presentano…

“LE NOSTRE FINAL FOUR” Guida alle Final Four di Coppa Italia Divisione Nazionale A 2012 – Trofeo “La Casa del Gioco”

Indice

Il benvenuto del direttore…..……………………………… 3 di Filippo Cagno

Intervista a Fabio Bruttini: “Il valore di una coppa” 4 di Davide Uccella

Interventi istituzionali ……………………………………… 5

Albo d’oro e programma della manifestazione 6 di Davide Uccella

Il punto sulla stagione: a cura di Paolo Taddeo 7

La parola ai numeri uno..…………………………………… 8

Ecco a voi… Omegna ……………………………………….. 10 di Daniele Piovera

Ecco a voi… Napoli …………..……………………………… 12 di Davide Uccella

Ecco a voi… Torino .....……………………………………… 14 di Matteo Viberti

Ecco a voi… Trento ..………………………………………… 16 di Carlo Azzolini

Presentiamo le sfide ……………………………………….. 18

Ringraziamenti ……………………… ………………………. 20

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Il benvenuto del direttore

Metropoli contro province: Napoli e Torino vs Omegna e Trento. La storia che non sempre si ripete perché il gatto talvolta non è abbastanza lesto da riuscire a banchettare col topastro di turno. Il più avvincente ed equilibrato campionato nazionale di quest’anno ha espresso un verdetto che per ora rispecchia i valori visti sui parquet: la corazzata Paffoni Omegna è fiera di essere primissima non solo nel girone Nord-Ovest ma dell’intera Divisione Nazionale con 50 punti; a seguirla a ruota c’è la BPMed Napoli che domina il girone Sud-Ovest con 48 punti; completano il quartetto la Bitumcalor Trento con 38 punti, prima nel girone Nord-Est e la ZeroUno Torino seconda in quello Nord-Ovest con 36, sei in più di Chieti prima nel girone sud-ovest e quindi esclusa. Le due nobili decadute del basket italiano sognano di ritornare ai fasti di qualche anno fa’: la BpMed è partita dal nulla ed in sei mesi è una candidata alla vittoria finale; la ZeroUno Torino si affida ad elementi esperti mixati a giovani della cantera gialloblù. Dal canto loro Omegna e Trento sono squadre temibilissime: la Paffoni ha fatto man bassa di ciò che di meglio c’era sul mercato per stravincere il campionato con straordinari risultati mentre la Bitumcalor è riuscita a riportare l’entusiasmo al PalaTrento dopo la retrocessione sfruttando come meglio non poteva la wild card per accedere alla DNA. La mission della DNA è sicuramente quella di coniugare l’esperienza dei giocatori senior con il brio, l’entusiasmo e la vitalità degli under: i progetti di BpMed, Paffoni, ZeroUno e Bitumcalor vanno proprio in questa direzione avendo come dogma lo sviluppo del settore giovanile con un’attività di scouting diffusa sul territorio in maniera capillare. Il coro di voci è unanime e Julio Trovato (Ds Torino), Ugo Paffoni (Pres. Omegna), Salvatore Calise (Pres. Napoli) e Luigi Longhi (Pres. Trento) nelle pagine successive, vi racconteranno che vi è proprio questo alla base dei loro successi. Dunque abbiamo quattro felini affamati, ma proprio nessuno che abbia voglia di trasformarsi in cibo per gatti: chi sarà dunque il nostro Romeo?

Filippo Cagno

Direttore Basketinside.com

3 Intervista a Fabio Bruttini “Il valore di una coppa”

Il Suo mandato di Presidente è breve, fino al prossimo anno, ma il consenso è stato unanime, e l'intenzione generale sarebbe quella di un futuro mandato quinquennale. Ma Bruttini cosa ne dice? “Io ho accettato di fare il presidente dietro alcune pressioni, ma solo se avessi avuto quella maggioranza che poi ho avuto. Penso sia prevalsa l’esperienza maturata in tanti anni sul campo, e che per molti è essenziale volendo dare nuovo impulso al movimento. Di qui a dire di proseguire è presto. Inoltre, dobbiamo verificare gli effetti della prossima riforma dei campionati sarà approvata. Di certo tutto questo mi appassiona: naturalmente il tempo, essendo io un imprenditore, non è elevatissimo, ma dopo alcuni problemi di adattamento gli stimoli ci sono: c'è tanto da vedere soprattutto tanto da risolvere”.

Passiamo ora al suo fiore all’occhiello, il progetto Virtus, vincente e con tanti investimenti nel tempo sui giovani. Qual è il metodo? Rischiare e basta? Quali realtà sono nella scia della Virtus? “Intanto rispondo per la mia società: ci sono sempre dei margini di rischio, sempre, perché noi andiamo in campo non solo con giovani, ma con dei giovanissimi, e questo è un grande segnale distintivo. È vero, tutto questo può sembrare estremo, soprattutto se lo si fa a livello di prima squadra. D’altra parte ci piace farlo, ci piace rischiare, e cerchiamo di essere una bandiera nel lanciare giovani ad ogni costo. Quanto alle altre squadre, ci sono altre che spingono molto per i giovani, ma noi siamo un po' unici per l’età media dei nostri effettivi, senza presunzione né per sminuire il lavoro delle altre società, soprattutto quello delle quattro che parteciperanno, che pur avendo obiettivi diversi hanno saputo affiancare giovani molto Fabio Bruttini, Presidente LNP interessanti a cestisti di grande esperienza in questa categoria”.

"Una Lega forte e magari più stabile...": ma quanto conterà la futura riforma rispetto a questa stabilità? Cos'è la DNA in questa partita? “Devo dire che quell'espressione si basava sulla possibilità che la nostra lega venisse maggiormente sentita a livello di federazione, cosa non accaduta molto spesso negli ultimi anni. Rispetto invece al presente, devo anche dire che sono arrivato anche nel mezzo di un mandato, con tante cose da fare: fra queste anche la necessità di stabilizzare una categoria, la DNA, che ha prodotto grandi stravolgimenti, ma che stando gli atti non avrebbe neanche il tempo per consolidarsi. In base alla riforma verrebbe spezzettata in due tronconi, con alcune che rimarranno nella Legadue dilettantistica ed altre condannate ad un’ulteriore retrocessione. Nonostante questa tenaglia, la DNA sta comunque lottando per affermare una propria identità, con tanti giovani italiani in campo e piazze cestistiche di grande visibilità. L’unico neo è la formula, che potremo correggere nel prossimo anno, ma resta un campionato bellissimo. La riforma parte dall'ipotesi che ci debba essere un campionato che cerchi di sviluppare i giovani. Però questo campionato già esiste: smantellandolo si creerebbero ulteriori problemi, tutti a danno del movimento che invece dobbiamo rilanciare al più presto, proprio grazie alla DNA”.

Arriviamo quindi alle Finale Four. Un suo pensiero conclusivo sull’evento e le sue contendenti. “Quest'anno partecipano sicuramente le quattro società che hanno dimostrato di essere più forti durante questa stagione regolare, senza escludere altre legittime papabili come Capo d'Orlando, Ferentino e Trieste. Il basket però è fatto anche di gioco, e Omegna, Napoli, Torino e Trento, per spettacolo e forza di squadra, ma anche per solidità societaria, hanno mostrato il basket migliore. Sull'organizzazione dell'evento, invece, devo ringraziare l'amico e consigliere Marco Tajana, artefice di una grande impresa sportiva e sul territorio con i suoi Knights. Lì ho visto solo entusiasmo, e grande professionalità, anche di recente. Viste queste premesse, umane e organizzative, sono convinto che con il nostro impegno ci sarà un grande successo, sia a livello commerciale che di pubblico”.

