungibile solo laddove tutti comuni fossero attivi ed efficaci nella raccolta; mentre invece come è evidente nelle tabelle successive non tutte le province risultano ugualmente virtuose.

Sicuramente poi, per raggiungere tale risultato, bisognerebbe anche trovare delle ulteriori modalità semplici ed efficienti per ottenere l’immissione nei circuiti di raccolta dei piccoli RAEE, spesso inutilmente tenuti stoccati nelle case; tale operazione si spera che a breve sia favorita anche dalla modalità di consegna cosiddetta “uno contro zero” che consente di consegnare gratuitamente nei centri commerciali di grossa dimensione i RAEE sotto i 25 cm, senza necessità di acquistare analoghe apparecchiature elettriche nuove.

La raccolta dei RAEE, riportata nella Fig. 4.13 a partire dal 2006, se si tralascia il boom del 2009 (anno in cui a seguito dell’introduzione del digitale terrestre è avvenuta la sostituzione di molti apparecchi televisivi) cui è seguito un prevedibile calo di rifiuti intercettati, mostra dal 2012 una lieve ma costante crescita, attribuibile sia al maggior numero di ecocentri iscritti al centro di coordinamento RAEE, sia all’incremento dei comuni attivi ed alla migliore consapevolezza dei cittadini e degli enti.

14000

12000

10000

8000

6000

4000

2000

0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Fig. 4.13 - Raccolta totale di RAEE (t/anno) 2006- 2015

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Nella Fig. 4.14 è rappresentata la raccolta pro capite dei RAEE nelle diverse province nel 2015, confrontata con il dato 2014 e dalla quale le province di Olbia - Tempio (poco meno di 9 kg/ab/anno, migliore dato provinciale nazionale secondo i dati del CDC - Centro di Coordinamento RAEE) e di Sassari (7,5 kg/ab/anno) si confermano avere i migliori risultati; segue la provincia di Nuoro (in miglioramento) e l’Ogliastra, che superano entrambe i 6 kg/ab/anno. Le altre province si attestano intorno ai 5 kg/ab/anno ad eccezione della provincia del Medio Campidano, da sempre la maglia nera, che ottiene un procapite di 3,26 kg/ab/anno, preceduta da quella di Cagliari, collocata poco sopra i 4 kg/ab/anno.

E’ evidente come per le province che ottengono i migliori risultati, l’apporto delle attività commerciali e turistiche abbia sicuramente un ruolo importante ma in alcuni territori, ove la raccolta è meno efficiente, la presenza di ecocentri non è capillarmente diffusa e non sono adottate efficaci raccolte domiciliari per i RAEE più ingombranti.

Ancora nel 2015 vi sono 22 comuni, per lo più di piccole dimensioni e che comprendono una popolazione totale di oltre 26.000 persone, che non risultano conferire alcun tipo di RAEE agli impianti e ve ne sono 19 che registrano raccolte di RAEE davvero molto basse, inferiori ad 1 kg/ab/anno, situazione che coinvolge 37.400 cittadini; in ultimo sono 150 i comuni che non raggiungono i 4 kg/ab/anno (pari a 632.000 abitanti). Sul fronte dei comuni virtuosi, al contrario, ve ne sono 62 che superano, spesso ampiamente, gli 8 kg/abitante/anno, con una popolazione di 302.000 abitanti.

10,00 9,00 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 CA CI NU OG OR OT SS VS

procapite RAEE kg/ab/anno 2014 procapite RAEE kg/ab/anno 2015

Fig. 4.14 - Gettito pro capite di RAEE (kg/ab/anno) 2015- 2014.

Per quanto riguarda i dati procapite più elevati, si segnalano comuni come Stintino (raccolta maggiore di 25 kg/ab/anno), Palau (18 kg/ab/anno), entrambi situati nel nord Sardegna, e Villasimius (CA), che ha una media intorno ai 16 kg/ab/anno, tutti comuni dal flusso turistico decisamente importante, mentre si distinguono i casi di Romana (SS) e (OG), con medie sui 16-17

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kg/ab/anno, ove invece la raccolta virtuosa non è legata alla popolazione turistica ma probabilmente è legata ad altri elementi che sarebbe interessante analizzare.

Sempre una situazione a parte è quella della raccolta del comune di Pula (CA), che supera i 56 kg/ab/anno, sebbene in calo, probabilmente a seguito della presenza di un ecocentro aperto sia ai distributori di AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) del proprio ambito territoriale sia a quelli extra ambito territoriale, coincidente con la provincia di Cagliari.

Fra i comuni sopra i 30.000 abitanti invece Olbia ed Alghero superano i 9,5 kg/ab/anno, Sassari, Nuoro e Oristano si attestano su valori ragguardevoli, fra i 6,7 e i 7,8 kg/ab/anno, mentre in ritardo appare la raccolta dei comuni di Cagliari (2,6 kg) e Quartu Sant'Elena (3,2 kg/ab/anno).

La situazione dei centri di raccolta desunta dai dati forniti dal Centro di Coordinamento RAEE (CDC) per il 2015, è riportata in Tab. 4.12. In Sardegna sono 182 (contro i 168 del 2014) i centri di raccolta convenzionati con il sistema dei consorzi RAEE. Fra di essi, la maggioranza sono ecocentri comunali convenzionati con il Centro di Coordinamento RAEE, come riportato anche al capitolo 6. I restanti centri di raccolta convenzionati sono per lo più aree di raggruppamento a servizio delle ditte di raccolta(6) o altre aree dedicate alla raccolta dei RAEE.

Ricordiamo come la presenza di un ecocentro ben gestito è sicuramente un elemento decisivo per una corretta e utile raccolta dei RAEE a livello comunale, ed inoltre grazie all’accordo ANCI- CDC RAEE, laddove l’ecocentro soddisfi determinate condizioni (ad esempio consenta l’accesso dei RAEE proveniente dai distributori), può consentire l’ottenimento di contributi economici premianti per i comuni più virtuosi, come già il CDC RAEE ha certificato per il 2015 nel suo rapporto annuale dedicato alla Sardegna.

Tab. 4.12 - Presenza di Centri Di Raccolta (CDR) di RAEE per provincia (fonte “Dossier sulla gestione dei RAEE –Sardegna 2015”; Centro di coordinamento RAEE). Luoghi di raggruppamento Provincia Numero totale CDR distributori / installatori Cagliari 36 2

Carbonia - Iglesias 14 0

Medio Campidano 14 1

Nuoro 23 0

Ogliastra 14 1

Olbia - Tempio 16 0

Oristano 25 0

Sassari 40 2

Totale 182 6

6 Le aree attrezzate di raggruppamento sono strutture utili per la razionalizzazione del trasporto a distanza a servizio delle ditte appaltatrici di raccolta e trasporto dei rifiuti; esse sono disciplinate, sia nella realizzazione che nelle modalità gestionali, dallo stesso D.M. 8 aprile 2008 (come aggiornato e modificato con D.M. 13 maggio 2009) e dalle linee-guida regionali (agosto 2009) che sono i riferimenti normativi per gli ecocentri.

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Sono invece ben 6 i luoghi di raggruppamento realizzati dalla distribuzione o dagli installatori di AEE (erano 4 nel 2014), che sono centri di raccolta organizzati in proprio, senza afferire agli ecocentri comunali.

La distribuzione dei RAEE negli impianti, Fig. 4.15, evidenzia come oltre il 38 % dei rifiuti raccolti a livello regionale viene conferito alla West Recycling di Uta (CA), in aumento rispetto al 2014, che è anche un impianto di trattamento, seguita dalla ditta Ecocentro Demolizioni di Siniscola (18,8%, stabile), anch’essa titolare di un impianto di trattamento.

Poco meno del 15% va alla ditta Aspir Sarda di Sassari, che ne effettua solo la messa in riserva, seguita dalla ditta IRECO srl a Villacidro (VS), che sono entrambi impianti di messa in riserva, e dalle ditte Eco Olbia e Sarda Rottami, entrambe nel Nord Sardegna; il conferimento ad altri impianti è più ridotto.

Anche nel 2015 è stato segnalato qualche conferimento fuori regione, davvero limitato, da parte di alcuni comuni della Provincia Ogliastra; tali conferimenti sono raggruppati insieme ai trasferimenti di piccola entità verso altri impianti regionali in un’unica categoria denominata “Altri impianti” che raggruppa il 2,7% del raccolto sul totale regionale.

Metalla Srl, San Invesa sas, Domusnovas Altri impianti Sperate (CA) 2,77% SARDA ROTTAMI, 3,70% (CI) Porto Torres (SS) 2,39% 4,95%

Eco Olbia, Olbia 5,25% West Recycling, Uta IRECO, Villacidro (VS) (CA) 8,78% 38,36%

ASPIR SARDA, Sassari 14,97% Ecocentro Demolizioni, Siniscola (NU) 18,85%

Fig. 4.15 - Impianti di prima destinazione dei RAEE - anno 2015.

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Nei paragrafi precedenti del rapporto è stato già illustrato il risultato raggiunto in termini di raccolta differenziata a livello regionale, che nel 2015 è oramai superiore al 56%, ma a livello locale i risultati sono decisamente variabili; si registrano infatti situazioni davvero molto virtuose, fra l’altro sempre più numerose, ma anche contesti territoriali ancora in ritardo nell’attivazione di raccolte separate, che non sono stati capaci di raggiungere gli obbiettivi della norma, che prevedeva il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata già a partire dal 2012. Fra di essi purtroppo ancora si trovano alcuni dei centri maggiori la cui inerzia impedisce anche il raggiungimento di migliori risultati globali regionali.

In questo paragrafo si mettono in evidenza le migliori performance della raccolta differenziata raggiunte nel 2015 a livello comunale, mentre i dettagli del risultato di ciascun comune sono riportati nell’Allegato 2.

Nella sottostante tabella (Tab. 4.13) e nel grafico che segue, sono sintetizzati i risultati raggiunti dai comuni, per classi di RD, secondo le stesse classi illustrate nella mappa successiva di Fig. 4.17.

A seguito della situazione in evoluzione, le classi utilizzate sono diverse da quelle del 2014, ed evidenziano come ben 47 comuni siano sopra il 75% di RD (fra i quali ve ne sono 19 sopra l’80%), cui si aggiungono altri 159 la cui percentuale supera il 65% previsto della norma.

Questo significa che vi sono 206 comuni che hanno raggiunto l’obbiettivo a livello locale del 65%, per una popolazione che però è pari soltanto al 34% di quella regionale.

Ve ne sono poi 87 nella fascia fra il 60 e il 65% il cui risultato è prossimo al raggiungimento dell’obbiettivo e che, con ulteriori affinazioni del sistema di raccolta adottato, potrebbero benissimo centrare il risultato. Fra di essi segnaliamo che ce ne sono infatti ben 45 con percentuali intorno al 63- 64%.

Tab. 4.13 - Risultati della raccolta differenziata per classi.

% RD N. COMUNI % Comuni N. ABITANTI % Abitanti

≥ 75% 47 12% 155.423 9,4%

65%≤ RD<75% 159 42% 419.036 25,3%

60% ≤RD <65% 87 23% 441.961 26,7%

50% ≤RD <60% 65 17% 271.146 16,4%

30% ≤RD <50% 16 4% 215.381 13%

20% ≤RD< 30% 3 1% 155.191 9,4%

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Sono invece 65 i comuni che situano troviamo nella fascia intermedia fascia compresa fra il 50-60%, fra cui molti comuni costieri e turistici come Bosa (OR), Villasimius (CA), Dorgali (NU).

Sotto il 50% sono rimasti oramai solo 19 comuni, di cui 16 della fascia 30-50% fra i quali, nella parte più bassa, si segnalano Alghero, Sassari e Arzachena; il loro numero è comunque in netto calo giacché nel 2014 erano ben 25.

Se si analizza la fascia fra il 20% ed il 30% essa si restringe ai soli comuni di Cagliari, (NU) e Monteleone Rocca Doria (SS). Gli altri due fanalini di coda storici, ovvero Olbia e San Teodoro (OT), invece sono balzati rispettivamente nella fascia sopra il 50% il primo e sopra il 60% il secondo, grazie all’adozione durante il 2015 di un nuovo sistema di raccolta domiciliare decisamente più efficiente.

% Abitanti; 9% 20% ≤RD< 30% N. COMUNI; 3

% Abitanti; 13% 30% ≤RD <50% N. COMUNI; 16

% Abitanti; 16% 50% ≤RD <60% N. COMUNI; 65

% Abitanti; 27% 60% ≤RD <65% N. COMUNI; 87

% Abitanti; 25% 65%≤ RD<75% N. COMUNI; 159

% Abitanti; 9% ≥ 75% N. COMUNI; 47

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180

Fig. 4.16 - Distribuzione in classi dei risultati di RD nel 2015.

Fra i comuni che hanno migliorato in maniera più decisa il risultato della raccolta differenziata, a parte i comuni di Olbia (+22%) e San Teodoro (che incrementa il risultato di circa il 50%), già citati, si segnalano i comuni di in Ogliastra (+20%), Romana e Sennori (SS) e Villaputzu (CA), che aumentano fra il 14% e il 13%, i comuni di Orosei (+11%) di Oristano (+10%) e due unioni dei comuni quali quella che riunisce i comuni di , ed (+11% in media fra i comuni) nella provincia di Nuoro, e l’Unione del Goceano (+10%) che riunisce comuni prevalentemente della provincia di Sassari.

Nella mappa che segue si evidenziano in verde con tonalità crescenti i migliori risultati per comune, mentre con le tonalità del giallo - arancione sono evidenziati i territori comunali più in ritardo.

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Fig. 4.17 - Percentuale di RD - Distribuzione comunale - anno 2015.

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Fra i migliori risultati in assoluto, riportati nella Tab. 4.14 , troviamo al primo posto il comune di Orosei (NU) con l’86%, seguito dai comuni della Comunità Montana del Sarcidano (che riunisce 12 comuni della provincia di Cagliari e due della provincia di Oristano) anche essa in ulteriore miglioramento, e dal comune di Siniscola (NU). Sia il caso di Orosei che di Siniscola sono esempi di comuni che, oltre ad appartenere ad una fascia demografica medio - alta, almeno per lo standard dei comuni sardi, sono due realtà fortemente interessate da importanti fenomeni turistici. Seguono i due piccolissimi comuni di Tergu (SS) e Gesico (CA) ed il comune di Villa San Pietro (CA) che è l’ultimo della lista ad avere superato, seppur di poco, l’80%.

Seguono poi un altro piccolo comune della provincia di Cagliari, Siurgus Donigala, ed i comuni di Budoni (OT), Guamaggiore (CA) Sennori (OT), e Tortolì (OG), tutte conferme rispetto al 2014, a parte Sennori che, come già indicato, rispetto al 2014 registra un miglioramento di 14 punti. Chiude la classifica dei migliori risultati l’Unione dei Comuni di , che riunisce quattro comuni della provincia di Nuoro.

Tab. 4.14 - Migliori Risultati di RD a livello comunale – anno 2015.

Procapite Procapite Procapite Popolazione indifferenzia Provincia Comune/Associazione RD totale RU %RD nota Istat 2015 ta (kg/ab/anno) (kg/ab/anno) (kg/ab/anno)

NU Orosei 7.015 435,3 70,1 505,4 86,13%

Comunità Montana del Dato CA-OR Sarcidano - Barbagia di 19.219 407,9 73,0 480,9 84,83% medio Seulo

NU Siniscola 11.486 307,3 66,4 373,7 82,23%

CA Gesico 849 201,0 43,5 244,4 82,21%

SS Tergu 592 243,0 56,5 299,6 81,13%

CA Villa San Pietro 2.098 265,7 66,3 332,0 80,03%

CA Siurgus Donigala7 2.028 175,5 46,8 222,2 78,96%

OT Budoni 5.133 628,2 168,0 796,3 78,90%

CA Guamaggiore 994 132,6 36,1 168,6 78,61%

SS Sennori 7.318 254,6 69,5 324,1 78,56%

OG Tortolì 11.059 395,9 108,7 504,6 78,45%

Associazione dei comuni di Dato NU Irgoli, , e 6.074 202,2 55,5 257,6 78,39% medio Galtellì

.

7 Comune inizialmente singolo, da Luglio 2015 si associa all'Unione della Trexenta

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La Tab. 4.15 riporta invece, l’elenco dei 15 comuni che si sono distinti per le migliori percentuali di RD, per ogni classe di popolazione, in ordine decrescente:

 nella prima fascia demografica, che copre la fascia di popolazione compresa fra 0 e 2000 abitanti e che è la più numerosa (vi rientrano 210 comuni su 377), ritroviamo i comuni della Comunità Montana del Sarcidano che occupano le prime dieci posizioni, seguiti da Gesico (CA), Tergu (SS) e Guamaggiore (CA); seguono Onifai e Loculi (NU) che sono due comuni della Associazione con capofila Irgoli.

 Nella successiva fascia demografica (comuni dai 2.000 ai 5.000 abitanti, in totale comprende 104 comuni), le prime quattro posizioni sono occupate da comuni appartenenti sempre alla Comunità Montana del Sarcidano, seguiti da Villa San Pietro e Siurgus Donigala (CA) e da Irgoli e Galtellì (NU) sempre dell’Associazione di Irgoli. Seguono Pabillonis (VS), Pattada (SS), Guasila e Mandas (CA) e i due comuni di Usini e Tissi che fanno parte dell’unione del Coros (SS). Da ultimo nell’elenco troviamo un altro comune della Provincia di Cagliari: Villaspeciosa.

 Nella fascia demografica compresa fra 5.000 e 10.000 abitanti, comprendente solo 34 comuni, le prime posizioni sono occupate dai comuni di Orosei (NU) e Budoni (OT); seguono Sennori (SS) e Pula (CA); a poca distanza si posizionano i comuni di Cabras (OR), Muravera e San Sperate (CA) seguiti da Serramanna (VS), che fa parte del consorzio CISA, e Castelsardo (SS). Segue un altro comune del Consorzio CISA, Samassi (VS), ed i comuni di San Gavino, Sanluri (VS) e Villasor (CA) anche essi associati, rispettivamente all’unione delle Terre del Campidano, all’Unione Marmilla e al CISA. I comuni di Maracalonis (CA) e Decimomannu (CA), anche essi in elenco, invece sono comuni che hanno una gestione singola. Si segnala che quest’ultimo comune non raggiunge il 65% di raccolta differenziata.

 Nella fascia dei comuni con popolazione fra i 10.000 e i 30.000 abitanti, composta da soli 22 comuni, le prime posizioni sono abbastanza stabili; è invece sempre il comune di Siniscola (NU) ad avere il migliore risultato, seguito da Tortolì (OG), Ozieri (SS), che fa parte dell’Unione del Logudoro, e Capoterra (CA). Subito dopo i comuni di Sant’Antioco (CI) e Terralba (CA). Seguono i comuni di Assemini (CA), La Maddalena (OT), Sestu (CA) Iglesias (CI) e Sorso (SS), tutti sopra il 65%, mentre i comuni che chiudono l’elenco, Monserrato (CA), Villacidro (VS), Quartucciu (CA) e Selargius, non raggiungono per pochi punti il 65% di raccolta differenziata.

Si sottolinea che in generale fra le migliori performance troviamo numerosi comuni delle province di Cagliari e Sassari, in misura minore di Nuoro, Oristano, Olbia Tempio e Medio Campidano mentre pochi comuni si distinguono nelle rispettive categorie nelle province Ogliastra e di Carbonia Iglesias.

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Tab. 4.15 - Migliori risultati di RD a livello comunale, disaggregati per fasce demografiche – anno 2015.

Fascia Demografica 0-2.000 abitanti Fascia Demografica 2.000-5.000 abitanti Fascia Demografica 5.000-10.000 abitanti Fascia Demografica 10.000 -30.000 abitanti

Prov. Comune % RD Gettito Prov. Comune % RD Gettito Prov. Comune % RD Gettito Prov. Comune % RD Gettito

CA Escolca 84,08% 594 CA Orroli 84,12% 250 NU Orosei 86,13% 435 NU Siniscola 82,23% 307

CA Esterzili 84,07% 668 CA Escalaplano 84,09% 249 OT Budoni 78,90% 628 OG Tortolì 78,45% 396

CA Nurallao 84,07% 1287 CA Isili 84,07% 249 SS Sennori 78,56% 255 SS Ozieri 75,26% 233

CA Villanova Tulo 84,07% 1108 CA Nurri 84,07% 249 CA Pula 77,11% 528 CA Capoterra 75,23% 290

OR Genoni 84,07% 834 CA Villa San Pietro 80,03% 266 OR Cabras 76,85% 367 CI Sant'Antioco 73,25% 352

OR Laconi 84,07% 1915 CA Siurgus Donigala 78,96% 175 CA Muravera 75,18% 692 OR Terralba 72,94% 293

CA Seulo 84,07% 845 NU Irgoli 78,46% 202 CA San Sperate 74,82% 245 CA Assemini 70,80% 233

CA Nuragus 84,07% 913 NU Galtellì 78,40% 201 VS Serramanna 74,82% 293 OT La Maddalena 68,72% 435

CA Sadali 84,07% 971 VS Pabillonis 77,14% 252 SS Castelsardo 73,28% 400 CA Sestu 68,58% 221

CA Serri 82,39% 660 SS Pattada 76,67% 233 VS Samassi 73,21% 273 CI Iglesias 67,72% 268

CA Gesico 82,21% 849 CA Guasila 75,99% 226 VS San Gavino Monreale 70,53% 290 SS Sorso 65,33% 272

SS Tergu 81,13% 592 CA Mandas 75,59% 235 CA Maracalagonis 69,93% 285 CA Monserrato 64,99% 231

CA Guamaggiore 78,61% 994 SS Usini 75,04% 212 VS Sanluri 69,11% 270 VS Villacidro 64,44% 214

NU Onifai 78,21% 746 SS Tissi 75,04% 212 CA Villasor 68,71% 289 CA Quartucciu 64,31% 219

NU Loculi 78,21% 518 CA Villaspeciosa 74,68% 247 CA Decimomannu 64,74% 240 CA Selargius 63,59% 233

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Se si analizzano a parte i centri con popolazione superiore ai 30.000 abitanti, fra i quali vi sono solo 7 comuni, riportati in Tab. 4.16, la situazione vede la città di Oristano in testa, ma con un risultato di 10 punti superiore a quello del 2014, quasi al 72%, seguita a distanza dal comune di Quartu Sant’Elena che supera il 60% e seguito da Nuoro che si attesta intorno al 57%. Il comune di Olbia rappresenta la vera sorpresa dell’elenco poiché passa al 51,7%, partendo da un dato 2014 di poco sotto al 30%. Migliora di qualche punto anche il comune di Sassari, mentre Alghero e Cagliari sono abbastanza stabili, con risultati senza dubbio poco soddisfacenti.

Tab. 4.16 - Risultati di RD a livello comunale per comuni sopra i 30.000 abitanti - anno 2015.

RD Gettito RD Provincia Comune % kg/ab/anno

OR Oristano 71,95% 323

CA Quartu Sant'Elena 60,16% 241

NU Nuoro 57,31% 208

OT Olbia 51,75% 332

SS Sassari 43,76% 213

SS Alghero 30,89% 166

CA Cagliari 29,56% 172

Nelle Tab. 4.17, Tab. 4.17b, Tab. 4.17c vengono presentati per le quattro principali frazioni di rifiuto raccolte (organico, vetro, carta e plastica) i cinque migliori risultati di raccolta pro capite per abitante (kg/ab/anno) per le stesse fasce demografiche utilizzate in precedenza; nei prospetti viene indicata anche la percentuale della frazione in oggetto sul totale raccolto separatamente.

In generale si nota che per fascia sono gli stessi comuni a contendersi il miglior risultato, con posizioni diverse nelle classifiche dei diversi rifiuti, per lo più si tratta di comuni ad alto tasso di presenze turistiche.

Il pro capite della frazione organica (somma di rifiuti da giardini e parchi e scarto alimentare da cucine e mense), che a livello regionale nel 2015 raggiunge un dato medio regionale di 123 kg/ab/anno, raggiunge i massimi valori nei comuni ad alto flusso turistico, che conseguono gettiti doppi e addirittura tripli rispetto alla media regionale; questo accade per tutte le fasce demografiche esclusa la fascia sopra i 30.000 abitanti dove invece il peso dei fluttuanti è meno evidente. La maggiore novità è costituita dall’ingresso nella prima fascia demografica di Baratili San Pietro (OR) e Samatzai del consorzio CISA (CA), e del comune di San Teodoro (OT) nella seguente fascia dei 2000-5000 abitanti.

78/146 Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 16° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2014.

Si segnala che anche nel 2015 il comune di Golfo Aranci (OT) deve l’alto pro capite in realtà ad una copiosa quantità di verde da giardini e parchi raccolto nel comune (pari a un pro capite di 245 kg/ab/anno sul totale di 367 kg/ab/anno), mentre molto limitata è la raccolta della frazione umida alimentare.

La raccolta del verde riveste un contributo sostanziale pure per Trinità d’Agultu (OT) dove il verde incide per il 45% sul totale e per il risultato di Muravera e Villasimius (CA) ma si tratta di situazioni abbastanza equilibrate dove la raccolta del verde si accompagna ad una efficiente raccolta di organico.

Anche per i dati di raccolta del vetro, che a livello regionale registra un pro capite medio di 37,4 kg/ab/anno, i migliori risultati si registrano in contesti ove è importante il contributo ricevuto dai flussi turistici, opportunamente intercettati; si noti l’ingresso di San Teodoro fra i comuni con i miglior gettito nella fascia 2000-5000 abitanti e dei comuni di Cardedu e Girasole (OG) nella fascia di popolazione inferiore.

Il miglior pro capite a livello regionale è quello del comune di Stintino (SS), che è un piccolo comune ma con grande richiamo turistico.

Anche nella raccolta della carta, il cui pro capite medio regionale è di circa 45,6 kg/abitante, la situazione è analoga, con l’unica novità degli ingressi nelle rispettive categorie dei comuni di Girasole (OG) e San Teodoro (OT); in generale sono comunque sempre i comuni a vocazione turistica che ottengono i pro capite più cospicui, come Stintino che ha il dato più elevato, più che doppio della media regionale.

Per finire, la plastica, che ha un pro capite regionale medio di 21,5 kg/ab/anno vede nelle prime posizioni comuni ad alto flusso turistico come Orosei, San Teodoro, Stintino, Budoni e Palau, tutti nel Nord Sardegna. Gli unici casi a parte sono rappresentati dal comune di Tergu (SS), che fra l’altro è titolare di un impianto convenzionato con il consorzio Corepla, dai comuni di Semestene e Padria (SS) e Gesico (CA), che si conferma fra i migliori della fascia ma con un procapite quasi dimezzato rispetto al 2014.

Rispetto al 2014 sono comunque quasi scomparsi i casi di comuni con elevatissimi procapite registrati nello scorso monitoraggio.

La fascia dei comuni sopra i 30.000 abitanti, vede ai primi posti il comune di Olbia per tutte le frazioni, eccezion fatta per il vetro, dove è superata di poco da Oristano che la segue da vicino o pari merito anche nelle altre frazioni. Buoni risultati si registrano a Quartu Sant’Elena per organico e vetro, mentre Nuoro si distingue per carta, plastica e meno per l’organico.

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Tab. 4.17a - Quadro dei migliori risultati di RD riferito alle principali frazioni merceologiche disaggregato per fascia demografica - anno 2015.

ORGANICO VETRO CARTA/CARTONE PLASTICHE

Fascia Demografica 0-2.000 abitanti Fascia Demografica 0-2.000 abitanti Fascia Demografica 0-2.000 abitanti Fascia Demografica 0-2.000 abitanti

Gettito Gettito Gettito Gettito Comune Prov. % Comune Prov. % Comune Prov. % Comune Prov. % kg/ab/anno kg/ab/anno kg/ab/anno kg/ab/anno

Stintino SS 26,98 375 Stintino SS 11,23 156 Stintino SS 7,78 108 Stintino SS 5,03 70

Domus de Maria CA 34,89 358 Domus de Maria CA 14,76 151 Domus de Maria CA 7,56 78 Tergu SS 16,12 48

Castiadas CA 28,69 259 Castiadas CA 11,07 100 Castiadas CA 7,57 68 Semestene SS 13,13 45

Baratili San OR 47,63 187 Cardedu OG 18,06 61 Girasole OG 16,09 53 Padria SS 10,37 39 Pietro

Samatzai CA 41,1 174 Girasole OG 18,73 61 Aggius OT 9,9 51 Gesico CA 15,26 37

Fascia Demografica 2.000-5.000 abitanti Fascia Demografica 2.000-5.000 abitanti Fascia Demografica 2.000-5.000 abitanti Fascia Demografica 2.000-5.000 abitanti

Gettito Gettito Gettito Gettito Comune Prov. % Comune Prov. % Comune Prov. % Comune Prov. % kg/ab/anno kg/ab/anno kg/ab/anno kg/ab/anno

Villasimius CA 33,99 426 San Teodoro OT 13,79 139 San Teodoro OT 10,36 105 San Teodoro OT 8,52 86

Golfo Aranci OT 22,16 367 Villasimius CA 10,84 136 Arborea OR 19,92 103 Palau OT 6,3 65

Palau OT 29,95 310 OG 24,13 112 Palau OT 9,26 96 Golfo Aranci OT 2,38 39

San Teodoro OT 30,06 304 Palau OT 10,08 104 Villasimius CA 7,46 93 Valledoria SS 6,45 38

Trinità d'Agultu e Trinità d'Agultu e Trinità d'Agultu OT 28,49 293 OT 8,81 91 OT 7,61 78 Posada NU 8,75 37 Vignola Vignola e Vignola

N.B. : Le percentuali riportate in questa tabella sono calcolate per ogni singola frazione sul totale di RU del Comune.

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Tab. 4.17b - Quadro dei migliori risultati di RD riferito alle principali frazioni merceologiche disaggregato per fascia demografica – anno 2015.

ORGANICO VETRO CARTA/CARTONE PLASTICHE

Fascia Demografica 5.000-10.000 abitanti Fascia Demografica 5.000-10.000 abitanti Fascia Demografica 5.000-10.000 abitanti Fascia Demografica 5.000-10.000 abitanti

Gettito Gettito Gettito Gettito Comune Prov. % Comune Prov. % Comune Prov. % Comune Prov. % kg/ab/anno kg/ab/anno kg/ab/anno kg/ab/anno

Muravera CA 46,02 423 Budoni OT 12,2 97 Muravera CA 9,75 90 Orosei NU 16,34 83

Budoni OT 42,97 342 Muravera CA 10,24 94 Budoni OT 10,95 87 Budoni OT 8,49 68

Pula CA 35,1 240 Pula CA 11,58 79 Orosei NU 16,61 84 Pula CA 7,43 51

Castelsardo SS 40,62 221 Orosei NU 15,25 77 Pula CA 9,82 67 Muravera CA 5,02 46

Cabras OR 44,36 212 Castelsardo SS 10,5 57 Bosa OR 11,3 53 Castelsardo SS 6,43 35

Fascia Demografica 10.000-30.000 Fascia Demografica 10.000-30.000 Fascia Demografica 10.000-30.000 Fascia Demografica 10.000-30.000

Gettito Gettito Gettito Gettito Comune Prov. % Comune Prov. % Comune Prov. % Comune Prov. % kg/ab/anno kg/ab/anno kg/ab/anno kg/ab/anno

La Maddalena OT 34,64 219 Arzachena OT 8,8 85 Tortolì OG 19,33 98 Tortolì OG 9,36 47

Sant'Antioco CI 41,83 201 Tortolì OG 12,16 61 Arzachena OT 7,27 71 Siniscola NU 10,5 39

La Terralba OR 43,34 174 Siniscola NU 14,96 56 La Maddalena OT 10,49 66 OT 5,45 35 Maddalena

Arzachena OT 17,52 170 La Maddalena OT 8,49 54 Siniscola NU 16,77 63 Sorso SS 8,28 35

Tempio OT 32,47 169 Sant'Antioco CI 10,64 51 Iglesias CI 13,28 53 Sant'Antioco CI 7,06 34 Pausania

N.B. : Le percentuali riportate in questa tabella sono calcolate per ogni singola frazione sul totale di RU del Comune.

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Tab. 4.17c - Quadro dei migliori risultati di RD riferito alle principali frazioni merceologiche disaggregato per fascia demografica – anno 2015.

ORGANICO VETRO CARTA/CARTONE PLASTICHE

Fascia Demografica >30.000 abitanti Fascia Demografica >30.000 abitanti Fascia Demografica >30.000 abitanti Fascia Demografica >30.000 abitanti

Gettito Gettito Gettito Gettito Comune Prov. % Comune Prov. % Comune Prov. % Comune Prov. % kg/ab/anno kg/ab/anno kg/ab/anno kg/ab/anno

Olbia OT 25,52 164 Oristano OR 9,59 43 Olbia OT 11,66 75 Olbia OT 5,01 32

Oristano OR 36,25 163 Olbia OT 6,47 42 Oristano OR 15,27 69 Oristano OR 7,23 32

Quartu Sant'Elena CA 35,52 142 Alghero SS 6,33 34 Nuoro NU 15,6 57 Nuoro NU 7,36 27

Quartu Nuoro NU 23,6 85 CA 7,91 32 Sassari SS 11,76 57 Sassari SS 5,63 27 Sant'Elena

Cagliari CA 13,27 77 Sassari SS 6,65 32 Cagliari CA 8,97 52 Alghero SS 2,76 15

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Il legno, visti i risultati decisamente insoddisfacenti a livello regionale ed il basso numero di comuni attivi, è usualmente trattato in un prospetto a parte esposto nella Tab. 4.18; si tratta infatti di un rifiuto raccolto solo da 72 comuni su 377 e spesso in minime quantità, di cui segnaliamo per fascia demografica i migliori del 2015.

Si nota come le raccolte più importanti sono concentrate nella provincia di Sassari e Olbia Tempio, servite oramai storicamente da una piattaforma convenzionata con il consorzio Rilegno, e sono attribuibili sempre a comuni con elevato movimento turistico. Sono solo due i comuni del sud Sardegna che raccolgono il legno con elevati procapite, ma mentre i rifiuti raccolti da Pula hanno destinazione l’inceneritore del Tecnocasic, quelli di Muravera vanno alla piattaforma di recupero della Promisa srl. Si segnala come il comune di Sassari raccolga da solo un terzo del totale del territorio regionale (oltre 1.000 tonnellate), che invia alla piattaforma RGM di Muros.

Tab. 4.18 - Quadro dei migliori risultati di RD di legno ed imballaggi di legno disaggregato per fascia demografica nell’anno 2015 (kg/ab/anno).

Fascia Demografica Provincia Comune Gettito (kg/ab/anno)

SS Stintino 25,1

0-2000 abitanti SS Tergu 3,9

OT Luogosanto 3,7

OT Palau 30,0

2000- 5000 abitanti OT Trinità d'Agultu e Vignola 15,3

OT Loiri Porto San Paolo 8,2

CA Muravera 8,9

5000- 10000 abitanti SS Castelsardo 8,1

CA Pula 7,2

SS Sassari 8,3

> 10000 abitanti SS Porto Torres 7,5

SS Sorso 6,8

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I rifiuti urbani destinati allo smaltimento sono costituiti principalmente da tre tipologie: rifiuti indifferenziati (CER 200301), ingombranti allo smaltimento (CER 200307) e spazzamento stradale (CER 200303) che vengono trattati e smaltiti negli impianti di trattamento di titolarità pubblica già illustrati nel capitolo 3.

Nel 2015 si assiste ad una ulteriore diminuzione pari a 27.790 tonnellate dei rifiuti urbani smaltiti con un calo complessivo superiore all’8%; nella tabella Tab. 5.1 si riportano nel dettaglio per impianto i quantitativi smaltiti nel 2015, confrontati con il 2014.

Tab. 5.1 - Conferimenti di rifiuti urbani da raccolta comunale avviati allo smaltimento in Sardegna, confronto 2015 – 2014.

RU a smaltimento 2015 RU a smaltimento 2014 Variazione Variazione Impianto (t/anno) (t/anno) 2015-2014 (%) 2015-2014 (t)

Impianto Carbonia 5.459,83 17.914,06 -69,5% -12.454,23

Discarica Iglesias 4.212,88 3.144,68 34,0% 1.068,20

Impianto Sassari 59.842,39 59.931,77 -0,1% -89,38

Impianto Arborea 18.335,94 20.904,30 -12,3% -2.568,36

Impianto Ozieri 14.184,72 10.914,94 30,0% 3.269,78

Impianto Villacidro 28.645,47 38.321,93 -25,3% -9.676,46

Impianto Olbia 44.399,06 58.228,54 -23,8% -13.829,48

Impianto Capoterra 109.117,13 92.078,46 18,5% 17.038,67

Impianto Macomer 25.205,50 27.174,67 -7,2% -1.969,17

Impianto Tempio 1.570,07 11.825,39 -86,7% -10.255,32

Altro 2.014,31 339,00 494,2% 1.675,31

Totale 312.987,30 340.777,74 -8,2% -27.790,44

Osservando i dati per impianto, la maggior parte delle variazioni sono dovute alle situazione di fermo e conseguente spostamento di rifiuti esposti al capitolo 3.

In particolare il calo che si evidenzia su Villacidro è da imputare alla fermata della linea del secco nei primi cinque mesi dell’anno, ma anche al fatto che nel 2014 l’impianto aveva dovuto ricevere i rifiuti dell’area metropolitana di Cagliari in maniera più rilevante; il maggiore conferimento verso l’inceneritore di Capoterra è invece legato al maggiore funzionamento delle linee ed all’accoglimento

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dei rifiuti della provincia di Carbonia - Iglesias, a seguito della fermata dell’impianto a servizio di quel bacino.

Se si tralascia dunque l’impianto di Carbonia, fermo dopo aprile 2015, che a sua volta determina il maggior carico sulla discarica di Iglesias per le vicende già esposte al capitolo 3, e l’impianto dell’Alta Gallura di Tempio, fermo per buona parte del 2015, il decremento maggiore in termini percentuali riguarda l’impianto di Olbia. In questo impianto, malgrado l’apporto dei rifiuti provenienti in trasferenza dall’impianto di Tempio (4.700 t), rispetto agli anni passati è diminuito l’apporto da comuni importanti per le quantità conferite, quali Olbia e San Teodoro che hanno adottato una raccolta differenziata che, dai risultati esposti al capitolo 4, sembra davvero aver ottenuto i suoi benefici. Sull’impianto di Macomer invece i minori apporti sono dovuti al miglioramento della raccolta differenziata su comuni quali, in particolare, il comune di Tortolì (OG) e l’unione dei comuni di Fonni, Oliena e Orgosolo (NU).

Nello stesso modo il calo che si registra all’impianto di Arborea è legato in parte alla fermata, comunque limitata, della linea del secco a seguito dell’incendio di agosto 2015, ed in parte al calo dei conferimenti del comune di Oristano, principale conferitore dell’impianto, che ha avuto un ulteriore miglioramento della raccolta differenziata nel 2015, come evidenziato al capitolo 4.

Stabile invece la situazione dell’impianto di Sassari, poiché nel suo territorio non vi sono state grandi novità nella gestione dei rifiuti, soprattutto da parte dei centri maggiori, mentre l’aumento di Ozieri nasce dal fatto che l’impianto ha accolto anch’esso parte dei rifiuti dell’impianto dell’Alta Gallura (circa 4.800 t).

Alla voce “Altro” è riportato il rifiuto da spazzamento stradale che in piccola parte è stato inviato ad un impianto di discarica non pubblico e in gran parte è stato inviato a recupero come già evidenziato al capitolo 3.

La distribuzione del totale smaltito per singolo impianto di trattamento/smaltimento dei rifiuti urbani è riportata nella Fig. 5.1. Si nota chiaramente come la fetta maggiore dei rifiuti è smaltita all’impianto gestito di Capoterra, che serve buona parte del sud della regione, seguito da Sassari e Olbia, sebbene quest’ultimo impianto abbia ridotto la sua quota. La ripartizione sugli altri impianti è complessivamente abbastanza stabile rispetto al 2014 e risente solo in minima parte delle variazioni già presentate.

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Altro 0,6% Impianto Carbonia Impianto Tempio 1,7% 0,5% Discarica Iglesias Impianto Macomer 1,3% 8,1%

Impianto Sassari 19,1%

Impianto Arborea Impianto Capoterra 5,9% 34,9%

Impianto Villacidro 9,2% Impianto Ozieri 4,5% Impianto Olbia 14,2%

Fig. 5.1 - Destinazione dei rifiuti urbani a smaltimento nel 2015.

Di seguito si analizza separatamente ciascuna delle tre frazioni, a cominciare da quella quantitativamente più importante, ovvero i rifiuti urbani indifferenziati (CER 200301), nel 2015 pari a 284.430,88 t, contro le 314.344,36 tonnellate del 2014, che si distribuisce negli impianti come esposto nel grafico di Fig. 5.2

VS

Impianto Carbonia SS impianto Sassari OT impianto Arborea Impianto Ozieri OR impianto Villacidro OG impianto Olbia Impianto Capoterra NU impianto Macomer CI Impianto Tempio Impianto Iglesias CA

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Fig. 5.2 - Destinazione dei rifiuti indifferenziati (CER 200301) per provincia e impianto di destinazione.

Si assiste a delle situazioni molto definite e stabili quali quelle delle province di Nuoro e Ogliastra che conferiscono totalmente all’impianto di selezione ed incenerimento di Macomer, così come la

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provincia di Oristano che si riferisce per la maggior parte all’impianto di Arborea (97%) mentre solo una piccola parte dei rifiuti indifferenziati, legata al conferimento di comuni aderenti a consorzi interprovinciali, ha come destinazione l’impianto di Capoterra. Il quantitativo verso Macomer è legato alla trasferenza nel periodo di fermo della linea del secco già illustrata.

I comuni della provincia di Cagliari trasportano in maniera ancora più evidente che in passato i propri rifiuti indifferenziati verso l’impianto del CACIP a Capoterra (circa l’83% del quantitativo totale), e la parte restante, in aumento rispetto allo scorso anno, all’impianto di Villacidro. La provincia del Medio Campidano ha utilizzato per il 58% la piattaforma di trattamento del Consorzio industriale di Villacidro e per il resto l’impianto di Capoterra.

La provincia di Olbia Tempio conferisce per il 90% all’impianto del CIPNES di Olbia, mentre il 9% va ad Ozieri e solo in minima parte all’impianto dell’Unione Alta Gallura di Tempio fermo per buona parte del 2015; la provincia di Sassari invece conferisce l’indifferenziato per l’84% presso l’impianto di Sassari ed il resto fra l’impianto di Ozieri (14%) e in misura minore ad Olbia (2%).

Nel grafico di Fig. 5.3 è illustrata la distribuzione degli ingombranti a smaltimento nei diversi impianti e per provincia; nel 2015 sono state smaltite 12.827,37 tonnellate, in aumento di oltre 3.000 tonnellate rispetto alle 9.702,43 tonnellate smaltite nel 2014, soprattutto a seguito dell’aumento di questi rifiuti all’impianto di Olbia, dove nel 2014 erano state superiori le quote di ingombranti inviati al recupero(8).

VS

SS Impianto-Villacidro OT Impianto -Olbia

OR Impianto - Macomer Impianto- Sassari OG Impianto - Ozieri

NU Impianto - Arborea Impianto Tempio CI Discarica-Iglesias

CA

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Fig. 5.3 - Destinazione dei rifiuti urbani ingombranti a smaltimento nel 2015.

8 Si noti che l’aumento degli ingombranti smaltiti è avvenuto malgrado, a partire da luglio 2014, a seguito di una modifica autorizzativa, i rifiuti conferiti al CACIP risultino sottoposti ad una operazione di recupero energetico e pertanto da quel momento in poi i quantitativi indirizzati a quell’impianto, prima risultanti a smaltimento, sono confluiti nella categoria “Altri materiali a recupero” che nel Rapporto include gli ingombranti a recupero. Si ricorda che già dal 2013 presso l’impianto del CIPNES è operativa la sezione G, piattaforma di valorizzazione degli ingombranti, che permette la cernita ed il recupero delle frazioni valorizzabili. Nelle statistiche degli ingombranti a smaltimento sono state considerate solo le frazioni che l’impianto ha segnalato di mandare direttamente a smaltimento in discarica, mentre la frazione restante degli ingombranti è stata considerata a recupero.

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Nel 2015 si nota come i comuni della provincia del Medio Campidano e della provincia di Cagliari utilizzano esclusivamente la discarica di Villacidro. I comuni della provincia di Oristano sono serviti invece dalla discarica dell’impianto di Arborea.

La provincia di Carbonia - Iglesias utilizza invece per lo più la discarica di Iglesias, salvo una piccola quota inviata a Villacidro; le province di Nuoro e Ogliastra si servono dell’impianto di Macomer e la quota all’impianto del CIPNES di Olbia della prima provincia (25%) è legata al conferimento del solo comune di Nuoro.

Come anche nel 2014, la provincia di Olbia - Tempio conferisce oltre il 97% degli ingombranti a smaltimento all’impianto di Olbia e solo in forma residuale quelli di Ozieri e Tempio; infine la provincia di Sassari smaltisce il 75% degli ingombranti prodotti all’impianto di Sassari ed il 25% restante ad Ozieri.

La produzione dello spazzamento stradale, che si genera dalla pulizia meccanizzata delle strade, nel 2015 è stata pari a 15.729,05 t, in lieve calo rispetto al dato di 16.730,95 tonnellate del 2014.

Si tratta di un rifiuto che solitamente trova collocazione direttamente a discarica, fatta eccezione per quello conferito all’impianto di Capoterra, ove è trattato all’impianto di trattamento chimico fisico e di inertizzazione ove subisce un processo preventivo prima dello smaltimento, oltre a quella quota che nel 2015 ha avuto come destinazione il recupero.

Le province dove tale rifiuto è prodotto in misura maggiore sono chiaramente quelle che ospitano le maggiori aree urbane, ovvero le province di Cagliari, Sassari e Olbia Tempio, mentre le quantità prodotte dalle altre aree sono decisamente inferiori.

VS

SS Impianto Villacidro

Impianto Olbia OT Impianto Macomer

OR Impianto Sassari Impianto Ozieri OG Impianto Arborea Impianto Capoterra

NU Discarica Iglesias

Impianto Tempio CI Altro CA

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Fig. 5.4 - Destinazione dei rifiuti urbani di spazzamento stradale nel 2015.

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La provincia di Cagliari, che è la maggior produttrice di questo rifiuto, ne conferisce circa il 60% alla piattaforma del Tecnocasic, ben il 28% va a recupero presso l’impianto Ecotec srl di Assemini (circa 1.460 t, provenienti in buona parte dal comune di Quartu e poi dal comune di Assemini), riportato alla voce “Altro”; solo la restante parte va a Villacidro, utilizzato invece in maniera esclusiva dalla provincia del Medio Campidano.

Anche nel 2015 i comuni della provincia di Carbonia Iglesias conferiscono principalmente alla discarica di Iglesias, mentre solo quote residuali vanno a Capoterra ed alla discarica di Riverso a Carbonia.

