Paffoni Omegna
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presentano… “LE NOSTRE FINAL FOUR” Guida alle Final Four di Coppa Italia Divisione Nazionale A 2012 – Trofeo “La Casa del Gioco” Indice Il benvenuto del direttore…..……………………………… 3 di Filippo Cagno Intervista a Fabio Bruttini: “Il valore di una coppa” 4 di Davide Uccella Interventi istituzionali ……………………………………… 5 Albo d’oro e programma della manifestazione 6 di Davide Uccella Il punto sulla stagione: a cura di Paolo Taddeo 7 La parola ai numeri uno..…………………………………… 8 Ecco a voi… Omegna ……………………………………….. 10 di Daniele Piovera Ecco a voi… Napoli …………..……………………………… 12 di Davide Uccella Ecco a voi… Torino .....……………………………………… 14 di Matteo Viberti Ecco a voi… Trento ..………………………………………… 16 di Carlo Azzolini Presentiamo le sfide ……………………………………….. 18 Ringraziamenti ……………………… ………………………. 20 2 Il benvenuto del direttore Metropoli contro province: Napoli e Torino vs Omegna e Trento. La storia che non sempre si ripete perché il gatto talvolta non è abbastanza lesto da riuscire a banchettare col topastro di turno. Il più avvincente ed equilibrato campionato nazionale di quest’anno ha espresso un verdetto che per ora rispecchia i valori visti sui parquet: la corazzata Paffoni Omegna è fiera di essere primissima non solo nel girone Nord-Ovest ma dell’intera Divisione Nazionale con 50 punti; a seguirla a ruota c’è la BPMed Napoli che domina il girone Sud-Ovest con 48 punti; completano il quartetto la Bitumcalor Trento con 38 punti, prima nel girone Nord-Est e la ZeroUno Torino seconda in quello Nord-Ovest con 36, sei in più di Chieti prima nel girone sud-ovest e quindi esclusa. Le due nobili decadute del basket italiano sognano di ritornare ai fasti di qualche anno fa’: la BpMed è partita dal nulla ed in sei mesi è una candidata alla vittoria finale; la ZeroUno Torino si affida ad elementi esperti mixati a giovani della cantera gialloblù. Dal canto loro Omegna e Trento sono squadre temibilissime: la Paffoni ha fatto man bassa di ciò che di meglio c’era sul mercato per stravincere il campionato con straordinari risultati mentre la Bitumcalor è riuscita a riportare l’entusiasmo al PalaTrento dopo la retrocessione sfruttando come meglio non poteva la wild card per accedere alla DNA. La mission della DNA è sicuramente quella di coniugare l’esperienza dei giocatori senior con il brio, l’entusiasmo e la vitalità degli under: i progetti di BpMed, Paffoni, ZeroUno e Bitumcalor vanno proprio in questa direzione avendo come dogma lo sviluppo del settore giovanile con un’attività di scouting diffusa sul territorio in maniera capillare. Il coro di voci è unanime e Julio Trovato (Ds Torino), Ugo Paffoni (Pres. Omegna), Salvatore Calise (Pres. Napoli) e Luigi Longhi (Pres. Trento) nelle pagine successive, vi racconteranno che vi è proprio questo alla base dei loro successi. Dunque abbiamo quattro felini affamati, ma proprio nessuno che abbia voglia di trasformarsi in cibo per gatti: chi sarà dunque il nostro Romeo? Filippo Cagno Direttore Basketinside.com 3 Intervista a Fabio Bruttini “Il valore di una coppa” Il Suo mandato di Presidente è breve, fino al prossimo anno, ma il consenso è stato unanime, e l'intenzione generale sarebbe quella di un futuro mandato quinquennale. Ma Bruttini cosa ne dice? “Io ho accettato di fare il presidente dietro alcune pressioni, ma solo se avessi avuto quella maggioranza che poi ho avuto. Penso sia prevalsa l’esperienza maturata in tanti anni sul campo, e che per molti è essenziale volendo dare nuovo impulso al movimento. Di qui a dire di proseguire è presto. Inoltre, dobbiamo verificare gli effetti della prossima riforma dei campionati sarà approvata. Di certo tutto questo mi appassiona: naturalmente il tempo, essendo io un imprenditore, non è elevatissimo, ma dopo alcuni problemi di adattamento gli stimoli ci sono: c'è tanto da vedere soprattutto tanto da risolvere”. Passiamo ora al suo fiore all’occhiello, il progetto Virtus, vincente e con tanti investimenti nel tempo sui giovani. Qual è il metodo? Rischiare e basta? Quali realtà sono nella scia della Virtus? “Intanto rispondo per la mia società: ci sono sempre dei margini di rischio, sempre, perché noi andiamo in campo non solo con giovani, ma con dei giovanissimi, e questo è un grande segnale distintivo. È vero, tutto questo può sembrare estremo, soprattutto se lo si fa a livello di prima squadra. D’altra parte ci piace farlo, ci piace rischiare, e cerchiamo di essere una bandiera nel lanciare giovani ad ogni costo. Quanto alle altre squadre, ci sono altre che spingono molto per i giovani, ma noi siamo un po' unici per l’età media dei nostri effettivi, senza presunzione né per sminuire il lavoro delle altre società, soprattutto quello delle quattro che parteciperanno, che pur avendo obiettivi diversi hanno saputo affiancare giovani molto Fabio Bruttini, Presidente LNP interessanti a cestisti di grande esperienza in questa categoria”. "Una Lega forte e magari più stabile...": ma quanto conterà la futura riforma rispetto a questa stabilità? Cos'è la DNA in questa partita? “Devo dire che