4 LA CITTA’ OSPITANTE LA SOCIETA’ OSPITANTE

Come diventare capitale L’orgoglio di una storia, del dilettantismo nazionale l’entusiasmo di una nuova sfida

E' un grande onore, da Presidente del Legnano Basket, che la mia società sia stata scelta per

l'organizzazione della Coppa Italia LNP 2012. Giungiamo quest’anno a un importante appuntamento In fase di bando di gara, volevamo portare forte-mente a sportivo, non solo per i giovani cestisti legnanesi, ma Legnano questo evento, per dare lustro alla nostra città, anche e soprattutto per la nostra Città, capace di ma anche per proseguire con un nuovo mattoncino, accogliere iniziative di varia natura - culturale, ricreativa, l'esperienza iniziata 7 anni fa e che, con la politica dei sportiva - e di farle vivere al punto da renderle vere e piccoli passi, ci sta portando ad un miglioramento proprie tradizioni. Così vorremmo anche per il Basket. continuo nell'arco degli anni. Anche per questo l’Amministrazione comunale, nel programma di potenziamento delle strutture sportive, ha Con Maurizio Basilico, Il GM della società, abbiamo provveduto a costruire due nuovi impianti, uno dei quali creduto in un progetto tecnico che ora ci sta dando ottimi ospita la sede del Basket Legnano. Sia per i nuovi edifici risultati, essendo primi in classifica e puntando a quella sportivi che per le ristrutturazioni attualmente in corso il promozione che ci è sfuggita di un soffio a Maggio 2011. nostro intento è, oltre a garantire l’assoluta sicurezza di Con Massimiliano Giudici e Lorenzo Prandi, stiamo invece atleti e pubblico, ottenere l’agibilità delle strutture, progredendo sul piano organizzativo e sui settori giovanili secondo i parametri richiesti dalle federazioni. e minibasket, in cui abbiamo oltre 400 iscritti e 20 squadre che partecipano a tutti i campionati FIP e UISP. Sono investimenti significativi, che questa amministrazione ha inteso e intende promuovere, a Sempre con loro, abbiamo intrapreso questa avventura sostegno dello sport, fondamentale per la crescita e dell’organizzazione delle finali Coppa Italia, molto l’educazione dei nostri giovani. emozionante e adrenalinica, anche se faticosa. Ora stiamo lavorando alacremente perchè tutto funzioni al meglio, e, Iniziative come la targa d’Oro sono rese possibili dalla anche se complicato, credo che riusciremo ad offrire un passione e dall’impegno di una squadra straordinaria, che ottimo spettacolo in campo, grazie alla qualità delle è l’Unione Sportiva Legnanese, capace di attirare anche squadre partecipanti, e un buon momento “sociale” di grandi forze volontarie; ma certamente a garantire il incontro. successo di questa manifestazione sono i valori su cui si fonda e che costituiscono linfa vitale per i giovani di tutti i Il mio augurio è che sia una manifestazione di basket per il tempi. L’impegno che gli atleti dedicano al ciclismo è basket. Per far crescere il movimento e l'interesse verso enorme, ma ugualmente grandi sono le gratificazioni che questo sport che ci appassiona tanto. A tale proposito questo sport regala. A ciascuno auguro la vittoria, perché a chiudo con un ringraziamento al gruppo G-Holding titolare questa si deve tendere, in un confronto sempre leale con del marchio “La Casa Del Gioco”, che ha voluto essere gli altri e con la capacità di riconoscere il valore degli main sponsor di questo evento e che ci ha dato quindi la avversari. Questi vanno superati solo con tenacia, possibilità, insieme ad altre aziende, di programmare i 3 allenamento e impegno costante. giorni di gare e l'ospitalità per le 15 squadre (la 16^ siamo noi) partecipanti all'evento. Renzo Brignoli Marco Tajana, Presidente Legnano Basket Knights Assessore allo Sport Presidente Comitato Organizzatore Coppa Italia LNP 2012 Città di Legnano

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6 Il punto sulla stagione a cura di Paolo Taddeo

Forse mai come quest’anno la Coppa Italia giunge come autentico e realistico “test” in vista della post season; Omegna e Napoli (aritmeticamente prime nelle rispettive Division) hanno già in tasca il lasciapassare per le semifinali. Tale vantaggio non sarà indifferente, visto che il cammino “quasi netto” in casa (i piemontesi sono stati sconfitti una volta sola, i campani due) potrebbe “proiettare” le regine di ogni raggruppamento nelle due finali, dalle quali verranno catapultate al piano di sopra tre squadre su quattro. Per il quintetto rossoverde è la conferma delle previsioni estive (figlie di una campagna acquisti coi fiocchi che potrebbe colorare di tricolore sia la prima partecipazione alla coppa che il campionato) e per coach Di Lorenzo il desiderio di conquistare in riva al Verbano ciò che gli è sfuggito Paolo Taddeo commentatore DNA per SI nell’indimenticabile sfida sull’asse Forlì-Bologna giusto due anni fa; per il team di Bartocci è l’esito di una non facile impresa: far tornare (e mantenere il più a lungo possibile) l’entusiasmo cestistico sotto il Vesuvio, approfittando dello stato di grazia dell’argentino Musso. Il duello “irredentista” al NordEst tra Trento (Buscaglia ha scacciato definitivamente i fantasmi della passata stagione) e Trieste (Dalmasson sa bene come si vince in questo campionato…) e l’ammassamento al SudEst - ancora quattro in corsa per il primo posto: ogni commento può variare anche all’ultimo tiro dell’ultima partita… - e la conseguente incertezza negli accoppiamenti playoff lascia la porta aperta per qualche sorpresa figlia dell’ultimo mese di stagione regolare. L’eventuale non qualificazione come seconde classificate di Torino e una tra Capo d’Orlando e Ferentino rappresenterebbe in parte un esito inatteso ma anche la possibilità per queste squadre, attrezzate per il salto di categoria (a partire dalla guida tecnica), di scompaginare i piani di chi vorrà capitalizzare la cospicua dote della prima posizione. Dopo i precedenti con Fidenza, il suo primo Casalpusterlengo e Treviglio, coach Lottici si ricandida con la sua Casalpusterlengo bis come “mina vagante”. In chiave salvezza, Ruvo di Puglia si aggrappa ai playout per sperare in un comunque difficile futuro in categoria, “regalando” tranquillità alle altre contendenti di bassa classifica delle Conference Sud; al Nord, il mancato ingresso ai playoff, non metterà Pavia e Perugia in pericolo, anche se gli umbri devono ancora guardarsi dal tentativo di rincorsa della “nuova” Santarcangelo di Bernardi: indubbiamente, la retrocessione al Nord sarà un piatto amarissimo - e inatteso! - per chiunque. Il voto più alto del mio personale registro di questo DNA è per coach Vertemati: Treviglio ha ottenuto il miglior risultato rispetto a quanto pronosticato alla vigilia, mentre, al di là degli esiti del campo, il mio “oscar” 2011/2012 va alla “underissima” Virtus Siena di Mecacci: squadra e società (detentrice della Coppa Italia) sfornano con regolarità talenti, con la “T maiuscola”…

7 Parola ai numeri uno (1/2)

Da due mesi il nuovo Uno è il presidente, presidente della società il patron, l’uomo di bianconera è Luigi Longhi. riferimento e lo Il giornalista del quoti- sponsor. L’altro è il diano L’Adige di Trento, vice, che per anni è grande appassionato di stato il numero uno basket, è subentrato a della società, Giovanni Zobele che ha l’uomo che ha avuto lasciato il timone dopo Ugo Paffoni, Presidente Fulgor Omegna il merito di undici anni in cui la riportare la Bitumcalor è passata dalla pallacanestro ad Omegna. Ugo Paffoni ed Egidio Motetta