La provincia di Nuoro conferisce a Macomer mentre i comuni dell’Ogliastra, che ne producono quote davvero minime hanno conferito presso una discarica privata fuori dal circuito ordinario, la EXE di Bolotana; la provincia di Oristano conferisce i rifiuti dello spazzamento stradale pressoché interamente all’impianto di Arborea.

I comuni della provincia di Olbia Tempio per il 70% dei loro rifiuti da spazzamento stradale si servono dell’impianto di CIPNES ed il resto viene smaltito all’impianto dell’Alta Gallura di Tempio. La provincia di Sassari utilizza la discarica di servizio dell’impianto di Sassari per circa l’85% dello spazzamento stradale prodotto mentre il resto è inviato ad Ozieri.

Nella Fig. 5.5 è illustrata la ripartizione dell’indifferenziato CER 200301 su ciascun impianto, dove rispetto al 2014 è in aumento lo smaltimento all’impianto di Capoterra, che passa dal 28% al 37%, e di conseguenza scende la quota di tutti gli impianti del Sud Sardegna, anche per le note fermate; rimangono invece costanti le percentuali degli impianti di Macomer e Sassari. Le quote di Arborea e Olbia sono in discesa grazie al calo deciso dei conferimenti in arrivo dai centri maggiori, già evidenziate.

Nel grafico a sinistra in basso, della stessa figura, è illustrata la distribuzione degli ingombranti a smaltimento, con la discarica di Olbia che ne riceve la quantità maggiore, in forte aumento rispetto al 2014, seguita da Villacidro e Sassari, che riducono le loro quote.

Nel grafico in basso a destra la distribuzione dello spazzamento stradale dove la fetta maggiore va agli impianti di Capoterra, seguito dagli impianti di Sassari, Arborea e Iglesias, mentre cala dal 18% al 9% la quota di Villacidro in virtù anche del fatto che il comune di Quartu Sant’Elena (uno dei maggiori produttori regionali) ha scelto di inviarli al recupero.

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Destinazione dei rifiuti urbani indifferenziati - CER 200301

Destinazione degli ingombranti a smaltimento - CER Destinazione dello spazzamento stradale - CER 200307 200303

Fig. 5.5 - Destinazione per impianto delle frazioni a smaltimento nel 2015.

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Nel paragrafo precedente sono stati riportati i flussi dei rifiuti urbani a smaltimento conferiti agli impianti, mentre in questo si cerca di ricostruire il percorso che essi seguono negli impianti; percorso oramai per lo più complesso, visto che gli impianti stessi hanno da tempo assunto una connotazione articolata in diverse sezioni di trattamento.

Nella Tab. 5.2 che segue è riportato in dettaglio il flusso interno che i rifiuti seguono negli impianti e, per favorire un confronto, è riportato anche il dato totale 2014.

Nella stessa tabella viene illustrato un ulteriore dettaglio, in funzione del fatto che il rifiuto selezionato sia stato inviato a discarica e incenerimento (sovvallo) o a stabilizzazione (sottovaglio).

Le quantità intermedie del processo (“selezionato in discarica”, “selezionato a incenerimento”, ceneri e scorie, ecc.) sono delle quantità calcolate in proporzione alla quantità dei rifiuti urbani da raccolta comunale, poichè in realtà i quantitativi messi a disposizione dagli impianti sono i totali prodotti, riferiti al flusso complessivo di ciascun impianto che comprende spesso anche rifiuti non urbani.

Nella maggior parte degli impianti vengono inviati direttamente a discarica sia lo spazzamento stradale che gli ingombranti, che di norma subiscono una cernita a monte, prima del conferimento o nelle prime fasi di accoglienza del rifiuto; l’indifferenziato invece è inviato a selezione/biostabilizzazione con produzione di un sovvallo (da destinare a smaltimento) e di sottovaglio, poi inviato a stabilizzazione, della frazione putrescibile con produzione di un prodotto stabile detto biostabilizzato.

Solo l’impianto di Iglesias non è dotato di linea di selezione e infatti funge solo da discarica di servizio, mentre l’impianto di Capoterra opera solo una trito-vagliatura con selezione dei metalli ma non separa la frazione organica prima dell’incenerimento. Nel 2015 anche i due impianti di Arborea e di Macomer non hanno prodotto biostabilizzato, il primo per la natura già stabile del rifiuto, il secondo per tenere sotto controllo il potere calorifico del rifiuto ad incenerimento, altrimenti troppo elevato per le condizioni oramai datate dell’impianto; hanno rispettivamente destinato il sottovaglio a discarica ed a incenerimento.

L’impianto di Tempio invece, visto il riavvio solo a fine anno 2015, ne ha prodotto limitate quantità.

In via generale si nota che è decisamente aumentato il rifiuto conferito direttamente in discarica principalmente a seguito dell’invio diretto, avvenuto per le vicende riportate al capitolo 3 all’impianto di Villacidro e, in misura minore, alla discarica di Iglesias. Di conseguenza è in calo la quantità di rifiuto trattato agli impianti di selezione, anche a seguito della diminuzione di 30.000 t del rifiuto indifferenziato, che è la frazione più interessata da questo tipo di trattamento.

Di conseguenza è in calo anche la produzione di sovvalli a discarica e del biostabilizzato prodotto.

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In crescita ulteriore, anche se si tratta comunque di quantitativi limitati, la frazione a recupero, in genere metalli, in particolare grazie al buon risultato ottenuto nell’impianto di Olbia; in altri impianti questo recupero tuttavia non è stato possibile, ad esempio Sassari, ove i metalli selezionati per la loro scarsa qualità non hanno trovato destinazione appropriata al recupero e sono stati smaltiti.

In crescita la frazione selezionata ad incenerimento soprattutto a seguito dell’aumento del rifiuto trattato all’impianto di Capoterra gestito dal Tecnocasic, mentre il calo del sovvallo ad incenerimento di Carbonia è stato in parte recuperato dall’apporto di sovvallo proveniente da Arborea e incenerito a Tossilo, trasferimento resosi necessario a seguito del fermo temporaneo della discarica di servizio dell’impianto del CIPOR.

Alla voce “Altro” è riportato lo spazzamento stradale inviato a recupero, già più volte menzionato; infatti poiché si tratta di una frazione che non può essere conteggiata nella raccolta differenziata, è stato comunque conteggiato in questa tabella.

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Tab. 5.2 - Conferimento dei rifiuti urbani da raccolta comunale avviati allo smaltimento disaggregati per impianto nel 2015(t/anno).

Rifiuti urbani in ingresso Destinazione Dettaglio Impianto di selezione

Impianto Indifferenzia Residui Selezionato Selezionato Selezio- Ingombranti RU totali a Discarica Impianto di Selezionato ti misti spazzament % Altro Inceneri- a Stabilizza- nato a Cer 200307 smaltimento controllata selezione in discarica Cer 200301 o stradale mento zione recupero

Impianto Carbonia 5.459,83 - - 5.459,83 1,74 - 5.459,83 3.914,89 490,24 1.054,70 9,78

Discarica Iglesias 1.345,34 1.249,70 1.617,84 4.212,88 1,35 4.212,88 - - - - -

Impianto Sassari(1) 55.264,33 2.453,37 2.124,69 59.842,39 19,12 4.578,06 55.264,33 - 36.619,00 18.645,33 -

Impianto Arborea(1) 15.283,24 1.367,94 1.684,76 18.335,94 5,86 3.977,38 14.358,56 2.050,72 11.386,48 - 2,63

Impianto Ozieri(1) 13.002,80 855,46 326,46 14.184,72 4,53 1.181,92 13.002,80 - 6.818,97 6.164,95 18,88 Impianto (1) 24.628,76 2.509,69 1.507,02 28.645,47 9,15 20.275,11 8.370,36 - 6.657,22 1.713,14 - Villacidro Impianto Olbia(1) 39.896,31 3.072,64 1.430,11 44.399,06 14,19 1.430,11 42.968,95 - 27.485,26 12.184,22 1.149,64 Impianto (2) 105.855,55 - 3.261,58 109.117,13 34,86 3.261,58 105.855,55 105.619,11 - - 236,44 Capoterra Impianto (1) 22.844,70 1.276,98 1.083,82 25.205,50 8,05 2.000,10 23.205,40 22.617,85 587,55 - - Macomer Impianto Tempio 850,02 41,59 678,46 1.570, 0,50 41,59 1.528,48 - 1.295,39 233,11 -

Altro - - 2.014,31 2.014,31 0,64 492,96 1.521,35 - - - - -

Totale 284.430,88 12.827,37 15.729,05 312.987,30 100 41.451,69 1.521,35 270.014,26 134.202,57 91.340,12 39.995,45 1.417,37

Totale 2014 314.344,36 9.702,43 16.391,95 340.438,74 100 23.792,88 214,16(3) 316.844,27 119.109,02 146.084,60 50.294,31 694,01

(1) Comprensivo di impianto e discarica di servizio. (2) I rifiuti di spazzamento stradale sono destinati alla piattaforma di inertizzazione, prima dello smaltimento finale; inoltre l’impianto non opera una selezione meccanica dei rifiuti ma solo una triturazione e deferrizzazione prima della termovalorizzazione. (3) Si tratta di rifiuti ingombranti che nel 2014 sono andati ad incenerimento (D10) senza selezione all’impianto di Capoterra. Oggi quegli stessi rifiuti vengono sottoposti ad un operazione di tipo R1 (recupero energetico) e vengono conteggiati tutti a recupero.

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Dalla Tab. 5.2 si può stimare almeno il quantitativo di rifiuti urbani a smaltimento effettivamente mandati in discarica, sia direttamente sia dopo i processi di trattamento, sommando ai rifiuti avviati subito a discarica, i rifiuti risultanti dai trattamenti meccanici e biologici delle linee di selezione e stabilizzazione (sovvalli, scarti di selezione e biostabilizzati) ed i residui del processo di incenerimento (ceneri e scorie).

Questa ricostruzione, presentata nella Tab. 5.3, mostra come il quantitativo finale a discarica sia in calo rispetto al 2014 ed in lieve calo rispetto al rifiuto prodotto, collocandosi poco al di sopra del 66,6% dei rifiuti a smaltimento, grazie all’aumento del sovvallo incenerito.

Si noti come la quota maggiore (circa il 60%) è costituito da rifiuto selezionato o trattato, il 20% è il risultato dell’invio a discarica mentre il restante 20% è il prodotto residuo dell’incenerimento che dunque ne costituisce una quota non trascurabile.

Tab. 5.3 - Rifiuti urbani allo smaltimento in discarica – Anno 2015 (t/anno).

I A B C D Ceneri e percentuale Biostabilizzato Totale RU a scorie da Totale a RIFIUTI TOTALI Impianto Invio diretto a + scarti smaltimento inceneriment discarica a discarica Discarica + sovvalli in ingresso (2) o a discarica (A+B+C) (I/D) a discarica (2)

Impianto Carbonia 5.460 0 1.090 0 1.090 19,97%

Discarica Iglesias 4.213 4.213 0 4.213 100,00%

Impianto Sassari(1) 59.842 4.578 51.484 0 56.062 93,68%

Impianto Arborea(1) 18.336 3.977 11.386 15.364 83,79%

Impianto Ozieri(1) 14.185 1.182 12.172 0 13.354 94,15%

Impianto Villacidro(1) 28.645 20.275 8.298 0 28.574 99,75%

Impianto Olbia(1) 44.399 1.430 39.284 0 40.714 91,70%

Impianto Capoterra(3) 109.117 3.262 0 36.124 39.385 36,09%

Impianto Macomer(1) 25.206 2.000 588 5.513 8.101 32,14%

Impianto Tempio 1.570 42 1.295 0 1.337 85,15%

Altro 2.014 493 0 493 24,47%

Totale 312.987 41.452 125.599 41.637 208.688 66,68%

Totale 2014 340.777,74 23.792,88 178.681,12 34.446,72 236.920,72 69,52%

(1) Impianto comprensivo di discarica di servizio. (2) Dati stimati in proporzione alle quantità di RU in ingresso. (3) Si precisa come i rifiuti ad invio diretto a discarica dell’impianto del CACIP sono in realtà costituiti dallo spazzamento stradale inviato alla sezione di inertizzazione dell’impianto, e solo successivamente vengono smaltiti; tale quantità pertanto rappresenta senz’altro una quota lievemente sovrastimata dei rifiuti avviati a discarica.

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Le discariche ove sono avvenuti questi smaltimenti sono per lo più le discariche di servizio degli impianti pubblici di trattamento dei rifiuti urbani indicate in tabella o discariche esterne, come accade nel caso degli impianti di Capoterra (che conferisce ceneri e scorie alla Ecoserdiana), di Tempio (che ha come riferimento Ozieri) e di Carbonia (discarica di Iglesias).

Dai dati dei singoli impianti invece, si osserva come, a parte nella discarica di Iglesias dove i rifiuti vengono inviati tutti a discarica, e per Carbonia che destina buona parte del sovvallo al Tecnocasic, per tutti gli impianti che non inviano scarti ad incenerimento la percentuale di rifiuti a discarica oscilla fra un minimo di 85% (Tempio) ad un massimo di 99% di Villacidro (dove sono stati consistenti gli invii diretti); la percentuale inferiore di Arborea nel 2015 nasce dall’invio a incenerimento a Macomer di una quota del sovvallo.

Le percentuali inferiori sono naturalmente appannaggio degli impianti dotati di linee di incenerimento dove gran parte dello smaltito a discarica è costituito dai residui che derivano da quel processo, oltre che da scarti non recuperabili in fase di selezione e da rifiuti smaltiti direttamente o indirettamente in discarica come lo spazzamento stradale.

Nella tabella seguente (Tab. 5.4) viene invece presentato il flusso completo degli impianti, comprensivo cioè di tutti i rifiuti conferiti allo smaltimento negli impianti di titolarità pubblica considerati, al fine di stimarne l’effettivo impiego(9).

Gli impianti esaminati ricordiamo, oltre ai rifiuti urbani comunali a smaltimento, trattano anche ulteriori quantità di rifiuti di provenienza comunale (ad esempio quelli che, pur differenziati, hanno comunque come destinazione l’incenerimento come i medicinali scaduti, pneumatici, ecc) e altri rifiuti conferiti a seguito di iniziative comunali di bonifica o lavori di manutenzione; poi trattano inoltre i rifiuti conferiti da privati (indifferenziati ed ingombranti non assimilati, conferiti in maniera autonoma, ed altri rifiuti speciali) oltre che fanghi di depurazione e scarti provenienti dal trattamento delle frazioni di rifiuti urbani sia interni che da impianti terzi.

Dall’esame della Tab. 5.4 è chiaro come il sistema degli impianti di titolarità pubblica oltre ai rifiuti urbani a smaltimento ha sostenuto anche il trattamento di altre 53.600 tonnellate di rifiuti; di questi circa 8.100 tonnellate sono altri rifiuti urbani, in netto aumento rispetto al 2014 a seguito soprattutto della quota di organico non avviato a recupero ad Olbia, 34.000 t sono rifiuti speciali o assimilabili conferiti da enti e imprese private (fra cui anche inerti provenienti da cantieri comunali) e circa 11.500 di fanghi.

I rifiuti speciali sono decisamente in aumento (circa 7.000 t) soprattutto a seguito dei flussi maggiori in ingresso all’impianto di Capoterra, dove tuttavia a seguito di una modifica autorizzativa una parte degli

9 Come presentato al capitolo 3, buona parte degli impianti ha delle sezioni dedicate al recupero dei rifiuti (organici e d’imballaggio in particolare) e sezioni dedicate allo smaltimento. In questa elaborazione si focalizza l’attenzione solo sui moduli dedicati allo smaltimento.

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speciali subisce un trattamento di recupero energetico e pertanto tecnicamente andrebbe considerato a recupero; i fanghi complessivamente trattati sono invece stabili.

Sempre nella Tab. 5.4 una colonna è dedicata agli scarti esterni che vengono trasferiti negli impianti di smaltimento dotati di linea di incenerimento o di discarica; si tratta di scarti provenienti da operazioni di trattamento o di recupero di rifiuti, che vengono dunque smaltiti presso impianti diversi da quelli di produzione. Poiché tuttavia numerosi impianti di recupero inviano a discariche private tale dato corrisponde solo ad una quota degli scarti smaltiti.

Nel 2015 il quantitativo di questi scarti è ancora diminuito, di oltre 19.000 t rispetto al 2014, sia per la generale diminuzione dei rifiuti a smaltimento sia principalmente per la chiusura di Carbonia dopo aprile 2015 che ha determinato minori trasferimenti verso la discarica di Iglesias e l’inceneritore di Capoterra e, soprattutto, all’ulteriore diminuzione dei trasferimenti degli scarti dell’impianto di Tempio verso Ozieri, a causa della fermata delle linee di questo impianto per buona parte del 2015.

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Tab. 5.4 - Conferimento complessivo a smaltimento di rifiuti (urbani e non) negli impianti dedicati (t) - anno 2015.

Rifiuti Urbani Ingombranti a Scarti/Sovvalli misti smaltimento e Altri Rifiuti da impianti Fanghi di Impianto di trattamento indifferenziati da residui da Altri rifiuti urbani (speciali e esterni Totale in ingresso Incidenza depurazione raccolta spazzamento assimilabili) di smaltimento comunale stradale e recupero (1)

Impianto Carbonia 5.459,83 - - - - - 5.459,83 1,42%

Discarica Iglesias 1.345,34 2.867,54 - 43,38 - 2.495,32 6.751,58 1,76%

Impianto Sassari 55.264,33 4.578,06 1,29 1.579,56 - 208,86 61.632,10 16,07%

Impianto Arborea 15.283,24 3.052,70 516,30 65,26 - 18.917,50 4,93%

Impianto Ozieri 13.002,80 1.181,92 827,38 501,58 5.379,08 20.892,76 5,45%

Impianto Villacidro 24.628,76 4.016,71 736,85 3.407,32 1.513,78 34.303,42 8,94%

Impianto Olbia 39.896,31 4.502,75 6.140,06 2.229,00 1.981,27 - 54.749,39 14,27%

Impianto Capoterra 105.855,55 3.261,58 1.858,94 24.877,81 5.364,71 5.052,84 146.271,43 38,13%

Impianto Macomer 22.844,70 2.360,80 2,30 2.937,18 - 2.296,56 30.441,54 7,94%

Impianto Tempio 850,02 720,05 170,91 279,46 125,14 - 2.145,58 0,56%

Altro - 2.014,31 - 2.014,31 0,53%

Totale 284.430,88 28.556,42 8.173,50 34.026,92 11.445,28 16.946,44 (2) 100%

Totale 2014 314.344,36 26.094,38 2.719,35 (3) 26.337,95 11.529,19 36.181,28

(1) Comprende anche gli scarti degli impianti di trattamento e recupero non inclusi nella lista degli impianti della tabella. (2) Dato non inserito: poiché la maggior parte degli scarti indicati in questa colonna provengono da operazioni di smaltimento in trasferimento ad impianti diversi da quelli di produzione ma derivanti dal trattamento degli stessi rifiuti in ingresso nelle colonne precedenti, al fine di evitare doppi computi, si è ritenuto di non inserire il dato complessivo dello smaltito in Sardegna come sommatoria delle colonne della tabella; tale dato è stato pertanto volutamente non inserito e viene usato solo perché utile nel calcolo dell’incidenza che ciascun impianto ha nello smaltimento. (3) Comprende i dati dei rifiuti raccolti a seguito dell’alluvione 2013, che nella tabella 2014 erano separati in una colonna dedicata.

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Nel seguente paragrafo viene esposta una stima dei rifiuti urbani che sono andati a recupero effettivo ed a smaltimento, costruita a partire dai dati relativi alla raccolta differenziata presentati nel capitolo 4 e dai dati presentati al paragrafo 5.2.

Il totale dei rifiuti effettivamente smaltiti si ottiene sommando al totale dei rifiuti provenienti dalla raccolta comunale certamente inviati a smaltimento (i rifiuti urbani indifferenziati CER 200301, lo spazzamento stradale CER 200303 e gli ingombranti a smaltimento CER 200307), le frazioni differenziate ma non inviate al recupero e gli scarti dai processi di recupero, come esposto qui di seguito:

1. l’organico differenziato inviato a biostabilizzazione (e dunque non sottoposto a recupero in impianto di compostaggio/digestione anaerobica) pari a poco più di 6.000 t; si tratta di un quantitativo trattato presso l’impianto di Olbia ed in aumento rispetto al 2014 a seguito del carico suppletivo seguito alla chiusura dell’impianto di compostaggio di Tempio, come già evidenziato nel capitolo 4;

2. le altre frazioni differenziate non effettivamente recuperate (costituite per la maggior parte da tessili, legno, pneumatici, medicinali e da irrilevanti quantità di plastica e imballaggi misti inviate per lo più ad incenerimento al Tecnocasic) pari a 1.462 t, in lieve aumento rispetto al 2014;

3. gli scarti delle piattaforme di messa in riserva e recupero della raccolta differenziata (vetro, carta/cartone, plastiche, imballaggi metallo, legno, RAEE, pericolosi e altri materiali al recupero) costituiti dalle frazioni estranee e dai materiali non recuperabili (es. impurezze e frazioni estranee ecc..), stimati pari al 10% di quanto conferito, in assenza di una stima più appropriata degli scarti;

4. gli scarti dell’organico da raccolta urbana a recupero (R3) ossia gli scarti degli impianti di compostaggio e di digestione anaerobica (scarti da selezione delle diverse fasi del processo, compost fuori specifica e digestato, inviati a discarica o incenerimento), pari a circa 50.280 t, in aumento rispetto al 2014 anche perché maggiori sono le quantità in ingresso agli impianti. Si tratta di un dato stimato per i soli rifiuti comunali, a partire dagli scarti complessivi degli impianti esposti nelle tabelle del capitolo 4.

Dal calcolo cosi condotto si ottiene che poco più del 54% dei rifiuti risulta smaltito, leggermente in calo rispetto al 56% del 2014, mentre il restante è effettivamente recuperato e pari al 46%.

Il lieve peggioramento è da attribuire alla maggior quota di rifiuti organici non recuperati ed alla quota di scarti dal trattamento dell’organico certamente non trascurabile, solo in parte compensato

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dal buon aumento dei quantitativi di frazione organica raccolti separatamente e dall’aumento generale della raccolta differenziata.

Al fine di migliorare ulteriormente questo dato è necessario un impegno maggiore verso la riduzione delle quantità del rifiuto a smaltimento che, come esposto al capitolo 7, contiene ancora rilevanti quantità di rifiuti valorizzabili, e stimolare la raccolta separata nei territori più in ritardo, in particolare i capoluoghi di Sassari e Cagliari.

Nello stesso tempo sarebbe importante migliorare i processi impiantistici di recupero dell’organico, ove ancora non sono trascurabili gli scarti e, non ultimo, nelle realtà che hanno raggiunto già un buon livello di raccolta differenziata sostenere azioni per migliorare la “qualità” del rifiuto recuperato, al fine di ridurre al minimo gli scarti dei materiali valorizzabili.

A Rifiuti Urbani misti indifferenziati da raccolta comunale CER 200301 284.430,88

B Ingombranti a smaltimento e residui da spazzamento stradale (Cer 200307+Cer 200303) 28.556,42

C frazione organica (scarto umido + scarto verde) inviata a smaltimento 6.095,50

D Totale a smaltimento (A+B+C) 319.082,80

Totali materiali valorizzabili da RD(Vetro,Carta/Cartone, Plastiche, Imballaggi metallo, legno, 199.020,44 E RAEE,Pericolosi, Altri materiali al recupero)

Totali materiali valorizzabili RD inviata a smaltimento 1.462,13 F

G TOTALE a recupero E-F 197.558,31

H Scarti piattaforme (10% di G) 19.755,83

50.283,15 I Scarti compostaggio di qualità e digestione anaerobica

389.121,78 L Totale inviato a smaltimento (D+H+I)

717.241,96 M Totale rifiuti prodotti

Percentuale smaltimento (L/M) 54,3%

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Nel tabella seguente si riportano i dati principali della produzione di energia elettrica dichiarati nel 2015 dai tre impianti di trattamento dei rifiuti urbani dotati di sezioni di recupero energetico, ovvero gli impianti di termovalorizzazione di Capoterra di proprietà del CACIP e di Macomer - Tossilo e l’impianto di digestione anaerobica di Villacidro; viene riportato anche il dato della produzione di energia specifica, ossia per tonnellata di rifiuto trattato in ingresso ai suddetti impianti. Si tratta di circa 66.000 Mwh, in aumento rispetto al dato 2014 che ammontava a circa 55.000 Mwh, anche perché sono maggiori i quantitativi trattati complessivamente da questi impianti.

Tab. 5.5 - Produzione di energia elettrica - anno 2015.

Incremento Energia Stima Produzione produzione Impianto prodotta nel rendimento(%) specifica (kWh/t) energia 2015- 2015 (Mwh) 2014 (%)

Impianto di termovalorizzazione di Capoterra 58.934,0 11,01% 394,9 24%

Impianto di termovalorizzazione di Macomer 5.834,1 5,61% 216,8 -4%

Impianto di digestione anaerobica di Villacidro 1.572,8 2,54% 44,29 23%

(1) per la stima del rendimento elettrico degli impianti di termovalorizzazione si è utilizzato il valore medio del potere calorifico del sovvallo dichiarato dagli stessi impianti per il 2015. (2) poiché non si dispone di dati di rilevazioni diretti sul potere calorifico del rifiuto in ingresso al digestore, si è ipotizzato cautelativamente un potere calorifico dell’organico in alimentazione dell’ordine di 1500 kcal/kg.

L’aumento della produzione è pressoché del tutto ascrivibile all’inceneritore di Capoterra che a seguito dei maggiori quantitativi di rifiuti smaltiti ha aumentato di oltre 10.000 Mwh il quantitativo di energia prodotto rispetto al 2014, con un miglior rendimento e una miglior produzione per unità di rifiuto. Al contrario risulta in lieve calo l’energia prodotta dall’inceneritore di Macomer, che d’altronde ha trattato una quantità di rifiuti inferiore, mentre migliora la produzione dal digestore anaerobico di Villacidro, che invece ha trattato anche una maggior quantità di rifiuti.

I valori di produzione di energia dichiarati dai due inceneritori, nel caso dell’impianto di Capoterra (che tratta un rifiuto indifferenziato che ha subito soltanto una preselezione meccanica consistente in una triturazione e deferrizzazione) si situano all’interno dell’intervallo indicato nelle MTD (Migliori Tecniche Disponibili di settore o BAT in inglese), che prevedono che per una tonnellata di RU indifferenziati (in funzione della taglia dell’impianto e della sua vetustà) si recuperino da 300 a 640 kWh, ma comunque al di sotto dei valori indicati sia in termini di rendimento sia di produzione specifica di energia.

L’impianto di Macomer, che invece tratta rifiuti selezionati, ovvero sovvallo da selezione di rifiuti indifferenziati, non rientra nei valori previsti dalle BAT che per questo tipo di rifiuto sono superiori (600-

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1000 kWh/t), e anzi si colloca molto sotto queste indicazioni. Anche in questo caso il rendimento non raggiunge i valori guida delle BAT(10).

Come già evidenziato l’incenerimento dei rifiuti produce quote non trascurabili di ceneri e scorie che l’impianto di Capoterra destina alla discarica dell’Ecoserdiana a Serdiana (CA) e l’impianto di Macomer smaltisce presso la propria discarica di servizio.

I dati totali di produzione di ceneri e scorie prodotti dai processi nel 2015, pari a circa 52.400 t, sono riportati per impianto nel prospetto seguente in Tab. 5.6, e mostrano un aumento complessivo in entrambi gli inceneritori, ed in aumento anche per unità di rifiuto trattato. La produzione specifica per tonnellata di rifiuto trattato è maggiore a Capoterra dove supera la previsione massima indicata nelle MTD. Al contrario l’inceneritore di Tossilo è, anche nel 2015, leggermente al di sotto delle previsioni di minima delle MTD.

Tab. 5.6 - Produzione di ceneri e scorie negli impianti di incenerimento 2015. Produzione Quantità di Produzione Produzione Produzione specifica MTD scorie MTD scorie scorie e % rispetto specifica specifica Impianto ceneri e e ceneri e ceneri ceneri 2015 al totale scorie ceneri scorie(kg/t) MAX (t/a) MIN (t/a) (t/a) trattato (kg/t) (kg/t)

Impianto di Capoterra 45.863,20 33% 240,03 67,26 307,29 41.810,03 34.841,69

Impianto di Macomer 6.559,10 24% 85,30 158,47 243,77 8.072,18 6.726,82

Nel 2014 il totale ammontava a circa 41.700 t con una produzione specifica totale di ceneri e scorie pari a 287 kg/t rifiuto trattato a Capoterra e 228 kg/t rifiuto trattato a Macomer, ma è da notare come questi indici prestazionali sono legati anche alle modalità di funzionamento dell’impianto nel corso dell’anno e dalle fermate, oltre che naturalmente dal tipo di rifiuto trattato.

10 Il rendimento elettrico netto (%) previsto dalle MTD è diversificato per tecnologia: Forno a griglia 14-27, Forno a tamburo rotante 10-16, Forno a letto fluido 16-24 (l’impianto del CACIP utilizza tre forni a griglia dove brucia il 90% dei rifiuti che entrano ad incenerimento mentre il resto viene avviato ad un forno a tamburo rotante; l’impianto di Macomer - Tossilo è dotato invece due linee con forno a letto fluido).

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Nella Tab. 5.7 si riporta la capacità residua al 31.12.2015 delle discariche per rifiuti urbani ed assimilati, confrontata con quella riscontrata negli anni precedenti, al fine di misurarne l’effettivo utilizzo e soprattutto il volume residuo, anche in prospettiva futura.

Tab. 5.7 - Volumetria residua delle discariche autorizzate dal 2005 al 2015 (m3).

Discarica 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Sassari 1.100.000 900.000 784.300 700.000 622.562 550.578 489.793 426.784 375.168 339.387 330.326

Ozieri 386.000 336.000 289.500 239.500 208.354 131.335 55.584 25.196 31.649 10.356 56.988

Macomer 128.000 98.000 53.350 18.750 4.350 28.350 9.750 14.500 15.000 12.000 8.000

Olbia 260.000 210.000 300.250 220.500 0 0 129.319 39.280 11.472 17.100 136.000

Carbonia 208.000 96.000 75.500 1.500 40.000 46.212 - - - -

Villacidro 850.000 669.000 491.600 393.400 316.711 220.573 152.692 82.808 225.243 179.535 144.608

Arborea 20.000 15.000 0 0 0 0 0 164.863 139.143 105.977 83.575

Iglesias 0 0 0 0 0 0 0 88.484 65.711 36.000 26.481

Totali 2.967.600 2.353.900 2.013.800 1.587.950 1.200.991 980.062 837.138 841.915 863.386 700.355 785.978

In base ai dati disponibili il volume residuo è di poco inferiore a 786.000 m3, superiore al 2014 a seguito della realizzazione dell’ampliamento di 164.000 m3 della discarica del CIPNES di Olbia e all’incremento di 69.400 m3 della discarica di Ozieri (in attesa di un incremento già autorizzato più ampio pari a 221.600 m3 complessivi). Tenendo conto di questi ampliamenti il consumo di volumetria è stato pari a circa 144.000 m3 al netto di assestamenti ed altre variazioni del corpo discarica.

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L’organizzazione del servizio di igiene urbana rappresenta un punto fondamentale per il raggiungimento di buoni livelli di efficienza nella raccolta dei rifiuti sia in termini di raccolta differenziata sia in termini di costi e di coinvolgimento e soddisfazione dei cittadini.

In questo capitolo si illustra come viene realizzata la raccolta delle frazioni principali dei rifiuti da comuni e associazioni di comuni, che sono i soggetti deputati all’organizzazione del servizio, con informazioni tratte dal questionario di rilevazione compilato dai comuni.

Come succede da anni è necessario rimarcare come spesso queste informazioni non sono compilate adeguatamente e molto spesso si dispone di dati parziali, quando non contraddittori ed errati, anche probabilmente per la difficoltà nel descrivere un sistema sempre più complesso ed articolato in una scheda sintetica. Inoltre si ricorda che giacché ogni anno cambia il campione di comuni che risponde al questionario, i dati elaborati hanno un valore meramente statistico e generale. Si precisa inoltre che per i comuni che hanno cambiato modalità di gestione nel corso dell’anno si è preso a riferimento l’ultimo periodo disponibile del 2015.

L’analisi delle risposte fornite da comuni e loro associazioni sulla modalità di gestione della raccolta comunale, riportata in Tab. 6.1, mostra come l’affidamento in appalto sia oramai preponderante; solo tre comuni raccolgono i rifiuti in economia e due dichiarano modalità miste.

Tab. 6.1 - Modalità di gestione della raccolta dei rifiuti attuata nel 2015.

Tipo di Gestione Provincia Totale Comuni Totale risposte Appalto Economia Mista Cagliari 71 71 68 2 1

Carbonia -Iglesias 23 15 15 0 0

Medio Campidano 28 28 28 0 0

Nuoro 52 51 51 0 0

Ogliastra 23 23 22 0 1

Olbia - Tempio 26 23 23 0 0

Oristano 88 85 85 0 0

Sassari 66 65 64 1 0 Totale 377 361 356 3 2

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Si sottolinea, per dare un’idea del livello della compilazione dei questionari, che su 361 schede arrivate, per ben 24 comuni è stato necessario apportare delle modifiche d’ufficio perché non era indicata la modalità ed a seguito della disamina del questionario nel suo complesso, è stato scelto di attribuire loro la modalità appalto.

Dalle schede si evidenzia come un numero sempre più ridotto di comuni continui ad utilizzare la gestione in economia (Decimoputzu e Pimentel in provincia di Cagliari, e Sedini (SS) che tuttavia utilizza mezzi propri solo per la raccolta) o indica una gestione mista come nei casi dei comuni di Maracalagonis (CA) che affida il servizio ad una società partecipata, e che indica una gestione mista in economia ed in appalto.

La raccolta del rifiuto indifferenziato (o “secco residuo” CER 200301), descritta nella Tab. 6.2, avviene per la maggioranza dei comuni con la tecnica della raccolta domiciliare (circa 85% dei comuni intervistati che raccolgono il 70% della popolazione) mentre 3 comuni (Cagliari, Domusnovas e

Sassari) dichiarano di adottare esclusivamente il cassonetto stradale per le utenze domestiche.

Tab. 6.2 - Tecniche adottate per la raccolta del rifiuto indifferenziato nel 2015.

Raccolta domiciliare Provincia Totale risposte Cassonetti stradali Mista integrale

Cagliari 71 70 1 0 Carbonia - Iglesias 14 12 1 1 Medio Campidano 28 28 0 0 Nuoro 51 50 0 1 Ogliastra 23 23 0 0 Olbia - Tempio 23 22 0 1 Oristano 80 77 0 3 Sassari 64 61 1 2 Totale 354 343 3 8

Fra i comuni che dichiarano una tecnica mista la situazione è piuttosto varia. Per alcuni comuni in realtà la tecnica mista utilizzata è da intendersi effettuata tramite cassonetto stradale per le utenze domestiche e domiciliare per i rifiuti assimilati delle utenze commerciali (Alghero); al contrario, per la maggioranza dei comuni (come Carloforte, Calasetta, Arzachena) invece è da intendersi come domiciliare nel centro abitato e con cassonetto per le utenze commerciali o nelle frazioni amministrative e le campagne; altri ancora come l’Associazione dei comuni di Masullas, Siris e Pompu (OR) non hanno fornito ulteriori dettagli, con tutta probabilità si tratta anche in questo caso di comuni dove la tecnica è prevalentemente domiciliare e la raccolta stradale è ridotta a qualche frazione del centro abitato.

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La frequenza adottata per la raccolta del rifiuto indifferenziato, riportata nella Tab. 6.3, è principalmente quella che prevede più passaggi settimanali (58% dei comuni che hanno fornito risposta) ma è in netta crescita, più che raddoppiato, il numero dei comuni che adottano la tecnica di un solo passaggio settimanale; ancora in ribasso e sempre più residuale quello dei comuni che prevedono passaggi di ritiro giornalieri (fra cui Cagliari e Sassari) ma si ritiene che la maggior parte dei comuni che hanno indicato questa frequenza abbiano male interpretato la domanda giacché fra essi ci sono alcuni comuni che si distinguono per gli ottimi risultati di raccolta differenziata. Solo un comune ha indicato un passaggio quindicinale.

Si sottolinea come un ritiro non troppo frequente, come il settimanale, possa scoraggiare la produzione di secco residuo a favore delle frazioni differenziate, consentendo di ridurre i costi legati al passaggio dei mezzi di raccolta.

Tab. 6.3 - Frequenza di raccolta dei rifiuti indifferenziati nel 2015.

Provincia Totale risposte Settimanale Più volte la Giornaliera in ogni Quindicinale settimana punto di raccolta

Cagliari 71 20 49 2 0 Carbonia-Iglesias 14 7 7 0 0 Medio Campidano 28 23 4 1 0 Nuoro 51 19 31 0 1 Ogliastra 23 5 17 1 0 Olbia-Tempio 23 12 9 2 0 Oristano 80 23 54 3 0 Sassari 64 24 39 1 0 Totale 354 133 210 10 1

Nella Tab. 6.4 è invece riportato il quadro delle Associazioni/Unioni/Consorzi, costituite dai comuni per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti, che rispetto al 2014 vede un leggero aumento nel numero dei comuni associati (circa il 60% dei comuni sardi si sono infatti associati per le gestione del servizio) mentre la popolazione associata è in lieve calo perché di fatto comprendono comuni più piccoli che in passato.

Le provincie dove il fenomeno è più importante sono quelle del Medio Campidano e di Oristano, seguite da Nuoro e Sassari, ma non mancano gli esempi anche nelle province di Olbia - Tempio e di Cagliari. Esso è invece ancora poco diffuso in Ogliastra e nel Sulcis dove pure numerosi sono i piccoli comuni che potrebbero trarre vantaggi in questo tipo di gestione.

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Tab. 6.4 - Associazioni /Consorzi /Unioni di comuni per la gestione dei rifiuti - 2015(11).

Associazioni Popolazione Provincia Numero comuni Comuni associati % costitute associata %

Cagliari 4 35 13% 49%

Carbonia-Iglesias 1 5 10% 22%

Medio Campidano 3 24 61% 86%

Nuoro 6 31 35% 60%

Ogliastra 1 2 5% 9%

Olbia-Tempio 2 11 24% 42%

Oristano 9 78 60% 89%

Sassari 8 40 19% 61%

Totale 34 226 24% 60%

Fra l’altro i risultati ottenuti da queste forme di gestione sono evidenti dal momento in cui la media della raccolta differenziata complessiva di questi comuni è del 68%, e come evidente nell’Allegato 2 del Rapporto e nel capitolo 4, non mancano i risultati di eccellenza.

La frazione organica è una delle componenti più importanti in termini quantitativi dei rifiuti urbani e la sua raccolta separata è a fondamento di ogni politica di separazione dei rifiuti. In Sardegna essa ha oramai raggiunto punte di eccellenza essendosi diffusa in maniera estensiva nella grande maggioranza dei centri del territorio regionale.

Difatti nel 2015 a parte il piccolissimo comune di Monteleone Rocca Doria (SS), che pure dichiara di aver attivato la raccolta secco umido, risulta che tutti i comuni conferiscano regolarmente l’umido raccolto separatamente anche se, come evidente al capitolo 4, non tutti con egual risultati; ciò è dovuto sicuramente, anche e soprattutto, dalle modalità di raccolta adottate che sono esposte nelle Tab. 6.5 e Tab. 6.6 per le due categorie di rifiuto principali “scarto alimentare” (CER 200108) e rifiuti biodegradabili da giardini e parchi (CER 200201).

Per la raccolta dello scarto alimentare, la tecnica più frequente è certamente quella domiciliare, che interessa la maggior parte dei comuni e circa il 79% della popolazione dei comuni che hanno risposto al questionario; invece un numero sempre più esiguo utilizza il cassonetto stradale, fra cui com’è noto

11 Si precisa che qualora un consorzio comprenda comuni di due province esso è stato attribuito alla provincia più rappresentata (così è stato per la Comunità Montana del Sarcidano attribuita alla provincia di Cagliari e per la Comunità Montana Goceano a quella di Sassari) o, nel caso il numero di comuni provinciali sia uguale, è stato assegnato alla Provincia dove ha sede l’unione, pertanto il consorzio CISA anche nel 2014 è stato assegnato al Medio Campidano.

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Sassari e Cagliari (che adottano la domiciliare solo per le utenze commerciali) ed il comune di Domusnovas (CI), visto che i comuni di Olbia, San Teodoro (SS) e Oliena (NU), che utilizzavano la raccolta stradale fino al 2014, sono passati al domiciliare. Si tratta comunque del 17% della popolazione totale.

Ancora pochi comuni, pari a circa il 4% della popolazione, Arzachena (OT), Stintino ed Alghero (SS) e l’associazione dei comuni con capofila Masullas (OR), dichiarano invece di utilizzare una tecnica mista, da intendersi con modalità molto diverse: alcuni comuni adottano il porta a porta nei centri abitati e utilizzano il cassonetto nelle aree extra urbane, altri utilizzano per lo più la tecnica stradale per le utenze domestiche e assicurano la raccolta domiciliare solo per ristrette aree del centro storico o per le utenze commerciali.

Tab. 6.5 - Tecniche di raccolta dello scarto alimentare.

Raccolta domiciliare Provincia Totale risposte Cassonetti stradali Mista integrale

Cagliari 71 70 1 0 Carbonia - Iglesias 14 13 1 0 Medio Campidano 28 28 0 0 Nuoro 51 51 0 0 Ogliastra 22 22 0 0 Olbia - Tempio 23 22 0 1 Oristano 79 76 0 3 Sassari 65 62 1 2 Totale 353 344 3 6

La raccolta separata dei rifiuti da giardini e parchi (Tab. 6.6) invece è decisamente meno diffusa, non senza complicazioni per l’approvvigionamento di alcuni impianti di compostaggio, come evidente al capitolo 4, ed è praticata nel 2015 solo da 164 comuni, in aumento rispetto al 2014 nel numero ma, come si è già visto nei capitoli precedenti, non nelle quantità. La maggior parte dichiara di utilizzare la raccolta domiciliare che talvolta probabilmente è da intendersi come ritiro a domicilio su chiamata. Inoltre poiché la maggior parte del verde raccolto proviene dalla pulizia di aree pubbliche la raccolta è probabilmente da intendersi come direttamente effettuata nel luogo ove avviene la produzione. La restante parte dei comuni dichiara di raccogliere il verde tramite ecocentro o su chiamata, raggruppati alla voce “altro”, o di utilizzare tecniche miste (ecocentro/domiciliare o ecocentro/a chiamata) o con cassonetto, ma anche in questo caso bisognerebbe indagare meglio sulle risposte. Sicuramente da questo punto di vista l’utilizzo futuro da parte di tutti i comuni del SIRA, che fornisce un ventaglio maggiore di opzioni di risposta, negli anni a venire potrà aiutare a fare chiarezza su queste modalità ancora poco definite.

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Tab. 6.6 - Tecniche di raccolta dei rifiuti da giardini e parchi.

Raccolta domiciliare Provincia Totale risposte Cassonetti stradali Mista Altro integrale

Cagliari 62 38 0 0 24

Carbonia - Iglesias 10 6 2 2 0

Medio Campidano 8 5 0 2 1

Nuoro 9 9 0 0 0

Ogliastra 3 3 0 0 0

Olbia - Tempio 19 16 0 1 2

Oristano 32 28 3 0 1

Sassari 25 19 3 2 1

Totale 168 124 8 7 29

Come è noto, per la raccolta della frazione organica è obbligatorio l’utilizzo di buste compostabili secondo lo standard UNI EN 13432 che è condizione necessaria affinché esso possa essere adeguatamente trattato in impianti di compostaggio e digestione anaerobica e trasformato in compost, oltre condizione imprescindibile per l’erogazione dei fondi di premialità regionale per i comuni virtuosi. Di norma questo obbligo, inserito nel regolamento comunale di gestione del servizio di igiene urbana, è comunicato ai cittadini tramite il materiale informativo distribuito per la raccolta e talvolta i comuni prevedono la distribuzione delle buste direttamente ai cittadini.

Tuttavia si segnala come vi sono stati solo 2 comuni che non segnalano l’adozione obbligatoria di questa modalità ma non è improbabile che si tratti semplicemente di risposte date frettolosamente.

Tab. 6.7 - Attivazione della raccolta dell’umido con busta compostabile nel 2015.

Provincia Totale Comuni N. Comuni dove la raccolta dell'umido avviene con busta compostabile

Cagliari 71 71

Carbonia - Iglesias 15 15

Medio Campidano 28 28

Nuoro 51 51

Ogliastra 23 23

Olbia - Tempio 23 23

Oristano 85 84

Sassari 65 64

Totale 361 359

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Si specifica che qualora la risposta a questa domanda non fosse presente, ma il comune risultasse in premialità (cfr capitolo 9) o da verifica su regolamento comunale fosse evidente la richiesta obbligatoria della busta compostabile, è stata attribuita una risposta affermativa d’ufficio.

L’analisi delle risposte dei comuni sull’attivazione di iniziative di compostaggio domestico, la cui situazione regionale è esposta in Tab. 6.8, evidenzia come siano 111 i comuni che dichiarano di aver adottato iniziative in questo senso, in aumento rispetto alle 104 iniziative del 2014, con maggiore concentrazione sempre nella provincia del Medio Campidano con oltre il 67% di comuni coinvolti, seguita dalla Provincia di Nuoro.

Le utenze dichiarate sono oltre 18.000, in aumento rispetto al 2014, ma è sicuramente un dato da ritenersi parziale perché un buon numero di comuni non ha fornito il dato e pertanto è decisamente difficile stimare il coinvolgimento effettivo in queste iniziative; inoltre, poiché solo 10 di questi comuni hanno dichiarato di avere adottato un monitoraggio di queste azioni, ancora più difficile è avere un’idea dei risultati raggiunti e del rifiuto trattato.

Tab. 6.8 - Attivazione di iniziative di compostaggio domestico nel 2015.

n. comuni attivazione Comuni che hanno Province Totale risposte compostaggio indicato un Utenze dichiarate domestico monitoraggio

Cagliari 71 11 2 2944

Carbonia-Iglesias 15 5 1 705

Medio Campidano 28 20 0 285

Nuoro 51 25 1 3183

Ogliastra 23 9 1 771

Olbia-Tempio 23 13 4 1149

Oristano 85 18 0 4124

Sassari 65 10 1 4868

Totale 361 111 10 18029

In questo paragrafo è esposto il quadro delle tecniche di raccolta adottate per le principali frazioni valorizzabili della raccolta differenziata ovvero carta e imballaggi di carta, plastica ed imballaggi di plastica, vetro ed imballaggi di vetro, sintetizzato nella Tab. 6.9 riportata a fine paragrafo.

Nell’esame dei dati è necessario tenere conto del fatto che molto spesso questi rifiuti vengono raccolte con tecniche diverse anche all’interno dello stesso comune, spesso differenziate a seconda delle utenze (urbane, commerciali, utenze delle frazioni amministrative), pertanto le modalità riportate corrispondono alla forma prevalente; inoltre non sono infrequenti gli errori nella compilazione o di interpretazione del questionario da parte dei rilevatori comunali.

