diretta da Giors Oneto
SPECIALE / 246 [email protected] 31.VIII.2011
47 “morto” che parla di Vanni Lòriga
comportamento: allenamento Franco (Arese) e Gianni (Romeo, serio, in gruppo e con un bravo direttore della Rivista Atletica maestro; condotta di gara in cui, fondata da Bruno Zauli) e che io come dicevano i vecchi califfi amo in quanto da ragazzo del “tacco e punta”, all’
Mi giunge una e-mail dalla a Formia e, affezionato Concludiamo la piccola posta signorina Luciana Chiaranti da frequentatore, Claudio Stecchi elettronica inviata dai lettori con Pontedera che vuol sapere perché vicecampione mondiale dei il messaggio di Giovanni Maria Yelena Isinbayeva ha salutato giovani. Della situazione ci parla Gliozzi, professore di dalla TV, sempre ospite di il babbo Gianni, anche lui matematica in Torino. Ci fa Elisabetta, la città di Formia. validissimo astista oltre che notare che i due migliori Signorina Luciana, tutti sanno farmacista in Greve in Chianti: “ piazzamenti italiani a Daegu che presso la Scuola di Formia Il centro di Formia è un grande appartengono a due atleti delle esiste il Centro Mondiale di salto risorsa. Mio figlio, che è allenato Fiamme Gialle, cioè Vizzoni con l’asta, affidato alle cure di da Riccardo Calcini, lo ottavo e la Rigaudo quarta. E ci Vitaly Petrov coadiuvato da frequenta una ventina di giorni ricorda, da bravo calcolatore, che Gerasimov e da Canali per la al mese mentre trascorre gli altri i due risultati sono l’inizio di una fase ginnica del salto, mentre dieci giorni a Firenze progressione geometrica di Giacomo Candeloro è segretario- nell’efficientissimo centro ragione ½. Pertanto lo sviluppo factotum della storica struttura. creato allo Stadio Ridolfi di tale progressione dovrebbe Che per anni ha ospitato i grandi dall’Assi Giglio Rosso. Siamo in avere come terzo numero il della nostra atletica (Berruti, piena sintonia con il DT “due” e come quarto elemento Ottoz, Mazza, Mennea, Simeoni) Francesco Uguagliati che sta l’”uno”. Secondo questa regola e che ora è frequentata quasi lavorando per un decisivo la prossima Fiamma Gialla in esclusivamente da stranieri. Fra rilancio della specialità. Il gara, cioè Antonietta De cui proprio Yelena e non solo lei: lavoro che si svolge a Formia Martino, si dovrebbe classificare fra gli altri i Brasiliani con la con Petrov è di livello seconda e Fabrizio Donato, che iridata Fabiana Murer; gli eccezionale. Fra le tante la segue nel programma orario, Ucraini (con Vassily nipote di componenti ci tengo a addirittura primo... Se dovesse Bubka); Russi; Belgi, Sloveni, segnalarne una molto utile. Si fallire lui, e speriamo di no, la Svizzeri, Polacchi, Tedeschi, tratta della corsa in montagna, Guardia di Finanza potrà ancora Inglesi, Svedesi, Croati, su terreni sconnessi. Lavoro che giocare le carte di Simone Collio Canadesi, Argentini. Insomma, migliora la stabilità del piede, e di Fabio Cerutti, per non tutto il mondo (compresi, come che richiede continua attenzione, smentire la fondatissima “visitatori”, i giovani francesi che rinforza i polpacci”. convinzione che “la matematica seguiti da Vigneron). Italiani non Bene, queste notizie, cara non è un opinione”. tanti, anzi pochi. Quasi fisso signorina Chiaranti, aprono il Staremo tutti a vedere. Da Gibilisco che fa servizio proprio cuore alla speranza. stanotte buona visione.
Quando la Tunisia cominciò a correre…
La medaglia d’argento della tunisina nella corsa, con il solo Zarcone che si lacrime della “rivoluzione dei gelsomini” Habiba Ghribi nei 3000 siepi costituisce impone sul fratello minore di impresa storica per l’atletica femminile Gammoudi. Nel 1970 grandissima del Paese nostro dirimpettaio nel spedizione a Tunisi: alle gare disputate Mediterraneo. Siamo sicuri che questo nel bellissimo impianto dello Stadio El avvenimento abbia rinnovato nel collega Mezah assistono 500 tifosi siciliani Pino Clemente tante emozioni vissute giunti in nave, il CT azzurro Marcello nell’ultimo mezzo secolo. Risale infatti Pagani, l’inviato della Gazzetta dello al 1963 l’atto di nascita di una serie di Sport, il “profeta” Alfredo Berra che incontri triangolari fra le rappresentative inneggia sulla rosea al successo delle ragazze sicule. Dirige la squadra maschile l’indimenticabile bersagliere Magazzù. Atto conclusivo di questo stupendo triangolare sud-mediterraneo al Campo Scuola di Trapani nel post Olimpiade 1976. Pino Clemente, C.t della Ed il nostro personale ricordo è corso formazione femminile, per recuperare il invece al primo, grande atleta tunisino, punteggio subito dalla formazione quel Mohamed Gammoudi che fu maschile, quadruplica Margherita argento ai Giochi di Tokio 1964; oro e Gargano che vince 400-800-1500-3000 bronzo a quelli successivi di Città del metri. Il pubblico applaude le Messico; nuovamente argento nel 1972 a mezzofondiste. Le atlete tunisine Monaco di Baviera. radunate all’esterno dell’ultima curva, Il piccolo caporale (alla fine Colonnello) di Sicilia e Sardegna e la Nazionale quando nella conclusiva staffetta 4x400 dell’Esercito tunisino fu scoperto ad tunisina. Tutto è ideato, voluto e vedono la Sardegna volare verso la Orvieto nel 1961 dal solito, realizzato dal Presidente della FIDAL vittoria con un vantaggio incolmabile , si indimenticabile, insuperabile Oscar siciliana professor Domenico Ferrito. sgolano con i contro cori... finalmente Barletta. Al giovinetto che era Primo atto a Tunisi: la squadra della per le avversarie era arrivato il momento intenzionato a fare il salto in lungo, Trinacria trionfa fuori casa, con vittorie della sconfitta nonostante l’ultimo e Oscarè disse perentorio : ”Ah fata di Gaspare Polizzi nei 200 davanti al disperato impegno di Margherita. bionda, ma quale salto ; tu devi da favorito Pino Bonmarito, di Giovanni Il ricordo di Clemente è certamente corre…” Non si sbagliava : in quei giorni Licciardello nei 400hs, di Seb Scollo nel andato ai maestri scomparsi: Berra, la Tunisia cominciò la sua corsa che ora peso, di Santo Tiano del disco. Nel 1966 Magazzù, Pagani, Ferrito e la sua ha tagliato anche il traguardo di Daegu. rivincita a Palermo e si affermano gli ammirazione alla medaglia di un’atleta v.l. amici nord-africani, ormai bravissimi tunisina dopo le stagioni di sangue e