Luigi Longhi serie D al terzo rappresentano, nello stesso tempo, passato, presente e Presidente Aquila Trento campionato nazionale. futuro della Fulgor. “Stiamo vivendo - racconta Ugo Per lui si tratta della prima importante competizione con Paffoni, titolare di una delle rubinetterie con il più alto in palio un trofeo. fatturato in Italia, una stagione magica. Sapevamo di aver Per voi si tratta della seconda Final Four consecutiva di costruito una squadra in grado di fare bene, ma forse Coppa Italia. Come giudica questo risultato? nemmeno noi pensavamo di poter raggiungere questi «Per Aquila Basket questa seconda partecipazione di fila è risultati. E’ vero però che non abbiamo ancora vinto nulla: ovviamente motivo di grande orgoglio e di soddisfazione. tra poco parte una nuova stagione, dove si azzera tutto o Vuol dire che la squadra si sta confermando su ottimi livelli quasi. E noi dovremo farci trovare pronti, perché non e che sta dando vita ad un lavoro molto importante. nascondiamo che il nostro obbiettivo è quello di salire in Quest’anno non abbiamo nulla da perdere e affronteremo Legadue” Prima però c’è una Coppa da provare a vincere. questa Final Four con tanti stimoli e con la voglia di fare “ E’ scontato dire che vogliamo alzare al cielo questo bene. Ce la giocheremo, di questo sono convinto». trofeo. Sarebbe un regalo stupendo per i ragazzi, per la società, per i tifosi e per gli sponsor”. Paffoni è sempre più Anche perché avete già dimostrato di saperlo fare molto coinvolto nel mondo omegnese: “Il basket e la Fulgor sono bene in campionato. diventati una parte importante della mia vita” «Fino a questo momento abbiamo disputato davvero un ottimo campionato. Come società siamo soddisfatti: la Chi di basket ha squadra esprime una bella pallacanestro e anche il sempre vissuto è pubblico ci sta sostenendo con calore. Per quanto riguarda stato invece Egidio la squadra non c’è dubbio che i senior abbiano confermato Motetta: già diri- di essere giocatori di garanzia e di sicuro affidamento. Gli gente prima, con un under sono stati una scommessa che il gm Salvatore figlio, Nicola, che ha Trainotti ha avuto il merito di vincere. Spanghero e Fiorito giocato nella Fulgor sono migliorati ancora rispetto alla passata stagione, ed un nipote, mentre i nuovi innesti Negri e Pascolo sono cresciuti Tobia, che lo sta Egidio Motetta, Vicepres. Fulgor Omegna moltissimo». facendo ora nelle giovanili. “Francamente siamo andati Ci vorrà la miglior Bitumcalor per aver ragione di oltre ogni aspettativa: mai avrei pensato, quattordici anni avversarie così forti, è d’accordo? fa, di essere qui con la mia Fulgor a giocarmi la finale di «Sicuramente si, anche perché in questa Coppa Italia ci Coppa Italia e la promozione in Legadue. Invece è tutto sono realtà molto importanti e che per certi versi vero ed il merito è di tutti: del signor Paffoni, di Burlotto, rispecchiano le caratteristiche della DnA. Ci sono squadre dei dirigenti, dei tifosi e dei volontari che ci danno un che rappresentano grosse città di grande tradizione come mano, dei giocatori che hanno vestito questa maglia dalla Torino e Napoli e città più piccole come Omegna e Trento Promozione alla Divisione Nazionale A. La Fulgor è una che dimostrano che anche in provincia si può fare della piccola, grande famiglia: queste sono le caratteristiche che pallacanestro di livello. Noi affronteremo una corazzata ci accompagnano da sempre e che sempre ci come Omegna in semifinale. Sarà molto dura, ma sarà accompagneranno. In qualsiasi categoria, che sia la serie A molto dura anche per loro». o la Prima Divisione”.

8 Parola ai numeri uno (2/2)

Che ruolo riveste il settore Salvatore Calise, cosa pen- giovanile alla Pms? sava a marzo e cosa pensa “Il settore giovanile è stato ora del progetto e dei suoi il traino del progetto Pms. primi risultati? Attualmente abbiamo un “Esattamente un anno fa ottimo settore giovanile stavo preparando le slides da per il livello piemontese, proiettare nella prima confe- forse non siamo ancora in renza stampa di presenta- grado di garantire conti- zione, con una certa emo- nuità alla prima squadra, zione. Devo ammettere che ma siamo comunque in speravo meglio nell’adesione, crescita anche sotto questo ma siamo andati avanti, con la aspetto. Personalmente passione di tanti, ma Salvatore Calise Julio Trovato, Presidente Napoli Direttore sportivo Pms Torino credo che si debba in soprattutto con la forza di questo caso lavorare su proporre obiettivi precisi e concreti con cui attirare nuovi due fronti: coinvolgere i ragazzi con iniziative od eventi sostenitori, oltre che all’entusiasmo personale”. che sono fondamentali per fare crescere il movimento Settore giovanile e Club dei Tifosi devono essere la cestistico e strutturare la propria presenza sul territorio discontinuità. Quali le novità e quali le prospettive? attraverso partnership con altre società o società satellite “Sulle giovanili, pur avendo una società satellite che è la Riuscirà Torino a tornare nella massima serie? Partenope dell’amico Peppe Gallo, vorremmo creare una “Per raggiungere la massima serie è fondamentale una rete di società alle quali poter fornire gratuitamente dei struttura economica e marketing-amministrativa servizi di know-how e commerciali. Quanto al Club vorrei adeguata. Talvolta ci sono società che possono contare che si sfruttino meglio le opportunità di una struttura volta sulla passione di una personalità importante che permette a mettere in relazione attività e competenze diverse. In loro di fare il salto di qualità, penso a realtà come Bologna ogni caso è chiaro che non devono cessare le iniziative in e Milano. Se non si ha questa fortuna è indispensabile suo favore, a partire dai play-off, su prezzi e altri vantaggi”. sapersi strutturare, come hanno fatto Biella e Reggio Capitali, media e pubblico sono il varco per una piena Emilia. Noi possiamo dire che stiamo provando a costruire affermazione. Cosa si farà in questo senso? una società ben strutturata.” “Sul pubblico saranno fondamentali i play-off, ecco perché Un obbiettivo concreto ed un “sogno proibito”. istituiremo "Unico Basket", un tagliando che dia accesso a “L’obbiettivo concreto deve essere sicuramente la tutti i settori del palazzo, salvo il settore Club. Per il futuro promozione in Legadue. Il mio sogno nel cassetto è invece stiamo lavorando come se già fossimo in serie riempire nuovamente il Pala Ruffini ,in pratica… un ritorno superiore, con l'individuazione di cosiddetti soci-sponsor, agli anni ’80.” mentre stiamo perfezionando il nostro progetto per l'area Quali sono le strategie che la società adotterebbe per dell'ex Palasport Mario Argento, pensando ad una attirare i media e pubblicizzare maggiormente la squadra cittadella multidisciplinare capace di autogestirsi. Ci sono durante i play off? stati incontri con il Comune, e speriamo che vi sia presto “Stiamo cercando, sotto questo aspetto, di muoverci su un bando di gara europea al quale parteciperemo, senza due fronti: puntando a far crescere la partnership sostegno pubblico”. pubblicitaria e, a livello societario, aumentando la Un obiettivo concreto per questa stagione ed un “sogno compagine dei soci. Nel primo caso possiamo ritenerci proibito” per il futuro. fortunati, l’attenzione dei media nei nostri confronti è “Per il sottoscritto nessun sogno è stato proibito, mentre abbastanza costante. Stiamo inoltre promuovendo sull’obiettivo posso dire che, visto quanto fatto e quanto un’iniziativa lodevole che vuole avvicinare le famiglie alla hanno dimostrato questi ragazzi, possiamo giocarcela con pallacanestro : abbiamo distribuito a tutti gli atleti un tutti. Potremmo non riuscire nella promozione, ma se la coupon che permetterà a tutto il nucleo famigliare di squadra arriva al 100% ce la può fare, anche senza vincere. entrare a prezzo scontato (5 euro). Già dai prossimi Viviamo una situazione di grande coesione, sono molto più impegni casalinghi confidiamo nel supporto di un pubblico che fiducioso, e ottimista soprattutto”. sempre più ampio.

9 Paffoni Omegna R Daniele Piovera

I precedenti

2007/2008: Coppa Italia A Dilettanti Summer Cup di Darfo Boario, Finale Fulgor Omegna vs Blu Basket Treviglio 75-85 e qualificazione per le Final Four della Winter Cup, Milano: Semifinale Fulgor Omegna vs Basket Trapani 51-77.