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Inoltre poiché la modalità di raccolta, come esposto più avanti, molto frequentemente è di tipo multimateriale, quest’anno i dati sono stati considerati congiuntamente, e pertanto si deve tener conto come in buona parte della provincia di Sassari ed in qualche comune della provincie di Nuoro e Olbia - Tempio, ove è diffusa la multimateriale della plastica e imballaggi in metallo, le modalità di raccolta della plastica sono le stesse anche per i metalli, mentre nel resto dell’isola ove i metalli sono raccolti con il vetro, è questa modalità che descrive anche la raccolta di alluminio e acciaio.

Nel 2015 le tecniche domiciliari sono davvero predominanti, solo un numero residuale di comuni fra quelli che hanno partecipato alla rilevazione, utilizza tecniche miste domiciliare/cassonetto (con tutta la variabilità che tale opzione comprende), e un numero ancora inferiore dichiara di utilizzare solo la raccolta stradale. Si tratta però di numeri in ulteriore diminuzione rispetto al passato .

Tuttavia, fra i comuni che utilizzano il cassonetto stradale per tutte e tre le tipologie vi sono due comuni di grande impatto come Cagliari e Sassari ed il centro di Loiri Porto San Paolo (OT), mentre Olbia e San Teodoro (OT) durante l’anno 2015 hanno adottato il porta a porta domiciliare; fra i comuni che dichiarano una tecnica mista troviamo Arzachena (OT), Calasetta e Carloforte (CI), Stintino (SS) che adottano la stessa modalità per tutte le principali frazioni, come visto nei capitoli precedenti.

La situazione fra essi è, come è noto, abbastanza variegata dal momento in cui alcuni come Calasetta, Carloforte, e Stintino in realtà utilizzano il cassonetto solo per gestire i rifiuti nelle frazioni amministrative del comune e fuori dal centro abitato principale, adoperando la domiciliare in realtà in maniera più estesa nell’area urbana.

La modalità stradale è leggermente più diffusa per la raccolta del vetro (o più spesso per la multimateriale del vetro), ma è anch’essa in calo, ed interessa 13 comuni contro i 28 comuni del 2014, soprattutto in provincia di Sassari, dove è adottata dai comuni dell’Unione del Logudoro; tecniche miste sono dichiarate nella provincia di Nuoro (ad esempio nei comuni dell’Unione del Gennargentu Mandrolisai); fra i comuni che adottano tecniche stradali pure i comuni di Pimentel (CA) e (OG).

Per i rifiuti più voluminosi come RAEE ed ingombranti, nonché per rifiuti legnosi e metallici le tecniche più adoperate sono il ritiro domiciliare a chiamata o il conferimento diretto delle utenze agli ecocentri comunali.

I rifiuti di abbigliamento spesso sono raccolti con cassonetto dedicato, talvolta con ritiri a cadenza periodica; per gli oli e i grassi viene adoperato il conferimento diretto ad ecocentro o in punti di raccolta presso utenze commerciali o spazi di raccolta distribuiti nel territorio, ma qualche comune dichiara raccolte domiciliari o a chiamata.

Le altre tipologie come batterie, pneumatici ecc.. vengono spesso raccolti presso gli ecocentri o a chiamata, soprattutto dove l’ecocentro non è ancora presente. I rifiuti pericolosi come medicinali e pile esauste vengono classicamente raccolti nella maggior parte dei casi presso contenitori distribuiti in vari punti vendita (tabacchi, edicole ecc.) e farmacie, oltre che negli ecocentri se presenti.

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Tab. 6.9 - Tecniche della raccolta delle frazioni di rifiuto 2015.

PLASTICHE CARTA VETRO

Provincia

ta

Totale risposte risposte Totale Comuni Raccolta Domiciliare % Raccolta Domiciliare Cassonetti Stradali % Cassonetti Stradali cassonetto misto e domiciliare misto % risposte Totale Comuni Raccolta Domiciliare % Raccolta Domiciliare Cassonetti Stradali % Cassonetti Stradali cassonetto Misto domiciliare Misto % risposte Totale Comuni Raccol Domiciliare % Raccolta Domiciliare Cassonetti Stradali % Cassonetti Stradali cassonetto Misto domiciliare Misto %

Cagliari 71 70 99% 1 1% 0 0% 69 68 99% 1 1% 0 0% 71 69 97% 2 3% 0 0%

Carbonia- 14 12 86% 0 0% 2 14% 15 13 87% 0 0% 2 13% 14 13 93% 0 0% 1 7% Iglesias

Medio 28 28 100% 0 0% 0 0% 28 28 100% 0 0% 0 0% 28 28 100% 0 0% 0 0% Campidano

Nuoro 49 49 100% 0 0% 0 0% 51 51 100% 0 0% 0 0% 54 44 81% 0 0% 10 19%

Ogliastra 22 22 100% 0 0% 0 0% 23 22 96% 0 0% 1 4% 23 22 96% 1 4% 0 0%

Olbia- 24 21 88% 2 8% 1 4% 23 21 91% 1 4% 1 4% 23 20 87% 2 9% 1 4% Tempio

Oristano 71 71 100% 0 0% 0 0% 81 81 100% 0 0% 0 0% 82 81 99% 0 0% 1 1%

Sassari 65 63 97% 1 2% 1 2% 65 63 97% 1 2% 1 2% 65 55 85% 8 12% 2 3%

Totale 344 336 98% 4 1% 4 1% 355 347 98% 3 1% 5 1% 360 332 92% 13 4% 15 4%

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In ulteriore aumento invece il numero di comuni che ha dichiarato di adottare la raccolta congiunta di alcune frazioni, la cosiddetta multimateriale, ovvero una raccolta nella quale è richiesto alle utenze di conferire di norma la plastica o il vetro insieme con gli imballaggi metallici. La prima tipologia è molto diffusa storicamente nel Nord Sardegna mentre la seconda è adottata soprattutto nel centro sud del territorio regionale, a seguito della disponibilità di impianti dotati della tecnologia di separazione (Tab. 6.10).

Nel 2015 quasi l’86% dei comuni che ha partecipato alla rilevazione dichiara di adottare la multi materiale, la minore diffusione di questa tecnica si riscontra da sempre nella provincia di Olbia Tempio, dove i comuni dell’Unione Alta Gallura non segnalano di utilizzarla, mentre nelle altre province essa interessa sicuramente la maggior parte dei centri. Fra quei comuni che non hanno fornito la risposta inoltre ve ne sono sicuramente da annoverare altri che semplicemente per negligenza non hanno indicato questa modalità.

Tab. 6.10 - Attivazione della raccolta congiunta multimateriale nel 2015.

N. comuni che dichiarano di % comuni coinvolti sul Provincia aver attivato la raccolta N. comuni intervistati totale degli intervistati congiunta

Cagliari 66 71 93,0%

Carbonia - Iglesias 15 15 100,0%

Medio Campidano 28 28 100,0%

Nuoro 40 51 78,4%

Ogliastra 19 23 82,6%

Olbia - Tempio 7 23 30,4%

Oristano 84 85 98,8%

Sassari 52 65 80,0%

Totale 311 361 85,9%

Nel 2015 inoltre ben 101 comuni, contro i 71 del 2014, hanno dichiarato di aver adattato il proprio Regolamento di disciplina della gestione dei rifiuti urbani e assimilati al modello di regolamento concordato fra Regione e Province (Delib.G.R. n. 19/44 del 14.5.2013), cosa che indica come la conoscenza di questo modello si stia pian piano diffondendo.

Vi sono poi 91 comuni che hanno segnalato di aver condotto delle campagne di sensibilizzazione e informazione sulla gestione dei rifiuti, numero che è già decurtato di quei comuni che pur avendo dichiarato di avere svolto iniziative, non hanno fornito un minimo di descrizione al fine di inquadrare meglio l’entità e la qualità di queste iniziative, e di quei comuni che di fatto hanno dichiarato la semplice distribuzione del calendario per i ritiri. Si osserva che la maggior parte delle iniziative è inserita nell’appalto della ditta di raccolta ed è tesa a fornire all’utenza informazioni sulle modalità di attuazione del servizio; comprende di solito volantinaggio e distribuzione di calendari ed opuscoli sulla

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raccolta, riunioni informative con la cittadinanza o azioni educative presso le scuole. In qualche caso la campagna è coincisa con l’adesione a manifestazioni di associazioni ambientaliste o ad iniziative di più vasta scala sui rifiuti.

Solo raramente le iniziative sono sembrate più articolate, e pertanto si osserva come si tratta di iniziative tese all’informazione dei cittadini sulle modalità specifiche di raccolta adottate dal comune e non sicuramente di iniziative più ampie di educazione ambientale; come ripetuto da anni però, su questo punto sarebbe necessaria un’azione di incentivo a livello regionale per continuare a tenere alta l’attenzione e la conoscenza dell’importanza di una corretta gestione dei rifiuti verso le utenze private e commerciali.

Si riporta invece nella Tab. 6.11 il quadro dei comuni che volontariamente hanno aderito alle convenzioni, direttamente o indirettamente, con i Consorzi di filiera degli imballaggi del sistema CONAI, in base all’accordo ANCI-CONAI.

Ricordiamo che tale accordo rappresenta un punto fondamentale dell’organizzazione della raccolta differenziata giacché stabilisce le modalità con cui il sistema consortile garantisce ai comuni il ritiro dei rifiuti da imballaggio e il riconoscimento di corrispettivi finanziari per la copertura dei maggiori costi sostenuti per organizzare le raccolte differenziate dei rifiuti da imballaggio.

Tali corrispettivi sono variabili in funzione della quantità e della qualità del materiale conferiti, e vengono riconosciuti sulla base di regole diverse a seconda del consorzio.

Tab. 6.11 - Comuni convenzionati con consorzi di filiera CONAI - anno 2015 (fonte dati consorzi di filiera).

Consorzio N. Comuni convenzionati % Comuni convenzionati % Abitanti

CIAL 240 64% 80%

RICREA 211 56% 70%

COMIECO 163 43% 66,0

COREPLA 366 97% 99%

COREVE 361 96% 87%

RILEGNO 29 8% 15%

Il dato riportato è ricavato dai dati pubblicati dagli stessi Consorzi sui rispettivi siti istituzionali, giacché davvero poco affidabili sono le informazioni desunte dal questionario comunale, anche perché molti comuni hanno delegato la ditta di raccolta alla stipula delle convenzioni, ed in molti casi non hanno neanche un’idea precisa dei corrispettivi ottenuti (spesso anch’essi incassati dalle ditte a seguito di accordi stabiliti nell’appalto).

Rispetto all’anno 2014, sono in lieve calo i dati convenzionati con il CIAL (imballaggi in alluminio), mentre in leggero aumento sono i comuni associati a RICREA (imballaggi in acciaio). Ancora in netta

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diminuzione i convenzionati al consorzio RILEGNO (imballaggi in legno) ed al COMIECO. Sempre sulla raccolta della carta vi sono 20 comuni che dichiarano la convenzione con il C.R.C.C.S. Consorzio regionale carta e cartone Sardegna.

In aggiunta a questi consorzi di filiera si segnala che solo 2 comuni hanno dichiarato di avere una convenzione con il CONAU (Consorzio Nazionale Abiti e Accessori Usati) per la raccolta dei rifiuti tessili e d’abbigliamento.

I centri di raccolta comunali o ecocentri sono aree attrezzate, di norma facilmente raggiungibili dal centro abitato, ove i cittadini hanno accesso per il conferimento dei propri rifiuti secondo gli orari e le modalità stabilite dal regolamento dell’ecocentro; tali strutture, qualora rientrino nelle casistiche previste nel Decreto del Ministero dell’Ambiente dell’8.04.2008 integrato dal DM 13.05.2009, possono essere approvate ai sensi della normativa edilizia e urbanistica dallo stesso comune in quanto rientrano nella fase di raccolta del rifiuto. In alternativa essi devono essere approvati in via ordinaria ai sensi del D.Lgs 152/2006 dalla Provincia di competenza.

Si tratta di strutture importanti al fine di offrire un servizio di raccolta dei rifiuti completo alle utenze, sia perché si somma in maniera efficace alla raccolta porta a porta consentendo conferimenti “fuori calendario” delle principali frazioni (ad eccezione di norma dell’umido e dell’indifferenziato) sia perché di solito rappresenta il servizio di conferimento principale di tutti quei rifiuti che non trovano spazio nel circuito ordinario di raccolta (es. RAEE, batterie, pneumatici, oli usati, ingombranti legnosi).

Per ricostruire la situazione relativa alla presenza di ecocentri comunali anche nel 2015 si è reso necessario integrare le informazioni attinte dal questionario comunale con tutte le altre fonti informative a disposizione, vista anche l’imprecisione riscontrata spesso nelle dichiarazioni comunali. Principalmente si sono incrociati i dati ricevuti nel 2015 con quelli degli anni precedenti o con quelli a disposizione da altra documentazione, al fine, di confermare o completare i dati provenienti dalle dichiarazioni comunali.

Nel 2015 sono 147 i comuni che risultano servirsi di un ecocentro proprio, in aumento rispetto al dato del 2014 di 136, mentre altri 89 sono i comuni che hanno dichiarato di utilizzare quello collocato in altro comune, spesso un ecocentro consortile; in totale i comuni serviti da ecocentro proprio e di

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terzi rappresentano il 63% dei comuni(12). La popolazione complessivamente servita è circa il 74% del totale della popolazione residente, grazie anche alla presenza di ecocentri comunali in comuni di grande dimensione come Olbia, Carbonia, Oristano, Nuoro, Sassari, Iglesias.

Si tratta di dati in miglioramento ma, dal momento in cui l’obbiettivo del Piano regionale sui rifiuti urbani era la realizzazione di un ecocentro per ciascun comune (o più di uno a seconda della dimensione) e negli anni scorsi sono state stanziate consistenti risorse provenienti da fondi europei e regionali, è da auspicarsi che a breve vi siano ulteriori comuni che si dotino di strutture a disposizione dei cittadini, soprattutto nelle aree per adesso meno servite.

La maggiore copertura, come è evidente nella Tab. 6.12, si verifica nella provincia di Olbia - Tempio seguita da quelle del Medio Campidano, Nuoro e Cagliari. Meno serviti appaiono i comuni delle provincie di Carbonia - Iglesias, Ogliastra e Oristano, dove pure la raccolta differenziata è diffusa e riesce a raggiungere ottimi risultati.

Tab. 6.12 - Comuni serviti da ecocentro nel 2015.

N. Comuni N. Comuni N. Totale serviti da % comuni Popolazione % Totale serviti da comuni Popolazione Provincia ecocentro serviti da totale popolazion Comuni ecocentro serviti da totale intercomun ecocentro servita e servita proprio ecocentro ale

Cagliari 71 32 18 50 70% 340.647,0 561.289 60,7%

Carbonia- 23 11 0 11 48% 91.540,0 127.062 72,0% Iglesias Medio 28 6 17 23 82% 59.530,0 99.320 59,9% Campidano

Nuoro 52 19 22 41 79% 130.899,0 157.078 83,3%

Ogliastra 23 12 0 12 52% 36.848,0 57.318 64,3%

Olbia-Tempio 26 18 6 24 92% 156.425,0 160.368 97,5%

Oristano 88 22 17 39 44% 113.782,0 161.600 70,4%

Sassari 66 27 9 36 55% 297.059,0 334.103 88,9%

Totale 377 147 89 236 63% 1.226.730,0 1.658.138 74,0%

Inoltre ricordiamo come nei casi di comuni afferenti ad ecocentro di altro comune, raramente sia consentito ai cittadini l’accesso diretto all’ecocentro intercomunale, spesso distante; pertanto nella maggior parte dei casi si tratta di un’utenza solo potenziale, che non usufruisce direttamente delle opportunità fornite dall’ecocentro in termini di flessibilità d’orari e diversificazione dei rifiuti conferiti, e di conseguenza il centro di raccolta assolve soprattutto alla funzione di area attrezzata di

12 Nel computo degli ecocentri attivi si sono considerati anche quelli operativi presso i comuni che non hanno partecipato alla rilevazione 2015, quando si aveva a disposizione il dato da altre fonti.

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raggruppamento per la ditta appaltatrice, funzionale per l’ottimizzazione del trasporto dei rifiuti a distanza.

La maggior parte degli ecocentri, circa il 90%, risulta anche essere iscritta al Centro di Coordinamento (CDC) RAEE ovvero la struttura rappresenta altresì il punto di raccolta per i rifiuti elettrici ed elettronici, potendo usufruire anche dei benefici previsti dalla convenzione e dei premi previsti del sistema di raccolta dei RAEE, se rispondente ai criteri previsti.

Sul fronte della tipologia della struttura, la maggioranza degli ecocentri risulta realizzato dal comune ai sensi del D.P.R. 380/2001 e pertanto costituisce un’infrastruttura semplice, che può raccogliere solo le tipologie di rifiuto annoverate nei già citati decreti e meglio dettagliati nelle Linee Guida Regionali del 2009. Tuttavia vi sono 19 Comuni, fra quelli che hanno risposto al questionario, che hanno segnalato di avere un autorizzazione in via ordinaria rilasciata da Provincia o Regione, magari perché la struttura è nata in periodo antecedente al 2008, o perché si è optato per la realizzazione di una struttura più complessa.

Vi sono poi 5 comuni che dichiarano che l’ecocentro è aperto e funzionante in virtù di un’ordinanza del sindaco: si tratta con tutta probabilità di situazioni ove l’ecocentro è aperto di recente o in via provvisoria.

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Com’è noto sussiste l’obbligo per gli impianti di smaltimento di rifiuti urbani a titolarità pubblica di condurre delle analisi merceologiche sui rifiuti indifferenziati (CER 200301) e sul sovvallo da selezione, da condurre con cadenza trimestrale e secondo criteri e parametri indicati in due successive note assessoriali (nota n. 1807 del 26.01.2009 e nota n.3831 del 20.02.2012). Le prime vengono condotte sui rifiuti di un campione prestabilito di comuni concordato con l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione e la Provincia di appartenenza.

In questo capitolo sono quindi presentate le elaborazioni statistiche condotte sui risultati delle analisi merceologiche comunicate agli enti di controllo, tramite le quali è possibile ricostruire il quadro sulla qualità dei rifiuti urbani in Sardegna anche se naturalmente, vista la ridotta numerosità dei campioni e la variabilità che essi possono assumere, esso è da ritenersi solo indicativo.

Anche nel 2015 vi è stata qualche carenza nell’esecuzione di tali analisi, da parte d’impianti che ne hanno eseguite un numero inferiore del dovuto (impianto di Carbonia) e impianti che non ne hanno eseguito una parte (impianto di Villacidro sul sovvallo); bisogna però ricordare che una parte di analisi non è stata eseguita per le note fermate di alcuni impianti (Villacidro per il primo trimestre e Carbonia per tre trimestri su quattro, nonché Tempio per le analisi del sovvallo). Non sono mancati poi gli impianti che non hanno provveduto ad una comunicazione puntuale dei dati.

Nella successiva Tab. 7.1 vengono presentati i valori medi annui della composizione merceologica dei rifiuti indifferenziati, sia come medie semplici calcolate per i singoli impianti di trattamento, sia come dato regionale medio e medio ponderato con i quantitativi di rifiuti urbani indifferenziati, conferiti nell’anno in esame a ciascun impianto di trattamento/smaltimento, dato che si considera più rappresentativo(13).

I dati 2015 sono abbastanza stabili rispetto al 2014, a parte un lieve aumento della frazione organica, mentre in calo sono i tessili e la plastica; in aumento anche vetri e inerti, pannolini e metalli.

13 Le elaborazioni riportate in tabella non ricomprendono la categoria “sottovaglio” in quanto ridistribuita nelle frazioni sulla base di analisi specifiche eseguite o sulla base dei valori medi generalmente riscontrati.

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Tab. 7.1 - Dati di composizione merceologica e di qualità chimico-fisica dei rifiuti urbani indifferenziati in Sardegna rilevati nel 2015. Categorie Merceologiche (Normalizzate) - % Analisi Chimico-Fisiche

Impianti di rilevazione

(n. rilevazioni t,q,)

Legno

complessive)

-

Cartone

-

Sostanza Organica Sostanza Carta Tessili Plastica Inerti Vetro e Metalli Pannolini/Assorbenti Altro (Rup) PCI (kcal/kg) t.q.) U(% (% Ceneri impianto Tempio( 8) 21,6 25,6 10,9 22,7 3,5 2,5 13,1 0,0 2.090 17,3 16,4 impianto Olbia (12) 20,4 27,0 14,1 17,2 7,4 13,8 0,0 0,00 1.985 11,9 59,3 impianto Ozieri (8) 15,1 28,1 8,9 30,2 1,7 3,3 12,0 0,8 2.069 16 16

Impianto Capoterra (50) 24,9 28,1 9,5 20,7 8,6 3,0 5,6 0,1 2.674 20 22

Impianto Macomer (16) 18,9 21,1 13,8 23,2 4,1 3,0 15,6 0,3 2.905 30 18

Impianto Carbonia (2) 7,3 23,8 25,2 28,0 0,0 3,0 12,8 0,0 2.090 34 13

Impianto Sassari (12) 27,47 27,9 8,3 22,5 4,4 3,0 5,8 0,5 4.532 25 10

Impianto Villacidro (21) 6,59 28,49 15,86 0,90 19,42 1,96 25,88 0,90 2.943 10 28

Impianto Oristano (48) 5,93 22,86 14,31 29,07 3,87 1,49 22,38 0,10 3.038 22 12

Media semplice 16,47 25,90 13,42 21,60 5,89 3,90 12,58 0,31 2702,92 20,81 21,60

Media ponderata 20,61 26,91 11,47 19,75 7,51 4,13 9,35 0,27 2962,78 20,10 23,30

Nel grafico di Fig. 7.1 è riportata la composizione media ponderata, che mostra come il rifiuto indifferenziato inviato a smaltimento contenga circa il 20% di sostanza organica (scarto alimentare e verde), quasi il 27% di carta e cartone e il 20% di plastica.

Pannolini/Assorbenti 9,35% Altro 0,27% Sostanza Organica Metalli 4,13% 20,61%

Vetro e Inerti 7,51%

Plastica 19,75% Carta-Cartone 26,91%

Tessili - Legno 11,47%

Fig. 7.1 - Composizione merceologica media dei rifiuti urbani indifferenziati in Sardegna - dati 2015.

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Le campagne di monitoraggio hanno rilevato anche i parametri chimico-fisici riportati anch’essi nella precedente Tab. 7.1, dalla quale si desume un potere calorifico del rifiuto urbano indifferenziato mediamente pari a 2.962 kcal/kg, in aumento rispetto alle 2.438 kcal/kg del 2014, con un valore massimo di oltre 4.500 kcal/kg all’impianto di Sassari.

Il rifiuto analizzato ha caratteristiche diverse a seconda delle aree di provenienza dei rifiuti, ed ha basse percentuali di frazioni organiche laddove i comuni conferenti effettuano già a monte una buona separazione (si vedano i dati di Arborea e Villacidro ad esempio); laddove invece conferiscono comuni, soprattutto di grande dimensione, che ancora non hanno adottato pratiche di raccolta differenziata spinta, i rifiuti analizzati continuano ad avere percentuali di umido ancora elevate (si vedano i dati degli impianti di Capoterra e Sassari).

Tab. 7.2 - Stima delle frazioni merceologiche contenute nei rifiuti urbani indifferenziati - 2015.

Composizione Merceologica % Stima quantità contenuta nell'indifferenziato

Sostanza Organica 20,61 58.621,20

Carta-Cartone 26,91 76.540,35

Tessili-Legno 11,47 32.624,22

Plastica 19,75 56.175,10

Vetro-Inerti 7,51 21.360,76

Metalli 4,13 11.747,00

Pannolini 9,35 26.594,29

Altro (Rup,…) 0,27 767,96

Totale RU Indifferenziati 100,00 284.430,88

Se si moltiplicano i dati delle singole frazioni merceologiche rilevate per il totale del rifiuto indifferenziato raccolto nel 2015 (284.430,88 tonnellate), si può verificare come potenzialmente esistano ancora grandi quantità di rifiuti valorizzabili indicate nella seguente tabella (Tab. 7.2).

Naturalmente si parla di quantità soltanto teoriche poiché fra questi rifiuti ve ne è sicuramente una parte, per come viene prodotta e raccolta, che probabilmente sarebbe difficile da recuperare.

Nella Fig. 7.2 sono riportati gli andamenti delle diverse frazioni rilevate dal 2005 sino agli ultimi dati relativi all’anno 2015.

Nel grafico, al fine di semplificare la visualizzazione, sono state raggruppate le categorie merceologiche “carta/cartone” e “tessili/legno” in unica categoria denominata “cellulosico” ed è stata esclusa la categoria “altro”, trascurabile.

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40,00

35,00 2005 30,00 2006

25,00 2007

20,00 2008 2009 15,00 2010 10,00 2011 5,00 2012 0,00 2013 2014 2015

Fig. 7.2 - Confronto della composizione merceologica dei rifiuti urbani indifferenziati in Sardegna nel periodo 2005-2015.

In Tab. 7.3 e in Fig. 7.3 si riporta invece la composizione media del rifiuto urbano totale, calcolata a partire dalla composizione merceologica rilevata sperimentalmente nei rifiuti indifferenziati e tenendo conto delle quantità di rifiuti separate alla fonte, compresi gli ingombranti ed i residui dello spazzamento stradale. Rispetto al 2014 è in aumento di 1,5 punti la frazione biodegradabile del rifiuto (sostanza organica, carta - cartone, tessili - legno cellulosico, pannolini ed assorbenti), mentre in calo sono le plastiche.

Altro (Rup+ pericolosi+ Pannolini/Assorbenti; spazzamento); 2,5 Ingombranti + RAEE ; 3,7 3,3

Metalli ; 2,7 Sostanza Organica; 36,8 Vetro e Inerti; 11,6

Plastica; 12,8 Carta-Cartone; 21,2

Tessili - Legno; 5,3

Fig. 7.3 - Composizione merceologica media dei rifiuti urbani totali in Sardegna - 2015.

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Tab. 7.3 - Dati di composizione merceologica dei rifiuti urbani totali nel 2015.

Frazione merceologica Composizione media del RU tal quale (%)

Sostanza Organica 36,8 Carta-Cartone 21,2 Tessili - Legno 5,3 Plastica 12,8 Vetro e Inerti 11,6 Metalli 2,7 Pannolini/Assorbenti 3,7 Ingombranti e RAEE 3,3 Altro 2,5 Totali 100,0 Frazione biodegradabile (RUB) 67,0 Frazione non biodegradabile 33,0

Gli impianti dotati di linea di selezione meccanica dovrebbero condurre delle campagne trimestrali di analisi merceologiche obbligatoriamente anche sul sovvallo(14) che tale linea di trattamento produce al fine di restituire informazioni sul grado di separazione ottenuto e sul tenore di sostanza organica e altre frazioni biodegradabili che poi vanno ad essere smaltite tramite incenerimento o discarica; tuttavia, anche considerato che non tutti gli atti autorizzativi sono ugualmente chiari su questo punto, si registrano ancora impianti che non hanno effettuato questa indagine per il 2015 come è accaduto per l’impianto di Villacidro. I dati di Tempio del sovvallo sono invece assenti a seguito della nota fermata dell’impianto, cosi come quelli di Carbonia dopo il primo trimestre per motivi analoghi.

I dati medi rilevati sono riportati nella Tab. 7.4, sia come media semplice sia come media pesata con le quantità di sovvallo prodotte in ciascun impianto.

Il dato del 2015 evidenzia un ulteriore calo del contenuto di organico nel sovvallo a seguito del calo registrato all’impianto di Capoterra, che compensa la risalita dei valori degli impianti di Sassari e Macomer.

Si ricordi come, trattandosi di medie pesate, gli impianti di Capoterra, Olbia e Sassari, che complessivamente trattano oltre il 75% del sovvallo regionale, hanno un peso determinante nel calcolo dei valori finali regionali visto e considerato che si caratterizzano per un tenore di organico non trascurabile. Nel caso del sovvallo all’incenerimento del Tecnocasic il tenore di organico è legato al tipo di selezione, che in realtà è una semplice tritovagliatura con deferrizzazione; nel caso dell’impianto di Sassari sicuramente hanno un peso determinante i rifiuti dei comuni di Sassari e Alghero (che costituiscono da soli ben l’85% del rifiuto a selezione in questo impianto) che hanno

14 Il sovvallo (o sopravaglio) è la frazione che deriva da un processo di selezione teso a separare la frazione organica (sottovaglio) da mandare a biostabilizzazione, dalla sezione più leggera a più alto potere calorifico, e dovrebbe essere caratterizzato da una bassa percentuale di organico ed elevate percentuali di carta e plastica.

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risultati di raccolta differenziata insoddisfacenti, con tenori non trascurabili di frazione organica nell’indifferenziato, come ha evidenziato la Tab. 7.1, (sono proprio questi due comuni oggetto di indagine merceologica dell’impianto), soprattutto legata alla presenza di sfalci verdi, come evidenziano le analisi singole ricevute.

Tab. 7.4 - Dati di composizione merceologica e di qualità chimico fisica del sovvallo da impianti di selezione nel 2015.

Categorie Merceologiche (Normalizzate) - % Analisi Chimico-Fisiche

Impianti di rilevazione

(n. rilevazioni complessive)

Legno

-

Cartone

-

Sostanza Sostanza Organica Carta Tessili Plastica Inerti e Vetro Metalli Pannolini/ Assorbenti (Rup) Altro PCI (kcal/kg) (% U t.q.) t.q.) (% Ceneri Olbia (4) 21,0 26,2 9,3 22,4 11,0 10,0 0,1 0,0 2099,8 9,8 64,1

Cacip-Cagliari (12) 14,3 34,5 10,0 26,1 6,9 2,2 6,2 0,1 2668,8 20,8 14,5

Macomer (6) 6,1 34,3 24,1 28,1 0,1 0,1 7,0 0,0 3480,0 20,0 13,1

Ozieri (12) 0,4 35,9 4,2 55,3 0,6 0,0 3,5 0,0 2963,3 11,3 12,1

Sassari (4) 12,0 42,7 10,7 28,3 0,4 1,6 4,2 0,0 2258,0 19,3 12,9

Carbonia (2) 0,6 39,5 11,5 41,6 0,0 0,1 6,8 0,0 2734,0 27,9 15,9

Arborea (24) 1,4 22,7 18,3 39,7 0,1 1,7 15,5 0,1 3770,0 14,8 22,5

Media semplice 9,08 35,51 11,64 33,65 3,19 2,35 4,63 0,01 2853,4 17,7 22,1

Media ponderata sulle quantità 12,45 34,22 11,80 28,22 4,92 2,75 5,60 0,04 3.018,71 14,90 19,05

Nel caso dell’impianto del CIPNES ancora permangono alti i valori dell’organico nel sovvallo probabilmente perché, la diminuzione degli apporti di Olbia (ma anche di San Teodoro e Golfo Aranci), grazie all’adozione di metodo di raccolta domiciliare, è giunta solo a fine 2015 e dunque ancora non ha sortito gli effetti previsti.

Il totale delle frazioni biodegradabili (sostanza organica, carta, legno e tessili, pannolini) costituisce circa il 64% del totale, in aumento malgrado il calo del tenore di sostanza organica, a seguito dell’ulteriore incremento di carta, legno e tessili, pannolini.

Il valore del PCI del sovvallo, con una media di circa 3.018 kcal/kg (media ponderata), è in ulteriore aumento rispetto al 2014 (quando il valore medio era di circa 2.730 kcal/kg), conseguenza della diminuzione del tenore di organico a favore dei cellulosici. Si tratta di un dato che assume un’importanza notevole soprattutto per il funzionamento ottimale degli inceneritori che, realizzati negli anni 90, quando la raccolta differenziata in pratica non esisteva, per bruciare un rifiuto misto indifferenziato decisamente meno calorifico e oggi si trovano a lavorare in condizioni decisamente differenti e anche questo rende necessario l’adeguamento degli impianti alle nuove situazioni operative.

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La riduzione dei rifiuti biodegradabili in discarica com’è noto è un adempimento prescritto dalla Direttiva Comunitaria 1999/31/CE e recepito con l’art. 5 del d.lgs. n. 36/2003, che stabilisce il rispetto di obiettivi progressivi a livello di Ambito Territoriale Ottimale oppure, ove questo non sia stato istituito, a livello provinciale, a partire dal 2008 fino al 2018. La normativa attuale pone come prossimo obiettivo il raggiungimento del limite di 81 kg/ab/anno entro il 27.03.2018 mentre il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani vigente dal 2008 prevedeva già per il 2013 di raggiungere un valore di 27 kg/ab/anno.

Il calcolo dei rifiuti biodegradabili collocati in discarica per l’anno in esame evidenzia come, se è vero che il piano aveva un obbiettivo ambizioso anche perché prevedeva condizioni di esercizio poi non verificatesi, come l’incenerimento di tutto il sovvallo, la realtà regionale non è molto lontana dal raggiungere l’obbiettivo del 2018; infatti il valore che si stima per il 2015 è pari a circa 88 kg/ab/anno, che fa ben sperare per il raggiungimento degli obbiettivi previsti dalla normativa.

Nel presente capitolo viene illustrata la modalità di questo calcolo, effettuato adoperando la medesima procedura utilizzata nei precedenti Rapporti e nel Piano regionale del 2008, in linea con le indicazioni del “Documento interregionale per la predisposizione del programma di riduzione dei rifiuti biodegradabili da smaltire in discarica ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. 36/03”.

Il calcolo utilizza i dati del monitoraggio della qualità dei rifiuti già presentati al capitolo 7 e riportati per maggior chiarezza nella Tab. 8.1, ove la frazione biodegradabile è calcolata come somma di sostanza organica, cellulosico e pannolini/assorbenti.

Tab. 8.1 - Calcolo della frazione biodegradabile nel rifiuto tal quale e nel sovvallo in Sardegna nel 2015.

Composizione media del sovvallo Frazione merceologica Composizione media del RU tal quale (%) da selezione meccanica Sostanza Organica 36,8 12,5 Cellulosico 26,5 46,0 Plastica 12,8 28,2 Vetro e Inerti 11,6 4,9 Metalli 2,7 2,8 Pannolini/Assorbenti 3,7 5,6 Ingombranti e RAEE 3,3 0,0 Altro 2,5 0,0 Totali 100,0 100,0 Frazione biodegradabile (RUB) 67,0 64,1 Frazione non biodegradabile 33,0 35,9

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Si ricorda che, a partire dal 2013 nella procedura di calcolo concordata fra le Regioni, non è più possibile sottrarre dal calcolo del rifiuto biodegradabile in discarica il contributo dell’organico avviato a biostabilizzazione e pertanto i dati storici vanno letti alla luce di questa sostanziale differenza.

Il calcolo dei RUB in discarica considera l’intero territorio regionale come unico ATO, come stabilito dal Piano regionale, anche se poi esso non è mai stato istituito, ma poi come abitudine vengono eseguite delle stime anche a livello provinciale che, stante le differenze esistenti fra un’area e l’altra, consentono di valutare meglio lo stato effettivo e le eventuali azioni correttive da intraprendere a livello territoriale.

La procedura di stima, riportata schematicamente nella Tab. 8.2, prevede che, a partire dalla quantità di rifiuti urbani raccolti in Sardegna nel 2015, si calcoli la quantità media di RUB contenuta nel rifiuto totale prodotto, quantificata sulla base della composizione merceologica di riferimento (67% indicato in Tab. 8.1).

Al quantitativo di RUB teorico così ottenuto vanno sottratte:  la quantità di RUB raccolti in maniera differenziata ed avviata ad impianti di recupero (carta/cartone, tessili, considerati per semplicità tutti di origine naturale, legno, e frazione organica, ovvero scarto alimentare e rifiuti da giardini e parchi); questo totale naturalmente esclude la quantità di frazione organica inviata a smaltimento all’impianto di Olbia, già evidenziata al capitolo 4. Il quantitativo della frazione organica a recupero viene conteggiato al netto degli scarti degli impianti di compostaggio e digestione avviati a discarica, del compost fuori specifica e del digestato a discarica; per gli altri flussi di rifiuti la valutazione degli scarti viene stimata cautelativamente pari al 10% in assenza di dati affidabili per tutte le frazioni.  I RUB avviati alla combustione: si tratta dei RUB contenuti nel sovvallo che viene trattato nelle linee di incenerimento, calcolati a partire dalla composizione merceologica media del sovvallo (64,1% di RUB).

Il valore residuo di RUB così ottenuto rappresenta il dato di stima del collocato a discarica.

Tutti i dati vengono parametrizzati rispetto alla popolazione effettiva presente nel territorio regionale; essa è calcolata come somma della popolazione residente regionale (dato Istat) e della popolazione fluttuante ottenuta dai dati del rifiuto indifferenziato ad essa attribuibile calcolati al paragrafo 2.3. In base ai calcoli effettuati l’incidenza degli abitanti fluttuanti rispetto agli abitanti residenti è valutabile nel 10,57%.

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Tab. 8.2 - Calcolo della quantità di rifiuti urbani biodegradabili collocati in discarica – anno 2015.

Indice Voce di calcolo Valore

Quantità di RUB complessivi del sistema Sardegna

Quantità di RU (kg/anno) 717.241.956,6

A Quantità di RUB (kg/anno) 480.767.665

Calcolo della quantità di RUB al recupero da R.D.

Sostanza Organica lorda da R.D. (kg/anno) 199.138.714

Sostanza Organica di scartoda R.D. (kg/anno) 38.833.967 b1 Sostanza organica netta recuperata (kg/anno) 160.304.747

Carta-Cartone (kg/anno) 75.543.519

Tessili e legno (kg/anno) 5.609.290

Totale cellulosici e frazioni similari (kg/anno) 81.152.809

Scarti di cellulosici dal trattamento (kg/anno) 8.115.281 b2 Totali cellulosici e f.s.al recupero (kg/a) 73.037.528

B Totali RUB da R.D. al recupero (b1+b2) 233.342.275

Calcolo della quantità di RUB alla combustione

Rifiuti effettivi alla combustione 134.202.571

C RUB effettivi alla combustione 85.983.587

Calcolo dei RUB residui a discarica

D Totali RUB a dedurre (B+C) 319.325.863

E Totali RUB residui a discarica (A - D) 161.441.802

Calcolo dei RUB pro-capite a discarica

PR Popolazione residente 1.658.138

PE Popolazione effettiva 1.833.440

RUB pro capite a discarica (E/PE) 88,05

La stima ottenuta in realtà è probabilmente un risultato leggermente sovrastimato e prudenziale per i seguenti motivi:

 gli scarti del processo di compostaggio computati comprendono anche i quantitativi derivanti dal trattamento di rifiuti di origine non urbana e pertanto il dato utilizzato è leggermente più alto dell’effettivo.

 Si assume la condizione che gli scarti, fra l’altro stimati, della raccolta differenziata delle altre frazioni di cellulosico (carta, tessili, legno) vadano a finire interamente in discarica, mentre una parte viene incenerita.

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 Il dato della popolazione effettiva deriva dal calcolo del contributo dei fluttuanti, calcolato sui mensili dell’indifferenziata, nel quale man mano che aumenta la raccolta differenziata è sempre più difficile stimare il contributo della popolazione turistica, come già espresso al capitolo 2; inoltre molti comuni, oramai grazie al turismo meno stagionalizzato, subiscono un’influenza diffusa durante tutto l’anno e per essi la stima del contributo è difficoltosa. Ancora laddove la raccolta dei rifiuti è gestita in maniera associata è complicato stimare le eventuali differenze fra i vari comuni e le punte di produzione si appiattiscono. Pertanto il dato della popolazione complessiva è probabilmente sottostimato.

Il dato pro capite annuo del collocato in discarica nel 2015 è pari a 88,05 kg/ab/anno, quasi undici punti in meno rispetto al dato del 2014, quando era pari a 98,82 kg/ab/anno.

Come già accennato si tratta di un dato che evidenzia una tendenza positiva ma ancora lontano dagli obbiettivi previsti per il 2013 e gli anni successivi dal “Programma di riduzione dei RUB” del Piano regionale per lo stesso anno, come riportato nella Tab. 8.3 per singole voci di calcolo.

Tab. 8.3 - Confronto della quantità pro capite di RUB collocati in discarica in Sardegna previsto nella programmazione regionale e calcolato per il 2015 (kg/ab/anno).

Previsioni del programma Indice Riscontro effettivo del 2015 per il 2015

1 Produzione Rifiuto Urbano 451 391

2 RUB presente nel rifiuto urbano 290 262

3 Organico ad impianto di compostaggio 117 109

4 Cellulosico da R.D. a recupero 77 44

5 Scarto organico da imp. compostaggio a discarica 18 21

6 Scarto cellulosico da R.D. a discarica 8 4

7 RUB nel sovvallo alla termovalorizzazione 93 47

Totale RUB collocato a discarica (2-3-4+5+6-7) 27 88

La differenza maggiore rispetto alle ipotesi di piano è legata soprattutto al fatto che esso prevedeva una quota di sovvallo incenerito decisamente maggiore, con quote di frazioni cellulosiche a recupero più elevate e scarti derivanti dal loro trattamento leggermente inferiori. Rispetto alle previsioni di piano è in realtà stata inferiore la produzione procapite di RU, mentre gli altri valori si mantengono a livelli più elevati.

L’obbiettivo del 2018 previsto dalla normativa europea e nazionale è invece abbastanza vicino, grazie al porta a porta spinto che si è affermato su buona parte del territorio regionale, alla buona infrastrutturazione impiantistica almeno sul trattamento dei rifiuti indifferenziati (la cui produzione fra l’altro è in calo da anni) e nel campo del recupero dell’organico, e della buona raccolta degli imballaggi e dei RAEE. E’ chiaro che è ancora necessario lavorare per una migliore separazione dei rifiuti

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biodegradabili nei territori in ritardo (che, come evidente nelle pagine che seguono, penalizzano fortemente i risultati dell’intera regione) oltre che minimizzare il ricorso alla discarica per lo smaltimento dei sovvalli a favore dell’incenerimento.

Tuttavia dal momento in cui gli interventi di ammodernamento degli impianti di incenerimento non sono ancora stati realizzati, e la data del 2018 è davvero prossima, la strada maestra per l’ottenimento dei risultati imposti dalla normativa è sicuramente quella di una crescita ancora maggiore della raccolta differenziata e di una netta diminuzione degli scarti soprattutto della frazione organica.

Si stima fra l’altro che se i comuni di Cagliari, Alghero e Sassari avessero già da quest’anno raggiunto un procapite di raccolta della frazione organica pari a 110 kg/ab/anno e le quote smaltite ad Olbia fossero state recuperate (pari a circa 21.000 t in più di organico recuperato e una quota di scarti in più in proporzione di 4.000) già nel 2015 si sarebbe raggiunto a livello regionale l’obbiettivo del 2018.

Inoltre lo scenario non è da ritenersi neanche troppo ambizioso né irrealizzabile viste le performance già ottenute da altri comuni; ad esempio la città di Olbia ha un procapite di organico raccolto molto simile a quello ipotizzato, Oristano raccoglie ben 145 kg/ab/anno e vi sono numerosi comuni anche di medie dimensioni che hanno capacità di intercettamento molto elevate, per non parlare dei comuni ad elevata presenza turistica come Villasimius, Budoni e Palau che raggiungono medie pro capite più che doppie.

Nello stesso tempo è assolutamente necessario minimizzare la produzione di scarti provenienti dal processo di compostaggio e digestione, oggi pari al 19% del rifiuto in ingresso, migliorando i processi di recupero negli impianti e valorizzando il digestato, oggi smaltito interamente in discarica.

Inoltre ricordiamo che la politica ambientale europea e nazionale, deve essere incentrata innanzitutto verso la riduzione della produzione dei rifiuti e l’incentivo al riutilizzo, che rimane la miglior soluzione a livello ambientale ed il più efficace sistema per diminuire ulteriormente i RUB in discarica. Nel caso dei rifiuti biodegradabili in discarica potrebbe consistere ad esempio nella riduzione dello spreco alimentare, del consumo di carta e un maggior riutilizzo dei tessili e degli ingombranti legnosi (esempio mobili) e da ultimo, ma non per importanza, la riduzione dei pannolini usa e getta che costituiscono secondo le stime oltre il 9% dei rifiuti indifferenziati (circa 26.000 t).

Naturalmente la riduzione dei rifiuti necessita in realtà soprattutto di azioni strategiche a livello nazionale e sovranazionale, ad oggi non messe in campo efficacemente, dal momento in cui finora la riduzione dei rifiuti prodotti, osservata negli ultimi anni, è il risultato per lo più della situazione di crisi economica e dell’adozione di raccolte domiciliari; sarebbero invece auspicabili serie politiche di disincentivo per la riduzione degli imballaggi e dello spreco alimentare, magari tramite accordi di programma o azioni industriali dirette a produrre beni di lunga durata, facilmente smontabili, riparabili o riciclabili, che tuttavia non possono che nascere da azioni a più ampio respiro nazionale ed europeo.

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Il calcolo del RUB a discarica a livello provinciale è riportato nella tabella che segue (Tab. 8.4); si tratta di una stima che utilizza i dati rilevati a livello provinciale disponibili (produzione di rifiuti urbani, frazione organica a compostaggio, frazioni cellulosiche recuperate) mentre gli scarti del compostaggio e sovvalli inceneriti sono ripartiti in proporzione a quanto ciascuna provincia ha conferito ai diversi impianti e gli scarti del cellulosico sono stati calcolati come 10% del conferito da RD, analogamente al dato regionale.

Per il calcolo dei RUB nel rifiuto tal quale e nel sovvallo è invece utilizzato il dato merceologico medio regionale già riportato ad inizio capitolo; i valori procapite per ciascuna provincia sono calcolati rispetto alla popolazione effettiva presente nel territorio provinciale (residenti più fluttuanti).

Tab. 8.4 - Quantità pro capite di RUB collocati in discarica nel 2015 a livello provinciale (kg/ab/anno).

N. Indice CA CI NU OG OR OT SS VS

1 Produzione Rifiuto Urbano 421,37 386,76 308,05 280,83 352,06 440,38 405,75 360,53

2 RUB presente nel rifiuto urbano 282,44 259,25 206,48 188,24 235,99 295,19 271,97 241,66

3 Organico ad impianto di compostaggio 120,28 125,22 80,73 76,74 129,64 95,99 90,38 151,50

4 Cellulosico da R.D. a recupero 44,47 41,19 44,07 41,56 44,33 46,56 47,29 36,37

5 Scarto organico da imp. Compostaggio a discarica 16,44 56,82 8,06 0,79 6,31 13,54 25,41 64,48

6 Scarto cellulosico da R.D. a discarica 4,45 4,12 4,41 4,16 4,43 4,66 4,73 3,64

7 RUB nel sovvallo alla termovalorizzazione 99,50 66,78 65,00 50,77 9,34 0,00 0,00 26,41

8 Totale RUB collocato a discarica (2-3-4+5+6-7) 39,09 87,00 29,14 24,12 63,42 170,84 164,44 95,51

I dati del 2015 evidenziano come quattro province (Cagliari, Nuoro, Ogliastra e Oristano) abbiano già raggiunto l’obbiettivo di 81 kg/ab/anno previsto dal D. Lgs. 36/2003 per il 2018 e di cui una, la provincia di Oristano, ha centrato l’obbiettivo grazie soltanto all’adozione di raccolte ad alta efficienza essendo trascurabile il contributo della termovalorizzazione. Al contrario la provincia di Cagliari deve il suo risultato al fatto di inviare buona parte dei rifiuti a smaltimento all’impianto gestito dal Tecnocasic, senza il quale contributo difficilmente potrebbe vantare un simile risultato. Le province di Nuoro ed Ogliastra invece, malgrado anch’esse traggano vantaggio nel calcolo del trattamento dei loro rifiuti a Macomer, hanno dalla loro una bassa produzione di rifiuti di base e una quota di scarti dal trattamento dei rifiuti organici più basso che, nel caso dell’Ogliastra, riuscirebbero da soli a consentire un ottimo risultato.

