Raffinati Gioiellini
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data da Leon Patillo. È l'album più festaiolo Savor/Toussaint L'Overture, Carnaval/Let Fender Stratocaster. I'll Be Waiting contiene dell'intero catalogo Santana e, un po' come The Children Play/Jugando, Dance Sister un lungo e calibrato assolo di chitarra non Amigos, tocca aspetti già espressi dal chitar- Dance ed Europa. Tutti suonati magnifica- distorta, con un sorprendente e gustoso ar- rista: il carnevale brasiliano "cubaneggiante mente e con uno spirito molto rock-funk, peggio a 3'41'' di Rem add9 su un accordo di e fusioneggiante" della medley d'apertura contengono alcune delle migliori prestazioni Famagg7, per poi risolvere sulla nota sol (Carnaval, Let The Children Play, Jugando) chitarristiche di Carlos. e di Verao Vermelho (con un bella prestazio- In particolare quelli ne solistica alla chitarra classica), l'elegante tratti dagli ultimi due funky-soul alla Earth Wind & Fire di Give Me dischi ricevono Love, con tanto di fiati e una chitarra pulita un un'iniezione po' bensoniana, il soul-gospel-rock della brut- d'adrenalina e sponta- tina The River, il funk-rock trascinante di Let neità, che migliora no- The Music Set You Free, con un indemoniato tevolmente i pezzi assolo finale di Carlos, l'ormai usuale ballata stessi e gli assoli di romantico-chitarristica di Revelations, con la Carlos. Europa è suo- variante di essere in 3/4 (con la batteria che nata in maniera sbalor- prende un ritmo di bolero), avere una sezione ditiva, piena di sfuma- mediana in 4/4, ed esplodere nel finale nel- ture timbriche e dina- l'infuocato duetto con il sint di Coster su di un miche; le frasi della chi- ritmo in 6/8. C'è un divertente strumentale tarra sono architettate funky-fusion, Reach Up, sempre influenzato ed eseguite perfetta- dagli E.W.&F., con i cori che fungono da mente; contiene pure contrappunti e risposte al tema esposto da qualche virtuosismo Santana e dominato sempre dai duetti con (5'23'') e coraggiosi Coster. Ancora aria di festa in Try A Little cromatismi (5'10'' e Harder, dai gustosi interventi al basso dello 5'26''). stesso Santana, e in Maria Caracoles, dove la I nuovi brani sono tradizione cubana è magnificamente rivisita- gioiellini, raffinati e ta dai Santana (anche qui è presente una suonati benissimo da sezione fiati). In definitiva Festival è un tutti. Gli strumentali disco più compatto, seppur nella sua eteroge- Dawn/Go Within, neità, di Amigos: un lavoro commerciale ma Zulu, Bahia, Flor con il marchio Santana, che, benché non D'Luna ed El Morocco raggiunga alcune vette (Take Me With You) possono essere consi- del precedente, si riappropria di una dignità derati una specie di che stava scivolando via. Ciò è confermato felice contaminazione dalla paternità delle composizioni: in Amigos tra la canzone, il funk Santana aveva scritto solo due pezzi, in e il jazz-rock, insom- Festival ben sette! ma, una specie di RAFFINATI fusion personalizzata GIOIELLINI da Santana; mentre foto Pasquale Culiersi sono vere e proprie Sempre nel '76 i Santana registrano canzoni (con qualche peculiarità) I'll Be proprio quando arriva l'accordo di Mim7. Va Moonflower, composto da brani registrati Waiting, Trascendance e She's Not There. sottolineato che Santana ha sempre l'ampli in durante il tour e da nuovi pezzi in studio; Flor D'Luna, scritto da Coster per cerca- saturazione: quando vuole un timbro meno questa strana formula, insieme alla scelta dei re di doppiare il successo di Europa, è domi- distorto abbassa il volume della chitarra, per brani eseguiti dal vivo da inserire nell'album, fu nato dalla chitarra quasi pulita di Santana rialzarlo durante il pezzo se desidera prolun- vincente e vendette moltissimo in tutto il che, con le prime note del tema (quasi pizzi- gare una nota o ottenere un effetto. mondo. I pezzi dal vivo sono gli hit dei Santana cate), ha già marchiato il brano; a proposito di L'assolo di Trascendance è impetuoso, tratti dalla prima trilogia e dagli ultimi due chitarre, c'è da rilevare che in Zulu Santana veloce e cantabile, nello stile di quello di dischi: Soul Sacrifice, Black Magic Woman, registra, forse per la prima volta, con una Promise Of A Fisherman su Borboletta. La axe marzo 2003 25 Nel '79 esce Marathon e le cose cambiano suona un velocissimo swing (a circa 320 bpm) appena: si continua con il rock FM, ma si e il chitarrista si proietta in un'improvvisazione lascia la disco in favore del recupero di qual- dove i luoghi comuni del jazz-bop non sono che matrice latina. Il suono di Carlos è lieve- presenti, a favore della sua rilettura originalis- mente meno personale e definito del solito, sima, energica e di spessore, con un'imposi- anche a causa di un missaggio che lo pone zione stilistica sulla base musicale che è meno in evidenza. Tuttavia ci sono delle paragonabile solo a quella realizzata da po- pepite d'oro, come Marathon e Aqua Marine. chissimi