N° Cognome/Nome Anno Altezza Ruolo 4 CANALI Simone 1993 185 cm P 5 BERTOLAZZI Matteo (q) 1979 175 cm P Prima, anzi primissima nella sua Conference. 6 MARZORATI Lorenzo 1994 190 cm G Non solo: la Paffoni ha anche il miglior record 7 PICAZIO Pierpaolo 1979 193 cm G di tutto il campionato, davanti alla BpMed Napoli. Tanti i segreti della squadra allenata, 8 RASPINO Tommaso (q) 1989 198 cm AP per il primo anno, da Giampaolo Di Lorenzo. 11 CASADEI Daniele 1981 200 cm AG Come roster, la Fulgor ha un vantaggio non da 12 TOURE' Mohamed 1992 190 cm P poco: ha, di fatto, dieci giocatori dieci che 14 MASCIADRI Stefano (q) 1989 200 cm AP possono dare il loro contributo. In cabina di regia Matteo Bertolazzi, play del 1979 nativo 15 PACI Paolo 1990 205 cm C di Parma, miglior assistman del campionato, 18 PRELAZZI Franco (q) 1979 205 cm C ex Pistoia, Vigevano e Casalpusterlengo. Nello 19 SCOMPARIN Riccardo 1992 192 cm AP spot di guardia due bocche da fuoco come Pierpaolo Picazio, capitano della Paffoni, ed 20 SACCAGGI Andrea (q) 1989 192 cm G Andrea Saccaggi: il primo, classe 1979, è al All: Giampaolo Di Lorenzo terzo anno in canotta Fulgor. Il secondo, carrarino doc, prodotto delle giovanili del Don Bosco Livorno, ha trovato la sua dimensione ed è fin qui la nota più lieta dei lupi. Nel ruolo La situazione di ala piccola il biellese Tommaso Raspino, un POSIZIONE DI DIVISION ’89 ex Pavia e Trieste che unisce atletismo, 1° NORD-OVEST , 52 punti (26V - 4P) carattere e talento e Riccardo Scomparin, POSIZIONE DI CONFERENCE ragazzo delle giovanili Armani Jeans del 1992. 1° SETTENTRIONALE, 52 punti (26V - 4P) Sotto canestro un quartetto che si completa alla perfezione. L’ex Virtus Siena Daniele AVVERSARIO DI SEMIFINALE: TRENTO Casadei, 200 centimetri, classe 1981, mortifero dalla lunga distanza e nei suoi PRECEDENTI STAGIONALI movimenti in post passo, Stefano Masciadri, classe 1989, reduce da una stagione poco I- 10° ANDATA, 80-71 (Bertolazzi 14, felice a Casale, Franco Prelazzi, pivot ed ex Casadei 21) bandiera di Castelletto e Paolo Paci, torinese II - 7° RITORNO, 81-73 (Casadei 26, che sta stupendo tutti per i suoi Saccaggi 18, Paci 8) miglioramenti.

10 Dietro le quinte di Omegna con…

Quando a giugno dello Lui, come Daniele scorso anno il suo nome Casadei, la Coppa Italia saltò fuori per il dopo- l’ha già vinta due volte, Zanchi in molti rimasero quando giocava a basiti, dubbiosi o quanto Casalpusterlengo. “E meno perplessi. Il suo visto che so cosa si prova, peccato originale era mi piacerebbe tanto quello di avere un prece- vincere la terza”. Lui è dente non proprio amiche- Pierpaolo Picazio, reg- vole con la tifoseria della giano del 1979, capitano Paffoni. Che lo accolse, in della Paffoni, alla sua un sabato sera di fine quarta stagione con la febbraio del 2008, con maglia rossoverde ad- centinaia di banane a dosso. Quest’anno le

Giampaolo Di Lorenzo, ricordare un gesto del responsabilità per il Pica coach Paffoni Omegna match di andata a Villa sono aumentate: è Pierpaolo Picazio Romiti, a Forlì. Invece arrivata infatti la fascia di Giampaolo Di Lorenzo, napoletano doc ed ormai forlivese capitano, che nelle ultime stagioni non ha portato d’adozione, ci ha messo un paio di ore a conquistare tutti. particolarmente fortuna a chi l’ha indossata: “Essere Nella serata della sua presentazione, nel locale di capitano non mi pesa affatto, anzi direi che è un privilegio, proprietà dello sponsor, ha scherzato e riso su quanto un vero e proprio onore: forse mi aiuta anche l’esperienza. accaduto anni prima ed ha chiesto simpaticamente scusa In carriera ne ho viste e passate di tutti i colori e dunque di fronte a circa duecento tifosi che lo aspettavano con non mi faccio prendere dalla paura o dall’emozione” grande curiosità. Ma poi è in palestra, con la sua Ma cosa significa essere capitano della Paffoni? pallacanestro spettacolare e coinvolgente, che questo “Beh, essere capitano qui forse comporta maggiori allenatore che ha ancora fisico e mente da giocatore ha responsabilità che altrove. Perché c’è una maggiore saputo fare breccia nel cuore degli omegnesi, che ora lo attenzione da parte della piazza, ci sono tante iniziative osannano. collaterali, dove noi giocatori rivestiamo un ruolo “Bilancio di questi mesi ad Omegna? Direi superlativo fondamentale. I tifosi ti fermano per strada, si informano, tutto: squadra, società, ambiente. Mi era stato chiesto di ti spronano, ti ringraziano: avvertiamo, forse mai come riportare entusiasmo e di far divertire la gente e credo che ora, l’affetto e la vicinanza. la squadra in questo abbia fatto centro. Qui si sta bene: In tanti lo davano per finito, con quella schiena ballerina ambiente a dimensione d’uomo, veri valori, attaccamento che lo ha condizionato in maniera pazzesca nel passato sincero e non forzato e forzoso. Ci sono tutti gli ingredienti campionato: “La scelta che la società ha fatto in estate, per costruire qualcosa di bello e duraturo: mi piacerebbe, confermandomi, non so quanti avrebbero avuto il coraggio quando lascerò Omegna, che dicano che ho saputo portare di farla. Io ho lavorato come un pazzo, tutti i giorni a e dare qualcosa. Sarebbe il successo più grande, al di là giugno e luglio per recuperare la condizione e per farmi delle vittorie e della promozione. trovare pronto. Faccio gli scongiuri, siamo a marzo e posso I precedenti in Coppa Italia di DNA e B1, per lui sono affermare che il lavoro ha pagato: ringrazio per questo il agrodolci. Nel 2003, da giocatore, insieme ad un nostro fisioterapista Manuel Gavioli, che è stato mio giovanissimo Bertolazzi che gli faceva da cambio, vinse con inseparabile compagno di viaggio” Forlì a Montecatini. “ Ci siamo guardati proprio Campionato esaltante, due obbiettivi alla portata e così recentemente quel video io e Matteo: immagini splendide, vicini ed allo stesso tempo lontani. tanta gioia e commozione. Perché se sei felice quando vinci “Prima di pensare ai play-off daremo tutto per conquistare un torneo estivo, quando alzi al cielo la Coppa Italia il la Coppa e regalare una grande gioia ad Omegna. cuore ti esplode…” L’amarezza è legata ad anni recenti, con D’altronde so che a Castellanza giocheremo in casa, perché le due finali perse alla guida di Forlì contro ci saranno tantissimi tifosi a seguirci, oltretutto con una Casalpusterlengo prima e Fortitudo poi, al PalaFiera, in maglietta celebrativa realizzata per questa occasione casa dunque, ed a Foligno. “Anche qui ricordi nitidi: storica. Sappiamo che avremo di fronte una grande delusione e rammarico. E considerato che ho provato la squadra come Trento in semifinale e poi, qualora gioia di vincere la Coppa ed il dispiacere di perderla, mi passassimo, in finale affronteremmo Napoli o Torino. Noi piacerebbe che il bilancio, che ora è di 2 sconfitte ed una siamo pronti: non vediamo l’ora di scendere in campo per vittoria alla final-four, tornasse in pareggio…” provare a vincere”

11 Bitumcalor Trento R Carlo Azzolini

I precedenti

2004/2005: Coppa Italia C1, Finale secca Casale Monferrato Aquila Basket Trento vs 77-68 (Coach di Trento Maurizio Buscaglia).

2010/2011: Coppa Italia A Dilettanti Final Four, Montecatini Terme. Finale: Aquila Basket Trento vs Virtus Pall. Siena 57-66.