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Leggermente sopra l’obbiettivo del 2018 è invece la provincia di Carbonia - Iglesias, anch’essa grazie a una buon contributo dell’incenerimento, ma penalizzata dall’elevato contributo degli scarti negli impianti di riferimento, come d’altronde accade alla provincia del Medio Campidano che registra un peggioramento rispetto al 2014 (cfr. Tab. 8.5) a seguito dei minori flussi ad incenerimento e agli scarti dell’impianto di Villacidro ancora elevati.

Le due province di Sassari e Olbia – Tempio sono ancora molto al di sopra dei livelli di RUB in discarica ottimali, anche perché non posso contare sul contributo dell’incenerimento, non presente in quei territori. La provincia di Olbia - Tempio tuttavia migliora il suo dato grazie alla raccolta differenziata in forte crescita nel comune di Olbia e in altri comuni, ma ancora dispone di procapite di produzione troppo elevati che, in assenza di termovalorizzazione, potrebbero essere bilanciati solo da risultati eccellenti di separazione alla fonte e da bassi scarti nel recupero. La provincia di Sassari in particolare è invece penalizzata da raccolte non ancora efficienti nel capoluogo e di alcuni centri di grande peso nella produzione dei rifiuti e da un tenore di scarti abbastanza alto (in particolare all’impianto di Ozieri e all’impianto di Villacidro, dove anche nel 2015 conferisce il comune di Sassari)

Ancora una volta si deve sottolineare come questo tipo di risultati determini ripercussioni negative sul dato regionale, per il cui miglioramento è davvero urgente una svolta nella gestione dei rifiuti urbani nel Nord Sardegna ed un miglioramento generalizzato nel trattamento dell’organico.

Tab. 8.5 - Confronto della quantità pro capite di RUB collocati in discarica per provincia (kg/ab/anno) 2015-2014.

CA CI NU OG OR OT SS VS

Totale RUB collocato a discarica 2015 39,09 87,00 29,14 24,12 63,42 170,84 164,44 95,51

Totale RUB collocato a discarica 2014 42,42 107,27 22,17 53,99 95,37 219,14 152,69 88,09

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Nel seguente paragrafo si vuole tracciare un quadro delle tariffe di smaltimento dei rifiuti indifferenziati applicate dagli impianti di gestione dei rifiuti e delle tariffe per il trattamento della frazione organica presso gli impianti di digestione anaerobica e compostaggio per l’anno 2015.

Il rifiuto indifferenziato CER 200301 di provenienza comunale viene smaltito nei nove impianti di titolarità pubblica dislocati nel territorio regionale e la tariffa media applicata, iva inclusa, è pari a 159,4 €, in lieve aumento rispetto al dato del 2014 quando era pari a 157,8 €, in particolare a causa dell’aumento della tariffa dell’impianto di Sassari che è passato da 89,9 € (iva compresa) del 2014 a 113,3 €, mentre le tariffe degli altri impianti sono rimaste immutate rispetto al 2014.

Tab. 9.1 - Tariffe di trattamento applicate dagli impianti – 2015.

Tariffa Variazione Variazione TARIFFA Impianto (€/t al netto IVA rispetto alla rispetto alla TOTALE (€/t) dell’IVA) media (€/t) media (%)

Impianto Capoterra 164,18 16,42 180,60 21,20 13,30

Impianto Carbonia 164,84 16,48 181,32 21,92 13,75

Impianto Macomer 199,15 19,92 219,07 59,67 37,43

Impianto Oristano 161,57 16,16 177,73 18,33 11,50

Impianto Olbia 119,00 11,90 130,90 -28,50 -17,88

Impianto Tempio 135,16 13,52 148,68 -10,72 -6,73

Impianto Ozieri 135,44 13,54 148,98 -10,42 -6,53

Impianto Sassari 103,00 10,30 113,30 -46,10 -28,92

Impianto Villacidro 121,84 12,18 134,02 -25,38 -15,92

Tariffa media regionale 144,91 14,49 159,40

Permangono naturalmente differenze notevoli fra i diversi impianti (Tab. 9.1), con le tariffe maggiori applicate dall’impianto di Macomer, che comunque mantiene stabile la stessa tariffa dal 2012, pari a 219 €, seguito da Carbonia con 181,32 € (impianto poi chiuso da aprile 2015) e dall’inceneritore di Capoterra che applica una tariffa di 180,6 €. Le tariffe più basse, malgrado l’ultimo aumento, sono sempre quelle applicate dall’impianto di Sassari, pari a 113,3 €, e da quello di Olbia 130,9 €.

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Tab. 9.2 - Confronto tariffe di smaltimento - periodo 2010 -2015.

Variazione % Variazione % Impianto 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2010-2015 2014-2015

Impianto Capoterra 152,88 168,223 173,602 179,52 180,598 180,598 18% 0%

Impianto Carbonia 120,1 122,397 212,476 181,324 181,324 181,324 51% 0%

Impianto Macomer 174,86 174,856 219,065 219,065 219,065 219,065 25% 0%

Impianto Arborea* 170,5 175,791 177,727 177,727 4% 0%

Impianto Olbia 100,77 102,388 105,479 112,596 130,9 130,9 30% 0%

Impianto Tempio 132,18 148,676 148,676 148,676 148,676 148,676 12% 0%

Impianto Ozieri 104,4 106,491 148,093 148,093 148,984 148,984 43% 0%

Impianto Sassari 109,33 80,322 98,901 98,901 98,901 113,3 4% 15%

Impianto Villacidro 134,02 134,024 134,024 134,024 134,024 134,024 0% 0%

Media regionale 128,57 129,67 156,76 155,33 157,80 159,40 24% 1,62

250

200 Impianto Capoterra Impianto Carbonia Impianto Macomer 150 Impianto Arborea Impianto Olbia Impianto Tempio 100 Impianto Ozieri Impianto Sassari 50 Impianto Villacidro Media regionale

0 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Fig. 9.1 - Confronto tariffe di riferimento – periodo 2010- 2015.

Nella Tab. 9.2 è illustrato un confronto delle tariffe dal 2010 al 2015, ove si osserva come quelle di smaltimento della frazione secca non riciclabile siano aumentate in media del 24% con aumenti più importanti per quegli impianti la cui tariffa è cresciuta negli ultimi anni (Ozieri, Olbia, Carbonia) anche a seguito dell’evoluzione impiantistica subita (da discarica semplice ad impianto complesso, come nel caso dell’impianto di Carbonia) mentre altri, come Sassari e Arborea (la cui variazione è calcolata dal

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primo anno utile ovvero dal 2012), sono cresciuti meno. Di fatto la tariffa media regionale dal 2012 in poi è abbastanza stabile, registrando solo degli aumenti lievi. Nel grafico di Fig. 9.1 si riporta l’andamento delle tariffe agli impianti nello stesso periodo.

Nella tabella successiva (Tab. 9.3) sono invece presentate le tariffe degli impianti di compostaggio e digestione anaerobica che accettano scarti verdi da giardini e parchi (CER 200201) e rifiuti alimentari e mercatali (CER 200108 – 200302).

Tab. 9.3 - Tariffe applicate presso gli impianti di stabilizzazione e compostaggio- anno 2015.

Tariffa (€/ton) Tariffa (€/ton) rifiuti biodegradabili da Rifiuti alimentari e IMPIANTO Gestore giardini e parchi mercatali CER 200201 CER 200108 - 200302

Impianto di compostaggio di Olbia Sarda Compost srl 60,50

Impianto di compostaggio Quartu PRO.MI.SA. srl 90,20

impianto di compostaggio di Arzachena Steni Ambiente srl 66,00

Impianto di compostaggio San Teodoro Niuloni srl -

Impianto di compostaggio Capoterra Tecnocasic S.C.p.A. 124,30 124,30

Impianto di compostaggio Villacidro Villaservice S.p.a. 101,20 101,20

Impianto di compostaggio Serramanna CISA service S.p.a. 101,65 101,65

Impianto compostaggio Tempio Ecoimpianti srl 99,00 99,00

Impianto compostaggio Osini (Quirra) Ogliastra Compost srl 16,50 73,05

Impianto compostaggio Arborea CIPOR 102,05 102,05 Industria Rifiuti Sardi (IRS) Impianto compostaggio Nuraminis 96,62 96,62 s.r.l. Impianto di compostaggio di Ozieri Ecoimpianti srl 81,53 81,53 Consorzio Industriale Nord Impianto compostaggio Olbia 97,90 97,90 Est Sardegna- CIPNES Impianto di compostaggio Porto Torres Verdevita srl 66,79 100,19

Impianto compostaggio Macomer Tossilo S.p.a. 38,68 106,41

Tariffa media regionale 81,64 98,54

Gli impianti privati di Quartu Sant’Elena (PRO.MI.SA), di Olbia (Sarda Compost srl) e di Arzachena (Steni Ambiente srl) e l’impianto del comune di San Teodoro trattano soltanto scarti verdi da giardini e parchi, mentre tutti gli altri impianti accettano sia scarti verdi sia rifiuti alimentari con tariffe talvolta differenziate per il verde, anche per favorirne il conferimento. Si precisa inoltre che spesso le tariffe riportate sono tariffe medie in quanto le tariffe degli impianti, soprattutto quelli privati, sono talvolta differenziate a seconda del servizio offerto (con o senza trasporto o con fornitura di altri servizi della

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raccolta, come la messa a disposizione di contenitori per il verde) pertanto si è cercato di ottenere una tariffa media o la stessa è stata fornita direttamente dagli impianti.

Rispetto al 2015 è presente inoltre un nuovo soggetto, la ditta IRS srl che detiene un impianto nel comune di Nuraminis (CA).

Nel 2015 la tariffa media applicata per gli scarti alimentari è di 98,54 €, in lievissimo calo rispetto ai 99,83 € del 2014, mentre quello degli scarti verdi è pari a 81,64 €, anch’essa in calo rispetto agli 83 € del 2014. In realtà per la maggior parte degli impianti la tariffa è rimasta stabile a parte per l’impianto del Tecnocasic a Capoterra, ove la tariffa è calata di circa 10€.

Naturalmente permangono differenze anche elevate fra un impianto e l’altro, la tariffa massima per la frazione organica è sempre quella di 124,3 € all’impianto gestito dal Tecnocasic a Capoterra, mentre le più basse sono quelle dell’impianto della provincia Ogliastra ad Osini (73 €) e di Ozieri (81,5 €) mentre tutti gli altri applicano tariffe che si aggirano intorno ai 100 € a tonnellata.

Per gli scarti verdi si passa da 124,3 € del Tecnocasic a 16,5 € sempre dell’impianto di Osini ma sono numerosi gli impianti che adottano tariffe differenziate e più basse per il verde, come gli impianti di Macomer, Verde Vita ed Osini.

I costi sostenuti dai comuni nel 2015 per il servizio di gestione dei rifiuti, smaltimento ed igiene urbana sono riportati in questo paragrafo.

Anche per quest’anno l’elaborazione dei dati relativi a questa tematica ha creato delle difficoltà dal momento in cui la sezione dedicata ai costi sostenuti per la gestione dei rifiuti urbani, contenuta nel questionario annuale, non sempre è stata compilata adeguatamente e talvolta non è stata neanche compilata.

Tanto per dare un’idea, su 361 comuni che hanno risposto al questionario ve ne sono 21 che hanno completamente omesso di compilare questa sezione. Si tratta dei comuni appartenenti all’Unione della Barbagia e dell’Unione con capofila (NU), dell’Unione dell’Anglona (SS) ed i comuni di Romana e

Castelsardo (SS), Sestu (CA) e Budoni (OT). A questi si sommano quelli che non hanno proprio risposto al questionario, pari a 16 comuni, già riportati al capitolo 1.

Inoltre come rilevato negli anni precedenti non sempre la qualità dei dati ricevuti è ottimale, si registrano dati incompleti su molte voci di costo, errori nella compilazione anche banali (es. somme errate) e questo necessita di verifiche e correzioni; inoltre per le associazioni, ove si dispone spesso di un dato complessivo per tutti i comuni associati è stato necessario ripartire i costi per popolazione ed operare delle stime per i comuni che aderiscono durante l’anno a forme associative, in base all’effettivo periodo di appartenenza, da sommare ai costi del periodo non associato.

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In più molti comuni hanno compilato solo alcune voci di costo, ed a volte soltanto il dato di costo complessivo di igiene urbana, senza fornire ulteriori dati intermedi.

Quest’anno poi numerosi comuni, come già evidenziato nel capitolo 1, hanno utilizzato il Modulo SIRA, che per la parte costi è strutturato esattamente come il MUD, che richiede la compilazione di voci di costo differenti rispetto al questionario in pdf utilizzato dalla restante parte dei comuni nella rilevazione 2015; pertanto per essi l’unica voce comune fra i due metodi di raccolta dati ed utilizzabile per quest’anno, al fine di arrivare ad una elaborazione unica, è stato il costo totale di igiene urbana.

Tuttavia il costo totale di igiene urbana indicato nel SIRA e nel MUD è un costo totale, ove non sono detratti gli eventuali contributi CONAI ricevuti dal comune pertanto il dato ottenuto è senz’altro lievemente sovrastimato per questi comuni e comunque, lo è quello generale.

Tuttavia sul fronte dei ricavi, CONAI e non, si riscontra davvero una generale carenza di dati, anche perché molti comuni non sono in grado di fornirli dal momento in cui tali contributi sono introiettati direttamente dalle ditta di raccolta, da contratto stipulato; pertanto non è un dato che nei calcoli riportati va ad incidere molto, anche se, dai dati ricevuti dai vari consorzi di filiera, a livello regionale i contributi sono tutt’altro che trascurabili e vanno senz’altro ad incidere nel bilancio del costo dei rifiuti (per esempio solo in consorzio COREPLA per la plastica dichiara di aver dato per il 2015 oltre 6 milioni di euro). Sono solo una cinquantina i comuni, fra quelli che hanno inviato il questionario, che hanno riportato il dato dei ricavi incassati dal comune.

In particolare i comuni che hanno utilizzato il SIRA, lo ricordiamo, sono i comuni della provincia di Cagliari ed alcuni altri comuni distribuiti in tutte le province, elencati al capitolo 1, fra cui i comuni di Olbia, Oristano, Sassari, Nuoro e Carbonia. Ma per questi comuni non sono mancate le verifiche e anche le richieste di correzione, soprattutto per quelli il cui peso a livello di territorio sardo è tale da determinare e influenzare la media regionale. Si è cercato per essi di fare delle verifiche con il confronto dei dati sui costi del MUD, cosa che ha permesso di evidenziare degli errori di compilazione anche importanti, poi corretti.

L’assenza dei dati intermedi per i comuni che hanno utilizzato il SIRA spiega anche come i costi medi di raccolta e trasporto e il costo medio di raccolta e smaltimento siano calcolati su un campione più piccolo di comuni, come evidente nelle tabelle seguenti.

È auspicabile tuttavia che con l’utilizzo estensivo del SIRA, già dai prossimi anni si possa avere una base dati più solida e attendibile, per quanto l’esperienza della lettura dei dati MUD (come detto coincidenti con i dati da riportare sul modulo osservatorio del SIRA) porti a considerare come anche questo strumento non sia esente da errori ed imprecisioni, e anzi, come anche ISPRA evidenzia nel proprio Rapporto Annuale nazionale, sia spesso compilato in maniera parziale.

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Ricordiamo inoltre che poiché anche quest’anno il campione dei comuni che ha fornito i dati è almeno in parte composto da comuni diversi da quelli degli anni precedenti l’analisi si riferisce ad un campione sempre diverso, ed i dati non sono propriamente comparabili per la presenza di questo errore di base, non eliminabile.

I valori esposti in Tab. 9.4, aggregati per provincia, sono relativi al costo medio pro capite del servizio di raccolta e trasporto, del servizio di raccolta e trasporto più trattamento (servizio gestione R.U.) e del servizio di igiene urbana complessivo ottenuto come somma dei servizi di raccolta, trasporto e trattamento, eventuale servizio di spazzamento stradale e pulizia spiagge e/o aree verdi, decurtato da eventuali ricavi (corrispettivi ricevuti dal comune dai consorzi di filiera aderenti al CONAI o da altri consorzi).

Tab. 9.4 - Quadro di riepilogo dei costi unitari dei servizi R.U. e Igiene Urbana - anno 2015 (€/residente).

Costo medio della Costo medio della Costo medio dei Raccolta, trasporto e Raccolta e trasporto Servizi di Igiene Urbana smaltimento

Costo medio Costo medio Provincia Costo medio totale N° Comuni pro capite del N° Comuni totale N° Comuni pro capitenel con dati servizio nel con dati pro capite nel con dati comune rilevati comune rilevati comune rilevati (€/residente) (€/residente) (€/residente)

CA 0 0 0 0 70 208

CI 11 72 13 128 15 149

NU 36 92 39 143 40 166

OG 17 139 19 162 23 165

OR 28 98 50 109 85 122

OT 17 155 18 208 22 283

SS 28 97 48 129 57 166

VS 23 80 23 95 28 119

Totale 160 104 210 138 340 184

Il costo medio pro capite del servizio delle raccolte e trasporto continua la sua lenta crescita e, rispetto al 2014 è in aumento di 7 €/residente fino arrivando a104 € (era pari a 97 €/residente nel 2014). Il costo comprensivo di smaltimento è invece molto simile al dato 2014, fermandosi a 138 €/residente. In aumento appare invece il costo totale del servizio che arriva ai 184 €/residente che quindi risulta in ulteriore aumento rispetto all’anno precedente, come meglio si evidenzia nel grafico seguente (Fig. 9.2) che riporta l’andamento delle tre principali voci di costo dal 2010 al 2015.

Rispetto al 2014 tuttavia, alla luce delle verifiche fatte durante quest’anno che hanno messo in evidenza anche qualche errore da parte dei comuni nei dati 2014, si ritiene che il dato di 170 €/residente possa essere almeno in minima parte sottostimato. Dalle simulazioni fatte inoltre è emerso

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come sia evidente a livello di tariffa regionale il peso dei centri maggiori, ove il costo totale del servizio di igiene urbana è ovviamente elevato per diversi motivi. Ad esempio per alcuni di essi (Cagliari, Sassari e Alghero) è ancora elevato il peso (di per sé rilevante) dei rifiuti a smaltimento rispetto a quelli a recupero, molti dei quali al contrario, a parte il costo di raccolta e trasporto, non hanno veri costi di conferimento se non quelli accessori di pulizia, per esempio per la multi materiale, o anzi spesso beneficiano di corrispettivi economici da parte dei consorzi di filiera; o anche perché per le città il costo di igiene urbana comprende costi accessori quali quelli della pulizia stradale meccanizzata, che possono assumere anche un peso non irrilevante sui costi totali.

Inoltre è necessario fare una precisazione sui costi procapite: nei comuni ad alto tasso turistico la spesa sostenuta dai comuni è chiaramente anche a copertura dei periodi in cui la popolazione effettiva è ben superiore a quella residente, ma poiché il procapite è sempre calcolato a residente esso risulterà molto alto. Dall’analisi dei dati dell’Allegato 3 infatti si nota come la maggior parte dei comuni con costi elevati per residente sono comuni con elevati movimenti turistici e dunque elevate produzioni di rifiuto; a seguire, ma con dati decisamente più bassi, si trovano alcuni grossi centri, come Cagliari e Olbia.

200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Costo medio pro-capite Raccolta e 98 100 114 101 97 104 trasporto Costo medio pro-capite Raccolta+ 138 142 159 146 137 138 trasporto+smaltimento Costo medio pro-capite Servizio di 156 155 170 168 170 184 Igiene urbana Fig. 9.2 - Andamento dei costi medi annui pro capite (€/residente) dal 2010 al 2015.

Nel grafico di Fig. 9.3 è riportata la distribuzione del costo totale del servizio rispetto alla popolazione residente, ottenuta correlando il costo di gestione al numero di abitanti che lo sostiene. La regressione lineare mostra un coefficiente di correlazione tra il costo totale di gestione ed il numero di abitanti pari a R2=0,9248, correlazione elevata anche se influenzata dalla variazione del numero di abitanti nei comuni a vocazione turistica. Con questo metodo il costo calcolato per abitante è di 247 €.

Viene di seguito riportata la Tab. 9.5 riepilogativa dei costi unitari dei servizi delle raccolte, trasporto e smaltimento, nonché dei servizi di igiene urbana calcolati per tonnellata di rifiuto raccolto.

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50000

45000

40000 y = 247,58x - 331950 35000 R² = 0,9248

30000

€ 25000

20000

15000 Migliaia di Migliaia

10000

5000

0 0 20 40 60 80 100 120 140 160

Migliaia di abitanti

Fig. 9.3 - Distribuzione del costo totale del servizio rispetto alla popolazione –2015.

Tab. 9.5 - Quadro di riepilogo dei costi unitari dei servizi R.U. e igiene urbana - 2015 (€/t di R.U.).

Costo medio della Costo medio della Costo medio dei Raccolta, trasporto e Raccolta e trasporto Servizi di Igiene Urbana smaltimento Costo medio Costo medio Provincia Costo medio totale N° Comuni pro capite del N° Comuni totale N° Comuni pro capite nel con dati servizio nel con dati pro capite nel con dati comune rilevati comune rilevati comune rilevati (€/ton) (€/ton) (€/residente)

CA 0 0 0 0 70 469

CI 11 176 13 296 15 346

NU 36 300 39 440 40 494

OG 17 416 19 498 23 507

OR 28 264 50 304 85 333

OT 17 242 18 331 22 446

SS 28 220 48 317 57 379

VS 23 216 23 257 28 317

Totale 160 247 210 337 340 423

Nel 2015 si registra un ulteriore aumento del costo medio di raccolta e trasporto (247 €/t rispetto ai 235 €/t del 2014), in lieve aumento per il costo medio comprensivo anche dello smaltimento (337 €/t rispetto ai 333 € nel 2014) ed infine decisamente più elevato l’aumento del costo medio complessivo del servizio di igiene urbana (423 €/t rispetto ai 388 €/t nel 2014). Ricordiamo che nell’elaborazione del dato complessivo di igiene urbana rientrano i dati dei centri maggiori, come già evidenziato, e sicuramente il dato risente di questo diverso campione di comuni.

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Nel grafico di Fig. 9.4 è riportata la distribuzione del costo totale del servizio rispetto alla produzione dei rifiuti che mostra una correlazione lineare molto elevata (96%) per la quale si può valutare che il costo medio dei servizi di igiene urbana a tonnellata, calcolato con questo metodo è pari a 478 €.

y = 478,27x - 156460 R² = 0,9641 50000

45000

40000

35000

30000

€ 25000

20000

Migliaia di Migliaia 15000

10000

5000

0 - 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00

Migliaia di Ton

Fig. 9.4 - Distribuzione del costo totale del servizio rispetto alla produzione totale dei rifiuti - 2015.

Dall’analisi dei dati dell’Allegato 3 si nota come molti comuni con costi elevati per unità di rifiuto sono comuni con basse produzioni di rifiuto ma percentuali di raccolta differenziata non elevatissimi, intorno al 50%.

Nel 2015, con Deliberazione di Giunta Regionale n. 28/13 del 09.06.2015, come modificata con la Deliberazione n. 67/33 del 29.12.2015, l’Assessorato Regionale Difesa Ambiente ha confermato il meccanismo di penalità/premialità, istituito con la deliberazione n. 15/32 del 30.3.2004, ritenendo ancora utile questo strumento per migliorare la raccolta differenziata. Come è noto si tratta di un sistema che concede degli sconti tariffari ai comuni che raggiungono determinate soglie predefinite di raccolta differenziata (RD) e che al contrario penalizza i comuni meno virtuosi, tramite l’attribuzione di penalità.

Il meccanismo di premialità e penalità del 2015 segue le medesime regole applicate nell’anno precedente, il calcolo viene effettuato dagli impianti trimestralmente, per tutti i comuni o le Associazioni di comuni assegnati, ed in base al raggiungimento da parte degli stessi della percentuale

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del 60% di RD stabilito nella delibera, gli stessi enti vengono premiati con una riduzione della tariffa di smaltimento del secco indifferenziato, attingendo ad un fondo costituito a destinazione specifica.

Ai comuni invece che non raggiungono il 60% di raccolta differenziata nonché almeno il 15% di umido, si applica una penalità consistente in un aumento tariffario pari a 5,16 €/tonnellata (15).

Tale fondo è stato istituito dagli enti titolari degli impianti e viene utilizzato esclusivamente per accantonare le penalizzazioni e pagare le premialità. Il saldo può essere successivamente utilizzato, dietro precise disposizioni dell’Assessorato Regionale della Difesa Ambiente, per aumentare l’entità della premialità e/o per realizzare le migliorie necessarie per le infrastrutture dedicate al recupero dell’organico di qualità.

Dal momento in cui ancora diversi comuni non hanno provveduto a versare le cifre attribuite in penalità degli anni precedenti, anche nel 2015 è stato confermato il vincolo per il quale le premialità non possono essere erogate a questi stessi comuni, anche qualora ricadessero attualmente nelle condizioni di percepire la premialità.

Sono stati riportati nella seguente Tab. 9.6, suddivisi per impianto, i riepiloghi dell’entità del fondo nominale a partire dal 2009 e del fondo effettivo a disposizione degli impianti per il 2015; essendo dati ottenuti sulla base di informazioni fornite dai soggetti gestori degli impianti, in funzione della loro contabilità finanziaria, essi possono aver subito variazioni dovute ad addebiti o accrediti relativi ad anni precedenti (storni, conguagli ecc.) che sono stati adeguati rispetto all’analoga tabella del rapporto rifiuti dell’anno precedente.

Va inoltre ricordato che anche nel 2015, al fine di poter mantenere attivo il meccanismo della premialità/penalità, vi è stato uno stanziamento aggiuntivo da parte della RAS (pari a ulteriori 2.000.000 €), cui si è aggiunto un versamento del comune di Cagliari della stessa entità (a pagamento parziale del debito di penalità) ed è stato necessario richiedere un trasferimento di fondi da quegli impianti con bilancio positivo a quelli che hanno dovuto corrispondere premialità di molto superiori alle penalità.

A dicembre 2015 poi, a seguito di un ricorso al Tar di un comune, il meccanismo del calcolo della sola penalità è stato temporaneamente bloccato, ma non quello della premialità, pertanto come evidente nelle tabelle che seguono, non risultano comminate le consuete penalità al 31.12.2015, penalità che saranno comminate invece successivamente a seguito della sentenza del Tar favorevole alla Regione, arrivata nell’aprile 2016.

15 Si ricorda che il calcolo della RD per il fondo di premialità viene effettuato dagli impianti titolari dei fondi sulla base delle certificazioni ricevute dai comuni e differisce da quello utilizzato ed esposto, a livello comunale, nell’Allegato 2 di questo Rapporto in quanto considera un numero inferiore di frazioni di rifiuto da computare e pertanto i due calcoli non sono coincidenti. Il calcolo delle percentuali di R.D ai fini dell’applicazione dei meccanismi di penalità/premialità comprende infatti le sole frazioni merceologiche identificate come umido (CER 200108-200201) e di imballaggi: carta/cartone (CER 150101-200101), plastiche (CER 150102-200139), vetro (CER 1501017-200102), imballaggi in metallo di piccola pezzatura (CER 150104), imballaggi misti (CER 150106) ed i RAEE (CER 200121-200123-200135-200136) e legno (CER 200138).

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Dal grafico di Fig. 9.5 è possibile notare che il fondo nominale della maggioranza degli impianti non mostra grandi variazioni di tendenza, tranne che per l’impianto del CACIP a Capoterra.

L’analisi dei dati riepilogativi della sottostante tabella mostra che il fondo nominale al 31.12.2015, a livello regionale, è di circa 2,4 milioni di euro, mentre il fondo effettivo è pari a 7,1 milioni.

12.000.000

10.000.000

8.000.000

6.000.000

4.000.000

2.000.000

0

-2.000.000

-4.000.000

-6.000.000 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Impianto Carbonia Impianto Olbia Impianto Sassari Impianto Arborea Impianto Macomer Impianto Capoterra Impianto Tempio Impianto Ozieri Impianto Villacidro Totali

Fig. 9.5 - Andamento del fondo nominale nel periodo 2010 – 2015.

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Tab. 9.6 - Fondo premialità/penalità e flussi riscontrati dal 2010 al 2015 (€/anno).

Fondo nominale al 31 dicembre Fondo Fondo Penalità anno Premialità Ente Impianto nominale al effettivo al 2015 anno 2015 2010 2011 2012 2013 2014 31.12.2015 31.12.2015

Comune Carbonia Impianto Carbonia 1.079.354 -144.007 109.084 -114.098 -48.931 12.199 76.063 -112.794

CIPNES Impianto Olbia 2.627.017 2.918.992 2.975.989 3.307.469 3.635.561 0,00 461.841,18 3.173.719 3.278.680

Comune di Sassari Impianto Sassari 2.667.428 2.979.370 3.255.626 4.995.547 2.670.226 0,00 34.775 1.804.757 1.804.493

Consorzio Industriale Impianto Arborea 721.475 591.475 359.192 152.763 -82.551 0,00 317.815 -400.366 -400.433

Consorzio Industriale Impianto Macomer 54.206 98.689 1.011.262 -821.108 452.434 0,00 1.105.307 447.127 1.059.037

CACIP Impianto Capoterra 4.615.949 5.143.873 5.714.617 5.636.425 6.348.303 0,00 2.645.862 68.195 1.245.474

Unione comuni Alta Gallura Impianto Tempio 614.758 697.973 740.534 729.558 715.383 0,00 93.146 622.236 121.623,24

Consorzio Industriale Impianto Ozieri -157.921 -159.363 -189.633 -237.945 -283.799 0,00 79.464 -363.263

Consorzio Industriale Impianto Villacidro -3.282.527 -3.439.960 -3.602.383 -4.356.160 -3.792.851 0,00 399.831 -2.794.538

Totali 8.939.739 8.687.042 10.374.288 9.292.451 9.613.775 12.199 5.214.104 2.445.074 7.108.875

144/146 Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

14.000.000

12.000.000

10.000.000

8.000.000 penalità

6.000.000 premialità

4.000.000

2.000.000

0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Fig. 9.6 – Andamento delle penalità e premialità nel periodo 2005-2015.

Il grafico di Fig. 9.6 mostra l’andamento della premialità/penalità nel periodo 2005 – 2015 e conferma la crescita delle premialità erogate oramai costante dal 2012 ed in ulteriore aumento dal 2014 al 2015, quando il totale delle premialità erogate passa da 4.667.000€ a ben 5.214.000€, come evidenzia la maggiore pendenza della curva; le penalità mostrano un trend costante in diminuzione fino al 2014, mentre il dato 2015, quasi a zero, è un dato solo apparente, come già visto, conseguenza delle disposizioni assessoriali che hanno temporalmente bloccato l’incasso delle penalità.

Nella sottostante Tab. 9.7, viene mostrato il quadro riepilogativo dei comuni e della popolazione in premialità nel quarto trimestre 2015, confrontato con il quadro del 2014.

Tab. 9.7 - Quadro dei comuni in premialità - Confronto 2015-2014.

2015 2014 Provincia N° comuni Popolazione % comuni % Popolazione N° comuni Popolazione % comuni % Popolazione premialità al premialità al premialità al premialità al premialità al premialità al premialità al premialità al 31.12.2015 31.12.2015 31.12.2015 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2014 31.12.2014 31.12.2014 Cagliari 62 374.318 87% 67% 61 368.729 86% 66% Carbonia- 8 79.814 35% 63% 5 70.929 22% 55% Iglesias Medio 28 99.320 100% 100% 28 100.141 100% 100% Campidano Nuoro 33 113.886 63% 73% 27 96.892 52% 61%

Ogliastra 18 49.076 78% 86% 13 34.808 57% 60% Olbia- 18 129.364 69% 81% 1 5.215 4% 3% Tempio Oristano 69 138.516 78% 86% 68 137.385 77% 84%

Sassari 49 104.208 74% 31% 47 109.542 71% 33%

Totali 285 1.088.502 76% 66% 250 923.641 66% 56%

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La tabella evidenzia come il numero dei comuni che risulta in premialità sia cresciuto in maniera decisa di circa il 10%, arrivando a 285 comuni rispetto ai 250 del 2014. Anche la popolazione coinvolta cresce di conseguenza, arrivando al 66% del totale.

La fascia demografica dei comuni che sono riusciti a raggiungere gli obiettivi per la premialità è principalmente quella al di sotto dei 5.000 abitanti (236 comuni su 285 totali), 27 comuni hanno una popolazione compresa fra i 5.000 ed i 10.000 abitanti, 20 comuni fra 10.000 e 50.000 abitanti, fra cui Nuoro e Oristano, ed infine due comuni superano i 50.000 abitanti, ovvero Quartu Sant’Elena e Olbia, comune quest’ultimo che per la prima volta centra l’obbiettivo.

La provincia del Medio Campidano continua ad essere l’unica ad avere tutti i suoi comuni in premialità; fra le restanti province tutte migliorano in termini di comuni e popolazione, fra cui in particolare si segnala la provincia di Olbia – Tempio, che nel 2015 aveva un solo comune in premialità, ed a seguire la Provincia Ogliastra.

Il continuo aumento del numero di comuni in premialità conferma la bontà del meccanismo di penalità/premialità, come già mostrato dall’aumento della percentuale regionale di RD, che ha innescato un meccanismo virtuoso e viste le recenti modifiche normative al DLgs 152/2006 di fatto viene anche istituzionalizzato a livello nazionale, con la determinazione del contributo della ecotassa in base al raggiungimento del 65% di raccolta differenziata.

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ALLEGATO 1 TABELLA ANALITICA SULLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI COMUNALI E INDICAZIONE DEI RELATIVI IMPIANTI DI SMALTIMENTO

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QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Armungia CA 481 32,45 0,00 32,45 0,00 0,00 32,45 77,64 110,09 229 -2,4% 70,52% Impianto Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Impianto Assemini CA 26686 2242,41 0,00 2242,41 0,00 317,37 2559,78 6206,78 8766,56 329 -5,6% 70,80% Villacidro (Località Cannamenda)

Ballao CA 831 56,07 0,00 56,07 0,00 0,00 56,07 134,13 190,20 229 -2,3% 70,52% Impianto Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Impianto Barrali CA 1124 121,83 0,00 121,83 7,22 3,27 132,32 239,12 371,44 330 1,9% 64,38% Villacidro (Località Cannamenda) Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Burcei CA 2778 205,59 17,45 223,04 0,00 0,00 223,04 390,47 613,51 221 -1,5% 63,65% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Cagliari CA 154460 61901,29 0,00 61901,29 748,70 557,52 63207,51 26520,64 89728,15 581 1,4% 29,56% Capoterra (Località Macchiareddu)

Capoterra CA 23661 1740,58 115,21 1855,79 0,00 401,80 2257,59 6857,77 9115,36 385 -3,6% 75,23% Impianto Capoterra (Località Macchiareddu)

Castiadas CA 1657 213,77 512,88 726,65 0,00 0,00 726,65 767,38 1494,03 902 0,4% 51,36% Impianto Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Impianto Decimomannu CA 8139 887,83 32,06 919,89 0,00 146,12 1066,01 1956,87 3022,88 371 0,7% 64,74% Villacidro (Località Cannamenda)

Decimoputzu CA 4425 532,18 0,00 532,18 0,00 0,00 532,18 999,35 1531,53 346 1,7% 65,25% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Impianto Dolianova CA 9707 1052,16 0,00 1052,16 62,34 28,24 1142,74 2068,04 3210,78 331 -3,0% 64,41% Villacidro (Località Cannamenda) Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Impianto Domus de Maria CA 1691 257,09 353,83 610,92 9,13 0,00 620,05 1113,29 1733,34 1025 6,2% 64,23% Villacidro (Località Cannamenda) Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Donori CA 2108 228,49 0,00 228,49 13,54 6,13 248,16 448,46 696,62 330 2,4% 64,38% Capoterra (Località Macchiareddu) Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Elmas CA 9395 1193,55 0,00 1193,55 0,00 123,11 1316,66 2354,43 3671,09 391 0,7% 64,13% Capoterra (Località Macchiareddu) Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Escalaplano CA 2201 103,82 0,00 103,82 0,00 0,00 103,82 548,58 652,41 296 0,9% 84,09% Capoterra (Località Macchiareddu) Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Escolca CA 594 28,02 0,00 28,02 0,00 0,00 28,02 148,00 176,02 296 -1,6% 84,08% Capoterra (Località Macchiareddu) Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Esterzili CA 668 31,51 0,00 31,51 0,00 0,00 31,51 166,25 197,76 296 0,1% 84,07% Capoterra (Località Macchiareddu)

Gergei CA 1236 75,82 0,00 75,82 0,00 0,00 75,82 204,42 280,24 227 -24,8% 72,94% Impianto Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Gesico CA 849 36,93 0,00 36,93 0,00 0,00 36,93 170,61 207,54 244 -20,8% 82,21% Capoterra (Località Macchiareddu)

Goni CA 492 33,19 0,00 33,19 0,00 0,00 33,19 79,41 112,61 229 -4,9% 70,52% Impianto Capoterra (Località Macchiareddu)

Guamaggiore CA 994 35,86 0,00 35,86 0,00 0,00 35,86 131,76 167,62 169 -72,3% 78,61% Impianto Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Guasila CA 2691 192,26 0,00 192,26 0,00 0,00 192,26 608,36 800,62 298 -8,4% 75,99% Capoterra (Località Macchiareddu)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 1/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno) Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Isili CA 2741 129,30 0,00 129,30 0,00 0,00 129,30 682,18 811,47 296 -3,2% 84,07% Capoterra (Località Macchiareddu)

Mandas CA 2201 158,05 9,27 167,32 0,00 0,00 167,32 518,15 685,47 311 -14,4% 75,59% Impianto Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Maracalagonis CA 7912 827,90 135,06 962,96 0,00 8,19 971,15 2258,28 3229,43 408 4,1% 69,93% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Monastir CA 4577 550,86 0,00 550,86 5,12 73,07 629,05 1182,11 1811,16 396 1,3% 65,27% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Monserrato CA 20055 2105,66 0,00 2105,66 160,60 233,33 2499,59 4639,80 7139,39 356 -3,8% 64,99% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Muravera CA 5248 569,52 600,33 1169,85 20,82 7,77 1198,44 3630,37 4828,81 920 3,5% 75,18% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Nuragus CA 913 43,07 0,00 43,07 0,00 0,00 43,07 227,23 270,29 296 0,7% 84,07% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Nurallao CA 1287 60,71 0,00 60,71 0,00 0,00 60,71 320,31 381,02 296 -1,4% 84,07% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Nuraminis CA 2559 269,65 0,00 269,65 34,74 65,62 370,01 689,20 1059,20 414 -7,2% 65,07% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Nurri CA 2184 103,02 0,00 103,02 0,00 0,00 103,02 543,55 646,57 296 0,5% 84,07% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Orroli CA 2298 108,40 0,00 108,40 0,00 0,00 108,40 574,01 682,41 297 0,2% 84,12% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Ortacesus CA 956 102,98 0,00 102,98 0,00 0,00 102,98 223,85 326,83 342 -23,8% 68,49% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Pimentel CA 1171 122,74 0,00 122,74 0,00 0,00 122,74 232,12 354,86 303 0,8% 65,41% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Pula CA 7422 627,60 414,51 1042,11 0,00 121,59 1163,70 3921,27 5084,97 685 0,4% 77,11% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Quartu Sant'Elena CA 71125 9376,80 466,09 9842,89 44,87 1477,04 11364,80 17161,37 28526,17 401 -1,6% 60,16% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Quartucciu CA 13224 1304,42 0,00 1304,42 135,94 164,38 1604,74 2891,47 4496,21 340 1,7% 64,31% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Sadali CA 971 45,80 0,00 45,80 0,00 0,00 45,80 241,66 287,46 296 3,6% 84,07% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Samatzai CA 1700 177,74 0,00 177,74 3,10 82,42 263,26 456,29 719,55 423 7,4% 63,41% Capoterra (Località Macchiareddu)

San Basilio CA 1251 84,40 0,00 84,40 0,00 0,00 84,40 201,93 286,33 229 -1,7% 70,52% Impianto Capoterra (Località Macchiareddu)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 2/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

San Nicolò Gerrei CA 788 53,16 0,00 53,16 0,00 0,00 53,16 127,19 180,36 229 -3,8% 70,52% Impianto Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto San Sperate CA 8314 539,22 0,00 539,22 0,00 145,75 684,97 2035,70 2720,67 327 7,9% 74,82% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto San Vito CA 3710 315,64 40,62 356,26 0,00 20,18 376,44 730,68 1107,12 298 -4,6% 66,00% Capoterra (Località Macchiareddu)

Sant'Andrea Frius CA 1801 121,51 0,00 121,51 0,00 0,00 121,51 293,03 414,54 230 -0,7% 70,69% Impianto Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Sarroch CA 5244 1253,07 17,48 1270,55 0,00 11,03 1281,58 1462,75 2744,33 523 -1,5% 53,30% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Selargius CA 28975 3382,92 0,00 3382,92 90,32 391,15 3864,39 6748,06 10612,45 366 1,5% 63,59% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Selegas CA 1382 111,59 0,00 111,59 0,00 0,00 111,59 285,38 396,98 287 -7,5% 71,89% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Senorbì CA 4869 676,07 16,60 692,67 0,00 0,00 692,67 1090,15 1782,82 366 -0,3% 61,15% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Serdiana CA 2655 287,78 0,00 287,78 17,05 7,72 312,56 564,82 877,38 330 2,6% 64,38% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Serri CA 660 31,13 0,00 31,13 0,00 4,00 35,13 164,38 199,51 302 1,6% 82,39% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Sestu CA 20786 1819,62 0,00 1819,62 0,00 286,96 2106,58 4597,77 6704,35 323 -2,9% 68,58% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Settimo San Pietro CA 6697 711,72 14,17 725,90 43,01 19,49 788,39 1424,72 2213,11 330 1,9% 64,38% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Seulo CA 845 39,86 0,00 39,86 0,00 0,00 39,86 210,30 250,16 296 -0,6% 84,07% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Siliqua CA 3888 528,00 8,25 536,25 0,00 82,34 618,59 760,24 1378,83 355 0,2% 55,14% Capoterra (Località Macchiareddu)

Silius CA 1202 81,10 0,00 81,10 0,00 0,00 81,10 194,02 275,11 229 -2,7% 70,52% Impianto Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Sinnai CA 17225 1810,03 327,31 2137,34 192,64 209,29 2539,27 3995,45 6534,72 379 1,0% 61,14% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Siurgus Donigala CA 2028 94,81 0,00 94,81 0,00 0,00 94,81 355,83 450,64 222 17,1% 78,96% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Soleminis CA 1912 207,24 0,00 207,24 12,28 5,56 225,09 406,76 631,85 330 2,8% 64,38% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Suelli CA 1127 91,20 0,00 91,20 0,00 0,00 91,20 254,90 346,10 307 -8,4% 73,65% Capoterra (Località Macchiareddu)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 3/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Teulada CA 3643 648,48 210,54 859,02 31,10 0,00 890,12 937,86 1827,98 502 4,0% 51,31% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Ussana CA 4208 462,54 0,00 462,54 0,00 0,00 462,54 960,35 1422,89 338 -2,2% 67,49% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Uta CA 8553 1369,27 0,00 1369,27 0,00 1,07 1370,34 1801,26 3171,60 371 9,1% 56,79% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Vallermosa CA 1924 250,61 0,00 250,61 0,00 0,00 250,61 449,82 700,43 364 -0,7% 64,22% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Villa San Pietro CA 2098 82,44 3,04 85,48 0,00 53,64 139,12 557,43 696,55 332 7,9% 80,03% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Villanova Tulo CA 1108 52,27 0,00 52,27 0,00 0,00 52,27 275,76 328,02 296 -0,1% 84,07% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Villaputzu CA 4798 445,52 62,31 507,83 0,00 0,00 507,83 1134,04 1641,87 342 -9,7% 69,07% Capoterra (Località Macchiareddu)

Villasalto CA 1062 71,65 0,00 71,65 0,00 0,00 71,65 171,42 243,07 229 -2,4% 70,52% Impianto Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Villasimius CA 3663 645,57 1157,92 1803,49 0,00 83,04 1886,53 2700,20 4586,73 1252 7,8% 58,87% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Villasor CA 6945 734,28 0,00 734,28 48,38 131,58 914,24 2007,61 2921,84 421 1,1% 68,71% Capoterra (Località Macchiareddu)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Villaspeciosa CA 2516 210,58 0,00 210,58 0,00 0,00 210,58 621,09 831,67 331 2,6% 74,68% Capoterra (Località Macchiareddu)

Provincia Cagliari 561.289 105.100,23 4.514,93 109.615,16 1.680,90 5.269,78 116.565,84 130.105,83 246.671,67 439 0,2% 52,74%