fuoriclasse che suonano abitualmen- Marathon è uno di quei pezzi di cui una te questo genere di musica. Carlos sembra a classificazione stilistica, vista la contamina- suo agio, suonando veloci gruppi di note, zione e la sintesi estrema e peculiare, è diffi- fondendole con il suo stile più cantato e rock, cilissima. Anche Aqua Marine, che vede uno infarcendolo di pause, accelerazioni e straordinario assolo "parlante" di Santana, è cromatismi; pure nelle fasi più concitate è una mescolanza di matrici, appena più di sempre lucido ed efficace. Quando giunge il maniera. Le canzoni sono tutte gradevoli e il notevole assolo di sint, il chitarrista accom- disco è omogeneo e ben realizzato. In questo pagna con sapienza e sensibilità. Solo questa lavoro non c'è niente di più degli interventi prestazione dal vivo vale l'acquisto del disco. cover del successo anni '60 degli Zombies solistici di Carlos, molto calibrati, assoluta- Invece sono presenti numerosi brani molto She's Not There è un riuscito latin-rock, sug- mente contestuali e sempre superiori alla interessanti e affascinanti, spesso con assoli gerito da Bill Graham che, come era accaduto media. Grinta e pulizia del suonato emergono del chitarrista che aggiungono connotati im- per Evil Ways, ci aveva visto lungo. in tutte le tracce da parte di tutti i musicisti. portanti al suo repertorio già vastissimo. OSTAGGIO Tutto sommato non è poco. Merita una citazione a parte Oneness, stru- Fortunatamente Santana doveva a questo mentale dominato dalla chitarra, all'inizio DEI DISCOGRAFICI punto consegnare alla CBS due lavori cui pacata, quasi sussurrata; ma subito dopo co- indubbiamente teneva di più, due album so- mincia a gridare e poi, ancora, a sussurrare: è Carlos aveva appena risolto brillantemen- listi: Oneness e The Swing Of Delight. Era un fluire musicale così espressivo che sem- te il problema del batterista, ingaggiando il evidentemente riuscito a ottenere un contrat- bra teatrale. Un nuovo esempio di come bravo Graham Lear (già collaboratore di Gino to che prevedeva la registrazione di due di- Santana, con pochi elementi musicali (il pez- Vannelli), dalla stupefacente somiglianza fisi- schi in libertà: in sostanza i precedenti cinque zo è semplice), riesca a rappresentare ed ca con Shrieve; tuttavia, dopo Moonflower, erano i "finanziatori" degli ultimi due. esprimere molti sentimenti sintetizzandoli Coster lascia il gruppo e Santana si ritrova nel suo ricchissimo idioma. Gli oltre due senza direttore musicale. In ogni caso andava minuti del suo primo intervento solistico, confezionato un altro disco per l'anno succes- MR. MELODY MAN attingendo a straordinarie risorse espressive, sivo (1978): Inner Secrets. I tempi negli Stati Oneness è il primo vero disco solista di scorrono non facendoci accorgere che il tem- Uniti stavano cambiando in tutti i sensi, anche Santana, senza partner e senza esplicite in- po passa. quello musicale: la moda della disco music e il fluenze esterne; è un'opera personale e intima Ci sono anche semplici canzoni con in- rock da radio FM stavano dilagando. Il chitar- nella quale il messicano, in un mosaico asso- terventi alla chitarra di qualità vocale, nono- rista, quasi ostaggio della CBS, si piegò alle lutamente eterogeneo (15 tracce), esprime il stante qualche piccola complicanza armoni- esigenze commerciali producendo un disco suo poliedrico carattere musicale. Il disco si ca; in particolare, nell'assolo di Cry Of The mediocre, con un pezzo (One Chain) chiara- apre con una mini-suite che comprende tre Wilderness, Carlos alterna il modo frigio di MI mente destinato alla discoteca. Well All Right brani registrati dal vivo in Giappone in quar- con quello misolidio, eseguendo a volte fraseggi e Open Invitation invece cercavano di soddi- tetto con la Devadip Orchestra. È subito evi- sugli arpeggi di Mi magg e La magg. Conside- sfare la voglia di quel rock semplice ed dente il segno inconfondibile di Carlos, an- rato che la particolare progressione è tutta con edulcorato che gruppi come Journey e Toto che senza la sua importante sezione di per- accordi maggiori La-Sol-Fa-Mi, si potrebbe stavano felicemente portando avanti. Certa- cussioni. I suoni, le strutture e gli interventi interpretarla in RE magg per i primi due mente non mancano alcune perle chitarristiche solistici, non sono riferibili a nessuna forma- accordi e in LA minore armonico per i restanti; come nel cha-cha-funky-rock di Move On, zione; anche se troviamo tracce di Weather ma Santana la risolve, appunto, a modo suo. nella morbida Stormy e nell'immancabile bal- Report, Mahavishnu Orchestra e Return To Mentre nel solo di Song For Devadip Carlos lata chitarristica Holiday. Solo Spanish Rose Forever, è indubbiamente Santana a suonare. suona a volte (e sempre al momento giusto) la e Wham! si distinguono nella modestia del Oltretutto è stupefacente l'improvvisazione nota sib quando nella progressione (Do-Lam- disco.