N° Cognome/Nome Anno Altezza Ruolo 5 BRANDANI Francesco 1993 187 cm P La Bitumcalor Trento è alla sua terza 6 PEDROTTI Michele 1993 184 cm P stagione consecutiva in questa 7 PASCOLO Davide 1990 201 cm AG categoria. Dopo la retrocessione 9 SPANGHERO Marco 1991 186 cm P/G dell’anno scorso la società ha infatti 10 SANTAROSSA Walter (q) 1978 200 cm AG sfruttato la wild card per accedere alla 11 FIORITO Simone 1991 200 cm G/AP DnA, puntando ad un notevole rinnovamento della squadra. Sono stati 13 PAZZI Marco (q) 1979 203 cm C confermati il cecchino Conte, il play 16 NEGRI Matteo (q) 1991 194 cm G/AP d’ordine Toto Forray e i due giovani 17 MEDIZZA Devil 1990 198 cm C talenti Spanghero, play vivace e 19 CONTE Luca (q) 1980 193 cm G tecnico, e Fiorito, guardia di due metri 20 FORRAY Andres Pablo (q) 1986 186 cm P molto promettente. In estate si sono aggiunti al gruppo due giocatori di All: Maurizio Buscaglia grande esperienza e di assoluto livello come il centro dalla mano calda Marco Pazzi e la carismatica ed efficacissima

La situazione ala Santarossa. Loro due hanno saputo

guidare molto bene anche gli under POSIZIONE DI DIVISION Negri, ala piccola tuttofare e grintosa, e 1° NORD-EST, 40 punti (20V - 9P) Pascolo, lungo di grandissima qualità POSIZIONE DI CONFERENCE ed energia. Completano il roster il pivot 2° SETTENTRIONALE, 40 punti (20V - 9P) Medizza e il play Brandani. In campionato, traghettati dal confermato AVVERSARIO DI SEMIFINALE: OMEGNA coach Maurizio Buscaglia, l’Aquila ha PRECEDENTI STAGIONALI: recitato un ruolo da protagonista crescendo partita dopo partita fino a I- 10° ANDATA, 71-80 (Forray 14, Pazzi 13, conquistare la vetta della division nord- Negri 13 ) est grazie ad un gioco brillante e II - 7° RITORNO, 73-81 (Pazzi 20, Pascolo 14) veloce.

12 Dietro le quinte di Trento con…

Dopo averla già vinta nel Sin dall’inizio del 2005 e persa nel 2011 il campionato Walter Santa- tecnico dell’Aquila è rossa ha rappresentato il sicuramente un esperto di baluardo della Bitumcalor questa competizione. in termini di personalità, Quest’anno vuole cercare carisma e intelligenza di guadagnare la finale cestistica. Ala grande di per cercare di portare la estrema concretezza e seconda coppa in casa qualità tanto in difesa Bitumcalor. Già, ma di quanto in attacco, è una fronte c’è la schiacciasassi pedina indispensabile nel- Omegna. lo scacchiere di Buscaglia.

Maurizio Buscaglia, Coach Buscaglia, come Santarossa, secondo lei in Walter Santarossa Coach Bitumcalor Trento pensa di battere Omegna? questa Final Four ci sono «Cercando di ripetere l’ultima prestazione che abbiamo le quattro migliori squadre del torneo? offerto sul loro parquet in campionato. In «Dal mio punto di vista mai come quest’anno la Coppa quell’occasione abbiamo sfiorato la vittoria. Purtroppo Italia rappresenta i veri valori del campionato. Tra le non siamo riusciti a strappare i due punti però ce la finaliste ci sono le squadre che hanno figurato meglio siamo giocata fino alla fine dimostrando di avere le nella prima parte di stagione e che tutt’oggi, classifiche carte in regola per metterli in difficoltà. Ed è sicuro che alla mano, costituiscono le migliori formazioni. lo rifaremo anche in semifinale. Scenderemo in campo Certamente ci sono altre squadre molto forti che con le facce giuste per provare a dire la nostra. avrebbero potuto ambire ad entrare nella griglia come Abbiamo voglia di giocare e di toglierci delle Trieste, ma i posti sono quattro. Saranno tutte partite di soddisfazioni. Quando si arriva a questo punto non ci si alto livello». può certo tirare indietro». È d’accordo con chi dice che la Bitumcalor rappresenta Anche perché la sua squadra sta giocando un ottimo l’outsider? campionato? «Diciamo che noi siamo partiti ad inizio stagione con «Guardo a questa Coppa Italia proprio come ad un una squadra decisamente molto giovane e molto traguardo che premia il percorso che abbiamo svolto rinnovata rispetto alla passata stagione. Perciò abbiamo dall’inizio della stagione. L’accesso alla Final Four per il lavorato tanto per avere un’identità di gioco ben secondo anno di fila significa che questa squadra lavora precisa. Magari abbiamo faticato un po’ di più rispetto con impegno e che sta costruendo giorno dopo giorno, alle altre squadre che partivano già da una base solida partita dopo partita, una sua identità. In noi c’è la con giocatori affermati. Adesso però credo che questa consapevolezza di aver raggiunto un bel risultato». Bitumcalor possa tranquillamente giocarsela con tutti». I favori del pronostico sono a favore delle altre La prima partita sarà contro Omegna. Che partita si squadre. Potrebbe essere un vantaggio dal punto di aspetta? vista mentale? «Sarà durissima. Loro sono senza dubbio un avversario «È evidente che noi ci siamo inseriti nel gruppo delle molto competitivo e completo in ogni reparto. Hanno migliori formazioni del torneo, ovvero di quelle con il tiratori temibili e un giocatore come Bertolazzi che roster più blasonato e forte. Però poi le partite vanno riesce a far girare benissimo i giochi. Pertanto dovremo giocate tutte quante e non si può dare davvero nulla difendere con intensità e fare la partita perfetta. per scontato. Il nostro compito sarà quello di mettere i Nell’ultima sfida in campionato potevamo anche bastoni tra le ruote a tutti i nostri avversari per cercare vincere noi, chissà…». di andare avanti il più possibile. L’anno scorso perdemmo in finale in una partita molto particolare contro Siena e fu un peccato. Però quest’anno sarà tutta un'altra storia.

13 BPMed Napoli R Davide Uccella

I precedenti Nessuna partecipazione a Coppe LNP. 1967/68: Vittoria della prima Coppa Italia della storia Partenope Napoli vs Fortitudo Pall. Bologna 93-68.

2005/2006: Coppa Italia Serie A Final Eight, Forlì, Vittoria S.S. Basket Napoli vs Pall. 85-83.

N° Cognome/Nome Anno Altezza Ruolo Dalla DNA è ripartito il terzo tentativo in tre 4 SABBATINO Nunzio 1992 190 cm P anni teso a reinfondere serenità in un 5 MUSSO Bernardo Adolfo (q) 1986 192 cm G ambiente oltraggiato dalle radiazioni (e 8 BASTONE Nicola 1992 193 cm AP conseguenti fallimenti) a firma Maione, Papalia e Cirillo. E lo si è fatto ripartendo con 10 GATTI Simone (q) 1982 202 cm AP/AG un coach caro alla piazza e con una squadra 11 IANNILLI Andrea (q) 1984 207 cm C dimostratasi di altissima fascia nel corso 12 PARADISO Alessandro 1992 195 cm AP/AG della stagione, partendo comunque da ambizioni play-off. Nel quintetto ci 13 ROTONDO Paolo 1989 205 cm AG/C dovevano essere e ci sono assolute garanzie. 14 RIZZITIELLO Nelson (q) 1984 198 cm AP/AG Innanzitutto un pointer tiratore affidabile 16 PORFIDO Alessandro 1993 192 cm G come Bernardo Musso (ex Brescia e 18 D'AVINO Mario 1993 186 cm P Perugia), che tuttavia non disdegna mai l'apporto a rimbalzo oppure circostanze in 19 GUASTAFERRO Gabriele 1991 180 cm P cui provare a far valere una straripante 20 LENARDON Simone (q) 1985 189 cm P fisicità. Abbiamo quindi l’ex Sant’Antimo All: Maurizio Bartocci Simone Gatti, sinonimo di carattere, cuore atletismo, conditi da una superba propensione al perimetro. Proseguiamo quindi con Nelson Rizzitiello, giocatore che La situazione al pari di Gatti sta migliorando molto in fase difensiva. Passiamo quindi all’ex Trieste Simone Lenardon e Andrea Iannilli: POSIZIONE DI DIVISION quest’ultimo, 26 anni, tanta esperienza in A 1° SUD-OVEST, 48 punti (24V - 6P) e in Legadue, è divenuto il perno tattico POSIZIONE DI CONFERENCE della squadra con rimbalzi e grande 1° MERIDIONALE, 48 punti (24V - 6P) presenza. La panchina vanta come nomi noti l’ex Mens Sana e Agrigento Nunzio AVVERSARIO DI SEMIFINALE: TORINO Sabbatino ed il centro Paolo Rotondo (ex Biella e Latina). Da ammirare poi lo spazio PRECEDENTI STAGIONALI che hanno saputo ritagliarsi l’ex Ferentino Gabriele Guastaferro e Nicola Bastone. 3° RITORNO, 58-50 (Gatti 17pt, 7/11 al tiro Ultimo arrivato la guardia Alex Porfido: ci e 7 rimb) sarà tempo per apprezzarlo.