Discarica Iglesias (località Is Candiazzus); Impianto Villacidro Buggerru CI 1080 139,71 29,39 169,11 1,42 0,00 170,53 278,15 448,68 415 0,6% 61,99% (Località Cannamenda); Discarica "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra (Località Macchiareddu) Discarica Iglesias (località Is Candiazzus); Impianto Villacidro Calasetta CI 2922 773,16 294,35 1067,51 61,06 15,92 1144,49 752,74 1897,23 649 0,2% 39,68% (Località Cannamenda); Discarica "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra (Località Macchiareddu) Impianto "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra Carbonia CI 28755 3453,98 0,00 3453,98 345,22 815,10 4614,30 7407,07 12021,37 418 -2,0% 61,62% (Località Macchiareddu); Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus) Impianto "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra Carloforte CI 6190 1211,98 406,02 1618,00 150,54 25,56 1794,10 1533,93 3328,03 538 -3,2% 46,09% (Località Macchiareddu); Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus) Impianto "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra Domusnovas CI 6247 1191,78 0,00 1191,78 10,98 0,00 1202,76 1524,05 2726,81 436 3,6% 55,89% (Località Macchiareddu); Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus) Impianto "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra Fluminimaggiore CI 2918 377,49 79,42 456,90 3,84 0,00 460,74 745,24 1205,99 413 -0,3% 61,80% (Località Macchiareddu); Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus) Impianto "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra Giba CI 2080 279,22 0,00 279,22 0,00 0,00 279,22 586,83 866,05 416 2,6% 67,76% (Località Macchiareddu); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 4/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno) Impianto "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra Gonnesa CI 5033 728,79 54,62 783,41 53,10 9,86 846,37 1085,43 1931,80 384 -1,1% 56,19% (Località Macchiareddu); Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus) Impianto "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra Iglesias CI 27189 2715,60 0,00 2715,60 280,04 481,94 3477,58 7295,03 10772,61 396 1,2% 67,72% (Località Macchiareddu); Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus) Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Discarica "Sa Masainas CI 1311 169,56 20,33 189,89 0,00 0,00 189,89 276,73 466,62 356 1,3% 59,31% Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus) Discarica Iglesias (località Is Candiazzus); Impianto Villacidro Musei CI 1536 208,38 0,00 208,38 3,26 0,00 211,64 300,77 512,41 334 4,5% 58,70% (Località Cannamenda); Discarica "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus); Impianto Villacidro Narcao CI 3266 437,75 0,00 437,75 11,70 0,00 449,45 643,05 1092,50 335 -1,2% 58,86% (Località Cannamenda); Discarica "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Discarica "Sa Nuxis CI 1590 267,48 0,00 267,48 0,00 0,00 267,48 304,11 571,59 359 -4,6% 53,20% Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus) Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Discarica "Sa Perdaxius CI 1463 132,93 0,00 132,93 4,12 0,00 137,05 230,77 367,82 251 -1,4% 62,74% Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus) Impianto "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra Piscinas CI 869 103,88 5,49 109,37 0,39 0,00 109,76 181,01 290,77 335 -5,9% 62,25% (Località Macchiareddu); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus) Discarica Iglesias (località Is Candiazzus); Impianto Villacidro Portoscuso CI 5188 806,13 102,91 909,04 70,30 98,75 1078,09 1318,52 2396,61 462 0,0% 55,02% (Località Cannamenda); Discarica "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus); Impianto Villacidro San Giovanni Suergiu CI 6103 784,57 21,64 806,21 13,16 18,48 837,85 1264,50 2102,35 344 -4,2% 60,15% (Località Cannamenda); Discarica "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus); Impianto Villacidro Santadi CI 3473 508,58 0,00 508,58 15,86 0,00 524,44 657,69 1182,13 340 1,1% 55,64% (Località Cannamenda); Discarica "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus); Impianto Villacidro Sant'Anna Arresi CI 2746 356,03 158,27 514,29 25,70 6,18 546,17 720,98 1267,15 461 1,4% 56,90% (Località Cannamenda); Discarica "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus); Impianto Villacidro Sant'Antioco CI 11313 866,53 60,28 926,81 214,86 312,80 1454,47 3981,84 5436,31 481 -1,1% 73,25% (Località Cannamenda); Discarica "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus); Impianto Villacidro Tratalias CI 1080 111,73 0,00 111,73 10,18 0,00 121,91 270,41 392,32 363 6,3% 68,93% (Località Cannamenda); Discarica "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Villamassargia CI 3616 490,57 0,00 490,57 2,08 0,00 492,65 720,68 1213,32 336 5,2% 59,40% Capoterra (Località Macchiareddu); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus); Discarica "Sa Terredda" (Carbonia); Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Villaperuccio CI 1094 162,87 0,00 162,87 0,00 0,00 162,87 210,47 373,34 341 -4,1% 56,37% Capoterra (Località Macchiareddu); Discarica Iglesias (località Is Candiazzus); Discarica "Sa Terredda" (Carbonia);

Provincia Carbonia-Iglesias 127.062 16.278,70 1.232,71 17.511,41 1.277,81 1.784,59 20.573,81 32.289,99 52.863,80 416 -0,4% 61,08%

Aritzo NU 1284 135,25 1,53 136,78 1,03 0,00 137,81 182,22 320,03 249 3,3% 56,94% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Atzara NU 1154 104,59 2,12 106,70 1,34 0,00 108,05 176,20 284,24 246 0,7% 61,99% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 5/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Austis NU 828 75,04 1,52 76,56 0,96 0,00 77,52 126,42 203,94 246 2,4% 61,99% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Belvì NU 637 61,11 2,63 63,74 0,00 0,00 63,74 108,96 172,70 271 11,3% 63,09% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Birori NU 540 115,06 0,00 115,06 5,74 13,82 134,62 75,15 209,77 388 8,4% 35,82% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Bitti NU 2894 153,35 0,00 153,35 40,25 22,64 216,24 526,50 742,74 257 6,6% 70,89% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Bolotana NU 2656 187,63 11,77 199,40 21,98 0,00 221,38 399,11 620,49 234 -7,6% 64,32% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Borore NU 2143 371,72 0,00 371,72 8,26 0,00 379,98 354,27 734,25 343 -4,3% 48,25% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Bortigali NU 1342 89,48 0,00 89,48 5,80 0,00 95,28 146,99 242,27 181 -11,0% 60,67% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Desulo NU 2395 212,22 9,23 221,45 2,79 0,00 224,24 365,68 589,91 246 2,4% 61,99% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Dorgali NU 8548 1282,62 507,20 1789,82 83,18 27,36 1900,36 1907,86 3808,22 446 0,7% 50,10% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Dualchi NU 625 133,28 0,00 133,28 11,70 0,00 144,98 60,72 205,70 329 -3,8% 29,52% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Fonni NU 3970 324,96 16,92 341,88 18,42 27,78 388,08 965,73 1353,81 341 7,6% 71,33% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Gadoni NU 819 74,23 1,50 75,73 0,95 0,00 76,68 125,05 201,73 246 1,3% 61,99% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Galtellì NU 2471 127,09 0,00 127,09 10,02 0,00 137,11 497,63 634,73 257 3,1% 78,40% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Gavoi NU 2695 165,36 2,81 168,17 23,71 0,00 191,87 450,90 642,77 239 2,2% 70,15% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Irgoli NU 2339 120,30 0,00 120,30 9,48 0,00 129,78 472,85 602,63 258 5,0% 78,46% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Lei NU 516 39,48 0,00 39,48 3,10 0,00 42,58 135,34 177,92 345 3,8% 76,07% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Loculi NU 518 26,64 0,00 26,64 2,10 0,00 28,74 103,17 131,91 255 5,3% 78,21% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Lodè NU 1730 235,94 0,00 235,94 8,08 0,00 244,02 219,24 463,26 268 -1,3% 47,33% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Lodine NU 348 21,72 0,00 21,72 3,06 0,00 24,78 58,10 82,88 238 0,3% 70,11% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 6/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Lula NU 1422 75,35 0,00 75,35 19,78 11,12 106,25 258,50 364,75 257 6,4% 70,87% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Macomer NU 10226 1770,86 0,00 1770,86 146,88 50,52 1968,26 1984,73 3952,99 387 -6,7% 50,21% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Mamoiada NU 2555 245,21 18,19 263,40 13,56 0,00 276,96 456,70 733,66 287 1,8% 62,25% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Meana Sardo NU 1832 166,03 3,36 169,39 2,13 0,00 171,52 279,72 451,24 246 2,2% 61,99% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Noragugume NU 324 64,36 0,00 64,36 0,00 0,00 64,36 38,47 102,83 317 12,7% 37,41% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Nuoro NU 37091 4824,56 0,00 4824,56 283,22 627,04 5734,82 7697,57 13432,39 362 -1,2% 57,31% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Oliena NU 7145 612,40 35,98 648,38 50,46 36,00 734,84 1270,19 2005,03 281 -6,5% 63,35% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Ollolai NU 1318 80,87 1,37 82,24 11,59 0,00 93,84 221,97 315,81 240 1,8% 70,29% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Olzai NU 875 53,69 0,91 54,60 7,70 0,00 62,30 147,17 209,46 239 2,1% 70,26% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Onanì NU 391 20,72 0,00 20,72 5,44 3,06 29,21 70,93 100,14 256 8,3% 70,83% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Onifai NU 746 38,37 0,00 38,37 3,02 0,00 41,39 148,58 189,97 255 3,1% 78,21% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Oniferi NU 898 55,10 0,94 56,04 7,90 0,00 63,93 149,94 213,87 238 -0,1% 70,11% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Orani NU 2891 314,20 0,00 314,20 4,36 0,00 318,56 619,23 937,79 324 -5,4% 66,03% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Orgosolo NU 4229 329,09 97,37 426,46 14,08 35,54 476,08 815,42 1291,50 305 -18,6% 63,14% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Orosei NU 7015 294,93 126,55 421,48 30,32 39,88 491,68 3053,44 3545,12 505 -1,6% 86,13% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Orotelli NU 2054 126,03 2,14 128,17 18,07 0,00 146,24 345,50 491,74 239 1,9% 70,26% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Ortueri NU 1175 116,67 1,67 118,33 6,68 0,00 125,02 157,18 282,20 240 -1,3% 55,70% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Orune NU 2406 335,90 9,30 345,20 15,92 0,00 361,12 244,45 605,57 252 1,7% 40,37% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Osidda NU 259 17,39 0,00 17,39 1,87 0,00 19,26 41,41 60,66 234 5,8% 68,26% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 7/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Ottana NU 2334 158,66 0,00 158,66 15,96 0,00 174,62 447,38 622,00 266 -4,5% 71,93% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Ovodda NU 1621 192,38 0,00 192,38 14,56 0,00 206,94 173,12 380,06 234 -9,8% 45,55% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Posada NU 2965 181,71 64,77 246,48 91,16 0,00 337,64 901,01 1238,65 418 3,3% 72,74% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Sarule NU 1691 103,76 1,76 105,52 14,87 0,00 120,39 284,90 405,29 240 1,3% 70,29% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Silanus NU 2177 320,08 0,00 320,08 0,40 7,72 328,20 266,89 595,09 273 -10,0% 44,85% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Sindia NU 1733 242,59 10,95 253,54 4,04 1,74 259,32 280,00 539,32 311 4,3% 51,92% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Siniscola NU 11486 508,75 165,37 674,12 0,00 88,70 762,82 3529,72 4292,54 374 1,9% 82,23% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Sorgono NU 1693 153,44 3,10 156,54 1,97 0,00 158,51 258,49 417,00 246 1,7% 61,99% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Teti NU 677 61,36 1,24 62,60 0,79 0,00 63,39 103,37 166,75 246 3,2% 61,99% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Tiana NU 503 30,86 0,52 31,39 4,42 0,00 35,81 83,98 119,80 238 11,4% 70,11% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Tonara NU 2014 182,53 3,69 186,22 2,34 0,00 188,57 307,50 496,07 246 2,7% 61,99% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Torpè NU 2880 377,22 15,56 392,78 13,44 0,00 406,22 365,28 771,50 268 -2,1% 47,35% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Provincia Nuoro 157.078 16.112,14 1.121,97 17.234,11 1.068,87 992,92 19.295,90 32.460,79 51.756,68 329 -1,0% 62,72%

Arzana OG 2468 214,79 4,53 219,32 15,82 0,00 235,14 287,24 522,38 212 -2,8% 54,99% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Bari Sardo OG 3975 427,82 168,26 596,08 21,72 31,00 648,80 1204,40 1853,20 466 16,1% 64,99% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Baunei OG 3654 332,37 85,97 418,34 24,52 0,00 442,86 699,65 1142,51 313 -7,6% 61,24% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Cardedu OG 1892 121,28 80,60 201,88 4,18 0,00 206,06 433,15 639,21 338 -4,4% 67,76% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Elini OG 564 49,08 1,04 50,12 3,62 0,00 53,74 71,67 125,41 222 23,2% 57,15% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Gairo OG 1463 108,21 30,17 138,38 0,00 0,00 138,38 152,73 291,11 199 -8,7% 52,46% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 8/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Girasole OG 1275 90,48 22,14 112,62 9,74 0,00 122,36 295,45 417,81 328 -17,8% 70,71% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Ilbono OG 2158 241,32 0,00 241,32 5,10 18,60 265,02 310,95 575,97 267 -0,3% 53,99% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Jerzu OG 3159 231,68 0,00 231,68 42,94 0,00 274,62 542,26 816,88 259 -17,3% 66,38% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Lanusei OG 5455 614,94 0,00 614,94 5,32 53,56 673,82 1022,42 1696,24 311 2,2% 60,28% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Loceri OG 1276 85,06 0,00 85,06 3,00 0,00 88,06 122,00 210,06 165 -15,9% 58,08% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Lotzorai OG 2207 299,64 118,74 418,38 60,06 0,00 478,44 500,33 978,77 443 8,4% 51,12% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Osini OG 806 42,50 0,00 42,50 0,00 0,00 42,50 88,91 131,41 163 3,9% 67,66% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Perdasdefogu OG 1957 151,81 5,43 157,24 5,56 0,00 162,80 292,24 455,04 233 -6,8% 64,22% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Seui OG 1310 88,10 0,00 88,10 0,00 0,00 88,10 109,68 197,78 151 -18,3% 55,46% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Talana OG 1046 78,06 0,00 78,06 9,64 0,00 87,70 95,47 183,17 175 -18,2% 52,12% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Tertenia OG 3888 326,85 54,65 381,50 40,72 0,00 422,22 671,37 1093,59 281 -9,1% 61,39% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Tortolì OG 11059 465,54 120,60 586,14 212,06 404,32 1202,52 4377,82 5580,34 505 2,4% 78,45% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Triei OG 1124 121,12 0,00 121,12 6,90 0,00 128,02 167,69 295,71 263 6,5% 56,71% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Ulassai OG 1465 115,24 0,00 115,24 3,14 0,00 118,38 208,27 326,65 223 4,3% 63,76% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Urzulei OG 1260 86,96 0,00 86,96 2,16 0,00 89,12 126,48 215,60 171 -15,2% 58,66% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Ussassai OG 575 52,16 0,00 52,16 0,00 0,00 52,16 114,16 166,32 289 -45,1% 68,64% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Villagrande Strisaili OG 3282 242,22 27,54 269,76 5,26 0,00 275,02 432,06 707,08 215 0,9% 61,10% Impianto Macomer (Località Tossilo)

Provincia Ogliastra 57.318 4.587,23 719,67 5.306,90 481,46 507,48 6.295,84 12.326,37 18.622,21 325 -0,5% 66,19%

Abbasanta OR 2747 336,08 0,00 336,08 5,46 5,49 347,04 491,22 838,26 305 -4,9% 58,60% Impianto Oristano (CipOr)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 9/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Aidomaggiore OR 460 56,28 0,00 56,28 0,92 0,92 58,11 82,26 140,37 305 -21,1% 58,60% Impianto Oristano (CipOr)

Albagiara OR 263 21,08 0,00 21,08 0,63 0,00 21,71 52,14 73,85 281 -1,5% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Ales OR 1459 116,92 0,00 116,92 3,49 0,00 120,41 289,26 409,67 281 0,4% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Allai OR 360 27,84 0,00 27,84 3,05 0,00 30,89 77,40 108,30 301 3,4% 71,47% Impianto Oristano (CipOr)

Arborea OR 3965 594,96 109,42 704,38 41,86 55,92 802,16 1252,29 2054,45 518 4,5% 60,95% Impianto Oristano (CipOr)

Ardauli OR 874 87,96 0,00 87,96 3,62 0,00 91,58 134,10 225,69 258 2,2% 59,42% Impianto Oristano (CipOr)

Assolo OR 392 31,41 0,00 31,41 0,94 0,00 32,35 77,72 110,07 281 -1,6% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Asuni OR 349 27,97 0,00 27,97 0,84 0,00 28,80 69,19 98,00 281 3,4% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Baradili OR 84 6,73 0,00 6,73 0,20 0,00 6,93 16,65 23,59 281 -2,4% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Baratili San Pietro OR 1332 132,60 0,00 132,60 21,08 2,56 156,24 366,38 522,62 392 8,3% 70,10% Impianto Oristano (CipOr)

Baressa OR 678 54,33 0,00 54,33 1,62 0,00 55,96 134,42 190,38 281 1,0% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Bauladu OR 696 70,88 6,95 77,83 5,04 0,00 82,87 148,42 231,29 332 0,4% 64,17% Impianto Oristano (CipOr)

Bidonì OR 148 14,90 0,00 14,90 0,61 0,00 15,51 22,51 38,02 257 5,5% 59,21% Impianto Oristano (CipOr)

Bonarcado OR 1597 156,21 17,56 173,78 11,56 0,00 185,33 340,55 525,88 329 -1,3% 64,76% Impianto Oristano (CipOr)

Boroneddu OR 151 18,47 0,00 18,47 0,30 0,30 19,08 27,00 46,08 305 -7,1% 58,60% Impianto Oristano (CipOr)

Bosa OR 7936 985,49 265,23 1250,72 135,78 179,04 1565,54 2174,05 3739,59 471 -0,2% 58,14% Impianto Oristano (CipOr)

Busachi OR 1315 132,35 0,00 132,35 5,45 0,00 137,79 200,02 337,82 257 4,2% 59,21% Impianto Oristano (CipOr)

Cabras OR 9213 647,10 123,18 770,28 95,02 152,74 1018,04 3379,09 4397,13 477 1,4% 76,85% Impianto Oristano (CipOr)

Cuglieri OR 2697 263,81 29,66 293,47 19,52 0,00 312,99 575,12 888,10 329 -2,2% 64,76% Impianto Oristano (CipOr)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 10/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Curcuris OR 312 25,00 0,00 25,00 0,75 0,00 25,75 61,86 87,61 281 2,8% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Flussio OR 455 17,51 1,06 18,58 8,36 6,09 33,03 97,67 130,69 287 3,8% 74,73% Impianto Oristano (CipOr)

Fordongianus OR 904 90,98 0,00 90,98 3,75 0,00 94,73 137,51 232,23 257 5,3% 59,21% Impianto Oristano (CipOr)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Genoni OR 834 39,34 0,00 39,34 0,00 0,00 39,34 207,56 246,91 296 0,0% 84,07% Capoterra (Località Macchiareddu)

Ghilarza OR 4489 549,21 0,00 549,21 8,93 8,98 567,11 803,22 1370,33 305 1,8% 58,61% Impianto Oristano (CipOr)

Gonnoscodina OR 488 39,11 0,00 39,11 1,17 0,00 40,28 96,75 137,03 281 0,2% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Gonnosnò OR 765 61,31 0,00 61,31 1,83 0,00 63,14 151,67 214,80 281 -0,2% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Gonnostramatza OR 918 92,76 0,00 92,76 1,24 14,66 108,66 184,12 292,78 319 14,1% 62,89% Impianto Oristano (CipOr)

Impianto Villacidro (Località Cannamenda); Impianto Laconi OR 1915 90,33 0,00 90,33 0,00 0,00 90,33 476,60 566,94 296 -2,0% 84,07% Capoterra (Località Macchiareddu)

Magomadas OR 661 25,44 1,55 26,99 12,14 8,85 47,98 141,88 189,86 287 1,5% 74,73% Impianto Oristano (CipOr)

Marrubiu OR 4882 477,01 8,46 485,47 37,16 26,56 549,19 1428,55 1977,74 405 1,1% 72,23% Impianto Oristano (CipOr)

Masullas OR 1082 120,32 0,00 120,32 3,36 0,00 123,68 236,35 360,03 333 0,4% 65,65% Impianto Oristano (CipOr)

Milis OR 1592 155,72 17,51 173,23 11,52 0,00 184,75 342,68 527,44 331 0,6% 64,97% Impianto Oristano (CipOr)

Modolo OR 171 6,58 0,40 6,98 3,14 2,29 12,41 36,71 49,12 287 3,6% 74,73% Impianto Oristano (CipOr)

Mogorella OR 447 35,82 0,00 35,82 1,07 0,00 36,89 88,62 125,51 281 -0,6% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Mogoro OR 4190 484,36 0,00 484,36 55,84 63,14 603,34 1229,72 1833,06 437 -1,1% 67,09% Impianto Oristano (CipOr)

Montresta OR 506 19,47 1,18 20,66 9,29 6,78 36,73 108,61 145,34 287 2,3% 74,73% Impianto Oristano (CipOr)

Morgongiori OR 730 58,50 0,00 58,50 1,75 0,00 60,25 144,73 204,98 281 -0,9% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Narbolia OR 1798 167,55 25,21 192,76 8,76 31,38 232,90 436,93 669,83 373 3,3% 65,23% Impianto Oristano (CipOr)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 11/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Neoneli OR 669 67,33 0,00 67,33 2,77 0,00 70,10 101,76 171,86 257 6,0% 59,21% Impianto Oristano (CipOr)

Norbello OR 1210 148,04 0,00 148,04 2,41 2,42 152,86 216,38 369,24 305 5,8% 58,60% Impianto Oristano (CipOr)

Nughedu Santa Vittoria OR 489 49,21 0,00 49,21 2,03 0,00 51,24 74,38 125,62 257 4,2% 59,21% Impianto Oristano (CipOr)

Nurachi OR 1793 183,32 0,00 183,32 2,44 0,00 185,76 336,75 522,51 291 2,5% 64,45% Impianto Oristano (CipOr)

Nureci OR 360 28,85 0,00 28,85 0,86 0,00 29,71 71,37 101,08 281 2,5% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Ollastra OR 1239 95,83 0,00 95,83 10,50 3,72 110,05 266,42 376,47 304 4,6% 70,77% Impianto Oristano (CipOr)

Oristano OR 31630 2449,30 73,30 2522,60 396,08 1069,74 3988,42 10228,70 14217,12 449 -1,6% 71,95% Impianto Oristano (CipOr)

Palmas Arborea OR 1493 155,49 0,00 155,49 9,80 3,36 168,65 354,03 522,68 350 -0,5% 67,73% Impianto Oristano (CipOr)

Pau OR 308 24,68 0,00 24,68 0,74 0,00 25,42 61,06 86,48 281 -0,8% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Paulilatino OR 2265 277,11 0,00 277,11 4,51 4,53 286,15 405,03 691,18 305 5,0% 58,60% Impianto Oristano (CipOr)

Pompu OR 256 28,47 0,00 28,47 0,79 0,00 29,26 55,23 84,49 330 0,7% 65,37% Impianto Oristano (CipOr)

Riola Sardo OR 2146 223,49 0,00 223,49 14,09 4,83 242,41 508,88 751,29 350 -1,2% 67,73% Impianto Oristano (CipOr)

Ruinas OR 668 53,53 0,00 53,53 1,60 0,00 55,13 132,70 187,83 281 -1,0% 70,65% Impianto Oristano (CipOr)

Sagama OR 197 7,58 0,46 8,04 3,62 2,64 14,30 42,29 56,59 287 4,9% 74,73% Impianto Oristano (CipOr)

Samugheo OR 3081 310,08 0,00 310,08 12,77 0,00 322,85 468,65 791,49 257 5,5% 59,21% Impianto Oristano (CipOr)

San Nicolò d'Arcidano OR 2683 262,15 4,65 266,80 20,42 4,05 291,27 785,00 1076,27 401 -1,6% 72,94% Impianto Oristano (CipOr)

San Vero Milis OR 2517 250,50 72,09 322,58 18,22 0,00 340,80 557,55 898,35 357 4,7% 62,06% Impianto Oristano (CipOr)

Santa Giusta OR 4814 468,07 33,28 501,35 31,60 10,84 543,78 1141,54 1685,32 350 -1,9% 67,73% Impianto Oristano (CipOr)

Santu Lussurgiu OR 2383 158,53 5,89 164,42 3,00 0,00 167,42 310,82 478,24 201 -19,0% 64,99% Impianto Oristano (CipOr)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 12/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Scano di Montiferro OR 1522 58,58 3,56 62,14 27,96 20,38 110,47 326,73 437,20 287 3,7% 74,73% Impianto Oristano (CipOr)

Impianto Capoterra (Località Macchiareddu); Impianto Sedilo OR 2144 262,31 0,00 262,31 4,27 4,29 270,86 383,44 654,30 305 5,4% 58,60% Oristano (CipOr)

Seneghe OR 1764 172,55 19,40 191,95 12,77 0,00 204,71 379,64 584,35 331 -1,8% 64,97% Impianto Oristano (CipOr)

Senis OR 450 36,06 0,00 36,06 1,08 0,00 37,14 89,22 126,36 281 0,7% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Sennariolo OR 183 7,04 0,43 7,47 3,36 2,45 13,28 39,28 52,56 287 4,4% 74,73% Impianto Oristano (CipOr)

Siamaggiore OR 949 73,40 0,00 73,40 8,04 0,00 81,44 205,68 287,13 303 5,3% 71,64% Impianto Oristano (CipOr)

Siamanna OR 832 64,35 0,00 64,35 7,05 0,00 71,40 178,89 250,29 301 4,9% 71,47% Impianto Oristano (CipOr)

Siapiccia OR 364 28,15 0,00 28,15 3,09 0,00 31,24 78,26 109,50 301 2,0% 71,47% Impianto Oristano (CipOr)

Simala OR 330 26,45 0,00 26,45 0,79 0,00 27,24 65,43 92,66 281 0,0% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Simaxis OR 2256 174,49 0,00 174,49 19,12 0,00 193,61 485,06 678,67 301 3,7% 71,47% Impianto Oristano (CipOr)

Sini OR 506 40,55 0,00 40,55 1,21 0,00 41,76 100,32 142,08 281 3,1% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Siris OR 222 24,69 0,00 24,69 0,69 0,00 25,38 47,89 73,27 330 3,0% 65,37% Impianto Oristano (CipOr)

Soddì OR 115 14,07 0,00 14,07 0,23 0,23 14,53 20,56 35,09 305 -18,7% 58,60% Impianto Oristano (CipOr)

Solarussa OR 2427 187,71 0,00 187,71 20,57 3,92 212,20 523,47 735,67 303 -6,0% 71,16% Impianto Oristano (CipOr)

Sorradile OR 386 38,85 0,00 38,85 1,60 0,00 40,45 58,71 99,16 257 3,7% 59,21% Impianto Oristano (CipOr)

Suni OR 1118 43,03 2,62 45,64 20,53 14,97 81,15 239,98 321,13 287 2,9% 74,73% Impianto Oristano (CipOr)

Tadasuni OR 152 18,60 0,00 18,60 0,30 0,30 19,20 27,18 46,38 305 -3,4% 58,60% Impianto Oristano (CipOr)

Terralba OR 10265 1002,97 17,79 1020,76 78,13 15,48 1114,38 3003,27 4117,65 401 0,3% 72,94% Impianto Oristano (CipOr)

Tinnura OR 257 10,49 0,00 10,49 4,72 3,44 18,65 55,17 73,82 287 4,0% 74,73% Impianto Oristano (CipOr)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 13/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Tramatza OR 979 95,76 10,77 106,53 7,09 0,00 113,61 208,76 322,38 329 -2,9% 64,76% Impianto Oristano (CipOr)

Tresnuraghes OR 1178 45,34 2,76 48,09 21,64 15,77 85,50 252,86 338,36 287 2,1% 74,73% Impianto Oristano (CipOr)

Ulà Tirso OR 567 57,06 0,00 57,06 2,35 0,00 59,41 88,02 147,43 260 7,7% 59,70% Impianto Oristano (CipOr)

Uras OR 2881 281,50 4,99 286,49 21,93 4,35 312,76 842,91 1155,67 401 -1,3% 72,94% Impianto Oristano (CipOr)

Usellus OR 787 63,07 0,00 63,07 1,88 0,00 64,95 157,23 222,18 282 -0,9% 70,77% Impianto Oristano (CipOr)

Villa Sant'Antonio OR 357 32,20 0,00 32,20 0,28 0,00 32,48 63,11 95,58 268 -3,4% 66,02% Impianto Oristano (CipOr)

Villa Verde OR 325 26,04 0,00 26,04 0,78 0,00 26,82 64,43 91,26 281 0,3% 70,61% Impianto Oristano (CipOr)

Villanova Truschedu OR 307 23,74 0,00 23,74 2,60 0,00 26,35 66,01 92,35 301 0,4% 71,47% Impianto Oristano (CipOr)

Villaurbana OR 1659 172,77 0,00 172,77 10,89 3,73 187,40 393,40 580,80 350 -2,4% 67,73% Impianto Oristano (CipOr)

Zeddiani OR 1163 113,76 12,79 126,55 8,42 0,00 134,97 248,00 382,97 329 -1,0% 64,76% Impianto Oristano (CipOr)

Zerfaliu OR 1099 85,00 0,00 85,00 9,31 0,00 94,32 236,29 330,61 301 2,4% 71,47% Impianto Oristano (CipOr)

Provincia Oristano 161.600 14.861,85 872,15 15.733,99 1.367,94 1.761,14 18.863,07 41.369,26 60.232,34 373 0,2% 68,68%

Aggius OT 1523 234,37 53,22 287,60 0,86 23,78 312,23 478,94 791,17 519 16,5% 60,54% Impianto Tempio

Aglientu OT 1201 184,82 41,97 226,79 0,68 18,75 246,22 377,98 624,20 520 -155,2% 60,55% Impianto Tempio

Alà dei Sardi OT 1899 171,35 26,01 197,35 12,39 21,04 230,78 397,81 628,59 331 0,3% 63,29% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

Arzachena OT 13562 4039,18 3735,08 7774,26 270,18 121,09 8165,53 4987,60 13153,13 970 4,4% 37,92% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

Badesi OT 1852 285,00 64,72 349,72 1,04 28,91 379,68 586,78 966,46 522 -87,1% 60,71% Impianto Tempio

Berchidda OT 2810 308,06 20,10 328,16 37,63 0,00 365,79 565,90 931,69 332 -5,1% 60,74% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

Bortigiadas OT 775 119,26 27,08 146,35 0,44 12,10 158,88 243,71 402,60 519 17,0% 60,54% Impianto Tempio

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 14/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Buddusò OT 3897 351,63 53,37 405,00 25,42 43,17 473,59 812,59 1286,18 330 2,5% 63,18% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

Budoni OT 5133 247,54 343,37 590,91 234,30 37,30 862,51 3224,68 4087,19 796 13,6% 78,90% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

Calangianus OT 4172 627,36 160,46 787,82 2,35 65,13 855,31 1311,97 2167,28 519 28,0% 60,54% Impianto Tempio

Golfo Aranci OT 2429 1024,82 1579,89 2604,71 119,40 0,00 2724,11 1293,22 4017,33 1654 6,7% 32,19% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

La Maddalena OT 11332 1492,32 530,59 2022,91 132,34 89,11 2244,36 4931,75 7176,11 633 1,5% 68,72% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

Loiri Porto San Paolo OT 3399 710,88 737,72 1448,60 36,27 0,00 1484,87 1031,28 2516,15 740 18,6% 40,99% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

Luogosanto OT 1897 291,93 66,29 358,22 1,07 29,61 388,91 596,55 985,46 519 32,0% 60,54% Impianto Tempio

Luras OT 2591 398,73 90,55 489,27 1,46 40,45 531,18 814,79 1345,98 519 27,8% 60,54% Impianto Tempio

Monti OT 2425 332,64 21,40 354,04 0,00 0,00 354,04 430,83 784,87 324 0,4% 54,89% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

Olbia OT 59368 12198,99 3524,92 15723,91 1657,64 1024,11 18405,66 19736,92 38142,58 642 -22,3% 51,75% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

Oschiri OT 3320 402,98 0,00 402,98 27,50 0,00 430,48 643,22 1073,70 323 3,6% 59,91% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Padru OT 2144 263,91 0,00 263,91 59,88 0,00 323,79 386,33 710,12 331 5,7% 54,40% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

Palau OT 4214 586,80 834,39 1421,19 107,41 82,09 1610,69 2755,72 4366,41 1036 3,8% 63,11% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

San Teodoro OT 4934 816,48 760,59 1577,06 85,61 94,29 1756,96 3228,79 4985,75 1010 -40,9% 64,76% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

Santa Teresa di Gallura OT 5232 796,28 196,48 992,75 2,95 81,68 1077,38 1708,24 2785,62 532 -90,0% 61,32% Impianto Tempio

Sant'Antonio di Gallura OT 1514 259,77 28,02 287,79 5,50 0,00 293,29 263,90 557,19 368 5,9% 47,36% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

Telti OT 2291 170,63 3,86 174,49 17,19 0,00 191,68 423,78 615,46 269 23,2% 68,86% Impianto CINES Olbia - (Località "Spiritu Santu")

Tempio Pausania OT 14243 2206,03 491,83 2697,86 8,03 222,35 2928,25 4479,00 7407,25 520 17,0% 60,47% Impianto Tempio

Trinità d'Agultu e Vignola OT 2211 424,92 611,18 1036,10 25,64 18,08 1079,82 1198,56 2278,38 1030 2,3% 52,61% Impianto Tempio

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 15/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Provincia Olbia-Tempio 160.368 28.946,67 14.003,10 42.949,77 2.873,19 2.053,04 47.876,00 56.910,81 104.786,81 653 -9,2% 54,31%

Alghero SS 44019 12573,79 2908,69 15482,48 516,81 395,34 16394,63 7327,16 23721,79 539 2,5% 30,89% Impianto "Scala Erre" - Sassari

Anela SS 657 44,12 0,00 44,12 4,73 0,00 48,85 104,96 153,81 234 1,7% 68,24% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Ardara SS 782 51,42 0,00 51,42 4,10 0,00 55,52 182,30 237,82 304 0,3% 76,66% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Banari SS 592 64,42 4,58 69,00 1,01 0,00 70,01 134,46 204,47 345 6,8% 65,76% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Benetutti SS 1889 126,84 0,00 126,84 13,60 0,00 140,45 305,19 445,63 236 2,0% 68,48% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Bessude SS 410 27,60 0,00 27,60 0,00 0,00 27,60 75,54 103,14 252 -0,9% 73,24% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Bonnanaro SS 987 100,76 0,00 100,76 5,08 0,00 105,84 184,23 290,07 294 -5,4% 63,51% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Bono SS 3565 239,38 0,00 239,38 25,67 0,00 265,06 569,98 835,04 234 1,2% 68,26% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Bonorva SS 3470 417,77 16,15 433,92 52,38 0,00 486,30 647,37 1133,67 327 1,8% 57,10% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Borutta SS 287 29,30 0,00 29,30 1,48 0,00 30,78 53,01 83,78 292 -4,5% 63,27% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Bottidda SS 694 46,60 0,00 46,60 5,00 0,00 51,60 111,87 163,47 236 -0,4% 68,44% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Bultei SS 967 64,93 0,00 64,93 6,96 0,00 71,90 154,49 226,38 234 -1,7% 68,24% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Bulzi SS 524 46,20 0,00 46,20 0,00 0,00 46,20 86,22 132,41 253 -6,8% 65,11% Impianto Tempio

Burgos SS 938 62,99 0,00 62,99 6,75 0,00 69,74 149,86 219,60 234 2,6% 68,24% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Cargeghe SS 758 48,64 0,00 48,64 4,71 0,00 53,34 160,36 213,71 282 19,0% 75,04% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Castelsardo SS 6006 631,34 193,82 825,16 19,52 30,27 874,95 2399,71 3274,66 545 0,7% 73,28% Impianto Tempio

Cheremule SS 437 44,61 0,00 44,61 2,25 0,00 46,86 82,72 129,58 297 -4,6% 63,84% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Chiaramonti SS 1664 170,39 0,00 170,39 9,06 0,00 179,45 340,26 519,71 312 -3,4% 65,47% Impianto Tempio

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 16/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Codrongianos SS 1325 131,62 0,00 131,62 1,87 0,00 133,49 259,51 393,00 297 -7,7% 66,03% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Cossoine SS 860 87,79 0,00 87,79 4,43 0,00 92,22 161,19 253,41 295 -6,0% 63,61% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Erula SS 759 77,72 0,00 77,72 4,13 0,00 81,85 154,96 236,82 312 -3,6% 65,44% Impianto Tempio

Esporlatu SS 398 26,72 0,00 26,72 2,87 0,00 29,59 65,11 94,71 238 -2,0% 68,75% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Florinas SS 1533 152,28 0,00 152,28 2,17 0,00 154,45 296,70 451,15 294 -3,4% 65,77% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Giave SS 551 56,25 0,00 56,25 2,84 0,00 59,09 101,61 160,69 292 -9,5% 63,23% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Illorai SS 886 59,49 0,00 59,49 6,38 0,00 65,87 141,55 207,42 234 0,9% 68,24% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Ittireddu SS 525 34,52 0,00 34,52 2,75 0,00 37,27 122,39 159,66 304 -3,6% 76,66% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Ittiri SS 8695 1024,30 0,00 1024,30 123,00 189,56 1336,86 2025,47 3362,33 387 -0,4% 60,24% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Laerru SS 924 81,46 0,00 81,46 0,00 0,00 81,46 152,03 233,50 253 -5,9% 65,11% Impianto Tempio

Mara SS 622 86,51 1,51 88,02 0,50 0,00 88,52 108,31 196,83 316 -0,7% 55,03% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Martis SS 530 54,27 0,00 54,27 2,89 0,00 57,16 108,21 165,37 312 -4,4% 65,44% Impianto Tempio

Monteleone Rocca Doria SS 106 23,58 0,00 23,58 0,00 0,00 23,58 6,38 29,96 283 13,1% 21,30% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Mores SS 1896 124,68 0,00 124,68 9,93 0,00 134,61 442,00 576,60 304 -1,2% 76,66% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Muros SS 841 53,96 0,00 53,96 5,22 0,00 59,18 177,92 237,11 282 6,4% 75,04% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Nughedu San Nicolò SS 827 54,38 0,00 54,38 4,33 0,00 58,71 192,79 251,50 304 -1,4% 76,66% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Nule SS 1392 93,47 0,00 93,47 10,02 0,00 103,49 222,39 325,88 234 1,6% 68,24% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Nulvi SS 2771 283,75 0,00 283,75 15,09 0,00 298,84 572,73 871,57 315 -3,1% 65,71% Impianto Tempio

Olmedo SS 4173 255,82 0,00 255,82 101,24 0,00 357,06 882,85 1239,91 297 -1,3% 71,20% Impianto "Coldianu" - Ozieri; Impianto "Scala Erre" - Sassari

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 17/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Osilo SS 3100 329,64 0,00 329,64 8,92 0,00 338,56 667,42 1005,98 325 5,1% 66,35% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Ossi SS 5865 570,84 0,00 570,84 128,14 0,00 698,98 1189,57 1888,55 322 -1,1% 62,99% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Ozieri SS 10682 702,42 0,00 702,42 55,95 60,16 818,53 2490,20 3308,73 310 -1,3% 75,26% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Padria SS 635 52,70 0,00 52,70 12,82 0,00 65,52 175,01 240,53 379 12,2% 72,76% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Pattada SS 3127 205,62 0,00 205,62 16,38 0,00 222,00 729,57 951,57 304 -1,0% 76,67% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Perfugas SS 2385 244,22 0,00 244,22 12,99 2,39 259,60 487,57 747,17 313 -2,9% 65,26% Impianto Tempio

Ploaghe SS 4579 596,77 15,47 612,24 18,60 0,00 630,84 949,45 1580,29 345 -0,6% 60,08% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Porto Torres SS 22313 3381,62 176,41 3558,03 467,15 67,19 4092,37 5577,03 9669,40 433 0,3% 57,68% Impianto "Scala Erre" - Sassari

Pozzomaggiore SS 2646 407,33 8,49 415,82 4,46 0,00 420,28 423,06 843,34 319 2,8% 50,17% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Putifigari SS 728 43,67 0,00 43,67 17,66 0,00 61,33 154,02 215,35 296 -3,7% 71,52% Impianto "Scala Erre" - Sassari

Romana SS 550 68,48 0,00 68,48 8,04 4,82 81,34 119,25 200,59 365 8,0% 59,45% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Santa Maria Coghinas SS 1412 144,59 0,00 144,59 7,69 0,00 152,28 291,56 443,84 314 -5,6% 65,69% Impianto Tempio

Sassari SS 127525 32382,26 0,00 32382,26 954,56 1634,82 34971,64 27212,87 62184,51 488 1,5% 43,76% Impianto "Scala Erre" - Sassari

Sedini SS 1355 170,80 5,17 175,97 8,90 0,00 184,87 276,40 461,27 340 1,6% 59,92% Impianto Tempio

Semestene SS 163 20,44 0,00 20,44 0,00 0,00 20,44 35,76 56,20 345 23,1% 63,63% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Sennori SS 7318 401,36 18,22 419,58 81,85 7,03 508,46 1863,35 2371,81 324 -2,5% 78,56% Impianto "Scala Erre" - Sassari

Siligo SS 880 95,75 6,81 102,56 1,51 0,00 104,07 199,55 303,62 345 5,7% 65,72% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Sorso SS 14714 1687,00 210,31 1897,31 229,92 0,00 2127,23 4008,14 6135,37 417 2,4% 65,33% Impianto "Scala Erre" - Sassari

Stintino SS 1626 372,41 577,19 949,60 54,58 0,00 1004,18 1256,12 2260,30 1390 2,0% 55,57% Impianto "Scala Erre" - Sassari

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 18/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Tergu SS 592 26,74 6,73 33,47 0,00 0,00 33,47 143,87 177,34 300 17,2% 81,13% Impianto Tempio

Thiesi SS 3021 382,58 0,00 382,58 6,78 36,26 425,62 689,64 1115,26 369 0,9% 61,84% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Tissi SS 2364 151,69 0,00 151,69 14,68 0,00 166,36 500,13 666,50 282 6,1% 75,04% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Torralba SS 976 99,63 0,00 99,63 5,03 0,00 104,66 180,46 285,12 292 -5,4% 63,29% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Tula SS 1574 103,50 0,00 103,50 8,24 0,00 111,75 382,56 494,30 314 4,3% 77,39% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Uri SS 2999 281,06 0,00 281,06 29,60 20,31 330,97 579,29 910,26 304 1,0% 63,64% Impianto "Scala Erre" - Sassari

Usini SS 4412 283,10 0,00 283,10 27,39 0,00 310,49 933,41 1243,90 282 6,0% 75,04% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Valledoria SS 4251 499,40 200,86 700,26 70,20 22,87 793,33 1734,77 2528,10 595 2,6% 68,62% Impianto Tempio

Viddalba SS 1738 167,43 0,00 167,43 11,08 0,00 178,51 345,17 523,68 301 -1,7% 65,91% Impianto Tempio

Villanova Monteleone SS 2313 248,48 20,68 269,16 34,64 35,66 339,46 480,19 819,65 354 6,9% 58,58% Impianto "Coldianu" - Ozieri

Provincia Sassari 334.103 61.675,20 4.371,10 66.046,30 3.276,52 2.506,68 71.829,50 73.339,18 145.168,69 435 1,3% 50,52%

Arbus VS 6387 671,71 267,13 938,84 14,18 0,00 953,02 1692,18 2645,20 414 -1,4% 63,97% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Barumini VS 1292 125,73 7,84 133,57 3,84 0,00 137,41 348,88 486,30 376 -1,0% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Collinas VS 857 88,60 0,00 88,60 2,55 0,00 91,15 231,42 322,57 376 -1,8% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Furtei VS 1658 171,41 0,00 171,41 4,92 0,00 176,34 447,72 624,06 376 -1,6% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Genuri VS 336 34,74 0,00 34,74 1,00 0,00 35,74 90,73 126,47 376 -2,8% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Gesturi VS 1249 129,13 0,00 129,13 3,71 0,00 132,84 337,27 470,11 376 -2,0% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Gonnosfanadiga VS 6633 738,22 0,00 738,22 103,72 2,02 843,96 1418,87 2262,83 341 3,4% 62,70% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Guspini VS 11975 1346,70 0,00 1346,70 169,34 130,82 1646,86 2656,68 4303,54 359 2,3% 61,73% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 19/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Las Plassas VS 240 24,81 0,00 24,81 0,71 0,00 25,53 64,81 90,33 376 -3,9% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Lunamatrona VS 1722 178,03 0,00 178,03 5,11 10,68 193,82 465,00 658,82 383 0,2% 70,58% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Pabillonis VS 2818 182,38 4,00 186,38 14,28 9,94 210,60 710,70 921,30 327 2,3% 77,14% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Pauli Arbarei VS 630 65,13 0,00 65,13 1,87 0,00 67,00 170,12 237,13 376 -3,4% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Samassi VS 5206 410,66 0,00 410,66 10,80 98,64 520,10 1421,01 1941,11 373 0,8% 73,21% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

San Gavino Monreale VS 8736 877,90 10,28 888,18 72,66 96,80 1057,64 2531,32 3588,96 411 -1,7% 70,53% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Sanluri VS 8532 831,51 50,57 882,09 25,34 122,16 1029,59 2303,94 3333,52 391 2,2% 69,11% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Sardara VS 4078 404,02 20,02 424,04 56,44 24,94 505,42 1151,03 1656,45 406 4,8% 69,49% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Segariu VS 1203 124,37 0,00 124,37 3,57 0,00 127,95 324,85 452,80 376 -2,9% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Serramanna VS 9206 771,86 0,00 771,86 14,84 122,40 909,10 2701,00 3610,10 392 0,1% 74,82% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Serrenti VS 4892 465,86 0,00 465,86 21,04 65,88 552,78 1322,08 1874,86 383 -2,4% 70,52% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Setzu VS 151 15,61 0,00 15,61 0,45 0,00 16,06 40,78 56,83 376 5,7% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Siddi VS 655 67,72 0,00 67,72 1,95 0,00 69,66 176,87 246,54 376 -2,4% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Tuili VS 1023 105,76 0,00 105,76 3,04 0,00 108,80 276,25 385,05 376 -2,7% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Turri VS 431 44,56 0,00 44,56 1,28 0,00 45,84 116,38 162,22 376 -2,7% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Ussaramanna VS 545 56,35 0,00 56,35 1,62 0,00 57,96 147,54 205,50 377 -4,0% 71,79% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Villacidro VS 14099 1247,88 0,00 1247,88 248,26 169,14 1665,28 3017,55 4682,83 332 0,3% 64,44% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Villamar VS 2756 284,93 0,00 284,93 8,19 0,00 293,12 744,67 1037,78 377 -2,2% 71,76% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Villanovaforru VS 638 65,96 0,00 65,96 1,90 0,00 67,85 172,28 240,14 376 -0,2% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 20/ Allegato 1 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

Produzione rifiuti urbani allo smaltimento Differenziati Totali

Rifiuti Rifiuti Rifiuti Produzione Popolazione Indifferenziati da Indifferenziati Rifiuti Rifiuti da Rifiuti da Produzione Variaz. % indifferenziati Totale Rifiuti Produzione Istat abitanti da abitanti ingombranti allo spazzamento Raccolta Pro-capite sul totale di Comune Provincia totali allo totale di Rifiuti % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato al 31-12- residenti fluttuanti smaltimento stradale differenziata totale RU rispetto CER 200301 smaltimento Urbani (t/anno) 2015 CER 200301 CER 200301 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (kg/ab/a) al 2014 (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno)

Villanovafranca VS 1372 141,85 0,00 141,85 4,08 0,00 145,92 370,49 516,41 376 -2,2% 71,74% Impianto Villacidro (Località Cannamenda)

Provincia Medio-Campidano 99.320 9.673,39 359,85 10.033,24 800,68 853,42 11.687,34 25.452,42 37.139,76 374 0,3% 68,53%

TOTALE REGIONALE 1.658.138 257.235,39 27.195,49 284.430,88 12.827,37 15.729,05 312.987,30 404.254,66 717.241,96 433 1,1% 56,36%

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 21/ Allegato 1

17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

ALLEGATO 2 TABELLA ANALITICA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI RIFIUTI URBANI IN AMBITO COMUNALE

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA

Armungia A4 CA 481 37,11 1,43 15,05 12,33 8,35 0,00 0,00 1,34 0,08 1,94 77,64 32,45 110,09 70,52% 161 Unione dei comuni del Gerrei