quell'espressione si basava sulla possibilità che la nostra lega venisse maggiormente sentita a livello di federazione, cosa non accaduta molto spesso negli ultimi anni. Rispetto invece al presente, devo anche dire che sono arrivato anche nel mezzo di un mandato, con tante cose da fare: fra queste anche la necessità di stabilizzare una categoria, la DNA, che ha prodotto grandi stravolgimenti, ma che stando gli atti non avrebbe neanche il tempo per consolidarsi. In base alla riforma verrebbe spezzettata in due tronconi, con alcune che rimarranno nella Legadue dilettantistica ed altre condannate ad un’ulteriore retrocessione. Nonostante questa tenaglia, la DNA sta comunque lottando per affermare una propria identità, con tanti giovani italiani in campo e piazze cestistiche di grande visibilità. L’unico neo è la formula, che potremo correggere nel prossimo anno, ma resta un campionato bellissimo. La riforma parte dall'ipotesi che ci debba essere un campionato che cerchi di sviluppare i giovani. Però questo campionato già esiste: smantellandolo si creerebbero ulteriori problemi, tutti a danno del movimento che invece dobbiamo rilanciare al più presto, proprio grazie alla DNA”. Arriviamo quindi alle Finale Four. Un suo pensiero conclusivo sull’evento e le sue contendenti. “Quest'anno partecipano sicuramente le quattro società che hanno dimostrato di essere più forti durante questa stagione regolare, senza escludere altre legittime papabili come Capo d'Orlando, Ferentino e Trieste. Il basket però è fatto anche di gioco, e Omegna, Napoli, Torino e Trento, per spettacolo e forza di squadra, ma anche per solidità societaria, hanno mostrato il basket migliore. Sull'organizzazione dell'evento, invece, devo ringraziare l'amico e consigliere Marco Tajana, artefice di una grande impresa sportiva e sul territorio con i suoi Knights. Lì ho visto solo entusiasmo, e grande professionalità, anche di recente. Viste queste premesse, umane e organizzative, sono convinto che con il nostro impegno ci sarà un grande successo, sia a livello commerciale che di pubblico”. 4 LA CITTA’ OSPITANTE LA SOCIETA’ OSPITANTE Come diventare capitale L’orgoglio di una storia, del dilettantismo nazionale l’entusiasmo di una nuova sfida E' un grande onore, da Presidente del Legnano Basket, che la mia società sia stata scelta per l'organizzazione della Coppa Italia LNP 2012. Giungiamo quest’anno a un importante appuntamento In fase di bando di gara, volevamo portare forte-mente a sportivo, non solo per i giovani cestisti legnanesi, ma Legnano questo evento, per dare lustro alla nostra città, anche e soprattutto per la nostra Città, capace di ma anche per proseguire con un nuovo mattoncino, accogliere iniziative di varia natura - culturale, ricreativa, l'esperienza iniziata 7 anni fa e che, con la politica dei sportiva - e di farle vivere al punto da renderle vere e piccoli passi, ci sta portando ad un miglioramento proprie tradizioni. Così vorremmo anche per il Basket. continuo nell'arco degli anni. Anche per questo l’Amministrazione comunale, nel programma di potenziamento delle strutture sportive, ha Con Maurizio Basilico, Il GM della società, abbiamo provveduto a costruire due nuovi impianti, uno dei quali creduto in un progetto tecnico che ora ci sta dando ottimi ospita la sede del Basket Legnano. Sia per i nuovi edifici risultati, essendo primi in classifica e puntando a quella sportivi che per le ristrutturazioni attualmente in corso il promozione che ci è sfuggita di un soffio a Maggio 2011. nostro intento è, oltre a garantire l’assoluta sicurezza di Con Massimiliano Giudici e Lorenzo Prandi, stiamo invece atleti e pubblico, ottenere l’agibilità delle strutture, progredendo sul piano organizzativo e sui settori giovanili secondo i parametri richiesti dalle federazioni. e minibasket, in cui abbiamo oltre 400 iscritti e 20 squadre che partecipano a tutti i campionati FIP e UISP. Sono investimenti significativi, che questa amministrazione ha inteso e intende promuovere, a Sempre con loro, abbiamo intrapreso questa avventura sostegno dello sport, fondamentale per la crescita e dell’organizzazione delle finali Coppa Italia, molto l’educazione dei nostri giovani. emozionante e adrenalinica, anche se faticosa. Ora stiamo lavorando alacremente perchè tutto funzioni al meglio, e, Iniziative come la targa d’Oro sono rese possibili dalla anche se complicato, credo che riusciremo ad offrire un passione e dall’impegno di una squadra straordinaria, che ottimo spettacolo in campo, grazie alla qualità delle è l’Unione Sportiva Legnanese, capace di attirare anche squadre partecipanti, e un buon momento “sociale” di grandi forze volontarie; ma certamente a garantire il incontro. successo di questa manifestazione sono i valori su cui si fonda e che costituiscono linfa vitale per i giovani di tutti i Il mio augurio è che sia una manifestazione di basket per il tempi. L’impegno che gli atleti dedicano al ciclismo è basket. Per far crescere il movimento e l'interesse verso enorme, ma ugualmente grandi sono le gratificazioni che questo sport che ci appassiona tanto.