14 Dietro le quinte di Napoli con…

Coach, la piazza lo voleva, Come valuti la stagione e Lei è arrivato… fino a questo punto, “Mi sembrava giusto quanto hanno contato i riaprire un discorso inter- tifosi ? rotto nel 2008, quando “Non siamo ancora alla avevamo messo a punto fine, e trarre conclusioni una buona squadra. Poi ora mi sembra avventato, andò a finire come tutti ma abbiamo vinto tanto, il ricordiamo. Partire da gruppo si è unito subito e zero con una società nuo- sul piano dei risultati non va ma ambiziosa, proprio posso che ritenere positivo a Napoli, è stata una bella e incoraggiante il nostro sfida alla quale ho campionato. Il rapporto accettato di partecipare con i tifosi è stato poi con entusiasmo”. splendido: in tante partite In questa stagione è stato ci hanno dato una grossa Bernardo Musso Maurizio Bartocci tutto una sorpresa? Qual è mano, c'è grande affetto Coach Napoli Basketball stato il ruolo dei giovani? reciproco, e il loro mettere al centro le emozioni mi rende “Sapevamo di aver puntato su ragazzi di valore, ma molto simile a loro per carattere e personalità”. sicuramente il ruolino di marcia del nostro campionato è Gli errori fatti lo scorso anno con Perugia e quelli che andato oltre le aspettative. Per quanto riguarda gli under Napoli non dovrà fare, già in queste Final Four, secondo hanno un ruolo fondamentale, vista la strutturazione del te... campionato. I più giovani lavorano duramente, sapendo di “Lo scorso anno abbiamo tirato troppo la corda: siamo dover dare il loro meglio nei minuti a disposizione. stati spettacolari in stagione regolare, ma abbiamo Stanti i risultati, quali sono i punti di forza della sua sommato la stanchezza di tante vittorie , e poi, con alcune squadra e quali quelli da migliorare? sconfitte abbiamo compromesso la classifica: stavolta con “La chiave è sempre l’intensità, l’attenzione, la Napoli non lo abbiamo fatto, abbiamo già superato un concentrazione, tanto in difesa quanto in attacco. Si tratta turno grazie a questo primo posto di Division, e questo è quindi di ridurre quanto più possibile quei momenti di calo un passo in avanti molto importante. Gli errori si fanno che possono verificarsi all’interno di una partita: rispetto soltanto una volta”. agli inizi ritengo che siano stati fatti grandi passi avanti in In questi anni, cosa è cambiato nel tuo stile di vita, tal senso”. oppure nel tuo modo di allenarti? Qual è la formazione delle Final Four che teme “Il mio modo di allenarmi non è mai cambiato: semmai maggiormente? quello che è cambiato, ed è aumentato in questi due anni, “Tutte e tre sono ottime squadre, che non a caso sono ai è la fiducia in sé stessi, e questo poi ha migliorato la vertici del campionato. Omegna e Trento hanno grandi capacità di leggere le situazioni, la visione di gioco e il tiro, attacchi, talento e profondità, soprattutto la Paffoni, ma soprattutto. Le statistiche sono state costanti e rendono anche Torino può contare su tanti terminali offensivi che bene questa crescita, ma devo anche dire che se negli anni sanno prendersi le proprie responsabilità. Sono molto scorsi non mi avessero dato spazio e minuti non sarei mai fisici, hanno una panchina profonda, quattro lunghi di riuscito ad arrivare a questo livello”. altissimo livello e Portannese che è uno dei migliori under Quali sono i fondamentali che eserciti maggiormente in del campionato”. allenamento, per migliorare le tue prestazioni? Cosa ne pensa dell'idea di fondo della DNA? “Il mio gioco, come dicevi prima, è totale, riguarda ogni “E’ un campionato interessante ma anche faticoso: a aspetto del campo: quindi quello che faccio, in ogni febbraio e marzo, praticamente, non c’è stato un allenamento, è provare a migliorare sempre e su tutto, momento di pausa, tra campionato e coppa giocheremo quindi anche a livello tattico, sulla visione di gioco e le 12 o 13 partite. Il livello è poi alto: ogni settimana c’è scelte che, migliorando il tuo scout, possono anche aiutare qualche risultato a sorpresa, e per ogni obiettivo c’è i compagni a dare il meglio di sé: quindi, se voglio alzare il grande equilibrio: forse solo Omegna per il momento ha livello, servono sempre più assist e meno palle perse”. dimostrato di avere qualcosa in più di quelle altre 4/5 Un giocatore che temi in queste Final Four. squadre che si giocheranno alla fine la promozione. Ma i Concentriamoci prima di tutto su Torino, la nostra playoff sono tutta un’altra storia rispetto alla stagione prossima avversaria. E' una squadra completa, in tutti i regolare”. reparti: spicca certamente Portannese, ma anche Parente, Masper e Giadini hanno ottime attitudini e grandi mani”.

15 ZeroUno Torino R Matteo Viberti

I precedenti

2008/2009: Coppa Italia C Dilettanti Final Eight, Potenza, Quarti di Finale Casa Azienda Moncalieri vs U.C. Piacentina 77-93

2009/2010: Coppa Italia B Dilettanti Final Eight, Foligno, Vittoria Pall. Moncalieri S.Mauro vs U.S. Recanati 74-64

N° Cognome/Nome Anno Altezza Ruolo 5 PARENTE Daniele (q) 1978 190 cm P 6 TASSINARI Federico (q) 1977 195 cm AP 8 CONTI Francesco (q) 1983 205 cm C Attualmente la ZeroUno Pms Torino rappresenta i massimi livelli cittadini sul piano 9 FONTECCHIO Luca 1991 202 cm AG cestistico: l’organizzazione, l’ambizione e 10 BALDASSO Lorenzo 1995 190 cm P certamente anche i colori “amarcord” gialloblù 11 PORTANNESE Marco (q) 1989 192 cm G hanno sicuramente coinvolto una parte della 12 MASPER Cristiano (q) 1973 208 cm C tifoseria storica dell’Auxilium Torino, oltre al gruppo dei Rude Boys. Sicuramente ci sono 13 CAVALLERO Stefano 1993 194 cm G segnali di “risveglio” del movimento cestistico 14 DEFANT Massimiliano 1989 200 cm AG cittadino, che anche una società nata nel 2009 16 TARDITI Emanuele 1993 203 cm C dal sodalizio di due storiche realtà del basket piemontese, la Pallacanestro Moncalieri e la 17 GIUSTO Filippo 1989 188 cm P Pallacanestro San Mauro. Riuscito il salto di 20 GIADINI Maurizio 1976 200 cm G categoria, e passato un discreto anno di All: Filippo Faina “ambientamento” nel girone A di A Dilettanti, la ZeroUno si è ulteriormente rafforzata, tanto da potersi considerare tra i papabili candidati alla promozione in Legadue. Il coach Filippo La situazione Faina è un allenatore con un curriculum da categorie superiori, in passato ha allenato POSIZIONE DI DIVISION diverse piazze storiche del basket. E’ 2° NORD-OVEST, 36 punti (18V - 12P) sicuramente l’uomo con l’esperienza giusta al timone di una realtà in grande crescita. In due POSIZIONE DI CONFERENCE anni ha contribuito a migliorare le performance 4° SETTENTRIONALE, 36 punti (18V - 12P) della squadra che quest’anno sembra aver acquisito una maggiore sicurezza nei propri AVVERSARIO DI SEMIFINALE: NAPOLI mezzi. Quanto al roster, la Pms ha giocatori di tutto rispetto, è una squadra completa PRECEDENTI STAGIONALI caratterizzata da un giusto mix tra esperienza 3° RITORNO, 50-58 (Portannese 16pt, 5/11 ed atletismo. Ma come sempre, spetta al dal campo, 7 rimb, 3 rec e 2 as) parquet l’ultima parola.