Assemini A1 CA 26686 2.984,15 317,17 858,01 1.083,50 521,84 74,61 174,45 70,10 5,09 117,86 6.206,78 2.559,78 8.766,56 70,80% 233

Ballao A4 CA 831 64,11 2,47 26,01 21,31 14,42 0,00 0,00 2,32 0,14 3,36 134,13 56,07 190,20 70,52% 161 Unione dei comuni del Gerrei

Barrali A1 CA 1124 143,71 2,04 32,72 34,12 17,41 2,85 0,00 4,54 0,20 1,54 239,12 132,32 371,44 64,38% 213 Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano

Burcei A1 CA 2778 184,88 0,00 84,86 64,97 40,58 7,38 0,00 2,38 0,00 5,42 390,47 223,04 613,51 63,65% 141

Cagliari A1 CA 154460 10.594,28 1.314,51 4.002,51 8.051,61 1.659,14 348,04 3,06 408,51 31,70 107,29 26.520,64 63.207,51 89.728,15 29,56% 172

Capoterra A1 CA 23661 2.693,12 972,78 910,27 1.074,71 604,64 79,15 0,00 123,39 6,92 392,80 6.857,77 2.257,59 9.115,36 75,23% 290

Castiadas A4 CA 1657 385,08 43,50 165,32 113,09 39,12 14,38 0,00 3,15 0,00 3,74 767,38 726,65 1.494,03 51,36% 463

Decimomannu A1 CA 8139 913,32 218,52 269,01 261,21 132,10 23,39 43,53 37,21 3,04 55,55 1.956,87 1.066,01 3.022,88 64,74% 240

Decimoputzu A1 CA 4425 619,74 1,70 132,08 124,98 61,70 11,48 0,00 28,13 2,70 16,84 999,35 532,18 1.531,53 65,25% 226

Dolianova A1 CA 9707 1.241,07 17,57 282,59 294,68 150,34 24,57 0,00 39,20 1,69 16,31 2.068,04 1.142,74 3.210,78 64,41% 213 Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano

Domus de Maria A1 CA 1691 485,04 119,80 255,80 131,08 58,04 28,42 0,00 20,52 0,96 13,63 1.113,29 620,05 1.733,34 64,23% 658

Donori A1 CA 2108 269,52 3,82 61,37 63,99 32,65 5,34 0,00 8,51 0,37 2,90 448,46 248,16 696,62 64,38% 213 Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano

Elmas A1 CA 9395 969,10 270,98 250,74 441,68 179,36 49,64 65,44 60,53 5,41 61,56 2.354,43 1.316,66 3.671,09 64,13% 251

Escalaplano B3 CA 2201 303,83 0,87 77,74 87,01 55,36 0,00 0,00 7,77 1,00 15,00 548,58 103,82 652,41 84,09% 249 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Escolca B3 CA 594 82,00 0,24 20,98 23,48 14,94 0,00 0,00 2,10 0,05 4,22 148,00 28,02 176,02 84,08% 249 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Esterzili B3 CA 668 92,21 0,26 23,59 26,41 16,80 0,00 0,00 2,36 0,06 4,55 166,25 31,51 197,76 84,07% 249 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Gergei B3 CA 1236 140,90 0,00 10,36 8,46 38,68 3,86 0,00 0,00 0,00 2,16 204,42 75,82 280,24 72,94% 165

Gesico A3 CA 849 92,59 0,00 21,84 20,18 31,66 2,00 0,00 0,18 0,02 2,15 170,61 36,93 207,54 82,21% 201 Prima singolo - poi da Luglio Unione della Trexenta

Goni A3 CA 492 37,96 1,46 15,40 12,61 8,54 0,00 0,00 1,37 0,08 1,99 79,41 33,19 112,61 70,52% 161 Unione dei comuni del Gerrei

Guamaggiore A3 CA 994 93,68 0,00 6,66 6,58 20,70 2,34 0,00 0,00 0,00 1,80 131,76 35,86 167,62 78,61% 133

Guasila A3 CA 2691 335,05 0,00 105,11 86,83 68,59 0,00 0,00 0,87 0,08 11,83 608,36 192,26 800,62 75,99% 226 Prima singolo - poi da Luglio Unione della Trexenta

Isili B3 CA 2741 378,37 1,09 96,81 108,36 68,94 0,00 0,00 9,68 0,25 18,68 682,18 129,30 811,47 84,07% 249 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Mandas A3 CA 2201 401,40 0,00 19,46 30,00 48,92 5,20 0,00 0,00 0,00 13,17 518,15 167,32 685,47 75,59% 235

Maracalagonis A1 CA 7912 1.000,98 437,22 294,34 231,31 147,36 25,60 20,32 34,32 0,00 66,83 2.258,28 971,15 3.229,43 69,93% 285

Monastir A1 CA 4577 647,10 57,48 134,49 150,02 84,63 31,19 18,78 29,68 2,42 26,32 1.182,11 629,05 1.811,16 65,27% 258 Prima singolo - poi da novembre consorzio CISA

Monserrato A1 CA 20055 2.673,64 102,30 554,35 810,16 338,78 48,20 0,00 43,54 0,25 68,58 4.639,80 2.499,59 7.139,39 64,99% 231

Muravera A4 CA 5248 1.227,48 994,68 494,50 470,61 242,22 43,00 46,56 65,08 2,77 43,48 3.630,37 1.198,44 4.828,81 75,18% 692

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 1/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA

Nuragus B3 CA 913 126,03 0,36 32,25 36,09 22,96 0,00 0,00 3,22 0,08 6,22 227,23 43,07 270,29 84,07% 249 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Nurallao B3 CA 1287 177,66 0,51 45,46 50,88 32,37 0,00 0,00 4,55 0,12 8,77 320,31 60,71 381,02 84,07% 249 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Nuraminis A1 CA 2559 408,46 23,34 82,94 100,14 38,94 7,21 0,00 16,38 0,75 11,04 689,20 370,01 1.059,20 65,07% 269 Consorzio CISA

Nurri B3 CA 2184 301,48 0,87 77,14 86,34 54,93 0,00 0,00 7,71 0,20 14,89 543,55 103,02 646,57 84,07% 249 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Orroli B3 CA 2298 317,22 0,91 81,16 90,85 57,79 0,00 0,00 8,12 0,21 17,75 574,01 108,40 682,41 84,12% 250 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Ortacesus A1 CA 956 125,86 0,00 37,95 31,68 26,04 0,00 0,00 1,03 0,03 1,26 223,85 102,98 326,83 68,49% 234 Prima singolo - poi da Luglio Unione della Trexenta

Pimentel A1 CA 1171 145,75 0,00 34,02 27,38 15,68 2,96 0,00 3,00 0,30 3,03 232,12 122,74 354,86 65,41% 198

Pula A1 CA 7422 1.292,86 492,00 589,01 499,38 377,90 65,27 53,56 420,34 9,54 121,41 3.921,27 1.163,70 5.084,97 77,11% 528

Quartu Sant'Elena A1 CA 71125 7.230,92 2.900,60 2.256,47 2.752,50 1.062,24 196,21 312,42 230,92 17,02 202,08 17.161,37 11.364,80 28.526,17 60,16% 241

Quartucciu A1 CA 13224 1.412,00 167,24 450,84 486,42 255,94 39,20 0,00 47,84 9,14 22,85 2.891,47 1.604,74 4.496,21 64,31% 219

Sadali B3 CA 971 134,04 0,38 34,29 38,39 24,42 0,00 0,00 3,43 0,09 6,62 241,66 45,80 287,46 84,07% 249 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Samatzai A1 CA 1700 293,27 2,39 55,10 66,52 27,20 4,79 0,00 2,90 0,03 4,09 456,29 263,26 719,55 63,41% 268 Consorzio CISA

San Basilio A1 CA 1251 96,51 3,72 39,15 32,08 21,71 0,00 0,00 3,49 0,21 5,05 201,93 84,40 286,33 70,52% 161 Unione dei comuni del Gerrei

San Nicolò Gerrei A1 CA 788 60,79 2,34 24,66 20,20 13,68 0,00 0,00 2,20 0,13 3,18 127,19 53,16 180,36 70,52% 161 Unione dei comuni del Gerrei

San Sperate A1 CA 8314 870,62 149,66 249,13 397,16 208,49 26,15 34,40 36,59 2,00 61,50 2.035,70 684,97 2.720,67 74,82% 245

San Vito A4 CA 3710 347,24 0,00 134,26 117,21 73,42 11,68 6,32 16,30 2,93 21,32 730,68 376,44 1.107,12 66,00% 197

Sant'Andrea Frius A1 CA 1801 138,94 5,36 56,36 46,18 31,26 0,00 0,00 5,02 0,31 9,60 293,03 121,51 414,54 70,69% 163 Unione dei comuni del Gerrei

Sarroch A1 CA 5244 614,55 192,12 233,77 254,86 107,98 20,33 0,00 17,31 0,32 21,51 1.462,75 1.281,58 2.744,33 53,30% 279

Selargius A1 CA 28975 3.340,94 540,02 801,12 1.200,21 512,68 69,66 0,00 95,35 3,94 184,14 6.748,06 3.864,39 10.612,45 63,59% 233

Selegas A3 CA 1382 161,34 0,00 47,61 40,13 32,67 0,00 0,00 1,91 0,04 1,67 285,38 111,59 396,98 71,89% 206 Prima singolo - poi da Luglio Unione della Trexenta

Senorbì A1 CA 4869 632,22 0,00 161,73 180,97 79,10 14,06 0,00 3,92 0,04 18,11 1.090,15 692,67 1.782,82 61,15% 224

Serdiana A1 CA 2655 339,45 4,81 77,29 80,60 41,12 6,72 0,00 10,72 0,46 3,65 564,82 312,56 877,38 64,38% 213 Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano

Serri B3 CA 660 91,11 0,26 23,31 26,09 16,60 0,00 0,00 2,33 0,06 4,62 164,38 35,13 199,51 82,39% 249 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Sestu A1 CA 20786 2.100,86 141,26 623,58 859,20 471,91 54,22 86,07 98,28 4,61 157,79 4.597,77 2.106,58 6.704,35 68,58% 221

Settimo San Pietro A1 CA 6697 856,24 12,13 194,97 203,31 103,72 16,95 0,00 27,04 1,16 9,20 1.424,72 788,39 2.213,11 64,38% 213 Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano

Seulo B3 CA 845 116,64 0,34 29,84 33,41 21,25 0,00 0,00 2,98 0,08 5,76 210,30 39,86 250,16 84,07% 249 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Siliqua A2 CA 3888 414,28 35,68 111,80 117,83 53,16 9,72 0,00 6,49 0,59 10,70 760,24 618,59 1.378,83 55,14% 196

Silius A1 CA 1202 92,73 3,58 37,62 30,82 20,86 0,00 0,00 3,35 0,21 4,85 194,02 81,10 275,11 70,52% 161 Unione dei comuni del Gerrei

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 2/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA

Sinnai A1 CA 17225 2.076,72 222,68 532,92 650,22 331,32 46,34 0,00 68,16 1,41 65,68 3.995,45 2.539,27 6.534,72 61,14% 232

Siurgus Donigala A3 CA 2028 180,03 0,00 63,71 57,85 50,49 0,00 0,00 0,43 0,06 3,25 355,83 94,81 450,64 78,96% 175 Prima singolo - poi da Luglio Unione della Trexenta

Soleminis A1 CA 1912 244,46 3,46 55,66 58,04 29,61 4,84 0,00 7,72 0,33 2,63 406,76 225,09 631,85 64,38% 213 Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano

Suelli A3 CA 1127 153,08 0,00 39,56 31,52 25,71 0,00 0,00 3,38 0,22 1,43 254,90 91,20 346,10 73,65% 226 Prima singolo - poi da Luglio Unione della Trexenta

Teulada A2 CA 3643 377,02 16,04 227,70 167,12 73,32 19,80 0,00 17,71 4,73 34,42 937,86 890,12 1.827,98 51,31% 257

Ussana A1 CA 4208 631,40 15,77 119,56 109,77 53,00 10,40 0,00 8,33 0,00 12,12 960,35 462,54 1.422,89 67,49% 228

Uta A1 CA 8553 893,23 169,37 270,44 263,99 116,28 23,52 0,00 22,08 2,02 40,33 1.801,26 1.370,34 3.171,60 56,79% 211

Vallermosa A3 CA 1924 249,54 3,30 73,45 57,57 33,48 6,39 0,00 7,48 1,12 17,49 449,82 250,61 700,43 64,22% 234

Villa San Pietro A1 CA 2098 214,32 47,60 107,66 92,41 63,56 9,36 0,00 7,10 0,17 15,26 557,43 139,12 696,55 80,03% 266

Villanova Tulo B3 CA 1108 152,95 0,44 39,13 43,80 27,87 0,00 0,00 3,91 0,10 7,55 275,76 52,27 328,02 84,07% 249 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Villaputzu A4 CA 4798 498,46 89,46 197,76 202,02 90,22 17,20 0,00 15,98 0,05 22,88 1.134,04 507,83 1.641,87 69,07% 236

Villasalto A4 CA 1062 81,93 3,16 33,24 27,23 18,43 0,00 0,00 2,96 0,18 4,29 171,42 71,65 243,07 70,52% 161 Unione dei comuni del Gerrei

Villasimius A4 CA 3663 1.039,18 519,68 497,15 342,37 109,44 43,23 0,00 59,86 4,56 84,73 2.700,20 1.886,53 4.586,73 58,87% 737

Villasor A3 CA 6945 1.186,32 82,62 225,08 271,77 133,68 19,57 18,12 30,33 1,92 38,20 2.007,61 914,24 2.921,84 68,71% 289 Consorzio CISA

Villaspeciosa A1 CA 2516 336,09 28,47 88,21 92,80 56,60 7,67 5,88 2,84 0,00 2,53 621,09 210,58 831,67 74,68% 247

Provincia Cagliari 561.289 59.646,14 10.763,81 18.416,01 24.220,61 9.724,85 1.584,11 888,91 2.347,75 136,72 2.376,91 130.105,83 116.565,84 246.671,67 52,74% 232

Buggerru A2 CI 1080 137,64 0,00 60,05 45,80 20,46 5,22 0,00 2,76 0,00 6,23 278,15 170,53 448,68 61,99% 258 Unione di Comuni Metalla e il mare

Calasetta A2 CI 2922 278,88 64,94 166,96 117,58 54,30 14,52 0,00 33,82 2,14 19,60 752,74 1.144,49 1.897,23 39,68% 258

Carbonia A2 CI 28755 3.601,00 497,78 1.052,26 1.393,06 586,80 91,50 0,00 108,39 5,67 70,61 7.407,07 4.614,30 12.021,37 61,62% 258

Carloforte A2 CI 6190 543,46 104,04 326,25 289,45 126,82 28,37 0,00 77,78 6,49 31,27 1.533,93 1.794,10 3.328,03 46,09% 248

Domusnovas A2 CI 6247 763,34 74,15 223,95 262,32 153,06 19,47 0,00 13,24 0,12 14,41 1.524,05 1.202,76 2.726,81 55,89% 244

Fluminimaggiore A2 CI 2918 371,88 0,00 162,24 123,74 55,28 14,11 0,00 7,45 0,00 10,54 745,24 460,74 1.205,99 61,80% 255 Unione di Comuni Metalla e il mare

Giba A2 CI 2080 262,31 53,46 103,06 101,07 45,42 8,96 0,00 4,56 0,09 7,89 586,83 279,22 866,05 67,76% 282

Gonnesa A2 CI 5033 564,48 14,54 169,17 172,60 104,22 14,71 0,00 29,89 2,57 13,25 1.085,43 846,37 1.931,80 56,19% 216

Iglesias A2 CI 27189 3.479,84 276,70 1.050,42 1.430,36 783,14 91,34 0,00 123,83 10,17 49,24 7.295,03 3.477,58 10.772,61 67,72% 268

Masainas A2 CI 1311 144,82 0,00 72,02 25,74 21,40 6,26 0,00 0,00 0,10 6,39 276,73 189,89 466,62 59,31% 211

Musei A2 CI 1536 159,80 0,00 52,13 49,63 26,76 4,53 0,00 3,92 0,00 3,99 300,77 211,64 512,41 58,70% 196 Unione di Comuni Metalla e il mare

Narcao A2 CI 3266 339,78 0,00 110,84 105,54 56,91 9,64 0,00 8,34 0,00 12,01 643,05 449,45 1.092,50 58,86% 197 Unione di Comuni Metalla e il mare

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 3/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA

Nuxis A2 CI 1590 170,20 0,00 54,45 44,81 24,80 4,73 0,00 0,00 0,11 5,01 304,11 267,48 571,59 53,20% 191

Perdaxius A2 CI 1463 124,72 0,00 46,18 29,27 23,28 4,02 0,00 1,60 0,11 1,59 230,77 137,05 367,82 62,74% 158

Piscinas A2 CI 869 96,62 8,42 36,38 19,86 14,10 3,16 0,00 0,36 0,13 1,98 181,01 109,76 290,77 62,25% 208

Portoscuso A2 CI 5188 617,14 42,52 241,50 203,88 128,68 21,00 0,00 37,56 1,00 25,24 1.318,52 1.078,09 2.396,61 55,02% 254

San Giovanni Suergiu A2 CI 6103 741,32 0,00 196,24 177,25 107,58 17,06 0,00 10,27 0,49 14,29 1.264,50 837,85 2.102,35 60,15% 207

Santadi A2 CI 3473 318,40 11,72 132,04 113,87 52,28 11,48 0,00 10,70 0,12 7,08 657,69 524,44 1.182,13 55,64% 189

Sant'Anna Arresi A2 CI 2746 326,04 21,76 167,31 107,48 62,18 14,55 0,00 12,68 1,80 7,18 720,98 546,17 1.267,15 56,90% 263

Sant'Antioco A2 CI 11313 1.868,60 405,14 578,26 507,68 383,62 50,28 0,00 92,35 19,05 76,86 3.981,84 1.454,47 5.436,31 73,25% 352

Tratalias A2 CI 1080 148,30 17,68 42,10 28,33 22,96 3,66 0,00 4,93 0,00 2,45 270,41 121,91 392,32 68,93% 250

Villamassargia A2 CI 3616 376,19 0,00 122,71 116,85 63,01 10,67 0,00 9,24 2,01 20,00 720,68 492,65 1.213,32 59,40% 199 Unione di Comuni Metalla e il mare

Villaperuccio A2 CI 1094 87,44 0,00 48,58 38,40 22,98 4,22 0,00 7,01 0,10 1,74 210,47 162,87 373,34 56,37% 192

Provincia Carbonia-Iglesias 127.062 15.522,19 1.592,85 5.215,08 5.504,57 2.940,04 453,48 0,00 600,67 52,26 408,84 32.289,99 20.573,81 52.863,80 61,08% 254 Prima singolo - poi da Maggio Comunità Montana del B3 NU 1284 67,67 0,00 38,77 49,89 17,35 0,00 0,00 4,74 0,02 3,77 182,22 137,81 320,03 56,94% 142 Gennargentu - Mandrolisai

Atzara B3 NU 1154 72,38 0,00 36,96 38,82 17,08 0,00 0,00 6,30 0,08 4,58 176,20 108,05 284,24 61,99% 153 Comunità Montana del Gennargentu - Mandrolisai

Austis B3 NU 828 51,93 0,00 26,52 27,85 12,25 0,00 0,00 4,52 0,06 3,28 126,42 77,52 203,94 61,99% 153 Comunità Montana del Gennargentu - Mandrolisai

Belvì B3 NU 637 39,28 0,00 36,20 21,98 10,91 0,00 0,00 0,00 0,59 0,00 108,96 63,74 172,70 63,09% 171

Birori B1 NU 540 44,04 0,00 14,28 8,20 5,36 1,76 0,00 1,51 0,00 0,00 75,15 134,62 209,77 35,82% 139

Bitti B1 NU 2894 211,10 5,78 93,18 106,34 60,17 8,16 0,00 23,10 0,81 17,88 526,50 216,24 742,74 70,89% 182 Associazione dei comuni di Bitti, Lula e Onanì

Bolotana B1 NU 2656 182,54 0,00 65,32 76,86 57,65 0,00 0,00 16,74 0,00 0,00 399,11 221,38 620,49 64,32% 150

Borore B1 NU 2143 181,98 23,96 54,14 53,94 26,94 8,87 0,00 4,44 0,00 0,00 354,27 379,98 734,25 48,25% 165

Bortigali B1 NU 1342 65,92 0,00 39,67 27,03 13,41 0,00 0,00 0,96 0,00 0,00 146,99 95,28 242,27 60,67% 110

Desulo B3 NU 2395 150,21 0,00 76,71 80,56 35,45 0,00 0,00 13,08 0,17 9,50 365,68 224,24 589,91 61,99% 153 Comunità Montana del Gennargentu - Mandrolisai

Dorgali B1 NU 8548 922,58 0,00 336,00 405,08 151,72 0,00 0,00 32,46 0,00 60,02 1.907,86 1.900,36 3.808,22 50,10% 223

Dualchi B1 NU 625 18,32 0,00 23,30 10,78 7,59 0,00 0,00 0,00 0,00 0,73 60,72 144,98 205,70 29,52% 97

Fonni B1 NU 3970 504,22 0,00 147,00 143,72 64,41 9,48 17,95 31,94 3,98 43,02 965,73 388,08 1.353,81 71,33% 243 Associazione dei Comuni di Fonni, Oliena e Orgosolo

Gadoni B3 NU 819 51,37 0,00 26,23 27,55 12,12 0,00 0,00 4,47 0,06 3,25 125,05 76,68 201,73 61,99% 153 Comunità Montana del Gennargentu - Mandrolisai

Galtellì B1 NU 2471 233,54 0,00 64,41 91,80 78,06 4,80 0,00 13,71 0,00 11,30 497,63 137,11 634,73 78,40% 201 Associazione dei comuni di Irgoli, Loculi, Onifai e Galtellì

Gavoi B1 NU 2695 186,06 0,00 99,84 82,96 38,89 0,00 0,53 24,90 0,55 17,17 450,90 191,87 642,77 70,15% 167 Unione dei comuni della Barbagia

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 4/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA

Irgoli B1 NU 2339 221,07 0,00 60,97 86,89 73,89 4,54 0,00 12,22 0,00 13,26 472,85 129,78 602,63 78,46% 202 Associazione dei comuni di Irgoli, Loculi, Onifai e Galtellì

Lei B1 NU 516 67,68 0,00 29,06 25,30 12,76 0,00 0,00 0,54 0,00 0,00 135,34 42,58 177,92 76,07% 262

Loculi B1 NU 518 48,96 0,00 13,50 19,24 16,36 1,01 0,00 2,71 0,00 1,38 103,17 28,74 131,91 78,21% 199 Associazione dei comuni di Irgoli, Loculi, Onifai e Galtellì

Lodè B1 NU 1730 63,48 0,00 76,90 44,30 30,09 0,00 0,00 2,67 0,00 1,80 219,24 244,02 463,26 47,33% 127 Associazione Torpè e Lodè

Lodine B1 NU 348 24,03 0,00 12,89 10,71 5,02 0,00 0,07 3,10 0,07 2,22 58,10 24,78 82,88 70,11% 167 Unione dei comuni della Barbagia

Lula B1 NU 1422 103,72 2,84 45,78 52,25 29,56 4,01 0,00 11,35 0,02 8,96 258,50 106,25 364,75 70,87% 182 Associazione dei comuni di Bitti, Lula e Onanì

Macomer B1 NU 10226 864,20 91,34 286,85 398,90 162,86 26,01 0,40 75,23 7,04 71,91 1.984,73 1.968,26 3.952,99 50,21% 194

Mamoiada B1 NU 2555 192,46 0,00 110,48 84,22 40,73 11,72 0,00 2,28 0,00 14,82 456,70 276,96 733,66 62,25% 179

Meana Sardo B3 NU 1832 114,90 0,00 58,68 61,63 27,11 0,00 0,00 10,00 0,13 7,26 279,72 171,52 451,24 61,99% 153 Comunità Montana del Gennargentu - Mandrolisai

Noragugume B1 NU 324 25,32 0,00 6,54 4,00 2,48 0,12 0,00 0,01 0,00 0,00 38,47 64,36 102,83 37,41% 119

Nuoro B1 NU 37091 3.024,66 145,84 1.059,88 2.095,82 988,20 0,00 87,24 284,12 7,89 3,92 7.697,57 5.734,82 13.432,39 57,31% 208

Oliena B1 NU 7145 584,44 0,00 169,59 258,66 115,93 17,06 4,26 49,31 0,30 70,64 1.270,19 734,84 2.005,03 63,35% 178 Associazione dei Comuni di Fonni, Oliena e Orgosolo

Ollolai B1 NU 1318 90,99 0,00 48,83 40,57 19,02 0,00 0,26 11,73 0,27 10,31 221,97 93,84 315,81 70,29% 168 Unione dei comuni della Barbagia

Olzai B1 NU 875 60,41 0,00 32,42 26,93 12,63 0,00 0,17 7,78 0,18 6,64 147,17 62,30 209,46 70,26% 168 Unione dei comuni della Barbagia

Onanì B1 NU 391 28,52 0,78 12,59 14,37 8,13 1,10 0,00 3,12 0,00 2,31 70,93 29,21 100,14 70,83% 181 Associazione dei comuni di Bitti, Lula e Onanì

Onifai B1 NU 746 70,51 0,00 19,44 27,71 23,57 1,45 0,00 3,90 0,00 1,99 148,58 41,39 189,97 78,21% 199 Associazione dei comuni di Irgoli, Loculi, Onifai e Galtellì

Oniferi B1 NU 898 62,00 0,00 33,27 27,64 12,96 0,00 0,18 7,99 0,18 5,72 149,94 63,93 213,87 70,11% 167 Unione dei comuni della Barbagia

Orani B1 NU 2891 283,52 0,00 93,38 144,89 73,60 0,00 0,00 17,48 0,00 6,36 619,23 318,56 937,79 66,03% 214

Orgosolo B1 NU 4229 371,06 0,00 132,16 153,09 68,62 10,10 14,07 22,77 0,20 43,35 815,42 476,08 1.291,50 63,14% 193 Associazione dei Comuni di Fonni, Oliena e Orgosolo

Orosei B1 NU 7015 1.103,74 64,43 540,80 588,78 579,42 0,00 21,80 58,85 0,81 94,81 3.053,44 491,68 3.545,12 86,13% 435

Orotelli B1 NU 2054 141,81 0,00 76,09 63,23 29,64 0,00 0,41 18,27 0,42 15,63 345,50 146,24 491,74 70,26% 168 Unione dei comuni della Barbagia

Prima singolo - poi da Luglio Comunità Montana del B3 NU 1175 55,75 0,00 41,58 30,10 16,48 2,40 0,00 7,50 0,02 3,36 157,18 125,02 282,20 55,70% 134 Gennargentu - Mandrolisai

Orune B1 NU 2406 107,64 0,00 42,34 55,34 22,84 0,00 0,00 3,86 0,00 12,43 244,45 361,12 605,57 40,37% 102

Osidda B1 NU 259 20,40 0,00 7,30 7,52 3,81 0,03 0,00 1,28 0,05 1,02 41,41 19,26 60,66 68,26% 160 Comunità Montana del Goceano

Ottana B1 NU 2334 193,20 0,00 79,85 99,62 70,53 0,00 0,00 0,00 0,00 4,18 447,38 174,62 622,00 71,93% 192

Ovodda B3 NU 1621 50,92 0,00 48,65 39,63 14,42 2,32 0,00 5,30 0,00 11,88 173,12 206,94 380,06 45,55% 107

Posada B1 NU 2965 351,90 61,62 166,40 142,70 108,40 17,78 0,00 29,29 1,73 21,20 901,01 337,64 1.238,65 72,74% 304

Sarule B1 NU 1691 116,74 0,00 62,65 52,05 24,40 0,00 0,33 15,05 0,35 13,33 284,90 120,39 405,29 70,29% 168 Unione dei comuni della Barbagia

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 5/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA

Silanus B1 NU 2177 89,64 2,36 55,20 61,24 28,28 13,25 0,00 7,70 0,00 9,22 266,89 328,20 595,09 44,85% 123

Sindia B1 NU 1733 162,52 0,00 58,98 39,92 18,58 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 280,00 259,32 539,32 51,92% 162

Siniscola B1 NU 11486 1.378,42 61,34 642,36 719,97 450,60 0,00 55,40 95,72 7,73 118,18 3.529,72 762,82 4.292,54 82,23% 307

Sorgono B3 NU 1693 106,19 0,00 54,22 56,95 25,06 0,00 0,00 9,24 0,12 6,71 258,49 158,51 417,00 61,99% 153 Comunità Montana del Gennargentu - Mandrolisai

Teti B3 NU 677 42,46 0,00 21,68 22,77 10,02 0,00 0,00 3,70 0,05 2,68 103,37 63,39 166,75 61,99% 153 Comunità Montana del Gennargentu - Mandrolisai

Tiana B3 NU 503 34,73 0,00 18,63 15,48 7,26 0,00 0,10 4,48 0,10 3,20 83,98 35,81 119,80 70,11% 167 Unione dei comuni della Barbagia

Tonara B3 NU 2014 126,32 0,00 64,51 67,75 29,81 0,00 0,00 11,00 0,14 7,98 307,50 188,57 496,07 61,99% 153 Comunità Montana del Gennargentu - Mandrolisai

Torpè B1 NU 2880 105,68 0,00 128,02 73,74 50,09 0,00 0,00 4,45 0,00 3,30 365,28 406,22 771,50 47,35% 127 Associazione Torpè e Lodè

Provincia Nuoro 157.078 13.473,12 460,30 5.591,01 6.967,26 3.822,53 145,96 203,17 986,84 34,13 776,47 32.460,79 19.295,90 51.756,68 62,72% 207

Arzana B2 OG 2468 121,43 0,00 66,79 62,03 26,41 6,00 0,00 4,57 0,00 0,00 287,24 235,14 522,38 54,99% 116 Unione dei comuni dell'Ogliastra

Bari Sardo B2 OG 3975 417,87 0,00 447,16 178,51 76,82 38,88 0,00 23,09 1,22 20,85 1.204,40 648,80 1.853,20 64,99% 303

Baunei B2 OG 3654 310,71 0,00 148,06 125,06 62,98 13,30 0,00 23,00 0,42 16,11 699,65 442,86 1.142,51 61,24% 191

Cardedu B2 OG 1892 160,24 1,62 115,43 86,85 49,26 0,00 0,00 11,51 3,96 4,28 433,15 206,06 639,21 67,76% 229

Elini B2 OG 564 28,60 0,00 15,75 15,34 7,90 1,44 0,00 1,05 0,00 1,60 71,67 53,74 125,41 57,15% 127 Unione dei comuni dell'Ogliastra

Gairo B2 OG 1463 51,16 0,00 41,96 40,28 16,44 0,00 0,00 0,00 0,00 2,89 152,73 138,38 291,11 52,46% 104

Girasole B2 OG 1275 93,85 0,00 78,27 67,22 44,70 8,41 0,00 0,00 0,06 2,94 295,45 122,36 417,81 70,71% 232

Ilbono B2 OG 2158 164,90 0,00 44,60 46,32 11,71 3,88 0,00 35,42 0,06 4,06 310,95 265,02 575,97 53,99% 144

Jerzu B2 OG 3159 238,41 0,00 90,72 102,23 54,39 8,22 0,00 26,01 4,80 17,48 542,26 274,62 816,88 66,38% 172

Lanusei B2 OG 5455 438,62 0,00 161,81 268,09 68,32 14,07 0,00 67,50 2,46 1,55 1.022,42 673,82 1.696,24 60,28% 187

Loceri B2 OG 1276 39,53 0,00 37,66 19,87 19,66 3,28 0,00 0,00 0,00 2,00 122,00 88,06 210,06 58,08% 96

Lotzorai B2 OG 2207 184,03 0,00 139,78 106,46 57,90 12,16 0,00 0,00 0,00 0,00 500,33 478,44 978,77 51,12% 227

Osini B2 OG 806 62,20 0,00 13,14 5,40 2,01 1,14 0,00 3,06 0,00 1,96 88,91 42,50 131,41 67,66% 110

Perdasdefogu B2 OG 1957 144,79 0,00 51,54 58,15 21,92 4,64 0,00 9,90 1,30 0,00 292,24 162,80 455,04 64,22% 149

Seui B2 OG 1310 43,40 0,00 32,04 15,26 12,74 0,00 0,00 0,86 0,00 5,38 109,68 88,10 197,78 55,46% 84

Talana B2 OG 1046 37,00 0,00 26,11 22,66 7,30 2,27 0,00 0,00 0,00 0,13 95,47 87,70 183,17 52,12% 91

Tertenia B2 OG 3888 264,31 0,63 129,79 133,62 51,09 11,29 0,00 37,76 0,64 42,24 671,37 422,22 1.093,59 61,39% 173

Tortolì B2 OG 11059 1.620,54 191,51 678,30 1.078,89 522,28 72,47 0,00 84,33 4,15 125,34 4.377,82 1.202,52 5.580,34 78,45% 396

Triei B2 OG 1124 67,59 0,00 41,44 34,69 13,00 3,60 0,00 7,07 0,00 0,30 167,69 128,02 295,71 56,71% 149

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 6/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA

Ulassai B2 OG 1465 120,20 0,00 28,10 38,82 15,21 2,44 0,00 3,50 0,00 0,00 208,27 118,38 326,65 63,76% 142

Urzulei B2 OG 1260 39,21 0,00 36,69 34,72 12,46 3,19 0,00 0,00 0,00 0,21 126,48 89,12 215,60 58,66% 100

Ussassai B2 OG 575 63,52 0,00 29,52 8,02 7,04 3,10 0,00 0,02 0,55 2,39 114,16 52,16 166,32 68,64% 199

Villagrande Strisaili B2 OG 3282 182,76 0,00 84,99 95,86 32,81 9,44 0,00 14,90 0,27 11,03 432,06 275,02 707,08 61,10% 132

Provincia Ogliastra 57.318 4.894,87 193,76 2.539,66 2.644,34 1.194,35 223,21 0,00 353,55 19,89 262,75 12.326,37 6.295,84 18.622,21 66,19% 215

Abbasanta C OR 2747 227,44 0,38 94,17 110,85 29,96 8,19 0,00 11,55 0,60 8,08 491,22 347,04 838,26 58,60% 179 Unione dei comuni del Guilcier

Aidomaggiore C OR 460 38,09 0,06 15,77 18,56 5,02 1,37 0,00 1,93 0,10 1,35 82,26 58,11 140,37 58,60% 179 Unione dei comuni del Guilcier

Albagiara C OR 263 29,54 0,00 9,30 7,33 4,62 0,08 0,00 0,84 0,00 0,43 52,14 21,71 73,85 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Ales C OR 1459 163,85 0,00 51,61 40,67 25,63 0,47 0,00 4,64 0,00 2,39 289,26 120,41 409,67 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Allai C OR 360 39,86 1,28 18,87 9,53 3,93 0,00 0,00 2,26 0,22 1,46 77,40 30,89 108,30 71,47% 215 Unione dei Comuni del Grighine e Bassa Valle del Tirso

Arborea C OR 3965 498,78 48,88 192,53 409,20 56,92 0,00 0,00 26,76 1,64 17,58 1.252,29 802,16 2.054,45 60,95% 316

Ardauli C OR 874 60,19 0,00 34,97 23,22 8,75 3,04 0,00 1,87 0,12 1,94 134,10 91,58 225,69 59,42% 153 Unione dei Comuni del Barigadu

Assolo C OR 392 44,02 0,00 13,87 10,93 6,89 0,13 0,00 1,25 0,00 0,64 77,72 32,35 110,07 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Asuni C OR 349 39,19 0,00 12,34 9,73 6,13 0,11 0,00 1,11 0,00 0,57 69,19 28,80 98,00 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Baradili C OR 84 9,43 0,00 2,97 2,34 1,48 0,03 0,00 0,27 0,00 0,14 16,65 6,93 23,59 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Baratili San Pietro C OR 1332 205,96 42,94 50,38 47,21 15,41 0,00 0,00 1,10 0,00 3,38 366,38 156,24 522,62 70,10% 275

Baressa C OR 678 76,14 0,00 23,98 18,90 11,91 0,22 0,00 2,16 0,00 1,11 134,42 55,96 190,38 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Bauladu C OR 696 81,40 0,17 28,88 23,67 9,11 0,00 0,00 2,68 0,11 2,39 148,42 82,87 231,29 64,17% 213 Unione Montiferru Sinis

Bidonì C OR 148 10,19 0,00 5,92 3,93 1,48 0,51 0,00 0,32 0,02 0,13 22,51 15,51 38,02 59,21% 152 Unione dei Comuni del Barigadu

Bonarcado C OR 1597 186,79 0,39 66,27 54,31 20,90 0,00 0,00 6,14 0,26 5,49 340,55 185,33 525,88 64,76% 213 Unione Montiferru Sinis

Boroneddu C OR 151 12,50 0,02 5,18 6,09 1,65 0,45 0,00 0,63 0,03 0,44 27,00 19,08 46,08 58,60% 179 Unione dei comuni del Guilcier

Bosa B1 OR 7936 1.049,22 46,90 359,20 422,48 214,55 0,00 0,00 42,30 0,16 39,24 2.174,05 1.565,54 3.739,59 58,14% 274

Busachi C OR 1315 90,57 0,00 52,62 34,93 13,16 4,58 0,00 2,81 0,18 1,18 200,02 137,79 337,82 59,21% 152 Unione dei Comuni del Barigadu

Cabras C OR 9213 1.872,92 77,50 518,18 481,98 297,26 0,00 0,00 64,75 3,40 63,10 3.379,09 1.018,04 4.397,13 76,85% 367

Cuglieri C OR 2697 315,44 0,66 111,92 91,72 35,29 0,00 0,00 10,37 0,44 9,27 575,12 312,99 888,10 64,76% 213 Unione Montiferru Sinis

Curcuris C OR 312 35,04 0,00 11,04 8,70 5,48 0,10 0,00 0,99 0,00 0,51 61,86 25,75 87,61 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Unione dei Comuni della Planargia e del Montiferru Flussio B1 OR 455 48,20 0,00 16,29 14,53 11,17 1,67 0,00 4,10 0,05 1,65 97,67 33,03 130,69 74,73% 215 Occidentale

Fordongianus C OR 904 62,26 0,00 36,17 24,01 9,05 3,15 0,00 1,93 0,12 0,81 137,51 94,73 232,23 59,21% 152 Unione dei Comuni del Barigadu

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 7/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA

Genoni B3 OR 834 115,13 0,33 29,46 32,97 20,98 0,00 0,00 2,95 0,08 5,68 207,56 39,34 246,91 84,07% 249 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Ghilarza C OR 4489 371,67 0,61 153,89 181,15 48,97 13,38 0,00 18,87 0,98 13,69 803,22 567,11 1.370,33 58,61% 179 Unione dei comuni del Guilcier

Gonnoscodina C OR 488 54,81 0,00 17,26 13,60 8,57 0,16 0,00 1,55 0,00 0,80 96,75 40,28 137,03 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Gonnosnò C OR 765 85,91 0,00 27,06 21,32 13,44 0,24 0,00 2,43 0,00 1,25 151,67 63,14 214,80 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Gonnostramatza C OR 918 122,46 0,00 30,60 21,56 8,79 0,00 0,00 0,62 0,09 0,00 184,12 108,66 292,78 62,89% 201

Laconi B3 OR 1915 264,35 0,76 67,64 75,71 48,16 0,00 0,00 6,76 0,17 13,05 476,60 90,33 566,94 84,07% 249 Comunità Montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo

Unione dei Comuni della Planargia e del Montiferru Magomadas B1 OR 661 70,02 0,00 23,67 21,10 16,23 2,43 0,00 5,96 0,07 2,40 141,88 47,98 189,86 74,73% 215 Occidentale

Marrubiu C OR 4882 788,54 60,24 188,82 203,31 106,97 16,42 0,00 27,57 1,41 35,27 1.428,55 549,19 1.977,74 72,23% 293 Unione dei Comuni del Terralbese

Masullas C OR 1082 140,09 12,94 38,18 24,32 15,12 0,00 0,00 0,00 0,00 5,70 236,35 123,68 360,03 65,65% 218 Consorzio dei Comuni di Masullas, Pompu e Siris

Milis C OR 1592 186,20 0,39 66,07 54,14 20,83 0,00 0,00 6,12 0,26 8,67 342,68 184,75 527,44 64,97% 215 Unione Montiferru Sinis

Unione dei Comuni della Planargia e del Montiferru Modolo B1 OR 171 18,11 0,00 6,12 5,46 4,20 0,63 0,00 1,54 0,02 0,62 36,71 12,41 49,12 74,73% 215 Occidentale

Mogorella C OR 447 50,20 0,00 15,81 12,46 7,85 0,14 0,00 1,42 0,00 0,73 88,62 36,89 125,51 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Mogoro C OR 4190 692,22 76,22 135,15 180,16 58,28 11,75 0,00 29,12 3,67 43,15 1.229,72 603,34 1.833,06 67,09% 293

Unione dei Comuni della Planargia e del Montiferru Montresta B1 OR 506 53,60 0,00 18,12 16,16 12,42 1,86 0,00 4,56 0,06 1,84 108,61 36,73 145,34 74,73% 215 Occidentale

Morgongiori C OR 730 81,98 0,00 25,82 20,35 12,83 0,23 0,00 2,32 0,00 1,20 144,73 60,25 204,98 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Narbolia C OR 1798 270,60 0,00 80,64 56,92 24,70 0,00 0,00 0,52 0,08 3,47 436,93 232,90 669,83 65,23% 243

Neoneli C OR 669 46,08 0,00 26,77 17,77 6,70 2,33 0,00 1,43 0,09 0,60 101,76 70,10 171,86 59,21% 152 Unione dei Comuni del Barigadu

Norbello C OR 1210 100,18 0,17 41,48 48,83 13,20 3,61 0,00 5,09 0,26 3,56 216,38 152,86 369,24 58,60% 179 Unione dei comuni del Guilcier

Nughedu Santa Vittoria C OR 489 33,68 0,00 19,57 12,99 4,89 1,70 0,00 1,04 0,07 0,44 74,38 51,24 125,62 59,21% 152 Unione dei Comuni del Barigadu

Nurachi C OR 1793 183,46 2,92 65,12 51,49 27,44 0,00 0,00 2,74 0,04 3,54 336,75 185,76 522,51 64,45% 188

Nureci C OR 360 40,43 0,00 12,73 10,04 6,32 0,12 0,00 1,14 0,00 0,59 71,37 29,71 101,08 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Ollastra C OR 1239 137,17 4,41 64,94 32,79 13,52 0,00 0,00 7,79 0,77 5,03 266,42 110,05 376,47 70,77% 215 Unione dei Comuni del Grighine e Bassa Valle del Tirso

Oristano C OR 31630 4.612,06 541,32 1.363,52 2.170,84 1.027,58 151,50 0,00 213,50 14,63 133,75 10.228,70 3.988,42 14.217,12 71,95% 323

Palmas Arborea C OR 1493 184,85 5,99 55,27 67,74 23,67 2,58 0,00 5,13 0,36 8,44 354,03 168,65 522,68 67,73% 237 Unione dei Comuni dei Fenici

Pau C OR 308 34,59 0,00 10,89 8,59 5,41 0,10 0,00 0,98 0,00 0,50 61,06 25,42 86,48 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Paulilatino C OR 2265 187,53 0,31 77,65 91,40 24,71 6,75 0,00 9,52 0,50 6,66 405,03 286,15 691,18 58,60% 179 Unione dei comuni del Guilcier

Pompu C OR 256 33,15 3,06 9,03 5,75 3,58 0,00 0,00 0,00 0,00 0,66 55,23 29,26 84,49 65,37% 216 Consorzio dei Comuni di Masullas, Pompu e Siris

Riola Sardo C OR 2146 265,70 8,61 79,44 97,36 34,02 3,71 0,00 7,38 0,52 12,13 508,88 242,41 751,29 67,73% 237 Unione dei Comuni dei Fenici

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 8/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA

Ruinas C OR 668 75,02 0,00 23,63 18,62 11,74 0,21 0,00 2,12 0,00 1,35 132,70 55,13 187,83 70,65% 199 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Unione dei Comuni della Planargia e del Montiferru Sagama B1 OR 197 20,87 0,00 7,05 6,29 4,84 0,72 0,00 1,78 0,02 0,71 42,29 14,30 56,59 74,73% 215 Occidentale

Samugheo C OR 3081 212,20 0,00 123,29 81,84 30,84 10,72 0,00 6,58 0,42 2,76 468,65 322,85 791,49 59,21% 152 Unione dei Comuni del Barigadu

San Nicolò d'Arcidano C OR 2683 433,36 33,11 103,77 111,73 58,79 9,02 0,00 15,07 0,78 19,38 785,00 291,27 1.076,27 72,94% 293 Unione dei Comuni del Terralbese

San Vero Milis C OR 2517 294,39 14,01 104,45 85,60 32,94 0,00 0,00 9,68 0,41 16,08 557,55 340,80 898,35 62,06% 222 Unione Montiferru Sinis

Santa Giusta C OR 4814 596,04 19,31 178,21 218,41 76,32 8,33 0,00 16,55 1,16 27,21 1.141,54 543,78 1.685,32 67,73% 237 Unione dei Comuni dei Fenici

Santu Lussurgiu C OR 2383 164,88 4,42 53,54 53,49 21,09 0,00 0,00 2,14 0,00 11,26 310,82 167,42 478,24 64,99% 130

Unione dei Comuni della Planargia e del Montiferru Scano di Montiferro C OR 1522 161,23 0,00 54,50 48,60 37,37 5,58 0,00 13,75 0,17 5,52 326,73 110,47 437,20 74,73% 215 Occidentale

Sedilo C OR 2144 177,52 0,29 73,50 86,52 23,39 6,39 0,00 9,04 0,48 6,31 383,44 270,86 654,30 58,60% 179 Unione dei comuni del Guilcier

Seneghe C OR 1764 206,32 3,91 73,20 59,99 23,08 0,00 0,00 6,78 0,29 6,07 379,64 204,71 584,35 64,97% 215 Unione Montiferru Sinis

Senis C OR 450 50,54 0,00 15,92 12,54 7,91 0,14 0,00 1,43 0,00 0,74 89,22 37,14 126,36 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Unione dei Comuni della Planargia e del Montiferru Sennariolo C OR 183 19,39 0,00 6,55 5,84 4,49 0,67 0,00 1,65 0,02 0,66 39,28 13,28 52,56 74,73% 215 Occidentale

Siamaggiore C OR 949 105,07 3,38 49,74 25,11 10,36 0,00 0,00 5,95 0,59 5,49 205,68 81,44 287,13 71,64% 217 Unione dei Comuni del Grighine e Bassa Valle del Tirso

Siamanna C OR 832 92,11 2,96 43,61 22,02 9,08 0,00 0,00 5,22 0,51 3,38 178,89 71,40 250,29 71,47% 215 Unione dei Comuni del Grighine e Bassa Valle del Tirso

Siapiccia C OR 364 40,30 1,30 19,08 9,63 3,97 0,00 0,00 2,28 0,22 1,48 78,26 31,24 109,50 71,47% 215 Unione dei Comuni del Grighine e Bassa Valle del Tirso

Simala C OR 330 37,06 0,00 11,67 9,20 5,80 0,11 0,00 1,05 0,00 0,54 65,43 27,24 92,66 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Simaxis C OR 2256 249,77 8,03 118,24 59,70 24,62 0,00 0,00 14,15 1,39 9,16 485,06 193,61 678,67 71,47% 215 Unione dei Comuni del Grighine e Bassa Valle del Tirso

Sini C OR 506 56,83 0,00 17,90 14,10 8,89 0,16 0,00 1,61 0,00 0,83 100,32 41,76 142,08 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Siris C OR 222 28,74 2,66 7,83 4,99 3,10 0,00 0,00 0,00 0,00 0,57 47,89 25,38 73,27 65,37% 216 Consorzio dei Comuni di Masullas, Pompu e Siris

Soddì C OR 115 9,52 0,02 3,94 4,64 1,25 0,34 0,00 0,48 0,03 0,34 20,56 14,53 35,09 58,60% 179 Unione dei comuni del Guilcier

Solarussa C OR 2427 268,70 10,28 127,20 64,22 26,49 0,00 0,00 15,22 1,50 9,85 523,47 212,20 735,67 71,16% 216 Unione dei Comuni del Grighine e Bassa Valle del Tirso

Sorradile C OR 386 26,58 0,00 15,45 10,25 3,86 1,34 0,00 0,82 0,05 0,35 58,71 40,45 99,16 59,21% 152 Unione dei Comuni del Barigadu

Unione dei Comuni della Planargia e del Montiferru Suni B1 OR 1118 118,44 0,00 40,03 35,70 27,45 4,10 0,00 10,08 0,13 4,06 239,98 81,15 321,13 74,73% 215 Occidentale

Tadasuni C OR 152 12,59 0,02 5,21 6,13 1,66 0,45 0,00 0,64 0,03 0,45 27,18 19,20 46,38 58,60% 179 Unione dei comuni del Guilcier

Terralba C OR 10265 1.658,00 126,66 397,01 427,48 224,92 34,52 0,00 57,56 2,97 74,15 3.003,27 1.114,38 4.117,65 72,94% 293 Unione dei Comuni del Terralbese

Unione dei Comuni della Planargia e del Montiferru Tinnura B1 OR 257 27,23 0,00 9,20 8,21 6,31 0,94 0,00 2,32 0,03 0,93 55,17 18,65 73,82 74,73% 215 Occidentale

Tramatza C OR 979 114,50 0,24 40,63 33,29 12,81 0,00 0,00 3,76 0,16 3,37 208,76 113,61 322,38 64,76% 213 Unione Montiferru Sinis

Unione dei Comuni della Planargia e del Montiferru Tresnuraghes C OR 1178 124,79 0,00 42,18 37,61 28,93 4,32 0,00 10,62 0,13 4,27 252,86 85,50 338,36 74,73% 215 Occidentale

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 9/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA

Ulà Tirso C OR 567 39,05 0,00 22,69 15,06 5,68 1,97 0,00 1,21 0,08 2,28 88,02 59,41 147,43 59,70% 155 Unione dei Comuni del Barigadu

Uras C OR 2881 465,34 35,55 111,43 119,98 63,13 9,69 0,00 16,15 0,83 20,81 842,91 312,76 1.155,67 72,94% 293 Unione dei Comuni del Terralbese

Usellus C OR 787 88,38 0,00 27,84 21,94 13,83 0,25 0,00 2,50 0,00 2,49 157,23 64,95 222,18 70,77% 200 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Villa Sant'Antonio C OR 357 32,92 0,00 12,64 8,52 7,30 0,00 0,00 1,14 0,00 0,58 63,11 32,48 95,58 66,02% 177 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Villa Verde C OR 325 36,50 0,00 11,50 9,06 5,71 0,10 0,00 1,03 0,00 0,53 64,43 26,82 91,26 70,61% 198 Unione dei Comuni Alta Marmilla

Villanova Truschedu C OR 307 33,99 1,09 16,09 8,12 3,35 0,00 0,00 1,93 0,19 1,25 66,01 26,35 92,35 71,47% 215 Unione dei Comuni del Grighine e Bassa Valle del Tirso

Villaurbana C OR 1659 205,41 6,65 61,41 75,27 26,30 2,87 0,00 5,70 0,40 9,38 393,40 187,40 580,80 67,73% 237 Unione dei Comuni dei Fenici

Zeddiani C OR 1163 136,03 0,28 48,26 39,55 15,22 0,00 0,00 4,47 0,19 4,00 248,00 134,97 382,97 64,76% 213 Unione Montiferru Sinis

Zerfaliu C OR 1099 121,67 3,91 57,60 29,08 11,99 0,00 0,00 6,89 0,68 4,46 236,29 94,32 330,61 71,47% 215 Unione dei Comuni del Grighine e Bassa Valle del Tirso

Provincia Oristano 161.600 20.963,09 1.215,55 6.619,14 7.319,43 3.299,94 346,72 0,00 820,18 45,45 739,77 41.369,26 18.863,07 60.232,34 68,68% 256

Aggius D3 OT 1523 207,02 50,93 70,19 78,14 32,49 8,46 5,70 1,67 0,00 24,33 478,94 312,23 791,17 60,54% 314 Unione dei Comuni Alta Gallura

Aglientu D3 OT 1201 163,25 40,17 55,35 61,62 25,62 6,67 4,50 1,31 0,00 19,49 377,98 246,22 624,20 60,55% 315 Unione dei Comuni Alta Gallura

Alà dei Sardi D2 OT 1899 196,19 0,00 67,80 83,00 46,33 0,00 0,00 2,12 0,00 2,37 397,81 230,78 628,59 63,29% 209 Consorzio dei Comuni di Buddusò e Alà dei Sardi

Arzachena D2 OT 13562 1.911,68 393,38 1.157,88 956,82 200,14 11,72 0,00 204,04 13,01 138,93 4.987,60 8.165,53 13.153,13 37,92% 368

Badesi D3 OT 1852 251,74 61,94 85,35 95,02 39,51 10,29 6,94 4,37 2,04 29,59 586,78 379,68 966,46 60,71% 317 Unione dei Comuni Alta Gallura

Berchidda D2 OT 2810 219,15 19,48 91,63 112,91 34,29 2,29 0,00 31,21 2,53 52,42 565,90 365,79 931,69 60,74% 201

Bortigiadas D3 OT 775 105,35 25,92 35,72 39,76 16,53 4,30 2,90 0,85 0,00 12,38 243,71 158,88 402,60 60,54% 314 Unione dei Comuni Alta Gallura

Buddusò D2 OT 3897 402,62 0,00 139,12 170,34 95,09 0,00 0,00 4,34 0,00 1,08 812,59 473,59 1.286,18 63,18% 209 Consorzio dei Comuni di Buddusò e Alà dei Sardi

Budoni B1 OT 5133 1.546,33 210,13 498,49 447,71 347,16 53,91 0,00 66,04 0,96 53,97 3.224,68 862,51 4.087,19 78,90% 628

Calangianus D3 OT 4172 567,10 139,53 192,27 214,05 89,01 23,17 15,62 4,56 0,00 66,66 1.311,97 855,31 2.167,28 60,54% 314 Unione dei Comuni Alta Gallura

Golfo Aranci D2 OT 2429 294,79 595,55 115,01 172,45 95,45 0,00 0,00 19,25 0,03 0,70 1.293,22 2.724,11 4.017,33 32,19% 532

La Maddalena D2 OT 11332 1.409,74 1.076,27 609,60 752,75 391,17 76,62 0,00 163,78 24,47 427,35 4.931,75 2.244,36 7.176,11 68,72% 435

Loiri Porto San Paolo D2 OT 3399 258,12 187,39 201,06 170,93 111,11 0,00 27,98 35,54 0,93 38,22 1.031,28 1.484,87 2.516,15 40,99% 303

Luogosanto D3 OT 1897 257,86 63,44 87,42 97,33 40,47 10,54 7,10 2,07 0,00 30,31 596,55 388,91 985,46 60,54% 314 Unione dei Comuni Alta Gallura

Luras D3 OT 2591 352,20 86,65 119,41 132,93 55,28 14,39 9,70 2,83 0,00 41,40 814,79 531,18 1.345,98 60,54% 314 Unione dei Comuni Alta Gallura

Monti D2 OT 2425 185,94 0,00 72,11 78,00 66,56 0,00 0,00 16,67 0,65 10,90 430,83 354,04 784,87 54,89% 178

Olbia D2 OT 59368 6.188,11 3.545,59 2.467,62 4.446,37 1.911,16 0,00 104,75 584,53 37,31 451,48 19.736,92 18.405,66 38.142,58 51,75% 332

Oschiri D1 OT 3320 305,92 13,92 130,42 104,88 66,46 0,00 0,00 21,62 0,00 0,00 643,22 430,48 1.073,70 59,91% 194

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 10/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA

Padru D2 OT 2144 131,81 20,29 72,44 72,76 49,85 0,00 0,00 12,45 0,00 26,73 386,33 323,79 710,12 54,40% 180

Palau D2 OT 4214 1.041,00 266,57 440,02 404,40 275,27 39,30 126,27 79,92 10,43 72,54 2.755,72 1.610,69 4.366,41 63,11% 654

San Teodoro B1 OT 4934 1.402,38 96,50 687,65 516,65 424,96 4,45 0,00 59,98 0,00 36,22 3.228,79 1.756,96 4.985,75 64,76% 654

Santa Teresa di Gallura D2 OT 5232 711,19 174,97 241,12 268,43 111,63 29,06 19,59 59,81 8,84 83,60 1.708,24 1.077,38 2.785,62 61,32% 326 Unione dei Comuni Alta Gallura

Sant'Antonio di Gallura D2 OT 1514 122,63 0,00 60,64 33,66 20,05 2,00 0,00 16,97 0,25 7,70 263,90 293,29 557,19 47,36% 174

Telti D2 OT 2291 190,83 14,47 75,55 66,11 36,20 0,00 0,00 0,00 0,00 40,62 423,78 191,68 615,46 68,86% 185

Tempio Pausania D3 OT 14243 1.936,05 476,33 656,39 730,75 303,88 79,11 53,34 15,58 0,00 227,57 4.479,00 2.928,25 7.407,25 60,47% 314 Unione dei Comuni Alta Gallura

Trinità d'Agultu e D3 OT 2211 358,39 288,47 200,12 172,71 81,29 16,15 33,93 29,55 0,00 17,95 1.198,56 1.079,82 2.278,38 52,61% 542 Vignola

Provincia Olbia-Tempio 160.368 20.717,39 7.847,87 8.630,36 10.480,47 4.966,97 392,43 418,33 1.441,06 101,42 1.914,50 56.910,81 47.876,00 104.786,81 54,31% 355

Alghero D1 SS 44019 2.535,94 618,12 1.502,20 1.337,34 655,66 0,00 0,00 425,68 21,94 230,28 7.327,16 16.394,63 23.721,79 30,89% 166

Anela D1 SS 657 51,76 0,00 18,51 19,06 9,67 0,09 0,00 3,23 0,12 2,52 104,96 48,85 153,81 68,24% 160 Comunità Montana del Goceano

Ardara D1 SS 782 86,14 0,00 25,86 33,66 16,39 4,78 2,58 6,38 0,38 6,13 182,30 55,52 237,82 76,66% 233 Unione dei Comuni del Logudoro

Banari D1 SS 592 65,42 0,00 22,45 23,46 14,71 0,00 0,00 6,77 0,00 1,65 134,46 70,01 204,47 65,76% 227 Associazione dei Comuni di Banari e Siligo

Benetutti D1 SS 1889 148,81 0,00 53,22 54,81 27,80 0,25 0,00 9,30 0,34 10,66 305,19 140,45 445,63 68,48% 162 Comunità Montana del Goceano

Bessude D1 SS 410 60,42 0,00 5,27 6,24 3,45 0,00 0,00 0,00 0,00 0,16 75,54 27,60 103,14 73,24% 184

Associazione dei Comuni di Torralba, Bonnanaro, Borutta, Bonnanaro D1 SS 987 92,85 0,00 34,42 27,42 22,77 0,00 2,70 1,24 0,00 2,83 184,23 105,84 290,07 63,51% 187 Cheremule, Cossoine e Giave

Bono D1 SS 3565 280,83 0,00 100,45 103,44 52,47 0,47 0,00 17,55 0,64 14,13 569,98 265,06 835,04 68,26% 160 Comunità Montana del Goceano

Bonorva D1 SS 3470 305,68 21,68 88,31 122,53 52,44 0,00 0,00 36,64 1,64 18,45 647,37 486,30 1.133,67 57,10% 187

Associazione dei Comuni di Torralba, Bonnanaro, Borutta, Borutta D1 SS 287 27,00 0,00 10,01 7,97 6,62 0,00 0,79 0,36 0,00 0,26 53,01 30,78 83,78 63,27% 185 Cheremule, Cossoine e Giave

Bottidda D1 SS 694 54,67 0,00 19,55 20,14 10,21 0,09 0,00 3,42 0,13 3,67 111,87 51,60 163,47 68,44% 161 Comunità Montana del Goceano

Bultei D1 SS 967 76,18 0,00 27,25 28,06 14,23 0,13 0,00 4,76 0,17 3,71 154,49 71,90 226,38 68,24% 160 Comunità Montana del Goceano

Bulzi D3 SS 524 46,66 0,65 17,02 11,99 7,90 0,00 0,00 0,25 0,00 1,75 86,22 46,20 132,41 65,11% 165 Associazione Bulzi e Laerru

Burgos D1 SS 938 73,89 0,00 26,43 27,22 13,81 0,12 0,00 4,62 0,17 3,60 149,86 69,74 219,60 68,24% 160 Comunità Montana del Goceano

Cargeghe D1 SS 758 76,85 1,43 24,02 23,96 17,22 2,53 0,84 3,85 0,19 9,47 160,36 53,34 213,71 75,04% 212 Unione dei comuni del Coros

Castelsardo D3 SS 6006 1.213,03 117,28 343,75 317,28 210,52 37,72 48,38 59,57 1,20 50,98 2.399,71 874,95 3.274,66 73,28% 400

Associazione dei Comuni di Torralba, Bonnanaro, Borutta, Cheremule D1 SS 437 41,11 0,00 15,24 12,14 10,08 0,00 1,20 2,87 0,00 0,08 82,72 46,86 129,58 63,84% 189 Cheremule, Cossoine e Giave Unione dei Comuni dell'Anglona e della Bassa Valle del Chiaramonti D3 SS 1664 172,56 12,13 54,00 55,15 33,21 0,00 0,00 10,35 0,10 2,75 340,26 179,45 519,71 65,47% 204 Coghinas

Codrongianos D1 SS 1325 136,79 0,00 39,57 36,50 30,66 0,00 1,49 2,95 0,00 11,54 259,51 133,49 393,00 66,03% 196 Associazione dei Comuni di Florinas e Codrongianos

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 11/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA Associazione dei Comuni di Torralba, Bonnanaro, Borutta, Cossoine D1 SS 860 80,90 0,00 30,00 23,89 19,84 0,00 2,36 1,08 0,68 2,45 161,19 92,22 253,41 63,61% 187 Cheremule, Cossoine e Giave Unione dei Comuni dell'Anglona e della Bassa Valle del Erula D3 SS 759 78,71 5,53 24,63 25,15 15,15 0,00 0,00 4,72 0,05 1,01 154,96 81,85 236,82 65,44% 204 Coghinas

Esporlatu D1 SS 398 31,35 0,00 11,21 11,55 5,86 0,05 0,00 1,96 0,07 3,06 65,11 29,59 94,71 68,75% 164 Comunità Montana del Goceano

Florinas D1 SS 1533 158,27 0,00 45,78 42,23 35,47 0,00 1,73 3,41 0,00 9,82 296,70 154,45 451,15 65,77% 194 Associazione dei Comuni di Florinas e Codrongianos

Associazione dei Comuni di Torralba, Bonnanaro, Borutta, Giave D1 SS 551 51,83 0,00 19,22 15,31 12,71 0,00 1,51 0,69 0,09 0,25 101,61 59,09 160,69 63,23% 184 Cheremule, Cossoine e Giave

Illorai D1 SS 886 69,80 0,00 24,96 25,71 13,04 0,12 0,00 4,36 0,16 3,40 141,55 65,87 207,42 68,24% 160 Comunità Montana del Goceano

Ittireddu D1 SS 525 57,83 0,00 17,36 22,60 11,00 3,21 1,73 4,28 0,26 4,11 122,39 37,27 159,66 76,66% 233 Unione dei Comuni del Logudoro

Ittiri D1 SS 8695 1.046,70 33,78 260,48 332,96 164,40 16,30 0,00 86,39 6,56 77,90 2.025,47 1.336,86 3.362,33 60,24% 233

Laerru D3 SS 924 82,29 1,14 30,00 21,15 13,93 0,00 0,00 0,43 0,00 3,09 152,03 81,46 233,50 65,11% 165 Associazione Bulzi e Laerru

Mara D1 SS 622 48,44 0,00 22,01 18,79 13,51 0,00 0,00 0,00 0,18 5,38 108,31 88,52 196,83 55,03% 174

Unione dei Comuni dell'Anglona e della Bassa Valle del Martis D3 SS 530 54,96 3,86 17,20 17,56 10,58 0,00 0,00 3,30 0,03 0,71 108,21 57,16 165,37 65,44% 204 Coghinas

Monteleone Rocca Doria D1 SS 106 0,00 0,00 3,51 1,33 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,54 6,38 23,58 29,96 21,30% 60

Mores D1 SS 1896 208,85 0,00 62,70 81,62 39,74 11,60 6,25 15,46 0,92 14,86 442,00 134,61 576,60 76,66% 233 Unione dei Comuni del Logudoro

Muros D1 SS 841 85,27 1,58 26,65 26,58 19,11 2,81 0,93 4,27 0,21 10,51 177,92 59,18 237,11 75,04% 212 Unione dei comuni del Coros

Nughedu San Nicolò D1 SS 827 91,10 0,00 27,35 35,60 17,34 5,06 2,73 6,74 0,40 6,48 192,79 58,71 251,50 76,66% 233 Unione dei Comuni del Logudoro

Nule D1 SS 1392 109,66 0,00 39,22 40,39 20,49 0,18 0,00 6,85 0,25 5,35 222,39 103,49 325,88 68,24% 160 Comunità Montana del Goceano

Unione dei Comuni dell'Anglona e della Bassa Valle del Nulvi D3 SS 2771 287,36 20,21 89,93 91,84 55,30 0,00 0,00 17,24 0,17 10,69 572,73 298,84 871,57 65,71% 207 Coghinas

Olmedo D1 SS 4173 423,10 7,85 132,24 131,90 94,82 13,95 4,63 21,19 1,04 52,14 882,85 357,06 1.239,91 71,20% 212 Unione dei comuni del Coros

Osilo D1 SS 3100 304,10 7,62 99,82 82,38 50,50 0,00 18,88 24,69 0,00 79,43 667,42 338,56 1.005,98 66,35% 215

Ossi D1 SS 5865 606,16 0,00 194,14 194,11 85,60 19,45 0,00 45,03 4,25 40,82 1.189,57 698,98 1.888,55 62,99% 203

Ozieri D1 SS 10682 1.176,67 0,00 353,22 459,83 223,91 65,34 35,23 87,10 5,21 83,70 2.490,20 818,53 3.308,73 75,26% 233 Unione dei Comuni del Logudoro

Padria D1 SS 635 108,46 0,00 10,83 25,64 24,94 0,00 0,00 4,44 0,00 0,70 175,01 65,52 240,53 72,76% 276

Pattada D1 SS 3127 344,45 0,00 103,40 134,61 65,55 19,13 10,31 25,50 1,52 25,10 729,57 222,00 951,57 76,67% 233 Unione dei Comuni del Logudoro

Unione dei Comuni dell'Anglona e della Bassa Valle del Perfugas D3 SS 2385 247,33 17,39 77,40 79,04 47,59 0,00 0,00 14,84 0,15 3,82 487,57 259,60 747,17 65,26% 204 Coghinas

Ploaghe D1 SS 4579 442,48 0,00 146,07 184,57 113,18 0,00 16,54 27,02 2,00 17,60 949,45 630,84 1.580,29 60,08% 207

Porto Torres D1 SS 22313 2.285,36 696,76 747,34 800,76 515,14 0,00 168,02 177,10 1,18 185,37 5.577,03 4.092,37 9.669,40 57,68% 250

Pozzomaggiore D1 SS 2646 164,50 17,54 92,36 64,28 50,67 0,00 0,00 20,19 0,60 12,93 423,06 420,28 843,34 50,17% 160

Putifigari D1 SS 728 73,81 1,37 23,07 23,01 16,54 2,43 0,81 3,70 0,18 9,10 154,02 61,33 215,35 71,52% 212 Unione dei comuni del Coros

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 12/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA

Romana D1 SS 550 44,74 0,00 19,84 20,59 16,21 0,00 0,00 9,37 0,08 8,42 119,25 81,34 200,59 59,45% 217

Unione dei Comuni dell'Anglona e della Bassa Valle del Santa Maria Coghinas D3 SS 1412 146,43 10,30 45,82 46,80 28,18 0,00 0,00 8,79 0,09 5,17 291,56 152,28 443,84 65,69% 206 Coghinas

Sassari D1 SS 127525 7.337,66 2.000,50 4.138,34 7.311,72 3.500,06 0,00 1.063,42 1.003,89 89,30 767,99 27.212,87 34.971,64 62.184,51 43,76% 213

Sedini D3 SS 1355 147,69 0,00 43,36 34,60 26,00 0,00 0,00 16,05 1,75 6,95 276,40 184,87 461,27 59,92% 204

Semestene D1 SS 163 14,12 0,00 6,60 6,48 7,38 0,00 0,00 0,52 0,00 0,66 35,76 20,44 56,20 63,63% 219

Sennori D1 SS 7318 1.002,90 0,00 275,38 249,78 212,12 4,44 26,74 52,32 2,54 37,14 1.863,35 508,46 2.371,81 78,56% 255

Siligo D1 SS 880 97,24 0,00 33,36 34,87 21,87 0,00 0,00 10,07 0,00 2,14 199,55 104,07 303,62 65,72% 227 Associazione dei Comuni di Banari e Siligo

Sorso D1 SS 14714 1.652,20 293,60 520,52 663,32 508,24 0,00 99,80 112,84 9,47 148,15 4.008,14 2.127,23 6.135,37 65,33% 272

Stintino D1 SS 1626 508,08 101,68 253,76 175,96 113,60 0,00 40,84 40,66 2,67 18,87 1.256,12 1.004,18 2.260,30 55,57% 773

Tergu D3 SS 592 59,28 0,00 26,26 17,53 28,58 0,00 2,28 3,29 0,00 6,65 143,87 33,47 177,34 81,13% 243

Thiesi D1 SS 3021 353,62 0,56 90,06 162,32 61,45 6,10 0,00 1,40 0,16 13,97 689,64 425,62 1.115,26 61,84% 228

Tissi D1 SS 2364 239,69 4,44 74,92 74,72 53,72 7,90 2,62 12,01 0,59 29,53 500,13 166,36 666,50 75,04% 212 Unione dei comuni del Coros

Associazione dei Comuni di Torralba, Bonnanaro, Borutta, Torralba D1 SS 976 91,81 0,00 34,04 27,89 22,51 0,00 2,67 1,22 0,00 0,30 180,46 104,66 285,12 63,29% 185 Cheremule, Cossoine e Giave

Tula D1 SS 1574 173,38 14,98 52,05 67,76 32,99 9,63 5,19 12,83 0,77 12,98 382,56 111,75 494,30 77,39% 243 Unione dei Comuni del Logudoro

Uri D1 SS 2999 323,84 0,00 76,86 82,86 49,31 4,80 0,00 21,92 1,99 17,71 579,29 330,97 910,26 63,64% 193

Usini D1 SS 4412 447,33 8,29 139,82 139,45 100,25 14,75 4,89 22,41 1,10 55,12 933,41 310,49 1.243,90 75,04% 212 Unione dei comuni del Coros

Valledoria D3 SS 4251 772,71 231,21 255,13 234,72 163,06 0,00 0,00 47,64 0,75 29,55 1.734,77 793,33 2.528,10 68,62% 408

Viddalba D3 SS 1738 189,77 0,00 52,26 49,20 36,87 0,00 0,00 13,16 0,00 3,91 345,17 178,51 523,68 65,91% 199

Villanova Monteleone D1 SS 2313 216,54 0,00 102,80 70,88 25,09 2,56 0,00 26,25 2,93 33,14 480,19 339,46 819,65 58,58% 208

Provincia Sassari 334.103 28.085,36 4.251,48 11.400,82 14.754,19 7.973,22 255,97 1.578,10 2.628,38 167,37 2.244,30 73.339,18 71.829,50 145.168,69 50,52% 220

Arbus A3 VS 6387 1.057,82 0,00 280,86 207,41 97,10 24,42 0,00 3,98 0,33 20,27 1.692,18 953,02 2.645,20 63,97% 265

Barumini A3 VS 1292 222,88 0,00 47,98 48,68 23,74 0,00 0,00 3,91 0,13 1,56 348,88 137,41 486,30 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Collinas A3 VS 857 147,84 0,00 31,83 32,29 15,75 0,00 0,00 2,59 0,09 1,03 231,42 91,15 322,57 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Furtei A3 VS 1658 286,02 0,00 61,57 62,47 30,47 0,00 0,00 5,02 0,17 2,00 447,72 176,34 624,06 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Genuri A3 VS 336 57,96 0,00 12,48 12,66 6,18 0,00 0,00 1,02 0,03 0,41 90,73 35,74 126,47 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Gesturi A3 VS 1249 215,46 0,00 46,38 47,06 22,95 0,00 0,00 3,78 0,13 1,51 337,27 132,84 470,11 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Gonnosfanadiga A3 VS 6633 789,38 5,44 263,94 210,39 84,40 0,00 0,00 38,25 0,92 26,16 1.418,87 843,96 2.262,83 62,70% 214

Guspini A3 VS 11975 1.250,44 139,50 473,00 479,92 201,36 0,00 0,00 61,17 3,10 48,19 2.656,68 1.646,86 4.303,54 61,73% 222

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 13/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PER COMUNE - ANNO 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno)

Popolazione Scarto Legno e Totale ex- Scarto Carta/Cart Imballaggi in Pericolosi Altri materiali Totale RD Gettito RD Comune Provincia Istat al alimentare Vetro Plastiche imballaggi in RAEE INDIFFEREN Totale RU %RD CONSORZIO Ambito verde one metallo RUP al recupero (t/anno) (Kg/ab/anno) 31-12-2015 (FORSU) legno ZIATA

Las Plassas A3 VS 240 41,40 0,00 8,91 9,04 4,41 0,00 0,00 0,73 0,02 0,29 64,81 25,53 90,33 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Lunamatrona A3 VS 1722 297,06 0,00 63,95 64,88 31,65 0,00 0,00 5,21 0,18 2,08 465,00 193,82 658,82 70,58% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Pabillonis A3 VS 2818 400,22 9,86 98,11 104,58 64,09 8,53 0,00 16,10 1,83 7,38 710,70 210,60 921,30 77,14% 252 Unione dei comuni Terre del Campidano

Pauli Arbarei A3 VS 630 108,68 0,00 23,40 23,74 11,58 0,00 0,00 1,91 0,06 0,76 170,12 67,00 237,13 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Samassi A3 VS 5206 857,27 40,14 168,72 203,72 101,96 14,67 0,00 10,52 0,21 23,80 1.421,01 520,10 1.941,11 73,21% 273 Consorzio CISA

San Gavino Monreale A3 VS 8736 1.544,86 10,60 304,14 395,35 184,18 26,45 0,00 42,23 5,66 17,86 2.531,32 1.057,64 3.588,96 70,53% 290 Unione dei comuni Terre del Campidano

Sanluri A3 VS 8532 1.471,84 0,00 316,85 321,45 156,80 0,00 0,00 25,82 0,88 10,30 2.303,94 1.029,59 3.333,52 69,11% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Sardara A3 VS 4078 624,00 108,68 141,97 146,24 80,73 12,35 0,00 24,15 2,64 10,28 1.151,03 505,42 1.656,45 69,49% 282 Unione dei comuni Terre del Campidano

Segariu A3 VS 1203 207,53 0,00 44,68 45,32 22,11 0,00 0,00 3,64 0,12 1,45 324,85 127,95 452,80 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Serramanna A3 VS 9206 1.722,65 37,32 298,36 360,24 201,93 25,94 0,00 17,48 0,37 36,70 2.701,00 909,10 3.610,10 74,82% 293 Consorzio CISA

Serrenti A3 VS 4892 835,61 12,11 158,55 191,43 87,99 13,79 0,00 8,16 0,20 14,25 1.322,08 552,78 1.874,86 70,52% 270 Consorzio CISA

Setzu A3 VS 151 26,05 0,00 5,61 5,69 2,78 0,00 0,00 0,46 0,02 0,18 40,78 16,06 56,83 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Siddi A3 VS 655 112,99 0,00 24,32 24,68 12,04 0,00 0,00 1,98 0,07 0,79 176,87 69,66 246,54 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Tuili A3 VS 1023 176,48 0,00 37,99 38,54 18,80 0,00 0,00 3,10 0,11 1,24 276,25 108,80 385,05 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Turri A3 VS 431 74,35 0,00 16,01 16,24 7,92 0,00 0,00 1,30 0,04 0,52 116,38 45,84 162,22 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Ussaramanna A3 VS 545 94,02 0,00 20,24 20,53 10,02 0,00 0,00 1,65 0,06 1,03 147,54 57,96 205,50 71,79% 271 Unione dei Comuni della Marmilla

Villacidro A3 VS 14099 1.671,86 125,94 451,70 400,55 219,54 47,34 0,00 25,50 0,62 74,50 3.017,55 1.665,28 4.682,83 64,44% 214

Villamar A3 VS 2756 475,43 0,00 102,35 103,83 50,65 0,00 0,00 8,34 0,28 3,78 744,67 293,12 1.037,78 71,76% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Villanovaforru A3 VS 638 110,06 0,00 23,69 24,04 11,73 0,00 0,00 1,93 0,07 0,77 172,28 67,85 240,14 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Villanovafranca A3 VS 1372 236,68 0,00 50,95 51,69 25,21 0,00 0,00 4,15 0,14 1,66 370,49 145,92 516,41 71,74% 270 Unione dei Comuni della Marmilla

Provincia Medio-Campidano 99.320 15.116,85 489,59 3.578,53 3.652,65 1.788,06 173,49 0,00 324,05 18,48 310,74 25.452,42 11.687,34 37.139,76 68,53% 256

TOTALE REGIONALE 1.658.138 178.419,01 26.815,21 61.990,62 75.543,52 35.709,97 3.575,38 3.088,51 9.502,47 575,72 9.034,27 404.254,66 312.987,30 717.241,96 56,36% 244

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 14/ Allegato 2 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

ALLEGATO 3 QUADRO ANALITICO DEI COSTI DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN AMBITO COMUNALE

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna – ARPAS 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DEI COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA - ANNO 2015

Costo Pro-Capite (€/ab/anno) Costo Unitario (€/ton RU)

Produzione Costo Costo Costo totale Costo Raccolte- Costi totali del Costo Totale Costo Raccolte- Costo Totale Costo Raccolte- Popolazione Totale di Costo del trattamento Ricavi Totale Totale COMUNE PROV delle raccolte e Trasporto e Altri costi Altri ricavi servizio di igiene Raccolte e Trasporto e Raccolte e Trasporto e Istat 2015 Rifiuti Urbani (smaltimento/recupero) CONAI Igiene Igiene trasporto Trattamento urbana trasporto Trattamento trasporto Trattamento (t/anno) Urbana Urbana

Armungia CA 481 110,091 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 46.719,65 0,00 0,00 97,13 0,00 0,00 424,37 Assemini CA 26686 8766,564 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.636.549,83 0,00 0,00 136,27 0,00 0,00 414,82 Ballao CA 831 190,198 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 80.715,24 0,00 0,00 97,13 0,00 0,00 424,37 Barrali CA 1124 371,441 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 99.836,15 0,00 0,00 88,82 0,00 0,00 268,78 Burcei CA 2778 613,51 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 525.256,59 0,00 0,00 189,08 0,00 0,00 856,15 Cagliari CA 154460 89728,151 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 46.559.591,00 0,00 0,00 301,43 0,00 0,00 518,90 Capoterra CA 23661 9115,36 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.223.007,56 0,00 0,00 136,22 0,00 0,00 353,58 Castiadas CA 1657 1494,026 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 428.585,56 0,00 0,00 258,65 0,00 0,00 286,87 Decimomannu CA 8139 3022,882 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 942.788,00 0,00 0,00 115,84 0,00 0,00 311,88 Decimoputzu CA 4425 1531,53 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 381.734,00 0,00 0,00 86,27 0,00 0,00 249,25 Dolianova CA 9707 3210,783 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 862.197,11 0,00 0,00 88,82 0,00 0,00 268,53 Domus de Maria CA 1691 1733,34 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 705.852,65 0,00 0,00 417,42 0,00 0,00 407,22 Donori CA 2108 696,617 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 187.237,20 0,00 0,00 88,82 0,00 0,00 268,78 Elmas CA 9395 3671,094 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.606.355,00 0,00 0,00 170,98 0,00 0,00 437,57 Escalaplano CA 2201 652,407 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 233.559,78 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 358,00 Escolca CA 594 176,024 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 63.032,49 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 358,09 Esterzili CA 668 197,762 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 70.885,02 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 358,44 Gergei CA 1236 280,24 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 95.900,00 0,00 0,00 77,59 0,00 0,00 342,21 Gesico CA 849 207,536 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 104.583,87 0,00 0,00 123,18 0,00 0,00 503,93 Goni CA 492 112,608 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 47.788,08 0,00 0,00 97,13 0,00 0,00 424,38 Guamaggiore CA 994 167,62 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 70.151,32 0,00 0,00 70,57 0,00 0,00 418,51 Guasila CA 2691 800,62 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 371.403,55 0,00 0,00 138,02 0,00 0,00 463,89 Isili CA 2741 811,474 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 290.862,04 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 358,44 Mandas CA 2201 685,465 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 170.179,60 0,00 0,00 77,32 0,00 0,00 248,27 Maracalagonis CA 7912 3229,43 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.573.176,26 0,00 0,00 198,83 0,00 0,00 487,14 Monastir CA 4577 1811,16 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 763.118,00 0,00 0,00 166,73 0,00 0,00 421,34 Monserrato CA 20055 7139,387 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.544.357,00 0,00 0,00 176,73 0,00 0,00 496,45 Muravera CA 5248 4828,81 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.821.214,81 0,00 0,00 347,03 0,00 0,00 377,16 Nuragus CA 913 270,294 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 96.883,27 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 358,44 Nurallao CA 1287 381,017 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 136.570,39 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 358,44 Nuraminis CA 2559 1059,203 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 385.217,00 0,00 0,00 150,53 0,00 0,00 363,69 Nurri CA 2184 646,574 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 231.755,82 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 358,44 Orroli CA 2298 682,414 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 243.852,97 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 357,34

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna ARPAS 1/ Allegato 3 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DEI COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA - ANNO 2015

Costo Pro-Capite (€/ab/anno) Costo Unitario (€/ton RU)

Produzione Costo Costo Costo totale Costo Raccolte- Costi totali del Costo Totale Costo Raccolte- Costo Totale Costo Raccolte- Popolazione Totale di Costo del trattamento Ricavi Totale Totale COMUNE PROV delle raccolte e Trasporto e Altri costi Altri ricavi servizio di igiene Raccolte e Trasporto e Raccolte e Trasporto e Istat 2015 Rifiuti Urbani (smaltimento/recupero) CONAI Igiene Igiene trasporto Trattamento urbana trasporto Trattamento trasporto Trattamento (t/anno) Urbana Urbana

Ortacesus CA 956 326,826 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 150.284,81 0,00 0,00 157,20 0,00 0,00 459,83 Pimentel CA 1171 354,86 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 101.746,00 0,00 0,00 86,89 0,00 0,00 286,72 Pula CA 7422 5084,97 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.671.330,80 0,00 0,00 225,19 0,00 0,00 328,68 Quartu Sant'Elena CA 71125 28526,17 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 19.144.319,00 0,00 0,00 269,16 0,00 0,00 671,11 Quartucciu CA 13224 4496,205 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.706.208,00 0,00 0,00 129,02 0,00 0,00 379,48 Sadali CA 971 287,465 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 103.037,96 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 358,44 Samatzai CA 1700 719,551 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 234.271,00 0,00 0,00 137,81 0,00 0,00 325,58 San Basilio CA 1251 286,327 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 121.509,94 0,00 0,00 97,13 0,00 0,00 424,37 San Nicolò Gerrei CA 788 180,356 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 76.538,64 0,00 0,00 97,13 0,00 0,00 424,38 San Sperate CA 8314 2720,67 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 987.192,00 0,00 0,00 118,74 0,00 0,00 362,85 San Vito CA 3710 1107,116 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 607.044,34 0,00 0,00 163,62 0,00 0,00 548,31 Sant'Andrea Frius CA 1801 414,541 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 174.931,58 0,00 0,00 97,13 0,00 0,00 421,99 Sarroch CA 5244 2744,33 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.739.484,85 0,00 0,00 331,71 0,00 0,00 633,85 Selargius CA 28975 10612,45 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.852.085,35 0,00 0,00 98,43 0,00 0,00 268,75 Selegas CA 1382 396,976 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 194.847,52 0,00 0,00 140,99 0,00 0,00 490,83 Senorbì CA 4869 1782,82 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 532.145,07 0,00 0,00 109,29 0,00 0,00 298,49 Serdiana CA 2655 877,38 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 235.822,95 0,00 0,00 88,82 0,00 0,00 268,78 Serri CA 660 199,513 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 70.036,10 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 351,04

Sestu CA 20786 6704,355 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Settimo San Pietro CA 6697 2213,113 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 594.842,29 0,00 0,00 88,82 0,00 0,00 268,78 Seulo CA 845 250,163 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 89.667,43 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 358,44 Siliqua CA 3888 1378,825 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 553.327,17 0,00 0,00 142,32 0,00 0,00 401,30 Silius CA 1202 275,112 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 116.750,56 0,00 0,00 97,13 0,00 0,00 424,37 Sinnai CA 17225 6534,715 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.725.586,00 0,00 0,00 158,23 0,00 0,00 417,09 Siurgus Donigala CA 2028 450,641 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 285.962,17 0,00 0,00 141,01 0,00 0,00 634,57 Soleminis CA 1912 631,846 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 169.828,05 0,00 0,00 88,82 0,00 0,00 268,78 Suelli CA 1127 346,096 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 191.052,60 0,00 0,00 169,52 0,00 0,00 552,02 Teulada CA 3643 1827,975 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 883.660,02 0,00 0,00 242,56 0,00 0,00 483,41 Ussana CA 4208 1422,885 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 432.335,24 0,00 0,00 102,74 0,00 0,00 303,84 Uta CA 8553 3171,601 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.280.878,41 0,00 0,00 149,76 0,00 0,00 403,86 Vallermosa CA 1924 700,43 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 244.640,00 0,00 0,00 127,15 0,00 0,00 349,27 Villa San Pietro CA 2098 696,551 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 232.507,00 0,00 0,00 110,82 0,00 0,00 333,80 Villanova Tulo CA 1108 328,024 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 117.575,76 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 358,44

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna ARPAS 2/ Allegato 3 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DEI COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA - ANNO 2015

Costo Pro-Capite (€/ab/anno) Costo Unitario (€/ton RU)

Produzione Costo Costo Costo totale Costo Raccolte- Costi totali del Costo Totale Costo Raccolte- Costo Totale Costo Raccolte- Popolazione Totale di Costo del trattamento Ricavi Totale Totale COMUNE PROV delle raccolte e Trasporto e Altri costi Altri ricavi servizio di igiene Raccolte e Trasporto e Raccolte e Trasporto e Istat 2015 Rifiuti Urbani (smaltimento/recupero) CONAI Igiene Igiene trasporto Trattamento urbana trasporto Trattamento trasporto Trattamento (t/anno) Urbana Urbana

Villaputzu CA 4798 1641,866 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 900.471,02 0,00 0,00 187,68 0,00 0,00 548,44 Villasalto CA 1062 243,069 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 103.152,32 0,00 0,00 97,13 0,00 0,00 424,37 Villasimius CA 3663 4586,73 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.082.103,19 0,00 0,00 568,41 0,00 0,00 453,94 Villasor CA 6945 2921,844 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.013.654,00 0,00 0,00 145,95 0,00 0,00 346,92 Villaspeciosa CA 2516 831,67 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 288.294,23 0,00 0,00 114,58 0,00 0,00 346,64 Totale Provincia CA 561.289 246.671,67 Costi medi per Comune nella Provincia 0 0 208 0 0 469

Buggerru CI 1080 448,682 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Calasetta CI 2922 1897,234 371.425,00 218.362,61 589.787,61 0,00 0,00 0,00 589.787,61 127,11 201,84 201,84 195,77 310,87 310,87 Carbonia CI 28755 12021,369 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.999.004,00 0,00 0,00 173,85 0,00 0,00 415,84 Carloforte CI 6190 3328,025 0,00 0,00 1.553.445,00 0,00 0,00 0,00 1.553.445,00 0,00 250,96 250,96 0,00 466,78 466,78 Domusnovas CI 6247 2726,814 376.651,32 313.846,63 690.497,95 32.226,30 53.675,78 0,00 669.048,47 60,29 110,53 107,10 138,13 253,23 245,36

Fluminimaggiore CI 2918 1205,986 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Giba CI 2080 866,047 206.176,31 0,00 206.176,31 17.180,36 20.052,26 0,00 203.304,41 99,12 99,12 97,74 238,07 238,07 234,75

Gonnesa CI 5033 1931,796 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Iglesias CI 27189 10772,608 1.569.113,29 923.618,00 2.492.731,29 785.531,71 280.575,07 0,00 2.997.687,93 57,71 91,68 110,25 145,66 231,40 278,27 Masainas CI 1311 466,62 86.547,48 48.951,81 135.499,29 8.840,00 6.980,63 0,00 137.358,66 66,02 103,36 104,77 185,48 290,38 294,37

Musei CI 1536 512,413 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Narcao CI 3266 1092,499 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Nuxis CI 1590 571,59 147.570,00 69.525,00 217.095,00 10.810,00 0,00 0,00 227.905,00 92,81 136,54 143,34 258,17 379,81 398,72 Perdaxius CI 1463 367,818 83.576,31 41.802,78 125.379,09 3.890,43 10.774,82 0,00 118.494,70 57,13 85,70 80,99 227,22 340,87 322,16

Piscinas CI 869 290,771 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Portoscuso CI 5188 2396,614 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 979.931,00 0,00 0,00 188,88 0,00 0,00 408,88

San Giovanni Suergiu CI 6103 2102,348 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Santadi CI 3473 1182,13 282.260,00 133.012,00 415.272,00 3.500,00 0,00 1.635,00 417.137,00 81,27 119,57 120,11 238,77 351,29 352,87 Sant'Anna Arresi CI 2746 1267,15 345.527,46 141.840,70 487.368,16 0,00 0,00 0,00 487.368,16 125,83 177,48 177,48 272,68 384,62 384,62 Sant'Antioco CI 11313 5436,305 0,00 0,00 1.579.520,40 17.120,87 0,00 8.931,79 1.587.709,48 0,00 139,62 140,34 0,00 290,55 292,06 Tratalias CI 1080 392,315 120.000,00 40.834,00 160.834,00 0,00 0,00 0,00 160.834,00 111,11 148,92 148,92 305,88 409,96 409,96

Villamassargia CI 3616 1213,322 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Villaperuccio CI 1094 373,34 79.800,00 39.000,00 118.800,00 0,00 0,00 0,00 118.800,00 72,94 108,59 108,59 213,75 318,21 318,21 Totale Provincia CI 127.062 52.863,80 Costi medi per Comune nella Provincia 72 128 149 176 296 346

Aritzo NU 1284 320,029 92.828,19 29.360,47 122.188,66 0,00 0,00 0,00 122.188,66 72,30 95,16 95,16 290,06 381,80 381,80 Atzara NU 1154 284,242 88.330,75 26.387,84 114.718,58 0,00 0,00 0,00 114.718,58 76,54 99,41 99,41 310,76 403,59 403,59 Austis NU 828 203,945 63.377,69 18.933,39 82.311,08 0,00 0,00 0,00 82.311,08 76,54 99,41 99,41 310,76 403,59 403,59

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna ARPAS 3/ Allegato 3 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DEI COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA - ANNO 2015

Costo Pro-Capite (€/ab/anno) Costo Unitario (€/ton RU)

Produzione Costo Costo Costo totale Costo Raccolte- Costi totali del Costo Totale Costo Raccolte- Costo Totale Costo Raccolte- Popolazione Totale di Costo del trattamento Ricavi Totale Totale COMUNE PROV delle raccolte e Trasporto e Altri costi Altri ricavi servizio di igiene Raccolte e Trasporto e Raccolte e Trasporto e Istat 2015 Rifiuti Urbani (smaltimento/recupero) CONAI Igiene Igiene trasporto Trattamento urbana trasporto Trattamento trasporto Trattamento (t/anno) Urbana Urbana

Belvì NU 637 172,695 47.373,38 14.326,52 61.699,90 3.667,37 2.182,22 0,00 63.185,05 74,37 96,86 99,19 274,32 357,28 365,88 Birori NU 540 209,77 59.781,00 36.234,00 96.015,00 2.051,00 0,00 0,00 98.066,00 110,71 177,81 181,60 284,98 457,72 467,49

Bitti NU 2894 742,737 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Bolotana NU 2656 620,49 299.222,40 50.714,20 349.936,60 0,00 0,00 0,00 349.936,60 112,66 131,75 131,75 482,24 563,97 563,97 Borore NU 2143 734,246 268.141,00 105.000,00 373.141,00 0,00 0,00 0,00 373.141,00 125,12 174,12 174,12 365,19 508,20 508,20 Bortigali NU 1342 242,27 96.064,79 27.887,31 123.952,10 0,00 0,00 0,00 123.952,10 71,58 92,36 92,36 396,52 511,63 511,63 Desulo NU 2395 589,913 183.320,75 54.765,05 238.085,79 0,00 0,00 0,00 238.085,79 76,54 99,41 99,41 310,76 403,59 403,59 Dorgali NU 8548 3808,22 1.147.123,24 536.010,33 1.683.133,57 0,00 0,00 0,00 1.683.133,57 134,20 196,90 196,90 301,22 441,97 441,97 Dualchi NU 625 205,7 73.309,56 790,18 74.099,74 0,00 0,00 0,00 74.099,74 117,30 118,56 118,56 356,39 360,23 360,23 Fonni NU 3970 1353,812 313.207,29 75.917,53 389.124,82 128.176,46 0,00 0,00 517.301,28 78,89 98,02 130,30 231,35 287,43 382,11 Gadoni NU 819 201,728 62.688,81 18.727,59 81.416,39 0,00 0,00 0,00 81.416,39 76,54 99,41 99,41 310,76 403,59 403,59 Galtellì NU 2471 634,731 192.178,31 54.116,18 246.294,49 0,00 0,00 0,00 246.294,49 77,77 99,67 99,67 302,77 388,03 388,03