16 Dietro le quinte di Torino con…

Buonasera coach: può farci C’è un giocatore della Serie brevemente un bilancio A o di un massimo della stagione? campionato in cui meglio ti “Premetto che è presto per identifichi? Perchè? tracciare un bilancio, per “Mi piace tantissimo mia natura sono uno che Kaukenas, è un giocatore guarda sempre avanti e che che lavora intensamente si volta indietro solo a con grande dedizione e stagione terminata. Finora forza mentale. Cerco di fare abbiamo dimostrato di anch’io altrettanto in ogni essere una formazione di allenamento, provo a dare tutto rispetto, il nostro il massimo sempre.” obiettivo primario è In questi anni hai girato consolidare il secondo Filippo Faina, piazze importanti: Monte- coach Pms Torino posto. Poi si sa, l’appetito granaro, Scafati, Siena e Marco Portannese vien mangiando…” Torino, com’è cambiato il Quali sono i punti di forza della squadra e quelli da tuo modo di allenarti ed il tuo stile di vita? migliorare in vista dei play off? “Sicuramente sono stati per me anni di grandi “Siamo sicuramente un collettivo valido, ben costruito, cambiamenti: Siena è una grande città ma è a misura caratterizzato da un buon equilibrio e una panchina che sa d’uomo, Torino è invece una metropoli. Sono due realtà offrire ottime alternative. Purtroppo in questa fase molto differenti. A Siena ho trovato un gruppo molto abbiamo subito alcuni infortuni che ci hanno un po’ giovane ed un allenatore che mi dava molte libertà. Torino ridimensionato. Quello che mi auguro migliori in vista dei mi sta facendo maturare molto come giocatore : ho play off è proprio la salute generale della squadra.” imparato ad integrarmi in una squadra con giocatori più Qual è la formazione delle final four che teme esperti ed a stare dentro gli schemi.“ maggiormente? Quali ritieni debbano essere gli obbiettivi per un “Indubbiamente Omegna. E’ la favorita: ha costruito una giocatore come te? squadra per vincere, è sicura del primo posto in “Non ho obbiettivi nel lungo periodo. Sono molto campionato e potrà dedicare energie maggiori alle Final ambizioso ma con la testa al presente : cerco di dare il Four di Coppa Italia. Anche la Fulgor tuttavia sta facendo i massimo partita per partita. “ conti con la grande intensità del campionato DNA, diciamo Che cosa consigli ad un giovane che ci legge e gioca nel che in questa fase in cui le tante partite giocate lasciano il tuo ruolo? segno sui giocatori, i giochi sono comunque apertissimi e “ Gli direi di allenarsi anche due volte al giorno, di metterci tutto può succedere.” passione e determinazione. E’ importantissimo soprattutto Come organizza gli allenamenti in settimana? Come per i giovanissimi curare la proprietà di controllo del ripartisce la tecnica, la tattica e la forma atletica? palleggio attraverso esercizi di ball handling che sono la “Solitamente dedico due mattinate alla preparazione fisica base della pallacanestro. Per i seniores consiglio una ed al tiro. Il martedì ed il mercoledì curo maggiormente la grande attenzione sui fondamentali in allenamento.” parte atletica, dal giovedì in poi preparo la partita, Quali emozioni hai provato a vestire la maglia della affrontando gli aspetti tattici. In realtà sovente devo fare i nazionale a livello giovanile? conti con una ‘settimana corta’, visti anche gli impegni “E’ stata un ‘emozione grandissima il coronamento di una settimanali.” fantastica stagione. Giocavo a Livorno, in realtà non mi Quali sono le caratteristiche che un allenatore deve avere aspettavo la convocazione, anche se avevo partecipato ad per la gestione di un gruppo? alcuni raduni. Quando mi dissero che ero tra i dodici ero “L’allenatore deve essere prima di tutto un buon contentissimo. “ psicologo, deve riuscire a comprendere i punti deboli non Quali sono i fondamentali che ritieni importanti sui quali solo tecnici ma anche caratteriali. Allenare una squadra ti eserciti più spesso? seniores è più difficile, devi essere anche fortunato: a “Privilegio in modo particolare il tiro : in sospensione, dal differenza delle giovanili, dove l’allenatore può influenzare palleggio e dalla lunga distanza. Curo meticolosamente il carattere di un giocatore, il carattere è formato ci si anche il palleggio, un fondamentale per me limita a gestire personalità differenti .A volte si riesce altre importantissimo.” invece no. “

17 Presentiamo le sfide: pro e contro di Omegna e Trento

PRO PRO  Nei due precedenti in campionato, la Paffoni ha  Attacco: la Bitumcalor ha uno dei migliori attacchi del superato in entrambe le occasioni la Bitumcalor. 80-71 campionato. I punti sono ben distribuiti tra tutti i nel match di andata dopo una partita dominata, 81-73 giocatori, sia tra quelli d’area che tra quelli del nel match di ritorno con una grande rimonta. perimetro.  Il fattore campo: al Pala Borsani di Castellanza la  Fantasia: la squadra di Buscaglia può sfruttare le Paffoni di fatto giocherà in casa, perché da Omegna invenzioni dei senior, le giocate estemporanee dei più arriveranno almeno trecento tifosi pronti a sostenere i giovani e l’imprevedibilità del suo gioco. Insieme alla lupi. Un vantaggio non da poco. corsa e al gioco aperto a tutto campo sono armi  La condizione psicofisica. Una squadra che sta temibili anche per la corazzata Omegna. dominando dall’inizio del campionato, che gioca con la  La coppia: il duo Pazzi-Santarossa e sicuramente il più precisione e la puntualità di un orologio svizzero. E che pericoloso di tutto il campionato, sia per punti non vede l’ora di alzare al cielo il primo trofeo. realizzati sia per la mole di gioco che sviluppa. L’intesa  La profondità della rosa. Non è retorica, ma Di Lorenzo tra il talento del pivot e l’efficacia dell’ala crea problemi ha a disposizione dieci-giocatori dieci, che gli ad ogni difesa, compresa quella di Omegna. consentono di tenere sempre ritmi alti e di imporre il  Rotazioni under: l’Aquila può schierare giovani di suo credo cestistico. grandissima qualità come il play Spanghero, le guardie Fiorito e Negri e l’ala Pascolo, che nel corso della CONTRO stagione sono cresciuti in costanza e personalità.

 Proprio il 2-0 negli scontri diretti potrebbe essere uno CONTRO stimolo per i ragazzi di Buscaglia, che venderanno carissima la pelle e faranno di tutto per sgambettare i  Continuità: nel corso dei quaranta minuti di gioco lupi. l’Aquila a volte si prende delle pause che consentono  Attenzione a Toto Forray. Quando vede rossoverde è agli avversari di recuperare lo scarto. come un toro nell’Arena: carica a testa bassa. Forse  Cinismo: spesso e volentieri capace di controllare la perché sa che la Fulgor è stata spesso sul punto di partita e di imporre il proprio gioco, la formazione tesserarlo: un amore a distanza mai concretizzatosi. bianconera stenta in certe occasioni a chiudere le  A che punto sarà il recupero di Prelazzi? Una bella partite. incognita, che rischia di pesare: Pazzi infatti  Leggerezza: sotto le plance manca il classico numero 5 rappresenta un lungo difficilmente marcabile. E se il classico. Potrebbe rappresentare un problema contro gaucho non sarà vicino al top, l’ex Perugia rischia di un centro di ruolo come Prelazzi. banchettare nel pitturato.  Esperienza: nella semifinale contro Omegna i trentini  Prima abbiamo parlato di Forray e Pazzi, ma l’uomo cui dovranno giocoforza affidarsi alla spregiudicatezza dei la Paffoni dovrà prestare la massima attenzione è Luca suoi giovani in un appuntamento in cui l’esperienza Conte. Uno che sa accendersi come pochi, che fa può valere molto, anche se non tutto. dell’imprevedibilità il suo punto di forza. E lui, contro la Fulgor, prima in B2 con Casalpusterlengo, poi a Castelletto, infine a Trento, ha sempre giocato grandissime partite.

18 Presentiamo le sfide: pro e contro di Napoli e Torino

PRO PRO  L'atletismo: il presidio sempre più costante sotto  L’amalgama: è cambiato poco dall’anno scorso, e il canestro, la valanga di punti che si ottengono in gruppo è forte. E’ una squadra completa e davvero contropiede, l’amore per la velocità fanno di Napoli profonda, quindi una reale candidata alla vittoria finale, una formazione che forse, neanche la stessa Omegna anche perché capace di esaltarsi contro le più forti. può pareggiare per talento squisitamente legato ai  I giovani: i loro margini di miglioramento possono singoli. ulteriormente rafforzare la squadra: se Defant e  Il cuore: sin dalle prime sfide c’è stata la volontà di Fontecchio dessero il 20-30% in più di quanto già vincere, ma soprattutto di vincere senza calcoli, danno sotto le plance, diverrebbero devastanti. giocando sempre con coraggio e senza etichette, per  I playmaker: Il momento è no, ma Daniele Parente, 34 onorare il parquet. anni di esperienza e fosforo, è assist-man, ottimo  Il tiro da tre punti: alcune scelte dai 6,75 sembrano tiratore da 3, tecnica a classe a prescindere. Il suo spesso forzate, ma quando c'è in un’intera squadra una cambio è Filippo Giusto, 23 anni, temperamento e data abilità a prescindere, al di là di qualsiasi situazione atletismo, giocatore in crescita. Insieme danno quasi tattica, questa può essere soltanto constatata, sempre armonia al gioco PMS. apprezzata e applaudita.  La versatilità di Giadini e Tassinari. Il primo ha  La difesa: ormai anche i più restii come Gatti e esperienza e talento, anche se atleticamente in fase Rizzitiello sono diventati provetti marcatori, con discendente; il secondo, miglior giocatore per Torino lo raddoppi, e cambi al momento giusto. C'è poi la scorso anno, sa fare tutto: tiratore, rimbalzista, lietissima novità della zona, che ha spesso costretto gli carattere forte, agonista. Qualità che in sfide secche avversari a fiere balistiche spesso infruttuose. sono fondamentali…

CONTRO CONTRO

 Le palle perse: lo spreco di possessi è stato in alcune  Il fattore campo. La squadra è molto sensibile al fattore partite una vera piaga per la formazione partenopea, campo. Lontana dal Pala Ruffini a volte “stecca”, anche complice anche la regia intermittente di Lenardon e contro formazioni sulla carta di livello inferiore: i Sabbatino, soprattutto nel feeling alterno con Iannilli. momenti recenti lo confermano, con due vinte nelle  La difesa su Musso: l’eccessiva emotività e la forte ultime sette e tre sconfitte consecutive che suscettibilità della stella potrebbe richiedere un accompagnano la squadra a questa rassegna. ricambio che però i talenti del quintetto possono  Infortuni. Le assenze che hanno falcidiato la rosa di azzardare. Torino hanno sicuramente complicato la situazione: a  L’incostanza: giocatori del calibro di Gatti e Rizzitiello, Siena Masper non ha giocato e Conti si è bloccato in se da un lato, decidono da soli le partite, in altre corsa. Sembra poi che la squadra sia arrivata piuttosto occasioni, soprattutto in trasferta, hanno mostrato una logora all’appuntamento, soprattutto con Parente e sorta di estraneità al campo che lontano dal calore del Giadini, apparsi affaticati negli ultimi incontri. PalaBarbuto rappresenta un vero rischio.  Pochi veri terminali offensivi. La squadra è molto legata  La difesa sui play avversari: in attacco ci sono gli altri, alla presenza carismatica del capitano. Considerando ma il problema dei piccoli puri del roster partenopeo che la squadra ha solo due veri terminali d’attacco contro le grandi è stato spesso la difesa in uno contro (Masper incluso), le responsabilità ricadrebbero tutte uno e in situazioni di gioco schierate. A Napoli servirà su Marco Portannese: pressioni forse insostenibili, ma imporre ritmi alti di gioco per stordire gli avversari. il gioiellino ex Siena può smentire.

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Ringraziamenti

La maggior parte delle fotografie utilizzate in questa guida sono di proprietà – o ricavate da fotografie di proprietà - di Basketinside.com*. Cogliamo la presente occasione per ringraziare tutti i fotografi di Basketinside.com (in particolare Pierfrancesco Accardo e Marco Magosso) per l’eccellente lavoro svolto, e senza il quale la realizzazione di questa guida non sarebbe stata possibile, al pari di quello compiuto con perseveranza e passione da Carlo Azzolini, il Direttore Responsabile Filippo Cagno, Daniele Piovera, Matteo Viberti e Davide Uccella per introduzioni, interviste, presentazioni e schede relative ad ogni singola compagine partecipante. Fondamentale quindi l’apporto dei colleghi redattori Carlo Della Marianna, Daniele Tagliabue e Walter Gorini in fase di impaginazione, cura grafica e messa in rete della presente guida.

Altre immagini presenti in questa guida sono state ottenute in collaborazione con Alberto Ossola (fotografo ufficiale Fulgor Basket Omegna), oppure tratte dal portale ufficiale della Lega Nazionale Pallacanestro (www.legapallacanestro.it), di cui ringraziamo vivamente il Presidente Fabio Bruttini, il Direttore Generale Giuseppe Gonella e l’Addetto Stampa Giovanni Di Luozzo per la disponibilità prestata nel corso di queste settimane.

Ulteriori e doverosi ringraziamenti per la cortesia dimostrata nella stesura della guida vanno rivolti:

- alla società Napoli Basketball, nelle persone di Maurizio Bartocci, Marco Caiazzo (Addetto Stampa), Salvatore Calise (Presidente), Bernardo Musso e Vittorio Marotta (Addetto Stampa);

- alla società Fulgor Basket Omegna, nelle persone di Giampaolo Di Lorenzo, Egidio Motetta (Vicepresidente), Ugo Paffoni (Presidente), Pierpaolo Picazio e Gianluca Trentini (Addetto Stampa);

- alla società PMS Basketball Torino, nelle persone di Filippo Faina, Domenico Marchese (Addetto Stampa), Marco Portannese e Julio Trovato (Direttore Sportivo);

- alla società Aquila Basket Trento, nelle persone di Maurizio Buscaglia, Luigi Longhi (Presidente), Walter Santarossa e Stefano Trainotti (Addetto Stampa).

Ringraziamenti conclusivi e indispensabili vanno infine indirizzati:

- al nostro affezionato lettore, amico e stimato collega Paolo Taddeo;

- alla società Legnano Basket Knights, nelle persone di Massimiliano Giudici (Addetto Stampa), e Marco Tajana (Presidente);

- al Comune di Legnano – Città di Legnano, nelle persone di Elisabetta Benetti (Addetto Stampa), e Renzo Brignoli (Assessore allo Sport, Turismo, Tempo libero e Politiche giovanili – Centro Informa Giovani).

*Le immagini dei loghi delle squadre rappresentano un marchio registrato o di fabbrica. Si ritiene che possano essere riprodotti su questa guida, in quanto utilizzati a meri fini informativi e descrittivi e comunque per finalità non commerciali e non apposti su prodotti, di alcuna sorta, destinati al mercato commerciale.

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