Gavoi NU 2695 642,77 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Irgoli NU 2339 602,633 184.224,78 51.876,53 236.101,31 0,00 0,00 0,00 236.101,30 78,76 100,94 100,94 305,70 391,78 391,78 Lei NU 516 177,92 35.051,56 13.411,16 48.462,72 0,00 0,00 0,00 48.462,72 67,93 93,92 93,92 197,01 272,38 272,38 Loculi NU 518 131,908 41.827,89 11.778,46 53.606,35 0,00 0,00 0,00 53.606,36 80,75 103,49 103,49 317,10 406,39 406,39 Lodè NU 1730 463,257 83.534,23 53.455,12 136.989,35 0,00 0,00 0,00 136.989,35 48,29 79,18 79,18 180,32 295,71 295,71

Lodine NU 348 82,881 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Lula NU 1422 364,745 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Macomer NU 10226 3952,985 1.383.845,00 668.095,69 2.051.940,69 0,00 44.846,71 0,00 2.007.093,98 135,33 200,66 196,27 350,08 519,09 507,74 Mamoiada NU 2555 733,66 187.411,00 297.646,00 485.057,00 26.407,00 0,00 0,00 511.464,00 73,35 189,85 200,18 255,45 661,15 697,14 Meana Sardo NU 1832 451,24 140.226,98 41.891,26 182.118,24 0,00 0,00 0,00 182.118,24 76,54 99,41 99,41 310,76 403,60 403,60 Noragugume NU 324 102,83 31.797,76 0,00 31.797,76 0,00 0,00 0,00 31.797,76 98,14 98,14 98,14 309,23 309,23 309,23 Nuoro NU 37091 13432,39 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7.739.301,00 0,00 0,00 208,66 0,00 0,00 576,17 Oliena NU 7145 2005,03 400.801,70 270.107,00 670.908,70 255.682,08 0,00 0,00 926.590,78 56,10 93,90 129,68 199,90 334,61 462,13

Ollolai NU 1318 315,809 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Olzai NU 875 209,463 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Onanì NU 391 100,141 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Onifai NU 746 189,968 60.897,19 17.148,26 78.045,45 0,00 0,00 0,00 78.045,45 81,63 104,62 104,62 320,57 410,83 410,83

Oniferi NU 898 213,871 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Orani NU 2891 937,793 193.846,00 108.457,00 302.303,00 4.298,00 27.830,43 28.636,99 250.133,58 67,05 104,57 86,52 206,70 322,36 266,73 Orgosolo NU 4229 1291,5 305.547,24 125.849,02 431.396,26 148.831,84 0,00 0,00 580.228,10 72,25 102,01 137,20 236,58 334,03 449,27 Orosei NU 7015 3545,124 0,00 0,00 1.712.905,71 0,00 0,00 0,00 1.712.905,71 0,00 244,18 244,18 0,00 483,17 483,17

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna ARPAS 4/ Allegato 3 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DEI COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA - ANNO 2015

Costo Pro-Capite (€/ab/anno) Costo Unitario (€/ton RU)

Produzione Costo Costo Costo totale Costo Raccolte- Costi totali del Costo Totale Costo Raccolte- Costo Totale Costo Raccolte- Popolazione Totale di Costo del trattamento Ricavi Totale Totale COMUNE PROV delle raccolte e Trasporto e Altri costi Altri ricavi servizio di igiene Raccolte e Trasporto e Raccolte e Trasporto e Istat 2015 Rifiuti Urbani (smaltimento/recupero) CONAI Igiene Igiene trasporto Trattamento urbana trasporto Trattamento trasporto Trattamento (t/anno) Urbana Urbana

Orotelli NU 2054 491,737 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Ortueri NU 1175 282,201 106.431,99 28.986,95 135.418,93 0,00 0,00 0,00 135.418,93 90,58 115,25 115,25 377,15 479,87 479,87 Orune NU 2406 605,57 287.225,00 93.577,00 380.802,00 30.586,00 0,00 0,00 411.388,00 119,38 158,27 170,98 474,31 628,83 679,34 Osidda NU 259 60,664 0,00 0,00 24.855,44 0,00 0,00 0,00 24.855,44 0,00 95,97 95,97 0,00 409,72 409,72 Ottana NU 2334 622 296.147,00 93.078,00 389.225,00 0,00 0,00 0,00 389.225,00 126,88 166,76 166,76 476,12 625,76 625,76 Ovodda NU 1621 380,055 136.762,11 41.000,00 177.762,11 8.450,00 0,00 0,00 186.212,11 84,37 109,66 114,87 359,85 467,73 489,96 Posada NU 2965 1238,646 0,00 0,00 669.211,92 0,00 0,00 0,00 669.211,92 0,00 225,70 225,70 0,00 540,28 540,28

Sarule NU 1691 405,294 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Silanus NU 2177 595,09 172.298,85 81.755,22 254.054,07 0,00 0,00 0,00 254.054,07 79,15 116,70 116,70 289,53 426,92 426,92 Sindia NU 1733 539,32 131.910,36 75.427,78 207.338,14 0,00 0,00 0,00 207.338,14 76,12 119,64 119,64 244,59 384,44 384,44

Siniscola NU 11486 4292,538 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Sorgono NU 1693 417,003 129.587,48 38.712,83 168.300,31 0,00 0,00 0,00 168.300,31 76,54 99,41 99,41 310,76 403,59 403,59 Teti NU 677 166,752 51.819,68 15.480,56 67.300,24 0,00 0,00 0,00 67.300,24 76,54 99,41 99,41 310,76 403,59 403,59

Tiana NU 503 119,796 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Tonara NU 2014 496,069 154.157,82 46.052,95 200.210,77 0,00 0,00 0,00 200.210,77 76,54 99,41 99,41 310,76 403,59 403,59 Torpè NU 2880 771,503 139.062,77 88.988,88 228.051,65 0,00 0,00 0,00 228.051,65 48,29 79,18 79,18 180,25 295,59 295,59 Totale Provincia NU 157.078 51.756,68 Costi medi per Comune nella Provincia 92 143 166 300 440 494

Arzana OG 2468 522,384 320.070,36 59.442,91 379.513,27 26.000,00 0,00 0,00 405.513,27 129,69 153,77 164,31 612,71 726,50 776,27 Bari Sardo OG 3975 1853,202 616.202,88 131.497,67 747.700,55 132.821,95 32.000,00 360,00 848.162,50 155,02 188,10 213,37 332,51 403,46 457,67 Baunei OG 3654 1142,506 351.654,07 120.742,41 472.396,48 0,00 0,00 0,00 472.396,48 96,24 129,28 129,28 307,79 413,47 413,47 Cardedu OG 1892 639,21 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 250.188,72 0,00 0,00 132,24 0,00 0,00 391,40 Elini OG 564 125,406 68.220,16 10.791,08 79.011,24 3.400,00 0,00 0,00 82.411,24 120,96 140,09 146,12 543,99 630,04 657,16 Gairo OG 1463 291,108 159.802,00 34.112,00 193.914,00 0,00 0,00 0,00 193.914,00 109,23 132,55 132,55 548,94 666,12 666,12 Girasole OG 1275 417,808 244.428,92 29.452,59 273.881,51 0,00 0,00 0,00 273.881,51 191,71 214,81 214,81 585,03 655,52 655,52 Ilbono OG 2158 575,971 289.120,74 58.056,61 347.177,35 24.046,50 0,00 0,00 371.223,85 133,98 160,88 172,02 501,97 602,77 644,52 Jerzu OG 3159 816,877 0,00 0,00 419.820,00 0,00 0,00 0,00 419.820,00 0,00 132,90 132,90 0,00 513,93 513,93 Lanusei OG 5455 1696,236 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 789.719,06 0,00 0,00 144,77 0,00 0,00 465,57 Loceri OG 1276 210,06 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 144.720,00 0,00 0,00 113,42 0,00 0,00 688,95 Lotzorai OG 2207 978,77 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 448.772,00 0,00 0,00 203,34 0,00 0,00 458,51 Osini OG 806 131,41 58.984,42 13.125,03 72.109,45 0,00 0,00 0,00 72.109,45 73,18 89,47 89,47 448,86 548,74 548,74 Perdasdefogu OG 1957 455,039 155.450,00 45.518,00 200.968,00 0,00 0,00 0,00 200.968,00 79,43 102,69 102,69 341,62 441,65 441,65 Seui OG 1310 197,78 0,00 0,00 149.904,00 0,00 0,00 0,00 149.904,00 0,00 114,43 114,43 0,00 757,93 757,93 Talana OG 1046 183,17 91.029,96 21.914,84 112.944,80 0,00 0,00 0,00 112.944,80 87,03 107,98 107,98 496,97 616,61 616,61

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna ARPAS 5/ Allegato 3 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DEI COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA - ANNO 2015

Costo Pro-Capite (€/ab/anno) Costo Unitario (€/ton RU)

Produzione Costo Costo Costo totale Costo Raccolte- Costi totali del Costo Totale Costo Raccolte- Costo Totale Costo Raccolte- Popolazione Totale di Costo del trattamento Ricavi Totale Totale COMUNE PROV delle raccolte e Trasporto e Altri costi Altri ricavi servizio di igiene Raccolte e Trasporto e Raccolte e Trasporto e Istat 2015 Rifiuti Urbani (smaltimento/recupero) CONAI Igiene Igiene trasporto Trattamento urbana trasporto Trattamento trasporto Trattamento (t/anno) Urbana Urbana

Tertenia OG 3888 1093,587 420.352,92 81.305,38 501.658,30 13.956,80 20.204,62 5.947,99 489.462,49 108,12 129,03 125,89 384,38 458,73 447,58 Tortolì OG 11059 5580,336 2.378.180,59 312.575,94 2.690.756,53 100.047,11 0,00 0,00 2.790.803,64 215,04 243,31 252,36 426,17 482,19 500,11 Triei OG 1124 295,71 65.123,00 32.077,00 97.200,00 8.400,00 3.140,00 0,00 102.460,00 57,94 86,48 91,16 220,23 328,70 346,49 Ulassai OG 1465 326,649 99.801,07 32.238,39 132.039,46 20.384,00 0,00 0,00 152.423,46 68,12 90,13 104,04 305,53 404,22 466,63 Urzulei OG 1260 215,6 105.677,78 18.711,25 124.389,03 0,00 0,00 0,00 124.389,03 83,87 98,72 98,72 490,16 576,94 576,94 Ussassai OG 575 166,315 58.278,35 16.194,07 74.472,42 8.062,00 0,00 0,00 82.534,42 101,35 129,52 143,54 350,41 447,78 496,25 Villagrande Strisaili OG 3282 707,079 376.534,30 77.558,52 454.092,82 0,00 0,00 0,00 454.092,82 114,73 138,36 138,36 532,52 642,21 642,21 Totale Provincia OG 57.318 18.622,21 Costi medi per Comune nella Provincia 139 162 165 416 498 507

Abbasanta OR 2747 838,263 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 311.826,90 0,00 0,00 113,52 0,00 0,00 371,99 Aidomaggiore OR 460 140,372 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 52.217,10 0,00 0,00 113,52 0,00 0,00 371,99 Albagiara OR 263 73,848 18.975,78 6.361,68 25.337,45 297,29 816,13 0,00 24.818,61 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Ales OR 1459 409,673 105.268,67 35.291,58 140.560,25 1.649,21 4.527,50 0,00 137.681,96 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Allai OR 360 108,298 0,00 0,00 35.921,47 0,00 0,00 0,00 35.921,47 0,00 99,78 99,78 0,00 331,69 331,69 Arborea OR 3965 2054,449 642.603,92 0,00 642.603,92 22.364,69 0,00 0,00 664.968,61 162,07 162,07 167,71 312,79 312,79 323,67 Ardauli OR 874 225,686 0,00 0,00 81.876,53 1.386,22 465,92 0,00 82.796,84 0,00 93,68 94,73 0,00 362,79 366,87 Assolo OR 392 110,07 28.283,29 9.482,04 37.765,33 443,10 1.216,44 0,00 36.992,00 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Asuni OR 349 97,996 25.180,79 8.441,92 33.622,70 394,50 1.083,00 0,00 32.934,20 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Baradili OR 84 23,586 6.060,70 2.031,87 8.092,57 94,95 260,66 0,00 7.926,86 72,15 96,34 94,37 256,96 343,11 336,08

Baratili San Pietro OR 1332 522,618 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Baressa OR 678 190,376 48.918,55 16.400,06 65.318,61 766,39 2.103,94 0,00 63.981,06 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Bauladu OR 696 231,288 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 72.991,39 0,00 0,00 104,87 0,00 0,00 315,59 Bidonì OR 148 38,02 0,00 0,00 13.864,68 234,74 78,90 0,00 14.020,52 0,00 93,68 94,73 0,00 364,67 368,77 Bonarcado OR 1597 525,882 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 160.410,06 0,00 0,00 100,44 0,00 0,00 305,03 Boroneddu OR 151 46,079 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 17.140,83 0,00 0,00 113,52 0,00 0,00 371,99

Bosa OR 7936 3739,589 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Busachi OR 1315 337,817 0,00 0,00 123.189,52 2.085,68 701,01 0,00 124.574,19 0,00 93,68 94,73 0,00 364,66 368,76 Cabras OR 9213 4397,13 948.754,64 0,00 948.754,64 0,00 0,00 0,00 948.754,64 102,98 102,98 102,98 215,77 215,77 215,77 Cuglieri OR 2697 888,105 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 487.745,98 0,00 0,00 180,85 0,00 0,00 549,20 Curcuris OR 312 87,607 22.511,19 7.546,93 30.058,12 352,68 968,18 0,00 29.442,61 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Flussio OR 455 130,692 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 58.333,97 0,00 0,00 128,21 0,00 0,00 446,35 Fordongianus OR 904 232,233 0,00 0,00 84.686,94 1.433,80 481,91 0,00 85.638,83 0,00 93,68 94,73 0,00 364,66 368,76 Genoni OR 834 246,906 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 88.500,16 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 358,44 Ghilarza OR 4489 1370,33 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 509.570,79 0,00 0,00 113,52 0,00 0,00 371,86

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna ARPAS 6/ Allegato 3 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DEI COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA - ANNO 2015

Costo Pro-Capite (€/ab/anno) Costo Unitario (€/ton RU)

Produzione Costo Costo Costo totale Costo Raccolte- Costi totali del Costo Totale Costo Raccolte- Costo Totale Costo Raccolte- Popolazione Totale di Costo del trattamento Ricavi Totale Totale COMUNE PROV delle raccolte e Trasporto e Altri costi Altri ricavi servizio di igiene Raccolte e Trasporto e Raccolte e Trasporto e Istat 2015 Rifiuti Urbani (smaltimento/recupero) CONAI Igiene Igiene trasporto Trattamento urbana trasporto Trattamento trasporto Trattamento (t/anno) Urbana Urbana

Gonnoscodina OR 488 137,026 35.209,81 11.804,17 47.013,98 551,62 1.514,34 0,00 46.051,27 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Gonnosnò OR 765 214,805 55.195,70 18.504,49 73.700,20 864,73 2.373,91 0,00 72.191,02 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Gonnostramatza OR 918 292,775 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 102.636,65 0,00 0,00 111,80 0,00 0,00 350,56 Laconi OR 1915 566,936 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 203.210,80 0,00 0,00 106,12 0,00 0,00 358,44 Magomadas OR 661 189,862 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 113.051,85 0,00 0,00 171,03 0,00 0,00 595,44 Marrubiu OR 4882 1977,74 0,00 0,00 645.180,34 0,00 56.167,62 57.050,36 531.962,36 0,00 132,15 108,96 0,00 326,22 268,97 Masullas OR 1082 360,032 95.762,08 37.201,19 132.963,27 0,00 0,00 0,00 132.963,27 88,50 122,89 122,89 265,98 369,31 369,31 Milis OR 1592 527,435 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 165.387,72 0,00 0,00 103,89 0,00 0,00 313,57 Modolo OR 171 49,117 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25.833,61 0,00 0,00 151,07 0,00 0,00 525,96 Mogorella OR 447 125,513 32.251,61 10.812,43 43.064,04 505,28 1.387,11 0,00 42.182,20 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08

Mogoro OR 4190 1833,058 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Montresta OR 506 145,341 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 62.500,68 0,00 0,00 123,52 0,00 0,00 430,03 Morgongiori OR 730 204,977 52.670,41 17.657,88 70.328,29 825,17 2.265,30 0,00 68.888,16 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Narbolia OR 1798 669,833 223.302,54 66.697,46 290.000,00 0,00 0,00 0,00 290.000,00 124,19 161,29 161,29 333,37 432,94 432,94 Neoneli OR 669 171,863 0,00 0,00 62.672,08 1.061,08 356,63 0,00 63.376,53 0,00 93,68 94,73 0,00 364,66 368,76 Norbello OR 1210 369,239 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 137.353,68 0,00 0,00 113,52 0,00 0,00 371,99 Nughedu Santa Vittoria OR 489 125,622 0,00 0,00 45.809,64 775,59 260,68 0,00 46.324,55 0,00 93,68 94,73 0,00 364,66 368,76 Nurachi OR 1793 522,507 113.438,00 47.786,00 161.224,00 19.926,00 0,00 0,00 181.150,00 63,27 89,92 101,03 217,10 308,56 346,69 Nureci OR 360 101,085 25.974,45 8.708,00 34.682,45 406,93 1.117,13 0,00 33.972,24 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Ollastra OR 1239 376,466 0,00 0,00 123.629,72 0,00 0,00 0,00 123.629,72 0,00 99,78 99,78 0,00 328,40 328,40 Oristano OR 31630 14217,119 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.421.243,01 0,00 0,00 171,40 0,00 0,00 381,32 Palmas Arborea OR 1493 522,681 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 148.889,69 0,00 0,00 99,73 0,00 0,00 284,86 Pau OR 308 86,483 22.222,58 7.450,17 29.672,76 348,15 955,77 0,00 29.065,14 72,15 96,34 94,37 256,96 343,11 336,08 Paulilatino OR 2265 691,178 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 257.112,46 0,00 0,00 113,52 0,00 0,00 371,99 Pompu OR 256 84,49 23.085,50 9.418,15 32.503,65 0,00 0,00 0,00 32.503,65 90,18 126,97 126,97 273,23 384,70 384,70 Riola Sardo OR 2146 751,288 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 214.010,23 0,00 0,00 99,73 0,00 0,00 284,86 Ruinas OR 668 187,828 48.197,03 16.158,17 64.355,21 755,09 2.072,90 0,00 63.037,39 72,15 96,34 94,37 256,60 342,63 335,61 Sagama OR 197 56,585 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 22.500,24 0,00 0,00 114,21 0,00 0,00 397,64 Samugheo OR 3081 791,494 0,00 0,00 288.628,83 4.886,67 1.642,44 0,00 291.873,06 0,00 93,68 94,73 0,00 364,66 368,76 San Nicolò d'Arcidano OR 2683 1076,27 0,00 0,00 330.024,39 0,00 26.570,31 30.379,89 273.074,19 0,00 123,01 101,78 0,00 306,64 253,72 San Vero Milis OR 2517 898,352 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 373.886,07 0,00 0,00 148,54 0,00 0,00 416,19 Santa Giusta OR 4814 1685,323 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 480.077,01 0,00 0,00 99,73 0,00 0,00 284,86 Santu Lussurgiu OR 2383 478,24 229.446,00 42.756,00 272.202,00 0,00 0,00 0,00 272.202,00 96,28 114,23 114,23 479,77 569,17 569,17

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna ARPAS 7/ Allegato 3 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DEI COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA - ANNO 2015

Costo Pro-Capite (€/ab/anno) Costo Unitario (€/ton RU)

Produzione Costo Costo Costo totale Costo Raccolte- Costi totali del Costo Totale Costo Raccolte- Costo Totale Costo Raccolte- Popolazione Totale di Costo del trattamento Ricavi Totale Totale COMUNE PROV delle raccolte e Trasporto e Altri costi Altri ricavi servizio di igiene Raccolte e Trasporto e Raccolte e Trasporto e Istat 2015 Rifiuti Urbani (smaltimento/recupero) CONAI Igiene Igiene trasporto Trattamento urbana trasporto Trattamento trasporto Trattamento (t/anno) Urbana Urbana

Scano di Montiferro OR 1522 437,201 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 158.335,05 0,00 0,00 104,03 0,00 0,00 362,16 Sedilo OR 2144 654,301 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 243.377,09 0,00 0,00 113,52 0,00 0,00 371,97 Seneghe OR 1764 584,354 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 174.427,69 0,00 0,00 98,88 0,00 0,00 298,50 Senis OR 450 126,356 32.468,06 10.885,00 43.353,06 508,67 1.396,42 0,00 42.465,31 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Sennariolo OR 183 52,564 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25.000,27 0,00 0,00 136,61 0,00 0,00 475,62 Siamaggiore OR 949 287,126 0,00 0,00 94.692,98 0,00 0,00 0,00 94.692,98 0,00 99,78 99,78 0,00 329,80 329,80 Siamanna OR 832 250,289 0,00 0,00 83.018,51 0,00 0,00 0,00 83.018,51 0,00 99,78 99,78 0,00 331,69 331,69 Siapiccia OR 364 109,501 0,00 0,00 36.320,60 0,00 0,00 0,00 36.320,60 0,00 99,78 99,78 0,00 331,69 331,69 Simala OR 330 92,661 23.809,91 7.982,33 31.792,24 373,02 1.024,04 0,00 31.141,22 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Simaxis OR 2256 678,668 0,00 0,00 225.107,87 0,00 0,00 0,00 225.107,87 0,00 99,78 99,78 0,00 331,69 331,69 Sini OR 506 142,08 36.508,53 12.239,57 48.748,10 571,97 1.570,19 0,00 47.749,88 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Siris OR 222 73,269 19.323,42 7.506,66 26.830,08 0,00 0,00 0,00 26.830,08 87,04 120,86 120,86 263,73 366,19 366,19 Soddì OR 115 35,093 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 13.054,28 0,00 0,00 113,52 0,00 0,00 371,99 Solarussa OR 2427 735,67 0,00 0,00 242.170,57 0,00 0,00 0,00 242.170,57 0,00 99,78 99,78 0,00 329,18 329,18 Sorradile OR 386 99,162 0,00 0,00 36.160,57 612,22 205,77 0,00 36.567,02 0,00 93,68 94,73 0,00 364,66 368,76 Suni OR 1118 321,128 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 147.501,60 0,00 0,00 131,93 0,00 0,00 459,32 Tadasuni OR 152 46,384 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 17.254,35 0,00 0,00 113,52 0,00 0,00 371,99 Terralba OR 10265 4117,649 0,00 0,00 1.011.582,79 0,00 125.252,58 88.176,27 798.153,94 0,00 98,55 77,75 0,00 245,67 193,84 Tinnura OR 257 73,819 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 32.500,35 0,00 0,00 126,46 0,00 0,00 440,27 Tramatza OR 979 322,378 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 97.433,82 0,00 0,00 99,52 0,00 0,00 302,23 Tresnuraghes OR 1178 338,362 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 207.942,19 0,00 0,00 176,52 0,00 0,00 614,56 Ulà Tirso OR 567 147,43 0,00 0,00 53.116,70 899,30 302,26 0,00 53.713,74 0,00 93,68 94,73 0,00 360,28 364,33 Uras OR 2881 1155,669 0,00 0,00 344.719,42 0,00 27.950,37 31.623,26 285.145,79 0,00 119,65 98,97 0,00 298,29 246,74 Usellus OR 787 222,182 56.783,03 19.036,65 75.819,68 889,60 2.442,18 0,00 74.267,10 72,15 96,34 94,37 255,57 341,25 334,26 Villa Sant'Antonio OR 357 95,584 25.758,00 8.635,43 34.393,43 403,54 1.107,82 0,00 33.689,14 72,15 96,34 94,37 269,48 359,82 352,46 Villa Verde OR 325 91,257 23.449,16 7.861,39 31.310,54 367,37 1.008,52 0,00 30.669,39 72,15 96,34 94,37 256,96 343,10 336,08 Villanova Truschedu OR 307 92,354 0,00 0,00 30.633,03 0,00 0,00 0,00 30.633,03 0,00 99,78 99,78 0,00 331,69 331,69 Villaurbana OR 1659 580,796 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 165.444,07 0,00 0,00 99,73 0,00 0,00 284,86 Zeddiani OR 1163 382,968 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 114.294,84 0,00 0,00 98,28 0,00 0,00 298,44 Zerfaliu OR 1099 330,61 0,00 0,00 109.660,26 0,00 0,00 0,00 109.660,26 0,00 99,78 99,78 0,00 331,69 331,69 Totale Provincia OR 161.600 60.232,34 Costi medi per Comune nella Provincia 98 109 122 264 304 333

Aggius OT 1523 791,17 131.662,94 77.261,57 268.417,97 0,00 0,00 0,00 268.417,97 86,45 176,24 176,24 166,42 339,27 339,27 Aglientu OT 1201 624,197 506.248,63 60.926,55 211.667,75 0,00 0,00 0,00 211.667,75 421,52 176,24 176,24 811,04 339,10 339,10

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna ARPAS 8/ Allegato 3 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DEI COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA - ANNO 2015

Costo Pro-Capite (€/ab/anno) Costo Unitario (€/ton RU)

Produzione Costo Costo Costo totale Costo Raccolte- Costi totali del Costo Totale Costo Raccolte- Costo Totale Costo Raccolte- Popolazione Totale di Costo del trattamento Ricavi Totale Totale COMUNE PROV delle raccolte e Trasporto e Altri costi Altri ricavi servizio di igiene Raccolte e Trasporto e Raccolte e Trasporto e Istat 2015 Rifiuti Urbani (smaltimento/recupero) CONAI Igiene Igiene trasporto Trattamento urbana trasporto Trattamento trasporto Trattamento (t/anno) Urbana Urbana

Alà dei Sardi OT 1899 628,594 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 257.039,78 0,00 0,00 135,36 0,00 0,00 408,91 Arzachena OT 13562 13153,128 1.822.457,02 898.165,13 2.720.622,15 3.191.946,76 0,00 0,00 5.912.568,91 134,38 200,61 435,97 138,56 206,84 449,52 Badesi OT 1852 966,458 528.322,29 93.951,69 326.401,90 93.233,35 0,00 0,00 419.635,25 285,27 176,24 226,58 546,66 337,73 434,20 Berchidda OT 2810 931,692 0,00 0,00 389.977,52 0,00 16.504,41 0,00 373.473,11 0,00 138,78 132,91 0,00 418,57 400,85 Bortigiadas OT 775 402,598 48.593,86 39.315,64 136.588,27 0,00 0,00 0,00 136.588,27 62,70 176,24 176,24 120,70 339,27 339,27 Buddusò OT 3897 1286,176 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 546.509,50 0,00 0,00 140,24 0,00 0,00 424,91

Budoni OT 5133 4087,194 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Calangianus OT 4172 2167,277 299.956,52 211.644,95 735.285,48 81.272,46 0,00 0,00 816.557,94 71,90 176,24 195,72 138,40 339,27 376,77

Golfo Aranci OT 2429 4017,331 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 La Maddalena OT 11332 7176,109 2.664.781,92 641.457,51 3.306.239,43 0,00 0,00 0,00 3.306.239,43 235,16 291,76 291,76 371,34 460,73 460,73 Loiri Porto San Paolo OT 3399 2516,146 512.000,00 253.071,47 765.071,47 77.254,34 0,00 0,00 842.325,81 150,63 225,09 247,82 203,49 304,06 334,77 Luogosanto OT 1897 985,457 154.229,65 96.234,53 334.332,83 0,00 0,00 0,00 334.332,83 81,30 176,24 176,24 156,51 339,27 339,27 Luras OT 2591 1345,977 138.974,12 131.441,05 456.645,42 45.067,49 0,00 0,00 501.712,91 53,64 176,24 193,64 103,25 339,27 372,75 Monti OT 2425 784,865 224.404,00 71.536,00 295.940,00 0,00 13.736,00 0,00 282.204,00 92,54 122,04 116,37 285,91 377,06 359,56 Olbia OT 59368 38142,577 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 18.294.540,00 0,00 0,00 308,15 0,00 0,00 479,64

Oschiri OT 3320 1073,7 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Padru OT 2144 710,12 277.868,40 64.238,24 342.106,64 0,00 0,00 0,00 342.106,64 129,60 159,56 159,56 391,30 481,76 481,76 Palau OT 4214 4366,409 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.068.144,00 0,00 0,00 490,78 0,00 0,00 473,65 San Teodoro OT 4934 4985,746 1.470.856,62 450.905,66 1.921.762,28 299.703,38 67.260,03 0,00 2.154.205,63 298,11 389,49 436,60 295,01 385,45 432,07 Santa Teresa di Gallura OT 5232 2785,618 1.275.544,83 265.418,60 922.102,98 287.184,38 0,00 0,00 1.209.287,36 243,80 176,24 231,13 457,90 331,02 434,12 Sant'Antonio di Gallura OT 1514 557,187 273.794,35 52.000,00 325.794,35 0,00 0,00 0,00 325.794,35 180,84 215,19 215,19 491,39 584,71 584,71 Telti OT 2291 615,455 168.526,10 51.905,59 220.431,69 0,00 0,00 0,00 220.431,69 73,56 96,22 96,22 273,82 358,16 358,16 Tempio Pausania OT 14243 7407,246 1.119.397,81 722.545,31 2.510.227,97 320.864,35 0,00 0,00 2.831.092,32 78,59 176,24 198,77 151,12 338,89 382,21

Trinità d'Agultu e Vignola OT 2211 2278,38 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale Provincia OT 160.368 104.786,81 Costi medi per Comune nella Provincia 155 208 283 242 331 446

Alghero SS 44019 23721,79 3.929.987,75 2.149.126,46 6.079.114,21 1.944.147,61 0,00 0,00 8.023.261,82 89,28 138,10 182,27 165,67 256,27 338,22 Anela SS 657 153,81 0,00 0,00 69.056,48 0,00 0,00 0,00 69.056,48 0,00 105,11 105,11 0,00 448,97 448,97 Ardara SS 782 237,819 0,00 0,00 64.130,50 0,00 0,00 2.218,96 61.911,54 0,00 82,01 79,17 0,00 269,66 260,33 Banari SS 592 204,469 0,00 0,00 74.088,00 0,00 0,00 0,00 74.088,00 0,00 125,15 125,15 0,00 362,34 362,34 Benetutti SS 1889 445,634 0,00 0,00 200.067,89 0,00 0,00 0,00 200.067,89 0,00 105,91 105,91 0,00 448,95 448,95 Bessude SS 410 103,14 39.016,75 8.800,00 47.816,75 0,00 0,00 0,00 47.816,75 95,16 116,63 116,63 378,29 463,61 463,61 Bonnanaro SS 987 290,069 68.968,00 25.506,00 94.474,00 0,00 0,00 0,00 94.474,00 69,88 95,72 95,72 237,76 325,69 325,69 Bono SS 3565 835,04 0,00 0,00 371.974,44 0,00 0,00 0,00 371.974,44 0,00 104,34 104,34 0,00 445,46 445,46

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna ARPAS 9/ Allegato 3 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DEI COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA - ANNO 2015

Costo Pro-Capite (€/ab/anno) Costo Unitario (€/ton RU)

Produzione Costo Costo Costo totale Costo Raccolte- Costi totali del Costo Totale Costo Raccolte- Costo Totale Costo Raccolte- Popolazione Totale di Costo del trattamento Ricavi Totale Totale COMUNE PROV delle raccolte e Trasporto e Altri costi Altri ricavi servizio di igiene Raccolte e Trasporto e Raccolte e Trasporto e Istat 2015 Rifiuti Urbani (smaltimento/recupero) CONAI Igiene Igiene trasporto Trattamento urbana trasporto Trattamento trasporto Trattamento (t/anno) Urbana Urbana

Bonorva SS 3470 1133,665 136.816,00 60.865,00 197.681,00 24.865,00 0,00 0,00 222.546,00 39,43 56,97 64,13 120,68 174,37 196,31 Borutta SS 287 83,783 20.095,00 7.432,00 27.527,00 0,00 0,00 0,00 27.527,00 70,02 95,91 95,91 239,85 328,55 328,55 Bottidda SS 694 163,472 0,00 0,00 74.198,98 0,00 0,00 0,00 74.198,98 0,00 106,91 106,91 0,00 453,89 453,89 Bultei SS 967 226,384 0,00 0,00 104.809,13 0,00 0,00 0,00 104.809,13 0,00 108,39 108,39 0,00 462,97 462,97 Bulzi SS 524 132,415 62.057,00 14.870,00 76.927,00 0,00 0,00 0,00 76.927,00 118,43 146,81 146,81 468,66 580,95 580,95 Burgos SS 938 219,595 0,00 0,00 98.074,89 0,00 0,00 0,00 98.074,89 0,00 104,56 104,56 0,00 446,62 446,62 Cargeghe SS 758 213,708 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 83.530,50 0,00 0,00 110,20 0,00 0,00 390,86

Castelsardo SS 6006 3274,662 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Cheremule SS 437 129,577 30.668,00 11.342,00 42.010,00 0,00 0,00 0,00 42.010,00 70,18 96,13 96,13 236,68 324,21 324,21

Chiaramonti SS 1664 519,714 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Codrongianos SS 1325 392,999 129.682,98 35.377,72 165.060,70 0,00 0,00 0,00 165.060,70 97,87 124,57 124,57 329,98 420,00 420,00 Cossoine SS 860 253,409 59.935,00 22.167,00 82.102,00 0,00 0,00 0,00 82.102,00 69,69 95,47 95,47 236,51 323,99 323,99

Erula SS 759 236,816 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Esporlatu SS 398 94,706 0,00 0,00 41.017,59 0,00 0,00 0,00 41.017,59 0,00 103,06 103,06 0,00 433,10 433,10 Florinas SS 1533 451,151 135.000,00 45.000,00 180.000,00 14.729,00 0,00 0,00 194.729,00 88,06 117,42 127,02 299,23 398,98 431,63 Giave SS 551 160,693 38.440,00 14.217,00 52.657,00 0,00 0,00 0,00 52.656,00 69,76 95,57 95,56 239,21 327,69 327,68 Illorai SS 886 207,421 0,00 0,00 94.891,44 0,00 0,00 0,00 94.891,44 0,00 107,10 107,10 0,00 457,48 457,48 Ittireddu SS 525 159,661 0,00 0,00 43.054,37 0,00 0,00 1.489,71 41.564,66 0,00 82,01 79,17 0,00 269,66 260,33 Ittiri SS 8695 3362,333 760.449,26 287.168,83 1.047.618,09 19.500,00 0,00 7.937,00 1.059.181,09 87,46 120,49 121,81 226,17 311,57 315,01 Laerru SS 924 233,495 104.717,04 23.742,23 128.459,27 0,00 0,00 0,00 128.459,27 113,33 139,03 139,03 448,48 550,16 550,16 Mara SS 622 196,83 47.802,40 17.790,93 65.593,33 0,00 0,00 0,00 65.593,33 76,85 105,46 105,46 242,86 333,25 333,25

Martis SS 530 165,366 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Monteleone Rocca Doria SS 106 29,96 24.156,00 0,00 24.156,00 0,00 0,00 0,00 24.156,00 227,89 227,89 227,89 806,28 806,28 806,28 Mores SS 1896 576,604 0,00 0,00 155.487,77 0,00 0,00 5.379,99 150.107,78 0,00 82,01 79,17 0,00 269,66 260,33 Muros SS 841 237,109 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 92.676,98 0,00 0,00 110,20 0,00 0,00 390,86 Nughedu San Nicolò SS 827 251,504 0,00 0,00 67.820,88 0,00 0,00 2.346,65 65.474,23 0,00 82,01 79,17 0,00 269,66 260,33 Nule SS 1392 325,881 0,00 0,00 145.459,39 0,00 0,00 0,00 145.459,39 0,00 104,50 104,50 0,00 446,36 446,36

Nulvi SS 2771 871,572 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Olmedo SS 4173 1239,907 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 459.858,56 0,00 0,00 110,20 0,00 0,00 370,88 Osilo SS 3100 1005,975 340.999,92 83.546,70 424.546,62 0,00 0,00 0,00 424.546,62 110,00 136,95 136,95 338,97 422,03 422,03

Ossi SS 5865 1888,546 Questionario comunale non pervenuto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Ozieri SS 10682 3308,728 0,00 0,00 876.012,85 0,00 0,00 30.310,71 845.702,14 0,00 82,01 79,17 0,00 264,76 255,60 Padria SS 635 240,53 53.380,00 18.841,00 72.221,00 19.431,00 0,00 0,00 91.652,00 84,06 113,73 144,33 221,93 300,26 381,04

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna ARPAS 10/ Allegato 3 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DEI COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA - ANNO 2015

Costo Pro-Capite (€/ab/anno) Costo Unitario (€/ton RU)

Produzione Costo Costo Costo totale Costo Raccolte- Costi totali del Costo Totale Costo Raccolte- Costo Totale Costo Raccolte- Popolazione Totale di Costo del trattamento Ricavi Totale Totale COMUNE PROV delle raccolte e Trasporto e Altri costi Altri ricavi servizio di igiene Raccolte e Trasporto e Raccolte e Trasporto e Istat 2015 Rifiuti Urbani (smaltimento/recupero) CONAI Igiene Igiene trasporto Trattamento urbana trasporto Trattamento trasporto Trattamento (t/anno) Urbana Urbana

Pattada SS 3127 951,571 0,00 0,00 256.440,01 0,00 0,00 8.873,02 247.566,99 0,00 82,01 79,17 0,00 269,49 260,17

Perfugas SS 2385 747,171 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Ploaghe SS 4579 1580,293 310.000,00 130.000,00 440.000,00 10.000,00 0,00 0,00 450.000,00 67,70 96,09 98,27 196,17 278,43 284,76 Porto Torres SS 22313 9669,397 2.140.785,12 1.240.146,87 3.380.931,99 0,00 0,00 0,00 3.380.931,99 95,94 151,52 151,52 221,40 349,65 349,65 Pozzomaggiore SS 2646 843,344 96.301,00 93.500,00 189.801,00 56.180,00 0,00 0,00 245.981,00 36,39 71,73 92,96 114,19 225,06 291,67 Putifigari SS 728 215,352 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 80.224,55 0,00 0,00 110,20 0,00 0,00 372,53

Romana SS 550 200,585 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Santa Maria Coghinas SS 1412 443,839 Dati non dichiarati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Sassari SS 127525 62184,513 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25.178.517,32 0,00 0,00 197,44 0,00 0,00 404,90 Sedini SS 1355 461,27 152.899,92 52.262,20 205.162,12 0,00 0,00 0,00 205.162,12 112,84 151,41 151,41 331,48 444,78 444,78 Semestene SS 163 56,2 13.213,38 4.577,00 17.790,38 0,00 0,00 0,00 17.790,38 81,06 109,14 109,14 235,11 316,55 316,55 Sennori SS 7318 2371,813 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 998.223,10 0,00 0,00 136,41 0,00 0,00 420,87 Siligo SS 880 303,621 0,00 0,00 107.536,00 0,00 0,00 0,00 107.536,00 0,00 122,20 122,20 0,00 354,18 354,18 Sorso SS 14714 6135,368 1.997.393,17 447.078,23 2.444.471,40 38.000,00 0,00 0,00 2.482.471,40 135,75 166,13 168,71 325,55 398,42 404,62 Stintino SS 1626 2260,303 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.099.120,71 0,00 0,00 675,97 0,00 0,00 486,27 Tergu SS 592 177,34 79.800,00 8.700,00 88.500,00 0,00 0,00 0,00 88.500,00 134,80 149,49 149,49 449,98 499,04 499,04 Thiesi SS 3021 1115,263 0,00 0,00 488.011,02 0,00 0,00 0,00 488.011,02 0,00 161,54 161,54 0,00 437,57 437,57 Tissi SS 2364 666,498 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 260.509,38 0,00 0,00 110,20 0,00 0,00 390,86 Torralba SS 976 285,118 68.757,00 25.421,00 94.178,00 0,00 0,00 0,00 94.178,00 70,45 96,49 96,49 241,15 330,31 330,31 Tula SS 1574 494,304 0,00 0,00 129.081,09 0,00 0,00 4.466,30 124.614,79 0,00 82,01 79,17 0,00 261,14 252,10 Uri SS 2999 910,256 408.448,59 0,00 408.448,59 27.511,38 0,00 0,00 435.959,97 136,19 136,19 145,37 448,72 448,72 478,94 Usini SS 4412 1243,903 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 486.196,02 0,00 0,00 110,20 0,00 0,00 390,86 Valledoria SS 4251 2528,097 732.065,00 0,00 936.664,00 7.100,00 0,00 0,00 943.764,00 172,21 220,34 222,01 289,57 370,50 373,31 Viddalba SS 1738 523,678 119.847,00 35.569,00 155.416,00 78.071,00 0,00 0,00 233.487,00 68,96 89,42 134,34 228,86 296,78 445,86 Villanova Monteleone SS 2313 819,648 0,00 0,00 370.827,00 0,00 0,00 0,00 370.827,00 0,00 160,32 160,32 0,00 452,42 452,42 Totale Provincia SS 334.103 145.168,69 Costi medi per Comune nella Provincia 97 129 166 220 317 379

Arbus VS 6387 2645,204 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.186.706,58 0,00 0,00 185,80 0,00 0,00 448,63 Barumini VS 1292 486,296 95.129,11 0,00 95.129,11 0,00 0,00 0,00 95.129,11 73,63 73,63 73,63 195,62 195,62 195,62 Collinas VS 857 322,567 51.182,00 0,00 51.182,00 0,00 0,00 0,00 51.182,00 59,72 59,72 59,72 158,67 158,67 158,67 Furtei VS 1658 624,055 109.829,95 0,00 109.829,95 0,00 0,00 0,00 109.829,95 66,24 66,24 66,24 175,99 175,99 175,99 Genuri VS 336 126,467 18.830,21 0,00 18.830,21 0,00 0,00 0,00 18.830,21 56,04 56,04 56,04 148,89 148,89 148,89 Gesturi VS 1249 470,112 81.675,27 0,00 81.675,27 0,00 0,00 0,00 81.675,27 65,39 65,39 65,39 173,74 173,74 173,74 Gonnosfanadiga VS 6633 2262,832 566.146,29 198.736,92 764.883,21 0,00 0,00 0,00 764.883,21 85,35 115,31 115,31 250,19 338,02 338,02

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna ARPAS 11/ Allegato 3 17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2015

QUADRO ANALITICO DEI COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA - ANNO 2015

Costo Pro-Capite (€/ab/anno) Costo Unitario (€/ton RU)

Produzione Costo Costo Costo totale Costo Raccolte- Costi totali del Costo Totale Costo Raccolte- Costo Totale Costo Raccolte- Popolazione Totale di Costo del trattamento Ricavi Totale Totale COMUNE PROV delle raccolte e Trasporto e Altri costi Altri ricavi servizio di igiene Raccolte e Trasporto e Raccolte e Trasporto e Istat 2015 Rifiuti Urbani (smaltimento/recupero) CONAI Igiene Igiene trasporto Trattamento urbana trasporto Trattamento trasporto Trattamento (t/anno) Urbana Urbana

Guspini VS 11975 4303,539 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.838.394,00 0,00 0,00 153,52 0,00 0,00 427,18 Las Plassas VS 240 90,334 14.959,79 0,00 14.959,79 0,00 0,00 0,00 14.959,79 62,33 62,33 62,33 165,61 165,61 165,61 Lunamatrona VS 1722 658,824 132.080,39 0,00 132.080,39 0,00 0,00 0,00 132.080,39 76,70 76,70 76,70 200,48 200,48 200,48 Pabillonis VS 2818 921,302 207.951,77 68.265,49 276.217,26 0,00 0,00 0,00 276.217,26 73,79 98,02 98,02 225,72 299,81 299,81 Pauli Arbarei VS 630 237,126 39.757,98 0,00 39.757,98 0,00 0,00 0,00 39.757,98 63,11 63,11 63,11 167,67 167,67 167,67 Samassi VS 5206 1941,11 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 635.091,00 0,00 0,00 121,99 0,00 0,00 327,18 San Gavino Monreale VS 8736 3588,962 440.966,90 153.248,45 594.215,34 44.526,14 0,00 0,00 992.058,60 50,48 68,02 113,56 122,87 165,57 276,42 Sanluri VS 8532 3333,523 776.944,87 0,00 776.944,87 0,00 0,00 0,00 776.944,87 91,06 91,06 91,06 233,07 233,07 233,07 Sardara VS 4078 1656,452 234.429,73 117.079,38 351.509,11 49.888,55 0,00 0,00 401.397,66 57,49 86,20 98,43 141,53 212,21 242,32 Segariu VS 1203 452,798 75.279,01 0,00 75.279,01 0,00 0,00 0,00 75.279,01 62,58 62,58 62,58 166,25 166,25 166,25 Serramanna VS 9206 3610,097 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.092.446,00 0,00 0,00 118,67 0,00 0,00 302,61 Serrenti VS 4892 1874,856 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 719.929,00 0,00 0,00 147,16 0,00 0,00 383,99 Setzu VS 151 56,835 8.049,60 0,00 8.049,60 0,00 0,00 0,00 8.049,60 53,31 53,31 53,31 141,63 141,63 141,63 Siddi VS 655 246,536 42.269,87 0,00 42.269,87 0,00 0,00 0,00 42.269,87 64,53 64,53 64,53 171,46 171,46 171,46 Tuili VS 1023 385,047 72.038,05 0,00 72.038,05 0,00 0,00 0,00 72.038,05 70,42 70,42 70,42 187,09 187,09 187,09 Turri VS 431 162,224 25.461,52 0,00 25.461,52 0,00 0,00 0,00 25.461,52 59,08 59,08 59,08 156,95 156,95 156,95 Ussaramanna VS 545 205,503 39.168,35 0,00 39.168,35 0,00 0,00 0,00 39.168,35 71,87 71,87 71,87 190,60 190,60 190,60 Villacidro VS 14099 4682,833 1.549.708,56 402.449,94 1.952.158,50 0,00 0,00 0,00 1.952.158,50 109,92 138,46 138,46 330,93 416,88 416,88 Villamar VS 2756 1037,782 197.136,55 0,00 197.136,55 0,00 0,00 0,00 197.136,55 71,53 71,53 71,53 189,96 189,96 189,96 Villanovaforru VS 638 240,137 42.901,33 0,00 42.901,33 0,00 0,00 0,00 42.901,33 67,24 67,24 67,24 178,65 178,65 178,65 Villanovafranca VS 1372 516,408 90.194,97 0,00 90.194,97 0,00 0,00 0,00 90.194,97 65,74 65,74 65,74 174,66 174,66 174,66 Totale Provincia VS 99.320 37.139,76 Costi medi per Comune nella Provincia 80 95 119 216 257 317

TOTALE 1658138 717.241,96 Costi medi regionali 104 138 184 247 337 423

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna ARPAS 12/ Allegato 3